Direttivo della CGIL

Ma
Questo iniziamo il prendere posto esigenza va bene
Compagnie e compagni
è doveroso
All'inizio del nostro obiettivo
Annunciando che
Nei giorni scorsi è morto il compagno Luigi Lettieri
Iscritto ai militanti alla CGIL
I funerali si svolgeranno contemporaneamente alla lavori dal nostro direttivo e quindi non poteva essere presente una delegazione ufficiale
Però il direttivo e la segreteria della CGIL
Partecipa il dolore
Ed è molto vicino al compagno Antonio Lettieri proprio per la morte del fratello e forme opportune poi sulle molto vicini a Antonio Lettieri oggi così colpito da un così grave lotto
Siamo
Ora invece nostro ordine del giorno
Sapete che i due punti sono il protocollo tra dichiarazione dei redditi e la lotta all'inflazione il costo del lavoro
E le dimissioni del compagno Trentin
In data trentuno luglio mille novecentonovantadue compagno trentenne faceva
Puglia la costa seguente lettere di dimissioni
Carissimi compagni e compagne
Riconfermo la mia decisione che ho comunicato ad alcuni di voi nella riunione di questa sera a Palazzo Chigi
Di rimettere al comitato direttivo della CGIL il mio mandato il segretario generale e di membro della segreteria nazionale
Vi prego quindi che vuole trasmettere questa mia lettera di dimissioni al presidente del comitato direttivo in occasione della prima riunione di questo organismo
Auspico venga convocato il più rapidamente possibile all'inizio del mese di settembre
In modo che esso possa deliberare sulla designazione del nuovo segretario generale in tempo utile per la partecipazione al difficile ripresa delle trattative con il governo eccomi padrona
Questa mia decisione dettata in tutta serenità dalla duplice contraddittorie convinzione di aver operato per l'accettazione il testo finale del protocollo presentato dal presidente del Consiglio
Allo scopo di scongiurare l'impatto simultanee nostri lavoratori e sull'opinione pubblica io una situazione già così drammatica per il Paese di una possibile crisi di governo
Di una frattura dei rapporti fra le tre confederazioni sindacali e di una crisi grave nei rapporti unitari in seno alla CGIL
E nello stesso tempo di avere così disatteso il mandato da me stesso sollecitato di acquisire dal Governo alcune modifiche sostanziali del testo da questi predisposto in modo particolare
Per quanto attiene alla salvaguardia anche nel corso del prossimo anno della libertà di contrattazione nell'impresa e nel territorio
Nella sostanza e nella forma oltre ad aderire gravi carenze presenti nel protocollo quest'ultimo risultato non è stato tenuto e sarebbe da parte mia un intollerabile finzione sostenere il contrario o attenuare l'importanza di questo insuccesso
Detto questo non credo di dovermi pentire per la decisione cui assunto di proporli alle ore diciannove e io di oggi di siglare il protocollo a nome della segreteria per le ragioni che ho già detto
In caso contrario il danno per la CGIL sarebbe stato maggiore ne sono convinto di un insuccesso forse ancora in parte superabile nella trattativa confederale
I miei errori invece è stato quello di non aver saputo con tutta evidenza pre vedere e prevenire con sufficiente tempestività tutte le implicazioni derivanti da un evolversi pericoloso di una vertenza ed è il confronto con il governo e di non aver reagito
Con sufficiente rapidità per interrompere un processo che manifestava già nei giorni scorsi dei segni premonitori di involuzione e di pericolo per l'autonomia della CGIL
E di questo otto pienamente la responsabilità voglio dargli atto cari compagni e compagne della grande lealtà e della trasparenza rivolto i comportamenti
E anche se mi permettete la straordinaria amicizia che avete voluto manifestarmi in queste ore così difficili di queste vi sono sempre utilmente Fini infinitamente grato con molto affetto
Bruno Trentin
Noi continuiamo con in questo modo
I due punti del l'ordine del giorno saranno oggetto di un'unica discussione naturalmente
E quindi si svolgeranno nei modi nelle modalità che insieme abbiamo stabilito cioè ragiona di oggi e di domani vediamo se tempi quali saranno e contemporaneamente invece per quanto riguarda la quotazione voteranno voteremo separatamente i due punti dell'ordine del giorno quello sul protocollo successivamente quello sulle dimissioni del compagno Previti per introduzione del due punti l'ordine del giorno la parola al compagno trentino
Care compagne e cari compagni
Le ragioni che mi hanno spinto a rimettere il mio mandato di segretario generale e di un membro della segreteria della CGIL
Sono state come ricordava il nostro presidente già
Da me illustrata la segreteria della CGIL
Prima ancora di proporre alla stessa segreteria di sottoscrivere protocollo del trentuno
E successivamente sono state rese note con la pubblicazione della mia lettera di decisioni il giorno successivo sabato primo agosto
Sono necessarie però subito alcune puntualizzazioni
Prima di tutto si tratta di una mia decisione personale
Antecedente
La stessa riunione della direzione da CGIL ha avuto luogo la sera del trentuno perché personali sono state le responsabilità prevalente che mi sono assunto di disattendere il sia pur in presenza di una situazione eccezionale
E di una costrizione temporale il mandato sollecita ricevuto per la generazione alla CGIL
Particolarmente per quanto riguarda ma non solo
La salvaguardia del diritto pieno alla contrattazione articolata
Assunto quindi quando non dettato da calcoli a mio parere miserabili
Sarebbe approfittare di questa mia decisione meditata Murdoch
Per lanciare dal pulpito già scredita della loro scarsa coerenza con l'evento della nostra democrazia
Un attacco all'intera segreteria della CGIL
Sì in archivio le sue dimissioni in blocco
Per rovesciare ci si può domandare con quali regole con quali uomini o donne
Con quali garanzie di autonomia sindacale
La maggioranza è soprattutto il patto programmatico uscito dal congresso i ritmi
La mia decisione di firmare il protocollo del trentuno luglio
E di preannunciare le mie decisioni non è stato detta ma nessuna al nichilismo o come si è detto da uno stato di costruzione personale
I condizionamenti politici sono un'altra cosa
Peso no su ognuno di noi
Anche in ragione della nostra diversa statura Vernotico diverso cara e la nostra personale libertà e l'integrità di giudizio dipende la nostra capacità di guardarli in faccia
Senza infingimenti e senza ipocrite rimozione
Ero e sono convinto di aver avuto delle buone ragioni per preferire la firma di un prodotto corto ad una crisi devastante del movimento sindacale
Che lo avrebbe trasformato nel capro espiatorio di una bancarotta politiche finanziarie che incombe tuttora sulle pubbliche istituzioni
Ma nessuno almeno questa è la mia convinzione la mia morale può ritenersi interprete delle buone ragioni di un'organizzazione
Soprattutto quando questa organizzazione si esprimeva sia pure il collega il fatto di cui poteva disporre in modo difforme
Dalla mia convinzione
Per questo ho ritenuto mio preciso dovere e mio personale dove mettere prima di tutto il manto
In modo da lasciare libero il sovrano il comitato direttivo nel convalidare o nel respingere l'assicuratore del protocollo senza essere condizionato in questa sua decisione da una questione di fiducia nei confronti se
In modo da potere anche difendere o quanto meno giustificare le mie buone ragioni
Da semplice membro di questo Comitato direttivo anche in questo senza confondere il merito di una necessaria discussione politica con questioni inerenti
Ad una rigorosa osservanza delle nostre regole di democrazia
O addirittura con l'appello sempre ricattatorio alla fiducia nei dirigenti o nelle loro buone intenzioni
Per questo oggettiva con tradizione fra il mio comportamento del negoziato con il governo il mandato ricevuto quindi ritenuto incompatibile
Per usare un termine al quale si è ricorso in circostanze recenti la mia partecipazione a questa riunione del direttivo
Con l'incarico di segretario generale
Si parla tanto di democrazia questi tempi invocando spesso soluzioni estreme
E momentaneamente non praticabile
Per legittimare Magliari il proseguimento di vecchie pratiche militari e correntizie che sia proprio delle prerogative persino negli organismi eletti dagli iscritti della CGIL
Io credo sempre di più
Ad un costume che si prefigge in materia di democrazia degli obiettivi e gli strumenti concretamente immediatamente praticabile inattesa di poter fare meglio
Ma che su tali obiettivi nel regole informano sia improntato ad una puntigliosa è intransigente osserva
Quale pur essendo ancora oggi
Un giudizio meditato del comitato direttivo della CGIL
Sul protocollo siglato il trentuno luglio
Che dovrebbe costituire come voi sapete la prima parte o la premessa dell'intesa più complessive l'articolato fra il governo e parti sociali
Dopo la messa in mora da parte della Confindustria
Non dimentichiamoci Liebestod atto d'origine dei negoziati della vertenza
Non solo dell'accordo sulla scala mobile
Ma nell'attuare il sistema di relazioni industriali
E qual è stata la mia valutazione allora
Erano ragione di modificare oggi
La mia valutazione allora e non ho ragioni modificare che oggi
Ci siamo trovati
Il trentuno luglio di fronte a un accordo
Che prima di tutto disattende riproposte
Centrali dei tre sindacati è una politica dei redditi orientata a combattere l'inflazione e i suoi differenze all'interno
Non solo attraverso
Criteri di equità ma attraverso una più diffusa reti di potere ieri
Dei lavoratori dei cittadini condizione queste contropartite al tempo stesso di un consenso dei sindacati e dei loro iscritti ad una politica di moderazione salariale
Nella salvaguardia del potere d'acquisto della rete
Certamente nell'accordo esistente alcune novità che non possiamo sottovalutare rispetto
Ad analoghi esperienze del passato
In modo particolare per quanto riguarda l'estensione delle misure di controllo in materia prezzi al di là di quelli amministrati
O delle tariffe pubbliche
E anche per quanto riguarda l'accenno per la prima volta a mia conoscenza necessità di instaurare un sistema ancora imprecisato di premi di sanzioni attraverso il fisco ripara fisco
Che dovrebbe
Permettere di colpire quei redditi la cui dinamica chiaramente fonte di un differenziale di inflazione
Nel sistema economico italiano
Certo non rientra in questo
Tipo di impegno pessimo nel grottesco emendamento che è stato ieri sera è ritirato ma che è anche un segno
Nel modo di navigare di questo governo
Che prevedeva come voi sapete l'aumento dei contributi sociali in materia di sanità
Così come non va vanno ignorate alcune prime misure di carattere fiscale
Che sono state assunte per la prima volta sia pure e questo è il loro limite all'insegna dell'emergenza quando non addirittura del causa amministrativa
Mi riferisco all'introduzione di una patrimoniale straordinaria
Mi riferisco alla precisazione limoni norme che assume il reddito del lavoro dipendente
Come indice di capacità contributiva di altre categorie di cittadini in modo particolare degli imprevisti piccole il lavoro autonomo
Bisogna anche riconoscere che queste prime misure che si muovono in parte nella direzione che noi avevamo chiesto sono contraddette da ad altre misure
Iniquo e come l'aumento dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti urlare in vinile
Quanto meno sospetti mi riferisco
Ad una rimessa in
In soffitta delle ipotesi di modifica del sistema degli agevolazioni
O dall'ambiguità ancora che a legge
Sui provvedimenti di riforma dello stato sociale del sistema contributivo su questo mi auguro che nel corso dei nostri lavori
I compagni che hanno potuto partecipare ieri ad un incontro
Con rappresentanti del governo
In questa materia possono informare comitato direttivo
Dello stato molto preoccupante delle cose
Ma soprattutto quello che
Colpito meno solo McEnroe tutta la delegazione della CGIL
è stato rimanendo sulle questioni di politica economica
L'impotenza o il rifiuto
Che è emerso nel comportamento del governo
Nell'affrontare il nodo centrale della crisi industriale e finanziaria del Paese
Quella che trae buona parte delle sue origini dall'indebitamento pubblico
E dal regime di anonimato che garantisce inerenti finanziarie
è stato già osservato altre volte voglio ritornare in questa relazione è già troppo lunga
Come questo sia
Il dato di fondo che Mina
L'economia italiana anche nelle sue parti più avanzata qui sta la vera dice della stessa crisi industriale qui sta alla radice della crisi fiscale dello Stato
Ci troviamo in presenza in sostanza di un condono permanente a tempo indeterminato
Nei confronti di una massa di cittadini che percepisce
Redditi annualmente paragonabili all'ottanta per cento della massa salariale questo Paese
Qui sta anche io credo
Un elemento molto rilevante che può spiegare la forza la pervicacia la capacità di tenuta delle forze
Criminali che dominano in molte regioni del nostro Paese non soltanto il territorio ma anche l'economia
Ne avevamo rivendicato con tutte le possibili gradualità con la massima trasparenza
E dei segnali venissero andati in questa direzione
Non sono state accolte queste nostre proposte
Mi dispiace che il Governo abbia accolto invece un vergognoso emendamento della Confindustria
Anche ha chiesto di cancellare un riferimento ad una revisione del sistema fiscale che in qualche modo penalizza se le rendite finanziarie favorendo così il capitale di rischio
Ha spiegato da Confindustria e governo il capitale di rischio non si favorisce colpendola rientri finanziari che bene lasciare le cose come stanno
Questo vuoto di scelta esponeva
Il governo
Come si è visto dalla stampa primario su e poi i pesanti ricatti della sconfitta
Non sono stati purtroppo ascoltati i nostri fermi ammonimento
Sui limiti che necessariamente arriverà una trattativa iniziava
Non per colpa nostra quasi alla vigilia della pausa estiva
Limiti che per quanto ci riguarda avevano dove devono investire tutte le materie della contrattazione collettiva
Così come non sono stati ascoltati i nostri
Fermi ammonimenti non sono state solo preghiere sull'esigenza almeno per la CGIL dovere consultare gli iscritti lavoratori e organismi dirigenti
In tempi compatibili con la presenza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
E così
In questo clima che però trova a mio parere della sua
Il soldato d'origine nella debolezza delle proposte
Debolezze nella confusione
Le proposte in materia di politiche economiche finanziarie
Si può spiegare anche come si è aggiunto
A formulare un'ipotesi di moratoria
Per quanto riguarda un risarcimento delle retribuzioni rispetto anni del mancato funzionamento della scala mobile per il novantadue novantatré
Con una
Soluzione forfettaria
Certo non molto brillante anche nella scuola quantità e soprattutto
Resa particolarmente
Precaria
Dare contemporaneo
Ma contemporanei chiesta di un blocco salariale la contrazione articolato
Dallo slittamento ulteriore
Dei contratti del pubblico impiego contro contrariamente agli impegni precedentemente assunti
Dalla formulazione dalle formulazioni oscure pasticciate
Che sono contenute nel documento in ordine all'estinzione del vecchio sistema di scala mobile senza peraltro
Indicare
Quale nuovo sistema nel salario reale che pure era stato previsto nel raccordo di dicembre e a cui si accenna molto vagamente nel protocollo di luglio
Che dovrebbe sostituire la scala mobile
Garantendo almeno per le categorie più debole
Una tutela del loro potere d'acquisto
è vero che è stata affermata la tutela del salario reale Obiettivo nel documento un obiettivo che impegna il Governo
è una cosa apprezzabile meglio
Sarei l'ultimo a sottovalutare di questi tempi un impegno di questa natura resta il fatto che questi impegni ancora allo stato attuale delle cose privo di strumenti tangibili cooperativi
E che rimane una diffusa incognita
Sulla materia di cui si parla
Di quale il salario sita
Del salario di fatto dei lavoratori
Del salario netto
Dopo l'imposta o del salario contrattuale e quello di cui possono rispondere di organizzazione sindacale
è sintomatico da questo punto di vista detti
Nel testo
Rivisto e la Confindustria dell'accordo
La Confindustria si inibisce a livello aziendale soltanto la possibilità di formulare di concedere aumenti di natura collettiva quando sappiamo che la prassi dell'impresa
Generalmente una classe tecnicamente si definisce plurima appunto perché rivolta individui secondo
Decisione discrezionale dell'impresa stessa
Ma il dato più negativo e certamente determinato da quelle norme che mano mettono in assenza di qualsiasi accordo generale sulla struttura della contrattazione
I diritti dei consiglieri delegati
E dei sindacati di categoria
Non diritti delle confederazioni che non ne hanno in tale materia
Per quanto riguarda la contrattazione
Qui il governo bisogna dirlo con serenità ma con fermezza è venuto meno all'ogni impegno
Anche se sapeva bene che da parte dei sindacati
Non solo dalla CGIL vi era un'assoluta indisponibilità Discours
Della contrattazione decentrata
Prima di discusso complessivamente del sistema contrattuale italica
Io non sottovaluto concio
Credo che commetterebbe un grosso errore se lo facessimo
La limitazione che fu ottenuta successivamente
Anna solo salario
Del cosiddetto blocco della contrattazione togliendo ogni riferimento a miglioramenti economici
Togliendo ogni riferimento a miglioramenti derivanti
Da processi di ristrutturazione di riorganizzazione della
Anche se non sottovaluto affatto questo dato soprattutto guardando al futuro che la nostra iniziativa contrattuale
Resta il fatto che quella norma si è realizzato proprio un doppio vulnus se vogliamo usare questo te prima di tutto nei tempi cioè
Sia anticipata e non a caso la materia contrazione decentrata rispetto a tutte le altre materie del sistema contrattuale
Contro l'opinione dei sindacati
Lungo lo sa anche sui soggetti che resta perché si è chiesto alle confederazioni in sostanza di
Adottare una decisione
E quando io credo per statuto non hanno competenza
In una fase come la presente che sarà assegnata la processi
Molto rilevante di ristrutturazione e di riorganizzazione aziendale
Quindi io credo
Si è ecceduto
Il governo ha ceduto ad una pressione politica verrà conferito
Che non può essere certamente compensati
Dalle venti mila lire mensili
Che la Confindustria ha ritenuto di dover erogare
Con la firma della corte
Il Papa ha scritto ancora fra i limiti più gravi di raccordo le generiche affermazioni in esso contenute in materia di politica industriale di riforma dei servizi
Rispetto alla proposta dei sindacati e particolarmente della CGIL di mettere in campo una vera e propria autorità politica di coordinamento delle politiche industriali e delle politiche sociali
Superandola
La separazione che ha sempre dominato dalla politica italiana
Fra gli interventi a Spizzico nei confronti delle singole aziende in difficoltà e dei loro programmi industriali e gli interventi come dire di infermeria di sostegno più o meno discriminato ai re i lavoratori momentaneamente sospesi o licenziati
Anche qui ci troviamo di fronte a una proposta totalmente diverso saranno mostra
Che immagina una non so quanto utile task force per operazione di infermeria sociale cioè per la gestione degli strumenti di sostegno al reddito
E di governo della mobilità
Però c'è una seconda osservazione di fondo che contemporaneamente
Ho creduto di dovere fare a me stesso compagni nella segreteria con cui ho discusso
E che vi propongo evidentemente
Con altrettanto rigore al comitato direttivo
Si tratta di una prima intesa di un primo accordo ancora appena
Non solo per ragioni anche formali
Nel senso che il protocollo del trentuno luglio parte di un'intesa più generale
Che di comune accordo con tutti su i partecipanti all'attrattiva cade offrire con questa
Ma anche perché entro in campo dopo questo accordo
Una serie di decisioni
Che verranno in ogni caso ha assunto contro senza contro la CGIL il sindacato
E che sono destinate a pesare pesare notevolmente non vorrei essere profeta di sventura
Anche con il rischio di pesare molto di più
E la cosa del trentuno luglio
Sui livelli di reddito e sui livelli di occupazione sui poteri contrattuali dei lavoratori italiani
Parlo della nuova legge finanziaria
Per il mille novecentonovantatré e delle scelte ma anche a dispetto acque del novantadue che dovranno essere assunte
Matteo di politica fiscale e contributiva in materia di gestione del debito pubblico in materia di riforma e non di liquidazione dello status
Quando si parla di novanta mila miliardi
Il fabbisogno
Dello stato alla
Alla vigilia scende rappresentazione della legge finanziari
Quando la tempesta monetaria già spiazzato
Per più di dieci mila miliardi l'operazione che è stata fatta a luglio
Ci rendiamo conto che essi acquistano a
Comunque qualsiasi sì o no l'interlocutore un terribile momento della verità
Di fronte al fabbisogno scoperto il crescente dello Stato
Di fronte alle difficoltà crescenti
Che
All'etimo sull'industria e sul sistema di servizi
No stop
In secondo luogo perché devono essere definite
Regole
E contenuti
Di un sistema contrattuale
Che dovrebbe
Questa dichiarazione del governo
Tendere ad un sistema unico per il settore pubblico il settore privato
Questo comporterà se non sono frasi al vento
Una difficile graduale omogenea dilazione
Non solo e non tanto immediatamente dei trattamenti quanto dei diritti individuali e collettivi
La definizione dei soggetti dei livelli della contrattazione collettiva
E qui troveremo io credo il banco di prova
Della coerenza dei vari confederazione rispetto
All'intesa che le tre segreterie confederali hanno ritenuto di sottoscrivere alla vigilia del protocollo trentuno
Sia per quanto riguarda la struttura della contrattazione
Fondata su due livelli uno di settore e l'altro alle l'impresa e il territorio
Sia per quanto riguarda il principio che nelle imprese del territorio
Contrattazione collettive e codeterminazione possono essere estrarre praticabili da un sindacato ma vanno tenute rigorosamente visti
Così come rimane da definire
Delle forme di salvaguardia del salario reale
Che lo stesso documento unitario delle tre confederazioni prefigura
E quelle misure di politica di tutti i redditi che prevedono
Al di là dell'accenno generico contenuto nel documento di luglio interventi sanzionatori
Nei confronti dei comportamenti inflazionistici
Nelle varie categorie direi
Con quell'intesa complessiva accadrà ovipara il documento delle concrete
Che nessuno mandarmi cedimenti
Certamente il presidente intese il trentuno luglio ha revocato
A Milano Como
Ma è un accordo aperto ancora nel merito
Le sue ambiguità consentono
Anche per la trasparenza delle posizioni espresse dalla CGIL e a volte dagli altri sindacati
Almeno questo io ritengo molto sinceramente di governare l'applicazione dell'accordo
In senso più favorevole ai lavoratori
E ricorrente in autunno sui limiti più gravi
Si tratti della contrattazione aziendale
Dove pur non sottovalutando
L'impossibilità di escludere ripercussioni di ordine salariale
Rispetto a processi di riorganizzazione del lavoro
E annessi Tancredi incentivare nuove forme di organizzazione del lavoro
Credo sia sottovalutare materie
Sempre più scottante come quello è l'orario di lavoro
Della riqualificazione del lavoro nel processo immobilità interni ed esterni
Del governo nel controllo della formazione professionale
Dell'intervento deciso sull'organizzazione del lavoro e la difesa della salute dei lavoratori
O si tratti ancora
Quindi la conquista di un sistema diverso no permanente di tutela di una quota del salario reale
O dell'unificazione contrattuale fra pubblico e privato
O della riforma fiscale contributiva della politica dell'occupazione collegata ad un diverso disegno di politica industriale
Per questa ragione compagni anche per questa ragione dobbiamo potete valutare quali implicazioni vorrei rifiuto di convalidare la scelta sub iudice con le mie dimissioni
Fatta luglio
Sulla possibilità di incidere come sindacato su quelli che saranno le decisioni che questo o un altro governo
Assumerà in materia di politica economica e sociale
Sul finire del mille novecentonovanta
Ma quest'osservazione che un insieme di qualche rilievo
Per un sindacato che voglia contare qui ed ora
Per difendere non solo gli eventi
Mai ottenne i diritti dei lavoratori
In una fase sconvolgente trasformazione dell'economia
Per un sindacato cioè che in una riserva del ricorso alle elezioni
Nella confortevole posizioni di tipo gestire una denuncia scissa dalla proposta
Ed alla sua verifica qui ed ora
Queste osservazioni per quanto importanti non sono state determinanti
Nel farmi assumere la difficile e dolorosa decisione di proporre la firma del protocollo malgrado il mancato accoglimento delle condizioni imposte sarà di reazione da Shinji
Ragione determinanti sono state
Si tratta ora di valutare se sono ragioni in termini pertinenti non per una singola persona
Ma per il tipo di sindacato che abbiamo cercato di appena iniziata a costruire con il congresso di Rimini
Un sindacato di programma
Soggetto politico autonomo nella trasformazione economica sociale istituzionale questa società
Un sindacato cioè che affida le proprie fortune
Alla sua capacità di riunire intorno ad un progetto riformatore il consenso attraverso l'unità sindacale
Almeno della maggioranza
Del lavoro dipendente
Infatti nelle scelte programmatiche del congresso di Rimini
Obiettivi che non strategia riformatrice
Conquista di nuovi strumenti di nuove regole di democrazia sindacale di potere sindacale
Unità fra i sindacati unità programmatiche ideazione della CGIL
Erano state assunte
Gli auguro consapevolmente
Senza furbizie
Con un intreccio cento immobile
Non monoliti
Ma pur sempre indissolubili
Allora prima di tutto ha avuto a luglio e l'ho tuttora la consapevolezza
Che è anche e soprattutto
In ragione degli errori compiuti dal governo
Il mancato accordo
Sulle parte positive e negative la proposta dovrà
Nelle intenzioni magari lodevole
Come strumenti del tutto inadeguati
Avrebbe nelle circostanze che si erano venute creando
E qui ci sono certamente dei rilievi da muovere alla CGIL al gruppo dirigente della CGIL per non cadere sufficientemente prevenuto informale
Avrebbe determinato
Una crisi politica
Inevitabilmente intrecciate con ripercussioni di ordine economico e finanziario
Probabilmente in calcola
Due chiarimenti si impongono a questo punto non ho mai creduto che l'accordo abbia sia pure di poco risanata la situazione economica e finanziaria del Paese
Chi si esercita dimostrare che oggi le cose vanno anche peggio di prima combatte contro i mulini a vento
Ma non risponde al problema e io intendo Soler
Ho parlato e parlo di uno stato di caos politico e anche finanziarie
Che non sarebbe minore
Per il fatto di essere causato prima di tutto dall'imprevidenza di un governo dalla palese inadeguatezza di molti suoi ministri o dall'avventurismo ricattatorio della Confindustria
E ho avvertito che la CGIL poteva essere il Congo capro espiatorio
Di responsabilità altrui
Ho pensato quindi
è una crisi di questa natura in agosto
Senza tra l'altro che i lavoratori potessero far sentire almeno nei loro ragione
Avrebbe avuto conseguenze disastrose non solo per il Paese ma anche per il sindacato
Il secondo chiarimento
Riguarda le implicazioni per un sindacato come la CDL che si vuole soggetto politico riformatore
Non per vocazione io allora
Ma sulla base di un programma concreto
Sulle indicazioni che possono avere venti trasformazione mutamenti anche catastrofici dell'economia nasce
Si tratta della dinamica dell'inflazione
Della crisi finanziaria dello Stato sotto il giogo dell'indebitamento del servizio reso alla speculazione finanziaria
Nella caduta della lira nell'ambito dello strumento
Del rischio di insolvenza
Nei confronti dei creditori dello Stato
Difatti che emergono in modo addirittura clamoroso
Dietro ciascuno di questi eventi di questi per i le responsabilità e le volontà pervicace persino ciniche
Delle classi dominanti nel loro varie articolazioni
Libera forse il sindacato
Soggetto politico da ogni responsabilità
Per quanto riguarda le possibili evoluzioni di questi eventi magari in termini catastrofici
Quando sappiamo bene
Farà in ogni caso le spesi del malgoverno e delle catastrofi
Pensiamo a forse ancora
Che una buona dose di bastonate economiche morali e politiche faccia bene alla classe lavoratrice
E la possa scuotere dal suo torpore
Per rivolgersi finalmente contro i veri responsabili dato che noi per definizione non c'entriamo
Ecco
Credo che dobbiamo fino in fondo liberarci da una cultura di questo tipo
Che certamente compatibile con le più diverse un'ideologia che il tempo passa
Rivoluzionario riformiste che siano proprio in quanto quest'ideologia hanno da tempo assunto un ruolo consolatorio e assolutoria nei confronti di politiche concretamente emancipate
Dall'obbligo di realizzare anche uno solo
Dei presupposti che degli obiettivi che stavamo origini questi di oggi
Per un sindacato soggetto politico come vuole essere la CDL
Dichiararsi riformatore vuol dire scegliere i ficcare fra la gente la propria utilità
Come sindacato generale
Attraverso la realizzazione di riforme molto concreti nel lavoro nell'economia nelle istituzioni
Senza l'alibi di un fine lontano che è destinato ad assorbire le nostre miserie presenti o i nostri più meschini giochi di potere
Allora
Se questo è la crisi economiche finanziarie per quanto originata da altri e a fare nostro non è a fare lo e a fare il nostro perché dobbiamo dimostrare di fare la nostra parte per scongiurarne l'aggravamento
E per aggredire quindi le cause che l'hanno provocato le due cose non sono separabili
Agli occhi della gente
E prima di tutto agli occhi dei lavoratori
E queste e non altre ragioni culturale e morale che rendono sindacato generale come la CGIL incompatibile
Con il partito dello sciopero fiscale o della rivolta
Noi vogliamo
Almeno così abbiamo deciso al nostro congresso
Noi vogliamo risponderà ai lavoratori del nostro operato
E lo vogliamo senza demagogia furbizie
Nelle forme proprie di una democrazia sindacale nella misura del possibile dato che non siamo lo Stato che può promuovere referendum a norme di legge e accertarne rigorosamente i risultati nelle forme appropriate una democrazia di mandato
Il fatto di aver voluto
Ho le mie dimissioni rendere pienamente libero il comitato direttivo di assumere le decisione che ritiene sulla firma dell'accordo
Consultazione con un referendum di tutti i lavoratori
Senza truffa lavoratori
Con appelli marrone
Tutte queste scelte mi sembrano sia una prova tra democrazia
Come una prova senza precedenti di nessun partito in nessun sindacato una prova senza precedenti di democrazia associativa l'ultimo congresso della nostra
Ma chi risponde
E a chi risponderanno ma
Dei banchetti sì da strapazzo che preannuncia una fine della CGIL persino magari a favore dell'accisa tanto giunge il loro cinismo
Se questa CGIL per caso non definitive
Di rompere l'unità d'azione con gli altri sindacati
E di corre il rischio perché no
Di spaccare la nostra organica
A chi risponde martiri risponderanno mai dei loro interventi spudorati nei confronti del sindacato
Quei dirigenti politici che sostengono che una crisi politiche e finanziarie
Del Paese Sera idiota benvenuta fine di gruppi
Avrebbe fatto bene a Ras Alula
A chi risponderanno mai
Questi i giocolieri della politica della penna ai lavoratori che sono sempre i primi
A pagare le spese dell'inflazione la recessione
Ai lavoratori che si troveranno senza potere sindacale o nel migliore dei casi con un assegno e che viaggia verso il mezzo milione di iscritti oggi e che dimostra ora dopo avere seguito pedissequamente questi ragionamenti questa cultura dell'irresponsabilità e del gioco sulla pelle degli altri
Un significativo anche se tardivo ripensamento
A chi risponderanno quanti lavorano alla spaccatura CGIL ai lavoratori italiani che ne saranno felici e più forti eccone con quali strumenti e regole renderanno conto nel loro operato
Esisteva pericolo chiaramente percepito nulla
Di un aggravamento incontrollabile da sotto le politiche economiche
A questo dobbiamo
Esisteva il pericolo di una rottura operata dalla CGIL che una rottura opera la Cirielli ne facessi capri espiatori di fronte all'opinione pubblica
Malgrado che la CDL non avesse alcuna colpa
Anche si arriva via l'onere una proposta alternativa
Acque dobbiamo rispondere
Nel valutare la scelta fra
In un momento dato nel precipitare gli eventi
Di sottoscrivere il protocollo di luglio
In secondo luogo
Ho chiaramente avvertito nelle ore tormentoso e che precedettero l'ultimo incontro con il governo il trentuno luglio scorso
è una divisione dei sindacati la firma del protocollo
Avrebbe determinato conseguenze catastrofiche durevole
Non solo
Per i sindacati stessi
Ah per il potere contrattuale dei lavoratori e nei rapporti fra lavoratori e sindacati
Vi risparmio qui anche perché francamente fuoriesce da una seria analisi politiche
La l'elenco delle colpe io dei meriti Ricci
Non è il momento mi pare di dare i voti o di scoprire oscuri disegni nel comportamento
Via
Ne è il momento per assolversi Gamble dagli errori e abbiamo un po'tutto come
E il momento invece per ragionare freddamente
Sulle implicazioni politiche possibile di una frattura tra i sindacati
E di conseguenza di una crisi grave nella unità interna nel PPE
Sulla strategia programma
E le premesse di valore che abbiamo adottato a Rimini non c'è
Comunque otto maggio alla formalità
Non c'era il pericolo di un accordo senza
Il governo non aveva la forza di imporre agli altri sindacati dichiararono di escluderlo
Ma c'era il pericolo questo sì
Di una manovra politica che al di là dell'intenzione di ognuno
Portava nell'isolamento della CGIL confondendo questo isolamento con implicazioni economiche politiche del mancato ancor
E di questo quindi abbiamo anche discutere
Perché in organizzazione serie e certamente di un'organizzazione che si chiama sindacato
Magari senza pretende di esserlo sempre sino in fondo
Non sono separabili le scelte di respingere un'intesa anche capire
Da quello di prospetta un'alternativa credibili e realizzabili in tempi brevi
Ed è a quella predisporre forse obiettivi e ANIA
Per realizzare compiutamente
Salvo si è in gioco una questione esiziale
Per le ragioni di esserlo sindacato
Non credo che in una simile scelta si possano prescinde dalle grandi unità che si riesce a costruire con gli altri sindacati
E dal grado di unità che si dice a salvaguardare se non a consolidare ad arricchire nella stessa CGIL
Questo
Non i nostri pareri personali chiederanno i lavoratori che pensano politicamente prima di seguirci sulle strade che proponiamo loro di cui abbiamo alla fine e qui debbono fine prego percorrere a loro rischio e pericolo
Era giusto dare a luglio per consumata un appunto Frangi l'unità d'azione fra le tre confederazioni
Era giusto dare perse porto il patto unitario che avevamo frettolosamente ma giustamente sottoscritto il giorno prima del trentuno luglio
Era giusto decidere allora
E oggi siamo ancora in tempo
Ma porsi in condizione di meditare le nostre scelte con qualche maggiore serenità
Era giusto aprire il nostro Paesi umanamente come questo non tanto uno scontro senza esclusione di colpi fra lavoratori governi confini ma prima di tutto uno scontro senza esclusione di colpi fra le confederazioni sindacali
