In difesa dell'arte: dal secondo conflitto mondiale all'istituzione dei Caschi blu della Cultura

Buon pomeriggio a tutte e a tutti oggi siamo qui
Per in realtà per una giornata di studio di lavoro non soltanto per presentare un libro però la giornata di studio di lavoro prende le mosse
Da da una storia che è quella del salvataggio dell'arte in Italia durante la seconda guerra mondiale e quindi in particolare di persone come Pasquale Rotondi in particolare di persone come migliora Dagnino e come altri
Prende le le mosse da un libro che è stato dedicato a questa storia e qui si chiama in difesa dell'arte la protezione del patrimonio artistico nelle Marche dell'Umbria durante la Seconda guerra mondiale
E a cura di Patrizio Dragoni e di Caterina Patarello pubblicato dei di finte nel collana le voci del museo
La nostra giornata è divisa in tre parti prima c'è una parte di saluti diciamo istituzionali che quelle che svolgeremo subito
Poi sarà presentato questo libro ci sarà un dibattito su questo libro comunque delle signore parleranno di questo libro
E visto che mi ha chiesto di moderare la giornata io ho solo due compiti uno è quello di fare il vigile urbano ed è molto semplice l'altro è quello di introdurre l'argomento lo farò l'inizio della seconda del di questa prima parte logicamente non adesso perché dite direi troppo vista l'ora
Infine l'ultima parte dedicata ai Caschi blu della cultura ruolo dell'Italia
Che sarà una sorta di tavola rotonda di discussione e di quello che si vuole
Allora io non devo dire nulla di questo libro perché lo dirò all'inizio della prima parte del nostro dibattito per adesso solo i saluti i primi saluti si riporta
L'onorevole Fava e piccola Nardelli presidente del comitato della Commissione cultura della Camera dei deputati visto che oggi siamo ospiti della Camera dei deputati e grazie alla Camera dei Deputati che ci ospita
Grazie
A chi ha presentato questo incontro quando Irene analisi ha organizzato questo convegno questo seminario tutti pensavamo
Che ci saremo concentrati su quanto avvenne durante la Seconda guerra mondiale su quella guerra che assomigli o per tutte e due le parti coinvolte nel conflitto Ancona abbattimento in un gigantesco museo
Solista così come e viene eccitato nel libero
Suo gli studi che ne sono nati e su quanto quell'esperienza sia stata messa a frutto oggi con la creazione dei caschi blu della cultura
Ma se a quel momento è oggi un terremoto devastante ha colpito nuovamente il nostro Paese sono stati ingentissime le perdite che noi abbiamo avuto l'abbiamo ricordato ieri in Aula a Montecitorio
Quindi passati in momenti dei primi soccorsi e della messa in sicurezza della popolazione colpita oggi si fa anche la conta dei danni al patrimonio culturale
Il ministro Franceschini ha riportato una cifra quella di duecentonovantatré siti crollati o molto danneggiati
Non è stato il primo terremoto che ha colpito duramente le popolazioni del patrimonio culturale del nostro Paese
Ricordiamo soltanto quello dell'Aquila che ha distrutto buona parte del centro storico della città ma poi quello delle Marche dell'Umbria del novantasette
Che indiretta televisiva Cina al mostrato ricorderete il crollo della volta della basilica di San Francesco d'Assisi
Diventato simbolo lì quella distruzione
In quell'occasione i beni culturali danneggiati furono circa mille novecento e a vent'anni dal terremoto si considera l'esperienza della ricostruzione
Di Marche Umbria un esempio virtuoso in particolar modo per il ruolo delle Soprintendenze impegnate
Oggi come ieri si raccolgono le pietre si recuperano le opere d'arte sepolte dai crolli si ricercano le carte degli archivi e si lavora
Perché si mettano al più presto insicurezza e tornino fruibili i luoghi darti e di cultura
è un lavoro importante perché domani queste pietre queste opere d'arte verranno riposizionate torneranno a ripopolare i territori di cui sono espressione
A coadiuvare i tecnici del ministero nel difficile lavoro di messa in sicurezza e di recupero dei beni culturali sono intervenuti per la prima volta i caschi blu della cultura
Una task force fortemente voluta dal nostro Paese dopo le distruzioni del sito archeologico di Palmira
E alle distruzioni di Palmira e a tutte le perdite di beni culturali ci riporta la dedica del libro che presentiamo oggi
A Khaled al-Assad direttore del
Del sito archeologico di Palmira i direttori musicali funzionari alle donne agli uomini che hanno contribuito e contribuiscono a salvaguardare il patrimonio culturale
Il libro delle due studiose Patrizia Dragoni e Caterina Pattarello attraverso una puntualissima indagine archivistica
Svolta presso molti archivi e devo dire che
è stato per me motivo di grande interesse e di grande soddisfazione vedere anche lo scavo archivistico che è stato fatto
Con un'attenzione molto particolare
Dall'Archivio centrale dello Stato all'Archivio di Stato di Ancona quello della Galleria nazionale dell'Umbria fino a quello dell'Opera del Duomo di Orvieto sono tutti archivi che sono stati e non cito altri archivi minori
Che sono stati analizzati vedendo diversi aspetti molto interessanti ed estremamente attuali del problema
Perché questa loro ricerca ricostruisce il contesto nazionale e internazionale in cui maturano le linee guida per la salvaguardia del patrimonio culturale in caso di conflitto armato
Il lavoro il libro riporta il lavoro svolto dalle soprintendenze per la prevenzione dei danni bellici indagato anche attraverso l'analisi delle circolari emesse dal Ministero dell'istruzione
Che sono ricche di considerazioni
Sulle tipologie del danno suoi monumenti più esposti ai pericoli anche in base alle loro posizioni nelle città e sono puntuali nel segnalare le operazioni da mettere in campo
Il volume
Segue in particolare l'opera del testo per intenderci che guidare uno le operazioni di salvaguardia dei territori allora affidati
Nelle Marche compresa dicevamo l'Area di Zara e della Dalmazia che all'epoca era soggetta alla tutela della Soprintendenza marchigiane dell'Umbria
Tre uomini appassionati che si dedicarono completamente all'opera di tutela
Voglia il mo'Pacchioni Pasquale Rotondi Achille Bertini caro osso la cui opera viene minuziosamente ricostruita nel volume
Il testo analizza inoltre in ruolo dei membri del contingente tedesco per la protezione dell'arte per Lima
E in seguito degli ufficiali americani del contingente americano per la protezione dell'arte che in collaborazione con le autorità italiane lavorarono al ripristino dei monumenti danneggiati e a recupero degli oggetti trafugati
Io prima ho ripreso la citazione di tinca Hummer la guerra in Italia assomiglio per entrambi le parti coinvolte nel conflitto a un combattimento che si svolge in un gigantesco museo
Perché questo chiarisce bene secondo me i termini della questione
Non è un caso che nel primo dopoguerra
Abbia visto la luce la Convenzione dell'Aja
Che afferma per la prima volta in maniera condivisa nel primo capoverso i gravi danni arrecati ai beni culturali a qualsiasi popolo essi appartengono sono mi danno al patrimonio culturale dell'umanità intera
Essendo un dato di fatto che ogni popolo porta il suo contributo alla cultura mondiale
è stata necessaria una guerra devastante perché si potesse iniziare a ragionare in termini di patrimonio culturale dell'umanità
Principio che oggi conosciamo e condividiamo a tal punto da percepire ogni perdita culturale come nostra
è un testo dunque di estremo interesse per la storia della tutela del nostro Paese
E il significato reperì significato che la tutela di questo patrimonio a per tutti noi per tutto il mondo per tutti gli uomini che a questi fanno disco estiva Lori fanno riferimento
Quindi ben venga un convegno come questo
Credo abbiamo bisogno di approfondimenti di questo tipo quindi grazie a chi l'ha organizzato
Grazie al Presidente della Commissione cultura della Camera della Commissione del Bilancio della Camera fa invece parte l'onorevole Giampiero
Sì anch'io intanto grazie per l'invito e grazie per l'organizzazione di questo di questo appuntamento
Ho iniziato a guardare abbordare leggere questo volume durante
Le vacanze di Ferragosto su tutto l'ombrellone in territorio marchigiano
Un po'perché sono appassionato di storia e un po'perché
Qualche giorno prima all'amico il professor Massimo Montella ma aveva fatto vivere questo questo volume
E ho ritrovato sul piano anche storico non soltanto non soltanto come minuziosamente i vengono riportati alcuni elementi vengono catalogati i luoghi le opere in maniera
Analitica e scientifica
Ma ho ritrovato anche alcune figure alcuni i passaggi storici e delle nostro paese che
A dire il vero mi erano in un un gran parte sconosciuto
Voi nel in Europa in
In Francia si inizia a dir la verità dopo la fine del primo confinarie conflitto mondiale un dibattito su quella che era la protezione dei patrimoni artistici
Nel caso del conflitto armato ovviamente tali interresse e tale dibattito si intensifica ridosso del Secondo conflitto mondiale anzi quando eravamo nel bel mezzo del conflitto del secondo conflitto mondiale nel volume
Vengono riportate in maniera chiara perché parliamo del più grande saccheggio un furto d'arte che ci sia mai stato proprio quello avvenuto con il secondo conflitto mondiale con circa cinque milioni
Di opere non è un caso che nel quarantatré viene
Fatta la convenzione ovviamente
Di Londra convenzione che non mette certo al riparo dal
Dal saccheggio ma che però diciamo così con la dichiarazione di Londra c'è da parte le potenze alleate ci vietava il saccheggio si dichiara l'interdetto è suscettibile di ecco
Vuole essere perseguitato ogni rapina di opere d'arte o di scienza ovviamente eh in campo limitato però si interviene in quel modo perché era evidente quello quello che stava quello che stava avvenendo
Dicevo lo spauracchio e le riflessioni che erano state fatte in Francia dopo la Prima guerra mondiale a seguire in tutta Europa
Ci portano ad avere alcuni elementi che poi saranno utilizzati da tutti i soprintendenti anche gli stessi soprintendenti tattili nel nostro territorio nazionale compresi ovviamente quelli dei quali parliamo di un Brema Marche
è abbiano seguito gli stessi accordi hanno seguito gli stessi accorgimento di protezione antiaerea si sono attenuti
E redigendo gli elenchi delle opere salvaguardare con gli stessi criteri di graduatoria indicate da quelle che erano le direttive internazionale
Quello della difesa dell'arte in caso di conflitti armati o di una questione dimensione planetaria lo diceva prima la precedente la Presidenza cartelli ricordando un po'la benedica di questo volume
E
Una dimensione planetaria in un contesto storico in cui risulta in gran parte a quattro rispetto ovviamente per l'uomo per la creatività per l'ambiente in cui l'uomo stesso file e come ricordava la Presidente
Nella Convenzione dell'Aja di cinquantaquattro nel sul preambolo si dice chiaramente come gravi danni arrecati e beni culturali
A qualsiasi popoli si appartengano sono un danno al patrimonio culturale dell'umanità intera essendo un dato di fatti cognitivi di un dato di fatto che ogni popolo
Appartiene altro conto di può dare il suo contributo alla cultura mondiale
Questo ci dice un po'quella che oggi la situazione e che tutti i giorni vediamo nei vari scenari di guerra
Vediamo sotto sotto i nostri occhi ancora oggi ci sono persone che combattono che l'otto nonché muoiono per salvaguardare
è il patrimonio culturale scientifico artistico del del nostro pianeta
E insieme all'al grande lavoro che hanno fatto i soprintendenti nella fase di
Protezione dei beni culturali
C'è insieme anche un lavoro fattore soprintendenti insieme poi ovviamente agli enti locali insieme al ministero stesso quando dicevo prima che alcune pagine che
Per me erano meno note per esempio la figura del ministro butta mai
La sua attenzione verso
Verso l'arte
Anche in contrasto con quello che era il il
L'allora Presidente del Consiglio Mussolini
Che velocità lo stesso portai che avrebbe dato qualche e chilometro di di Artena di pittura pur di avere in cambio un po'di nafta
Testimonia anche l'attenzione del Ministero che insieme ai sovrintendenti lavoro
In questa direzione non è un caso che un giovane Giulio Carlo Argan collabora con il ministro Bottai sarà anche l'elemento di unione con Rotondi con la altre soprintendenti e e e con questi poi sì i trova confrontarci
Ma l'avventura un po'del
Del libro parte da o da una data che quando alcuni amministratori nelle Marche se non mi ricordo non ricordo male
Sindaco di Sasso approvare tra vino nell'ottantaquattro
Vengono a conoscenza
Che vengono scoprire quasi per caso che la folla ma most maestosa Fortezza forma di tartaruga di Francesco di Giorgio Martini aveva ospitato durante la guerra capolavori d'arte e da qui il desiderio
Il titolo è un po'visibilità e a tutta la vicenda e quindi gli incontri con Rotondi a seguire e
Anche quello che poi
Avvenne per quanto riguarda ovviamente le Marche e
Per quanto riguarda a per quanto riguarda l'Umbria
Emergono certamente
I con chiarezza i meriti acquisiti per i piani preventive di protezione antiaerea soprintendente Achille Bertini cala osso calarci in Umbria e Ingo Rotondi e Pacchioni nelle Marche riconosciuto il ruolo per quanto riguarda l'Umbria
Di
Bertini
Unico rappresentanti l'ombra di beni architettonici artistici non solo nell'azione di salvataggio ma anche dell'impegno di responsabilità
Assunto attraverso la realizzazione per volere del ministero stesso i due ricoveri interregionali a monte freddo i a Ponte ove troveranno ricordo per più di tre anni
Anche una grande quantità di dipinti provenienti dall'house lombardi cosiddetti capolavori insieme insomma
E ci fu in questo un lavoro comune molto attento tra soprintendenti e e Ministero e Ministero stesso io
A me piace una
Uno alcune frasi riportate nel libro quando appunto lo stesso Bottaini fogli scritti sconfessiamo alla teoria di una guerra umanizzati ci diceva appunto di carattere palese
Fin da principio di questa guerra che voi avete religione anche quando la posta in arrivo tutto guerra di economia anche quanta cento contrasti di sentimento
Guerra di tradizioni di cultura anche quando esaspera opposizione grazie ad una guerra totale insomma una che è una crisi che ha la coscienza mondiale quando ovviamente abbiamo a che fare con
I beni culturali beni artistici e con quella che l'Assessore alla cultura e di un Paese o die
O di più paesi da bene il senso di quello che stava avvenendo di quello che stava avvenendo in quel momento e
A me ha colpito è che
Giungo al termine di questa
Di ovviamente dei miei saluti anche l'attenzione con cui i soprintendenti hanno curato minuziosamente
La il ricovero dei beni io la catalogazione attentissima e anche il voler rimarcare io
Come du anche durante la guerra Sissi e le soprintendenze abbiano ho lavorato per poter garantire che i beni culturali del dei territori non venissero o dei soldati
Distrutti
E appunto qui c'è una direzione avvicinerà delle una nota che viene mandata al la Direzione generale delle arti dovere Ubertini Calolzio ricorda che anche nei giorni in cui la battaglia infuriata alle porte di Perugia
Quindici venti giorni e nei giorni successivi in cui la città si trovava sotto il fuoco dell'artiglieria nemica l'ufficio è rimasta aperta al pubblico trattando gli affari incorsi che non in corso che non ci sono stati
Arredi e che non sono stati arrestati e il mattino del venti giugno appena due ore dopo avvenuto l'ingresso del truppe alleate il sottoscritto i suoi collaboratori presso i quali in ogni circostanza trovati più fu efficaci aiuto
Erano in giro per la città prendere visione danni avvenuti nella notte ad opera delle fondata AIA tedesche volti in fuga e adottare provvedimenti necessari
Con il giorno ventiquattro sono ricomincio cominciato dapprima con mezzi fornì delle truppe alleate ricognizione dei vari centri delle province dell'Umbria e soltanto una nota si parlava appunto di fronte ai tagli e tedesca ma c'è una vicenda che riguarda un dipinto avvenuto alla Galleria nazionale dell'un bel Cavalier D'Arpino dove
Diciamo così cioè dà la colpa ai tedeschi ma siccome il furto
Perché poi di questo si tratta insomma e difficile che un quadro possa sparire e da solo
Che il furto è avvenuta quando le truppe tedesche non c'erano più ma c'erano già agli alleati diciamo così qualche volta
La storia ci piace un po'ora diciamo così
Dargli e la versione
Che che più chi più di tutti insomma ci aggrada
Io non dico molto di più la Presidente
Mi ha detto una cosa molto interessante perché noi territori dell'Umbria e Marche insieme a quella del Lazio dell'Abruzzo è stato colpito da un terremoto recenti il ventiquattro di agosto rompe le Marche sono già state colpite mille novecentonovantasette da un terribile
Terremoto che per fortuna a non ebbe implicazione di vite umane così forte come quello di oggi come quello di oggi
Ma che danneggiò in maniera in alcuni casi irreparabile anche alcuni beni culturali e nella nostra immaginazione
C'è la volta della basilica di San Francesco che crolla con
All'i poveri fatica restano sotto le macerie ovviamente
Ma tanti beni culturali tanti chiesi tanti tante musei che sono stati danneggiati
Dal sisma e in questo caso il sisma è stato per le Regioni Umbria Marche un'occasione di per riqualificare il proprio patrimonio artistico e culturale
Una ricostruzione corretta corretta nella legalità nel rispetto delle regole ma anche nel mettere in sicurezza e recuperando quel patrimonio che poteva sembrare distrutto oggi siamo di nuovo
A scavare un po'sotto le macerie con tantissime vite umane perse queste sì queste regioni per fortuna non hanno avuto o questo
Questo impatto ma evidente che si tratta ancora una volta di mettere mano ad una ricostruzione che una ricostruzione della vita delle persone ma anche della vita ma anche dei beni culturali che fanno parte della vita delle persone stesse un'ultima battuta e chiudo
Quando amico professor Montella mi ha chiesto di intervenire
A questo incontro ho pensato un po'al lavoro che in Umbria fatemi
Parlare della parti che conosco che conosco mai ovviamente è stato fatto negli anni Ottanta e degli anni Novanta
Nel nella seconda guerra mondiale ci fanno attenzione da parte dei soprintendenti nel nel tutelare e proteggere non far disperdere il nostro patrimonio artistico e culturale in Umbria a cavallo degli anni Ottanta e Novanta
Si è
