Etica e politica nel pensiero di Croce

Signore
Spetta a me Gaddo della Gherardesca come Presidente della Fondazione sipari aprire questo convegno
Questo convegno che si svolge nella dipendenti della ditta un dosso diciamo del Senato della Repubblica
Di cui fra l'altro Benedetto Croce stato autorevolissimo membro dopo esserlo stato del Senato del Regno d'Italia non so quante abbiano acuto questo privilegio
In virtù del fatto che ci troviamo nel Senato la Repubblica di corre l'obbligo del legge nella lettera che il Presidente Grasso ha voluto indirizzarmi
Gentilissimo Presidente desidero ringraziarla per il gradito invito al convegno etica politica nel pensiero di Croce che il Senato ha l'onore di ospitare in occasione dei centocinquanta anni
Dalla nascita di Benedetto Croce che mi spiace non poter accogliere per impegni istituzionali
La sola quindi grato se vorrà consentirmi di unirmi ai partecipanti con questo il mio indirizzo di saluto
Permettetemi di esprimere viva riconoscenza la Fondazione Erminio sensi pari per aver promosso sta preziosa occasione di pressione
Sull'attualità dell'insegnamento del pensiero di Benedetto Croce membro lustro al Senato voce autorevole del liberalismo italiano estremo promotore dei diritti intesi come indispensabile piattaforma per ogni assetto costituzionale
Filosofo della libertà sostenitore di un legame inscindibile tra primato della politica primato dell'etica
Eminente statista ed esponente di spicco tra cultura novecento Benedetto Croce preistoria tradizione impegno civile e politico ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un importante punto di riferimento capace di orientare con la forza il coraggio le sue idee liberali il cammino che nostre mo'Grazia
E la vita istituzionale del nostro Paese
Ecco questo spirito che oggi dobbiamo ricordare Benedetto Croce sono certo
Che gli autorevoli relatori che interverranno sapranno restituire appieno la complessità del pensiero la forse gli ideali il profondo senso lo Stato che hanno guidato Benedetto Croce nel servizio reso ai valori della cultura della storia
E della politica rendendolo una delle più figure delle figure più rilevante è la storia repubblicana
Augurando pieno successo al convegno e via tutti i partecipanti i miei più cordiali saluti
Il Presidente Grasso con queste parole
Mi ha tolto l'opportunità
Di
Introduca più questo convegno perché dette da luglio e con questa qualità le mie parole sono avrebbero vane
Io quindi posso dirvi semplicemente
Che come Presidente di recente nomina della Fondazione sipari e lo sono in quanto
Presidente l'Associazione dimore storiche la marchesa Emilia la la Chiesa Maria Cristina Sipa rilasciò
Scritto che
Degli l'istituzionalmente Presidente la Fondazione dovesse essere il Presidente dell'Associazione dimore storiche quindi io immeritatamente copro questa carica
Ero curioso di vedere questa fondazione
Chiaramente conosce l'abbiamo studiato tutti a scuola la teoria ambientalista e
Di Protti protezioni
Stata
Tutto a tutti noi letta con condivisa però non sapevo che tutto questo potesse risiedere in un'unica casa quindi sono andato questa estate a pesca Serroni e se avevo bisogno
Di sapere di confermare il detto che nella botte piccola sta il vino buono devo dire che da pesca serio le ho avuto assolutamente la conferma
Ho posto magnifico e lo sapevo che l'Abruzzo qui ci sono autorevoli esponenti della Regione che possono
Parlare della Regione ben meglio di me ma
Io sapevo che l'Abruzzo era un posto fantastico me lo ricordavo da tanti anni fa quando andare a cercarli fotografa degli orsi marsicano
Sono arrivato a pesca se ero lì e ho visto questo palazzo in questo palazzo ci sono delle energie fantastica delle energie che risiedono nella cultura
Di Benedetto Croce risiedano nel suo pensiero non soltanto filosofico ma anche protezione dell'ambiente e sono anche le idee che ha coltivato Erminio sipari al quale
è intitolata la Fondazione
Che insieme Benedetto Croce Benedetto Croce per la parte legislativa lui per la parte diciamo intuitiva fondò il primo parco nazionale italiano mi si dice anche l'Europa
Compito della fondazione quindi è un compito importante è un compito di tutelare e preservare questa memoria
Di farlo l'abbiamo fatto fino ad oggi con il concorso di tutti i consiglieri spero di portare anch'io il mio contributo
Diciamo che noi vorremmo
Che questa memoria venisse condivisa in maniera quanto più larga possibile
Tante volte ci stupiamo visitando l'Italia
Di che valori noi deteniamo no e poi scopriamo che non c'è nessuno a visitarli questi valori questi valori invece vanno resi pubblici vanno vanno comunicati vanno
Bisognerebbe far sì che le università straniere venissero a studiare Benedetto Croce a studiare la teoria
Naturalistica di conservazione del paesaggio dei Erminio sipari questo sarà il nostro impegno per i prossimi anni naturalmente con il concorso di tutti coloro che siedono né il consiglio della fondazione in particolare delle istituzioni locale e e con il concorso dei membri della famiglia si preme discendenti dalla marchesa che a garanzia
Della
Serietà dell'impegno degli hanno su di noi
Ultima notazione per non togliere spazio a coloro che invece tiranno delle cose ben più interessanti delle mie è quanto è stato fatto grazie a Simona Orsello che qui si vede in platea sono stati è iniziato l'anno scorso quest'anno ormai l'anno scorso per tutti la stagione diversa ma il venticinque di febbraio è stata fatta la prima
La prima come Morazzone per
Per Benedetto Croce
L'abbiamo in quell'occasione sia stata persa sono state aperte le stanze dove lui addirittura è nato quindi lui era originario anche se è vissuto a Napoli e in altri luoghi una
Era originario era nato lì aveva visto aveva aperto gli occhi al mondo e quella casa
Abbiamo poi fatto dei convegni e nei quali tra l'altro hanno partecipato le autorità hanno partecipato quelli che per noi sono ancora più importante
E oggi sono presenti anche oggi le scuole scuole gli scolari del della scuola Veneto croce di pesca serio liquidiamo son venuti oggi dall'Abruzzo a testimoniare il il passaggio di testimone
Che spetta tra le persone anziane e posso essere io i giovani e quindi questo ci rassicura
Sul proseguo della nostra attività
Altre cose faremo sicuramente non stiamo riordinando la casa stiamo riordinando le memorie faremo sicuramente tante cose cercheremo di farle rendendo vini
Informati informando il tutto quelle fatte che facciamo e sperando che ci veniate a trovare perché la soddisfazione massima per coloro che fanno qualcosa nel silenzio
E del volontariato perché sono tutte attività volontarie e quelle ad avere il gradimento di coloro
Che poi vengano osservare quanto è stato fatto o a imparare quello che possono
Trarre dall'esperienza nostra
Con questo io vi ringrazio a nome della Fondazione sipari per essere stati qua ringrazio in prima persona la marchesa Maria Cristina sipari senza la quale tutto questo non avrebbe potuto essere
Fatto e in questo senso
Mi piace mi piace
Se vogliamo far qualcosa di un po'diverso non in Italia ci dimentichiamo spesso
Di coloro che sono venuti prima di noi forse perché abbiamo avuto un'abbondanza di talenti nel passato ma è giusto che
Ci si ricordi anche di coloro di più del perché il passato sono del passato più recente
E do la parola
Al dottor Letta moderatore oggi ringraziandovi ancora con la sera
Grazie a lei Presidente
Solo per questa splendida introduzione ma anche
Per lo spirito con cui ha accolto la Presidenza dalla Fondazione Sibari
A lei ha precisato in maniera un po'riduttiva
Nella qualità di Presidente
Dell'Associazione dimore storiche ma
Lo spirito la passione il fervore con cui ha delineato il suo arrivo e il programma di attività sono la garanzia migliore che la Fondazione
Che ha già
Insieme una Orsello un apostolo appassionato e devoto troverà nuove spinte nuovi stimoli nuove iniziative
E questo fa molto piacere
Perché la Fondazione ha sede in quel palazzo che qui vedete riprodotto
Che lì dove Benedetto Croce nato
Perché tutti i loro
Ricorderò come il filosofo napoletano
Ma lui è il filosofo Abruzzese e di pesca e severo lì e Luis spesso tante volte lo ha ricordato con fierezza e con orgoglio qui nella cartella dei
Relatori c'è un delizioso libretto curato appunto dalla Fondazione
In cui tra le altre cose è riportato un discorso che Benedetto Croce fece del mille novecentodieci quando per la prima volta da grande
Torno a pesca serio
E disse tante cose belle sul paesaggio sul luogo sui ricordi sulla nascita sul palazzo Sibari
Ma ne disse umbra che a me ha molto colpito che mi piace spesso ricordare
Lo è che a Napoli si trovava bene che apprezzava moltissimo e lo disse
La vivacità intellettuale la gioia di vivere dei napoletani nell'attuale sì con della quale si compiaceva anche quando non ci si riconosceva completamente
Disse
è una qualità straordinaria l'intelligenza dei napoletani ma ogni volta
Che io sono chiamato a riflettere su qualcosa chi esige ponderazione e riflessione serietà responsabilità e allora dico io sono Abruzzese prima che napoletano quindi
Aveva accolto in queste espressioni la radice del carattere Abruzzese di cui si sentiva erede e protagonista e che difendeva con orgoglio
Ed ecco perché il convegno oggi inizia con il saluto di un altro abruzzesi illustrare liberale come fu liberale
Nello spirito e nella pratica Benedetto Croce che il professor Natalino Irti marsicano come Croce perché di Avezzano come me
E quindi di pesca serio lì siamo
Devoti cultori e che
Dai il suo saluto nella qualità di Presidente dell'Istituto italiano di studi storici
Di Napoli lì dove Benedetto Croce a tante cose prodotto studiato e ed elaborato
E di cui poi parlerà una testimone diretta
Martelli che Di Benedetto Croce e nipote ma che anche la segretaria generale dell'Istituto di Studi storici professori
Per le parole
Non già per introdurre il convegno
Ma per esprimere
Il partecipe saluto
Vero Istituto italiano per gli studi storici
Che è qui anche
Nelle persone
Di
Marina decadono e Tullio
Fulvio
Tessitore
Autorevoli membri del consiglio direttivo e ti Marta Ling
Segretario generale
L'istituto
Come a tutti è noto su fondato da Benedetto Croce inaugurato il sedici febbraio mille novecento quarantasette
In una sala di quel
Palazzo filo Marino
Dove
Giambattista vico aveva impartito lezioni di retorica ad un rampollo di una
Famiglia Finci pesca napoletana
L'iniziativa
Della Fondazione dissipati
Di ricordare qui nel Senato della Repubblica
I centocinquant'anni dalla nascita riconosce
Risveglia pensieri diversi
Che mi limiterò soltanto ad accennare
Croce
Che non ebbe
Laurea di dottore in alcuna disciplina
