Presentazione del libro "Biagio Agnes. Un giornalista al potere", scritto da Salvatore Biazzo (ed. Rai Eri)

Grazie di essere
Qui in questa prestigiosa Sala degli arazzi che per tanti anni ha visto o di udienze il consiglio d'amministrazione della RAI presieduto da forse il più longevo direttore generale della RAI Biagio Alagna se perché dovete sapere che appunto il consiglio di amministrazione farai un tempo si riuniva in questa sala ed è qui che abbiamo ospitato per tanti anni anche
La presentazione del premio
Biagio Agnes voluto dalla Fondazione anni essa è presieduta da Simona che non ecco Bongiorno che con noi ha voluto anche oggi questa
Questa occasione per
Ricordare un direttore generale come il viaggio Agnès con un libro questa volta
Un libro edito darà ieri di Salvatore Biazzo un giornalista RAI un caporedattore un grande amico anche di
Via Giovanni e su un giornale vista al potere
Di questo parleremo ma di parleremo di tante cose che
Hanno attraversato la storia la storia RAI i nostri ospiti
Ovviamente li conoscete tutti e li saluto ad uno ad uno buongiorno letta grazie di essere ancora una volta qui con noi per per in questa occasione i direttori do i direttori esiste
Li conosciamo tutte da Mario Orfeo direttore del TG uno
Antonio Di Bella Rainews ventiquattro dopo tante altre direzioni che ha attraversato anche lui la storia la storia RAI
Ida Colucci prima direttore o direttrice non so di mito come preferisce del del TG due con noi naturalmente c'è latore Salvatore Biazzo e adesso cominciamo cominciamo dando la parola
All'amico storico
Di Biagio Agnes letta
Confesso di essere sinceramente emozionato come penso molti che affollano questa sala perché qui rivedo la storia dalla RAI
Attorno e con Biagio Agnes mi fa piacere ringrazio la RAI di oggi per aver consentito di ricordare Biagio Agnes
In questa che è stata la sua casa non solo perché questa era la sala del consiglio di amministrazione come tu hai ricordato che tante volte per tanti anni ha visto protagonista Biagio Agnes ma perché
La RAI era la sua casa come Salvatore Biazzo giustamente ricorda
L'unico adulterio Rossella confessato dal viaggio e quello del suo amore per la RAI per il resto solo Rossella Titti
Simona e Lucrezia erano la sua famiglia ma questa è stata per l'Ulivo veramente una famiglia quindi
Far piacere poterlo ricordare qui in casa sua
E fa piacere che
L'occasione ce la offre a un giornalista che ha lavorato con lui che lo ha visto all'opera Salvatore Biazzo un giornalista RAI
Di lungo corso
Che oggi al dizionario dei giornalismo che un'opera preziosa per tutti quelli che praticano questa professione aggiunto una serie di libri l'ultimo dei quali in questo bellissima biografia Di Biagio Agnes
E lui tra le tante trasmissioni insuccesso delle quali ha lavorato c'è stato anche tutto il calcio minuto per minuto e qui è tutta la vita di viaggio minuto per minuto con
Una ricerche al così minuziose approfondita che veramente fantastica
Lui è stato un testimone perché ha visto il viaggio lavorare ha lavorato in questa azienda ma è diventato uno storico e ha fatto una ricerca così e scrupolosa così approfondita così documentata
Che veramente questa costituisce la geografia più complessa di Biagio Agnes anche in quella parte forse meno conosciuta o più dimenticata perché più lontana
Ma la cosa che fa piacere che questo libro sia uscito in questi giorni in queste settimane in un momento cioè in cui
Della storia della RAI si è parlato molto
E in termini che credo siano molto utili anche alla RAI di oggi e vedo qui tantissimi giovani e cominciare dei direttori che sono al tavolo e a tanti Lisi che vedo in sala
Per
La storia della RAI
Un omaggio consentitemi di farlo a Fabiano Fabiani
E chiedi questo libro e giustamente protagonista
Perché la storia di viaggio si intreccia forse comincia con Fabiano e la storia della RAI tanto deve a questo straordinario personaggio che fa parte di quel gruppo
Di
Eroi della RAI e che poi ha portato la sua competenza la sua versione il suo impegno anche sull'orizzonte più alto all'IRI dove ha fatto altrettanto bene e mi fa piacere che
Come testimone di questa generazione che ha fatto grande la RAI chi sia Fabiano Fabiano che lo lega
Alla motivo che stavo dicendo di compiacimento per il momento in cui
Se questo libro perché il tredici agosto e morto Ettore Bernabei e da allora ad oggi
è stato un continuo celebrarlo per celebrare quel tipo di impegno
Per quel tipo di informazione quel modello dirai che Bernabè il fondo e in queste celebrazioni spesso si è sentito
Affiancare il nome di Agnès a quello di Bernabei come fossero i due pilastri di una storia che ha visto tante altre
Personalità l'ultima delle quali
Fili in prima fila e Luigi Gubitosi che pure saluto ma Bernabei e anche essi sono certamente i due capisaldi di questa storia
E sabato degli ATO che la storiella racconta bene tutta quanta giustamente sottolinea
Che
Fu proprio Ettore Bernabei a dare l'indicazione priva di Agnes quando quel ventuno luglio del mille novecentottantadue dopo una drammatica audizione in Commissione parlamentare di vigilanza
Che stresso l'allora direttore generale di leader Luca al punto che chiese a un certo punto una pausa per poter prendere una boccata d'aria
E vere e invece di vedere Mori perché fu colto da un infarto e fu ricoverato immediatamente al San Giacomo che allora ancora era aperto
E arrivarono subito tutti di personaggi dell'epoca arrivo anche Flaminio Piccoli allora segretario della Democrazia Cristiana e tra le lacrime disse
E adesso che succede e Bernabei risponde
In RAI
Agnes
Biagio Agnes e il vice di De Luca
E interno aziendalista ha un'anzianità ultra ventennale e la scelta naturale ma è anche la migliore viaggio e quello che ci vuole per la RAI e come annota abbia Salvatore Biazzo
Qualche anno fa cioè a consuntivo dell'impegno di Agnesi in RAI lo stesso Bernabei diceva
Viaggio è stato uno dei dirigenti RAI più avveduti lungimiranti intelligenti di sempre protagonista assoluto della storia della televisione italiana e infatti
Quel giorno di maggio del trentuno maggio del due mila e undici quando il viaggio già versato fu Ettore Bernabei a definire come indimenticabile direttore generale della RAI
Fu un plebiscito quel giorno quei giorni
Perché dalle personalità istituzionali agli amici agli estimatori a tutto il popolo dalla RAI quello di allora e quello di prima quello di ieri è quello di oggi
Fura cosa commovente il pellegrinaggio vi a Saxa Rubra alla camera ardente e poi la partecipazione al funerale
E nella partecipazione così corale totale di tutta la RAI fu una cosa che veramente stupri
Con mosse
E significò il riconoscimento pieno di quello che
Biagio Agnes era stato per la RAI che aveva fatto per la RAI Napolitano Presidente dalla Repubblica disse che
La dedizione Di Biagio Agnes alla RAI era stata ammirevole non solo per impegno ma perché aveva
Costituito un servizio pubblico come garanzia di qualità
Inizierà a tutte le dichiarazioni infinite
Che sottolinearlo questo aspetto questo merito ne voglio citare una di Renzo Arbore che vedo qui ancora una volta Presidente affianca Rossella come per tutta la vita è stato a fianco di Agnese
A dimostrazione che la gratitudine quando si è persone perbene non è il sentimento soltanto della vigilia Renzo Arbore io una bellissima partecipazione
Scrisse che lei che Agnese era innamorato della RAI senza far torto Rossella
E che aveva inventato una tv di servizio pubblico di qualità di gusto di obiettività mai abbastanza rimpiangerà
Ha fatto la televisione annessi dice Arbore ha fatto la divisione per tutti e non solo per chi al potere
Paradossalmente
Il
Nostro amico Salvatore Biazzo intitola il
Il sottotitolo del libro è un giornalista al potere perché anche se è stato anche un uomo di comando un uomo di potere ma tutte queste cose le sappiamo in tanti mentre Salvatore Biazzo
Si svela anche cose che molti di noi non conoscevano o che alcuno qualcuno conosceva pochissimo perché lui ci spiega perché
Agnese è stato un capo così riconosciuto così autorevole così prestigioso così forte e ha saputo condurre un'azienda così difficile e complessa con mano sicura afferma
Hai successi in un momento difficile con la concorrenza che per la prima volta
L'edema il principio sacro ho ritenuto sacro da molti del monopolio perché era un capo naturale era un capo nato e l'unico conta in maniera bellissima con un episodio
Che risale i diciassette diciott'anni di
Di Agnese
O un ragazzo cosiddetto della terza C del liceo classico colletta di Avellino mitico dicevo dal quale sono usciti tanti personaggi
E c'era la questione di Trieste o di Trento Salvatore Biazzo per chi è andato a scuola in quegli anni ricorderà le manifestazioni gli scioperi
E anche ad Avellino ci fu uno sciopero proclamato per la questione degli Trieste
E il Polesine Giuseppe De Feo non voleva che i suoi ragazzi superassero
E
Rivali del
Del classico c'erano naturalmente quelli del Convitto Nazionale che accusavano