Costruito un patrimonio museale di piccoli musei in tanti piccoli centri che e un po'dicevo sulla ricchezza culturale di una regione come la nostra e questo lavoro che massima portata avanti con grande
Forza attenzione un po'se vogliamo il
La prosecuzione del lavoro che era stato fatto prima da chi ha tutelato che i beni culturali e chi invece poi successivamente ha fatto in modo che i beni culturali
E le loro sedi nelle loro città nelle loro realtà potesse onesto texano essere visti apprezzati e anche compresi fino in fondo l'approvazione ecco credo che sia un lavoro continuo dalla guerra
Che è passata abbiamo alcuni
Straordinari esempi di attenzione al nostro patrimonio li abbiamo ancora oggi nelle nostre comunità e dobbiamo credo proseguire in questa direzione un incontro come quello di oggi ma io ci fa comprendere il lavoro che c'è stato stracci
Grazie all'onorevole Giulietti parlando dell'Umbria io vorrei inserire anche un ricordo di un altro lavoro di cui l'Umbria è stata protagonista che è stato il tentativo di manutenzione programmata che era stato fatto da Giuliano Urbani
In un Paese che ha completamente perduto come diceva un altro grande un muro e grande amico Bruno Toscano la virtù della manutenzione che non esiste ancora mai più
è stato l'unico posto in Italia dove si è immaginato che si potesse fare una programmazione proprio una
Manutenzione programmata che sarebbe stato forse è stato importante ma che non è mai più stata fatta me allora né in seguito
Detto questo c'abbiamo uno dei rarissimi cambiamenti di programma nel nostro ordine dei lavori
E che sia così raro vada dato a come merito a chi ha organizzato la nostra giornata era previsto che il sottosegretario o la Sottosegretario non so più queste cose
E beni culturali Ilaria Borletti Buitoni che ringraziamo per essere qui intervenisse quando si parlerà dei Caschi blu della cultura ma per motivi istituzionali non potrà essere qui in quel momento e quindi ne parlerà adesso
Io ringrazio ancora signor sottosegretario per la sua presenza qui perché da maggiore importanza evidentemente a a questo nostro seminario questa nostra giornata questa nostri lavori e le cedo subito il microfono grazie
Grazie siccome non si dice farmacista o o il geometra o a me va benissimo essere chiamate al sottosegretario io sono felice
Grazie grazie prima di tutto ai promotori di questa iniziativa e grazie le autrici io abito in Umbria quindi naturalmente ho accolto questa iniziativa con una particolare attenzione anche perché mi ricordo quando visitare il cantiere
Che è stato ricordato dal collega della Basilica superiore eviti questi enorme scaffalature piene di
Scattone con dentro infiniti milioni di piccoli pezzettini tutti dello stesso colore
E i nostri restauratori in ginocchio che cercavano di ricostruire ahimè non più Cimabue definitivamente de sbriciolato ma perlomeno
Da parte attribuita Giotto devo dire che è stato uno spettacolo commovente mi sono sempre chiesto perché i frati minori non abbiano conservato un museo una storia di quello che è stato uno dei grandi restauri secondo me che sono venuti nel nostro Paese
Noi siamo un Paese per certi aspetti sorprendentemente eccezionale nel reagire di fronte alle calamitare distruzione i drammi ma anche abbastanza eccezionale non bordello riconoscere
L'anno scorso
Io ho avuto due motivi di grande orgoglio in cui il fatto di essere italiana non vissuto come così comunemente in cui uno tiene alta una bandiera in cui crede e sente che questa bandiera porta avanti dei valori che sono
Oltretutto riportanti nel racconto di questo libro
Profondo colto documentato uno è stato a Londra quando abbiamo presentato l'iniziativa dei Caschi blu della cultura celano davanti i cinquanta sessanta direttori dei più importanti musei del mondo
Evitando in quel momento avendo solo l'alleanza
Dell'UNESCO che era già certamente moltissimo ma anche una certa scetticismo da parte della Comit pulita internazionale che diceva bensì di italiani lanciano questa cosa poi chissà cosa faranno
Ha proposto i caschi blu propria cultura
Era già avvenuto una parte di questo tremendo danno al patrimonio monumentale archeologico siriano il mondo assisteva attonito
A questa tempesta che si scatenava naturalmente su centinaia e migliaia di vite ma anche sui patrimoni identitari di quei Paesi
E il primo Paese che ha avuto l'idea di tradurre questo ottoni mento questo smarrimento questo orrori in un'azione precisa è stata d'Italia
Italia che appunto al loro a Londra viene accolta così non dico freddamente ma insomma soprattutto gli anglosassoni ci abbordato come dire chissà cosa farete bene abbiamo fatto
I caschi blu per la cultura sono nati sono basate in Italia vengono istruiti in Italia e non abbiamo portato le nostre competenze al servizio di questo percorso che abbiamo fatto con concretezza in tempi rapidi
E con il plauso dalla comunità internazionale ecco una pagina in cui dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani
C'è stato un altro momento pochi mesi fa a Vienna
Dove siamo riusciti a far passare una risoluzione e non è stato facile perché i Paesi presenti erano circa settanta e mi ricordo benissimo che per molti di loro il mercato delle opere d'arte era un mercato che andava salvaguardato
Una risoluzione che impegnava i Paesi presenti che rappresentavano una parte importante delle Nazioni Unite
Ad accogliere e di impegno di collaborare contro il mercato fraudolento di opere d'arte in particolare di quelli archeologiche
Che come anche sappiamo sono una parte consistente del finanziamento che per esempio divisi spazi per portare avanti dal suo scellerata attività ecco quello è stato un momento importante per come dico c'erano Paesi
Pragmatici quali dicevano ma ci pensiamo noi non siamo la polizia di noi stessi cosa venite a darci lezioni in casa nostra
Saremo noi intervenire se abbiamo il dubbio che quel vaso possa essere trafugato da uno storno da una zona di guerra
Noi abbiamo insistito abbiamo insistito molto abbiamo insistito con l'appoggio di alcuni Paesi che invece avevano capito la fondamentale importanza di questo impegno internazionale
Devo dire anche con la mia certa sorpresa perché non pensavo che fosse unanime l'assenso tutti presenti a quella riunione tutti hanno votato a favore di questa risoluzione
Ecco vi devo dire che in quel momento io ho capito che quando si riesce adesso dicono espressione abbastanza elementare a volare alto
Quindi a rifarsi a dei valori
E qui stiamo parlando di valori un Paese che riesce a capire l'importanza della tutela della propria identità culturale
Che riesce a unirsi quando si tratta di Corradi in difesa della propria identità culturale che riesce a ricostruire i segni della propria identità culturale è un Paese
Che mantiene degli dei valori che sono quelli che sono stati alla base di questi due non piccoli grandissimi successi del lavoro e della diplomazia del nostro Paese
Quindi in quel momento l'Italia ha tenuto alta la bandiera dei valori
Che stanno un pochino un pochino forse non ancora abbastanza ma già in modo più diffuso alla base della difesa del nostro patrimonio culturale un patrimonio certamente difficilissimo da tutelare
Prima è stato di molto giustamente sottolineata la necessità di una preventiva messa in sicurezza anche vista la fragilità che il nostro territorio a
è certo parliamo di un territorio morfologicamente difficile con un patrimonio culturale diffusissimo minuto e grandioso
Presente ovunque non sempre conosciuto qualche volta addirittura non catalogato quindi un lavoro immane
Però oggi abbiamo la coscienza che quella strada va percorsa oggi abbiamo la coscienza che quella strada e io rinunciabile
Quindi e qui concludo dicendo che in un momento sicuramente di smarrimenti o in un momento in cui sicuramente qualche volta ci chiediamo
Quali sono i valori a cui dobbiamo non solo attaccarci noi in quanto italiani
Ma anche agganciare il concetto di un'Europa
Che vuole ritrovare le proprie radici culturali ecco oggi oggi con questo incontro oggi con la presentazione di questo libro e quindi di questo importante e come ho detto prima profondo e competente lavoro
Noi celebriamo quei valori che possono essere di indicazione di una strada che dobbiamo assolutamente percorrere per dare appunto questo smarrimento una risposta concreta grazie
Grazie al sottosegretario a quanto ci ha detto anch'io sono d'accordo sul fatto che si debba chiamare sottosegretario ma io forse sono Prima Repubblica non lo so
A me fanno molto ridere le cose quando vengono declinate al femminile e non occorre istituzioni secondo me sono neutre quindi sono come sono maschili femminili quello che
Comunque io vorrei solo fare due
Brevissime postille visto che io sono un cronista e quindi faccio solo cronista di beni culturali
Due posti lady cronaca quanto diceva adesso il Sottosegretario caschi blu
I carabinieri per il patrimonio per la tutela del patrimonio culturale sono stati il primo reparto specializzato che si sia esistito il mondo
Sono nati nel mille novecentosessantanove un anno prima che l'UNESCO ne raccomanda se l'esistenza quindi interessante anche questo all'inizio erano sedici persone e adesso sono dirà relative essere
Trecento sparse in tutta Italia hanno fatto scuola per tutti gli altri reparti che non solo in Europa sono successi sono succeduti nel tempo e hanno dei frati direi quasi tutti loro
Accanto a questa che è un indubbio know-how indubbia capacità se ne schiera un'altra perché quella dei tecnici degli studiosi che noi possediamo che sono tra i più bravi basti ricordare per esempio l'istituto per il restauro
L'Istituto per il restauro è un'eccellenza che tutto il mondo ci riconosce
è stato creato da Brandi ed Argan forse non al Cal non per caso è stato l'unico l'ultimo incarico all'Amministrazione di Pasquale Rotondi dirigere questo istituto
L'altra cosa quella che io chiamo l'archeologia rubata
L'archeologia rubata è è un fenomeno impressionante stiamo parlando di nove miliardi di dollari all'anno di beni sottratti secondo gli ultimi calcoli
L'Italia ne è stata per molto tempo ma in parte lo è ancora il maggior Paese rifornitore
Il nostro Paese ha avuto una il grande merito perché ha condotto una battaglia verso il due mila cinque due mila sei
Una battaglia etica e di civiltà a livello mondiale ha fatto cambiare le norme ha un sacco di musei è un sacco di Paesi non è ancora riuscito a cambiare le proprie anche se già all'epoca c'era un articolato
Ma poi si è succeduto un lungo periodo di buio che io spero sia finito e questo articolato venga ripreso in mano per cambiare alcune norme
Quella battaglia vorrei sarebbe tenerti San come si usa dire è stata condotta da Buttiglione da Rutelli quando erano ministri
Però c'è ancora c'è ancora un però
L'Italia conosce almeno trenta trentacinque musei del mondo molto importanti che conservano opere scavate illegittimamente del suo sottofondo
E secondo me io sono sempre molto cattivo molto critico
Non si fa abbastanza per cercare di farle tornare indietro perché quanto meno in modo simbolico non fatto patrimoniale evidentemente ma qualcosa secondo me va fatto anche nei confronti di quei musei
Ne dico uno per dirne mille il mi convince un che è vicino Kyoto che a centoventicinque oggetti italiani nessuno dei quali è legale e legittimo ma il cento per cento
Detto questo abbiamo quasi finito con i nostri saluti i nostri interventi introduttivi
Le due studiose che ci hanno regalato questo bellissimo libro fanno parte della scuola di Massimo Montella che non soltanto ha fatto una rete di musei invidiabili Sima ma anche un ruolo interessante e importante all'università
E quindi a Francesco Adornato che adesso è il Rettore dell'Università degli Studi di Macerata la parola
Grazie intanto un ringraziamento vivissimo
Per l'organizzazione opportuna di questo prezioso incontro che ha tante voci così diversificate che vicini sono sei scusi
Dei tante voci così diversi ficcante ma altrettanto ricche di suggestioni e l'incontro
Impreziosito ulteriormente da quest'Aula assessore cui partecipiamo ma anche dalla
Reso per noi ancor più gratificante dall'autorevole presenta la presenza io autorevoli studiosi parlamentari ed esponenti del Governo che ringrazio tutti ovviamente quale Rettore letto il mio ateneo
E in particolar modo la deputata maceratese Manzi che apporta messi fortemente impegnata per questa iniziativa
In virtù proprio di del rigoroso lavoro di cui oggi non parliamo del quale sono state
Lavoro di ricerca di cui sono state protagoniste al tempo stesso rigorose
Sapienti registe come viene osservato nella introduzione le due colleghe entra con il Papa Lello avvenimenti legati
Alla protezione e tutela il nostro patrimonio artistico il luoghi apparentemente appartati
In un'Italia parco allora sobria esserne
Ancora
Cui forse
Qualche Paese qualche qua dovremmo rimpiange loro recuperare in una temperie storica certamente difficile
Che come è stato detto mi sembra l'onorevole Giulietti è stato il momento storico di un grande saccheggio opere d'arte
Qui rimando
Perché a quegli endo l'invito del professor Paolucci ho comprato le cattolico del Cribiore rinvii pubblicato in Francia da Gallimard ed è un libro che è grande quanto un dizionario di tutte le opere saccheggiate ritrovate
Nelle proprietà nelle case di Vierin un libro che riporta
Molti
Otto di foto
E pure essendo un dizionario non contiene tutte le foto di tutte le opere d'arte trafugate perché c'è anche una bibliografia un rimando bibliografico di tutte le altre opere
Rubate trafugate e non riportate nel libro fenomeno che poi come diceva
Fabris mai un poco fa dopo Lisbona
Continua ancora grazie a questo lavoro avvenimenti che sarebbero potuti rimanere in un cono d'ombra notte Beethoven
Non molti di noi e non Facciolo l'archeologo neanche lo storico dell'altra altro mestiere però
Hanno
Hanno avuto l'importanza nel nostro Paese per ragione che brevemente vero diventano questi avvenimenti stessi un epifenomeno rilevante ed emblematico di una più generale
Realtà che illumina quelle aree Umbria e Marche in particolare ma anche la la
Dell'infettare a dal Marsiglia illuminata quel patrimonio
Artistico l'Italia
E i suoi funzionari che sono stati sedermi al loro mandato sul loro lavoro e
Al nostro Paese e quel patrimonio hanno difeso in sprezzo del pericolo
E che il fenomeno ecco dunque da cui emerge
è stato anche qui prepotente è stato detto quello dell'Italia come un museo
Diffuso insomma non a caso l'onorevole piccoli ha parlato di gigantesco teatro di guerra dentro un museo
Un teatro di guerra diffuso dentro un'area ricca il patrimonio
Artistico di non solo di un'Italia come Paese come un museo diffuso ma di quei territori ancora ripeto apparente soltanto apparentemente appartanti la cui civiltà
La civiltà locale del di quelle comunità di quei territori l'armonia
La coesione e la stessa coesione sociale è stato dovuta non poco alla convivenza con quel patrimonio artisti dentro il quale con il quale a fianco del quale
Sono cresciuti
E forse
Roberto ultimati nel suo libro sulla distinzione delle civiltà tra Italia centrale area meridionale
Che lui
Attribuisce alla presenza della mezzadria dall'atto latifondo all'altro a dimentico alto questo non trascurabile elemento anche distintivo
Ecco si tende infine
Dunque la civiltà dei dei luoghi dell'Italia centrale in particolare dipende anche da questo lo si è diffuso in cui le comunità hanno vissuto
E
Bastano per concludere penso che a me a noi e a me diciamo come espressione di un'università che fa dell'umanesimo il suo tratto distintivo nel corre l'obbligo di osservare che si tende a pensare certo non in questa sala
Per fortuna è ovviamente anzi ha ribadito il contrario
Con grande ricchezza di argomentazione ma è quasi un luogo comune nel Paese c'è una narrazione diffusa e che anche i certi spazi diciamo
Di più ampia diffusione politica diciamo così si tende a pensare che le innovazioni e che il futuro passino attraverso le tecnologie
E che egli nello sviluppo del nostro Paese alla competitività la crescita economica ma non sociale culturale necessariamente accompagnata questo sviluppo economico derivino fondamentalmente dalla
I innovazioni tecnologiche ignorando invece o sottovalutando per carità sottovalutando trascurando
Il fatto che ci sia un nesso
Forte inestinguibile millenario tra civiltà e patrimonio artistico
Tra coesione e culture
In sostanza si rimanda all'umanesimo
Ai suoi valori distintivi ettari
Piace molto sottolineare l'intervento a riprendere l'intervento del sottosegretario Buitoni Barletta Borletti
Umanesimo che costituisce specialmente nella nostra contingenza storica di una globalizzazione che pur necessaria sta
Beh costruendo molti luoghi identitari identità AP inclusiva sia chiaro non un chiudersi dentro mura insomma storiche secolare che farebbero
Oggi la nostra ricchezza percorsi Valotti
Per
In questa contingenza l'umanesimo costituisce il ponte ideale e concreto al tempo stesso tra passato e futura
Per questo io penso concludo che questo libro è zero che parla del passato ma suggerisce noi ipotesi di futuro ed è lo stesso orizzonte questo del futuro
A cui
Guardano devono guardare le università
E in modo particolare quelle che dell'umanesimo che innova come da noi avviene fanno il loro il loro traguardo
Ed è
In particolar modo anni per questa ragione per tutte queste ragioni
A nome della mia universitario che ringrazio ancora per averci ospitanti qui grazie
Grazie Grazie Rettore Adornato che ha assolutamente ragione il catalogo che ring uno dei libri più impressionanti degli ultimi tempi
C'è solo una cifra che vorrei ricordare perché quando l'ho letta per la prima volta un po'di anni fa ne sono rimasto sconvolto
Dovrà Ingrid teneva pensava che quelle che lui riteneva essere i veri valori tedeschi
Fossero internati da Lucas Cranach il vecchio
E per questo se ne era Co.Co.Pro curati cinquantasette mi sembra che questo possa dare misura di quello che avvenne
All'epoca
L'ultimo dei nostri saluti per Michele corsi che il direttore del Dipartimento scienze della formazione beni culturali Turismo dell'Università di Macerata
Con una postilla all'università di Macerata è andata meglio di quanto non sia andato per esempio l'Università di Ca'Foscari di Venezia dove Dipartimento dei Beni culturali nella città per capirci di Bellini carpaccio Tiziano genere
è stato sostituito da un dipartimento che
Fotografia e venti e anche beni culturali professor Corso
Chiedo scusa mi alzo in piedi ma vorrei sormontare questo prodotto della contemporaneità che lo schermo del computer
