Brexit, Dacca, Usa, Nizza, Turchia, riflessioni sul cataclisma

Allora innanzitutto ringrazio gli amici anche molti esponenti del mondo diplomatico che vedo in
Che vedo in sala e ringrazio voi
I coloro che stanno da quest'altra parte del tavolo invece che hanno
Accettato il nostro invito
Noi vogliamo
Non aprire una riflessione con alcuni
Dei maggiori esperti
Di geopolitica e delle
E della politica internazionale e con
Il l'onorevole Amendola che non è solo sottosegretario al
Al Ministero degli esteri ma persone che unisce l'azione politica al riflessione
E abbiamo dato anche un titolo volutamente apocalittico acquista discussione ma
Per una ragione di fondo che in sostanza avvertiamo
Una
Una rottura
Non tanto e non solo come si suol dire rispetto
All'ipotesi formulata famosi ipotesi formulata
In un pulmino libero
Assai citato di fu chi chiama sulla fine della storia
Ma perché quello diciamo così è stato liquidato facilmente rispetto alle contraddizioni economiche sociali specialmente che si sono manifestati ma per una ragione più di fondo
Perché
Oltre quelli procedere a uno che non era solo un libro è una filosofia politica quello di
Kissinger
Sull'ordine
Mondiale
E non era solo una filosofia
Anche qualcosa di più era
Dopo il la crisi la fine del comunismo in Europa l'ipotesi in sostanza di un equilibrio mondiale
Nella quale si ritrovassero sia pure dialetticamente l'Europa il Medio Oriente gli Stati Uniti la Russia la Cina
Con una flessibile egemonia americana
Fondata più sul soft power
Che non sull'ARPA URP e quindi con diciamo così un equilibrio montare mondiale dialettico ma non
Lacerante conflittuale e drammatico
Ecco è
Invece le cose sono andati in modo esattamente opposto
E sono andate in modo esattamente opposto in primo luogo
Per ragioni economiche e in secondo luogo invece per ragioni più attinenti alla dinamica delle forze in campo per ragioni ideologiche religiose e politiche
Dal punto di vista economico per dirla in un modo molto assolutamente schematico chiedo scusa della forzature ma
Per ragioni di tempo noi abbiamo avuto un andamento della globalizzazione molto più
Contraddittorio di quanto sia i teorici neo marxisti siete neo Richie neoliberiste avessero previsto secondo i quali
Gli uni per sottolinea nella positività gli altri per esorcizzare la ci sarebbe stato un grande l'ennesimo grande trionfo dell'occidente
Non è andata così la globalizzazione è stata molto più contraddittoria segnata da punti di sviluppo e da punti di sottosviluppo da elementi di disuguaglianza molto marcati
E e inoltre in una situazione in cui la gerarchia economiche sono fortemente cambiate e
Una
E le forze in campo
Viene chiede veniva dal
Diciamo così dai Paesi del BRIC se specialmente la Cina ha messo in campo una combinazione assolutamente paradossale
Di uno Stato ultra comunista ma è di una economia ultra capitalista ma senza accettarne le regole che ha sconvolto diciamo così
I meccanismi normali e tradizionali e in questo sconvolgimento la realtà che si è tenuto si è trovata in maggiore difficoltà a mio avviso è stata l'Europa
L'altro elemento è costituito dal fatto
Che i gli spiriti animali del capitalismo messi in atto dalla rivoluzione conservatrice di Reagan e della Thatcher hanno avuto in una prima fase una grandissima forza dirompente
Dopodiché è accaduto che una profezia storica
Formulata a suo tempo da un autore marxista non molto citato
Rudolf filtri il FER di indici capitale finanziario
Lodo finferli inc disse attenzione perché il l'imprenditorialità i fattori produttivi capitalistici possono essere strangolati o deviati da un eccesso di finanziarizzazione dell'economia che è appunto
Quello che è accaduto per cui poi a un certo punto l'economia americana dei regolamenti regolata avuto un questa deviazione e ha distribuito titoli tossici
Per tutto il mondo e abbiamo avuto due crisi finanziarie prima quella del due mila otto di stampo americano e poi quella del due mila dieci
Di stampo europeo
E a sua volta l'euro mentre gli Stati Uniti hanno affrontato quella crisi inondando di liquidità il sistema e quindi in un certo senso atto utente o le contraddizioni
Anche se non le hanno potuto eliminare e a mio avviso anche questa campagna elettorale con l'affermazione di forze estreme
Tanto da una parte Sanders dall'altra mette in evidenza qualcosa di profondo di nella società americana
L'Europa l'ha affrontata nel modo peggiore nel senso cioè che ha prevalso una dottrina
Che di curare una crisi recessiva con il rigore con l'austerità e questa dottrina che si è tradotta in pratica grazie
Ha la forza straordinaria della Germania poi vediamo che è uno non è il solo fattore di crescenti elementi di populismo di razzismo che circolano per l'Europa
Detto tutto questo però
Il punto fondamentale
Dal dal punto di vista non
Economico ma geopolitico è stata la sottovalutazione totale degli Stati Uniti must anche a suo tempo dell'URSS e poi della Russia
Della forza dirompente che avrebbe avuto finito il comunismo il fondamentalismo islamico e
Il
Terrorismo legato adesso
Da questo punto di vista sono sbagliate due generali Zazie oli la generalizzazione di chi usa la parola terrorismo togliendo qualcuno qualunque aggettivazione
E il oppure l'altra generalizzazione di colori di coloro che dicono che
Tutti gli Stanisci mussulmani sono terroristi
Queste due generalizzazioni sono totalmente sbagliate la seconda fra l'altro eroga rappresenterebbe un aiuto alle
Tendenze islamiche terroriste di straordinaria di straordinario rilievo
C'è però di fatto lo dico anche rispetto
A delle cose dette dal Papa Francesco che hanno sono state ispirate dall'obiettivo dopo che addirittura dopo che tanti
Credenti cristiani sono stati uccisi nel Medio Oriente è accaduto anche in Europa Papa Francesco ha certamente voluto evitare
Che
Diciamo così questo scontro si generalizza asse e ha detto non è una guerra di religione
è
Non è una guerra di religione da parte sua e del mondo cattolico e cristiano
è una guerra di religione di una da parte di una componente del mondo islamico che conduce questa guerra di religione in più direzioni contro l'Occidente
Contro i credenti contro gli ebrei ma anche contro i musulmani tante che
Maggior numero di vittime di questo tipo di es
Terrorismo sono vittime musulmane e quindi noi dobbiamo avere sempre il senso di questa contraddizione però la forza esplosiva di questa
Vicenda
Non fu colta alle origini
E dalla Russia né dagli Stati Uniti DOP subito dopo il l'undici dicembre l'undici settembre Condoleezza Rice disse ci stavano facendo la guerra e non ce ne siamo accorti
E l'undici dicembre noi possiamo francamente metterlo assieme a Pera pur come una delle più grandi disfatti avute sul campo dagli dagli Stati Uniti tutto ciò a determinato anche un approccio
Successivo e nel quale
Dobbiamo misurarci con
Gli errori diciamo così commessi in modo assolutamente contraddittorio da due dagli ultimi due Presidente degli Stati Uniti
Da Bush junior e da Obama da Bush junior con un eccesso di interventismo e con un interventismo in Iraq che ha rappresentato una sorta diciamo così di contraddizione in se stessa
Nel senso cioè che limiti l'eliminazione
Del partito parte dell'esercito iracheno è una delle cause
Della nascita e dello sviluppo di una rivolta sunnita che poi è diventata pesce diventata terrorismo che si è tradotto in esercizio è stato
E dall'altro lato abbiamo avuto da parte di Obama delle oscillazioni
Tra un estremo all'altro per cui ha dato via libera a un altro errore che è stato
Lo
L'operazione fatta in Libia e poi ha dato un'indicazione di un ritiro sia dall'Afghanistan e che dall'Iraq che abbiamo visto che si è dovuto bloccare
Per il fatto che altrimenti si sarebbe
Del il tutto tradotto in Perrotta
E adesso c'è una linea più equilibrata che cerca da un lato di aiutare tutte le forze
Islamiche musulmane e arabe in campo
Aiutandole dall'esterno ma diciamo così combinando le cose non nei termini indifferenziati con cui si è fatto all'inizio ecco noi però faremo un'analisi monca
Se
In questo quadro non
Collocassimo
Il fatto che ci stanno due grandi potenze che anch'esse sono dirompenti rispetto all'ordine mondiale Kissinger Riano
Mi riferisco
Alla Cina per un verso e ancor di più alla Russia per altro verso
La Cina ha una linea molto articolata con un fortissimo intervento finanziario nel in Africa
E però con un intervento che a noi sfugge nella sua drammaticità che è crescente sul Mar della Cina
Dove sta esprimendo una
Tale forza diciamo così di volontà di potenza che questo sta addetti ha determinato il fatto che il Giappone ha rivisto stai rivedendo la sua costituzione e sta organizzando si sta organizzando militarmente c'è insomma
In quell'aria del mondo un'attenzione molto forte
Per quello che riguarda
Per quello che riguarda la Russia
E qui secondo me c'è un limite ed è un errore da parte di forze politiche di opposizione ma anche dire dello stesso Governo
Da parte della Russia c'è una politica neo imperiale una politica neo imperiale che punta a
Ri riconquistare
Una parità di confronto rispetto agli Stati Uniti
La Russia evocata più volte
Da Berlusconi dagli amici di Forza Italia di Pratica di Mare un ricordo del passato quella era una Russia
Che cercava di rientrare nella quadro internazionale adesso che c'è entrata gioca la sua partita con grande spregiudicatezza
Lavora le destabilizzazione dell'Europa
Nel con il rapporto privilegiato con le forze
Chiamiamole così populiste e in qualche caso anche il razziste
Vediamo che forse gioca una partita Delfino negli Stati Uniti e anche adesso inusitata polemiche anche la Russia sta facendo rispetto all'intervento in Libia degli Stati Uniti
Contestando questo intervento mentre essa è intervenuta piedi giunti per quello che riguarda la Siria cita il senso di una situazione