Quelli del classico di essere un po'delle pecorelle con questo Presidente unitario succubi e timorosi avrebbero disertato lo sciopero infatti racconta abbia Salvatore Biazzo il Polesine Giuseppe De Feo
Aspettava braccia conserte sotto l'Arco centrale del balcone della Presidenza
Quando
Un gioco e i ragazzi timorosi si avviavano l'uno dopo l'altro a marcare il portone quando un certo punto
Un giovane gridando balzo sul parapetto del muro di cinta indiani indubbia Anco della villa era uno del terzo
La prima parola fu una brutta parola poi una tirata per spiegare il ruolo degli studenti la loro forza perché dovevano scioperare loro erano la generazione del futuro quel problema era il loro problema
Tra i ragazzi due anni dietro faceva il primo liceo c'è anche un giornalista RAI che poi tutti abbiamo conosciuto Gianni Daniele che così racconta
Quell'esperienza edema debbo tutti a bocca aperta vedere questo collega questo nostro coetaneo assumere un atteggiamento così
Un leader un barricadero convinse tutti noi e nessuno dentro per la disperazione del Presidente
Io ero al primo lui era al terzo avemmo tutti la sensazione che quello fosse un capo e l'istinto fu di seguirlo
Parlo poco come d'abitudine ma fu decisivo lo seguimmo tutti
Io più di altri non solo quella mattina ma per un tratto di esistenza molto più lungo viaggio a diciassette anni si rivelò il rivoluzionario dal venti al CIPE
E
Rivelò allora quelle caratteristiche ricavo che poi tutti gli hanno riconosciuto e che molti dei presenti in sala hanno sperimentato anche in proprio perché avendo lavorato con lui ne hanno
Sentito
E dice Salvatore Biazzo gli piaceva fare il capo aveva un frustino spesso lo batteva contro il bancone questo Parlamento la tipografia di Avellino di cui parleremo subito dopo
Quasi a voler imporre il ritmo capovoga di una galea speciale maestri d'arte tipografica giovani talenti politici come è finita giornalisti brillanti come ha origine Emma e
E che Gianni dopo queste parole che Salvatore Biazzo adopera per il Biagio Agnes giornalista
Lui rievoca anche
Visto che il titolo è giornalista al potere
Non racconta soltanto la storia di potere di unanime sia arrivato il successo ma racconta anche l'emozione di quel giornalista alle prime armi quadro per la prima volta inviato speciale per il giornale di Napoli
Proprio il fiato dal professor Pionati padre del nostro amico giovane da tutti conosciuto
Per la prima volta fu inviato speciale i Paesi dell'ippica dove per la prima volta rinnova l'acqua
E scrissi un articolo che rimase nella sua storia e nel suo cuore per sempre il miracolo dell'acqua potabile ed era il mille novecentocinquantadue
Ma sardo dovrebbe atroce adito questa descrizione di questo capo col frustino
Nella tipografia di Avellino mente
Molti anni dopo Bruno Vespa dice
Diagnosi anni essere un'eccellente organizzatore con un carattere che eufemisticamente si può definire Franco
Borbottava i complimenti urlava i rimproveri le pareti del quarto piano di rientro durata decenni di distanza nei rimandano ogni tanto lecco
Biagioni attraversava spesso con un frustino in mano
Era segno di buon umore eppure ciascuno di noi togliere convinto che prima o poi
Qualche colpo di nerbo si sarebbe potuto succedere
Anche se questa affettuosa iniziativa corre correzionale non era del tutto in linea con il contratto nazionale di lavoro che nemmeno con quello integrativo dei giornalisti RAI
E questo per dire
Quanto
Anzi erano altri tempi valuto faceva con quella atteggiamento rude burbero schietto Francoforte
Portava in sé i caratteri della sua terra della sua gente i caratteri dell'Irpinia verrà mai rinnegato i ai quali si è sempre ispirato
Perché erano i suoi valori e i suoi ideali di vita e lo ha fatto quindi con forza con autorità
Come è giusto che faccia un direttore generale
O un direttore di Giuliano
Perché deve esercitare le sue prerogative se vuole quel risultato ma lo ha fatto
Forte di quella esperienza
Che aveva vissuto perché e questa è la parte del libro che è quasi una sorpresa aveva Turato negli anni lontani della giovinezza quando la passione era il giornalismo e quando ha cominciato a fare
Ad Avellino il giornalista ma anche lì segnando qualcosa di profondo che è andata ben oltre la velina
La mamma voleva che facessi il prete infatti l'aveva messo in seminario e i primi i i
Rare anni di scuola media la fatti in seminario
Poi una volta presa la maturità
Lui pensava di fare medicina
E si iscrisse a Medicina poiché amiche non era per lui e lascio il camice preferendo disse lui la toga si scrisse a giurisprudenza
Ma né in medicina né tanto meno il prete nell'avvocato erano la vocazione di Biagio viaggio voleva fare il giornalista
Infatti pur studiando andava cercando la possibilità di cominciare in quei giornaletti cronache il primo
Il cui il Corriere dell'Irpinia e i giornali di Napoli e comincio a fare il corrispondenti a fianco del professor più elevati e poi entro
Nella tipografia Pergola nel centro di Avellino che Salvatore Biazzo descrive benissimo come ambiente con me locazione
E come spirito perché era si riassume ed è descritto in maniera straordinariamente efficace
Quell'ambiente quello del clima quello spirito che il giornalismo che era allora il giornalismo di provincia
Nel quale viaggio mosso i primi passi
E
Attorno a quelle iniziative di cronache il PIL regionale il piglio poi più tardi di cronache sud e Biagio Agnes esse si è costituito protagonista non soltanto dei
La sua carriera di giornalista perché lì si è formato lì si è consolidato li ha guardato più in alto ma anche perché scrupoli
E favori lì quell'intreccio tra giornalismo e politica che poi ha condizionato tutta la sua vita
Ma mentre
è tanto facile dire che Biagio Agnes fatto carriera perché era amico di De Mita è nelle pagine
Di
Salvatore Biazzo si potrebbe rintracciare il contrario cioè che De Mita ha fatto carriera per Biagio Agnes perché in effetti viaggio era il motore l'anima oltre che poi il direttore
Di questi giornali di queste pubblicazioni
Che hanno costituito per un gruppo di giovani
Dai nomi altisonanti perché si chiamavano altisonanti dopo ma quando il viaggio gli faceva scrivere sui suoi giornali e li stimolava negli assegnava i pezzi
E li rimproverava per qualche dimenticanza o negligenza erano degli perfetti sconosciuti ma si chiamavano
Ciriaco De Mita Gerardo Bianco che vedo qui e saluto e di cui si parla tanto in questo libro
Come uno dei protagonisti di questa stagione straordinaria dei Pini intelligenti che poi sono arrivati a Roma
Nicola Mancino Giuseppe Gargani se alberino De vita
Tutti i ragazzi dedicherà prigioni due anni De Mita aveva gli stessi anni diagnosi e la stessa determinazione e volontà di arrivare
Ciriaco De Mita scrive Salvatore Biazzo fu attribuita principalmente alla fortuna
Dell'uomo in RAI ma per usare le parole del filosofo Massimo Cacciari l'emissione da parte del
Principe non può annullare capacità e competenze proprie dell'eletto
La spiegazione del successo di Biagio Agnes a molteplici motivazioni professionali prima che politiche la più remota risale a una tipografia di provincia e qui c'è
Ci sono i capitoli dedicati a questa tipografia straordinarie a questa avventura giornalistica straordinarie a queste cronache il Pini questo giornale l'Irpinia
Che viaggio
Aveva inventato e ai quali si dedicava con una passione straordinaria e con una
Assoluta dedizione giorno e notte mattina e sera
La redazione di uno di questi giorni in future a casa sua fuori della Pergola e quindi faceva casa e bottega nel vero senso della parola ma era un direttore
Impegnato a tutto campo e tutto il giorno per inventare stimolare e promuovere
Sentita come racconta Nicola Mancino diventato poi Presidente del Senato mi aveva affidato la quarta pagina sia al Corriere che ha cronaca delle prime
Seguivo l'Avellino e altri sport
Poi gli imponeva di fare qualche articolo li firmavo Nino Bracco Nino perché così mi chiamavano in famiglia Bracco ce lo inventammo
E poiché secondo lui non passava dovevo seguire il Consiglio comunale la politica e correggere oppure le bozze mettendomi smontava e rimontava le pagine spostava colonne di piombo dalla pagina all'altra facendo impazzire capo dei ricoverati don Pirone
Quando capiva che stava esagerando e l'impegno di ciascuno di noi abbia superato l'orario di lavoro o i limiti della fatica
O i limiti dell'Uganda disponibilità allora viaggio andava a prendere il caffè per tutti
Quindi rivelando quelle caratteristiche di dedizione ed impegno di volontà volontà di ferro di sacrificio il senso del dovere ma anche quella umanità che ha sempre
Costituito il correttivo principale di quell'aspetto apparentemente burbero e disincantato col quale governava l'azienda
E
Quei giornali formula palestra vedo Gerardo
Per la nascita e l'affermazione della sinistra di base cioè di una corrente che poi nella Democrazia Cristiana rivelò un peso fondamentale ma si erano formati lì