Passando la mano agli altri proprio di organizzazione di corrente o di fazione tutti uniti nello sforzo di difendere
Verso contro tutti gli interessi della propria bottiglia
Ho pensato che questa era una scena dalle implicazioni sciagura
Gli una scelta che non si sarebbe fermata alle porte della CGIL
Come ritengo se no sarei stato un incosciente
Esistevano ancora le possibilità
Salvaguardare i rapporti tra
E rendono credibile
La strategia riformatrice della CGIL
E salvaguardando questi rapporti
E l'Unità interni alla CGIL che era possibile risalire la china
Correggendo una sostanza nel prosieguo del negoziato quelli erano e arresti
I punti neri dell'accordo di luglio
Non ho veduto allora come non vedo oggi un'alternativa a questa scienza
E non sia nel migliore dei casi un atto di meno a testimonianza della CDL
E nel peggiore dei casi una sua resa di fronte alla battaglia e all'interno della CGIL spesso sulla sua pelle si danno le diverse tendenze in diversi parchi
La sinistra italiana
Credo infatti
E la nostra discussione della permetterci
Anche a un traversone dibatto Franco tutte le implicazioni sociali e politiche di una decisione o dell'altra
In merito all'accordo del trentuno luglio
Di andare più a fondo nell'analisi delle cause di quello che è diventato a mio parere il male oscuro della CIT
Per cercare magari le strade per liberarci da quello che finisce per diventare a mio padre
Uno stato di minorità culturale e di assoggettamento Poli
La prova dell'autonomia non è mai vinto una volta per tutte
Come la prova della democrazia
E ad ogni fase di trasformazione di mutamento e la scelta è se si ripropone duramente
Magari in termini più avanzati più sofisticati ma sempre duri
E imperioso
La difficoltà che avverte
Da tempo ma sempre l'occultamento in questi ultimi Mensi
Nel condurre al nostro interno un dibatto sulla stessa lunghezza d'onda
E quindi una su una decisione univoche nei loro presupposto i loro implicazione
Sta devo dirlo francamente
Nella coriacea sopravvivenza
Presente in tutte la forma una formazione delle nostre decisioni
Di parà
Di scale di valori
Di priorità assolutamente legittima
Che vivono nei diversi schieramenti della sinistra Poli
E nel sempre più faticoso intrecciarsi di questi parametri
Con quelli che abbiamo tentato di ghiaccio
Come associazione sindacale politicamente ha dunque
Con i nostri programmi
Le nostre priorità le nostre forme di organizzazione del consenso le nostre regole di democrazia le nostre alleanze con altri sindacati
Sino
Al conflitto appena
Che cerchiamo spesso in modo maldestro di esorcizzare o di occultare invece di vivere sino in fondo come gruppo dirigente
La nostra scelta almeno di molti vino doppia militanza
Pagando di persona le sue inevitabili contraddizioni e rendendo espliciti incomprensibili
Questi conflitti con un processo democratico e otto di formazione delle decisioni
Parlo per me compagni ma parlo a tutti voi
Perché credo davvero che questa riflessione coinvolga ognuno di noi
E la nostra capacità di reazione morale e l'intellettuale a questo vero e proprio reingresso la nostra cultura democratica
Perché questo pericolo investe quello che è davvero rimasto incompiuto
E che magari addirittura fallito
Nelle scelte di Chianciano
E ieri
Perché
Si manifesta qui addirittura in pericolo
Di un regresso della cultura politica dell'autonomia culturale Livi Bacci democratica e della stessa lotta politica nostra rivendicazione
Se penso infatti ai grandi momenti della vita democratica
Ed è la lotta politica della CDL dovuto la fortuna di vivere
Alla battaglia per il Piano del lavoro all'autocritica del cinquantasei
Dopo il crollo della FIOM nelle grandi fabbriche
Alla lotta per l'acconto
Ma sono articolate
Alla battaglia per affermare una cultura della trasformazione dell'organizzazione del lavoro contro il vecchio sindacalismo corporativo e l'opera Isma'sarò io a listelli certi intellettuali
Alla lotta per il controllo degli investimenti per il piano d'impresa e la lotta per il Consiglio di lega
Come struttura unitaria agente contrattuale del sindacato
Mi trovo sempre a dover ricordare come queste grandi e dure battaglie politiche
Spesso inizialmente minoritaria nella CGIL
Sono sempre stato un fatto di cultura esperienze concrete
Confronti unitari che hanno attraversato spesso drammaticamente
Le componenti storiche tutte le componenti storico del e che hanno sempre in ognuno di questi casi apertura vialetti inizialmente anche a sopra
A pochi sempre fecondo con i partiti della sinistra nessuno escluso
Così si è forgiato negli anni ancora ormai lontani l'autonomia culturale e politica delle
Oggi dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che anche queste conquisti inestimabile
Sono in pericolo
Mentre in fatto trova conferma anche nelle vicende di luglio
Del fatto al quale accennava
Che le vecchie ideologie tutte le idee ideologia è sopravvissuta alla crisi storiche generale della sinistra politica
Nella fase convulsa
Che precede il formarsi
Probabilmente inevitabile di nuovi ideologia
Nascente radicali ripensamenti del che fare il come fare
Per assicurare a quelli
Che lo vogliono maggiori diritti e maggiore libertà
In questa fase le vecchie ideologie i loro brandelli
Sono destinati sempre più a svolge una funzione meramente assolutorie giustifica Tory retorica
I comportamenti politici concreti completamente avulsi dal progetto originario ieri penali
Avverto anche la capacità di resistenza e di intrusione delle vecchie culture politiche che ha dominato negli apparati dello Stato e dei partiti quest'ultimi trent'anni
Per la cultura e ha assunto vari nomi dello scambio politico al neo corporativismo alla governabilità
Ma che non si è mai liberata dalle sue origini e moderate trasformi
Oggi
Ogni lotta politica per un obiettivo per un progetto diventa così rapidamente
Subalterna di una lotta fra schieramenti
E ad una lotta per la distribuzione del potere o di aree di poteri di grandi ed i piccoli Paroni
Si devono misurarsi in questa
E a perdere persino il senso della sua origine
Di questa cultura buona parte da sinistra mi sembra ancora prigioniere e solidale
Anche quando si fa viva e più violente si personalizzate
Il conflitto politico nei partiti della sinistra anche quando
Diventa
Si riduce ad una sfida chi cambia per primo improprio dirigente
Ma dobbiamo chiederci davvero se la CDL rimase estranea queste opere proprio stando della cultura politica italiana
E soprattutto se
Di questa sinistra con amico di progetto e costretto troppo spesso a giocare di rimessa
Lo stesso sindacato non risenta tutta l'influenza e se non rischia invece
Diventare il campo di battaglia
In cui i partiti le correnti le sotto corrente
Sperimentano su un colpo sul corpo altrui la fecondità almeno contingenti
Delle loro mosse sulla scacchiera partitica o sullo scacchiere interno di ogni singolo parti
Questa mi sembra la sola chiave di lettura possibile
Del Risorgimento
Anche al di là dei fatti organizzativi delle vecchie logiche di corrente culture ricorrenti all'interno della CGIL
Delle vecchie logiche culture cioè che collocano fuori dal sindacato
Egli ha un suo tentativo di darsi una cultura autonoma costruite verificate con gli strumenti di conoscenza e di astrazione proprio ad un sindacato le sorti e gli effetti di questa battaglia politica
Mentre i costi e possono essere costi altissimi
Sono lasciati a carico dell'organizzazione ospitante
Assistiamo infatti in molti casi
Sento il dovere di dirlo ai compagni a questo
Alla sopravvivenza di una costruzione reale generate da Gigi
Che è capace di ribellarsi con tutti i mezzi
A volte anche in modo degradanti
Alla pratica rigorosa di una cultura di programma
E al formarsi se così posso esprimermi
Di una nuova ideologia delle riforme
Che costringa che la costringa a volte ad un completo rovesciamento della gerarchia di valori che la sottende e ha rimesso in discussione le regole che siccome ancora a molti dirigenti
Il loro legame e la loro autorità
Su singoli gruppi di militari e si tratta di regole
Questi tenda costruzione reale della CGIL che sopravvive a se stesse implicano anni sono stati definiti in sedi Diversi spesso contrapposte
Ai centri di decisione del sindacato
Anche per queste ragioni il confronto politico all'interno della CGIL appare a volte così indifferente
Ai contenuti reali e persino gli aspetti cosiddetti tecnici
Una lotta sociale
Gli elementi esteriori gli effetti di immagini della protesta o del consenso a secondo dei casi le occasioni contingenti di rottura o di indebolimento di schieramenti partitici esistenti
Finiscono così per avere molto spesso il sopravvento sulle ragioni degli obiettivi gli sbocchi futuri possibili di quella protesta o dico niente
E in questo io colgo un fallimento almeno parziale
Nel tentativo operato a Chianciano Erinni
La resistenza o il rifiuto di navigare in mare aperto
Con una sola forza delle proprie idee e con una sola sanzione di una verifica Neffa
Degli effetti di quest'idea e questi programmi e gli atti che cerco di tradurre in conquistando civili potranno determinare nel vissuto quotidiano dei tanti diversi lavoratori lavoratrici
Questa resistenza e questo rifiuto sono stati in molti casi più forti
Di quelle idee di quei programmi
Ma non perché si esprimevano video programmi diversi
Ma perché difendevano vecchi patti di potere
Vecchie rendite di posizione
Vecchi collateralismi
E al limite i vecchi garanzie
All'inamovibilità aveva per
A ben riflettere
La stessa questione morale
Che sta trascinando progressivamente la politica nel fango
Nel disinteresse
Che isola e questo può anche essere un colpo salutare la classe politica e il governo a trent'anni dal Paese reale
Ma che travolge con questa anche la stessa nozione lo stesso valore espresso dal partito politico dal sindacato come associazione volontari
Questa questione morale finisce con l'avere i suoi effetti più devastanti
Non la Democrazia Cristiana
Ma nella sinistra e nel suo complesso
Laddove essa coincide con una perdita di senso della politica
Intesa come inveramento di un ideale laddove esprime cioè uno smaltimento delle ragioni originaria di una scelta politica e l'idea
E là dove finisce malgrado tutti i proclami in senso opposto
Con sostituire la ricerca di un progetto riformatore verificabili concretamente giorno per giorno nella sua fondatezza alla sua porta pertinenze nelle sue possibili generalizzazione
Con la governabilità possibile
Di uno stato certo ma anche di un partito o di una corrente o di una sotto corrente
Quando si identifica cioè con l'esercizio del potere come origine infine della politica come l'origine fine quindi anche delle avventure individuali
Degli uomini di potere
Non coglie questo dato essenziale
Isolare la questione morale della crisi di Progetto
E quindi a una crisi etica della sinistra
Vuol dire soltanto mettere con maggiore o minore cinismo la questione morale al servizio di una miserabile lotta fra gruppi e schieramento
Con alterni scambi di accuse
Allo scopo non sempre raggiunti
Dire distribuire all'intera classe politica esistenti poteri e legittimazione
Inattesa naturalmente una nuova questione morale
La questione dell'autonomia compagni Company
Dell'autonomia agli annali decisioni cultura politica e di cultura della democrazia
Non riguarda soltanto la peculiarità delle scelte programmatiche un sindacato commerciabile il loro carattere non sussidiaria rispetto a quelli altrettanto legittimi assunte dei partiti politici da sinistra
E si investe anche e soprattutto in alcuni momenti questioni assai delicate
Come quella di ontologia sindacale
Delle regole della democrazia sindacale
Delle regole che presiedono alla ricerca del consenso nel corpo sociale che il sindacato vuole rappresentare
De L'Unità intesa nella CDL della sua politica unitaria con gli altri sindacati
E soprattutto quando queste regole di condotta costituiscono come è scritto nel nostro documento
Un valore è un vigliacco per la CGIL
Eppure
Anche nelle vicende relative all'accordo di luglio e nell'invocazione sempre giusto perché costano poco
Della democrazia sindacale della consultazione di tutti i lavoratori magari senza precisare su che cosa da parte di chi
Si sono contrapposte all'interno della CGIL e nelle prese di posizione degli altri sindacati o di altri partiti
Del Tarantini elmetti di giudizio
Deve scalare di valore fra loro assai diverso
Alcuni di loro propria almeno per tradizione i partiti politici ai diversi partiti
Altri propri non tanto al sindacato in quanto tale
Quanto alle singole organizzazioni sindacali ora nuovo diverse culture differenti
La CGIL dovrebbe essere
Un'associazione libera
Nella quale
Nella misura in cui evidentemente essa spira legittimamente adoperare le armi con un soggetto della politica
Sulla base di un po'proprio sistema di valori
Di un programma suo proprio
E di una sua propria strategia di alleanze
In primo luogo campus sindacale
E così su questi valori e la CGIL portata ritirerà i suoi aderenti riconoscimento
Esperto di parametri di giudizio
Una scala di valori non un sistema di priorità a se stessa unicamente differenti
Intendo dire a se stesse
All'obiettivo cioè della sua crescita numerica e politica perché l'accrescere il suo potere contrattuale
All'obiettivo di fare crescere potenzialità egemonico nella sua cultura come mezzo questo mezzo e non altri
Per difendere più efficacemente i lavoratori dipendenti conquistando il loro consenso alle sue proposte
E ai suoi metodi decisi
Questi parametri l'autonomia che comprendono con me stessa l'unità interna della CGIL le regole della maggioranza e la minoranza
Quella della corresponsabilità dei gruppi dirigenti eletti
E che comprendono com'è noto l'unità d'azione fra i sindacati confederali come condizioni insuperabile per poter esercitare un potere contrattuale dei sindacati vicino
A quello che potrebbe essere
Espresso da un grande sindacato unitario questi parametri di giudizio sono per forza di cose soprattutto in determinate contingenti
Molto diverso
Da quegli altrettanto legittimi che possono essere assunti da un partito politico anche di sinistra
Così come sono diverse da quelle di una corrente di una fazione politica
Che assumo in una base loro scelte di rispetto di una scala di valori di lei
Magari ritenuta superiore
Da quella democraticamente adottato dalla CGIL
Non ci proponiamo certi ritiene ad alcuni partiti della sinistra o ad alcune correnti politiche a loro collega
Di rinunciare modificare la loro scala di valori di vedere il loro priorità
Quindi che si sono essi sono un tormento Ida
Chiediamo che rispettino lei no
E che magari senza volerlo
Non intacchi la nostra autonomia sostanziale culturale e politico
Come quando
Qualcuno di loro pensa di vietare al movimento sindacale una linea di condotta oggi sull'accordo del trentuno luglio
Domani su qualsiasi altra cosa
Senza nemmeno degnati di suggerire
Quali comportamenti assumere per scongiurare la spartizione della CGIL di fazioni contrapposte
O per costruire l'unità sindacale sempre auspicata da tutt'
Dopo un'eventuale rottura conciso e umile
Sta di fatto però che nella CGIL
Quando si verificano e vanno moltiplicandosi
Dei conflitti che hanno i loro riferimenti culturali quando non immediatamente politici
Nei parametri una scala di valori nelle priorità di questo in quel partito
Frazione di ieri
Si finisce inevitabilmente ed è questo il fatto drammatico
Col mettere al di sopra delle ragioni del sindacato del suo essere sindacato generali
E al di sopra del suo sistema di valori
Prima io obiettivi che prescindono dalla salvaguardia per non dire del consolidamento
Di quel minimo comun denominatore che costituisce la ragione del nostro libro stare insieme nella
Quando addirittura qualcuno mette freddamente incontro il suo scardina
Così
La CGIL rischia di trasformarsi da laboratorio sindacale
Per l'avvento di una sinistra riformatrici
Capace di costruire una forte unità progettuale
Al laboratorio per la sperimentazione pregiudicata gli altri ideologia e le più diverse contingenti scommesse Poli
In altre parole scusate la brutalità e se rischia di diventare comodo sfogatoio delle frustrazioni dell'impotenza di una sinistra divisa
E la cassa di risonanza l'amplificatore delle risse come dei dissesti autentici che la Ferrari
è un pericolo antico queste
E ha sempre minacciato il per il sindacato di tradizione socialista
Ma è un pericolo che può diventare mortale
Nel momento in cui la sinistra in prima fase dolorosa di Travaglio divisione esaspera
Nel momento in cui le difficoltà oggettive la proposta vengono surrogate dall'arteria autorità dei giudizi degli attacchi quando non vedi nessuno
Nei confronti di chi è parte con gli altri di questo travaglio e di queste difficoltà
Il vecchio Manx controlla ingrassare una
Gli allora
E i suoi successori sosteneva nel mille ottocentosessantanove con una lucidità che mi impressiona ora più ieri mai i sindacati devono essere in qualche modo collegati
Con una situazione politica
Opposti in qualche modo sotto la sua dipendenza
Se vogliono assolvere al loro comma fare ciò vuole dire portare un colpo mortale al socialismo
Tutti i partiti politici
Qualsiasi essi siano
Non possono entusiasmare le masse che per un certo tempo momentaneamente
I sindacati invece incarnano le masse in modo durevole
Solo che si sono capaci di rappresentare un vero partito
Come si vede sto ponendo un problema che ha dimensioni più vaste di per pur così seria
Che è connesso a giudizio della CGIL
Nel sull'accordo del trentuno luglio
Sto ponendo un problema che la CDL chiamata ad affrontare con grande coraggio e con grande senso di responsabilità
Dando i primi segnali di una svolta nella sua Pittin Terna anche come condizione per potere decidere piena consapevolezza
Tutte le iniziative e se riterrà di adottare in rapporto all'accordo del trentuno
In caso contrario
Temo seriamente
Che qualsiasi sia la decisione che assumerà il comitato direttivo sull'accordo
Questo male oscuro che insidia la nostra autonomia del sindacato generale sorge della politica
Possa trasformarsi alla prima occasione in una malattia devastante
Porteremo tutti la responsabilità
E che ci farà ricordare future generazioni
Come gli onnivori che sono riusciti
A distruggere per ragioni di parte
Quel grande sindacato che hanno costruito uomini così diversi fra loro
Ma considerando i sindacalisti come Di Vittorio Santi
O Vittorio Foa
Perché proprio la nostra inadeguatezza ad assumere le nostre responsabilità solidale di dirigenti della CGIL di tutta la CGIL
Smettendo i panni dimessi Dominici di questo o di quel partito di questa o di quella corrente o gruppo di pressione
Ad innestare nel Paese fra i lavoratori quella crisi di sfiducia o che la situazione di attese di incertezza
Nei confronti del più forte sindacato italiano sta proprio qui la crisi centrifuga che minaccia la CGIL e che i lavoratori annusano per primi taccuini la crisi specifica della CGIL
Eppure si era battuta per prima
Per superare la crisi di rappresentatività e democrazia del movimento sindacale italiano
E che rischia oggi di regolare
Ad un CISL e persino ad un utili in crescita i frutti delle sue intenzioni e mi dico
Ho tanto insistito su questa nostra crisi di autonomia e di unità
Perché sono convinto che sia necessario a questo punto una verifica politica sulla strategia della CGIL
La quale prima ancora di giungere ad una valutazione definitiva dell'accordo di luglio farci i conti con i limiti e le contraddizioni e le in conseguenza
La nostra iniziativa politica dopo il congresso del novantuno
Arrivando ad un'assemblea nazionale dei delegati cento
Ma partendo da una forte iniziativa propositiva in questo comunicato diretti che chiamato oggi come non mai
Ad assumersi grandi responsabilità
Dobbiamo riuscire cioè qui ed ora a verificare a ridefinire sì è necessario la scala di valori nei grandi priorità programmatiche politiche
Destinate a costituire un intangibile punto di riferimento che questo comitato direttivo prima di tutto e poi l'intera CGIL
Assumeranno per determinarne il loro linee di condotta
Parlo di assumere terminate priorità scartando neanch'e fissando le regole che devono garantire il loro rispetto
Da parte di tutti i dirigenti dell'organizzazione
Solo così sarà possibile
Da allora necessarie consultazione degli iscritti e dei lavoratori
Che potremmo coinvolgere il valore di un grande atto di democrazia consapevole
E sostiene in Oriente se necessario corregge il comportamento dei gruppi di
Un referendum peraltro incerto non le sue regole sulle dimensioni
Sussidio sul minimo ad un pezzo d'accordo mi sembrerebbe un'indecorosa pubblico dalle nostre responsabilità qualsiasi sia il suo improbabili Enzo
Si tratta invece di far decidere iscritti lavoratori soluzioni politiche chiare
Anche se fossero alternativi
Trattando i lavoratori da persone adulte
E non ricacciando le scelte politiche vere nel chiuso delle consorterie o dei ristretti gruppi dirigenti
Si tratta allora di farmi decidere sul che fare
Con quali obiettivi rivendicativa i polpi economico
Con quali strumenti contrattuali legislativi amministrativi
Con quali interlocutori e con quali alea
Con quale tipo di un'interazione fra i sindacati con quali forme di pressione e di lotta
Con quali realistiche probabilità di successo
Scattando quindi a priori una rottura unilaterale dell'unità d'azione fra i sindacati
E a maggior ragione una divisione paralizzante della CGIL
E interi organizzando invece nelle scelte
Nelle opzioni politiche di ognuno
Come nella condotta della necessaria lotta politica all'interno del sindacato
Quel margine di tolleranza
Antinave quale piene compromesso anche il presupposto di una lotta politica democratica
All'interno chic
E questo presupposto e coinvolge la responsabilità di tutti
Rispetto al quale non ci può essere divisione di ruoli o delle parti fra di noi e tanto meno un dissenso di valore questo presupposto è l'unità della CGIL
Ossia la CGIL stessa
E il fuoco
Si tratta come si vede il pompiere
Sì il comitato direttivo se ne assumerà la responsabilità una scelta molto impegnativi
Che comportino riuniti in una capacità di superare ettari unilateralità di giudizio e calcoli
è una scelta che va bene mila
Di un giudizio contingente
La verità o meno preaccordo sindacale
Perché
Essa presuppone una decisione molto difficile
Per le molte diverse e contrapposte anime che si fronteggiano
All'interno della nostra organizzazione in questo stesso comitato direttivo
E la scelta cioè di far scendere in campo nei rapporti con i nostri iscritti con i lavoratori
Nel momento in cui riprenderanno con o senza la CGIL i negoziati i confronti sulla nuova legge finanziaria sulla riforma una contrazione
No il circo Barnum delle varie correnti dichiarati Hall attenti che si no un pezzo maggioritario una CGIL c'era
Ma la CGIL
Le assicuro che sotto anche per avere misurato questa difficoltà
E la dimensione di questa prova
Peraltro ineluttabile che ho ritenuto di dare di confermare le mie dimissioni segretario generale
Evidentemente questa prova si rende oggi necessario perché le scelte fatte al congresso degli impegni che sono stati assunti in quell'occasione il confronto dei nostri iscritti e dei lavoratori italiani non sono stati pienamente un'ora
O non sono stati onorati una misura adeguata e con la necessaria trasparenza
E di questo porto certamente per primo
La mia parte di responsabilità
Eppure si tratta come ho detto di una provini evitabili in certi momenti della vita di una persona o di un'associazione
Che si istituisca
Soprattutto il fanciullo scrivevamo un tempio riletto questa
Che si istruisca infrange sullo ad arrendersi a gettare le armi di fronte alla verità non appena riuscirà a scorgere
Sia che esca nasca dalle mani del suo avversario
Sia che nasca in lui stesso per qualche ripensamento
Perché lì non sarà mai messi in cattedra per assolvere ad un qualche ruolo prescritto
E non sarà legato ad un alcuna causa se non per la ragione che li approva in ogni momento
Non sarà in su il mestiere nel quale si pendii ingannare i contanti la libertà di potersi riconoscere
E di mutare opinione
E non è facile per nessuno di noi sapersi riconoscere i momenti difficile sapere e anche mutare opinione
In funzione di un obiettivo che si ritiene
Comunque più grande di quello che abbiamo fino adesso percorso
Se mancasse ma questa prova peraltro temo proprio che si aprirebbe per la CGIL un futuro oscuro
Che la renderebbe molto rapidamente nella cronaca politica spicciola
Quella che non fa più storie
La nostra organizzazione potrebbe diventare infatti il vaso di coccio
E la crisi dei partiti della sinistra italiana
E potrebbe vedere offuscato il suo ruolo in ragione di uno scontro politico contingente che ha come posta valori obiettivi non solo di breve respiro
Ma anche del tutto diverso dalle ragioni storiche del sindacato
Eppure
E proprio il sindacato
Esso prodotto la CGIL
Ad essere considerati una situazione come l'attuale come il più favorevoli il meno pericoloso campo di battaglia per forze politiche gruppi di pressione correnti
Quindi obiettivi principali metri di misura in termini perdite di guadagni
Si collocano fuori dal sindacato stesso
I morti e i feriti della popolazione civile
Quelli che hanno fatto della scelta sindacare una scelta di vita e non una scelta di ripiego di parcheggio questi non entro nell'incontro come non entro nel contro i lavoratori
E i loro destini anche individuare
Quello che pagherebbero in definitive in termini di prezzi durissimi
Da una lacerazione cc
Ma ci si accorgerebbe sempre tardi
Che senza la CGIL senza queste aggiuntive
Una sinistra italiana degna di questo nome non avrebbe prospettive per i prossimi vent'anni
Cari compagni cari compagni so bene di non avere a questo punto l'autorità nella legittimità per avanzare proposte operative tanto meno a nome di una segreteria di cui non faccio più parte
Anche se mi sento pienamente solidale con esso
Il mio troppo lungo rapporto si giustificava per illustrare al comitato direttivo i motivi che mi hanno indotto a sostenere
La firma del preaccordo e quindi che mi hanno contempo lamenti suggerito di dimettermi dal segretario generale
Questioni queste che dovranno essere discusse e soprattutto del dovevano essere deriva
In modo rigorosamente distinto
Sento però il dovere sempre a titolo informativo
Indicare come membro del comitato direttivo quali secondo me coerentemente conto quello che ho detto sin qui potrebbero essere i contenuti di un'iniziativa della CGIL
Capace di sottrarla ruolo passivo di un organizzatore di referendum e Alena c'era l'azione che ne deriverebbero
E capaci invece di conferirgli un ruolo di protagonista di prima dimensione sia nel confronto sociale che nel dibatto politico
Se non avessi avuto queste convinzioni il mio comportamento di luglio e io ora sarebbe davvero inspiegabile e lungi dall'essere come credo un atto di responsabilità democratica
Si ridurrebbe ad una mossa di facciata
O ad un atto di viltà politica
Prima di tutto
Io auspico da membro del comitato direttivo
Che questo comitato direttivo possano motivare
In una lettera al governo
Le ragioni che lo inducono se questo sarà la sua decisione
A riconoscere
La firma dell'accordo del trentuno
E in particolare
Auspico che si sottolinea in tale lettera
Come la fine dell'attuale sistema di scala mobile
Disdettato della Confindustria inizialmente dal governo
Richiede la definizione con la massima urgenza di un nuovo sistema di tutela del salario reale
Come previsto dall'accordo del dieci dicembre novantuno e come ha affermato lo stesso accordo del trentuno luglio novantadue
Rimanendo chiaro che per la CGIL
Tale sistema dovrà soddisfare i criteri indicati nell'intesa fare confederazione sindacale del trenta luglio novantadue
In secondo luogo che si sottolinea e si ribadisca in quella lettera l'impossibilità politiche giuridiche che una confederazione sindacale blocchi la contrazione aziendale territoriale sotto qualsiasi forma
Così come la CGIL ha sempre sostenuto durante il negoziato
E con questo chiarimento che si confermi
Si può confermare un impegno tutto amore CGIL dal suo organizzazione delle sue organizzazioni di categoria alla moderazione rivendicazione salariale nell'affare del presente
Escludendo però qualsiasi stravolgimento del sistema di contrattazione
Per questa ragione lapidari conferma nel ruolo della contrazione articolata deve costituire la prima questione da definire alla ripresa del negoziato
Orto
Anche per scongiurare un'ulteriore vittoria ammende interiora mentre la sua azione politica ed economica del Paese non ha trovato riscontro adeguato nel comportamento degli altri attori del negoziato
In particolare la CGIL si rammarica
Per non avere il Governo ha rispettato né tenuti in conto esigente solennemente manifestato della filiera di consultare iscritti lavoratori prima di qualsiasi intesa anche parziale e comunque di non continuare la trattativa nei giorni precedenti la chiusura di Air France
Che si informino indicato il governo
Della indisponibilità della CGIL a proseguire la trattativa se occorre con oltre la metà di settembre settare condizioni fondamentale non verrà da ora in poi garantiti
A questo scopo la CGIL chiede la verbalizzazione scritte di ogni fase negoziale
E la possibilità di portare a conoscenza degli scritti dei lavoratori la documentazione precisa di tutte le posizioni in campo e delle loro evoluzione
In secondo luogo auspico che il comitato direttivo della CGIL Assumma
Formalmente è sostanzialmente il documento unitario
Sottoscritto dalle tre segreterie confederali
Il trenta luglio scorso
Lo assuma come piattaforma irrinunciabile della CGIL
Che potrà essere sostanzialmente modificati in alcune sue parti soltanto in base a un diverso mandato
Per l'assemblea dei delegati della CGIL
E auspico che a partire da questa decisione si verifichi ogni altro delegazione la CISL e la UIL la linea di condotta da adottare nel corso delle trattative
A cominciare da quelli riguardanti i contratti del pubblico impiego
In terzo luogo
Auspico che il comitato direttivo della CGIL definiscono e piattaforma aggiornate selezionata sugli obiettivi di politica economica e sua cioè da confrontare con le altre confederazioni al fine di pervenire ad un'intesa impegnativa e fortemente seleziona
E dovrà riguardare fra gli altri non voglio tediarvi faccio dei titoli
La riforma del sistema pensionistico con la salvaguardia della scala mobile per i pensionati
La riforma del sistema sanitario che appare ormai inseparabile dall'avvio di una riforma del sistema contributivo e da una politica di fiscalizzazione struttura la riforma fiscale
Con un
Superamento delle ambiguità di luglio parlo della istruzione una patrimoniale ordinaria della plastica e permanente riduzione delle esenzioni e agevolazioni fiscali dell'abolizione dell'anonimato del segreto bancario
Per le reni rifinanziare i titoli di Stato
Parlo della predisposizione di strumenti cogenti per sanzionare con interventi fiscali e contributivi
I comportamenti delle categorie Elite risultassero in contrasto con l'obiettivo di ridurre i differenziali d'inflazione
Penso infine predisposizione di misure legislative amministrative di carattere straordinario
Che
Che porti una riforma e al coordinamento dei diversi strumenti in materia di politica industriale di ristrutturazione dei servizi e di politica sociale
Anche riconducendo questi vari strumenti tutti questi vari strumenti e non solo quelli Infermeria sociale
Ad una direzione politica un
Una tale scelta comporta la definizione e l'adozione di nuovi criteri per l'erogazione dei trasferimenti di ogni tipo all'impresa
La definizione degli obiettivi di interesse nazionale europeo da garantire nel governo dei processi ristrutturazione
L'assunzione di una nuova normativa riguardante i sistemi informazione Reform medico determinazione che dovranno garantire i lavoratori nei processi di ristrutturazione di riconversione
Graduazione normativa adeguata
Anche al sistema delle piccole imprese per la tutela dell'occupazione una riqualificazione professionale la formazione permanente la mobilità del
In quarto luogo
A Ostuni tissutale piattaforma complessiva sia prassi in da ora una campagna di consultazione di tutti gli iscritti alla CGIL e dei lavoratori che vorranno partecipare
Ponendo al centro la consultazione non solo gli obiettivi
Ma le regole informazioni telefono sostenendo la trattativa le forme di pressione di lotta che possono essere adottate unitariamente questa campagna di consultazione dovrà dovrebbe e potrebbe sostenere e orientare
La partecipazione la CGIL retrattile con il Governo e con il padronato
I cui tempi iniziali sono a mio avviso dettati dalla predisposizione della nuova legge finanziaria
Essa dovrà concludersi in ogni modo con l'assemblea dei delegati della CGIL ai primi giorni di ottobre
Personalmente ritengo queste proposte difficilmente praticabile
Se esse non sono sostenuti da un patto di unità sia pure a fra i dirigenti nazionali e la CGIL
In modo da evidenziare
Il carattere straordinario del nostro impegno politico in questa fare e la nostra volontà di mettere il destino e la forza della CGIL al di sopra di ogni altro obiettivo
Infatti una consultazione di questa natura
Una sfida di questa portata
Richiede per non ridursi in una farsa uno scatto di unità e di responsabilità
Di fiducia in se stesso e di tutto il gruppo dirigente del sindacato
Così come inseparabile
Se davvero e diamo una possibilità di vincere questa prova
Da una campagna di proselitismo che verifichi in concreto
Il consenso dei lavoratori
Non con i nostri umori ma con la nostra proposta politica
Forse questa CGIL
Quella che uscirà da questo comitato direttivo e dalle battaglie difficili che ci attendono per riconquistare le posizioni perdute
Con una proposta di riforma e non di conservazione
Forse questa CGIL di cui mi sento partecipe senza Reserve anche in futuro conquisterà allora i titoli e la credibilità per confrontarsi con le forze della sinistra italiana
Portando la sua testimonianza vissuta
E le sue proposte
Sul grande difficile dibattito
Volto a definire e a costruire una sinistra di progetto
Una sinistra unitaria perché era infondata nel pluralismo delle idee
Da un programma riformatore finalmente liberale dalle scorie ideologiche del localismo Darryl pluralismo conservatore e della divisione era questa la speranza di alcuni di noi qualche mese fa
E io spero ancora che contraddicendo tipo affetti
Del tramonto del sindacato
Essa possa diventare quest'anno spesso una realtà
E quindi compagne e compagni con questa fiducia e questa serenità
E vi prego di accogliere le mie dimissioni nella segreteria della CGIL
E di provvederei
Insieme alle altre importanti e distinte decisioni e sarete chiamati ad assumere
All'apertura di una consultazione che dovrà precedere l'elezione di un nuovo segretario generale
E di un altro componente di questa segreteria
Rivolgo a voi come ha già fatto con i compagni nella segreteria confederale
Il più affettuoso ringraziamento per l'occasione che mi è stato difficile è un'esperienza che resterà per me assolutamente indimenticabile
Qui
Quindi qua tutto
Moglie
Per favore ci penso io
Si prepari il compagno
E dopo subito dopo Bertinotti tutto Papagni riprende il posto
