Conversazione con Gianni Amelio sul suo libro "Politeama" (Mondadori)

Radio radicale bentornati in questo spazio di approfondimento culturale
Che ormai è una consuetudine del nostro palinsesto abbiamo o no un ospite per lo speciale anche personalmente importante perché son cresciuto
Con i suoi firme con le sue narrazioni siamo in compagnia di Gianni Amelio ben trovato Bonjour moglie sono felice di essere qua
Allora Gianni Amelio oggi non c'era presentare un film ma che quell'uscirà nel due mila e sedici più avanti nel due mila diciassette ma un romanzo Politeama edito da Mondatori
La prima domanda d'obbligo prima di iniziare a parlare un po'del
Del libro in sé come è stato passare da una narrazione filmica una relazione scritta perché immagino che per chi per tanti anni diciamo si è cimentato con macchine da presa sceneggiature
Andare proprio su un altro registro dev'essere stato anche un parto lungo
Ma in realtà è nato il libro in modo molto naturale perché
Avevo in mente una storia sapevo che non avrei potuto farne un figlio
Perché una storia di formazione è un ragazzo che parte dai nove anni arriva i venti
Ci sarebbero voluti due o tre attori per farlo e poi soprattutto un film in costume perché si svolge
Negli anni sessanta che sono gli anni miei
Oggi fare un film in costume un po'dedicato a livello
Budget di soldi
E soprattutto avevo bisogno di libertà
Un film non si fa con tanta libertà perché costa troppo scrivere un libro invece costa computer la mano che si muove sui tasti
E quindi c'erano meno rischi e i rischi erano tutti quanti su di me sulla mia capacità di poter
Cambiare registro cambiare un modo di comunitaria e non è stato facilissimo ma
Mi è venuto
Semplice questo libro se sono scritte in un mese addirittura
Mentre un film mi ci metto un anno e mezzo
Iniziamo a le parole a un certo punto ha iniziato a scorrere in maniera quasi naturale sembra una frase fatta albero a un certo punto i personaggi ti prendono per mano e poi ti portano loro
Ecco il protagonista di questo libro Luigino sui
Poi anche altri soprannomi all'interno del libro prima vieni chiamato Gino poi per essere
Un altro pezzo della sua esistenza verrà chiamato Ginetta perché viene in qualche modo anche irriso dai compagni e dalle persone che gli sono intorno
Insieme in segreto diciamo questo bambino che all'epoca del dell'inizio della relazione
A tre sette nove anni diciamo che viene addirittura vestito da femmina dalla mamma perché non ha avuto una sorellina a morte quindi in gran segreto in qualche modo era
SITRA vestiva avveniva travestito e inizia questo percorso di formazione in un posto di ridare la Calabria che penale diciamo un posto un po'come
Chiamava Gozzano assolato e solo diciamo questi due aggettivi un po'si rincorrono all'interno del libro ecco
Ed è un libro che ci portare all'interno di atmosfere importanti da lettore dico che
Anche in parte il disagio la rabbia la solitudine di questa terra si percepisce tutta
Ecco ci può raccontare un po'di Luigino chi è che cosa fa all'interno di questo Politeama
Ma prima abbiamo parlato di un romanzo di formazione si potrebbe anche di un romanzo di deformazione
Nel senso che
Dettagli accennato prima al fatto che l'UNIRE da bambino vestito da donna così ma poi questa cosa diventa un certo punto la la sua professione la sua vita
Come comincia a crescere qualcuno all'idea di farlo esibire addirittura in un circo come attrazione
Un ragazzo che ha una voce da bambina
Una bella voce perché sa cantare e però
Dove ci sono da femmina
Il gli fanno imitare le grandi soubrette dell'epoca
Questa è una cosa talmente crudele che segna la sua vita
E
Provoca quello che poi è
La forza di Fiumicino fatto dire la ribellione della volontà di superare
Tutto quello che non solo pregiudizio diciamo di quell'epoca ma anche di superare il colpi che il destino indica
Ne sordo sono in qualche misura sembra anche un libro alla Dickens se vogliamo nuovo dove senso raggi di Dickens avevano
Tantissimi colpi dalla
Dalla Società dal mondo poi ne uscivano rafforzati il percorso di origine
è un percorso di qualcuno che secondo me scala le montagne per poter superare tutto quello che
Il mondo la la la la il fatto di nascere proprio ritardato
Come come per gli show eco anche un libro che nel suo messaggio complessivo è proprio un invito a non arrendersi perché spesso
Diciamo il messaggio generazionale
Soprattutto rivolto magari a chi oggi altri venti di trent'anni un po'come me
