"Milano raccontata dai giornalisti delle redazioni milanesi"

Cominciare
Anche se stiamo ancora attendendo in realtà una un giornalista Paolo Colonnello del giorno che aveva preannunciato che ci avrebbe raggiunto probabilmente un po'in ritardo
Il la discussione di questa sera in realtà è una vera e propria chiacchierate in libertà
Che vorremmo fare con protagonisti i dei giornalisti delle redazioni milanesi di testate di quotidiani radio e tenetevi giornali e televisioni
Riguarda la metropoli milanese
Siamo convinti ed è perché siamo convinti che c'è molto bisogno di ragionare su Milano ed è per questo che nel corso della festa c'è tutto diciamo un filone di discussioni ce n'è stato uno anche ieri sera sulle tangenti altri ci saranno qui al Centro dibattiti e allo spazio donne che riguarda proprio Milano i vari aspetti vari problemi su cui secondo noi c'è bisogno di fare una riflessione e questa chiacchierata appunto a ruota libera ripeto di questa sera la vorremmo fare con i protagonisti con coloro che quotidianamente raccontano la città la seguono ne seguono le vicende gli sviluppi la cronaca giorno perché
Vorrei anzitutto presentarvi i giornalisti che abbiamo invitato dalla vostra sinistra abbiamo Claudio Cafu Kauffmann di Telelombardia Stefano Righi Riva della redazione regionali del ti gira intorno regionale RAI
Roberto Carollo dell'unità
Poi alla alla mia sinistra Venanzio Postiglione mi del Corriere della Sera
Fabio Poletti di Radio Popolare e Daniele Biacchessi di Italia Radio e ci raggiungerà Paolo Colonnello mentre si scusa per non poter essere presente per impegni familiari Guido Passalacqua
Raccontare emiliano è difficile
Perché Milan è una realtà
Composita una realtà sociale economica politica culturali civile difficile meno compatta meno omogenea di quella di altre città italiane sia pure di grandi dimensioni come Roma Torino Napoli Palermo eccetera
Cionondimeno nel corso del tempo sono stati coniati su Milano una serie di stereotipi o se volete di luoghi comuni Milano la città della Oppo operosità fattive pragmatica Milano investita dal mito della capitale morale intenti forse un po'più lontani
Milano capitale europea Milano città emblema della modernità la città che prefigura processi che riguardano in seguito l'intero paese della città dalla società più avanzate eccetera
Ecco forse una accettazione meno condiscendente di questi luoghi comuni avrebbe aiutato soprattutto nel recente passato a cogliere meglio
I processi di modificazione che stavano intervenendo nella città e l'accumularsi di squilibri contraddizioni problemi dovuti a una crescita della città che per la verità data sin dagli anni cinquanta sessanta
Più subito se volete assecondata alla bell'e meglio che governate in modo lungimirante
Vi è stato negli ultimi anni ha precipitazioni dei problemi e la città da anni a questa parte e inquieta è forse possiamo dire una città in crisi di identità
Dalla instabilità della sua vita politico-amministrativa le giunte che si sul si succedono da diciamo negli ultimi anni
Senza peraltro riuscire a realizzare nulla di se senza senza riuscire a concludere insomma un serio governa la città paralisi sulle grandi scelte una crisi programmatica di fondo
Sicuramente uno dei miti degli antichi miti DC di Milano che è entrata in crisi è quella del buon governo municipale
La città ancor più recentemente è stata investita dallo scandalo delle tangenti e sin
Dall'autunno scorso ha sentito diciamogli i sintomi i primi sintomi di una crisi economica che in questo momento si sta sviluppando pienamente sia e lo si vede sia per quel che avviene della Borsa milanese sia per la situazioni occupazionali licenziamenti la chiusura di fabbriche quindi è Milano una città preoccupata del suo futuro
Priva forse di un progetto di sviluppo credibili e sostenibili può una città che avverte una mancanza di prospettiva e che e incerta sul dove andare
Ecco ma quanto è adeguato per converso di fronte a tutto questo quanto è adeguato un semplice rovesciamento di questi luoghi comuni di questi stereotipi per cogliere ciò che è essenziale della Milano di oggi
Basterebbe l'esempio di Tangentopoli questo appellativo che è stato appioppato a Milano che parrebbe rovesciare appunto lo stereotipo della Capitale morale trasformandola in capitali immorale
Ma anche qui forse bisogna chiedersi se sarebbe stato possibile in un'altra città italiana che un gruppo di magistrati determinati scoppierà chiamassero il pentolone che sicuramente non è un problema solo milanese
Questo comunque qui avvenuto prima che altrove
Un gruppo di magistrati peraltro sostenuti incoraggiati aiutati e proprio di recente si è visto quanto di questo aiuto c'era bisogno di questo sostegno e c'era bisogno aiutati dall'opinione pubblica
Che non ha diciamo esitato a far conoscere in tutti modi esplicitamente pubblicamente l'appoggio al lavoro di questi magistrati
Ho fatto solo l'esempio delle tangenti naturalmente se ne possono fare altri la demonizzazione per esempio della modernità e probabilmente anche qui un rovesciamento di uno stereotipo che andrebbe un pochino meglio esaminato
Come sempre dunque la realtà di questa città e più complessa di un sua quadro tracciato in bianco e nero però essenziale comprendere che cosa avviene quali sono le trasformazioni che avvengono per potere
Governare o quanto meno condizionare i processi che la investono per rilanciare una progettualità più libera e lungimirante e secondo noi per fare questo cioè bisogno anche e soprattutto forse di un accurato lavoro da parte di chi fa informazione per questo che abbiamo voluto invitare i giornalisti questa sera i giornalisti che si occupano che raccontano Milano per chiedere loro quali sono i problemi che incontrano nel loro lavoro e qual è il loro giudizio qual è il loro visioni di questa città
Subito dopo però vorrei che la parola passasse al pubblico e diventasse protagonista il pubblico che chiedesse ai giornalisti
Ragguagli notizie informazioni e soprattutto anche come vorrebbero che venisse fatta informazioni sulla nostra città
Io beh inizierei il primo giro di di opinioni dando per primo la parola a apposti a Venanzio Postiglione del Corriere della Sera
Complessivamente parlo con questo
Allora ti ringrazio per la bella introduzione ci ha fatto sui problemi della città e sulla cronaca cittadina
Ecco anch'io penso che dobbiamo essere molto brevi così voi avete la possibilità di chiederci quello che volete che se magari anche qualche curiosità più così qualche particolare che vi sfugge di come si faccia questo lavoro di come si faccia bene o male
E ecco io dico innanzitutto questo visto che siamo chiamati a parlare come i cronisti come giornalisti che si occupano di questa città
Dico che sul piano dell'informazione Milano è una città fortunata perché una delle poche città italiane in cui il valore del pluralismo forse realtà cioè pensate quanti giornali a Milano ci sono quante Radio Milano ci sono
Quanti giornali hanno la cronaca di Milano manifesto L'Unità il giornale il giorno il Corriere della Sera
La notte e così via sono tanti dal manifesto al Giornale di Montanelli e già questo dalla dimensione di una città in cui il proprio il pluralismo è un fatto acquisito e questo è molto importante perché innanzitutto perché si ha la possibilità di scegliere il giornale che preferiamo e ogni giornale alla cronaca nella città cerca di seguire la città ma anche perché comunque gli altri giornali sanno che c'è una forte concorrenza quando dico giornali naturalmente parlo anche poi dirà di televisione eccetera e questo non può che migliorare il livello dell'informazione
E soprattutto non consente che a qualcuno possa venire la lontane idea di sopravvalutare sottovalutare qualche fatto Benelli conto come questo sia molto più difficile a Milano in quanto si sa che il giorno dopo gli altri giornali usciranno con quella notizia
Per cui
Tutti comunque sono obbligati a cercare di avere un'informazione la più completa possibile questo importante ecco il lavoro del cronista Milano naturalmente molto difficile di qualsiasi cosa CEO sì occorre che la città è piena di contraddizioni e
Però è un'esperienza affascinante
Poi chi non chi non vive nel mondo dei giornali non si rende conto di come il cronista sia fortunato un giornale dovete immaginare che una macchina molto complessa in cui ci sono diverse redazioni ma agli esteri alla politica agli interni un giornale che abbia sede a Milano
In un giornale che abbia sede a Milano chi scrive veramente tutti i giorni è il cronista quello che si occupa della cronaca della città pensate che in un giornale ci sono tanti giornalisti che fanno presente la pagina degli esteri
E che passano cioè correggono titolano i pezzi gli articoli che arrivano da tutto il mondo
E quindi è un lavoro più di ufficio pile impiegato che da giornalista come si intende in termini
In termini comuni
E così pensate a qualcuno che si occupi di politica nazionale a Milano non fa altro ripassare le agenzie o gli articoli che arrivino da Roma
Quindi vi rendete conto come in un giornale milanese chi si diverte di più chi per lavoro più appassionante più affascinante propri cronista della città
I
Che cosa nota un cronista nella città di Milano di questi tempi
Il lasciamo perdere tangenti perché mi sa che se ne è parlato già tanto spesso anche in questi giorni qui al fresco alla festa de L'Unità
Quello che sorprende chi si occupa della città eccome primo problema
Diventi locale più gli interessi si muovano gli interessi della gente mi spiego meglio
Quando di capita di scrivere su un argomento che
Può sembrare futile di poco conto come per esempio i box in piazza Tommaseo o in via Pallavicino che sembra una sciocchezza
Vedere come si scatenano delle passioni pazzesche non provate meschine di queste cose qui arrivano decine di telefonate magari si può ci si può occupare tutta la vita di grandi problemi mondiali o cittadini
Il lettore rimangono assolutamente indifferenti vi occupate di un problema che riguarda un quartiere specifico una zona della città
Le mozioni e passerà gente non finiscono mai siamo tempestati di telefonate le persone che arrivano addirittura in redazione per chiedere per domandare per partecipare
Soprattutto insomma sui problemi che interessano direttamente la gente la partecipazione raggiunge livelli eccezionali
Ecco qualcuno anche parlando così fra colleghi si chiedeva se questa fosse una nuova forma di egoismo o una vera forma di solidarietà e mi spiego meglio cioè
Siamo abituati a ragionare quando si parla di partecipazione di partecipazione in nome della solidarietà dei grandi temi eccetera invece vediamo come a Milano molto spesso la gente poi scende in strada perché perché non vuole il box sotto casa perché non vuole gli immigrati troppo vicini ai balconi
Oppure perché chiede quel centro sociali in quella zona
E questo è un fenomeno forse nuovo che si è sviluppato soprattutto negli ultimi anni che assume dimensioni sempre piantine e che ci lascia anche noi un po'perplessi perché da una parte vediamo come la gente partecipino scende in strada voglia far sentire la sua voce dall'altra parte ci chiediamo perché queste stesse persone invece non partecipino a problemi interesse piante più vasto quando non interessano loro direttamente
Fatto sta che le esperienze più traumatiche anche professionalmente si hanno quando si va per esempio se voi ricordate il caso di via Cascia una piccola via di Milano dove dovevo mettere un centro per immigrati
Io non ho mai visto gente più motivata più determinata
A scendere in strada far chiasso confusione
Ecco a quel punto
Il problema è che spesso questa città si muove
Per interessi di bottega per interessi particolari per interessi egoistici qual era il caso di quella via cachet ma vi ricordate c'è tantissima gente che addirittura faceva i turni non dormiva la notte organizzava i turni di sentinella eccetera per non far arrivare gli immigrati nella zona
Questo per far capire come sia difficile occuparsi cronaca Citerio e come siano tanti gli aspetti che si possono riguardare
E
Diceva una cosa molto interessante nella presentazione Daniela cioè
Di come questa città abbia sempre un doppio volto
Da una parte grandi cadute dall'altra grandi capacità di riprese cioè è la città di Tangentopoli ma d'altro canto proprio perché la città di Tangentopoli significa che la città che per prima se n'è accorta e quindi per prima può reagire
Quindi c'è sempre e c'è sempre anche da parte nostra questa difficoltà di capire se una città viva o veramente in crisi c'è se c'è una città che è in crisi perché anticipa la crisi tutta di tutto il Paese e quindi anche le capacità di risollevarsi
O se invece è una città che effettivamente sta conoscendo il suo grande declino forse neppure noi no sicuramente dove non abbiamo la risposta se questa crisi di Mila no e definitiva è provvisoria passerà non passerà
La risposta non c'era nessuno cerca cerchiamo di capire i
E come naturalmente i lettori che ci seguono tutti i giorni
Naturalmente io passo adesso la parola i colleghi e voi vorremmo tutti essere brevi vorremmo che voi foste a parlare a dirci quello che desiderate sentire da noi grazie
O adesso vorremmo sentire l'opinione di Daniele Bianchessi di Italia Radio
Sì io vorrei
Vuole parlare di una Milano che forse non è mai stata spiegata dai giornalisti
Quella Milano che qualcuno ha definito la Milano da bere
Fatta di speculazioni in Borsa di belle macchine di belle donne
Di ricchezze velocissime fatte in pochi in pochi anni e dobbiamo dire anche di un modo di fare politica è un modo di governare questa città che posso definire al almeno da cronista che segue da diversi anni queste cose abbastanza vergognoso
Accanto ad una Milano operaia a quella Milano delle lotte che ancora adesso si vedono delle storie d'immaginazione che qualcuno fosse ha tentato di a raccontare di registrare di mettere in prima pagina accanto c'era questa Milano delle mille povertà
Emergeva un'altra Milano e di questa Milano probabilmente questo un mio parere i giornali però non tutti
Hanno vorrei essere polemico ma non tutti hanno spiegato fino in fondo cioè hanno dato
Per scontato che per un certo periodo questa città ha vissuto momenti di grande benessere economico grande benessere sociale e una si vede come questo benessere sociale ed economico
è a mio avviso fittizio
Un benessere che in poche parole sta distruggendosi non solo con l'inchiesta di Di Pietro
Richiesta di Di Pietro ha fatto capire fosse Meglio che questi modelli
Andavo lì in crisi dice che questi modelli che iniziamo negli anni settanta anzi esattamente verso la metà degli anni Settanta prendevano forma
Io vorrei iniziare proprio parlando di questa cosa cioè di questa trasformazione di Milano
Perché in mille novecentosettantacinque è un anno chiave
C'è la prima giunta Tognoli Piani casa di speculazioni edilizie i piani reclute regolatore di questa città che vengono costruiti su misura di tre nomi Ligresti Cabassi e Berlusconi personaggi che a uno a uno molto probabilmente entreranno in questa vicenda di Tangentopoli
Che diventavano guarda caso proprio dal mille novecentosettantacinque
Pezzi importanti del sistema economico italiano e pezzi importanti anche di questa città
Cosa
Non si
Ecco io vorrei sette io vorrei essere ancora più polemico
Alla fine
Va be'mettiamoci retrò che le Tommaso che è un problema