Si erano formati a cronache il prime sotto la direzione e con lo stimolo di Biagio Agnes da
E
Dice uno di loro Giuseppe Gargani senza anche essere non troveremo mai esistiti lo dico ripensando a quegli anni a quell'esperienza di cronache
Era l'undici convocava si infuriava esigeva gli articoli per tempo
Li passava di collocarlo in pagina era lui che sosteneva la necessità del giornale come strumento di propaganda e di formazione della classe dirigente
Lui che succede che nella direzione di questo giornale
A Duilio dorso realizzo quel sogno che sembrava impossibile quando dorso su quelle pagine lo aveva più volte scritto della formazione di una nuova classe dirigente
Quella classe dirigente che è nata proprio nella tipografia Pergola di Avellino e che da lì poi ha fatto tanta strada perché
Lo stesso De Mita
Se il ritrovo la sua citazione
Riconosce non solo i meriti Di Biagio Agnes ma
L'importanza che qui il dibattito politico condotto con tanto impegno e in maniera così innovativa su quei giornali di due
Di una realtà provinciale che sembrava distante remota e dimenticata abbaio poi costituito il lievito invece di una evoluzione della politica italiana
Il lo dice con
Un riconoscimento
Grato e ammirato perché
Quando ad Avellino per la prima volta
Fu realizzato il compromesso storico il
Poi il Governo
Della Provincia mi sembra di unità nazionale e De Mita commento dicendo che lì era nata quell'idea
Lì era stata dibattuta e lì era stata verificate realizzata quella che poi divenne la politica degli anni successivi quindi ora importanza fondamentale
Che costituì per anni e se non solo una grande scuola di giornalismo ma anche il modo di arrivare alla politica e di interpretarla col giornalismo cosa che poi
In RAI ha dovuto fare per tanto tempo
E che raggiunse la perfezione quando realizzandosi il TG tre
Si realizzò
Quella che lo stesso Agnes definì la lottizzazione scientifica cioè
Perfetta
Precisa
L'esperienza così come la racconta Salvatore Biazzo è fondamentale per la formazione di Agnese ma da lì spicco il volo
Come tanti altri giornalisti illustri
Cito per tutte uso Guerriero il mitico il famoso Ricci ha detto che da Avellino hanno poi conquistato le pagine le prime pagine dei grandi giornali nazionali
Il primo passaggio da Avellino a Roma Biagio Agnes lo realizzò ha rotto sei una rivista che non c'è più che molti di voi non hanno mai conosciuto ma che chi ha i capelli bianchi forse ricorda
Che era
Un'impresa editoriale di un personaggio che io ho conosciuto bene perché era
L'esperto di automobilismo del tempo Raffaello Gutman
Che avendo evitato rotto sei un rotocalco in sei dispense ognuna dedicata a una specializzazione
E per la cronaca Biagio Agnes fu assunto Arioso sei come inviato speciale
Ma c'è stato poco Rodo sei perché producendo in crisi di Siderno dovrebbe atti perché l'editore direttore
Si disse Arsego donne cavalli ora non so se la Regione e proprio ho tutta questa ma certo quando
Il settimanale comincia a scricchiolare siccome aveva raggranellato tante firme illustri molte delle quali erano autorevoli collaboratori della RAI
Agnes chiese qualcuno di loro uno di loro era gli aderire Cobelli se lo presentava in RAI perché avrebbe voluto fare sì il giornalista ma forse lo do sei era un orizzonte che si faceva stretta
E così attraverso via Cobelli ebbe un appuntamento con quel mitico direttore generale della RAI che si chiamava Piccone Stella
Ed ebbe il primo contratto in RAI
Poi
Basta scorrere l'indice dei capitoli di
Saldatore Biazzo per ripercorrere appunto di lungo periodo tutta la storia di Agnese in RAI
E quindi Fabiani potrebbe raccontarcela molto meglio perché molto spesso si incrocia con Fabiani di cui il mitico non dimenticato direttore tra l'altre cose
Direttore del TG uno anzi del TG perché era unico allora ebbene direttamente come redattore capo collaboratore Biagio Agnes
Che
Poi la storia del TG uno e TG due poi la storia della terza rete voi la storia del TG tre tutta la storia della RAI raccontata con scrupolo con un'attenzione
Ricostruita attraverso molti documenti i con quella ricerca così certosina che straordinarie che ha fatto viaggiare
Che ha fatto da vedere Biazzo e
Dall'otto sei alla RAI Radio Braga perché assunto Dellai Ando in Sardegna
E fu assunto da piccole stelle in quel protocollo e gli disse io la sua patto che lunedì a venerdì lei stia a Cagliari nella sede di Cagliari dove c'è bisogno della sostituzione
Alle otto del mattino del lunedì Biagio naturalmente stava a Cagliari
Il bomba Di Biagio ore
Per curiosità la prima firma che Biaggi dovrebbe su quelle cronache il privé era Biglia che sia viaggio Agna essere poi un misero a fianco quando era diventata più importante
Biagino
E poi divenne Biagioni apertamente e lo ricordiamo come il viaggio nei B&B agiva Biagioni
Poi ci sono tante tanti dei successi ne voglio citare soltanto uno perché tutto andrebbe esitato Salvatore perché è un'opera bellissima check-up
L'invenzione di cui Biagio andava più fiero e che ha continuato a coltivare da direttore generale e anche dopo
E che forse di risvegliano degli antichi studi medicina fatti in gioventù ma che certamente fu la prima trasmissioni di successo
Di servizio pubblico nel senso più pieno dell'espressione per colui voleva parlare dei problemi della salute
In termini accessibili per tutti ma con il contributo dei grandi luminari cioè di professori e di studiosi di medici licenziati
Riconosciuti e autorevoli che venissero a spiegare a chi nulla sapeva di malattie o di cure
Che cosa è quella malattia e come si cura e lo ha realizzato con un Bilancio che
Di cui Salvatore porta tutti i numeri il numero delle puntate il numero degli ospiti straordinario successo che assegnato la per alcuni anni la storia del servizio pubblico
E di cui Agnese era orgoglioso e fiero e quando ti parlava di un successo di una trasmissione di parlare il check-up perché a lui era rimasta nel cuore
Tutta la storia di Agnese meriterebbe di essere commentata
Io ebbi una volta occasione di dire al grido di bandiera direttore generale appena insediato e mi piacerebbe dire oggi ad Monica Maggioni a Campo Dall'Orto
Che gli auguro di poter essere come Biagio Agnes di poter incidere nell'azione della RAI così come lui ha potuto incidere e di lasciare quella traccia che lui ha lasciato Cattaneo
Per strettamente intelligente quando si insediò qui a viale Mazzini
Come direttore generale disse
Mi piacerebbe essere metà Bernabei metano Agnes era un programma molto ambizioso per la verità a
Però io auguro a quelli che lavorano oggi in RAI di ritrovare quel clima
Perché i mezzi di anni e sei libero vi rimborserà li documenta li racconta sono tanti ma secondo me il merito principale e quello di aver dato
A tutti i dipendenti RAI l'orgoglio dell'appartenenza
L'orgoglio di sentirsi uomini e donne della RAI non solo i giornalisti ma tutti
Tutti perché aveva costituito una comunità che sentiva l'importanza del ruolo che sentiva l'importanza dell'azienda non solo
Nell'ambito sull'orizzonte professionale ma per quello che la RAI si è e deve rappresentare rappresenta nella vita nazionale e l'UE ha dato a tutti questa consapevolezza questa fierezza questo orgoglio che le ha fatte dagli uffici
Quando arrivava per la prima volta inventato la concorrenza e quando alcune certezze che sembravano eterne incrollabile i venivano a vacillare
Anche con lei sodo di alcuni vizi notti e famosi nella RAI l'ha saputo combattere ero un combattente straordinario agguerrito ma sempre leale e ha saputo dare a tutta la squadra della RAI
A tutto il popolo della RAI questa consapevolezza questo orgoglio e questa fierezza
Ritrovate la e vi farete grande la RAI grazie
Ecco un ringraziamento veramente particolare a Gianni letta che ha introdotto questo incontro con con un racconto così particolareggiato così appassionato non solo ci ha introdotto a libro ma c'ha introdotto alla storia di Biagio Agnes alla storia della RAI alla storia d'Italia
E quindi veramente grazie Gianni Letta colui naturalmente vorrei
Ringraziare anche i tanti ospiti che sono qui con noi lo faccio anche perché chi ci segue in streaming
E sono tanti
Sappiano quanti amici quanti giornalisti quanti politici sono oggi qui in in RAI per ricordare Biagio Agnes anche attraverso questo questo libro
Di Arbore e Rossella notevolmente molti gli atti già ricordati salutati Gianni Letta io vorrei salutare Pier Ferdinando Casini
Stefano Folli il consigliere d'amministrazione Franco si etiche prima ancora che consigliere è stato giornalista al Presidente della Federazione
Dalla stampa della stampa di Fabiano Fabiani o con
Celli lì stage è stato già detto di Gubitosi saluto Giovanni pare Pini responsabile della comunicazione e relazioni esterne e internazionali e
Istituzionali della della RAI Simona che
Porta avanti la Fondazione ANIA se abbiamo già detto
