Adesione alla manifestazione organizzata dal Club Pannella contro la "mafia radiotelevisiva" in Rai

Chicco Testa deputato del Partito democratico della sinistra
Testa il diciassette ottobre e si farà a questa marcia una volta prevista per il tre contro la mafia radiotelevisiva si tratta di iniziativa soprattutto rivolta al servizio pubblico radiotelevisivo
Ecco qual è la ragione e la tua adesione
La ragione della mia adesione e che condivido questa protesta onestamente non so se la proposta invece può essere quella di Commissione ecco commissariare la RAI e o altre cose che dice Marco Pannella certamente condivido una cosa invece che sia la situazione del la televisione pubbliche si è arrivata ad un punto limite e condivido soprattutto il fatto che Pasquarelli se ne debba andare
Che Pasquarelli non è il direttore d'avere la Rai è un uomo di un regime che sta morendo e che cerca
I motivi di ritardare la morte di questo di questo regime fra l'altro secondo me facendo perdere competitività qualità capacità di audience alla alla RAI quindi diciamo
Per il sesso sono d'accordo per la gran parte dalla proposta che viene fatta molto delicata è la posizione anche del consiglio di amministrazione in regime di prorogatio del mio Novecento ottantanove non si può rinnovare in assenza della commissione di vigilanza sulla Rai
Bisognerà fare una riflessione accurata anche per quanto concerne la ripartizione partitica del consiglio
Certamente queste sono questioni di cui non mi occupo e quindi non non voglio esprimere giudizi così improvvisati su questioni che non conosco bene ma insomma è chiaro che diciamo che questo questo generale processo di riforma
A cui le forze migliori del Paese stanno cercando
Dare una mano dalle leggi elettorali alla dei partiti d'azione dell'in del sistema economico italiano eccetera eccetera dovrà riguardare anche la RAI che non si può per il are che la RAI continui ad essere sorvegliata e vigilata e come era sorvegliate vigilata negli anni cinquanta degli anni sessanta atti a domanda molto
Ho diciamo così più semplice vorrei chiederti cosa è che maggiormente ti infastidisce nel seguire i programmi del servizio pubblico la tripartizione dell'informazione tra DC PSI PDS o cos'altro ma no ma no
Non è nemmeno questa questa tripartizione inglese sono i risultati che questa tripartizione produce lo io no presepio difficoltà a dire che la tripartizione ha prodotto per quanto riguarda la rete tre lo dico ho sinceramente onestamente perché fui tra coloro sono stato tra coloro che vide molto male questa cosa quando nacque ma ha prodotto una RAI tre che vivaddio ha messo sul mercato le uniche idee nuove della televisione negli ultimi tre o quattro anni ne avrebbe messo sul mercato delle altre se Pasquarelli non glielo avesse impedito mi dà fastidio terribilmente la la la iattanza il il insomma ancora ieri sera vedevo il TG uno il TG due dopo le cose di di Mantova dopo quello che è successo insomma è incredibile come non si rendono conto fra l'altro che la velocità dalla circolazione e le informazioni le notizie tra la gente è tale per cui non possono pensare di rappresentino di darci un'altra realtà perché la gente non è più nemmeno il tempo in cui la la televisione era l'un dico sistema attraverso il quale si imparavano delle cose si conosceva cos'era successo fuori ieri sera quando abbiamo televisione ho visto Vittorio orefice che ci spiegava che cosa pensa Forlan
Anni ho detto va bene ragazzi ma insomma vuol dire proprio che è finita
Il direttore di RAI tre di Guglielmi ha proposto provocatoriamente che è una rete venga ceduta
Si vende un po'atto di un regime di prepotenza che si è imposto nel sistema dell'etere in Italia sì non è l'unico davvero proposto l'aveva proposto ancora prima o
Altre persone riflettuto su
Questa cosa vedi io dico questo rispetto questo proposte io non sono un po'contrario di principio al fatto che la televisione pubblica riduca il suo spazio due sole reti mi sembra che il problema principale sia però
Come capire come riusciamo ad assicurare pluralità vere vera fra tutte le reti che non sono di proprietà pubblica cioè se noi dismettiamo alla Rete questo erede diretto di Berlusconi l'altra volta abbiamo finito se invece non riuscissimo ad avere due reti può obbliga i sette otto reti private distribuite tra quattro o cinque proprietari Diversi e possibilmente magari non industriali che fa la televisione ma gente che fa l'informazione come avviene negli Stati Uniti e in altri Paesi allora situazione boh va be'sarà molto interessante vorrei dire a Guglielmi rifacciamo la Mammì in modo tale che Berlusconi sia costretto a vendere le due pay tv e a vendere una delle tre reti che ha e a quel punto anche la RAI metta sul mercato una delle sue reti