Ringrazio per l'invito
Porto il saluto
Esprimo la riconoscenza e dell'intero dipartimento appunto di scienze della formazione dei beni culturali e del turismo e abbiamo voluto
Sin dall'avvio di questo Dipartimento delle sue tre aree fondamentali fossero rappresentati sin dal titolo stesso
E porto lo ripeto il saluto esprimono riconoscenza a tutti i parlamentari i colleghi intervenuti dal dottor Fabio ISMA
Informa tutta particolare alla collega Patrizia Dragoni al dottoressa Caterina Perrello
Cui dobbiamo il volume che viene oggi presentato
E nondimeno all'onorevole sirene Manzi nostra validissima parlamentare maceratese
Pare davvero che la storia si ripeta
Nel bene e nel male
Ho altrimenti dei mali sempre possibili a un bene voluto e ricercato
Solo alcuni beni di pensieri allora perché il mio lo spazio di in sé di un saluto e altre sono le voci che dobbiamo e vogliamo ascolta
Da secoli e secoli prima ancora dei duemila anni tre cristiani
I conquistatori della storia
Il suo i tiranni
Commissione i terroristi hanno fatto razzia o scempio del passato
Ed è la storia dell'arte in specie
Si evinceva una guerra ossia annetteva se è un Paese e le opere d'arte di quelle nazioni e venivano di fatto portate nella patria del conquistatore
Oppure come nel più recente il caso di tal mila già ricordato illuministico
Non diversamente dall'ordine impartito gratuite verve con l'operazione Nerone per fortuna sventata
Di farsa il Titina far saltare in aria in caso di disfatta ai sei mila cinquecento quadri statue mobili libri monete
E differenti oggetti preziosi nascosti nelle miniere di salgemma di alta Ursi nei pressi di Linz dove invece in caso di vittoria del Terzo Reich per sarebbe dovuto sorgere verso il fiume zero
Quella miniera come la Rocca di Sasso Cordaro colta l'azione di Carpegna
Al padre di Pasquale Rotondi e dei suoi collaboratori oggi con la presenza qui della figlia di Pasquale Rotondi e del marito
Pasquale Rotondi e collaboratori che verranno raccontarti all'estremo vedete anche il mondo mensilmente
Di cui al bel libro di Roberto Ezio
Scritto condurre Twitter pubblicati negli USA nel due mila nove tradotto in Italia nel due mila quattordici
Più o meno contemporaneamente all'uscita nelle sale cinematografiche dell'omonimo film diretto e interpretato dal Josh Bruni
Tra cui appunto Rotondi e i suoi collaboratori vanno meritoriamente annoverati
Centinaia di persone di tredici presi questi mondi mensilmente che tra il quarantatré il cinquantuno portarono in salvo
Molti dei nostri capolavori artistici come
I più recenti Caschi blu della cultura
Ricordati commentati così egregiamente le all'onorevole Sottosegretario
E allora come adesso un x eterogeneo di donne
E di uomini tra destra probatori archivisti direttori di musei storici dell'arte archeologia militari e più recentemente eterno in Italia carabinieri esperti
Fino ai trecento ricordati idea Fabio ISMEA
Tutti autentici professionisti nei loro diversi settori di competenza e tutti i volontari
Ma perché in tutto questo
Se me lo chiedeva anche da dal punto di vista della
Disciplinare dell'Area di ricerca del professor dunque la pedagogia
Perché l'arte il nostro patrimonio questo dono dei padri
è
La memoria e il futuro di un popolo
Non sono la memoria nel futuro
E la coscienza civile e nel contempo il Progetto etico e democratico di una nazione
La sua getta Chezzi in avanti la sua costruzione avvenire
Così come la sua stessa possibilità in divenire
E nel contempo
Questo dono dei padri
è un valore economiche inestimabile
Di cui diversi conquistatore della storia sono stati del resto sempre ben consapevoli
Un valore complessivo
Da salvaguardare incrementare
Che va protetta ed ogni emergenza
Come nel caso delle recenti ha ricordato il terremoto che oltre al Lazio ha colpito proprio alle Regioni di cui oggi interveniamo le Marche che l'Umbria
Valori mi stimabile e capace e non per poco di fare crescere tra l'altro il benessere di un Paese
Il Rettore Adornato ha ricordato la cifra umanistica dell'Ateneo in cui siamo incardinati ci comunichi con linguaggio serviamo
Un valore capace e di creare eppure occupazione attraverso la formazione del suo operato
Dunque
L'arte della conoscenza l'arte e le tante forme di turismo
Di cui anche all'attuale
Ministero italiano dei beni e delle attività culturali e congiuntamente del turismo con la presenza di peggio l'oggi pomeriggio
Io la ringrazio a nome dell'intero dipartimento come
Ringrazio la presidente Franz De Piccoli Nardelli l'onorevole Giulietti
Del Sottosegretario nella persona dell'onorevole Villetti aboliti brutto io allora e chiudo
Un riferimento al Dipartimento che dirigo
Sì di cui la collega Patrizia Dragoni parte attive altamente meritevoli insieme al
L'amico e collega Pigliacelli Massimo Montella
La dei rischi credito due anni fa proprio un corso di larghezza Kennan interclasse
Quale formazione unitarie comuni di base rivolto tanto dei beni culturali quanto al turismo
In una cifra di interconnessioni sistematica troppo
Cui seguono impedisce
Questa volta fisiologicamente specialistiche e differenziate due lauree magistrali dovuto distinguo tra le lauree triennali le lauree magistrali una sorta di confusione che dovremmo legiferare
I reati invece ad una formazione più alte competente l'una appunto nella conservazione dei beni culturali e l'altra nelle scienze del turismo ma tutte e tre
Con una forte caratura internazionale
La terza rete non solo ad una prospettiva europea di sviluppo
Come alla macroregione io ambigua di reati da domani Macerata celebri vedremo proprio un convegno
Di apertura dei beni culturali e del turismo interconnessi fra di loro con questo lo sguardo rivolto appunto alla Regione alla macroregione Ionita adriatica ma pure i pesi asiatici all'e Cina
Uno degli obiettivi del nostro Ateneo riceve intese birre spettabile teorici quindi una grande icone grande
Una grande memoria ma anche una grande progettualità per il futuro Terna
Città per la Provincia e per il territorio di Macerata e dunque non di meno per Rinascente Emilio come ai popoli e alle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo
Quel mare nostrum Cabo che
Si dimentica S.p.A. male nostrum
Così dottrine
Complessivamente con questi tre corsi di laurea un significativo valore aggiunto non banale
Mi è assolutamente marginale di con il testo formativo allo specifico cristallo argomentativo di ricerca e di prospettiva culturale civili e non di meno politica
In senso ampio
Di cui oggi si
Discuterà ascolteremo le apprenderemo con la presentazioni di questo libro curato appunto da Patrizia Dragoni Eda Caterina Paparelli grazie
Grazie al professor corsi ha accettato Matteo Ricci e io siccome sono imbrattamento ormai c'è e Cappellini del abbastanza Bianchi
E alla stanza grigi quanto meno e e quindi ho i miei pallini
Io vorrei ricordare invece un altro per un altro personaggio un altro missionario che fermo avuto e di cui pochissimi si ricordano e che ha avuto una vita straordinaria che era Teodorico Pedrini
Teorico Petrini un signore che viene mandato dal patta insegnare musica
A I figli dell'imperatore chiaramente otto anni per arrivare perché prendo una nave che fare il periplo dell'America del sud una vera e propria avere sta roba
In Sardegna a tre figli ed entra imperatori
Vive in pieno la guerra dei riti perché c'era un problema che i riti non dove non c'è più riconosciuti eccetera eccetera
E ancora sepolto lì di Luciano rimaste pochissime musiche che per esempio a Roma non sono ancora state eseguite nonostante io farei la bontà di Santa Cecilia abbia chiesto tre mila volte di farle suonare
E chiedo scusa ma quando c'è andato il Presidente Ciampi in Cina io avevo anche scritto una pagina su questo signore perché era molto divertente
E chiedendo che cilena Salvatore una corona una corona d'alloro del mondo correlate terroso decorazioni potrà anche portarla sgombrato ciclista nella nel posto dove ancora il sepolto lì ma la cosa non è avvenuta
Va be'e queste erano le pecore per mancanza di una persona anziana abbiate pazienza
Allora a questo punto come nelle opere nelle Operette cambia la scena
Tre è stata con noi finora sosteneva e io lo ringrazio moltissimo
E viene sostituito da altre persone finalmente vediamo qui sul palcoscenico anche le autrici
Del dell'opera allora
Io lo vorrei che venissero qui sul palco com'è che invece non scendeva non mollo
Patrizia da loro Dragonieri Caterina Paparelli lo Rosanna Cioffi Claudio Strinati e Giovanna Rotondi Terminillo
Allora
Noi adesso iniziamo la seconda parte dei nostri lavori che la seconda parte delicata appunto alla presentazione di questo libro
E qui io ho il diritto di fare la mia
Il mio lavoro di inquadrare il tema di cui dobbiamo occuparci perché è questo uno diceva quello del vigile urbano dei miei due
Allora
Noi parliamo di una storia esemplare che la storia di come è stato salvato gran parte del patrimonio italiano artistico durante la guerra
Del modo delle persone esemplari che l'hanno condotta perché sono personaggi incredibili sono personaggi che non si sono misurati solo con la difficoltà di quello che devono fare
Ma anche con una serie di altre cose in più
Per esempio i due ricoveri che Pasquale Rotondi trovò che erano la Rocca di Sasso Cornaro e Palazzo dei principi di Carpegna doveva restare in certa misura segreti perché guai se si fosse saputo che le opere erano lì
Sarò era molto interessata dopo quando arrivo preso il potere fu costituita chiamatelo come volete
Convoco ossia un direttore generale sia lo stesso Rotondi che non ci andò logicamente e non seppe mai dove erano queste cose
E quindi c'è una condotta esemplare di chi ha portato avanti questa operazione ed è assolutamente eccezionale il modo con cui si è svolta
Perché da questo libro dalle ricerche di archivio profonde che sono state compiute
Si vede per esempio quanto minuziosi fossero tutte le provvidenze
Rotondi si occupò dei trasporti si occupò dell'antincendio su cupo dei posti dove i custodi dovevano stare cioè un lavoro certosino che raramente io ho visto fatto in modo analogo
Con difficoltà d'ogni tipo pensate voi che
A Urbino anzi in Urbino come si direbbe stando lì era rimasta una macchina di un autista di piazza
Soprannominato Balilla non perché fosse un balilla ma perché la Balilla era la sua macchina si chiamava pretesi
Ed era rimasto un camioncino e questo camioncino di questo camioncino Rotondi potete giovarsi
Per l'intervento diretto del Segretario comunale
Allora il Segretario comunale perché la storia e talvolta di zar il Segretario comunale nuovo di incarico come nuovo di incarico era Rotondi o in un in Urbino il Segretario comunale era il Papa di individuo signore che dopo aver avuto molto a che fare con l'arte italiana perché
E redatta di Andrea e di Vittorio Emiliani
Quindi questa cosa esternate rovinare allora erano ragazzini che giocavano a calcio sul sul me l'ha ricordato sul selciato della piazza davanti a Palazzo Ducale
E il padre faceva in modo che questo camioncino potesse essere usato per mettere in salvo le opere
Le opere in un luogo terribile perché da lì per passava la Linea Gustav era uno dei posti più terribili della guerra
E e questo libro ce lo racconta benissimo questo libro alcune ripulito rivelazioni per me
Intanto per la prima volta io che sono grande cura con grande
Ecco curatore dell'argomento per la prima volta ne pubblica le liste complete tutte le liste completo delle opere le troviamo cui finora così non c'erano
Seconda cosa
Ci racconta che per esempio il costo sul serio cioè l'organismo tedesco a difesa del patrimonio
Italiano
Io ho sempre dubitato molto che fosse difesa me pazienza sapeva comunque dove erano questi nuovi io questo non lo sapevo fino a quando non ho letto questo libro
Terzo ci racconta un caso straordinario di sparizione no ci racconta intanto il ruolo di Achille Bertini Calò su che io ignoravo in buona misura sapevo che era un benemerito ma non sapevamo molto di più
Quarto ci racconta la storia di una collezione di un olandese che se non vado a trovare il nome su catalogo me lo dimentico
Come al mondo grazie calmarle e che è stata portata via in modo misterioso che della quale fino adesso ben poco si sapeva
La guerra e è l'occasione sempre per farsi degli affari per fare per dichiarare perdute delle cose rubare delle cose che non erano ancora perdute
Non dimentichiamoci che quando era Ministro Antonio Paolucci ha pubblicato finalmente il catalogo delle opere ancora da ritrovare fatto dal ministro Siviero ancora mille cinquecento opere sono ancora mille cinquecento o perlomeno da ritrovare
Ma soprattutto vorrei chiudere con due cose
Primo me la sono dimenticata prima quando parlavo dell'esemplarità delle persone che l'hanno condotta Pasquale Rotondi non ne ha parlato fino al mille novecentottantaquattro quando la notizia è venuto fuori per caso
Fino a quel momento nessuno ne sapeva niente tant'è che era la sua modestia tanta era la sua ritrosia io Pasquale Rotondi avuto la fortuna di conoscerlo quando Roma era fuori dall'Amministrazione dirigeva sovrintendeva i restauri della Cappella Sistina
Vi posso assicurare che una persona così ha modo così ritrosia così poco vogliosa di mettersi in mostra raramente l'ho conosciuto
La l'altra cosa che volevo raccontarvi
Era appunto che la guerra è sempre un mezzo per fare delle cose poco commendevoli
Nell'ambasciata italiana di Berlino furono dichiarati estinti distrutti dall'incendio
Ventitré dipinti che sono contenuti nella prestigiosa e preziosa lista che De Marchis Giorgio De Marchi specie quando era Ministro Paolucci dei prestiti italiani senza scadenza che erano stati fatti negli anni venti in poi
Bene di questi ventitré dipinti dichiarati perduti nell'incendio dell'ambasciata di Berlino quattro sono tanto pertanto perduti che sono già tornati a Palazzo Barberini
Quindi c'è da nutrire molti dubbi sul fatto che anche gli altri siano stati perduti opere non di poco conto perché uno non Cavalier D'Arpino un altro insomma Roma trovo abbastanza interessante
La guerra è sempre l'occasione appunto per fare cose di questo tipo per cui anche dipinto del Cavalier D'Arpino è partito dall'Umbria anche lui in modo nelle Marche anche dall'Umbria anche lui in modo misterioso
Questo libro ci racconta tutto questo sono raccontati grazie al lavoro di due spendi resto lussurioso che l'hanno coordinato
E di chi ha avuto la fortuna di lavorare con loro perché lavorare con persone che sappiano fare il proprio mestiere e sempre una fortuna
Detto questo noi adesso abbiamo
Rosanna Cioffi che professore alla Seconda Università degli Studi di Roma che ci parla Claudio Strinati
Grazie ancora Napoli scusate ho sbagliato io prefigurati la Seconda Università di rare sarebbe Tor Vergata no renana non esiste
Claudio Strinati dopo Giovanna Rotondi termini anello che non soltanto è una delle due figlie di Pasquale Rotondi ma è stata per moltissimo tempo una sopra bravissima soprintendente in Liguria
E quindi conosce anche l'Amministrazione conosce tutte le cose di di di cui stiamo parlando
Grazie Rosanna ciò
Grazie di avermi invitato a
Questo seminario come
Giustamente ha chiamato quest'incontro Fabio risma nel senso che
Ci auguriamo di
Lanciare Vizzini che possano essere poi possano dare degli ulteriori frutti innanzitutto io vorrei ringraziare onorevole il cinema sì
Perché si è fatta promotrice di un incontro
Tra
Mondo della politica chiamiamolo così impegnato naturalmente su tematiche culturali
E il mondo dell'università direi
Del dei beni del diciamo di coloro che si occupano che sono impegnati nel campo dei beni culturali quindi con un riferimento alle attività
Distrugge e di ricerca che che compiono i professori universitari con il loro collaboratori e con i loro allievi
E tanti soprintendenti con i loro funzionari questo momento io mi auguro che possa aprire una serie di altri incontri che possano
Dare ulteriori frutti e riflessioni
Coloro che mi hanno preceduto hanno
Già introdotto parecchio del
Diciamo del dei materiali di cui
Questo
Libero e testimone
In particolare lampi esimente della della della Commissione cultura onorevole fra viene Piccoli Nardelli veramente con ampiezza
Raccontato
I temi filoni principali analizzati da questo libro io cercherò di fare qualche riflessione
Sul sul lavoro sullo sullo studio sul metodo
Che è stato realizzato che è stato attuato dalle dalle dalle curatrici innanzitutto da Patrizia delle bonifiche
Una Valente studiosa docente all'università di Macerata con
La sua allieva giovane ma che può dare molti diciamo io ho apprezzato molto il suo lavoro e naturalmente gli altri gli altri autori
Una premessa
I libri hanno sempre bisogno di un editore
E di una di una collana quindi non è un caso che un lavoro viti della qualità diciamo di di di di di questo libro sia pubblicato in un ambito collane importante per i nostri studi e si chiama le voci del museo pubblicato da edificare che di Firenze una collana diretta da Cristina De Benedictis e Antonio Paolucci uno dei delle personalità più impegnate diciamo sul campo come sappiamo
è un lavoro di gruppo come si è detto
Ed è stato anche già accennata l'attualità di questa ricerca queste una ricerca storica ma che in realtà
Ci fa riflettere su momento
Particolarmente difficile per rifare una parola neutra non troppo forte che stiamo vivendo e che sta vivendo anche naturalmente il la nostra cultura il nostro patrimonio culturale
Siamo in un in un panorama in cui
Noi in Italia per fortuna in prima persona ma esiste la la Guerci sono Paesi in guerra
C'è il problema del del terrorismo che sta attraversando anche i nostri territori
C'è il problema delle catastrofi ambientali
Di cui già si è accennato precedentemente
Un neanche un mese fa cessato il terremoto
Di Amatrice ma anche di catastrofi ambientali non solo causate dalla
Dalla natura ma anche
Dall'uomo
E quindi
Ripensare acciocché alcuni personaggi protagonisti di questo libro e di questo lavoro straordinario che compiono durante la seconda guerra mondiale
Io penso che
Sia un elemento su cui tutti noi dobbiamo riflettere ma soprattutto dobbiamo trasmettere almeno noi che siamo ancora impegnati nelle nostre aule universitarie ma anche scolastiche naturalmente
Mi trasmettere
Io ricordo e
La voglia l'impegno ai nostri giovani affinché siano preparati e pronti perché anche se non esplicitamente ma un lavoro di questo genere
Lo si deve compiere anche in in tempo di pace
è un libro che dal mio punto di vista che insegno diciamo io insegno storia della critica d'arte
Ma un
è anche
