Consiglio Superiore della Magistratura (Disciplinare)

è sola
Non
Recentemente
L'udienza è aperta
Ho chiamato il procedimento disciplinare numero centosette del due mila quindici nei confronti dello dottoressa Desirè Di Geronimo presente
Difesa dal dottor Antonio Patron o anch'egli presente sia la presenza del procuratore generale
Dottoressa Di Geronimo lei acconsente al collegamento con Radio Radicale
No
Come vuole
Non è obbligatorio
Possiamo
Se non ci sono questioni preliminari insieme possiamo dare la parola al consigliere Plinio per la relazione prego
Grazie Presidente
Dottoressa Desirée Di Geronimo chiamata a rispondere dell'illecito disciplinare previsto l'articolo quattro primo comma lettera d del decreto legislativo centonove del mille sei
In relazione ad una condotta costituente reato in particolare il reato di diffamazione idonea a ledere l'immagine di magistrato
In particolare comunicando con più personalmente del proprio profilo personale del social network Facebook avrebbe offeso la reputazione del Sindaco di Roma Ignazio Marino pubblicando seguente posto
Non ho mai visto un sindaco plaudire beatamente per essere stato messo sotto tutela con tanto di annessi e connessi di assessorato e la legalità affidati a piene antimafia ma qualcuno diceva che il coraggio o la dignità se non la non troppo i dare
Va detto che la parola beatamente era interpolato con inserimento tra parentesi della lettera o dopo la lettera quindi la lettura risulterebbe Beha o talmente
Evidentemente con un'allusione alla diciamo così erano epiteto Bernotat che diciamo potrebbe leggersi
Dietro l'avverbio
Il posto era stato pubblicato il quotidiano La Repubblica trenta agosto due mila e quindici ed era quindi divenuto di dominio pubblico giudicando nell'archivio nell'impostazione accusatore l'immagine del magistrato appronti dell'Amministrazione comunale di Roma
La dottoressa Di Geronimo è stata interrogata nella fase istruttoria che ha negato l'addebito evidenziando innanzitutto che il testo era destinata in via esclusiva la società che gli amici
In quanto pubblicato il luogo nel quale ha esplicitato chiaramente il divieto di diffusione dei contenuti del posto delle foto di quant'altro fosse contenuto nel profilo
Ha poi ricordato il proprio impegno in politica che avrebbe in misura significativa spiegato un atteggiamento di critica svolta su quel piano anche con espressioni di una certa vivacità all'indirizzo del Sindaco di Roma
Ha precisato ancora di non essere stata assegnatari all'epoca di indagini riguardanti la pubblica amministrazione e tanto meno i procedimenti riguardanti la persona del del Sindaco Marino
Ha infine sottolineato e provato da ultimo anche documentalmente come il fatto non è sincerato azioni risarcitorie o anche solo recriminazioni da parte dell'interessato
Grazie
E allora se non ci sono richieste istruttorie possiamo
Ora rendere dichiarazioni spontanee no
Allora possiamo passare alla fase conclusiva dal Procuratore Generale prego
Si ringrazia signor Presidente signori Consiglieri
Questo è un processo di Perugia aggiungo solo che su sollecitazione del presidente sin quando nella relazione di toccante perché è la terza Di Geronimo ha depositato una lettera a firma dei del cinghiale
Sì però se il dottor Marino e quando la facciamo per quanto io ho preso atto e sarà
Esserlo dirmi attenzione anche i requisiti già sostanzialmente acquisita penso che anche Fini cosa ci sono ancora preso visione di sistema
Non ho mai
Allora questo dicevo è un processo di particolare rilievo di grande attualità per i profili di valutazioni deontologica e comportamentale di un magistrato
è un processo che si presta a dibattiti interni ed esterni alla magistratura in ordine al rapportarsi del magistrato con la società con l'opinione pubblica
I media gli strumenti tecnologici
In ordine ai limiti comportamentali posti dall'ordinamento a carico di magistrati alle possibili e gravi lesioni di immagine
Derivanti dal prendere parte alle polemiche politiche giornalistiche circa le condotte di un sindaco
Certo può essere considerato un processo pilota
Ma è un processo che va affrontato come sempre sul piano tecnico sul piano dell'esame valutazione di condotte magistratuali riconducibili a fattispecie di illecito disciplinare tipizzate
Questa procura generale a a lungo riflettuto sulla condotta della Di Geronimo
Noi non siamo su Marte
Siamo attenti I risvolti tecnici deontologici delle condotte dei magistrati
La procura generale si è determinata alla richiesta di fissazione dell'udienza di discussione solo dopo aver vagliato numerosi precedenti in tema di diffamazioni ad esponenti politici in genere
E della Giunta capitolina in particolare
Ve n'è uno
Posso all'attenzione della Suprema Corte e in cui si è ravvisato il reato di diffamazione in danno di un assessore al traffico tacciato di avere un diesel fumoso al posto del cervello
Assai simile alla fattispecie oggi in esame
Ne parlerò più approfonditamente sul piano tecnico di questa
Sentenza della Cassazione e noi ci siamo mossi proprio sulla base di questo orientamento nomofilattico
Noi siamo tenuti a garantire l'uniformità del diritto ed è per questo che vagliamo attentamente i casi prima di
Giungere ad un dibattimento in questa sede
Il caso
Caso richiamato in questa sentenza per la verità presenta una differenza con il caso di specie
E lì l'autore dello scritto era un giornalista
Quindi una persona pagata per fare questo
Qui è un magistrato che dovrebbe fare ben altro piuttosto che fare critica politica o satira in merito a condotte di un politico
Dice la di Geronimo
Ma Ignazio Marino non solo non mi ha querelato
Mi ha scritto
Si dichiara disponibile a testimoniare dichiarandomi da solidarietà e dove l'illecito ecco la lettera che ho
Letto con attenzione
Io rimango basito per la verità
L'articolo quattro lettera d del nostro decreto legislativo sempre nove prevede come illecito disciplinare qualsiasi fatto costituente reato idoneo a ledere l'immagine del magistrato anche
Anche se il reato è estinto per qualsiasi causa o l'azione penale non può essere iniziata o proseguita
E allora che c'entra il fatto che la querela non c'è stata
Che c'entra il fatto che il diffamato non si è sentito leso nella sua reputazione
L'illecito disciplinare potrebbe essere raffigurato e lo Stato non è stato configurato nei precedenti che richiamerò anche in ipotesi di remissione di querela con tanto di stretta di mano tra le parti
Qui non siamo in materia di diritti disponibili
L'illecito disciplinare non può essere piegato ad una libera contrattazione tra le parti
Nei reati perseguibili a querela l'interesse pubblico e per così dire mediato dall'interesse delle parti
Intanto sussiste in quanto vi è un interesse della parte offesa al perseguimento del reato
Nel sistema disciplinare no
L'interesse pubblico prevale su tutto qui non ci sono parti offese non ci sono parti offese nemmeno potenziali
L'unico interesse rilevante
è quello relativo al corretto indipendente imparziale svolgimento dell'attività giurisdizionale che va preservato avverso condotte lesive dell'immagine del magistrato
Qui
Dobbiamo accertare solo se un comportamento costi tua almeno costituente potenzialmente reato a prescindere dal fatto che l'abbia ritenuto tale la potenziale parte offesa getti o meno discredito sull'immagine del magistrato
Eh sì perché si tratta di un magistrato non di un libero commentatore non di un politico
è quindi la critica politica lasciamola fare a chi di dovere per favore
Noi magistrati asteniamoci dal compromettere la nostra immagine di imparzialità soprattutto se facciamo parte della Procura della Repubblica di Roma impegnata nell'accertamento di reati commessi all'inchiesta mafia capitale
Ma andiamo con ordine e tornerò più avanti su questi punti
Vorrei rileggerla la frase oggetto di contestazione
No no mai visto un sindaco plaudire vera vero talmente
Per essere stato messo sotto tutela con tanto di annessi e connessi di assessorati alla legalità affidati a pm antimafia ma qualcuno diceva che il coraggio o la dignità se non lo ai non te lo puoi dare
L'incolpata non ha negato il fatto lo ha ricondotto in buona sostanza ad un legittimo esercizio di critica politica
Riconducibile come è noto alla libertà di manifestazione del pensiero peraltro espressa con modalità particolari che escluderebbe lo la riconducibilità del commenta rilievi pubblici
Particolare la la dottoressa Di Geronimo si è difesa in sede istruttoria affermando anzitutto che il suo era un commento privato
Apparso nel suo profilo privato di Facebook
Limitato alla visione dei soli amici
Ha affermato che in tale profilo privato ora disattivato periodicamente appariva la diffida terzi dal divulgare informazioni foto o Stati personali
Sicché la divulgazione del commento sul quotidiano della Repubblica sarebbe affetta da illegittimità
Non si concorda affatto su questa linea difensiva
Devo premettere che Facebook oggi e il social network più diffuso è utilizzato da tutti compresi politici giornalisti magistrati
Ma il fatto di possedere un profilo Facebook non è taccia bile di per sé di avere valenza negativa nemmeno per un magistrato
Però bisogna sapere utilizzare questo mezzo di informazione
Questo mezzo che le moderne tecnologie ci mettono a disposizione
Certo è un
Mezzo di possibile arricchimento culturale se utilizzato bene
Ma il problema è che anche Facebook come ogni altro strumento di comunicazione televisione stampa eccetera si presta a divenire mezzo attraverso il quale possono consumarsi reati illeciti disciplinari e quant'altro
Mezzo attraverso il quale
Possono realizzarsi diffamazioni illeciti disciplinari conseguenti a consumazione di questo reato pur in assenza di qualsivoglia querela o semplice doglianza di parte offesa si dice
Ma il profilo e privato l'accessibilità e limitata agli amici
Il posto è privato visibile solo agli amici
è una prima osservazione mi sorge spontanea ma sapete quanti erano i cosiddetti amici della Di Geronimo
Erano circa tremila
Questo lo si evince tra l'altro a valle intervista apparsa sulla Repubblica del trentuno agosto due mila e quindici mai smentita dall'interessato
Leggo il passo di Geronimo è un commento scritto sulla mia bacheca privata tale doveva restante giornalista privata ma lei su Facebook tremila amici
Di Geronimo sì ma quel posto non attiene alle indagini non segnala un conflitto con il mio ruolo di Pubblico Ministero a Roma
Segue intervista che la Sezione disciplinare a
A disposizione e nello stesso verbale di interrogatorio l'incolpata afferma utilizzando un eufemismo che la cerchia di amici non era ristrettissima
Dunque il magistrato aveva circa tremila amici con i quali comunicare le sue osservazioni i suoi commenti circa le condotte del Sindaco di Roma asseritamente beh hotel riconducibili a comportamenti alla donna Abbondio
Condotte che si dovevano contestualizzare in un momento di gravissima crisi politica nella capitale anche per effetto delle indagini su mafia capitale che si svolgevano proprio nella Procura della Repubblica a cui era ha detto il magistrato
Dice la Geron la Di Geronimo An non ho mai svolto indagini su mafia capitale non ho mai svolto indagini su Ignazio Marino ci mancherebbe altro
E se così fosse saremmo oggi a parlare di una possibile sanzione di rimozione non certo di una possibile sanzione conservativa
Ma torniamo al fatto dell'esistenza dei circa tremila amici possibili destinatari del posto in contestazione
Ma probabilmente dicevo tra questi amici vi saranno stati politici giornalisti magistrati tremila un'enormità ma può dirsi una comunicazione privata un tale tipo di comunicazione
Certo che no e ciò a prescindere dalle intenzioni della scrivente io mi domando può essere considerato un posto
