Intervista ad Antonio Stango, eletto nuovo Presidente della LIDU

Si sono svolti dal ventinove al trenta ottobre i lavori del trentacinquesimo congresso nazionale della lega la lega italiana dei diritti dell'uomo nel nel corso del lavori al termine anzi dei lavori congressuali ed è stato eletto nel nuovo Presidente che noi abbiamo in collegamento telefonico ed è Antonio stanco Antonio buongiorno
Buongiorno Antonio stanco che i nostri ascoltatori Bennet conoscono e posso chiederti subito innanzitutto
Un riconoscimento al tuo lungo impegno no personale e anche come militanti militante la tua storia radicale ma anche un un'ulteriore input no
Certamente mi sono occupato prevalentemente di diritti umani per trentacinque anni da quando era un giovane studente universitario iniziai nell'ambito del Partito radicale di diverse associazioni
Collega a occuparmi della materia promuovere convegni iniziative
Molto anche devo dire attraverso Radio Radicale casta
Qualcuno forse ancora ricorderà che nel nei primi anni Ottanta avevo una rubrica settimanale che si chiamava a lei per niente di nuovo
Dove parlavamo me anche con ospiti di rilievo di vari Paesi
Del della differenza dei sistemi politici e sociali
Dei cosiddetti blocchi dell'est e dell'Ovest che in realtà erano molto più complessi ma si trattava di di capire dove intervenire per ottenere il massimo rispetto di diritti civili e politici in tutte le aree del mondo
E infatti ecco qui io ricordo dopo quello che tu hai detto che quasi un paio d'anni fa è stato
Conferito no proprio a Marco Pannella il premio per i diritti umani intitolato Paolo Ungari proprio per un'intera vita no per i diritti domani in Italia e nel mondo soprattutto con la lotta non violenta per ricollegare la sua storia alla anche no alla
A quella che è la tua storia
Sì
Tant'è che la la liturgia eh che fu fondata da un radicale di altri tempi
Da Ernesto Nathan nel mille novecentodiciannove quindi si avvia verso il il centenario nel suo percorso spesso incontrato dei radicali dai radicali
Di prima del secondo conflitto mondiale a quelli dell'epoca successiva proprio Paolo Ungari che fu
Soprattutto repubblicano Marco fra i rifondatori del Partito Radicale negli anni cinquantasei Marco Pannella
Meritato una una grande personalità nel campo dei diritti umani in Italia
Che è uno dei dei grandi della li Today negli anni ottanta e novanta fino alla sua scomparsa nel nel novantanove
M quindi ci siamo richiamati a tutto questo durante lo svolgimento del congresso che tra l'altro a
Eletto per acclamazione dopo la mia decisione al presidente d'onore credo appaia che la diretto e per molti anni sesto
Tornando appunto alla ad oggi c'è stato un movimento è un un dibattito sul le fari priorità ma soprattutto le le varie difficoltà noti questo momento storico e allora ti chiedo di farci un velocissimo quattro no su
Quelle che possiamo considerare le situazioni
Emergenziali propriamente da un punto di vista dei diritti umani e
Senta sono molte e che sono molte devo dire che il la chiave di lettura che io sto adoperando ormai da tempo e quella che ha intitolato il Congresso mondiale delega dei diritti umani
Al quale ho partecipato a fine agosto a Giovanna
Cioè verso una controffensiva
Per i diritti umani controffensiva perché sembra che da molti anni si è in atto una vera offensiva contro i diritti umani da parte
Di una serie di regimi che detengono un potere statuale da un lato e di movimenti ovvero cosiddetti attori non statali come si chiamano in diritto internazionale che pure concorrono fortemente al repressione dei diritti più elementari
Contro tutto questo che porta poi a dei gravissimi scompensi sul piano delle relazioni internazionali c'è bisogno di analizzare la situazione e di alle agire
Con proposte con iniziative
Le situazioni più gradi verde e basta basta pensare aperture in grande iniziative che pure ho ricordato dal mio intervento al congresso del Lido nel movimento radicale ha portato avanti con successo per molti anni
Per vedere che oggi tali successi sono minacciati una Corte penale internazionale
E abbiamo visto che proprio nelle ultime settimane due stati africani Sudafrica e il Burgondi hanno annunciato il ritiro
Dalla Corte penale internazionale la Campagna per la moratoria universale dell'esecuzione quindi contro la pena di morte abbia uno tanti successi
Che
Abbiamo potuto evidenziare anche nel Congresso mondiale di oso nel giugno scorso ma negli ultimi tempi c'è la minaccia di gravissimi passi indietro
Pensiamo alla alla Turchia con con Erdogan
