"Il cittadino lavoratore, il sindacato, le istituzioni"

Poi dibattito con apprezzabile
Puntualità
E anche abbastanza rara puntualità devo dire questi momenti dunque la mia funzione in questo dibattito e limitata anche per il numero e l'autorevolezza degli oratori che sono stati invitati ai quali conviene lasciare ogni spazio perché da loro dovranno venire alle risposte
Perché da loro dovranno venire le risposte diciamo che noi ci poniamo in questo momento
Vorrei tuttavia isolare nella materia così basta che siamo chiamati a discutere alcuni punti sui quali credo valga la pena di soffermarsi
Intanto il quadro politico istituzionale nel quale noi e ci muoviamo nel quale i cittadini sono chiamati a partecipare alla cosa pubblica
E per la prima volta dopo decenni un quadro sconvolto che prelude forse a mutamenti che sono stati a lungo attesi ma che è ancora avvolto nell'incertezza e con qualche rischio di involuzione la democrazia italiana vive certo momenti difficili sul quale sui quali poco vale la pena di soffermarsi alcuni accenni soltanto il voto del cinque aprile gli avvenimenti che l'hanno preceduto mostra che gli equilibri che hanno governato il Paese per decenni sono stati colpiti come dicevo prima sconvolti
Paradossalmente però e in questo si perpetua l'anomalia italiana e la sua democrazia non realizzata e i rischi per il futuro sei vecchi equilibri sono sconvolti io sono finiti o sono colpiti non appaiono alternative al punto che per esempio la formula di governo che era stata dichiarata sconfitta subito dopo il cinque aprile
Resuscitata perché poi nessuno in fondo a cominciare da chi l'aveva seppellita ha potuto proporre niente di diverso ma si tratta di un equilibrio fragile e instabile come tutti capiscono
Anche chi augura questo governo lunga vita o a chi realisticamente come dagli anni proclama che e l'unico governo possibile e quindi è il miglior governo possibile non può sfuggire credo la la fragilità appunto dell'assoluzione adottata e del fatto che la crisi politica resta in atto
Ecco questo è un primo elemento di preoccupazione di riflessione che chiama in causa le forze sociali le forze politiche
E anche le aree culturali rappresentate in questa sale attorno a questo tavolo che l'area culturale laico socialista la quale egli si rifà anche il sindacato che ha organizzato questa manifestazione ma su questo dirò brevemente più avanti
Parlando dei rapporti fra cittadini e le istituzioni che è il tema del dibattito non si può tacere tutto quello che è avvenuto dopo il cinque aprile a seguito di due ordini di avvenimenti
Il primo la esplosione della grave catena di scandali che hanno coinvolto una parte della classe politica del personale politico anche di primo piano con la vicenda nota delle tangenti
E il secondo è l'intreccio fra questi scandali
E la vita delle istituzioni e l'intreccio fra questi e alcuni appuntamenti istituzionali e politici particolarmente importanti che noi abbiamo avuto in queste settimane chi ha vissuto questi mesi come protagonista come coloro che sono attorno a questo tavolo e qua questo tavolo come colorista quotidiano che deve narrare ogni giorno gli avvenimenti come è stato il mio caso sa che i momenti più alti della formazione degli equilibri politico istituzionali per l'elezione del Presidente della Repubblica alla formazione del governo
Sono stati influenzati da notizie che quotidianamente arrivavano
Dall'esterno del mondo politico ma non è mai successo io trent'anni di esperienza di giornalista politico prima al Paese Sera al Messaggero e adesso alla televisione non è mai successo
In trent'anni di giornalismo politico permettetemi una
Testimonianza personale
Di aver seguito le vicende quote così importanti come quella del quale accennavo cioè l'elezione del capo dello Stato la formazione del governo con un occhio al Parlamento ai cosiddetti palazzi della politica è un altro
Ad altri palazzi altrettanto influenti in questo momento come i palazzi di giustizia nel nostro Paese ecco questo significa che qui vorrei un po'precisare non l'inchiesta ma il modo di fare politica rileva rivelato dalla inchiesta con le sue profonde degenerazioni incide ormai sui meccanismi istituzionali
E in profondo e un punti e momenti che sono fra i più delicati ecco questo è il risvolto primo allarmante di una situazione che stiamo vivendo
E che pone interrogativi che riguardano altri aspetti diciamo del nostro dibattito perché la partecipazione dei cittadini alla vita dell'istituzione attraverso i canali a nei quali questa partecipazione avviene in primo luogo i partiti i sindacati è stato ed è diciamo così impedito scoraggiato deviato da un prima che domina nella vita politica e che ha dominato nella vita politica e che tale da non incoraggiare chi embolia parteciparvi economia dentro di più in questa materia chiesta credo al fondo delle preoccupazioni di tutti in questo momento
Mi limito a fare una osservazione ecco i giudici fanno e debbono fare il loro mestiere anche se questo nel rispetto delle leggi alle quali tutto il diciamo sono soggetti compresi IRI giudici ma l'opera di risanamento della vita pubblica che può consentire ai cittadini la partecipazione è un rapporto più sincero meno meno in meno meno viziato meno inquinato con le istituzioni
Non può essere affidato alle virtù unificatrice
Delle manette delle informazioni di garanzia e questo se non vogliamo correre rischi diversi il primo di una estrema incertezza di ogni momento della nostra vita istituzionale
Politica e amministrativa vediamo in quale situazione vivono molti Comuni Province e Regioni nelle zone più importanti del Paese
Il secondo rischi è quello di una paralisi delle attività pubbliche perché se non si cambiano i meccanismi politici le regole dei rapporti fra la rappresentanza politica e l'amministrazione nei vari entità dal governo agli enti locali eccetera
Noi non è che avremo opere senza tangente ma noi non avremo più nessuna opera e sarà il e si è rischiamo la paralisi di ogni attività che nasca da un intervento pubblico leggendo quello che succede ogni giorno
Io mi chiedo come molti si chiedono quale amministratore onesto perché chi non lo è mette nel conto il rischio ed è disposto arrischiare per avere un beneficio ma quale
O amministratore onesto di più disposto a rischiare l'incriminazione l'arresto intanto la gogna con le manette
Davanti alla di più adattivo che per molti sono più temibili dell'arresto con una firma con un sì in un in un clima nel quale il la certezza diciamo del diritto di quello che si può fare di quello che non si può fare e in molti casi abbastanza labile è un interrogativo al quale deve essere data preventivamente una risposta se si vuole dare poi una risposta al quesito posto dal dibattito che riguarda il rapporto fra i cittadini il lavoratore le istituzioni perché questo rapporto oggi eh inquinato da un come dire da una situazione che non è una situazione di normalità che è una situazione di emergenza che poi non può trascinarsi più a lungo
Ecco come nel mercato un mercato finanziario degenerato dove la moneta cattiva scaccia quella buona
Anche nel mercato politico le buone intenzioni sono state molto spesso cacciate dalle cattive opere che dalle cattive presenze occorre rovesciare questa situazione per tutelare l'infinita dei cittadini onesti disposti ad impegnarsi nella politica nell'amministrazione e nel sindacato nella cosa pubblica
E anche quel gran numero di coloro che già oggi sono impegnati onestamente che vanno tutelati
Dai rischi possibili e da una lesione non possibile Mangia attuale della loro immagine della indagine di operatori della pubblica amministrazione di operatori della politica
E no a chiunque di noi capita in questo momento di andare in giro per l'Italia vede un'autostrada con un cartello con l'impresa che sta facendo le costruzioni
Capita di chiedersi chissà chi quale tangente a chi andate eccetera questo non è una situazione assolutamente diciamo di normalità è una situazione che può portare soltanto ad una paralisi che può
Essere anche uno degli elementi del Lazio de de di una crisi economica che già stiamo vivendo ecco si possono naturalmente fare delle cose si possono trovare dei rimedi questa mattina c'è stato un convegno di Mondoperaio il quale ha presentato una grande quantità di correttivi di riforme delle regole del gioco politico
E sta si sa più o meno quello che si deve fare per rendere la politica meno costosa per scoraggiare le cattive intenzioni
Si può si si può parlare facilmente di revisione delle leggi elettorali di una riduzione delle spese che sono diventate veramente
Impossibili delle spesse elettorale una revisione degli appalti una riduzione degli apparati di partito ecco ma il tema con quali tempi
Con quali impegni chi si muove in questa direzione perché insomma viene quando in Italia c'è un enorme gatto fra la capacità di discutere di trovare soluzioni e poi quella di agire e di operare
Di operare realmente insomma viene in mente
Quella canzone di Giorgio Gaber che diceva e allora dai allora dai le cose giuste tu le sai ecco sapere quali sono le cose giuste è diventato relativamente facile anche perché di questo si parla da tempo
Bisogna trovare il modo di farle e i soggetti che possono fare queste cose qui abbiamo dei politici abbiamo dei sindacalisti persone autorevoli dalle quali naturalmente ci aspettiamo una risposta ecco mi sono intrattenuto su questo tema assolutistico su temi più generali ma credo che
Mi scuso ma credo che i presenti capiranno anche il perché ma ci sono anche altre risposte che io penso questo dibattito può dare la prima riguarda il sindacato io partecipo questa sera questo
Manifestazione vedo tanta gente come difficile ormai vederne nelle assemblee politiche ho partecipato a Napoli a un'altra manifestazione con Ottaviano Del Turco con la base napoletana attivisti sindacali eccetera della CGIL in particolare della corrente socialista della CGIL
Questo quella mani quella manifestazione poi il il successivi incontri che abbiamo avuto Moore hanno confermato in una impressione cioè che nel mondo sindacale vi è una riserva di competenze e di passione civile
Di presenza di impegno quotidiano sui luoghi di lavoro il legame
Con con con il popolo di legame con i Problemi
Che possono contribuire alla rigenerazione della vita pubblica e degli stessi partiti non si tratta di pensare di importare in Italia oppure con cento su cento anni
Di ritardo
Modelli di rapporti tipo trade unions laburisti in Inghilterra o sindacati spedendo Germania né si tratta di stabilire delle cinghie di trasmissione alla rovescia dai sindacati
Al partito ma la domanda è un'altra e questa nel momento in cui i partiti mettono in discussione i loro modelli anche organizzativi in cui si mettono in discussione il tipo di tesseramento la formazione dei gruppi dirigenti in cui si propone di passare da forme antiche
Di di dire organizzazione del partito su base territoriale le sezioni eccetera che avevano una origine diciamo di tipo insurrezionali militare che poi sono diventate di tipo organizzativo sono diventate funzionali alla presenza organizzativa ed elettorali del partito ecco nel momento in cui si pensa di passare da questo tipo di organizzazione almeno nelle grandi città in molte realtà
A una valorizzazione delle associazioni degli Esterni
Delle competenze degli interessi professionali o se volete del Perotti per il tempo libero eccetera
Non c'è dubbio che il sindacato in questo campo rappresenta un interlocutore importante e l'interlocutore più autorevole per chiunque voglia a attinge diciamo ha delle riserve reale per la rigenerazione della cosa altro tema suggerito dalla presenza attorno al tavolo degli oratori
Questo è un tema più squisitamente politico ma so che sta molto a cuore alla UIL perché fa parte della della sua storia della nascita