è una
Non è un problema di nomi secondo me è un problema di una classe economica politica che
Sì senta dopo dopo le farà un intervento la prego non interrompa mentre
Dopo Dedola parole fra le cime abbiamo detto anche De Tomaso
Così anche due anche De Toma
Ecco questo sistema questo sistema di spartizione del potere e delle mazzette vera tra i più classici puoi fosse di redattori di di cronaca giudiziaria dei vari giornali delle varie radio fosse spiegheranno meglio di me
Questa cosa ma ho letto su un
Diciamo su un
Settimanale che il costruttore Egidio proverbio un costruttore uno dei primi a finire a San Vittore diceva che quando il Comune di Milano promuoveva gli appalti
Per i grandi lavori alcuni imprenditori si riunivano al ristorante decidevano tu prendi quello più quell'altro ecco uno schema da Mani sulla città questo film di Francesco Rosi che molti di voi avranno via ecco uno schema più da Mani sulla città che non da libero mercato
Ecco io dico che i giornalisti o meglio quelli meno asserviti da queste logiche di potere
Hanno tentato di raccontare questa Milano i suoi schemi le sue e quelle sue complicità il suo intrighi denunciando gli scandali e soprattutto aggiungo io informando
Vorrei ricordare che dal mille novecentosettantacinque gli scandali a Milano ci sono sei susseguiti in modo pauroso
E che Tangentopoli non non è soltanto è soltanto la punta di un iceberg che emersa in modo lampante in questi giorni ma se voi se vediamo per esempio il libero un libro a mio avviso molto bello di Elio Veltri e di Gianni Barbacetto
Milano degli scandali
Ecco qui si ruba la su tutto
Si ruba la sulle visto ecco Doro lo scandalo dei casi non mi sono appuntato alcuni di questi scandali di Milano i sacchetti della spazzatura che costavano improvvisamente il triplo rispetto al prezzo reale
Le limonaie le aree d'Oro di Ligresti
Il caso può Danny le cliniche Doro le discariche fino al caso di Lombardia Informatica ecco ora ripeto sta andando oltre e aggiungo io per questo arrivano proprio in questo momento gli attacchi del segretario del Partito socialista Craxi attacchi che vengono non tanto
A
Ai giù non solo almeno ai giudici ma anche a i giornalisti che per la prima volta hanno ha raccontato tutti insieme la verità anzi le mille verità di questa vicenda facendo parlare semplicemente i verbali di interrogatorio di Mario Chiesa e dei personaggi inquisiti
Allora in questo libro delle di Veltri e Barbacetto che consiglio di leggere perché è stato scritto qualche anno prima di questa Tangentopoli
Nell'indice finale io oggi mi sono divertito a vedere tutti i nomi che compaiono in questa in questa inchiesta allora da Sergio Soave a Bruno Tabacci da Tognoli e Pillitteri da Li Calzi Anna tali che Vienna tali viene citato quindici volte in questo libro
Così come Ligresti Sergio Radaelli Manzi Larini Busini Cervetti Aquino caldi Rolling assegnati alcuni ma ce ne sono molti altri questo sta a significare che non è che
Diciamo la storia di questa città e sono stata una storia bella da raccontare è stata anche una storia che a visto personaggi di al primo piano della vita politica non solo governare male questa città rubare i soldi dei cittadini ma anche in qualche modo
Ad avvisare l'intero sistema politico amministrativo
Considero questo non un fatto occasionale ma un'abitudine
Un'abitudine di un costume politico
Che era e forse lo è ancora l'unica legge di questa città
Ieri abbiamo visto proprio qua c'era Diego Masi assessore Della nuova della nuova giunta del Comune di Milano che ci spiegava come questa città in fin dei conti è cambiata dopo lo scandalo delle tangenti
La Milano della corruzione che vi abbiamo raccontato giorno dopo giorni spero vi racconteremo ancora attraverso le radio i giornali e le televisioni
Si è fatta questa Milano della corruzione un metodo di governo una cultura diffusa che ha ispirato dei comportamenti politici e anche degli stili di vita di un'intera classe dirigente e il nostro ceto di governo e metto dentro anche alcuni esponenti del partito a cui cambia radio fa riferimento cioè il Partito democratico della sinistra
Questo ceto di governo non ha funzionato al meglio anzi direi di più ha fatto quadrato spesso intorno ai propri ladri ha urlato contro le opposizioni che chiedevano pulizia
Ha presentato come irresponsabili gente come Novelli a Torino o come anche dalla Chiesa a Milano ma come anche tanti compagni del Partito democratico della sinistra che avevano chiesto agli altri partiti della sinistra
E di altri movimenti avevano chiesto verità
E sono guarda caso queste persone
Le stesse che ora discredito e non i magistrati del pool che e stava lavorando a palazzo di giustizia le stesse persone che controllano i telefoni che fanno accertamenti sulle loro vite private che scrivono i dossier
E che ne tirano fuori in sostanza quello che
I socialisti in questo momento definisco un poker definiscono un poker insomma
Per concludere da Milano secondo me devono giungere i segnali di cambiamento la gente chiede dalla verità i giornali hanno tentato di raccontarla possono farlo ancora possono cimentarsi in questo ma è la classe politica che deve cambiare di questa città
La classe politica si deve rinnovare e non può andare avanti con queste logiche di potere con queste logiche pensando spartitorie
Ci sono delle buone azioni civili anche i il giornalismo chiamiamolo così democratico eh un'azione civile intanto ascoltandoci le dieci eleggendo ci fosse qualcuno spero almeno almeno mi auguro che si vergogni
E altri che capiscono che da qui deve nascere una reazione una reazione vera della città e che la costruzione della moralità politica
E oggi il più ricco e il più importante dei progetti politici e la più grande delle riforme di questo sistema
Allora scusate dove finiamo il primo giro di opinioni poi vi do la parola perché come vi ho detto prima che si interessa anche molto che ci sia un dialogo con con voi che siete qui presenti allora io adesso vorrei dare la parola a Roberto Carollo dell'unità Carollo segue anche diciamo le vicende comunali dell'amministrazione comunale e devo dire che se c'è un punto che è spesso oscuro ai cittadini è che cavolo succede nelle stanze del Comune in particolare su alcune vicende dico l'urbanistica per tutte che anche lette dalle cronache dei giornali sono sempre molto scure
Ma sì grazie io
Vorrei partire proprio da alcune cose che ha detto prima Biacchessi
Perché non vorrei che che l'impressione che poi viene fuori da questo dibattito sia quella che che è una volta diciamo fino al settantacinque c'era una Milano Nesta produttiva operosa moralmente ineccepibile non si sente
Anzi si
Poi parliamo anche del sessantotto più tardi
E appunto che ci fosse una Milano operosa moralmente ineccepibile stupenda bellissime eccetera e poi dal settantacinque in poi sono cominciate le ruberie
E oggi Milano è in mano a una manica di ladri perché non che questo non sia parzialmente esatto come dimostra ovviamente l'inchiesta Di Pietro ma dire queste un po'come dire che la politica sporca insomma cioè sempre vero ma può anche non essere vero allora intanto per cominciare
Milano ha un passato il famoso rito ambrosiano appunto qui chi chi è più milanese di me potrebbe dirlo meglio di me
Che consisteva fondamentalmente nel fatto che si faceva un bellissimo piano regolatore
Dopodiché si davano le licenze edilizie
Al di fuori e spesso e volentieri contro ciò che era stabilito nel piano regolatore
Dicendo poi faremo le varianti no intanto si concluse davano le concessioni edilizie questo è stato un rito che è andato avanti per tutti gli anni Sessanta insomma quindi e voglio dire con le Giunte centriste poi di centro sinistra e così via questo non lo dico badate perché io voglio adesso fare qui il difensore delle giunte di sinistra non ci penso neanche anzi poi dirò velocissimamente un paio di cose su questo ma perché perché questo è il punto insomma qual è la differenza
Le giunte di sinistra purtroppo non hanno segnato una svolta
Se non forse nei primissimi anni ma negli anni Ottanta le giunte di sinistra
Si può presumere che abbiano fatto più o meno la stessa cosa
Certo non c'erano più le licenze edilizie date così alla alla carlona tuttavia voglio dire l'urbanistica contrattata cosiddetta che poi consiste nel fatto che tu imprenditore Mida in quell'area
A prezzi convenienti
Io ovviamente ti do la possibilità di fare volumetrie e dopodiché inseriamo una della variante del piano regolatore con l'urbanistica contrattata poi questo cioè non sono io comune che Progetto dove fare un insediamento dove che cosa metterci nelle aree dismesse che cosa fare di un'ex fabbrica abbandonata ma sei tu imprenditore che offrendo Miquel un tipo di contratto conveniente decidi che cosa sorgerà su quell'area lì
Questo è il vero problema secondo me poi fondamentalmente che a questa città che è un problema di non governo
Cioè non è governata dentro il palazzo
Da gente che comunque è certo perché nessuno pensa che si debba governare nel chiuso di una stanza ma voglio dire
L'ente pubblico dovrebbe fare le scelte sulla città dovrebbe decidere dove vuole mettere la Fiera sentendo i cittadini evidentemente ascoltando le categorie ma ascoltandoli prima invece qui
In questi ultimi dieci quindici anni è successo esattamente il contrario cioè le cose venivano contrattate con alcuni imprenditori
Dopodiché si facevano dopodiché o meglio si facevano si decideva di farle dopodiché in un quartiere o in un altro quartiere scoppiava la protesta a quel punto non si faceva più per non avere cortei sotto il palazzo e così si andava avanti per anni voglio dire in questa città non si è fatto assolutamente niente negli ultimi dieci quindici anni questo è il dramma
Cioè non si è governato
Allora io però adesso non volevo tanto parlare di questo perché naturalmente poi il tema era qual è la Milano che vedete
Io vedo una Milano che rispetto a una ventina di anni fa è sicuramente più brutta
Più brutta funziona peggio
Secondo me è meno governata non c'è opposizione
Perché questo ci raccontano questi ultimi dieci anni negli anni sessanta ne facciano di cotte e di crude però negli anni sessanta poi c'era un'opposizione che era il Piccini che era la la sinistra
Che rappresentava interessi contrapposti a quelli che venivano rappresentati spesso da chi governava insomma c'era una situazione in qualche modo dialettica di due Milano che si confrontavano
Era una Milano a volte violenta che che non si ricorda le contestazioni il Sessantotto le le i pomodori alla Scala
I cortei di piazza in morti ammazzati le bombe la maggioranza silenziosa e chi più ne ha più ne metta era una città sicuramente più violenta ma era una città che aveva una sua identità dove si confrontavano diverse anime
Oggi Milano secondo me
Soffre del fatto di non avere un'identità lo diceva bene nell'introduzione Daniela Benelli e alla ricerca di un'identità non non ha un'anima non si capisce più che cos'è
Dovrebbe essere la capitale della telematica io sfido chiunque di voi che sabato sera dopo le dieci andare a prelevare i soldi con il bancomat tutti fuori servizio
Dovrebbe essere la capitale della cultura
E in realtà credo che mai come oggi si produca così poca cultura Milano
Dovrebbe essere
C'è l'editoria in crisi
Teoricamente questa città
Dovrebbe essere una città che offre da chi viene da fuori un sacco di cose da vedere no poi si arriva quasi trovano i musei chiusi orario ridotto l'anno scorso abbiamo fatto ridere il mondo con la storia dalla Pinacoteca di Brera no al mondo no perché fortunatamente
Non ho altre cose di cui occuparsi ma diciamo l'Italia quanto meno no
Ecco cioè
Questo secondo me è un po'il problema che Milano oggi non sa esattamente che cos'è negli anni ottanta ha creduto di essere una cosa un oggetto di piacere di consumo no famoso slogan la Milano da bere c'era un certo narcisismo in questo
Narciso Narciso tutti sanno che si innamora di se stesso ma non può guardarsi dentro perché se si guarda dentro muore ecco io ho l'impressione che Milano in questi ultimi dieci anni soffre esattamente di questo cioè di non di non riconoscersi per questo poi nascono quelle che prima Postiglione definiva i piccoli egoismi
Molto spesso la gente non si sente rappresentata e quindi preferisce protestare per la discarica sotto casa o perché non vuole il depuratore nel suo quartiere
Però poi voglio dire le tangenti le tangenti diciamo la verità
Tutti pensavano che corressero le tangenti ma nessuno si è scandalizzato finché non c'è stata l'inchiesta salvo che poi i si vedono le scritte sui muri viva Di Pietro io adesso non voglio fare non voglio fare l'anti Di Pietro assolutamente però è francamente deprimente
Vedere un giudice che va a Santa Margherita Ligure a parlare a un convegno che industriali cioè voglio dire
La politica a Milano e Di Pietro questo è il dato è il dato drammatico io spero che non che non continui così voglio dire spero che che questa sia l'occasione per tornare a scontrarsi al limite Mask contasse su dei progetti su delle idee di città
Finire qui per adesso
Grazie caro voglio
Naturalmente
Sì poi pubblico
Interverrà
Naturalmente c'è un punto che mi sono sempre chiesta
Un punto che neanche i politici hanno chiarito molto a proposito del governo della città per quale motivo
Non si è diciamo insistito di più non si è spiegato di più forse l'opinione pubblica
Il fatto che ha anche i comuni anche i grandi Comuni mancano alcuni strumenti fondamentali di governo delle Alpi aree metropolitane come queste basti pensare alla mancanza di una legge sui suoni che l'Italia attende dal dopoguerra e che è uno strumento fondamentale per il governo del territorio di una città
Ecco
è una cosa bisogni perché è talmente politico né forse chi fa informazione ha mai spiegato abbastanza quanto ci sia anche una debolezza strutturale di chi governa
Politico non lo fa perché non ammette una sua debolezza in un certo senso e
Ma il politico lo dice quando è in difficoltà diceva ma io non ho neanche una legge sui suoli e quindi che posso fare
Però non fa i cortei a Roma per Averna molto sulle inserite l'opinione pubblica sul mobilita l'opinione pubblica
Dunque ora vorrei dare la parola Claudio Karma di Telelombardia
Ma io rimarrò nei tempi brevi perché
Credo che
Sia più interessante per tutti se tra poco ci rivolgeremo alcune domande
Magari appunto su come lavoriamo in questo momento in cui
Ci sono da una parte gli imprenditori
Che sono nella peste e come ben sapete i giornali prevalentemente sono nelle loro mani
E quindi magari vi interrogate ci interrogate sul come diavolo facciamo ogni giorno a tentare di fare i giornalisti
Nonostante alla fin fine poi dobbiamo rendere conto del nostro lavoro a editori amministratori delegati e direttori che si guardano bene
Dal
Dal pensare ad esempio di perdere il posto per dire fino in fondo le cose in questo lo penso un po'di tutti adesso non faccio la conta fra quelle che sono delle realtà in cui informative indipendenti cooperativistiche che quindi hanno magari maggiori facoltà di parola e di indipendenza rispetto ad altre testate tuttavia mi sembra che da questo punto di vista Milano si diceva molti giornalisti sicuramente Milano molti giornali a molte realtà televisive resta il fatto che poi
Su questi giornalisti e sentito pesantemente il fatto che fossero e sono
Che sono evidentemente controllate da persone