E visto che qui parliamo di un giornalista di un giornalista potere che si è stato direttore generale della RAI più longevo il più illuminato come abbiamo già visto ma giornalista e noi qui abbiamo lo saluto buongiorno
Carlo Verdelli che il direttore editoriale mi hanno direttore editoriale della RAI io all'Ulivo lei cedere il microfono per un saluto anche della RAI
Carlo verbali non so se voi grazie all'Amministrazione non Orto che fornisce imparziali corte
Buongiorno a tutti porto dalla famiglia Agnes Salvatore Biazzo potrebbe libero
Il saluto e ringraziamento anche da parte del direttore generale del Presidente che oggi non possono essere presenti
Sono ammirato del rappresentazione che ci avete fatto del libro non ha perso il filo in un mezzo di discorso che per uno
Che fra il nostro mestiere sa quanto è difficile stato che situazione affascinante ricca che stimola l'acquisto del libero e stimolano voi che in questo momento rappresentiamo un pochino dalla il presente della Raia riflessioni e stimoli utili fertili
Parto questo saluto con calore
Perfettamente consapevole che la stradella rari una storia lunga quella parte della RAI RAI Televisione sessantadue anni e che è una staffetta tra tante persone che
Con i titoli direttore generale con do incarico di territorio generale
La interpreto rapporto avanti al servizio di un'Italia che in questi sessantadue anni è molto cambiata una staffetta
Che per il periodo che riguarda Biagio Agnes è stata una staffetta lunga
Chi ha coinciso come ricordava Gianni Letta con un periodo molto particolare per l'Italia perché RAI si trovò a perder
Il monopolio a doversi confrontare con la per la prima volta con la concorrenza privata
è stata una staffetta gestita con molta forza e molta solidità
è una RAI che resistette questa concorrenza e diede all'Italia contribuire per l'Italia insieme al parlo privato che nasceva intorno a Berlusconi a Mediaset
Un'altra occasione un'occasione diversa di servizio pubblico accantonarle quello che faceva il servizio privato e ANIES quindi rappresenta
Una parte importante di questa storia della RAI e quindi siccome la storia della RAI spesso coincide o quasi sempre ha coinciso con la storia d'Italia
Un motivo di riflessione alla luce di quello che la RAI oggi evita di oggi
Noi che in qualche modo io tranne piccolissima parte ma la dirigenza della RAI di oggi e anche se da parte di una staffetta in in tempi momenti per l'Italia
Non meno travagliati di quelli che o difficili e complicati di quelli che attraverso anzi
Forse per l'Italia in questo momento anche un pochino più complicati e quelle che attraverso la RAI di ansia ma certamente raccoglierei fare tesoro anche attraverso esperienze dedite come questi e comunque la prima biografia autorizzata se non sbaglio Di Biagio Agnes che viene pubblicata
è una stimolo e una lezione sulla quale io personalmente rifletterò perché c'è così tanto da imparare che ogni occasione
Come quello offerto da questo libro da un maestro di televisione che non soltanto di televisione di giornalismo non soltanto il giornalismo occorre Biagio Agnes per l'occasione da non lasciarsi sfuggire ringrazia i molti auguri per il libro pure tutti voi
Ringrazio il direttore Carlo Cardarelli volevo solo aggiungere ringraziamenti perché qui ho visto Bruno Vespa ho visto Paolo Ruffini
Ho visto tanti qui compagni di avventura di quella RAI di via Giovanni S. perdonatemi se non se non saluto e ringrazio tutti
Si diceva giornalisti i giornalisti bene Mario Orfeo
Era un giovanissimo giornalista a Napoli quando
A ha incrociato e poi frequentato Biagio Agnes e poi e come dire i contatti sono aumentati da direttore del del mattino prima ancora che da direttore
Del del Messaggero Mario Orfeo oggi direttore del TG uno il tu bagni viaggio anni ANSA
Intanto buongiorno a tutti sempre difficile parlare dopo Gianni Letta in particolare parlare dopo Gianni letta che ha parlato il viaggio annesse è un'impresa diciamo
Confini l'impossibile
Intanto complimenti a Salvatore per questo per questo libro che restituisce Biagio Agnes nella sua interezza non soltanto di grande professionista di giornalista tra i manager immagine tre giornalisti ma soprattutto anche di uomo di padri di famiglia di
Di marito di padre di amico
Lui omette alcune alcune cose vengono messe per fortuna non è questa rivalità prima Gianni ricordava di questo gruppo di respiri che Bach parte va alla conquista di Roma conquistando la peraltro
E la rivalità diciamo con noi napoletani dicevano sia dei Mita che Agnes Napoli Avellino marittima e questo diciamo naturalmente non poteva
Naturalmente questo non poteva essere da noi accolto con con con con piacere su questo ovviamente scherzavamo e ridevamo
Io otto tre ricordi di di di Biagio Agnes sotto le ricordo diciamo scanditi dal tempo il primo io
Poco più che ragazzi appunto alle prime armi
In questa professione lui già Biagio Agnes o come
Ha detto qualcuno poi Biagio Agnes tutto attaccato non mai avuto con una formula non è mai stato con un titolo prima con un titolo dopo è stato sempre abbia già distrutta attaccato nome cognome insieme no
Appunto una formula che che che ha sempre funzionato in tutte le cose che lui che lui ha fatto
E quindi io
Giove giornalista Luigi già Biagio Agnes quindi anche un po'adesso carattere Franco che ricordava Bruno Vespa che ricordavo e spendi però
Metteva un po'di timore in intimoriva un giovane giornalista però sempre immediato sempre diretto sempre spuntato sempre vero del suo approccio con le persone
Giovani o anziani che fossero conosciuto un conosciute che fosse questo è stato un pregio che lui si è portato a diciamo in indietro per tutta la vita insieme tutta la vita
E che ha mantenuto anche
Diciamo quando ha smesso di fare il direttore generale della RAI
E quella prima fase di diciamo di Biagi averli a mia conoscenza con Biagio Agnes grandissimo giornaliste grandissimo manager un'esperienza che si è come dire al servizio della RAI
Se tante cose che oggi noi facciamo diciamo e costruiamo sono ancora figli e sue che è una diciamo d'impresa forse irripetibile unica nella storia del panorama e la storia di questa azienda
La intuizione di allargare l'informazione
Alle Regioni al territorio non restare chiusi nel palazzo ma allargare
La telecamera alla cinepresa verso un mondo diciamo che fino a due era sconosciuto ai più perché nessuno raccontava nessuno riusciva
A a trasferire a tutto il Paese e questo diciamo il figlio e la sua esperienza in quella tipografia La Pergola lì di Avellino che tu ricordavi ciò che comincia cominciato dal picco per poi allargarsi al CED quando è arrivato al centro
Ha capito che la
Diciamo il segreto l'intuizione dall'Aula la rivoluzione sarebbe stata quella di allargare il centro alla periferia e quindi di far vedere a tutti tale tutto uno che succedeva
Nel resto del Paese quindi arrivare a Roma ma da Roma ce n'è un faro su tutto quello che che non era a Roma e che e che che l'Italia non conosceva o comunque non conosceva bene come poi
Sarebbe successo grazie alla alla alla sua intuizione
Poi c'è un altro Biagio Agnes Biagio Agnes del premio perché diciamo c'è una cosa che sicuramente li porta il cuore che
E che simula con grandissima tensione con grandissimo impegno con grandissima capacità ha portato avanti è stato il premio premio che lui ha ideato
Realizzato e trasformato in un grande premio internazionale
Credo sia un
Momento unico della storia di questo Paese il giornalismo avere un premio di così alta qualità che negli anni più di trent'anni ha mantenuto questo suo prestigio e questa sua
Caratura io personalmente ho avuto Graziano
A i premi alle manifestazioni dizione dei treni
Organizzati da dare a Biagio Agnese la possibilità di incontrare di conoscere personalità
Mondiali incongruo ricordo un anno un incontro
Con viaggi e con David Grossman lo scrittore israeliano ma solo per citarne uno emozionante commovente Grazia Biagio
Grazie a Biagio sono arrivati in Italia hanno raccontato la loro storia hanno
Dato il loro contributo a quello che succedeva in Italia e i soprattutto il mondo dell'informazione che cambiava
Molto velocemente tantissimi nomi illustri il giornalismo internazionale e visivo della carta stampata
Quello era un po'il suo no la
Quella cosa che portava il cuore con maggiore
Con maggiore soddisfazione
Ed è importantissimo l'abbiamo detto qui poi tante volte ci si ci troviamo ogni anno trovi in questa sala sempre con
Con Gianni
A fare da da da grande oratore
Importante fondamentale che che Simona abbia portato avanti questo progetto questa
Questa questo appuntamento così così belle così importante
E poi c'è un terzo Biagio Agnes
Che abbia Giovanni S. maestro maestro di università maestro di scuola maestro dei giovani
E quello che
Degli ultimi anni mi ha più più colpito quello che più mi ha conquista atto perché
Diciamo le sue capacità giornalistiche alla RAI le sue capacità manageriali alla RAI e poi in altri
Grandi gruppi pubblici sono note erano note conosciute
Già raccontate anche se