Sette
No mano così
No no no non non così per l'avvocato poi così vicini
Presidente posso andare
Vado
La parola ai componenti allora per una protagonisti
Metta davvero nasce
Vedrete che al momento
Mettete vince allora compagna
è sempre il primo il verde dell'azione ora tutto anche anche il limite di tempo quindici minuti per produttiva e quindi c'è il movimento ci toglie la parola quanto
Carlo
Allora
Va bene i compagni
Risiede vogliono
Prova
Penso Josè Antonio
Penso
No si aggiunge alla difficoltà dell'argomento noi dobbiamo parlare non ha difficoltà che deriva dalla sala che non è minore di quella dell'argomento che dobbiamo affrontare
Ma io ho pensato in questo in questo mese
Molto a questo momento
Al momento di questo appuntamento tra noi di questa discussione
Vi debbo dire anche che ho atteso con preoccupazione
E con grandissima curiosità
Di sentire dalla viva voce dei trentenne
Il giudizio
Su quello che è accaduto alla fine del mese di luglio
E mi pare
Che le cose da lui dette
Fanno danno ragione
A molte chiacchiere
E a molte cose che si sono sentite
Esprimono in modo convincente secondo me quello che è il nostro stato d'animo
Uno stato uno stato d'animo attraversato
Da una grande difficoltà di apprezzamento e di decisione
Voglio però dire
E lo dico qui davanti al comitato direttivo e dei due blocchi di questioni
Sui quali trentini dice
Di essersi misurato ad un certo momento della trattativa
Il merito specifico dell'accordo
Il la condizione generale
Entro la quale questo accordo si veniva delineando la condizione e la crisi economica e politica
E la difficoltà interno al movimento sindacale della specifica condizione interno alla CGIL questi due di questi due blocchi di argomenti
Io desidererei per un momento
Come dire trattarli separatamente
Io non credo di iscrivermi al partito di coloro che non
Hanno a cuore l'interesse fondamentale dell'unità la nostra organizzazione
Dicendovi che
Se fossi chiamato ancora oggi ad esprimermi nel merito di quell'intesa
Dei suoi singoli punti
Per le prospettive che apre di quelle che chiude
Io sarei stato tra quelli
Che avrebbero sospinto Bruno
In quella giornata
Per non andare ad una firma di quel protocollo
Nel merito
Quel protocollo
Chiude molte più forte di quanto non ne ha
Insisto su questo argomento guardando il documento in sé
La proposta in sé
Gli elementi negativi sui quali Bruno già puntigliosamente richiamato l'attenzione sono tanti
Tali probabilmente da rendere difficile l'operazione di recupero
Penso per esempio alle partite scritte del futuro meccanismo di indicizzazione
Che non vanno nella direzione
Non solo nella quale si è espressa
Si è espresso il sindacato unitario ma nemmeno nella direzione sulla quale oggi Bruno ci dice di poter camminare per il recupero
Dunque se fossi al ventinove di giugno al trenta di luglio
Su questo punto specifico direi bisogna riconsiderare
Gli elementi non positivi
Contenuti in quell'intesa sono moltissimi
Uno li ha elencati io non mi ci ritrovo pienamente
E voglio aggiungere uno però
Noi abbiamo iniziato quella trattativa con l'idea che gli fosse un problema di costo del lavoro da mettere sotto governi
La riduzione della dinamica del costo del lavoro era il nostro problema
Abbiamo affermato che questa riduzione andava ricercata principalmente per la strada di una trasformazione radicale per sistema dalla contribuzione sociale
E che non si poteva camminare in quella direzione passando per la via dalla compressione del solo salari
Bene l'accordo oggi lo guardiamo
Non contiene l'apertura di questa prospettiva noi non portiamo un risultato in questa direzione anzi in qualche modo si può dire
Che su questo aspetto della politica di tutti i redditi e della politica economica
C'è in qualche maniera l'accettazione e l'unica voce comprimibile
In questa fase sia
La parte di costo del lavoro che ha origine nel retribuzione
Poi certo
Bruno dice
Gli elementi politici generali incidono e sono pesanti
Io a quegli elementi né voglio aggiungere uno
Il fatto
Che Trentin il trentuno di luglio abbia risolto
Nel suo intimo nel suo ragionamento il problema di quale piatto della bilancia pensasse di più
E secondo me questa è una questione che pesa nel nostro dibattito interno
Noi non possiamo non avere chiaro
Che c'è un impegno della segreteria del segretario generale che ha sottoscritto quell'accordo
E io penso allora oggi dopo aver sentito la valutazione d'insieme
Penso in questo momento
E pesi non molto le grandi questioni politiche metà sindacali in qualche maniera
Che Bruno ha messo sul tappeto ma pensi anche il fatto che è una firma è stata apposta
E che si aggiungo anche questo all'elemento di riflessione al quale Bruno ci richiamava io credo che la prospettiva di una revoca della firma da quell'intesa
Di una non convalida da parte del comitato direttivo di quell'intesa valutata in tutta la sua ampiezza e in tutte le sue implicazioni non sia da accettare
Però noi non possiamo nemmeno sottrarci a un altro ragionamento e non mi pare che si sia sottratto neanche blu
Io la voglio dire con molta semplicità
Se noi prendessimo l'accordo che è stato sottoscritto e lo portassimo
Così come esso è
In un'assemblea dei lavoratori forse anche negli organismi dirigenti
E ripete estivo in quell'Assemblea il ragionamento
Sulle valutazioni
Che ci hanno portato alla firma
è probabile
E le assemblee dei lavoratori
Non darebbero il loro consenso
Ora questo fatto lo dobbiamo valutare in tutti i suoi aspetti
Cioè il fatto che monta esiste io non non mi voglio fare interprete
Non voglio fare il megafono di nessuna situazione esterna l'altoparlante delle masse però ho l'impressione guardando quello che arriva sulla scrivania della della categoria nella quale story impressione
E il dissenso su questa intesa non sia solo un dissenso di gruppi dirigenti ma c'è un dissenso largamente presente in mezzo alla gente
Ora mi pongo il problema in questa maniera
L'intesa non è positiva l'abbiamo sottoscritta dobbiamo confermarla
Dobbiamo però avviare una fase di trattativa lungo la linea che ci ha proposto Bruno
Tale da rimontare questa differenza questo differenziale negativo iniziale
Dobbiamo andare a questa data via una piattaforma fortemente convincente sostenuta dal consenso della gente e anche da alcuni elementi di movimento
Come possiamo fare questo
Se non passiamo
Attraverso il recupero di credibilità che attraverso come dire un momento di riflessione allargata tra i nostri iscritti tra tutti i lavoratori
In ogni circostanza futura del prossimo mese dei prossimi due mesi qualora non ci presentassimo un appuntamento avendo come dire saltato questo fatto
Il problema di questo accordo del perché è stato sottoscritto dei suoi contenuti dei suoi valori ci verrebbe continuamente preghiere
Lo sentiremmo come un impaccio la prosecuzione alla nostra Barbati
Allora noi dobbiamo avere il coraggio di portare la riflessione che Bruno Trentin ha fatto qui
Portarla in mezzo ai lavoratori
Dicendo che quelle sono le cose nessun trionfalismo
Quelli sono i gravi limiti
Cercare di far capire che proprio perché siamo passati attraverso un momento di grande difficoltà
Proprio per questo
Abbiamo bisogno
Di una grande energia di un grande consenso per superare questa difficoltà grande e forte presente
E allora
Il coraggio di aprire questa discussione non ci deve mancare
Non si può mancare
Non una discussione che sia un referendum io sono d'accordo con Bruno l'accordo c'è quello
Ma una discussione su come siamo arrivati a quell'accordo quali sono i suoi contenuti come possiamo rimontare
Dicendo francamente e si tratta che abbiamo disceso qualche gradino perché no
A volte anche necessario
Ora vengo qua a quella che è la parte conclusiva del mio ragionamento
Andiamo quindi a presentare
Questa valutazione e insieme la piattaforma con gli elementi che Bruno ha puntualizzato nella parte finale molto importanti
Per la riapertura del confronto
Probabilmente avremo bisogno di tempo per fare questo io non mi scandalizzo
Se per promuovere questa azione questa discussione che riconfermi la validità delle nostre scelte
Dobbiamo andare a prendere una settimana o due di tempo
Non credo che sarà uno scandalo per nessuno
Consentire una discussione
Che apra questa prospettiva
C'è in ballo la possibilità di recuperare credibilità in mezzo ai lavoratori
Non possiamo farci stringere in un fattore tempo di una costrizione temporale come accaduto il trentuno di luglio
Abbiamo bisogno non di un tempo infinito dico sette giorni dieci giorni durante i quali procedere a questo rapporto in mezzo alla gente
Ma
Due questioni sulle quali conclude
Quella condizione di cui Bruno ha parlato
Problemi con il governo
Problemi con le altre organizzazioni sindacali
Queste due cose
Sono destinata ad attenuarsi nel prossimo futuro o invece in converranno anche sul resto della trattativa
è il mio giudizio su questo è netto
Queste due condizioni incombe era hanno e peggioreranno durante il resto dalla trattativa
Per questo non ho esitazione a dire che il trentuno di luglio vi sarà il disprezzo per non firmare
Perché come è stata vissuta questa trattativa e questo accordo dalle altre organizzazioni sindacali dal Governo
Non reca minimamente la traccia
Dell'autocritica dallo stato di necessità politico generale che c'è invece nella riflessione di Bruno
Sento venire avanti nel disporre la CISL e la UIL anche qui non voglio assolutamente interpretare le altre organizzazioni sindacali ma leggo i giornali
Un giudizio che dice non solo abbiamo fatto un passo ma io ho fatto un passo positivo
Le cose convenuti in questo accordo sono quelle sulle quali avremmo dovuto camminare tutti insieme da prima male hanno fatto i massimalisti a impedire la costruzione della piattaforma che da parlate quel linguaggio
Purtroppo siamo stati costretti a realizzarlo durante la trattativa allora queste condizioni
Si aggraveranno è la prosecuzione della discussione
Il dilemma dei Bruno già posto ma ad un certo momento posto di fronte ad un governo che dirà o questa situazione o il caos e a una cipolla uniche diranno questa risoluzione oppure la rottura era io dico
Torniamo in quella circostanza al merito
Torniamo ai contenuti concreti della cosa che ci viene sottoposta
Non ripetiamo anche in quella circostanza il grande ragionamento il troppo grande ragionamento che alla fine non ci consente di decidere la piattaforma che presentiamo è la proprietà che presidiano dovrà essere conclusa
Da una valutazione nel merito nella sostanza delle cose che ci sono e se ci sono dei risultati
Così diremo diremo il sia essi e il no ai no
Non possiamo a mio giudizio evitare questo scoglio
E sosta di fronte a noi
Naturalmente
E termino
Rapporto con i lavoratori
Nel mio ragionamento significa
Iniziare a consultare i nostri iscritti
Non farei anche su questo una guerra di religione
Apriamo la discussione in mezzo agli iscritti
Facciamo delle assemblee
Questo ci consentirà di contattare molta gente
Di fare questo ragionamento che abbiamo cercato di fare che facciamo oggi questo comitato direttivo contattando credo il numero che è sufficiente per pensare di avere di aver ricostituito le basi del nostro rapporto con i lavoratori
Voglio anche dirvi
E se qualcuno qui
Non condivide
I punti sui quali misurare sì futuro con il governo con la Confindustria
Se qualcuno non pensa
Che quelle siano le strade giuste sulle quali da minacce
Se qualcuno non crede che lì vi siano le condizioni per un'intesa
Non faccia il grillo parlante
Lo dica in questa discussione
Io ho letto di compagni che scrivono segretari confederali
Che dicono che il motivo per il quale la CGIL si lascerà
E perché non c'è il coraggio di dibattere negli organismi le vere soluzioni
E scopriamo la bontà delle soluzioni degli altri solo dopo gli accordi chi ha detto queste cose sa che mi riferisco bene se questa cosa è il costume del nostro dibattito interno
Noi non risolveremo i problemi di Walter
Non costruiremo un sindacato di programma
Misuriamoci sulle diverse opzioni
Se pensiamo che il sistema di indicizzazione a cui pensa Bruno trentenne
Non sia il sistema digitazione riconquistati lenti
Se pensiamo che ci vuole il salario minimo garantito scopriamo nel nostro dibattito interno non davanti alle controparti
Non voglio aggiungere altro
Facciamoci come dice Bruno anche sconfiggere la verità dell'avversario abbiamo
Come dire l'umiltà di accertare il punto di vista degli altri ma in un dibattito che sia vero non facendoci appoggiare dalle condizioni del confronto con le controparti o del confronto unitario
Noi abbiamo un problema di sovranità di organizzazione
Un'organizzazione che sa
Dove dirigersi te non è massimalista non lo è mai stata
Che ha sempre saputo trovare
Gli elementi concreti nei sui quali costruire la mediazione questa organizzazione ha un problema di sovranità
Su quelle cose che essa non è in grado io non può accettare che non ritiene vantaggioso per l'insieme del movimento dei lavoratori
Possono costituire
Un elemento è stata avanti anonimi la il e costruisce la impossibilità a stringere a fare delle mediazioni non stiamo obbligati a tutti i costi a fare delle intese siamo obbligati a fare le intese nelle quali crediamo
Discutere di più tra noi vuol dire costruire di più tra noi le chiavi e ci consentiranno di aprire la porta difficile stretta dentro la quale il movimento sindacale deve passare nel prossimo
Grazie brutti la parola Fausto Bertinotti si prepari Casadio si lavora fino all'una e mezza compare
Il trentuno luglio è stato firmato l'accordo proposto dal governo Amato
Senza una consultazione con i lavoratori
E investendo anche materie di cui le confederazioni non erano titolari
La creazione della CGIL ha giudicato negativo l'accordo
Il segretario generale si è dimesso con un atto personale
Affermando di essere in presenza di una violazione del mandato degli organismi dirigenti da CGIL e ammettendo un insuccesso politico
Quell'accordo
Ha aperto una crisi
Io non capisco come possa rimanere fuori dalla nostra discussione
Una crisi che a me sembra drammatica alla CGIL e la sua base
A questa crisi concorrono certo molto impatto
La considerazione di quanto con l'accordo in concorso con altre scelto dal governo pesa negativamente sulle condizioni materiali e tipica dei lavoratori dei pensionati
Una questione di metodo di democrazia
Un accordo fatto senza un rapporto democratico i lavoratori Antunes luglio
Prima dalla chiusura delle fabbriche trasferire questioni politiche
Come quella di un sostanziale con sostegno consociativo delle parti sociali dati al governo ma
Questa crisi si manifesta con prese di posizione durante la anche l'agosto Conti stette annunciate
Con congelamenti del tesseramento imparai che aziende e ancora di più
Con forme di passività rabbiosa e impotente che prendono tanta parte della nostra gente
Perché sono stante anche la situazione politica difficilissima aperte ogni Egitto
Io credo che noi dobbiamo sapere che si è aperta una crisi drammatica nel rapporto tra la CGIL e la sua quando sociale
E che questa crisi può diventare può risolversi in un vero e proprio disastro
Eppure incredibilmente in questo Direttivo mi pare
Che tutto stia ritornando al suo posto
Lati legittimi vengano considerati fatti compiuti
Una cantina proposto che la CGIL in questo Direttivo confermi la firma
Su quel brutto accordo
Prima di qualsiasi consultazione in qualsiasi forma con gli studenti e lavoratori
Sebbene
Con una lettera che propone un'interpretazione di questo accordo
Che tuttavia io dico
è sottoposta all'ombra di una precedente operazione siffatta quella nei confronti dell'accordo di dicembre
Nei confronti dei quali al in in la CGIL aprì la strada anche delle vertenze legali con un destro che abbiano sarebbe bene credo non illudersi di poter fare surrettiziamente un'operazione di condizionamento di un accordo che rimane quello che è
Tentando di lavorare per contenuti diversi da quelli previsti senza un'esplicita messa in discussione dalla cosa ne pensi
Le cose tornerebbero all'opposto
Ma quello che non tornerebbe al suo posto e lo strappo la democrazia che si realizza
Un mandato violato degli organismi dirigenti la CGIL e un altro mandato ancora più importante quello dei lavoratori ignorato
Ma se così facesse se così facessimo queste cose apparirebbero meno importante gli altri perché francamente a me invece appaiono davvero meno importanti rapporto tra sindacato e l'avvocato resterebbero le lesioni agli interessi dei lavoratori
Come quello che vede l'accordo colpirà in quel modo la scala mobile e diritti di potere dei lavoratori come la contrattazione articolata
Io non voglio parlare qui di questi problemi del sindacato che pure sono assolutamente fondamentale
La contrattazione questione tante fonti tale per il sindacato tra la CGIL in particolare
Voglio parlare sebbene questo sia un elemento certamente su cui dobbiamo lavorare a fondo
Io credo che se tu possiamo constatare che l'agosto ha costruito un amorosa pur bocciatura ulteriore di questo arco
Un accordo che in realtà sì gestisce lungo la linea di pace sociale
E che invece deve fronteggiare una recessione e alla dittatura dalla fabbrica un massiccio attacco all'occupazione senza matura e mentre il governo viene avanti ulteriormente provocando e proponendo attacchi allo Stato sociale
Un accordo un accordo che voti poco fa considerava che se venisse messo in discussione ai lavoratori
Dovrebbe fortemente criticato e rifiutato
Un accordo che io credo giustificherebbe una linea di politica sindacale quale quella che si proponesse di richiamare la figlia ma abbiamo modificare le questioni della contrattazione articolato e la scala mobile
Per la roba e a modificare una piattaforma unitaria che oggi risulta secondo me largamente insufficiente rispetto alla condizione economica e sociale del Paese per la costruzione di un nuovo movimento di massa
Ma questo è una questione di linea
Su cui il nostro dissenso e nuoto e lo scontro politico tra noi potrà continuare a esercitarsi
Quello su cui vorrei concentrare l'attenzione del mio intervento qui e sulla novità drammatica in cui invece siamo sulla Bausch accelerazione di un'involuzione della CGIL che si realizza sul terreno della democrazia terra poco così indagato l'avvocato
Qui qui su questo terreno sia prodotto uno stacco
Una lacerazione con l'accordo del trentuno luglio
Noi oggi su questo punto siamo chiamati a una scelta senza ambiguità su questo punto
Sono per distinguere questo la linea politica di contenuto su cui può seguire la nostra discussione in totale data con invece un fatto che qui e tuttora deve impegnare ci dice
Ho laico ci tua dello strappo realizzato
Oppure ai Coppola è un atto di viabilità il legittimo che allora tenderebbe a farsi sistema
Vorrei che adattissimo lo so ne ho parlato altre volte sento anche certo fastidio in qualche parte dei compagni ma vorrei che sentissimo la contezza di una scelta che si scrive
In un Paese che ha investito lo ricordava anche cantina la sua relazione
Da alcune tendenze
E io pure vedo anche in maniera diversa ma tendenze che si manifestano solo treno come dire
Minuto ritaglio di centralizzazione delle decisioni mai devono che siamo di fronte a una tendenza agitata e i poteri dei poteri esecutivi
Senza dei lega senza verifica delle deleghe
Senza che siano avvocati che una centralizzazione del potere e dentro questa centralizzazione dei poteri il passaggio dalle assemblee dalle partecipazioni
Ai poteri centrali anche esecutivi che ponendo le loro decisioni e poi magari un esecutivo dell'esecutivo che ancora più potente gli sottrae a qualsiasi controllo democratico
L'accordo del trentuno luglio si situa in questo
E se la CGIL non sceglierà mutamenti all'avvio dal ripristino democratico accelererà questa tendenza
Io credo che vada usate parole anche tu se la CGIL nuove il padre a al guasto operato con l'atto illegittimo dal trentuno luglio la sua fisionomia muterà
E io che CL verrà percepita diversamente da quello che è stata fin qui da una parte al rilevante per la sua gente e i suoi militanti dei suoi Sky
E anche da una parte l'opinione democratica del Paese
La questione e semplice e chiara
Si può avvenire e abbiamo opinioni e valutazioni diverse dall'accordo la CGIL dica la sua
Ma la questione che è in discussione e la seguente l'accordo del trentuno luglio pretende una verifica del consenso degli iscritti della CGIL ed è lavorato
E c'è un solo modo democratico
Per verificare questo consenso e che in una consultazione vincolante
Che oggi solo la CGIL può decidere
Sia compresa con la possibilità per l'approvazione di quell'accordo la possibilità di Orcia turbati qua l'accordo
E quindi di assunzione da parte da CGIL sulla consultazione vincolante dell'ipotesi che la sua fine concezione per la quale andrebbe chiesto una sospensione di qualsiasi nei apporto negoziale con le controparti fino che l'esito di questa consultazione non sia chiara e registrabile come volontario generale dei lavoratori
Non è una richiesta radicale
Non è compagni e compagne una richiesta estremista non c'entra niente né il neo né il vecchio opera Isma'
è una richiesta liberale di verifica della rappresentanza
Il Congresso dalla CGIL ha fatto per la democrazia del mandato un elemento essenziale
Direi fondativo di un passaggio importante
Il programma fondamentale si dilunga diffusamente
Sul significato della democrazia di mandato
Bruno Trentin
Qui ha proposto molte cose alcune condivisibili molto che io non condiviso ma non ha proposto questa cerca anzi ha proposto di saltare questa scelta con una lettera da inviare a questo obiettivo da questo direttivo al Governo
Se il direttivo dalla CGIL si concludeva così
Io sento il dovere di dire compagni che secondo me la CGIL sarà un'altra cosa
Ma rispetto a quella che è stata fin qui e avrà fatto venire meno davvero in un momento così difficile per il Paese
Una risorsa democratica
Siamo di fronte ad una responsabilità cade norme per ognuno di noi complessivamente per tutti noi
Io credo che se un atto illegale
Diventasse legge noi dobbiamo sapere conta che quale che siano gli impegni che prenderemo per il futuro saranno parole scritte sull'acqua
E l'arbitrio dei gruppi dirigenti taglia il posto alla verifica democratica e ognuno ognuno di noi ognuno di noi che si sentisse la condizione che si trova sulla condizione di negoziare
Potrà apporre la firma a muove dalla CGIL su un accordo in nome di una qualche emergenza che del resto sono anche solo lui a valutare in Parlamento in maniera imperscrutabile dagli altri e non più da evitabile e sottopose alla possibilità di assai cambiata
Nel ai dispetti dei lavoratori compressione
Compagni compagno penso tessera CGIL si mette su questa strada una parte della sua gente non assicura
Io vorrei sperare che nessuno di noi qui pensi
E in fondo sa che è meglio così
è un prezzo da pagare alla nostra modernizzazione
Alla nostra acquisizione di senso di governo di responsabilità
Sia per la strada un po'di gente riottosa
Compì pal
Uomini uomini e donne critici ma insomma che non si pensasse questi passaggi difficili anche per un qualche come dire e cambio dalla base sociale della nostra organizzazione
Vorrei ricordare che a passo che accaduto una storia del sindacati vitali in altri momenti peraltro organizzazione
Io credo che noi dobbiamo guardare con grande allarme alla crisi che si è aperta con parte importante della nostra gente tre minuti anche per offrire finisco prima
Anche per offrire loro un terreno di continuità
Nel di lotta nella CGIL
La minoranza la CGIL sente l'esigenza di una scelta impegnativa nella pace
Se la CGIL
Non facesse oggi diversamente da quello che sto proposto una relazione
La scelta di una consultazione vincolante sull'accordo del trentuno luglio
In cui sia presente tutte le opzioni cioè la libertà di scelta
Io credo che sarebbe la CGIL a distruggere a perderà discuto con le sue mani fatto congressuale patate
Non quello tra maggioranza e minoranza che non è più importante
Ma quello della CGIL con i suoi scritti
Fatto iscritto nel programma fondamentale nella risoluzione congressuale
La rottura di questo passo
La cultura di questo patto
Se non venisse assunta in questo senso e con questa responsabilità la maggioranza
Toccherebbe in qualche modo la minoranza di sottolinea
Di sottolinearlo
Per poterlo ricostruire su basi diverse visto che quelle precedenti hanno dato così prova cattiva dice
Perciò se la consultazione vincolante
Non se lascia il territorio della Fiamma non c'è una scelta di contenuto
Ma se una scelta democratica la consultazione vincolante del rispetto dei lavoratori sull'accordo del trentuno luglio non venisse deciso a questo obiettivo
E se il sindacato non potrà che cambiare la sua collocazione di lotta politica una CGIL
Non potrà che sceglierà l'Aprilia dell'opposizione aperta ed attiva
Tirando le conseguenze politiche e organizzative chiarita a necessario per rendere efficace questo c'è
Io voglio sperare che accada ancora qualcosa in questo Direttivo
Che la persistenza della memoria della sua storia e la persistenza della sua cultura che ha sempre fatto da poco in massa con i lavoratori un punto centrale per superare i momenti di difficoltà
Possa e affacciarci ma devo dirvi compagne e compagni che in questo momento sono pessimista
Casa di
Poi Claudio Sabattini
Capisco perché così
Le mie valutazioni sui contenuti del protocollo del trentuno luglio
Sono consegnate al mio voto in direzione
Che non ho ragione di revocare
Rispetto al quale ho rintracciato in questo mese di lavoro intenso
Ulteriore ragioni ulteriori motivazioni più razionali meditati meditate
Spero anche più autonome
E ho rintracciato ulteriore argomentazioni in questo senso
Non c'è ragione di dubitarne nelle cose che ha detto questa mattina furono tratti
Il protocollo ci consegni una situazione altamente drammatiche
Quadro del disagio e basta
Non è episodico
Non è strumentale spesso le anche prossimo attivo disinformato ma queste questioni su cui operare fra le altre
è vero
E non è una fiammata
Ci propone altre scadenze forse di non breve periodi
Deriva dal merito
Dei contenuti di quel protocollo
Le argomentazioni più volte portate sul merito da ultimo dalla relazione di questa mattina
Ed è impazzita
Fatto Jencek straordinario
La nostra organizzazione da un mese con il segretario generale dimissionato
Ci sono assemblee ricevono né al termine non è a breve termine questo disagi propone altre scadenze che non son solo la registrazione un confronto con il disagio
Molte assemblee sono state svolte ci sono riconvocati autonomamente per fra due giorni dopo il direttivo della CGIL non a caso perché c'è grande attesa e grande attenzione
Sarebbe utile discutere anche di questo
Non per registrare soltanto
Ma anche per non rischiare di dirigere a prescindere
Inaudito io credo in questo mese la discussione sia stata sostanzialmente requisiti in un rimpallo di dichiarazioni di opinioni dei gruppi dirigenti
Cui anch'io perché città
Ma da noi che è stato dai primi giorni una decisione unitaria
Responsabile di chiamate in campo di tutti i nostri organismi dirigenti categorie di Camera del lavoro all'interno di tutta la regione
E questo diamo fa
E nel decidere questo ci siamo unitariamente proposti la ricerca di un terreno le ricerche non ero certo che la perché si potesse operare con risultati in questo senso
La ricerca di un terreno d'intervento e di proposta
Che non fosse il rimpallo chiuso i due sistemi di giudizio già compiuti da una parte il protocollo si certo bottino però è inevitabile per la regione di contesto e quindi salutiamo il giudizio di merito perché diventano
Dall'altra appunto l'unica questione riparare il vulnus
Compiuto facendo tornare indietro il tempo pensando che ciò in modo burocratico di per sé ha risolto il problema
Mi han provato a cercare un altro terreno
Io dico che sono rimasto davvero impressionato dal fatto che molte parti alcuni almeno
Dino con cui ho avuto modo di di discutere di questo e di cui avuto modo di registrare le opinioni ma abbiamo spiegato che era imprudente inopportuno chiamare in causa i direttivi della nostra organizzazione prima di questa discussione di oggi
Credo sia un atto di poche responsabilità sostenere questo soprattutto teorizzatore qualcuno la fa
Noi in ragione anche credo mi permetto di dire di molte delle considerazioni di impostazione che faceva la relazione di Bruno
Abbiamo avvertito il diritto dovere
Di provare a fare questo tentativo
Io credo che sia stata una scelta importante giusta
Credo che in generale non ci sia alternativa alla costruzione dei giudizi e delle proposte non alla registrazione dei fatti
Giocando ogni giorno la propria capacità di proposta e la propria credibilità di gruppo dirigente tetto
Con la gente che rappresentiamo
E infatti a noi credo è capitato di rintracciare un bandolo forse utile
Oggi possiamo dirlo non era ma era scontato della matassa
Noi abbiamo chiuso in larga Milingo in maniera molto unitaria largamente unitaria quasi tutti i nostri praticamente tutti di rettificare il documenti conclusivi sono stati consegnati alla segreteria formalmente approvati in tutti diretti
Con alcuni elementi riproposte importanti
Che partono dalla considerazione
Che la straordinarietà della crisi della CGIL impone risposte straordinarie
E allora prima di tutto occorre decidere una consultazione degli iscritti ora
Ora
Che è in sé certo forse non l'unico ma intanto quello che oggi può assumere il la l'atto che oggi può assumere il significato di una volontà di svolta chiara gli occhi per la nostra
Occorre che il direttivo secondo me secondo noi queste proposte sono contenuti in tutti i nostri documenti votati
Su questo intanto si decide
Se c'è questa volontà oppure no
E sette questa volontà nuovi contenuti il quadro delle proposte le forme e le regole le decidiamo insieme certamente
Ma prima di tutto bisogna che questo Direttivo decide se questa volontà c'è o no mi pare adesso una consultazione degli iscritti una consultazione no consultazioni informazione riunendo i direttive adesso poi vediamo
Se fosse così postini per portare volantini devono venire da Roma
Sul protocollo sul giudizio del protocollo
Partendo dal giudice pollo
Sulle ragioni di contesto le cose che c'ha detto Bruno titolo la la come dire
Le ragioni che hanno indotto la firma nonostante il giudizio di merito
E a partire da lì dà questo giudizio dal confronto su questi giudizi la consultazioni si è chiamata a decidere una piattaforma vinse colpo
La piattaforma niente
Le proposte che proponeva la relazione che vantava relazioni sono un quadro molto utile in questo senso fare
Ed è in progress dentro questo quadro di proposte dentro le questioni di merito di contenuto dalla piattaforma da mettere in votazione
Essere fra le altre alcuni ragionamenti sulla contrattazione
Si deve essere per la prospettiva di ribadimento chiaro nel senso che ha per noi la piattaforma unitaria quando parla di due livelli di contrattazione pieni con tutte quelle clausole con le qualificazioni che sono forma
Si deve essere il varo di una linea di iniziativa politica capace di portarsi alla riappropriazione del diritto e della prassi della contrattazione articolata anche sul salario anche in questa fase naturalmente nei limiti e con le caratteristiche delle nostre per troppo salario aziendali tali
Discutiamo senza pregiudizi e partire da queste proposte
Discutiamo sapendo
E questo è a mio avviso a nostro avviso
Il terreno minimo per riconquistare la possibilità di un confronto costruttivo con la gente non è una soluzione di forza
Ammesso che l'assumiamo
è la condizione per ricominciare a discutere in maniera che sarà comunque molto complicato
Che sarà comunque
In questo senso io dico se davvero c'è la volontà oltre che l'avanzo collasso dello Stato siamo imboccare questa strada il taglio propositivo dalla Consulta
Sono certo che abbiamo le condizioni tutte le condizioni per costruirlo insieme in maniera largamente unitario
Io credo che questo sia una linea alternativa utile alternativa rimpallo dei due sistemi chiusi di giudizio di cui dicevo all'inizio
Sì una linea alternativa e più avanzata meno burocratica meno formale e meno burocratica di quella greca proposta anche un attimo fa
Fausto persino meno burocrazia
E meno credibile anche per la gente comune discussione sarà complicato perché se noi andassimo domani ammesso che lo decide
A dire davvero alla gente che consegniamo loro adesso il potere di decidere se fare o no quella firma latente parte da qui per prendersi perché essa uno a firma del segretario del Pdl genera di per sé dei patti politici voto complica che non si revoca ma con una decisione burocratica
Se invece ci troviamo di fronte a dieci mila assemblee della consultazione cui andiamo a proporre delle cose a chiedere dei poteri certi di decisione ci troviamo di fronte di tre mila sempre che nonostante questo nonostante l'impegno l'ha messo in gioco di sette il gruppo dirigente endemico positivi
Ci diranno all'unanimità no bisogna partire per quanto dirà questo compagno è già di per sé un fatto politico
Che segnerà qui tutti no altro che parleremo tutti i dati
Ma questo rischio costo da una parte e dall'altra del dell'impegno costruttivo e propositivo del gruppo perché altrimenti ripeto fasto io non la intendono sette stelle la intendono aperto bocca
Walter Sabatini poi Giuliano Cazzola
Avendo ingorda
Avendo in forza
Intervento
Generale Armando via
Delitto
Risalito
Disperate distrutte
Per il Monte che avevamo così orgogliosamente cavalcata
Penso riavere la possibilità
è un telegramma della storia d'Italia ricorda
Quando ha ricordato quasi sa
Bisogna avere anche la possibilità cordialmente di direzione che sia in grado di dire
E di
Noi come ha detto anche che serviva
Il gruppo dei cattivi otto impianti
E per ragioni di potere adottato nella riunione della direzione
Contro l'accordo
Per la zona di potere naturalmente
Il mese rendo un dibattito politico che è di portata straordinaria come del resto dimostra
La relazione del compagno Trentin
Debbo dire
E se il dibattito dovesse continuare con queste affermazioni
Urso porta
Dalla storia patria
Io avrei poco da discutere con interpreta l'attuale produzione Rizzo con una tranquilla passeggiata verso le sorti progressive del capitalismo italiano
Debbo dire invece
Debbo dire invece
E ci siamo assunti anche non in Piemonte
Sapendo Totti e valori
E tutti noi
Se il Congresso piemontese non è stata una passeggiata
E abbiamo
Rapporti interni alla CGIL contrastate e difficili ma che abbiamo sempre fino a ieri
Proseguite unitariamente
Io mi sono assunto la responsabilità per la prima volta al direttivo
Regionale dalla CGIL piemontese ieri di fare una relazione di maggioranza
Dato che non c'erano le condizioni per una relazione unità
E proprio per questa ragione
E io considero vincolante
Devo dire con franchezza
Del resto non è la prima volta
Accompagna trentenni che io dissenso rispetto alle sue valutazioni
Dissenso di fondo
Che forse in qualche misura tracciato anche la storia politica della mia vita
E cioè io di fronte al rapporto tra responsabilità e democrazia
Ho sempre scelto la democrazia
Pagando l'avviamento
A chi era più responsabile né
Ora
Noi siamo in una situazione
Siamo in una situazione
Ed è bene saperlo
Grave situazione in cui
Non c'è dubbio che sia vero assolutamente vero
E
Ogni accordo per Bacci J.