E sostegni so un mondo un libro che
Presenta anche elementi legati a temi di critica perché
I vari personaggi che furono impegnati
Questo
Processo in questo battaglia di di salvaguardia si trovarono anche a fare delle scelte
Quali i cosiddetti caporali durissimi come sono stati siamo conio con un neologismo definiti rispetto invece
Alla alla moltitudine di opere
Una volta si sarebbe detti sarebbero dei frati minori ma oggi non possiamo più definirle perché un'opera un'opera d'arte un manufatto artistico
Va giudicato non soltanto per la sua qualità estetica ma
Come testimonianza di un pezzo di storia
è un libro che pone il problema quindi dell'importanza della tutela della conservazione del restauro
Tocca temi di Musicologia tutti a spetti che confluiscono in questo
Diciamo etichetta che noi diciamo per comodo ancora soprattutto
I non addetti lavori
Pian piano patrimonio storia dell'arte ma
Ormai
Esistono approcci molto
Specifici nelle università
Forniamo degli specialisti in questi vari settori e dunque la necessità di
Di lavorare sempre di più in gruppo in squadra e questo è uno dei meriti dal mio punto di vista
Di questo di questo libro che come è stato ricordato e dedicato
A Khaled alla sarde e a tutti i direttori
Funzionari uomini e donne impegnati nella salvaguarda il patrimonio artistico durante
I conflitti
Questo
Questo libro
Dal mio punto di vista rappresenta
Un modello di indagine
Solo il territorio specifico quali quello delle dei delle Marche dell'Umbria
Che testimonia una grande vivacità
Culturale suo nella sua storia grazie a questi personaggi
Ricordati sui quali
Gli altri relatori par parleranno anche nostro meglio dimmi
Ma
Mi auguro io penso io stessa mi farò portatrice nella mia università nella mia terra
DTT lavoro che la che Napoli ma Caserta la campagna che voi sapete è un
Regioni ricchissima di opere d'arte ma
Con
Enormi i problemi di
Di manutenzione di restauro e quando parlavo di di danni provocati dalle catastrofi della natura
Dobbiamo parlare naturalmente anche di catastrofe volute dall'uomo e dunque da questo punto di vista noi stiamo seguendo noi che operiamo in questo questi territori
Così belli ma così sfortunati spostiamo seguendo con grande attenzione l'impegno anche qui del ministero per i beni culturali
Sulla
Sulla possibilità di di recuperare questi territori e quindi
Un invito anche
Diciamo a lavorare insieme al di là di specifici interessi territoriali
Come è stato detto
Molto bene all'inizio cioè l'Italia quando il sottosegretario Ilaria vorrei letti Buitoni parla a Londra parla
Del patrimonio italiano tutto
E allora la possibilità mi auguro che si possano creare
Dei degli altri gruppi di ricerche in altre sedi universitarie di tutta Italia per epicentro perché in questo da questo punto di vista rappresenta
Un
Quindi un'avanguardia
Del Sud del Nord e quindi
Progettare un lavoro analogo anche per altri per altri territori
Come è articolato il libero
Come ci dice molto felicemente
Forse le stesse armi parlerà più a fondo l'introduzione
Visti Giovanna Rotondi termiti edili
I libri articolato illuminanti in quattro sezioni c'è una prima
Che imposta molto correttamente dal mio punto di vista il problema cioè prima di entrare nel merito dell'Italia si studia capiamo qual era il panorama internazionale
Come si stavano orientando
I vari Paesi e soprattutto il dibattito o degli specialisti e questo Patrizia Gregori e lo fa nel suo saggio dedicato soprattutto alla all'analisi della rivista Boselli
Che
Fu particolarmente impegnata in cui in questo in questo dibattito composizioni molto
D'avanguardia che purtroppo non furono seguite
Ma indicando un o un'impresa filoni di ricerca molto interessante alla luce anche di studi che ormai seguiamo danni
Circa l'importanza delle riviste in questo caso adatte per ricostruire il dibattito
Ma ancora segue poi il saggio sempre relativamente a questa prima parte di Carlo vendita lei
Che
Prima di entrare come frammisti in saggi successivi nel merito del territorio italiano storico artistico
Imposta il problema dal punto di vista legislativo e amministrativo
E dunque non si tratta di una storica dell'arte e una studiosa di di diritto quindi è una di di legislazione e dunque la validità di un'analisi più di una ricerca
Proposte in questo libro che intreccia discipline diverse e anche da questo punto di vista mi sento di dire che rappresenta
Un un modello e io mi auguro anche sì seguito nel futuro cioè dobbiamo soprattutto noi storici dell'arte uscire da certi iper specialis mi che oggi
Non servono più
Noi sappiamo ormai tanto molto diciamo su sugli artisti sulle opere
Nel senso diciamo dello stile del del del mecenate del collezionista ma noi dobbiamo appunto ampliare sempre di più questo questo panorama e interrogarci poi
Di che cosa di quali storia queste opere furono i produttori e e la testimonianza
Perché nella seconda parte si si entra più specificamente per quanto riguarda i piani di protezione antiaerea delle Soprintendenze delle Marche e dell'Umbria
Questo è l'intervento diciamo che vede particolarmente impegnata la stessa
Caterina Passarelli uno che
Ha lavorato instancabilmente negli archivi più importanti
Italiani facendo un'analisi straordinaria di questi documenti tra l'altro questo libro devo dirlo
E
Pubblica naturalmente questi documenti è utile non tanto e non solo per i saggi interpretativi ma anche per la per la messa e dipinti
Di documenti pubblicati che sono messi al servizio diciamo anche di tutti gli studiosi e soprattutto per un futuro noi oggi lavoriamo su un lavoro diciamo sul ricerche fatte
Per secoli da coloro che ci hanno
Trichet tutti
Si parlerà
Di Pasquale Rotondi
Personaggio
Commovente se posso usare questo questo termine io
Non lo conoscevo non non nell'ambito dei miei studi non l'avevo incontrato
Specificamente mentre ho incontrato risarcibili Giovanna
Rotondi stermini e l'ho che è stata soprintendenti in Liguria è scritto opere importanti saggi sui Sacri Monti ricordo proprio in particolare fu per me un un punto di riferimento
Ma anche e che ho conosciuto attraverso la
La trasmissione di minori la storia siamo noi
Io credo un momento felice in cui si coniuga un pezzo di storia anche specialistica storia dell'arte di conservazione con un momento di divulgazione
Che ti chi fa toccare con mano poi la vita di queste persone questo è quello scusate sto andando un po'a braccio ma
Questioni libro anche di uomini di biografie qua ossi
Una sorta di sceneggiatura per uffici
Cioè sarebbe bello così e non a caso o è stato fatto
Un documentario chiuso accordo questo termine un po'demodé ma che che che con cui mi sono formata diciamo nei primi approcci televisivi Emma
Questa questa possibilità ecco di di di
Fare arrivare a un pubblico ti non specialisti importanza di queste figure
E l'importanza della storia dell'arte di queste opere che
Rappresentano un pezzo di identità della nostra identità un'identità che non è fatta soltanto di
Storia e di letteratura
E di cui si sia come siamo abituati spesso almeno nella la formazione tradizionale io come
Presi in passato ma al Presidente della Consulta nazionale gli storici dell'arte fatto grandi battaglie per cercare di
Intensificare lo studio della storia dell'arte nella scuola
Come disciplina che ti aiuta anche questo discorso di
Percorsi diciamo prima di pluralità di identità e poi successivamente di raggiungimento dell'unità attraverso la storia dell'arte
Si può arrivare forse anche
Non dico meglio ma sicuramente si può accrescere questa coscienza che dobbiamo assolutamente trasmettere alle nostre diciamo alle future generazioni e i nostri Aglietti
Quindi chiuderei qui questo questo mio intervento forse ho parlato anche troppo ma è stato un libro che mi ha appassionato e quindi questo è molto bello e e mi auguro che
Coloro che non leggeranno sicuramente i miei allievi possano trarre spunto per appassionarsi ancora di più a questo mondo straordinario che quello diciamo della storia dell'arte
Vi ringrazio
Grazie Rosanna Cioffi io prima di cedere il microfono Claudio Strinati che oltre a essere uno che lavora è la star bene è anche persona che Amman molto le curiosità e le singolarità
Vorrei raccontare bene una vorrei raccontarle una chi per caso non abbia ancora letto il libro quindi non conosco a questa storia in modo abbastanza approfondito
Perché con le curiosità di solito così si resta molto legati all'argomento e qualche volta si sorride perfino
Rotondi non parla non parla per lungo tempo fin quando abbiamo detto non viene fuori per caso la notizia a quel punto lui fa due diari
Uno
Che viene versato all'archivio centrale dello Stato cioè lui sapeva benissimo che quello che gli era successo doveva restare documentato documentato per la storia per il futuro e quindi fa una copia di questo Diario
Per l'Archivio centrale dello Stato di lo deposita ed è quello peraltro su cui hanno lavorato le nostre due studiose
Poi fa un'altra copia di questo diario a tiratura assolutamente limitata perché perché ne fa uno per ogni nipote io trovo questa cosa bellissima
Non solo in questa in questo diario lui racconta quello che è successo
E quello che è successo oltre a quello che è stato detto fino adesso oltre a quello che potete pensare tutti i tesori di Venezia che arrivano i tesori di di di Milano ottantotto casse di roba con ritorna potete pensare tutto con la volete
A un certo punto i tedeschi scoprono uno di questi luoghi e vanno
Nel palazzo del principio di Carpegna
Per fortuna ci va forse secondo me per fortuna ci vale per materie non SS
Per ispezionato una casa in questa casa c'era una scritta di Rossini
Per fortuna che la cultura non è da dunale da tutti esodo tacciato di solito non la possiedono perché dicono cartacce
E richiudono
Le altre casse non avevano scritto sopra nulla perché con grande attenzione quando ho detto prima delle attenzioni certosina minuziose di Rotondi Rotondi aveva tolto ogni etichetta tolto ogni rilievo perché non non si potesse sapere
E quindi non le aprono se ne vanno
E Rotondi che fa a parte un sospiro di sollievo si prende alcune opere l'agitazione di Piero
Il San Giorgio di Mantegna quattro Madonna di Bellini e qualcos'altro e le porta a casa
Perché non c'era un altro modo di portare a un altro luogo dove portarli le mette sotto il letto e nomina se sul campo sua moglie custode nel senso che visto che non è uscito di casa
E così via tanto
Allora a pensare a queste cose non solamente qualche volta mi ignora brevi rabbrividisco un pochino va be credo che sia il miglior viatico per quello che è molto più interessante di quello che vedete onorati potrà dirmi Claudio Strinati grazie
Cari colleghi amici buonasera
Sì relativamente
Una
L'annotazione che ora ha fatto l'amico Fabio di risparmio
Coglierne molto bene salvo almeno ambientale
Coglie molto bello spirito libero
La sua componente formativa insolventi per chiunque lo legga
E anche
Anche effettivamente
Questo aspetto aneddotico che però
Di fatto di fatto
è un aspetto strutturale diciamo del volume
Gli effetti
Fu una sorpresa per molte persone diciamo così gli addetti ai lavori
Mi ci metto anch'io
Scomparire venire a sapere
Di questi diari di Pasquale Rotondi di tipo ufficio che contenevano e delle implicazioni naturalmente che portavano con sé
Io
Diciamo appartengo alla generazione di coloro che hanno avuto come dire l'onore di
Di conoscere
Ma conosce nel concreto insomma del
Del lavoro Pasquale Rotondi però ve lo ricordo molto bene e debbo dire con molto affetto io ero ero studente mi stavo
Mi stavo formando per l'appunto per
Intraprendere la carriera di belle arti alla fine degli anni sessanta del secolo scorso
E prospero tondi era Direttore Istituto del restauro e in quella veste
Teneva
Anche alla scuola di specializzazione l'Università di Roma
Tenevate dei corsi
Di formazione per di i laureati in lettere
Che si siede si si specializzano in in storia dell'arte io ero tra quelli
E ricordo molto bene effettivamente
La la figura Di Pasquale Rotondi che davvero
A tutto faceva pensare
E meno che a un uomo di grandi avventure di grandi
E diciamo DDT di eventi turbolenti drammatici gran gravemente impegnativi era veramente la pacatezza fatta persona
Conoscevamo nuovi studenti tra l'altro alcune cose importanti del suo lavoro di studioso
Tra cui il libro su Palazzo Ducale di Urbino un'opera oggi
Come dire superata
Per alcuni aspetti perché è un'opera che generò molte ricerche successivamente ma
Ragguardevole
Opera di un vero studioso filologo agguerrito
Conoscitore dalla materia sensibile
E molto attento
Nulla
Da questi scritti tra pelava di questa vita così
Così avventurosa e
Gli affetti io fui tra quelli
Stupiti meraviglia e quando cominciammo a venire a sapere versata alla metà degli anni ottanta
Di queste che di queste vicende di Rotondi e quando poi apprendemmo che grande studioso grande amministratore grande uomo
Era aveva fatto
Nel novantuno
Rotondi morì ha fatto una sua un argine al patibolo Renza darà abbia cioè
Il
Ma è morto per una banalissima incidente di ieri di credo che messo sotto motorino ma in sostanza la strada un uomo che aveva affrontato dei pericoli terrificanti dei bombardamenti avventuri nella rabbini
Che poi e come è successo a Lorenza darà abbiano del grande condottiero che
Finite le sue grandi avventure Romania volevamo debolezza scivolò
E Mori certo non nel corso di una gloriosa impresa come quelle che aveva condotto
Poi naturalmente c'è stata la dotazione dei documenti quello che che ha ricordato Fabio adesso
E poi nel due mila e cinque
La fama come dire
Mediatica usiamo il termine prezioso sente
Io sono di aumento perché Minoli fece quella bellissima trasmissione
Dove come sempre nel suo stile di dobbiamo dire di grande giornalista in quell'ambito interamente memorabile
Trasmissione televisiva che ha curato per tanti anni la storia siamo noi
Quanto mai adatta tra l'altro la vicenda questo dietro quanto mai adatto alla vicenda di Pasquale Rotondi
E rappresentò il commento da par suo questo notevolissimo filmato che veramente venne chiamato la lista Dipasquale Rotondi e che già andò
Un titolo
Certamente connesso strettamente a ricevere slovena mondiale scendere Orleans
Quel film effettivamente
Magnifico maestoso solenne nobilissimo di Steven Spielberg
E che
A diciamo aveva reintrodotto nell'immaginario
Universale di ognuno di noi quel concetto peraltro già
Ampiamente circolante
Per tutto il Novecento che collega
La sacralità cioè l'idea della lista
All'idea stessa della sacralità e del rispetto di chi ha subito
Torti gravissimi di chi è stato colpito dalla morte per la malvagità umana
O della natura le liste e come quelli
I caduti della guerra i morti per terrorismo le Torri Gemelle eccetera eccetera questa questa
Se vogliamo anche un po'mani altrui
Poi entro certi limiti tutto purtroppo ACLI più nobili cose quando son troppo reiterate
Purtroppo diventano retorica ma insomma comunque
Questo collegare
La
Vicenda di Rotondi al al sacrale nobilissimo concetto della lista cioè
Della difesa che l'uomo giusto ma inerme in realtà
Rispetto alla alla violenza delle armi mette in atto per difendere ciò che gli è stato affidato che può essere la vita umana o quella
Del patrimonio culturale messa appunto sullo stesso piano
Una lezione solenni dissipa di cui però noi non abbiamo
Fatto alcunché presumo diciamo pure perché
Non è che oggi vengono diciamo tanto sì la difesa del patrimonio culturale eccetera eccetera sì capirlo
Non mi sembra però che abbiamo tratto fino in fondo le conseguenze dal nobile sacrificio di ci ha preceduto
Tant'è vero che la legislazione repressiva sui danneggiamenti dei beni culturali non mi pare l'abbia fatto sui grandi passi avanti per cui tutti atei Palmira deprezzato burro eccetera però poi aprire un giurista che dice va be allora
Vogliamo permettere
Il reato di danneggiamento e distruzione del patibolo sullo stesso livello ovunque mettiamo il reato di soppressione della vita umana che è il più alto patrimonio certamente possediamo sito bagni cioè ha voglia
Ha voglia aspettare
E non so se mai accadrà
Questo libro infatti
E da un lato una testimonianza veramente e altissima e filologicamente
Formidabile tra l'altro giustamente ricordava Ismail che finalmente in questo libro le liste ci sono
Noi sapevamo
Di Rotondi sapevamo molto meno di altri nobilissimi spiriti di quel tempo come verifica rosso come Novellino
Come tutto il gruppo ministeriale dal giovanissimo dramma
Altri naturalmente però effettivamente non avevamo
Pienissima cognizione del dei beni e qui la parte documentale del libro sia interessantissima poi tra l'altro è vero sì che da un certo punto di vista
è chiaro che queste liste riflettono una mentalità in cui ancora era molto accentuato l'idea il capolavori segua il favore lavoro l'opera minore eccetera però questo a livello di enunciato teoretico a livello pragmatico invece
Ho notato studiando queste liste
Come in realtà questi grandi tutori del patrimonio artistico avessero già perfettamente ma nella prassi
Attuato quel principio che poi in sede teoretica si è sviluppato molto nella
Seconda abilità
Del secolo ventesimo a cose fatte cioè il fatto che il patrimonio il patrimonio
E che la lista
Diciamo viene fatta con lo stesso scrupolo con la stessa attenzione e con lo stesso impegno di difesa sia che riguardi quell'argento la cosa l'ostensione io ne so della sagrestia che il sommo il sommo dopolavoro
Del Caravaggio di o di o di ordine codifiche sia
Anzi da un certo senso questi grandi uomini erano arrivati a un livello di maturazione teoretica con applicazione pragmatica però
Che se un po'persa in realtà nella seconda metà del
Perché è vero sì che la seconda metà del ventesimo secolo a ri
Conseguito sviluppate consacrato il concetto di bene culturale
Sostituendo la quello della cosa di interesse storico artistico archeologico quel che si vuole che e l'attestato di un processo di maturazione giuridica e storiografica rispetto all'approccio aperto all'assistito però
è vero pure
Che leggendo questo libro e leggendo le umane concrete vicende personali e amministrative tra l'altro
In questi libri questo libro è contenuta una messe di testimonianze della delle corrispondenze burocratiche personali dei personaggi tra loro che
Bellissima e anche molto divertente
Perché poi emerge benissimo al di là dell'ufficialità dei rapporti quelli che erano
I rapporti umani tra queste persone tutte volte allo stesso fine ma tutt'altro che
Di grandissima amicizia personale