Spesso ci si dimentica di quanto poi generazioni precedenti alla nostra non di cento anni fa non parliamo dei bisnonni
Che sono partiti per la prima guerra mondiale parliamo proprio di storie che si consumavano l'Italia del boom economico a cavallo con la contestazione giovanile sono state in qualche modo che in cui i protagonisti sia di libri ma anche della vita vera che troviamo sui giornali
Hanno in qualche modo lottato a mani nude con la propria vita con il proprio destino e questo libro
Diciamo che Luigi lo parte dalla condizione più svantaggiata per antonomasia insomma con anche una sua diversità ma che però ecco secondo me questo non è poi un libro sulla diversità sull'omosessualità
Di questo protagonista ma è un libro diciamo più corale che affronta più tematiche però diciamo che parte proprio con tutte quante le cose che era Società dell'epoca non ha mai conosciuto suo padre una madre che va in manicomio
Un contesto intorno che è a cavallo tra la società dei consumi è una società agricola quasi e quindi con queste doti che però ovviamente non sono riconosciute
Come positive anche perché il retaggio fino a qualche tempo fa di chi faceva la ballerina o la cantante anche se di sesso femminile erano comunque bassi quindi sono le condizioni di partenza non sono proprio diciamo ideale però
Qui ce la fa ce la fa a superare tutto questo
Ce la fa con fatica non cessa nel senso che poi
Sia oggi che ieri la strada non è mai
Piana non è mai diritta almeno questo mi hanno insegnato ombre
I genitori del nonno eccetera
Io sono
Io sono un figlio degli anni Sessanta
Il suo che il boom aveva molte altre facce
E soprattutto nei piccoli centri soprattutto nelle regioni
Quelle proprio condannate economicamente
C'era una arretratezza anche di possibilità
Che magari oggi
Non è molto chiara alle nuove generazioni
Vale a dire io capisco la difficoltà di un ventenne di oggi ma il ventenne di oggi deve capire che il ventenne di allora
Aveva molte strade chiuse molte parti porte sbattute in faccia e quindi Insiel di messaggio vogliamo parlare perché poi uno scrive una storia anche per
Traghettare dei sentimenti no i sentimenti sono sentimenti di natura estremamente forte cioè
Io voglio dire attraverso Gino che uno che appunto parte come hai detto tu
Svantaggiato sotto tutti gli aspetti
Che e necessario darsi soprattutto l'orgoglio e la dignità di essere delle persone
Poi dopo ci saranno delle etichette ci sarà qualcuno che ti chiamerà in un modo o nell'altro eccetera però se tu fai valere la tua di unità di personale tu sei un vincitore
All'interno del libro viene anche raccontata ed è un tema secondo me importante l'iniziazione sessuale di Gino
Che l'iniziazione di differente rispetto a come diciamoci possiamo immaginari questo ma che poi non è così tanto differente a tante storie avvenute in quell'Italia perché e spesso anche qui secondo me la letteratura e la narrazione
Diciamo un po'hanno sempre chiuso le porte alla verità insomma
Spesso si raccontano storie d'amore o storie di gioventù sembra che quasi tutto volga in modo perfetto e quindi alta c'è anche una narrazione dell'imperfezione di come si arriva a scoprire una sessualità la mancanza del padre
Di Luigi che in qualche modo è forse un po'l'asse iniziale di tutte le problematiche a un amico Aldo che diciamo è una sorta di amico il anche se è forte come parola perché son bambini però un amico amante diciamo
E e questo Aldo diciamo loro loro inizia forse a a fargli comprendere che la diciamo la sessualità non è solo a far suo non solo a far privato e personale
Ecco come era anche un po'raccontare nella società di oggi una cosa che
Appare pudicamente così
Coperta come la sessualità in quegli anni
Guarda io fare un passo indietro e
Mi riallaccerei ragazzi di vita di Bassolino sì
Che un libro che io ho letto proprio quando è uscito e che tra l'altro ha avuto delle traversie giudiziarie conosciamo tutti però
Io ho saputo dopo che in Romania ieri
Non riconosceva non i ragazzi di vita di Pasolini la romanità
E probabilmente lo vedo non erano romani
Erano degli immigrati
Dal sud due in una città come Roma che non ti offre il posto in fabbrica
NASA ma ti offre probabilmente disordine di tante possibili esperienze o espedienti per sopravvivere c'è Roma e stata sempre una città molto accogliente
Però al di là di questa generosità nonché offerto nessun punto fermo
E allora e probabile che si scavi nel mio libro affondo su questo tema cioè
