Tutto quello che non vi hanno mai detto sull'immigrazione - presentazione del libro di Stefano Allievi e Gianpiero Dalla Zuanna (Ed. Laterza)

Direi di iniziare subito
Questo nostro incontro di presentazione
Di un libro
Che vorrei dire
è già esaurito e di nuovo in ristampa
Il libro di Stefano Allievi Giampiero dalla Zuanna
Tutto quello che non vi hanno mai detto sull'immigrazione
Direi subito
Di dare la parola
Alla senatrice Anna Finocchiaro
Presidente della Commissione affari costituzionali al Senato Anna Finocchiaro
è da sempre attenta ai temi dell'immigrazione e fra l'altro la Commissione quest'anno
Sia sottoposta a un tour de force di audizioni e di studio proprio nella prospettiva
Che noi speriamo concreta Kobe e più di lei cara senatrice che si possa davvero arrivare a una riforma dell'immigrazione su tanti temi importanti
Ecco
Della senatrice Finocchiaro mi permetto solo di dire una cosa
Perché mi è cara
Cioè io la so allieva Di Pietro Barcellona
E quindi
Al di là della sua
Ormai lunga esperienza politica direi che
Anna Finocchiaro al profilo di una giurista molto attenta ai temi dell'eguaglianza interni della vita e quindi siamo particolarmente felici di averla qui oggi
Io vi ringrazio innanzitutto ringrazio agli autori innanzitutto di aver Mendieta dato poiché mi ospitate
E mi scuso con il pubblico perché
Parlo per prima e andrò via purtroppo prima
Perché le diciannove e trenta in corso un'importante audizione con i Ministri padovane media e non posso non esserci presiede una delle Commissioni che
Procederà all'audizione
Il riferimento al lavoro che nella Commissione sta svolgendo da oltre un anno è
In qualche misura una riferimento obbligato per me
Non soltanto perché è un lavoro sulla
Nel quale stiamo profondendo devo dire tutta la Commissione
Un grande sforzo supplementare rispetto a quello che è il nostro lavoro ordinario
Ma anche perché a me pare che il procedere dei lavori di questa Commissione
Abbia
Alcuni caratteri alcuni tratti che sono identici o comunque
Simili
A quelli che hanno guidato i due autori nel momento in cui si sono posti dinanzi a questo tema ovviamente niente a che vedere con la loro competenza anche scientifica
Però devo dire che l'esigenza che avevamo enti sapere di cosa si tardi ma quando si parla di immigrazione
E in particolare quello che mi interessava visto che nel dibattito pubblico e nel dibattito politico questo è un tema più
Di visivo che unificante
Era quello di fornire
Al Senato oltre che i componenti della Commissione a tutti coloro i quali avessero voluto appassionarsi e i nostri lavori che peraltro sono diffusi
Che sono assolutamente pubblici gli elementi di realtà
Sui quali noi ragioniamo nel momento in cui decidiamo di regolare il fenomeno migratorio o comunque di affrontarlo anche soltanto dal punto di vista politico
Questo sulla base di un'osservazione che anche nel libro è che c'è nella discussione pubblica sull'immigrazione è una discussione incolta
Piena
Infarcita di dati
Non veritieri
Piena zeppa di pregiudizi
E disancorata da un principio di laica razionalità che possa condurre ad affrontare il cambiamento come più volte subisce nel libero
In maniera appunto razionale utile
Non soltanto ai
Migranti ma anche nei Paesi che sono destinati ad accoglierli
La vera rivelazione di questo lavoro e la grande soddisfazione di questo lavoro che sta compiendo la Commissione
E che le diversità di opinione urlate sulle piazze ogni tanto come dire usate per contrastare l'avversario politico
E quindi le argomentazioni che sono proprie di ciascuna forza politica e sui temi della migrazione
Nel lavoro in Commissione nel lavoro che la Commissione fa quando va a svolgere missioni in altri Paesi da ultimo siamo stati in Grecia adesso partiremo per la Germania scolo riscontro
Perché l'impatto con la realtà col dato di fatto con la possibile risposta razionale
Scolo riesce ovviamente
Fa scoprire tutti gli elementi di passione politica o addirittura non sono io mi dispiace chiamarla ideologica perché non non me l'aggettivo giusto ma questo mi viene in questo momento
E io trovo quindi che sia particolarmente preziosa di indicazione che è contenuta nel testo
Che dice che bisognerebbe che il dibattito pubblico appunto fosse informato
Io dico che questo risolverebbe studiato nelle scuole
Nei siti superiori questo un libro di testo c'è ma
Centocinquanta pagine
Io libero perché tra l'altro educa
Al formarsi del pensiero critico sulla scorta di da atti appunto di realtà sia pure su un tema particolarmente
Suscettibile di veder pesare il dato simbolico sul dato reale
In fondo
Un libro che si intitola tutto quello che non mi hanno mai detto sull'immigrazione e più modestamente il lavoro che sta cercando di fare in Commissione insieme a tanti altri reati non è un lavoro singole un lavoro collettivo anche con
Come dire inimmaginabili collaboratori del diverso panorama politico
E il lavoro per la creazione di un nuovo senso comune sull'immigrazione perché il senso comune che ci propinano è un senso comune avvelenato
In gran parte dal ignoranza in parte dalla menzogna ma soprattutto è un senso comune
Che non ha Lessona riguardo alla prospettiva al futuro
A quella capacità di cogliere il cambiamento e utilizzarlo di cui gli autori tante volte parla neanche in chiusura
Nel libro
Uno dei temi che trattato in questa delibera d'altronde non poteva essere altrimenti dato
Quella che è la competenza di Giampiero dalla Giovanna
è e la questione demografica
Ora io penso che qualunque
Costruttore di muri qualunque
Arrabbiato costruttore di reti di filo spinato
Non possa non tenere conto di un dato di fatto
Che è costituito dalla pressione demografica che dall'Africa in particolare dall'Africa subsahariana si dirige verso l'Europa
Pressione demografica che hanno numeri e caratteristiche tali da rendere il fenomeno non solo imponente
Non solo inevitabile
Ma io direi forse anche di più da fare apparire ridicolo qualunque atteggiamento che volesse fermarsi a considerare la risposta all'immigrazione come risposta ad una
Emergenza
Se nel due mila cinquanta
Due paesi che sono comparabili per grandezza e popolazione come la Nigeria e la Germania vedranno la Germania perdere
Dal quattordici al sedici per cento della loro popolazione la Nigeria aumentarla del centoventiquattro per cento
Ferme restando anzi aggravandosi le condizioni di disparità e quando nelle condizioni di vita
Come avrebbe detto Pietro Barcellona nelle condizioni materiali utilità
E assolutamente ovvio che non c'è nessuna persona di buonsenso nessun governante di buonsenso tra
Governanti europei che possa riflettere
Che possa non riflettere sul fatto che bisogna fare in modo
Che queste fenomeno che è un fenomeno dei poca
Dice il Papa questa non è
Un'epoca di cambiamenti e il cambiamento di un'epoca sta cambiando il mondo
Ed è
Io sostengo da molti anni
Che gli anni che verranno saranno agli anni dell'Africa e delle donne dell'Africa sicuramente le donne spero piazze carcere pure
Speriamo
Appunto
Appunto e ma a maggior ragione le donne africane in questo senso sarebbero
Hanno si
Ma io penso che davvero è un fatto di chiedere
Quando le
Lemmi amiche si i colleghi giovani donne si dispera no perché ancora le ragazze incontrano difficoltà ed e comma d che vi preoccupate sedetevi riposati devi perché sarà l'onda dell'era che porterà le donne
Al Governo del mondo
E così sarà ecco tanto più