E bellissima per esempio ma non certo non ci possiamo a tutto come sempre succede realizzazione non c'è nulla di Poste attizzato e di sublime impresso racconto queste racconto di veramente di persone vere
Che hanno vissuto esattamente le stesse identiche dimensioni del vediamo così raramente invidie fastidi reciproci apprezzamento ma solo il carcere tutt'altro che apprezzamento ma
Indubbiamente
Con questo senso del servizio reso allo Stato di cui tutti noi ci riempiamo la bocca io
Voglio pure ho fatto questo mestiere erano mancato di farlo ma che in verità mi sembra abbastanza decaduto in questo senso questo libro
è molto molto interessante di
Di
Vi voglio dire Urago non comunicare una una sensazione che io ho provato le leggendo
Tra l'altro poi ricchissimo di testimonianze che vanno anche al di là delle
Delle drammatiche vicende di Rotondi perché mica rosse altri ci sono alcuni contributi che poi
Per esempio ce n'è uno bellissimo della ammazzi sulla
Sulla sparizione dei dei di una parte della collezione programmarle sì entrata agenzie al mente in questa storia va amarle
è un personaggio emblematico quanti mai
Nella storia di questo periodo
Per la sua posizione per la sua nazionalità per la sua cultura per cercare affatto
Per le cose vanifica che ha fatto per le cose tutt'altro che magnifica che ha fatto lo stesso
E e che comunque sono sono la la realtà da
Ma al di là dei dei dettagli leggendo il libro mi ha molto soprattutto leggendo la ricostruzione delle vicende del corso verso cioè del diciamo del gruppo tedesco
Sky Visco però promananti dalla Wehrmacht spondale Sessa
Che si forma diciamo per proteggere il patrimonio italiano
Da formato naturalmente era sommesso odiosi
Conoscitori profondi Sini della mostrarsi nella nostra cultura almeno sullo stesso piano dei nostri stessi
E accanto la storia della Commissione Rob grazie
Americana che si forma fa lo stesso motivo
Cioè a un certo punto c'è veramente questo incredibile paradosso storiografico per cui c'è questa guerra terribile che devasta tutto ma tutti
Proclama no
E e poi in parte lo fanno pure di essere
E tutori più severi e intransigenti del patrimonio culturale perché il patrimonio culturale non accolte
E questo
Lo dicono i tedeschi lo dicono dagli americani lo dico agli italiani lo lo dice la Repubblica di Salò
Ad esempio qui e appena sfiorata in questo libro la figura Di Carlo anti che fa il Direttore generale
Debba delle arti devo e che la Repubblica di Salò
Che è una figura sbalorditiva
Con un intrico di contraddizioni mirabili uno uno amorfo mirabile che fascisti siano perché
Va
Va va detto temi e ciò e documentati salva è stato un
Diciamo un il veramente intransigente nobilissimo e onestissimo difensore
Del patrimonio in un momento di grandissima attenzione e naturalmente in cuor suo molto poi
Molto critico
Dei tanti aspetti ma questo dovremmo addentrarci in un mondo talmente complesso che non è certo questo ma
Volevo soltanto dire questo
E
Gli argomenti dibattuti questo libro cioè la difesa dell'arte
Il mio è un momento di guerra terrificante
Confusa per così dire nel senso che
Di volta in volta poi i vari contendenti si presentano come intransigenti difensori e nel contempo invece terribili distruttori poi la storia di verifica insomma è stata è stata già cercata
Ma quello che è molto interessante il clima culturale e morale che è possibile ricostruire da queste testimonianze rispetto appunto al grande argomento della coscienza del patrimonio da parte nostra
Degli strumenti della difesa e dei rapporti con
I nemici
Perché questi questi nemici ci sono veramente
Ecco questo tipo di dibattito dibattito pragmatico oltre che teoretico
Se non ci pensiamo bene leggendo il libro appare molto remoto da quello attuale ma pensare illogico noi viviamo in un tempo di pace ENI i i problemi
Che trapelano da questo libro non esistono più non ci sono più
La i rapporti tra le nazioni a suo tempo belligeranti sono adesso naturalmente di Petti ben altro tenore
Però
Non sarebbe male e sarebbe di grandissima utilità didattica politica etica più operativa non sarebbe male che nei dibattiti che noi oggi particolarmente svolgiamo sulle belle arti che sono fondamentalmente
Rapporto tra tutela e valorizzazione
Valorizzazione intesa non come commercializzazione ma come
Diciamo Uto lecito utilizzo di un patrimonio che naturalmente deve anche fornire alla nazione una
Una come dire un arricchimento anche in termini economici
Previa tuttavia la protezione come
Conditio sine qua non di tale valorizzazione ma tutte le ambiguità se questo comporta e soprattutto
Il grande problema che
Che
è stato sollevato gettare a mio avviso molto bene molto saggiamente al Professore Adornato
Del della della innovazione tecnologica e dell'umanesimo confluenti del nel
Nel nella operatività né lavoro nell'alcol
Cioè in effetti noi oggi ci troviamo in un punto in cui
Siamo certamente in condizioni
Di proteggere il padrone di difendere il patrimonio
Fabrizio favoriti oltre a tutto campo aventi un periodo di pace
Ma abbiamo alcuni dubbi metodologici è una crisi culturale
D'altra parte i presupposti di questa crisi sono
Contenuti già come premesse nella documentazione che quei qui c'è una ricostruzione capillare intelligente della posizione di Bottai ora noi tutti voi oggi
Destra o sinistra che possiamo essere siamo concordi nell'attribuire alla figura di Bottai cura una politica una mentalità un comportamento comunque di alto profilo comunque di
Patriottismo vero sostanziale fermo fondato su valori storico etici e
Di una capacità amministrativa non irrilevante se si pensa che la legge del trentanove e della tutela dei beni culturali è comunque ancora adesso l'ossatura
Della
Della normativa di tutelare il nostro Paese e lo è colpevole generale se vogliamo un po'di tutti negli gli studiosi degli storici non c'è dubbio che quella normativa quella legge
E risponde non certamente a dei a ed adatta delle ideologie di parte ma risponde a un un alto senso dello Stato almeno così dice
Tuttavia
E potrei stesso che nel momento in cui ci si pone il problema la guerra si sta avvicinando il pericolo diventa altissimo
Che
Propone ai ai suoi dipendenti al Ministero a tutti gli uomini di cultura un'argomentazione che in effetti scorre su un binario di terribile ambiguità
E non di meno che non può essere fatta carico a un singolo quanto alla conoscenza della nazione intera cioè dice certo che si debbono proteggere le opere
Mettiamolo in salvo però un po'momento
Non esageriamo nemmeno
Perché se noi votiamo tutti i musei nascondiamo tutto eccetera
Diamo alla nazione l'idea che dunque siamo già sconfitti
Vuol dire che siamo in una situazione di tale pericolo di tale debolezza che dobbiamo far di tutto per salvare il nostro patrimonio sì
Ma se lo facciamo nascondendo e prendi nascondendoci in qualche modo non lo seguiamo a quello che è l'impulso eccedere dal Duce
Credere obbedire combattere e
Soprattutto credere nella vittoria
E che dire
Sono convinto che Bottai dicesse questo in perfetta buona fede tutta la sua tutta la sua storia e la sua vita
Direi lo dimostra anche se andiamo a leggere i suoi di agli USA testimonianze però
Non è che non ci fosse non ci fosse questa argomentazione un qualche veleno che poi
In realtà c'è un filo che scorre dentro questo libro che
Emerge non emerge ed è
Il grande percepito che i tutori
Tutori nostri tutori pure tedeschi pure americani un certo punto si pongono nel momento della Repubblica di Salò e cioè che vogliamo fare portiamo tutto in Vaticano così certo si salva è però
Si salva ma vuol dire pure che tutto sommato consegniamo il il il patrimonio il patrimonio nazionale al Vaticano che d'altra parte lo ha generato
Questa enorme preoccupazione affligge elementi di tutti di Rotondi di di di di di di Bertini Damosso ma nessuno lo dice chiaramente
Poi
La guerra prendere un'altra direzione e ciò che accade nella seconda metà del mille novecentoquarantatré
Sì va in una direzione che non è certamente quella prevista da nessuno né
Da da noi
Darne diciamo né dalla Repubblica di Salò né dei partigiani né degli americani metterne dagli alleati né né dalla Wehrmacht che dalle SS
Però
Che ci sia stato questo momento di terribile angoscia
Politica morale amministrativa cioè
E se preferisce così che noi
Mettiamo noi laici vero mettiamo tutto in salvo e poi dopo rivali tutto lì succede come
Stava per succedere con Napoleone e sarebbe tempo come è successo agli antichi romani cotti ITO col col Tempio col Tempio di Gerusalemme giustamente sono stati evocati
Per questo non è successo tenero
Però
Questo disequilibrio latente che avrebbe potuto
Essere provocato nella sala del nostro Paese cioè di questa eccessiva caduta
Della laicità della nazione nelle Vanni
Diciamo così radicale
Avrebbe potuto costituire un problema gigantesco e d'altra parte consideriamo fee finita la guerra il partito che ha
Poiché se è vero detenuto il potere
Si si è chiamata la democrazia cristiana che certamente
Certamente con le autorità vaticane ha avuto diciamo un rapporto strettissimo
I versetti alle origini di questo strano fenomeno cioè di questa
Difficoltà di garantire la laicità dello Stato carità una laicità non certo anticlericale ma
Una laicità però sostanziale
è questo effettivamente in questo libro trapela
Certo coloro che hanno difeso il patrimonio artistico che era per lui se parte un patrimonio
Sacro
Bene questo l'hanno capito benissimo ma bisognava agire non c'era tempo da perdere e non fu perso e così oggi noi possiamo
Venerare senza alcuna ambiguità senza alcun dubbio figure come Rotondi come perché ricavo se altri
è la storia successiva
Che
Non è scritta in questo libro ma che andrebbe riesaminata abbastanza bene anche alla luce di quello se è questo testo filologico così limpido onesto e preciso ci insegna e quindi
Permettete anche a me di dire alle dottoresse Dragoni atto Avarello se hanno fatto un lavoro veramente utile alla nazione non suoni questo retorica ma scienza
Petrolio per chi non lo conosceva che Claudio Strinati ci avrebbe detto cose interessanti e documentate e anche tutto sommato abbastanza singolari abbastanza originali
Giovanna Rotondi termine la Giovanna Rotondi figlia Di Pasquale Rotondi ripeto ma persona che ha fatto tutta una vita di amministrazione e quindi conosce il settore conosce la vicenda conosce tutto
Grazie
Io ringrazio molto le autrici del libero e coloro che hanno organizzato questa pomeriggio di studio
Che molto mi commuove quindi il mio stato d'animo è uno stato d'animo nel ricordo di mio padre
E nella gioia di sentirlo ricordare comprese le grandi parole di affetto
E voglio quindi un momentino ripercorrere quella che è stata la vicenda di mio padre come
Amministratore dello Stato nel campo dei beni culturali ecco
Voglio ricordare che il suo grosso legame con le Marche inizia proprio all'inizio della sua carriera perché come primo incarico come il salary atto
Ecco lo vorrebbe ad ancora eloquente ad Ancona povera soprintendente Guglielmo Pacchioni
Che è stato un suo grande maestro un suo grande amico con cui poi collaborerà nel corso proprio delle vicende belliche
E voglio ricordare che come il primo lavoro ebbe l'incarico di redigere sulla falsariga di lavoro leggera precedentemente fatte soprattutto dal professor Serra
L'elenco degli edifici monumentali della provincia di Ascoli Piceno
E devo dire che pochi giorni fa dopo il terremoto sono andata a ricercare nella via biblioteca io ho ereditato allergie la biblioteca paterna
Proprio a quelle piccolo catalogo
E che insieme a tutti i cataloghi dei beni monumentali d'Italia venne intorno al mille novecento trentatré trentaquattro pubblicato dall'allora Ministero della pubblica istruzione
Sono andata a cercare con lei la descrizione di quei monumenti
Nei paesi
Come Arquata del Tronto come proiettare piedi lama come Macerata fede ma c'è no Pescara del Tronto
Ecco ed è avvenuta cessazione descrizione dei palazzi con
Le sopra porte i camini interni
Ecco già questo potrebbe essere una traccia per andare a vedere che cosa è successo di questi edifici sempre ammettendo che dal mille novecentotrentaquattro ad oggi
Non sa che ci siano già state delle sparizioni dei beni culturali che li descrive all'interno di questi edifici
Ecco dopodiché venne trasferito a Roma dove diresse la Galleria Corsini
Per essere poi nominato
Nel trentanove Soprintendente incaricato di Urbino con il preciso compito da parte del ministro Bottai di cercare dei luoghi dove creare
E rifugi interregionali
Queste una delle cose che io ho imparato da questo libro io pensavo che rifugi fossero tutti detratte
Di categoria è uguale no c'erano i rifugi locali
Ma poi c'erano in Italia alcuni rifugio interregionali pensati proprio
Per poter ricoverare opere non solo della Regione delle quali si trovavano ma anche opere di a proveniente di altre Regione italiane
Ecco mentre parlavamo insieme di questa vicenda
Mi sono chiesta che cosa penserebbe di OPA da se fosse qui presente ora io sono sicura che è presente in spirito
Preparo la persona molto credente e quindi sono certa che il Lucente e forse sorrideva una delle sue caratteristiche era una persona molto spiritoso molto ironica
Ecco che a volte poi nascondeva sotto quell'aspetto Gheltu Claudio ai
Ricordato ecco invece nascondeva uno humor straordinario
Ecco e che cosa avrebbe detto
Ecco avrebbe detto che è una delle cose di questo libro forse di sarebbe piaciuta di più
E quello de non essere l'unico protagonista di questo libro come si è parlato essenzialmente di lui
Ma sia
Per il libro perde iscritto quegli intrecci che ci sono stati con
Altri suoi colleghi amici ente superiori
H tre emerso con la collaborazione dei quali
è stato realizzata tutta l'operazione salvataggio perché
Poi nella solitudine di un ministero che ha un certo punto grazie alla decisione
Roma libera il nord ancora no non c'era perché non era possibile creare delle comunicazioni
Ma
Attraversi i colleghi e quelle amicizia e che erano malate soprattutto durante il periodo di presenza universitaria romana
Ecco io voglio un momentino ricordarlo questo
Tutti erano allievi in quel momento poi per entrare nell'amministrazione delle belle arti era necessaria come ai tempi nostri la scuola di perfezionamento
E la scuola di perfezionamento è stata dell'alta e non solo a Roma in quel momento ricompensa erano tutti
Allievi diventa un reddito esca
Ed è anche per questo che nella scelta delle opere dei capolavori sistemi
C'è stata una scelta comune ma comune legga ad una
Denominatore comune di ricerca che veniva dalle il loro maestri
Ecco queste amicizie nate sui banchi della scuola
E che io per esempio non posso non ricordare la grande amicizia che c'era tra mio padre ed Emilio Lavagnini no
Che pure era abbastanza più anziano di lui ma con cui avevano collaborato e anche del
Con quale aveva studiato insieme
Posso raccontare un aneddoto forse vi piacerà ecco quando frequentavano insieme la biblioteca di storia dell'arte di Palazzo Venezia
A un certo punto hanno dovuto fare risponderà un quesito che era stato dato a tutti i partecipanti dove bisognava mettere nome e cognome paternità e tra le altre cose c'era scritto razza
Ho allora entrambi i sessi consultavano su cosa scrivere e scrissero la stessa cosa siccome non erano tanto alti di statura scrissero razza basso parte
Questo per dire la forte ironia ecco perché un modo per
Rispondere in maniera ironica a una domanda che era una domanda secondo loro assolutamente assenza senso
Questa amicizia e con l'amicizia con Argan né
Tra le altre cose erano amicissimi non si sono sempre chiamati per cognome Rotondi Argan questo fino alla fine ecco ma la BCE
Già dar gambe ha determinato per esempio e anche questa
Sono documenti che esistono ecco nel momento in cui ci fu uno dei primi trasporti di opere d'arte da Urbino al Vaticano
Dentro insieme alle casse dei quadri mio padre in primis e per la famiglia Argan né
Credo dei sacchetti di Farina
Perché a Urbino c'era ancora cibo mente a Roma morivano di fame
E c'è una bellissima lettera di Argan a mio padre che dice sei sempre stato un grande amico perché con questo tuo dormono Tucci hai tolto la fame
Ecco ed erano momenti in cui non è che neanche Urbino sì
Sì avesse una grandissima quantità dettagliarne eccetera ma questa era la vera amicizia che lì umidità
Il libro questo lo mette perfettamente in evidenza e oltre all'azione che ha fatto mio padre nelle Marche ecco e c'è
La
Intrecciato il lavoro di tanti altri soprintendenti amici e qui voglio momentino ricordarlo
Per esempio a Roma con De Rinaldis ok era in quel momento il soprintendente alle gallerie con cui ebbe rapporti proprio
Nel ricovero di opere della
Sia della Galleria Borghese sia e Scala raggio di San Luigi dei Francesi
Milano la Wittgens Pacchioni e Koper il comune di miliardi l'anno Giorgio Nicodemi
Ecco a Carpegna sassofono faranno sono state ricoverate grandissime una gran quantità di opere del Castello Sforzesco
E qui
Ecco ringrazia Claudio Strinati di aver ricordato che le scelte non erano solo del capo
Durissimi
Ma saranno scelte di quelle che oggi noi chiamiamo arti applicate allora venivano chiamati
Altri minori e non è anche legata
Per esempio i grandi e tappeti di Poldi Pezzoli sono state a
Nella a Carpegna quindi una scelta che ha assolutamente
Era
Ad amplissimo raggio
Oltre poi ad Achille Pertini Calalzo ma
Nelle Marche la grande amicizia
Con
Invernizzi prima Pacini dopo Riccardo Pacini dopo e Galli io qui per esempio non posso non ricordare
Che Pacini sotto la guerra ed è una disgrazia stava
Enorme cioè la figlia primogenita
Ebbe fu che si ammalò di parole si infantile rimase paralizzata tatticamente dal collo in giù
Ecco e come questo fatto venne vissuto anche danno umili bambine
Tant'è vero che io ricordo e c'è quindi la sorella che come me ricorderà
Questo le preghiere che nostra madre ci faceva dire la sera perché Antonella Pacini non morisse
E difatti poi
Pur rimanendo tutta la verità paralizzata non morire
Quindi un'amicizia fraterna fondamentale e Pacini è stato un altro grande Soprintendente che si è dato da fare per il salvataggio dei monumenti delle Marche
Nel Veneto Moschini
E poi voglio anche ricordare i funzionari amministrativi del ministero che
Aiutarlo non tutta l'operazione e in particolare voglio ricordare il commendatore niente detto Massolo
Dottor Nicoletti
E poi
Un personaggio che ben mia sorella bambini rare ci piaceva molto che si chiamava biscottini io non so a cosa facesse va
Questo biscottini in un momento di guerra né quale di biscotti ne vedevamo pochi ci sembrava che fosse un cognome di grande importanza ecco quindi