Se Salvatore in questo libro che elevi racchiude in maniera
Molto efficace per la prima volta in maniera
Compete strutturata
Del Biagio Agnes appunto il premio che lui ha portato lo anche come il vanto della nostra terra della nostra regione la Campania fiscale Amalfi a Capri assorbimento
Pure diciamo c'è stata tanta
Tanta pubblicità e quindi
Anche quello è un era un appuntamento un evento noto
Meno noto è stata la sua attività con i ragazzi dell'università vedo qui tale persona che che che forse vanno salutati l'ex rettore Pasquino all'attuale rettore
Tommasetti
Più di un suo stato coinvolto in questa vicenda
In maniera diciamo
Travolgente nel senso che non è che Biagetti chiedeva di di di partecipare quando decise di istituire questo corso di giornalismo all'università utilità di partecipare di venire un giorno a fare una lezione oppure
Miti travolgerà col suo entusiasmo mitili spingeva diciamo come come come dire come quando le onde del mare ti porto non riesce a risalire la corrente cioè aveva una forza
Pazzesca nonostante diciamo all'età avanzasse
E aveva soprattutto una passione per i giovani che era formidabile cioè lui aveva recuperato in quell'occasione appunto insegnamenti ragazzo
Il disegni e tirava lui direttamente le righe dimena bocche quelli che si usano appunto per fare i giornali che erano sue reminiscenze del Corriere di Irpinia del Giornale di Napoli
Lui spesso come dire studiava e affrontava con lo spirito di un ragazzo le nuove tecnologie che nel frattempo stavano cambiando
Stavano cambiando il nostro modo di fare informazione stavano cambiando il mondo e quindi anche il nostro modo di fare informazioni credo che quello sia stato
L'ultima ma anche la per certi versi la più bella esperienza di di Di Biagio Agnes perché la passione
Entusiasmo ma cura la divisione che lui metteva
Ha
Nel nelle preparare questi ragazzi all'esame di giornalista per spiegarvi i valori di questo mestiere
Nel nella come dire trascinare Udine anche loro in un in uno in un mondo che che lui aveva vissuto e aveva conosciuto partendo dalla dalla gavetta fino a raggiungere ovviamente l'apice con la Direzione generale la RAI era davvero unico ed encomiabile per questo
Mi piace ricordarlo con quest'ultimo presso il suo cammino di vita
Che forse meno noto meno raccontato ma non per questo meno importante che credo gli abbia dato anche molte soddisfazioni ecco in quello non c'era il giornalista al potere c'era il giornalista e basta
E che come dire Hajami su tutto il suo impegno e tutta la sua forza tutta la sua passione per q classiche visto fuori altri giornalisti come lui non è escluso che tra quelli che
Che lui ha cresciuto in quegli anni non ci sia un altro viaggio ha inciso poi lo scopriremo tra qualche anno
Che per questo mi piaci chiudere con una definizione che proprio durante
Il ricordo che fu fatto
Di Biagio Agnes a Salerno quando viaggi ci ha lasciato
Fu fu pronunciata ecco qual è il segreto di Biaggi Annis quello di essere un uomo con una passione senza età questo forse è stata la sua caratteristica principale questo è stato il suo valore principale che ha trasferito sia nel lavoro che la famiglia grazie
Grazie Mario Orfeo
Ecco con Biagio Agnes tutto attaccato come appunto diceva del direttore del TG uno stiamo in qualche maniera ricordando anche le tante novità che
Piaggio Biagioni apporto alla RAI ho collaborato apportare mio a questo punto vorrei anche ricordare che dalla riforma del settantacinque
Nasceva il quattordici marzo del settantasei nasceva il TG due
Ecco dopo quarant'anni una donna è direttore del TG due e questa è anche una novità di questa nuova RAI Ida Colucci
Ma insomma adesso il l'impegno complessivamente molto più grosso perché ha parlato prima letta crescere debba quindi diciamo io autore degli oratori volete dico poche parole poi me ne vado perché dopo questi due
E
Voglio dire subito che questo libro mia davvero affascinata è interessata Salvatore Biazzo è stato per me è una scoperta come scrittore
Nel senso che se se Salvatore entrato in contatto con Biagio Agnes questo libro dimostra come un buon giornalista può scrivere una buona biografia che sia diciamo
Sempre e e e poco emotiva e molto precisa e molto documentata e non manca anche di notte critica critica
E soprattutto mette insieme più binari che sono appunto i binari in cui la storia di Biagio Agnes
Si sviluppa che sono appunto un binario professionale Dalì e origini dal dall'inizio dalla gavetta potremmo dire all'ascesa al potere in RAI
Uno scenario un binario che ripercorre una storia politica come quella della sinistra di base che prende appunto avvio nell'Irpinia
La storia di un territorio come quello dell'Irpinia non dico della Campania dico proprio degli irpini anche a un luogo assi nella Campania un luogo offerti re un luogo che ha dato i natali a molte menti
Che hanno fatto la storia di questo Paese che hanno
Aperto anche un po'la storia politica di questo Paese verso orizzonti nuovi
E sembra quasi di vederli questi sette giovani scade strati magnifici sette vengono descritti così nel libero
Issate politici che negli anni Cinquanta quindi immaginate il dopoguerra una terra così
Povera così devastata da dal conflitto
Bel dal secondo conflitto bellico immaginate di in un in ambienti o domestici o i luoghi fumosi dove
C'è questo sviluppo intellettuale incredibile
E viaggio lì Biagio Agnes lì è alla funzione del capitano poi tutti avranno delle carriere politiche brillanti
Si arriverà a chi arriverà alla Presidenza del Consiglio chi sarà ministro chi collaborerà attivamente diciamo alla nascita di giornali di
Di periodici politici
Ma lui sarà il capitano cioè quello che metteva insieme queste intelligenze e dava modo loro di essere vitali di svilupparsi di avere un coordinamento
Che fosse un conto coordinamento semplicemente editoriale in un meno Abo e che fosse invece un coordinamento più ampio che portasse ciascuno a seguire una strada molto particolare
Quindi forse anche un po'vero quello che dice Gianni letta no che
Si dice sempre che sono le carriere dei politici spesso a determinare quelle dei giornalisti è vero anche il contrario spesso è vero il contrario
E diciamo i nomi dei giornalisti che Agnes poi incontra nel suo lungo cammino della RAI sono sono quelli diciamo che poi formano un pollo ossatura
Del giornalismo italiano penso
A Andrea Barbato come ha AIA Daria Cobelli o per parlare di giornalisti sportivi che sono entrati
Nell'immaginario collettivo Paolo Valenti Nando Martellini tutti tutte persone che Agnes incontra nel suo cammino non potrebbe essere diversamente perché
La sua entrata in RAI è molto fa molto precoce lui entra ventinove anni
E per ventinove anni è in pieno nel pieno boom degli anni sessanta in un Paese che cambia
In un Paese che vive un momento magico pensate che il PIL di quegli anni era l'otto per cento quindi immaginatevi
Quale poteva essere la forza economica e anche l'euforia che un Paese così poteva vivere e si confronta con questa nuovo mezzo perché la televisione è nata da poco uno quando quando anni essa intera
Il TG dicevamo c'era un TG unico
I programmi al
Non esisteva ancora il TG delle tredici e trenta c'era un'unica edizione un'edizione flash la chiameremo oggi alle diciassette e trenta
E poi un'unica edizione dei telegiornali alle venti e trenta
Quindi in questa
Prima di arrivare alla televisione però anni essa
Incontra la sua grande passione che era la radio
Lo mandano a lavorare alla radio e qui la cosa mi tocca particolarmente perché anch'io che ho avuto da anch'essi il primo contratto in RAI un contratto che poi diciamo anni dopo sarebbe stato trasformato in un'assunzione
Anch'io ho cominciato con la radio e c'è un altro particolare abbastanza singolare Salvatore che mi ha fatto abbastanza venire i brividi ed è
Quindi ancora una citazione personale
Agnes entra la radio e incontra nella fascia del mattino la cosiddetta fascia dell'alba che è un po'diciamo la Cayenna dei giornalisti e vado a fare la radio però è anche una cosa estremamente formativa perché
Cioè la sveglia alle quattro e quindici del mattino
Le prime edizioni vanno vanno fatte lì al momento all'impronta
E incontra due persone Paolo Orsina e bandire un sisma alle
Li cito perché molti anni dopo ed era il febbraio del novanta entrando io alla RAI
Incontro Paolo Orsina e Vanni Rozzi sballi appunto
No no assolutamente assolutamente vero
Però diciamo Paolo Orsina era allora direttore del GR due ed annidarsi sballi fu il mio capo redattore della relazione cultura quindi diciamo questa cosa ad anni di distanza
Ha costituito un
Trait d'union con questa figura diciamo che ammesso
Anche se poi a un certo punto viene richiesto alla televisione appunto
E pensa molto a questo passaggio perché è chiamato la radio difficilmente vuole andare di getto a fare la televisione a Miller remore perché vuol dire comunque qualcuno
Che ama la parola scritta che ama la ricerca della parola AMA un'immediatezza