E della cultura che ha circolato in questa organizzati dizione riguarda il ruolo delle forze socialiste e laiche nella riforma del sistema politico e in quella costruzione politica che noi stiamo preparando nei prossimi nei prossimi e che noi stiamo preparando
Le forze laiche socialiste emergono ma potrebbero emergere ancora con più forza dalla crisi del comunismo dalla crisi del duopolio democristiano comunista che ha retto questo Paese per decenni e dalla fine dei muri delle trincee contrapposte
E l'area laica socialista
Che non è un'area identificabile soltanto nei partiti ma che ha uno spazio importante nella cultura del nostro paese può deve dare il suo contributo per trovare uno sbocco a questa crisi politica che non sia uno sbocco diciamo in un passo all'indietro
Che insieme alle degenerazioni del sistema dei partiti per esempio condanne il sistema dei partiti e in modo particolare dei il le conquiste che i lavoratori hanno fatto che i cittadini hanno fatto con i partiti di massa ma una una soluzione in avanti nel senso di un sistema dei partiti che rientri nei suoi ambiti nei suoi limiti eccetera e che sia un sistema ordinatore della capacità di proposta
Degli dei cittadini e non un sistema di monopolio dei rapporti fra le istituzioni e il Paese ecco torniamo brevemente a risultato del cinque aprile beh l'area socialista e laica
Che l'area più omogenea nel nostro Paese certamente più omogenea dell'area che alla sinistra diciamo dal PDS alle reti al Virginia era e a tutte queste formazioni Rifondazione comunista eccetera
E che sotto certi aspetti è persino più omogenea all'area cattolica che verticalmente tocca vari
Punti strati sociali sensibilità eccetera
Anche in una diciamo in un quadro ridotto di capacità di espressione come il quadro elettorale rappresenta pur sempre un quarto del dell'elettorato
Italiano e rappresenta un'area elettorale più forte della vecchia area comunista questo che sembrava impossibile impensabile fino a dieci anni fa bene che cosa impedisce che questa forza interessata alle riforme che ruppe Impaled vecchia contraddizioni speri di quasi cinquant'anni abbia il suo peso e la sua forza è una cosa questa che tutti si chiedono e che credo molti si chiedano in questa in questa sala ecco ho proposto alcuni temi altri ne proporranno certamente gli interlocutori perché io non ho dato risposta soltanto proposto dei temi e comincerei anche
Per via degli ultimi interrogative che io ho Espresso che riguardano in modo particolare il sindacato Hillary alla quale il sindacato si richiama comincerei col dare la parola a Pietro Larizza il segretario generale della UIL cioè della organizzazione che ci ospita che ha organizzato questo questo dibattito
Io innanzitutto va bene a nome molto vostro oltre che a titolo personale sente il dovere di ringraziare i dirigenti politici gli umani che sono anche uomini di cultura
Uomini che continuamente lasciano il segno e la loro funzione nella nostra società per essere intervenuti a questa tavola rotonda ringrazio il nostro moderatore che ha introdotto il tema io cerco di
Fare una breve e integrazione perché su questi
Su questi valori tenta stanno intorno alla questione dell'istituzione
Del lavoratore cittadino e del ruolo del sindacato sì costruita la nuova o il perlomeno dal mille novecentottantacinque ad oggi
è una questione che abbiamo posto e debbo dire nel mille novecentottantacinque con modestissimo Successo presso l'opinione pubblica
Anche se ora per fortuna tutti ci danno ragione
Proprio perché siamo partite da una constatazione
Non ideale non ideologica ma operativa che era di questa natura
Il rapporto fra cittadini istituzione non è un rapporto occasionale un apporto decisivo che segna la qualità di una democrazia rispetto all'altra
Nel nostro Paese questo rapporto ha una logica Ferrea il cittadino rispetto all'istituzione è un soggetto sistematicamente soccombente
Il lavoratore cittadino nel momento in cui opera nella sua dimensione cioè il luogo di lavoro
E un cittadino titolare di diritti in quanto il sindacato riesce ad esercitare la funzione propria anche nell'ambito dei diritti del lavoro
Nel momento in cui il lavoratore
Smette di lavorare esce fuori dalla propria azienda dal proveniente dalla dallo Stato ovunque si dove esce e diventa cittadino
Che realizza un rapporto libero non protetto dal sindacato con l'istituzione in quello stesso momento
Questo cittadino diventa sistematicamente automaticamente debole cioè con diritti
All'esercizio estremamente limitato se non nullo
Quindi il punto del rapporto fra sindacato ed istituzione e in questo tipo di raccordo quale e l'aria dei diritti
Costituzionalmente riconosciuti è sostanzialmente negati
Ai lavoratori i cittadini e dai cittadini in genere queste il quesito che ci siamo posto di nove giorni questo quesito
Abbiamo sviluppato la nuova cui la cera o il del sindacato dei cittadini
Naturalmente non bastano analisi bisogna arrivare delle conclusioni trarre delle concordanze Gwen se
Modificare le cose
Per come l'abbiamo vissuta e per come ancora esistono
Bene
Nel mille novecentonovantadue
Ed anche in relazione alle vicende elettorale del cinque sei aprile che non è non sono misurabili col centimetro con le piccole percentuali sulla crescita di questo partito o sulla diminuzione dell'altro
Ma secondo noi secondo noi sono misurabili
Per due ragioni di fondo una che all'interno dalla società italiana
Tradizionalmente portata la conservazione non a caso c'è stata sempre una modestissima variazione nella rappresentazione delle forse anche politiche nel nostro Paese
è intervenuto qualcosa di nuovo
Che così apparso sulla scena ma passo sulla scena in termini di grandissimo consenso popolare e per una Regione che trova la sua origine nuova contestazione e queste il fenomeno della Lega
è inutile
Così scomunicare la lega il problema del perché la gente ha scelto la Lega e quali sono le condizioni attraverso cui gli altri anno persi consensi di cui disponeva
In questo contesto non è che i lavoratori sono una parte marginale o secondaria i lavoratori sanno parte organica di un pezzo di società
Che ha imboccato un percorso diverse alternativo a quella cui noi stessi eravamo abituati eravamo abituati a gestire e queste privatamente il secondo elemento
C'è una coscienza nuova
Una coscienza nuova che da che nasce da una consapevolezza
Appunto su questa nozione percezione dei diritti
Costituzionalmente garantite sostanzialmente negati
Quindi non c'era un amico un anno in cui si individuano elementi trasformazione anche per alcuni aspetti di destabilizzazione però ancora non c'è un soggetto per lo meno per quello che abbiamo lette per quello che leggiamo che abbia indicato un percorso positivo
Salvo quello della difesa del tentativo di difesa dell'esistente bene noi riteniamo che Paul nel momento di maggiore difficoltà di maggiore
Zona critica come lo si vuole proprio questo momento possa essere il momento più efficace affinché coloro che hanno idee coloro che hanno puntato e intendono mantenere un'azione vigorosa
Per realizzare una democrazia vera nel nostro Paese bene queste momenti in cui questi soggetti e noi riteniamo di essere fra questi soggetti hanno l'obbligo di comunicare all'esterno di organizzare azioni di fare sentire la loro voce per realizzare quello scopo
Per quanto riguarda la nostra storia la nostra esperienza la nostra cultura
C'è un altro elemento di riflessione
Noi senza essere rappresentanti di pezzi di partito perché questa logica non abbiamo mai accettato non c'è dubbio abbiamo la consapevolezza di essere organizzazioni in cui i filoni storici
Che richiudono la chiudiamo nella formula tradizionale l'Anica e socialista
Per laiche socialiste mentendo un nuovo recinto
Che esclude tutto il resto perché in quest'aria a Lai che socialista che anch'essa una storia una cultura c'è tutto prova pezzi importanti del mondo cattolico ci sono pezzi
Importanti della storia del nostro Paese è un'aria
Che al di là dei confini dei partiti che tradizionalmente rappresentano ha prodotto
In questo Paese talenti politici personalità politiche
Economiche amministrative culture di tale rilievo che hanno lasciato il segno nella storia recente e meno recente di questo Paese
Bene nei momenti in cui proprio questa cultura che ha dato il meglio di sé proprio sui concetti di democrazia sui concetti di libertà sui concetti di modernità e sui concetti di emancipazione civile
Proprio quest'aria sembra sparita dalla scena politica
In Italia non si parla
Si parla di altre cose
Si parla di lotta si parla di schieramenti si parla di partite si parla di prospettive
Sembra cancellata dal dibattito
Se non addirittura dalle coscienze
Una dimensione ripeto politica culturale che ha segnato e a Castro tracciato percorsi fondamentale di questo Paese e di cui
Non c'è dibattito non c'è discussione sembra cosa
Coperta
Da da una cappa grigia impenetrabile non è così
Noi abbiamo a parte il vantaggio di essere portatori di un'esperienza che possiamo definire anche noi storica
Cioè di culture storia politica e anche di convenienza di convivenza unitaria non dobbiamo commettere l'errore di pensare
Che siccome magari dirigente di partiti diverso che tradizionalmente si riconoscono in quest'aria in questa fase hanno ragioni critiche uno con l'altro questo di per sé annulla una possibilità politica un progetto politico un'analisi una emersione politica di una parte ripeto fondamentale del Paese che non è solo numericamente finita perché quelle nell'ambito dei partiti che la rappresentano ma che ha una caratteristica che per lo meno secondo i ragionamenti della UIL poi chiederemo pareri sullo stesso su queste lo stile autorevolissimi interlocutori secondo le analisi all'interno dalla UIL e non sono analisi d'età di parte
E non sono nemmeno analisi basate sul semplice patriottismo
Da quest'aria
E non fuori da quest'aria e possibile realizzare i cambiamenti al nostro Paese
Noi siamo convinti che nella logica degli schieramenti uno contro l'altro
Significa conservare consolidare per i prossimi cinquant'anni quello che oggi c'è dallo scontro di aria definite mediante steccati politici ideologici e comunque di schieramenti non emerge il nuovo non c'è il progresso c'è solo la conservazione con alterne fortune dei due diversi schieramenti
Se noi operiamo in termini di democrazia moderna che non è quella dell'alternativa
E non è nemmeno la quella della rotazione degli incarichi ma degli incarichi ma della dell'alternanza
Nelle funzioni di guida di un Paese nelle sue diverse articolazioni noi
Ci rendiamo conto anche plasticamente che da quest'aria
Che devi occupare il centro dello schieramento
Quest'aria diventa il punto di snodo di ogni processo di evoluzione e di trasformazione bene affinché ciò si realizzi e per evitare che anche noi
Si cada nello strabismo degli schieramenti o dei numeri credo e che la UIL queste una delle ambizione che si pone la nostra organizzazione è quella di essere protagonista nell'avvio di un nuovo processo dialettico di una nuova riflessione nel Paese
Sui veri possibili disegni di trasformazione di democrazia e di modernizzazione nelle quali senza voler rappresentare noi stessi schieramenti
Quali si realizzano i processi di cambiamento possibile in senso moderno centrale di cui tutti parliamo e che tutti vorremmo realizzare
Sì no
Parla con cioè parlare
Allora su tutti problemi che abbiamo affrontato nella mia introduzione come anche nel intervento di Larizza cioè sui temi della riforma diciamo delle istituzioni della politica e del ruolo in questo decreto
Dell'area laica e socialista alla quale si richiama per molta parte la organizzazione della UIL sentiamo il senatore Gennaro Acquaviva che della segreteria del partito socialista
Grazie