Per le donne africane che ovviamente partono da una condizione in cui sono sono spinte da due grandi cambiamenti l'emergere della soggettività
E del protagonismo femminile e dall'altra parte l'emergere
Dei paesi delle popolazioni africani
C'è un altro tema che bisogna essere in grado di affrontare senza
Contraddizioni anche questo tema è un tema che presente nel libro
Ed è il tema che riguarda una risposta
La seguente domanda ma una risposta di lungo periodo può prescindere da una progettualità che tenga conto della possibilità di cambiare le condizioni materiali di vita alle condizioni di vita civile di libertà politica
Nei paesi
Del
L'Africa subsahariana ovviamente sono a questa migrazione mi sto riferendo
L'Europa pare che comincia ad occuparsene il mai cresciamo compact a come si chiama cresciamo compact Maigret sono acta adesso non ricordo insomma quello che
Ecco che cambia di settimana in settimana diciamo ha avuto l'intuizione
A me piacerebbe però anche questa intuizione e si misurasse sui dati di realtà
Dei Paesi africani e i quali ci si intende rivolgere
E questi dati di realtà non possono prescindere da una conoscenza profonda delle situazioni che in quei Paesi provocano l'impossibilità di dividere Cristo che costringe alla migrazione
Possono essere condizioni economiche possano essere condizioni ambientali possano essere condizioni politiche possono essere condizioni di conflitto
Possono essere condizioni di persecuzione ciascuna di queste condizioni ha bisogno di una sua risposta
Non basta
Stipulare un glorioso patto con un
Governante
Persecutore dei propri
Cittadini e dargli un po'di soldi pensando così di risolvere la questione
Quindi come sempre come ci dicono gli autori pagina dopo pagina e il confronto con il dato di realtà e la conoscenza piena delle questioni che può
Assolvere
Altro
Dovere opportunità occasione
Per l'Europa di
Governare un fenomeno come quello migratorio e chiudo con un'ultima considerazione sono tantissime le parti del libro che Mann appassionato io mi sono occupata di tratta già dal novantasei col Governo Prodi
Nel libro manca la legge contro la tratta degli esseri umani
L'introduzione del reato di schiavitù il nuovo nel nostro ordinamento
Ma tutto il lavoro che citato è un lavoro al quale
Abbiamo atteso io e Livia Turco insieme ad una moltitudine ovviamente
Di persone che ci hanno consigliato con me hanno collaborato con noi ci hanno ispirato nell'adozione di quelle norme c'è una questione che è una questione centrale che secondo me ne libero e affrontata molto bene
Che la questione che riguarda la necessità proprio per governare il fenomeno
Di consentire la migrazione legale nel nostro sistema prescindere dalla esistenza di un permesso di soggiorno e come dicono
Con un'attenta valutazione di quelle che sono le condizioni del mercato di lavoro in Italia come dicono gli autori
Anche di quello che può essere lo strumento più congruo per l'incontro di domanda ed offerta in un mercato del lavoro come quello italiano che e ha caratteristiche sue proprie in cui è la conoscenza
Personale familiare amicale che spesso governa l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
è una proposta molto interessante io mi riservo di tormentare sia Stefano Allievi che Giampiero darla Giovanna per tirare fuori
Da questa loro riflessione un'idea
Il Progetto che possa anche diventare un disegno di legge e comunque di aprire su questo un dibattito perché finora la punta più avanzata che noi abbiamo di riflessione su questo tema è quella che si rifà al sistema delle quote che è stato adottato in tempi precedenti ma che per la peculiarità del mercato di lavoro era un dato che mi sfuggiva non ha mai funzionato pienamente
Leggetelo
Perché è davvero
Un bellissimo libro che soprattutto fatte non leggere per fare crescere appunto un nuovo senso comune su questo tema
Allora grazie ad Anna Finocchiaro
Chi richiama gli elementi di realtà ovviamente in modo esplicito o riconoscimenti anzi in modo esplicito direi un riconoscimento al valore di libro
Di cui si invita mi sembra a produrre anche un
Una seconda edizione con altri temi sembra di capire riusciamo secco
E la vorrei ringraziare in particolare tera vere sottolineato il tema della necessità delle migrazioni illegali
Che poi hai riferimento anche se non solo a quell'istituto della sponsor circa e quindi anche la possibilità di fare assumere
Alle persone alla società civile
Diciamo la funzione di pericolo per una migrazione legale Sestri credo che su questo
Diciamo
Su questo veramente dovremmo esercitare l'intelligenza al posto dell'emergenza che è quella a cui lei faceva riferimento
Do ora la parola ad un hard Urbe Chieti
Economista
Dell'Università di Tor Vergata Roma ma un economista di RAI di cui interessi e titoli e parlano di una c'è una sensibilità che che bello coglie
A commentare a presentare il libro di oggi
Taccuino di economia civile per citare l'ultimo manifesto di economia civile Pio Emma Mona
Che se posso però dire soprattutto forse
Il tema
Degli studi di Becchetti è quello della speranza del cambiamento penso per esempio saggio c'era una volta la crisi
Per dire che c'è una speranza oltre la crisi credo
Vedo con piacere la parola e lo ringrazio di essere
Grazie grazie per questa bellissima occasione devo dire di riflessione
Io direi tre cose fondamentali e devo dire che libro mi è piaciuto talmente tanto che poi nelle mie battaglie sui soci allo fatto mi sono permesso di fotografare alcuni pezzi del video lanciarli
Beccando mi ovviamente gli improperi di tutti diciamo gli anti
Di tutto quel pezzo il mondo che purtroppo esiste nel nostro Paese che è importante etniche con cui si impara e di cui si impara capire come ragiona proprio attraverso diciamo sporcando sì le mani anche sui sociale allora le reazioni in particolare due due pezzi e mi son piace di più e che ho messo sono stati quelli che trovo il più lirico forse quello lì quando si parla di Sandro Pertini come rifugiato
E l'altro invece delle effetto che iniziano dei trentacinque euro dei che vanno per ogni rifugiato diciamo che l'Europa da per ogni rifugiato
Ecco però quello che voglio dire io penso che ci siano tre cose fondamentali prima c'è un problema culturale norme in questo Paese
Che va anche al di là del nostro tentativo di spiegare la razionalità delle migrazioni che ovviamente esiste e poi le soluzioni allora il problema culturale molto semplice noi dieci quindici anni fa facemmo un Pepe
Sui tedeschi e studiamo e il il rapporto che ci cioè quali saranno i fattori che incidevano di più sulla probabilità di avere un atteggiamento positivo nei confronti degli stranieri in Germania
E la cosa più importante era la la
La dinamica della situazione economica nel Paese in Germania in quel trillo cinque c'erano stati quattro cinque anni di recessione
In recessione la percezione il rapporto né un falco gli stranieri è peggiorato moltissimo questo perché perché in recessione
Il pregiudizio della torta a somma zero diventa fortissimo cioè l'economia è una torta fissa non cresce questa torta e se la torta cresce meglio possa essere anche generose darne un po'qualcuno che arriva ma se la porta non cresce
La fetta che si prende quella persona è un pezzo almeno per me e questo è la situazione in cui noi siamo dopo sette anni di vacche magre di crisi finanziaria
Questa
Dobbiamo avere la chiara percezione che la crisi economica inasprisce moltissimo era la percezione degli italiani
Nei confronti degli stranieri
