Conversazione con Antonio Manzini sul suo libro dal titolo "Orfani bianchi" (Edizioni Chiarelettere)

Radio Radicale bentornati a questo appuntamento di approfondimento culturale abbiamo ospite nei nostri studi per servire anche finalmente perché abbiamo sentito tante volte al telefono Antonio Manzini ben trovato Antonio trovare ben grazie
Grazie tante grazie a te e di essere qui a presentare questo
Ultimo romanzo orfani Bianchi edito da chiare lettere i nostri ascoltatori ti conoscono per per Rocco Schiavone quindi verrà sa che l'ispettore
Schiavone ti conoscono per un altro pamphlet sull'editoria che presentato qui da noi sì e oggi ti presenti insomma con orfani bianchi che è una narrazione molto bella di
Diciamo a bella il struggente di quello che un po'accade in tante case in tante famiglie in tante storie
C'è Mirta che è una giovane donna moldava trapiantata a Roma in cerca di lavoro che alla spalle appunto si è lasciata al suo Paese di provenienza fatto di di stenti di miseria di
Di soprusi e e previdente fa quello che fanno tante donne ovvero assistono anziani assistono persone che magari hanno tanti figli ma non se ne occupano
Innanzitutto la prima cosa che ti chiedo è come mai se immerso in un universo
Innanzitutto femminile perché questo è un libro mentre narrazione precedente insomma senese se penso a Schiavone un libro fortemente maschile
Qui prove di sé immerso in un altri odori in altri profughi in altre sensazioni e in altre sale come è nato questo romanzo
Guardavo
Maria
Che stava accanto a mia nonna stava portando nonna
All'ultimo viaggio diciamo e mi chiedevo
Che vita facesse questa Maria
Che prezzo stesse pagando per stare accanto a mia nonna
Si comincia a parlarci comincia a conoscerla e
E capì che capi c'era niente da capire perché era basato Sanza chiara la situazione
Però c'è mi resi conto materialmente del prezzo che queste persone pagano
Prestare accanto i nostri vecchi
Cioè le nostre famiglie che non riescono a stare accanto a
Agli anziani noni eccetera ed è un prezzo abbastanza alto
E così ho cominciato a pensare a questo personaggio che era sta si amministrano ITEA che
E così tranchant un figlio per badare a una a un'anziana donna
La sua sfortuna è che questo bambino perde perde la nonna per cui rimane solo in Moldavia non in Romania Moldavia
Che l'unica soluzione che amministra ecco di lasciarlo in un un interna che sarebbe un orfanotrofio
Accade spesso questa questa cosa son chiamati fatti orfani bianchi questi bambini
Che hanno una madre ma
Per motivi storici sociali ed economici sono costretti da soli in questi istituti purtroppo c'è anche una percentuale abbastanza alta di suicidi di questi di questi ragazzi
Sì è una Punto orfani bianchi così ho cominciato a pensare a questa storia questo personaggio volevo parlare di un di un DD univa di una persona tradotta in un altro luogo portata in un Paese non suo
Appunto l'Italia senza la sua lingua senza le le le sulle sue radici senza delle leggi il ma i suoi affetti soprattutto lei ha dei sogni BA
Piuttosto banali lei sogno di una macchina per andare a fare la spesa niente più di questo non è chiara chissà quali l'unica cosa che le piacerebbe portarsi a Roma questo ISEE suo figlio appunto
Figlio di un padre che è scappato regola i rapporti come li ha avuti sempre rapporti Christié duri più che ad ospitare i violenti
E così mi stava vediamo dentro questa città che non gli appartiene in un mondo per me infernale che il mondo del degli immigrati che sbarcano il lunario in questo Paese
Soprattutto a Roma che cerca di divisi di a vere la possibilità un giorno
Ambire a braccio e suo figlio
In un Paese magari che che che cambiare anche delle garanzie a suo figlio perché la Moldavia lo sappiamo è uno dei Paesi terzi poveri Europa non ha molte speranze
E e così mi interessava anche parlare di non soltanto della sua vita del suo essere una specie di bue
Che trasporta un carretto con i paraocchi lei a un certo punto nel libro si rende conto che il
Che una donna
Che ha dei capelli dove devo due occhio naso una bocca che poco che può piacere
Non ci pensava più alla mole non pensa più un rapporto un altro uomo non è non è non è vecchia mista e si rende conto che la vita comunque