Tutti i meridionali che venivano si fermavano per esempio a Borghetto Prenestino che io ho letto racconto in modo molto minuzioso
Erano poi i ragazzi che diventavano
Non dico sbandati ma dovevano guadagnarsi la vita avventurosamente in una città aperta libera bella ma che non ti dava il lavoro cinque
Beh diciamo che poi anche un po'l'esperienza l'anche la storia in sedi Ninetto Davoli che è un calabrone sentite nel oscuro Presidente dirlo appellarsi essa
Io
Spesso dico firme nel senso che sono attualmente è abituato a parlare di cinema che a un certo punto questo primo romanzo io sono un debuttante uno vivissimo d'
Tante nella nostra penisola operativa fatta settant'anni quindi
Nel romanzo c'è anche Ninetto Davoli
Nel senso che si racconta nel momento in cui Ninetto Davoli incontra Pasolini su sette della ricotta e il protagonista Luigi non li vede perché lui è amico di Ninetto Davoli in quanto calabrese
Noi dobbiamo sempre creduto pure io credevo che Ninetto fossero romano perché parlava con Romano totale e invece no lui e di San Pietro a Maida sedici è uno dei sei dei Cresson Pietro di della Calabria
Ci sono Pietro ma anche a San Pietro Apostolo San Pietro ma ci saranno dove sono maturi
E quindi diciamo che c'è anche la cosa meravigliosa se secondo me e qui c'è un'apertura cinematografica da un punto di vista anche letterario
E poi un certo punto il sette di questo libro si sposta su altri sette però rimane sempre con un focus acceso sulle periferie perché in qualche modo
Diciamo il Paese
Da dove proviene Luigi no e periferia dell'Italia i le periferie appunto
Doveva allo stesso titolo che Politeama il Politeama Italia che è uno dei gelati dove
Che comunque alla fine non era propriamente un teatro di primo rango insomma e c'è sempre questo focus avverto sulle periferie il Borghetto pristino io provengono in zona che oggi è molto
Lo diciamo beh residenziale che alla via latina che prima c'era il Borghetto ladino quindi ci c'erano diciamo
Poi la la storia anche di Roma è fatta di periferia che crescono che si evolvono così
E sembra anche un po'l'evoluzione che a lui Gino perché un certo punto lo viene appunto portato a Napoli da da questo personaggio
A cui diciamo era un po'l'attestato del Paese tutti diciamo se ne devono tenere un po'alla larghe quasi il fatto che viene avvicinato
Per Gino e un disonore però Bellin poi qualcosa cambia nella sua esistenza
Ma cambio fondamentalmente la sua vita quando lui incontrava
è evidente
C'è l'incontro con Edy deve un tornante
Che poi porterà a
A quello che il vero tema del film c'è la paternità
Quando lui avrà sua figlia pubblico avrà Ida
Il passato lo lascio alle spalle ettaro comincerà un Presidente che
Vorrei lasciare al lettore completamente senza che ne creiamo un abbiamo due perché secondo me quella è
La parte del libro che giustifica il fatto che io abbia scritto un libro tutta la prima parte io la considero la giusta premessa per capire la seconda
E la seconda è dolorosa però
Con un no questo carattere che si è formato Luigino attraverso tutte le intemperie che attraversato questo carattere di ferro d'acciaio
Che lo fa allegare a le cose solide le cose vere cioè il suo amore per
Ida
Qualcosa di raro credo anche molto bello come penso che sia la parte più bella del libero cioè il suo legame con Ida
Bello felice e straziante nello stesso tempo è una domenica perché rimane valido di felicità e di
E di timore che questo amore finisca
Diciamo di
La cosa che ho pensato poi ovviamente non di speriamo alla fine altrimenti l'uomo ci spingerà Mondadori uno dopo le libero oppure contratti
Nessuno sentiamo voci bastava chiacchierata ma la la parte più diciamo che chi che almeno a me ha colpito è il punto
Questo groviglio di sentimenti diciamo perché anche qui spesso
E anche forse un un vizio un po'della letteratura quando tratta di determinati argomenti spesso noi arrivi arriviamo a vivere l'amore né i libri o anche nei film come un fatto a sé stante c'è una cosa che succede
La cosa che succede cambia invece qui ogni singolo sentimento è legato magari con una con con un piccolo episodio primordiale nella prima parte questa cosa l'ho trovata
Molto interessante a sia a livello narrativo ma anche proprio a livello umano perché poi la paternità questa paternità che arriva
Appare diciamo con una certa li ha visti anche rispetto a tutta la ricerca
E chissà cosa l'ho trovata diciamo importante
