Fest'Unità Bologna 2016 - Intervista a Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento

Una sera buonasera a tutti naturalmente non c'è bisogno di presentazioni ma io la rifaccio lo stesso il ministro ma a boschi benvenuta buonasera qua grazie e buonasera
Siamo queste distanti diretto era ci sediamo bene alla debita distanza
Allora
Parleremo naturalmente di referendum perché questo è l'argomento della serata della festa cercheremo di parlare soprattutto dei contenuti del referendum perché
Negli ultimi tempi sono un po'passata in secondo ordine davanti alla polemica politica
A volte dei toni accesi e oggi Presidente Grasso detto finalmente non è più la sfida tra paradiso e inferno quindi diciamo possiamo tornare a parlare di contenuti in maniera
Concrete sede come peraltro aveva fatto
Durante questo girone perseguita di tutta Italia
Però prima di addentrarci proprio nei particolari dei dettagli di questa riforma sarebbe importante
Fare un po'la storia di questa riforma come nasce questa riforma
Io metterei come punto di partenza
La rielezione del Presidente Napolitano alla Presidenza la Repubblica e poi tutto il percorso parlamentare che in seguito a quella lezione fatta a larghissima maggioranza con uno schieramento trasversale proprio del nome delle riforme
Dopo quell'elezione
Dopo quell'impegno che il Parlamento ha preso rileggendo Napolitano per fare le riforme in Parlamento si è messo al lavoro e
C'è un percorso lungo approfondito un dibattito serrato a volte ma comunque sempre molto
Molto civile anche nei toni molto più di quello che poi è venuto dopo diciamo in questa
Discussione più recente
Approvato alla Camera al Senato in più occasioni questa riforma quei qualche pezzo inspiegabilmente perché diciamo il testo non è cambiato si è perso per strada ecco che cosa è successo quel giorno e che cosa è successo dopo
Direttore veramente stasera e per la pace nel mondo perché dire che il dibattito in Parlamento non è stato acceso veramente un
Un buon auspicio per il dibattito della campagna referendaria ma era stanco al Parlamento è stato vivace il dibattito sulle riforme costituzionali la Pugliese o perché
Problema ma provate precludiamo pochissimo
Ottantatré milioni di emendamenti delle opposizioni credo non fosse mai capitato prima quindi è stato un dibattito bello acceso anche in Parlamento ma democratico ovviamente nel rispetto di tutte le regole
Ed è vero che la data di inizio forse proprio il ventidue aprile del due mila tredici quando il Presidente Napolitano il Parlamento
Temi nel suo discorso dopo la rielezione
E ve lo ricordate tutti fu molto molto duro e molto chiaro anche in quello che disse a tutti i gruppi parlamentari a tutti noi che eravamo Camera e Senato riuniti sulla necessità di affrontare le riforme
Istituzionali sia la legge elettorale dopo dieci anni di inerzia del Parlamento ossia la revisione della seconda parte della Costituzione proprio come elemento di serietà verso i cittadini per riconquistare la fiducia verso le istituzioni per riconquistare la fiducia internazionale nei confronti del nostro Paese
Chiedendo
Tutte le forze politiche che avevano chiesto al Presidente una disponibilità per un secondo mandato a superare
Tutti quei tatticismi quegli interessi di parte che negli anni precedenti avevano reso impossibile approvare le riforme costituzionali cercare di fare un passo in avanti con più coraggio con più determinazione dell'interesse del Paese
E noi abbiamo accolto quella richiesta con serietà
E il Partito Democratico si è impegnato a guidare questo percorso di riforme
Sia prendendo l'iniziativa in modo forte attraverso una lettera del Segretario di Renzi a tutte le forze politiche sia poi una volta al Governo con una proposta che dal Governo è partita
Ma che poi è stata sottoposta all'esame
Del Parlamento un esame vero approfondito che ha portato a modificare
Il testo iniziale del Governo
Inoltre centoventidue emendamenti approvati quindi il lavoro serio del Parlamento sei votazioni tra Camera e Senato
Con una percentuale del cinquantotto per cento in tutte le votazioni quindi ben più ampia della maggioranza che sostiene questo Governo
Adesso però
è tutto nelle mani dei cittadini perché la bellezza di questo referendum confermativo
E che non è
Un'opinione che viene chiesta agli italiani sono gli italiani a decidere con il voto nel referendum tutti insieme tutti i cittadini hanno questa opportunità straordinaria di essere decisivi determinanti
Per scegliere se le riforme che ha approvato il Parlamento dopo oltre due anni di lavoro devono diventare realtà
Oppure se diventano un ulteriore tentativo finito in un cassetto la scelta è soltanto degli italiani
Ovviamente ci sono ancora delle settimane davanti a noi prima di arrivare al voto del referendum e io credo che debbano essere sfruttate pienamente fino in fondo per un dibattito rispettoso delle diverse opinioni
Ma in cui ci si confronta davvero nel merito di questa riforma allora ben vengano tutte le feste dell'Unità che in giro per l'Italia hanno discusso delle riforme con confronti con dibattiti
E ben venga l'impegno del Partito Democratico ovviamente ma anche dei tanti comitati del sì che sono qui anche stasera che sono nati in tutta Italia che si stanno impegnando per cercare di informare le persone
Perché io credo che
Tutte le posizioni siano legittime ovviamente a referendum tranne importante avere chiarezza di cosa davvero
è oggetto del referendum su cosa siamo davvero chiamati a votare a pronunciarci e cosa invece non c'entra niente con il referendum con la riforma costituzionale
Perché si può dire di no ma sapendo che la scelta non è
Tra questa riforma e una riforma ideale che qualcuno ha in testa o che magari vorrebbe proporre in futuro
La scelta è tra questa riforma
O lasciare le cose così come è stato precede
Su circostanze ci porta programmare bello avere contrapporre
O proponeva
Per favore
Io è se
Allora
Essere
Ascoltiamo tutti io ritengo che si fa ancora in essere
Lei ha detto veneti venga qui venga qui diventa
Lei sarà spaccio ascoltare venga eliminato
No no afferma necessità
No per favore per favore
Ore salviamo tutti ascoltiamo tutti ascoltiamo tutti ascoltiamo tutti esatto Sensini ascoltiamo accusati melina spetta a me
Questo palco e questa festa
Per favore per favore per favore per favore Marcolin accesa no non abbiamo problemi anche urlatore antichi è usare