Quindi questo
Questo
Nomi che escono fuori dal libero in continuazione dimostrano che l'operazione salvataggio si ha avuto un grande protagonista ma il voto altri grandi protagonisti
A cui mio padre era estremamente affezionato
Ecco questo pragmatismo di di mio padre è stato poiché
Un altro elemento
Utilissimo in un'altra grande operazione salvataggio
Che Pasquale Rotondi affatto che io voglio ricordare è stata l'alluvione di Firenze
Cioè c'era l'alluvione di Firenze
Rotondi ebbe l'incarico dal direttore generale di allora che era molla Ioli
Di coordinare
Tutti i le operazioni di salvataggio di Firenze e se Firenze ha avuto la limo naja la Livon AIA è stata fatta da mio padre da Giovanni Urbani
Ecco forse una cosa che è stata un po'dimenticata ma che sicuramente
Procurato tra l'altro a mio padre anche dei riconoscimenti al momento
Molto grandi
L'ultima cosa che voglio ricordare è che appunto mio padre non parlò mai di questo operazione salvataggio
Subito dopo la guerra l'unico come tanti suoi colleghi soprintendenti lasciarono delle relazioni ufficiali che rientravano nel loro lavoro istituzionale non ne parlo più
E come Charlie parlarne dopo che nel mille novecentottantasei ormai era anziano ed era in pensione gli venne data la cittadinanza onoraria ad Urbino
Questa avvenimento stimolo illumini la mobilità di raccontare quello che era avvenuto sotto alla guerra
E lo racconta attraverso questo diario che dedico ai suoi sette nipoti sono contenta qui di dirvi che cinque di cui sette nipoti sono qui presenti
Ecco e tutti e strette et decisamente il figlio di mia sorella Paola che vive a Roma le mie due figlie che venivano a Genova no son potuta venire
Però devo dire che i nipoti hanno avuto
Poi dal nonno a questa eredità culturale che tutti quanti credo siano coltivando portando avanti con un affetto verso questo nonno che è diventato in famiglia
Veramente una sicura di etica
Dopo la cittadinanza onoraria e dopo il il
La acquisto dichiariamo dedicato i nipoti di cui una coppia è quella che è andata a finire all'Archivio di Stato
Devo dire che all'Archivio di Stato tutti i documenti relativi alla attività di Papa come soprintendente
Sono stati donati da mia sorella e da me ritenendo che erano volto meglio chiusero Martelli che tra le memorie perso familiari che sarebbero state
Poiché private rimaste private invece e abbiamo fatto benissimo perché Caterina papà nello ha potuto guardare questi documenti proprio grazie a questa presenza Archivio di Stato
Dopodiché sono avvenute due cose molto importanti in primo luogo nel due mila cinque la medaglia d'oro al merito civile data da allora dal Presidente della Repubblica Ciampi alla sua memoria
Il film è di Minoli già ricordato da Claudio Strinati
Ed è infine
La il riconoscimento del premio Rotondi e Salvatori dell'arte istituito nel novantasei dal Comune di Sasso Cordaro riconoscimento come legge dello Stato
Per di oggi il premio Arca dell'arte premio rotonde Salvatore dell'arte è un premio di appunto riconosciuto come legge dello Stato
E finanziato dallo Stato seppure in maniera che col passare degli anni è diventata sempre più simbolica tanto da mettere veramente in grande crisi il Comune di Sasso Corrado che però continua
Ecco io voglio dire come Presidente della giuria e per legge il Presidente della giuria un membro della famiglia Rotondi
Che ha delegato me finché durerà otto ma
Ciari premiati sono circa un centinaio di abbiamo premiato personaggi
Della cultura mondiale europea italiana e marchigiana
Per un totale di circa un centinaio di premiati e questi premiati hanno portato in giro per il mondo la vicenda di Pasquale Rotondi
Ecco quindi io finisco con l'augurio che questo premio che continua andare avanti grazie devo dire alla capacità del Comune di Sasso Cordaro di voler continuare ed anche grazie poi all'impegno di chi questo premio ha inventato cioè Salvatore gemella un giornalista
Ecco spero che continui perché soprattutto nel momento che stiamo vivendo di riforma di tutta l'amministrazione delle belle arti
è un po'sorrido dicendo le Belle Arti perché
Ad essere riuscito fuori questo non lo denuncerà magistrato perché c'era la la direzione generale antichità di belle arti ma noi non eravamo mai stati chiamati quelli delle belle arti adesso invece non siamo diventate ecco perché
Questa belle arti
Che vanno avanti
Sicuramente sempre solo per l'entusiasmo l'abnegazione
Il crederci di tante persone restano persone che noi mandiamo scopando e teniamo ecco che questo premio che è l'unico di questo genere esistente non solo nell'Italia ma credo non esiste né in Europa né nel mondo possa continuare attenere alto e andare entusiasmo a chi si occupa di tutela conservazione dei beni culturali
Perché vi posso assicurare che se viene a mancare l'entusiasmo
Purtroppo si spegne tutto è l'unica cosa che arresta
E mi pare che Caterina Paparella no e la la Dragone hanno dimostrato di saper lavorare con entusiasmo
E questo mi pare che sia una delle componenti che fanno di questo libero un libro così
Interessante da leggere come fosse un romanzo guardate se non è un libro di storia non è un libro di critica
è una storia che ti avvincente
Facendo sì che esse inizia leggerlo arrivi fino all'ultima pagina così come appunto avviene per un romanzo di avventure
Vi ringrazio
Grazie a Giovanna Rotondi per quello che ci ha raccontato
Anche per gli aneddoti che erano bellissimi
Grazie per la sua commozione grazie per la sua partecipazione e grazie per i suoi ricordi adesso è al momento delle tutrice del libro che sia meriteranno un applauso come tutti gli altri anzi forse un po'di più io direi di farglielo subito tanto per cominciare
Ai loro tenderanno a fare quella cosa che si fa accademicamente sempre tutto l'elenco dei ringraziamenti dobbiamo dire grazie a questa quest'altra
Io invece vorrei semmai che rispondessero a due piccole domande e speriamo che lo facciano vicina non loro chi vuole farlo se mai
Quale è stata la novità che loro meno che non facevano e che più le ha entusiasmante
Nelle loro ricerche e secondo quanto tempo hanno lavorato cioè
Queste ricerche quanto tempo non portate avanti come sono andate avanti quali difficoltà hanno avuto
Non so facciamo in ordine alfabetico facciamo prima Caterina prima Patrizia decidete voi
Va
Bene ecco allora tre
Dove comincia e comincia a
Va beh io taglio i ringraziamenti però ringrazio all'onorevole Irene Manzi che ha voluto prendere l'iniziativa di presentare in una sede così autorevole il nostro lavoro
E vorrei ringraziare tutti i membri della famiglia Rotondi sono presenti con noi oggi perché il fatto che loro siano qui presenti che ci abbiano così sempre aiutato
Anche nel nello svolgere le nostre ricerche ci abbiano permesso di consultare
Quel diario regionali che il nonno aveva regalato ai nipoti costituisce per noi un motivo di grande soddisfazione a livello personale quindi vi ringraziamo veramente tanto per essere qui
Quali erano le domande e poi
Domande
Cosa
Maggiormente intitolato
Tale documento ed altri gang costruisce difficoltà
Parte
Sul
Accorpato previsto parto dalla seconda
Le ricerche sono durate Emo molto sono durate almeno la parte mia e di Caterina più di un anno
Io avevo già lavorato suo Achille definita l'osso che sicuramente dei soprintendenti che sono stati ricordati e quello meno noto
Un po'perché era più anziano Di Pasquale Rotondi e perché muore nel mille novecentocinquantacinque
E quindi non racconta assolutamente niente Nona eredi perché l'unica figlia muore quando riprende servizio a Perugia nel mille novecentoventitré quindi non abbiamo nessun tipo di testimonianza personale
Non ha mai scritto tanto riguardo a questa vicenda
Mentre invece era abbastanza grafo manifestanti altri progetti che ha realizzato probabilmente perché
In quel periodo così difficile così convulso sotto i bombardamenti con le strade interrotte
Non volevano neanche mettere a rischio la sicurezza degli oggetti facendo capitare in mani sbagliate
Forse anche la documentazione che loro
Producevano
Quindi diciamo le ricerche sono state lunghe e complesse complesso e anche è stato il nostro
Decidere di articolare questo volume nelle quattro fasi che sono state ricordate cioè una parte che precede la guerra la parte della guerra
E la parte che riguarda l'intervento dei clienti chiamiamoli tutti alleati
Alleati tedeschi prima
Alleati gli americani poi
E la parte che riguardava
L'eredità pesanti della guerra che ha portato poi alla Convenzione dell'Aja del mille novecentocinquantaquattro sulla protezione del patrimonio
E quindi in tutto e c'abbiamo messo questo tempo abbiamo scelto la nostra squadra che vuole
Questo anno o poco più di un anno che ricordavo
E abbiamo scelto la nostra squadra che vorrei ricordare
Tutti le persone che hanno lavorato
A questo libro che sono
Colleghi
Anzi
E giovanissimi studiosi dell'Università di Macerata
Che hanno contribuito con i loro studi a ricostituire il contesto nazionali internazionale nel quale si scrivono i fatti che noi abbiamo raccontato
Prima di tutto vorrei ricordare andrà emiliani
Un amico amico personale della famiglia Rotondi e testimone diretto dei fatti che sono stati raccontati e poi in rigoroso ordine alfabetico
Serena Brunelli Lario Dagnini play Maria Cecilia maxi Suzanne Adina Meyer Andrea Paolini Ruggiero Ranieri e Carmen vitale che hanno appunto ricostruito insieme a noi questo contesto
Le cose che ci hanno stupito di più è difficile dirlo perché un po'tutta la vicenda ci ha stupito ciascun Fitto
Vedere quanto per quanto i soprintendenti lavorassero ognuno per conto suo fossero tanto uniti sotto nello stesso
Desiderio di portare a termine un obiettivo comune che era quello della salvaguardia del patrimonio che gli era stato
Ho accennato
E e di come non abbiano esitato a ricorrere al Four tutti i mezzi che avevano a disposizione per potere salvaguardare questo questo patrimonio abbiamo ricordato la Balilla
Di Pasquale Rotondi e Achille Bertini Carlos ossia trovato con tutto il patrimonio dell'Umbria immaginate le quali
Del Rinascimento che erano presenti in Umbria
Nelle varie mi pare in sei e anche nelle chiese a muoversi con una cinquecento squilibri comunque le difficoltà erano molte per noi è stato stupefacente capire come queste persone questi
Uomini
Alla fine abbiano compiuto degli atti veramente di eroismo in un momento in cui
Si muovevano con le strade bombardate in cui non sapevano quello che sarebbe successo il giorno dopo e in un momento in cui l'Italia è divisa in due
Non ci sono più comunicazioni fra la parte che ancora
è rimasta diciamo nelle mani del Governo fascista e nell'altra parte che è stata liberata motivo per cui Pasquale Rotondi Achille Pertini colosso prendono anche delle strade diverse
Cioè Pasquale Rotondi decide di azzardare e di portare il patrimonio dalle Marche a Roma
E Bertini da nostro decide di non rischiare e di non spostare patrimonio per l'Appennino dove c'erano anche i partigiani quindi si combatteva comunque anche un'altra guerra
E di farsi comunque aprire un altro territorio neutrale presente in Umbria che è la basilica di San Francesco
Che appartiene al Vaticano e che quindi come altro luogo del Vaticano
E ugualmente neutrale quindi almeno per quanto riguarda me questa è stata la
L'aspetto più
Particolare e più nuovo
Caterina
Falso questi
Cercherò anche di rispondere alle domande mi viene la battuta per me era più grande sapete è stata
Adesso ce l'ha fatta nel senso che la ricerca è stata molto impegnativa
E e quindi non non scontata se per certo per quanto già ricordato ovvero per la pubblicazione degli elenchi che sono sicuramente trattati
La parte più interessante del mio lavoro aver dato a una narrazioni che aveva già
Della biografia anche ricca in precedenza aver dato la riscritta per restituire la fotografia di fatti tramite appunto l'indagine documentarie sicuramente sta dalla parte che mi ha sorpreso di più perché io stessa trascrivendo questi elenchi
Ho notato stupore
Ho pertanto imparare ancora altro rispetto a quelle che erano le mie conoscenze anche dal punto di vista appunto
Della critica d'arte del tempo e quindi sanno è sicuramente la parte che arricchito me Estero con il mio lavoro abbia arricchito tutti quanti
O da dire qualcosa io darò il sui tempi ma più che altro sul metodo e in questo momento prendo la parola anche a nome dei miei giovani colleghi giovani ricercatori come me delle mie sta di Macerata che hanno collaborato al volume
Per dire che questo volume c'è grazie a
Ricco lavoro di squadra ma ha avuto uno un'anima un'anima che noi ricordiamo che era ancora in strada preferenza Patrizia Dragoni che ci ha saputo guidare tutti con costanza compassione con rigore ma anche con spiccate doti umane niente
Che
Vogliamo così presentare tutti voi
E l'ultima ancora saprà e termino per lasciare spazio anche il dibattito sulla contemporaneità
Il nostro è un auspicio uno spingere in favore della ricerca urbanistica come riportato dal nostro lettore intendiamo andare avanti
Intendiamo proseguire
Come ricordato anche al fine di spesa patinati per
Approfondire alcuni aspetti che non siamo riusciti a insomma perché poi libro aveva già preso una moglie abbastanza ampia
E andiamo andare a vogliamo andare avanti anche con una possibile revisione critica del Diario direttori e quindi con una nuova edizione e intendiamo proseguire portando avanti sempre e comunque il medesimo lavoro di squadra
Per il quale ultimo ringraziamento va al nostro Ateneo le teniamo di Macerata entra permesso di riferire in questa impresa grazie
Grazie
Grazie le educatrici cantato Veron lavoro splendido
E adesso siamo all'ultimo cambiamento di scena e l'ultimo atto della nostra giornata
Che riguarda quella che sostanzialmente un'eredità in qualche misura in qualche modo delle vicende di cui abbiamo parlato finora
Cioè riguarda i caschi blu della cultura e ruolo dell'Italia i caschi blu della cultura voi sapete su una vicenda assolutamente recente
Sono una vicenda che ha visto il nostro Paese c'era già spiegato
Verso il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni ha visto il nostro Paese farsi capofila di un'istanza di un'esigenza e ha visto anche il nostro Paese lo sta vedendo il nostro Paese anche a alle le funzioni di treni che per quanto riguarda tutto questo
Ne parliamo con l'onorevole Irene Manzi che fa parte che il segretario della Commissione cultura della Camera che ci ospita
Ne parliamo con all'onorevole Roberto Rampi che fa parte sempre della Commissione cultura e ne parliamo con Giuliano Volpe che archeologo è Presidente del Consiglio superiore per i beni culturali paesaggistici
Io vorrei solo dire una cosa
Che è un bene che ci sia una nuova sensibilità riguardo a queste cose la sensibilità che si acquista riguardo a queste tentate questi rischi e queste distruzioni secondo me non è mai eccessiva
Per carità c'è stato bisogno delle distruzioni terribili provocate Garda quello che chiama non lo Stato islamico più correttamente sarebbe meglio chiamare i grafici
Però ben venga ma non dimentichiamoci nemmeno che le prime distruzioni di intere città per colpa della guerra
Data non settemila avanti Cristo cioè siamo
è una vicenda che ci ha accompagnato semplici uno splendido libro di Paolo Mattia in proposito che ci racconta come queste cose ci sono sempre state
Quindi
Per carità facciamo qualcosa ma non pensiamo che serva solo per quello che è stato fatto per oggi
Irene Manzi grazie
Grazie mille
Compito di fare una breve introduzione perché poi
In realtà Mieli mi piace lasciare anche la parola al collega Roberto Rampi che ha seguito devo dire gli va data anche in piccola parte la la paternità né in sede parlamentare del
Dell'inizio della discussione proprio intorno i caschi blu della cultura però prima di venire al merito del del mio breve intervento mi mi fa piacere sono stata molto ringraziata ma in realtà mi fa piacere ricordare una cosa questo questa giornata parte da da lontano se vogliamo dalla momento in cui Patrizia Dragoni Caterina Paparella mi hanno contattata per parlarmi proprio del libro
Dedicato alla alla figura di di Rotondi che è stato presentato addirittura nel mese di marzo a a Macerata nell'alla sua prima uscita e in quella occasione fu quasi un collegamento automatico se vogliamo immediato perché in in Parlamento ci stavamo occupando ormai da qualche mese in una realtà
Della della vicende delle a proposta di istituire una forza specializzata di militari e di civili perché
è importante anche evidenziare questo duplice aspetto
Specializzata e dedicata votata alla difesa del del patrimonio culturale in situazioni di emergenza
E su quasi automatico appunto allora quando minimi parlarono della del libro e della figura in particolar modo Di Pasquale Rotondi fare una sorta di immediato collegamento di idee
Su quello appunto che era il lavoro che stavamo facendo in quel momento intorno alla difesa del patrimonio culturale e del resto un'associazione di idee che ho avuto io ma che ha avuto hanno avuto anche proprio un articolo
Del febbraio di quest'anno del professor Adriano la Regina che nel salutare l'istituzione ufficiale che è avvenuta il diciassette febbraio proprio di quest'anno il sedici febbraio anzi di quest'anno IST l'avvio ufficiale del lavoro
Dei Caschi blu della della cultura chiamiamoli così appunto in maniera sintetica ma allo stesso tempo efficace faccio fa proprio un parallelo s'storico tra questo corpo di di pace e lei il lavoro di Pasquale Rotondi e degli altri che in un la situazione di conflitto in un periodo di guerra si impegnarono attivamente per la prima difesa e per la messa in sicurezza dei beni del patrimonio culturale
E lo ricordava appunto anche Claudio Strinati nel nel suo intervento effettivamente
Il lavoro fatto dare un tondi allora è un lavoro per certi versi assimilabile la lista di di Rotondi come la la lista di di scindere il Talmud
Recita che chi salva una vita salva il mondo intero
Effettivamente il lavoro fatto allora in quel momento in una situazione tra l'altro di assoluta precarietà ed emergenza di Pericu lo costante da Rotondi si associa molto bene a quella della salvaguardia di beni fondamentali per l'umanità
E il valore di questo libro che un libro che parla della storia di di uomini di storie concrete
Come è stato ricordato ed è un racconto di di persone ha in sé anche un valore pedagogico se vogliamo di servitori dello Stato come è stato ricordato che hanno messo la loro opera
