"1892-1992 Percorsi e contrasti della Sinistra Italiana"

Noi cominciamo
Sebbene
Claudio Pavone e Antonio Giolitti
Non si è ancora presenti perché sono impegnati alle esequie di Franco Giannino
Che ieri anche noi abbiamo salutato con affetto
Parole di Nicola Badaloni
Ma eravamo intesi che cominciassimo comunque e quindi l'ordine delle relazioni poi sarà un po'condizionato dal sopravvenire tempestivo o meno
Di Pavone di Giolitti
Ciò premesso vorrei rapidamente cedere la parola Giuseppe Tamburrano che ringrazio per aver accettato di presiedere la sessione di questa mattina e che svolgerà la sua comunicazione come prima delle comunicazioni approfittando
Diciamo così
Essendosi infortunato non ha potuto ma niente di grave
Ingessato
Non ha potuto essere con noi ma manderà la sua comunicazione per gli atti
Penso potranno
Grande tempestività ma di questo poi io scriverò subito dopo il convegno agli autori delle
Comunicazioni
Prego perché
Il primo relatore Nicola tra titolo della socialisti e comunisti nell'due dialogo se
Nella monarchia
Relazione preliminare pone nel momento
I rapporti tra
Il crollo del come
E la crisi degli equilibri politici
Con Sam io sto di guardare
Soccorse e alle scelte compiute
Per quanto riguarda
Quello che ad nell'Europa League
Tutto Linde per pizza propositi ancor più delle contraddizioni della mutevolezza di una politica come quella dei Comunisti Italia è andata negli anni lentamente differenziandosi dal modello sovietico ma che non è riuscita a elaborare nei quarant'anni un progetto di società abbastanza definito da poter essere contrapposto efficace nei alle soluzioni di volta in volta proposte prima dai governi di centro poi da quelli di Centrosim
Per quanto concerne d'altra parte il socialista è possibile osservare
Rizzo che dopo una fase decennale iniziate miliziani di subalternità il comunisti e succeduto un tentativo riformatore
Che tuttavia è sfociato nella costante collaborazione con la Democrazia Cristiana del tutti contro il fino al pentapartito degli anni ottanta che ha contribuito a modificarle notevolmente la fisionomia e la prassi politica
Con effetti dirompenti
Sulla struttura e sul funzionamento del trattino soprattutto in periferia di che sono ormai diventati chiari anche di fronte all'opinione pubblica
Una seconda osservazione suggerita dagli avvenimenti degli ultimi e anche questa di non scherza importa l'idea coltivata a lungo da protagonisti e studiosi che l'espansione del Partito socialista fosse legata alla crisi del partito comunista e che quindi il declino di quest'ultimi fosse in qualche modo recuperabile attraverso un flusso di iscritti ed elettori dall'uno all'altro partito si è rivelato in gran parte sobria
E al contrario è accaduto che quella crisi quel declino ad essere il solo effetto di ridurre la forza complessiva dei partiti di sinistra oggi non lontane elettoralmente da quel trentuno per cento che nel mille novecentoquarantotto aveva segnato la grave sconfitta politica elettorale del Fronte popolare voluto da Nenni e accettato da togliamo inoltre ambedue i partiti sia pure con gravi le modalità per certi aspetti di
Sono stati catturati ed è difficile stabilire il termine può ma probabilmente non si sbaglia di molto fissandolo all'indomani del primo centrosinistra con una sicura accelerazione nel decennio successivo in quegli anni si in quegli anni settanta che condussero alla ripresa della solidarietà nazionale
In un momento di grave crisi politica ed economica da una prassi politica che si può chiamare con nomi diversi ma che vorrebbe finire come la scarsa elezione dei ruoli tra forze di governo e forse più e la partecipazione subalterna al potere politico
Pur quando si mantenevano parole d'ordine di lotta e di
L'una e l'altra osservazione tuttavia se colgono almeno in parte alcuni elementi della strategia dei comportamenti dei due partiti storici della sinistra non consentono di spiegare da sola quella che è stata la caratteristica costante del rapporto tra socialisti e comunisti nel quarantennio abbondante ormai trascorso dalla costituzione del
Nei primi decenni un alternarsi pressoché costante di conflitti e di tentativi di dialogo e di collaborazione paritaria e non si sono mai realizzata e da un quindicennio a questa parte di concorrenza aperti aggressive senza esclusione di colpi da ambedue se volessimo abbozzare una periodizzazione sia pure schematica potremmo dividere tutto il periodo in tre fasi principe la prima l'inizio con la liberazione le cui premesse risalgono alla metà degli anni Trenta con la politica dei fronti popolari il patto di unità tra e vede una chiara egemonia dei comunisti
Che grazie alla costruzione del togliattiano partito nuovo e al legame privilegiato con l'Unione Sovietica sopravanzano non solo elettoralmente i socialisti e ne influenzano pesantemente la collocazione e la dialettica
Non si può parlare per questa prima fase di vero e proprio dialogo e tanto meno di dialogo paritario ma di Krizia smarrimenti o socialista determinate all'esplodere della guerra fredda e della conseguente polarizzazione tra comunisti e democristiani filo sovietici e filo americani
Sia dalla difficoltà del PSI di realizzare un modello partitico innovativo dopo la sconfitta subita negli anni Venti di fronte al
è un periodo che si conclude a metà degli anni Cinquanta quando dopo la morte di Stalin nell'esordio della distensione internazionale mentre l'Italia si avvia una svolta decisiva sul piano economico e sociale
Attraverso quella che è stata definita la grande trasformazione sul piano economico appunto su questo piano
Gli autonomisti socialisti guidati da Nenni abbandonano la strategia frontista e subalterna al pc e cercano faticosamente l'incontro con le masse cattoliche
Rappresentante dalla Democrazia Cristiana prima fan italiano e quello europeo
Una seconda fase del rapporto tra i due partiti assai più lunga giacché si dispiega alterne vicende per un ventennio fino all'avvento di Bettino Craxi alla segreteria socialista anche in questa fase se c'è dialogo è assai difficile perché bisogna dire che sul piano ideologico ideologico l'italo marxista con tracce innegabili della prassi staliniana almeno a stare i documenti congressuali alle prese di posizione ufficiali
Resta la bussola comune per l'uno come per l'altro party ma all'inizio degli anni Sessanta avviano una profonda divaricazione politica i socialisti infatti si collocano stabilmente al governo con i democristiani e gli altri partiti dice mentre i comunisti costituiscono l'asse di un'opposizione che proprio alla metà degli anni Settanta sembra poter rappresentare un'alternativa di governo alla coalizione di centrosinistra i primi rimproverano ai secondi
Con buone ragioni l'opposizione al centrosinistra che appare spesso pregiudiziale indebolisce gravemente la componente socialista della coalizione di governo nell'inevitabile conflitto sulle riforme che si apre con il partito cattolico
I secondi a loro volta attribuiscono alla strategia socialista lei in particolare
L'errore di voler stare anni costa al Governo quanto il centrosinistra si è trasformato in una coalizione moderata incapace di proseguire e approfondire la spinta riformatrice
Nel governo Fanfani con appoggio esterno del PSI nel mille novecentosessantadue
Riccardo Lombardi dando indirettamente loro ragione dirà addirittura che il miglior centrosinistra fu quello che non esisteva ancora