Anziché a urlare se vuole tranquillamente stare ascoltare il dibattito e interagire con noi volentieri non c'è nessunissimo problema alcol situazione volante però
Per fortuna sotto
Assente
Siccome
Allora siccome le feste dell'Unità sono feste democratiche aperti a tutti ciascuno può partecipare non c'è nessunissimo problema se vengono anche persone che la pensa in un altro modo
Solo che non può diventare un format loro vengono fanno la loro sparata così per dieci secondi hanno la visibilità e poi se ne vanno se vogliono restare con noi ad ascoltare a partecipare al dibattito ben volentieri
E allora dica qualcosa agli ascoltiamo perché non c'è paura del confronto ma non si tiene alla festa organizzati da altri perché loro non hanno la forza di organizzare iniziative proprie
Cercando di non far parlare chi è ad assistere ad un dibattito se hanno da dire delle cose che ascoltiamo come se allora
Lo dobbiamo
Lo dobbiamo soprattutto a tutti i presenti
Questo qua contiamo Cannarella quindi non avevamo datata preferita andare avevamo appena cominciato
Qui ascoltiamo le ragioni di tutti il l'intervistatore nessuno io farà delle domande
Al ministro sulle ragioni anche del nuovo ovviamente perché non è un un monologo quindi tutti quelli che
Come il signore che poi ha preferito andare via vogliono come dire con controbattere e portare le ragioni contrarie a quelle ministro solo periodi questa è una festa aperta
Ci vuole rispetto il rispetto nei confronti di tutti e su questo palco e come me ministro sta organizzando questo questo incontro possiamo continuare
Possiamo continuare
Tranquillamente per tutte le persone che ci vogliono ascoltare Ministro entriamo quindi abbiamo detto di contenuto spiegato come nasce questa riforma con l'impegno
Ampio trasversale dei partiti in Parlamento sull'onda di elezione della direzione di Napolitano entriamo e sono i contenuti
Con questa riforma diciamo addio alla bicameralismo paritario sembrava che siamo fino a qualche tempo fa tutti fossero favorevoli a questo a questo avvio a questo saluto
Non faccio la storia di tutte le Commissioni che hanno provato riformare la Costituzione
Ma insomma basta ricordarne alcuna più recente come quella
Presieduta dall'onorevole D'Alema prima lui dall'onorevole De Mita Presidente De Mita nessuno c'è riuscito
Adesso siamo a un passo quali ostacoli lei vede diciamo da qui alla data del referendum che peraltro il Governo
Sceglierà deciderà il ventisei settembre un Consiglio dei Ministri e probabilmente sarà un'ultima settimana il Governo ha prima di dicembre
Beh io credo che l'ostacolo principale sia cercare di distogliere l'attenzione dal quesito referendario da quelli da quello che dobbiamo scegliere con il referendum parlare di altro come abbiamo visto anche stasera perché nemmeno abbiamo cominciato a parlare di contenuti non abbiamo neanche detto una cosa di quello che c'è sulla riforma il subito a Busia
Beh però prima ascoltiamo qua uno può anche pensare che sia una bugia ma che prima ascolti diciamo il contenuto quindi l'ostacolo principale
è la cattiva informazione e su questo dobbiamo impegnarci tutti
Per cercare serenamente e pacatamente nel rispetto ripeto delle opinioni diverse ma ascoltandosi quanto meno
Di dire quali sono le posizioni in campo legittimamente saranno diverse su un argomento così complessa e così importante come la riforma della Costituzione
Io ho visto però nel dibattito in queste settimane cercare
Di mettere sul tavolo degli argomenti che con il quesito del referendum con questa riforma non c'entrano niente solo per distogliere l'attenzione dal tema vero
Perché si è detto che questa riforma modifica
In qualche modo mette a rischio i principi fondamentali della Carta costituzionale
E non è vero
Perché chiunque di voi abbia letto
Io invito ciascun cittadino italiano che non l'abbia ancora fatto ma molti lo hanno già fatto per fortuna e quindi sanno bene hanno letto la legge costituzionale approvata dal Parlamento
Che dal dagli articoli uno a cinquantaquattro cioè gli articoli che riguardano i princìpi fondamentali diritti e doveri della Costituzione non c'è nemmeno una modifica nemmeno un comma che viene modificato
Dall'articolo uno all'articolo cinquantaquattro poi troverete che è tutto identico alla costituzione di oggi ossia i principi fra loro i valori fondamentali nei quali non soltanto ci riconosciamo ma che difendiamo al punto che difendiamo anche l'articolo ventuno e la loro libertà di espressione anche se vengono a interrompere altri che invece si stanno esprime
Cantava all'anno
No
Costituzioni Felicity fondamentali vitali sì riconosciamo
è stato detto che oggetto di questo referendum è la legge elettorale anche questo non è vero perché non si vota sulla legge elettorale che non è oggetto del cui Vito referendario perché è una legge ordinaria non è scritta in Costituzione lo sappiamo tutti il Parlamento la può cambiare in qualsiasi momento
Anzi con questa riforma si vince il sì
La legge elettorale questa l'Italie ma qualunque altra legge elettorali in futuro potrà essere sottoposta in via preventiva prima ancora di essere attuata
Al giudizio della Corte costituzionale
Sì ha detto che è un voto sul Governo ossia il Partito Democratico anche questo non è vero perché saranno le elezioni del due mila diciotto in cui i cittadini potranno votare il sul Partito Democratico e valutare il lavoro del Governo
Se ha detto che è una riforma che
Aumenta i poteri del Governo anche questo non è vero leggiamo gli articoli della Costituzione che riguardano i poteri del Presidente del Consiglio a forma di governo
E crediamo che non è cambiato niente rispetto alla Costituzione vigente oggi altre riforme in passato proposte da altri cambiavano la forma di governo davano più poteri al Presidente del Consiglio noi questa
E allora sgombriamo il tavolo da tutti argomenti che niente hanno a che vedere con il referendum con la scelta che dovremo fare
Resta da chiedersi quanta riguarda il quesito referendario cosa troveremo nella Scheda quando entreremo nella cabina elettorale il giorno del referendum
Allora la chiarezza di cosa siamo chiamati a decidere secondo me è fondamentale e voi troverete scritto noi troveremo scritto nella Scheda confermate voi il superamento del bicameralismo paritario
La riduzione del numero dei parlamentari il contenimento dei costi della politica l'abolizione del Tenaglia e la revisione del Titolo quinto che vuol dire abolizione delle Province e revisione dei poteri dello Stato e delle Regioni