Ne cattedrali professore in alcuna università
Tenne care il titolo e l'Ufficio di senatore
Dapprima
Senatore vecchio
Non mi in alto non per titoli scientifici ma per titoli censuari
Il verbale dell'adunanza di convalida regista accanto a
Ottantaquattro voti favori nove contrari
Poi membro della Consulta dalla Costituente infine senatore della Repubblica
Ho un ricordo significativo rammento che
Nel novembre mille novecentocinquantadue
Gianni letta ed io eravamo
Studenti del medesimo liceo Abruzzese
La notizia
Della scomparsa di Croce fu data sulla stampa come
Morte del senatore cannucce
è
Rammento anche che
Negli ultimi anni si chiede il senatore
Erano chiamate con affettuosa e coerenza
A
Da
Lidia e e Sicilia
La iniziativa della Fondazione
Rimane
La iniziativa della Fondazione Sipra ricucire il conduce al volume
Che ad una
E
Discorsi parlamentari
Diciamoci
I quali c'è una pena
Trentasei
Esistendo non nell'arco di tempo che va
Dal ventinove maggio mille novecentotredici
Al ventiquattro luglio mille novecento quarantasei
Ventiquattro discorsi
Furono pronunziati nel Parlamento dallo Stato
Liberale
Soltanto tre
Negli anni del fascismo e gli altri dopo e il mille novecentoquarantacinque ora
Agevole cogliere
I tratti
Distintivi di ciascun periodo
Nel primo
E mi specie nei discorsi detti come Ministro dell'istruzione nelle al Governo Giolitti mille novecentoventi mille novecentoventuno echeggia
Tutta la severità il rigore della destra storica un estremo scrupolo
Nella considerazione dei limiti ed esigenze di bilancio
Nervi affermare
L'importanza della scuola pubblica che concede finisce una irrinunciabile conquista dello Stato moderno
Nella
Comporre l'esame di Stato come misura di controllo di ogni tipo e ordine di scuole e infine nel
Lavorassi
Un
Istruzione obbligatoria dai dodici ai quattordici anni
Aspirazioni che poi troveranno attuazione della grande riforma di
Giovanni Gentile
Allora permettetemi di citare a scegliere
Fa altre pagine meritevoli di attenzione di ricordo un luogo del discorso del ventisei gennaio mille novecentoventuno Domenico decide condivide l'opportunità
Di sopprimere talune università minori
Di sopprimere
Talune universitario e così argomenta
Non essendo possibile che un Paese come l'Italia
Fornisca tanti insegnanti superiori
Venite a nome
Quanti nei chiederebbe il numero eccessivo delle sue universitari cultore come sono di studi filosofici mi son sempre domandato
Donde l'Italia potrà mai Travel quella sessantina
Di professori di filosofia che pull occorrono per le sue facoltà di lettere e ce lo dice prudenza tutt'al più
Se ne potrebbero
Nel miglior caso
Ottenere una decina o ventina ben preparati all'ufficio
Capite sarebbe
Di cattivo gusto ventitré sfida idonea
Immaginare i commenti che croce svolgerebbe
Sulle
Università italiane di oggi
Tradizionali e telematiche disperse
In ogni luogo e soprattutto chiamate a soddisfare piccole
Vanità
Provinciali come sarebbe davvero una pessima economica
Immaginare i commenti che farebbe sulla devastante infrazione i professori nelle singole discipline
E non può né deve tra lasciarsi la risposta
Data del ventisei febbraio mille novecentoventuno ad una interrogazione
è accaduto che in una scuola elementare del modenese si facesse divieto agli allievi di
Portare
Hub il
Urla sotto il colore
Accorci il ministro della Pubblica istruzione dice
Dichiaro la legittima è necessario il divieto di votare distintivi di partito ma
Sono sue parole
Resta sempre che non si può in un modo ammettere che il tricolore simbolo della patria sia messa sullo stesso piano di altri distintivi
I quali esprimono tendenze di partito costituzionali o anticostituzionali che sia
Agli anni
Del fascismo appartengono
Fa altri una nobile dichiarazione di astensione
Del venti novembre mille novecentoventicinque e poi
Il grande discorso
Del ventiquattro maggio mille novecentoventinove riguardante il disegno di legge per l'esecuzione del trattato e del concordato fa lo Stato italiano e la Santa Sede
Nel mille novecento venticinque
Venne in discussione un disegno di legge che sopprimeva
La libertà di associazione
Ed era nella sostanza destinato a colpire
La massoneria
Allora croce
Sempre avverso alla superficiale e antiquata ideologia delle logge massoniche Menga tuttavia il proprio consenso perché il contesto di insieme è un contesto illiberale
E dunque
Non si trattava
Di
Contrastare la massoneria o il suo oscuro rituali
Ma si trattava invece di colpire
La libertà di associazione e perciò
Produce
Preferite astenerci
Nel maggio del mille novecentoventinove
Codice che era del tutto favorevole
Alla conciliazione fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica e dunque a chiudere pacificamente la questione romana aperta di il venti settembre mille ottocento settanta rifiuta il proprio voto alla legge di esecuzione del concordato e del trattato perché
Perché
Cronicità e memore
Delle lotte angosciose
Pompieri
Del Regno di Napoli
E sa bene che la storia
Dei concordati una storia
Non di pace ma di conflitti fra
Lo Stato della Chiesa e conclude con una
Frase
Che poi è rimasta famosa Bazzi dice che i Patti lateranensi sono
Un
Episodio di fine arte politica secondo il territorio detto che Parigi val bene una messa
Marco c'è ribatte per altri e cioè per se stesso e per i pochi senatori che
Votavano conto ascoltare una messa è un affare di coscienza e quindi negarono il
Molto ecco la voce
Della coscienza morale ritocco un po'filo del convegno
La voce dalla coscienza morale che sta più in alto e piegare subordina se anche le grandi
Risolutive decisioni della vita politica
In quel
Mille novecentoventinove il disegno di legge fu approvato a larga maggioranza
E
Consentiti Mitidieri fu la prima dolorosa sconfitta Di Benedetto Croce come senatore e altre ne seguiranno
Suscitando così l'angoscia degli ultimi a
Concede
Esprime il proprio voto contrario
Sia alla inclusione dei Patti lateranensi nella costituzione del pubblicata sia
Ed è un grande discorso al disegno di legge riguardante
Il trattato di pace di Parigi imposto all'Italia dalle potenze alleati
Col cioè
è sempre
Memore
Della grande stagione liberale vissuta dall'Italia dal mille ottocentosessanta file al mille novecento ventidue
E quindi alcuna sempre di
Confutare i diversi giudizi storici pronunciati allora
Da padre o da Togliatti
La inclusione dei Patti lateranensi nella Costituzione
Il sembra uno studente rigore logico è uno scandalo
Giuridico e poi vedrà gettarsi nel progetto di Costituzione anche l'idea delle Regioni
Ed egli dice con grande dolore di chi
Come noi crede che il solo bene che ci resti intatto degli acquisti del Risorgimento sia l'unità statale
Che dobbiamo mantenere saldi stima se anche nel presente non ci di altro conforto ed è oppure un conforto che ti soffrire in comune le comuni trentuno
Il discorso
Conto l'approvazione del Trattato di pace è un grande discorso
è il discorso di commiato dico voce dalle aule parlamentari
è l'ultimo discorso che gli pronuncia nel Senato dalla rete
Ed è il discorso che ha
La solennità delle grandi ore storici
Dei messaggini che si lasciano non
Agli ascoltatori del di quel tempo ma
Agli ascoltatori futuri
Il discorso un'insolita lunghezza
Undici pagine in stampa
E dove conosce svolge una professione
Di pensiero filosofico e di fede
Nazionale dichiara che
E davvero il suo non parole che CIPE foto non nell'intimo
Dichiarava che noi italiani
Abbiamo perduto una guerra egli abbia va perduta tutti
Perché non possiamo di staccarci
Dal bene dal male della nostra patria nel dalle sue vittorie nel dalle sue sconfitte
E poi aumenta che la guerra è una legge eterna del mondo che si attua di qua di là da ogni ordinamento più indico sicché
E si pregherei
Di avvertire la sincerità e il coraggio intellettuale delle parole che mi accingo a leggere
Sicché al calo un profondo turbamento i tribunali
Senza alcun fondamento di legge che il vincitore ha istituito
Pregiudicati condannare e impiccare sotto il nome di criminali di guerra uomini politici e generali i popoli vinti Sibari
Un avvertimento del tutto superfluo
Qui Croce non è che si fa a difendere
Generali e uomini politici di popoli venti dice non bisogna utilizzare
Lo schermo del POR cesso lo schermo del diritto per
Colpire i vinti i vinti vanno
E qui davvero
Con il realismo che è proprio dalla sua formazione i vinti possono essere uccisi ma non giudicati
Perché il giudizio presuppone una legge legge che certamente
Non vieta
E poi
Porta estate della esclusione dell'Italia
Dai negoziati di pace denunciando l'offesa che ci era recata con la sottrazione delle colonie eccola gravità delle riparazioni pecuniarie dovute ad altri poco e conclude
Noi siamo stati vinti ma noi siamo pari nel sentire nel volere a qualsiasi più intransigente popolo della Serra
Debbo avvertire che
Leggendo
In vista di questo incontro
Le commemorazioni che si tengono azionato dalla Repubblica dopo la morte dico a voce cioè
Nel dovrebbe ti mille novecentocinquantadue
Mi ha sorpreso
La commossa Paola del Presidente del Senato Giuseppe pagatore e del Presidente del Consiglio che era Alcide De Gasperi
Il quale ultimo
Con
La serietà morale sua propria
Non nega che il dissenso avuto con croce
Ecco ci aveva votato contro la ratifica del
Contro la legge di esecuzione del trattato di pace
Invece
De Gasperi aveva considerato
Questo ha trattato di pace come un doloroso
Ma necessario un momento della rinascita dell'Italia nel dopoguerra
In questi due discorsi riparatore di De Gasperi sono davvero esemplari per sincerità dell'animo e per serietà morale
Proprio in quel mille novecentoquarantasette quando conosce pronuncia l'ultimo solenne
Doloroso discorso nel Senato della Repubblica
Quando ritiene angosciato
Per la tristezza dei tempi e anche per il declino dei vecchi ideali dello Stato liberale
Lui in quell'anno fonda istituti italiani per gli studi storici
Che era stato concepito
Decenni prima e che in qualche modo loro rasserena
Mi dispiace che non ci sia
In questa sala Gennaro Sasso
Che
Per oltre venti anni mi pare è stato direttore scientifico dell'Istituto e che un po'il custode
Della
Memorie
Dell'istituto un grande eminente studioso della filosofia
Trovo c'Anna
Bene
Gennaro Sasso avvertiva punto che
Proprio la fondazione dell'Istituto ripagava conosce delle amarezze dell'angoscia
Del
Del tempo
La vita dell'istituto è proseguita per oltre settant'anni
Nuovi maestri maestri
Come Fulvio Tessitore come Giuseppe Galasso commettevo Craveri che poco prima o incontrato
Martelli in via
Ne darà poi la cronaca di questo
Sette settantenni mio
Di dialogo con i giovani