Rispetto a questo io credo che prima di partire con con le questioni di razionalità dobbiamo proprio spazzare il campo perché altrimenti c'è sempre una risposta e il campo si spazza in questo modo come studioso delle delle economie nella felicità
Cioè
La dell'economia della crescita ci dice che la persona io faccio sempre mio John storni giostra mi dice le persone non sono felici cercando altri già diverse
Ma facendo qualcosa di utile per gli altri trovano la propria felicità lungo la strada quindi l'uomo non essere relazionale che è felice proprio nell'accoglienza nella relazione nella gradita quindi io direi quasi il problema non è il surplus al deficit economico ma il surplus del P.G.T. gradita
Cioè se nella tua vita sender crisi gradita se infelice la Davide povera di senso e la povertà di senso gli studi utilizziamo ce ne sono di un interesse norme rapporto tra povertà di senso e salute
Per gli Europei over cinquanta
La c'è questa domanda molto interessante da signor laicamente senza quanto assenso l'Autorità quelli che rispondono a mia vita poco senso che sono persone che fanno meno volontariato meno attività sociale hanno meno relazioni positive accedere
Per queste persone hanno un fattore di rischio di mortalità del due per cento superiore ogni anno cioè una malattia la porta di senso è una malattia
Allora questa è la prima cosa e cioè io risponderei così per sbaragliare il campo c'è proprio da mediamente qui siamo confrontiamo due visioni della vita e quindi voi poiché passiamo al tema dei pregiudizi e della razionalità allora i pregiudizi io
Mi disse un divertito anche quest'estate su un suo avvenire quando ci fu
La l'angoscia dell'invasione col primo pregiudizio il collo di bottiglia
Cioè se noi osservarsi molte volte la stazione Termini l'aeroporto di Fiumicino nel momento di punta avremo l'impressione che l'Italia invasa da tantissime persone cosa vediamo i delle migrazioni vediamo i barconi che arrivano quindi vediamo il collo di bottiglia
Ma penso sappiamo invece benissimo dati alla mano che il nostro Paese si sta spopolando
Che è un paese che addirittura terzo centocinquanta centosettanta mila persone e che non sono
E che il flusso di arrivo degli stranieri che si firmano è non riesce a rimpiazzare queste persone che perdiamo quindi abbiamo un problema demografico molto serio
Altro pregiudizio quale l'altro pregiudizio su cui gli autori entrano molto bene io facevo un altro modo loro usano questo esempio di Arzignano e dell'altro Paese vicino Adriano dice Arzignano un Paese lo c'è il distretto della conceria c'è un sacco di occupazione un sacco di stranieri
E
Ma non è che se diciamo però quelli di Adria non vanno a lavorare ad Arzignano anche se sono italiani sono disoccupati allora il sistema dell'occupazione non è fatto di va sì con Comuni canti in essenza un posto di i posti di lavoro non sono perfettamente sostituibili non è che se non ci fossero gli stranieri i nostri disoccupati troverebbero lavoro
Il mercato di lavoro enormemente segmentato anzi
Io mi diverto a dire anche questo c'è tutta la teoria della discriminazione che è una letteratura molto divertente perché sanno degli esperimenti dove si chiedono dei datori di lavoro si presentano i puri Como esattamente uguali ma uno si scrive Mario Rossi e l'altro si scrive Ahmed Sharif
Chiaramente si scopre che il datore di lavoro prende sempre Mario Rossi e non a medici tariffa
Quindi se cosa vuol dire questo però vuol dire che se
Il lavoratore straniero lavoro che italiano fossero esattamente uguali
Il datore di lavoro prenderebbe l'italiano
Quindi evidentemente se l'italiano il disoccupato vuol dire che non è sostituibile con lavoratore straniero pilotare straniero viene a fare delle cose che gli italiani non fanno non vogliono fare ecco perché e appetibile sul mercato del lavoro
L'altro pregiudizio è quello dell'afflusso ordinato che alcuni dicono no ma spetta prima vediamo se c'è la domanda di lavoro
Allora mandiamo la domanda allora andiamo a vedere lì se c'è qualcuno che può venire poi viene ecco un mercato del lavoro non funziona così
Tutte le persone straniere che oggi sono integrate nel nostro Paese sono arrivate purtroppo in condizioni difficili non sono arrivate perché c'è stata una domanda c'è stato una
Quindi questo
Sono tutte cose che in economia sono ben note
Dal punto di vista della razionalità ben molto semplice ne abbiamo presentato il rapporto mondiale sulla felicità adesso concessa Axa a Roma un po'di tempo fa
E gli americani hanno costruito un rapporto mondiale sulla crisi dalla galoppo spende un sacco di soldi per misurare apriranno ogni paese per un motivo molto semplice loro lo dicono
Dicono e mi piace molto questa frase molto densa le migrazioni sono innanzitutto grandi processi di selezione alimentati in primo luogo da forti aspirazioni e la mobilità sociale ecco l'indagine Gallup ci dice che le persone si muovono sul differenziale di felicità
Cioè sono come i movimenti di capitali sono dei movimenti vorticosi
E si ci si muove se il delta tra la felicità di dove ci si trova e la felicità attesa del Paese di destinazione molto alto se non ci si muove i polacchi in Italia non vengono più c'erano un sacco di polacchi alla caduta del muro di Berlino
Gli albanesi non vengono più in Italia perché K si è ridotto alziamo ciò gli italiani debbano in Albania cercare opportunità di lavoro in questo momento ce ne sono molte Tirana e nei dintorni
La Siria invece esattamente il contrario la Siria perso vent'anni di aspettativa di vita con la guerra civile i siriani sano tutti spostando dalla Siria e oggi è ovvio
Quindi questo cosa vuol dire quindi perché la Gallup fa quest'indagine perché fondamentalmente con i differenziali di di felicità Tuma Pini anche le probabilità di migrazioni i flussi migratori
Attesi futuri il punto qual è è e che chiaramente c'è una sola soluzione al problema perché le persone prevalentemente si vogliono muoversi ma hanno anche una preferenza per dire nel Paese della loro cultura
E la soluzione unica quella di ridurre di colmare questi Gatto cioè di fare quello che è successo con l'Albania di quello che è successo con la Polonia cioè
Noi dobbiamo lavorare per riequilibrare questi Gatto verso l'alto
Altri elementi ma ci torno poi su questo altro elemento di razionalità
Beh
Abbiamo detto tante volte che gli stranieri ci sono questi lavori molto bene dalla Fondazione Moressa che vi invito a qual dare cioè che alla fine nel sistema pensionistico in questo momento siccome quell'intervista di ieri sono forza lavoro giovani danno molto di più di quello che ricevono e quindi credo cinque miliardi mi sembra il flusso netto di risorse che vanno al sistema pensionistico
C'è una questione di produttività molto sottile nella nel Paese come l'Italia che è oggi a una squilibrio demografico gravissimo molte persone anziane pochi giovani
Con senza forza lavoro giovane e del tipo di quella che arriva anche da Paesi stranieri avrebbe una produttività ancora minore di quello che ha
Però io credo che ci sia e andando verso il tema della soluzione io credo che ci sia una questione
Ancora più profonda che noi dobbiamo risolvere allora
Tenete conto che le migrazioni sono la risposta razionale di un sistema alle diseguaglianze è ovvio questo l'abbiamo detto ci sono diseguaglianze le persone si muovono e muovendo sì dolorosamente riequilibrando queste diseguaglianze sappiamo benissimo la letteratura delle messe