Sì o no queste la domanda che troviamo requisito nient'altro su questo ciascuno di noi sarà chiamato a decidere ma su questo non su mille altre cose che qualcuno si vuole mettere dentro per confondere le idee
Oggi mi ha molto colpito ma sua frase in una precedente manifestazione alla quale ha detto ci sono trent'anni che chiedevano le riforme non le hanno fatte adesso prometto di fare nei prossimi sei mesi si fallisce questa
Sì diciamo che alcuni
Esponenti importanti del nostro partito ma anche gli altri partiti hanno detto che se fallisce questa riforma tutto sommato non è un grosso male perché tanto tra sei mesi il Parlamento potrà approvare un'altra riforma
Ecco ora al di là del fatto che ci sono due anni di lavori che tutti voi avete seguito a dimostrarci quanto sia difficile trovare un accordo in Parlamento su una riforma così ampia perché ci sono voluti qualcosa come cinque mila seicento votazioni
Quattro mila cinquecento interventi di parlamentari in Aula per trovare un accordo su questa riforma e un accordo che va oltre la maggioranza di Governo
Un accordo che voi ricorderete bene all'inizio comprendeva anche un pezzo importante dell'opposizione Forza Italia e la lega addirittura
Che poi si sono perse per strada ma per motivi che niente hanno a che vedere con il contenuto di questa riforma ma che esso riguardano scelte politiche legittime scelte politiche non di contenuto
E allora
Immaginare che tra sei mesi si possa avere una riforma alternativa secondo me non tiene conto della realtà semplicemente del dibattito degli ultimi due anni
E onestamente forse qualcuno dovrebbe fare anche un po'di autocritica considerando che ha trent'anni di esperienza parlamentare alle spalle di tentativi falliti di riforme quindi dire che adesso in sei mesi sarebbe possibile
è fondamentale
Credibile
Mi sono segnato alcune cose che fanno parte diciamo il manifesto del no che magari
Quel ragazzo con la ragazza che sono andati via avrebbero avuto piacere di ascoltare che
Diciamo se non fossero venuti solo per
Il gusto di provocare
A proposito dei poteri tolti alle Regioni o dati alle Regioni a cui faceva riferimento lei la
Il manifesto del no quello scritto dai costituzionalisti del no sostiene che diciamo il Senato come rappresentante delle autonomie territoriali non non vado errato al Senato al Presidente e prevedere per la non verrebbe concesso il potere di legiferare di legiferare su materie di interesse regionale con la conseguenza che sarebbero degradate a livello prevalentemente amministrativo
Ma i costituzionalisti che sostengono il no intanto garantiscono
Confronti molto più pacati e rispettosi o domani sarò a Milano ad un confronto col professor Onida che sostiene il no per cui non non c'è nessun problema a confrontarsi con chi la pensa diversamente se lo fa in modo appunto rispettoso pacato
Intanto
Io ci tengo a sottolinearlo perché una delle critiche che viene fatta questa riforma e che porti a un limitazione della democrazia che sia una riforma autoritaria
E i cinquantasei costituzionalisti che hanno firmato il documento per il no quindi che non sono d'accordo con questa riforma non appoggiamo questa riforma scrivono nero su bianco che il rischio autoritario non c'è
Quindi sono i primi pur non condividendo una riforma dire che però non c'è quel rischio
Quindi se uno non la vota per altri motivi non perché teme per la democrazia in Italia e io credo che oggi
Anche nell'intervista di Giuliano Pisapia con molta ragionevolezza l'ex Sindaco di Milano abbia sottolineato questo aspetto che il non si scriva al Comitato del no perché non vede questo rischio per la democrazia nel Paese
Sul tema del nuovo rapporto tra lo Stato delle regioni
Intanto noi partiamo dal presupposto
Chi difende il Titolo quinto cioè i poteri delle Regioni e dello Stato per come abbiamo imparato a conoscere in questi anni sta difendendo
La riforma del due mila uno non la Costituzione scritta dai padri e D'Alema ricostituenti ma dalla riforma approvata dal Parlamento nel due mila uno
Oppure
Sì al venti giorni poteva
Con tre voti di scarto alla Camera a proposito di chi dice che ci vogliono maggioranze più ampie lì erano tre voti di maggioranza alla Camera
E
E noi adesso stiamo cercando di rimediare a degli errori che obiettivamente quella riforma fatto forse per la fretta di approvarla forse perché il clima politico
Era quello di di provare ad andare dietro a delle posizioni della lega in quella fase ma obiettivamente quella riforma del due mila uno apportato ad un aumento della confusione nei rapporti tra Stato e Regioni perché ha creato una sovrapposizione di competenze
Che di fatto è sfociata in una confusione su chi dovesse decidere in una serie di materia se lo Stato con le regioni stessi oppure dell'epoca
Sì un pentimento diciamo immediato di alcuni degli autori che tra l'altro da Presidente del Consiglio firmarono una riforma che non condividevano ci scopriamo oggi
Però al di là di questo il punto vero è chiedersi se quella riforma ha funzionato o no
E noi sappiamo che
Ancora nel due mila quindici il quaranta per cento delle cause pendenti di fronte alla corte
Alle riguardano i rapporti tra lo Stato e le regioni cioè sono cause o per lo Stato fa nei confronti delle Regioni o che le Regioni fanno nei confronti dello Stato
Nei mesi che servono alla Corte per decidere
Si blocca tutto ma si blocca tutto per i cittadini per gli imprenditori per i lavoratori perché non sanno chi può rilasciare un permesso un'autorizzazione chi può decidere in quella materia
E allora noi diciamo dobbiamo superare quel conflitto
Dobbiamo superare la competenza concorrente di Stato e Regioni dire con certezza cosa fa lo Stato e cosa fanno le Regioni limitando alcuni poteri delle Regioni che tornano in capo allo Stato ma
Nel momento in cui
Si deve decidere una regola che valga per tutta Italia in alcune materie e quindi il Parlamento deve approvare una legge che riguardi tutta Italia nella nostra riforma proponiamo
Quella che ha votato il Parlamento che le Regioni
E i Comuni attraverso i loro Sindaci
Possano farsi sentire la voce dei territori i loro bisogni le esigenze di un territorio perché nel Senato ci saranno i Consiglieri regionali i sindaci quindi quando si decide a livello nazionale