Può proseguire anche dentro una una situazione infernale come quella che vite
Che dire vista
E soprattutto mi interessava parla del rapporto fra mista e questa vecchia signora ricchissima
Donna Eleonora ricchissima donna che abita l'Aventino e che
Sembrava una vecchia rispettosa e acida in realtà cova un uno modi o verso se stessa una
è un dramma esistenziale ciò sono due disperazioni che si incontrano volevo anche parlare di questo quindi parlare sia delle famiglie diciamo italiane romane in questo caso
Che usufruisco di questi servizi e del sito e anche magari un'occhiatina come ridotta la l'istituzione famiglia in Italia
E e invece questi e queste donne soprattutto donne che vengono a darci una mano e che
E che spesso e volentieri hanno appunto una conto finale abbastanza alto all'interno del libro c'è un capi dove si chiama mostruosa nel nel nella gol Cooney via perché diciamo mi ha colpito particolarmente fatto che
Sia questo un romanzo molto romano inteso che l'atmosfera e sono proprio quelle che Noemi cittadini di questa disastrata cita proviamo tutti i giorni però in qualche modo mio sta ancora la capacità di stupirsi di questa città
E c'è all'inizio di questo capitolo dice Roma Colosseo prossima fermata Circo Massimo gracchia una voce femminile degli altoparlanti sfondati del vagone della Metro B
Mister simile però scende riguardo allora fece un respiro aveva dieci minuti abbondanti veramente per arrivare a via
E offre Vignano salite scale della stazione Circo Massimo
Fu nuovamente a griglia dal puzzo impietoso dal rumore del traffico che impazza su viale Aventino si verificò lungo la strada che saliva sull'antico Colle romano e che si dipana vale mezza villette liberty con giardino sogno Mietta riservate pensava
Chi abitava lì o era un console oppure nella vita poteva dire di essere arrivato molto in alto sapeva che i prezzi delle abitazioni da quelle parti ammesso che senese riuscisse a trovare una superavano lo stipendio
Mensile del più ricco della Moldavia per un solo metro quadrato da già dire chiusi perché cancellati
Di ferro battuto spuntavano rami di glicine che fra neanche un mese avrebbero tirato fuori loro grappoli viola Burnham vive Enrico Speroni
Dietro queste servili Fiorin qui Giannini si immaginava esistenze finisci
Questo è uno sguardo sulla città uno sguardo
Molto bello molto intenso perché in qualche modo nella più completa e complessa disperazione di questa donna che si trova catapultata all'interno anche divide altrui noi spesso
Quando vediamo punto alle badanti piuttosto queste signore che
Girano i supermercati e stanno nei giardini con queste signore le vediamo a volte anche distratte forse un po'dalle vide che le scorrono accanto
E invece mista appoggio allo sguardo sulle cose che a intorno
E c'è questa cosa si immaginava esistenze felici
Mi è stato in qualche modo vuole essere felice a questa o grande sogno diciamo magari un'aspettativa materiale come dicevi tu di avere la macchina ma andare a fare la spesa però
Il suo sogno più grande ed essere felice perché questa felicità così anche sfacciata come ce la racconti quindi queste ville insomma e diventano metafora di questo non le ha mai vissute
E come è stata entrare all'interno della ricerca della felicità per una donna perché per un uomo secondo me anche è complesso capire
Qual è la felicità intima per una donna e Tucci sei a mio avviso è riuscito in questo libro
Questi erano i conti sono rispondere in realtà
Credo che quando uno racconti un personaggio circa lì dentro
è una sorta di mesi che
Non so neanche la cosa dando andando a con da cosa dipende prima sono anche da che deve detenere Independent buono per la riuscita di questa
Identificazione che sia col personaggio quando si scrive
Vuol dire anche immaginare pensare vedere con gli occhi di questo di questa signora in questo caso
Che una donna che ha delle
Come dici tu delle aspettative di vita nel scudi felicità più che altro che ha delle sensibilità diverse certamente da quello di di un uomo che incrocia per strada è ovvio
Ma io penso che che nasca soltanto nel proprio da questo cioè dalla difficoltà che si provano si scrive entrare dentro un
Un un personaggio e il riuscirci o meno Polistamp al lavoro all'attenzione alla