Ma l'ho trovata anche importante in un'ottica di di equilibrio del romanzo perché poi esistono anche libri ben fatti che però sono squilibrati cioè che noi comunque non voi indette dall'inizio ad altri due realtà acqua diciamo c'è un forte equilibrio
Ma io diciamo come dire umile scrittore debuttante ottenuto soprattutto una cosa
Al passo
Della narrazione cioè
Il libro si leggeva cronometrato in due ore dodici minuti
Cosa significa questo per un libro di centottanta pagine significa che la narrazione scorre veloce
Che non ci si ferma a fare
Chiacchiera o a filosofia generale che una cosa molto brutta secondo me dal punto di vista narrativo la narrativa è bella perché racconta
Quando future leggi voi sapere dei fatti
Poi i giudizi te li fai tu lettore
Ma il libro ti deve raccontare delle cose almeno questa è la mia educazione di lettore da quando ero piccolo cioè io ho amato e amo ancora alla letteratura del settecento inglese che era
Fatta di toni grossi così però infatti scorrevano talmente tanto veloci che io mi appassionavo non riuscivo a chiuderlo il libro
Quindi quel tipo di narrazione
Diventa oggi una narrazione molto moderna in un momento in cui si scrive troppo credo che ci siano più scrittori che lettori Lovisetto nell'elenco
Però spesso si scrive per o piangersi addosso oppure per dire un'ovvietà la mia vita è un romanzo quindi fare una specie di
Diario confessione di quello che ti è capitato lamentando ti magari una pagina sia uno
Diciamolo c'è un ponte nonché ricollega
Luigino a una cosa che magari non c'entra niente giallo già lo premetto però il sentimento finale non diciamo ovviamente in finale che però accompagnato almeno la mia lettura in tutta
La sua interezza nei confronti del protagonista la tenerezza cioè a me Luigino fa tenerezza più che
Compassione rabbia fa tenerezza perché in qualche modo
Diciamo c'è Luigino dentro di noi che combatte e continua a combattere combattuto
Diciamo contro altri dogmi gli scheletri e poi diciamo che le due cose erano scollegate colletto d'su un'agenzia di stampa forse quando Sisto da Pordenone legge che il prossimo film si chiama la tenerezza
Che tu farai che essa ecco insomma c'è un legame tra
Il tra i due aspetti sentimentali oppure è stata è stato un film che mi sono fatto io
Guardate io
Ho passato il mese di agosto dell'anno scorso scrivendo con la mattina fino all'una la sceneggiatura della tenerezza e il pomeriggio dalle tre impone scrivendo politica
Per cui probabilmente le due cose si sono condizionate a vicenda e non ha niente a che vedere il film con la vicenda di di di di
Di Luigino però sono fatte dalla stessa mano quindi più o meno
Il sentimento che forse io alla mia età vivo in questo momento è proprio questo non cioè guardare le cose con la volontà di accarezzarla ecco questo
Il sì ma saranno interna voglia letta dei ambientato nato il film è già finito dovrebbe uscire
Ai primi dell'anno diciamo dopo che finisce all'andata decine valida Maurizio natalizia i panettoni eccetera però racconto un'altra cosa storia borghese con vari personaggi
Tanti attori insomma c'è una consonante diverso da quelli che ho fatto io prima perché firmi corale non l'avevo mai fatto vitamina
Però lamentazione sempre il sud sempre Napoli che comunque alla fine
Sta diventando anche diciamo un bel palco per raccontare storie diciamo sta ritrovando forse lo sprint antico però aveva curioso mentre uno no
I bordi delle sue questo anche questo un aspetto secondo me interessante diciamo accogliere rispetto il cinema diciamo questa è una critica che faccio da spettatore
Sono soprattutto della generazione che oggi a quarantacinque cinquant'anni quindi diciamo una generazione che oggi spesi diciamo su soprattutto su Roma su Milano si è sempre concentrata sui drammi piccoli borghesi
Però mai raccontando il contesto diciamo si vive con cui questi grande case queste grandi
Prospettive questi grandi panorami però mai raccontando sempre esempio
Raccontare invece che così è anche oggi quel pezzo quel quella classe sociale sicura che sembra in dissoluzione forse no io a Napoli credo foci del Po Crescimanno suo Puppo ho voluto raccontare
Dell'alta borghesia trecento euro i grandi professionisti le famiglie che hanno
Non il problema del sulla sopravvivenza ma a
Problemi di altra natura problemini intimi problemi di relazioni di rapporti soprattutto Napoli è stato sempre un po'visto come la città
Della delinquenza come la città della camorra e via discorrendo insomma no invece ai io sinceramente non è che abbiamo spesso affrontato la borghesia perché uno poi parla