E su questo sicuramente ha ragione il compagno Bertinotti
Per la CGIL
Senza il quale il principio francamente
Se non ci fosse il più
Sarebbe meglio
Iscriversi alla sì
Perché dà maggiori opportunità
E forse persino maggiori possibilità
Parlo ovviamente di tutti
Interpreta la sua militanza con una carriera
Ma devo dire per questo che noi non siamo in grado
Di fare una consultazione democratica
Non siamo intera
E non siamo in grado perché non possiamo convocare per la CISL e per la UIL le all'insieme dei lavoratori italiani
A valutare l'accordo testa fa solo questo Pella CGEI
O a mettere in discussione
E fare recedere la firma del segretario generale della CGIL
Così come ovviamente quello della città e della
E per questa ragione allora e il solo per questa ragione
E noi abbiamo pensato a questo punto
Che non essendo possibile vincolare
In termini democratici
L'insieme del gruppo dirigente della CGIL CISL UIL
Noi abbiamo scelto una strada sette
Come ha detto trentine una consultazione propositiva
L'abbiamo scelta però
Nella convinzione profonda
Essendo anch'io personalmente d'accordo sul fatto
Se la piattaforma unitaria CGIL CISL UIL oggi sia pure non espulsa
Non so nemmeno se dalla segreteria certamente non dalla direzione o dal Comitato delle in
Sia
Necessario che tale piattaforma e le condizioni essenziali sul piano sociale
Quello che oggi è di moda dire equità sociale che se fosse vero davvero da un punto di vista della democrazia liberale
Vorrebbe dire
I meno abbienti non pagano e solo chi ha senso fate
Ma e se persino al di sotto dalla democrazia liberale la considera una cosa incredibile
In una discussione essenziali
Ma al di là di ciò che può sembrare una citazione retorica ma ci tengo a farla perché sia chiaro ciò che penso
Io credo che per nove
Perno
Per ciò che io penso
La consultazione con gli iscritti cento istituzionalmente non può essere
Come si dice vincolante
Ma non c'è dubbio che
La consultazione degli iscritti su una piattaforma propositiva che parta
Dal quadro complessivo
Della struttura contrattuale generale
E che affronti le questioni essenziali senza nascondere il giudizio sull'accordo
Dato che io non lo ha nascosto né poteva essere nascosto la cosa curiosa è che è stato nascosto il documento su cui si è votato ma questo e di normale burocrazia
Devo dire però che proprio per questo
E proprio per questa ragione
Considero però per il gruppo dirigente se tale volesse
Che tale consultazione
Seppure non formalmente vincolante non può che essere impegnativa decisamente per il gruppo dirigente
Senza di te davvero avremmo perso l'ultima tra
Io questo lo dico
Perché purtroppo in situazioni davvero queste di costrizioni
Di costrizione democratica perché di più non è possibile fare
In questa fase
La CGIL quindi deve almeno distinguersi nella sua radicalità di democrazia l'organizzazione ed è per questo che non può che consultare i propri iscritti e le proprie iscritte
Dato che
Dato che
Se ciò non facesse
La sua legittimazione non solo cadrebbe alte
Ma lo stesso gruppo dirigente
Come potrebbe affrontare una discussione oggi quando accanto alla rabbia e anche alla disperazione fabbriche si assiste soprattutto e questo vale soprattutto per gli scritti e le iscritti alla CGIL si assiste a una demoralizzazione generalizzata che è molto peggio
Dello scontro che è molto peggio della ribellione che è molto peggio dell'esplosione di rabbia
Noi non siamo all'esplosione di rabbia del mille novecentottantaquattro lo si sappia
A prescindere da ciò che essi Pizzi si pensava allora
Noi siamo di fronte a un processo che comportarono avevo una relazione profonda che è già in atto
Perché può liquidare silenziosamente la CGIL che pure rimane una delle organizzazioni sociali più importante di questo settore
In rapporto a questo allora
Io voglio ulteriormente sul giungere e l'ho già detto
Ieri i compagni al Trentino e non solo deve ritorna
Io considero il compagno trentenne oggi insostituibile con ciò vinto che non esiste un gruppo dirigente di ricambio
E chi pensa una cosa di questo genere davvero pensa ad una lotta di potere o
Ma se ciò fossimo costretti a fare
Come si dice alla guerra come alla che
E certo però
Che non si tengono conto tutte di pluralismo e che ci sono all'interno dalla maggioranza
Se non si tiene conto che non stiamo parlando in banca
Ma intendiamo quindi fare questa
Intendiamo fare
Queste valutazione contro intendiamo fare
Credo con tutto il rispetto possibile
Questa consultazione
Io credo che sia bene dire fin da adesso e per un comitato direttivo dalla CGIL dovrebbe davvero Pirlo fin da adesso
E se nella contrattazione culture conclusiva non ci fosse i livelli lo contrattuale
Aziendale la CGIL nell'ottica oggi non firmerà nessun accordo è che non ci sia appello per me sono
Per nessuna emergenza politica che non siano i carrarmati davanti a Palazzo Chigi ecco il punto
Firmare o non firmare non ha alcuna importanza
Ed è per questo allora
E noi non possiamo anche considerare fin da adesso e lo vogliamo dire
E lei vivendo in una realtà come quella piemontese
Dove esistono alle strutture di tutti i grandi gruppi industriali italiani
I quali proprio in questi due anni hanno il Progetto di riorganizzazione di riorganizzare oltre che di ristrutturare l'insieme
Dei gruppi industriali pensare pensa
Tre minuti deve bloccare la contrattazione
La contrattazione anche salariale
Di fronte a modifiche radicali dell'organizzazione del lavoro e della produzione
Sarebbe una follia perché ciò vorrebbe dire da un lato dei padroni lo possono fare dato da soli questo livello di riorganizzazione che vorrebbe dire dopo
E se ci siamo noi Siziano è un'opzione che riguarda solo la storia
Non ho accettato questa volta la mando via
E per questo allora
Ed è per queste ragioni pezzo va detto su
E nel momento in cui l'ha detto subito dato che abbiamo passato tutti gli anni Ottanta alcuni sono stati fatti accordi di tregua che sono stati selvaggiamente
Selvaggiamente utilizzate da parte dei padroni a far crescere il costo del lavoro attraverso aumenti unilaterali che hanno alzato fino al trenta per cento salario lei
Sì certi lavoratori e quindi abbassato del trenta per cento il salario atte
Credo che questo davvero indigeribile
L'attrice
E credo che ciò è indigeribile anche per l'accise per L'Aquila e se è vero come la CISL e la UIL da quello che io so e soprattutto l'accise si appresta a fare una riconversione su questa logica dato eleggibile anche carezze
Un'interpretazione dell'accordo
Silvia di tale portata come Dio
Ritirate
Ora vedete noi abbiamo di fronte
Contrariamente ed economisti improvvisati
Se pensano persino riguarda il costo del denaro e oltre il venti per cento non siamo deflazione
è una scuola economica che non conosco ma certamente
L'ordinario ci sarà anche ce lo spiegherà come ce l'ha spiegato sulle colonne dei giornali
Debbo dire che proprio per questa ragione la fase del sociale e di politica economica diventa preminente ma guardate per essere chiari
Diventa preminente Mannino riparativa
Stella contrattato
Riparativa della disuguaglianza sociale e riparativa dell'iniquità sociale ma non eri paradigma della contrattazione non si scambiano le pere con le mele come ci si ergono i nostri maestri quando eravamo piccole imprese
Do queste gli anni
E allora io credo che la CGIL debba dire anche questo lo deve dire e ricostruire con la CISL e con lui il
Un minuto per i cattivi relative per lui le quindi in questa logica
Deve costruire veri condizioni per una reinterpretazione dell'accordo
Con la Confindustria che abbia questo significato senza quale
Senza del quale intendimento e senza l'attuale fase non è possibile costruire le condizioni effettive per una ripresa dell'attrice
E guardate questo lo dico perché come me e ha detto è impossibile modificare formalmente l'accordo
Ne è sufficiente è un è interpretazione ma vitale per la CGIL senza la quale unitaria naturalmente e concordata senza la quale è impossibile andare avanti
Io credo che queste cose bene o male dette con molta
Con molta più lungimirante del dal compagno apparenti siano le condizioni irrinunciabili per la ripresa non processa unitaria che non li mette in discussione ma soprattutto per la ripresa del movimento di sindacale e per la sua dignità tipo
Io non so se il lavoratore sulla base di questa proposta saranno convinte non convinti
E certo però che l'unica strada perché da questa strada non si possono gettare le conclusioni formalmente corretta
Ed è io credo che da questo punto di vista io non avrei negare nulla non ho avuto l'abitudine di fare la dure neanche nei momenti più complessa devo dire anzi che sono orgoglioso di ciò che ho fatto di ciò che ho detto grazie
La notazione
L'ultimo intervento
Con molte compagne e compagni ci conosciamo da un sacco di tempo
E chiedo quindi è scusa la loro se io eccezionalmente in questo intervento
E del resto credo che ognuno di noi si regoli così nel tempo che gli è concesso non sono consentite
Dire tutte le cose che sarebbero opportune possibili mi dicono le cose a cui non sono disponibile a cui credo che questa ordinanza non deve essere disponibile
Io credo che noi non dobbiamo prestarci a questa trappola psicologica
Di parlare solo di noi
In questa situazione del Paese
Come se in questa situazione dei partiti in questa situazione dell'economia in questa situazione del Governo
Il Paese stesse con il fiato sospeso ad aspettare le decisioni di questo comitato direttivo come se ci fosse una crisi drammatica qualcuno ha parlato anche prima del regime di una crisi drammatica
Che invece un testo delle difficoltà complessive in cui verso la politica in cui versa questa società italiana alla difficile ricerca di una via d'uscita
Però noi non possiamo credo pensare di affrontare questi problemi di migliorare il nostro lavoro
Di fare i conti con lo smarrimento della gente di fare i conti con le difficoltà del rapporto con i lavoratori senza ricostruire come ha fatto compagnia trentini nella sua introduzione senza ricostruire l'analisi di questo fa e senza ricostruire l'insieme dei passaggi a cui siamo chiamati a dare risposta senza poterci che abbia fuori
La seconda cosa cui non sono disponibile
Riguardo a quello che a mio avviso è un cattivo servizio che potremmo fare a Bruno Trentin che a noi stessi
Non pretendo di parlare per lui nell'interpretare il suo pensiero
Credo però che Bruno Trentini non meriti un'analisi
Che
Un po'semplificando riassumo così
E che a mio avviso traspare da alcuni interventi di questo agosto di passione anche da alcuni interventi che ho sentito questa mattina dalla tribuna
L'accordo è stato l'infortunio figlio d'emergenza politica male interpretata
Ora il guaio il fatto
E per di più trentine si è dimesso
Trentini è insostituibile
Dobbiamo metterci una pezza e guardiamo avanti
Noi non siamo qui a perdonare nessuno non siamo qui a perdonare dei trentini non chiede di essere perdonato trentenne la sua relazione e credo che su questo dobbiamo misurarci
Chiede una conferma di una scelta travagliata complessa difficile
Ed è perché sentiva che era venuto meno la solidarietà di gran parte del gruppo dirigente rispetto a quella scelta
Che compaiono trentenni non perché era pentito di aver messo una firma aver compaio trentini attacca creduto dovere suo dovere aprire la più radicale delle delle delle verifiche e quella delle dimissioni del segretario generale
Io credo però compagne e compagni
Che non possiamo parlare su di noi
Io verso lo dicevo ieri col compagno Bertinotti
La drammaticità anche delle questioni che lui solleva quando pronta i problemi del mandato a quanto approvato quando affronti i problemi di una democrazia
Anche il compagno Sabatini si è fortemente diciamo bizzarri lo con una lucidità che die consueta che apprezziamo danni nel mostrare la delicatezza di un rapporto democratico
Che sempre difficili da far quadrare con un problema di responsabilità che pure fa parte
Della nostra vicenda che pure fa parte dalla nostra deontologia professionale
Però badate
Io chiedo facendomi carico dell'esigenza di rispondere a queste istanze di democrazia che non possono essere sacrificate in una logica che e al dunque PD può finire per essere autoritaria
Io chiedo anche alle compagne e compagni di dare una risposta a problemi che io avverto come egualmente importanti
Problemi che sono quello di arrivare in tempo utile quando le decisioni si devono prendere in fretta
E chi di decisioni Sinesio dovute prendere in fretta con le circostanze drammatiche l'abbiamo vissuto tutti giorno per giorno in queste settimane d'agosto mese tradizionalmente dedicato lettere
Abbiamo visto che Lilith anche i gangli fondamentali dell'economia di questo Paese sono stati in di fronte a decisioni drammatica decisioni improvvise
Diverse volte decisioni che finiscono per cambiare lo scenario in cui agiscono anche i soggetti sociali
Per cambiare le convenienze in cui si muova all'economia in cui si muovono i soggetti sociali in cui si muovono anche di conseguenza i rapporti di forza
E credo che noi dobbiamo ricercare approfondire il problema
Dei dei cambiamenti che sono intervenuti nell'economia del mondo delle turbolenze definiscono terre dominare le scelte che noi siamo capaci a fare qui siamo siamo costretti a fare e da questo punto di vista io credo che noi non possiamo compagne e compagni pare in questo comitato direttivo una discussione
Come se i nostri comportamenti fossero liberi
Come se non fossero state il trentuno luglio come se lo fossero nelle prossime settimane quando dovremo fare i conti con la finanziaria che c'è stata annunciata eccone le misure i risparmi i processi di riforma i tagli che scaturiranno anche dalle leggi
Delega
In sostanza
Trentin ci richiamava anche l'esigenza di pronunciarsi su un dato di analisi
E questo dato le analisi non può sfuggire non è giusto non è onesto che sfugga alla nostra discussione possiamo dare dell'analisi diverso non ci doganali simile quella di Bertinotti sono diverse
Perché i lotti ha proposto nel suo intervento anche è una serie di valutazioni che partono da un'analisi diversa dalla situazione
Però credo che non possiamo sfuggire dal dire la nostra su analisi dalla situazione in cui ci troviamo ad operare
E la domanda principale è questa
Il Paese l'Italia si sta sfasciando e noi con lui Oro
è una linea
Presentata da Bruno Trentin che si fa carico di questi problemi non per responsabilità o senso dello Stato magari da vecchio azionista
Ma perché non possiamo chiamarci fuori perché non siamo fuori da queste vicende non siamo fuori da questa situazione
Andiamo per un attimo
Alle previsioni alla situazione
Che hanno ancora gran parte presente se non aggravata perché ci sono logorati
I margini le illusioni di quella parte andiamo per un attimo alle previsioni che si facevano nel momento in cui abbiamo firmato il protocollo del trentuno luglio
E non sono cose credo fuori dalla nostra discussione
Erano venuti al pettine anni di malgoverno particolarmente addensate sì nell'ultima legislatura avevamo alle spalle una crisi di governabilità anche fisica del Paese
Con tutte le vicende che conosciamo con tutte le vicende che sono note che chiamano in causa la questione morale ti chiamo in causa la difficoltà di comporre una maggioranza di governo stabile
Avevamo ormai un redde rationem con la nostra credibilità sul piano internazionale
E davanti a noi un governo debole
Che vive alla giornata
Che ha con le forze politiche che lo sostengono un rapporto da governo amico
E che però si è trovato ad essere a vivere anche la rendita di posizione di essere un punto fermo di un Paese allo sbando di un Paese che mancava di governabilità da troppo tempo
E che aveva bisogno di scelte di risposte
Inevitabili messe in mano anche da chi non aveva la porta la struttura per poter reggere queste queste risposte
E ha ragione trentini in quanto la sua intervista dice in fondo la che vide che possiamo fare a questo Governo di non aver avuto abbastanza coraggio
Questo governo compiuta in dativo maldestro
Di mettere in mano l'inflazione attraverso la politica dei redditi
Riprendendo il e tirando a portare sul versante delle accordo sul costo del lavoro
E compie un taglio di trenta mila miliardi di cui abbiamo giudicato le luci poche e le ombre
Che aveva servito non dimentichiamolo mai compagne e compagni non per rimettere a posto i conti del Paese ma per riportare il disavanzo del mille novecentonovantadue a livello tendenziale a cui sarebbe andato senza la finanziaria del mille novecento del mille novecentonovantadue
Nel senso che i provvedimenti assunti di Risanamento nella finanziaria di novecentonovantadue erano passate sulla situazione del Paese come come acqua fresca
E questi passaggi non sono stati sufficienti ma sono stati necessari oggi probabilmente ci rendiamo conto che non sono serviti non hanno risolto i problemi
Senza quei passaggi saremmo qui probabilmente a vedere macerie anticipate rispetto alla situazione del Paese i cui calcinacci sarebbero caduti addosso anche a noi
Perché è senza
Non capire che una politica con i tassi di interessi al venti per cento la politica dei frazionista
Il sistema produttivo pagava e paga una politica monetaria e di difesa del cambio attraverso attraverso l'aumento costante dei tassi di rendimento
Ed è in tale contesto che noi abbiamo preso un impegno e Trintignant chiarito la portata di quell'impegno nelle sue lucide e le sue ombre
Aderendo ad una richiesta del governo
Ed è questo contesto che noi abbiamo interesse a far crescere a consolidare colonne le questioni degli obiettivi le piattaforme l'ulteriore iniziativa che Tarantini
Proponeva nella sua nella sua intervista e nella sua relazione di oggi sapendo che i problemi più gravi sono ancora davanti a noi
Perché abbiamo e
Da fare un'operazione della quale
Dall'incontro con il Governo abbiamo capito ieri i ministri fanno fatica anche a raccapezzarsi a venirci fuori tutti sappiamo cosa vuol dire portare un taglio ai conti pubblici di cento mila i cento mila miliardi
Questo è il punto questo è il contesto nel quale abbiamo ragionato in linea del quale dobbiamo ragionare oggi
Sapendo che non c'è una possibilità di salvezza per la classe lavoratrice non c'è una possibilità di esercizio della contrattazione articolata in un'economia produttiva chiamava Poli abbiamo fatto una scommessa se volete anche con poca convinzione
Sapendo che i patti sociali non sono degli accordi che si sottoscrivono e sono operativi e il mattino successivo i patti sociali hanno bisogno di verifiche hanno bisogno di misurare i comportamenti dei soggetti
Ed hanno bisogno soprattutto che i soggetti si unì in condizioni di esserci
Sì ogni condizione di governare le parti che rappresentano e signori in condizione di riuscire a sviluppare un'iniziativa finisco compagni
Chiedendo scusa al mio amico Claudio Sabattini se ho ceduto nei suoi confronti ad una
Ad un giudizio ad un vizio che un un signore di mezza età come il sottoscritto si trova quello di fare le battute
Però una domanda che lo voglio fare
Poi mi risponderà magari a parte mi risponderà nelle settimane che verranno
Se i numeri non voglio parlare degli occhiali dopo degli occhi piani puri
Sempre spiacevole le l'etichettatura di compagni che ragionano con loro testa
Ma se il compagno Sabbatini
Diciamo quella sera
Il trentuno di luglio
Avesse sviluppato il ragionamento che ha sviluppato qui ove s'è sviluppato l'azione di mediazione i capacità di guardare avanti individuare una via d'uscita in movimento ammesso e non concesso che c'è l'accordo con le considerazioni colpa Ceva
Ecco la CGIL
Si troverebbe oggi in queste circostanze in queste condizioni a fare i conti anche con questo elemento disorientamento oppure avremmo avuto un mese davanti a noi
Per presentare un gruppo dirigente unito capace di articolare un discorso e ripara i lavoratori per le proposte di iniziative di movimento
Riprendiamo i lavori alle quindici e trenta precise il primo intervento del compagno
Compagnia intervento
Per favore sedersi residente in sala
Cominciamo i lavori la parola al compagno stupendi per favore silenzio preceduti
Bene compagno
Pur sapendo che stiamo discutendo di una vicenda che ha grande rilevanza noi impegniamo USA compagna abbiamo cominciato i lavori per favore
Vorrei limitarmi ad alcune considerazioni squisitamente diciamo sindacale sul merito di questa vicenda
In quanto io credo che purché molti compagni sono interessati ad un giudizio diciamo così questa parola risposta molto spesso in queste settimane ad un giudizio sull'accordo del trentuno luglio io credo che nella nostra discussione noi non possiamo evitare forse una analisi anche autocritica penso
Di di come abbiamo condotto nell'ultimo Periodo negli ultimi mesi tutto il complesso di questa trattativa di cui quel protocollo del trentuno luglio nel suo banco una vicenda riconoscendo quindi autocriticamente che in questa vicenda abbiamo commesso diversi errori e cercando però da questi errori di imparare e di evitare di ripercorrere nel futuro io ricordo infatti che questo comitato direttivo all'inizio di dicembre sostanzialmente la CGIL respinse una proposta adesso non ricordo se era dettagliatamente scritta nera su bianco comunque dell'allora ministro del lavoro Marini
Che garantiva un grado di copertura della scala mobile automatica e universale per tutti i lavoratori e quindi non carsica un grado di copertura attorno al trenta per cento rispetto al quarantotto per cento precedente di lì si fermò al protocollo del dieci dicembre ricominciò la seconda fase di questa vicenda
L'altro grave errore credo l'abbiamo commesso in quei tre mesi in primavera tra maggio e giugno luglio in cui troppo abbiamo visitato qui la rapida definizione di una piattaforma unitaria consentendo addirittura che il negoziato iniziasse il due giugno con un testo scritto quindi una piattaforma della Confindustria e in assenza di un'opposizione unitaria del sindacato ricordo che molti compagni ricordavano questi problemini sottolineavano per esempio nella discussione del comitato direttivo del ventidue aprile oggettivamente queste divisioni queste difficoltà di arrivare a ad una rapida definizione dell'agenda comunitaria hanno enormemente indebolito la credibilità del movimento sindacale quindi il nostro stesso
Potere contrattuale nel corso della trattativa questo già prima della definizione della piattaforma unitaria del ventinove luglio
Queste cose io credo
Vanno ricordate non soltanto per riflessioni critiche o da otto critiche ma sempre per avere presente che abbiamo bisogno oggi di un grande patto politico
Con CISL e UIL sulle cose da fare in settembre sul prosieguo della trattativa prima ancora quindi di commettere l'errore di fare una discussione tutta chiusa al nostro impegno
Io credo che comunque è possibile oggi evitare queste collisioni
La casa di ricordava questa mattina come no in Emilia Romagna abbiamo sviluppato una discussione anche in queste ultime settimane che ha coinvolto tutti i direttivi principale delle strutture delle camere del lavoro che le categorie regionali
Mi sembra di poter dire che anche nella nostra realtà il problema di un ritiro ad esempio della firma dal protocollo del trentuno luglio non si pone
Non si pone oggi per la stragrande maggioranza del gruppo dirigente ma anche dei delegati dei lavoratori
In quanto noi tutti abbiamo ben presente e al di là anche delle diverse valutazioni che abbiamo dato
Il diverso giudizio che abbiamo dato del trentuno luglio oggi il ritiro delle firme avrebbe è conseguente sindacali nulla infatti non ripristinerebbe la scala mobile del mille novecentonovantuno
Non lascerebbe margini maggiori sulla contrattazione integrativa e così via ma avrebbe conseguenze politiche incalcolabili mente negativi nel momento in cui isole rette
CGIL darsi sia dalla da CISL e UIL e quindi indebolirebbe tutta la seconda parte del confronto con il Governo con la Confindustria sia sul versante della riforma contrattuale che su quello che la politica economica
E quindi questo è un punto di partenza che mi pare la relazione di Bruno Trentin aveva il grande merito di porre in positivo
La relazione mi pare questa mattina è in grado di proporre un percorso politico di guardare in avanti alle cose che dobbiamo fare in settembre e non soltanto richiudendo sine divisione del giudizio del passato
Io credo che questo sia molto importante quindi che questa relazione rappresenti un punto di partenza positivo per la nostra discussione di oggi e che altri non ce ne sia naturalmente nella discussione che abbiamo fatto in questi giorni con il gruppo dirigente di qua dell'Emilia Romagna abbiamo verificato facilmente che il grande punto fondamentale su cui il protocollo del trentun luglio ha sollevato timori perplessità preoccupazioni anche una chiara opposizione da parte di alcuni e il problema della contrattazione in particolare della contrattazione integrativa decentrata
Naturalmente siamo consapevoli come questo problema si pone probabilmente in termini diversi realtà nel Paese e regioni settentrionali quelle meridionali anche tra diverse categorie probabilmente non abbiamo dimenticato per esempio che tra l'ottantotto e l'ottantanove la nostra Regione abbiamo stipulato oltre cinque mila contratti aziendali
Oggi siamo sicuramente una fase completamente diversa anche per quanto riguarda la congiuntura economica per cui i richiami che faceva questa mattina Cazzola diciamo alla drammaticità della situazione economica del Paese noi ce li stiamo trovando di fronte anche in questi giorni a riapertura della fabbrica
Quando i posti di lavoro in cui ci sono problemi di mobilità e di eccedenze occupazionali sono parecchi sicuramente quindi pur sapendo che andiamo incontro ad una fase completamente diversa da quella di allora
Sicuramente il punto dalla contrattazione integrativa e quello che ha fatto più discutere e quello che in qualche modo va affrontato superando come diceva l'azione di stamattina superando i limiti del protocollo
Sicuramente la proposta quindi di un documento della CGIL di una lettera poco a fare dei passi in avanti
Ma ripeto credo quindi il punto vero politico e quello di andare ad un patto unitario vero con CISL e UIL rispetto quello che vogliamo fare io credo che ci siano le possibilità di fare questo veniva ricordato anche questa mattina
La discussione interno alle strutture della CISL non è abissalmente lontana da quella che noi stiamo facendo su questo versante almeno nelle strutture settentrionali il problema della contrattazione integrativa all'interno della CISL è un problema reale anche rispetto ai contenuti del protocollo
Sicuramente noi dobbiamo chiarire hanno gli stessi credo prima ancora che le controparti che la qualità di questa contrattazione integrativa dovrà essere portata soprattutto dentro i processi di ristrutturazione
Di crisi anche quindi ma soprattutto legata ai problemi dei margini di produttività che si possono creare oggi nel sistema industriale rispetto all'ammodernamento appunto delle imprese
Una svolta un ammodernamento della politica contrattuale che del resto e quello che giustamente avevamo indicato nel congresso di Rimini secondo la linea della codeterminazione
Ripartire quindi immagini di produttività dell'impresa
Indicare alle imprese i pericoli che eventualmente esistono sopra tutti una realtà Emilia Lombardia e alto del proliferare di sindacati autonomi se non verissima risposta positiva in avanti del sindacato confederale su questi problemi
Ed impegnare quindi già adesso CISL e UIL presepe livelli periferici ad un patto politico su questo problema c'è la difesa della contrattazione integrativa non soltanto rispetto a quello che andremo a definire e la seconda parte e l'intesa ma rispetto appunto alla pratica che questa contrattazione ripeto legata ai processi di ristrutturazione e alla ripartizione dei margini di produttività
Altrimenti inevitabilmente dove azienda riesce a conseguire margini di produttività i profitti aziendali rientra requisire però unilateralmente non ci sarebbe un'equa ripartizione tra impresa e lavoro di queste immagini di queste possibilità su io credo che il sindacato mente questa e l'unica strada concreta che noi abbiamo davanti che concretamente in qualche modo veniva indicato all'interno della relazione
Concludo rapidamente sui problemi della democrazia hanno ragione quei compagni che invitano a non nascondersi dietro le parole sul sulla questione della consultazione
Noi l'Emilia Romagna e abbiamo detto che chiediamo una consultazione decisionale politicamente propositiva che non la intendiamo naturalmente come un referendum pro o contro le dimissioni di tempi pro o contro il ritiro della firma del trentuno luglio
L'importante è capirsi sappiamo benissimo che parliamo di una consultazione rivolta solo agli iscritti della CGIL quindi anche effettuata
Interamente praticamente fuori orario di lavoro e ciononostante noi abbiamo l'obbligo di fare una discussione vera e si confronti con la gente e che guarda ai problemi del Paese movimento sindacale rivolgendosi quindi anche ai lavoratori non iscritti
Infine il direttivo dell'Emilia Romagna a maggioranza però a stragrande maggioranza ha votato perché questo Direttivo si impegni al ritiro per immissione di Bruno Trentin è una conduzione attiva della trattativa che se
Grazie
Sappiamo di seguire l'esempio
Che Abbado dieci minuti siamo in molti iscritti a parlare quindi si vede bene che effettivamente parlarci con meno di quindici minuti stabiliti
Però dalle compagnie anche un silenzio mi preparano i singoli compagni perché poi diventa difficile anche lavorare Luigi Teramo
Si prepari Walter Cerfeda
Teramo cioè in sala
Cerfeda allora
Per dopo richiamiamo
Carmine Miglino in sala
Ma accompagna
Sono rimango nonostante la precisazioni del compagno del venti fortemente sconcertati prontamente sconcertato perché tra l'altro sono convinto che dare tanta solennità gli attivisti e di linguaggio
Per praticare per cercare di praticare una puntualizzazione che hanno che dovrebbe essere talmente naturale nella natura stessa della CGIL con i lavoratori
Il tetto anneriti condivisibili o vino ma che comunque ne stravolgono la natura salariale e contrattuale
Di panico tra l'altro mortificato dal voto di aggettivi deprecabili
Verso chi non accetta questo primo avvio di accordo sostanzialmente con l'attributo di dipendenza di giudizio
Intanto è stato già consumato unitariamente questo primo essenziale percorso
Che per quanto ci siano vere le volontà di interpretazione e aggiustamenti attraverso lettere di precisazioni
E di attento a quanto ha già sottoscritto non produrranno alcune tetto
Tra l'altro volendo con cocciutaggine
Praticare come nell'edilizia l'attento contento dei lavoratori
Siamo in verosimilmente in una situazione di produzione di immagine dei lavoratori organizzati in cui si riproducono quelle impegna i colpevoli se allora addebitate
Dall'alleanza e prodotta filtra padronato e Governo della prima parte di industrializzazione estesa che ci stava producendo a cavallo del mille ottocento in Inghilterra
E che addebitava alle richieste indennizzati migliori condizioni di lavoro il miglior salario dei lavoratori organizzati lo stato dell'economia dell'industria del commercio e dell'agricoltura
Legiferando in proposito tanti odi feroci contro i lavoratori
Allora i lavoratori reti spettro si associarono definendo i capisaldi dell'associazionismo sindacale
Oggi questo sindacato si associa ai padroni al governo e dispetto alle precarietà Asteria da loro prodotte sì con Vieri iniziare il recupero sottraendo ai lavoratori salari e potere contrattuale
Personalmente ritengo Aprica con i lavoratori e colori innanzitutto discute convengo le scelte da fare vedi via da perseguire
Ricorda bene Sabbadini quanto valori abbiamo dovuto praticare degli anni ottanta ma un po'tutto quanta rabbia abbiamo dovuto contenere per amore della nostra militanza
Ma temi permetti anche allora quanta poca democrazia abbiamo praticato siglando accordi chiaramente non condivisi e comunque negli anni successivi
E le premesse a cui noi le davamo e che avevamo dato credito
Mai viste compiutamente realizzata
Minori che i miei dirigenti nazionali per corrente praticando contengono discutere si avvalgono innanzitutto con il potere politico che governi il Paese
Con i partiti di appartenenza o meno ricevendo ha detto porte comporto don spendendo ancora oggi la necessità di informare e di ascoltare di essere sorretti dai lavoratori dai giovani dei pensionati
Gli unici soggetti che ci legittima no
Che possano che debbano essere consultati benessere dolorosi comporta dei torrenti vincolando le nostre condizioni azioni a loro giudizio
E per fare queste non c'è mai
Non c'è mai fretta o quant'altro avendo a mente che tenga unità sindacale da salvaguardare
Occorre cento Dario Corvaglia propositivo ad una consultazione di massa da subito partendo dall'accordo del trentuno luglio e proseguendo ad una piattaforme discussa ed approvata e dei lavoratori grazie
Ma credo
Cioè la nostra riflessione di oggi
Possa porsi su una base che modifica il quadro con cui noi abbiamo riflettuto e ragionato in questi giorni in queste settimane molto complicate molto difficile
Io non sfuggo compagna quello che trentina denunciato qua
Con una difficoltà una crisi culturale
Non superata dall'assunzione piena del congresso vivibili ci siamo tornati questa volta puntualmente in una grande difficoltà
Io sono molto preoccupato lo voglio dire
Perché penso che questo organico azione abbia davanti a sé e scadenze che rischiano di di propormi le difficoltà con uguale intensità e drammaticità
Questo mi pare il punto per cui condivido perché ne condivido l'assunto dei quadri di riferimento
Condivido l'impostazione che ha dato Bruno Trentin alla sua relazione
Alla lettura degli eventi che completa un quadro di valutazione
Che noi non abbiamo saputo e potuto offrire alla riflessione complessiva dei lavoratori in queste settimane
Badate io non sono uno di quelli che ha votato contro nella direzione ho molto sofferto
Ho molto faticato
E non per dubbi sulla natura dell'accordo il mio giudizio sull'accordo è stato altrettanto netto e immediato
Ma il problema è anche di domandarci il perché e per come siamo arrivati lì
Dove avevamo avuto limiti come complesso del gruppo dirigente
Dove non abbiamo saputo capire
I processi che ci venivano incontro e le difficoltà con cui fare i conti io non credo che un gruppo di recente si autoassolve lo dico con molta chiarezza pronunciandosi su una valuta dando una valutazione
Credo che per questo condiviso la redazione di Bruno Trentin Bono stamattina ciò perché un percorso non immediato non solo immediato un percorso di più lungo periodo un ragionamento ed i riferimenti che hanno rimesso al centro alcune dimensioni costituzionali della CGIL
Credo che queste distribuite dimensioni costituzionali della CGIL devono ritrovare ad avere una centralità dentro la nostra discussione
E mi pare però lo voglio dire con molta chiarezza che noi in questi mesi abbiamo disperso queste dimensioni costituzionali della CGIL
Intendo un'analisi sullo stato dell'arte una riflessione sullo stato della crisi del nostro Paese una riflessione sui costi che i ceti più deboli andavano pagando
Company non possiamo qui nemmeno dire che la discussione sulla scala mobile era la riflessione di questo livello abbiamo avuto tatticismo io credo nella nostra riflessione
Abbiamo avuto limiti di elaborazione di politica rivendicativa e io me ne assumo fino in fondo
Anche se nel direttivo non sono mai stato uno di quelli tenero con la gravità della situazione con cui facevamo i conti mi assumo fino in fondo di non aver dato una battaglia politica nell'organizzazione perché ci misura Ossimo fino in fondo su questo terreno
Credo che questo sia un problema che rimane aperto un problema a cui però non ci ha richiamato ma non diversamente compagni io considero che è un limite di questa fase
Sia stato anche alla nostra difficoltà quello darci pienamente
Come punto di riferimento autonomo di una crisi della sinistra molto forte ma io dico di una crisi del Paese prima ancora che della sinistra di questo Paese