Anche al caso fortuito non lo so
Certamente è un'operazione di annullamento dalla propria personalità e
Il raggiungimento di un'altra questo sì quasi sicuramente infatti una specie di
Di di trasformazione di transito transfert fra tese la persona che sta narrando che sta raccontando
All'interno del libro parlare di questa accompagnamento di solitudini tra mista ed Eleonora che poi diciamo forse quella che più scuote la vita dignità anche insomma perché spesso
Diciamo agli all'inizio si vedono le altre storie un po'anche con superficialità cioè sembra quasi che
Sia un po'il problema del mestiere come si diceva prima il fatto che prima o poi questi anziani muoiano e tutto quanto si specie poi arriva Eleonora in qualche modo diciamo si colpiscono a vicenda c'è una sorta di
Anche lì forse di transfer di storie entrambe forse sono delle bellezze sfumate troppo presto per tanti e vari problemi magari differenti insomma perché
Entrambi forse riscoprono con la propria conoscenza dei pezzi disse che erano lontani anche qui l'osservazione dall'esterno di questo libro è molto importante perché in qualche modo sembra mettere assieme
Due classi sociali differenti e distanti come un tempo magari avremmo chiamato sottoproletariato di mia città e l'alta borghesia di Eleonora
Ecco il dialogo tra i due
E molto empatico e molto forte e appunto all'inizio sembra quasi un dialogo stile perché qua si si si fanno la guerra in quel sinodo però poi
Che cosa succede succede che
Che mi è stata ragazza suonava il pianoforte
In questa bellissima casa c'è un pianoforte uno stemma insomma a mezza volta coda che lei appassionato uno strumento così bello
E anche accordato allora lei prova una mattina rivivere una Sonata di Mozart molto semplice che suonava o venticinque anni prima avendo messo non mi ricordo quanti anni ha Mirta sostanze sinceramente
Solo che nel solare questa questa sono in questa questo pezzo di Mozart non ci riesce perché le mani si sono
Non siate sono rosse scrive Polato e non sono più agili le fanno mai tendini le hostess sono
Socrate insomma sono mani bloccate quindi questa Sonata non esce più
E si accorge che la la la vecchia la sta osservando la vecchia donna Eleonora la sta osservando
E non dice chiaramente niente che non parla questa donna
Solo che dopo la notte
Donegà un'ora circa di di comunicare qualcosa e le tocca le mani e lei non capisce perché mito che le mani cosa vuoi cosa mi sta dicendo bis lei capisce che e non le sta dicendo io sono le tue mani
E questo punto mi sta a capo comprende che don Eleonora
Paralisi la sua sede rotelle
Non c'è più come non ci sono più le sue mani al è lo stesso dramma delle mani mista è una donna che non ha più voglia di vivere sostanzialmente non vuole più essere tenuta in vita
Perché come perché non corre più sui tasti perché non sa più suonare questo questo è un momento in cui le due donne si si avvicinano si si si comprendono solo che quello che vuole Eleonora mista non glielo votare
La la la richiesta di un'ora non non può essere evasa ecco e sullo sfondo c'è sempre questo figlio non c'è anche un
Diciamo una parte molto bella che un capitolo e si chiama l'album che si apre con un'e-mail
Checché mista scrive al figlio diciamo conto ritrova un album in cuoio di quelli che andavano una volta con le foto Imbianchin nero
Che il dialogo cioè tra questi due cioè nel senso perché è un rapporto tra madre e figlia però
Ho avuto l'impressione che Mietta si senta non solo la madre carente però si sente anche una madre diciamo
Diciamo una una quasi sorella diciamo più che una madre fare cosa e una madre che ha ha dovuto abbandonare un figlio
Cerca il dialogo con questo ragazzo ma non non c'è il dialogo con i
Nirta nella sua povertà né la sua paura sia occupata sempre soltanto del
Dei bisogni economici di questo figlio
Sia che abbia abbia dissi di buoni per attraversare la neve per andare a scuola
Abbia giochini della PlayStation abbia
Abbia abbia il Maglio a collo alto per il freddo insomma sui bambini su sui bisogni materiali sempre sul sia concentrato quindi sole scusante su quello ma è anche comprensibile
E ha dimenticato tutto un altro aspetto
E questo aspetto purtroppo lo lo ha dovuto dimenticare