Io credo che questa operosa continuità sia il modo migliore per ricordare e celebrare i centocinquant'anni della nascita di Benedetto Croce vi ringrazio
Grazie professore
Io credo anche che non ci fosse
Introduzione migliore a un convegno che vuole dibattere su etica e politica Benedetto Croce
Della magistrale introduzione del professor Rizzi il quale
Citando
Benedetto Croce nei suoi discorsi parlamentari fino all'ultimo doloroso lo ha definito bellissimo altissimo discorso di commiato dal Senato se ha dimostrato la grande attualità
Del pensiero di Croce eccome
Chi porta alcune responsabilità oggi bene farebbe a leggere se non a studiare se non la filosofia
E i testi di filosofia almeno i discorsi parlamentari
Il richiamo
All'unità nazionale lei
Perfide ironie sulla devastante infrazione delle università e dei professori
Il problema
Delle regioni e tante altre cose che i professionisti ha evocato dimostrano quanto
Quel pensiero quell'insegnamento quella lezione sia oggi attuale come sarebbe provvidenziale
D'altro canto all'inizio del suo intervento i professionisti ha giustamente ricordato che Benedetto Croce non era né laureato
Né mai è stato professore nel senso accademico
Ha rivendicato soltanto con orgoglio fierezza il titolo di senatore
Beh si può la sua
Lezione la sua vita la sua opera dimostra che si può essere gran di maestri anche senza essere professori e che la traccia che si lascia nella vita degli uomini
E molto più profonda
Vorrei anche trarne un auspicio
Anche oggi caro professor Viesti siedono in Parlamento Senato e Camera personaggi che non sono né professori né laureati mi auguro che possano dare all'Italia ciò che ha dato
Benedetto Croce anche se sono un po'più scettico
Ma
Per la
Per il futuro di questo Paese
Mi auguro che quello poi che può apparire apparentemente un difetto possedesse o una lacuna possa essere riscattato sulla strada del modello ed è l'esempio Di Benedetto Croce
La citazione di Rea Asqeri che rende omaggio commosso a Benedetto Croce che pure gli aveva votato contro la legge di ratifica del Trattato di pace che fu il momento più doloroso e sofferto nella vita di Alcide De Gasperi
Ricordiamo tutti quel memorabile discorso all'Assemblea di pace a Parigi
Dimostra la grandezza degli spiriti di allora e la grandezza Di Benedetto Croce che aveva dato a De Gasperi anche un altro dolore quello di votare lo ha ricordato il professor Viesti contro
L'articolo sette del concorda della Costituzione che introduceva nella Costituzione italiana il concordato e ha ricordato
Il professor Viesti la celebre frase sulla quale poi politici e storici si sono più volte misurati o accapigliati parigino val bene una messe io le voglio ricordare anche un'altra che
Croce disse che non era come ha ricordato il professor Rizzi il concordato tanto il prodotto il risultato vicine tessitura diplomatica
Quanto di interferenze porre tedesche e lo disse con quell'aria apparentemente
Disprezzi attiva che invece poi il riscatto con quella
Operetta che tutti conosciamo e da un titolo emblematico e significativo quando dice
Che non possiamo non dirci cristiani
E lì fissando la identità della nostra storia della nostra nazione del nostro popolo della nostra tradizione
Rilevo e sottolinea il contributo ineliminabile del cristianesimo alla nostra civiltà
Quindi grazie professore perché io credo che sulla scia di quello che lei ci ha ricordato
Illy illustri autorevolissimi relatori che Simone riuscito a mettere a questo tavolo diranno cose altrettanto
E gregge sulle quali sarà bene riflettere io Rollo la presunzione nella pretesa
Di
Poteri mi allineare
A tanta scienza e sapienza se ho accettato di fare il coordinatore
Ho precisato a Simona
L'avrei fatto soltanto nel senso di introdurre o dare la parola come si dice inneggia Enrico parlamentare perché in realtà vi sono così notti e studiosi di Benedetto Croce che non hanno bisogno neppure di presentazione
Sì o il titolo di sedere indegnamente
A questo tavolo alla presenza di così illustri personalità e studiosi
E solo perché sono Abruzzese l'abbiamo ricordato
E sono grazie al Sindaco di pesca serio li Anna Nanni che qui siede in prima fila e che saluto sono anche cittadino onorario di pesca Serroni
E mi piace ricordare
Che oltre al convegno sui centocinquant'anni l'apertura delle celebrazioni dei centocinquanta di fatta a Palazzo Sibari li dove Croce nato sempre per iniziativa e con la intelligente attività è
Di Simona Orsello
Il venticinque febbraio ha ricordato il presidente Gaddo della inserisca
C'è stato anche pochi giorni prima un convegno promosso da Pannella su conosce e Silone
Che nel disordine pannelli hanno pure aveva colto alcune intuizioni e lì
Quel giorno in quel convegno Benedetto Croce ha avuto l'omaggio che forse meno si sarebbe aspettato
Perché Bertinotti Fausto Bertinotti marxista convinto e comunista non pentito volle con un importantissimo intervento
Molto approfondito e colto rivendicare
Una scoperta che lui aveva fatto tra barricandosi di averla fatta tardivamente della grande lezione della libertà della persona
Nel pensiero Di Benedetto Croce e arrivò ad auspicare sulla base della lettura che aveva fatto di Croce di questa
Scoperta almeno per Lori
Che le due culture si potessero mescolare per dar vita qualcosa di nuovo e di medico nel futuro del pensiero filosofico italiano e quindi anche della politica italiana
Io quindi non lo la pretesa
Di introdurre mi sono permesso soltanto di ricordare quei due convegni
Compresa questa scoperta ma per non sottrarre tempo lo consegno a Simona per l'uso che ne vorrà fare rinuncio a pronunciarlo e mi limito invece
A chiedere scusa perché io ho un certo punto dovrò andare via
Perché il tredicesimo della morte di Ettore Bernabei e siccome non ero potuto esser presente al funerale voglio debbono essere presente
Alla messa del tredicesimo sia perché come già ricordato grosse parteciparono messe un problema di coscienza
Ma io per la storia di Ettore Bernabei per il rapporto che ho avuto con lui o il dovere di coscienza di andare rendergli omaggio e quindi chiedo scusa I relatori e a voi sia un certo punto
Come si dice all'inglese cercherò di assentarmi cercando di non recarvi disturbo al dibattito ma convinto di onorare anche così Benedetto Croce
Che sul rispetto sulla responsabilità sull'etica
E sull'amicizia abbassato tanta parte del suo pensiero della sua elaborazione filosofica
Detto questo e ringraziando ancora una volta Simona per quello che ha fatto per quello che fa e per quello che farà con il nuovo presidente della Fondazione Sibari
Che ha fatto una dichiarazione di intenti così apprezzabile ed apprezzata io do la parola al primo relatore
Che come ha ricordato il professor Rizzi e il professor Fulvio Tessitore emerito dell'Università di Napoli Federico II accademico dei Lincei ma anche
Componenti autorevole di quell'istituto storico
Di Napoli che siede a Palazzo filo Marino come ha ricordato quello
Il T e che quindi è intimamente legato alla storia del pensiero alla filosofia e alla vita di Benedetto Croce prego professore
Grazie signor coordinatore
Signore e signori forse non è un caso che il tema di questo incontro celebrativo per centocinquantesimo anniversario della nascita scelta di Benedetto Croce si intitola il tè etica e politica
Utilizzando il titolo di un libro di luglio
Che in questa occasione sarà presentato nella sua recentissima edizione critica
Non è un caso per varie ragioni
Il libro coloro citato è uno tra i più complessa e difficile compositi dell'imponente corpus crociata a sua volta il tema dell'incontro riassume uno dei punti di osservazione forse principale
Che se fosse questa la sede di farlo riguarderebbe intera la filosofia di Croce
Pur ricordando che essa non è una filosofia di sistema ma una filosofia di sistemazioni svolgente insiste progredire enti come processo stesso disse in una pagina importante dalla filosofia dalla pratica
In altre parole vi si intanto ma etica e politica e davvero l'espressione della filosofia di Croce nella sua compattezza e al tempo stesso nella sua straordinaria problematicità
Il che e oggi riconoscimento diffuso almeno tra gli studiosi rigorosi del filosofo
E lo attesta un fatto apparentemente esteriore formale
Il maggiore studioso di crocchio Gennaro Sasso
Ha intitolato alla sua imponente classica monografia lasciatemi ricordare edita Napoli nel mille novecentosettantacinque
In una collana diretto dal mio maestro Pietro più avanti ha intitolato a quella monografia la ricerca della dialetti
E si parva licet compone era Magnus anche io ho intitolato la mia più corposo opera sul filosofo una pala
Napoletana appena ottocento pagine rispetto alle oltre mille per cento
Di Gennaro la ricerca dello storicismo
Se qui non è la sede per spiegare i diversi oggetti delle due vie diverse ricerche la dialettica che lo storicismo
Ciò che va sottolineato e che entrambe le due diverse ricostruzioni insistono sul tema della ricerca
Non per esprimere l'ovvio nessun libro serio si scrive se non si vuole ricercare qualcosa ma per sottolineare
Il carattere problematico direi persino antinomico della filosofia di Cruz
Invece come un sasso credo di poterlo dire senza tema di smentita
L'ho usato la parola idealmente e non idealmente soltanto ci ispira un gran principio enunciato da un pensatore tecnocratico con costante apprezzamento quand'anche senza condivisione
Il grande classicista politico storico filosofo linguista Wilhelm von un volto
Al quale si debbano la fondazione dell'Università di Berlino mille ottocento nove e dieci è una delle più grandi riforme della scuola dell'Europa moderna
Di quelle che hanno fatto epoca perché retto dalla precisa cognizione di ciò che sia cultura
E perciò
Capaci di dar vita a istituzioni scientifiche in grado di realizzare insieme lettica della personalità e la politica della formazione
Come si deve fare
E come purtroppo qualche volta si è fatto anche da noi specie nell'ultimo ventennio
Ebbene proprio degli iscritti che sono le tavole di fondazione
Dei modelli di università di scuola mi accademia durate due secoli
Un volto scriva Frassica arrestano imperitura quale che sia un i tipi le caratteristiche le circostanze di vita della scuola
Bisogna trattare la scienza sempre come un problema non ancora del tutto risolto e di restare pertanto costantemente supposizione di ricerca
Avvertendo la necessità di considerare la scienza come qualcosa che non sia ancora del tutto conseguito né si potrà mai del tutto conseguire come tale da ricercare incessantemente
Orbene poiché questa occasione non è quella di un seminario scientifico di tipo accademico è un incontro celebrativo il mio breve intervento cercherà soltanto di presentare un tema