Squilibrata ma squilibrata perché che discende da una concezione neo imperiale della sua linea e quindi con questa linea che poi vede in Ucraina e nel mondo e nei Paesi dell'Europa del nord da una parte
E dall'altra nel
In me in Siria diciamo così
Un'azione molto articolate avvolgenti aggressiva bisogna fare i conti
Sapendo anche che le sanzioni non solo non sono state una soluzione estrema le sanzioni furono proposte inventate dalla Merkel
Per evitare il peggio per dare appunto in un segnale e nello stesso tempo per evitare che si andasse a oltre in una situazioni assolutamente assolutamente drammatica ecco
Io mi fermo qua per dire quindi
Che
Dobbiamo partire da un'analisi non ottimistica della situazione ma da un'analisi diciamo così che vede poiché fenomeni discendenti da tutto questo
L'immigrazione e
Il diciamo così il carattere dirompente che questa indicazione crescente sta
E
Sta realizzando in tutta l'Europa e quindi determinando in Europa delle tensioni
Delle tensioni politiche in primo luogo fortissime
E dall'altro lato l'esigenza
Che quindi venga mantenuto il riferimento alla NATO
E che l'Europa riesca a trovare un salto di qualità al proprio interno trovando una linea più equilibrata di politica economica e arrivando a una politica estera della difesa comune
Che allo stato attuale non ci sta
è inoltre l'altra faccia della medaglia decisiva è un rapporto positivo con
Il mondo islamico e con il la realtà araba nel senso cioè che tutti i rapporti
Che l'Italia ha stabilito con una serie di Stati devono essere
Consolidati perché il maggior favore che si può fare
A
Al fondamentalismo islamico e al terrorismo e quello di determinare delle fratture delle rotture che siano
Per attraverso le religioni e non
Cogliendo le profonde differenziazioni che stanno in tutti i mondi e il mondo cattolico nel mondo ebraico nel mondo nel mondo islamico e così via
Uno ultimo punto per concludere un elemento di
Del dramma che stiamo vivendo costituito da due punti di riferimento
Dalla vicenda del fatto che il Medio Oriente è stato sempre articolato con una
Maggioranza musulmana ma con delle presenze
Tante DDA c.d. e di cristiani molto forti c'è una diciamo così attacco ai cristiani in Medio Oriente molto forte
E aggiungo anche una preoccupazione che non viene molto spesso
Sottolineata quello che sta succedendo in Francia non solo per l'attacco terroristico di cui la Francia oggetto ma che sta succedendo in Francia
Al di là degli attacchi terroristici per quello che riguarda gli ebrei francesi quindici mila ebrei hanno lasciato la Francia e sono tornati in Israele
Non solo perché per il pericolo terroristico ma perché c'è una diciamo così aggressività islamica
Perché le cose con il loro nome nei confronti degli ebrei Dini invece Francia
Che determina il fatto che andare con Intini in giro per le strade francesi con la kippah rappresenta un pericolo per le persone al di là del terrorismo e così via e questo è un altro
Fortunatamente in Italia non abbiamo fenomeni questo tipo ma per fare un'analisi a tutto campo ecco dobbiamo sapere che abbiamo anche questo problema io
Mi fermo qua e come procediamo
La parola Caracciolo l'usura così
Grazie
Grazie Presidente
Mi piace il modo ampio in cui
Ha introdotto questa conversazione perché
Mi permette di ricordare alcuni dati strutturali
Che riguardano
Quello che una volta si chiamava l'ordine mondiale
Esaminati quali uno forse potrebbe giungere alla conclusione
Che le cose non vanno poi tanto male rispetto hai dati
Tu hai citato il famoso libro di Kissinger l'ordine mondiale
Kissinger è un grandissimo pensatore per il quale ha la massima ammirazione ma è un signore che si è formato studiando il Congresso di Vienna che continua a pensare che il mondo possa essere retto da un Congresso di Vienna
Alcuni dati strutturali ripeto mi fanno invece inclinare per la tesi di un altro grande storico stavolta britannico ma come esaurite
Il quali dedicando un libro lo stesso tema ha concluso testualmente con la frase l'ordine mondiale e l'utopia di ieri
Voglio dire che dobbiamo credo abituarci
Per il tempo delle nostre vite forse oltre ha una lunga fase di instabilità
Che è determinata da
Quattro cinque fattori che prova a mettere disordinatamente in fila
L'ultimo ordine mondiale cioè quello americano e poi quello europeo
Precedentemente si basavano su democrazie completamente differenti dall'attuale
L'Europa dominava il mondo quando il mondo avevo un miliardo di abitanti adesso ne ha sette miliardi e mezzo
è una demografia che cresce in maniera
Continuano assolutamente diseguale
Il nostro continente e nel nostro continente il nostro Paese sono in decrescita strutturale
Per cui dobbiamo immaginare che secondo le proiezioni in demografia in genere i dati sono più
Dati di previsione sono più credibili di quelli degli economisti secondo le previsioni dei demografi nel mondo di fine secolo quando arriveremo quasi a undici miliardi se non di più
L'Europa sarà veramente pochissima cosa seicento milioni di abitanti forse meno su appunto undici miliardi
E che questi undici miliardi saranno distribuiti per i tre quarti tra Asia e Africa
Un altro dato strutturale è chiaro che organizzare un mondo di sette undici miliardi di persone non esattamente come organizzarne uno D uno
Specialmente ripeto quando e demografia e si biforca no
Un altro aspetto fondamentale e l'urbanizzazione
Viviamo in un mondo in cui le megalopoli tendono a muoversi come soggetti geopolitici ultimo economici autonomia anche rispetto agli Stati ultimo caso più visibile la City di Londra
Ma se ne potrebbero citare molti altri e ancora una volta le megalopoli sono in Asia sono in Africa sono in America in Europa ce ne fosse uno due
E chiaramente organizzare una megalopoli non è come organizzare una grande città
Terzo dato strutturale lo accennavi tu Presidente
E quello della finanziarizzazione dell'economia
La storia dimostra per quanto valga la analisi storica che le fasi di finanziarizzazione dell'economia culminano in un cambio di egemonia
Ultimo caso storico il passaggio diciamo dal dominio della sterlina quello del dollaro dalla Regno Unito agli Stati Uniti
In questa fase invece c'è una crisi di egemonia nel senso che la potenza più importante non è esattamente in una fase di Monica gli Stati Uniti d'America
E qui interviene un altro fattore
E cioè quella che mi pare essere una crisi politica e culturale degli Stati Uniti d'America
Che si manifesta plasticamente nella contrapposizione che lo ritiri intanto Donal Trump cioè due candidati
Non esattamente di prima qualità
I i quali vinceranno semplicemente perché
L'altro e più odiato diciamo non per meriti propri o per simpatie speciali ma questo in un contesto
In un contesto di profondissima crisi del sistema politico americano essendo il parliamo spesso a ragione dei nostri problemi ma
Credo che per il mondo si è più importante
Il mal funzionamento e la delegittimazione del potere politico americano che si riflette anche nella sua incapacità spesso di leggere
O di leggere in modo contraddittorio il mondo
Abbiamo avuto lo ricordavi
Prima di Obama un Presidente
Che in termini tecnici potremmo definire rivoluzionario
Che però non ha raggiunto
Gli scopi che si era prefisso questi erano prefissi coloro che in qualche modo determinavano
La geopolitica americana sotto la sua Presidenza
Adesso abbiamo avuto negli ultimi otto anni un Presidente che si è
Offerto
Come colui che curava la sovraesposizione dell'impero
Con
Una
Manutenzione più o meno efficace o inefficace ma che difficilmente
Passerà alla storia
Per avere compiuto qualcosa di davvero decisivo quindi abbiamo una fase di incertezza nella prima potenza
Che corrisponde a una fase io credo
Molto critica della seconda potenza cioè della Cina
è chiaro che in un mondo Kissinger Riano
Sarebbe l'ora del G due cioè di una intesa di un compromesso Stati Uniti Cina la prima è la seconda potenza
Per cui gestire il mondo questo
Non faccio in genere previsioni ma mi sento di dire che non accadrà
Intanto per ovvie ragioni di carattere antropologico culturale ma ancora di più per il fatto che la Cina
E
Ha imboccato
Un binario molto pericoloso
Con un leader che non ha mai avuto tanto potere in Cina dopo ma ho detto
Il quale ha contemporaneamente aperto due fronti
Uno interno
Intitolato lotta alla corruzione tradotto privatizziamo almeno una parte dell'economia cinese che è gestita
Dai vari signori un del potere cinese ed era i mandarini e dei loro figli e nipoti
Per accentrare quindi il potere nella sua persona e nel suo gruppo dirigente
Che potremmo definire neo giacobino
E dall'altra parte
è riuscito a mettersi più o meno contro tutti vicini
Un po'come su un altro scacchiere la Turchia
Con una politica quanto meno poco chiara e molto aggressiva nelle parole e qualche volta anche nei fatti riguardo primari cinesi
Cosa che gli americani stanno cercando di sfruttare evidentemente per mettere in difficoltà attraverso un arco di alleanze che
Dovrebbe andare grossomodo dal dal Vietnam al Giappone passando per le Filippine e quanti altri
Per
Tagliare le unghie alle ambizioni cinesi di
Tradurre questo secolo da americano in cinese e per eventualmente poi arrivare a un compromesso con la Cina su basi molto più favorevoli di quelle che potrebbero
Apparire oggi
L'ho presa a larga
Perché mi pare che noi qualche volta sopra valutiamo le nostre possibilità non parlo solo dell'Italia parlo in generale di soggetti geopolitici formali degli Stati
I limiti di azione i limiti politici di azione degli attori formali degli Stati sono bassi come non lo sono mai stati da quando esiste lo Stato nazionale
E qui non devo ovviamente raccontare a voi
Quanto giochino nella grande politica gli attori informali comprese le grandi organizzazioni criminali e comprese le organizzazioni terroristiche
Che poi molto spesso sono anche
Due facce della stessa medaglia perché voi forse troppo presi dall'aspetto violento non vediamo l'aspetto