La terza e ultima fase copre tredici anni della crisi repubblicana fino al decisivo mille novecentottantanove ma con ogni probabilità si prolunga anche nei tre anni successivi
Giacché la concorrenza aperta che la leadership di Craxi porta al Partito Comunista
Attraverso un'operazione che sul piano ideologico portatrice
Pubblico esplicito del nazismo in su quello organizzativo alla costruzione di un partito liederistico e conflittuale una democrazia cristiana per l'occupazione delle istituzioni statali e locali caratterizza tutto l'ultimo periodo entra in crisi assai di recente con esiti che si possono definire ancora incerto
Anche in quest'ultima fase difficile parlare di vero e proprio dialogo non soltanto per la diversa collocazione politica in Parlamento dopo il breve periodo della solidarietà nazionale dei duellanti ma anche perché al contraddittorio processo di rinnovamento socialista perseguito da Craxi i comunisti sia durante la segreteria Berlinguer che nelle fasi successive anche nel breve spazio di tempo in cui l'accordo tra Craxi e Lombardi anni fece parlare al PSD alternativa alla Democrazia Cristiana avevano risposto con una sostanziale chiusura
E con la rivendicazione orgogliosa del loro ruolo di principale forza di sinistra mentre di fronte alla rapidità del mutamento introdotto da Craxi nel suo partito i comunisti hanno percorso un itinerario di straordinaria lentezza rispetto al distacco con l'Unione Sovietica e al definitivo ripudio di un modello di comunismo
Sempre criticato ma mai del tutto condannato fino allo strappo di Berlinguer e poi alla svolta traumatica del novembre mille novecentottantanove e non si può dire credo che velocità e lentezza siano dipese soltanto dalle differenti dimensioni le due parti occorre invece notare a mio avviso che i comunisti in quest'ultimo lungo periodo hanno criticato a fondo la proposta craxiana sia sul piano politico che su quello del partito
Ma non sono riusciti a contrapporre a quella proposta altro che un itinerario contraddittorio fatto dei passi avanti ma anche improvvise fermate
Fino al momento in cui gli avvenimenti dell'ottantanove li hanno costretti bruscamente affrontare una svolta traumatica non essendo peraltro come passo chiaro negli ultimi tre anni neppure molto convinti soprattutto a livello di guardia di e di militari
Mettendo da parte ora le valutazioni generali
Vale la pena sia pure in modo rapido sommaria toccare tre questioni che percorrono il quarantennio repubblicano attraversato dei due partiti
Per cogliere nel difficile dialogo differenze e convergenze sia pure temporanea
Mi riferisco essenzialmente al problema della strategia e quindi delle alleanze ai programmi di opposizione di governo alle concezioni dalle gestioni effettive dei due partiti
Per quanto riguarda il primo aspetto credo che si possa fare un'affermazione a prima vista criticabile ma a mio avviso fondata
Nell'uno o nell'altro partito nel quarantennio repubblicano se si escludono periodi assai breve viene che ci sono stati hanno posto l'alternativa di sinistra intendendo per essa l'alleanza tra i due partiti storici come base di una più larga intesa con altre forze progressiste al centro della propria strategia nel perenne o nel medio periodo l'uno e l'altro invece sia pure in maniere differenti hanno teso a un rapporto privilegiato anche se necessariamente conflittuale con quello che ha ragione uno studioso ha definito il partito permanente dico bene
Cioè via via la Democrazia Cristiana di De Gasperi campane Moro di Andreotti di Forlani ed evitare ancora merito
Una simile strategia durante la lunga guerra fra fredda si è fondata sulla convinzione che non è stata soltanto dei democristiani dei socialisti ma anche dei comunisti
Che è un'alternativa di sinistra non sarebbe stata possibile nel nostro Paese
Ancor prima che per difficoltà programmatico dissensi sulle riforme per la divisione del mondo in due blocchi e la contabilità degli Stati Uniti e del blocco filoamericano a consentire che un partito comunista il più grande di tutto l'Occidente
Conquistasse da solo o con i socialisti il potere decisionale nella penisola
Anche la strategia di compromesso storico inaugurata da Berlinguer nel settantatré dopo il colpo di stato di Pinuccia incivile
Favorito se non guidato dalla CIA partiva da questa premessa neppure tanto implicita il conseguimento del cinquantuno per cento dei consensi elettorali non poteva bastare in una situazione internazionale nella quale pezzi dello Stato americano se non il centro decisionale di essi intervenivano brutalmente a ristabilire il potere della destra filo fascista
Contro l'alleanza dei partiti e dei movimenti di sinistra
Ora se questo è vero e mi sembra difficile negarlo alla luce di una dipendenza prima economica e politica può essenzialmente politica del nostro Paese negli Stati Uniti
Deriva senza dubbio la difficoltà di dialogo e lo spirito di concorrenza a volte aperta a volte più o meno mascherata che caratterizzano in gran parte del trentennio che va dalla ripresa dell'autonomismo socialista finali drammatici avvenimenti dell'ottantanove
L'avvento di Bettino Craxi alla segreteria socialista non modifica in maniera centrale questo stato di cose ma restituisce ai socialisti il senso della loro identità autonoma di parti
E conferisce un nuovo spessore alla strategia del PSI
Già che nel periodo immediatamente precedente soprattutto dopo la svolta moderata del sessantaquattro del lungo governo Moro l'obiettivo socialista sembra essere un rapporto privilegiato con la Democrazia Cristiana
Nel tentativo di spostare a sinistra l'equilibrio politico e consentire prima o poi la partecipazione dei comunisti all'azione di governo
E la teoria degli equilibri più avanzati e sostenuta da Francesco De Martino durante la sua segreteria ma non si può dire che fosse del tutto assente durante la leadership dell'Indiana nella fase precedente
Ma la segreteria Craxi dopo il congresso del settantotto nelle picchiare pronunciata a partire dal mille novecentottanta dai socialisti un nuovo progetto strategico che poggia su due pilastri
Da una parte la concorrenza aperta sul piano politico ma anche su quello ideologico con un partito comunista che accetta il compromesso storico e le alleanze con la Democrazia Cristiana
Dall'altro il tentativo di insidiare una posizione di centro dello schieramento occupato dal partito cattolico e la presenza preponderante dei democristiani
Approfittando della rendita di posizione che la legge elettorale proporzionale la crisi dei partiti laici di centro conferisce ai socialisti nel sistema politico italiano
La reazione dei comunisti alla nuova strategia socialista
Dopo la rottura della politica di solidarietà nazionale e squisitamente difensiva
In quanto oscilla tra il ritorno un'opposizione per molti versi pregiudiziali e il tentativo di delineare una prospettiva politica nuova che spinga i socialisti e le altre forze della sinistra cogliere un'alternativa al potere democristiano
La spiegazione essenziale di questo atteggiamento difensivo del pareggio maggior partito della sinistra elegante mi ha visto in parte preponderante alla crisi progredita del comunismo soldi