Fa grazie a molte grazie cari amici cari compagni io sto al tema e seguo le indicazioni che la vita ci ha dato quindi molto sinteticamente anche una certa azione gli altri amici che seguiranno
Io son convinto anche sgomita in chi era abbastanza
Diciamo logico essere convinti è facile essere convinti del fatto che una società funzionante una società con delle istituzioni solide e stabili
Che funzionano bene altrettanto importante per il lavoratore di una giù busta paga di una giusta busta paga di un giusto orario di lavoro quindi se la società funziona
Diventa anche più facile la di il al lo svolgimento del ruolo del sindacato la difesa dei diritti del lavoro
L'innalzamento della condizione
Dei lavoratori
Quindi il problema delle istituzioni giusto porlo da questo da questo angolo di visuale che ha poi appunto come ripeteva Larizza una grandissima attualità le istituzioni ci devono dare certezze devono dare gli organismi della società i singoli cittadine i lavoratori devono dare certezze
E devono dare efficienza regole semplificante
Ma più certe meno variabili meno discrezionali e anche efficienza
I diritti dei cittadini come qui è stato ricordato vanno rispettati ma facciamo attenzione
Ogni cosa a il suo costo e non può non ha vere il suo costo
Efficienza dei servizi vuol dire servizi al costo giusto a tempi giusti
Lo Stato che elargisce lo Stato soccorritore lo Stato misericordioso
Lo Stato debole e inefficiente che dice sempre di sì non è capaci di amministrate che si indebita e poi rigore alle stangate non è uno stato amico dei lavoratori
è uno Stato
Che porta tutti nel baratro dove naturalmente i primi a cadere sono proprio
I più diretti interessati e cioè i lavoratori
Occorre dunque riformare in questo modo di fare io cari amici cari compagni sono rimasto impressionato in questi giorni seguendo un po'da vicino le trattative per rifare
Per sostenere il sindaco di Roma Carraro nel rifare la Giunta della capitale sono rimasto impressionato di una
Di un suggerimento di una protesta di un grido diciamo di un assessore democristiano del Comune di Roma uscente che probabilmente non sarà riconfermato per la franchezza con cui esponeva anche
Ha un concorrente di un altro partito questa semplice idea sul costo della mondezza come si dice a Roma sul costo della nettezza urbana
A Roma la nettezza urbana e i giardini costano quasi alla città costano quasi ottocento settanta miliardi l'anno ottocento settanta miliardi la
A Parigi diciamo dieci volte il livello di ampiezza
E forse cinque volte i cittadini quattro volte tre volte mezzi cittadini
Il comune fa un contratto con un'azienda privata chiavi in mano gli da cinquecento miliardi l'anno e c'era la polizia che tutti possono vedere i romani sanno piuttosto negli parigini ma insomma
Fino a un certo punto
E i giardini
Ora voi fate il semplice semplice raffronto con la vostra esperienza cosa significherebbe oggi
Annullare l'azienda municipalizzata del Comune di Roma
E sostituirla con una gara privata per cui un'azienda qualsiasi anche magari fatta dagli stessi dipendenti o ex dipendenti dell'azienda municipalizzata del Comune di Roma
Fa poi l'appalto pulito speriamo per dare polizia e ordine
Diciamo visibile a questa città per un anno anche con un risparmio
Che nel nel caso del rapporto tra Parigi e Roma e di più di trecento miliardi
Quindi
Lei forma delle istituzioni costano
Costoro in consenso naturalmente nel caso in cui prima Parma Ugo
Ma istituzioni più forti istituzioni più autorevoli riducono di molto
Gli spazi di manovra spazi di manovra per tutti io penso che dobbiamo di fronte a questo argomento che ci appassiona giustamente
E con tanta partecipazione dobbiamo prepararci ad accettare questa diciamo questa riduzione di peso relativo perché la società la Società italiana si salverà questa è la mia profonda convinzione si salverà dall'attuale processo di disgregazione
Sono ristabilendo autore autorità autorevolezza e definendo e ristabilendo il valore delle regole
Io per mettere un po'i piedi nel piatto e venire al concreto penso che in particolare il governo che poche settimane pochi giorni orsono
Il Parlamento ha varato sta operando su questa linea con molta intelligente anche credo con molto interessa
Ci si propone l'elezione diretta del sindaco
L'autonomia impositiva dei comuni e delle regioni
Due punti fondamentali che pongono l'amministrazione pubblica sotto il controllo diretto dei cittadini che devono esprimere il voto
Inoltre con in prova processo così detto di privatizzazione dell'economia pubblica
L'attuale governo pone l'intera economia pubblica o desidera porre o aspira apporre o vorrebbe porre non più sotto il controllo dell'amministrazione stessa ma sotto il controllo delle leggi civili e penali che regolano l'attività di tutti
Io voglio solo fare questi questo doppio esempio da questa doppia azione
Se si concretizzeranno i fatti naturalmente come credo tutti noi auspichiamo ne avverrà in concreto una svolta sì questa sì veramente moralizzatrice
Di straordinaria forza di grande durata di grande importanza in assenza di chiacchiere
E di discorsi ipocriti
Io penso che nell'Italia che soffoca sotto gli scandali nell'Italia che non ha più un sistema politico istituzionale degno di questo nome
Scusate la durezza ma credo che possiamo parlarci con franchezza fra di noi
L'importanza della svolta del del tipo di provvedimenti che io prima ho accennato e gli simili F ovvia fuori di dubbio
Un rischio c'è e credo che sia indubbio averlo presente
Questa sera fra noi il rischio è diciamo nella sepoltura dello Stato
Che nella sepoltura ero stato corrotto dello Stato paternalista dello Stato confusionario finiscono per affievolirsi anche quei presupposti di socialità quei doveri di redistribuzione di riequilibrio fra le classi e le aree geografiche
Che pure costituiscono dei doveri di uno Stato moderno
E ricerca nel fatto che il momento riformatore si svolge purtroppo in un contesto di grande debolezza politica di anche anche di grande debolezza sindacale
Voglio spiegare un po'meglio questo concetto e poi la faccio finita
Noi abbiamo oggi partiti delegittima
Sindacati mi permetterete questa con questa concezione questa indicazione abbastanza lontani dall'aver recuperato unità concordia identità di vedute
Un sistema in generale diciamo dell'associazionismo e del movimento presente della società
In preda grande incertezza grande confusione
In questo momento è difficile pensare
Che tutto il peso stia solo
Diciamo nella forza della maggioranza parlamentare che come prima ricordava Gismondi era morta ed è rinata
Quasi per bacchettare magica e quindi evidentemente non è straordinariamente forte
Non è capace di essere essa stessa punto di aggregazione forte quanto si può correggere in queste condizioni
Di fronte al peso degli interessi concreti interessi concreti che noi vediamo benissimo dietro per esempio
I provvedimenti e le proposte di riforma di cui prima accennavo io non lo so non numero voglio neanche più chiedere so però con precisione
Che tutto finirà a rischio se le forze politiche e sociali interessate allo sviluppo democratico del nostro Paese non si attiveranno
E al di là di impossibili probabilmente premature uno oli unità non si orienteranno su almeno due precisi obiettivi e cioè sostenere lo sforzo riformatore e moralizzatore di chi oggi è al Governo
Pretendere che irridono amento non costituisca punti di forza di privilegio per gli interessi conservatori io penso che questo comporti la necessità d'un grande sforzo
Cioè per esempio la rinuncia la facilità dell'opposizione demagogica
L'impegno invece di impegnare di più forzare la indirizzare la propria forza per una riforma democratica non elitaria con Hristo gradi che ha del nostro sistema politico istituzionale
Ma in questi giorni ne abbiamo viste tante in televisione o qualche sera fa ho visto sul TG tre un servizio che raccoglieva le opinioni
Le libere opinioni dei cittadini sulla stangata devo dire nel riconoscere qui davanti a voi che mi sono sentito un brivido sulla schiena demagogia e disinformazione messi insieme per fare esplodere qualche cosa
Che con questi dove detonatori non esploderà mai
Per ottenere pulizia moralità efficiente la gente oggi io penso sia disposta molto forse a tutti
Sul governo sulle provvidenze del governo mi sembra stancato nota inviata che il gol che il consenso cresca la gente penso che abbia capito che chi è amico e amico chi combatte l'input inflazione non chi la fomenta e il rischio penso sia proprio possa essere proprio Rocco l'opposto e cioè che la gente i lavoratori
Siano pagati a chiamare anche ciò che non è necessario io penso quindi che bisogna aiutare questo corso mantenerlo in forza in equilibrio
E ampliare quanto più si può questo consenso questo consenso anche la maggioranza parlamentare
In cui occorre fare ogni sforzo nel senso dell'ampliamento e dell'iniziativa collettiva io penso che bisogna mi concludo appellarsi alle forze morali del Paese tenerle presenti come qui Larizza ricordava storie contenuti esperienze forze che hanno un profondo connotato morale né innestato in parti importanti della società
E non dobbiamo evitare di di risultare ridicoli ed ambigui come fa spesso a volte le succede ma purtroppo negli ultime settimane molto spesso il segretario del PDS per esempio
Per fare un minimo di di di vi ricordo recente che va dal cardinale Martini
A Milano a portargli i dieci comandamenti postcomunisti per la moralizzazione poi si mette a dileggiare attaccare il presidente della conferenza episcopale un altro cardinale
Che fa guarda caso gli auguri al governo e che si impegna cosa strana eccezionale anche questa cooperare a cooperare per il processo civile e morale
Del Paese io penso che su queste e su altre strade occorra una grande capacità di iniziativa del sindacato io penso che voi farete come sempre avete fatto il vostro dovere il vostro mestiere che è quello importante essenziale
Che la storia del movimento sindacale assegna tutti voi faccio per questo molti affettuosi amichevoli oppure
Grazie al senatore Acquaviva al senatore Maccanico che responsabile dei problemi istituzionali del partito repubblicano penso possiamo chiedere
L'opinione su quelle riforme delle quali qui si è parlato di quali accennato anche Acquaviva
E della politica le riforme delle istituzioni delle quali si parla in questo periodo ecco Perrot però vorrei anche dopo anche dopo aver ascoltato Larizza che prima il senatore Maccanico rispondesse a una domanda su quel tema che e leggi che aleggiato qui in quest'aula che è stato proposto dalla risse che credo sia nel che interessi molti dei presenti cioè su quella a Real laica e socialista che parte importante della storia della organizzazione della quale siamo ospiti ecco vorrei sentire in modo particolare il senatore Maccanico perché non è per carità una critica è una costatazione spesso il Partito repubblicano ha dato l'impressione di sentirsi più estraneo quest'aria e per esempio nel periodo della solidarietà nazionale più sensibile diciamo un raccordo fra i maggiori partiti fra i due maggiori partiti che non ad una partecipazione diciamo dell'area laica socialista e Partito repubblicano è l'unico di questi partiti di quest'area che oggi non sostiene
Legittimamente naturalmente questo va da sé non sostiene la l'attuale governo ecco vorrei chiedere al senatore Maccanico come vede questa e l'esistenza di quest'area che io dicevo prima a me sembra oggi
La oltre che una delle più forti anche elettoralmente parlando sembra quella più omogenea che ha una maggiore omogeneità culturale al suo interno fra quelle che di si muovono sulla scena politica italiana grazie
Se volentieri
Comincio la mia esposizione da questo ultimo problema che ha indicato Gismondi troppo
Dicevo che volentieri inizio la mia esposizione da questo ultimo problema al quale ha accennato Gismondi anche perché è un tema che personalmente mi è molto caro