Economico
Dei traffici di queste organizzazioni
Anche perché
Se lo vedessimo giungeremo alla triste conclusione che di quei traffici noi siamo spesso il mercato di sbocco
Una
Considerazione finale
Sulla sull'Italia
Bell'Italia intanto rispetto a quei fattori strutturali sperimenta
In modo particolarmente forte la crisi demografica ne abbiamo avuto l'anno scorso
Per la prima volta da quando siamo un Paese unito
Un calo della popolazione residente
Abbiamo
Una prospettiva di ulteriore declino che pensiamo
Di compensare parzialmente
Con
Immigrati
E qui evidentemente si gioca una partita decisiva
Quale capacità quali risorse abbiamo
Per integrare almeno una quota determinante
Degli stranieri che arrivano in Italia o per essere più precisi ancora più rilevante dei loro figli e nipoti
Mi pare che questo tema sia fuori dai radar dei vari Governi che si sono succeduti in Italia preferiscono non entrare troppo
In
Pianificazioni in precisazioni perché è un terreno molto scivoloso specialmente nel momento in cui troviamo di fronte a noi la minaccia terroristica
Ma aspetto geopolitico più grave
Non ci troviamo in una fase di notevoli solamente internazionale
Noi
Tiziana quasi tutti gli altri intendiamoci nel senso che le alleanze così come le abbiamo conosciute sono scadute
Esistono degli allineamenti più o meno di comodo e molto variabili
In questi allineamenti noi spesso
Scopriamo di non poter contare su quelli che pensavamo essere i nostri partner e che erano stati effettivamente i nostri partner degli ultimi decenni
Caso
Riferito a quello che dicevo prima
Di Schengen
Nel momento in cui
Si chiude la rotta balcanica attraverso un patto
Che probabilmente non terrà tra la Germania vestita d'Europa e la Turchia
E quindi almeno una parte in prospettiva di quei flussi balcanici
Probabilmente degli era hanno se non abbia lo stanno facendo verso il nostro Paese
Senza che i flussi strutturali dovuti anche evidentemente a fattori demografico economici che provengono dall'Africa possano calare perché evidentemente
Siamo di fronte a dei fenomeni di lungo periodo noi ci troviamo con le frontiere
Quasi sigillate al nord e con
Da ovvia impossibilità ammesso che lo volessimo di sigillare le frontiere a sud
Anche se lo volessimo e lo facessimo peraltro condannandosi a un declino demografico ancora più spaventoso senza nemmeno azzardare un tentativo di integrazione
Questo credo che ci debba far riflettere sulla necessità di uscire da questa condizione
Diviso lamento
In particolare individuando quelli che
Nell'ambito europeo e anche più in là
Dovrebbero essere
Dei nostri partner non perché abbiano una spiccata simpatia nei nostri confronti ma perché abbiamo delle convenienze reciproche
Sotto questo profilo cito solamente il caso della Germania
Con la quale abbiamo ingaggiato negli ultimi anni è un duello rusticano
Che
Non sta facendo bene certamente a noi ma penso che in prospettiva una faccia bene nemmeno la Germania considerando anche quello che dicevo prima sulla pressione dei flussi da sud che sul terrorismo
Ecco un riferimento difficile ma con il quale penso che dobbiamo recuperare
Un dialogo positivo anche perché l'alternativa e che poi la Germania come già alcuni Germania da tempo dicono e ripetono si costituisca una sua Europa
A misura
Tedesca nordica che evidentemente non comprenderebbe il nostro Paese e ci lascerebbe in qualche modo
Allo sbando ultimo riferimento perché spesso sottovalutato in Italia ma secondo me centrale la Russia
Fra tutte le emergenze di cui si legge si parla fin troppo in questi mesi quella che in Italia forse viene più sottovalutato e quella russa
Io non credo
Fabrizio che la Russia se altri in una fase di politica ne ho imperiale perché devo si è sempre stato un intero e non può che essere un intero
Diciamo che in una fase interinale ma in una fase di un intero sconfitto perché ricordiamo
Insomma venticinque anni fa elusi stavano a Berlino de sostano nel don Bassano esattamente la stessa cosa
Allo stesso tempo
C'è oggi una frontiera che va dal Baltico al Mar Nero
La quale frontiere una frontiera estremamente pericolosa
Dove si hanno
Provocazioni per esempio di
A invasioni di campo di aerei o di navi russe
Che vengono a battere bandiera sotto quello della NATO
Dove i russi vedono una provocazione nello schieramento sia pure piuttosto limitato di forze
Nato tra cui anche italiani fra poco
Nei Paesi baltici in quelli più esposti dove quindi basta veramente poco
Basta un incidente per far scoppiare un conflitto di dimensioni leggermente più gravi di quelle di cui dobbiamo finora discusso che c'è un conflitto fra la NATO e la Russia o meglio
Io credo che a quel punto si vedrà molto chiaramente non fra la NATO che in quanto tale non esiste più ma fra alcuni Paesi della NATO che vorranno
Eventualmente scontrarci con la Russia e altri che non vorranno farlo interessante sarà chiudo qui capire cosa vorrà fare un Paese come il nostro
Che sul fronte diplomatico segnala la sua disponibilità
A
Recedere cioè il prima possibile da un regime sanzionatorio per il quale stiamo pagando qualche prezzo anche sotto il profilo economico e dall'altro
Annuncia di voler schierare truppe italiane alla frontiera con la Russia credo che le due cose siano difficilmente compatibili ma insomma siamo abituati anche a questo grazie
Grazie sediamo ordine chiede così consentiamo
All'onorevole Amendola credo di
Sia assentarsi a un certo punto luce abbiamo come limite di tempo cinque dieci minuti prima delle sette ecco grosso modo questo la parola carovane
Io credo che per affrontare
Basta programma finti
Occuparci del cataclisma sia necessaria una
Profonda innovazione né i nostri criteri di analisi
Che parta da fatto più clamoroso che accaduto ed è il passaggio mi pare ormai consolidato della Turchia da
Dalla democrazia alla democrazia dura
Quello strano mix tra la democrazia dittatura che non a caso tra l'altro
Molto simile ahimè sempre più simile a quanto accade nelle varie nei vari stand e
Ex sovietici e
Vi propongo per cercare
Di restringere
Comunque utilizzare dei nuovi criteri analisi quello di distinguere
Tra le crisi anche belliche che avvengono quanto meno dentro una logica di Westfalia
Ad esempio la crisi Ucraina alla fine dentro quella logica
E le crisi che invece
Sub corno
Io sono di crisi che attanaglia il mondo islamico da una qualsiasi logica di personale e sono guidate da una logica che io definirei
Jihadista per utilizzare il termine apocalittico crea secondo me un altro significato una logica cioè di sopraffazione finale
Senza mediazione possibile senza compensazione possibile al quale nel nella quale peraltro l'elemento finalistico religioso
Determinante
Con la Turchia non abbiano
E constatiamo in questi giorni nella Turchia il fallimento
Del primo e unico tentativo dico un Paese musulmano
Che
A importatore democrazia
Che non è stato oggetto di una esportazione della democrazia latte Grazia Kemal Ataturk
A riempito quell'immenso vuoto fatto unico nella storia mondiale moderna della scomparsa del dissolvimento
Del impero turco del dissolvimento totale del impero ottomano totale
Per ottomano era ridotto nel mille novecentodiciannove a Istanbul e poco e poco più non a quello che è successo in Unione Sovietica con la Russia che è rimasto tale
Con una
Una geniale
Capacità da parte del massone perché malato turchi questo elemento secondo me nome secondario
Di occuparsi di costruire un check and balance per
L'affermazione della democrazia in un Paese islamico che era quello di ridurre la fede alle mosche dentro le vasche e di contrapporre
L'esercito il ruolo delle società a difesa della laicità
Dello Stato nel sistema istituzionale e costituzionale turco da un punto di vista formale descritte prescritto il check and balance centrale era questo ben diverso
Da
Montesquieu ben diverso
Io ritorno sempre
Un mio pallino fisso a questo tema
Perché in quello che è successo nel mille novecentodiciotto mille novecentoventiquattro noi troviamo le radici di tutta la crisi attuale
Io rifiuto sempre pubblico quando posso Paolo Messa maturato recentemente l'occasione le cartine per spiegare che questa balla che è la colpa di tutto questo iniziale che noi abbiamo disegnato i confini
Dei Paesi arabi ex ottomani non è vero da un punto vista fattuale perché la cartina indistinti sarcastico e la cartina reale posteriore
Non coincidono per nulla basti pensare che
Il posto di Mosul che erano gli unici pozzi petroliferi dell'Iraq e in quella zona Bassora non era stata ancora scoperta venivano assegnati alla Francia non c'entrano nulla
Ma
Sai spicco e comunque cioè dal ciglio bersaglio se lo sanno tutti i trattati i successivi hanno posto un problema fondamentale che il problema dell'oggi
Scomparso l'ordine statuale otto maggio
Non ci sono
Gruppi dirigenti di nessun tipo in nessun Paese all'anno che abbiano la capacità di svolge una funzione nazionale di disegnare dei confini
Questo
è uno degli elementi del Kazakistan attuale che noi verifichiamo ovunque l'unica
Gruppo dirigente nazionale in grado di svolgere questo ruolo e di progettare un cammino lento dalla
Dittatura umanista alla dittatura alla democrazia è stato appunto quello quello quello turco
Che però è fallito
Nei confronti
Democraticamente di una Presa continua lenta del islamismo dentro la società turca
Non è riuscito a reggere più di novantadue anni novantaquattro anni se contiamo la data dell'abolizione del
Sultanato
Questa
Il gruppo dirigente piccolo che
Ha fatto da perno all'ipotesi ceciliana lo sapete tutti al gruppo degli a lasciarmi veramente che però era talmente
Fragile
Perché la rivolta di l'ho messo la rabbia non c'era stata era stata una piccolo episodio bellico marginale che ha appena
Instaurato il Regno di Siria
R.F.I. sale stato scacciato via dal primo dei lunghi colpiti registrato
Questa fragilità