Al servizio dell'umanità e quindi un volume e una storia più in generale al di là del volume che parla al mondo degli storici dell'arte ma non soltanto a un valore
Punto molto più universale e molto molto più ampio e proprio lavoro intorno anche alla memoria e qui mi piace citare il motto
Che il corpo specializzato dei caschi blu anche si ricollega
Molto al valore della memoria una nazione resta viva quando è viva la sua memoria
è questa la discussione che si sono affidati Caschi blu della cultura e il lavoro appunto sulla memoria compiuto intorno alla figura di Rotondi e
Il lavoro fatto per la salvaguardia e la conservazione della memoria in situazioni di crisi
Tanto belli che quanto chiaramente prodotte da calamità naturali come il caso che statuti citato e che stiamo vivendo
Primo dalle Marche dalla Provincia di Macerata che è stata intensamente colpita tra l'altro nel suo patrimonio culturale dagli dagli affetti del del sisma stiamo vivendo con nell'intervento appunto diretto
Dei carabinieri del del nucleo storico per la salvaguardia appunto il patrimonio culturale i dei caschi blu della cultura nei luoghi di maggiore emergenza per la messa in sicurezza del patrimonio più
In pericolo e che necessita di un intervento ancora più immediato rispetto a quello che sta già avvenendo e quindi ecco in questo convegno che è nato veramente da un lavoro di squadra perché
Costantemente ci siamo sentiti in questi mesi con con Patrizia con Caterina e con di altri rappresentanti dell'Università di Macerata per costruire questo questo pomeriggio di di approfondimento che
Voleva anche aggiornare che voleva anche parlare non soltanto di una figura importante ma anche del lavoro appunto che il Parlamento il Governo e mi piace
Evidenziare proprio come sia un elemento di vanto quello innanzitutto tutto italiano di aver fatto nostra e di aver rappresentato
Prima le nazioni europee e poi appunto a livello mondiale quello che era il progetto della costituzione di un corpo speciale è un piccolo vanto che penso sia giusto ricordare ed evidenziare che è nato proprio da una stretta collaborazione del Parlamento da uno stimolo e da un dialogo costante tra Parlamento e Governo perché
C'è stato un percorso parlamentare che è partito già nel due mila e quindici insomma sono andata ristudiare umida atti questo caso edera
Proprio un ordine del giorno presentato dalla collega qui al mio fianco Roberto Rampi a un provvedimento parlamentare in corso di approvazione che impegnava nel marzo del due mila e quindici il
Un Governo che già
Per la verità si stava muovendo concretamente coinvolgendo a partire dall'UNESCO quindi a partire dagli organi internazionali deputati alla tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale
Coinvolgendo appunto impegnando il Governo a
Mettere in campo delle azioni concrete per la tutela dei beni culturali proprio perché erano sotto gli occhi di tutti noi in realtà quelle immagini di distruzione iconoclasta del patrimonio culturali intorno in terre non lontanissime in realtà dal nostro Paese da cui siamo a cui siamo legati anche da
Una storia antica comune da elementi anche presenti e passati
Comuni una distruzione che però ecco non non vuole essere soltanto un segno di spregio perché
è giusto evidenziarlo è un segno contro l'umanità e questo va rimarcato ma dispetto alberga da esce a dispetto appunto a le forze del che che il si legano al terrorismo internazionale la distruzione
E del patrimonio culturale e anche una grossa occasione di guadagno perché alla distruzione dei grandi monumenti e quindi a reazioni
Se vogliamo più eclatanti da un punto di vista anche mediatico si associa anche un traffico di reperti costante che è in grado di produrre più di cento milioni di dollari l'anno a livello di di entrate di finanziamento
Delle attività di dei Governi appunto legati alla al terrorismo ed è un elemento importante da ricordare ed è proprio
Tenendo presente questo doppio livello che
Il il Parlamento le Commissioni parlamentari perché a quel
Il primo atto del marzo del due mila e quindi ci sono si sono susseguite risoluzioni interrogazioni atti costanti di sollecitazione appunto parlamentare seguite in realtà un grosso impegno anche da parte del Governo e una impegno a livello internazionale che
Ha avuto poi un solo momento import tante di riconoscimento nell'agosto dello scorso anno con la grande conferenza internazionale tenuti tutti i ministri della cultura tenutasi proprio a Milano Niguarda ad Expo con là sotto zone di una documento di una carta di di Milano che
Impegnava specificamente gli Stati mondiali a intervenire e a mettere in campo delle azioni concrete per la tutela del patrimonio culturale
Da quelle sono andati avanti è nato anche un lavoro di squadra anche all'interno del del Ministero proprio perché il Progetto dei Caschi blu della cultura che vede ovviamente il ministro Franceschini un po'come il si oggetto che più
Pubblicamente si è speso in questo è un lavoro che stato portato avanti da ben quattro ministeri Ministero della difesa il mistero dei Pupi beni culturali della degli esteri e il Ministero anche dei beni culturali del dell'istruzione proprio perché sono quattro i livelli in realtà del personale delle azioni che verranno messe in campo
Un'azione di formazione costante anche a livello universitario di quello che dovrà essere il personale militare e civile perché si parla di
Storici dell'arte vedi restauratori di soggetti che tecnicamente potranno dare il loro contributo in in questo campo un contributo che
Non nasce oggi nel nostro Paese perché sarebbe ingeneroso se vogliamo rispetto a quante azioni quanto emissioni anche internazionali
Di studio ma anche di intervento in aree di guerra negli anni anche nei decenni passati l'Italia ha portato avanti quindi ha una storia un passato in cui è bene rivendicare il valore e l'importanza che trova oggi però
Non un'azione concreta
Non Vuolo anche il concreto pensando alla giornata di oggi sono andato a rileggermi anche un po'tutta la rassegna stampa che è stata pubblicata in occasione dell'ANCI ufficiale del
Progetto e del nucleo dei Caschi blu della cultura che tra l'altro avrà sede a Torino dove
Ci sarà
Il la sede il luogo anche di formazione del del personale
C'è una rassegna stampa di circa di più di duecento pagine di giornali provenienti veramente da da tutta Europa che esaltano finalmente un momento importante di consapevolezza anche perché è la base ovviamente che poi deve accompagnare l'azione successiva di profonda consapevolezza del del ruolo che la cultura
Può esercitare anche in in questo modo rispetto a zone di di crisi e a zone di guerra purtroppo
Non è un ruolo esaustivo perché ovviamente i caschi blu della cultura non potranno intervenire nel momento della guerra non sono Forze di di attacco in in questo caso potranno
Intervenire soltanto nel momento in cui ci sarà ucciso una pacificazione almeno delle zone belligeranti più per i Colosimo però è già un intervento importante anche per sostenere tutto il personale locale che c'è in quelle zone perché
Non non è ovviamente di non sono terra in cui si parte da da zero per poter ricostruire anche perché
Come ci auguriamo
Terminato vinto anche un un conflitto almeno nelle aree più vicini a noi in in tempi
Rapiti quanto meno speriamo ci sarà da ricostruire e la ricostruzione della storia del patrimonio culturale di quelle zone sarà un passo fondamentale penso anche per costruito garantire una ricostruzione più stabile e più
Di lungo periodo anche per per quelle zone
Grazie a Irene Manzi Roberto Rampi
Tanto buon pomeriggio a tutti
Ci siamo come avete visto un po'
Alternati perché abbiamo chi voti NAU laviamo consegnati rene per tutto il pomeriggio ma abbia dovuto antico
Contemporaneamente andare avanti a fare il nostro dovere perché tutte anche per quello diciamo anzi fondamentalmente per quello che siamo stati eletti no io vorrei consegnare di un paio di riflessioni solo su questo tema Irene lo ricordava
Siamo partiti in questa vicenda ancor prima di quell'ordine del giorno con un interrogazione al Ministero
Vedete oggi pomeriggio si tengono insieme due temi un tema che appartiene molto la razionalità che un tema che ha perché è molto sentimento credo che faccia parte anche per la storia che c'è stata raccontata
E forse dovremmo riscoprire un po'di più che questi due cose possono stare insieme e che quello che muove gli uomini e anche il sentimento
Allora io vi racconto due sentimenti il primo quale io presentai la prima interrogazione che poi firmato diversi colleghi tra l'altro in maniera molto trasversale
E dirà colpito una parola la parola era la Piana diminuite
Erano i giorni in cui il dare esce entrava nella chiara di Ninive e distruggeva quella che è una delle prime tracce dell'umanità allora non l'ho mai fatto
Ma quell'interrogazione lo confesso è un atto sentimentale non avevo nessuna speranza che succedesse qualche cos'altro però mi sembrava che il mio ruolo di parlamentare non potesse non fare nulla
Quando veniva distrutta la chiara di limite
Perché lì
Sta all'origine di tutti noi esattamente come quando il DNA della scimmia
A
A una
Piccola leggera modifica inizia a diventare quello del Sapiens sapiens no
La stessa cosa biologica avviene lì dove inizia la scrittura dove inizia la scultura ecco stava succedendo quello facciamo qualche cosa e in quel momento in quell'istante davvero in maniera un po'
Anche se vogliamo semplice superficiale però presenta un'interrogazione
La cosa curiosa è che l'interrogazione non cadde né niente succede molto spesso succede anche
Per cose molto più semplici in questo caso invece qualche cosa si è mosso e poi arrivammo quell'ordine del giorno che invece
è un atto molto più razionale perché studiato e preparato anche con il contributo di persone
E molto seri e competenti dei due filoni che sono coinvolti
E dalle interrogazioni in avanti anche perché nel mio intervento è uscito su alcuni giornali
E degni contattato
Da uno dei capi delle missioni italiane a Mosul chi era
Tornato in Italia quindi facciamo un bellissimo incontro a Cameri riportati Bucci raccontò tutta la loro esperienza i problemi
Le questioni e quindi a quel punto l'atto successivo fu scritto anche con il suo contributo ma contemporaneamente con del contributo di persone
Il Ministero della difesa
Con cui ragionammo di quale poteva essere effettivamente il livello dell'ingaggio
Dei nostri militari quindi le competenze dei beni culturali quella dell'istruzione e competenze militari e quindi
Facciamo un ordine del giorno che il che non era un atto invece puramente sentimentale era qualche cosa di molto concreto ma anche lì tante volte gli ordini del giorno si fanno vengono approvati piacciono eccetera rimangono lettera morta
Devo dire che invece quell'ordine del giorno il giorno stesso che fu approvato
Fu oggetto di grande attenzione del da parte del Ministero che anzi ci disse Han
Cinque incentivo a presentarlo perché disse noi con questo atto del Parlamento abbiamo un motivo forte per provare a fare un lavoro che vogliamo fare
E come dire siamo qui a parlarne perché effettivamente c'era quella volontà e poi c'è stata una sua reale concretizzazione
E dico questo per una seconda ragione che a me interessa molto e guardate Irene
Poco fa ha parlato della lista è tutti noi non quando parliamo di lista ci viene in mente Schindler il
Era un collegamento che ho fatto anch'io
Nella prima parte della
Del della del pomeriggio
Però la cosa che ha detto Irene è una cosa delicata da dire io vorrei che qui c'è un dicessimo con con franchezza
Vale per la guerra vale per il terremoto se devo raccontare un altro elemento sentimentale per me questa attenzione risale esattamente quel crollo di Assisi che è stato citato anche all'inizio di tutto il convegno
Il giorno nel crollo della Basilica io ho pensato
E dichiarato e quanto le vite umane che stiamo perdendo
Ecco dire questa frase mi sono fermato un attimo non fatto scontato
Pertanto e per tante persone ci dicono varati c'è una guerra c'è una calamità naturale ci sono vite umane in gioco perché voi dite preoccuparsi dei beni culturali
Quasi che fosse
Un problema quasi che occuparsi di una cosa forse irrispettoso manchevole verso un'altra
Io credo che non sia così e credo anzi che sia il contrario
Credo che quel pezzo di storia di cultura di arte che c'è stata consegnata e chi
Porta avanti nel tempo che passa di generazione in generazione che diventa qualcuno di noi
Ecco una parte di noi è fondamentale esattamente come le vite umane e anzi forse da un pezzo di significato anche a quelle vite umane la il il CUP loro non torneranno più
Però se noi riusciamo a ridare dignità a quei luoghi a ridare bellezza quei luoghi a ridare anche arte non solo funzionalità
E anche qui quante volte discutendo in questi mesi queste cose ci dicono occupati degli ospedali occupatevi delle scuole occupatevi delle strade
E noi rispondiamo certo ma
Non è
Alternative una all'altra
E non è alternativa guardate nel quotidiano come nello straordinario ho fatto l'assessore ha cultura l'ho fatto anch'io rene lo sappiamo tutti e due quante volte in una Giunta ti dicono
Forse c'erano state più importante ci sono i servizi sociali ci sono i lavori pubblici non la cultura viene dopo
Ecco noi
Dobbiamo vincere
Insieme ai caschi blu
Una battaglia culturale sul valore della cultura sulla STU il valore fondamentale della cultura non
Accessorio non comunque alle ore
Estetico che viene dopo
Ma sulla sua funzione di priorità perché lo specifico dell'essere umano
Perché forse uno dovesse dare una definizione di che cosa è lo specifico di questo strano animale che l'essere umano
Forse uno dei suoi specifici è esattamente quello di creare immateriale di creare arte c'è una cosa che non risulta ad oggi poi magari scopriremo che non è così altri esseri viventi
Facciano e allora qui c'è l'ultima questione venete
Io credo
Che la la funzione delle storie sia importante come quella del vostro libro
Ne stanno emergendo altri perché appunto occupandoci queste cose poi e persone lo scopro ti contattando chi ti raccontano storie né penso spero di rene e non lo sa ancora
Che riusciremo tra un po'a raccontare una storia molto bella della mia Milano io abito
Lì poco fuori c'è una giovane ricercatrice che sta lavorando alla riscoperta di questo archivio do che alla Camera lavori Milano
è stato realizzato anche lì negli anni della guerra in cui e si sono salvate numerosissime opere d'arte mettendole proprio in sicurezza
Ma soprattutto compilando questo archivio
Ci torniamo su questo ne stavamo parlando poco fa la funzione della mappatura la fa questo ad esempio è un ruolo
Meno evidente rispetto a quello che può piacere anche di caschi blu ma che sarà fondamentale
In quegli incontri preparatori con gli ordini del giorno ci hanno raccontato come
E lo est snellire Nello ha ricordato ad esempio
Il dare esce distrugge delle grandi opere
Ma le distrugge per una doppia funzione una funzione simbolica di attaccare una cultura che vuole raccontare Comini mica di quella che porta avanti al tempo stesso distruggendo quel bene produce dei pezzi
Piccoli irriconoscibili non classificabili che possono essere venduti sul mercato dei pezzi archeologici con grandissima facilità e qui esempio tutto il lavoro fondamentale di catalogazioni classificazione che guardate è un lavoro prezioso
Chi è rischia in questo tempo di essere sminuito questo ente ha un tempo di grande superficialità in cui
Questi
Temi queste arti questi mestieri un po'meno notti io un po'meno clamorosi rischiano di perdere
La loro funzione ecco questo ad esempio è uno dei temi del racconto
E però vorrei arrivare a questo citando anche
Credo che passi per la testa di tutti cosa si parla di caschi blu io però vi assicuro che ho visto molto dopo il il bel film Sui mono mensilmente
Molto lì fu chiaro molto americano con tutta diciamo la retorica che che tipicamente si porta dietro però c'è in quel film un'intuizione interessante quel corpo nasce
Per difendere i beni culturali non dei nemici ma dagli amici
Cioè in quel caso il mondo menzione nascono perché la preoccupazione era che quando gli americani risalivano l'Europa per liberarla nel nel liberarla distrugge assorbito quello che incontravano perché non lo conoscevano e perché non gli davano valore
Allora c'è la funzione della conoscenza è fondamentale
E c'è una una frase nel film che dice
E tessile salviamo l'Europa dei nazisti magari consegniamo senza più il suo patrimonio culturale o con un patrimonio danneggiato che cos'è che stiamo salvando perché non stiamo salvando un luogo neutro e stiamo salvando un luogo che ha una
Precisa storia
Ecco vedete io credo che questo sia
Oggi la nostra responsabilità verso quelle popolazioni
Colpiti da chi
Sì racconta come il migliore interprete di una tradizione chi invece non c'entra niente con la loro reale tradizione se noi raccontarsi muto
Cioè Simeoni uscissimo a vincere questa battaglia che il dai non ha nulla a che vedere con l'Islam e una delle dimostrazioni di questa affermazione
Che può sembrare in controtendenza e esattamente la distruzione dei beni culturali
Perché non esiste nella storia dell'Islam la distruzione dei beni culturali anzi la storia dell'Islam è sempre successo
Che si preserva Sero dei beni culturali ci sono voglio dire
Esempi anche molto molto semplici no abbia soffiato a Istanbul
Hanno distrutto i cristiani nella seconda facciata non l'hanno distrutta gli islamici anziché otto mai quando l'hanno conquistata naturalmente l'hanno cambiato funzione
Però l'hanno preservata e di di storie come questa è piena la storia
è una cultura postmoderna appunto comunicativa quella prioritario share
Che trasforma dei simboli in un nemico da combattere per darsi un'identità posticcia
Perché questo è
E al tempo stesso né fa mercimonio
E
Questi dire del mercimonio diciamo esattamente figlia di tutto un'altra cultura molto più recente molto più moderna allora vedete
C'è una funzione pratica di caschi blu
Però c'è una funzione molto più potente che è quella di provare a mettere in campo tutte queste fasi tutte queste azioni e io credo che presto e vado a concludere e e
Il tema fondamentale anche del ruolo dell'Italia che c'è nel titolo
Noi abbiamo provato sostenere prima con quell'interrogazione poi con l'ordine del giorno poi con azioni anche diciamo di comunicazioni sui giornali
Che questo è il nostro specifico cioè se noi possiamo dare un contributo
Facciamo questo che siamo più bravi a farlo rispetto ad altre cose ci sono altri che sono più capaci magari di fare altro noi abbiamo questa funzione dentro alla nostra attività diplomatica