Un privato un poster destinato a tremila persone tra cui sicuramente giornalistiche Como menta condotte di un noto politico che è scritto da un noto magistrato e che a note commistioni con la politica
Afferma la Di Geronimo nell'intervista apparsa sulla Repubblica
Non è vero che ero in procinto di entrare come assessore nella giunta di centrodestra di Altamura
Stavo riflettendo solo per un fatto di cortesia come avevo fatto in passato in merito ad analogo posto in una Giunta di centro-sinistra a Trani
Sarà
Ma lo stesso magistrato nella memoria scritta del primo febbraio due mila sedici agli atti
E
Che parla di una sua recente candidatura alle elezioni regionali pugliesi
Certo questa candidatura era finita sui giornali quotidiani su quelli on line
Leggo un articolo on line apparso il ventisei aprile duemila e quindici sulla rivista on line Dagospia ma preso da un articolo di Marco De Marco apparso sul Corriere della Sera
Il titolo
Toghe che si riciclano
Il caso di Desirée Di Geronimo il magistrato barese che esce dal Consiglio comunale per entrare in quello regionale a candidarla e l'ex toga Michele Emiliano che loda Vendola
E poi sceglie con lei che ha indagato subì l'Ulivo
Dice Marco De Marco
Neanche il tempo di uscire dal Consiglio comunale di Bari e già Desirée Di Geronimo si prepara per entrare in quello regionale al seguito del suo amico e collega Michele Emiliano
Entrambi sono infatti i magistrati prestati alla politica cento
Ma pur sempre magistrati
E non perché rimasti fedeli alla toga e ai valori della cultura giuridica
Ma più terra terra perché nell'uno o nell'altro semmai formalmente dimesso e ciò pur essendo lui ex primo cittadino di Bari attuale segretario regionale del Pd e candidato governatore Benedetto da Renzi
Lei candidata sindaco per una lista civica battuta dall'attuale Sindaco del capoluogo Antonio Decaro anche lui passato indenne per una sua indagine
In Consiglio comunale di Geronimo c'era finita proprio in quell'occasione poi però il TAR ha stabilito che il seggio le era stato illegittimamente attribuito
Per me Miss Italia finisce qua
Commento lei leggerà su Facebook ma si sottovaluta ma negli insoliti panni di Enzo Mirigliani storico patron del concorso in bikini emiliano la subito rimessa in casa
Chiosa l'articolo
Tutto questo sembra quasi una e-mail che di un vecchio guardie e ladri
Ma purtroppo non è un film un parte costituente diceva che quando per la porta della magistratura in tra la politica la giustizia esce dalla finestra e a Bari politica e giustizia intasano porte finestre e balconi
Suvvia la Di Geronimo ha scritto quel post perché si trovava nel pieno dell'agone politico
Se avessi inteso comunicare solo con vecchi amici o con ex compagni di classe probabilmente non lo avrebbe scritto quel posto
Ma se anche fosse così l'illecito disciplinare contestato non verrebbe meno già di per sé
Dice la Cassazione penale come è noto ai fini della configurabilità del reato di diffamazione è necessario che l'autore della frase lesiva dell'altrui reputazione comunichi con almeno due persone
Ovvero anche con una sola persona ma con modalità tali che detta notizia venga sicuramente a conoscenza di altri ed agisca rappresentando sicché volendo tale evento
La massima che ho letto si riferisce
Alla Cassazione Sezione Quinta trentaquattro mila centosettantotto due mila e quindi fa estensore Pezzullo ed è conforme a Cassazione Sezione Quinta trentasei mila
Se centodue del due mila e dieci il sensore avessi Chelli che ritengono in tal modo integrato anche l'elemento intenzionale
Sul piano disciplinare poi nel contesto del illecito di cui trattiamo
Si è affermata la responsabilità disciplinare di un magistrato
Che
Utilizzando uno pseudonimo
Aveva formulato su un sito internet giudizi dal contenuto altamente diffamatorio nei confronti di diversi colleghi forse il Consigliere relatore si ricorderà il caso se non altro perché
Risale alla sua terra
Affermando che essi avrebbero agito nell'ambito di un processo per ragioni politiche usando reiteratamente espressioni gratuitamente lesive prive di qualsiasi prova o fondamento e comunque diffamatorie esorbitanti
Gli ordinari limiti di continenza idonee quindi a ledere il prestigio dell'ordine e giudiziario citato la sentenza numero uno del due mila e sette della Sezione disciplinare che
Trovo conferma nelle Sezioni riunite di Cassazione ventiquattro mila seicentosessantasette del due mila sette
Per tornare alla lettera di Ignazio Marino non risulta che in quel caso i colleghi magistrati diffamati si fossero dovuti tanto meno avessero sporto querela
Poco mi importa andare ad accertare se dopo siano andati a cena con la diffamante ossia abbiamo instaurato con lui un contenzioso in altra sede
Poi un altro versante un altro versante rilevante ai fini di questo processo
è quello delle discussioni telematiche e-mail list private riservate per lo meno ma aperte a giornalisti che ne facciano richiesta quindi suscettibili di essere riportate dalla stampa
In effetti le esternazioni dei magistrati si sono spesso collocate in un contesto di forte aggressività anche verbale da parte di noti esponenti politici
In questo contesto l'illecito è stato ritenuto escluso solo dopo aver ritenuto che la diffamazione presupposto della responsabilità disciplinare sia giustificata dalle esimente della provocazione
Non si è invece ritenuto che una reazione oltre i limiti della continenza quindi data tale da far assumere alle esternazioni un carattere penale non sia lesiva dell'immagine del magistrato per essere stata
Effettuata in un contesto di attacchi Deng datori
Che nella specie non ci sono stati
Il rispetto della continenza costituisce sempre un risvolto del generale dovere di riservatezza
E il superamento dei relativi limiti anche per l'impatto mediatico delle dichiarazioni offensive né implica sempre la violazione con conseguente compromissione dell'immagine del magistrato
Si è detto anche
Che il collegamento tra
Dovere di riservatezza
E rispetto della continenza
Sì registra con riguardo la trasmigrazione delle dichiarazioni dall'ambito privato in cui sono profferite a quello pubblico
Sì è così affermata in un noto canzone
Sempre per illecito ex articolo quattro lettera d la responsabilità disciplinare
Nel caso di dichiarazioni a contenuto offensivo rese ad un giornalista nel call nel corso di un colloquio telefonico
Anche se il giornalista non informi poi magistrato della successiva pubblicazione delle sue dichiarazioni mi riferisco alla famosa sentenza disciplinare trentanove due mila e nove che ha riguardato il caso Carnevale
E la diffamazione in danno dei giudici della Corte costituzionale
Devo precisare
Che in parte qua le osservazioni del giudice disciplinare sono state condivise dalle Sezioni Unite ventiquattro mila seicentosessantasei del due mila e nove che per altre ragioni hanno accolto il ricorso
Ma
Questa parte della sentenza è stata pienamente confermata dalle Sezioni Unite e anche qui i giudici della Consulta non avevano querelato Carnevale
Non si erano Dolo UD delle sue improvvide esternazioni
Ma l'interferenza
Tra i diritti generali di libertà e di espressione del proprio pensiero e il possibile pregiudizio per l'apparenza di imparzialità del magistrato
Costituisce un tema di tale delicatezza
Tra l'essere stato affrontato più volte anche dalla Corte costituzionale e dalla corte ecco
Al riguardo la Corte costituzionale pur riconoscendo al magistrato gli stessi diritti di espressioni attribuiti a chiunque dall'articolo ventuno
Ha affermato che l'esercizio di questi diritti non può essere privo i limiti cito la famosissima sentenza della Corte costituzionale cento dell'ottantuno
E poi anche precisato diversi anni dopo con sentenza duecentoventiquattro del due mila e nove
Che il valore dell'imparzialità e quello dell'indipendenza posti per dettato costituzionale dal cento e uno dal centoquattro vanno tutelati non solo con specifico riferimento al concreto esercizio delle funzioni giudiziarie
Ma anche come regola deontologica da osservarsi in ogni comportamento al fine di evitare che possa fondatamente dubitarsi della loro indipendenza e imparzialità
A sua volta la Corte du ha affermato
Che la più grande discrezione si impone alle autorità giurisdizionali perché ciò che esigono gli imperativi superiori di giustizia e di grandezza della funzione giudiziaria cito la EBU
Tredici novembre due mila e otto Cagli ASU conto Turchia
E ha sottolineato che anche l'apparenza di imparzialità ha un peso rilevante in quanto con essa si mette in gioco la fiducia che in una società democratica un magistrato deve ispirare nella generalità dei cittadini
C'è dunque indici dicembre due mila e cinque chi Pariani Cipro
Poi più recentemente cioè in Sezione seconda nove luglio due mila e tredici Di Giovanni Italia nota alla Sezione disciplinare a tutti voi
Nel rigettare il ricorso alla Corte europea per violazione dell'articolo dieci della Convenzione europea per i diritti dell'uomo da parte del magistrato condannato in sede disciplinare per dichiarazioni diffamatorie rilasciate alla stampa nei confronti di altro magistrato
Ha svolto considerazioni pregnanti
Sul dovere di riservatezza e discrezione
Che incombe sui magistrati in ragione della loro delicatissima funzione al fine di preservare la fiducia dei cittadini nel potere giudiziario
Si legge in particolare
Che sottolineando la massima discrezione imposte alle autorità giudiziarie la Corte rammenta che questa discrezione deve indurli a non utilizzare la stampa neanche per rispondere alla alle provocazioni stampa Facebook mezzi di comunicazione
Quindi la
La realtà non cambia la sostanza del discorso non cambia la vicenda quindi va valutata alla stregua della richiamata giurisprudenza penale disciplinari costituzionale euro unitaria
Ora per quanto detto dunque a nulla rileva che in calce al post fosse presente la diffida terzi dal divulgare informazioni foto Stati personale
Ciò che riguarda eventualmente il possibile contenzioso tra Di Geronimo e la Repubblica deve restare al di fuori di questo processo
Non può incidere sulla consumazione del reato di diffamazione
L'incolpata si è assunta il rischio della probabile diffusione mediatica del posto anche
Mediante possibili condivisioni pubbliche del poste da parte di numerosi amici e lo ha consapevolmente accetta sappiamo bene che se su Facebook mandiamo un posto all'amico e l'amico lo vuole condividere in pubblico questo posta andrà lì al alla visione dell'universo mondo
Dice poi l'incolpata
Nel merito il posto ove correttamente interpretato non assume alcuna portata diffamatoria dell'onore del prestigio del Sindaco Ignazio Marino
Lascerò alla difesa l'appunto la lezione di questo assunto io dico solamente che nella stessa memoria l'incolpata si contraddice
Perché dopo aver negato la portata diffamatoria in radice delle espressioni utilizzate in bocca poi l'esimente del diritto di cronaca etica
Ma andiamo con ordine portata detto diffamatorio
Sette otto minuti presidente ma il molto delicato
Però sette ottobre due
Occhetto
Sinceramente
Per questo profilo per sotto il profilo della portata diffamatoria io non trovo molta differenza tra il dire che una persona ebbe Otah e il dire che assume atteggiamenti Perotti
Il detto vale anche per noi
Se mi dicessero che sorrido bene o talmente
Io mi sentirei francamente offeso al di là delle sofisticazioni interpretative che potrebbero dare un senso
Oggettivo alla frase e mi sentirei
Offeso
Anche se invece che fare il magistrato facessi punti
Ignazio Marino non si è sentito offeso
Ignazio Marino non è parte offesa in questo processo se c'è una parte offesa in questo processo siamo tutti voi
Cittadini di questa Repubblica dove ognuno dovrebbe fare ciò che essa e che tenuto a fare
Null'altro
Sunto né ultra lepida ma mi sovviene il detto di Plinio detto che vale anche per voi magistrati