Dei gruppi dirigenti nazionali arabi è stata tale che tutta la fase della decolonizzazione fino agli anni Sessanta
Chiara indipendenza nei Paesi musulmani è stato un susseguirsi di colpi di Stato di instabilità e di guerra
A questa fragilità dei gruppi dirigenti arabi islamici è
Poi
Succeduta sì e poi evidenziata una
Altra
Elemento di crisi tipico delle società islamiche
Che il già di suo
Appunto la risoluzione del venti del tensioni dei controlli cinese avesse sociali tribali etniche o Inter statuali
Sulla base di un principio di sopraffazione finale il nome di una guerra di una guerra santa il cui primo episodico che vi ricordo che dobbiamo cercherà di ricostruire quello che è successo se non vogliamo fermarci e Bush è stata la guerra
Civile pachistana del mille novecento settanta
Quello Stato che era nato per separare i musulmani dagli indù nonostante la grande forza e la grande intelligenza del Mahatma Gandhi regge pochissimi anni e nel settanta a Porta ad
Un
Eccidio che si ripete il peraltro
In questa guerra mondiale a pezzettini fino ad oggi cominciata adesso che il Papa Francesco individuato felicemente adesso fare poche cose felicità detto riguardo a questo riguardo
Ma che è incominciata appunto nel settanta se vogliamo possiamo anche discutere poi però in separata sede si è si era già verificata
In Indonesia nel mille novecentosessantacinque con la reazione feroce degli islamisti contro un colpo di Stato Venturi stizzito
Del PC
Indonesiano sponsor ben voluto e aiutato da Shanghai ma rimaniamo al mille novecentosettanta perché questo elemento fragilità dei gruppi dirigenti nazionali gli arabi già dispone la soluzione
Di tutte le crisi che sei per carattere caratterizza peraltro
Tutta la vicenda israelo-palestinese appunto l'unica vicenda nazionale che non ha mai avuto sbocco esattamente per questo
Per questo motivo si intreccia poi
Nel mille novecentosettantanove
Contrari
Franco vera miccia dello cataclisma che la Svizzera la guerra di religione che spieghi esplode nel mondo musulmano
Con l'avvento della rivoluzione khomeinista e il dotarsi da parte la componente cito rivoluzionaria di uno Stato
Queste
Miscela di questi tre elementi e quella che rende ingovernabile e il mondo che le quella
Che Ascom
A suo tempo nel corso degli anni a prodotto c'è stata l'occupazione dall'Afghanistan e via dicendo a un prodotto come superfetazione
Come conseguenza indiretta il fenomeno terrorista
In questo panorama fino a in pochi anni fa credo d'accordo con tutti i presenti in questa sala noi dicevamo però
C'è
Un eccezione
Che soprattutto l'eccezione che l'eccezione turca in realtà però l'eccezione turca
Compresa la svolta autoritaria di do anch'
Scompare non a caso con il due mila dieci cioè quando
Grazie a un incauto aiuto dell'Europa determinante
Viene eliminato il check and balance dentro da costituzione e la società turca e i militari perdono il loro ruolo di contraltare all'Islam politico le San politico è
Dominus incontrastato della
Società turca nelle sue due componenti e alla fine arriva alla Jihad interno tra la componente di
L'utente e la componente
Di domani
Di fronte a questo quadro noi scontiamo
Un
Straordinaria incapacità di comprensione perché è complesso perché è complicato io ricordo sempre
Per spiegare quanto è difficile capire questo mondo che Rabin diceva il più grande errore che ho fatto nella mia vita è stato quello di favorire l'impianto di Hamas nei primi anni Ottanta nei territori perché pensavo che al terrorismo avendo quelle PC potesse
Contrapporre un radicamento sociale di quel sorriso amico che avrebbe in qualche modo potuto condividere
Con Israele
E questo per spiegare com'è complicata quella situazione questa si chiama
Che è l'elemento determinante e quella che è stata accompagnata poiché non la vediamo dal nostro punto di vista
Da una serie di interventi militari perché SIT una è stata la guerra guerra di religione è stata tra una rivoluzione è un conservatorismo sunnita è stata la guerra Iran Iraq e mille novecentottanta al mille novecento ottantotto
Esattamente la stessa cosa è stata l'invasione del qualità nel mille novecentonovanta in cui Rabin primo scusate se lo cito diceva è evidente il tentativo di Saddam Hussein
Con questa mossa seria lasciamo fare di puntare alla destabilizzazione dell'Arabia Saudita e quindi di puntare alla mette in un mondo in cui l'obiettivo vi ricordo
L'obiettivo di questa figura per noi è difficile
Interiorizzare allo
è innanzitutto la conquista della mette il controllo della Mecca questo il primo e fondamentale obiettivo di tutte le correnti già viste dell'Islam siano esse politiche siano esse
Militari o terroristiche nei confronti di questa
Sommovimento la mancanza di comprensione è stata determinante il
Palmarès è stato quello della dissennata gestione da parte di George proprio Boucher della dell'Iraq e in cui non tardiva
Per nulla chiaro ma non aveva chiaro nessuno neanche molti leader iracheni che appoggiavano la mossa
E io cito sempre dagli otto l'altra del grande amico di Toni Blair di Tony Blair di invadere ritirate quale che fosse il verminaio il vespaio che si è
Che si è creato
Questa fruizione a questa guerra di religione tra
Una componente sunnita e l'altra componente sunnita una componente citati l'altra componente cita quella per il mondo città non è affatto omogeneo con all'interno poi una terminai di tensioni tribali etniche nazionali
E via dicendo è l'asse portante della crisi della crisi odierna in cui
Fino ad oggi
Noi avevamo come punto di riferimento la possibilità tant'è che il centro la NATO che
La Turchia
Fungesse da catalizzatore di una
Evoluzione positiva della crisi non mi dimenticherò mai la lo slogan che lancio avvolto vinse pochi giorni prima
Del pochi mesi prima nel dicembre del settantadue del due mila e due della operazione
Di invasione vera che quando disse il nostro obiettivo è quello della esportazione dell'allargamento del modello democratico turco a tutta a tutta la
A tutta la Mesopotamia quel
Obiettivo è fallito
Per gli errori compiuti Mesopotamia in Iraq via dicendo ma è fallito perché poi
Su questo quadro
è intervenuto il disastro che non poteva che essere tale
Che il fallimento la fragilità la debolezza la mancanza di visione storica delle classi dirigenti nazionali apportato alle primavere arabe che sono stato un ulteriore elemento
Di destabilizzazione perché Mubarak non è stato in grado di sviluppare uno minimo di politica riformisti sia perché non è riuscito a fare questo Bashar al-Assad perché questo non è successo
IMI emendare in in Algeria
Regola soltanto Paesi
Come
L'Algeria fino a quando reggerà e il Marocco che è l'unico che a mio
Dal mio punto di vista degli esce a sottrarsi per varie ragioni storiche e non ultimo quello che non è stato mai occupato dagli ottomani da questa da questa dinamica
E noi oltre cercare di
Definire delle nuove categorie dei nuovi criteri di valutazione del
Esistente dei processi del cataclisma in atto oltre a commettere
Chiaro davanti a noi che abbiamo di fronte una ipotesi già vista diffusa anche in chi non è in chi non è terrorista
Che cosa possiamo fare io credo che
Abbiamo
Due alternative
Del
Disordine scomposto in cui ci muoviamo non siamo più cedente non siamo più Europa non siamo più blocco occidentale contro Polo co orientale uno ovviamente
E quella
Nel dire quello di sviluppare quanto quanto più è possibile una logica alla adesso abbia l'Italia ad esempio nella crisi Ucraina in qualche maniera ha tentato di di fare di fare questa non si è ricomposta marce una situazione di equilibrio e di accordo tra le parti altrettanto io credo succederà
Per un lungo periodo ancora nelle tensioni giustamente ricordate tra Stati Uniti decina sono d'accordissimo è impossibile entrare però in uno schema in uno schema Kissin Cariano
Ma abbiamo problema serio questo mondo nella Carmen nella vita disgraziata di centinaia di migliaia
Di profughi scattano dalla dalle zone del ce lo dice uno che ci sono molte non sono soltanto la Mesopotamia perché sono anche le zone del Pakistan dell'Afghanistan e via dicendo
C'entra ci entra si entra in casa io credo che
Vada
Recuperato un molta umiltà
Che
L'ipotesi più seria che possiamo
Sviluppare ahimè un'ipotesi di puro difensivista Israele ad esempio fa una scelta diversa e dobbiamo tenerne conto
Israele sta facendo una scelta diversa Israele sta sviluppando una chiarissima e netta inedita politica di schieramento
Vi ripeto palese attraverso incontri ormai informale
I all'interno di questa fiction
Con l'asse sunnita
Addirittura arrivando ad accordi con
L'Arabia Saudita e cercando di
Fare in modo
Questo non si sa con gli avvenimenti ultime settimane se sarà possibile di rafforzare questo assessore unità con l'accordo con l'accordo con la Turchia e Israele fa una scelta
Di campo e pronto a favorire questo io nelle mie discussioni che furono faccio come di recente la politica estera italiana
Sono tendo essere favorevole da questa scelta per una ragione molto semplice che non è certo di contenuti
Non posso certo nessun modo pensare che l'Arabia Saudita come oggi forse nel due mila e trentasei la vicenda del giovane principe vostra sia un alleato affidabile ha però ragione molto semplice
Sono genovese soffitti i loro soldi li abbiamo
Cioè tutto il mondo sunnita
Tutto il mondo sommità compresa la Turchia che avrà molta difficoltà a sviluppare la politica fondo dirlo anche proprio per questa Regione è o con penetrata pienamente venga economie occidentali
La Turchia quaranta per cento dell'importo import export in Europa voglio vedere che cosa succederà da qui da qui a poco oppure a fino ad oggi ha accumulato alcune migliaia
Di miliardi decine di migliaia di miliardi INEA petrodollari che ha investito
Non nello sviluppo delle proprie economie ma
Nella
A uno split piuttosto che nella City insomma nel capitale finanziario
Internazionale quindi