Ci dice quanto le rimesse hanno aiutato appena primo luogo l'Italia anni fa recentemente il Perù le Filippine cioè le rimesse sono molto meglio degli dallo sviluppo molto meno volatili e hanno un effetto molto molto importante
Quindi di fatto questa è una risposta endogena del sistema al problema vero che quello delle diseguaglianze
La questione qui quale io l'ho scritto un pezzo la settimana scorsa sovvenire somma importante perché oggi siamo arrivati a un punto strano siamo arrivati a un punto di svolta sull'ambiente
Ma non sulla persona c'è oggi l'ambiente importantissimo la dignità della persona vale zero
E perché è successa questa cosa è strano perché sull'ambiente c'è stata la svolta abbiamo capito cioè c'è una cultura che oggi dieci far percepire in modo molto chiaro la connessione che c'è tra il problema generale e il nostro problema l'inquinamento con l'effetto serra l'innalzamento dei mari è anche un nostro problema e quindi
Si muovono i fondi di investimento e l'esperienza che vivo io anche dentro i fondi di investimento etici si muovono i cittadini
Si muovono i Paesi e quindi siamo arrivati a un punto di svolta in cui le grandi aziende dell'Energia comincia a dire andiamo verso il pulito Ciaccia persone energie rinnovabili
Perché questo non è successo sul lavoro perché l'ambiente è un fattore ormai diventato un fattore di business guardate cioè modificare i pro e cioè
Si stanno creando nuovi prodotti nuovi processi eccetera la dignità della persona purtroppo non è un grande distanza un costo ok pagare ben una persona e costoso
Allora però qui la la la grande battaglia culturale che dobbiamo fare questo libro secondo me ci aiuta molto e dire guardate che esattamente come per il clima cioè
La diseguaglianze un boomerang che ci arriva sulla testa c'è la diseguaglianza
E per e come l'innalzamento dei mari e come l'effetto serra se c'è diseguaglianza se c'è guerra civile insita eccetera eccetera siamo noi a pagare direttamente le conseguenze oltre alle persone che ovviamente in primo luogo quelli che si spostano e che stimo
Se non riusciamo ad arrivare a questa consapevolezza io credo che possiamo fare un passo in avanti importanti e gli strumenti ci sono ripeto perché ci sono strumenti cioè la vera la vera questione politica presa tra delle migrazioni oltre alle tante questioni che dobbiamo risolvere su come accogliere le persone che arrivano
E su come accogliere vi fu già li eccetera eccetera e mettere in moto questo meccanismo di riduzione delle diseguaglianze e per metterlo in modo dobbiamo risolvere questo problema culturale
Risolve questo fra cultura dobbiamo fare questa analogia
Dopodiché le cose si mettono in modo perché i fondi i cittadini che votano col portafoglio le grandi forze economiche cominceranno
A far sì che la globalizzazione non sia una corsa al ribasso ma una corsa al rialzo sui diritti del lavoro e della persona guardate che impicci molto lentamente questo accade perché
Per effetto di quello che si chiama la convergenza condizionata
I salari dei Paesi poveri sta crescono più rapidamente che dei Paesi ricchi almeno laddove la crescita cioè e addirittura si parla di una convergenza in trent'anni dell'India della Cina si continua così
Però l'Africa non è a questo livello l'Africa molto più indietro e quindi ripeto il tempi Cisa ci saranno almeno altri cinquanta settanta anni
Cont forze sono pessimista forse meno in cui dovremo gestire
Questo tipo di problema
Però io credo veramente che che la la
La strada sia questa e credo che siccome il problema è essenzialmente un problema culturale
Lavori come questi che lavorano appunto sul fronte culturale con i dati
Che si mitizzato alcune alcuni miti sono assolutamente importanti e vanno coi affiancati la razionalità economica la battaglia culturale va affiancata secondo me ad iniziative di policy che RIS Soldan vero problema alla radice senza le quali l'immigrazione non si
Si fermeranno mai e migrazioni quelle per necessità ovviamente perché ci sono poi
Le migrazioni buoni libro parola molto bello mi piace anche quando parla
Del fatto che noi dobbiamo anche cercare di attrarre con le nostre università dobbiamo cercare di attrarre studenti stranieri che poi diventano ambasciatori dell'hip aria perché vivono un momento molto bello da loro vita quindi Italia quindi c'è tutto anche una parte bella ovviamente del fatto che le persone si muovono ma stiamo parlando di chi si sposta per necessità ecco
Credo quindi veramente che lavorando su tutti questi fronti e con con strumenti come questi
Noi possiamo vincere questa battaglia che prima di tutto culturale poi anche economica grazie
Prego devo dire che
Mentre salutiamo la senatrice Finocchiaro vorrei anche
Ringraziare creditore Giuseppe Laterza che ho visto risale
Che ovviamente diciamo
è ospite gradito e quasi padrone diciamo di questa
Di questa iniziativa
Mentre parlava picchetti io pensavo questo problema di salute dell'euro
A cui accennavo problema della salute dell'Europa e il ringiovanimento
La coincidenza anche con i dati Istat sulla diminuzione della popolazione residente in Italia
Diciamo mi sembra una
Una coincidenza opportuna di informazione
Problema di salute e dell'Europa anche perché non è solamente rinuncio a milioni ringiovanire la popolazione ma credo che c'è il grande problema
Della vecchiaia dell'assistenza ma di Chiaia e poi
Vorrei
Sottolineare un terzo problema di salute che mi sembrava
Trasparire dalle cose
Che il professore ci diceva e e cioè che l'accoglienza
E quindi la felicità nel
Occuparsi dell'altro sto oggi in Europa lo sta vivendo in modo drammatico con i flussi quelle per ci sono e che fuggono dalla terribile guerra siriani io credo che anche lì il problema è di fronte a un evento così
O si migliora così peggiore
E migliorare peggiorare riguarda la nostra salute etica della nostra salute complessiva quindi mi sembra che tutti questi temi erano nel suo intervento
Io la ringrazio vorrei dare ora la parola al professor Riccardi storico fondatore della Comunità di Sant'Egidio Presidente della Società Dante Alighieri vorrei ricordare però in particolare che il processo Riccardi
è stato il Ministro dell'immigrazione e dell'integrazione e vorrei anche sottolineare che il luogo in cui oggi noi siamo
Che è un luogo dove fra l'altro si svolgono i corsi per mediatore interculturale della Comunità di Sant'Egidio vede nel processo Riccardi più che un complice anche una paternità culturale e di impegno che di questo io lo ringrazio titola grazie e potrei anche dire
Che
Non ho citato tutti i lavori da storico esso Riccardi perché
Avrei sicuramente fallito nel numero mi permetto solo di citare convivere che è un testo di cui forse aggiungerei la lettura nelle scuole insieme al testo di questi autori grazie
E mi piace molto discutere questo libro
Diciamo qui
Con un pubblico che ha origini e storie molto diverso
La prima cosa che voglio dire
Su questo libro non so se è un complimento nella cultura correnti italiana è un libro onesto
è un libro onesto è un libro onesto fin dal titolo perché nel titolo dice quello che c'è nel libro
E questo
Non so su Giuseppe la terza è d'accordo tante volte i libri i titoli sono amplificazioni o
Esagerazioni di quello che c'è dietro questo è un libro onesto
Proprio perché vuol fare una grande operazione di realismo
E noi
Pensiamo che di questa operazione c'è bisogno in un periodo di politica delle