Ma torniamo all'analisi tecnica l'elemento soggettivo
Siamo nell'ambito del dolo eventuale
Ogni qual volta il soggetto agente si rappresenti il fatto che le sue frasi vanno ad assumere un significato offensivo in quanto appariranno destinate ad aggredire la reputazione altrui
L'intenzione lo scopo del soggetto agente pertanto non devono necessariamente essere di offesa ma è sufficiente che egli si adoperi consapevolmente con parole socialmente interpretabili come
Offensive Sezione Quinta novecentotrentacinque del novantotto in fattispecie in cui era posta all'attenzione del giudice la valutazione della frase eccessi deliranti
Ad ogni buon conto in tema di critica politica la giurisprudenza penale ha sempre prestato particolare attenzione all'aspetto della continenza delle espressioni come nel caso della diffamazione in danno dell'assessore romano Tocci di cui dicevo prima
Critica ATO con espressioni di dileggio e di offesa personale in relazione alla regolamentazione del traffico cittadino
All'assessore dicevo fu detto di avere un diesel fumoso al posto del cervello Sezione Quinta sette mila novecentonovanta del novantotto ritenni integrato il reato di diffamazione
Si dice
Ciò che determina l'abuso del diritto e l'uso dell'argomento uno a domina M. i o inadeguatezza personale
Inteso a screditare l'avversario politico mediante l'evocazione di una sua pretesa indennità o inadeguatezza personale piuttosto che a criticarne i programmi e le azioni
Chi adopera questo tipo di argomenti non puoi invito invocare il diritto di critica in nome della democrazia
Perché tende a degradare il dibattito politico da un confronto di idee di progetti a uno scontro tra pregiudizi alimentati dalle contumelie sottraendo ai cittadini ogni possibilità di effettiva partecipazione politica
Sullo stesso piano poi si pose la Sezione Quinta cinquecentonovantotto del due mila a proposito dell'epiteto ignorante rivolto al Presidente della Camera dei deputati
Dunque non signora la giurisprudenza citata nella memoria scritta dalla incolpata secondo la quale la critica dei comportamenti degli uomini politici deve essere la più ampia possibile
Anche la più ampia critica possibile trova il suo limite indi IP in epiteti offensivi in sé quali il sorridere beh o talmente e il non avere dignità come don Abbondio
Ho appena ricordato la vicenda giudiziaria del diesel commosso
è una vicenda dicevo che apparecchia analogia con la presente vicenda lì si trattava di un assessore al traffico della Giunta capitolina qui si tratta del Sindaco di Roma la portata offensiva delle Pitozzo diesel fumoso non è superiore
A quella del sorridere devotamente o di avere la dignità di ritorno Abbondio
Ma c'è un aspetto nella vicenda odierna sicuramente più sgradevole che quello sottolineato poco all'inizio di questa
Requisito lì colui il quale aveva scritto quelle frasi era un giornalista una persona pagata per esercitare il diritto di critica
Politica
Qui siamo dinanzi a un magistrato una persona pagata per mantenere la sua immagine di imparzialità
Una persona pagata per non violare i doveri di correttezza di riserva
Siamo agli antipodi
Se nella vicenda dell'assessore Tocci il giornalista subito la sanzione penale a maggior ragione nella vicenda del Sindaco Marino il magistrato è meritevole della sanzione disciplinare
D'altra parte non possono
Giustificarsi le espressioni utilizzate richiamando il concetto di satira perché è stato richiamato anche il concetto di satira implicitamente della memoria scritta
Laddove si fa riferimento alla forma scritta so scherzosa e ironica utilizzata ettari Gironimo non è una giornalista non è una vignettista non è una comica è un magistrato ripeto
Non credo che debba aggiungersi altro
Deve ritenersi pertanto la configurabilità del reato anche se improcedibile per difetto di querela e anche se l'ex Sindaco da politico navigato quale si è dichiarato disponibile a prestare soccorso all'interessata
Magistrato ripeto che fa parte dell'ufficio che indaga su mafia capitale d'altra parte in quel contesto era un posto come sparare sulla Croce Rossa
E la Croce Rossa doveva cercare di salvare il malato e non certo poteva pensare di presentare denuncia contro il cecchino la Croce Rossa oggi potrebbe essere ancora in viaggio
Lesione dell'immagine del magistrato
E davvero insostenibile pensare che un fatto del genere non abbia gettato discredito sul magistrato e sulla sua immagine di imparzialità
Già il fatto che il magistrato era stato in qualche modo in politica
Avrebbe potuto continuare ad esserlo e si scontrava con un noto politico il Sindaco di Roma idoneo a gettare un'ombra negativa sulla sua immagine di imparzialità
A ciò deve aggiungersi che era ed è un magistrato di la Procura di Roma che svolgeva le indagini sul mafioso capitale
Deve aggiungersi ancora l'allarme
Del probatoria Repubblica Pignatone che è documentato dallo scambio di e-mail intercorso con la legge l'olivo nella immediatezza dei fatti
Scambio di mail
Che dimostra il fortissimo imbarazzo del procuratore Pignatone
Trenta agosto due mila e quindici diciotto e quattordici
Facendo seguito alla conversazione telefonica odierna ti chiedo di darmi con lo stesso mezzo data l'assenza di entrambi dall'ufficio ogni utile chiarimento in relazione alle notizie che ti riguardano contenute nell'articolo pubblicato oggi sulla Repubblica pagina tredici
Con il titolo il Vaticano piena fiducia in Gabrielli
In ogni caso non posso fare a meno di ribadire che mi appare estremamente opportuno che giudizi per di più fortemente critici anche sul piano personale e dal tono quasi sprezzante sul sindaco di Roma Capitale
Vengano espressi da un magistrato della Procura della Repubblica di Roma
Ciò è competente per i reati commessi in questo circondario e che peraltro ha in corso come è noto numerosi procedimenti anche di notevole rilievo che guardano riguardano a vario titolo l'Amministrazione comunale lo dice Pignatone
è indubbio infine che il fatto ha avuto scalpore e rilievo mediatico che è andato ben al di là dei profili Facebook degli amici della Di Geronimo sussiste pertanto illecito
E
Non può certo con fiducia configurarsi l'articolo tre bis
E io la vedrei davvero come una contraddizione in termini
Il fatto o c'è o non c'è se integra l'illecito tipizzato come io sono fermamente convinto e come convinta la Procura Generale della Cassazione essa grave e non può certo considerarsi di scarsa rilevanza per non esserne
Essersene dovuto il Sindaco vero è che molti se ne sono dovuti
Vero è che molti hanno brindato
Ma anche questo è sintomatico dell'anno scarsa rilevanza del fatto
Determinazione della sanzione Presidente il fatto non è di poco conto per quello che ho detto
In riferimento proprio gli interessi coinvolti alla persona dell'offesa dell'offeso agli impropri rapporti tra magistratura e politica del per queste ragioni che chiedo la censura
Io vi debbo chiedere scusa prima di passare la parola sospendiamo per due minuti l'udienza
Allora
Dottor Patrono
A
Vuole rendere dichiarazioni spontanee
Ma questo non avverrà
Precisare che
Io non ho mai inteso di canale il Sindaco Merlino eh quel poste che io ho messo sul testo
Si inseriva in un dibattiti posso darle un suggerimento io mi trovi benissimo dato all'altezza passa mette qualcosa sotto il microfono forse ancora
Oppure rimane seduta perché più vicino al microfono tre grazie
In un
In un dibattito che impazza ava in quel periodo nel quale io non ho assolutamente detto che
Il Sindaco Marino era un vero ottava
E questo lo voglio ribadire con forza perché tra parentesi diciamo così io rompo ha avuto modo anche di
Conoscere Sindaco Marino quando fui audita in Commissione sanità del Senato
Quindi ci fu un scambio di convenevoli e quindi non era assolutamente quello
Il senso e l'intenzione del posto ma questo
Lo si evince chiaramente laddove si faccia mente locale a semplicemente due aspetti il primo
Che io non do una definizione
Di Marino come Bilotta questo lo scrive Repubblica eh giustamente come dice il Procuratore generale
Attiene a un'altra vicenda diciamo eventualmente quello dei
Dei danni che si possono chiedere a Repubblica per quell'anno pubblicazione di quell'articolo
Allora io aggettivi Enzo un comportamento ma tra parentesi questo oggettivizzare un comportamento non è un'aggettivazione univoca nel senso
Plaude Bilotta mente è
Una aggettivazione alternativa proprio perché il senso era comunque la si pensi in questo diciamo dibattito che si è sviluppato sia che
Per alcuni
Sia beato sia per alcuni sia ben nota io esso ho espresso poi quella diciamo o critica socio-politica
Detto questo è che ci tenevo a precisare perché secondo me la l'aggettivazione alternativa deve avere un senso altrimenti sarei
Appunto una una pausa prescritto una cosa senza senso e il senso è questo quindi io non ho preso posizione su con questa
Su questa aggettivazione di priorità che
Mi viene attribuita come
Fonte di diffamazione detto questo io vorrei precisare perché
Ho sentito molto attentamente
Il il procuratore generale
Ho capito che questo è un processo
Pilota lo ha detto ma
Insomma
è vero sarà un processo pilota ma io
Concretizzando il fatto non posso non dire che
Sono su Facebook dal due mila otto
Quando a seguito di in posizione di scorta per minacce ricevute da me ed i miei figli sono stata chiusa in casa tre mesi
E quindi era il mio modo di
Diciamo così a evadere dalla prigione che prevedeva ufficio casa per perché noi ancora non era stata
Diciamo concretamente attivata la scorta e dal due mila otto al due mila es e quindici quando
C'è stato questo
Opposta
Non ho mai non è mai successo che io abbia avuto problemi utilizzando Facebook perché ho sempre mantenuto il mio pensiero il mio comportamento nei limiti della continenza e dei doveri professionali
Che ho sempre avuto ben presente di fronte a me
Io ho svolto indagini delicatissime
In relazione alle quali nessuno potrà mai trovare sulla stampa
Mi è dichiarazioni mia illusioni o mie mie espressioni fuori luogo che possano aver messo in discussione l'imparzialità e l'indipendenza
Come magistrato nonostante sia stata fatta oggetto di articoli pesantissimi da parte della stampa e con questo vengo anche gli articoli che sono stati citati
Nei quali sono state dette un mare di falsità e di illazioni alcuni dei quali sono stati da me
Diciamo
A
Perseguiti con una richiesta di risarcimento danni e altri che è per mancanza veramente di
Pazienza nel mettere in campo azioni giudiziarie perché un certo punto uno dice bassa ma mi arrendo sono allora diciamo stati da me lasciati all'oblio è a questo
Faccio riferimento quando si parla di incarichi di assessorati
A di tutto una seria di altre circostanze che non mi hanno mai vista davanti al CSM imputato in un procedimento disciplinare in ventisei anni di onorata carriera
In cui credo di aver svolto
Il mio dovere con imparzialità con indipendenza con serenità nonostante le dure prove a cui io sono stata sottoposta
E questo ci tengo a rimarcarlo perché non diventi una colpa il fatto di aver voluto
Di aver cercato di un certo punto della mia vita professionale di aver pensato di voler dare un contributo alla Società candidandosi
A sostegno di un
Di un candidato governatore neanche di un partito io sono stata candidata
In una lista civica
Non può diventare una colpa non può diventare una colpa quando è un diritto
Bisogna tenere ben distinti i due piani
Io non sono
A seguito delle mia candidatura non ho mai
Ha fatto una commistione tra politica e magistratura o esercitato un mio diritto e con dignità non essendo stata eletta sono tornato a fare il mio lavoro
In Procura a Roma
Senza mai diciamo così
Una in qualche modo lo creare quello che diceva il Procuratore generale c'è una
Sorta di
Tardi immagine ventisei il non indipendente perché
C'era di mezzo la politica