Di cui la perestrojka di Gorbaciov del mille novecentottantacinque l'episodio importante ma destinato al fallimento e all'incapacità del gruppo dirigente comunista durante gli ultimi anni della segreteria di Berlinguer come nei quattro anni della gestione di Natale nell'esordio di quella di Occhetto fino alla svolta della Bolognina di disegnare una prospettiva autonoma società socialista radicalmente distante dal cosiddetto socialismo reale di marca sul
Da questo punto di vista i tentativi della segreteria di Craxi di aggregare intorno al PSI un polo laico socialista
E all'opposto del Partito comunista di raccogliere forze sparse della sinistra dispersa
Dopo i ripetuti fallimenti di creare un partito a sinistra del Partito comunista
Negli anni settanta non modificano almeno così mi pare lo schema centrale di concorrenza tra i due maggiori partiti
E di ricerca durante l'intero periodo di un rapporto privilegiato con la Democrazia Cristiana sia pure nell'intento di scalzarlo dalla posizione centrale che ha sempre occupato nello schieramento politico italiano
Sul piano dei programmi il discorso e di necessità più complessa e difficile da racchiudere in formule persuasive anche qui vorrei a pranzare alcune osservazioni piuttosto che tentare una ricorso
Una prima considerazione che vale per ambedue i partiti della sinistra parte da una peculiarità della nostra storia successiva alla caduta del prezzo sì ai socialisti che i comunisti si sono trovati di fronte alle necessità prima che di proporre una missione socialista o comunista ammesso che la distinzione fosse chiara
Delle riforme di realizzare di fronte all'esigenza prima preliminare di provvedimenti legislativi indispensabili per la modernizzazione e l'industrializzazione del Paese attuati con molti decenni d'anticipo nei principali Paesi europei e in Italia contrastati fino all'ultimo con tenacia da gruppi assai forti dell'imprenditoria e da frazioni decisive dei partiti dice
Di qui la teorizzazione di una trasformazione graduale del Paese
Enunciata da Togliatti alla metà degli anni quaranta e successivamente premi precisa all'inizio degli anni sessanta
Ma di qui anche la battaglia di Lombardo e del Partito socialista durante il centrosinistra per le cosiddette riforme di struttura contrapposte a quelle meramente correttive o minimali
Che la Democrazia Cristiana pareva disposta a concedere durante il lungo governo Moro e nei successivi esperimenti ministeriali proprio la necessità di contrattare
Con il partito permanente di governo la trasformazione del Paese
Ha in un certo senso permesso all'uno come un altro partito almeno la metà degli anni Settanta di accantonare il socialismo reale sovietico senza dover identificate al suo posto una prospettiva precisati ideale sociali naturalmente processa avuto scansione assai diverse per i socialisti e dei comunisti
Giacché i primi sono riusciti già con il rapporto di Groucho al ventesimo congresso del PCUS
A intraprendere un cammino che li allontanava da quel modello mentre i secondi fino alla scomparsa di Togliatti nel sessantaquattro
E al suo importante ma non risolutivo memoriale inviato e oltre fino all'affermazione di Berlinguer sul valore universale della democrazia
E lo strappo del mille novecentottantuno per il colpo di Stato polacco hanno continuato a ritenere che si dovesse necessariamente partire dalla Rivoluzione d'ottobre per ogni ipotesi di costruzione del socialismo ed è in fondo non tanto su una transizione dal socialismo di difficile identificazione
Quanto sulle misure necessarie alla modernizzazione e alla democratizzazione della società italiana prima dopo il decollo industriale degli anni sessanta che sia centrato il confronto tra i due partiti storici grazie per quanto riguarda i comunisti una data importante dal punto di vista programmatico e a mio avviso il nono congresso nel gennaio mille novecentosessanta già che in quell'occasione che il gruppo dirigente del partito si avvia al superamento di una prospettiva genericamente rivoluzionaria e delinea un piano di rivendicazioni democratiche intorno all'obiettivo dell'attuazione costituzionale
Già sottolineato più volte nel decennio precedente
Prevedono la realizzazione dell'ordinamento regionale la nazionalizzazione dell'energia elettrica un nuovo piano economico di sviluppo la revisione delle aliquote fosca fiscali la riforma dell'assetto previdenziale
Una legge organica di riforma agraria si tratta di un programma che non può certo definirsi di transizione dal socialismo ma che individua alcuni tra i grandi problemi dell'Italia soglia del miracolo economico
La necessità del decentramento delle autonomie locali la lotta alcuni monopoli che condizionano negativamente la politica economica nazionale
L'obiettivo della giustizia tributaria una programmazione in grado di affrontare il divario tra Nord e Sud
Accetto il difetto quel programma di non prendere in considerazione tra gli altri il tema fondamentale della modernizzazione dello Stato della pubblica amministrazione presente invece del primo centrosinistra anche se largamente inattuato
E ci vorrà il dibattito suscitato molti anni dopo da Norberto Bobbio sull'assenza di una teoria dello Stato nella tradizione marxista per dare l'avvio a una serie di riflessione su un problema che proprio di recente diventato centrale
All'interno del dibattito politico
E nell'undicesimo Congresso sei anni dopo che la discussione sul programma oltre che sulla concezione del partito registro alla presenza di due testi divergente rappresentate rispettivamente da Pietro Ingrao ed aggiornamento dopo che il dirigente napoletano aveva risollevato il problema di un partito unico della classe operaia su una piattaforma che prendeva atto del sostanziale fallimento di ambedue le prospettive quella comunista e quella socialdemocratica
Le posizioni quelle che ormai apparivano come il leader della destra Mendole della sinistra in grado divergevano innanzitutto nel giudizio sul centro sinistra e sul modello di sviluppo che caratterizzava in quegli anni la politica adottata da democristiani e socialisti con i repubblicani virgola ma in grado di temeva che la ripresa delle lotte sociali operaia avvenute negli anni Sessanta le contraddizioni già emersa è vistosamente dell'alleanza tra democristiani chissà celesti indicassero la necessità che al partito
Comunista aspettasse l'onere di sconfiggere il centro sinistra e proporre un modello alternativo globale il sviluppo economico e sociale del nostro Paese che peraltro non era precisato ad Amendola sembrava invece possibile politicamente praticabile l'ipotesi di una trasformazione dall'interno dell'alleanza di governo e di un accordo tra con i socialisti ma anche con una parte della DC in vista di obiettivi sia pure limitati graduali di riforma
La soluzione che di quel conflitto viene proposto dalla maggioranza centrista del partito comunista rappresentata da Longo fu a suo modo caratteristi
A livello di organi dirigenti si strinse un'alleanza tra l'addestramento via nel centro che governarono insieme il partito mentre la sinistra in Gaiano andava all'opposizione
Ma non si può dire che le tesi di Amendola fossero poi adottate fino in fondo dai comunisti nella loro politica verso il centro si ci fu invece come molte altre volte nella storia recente del Partito comunista una mediazione centrista che ha fatto scrivere non a torto a uno storico