Questa comunque lascio alla discussione uno dell'ipotesi che oggi è
Fattualmente sul sul
Del terreno nei confronti di questo insieme i fenomeni fragilità dei gruppi nazionali no modalità jihadista e non Westfalia Nadia aggredire le contravvenzioni
E guerra di religione Israele teniamone conto punta per una scelta di campo contro il il gruppo
L'ha presentato l'Iran e che ha qui poi chiudo una caratteristica che io ritengo fondamentale per essere considerato l'epicentro del
Già dirigismo e delicata cristiana
è Israele è la rivoluzione khomeinista
Quella che ha
Introdotto
Nel mondo musulmano il più pericoloso scisso da ancora più pericoloso di quello va a vita credo scisma del Martina da qui discende tra l'altro una nuova modalità di combattimento di penetrazione
Sino al mille novecentosettantanove il kamikaze come lo chiamiamo impropriamente numeri faida era inesistente nella
Pur accesissima i jihadisti ca conflittualità in araba intera araba l'Inter islamica
Siamo molti sopra cinquant'anni in questa sala ditemi se vi ricordate una volta prima del mio novecentosettantanove la pubblicistica l'oratoria
Le poesie palestinesi parlare dice mai si parlava di fedayn si parlava né usati
Il martirio come
Sesto arcana come obbligo del fedele
Per esercitare la propria testimonianza di fede
Andando contro al precetto chiaro dell'Islam ma che è quello contro il suicidio eh l'elemento
Il catalizzatore in cui tutti questi elementi che vi ho detto fino adesso sono diventati diventati esclusi
C'è nel mondo musulmano anche sunnita perché ha passato le barriere tra ideologiche teologiche e di prassi addirittura dicerie altra di istanze unitarie che ho visto l'uscita
Il martirio la proposta del martirio come obiettivo a cui ogni fedele deve deve tendere e guardate che si sentiti Al Jazeera Al Jazeera ad esempio
Controllata limitata né la la cantautrice giorno sono dopo torna quindi c'è un elemento
Forte fideistico ideologico e apocalittico che unificare nel comportamento dei singoli dei fedeli questa questa
Questa propagazione dell'ISAE e questo
Illogica al martirio è
Una logica tutto interna al Iran vi ricordo che ha fama di misurato sosteneva
E non era pazzo più di tanto tutte è il martirio la chiave per risolvere i problemi dell'economia dell'economia e della programmazione e nella programmazione islamica
E questo non è una ragione secondaria nella scelta di Israele di compiere di compiere questo passaggio con di alleanza con il fronte con il punto sorgente
L'Italia in questo quadro si trova ovviamente
Assolutamente spiazzata
Sta
Mi pare
Molto di margine della situazione
Iraniano
Dire che
Anche se
Però ne ho parlato proprio ieri con il ministro Gentiloni e vorrei che questo mi riprometto è proprio l'ultima cosa che
è cosciente
Come lo sono molti ma non troppi del fatto che il modo con cui
Gli iraniani
Le milizie sciite Hezbollah stanno conducendo la guerra contro il califfato unirà ma anche come si chiama soprattutto in Iraq e
Tale
Che la ferita
Rimarrà per secoli perché la nostra coalizione Stassi riducendo da esce sensibilmente Sassi conquistando delle
Grosse conquiste sul piano
Vittorio sul piano militare ma a un prezzo spaventoso
Noi
Stiamo bombardando alla Cecenia Falluja Ramadi placca restiamo le le conquistiamo perché le distruggiamo
E quando sono state distrutte dall'aviazione voglio russa voi americani a questa città vengono invase dalle milizie sciite che fanno strano dei civili donne e bambini inclusi
Questo elemento è un elemento
Di estrema debolezza di cui parleremo io credo
Presto o quanto meno entro qualche anno il prezzo
Grazie
Ribadire ricordo purché c'abbiamo problemi di rete sette mila dieci sì grazie Presidente grazie per questa opportunità di discutere con te con
Con così prestigioso panel di
Esperte di analisti ringrazio Fabrizio Cicchitto che per tanti di noi anche se l'abbiamo conosciuto solo lavorando insieme in questa legislatura e maestro di libertà di pensiero nel senso che sulla politica estera ci sono due approcci o quello
Che ci rinfaccia sempre presidente Cicchitto di un approccio burocratico ministeriale in grisaglia oppure un'analisi completa anche libera e anche senza schemi prefigura predefiniti
Con Fabrizio si fa questo tipo di lavoro si litiga molto ultima volta abbia litigato l'altro ieri ma
La sua guida nell'analisi e nella
Analisi dell'inatteso che molto spesso è una componente essenziale di costo chi costruisce anche
Un progetto di politica estera è fondamentale e quindi e lo ringrazio per questo e per quello
Che affatto fino adesso e che faremo su
Una un campo di strategico del nostro Paese della nell'anno del nostro Parlamento più
Purtroppo
A volte viene relegato all'ultimo punto delle agenda come avviene oggi e quindi mi scuserete se dopo questo intervento devo andare
Per le mozioni sulla politica estera permettete anche di salutare l'ambasciatore Michele Valensise che qui che per tanti di noi
Arrivati di passaggio sempre la Farnesina
E guida assaggia
Se mi permettete io dato che il professor Caracciolo inquadrato dei fattori il l'amico Carlo Panella ha ricostruito la sua analisi a partirà Turchia io partirò dall'Europa per essere
Ovviamente rispetto al nostro loro cioè alla strategia dell'Italia dentro quella che la tradizione
Sei
Carlo
Che abbiamo ascoltato in silenzio signori a
In un atteggiamento proprio
Inventare Chierici le Black volevo partire da un punto perché Fabrizio
Lanciavano i fattori ripresi anche da Lucio Caracciolo della finanziarizzazione economia che è un fattore che inizio secolo
Ha determinato degli squilibri mi ha molto colpito che la convention dei democratici
La base quella più riottoso alla candidatura di Clinton erano lì tutti pronti con dei cartelli contro il tipico
Il PD che è il trans specifiche
L'accordo commerciale che vuole unire e che nelle intenzioni e la presidenza americana vuole unire gli Stati Uniti
A quello che il ruolo strategico il pivot Tunisia quindi conto cento milioni anche per contenere quasi
Politicamente imbracare la Cina in un gioco in cui gli Stati Uniti hanno un ruolo decisivo mi ha molto colpito perché quel sentimento che nella parte
Più radicale più libera più di sinistra chiamiamola come vogliamo della
Del Partito Democratico assonanze anche in quello che il campo conservatore
Alcuni potrebbero dire isolazionismo alcuni potrebbero dire rifiuto di quello che la traiettoria tipica il Presidente Obama nel suo ultimo discorso alla nazione ha citato il tipi quel tipi PIT non ha mai citato il Titti
Perché parto da qui
Perché uno dei grandi elementi su cui ha retto anche la potenza di una minoranza che era quella dell'Unione europea
La sua potenza politica non solo commerciale ed economica del fine anni Novanta cioè del periodo della globalizzazione dolce dove le istituzioni e la democrazia convergevano verso una possibile ricostruzione di un ordine
Multilaterale inclusivo era proprio questa idea che
La convergenza passasse anche per nuovi strumenti dell'architettura istituzionale sovranazionale non solo le Nazioni Unite
La grande idea era quella il quella l'Organizzazione mondiale del commercio che nasce e cresce con accordi con proteste con una società civile internazionale che si mobilita ma che era il fulcro di un mondo che si
Si interconnette Eva
Ora se devo se dovessi partire da un fattore
Su cui anche noi europei siamo un po'a volte strani discutiamo detti tipo come se si dovesse fare domani mattina mentre lì
Tre io riterrei a mente nella campagna politica americana è un dibattito sull'accordo verso il Pacifico il TTP forse scompariva dell'agenda politica degli ultimi mesi
Della Presidenza americana non si riuscirà forse malauguratamente a portare a compimento
E che quell'idea di convergenza degli anni Novanta su cui noi abbiamo avuto un ruolo positivo perché già di per sé tra di noi avevamo costruito convergenza istituzionale tra gli europei
è tecnicamente
Legato a dei destini un po'io non voglio dire sconnessi non voglio dare usare parole catastrofiche ma che sicuramente ricostruiscono una mappa di interessi continentali differenti
Dico questo perché l'organizzazione mondiale il commercio oggi nord nord
Non riesce nemmeno a convertire
Parole in accordi si si riflette ad accordi regionali ad accordi asimmetrici non si costruisce convergenza è un'idea della globalizzazione dolce degli anni Novanta su cui la potenza europea
Certamente non regolatrice dell'ordine mondiale ma che aveva una sua forza si è trovata oggi in in grande difficoltà io quando ho letto da internazionalista sia di Grex zitta sia il break sette
è ovvio che l'Europa a
Le possibilità per farcela superare lo choc ma l'uscita della Grecia paventata o l'uscita realizzata dell'Inghilterra
Da guardandola da questa angolatura
Guardando la cioè da un'angolatura non interna non è in rapporti solo tra le capitali verso Bruxelles ma guardando la da un mondo che si deve riorganizzare quindi dagli occhi dell'Africa dell'Asia degli Stati Uniti
Io credo che sia una grande sconfitta giù politica innanzitutto
Si diceva all'Europa ce la farà ad assunta a superare lo choc Greco nel caso dell'uscita economicamente certa c'erano i dati
Così come l'Europa ce la farà negoziare di nuovo con l'Inghilterra degli accordi ma il problema nostro che negli anni della globalizzazione dolce della convergenza e quando si costruivano nuove architettura istituzionale
La nostra forza non era solo nella potenza economica commerciale di questa minoranza
Di cittadini del mondo era la forza di costruire interconnessioni capacità
Di regolazione capacità di ricostruire non dico o un ordine questi falli hanno senza saltare diciamo teoricamente troppo in alto ma costruire convergenze che
Determinassero anche sviluppi e possibilità
Di miglioramento allora io la difficoltà europea
Non la guardo e mi taglio per brutalità nei tempi solo nelle questioni interne del comunitario