Io ho smentito una serie di
Articoli di stampa una serie di illazioni ma cos'altro avrei potuto fare
Non sono io che ho dichiarato alla stampa
Che mi hanno proposto di fare l'assessore in una Giunta piuttosto che in un'altra più che smentire queste cose e che dire che utilizzare sempre dei comportamenti sereni anche nella
Diciamo
Nell'approccio su queste tematiche
Ma io veramente non non non credo che
Perché questo è un processo pilota io debba rispondere di Conte che non ho
Mi rendo conto che la prospettazione dell'accusa completamente diversa dalla mia difese ci mancherebbe sono imputata in questa circostanza mi devo difendere però
Ecco che essa
Visto che
Diciamo così la prima volta che mi trovo di fronte a un consesso del genere in ventisei anni di magistratura vi assicuro
Emozionante diciamo tra virgolette stare qua nel senso che da una certa emozione però
No la situazione Henze chiaramente nel senso che non è indifferente trovarsi qua ma che sia
Calato nel concreto il caso specifico ciò che è successo io nego e ribadisco recisamente di aver dato del Piotta al Sindaco Ignazio Marino prima di tutto perché
Ho nei suoi confronti avevo resoconti stima come persona l'avevo anche conosciuto secondo perché
Non è così che in quel posto è scritto
E la e e l'ha
O
A o tra parentesi abbia un significato della vere per una persona che abituata comunque a pesare anche le parole perché per mestiere
Pesa con legge o Baluta anche parole è il senso è quello che vi stiamo dicendo io quindi non c'era sotto il profilo del dolo tra parentesi alcuna
Animosità mandi non c'era alcuna intenzione di diffamare il Sindaco Marino grazie
Gli occhi chiedo scusa se acconsente può approfitto delle sue dichiarazioni
Posso chiedere un chiarimento un
Siccome lei ha chiarito al Palalido aveva già chiarito in sede di note difensive la portata del significato della alternatività riguardo beatamente ovvero talmente
Ci può chiarire anche qual è il significato anche lì di una alternatività tra
Chi ha il coraggio e chi invece non c'è la e la dignità
Chi ce l'ha chi non ce la perché
E segue segue la considerazione sulla beatamente c'è anche una considerazione
Con lo diceva qualcuno diceva che il coraggio o la dignità sono mai lontano guidare qual è la portata di questo quell'anno quella nostra se non era neanche riferita a Marino quella era una chiusura diciamo così che io avendo avuto
Anche delle mie diciamo esperienze
A parlavo di di del coraggio diciamo così di rivendicare sempre la propria opinione la probabilità delle dei propri comportamenti ed era una frase commesso chiusura
Buttata là in cui francamente non c'era neanche un'intenzione cioè facevo riferimento alla
Diciamo alla al don Abbondio fra chi a agli italiani ai a noi annoi persone gli italiani che non hanno il coraggio
Di
Diciamo rivendicare anche i propri meriti queste race il senso ma
Francamente cioè
Io intendo dire
No no otto nemmeno in quella frase
Cioè io mi sono inserite in un dibattito pubblico in un dibattito pubblico cioè questo non non può non essere valutato mi sono inserita
In un dibattito pubblico che per chi frequenta riso frequenti frequente socio a frequentare i soci all'epoca
Era si diceva di tutto e di più cioè non
E quindi mi sono inserite in questo dibattito questo ha un suo valore non è che io me ne sono venuta fuori così ho scritto questo posto c'era il trenta di agosto e tutti i giornali chiaro cioè tutti i soci al
Un mare di gente parlava di una serie di cose
Che riguardavano la vicenda grazie
Come
Dottoressa mi scusi mi interessa che lei
Che lei precisasse
Proprio redatte i tempi del suo impegno politica cioè quando è stata capita però il Comune di Bari quanto da voi ha lavorato credo sia stata eletto premio ammesso che un primo tempo
E poi se ci sono altre diciamo altre candidature i tempi soprattutto mi interessano in relazione a questa vicenda sono stata candidata al Comune di Bari nel due mila quattordici
è
Sono rientrato in servizio
Non mi faccia sbagliate era forse
Giugno del due mila quattordici a dopo le elezioni
Sono rientrato in servizio
E sono stata eletta Consigliere Comunale però siccome è stato fatto il ricorso c'era c'ho fatto diciamo così o ho partecipato al Consiglio Comunale in in qualità di consigliere comunale finora
Mi pare
Novembre primi di novembre
Poi non ho più partecipato perché hanno diciamo il TAR a annullato la la la proclamazione mia come consigliere comunale quindi non non ho più partecipato
A quel al Consiglio comunale poi mi sono candidata invece a supporto della Governatore emiliano con una lista civica nell'ambito
Sono stata capolista di una sua lista civica a
Nella le elezioni sono state tre Doha
A maggio a giugno ed io non non ricordo adesso esattamente no io giugno ero rientrata
In un maggio giugno del due mila e quindici zero sei mila quindici vera rientrati in ufficio però in quel momento emiliano stava anche diciamo così
Organizzando una sua Giunta quindi diciamo che c'è
E quindi avendo io contribuito a
Alla sua elezione
Diciamo che in quel momento lui stava valutando se c'era uno spazio per
Per in sé però chiaramente mandando in aspettativa cosa che poi non si è più verificata diciamo che è
Che ad agosto ancora lui era in procinto di
Organizzare la sua Giunta però io ero rientrata
In servizio anche perché
Io non chiesto una
Una a un fuori ruolo per candidarmi trattandosi di una candidatura diciamo fuori distretto io ho chiesto un periodo di aspettativa facoltativa
Che è durata un mese un mese e mezzo
Non può adesso
No io dico questo prego consigliere Pontecorvo
Dottore insomma
Mi può dire qualcosa di più preciso sul suo gestione di questa pagina Facebook cioè
Lei
Ha aperto immagino questo suo
Utenza
I
Nel scegliere le persone con cui comunicare o adottato
Un certo criterio si era già fatta una cernita fra le persone e se sì come si spiega che questo
Messaggio uscito all'esterno
Io una una cerchia di amici che erano
Diciamo persone scelte da me chiaramente tra l'altro una bacheca PRIT perché io o anche un profilo Facebook pubblicò dove infatti questo post non è mai stato messo
Perché io una pagina diciamo su Facebook personaggio pubblico perché questa è stata aperta quando mi sono candidata dove questo posta a dimostrazione del fatto che non c'era assolutamente
Alcun consenso alla divulgazione non è sicuramente un posto per Avano col primo queste due pagine opera comunque satelliti in una non c'era
Assoluta ma in questa privata c'era questa privata con l'icona prima perché se voi vedete anche la parte che la cosa è successo qualcuno ha fatto una screenshot come sta
In gergo e così c'è qualcuno ha fotografato
Il poste dalla mia pagina Facebook e poi se è stato passato I giornalisti
Questo modo di procedere per me in violazione della mia privacy perché il giornalista che l'ha pubblicato R. pur non era tra i miei amici
Quindi qualcuno ma questo voglio dire a terra avrà ad oggetto le mie azioni in sede civile nei confronti di Repubblica
Hanno fatto questo infatti c'è la fotografia del post
Che è stata evidentemente fatta da qualcuno è data al giornalista di Repubblica
E nella fotografia si vede che c'è un'icona con due persone Chelli corna con cui si evidenzia che il posto non è pubblico
Io ho pubblicato sulla mia bacheca più BOT ripetutamente noi abbiamo l'abitudine chi vuole mantenere diciamo la privacy nell'ambito della propria pagina
Di pubblicare un un apposta in cui si dice che nessuno è autorizzato a prelevare foto prelevare poste ecco queste sono state pubblicate sulla mia bacchetta
Però chiaramente se qualcuno abbiamo fatto come si evince da quell'articolo ha fatto una fotografia della mia bacheca quella mandata con un Vozza a qualcun altro
Quindi sulla cauto privato c'erano solo amici si amici conosciuti il pallone
Quasi tutti conosciuti poi può capitare quello non con una io adesso non voglio dire qua una cosa che potrebbe potrebbe essere poi smentita
Dai fatti certamente non c'è erano amici tenga conto di una cosa che io mi sono candidata quindi molte di queste persone hanno anche diciamo così
Sono entrate nella mia cerca di undici sia perché ho fatto una campagna elettorale quindi è chiaro che molte di queste e tra l'altro sulla mia bacchetta con queste persone si discuteva anche durante le campagne elettorali che sono state
Diciamo
Anche vicine a ciò che è successo di fatti di critica politica
Però la dimostrazione che non vi era un intento di diffusione data dal fatto che nella mia pagina pubblica
Che sta sempre su Facebook con diecimila persone perché la nella pagina pubblica tu puoi diventare seguace della pagina pubblica senza un filtro da parte mia metti click
Clicchi mi piace
è SI qui questo posto e non è stato mai pubblicato proprio perché
Non c'era alcuna volontà di
Ok grazie passo la parola al dottor Santoro
Dunque
Io partirò plauso una delle tante cose che ha detto il Procuratore generale nella sua lunga requisitoria quando un certo punto ha fatto cenno anche questi rapporti io non so se presenti o futuri di conflitto brava dottoressa giornale Repubblica
Spero che aspetta
Sempre nel
è a un certo punto ha detto ma di questo non ci interessa occorre tenere al di fuori di questo processo questo tipo di situazione ecco devo dire che un po'paradossale questa considerazione del Procuratore generale
Che dice di tenere qualcosa al di fuori di questo processo disciplinare dopo averci infilato di tutto di più per tutto quello che c'entra ma soprattutto tutto quello che non c'entra
E io ritengo che il l'ottanta per cento anche di più per le considerazioni che ho sentito fare insieme estranee la materia del contendere alla contestazione specifica che è stata fatta farlo dottoressa Di Geronimo
Devo necessariamente partire da qui
Anche qui attenendomi a un profilo tecnico che ritengo sia doveroso una serie come questa anche per rispetto a un giudice come questo
Ricordando qual è la contestazione disciplinare che è stata fatta la dottoressa
Nell'articolo quattro comma uno lettera d che sanzione come dell'azione disciplinare
Attenzione qualunque fatto costituente reato e poi prosegue idoneo a ledere l'immagine del magistrato anche se non proseguito non perseguito per mancanza di condizioni di procedibilità eccetera
Qualunque fatto costituente reato idoneo a ledere l'immagine del magistrato
Quindi h
Questo è un processo per un reato perché il fatto che la dottoressa abbia commesso un reato nel caso di specie quello che le contestato nell'incolpazione reato di diffamazione
E il presupposto di fatto per poi verificare se si è
Verificata la successiva condizione di punibilità ovvero sia se quel reato che nemmeno da solo basterebbe
A integrare l'illecito disciplinare è un reato tale
Da ledere l'immagine del magistrato quindi questo è un processo per diffamazione
Io invece qui ho sentito parlare di tutto
Come immaginavo reggendo l'incolpazione perché devo dire la verità francamente se non fosse stata la dottoressa Di Geronimo diciamo generalmente un magistrato ma diciamo più specificamente
Un magistrato che ha avuto in passato una certa esposizione anche con quelle candidature politiche su cui poi torneremo
Sulla liceità illiceità e le conseguenze di questa dirette e indirette io credo che nessuno avrebbe mai pensato che un'espressione di questo genere potesse commettere
Potesse integrare gli illeciti del diritto di diffamazione previsto dal Codice penale nei termini in base alla giurisprudenza che applicato interpretato un reato di diffamazione così come previsto dal Codice
Penale qui si è parlato di tutto
E si sono confusi secondo me mischiando negli estremi e cercando di ricondurre tutti a questa sede impropriamente
Processo disciplinare valutazioni di professionalità soprattutto profili di compatibilità incompatibilità ambientale o funzionale ex articolo due