Nella mia biografia c'è un rapporto molto vivo culturale e politico con Ugo la Malfa ci fu uno delle personalità
Più marcate di questa area
Laico si definisce laico socialista e Iddio poi la parte direi più importante della mia vita l'hospice a collaborare con Sandro Pertini che era secondo me il depositario più alto della grande tradizione riformista
Quindi è un tema che io sento profondamente
E voglio dire che nella storia del partito repubblicano c'è stato chi sono stati i dieci anni di battaglia
Il Partito repubblicano è stato fuori del governo per circa dieci anni per ottenere che il Partito socialista fosse associato Arcore quindi non non si può dire che il Partito repubblicano nella sua storia sia stato insensibile ai legami con questa con questa la verità è che nel momento che noi viviamo adesso
La crisi è estremamente più profondo io sono d'accordo che le energie intellettuale e morale che si rifanno agli ideali
Democratico liberali dell'area laica e allievi idea
E che io voglio ricordare per esempio per quanto riguarda la tradizione riformista che è una delle glorie del
è stata proprio la tradizione di correttezza
Ricordo che
Mi diceva
Quando i fascisti
Preso ero le amministrazioni comunali che erano state amministrate dai grandi
Tentarono in tutti i modi di cercare di trovare qualche cosa che non andasse della vita amministrativa che forse che fosse Dimas corrette Hitler non sono mai riusciti a trovare dire che questa è una delle glorie
Riforme
Però io la situazione del quale
Il dramma che noi stiamo vivendo perché si tratta di un vero dramma
La crisi
Che noi viviamo nasce da una degenerazione profonda dell'istituto parti
Noi viviamo una di una fase di degenerazione partito
E per quanto riguarda gli ideali liberal democratici e gli ideali socialisti io devo dire che
La crisi che viviamo anche una crisi dice culturale di certe impostazioni sulle quali occorre ed evitare a fu
La linea socialista la tradizione socialista aveva una costante che secondo me è cominciata e e le sedie
E la costante della un certo pregiudizio favorevole alla tutto ciò che ma non fu tutto ciò che vanno ora senza dubbio
Nella idea socialista questo punto Tristan superando chiuso superando e dunque questo è un fatto positivo
Però questa è una valutazione in corso
Evoluzione in corso inoltre un'altra evoluzione che io vedo è una evoluzione dello spirito laico
Una evoluzione dello spirito RAI alle i rapporti per esempio con me con la leva con la con la religione con con il cattolicesimo
C'è una quando io ho sentito il segretario del Partito repubblicano nella nel una perché occasione di dire
Ma noi
Siamo più a vendere una verità di partito più certi
Che sono finiti cosce
La bioetica l'apporto occorre che nei nostri partiti su questi temi rispetti no la libertà di coscienza ecco questa è una evoluzione enorme dello spirito laico è una posizione nuova che secondo me crea dei problemi anche ai quali partiti al partito sempre la Democrazia Cristiana il cui collante
Sicuramente quello della fede
Ecco noi siamo in una fase nella quale
Anche culturalmente sul piano abbiamo una grande evoluzione e io credo che se in questa evoluzione sia gli uomini della tradizione socialista sia come da tradizione liberale democratica porteranno avanti questa questa tematica io credo che l'incontro tra possibile e allora veramente si potrà creare un pomo un puro
Non c'è tutto quello che diceva Gismondi esatto i i temi istituzionali che in Italia si agitano data direi da molti lustri
Hanno subito una accelerazione drammatica all'inizio di questa legislatura e l'accelerazione drammatica è venuta da questa scoperti risulta un sistema di di di relazioni
Di corruttela politica che ha impressionato l'opinione pubblica ne pensionata e l'allontanata diciamo veramente francamente in modo pericoloso dalla vita dei partiti
Questa conferisce una drammaticità alla situazione italiana che non possiamo nasconderci e non si possono sarà vostro nascondere i servizi di sindacati che sono un soggetto così importante della società civile
Sono un soggetto così importante io devo dire che in questa degenerazione che noi abbiamo avuto del nostro sistema politico
Esiste anche una responsabilità sia pure minore di quella che noi chiamiamo società civile perché
Se questi fenomeni sono avvenuti su questa scala c'è stata certamente una una una scarsa resistenza della società civile e il sindacato è uno dei soggetti dei soggetti più importanti della società civile qui dobbiamo fare un po'doc autocritica e allora se vogliamo affrontare il problema dell'ammodernamento se vogliamo recuperare il e la fiducia della gente nelle istituzioni noi dobbiamo cominciare col commette avere ben chiare in mente qual è la finalità principale che lo dobbiamo conseguito e secondo me la finalità principale che noi dobbiamo conseguire quella quella dei partiti distrazione delle istituzioni
Certo che lei si che i periti interesse dei lavoratori avere istituzione efficiente e funzionale ma quando le istituzioni diventano diventar vengono occupate dai partiti si distrugge il principio principio della imparzialità della pubblica amministrazione quindi il cittadino diventa inerme diventa oggetto di di sopraffazioni anche se e diventa indifeso di fronte a questo modo di gestire
Si dichiarano le norme che devono regolare la vita la vita economica del paese e si crea una situazione di distacco crescente nell'opinione pubblica dai dalla dalle istituzioni quindi secondo me l'obiettivo di fondo se dobbiamo avere una strategia seria sul terreno delle e quella della The partiti esazione delle istituzioni e il punto d'attacco secondo vi e proprio visti tutti gli esecutivi l'istituto governo quando noi abbiamo sostenuto non possiamo un Paese moderno non può più avvenire
Un parco un governo che è formato di delegazioni di partiti un governo nel quale il presidente del Consiglio deve mediare fra le delegazioni dei partiti conflittuali fra di loro
Per cui quella unità di indirizzo politico e amministrativo che a norma della Costituzione gli spetterebbe in realtà non esiste più e noi diciamo
Questo è un punto d'attacco importante che noi dobbiamo affrontare dobbiamo fondare sul terreno della revisioni costituzionali dobbiamo affrontarlo sul terreno elettorale dobbiamo affrontarlo sul terreno delle procedure parlamentari corretti non vorrei imbarcarmi in una in un'esposizione come dire di natura tecnica
Però l'esigenza che abbiamo e questa noi vogliamo intanto un governo che sia in cui ci sia il Presidente del Consiglio che abbia la responsabilità piena dell'indirizzo che abbia negli ministri non i rappresentanti dei segretario delle correnti dei partiti ma i ministri che siano visti della Repubblica e che siano legati da un patto di solidarietà con il Presidente del Consiglio
In quel caso il governo sarà un'istituzione forte
Vogliamo un governo che abbia poteri tale da poter guidare il Paese è veramente non debba fare continue continue giostre di concessioni
Con i colleghi con i gruppi parlamentari perché altrimenti viene paralizzato e quindi c'è una necessità di ripetere come il il il le funzioni del Parlamento che deve fare le grandi leggi che deve fare le grandi decedeva arroganti poteri di controllo ma non un potere di interdizione
Dell'attività di governo
Dobbiamo rivedere il sistema delle Autonomie dobbiamo rivedere i principi secondo cui gli uomini politici gli uomini che ha solo di attrazione politica non gestiscano chiudiamo indirizzi controllano ma non certo gestiscano come attualmente hanno fatto e che ci sia una distinzione netta fra i le responsabilità politiche e le responsabilità amministrative occorre rivedere una serie di sistemi degli appalti i sistemi dei finanziamenti dei partiti e tutto una tematica che deve essere affrontata
Ed era seduta con questa ottica noi vogliamo recuperare l'autorità e il prestigio delle istituzioni
Questa è la finalità fondamentale che noi dobbiamo dobbiamo perseguire
E a questo secondo me
Il mondo della del lavoro il mondo sindacale ha un interesse estrema perché questo avvenga
Anche perché solo in questo modo si recupera quell'autorità
Del di del Governo quell'autorità delle istituzioni che su con la quale si può fondare una politica di risanamento della vita del Paese che comporta sacrifici la gente non è disposto a fare sacrifici quando sa che il Paese e guidato da ceti politici si poche le dita
Il Paese disco io sono convinto che il Paese è consapevole della drammaticità della situazione è pronta a fare dei sacrifici ma vuole equità e vuole che gli uomini che guidano questo risanamento siano credibili ecco questo è il problema che hanno di fronte a loro le forze politiche e di fronte a questo problema
Io sono convinto che le forze qualunque sia la collocazione attuale rispetto a questo governo perché se noi andiamo a visitare come è nato aprirà a rivisitare la storia recente
Ci perdiamo qualunque sia la secondo me le forze che hanno questa tradizione
Liberal democratica e socialista sono quelle meglio collocate
Per poter affrontare questi temi in modo il più questa è la mia
Grazie al senatore Maccanico il senatore Acquaviva aveva avvertito in precedenza che non avrebbe potuto seguire tutti lavori e se ne scusa conta i presenti ecco il senatore Maccanico ha affrontato alcuni temi che riguardano il Governo la formazione del governo eccetera e io vorrei sentire anche su questo oltre che sul resto delle cose che avrà da dire
E l'onorevole Zannone che fa parte di un partito che
Invece entrato nel governo eccedenze l'onorevole Zanone
Ringrazio Pietro Larizza la UIL dell'invito
La verità in questo pomeriggio di canicola non immaginavo di trovare una platea così numerosa una prova fra le tante che di questi tempi accadono molte più cose di quanto non sia facile immaginarle
E allora voglio affrontare la questione partendo Balla osservazione iniziale di Arturo Gismondi
Il Monday ha osservato che la democrazia in Italia vivere in questo momento un'ora difficile
Dunque la prima domanda riguarda il carattere di questa difficoltà da una difficoltà di crescita o è una difficoltà di decadenza io non ho dubbi nell'interpretare la situazione italiana presente come una situazione difficile perché è difficile crescere e credo che lui ai pochi mesi tre mesi
Poco più che sono trascorsi dall'elezione
Del cinque aprile Jazzy eh
Assistito ad una serie di
Fenomeni di avvenimenti o per meglio dire di processi
Dimostrano modo io credo che otto
Proprio questa crescita che è in corso a questo processo di trasformazione che vale dobbiamo leggere nelle sue opportunità positive provavano a mio avviso anche sulle difficoltà che devono essere
Attraversato il palo aggiungere gli obiettivi di di una democrazia più vicina i diritti dei cittadini riferite alla cittadinanza
Per spiegarmi mi limito a tra Casei
Tre casi concreti e attualissimi cose che accadono in queste ore mentre qui discutiamo dicano
Primo caso già ha ricordato anche da Acquaviva
In questo momento la la commissione degli Affari costituzionali alla Camera sta discutendo nelle linee generale lei è ormai otto-dieci proposte di legge per l'elezione diretta dei sindaci
Credo a che ad operatori sociali come sono i dirigenti della UIL non sfugga
Le norme rilievo di una legge di questo genere l'elezione diretta del sindaco significa il primo atto concreto con cui
Si riconosce al cittadino in quanto elettore la potestà di decidere invece di delegare presto ombra primo grande passo di riforma vera
Che parte dal nucleo fondamentale
E storicamente essenziale la democrazia in Italia che alla democrazia fondata sulla libertà sull'autonomia dei Comuni
Secondo caso
Stamane la Camera a votato senza concluderla ma arrivando abbastanza innanzi nella discussione delle votazioni