E pur dopo la vittoria Mendo Viana con le correzioni di Longo anche la linea di Ingrao offrirà un suo importante
Un simile modo di procedere condurranno avviso una vera e propria paralisi sul piano delle scelte di fondo e fornirà argomenti fondati a giudizio che viene cento e Vittorio Foa ha dato della politica comunista dopo la scomparsa di Togliatti
Forbici
Venute meno le condizioni eccezionali dell'uscita dal fascismo dalla guerra e poi caduto il mito di un socialismo pienamente realizzato nel modello sovietico le virtualità per te verso il futuro sono scoccate nell'indecisione
Guardando il fenomeno più a fondo i fini appaiono come riassorbiti nel mezzo nella forza del partito il mezzo diventa il film e il partito diventa il valore Della Porta
Quanto ai socialisti due caratteristiche balzano agli occhi con grande evidenza
Da una parte l'attenzione prevalente ai problemi di schieramento e a quelli di rapporto tra le varie componenti e i maggiori leaders del partito
In particolare dopo la morte di Morandi le posizioni Binelli basso all'ombra
Dall'altra la difficoltà di uscire da una posizione di subalternità più o meno mascherata rispetto ai due maggiori partiti di massa democristiane e comunisti
Certo i propri programmi che il gruppo dirigente socialista formulai sostiene all'interno dell'esperimento di centrosinistra si distaccano positivamente dalla piattaforma elaborata dei comunisti negli anni Sessanta per un'attenzione maggiore a quelle trasformazioni che attengono allo sviluppo democratico della società
Penso in particolare alla battaglia condotta dalla sinistra socialista in prima persona da Tristano Codignola per la scuola media unica la materna statale
E i progetti di urbanistica e di sviluppo edilizio abitativo e molti altri aspetti che attengono ai diritti civili e di libertà
Ma il fallimento del centrosinistra come profonda svolta riformatrice si verifica presto Secondo le medesime testimonianze dei principali protagonisti del PSI in molte tra l'intuizione gli spunti innovativi dei socialisti restano sulla carta regolarmente respinti sullo sfondo dalla politica Moro per ed europea della seconda metà degli anni Sessanta facendo un salto in avanti si potrebbe dire che c'è un altro momento importante sul piano programmatico ed è quello comune costituito dalla conferenza socialista di Rimini del mille novecentottantadue
Peccato che anche quel tentativo resti in gran parte lettera morta respinto senza un serio esame dei comunisti e di fatto accantonato dallo stesso Craxi negli anni successivi
Resterebbero molte cose da dire sull'ultimo punto del discorso a proposito delle concezioni e soprattutto delle gestioni effettive dei due partiti della sinistra in questo caso quarantenne ma sarebbe necessario un altra relazione tra
Mi limito perciò a due considerazioni generali che toccano solo un aspetto anche se centrale dell'intera questione la prima riguarda la rivendicazione che si è creata assai presto tra una costituzione scritta
Che da una parte configurava i partiti come nucleo centrale della democrazia repubblicana ma dall'altro ne proponeva un'istituzionalizzazione sei scarsa parlandone come di associazioni private di cittadini è una costituzione materiale che li vedeva svolgerà un ruolo decisivo
Superiore per molti aspetti nella determinazione della politica nazionale a quello del Parlamento
I due partiti della sinistra al di là delle dichiarazioni programmatiche ed è la difesa strenua della funzione parlamentare hanno partecipato piuttosto passivamente di questa fondamentale contraddizione e per certi aspetti comunisti ancor più dei socialisti per l'eredità terzo internazionalista e per l'importanza del partito nuovo togliattiano come asse dell'elaborazione politica
La seconda considerazione riguarda la storia concreta dei modelli di partito che si realizzatasi
Non c'è dubbio sul fatto che Togliatti costruendo negli anni quaranta e cinquanta al partito nuovo della democrazia progressive d'Italia nel socialismo
Ha cercato di coniugare l'originale partito leninista dei rivoluzionari professionali con il partito di massa di derivazione socialisti attribuendo importanza centrale all'apparato per i funzionari rispetto agli eletti e agli iscritti
Ora bisogna constatare che un simile modello da una parte ha influenzato a lungo anche il partito socialista soprattutto nella fase magnanimo nel bianco
Dall'altra non è crollato neppure di fronte alla svolta della Bolognina e alla fondazione del Partito democratico della sinistra
Non è certo un caso nella fase travagliata caratterizzato lo scioglimento del vecchio partito comunista e la fondazione del partito democratico della sinistra
Proprio le tesi più sul partito non sono state discusse a fondo e di fatto sono state accantonate nel congresso di Rimini
Quanto ai socialisti a mano a mano che ci si allontana si allontanavano dal modello comunista vi hanno sostituito nell'ultimo trentennio una formazione politica legata in modo preminente
Sì all'autorità del leader e di alcuni più stretti collaboratori sia gli amministratori presente presenti nell'istituto
E difficile definire questo nuovo modello socialista e non lo farò
Quello che mi sembra certo è che questo è uno dei problemi da cui dovrebbe partire c'è l'autoriforma della sinistra di cui molti sentiamo una forte esigenza non solo per la tardiva esplosione di una pesante questione morale
Grazie al primo relatore la parola e a Francesco Barbagallo parlerà sul tema in classe nazione democrazia la sinistra in Italia dal quarantaquattro al cinquantasei
Una storiografia più avvertita nell'ultimo ventennio ha sottolineato la necessità di allargare l'analisi del passaggio dell'Italia dal fascismo alla democrazia
Incrociando la ricostruzione delle lotte e i contrasti interni con un'attenta dei vini azione del contesto internazionale
E del ruolo delle potenze vittoriose nel conflitto mondiale
Già un protagonista come Valiani da una larga prospettiva internazionale poteva affermare che l'Italia del mille novecentoquarantatré
Contava meno di quanto avesse contato la questione italiana nei momenti più tetri del Risorgimento
Nell'estate del quarantatré
L'unità antifascista costituiva il programma fondamentale del consiglio
Che per Nenni doveva diventare un forte partito nei riformista nei massimalista ma concretamente rivoluzionario
L'unico rischio era che la volontà rivoluzionaria dei comunisti si riflettesse nel caso noi andassimo verso una spartizione dell'Europa in due grandi zone di influenza sovietica e anglo americana
Ma proprio l'Italia diventava il primo caso che avrebbe aperto la strada alla formazione delle zone di influenza in euro
L'esclusione sovietica attuato dagli anglo americani in Italia preparava l'esclusione gli alleati occidentali dall'Europa orientale
La linea di unità nazionale affermare da Togliatti nella primavera del quarantaquattro si fondava all'interno sul concetto e la pratica dell'antifascismo congiunto sul terreno internazionale alla fase della Grande alleanza antinazista
Partito Nuova democrazia progressiva dovevano costituire nei disegni di Togliatti un partito comunista forte radicamento nazionale
Capace di collaborare a un progetto di governo tendenti alla costruzione democratica di una società quasi dissolta dalla guerra e dalla sconfitta provocate dal regime fascista