Che le cose te le fanno dire fino a un certo punto leggeva ad esempio proprio oggi del Corriere della Sera il fatto che
Pare che Anselmi che diretto molto bene il giornale negli ultimi sei mesi visto che sfilerà malato
Forse non verrà confermato perché secondo Agnelli in certi momenti ha superato il tono
E va be sapete meglio di me che cosa vuol dire superare il tono quando parla niente
Detto questo credo che in questo momento di Mila no derive integrale avrete colto subito il fatto che sta parlando uno di Telelombardia in cui editore
Sapete bene in questo momento in che situazione si trova uno dei paradossi di questa situazione però il fatto che e questo mi sembra di poterlo dire non solo per la mia televisione e che in questo momento il fatto che gli imprenditori siano
No il Pd
Sì e non i pasticci e anche se non sono nei pasticci tutti gli editori tenete presente che certe complicità comunque sopravvivono spesso
E si potrebbe fare un lungo discorso su poi come alcuni giornali facciano politica in questo momento utilizzando evidentemente anche la cronaca sulle tangenti o altre cronache basta ad esempio fare
Il caso di Repubblica che circa un mese fa usciva con la notizia TAR tangenti targate FIAT
Appena si è saputo che non solo la Cogefar Impresit era legata in qualche modo a tutto il sistema tangenti il sei Milanese ma era venuta fuori anche una cosa legata se non sbaglio l'Iveco
Laddove poi due giorni dopo siccome De Benedetti aveva rilasciato un'intervista a un settimanale americano che ne parlava molto bene immediatamente sulla stampa è uscito un pezzo in cui De Benedetti venga trattato
Come un pregiudicato essendo tra l'altro stato condannato per la vicenda del Banco Ambrosiano come tutti sapete
Quindi da questo punto di vista vi invito come lettori o come ascoltatori a a stare attenti sempre quando leggete un giornale in questo momento a cercare anche di capire
Come detto tra le righe che cosa vi sta dicendo oltre a quello che vi dice di per sé detto questo
è vero che su Milano in questo momento si possono fare più domande che non dare risposte
è vero che la Milano da bere la Milano europea erano slogan con il respiro molto corto non a caso in questo momento per esempio
Conosco molti amici e amiche che lavorano negli uffici stampa della moda e non sanno come fare per far finta o farci credere ancora che la moda in questo momento stiamo tutto bene e che Milano avesse ancora la capitale laddove poi invece i bilanci sono drammaticamente in crisi
E cose del genere allora
L'unico a ricollegare provocatoriamente a due cose dette a una dall'amico Daniele quando ha detto che dal settantacinque in poi Milano eccetera eccetera ebbene Daniele credo che questa sia una domanda cui devono rispondere tutti compresi i presenti e cioè
Il Partito comunista
Dov'era dal settantacinque in poi non è forse stato nelle stanze dei bottoni
E se c'è stato come mai è potuto accadere tutto ciò senza che venisse fuori nulla fino a che Di Pietro non ha tirato fuori le cose
Prima questione seconda questione noi giornalisti dove eravamo
Possibile che per quindici anni vent'anni Milano era nelle mani di pochi padroni che tre persone si dividevano tutti terreni e tutte le speculazioni edilizie e noi non ce ne accorgevamo
Allora da questo punto di vista credo che
Una sorta di autocritica se vogliamo chiamarla così a un esame di coscienza lo si debba fare tutti
Probabilmente tutti quanti ci siamo un po'messi le fette di salame sugli occhi perché ci sembrava che in fondo le cose non andassero del tutto male
è la seconda affermazione un po'provocatoria che faccio è la seguente anche perché se non ci proviamo un po'stasera quando lo facciamo
E la seguente cioè è proprio vero che l'onestà e lo sviluppo vanno di pari passo o invece purtroppo talvolta non è vero il contrario e cioè che la disonestà e lo sviluppo vanno quasi più d'accordo sia chiaro che non ho risposte ma vi invito a ad aggiungere qualcosa
Milano è sicuramente in una fase di transizione non so dire se è una transizione
Che investe tutta l'Italia o meno sicuramente
Spero di sì spero che questa crisi di identità
Che come ogni crisi d'identità può essere definita anche come fase di transizione dia degli sviluppi positivi
Non ne sono sicurissimo nel momento in cui leggo anche che cosa succede al di fuori di Milano e cioè ad esempio se rivolgo lo sguardo
A quanto accade ad esempio nella ex Jugoslavia cioè in certi momenti ho davvero paura che la lega sia drammaticamente il vento di questi anni
E allora
Primo dov'era
Il Partito Comunista ovvero una forza politica che ha fatto dell'onestà della diversità del cambiamento del controllo eccetera eccetera eccetera alcuni dei suoi baluardi e che ha fatto anche della
Del del dell'azione sociale su questo
Una delle sue ragioni d'essere dov'era com'è potuto succedere che non ci facessero capire niente che tutto e che la festa continuasse allora mi domando
Domani
Come facciamo a impedire che questo succeda di nuovo
Milano in una fase di transizione verso dove non è vero come mi sembra in qualche modo dicesse
Carollo che in questo momento non si fa politica Milano anzi la mia impressione è che ci siano due forze che fondamentalmente la stiano facendo una e la lega
L'altra
Per così dire la chiesa
Martini sta facendo molte cose quasi arrivato di imporre un sindaco a Milano qua non c'è riuscito ma ci stava quasi riuscendo
E comunque mi sembra che in generale i cattolici stiano facendo molto di più della sinistra
E mi sembra che i cattolici stiano facendo molto di più della sinistra in in in questo momento per esempio sul tema fortissimo e in qualche modo anti leghista quindi salvifico per chi crede in certe cose della solidarietà mi sembra che mentre la sinistra è completamente nella frutta i cattolici si muovono ancora una volta piuttosto bene e il mio timore che su queste cose
Arrivino a
Come dire che la democrazia cristiana riesca ancora una volta a digerire tutto e a riciclarsi meglio di quanto invece non sappia fare la sinistra
C'è una terza persona che in questo momento fa abbastanza politica Milano ebbe il sindaco Borghini
Che un po'come sta poi come poi ha fatto Amato si è ritrovato in condizioni strane e paradossalmente con buoni margini di manovra
Borghini ha avuto il via da Craxi lo sappiamo tutti poi è caduto e poi è risalito sicuramente risalito per la debolezza di tutti perché a partire dallo stesso PSI c'è stato un tentativo di bloccarlo gli amici di Pillitteri lo volevano bloccare
Non si sa bene come se non si sa bene che a quel punto si è rimasto in buoni rapporti con Craxi ad esempio mi ha molto colpito mi hanno molto colpito le interviste che ha rilasciato due giorni fa a proposito delle tangenti
è evidente che un sindaco di Milano non può che dire in questo momento che sta con Di Pietro tuttavia devo dire che ha avuto molto coraggio nel dirlo e che lo ha detto con molta schiettezza
Ecco in questo momento mi sembra che Borghini un po'di politica la stia facendo la stia facendo per somma debolezza altrui un po'come lo stesso Amato è riuscito a fare delle cose al governo soprattutto dal punto di vista economico che e sarebbero state impensabili in un sistema di veti incrociati come quello che poco prima che nascesse il Governo ha Amato ancora resisteva
Provo a concludere
Mi sembra che Milano debba darsi una mossa
Ci sono i problemi dell'occupa
Forse sì è vero che i giornalisti in questo momento vivono uno stato di grazia proprio perché hanno molto da raccontare
Non sarei così ottimista come Postiglione sulle esperienze di via Cascia perché severo da una parte che i cittadini scendono in piazza dall'altra parte anche vero che in questo momento a qualsiasi leghista
Che sappia un po'parlare gli basta Cammell are come si diceva un tempo una cinquantina dei suoi automaticamente cinque condomini in piazza che scendono e si trova facilmente
Quasi per un anno ha funzionato il meccanismo e non a caso per un anno abbiamo visto tutte le settimane lunedì pomeriggio a Palazzo Marino la gente che faceva casino ma poi sotto sotto c'erano c'era insomma una c'era la lega che portava la gente in piazza
Dunque che fare allora visto che siamo alla festa provinciale dell'Unità e mi dispiace che la festa provinciale dell'unità sia impronte uno a Milano in questo momento perché anche il fatto che sia qua invece di essere la montagnetta al Parco Sempione credo sia un segno dei tempi
Ecco avrei preferito come milanese pure come giornalista che il Partito democratico della sinistra invece di chiamarsi fuori dalle recenti crisi
Invece di chiedere un Governo di svolta laddove poi nella parola svolta vedo delle implicazioni ideologiche ancora pesanti
Avesse il coraggio di riconoscere gli errori fatti e cioè come minimo il fatto o di avere mentito
O di non aver saputo vedere le cose
E quindi chiamarci in qualche modo a renderne conto tutti quanti e poi mi sarebbe piaciuto che di fronte a questa situazione si prendesse la responsabilità di governare comunque anche perché credo che se si fosse andati davvero le elezioni
Avremmo avuto probabilmente o un parlamentino milanese che non andava da nessuna parte oppure addirittura già la lega al governo vero Bossi sindaco spero che la situazione di transizione duri fino a quando
Una riforma istituzionale ovvero elettorale locale ci consenta di creare schieramenti politici diversi chiari alternativi in cui chi governa governa chi all'opposizione controlla
Nessuno è più impunito perché sa di governare in eterno nessun consociativismo come quello a cui tutti hanno partecipato e in qualche caso anche noi giornalisti è un po'almeno culturalmente
Affinché poi Milano ritrovi il suo sviluppo
L'emigrante Kaufman anche per la franchezza delle chiedo scusa per la lunghezza
Dicevo grazie anche per la franchezza delle opinioni ti dato anche su comportamenti il partito comune del partito democratico della sinistra
Naturalmente pur sempre è vero che è sbagliato chiamarsi fuori ma è anche vero che proprio se si fa tesoro dell'esperienza del passato
Diciamo governare serve a cambiare le cose cioè si governa se si è in grado di cambiare le cose dettare le condizioni perché le cose cambino
Dunque io adesso vorrei dare la parola Fabio Poletti di Radio Popolare che anche
Corrispondente se non erro della stampa sulle con lo conosco collaboratore della stampa
Per poi concludere il giro con gli ultimi due per gli ultimi due interventi
Non ci avete dato l'acqua però e
Venanzio prima di me diceva che i giornali sono ti fatto Milano centro eccetera
Ha ricordato quanti testata abbiano il cuore a Milano oltre che la testa pensante
Questo è sicuramente vero e ha portato negli ultimi trent'anni ha davvero bene un'immagine di questa città dipinta come Milano che fa notizia Milano che fa tendenza
I giornalisti in questo ad una grandissima responsabilità
Quella di aver marciato terra decenni su immagini molto parziale di questa città allora Bossi diceva anche prima gli anni sessanta sono gli anni della Milano operosa che produce e che fa la grande tirata al paese per il boom economico gli anni settanta a Milano Giorgio Bocca li definisce gli anni de la democrazia blindata in cui c'è il terrorismo la gente si dice ha paura ad uscire di sera gli anni Ottanta sono negli anni del made in Italy
Gli anni dello yuppismo sfrenato gli anni delle
Dei grandi ristoranti delle auto fuori serie gli anni dell'effimero gli anni Novanta sono gli anni della crisi perché c'è Tangentopoli
E alla lettura come dire che viene facilissima guardando appunto gli ultimi trent'anni di giornali
Dopo di che ha dà lettura assolutamente parziale perché da una parte i giornali e i giornalisti non possono vivamente dare un'immagine uno uno di questa città entrando fino in fondo delle contraddizioni della città come Milano
Dall'altra perché e ce lo diciamo fino in fondo una volta per tutte perché i giornalisti sono pigri
E tutto sommato è molto meglio come dire andare dietro ai grandi filoni inventati in certi momenti se si fa una rilettura degli ultimi trent'anni si scoprono che Milano è stata anche un'altra cosa a Milano negli anni Sessanta è stata la città che ha vissuto immigrazione massicce
Dalle zone nel ritirare d'Italia nascono i quartieri ghetto nostri quartieri dormitorio gli anni Settanta ad un sono solo gli under la democrazia blindata ma sono gli anni della vivacità culturale di Milano
Milano europea in senso culturale sono gli anni in cui nascono le radio libere gli anni in cui nascono le televisioni libere che a Milano si moltiplicano la velocità della luce
Nasce un'esperienza editoriale diffusa ai più alti livelli a Milano al di là dei grandi
Centri editoriali di cui si diceva prima gli anni ottanta sono gli anni della protesta diffusa in cui in una città che ha un milione e mezzo und mezzo adesso aveva un milione settecento mila abitanti
Certamente quelli che andavano nei ristoranti di lusso che alla sera
Dopo le nove bisognava sommare per entrare oppure si potevano permettere l'autofocus serie straniera rappresentavano certamente una una minima parte
Il gioco vale ancora oggi terrà il giornale i giornalisti basta scegliere di volta in volta i grandi titoli sparati a nove colonne Milano e razzista
Quindici giorni dopo Milano Bontea razzista
Mi dava evidentemente tutte e due le cose non esiste di partire io sono tre della pluralismo cominciano a Venanzio ai massimi livelli anche tra le genti Milano dove più una città ammesso che lo sia ma è stata abitata da milanesi cioè non esiste più un da cuore unico un cervello unico una storia unica Milano parla centocinquanta mila lingue
Dall'inibisce alla arabo anche quello del dialetto più più lontano e Milano allo stesso tempo come dire altissime forme di solidarietà
Pensiamo non so alla colonna di aiuti umanitari e che si manda in aiuto sulla abbiamo nei paesi europea e non solo colpiti dal terremoto in Armenia non so facciamo questo esempio ed è anche l'ammiraglio che si mobilita ferocemente
Perché a venti metri dal dal proprio portone di casa avviene nelle viene messo l'accampamento di nomadi
Extra comunitari zingari comunque di De Rossi
Credo che la cosa varrebbe anche se venisse messo l'ospedale psichiatrico a cinquanta metri dalla dall'ingresso di un caseggiato scatterebbe lo stesso meccanismo
I milanesi non non credo che si identificano con le cose scritte sui giornali credo che ci sia una certa disaffezione dalla lettura
Cosa che non appena altri pesi europei proprio perché i giornali i giornali o i media in genere non sono rappresentativi di ciò che accade a Milano molto spesso il giornalista appena del polso di quello che accade a Milano e poi evidentemente c'è un grosso problema di come questa città sia stata non gestita politicamente ed ed economicamente
Le responsabilità politiche
Va da sé con questa inchiesta sono a e massimi livelli ma a me più che scoprire che gli ultimi due sindaci socialisti di Milano
Hanno di fatto gestito in modo molto spregiudicato questa città traendo le interessi economici per sette del partito stupisce ancora di più come dire il disincanto da parte degli stessi politici
Cosa vista in modo molto evidente negli ultimi negli ultimi mesi ricordo un'intervista ad Achille Occhetto il giorno prima delle elezioni del cinque aprile a Radio Popolare
Ad una settimana dall'arresto di un consigliere della PDS all'ospedale Policlinico San Matteo di Pavia che disse nel nostro partito è un'eccezione