Qua non stiamo discutendo se la dottoressa possa fare il pubblico ministero a Roma o da qualsiasi altra parte se vi siano profili di incompatibilità per inopportunità di questo tipo di condotta con l'esercizio delle funzioni
Perché è stata questa e la
Vera dimensioni di questa vicenda di questo fatto di cui stiamo discutendo che non in questa fase in questa sede secondo me avrebbe dovuto essere discusso ma al più
Fermo restando un punto interrogativo sull'esito che poteva avere in un'altra sede ovvero sia in una procedura di articolo due
Infatti sul fatto che qua si parla di inopportunità legata al fatto che l'autore di quel posto era un magistrato è è del tutto pacifico
è lo dimostrano in atti nelle stesse cose scritte da parte dei principali protagonisti diciamo del profilo accusatorio buoni confronti la dottoressa di giorni
Perché io ho già nella nota del procuratore Pignatone che è stata ricordata con la quale veniva segnalata questa circostanza io leggo che il procuratore Pignatone parla di in opportunità
Nell'intervista di Repubblica quelle poche dichiarazioni che sono state poi raccolte subito dopo i fatti anche lì l'intervistatore parla di in opportunità mai opportuno inopportuno che un magistrato dica queste cose dice il giornalista
Dice Pignatone il Procuratore della Repubblica ma è opportuno inopportuno che un magistrato specie di questo ufficio abbia detto queste cose stiamo parlando inopportunità in opportunità tradotte in diritto per quello che io capisco di ordinamento giudiziario in generale
Vuol dire valutazione di compatibilità ambientale funzionare non vuol dire
Illecita disciplinare tanto più con riferimento a un illecito specifico che non è questo
Che è stato contestato perché le si poteva contestare un illecito alla dottoressa
Io poi tornerò sul discorso della tipizzazione della crescita di rispettare questo principio che è stato affermato dalla legge non
A noi o da voi certo che se lei fosse stato contestato non questo articolo ma l'articolo due
Legge disciplinare la lettera b Bindi
Allora potremmo discutere
E potremmo dire vediamo se colpevole no ma il fatto concreto si inquadra nella fattispecie astratta che e contestata ovverossia rilasciare dichiarazioni interviste in violazione dei criteri di equilibrio di misure dichiarazione non i teppisti
Questo era l'illecito giusto da fare peccato che questo illecito non esiste
Perché era un illecito che fu introdotto e fu appositamente abrogato dal Parlamento italiano
E allora purtroppo anche stavolta come altre volte è accaduto io noto che
C'è una resistenza ad accettare anche
Il i margini che io come pubblico ministero tutti i giorni vivo sulla mia pelle là dove svolgo le funzioni il rispetto il CUN Ambito otto il quale non si può andare l'ambito della tipizzazione
Che e il
Cuore del principio di legalità oltre il quale
In realtà ogni decisione diversa contrasta con
Perché dico questo perché ne dobbiamo decidere e discutere se questa dottoressa innanzitutto ha commesso il delitto di diffamazione e che questa è la contestazione che gli deriva
Allora io ho cercato disperatamente siccome avevo letto che il procuratore Pignatone parlavo inopportunità nell'intervista si parlava di inopportunità la contestazione era chiara che faceva riferimento a questo tipo di situazione anche l'interrogatorio mi ricordo se ne vanno
Ma le stesse alcune domande che voi stessi avete fatto
Confermano questo tipo di
Suggestione
Mi permetto di dire suggestione perché non è un riferimento giuridico acconcio appropriato al caso di specie allora io sono andato a cercare
Se
Sono riuscito non sbagliato omesso qualcosa me lo direte nella vostra sentenza nella giurisprudenza delle sezioni
Legittimità della Cassazione in materia di diffamazione se
Non ha particolari qualifica dell'imputato di diffamazione
Ecco abbia una il
Incidenza o meno sulla realizzazione della condotta tipica di quella
Il reato di diffamazione un delitto comunque
Basta
Non è un delitto e non c'è una sentenza chi abbia provato ho l'impressione che non ci sia perché altrimenti il Procuratore generale così
Precisissimo volete che non avrebbe citato una cosa di questo genere
Che con riferimento al delitto di Rifondazione afferma un principio che la condotta diffamatoria e valutata diversamente in termini di affermazione di responsabilità o in meno
A seconda della natura della professione delle qualità personali del soggetto attivo
Per concludere su questo punto lapidariamente
Io questo vi posso dire sulla base di quello che
Dico il fatto che costei sia un magistrato è del tutto indifferente con riferimento al fatto se abbia commesso no comunque l'espressione il delitto di diffamazione che è presupposto dell'illecito disciplinare che le è stato contestato
Io affermo che quella valutazione quelle frasi debbono essere in quest'ottica da voi valutate come se la dottoressa fosse stata medico
Avvocato geometra occasioni perché non esiste un principio diverso di questo genere tanto più
Negato qui vediamo veramente al cuore del problema quello di cui non si è fino adesso minimamente parlato
Alla realizzazione o meno delle tre condizioni che integrano l'elemento oggettivo del diritto di distrazione mi scusate signori parlo di
Io parlo di processo penale tentato di reati ma questa ecco l'oggetto di questo processo e non sette opportuno come opportuno c'è stata candidato non sarà candidata quando è stata candidate per
E allora io
Come ha detto il pubblico eccetera allora io vi faccio presente che
Salto tutta una serie di passaggi perché poi come TNT anche conto che
La difesa tecnica una cosa la difesa personale è un'altra in quelle dichiarazioni che
Quindi
Le persone sotto false rendono più nell'immediatezza l'inserisco nella loro dichiarazioni o fare eccetera
Ovviamente sono valutabili però io quindi lasciamo perdere il discorso sulla pubblicità un membro della bacchetta Facebook difendersi Lecce
In realtà la giurisprudenza della Cassazione ha già affermato chiaramente ma questo
Realtà funzionale anche alla
Alla mia difesa e la mia argomentazione
Con sentenza questo può avvenire quindici due quatto quatto tre uno Sezione prima che la diffusione di un messaggio di fattori attraverso l'uso di una bacheca Facebook integra un'infermità oltre si diffamazione aggravata Ai sensi l'articolo cinquecentonovantacinque terzo comma quindi praticamente
Una condotta realizzata con queste modalità e e quindi equiparata a tutti gli effetti ama diffamazione a mezzo stampa va benissimo è giusto che sia
Comunque se è così dobbiamo vedere se la dottoressa complessiva diffamazione a mezzo stampa e non sono certo io
Guardare a voi quali sono le condizioni in realizzando le quali sì integra il delitto di diffamazione a mezzo stampa
La verità dei fatti l'interesse pubblico alla conoscenza dei fatti
è la continenza formale delle espressioni usate
Allora
è inutile che io ripeta perché viaggia ammette anche chiave citate anzi il Procuratore generale fondata
Infatti la tonalità anche c'era più funzionava ovviamente al presente nella maniera peggiore
A eccetera frasi che ovviamente non sono state mai pronunciate dalla dottoressa con quell'enfasi e con quale tonalità se non altro perché erano scritte su computer che
Uno strumento avido che poco si presta assolute varia suscita risentimenti come invece
Si presta alla discussione d'Aula da parte di un ottimo datore come il dottor Secchi
Quindi voi conoscete le parole e direi che possiamo saltare tranquillamente tutto ciò che riguarda la verità dei fatti
è tutto ciò che riguarda questa importante Teramo anche l'interesse pubblico alla conoscenza dei fatti o comunque a questo punto trattandosi non giornalista ma di una persona comune
Pensi a un magistrato del tutto indifferente mettiamo che fosse stato un salumiere al dibattito politico su
Quello che fa il Sindaco di una grande città cioè colui che
Amministra i miei interessi mi cittadino che vivo a Roma e che quindi quello che fa il Sindaco di Roma tutto sommato credo che sia abbastanza rilevante interessante
A questo punto
Io
Devo per forza di cose ricordarvi ma veramente abbastanza diciamo banale
Tutta la
Messe di giurisprudenza enorme che c'è sui limiti del diritto di critica
Anche con riferimento a specifiche frasi fra sette espressioni perché poi tutto si gioca sempre nell'ambito di questi temi di cosa ha detto è stato detto esattamente che cosa poteva
Essere detto cos'è corretto dire cosa non è corretto dire con una valutazione anche di merito che molte volte poi
Può prestarsi anche a valutazioni soggettive
Allora io
Ripeto
Ho rispetto per giudice e quindi
Mi limitò proprio a
A a parlarvi con la giurisprudenza in mano in modo che possiate valutare se ciò che dico degno di attenzione di considerazioni oppure no
E in tema
Presente
La Sezione disciplinare nel due mila e undici sentenza ottantadue qua ognuno dovrebbe sulle tutto io ho trovato questi
Io però VidiVici dopo
Eccetera a già affrontato questo tipo di
Problematica
E ha stabilito confermando quello che vi ho detto però voluto dire prima io anziché farli forte della giurisprudenza di vostri predecessori
Il principio per cui il magistrato e come tutti gli altri cittadini in situazioni di questo genere deve essere portato come gli altri e la sua qualifica il magistrato non può essere a suo discapito sotto alcun profilo perché la sentenza ottantadue del due mila undici sezioni disciplina
Dice che il magistrato gode del diritto di critica quale espressione del diritto alla libera manifestazione del pensiero riconosciuto ogni cittadino
Nei limiti questi importante riconosciuti alle si mente del diritto di diffamazione senza differenze perché magistrato oppure no
Ma quale presuppone l'esistenza di interesse pubblico la verità dei fatti la continenza delle espressioni utilizzate che non devono trasbordare infastidito di
Umilianti
Allora
è guardate che questo è assolutamente pacifico del magistrato sia come gli altri perché poi noi abbiamo anche dei casi concreti che sono stati valutati dalla stessa Sezione disciplinare
Loro ce lo dice ancora una volta l'ordinanza centoventi del due mila undici non configura illecito disciplinare conseguente da reato per aver commesso eventualmente una diffamazione non perseguibile
Queste era un magistrato che aveva mandato un messaggio in una posta elettronica Menem viste la principe è sempre lo stesso quindi valgono gli stessi principi che per questo genere
Quando ha manifestato aspre critiche in quel caso era l'esercizio di attività di amministrazione della funzione giudiziaria che erano stati oggetto di discussione anche nella stampa evitando espressioni volgari e gratuite
è perché il
Il il suo diritto di
Di criticare anche chi svolge una pubblica amministrazione e pieno e totale pur essendo ogni magistrato
Sussistente requisiti la pubblicità delle comunicazioni in democrazia all'assunzione di responsabilità pubbliche corrispondono forme di controllo da parte dei cittadini esercitabili anche attraverso il diritto di critica
Che costituisce estrinsecazione del diritto costituzionalmente garantito alla libera manifestazione del pensiero
Quello era il Sindaco di Roma
Non è che stava come spesso io vedo nelle notizie di reato se arrivano anche negli uffici eccetera qualcuno che
Con Facebook insulto il suo vicino di casa o il suo ex amante o cose del genere e il sindaco di turno
E vedremo poi che cosa sa succedendo allo ma in quel momento
Quindi
Questa persona adottare soluzioni ma
Ha diritto ad essere studiata dall'
Come una qualsiasi altra persona valutando se non perché il magistrato ma perché eccetera ha commesso con quell'espressione il delitto di diffamazione criticando l'operato del sindaco di Roma in quel momento
Cioè non hanno le si contesta di aver mentito dicendo delle critiche perché il Sindaco non Cina stava i Caraibi
Non le si contesta il fatto che non c'era interessa discutere di quella questione perché era il Sindaco di Roma