La difficoltà prioritaria la vedo che nel momento in cui il multilateralismo asimmetrico che descriveva Fabrizio all'inizio vai di neanche rendez sofferenza
Noi che siamo stati la forza che negli anni Novanta esce dalla crisi del mondo del crollo del dei blocchi perché promette realizza convergenza innanzitutto da noi veniva prima la politica
Delle politiche economiche fu una scelta consapevole
Andare io oltre anche a delle difficoltà tecniche che erano evidenti perché c'era l'intuito politico dei grandi leader di di allora oggi ci troviamo che quella crisi della convergenza
Che ha superato anche Stati differenti l'emergere di Brix la crisi dei Brix l'emergere di
Anche di soggettivi subregionali che acquistano potere la stiamo vivendo un po'passivamente
E quindi quasi riusciamo a
A discutere una settimana dell'uscita della Grecia delle dell'uscita dell'Inghilterra la guardiamo solo da un approccio
Dal potrei dire adesso ne ho contrattuale della crisi e la Turchia che descriveva Carlo la guardiamo solo
Relativamente a quelli che sono accordi firmati ma la missione che ci ha portato a costruire una possibilità
Fine anni Novanta di il governo multilaterale o meglio di governance multilaterale cioè di interconnessioni
Oggi sta tutto sulle nostre spalle io parlo da parto da qui
Per brevità e per concentrarmi perché evidente che l'Italia saldamente in un'ottica transatlantica dentro un'alleanza europea
Che cercava di ingaggiare e ha cercato dall'idea della casa comune europea anche la Russia posto sovietica oggi si trova non sole a dover
Ricostruire ritornare a di idee di convergenza praticabile
Ma deve anche ricostruire una visione che la renda protagonista non solo per la nuova divisione internazionale del lavoro dell'economia del commercio della popolazione alla demografia
Anche per questioni legate alla sua visione la la forza geopolitica dell'Europa era anche il collante credo
Lucio Caracciolo descriveva il dibattito all'interno l'Unione europea anche la alla nascita di soggetti interni penso al tavolo di Visegrad come
Una rinuncia a una cessione di sovranità che tra di noi
A volte porta delle uscite come il referendum ma inglese o quello preventivato sull'immigrazione a volte prove porta un neo sopra animismo che il contrario dell'idea fondante allora
Se dovessi descrivere il dibattito che dobbiamo fare per evitare la catastrofe e sapendo che abbiamo dei nemici nuovi comuni tremendi come quelli del terrorismo internazionale evidente che la riflessione sull'Europa non è solo di natura
Comunitaria di azioni o di scelte comunitarie
Non siamo una grande Svizzera siamo un soggetto geopolitico
Che attorno a sé e delle linee di fragilità Ucraina e mediterraneo dopo la ristrutturazione geopolitica posto due mila undici sono grandi questioni su cui o non le affrontiamo
Con una spinta a una visione di futuro geopolitico Sella vogliamo trattare solo in maniera di regolazione dei rapporti tra le capitali io credo non andremo lontano mi ha colpito molto anche
Per tornare alcune cose che diceva adesso Carlo
Su Israele e Palestina sul conflitto su cui tutti si sono va raccordati negli ultimi anni per pensare a una dottrina della risoluzione dei conflitti
La dottrina insicurezza e i meccanismi di regolazione conflitti prima delle dell'emergere gli ultimi anni del terrorismo internazionale della crisi post due mila undici si regolava solo su Israele Palestina se uno legge
Il l'ultimo rapporto del quartetto che già di per sé nella crisi degli organismi sovranazionali è diventato quasi non soggetto nella pubblicistica o anche nelle decisioni del Governo
Si accorge che
Siamo anche qui dinanzi a un nuovo bisogno c'è di ricostruire una
Soggettività politica nella risoluzione dei conflitti oggi basta nel Medioriente di oggi pensare che esista un quartetto o due potenze prepotenze che si siedono
E costruiscono soluzioni politiche senza poi non dover passare introdurre anche nel tavolo del dibattito
Nella risoluzione di guerre per procura che sono al Po e la natura principale delle guerre posto due mila e undici la Siria innanzitutto soggetti regionali
Che hanno fatto quello che per dirla all'italiana hanno fatto una devolution o del concetto di deterrenza
Ah deterrenza non sta solo in quella che pensavamo quando nascevano i quartetti quando c'era la convergenza di grandi soggetti globali che imponevano una soluzione
Oggi la deterrenza è un suo è un meccanismo
Che se guardiamo al Medioriente di oggi è quasi legato a i blocchi e i singoli Stati regionali o sub
Regionali allora per non per una alimentare problematicità ha già una introduzione di di Cicchitto che inquadrava
Il nostro schema di gioco
Se
Deterrenza
Se mio sovrani istmo
A quasi la vendetta della geopolitica perché di fronte a vincoli di convergenza che si indeboliscono ogni Stato ritorna alla sua natura giova alla sua naturale proiezione geopolitica Turchia Russia si è detto la stessa Cina
Riguardo a quello che Aldo sia del del del mare dei confini delle acque
Degli attori attorno a sé se ho il mio non ritorna il capitolo che si apre la vendetta della geopolitica e di quelli che sono gli istinti
Dinanzi a un venir meno dei vincoli quelli che sono gli istinti della storia e anche delle paranoie
Noi che non siamo nati
Per solo per metter fine a conflitti e noi intendo italiani ed europei dinanzi a tutto questo io credo che dobbiamo trovare un nuovo bilanciamento tra interesse
Perché la parola interesse nazionale l'interesse continentale bisogna ritornare a lavorarci sdogana Angola da quelle che sono istinti a volte che pensano che sia un tema quasi del per
Per pochi nostalgici invece e centrale e quelli che sono i valori in questo Parlamento purtroppo ci si storno delle nuove spinte
Dinanzi a tutto ciò Libia Siria Medioriente ricostruzione di un ordine
Di convergenza ricostruzione anche di un invio un dialogo di un di una dialettica forte che non faccio solo appello alla nostalgia ci sono delle spinte diciamo Fabrizio
Le conosce meglio di noi c'è una spinta alla non ingerenza semplicemente signori ma
Ma noi dinanzi a tutto questo ma vediamoci gli affari nostri la alla e levo fa nella sua essenzialità
C'è anche una spinta che dice ma noi con la democrazia dura con queste nuove forme
Di democrazia che ha dal forte connotato
O populista dobbiamo tutto sommato
Abbassare il livello dello scontro farci
Farci di conto
E approcciarci come se niente fosse
C'è anche un'altra valenza un'altra idea
è quella di di costruire invece come posso dire non voglio essere offensivo ma costruire anche una politica
Del nostro Paese dedita all'embargo cioè io non parlo con quello non parlo con quel Paese
Non rispetto quello che l'elemento
E non è solo all'ingerenza è proprio la chiusura negativa in quello che l'interscambio lo vedo per esempio POR con molti paesi del del del del del Golfo del del del Medioriente di una Regione che è quella del mena
Che io faccio sempre sommessamente prestare I conti ai dati fattuali rappresenta sempre seicentocinquanta milioni di abitanti dinanzi a noi
Che hanno un livello non solo di crescita del PIL del tre punto otto ma che rappresenta in proiezione la partnership necessaria
Per i giganti del nuovo secolo il primo gigante è sicuramente l'Africa su cui
Si dovrebbe aprire un dibattito e per per correttezza e per essere breve e non voglio introdurre
Allora dinanzi a tutto ciò io non credo che la non ingerenza
Alla politica dell'embargo continuo della chiusura continua la politica anche dell'inchino alle democrazie dura che si vengono a formare pensando che tutto sommato l'Italia o l'Europa possa possa acconciarsi se questo lo eliminiamo dal campo
E se la stagione la stagione o forse la visione su cui la forza del nostro Paese della nostra proiezione
Partendo innanzitutto dall'ambito a cui siamo più vicini che quello della Europa balcanica dell'Europa del Mediterraneo del mena verso l'Africa cioè la proiezione a Turati questo Paese possa avere una forza e possa giocare un ruolo senza anche uscendo fuori da sta paranoia
Di dire a o ci siamo giocando un ruolo determinante oppure siamo esclusi da tutto
Che è un po'l'oscillazione che avviene sempre nella nel dibattito politico parlamentare
Questo ossessione che noi siamo dobbiamo essere determinanti oggi sia determinanti se costruisse costruiamo connessioni politiche soluzioni politiche
Perché se è saltato il meccanismo di risoluzione dei conflitti tradizionali
Quello della deterrenza fatta da pochi ma la deterrenza si è diffusa e quindi si annulla in un certo qual modo noi dobbiamo costruire la capacità di
Di individuare percorsi di risoluzione tenendo dentro a un tavolo anche soggetti
Che non hanno non hanno mai forse scoperto l'obbligo del negoziato e complicato sì ma è l'unica via
E l'unica via non per vincere il premio Nobel o per passare come
Per avere gli applausi in Parlamento nei dibattiti ma per ricostruire una proiezione geopolitica che ti
Ti ti mette a livello li interesse nazionale per dirla col filosofo ha reso che tanto scrive
Sull'immesse e quelli che sono i valori
Su cui costruire una nuova a stagione della convergenza che è necessaria e che è ineludibile solo i i folli possono pensare
Che è un Paese poi quel della storia della civiltà dell'Italia si possa chiudere fare a meno di un dibattito internazionale allora segni sa
Prima da Cannizzaro Istanbul sono una e poi
Antecedente il break zitti costruiscono quella che Paolo Gentiloni ha chiamato quasi un periodo la tempesta perfetta che ci mette
Tutti a dover costruire risposta fondata su una profondità di analisi ma su una velocità anche di azione
Io credo che il questo Paese ha bisogno non solo e lo dico per sempre procede barrare Fabrizio
Di cui sono devoto ammiratore non solo seria non esagero aveva
Anche perché sta se andiamo a cena insieme quindi mi stavo anche Arpal procurando altre presso le paga ecco bravo