Che può lasciare intendere che significa il richiamo costante in croce di etica Europol e politica
E lo farò partendo appunto dalla rilevazione della problematicità della filosofia di Croce in perenne ricerca di sé del proprio centro sia esso la dialettica e cioè un idealismo concreto
Come il filosofo lo definisce già
Nella
Famosa memoria contaminare nel mille ottocentonovantatré
Che convenzionalmente si ritiene il primo documento Dellafiore si crociana sia che sono storici
Devo per iniziare ricordare un'affermazione di Croce che si legge in uno dei suoi primissimi libri forse addirittura il primo la critica letteraria del mille ottocentonovantaquattro prestampata solo due anni dopo non senza modificazioni
Qui però c'è dichiara che se qualcuno gli avesse chiesto di riassumere in poche parole i tratti propria dominante della filosofia ottocentesca
Egli avrebbe ricordato la contrapposizione tra due grandi movimenti di pensiero e cita l'idealismo facendo i nomi di finisce perché dire che
E il realismo facendo il nome di un ponte di Erba
Aggiungendo che a tale secondo movimento andava riportato Francesco De Santis allora e poi sempre il suo vero maestro ideale
Annotando altresì
Che allo stesso realismo anche
Riteneva di appartenere
è vero che nel mille ottocentonovantasei quest'ultima affermazione scompare ma resta il fatto
Dico questo perché sono convinto che il problema centrale di Croce proprio in base all'originario realismo De Sanctis si annate sorte sia alla ricerca della dialettica coniugata con la ricerca e dello storicismo
Lo dice gli stessi in uno scritto apparentemente minore ma di straordinaria rilevanza del mille novecentotredici intitolato una discussione tra filosofia amici
Che è la drastica affermazione dell'insuperabile differenza tra la sua filosofia sia lo storicismo o l'idealismo concreto
E la filosofia dell'attualismo poli vitalismo assoluto di Giovanni Gentile
Non è poco interessante che in questo scritto ricorre il ricordo di una
è un'affermazione di prosciutto criticare Bastian allegrissimo accusata di dare una all'etimologia e un'etica solo apparente ed iniziative la coscienza discriminati Ibra e morale
Lidia ritmo assoluto definito qui addirittura misticismo idealisti pro R. volta non solo contro la discrezione la distinzione resa astratta
In quanto modo di trascendere l'atto nella sua attualità mai contro ogni distinzione
Perché per l'attualissimo scriveva Croce e astratta la distensione stessi cioè è negato
Anche questa è un'affermazione di particolare rilevanza il momento della particolarità che della vita e della storia
Che importa il dramma delle forme spirituale Luna alimentante all'altra e tutte insieme crescenti sopra se stesso
In quanto eterno lavoro che passa dalla vinte dalla volontà all'immagine
Dall'immagine al pensiero e dal pensiero di nuovo alla vita e la volontà premesso di una più ricca immagine e di un più ricco pensiero e di una più fitta fitta
In altre parole la capacità e la volontà di individuare capire senza riserve senza residui la molteplice complessità della vita fatta di quel
Che vico definiva le anfratto cosa dite
Ciò vuol dire
E mi avvicino al tema che vorrei brevemente trattare che incrocia centrale sempre non solo nell'ultima fase della sua riflessione il problema della vita e della vitalità
Che è la fonte originaria nella filosofia affatto coincidente con la vita e il nuovo e a ogni istante e insieme costante
In tal modo egli afferma tutte lettere dirlo impugnare
Sono ancora parole sue a qualsiasi dottrina che una volta per sempre
Mission dalle Mimma della realtà perché non c'è l'enigma maglioncini tienimi della realtà che tutti si sciolgono via via e non si esauriscono ma
Negare la distinzione delle distinzioni il momento dalla particolarità significa fermarsi acquiescente al fatto come ha fatto e all'atto come atto inducendo la depressione prodotto nella coscienza dei contrasti della realtà non pensato a come distinti nel
Nell'unità dello spirito ma al contrario risolte dissolta nell'assoluta novità del pensiero che li pensa pensando se stesso
Per propria sono parole di Croce reale dell'uomo l'umanità che è l'insieme di tutte le forme particolari assunto dall'uomo il quale riconosce il duro lavoro della realtà
Ciò osserva croce può indurre a pensare ad una concezione profondamente malinconica del momento ed egli lo accetta perché non intende risolvere il lavoro della vita nel mistero Claudio osso è una frase un'espressione sua di una unità mistica nella quale il male nell'errore sono solo una semplice illusione di una dialettica senza termini delle forme spirituale
In tal senso nel dicembre del mille novecentotredici ben prima dunque degli ultimi anni della vita quando questa frase che mi accingo a ricordare e ripetuto al proprio afferma forte solenne
Che allunghi la vita non appare come una commedia ma come una tragedia nella quale attraverso lontano il dolore si crea faticosamente il bene è il vero
Se capisce agevolmente che qui si afferma con nettezza la scelta per una filosofia delle particolarità osservate nel realistico svolgersi della vita contro una filosofia dell'unità dell'assoluto
Alla luce di ciò credo di potere affermare che era ricerca problematica di Croce
Fu quella di conciliare la dialettica come affermazione del principio kantiano del limite però dialettico come affermazione del principio hegeliano dell'assoluto
Se questo è chiaro egualmente chiaro è che proprio qui
Nascono i grandi problemi di Croce il quale nel respingere l'unità misti che ogni forma di filosofia dalla storia
Non perciò voleva cedere a una poco rigorosa concezione della vita accogliere al contrario nella pienezza della sua storicità e però senza i rischi di di soluzioni e di cadute
Oltretutto questa esigenza diventava urgente proprio in considerazione dall'affermata forza originaria della vitalità
Forza verde alle finisce crociano anche a forza brutale che alimenta la vita a sua volta da garantire controlli il fuoco ma di brutalizzo Anzio
Al tentativo di risolvere tale gravoso problema senza però incorrere in una concezione dualistica relativi Istica intendendo la parola come indifferenti istmo etico soccorrono i grandi rinvio della filosofia dello spirito
In essi e specialmente nella logica sia quella del quattro cinque sia quella definitiva del nove proprio per conseguire l'unità di storia e filosofia diciamo più semplicemente anche se più impropriamente di vita e di pensiero della vita
Senza negare che alcuno dei due la specifica autonomia
Affianca alla dialettica degli opposti che concerne la determinazione categoriale dei concetti il circolo non dialettico come comunemente si dice sbagliando il Circolo dei distinti
Che riguarda le forme di vita dello spirito soggetto della storia
Per far presto proprio doveva ripensare alla distinzione fino ad allora mantenuta ferma tra il giudizio
Definitorio o definizione la logica del concetto puro secondo il quale essenze ha più volte ex sistemi siamo
E il giudice individuale la cui caratteristica specifica e la conservazione della polarità tra soggetto e predicato che sono gli elementi della vita storica
Detto in altri termini anche qui più semplici che so immaginare
Croce si trovava dinanzi a una difficoltà insormontabile odi ammettere l'ultrattività logica della storia rispetto alla filosofia Polo iato incolmabile
Tra l'assoluto dalla logica come concetto nell'assoluto nella storia intendo come mondo dell'esistenza delle esistenza
Nei decenni gli elaborazione dalla filosofia dello spirito
La relazione dei distinti considerata come lo spettacolo dalla vita coniugata con la dialettica degli opposti sembra approccia consentire di conseguire la Risoluzione tra i suoi giudizi tra i due giudici sopra richiamati
Convinto che in ogni definizione il concetto il predicato solo il medesimo
Il concetto è pari solo a se stesso il concetto da l'essenza delle cose e nel concetto all'essenza involge
Dice lega ampiamente croce per non dire travolgere involge l'esistenza
Ma così in realtà si salva certamente il concetto pure del pensiero anche il pensiero della vittima ma che ne della vita come storie
Croce ritiene caccia non è revocabile in dubbio in quanto il soggetto del pensiero
è lo spirito che garantisce l'identità di pensiero e vinta
Attraverso l'articolazione dialettica che assicura
Il necessario per rendere tradusse dello spirito in sia pur provvisoria manifestazioni esistenziale le quali gli consentono di conoscere se stesso
E che aveva suggerito che la storia e la conoscenza di sé e così realizzarsi effettivamente nel concreto delle armi
Da qui parte un lungo processo
Che non posso qui indicare neppure per il decesso che cerca di legittimare il gioco della realtà dello spirito che si realizza col convertirsi nell'effettività della vita
Fino a giungere alla conclusione che la realtà è storia e nient'altro che storie
Secondo la famosa definizione del principio cardine della sua filosofia affermati in tale forma nel mille novecentotrentasette ma concettualmente raggiunta dirà nella logica del mille novecentonove
Croce secondo approccia ciò non significa ricadere nell'assoluta unità municipi che mistica dell'attualismo gentiliana
Perché si consacra soltanto l'universalizzazione Della vinta nella sua concretezza quindi è senza smarrirlo in un'altra ottici atta ottica monadi cita
La vita come momento dell'universale concreto e non dell'universale astratto
Nell'universale concreto il pensiero nasce dalla vita pensa alla viltà del ritorno alla vita che è un'altra Diversabilità nella logica dall'astratto il pensiero e senza relazione
Penso a se stesso nella propria io relazionalità salvo che con se stesso che relazionalità non è
Per dimostrare questa affermazione processi affidano I frammenti di etica le prime duecento pagine di etica politica che nascono nel mille novecentoquindici una data importante
Ossia quando è ormai concluso la filosofia dello spirito
Giacché nel mille novecentoquindici viene pubblicato in tedesco e in Germania il quarto volume del Trattato cioè timori e storia dalla storiografia è edita in Italia e in italiano nel mille novecentodiciassette
E i frammenti di etica sono un'indagine fenomenologica delle condotte di vita sono un breviario direi una casistica non nel senso giusto mitico dalla della parola delle forme della condotta dalla ditta
Che Croce o vuole accogliere nella loro specificità mai da mettere a rischio risolvendo né tra loro concretezza di esperienze vissuto
Desiderio devolvere perdonare dimenticare buonafede gratitudine merito occorre ragione compassione giustizia