Dovete solo valutare se quelle espressioni sono a questo punto formalmente incontinenti o sono volgari gratuiti insulti gratuiti rispetto alla sua volontà al suo diritto di esercitare una critica nei confronti del Sindaco
Io ho raccolto un paio cuori mi avvio alla conclusione di
Di documenti che sono vasta disposizione se ritenete su due diversi filoni
Da un lato la ovviamente già avevo parlato ampiamente la giurisprudenza
Che
In termini risolutivi definitivi dimostri a che il magistrato come ha detto la Sezione disciplinare più volte deve essere trattato come gli altri quando si valuta se ha commesso o no diffamazione perché e un delitto comune è quindi fatto che sia un Magistrate
Non c'entra nulla per l'integrazione dell'illecito penale e disciplinare conseguente analogo da questo punto di vista altrimenti aprite una pratica da articolo due discutiamo in quella sede sarebbe la sede propria
è so questo prezzo per il per quanto riguarda poi invece le espressioni che possono essere usate perché l'unica ragione per cui questo magistrato questa persona può essere pronti condanna
E che abbia usato delle espressioni troppo volgare troppo gratuito troppo insultanti
è io
Anch'io ho delle sentenze di segno diverso rispetto a quelle che ha citato il Procuratore generale ovviamente voi la sensibilità in giudiziario sperati
Per esempio alla sentenza della Sezione Quinta dalla Cassazione condotte otto otto zero in tema di diffamazione integra la causa di giustificazione dell'esercizio del diritto di critica politica all'espressione protettori di illegalità
Pronunciata da un consigliere comunale contro il Sindaco quindi qualcuno qui ha detto a un Sindaco che era un protettore di illegalità illegalità da parte del Sindaco guardi io consenta a tutti di fare quello che vogliono fregandosene della legge
è credo che
Magari fossero espressione meno pittoresca del Beato beh Otah ma credo che sia addirittura molto più grave rispetto all'altro
Scusatemi
Ma io ho trovato la sentenza della sezione disciplinare numero centocinquantasei del due mila cinque che ha assolto un magistrato quindi è un caso analogo a questo
La contestazione riguardava diffusione tramite e-mail list di messaggi che concerneva allora Presidente del Consiglio dei Ministri e diceva queste il messaggio
Se anche lì stessa cosa mailing list diffusione possibilità di divulgazione anche oltre la cerchia dei gli appartenenti alla Melissa eccetera il messaggio era in questi termini e così è stato assolto
Personalmente credo sia la prima volta che è un'associazione con un preciso programma di assicurare l'impunità Degradi reati e propri aderenti di perseguire ulteriori Fini di carattere criminoso sia andata al potere inseguita elezioni democratiche
Questo è stato assolto perché se ha detto lui in realtà stanno esercitando una critica
Politica questa del Presidente del Consiglio quindi anche se ha detto che il partito del Presidente del Consiglio un'associazione per delinquere e il loro scopo finale quindi reati fine che ci hanno tutti quelli possibili
Eccetera è stato assolto perché dice implica felice
Ma
Ritorniamo a quello che cosa ha detto voi l'avete letto ripeto leggetela come se fosse sul computer non come della recita il Procuratore generale no sono fra sette di quanto già
Io o raccolto una genitore la dottoressa certo se vuoi questo limite se siete capaci che la diffamazione è un reato proprio o comunque c'è un'aggravante specifica del chi fa il magistrato benissimo allora dovete valutava nostra base dispensa disciplinare ma della giurisprudenza penale in materia di diffamazione io ho raccolto sono a vostra disposizione tutti questi articoli di stampa quelli quel periodo
Vi leggo soltanto i titoli si parlava del Sindaco Marino era lì diciamo la fine del suo mandato quindi tutte quelle vicende quand'anche in vacanza ai Caraibi quando sulla nomina del commissario eccetera
Sono qua a vostra disposizione da Parigi ai Caraibi ivi regole di Ignazio Marino è in vacanza da quarantotto giorni Marino il Sindaco che non c'è mai quando serve
Dall'Igna dalle vacanze i Caraibi al papale ordinaria stupidità BT Ignazio Marino la rifatto nell'impossibile tentativo di giustificare l'ennesimo pasticcio
Ignazio Marino andato TV che ha criticato la smentita del Papa non voglio invitato figlio
Ignazio Marino L'Espresso non rinuncia alle ferie mentre nella capitale succede di tutto
Ignazio Marino in vacanza salterà anche la prima riunione sul Giubileo Raffaele Cantone no comment
Gasparri insulti a Marino sui sampietrini non vado pazzo per i sampietrini mari via di venderli e così da deficiente che meriti arresti che te ritirassero in fronte poi sei proprio un deficienze ma
Marino
Prendi questa mano zingara non so che volesse dire incubo Facebook per Ignazio Marino raffica di insulti veniva e sfottò
Sindaco marine in vacanze critiche di tutti i generi conclude ce ne voglia degli altri ma di opere eccetera Aurelio De Laurentiis attacca Ignazio Marino Roma e successo
Queste sono
Rassegna di stampa di ciò che è stato detto nessuno queste
Espressioni
Tutte indiscutibilmente ben più volgari e offensive il terzo
Anche eccetera le conoscete benissimo sono paragonabili a quella frasetta che ha detto la dottoressa cioè
Perché io ho insistito praticamente mi avvio alla conclusione anzi ho concluso sostanzialmente
Questa non è una differenza
Chiunque avesse commesso diverso dalla dottoressa non avrebbe lo stesso Ignazio Marino
Abbia mandato una lettera perché lei lo conosce subito tramite un suo collaboratore gli ha detto io
Hanno scritto sul giornale ma io certamente
In cui dice carissima dottoressa Di Geronimo ho appreso del procedimento disciplinare che è stato iniziato nei miei confronti e non oltre una difficoltà a testimoniare il mio personale rammarico per quanto accaduto alle
Considerando che non ha inteso e non intendo tuttora la sua battuta nei miei confronti se non con una critica me rivolte in modo Salas come un pubblico amministratore può aspettare
Le esprimo pertanto la mia solidarietà autorizzandolo divulgare nei modi più opportuni questa mia lettera abbiamo divulgata producendo nel processo
A norma di legge qua non c'è una diffamazione a norma di legge tariffazione dura comunque
A norma di legge una persona solo perché magistrato non può subire una conseguenza
Che avrebbe conseguenze avrebbe avuto sanzioni penali addirittura se ci fosse stata poiché la necessarie querela diversa da quella di un qualsiasi altro cittadino nel caso di specie la dottoressa
A ritenuto di esprimere il suo diritto di critica nei confronti di un amministratore pubblico lo ha fatto con espressioni che non solo volgari offensive o gratuito
Sono espressioni sagace insonne pressioni sala hashish sono espressioni
Critiche ironiche sarcastiche ma molto meno di tante altre che mai sono state considerate nemmeno sospettate di poter essere offensive tali da integrare il delitto di diffamazione
Condonare oggi la dottoressa
Francamente sarebbe esclusivamente
Un differenziate
Un uomo un cittadino italiano di fronte alla legge penale perché serve quella che dobbiamo valutare non è colpa mia se illecite quelle non poteva che essere diverso
Perché quell'illecito che era nella testa del Procuratore generale e che sarebbe stato pertinente rispetto al caso di specie è stato abrogato dal Parlamento non bene
E quindi
Condannarla beh questo vorrebbe dire differenziare ingiustificatamente rispetto a qualsiasi altro cittadino Italia concludo
Secondo fatemela dire ma ve lo dirò spessissimo perché purtroppo espresso
La tipizzazione degli illeciti disciplinari e una conquista della magistratura che secondo me non chi fa il difensore che poi
Lì riparte domani fa il Pubblico Ministero in altri casi e cioè
Ma il giudice disciplinare i Consigli superiori deve
Deve affermare
In continuazione per non dare l'idea
Che si possa
Stravolgere il sistema che oggi a differenza di quanto era in passato riconduce
Va valutazione su un disvalore una condotta di magistrati a fini disciplinari
No non alle interpretazione del titolare dell'azione disciplinare come era in passato
Regime del vecchio articolo diciotto ma al Parlamento che ha stabilito quali sono gli illeciti
Se un fatto note impedimenti anche se in ipotesi può essere da qualcuno considerato suscettibile di un giudizio di disvalore bisogna rassegnarsi al fatto che quel fatto non è punibile disciplinarmente
Ci sono altri strumenti dell'ordinamento che possono essere attivati in questi casi
Lì si attivino o si doveva attivare all'epoca evidentemente si è ritenuto di non poterlo fare o comunque non lo so perché non si è fatto ma certamente Conso concludo non non formulo nemmeno l'ipotesi del tre bis e che non è pertinente questo fatto
Qua il reato di diffamazione non c'è e voi state facendo un processo per diffamazione pensasse all'importazione enorme
Non
Sì precedente
Per cui per molto meno extraconiugali tanto di informazioni un giornalista per molto meno e il precedente Tocci e magari se può essere prodotto agli atti va bene con una sola osservazione copre
Grazie anche alla vostra giurisprudenza
Dunque radon grazie anche al legislatore che ha tipizzato le fattispecie il sistema disciplinari
Ha fatto progressi rispetto a quella sentenza di assoluzione del due mila e cinque
Sì
Sì
Per associarmi al Procuratore generale sia nel due mila cinque che oggi io quel magistrato vorrei condanna
Va beh con a bordo anch'io perché quello che ha detto lui elegge con quello che ha scritto nella fatica la dottoressa
Confrontate la e poi vedete qui va bene grazie la Sezione si ritira
In nome del popolo italiano la Sezione disciplinare visti gli articoli diciotto diciannove e tre bis del decreto-legge diventerà per la liberazione novecentonove
Assolve la dottoressa vedere Di Geronimo dall'incolpazione ascritta perché l'illecito disciplinare non è configurabile se n'è fatto di scarsa rilevanza
Devo sa
Pronto disciplina numero sessanta del due mila quindici megafoni dottor Milto Stefano De Nozza presente
Assistito dottor Alfonso Pappalardo anch'egli presente è presente il procuratore generale Mazzotta
Relazione del dottor
Rinvio prego grazie
Oggi
Il sessanta il nostro
No
Perché ci si vuole che mettiamo anche il numero
A
No
Prego
Grazie
Dottor De Nozza chiamato rispondo di delle città disciplinare previsto dalla do scusa dottor De Nozza lei acconsente alla collegamento con Radio Radicale no va bene
Consente
Quindi è lecito disciplinare previsto all'articolo due lettera a e g del decreto legislativo centonove del mille sei però è causato un esercizio delle proprie funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi indebito protrarsi dello Stato custodiale i due indagati
Il primo a debito rifiutano abrogato Parisi Vito tenuto dovesse micidiale ho rimesso libertà su richiesta dottor De Nozza ventotto giorni dallo scadere del termine di fase
La seconda incolpazione riguardo l'indagato Marrazza da concreti l'avessi domiciliari misurato a quelle dichiarate inefficace sette giorni oltre il termine è scaduto il dodici agosto due mila tredici
Le potrebbe nazista
A
Descritto diciamo il sistema utilizzato nel suo ufficio per evidenziare la scadenza di misure cautelari
Individuando come fosse un una misura organizzativa condivisa con l'ufficio G.I.P. a quell'ufficio G.I.P. spettava tendenzialmente l'onore di indicare per primo intermedi scadenza della misura
Per tale ragione che entrambe le incolpazioni le difese del collega si fanno la principalmente su omissioni che sono individuate a carico dell'ufficio del giudice per le indagini preliminari
Così
Accade per la in incolpazione relativo allegato Marrazza Rocco
Relativamente alla quale il l'incolpato individuato la ragione dei ritardi non aveva un'indicazione del termine a parte il G.I.P.