Mi interessa la crisi di questo Paese mi interessa essere interlocutore attivo dentro la gente guardate che le difficoltà di orientamento noto nella gente sulla gente
Nascevano da una difficoltà di portare quelle motivazioni teatranti c'ha portato alla firma dell'accordo e che sono le uniche motivazioni che mi convincono
Col percorso che mi ha indicato sull'accordo
Però attenzione perché non abbiamo discusso e non abbiamo vietato la nostra gente alla comprensione della condizione reale in cui tutto questo si andava dipanando
Questo è un limite su cui noi non possiamo riflettere dentro la nostra vita erano organizzazioni questo è un limite che non è surrogabile dai tatticismi
Dal richiamo magari dal centro sull'intangibilità della scala mobile e poi in periferia lamellare cerca di spasmodica di una mediazione unitaria a qualsiasi costo lo dico con molta chiarezza
Perché questo non ci ha aiutato e non ci aiuta la soluzione fino in fondo delle responsabilità
Credo che a ventidue punti di riferimento a cui Bruno ha dato valore spessore nell'intervento di stamattina
Devono essere i punti di fondo dell'orientamento della discussione con la nostra gente
Io sono fra quelli che ritengono ineludibile è necessario e irrinunciabile un momento diffuso di consultazione con la nostra gente
Non foss'altro devo dire per porre il più possibile rimedio a quanto poco siamo riusciti a offrire un quadro di riferimento dalla nostra discussione in questi mesi in queste settimane
C'è bisogno di una discussione attenta non c'è bisogno di affrettare giudizi o di buttare giudizi che non hanno bisogno di spiegazioni
Ma che hanno viceversa ha bisogno di capire io credo da parte dei lavoratori qual è il percorso che io ti offro qual è l'indicazione positiva e sindacale
Che io ti ho vedete io credo che sia anche ottimista logorati
Rifiutare le etichette che ciascuno di noi ha io in questi giorni sono diventato una perché hanno moderato
Ma credo che questo in questa dinamica cinici aiutino poco ci aiutino poco e sì anche loro sul serio deve quello scatto e quel secondo aspetto quindi che io pongo accanto ai limiti di politica della colazione politiche rivendicativa dopo il congresso dopo col progresso pongo anche i limiti della nostra autonomia
Che credo debbano essere superati così pure pongo accredito alla nostra attenzione e questo era presente nella relazione di Bruno i limiti degli uomini e della solidarietà tra gli uomini
Credo che questo richiede una discussione molto attenti molto importante di questo discuteremo per i lavoratori in questi giorni
Discuteremo anche di questo se vorremo avere le motivazioni la spiega la discussione reale con la nostra gente credo che questo sia un elemento indispensabile e necessario ma proprio per le indicazioni che sono state date con
Dal compagno trentini io credo che noi due obiettivi del congresso di Rimini dobbiamo riprendere capire come dire andiamo coerenti questa frase io ribadisco non per perdere tempo ma perché credo che siano i due le due luci su cui con la nostra gente dobbiamo illuminare la strada da fare
Quali sono le condizioni che noi diamo a un potere nuovo del nove euro sulle sue condizioni
E sulle condizioni della gente
Quali sono le condizioni oggi di moda compromesso sociale
Nella crisi dopo la crisi di questo paese andando oltre la crisi di questo Paese ne prende due versanti su cui la ricerca sull'applicazione del congresso elimini diventa essenziale in questo momento
E diventa pertanto essenziale per questo che ci sia un'assemblea dei delegati che chiude questo ciclo di consultazione
Nostro interno e che praticamente alla radice il percorso dal Congresso alla vicende di questi mesi Herihor fra la nostra gente in termini costruttivi e positivi un quadro di riferimento certo questo non significa per me lo dico con molta chiarezza
Perché vorrei che su questo fossimo altrettanto chiare che noi sospendiamo mettiamo la trattativa con il governo un dato molto banale compare noi abbiamo bisogno di questo comitato direttivo di ridefinire con molta chiarezza la nostra piattaforma io ritengo importante l'acquisizione della piattaforma unitaria del trenta di luglio però ritengo che non sia più adeguata solo quella parte ad approntare la portata delle questioni che ci stanno davanti
Avremo davanti interventi settembre una legge finanziaria appena questioni della pelle gli anche per la sanità veniva ricordato da Bruno delle pensioni
A me pare quello un terreno su cui questo Direttivo nel suo documento conclusivo nel suo dispositivo devo aprire una direzione di marcia chiara perché la gente ha discusso siti luglio ma in questi mesi ha discusso dei Borrelli ha discusso dell'ISI ha discusso dei fatti di aggravamento della sua condizione materiale
E su quello non dobbiamo esserci e dobbiamo esserci riproponendo i nostri obiettivi dalle nostre strategie le nostre linee per questo considero essenziale
Ripeto che ci muoviamo in questa direzione sollecitamente ridefinizione della piattaforma Heather meno voglio dire perché sia chiaro non ho concepito nessuno era radicalità di nessuno
Come sindacato come segretario del sindacato di categoria io dico da subito che la questione dei due livelli va posta esplicitamente non come punto attaccabile dalla piattaforma unitaria ma come punto irrinunciabile senza quale noi non possiamo firmare
Credo che se parliamo di condizione di potere del lavoro nelle aziende e noi non possiamo rinunciare a questa cosa
Così pure Greta che noi non possiamo rinunciare in questa fase in questo senso ha colto il senso della lettera di Bruno non per ricreare una nuova dinamica tipo dieci dicembre fra le diverse organizzazioni che ribadisce il senso
Dove la contrattazione decentrata in non rinuncerò alla contrattazione decentrata Nemi muoverò ad arginare credo le nostre strutture in questa direzione
Abbiamo bisogno viceversa di riconquistare una presenza un rapporto con la nostra gente molto esplicito e molto chiaro su questi terreni
Ecco perché ripeto sull'assetto contrattuale sulle altre questioni noi abbiamo bisogno in questo momento di una direzione di marcia molto chiaro ma risulta altrettanto evidente Della voglio dire
Per questo a mio parere è importante lo conoscevo già nella relazione di Bruno meno alcune affermazioni che noi partiamo da subito con CISL e UIL ponendo io lo dico perché consultazione vincolante non è quella che facciamo per i nostri scritti che noi lavoriamo per costruire con CISL e UIL le condizioni di una consultazione vincolante a conclusione dell'accordo complessivo
Questo è un punto di chiarezza nel rapporto fra nostalgie
Beh va assolutamente evitato come punto di riferimento non per questo io credo che abbiamo risolto i problemi della democrazia
Ma credo che abbiamo bisogno io anche credo di di offrire un punto di riferimento certo alla nostra base sociale e alla nostra gente credo che in questo senso possiamo discutere lavora
Ma credo anche lo voglio dire e concludo
Per questo ho condiviso e condivido la relazione di Bruno credo che per questa ragione io oggi ho riscoperto ma non ha mai avuto dubbi nemmeno in questi giorni dell'essenzialità di questo compagno la direzione della CGT
Mentre solo voglio dire che noi saremo davanti a uno scenario in cui dovremo fare conti fra di noi andare ad una scadenza traumatica dell'organizzazione varate compari non lo dobbiamo credo supplicare
E dobbiamo evitarlo perché abbiamo altri problemi per rappresentare la nostra gente in questo momento su cui misurarci ma se si dovesse fare l'antico anch'io raccogliendo e non accettando toni di sfida per quello che mi riguarda
Preapertura Lager credo che cerchiamo tutti
E io mi auguro che proprio questa che è come la vera su questa base non ci aiuti e non ci faccia fare un passo in avanti abbiamo bisogno in questo momento violazione di direzione molto forte sulla nostra gente dure contro di rapporto molto forte con la nostra gente per questo abbiamo bisogno credo
E
Eliminare dal nostro orizzonte e io questo senso faccio una richiesta proprio esplicita Bruno Trentin
Che consente di eliminare quella dal nostro orizzonte il dubbio che attraversa tutti i compagni anche per i riferimenti finali del suo intervento
Io credo che abbiamo bisogno proprio per sviluppare la strategia di Rimini di camminare ed avere una guida oggi che ci consenta in questa fase di essere impegnati sulla traduzione e quella strategia di quegli obiettivi che non siamo riusciti a fare ma non è non essere riusciti a fare io pongo due questioni compagni ho finito veramente
Le due questioni uno e l'abbiamo visto anche nei giorni dall'accordo compagni occorre una responsabilità e il superamento della logica di componente nella nostra organizzazione in queste settimane
Abbiamo visto rinascere dell'Organizzazione di componenti
Io non ci sto ora voglio dire con molta chiarezza e questo è l'orizzonte era vissuto Gioè la risacca in cui noi rischiamo di finire io credo che proprio per questo voglio godermi la testa la CGIL non voglio risate di questo tipo non sono disponibile
Credo che questo sia un primo elemento ecco perché occorre anche un dibattito una dialettica di maggioranza nella CGIL una maggioranza assuma responsabilità l'uno rispetto all'altro molta parte molto chiaro
Non si può proseguire io credo in una discussione in cui la maggioranza non c'è ci sono parti pezzi ognuno si ritiene libera dalle responsabilità
Credo che questo sia un aspetto che fa fare anche forse ci sposta un attimo rispetto allo scenario
Degni sede di ottobre e di novembre del congresso ma credo che questo compagni sia una responsabilità io non sono più disposto a tollerare lo dico con chiarezza
Che noi sappiamo quel dipanarsi quel diffondersi quei disarticolare assi che abbiamo avuto in questi mesi c'è una responsabilità di di governo dell'organizzazione è fondamentale e irrinunciabile
C'è un secondo elemento del decreto importante ma lo credo un elemento di percorso lo dico con molta chiarezza credo
L'abbiamo bisogno anche
Di avere una solidarietà molto forte nel gruppo dirigente
Una solidarietà forte compagni che è premessa essenziale
Per potere governare la fase la battaglia politica post congressuale
Vanno create le condizioni pieni di questa solidarietà non è un problema di oggi né di domani mattina io credo anche a Bruno Trentin al segretario generale che ci sia bisogno di rendere trasparente visibile questa azione di solidarietà
Cerfeda dopo Regazzoni
Io non credo
Che fra di noi
Vi siano delle sensibilità differenti
In ordine a quello che accadute nelle settimane dei giorni dopo il trentuno di luglio e al malessere e qui è stato ricordato che se introdotto nel giudizio del protocollo delegazione dei lavoratori dei nostri iscritti dei militari
Non è questo che ci divide
Ed io credo che sia giusto
Poi perché non abbiamo questa sensibilità differente fra di noi
L'idea che in questi giorni dopo questo comitato direttivo
Possa partire la più ampia consultazione
Nei termini propositivi che questa mattina qui Bruno Trentin c'ha proposto e che nel suo intervento Claudio Sabattini
A ritrarsi
Una consultazione propositiva con al centro
Il protocollo e trentuno di luglio e con al centro ancora di più
La piattaforma realizzato unitariamente ventinove e i grandi noti i grandi temi della politica economica
Ed è la politica sociale
Ma cosa perché quel penso che non sia questo l'elemento che possa creare difficoltà fra di noi
Io credo che questo comitato direttivo abbia bisogno di fare un passo avanti
Io sono uno di quei compagni
Che tra responsabilità e democrazia
Ha scelto sempre il merito
E sul merito ha costruito il rapporto di democrazia con la gente
E non viceversa
E anche per questo
Io credo che commetteremmo un gravissimo errore fra di noi
Se per riuscire rassicurati da questo comitato direttivo in qualche modo facessimo esercizio di buttare volontaristica mente e il cuore oltre alla fine
Ovvero di esorcizzare i problemi che abbiamo incontrato il trentuno di luglio
Quello che sono stati definiti il contesto del negoziato
E che ci troveremo drammaticamente inalterati e tutti chi
Lunedì prossimo
Quando io credo il negoziato debba riprendere e debba riprendere nel pieno dei rapporti tra le parti
E allora se non possiamo esorcizzare saltare i problemi dobbiamo privilegiare il merito
Io dico subito che a differenza di Paolo Brutti e delle sue considerazioni con scontato qui questa mattina
Io credo che un primo punto vada ancora chiarito perché lo sento irrisolto fra di noi e ce lo troveremo lì fra qualche giorno ce lo troveremo
Drammaticamente lì e inalterato
è vero apporto cari compagni che c'è tra il livello possibile di unità e di unità di azione nostro esercizio contrattuali ho citato Paolo Brutti perché lui dava una versione questa mattina di come si può giocare quel suono
Io che non credo e non sottolineo con particolare
Spirito d'animo il valore dell'unità
E tuttavia ribadisco quindi ai compagni
Che l'unità e condizione dell'esercizio contrattuale
E non ci può essere un negoziato complicato come quello che ci aspetta
Nella quale ancora su questo punto fra di noi non abbiamo chiaro l'elemento decisivo con cui noi potremmo porrei il carico di aspettative con cui vogliamo vivere alla seconda parte del negoziato abbiamo una lezione che troppo spesso ci dimentichiamo
E la lezione non è molto spesa fra di noi ci ricordiamo quell'avvenimento di San Valentino
Ma ci ricordiamo di meno di quello che è avvenuto dopo San Valentino
Quando cioè il sindacato uscita quella vicenda diviso
Indebolito
E sulle macerie sulle ceneri del sindacato diviso indebolito
In quegli anni insiste si è verificata la più grande redistribuzione della ricchezza e del potere nel nostro Paese io credo che questo punto sia un punto che ha un gruppo dirigente alla vigilia del negoziato
Non può negarsi o mette la testa nella sabbia
è il secondo punto del volontarismo nel quale non possiamo cadere
è quello che riguarda noi la realtà
Io sono stanco cari compagni mi pare comitati direttivi in cui ci nascondiamo la realtà e in cui privilegiamo molto spesso
Un gioco burocratico di unità fra di noi tipo rassicurati
La realtà del Paese quella che veniva ricordato da Bruno nella sua relazione
Noi abbiamo dato ad Amato e al governo
Non un avallo di politica economica
Ma abbiamo dato le condizioni minime per evitare che il nostro Paese in quei giorni potesse essere giudicato un paese inaffidabile nel sistema economico
Dell'Europa e dei paesi concorrenti con cui ci confrontiamo
E nel confronto che abbiamo avuto con il governo Amato noi abbiamo tentato di rovesciare la politica economica e di uscire dall'emergenza
Però anche fra di noi
Quando si è trattata di discutere davvero di una politica rigorosa di risanamento questo comitato direttivo va esorcizzato ed è scappato via
è scappata via nel mese di febbraio quando il nostro segretario generale
Ha proposto certo a titolo personale ma proposto
Con blocco più puro dei prezzi delle tariffe dei salari
Per uscire dalla crisi in termini strutturali abbiano risanamento reale
E come comitato direttivo collettivamente con la stessa responsabilità nessuno escluso siamo stati tutti sorti
Alla denuncia drammatica
Che i compagni che hanno diretto ai dirigono le categorie industriali ci hanno segnalato a più riprese ad una situazione drammatica non della distribuzione del reddito ma della crisi di accumulazione perdendo politica industriale
E abbiamo fatto in solitudine allo Sheraton un'iniziativa di tutte le categorie industriali per rovesciare le priorità
Mai assunte davvero
Dal comitato direttivo dalla CGIL
I non rovesciamo lento
Delle selezione delle priorità e anche dei costi e dei sacrifici e delle coerenze difficili
Che un rovesciamento delle priorità
Conduce
E allora io dico non possiamo buttare il cuore oltre la siepe
E non possiamo saltare il giudizio del del protocollo e trentuno di luglio su questo terreno
Perché lo sconto sulla politica economica ferratura e non è vero cari compagni attenzione agli auto qualche ci facciamo ad ogni minuto
Non è vero
Che quel protocollo che abbiamo firmato oggi nel confronto duro sulla politica economica mentre la dire sotto apposta a rischio della svalutazione per il gioco e la guerra pesante
Che avviene tra le valute che noi in quel protocollo da sindacalisti innanzitutto
Non giochiamo sugli spazi e sui contenuti e sui valori che ci siamo costruiti duramente in salita con il governo Amato e con la controparte
Nel negoziato che ci ha portato all'accordo il trentuno di luglio ne ricordo uno
E sarebbe drammatico se lo sottovalutassimo perché nel trentuno di luglio per quello che riguarda il fisco i prezzi le tariffe sappiamo che c'è qualche spazio nella quale elementi primi elementi i primi rudimenti di una politica dei redditi tuttavia lì vengono contenuti ma pensate che le cose stiano ferme
Pensate che anche l'impegno che in quel protocollo c'è per cui alla vigilia di una finanziaria nella quale stamattina
Il Presidente del Consiglio ci ricorda che già il rientro di ottanta mila miliardi ha sfondato e corriamo verso i novanta cento mila miliardi non è recuperare a settembre beh in quel protocollo c'è l'impegno che questa enorme massa finanziaria che deve essere peritale nei prossimi giorni da parte del governo lascia invariata la pressione fiscale per i lavoratori dipendenti
Io auspicherei governo Amato per vedere come realizza davvero oggi
L'impegno di reperire sull'area dell'evasione che l'erosione
Di lasciare inalterata la pressione fiscale la drammatica crisi finanziaria del nostro Paese
Ma le cose non stanno ferme perché quando il governo aveva assunto l'impegno di reperire sull'area dell'evasione e dell'elusione del lavoro autonomo
La reazione è stata porta si è sviluppata dopo il trentuno luglio e oggi è anche coperta politicamente in termini significativi di sciopero fiscale di rivolta fiscale di protezione delle aree di rendita e di protezione del lavoro autonomo contro la minimum tax
Chi oggi non è soltanto una di azione dalla Confcommercio del comparto ingannati grado firmato per questo motivo la corda dopo il trentuno di luglio
Ma oggi è coperta politicamente dalla lega e a Nemi dispiace anche non solo dalla lega
Ma da organizzazioni di partiti della sinistra come Rifondazione comunista
Secondo su prezzi e tariffe abbiamo l'impegno che valorizziamo ma pensate che le cose stiano ferme
Ognuna di talento ma non abbiamo letto tutti insieme come oggi parte il quiz in un agguato un ricatto
Di chi dice blocco degli investimenti sulla politica
Degli enti che devono esercitare nel terziario nei servizi
Un innalzamento dell'efficacia dell'efficienza del sistema perché c'è il blocco tariffario
E che non si può aerei blocco tariffario tranne il pezzo d'avere un congelamento degli Investimenti
E c'è una reazione che si muove per mettere in discussione anche questi punti del negoziato
Ma le cose non stanno ferme nemmeno sua politica industriale
Perché noi con fatica abbiamo strappato una task force che ancora sul terreno dell'emergenza dell'infermeria come ci ricordava Bruno
Ma abbiamo anche ottenuto nel confronto una discussione col presidente del Consiglio sulle privatizzazioni ma dopo il trentuno di luglio il ministro Paolucci non informarono invita non pensa che il sindacato sia una controparte con cui aprire davvero
Un confronto sulle privatizzazioni
E sulle scelte quindi strategiche delle filiere con cui il Paese ci pensa di uscire
Da questa fase di crisi
Allora come si fa assaltare il merito come si fa a dire
è meglio che non dico cosa penso su quel protocollo perché tanto appunto il cuore oltre la siepe
Come si può pensare di costruire una nuova piattaforma sull'equità nella seconda parte del negoziato che non parte non valorizzi i punti che ci siamo conquistati in salita da soli
Il trentuno di luglio
E cos'è questa storia sulla moratoria
Abbiamo bisogno di polveri
Abbiamo bisogno di patenti reintegra minuti per praticare l'esercizio contrattuale
Io so non sappiamo tutti
Chiamiamo aderito a un invito del Presidente del Consiglio in cui al centro c'è la lotta all'inflazione
Do concordo con Claudio Sabattini
Cosa c'entra una coerenza un'autodisciplina alla lotta all'inflazione
Con una cosa che non c'è stata mai detta e cioè che la produttività e l'efficienza dei prossimi diciotto mesi debbano andare tutto ad accumulazione
E che ora è la riorganizzazione che le imprese devono fare necessariamente per far fronte alla qualità e l'efficienza devono avvenire internet laterali
Allora io credo che sia assolutamente coerente con gli impegni assunti
Non per rivedere il protocollo ma coerente con gli impegni assunti
Il fatto che oggi sulle ristrutturazioni sulle riorganizzazioni sugli scambi tra efficienza qualità il salario
Siano assolutamente possibili coerenti e praticabili esercizio contrattuali
E da ultimo terminò mi scuso con Roberto Tonini se Di Rupo dieci secondi
Attenzione a sottovalutare lo scontro con la Confindustria
Ci troveremo lì lunedì nove avente l'idea di un solo livello contrattuale
E del sindacato come sono autorità salariale per i minimi contrattuali
Il vincolo che adesso bensì ci ricordano un vincolo che credo non faccia fatica a diventare i vincoli tutta la CGIL
Nel senso che nella lotta che dobbiamo esercitare per giungere a una riforma contrattuale così come unitariamente definito dal protocollo
I due livelli contrattuali rappresentano un punto irrinunciabile su quel collochiamo le iniziative di settembre dalla nostra organizzazione ma accanto a questo
Anche qui non ignorando che se vogliamo onorare il congresso
E se vogliamo dare seguito alla parola d'ordine la codeterminazione
Essa ha bisogno di una definizione di regole di principi di una rete di riconoscimento che vada le RSU fino all'esercizio erga omnes del sindacato
Che l'unico modo
Con cui possiamo realizzare in termini certi
L'esercizio della della codeterminazione
E quindi io credo che
Abbiamo queste cose da fare
E facendo queste cose siamo coerenti
Con il congresso
Siamo coerenti con il programma che lì ci siamo dati
Siamo coerenti
Con l'obiettivo del colloquio che abbiamo oggi di passare da una elaborazione dei risultati concreti
Per questo io penso e termino
Che sarebbe impensabile
Nel momento in cui ci accingiamo a misurare lo scarto che ci può essere che vogliamo che non vi sia
Tra la nostra elaborazione congressuale galeotta dura per realizzarla
Noi possiamo aderì alternative
Alla guida di Bruno
In questo momento difficile e chi cartine tornasole degli orientamenti decisivi per la nostra organizzazione
Sappiamo che non ci sono queste alternative
E sappiamo che soltanto Trentin o garantirci con la coerenza di ciascuno di noi
Di vivere in questo modo la seconda parte del negoziato
La parola Regazzoni si prepari alta Moretti
Ma io compagni
Nel mese di agosto
Specie nella prima settimana
Ho letto critiche giudizi
Accuse di tradimento
E da lunedì tre agosto
è stato quello di distinguere le critiche
I documenti
Gli ordini del giorno
Dei lavoratori
Che stavano arrivando della stessa giornata alla cabala del lavoro di Genova
Da quelle fatte dai compagni del gruppo dirigente
Non per marcare una differenza uccide tesa ad evitare il confronto la discussione con i lavoratori che va avanti da anni il problema per capire Cobas cosa stava accadendo nel corpo attivo della CGIL in presenza incute DiVersi non solo sul versante sindacale ma ripartito
Io ho convocato la segreteria integrata lunedì mattina io ho preso atto da subito che c'erano delle differenze sostanziali
E che a un gruppo di compagni pensava già di predisporre un appello per la raccolta delle firme tutto contro l'intesa del trentuno
Non nella stessa giornata qua avuto occasione di dichiarare alla stampa
Che Trentin ha fatto bene a firmare che si doveva tenere presente le condizioni generali del Paese
Che la scala mobile di fatto non esisteva più che con quest'accordo ci secca si cercava di garantire urne le contraddizioni e difficoltà il salario reale dei lavoratori attraverso la politica dei redditi
Ed ora tenuta più un rapporto unitario
Qua per NATO che è la più legittimo
E credo anche giusto portare avanti un dissenso dentro con una dialettica politica che attraverso scorciatoie
All'interno di raccolta di firme contro l'intesa
Che tutti insieme dovevano costruirò giudizio politico sull'accordo senza posizioni preconcette
Riconoscendo che l'accordo non esaltanti che sarebbe stato il Tour sarà duro spiegando che per ragioni e lavoratori
Io avevo e neolatine brucia
Che prepara né i lavoratori la consapevolezza che in certi momenti storici bisogna fare scelte anche difficili
Siccome queste sono le cose che ho detto il tre agosto e che tuttora penso non posso che ritrovare nella relazione del compagno trentini anche se nelle sue valutazioni sul merito
Mi vedo vedo un'accentuazione degli aspetti negativi che secondo me rischiano di limitarne la potenzialità sulla base di ciò ritengo che la richiesta di ritirare la firma sia un atto di irresponsabilità politica proprio per le cose che sono state espresse nella relazione del Copaco trentino
Sono altresì convinto che sarebbe la sconfitta dell'unità
Della nostra autonomia la rinuncia a cogliere le contraddizioni le negatività le potenzialità che passa che possano della seconda fase che si apre
Deve essere il punto da cui partire
Per realizzare gli obiettivi contenuti nella piattaforma unitaria
Sicuramente le debolezze del governo ci sono ci sono le contraddizioni e i rischi
Ma io credo che dobbiamo misurare
Sui nodi veri
Della finanziaria
E sulle Necci delega sulla sanità sulle pensioni sul pubblico impiego
Ma credo che noi non possiamo ritardare ancora discussione al nostro interno su questi temi per capire come noi pensiamo di rideterminare lo stato sociale dentro questo ragionamento
Cosa significa la finanza locale e all'interno di questo cosa può significare anche che una concertazione non ha solo un tavolo negoziale a livello nazionale
Ma deve avere anche una ricaduta territoriale perché io mi sono trovato il quattordici di agosto a confrontarmi con il Comune di Genova
Entro una richiesta di aumento delle tariffe
Derivante dalla manovra dei trenta mila miliardi che portava una richiesta del dieci per cento abbiamo strappato l'intesa qua tre cinque per cento proprio perché eravamo in presenza di quel tipo di protocollo
Io allora credo che dentro questo ragionamento la possibilità di uno sviluppo della contrattazione e dentro la capacità dell'iniziativa politica ci stia tutta dentro i contenuti della piattaforma CGIL CISL e UIL
E allora io credo anche che dentro questo ragionamento ci sia da chiederci se tutti sino quando siamo d'accordo coi contenuti che nella piattaforma ci sono
Mi sembra una forzatura come ha posto il compagno Bertinotti quando afferma che oggi più che il merito è necessario vedere come si discute l'involuzione della democrazia all'interno della CGIL credo che questa sia una forzatura grossa
E credo anche sia una scorciatoia in un ragionamento invece che ci deve vedere
Il discutere
Cosa intendiamo
Per democrazia per unità per l'autonomia così come ci sono due
Condizione che ragionamento rispetto alla procedura fase cioè quanto si afferma quando si afferma come il compagno Bertinotti dell'intervista all'Unità
Che la piattaforma unitaria moderata e perciò capace di vivere rispetto ai problemi del disco delle tariffe io non so che segnale diamo dentro questo ragionamento i lavoratori
Quando poi si afferma anche che per una poco una proposta di politica economica alternativa non può che essere costruita all'interno del divo di uno scontro sociale
E dentro e non dentro gli stati maggiori del sindacato ecco io credo che dentro questo ragionamento dentro il ragionamento che lui sviluppa su quello che significa oggi
La modificazione anche dalla piattaforma unitaria sui punti dalla contrattazione mette in risalto e dentro di noi al fondo ci stai permane il ragionamento di carenza strategica rispetta cosa intendiamo sulla concertazione sulla politica dei redditi eletto costano e questa è la causa su cui molto probabilmente abbiamo scontate nostri ritardi anche di discussione come siamo arrivati
Alla a al protocollo e allora io credo che il protocollo non sia una resa non fa smantellare il sistema contrattuale degli ultimi quarant'anni
è significa andare in questo modo i lavoratori per andare a chiedere un sì o no io credo becero demandare ai lavoratori
Per andare a discutere
Per informarli per dire cosa c'è scritto nel documento CGIL CISL e UIL per vedere le contraddizioni le negatività su quello che ci ha nell'intesa ma anche le potenzialità cioè è necessaria una volta per tutte assumere l'informazione e la discussione come i nostri iscritti Como mettono permanenti
Per arrivare negli organismi a decidere in tempo reale
Credo che questo sia una strada su cui trovare il nostro impegno perché se no ci troviamo ogni volta che siamo ad un appuntamento a sollecitare discorso
Ho la democrazia di mandato ma più più che per andare a sentire i lavoratori per andare a vedere chi ha ragione su questo su un'altra posizione del gruppo dirigenti
Per questa strana costruire il robusti nella democrazia d'organizzazione come premessa quella di mandato e non può essere che non può che essere unitaria qua rimandato
E allora a un concetto di democrazia deve seguire quello di unità che non può essere l'unità dei lavoratori senza la CISL e la UIL all'unità e alla democrazia e all'unità e alla democrazia deve essere definito il concetto di autonomia
Io credo compagni che sul concetto di autonomia
Oggi bisogna avere la capacità ognuno di noi di mettere in discussione la nostra autonomia rispetta la storia che abbiamo alle nostre spalle
E cioè avere allora la capacità di guardare in avanti alla costruzione di un'autonomia sindacale che sappia cogliere il pluralismo e l'unità sindacale
Dentro questo ragionamento io credo che dai lavoratori saremmo capiti e apprezzati
Io sono convinto che pur in presenza di questo sfascio
Di queste contraddizioni di queste difficoltà nella sinistra nel Paese né lavoratore piombi sogno più l'organizzazione generale che sappia proporre nuova solidarietà e diritti il sindacato l'Italia CGIL CISL e UIL
Può rispondere a questo bisogno mi ha la forza organizzativa e alla proposta politica e sta vivendo le sue contraddizioni
Vi sono gli uomini dobbiamo conoscere sino in fondo bianche qua io sono d'accordo un gruppo dirigente che non può essere ricattato rispetto agli appuntamenti che di volta in volta si trova di fronte un gruppo di vicente grave per avere una forza e la capacità di rendere visivamente nel Paese la propria proposta politica e dentro questo ragionamento scontare
Nella discussione con i lavoratori le critiche che sicuramente ci saranno ma essere convinti che questa è una strada sulla quale si può dare un contributo alla soluzione complessiva
Delle grandi difficoltà che ci troviamo di fronte in questo campo di base
Io credo che bisogna crederci dentro questo ragionamento io ci credo
Aldo Amoretti scusate compagni per rispetto di noi stessi o dai media partner
Io credo non so io battuti condivisibile o chiederci di spariti in silenzio ad ascoltare infatti più di uno che fa conversazione non aiuta nemmeno se stessi un lavoro collegiale invece che dobbiamo fare amore ma sono uno di quei cinque scalmanati che la notte del trentuno ha votato contro l'ordine del giorno proposto da Sabatini
Se non diceva di bocciare l'accordo
La storia non si fa con i se
Però siccome Secret penso che sia giusto
Assumersi le responsabilità pieno io voglio anche dirvi che se trentini si fosse presentato la direzione a proporre di firmare l'accordo
Io mi sarei dichiarato a favore con un emendamento
La soppressione della parola collettive dove si parla di erogazioni unilaterali dei padroni
E siccome sono uno che quella giornata li ha cercato anche di ragionare su quali potessero essere le alternative all'incastro nel quale ci troviamo
Penso che una CGIL che si fosse pronunciata così
Era abbastanza forte per ottenere quella cancellazione
Io non sono d'accordo con i bizantinismi sul giudizio dell'accordo quanto sia negativo
L'accordo sanzione una nostra sconfitta
Questo è più che sufficiente
E però io non credo neanche che dobbiamo il nome di questa sconfitta buttare via qualunque cosa di questo accordo
Per esempio proclamare che l'accordo significa implica programma la riduzione del potere d'acquisto dei salari noterete
Si potrà dire che la proclamazione che c'è in premessa di voler difendere il potere d'acquisto non è suffragata da sufficienti i programmi e così via misure così di
E voglio dire che non vogliamo buttar via agli impegni che ci sono da parte degli altri dobbiamo saperli rivendicare
E in questo utilizzando e mettendo a punto tutti gli spazi esistenti anche per la contrattazione aziendale
Non mi sembra che dobbiamo metterci a fare carte false
Io illuderci che ci siano molte scappatoie per rivendicare salario in azienda
Eppure quel che è possibile dobbiamo dirlo metterlo appunto e cercare un indirizzo unitario in questo senso
Giudicare così l'accordo a mio parere deve anche voler dire che più avanti se le cose non vanno per il verso giusto dobbiamo anche saperlo denunciare
Dobbiamo anche trovare un equilibrio diverso nella nostra discussione non può essere che noi dedichiamo tanto tempo non tanto all'accordo ma la parte riguardante la contrattazione aziendale il salario in azienda
E ci passa sotto il naso la questione pensioni sanità fisco siamo alla vigilia di una finanziaria il rilevante
Interessa ancor di più la gente questa roba qui
Ma quando si arriva una sconfitta noi abbiamo il dovere di ragionare perché
Perché qualche volta dipende anche da noi non solo dalla forza della cattiveria degli avversari
Qualche volta facciamo delle piattaforme sbaglia
Che decidono le sorti dello scontro
Allora io credo che in questa sconfitta ci sia una responsabilità grande
Di noi dirigenti
Di Trentin di Del Turco della segreteria del direttivo
Io credo che Trentin nella sua relazione lo propone questo ragionamento
Ma sento il bisogno di andare ancora più chiaro
Noi abbiamo passato dei mesi
A sfuggire
Alla questione
Di mettere a punto una piattaforma unitaria con CISL e UIL che fosse plausibile praticabile quindi vincente
Io vorrei ricordare a molti bizantinismi quando abbiamo messo a punto la piattaforma CGIL
E vorrei ricordare delle discussioni dove ho sentito gente anche autorevole e dire che a quel punto
Non c'era da perdere tempo con la CISL e lui la ricercare mediazioni e soluzioni unitarie
Io sono persuaso è convinto
Che questo sia stato un errore grave drammatico
Si è perfino ha svolto il giorno diciotto di giugno un seminario unitario
E alla vigilia di quel seminario unitario su sollecitazione di alcuni Dino
Si è fatta la riunione di chi doveva partecipare
Ebbene in quell'occasione è prevalsa l'idea che non era il caso di tentare con la CISL UIL quel giorno una mediazione
Qualcuno ha detto per diciotto era un giorno di battaglia sulle nostre idee per convincere gli altri
Oppure io vorrei richiamarmi il tempo che abbiamo perso sull'accordo con gli artigiani
Si poteva fare un mese prima e con la firma di tutti
Oppure vorrei ricordarvi gli apprezzamenti
Alla proposta delle associazioni cooperative
Società cooperative hanno proposto una soluzione che parla come noi i due livelli contrattuali e di un meccanismo automatico seppure diverso da quello precedente i difeso il potere d'acquisto dei salari
Siamo scappati dal confronto
Ecco io credo che una delle malattie più gravi della nostra organizzazione sia l'attitudine del gruppo dirigente a rifuggire dalla responsabilità a rinviare le decisioni a preferire trovarsi con il cappio poi dove scaricare su qualcun altro la colpa delle cose che non vanno
Io credo che la responsabilità principale di questo sia della segreteria
Mi prendo anche la mia parte di responsabilità ma attiene al fatto che non ho rotto abbastanza le scatole
Per obbligare per
Preferire per far vincere una linea condotta che fosse lì di condotta che fosse di quel genere lì
Insisto su questo perché o la grande preoccupazione che questi problemi
Non li risolviamo oggi e domani
E che ritroveremo tutti nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Badate
La gravità dell'accordo del trentuno luglio