La gioia del mare la virtù l'amicizia il disinteressamento della cosa pubblica l'unicità
Lunghi l'onestà politica la nausea della politica
E vi ha detto al passato sono questi i temi dei frammenti come si vede l'analisi dei comportamenti degli uomini di carne e sangue osservate nella quotidianità del loro agire e del loro pensano
è stato detto bene ricordando un'affermazione dello stesso approccio in una lettera Carlo fossero del mille novecentotredici che queste pagine
Sono
Il senso della distinzione lontana da ogni confuso misticismo con il compito di fondare
Un sistema di giudizi sulla vita
Che nascono dalla consapevolezza
Queste che cito sono parole di procede il limite oggettivo libiche oggettivo di ogni attività umana di ogni saggezza e prudenza di fronte allo strapotere delle forze vitali o naturale che si chiamino
Le quali hanno veramente in sei le loro proprie ragioni che la RAI
Ragione non conosce
Di fronte a questa constatazione Croce avverta la necessità di cercare
Non certa
La risoluzione del carattere della vita bensì la loro conciliazione la loro armonia in un ordine di parte il che non dovrebbero essere risolti
E cioè
Non rispetta
Si tratta credo sia chiaro a quanto detto fin qui di un'impresa difficile che altrove è stato sa esaminata benché ancora altro resta da fare
Qui non posso fare altro che enunciare alcune osservazioni relative a queste difficoltà le quali purtroppo hanno devono avere un carattere assertorio che è proprio il contrario del mio gusto di ricercatori
Concluso la prima filosofi dello spirito Croce apre la cosiddetta parentesi storiografica affidata quattro grandi libri di storia
La storia del Regno di Napoli del mille novecentoventitré la storia delle IPAB barocco del mille novecentoventicinque
La storia d'Italia mille ottocentosettanta mille novecentoquindici del mille novecentoventisette la storia d'Europa del mille novecentotrentadue
Sono straordinari libri di storia ma sono anche la verifica storiografica di alcune conclusioni teoriche di alcuni problemi che ho detto cc avvertiti da frotte stesso come non veramente chiuso
La positività della storia l'umanità della storia la decadenza della storia
Questa verifica comportò due ulteriori visitazione rivisitazione
Quella dei grandi autori riconoscervi croccante spiega
Che ormai si atteggiano diversamente rispetto alla prima filosofia dello spirito della sua rinnovata riflessione
L'altra e quella di un ritorno a ragionare delle vicende storiche Daloui stesse narrate e con queste alla luce di queste di quelle Daloui vissuto
Il crollo dello Stato liberale l'avvento della dittatura lo scatenarsi della vitalità come forza bruta nel volontarismo del Lazio dell'azione per l'azione nell'avanguardismo il futurismo nel razzismo
Che sono per conoscere la tragedia dell'umanità
In quanto feroce pericolose forme di negazione della storia non solo della negazione dello storicismo ancor più la predicazione dell'anti storie
Dinanzi a tanta approcci avverte due necessità che sembrano a mettere in crisi dismesso etica politica più ancora il nesso etica bitte
Però ci si domanda perché la vita potrà formarsi in brutalità circa
E conseguenza dell'affermazione dell'individuo in una sorta di metafisica visti cangiante dell'anima sostanza
Ora è la conseguenza dell'assoluto dello spirito che non è riuscito a evitare queste trasformazioni fino al punto di dovere riconoscere alcun la propria patologia
Una preoccupazione che negli anni della seconda guerra mondiale lo indice lo induce attenere la fine della civiltà come suona il titolo di un suo scritto drammatico degli anni Quaranta
Di fronte a tutto ciò da una parte Croce apportata potenziare
Il valore assoluto della storia
Fino a sostenere che la storia non è mai giustizia era sempre giustificatrice
Nel senso di comprendere anche il male anche l'Anticristo sapendo di superare grazie alla propria superiore perenni età U.L.S.S. accosto di lacrime essa
Non posso non aggiungere che si tratta di un'affermazione sbagliata anche della formulazione chi ha dato la stura ogni tipo di critica di accedere di fatalismo di accettazione del fatto in quanto ha fatto
In realtà si tratta
Senza negare la tentazione di accedere a queste valutazioni e per alcuni punti profili
Che tratta con quella frase intendeva ragionare ancora una volta il rapporto tra quelle che il richiamo alle storie particolari e la storia generale dove quest'ultima era tutt'altro che è una forma di fatalismo deterministico
Riprendendo però non più il periodo diciamo di Hegel sfociato nell'affermazione dalla storia come suprema più diceva ma la finalità kantiana che è quella del giudizio riflettendo del giudizio di previsione e non del giudizio determina
L'altro lato di queste revisioni suggerito da una straordinaria spassionata realistica comprensione del presente induce proprio cioè investire i cardini stessi della dialettica
Che come dice negli ultimi anni dalla sua riflessione va riconosciuta quale luogo non già
D'esercizio di logica bensì come esercizio di alta etica
Quella che consente la ricerca e la definizione della moralità nella storia come tragedia non come con me
Pertanto via a mio giudizio l'etica dei processi rileva per quello che è sempre stato un costante infaticabile sin drammatico tentativo di coniugare
Non nel senso di un determinismo assoluto
L'etica della responsabilità
Ossia quella che ha sempre presente
Lei realistica conseguenze delle proprie determinazioni e l'etica della convinzione che l'affermazione del dovere di fare sempre ciò che si deve per coscienza accanto che può
Sì Acqui avesse il tempo
Potrei darne un'esemplificazione ricordando non a caso in questa sede due grandi discorsi parlamentari le ha ricordate l'amico Natalino Irti
Quello contro i Patti lateranensi del mille novecentoventinove l'altro conto l'approvazione del Trattato di pace
Nell'uno e nell'altro perché legge qui discorsi cioè la piena consapevolezza della inevitabile a Previti azione dei trattati
La quale però si accompagna con l'obbligo di affermare controllo uno te contro l'altro ora il principio cavouriano della libera Chiesa in libero Stato cioè una manifestazione della religione della libertà
Ora la rivendicazione della dignità culturale l'euro Paese europeo in vista lo diceva Croce Galloro di un'Europa unita diverso da quella
Della guerra sanguinose
Non posso farlo
Perciò per finire mi limito a richiamare
E a leggere con voi due affermazioni di cruccio
Che sono alla dichiarazione della sua imbattibile fede nella religione della umanità
è il tentativo di risolvere quel drammatico problema è che gli ha avvertito sempre nella sua rilevanza sono affermazioni e questa è la mia conclusione
Che manifestano per quante sanno ragionare fuori delle ostetriche azioni a delle strumentalizzazioni ideologiche non
La contemporaneità che nella cronaca ma l'attualità che era la storia l'attualità di Crocci
Nel mille novecentoventitré
Concludendo il suo più grande libro di storia etico politica croce osserva
La storia non è già un fenomeno naturale
Ma un fenomeno morale e non si spiega nemmeno c'è una causa unica quale che questa sia
E neppure mercè una molteplicità di cause ma solo con ragioni interno come sforzo individuale
Sforzo che urta in ostacoli e li supera e se ne fa sgabello esse netta loro come sopraffatto si risolleva per superarle da casa
Clima Oberto sita avarizia di terreno salubrità o insalubrità
Posizione geografica disposizioni etniche strade in mancanza di strane
Spostamenti di linea commerciali e simili sono tutte cose importante se considerate come condizione o materia strumenti fra cumuli su cui è con cui
Sui travagli allo sforzo spirituale
Che deve formare sempre il punto centrale della considerazione
Ma tutte prive di importanza Press perse fuori dal centro inerti e incapace di condurre ad alcuna conclusione
Ciascuna di esse infatti può diventare seconde case forza o debolezza la povertà ingenerare rigore e ardimento o per contrario sfiducia e abbattimento
La ricchezza corruttela o migliore sanità il medesimo clima accogliere indifferente le opere degli a lei o l'ozio di tutti
Come la storia reazione spirituale così ogni problema pratiche politico e problema spirituale e morale e in questo campo apposte trattato e via via nel modo che si può risoluto
E qui non hanno luogo specifici risorto
Qui l'opera e degli educatori sotto il cuore nome non bisogna pensare ai maestri di scuola o ad altre per la Bove o non essere soltanto
Ma a tutti
In quanto tutti siamo e dobbiamo e possiamo essere effettivi educatori
Ciascuno nella propria certe ciascuno in prima verso se stesso
Opera collettiva di fronte alla quale
Il singolo sente i suoi limiti la sua umanità
Senta la necessità di sostegno e soccorso e come dire l'animo si dispone spontaneamente alla preghiera
Quella preghiera
Che è atto di amore e di dolore di speranza e via tesa non particolare di alcuna religione ma intrinseca alla universale religiosità umana
Ma insieme con il limite
Il singolo avverte anche la propria potenza della propria responsabilità
E il dovere di far sempre di fare senza indugio quello che gli spetta fare con molte o con poche compagni o ha fatto solo per il presente o farlo per l'avvenire
Nel mille novecentotrenta nel rivendicare il tragico errore della vita degli uomini che si dissocia dalla storia si afferma che
Chi apre il suo cuore al sentimento storico non è più solo monito al rito dell'universo fratello è figlio accompagno degli spiriti che già operavano sulla terra
E vivono dell'opera che compiono Apostoli e martedì geni creatori di bellezza e verità umile gente buona test passano Balsamo di bontà e servano l'umana gentilezza
Grazie
La sua non è stata una relazione ma
Una lectio magistralis
E ha avuto la capacità di portare anche noi che con la filosofia abbiamo meno dimestichezza di lei e nel cuore del pensiero di Croce che ha realizzato con profondità e saggezza grazie
Poco fa il professori chi aveva ringraziato il professor Pileri che anch'io ringrazio
E che aprirà giovedì ventidue a Napoli all'Istituto
Un convegno come Presidente della Fondazione biblioteche conosce sufficienti centocinquant'anni Di Benedetto Croce
Un convegno che avrà la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Adesso io dopo la parola a Marta Herling
Figlia di Lidia Croce una tesi delle figlie di don Benedetto e di gustare Herling
Che aveva sposato appunto Lidia Croce che e custode
Di questo istituto nella qualità di Segretario generale
E visto che debbo assentarmi le chiedo ancora scusa i relatori il pubblico fidando nella vostra comprensione subito dopo Marta parlerà il professor Alfonso Mussi
Che ha curato per l'edizione