Il riferimento fondamentale di questo progetto era un quadro internazionale di ricostruzione pacifica dentro cui far rifluire stemperare il legame politico ideologico con l'Unione Sovietica
Il dibattito sulla svolta di Salerno ha privilegiato per lo più il rapporto indiscutibile tra partiti e dirigenti comunisti sovietici e italiani rispetto al più complesso problema delle relazioni tra Stati e quindi tra alleanze influenze zone di influenza alla fine della guerra i due partiti della sinistra italiana si ritrovano uniti
Oltre che dal patto di unità d'azione dalla comune ideologia marxista
Che significa anzitutto rivendicazione del carattere classista di entrambi i partiti
In aperta polemica con la tradizione e la pratica della socialdemocrazia
La direzione della classe operaia nell'impostazione dialettica borghesia proletariato era condivisa da Nenni abbasso
Un socialismo a fondamento etico sganciato dagli esclusivi interessi di classe era invece sostenuto da Silone per il quale i socialisti dovevano favorire le coalizioni di tutte le classi e di tutti scelti non capitalistici del Paese attorno alla classe operaia
Il Partito socialista al principe del quarantacinque indicava nell'unità d'azione con i comunisti il mezzo per ricreare l'unità della classe lavoratrice lacerata dalla scissione del mille novecentoventuno
Sulle forme di questa unità erano diverse le posizioni all'interno di entrambi i partiti
Già sul finire del quarantaquattro in una riunione della direzione comunista Togliatti non riteneva possibile realizzare la fusione dei due partiti come vorrebbe Nenni
Un rilievo originale avrebbe avuto la riflessione dimora
Che veniva esposta in accordo con Pertini nell'estate del quarantacinque non si tratta di fondere i due partiti diceva Morandi ma di dar vita a un partito nuovo che risolva gli antagonismi dei due attuali per un generale rinnovamento delle strutture del movimento operaio maturato nell'esperienza democratica del CLN e dotato di strumenti adeguati a prospettare nuove linee di politica economia questo avrebbe dovuto costituire il processo formativo di un nuovo non sfuggiva peraltro alla sensibilità politica di Morandi il rischio insito dentro questo progetto di unificazione della sinistra
Si correva un'aria molto grave diceva Morandi affine quarantacinque costituendo un blocco delle sinistre
Quella di sospingere a un blocco nettamente di destra le forze di centro
Il sistema politico italiano che ha invece bisogno di essere elasticizzato non divenire irrigidito
Con una polarizzazione di forze contrapposte in una situazione ambientale in Terna in una situazione ambientale internazionale difficilissima per il Paese
Nell'autunno del quarantacinque anche Nenni sembra convinto che almeno per un certo tempo la difesa della classe lavoratrice si garantisce meglio con due partiti invece che con uno
Del resto come egli ha già detto al leader laburista beve il presupposto della fusione era l'intesa politica tra Londra e Mosca
Se questa non c'è non c'è possibilità di fusione per l'ovvia ragione che noi non possiamo diventare una pedina della politica russa in euro
Motivazioni interne al partito agli equilibri governativi avevano portato a quella che Nenni definiva una rettifica in senso centrista della linea del partito socialista
Per favorire l'apertura le frazioni più avanzate riusciti meriti e piccolo borghesi e per accentuare il carattere democratico e nazionale del par
Nella direzione del PCI già nella seconda metà del quarantaquattro il problema del rapporto con i larghi strati intermedi
Che avevano aderito al fascismo veniva riproposto soprattutto in relazione con le modalità del processo di epurazione
Obiettivo importante del nostro partito affermava Togliatti e di ottenibile la partecipazione alla nostra lotta di una parte rilevante delle masse che seguivano in buona fede il fascismo
A fine quarantaquattro veniva criticata come rigidamente classicista la posizione assunta da Scoccimarro in merito all'epurazione
Il partito obiettava di Vittorio era un partito di largo unità nazionale
Attraverso l'epurazione noi siamo apparsi invece come elementi che volevano spietatamente punire tutti coloro e sono milioni che hanno in qualche modo svolto attività fasciste
Non abbiamo saputo mantenere l'impronta che era nostra in lunghi anni di azione politica unitaria nazionale anche Togliatti sottolineava accanto ai successi ottenuti in condizioni difficilissime sul terreno dell'epurazione che alcuni elementi della nostra politica per farci strada di ceti medi sono stati attenua
Ma già pochi mesi alla metà del quarantacinque pochi mesi dopo la metà del quarantacinque appena costituito il governo Parri
Era ancora di Vittorio a dovere ora riconoscere che questa mancata dei fascisti iniziazione è un motivo di esasperazione dei lavoratori che ci può far sfuggire la situazione dalle
Nella stessa riunione della direzione comunista Togliatti indicava il pericolo che il partito socialista sotto l'influenza dei liberali e di altre forze si sviluppi al governo in partito della socialdemocrazia
Dobbiamo impedire un tale sviluppo lasciare prendere iniziative di sinistra al Partito socialista
è lungo il mille novecentoquarantasei in cui nasce la Repubblica italiana e si comincia a preparare la sua costituzione
Che si determina uno mutamento negli orientamenti e nei sentimenti diffusi che avevano spinto soprattutto nel Centro-Nord del Paese verso un cambiamento radicale delle strutture sociali
Alle speranze e alle lotte per il cambiamento si accompagnano sempre più diffusi
Timori e paure che si può ammirare inchiesta di sicurezza di tranquillità sociale che si rivolge per un verso la chiesa per un altro verso l'abbiccì e che si struttura e cresce come paura del comunismo l'alleanza di governo non attutisce la durezza dello scontro politico
Che appare in tutta evidenza già nella prima campagna elettorale amministrativa
Queste elezioni dichiara Secchia nel suo rapporto la direzione comunista nell'aprile del quarantasei si sono svolte sotto il segno dell'anticomunismo
Dovunque ci siamo presentati da soli era chiara la tendenza degli altri agli solare CPA bloccare contro di noi
La campagna religiosa della Chiesa che alcuni mesi fa era condotta solo nel Meridione è stata fortissima anche nel Nord ed era diretto a prevalentemente contro di noi
Si era svolto in definitiva una volta fra due blocchi fra noi e la Democrazia Cristiana che è diventata il perno di tutte le forze conservatrici i risultati elettorali erano stati positivi per il PC ma si era sottovalutata la forza degli avversari innanzitutto della DC che aveva ereditato la funzione che in passato arrivano i movimenti liberali
Queste prime elezioni avevano rivelato pure che sempre Sirchia che Parma il nostro partito è ancora essenzialmente il partito degli operai e dei braccianti e non è ancora il partito nuovo che volevamo creare cioè un partito che possa avere un'influenza che vada al di là degli operai e dei salariati
Quasi dappertutto abbiamo scarsissime influenza tra gli intellettuali i commercianti i bottega ma se che denunciava anche la preoccupante difficoltà a parlare non ai nostri ma agli altri a quelli che volevamo convincere
Chiusure settarie violenze verbali e materiali erano sbagliate e dannose ma diffuso tanto da motivare la preoccupata concussione che i nostri compagni sono ancora troppo partigiani per non dire che hanno una mentalità alla fascista