Ministero degli esteri da tanto tempo fa parte
L'azione di ricostruzione di beni culturali ed è un'azione fortemente apprezzata il ruolo ad esempio prima della nascita di caschi blu dei nostri carabinieri a a Babilonia
è uno dei ruoli più apprezzati
Le ricostruzioni che abbiamo seguito come italiani a Damasco sono fondamentali centro storico allora
L'Italia
Alitalia e viene riconosciuta magari qualche volta anche un po'banalizzando l'anche un po'più semplificandola però questa funzione
Prendiamo c'era tutta e proviamo a raccontare una storia diversa proviamo a dire
Quando si dice che non c'è un non c'è un conflitto
Tra culture non c'è un conflitto tra identità ma ci ma c'è un conflitto di potere proviamo raccontarlo anche concretamente mostrando il fatto che noi siamo disposti a mettere in campo donne uomini persone mezzi
Per proteggere quelle quell'eredità culturale chi sarebbe qui la loro perché è collocato geograficamente lì marchi noi definiamo come nostra
Perché raccontiamo che l'identità culturale del mondo il patrimonio culturale del mondo è uno solo
Diverso molteplice non omologato ma è uno solo perché l'umanità e una sola e quindi ha un'unica grande patrimonio culturale questo è
Quello che davvero sta dietro
Hai caschi blu che poi dovranno riuscire
A svolgere tante funzioni e allora c'è quella
Di contrasto alla alla vendita dei reperti cioè quella di interventi di ricostruzione ma
Probabilmente si potrà lavorare anche di più e sempre di più su attività di prevenzione
Sull'attività di sempre di pattugliamento quando ci sono periodi
Di di di mancanza di presidio io
Ho un'ultima immagine da raccontarvi chiesta siamo prima di quegli ordini del giorno
E che vorrei fosse una delle attenzioni anche del futuro che non riguarda né la guerra nelle calamità naturali
Quello che avvenne al Museo egizio del Cairo durante e diciamo i il periodo di non spalanchi chiamare di rivoluzione era molto meno insomma e i conflitti che del del Cairo venne il cambio di regime
Di Mubarak ecco in quei giorni di confusione
Dove giustamente e comprensibilmente le forze di polizia
Egiziane diciamo il Museo del Cairo era l'ultima dell'euro pro cupa azioni e però noi ci siamo giocati un pezzi patrimonio dell'umanità
Perché i il museo è stato abbandonato a se stesso est sopravvenute razzie che non sono neanche
Esattamente
Del tutto catalogabili no
è allora
Anche in casi come questi una convenzione tra Stati che dica da parte di uno Stato pienamente autonomo legittimo quindi che e lutti e fa la richiesta però ci dica guardate da insieme in un momento difficile questo è un patrimonio di tutti
Occupazione che voi
Succederà quello che succederà in quel paese ma teniamo a presidio e a tutela questo patrimonio ecco vedete tutto tutti questi fatti sono fatti concreti
E io credo che quello che è successo anche in termini di tempi possa farci avere una nota di ottimismo cioè forse quando noi ci
Mettiamo seriamente come Paese su i temi che ci appartengono di più
Lucio Mosca a lavorare meglio riusciamo assaltare anche qualche luogo comune anche rispetto alla politica anche rispetto i suoi tempi anche rispetto alle sue conflittualità
Perché su questo tema non c'è stata devo dire nessuna levata di scudi una parte dell'altra c'è stato il tentativo di un Paese di fare tutto insieme la sua parte grazie
Grazie
Roberto Ramponi per quello che ci ha detto per come l'ha detto ha ragione nei momenti di difficoltà in qualunque misura in qualunque modo in qualunque maniera i primi a pagare sono sempre i beni culturali
Basti pensare
Che Veltroni introdusse una giocata supplementare dell'otto dedicata apposta i beni culturali
In epoca in cui era evidentemente ministro
Da allora va be'questa giocata prodotto meno risultati nel senso che
La moda nuova neonati di più adesso mi dà un po'di meno però nel frattempo per un motivo o per l'altro lo Stato ha portato via
Il Governo ha portato via questa giocata l'originaria destinazione
Ai beni culturali oggi nei rami pari circa il venti per cento il resto serve per tutt'altre cose perché nel frattempo c'era bisogno e quando c'è bisogno si ricorre sempre i beni culturali seconda cosa
è altrettanto vero che i monumenti Menna per carità eroici
Non nascono in funzione antinazista
Nascono per
Proteggere i beni culturali da dalla guerra fatta
Dai loro soldati dai soldati alleati cioè per dire cerchiamo di non fare un Vobarno amento lì che c'è qualcosa oppure per fare quant'altro si debba fare
Confessione tanto nessuno l'aveva mai vincolato quindi qualcuno me l'ha potuto regalare
Da trentacinque anni più o meno forse quaranta di fianco la mia scrivania tra le cose che mi sono più fare e più strampalate perché quelli li tengo
Io ho un l'avviso così dove c'è scritto in grande out of bando
Fuori dei piedi sostanzialmente a tutto il personale ai militari civile alleato firmato di generale l'ex ante era uno di quelli che venivano messi su monumenti
Non sapevo non pensavo me lo vedo ogni mattina quando mi metto il mio computer come quello del cartellino non pensavo che quel cartellino avrebbe portato qui a a moderare un dibattito su un tema che è praticamente il suo
Detto questo Giuliano Volpe grazie
Grazie l'invito questo opportunità partendo dalla questo bel libro
Che è uno dei prodotti diciamolo anche di una scuola importante quella
Di Massimo Montella a Macerata
è un libro è sempre l'edizione di un libro è sempre una bella festa
Ed è un momento anche appunto per riflettere per progettare
Ulteriori tappe io mi auguro ne parlavo prima con Patrizia Dragoni
Mi auguro che questa esperienza possa essere
Portata anche a scala nazionale ricostruendo un po'il panorama
Delle diverse situazioni che si sono creati anche le varie regioni d'Italia i vari protagonisti i vari personaggi perché appunto una cosa che mi pregio di questo libro è stato già detto
E che anche una storia di persone è una storia di
Di
Vicende anche di amicizia di
Di rapporti personali e quindi me lo auguro e anche un'occasione lo diceva poco fa l'onorevole Rampi
Per riflettere anche sulle tante
Differenti situazioni in cui ci si trova ad operare in emergenza cioè
Il risultato è sempre la distruzione ma sono prodotti diversi si diceva poco fa e distruzione la seconda guerra mondiale erano
Mediamente involontari nel senso che erano volontaria che erano distruzione di di guerra però non erano mirate a distruggere un monumento erano
Distruzioni generalizzate alla guerra totale e dunque
Non c'era il concetto dell'Arma intelligente ammesso che sia intelligente un'arma che va a colpire un obiettivo mirato
Mentre le risoluzioni che guardiamo anche in TV sono mirate hanno appunto come si diceva un una doppia funzione
Quella di distruggere la memoria di annientare la
Come dire l'identità materiale di una comunità eliminare la stratificazione storica di un territorio
E e anche poi di ricavarsi risorse per finanziare le proprie azioni quindi sono situazioni diverse però è chiaro che bisogna operare con
In maniera ecco
Questo mi piacerebbe se l'esperienza di caschi blu ci portasse a questo
H aprire di poter operare in situazioni di emergenza senza essere in emergenza cioè facendo molta più prevenzione
E la prevenzione è fondamentale la conoscenza
E dunque uno degli elementi fondamentali riguarda appunto il catalogo che oggi non è più il catalogo
Inteso tradizionalmente e non lo è soprattutto un catalogo inteso
Come limitato ad un patrimonio culturale
Di grandi monumenti e di capolavori si diceva che anche nel caso di Rotondi c'è stata una difesa le liste riguardo un anche arti minori ma oggi come sapete il nostro
La nostra visione di patrimonio culturale talmente più diffusa talmente più pervasiva talmente più complicata che rende questa azione ancor più complicata più di una sfida ancor più più difficile dunque in questo senso invece le tecnologie
Vanno usate
I sistemi informativi territoriali
I rilievi tre di cioè se noi potessimo fare rilievi tre di dei monumenti fatti prima
In quelle aree in cui
Si sa già che ci sono dei rischi di guerra che ci sono stati già dei rischi
Di disse possibili l'istruzione ecco questo ci consentirebbe poi di operare come strumenti storicamente importante e oggi
Questo è il
è possibile farlo oggi
In esistono possibilità straordinarie non solo dalle immagini satellite ma per esempio con uno strumento come l'ai target ti consente di avere
Un mappatura anche in zone di con copertura vegetale o con lo scarsa visibilità e quindi tipi voglio zone
Ovviamente del Medioriente o o dell'Africa o
O di altre parti del mondo ecco noi dovremmo fare uno sforzo anche di uso intelligente delle tecnologie ovviamente
Mirate
A questo a questo scopo
Per poter migliorare l'aspetto conoscitivo
Non ci va non ci
Dimentichiamo che noi Paese non abbiamo un sistema informativo territoriale e non abbiamo
A più di un secolo e mezzo dall'unità d'Italia ancora un catalogo nel nostro patrimonio
E lì andrebbe ripreso anche in relazione a non alla guerra ma
Alle tragedie di un terremoto di altri e venti catastrofici e l'uso dei caschi blu anche in queste situazioni e estremamente importante se divento un modello operativo è appunto
Un attenzione maggiore
Con come dire un ritorno alla lezione di Giovanni urbanizzato detto prima cioè
Unna
Capacità di cura del territorio è una un abbandono della logica solo del restauro mal quella invece dalla manutenzione ordinaria della caso catalogazione la conoscenza
Della
Rapporto tra patrimonio e ambiente allora
Per quel che riguarda i caschi blu
Io a me preme sottolineare su molte cosa state già dette dirò qualche cosa su quello che sta facendo in questo momento al Ministro dei beni culturali ma
A me preme sottolineare una cosa
Il Progetto Caschi blu della cultura
Non nasce al di fuori di un contesto
Che
Penso sia difficile negarlo vede finalmente una maggiore attenzione al patrimonio culturale in questo Paese
Dopo più di trent'anni forse di progressivo disinteresse fino ad una forma di marginalizzazione completa
Che ci ha costruito un'eredità di difficoltà strada mostruosa da da diciamo da recuperare
Per cui ci troviamo con Soprintendenza in difficoltà con personale scarso anziano col fatto non c'è stato più un reclutamento per tanti anni
E quindi oggi ci troviamo con un problema effettivo di funzionamento delle strutture di controllo del territorio
E dunque
Tutto questo è importante se riusciamo a rimettere in piedi un meccanismo per esempio di reclutamento progressivo e non più con i grandi concorsi decennali
Di inserimento nel Ministro dei beni culturali di competenze che finora non sono state presente tutto non sono presenti
E che sono non sono solo quelli degli archeologi come me o degli storici dell'arte o degli architetti o dei demo tenevamo antropologi ma dei tanti technology degli economisti la cultura dei comunicatori
E così via dunque
I caschi blu della cultura segnano un
Come dire un motivo di orgoglio è stato detto da subito senza soprusi Adorno netti Buitoni
Per il nostro Paese perché
Si inserisce soprattutto in un un progetto organico di riforma di questo settore di rilancio di questo settore che
Condivido quello che si diceva poco fa
Rappresenta la peculiarità del nostro Paese e l'unico motivo per cui siamo veramente
Noti e anche stimati anche Amati nel mondo e allora è
Stata una follia
Come dire
Disperdere queste competenze disperdere queste per peculiarità queste specificità ed ora il difficile ricostruire qui c'è un ruolo importante per le università ovviamente nel campo della formazione e della ricerca
E o oltre che del Ministro dei beni culturali per quel che riguarda
I caschi blu
Sono stati ricordati alcuni alcuni momenti il momento importante
Dell'agosto due mila quindici a Milano quando è stato appunto presentato in qualche modo il Progetto dopo che ha nel giugno del due mila quindici a bon l'UNESCO aveva in qualche modo approvato
Il
Il l'abbozzo di idea
Dopodiché abbiamo avuto una risoluzione UNESCO poi finalmente appunto come si è come sia ricordato il l'accordo del Governo con l'UNESCO del dodici
E del sedici febbraio del sedici
Eh solo un mese dopo il decreto del Ministro dei beni culturali quindi devo dire
Con tempi brevi strettissimi nel giro di poco più di sei mesi
Si è passati sostanzialmente da una bella idea ad una concretizzazione il che dimostra che appunto quando si vuole si riescono a fare bene le cose anche in tempi rapidi ora abbiamo una
Strutturazione di questa unità che ovviamente deve mettere insieme competenze diverso
Civili e militare e per fortuna non abbiamo questa tradizione importante dei carabinieri del nucleo tutela del patrimonio che sono veramente corpo straordinariamente importante nel nostro Paese
E una delle cose importanti lo ricordo ancora le del nucleo dei carabinieri è proprio il suo archivio quindi ancora una volta che
L'insistenza sulla necessità della
Della dei sistemi informativi e quindi anche
Una formazione specifica per queste persone la realizzazione
Di una sala operativa le dotazioni strumentali che ovviamente ci sono solo in parte del dotazioni informatiche
La realizzazione e la
Costruzione di un di un deposito nel quale tenere le strumentazioni pronte all'uso
Ovviamente la promozione con una serie di eventi nazionali e internazionali e poi le missioni tutto questo fa capo al Segretariato
Generale del Ministero dei Beni culturali io ringrazio tra l'altro l'amica
Antonia Pasqua Recchia anche per le informazioni che mi ha dato e per il lavoro che ha fatto che sta facendo per coordinare
Questo progetto e
Che come è stato detto non riguarda soltanto il Ministro dei beni culturali ma anche visto la difesa il Ministero degli affari esteri il Ministero dell'università che finora non è ancora entrato
Pienamente nel progetto ma io penso che
Debba farlo per coinvolge università centri di ricerca
E anche quello straordinario mondo del associazionismo no profit con delle competenze specifiche che può essere utilizzato l'abbiamo visto ivi occasione del terremoto
E quindi ci sono competenze che possono essere certamente
Utilizzati in questo senso dunque
è previsto un coordinamento di questa task force
Che fa capo al Segretariato generale e previsto
Un responsabile scientifico di missione che sarà uno dei direttori dei quattro istituti
Centrali del Ministero il catalogo il le Opificio delle pietre dure distrutto del della patologia del libro è quello del restauro
E ora c'è come sapete anche la nascita di un quinto istituto è quello per l'archeologia quindi sarà una nuova struttura
Operativa che potrà contribuire
E poi ci sarà un responsabile di missione per la singola missione quindi un'operazione per la quale al momento ma spero che possono essere disponibili maggiori risorse il Ministero ha stanziato centotrenta
Centotrenta mila euro che sono ancora pochissima era la disponibilità al momento nel bilancio
Non sono sicuro che ci saranno dotazioni maggiori a me quello che
Preme sottolineare perché ormai e molto tardi
E che
Insistere
Su
Conoscenza e ricerca cioè questa esperienza non può essere soltanto fatta come una
Come dire
Un ricorso all'emergenza quando si presenta ma bisogna fare molta più formazione molto pop preparazione
E creare un corpo molto più articolato che non può essere soltanto le cinquanta persone che sono state indicate individuati in questo momento
Quindi c'è anche un lavoro da fare insieme tra università il Ministro dei beni culturali per una formazione anche visto la difesa
Perché operando in queste situazioni bisogna sapersi muovere
Io sono forse uno dei pochi ancora tra
Quasi una legge nazionale ha fatto il servizio militare fatto anche l'ufficiale
E ma ne siamo in un'altra generazione
E dunque so che cosa significa ovviamente operare in situazioni attivamente difficili
Ma questo vale anche per le situazioni come quelle dei terremoti o altre catastrofi naturali e dunque
E vorrei chiudere con una un'altra sottolineatura tutto questo lo sa
Si può realizzare con un corpo specializzato ma ancora una volta se noi vogliamo guadagnare vogliamo a vere un la
Difesa del patrimonio
All'interno suo Paese all'interno dell'Europa e nel mondo dobbiamo spingere per una partecipazione attiva dei cittadini delle comunità locali
Che sono
I veri difensori del patrimonio altrimenti nessuna iniziativa anche la più sofisticata potrà
Essere vincente perché ci sarà sempre qualcuno che ti dice che è più importante qualche altra cosa se quel se non è
La comunità a dare valore a quel patrimonio a sentirlo proprio quindi
Non vi sembrerà
Fuori luogo associare un'iniziativa come questa allo spirito della convenzione di Favaro
Sulla quale sì si parla quasi parlo ancora troppo poco nel nostro Paese che spero possa essere notificata a breve al Parlamento e che dovrebbe
Indurci tutti ad un ripensamento radicale
Del dell'idea stessa di patrimonio culturale e quindi a mettere in campo una serie di misure
Come dire molto più ordinarie anche per affrontare le situazioni straordinarie e dolorose come sono una guerra o un terremoto grazie
Grazie aggiunge oltre accennava allea qualche difficoltà del del ministero qui e lì e prendo la palla al balzo
Perché per esempio è vero c'è un problema di persone è vero che si sta facendo qualcosa però il concorso che è in corso di svolgimento è praticamente poco più di un pannicello caldo
Avrebbe senso se venisse fatto una volta ogni tre anni per un certo numero di volte perché solo così si può pensare di far fronte all'età media avanzatissima del personale
E io lo dico perché essendo Giuliano Volpe Presidente del Consiglio Superiore dei beni culturali sicuramente può fare molto più di quanto non possa fare io
Un'altra cosa io a questo punto avrei voluto dare la parola al pubblico perché ci sono sempre delle curiosità e delle domande
Sono due problemi il primo che parte del pubblico logicamente se n'è andata siamo qui da oltre tre ore senza neanche un caffè nemmeno una partita di calcio anzi siamo già a livello maratona
E quindi siamo rimasti con calma Francia e quindi siamo rimasti tra pochi intimi in più come dicono a Roma con la frase che io non essendo romano trovo bellissimo si è fatta una certa
E allora io credo che a questo punto non mi resti di far altro che ringraziare le autrici di questo libro ringraziare chi ha parlato da questa parte del tavolo per tutto il pomeriggio
Ringraziare voi in pensiero quanti non ce l'hanno fatta restare fino in fondo e voi invece macerie bravissimi un doppio ringraziamento buona sera
Lo dico anche