Che
Anche annunciato di essere pronto a reintrodurre la pena di morte in qualsiasi via lui ha detto l'opinione dell'Occidente
Ed ecco l'altro grande tema che
Il il confronto preteso voluto da da molti regimi
Fra l'universalità dei diritti umani che dovrebbe ispirarci da cui dovremmo essere guidati e le cosiddette applicazioni regionali o relativi stipendi e dei diritti umani
Questo è un è un'enorme campo di lavoro ne ha accennato anche in una un bell'intervento scritto che ci ha inviato l'ambasciatore Terzi che a questo tema anche ha dedicato molte attenzioni
Così come lui ha ricordato la campagna voluta da Marco Pannella e per il diritto alla conoscenza verso lo Stato di diritto
Certo sentito Armando diciamo proprio all'Occidente o o o anzi meglio ancora l'unione europea c'è anche la la grande difficoltà di
Paesi tra una parte no dove insistendo no a
Alzare muri a un un'involuzione una chiusura rispetto a quello che è un grande problema che quello dell'emigrazione
Sì e non è caro il il titolo della trentacinquesimo congresso della Lido che accennava a questo perché diceva da Ventotene
Alla costruzione dell'Europa del diritto alla sostanza
E ci sono dei due dei grandi rischi perché questa Europa del diritto dei diritti che abbiamo
Molto sperato di costruire anche qui si erano fatti enormi passi avanti nel negli anni successivi alla fine al secondo conflitto mondiale
Ora mostra evidenti segni
Di definiti e grave crisi diciamo alla alla riferendo nel Regno Unito con il processo di uscita del Regno Unito e dall'Unione Europea pensiamo la all'Ungheria con un Governo
Che
Al confine dell'autoritarismo diciamo perché chiaramente mantiene
Per tutti i parametri dei sistemi democratici ma con forte spinte autoritarie e la crisi delle migrazioni è un altro grande tema che pure
Sia affrontato nel congresso che richiede delle risposte
Di diritto internazionale di diritto comunitario
E di e di grande attenzione che non
Che non sono risposte semplicistiche non è in un senso né nel senso opposto non possono essere o devono essere risposte di razionalità di attenzione e di rispetto dei dei fondamenti non soltanto dei principi dei diritti umani
Senti il diritto
Il diritto d'Europa
Ti chiedo questa cosa perché è sempre stato finalmente un
Parte integrante del
Del pensiero radicale ma di fronte a un fallimento proprio
Dei vinti cosiddetti Stati Uniti ed Europa ma
Secondo te è ancora un realizzabile
Realizzare un diritto europeo
Io credo ritengo ritengo rischi ritengo che non soltanto sia possibile mamma sia indispensabile certamente con le difficoltà alle quali ho accennato
Che si innestano poi sul sull'enormità del della crisi generale degli equilibri internazionali che anche crisi
Economica un tempo e mi riferisco in modo particolare agli anni ottanta che sono stati gli anni che hanno portato al crollo di alcuni regimi totalitari
Bisogna di un'intera ideologia oltre che quel famoso muro di Berlino
Ma in quegli anni l'Europa comunitaria che si apprestava chiamarsi Unione europea
E era un un faro che illuminava le idee di molti le speranze di tanti di unirsi in una costruzione di diritto comune
E di democrazia più avanzata così come lo erano per molti aspetti gli Stati Uniti col con le loro contraddizioni
Oggi pochi Paesi al mondo si ispirano al modello dell'Unione europea o al modello degli Stati Uniti come dell'onorificenza
Perché sono modelli che appaiono in crisi in crisi economica in crisi politica in crisi istituzionale
E e sono stati
Che mostrano le proprie debolezze in modo tale
Che tanti possono approfittarne per diciamo
Al al punto inerme o pensiamo ruolo di alcuni citati arabi che si inseriscono con la loro presenza
Con centri culturali con l'acquisto di giornali con all'ambito di banche comune norme influenza politica però diciamo la Cina
Pensiamo all'Iran è che è riuscito a trattare
Con quello che una volta si chiamavano accidente indebolito mal guidato in modo tale da far passare in secondo piano nella propria gravissima situazione dei diritti umani è un bene remoto senza avere nulla in cambio
Per cui abbiamo una una situazione
Di gravissimi rischi per la stabilità dei diritti umani e dell'intero sistema delle relazioni internazionali ma l'unica risposta
Può essere quella di recuperare e il filo di una di una intensità di una coesione
Dell'Europa e di quella che una volta noi speravamo potesse divenire la comunità delle democrazie sesta
Allora la ringraziamo Antonio stanco lavoriamo un
Un buon lavoro perché se veramente da fare tanto
Grazie a voi grazie