La legge di revisione costituzionale che modifica l'articolo sessantotto in ciò che concerne la immunità parlamentare
Si tratta anche qui di una riforma di grandissima importanza oltreché di significato dal punto di vista di concreta attuazione della scritta che campeggia sulle pareti di tutte le Aule giudiziarie
Italiane la legge
Eguale per tutti si tratta di salvaguardare nonché un privilegio del deputato ma una garanzia del Parlamento nei confronti della giustizia ma si tratta anche di rimuovere uno degli de dei fattori di distorsione che più hanno alterato il rapporto fra la cittadinanza il mondo politico al mondo parlamentare
Nel lunghi anni fin qui intercorsi Ina
In ordine alla applicazione della immunità
Per sul caso
L'incompatibilità incompatibilità fra il mandato di governo il mandato parlamentare
Questa incompatibilità c'è in varie proposte di legge
E non era ancora nell'ordinamento però sia pure per
Per ragioni che attengono alla teoria dell'eterogenesi dei fili tuttavia un grande partito ha stabilito di sperimentarla
Per conto proprio ora la incompatibilità fra la carica di ministro mandato parlamentare che cosa significa cari amici
Rilievi cacche coloro che esercitano la funzione di governo non possono più farlo al fine di allargare il numero dei propri voti personali
Utilizzando gli strumenti governativi intende chi vuole essere rappresentante del popolo il Parlamento deve raccogliere un consenso ricorrendo ad altri strumenti e ad altre motivazioni
E significa nello stesso tempo che il Parlamento esercita una funzione di controllo sull'esecutivo molto più forte molto più vigile non essendoci più un certo numero di parlamentari che quando votano la fiducia al governo in realtà votano la fiducia se stessi
Allora se mettete insieme questi tre casi attualissimi l'incompatibilità la riforma dell'immunità parlamentare la procedura per l'elezione diretta dei sindaci ce n'è già quanto basta per dire che come inizio di questa un decimale dittatura repubblicana la via della grande riforma si è finalmente messa in moto
Ed io credo che la grande riforma il rinnovo delle istituzioni dobbiamo vederlo realisticamente Baggio che la riforma non è un evento a cosa che accade
Prodigiosamente da un minuto all'altro non nasce completano la sua armatura come Minerva dalla testa di Giove la riforma non è un evento è un processo non esistiamo una serie di fatti che alimentano questo processo come in tutti i grandi processi di cambiamento del tono compose deplorevoli bisogna cercare di coglierne il punto centrale
I cinesi dicono non so se siano i cileni ma insomma tutti i proverbi si attribuiscono per comodità i cinesi anche se non sono loro
I cinesi dicono quando disegna un drago ricordatevi farebbe nell'occhio che cosa significa presto
Che l'importante in una figura complicata da Ghigo come la figura di un drago all'occhio il punto centrale anche noi dobbiamo cogliere l'occhio del Drago nel processo del cambiamento
L'occhio del drago cioè il punto centrale è quello che ricordava il senatore Maccanico poc'anzi
Che in questa democrazia più matura in cui si sviluppa un processo nuovo ed un rapporto nuovo fra la cittadinanza e lo Stato cella interposizione del Parma
Senta la necessità di riformare i partiti da un per eliminare i partiti che sono ineliminabili con la democrazia
Ma per ricondurle alla loro originaria funzione associativa e per bonificarla dalla diffusione dell'affarismo questo è e il Grande Punto alla grande questione che sta modificando di una vita pubblica la vita politica
In Italia e che fa ricco della cosiddetta questione morale in realtà la prima è fondamentale delle questioni politiche certo tutto questo non no accadrebbe se non ci fosse stato il cinque aprile
Il cinque aprile a che cosa ha dimostrato ha dimostrato che i due maggiori partiti democristiani e comunisti che nel settantasei avevano oltre il settanta per cento dei voti
E ancora nell'ottantasette avevano oltre il sessanta per cento dei voti Anna oggi in Italia il quarantacinque per cento dei voti cioè c'è una caduta
Dal sistema politico nella conformazione che esso ha avuto negli anni quasi come trasposizione dello scenario dei partiti dello scenario internazionale della guerra fredda
Finita la guerra fredda finito lo scenario chiedere dei partiti che adesso si sosteneva
Abbiamo andiamo verso una politica in cui i rapporti internazionali fra gli stati non saranno più lo spartiacque lo spartiacque vero diventano i rapporti dentro lo Stato ai cittadini e lo Stato
Acquisisce perciò grande importanza come dicevo la questione morale e anche contro i suoi risvolti giudiziari
Eletto che continua a diffondersi e a moltiplicare la sede delle azioni giudiziarie in corso devo dire la mia su questo io noto una singolare attitudine nei commenti sui sul modo in cui procedono questi in quel chieste giudiziarie ogni sera si aggiunge qualche soggetto oggi fra i più anche autorevoli daccapo dalla vita economica alla lunga lista ormai dagli imputati degli arrestati dagli inquisiti
La o meglio a una pubblica come sempre avviene ai comincia a manifestare una sorta di sazietà ancora questo
Connesse la questione delle tangenti fosse ormai una cosa che ha è andata oltre il termine naturale non facciamoci delle pericolose illusioni cari amici della UIL
Tutto quello che hanno potuto rifare i giudici fino ad oggi sfiora appena una minima parte dell'entità di questa inquinamento e di questo può aiutare
Io credo che noi dobbiamo stare dalla parte dei magistrati coraggiosi non sostituirci alla loro funzione nonna dedicare si apra prediche
Quaresimale però capire che se non si risana la vita politica dall'affarismo il rapporto fra la gente del partito ripartiti fra del sistema politico continua ad allontanarsi e noi rischiamo di non capirci più nel nel dialogo con la cittadinanza
Dico questo
E e concludo non al TAR no appunto per di intenti predicatori che sarebbero superflui e comunque non come si può dire
Nuovi interni al titolo per cui io posso parlarle lo dico per una ragione politica
Prima il nostro presidente chiama in causa il fatto dal Governo dalla partecipazione dei partiti laici Partito liberale questo nuovo Governo in questo governo
Avrà di fronte a sé un difficilissimo mandato e dovrà chiedere alla gente di avere grande pazienza grande spirito di sopportazione
E la prima condizione non dico per riuscirci ma anche soltanto per provarsi è che queste richieste vengano da persone intemerata e quindi la questione morale è una questione politica anche in questo senso
Mi chiedo
Come posso essere letta questa situazione da parte di un sindacato come la UIL a cui va riconosciuto come una peculiarità nel corso della sua storia
Di essere stata sempre un sindacato dei lavoratori che nello stesso tempo era anche un sindacato dei cittadini cioè alla guida
Rispetto alle grandi organizzazioni sociali economiche sindacali italiane avuto sembra questo particolare accento di attenzione Diretta i problemi civili e i problemi della società
Civile
E questo è molto importante proprio dal punto di vista di un sindacato dei lavoratori che che si anche sindacato ai cittadini
Ora che viene innanzi per i prossimi mesi una situazione pesantissima anche concerne in ciascuno di noi cittadini e lavoratori nella
Nella nella figura dei contribuenti di utenti del servizio delle prestazioni pubbliche
Penso che quando noi parliamo di istituzione del riforma delle istituzioni dobbiamo collegare il problema della ordinamento giuridico al problema della situazione economica che si profila del tutt'altro che almeno in prospettive che si preannunciano per questa estate per il prossimo autunno penso che dobbiamo dedicare ora attenzione adeguata all'importanza del tema ad esempio alla questione fiscale io privatamente
Riservatamente fatto quel poco che potevo perché nelle manovre a pronto che il governo ha assunto il giorno dopo aver riscosso la fiducia del Parlamento non comparisse quell'autentico o proprio che sarebbe stata l'addizionale sull'IRPEF farla buona ragione
Che un governo non può andare in Parlamento a chiedere la fiducia dicendo di voler combattere l'evasione e il giorno dopo a mettere una sono imposto su quelle che hanno il torto di aver pagato le imposte
Ora
Leggiamo sul giornale di stamane che il ministro delle finanze si prepara a una Torchia Tura di nuovi trenta mila miliardi tutto questo ci richiamo l'esperienza recente che quella del piano
Triennale varato nell'ottantotto da un ministro del tesoro che si chiamava
Iuliano opaco imposto un piano
Solo aumento della pressione fiscale ai fini della riduzione
Se il disavanzo pubblico andate a vedere a saldo come sono andate le cose della pressione fiscale dall'ottantotto ad oggi è aumentata di più di quanto quel piano triennale prevedeva ma il disavanzo pubblico non è diminuito per niente per la buona ragione che l'incremento della pressione fiscale non fa diminuire per niente il disavanzo della gestione pubblica
Dico questo anche dal punto di vista della tutela di quelle essenziali il bene dell'organizzazione lavoratori che l'occupazione soprattutto l'occupazione che sorge e si sviluppa su una base produttiva qui veramente la la l'Unione Europea
No muta e amplia sostanzialmente i connotati della questione lo dico anche come torinese cioè come abitante di una realtà che ha nello nell'occupazione produttiva e della occupazione industriale la base il sostegno dalla propria economia locale e questo accade
Se noi non riusciamo a metri un moderatore un freno all'inflazione interna
Il sistema produttivo non ce la fa più
Perché non è più in grado di incorporare l'inflazione interna nel sistema di propri prezzi senza uscire dal mercato quando si chiude
Chi vasto anziché una fabbrichetta si chiude uno stabilimento che anche soltanto come superficie territoriale è fra i più grandi d'Europa
Ed è quindi il segnale grave di un sistema produttivo che dovendo scontare nei propri prezzi finale l'inflazione interna che si informa si produce in altri settori
Rischia di uscire dal mercato europeo che ormai è un mercato libero aperto unificato
Allora qual è la ragione per cui si si può dire che questa non è tuttavia una difficoltà di decadenza ma di crescita fare una scommessa se volete
Da una sconnessa storica che consiste nel fatto che nelle ore più difficili l'Italia ha compiuto le scelte più coraggiose quando si è affidata ad un vincolo internazionale nel mille novecentoquarantotto e con la situazione
Catastrofica
La la la ripresa la ricostruzione economica del paese fu possibile agganciandosi al vincolo della solidarietà accidentale io credo che oggi il risanamento sia possibile agganciandosi al vincolo della unione europea
E allora i problemi della difesa del tono dalla nostra economia della riforma delle nostre istituzioni
Finiscono per fare in qualche modo tutto uno concerto noi viviamo una fase di grande cambiamento spariranno i soggetti tradizionale la politica si formerà in tempi brevi io presumo due anni e non di più
Un nuovo modo di associarsi politicamente conteranno molto i soggetti sociali forti i portatori dei valori veri la professionalità della produttività del lavoro
Conta conteranno molto dunque i soggetti come la UIL vi ringrazio
Onorevole Zanone ha detto fra l'altro alcune parole
Speranza ha detto ecco qualcosa comincia a muoversi e in affetti fa degli esempi si discute dell'elezione diretta dei sindaci
Della revisione dell'istituto dell'immunità parlamentare delle incompatibilità che è stato introdotto soltanto da uno dei partiti di governo
E per una ragione che magari può avere poco a che fare con le riforme istituzionali Zalone ha parlato di eterogenesi dei fini