Beh è molto diversa se poi seguito fosse un accordo definitivo sulla struttura contratta del salario che fosse positivo
Ma noi io credo che corriamo il rischio pieno
Che fra un mese ci troviamo peggio di oggi
Il trenta di luglio abbiamo messo a punto una piattaforma unitaria
Finalmente
Io sono convinto che quella piattaforma Alitalia li contiene ancora troppe ambiguità
E se rimane fra di noi combinando quella piattaforma e magari la lettera che ci ha proposto trentini
L'idea che il primo obiettivo da perseguire nella fase successiva è la riconquista della scala mobile
Noi ci troveremo fra un mese peggio di adesso
Non penso che noi dobbiamo rimetterla in discussione quella piattaforma
Ma dobbiamo capire fra di noi quali sono le priorità vere
Per saper condurre anche il negoziato dal punto di vista della tattica degli esiti che siano positivi
E a non trovarci a dover andare dalla gente di nuovo a dire che non siamo stati al patto costituito con la nostra gente
Io credo che un punto decisivo è la questione dei due livelli contrattuali
Questo è decisivo
Non lo è a mio parere la riconquista della scala mobile
Io penso che sia una cosa importante le Arcachon della quale non sento parlare nessuno
Permettetemi un minuto di commento su questa questione
Penso che in Italia siano milioni di lavoratori ai quali non è applicato il contratto
Penso che questa condizione diciotto salario sia una delle questioni strutturali che decidono l'arretratezza del nostro Paese
E siccome qualche volta abbiamo discusso fra di noi se siamo un sindacato subordinato autonomo
Credo che il modo per essere più antisistema è fare applicare i contratti di lavoro a tutti in questo Paese mettendo in discussione una grande questione di quelli che sorreggono le compatibilità attuali del sistema
Be'io credo che se c'è da fare una lite con la CISL è questa
Non è stante altre cose
E però mi piacerebbe sapere quando andiamo via da qui domani se questo è un punto sul quale la CGIL dedica una parte delle sue energie
Contano molto anche i tempi quindi io credo che noi l'accordo del trentuno luglio è quello lì
Credo che noi dobbiamo attrezzarci per affrontare in maniera pertinente
Non ripetendo gli errori di questi mesi
Il mese che abbiamo davanti
Che pare che le condizioni siano a quelle che ci si chiede di portare a conclusione questo negoziato in un mesetto
E allora è importante il contenuto importante la tattica è importante il comportamento del gruppo dirigente lo è il rapporto con il nostro popolo
E allora io credo che dobbiamo andar dei lavoratori a rendere conto del trentuno luglio
E a parlare di cosa vogliamo fare in questo mese
E però qui
Noi dobbiamo mettere i piedi per terra
Non è vero che siamo nelle condizioni siamo capaci
Di andare a un rapporto vero con milioni di lavoratori
Ripeto una cosa che ha detto in altre occasioni
Secondo me noi saremmo molto bravi se nelle prossime settimane riusciremo a organizzare una partecipazione vera dei quadri ed è delegati iscritti alla CGIL sarà molto questi
E sono preoccupato del fatto che si agiti il volere il tutto e poi ci si è incapaci di fare il Po
E aggiungo un'altra cosa
Non c'è possibilità vera
I esercizio della partecipazione democratica
Né dei lavoratori né dei quattrini e dei funzionari quando non c'è una sufficiente direzione
Quando non c'è una direzione abbastanza univoca
Che sarà andare al confronto con delle analisi plausibile con delle proposte anche sulle quali sia possibile scegliere
è questo che è mancato
Ci siamo dedicati a grandi discussioni fra di noi sfuggendo alle decisioni
E non e non mettendo le strutture i quadri e la condizione di andare a un rapporto con i lavoratori delegato
Quindi c'è davvero un problema di un gruppo dirigente che sappia diventare capace di fare questo adesso finora non lo è stato
Finisco questo attiene anche la questione
Dell'autonomia delle correnti
Io sono uno che in passato
Ho fatto storia all'idea del superamento delle correnti e l'avevo considerata
Non plausibile
Mi sono convinto io sono uno che cambia idea ogni tanto
Adesso dico una cosa voi questo processo lo portiamo a compimento o siamo destinati al declino
Perché non saremo né carne né pesce
Perché mettere insieme tutti i guai del regime interno delle correnti
E tutti i guai dell'abbiamo superato senza essere diventati un'altra cosa
Quindi credo che dobbiamo davvero decidere questo non oggi ma dobbiamo trovarla sede
Io credo che trentina è bene che resti la direzione della CGIL
Credo al tempo stesso che trentino non trentini
O si porta cambiamento questo modo di direzione della nostra organizzazione o noi siamo sicuramente destinati a nuovi disastri e a un declino difficilmente rimediabile
Rosa Rinaldi
C'erano soli Nardi
La parola allora ad Ayroldi Airoldi fa
Un'informazione sulla sull'incontro che è stato ieri lo dico alla presidenza del consiglio sui decreti delegati e sulla manovra finanziaria quella rimpianti trovi parlava questa mattina
Novanta mila miliardi cento mila miliardi
Agli volti avrà cinque minuti in più perché poi approfitterà per fare anche una parte del suo intervento grazie
Ieri siamo stati convocati a una riunione
Definito dal presidente del consiglio informale
Informare nel senso che
Il presidente non riteneva di doverlo a ripetere
Anche con le altre organizzazioni
Imprenditoriali
In cui l'ordine del giorno dalla del del
Della riunione dell'informazione che abbiamo avuto
Era in buona sostanza
Beh la legge con i decreti delegati
E la manovra
Finanziaria
Allo studio del governo
In buona sostanza ci è stato illustrato l'avete visto sui giornali
Il fatto che
I conti aggiornati a fine
Ad agosto
Della della contabilità
E per la tesoreria
In ragione
Per quello che ci è stato detto Otello esclusivo aumento
Dei tassi di interesse dei titoli
Emessi in questa fase sottoscritti
Ripeto che per chi se lo fosse scordato i tassi di interesse dei titoli sono aumentati non sono
Sono aumentati quelli a tre mesi a sei mesi a un anno che pure hanno avuto un andamento all'ultima asta difficile
L'aggiudicazione della
Del numero dei titoli proposti ma sono aumentati e in modo considerevole anche i titoli sette nani e nell'ultima emissione da sé dei giorni scorsi anche i titoli decennali
Siamo ormai arrivati a una rendimento netto dei titoli decennali del dodici per cento che se uno andasse a rivedere le missioni dell'anno scorso era quanto veniva pagato per i titoli semestrali
Cioè siamo di fronte a una progressiva crescita
Del da del totale di interessi che vengono pagati e a un aumento quindi anche dei titoli emessi
In ragione di questa
Situazione
Il governo ci dice che deve ricredere
Nelle sue proposte
Che interesseranno sia la legge finanziaria del novantatré
Sia vedere che
O se non vi interessa io faccio meno di far fatica
Faccio un intervento con il idea se vi interessa l'allora
Un aumento
Va be'una
Un aumento dell'operazione di rientro di dieci dodici mila miliardi
Per cui l'accordo di cui stiamo discutendo si è fatto in un momento in cui la stima era ottantatré mila miliardi al primo di settembre le valutazioni che vengono fatte nel quadro incertezze valutare che ovviamente condizionano anche lire a vista a ore i comportamento le valutazioni governative aumentano di dieci dodici mila miliardi e quindi si ipotizza
Una manovra correttiva
Per il mille novecentonovantatré dipende novantatré mila novantacinque mila miliardi
Di questi novantatré mila novantacinque mila miliardi
Trentadue verrebbero dai risparmi prodotti dalle leggi delega
Quindici da un ulteriore processo di privatizzazione
Ventotto
Da nuove entrate fiscali sostitutive di quelle una tantum
Previste a vario titolo hanno determinato delle entrate a vario titolo per il Mib daranno mille novecentonovantadue e diciotto in ulteriori tagli disperse
Siccome il ministro Goria non si sa spera essere il viaggio di ritorno aveva altro da fare la stampa Liborio altre cose non era presente non abbiamo nessuna indicazione concreta di come si intende provvedere
Al recupero di ventotto mila miliardi il ulteriori
Entrate fiscali
Quindi la discussione si è svolta in particolare sulle questioni che
Ineriscono la la legge tecnica i suoi effetti
Asceta del Mib del Governo sarebbe in buona sostanza orientato a questo principio ispiratore
Le spese per i singoli titoli
Non debbono aumentare più dall'aumento del PIL
Questo comporta un contenimento
E una riduzione
In buona sostanza dei trentadue mila miliardi undici mila sono stimati
L'Effetto del nord una della diminuzione degli oneri
Da costruiva per lavoro
Su rinnovi contrattuali Pubblico impiego eccetera
Se l'accordo dalla fine di
Di cui stiamo discutendo
Sette sono determinati da una diminuzione
Dell'intervento
Dispensa per le pressioni quattro virgola sette per la sanità e sette via diminuzione a finanza locale
Noi abbiamo illustrato alla governo
Tanto le nostre proposte
Scritte
Gli emendamenti alla legge delega per quanto riguarda le pensioni la sanità devo dire che la sensazione che abbiamo avuto di trovarci di fronte a
Come si può dire
Ha un'incertezza profonda
Nel senso che a domanda su possibili atteggiamenti previsioni sulla stabilità del cambio
La risposta è ad horas
Cioè siamo condizionati e siamo determinati dalle scelte di ispettori internazionali dalla effettiva volontà dell'autorità internazionali di rispondere così come si sono impegnati a livello della comunità con non riallineamento e di sostegno delle monete più deboli
L'ipotesi delle diminuzioni trovano poi come dire degli ancor più articolazioni interne su cui sarebbe interessante anche discutere e su cui bisognerebbe tornare a istruire una discussione seria della CGIL unitaria
Perché è il quadro presentato è preoccupante
Per quanto riguarda le pensioni
Cristofori ha intervenendo a mantenuto l'impegno alla sostegni ha come dire alla alla
A quanto fino adesso indicato esista il problema della garanzia del recupero dalle tensioni rispetto al potere d'acquisto questione dire di grande interesse
Che ha una stima approssimata non rientra in questi conti che ci vengono proposti
Secondo l'ordine di problemi
Per quanto riguarda la sanità
è stata abbandonata almeno fino a ieri l'idea la
Emendamento Previti proposto al governo in particolare dal ministro del Tesoro sulla trasformazione degli oneri sanitari in retribuzione con gli affetti
Distorsivi e non voluti da noi e anche una manovra tecnicamente non molto comprensibile e siamo di fronte a una ipotesi risparmi quattro virgola sette miliardi che in buona sostanza significa
Una diminuzione
Insomma procapite e la spesa sanitaria
Programmata il mantenimento di un sistema che prevede
Come dire un fondo la sua ripartizione dal suo capitalizzazione ma anche
In ragione del fatto che le previsioni
Che vengono qui fatte non possono comportare la completa copertura delle spese
Previste possibile la facoltà aggiuntiva per le regioni o di aumentare i contributi fino al dieci per cento sanitarie
Oppure c'è un'idea dal ministro De Lorenzo che anche qui che non è del governo collegialmente inteso invece di imponibile costruire dei ticket
Come si dice regionali dei ticket distribuiti nel rapporto tra prestazione assistiti popolazioni quindi interessa anche su questo noi pur apprezzando il fatto che si è tornati indietro rispetto alla trasformazione
Degli degli attuale sistema abbiamo rilevato come questa proposta non ci sembra portare idee proposte da nessuna parte
Molto molto pericolosa il Governo si è riservato di farci rispetto un ventaglio di possibilità che anche contenute nel nostro documento in questo caso unitari CGIL CISL UIL delle proposte differenti che valuteremo
I tempi di questa discussione non sono tempi infiniti
Credo che sarebbe opportuno che su queste scelte noi ci interroga sino a fondo
Anche perché come diceva il quadro di riferimento generale è un quadro da sabbie mobili e un quadro determinato da andamenti
Come dicevo difficilmente controllabili in questa fase da parte del governo in tutte le sue dinamica
Quindi credo che sia opportuno valutare e decidere insieme
Dei percorsi di confronto interno di ripuntualizzare sezioni che ci portino a discussione sia con la periferia con CISL e UIL agli approfondimenti e alle scelte necessari
è ovvio che col metodo seguito dal governo basta
Una nuova variazione del cambio
Un nuovo aumento del livello del dei tassi di interesse una nuova stretta di questo tipo che tutti questi conti questi amo discutendo subiranno una revisione in alto cioè la manovra di aggiustamento anche se non siamo molto affezionati al numero dei miliardi e la sua loro perfezione la manovra di aggiustamento rischia di essere sempre riviste in queste condizioni per approssimazioni in alto successive e rischia di essere effettivamente di grande pericolo
Data questa informazione
Che d'altra parte era anche desumibile da una lettura dei giornali e data l'idea d'un clima complicato anche può dire nelle reazioni il reato organizzazioni sindacali
Se mi consentite io vorrei svolgere due considerazioni
Rispetto al nostro ordine del giorno
Io ho avuto la sfortuna la fortuna
Di non essere presente
All'ultima settimana di luglio
E alle vicende che vanno
Profondamente segnata
Ho deciso di non parlare
Anche perché leggevo pub molte parole in libertà
E ho pensato che far polemiche su polemiche non fosse conveniente per nessuno
Mi secco personalmente Pan penso che sia difficilissimo risponderà a questa logica delle critiche fratture assurde
Non esiste nessuna corrente gli occhiali
Non sono capo di una corrente odio che tiene non rappresenta nessuna corrente odio che tieni non ho nessuna intenzione di rappresentarla in quanto vorrei riuscire a passa la mia vita meglio che fare riunioni degli occhiali
Banalissimo motivo di sopravvivenza persona
Ma non esiste neanche non esiste neanche come dice ieri il Messaggero mi dava tra gli oppositori
Oggi Corriere la sera a vita insieme al mio amico vento come primo colonnello alla nel ruolo di o che piani come si dice dolci io disponibili io credo che noi dobbiamo smetterla con questa logica assurda ma il problema è che l'alimentiamo no
Il problema vero care compagne e compagni che queste cose in grande misura lega alimentiamo no
Non è che uno se ne intende
Elementi aprono
L'abbiamo alimentate durante il congresso
Hanno tirato fuori i dischetti del congresso sono ripartiti da lì potrete prendere i giornali sei mesi fa che vedere com'era la ripartizione della CGIL e premesso adesso sono esattamente le stesse cose poi hanno fatto come si dice per gli aggiornamenti in corso
Io credo che questa descrizione che noi ci dovrebbe offendere profondamente aiutarlo favori un è insensata
Assolutamente insensata
Noi non siamo in una situazione facile passione che succede tutti i giorni che il segretario generale firma un accordo che non vorrebbe firmare e poi stime
Non è la situazione più a più facile del mondo
E non ce lo spirito a grandi allegri e se non reagiamo seriamente
E debbo dire che si può essere disponibili a molte cose ma non alla scelta che un'altra volta come diceva Paolo Santi tanto tempo fa uniti si finge
E qui fingiamo di essere uniti
Fingiamo di essere d'accordo
Fingiamo che esiste una larga convergenza su delle questioni rilevanti e tra cinque giorni in dieci giorni noi ci sfasciano nuovamente
Io credo che Trentin ci abbia chiesto questo
Che non si può fingere
E allora noi abbiamo commesso degli errori
Perché intanto tempo che faccio questo lavoro che mi onoro di fare questo lavoro io so che quando si discute cinque punti di modifica di un'intesa non sia alla fase conclusiva
Chi si propone cinque punti di modifica dell'intesa in buona fede sa che non è alla fase conclusi
Perché se la fase conclusiva c'ha un punto falso è un punto che
Da quello che mi si dice indiretta direzione delle CGIL ha discusso seriamente i punti di modifica
Che la situazione prima e dopo questa discussione invece precipitata diversamente
Penso che esistano responsabilità
Ma responsabilità anche di chi
Credeva necessario dover fare in sia obbligatorio un accordo perché era senso innanzi l'alternativa e non ha impedito e non ha fatto battaglia politica per impedire la discussione sui cinque punti di modifica dell'accordo
Perché se esiste un organismo dirigente e se esisterà il direttivo questa sera che decide di un impegno per tutti vale per tutti
Non esistono ragioni superiori per qualcun
Vale per tutti altri venti la discussione che facciamo per finta e poi possono determinarsi emergenze in cui la risposta di ciascuno di noi sarà secondo le logiche che in quel momento uno si sente maggiormente di rappresentarlo
Come d'altra parte abbiamo degli ero fatto degli errori perché ha ragione
Non so come mai ha scelto il manifesto vento comunicare il suo pensiero contratto noi siamo un'organizzazione che pecca di massimalismo da una parte e di eccesso di realismo calma siamo un'organizzazione che si batte sempre tra la impossibilità pare di accorti perché sono come si dice ogni volta
Delle ferite
In sostenibili ethernet rottura con la propria storia e dall'altra parte l'organizzazione che pensa che sia possibile fare degli accordi sindacali prescindendo dal merito contrattuale che scritto in questi accordi
Siamo un'organizzazione quindi che presenta dei problemi e che ha cercato ripetutamente di allontana lunare da sé
L'onere di scelte difficili
In una situazione politica che ce l'ha consentito perché c'era un governo che su come dire che non governava che pensava solo a tirare
Viene avanti e che ha fatto delle scelte che hanno consentito per lungo tempo un governo di questa noi ci siamo trovati una sociale diverso
Con un governo all'inizio la legislatura un governo debole un governo senza tanti protagonisti della fate la politica precedente al suo interno un governo che tutto sommato una ragione in cui i partiti sono una crisi in cui sono
Come si dice è un governo che ha delle Autonomie effettive
Noi abbiamo sottovalutato la stretta che questo governo debole A B basta vedere i conti in un anno ci siamo mangiati più di quaranta mila miliardi di riserve valutarie
Per sostenere la linea alla Banca d'Italia
Di questi quaranta mila miliardi la maggioranza sono di questi ultimi due mesi
Io credo che uno dei motivi per cui è stato chiesto al sindacato di firmare
O altrimenti è stata paventato una crisi di governo e che l'aggressione valutaria era insopportabile e che il declassamento dell'Italia era stato sostanzialmente deciso o comunque sarebbe stato pratica
Neanche un governo che fa delle stupidaggini
Perché il decreto di scioglimento gallesi del modo in cui vengono assunte tutti i temi di tacitazione dei dei creditori è un decreto improponibile per un Paese debitore ha determinato anche questo una situazione ulteriore di crisi Rieti
Come dire distanza di prese di distanza sistema finanziario internazionale rispetto alle nostre vicende al fatto che siamo come si può dire
Solitamente
E che dedito autori in grado di onorare i nostri tempi
Ma questo non ci può far dire su questo deve essere chiaro questo non è un borgo
Non si può sostenere che un polacco
Questo è un accordo necessario un accordo che abbia dovuto subire una cosa che mi ha dovuto fare per impedire come dire una drammatizzazione politica e sociale ma non è un polacco
è un accordo confuso
Che contiene come diceva Bruno delle cose importantissime ma talmente dirigistiche che non si capisce bene come poi verranno realizzate come quelle sulle tariffe
E persino in controtendenza rispetto alla liberalizzazione europea dal punto di vista dell'assunzione delle responsabilità
Del governo
è un governo quindi che ha chiesto in buona sostanza hanno o in un sacrificio importante
Quindi non è un polacco
Forse non è un buon accordo che non possiamo andare a dire sostenere che è un polacco
E dobbiamo dire adesso alla gente che vogliamo consultare cosa vogliamo fare perché da un un un punto in cui siamo arrivati riusciamo a introdurre delle modifiche significative
L'abbiamo anche un convento
Il cui dovremmo meditare a lungo del dottor Cipolletta direttore generale della Confindustria sull'accordo
Cipolletta ha detto per noi è un po'risultato importante nel senso che l'accordo dovrebbe determinare il fatto che i salari monetari non devono crescere nel prossimo futuro ma non è la fase conclusiva
Dice noi vogliamo come dire smontare la struttura del sindacalismo italiano assente
Allora se dall'altra parte esiste questa profonda consapevolezza e se questa e o non è una come si può dire tradizionale ma anche costruita ma
Intervento di blocco contrattuale Lodi spente il fatto se ne riusciamo definitivamente arrivare Pubblico e privato una struttura contrattuale in cui esista ancora livello di contrattazione integrativa compreso fa in azienda si contratta anche in sala
Come è scritto anche sul documento unità
Li decidiamo se queste è una tregua non è una tregua li decidiamo se puoi costruire come dire un'iniziativa tra adesso e quel momento che riesca a dare anche propulsione alla iniziativa
E non ci vengono dati i tempi infiniti
C'è qualcuno che dice il quindici c'è qualcun altro che dice qualcosa in più c'è qualcuno a Moretti che dice
Sette
Si potrà governare si potranno fare scendere in campo i lavoratori si potrà costruire dall'iniziativa si può costruire solidarietà ma la partita non è giocabile al rinvio la partita IVA affronta
Allora se si vuole ricostruire l'unità e si può andare una consultazione efficace della nostra gente noi dobbiamo dire se quel livello
Di contrattazione che abbiamo indicato conciso concerto quindi per noi è un punto come si dice di quelli trans
La discussione si chiede si blocco di tutto
Si chiede Sibilla
Ci dice qual è l'alternativa
Situata di iscritti a dire se annuncia le soluzioni in cui
Dobbiamo andare oltre l'assetto che avevamo previsto che era di derivazione anche dell'assetto contrattuale previsto al congresso in cui si prevedevano questi livelli uno pensa alla contrattazione hanno da salari non è mica un delitto di lesa maestà per nessuno non è come dire vietata
In via di principio da si discute adesso si fanno le scelte
Altrimenti noi non andiamo da nessuna parte se assumiamo il fatto che questo è un punto dirimente è un punto dirimente
E i punto che agente ci deve sentirsi dire ma anche crederci ed attirare su questo dei meccanismi positivi è che noi ci crediamo e che noi ci spendiamo e non è possibile ripetere il diciotto
Angelo non ci sono scuse non sono non è possibile pensare che il segretario generale ritiri le dimissioni pensando di dover ripetere questo gioco tra quindici giorni tra venti giorni
Allora questo va deciso pertanto è per tutti ci si crede e chi non ci crede
E su questa questione non è altrimenti transitabile e per tutti vale lo stesso impegno
Altrimenti anche se andiamo a fare la consultazione no recuperiamo assolutamente niente
Un'altra questione Grassetto dello stato sociale gli effetti della legge dalla legge delega e i problemi di politiche economiche di politica industriale anche qui siamo a un punto tra ma
Allora
E finisco
Ai lavoratori
Che incontreremo
Che avranno non solo i problemi i salari di tutela
Ma avranno i problemi di prese difficoltà di incertezza
Quelli della difficoltà e dell'incertezza quelli che stanno lottando per la loro sopravvivenza come lavoratori dipendenti
Cosa ci chiederà oltre alla definizione di una linea che tipo di proposte c'abbiamo sul piano dalla politica sociale a tutela del lavoro dello storico liquidazione se effettivamente siamo in grado come diceva Trenti narrazione di proporre qui un cambiamento di linea Capezzone
Il governo ci ha detto
Che l'assistenza e finito
Non ci siamo neanche a riportarlo dentro l'accordo Olivetti per quanto riguarda per adesso per quanto riguarda i trasferimenti dei lavoratori dall'impiego privato l'impiego pubblico
I prepensionamenti ci vengono detti che sono il governo ci dice che siamo di fronte alle privatizzazioni più rilevanti dell'assetto in USA italiano la CC dice che è per utilizzare questa occasione per introdurre l'azionariato popolare noi cosa discutiamo non dopodomani
E ai lavoratori del Mezzogiorno che cosa li vizia
No
E c'è solo Bossi
Proprio l'unica alternativa possibile la ribellione fiscale
Oppure anche su questo
Ci dedichiamo un po'di tempo riscopriamo qualche interesse proponiamo delle soluzioni riusciamo a rendere anche le opere di battaglie difensive importanti che sono state fatte occasioni per un tentativo di Prisca per questo ci vuole unità
Io credo che anche i compagni di essere sindacato
Debbano riflettere sul fatto che
Se valgono le questioni che sono state proposte se andiamo a un giudizio conclusivo
Se esiste lo spazio alla taglia politica
In questo momento
Come dire il defilarsi che passi fuori
Il dire sono solo opposizione
Semplifica molto
Ma non aiuta durante manco loro
La Trapattoni da discutere garbato il Congresso molti di noi pensavano che la soluzione dell'opposizione del governo era la soluzione ottima
Qui non è neanche una grande concessione
E devono svolgere un'opposizione anche una funzione di controllo politico
L'organizzazione solo una funzione Angelo lamento
E ci devono sfida
E se finisco davvero i compagni di essere sindacato pensano che siamo arrivati a un punto conclusivo ci devono aspettare il punto conclusivo qui è stato detto riprendo noi dobbiamo costruire quanti sui l'occasione una consultazione conclusiva
Quello è il punto decisivo ma su quello veramente ci giocano i destini la consultazione conclusiva che passi però in questa fase dal fatto che non riusciamo a riattivare volontari come Benito di rapporto con i nostri scritti finisco
Io però che compaia trentini debba ritornare
A fare il segretario generale
Le ha spiegato che sono dimissioni individua
No no
Ha fatto riforma deve capire anche in un paio trentine finisco scusa presidente che
Non è una situazione per tutti
Senza costi
E senza riflessioni
Si può lavorare
A certi livelli in cui l'organizzazione di che anno in certe condizioni
Ma si può decidere di non vorrà
Che io voglio rivendicare anche per me il diritto del compagno trentini di poter dare le dimissioni
E il diritto dei compagni di poter dare dimissioni irrevocabili e il diritto se non ci sono le condizioni queste dimissioni sia
Non esiste una cellula Udine Angelo e questo lo dico perché
Io ho apprezzato pochi passi davanti alla difesa e stamattina ha fatto non apprezzo però il cappello
Non possiamo uscire di qui
Sezionando noi stessi e sapendo se abbiamo fatto un mezzo giro sinistra mezzo giro a destra un pater o una mazurca se usciamo in questo modo duriamo poco
Ricompaiono c'è un'osservazione Angelo avuto cinque sei mesi più perché un'informazione sull'incontro di ieri con il Governo la monito l'inizio equilibrio la parola Rosa Rinaldi coi si prepari Chiriaco
Ma compagni io
Difficilmente faccio degli interventi al comitato direttivo facendo delle citazioni però questa volta siccome mi è venuto in mente nei giorni scorsi vorrei proprio partire così
Alcuni giorni fa
Mi è venuta in mente
Una frase che musiche scrive nell'Uomo senza qualità
Muti riesce
Così
Diceva di ritenere la sua Austria un paese felice perché poteva senz'altro accade dirvi che talvolta un genio venisse scambiato per un babbeo
Ma mai che un babbeo venisse scambiato per un genio
Questa riflessione mi è venuta leggendo
Le diverse interpretazioni che venivano date all'accordo siglato il trentuno luglio
E allora ho pensato che la CGIL che mi piacerebbe
E quella in cui può senz'altro a cadere che talvolta un buon accordo si possa scambiare per cattivo ma mai che un cattivo accordo si possa scambiare per buona concordo
Insomma questa cosa da Dini quello e ci ho riflettuto su perché non è indifferente
Che anche tra i compagni della segreteria e nella segreteria generale rispetto all'accordo spesso in questi giorni nei giorni scorsi vi siano state espressioni di giudizio
Sostanzialmente diverso
Il compagno trentino lo ha ripetuto anche questa mattina nella sua relazione dicendo che quello è un brutto accordo poi a motivato le ragioni che pure lo hanno convinto alla firma il compagno Del Turco nella sua prima espressione di giudizio ha detto che quello era un buon accordo beh non può esserci come di una via di mezzo su queste cose io vorrei capire quali sono le ragioni di fondo che portano a due giudizi così DiVersi rispetto ad uno stesso accordo
Printing questa mattina
Ci ha parlato delle ragioni che hanno portato a suo avviso a motivare la firma su quell'accordo e ci ha parlato di una parte di quel senso rispetto a quell'accordo
Il dissenso che il compagno Trentin però ha citato
Sembra essere soltanto quello di un dissenso più o meno Camille alto di un dissenso sempre in gerente rispetto al giudizio e all'espressione che questo comitato direttivo la stessa CGIL può esprimere
Mi ha stupito molto però questo lo voglio dire che nelle parole di Trentin nessuna menzione magari per respingere i giudizi sia stata fatta invece di qui
Di quelle tante posizione di quelle tante opinioni che pure in questi giorni sui tavoli di ognuno di noi dai comprensoriali regionali alle categorie nazionali nonché alla CGIL nazionale sono pure arrivate io penso e spero che non si voglia pensare che giudizi di intere strutture interi posti di lavoro
I singoli lavoratori siano tutti omologati o da un lato tra i Barbey che non hanno capito nulla o dall'altra tra posizioni come dire più o meno organizzate e mai spontanea però mi pare giusto mi pare doveroso dare conto che invece in questi giorni vi è stata una sollevazione importante che ci dovrebbe far riflettere
Guardate io ero presente alla riunione della direzione come gli altri compagni
Ed era presente anche il sabato in CGIL
E non era mai accaduto anche perché in certi posti non ci sono mai stata prima di questa fase di sentire il sabato mattina tante telefonate che arrivavano negli uffici con quelli che c'erano quella mattina mandi compagno Fontanelli essere sindacato ma di alcune compagnie di alcuni compagni che io non conosce probabilmente non conoscerò personalmente che ci chiedevano da un lato Conte dall'altra ci chiedeva di spiegare di che cosa era successo il giorno prima
In domande anche inquietanti dal loro punto di vista ma io mi sono anche interrogata in questi giorni io non sono un personaggio così autorevole da fare cronaca un notizia se fa dichiarazioni sui giornali qualche volta firmo dei documenti perché ci credo
Però
Mi sono chiesta dove sta il punto delle nostre regole anche delle regole interni e noi abbiamo parlato a lungo già durante tutto il congresso di una crisi democrazia di Rino aggiornare su come deve essere ripristinato un rapporto tra il gruppo dirigente e lavoratori
Beh io che ero presente a quella direzione
E che ho posto alcuni interrogativi opposta anche la mia personale opinione sul protocollo che il Governo si presentava ricordo bene le risposte anche che citano dati sia dai compagni della segreteria sia dal punto allo stesso compagno Trentin che rispondendo proprio a me personalmente ha detto tu hai ragione compagna Rinaldi
Non si può firmare
Un accordo più unicamente non si può firmare un accordo neanche se fosse buona perché non abbiamo il mandato
L'altra cosa che è stata detta in quella direzione è che statutariamente non era possibile firmare perché la contrattazione decentrata non è una materia che stava quella direzione
E io ero parte della delegazione trattante se non fisicamente per cui come dire forse un po'ingenuamente però tengo conto delle domande e delle risposte
E quando cominciano ad arrivare a noi compagni nella direzione notizia che si stava per firmare io ricordo che il compagno di Jerry Quarry dicevo ma ho sentito che si sta firmando diceva ma no ai pit informatica
Nel senso che ci sembrava inverosimile che si potesse arrivare a questa cosa allora e non è per fare la cronaca di quel giorno ma perché a me questo ha sollevato un problema di fondo
E cioè se neanche il fatto che io componente di una segreteria di una categoria nazionale oppure componente di una direzione discuto magari anche in dialettica con non trovano un accordo
Come io unanime sulle cose però decidiamo una cosa se questa stessa cosa senza essere riascoltata può essere sulla base di valutazioni che per carità io la buona fede non non la escludo mai può essere però messa in discussione sulla base di un emergente oggi un giudizio che pure viene dato così come questa mattina qui c'è stato dato conto di un giudizio quindi costruito sulla base di quel tipo di contesto beh io però non posso esimermi da ragionare su un dove sta
La regola minimale di riferimento tra di noi per cui le decisioni possano essere un po'collegiali un poco di che dicono io devo pure dare conto del posto in cui sono rispetto alle scelte che si fanno
E allora se il primo aviere di ancora abbiamo discusso molto tra di noi un problema di democrazia tra noi e i posti di lavoro io credo che oggi il problema della democrazia stanche tutto interno al nostro modo di confrontarci di comporre le decisioni che ci portano anche a firme di quella natura allora in questo senso io non la faccio molto lunga
Però davvero mi chiedo
E spero che nessuno di noi voglia prendere come strumentali le cose che ci diciamo tra di noi la buona fede davvero su questo quando accordo con Trentin deve essere sempre posta al primo al primo punto ma allora dobbiamo interrogarci anche se oggi siamo oggi ad un bivio a ragionare su che cos'è un rapporto democratico all'interno della CGIL tra noi e i nostri iscritti è tra noi e i lavoratori che rappresentiamo prende questo diventa un punto un punto cruciale
E allora francamente compagni io non me la sento di modellare una possibile magari documento finale su che tipo di consultazione andiamo appare non mi convince il compagno Sabatini questa mattina Sabatini non può dire a uno degli ultimi direttivi della CGIL che lui avrebbe indetto in base alla legge trecento assemblee indette dalla CGIL aperti a tutti i lavoratori sulla piattaforma di CGIL CISL e UIL perché c'era bisogno di ristabilire un piano democratico e oggi dire che questa possibilità non c'è o c'è o non c'è
Insomma non non ci può una volta essere questo tipo di esigenza è oggi e oggi non riconoscerla più io ritengo per me a partire da me
Che la necessità di andare ad un rapporto stretto con le lavoratrici e i lavoratori sulle ragioni del trentuno luglio
E su che cosa è possibile spostare in avanti da quell'accordo ma tacendo esprimere i lavoratori e le lavoratrici con un giudizio che non è certamente un sì o no basta insomma io ho fatto la rappresentante sindacale mio posto di lavoro per tanti anni
I lavoratori non si esprimono sempre soltanto con un sì o con un no che dicono no ma ti dicono anche cosa vogliono che dicono sì ed eventualmente che esprimono il loro consenso allora io credo che davvero la questione della consultazione della ripresa di un rapporto con le nostre scritte con le lavoratrici e i lavoratori sia un problema di fondo per tutti quanti noi che non riguarda questo o quell'altra parte di questa CGIL io non ci credo però ad una campagna di informazione guardate citando perdono ad una trasmissione con Gad Lerner
Quando gli han detto ma i lavoratori sanno che cos'è il master lui rispose lo sanno perché colpire lacrime e sangue io non dico che questo accordo voglia dire lacrime e sangue ma i lavoratori non hanno bisogno di essere informati
è un mese che anche con le dichiarazioni dei vari esponenti sindacali lavoratori sanno che cosa c'è scritto nell'accordo e quindi io credo siano essi stessi in grado di esprimere una propria opinione e proprie proposte rispetto a quell'accordo
Oggi quindi io credo sia necessario decidere se Sipa o no la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dai lavoratori della CGIL
Ma a partire appunto dall'accordo del trentuno luglio per capire da quell'accordo come abbiamo anche alla seconda fase
Perché altrimenti io credo davvero che non saremmo capiti io sono assolutamente d'accordo che oggi rischia di essere in gioco anche la nostra autonomia Prentice la citata parecchie volte nella sua relazione questa mattina attenzione però l'autonomia da tutti ma anche autonomia dalle pressioni