Ma a ma per intensificare un dibattito politico che di tre importanti a una soluzione e porti a un ingaggio del nostro Paese io concludo
Facendo riferimento alla Libia ovviamente che
è lo schema su cui l'Italia più necessariamente deve mettere in pratica questa
Questa analisi perché è un elemento di conflitto regionale è un elemento su cui ricostruire un'idea di risoluzione negoziale
Di quelli che sono gli elementi fondamentali in cui la deterrenza non è solo
Ricostruibile pensando a soggetti esterni a possibilità
Di soluzioni indicate dall'alto ma c'è il paziente raccordo qui vedo l'ambasciatore algerino
Solo per pensare a quello che è stato un anno e mezzo di negoziato per arrivare a Schiratti e far firmare un accordo che poi si è tramutato nella risoluzione due due cinque nove
Che oggi quasi agente e il Parlamento alcuni dimenticano che esiste c'è voluto lavoro politica legami rispetto culturale rispetto politico diffidenze voluto
Quello che l'antico mestiere della politica estera della diplomazia cioè del di trovare una risoluzione in un quadro in cui oggi gli attori che firmano un accordo devono mettere insieme un quadro regionale una crisi
Di quelli che sono i processi multilaterali che non sono più paragonabili a quelli del secolo precedente e che devono anche dare una visione io credo che su questo nelle prossime ore ovviamente la ci misureremo in maniera non solo fra anche a chiara come pur con le mozioni
Di qui a poco ma sarà decisivo anche per la strategia politica del nostro Paese
La parola a Paolo messa questa parte del tavolo credo che pare che era
Il sul prezzo
Il sofferenza in questa
Grazie Presidente per non far torto
Ad Alfredo Manti e a Paolo Macrì cercherò di essere brevissimo io
Ringrazio non formalmente il presidente Cicchitto e in questo senso
Mi unisco alle parole di Fabrizio Cicchitto senza neanche chiedere in cambio una scena e quindi
Ancora più
Forte il sentimento di gratitudine nei suoi confronti non saluto
Ovviamente gli ambasciatori i parlamentari presenti e vengo al punto e approfitto del fatto che non ancora scappato
Enzo Amendola per
Modificare un po'l'ordine del intervento che volevo fare e di prendere
Le sue conclusioni quando ha citato la Libia come
Un caso emblematico e io sono perfettamente d'accordo con lui perché
Secondo me nell'interesse io schematismi molto perché ci son pochi minuti perché non ho la pretesa di
Dovrei spiegare qui niente a nessuno che son tutti molto più bravi di me ma
La Libia ci dice a
Chi sono i nostri alleati
Scusate mi sono in conflitto di interessi gli americani
Chi è che
Sa che si non si muove in una logica di competizione
Alimentando destabilizzazione
Io lo penso genere
E chi fa interferenza la Russia
Dov'è la nostra difficoltà nel non avere
Un
Rapporto diplomatico adeguato con l'Egitto avendo sull'Egitto
Chiedo scusa ma approfitto di deve o di un secondo Enzo
Per dire che condivido tanto le riflessioni che fatto sulla politica dell'embargo per dire che secondo me
Sul rapporto con l'Egitto mai non possiamo auto tagliarci fuori
Peraltro andando a chiedere alle nostre imprese di pagare un prezzo diciamo così che per certi versi può essere non solo e più elevato ma anche più autolesioniste incomprensibile del prezzo che paghiamo rispetto alle sanzioni sulla Russia
Rispetto alle quali considero ovviamente Bizzo Cicchitto un'espressione moderata dell'opinione transatlantica
Per essere chiari e coerente chiacchierando con con simpatia
Vengo al punto ingrasso insoluto al sottosegretario Amendola
Sulla storia
Ha già detto Cicchitto è ritornata totalmente non se ne ma è andata e mi
Consente consentitemi di aggiungere non pensiamo che si è azzerata cioè non è che la storia
A un certo punto era finita e adesso riparte ripartiamo da zero e credo che sarebbe un errore
è strategico fortunatamente resta la geografia quella non può essere cambiata e qui è vero che non possiamo pensare di oscillare fra l'essere sempre determinanti e non contare nulla
Però obiettivamente la geografia ci offre
Un'opportunità e anche molti rischi ma credo che l'opportunità sia la parte più rilevante che noi dovremo cercare di
Cogliere quantomeno come consapevolezza cioè sapere dove ci troviamo in sapere tutto quello che muove attorno a noi
E che su quei servizio Cicchitto cercato di
Ricordarci non solo ristrutturazione introduttiva abbiamo la storia abbiamo la geografia
Mi chiedo abbiamo la politica
E
Come dire
Voglio pensare di aver ricevuto l'invito a partecipare a questo panel autorevole per dare un contributo spero anche provocatorio
Su questo tema cioè non vuole farlo storico né filosofo né il geografo ma dal punto di vista politico io credo
Che oggi non possiamo nessuno di noi pensare che si faccia politica avendo come unico baricentro io risolte il referendum sulle riforme costituzionali
Perché altrimenti non abbiamo capito nulla
Questo lo dico diciamo così ad alta voce pensando a tutti noi ma anche diciamo così ai soggetti politici di più recente formazione e affermazione che
Sì Lino riescono sul tema della politica estera a elaborare qualcosa di credibile secondo me
Non avranno una vita nel lunga né facile
Tornando
A noi che alla politica
Sulla postura dell'Italia penso di averne in qualche modo detto in sintesi sulla vicenda libica
La summa di quello che secondo me potrebbe essere il nostro più corretto atteggiamento
Mi permetto di segnalare qui non lo Stato ha fatto perché ovviamente viene dato per scontato considerato anche il il bello della partecipazione da questo ma soprattutto per
è stato lato del
Del tavolo però io ricordo a me stesso
Che noi abbiamo alcuni appuntamenti di qui ai prossimi mesi che la Presidenza del G sette
La partecipazione seppure per un anno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite abbiamo ottenuto un riscontro molto positivo
Sull'OCSE tutto questo non ci rende determinanti e fondamentali ma la politica estera mondiale evidente
Però abbiamo una responsabilità
E credo che sia dovere della politica non soltanto del Ministero degli affari esteri lavorare per arrivare a questi appuntamenti non impreparati da questo punto di vista e concludo
Credo che l'idea di poter avere occasioni come queste in cui
Riviste parlamentari tutti intenti e con me Crispi
Si riuniscono si confrontano possa essere come dire una strada maestra segnalo questo punto di vista profittando che è presente Paolo ma anche di dire che anche il formato che è stato inaugurato Commenda
E una formula secondo me che va incentivata non
Credo che sia stata una ottima esperienza che si ripeterà credo che vadano creati altri momenti come come questi che quindi si possa contaminare sempre di più
La politica estera di elementi di
Politiche a in quanto tale e che quindi possano
Aiutarci a guardare al futuro pensando non soltanto cataclisma grazie
Grazie grazie Paolo prima di dare la parola ma anticipi voglio aggiungere che
Lo scopo era appunto di trovare un'occasione
Nella quale sfuggendo al
Allude al piano terra nel quale poi tra un poi andrò
Invece di fare non si fanno delle risse ma magari si può discutere sui contenuti in modo profondamente diverso ma
Avendo un'ottica diciamo così che non è quella delle centoventiquattro caratteri metà dei quali contengono un insulto regola farà la mattina grazie
Allora io parlerò per pochi minuti per lasciare
Un po'di tempo anche a favore ma ed è
Io di mestiere per tanti anni ho fatto la mia lista la lista che cos'è è una persona che valuta le situazioni i fatti e da questa valutazione tarare
Degli elementi
Di costruzione degli scenari per poi fornire al decisore politico nuovo un panorama di opzioni di intervento io tenterò di fare questo e
Ma fatto molto piacere vedere inserire nella sarà un po'provocatoria tanto Fabrizio conosce il mio percorso politico e sa che non vengo dagli ante ridere Botteghe Oscure però
Ma fatto molto piacere veder inserire nei fattori da analizzare in questo accada clisma che abbiamo davanti ci abbiamo messo anche di Stati Uniti
L'elenco c'erano gli Stati Uniti perché gli Stati Uniti sono stati dalla fine della guerra fredda anche un fattore di destabilizzazione della situazione mondiale
La guerra fredda ci ha lasciato in eredità specialmente al mio io europei
Un surplus di gratitudine nei confronti degli Stati Uniti per il ruolo che hanno svolto dalla fine della seconda guardare dalla seconda guerra mondiale
Fino alla fine del dell'Unione Sovietica per difenderci fisicamente dalla minaccia militare e politica del blocco comunista
Caduto il blocco comunista è rimasta nella nostra
Intima convinzione politica che questo debito di riconoscenza dovesse costringere sempre gli europei a seguire gli Stati Uniti
E in presenza dei fattori del cataclisma che siamo analizzando io credo che sia giunto il momento di dire agli Stati Uniti grazie per tutto quello che avete fatto per noi però da adesso per piacere
Noi ragioniamo con il nostro cervello vi faccio un esempio io sono stato molto colpito dall'approccio moralistico e un po'
Grezzo
Sul tema della Russia e dell'Ucraina
Ho sentito il Presidente Obama a proposito della Crimea dire le frontiere in Europa non si toccano
Come
Non abbiamo toccato le frontiere della Jugoslavia
Non abbiamo bombardato una capitale europea come Belgrado per toglierli una Regione identica etnicamente
Ho paragonabile da un punto di vista etico la Crimea lo abbiamo fatto quindici anni fa non l'abbiamo fatto nel secolo decimo nono eppure ci abbiamo questa morale che si adegua rapidamente alle nuove
Diciamo emergenze della storia condizionata sempre
Dal fatto che noi dobbiamo seguire gli Stati Uniti abbiamo seguito gli Stati Uniti in Afghanistan e stiamo ancora lì non si sa bene a fare cosa
Li abbiamo seguiti in Iraq la prima volta li abbiamo seguiti in Iraq la seconda volta la seconda sapendo
Perché lo scrivemmo tutti quanti che andavamo incontro a un disastro