Emozioni e in un periodo di amplificazione delle mozioni
Il tema dei profumi pensate
Che nel due mila e quindici
Sono stati il nove per cento in meno del due mila quattordici ma nel due mila quindici si è parlato a dismisura di loro l'ottanta per cento in più della stampa sulla stampa i duecentocinquanta per cento in più sui telegiornali
E ci sono addirittura Paesi
Penso alla Bulgaria in cui si parla
Dell'invasione dei profondi
Ma non si parla di quello che succede in Siria e questo crea
Veramente uno squilibrio nella ricezione dell'opinione pubblica
La paura rischia
Di essere il sentimento dominante nei confronti di quello
Che appare un assedio
E il titolo di un libro di Massimo Franco su un tema
Quasi coincidente
E qual è la risposta archetti pale
Coerente collidenti assedio il muro se qualcuno ti invade il tuo terreno Toffari un muro
Cosa difende meglio il muro non si costruiscono muri oggi alti attorno alle nostre case o attorno interi quartieri
E il muro contro i migranti il muro di pietra i muri legislativi MUR sociali duri di costume
Nascono
Mi permetto di parafrasare il titolo perché non vi hanno mai detto che consente
L'immigrazione
L'impatto di nuovi europei
è un fatto perché mi piace chiamarli così
Questo libro ci dice
Chiamiamoli migranti
Con molta correttezza ma è un fatto epocale che ha bisogno sui vecchi europea e di una preparazione lunga su cui nessuno alla mai lavorato
Il fenomeno dell'immigrazione
è stato fatto passare sotto sotto il silenzio per pochi scoppiare gli allarmi
Ma pensiamo
Al mondo delle periferie dove la situazione umana e difficile
Becchetti lo diceva a proposito della crisi ma si potrebbe dire che ci sono amare
Di crisi continua beh in quel mondo il diverso è
L'immigrato il nuovo europeo è
Il capro espiatorio così le immagini degli sbarchi
Diventano le rappresentazioni di un'invasione dal mare il collo di bottiglia
Tutti i centri
Eppure
Le evoluzioni sono possibile
Sono abbastanza interessato da anni
A questo problema
E abbastanza vecchio per vedere che un'evoluzione cesta anche se resta all'uso corrente della paura
E io credo
Che una posizione argomentata
Sia
Che può sembrare
In politica
è una posizione alla fine che guadagna
E che fa cambiare io mi ricordo sempre un politico importante della sinistra italiana che diceva
Va bene il vostro discorso il tuo discorso sull'immigrazione ma parlare di immigrati ogni volta fa perdere un mazzo di voti meglio non parlare
In realtà
In questo modo non abbiamo tenuto la posizione
O abbiamo limitato e la gente preferisce sempre comprare l'originale piuttosto che copia spazi sbiadite
Io voglio
Ringraziare Stefano Allievi Giampiero Della Zuanna perché hanno prodotto un libro piccolo chiaro leggibile e profondo
Che è una scuola per una mentalità diversa in cui
In maniera molto pedagogica ma molto simpatica
Si smontano luoghi comuni il fatto che gli stranieri rubare il lavoro
Anzi gli stranieri immettono aria fresca nella nostra economia
Spiegano come
Il fenomeno migratorio non può essere
Un'emergenza diceva Papa Giovanni di transizione in transizione si fa una tradizione
Io direi di emergenza in emergenza abbiamo fatto delle migrazioni una struttura della nostra società
Quando si parla dell'Islam
Si parla della tratta sessuale
Un tema così importante il dramma delle donne del sud che noi non abbiamo assolutamente presente
Le deprecabili e condannabili aggressioni di Colonia
Hanno mobilitato giustamente l'opinione pubblica il dramma delle donne del sud del mondo non muove nessuno
E portante parlare e spiegare
E qui c'è
Un'intuizione degli autori che io condivido intimamente loro scrivono
Non si può pensare di creare consenso intorno
Operazioni oggettivamente problematiche senza spendere
Ne è un centesimo né alcuna strategia professionalità comunque comunicativo vi diremo meglio biologica
La risposta all'incultura emozionale
Del muro deve essere la cultura della comprensione del realismo e dell'incontro
Il mondo cambiano
Certo cambia molto non è la fine del mondo come molti credono e quindi si fanno i muri
Per impedire i barbari ma è la fine di un mondo molto chiaro gli autori dicono
L'homo sapiens ritorna Omouwa gas
E sono anni che io mi permetto di dire non esistono terre omogenee dal punto di vista e religioso e dico è tramontato il mito dello Stato nazionale omogeneo
Con lo Stato che è stato costruito con epurazioni stragi spostamenti di popolazione tra ottocento e nove per cento
Noi viviamo insieme ormai
Tra agenti diversa a tutte le latitudini
Infatti
L'assedio di migranti di rifugiati questo è un mito eurocentrico perché noi europei pensiamo che tutti vengono in Europa e che in fondo tutti ce l'hanno con noi
Ma
E soprattutto una realtà del sud
In Africa in America latina
Sui sessanta settanta milioni di rifugiati l'ottantasei per cento e nel sud
Il quaranta e i
Gli immigrati
Vivono in larga parte nessun
Del mondo
Eppure
Il problema immigrazione immigrati si accenna anche nel libro è legato
Conflitto di civiltà terrorismo tensione guerra tra poveri ma qui c'è un'idea del futuro che è un'idea permettetemi da vecchi e da società vecchie
La nostra ossessione conoscere in maniera millimetriche il futuro e avere garanzie del futuro ma niente
è garantito nella storia
Cioè
Se voi pensate nel Novecento abbiamo fatto
Guerre
Ma chi garantiva il risultato di quelle imprese folli ma oggi la nostra idea è la preservazione ibernato a
E congelata del presente
Io ringrazio
Paolo Morozzo perché ha citato questo libretto che io ho scritto ormai dieci anni fa su convivere
Io in quel libretto scrivevo
Che la civiltà del futuro e la civiltà del convivere del vivere insieme
Nel conoscere nel comporre alterità distanze prossimità miti crociati
Si esercita quell'arte del convivere
Che realismo e speranza
Non è una triste necessità ma un'idea della società del convivere tra diversi
è anche
Una visione del futuro un ideale per le giovani generazioni che invece affronta nel futuro scariche di ideale
Secondo me
Questo libro ha un grande merito scientifico e pedagogico
Ma va apprezzato soprattutto
Per la bellezza del realismo e
La luminosità
Direi la luminosità della di una semplice chiarezza cioè questo è fondamentale e questo rivela i nostri due autori
Due personaggi che appartengono al mondo accademico in modo un po'particolare perché in fondo semplicità chiarezza in genere non sono troppo amate nel mondo accademico
Per una citazione una nota si dà via l'anima
E loro non sono così
Io credo che le nostre società hanno bisogno di questa chiarezza per esempio il problema dei tempi città demografico
Fassino e percorre le pagine di questo libero
Che noi andiamo bene noi europei abbiamo bisogno dei nuovi europei ma
Fino
A qualche tempo fa
Questo veniva veniva negato
Un libro sul cambiamento demografico a cura del Progetto culturale della Chiesa cattolica
Peraltro molto in Torre sante sosteneva che l'immigrazione non riserva
Non risolveva gli squilibri demografici perché
Perché la fecondità delle donne immigrate col tempo tendeva allinearsi con quelle italiane ma non era questa il vero motivo il vero molti può era
Perché non si voleva
Mettere in discussione l'idea che il nostro futuro sarà un futuro non omogeneo
E qui c'è il punto ci sono due piccioni il bisogno degli europei
E il bisogno di nuovi europei l'incontro tra questi due bisogni è una chance per entrambi
E allora qui veniamo un tema
Decisivo
Se ci vogliamo liberare dell'idea
Di immigrazione comune emergenza e non come