Molti elementi hanno quella certa mentalità non per essere stati partigiani ma perché sono stati educati e cresciuti in un clima fascista
Molti dei nostri compagni sia del Nord che nel Sud sono prepotenti e agiscono con la violenza ed essi contribuiscono col loro modo di agire ad avvalorare la calunnia che siamo ancora il partito dei turbolenti e piglio ma il problema non riguardava solo gli atteggiamenti
Che pure aveva un lavoro importante la questione era più generale e più grave perché riguardava la linea politica del PC
Nessuno la poneva apertamente in discussione
Ma poi sottolineava Togliatti ci sono molti compagni i quali nel loro intimo o non sono d'accordo o non capiscono che cosa vuol dire una politica unitaria
E si credono che sia un trucco oppure conducono la politica del partito dandole un tono tale nella propaganda nella citazione nelle manifestazioni esteriori
Per cui l'elemento unitario scompare e quelli che noi dovremmo attirare con le parole vengono respinti
Perché considerano che in noi vi sia una volontà di sopraffare
Togliatti come già si che ha era preoccupato dello scarso radicamento del partito nuovo e della linea di unità nazionale
In un quadro generale in cui il partito si isola e nelle elezioni non riesce a fare altro che una politica di classe contro classe
La tarda eliminazione dei residui di partigiani signor une province del Nord l'ostentazione del movimento porta nel momento partigiano come elemento classista
Il tono di certe canzoni sono tutte cose che sembrano piccole ma che sommate danno al volto del nostro partito qualche cosa di diverso che non è il volto che noi vorremmo esso avesse
Sulle difficoltà nella costruzione del partito e sui gravi pericoli del settarismo classista che opponeva gli operai del Nord ai tecnici invitava ad una più attenta riflessione Emilio Sereni
Secondo il quale si era fatto di più sia a livello politico qui in sede governativa per i mezzadri di quanto non si fosse pensato ai problemi opera il risultato particolarmente grave era di una debolezza comunista sia fra gli strati menti che tra la classe operaia
Anche perché erano frequenti i contrasti tra operai e tecnici che venivano spesso epurati ma sa senza alcuna ragione
Uno degli aspetti della prevalenza della forma partigiana affermava sereni è il fatto che il tecnico e considerato ed espulso come vampiro
Anche quando è stato un combattente antifascista e ha sofferto anche la galera
Quando il compagno Togliatti si domanda come si spiega il fatto
Chi a Perugia Milano no che a Perugia riusciamo a conquistare i ceti medi mentre non ci siamo riusciti a Milano e Torino bisogna considerare che a Milano e Torino vi è la classe operaia
E gli operai hanno una posizione di classe che è un atteggiamento che porta a considerare gli intellettuali professionisti come nemici
Migliori risultati sembra valere su questo terreno la politica socialista
Che aveva puntato con Morandi sui consigli di gestione in funzione di una produttività garantite da forme di coordinamento di tipo democratico il che aveva indirizzato alcuni gruppi di tecnici verso il prossimo
Ma queste aperture di Morandi verso i ceti intermedi operanti nell'industria faceva riscontro la strumentale chiusura ideologica di Nenni
Che in polemica col socialismo liberale e umanitario contrapposto da Saragat al socialismo autoritario e antidemocratico
Paragonava nel Congresso di Firenze della febbraio quarantasei il socialismo dei cieli dei ceti medi al bonapartismo e al fascismo
Venne come si sa puntava su un ruolo di mediazione politica che l'Inghilterra laburista avrebbe potuto svolgere tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Ma questa speranza è contrastata con la consistente riduzione di influenza della Gran Bretagna con i numerosi conflitti tra interessi inglesi e italiani e infine con una forte ostilità del partito del governo laburista all'alleanza sociale comuni la scissione socialdemocratica del giornale quarantasette proprio mentre De Gasperi entrava dopo reiterati tentativi in contatto diretto con l'amministrazione americana
Chiudeva ogni possibilità di sviluppo per ipotesi di mediazione socialista tra Oriente e Occidente e come annotava Nenni distruggeva buona parte dell'opera a cui avevo consacrato tre anni e mezzo di lavoro e
Dalla prospettiva comunista Togliatti esprimeva invece un giudizio positivo sulla scissione
Il prossimi usciva rafforzato grazie
Va rinviato quindi il processo di fusione che sarebbe servito solo a giustificare la scissione e si sarebbe motivato invece nell'ipotesi di un partito socialdemocratico elettoralmente più forte del Partito Socialista Italiano per i gruppi socialisti che chiedevano di entrare nel PC Togliatti proponeva di introdurre la doppia tessera
Questa soluzione non sembrava felice a Novella
Longo ricordava che il problema delle due tessere era visto in un eventuale sviluppo verso la federazione delle forze socialiste
E proponeva in modo generico di vedere cosa fare per legare al nostro partito quegli elementi che ci sono vicini
Di queste riserve non teneva conto togliamo concludendo che ove il Partito socialista e più forte si accettino nel partito quei socialisti che desiderano venire
Non parlare di federazione né i fatti e se esiste già con il patto di unità di azione
è favorevole alla doppia tessera esternamente e il riassunto del verbale
Essa serve a impegnare di più quegli elementi che ci sono già vicini per il momento la sua ampiezza può essere limitata ma successivamente dovrebbe essere sviluppato
Riguardo al nuovo partito l'indicazione di Togliatti era quella di sbarrare la strada al partito sarà kafkiano verso i lavoratori denunciandolo come scissionista e cercare di spingerlo verso destra
L'aggravamento della crisi sociale politica all'interno
Corrispondeva laburisti della tensione internazionale con la programmazione la dottrina Truman che sanciva la politica del contenimento rione sovietica abbia dagli Stati Uniti l'anno prima e apriva l'era della guerra fritte del confronto nel difficile equilibrio bipolare
In una riunione direzione comunista aperta a metà aprile quarantasette da una relazione di Longo sulla grave situazione economica e sociale del Paese Togliatti mostra di avere ben compreso che sia ormai giunti al passaggio a una fase storica a una Durante la guerra dice Togliatti delle forze divennero progressive non per la loro natura ma per l'obiettivo che volevano raggiungere ed essersi erano quali Zarate in un'alleanza di guerra che non diventò un'alleanza di pace
Togliatti riconosceva che erano ormai saltate le premesse fondamentali della politica di democrazia progressiva affidata alla iniziativa del partito nuovo
E operava una prima modifica della linea politica rilanciando la centralità della lotta di classe in una società capitalistica in sfaceli
E sottolineando l'asprezza della lotta internazionale che si svolge tra le forze di libertà e di progresso e le forze reazionarie imperialisti
La potenza della lotta di classe in Italia era giunto a un punto in cui non dobbiamo credere che con delle misure tecniche possiamo riuscire a superare questa situazione
La quale una situazione non tecnica ma politica
Vogliate sembrava preparare il partito all'opposizione anche quando addebitava ai dirigenti comunisti con responsabilità governative ingenuità ideologica di lasciarsi trascinare dall'avversario