è una bella marcia è d'altra parte che bisogna guardare
Occhetto sbagliava
Dei socialisti potrei ricordare Andrea Parini che pochi giorni prima di essere arrestato
A Milano Italia trasmissione di Gad Lerner disse che tutto sommato c'era sì un problema di disagio ma non era così generalizzato e soprattutto non si poteva dipingere le basi di un partito come un partito di ladri in generale cosa che peraltro io condivido perfettamente
Bisogna pensare che Parrini parlasse non di serie fra tre giorni dopo è stato arrestato e nell'arco di settantadue ore ha confessato tangenti per centocinquanta milioni
Contributi contributi si chiamano poi va be spostati decidere
Ma la cosa è come di rado ampissimo libello diffusa ancora ad oggi Tyrant Tina Anselmi al convegno Lavarone
Quando di due giorni fa quando parlava del grande rinnovamento che si teneva la DC aveva la nazionale
Ad un giornalista che gli chiedeva ma insomma voi non vi siete accorti di nulla risposta sì noi pensavamo che ci fosse qualcosa ma non avevamo le prove provate
Questo vale evidentemente per i politici per i giornalisti sicuramente pigri
Sicuramente sì forse ha ragione cow provando anche subalterni a certi centro imprenditoriali e politici che gestiscono i giornali sicuramente pigri anche però dell'immagine collettiva che danno i milanesi buona parte dei milanesi diciamo un come sempre minimi livelli anche non pagare il biglietto del tram rientra nella stessa logica di fregare lo Stato
Tra virgolette dopodiché è un sentimento assai diffuso perché vale quella logica ormai fratturata completamente fratturata fra ciò che vuol dire abitare a Milano e essere milanese Enrico Bortolussi dell'amministrazione pubblica che questa città
Città amministrata
Questo dire che non esiste più da da anni probabilmente almeno dagli anni ottanta quando nasce la protesta la protesta diffuse in questa città e non solo quando ci sono i primi germogli dell'automobilismo della Lega Lombarda quando ci sono
Quando cala l'affezione al voto l'affezione dal voto i milanesi poi un bel giorno avevo un magistrato e allora tutti scopro che a Milano tutti rubavo da un disgusto mila nuove e più dal citato a bere e qui si spreca le battute Milano che sono son bevuta
Si dice che minato dove più la capitale morale d'Italia
Si potrebbe già il concetto e dire che Milano proprio adesso dimostra di essere la capitale morale d'Italia
Desolate fare un un ampio ragionamento sul fatto che l'inchiesta parte a Milano e nel giro di sei mesi tira dietro di sé nel vero senso alla parola ormai una quarantina di procure in tutt'Italia a lavorare
Per la stupire corruttori e corrotti
Concussore che e concussi
Il sistema Effi Bellato le prime pagine dei giornali da sei mesi lo spiegava apertamente le soluzioni possibili e immaginabili
Da una parte c'è chi dice azzeriamo tutto torniamo Amici come prima noi ci mettiamo di buon di buon impegno e questo il discorso che viene dai socialisti e l'Esposito democristiani al discorso che poi sindaco Borghini che si ostina a mantenere in piedi una Giunta ad alto rischio San Vittore non sono io a dirlo lo dicono esponenti Palazzo Marino che probabilmente ben lo sanno
Cosa è stato fatto all'interno di quel palazzo è sicuramente il discorso quello della continuiamo comunque ad andare avanti
Che viene da tutte le forze politiche
Tutte vuol dire proprio tutte
Non se ne salva uno di quelle che come dire hanno gestito questa città negli ultimi trent'anni che cosa succede adesso
E che cosa potrà succedere
Mi sembra che la provocazione fatta Bacau mandasse onestà e sviluppo possono andare di pari passo sia una provocazione molto interessante
La risposta se posso azzardare deve dare una risposta è che onesta e sviluppo non possono andare avanti a fare il passo stando a quelle che sono le condizioni le condizioni attuali allora in questo senso credo che sia pensabile anche il dispiegarsi diede inchiesta come quella di Tangentopoli
Che a un punto di partenza e credo si possa immaginare abbia anche un punto d'arrivo il punto di partenza do del diciassette febbraio quando per l'arrestato Mario Chiesa MC cinque aprile
Quando si capì perfettamente che un certo tipo di Milano che sui giornali non ci andava
Era pronto a sostenere una forma una forma di rinnovamento di questa città
Purtroppo e qui si parla più del grande dibattito sullo stato la sinistra questo rinnovamento sono magistrati a farlo
Dove si possano arrivare beh credo che ci sia un appuntamento che Milano in generale l'Italia non possono permettersi di perdere che è quello del primo gennaio novantatré con l'integrazione europea
O Milano e in generale il sistema italiano pigliano Milano come discorso uno che facevo prima come la città che fa tendenza
Riesce a darsi entro quella data un'immagine diversa da un punto di vista imprenditoriale da un punto di vista politico
E allora
L'Europa
Unite annunci ne classifica più a quinta sesta settima potenza ma ci tiene dentro nella della Grande Assemblea europea oppure credo senza fare della grande pessimismo che probabilmente non sarà la Jugoslavia attacca questo non ci credo
E forse anche i milanesi sono pigri in questo senso però sicuramente quella frattura fra milanesi amministratori fra milanesi e politici
Fra le stesse possibilità di rinnovamento della del mondo imprenditoriale milanese e non solo ce la possiamo dimenticare e su quello che succederà francamente sono pronto a raccontarlo dal giornalista quando succederà qualcosa
Grazie Poletti
Paolo Colonnello del giorno colonnello si occupa di cronaca giudiziaria e quindi ha seguito da vicino tutta quest'inchiesta ma la c'è una frattura così netta tra la società civile e la società politica cioè è veramente siamo solo da una parte il torto di questa situazione
Ma
Francamente non non ti so rispondere con esattezza anche perché di questa inchiesta ormai parlano tutti ma proprio tutti
Io che la segue da vicino al primo giorno mi trovo anche un po'spiazzato lascia agli altri dare le risposte perché perché faccio altre considerazioni non voglio aggiungere nulla né dire anch'io fare anch'io la mia analisi su quello che è stato detto prima su Milano
L'inchiesta del tangenti perché o o furono i colleghi intervenuti ieri ha detto sicuramente qualcosa di azzeccato di intelligente io trovo soltanto che questa inchiesta sia un po'come la cura da cavallo che ci vuole
Un cavallo molto ammalato per comperare grande animale come potrebbe essere minano molto ammalato
E quindi ben venga perché mette in crisi un po'tutti mette in crisi politici in maniera particolare ha messo in crisi anche molto gli imprenditori mette in crisi i giornalisti che si trovano per la prima volta dopo tanti anni a doversi confrontare con una realtà inimmaginabile
Lo dico perché per esempio di Ligresti mi sono occupato fin dalle prime inchieste e mai avrei immaginato che mi andasse in galera era ormai sono due mesi non lo so
E quindi insomma fa un certo effetto trovo che sia importante anche perché forse per la prima volta in maniera un po'brutale ma come tutte le cure da cavallo sono sempre un po'brutale perché sono anche dolorose mette di fronte al cittadino la legge
Cioè ci sono molti politici o alcuni o o anche tanti imprenditori che quando sono stati ora arrestati e inquisiti un po'cadevano dalle nuvole ma come qua c'è una legge che ti vieta di rifare il regalo di pagare ma c'è commesse
E questo poi via via credo si sia ripercorso un po'dagli altri imprenditori fino ai piccoli fino un po'tutti i cittadini adesso in giro ognuno si chiede ma qui se pago questa cosa pagò una tangente faccio un reato
Questo perché forse si era perso un po'di vista il senso del vivere civile del vivere in una società io non credo che Di Pietro sia alla politica di questo sito di questa città e penso che non lo creda proprio nessuno Di Pietro e la cura necessaria
Ma non perché e lui che si è messo in testa di essere la cura necessaria perché credo che non è potesse un po'nessuno di questo andazzo
Di Milano e poi in fondo di tutta l'Italia Di Pietro tra l'altro lo conosco bene non è un genio che ha scoperto chissà cosa c'era dietro semplicemente uno di buona volontà che aperto un coperchio c'ho trovato dentro un sacco di vermi ogni volta che ne apre uno continua a trovare dentro di tutto
Quindi siamo un po'tutti coinvolti in in questa inchiesta
Se
Determinati fenomeni come quelli che sono venuti a creare come questo delle tangenti io credo ci interessino in fondo un po'tutti da vicino un perché
Se i politici hanno rubato e continuano a rubare gli imprenditori hanno pagato e continuano a pagare
E perché in qualche modo tutti noi gliel'abbiamo permesso in sicuramente prima di tutto i giornalistiche
Hanno un po'dormito in altri casi hanno chiuso gli occhi in altri francamente non vedevano delle cose colossale insomma anche per chi come me ha sempre seguito le inchieste gli scanner amministrativi certe cose che ho saputo porre in questa inchiesta erano inimmaginabile cioè che si paga severamente su tutto e per tutto
Dal Festival dell'Unità al Festival dell'avanti cioè non c'era niente che non non dovesse venire contrattato e pagato
Quindi questa è la cura insomma
Prima Kaufmann credo che abbia posto una le domande più interessante cioè poi vero che onestà e di sviluppo
Sono inconciliabili oppure vanno sempre avanti di pari passo una domanda che mi pongo è questa
Noi abbiamo assistito a uno sviluppo che si basava su tante disonestà
E che però alla fine ha messo anche in luce il suo limite
Perché quello della saturazione perché ha completamente bloccato quello che potrebbe essere uno dei pilastri del capitalismo cioè il libero mercato il libero scambio la libera concorrenza
E forse dato che poi i soldi sono il motore del mondo proprio questo blocco appunto ha permesso che venisse fuori un'inchiesta del genere perché molti imprenditori non ci sono più stati
Il primo che è sempre stato è stato uno molto piccolo col ragazzo di Monza che era un'imperitura Izzie ma lui si è ribellato non perché avesse mente chissà quali
I Piero fosse appunto in
Cavaliere la tangente si è ribellato semplicemente perché il suo lavoro da non mi ricordo più quanti milioni pochi comunque Mario Chiesa Aniene rubava quattordici
E a lui rimaneva di margine talmente poco da non poter più vivere probabilmente fino al prossimo appalto ed aquile venute in mente che forse poteva denunciare salvare quei soldi di tangente che gli sarebbero stati chiesti
La capacità evidentemente non è buona consigliera per nessuno e questo credo sia stato il vero motore di questa inchiesta
Poi le analisi morali sociologiche anche psicologica in fondo che non sono mai disgiunte dalla realtà
Politica e giudiziaria credo vengano un po'dopo
E se la scossa può essere utile credo che sia utile per queste quindi quando si dovrà pensare se già non lo si sta facendo come ridisegnare
La società che si dovrebbe andare a fare adesso forse Labico grossa perché magari non cambia nulla però credo che si dovrà veramente valutare
Dato che gli avevano società capitalistica
Quali sono i benefici di una politica di un certo tipo una politica un certo tipo finisce perché a furia di rubarci nelle tasche l'uno con l'altro nessuno ha più soldi da da spartire
E la crisi colpisce tutti colpisce l'imprenditore però io penso anche no però io penso anche ai lavoratori gli operai che lavorano in queste grosse aziende
Che vengono colpiti poi di riflesso
Va be'però magari si fanno un po'di galera poi non è vero che se ne sbattono in Foro tutti non lo so c'è c'è qualcuno che è veramente in crisi insomma
Magari
No si creano situazioni un po'pazzeschi effettivamente io vi faccio un esempio recentissimo oggi cioè quasi toccato difendere almeno parlo per me
Paolo Berlusconi
Da no e mi aspetto ti spiego allora il gioco un giornalista un collega del TG due socialista a un certo punto viene fuori condizione falsa
Allora del PSI viene fuori con una notizia falsa cioè dice che Paolo Berlusconi dovrà essere interrogato non è vero
Magari domani però oggi non c'era ancora niente quindi hanno detto che a scrivere che non c'è ancora niente
Questo è un esempio
Che ti ho fatto per spiegarti come questa inchiesta comporta un po'per tutti
Doversi confrontare con delle cose ceti fa saltare un po'tutti gli schermi anche politici che tu puoi avere in mente perché no che io pensi che Paolo Berlusconi non abbia responsabilità o non abbia pagato tangenti
Anzi probabilmente penso che sia vero però credo anche che sia scorretto e non si possa accettare ciò che è sempre successo cioè che per mandare avanti le proprie idee o delle o ciò che si pensa in maniera tre concettuale rispetto ai fatti che poi accadono si debba anche raccontare una menzogna che si tratti di Paolo Berlusconi nuovo
Di un missino così come si si tratta di un pidiessino
No per cortesia no vi prego perché quando andiamo vanno in giro d'opinione non dica più la parola eh
Sempre in allora
Sta per arrivare
Allora l'ultimo per l'ultimo per cortesia per l'ultimo opinioni
Per l'ultimo opinioni dò la parola per cortesia
No
A stipendio rilievi da della redazione regionale del del TG della Rai
E lui si occupa soprattutto di questioni economiche ora siccome uno dei punti di cui credo varrebbe la pena di ragionare anche con i rappresentanti ed informazioni eh
Anche la crisi economica che sta vivendo emiliani licenziamenti proprio le cose di cui si parlava adesso vorrei chiedere a Stefano se diciamo può anche de dirci qualcosa su questo aspetto che credo stia preoccupando molti io io però francamente sono
Francamente sono più sollecitato dal dal dibattito politico generale che dagli aspetti economici
Volevo dire
Scusate se finite comincia a parlare se no no non parla nessuno
Io sono un po'in imbarazzo in questo momento a parlare di Milano in questi ultimi mesi
Mi sento imbarazzato perché effettivamente il anche il clima che c'è stato qua stasera
In
Il clima che c'è stato qua stasera abbastanza
Allora scusate qui c'è la massima tolleranza per le opinioni di tutti però non è tollerato che si interrompa la gente mentre parla va bene
Perché se non mi interessa sentire quello che i nostri ospiti hanno da dire non avete che da Como tardi fuori
E va bene cioè non è ammessa la provocazione di Titta parrebbe sistematica verso chi sta parlando
Allora proviamo a ricominciare
Sinceri ricominciare volevo dire che io sono un po'imbarazzata da questo clima
Molto autodistruttivo che c'è non qua stasera ma che c'è nei nostri giornali nella nostra città in questi mesi d'altra parte sono anche molto contento perché francamente personalmente io non ne potevo più della cappa della Milano da bere della Milano fasulla della Milano volgare che l'ha fatta soltanto di moda e dei salotti e credo che un bel pezzo della città non ne potesse non ne potesse più adesso siamo in una situazione in una situazione nuova io però mi vergogno anche un po'personalmente adesso a fare parte del coro di tutti quelli che dicono che Milano è sempre è stata uno schifo un disastro e questo il mio imbarazzo in realtà Milano è sempre stata una cosa molto complicata ricordava qualcuno qua stasera
Che la Milano degli anni sessanta la famosa per essere la Milano del rito ambrosiano dove si è fatto di tutto dove si è costruito di tutto
Dove si fece la metropolitana che non andava nemmeno alla stazione Centrale perché gli interessi immobiliari nella Milano degli anni sessanta non passavano per la stazione centrale