Nazionale delle opere di Veneto conosce proprio il volume
Etica e politica quindi mi dispiace perdere soprattutto la sua relazione ma mi affido a Simone per avere il testo sia di Martelli che del professore chiedo scusa grazie e buon proseguimento
Introduco nel
Il mio intervento dedicato a impegno etico e civile di Croce gli istituti tagliare per gli studi storici con una lettera
A di Croce a Bonomi del mille novecentoquarantasette
L'Istituto italiano per gli studi storici fondato in un concetto al quale noi italiani siamo pervenuti ma che manca in tutti gli altri Paesi di cultura un concetto che può affrontare l'avvenire
Fu ideato tanti anni fa prima del fascismo quando non aveva ancora settant'anni ma ho potuto iniziare nell'attuazione pratica ora che ho varcato gli attacchi ottanta
Dipende divenuto più forte nel lungo periodo l'isolamento di opposizione al fascismo
Quel disegno sia ricchi di una motivazione interiore
Legata alla sua maturazione di studioso
Che si tradusse nell'auspicio di limitare la sua operosità e scientifica ed impegnarsi a trasmettere alle giovani già passioni litro menti del musichiere Khelifi Laforgia nati a indire entrambe le carte di studio che dà coltivati
Ne sono testimonianza delle considerazioni che chiudono una nota autobiografica dei trentaquattro aggiunta nel quarantacinque al contributo di vestiti alla critica di me stesso
Ne emerge questa immagine l'immagine di una stagione della sua giovinezza spirituale e umana che tipo di figura di tanti azione
Circondata dagli allievi che da Napoli da più parti d'Italia ed all'estero furono me ammessi a frequentare l'istituto a quella stagione appartiene appunto l'Istituto italiano per gli studi storici
Nella sua genesi svolgimento e maturazione fino alla costituzione i primi anni di vita che hanno improntato la sua storia
Come testimoniano documenti conservati nell'Archivio i carteggi le pagine autobiografiche di crociera corrispondenza epistolare i testi dell'atto costitutivo e statuto alla cui redazione Croce contribuito
C'è la sua pretesa ispira tuttora scopi fidi e metodi dell'istituzione che ne quarantasei fondo inaugurando alle febbraio quarantasette
Attraverso questi documenti e testimonianze si può ripercorrere
E letti alcune e posso ripercorrere alcune tracce significative nella coscienza e sensibilità ideale del Croce nel suo pensiero e azione che ci riconducono alla genesi dell'istituto
Lo faremo molto brevemente perché il tempo poco innanzitutto alle pagine
A
Dedicate alla fondazione della critica né contributi al che alla critica di me stesso
Laddove si
Croce parla della si dice del superamento della cessione fra l'uomo pratico il tuo è teoretico
Di quella sofferta per lunghi anni tra studi che non rappresentavano le dita l'utilità di contribuire alla vita civile e la coscienza che l'altro Nava un impegno
Ricorda l'esperienza della critica come il compimento di due esigenze dopo quella
Di compiere opera di studioso e di cittadino insieme
A quel secondo periodo della sua vita e li ricorda apprese in quei fecondo periodo della sua vita egli apprese il processo pedagogico dell'arte dell'imparare
Nell'Unione di discepoli è maestro sperimentate e vissute in se stesso matura la sua dottrina pedagogica
Cito una un frase da contributo alla critica di me stesso
Dozzina pedagogia e che concepisce la vita intera come continue educazione il sapere comunità del sapere devi imparare
E qui potremmo dire la ragione è vitale da cui nacque e prende forma nella mente Croce e nella sua concreta attuazione trent'anni dopo Istituto italiano per gli studi storici
Le note autobiografiche aggiunte pone quarantacinque al contributo profilo già chiaramente il nucleo teorico e l'idea guida dell'Istituto medesimo
Cito
Abbracciando con lo sguardo questa mia molteplice pur unitaria opera scientifica con la quale ho anche adempiuto il mio ufficio sociale mi sembra di aver segnato un metodo old della filosofia e la storia
Sì rinfresco di continuo l'una nell'altra
E il Presidente si stringe tanto più forte al passato quanto più così interista all'avvenire
Gli iscritti e Croce gli epistolari hanno molte infine i riferimenti alla gente di maturazione attuazione di quel disegno e metodo a cominciare
Dalla pagina del contributo umanissima al cui ha fatto riferimento all'inizio
Il dialogo costante con le e vivo con le giovani generazioni rappresenta una delle motivazioni profonde della creazione dell'istituto
E lo testimoniano i carteggi editi e inediti
E si rivela no la disposizione a entrare in contatto con tutti o dei giovani e giovanissimi
In quella forma di conversazione che caratterizza le sue lettere esuli e fu ripresa
Nelle elezioni che Croce tende agli allievi dei primi anni di vita dell'istituto raccolte del volume te lo grafia e idealità morale del mille novecentocinquanta
Un esempio interessante e significativo e la risposta che nel
Ventisette luglio quarantanove indirizzo Aidid Alessandri insegnante di liceo destinatario sconosciuto come lo definisce
Questi del Lica pubblicata questa lettera
Il quale gli aveva offerto lo spunto a ragionare sui suoi rapporti con il mondo universitario conducendo da una riflessione sul suo percorso intellettuale
Nella quale in questa lettera Croce delinea come progetto pedagogico unitario l'intera opera sua dalla nascita della critica alla fondazione dell'Istituto
Nel segno della plurisecolare battaglia civile culturale che aveva combattuto per luogo d'Italia
Le cito un brano
Lettera autobiografica di uno ottuagenario
Adesso l'università non è più quella delle tre ricorrete quarantanove due anni dopo la fondazione dell'Istituto adesso l'università non è più quella tutt'altro che è priva di fervore della mia gioventù
è un morto Orione troppi uomini ne fanno parte che non hanno né serietà morale né amore per la verità
Ne dignità dell'ufficio loro io non ho alcun modo di operare entro Iezzo su di essa
Lavoro perciò fuori di essa o cerco ridarle qualche complemento supplemento come ho fatto con l'Istituto Storico fondata e Napoli
Che credo ben concepito è abbastanza bene avviato e o alla speranza
Che dagli alunni stessi dell'istituto verranno coloro che né continueranno
Che le coi propri continueranno l'opera
L'intento pedagogico che anima quel Progetto a cui si riferisce e sempre rappresenta il filo sempre presente dell'idea
Che croce aveva concepito negli anni precedenti la Prima guerra mondiale di creare una istituzione dei dove i principi del libero pensiero potessero esprimersi dell'opera di formazione peggiori delle giovani diversi generazioni
Del resto un tentativo di realizzare quella idea Croce lo intraprese quando l'avvento del fascismo si era ormai profilato nelle forme autoritarie illiberali che segnarono la sua definitivo opposizione
Mi riferisco
Alla Società di cultura politica che inaugurò il diciannove maggio ventiquattro nella sede dell'Università di Napoli
Il nesso fra questi iniziativa e la fondazione dell'Istituto né quarantasei e significativo
Lo segnalo brevemente in alcuni punti dal suo discorso dei ventiquattro per la Società di cultura politica la cesura della guerra mondiale rappresentò la necessità cito di ricostruire la
Lo dico io di di ricostruire la classe dirigente come avvenne nel secondo dopoguerra con la pressione dell'istituto
Come ci ricorda nel suo ricorso alle ventiquattro quella società avrebbe recato un efficace contribuito a a contributo
All'accrescimento del riscaldamento della classe intelligente dirigente del popolo italiano che deve essere ed è la vera autrice della politica italiana
Non a caso quando pubblicò in opuscolo né quarantasette discorso per i lavorazione dell'istituto il concetto moderno della storia
Incluse anche nello stesso opuscolo il discorso per i lavorazione della città di cultura politica questo aspetto è compreso nel volume etica e politica
La
La da società il filo del quel discorso del ventiquattro
I valori ideali e i propositi in esso contenuto i l'accento posto sulla storia come componente essenziale della scienza della politica e della coscienza civile e morale
Di coloro che avrebbero un giorno guidato i destini della nostra patria non fu smarrito e fu ripreso nelle premesse dell'istituto che Croce fondò nel secondo dopoguerra
Il duplice differimento alla scienza della politica alla storia che l'istituto ebbe all'origine si richiamava all'INPS all'antica idea della Società di cultura politica
Ma allo stesso tempo rispecchiava le preoccupazioni aspirazioni del periodo in cui l'istituto vide la luce
Durante il quale
Croce esenti di aprire una parentesi nella sua attività di studioso e prestare la sua opera alla ricostruzione del paese dalle ceneri della guerra alla sua rinascita politica civile e morale
Dopo il crollo del fascismo
Si comprende come l'originaria denominazione di studi politici e storici
Teoria delle politiche
Es e di storia quella quale l'istituto italiano per il turista o gli fu inizialmente concepito nel sodalizio fra croce e Raffaele Mattioli da cui prende vita si muto
In studi di alta storia nel quarantacinque così citato nei taccuini per assumere infine nell'atto costitutivo e statuto la forma definitiva di Istituto italiano per gli studi storici
L'elemento politico divenne parte integrante di quel concetto moderno della storia che avrebbe ispirato e guidato l'attività dell'Istituto nel corso degli anni avvenire
Gli atti per la fondazione dell'Istituto italiano per gli studi storici risalgono a quarantacinque è solo ora pubblicati nel secondo volume l'istituto dal mille novecentonovantasei al due mila dodici
Licitra solo vecchi il brevemente per darvi un'idea di questa cronaca della formazione
Napoli nella forma e la fondazione della costituzione dell'Istituto italiano per gli studi storici
Napoli nella biblioteca di Benedetto Croce undici novembre mille novecentoquarantacinque convenzione con la Banca Commerciale Italiana sottoscritta da Croce con le figlie Elena Alda Lidia e Silvia
E dagli amministratori delegati Raffaele Mattioli Antonio Rossi per dare
Opera a titolo gratuito col concorso di enti e persone volenterose
Alla creazione di un istituto di studi di alta telegrafia il quale abbia ripigliare e Napoli la tradizione del vincolo
Che conosce con lunghi anni di studio e sviluppate integrata e veda conforme ai progressi del pensiero moderno
Napoli relativa teca Di Benedetto Croce ventuno luglio mille novecentoquarantasei atto costitutivo dell'istituto stipulato dalla Banca d'Italia Banco di Napoli Banca commerciale italiana Credito Italiano e Banco di Roma
Fra i sottoscrittori Raffaele Mattioli per la banca come cioè italiana e Luigi Einaudi in rappresentanza della Banca d'Italia