Una struttura
Di crescita del nostro Paese
Ma questa è un'idea anche che i nuovi europei devono assumere perché in fondo i nuovi europei
Possono avere la tentazione
Di dire
Che i nuovissimi europei vengono a portar via spazio a loro
Questo secondo me
è ricorrente
Può esserci una xenofobia
Dei degli immigrati stessi
Umberto Eco in una bellissima relazione che fece un convegno a Perugia che io ricordo con molto affetto affermò
L'integrazione non ha una formula anch'io lo ripeto non ci sono garanzie nella storia ma perché oggi noi vogliamo garanzie quando non le abbiamo mai avute le storie dei popoli si creino vivendo non con garanzie
O comunque progetti del futuro
Bene
L'integrazione e come la negoziazione al bazar
Niente è scontato e si tratta ma il bazar è bello
è un processo molto umano io mi ricordo il bazar della Siria il bazar di Aleppo purtroppo distrutto pieno di vita e pieno di mondo
E lo scambio tra chi ha bisogno dell'altro e quindi è un processo arricchente
Ed anche gioioso
E per
Trattare
Fondamentale e la lingua e la cultura
Per questo e lo voglio dire qui in questo
Ambiente che si lega da un lato alla scuola di lingua di cultura della Comunità di Sant'Egidio dall'altra la scuola per mediatori interculturali
Noi siamo stati sempre convinti che la conoscenza della lingua italiana
Ma lo siamo convinti dagli anni ottanta che la conoscenza della lingua italiana
E la base
Per vivere insieme che poi la lingua diventa cultura
Apprendimento di codici culturali
Umani artistici etici dell'altro
Qui voglio ricordare un libro dell'ottantanove stranieri nostri fratelli con un testo Beccarini al Martini un libro in cui si affermava
Ormai stiamo passando da una società omogenea a una società pluri forme
Ho alcune riflessioni di Martini sull'Islam in questo contesto cito questi testi per dire come
Le osservazioni dei nostri due amici
Sull'importanza del fattore quello che chiamano felicemente il fattore cd cioè
La cultura siano venne ambientati e lo dico davanti a parecchi di voi
Diciamo che
Rappresentano di nuovi europei e che hanno appreso la lingua la cultura italiana tanto da divenire
Mediatori interculturali loro stessi cioè
Creatori del vivere insieme di quel meticciato che contribuisce a creare l'Italia del terzo millennio
Perché chiunque vive in questa società alla responsabilità istintiva direi ma la responsabilità diressero un mediatore interculturale
Perché se non si è mediatori non si vive nella società ma nei ghetti
E la cultura del mediatore è la risposta alla cultura del muro questo è un fatto fondamentale
Ma i grandi Mundi si sono fatti della cultura di mediatori Vienna fino alla Prima Guerra mondiale era un mondo di cultura di mediatori lo era in lista Amburgo lo era Londra
Lo erano lo era a Parigi
I mondi omogenei
E protetti sono stati Mundi provinciali
E allora
Il caleidoscopio delle culture voi dite no
Non è una frammentazione
Della società quindi non andiamo
A un nuovo individualismo eclettico io mi sento nigeriano io mi sento siciliano io mi sento libico io mi sento male vi annoio filippino
Non è questo perché è un individualismo eclettico diventerà conflitti Ivo
O disarticolato ante ma
C'è
Un problema
Un tessuto
Giovane
Di una società che si ricompone con quali garanzie ma con quale garanzia l'Italia è andata la democrazia del quarantasei
Quando si
Si ci fu il voto alle donne
Ci sono miriade di articoli che dicono ma dare il voto alle donne non ci garantisce nei confronti del futuro
I laici dicevano dare il voto alle donne vuol dire dare il voto ai preti perché le donne votarono secondo quello
Che mi dicono i preti
Quando si passò a suffragio universale tutti dicevano
Diceva in un articolo un signore che si chiamava Giovan Battista Montini che poi ha fatto strada diceva ma diamo il voto le masse le masse non hanno cultura professionale e quindi sbagliare
Il futuro e Consiglio il futuro non lo si controlla
Lo si vive responsabilmente
Ma il futuro come corrente non lo si ostacola nemmeno e qui io vorrei dire
E anche personalmente
Fare un omaggio a quei giovani nuovi europee che si mettono nelle nostre società non perché siano errori o perché siano santi o perché siano
Diversi dagli italiani giovani
Ma è un omaggio
Alla loro storia
Io non lo faccio con le parole mie che potrebbero sembrare di parte ma scrive Massimo Franco
Nelle ultime righe del suo libro o scuramente con fastidio si intuisce che c'è più speranza
In quella disperata ricerca di futuro di chi anela all'Europa
Più speranza
Kevin muri freschi di cemento e che le le barriere di filo Spina
Quell'esodo epocale
Dice che magari non diventeremo poste europei
Ma certo dovremo fare i conti con una novità che non siamo stati in grado di
Anticipare o di decifrare
Cioè
Io sono convinto che per una storia di sofferenza
Diceva giustamente Becchetti per un anelito di felicità i nuovi
Europei
Giovani
Dans
No
Una spinta
Di vita alla società italiana
Di cui abbiamo bisogno io questo lo dico con grande convinzione
Poi
Lo diceva la senatrice Finocchiaro
Quando parliamo
Degli rifugiati gli immigrati nuovi italiani guardiamo un po'oltre il muro e vediamo quello che mi spinge cui
Perché ormai noi possiamo monitorare il mondo intero bene oltre il muro cosa vediamo vediamo le nazionalità i siriani questa guerra insensata che non siamo stati in grado di fermare
Una guerra insensata che ha distrutto un intero Paese
E poi l'Africa
Dalla cui giovinezza avviene una potente ondata migratoria ma anche qui un deficit di politica internazionale perché
Io vedo già
Giampiero
Che mai cresce a un
Compatta si sta riducendo
Doveva essere un Piano Marshall per l'Africa ora sta diventando
Voi affermate la gente noi poi vi daremo
Qualcosa e questo è un ragionamento che si fa in sede europea di chi non conosce l'Africa
Perché i chi conosce l'altri cassa che c'è un orgoglio africani
Ma qui
Bisogna responsabilizzare i leader africani nei confronti del loro giovani
Sulla impiegarli tesi ma responsabilizzati come vorrei vedere
Un Capo di Stato africano che si viene in chinare a Lampedusa
Di fronte ai concittadini morti del Mediterraneo
Io sono convinto
Che l'immigrazione è anche una valvola di sfogo per le tensioni sociali
Questi giovani che farebbe un sessantotto
Fa imitano e si tolgono dei clienti
Ma io credo
Che noi non possiamo accettare di fare scivolare la gente attraverso i buchi del muro
O morire nel Mediterraneo questo mare
Morto un ma e non più Mare Nostrum
E allora qui io
Vorrei
Citare l'esperienza dei corridoi umanitari
Che la chiesa valdese Sant'Egidio gli Evangelisti italiani hanno realizzato proprio a carico della società civile italiana e quello che
Diceva Paolo Morozzo
La sponsor Scip massimo di solidarietà e massimo di sicurezza perché noi
Abbiamo bisogno di loro ma perché
Debbono superare questi esami terribili del mare dei buchi nel muro
E qui c'è tutta una riflessione da fare sui ponti da creare
Concludo ho parlato troppo lungo
Ma
Nel libro e dal libro
Emerge
Una grande vuoto della politica in questa legislatura
Che il discorso della cittadinanza dei bambini e la falsa alternativa
Tra ius soli ius sanguinis
Io già dal due mila e undici
Quando ero ministro dell'integrazione della cooperazione internazionale
Proposi
Uno ius sculture un unico sculture che ha un unico sculture
Che si adatta ai processi integrativi perché nulli
Abbiamo
Quassù un modello italiano di integrazione vediamo la crisi del modello britannico anche se poi il Sindaco di Londra ci dice