Quindi la storia di Milano e complicata la corruzione Milano è una cosa vecchie profonda io per esempio
Io ho sempre fatto molta politica prima e anche facendo giornalismo io salto sulla sedia a sentir dire che le ruberie sono cominciate nel settantacinque non è vero
Nel settantacinque ci fu un tentativo di cambiare aria di cambiare clima Milano un tentativo che sostanzialmente però è fallito io questo giudizio mi sento di darlo
è fallito forse per una ragione molto seria e non soltanto di uomini io non credo mai che
Ci sia una società politica sporca quando c'è una città civile pulita e che funziona credo che ci sia un legame molto stretto sempre fra società politica e società civile
Le giunte di sinistra che nel settantacinque hanno fallito il tentativo di rinnovamento forse lo hanno fallito perché la loro base sociale quella che doveva essere la loro base sociale
Della Milano operaia in realtà era una base sociale in declino
Era una base sociale che aveva avuto il suo splendore negli anni ruggenti cinquanta e sessanta magari anche pagando le lacrime e sangue Di Rocco e dei suoi fratelli
Però a metà degli anni Settanta questa classe sociale non era più vincente a Milano perché le fabbriche venivano chiuse perché si spostavano fuori perché l'industria faceva posto al terziario
Quindi non c'è stato un sostegno sociale a una giunta di sinistra che potesse con questa base dare una spinta Nuova Milano e in realtà chi entrò allora in quelle giunte dei comunisti
Si trovò sostanzialmente a fare non dico da Paolo che è una brutta espressione ma a cercare di tenere insieme una situazione perché non si aveva la forza deve innovare anche per una ragione molto semplice molto chiara in questo nostro Paese io spero che con Tangentopoli e con il cinque aprile si è arrivato il momento
Delle alternanze secche per cui
Finalmente classi dirigenti intere vadano a casa e classe dirigente nuove le sostituiscano questo a Milano non avvenne
E a Milano nel settantacinque non ci fu il rinnovamento non ci fu rinnovamento non ci fu nemmeno quello che aveva tenuto insieme la Milano degli anni sessanta perché la Milano degli anni sessanta era una Milano che rubava forse molto Merano Milano che funzionava perché avevo una classe dirigente omogenea
La Milano del centro del primo centrosinistra per esempio una classe dirigente omogenea solida che magari in cambio di qualche tangente la città la sviluppava il dramma della Milano di questi anni che la disonestà non aiutato in nessun modo lo sviluppo ma l'auto lo ha bloccato definitivamente quello che mi scandalizza perché io penso che si rubi anche a Francoforte o che si rubi anche in Svizzera quello che mi scandalizza personalmente
è che negli ultimi anni a Milano si sia rubato al punto da bloccare le opere pubbliche da rimandare le opere pubbliche io credo che la cosa che i milanesi non sopporti non è questa
Che a furia di rubare non sia pre esercizio ogni per la Fiera non si sono prese decisioni per il passante non si sono prese decisioni per l'interporto non si sono prese decisioni per i TIR che sono ancora adesso che arrivano ancora adesso in via Valtellina pratica al mentre nel centro della città
Quindi questa disonesti disonestà che è diventata blocco della città è diventata insopportabile io però mi Dom certe domandarmi anche come se ne possano uscire cercando di immaginarmi un blocco sociale nuovo che possa fare uscire questa città da questo stallo e le garantisco che faccio fatica perché la novità di Milano di questi anni
Che non è la novità dell'amaro Ramazzotti di quattro cretini vestiti vestiti dagli stilisti hanno vita vera di Milano di questi anni era questi grandi ceti impiegatizia legati al terziario
Non riesce ancora non è riuscita a esprimere una classe dirigente
Non è riuscita a saldarsi con una vecchia Milano industriale qualcuno qua ricordato una cosa interessante che questi ceti sociali nuovi di Milano
Sono rapidissimi capacissimi nel muoversi per piccole cose per il parcheggio io dico in negativo in positivo non soltanto contro per fortuna non soltanto contro gli extracomunitari ma anche per cose positive
Fanno una gran fatica però a muoversi insieme per qualcosa che abbia un senso di interesse generale
Riescono a parteggiare per Di Pietro e a fare le scritte
Ma non riescono a esprimere politicamente qualcosa che sia un po'meno rozzo di Bossi e la domanda grossa e questa perché in questo momento io spero che Di Pietro riesca a fare molta polizia
Ma non penso che Di Pietro possa essere il prossimo sindaco di Mila no
Perché non penso che ne abbia la capacità politica Enea dello spessore e che ne perché governare Milano è una cosa è una cosa davvero complicata
Non credo che ce la possa fare se non momentaneamente Borghini con questa giunta non per dare un giudizio su una persona
Ma sulle forze che ha dietro
Che cosa dietro Borghini alcune forze politiche terrorizzate delle elezioni e fanno bene a essere terrorizzate le capisco profondamente ma non è un buona una buona ragione per governare una città e alcune forze imprenditoriali l'Assolombarda che dice qua se non teniamo in qualche modo una Giunta Testament questa città crolla definitivamente e magari per finire in mano ha poteri ha poteri anche inconfessabili quindi non mi scandalizzo che la giunta Borghini per adesso sopravviva ma mi aspetto qualcosa di un po'diverso e non me lo aspetto da Bossi il problema è che come cercavo di dire prima
Classe politica Società Civile coincidono morto
E Milano da questo punto di vista vive una stagione drammatica perché
Se voi andate a vedere il lo dico in senso anche autocritico io ho fatto anche personalmente politica in questa città negli ultimi vent'anni e il giudizio non è naturalmente un giudizio che coinvolge tutti ma credo che chiunque di voi abbia frequentato la politica si sia accorto
Come ci fosse una minoranza di politici qualificati e competenti e colti circondata da una maggioranza di veri cialtroni cioè di gente molto più modesta di quella che Milano esprime in altri in altri livelli professionali perché è Milano danni non da alla politica gente di maggior qualità quando sappiamo che in altre strutture della città
Pure qualità ci sono perché in qualche modo anche se con grossi difetti molte strutture amministrative e di gestione industriali e finanziaria Milano sono state gestite con capacità questa città non ha più voglia di fare politica appaltato va agente di poco valore quella che s'intendeva come politica e cioè gestire in qualche modo rubando
Piccolo cabotaggio le piccole cose rinunciando a far politica in grande
E guardate che la cosa è grave la cosa è grave non soltanto per quello che è venuto fuori con Tangentopoli la cosa è grave anche per il fatto che questa nostra città
Non conta più quasi nulla anche se questo è vero da sempre Milano ha sempre contato meno di quello che poteva a livello nazionale Milano negli ultimi anni ha espresso un un personaggio politico vero unico che è stato Bettino Craxi
Io non io non credo che questa sia la sede per insulti grida Bettino Craxi sicuramente
è stato un politico di notevole peso
Ha rappresentato secondo me elementi anche abbastanza negativi perché è un bel pezzo della Milano da bere
La dobbiamo a una certa un certo taglio culturale che i socialisti hanno assunto a criticamente con Craxi ma quello che vedo io adesso è che il politico pesante che ha espresso Milano sta finendo
E che questa città non ha nulla di nuovo da dare e ho la sensazione che ho visto forte declino della nostra città punto cura da cavallo sperando che il cavallo non sia morto corrisponda drammaticamente a un declino nazionale
Questo è il fatto triste perché se fosse Milano malata se fosse come dice qualche giornale
Non milanese un po'stupido
E identifica Milano con Tangentopoli al resto del Paese fosse sano la cosa non sarebbe preoccupante nessuna scritto mai da nessuna parte e Milano debba essere la capitale morale un traino d'Italia il dramma è la sensazione
Che Milano a differenza che negli anni Sessanta non sia più capitale morale e questo intero paese faccio una grossa fatica ad andare in qualche direzione
Grazie di
Ho a Desio
Adesso la parola a voi
Mi raccomando interventi concisi perché essi nascono costretta a no ai microfono però
Costretta a togliere la parola
Io mi chiamo Daniello Luciano sono compagno CGIL sono iscritto alla Coppa
Ciò non so se L'Unità e sono socio di Italia Radio
Persa la mia carta d'identità
Approvare comincia però io mi meraviglio che ci sia ancora qualcuno che parli di Craxi April riterrei
Di Tognoli ed il top manager italiani che ha governato vero per cinquant'anni dal centro sinistra pentapartito o come cavolo si chiama sempre con le tangenti va bene ho con i ricatti come nel caso la scala mobile va bene otto arcate in avanti non parlare la scala mobile
A Italia Radio oggi c'era un filo diretto va bene su referendum sì referendum uno sulla scala mobile poniamo svedesi lenta verso
Parlo con compagno dicono dalla o è anche socio ad evocare si chiamano compagne però c'era quello lì che faceva un discorso come Moratti Livorno e ciò è intasca la tangente dei ventotto milioni
Comunque volevo dire ancora una piccola cosa
Anzi visto che mi guardo tutti male dico due parole sarò breve ciao
Grazie prego
Se permettete
Un piccolo episodio per rispondere a qualcuno di questi giornalisti che mi sembrano un po'fuori dal mondo con le loro idee le loro chiacchiere ma isolati il mondo patita loro non vengono per esempio al seggio analista la che ha detto che non se l'accordo niente dei Ligresti di lui nulla mai ha mai letto il giornale e società civile
Forse qualcosa avrebbe imparato invece di ruminare si legge forse riesce a sapere le cose prima perché se no sbagliato mestiere
L'episodio è questo avevo un'amica svedese tronco ora ma adesso così lontana che quando colpì anni fa vanno a patto quel monumento a Natalie
Alla metropolitana io dissi vedi differente apra qui
E il Meridione qui si parla dei grandi tangenti però ha costruito una delle più belle metropolitane e qui cinte
Mentre allora c'era un popoloso ospedale vicino a Napoli io ogni anno quelli andati stanziamenti e rimanevano solo Mura
Per un mese non mi ha salutato più quel che ha detto che io può ma in tavole tangenti questo lo passo a cui lo dicevo una svedese che vive in ambiente universitario che ha lavorato a Uppsala famosa università diceva questo quindi captate lo mettetelo da parte
Ed il primo intervento del giornalista del Corriere della Sera ha detto che noi abbiamo molte informazioni ma anche lui sembra staccato dal mondo non s'accorge che questa volta informazione ai quasi tutte allegato un filo solo che ne dice sempre le stesse cose noi no lui le legge e vedere testate diverse ed è contento ma poi se si entra nel senso le cose cambiano
Io sono sotto dall'origine della società civile
E la domanda che pongo voi giornalisti è questa
Società civile queste cose diceva molti anni fa ma voi non le leggevate non solo ma tutte le volte che noi organizziamo dibattiti sui posti tornati noi ve li mandiamo poi non pubblicate mai niente perché l'otite che voi non volete
Quindi è siete o ignoranti o con lei per esserlo vorrei una risposta da voi su questa domanda grazie
Velocissimo con una battuta io credo che se facciamo scattare dagli interventi di Craxi non bisogna parlare del più di questa non bisogna parlare più
Ci perdiamo tutta la serata francamente riusciamo soltanto a sentire l'espressione più o meno variegata espressione politica più o meno variegata
Di chi sta sentendo questo dibattito
Concedetemi una battuta però
Alla compagno
Che parlava prima di Kaladze vestito più
Non è vietato che anche di Cappellini non parliamo più
Su società civile io vorrei semplicemente ricordare Eduardo e Totò intenti no no intenti provocatori che uno dei grandi sostenitori di Società Civile giornale e attivo anche rispetto al circolo
E Luca Beltrami Gadola inquisito nell'inchiesta sulle tangenti a Milano
Passiamo sì sì no anch'io volevo ma
Sì anch'io
C'è una domanda
No no
Facciamo le domande per i
Volevo dire solo una cosa che avevano accertato che si allora io sono del PDS non vorrei parlare più per delle tangenti non perché non sia attuale perché il problema più attuale
Però però ecco è successo che un segugio un pool di segugi che sarebbero i magistrati hanno scoperto più repliche sarebbero lati e adesso tutti sparano tutti i cacciatori
Giornalisti cittadini giustamente impediscono però io vorrei parlare di un'altra cosa
Richiamare l'attenzione dei giornalisti della stampa milanese su un fatto Milano ormai terrorismo
Per la conca per la la congestione traffico
Lo smog poi c'è anche non quanto sono accesi tutti i riscaldamenti ma quando c'è calma di vento e i riscaldamenti sono chiuse
In questo stato di cose
Si continua a costruire ma non solo a Milano
Si continua a costruire nell'hinterland
E in Italia si fa una grande pubblicità per salvare gli alberi dell'Amazzonia
Però se andiamo avanti così fra dieci anni non c'è più un prato a sud di Milano
A sud-ovest perché a nord est non ce n'è già più
Allora al di là delle tangenti questo è un problema macroscopico ambientale ecologico che interessa tutti i cittadini di Mila no e dell'hinterland allora non aspettiamo che siano ancora i giudici
Vediamo se questi giornalisti
Sempre che siano liberi al cento perché io credo che i giornalisti siano liberi almeno del cinquanta
Per certi testate dove i proprietari se non solo Berlusconi sono Agnelli oppure sono quelli tipo Ligresti o c'è tre in modo diretto o indiretto
Quindi c'è campo c'è Campogrande oltre le tangenti
Perché questo è un micro
Ma l'urbanistica l'edilizia che non riguarda solo Milano ma per esempio riguarda non so Assago
Riguarda cioè la la zona sud Ovest di Milano che ancora qualche prato
Perché vedete oggi una pioggia normale che era normale fino a vent'anni fa allarga sempre e costantemente viale Zara in Fulvio Testi perché
Mi danno dove c'eran Prati che assolve Ivan più di metà di quella pioggia normale oggi non lo so proprio
Manda tutto nelle fognature nei condotti
E quindi si allarga a viale Zara Fulvio Testi ora questi sono problemi al di là delle tangenti che i giornalisti di Milano e tutti i cittadini ma i giornalisti hanno questo compito
Morale e civile di informare per tempo non aspettare che la gente debba scappare da Milano
Ossia costretta solo quelle che lavorano perché appena uno va in pensione il capo di Milano per invisibilità fra dieci anni Milano sarà invivibile per tutti anche per chi lavora se continua così dazi
Pagani Franco Lodi giornalista
Io credo che se ci sono responsabilità diverse
Nel giudicare la conduzione pubblico la conduzione dalla cosa pubblica negli anni passati vale a dire che ci sono responsabilità e responsabilità maggiori e minori
Credo anche che io non voglio fare l'avvocato d'ufficio nel Partito comunista nel del Partito Democratico dalla sinistra
Anche perché non ho nessun anche perché non ho nessun incarico
Comunque ritengo che ci sono state nelle forze di sinistra in particolare tre comunisti pidiessini anche persone che hanno cercato di lavorare per il meglio la città
E quando ci sono
Ci sono
Così come si può dire immerse
Nelle cose pubbliche vi hanno trovato magagne che c'erano già prima e vi hanno trovato resistenze degli apparati