Sul terreno della tecnica dove non dico che a un certo punto non si capisca più niente ma quasi
Il segretario comunista si preoccupava peraltro di mantenere ferma la sostanza della linea politica volta a realizzare vaste alleanze tese ad isolare le forze più decisamente reazionarie che esistono in Italia e internazionalmente
Al principio del maggio quarantasette Togliatti incontrava De Gasperi che in relazione alla grave crisi economica e finanziaria indicava la necessità di un rafforzamento del governo con l'inserimento dei rappresentanti dei gruppi politici ed economici esteri
Nonché i tecnici
Sulla eventualità di un governo democristiano di minoranza avanzata De Gasperi nel colloquio con Togliatti quest'ultimo faceva presenti le difficoltà che avrebbe incontrato la formazione di un governo del genere in una situazione così pesante
In conclusione riferiva la direzione comunista Togliatti riteneva di poter escludere che Degasperi volesse programmaticamente allontanare il Pucci dal Governo
Piuttosto l'intenzione sembrava quella di includere dei tecnici e Togliatti non era contrario
Purché fossero definiti alcuni punti programmatici tali che diano la certezza che il Governo non seguirà la linea di una politica liederistica
Il ministro Sereni condivideva questa impostazione di Togliatti
E aggiungeva l'opportunità di una larga iniziativa politica del PCI volta a rafforzare lo schieramento della sinistra e a favorire un ulteriore spostamento a sinistra della base democratica della DC
In questa prospettiva Serini avanzava la proposta significativa una non meglio precisata di dar vita a un Partito del lavoro
Che riunisse tutti gli elementi democratici del Paese ma questo progetto non entusiasmava Longo che insisteva invece sull'esperienza dei blocchi del popolo
E suggeriva di spostare la DC più a sinistra con un'azione decisamente offensiva che minacci le sue stesse basi politiche
Ma come capitava spesso in questi anni di politica di solidarietà nazionale Sereni si muoveva in stretto contatto con Togliatti che definiva più chiaramente cosa dovesse essere questo partito del lavoro
Che andava costruito introducendo un vincolo federale tra il Partito comunista Partito Socialista azionisti elementi democratici e sindacati
Questa prospettiva avrebbe consentito di superare il problema della fusione puntando ad un'organizzazione unitaria delle forze democratiche di sinistra
In alternativa al processo di concentrazione della destra su posizioni conservatrici
Atto gli atti non pareva difficile giungere alla formulazione del programma politico comune a tutte le forze democratiche
Era scettico intercetta sulla possibilità di realizzare i blocchi popolare
Il Partito del lavoro inteso come federazione dei partiti di sinistra doveva puntare a raggiungere un consenso maggioritario tale da garantirgli una base elettorale adeguata per un efficace direzione politica del Paese
La proposta di questa federazione politica suggeriva Togliatti dovevano lanciarla democratici qualificati piuttosto che il Partito Comunista Italiano
Non passavo un mese e si concludeva l'esperienza dei governi di unità nazionale
Togliatti invitava la direzione comunista a non considerare la situazione e le sue prospettive con leggerezza e faciloneria alla maniera del compagno Nenni
E indicava subito il tre giugno quarantasette la possibilità di trovarsi a dover affrontare un lungo periodo di opposizione
Il PCI doveva comunque continuare non solo a dichiararsi ma ad essere concretamente un partito di governo capace di presentare soluzioni adeguate alla gravità urgente dei problemi
Era indispensabile mantenere fermo il carattere nazionale e unitaria del partito
Occorreva quindi cito Togliatti escludere ogni possibilità di passaggio all'azione violenta
Impedire che il partito le masse che ci seguono scivoli no supposizioni che conducono lotta e all'insurrezione armata
Il PCI si trovava di fronte a un doppio per se non avesse calibrato attentamente la sua azione politica da un lato di scoraggiare le masse popolari con una politica debole dall'altro per converso di perdere i contatti con i ceti medi
Così numerose determinanti nel nostro paese in seguito ad un'accentuazione della lotta di classe
Occorreva dunque sviluppare per Togliatti l'azione del partito su due terreni
Una linea economico costruttiva e un'altra rivendicativo sindacale
L'obiettivo politico consisteva quindi nell'organizzare l'insoddisfazione popolare popolare verso il governo e nel consolidare il blocco delle forze parlamentari di opposizione
Questa linea politica caute propositiva sul terreno della definizione di un sistema democratico in cui si potessero confrontare Progetti e schieramenti alternativi
Veniva esposto da Togliatti alla direzione del suo partito quarantotto ore prima dell'annuncio del Piano Marshall
Le star del quarantasette si apriva col Piano Marshall l'autunno avrebbe visto la nascita del Cominform
Studi recenti hanno definito con precisione il carattere della svolta determinato da questi eventi sulla politica l'organizzazione gli equilibri interni del Partito Comunista Italiano
Viene bloccato il processo avviato una costruzione del partito nuovo e la politica di democrazia progressiva al primo posto torno il modello bolscevico la difesa dell'Unione Sovietica il ruolo guida del PCUS
Si rafforzano quindi all'interno dei partiti comunisti ma anche di alcuni partiti socialisti come quello italiano le tendenze più intransigente mente classiste o più fideistica mente sta lì
Io devo saltare qualche cosa
Avendo riassume edifici perché queste fatto su Proto sui documenti della direzione
Va be'lo sa otto alcune cose c'è la relazione consegnata quindi la si può leggere dunque la guerra fredda a livello internazionale si incrociava con l'acuirsi dello scontro sociale politico in Italia che si accendeva dopo l'attentato a Togliatti
Lotte sociali e repressione poliziesca dei presunti piani di destabilizzazione comunista infuoca un il panorama politico di un'Italia che si avviava tra grandi polemiche coinvolgenti forze di diversa ispirazione politica ideale ai entrare
Nel Patto Atlantico
Nel partito socialista quasi solo Riccardo Lombardi indicava le conseguenze negative provocate dalla guerra fredda sulla capacità di iniziativa autonoma della classe operaia Italia sulla banda opposta insieme a tutta la sinistra del partito si schierava Morandi per cui la sconfitta del quarantotto era stata né più né meno una battuta della guerra fredda che si combatte in euro
Porre al centro unità della classe operaia significherà per l'ampio schieramento di sinistra che guiderà il così dal quarantanove la metà degli anni Cinquanta condividere la concezione staliniana dello sviluppo della lotta di classe sul piano internazionale
Come scontro tra imperialismo americano il socialismo sovietico tra interessi capitalistici e organizzazione dei lavoratori
Dalla guerra di Corea la scomparsa di Stalin iniziava a mutare il quadro internazionale con i primi segni di disgelo che in Italia che accompagnano la fine dei governi centristi
Il posi aveva già lanciato nel trentesimo congresso al principio del cinquantatré la proposta dell'alternativa socialista
Nel dibattito parlamentare che avrebbe negato la fiducia l'ultimo mistero De Gasperi Nenni proponeva ai partiti di governo l'apertura a sinistra