Cioè la di la incompatibilità fra cariche di governo e mandato parlamentare dice Zalone si è messa in moto la grande riforma ecco andrebbe benissimo a questo punto c'è però un dubbio ecco si è messa in moto una riforma dello Stato democratico quale è ormai necessario perché vediamo un pochettino a tutte le parti esplodono conflitti fra i poderi insomma c'è un senso di diciamo di cedimento proprio del istituto istituzionale o si sono messi in moto dei correttivi parziali particolari dovuti al momento che stiamo vivendo al momento emotivo eccetera
In un sistema politico che invece resta fondamentalmente un sistema politico immobile ecco il momento della riforma è questo o deve essere un momento della grande riforma c'è un momento nel quale sir ridisegna diciamo lo Stato nostro Stato democratico il vorrei parlarne con l'onorevole Sandro Reggiani che dopo
Ventisette anni di esperienza parlamentare come deputato del partito socialdemocratico fa oggi
L'esperienza altrettanto importante di membro del consiglio nazionale della magistratura e quindi credo che si trovi in buona posizione per portare un contributo al nostro dibattito
Ma io
Ringrazio il dottor Gismondi
Il quale
Il quale mi consente di mettere a fuoco
Quello
Che voglio dire non parlando molto a lungo
E cioè
E cioè
Che
E cioè che io non credo che sia il caso di guardare alla situazione attuale e alla perdita dell'immediato futuro
Ponendoci di fronte ad una previsione di carattere miracolistico
Che in parole povere si chiamerebbe il sistema delle riforme come se noi fossimo arrivati alla situazione odierna
Così senza sapere come senza sapere perché
Scoprendo all'improvviso una situazione che non sia grado che consideriamo pericolosa
A mio giudizio non è affatto così
Boy cinque di aprile e anche qualche giorno prima
Siamo arrivati alla resa dei conti di una situazione che aveva visto il nostro sistema politico
Caratterizzato dall'assoluta impossibilità di avere una alternativa o una alternanza comunque si voglia chiamare
Perché il cinque aprile non è né più né meno
A mio giudizio che la inesorabile e inevitabile conseguenza di quello che si è verificato nell'Unione Sovietica nel mille novecento ottantanove
Fino a questi ultimi anni in pratica in Italia vi era uno schieramento politico io sono un vecchio socialdemocratico che ancora che è ancora la fierezza di considerarsi tale
C'era uno schieramento politico
Nell'ambito del quale
Chi faceva parte era legato assieme dalla convinzione che prima di tutto si dovesse difendere il sistema della democrazia parlamentare cioè quella libertà
Considerandolo
Quelli di noi che si che richiamavano al socialismo democratico considerandolo un sistema democratico lo strumento per realizzare le migliori condizioni di vita dei cittadini e in particolare dei lavoratori
Questa situazione che sia visto partecipare agli schieramenti di maggioranza era una situazione per tutti obbligata
Perché l'altra parte dello schieramento era quella
Del vecchio partito comunista e di coloro
Che marciavano assieme a lui che era uno schieramento che rappresentavano un un alternativa di sistema
Ma un'alternativa di poter un non un'alternativa di sistema politico ma una vera e propria alternativa di regime
Di qui il sindacato
Il quale diventava la cinghia di trasmissione del partito
Il quale partito era in pratica legato alla cinghia di trasmissione di una potenza straniera che aveva una determinata importazione di carattere ideologico e anche di politica internazionale
Una situazione di questo genere ha costretto l'Italia per più di quarant'anni annonaria ere e a non poter coltivare una previsione di alternativa o di alternanza di governo e non è che l'alternativa sia una cosa qualsiasi
L'alternativa è che il modo di essere fisiologico delle democrazie che funzionano
Perché soltanto la possibilità di a vere
L'alternarsi di una maggioranza e di una migliora minoranza entrambe democratiche entrambi ligi al sistema della libertà democratica
Ma portatrici l'una o l'altra di una rappresentanza di schieramenti
Economici e sociali DiVersi soltanto la possibilità di un'alternativa di un confronto di questo genere garantisce la polizia
Dell'ambiente politico in un qualsiasi Paese ivi compreso per quanto ci riguarda Italia questa è la premessa
Dalla quale è partito lo stato di diciamolo pure di degenerazione dei partiti iguana lì non sentendosi perché tutti i partiti tanto quelli di una maggioranza che era coatta
Quanto quelli di una opposizione che era di comodo
Erano interessati allora parte al al al a spartirsi
I risultati della gestione del potere e questa è stata la ragione della fermentazione degli elementi inquinanti che hanno poi fatto esplodere
La situazione di malessere
Che si è conclusa e si è manifestata resteranno con le elezioni del cinque aprile
E la situazione di malessere che non è stata Bitca inventata dai giudici
Ma che è stata soltanto la constatazione di uno stato di cose che stava venendo a galla perché alla fine è un determinato modo di essere e di procedere non potrà non poteva che non incappare in una qualche manifestazione che fosse consentito di cogliere la profondità del male quello che è avvenuto a Milano a Venezia o quell'odore che voi volete o in Sicilia dove che voi volete
Non è stata una sorpresa è stata soltanto la conseguenza che un determinato fatto è emerso all'attenzione della Trinità attività
Della magistratura come la possibilità di darle una prova indiscutibile e tirando il filo da quel fatto si è poi raggiunto anche tutta una congerie
Di altri fatti che disgraziatamente non è ancora finita ma che mi rimetteva hanno avuto uno stato di
Ma né essere e di degenerazione del sistema politico
Noi parliamo però del cittadino lavoratore
E per quanto ci riguarda bisogna anche sapere di quale cittadino si parla il cittadino lavoratore e il lavoratore dipendente pubblico-privato che esso sia è il lavoratore autonomo e l'artigiano è il lavoratore
Poi ci sono dei cittadini che per loro fortuna solo qualche cos'altro sono lavoratori ma non sono il cittadino lavoratore inteso come
Sì intende la definizione che sia tale nell'ambito di un'attività sindacali
E allora io devo dire che noi dobbiamo stare molto attenti
A pensare che i partiti siano una cosa negativa che va soppresso
I partiti vanno decisi inquinati e lo sono in buona misura e ciò che sta avvenendo e che è avvenuto in questi giorni ne ha dato la dimostrazione ma questo non significa che i cittadini possano fare a meno dei partiti
E questo non significa che il cittadino lavoratore dipendente o autonomo badavo oratore nel senso che voi capite quello che io il senso che voglio dare a questa parola
Ritenga di non poter aver bisogno di esprimersi attraverso i partiti
E ritenga di non aver bisogno di esprimersi attraverso il sindacato
Editi Fender sia attraverso il sindacato
Perché in questa che è la stragrande maggioranza dei lavoratori
è la parte della sommatoria dei cittadini che sono sì la maggiore la stragrande maggioranza ma ci sono anche i più deboli
I quali per difendere i loro interessi legittimi e sacrosanti hanno bisogno di essere associati e hanno bisogno di servirsi dei partiti per quanto riguarda la possibilità di esprimersi
Nei confronti delle questioni politiche e quindi nelle questioni della gestione legittima del potere
E hanno bisogno del sindacato perché hanno bisogno di difendersi anche nei posti di lavoro
Io mi ricordo di aver letto nella relazione di aver letto nella relazione
Bozzi
Tutti i ricordi caro senatore Maccanico perché allora era Henry il segretario generale che io ammiravo allora come segretario generale e considero molto adesso come Salvatore
La commissione Bossi
Constatava a proposito del sindacato
Perché io credo che il sindacato sia l'organizzazione politica
Che più ora chiamata esigenze di operatività e di vitalità in questo momento storico
Nella relazione Barzini si diceva che il sindacato tendeva
Ad abbandonare l'azione di contrasto nell'interno dell'azienda nella difesa degli interessi
Del lavoratore dipendente
E intendeva proiettarsi a livello dei vizi e dei della difesa degli interessi dei lavoratori con i cittadini
Membri componenti della società
E quindi prendeva in esame la commissione Bozzi la possibilità di prendere atto di questa nuova natura del sindacato meno attento ai alle questioni della difesa del lavoratore nell'interno dell'azienda il più sensibile alle questioni della rete
Della sanità Legambiente e i consigli e così dicendo
Beh io devo dire che
Non posso contestare questa opinione espressa dalla relazione posti
Ma dico che io sono ben lungi dall'essere convinto che sia opportuno che il sindacato
Svetta o metta in secondo piano la sua funzione di difesa del cittadino lavoratore anche nell'interno dell'azienda
Perché perché non è vero affatto che il cittadino una volta che esce dall'azienda dove avrebbe la tutela della legislazione e della giustizia
Puntuale della magistratura del lavoro
Cessi di essere forte e diventi debole quando entra nella società
Il cittadino rischia se non viene adeguatamente rappresentato attraverso l'attività sindacale di essere debole anche nel posto di lavoro
E io mi auguro che questo non avvenga
Ma le difficoltà che affrontiamo che affronteremo che saremo costretti ad affrontare dimostreranno che il sindacato deve anche essere tradizionalmente come sempre presente a livello della difesa degli interessi dei lavoratori a livello
A livello nell'interno
Nell'interno dell'azienda
Perché
Chi non è cittadino dipendente lavoratore lasciatemelo dire più forte
Chi è interessato a uno stato giusto efficiente a enti pubblici giusti efficienti puliti i responsabili
è proprio il cittadino più debole è la stragrande maggioranza dei cittadini che hanno interesse ad avere delle ulcere bene rappresentate
Bene amministrate efficienti che siano in grado di garantire interventi puntuali è proprio nella stragrande maggioranza dei cittadini che sono i più deboli che hanno bisogno di avere dei comuni
Bene amministrati più attenti alle questioni della vita di ogni giorno che io non a lei nega imprecise
Dei me degli dei mega progetti delle Olimpiadi dei campionati del mondo che poi poi ecco provocano degli affidamenti a trattativa privata perché sono urgenti dei raccordi delle tangenziali degli dei dei dei dei commessi che dei degli Stadio eccetera eccetera
Con quello che voi sapete benissimo che si è
Verificato sono proprio i cittadini più deboli
Che hanno bisogno di a vere anche a livello di enti locali delle presenze che diventano
Interpretati nelle loro necessità
E che possano dare una risposta seria puntuale alle loro necessità
Zanone ha detto che
Da
Si si sta provando in questi giorni rossi approderà si spera lo spero anch'io
L'elezione diretta l'elezione diretta del sindaco
Però miei cari amici del sindacato miei cari per molti compagni lasciatemi dire che l'elezione diretta del sindaco
Deve vedere
La possibilità garantita ai lavoratori perché dei di costoro che parla il l'argomento di questa di questa di questo convegno la possibilità di combattere ad armi pari
E se gli anelli i lavoratori non sono organizzati a livello sindacato e organizzati nei partiti che ritengono di aver scelto e allora non saranno loro che sceglieranno direttamente il sindaco
Il sindaco sarà scelto da quelle aggregazioni economiche sociali
Societarie come li volete chiamare che saranno in grado di disporre del maggior numero di mezzi economici che consenta di fare una propaganda adeguata e che gli consenta quindi di dare una proiezione e alle loro rispetto a dire che poi che poi si traducono attraverso la firma di cambiali in bianco dai letti in questo modo i quali devono restituire i favori il favorito i favori che hanno i favori che hanno avuto
Ecco io credo che in tema di riforme rischia di andare di di abusare del vostro tempo voi avete capito che cosa voglio dire
Non io credo che non sia proprio il caso