Che gestivano le strutture amministrative del Comune non solo del Comune parlo di funzionari
Parlo in genere di direttori generali parlo di comunque e funzionari con responsabilità con impegni precisi con mare di cassa
Quindi io credo che sia un'autocritica le forze sinistre il PC PDS lo debbano fare queste cose però non vanno dimenticate e queste forze erano collegate al vecchio ceto dirigente delle delle cosa mi sta più a Milano democristiani socialisti liberali
E lascio perdere altri
Per quanto riguarda poi l'esplosione dei problemi attuali in particolare credo che in buona parte mi riferivo al collega giornalista che ha fatto il paragone con altre città europee credo che
Io penso onorevolmente ci ha pensato di fare di Milano una capitale europea però questa nello stesso tempo attratto come ci può dire impegni finanziari capitali interessi
Molto cospicue di Grosso di grossa portata a ventaglio notevole e questi tutti nell'insieme hanno concorso a determinare situazioni che oggi sono esplose nel negli scandali edilizi
Ma non solo in quelli perché credo che anche le questioni collegate all'inquinamento al modo di vivere in una città al modo di lavorare stesso eccetera sono questioni che non esplodono in misura così giudiziaria come gli scandali divisi ma colpiscono il nostro modo di vivere colpiscono anche il nostro avvenire io credo che su queste cose
Tutti dovranno puntualizzare l'attenzione senza senza tante e così oggi non è tanto il caso di fare grosse polemiche certo bisogna dire a responsabilità importanti che hanno gestito la cosa pubblica soprattutto da un punto di vista politico ho finito
Che ovviamente se ne devono andare ci vuole una rigenerazione non solo di uomini ma anche dite e di contenuti amministrativi io parlo di trasparenza generale credo che i giornalisti in particolare
Se hanno avuto delle pecche
Oggi possono contribuire a far sì che effettivamente anche con il concorso di Di Pietro ma non solo con Di Pietro la città possa essere ricercata scovata
Come si può dire
Visualizzata
Non so fatta una una una fotografia proprio una identikit proprio completo e da questo con la collaborazione di tutti si possono generare anche attraverso i giornalisti un tessuto democratico che faccia finalmente giustizia
Di tutti questi anni possa consentire speranze nuova per il futuro grazie
Sì sì un attimo allora adesso di fare non è chiuso il dibattito però
Per fare un po'di come dire domande a risposta io volevo essere solo odierna
Va be'allora sei avere ancora due poi che avventarsi come si fa molto politica molto giornalismo no c'è non si fa niente per diciamo per l'occupazione
Non si fa niente
Sì Celia problema era solo quello sapere la sua cioè perché è rimasto così esterrefatto dall'arresto di Ligresti
Quindi cioè che non le bassi cene bassi c'è non aveva tenuto finora
Sapevamo che lui era un disgraziato un malfattore un mafioso ma manca ed è rimasto esterrefatto artigiana è quello che ha impressionato del suo discorso nel piano non tutto qua no che ora era era soltanto studioso del quale era un po'una provocazione ma io provocazione è solo un'ora l'hanno eliminata
Eh posso dire una cosa
Guarda io sono rimasto è un modo di dire perché Ligresti
Allora sentiamo non posso cioè io diciamo così le malefatte di Ligresti le seguo da tanti anni
Sono rimasto esterrefatto non tanto che lui sia finito in galera perché ha commesso qualcosa sono rimasto esterrefatto che qualcuno abbia avuto il coraggio di mettere in galera cioè esterrefatto positivamente non perché mi ha sconvolto pensato a poverino lui è innocente no no esterrefatto che qualcuno ha avuto il coraggio di mettere in galera perché fino a un anno fa fino a un anno fa noi sui giornali magari potevamo anche scrivere di Ligresti dopodiché nulla impediva che il sindaco Craxi i ministri il presidente del Consiglio
Diressero riconoscimenti lo andasse a trovare lo ricevessero
Allora in questo c'era una grande difficoltà Meggetto tu come cronista giudiziario Parolo per me insomma non è Porta Palio come cronista giudiziario
Seguivo delle cose e magari ne sapevo su dei personaggi ricevo caspita questo qua è evidente che un malfattore
Ha costruito tutta Milano pagando le tangenti ma possibile che nessuno mette in galera l'unica cosa che è successa quando una pretore in cui si per primo Ligresti Dettori
Fouquet alla fine Ligresti venne assolto in Cassazione la maggior parte delle volte non tutta ma la maggior parte volto comunque condannato a condanne piccolissime il pretore che lo aveva inquisito venne trasferito
Venne trasferito alla Corte d'appello che e più importante la pretura ma in realtà è un cimitero degli elefanti allora questo amore Miai esterrefatto che in sei mesi in questa città dove esistevano veramente per sono intoccabili
Finalmente si sia iniziato a toccare tutti una considerazione Maggio prima e questa però il pericolo è che poi la gente si abitui
Allora un anno fa c'è stata una guerra pazzesca ora noi abbiamo pubblicato e continua a pubblicare degli Ariel però ormai sta succedendo che se non arrestano Agnelli
E hanno arrestato magari funzionario delle USA sembra una sciocchezza invece non è vero che è una sciocchezza però un significato
La mi scusi io l'ambiente di lavoro in uno uno stabile della Baggina le sa che Casini che ci sono no tuttora ecco dal mille novecentottantotto noi come cioè io non come Comitato inquilini paghe indipendente lì va be non mi son buttato dentro il comitato inquilini dal mille novecentottantotto abbia mandato su denunce per questi scandali per queste UNCI arie che han fatto norma ingegneria sporche arrivano
Ecco e sono stati si perde e sono state sempre
Nascoste anche cioè quando in giunta c'era il vecchio partito comunista italiano cioè apprendo parentesi no cioè noi siamo qua tutti a parlare democraticamente no
Facciamoci un bell'analisi di coscienza ragazzi veramente
Chiaramente adesso non sa
Non siamo più Partito Comunista vale mi ha cambiato nome però prima governava voti nove Milano
Però facciamo un patentino da giunte di sinistra di Milano appunto e queste e queste nostre denunce come lo stabile di via Pizzi lavora in uno stabile di attese no ecco frustate Sempre messe da parte ne denunciavano che estetiste sta evangeliche son venute fuori varie o un elenco se vuole glielo porta via alle c'è comunque ricorso al TAR allevare noti per quanto
E sono sempre state messe da parte
E c'era il vecchio partito comunista che governava la Giunta di Milano
Se andiamo su una bella regolata dai ti voglio dire una cosa professore collegata a sua domanda vedere stessa inflazione no mai capito perché la nostra nel quartiere Comasina troverei roditore abbiano però ti voglio ritrovare così allora
Ci sono innanzitutto prego ci sono Ignazio due livelli che poi chi non segue bene da vicino queste cose non se ne accorge allora c'è un livello di denuncia politica è un livello penale
E libera di denuncia politica per alcuni versi è più semplice perché tu dici cui le cose non vanno bene via cambia
Poiché i magistrati effettivamente perché se no poi diventano i magistrati Torquemada quelli che fanno hanno bisogno di prove e chi fa commettere reati chi commette dei reati nel momento in cui lei commette pensa anche bene di nascondere le prove allora poi è tutto vero che se una volontaria andare a fondo sulle cose da da fare trova tutto
Milano anche una città che però ha milioni di problemi ce ne sono e stiamo parlando di tangenti il signore di prima parlato dell'inquinamento piuttosto che della mancanza di verde
è cioè ogni volta che si apre uno di questi capitoli uno qualsiasi ce ne sarebbe veramente tantissimo cioè allora
Ecco quindi certe e con questo non voglio giustificare che determinate denunce siano rimaste chiuse nei cassetti per carità di Dio
Però è anche vero che esiste una struttura giudiziaria in questo Paese
Un po'allucinante la pretura circondariale che nella fattispecie sarebbe quella che ha competenza su per esempio dei problemi di case di abitazioni o cioè piccoli reati
Credo abbia un arretrato prima qua guarda c'era un pretore tra il pubblico conosco tutto qua è andato via un peccato durate i dati precisi simili
A denunciare tirati denuncia tipo trecento mila denunce da affrontare ma non trecento mila da trent'anni a questa parte trecento mila saltate fuori da un anno e mezzo fa
Allora allora questo cosa significa questo dato significa che
Il magistrato ha degli strumenti per agire dopodiché fanno una legge come per esempio quella sui i tossicodipendenti dove teoricamente
Ogni tossicomane potrebbe venir preso portato da un magistrato il quale deve aprire un procedimento mandarlo dal prefetto oppure mandare in carcere comunque lo deve interrogare chiara
Allora significa che severamente lo Stato decidesse di fare applicare una delle sue tante leggi sono migliaia potrebbe bloccare in ogni momento la giustizia
Certi fenomeni come le tangenti vengono fuori
Non solo perché la giustizia cioè i magistrati sono bravi in quel momento e decidono di fare qualcosa
Vengono fuori perché ci sono anche delle condizioni oggettive nella società e prima abbiamo parlato di una crisi economico comunque o di un sistema che va in tilt
Perché nessuno più guadagna quindi a furia di rubare tutti non ci son più soldi qualcuno denuncia allora si scoprono le tangenti
Ma
Se
Il sistema non fosse giunto a saturazione
Probabilmente questa inchiesta ancora non ci sarebbe stata perché non è che inchieste sulle tangenti o si siano fatte c'è stato lo scandalo Atm lo scandalo Am c'è stato le carceri Doro
Però le inchieste si fermavano a un certo punto perché poi tutti compatti impedivano che andassero avanti
Se Sky si è capito perché erano tutti i complici
Cioè dall'opposizione alla forza di governo si spartivano i soldi tra l'altro con le percentuali di governo cioè due a me che sono socialisti o il Sindaco uno a te che se all'opposizione in mezzo a te che sei Del Piero nei non contate niente
Che fai a fare accuse giornate si fa in fretta però se anche la gente non avesse dato un vuoto di un certo tipo
Cioè guardate che per esempio i verbali di Chiesa
Erano pronti prima delle elezioni giudici secondo me correttamente ha detto un attimo vediamo un po'anche cioè se le persone capiscono anche un po'dal sole perché noi il magistrato da solo lo fanno fuori subito Di Pietro
Può andare avanti nonostante l'attacco di Craxi così perché sicuramente c'è una base della società che lo segue lo sostiene ma se così non fosse non esisterebbe queste inchieste e secondo me allora tutti hanno delle responsabilità perché chi ha militato nei partiti unità di base hanno permesso che i propri partiti esprimessero una dirigenza di quel tipo
Quando si va a votare perché poi dibattiti a scrivere lettere sui giornali sono tutti buoni poi però Katz ogni volta che finiscono le lezioni e i risultati sono quelli fosse che fosse la volta buona questa non lo so staremo a vedere perché poi magari l'inchiesta finisce tra un anno si vota tra un anno e mezzo e si son già tutti dimenticati scoppia una guerra o un qualche scandalo di sesso alla gente si dimentica
I partiti hanno in mano i mass media è chiaro
E anche il PDS
Va bene va be'cessa
Questo su queste facciamo un altro dibattito e Carollo
No scusate io credo che credo che noi dovremmo concordare almeno su una cosa poi possiamo discutere anche fino a domani mattina ma su un punto bisogna che ci mettiamo d'accordo non stiamo parlando d'altro
Cioè
Io prima dicevo no non stiamo parlando d'altro perché il problema delle tangenti
Tangentopoli voglio dire riguarda il suo posto di lavoro
Riguarda il posto di lavoro di un sacco di gente riguarda lo sviluppo di questa città cioè non sono cose non stiamo discutendo di altre cose poi possiamo può darsi che lo stiamo facendo male che lo facciamo da un'ottica parziale
Sarebbe interessante fare un'altra discussione per esempio
No scusami sarebbe interessante fare una discussione per esempio sugli affetti che ha avuto questa vicenda sull'occupazione ecco adesso non era il tema di questa sera ma io credo che sarebbe importantissimo
Per esempio c'è il presidente della Camera di Commercio Bassetti che sostiene che che proprio che che che c'è un rischio mafia Milano cioè che c'è il rischio che con con l'inchiesta che sta che sta praticamente affamando e facendo chiudere una serie di aziende cioè si sta rischiando che a Milano arrivi la mafia ora si può essere d'accordo non da Cordovado dire però ne accennava prima anche il collega Righi Riva voglio dire è un dato drammatico allora io riprendendo un attimo quello che dicevo prima
Perché non vorrei aver dato l'impressione di appunto di essere seccato dal dal fatto che si parla sempre di tangenti e di Di Pietro non è assolutamente così
Sono molto preoccupato però sono preoccupato perché qui il dibattito è stato non qui stasera ritorna in questi mesi il dibattito ormai diventato fra onestà e disonestà
Non è stato a darsi che sia una condizione indispensabile per fare politica
Io non non sono un politico e quindi non non mi sento di rispondere gradirei che fosse una condizione indispensabile per fare per fare politica non è sufficiente però su questo credo che possiamo essere d'accordo
Che cosa voglio dire
Voglio dire per esempio mi riferisco al signore che prima citava Società Civile un collega ha ricordato giustamente che fra i cui suoi collaboratori c'era
Dove c'era Beltrami Gadola esatto che a te che ci ha deluso tutti come diceva prima causa ma perché l'ho intervistato almeno dieci volte ha fatto nei pressi ha fatto festa no non lo so voglio dire lui ecco Beltrami Gadola e uno tiene una volta che l'ho intervistato mi ha spiegato bene il meccanismo della mazzetta dice
Vent'anni fa si pagava la tangente perché per contrastare lo strapotere del monopolio pubblico delle cooperative poi molti imprenditori hanno scoperto che era più semplice avere l'appalto pagando la tangente che concorrendo sul libero mercato
E quindi è diventato un andazzo generale
Ecco ma chiusa questa parentesi voglio dire con società società civile è una interessantissima pubblicazione che sosteneva tra gli altri anche il conte Radice Fossati voglio dire altro moralizzatore finito piuttosto male quindi ecco voglio dire stiamo attenti a non a non fare Nano a non prendere come unico parametro l'onestà e la disonestà qui purtroppo eravamo di fronte a un sistema che per ragioni molto complesse
Si potrebbero accennare Man credo soltanto accennare per ragioni molto complesse
Faceva sì che ormai era quasi impossibile lavorare onestamente in certi settori della società milanese questo il drammatico e io credo che finché non riusciamo a capire perché ha potuto è potuto avvenire questo non non ne usciamo no ma non lo risolviamo non lo risolviamo con le battute dicendo che Craxi è un ladro di polli o che voglio dire o che un bandito o cose di questo genere
Perché comunque comunque non ce ne siamo accorti no quanto meno voglio dire prima
Prima il collega diceva ma il PC dove era ed è infatti implicito vera il PCC sosteneva queste giunte nella convinzione che probabilmente forse il male minore
E non si è accorto che invece era il male peggiore perché non c'è cosa peggiore per la sinistra che deludere
No cioè questo ormai credo che sia una delle delle delle lezioni che la storia impartito voglio dire la destra può rubare
La sinistra non può perché paga doppiamente