Momento stesso in cui lo loro abbandono a casa in questo interna quindi il dialogo che lei circa con
Con conigli è a senso unico perché il ragazzo corrisponde quasi mai se non a monosillabi
Soffre è un ragazzo che soffre ragazzo abbandonato un ragazzo che forse
Non ha un non non non non non è che non voglia la madre ma c'è sicuramente le rimprovera
L'abbandono ma sicuramente non non a parole e non ha non è non è attrezzato culturalmente per per spiegarsi puro che gli sta succedendo cioè l'essere abbandonato dalla madre invitare è un dramma periti un dramma fortissimo che non riesce al quale non riesce a reagire
Qui tentativi di di di di Mirta di parlare con questo io sono
E con uno che gioca m'al tennis contro un muro non non c'è uno scambio non c'è uno scalo è un monologo
Dall'altra parte c'è il silenzio
Il silenzio agghiacciante femminista perché non
Non è un silenzio di un di un bambino che che tuo figlio che non a foglia più di parlarti
In Libia si chiama orfani bianchi
E c'era già un po'raccontato il motivo però guardarlo a leggerlo sembra anche un libro sulle famiglie spezzate perché realtà non c'è una famiglia
Diciamo che abbia un corso
Ri diciamo regolare al suo interno se non diciamo
La storia di mia terra storie di Eleonora la storia anche voi dei dei dei parenti irriducibili che nonostante il cadavere ancora caldo vogliono comunque a festeggiare il Natale e ed è forse diciamo uno dei romanzi
Che letto né nelle diciamo negli ultimi tempi che che ci racconta forse in modo più crudo quello che è diventata forse la famiglia non solo in Italia perché poi
Come direbbe Pannella vicenda transnazionale comunque dall'Italia confusione arriva nei Paesi diciamo diciamo capitalistico voci serale sì sicuramente ecco ma mamma cosa sta accadendo
Acque
A questa antica istituzione come la roba che non è automatica politici secondo me senza eccome non è proprio questo che questo modello familiare del del del dopo boom economico padre madre e due figli
Modello familiare voluto non soltanto da
Dall'economia ma anche da
Dalla religione
Provocato sostanzialmente solitudine parcellizzazione della famiglia pensiamo le costruzioni presento degli anni dagli anni Cinquanta Emporio delle da tutta la
L'architettura delle case popolari un'architettura che tende a mettere in pochi metri quadrati le famiglie quindi a dividerle per il più possibile la famiglia per noi italiani ma per noi europei ma per noi esseri umani
è sempre stato un clan
Le famiglie dei contadini italiani o de ma anche dei nobili era un clan nella stessa casa abitavano diverse
Jesse nuclei
Mio padre abitava caro tre fratelli padre madre e due sorelle Natuzzi io erano cioè
Famiglie composte da più nuclei familiari ed erano ed erano quelle ed erano le famiglie che si aiutavano gli si sosteneva è sempre stato così
Sempre stato così fino al mille novecentocinquanta fino al dopoguerra boom economico degli anni Sessanta dove la famiglia si è
Ma ha resistito qualche anno tutto sulle spalle della donna
Perché la donna che rinunciando la sua personalità e ha i suoi sogni
Teneva in piedi questa famigliola di quattro persone
Questo non solo ingiusto ma anche morale
Grazie a Dio questa cosa non hanno non più motivo di esse mi ha sempre meno meno in Italia e quindi l'istituto famiglia crolla perché è un istituto famiglia finto non naturale
Se dal dal centoquaranta mila anni a fa a da cinquant'anni fa le cose andavano in un certo modo un motivo c'è cioè c'è la natura che impone i ritmi di vita anche nei modi di vita
Io penso le famiglie contadine del delle miglia presente la mia famiglia veniva dalla insomma ci stavano i i figli senza spesso non si capiva neanche di chi fossero ero educati da trecento persone
Quindi diciamo che se c'era e che si chiedono meno agli qualcuno gli amena Masera padre la madre Danut sì o un nonno la botta l'abbiamo sempre no
Ma era la famiglia del clan che si teneva oggi l'unica l'unica sostanzialmente ci sta sulla pensione che diventano specie l'ammortizzatore sorso ammortizzatore sociale
Che permetta ai figli di campare ancora sempre senza lavorare ma a altre funzioni la famiglia non è più è un fallimento
è un fallimento non potestà accanto alla nonna che se ne sta andando un fallimento