Di atteggiarsi di fronte all'orizzonte delle riforme così come nelle mie campagne del Veneto oggi si atteggiava di fronte ai periodi di siccità
Facendo facendo le processioni che invocavano la pioggia
Non aspettiamoci niente di questo
Attraverso una concessione di questo genere delle riforme
La prima riforma
Che si può fare e che è significativa anche le comprende tutte
è la riforma elettorale non c'è ombra di dubbio
Perché è giusto che il cittadino andando a votare dopo ti soltanto per un simbolo ma voti anche per un programma ed è altrettanto giusto che quando ha votato per un determinato programma preciso è capibile
Abbia l'aspettativa
Se ha votato per una formazione che conquista la maggioranza che la formazione da lui votata si attenga alla realizzazione del programma col quale da formazione ce l'ha fatta
La formazione politica o il partito si è presentato al voto
Su questo non c'è ombra di dubbio ed è chiaro
Che naturalmente bisognerà guardare a degli schieramenti alternativi e quindi la riforma vera sarà la riforma elettorale
Manda una non illudiamoci che tagliata questa invocazione generica e indistinta delle riforme
Alla quale molto spesso anche con molte confusioni si fa appello da questo tipo di aspettativa si possano aspettare i rimedi ai mali che ci affliggono
I mali che ci affliggono vengono da lontano
Occorrerà del tempo per recuperarli e questo tempo che di cui abbiamo bisogno avrà anche bisogno di monta puntualità di molta compostezza di molto il senso civico
Di molto ragionamento cose che non sono mai mancate al sindacato democratico alla alla UIL
Che io mi ricordo essere stata l'oggetto anni cinquanta
Della della mia ammirazione del che ricordo con grande
Con grande devozione con grande rimpianto l'immagino di alcuni sindacalisti che venivano dai braccianti e che furono dei magnifici amministratori al Comune di Treviso
Ecco abbiamo compiuto diciamo un primo giro di opinioni adesso ne faremo un secondo naturalmente più Breve perché ci sono dei problemi di di orari eccetera
Prima Zanoni e diceva che a suo avviso nei prossimi forse due-tre anni cambierà tutto ha usato il termine conteranno di più i soggetti forti ecco su questo punto mi sembra che fosse d'accordo anche Reggiani anche se lo diceva con qualche preoccupazione che tra i soggetti forti ci sono
Sono i poteri economici ci sono i poteri professionali
Che in tanti segni di crisi resta un punto di aggregazione importante nel nostro Paese
Ecco il ruolo del sindacato
Può essere importante anche perché in questo passaggio di poteri dai partiti ai soggetti forti dei quali abbiamo parlato poi non si mettano in discussione in realtà l'eco queste fatte in questi decenni che sono state realizzate con il sistema democratico che abbiamo avuto con il sistema dei partiti diceva don Milani dopo il diciotto aprile ad un operaio comunista gli scriveva una lettera e diceva
Noi non vorrei che con i tuoi torti avessimo sconfitto anche le tue ragioni ecco questa è un po'un considerazione che noi possiamo fare per il periodo diciamo della storia della Repubblica dominata da questo sistema dei partiti che certamente va cambiato nelle sue degenerazioni ecco è una considerazione che si può fare
Come dire a conclusione di un certo discorso è come su questo vorrei sentire il l'opinione di nuovo degli di Larizza il segretario della UIL
Ma non c'è dubbio che anche noi abbiamo constatato e lo dico senza alcun compiacimento però è una realtà
Di fatto che in una fase in cui gli elementi visibili prevalenti
Del mondo politico sono quelli di de di forme a volte grave di rottura di disgregazione
Di separazione di conflitti gravi interni
Di forti variazioni anche nell'aria
Dei consensi on ripartizioni geografiche che ormai tendono a creare squilibri nella capacità di rappresentazione unitaria di una forza politica
Non c'è dubbio che in questo contesto ripeto non lo dico con piacere rivolte ai partiti lo dico con soddisfazione rivolta al sindacato
E il sindacato
Le tre confederazioni sindacali
Sono rimaste
Forse le uniche forse unitarie organizzati sorride diffusi in tutto il territorio nazionale senza incrinature senza rotture
Senza forme gravi o anche leggeri di si para attivismo o o di diversificazione
Questa è una leva
Per migliorare la nostra capacità di produrre azione sociale io dico che anche una responsabilità
Perché è vero che da noi vige la regola dell'autonomia è vero che non esiste più da tantissimo tempo la cinghia di trasmissione ma è vero anche
Che pur se non è in forma organizzata noi siamo un punto di raccordo
Allo stato dei fatti ineliminabile
Fra partiti e quel pezzo di società che noi rappresentiamo nettamente
Io senza esagerare
Mi permetto di dire
E se per caso per un evento straordinario di follia generale noi chiudessimo i rubinetti di questa comunicazione
Probabilmente i danni sul sistema politico sarebbero irreversibile anche sul piano la tenuta della democrazia
Quindi noi siamo titolare di questa responsabilità cioè di essere capaci
Di rappresentare autonomamente le nostre scelte gli interessi
Di coloro che credono nel sindacato
Di essere soggetti sociali ma anche soggetti politici
Di essere figli e organici ad un sistema che nella parte politica visibile è soggetta a questi fenomeni di disgregazione
E quindi sentiamo sulle nostre spalle la responsabilità
Diciamo di avere i mezzi o la possibilità
Di essere noi stessi protagonisti di un processo di rigenerazione pur non essendo né in sede parlamentare nei dirigenti di partito
Quali sono le le armi che noi abbiamo molto semplici
Oggi ne abbiamo citato una
Il rapporto fra lavoratore cittadino istituzione Perrone il sindacato
Regia di quando ne parliamo di lavoratori cittadino non è che noi non facciamo più che ne facevano nero che di lavori per fare quest'altro e un allargamento delle responsabilità del sindacato fuori dai luoghi di lavoro non è una sostituzione
Però contemporaneamente diventiamo protagonisti organizzati della società civile che di solito si esprimeva o secondo il volontariato o secondo gli atti individuali
Noi trasferendo questa responsabilità in una società civile ci assumiamo un coro in più
Ma anche la responsabilità di azioni che questa volta hanno valenza immediata sul piano politico e dei comportamenti dei partiti perché intervengono direttamente sulle istituzioni
Da qui il funzionamento dell'istituzione per non è più un fattore esterno da osservare in senso critico se non funziona un comune una provincia la regione
In questa dimensione di
Alla sfera di responsabilità allargarsi negato noi le ripercussioni sono immediati
Alcuni fenomeni che ci stanno nel territorio alcune forme anche di devi devitalizzazione la funzione sindacale
Nasce proprio dalla sede istituzionale
Noi dobbiamo dirci la verità e dal mille novecentosettantasei
Cioè
Epoca delle giunte di sinistra e non per criticarle ma anche quassù constatando
Che si è spenta lentamente la dialettica sociale nelle città nelle Province e nelle Regioni
E non è che spegnendosi la dialettica si sono risolti i problemi no vuol dire che si è intervenuti altri soggetti per cercare di risolverli bene allora il problema per noi a questi connotati
Noi indichiamo pure delle soluzione perché se questo lo trasferiamo a livello nazionale ci rendiamo conto ancora dei guasti possibili
Il nostro moderato recitava i casi ad esempio i fenomeni che incidono sistema politico dalla corruzione è vero
Lo diciamo il ladro vero
Se non ha le occasioni se ne crea perché ladro per natura
Però esistono circostanze in cui uno fa di tutto per creare le occasione per indurre al furto
Bene noi c'abbiamo un sistema legislativo normativo
Di amministrazione dalla cosa pubblica
Che induce alla corruzione non solo la grande ma anche la piccola anche quelli che servivano nel portone di un ente pubblico
Perché essendo il nostro uno Stato fondato sul regime di autorizzazione in cui non c'è no funziona promozionale pubblica non c'è nemmeno il concetto di ripetitività dalla spesa pubblica essendo tutto un sistema di autorizzazione
Diffuso capillare ancora a ragnatela
Ciascuno che è titolare di questo potere piccolo o grande che sia ai mezzi
Per facilitare questo stato di cose e per indurre gli altri attentare alla corruzione
Quindi è vero tutto quello che si dice il lato dell'altro e non stiamo a discutere poi è vero che esiste un sistema che induce e allora quando uno ad esempio chiede
Al Governo al Parlamento non sappiamo a chi rivolgerci
Che secondo noi una delle più grandi opere di moralizzazione e anche di liberazione dei cittadini consiste nella in una potentissima delegificazione e soppressione di norme ormai asfissianti
Chiediamo una cosa che non costa nulla
Una cosa che tende ad attuare la democrazia sostanziale e quindi il riconoscimento dei diritti veri è una cosa che ha in sé stessi germi della moralizzazione o per lo meno della soppressione di elementi che inducono alla corruzione e se mi consentite visto che qua si parla Dante ad alcuno de autor vi economia
Io consiglierei i gli aspetti economici dei partiti dal Parlamento al governo di fare il calcolo perché e quantificabile di quanto costa alla collettività ed alla produzione il sistema normativo oggi esistente
La Commissione Cassese e nessuno l'ha mai smentito
Alla quale era stato commissionato uno studio
Dei costi
Amministrativi
C'è dei autorizzazione di bolli di passaggio di sì e dello star stabilito che nel nostro sistema di import-export il costo bollo perché tale è stato definito
Vale il due per cento del valore del nostro import export
Stimato che nell'anno mille novecento mi ricordo sì ottantanove ottantotto una cosa di questo genere
Il costo bollo
Cioè di danno alla produzione
E di quattro mila miliardi è stato di quattro mila miliardi cioè
Le norme esistenti basterebbe solo strapparle così che se risparmi quattro mila miliardi
Questo è un fatto sconvolgente un fatto drammatico fatto impossibile io non voglio dire perché si è creato perché personalmente sono convinto di saperlo
Da dove nasce la cultura
Di una funzione statale totalizzante che poi nel tempo è diventata asfissiante dopo un'altra fase storica del nostro Paese però dico che fra le tante cose e nel tema centrare che non citiamo
Della funzione dell'istituzione
I diritti al sindacato i cittadini alla polizia un sindacato ci sono anche aspetti di questa natura che per troppo tempo sono stati sottovalutate che forse sarebbe il caso ora proprio in quest'epoca di prendere in considerazione
è un po'un segno dei tempi che in una riunione sindacale un sindacalista parla di delitti tipici Deadly legificazione perché una volta la deregulation avveniva
Veniva attribuita regale quindi insomma veniva un po'demonizzata come cosa c'è va be comunque su questi argomenti sentiamo il senatore Maccanico
Poi il salone e chiudiamo la nostra riunione io sono molto d'accordo con quello che ha detto nell'ultimo intervento Nicola Rizza
Secondo me
Il fatto che il del sindacato
Si orienti verso questa sensibilizzazione di natura istituzionale
Sì dove risolva anche un'antinomia tradizionale del nostro sindacato perché l'antinomia tradizionale quale e le accennava anche
Recentemente Reggiani il nostro riapre precedente intervento
Il sindacato deve essere sindacato aziendale che il che difende il lavoratore nella fabbrica si limita a questo oppure rimanere una funzione diversa
L'abbiamo avuto una stagione nella quale sindacato a prezzo di fare le due cose cioè difendere della fabbrica ed ero ed essere portatore di una progettualità generale la progettualità generale cioè i veri e propri programmi di natura politica c'è stato un periodo in cui sindacato è incerto senza ha svolto una funzione supplente delle forze politiche facendo una avendo una visione generale i problemi
Ora questa antinomia il sindacato italiano non l'ha mai risolta se ora alla difesa dei gli interessi giusta sacrosanta in fabbrica nella Pannella proprio al luogo di porre nel luogo di lavoro