Napoli nella biblioteca di Benedetto Croce ventuno lì luglio mille novecentoquarantasei approvazione dello Statuto con la premessa di Croce scritta nel febbraio quarantasei
Vi sono esposti i principi ai quali l'Istituto si sperava e il suo programma le vie che si sarebbero seguite le forme e modalità con le quali sarebbero tagliate attuate
E ancora Napoli della sede dell'Istituto sedici febbraio mille novecentoquarantasette
Elaborazione dell'Istituto italiano per gli studi storici che per riprendere il testo del discorso del suo fondatore e le sue conclusioni
Cito nasce Napoli ma chi protende verso l'Italia è verso tutta la cultura europea della quale noi siamo figli e di cui ci pare di aver interpretato in questa parte le presenti necessità e i bisogni e le richieste
Con l'auspicio che la fortuna sia benigna i propositi che abbiamo formati con l'unico intento della pubblica cioè comune utilità
I documenti epistolari il cricket testimonianze di colore cioè gli atti che abbiamo citato prefigurano l'intento che è importante che ha improntato tutto il corso successivo fin dalle sue rigidi fin dalla sua fondazione
Delle attività dell'istituto la formazione del ceto dirigente dell'Italia repubblicana
I dati numerici e i nomi degli allievi un albo d'oro rivela nel progetto al quale Croce Mattioli diedero vita nel fondare l'istituto raccogliere e sostenere le energie migliori dalle università italiana
Per indirizzarle al Presidente al futuro della relazione
Nel solco di una tradizione secolare dei principi che l'hanno ispirata delle verità morale e ideale che l'istituto costo dice e rinnova riformulando la nella sua quotidiana opera
Fin dai primi anni l'Istituto ha rappresentato un vivaio del mondo intellettuale accademico dove si sono ritrovati con loro
Che si possono considerare prosa protagonisti del dibattito culturale testimoniata tra l'altro dalle riviste che nacquero in fieri alimentarono fra gli allievi di Palazzo filo Marino lo spettatore italiano di Elena Croce
Nord e sud il Mulino
Tra le voci raccolte nel volume di Elf Romeo la scuola di Croce vada ad esempio la testimonianza di Gaetano Raffaele borsite le quarantotto quarantanove
L'istituto rappresento per lo vuoi e molti di coloro con i quali condivide quell'esperienza il ritorno agli studi per riprendere il filo di un percorso interrotto dalla guerra dall'attività clandestina ed alla Resistenza
Rappresento la possibilità di ascoltare cito le lezioni di Croce indelebili nella memoria e di apprendere cito ancora da chapeau le regole del mestiere di storico
In un ambiente dove cito si riprendere si respirava aria europea nello spirito di Pizzuta liberalità al quale sono rimasti fedeli quanti di noi si sono impegnati nell'azione civile e politica nell'Italia repubblicana
I principi ispiratori intenti finalità conferiti da suo figlio fondatore istituto gli ha proseguito interpretati con i Presidenti che dopo Crocioni hanno assunto la guida
Raffaele Mattioli Maurizio Mattioli Giovanni Pugliese Carratelli Giovanni Spadolini e Sergio Siglienti
Coi direttori che si sono succeduti da Federico Chabod a Giovanni Pugliese Quarantelli e dal mille novecentottantasei al due mila e undici Gennaro Sasso
Nella prospettiva di continuità e lo sguardo rivolto al nostro presente al futuro con la Presidenza di Natalia ahinoi di Natalino Irti dal due mila due
Tutti attuata la riforma dello Statuto del due mila undici
Oggi a distanza di settant'anni dalla sua fondazione l'istituto testimonia il suo prestigio fra le istituzioni culturali italiane e internazionali
Con gli davate risorse economiche e la partecipazione alle sue attività e progetti di enti pubblici privati e fondazioni bancarie
Con l'arricchimento degli orizzonti dell'attività scientifica di formazione con la sede estera su tre piani del palazzo fido Marino che adempie la sua funzione pubblica
Con le nuove tecnologie informatiche digitali per il patrimonio vedete cari archivistico
Infine
Raccogliendo il testimone dell'opera che l'impegno etico e civile di Croce ha contribuito a creare
Per aprirla futuri orizzonti verrà costituita l'associazione degli ex allievi con la quale l'Istituto italiano per gli studi storici renderà omaggio al suo fondatore
E la presenterà ufficialmente il prossimo ventuno novembre all'inaugurazione dell'anno accademico due mila sedici due mila diciassette
Ne centocinquant'anni dalla nascita di Benedetto Croce insieme all'Albo d'oro quei profili dei mille trecento borsisti che a Napoli nel palazzo filo Marino si sono formati
Ringraziamo la dottoressa
Legga per il suo intervento
E contemporaneamente lo salutiamo il professor Tessitore che ad assentarsi storico siamo per il suo intervento e per la sua presenza
Allora intanto grazie per avermi invitato io possono il merito di aver fatto un'edizione critica di un testo di Croce un testo importante
Anzitutto che cos'è un'edizione critica l'edizione criticare una
Una redazione
Di un testo che
Considera
Tutte le edizioni successive autoriali
Né censisce le varianti in più questo tipo di vi edizione aveva una caratteristica
Che ha conservato almeno sino a questo volume che era quello di raccogliere anche nell'apparato
L'indice delle citazioni anonime e l'indice delle citazioni esplicite e vi potete immaginare è un lavoro piuttosto meticoloso lungo i fatti mi ha accompagnato per molti anni
Perché sono stato borsista
L'istituto per per tre anni lì ho cominciato però avevo anche altre attività sempre di ricerca da condurre ma
Quando riuscivo ritagliarmi un po'di spazio continuava anche questa questo spartito laterale che era l'edizione critica che
Era un impegno anche angoscioso perché avevo cominciato a occuparmene come ecco curatore poi nel corso degli anni si invecchia si matura si maturano conoscenze e allora Gennaro Sasso
Ha deciso di di di conferire mi anche l'intera responsabilità del dell'edizione quindi per me è stata un'esperienza forse più importante dal punto di vista dello studio
E mi è capitato perché ho trascorso molto tempo con quest'opera di imparare a conoscerla con il limite appunto di esserne un lettore un lettore
Con una responsabilità verso altri vettori ma
Semplicemente un lettore
L'edizione anzitutto
Che appare nel trentuno non è un'edizione nuova perché raccoglie dei testi che erano già apparsi come è stato ricordato almeno sin dal mille novecentoquindici
Quindi questo ci fa capire che siamo davanti a un anche a un grande editore croce
Aveva questa capacità straordinaria di
Immaginare
Lo sviluppo delle sue opere e delle opere di tanti altri studiosi quindi era un grande editore lo è stato
Questa opera è un esempio di questa abilità quindi raccoglie i frammenti di etica che erano apparsi nel ventidue
Raccoglie gli elementi di politica che erano apparsi nel venticinque poi raccoglie
Gli aspetti morali della vita politica appartiene al ventotto vi aggiunge anche l'autobiografia che era apparsa già nel mille novecentodiciotto quindi potete non c'era niente di
Nuovo di profondamente nuovo però questa funzione di elementi era un fatto
Nuovo e tale apparve poi il testo ebbe altre edizioni nel quarantatré nel quarantacinque
E questo è un po'lo stemma dell'opera che io ho ricostruito
Allora anzitutto i frammenti di etica sono un testo che non
Esauriscono
La ricerca di filosofia della pratica di filosofia morale di Croce questo Croce lo lo enuncia rapidamente nella vertenza
Ricorda di aver già scritto un trattato
Io ho voluto costruire in modo
Così accostandolo con un'analogia accampate
Mentre canta
Arriva
Alla critica della ragion pratica attraverso una fondazione della metafisica dei costumi che
In un processo che potremmo definire
Induttivo per cui da una critica della
Della morale popolare
Arriva alla fondazione di un'etica assoluta qui abbiamo invece un processo inverso che potremmo dire
Deduttivo dopo un trattato di filosofia della pratica c'è un
Uno sforzo di scendere
Nella
Vita mondana
Di aprire anche le forme della filosofia alla vita e questo è un contrasto che caratterizza i frammenti
E quindi
Si spiega anche perché è croce decise di associare a questa opera un'autobiografia
Keller forse il frammento di etica più importante della
Del della raccolta di testi perché e un frammento di etica che racconta la vocazione per lo studio
La vocazione per l'opera
Se volessimo quindi semplificare c'è uno sforzo di aderenza alla vita che contenuto né i frammenti elencati nei titoli anche da da Fulvio Tessitore in cui
Sapientemente grosse
Dichiara di voler fornire una casistica ma non nel termine
Del genere ma nel termine della
Esigenza che sta dietro quella casistica quindi è uno sforzo democratico se vogliamo di apertura
All'all'esigenza quotidiana di costruirsi dei casi e di applicare in questi casi
Delle
Regole filosofiche enunciate nel Trattato
E qui la costa all'attaccante sempre più più più stringente perché canta nella metafisica dei costumi distingue
I doveri larghi dai doveri stretti e i doveri larga
Sono quei doveri
Che hanno uno spazio di gioco che che canta
Con il termine tedesco chiama punto Spini slalom
E che consentano per l'esercizio individuale di indagine su cosa sia giusto
O non giusto e quindi il frammento si accosta lettore con questa facilità e a un
E anche una una una scusa ma le una leggibilità che e fortemente pedagogica
E io condivido quello che che che ha scritto un critico che Pier Vincenzo Mengaldo note
La prosa crociana proprio un Palmeggiani democratico che si apre al lettore anche non lo specialista e fra Metheny sono alle una lettura modernissima che io vi suggerisco di fare affrontano
Temi molto
Imbastire temi
Diversi con un filo molto rigoroso
L'osservazione di tutte queste varianti
Non segnala niente di rilevante perché croce
Sebbene la sua all'edizione critica è un'opera colossale di
Reperimento delle varianti
Considerava questa pratica la critica degli scarta Facci lui era solito regalare anche
Le prime stesure
E conservare l'edizione a stampa come il testimone
Materiale del dell'opera
Ed era disposto anche a rinunciare a questa sfera così
Anche
Di culto del del grande lavoro già fatto del lavoro esaurito quindi
La variante
Più rilevante andando al sodo
Dei frammenti di etica e una variante
Un significa significativa è quella di un frammento dedicato alla vita amorosa il titolo del frammento è Eros della composizione di questo frammento
E lo sviluppo di una cellula di un testo che era presente già nel mille novecentoquattordici ma che riappare in una nuova veste nel ventidue
La variante a molte a molti aspetti
Significativi uno in particolare
Una critica
Al positivismo che in quegli anni