Che verosimilmente sviato dalla compresenza una medesima fascicolo di misure eseguite per reati più gravi aveva notato la data del dodici maggio due mila quattordici cioè un anno dall'esecuzione di fallimento quel CTO
Anziché quello del dodici agosto due mila tredici tre mesi dall'esecuzione com'era nel caso di specie ha comunque evidenziato il dottor dono sa che l'indagato
Era comunque detenuto per altra causa quindi l'ha rimesso la libertà per la scadenze termini fu solo un dato formale
Per quanto attiene invece la prima contestazione è quella relativa all'indagato Parisi diritto il dottor De Nozza si difese evidenziando un complesso di circostanze che spiega spiegherebbero il fatto escludendo la sua responsabilità in ordine adesso
Al particolare descritto la misura organizzativa come si diceva in precedenza e
Indicato diciamo
Come anche nel caso di specie ci fu una disfunzione relativa all'ufficio G.I.P. in quanto non risultava annotato il titolo nell'apposito registro dello scadenziario
La seconda misura organizzativa interna invece l'ufficio di Procura era rappresentata dall'inserimento del fascicolo con misure cautelari non armadio metri all'interno della stanza del magistrato
Nel caso di specie l'accaduto che l'assistente dottor De Nozza aveva spostato il fascicolo dall'armadio per un incombente e si era dimenticato di rimetterlo a posto
Il fascicolo quindi rari stato in pratica sottratto suo controllo non era stato notato alcun termine di scadenza così che il fatto sarebbe riconducibile
Non solo legittimo affidamento sul funzionamento delle misure organizzative finalizzata al controllo delle misure che nella specie avrebbero diciamo fallito
Nella memoria difensiva l'incolpato infine argomentato in modo una scarsa gravità del fatto in considerazione della perdurante efficacia ad altro titolo detentivo come si diceva in precedenza nei confronti del Marrazzo
E per entrambi gli indagati in considerazione dell'intervenuta condanna a pena detentiva nella quale lo stato detentivo di cui si discute era stato calcolato comunque come presofferto
Grazie ci sono richieste ancora al
Oltre all'iter e i testi non ci sono altre richieste istruttorie va bene allora possiamo in
Come
Sì sì sì sono già in atti possiamo farlo entrare il dottor Di Napoli
I testi sono tre abbiamo bisogno di una
Su su sua settori
Prego non generalità funzioni
Marco Di Napoli
Mi serve la data di nascita no nomini Carla riferirei non dirlo
Gli otturatori della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi perfetto la formula di rito per cortesia
E la prima volta che la recito sono un po'emozionata grazie lo fa tre citare molti altri ma io la prima
Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e non nascondere nulla di quanto a mia conoscenza si accomodi testé suo collega domande
Signor procuratore molto brevemente perché le circostanze di fatto e vogliamo chiarire attraverso
Le sue dichiarazioni sono diciamo
Poiché e limitante
O lei e il procuratore capo della Procura di Brindisi da che anno
Da ottobre del due mila e nove quindi sono sette anni che procura se in quasi
è vero che presso l'ufficio Procura di Brindisi Piero registro scadenziario condiviso con il
L'ufficio del CIPE per il controllo dei termini durata la custodia cautelare personale
Sì questa è una misura che io ho trovato già in essere quando sono arrivato a Brindisi
Non ha ritenuto di modificato a perché aveva dato buona prova di sé fino a quel momento ci vuole spiegare nel concreto come funzionava questo sistema
E un registro cartaceo non è un registro informatizzato registro cartaceo dove venivo vengono fatte ancora in uso adesso
Vengono fatte le annotazioni da parte della cancelleria del G.I.P. e dove il Pubblico ministero può accedere perde la consultazione in qualunque momento teniamo presente che è un piccolo ufficio
Illegittima sotto noi siamo al quarto piano loro stanno al piano di sotto quindi i rapporti sono quotidiani e la collaborazione diciamo molto proficua molto positiva
Le risulta che in in aggiunta questo sistema a questo scadenzario condiviso il dottor De Nozza aveva adottato altre misure personali sue cioè sue proprie per controllare
La scadenza della durata
Dei temi di custodia cautelare si questa e una cosa che avevano fatto diversi sostituti non soltanto il dottor Milto De Nozza diversi sostituzione adottato dei
Sistemi di controllo personalizzati
Peraltro in questa materia non ci sono delle direttive di carattere generale non ci sono disposizioni ministeriali e non era possibile neanche inserire un sistema di controllo informatizzato
Perché il sistema informatico della Procura
Non consente l'installazione di programmi per così dire domestici
Cioè fatti in casa soltanto programmi ministeriali in programma ministeriale non c'era quindi
Diversi sostituti fra cui il dottor De Nozza si erano attrezzati per aumentarle il livello di controllo derivante dalla esistenza del registro scadenzario
Condiviso con il CIPE lei ci può riferire circa il contenuto di queste misure adottate dal dottor De Nozza improprio diciamo così
Sì per quanto mi risulta
Il dottor De Nozza teneva sotto controllo tutti i fascicoli
In cui erano state erogate delle misure cautelari personali pretendeva nel suo ufficio suddivise per scadenza cioè tre mesi sei mesi un anno e così via
Quindi c'era un controllo dissi Ivo sotto la sua diretta e immediata percezione
Bene l'ultima domanda signor procuratore voi siete stati oggetto di ispezione
Ordinaria sì credo nel due mila tredici sì
Quasi due mila quattordici due mila quattordici ricorda particolare
Se furono rilevati altri casi come del tipo di quelli contestati oggi al dottor De Nozza e nel caso e nella nelle note giustificative che le indirizzo
All'Ispettorato che cosa disse attivamente questi casi c'è emergevano delle criticità
Rilevanti sul punto oppure i rilievi ispettivi forno circostanziate limitativa a singoli
E limita determinati episodi
Va inquadrato in un'ispezione
C'è sempre qualche rilievo questo è normale però
Diciamo il profilo complessivo dell'ufficio era un profilo di un'ottima organizzazione questo lo dico con motivato voglio per quanto riguarda in particolare nella materia belle misure cautelari personali
Furono rilevate
Diciamo delle
Un numero limitatissimo di custodi oltre a termine
Vivo l'ho fatto il conto
Che in
In base al numero delle misure cautelari che erano state adottate nel periodo interessato dalla ispezione e in base alle criticità che l'ispettore ci aveva segnalato eravamo sull'uno e cinque per cento per mille uno virgola cinque per mille quindi
Mi sembrava una percentuale assolutamente trascurabile
Quando come di prammatica il l'ispettore mi ha chiesto di relazionare io a mia volta ho chiesto i colleghi di presentarmi delle relazioni sui casi che l'ispettore ha segnalato
E devo dire che alcuni casi erano assolutamente insussistenti cioè era una riqualificazione giuridica fatta dal Tribunale del riesame e quindi non poteva essere il Pubblico Ministero
Ma agli altri casi Casilli dove il diciamo
Che il ispettorato aveva attenzionato maggiormente erano casi che si giustificano ampiamente con dei disguidi di Cancelleria
E io infatti o risposto in questo modo per tutti ICAR qui pochissimi casi che l'Ispettorato aveva segnalato ho segnalato trattarsi di disguidi di Cancelleria
Mi fa piacere che l'Ispettorato poi
E il Ministero abbia adottato diciamo decisioni
Grazie per gli altri casi mi ha sorpreso invece che sia stata fatta questa contestazione nei confronti del dottor Milto De Nozza perché la situazione mi sembrava assimilabile a quella di altri casi che avevo giustificato Tirano
Erano state ritenute nei giusti azioni esimenti quindi siccome la relazione ispettiva con le giustificazione la relazione del capo dell'ufficio è agli atti io limiterei cioè non non avrei altre domande da porre
Grazie a lei Presidente buongiorno
Prego generalità mansioni e formula
Buongiorno
Salonna Michele nato a Ceglie Messapica nove nove sessantaquattro cancelliere presso la Procura di Brindisi sì una formula di rito per protesta consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia spot deposizione
Mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza grazie Sacconi anche questo stessa difesa Fracasso indotto sono non molto brevemente dei assistente del dottor De Nozza da qui da che anno dal ottobre due mila e dodici
Da ottobre nominato
Lei ha è a conoscenza e ci può riferire sulla circostanza relativa alle disposizioni
Impartito dottor De Nozza affinché il fascicolo a carico di detenuti fosso riposti all'interno dell'armadio collocato sostanze suddivisi per scadenza tre sei e e dodici mesi
Sì infatti io subentrare alla collega e quindi
Ci fu un primo momento in cui
Ci cercavamo un po'di organizzarci sull'andamento del dell'ufficio
E naturalmente il dottore mi disse che oltre diciamo così a quello che era esperienze mia con gli altri magistrati cioè del fatto che esisteva già un scadenzare condiviso con il CIPE
Dovevano essere messi fascicoli indeterminata ordine per quanto riguarda le misure cautelari
Cioè riporre c'era un armadio nella stanza del dottore dove bisognava riporre a secondo le decorrenze tre si o dodici mesi
Le risulta relativamente al fascicolo atti processuale a carico di Parisi Vito che fu proprio lei a prelevarlo dall'armadio di cui abbiamo detto in precedenza e per aggiornare alcune iscrizioni e fu lei ad omettere di collocarlo nell'armadio una volta
Adempiute questi una volta espletati questi adempimenti
Sì infatti diciamo quel fascicolo era un po'particolare perché a differenza degli altri
C'era un delle misure cioè c'erano tre attività di indagini che si espletano principalmente dopo la fase della misura cautelare
Il fascicolo a quel punto era diventato voluminoso
Per cui decisi di cioè di comune accordo dottore di sposta per quanto riguarda lenta intercettazioni mette l'anni in una una parte diversa e quindi viene però il suo fascicolo per quale pari misura nel suo studio
Se non che purtroppo diciamo siccome stavamo attendendo la conclusione indagine a parte la informativa finale da parte dei carabinieri
Io cerca di mente però andare ogni giorno a disturbare il dottore comunque quando arrivavano i fogli notizie o quant'altro
Decisi dipendere è momentaneamente il fascicolo per poter fare diciamo così le l'indice comunque per completare
Siccome la misura era molto diciamo così era un anno quindi non ci fece caso di avvisarlo subire dottore mi dimenticai di portare anche perché in quel periodo
Cioè avevo cianosi sostituire la collega quindi c'era qualche fascicolo che dovevo lavorare a quel punto io diciamo non
Comunicare al dottore che quel fascicolo è stato posti in altro modo
Va bene quindi sul mio non avrei altre domande da fare Presidente
Procuratore
Sì
Quanti erano i fascicoli
Riposti nell'armadio dedicato alla
Ma i procedimenti contenenti misure cautelari in quel periodo tenga conto che è successo nel due mila e quattordici quindi diciamo i fascicoli erano quattro cinque non erano molti
Due mila tredici no parliamo termina mentre cime quattordici
Grazie a un'altra
Due mila tre
Grazie può andare
Dottor Nigro
Prego la generalità le mansioni per cortesia
Nigro Francesco
Un altro il primo gennaio del mille novecentocinquantotto mansione cancelliere presso il Tribunale di Brindisi sezione G.I.P.
La formula diritto consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e non nascondere nulla di quanto a mia conoscenza si accomodi dottor Pappalardo prego
Dottor Nicola molto brevemente lei diceva già detto di essere tangibile è stato e DS tuttora cancelliere del G.I.P. dottoressa agli altri presso il Tribunale di Brindisi o vorrei soltanto sapere
Se è vera la circostanza
Stiamo parlando il procedimento penale a carico di Parisi Vito
E che lei dimentico di annotare il relativo titolo sul registro scadenzario quando fu emessa la prima misura cautelare da parte del G.I.P.