Fingere tuo figlio fingere che a trent'anni quando in via di casa quando lo sta facendo comunque cosa udito padre un fallimento
Il vivere in solitudine in trentotto metri quadrati ai Camilluccia non non è non non vuol dire autonomia nuovo non è che non è quella l'autonomia l'autonomia del pensiero e quello che fai attuazione il tuo vivere quotidiano
Bellissimo fida famiglia disco io vorrei farlo rivedere
Nelle scuole andrebbe fatto rivedere che mi ricorda la famiglia di mio padre quella quel figlio di mia madre la famiglia Riscone era così ed è una famiglia che nonostante l'isterismo gli isterismi le litigate le le gli odi furibondi all'interno della famiglia ma
Poi la famiglia esistente è una struttura una struttura contadina antica meravigliosa
L'abbiamo cambiata con un
Qualcosa che non ha senso che oggi finalmente mostra
Mostra dal le sue pecche la la sua fine la gente spero anche piuttosto breve termine
Ecco le le due cose che poi sono accadute Stato che applichi c'è
La Società come dicevi tu intorno
Che ha in qualche modo preso la palla al balzo cominciava a cavalcare questa voglia di solitudine è di tutti nel Chaco alla fine in realtà Q diciamo che costruiamo delle esistenze carichi di solitudine darcela dei rapporti interpersonali passando
Al diciamo alla gestione dei rapporti familiari dove oggi sembra ed è e Di Campli emerge anche all'interno di tutto libero mi sembra che regga l'unanimismo cioè distogliere i problemi nel senso che un tempo invece il fatto che si ricava fluentemente a Natale Pasqua a tutti i giorni che Dio manda insomma era era comunque un si faceva parte del gioco non esatto faceva diciamo c'erano anche il ruolino
Il padre severo la manderei odiosa alla nonna che faceva da cuscinetto
Oggi tutto questo sembra essere svanito ed entrano voi all'interno delle famiglie
Figure come Mirta perché poi alla fine forse dovrà degli ammortizzatore sociale però figure come mia città che che appunto animano tantissime famiglie anche perché poi c'è tutto un discorso dell'assistenza sanitaria che purtroppo
In cui esso diciamo l'Italia è carente quindi
Il boom ma anche delle badanti delle persone che che assistono i carine da dove l'autosufficienza inizia ad essere un lontano ricordo e anche come dire causa di questo
Ma Mihaita in qualche modo diventa un pezzo della famiglia diciamo i e poi che cosa succede che quando muore l'anziano o la persona assistita
L'azione
Esatto e del figlio e rimane un po'dell'impianto questa diciamo è spesso leggiamo su Facebook no certi status
Donna bravissima rumena perseguito mia nonna che vent'anni ora senza lavoro perché poi la fine si creano problemi c'è il problema del lavoro prima
Ce lo fa anche un distinguo come dicevi che quando la persona anziana non è più un grado di muoversi diventa cioè bisognosa di una
Di un aiuto
Infermieristico allora lì il per la famiglia diventa difficile anche sostenerlo ma perché e difficile non sa cosa fare ci vuole la misura una persona che facciamo qui lavorano
E quello discorsi parla invece di badanti di persone che camminano si reggono in piedi ma che devono vivere da sole perché senza possa tutti insieme
Sì queste persone poi perdono lavoro pazzi solitamente loro però ci sono delle associazioni abbastanza forti e importanti che garantiscono un minimo di così gettare nove
E quindi queste persone ma il lavoro lo ritrovano si sia inventato il lavoro sono persone i spariamo da parte buona dell'immigrazione se non vuole neanche sembrare un buonista che dice che tutti quelli che vengono in Italia sono
Non ci sono i bisogni del Molise ottimi non è vero ci sono anche lega figli di puttana quindi come tu in come in tutto superando esso di questa Mirta Mita e ad un personaggio
è gente che vuole lavorare questa lei vuole lavorare lo trova il lavoro lo trovano lo vuole fare il lavoro non ha paura di lavorare lei ecco forse
Si potesse parlare poi delle domande comincia la la politica del lavoro vanno altro discorso che fare anche in questo libro si sta parlando di questo cioè di
Quanto amore può da una persona strutture estranea una una famiglia che poi intaccata entra a far parte di questa famiglia