Che da lontano si pensa la televisione non possa vere e che invece poi insomma si scoprirà che la televisione ha talmente tante possibilità il sfaccettature che poi quando si passa la televisione doveva non la si vorrebbe più lasciare neanche
Diciamo e anche per fare il direttore la si vorrebbe lasciare
E io a questo proposito ho letto un brano che mi piace
Molto bello che vi vorrei proporre
E che è quando anni dopo l'entrata in televisione siamo nel sessantanove Biagio Agnes in regia gestisce la diretta dell'allunaggio
Lì c'è praticamente tutta la televisione moderna c'è tutto è come se noi avessimo inventato più niente da quegli anni ad oggi nel senso sono le dirette
Ci sono le dirette con l'estero c'è la diretta principe su cui è fondata la tensione c'è la diretta col con la luna un qualcosa di no che oltre ad essere
Diciamo tecnicamente complicatissimo è anche qualcosa di estremamente suggestivo molto ideale
Allora se mi permettete Virago questa parte
Fu la prima notte senza furti e rapine da dieci anni a quella parte fu quella del venti luglio sessanta ma
A nove nei bar in casa nei cinema davanti al televisore guardie e ladri nonni e nipoti genitori e figli ventuno milioni di persone con gli occhi sbarrati per vedere la luna dalla luna
Per la scoperta dell'America erano bastate due parole a Rovigo diritti Liliana terra terra per comunicare a Cristoforo Colombo l'avvistamento e due ne bastarono a Tito Stagno per dare un brivido ha toccato
Come un direttore richiama con lo sguardo gli orchestrali prima del concerto viaggio che era in regia incuteva con una girata adotti silenzio e massima concentrazione era seduto su uno sgabello girevole di lato al banco del mixer
Anche le mosche si tenevano alla larga aveva una maglietta mezze maniche colorata da Houston non arrivavano le immagini e questo lo preoccupava
Si era nella fase cruciale prossimi al momento in cui i battiti convulsi si sarebbero fermati
Gli operatori che venivano dal cinema gli avevano spiegato che si chiamava cadenza sospesa quella che preclude ad un'emozione forte la scena si ferma cala il silenzio nell'attesa snervante di ciò che accadrà
Un istante e l'Italia e il mondo sarebbero stati testimoni indiretta dell'inizio della conquista della Luna c'erano voluti mesi per organizzare bastava un niente per bruciare tutto e bruciarsi
In studio centinaia di giornalisti il poeta Alfonso Gatto lo scrittore Alberto Bevilacqua ospiti illustri e gente comune così a Roma così a Milano e a Torino
In un gravissimo filmato delle Teche RAI il backstage Agnès attento e straordinariamente calmo padrone della situazione
All'improvviso e ve la percezione che dal Texas non sarebbero arrivate le immagini e l'audio di Ruggero Orlando arrivava distorto non si capiva
Che fare si protese verso il regista Mario stacca stacca Orlando su stagno taglia Ruggiero Tito va il sentito
Ecco questo è quello che normalmente accade nella regia di un telegiornale ma poi voi immaginate
Che tipo di
Di edizione che tipo di suspense si sarà creata in quello studio a con questo
è molto bello è un capitolo molto bello non non voglio tediarvi raccontarglielo e leggervelo tutto così che ognuno di voi potrà trovare degli spunti per continuare insomma questo
Il racconto di questo di questo felice momento a cura di
Salvatore Piazza venga accertata
Grazie ai dati assediato
E continuiamo continuiamo a raccontare questa RAI che negli anni cambia il aumentar anche suoi i suoi spazi informativi abbiamo parlato dei regionali abbiamo parlato del nascente TG tre anche
A proposito qui vedo il direttore della TGR
Vincenzo Morgante che saluto la più grande la più grande redazione d'Italia
Antonio Antonio Di Bella
Fine degli anni Settanta primi ottanta era un giovane giovanissimo redattore della della RAI di Lombardia e aveva anche se come è suo
Come suo responsabile oggi è il direttore di RAI news ventiquattro dopo esserlo stato del TG tre unificato con la TGR tante tante e tante altre cose RAI Tre
Adesso però ci devi ricordare un po'la tua esperienza il tuo incontro con Biagio Agnes
Cinque minuti visto che ormai stiamo facendo tardi beh io mi ricordo proficua dieta settantanove ho visto in fondo al corridoio della RAI di Milano
Capo latore Elio Sparano
Grande amico di Agnes foto gigante che ragni esse che era un gigante in tutti i sensi
Due cose devo dire che avevo ospite per la prima l'amico mio a mezzo un collega mi crea perché continuo a leggere da tutta la notte le dico di anni fa in balia in questa
Facevo importante questa cosa ecco io vorrei dire
Che per noi milanesi che voi mi avevi Puglia napoletana quindi anche per me significativo tutta la storia iniziale di
L'inizio ci sono dalla mitologia mitologia ragionare uomini Lanese cioè nutrito la stampa Feltre il giorno Mozzoni
Il Giornale di Montanelli spiegano questo amico ecco vedi Agnese e tutto questo insieme cioè tutte le innovazioni maggiori del mondo televisivo
Hanno la firma di
Anni essa
Basti pensare al tabloid cinquantasette poi del sud basti pensare alla della traguardo in prima citata Ida basta pensare al PG dove trecentotrenta ecco
La alla
Informazione regionale appunto la terza rete che poi i concorsi condirettore che divenne direttore cambio anima ma l'anima del TG tre iniziale era proprio la l'informazione regionale c'era un cappello di dieci minuti
Chi più e non più ce lo ricordano e poi c'erano l'informazione regionale
Quindi è una la salute in televisione quindi è
Una pirotecnica sere di invenzioni dentro la televisione che poi ci portiamo dentro ancora io ho scoperto leggendo questo libro che televideo di cui sono direttore insieme Avenue è stato un'innovazione portata dalla Direzione anni quindi
Tantissime cose Diagne essa solo presenti che
Dio volesse che avessimo un decimo della sua operatività per la costruito la RAI di domani aggiungo anche che con una piccola nota polemica se posso che ogni volta che io sento parlare che la politica dovesse lontane asta assente dalla RAI sorrido
Perché ANIA spettatori più grandi direttori avevo una mente politica e RAI secondo me non può fare a meno di questa dimensione illusorio pensare che ci siano
Una una una scienza infusa che viene da Marte
E che prescinde da quello che è un grande servizio pubblico nazionale per forza di cose politico quindi
A mio ha dimostrato come lo si può fare mantenendo la propria indipendenza rispetto alla politica ma senza contratto comma la sapienza politica che anni fa prima
Mai più ancora finisco per me è l'episodio che lo rivela perché
L'innovazione e la politica la forza
L'episodio che racconta
Bisturi dovrebbe arazzo
Di quando Renzo
Vado a ciò l'intervista a polemica L'Espresso fu convocato da Zavoli
Il RUP e ANIES e disse Kill o guaglione dire ragione questo secondo me ed è l'aspetto umano che tutti ricordiamo mi piace vedere con questo ricordo grazie
Grazia ritagliati bella grazie
Adesso
Dicendo delle tante tantissime presenze che sono qui oggi
Con noi vorrei salutare e ringraziare il sottosegretario del MIBAC Dorina Bianchi di essere qui con noi appunto per questa questa nostra non so se chiamarla non so se chiamarlo tributo o semplicemente un no non è semplicemente una presentazione di un libro è sicuramente un tributo a un grande ha un grande uomo ecco
Antonio Di Bella ma
Tirato un po'in ballo ha tirato in ballo
Renzo Arbore senza dire non gli abbiamo detto nulla quindi non so se vorrà farlo ma io infatti non è nulla di preparato vorrei
Che portando di questo microfono ci
Abbiamo parlato di tante giornalisti è forza è arrivato anche il momento di parlare non me l'aspettavo proprio costruirò vero per livelli proprio allora
Biazzo devo dire che generosamente Luigi parla molto di mettere il mio rapporto con Biagio Agnes qui dell'affettuosità che legava
Nelle viaggio che è stato il primo direttore generale che ho conosciuto bene una vera un'entità straordinaria devo dire grazie Bernabei sono anche in grado in RAI nella nello che avvenne a bere ma era quasi innominabile bene bene invece
Biagio Agnes stato il primo direttore che oggi ho conosciuto proprio quando
Fece un programma dedicato i sessant'anni allagati o mille novecentottantaquattro
E evidentemente all'UPI acque molto però quando mai il direttore generale poteva telefonare ad un tra il collaboratore come eravamo noi a dire del prezzo molto il giornale
Fece un'irruzione nello studio mentre facevamo le prove
Io rimasi stupefatto perché saliamo da quello che arrivato il Direttore Generale disse ma è il direttore generale ci fu un applauso di tutti tutti i tecnici tutto la cosa
E ancora la prima volta che poi in quello stesso programma come ha ricordato Di Bella ci fu questa cosa perché
Nell'ultima puntata di questo programma dedicato alla radio
Tre meno direttori messi dalla politica allora mambo non voglio ricordare chi sono ormai non ci sono più tra l'altro
Qua sarà una festa perché l'ultima puntata