Che un mini il Presidente del Consiglio ci può fare non si può apporre sul tavolo di una trattativa con rappresentanti del mondo del lavoro le dimissioni si anche noi dobbiamo rispondere dobbiamo risponda ai nostri posti lavoro dobbiamo rispondere alla crisi e ai lavoratori oggi i giornali parlano dei finalmente delle donne delle donne che andranno in pensione a sessanta anni
Però tra di noi ancora non c'è discussione di merito rispetto a queste cose
Allora io credo che abbiamo bisogno davvero di riprendere e ti vado a chiudere un rapporto con lei lavoratrice con i lavoratori per due ragioni di fondo una perché a dispetto all'asset scusate compagni stop produrranno
Uno perché io credo che quanto sta avvenendo nel Paese anche a dispetto all'assetto istituzionale che vede sempre più accentrare i poteri all'interno degli esecutivi e sempre meno invece una capacità di partecipazione per il Parlamento dei consigli comunali rispetto alla formazione delle decisioni
Beh io temo molto che anche la CGIL anche il sindacato all'interno di questo trend sia sia inserito e quindi noi dobbiamo andare in controtendenza in questa in questo senso
Dall'altra io credo che al di là delle dichiarazioni che pure sono arrivate in questi giorni
E lavoratrici e lavoratori che dichiarano di congelare la loro quota tessera che dichiarano di volersene andare che sono i più attivi quello che ci deve preoccupare chi non dichiara nulla
Io di questi sono più preoccupate per lo dico
Davvero preoccupata con la preoccupazione che ognuno di noi per riavere in questo caso sono preoccupata di chi non parla sono preoccupata del patto che magari andando in un posto di lavoro io stessa parte a me perché non sono diversa dagli altri sono una dirigente della CGIL io stessa rischi IPAB fatica ad entrare in quel posto di lavoro perché non sanno capita
Perché non ho avuto il coraggio delle idee di andare a rappresentare le idee che pure ci vengono in mente che pure lavoriamo insieme
Perché non ha avuto il coraggio di chiedere il parere a quelle assemblee dei lavoratori allora mi preoccupa proprio questa fase in cui le lavoratrici e lavoratori magari senza parlare però da un lato hanno disinteresse rispetto al sindacato dall'altra non sanno più qual è la provato disperante e pilota a quale fare riferimento
La parola Kirilenko
Dopo Epifani
Ma la compagnia che mi ha preceduto ricordava come questo accordo è stato siglato improvvisamente vivo ricordo vorrei ricordare al comitato direttivo che la trattativa è durata esattamente un anno e mezzo
E quindi dopo circa due anni è stata siglata e credo che nessun accordo si subisca
Ma ogni accordo ha bisogno di una mediazione necessaria e della mediazione che passi dalle d'accordo
Però vorrei denunciare il comitato direttivo come la nostra discussione quella tenuta fino a questo momento
Fa riferimento a riflessi condizionati che proprio condizionati dal risultato spesso dell'accordo così come nella relazione questa mattina Trentin richiamata
Mi domando e vi domando se l'accordo avesse avuto risultati diversi se questa nostra discussione avrebbe come dire voluto coinvolgere tutto il corpo della CGIL così come è stato qui reclama
è stato detto Contu inevitabile
Se inevitabile evidentemente le con le motivazioni c'erano e sono state rappresentate io non le ripeto la dette trentine relazione ma qui si sta invece proponendo un'interpretazione dell'accordo
Su quattro punti e ritengo e a torto che la discussione finale che si articolerà su questi quattro punti da una parte si propone
Uno detto dal Governo interpretativa e programmatica
Si propone una consultazione informativa
Si propone una consultazione propositiva
Si propone una consultazione vincolante
In questa breve discussione quindi Titti qualche ora a casa mi sembra che si identificano quattro posizioni differenziate
Tutto questo che cosa significa compagni noteranno io qui rappresento la categoria quella dei chimici com'è che le categorie che sono quelle più interessate all'accordo per i contenuti stessi dell'accordo
Siano quelli che avviene spesso espresso di massima giudizio come dire più vicino al sì
Io vorrei anche domandare e quindi proporre come mai sulla consultazione non c'era nessun accordo prioritario con CISL e UIL
Come mai sulla piattaforma unitaria e giuste banca così come è stato concordato non vi era stata una discussione tra lavoratori interni novità
Potevamo domando prima di attrarli andare alla trattativa con il Governo la Confindustria propone proporre così come si fa con il rinnovo dei contratti un'assemblea di mandato perché non l'abbiamo fatto perché lo stiamo proponendo solamente oggi
A mio avviso questa consultazione così come viene proposta serve per ovviamente per recuperare giustamente il rapporto politico con gli scritti con i nostri iscritti con iscritti della CGIL
Sono d'accordo subito che siamo tutti d'accordo ma su quale contenuti su contenuti di metodo di merito
Sul sulla discussione sulla fine della democrazia interna
Se noi non scegliamo
Su quale di questi contenuti andiamo alla discussione rischiamo di riproporre una bruttissima copia
è una bruttissima avversione del dibattito precongressuale
La maggioranza contro la minoranza divise anche al loro interno Consoli che con molte sottolineature che sono qui i risultati anche questa mattina evidenti
Da maggioranze tant'è che nella maggioranza tante maggioranze stesse
Io vorrei affrontare la discussione brevemente del tempo che mi è stato concesso concesso sui contenuti
Contenuti della lettera proposto da Trentin sulla consultazione sul merito
Io ritengo primo che una consultazione non unitaria di per sé non può essere vincolante ovviamente
Ma può essere invece la grande
Potrebbe diventare un regalo la CISL Secondo non è sufficiente dichiarare che la Confederazione così come ha fatto trenta in non hai diritto di bloccare un interrompere la contrattazione articolata occorre giungere a un accordo unitario con CISL e UIL
Io credo immediato che dia continuità nella pratica negoziale del salario a livello di contrattazione articolata così noi stiamo facendo stiamo raggiungendo un accordo con la CISL e con lui le quindi come punto interno ricariche lega il salario della contrattazione articolata all'efficienza alla produttività e alla qualità
Stiamo anche come dire articolando la nostra posizione sulla contrattazione articolata dicendogli anticipando che non è solo questo elemento di preoccupazione
Se una squadra mobile io da io sono d'accordo con prettamente con Amoretti abbiamo commesso degli errori
Io vorrei ricordare qui e compagni come questa categoria quella dei chimici esattamente un anno e mezzo fa fece una proposta di superamento dell'istituto della scala mobile con un salario indicizzato
Questa proposta poi presa un anno dopo dalla scissione in CGIL questa nostra proposta
Fu definita quasi come un insulto in quanto anche gli ultimi comitati direttivi abbiamo definito la scala mobile come un istituto universale
Che vale per tutti da difendere questo è stato un errore probabilmente noi potevamo come dire scambiare
La concessione di un superamento di un istituto vi era un istituto di automatismo così come abbiamo fatto qualche elementi della contrattazione ricordo gli scatti di anzianità per ricordarne uno
Con rafforzamento di altri elementi di contrattazione come quello dalla contrattazione articolata in quella fase non abbiamo scelto di alla fine dovevamo scegliere e abbiamo scelto in questo modo
Non riteniamo in che nella discussione che si riapre il sistema di contrattazione dovrà essere inaridito vale a dire un sì per incontrare quella livello di contrattazione articolata e quella livello di contratto nazionale di settore
Anche perché molte aziende ci hanno fatto sconoscere può scegliere però la contrattazione articolata parlo di patronato
Probabilmente aumenterebbe il ruolo dei consigli certamente di minore per quello del sindacato
Credo che occorra andare a una unicità così come veniva proposto del sistema contrattuale tra pubblico e privato e se il protocollo firmato così come è stato detto stamattina dell'azione è un accordo avverto bene
Allora affrontiamolo la poi affrontiamo la politica dei redditi confrontiamoci con lavoratori su che cosa dobbiamo ancora negoziare
Abbiamo parlato di diritti e doveri che significa poi politica dei redditi abbiamo parlato di politica fiscale e contributiva debito pubblico
Io direi cominciamo a parlare anche di industrializzazione che stiamo perdendo nel nostro Paese di politica industriale che se ne sta andando di occupazione Mezzogiorno che sta scomparendo di privatizzazioni che non stiamo controllando
Valutazioni per concludere credo che sia stato giusto firmare l'accordo è stato detto avrebbe causato un cauto politiche finanziario e allora i presagi successivi anche quelli della consultazione non sono come dire necessari alla alla conferma della stessa firma noi siamo un soggetto politiche dobbiamo rischiare di scegliere l'abbiamo fatto
Ma dobbiamo anche rompere quella spirale che il lega le nostre regole interne di democrazia alla miliardi di posizioni che qui vengono espresse
Rischiamo l'arretramento delle nostre posizioni
E facciamo sempre riferimento che cosa vogliono i lavoratori ma poi lo sappiamo cosa vuol dire lavoratori per esempio quelli che io qui rappresento
Sono terrorizzati dalla perdita di migliaia di posti di lavoro specialmente nel Mezzogiorno
Vogliono conosce le posizioni chiare anche su scelte dolorose
Ritengo che rapporto unitario sia un bene irrinunciabile pena la decadenza stessa del movimento sindacale
E spero infine che finirà al nostro interno questo dibattito infinito incerto tra brutture conciliazione conciliazione delle nostre posizioni
Bertinotti questa mattina ha dichiarato che passerà all'opposizione non ricordo almeno degli ultimi tempi una volta che lui abbia votato a favore di una posizione non aiuta l'unità così come richiamava per il PD
E quindi di lavoratori che sono sempre richiamati come dicevo prima come deposto come depositari della verità
E che porta per porta di raccontiamo non comprendono queste nostre divisioni
Divisioni che servono a spaccare la CGIL a dividerla facendo pagare così come richiamava trentine questa mattina propri lavoratori stessi
La crisi politica istituzionale che vive il Paese il Paese con un ruolo dei partiti totali talmente debole
Che la nostra diventa una forza democratica irrinunciabile e questo è il male oscuro della CGIL probabilmente sì
E allora dopo che ci hanno definito il sindacato dei corrotti
Amico del Governo luce un sindacato che conta meno di zero
Ecco io credo che dobbiamo agire con forza e con capacità di governo ma per governare ci vogliono gli uomini quelli giusti è io ritengo che la CGIL non può fare a meno né oggi né domani di un uomo come trentina
Poi un premio Epifani il profilo Storelli
Ritenevo
Prima di questo comitato direttivo
Cristo avesse
Tre obblighi di fronte a sé
Dare una valutazione sul protocollo e sulla sigla apposta
Dalla segreteria generale della CGIL
Discutere le dimissioni del segretario generale
E proporsi
Di ritirarle
E il terzo un orientamento e una scelta chiara
Per il prosieguo del confronto del negoziato e del rapporto con i nostri iscritti
Dopo la relazione di Bruno Trentin presto confermato delle valutazioni che avevo a maggior ragione
E quindi credo che il comitato direttivo
Con uno o più dispositivi
E va a concludersi dando una valutazione chiare di accettazione dell'accordo siglato
Respingendo le dimissioni del segretario generale
E dando all'insieme dell'organizzazione sulle cose da fare
Un percorso chiaro nel merito e insieme nel metodo
Non credo di forzare se esprimo qui
Un'opinione di apprezzamento verso la relazione di Trentin il per quello che mi riguarda in modo particolare di quella parte della relazione
Dove Bruno ha puntigliosamente ha ripetuto le cose dette da sempre dice
In relazione alla difesa puntigliosa del sindacato di programma
Il sindacato che non fugge di fronte alle responsabilità e alla gravità della situazione del Paese
E che fa dell'unità interna e dell'unità con la Cisl e con la UIL una risorsa un vincolo prezioso da difendere e custodire
Le dimissioni trentina sono io credo state un atto di lealtà nei confronti dell'organizzazione
Il comitato direttivo deve aderire un eguale nel senso di lealtà nei suoi confronti respingendo le con chiarezza senza compromessi e senza forzatura abbiamo bisogno per la CGIL e per il sindacato in generale
Io l'organizzazione che recupera la pienezza delle proprie responsabilità al massimo livello è una pienezza in funzioni e chi mandato
Consentitemi questore osservazioni sul mese che è trascorso
Sulla situazione di difficoltà in cui versa una parte della nostra organizzazione e nel rapporto con i lavoratori
Prima di dire alcune cose in relazione agli aspetti e degli adempimenti che ci aspettano
La prima cosa che vorrei dire e che io spero che il mese passato sia servito come lezione a noi tutti
Per stemperare Toni atteggiamenti
Uso del linguaggio nella polemica e nel confronto interno
Termini come attuato tradimenti
Spara lacerazioni
Appartengono a una fraseologia e una cultura del confronto che è una CGIL fondata laicamente sul programma avrebbe dovuto bandire
Se non si è d'accordo si motiva perché si ritiene quello che altri hanno fatto un errore ma non per questo scelte diverse da quelle che si riteneva di fare
Sono dei tradimenti dei fatti delittuosi che appartengono ripeto a una cultura e a un linguaggio che con Rimini dovevamo metterci alle spalle
Questo ovviamente vale per tutti
E l'auspicio che io formulo a partire da me e che nel prosieguo delle vicende dei confronti interni ed esterni dell'organizzazione prevalga questo spirito
Questo linguaggio che è l'unico che può cementare nel gruppo dirigente io orientare un rapporto corretto
Con i nostri iscritti
La seconda considerazione che volevo fare è questa
Noi
Celebriamo fra poco un anno esatto dal congresso di Rimini
Un congresso di grande attese di grandi speranze e
Il grande rinnovamento
Una verifica di quest'anno
Del perché qualche appannamento nell'azione esterna della nostra organizzazione timidezze mancanza di coraggio divisioni lacerazioni
Un congresso continua una divisione continua si è prodotta e perché non può più riprodursi
Dovremo trovare una sede la più solenne possibile
Per fare una verifica di quest'anno
Per confermare la validità di quel congresso e delle sue svolte programmatiche e su questo per rafforzare L'Unità del gruppo dirigente e in modo particolare Del Grosso di quella maggioranza politico-programmatica espressa a Rimini
Che io continuo a ritenere nona vere alternative per la prospettiva di gestione futura della nostra organizzazione
E adesso i tre punti di merito e di metodo sul lavoro che ci aspetta
Il primo
La crisi finanziaria e produttiva
Più un mese fa oggi si fa più occulta
Possiamo far finta di non capire di non cogliere i dati della realtà ma non so fino a quanto noi potremo nasconderci il punto che a Rimini non avevamo affrontato
A Rimini abbiamo parlato di diritti
Avevamo parlato di poteri avevamo parlato di strumenti avevamo parlato di nuove politiche rivendicativo
E non c'accorgevamo intanto che il lavoro l'occupazione
Lo sviluppo il Mezzogiorno il nord perché si tende ospedalizzata ritornavano ad essere per la CGIL per il sindacato e per il Paese una grande e drammatica centralità
Esattamente come era stata alla fine degli anni settanta e ai primi anni ottanta
Eravamo convinti che lo sviluppo ininterrotto di dieci anni proteste proseguire all'infinito
E intanto le piccole e medie aziende chiudevano le grandi aziende ristrutturata no e al nord e al sud del problema dell'occupazione continuava ad essere lo spesso problema drammatico il tema del lavoro
Di una politica economica che difenda il sviluppi la base produttiva del Paese Cuesta e oggi è sempre più per il futuro la vera grande centralità che abbiamo ecco perché non c'è contraddizione
Tra quello che ha affermato in un'intervista sull'Unità Antonio Lettieri
E quello che oggi criticandolo ha detto Sabattini
Lei io in quell'intervista aveva spiegato come il tentativo per rapporto tra il sindacato e il governo Amato fosse quello di far vivere una politica dei redditi per quanto imperfetta
Per quanto limitata come alternativa una cura basata sulla deflazione applicata agli strumenti di politica monetaria
Era giusta ed è giusta questa considerazione
Così come ha ragione ovviamente Sabatini a dire che quando il costo del denaro e del diciotto per cento e difficile immaginare che la deflazione possono avvenire per altre strade ma la contraddizione è solo apparente
Perché cioè una politica dei redditi non si afferma e modulate per quanto è possibile i rigori di una politica monetaria
Sia che portino al riallineamento sia che portino alla riduzione dei tassi di interesse
Sarà giocoforza affermare che il vincolo il peso delle forze oscure dei mercati finanziari
Non porteranno alternative a quella di una deflazione che porterà a ridurre a contrarre la base produttiva e a far pagare con l'occupazione con l'invecchiamento del nostro sistema produttivo con la crisi drammatica
Di competitività del nostro sistema Italia i paletti degli equilibri monetari
Nel protocollo ci sono due affermazioni importanti lo ricordava Cerfeda
La difesa dei salari reali dei lavoratori di invarianza della pressione fiscale sul lavoro dipendente
Io mi domando e domando al compagni del direttivo
Cioè in una crisi finanziaria che sarà sempre più grave se non si modificano strutturalmente le scelte determinanti di politica sui tassi monetari imporrà al Paese
A vedere affermazioni esplicite vincolanti come queste serve o non serve al sindacato
Serve per dar forza al nostro discorso dell'equità e della solidarietà o mette nei guai un'organizzazione sindacale
Porteremo alla fine arrivare a dire
Cioè il peso delle componenti automatiche dei mercati finanziari fanno saltare quell'impegno e quegli obblighi
Ma noi abbiamo il tentativo oggi e per il domani dovere i DAR porta a questo tentativo di radicare queste scelte
Se vogliamo difendere Labate fondamentale della nostra impostazioni
La seconda considerazione che volevo fare riguarda il negoziato
Il negoziato vede riprendere riprenderà
Nelle date e nelle scadenze che abbiamo definito il negoziato a due parti
Una che vede come interlocutore la Confindustria l'altra in modo particolare il governo
Gli aspetti strutturali della riforma della contrattazione del salario le scelte di politica economica dei sociale dell'esecutivo
Troppo poco si parla e si è parlato della durezza delle posizioni della Confindustria
Troppo poco si è verificato con mano anche in un negoziato diretto la durezza del confronto che la Confindustria ci propone per scelta politica e per necessità
Noi andiamo a questo negoziato sulla base dell'accordo del trentuno luglio del direttivo lo confermerà in questo negoziato sappiamo tra di noi senza dover c'ero ripetere per l'ennesima volta quali sono i punti prioritari e fondamentali per la nostra organizzazione sia quel negoziato possiamo andare con la forza necessaria
Se i lavoratori da un lato se i gruppi dirigenti se l'unità della CGIL e l'unità con gli altri che non reggerà alla prova della durezza del confronto di merito con la Confindustria
Da qui l'avvertenza di modulare con grande attenzione quello che è oggi l'interpretazione che noi diamo quell'accordo sull'inibizione salariale della contrattazione aziendale
Abbiamo un'interpretazione oggi in Comune della CGIL della CISL e della UIL sul fatto se il punto contenuto nel protocollo non invischia in sé la contrattazione aziendale si limiti a inibire per un periodo dato un aspetto Pella contrattazione
Partiamo da questo unità di valutazione partiamo da questa unità di convenienza politica e strategica per farne un punto di forza
Non per farla durare un giorno un'ora o un minuto
Sapendo che la porta della contrattazione aziendale più che nelle cose che si scrivono
Star nelle rapporti di forza nelle aziende e nelle convenienze che ci stabiliscono
A creare una cultura della partecipazione del confronto aziendale o anche solo dello scambio tra qualità produttività redditività
E salario
Secondo
La politica economica e sociale del Governo ogni giorno che passa in questa situazione consegna un disavanzo crescente per il novantatré di ogni disavanzo crescente del novantatré va recuperato attraversa o minori sospese au mento rientrate
Abbiamo realizzato unitariamente con la civile con la UIL sulla sanità sulla previdenza
Lo faremo sulla parte del lavoro pubblico e sulla riforma della finanza locale dei punti di intesa precisi
Nella lettera che manderemo al governo non occorre ripartire da zero opporre ripuntualizzare quello che il lavoro unitario c'ha considerato di fare da questo punto di vista l'equità dei sacrifici
Una politica di riforma fiscale che allarghi la platea dei contribuenti l'invarianza del prelievo fiscale sul lavoro dipendente sono e Restano per noi
Dei vincoli fondamentali di valutazione di comportamento al tavolo negoziato e di esito della trattativa
E l'ultima cosa quella a mio avviso più importante
Sulla quale voglio concludere e quella di come ci rapportiamo in questa fase i lavoratori ai nostri iscritti in un lavoro di riorientamento di discussione e di confronto
E di consultazione finale a seconda delle scelte che mature Remo chiara e trasparente
Io ho immaginato prima e continua a immaginare oggi
Che sia possibile ristabilire a trattativa conclusa in un modo o nell'altra una consultazione unitaria di tutti i lavoratori italiani
Non mi sembra di avere registrato indisponibilità in questo mese anzi
C'è un pregio alla nostra discussione e di aver fatto maturare anche su questo punto un'attenzione e una disponibilità nuova da parte della CISL e della UIL
Cerri usciamo a verificare con la Cina e con lui la linea esistente esplicita e trasparente
Il concludere o con un mandato a chiudere o con una considerazione
La trattativa
Se riusciamo a fare a queste ce ne sono le condizioni
Allora quello di cui oggi noi abbiamo bisogno è un rapporto comunque lo si voglia chiamare
Con i nostri iscritti che serva a informare sulle cose che sono avvenute
Sulla base dell'esito di questo comitato direttivo a riorientare i nostri iscritti a sostenere lo sforzo nella trattativa
Che apriremo e contemporaneamente ad aprire la discussione assai Franca con i punti di crisi più acuta
Che noi abbiamo nel rapporto coi laboratori è chiaro che c'è unitariamente non si addivenisse a quel percorso dovremo allora noi modulare in maniera diversa anche le nostre scelte di democrazia
Ma il punto che mi preme qui sottolineare è un altro
Ci deve essere tra di noi
Un orientamento Jaro sull'uso della democrazia di organizzazione sull'uso della Democrazia Diretta sui mandati contenuti nella democrazia d'organizzazione e nella Democrazia diretta
Quello che ha si avverte a un osservatore che guardasse in maniera neutra la nostra discussione le nostre vicende di questo anno è una sorta di schizofrenia di quest'organizzazione
In cui si possono firmare accordi come dieci dicembre senza che nessuno chieda la consultazione e si firmano altri apporti in cui tutti chiedono la consultazione
C'è stato è stato stanza un uso politico della consultazione del tipo di democrazia cui si fa riferimento a seconda delle situazioni dei problemi ma anche degli orientamenti presenti
Nel gruppo dirigente ragioniamo su un punto qual è oggi la situazione di democrazia di organizzazione oggi alla data del primo del due settembre in CGIL
Dopo l'accordo del protocollo abbiamo quattro regioni che hanno ottenuto i loro comitati direttivi
Una di queste ha tenuto tutti i comitati direttivi dagli pura data dalle categorie territoriali fino a quello regionale
Abbiamo quindici regioni che non hanno ancora radunato i loro comitato direttivo e la pressoché totalità delle categorie nazionali che ancora non lo ha fatto
Prego di osservare l'eguaglianza dal punto di vista formale dei percorsi democratici
Quello che dice si parte dal Congo dal direttivo nazionale e si va giù
E quella che ICE partiamo dal confronto nella categoria provinciale fino arrivare alla carta al direttivo nazionale eguaglianza formale manierato ottantanove
Perché si può scegliere l'un percorso un altro percorso a seconda della convenienza politica o di situazioni che si determinò nel diverse situazioni e del tipo di battaglia politica che si intende fare
Com'era trasparenti e per carità in un confronto interno all'organizzazione quanti quando abbiamo situazioni di crisi nel rapporto con consigli di fabbrica in alcune zone in maniera più alte e minori situazioni in altre zone
Abbiamo regioni con centinaia di telegrammi che son partiti alle strutture era in giorni dove si contano sulle dita di una mano tre minuti ed è impensabile direi che in parte almeno
Ovviamente ci sono situazioni
Oggettive situazioni soggettive crisi occupazionali situazioni politiche diverse ma impensabile direi che in qualche misura anche questo
E legato alla situazione alle aspettative alle scelte dei singoli gruppi dirigenti io credo che non sia scorretto avanzare questa affermazione questa conclusione ecco perché e su questo concludo
Bruno Trentin ha ragione
Noi non usciamo
Da questo male oscuro di implosione della CGIL
La CGIL che guarda sempre al proprio interno che chi lacerazioni dividersi ma agirà dentista è sempre sul pezzo pesa fino alla fine come una specie di masochismo che alla fine ne annulla la capacità
Di lavoro all'esterno di proiezione di contare guardate si può fare un accordo fatto male ma che è un'organizzazione unità anche da un accordo fatto male l'efficacia risultati è maggiore di qualsiasi accordo che viceversa presenta un'organizzazione unità ma questo che cosa consegna i gruppi dirigenti
Non il primato della lotta politica talvolta fino a perché sa che quando e su confronti di merito il primato di un'organizzazione di una bottega come dice Ottaviano Del Turco che viene prima di ogni cosa
è questa la responsabilità che ognuno di noi non ce la fa né Bruno Trentin riconfermato né Ottaviano Del Turco segretario generale aggiunto dei dodici membri segreteria né i colonnelli né Capitani negativi
A tal bare questa baracca
Questa bottega questa nota grande CGIL se non partiamo da questo primato e da questa consapevolezza nota inagibile
Rastrelli Poli Damiano compagni lavoriamo fino alle ore venti non possono fare ancora per interventi lo spread volta abbiano
Ma io credo
Che nessuno possa immaginare
Che pensionati lo spingono fino che pensionati solo fuori da questa situazione
Critica Gatto Lorenzo alla CGIL
E non solo perché
Non siamo una piccola cosa dentro la CGIL
Ma soprattutto
Degli effetti devastanti
Negativi
Che la manovra economica del governo si riversa sul pensionato e non solo sui lavoratori
E anche le misure annunciate evidentemente da parte del governo polacco proprio tutto
La CGIL i pensionati deve preoccupare d'insieme del movimento sindacale
Ma
Non siamo fuori questa situazione
Ma io aggiungerei qui
Vorrei fare un rilievo alla relazione del compagno trentino aggiungere altro alle riflessioni critiche
Il fatto che
In questo ultimo anno dal congresso di Rimini ad oggi
Voglio dire
Il congresso della CGIL per quanto riguarda il rapporto fra CGIL tra categorie del sindacato dei pensionati è stato intenso Europol rafforzato ad Atene nega del sindacato dei pensionati rispetta i problemi dello stato sociale
Tutto
La vicenda per il costo del lavoro c'è stato un distacco io lo devo dire crescente però alla CGIL e sindacato dei pensionati per una partita che pure deve avere vede l'insieme del movimento sindacale quindi pensionati compresi rispetto alle tematiche del costo del lavoro paghiamo oneri avere ai piedi
Sì lo strappano spavalda io avevo l'impressione vado avanti lo stesso
Voglio dire quindi
Che è vero che noi siamo da zone di crisi perché si è firmato l'accordo il compagno Preti ha detto delle cose molto giuste interessanti io considero Walter ma da questo comitato direttivo credo perché i lavoratori pensionati guardano a questo Comitato direttivo dobbiamo anche come qui è stabilire che cosa facciamo per parare
La manovra del governo e soprattutto che cosa facciamo Barry imporre con l'iniziativa i sostegni agli emendamenti proposti dalle tre confederazioni delle quattro leggi delega
Io mi domando e domando a tutti voi e compagni europei
No io capisco però no ma io smetto subito capito anche quando i compagni a Rota ha parlato della legge delega non c'era la pensione di quanto invece si parla delle dimissioni Rotondi missione compagno perenti
Va bene come si faccia una consultazione un problema si misura in rapporto agli operatori ci siamo in grado di sostenere davvero precondizioni compagna Nord ha parlato della manovra del governo
Si cerca di recuperare il novantatré mila miliardi trenta mila miliardi che attengono ai settori dello Stato sociale come rispondiamo noi lavoratori
Allora io credo e questo distacco non può essere quello che si fanno i documenti si affermò nel caso e qua non si fa nulla per affermare per esempio gli emendamenti sulla previdenza
Gli emendamenti nostri sulla sanità su quelli della finanza locale e non so se calcolato profondo
Che la targa sulla finanza locale significa nella pratica quelle conseguenti avremo nei Comuni nelle Regioni significa un taglio netto dai servizi di Monti San Brizio
E ha riguardato lavoratori riguardano i pensionati
Allora allora si possono discutere anche altre quattro giorni
Della vicenda le trentuno luglio e giustamente dobbiamo discutere dovremo discutere con i lavoratori e i pensionati per le valutazioni che facciamo ma c'è anche chi misura su questa nostra capacità
Di rispondere
Guardate sulla casa per esempio qui si spaccherà centinaia di migliaia di lire ai lavoratori ai pensionati
E qui io non mi vorrei sentire dire e qualche volta me lo sento dire anche via col vento sindacale che quando facciamo le proposte cerchiamo di sostenere proposte sembra quasi che qualcuno dimentichi la grave situazione del Paese io non la dimentico
Ed è il sindacato lo dimentica della CGIL
Però quando facciamo dei documenti quando e lavoriamo delle proposte come abbiamo fatto fra le tre confederazioni anche con in quel momento del trenta luglio Rispetto presente agli emendamenti sulle quattro leggi delega
Io voglio sapere che cosa facciamo se abbiamo scherzato o se noi pensiamo di sostenere lo soltanto queste nostre proposte al prevertice confronto con il governo con le Commissioni parlamentari oppure un rapporto stretto con i lavoratori e pensionati ma non cerco
E il fare della demagogia
A buon mercato
Credo e noi dobbiamo entrare vi è un rapporto diverso con i lavoratori e pensionati a partire dai prossimi giorni ma non aspettando l'esito della consultazione che pure l'ha fatta ma abbiamo queste posizioni dei quali vanno sostenute
Per quanto riguarda i pensionati non è un software tre D di sindacato trasporti si può collocare fuori e parla di segreteria
Per quanto riguarda i vaneggiamenti ai sana io credo l'America fuori ruolo annunciare
Rispetta le proposte di emendamento del
Parte dalle confederazioni
Noi abbiamo deciso quindi dobbiamo solo decidere la data una giornata di mobilitazione e di lotta a carattere nazionale naturalmente anche a sostegno della piattaforma dei pensionati prenotare ovviamente altra cosa rispetto ai documenti e alle posizioni delle competenze
Credo e noi
Abbiamo bisogno di difendere davvero il potere reale delle retribuzioni e delle pensioni
A me ha fatto piacere compagno perché ha fatto un richiamo alla scala mobile delle pensioni sulle pensioni
Attenzione
Noi rischiamo davvero un distacco sovvenzionate Centogambe non si paga lo Stato di scala mobile per per i pensionati
Ed è in pericolo ovviamente ricrea una situazione di grande difficoltà fra i pensionati rispetto alle lotte che tutti insieme dobbiamo portare avanti
C'è un riferimento un parziale con riferimento anche all'accordo del trentuno luglio pendoli comunque giocabili era tutto
Però qui devo dire accompagnato intima lo sa bene insieme a tutti gli altri non c'è solo il problema della scala mobile
Ma c'è la differenza reale del valore di origine delle tensioni che comunque la scala mobile non garantisce
E qui come pensionati stavo facendo anche dei passaggi e stiamo introducendo delle novità per quanto riguarda il più
Il tutto alla contrattazione che possa garantire periodicamente il recupero e la rivalutazione delle pensioni per riprendere il padre il valore reale quindi io
Non la voglio fare lunga voglio dire soltanto
E noi dell'intervallo ci siamo riuniti come segreteria nazionale dello sprint
Per valutare la relazione del compagno Brembilla questo diretti
Voi siamo d'accordo poté valutazioni e per le proposte che ha fatto il compagno pentito
Quindi c'è il sostegno pieno unitario da parte di tutta la segreteria nazionale dello spirito mi pare di capire anche da molti segretari regionali dello sprint più presenti altri
Bene una cosa però sono d'accordo con le compagnie presenti in questa relazione
Noi non siamo d'accordo assolutamente il compagno printing completamente proprie immissione
Noi crediamo che le ritiri
Voti tutti hanno chiesto che il compagno prendi dei figli le dimissioni certamente
Oppure dobbiamo respingere le dimissioni non accettare le dimissioni dei compagni e parenti certamente questo dipende ovviamente da come si conclude il comitato direttivo domani
Credo che le proposte ha fatto e quel paio preti consentito di superare questa situazione e mi pare di capire e concludo
Finora il dibattito sembra che possa nel dal dibattito sembra esposte a rafforzarsi la maggioranza è scaturito dal Congresso edificare l'iniziativa unitaria della CGIL insieme alle altre organizzazioni sindacali
Damiano ci prepariamo mare
Va anch'io
Come hanno detto altri compagni ho avuto modo di
Sentire il polso della situazione ma i metalmeccanici
Ora devo dire perché il tempo è poco
E bisogna stare all'osso
Che la situazione non è ordinaria
è molto difficile
La CGIL credo che con questo Direttivo
Discuta davvero del suo futuro
C'è una sensazione di smarrimenti o di sconcerto anche di rivolta
Ai gruppi dirigenti periferici e nelle fabbriche
Sappiamo che ci sono molti interessati ad una crisi della CGIL che coincide non dimentichiamolo
Con un venir meno una perdita di identità della sinistra
Credo che in questa vicenda
Siano stati commessi anche degli errori
Errori di previsione penso ai tempi i conclusione non previsti
Penso a quello che diceva trentina errori di prevenzione rispetto alla situazione che si sarebbe determinata
Ad agosto abbiamo assistito a molte polemiche a prese di posizione io credo che sia giusto adesso pensare al da farsi
Per guardare al futuro immagino che sia necessario lavorare in CGIL per una posizione autonoma
Non di schieramento non di componente
Io ho ritenuto sbagliate quelle prese di posizione che ipotizzavano il ritorno ad una logica di correnti all'interno della nostra organizzazione credo che dobbiamo sforzarci di fare una valutazione sindacale del problema
Il che non vuol dire isolare il problema dal contesto che ha prodotto l'accordo come diceva trent'in un contesto politico economico istituzionale drammatico che sottostà alla firma di quell'accordo
In qualche modo i metalmeccanici insieme alle categorie dell'industria anche se non siamo stati sufficientemente ascoltati avevano avvertito che nelle nostre analisi
Si stava definendo una situazione grave e drammatica sul terreno industriale dell'assenza di politica industriale dell'occupazione
E oggi noi dobbiamo fare i conti come l'insieme di questi problemi
Ora le motivazioni gravi
Esterni e interni che hanno portato alla firma dell'accordo credo
Che vadano comprese e condivise ma non sono sufficienti
Non sono sufficienti per dare un giudizio positivo o accettabile di questo accordo
L'accordo è negativo per molti infatti i limiti e le parti all'incarico in rapporto sono evidenti
In primo luogo io credo che tra i lavoratori questo accordo sia percepito
Non come una risposta ai sacrifici parlano tutti parliamo di sacrifici e di rinunce ma piuttosto come una limitazione al potere contrattuale del sindacato
Il blocco della contrattazione un esempio evidente di questo sovrappiù e di questo andazzo