Che non è così in crisi perché io non so
Se noi avremmo un sindaco di Roma eritreo
Non lo vedo un grande prospettiva insomma
Io lo candiderei
La crisi del modello britannico
Che ha riprodotto il comunitarismo tipico delle colonie
La crisi del modello francese
Innanzitutto c'è un io a un orgoglio italiano non siamo come l'Australia
I quali australiani
Hanno
Messo in i rifugiati sull'isola
E li hanno fatti morire in mare poi dicono va bene
Ma adesso non ci sono più le ondate migratorie parte e tutto da vedere
Questo modello australiano che per esempio
Recentemente il Ministro degli esteri austriaco riproponeva
A me sembra un Paese
Modello vergognoso per i nostri
Per i nostri
Valori diciamo
Europei certe il modello italiano a tanti limiti leggete le pagine sulla scuola perché sono molto importanti perché la scuola l'unica cosa che ci resta
Perché non sono le strutture che integrano
Ma sono le comunità e qui c'è un successo vorrei dire del modello italiano perché in fondo la grande integrazione in Italia l'hanno fatta alle famiglie
Le badanti
Il le collaboratrici e collaboratori domestici un ruolo della famiglia italiana e quindi della naturalezza italiana
Io direi
Che
Il modello italiano è un po'tipo il modello del diritto romano un modello adottivo un modello che fa entrare diciamo nel tessuto comunitario italiano
Questa famiglia italiana che era una famiglia così anche rigida poi secondo me non era tanto rigida ma non sono un esperto e mi rimetto
A Jumpy
Io lo dalla Zuanna
è una famiglia che
Si è molto adattate molto allargata e ha avuto una funzione fondamentale nel creare questo modello italiano
Però noi non possiamo solo confidare nella naturalezza del società italiana
C'è bisogno di ragione c'è bisogno di realismo c'è bisogno di far leggere questo libro ma c'è anche bisogno di un sentimento comune
Io penso che non bisogna disprezzare il patto Stella compassione
Quel pathos della compassione quella solidarietà che
Una base
Fondamentale allora
Io credo
Che dobbiamo porci la domanda
Cosa dobbiamo come dobbiamo costruire
La consapevolezza di nuovi vecchi europei ma anche
Come dobbiamo costruire la consapevolezza e come deve essere ha consapevolezza dei nuovi europee
Ma perché la consapevolezza che il nord Europa e concludo cresca e questo libro mi confermo in questa mia convinzione noi dobbiamo dare le chiavi per capire l'Italia
Se noi non diamo all'altro le chiavi per capire l'Italia
Per capire l'Europa patria di diritti per capire le bellezze della nostra società oltre che le sue bassezze perché capire le bassezze fa le donne gli uomini persone libere autonome bene le chiavi sono
Sono
Le chiavi liberano dai ghetti
Dai ghetti dell'emarginazione non emarginazione che poi
Diventa disprezzo dell'altro e le chiavi sono la cultura scusate la lingua la cultura l'incontro
Io
Non sono convinto
Che tutto questo sarà molto facile
Ma questa è una storia questa è la nostra vita
Io penso che da questo nascerà
Unitaria
Diversa dobbiamo avere coraggio di parlare di questa visione io credo non mi ero
Non non avevo pensato a questo ma vedo in fondo questo grande
Quadro
Come
Questo tavolo Italia
Che viene
Dalla mostra Quirinale
Fatta dagli amici
Diciamo da queste scuole di pittura dei disabili
E questo tavolo Italia mostra una società del vivere insieme una società di uomini e donne
Che sono diversi
Diciamo nella loro realtà nel punto nel colore della pelle e forse nella storia grazie
Grazie ci questo intervento conclusivo che però non conclude credo il nostro incontro tempo esso Riccardi
Ci dice che niente garantito dalla storia
Certo viene da pensare quale futuro se nella vita quotidiana esse nella cultura
E anche nella politica tutto si consuma come in una sorta di compound di benessere declinante per cui
Non c'è ricerca dell'altro
Diceva questo Riccardi nuovi europei scriveva dalla Zuanna nuovi italiani io credo che in questo messaggio che è un messaggio in progredire sulla stessa linea
Ci si apra una constatazione che se non sono nuovi europee che se non sono nuovi italiani allora saranno sempre comunque troppi
Ma in realtà la loro presenza è una presenza che ci garantisce il futuro questo mi sembra che potrebbe essere il messaggio diciamo
Fax diciamo la Sinfonia degli interventi di oggi ci dice questo che
L'immigrazione lasciamo provvisoriamente questo titolo l'immigrazione e non è
In fondo la fine del nostro mondo ma è ciò che gli garantisce un futuro se questo mondo cambia
Io vorrei a questo punto chiederei di autorizzare
Portavoce degli autori
Intanto volevo davvero ringraziare perché
Sono riuscito a commuovermi ovviamente e e anche ad apprendere un sacco di cose che non sapevo che avessimo scritto in qualche modo come spesso succede quanti presentano un libro
Ed è utile e importante perché nel prossimo libro faremo tesoro anche di molte cose che sono state dette
Ma io direi solo
Due-tre cose la prima è che non è un libro di opinioni abbia cercato di fare
E lo stimolo è venuto da Giampiero De Falco
Siamo osservatore di lungo periodo di un fenomeno abbiamo avuto questa fortuna perché lo è stata al Governo frutto di vederlo tanti anni fa
E di riprovare a farsi le domande la bici oggi per cui per cui è servito mettiamo insieme i fatti poi ognuno si farà le opinioni
Capendo però quali saranno le conseguenze è utile che uno sappia i dati demografici e di cui
A i fitti Tolli però già Piero perché poi uno può dire io gli immigrati non li voglio lo stesso
Ma devi sapere cosa succede dopo però non solo dal punto di vista demografico anche dal Polo culturale dal punto di vista vecchiaia gioventù nel c'è già stato evocato
è venuto fuori che alla fine però no abbiamo ripeto libero di numeri per dire che il problema culturale realtà
Il problema dell'immigrazione e essenzialmente un problema culturale
Noi abbiamo trovato a in fondo questo libro si si inserisce dentro uno scenario Parma il fatto dei tre parole fondamentalmente sono già state evocate mobilità ci si muove sempre di più
Ed è la mobilità che spesso è l'occasione individuale per le persone di
Fare un guizzo vale per degli immigrati e vale per i nostri ragazzi che vanno via
Io ho un figlio Londra vent'anni fa il cameriere non sta facendo
Cose incredibili ma
Ha cambiato completamente senso responsabilità proiezione sul futuro e cioè come
Stucchi di noi ha avuto parenti che spesso le migrazioni semplicemente ha cambiato città la l'ha vissuto la seconda parola-chiave pluralità
E e quindi diversità eccetera e
Meticciato mischiarsi matrimoni misti cultura mista amicizie miste
Sinistra eccetera eccetera che che che cambia completamente lo scenario le altre cose vado velocissimamente l'idea di che abbiamo cercato di mettere in pratica dati
Intanto di proiettarsi sulle generazioni e non sulle prossime elezioni potevamo permettercelo lui lui è un po'anche un politico in questo momento però essendo uno studioso siamo riusciti a farlo
E anche un po'sul sul passato però ve lo dico con una cosa che non c'è nel libro ma un giorno avevo fatto questo esercizio e c'è un bellissimo sito Ellis Island arma perché
Che voi potete interrogare mettete al vostro cognome ne viene fuori quante persone sono arrivate solo lui con quel cognome e io un giorno cominci sommesso provato duecentoventotto Salvini settecentotrentacinque boss duecentosessantasei Marone centotto Zaia
Quattrocentosessantatré melone settecentotrentuno
E anche quindici a glielo dico in maniera no