Mentre io ho fatto un programma con grande affettuosità dedicata alla radio agli anni meravigliosi del palinsesto dalla radio che ha il palinsesto più efficace ancora oggi sarebbe quello dal quale attingere perché è un palazzo palinsesto
Settato in anni di studio allora questi tre n o direttori ben fecero un nido una cosa antipatica mi dissero che agrario aveva doveva andare non so avanti insomma dov'è il sbagliarono poi la programmazione successiva l'avevano già sbagliata e allora io lo dissi all'Espresso infatti a L'Espresso indicata radio non aveva riteniamo possa distante cosa così allora
Naturalmente mi chiamo
Un'altra grave entità mai vista che il Presidente Sergio Zavoli
Sergio Zavoli infine mi chiamava volevo ricordarvi che nella al settimo piano nel salottino e nientemeno mi disse raccontandomi di Fellini
E che si è offeso come per un futuro fatto di non tante altre cose e alcuni retroscena straordinaria ma invito addirittura a colazione la
Per me che è una cosa impossibile allora adesso si si verifica ma prima erano cose assolutamente impossibile allora
Mentre Sergio Zavoli diceva adesso dobbiamo vedere come fare perché naturalmente si sono offesi devi fare vediamo di fare una un angoletto lettera di scuse a un articolo di scusa questi tre direttori queste tre cose eccetera eccetera
Sì abolire la porta arriva il decreto
Peppe viaggio e dice
Sergio più il loro dovere avere aggiungo di una
Così allora per me questa frase che Massa storica poi naturalmente niente sono concesse tante altre cose meravigliose con Piaggio
Per fare quello che volevo anche ricordare alle gallerie
Ai ricordi meravigliosi che hanno fatto e al libro che Biagi aveva una grandissima straordinaria simpatia una rete e simpatici anche che gli faceva scegliere giustamente
Quello che lui ai lui riteneva che il pubblico gratis e parlo con lo spettacolo perché LEA degli anni Sessanta autorità sottolineata da spettatori di grande qualità edili grande eleganza diciamo che
Quando
Ha innanzitutto Agnense era e ben voluto da tutti gli artisti tutti noi artisti ad avevamo Biagio Agnes anche quelli io non lo conoscevamo proprio per la sua simpatia che si esprimeva in quella avellinese a scavalco credo citato anche dal bilancio
L'ex e poi per la verità insomma Lella il resto io ricordo quando quando cioè ci fu l'esodo perfette
Se Berlusconi cattura o Raffaella Pippo elica Bonaccorti allora lo devo ricordare che questa è una bella biografia DIA e allora viaggio in materia di spiegarvi se mi telefonò dice come facevamo aria
Dice va beh ma vedo che posso fare
Affinità per quello che era un atto e dovevo fare UPI non volevo fare un bis perché è impossibile e invece pensai per il viaggio di fare una riammissione totalmente diversa con il mio amico Porcelli glielo si chiamava indietro tutta
è il dato una contraerea contro Berlusconi però
Però viaggio disse adesso come facciamo non c'erano altri Corrado è andato via Mike Bongiorno andato via gli altri erano disperato
E
Ebbe l'intuizione di selezionare Adriano Celentano nessuno pensava che Adriano potesse fare la televisione
La quando quello a casa ANIES me invito a casa anche salta la prima volta che andava facendo un po'industriali con Adriano Celentano canticchiando le sue canzoni
Accompagnandole malamente col pianoforte insomma come il il full edizione straordinaria di quel fantastico che prima diventò un programma impossibile poi diventa un grande successo di Adriano Celentano
Questa era il senso lo spettacolo e la simpatia del mio amico Biagio Agnes grazie tante
Grazie Renzo che appunto non
Non avevamo informato prima di questo di questo suo intervento quindi grazie ma i racconti sono talmente tante che come non c'è problema per te farla braccio
Ci stiamo avviando alla conclusione di questo primo direi primo giro di interventi a questo punto toccherà all'autore a Salvatore Biazzo
Chiudere questo io dico primo giro poi non so se ci saranno altri interventi che arrivano dalla dal pubblico così così attento e così numeroso ecco Salvatore da sempre giornalista prima normale redattore poi via via vice caporedattore caporedattore
A Napoli si si sono ricordati non so si è ricordato il suo impegno nella nel giornalismo sportivo ma io vorrei ricordare anche una trasmissione come ne apponesse e tante altre che
E tante altre che tu hai curato ecco ho detto giornalista e quindi ma tu sei amico di viaggio come abbiamo sentito dalla dall'infanzia a scuola insieme mi sembra d'aver capito
Ecco hai scelto hai scelto però per la contro copertina di questo libro che ricordo è edito dare ieri
Fare del giornalismo mi sembrava il modo più immediato e diretto per identificarne in un ruolo che mi permettesse di esprimere la cultura del mio ideali mia tormentata stagione del dopoguerra
Questa la ragazza questo lo scrive ANIES nella lectio magistralis che tenne dell'inaugurazione della scuola di giornalismo di Salerno dell'Università di Salerno
Fondata insieme all'elettore che vedo qua nel mondo Pasquino
E in effetti poi
Proprio da questo cominciato cominciato da un documento e questo documento me lo ha dato proprio Gianni Letta perché l'idea di questo libro è nata proprio in questa sala un anno fa parlandone con Gianni letta
Poi ho trovato proprio nella scuola di giornalismo
Altre lectio magistralis come quella che tenne quando ricevette la laurea honoris causa in medicina dall'Università di Parma
E lì c'è una cosa a cui faceva riferimento Gianni Letta
A proposito di Ceccato a questa straordinaria invenzione dice Capra perché mi
Aveva anche delle altre novità dal punto di vista tecnologico perché in quella trasmissione per la prima volta veniva utilizzato la computergrafica
Che esisteva da dieci anni ma nessuno sapeva che cos'era ecco queste erano le intuizioni
Di Biagio Agnes
E da quelle lectio magistralis ho cominciato questo viaggio nelle passato
E devo ringraziare veramente dalla alla Z da Arbore a Zavoli con testimonianze dirette e indirette tantissimi personaggi che vedo che vedo qua in sala
La scuola di giornalismo poli avverto vedo che ci sono tutti gli studenti della scuola per rendere così insomma testimonianza del della loro gratitudine ad un altro lettore
Aurelio Tommasetti che avrebbe detto la scodella trasformate in è scuola di Ateneo grazie anche
Alla vedere chi ha sostenuto l'indirizzo economico della scuola
Che ha fatto un ottimo posto fazione al libro
Peraltro gratificante mi perché è veramente una persona estremamente sensibile nei confronti dei giovani e degli studenti dirige un'università come fatto Pasquino di quarantasei mila iscritti cioè praticamente e quanto la città dalla quale vengo
A proposito del dato anagrafico personale io non sono proprio del ventotto ma
Cioè
Diciamo che sono arrivato dopo la guerra ma
Eh Sasco
Esatto
è stato un puro accidente familiare ventisei guasta ho detto questo ma chi era anch'esse
Ma secondo me era un soggetto particolarissimo una volta negli anni Cinquanta chiamo un suo collaboratore uno dei più prestigiosi egli dice senti mi devi fare un pezzo sul minuscolo
A questo gli scrive il pezzo e lui lo firma ciglio gli ha chino
Il CDA Gino De Mita
Ora immaginate col senno di poi chiederci rechino se fa un pezzo sul muscolo sarebbe estremamente difficile e abbiamo già un motivo di discussione perché sulla formazione politica
La diagnosi perché ha avuto anche una formazione politica è la prima persona che ha incontrato sulla sua strada e Stato Fiorentino sullo
Che è stato un grande uomo di governo sottosegretario ministro parte di quella Democrazia Cristiana
Capofila di un certo gruppo del quale ha fatto parte anche
Gerardo Bianco che vedo qua e che ringrazio per le preziose testimonianze
Quale fu la capacità di Agnès
La capacità di anni esse fu quella a mio giudizio
Di aprire di essere stato capace di aggregare
Qui il gruppo perciò Vergani dice senza Agnese non saremmo esistiti
Ciascuno di loro era un talento
E difatti lo hanno dimostrato perché hanno scritto pagine della storia non soltanto la loro storia personale quella di Agnès ma la storia del nostro Paese la storia della democrazia cristiana parliamo della sinistra di base negli anni Cinquanta di cui venite era cofondatore
E anche se era partecipe
Guai a immaginarsi che Biagio Agnes se non fosse come diciamo noi un animale politico lo era
Era molto attivo era partecipe non ha fatto carriera politica non l'ha voluta fare perché in lui c'era una grande passione e giornalismo e ANIE se questo è stato
è stato a mio giudizio la summa delle sue passioni
A cominciare dalla signora Rossella ma anche la somma delle sue visioni
Perché ne ha avute diverse e tutte importanti penso al TG tre dice bene bianco la RAI non poteva essere falsificazione della realtà
Quindi
Bisognava aprire comunisti come si era aperto e i socialisti e questo stava negli accordi della Camilluccia del settantacinque e c'era nella riforma della RAI
Ha avuto altre visioni la scuola di giornalismo fu una bella invenzione straordinaria invenzione perché l'aveva solo in una delle migliori d'Italia