I rappresentanti delle Regioni e dei sindaci ci sono possono fare le loro proposte di legge le loro proposte di modifica possano discutere con la Camera per le leggi che riguardano tutto il Paese oggi non è così
Oggi subiscono diciamo le scelte del Parlamento nazionale e quali possono eventualmente fare causa ma non partecipano all'inizio alle scelte fatte dal Parlamento con la riforma avranno un ruolo importante per far sentire la voce dei territori
C'è però un problema fondamentale che avere pensato che su alcune materie potessero decidere autonomamente venti regioni più la legge nazionale ha comportato una serie di complicazioni oggettivamente per i cittadini
Spesso mi si dice ma la riforma come cambia la vita dei cittadini perché si vede come una cosa lontana distante che poi non
Non ha un impatto nella vita quotidiana
Noi se non cambiamo il rapporto tra lo Stato era il e le Regioni restiamo con il sistema attuale
E rimaniamo in un sistema in cui un autotrasportatore che parte da Bologna con un carico eccezionale per andare in Calabria per richiedere un permesso diverso in ogni regione che attraversa
Se rimaniamo come siamo oggi ne sappiamo che per oltre la scia occorrono circa venti diverse autorizzazioni da dieci a ministro azioni differenti
Perché non c'è un procedimento amministrativo unico in tutto il Paese lo stesso per chi per esempio fa l'artigiano non so se ci sono qui
Oltre alla scia per aprire un'impresa artigiana servono più o meno quattordici ulteriori autorizzazioni e concessioni da nove amministrazioni differenti
C'è
Occorre costruire una fabbrica creare posti di lavoro opportunità per un territorio le regole per fare i rubinetti per mantenere diciamo l'igiene nel posto di lavoro a Bologna non sono le stesse di Firenze
Allora io credo che questo sia un elemento che blocca lo sviluppo economico la crescita di un Paese che complica la vita i cittadini
E complica la vita lavoratori agli imprenditori
E lì si può
Non alterare
Investimenti stranieri nel nostro Paese
Allora decidiamo insieme
Chiamiamo le Regioni a decidere con noi il sindaci a rappresentare i loro territori ma decidiamo con una regola che valga per tutti
Perché non tutti i piccoli imprenditori liberi professionisti gli artigiani
Possono permettersi avvocati consulenti per conoscere venti regole diverse per fare il loro lavoro c'è bisogno di più semplificazioni di più efficienza se vogliamo crescere di più
Il manifesto che cinquantasei
Che il no però leggiamo anche che
Questi rappresentanti Consigli regionali o sindaci non riusciranno a fare bene nei Consigli regionali rappresentanti del Senato
Ma secondo me sottovalutano i nostri sindaci nostri Consiglieri regionali perché in realtà già ora in qualche modo più o meno con la regolarità di una volta la settimana vengono a Roma
Per andare presso i vari Ministeri vera per cercare anche di o in Conferenza Unificata Conferenza Stato-Regioni per cercare di portare avanti degli interessi dei territori questo non vuol dire che non rimangano sul territorio a fare il consigliere regionale o il Sindaco
Quindi
Io non vedo un limite nella tenere insieme due ruoli anzi è un'opportunità in più per poter conoscere meglio le problematiche i bisogni di una comunità di un territorio
Se poi guardiamo ad esempi vicini al modello che abbiamo adottato con questa riforma
Per esempio il modello tedesco in cui c'è una Camera che rappresenta i vari Stati della Germania
Loro per esempio si riuniscono una volta al mese
Ora probabilmente il nostro Senato fu si riunirà
Più frequentemente di una volta al mese vedremo come organizzare ai propri lavori
Ma di sicuro non è pensabile che
Si riunisca con la frequenza con cui si riunisce oggi perché non ha
Non avrà più gli stessi poteri le stesse funzioni che a oggi ma saranno molto diminuiti
Quindi ci sarà modo di svolgere entrambe le funzioni senza venir meno alla cura del proprio territorio della propria comunità
Faccio manca un opportuno un esproprio
Non c'è funzionato
Ovviamente si può tutto in Parlamento si può tutto se ci sono i numeri
E intanto sulla proposta di abolizione del Senato i numeri non c'erano e questa è una prima
Un primo dato molto pragmatico ma in Parlamento si decida democraticamente con alcuni voti con la maggioranza
Ma al di là di questo io credo che aver tenuto un Senato che ha il Senato dei territori delle autonomie
è
Il completamento del rivedere proprio questo rapporto nuovo di poteri tra lo Stato delle regioni chiamare nel Senato i rappresentanti dei territori bilancia il fatto che avranno qualche potere legislativo in meno le Regioni
Quindi io credo che in realtà ci sia coerenza in questo in questo progetto e soprattutto io lo dico qui che siamo la festa dell'Unità nella casa del Partito Democratico
La proposta del Senato delle Regioni del Senato delle autonomie chiamatelo come volete
è una proposta che fa parte della tradizione della storia della sinistra assente da prima che nascesse il Partito Democratico
E noi non abbiamo fatto altro che ripresentare e riproporre il Senato delle Regioni e delle autonomie
Che
Tanto per citare
Il più grande di illustri esponenti del della sinistra italiana fu proposto già da Nilde Iotti Presidente della Camera nel mille novecentosettantanove
Ma poi è tornato in molte altre proposte successivamente dal PDS alle tesi dell'Ulivo
Alle varie proposti delle bicamerali che ci sono stati successivamente alla proposta Violante da ultimo
E infine anche nelle proposte elaborate dai costituzionalisti quindi dagli esperti dai famosi saggi voluti dal Governo letta che consegnarono poi delle proposte al Parlamento
Quindi nel dire che presentiamo il Senato delle autonomie delle Regioni non è che ci siamo inventati una cosa nuova per la prima volta al limite ci potete dire
Che non siamo stati originali perché abbiamo riportato la proposta che da sempre eh nelle corde della sinistra in Italia che il PD ha fatto sua
Ma non che abbiamo fatto qualcosa che va contro
La nostra storia o il nostro DNA perché ha davvero nel solco della tradizione della sinistra italiana non da ultimo anche in quella per esempio
Suggerita e proposta anche da D'Alema nel libro che ha scritto qualche anno fa un Paese normale quindi è una proposta che da sempre fa parte della storia della fine
Lei prima parlava gli effetti pratici sulla vita dei cittadini che poi credo che sia una delle cose che interessa di più anche
Le persone che ci ascoltano stasera