Cioè
Questa cosa c'è
Ed è utile ricordarlo in prospettiva storica così come è stato utile ricordare
L'ha fatto Litfiba ce l'abbiamo ripreso il
Né nel libro
In morti
Ben meditata in mare morto né quelle parlato no quest'idea che i tempi dello schiavismo sapevamo esattamente quanti ne morivano perché erano merce quindi prezioso e oggi
Neanche il numero esatto scoppia ed è una riflessione che che colpisce e per il resto no buoni score voglio essere brevissimo cercare di dire delle cose
Capendo anche il positivo io lo dico a livello di battuta ma in ogni tanto vado a fare dibattiti sto in Veneto quindi da terra difficile da questo punto di vista
A fare dibattiti in paesi piccoli no dove il Sindaco in crisi che che non sa più cosa dirti chiama ex professo eccetera
E
E provo a dire il paese di mille abitanti
Se arriva al due profughi va be'si gestisce se ne arrivano venti fanno la manifestazione
Provate a immaginare se venissero duecento quante classi in più quanto qualora in più un medico quante case si costruiscono quanti commerciante si arricchiscono maggiormente qua eccetera
Provate a vederlo così
Perché anche questo forse aiuta aiuta a capire positivo positivo anche di altre cose non si è parlato di di di cooperazione giustamente fosse stato ministro anche di questo ma
Ce lo facevano notare alcuni colleghi proposta un altro presentazione del libro Milano
Nazione da fannulloni nessun Piano Marshall sarà mai in grado di equiparare le rimesse degli immigrati
Ma di cento volte tanto
Cioè l'aiutiamoli a casa loro funziona benissimo accogliendone quanto una quota poi bisogna anche accogliere per però
E e e cercando di uscire dall'ipocrisia e con quali
Chiudo solo su questo
Forse
Ci aiuta prenderà anche esempi banali triviale Ennio ogni Stato ne faccio uno di questo genere quando hanno introdotto gli stranieri nel calcio
C'è stata una tragedia iniziale dopodiché
Si sono tolti anche i limiti
E pur essendoci tuttora cacciatori veneti disoccupati
Dico in Veneto nessuno dice no prima i veneti nelle squadre di calcio perché si è capito che non funziona così
Ma guardate
Siccome insegniamo tutte dove l'università
Nell'università si è capito che l'internazionalizzazione è un valore ranking delle università e basato anche su questi
Fate un problema che non ha traiamo abbastanza studenti abbastanza docenti
E se è vero che all'università siamo proprio sicuri che non valga anche per le scuole superiori temetti all'elementare e con questo vi ringrazio ancora davvero
Voglio solo fare un saluto in realtà intanto
Perché è stato detto anche troppo Richard ricoperto di Lodi so che dire veramente allora hanno più vasto allora
Intanto voglio veramente
Cogliere questa occasione per ringraziare Andrea perché
Insomma io gli devo molto quindi siamo in questo posto il problema posso farlo
La seconda cosa ecco di fondo questo libro non l'abbiamo scritto Consiglio trovati
Qualche un anno fa puramente quando ha cominciato a pensarlo
Con l'idea di provare in Italia a far calare la paura
Perché quello che c'è adesso speculare sulla paura vico solo un dato che a me mi ha lasciato esterrefatto che non c'è sul libro perché c'è arrivato
L'ha fatto la solita indagine che fanno chiedendo in giro per l'Europa e anche in Italia quanti sono secondo voi gli stranieri
Sono della percentuale la vera percentuale di stranieri in Italia e l'otto per cento
Il risultato è stato trenta per cento
Poi hanno chiesto quanti sono i musulmani in Italia
Il vero risultato e due per cento
Gli italiani hanno detto venti per cento
Cioè
Nel senso che
La gente percepisce le cose come se come diceva prima una ditta di quelli che ha parlato
Forse davanti alla stazione Termini già chiaro diceva alla stazione Termini mi pare che gli stranieri sia l'ottanta per cento cioè
In realtà poi nella vostra
Dopodiché scopriamo che
In Veneto i Paesi che hanno il più alto voto alla lega sono quelli dove sono meno stranieri
Cioè
Ci sono queste cose strane però ecco noi partendo dal discorso della paura no questa idea che c'è eccetera abbiamo subito capito una cosa che
è molto facile essere imprenditori di paura ma è molto difficile essere imprenditori di speranza
è molto difficile
Allora questo libro ci siamo messi a scriverlo come la fatica di riuscire a infilare questa Andrea conoscere bene insomma difficoltà di scrivere libri come si fanno anche altre cose altri lavori tra abbia voluto farlo
Per dire bene proviamo a sforzarci a capire cosa vuol dire essere imprenditore di speranza
Cosa vuol dire loro esserlo nel diverse sfaccettature dell'immigrazione
Cosa vuol dire
E questa è un lavoro per esempio che fate qua Sant'Egidio
Cercare di essere inflitto disperata quindi non solo dire
Gli stranieri sono nostri fratelli altre cose del del genere verissime giustissime ma che da sole rischiano però di non essere un'idea essere imprenditori della speranza ma essere solo così dire del delle cose che possono sembrare anche
Vero è giuste ma che non non munus muovono veramente al cuore delle persone ma mostrare che in realtà le cose possono funzionare
E prima di tutto io ho voluto in particolare sulla prima parte che ho scritto dire fortemente guardate che le migrazioni naturalmente se le lasciate andare avanti diventa un'integrazione
Perché la gente che emigra a una divorante desiderio di integrarsi perché se no non sarebbe migrata
Questo libro dice tanti luoghi comuni alla rovescia se volete ma ma questa è la cosa osta a cui bisogna partire detto questo naturalmente come diceva prima molto bene Andrea Riccardi
Non c'è mi con percorso definito per la storia mica tutte le
Tutte le cose funzionano bene
Sono delle cose che possono funzionare non funzionare ed è fondamentale il cambiamento culturale ma anche le leggi
Le leggi che fai io sono molto contenta che Anna Finocchiaro abbia fatto questa apertura
Importantissima sul discorso di superare il discorso delle quote
Per arrivare a se vogliamo un'immigrazione a sportello no c'è l'idea che vi era una persona gli dai un
Permesso per ricerca di lavoro se trova lavoro gli dà il permesso di soggiorno
Questa sarebbe una cosa realistica per l'Italia è una cosa simile a quella che fanno in Spagna per esempio
Tanto per dire no
E lo stesso sul capitolo della tratta
Noi siamo molto fortemente state attenti che la soluzione della tratta non è quella della legalizzazione della prostituzione semplicemente perché dove hanno legalizzato non ha funzionato
Cioè andiamo a fare
Un un discorso di realtà e andiamo a vedere cosa succede no era come dire per risolvere gioco d'azzardo clandestino mettiamo gioco d'azzardo legale abbiamo visto come è andata la storia
Cioè capite cioè
Ma
Però queste cose bisogna andare a vederlo e vedere cosa è successo prima di prendere le scelte
Ecco io non dico altro voglio solo dire che per essere veramente imprenditori di speranza è faticoso ma secondo me ci della si può fare
Quello che state facendo quel Sant'Egidio lo dimostra ma non solo ci sono anche tantissimi altri esempi in giro per l'Italia
Per alcuni ha citato bene il discorso della scuola eccetera ma la cosa è possibile e quindi io credo che siccome è possibile dobbiamo fare grazie
Allora
Ringrazio gli autori
Ovviamente non solo per la loro presenza ma per questo libro che come dice questo Becchetti fa bene alla salute e fa passare la paura anche mi sembra questo sia
In su seriamente il grande messaggio e quindi buona serata e grazie
Non
Siamo
Grazie