Anche in Italia penetrava soprattutto attraverso il gruppo fiorentino della voce che aveva organizzato a Firenze un convegno
Ma altro siano riferendosi alla
Al
A alla teoria dell'economista
Inglese secondo il quale appunto ci sarebbe stato un momento in cui la fame avrebbe limitato il sesso
La riduzione in questi termini
E anche la campagna che venne fatta allora dal neo Malthus piani che era quella di ricorrere
Ai metodi anticoncezionali
Proprio per
Occuparsi degli della demografia della
Della vita economica
Suscitò incrocia una reazione
Per chi conosce però c'è una reazione piuttosto scontata verso questo riduzioni ISMU nel testo del ventidue
Questo scontro con i voci anni è sempre più
Più flebile e viene quasi rimosso perché non più l'attuale quindi questo è un po'la la strategia crociana quindi questi testi conservano una grande
Quotidianità ma di questa quotidianità croce nelle edizioni successive ne salva l'ossatura
Filosofica quindi la la variante perché sostanzialmente questa
Lo stesso vale per il resto dell'opera quindi
Censire le varianti è stata un'operazione
Faticosa
Ma
In alcuni casi ha rilevato questo tipo di esperienza
Dicevo l'autobiografia è molto importante dentro l'opera non è un accostamento posticcio perché tutta noterà conserva questa andamento autobiografico il rapporto tra l'etica della vita
Nei frammenti c'è una insistenza su che cosa sia l'individuo che cosa sia la sua opera così come Croce avverso
Al positivismo della questione sessuale ma è altrettanto
Verso quella che il richiamo alla concezione Mona do logica una concezione
Che aveva una dignità filosofica che lui accostava i nomini Pietro Martinetti Bernardino Varisco della
Corrente Layouni Lai Domiziana che in Italia ed è anche
Un un altissimo esponente in Eugenio Colorni
Quattro sembrava oltre la
La l'apparato teorico che coglieva dentro questa concezione monade logica un elemento torbido
E questa
Resistenza al ritorno di questa
Concezione dell'individuo a questa inversione di un individuo naturale di un individuo empirico io individuo schiacciato
Nella sua dimensione corporale
è un cruccio di dell'intera opera per questo l'autobiografia che lo sforzo
L'esercizio quotidiano di costruire l'opera di dedicarsi ad essa e di esprimere
In ogni costanti in ogni momento costantemente questo sforzo di vocazione esprime
Lo sforzo etico che ne caratterizza voi tutta la la grande esperienza filosofica
La
In qualche modo dalla
L'attualità dell'opera è ancora tutta qui
Etica e politica poi ha come nodo problematico quello degli elementi di politica la questione di Machiavelli che centrale
E credo c'era un un polemista prescriveva sui quotidiani anticipava gran parte dei suoi testi sui quotidiani sul Giornale d'Italia sul Resto del Carlino dei testi più importanti di quest'opera erano apparsi
Sui quotidiani questo vuol dire che così come dei frammenti di aveva calato
Nella
Lotta culturale
Quotidiana questa volontà di di di di di edificare
Un pensiero un pensiero che consentisse al Paese di
Affrontare le sue
Emergenze non è un caso che forse il periodo più importante per la
Gestazione di questo per Asia l'estate del
Del ventiquattro
Dall'aprile
Del ventiquattro fino all'inverno del ventiquattro quando nasce
Il nucleo degli elementi di politica abbiamo detto la questione di Machiavelli che è fondamentale perché Croce aveva sempre ribadito l'autonomia della politica e questo era
Il costrutto della modernità vera il proprio ma anche della cultura italiana
Il rovello di questi anni
Cioè della
Caduta anche del Paese in un regime autoritario e invece
La riscoperta dell'autonomia dell'etica c'è una categoria
Che cruciale nel nel sistema
Crociano che quella dell'utile una categoria che si dice di riscatto del negativo tutto quello che che negativo nelle altre categorie decade e trova riscatto nell'utile il brutto
Il falso il male e questo conferisce alla
Alla lega al pensiero di conoscere
Una
Capacità inclusiva
Onnicomprensiva che tollera redime anche così come
A lezione di è che l'aveva insegnato a Croce in redime il mondo dal male
Però
In questo testo
Croce si pone un problema fondamentale che è quello di riscattare
La categoria dell'utile perché non riesce da sola a riscattarsi non spiega
Tutto se stessa quello che inutile e quello che
Va oltre l'utile
Diventa il momento etico che non è un momento negativo ma al momento positivo la scoperta dell'autonomia dell'etica e dentro quest'opera ed è un ripensamento profondo che che Croce ammette
C'è una variante in particolare che ne svela la missione
è proprio il frammento su Machiavelli e vi dico che
Croce
Riassume
Nel nello sviluppo tra Machiavelli Enrico la storia della
Delle del del dell'idea
Politica
Chiarelli scopritore dell'utile dico scopritore della civiltà e del bene dell'umanizzazione della storia
Nella in una redazione successiva del testo che poi è quella del trentuno perché questo frammento era apparso nel nel venticinque croce
Fa esplodere questa relazione tra Machiavelli e dico la pluralità zero e chi accanto abdicò e prima di vico compaiono altri autori che richiama
Gli eredi di Machiavelli
Non sono né in Machiavelli Cinelli anti Machiavelli CPA sono i trattatistica la ragion di Stato i teorici della prudenza
Dell'avvedutezza politica della speranza e della previdenza in questi anni Croce scopre la ragion di Stato
La conosciamo abbondantemente però inizia a studiare profondamente i testi e lo fa in questa biblioteca
Assieme a Fortunato Pintor che gli consentiva di avere di ricevere i volumi dalla videoteca Mazzarino di studiarli durante le sedute del Senato
Nel giugno del del del venticinque ad esempio quando
Con con polizza una anonima o francese
Oppure
Quando decide di evitare
Ludovico Zuccolo e poi assieme a Santino Caramella costruisce un'antologia
Vi trattatistica la ragion di Stato i trattati iscrivere ragion di Stato erano appunto
I pensatori della controriforma che
Dovevano occuparsi di
Pur gare
Pensiero politico dal Machiavelli smog senza rinunciare
A Machiavelli quindi questo
Contemporanei Lizza
Questi autori il rovello di Croce Soc su fin dove può spingersi l'utile fin dove può spingersi l'autonomia della politica fin dove può spingersi il potere senza limiti della politica sono appunto gli anni
In quel Paese
Si avvia essi consolida in un regime autoritario nell'aprile del ventiquattro con le elezioni
Il partito nazionale fascista aveva preso una maggioranza schiacciante di trecento settantaquattro deputati
Disarcionamento
Il fronte popolare il fronte socialista il fronte liberale e Croce di fronte alla dissoluzione del fronte liberale non si abbandona una pigra
Uno fa una pigra un pigro li ritiro dalla vita politica ma riparte
Dal nodo concettuale
L'autonomia del politico e l'autonomia delle etico e qui
Si tratta di stile la ragion di Stato diventano i suoi alleati
è uno sforzo
Di
Per purificare e questi termini qui resteranno per tutto il decennio successivo
Vorrei chiudere con un ricordo di Ernesto De Martino anche in un frequentatore del palazzo fino Marina che coglieva questa atmosfera di studio ancor prima che nascesse
L'istituto lui diceva in quegli anni quando
L'Europa veniva sciamano alzata dal potere nove in particolare lui si riferiva
La nota e questo me ne sono trascritta che c'erano quelli gli anni in cui Hitler sciamani Zavagnin Germania è un'Europa
Ancora lontano era il giorno in cui le rovine del Palazzo della Cancelleria avrebbero composto per questo atroce sciamano europeo la bara di fuoco in cui egli
Tentava di seppellire il genere umano
Ed erano anche gli anni in cui
Una piccola parte della Gioventù Italiana cercava asilo nelle severe essere né stanze di Palazzo filo Marino per li Silla bare il discorso
Eminentemente umano
Che era altrove impossibile perfino nella cerchia familiare
E questo
E è probabilmente il tratto di attualità di quest'opera lo sforzo di
E non ci pare
L'individuo dalla dimensione
Naturale in cui ha gettato costantemente
Lo sforzo di
Ripulire
Le teorie politiche da elementi razziali naturalistici
Che avrebbero
Disumani basato la politica e anche forse l'elemento più inquietante di modernità di questo testo i non cedere alla tecnica
Della politica il potere della sua autonomia ma
O lottare ribellarsi a questa autonomia distruttiva ponendo il forte il tema della coscienza morale e c'è un testo che su questo e
Straordinario ed è una nota sullo Stato e l'etica
Si è detto in più in più circostanze che
Croce
Aveva un'alta concezione dello Stato
Della classe dirigente e anche della
Autorevolezza con cui L'Unità
Italiana andava ribadita costantemente ma queste
Queste parole sono altrettanto crude e violente
Croce scrive la moralità concreta
E e tutta in quelli che governano bisogna tener fermo a considerare lo Stato per quello che esso è veramente forma elementare e angusta della vita pratica forma elementare e angusta
Dalla quale la vita morale esce fuori da ogni banda che trabocca spargendo si in rivoli copiosi
E secondi così secondi da destra disfare rifare in perpetuo la vita politica stessa e gli Stati ossia costringerli rinnovarsi conforme alle esigenze che la pone
In questo
In questo frammento c'è
Il tratto di modernità di quest'opera
Dove appunto
La lotta contro il fascismo non è una lotta contingente Croce coglie in quel
Quelli visti in quel fenomeno un'epoca un'epoca che si sarebbe chiusa con la fine della guerra ma
Ne avrebbe recato
Tutto il il poi il portato il trasporto
Deve davvero
Questa coscienza antitotalitaria che rende croce un grande pensatore europeo non ho detto tanti
Hanno detto in tanti modi ma probabilmente quest'opera resta il manifesto più solido
Per
Ricostruire questo percorso crociano di liberazione graduale dal totalitarismo
Lo sforzo
Di un dissidente di un pensatore di un grande padre maestro per
Decine e decine di
Di di di giovani italiani
Penso sia
Il
Il testimone più importante che io vorrei condividere con voi al di là appunto della sua
Contingenza perché
Lo sforzo di quest'opera e della edizione critica che
Che l'accompagna e quello di
Consentire al lettore
In qualunque parte esso si troverà e in qualunque epoca esso si troverà di ricostruire e di ripercorrere questa strada grazie
Grazie grazie al dottor
Intervento
Permettetemi
A in chiusura di
Trasmettervi la nostra soddisfazione
Per la giornata entrando fuori dalla lotta all'edificio con la dottoressa è evidente pensavamo ragionavamo su quanto è importante la cura della memoria credo che stasera
Sia stato un trionfo per questa cura perché per la sede dove questo è avvenuto per gli argomenti trattati
E per il valore relatori credo che abbiamo onorato quella grande la persona che è stato Benedetto Croce vi ringrazio dice all'uso