Nel tentativo ingenuo rozzo raffazzonato di esportare la democrazia occidentale in un Paese nel quale le linee di divisione politica
Si sovrapponevano allinea di imposizione di divisione religiosa
E mentre come lo Brizio ci insegna in politica si discute con le religioni non si discute ossia appostati ossia che
Nel giusto non ci sono vie di mezzo non ci sono aree grigie non ci sono spazi di discussione
Ora noi in questo cataclisma né i fattori di questo cataclisma
Dobbiamo inserire gli Stati Uniti per due motivi il primo e che abbiamo di fronte un futuro assolutamente incerto chi vincerà novembre
Se vince Hillary Clinton già sappiamo che
Esiste un lungo elenco dei suoi fallimenti in politica estera che potrebbero influenzare la politica estera americana nei quattro o negli otto anni successivi
La crisi libica l'avventura libica che Obama definito Ermes un casino
Ha visto Hillary Clinton segretario di Stato
Questo
Problema
Secondo me del rapporto con gli Stati Uniti ci dovrebbe spingere a una riflessione più razionale e meno emotiva nei confronti della Russia
Noi accettiamo
Di veder pubblicate le trascrizioni delle telefonate di Angela Merkel intercettate dalle immesse Anna e la cosa ci scivola via in un attimo e poi ci scandalizziamo se i russi fanno la stessa cosa con Hillary Clinton cioè questa doppia
Questa doppia lettura morale e di tutto quello che fa Mosca rispetto a tutto quello che fa Washington dando
Per scontato che il novanta per cento di quello che fa Washington sia giusto bello il santo e dall'altra parte ci siano soli cattivi secondo me può influenzare negativamente
Il processo politico
Decisionale nelle relazioni internazionali dell'Italia in presenza di questo cataclisma perché analizziamo anche i fattori del cataclisma e dobbiamo dobbiamo analizzarli anche da un punto di vista Ezio patologico cioè come nascono le patologie cataclisma dica che abbiamo davanti
Vediamo l'Iraq sappiamo benissimo che il dopoguerra iracheno e la madre di tutte le nostre sconfitte
Nei confronti dell'Islam perché abbiamo imposto la nostra democrazia
Paul Bremer si è vantato di aver imposto a Baghdad il Codice della strada vi meritando che è il più permissivo avere Stati Uniti e il risultato è stato
Che Governi corrotti usciti che hanno escluso completamente
L'ex classe dirigente sunnita dal potere per sette anni hanno portato alla nascita del califfato che non nasce
Nelle moschee clandestine europee ma nasce nella testa
Dello stato maggiore di Saddam Hussein avendo tra i suoi fondatori quelli pensati Ibrahim Al duri che era quella
Adesso è morto da qualche mese che era il numero tre del mazzo di carte dei ricercati iracheni
Quindi
Se dobbiamo parlare della Libia dobbiamo partire dagli errori che abbiamo fatto nei confronti della Libia se dobbiamo parlare
Di Turchia
Di grande
Non possiamo trascurare che
Che sì adesso possiamo esserne dispiace che non c'è Carlo ma insomma adesso possiamo essere molto duri con Erdogan applicarla devo creatura
Però noi facciamo affari e stiamo i rapporti assolutamente tranquilli con l'Arabia Saudita e con il Qatar al quale come con gli americani perdoniamo tutto
Quindi
Da altri Paesi del nord pagando fintanto che l'agricoltura ecco
Allora detto questo detto questo concludo dicendo che
In questo orizzonte di cataclisma abbiamo un potenziale cataclisma alle porte che si realizzerà novembre negli Stati Uniti quando per la prima volta credo
Nella storia almeno più recente c'è da scegliere soltanto Rota tra il mare il peggio
Fini bene e con questo intervento filoamericano
Di di Duccio Manti sì dopo allora Paolo Margherita Hack basti grazie grazie Presidente
Il Presidente ha detto che
Volevamo non stare né centoventiquattro caratteri Krsko risulti io eviterò risulti MOT centoventiquattro caratteri pochi minuti
E con qualche difficoltà perché ho cambiato quattro volte le cose volevo dire perché la gente che da qualcuno precedentemente quindi
Cercherò di buttare sui compiti delle vacanze qualche spunto per i compiti delle vacanze
Ho guardato il il tilt compiacere e con interessi il titolo che è stato dato riflessione su cataclisma e sono andato a guardare il significato i tempi etimologico di cataclisma che non lo ricordavo vuol dire inondazioni
Originariamente
Io non credo che le singole crisi che abbiamo citato siano in sei delle inondazioni
Non non sono l'immigrazione non è forse neanche il terrorismo che ci pare così grave non sono nel mondo azione e Grex Fitto oppure Brecht abbiamo visto nel passato inondazioni peggiori più serie
E soprattutto sono crisi alcune serie alcune molto serie che se mettiamo argini rapidamente possono essere facilmente contenuti
Il problema
E che voi siamo diventati che recentemente incapaci di mettere argini il problema è che noi continuiamo su ciascuna di queste crisi a partorire topolini
E quindi
L'inondazione non è data dalla singola crisi ma dal fatto che siamo inondati da tutte le crisi assieme
E partendo da questa premessa
Il secondo punto che faccio è che mi sento di
Dare molto ragione di essere vicino a quanto diceva Amendola prima
Sebbene come ci ricordava Lucio nel suo intervento l'ordine sia utopico noi non possiamo
Negare e nascondere il fatto che
In questi ultimi decenni avevamo con grande fatica con risultati a volte davvero
Piccoli
Creato strumenti per contenere il disordine
E che questi strumenti che abbiamo creato per contenenti disordine si sono inciampati tutti assieme per motivi diversi ma tutti assieme
Credevamo che la democrazia e addirittura pensavo rispettarla fosse uno strumento per inceppare il disordine lavorando all'interno degli Stati
Credevamo che la globalizzazione creando interdipendenza fosse lo strumento per contenere il disordine
Crediamo credevamo che le potenze egemoniche uno o più potenze potessero aiutare contenente il disordine e poi ci siamo trovati con spinte potenze che hanno pretese egemoniche e potenze vere che non hanno nessuna pretesa egemonica
O ce l'hanno deviata
E credevamo infine e qui mi collego volto a quanto diceva fornendo la
Nel mondo dell'architettura sovranazionale
E duraturo gli strumenti dell'architettura sovranazionale che Paolo Messa ci ricordava che in alcuni di questi noi saremo con un ruolo importante in futuro
Che uno è duro questi strumenti dall'architettura sovranazionale si sono inciampati
Avendo la ricordava da politico ma abbiamo la stessa situazione con l'ONU da quando la Russia tornata in sella abbiamo l'Unione europea che è chiaramente in seria difficoltà addirittura lotte
Non riesci più a esprimere decisioni condivise e con e accettate implementate
Per il punto Paolo è vero che noi dobbiamo pensare al ruolo che svolgeremo in questa architettura
Al G sette all'OSCE eccetera ma dobbiamo anche interrogarci qui anch'io sono provocatorio
Quanto di questi esercizi non siamo diventati delle
Finte
Costruzioni che di fatto addirittura il G venti lo vediamo ora non decidono più nulla
E qui ci arriviamo
A questo incepparsi che ci porta al Circolo vizio di oggi e ci porta all'inondazione le tante crisi vediamo crisi non risolte
Immigrazione terrorismo crisi economica che
Creano insicurezza nei paesi dell'Occidente
Queste sicurezza si traduce in populismo nazionalismo proprio nel momento in cui gli altri Paesi quelli che sono nati beni Bricchi mentre bando in un'altra direzione di nazionalismo
E a questo punto è i tavoli che abbiamo allargato pensiamo al G venti ed altri per affrontare crisi globali sono sia allargati ma si siano tutti i leader nazionalisti che mettono America fra Stanga riproposto ossia foresta
E come può uscire da quei tavoli dove si siedono tanti nazionalisti una soluzione che invece è solidale condivisa e qua e quindi escono soluzioni da popolino la montagna ha partorito il topolino che
Avventano il senso di crisi e ecco il circolo vizioso perché stiamo vedendo
Non possiamo e chiudo dedicare tutto il nostro tempo
Ha creato i topolini a partorire topolini dobbiamo farlo possiamo anche dedicare tutto nostro tempo dibattere sui topolini che abbiamo partorito io immagino nei prossimi giorni il dibattito che ci sarà in Italia sulla Libia
Dove nonostante il nostro ruolo importante abbiamo partorito un topolino perché oggi stiamo parlando dopo anni di negoziato politico di un Governo che governa il cinquantacinque per cento per essere ottimisti
E stiamo celebrando contestando la svolta americana perché gli Stati Uniti dopo alcuni anni hanno fatto dieci bombardamenti con i toni
E questo è il dibattito su questo dibattito noi potremo sprecare nostre GE per stabilire quale ruolo di Sigonella ruolo di Aviano eccetera eccetera eccetera
Possiamo ritengo al compiti delle vacanze pensavo nella consapevolezza che l'ordine è utopico possiamo anche stabilire di dedicare un po'delle nostre vacanze di posti futuri incontri l'onorevole Cicchitto a
Capire come ripensare a questi quattro pilastri INCE patti
So che ambizioso so che la missione impossibile so che sembra l'intervento di chiusura del direttore d'istituto di ricerca che vive in un mondo di libri così surreale
Ma
Possiamo guardare le singole crisi ad le adunate partorire topolini oppure possiamo interrogarci e ditemi nuove che sostituiscano
Ho
Aggiustino il pilastro della democrazia liberale
Il pilastro della globalizzazione il pilastro del ruolo delle potenze egemoniche il pilastro dell'architettura sovranazionale di idee nuove Lecce dicono ben poche e forse questo è l'origine dei problemi che abbiamo grazie mille
Vi ringrazio moltissimo vi chiedo scusa del del fatto che vi abbiamo messo un po'fretta ma purtroppo i lavori del Parlamento sono assolutamente imprevedibili prendo in parola alcune cose che sono state qua dette dal Papa da Paolo adesso
Da Magritte per di per darci un appuntamento periodico d'ogni due o tre mesi dove affinare il confronto concentrando l'attenzione sui quattro punti che ma che ha detto
Oramai seria