Il fatto che ci sia una logica dei due tempi tempo del dare è stato certificato ma anche il tempo della vere
E completamento dell'accordo è un fatto necessario in questa fase i limiti democratici che hanno caratterizzato l'ultimo pezzo della discussione
Ora se siamo in una situazione con queste caratteristiche
Sì siamo in una situazione di crisi e di disorientamento nei gruppi dirigenti e fra i lavoratori
Si tratta di vedere in che modo riprendiamo in mano una situazione con una conclusione unitaria certamente di questo Direttivo la più larga possibile
Che abbia uno scopo quello di riavvicinare
Le ragioni della CGIL alle ragioni dei lavoratori
Di colmare questo scarto questa divaricazione evidente e per questo io credo che il direttivo della CGIL sia decisivo
Io penso che sia utile uscire da questo Direttivo con un documento con un dispositivo della CGIL
Da portare al confronto dei lavoratori degli scritti dei gruppi dirigenti
E contenga un giudizio sulla prima pagine sul conto testo che ha generato l'accordo sulla negatività e sui limiti dell'accordo sulla sul modo col quale gestire la seconda fase della discussione
Io credo che siano stati degli anti
Tutti quei ragionamenti che hanno toccato idee come congressi straordinari che sarebbero vissuti come una resa dei conti interna estranei ai problemi sindacali politici dei lavoratori
Ho problemi come il ritiro della firma che non si pongono a mio avviso
Noi dobbiamo guardare avanti fissare un percorso trentino ha fatto una proposta e di contenuto e di percorso io quello che chiedo è un patto i perita tra la CGIL e i lavoratori un patto di trasparenza un patto che offre un percorso dei contenuti credibili
Un patto che non ci costringa a Prà poco tempo a Parma Arce indietro ad inviare dalle soluzioni che proponiamo
Perché non avremmo più prove d'appello nel rapporto nei Comuni iscritti né con l'insieme dei lavoratori un patto credibile e realistico che guardi al futuro
Ora noi abbiamo molti problemi io parlo come metalmeccanico non ci siamo spesi sul problema della contrattazione e inutile interpretare l'accordo ho sentito anche queste spiegazioni
Come un accordo ininfluente rispetto alla contrattazione o che aiuta la contrattazione
Questo accordo limita la contrattazione non la esclude c'è stata una correzione anche importante nella fase conclusiva
Ma è più difficile oggi pare contrattazione di quando prima del trentuno luglio non c'era questo accordo e non era facile neanche prima pare contrattazione perché il blocco politico
Per le nostre controparti già esisteva nei fatti e l'abbiamo aggirato compiuti duecento accordi e dobbiamo continuare a fare la contrattazione non ci sarà nessuna carta scritta che può limitare un diritto che se viene tolto alle categorie dell'industria in particolare mette in mora
L'esistenza delibare il sindacato in queste categorie
Ma sarà più difficile
Darà più complicato siamo di fronte oggi ha dei problemi nuovi coi quali dobbiamo fare incontri
C'è un testo unitario quello del ventinove luglio si tratta di utilizzarlo anche se bisogna dirlo non c'è parentela
Fra quel testo e l'accordo del trentuno luglio non c'è nesso non c'è relazione non c'è congruente e allora cosa fare
Io penso che noi dobbiamo selezionare fortemente i nostri obiettivi
Il primo problema in questi giorni io voglio sapere se in questo patto con i lavoratori con gli iscritti nei gruppi dirigenti sul quale stiamo discutendo
Noi abbiamo un punto fondamentale
Uscire dalla trattativa con le controparti con la riconferma di due livelli di contrattazione questo è irrinunciabile
E io condivido l'opinione di quei compagni
Gli hanno detto che da subito il direttivo della CGIL deve dire che nel caso in cui la conclusione escluda il livello di contrattazione aziendale sul salario novità adesso
Diciamo che la CGIL anche da sola se non c'è questo punto non firma nessun nuovo accordo questo è un punto imprescindibile
Che inerisce alla natura del sindacato
Che varrà per anni sull'impostazione della nostra iniziativa del resto
Mi pare che abbiamo un vantaggio su questo punto anche D'Antoni allora è l'aridità hanno spiegato che non potrà esserci accordo senza la riconferma di due livelli di contrattazione anche qui non illudendo cinque
Non basta dire genericamente due livelli di contrattazione noi non abbiamo mai discusso a fondo di che cosa significa due livelli di contrattazione questa discussione va fatta fra di noi e con CISL e UIL
Perché vuol dire quale equilibrio c'è nel futuro ma il contratto nazionale di lavoro il contratto aziendale o territoriale
Chi contratta a che cosa si contratta i soggetti della contrattazione come vengono regolamentati il rapporto fra materia fra i vari livelli il diritto di sciopero come viene approntato
Il problema del rapporto fra partecipazione contrattazione sono elementi da approfondire io non mi spavento non vedo trappole vedo sentite nuove con le quali dobbiamo misurarci
Ma dobbiamo già saperlo in tempo in anticipo non possiamo scoprire all'ultimo minuto che questi problemi emergeranno saranno dei blocchi di granito sulla nostra strada
Quindi questo a me pare un punto decisivo
Naturalmente trentina allentato altri ponti il meccanismo automatico la salvaguardia del potere d'acquisto una manovra adeguato sul terreno della politica economica finanziaria e così via
Ma credo che all'interno di questi insieme di punti che rappresentano il numero la parte dunque della trattativa
La questione della contrattazione assuma un carattere del tutto peculiare
In secondo luogo c'è un problema di percorso
Ora io non ho mai difficoltà intravedere nelle soluzioni nei compromessi i percorsi più utile
Io dico solo questo
Rispetto alle proposte che qui vengono avanzate
Non commettiamo nuovi errori
Abbiamo già visto che cosa vuol dire commettere errori sulla valutazione della fase politica sulle ora perché sono in campo sugli schieramenti che premono contro la CGIL
Sulla necessità di concludere in poche ore negoziati che durano più di un anno sulle trappole che abbiamo disseminate sul nostro cammino Loncon mettiamo nuovi errori
è meglio saperle prima le cose ad agire con grande realismo
Quale tempo che abbiamo a disposizione mezzi indefinito quindici giorni il mese di settembre io credo che il tempo a disposizione sia poco
E per il poco tempo a disposizione non possiamo fare molte cose non possiamo promettere di fare molte cose dobbiamo almeno sapere quali sono le cose certe che possiamo fare
La trattativa pare che riprenda lunedì accanto a una possibile ripresa va intrecciata una consultazione io sono d'accordo sul fatto di consultare gli iscritti alla CGIL possibile
In alcune regioni poi se possibile già consultato tutti i gruppi dirigenti penso alle media potranno andare avanti in altre situazioni non è così bizzarre categorie possibile in altre e più difficile
Almeno io dico a tappeto sia garantita che in questa fase prima della conclusione tutto il gruppo dirigente attivo i delegati delle fabbriche
Di tutte le categorie in tutta l'Italia sia stato consultato orientato sia stato sentito il suo pare anch'io non faccio aggettivazioni consultazioni vincolanti non vincolanti consultazione
Sentire l'opinione dei gruppi dirigenti e laddove possibile dei lavoratori iscritti ma ancorarci ad eleggere per così come credo che vada chiesto CISL e quindi il fatto che
A conclusione di questa seconda fase della trattativa ci sia una consultazione vincolante Prato i lavoratori che concluda questa base e credo che sarebbe anche utile pensare che nel momento in cui si avverte che siamo di fronte ad una nuova stretta finale di questa seconda fase di avere un organismo in direttivo
Ad esempio nazionale della CGIL in grado convocato in permanente di intervenire sui passaggi conclusivi e delicati di una vicenda che certamente molto complessa infine
Noi abbiamo di fronte il problema delle dimissioni del compagno trentini
Io non votato interpretazioni a queste dimissioni non nuovo lutto motivare io le dimissioni date dal compagno trentini
Ognuno ovviamente spiega le motivazioni per le quali compie autonomamente un gesto così impegnativo
Io ho sentito le opinioni espresse da Trentin questa mattina ho colto il senso di responsabilità che sottostà a questa decisione io credo che con altrettanto senso di responsabilità noi dobbiamo sapere
Che queste dimissioni vanno ritirate non ci sono oggi alternative
Non ci sono oggi alternative alla guida della CGIL da parte di trentini soprattutto in una base così delicata
In caso contrario c'è un grave rischio di frantumazione della nostra organizzazione di possibile declino
Io credo che non si tratti di dare deleghe in bianco ma di fissare precisi percorsi programmi di iniziative parti di contenuti e di percorsi democratici come ho cercato di spiegare oggi in sostanza per metodo concluso il problema e avere la capacità di guardare avanti sanando una grave ferita che abbiamo aperto con i gruppi dirigenti che noi lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro
Ci vuole il massimo di unità possibile il massimo di solidarietà nei gruppi dirigenti questo è necessario e avere le proposte necessaria per un programma come qui viene proposto e alla fine io chiedo davvero un documento impegnativo che concluda il direttivo e venga presentato a questa prima base della consultazione
Grazie amaro poi Nino Casabona
Sono convinto anch'io come molti compagni
Che i lavori di questo comitato direttivo non possono restare
Circoscritte ad una discussione magari interessante ma tutto sommato inconcludente
Io penso che il più grande contributo appare in modo che così non sia ed nella relazione con cui Bruno Trentin aperto i lavori di questo Direttivo
Io
Cercherò quindi di portale per quello che mi riguarda e per quello che so un contributo in questa direzione evitando sono discussioni fatiscenti
Allora pianti anche perché non credo che serva a nessuno ormai questa discussione tra di noi dura nel Complesso ed al congresso non credo che ci sia nessuno qui che è disposto a me e ad andare a Canossa né apparsi come dire particolarmente intimidire o ad accettare compitini dettati
Non si sa bene sulla base di quale autorità il problema è quello di di capirci e se possibile come io credo di intenderci anche il Sud una posizione unitaria
Primo punto il giudizio sull'accordo io credo che questo sia un punto che deve essere Piano nel dibattito
Ed io seccamente la mia opinione per me l'accordo non è solo un brutto accordo rappresentanti una sconfitta per quel sindacato che avevamo tentato di mettere in piedi dal Congresso
Il sindacato dei diritti il sindacato della solidarietà il sindacato delle nuove regole di rappresentatività e di democrazia naturalmente però io valuto con grande attenzione insieme e se posso dirlo anche come dire con Pirlo dispetto la valutazione di quei compagni che non dicono
L'accordo è un bell'accordo ma che intorno che malgrado tutte le considerazioni che erano state del dibattito decisione della CGIL in quel momento
Rappresentare noi l'elemento della come dire crisi di quella trattativa sarebbe stato un errore e un errore grave per l'unità sindacale per l'unità della CGIL
Naturalmente come dire non è la mia opinione ma la rispetto sulla base di una considerazione che credo debba essere molto semplice che non si può aprire una discussione su valutazioni e posizioni diverse
Pensando a tutti i costi di imporre una verità decretata dal direttivo sul fatto che l'accordo sia più o meno bello allora occorre pensare se vogliamo ragionarci tutti quanti assieme come assieme costruire una via di uscita alle difficoltà che quella firma
Quel protocollo hanno determinato e a questo proposito io sono molto lieto che ci sia un rimando a un unanime invito al compagno Trentin di ritirare le sue dimissioni
è una posizione che faccio completamente mia
Però credo che noi dobbiamo tutti ricordarci che il compagno trentini così come non è stato costretto da nessuna firma all'accordo da nessuno è stato costretto a dimettersi immediatamente dopo la firma dell'accordo
Nella motivazione che ha portato Tolentino a questa decisione
C'è come dire tutta la consapevolezza che quell'accordo contiene dei rischi delle cose sbagliate delle trappole che la procedura con cui si è arrivati a dovere scegliere se firmare o non firmare l'accordo non risponde alla logica gli impegni alle regole che avevamo cercato di costruire il proprio quindi proprio per rispetto delle valutazioni e delle motivazioni il Trentino non è possibile non vedere tutti assieme come reagire al portato di difficoltà che l'accordo ha determinato non solo nel gruppo dirigente perché momenti divisione del gruppo dirigente sono preoccupanti ma sono pur sempre un qualche cosa che è governabile ma a divisioni con
Parti importanti
Di lavoratori di strutture realtà di base e questa divisione invece non può essere come dire sottovalutata o ignorata deve esser affrontate recuperata
Con una proposta che sia una proposta realistica
Io consiglio non perché non lo condividerei ma perché mi sembra sbagliato impraticabile
Ad esempio idee tracciava una consultazione per decidere se confermarlo ritirare la firma di quella accordo questa posizione non ci porterebbe a Pale un passo avanti riprodurrebbe tutte le spaccature che ci sono anche nel dibattito di oggi a livello
Di tutte le realtà dove faremo questa consultazione tra i lavoratori e soprattutto l'abolizione come è stato detto a mio avviso impotente
Burocratica comprensibile soltanto se la si vuole valutare in termini di strumentalità invece è possibile abbia viso ricercare una strada che veniva anche indicata dal Trentino a conclusione della sua il produzione e la strada è quella di chiarire quali quale dapprima interpretazione che noi vogliamo dare Amarcord e vincoli che ne scaturiscono
E allora su questo punto sulla tormentatissima questione della contrattazione articolata che io considero la questione più importante è del tutto evidente che permetterebbe molto molto utile
Che il direttivo assumesse la posizione che Trentin indicata e cioè una lettera al governo e una posizione resa esplicita alle altre organizzazioni sindacali
Che indica invece su questo punto una volontà della CGIL idolo accettava i blocchi di praticare certo una politica coerente una politica di moderazione ma di non accettare brocche d'altra parte
Se l'aspetto strumentale e l'aspetto come dire di scarso coraggio e così è stato definito di mancanza di coraggio
Nelle posizioni del governo noi non vogliamo subirlo questa è la strada più coerente non aggiungo
Particolari considerazioni sul fatto che la consultazione non può restare solo su questo aspetto che pure è un aspetto importante
La consultazione deve anche indicare con chiarezza quelle che sono le linee che lo riassumiamo per quello che riguarda la prosecuzione del confronto è stato qui detto sulla struttura della contrattazione io credo che dopo le cose che sono state dette dalla Confindustria
Da personaggi autorevolissimi come Andrea eccetera sulla opportunità
Out in autunno di e strutturale questa realtà del sindacato è del tutto evidente che i livelli di contrattazione il compito di la rappresentatività contrattuale sono tutte questioni decisive
A mio avviso deve non può essere sottaciuto qui il rischio che ci c'è qualcuno
Non solo fa le controparti ma anche nelle altre organizzazioni sindacali che pensa affinché possano essere dunque i livelli di contrattazione ma pensa ad esempio che il problema degli atti
Degli incrementi salariali retributivi debba essere consegnato ad uno solo di questi livelli e ad esempio il livello nazionale è chiaro che la qualità di questo gene è una posizione inaccettabile se come è evidente anche da questo dibattito la stragrande maggioranza di noi pensa che la contrattazione articolata sia un aspetto sul quale noi dobbiamo giocare la nostra credibilità il nostro
Ma non c'è solo questo
Non sino al nostro rapporto coi lavoratori la capacità pesa dire stalle veramente fedeli alle conclusioni del congresso che abbiamo fatto un anno fa c'è un altro aspetto che dalla consultazione a mio avviso deve essere portato ed è quello che noi pensiamo
Indicare come la nostra posizione invalicabile sulla quale da Pirlo
Confrontarci con gli altri e batterci come CGIL fino in fondo attorno a questioni di enorme importanza
Penso ad esempio al problema delle pensioni della sanità del fischio della finanza locale le quattro leggi e lega
Che abbia Vito definiranno assieme alla struttura la contrattazione anche il quadro e noi avremo di fronte i prossimi anni io per ragioni di tempo
E di modestia non vorrei avventurarmi il ragionamento
Sulla come dire sul padrone e l'obiettivo della politica economica del governo Amato
Politica economica voglio dire indicata peraltro con molta confusione mi pare gestita con grande grossolanità dai componenti di questo governo voglio solo dire che è del tutto evidente
Che noi le affermazioni roboanti come la difesa reale del salario
Noi le possiamo possiamo rispetto a quelli a queste affermazioni mantenere un minimo di credibilità se stiamo davvero ingrato
Di valutare la portata delle proposte che ci vengono avanzate in queste su questi aspetti della politica sociale
Della distruzione dello stato sociale dell'incremento dell'imposizione fiscale centrale e da eventualmente decentrata ripeto delle regioni perché se ragioniamo
Concretamente e se ci mettessimo a fare i conti io sono convinto che per la maggioranza dei lavoratori fra i provvedimenti assunti quelli che verranno alla fine del mese di settembre il blocco dei due anni della contrattazione noi siamo già in una condizione nella quale non è assolutamente scontato che ad esempio il valore reale di gran parte delle retribuzioni sia salvaguardato
Aggiungo anche che una politica dei redditi è una politica come è stato giustamente detto di tutti i redditi ma vola
Questa politica dei redditi deve avere una funzione di controllo delle retribuzioni delle tariffe e dei prezzi
Ma deve avere anche non deve non può essere affidata soltanto a misure io emergenza e a misure di carattere coercitivo deve essere una politica anche di ridistribuzione dei pesi delle misure della misura con la quale si viene chiamati a concorrere ad una politica di sacrifici e soprattutto la politica dei redditi è una politica di concertazione e di contrattazione delle misure necessarie non può essere una politica fondata
Sulla come dire
Sull'intervento teso a ridurre le potenzialità politiche contrattuali delle parti sociali e per dirla senza infingimenti poi sostanzialmente soltanto del sindacato e dei lavoratori
Quindi
La deflazione
Produce
Un crollo della politica industriale di questo Paese con la politica industriale drammatizza in tutte le realtà che i problemi occupazionali le misure
I imposizione sulle retribuzioni
La distruzione dello stato sociale
Posso produrre un ulteriori peggioramento del potere d'acquisto
Delle retribuzioni e quindi mi pare che nessun sindacato che voglia avere un uomo autonomo e un uomo in qualche modo di rappresentanza delle palpiti organizza possa ossa
Affrontare nella stretta del la discussione col governo su questi temi senza avere messo in chiaro quello che è disposta a tale e quello che in nessun modo e disposta a fare allora in questo senso la consultazione
Può essere e può diventare la ricerca di una nuova fase di unità e la consultazione deve partire immediatamente da questo comitato direttivo
Deve essere una consultazione che si propone di spiegare il giudizio della Johnny del protocollo del trentuno di luglio
Le motivazioni che ci porta ad hoc a definire con chiarezza una nostra posizione in merito alla contrattazione articolata e successiva e nello stesso tempo deve anche indicare la strada i contenuti con i quali noi andiamo al confronto sulla struttura della contrattazione e ripeto al confronto del Governo su quell'insieme di misure pietra finanziaria eletti dei lega il Governo deve produrre aggiungo
Soltanto indicandolo perché altri compagni su questo hanno detto qualcosa
Che fra tutte queste partite c'è anche il problema delle privatizzazioni come un problema di politica economica
E come un po'prima anche di strumenti di politica economica su questa questione la CGIL a mio avviso tutti assieme abbiamo commesso Cuneo dove gravissimo di sottovalutazione
Perché un conto è parlare dell'Efim un altro conto è parlare delle Ferrovie o dell'energia elettrica
Dal punto di vista agli interessi generali del Paese però non è tardi per recuperare una posizione il decreto del governo però alcuni fra specchi è stato sterilizzato del governo Panucci ha o da oggi sessanta giorni di tempo per avanzare le proposte che venderanno completa l'operazione trasformazione in S.p.A.
Su quelle proposte vivaddio che non sia soltanto pronti a sollevare questioni a dire cose a mio avviso sbagliate ma che ci sia anche la CGIL che si esprime con una propria posizione se non c'è una intesa su questo è chiaro che non ci potrà essere una conclusione di questo obiettivo in grado di recuperare i ribelli
L'idea di di unità necessari ma non ci può essere perché c'è stato qualche malvagio che si è dilettato qui nel mese di agosto in dichiarazioni e riunioni non ci può essere perché come indica della relazione di Trentin promette in più incisivamente a a indicò al momento la firma dell'accordo
La decisione di dimettersi perché è necessario recuperare un momento privo di contraddizioni e di difficoltà e a mio avviso anche di perdita di credibilità e i autonomia di questo sindacato io sono convinto che il problema dell'autonomia sia un problema vero
Lo è sempre stato madre tanto più oggi e guardate io penso che questo problema di autonomia diventi sempre di più la condizione per comunità interna e qui all'unità più generale del sindacato
Ma la caduta di autonomia a mio avviso in questa fase non può essere vista soltanto in riferimento alle posizioni dei partiti la cui capacità di esprimere qualche idea
Utile riconoscibile od influenzale veramente la situazione mi pare corretta la vista rispetto alle spalle niente di politica sociale ed economica e quindi anche alle scelte e alla politica del governo
Io non predico una opposizione pregiudiziale a qualsiasi costo
Sono anche posizioni che rispondono ad una vecchia concezione limitata corporativa superata sbagliata settaria rivolta all'indietro però detto questo è anche vero è appare sotto gli occhi di tutti che l'ha capita di autonomia sia realizzata quando il sindacato dove è stato portato ad una discussione è stato posto di fu pronti ad un'attenta firmare o assumersi la responsabilità di chi sa che cosa allora per non arrivare sempre al momento decisivo e finale
Presi per la copula a doverci prendere per la burla io penso che sarebbe utilissimi morì in questo comitato direttivo che la discussione scendesse più concreto sento privi di contenuto
L'ho mi basta sentire che la parola consultazione riecheggiando la maggioranza dei degli interventi voglio sapere uguale consultazione con che tempi e poche regole per fare che cosa nomi basta a sentire qualche osservazione critica voglio sapere dei prossimi giorni come discutendo della riforma della struttura e la contrattazione e c'era chi eredita dell'articolazione è una scena Andrea o diventa ed è una finisco una bandierina che noi accettiamo fino al momento in cui non sarà più utile e quindi a quel punto butteremo per terra creando ulteriori e le lire otto mila e voglio sapere vivaddio che cosa intendiamo fare su privatizzazioni sul pensioni su sanità sul fisco perché mi sembra lo cose decisiva importanza e non vorrei poi dovere scoprirà un certo un dopo che noi alla fine di un lungo negoziato abbiamo dovuto scegliere se firmare può assumerci la responsabilità dello spazio perché a quel punto davvero non sarebbe più credibile non sarebbe più credibile né mi la nostra funzione e il nostro ruolo e non sarebbe più possibile nessuna funzione di organizzazione direzione di questo movimento sindacale ovviamente e chiudo io credo che questa ci le conclusioni spesso di conclusioni largamente unitaria di questo comitato direttivo sia poi la abbiamo misura affidate alla
Volontà di Bruno Trentin di ritirare le proprie dimissioni EP
Gestire questa scelta Andrea questa politica moderna
I dati nella casa buone però scusate compagni noi possiamo continuare lavora un'altra ora sì stiamo presidente seguiranno perché non è possibile di un gruppo segua gli altri invece quattro conversazioni
Da un quadro globali che posso ancora intervenire vediamo di continuare i nostri lavori
Dei compagni io penso che abbia fatto bene stamattina Valentina a non ridurre il tema della discussione
A una analisi letterale della dell'accordo del trentuno di luglio ma piuttosto allegare agli atti dei comportamenti
Che Galatone scusate compagni pronti chiaro bisogna fare silenzio risale va bene
Ci aiuti c'è un direttivo per favore allora si continui dopodiché si fa si legge
Allora inviato alla sala se posso valutare ai fra allora stavo dicendo che penso che Bruno abbia fatto bene imposta dalla relazione nel modo in cui l'ha impostata
Però io sono anche convinto che il l'incidente del trentuno di di luglio
La spaccatura della direzione nazionale della CGIL in qualche modo era preventivata era preventivata perché veniamo fuori da un congresso e appassionato tutti noi e chiaro giustamente costretti a darci l'idea a votare pesi ed emendamenti senza poi
Nella quotidianità di ogni giorno dare seguito appesi a pilastri fondamentali del programma ed eletti e delle tesi eravamo votato io voglio però momento per rispondere fa io voglio per un momento qui accennare alle questioni della democrazia economica della codeterminazione che sono state parte integra anche di un lungo dibattito un appassionato di Pato di cui nessuno Poli all'indomani di Rimini ha parlato
E per non parlare della politica e della strategia della CGIL della politica della politica industriale giustamente Bruno Trentin diceva stamattina che il governo non ha una politica industriale ed è vero ma se per ipotesi di governo dovesse avere una politica industriale chiede alla CGIL CISL e UIL lire confronto di merito questa CGIL su questo tema è in grado di poter dire qualche cosa
è in grado di potersi misurare ancora progettualità una strategia io non parlo dell'arco edile del lavoro di ognuno di noi del lavoro della singola categoria io parlo o di non sapere collettivo che appartiene all'organizzazione e di un lavoro che si fa si fa tutti aziende e su cui ci si misura e ci si misura poi con le porte del
Dal gorgo onde con il Governo e con il padronato così come i compagni con lo abbiamo tentato nove categorie dell'industria di ricercare un accordo di trovare un'intesa un minimo pur comune denominatore su queste vette della politica in oltre alla d'accordo con la Confederazione senza riuscire a trovare poi il mezzo ed è in questo contesto a mio modo di vedere
Che tutti sono legittimati a tutto perché non rispondiamo no non rispondono più all'organizzazione nel suo complesso ma pezzi di cui sono di cui fanno riferimento Oddo qui sono di tradimento io devo dire che sono stato otto colpi dopo la mattina di compagni che hanno esaltato la questione dell'autonomia dai partiti presentarsi dicendo noi stessi grandi del centro che il piano oppure presentandosi dicendo o io sono te piano un moderato ma un trend Piano di ferro si pone oggi in questo cipresso sindacato la questione dell'autonomia dei partiti ma è nuova rispetto a quella di due anni fa perché com'è la situazione perché oggi ci sono gli intrecci gli accaparramenti cioè i messaggi trasversali Cesano messaggi alla guerra come alla guerra e chi risponde dicendo se è questo il tema io sono pronto ad andare alla guerra come alla guerra compagni non può essere obiettivo che discute sempre per metodo e mai del vero sito od escludere gli accorpamenti degli apparentamenti vede il gruppetto di sottogruppi degli schieramenti che ci sono che sono visibili nel direttivo e che poi non è in grado Aprea prendere decisione quanto riunione del comitato direttivo compagni
Abbiamo terminato con l'ordine del giorno che erano talmente generici talmente a terapie interpretabile in tutti i modi possibili e immaginabili e senza che alle provocazione alle analisi e alle proposte che molte volte protratti mio periodo quando fa tutti con la questione del blocco dei salari dei del delle tariffe e dei prezzi inglese il comitato direttivo è sfuggito siamo stufi di ognuno di noi è sfuggito nel merito dei problemi questa CGIL non è in grado questo comitato direttivo anche oggi secondo me dimostra di non essere in grado di entrare nel merito nel merito dei problemi e diventa facile parla quale il ragionamento su Democrazia e consultazione diventa facile a quel punto perché si come dire
Si annullano i temi che sono sul tappeto i problemi veri che sono che sono sul tappeto ma vogliamo pensare qual era la situazione al trentuno di luglio del prete di luglio qual era la situazione economica del Paese di protesta internazionale in questione Obama i rischi a cui sarebbe andato incontro una CGIL responsabili che si assume responsabilità e hip hop
Perché può continuare un lavoro una CGIL che sfugge alla CGIL debole che viene posta fuori dal delle poste fuori dal
Dal gioco ebbe dei compagni questo ragionamento riguarda anche il rapporto con i partiti il quadro politico e dello che tutti noi che tutti noi conosciamo io vorrei da questo punto di vista sottolineare parlando dalla capacità del direttivo del della CGIL che nei momenti cruciali della trattativa che Apple abbia portato poi all'accordo da trenta dal trenta di
Di di luglio resta CGIL discuteva non di politica economica non di proposte no b
Come ragionare rispetto a una piattaforma che pure con CISL e UIL uomo avevamo sostenuto e avevamo concordato ma discuteva di dell'intervista alla stampa di essere sindacale c'è il tema dominante in mento cruciale in cui le forze politiche e il governo le organizzazione sindacale proprio ci sono di là da Confindustria come dire si preparavano alla prossima finale Besta CGIL è stata disattenta e a è capace dal la sua attenzione su Walter su altre sull'altra questione
Allora io a partire da qui c'è da tirare invece da un recupero però della dell'analisi politica che dobbiamo fare ed è l'analisi che il sistema produttivo
Il come dire tutto il sistema industriale l'apparato industriale che spiava fiera riorganizzato in funzione del mercato unico europeo in questi ultimi sei mesi questa è l'esperienza la mia categoria ma mi pare che può essere come dire assicura che il suo gran assi mila habitat per le altre categorie dell'industria in questi sei mesi fa salti della della qualità per riorganizzare accorpamenti nuovi delle funzioni scopa store scorpori dia di aziende di grande Petrovac o di capitale finanziario e così via avendo come scenario non più il novantadue non più i problemi del mercato unico europeo ma il mercato della grande della grande Europa e in questo quadro non Pagni la situazione dall'apparato industriale Italia non a quella situazione che conoscevamo a dieci anni fa non esiste più c'è un input come dire cioè non è la volontà c'è un interesse preciso dei grandi gruppi industriali a spostare a spostare unità produttive non abbiamo alcuni esempi potrei parlar tre della Ferrero di Torino che in questo momento è molto più interessata a rafforzare gli stabilimenti in Germania e impara anche a piuttosto gli ad apportare lo stabilimento italiano e management non ragiona con il tricolore sul petto ragiona col metro ostia ricavi profitti investimenti e capacità di come dire di sinergie complessive questi sono a mio modo di vedere poi la situazione rispetto che ci ha portato prenda dei comuni che alla quale non potevamo non potevano sfuggire e se non potevamo sfuggire in qualche modo compagni c'è come dire la scelta fra democrazia e responsabilità e quando compagno si trova nella stanza e deve decidere il sì o no comparire diventa lana caprina il ragionamento sulla democrazia e sulla responsabilità perché si cronica in quel momento nella nella produzione del segretario generale responsabilità e democrazia capo Schneider decidere su due piedi qual è l'interesse generale del Paese ed è ed al mondo del lavoro dipendente che noi che noi rappresentiamo
Alla compagni
Io quando al gruppo dirigente sfuggire alle proprie
Responsabilità
Come dire fa dei tabù dalle cose che sono vecchie no e per per mesi permessi per per lunghi mesi compagni dei del tempo passato
Ci siamo attorcigliati sulla questione della scala mobile cioè di un sistema di difesa verrebbe da lavoratori pensato cinquant'anni fa quando il sistema produttivo sindacale quattro i rapporti era era tutto era tutt'tutt'altro man dall'altro lato le parole d'ordine dell'Aquila della CISL e sono state molto più chiara delle nostre la Cina deve prima ha detto che questa scala mobile prima del mondo sindacale e questo scala mobile non ha motivo di più di esistere e non mi pare che l'abbia pagata con duecento mila a testa nemmeno compagno anzi se andiamo a vedere i prende dei rischi della CISL e della UIL come diceva stamattina dei compagno trent'in e comprende anche nel settore industriale avanza mentre noi nell'anziano in termini di iscritti idealisti di parlare chiaro alla gente
Ci premia di più capitarci intorno a problemi di quale consultazione detti quale democrazia cioè quando Telecom democratiche nella nella nella consultazione
Allora se in questo contesto
Con questo senso di responsabilità secondo me della
Della segreteria generale della CGIL io penso che sia e mi pare che quello delle piene stamattina l'abbia pure detto sia pure follia pensare di richiedere il ritiro della firma della CGIL da quel da quel protocollo in una situazione di difficoltà economica e produttiva compagni non si fanno
Ordine buoni come quella che stiamo attraversando accordi pelli Holbrooke si fanno accordi che possono essere funzionali o meno questo magari me up un accordo Bellone raccordo brutto lo possiamo fare come dire di un giudizio pranzi libero esitate d'accordo di un'altra comprate un contratto o di una trattativa o di una trattativa aziendale si fanno gli accordi che si ritengono utili rispetto a due punto di riferimento importante la situazione complessiva del Paese e la difesa
Complessivamente berretti da delle condizioni del mondo del lavoro che noi rappresentiamo dell'intero mondo del lavoro di quello che è cambiato e noi continuiamo a fare analisi sul cambiamento del mondo del sul sul cambiamento del mondo del lavoro
Ecco perché io ritengo terrà ipotizzabile il ritiro della firma
Né è pensabile a un emendamento neanche sotto forma di lettera a un emendamento Albert esso stesso perché schiava di ripetere il gioco del sì però che come dire giochiamo tutte molto spesso a Paola le trattative si però a condizione il direttivo è chiamato a decidere rispetto all'accordo del trentuno Deryck Bibi luglio e a decine
Però se la palla da questo momento da questo momento in poi
Ora io campagne da questo momento in poi ritengo che sia più importante rispetto all'informazione avuto dai giornali Wenders miliardi se l'andamento del gruppo dirigente anche nazionale la CGIL ha creato coniugali di sa che non stanno né in cielo né in terra prevenga compagni che sia più importante non tanto una consultazione perché se io conto svolto la gente poi dal cedere da un parere io delle debba tenere conto quanto una informazione Rea a me del protocollo del dall'accordo del trentuno di luglio un'informazione reale di quello che vogliamo con la seconda fase di cosa vogliamo poi dare a casa rispetto ai diversi dalla contrattazione rispetto alla manovra antiche scale del del del cocktail
Dal governo ecco per questo compagni io penso perverso compagni io penso che da questo Direttivo o comunque da un direttivo e dovrà seguire bisogna passare dalla questione di idee do alle questione alle questioni di merito c'è delle questioni che noi molto spesso ci scopriamo nelle nostre analisi ma che poi sono il terreno sul quale lasso accettare il mondo politico passività ci sfida e alla quale non sappiamo cosa dire se non un richiamo generico alla regola dalla democrazia
Compagni credo che sia
Maggio chiuderà adesso ci vediamo domani mattina alle nove e mezzo
Sessanta