Risparmi trovarla risparmi economici ma non sono risparmi economici quali sono gli effetti di questa riforma poi possono essere gli effetti questa riforma
Una grande semplificazione da un nuovo rapporto centro periferia al centro enti locali
Ma soprattutto la possibilità di
Crescere di più di avere più opportunità di avere un Paese il più efficiente
Nel momento in cui il Parlamento ha degli strumenti per poter decidere in tempi più rapidi e con una procedimento legislativo meno farraginoso meno complicato di quello attuale quindi in poche parole il superamento del bicameralismo paritario
Dire che Camera e Senato non fanno più le stesse identiche cose come avviene oggi
Ma
Attraverso la riforma Traverso
Il sì al referendum quindi
Potendo diventare realtà questa riforma ne sapremo che nella
Stragrande maggioranza delle leggi
Novantacinque per cento più o meno se guardiamo quegli approvate in questa legislatura
Non sono più bicamerali quindi non hanno più il ping pong tra un ramo e l'altro del Parlamento
Ma diventa la Camera ad avere la parola definitiva quindi il Senato fa delle proposte magari anche autorevolmente proprio perché ci sovrano i rappresentanti delle Regioni presidenti delle regioni se vorranno
Ma alla Camera può decidere se accoglierle o meno in un tempo prestabilito egli si chiude c'è la parola definitiva
Sulle proposte di leggi più importanti il Governo può chiedere al Parlamento di pronunciarsi entro settanta o novanta giorni quindi con tempi certi
Ne abbiamo bisogno di avere un procedimento più veloce e più incerto nei tempi non per approvare più di lecci ma per approvare le leggi che servono nei tempi in cui serve approvare quella legge
Perché anche la legge migliore del mondo se arriva con anni di ritardo rispetto al bisogno di quel lavoratore all'esigenza di quella famiglia all'opportunità che magari si è creata a livello internazionale che può essere colta dal nostro Paese prima di un altro Paese
Quella legge ha già perso metà del suo valore metà della sua efficacia
E non essere in grado di dire ai cittadini
Quando approveremo una legge quando una misura diventerà davvero concretamente disponibile per loro è uno dei problemi del nostro sistema
Noi adesso dobbiamo spero rapidamente approvare la legge sul caporalato l'abbiamo approvata al Senato adesso si ricomincia daccapo la Camera
Con un procedimento legislativo più veloce forse questa estate non sarebbe passata senza tutelare tutta una serie di persone sfruttate
Se avessimo avuto un procedimento legislativo più veloce forse la legge sul dopo di noi l'avremmo avuta prima di tutto il tempo che è stato necessario per arrivare la sua approvazione o se gli sprechi alimentari
Poi è ovvio che non è solo un problema di procedimento legislativo ci vuole volontà politica determinazione ci vuole unitarietà negli obiettivi è chiaro che la politica deve assumersi le sue responsabilità deve essere in grado
Di portare avanti le proprie decisioni ma occorrono anche degli strumenti più efficaci perché poi quelle decisioni una volta assunte possano trasformarsi in realtà per i cittadini
Ecco perché diciamo superiamo il bicameralismo paritario diamo alla Camera un ruolo più forte e ancora una volta riprendiamo una proposta
Che non è solo nella tradizione del PD ma il superamento del bicameralismo paritario un tema che si sono opposti gli stessi Costituenti
Loro stessi erano consapevoli che se la prima parte della Costituzione sarebbe stata eterna destinata a non cambiare mai
La seconda parte della Costituzione probabilmente avrebbe dovuto essere rivista per poter funzionare meglio e i nostri costituenti furono talmente saggi dalla scrivere una Costituzione bellissima
Ma nel mettere in Costituzione anche l'articolo centotrentotto sa da prevedere in Costituzione la possibilità di cambiarla lasciando alle generazioni future la possibilità anche di modificare quella Costituzione se necessario per adeguarla intenti alla società
Quindi noi stiamo semplicemente rispettando quello che la Costituzione prevede anche per poterla modificare
Proposito
A proposito di format di queste stare tra cui appunto quella del
Di quello che proteste poi come ascoltarvi ragione Pavia c'è stato anche un altro format che ha girato di piazze d'Italia
Dove ogni sera si faceva leggevamo persone il pubblico l'articolo settanta della Costituzione per dimostra che mentre prima
Cioè adesso
Le leggi si fanno con due righe servono cinquecento richieste esso incomprensibili
Sì sull'il fatto che ormai sta di qua speciosi fosse scritto ma
Sì qualcun andarsi a rileggere cosa dicevano anche
Della Costituzione attualmente in vigore quella che è in vigore dal mille novecentoquarantotto alcuni illustri
Politici e storici e studiosi
Effettivamente troverebbero delle sorprese perché addirittura Calamandrei che voi sapete quanto amasse rischi difendesse la Costituzione ha scritto un saggio per
Per spiegare come non fosse scritta bene come non fosse chiara senza arrivare a Salvemini che addirittura diceva che si salvava solo l'articolo che consentiva di modificarla quindi
Le voci critiche ci sono state anche sul lavoro ben più
Importante
Che che ha dato vita alla nostra Costituzione qui ovviamente non ci vogliamo paragonare ma
Figuriamoci se
Non non immaginiamo diciamo che Di Battista possa possa fare delle critiche
Io credo però che dobbiamo anche essere
Chiari
è ovvio che se tu devi dire che una Camera fa la stessa cosa dell'altra basta una frase è naturale perché fanno le stesse identiche funzioni non non ci vuole molto per spiegarlo
Se dare invece scrivere in Costituzione come si differenzia ruolo del Senato da quello della Camera
Cioè se vuol superare il bicameralismo paritario che mi sembra tutti a parole vogliamo superare occorrono più parole per scriverle per spiegarlo questa inevitabile
Ma il fatto che ci vogliano più parole non vuol dire che poi al momento in cui si mette in pratica si attua la nuova Costituzione il sia più difficile quindi talvolta può essere utile usare qualche parole in più per avere poi
Mesi e anni in meno per approvare una legge dopo
E il nuovo procedimento legislativo l'articolo settanta
Ebbene leggerlo
Ma sarebbe anche curioso
Per esempio per l'onorevole Di Battista non so se l'abbia fatto
Andare a leggersi la Costituzione tedesca che forse il modello più vicino al nostro e li scoprirebbe che ci vogliono dall'articolo settantasei all'articolo ottantadue per spiegare come si approvano le leggi