Ecco quindi voglio dire ci sono state delle delle condizioni storiche particolari insomma io credo che la sinistra
E il il il PDS Kaufman ma anche il PSI insomma perché di questo sistema il PDS il PC PDS è stato una parte
Un po'meno rilevante se mi consente il PSI era l'elemento centrale a Milano
Diciamo la sinistra la sinistra nel suo complesso ha smarrito alcune alcune categorie dopodiché può darsi benissimo che questo sia capitato per le ragioni che diceva primari di Riva e cioè che la base sociale del del PC PDS si era indebolita
Può darsi come penso io per esempio che in Italia la sinistra paghi
Un vizio storico e cioè quello di essere sempre stata o massimalista opportunista
Cioè che sia mancata in Italia una sinistra riformatrice riformista vera voglio dire
Può darsi che ci siano delle altre ragioni ma insomma questo il punto
Allora allora è molto e molto deprimente trovarsi oggi nelle condizioni in cui in cui davvero c'è chi dice Di Pietro sindaco ma non perché a me Di Pietro non sia simpatico voglio dire è un ottimo magistrato probabilmente non è questo il punto
Ma perché significa che nessuno fa più politica è vero che la fa Martini Kaufmann è vero che la fa la lega lombarda ma appunto non la fanno più i grandi partiti che hanno dato vita a questo a questa a questa Repubblica
Allora io dico che qui siamo a una svolta molto molto drammatica per certi versi perché ho questi partiti riescono a riformarsi sul serio anche sull'onda della cura di cavallo
Che viene dall'indagine Di Pietro perché no
O altrimenti evidentemente il potere lo prenderà qualcun altro e siccome a me Bossi non piace adesso questa non è la sede ma insomma voglio dire non i valori valori della Lega Lombarda francamente non mi non mi entusiasmano io credo che che sia indispensabile che da questo terremoto i partiti storici escano completamente rinnovati se ce la fanno da soli bene se no ben venga Di Pietro sono però questo il punto
Allora si io però esito se non vi dispiace vorrei dare a anche la possibilità ai giornalisti di rispondere
Cisco evenienze potenzialmente
Una seduta devo dire sì dopo facciamo altre domande compriamo la prima cosa che noto un cronista stasera diciamo subito è la presenza di tante persone alle undici e mezza quasi mezzanotte questo vuol dire che a Milano c'è ancora voglia di partecipare e capacità anche di indignarsi mi pare di capire volevo rispondere
Ad alcune domande anche a proposito del controllo che si sui giornali il fatto che non è vero che ci sia il pluralismo che in fondo i giornali sono sempre gli stessi con delle etichette diverse una meringa
Io non sono così pessimista cioè non è vero che i giornali Polski meno sempre comunque le stesse cose cambia solo un'indicazione non si può dire che il Giornale di Montanelli il manifesto che l'unità e il Corriere siano iscrivano la stessa cosa
Vero che ci siano delle
Si diceva forme di controllo
Io penso che il male maggiore del giornalismo italiano e quindi anche milanese sia un altro cioè più che la censura l'autocensura cioè il fatto che i giornalisti per pigrizia oppure perché hanno voglia di far carriera o per chissà quale altro motivo sì censuri non si autocensuri no
Più che una censura che arrivi effettivamente dall'alto eccetera e che forse ancora più grave ancora supera il fatto che non si scrivano scrive terminate cose il fatto che invece siamo sinceri e franchi questo questo controllo che molti pensano che ci sia sui giornali non esageriamo soprattutto nella cronaca milanese una cronaca cittadina non ci sono queste forme di controllo
Ma voi pensate veramente che l'avvocato Agnelli telefoni ai giornalisti della Stampa e del Corriere dicendo Hey tu Tizio Brambilla vedi che non si scrive così signor sì lei pensa che l'avvocato Agnelli che hanno in mente
O chiami collega bambino chiama il collega della stampa non rischio sul Corriere della Sera
Chiamiamo
Mi chiama
L'assessore se se lei nell'originale dinanzi a una mostra importante
Guardi il nostro direttore sono sette mesi che non lo vediamo per farle capire come funzionino poi effettivamente i giornali ma so direttore da sette mesi
Lo sta già dicendo non lo stiamo dicendo questa è una forma di autocensura ma le censure dirette non si pensi che i padroni stiano lì tutto il tempo a Crema e chiamare i giornalisti cioè togliamo c'è anche la testa queste leggende non è vero non è assolutamente non vero
Invece per un'altra cosa che
Basta favori
è vero anche una invero invece un'altra cosa che se un cronista torna ed ha assistito a un fatto di scrive di un fatto nessuno mai capocronista direttore o padrone della testata potabili questo non lo puoi scrivere
Lei deve anche sapere che nei giornali si sono dei sindacati forti
Prendo giornale come il Corriere della Sera negli anni settanta lei forse non sa meglio di me c'era un sindacato così forte
Che forse a non dico che ha insegnato ma ha fatto scuola anche nei sindacati di altre di altri delle fabbriche e così via cioè
Ma
Voglio dire insomma che queste forme di controllo non esistono dalla misura che generalmente si pensa
Va be sì
Ora e l'importanza del pluralismo si toglie anche in un'altra cosa
Cioè quando si dice la stampa non dirà mai alcune cose della Fia cioè e il repubblicano scriverà mai alcuna cosa dell'Olivetti dualismo significa anche questo che repubbliche consapevole che se succede qualcosa di De Benedetti che non va gli altri giornali tutti usciranno con quella notizia
Quindi potrà darla con un taglio diverso ma non potrà non darla non potrà Tacito allora un tizio perché sa che tutti i grandi giornali italiani comunque la daranno
Quando è stato arrestato papi il lei è l'amministratore delegato al mare della Cogefar Impresit gruppo FIAT il Corriere della Sera e la stampa non è che non hanno scritto che quella del gruppo FIAT non si potevano scrivere
Addirittura forse la stampa
è andata oltre l'ha messo in prima pagina è stato quello che ha dato più risalto paradossalmente però perché ci si aspettano tutti che non lo disse quella che l'ha dato di più ma questo è un fatto non lo sto inventando
Tutte l'ho notato come chi ha dato in prima pagina sparando che il manager Della Pietra manica era più di tutti era la Stampa di Torino
Però perché la consapevolezza che gli altri giornali comunque questa notizia avrebbero data
Ora piuttosto il male un altro l'autocensura dicevo e anche il secondo il conformismo diceva già Fabio Poletti cioè il fatto che i giornali di solito
Seguono comunque pedissequamente la realtà per cui negli anni settanta era la contestazione Lino all'impossibilità di uscire negli anni Ottanta le nel boma desse gli anni Novanta la protesta quand'è che i giornali sono a Cortina la protesta recita opinione potevano più soprattutto dopo che i cittadini effettivamente l'avevano detto col voto il cinque aprile quando l'inchiesta era già cominciata c'è questo fatto che i giornali spesso vanno a ruota per la pubblica opinione che non sono invece loro artefice la pubblica opinione abbiano un ruolo promozionale anche questo è vero cioè che seguono invece di anticipare questo è un dato di fatto c'è chi si si sta un forte conformismo de la stampa italiana e anche milanese su questo non ci piove
E
Un'ultima cosa volevo dire poi a Cafu mano a proposito della di via Cascia io lo citavo sì ma non come un fenomeno positivo in chiave ottimistica anzi lo dicevo al contrario
Dicevo che spesso in questa città la partecipazione non si coglie più sui grandi temi
E sui grandi problemi cittadini nazionali internazionali ma sugli egoismi di quartiere cioè non c'è più quell'organizzazione spesso non c'è più non si coglie più quell'organizzazione della solidarietà ma con l'organizzazione delle cui Isma'e via Cascia era proprio un caso emblematico in cui si scendeva in piazza
Per un fine appunto così basso tener lontani gli immigrati quindi lo vedevo in una chiave di egoismo metropolitano non di quindi in una chiave diversa proprio al contrario non quindi in chiave ottimistica ma se mai pessimistica
Sì Bianchessi poi Kauffman
E naturalmente per cortesia io qui non voglio fare lezioni a nessuno però se non interrompiamo positivamente gli oratori parliamo tutti non voglio fare lezioni di democrazia però è vero anche che la democrazia e il rispetto delle opinioni degli altri si lascia finire di parlare in quest'dice la proprio opinione degli enti
Va bene
Brevissimo per rispondere a due cose che sono state dette rispetto all'intervento che avevo fatto mai un'ora fa
Il mille novecentosettantacinque a qualcuno voterà fare balzare
Sulla sedia la mia affermazione che diceva che dal mille novecentosettantacinque nasce un sistema delle tangenti un sistema forte un sì un furto legalizzato
Le e soprattutto un sistema politico che aveva in un partito il partito socialista il punto forte cioè il punto di centralità
Ecco
Dico questo perché senza dire che prima del mille novecentosettantacinque non si rubava è chiaro che prima si rubava ma del mille novecentosettantacinque e questo questo me lo dovete dare dal punto di vista storico
Da quella data il partito socialista
Nasce si rafforza nella nostra città ha un ruolo centrale di potere politico e ha un ruolo centrale di spartizione di lottizzazione di questa città
Da quella data il Partito comunista doveva risposta il Partito comunista è stato il primo partito di questa città l'ha parzialmente governata
In parte tentando di cambiare questo sistema impatti accettando il sistema consociativo ma voglio aggiungere forse qualcuno non sarà d'accordo con me
Possiamo discuterne
Chi era una parte del partito comunista
Non era tutto il partito comunista era una parte del partito comunista erano cioè quelle persone quella parte del PC che era più vicina alla cultura del moderno
A quella cultura del moderno Cappellini Cappellini è arrivato innanzitutto dopo questa data del mille novecentosettantacinque e non escludo che nella logica della spartizione anche alta anche un'altra parte del Partito comunista quella diciamo più
Un centrale e che aveva fatto una battaglia proprio negli anni della fine degli anni ottanta per cambiare questo partito non escludo che anche questa parte possa avere diciamo spartito una torta ma come diceva giustamente Roberto Carollo prima de L'Unità
Il Partito comunista prima e il partito democratico una sinistra poi e questo viene accertato dal numero di persone che sono arrestati a una funzione marginale in questo sistema delle tangenti
E il Partito comunista prima il partito democratico la sinistra poi queste sono mi opinioni
è l'unico partito che ha tentato a Milano un al rinnovamento politico battendo dalla azzera mentre lui e la sua musica anziani scusa Daniele ti devo interrompere ma non posso essere citato così
No io io intanto non ho detto che una parte del PC PDS
Voleva rinnovare un'altra voleva rubare io ho detto che il PC prima il PDS troppo sia pure con un ruolo marginale all'interno di questo sistema di potere hanno accettato questo sistema
No non farmi dire una cosa che non ho detto per favore non ho parlato di lotta politica interni perché sono convinto che non ci sia stata a livelli così come tu dici insomma
Ma io sono convinto invece che il il partito democratico il partito democratico dalla sinistra al momento
E questo sono infatti che lo dicono
è l'unico partito che si è rinnovato o che o qualcuno che perlomeno attentato questo rinnovamento
La democrazia cristiana e soprattutto il partito socialista non hanno tentato neppure di farlo
Questo è un dato di fatto da cui dobbiamo partire
Da questa convinzione che comunque un partito che ha sbagliato che accettato per certi anni il sistema della corsa ci con soggettivismo la cultura del moderno ma che in parte da questa storia
Tarare una se vogliamo anche una propria riflessione la propria autocritica
Questa è la mia convinzione io lavora Italia radio che la radio del partito democratico la sinistra edita dal PDS
Sento migliaia di compagni che ci chiamano e c'è una grande voglia e una grande voglia di andare avanti questa è la realtà
Quindi a chi mi dice Cappellini io gli rispondo che da Cappellini si può partire per trasformare questo partito ora la strada quale sarà lunga sicuramente contorta sicuramente una cosa però è stata fatta
è stata battuta la cultura del moderno Milano Zidane cinque se no sono convinto scusami io no adesso a me seccante se diventa un dibattito fra di noi me ne rendo conto però siccome siamo alla festa provinciale dell'unità
Voglio dire e parliamo di PDS
Insomma io non vorrei che facessimo delle interpretazioni come dire molto consolanti insomma per cui nel PC PDS c'erano i buoni e i cattivi adesso abbiamo scoperto che i cattivi erano Cervetti il moderno e Luigi Corbani e abbiamo risolto il problema
Perché è un po'più complesso se mi consenti
Cioè il il consociativismo non passava soltanto attraverso una corrente del PC PDS il consociativismo è stato parte essenziale nella cultura politica di questo partito negli ultimi anni
Se poi tu mi dici che stiamo cambiando va bene questo una tua opinione ma voglio dire l'analisi per favore no
Allora si se arriviamo Kaufmann e poi i righi
Dunque
Io a patto che rimanga fra noi vi voglio raccontare un aneddoto su Ligresti
Un aneddoto che mi ha raccontato proprio lui cioè con cui
Vi voglio raccontare un aneddoto su Ligresti
Di cui sono stato testimone perché parlava con me
Ebbene
Quando ha avuto il coraggio di chiedergli perché si parlasse così male di Lori
Mi ha risposto è solo invidia
è solo invidia
E
A quel punto mi ha guardato con un po'di sufficienza
E neanche detto se lei sapesse
Quanti giornalisti parlano male di me
E poi mi ritrovo le loro lettere di raccomandazione caldeggiate da uomini politici
Solamente per avere una casa in affitto che io costruisco le assicuro che la lista sarebbe lunga
Ora io non dico che cioè mi rendo conto che per essere così cinici e se non fosse in qualche modo così cinico l'uomo non sarebbe diventato quello che è diventato però da come ne sentivo parlare qui stasera Mina sceglierà un dubbio è una preoccupazione e cioè che qualcuno pensasse che
Presi Ligresti risolto il problema
Esattamente nello stesso modo con cui qualcuno pensa che andando in pensione Andreotti ma finalmente in pensione il diavolo e le cose cambiano ecco io non credo che siano che le cose stiano assolutamente così ovvero lo si è già detto lo ripeto ciò che ha fatto emergere l'inchiesta di Di Pietro
E che non si trattava non si è trattato di quali che ladro di qualche malfattore ma si trattava di un sistema un sistema che aveva coinvolto governo opposizione
E non solo a livello politico ma anche a livello come dire a tutti i livelli a livello di burocrazia di imprenditori eccetera ora una domanda alla quale io non so rispondere secondo me su questi giornalisti dovrebbero cercare una risposta è la seguente
Erano gli imprenditori che andavano a dare tangenti o erano costretti a dare tangenti perché i politici gliele chiedevano o viceversa
Esisteva un sistema per cui gli imprenditori si mettevano d'accordo fra di loro
Su chi dovesse fare un certo tipo di
Appalto vincere un certo tipo di appalto conseguentemente i politici è vero che prendevano le mazzette male prendevano su decisioni che erano già state prese in quanto gli imprenditori erano già completamente d'accordo
Ora se voi andate in certi paesi del Sud naturalmente in questo non c'è nulla di antimeridionale