Poi è stato un uomo di potere lui ha avuto contiguità con il potere dello Stato come giustamente ha sottolineato letta egli stesso un potere un potere forte pensate a quando è stato Presidente della STET insieme a Pascale ebbe un'intuizione geniale negli anni Novanta inizio anni Novanta vivo I colleghi particolarmente informatizzati
è negli anni Novanta l'Umbria Pascale volevano fare la banda larga su tutto il territorio nazionale
Ora mi pare che ne stiamo ancora discutendo in Parlamento sulla banda larga loro lo avevano negli anni Novanta il Governo disse no
Perché riteneva il Progetto troppo avveniristico
L'ultima visione e qui concludo perché
Amente che guardare dovete avere un po'pietà di me perché dopo che hanno parlato tutti questi personaggi ho qualche difficoltà ma l'ultima visione
Che quella che è rimasta un po'incompiuta e anche qui
Ringrazio retta perché il documento me lo ha fornito lui fu quello della televisione europea
Biagio Agnes era Cavaliere del lavoro e molto si adoperava per questa
Associazione a Napoli prima ancora che all'estero nei Paesi del nord
Ipotizzò che si dovesse creare una televisione europea
In effetti era lo stesso principio del TG tre bisognava far conoscere all'epoca agli italiani le loro regioni il particolare quella che giustamente Orfeo dice lo che veniva dalla periferia
Dalla periferia dell'impero avrebbe detto Albino Longhi che è stato tre volte direttore del TG uno prima di dei due volte con Agnes dalla periferia dell'impero capiti
Quando arrivo nell'impero che bisognava occuparsi delle periferie far conoscere agli italiani e le loro regioni la televisione europea significava far conoscere
Sostanzialmente agli europei
Tutti gli Stati che ne facevano parte superando dice lui e lo dice tantissimi anni fa superando i nazionalismi i nazionalismi che sembrano oggi caratterizzare l'Europa
Questo era Agnès secondo me
Grazie Salvatore
Ecco per ribilanciare anche le presenze di genere e non si dica che parlano soltanto direttori
Direttori uomini abbiamo qui Ida io però vorrei anche dare il microfono a Mariolina Sattanino che qui in sala con noi
Ed è direttore di RAI Quirinale Mariolina
Buongiorno a tutti
Ecco
Io ci tenevo a dare la mia brevissima testimonianza perché non vorrei sembrare catastrofista ma secondo me viaggio anni essa realmente negli anni ottanta salvato la RAI
Io penso che noi forse non saremmo in questa stanza
Credo che questo palazzo non esisterebbe più
E penso che la RAI sarebbe tutt'altra sei ci fosse stato qualcun altro in quel momento storico lì degli anni ottanta in cui la politica non riconosceva più la RAI come cosa sua
In cui voleva scrivere un'altra
Realtà un'altra pagina in cui nasceva un polo privato particolarmente aggressivo in cui mancavano le sponde nell'epoca politica del CAF
Le sponde politiche all'esterno che potessero realmente difendere il servizio pubblico
E le star andavano via da Baudo alla Carrà noi eravamo giovani giornalisti a quell'epoca
E eravamo veramente spaventati per quello che poteva succedere non soltanto alla ai nostri posti di lavoro ma perché credevamo veramente
Nel nel ruolo della RAI come servizio pubblico e credo che in quel momento sia nato e si sia rafforzato abbia preso coscienza di sé
Quello che poi è stato conosciuto come il partito RAI di cui Biagio Agnes credo che sia stato il vero fondatore e la vera anima questo per quanto riguarda il diciamo il profilo pubblico per quanto riguarda il mio ricordo privato io sono stata assunta da viaggio anni è stata la prima persona che io vi sto mettendo per la prima volta piede
Dentro la RAI è stato direttore del TG tre per pochi mesi perché poi è andato a fare il direttore generale ma credeva in questo telegiornale
Come un figlio un un una Rete un telegiornale che il resto dell'azienda
In fondo subivano soffrivano
E e invece lui gli ha tutte lati anche dal settimo piano di viale Mazzini perché credeva nell'informazione locale credeva nel dare il voce e spazio alla gente
Una cosa che lui sapeva
Perfettamente tenere entro entro binari molto professionali e che poi ha visto tante
Tante invece tante altre di variazioni diverse e e e ed era attentissimo ai particolari Luigi nel suo telegiornale che poi aveva come condirettore
Sandro Curzi e come dice direttore Alberto la Volpe Orazio guerra pensate che scuola che abbiamo avuto
A non si diceva ordigno si doveva cominciare a dire bomba
Non si diceva si sono recati sibili doveva dire sono andati
Non si diceva sgominata una banda non si diceva compiuto un'operazione ecco tutte queste cose in deroga si faceva uno stand APPA con gli occhiali da sole per dispetto I
Telespettatori guai a prendersi Rom un ombrello perché si distraeva il pubblico da quello che è uno stava dicendo tutte queste cose chi le dice più I giovani giornalisti
è bisognerebbe ricorre comincerà ricordarsele di nuovo
E chiudo con proprio con con un aneddoto per dire quanto poi
BPD questo personaggio politico
Di come ha detto Di Bella per la sua sapienza politica quanto però fosse
Slegato dalle dalle convenzioni e da lì etichette quando si tratta di scegliere il condirettore della prima edizione del TG tre
Luigi esito disse che dovevo essere io e allora qualcuno gli disse perché io avevo collaborato a Paese Sera gli dissi ma quelle comunista e lui rispose di sì ma sembra una figlia di Maria quindi va bene
Grazie allora Mariolina Sattanino
Salvatore avviato esso per chiudere
No va beh intanto saluto Mariolina Sattanino con la quale
Abbiamo cominciato al TG tre Lazio colture riassunta io facevo le sostituzioni Marra in giallo come potevo
E grazie grazie ovviamente a Biagio Agnes se no effettivamente ha detto una cosa che mi era un po'sfuggita ma che è fondamentale
E cioè proprio in quel momento cioè Biagio Agnes giustamente come sottolineava anche Di Bella che è stato con noi ne CDR comunità cioè ha fatto anche il sindacalista adesso
Non se ne ricordo rinnega
Di Bank of America
è no molto simpaticamente eravamo insieme quindi non mi ha fatto ricordare una cosa molto importante che
Tra le tante cose Di Biagio Agnes che fu direttore generale nel momento più difficile dell'Agis dell'azienda
Lui ci rise consapevoli di una grande cosa che cosa significava essere RAI
Essere dai non era secondo lui soltanto un'appartenenza ad un'azienda era una categoria morale
E su questa categoria morale noi dovevamo in qualche maniera costruire ogni giorno il nostro lavoro
Chiudo proprio con un aneddoto personale che non lo scrittore lì proprio in un
Fare citazioni che mi riguardava una parte i ringraziamenti che Dio alla signora Rosella che
Che mi ha accompagnato in questo lunghissimo viaggio e anche a Simona che anzi a proposito mi arriva da una notizia
Ho visto che ancora faccio il giornalista
E cioè ma chiamato il SerT a Simona per dove tutto l'impegno che dà nella comunicazione anche con la RAI ma soprattutto per la diffusione
Delle della cultura giornalistica il Sindaco di Serino mi ha mandato un messaggio poco fa che ho letto per fortuna era in silenzioso che vuole proporre alla Giunta di farla cittadina onoraria di Serino che il Comune
Natale il Piaggio
Tutto questo è l'ultimo episodio perché è inedito lo troverete nel libro chi ve lo racconto a parte però va tutto nello stesso prezzo
E allora me l'ha fatto ricordare Fabrizio Maffei che in fondo alla sala col quale abbiamo fatto novantesimo minuto e tante altre cose
Napoli vinse lo scudetto e andare in Argentina perché Maradona non si trovavano anzi non si riusciva a rintracciare da qualche mese
Alla fine di di di appostamenti eccetera io riuscì a rintracciarlo e questa cosa fece sensazione andò sulle reti di tantissimi Paesi all'epoca
Quando un giornalista della RAI riusciva piazzali a vendere non lo faceva lui ma attraverso le strutture un pezzo a dove la televisione salirà prendeva venti mila lire
In più
E Potì mi chiamo Biamonte che era il dice e Diagne se per farmi i complimenti come fecero tantissimi colleghi per lo scopo che c'era stato
E mi disse guarda sono dure ti passo il direttore generale e guarda che è stata venduta la tua intervista quaranta Paesi
Passando mi il direttore generale io feci subito un calcolo
Venti per quaranta era una bella cifretta cioè c'era andato di lusso e allora così sembra ha fatto una cosa buona per la prima volta dell'Autorità Bettola dico diretta una solo della cessione di servizi all'estero ventimila
Cioè enti per quaranta
No alla vinti per comprar diciottenne parliamo al ritorno invece ritardare l'approvazione del vertice al di tre mesi per punizione
Ecco allora
Salutando e ringraziando tutti
Ricordo il titolo del libro Biagio Alagna se un giornalista al potere di Salvatore Biazzo edito
RAI ieri io ringrazio veramente i nostri relatori ma soprattutto i tanti tanti ospiti ancora un saluto al Sottosegretario Dorina Bianchi a tutti quelli che ci seguono in streaming c'hanno seguito fino adesso sul sito dell'Ufficio Stampa RAI grazie