In Germania e ci vogliono molte più parole dell'articolo settanta che abbiamo scritto noi questo non vuol dire che la Germania non funzioni che non sia una Paese efficiente che non sia la prima economia in Europa
Il nostro procedimento legislativo funziona perché dice una cosa molto semplice nelle leggi più importanti cioè revisione della Costituzione leggi costituzionali cioè quelle
Che riguardano le regole del dello stare insieme
E numero determinato di leggi indicato in Costituzione quindi sono scritte puntualmente in Costituzione che sono leggi che il Parlamento approva raramente
Proprio perché sono leggi diciamo di cornice
Camera e Senato mantengono parità di competenza legislativa su tutto le altre leggi invece appunto
Novantacinque per cento dei casi alla Camera a poter decidere in modo definitivo ci vogliono più parole spiegarlo sì
Ma ci farà risparmiare tanto tempo dopo nell'assumere le decisioni
La parola
La parola d'ordine mi pare stasera è emerso ancora una volta e semplificazione
Proposta di legge ha proposto di semplificazione a proposito di ragioni del no
C'è chi sostiene che invece di semplificazione c'è una complicazione perché i passaggi di una legge sono diventano otto invece che tre e che molte leggi rischieranno diciamo il di essere giudicato incostituzionale per vizi procedurali
è ovvio che il cambiamento
Spaventi un po'quindi capisco perfettamente che ci possano esserci essere queste perplessità perché tutto ciò che è nuovo che richiede una nuova attuazione
Richiede anche un po'più di di coraggio sicuramente anche
Una fase di attuazione che all'inizio dovrà anche essere messa alla prova dei fatti per carità
Però non è vero che si moltiplicano i procedimenti legislativi rispetto a quello che accade oggi ora rischiano di essere un po'noiosa perché effettivamente sono domande giustamente
Molto specifiche nel merito come come è giusto che sia in questo dibattito e come tutti chiedono che avvenga di stare sul contenuto quindi
Cerchiamo di spiegarlo con parole semplici che non è facile
I procedimenti legislativi non aumentano perché perché già oggi ci sono dei procedimenti legislativi diversi con la Costituzione vigente faccio un esempio molto pratico
I decreti legge la costituzione e disciplina il procedimento legislativo per approvare i decreti legge
Sessanta giorni poi ovviamente orsono teoricamente essere rinviata alle Camere da Presidente della Repubblica e quindi eventualmente nuovamente approvate dalle Camere eccetera
Il
E anche lì
Con la nuova Costituzione ci sarà un nuovo procedimento legislativo che disciplina cosa avviene in caso di decreto legge perché i tempi dovranno è è molto più strette sono stabiliti in modo puntuale quanto tempo dovrà impiegare la Camera e quanto tempo dovrà impiegare il Senato per richiamare il decreto legge
Che tra l'altro sarà con la nuova Costituzione molto più limitato nei suoi presupposti nei suoi contenuti rispetta i decreti legge di oggi quindi viene rafforzato il ruolo del Parlamento per quanto riguarda i decreti legge
E poi ci sono i procedimenti legislativi ordinari cioè quello che riguarda la maggior parte delle leggi
Con un potere di richiamo che il Senato con una minoranza del Senato quello che chiede l'approvazione definitiva della Camera
Quali sono le eccezioni uno quello che abbiamo detto prima il voto a data certa cioè il Governo sui provvedimenti più importanti può chiedere al Parlamento di decidere in settanta o i novanta giorni
Ma io credo che sia un bene che ci sia questo strumento in più che oggi non c'è
Perché consente sulle leggi più urgenti di avere dal Parlamento una risposta in tempi certi il Parlamento può anche non approvarla quella legge può anche modificarla ma comunque dare rispondere in tempi certi alla richiesta del Governo
Di decidere rapidamente
E poi c'è la legge di bilancio la legge che si fa una volta all'anno come sapete tutti perché riguarda tutte le politiche del Governo nei conti pubblici di quell'anno
In cui il Senato a
L'obbligo ovviamente di dire la sua perché è importante che i territori ci dicano come la pensano sul bilancio e quindi sulle risorse sulle misure economiche per quell'anno del Paese
E è previsto un voto con una maggioranza più forte nel caso in cui il Senato raggiungono maggioranza assoluta di voti questi sono diciamo procedimenti legislativi diversi
Ma molto chiari e molto puntualmente indicati in Costituzione sepolto dovessero sorgere dei dubbi accade quello che accade oggi
I Presidenti di Camera e Senato si devono mettere d'accordo ma anche oggi è così
Quindi non c'è chissà quale
Il rischio di confusione che qualcuno vuole paventare il perché anche oggi Camera e Senato se ci sono dei dubbi sull'interpretazione delle regole su come si deve applicare il procedimento legislativo si devono mettere d'accordo
Io credo che cambiare
L'attuale sistema
Richiede ovviamente uno sforzo in più di
Spiegazione perché tutti conosciamo dal quarantotto come funziona il bicameralismo paritario e imparare ad applicare un nuovo modello può sembrare più difficile
Ma nella pratica non sarà così perché la Costituzione comunque disciplina dice in modo puntuale quello che dovrà avvenire e poi ci saranno i regolamenti di campi assennato che ci aiuteranno come già oggi fanno
Per tutti i passaggi in modo puntuale
Siamo il proprio consentito tutti infatti secondo me se fossero rimasti i nostri ospiti del nove come gruppo ampia soddisfazione no sarebbero addormentati quindi avremo placati diciamo per sfinimento con un dibattito così puntuale nel merito
Magari li avete convinti invece
Però piazzati e affronta dissentire in tutta questa discussione nel merito resta comunque un buon allenamento per il confronto di domani con il Presidente unità
Diciamo che sarà
Sicuramente impegnativo
Al di là di appunto dei contenuti di cui abbiamo parlato finora ma secondo lei tra gli avversari di questa riforma c'è una paura del nuovo istinto di conservazione e cosa c'è quale sentimento c'è al di là diciamo della del confronto reale su sui contenuti
Beh nella classe politica penso di sì io non credo né i cittadini nel senso che io penso che ci siano cittadini che che magari non non votano per il Partito Democratico e continueranno a non votare per il Partito Democratico magari
Ma che votano sì a referendum
E lo credo perché li ho incontrati a nel senso che sono stata anche di recente in una provincia molto leghista quella di Sondrio che l'unica Provincia rimasta in mano la lega in Lombardia