Potete scoprire molto facilmente che ci sono dei paesi in cui una persona sola
Magari il farmacista magari il proprietario di un bar insomma anche persone che non hanno necessariamente un ruolo politico forte o imprenditoriale forte una sola persona decide
Chi fa un certo tipo di appalti chili vince e la cosa viene divisa in anticipo
A quel punto al politico non resta altro che prendere atto di questa decisione che è stata presa preventivamente allora in effetti non è ancora chiaro fino in fondo
Se dobbiamo ritenere come elemento iniziale di corruzione insomma il sistema politico viceversa se in qualche modo era il sistema economico che poi finiva per dettare legge a dei politici che a loro volta in qualche modo e non fraintendetemi erano poi vittime di un sistema politico mangia soldi perché è anche vero che in Italia si è votato undici volte negli ultimi dodici anni e che le campagne elettorali costavano e costano cifre spropositate
Ora
Pochissimi si possono permettere di essere eletti per quello che sono veramente la maggior parte vengono eletti perché vengono venduti bene come saponette come dentifrici eccetera eccetera eccetera allora
Una campagna elettorale sì sì è scritto recentemente costavano meno di un miliardo un miliardo e mezzo alle ultime elezioni ora in qualche modo questi soldi bisognava tirarmi fuori se effettivamente andate a vedere qual è il finanziamento pubblico ai partiti vi accorgete che questi soldi non ci potevano essere conseguentemente se tutti i politici fossero stati onesti in Italia avrebbero vinto le elezioni probabilmente solo le persone che avrebbero detenuto dei patrimoni personali
In grado di potersi permettere quelle spese allora
Non so dire se sarebbe stato meglio se sarebbe meglio a vere in Parlamento solamente i ricchi ovvero il posto che si riescono a fissare delle regole viene sta e che queste regole funzionano
E c'è il rischio forte che poi la politica la possa fare solamente chi dispone di un forte patrimonio e allora su questo ci sarebbe da capire
Come con quali regole è possibile immaginare una politica finanziata da chi e da come non so bene dirlo affinché poi non diventi necessario ricorre a mezzi evidentemente poco leciti per fare politica
Primo
Secondo prima dicevo
Poneva la domanda su in qualche modo chiese prima nella corruzione se gli imprenditori voi politici
Io trovo del tutto giustificata e concludo l'indignazione vostra anche perché sono convinto che senza un'indignazione forte civile popolare le cose non cambiano
Detto questo
Non credo che i partiti arriveranno ad autoriformarsi da soli quindi quanta più indignazione si formerà così già formato troverà modo di esprimersi in futuro secondo me tanto più sarà forte tanto più c'è la speranza che la politica in Italia cambi poi che l'unico modo per uscire da questa situazione secondo me non è quella di auspicare un governo degli onesti
Ovvero a cambiare le persone togliere i Ligresti togliere gli Andreotti e Craxi perché poi immediatamente ci sarà qualche Andreotti qualche grazie qualche Ligresti pronto a sostituirli
L'unico modo forse per cambiare le cose è una riforma della politica è una riforma della politica
Si fa solamente sei da una parte i partiti ne saranno costretti se dall'altra tutti voi noi compresi ci impegneremo affinché invece di
Come dire
Il dei REM moralistica mente contro ciò che è accaduto sapremo imporre regole nuove senza regole nuove non cambia assolutamente niente
Allora brevemente ridi e poi con le
Tocca benone
Sì sì va benissimo
Ma
La polemica si è riaccesa un po'io non ho moltissime cose da dire sul proprio solo qualche solo qualche risposta
Forse non ci siamo intesi con via che essi ma o forse proprio abbiamo delle opinioni diverse questa cosa del settantacinque e del fatto che a Milano si è cominciato a rubare sistematicamente a me fa un pochino ridere
Lo cercavo di dirlo anche prima
Non solo a Milano ma in tutta Italia
Fino a quando diciamo così c'è stato blocco di potere molto solido quello centrista che era anche un blocco sociale un blocco tradizionale che ha governato questo nostro Paese sotto diverse forme
Di corruzione palese forse ce n'era anche meno e forse anche di corruzione sostanziale
Intendiamoci quando le cose funzionano da sole non c'è nemmeno bisogno di far girare le bustarelle quando le banche sono in mano a un ceto sociale i terreni sono in mano a un ceto sociale il sindaco appartiene a quel ceto sociale
Gli imprenditori appartengono a quel ceto sociale le cose se le dividono forse senza nemmeno rompere la legge con come dire molta omogeneità e senza tanto chiasso le cose possono anche funzionare bene per un certo Periodo finché non non mutano
Non mutano le le strutture sociali ed economiche di un Paese questo insuccesso per molti anni nell'Italia negli anni cinquanta e sessanta e a Milano
La novità fu che quando alla fine degli anni sessanta i socialisti arrivarono al governo di Milano
Erano estranei a questo vecchio ceto e quindi si ritagliano con la diciamo così con la forza un loro spazio di potere e si divisero coi democristiani quello che prima era omogenee non aveva messo in discussione
Anche in RAI per venire alla mia azienda si è parlato di lottizzazione da un po'di anni a questa parte i tempi di Bernabè non c'era la lottizzazione
Non si sceglievano i giornalisti per tessera politica in maniera lottizzata e indecente semplicemente si prendevano tutti i giornalisti italiani borghesi che erano democratici cristiani per nascita
Lottizzare quindi io
Queste cose le dico perché sembra che le cose sporche Milano siano arrivate da quando la sinistra o i socialisti o più tardi il PDS ha messo le mani sul potere la conseguenza sarebbe togliamo le mani dal potere rinunciamo cioè che non è roba per noi do copia preoccupiamoci soltanto di fare qualche denuncia lasciamo comandare quelli che sono ricchi nella speranza che nutre Kaufman e siccome sono già ricchi non rubino più siccome non è vero che rechino rubano perché se no non sarebbero diventati ricchi questo scusatemi la battuta un po'volgare
Ma un fondo di verità
Siccome non è vero bisogna trovare un modo per cui il potere circoli democraticamente anche tra chi ricco non è il dramma da evitare che chi ricco non è e arriva al potere non assume immediatamente punti di vista e modi di governo e che vengono da una tradizione appunto opposta alla sua questo è il dramma vero
E secondo me non è questione di buoni e di cattivi
Per chi ha vissuto da dentro l'esperienza dividere i comunisti milanesi degli anni settanta ottanta in ladri e impuri è assolutamente ridicolo indicare Roberto Cappellini come il portabandiera dei ladri è un'infamia radio Roberto Cappellini lo lo conoscevo quand'era un giovane funzionario della FIGC un giovane operaio dell'Alfa Romeo
E vi garantisco che l'origine di Roberto Cappellini non è né un'origine di ladrone di mafioso
Sicuramente è stato dentro un meccanismo che non so con quale responsabilità personali non mi interessa nemmeno sapere
Fino a che punto li ha presi per il partito li ha presi per sei perché questa è una distinzione che non si può fare davanti alla gente perché la gente ha diritto di considerare i soldi pubblici pubblici e non prendili a nessun titolo
Però una divisione così manichea è una divisione ridicola la cosa vera e che ci fu un'impotenza politica dei comunisti milanesi
Che si trovarono formalmente al governo di questa città in realtà erano fuori dai centri economici tradizionali importanti e sapevano che se volevano governare dovevano trattare con questi centri se no ma citando non andava avanti
Non avevano la forza sociale e politica per farlo da posizioni di forza lo fecero da posizione subalterna tutto qua
Siccome Milano voleva le case si si voleva costruire i terreni a Milano ce le aveva solo Ligresti
O si prendevano le guardie rosse ed era una ipotesi non praticabile o si trattava con Ligresti il problema è perché una città come Milano cede tutti i suoi terreni a un uomo come Ligresti come avviene che un pluralismo economico una città che per anni è stata in mano a tante persone sia finita in mano a poche persone
Questi sono problemi profondi seri
Dopodiché è una Giunta per quanto di sinistra essa voglia essere si trova di fronte agli interlocutori che si trova e questo non solo a Milano ma in tutte le grande città del mondo per cui le cose in realtà sono state cose complicate
Se c'è stata una sconfitta di fondo e questa vicenda di Tangentopoli è una vicenda giudiziaria che però finirà e che lascerà invece il fatto politico intatto è la sconfitta politica che c'è stata in questi anni di una ipotesi di rinnovamento della città sconfitta politica dovuta al fatto e i comunisti probabilmente erano impreparati erano settari rappresentavano soltanto una parte della società quella operaia che da sola non era vincente
I socialisti che avrebbero dovuto essere la parte della sinistra che rappresentava i ceti moderni della sinistra i tecnici e gli impiegati gli imprenditori progressivi
Invece di rappresentare uccisi di di rappresentarli si sono chiusi in questa illusione che loro avrebbero gestito il potere per conto di tutti e si sono circondate di qualche adulatore
E volgare invece che discutere con la gente che dovevano rappresentare e questa miscela è stata una miscela perdente dopodiché a me dispiace che per tutta la sera
Va bene che la festa dell'Unità e quindi la responsabilità della sinistra sono quelle dominanti
Però che per tutta la sera si discuta quasi esclusivamente di questa responsabilità dimenticando responsabilità fondamentale di tipo di imprenditori di forze politiche Hombu Hombu mescolate politiche imprenditoriali culturali
Di un'Italia conservatrice che non molla mai privilegi e quando si vogliono fare le case popolari
Butta giù persino un ministro come Bucalossi che pure non era un pericoloso sovversivo di questo non si parli mai perché la verità è questa che la grande resistenza le giunte di sinistra Milano è stata la resistenza di una Milano borghese
Di tradizionale che non voleva in nessun modo il rinnovamento del rito ambrosiano che è riuscita a pian piano a coinvolgere la giunta di sinistra in questo vecchio sistema
Alla fine facendo screditare completamente la sinistra lasciando questa città per quindici anni senza un'idea innovativa e senza governo
Grazie Poletti
Soltanto sessanta secondi perché ormai loro e decisamente tardo
No è considerazione soltanto voluta voluto gonfalone
Su un uno chiede barca occupando asse siano stati prima gli imprenditori offrire per la cosiddetta mazzetta o se sono stati proprio i politici a chiedo all'attualmente un dibattito che si può riportare alla nascita dell'uomo dalla gallina
Vale secondo me ancora l'affermazione di chi dice che in questo caso fra imprenditori e politici ecco beffa fidanzati basta uno sguardo non c'è bisogno che la parola
Mi spiace che la battuta sia di Roberto Bugini democristiano coinvolto a pieno titolo in quest'inchiesta ma credo che sia alla modo migliore per fotografare come è nato a questa situazione
Abbiamo parlato del rinnovamento della politica qualcuno ha parlato del nuovamente la politica trovo che un'auto difesa a oltranza di settori della sinistra del PDS in particolare sia un assoluto d'un passo in avanti a dispetto a questo principio di rinnovamento alla politica tanto tanto sbandierato
Perché credo che se è vero che Cappellini per chi l'ha conosciuto governato come ladro termine che a me non piace assolutamente messi possa pensare che si nasce l'altri
è anche vero però che non credo
Così come è sbagliato Occhetto io giorno per vado a lezione dire che all'interno del PDS tutto sommato c'era soltanto con qualche mela marcia credo che come dire vai via adesso a ottanta arresti di questa inchiesta a decine di procure di tali che sono mosse che nessun partito può dire di aver le mani più pulito e degli altri
Beh che dal settantacinque davanti al cercato di cambiare l'ha cercato di fare un modo diverso di governare questa città credo che ricito ancora Roberto Bugini se il PC prima e il PDS poi abbia accettato di stare all'interno di un certo sistema
Lo ha fatto semplicemente perché di questo sistema ne faceva parte un sistema politico è un sistema di a a braccio imprenditoriale pugili diceva semplicemente che il PC vota preso soldi perché non doveva fare opposizione il PC ha preso soldi semplicemente perché non andasse in Procura da loro pubblica denunciare ciò che stava accadendo in questa città per caso ma ci sono anche responsabilità più gravi
L'ultima cosa unito a poco a poco e splendore conosciuta il Budget di Bilardo per comporre che boh due nel senso che un voto di
Dibattiti striscianti che si sta muovendo in questa città in questa città dove si vedono le imprese coinvolte nell'inchiesta continua i dirigenti arrestati chiudono in gravi difficoltà economiche ogni immagine molto negativa che è quella di Palermo del mille novecentonovanta quando da parte dei sindacati vende lanciato una manifestazione e in cui allentare questa manifestazione campeggiavano alcuni cartelli in cui c'era scritto la barca ci dà lavoro
Ecco la cosa più brutta che potrebbe creare questa Città di Milano e dei prossimi mesi magari messe in ginocchio dalla cessione economica che potrebbe colpire duramente questa città
Vedere un cartello in cui c'è scritto di Tangentopoli ci hanno permesso di lavorare
Il politici ce ne sono alcuni che sono bisogni orripilante free
Malgrado siano passati sette mesi di inchiesta in cui credo che veramente nessuno si possa nella barra del Marvel nascondere dietro un dito prima
Denigrata e Paulette io credo che siccome le ore molto tarda fra l'altro dobbiamo ancora accompagnati da alcuni giornalisti ospiti a cena possiamo chiudere la discussione a questo punto voglio per il pregresso l'ultima questione proprio legata a quello che diceva Poletti
Probabilmente è vero la sinistra a un po'la tendenza ha un tendenza un po'schizofrenica da una parte alla auto difesa a oltranza dall'altra parte all'autoflagellazione lo dico naturalmente siccome siamo in casa del PDS lo dico anzitutto guardando a noi stessi
Ed è evidente che va bisogna andare ben oltre queste questi atteggiamenti anche se diciamo lo stato emotivo in cui un po'tutto il popolo del PDS venne avverte è evidentemente porta a una diciamo emotività che fa un po'oscillare tra questi due poi il punto vero però è che forse il dibattito di questa sera qualche punto la se non chiarito almeno problematica dato e che e ci dobbiamo concentrare tutti ed è una responsabilità questa personale anche collettiva che abbiamo personalmente collettivamente
Certo nel capire cosa è successo e perché e quali sono le responsabilità
Di tutti
Ripeto collettive e personali
Ma soprattutto nella ricerca delle regole da cambiare perché questo è il punto vero per entrare in una fase politica nuova
Nella ricerca di una politica utile a farci entrare
In una nuova fase che fa politica utile che è fatta dei comportamenti certamente ma anche di obiettivi parole d'ordine valori e forze sociali da impegnare in questa trasformazione
Non è scontato che questa riesca a fare o la sinistra
Ma la ricerca che stiamo facendo anche ripeto in queste oscillazioni di autoflagellazione autodifesa va in questa direzione non è scontato ci stiamo provando e forse insieme ci riusciremo speriamo non in tempi biblici