Delle cose che conosce meglio io sono nato non proprietario ma molto molto sotto proprietario
E quindi ho raccontato cercato di raccontare la la la
La realtà che conoscevo meglio l'uso e l'altro di bambini e la mia vita
Quindi questo qui è stato uno sforzo non fu non non faticoso però ho voluto parlare e ampio diciamo che ho voluto ambientare a Napoli una storia che
Non proprio
Che
Insomma sembrava destinata a Napoli cioè una storia che magari qualcuno mi avrebbe detto ma perché non la racconti a Torino
No se nasce stato una sfida che poi li secondo me anche una sfida riuscito
La diciamo che con Politeama con questo film ma in qualche modo
L'operazione narrativa complessiva può essere quella di raccontare
Un po'le differenze ancora esistono perché in realtà poi l'Italia sembra diventata un enorme parcheggio del ceto medio che non sappiamo neanche più consegue Società o meglio
Quali non sul piumone Berlucchi uscivamo su il Mondo impropri mogli o quelli sul criterio
Per sempre importante fondamentale avere
Una una ancora politica che non è un partito solamente MAE
Una coscienza
Cioè io non voglio perdere ma forse non lo so non so come la pensi tuo come la pensano gli altri non voglio perdere il mio status di cittadino di un Paese
E invece questo che manca un po'le generazioni nuove no
Loro sono talmente dell'usciere talmente Riviezzo Pia carte da tra tutto quello che è successo negli ultimi diciamo venticinque anni
Che vanno anche capiti in qualche modo
Io invece appartengo ad una razza diverso ad un'etnia diverso da
Che le tre miglia di chi scendeva in strada che combatteva per i propri diritti quando io racconto la notte
Dopo il referendum per il divorzio ma non mi credono non mi credo non mi credono i ventenni non mi credo
Perché Riommi ritmi ricordo proprio tutta la notte come l'abbiamo passata la gioia nelle strade cioè le battaglie che sono state fatte ed Zi intere
Ma oggi non ci sono più gli spiriti che possono animare questa batta indicano
Allora uno in strada non ci sente più sta a casa lavoro al computer si fissa su offeso buco queste cose
E perde molto perde molto perché perde il rapporto con l'altro a livello proprio di
Come posso diretti e non solo di amicizia e di rapporto d'amore quello che vuole ma anche di solidarietà
Perché la cosa bella quando eravamo compagni era quello di essere non degli dei singoli non essere soli malessere l'uno accanto all'altro per combattere le stesse ingiustizia
E questa è oggi questo oggi non c'è questo in qualche modo Luigi nolo soffre perché Luigino già
Destinato hanno una vere quella coscienza
Che noi invece a quell'epoca aveva
Perché lui Gino quasi analfabeta
Figlio di un padre che non conosce una madre malata nel cervello e quindi le uniche conquiste che fa Luigi non sono conquiste individuali che lo salvano tra tante cose
Però ecco quello che
Uno come Luigi non non può avere e che invece ho avuto io es stata la capacità
Di
Inserirsi in una comunità di persone
Che
Fossero in qualche modo sulla stessa lunghezza di pensiero c'è una un'introduzione ci sono due righe di introduzione che non ho scritto io nel libro e appartengono a Mark Twain
Se voi dato che tu hai vinto il libro vicino leggilo perché questa è la chiave secondo me
Del del libro e del mio rapporto con il protagonista
Nell'introduzione troviamo eravamo Gemelli da piccoli uno dei due annegato ma non ho mai saputo se era lui fossero io Mark Twain
Quindi equestre facciamo negati tutti e due da bambini ma io non ho mai saputo se
E annegato lui o se sono allegato Picco
Questo corso significa detta in parole non alte come quello di Mark Twain che in qualche modo
Io sento che Luigino un mio fratello visto un mio compagno di strada
Io però tra i due gemelli sono quello finito sott'acqua
Apparentemente e racconto la sua vita
E ne emerso già quello che l'unica passato nel corso degli anni
E da un'opposizione se vogliamo anche privilegiata perché sono morto
E quindi posso vederlo Canadas dall'appalto questa è una cosa
Bene allora non è ma purtroppo il tempo a nostra disposizione terminato rimarremo qui con Gianni Amelio per ore a meno che non abbia cose da fare
Consigliere un po'a raccontare ricordiamo Politeama edito da Mondadori nomi ringraziamo
Gianni Amelio per essere stato nostro ospite
Ignazio anche voi che ci avete
Anzi grazie a voi grazie agli ascoltatori soprattutto
E buon proseguimento di trasmissione con i nostri programmi