E a dei dibattiti pubblici sono venuti alcuni
Elettori della lega a dire che loro votano lega continueranno a votare lega ma
Voteranno sì al referendum perché credono che ci sia bisogno di un cambiamento nel nostro Paese che ci sia bisogno di fare un passo in avanti
Quindi
Ci sono molti elettori più saggi che i politici che li rappresentano e che voteranno non per simpatia o antipatia nei confronti del Governo di un partito ma perché hanno a cuore il futuro dell'Italia
Ci sono tante persone che magari voteranno no legittimamente per motivi diversi io credo però che ci siamo un bel per zio della classe politica che si è ricompattata sul no che molto trasversale è perché se ne vediamo il fronte del no batta Salvini
A Brunetta a Grillo quindi è molto trasversale il fronte del no con alcuni esponenti anche del nostro partito anche D'Alema fa parte del quadro insieme a Salvini Brunetta e Grillo
Ecco io credo che qualcuno un po'distinto di conservazione se l'abbia perché
è normale che quando tu dici che uno su tre dei parlamentari che oggi sono in Parlamento la prossima volta non rientreranno B
Loro possano preoccuparsi quelli del PD no perché non l'abbiamo votata questa riforma l'abbiamo voluta sapevamo che uno su tre non sarebbe rientrato la prossima volta
I consiglieri regionali del Pd che sostengono il sì sanno benissimo che con questa riforma non guadagneranno più del sindaco della città capoluogo in questa Regione l'hanno già fatto ma in tante altre Regioni non è così
E lo sanno perfettamente eppure sostengono il sì perché sanno che conta più mantenere l'impegno con i cittadini conta di più
Il funzionamento delle istituzioni che il loro interesse personale
Ma ci sono tanti altri politici che magari non ragionano nello stesso modo che sono bravissimi affari pittura in giro per l'Italia con lo scooterone a dire che dobbiamo ridurre i costi della politica
Che dobbiamo fare un'operazione di sobrietà che quasi mille parlamentari in Parlamento sono troppi
Ma che poi hanno votato no in Parlamento e che continuano a dire no a questa riforma dicendo scema si può fare di più si può tagliare di più si possono indurre più numeri parlamentari a me sembrava scusa sembra un alibi
Per non fare adesso quello che invece a portata di mano perché è inutile rinviare continuamente ad un'occasione migliore
C'è una parte c'è una parola magica che io devo evocare che lei correttamente prima detto non c'entra niente con referendum che di tali cum
A che punto siamo si cambierà e si cambierà come ma soprattutto quando si cambierà primo dopo il referendum
Qui ci vorrebbe veramente la sfera di cristallo nel senso che troviamo l'accordo
Perché non dipende soltanto dal Partito Democratico
Noi abbiamo approvato una legge elettorale l'Italie dopo dieci anni in cui il Parlamento non riusciva a mettersi d'accordo su una nuova legge elettorale anche lì tutti dicevano che il porcellum
Dovesse essere cambiato tutti prendevano impegna una campagna elettorale lo Ciuciu completamente la zona che noi usiamo perché gliel'ha dato addirittura il suo autore consapevoli diciamo dell'opera che aveva fatto quindi Calderoli la volle chiamare porcellum ormai
Ci sono voluti però dieci anni questa Puglia rispetto
No no siamo abituati a dei bei confronti anche con lui
Ci sono voluti dieci anni per cambiarlo
E molti di voi si ricorderanno forse qualcuno di voi l'ha fatto lo sciopero della fame che iniziarono alcuni parlamentari del Partito Democratico chiedendo di cambiare la legge elettorale e molti cittadini si unirono facendo a turno il digiuno lo sciopero della fame per un giorno ciascuno
Vi ricorderete giacchetti ma non solo Giachetti
Chiedendo di cambiare una legge elettorale nel momento in cui in Parlamento nuovamente si era bloccata e non si riusciva a trovare un accordo per la nuova legge elettorale
Noi abbiamo approvato l'italico italico funziona è una buona legge elettorale si basa sul modello delle leggi elettorali per i sindaci che hanno sempre funzionato Sindaci delle città più grandi ovviamente
Perché prevedete la certezza di un vincitore che non è una cosa da poco
Sapere che c'è un vincitore che esce dalle urne dal voto dei cittadini
Non da accordi successivi ma dal voto dei cittadini nelle urne perché o si raggiunge il quaranta per cento al primo turno che non è una percentuale bassa l'abbiamo visto o perché
Al ballottaggio ovviamente una delle due liste arrivate prima e seconda ottiene
Più voti dell'altra i cittadini decidono di attribuire il premio di maggioranza al vincitore
Se si vuole cambiare queste Sempre nella disponibilità del Parlamento e abbiamo detto
Come Governo ma soprattutto come Partito Democratico che c'è ampia disponibilità a cambiare la legge elettorale lo ha detto il Presidente del Consiglio quindi c'è massima disponibilità è massima apertura
Il punto però è che dobbiamo trovare
Una nuova maggioranza
E il Partito Democratico da solo non basta
Non solo perché le regole
Del gioco come si dice
Vanno scritte in modo condiviso il più ampio possibile da uno sforzo la fatica che abbiamo sempre fatto e che rifaremo anche questa volta perché è giusto che sia così
Ma anche perché è un dato numerico il PD da solo non è in grado di approvare la legge in Parlamento quindi occorre trovare delle alleanze
Oggi
Il Segretario del nostro partito l'intervista care lasciato oggi ha chiesto pubblicamente ai partiti delle opposizioni che hanno fatto una battaglia contro l'Italie dicendo che era una legge
Autoritaria che l'aveva fatta il PD perché voleva garantirsi di vincere le elezioni che doveva essere cambiata bene ci dicono come la vogliono cambiare
Vediamo quali sono le proposte discutiamone parliamone
Vediamo se arriveranno queste proposte da parte delle opposizioni però ora Forza Italia ha detto che fino a dopo il referendum non vuole parlare di legge elettorale Movimento cinque Stelle molto impegnato su Roma
Quindi vediamo quello che succederà
Da parte nostra c'è massima disponibilità a vedere le proposte che arriveranno
Lei è molto impegnata
Lo sarà sempre di più verso diciamo va avanti
La data del referendum su
Lo vedrà giudizi sullo spiegare
Le ragioni si contenuti il quesito referendario però è anche
Anche un'altra grande responsabile cambiamo
Argomento anche un'altra grande responsabilità come
Responsabile del pari opportunità
In questi giorni purtroppo diciamo ma