Quindi lei non indico nel registro scadenziario il termine di durata massima della custodia cautelare
Si prevede questa circostanza sì sì Presidente però sono andato a controllare sul ruolo di udienza quel giorno vi erano quattro udienza di convalida
Purtroppo ve n'erano due con la stessa decorrenza termini dal trenta gennaio due mila quattordici Force nella fretta di fare il tutto mi è sfuggito all'annotazione sul registro scadenziario va bene grazie signor Nico io non ho altre domande Presidente
Procuratore
La
Nessuna grazie devono andare buongiorno ci scusi per la lunghezza
Tutte le richieste possiamo passava con la Procura Generale prego
Dunque mi pare che con riferimento al capo a dell'incolpazione si tratta del ritardo di
Sette giorni nella rimessione in libertà per scadenza dei termini di fase l'imputato Marrazza
Debba ritenersi dirimente il rilievo in base al quale la relativa scarcerazione seppure tardiva fu solo virtuale in quanto l'imputato risultava comunque né detenuto peraltro
Credo che debba ritenersi
Come fondatamente nella
Memoria difensiva sia stato richiamato il principio più volte applicato da questa Sezione secondo il quale
La condotta nelle ritardo nell'adozione del provvedimento di scarcerazione e scusabile quando noi abbiamo un concreto pregiudizio della libertà
Personale dell'imputato perché non essendo stato costruì scarcerato alla scadenza del termine di fase lo stesso che rimasto detenuto come appunto avvenuto
Nel caso di cui stiamo discutendo ad altro titolo
E mi pare che
Di tanto si dia atto nel verbale di notifica del provvedimento di revoca della misura cautelare degli arresti
Domiciliari del diciannove agosto due mila tredici credo che sia superfluo aggiungere che
I titoli detentivi erano i medesimi giacché si trattava sia nell'un caso che nell'altro
Di arresti domiciliari dunque che credo che questo sia il criterio alla luce del quale risolvere il problema relativo al primo titolo detentivo quindi al primo al ritardo di sette giorni
Con riferimento armata sa quanto al
A ritardo di giorni di giorni ventotto nella rimessione in libertà per scadenza del termine di fase nei confronti di rito
Parisi occorre rilevare come risulti
Dimostrata anche
Attraverso all'audizione dei testi
Che abbiamo appena ascoltato l'esistenza di un sistema organizzativo condiviso un tra Procura della Repubblica ufficio G.I.P. del Tribunale di Brindisi almeno in astratto idoneo a scongiurare i ritardi nella scarcerazione
Naturalmente a condizione che tutti i protagonisti coinvolti nella gestione del sistema non commettessero errori nell'immissione dei dati e compisse ero ciascuno la sua parte
E si può ritenere provato oltre che dall'esame dei testi che abbiamo assunto anche
Sulla base delle produzioni documentali allegate alla memoria difensiva
Che il sistema adottato consistesse appunto nella condivisione tra ufficio G.I.P.
E procura die dello scadenzario delle misure cautelari personali così che accadeva che nell'approssimarsi della scadenza del termine di custodia ossia circa venti giorni prima
Il cancelliere del CIPE avvisasse l'assistenza del pubblico ministero della imminente scadenza così da consentirci di assumere le conseguenti
Iniziative
E si tratta di un sistema che secondo quanto ci ha riferito oggi procuratore della Repubblica
Di un sistema operativo che in auge dal due mila tre non aveva mai dato adito a incidenti di sorta
Bisogna anche prendere atto che questo evidentemente incide sulla valutazione circa il profilo
Del
L'attenzione o comunque dello scrupolo professionale che il
Eligio nostro dottor De Nozza assieme anche ad altri colleghi
Aggiunse ulteriori accorgimenti cioè si decise di dare disposizione alla segreteria di sistemare tutti i fascicoli nei quali venivano trattate misure cautelari in un armadio appositamente dedicato se non s'non ho compreso male posto di fronte alla scrivania del Pubblico Ministero
Con diciamo con un ordine cronologico in in maniera tale da consentire un controllo quotidiano visivo
Dei fascicoli interessati alle misure nel cautelari
E nel caso
Del Parisi però si sarebbero succeduti due errori che non mi pare
Addebitabili né al G.I.P. perché aveva emesso la misura né tanto meno al pubblico ministero sia si era verificato che il Cancelliere del G.I.P. che aveva emesso una misura non aveva annotato
Il titolo nell'apposito condiviso registro scadenzario così come mi pare abbia riferito il teste da ultimo ascoltato e
Ma soprattutto e credo che questo sia
Probabilmente l'aspetto
Operativo che ha
A determinato l'errore
L'assistente di segreteria aveva spostato il fascicolo dalla dall'armadio dedicato
E nella prova nella propria segreteria di quindi sottraendolo a quella verifica quotidiana che il Pubblico Ministero avrebbe dovuto e potuto svolgere se il fascicolo modi fosse stato sottratto alla sua visione
Detto questo è chiaro che in questa vicenda si svolge cioè diciamo si caratterizza per queste dinamiche fattuali
Non direi che non è neanche in discussione il principio in base al quale non può essere affidata in via liberatoria
La da detenzione dello scadenzario prego al personale amministrativo o la disse la disorganizzazione dell'ufficio si tratta di fattori che in generale come sappiamo e come anche affermato in sentenze delle Sezioni unite non
Non incidono nel senso che di non escludere
La configurabilità dell'illecito disciplinare si tratta però di valutare l'incidenza di talune criticità operative
Quando queste non siano addebitabili in via diretta al magistrato circa la sua possibilità fisica
Di tenere il controllo delle scadenze cautelari nell'ambito di un sistema peraltro da lungo tempo sperimentato senza che desse mai ha diritto a incidenti
Di sorta e sono dunque
Tali alterazioni di funzionamento del sistema ad avere reso inesigibile il comportamento
è doveroso che non poteva non fare
Legittimo affidamento quanto meno sulla correttezza nell'immissione dei dati e sul mantenimento dei fascicoli con custodia cautelare in spazi
Dedicati proprio in funzione di mantenerne sempre attiva la vigilanza
Con questo voglio dire che si dovrebbe escludere che il dottor De Nozza sia sfuggito al principale compito di provvedere a porre in essere meccanismi di controllo sulla scadenza dei termini di custodia
Cautelare certo si potrebbe anche obiettare
O meglio si potrebbe ci si potrebbe sorprendere negativamente che nell'arco temporale di circa sei mesi si siano verificati i due episodi di cui stiamo parlando ma ben chiede il caso Marrazzo che si sia già detto e curioso come in questo caso si sia
Verificato un ulteriore errore nella gestione materiale dell'annotazione dei termini di scadenza di fase come uno dei testi è oggi mi pare abbia
Confermato
E dunque le conclusioni sono in questo senso nel senso che pur dovendosi
Considerare che l'attività di verifica dei termini di custodia cautelare costituisce certamente uno
Dei profili più delicati e rilevanti la professionalità di del magistrato penale al quale spetta la decisione sull'altro Hui libertà personale impone un controllo continuo sui procedimenti nei quali sono disposti misure cautelari personali deve ritenersi
Che nel caso specifico
Il dottor De Nozza sia stato indotto nell'errore circa la scadenza dei termini di fase della custodia cautelare per accadimenti amministrativi all'UPI non addebitabili né in alcun modo prevedibili
In considerazione di un funzionamento solitamente corretto della
Cancelleria e almeno sulla base di un parametro che tenga conto di un principio di non colpevole affidamento dovendosi
A questo punto complessivamente la condotta di inquadrarla in il in un'ipotesi di scarsa
Rilevanza dunque chiedo l'assoluzione del dottor né Nozza perché illeciti configura gli illeciti disciplinari non sono configurabili essendo i fatti di scarsa rilevanza grazie
Dottor Pappalardo si presenta in altri chiari
Quando
C'è una richiesta soluzioni contro il Difensore ancora più gravoso se possibile però io sarò brevissimo sarò brevissimo
Noi abbiamo depositato corpose molto memoria
Con allegata giurisprudenza per esteso secondo da anche dall'esame di questa giurisprudenza emergerebbe anche in astratto insussistenza degli addebiti mossi oggi
Al dottor De Nozza relativamente alla lettera a dell'articolo due
Perché è provato che non c'è stato nessun ingiusto danno arrecato alle parti
Perché nel caso Marrazzo si è trattato di una scarcerazione solo formale anche se ritardata nel caso Parisi questa pena è stata scomputata a beneficio dell'imputato in presofferto
Perché è stato condannato IRCCS Parise a quattro anni e dieci bis di reclusione
Privatamente alla lettera g
La norma parla di gravi violazioni di legge determinata da ignoranza o negligenza inescusabile noi abbiamo provato
Credo
Condividendo argomentazioni del Procuratore della Procura generale non li abbiamo provato con non c'è stato nessun profili negligenza tanto meno inescusabile ci sono state delle concause non
Ditte imputabili allora dottor De Nozza che hanno
Fatto sì che si verifica su questi accadimenti
Queste concause vanno individuate nella omessa o errata indicazione del termine di fase da parte spiccio gite voi sapete che il Pubblico Ministero
Non può controllare l'operato del G.I.P. essendo a sua volta controllato da oggetti
E nel caso Parisi dalle vicende relative
Allo SMA allo spostamento del fascicolo dall'armadio venga conservato
Vi ricordo ci ricordiamo soltanto insieme che non c'è nessuna norma di legge che obbliga ottenuto uno scadenziario
Il tutto e soltanto suggerito a livello ministeriale da una circolare che credo sia del novanta quindi non c'è stata nemmeno una violazione formale di legge
E tanto meno una negligenza nella gestione di questi fascicoli ulteriori punti proprio brevissimi
Siamo in presenza di prestiti più di di misure applicate soltanto
Agli arresti domiciliari
Siamo in in presenza di imputati
Diciamo che
Continuavano a delinquere pure essendo in misura custodiale che hanno quindi nei confronti dei quali sono state messe dette delle pene definitive che stanno scontando
Parliamo di una mole di misure restrittive libertà personale e gestite nel periodo totalmente nostra sempre in modo egregio il suo profilo professionale ne parla di fatti che non hanno avuto nessuna rilevanza mediatica
Quindi nessuna lesione all'immagine della del dell'organo inquirente di Brindisi e nell'ambito locale quindi anche
Per questo qualora anche fosse ritenuto in astratto sussistente
La condotta negligente noi riteniamo che non sia affatto anche queste circostanze ad colorandum dovrebbero
Far ritenere sussistente interne assoluto l'esimente i presupposti per applicazioni delle sì mentre l'articolo tre bis
Io ho finito sostato brevissimo Presidente
Vuol soltanto una dichiarazione spontanea proprio del del dell'incolpato
Sì presidente buongiorno saluto il Collegio
Mozione
Saluto il Procuratore generale
Presente
Come
Non è mia intenzione farvi perdere tempo soltanto necessità di
Promozione
Non c'è
Va bene
Purtroppo queste vicende disciplinari altro nella
Carriera e nella vita delle persone purtroppo
Va bene non ci sono problemi d'accordo
Non è che lo fa questa vostra mancanza fatela server confessione di colpevolezza Presidente
Se sex Presidente senza riesco trenta secondi soltanto per dire questo io
Si riescono a te la prendere forza e a far passare il momento di mozione volevo soltanto di di questo io
Farlo
In nome del popolo italiano la Sezione
Azione disciplinare ecco Gesù della Magistratura visti gli articoli diciotto e diciannove decreto legislativo del tre per la delibera essi numero centonove assolve il dottor merito Stefano De Nozza incolpazione avversità Capua però essere rimasto escluso l'addebito
Visti gli articoli diciotto diciannove e tre bis del decreto legislativo tre febbraio che sembra centonove assolve il dottor Lotito Stefano nostro dall'incolpazione ascritta capo b perché nelle CC Milano è configurabile sta nel fatto di scarsa rilevanza