Per volente o nolente perché comunque rapporti umani son queste c'è questa donna sta cinque sei dieci anni accanto alla persona
Ecco diventa di famiglia anche lei peccatore una famiglia già c'era
E qui rivestire un corto circuito in cui poi non si sa più a che acché famiglia sa appartiene al sensi appartenere a Cosa ha dovuto rinunciare questa donna perché per sostenere la nostra famiglia
Esatto e quindi poi alla fine dive diventano dei cuscinetti degli ammortizzatori sociali anche loro diciamo anche loro certo tu hai citato prima un film di Ettore Scola spesso in alcune dinamiche anche di scritte nel tuo libro ma anche valenza rispetto come vanno queste situazioni sembra che incerta
La famiglia italiana in generale sia vi diventata quella di parenti serpenti antro firma dividi credibili Monicelli vermicelli siano degli stessi se cambia e cambia ora invece giusto viario diciamo da da quel che lana l'arma eliminare i vecchi preliminari vecchi perché danno ingombro presso il vecchio insegnano più perché hanno la pensione
Qui si congela il vezzo di congelare vecchio delle dopo la morte perché se non si percepisce prevenzione con la quale di un avanti famiglie quello di cui stavamo portando prima un altro aspetto ancora più triste di questo di questo
Allora ti faccio una domanda in chiusura perché diciamo oltre orfani bianchi c'è anche una fiction che parte ANCI ecco insomma se il quattro il quattro di novembre mando etto
RAI due si chiama Rocco Schiavone qui come del personaggio e una fiction su sui libri di redditi da Sellerio Di Rocco Schiavone che
Son diventati sei
Firme da cento minuti rally interprete principale Marco già Lini che fa poco Schiavone regia di Michele Soavi
E le sceneggiature abbiamo scritte io e Maurizio Careddu
La produzione pro sputa Cascione
Mi ricordo l'altro ma insomma non al soggetto quasi sei cioè detto quasi tutto certezza come è stato vedere vestono
Schiavone nella sembianze ecco che si bravo molto curiosi curioso sì curioso io ho visto solo due puntate
Belle curioso sì perché dove
Improvvisamente vedi vedi per gli altri che
Per un altro cioè il per Michele Soavi che cosa è stato questo libro o al per Marco uccellini che cosa ognuno dà dal
Dalla sua versione no nel del libro letto succede a tutti noi che Paesi
Ce n'è stato pure il primissimo periodo in cui
Alla fine era tu Minicis insegnante intrisa difficile riuscire a fare una fiction perché stiamo né voi non è un poliziotto così
Così pettinato e così ordinario quindi insomma diciamo che di scrivere quello in televisione era
Anche un po'difficile Baia cambiava in lista mai devo dire che la RAI sono stati molto molto molto
Tranquilli in questo anzi tra su RAI due senza toccare nulla
Dei libri se non quelle
Quelle cose che dei tocca perché se no non c'entra sono delle di lungaggini o di Contini quant'altro ma su Melli personaggi e quello personaggio che ogni mattina si fa una canna che ricomincia di di di erba ci vengono
Precisarlo
Che uno che ruba ogni tanto se può rubare mette le mani addosso e una somma non un poliziotto un po'peculiare può particolare per un po'bandi un po'bandire un paio di contraddizioni comunque diciamo che la RAI su questo ma
Non ha eccepito sull'anziano
Molto con il demanio non diventi Radio Radicale la mattina secondo me radio radicale ma che a lui la sente ma non lo posso dire perché sui libri se non si fa pubblicità occulta verrà soltanto Clarks posso dire esemplare la ormai il primario perché realtà spera una fornitura
E non è mai non è arrivata ma semmai dieci speriamo espresso quando vedo
Anche su Facebook influenzano io spesso vanno bene i prodotti ma Maria Omegna No Muntari vi è un caricherà maniera rilascerà Selvaggia Lucarelli qualcosa io purtroppo non so chi siano su Conte Rosso Valerio Alberti
Allora noi ringraziamo Antonio Manzini essere stato nostro ospite per aver presentato orfani bianchi romanzo edito da Chiarelettere insomma
Partire dei radicali sono sempre aperte insomma seria si paga pigia bene il botto no sono benissimo non ho avuto problemi assolutamente sul crimine grazie mille grazie ad esse e grazie agli ascoltatori soprattutto loro che sono stati
Tranquilli ancora Israele veramente stanca Favero questa
E gli auguriamo anche un mondo seguimento quelle nostre trasmissioni grazie