Aggiunge non è questa pretesa di sostituire le forze politiche nella progettualità generale
Ma si orienta verso la sensibilità verso la funzionalità delle istituzioni secondo me c'è queste cose credo che sia uno dei significati del delle del sindacato dei cittadini io credo che fa un salto di qualità fa un salto di salita Fo molto importante
Molto importante perché la vita istituzionale e quella che la correttezza della vita istituzionale e il primo interesse di una vita democratica e di una vita
Ordinata una democrazia moderna
E i sindacati questo può dare un una grande una grande aiuto una grande ora io ritornando un po'al tema della distinti della dell'area come si dice socialista laico socialista
E qui io devo ricordare che ormai i i temi delle antitesi politiche della dialettica politica sono cambiate
Sono veramente cambiate
Una volta era il contrasto Capitalismo socialismo capitale e lavoro il contrasto Laicicattolici è questa dialettica a mio avviso o supera è un'etica un po'superata
E superata nel senso che di grandi schieramenti politici che probabili avessero saranno previsti nel futuro si avverrà avverranno su su cose diverse avverranno su valori diversi
Ci sarà uno schieramento che tenderà sempre di più a rafforzare il mercato a rafforzare la democrazia spezzare la partecipazione a rafforzare i vincoli europei per esempio ad accettare le dei le implicazioni dell'integrazione europea e chi invece resisterà su altri Forum formule
Che non non non non immaginiamo che il processo di integrazione europea per esempio sarà del tutto pacifico indolore tutti saranno d'accordo su tutto su quei temi ci saranno delle degli scontri
Così come ci sarà venduto degli scontri sul modo di intendere la vita istituzionale
Ecco io vedo in questo una come diceva Zanone una fase veramente di crescita di crescita
E incluso accetti della società civile i soggetti forti della società civile
Certamente avranno più spazio perché ritirandosi partiti a loro alloro un ruolo naturale che doveva essere quello della progettazione della ideazione della politica
Criteri facendo in modo che lo Stato come organizzazione si sburocratizzazione cioè che diventi U sì
Delle CCD come diceva come diceva Larizza nello spazio che sarà dato al Società Civile sarà molto molto maggiore e allora la presenza sì poi collochi soggetti forti che possono essere i soggetti economici se non saranno bilanciate da un forte sindacato da un forte sindacato secondo me si creeranno dei grossi dei grossi squilibri
Ecco perché io ritengo che sia stato estremamente opportuno questo incontro questa sera che abbia portato dei chiarimenti
Dei chiarimenti seri e che questa riflessione nel mondo sindacale cioè del rapporto con le istituzioni con la vita delle istituzioni
Con le istituzioni che devono essere veramente rappresentative
Ma non deve essere mediate da forze che poi alterano la volontà popolare fare in modo che lavora la la la sovranità polo tra Popolare si possa esprimere in modo sempre più incisivo e più serio che le la responsabilità di chi guida i Paesi sia emerga perché uno dei problemi che lo dobbiamo vede che che che una fase della nostra vita politica noi abbiamo avuto una confusione delle responsabilità non avevamo situazioni gravi che si creava e mai si sapeva chi era il responsabile ecco il e qui mi rifaccio alla alla alla tesi di Reggiani cioè che bisogna creare le positive condizioni delle alternative per cui si sa chi è responsabile di che cosa il cittadino possa giudicare ecco questa la sensibilità per questi temi da parte del sindacato secondo me è un fatto estremamente importante e che può essere un fattore veramente di quella crescita che l'amico Zanone sia sia auspica
Valerio Zanone
Due osservazioni in risposta Luna gli smonti e l'altra a Larizza
Gismondi in relazione a ruolo che in questo
Il viluppo pericoloso
Sarà riservato i soggetti sociali e civili forti
Intanto parlando di questo bisogna evitare un malinteso né equivoco bisogna evitare di
Non vedere in tutte le sue diverse
Manifestazioni possibili virtuali o già in atto quello che oggi il rischio oligarchico
Vi sono varie possibili forme di oligarchia che non devono essere scambiate per i soggetti forti della loro legittimità
Oggi si insiste prevalentemente contro una determinata forma di oligarchia che l'oligarchia del potere politico quella che va sotto il nome di partitocrazia l'oligarchia dei partiti negli apparati della dirigenza del partito
Tuttavia vi sono altre insidia di carattere oligarchico e ci può essere una oligarchia delle grandi concentrazioni di potere economico finanziario
Ci può essere c'è un oligarchia dei mezzi di comunicazione e di informazione
Io come liberale non posso che essere egualmente
Ostile a tutte le oligarchie siano esse l'oligarchia del potere politico del potere finanziario del potere dell'informazione
Ma la buona Rai uno ore anche essere liberale filippica occuparsi non del potere ma dei limiti del potere del potere limitato quindi vedere tutte queste diciamo insidie formazione oligarchi che come un'insidia contro la sovranità del cittadino
A mio avviso questo tema si lega abbastanza direttamente quello toccato dal dall'onorevole Reggiani della riforma elettorale stasera non se n'è parlato molto ma io sono un fautore credo qualcun altro anche qui lo sia
Del collegio uninominale poi lasciamo perdere le svariati firme applicazioni che si può fare di questo strumento il collegio uninominale
Anche per consentire un certo pluralismo nella rappresentanza però sono un sostenitore del collegio uninominale per una ragione elementare semplicissima
Collegio uninominale a mio avviso è quello che è meno diciamo favorisce proprio l'effetto e la potenza delle oligarchie
Se noi andremo nuovamente a votare un giorno o l'altro comma il sistema con cui ci siamo andati non più tardi di tre mesi fa
Annona candidate con la circoscrizione che ha tre milioni di elettori
Non può con un potrebbe con collegio uninominale andarli a trovare a casa uno Paolo invitarli a a gruppi di cinquanta o di cento al Caffé
E quindi conta molto avere molti quattrini
Procurarsi aveva luogo qualche inconveniente come tutti leggiamo ogni giorno sui giornali conta molto avere il sostegno dei grandi mezzi di informazione e quindi c'è il rischio di una classe politica
Che diventa in qualche modo vassalla ancella delle oligarchie quindi un arco una riforma elettorale che Ravi Ciliberto per conto mio il punto essenziale poi è uno strumento possiamo discutere tutto quello che si credeva insomma che era avvicinerà portò fra il l'elettore ed eletto fra fra il cittadino del suo rappresentante
Rafforza la sovranità popolare coraggio riduce riduce il il peso delle oligarchie attenua quindi il rischio che mi pareva del mondo in qualche modo in qualche modo figurasse
L'osservazione voglio fare invece ciò che ha detto poc'anzi Larizza riguardo a questo tema importante della delegificazione
Noi abbiamo indubbiamente un sistema normativo abnorme pletorico che dà luogo ad una produzione legislativa e normativa unica ignara Europa praticamente indecifrabile bandiere non vi è penalista per quanto illustre che posso ormai conoscere tutte le norme penali disseminate in una quantità di leggi non c'è fiscalista per quanto per quanto attrezzato che tenga sott'occhio le continue evoluzioni dalle circolari della finanza delle disposizioni normative legislative
E quindi questo eccesso di produzione legislativa un costante aggravi o alla cittadinanza e anche come ha detto la lezione della dei costi di produzione
Per esempio in certi comparti del lavoro autonomo come l'artigianato si calcola mediamente che un quarto forse un terzo del tempo se ne va intanto offrire giri per gli uffici pratiche scocciatura di vario genere anche assolvere ai doveri fiscale che il Giannone Ornella divertimento di per sé ulteriormente complicato e reso più vessatorio dalla dalla dalla inutile com'abitazione delle procedure a cui bisogna far ricorso resa dei matti matematici insigni per poter assolvere ai propri doveri di contribuente
Però oltre alla semplificazione della procedura lo snellimento che si dovrebbe pur fare anche qui per avere un diritto rispetto più sostanziale dei diritti del cittadino c'è una ragione politica la base di Crespo cioè noi abbiamo un eccesso di legislazione perché in realtà per ragioni totalmente politiche si è voluto conferire negli anni veste di provvedimenti legislative era quello che doveva essere atti di governo e la ragione politica di ciò è nota a tutti così come eravamo la democrazia bloccata in cui c'era un partito comunista che era troppo troppo forte sia per stare nel governo si va a stare all'opposizione stava all'opposizione rispetto al governo ma partecipava al potere di governo attraverso la l'eccesso di normazione del Parlamento questo è l'espediente del tutto italiano su cui si è retto il sistema per quasi mezzo secolo ora anche questo può a mio avviso che deve finire il riso a ricondurre la funzione del Parlamento i compiti che gli sono propri atti e rafforzare il Governo la vera la vera correzione strutturale che si deve fare nel sistema italiano correggere questa debolezza dell'esecutivo dovuta inizialmente dal fatto che quando si si iscrisse alla Costituzione don si sapeva chi avrebbe vi
Trovano dopo e quindi tutti avevano maggiore interesse a garantirsi come possibili oppositori piuttosto che a rafforzarsi come eventuale governante
Quell'anno dopo sì si vide da che parte stava la maggioranza e allora dobbiamo chiederci come
Che dopo quasi mezzo secolo non abbiamo provveduto a rafforzare il governo italiano per renderlo Como sono la forza che hanno i governi tedesco inglese e francese peraltro che la democrazia europee
E anche qui ancora una volta la risposta semplicemente elementare mente politica
Rafforzare il governo certo non faceva comodo i partiti di opposizione che quindi non avevano nessun interesse andare in quel senso
Ma ahimè non faceva comodo nemmeno i partiti di governo perché un governo debole è quello che rende onnipotente i partiti è proprio qui che si pone dunque il punto della riforma
Come correzione di quella interposizione e invadenza indennità dei partiti che credo debba essere segnalata soprattutto da parte di chi li rappresenta
Perché se vogliamo ci siamo tutti consapevoli che non esistono democrazie senza i partiti il primo la prima questione di cui dobbiamo preoccuparci di di salvare i partiti da se spesi poco
Diamo penultimo che intervento l'onorevole Gianni
Nessuno si allarmi
Due parole
Gismondi
Apprendo che il cavo d'offerta nostra riunione
Si è domandato e vi ha domandato
Chi è di fronte alle iniziative che sono caratteristiche oggi della magistratura chi è che essendo amministratore
Può avere ha coraggio di continuare a farlo bene io vi dico che si è qui in questa sala
Se i quali chiedono che è amministratore di Comune di provincia di ULSS o di qualche altra cosa
Che continui pure a farlo senza nessuna paura
Le iniziative dei giudici sono a dire il giudizio provvidenziali
Ma sia ognuno di quelli che hanno responsabilità di amministrazione fa il suo dovere e continua ad essere onesto può continuare tranquillamente appare quello che ha sempre
Allora concludendo Larizza
No io non debbo temete non ci sono altri interventi io credo che a nome vostro di dover ringraziare gli onorevoli Zanone Maccanico Reggiane naturalmente Nostromo dettato motore moderatore guida
Gismondi
Credo anche di poter dire che è stata una discussione interessante
Non è
Un'occasione che finisce con la fine della discussione
E un pezzo di un percorso che abbiamo deciso di intraprendere e che continueremo nei prossimi mesi ripeto su una traccia che avevamo che il dibattito di oggi arricchito vi ringrazio tutti