Non solo in questi giorni si sono verificati altri
Casi molto tristi drammatici
Dalla ragazza biglietto Porto San Salvo in Calabria stuprata lo branco al suicidio di una ragazza napoletana troppo
La gogna mediatica su sul web lei è stata in Calabria aveva fatto una prima riunione della Commissione pari opportunità a che punto siamo lì
Sì purtroppo anche la vicenda di Rimini qui più vicino a noi di un'altra ragazza ripreso avverrà ripresa diciamo in una discoteca quindi i casi purtroppo sono sono molti
Sì quando a fine giugno mi è stato chiesto di occuparmi di pari opportunità quindi diciamo per me è una è una nuova responsabilità molto recente ha detto
è impegnativa come la riforma costituzionale perché non è un tema meno importante o meno difficile meno complicato da affrontare rispetto alle riforme costituzionali quindi
Richiede grande impegno e grande determinazione
Noi abbiamo iniziato adesso un lavoro
Condiviso perché finora non c'era mai stata una cabina di regia un coordinamento
A livello nazionale che mettesse insieme intanto i vari ministeri
Perché le pari opportunità non solo
Non sono un tema solo della
Dipartimento delle pari opportunità
Ma riguardano il Ministero del lavoro riguardano il Ministero dell'educazione della salute e quindi mettersi insieme dell'interno della difesa
Dello sviluppo economico sono praticamente tutti toccati Ministeri perché sono vari aspetti che entrano in gioco se vogliamo mettere in campo davvero una strategia
Per la lotta al femminicidio per la lotta contro i maltrattamenti le violenze sulle donne ma anche più in generale poi di
Di crescita di diritti di parità proprio di opportunità tra uomini e donne ma anche una cabina di regia che tiene insieme le varie istituzioni perché oltre
Al Governo e quindi vari Ministeri ci sono anche i rappresentanti dei Comuni e delle Regioni
Perché è giusto lavorare insieme anche tra i diversi livelli di governo del territorio
Il li abbiamo iniziato a impostare insieme un lavoro con le regioni con i Comuni con i vari Ministeri coinvolti cercando anche di acquisire le migliori esperienze che ci sono sul territorio
Per farne delle buone pratiche di livello nazionale perché purtroppo anche su questi temi non tutte le Regioni marciano alla stessa velocità
Lo dico qui non perché siamo ospiti in Emilia Romagna Bologna ma l'Emilia Romagna una Regione che oggettivamente ha fatto un ottimo lavoro precario
L'unica
Da sembra una grande attenzione e fa un lavoro veramente serio sul territorio non tutte le Regioni non tutti i territori purtroppo hanno lo stesso tipo di attenzione allora è giusto condividere le buone pratiche
In concreto ci siamo detti innanzitutto però
Che ci vuole più disponibilità a spendere tutti i soldi che ci sono a disposizione io la prima cosa che ho fatto in questi due mesi e chiedere
Delle risorse che lo Stato ha messo a disposizione insieme alle regioni e due anni precedenti che sono tra Stato e Regioni trenta milioni di euro
Per il contrasto alla violenza sulle donne quanti ne sono stati spesi davvero
Ottenere questa risposta non è stato facile
Perché molte regioni hanno fatto fatica a rispondere diciamoci la verità e abbiamo scoperto che quasi dieci milioni non sono stati spesi
Quindi
Cominciamo dal spendere il tutti e dallo spendere in modo trasparente lo Stato ha messo a disposizione altri dodici milioni a marzo con un bando che adesso completeremo entro il prossimo mese perché questi soldi arrivino davvero
Ai centri antiviolenza e arrivino davvero sul territorio
E a ottobre in Conferenza sempre Stato-Regioni porteremo ulteriori diciannove milioni dello Stato per i prossimi due anni sempre
Il contrasto alla violenza sulle donne per cercare di
Finanziare con ulteriori risorse centro antiviolenza che lavorano sul territorio
Però dobbiamo fare con criteri nuovi con criteri di qualità perché occorre vedere anche come lavorano questi centri quali risultati hanno perché anche lì alcuni sono straordinari altri purtroppo lavorano un po'meno bene
E avere anche trasparenza di come le risorse pubbliche sono sospese
Perché le risorse pubbliche sono di tutti di ciascuno di noi non di nessuno
C'è molto da fare io sono stata in Calabria qualche giorno fa
Girerò buonsenso in tutta Italia vice al Martena farmaci era anche l'immagine Anniballi
L'avvocato Lucia mi pare che essa la donna sfregiata dal dall'ex fidanzato cioè
Anche competenze che purtroppo hanno vissuto sulla propria pelle queste esperienze
Io ho chiesto all'uscita Nibali di venire a lavorare con noi proprio per
Impostare delle politiche serie contro la violenza sulle donne perché credo che partire dall'esperienza diretta da chi di chi purtroppo l'ha vissuto
Sulla propria pelle nel caso di dirlo sulla propria vita serva anche per andare a ritroso e cercare di ripercorrere alcuni errori che magari ci sono stati nel suo caso in altri casi che non devono essere ripetuti
Stiamo lavorando con le forze dell'ordine che sono molto attente a questo tema che lavorano molto anche sulla formazione proprio di personale delle Forze dell'ordine riconoscere i primi segnali per evitare che diventino poi violenze vere e proprie perché la prevenzione
è la cosa migliore poter riconoscere i primi segnali pericolosi
Ma io credo che il punto fondamentale sia ripartire dalle scuole
Perché esse non si impara fin da piccoli
Il rispetto la parità tra uomini e donne tra bambini e bambine è difficile poi recuperare da adulti le famiglie hanno un ruolo centrale
Ma la scuola
Può aiutare le famiglie questo lavoro
Può azzeccare davvero di
Insegnare fin da piccoli
Che non ci sono
Migliori peggiori ci sono differenze ma si è uguali si affari diritti e pari dignità
Abbiamo parlato tanto di riforme di referendum di Costituzione mi sembrava giusto chiudere
Questa questo incontro questa serata ringraziando tutti voi per l'attenzione soprattutto ringraziando
Il ministro ma che erano posti con questo
Con questo passaggio obbligato su un'iniziativa del Governo nuova ma che che è molto importante per il che riguarda tutti noi le nostre famiglie
E le donne le donne italiane io ringrazio il ministro il prato so che è attesa
Mi distende allora e hanno già salutare un po'di volontari straordinari che hanno altri due giorni di fatica mancano già lavorato tanto per questa festa come nel resto d'Italia e vanno ringraziati
Grazie davvero lavorerò posti non
Antenne Tabellini dopo e realtà ancora