Per superare il centrismo e i pericoli di involuzione verso destra e per consentire inserimento delle masse operaie nello Stato democratico e Repubblica
Questa iniziativa socialista si svolgeva in sostanziale accordo con il Partito Comunista Italiano infatti Togliatti
Dichiarava la direzione comunista nelle sale del cinquantatré i abbiamo ammesso la possibilità che i socialisti vadano al governo senza rompere l'unità d'azione
Accordo quasi completo coi socialisti nessuna differenza sostanziale nelle condizioni poste per andare al governo
In seguito Charisse hanno fatto un nuovo passo che noi non abbiamo ancora fatto e si hanno parlato di benevola tesa a condizioni che sono anche nostri
Togliatti quindi non solo era favorevole ma sosteneva la nuova politica socialista dell'apertura a sinistra
Perché era anche lui convinto che non dobbiamo chiuderci in un immobilismo favorendo il blocco DC monarchici che supererebbe la scissione della borghesia nel Mezzogiorno
L'alternativa alla fine del centrismo era per i dirigenti comunisti tra una svolta a destra e l'apertura a sinistra
Cui si potevano associare in presenza di garanzie programmatiche sia il possibile che i Proci
Il problema stava nell'evitare che l'operazione fosse gestita da Saragat con l'obiettivo di staccare i socialisti dei comunisti
Ovvero che l'astensione comunista fosse richiesta al solo scopo di evitare lo spostamento a destra del governo senza alcuna garanzia politica su questa posizione concordava con sfumature diverse nelle stato il cinquantatré la direzione comunista
Da Longo e Secchia da Terracina Scoccimarro da Amendola al dica sì
Togliatti poteva così concludere indicando il rischio maggiore nel prevalere dell'estrema destra clericale e l'opportunità quindi di favorire lo sviluppo della sinistra democristiana
In definitiva bisognava uscire dal nostro immobilismo ma non cedere nulla senza avere impegni espliciti dal Governo
Ma i cambiamenti erano di là da venire
Anzi con il Governo Scelba nel cinquantaquattro si tentava di riesumare il quadri partito con la collaborazione di Saragat e si rilanciava l'anticomunismo con una serie di provvedimenti discriminatori mille amministrazioni statali
Il cinquantacinque
Il PCI subiva il grave curve dalla sconfitta della CGIL nelle elezioni le commissioni
La direzione del partito introdotta da una relazione di Amendola che aveva sostituito Secchia per i ben noti eventi Longo svolgeva una direi una un intervento di forte spessore politico quasi incitando il partito ad una maggiore decisione chiarezza circa la prospettiva dell'apertura a sinistra
Rispetto alla quale ci si era limitati a dichiarare di non essere contrario
Invece per Longo bisognava dire apertamente che siamo per l'apertura per una collaborazione di tutte le forze popolari per una nuova politica per un nuovo governo
E sta non deve essere una combinazione parlamentare ma un'apertura politica e sociale che apra un'altra strada
Chiedere l'apertura a sinistra significava per Longo chiedere che fosse eliminata ogni discriminazione anticomunista e spingere i dirigenti progressisti dei partiti di governo a misurare la volontà di rinnovamento sul metro dell'opposizione alla discriminazione
In polemica con Scoccimarro che indicava la prospettiva di un governo di unità popolare dai comunisti a una parte delle forze democratiche né Longo insisteva che il problema all'ordine del giorno era l'apertura a sinistra e non il Governo di Unità popolare
Era alle porte invece il cinquantasei
Ventesimo congresso del PCUS invasione sovietica dell'Ungheria in primo
Ancora nel settembre del cinquantasei dopo l'incontro di Prà ogni anno tra Nenni e Saragat Togliatti invitava la direzione comunista a non essere ostili all'unificazione socialista come del resto abbiamo fatto
Essa è la conseguenza dell'azione politica comune condotti in questi anni e non deve avere nessun carattere di capitolazione
Tre mesi dopo dopo la rottura
Punto per la condanna espressa da Nenni dell'intervento sovietico in Ungheria Togliatti nel presentare la direzione lo schema del rapporto per l'ottavo congresso annunciava che avrebbe svolto un'aperta polemica sull'Unità socialista
Nella direzione dello del trenta ottobre si avrà il confronto duro tratto gli atti e di Vittorio che cercherà di difendere la posizione della CGIL
Bisognava modificare dice Di Vittorio radicalmente i merli direzioni Paesi democrazia popolare e cambiare anche la politica economica Democrito democratizzare profondamente una condizione di salvezza del Partito socialista del scusate il sistema socialista
Dire queste cose apertamente francamente perché ci sia un legame profondo tra masse e corre ma il segretario CGIL restava completamente isolato nella direzione comunista che si schierava compatta contro gli atti dalla parte dell'Unione Sovietica
Amendola esortava a non cedere al pogrom antisovietico come aveva fatto invece la CGIL
Ingrao in polemica con Di Vittorio oltre che con Longo ribadiva la linea togliattiana che non possiamo legittimare la rivolta armata di Paesi socialisti
Sereni invitava a non far affiorare incertezza e smarrimento siamo elementi responsabile dobbiamo avere sangue freddo e chiarezza
Terracini liquidava con sprezzo la larghissima protesta diffuso nel mondo della cultura che più si era legato alla politica nazionale riformatrici del PCI
Intellettuale che si sono mossi hanno avuto possibilità di lavoro nel partito le quali hanno dato loro una certa rinomanza che altrimenti e dubbio avrebbero avuto alla fine del cinquantasei l'ottavo congresso detto ci avrebbe proceduto sulla strada del ricompattamento intorno al rinnovato gruppo dirigente
Indicando nel settarismo massimalisti con il revisionismo riformistico gli ostacoli all'azione rivoluzionaria per la conquista del socialismo
Ma il socialismo insisteva Giolitti dalla tribuna del congresso e poi nel saggio riforme rivoluzione non può fondarsi che sulla libertà e la democrazia
L'allontanamento dal PCI per tanti intellettuali diversa formazione avveniva il nome dell'insegnamento di Gramsci e della realizzazione della via italiana al socialismo in autonomia dal comunismo di stampo sovietico
La Direzione del PCI in accordo con i sentimenti e le convinzioni diffuse nella base operaia e contadina sceglieva di restare all'interno dello schieramento comunista internazionale
E non si consentiva come partito del proletariato il lusso di un'aperta dialettica interna al di fuori del centralismo democratico
Sul piano organizzativo il preciso però rapidamente la crisi espandendo la sua influenza e allargando il consenso elettorale
Sul piano politico l'intreccio tra vitaliano al socialismo internazionalismo direzione sovietica ebbe ancora conseguenze rilevanti circa la definizione e la mancata definizione Yeti terminate prospettiva di governo nella società italiana
Si potrebbe parlare di una mancata svolta del Puccini nel cinquantasei
Di certo la conferma comunista della scelta di campo internazionale allontano la possibilità di fornire all'orizzonte politico italiano la prospettiva di un'alternativa di governo orientata senza
Grazie Barbagallo questa relazione poi definitive rimasta nei tempi
E ha avuto il pregio di fare chiarezza serietà approfondimento
La leggeremo integralmente
La parola adesso a di Borghi ne parlerà sul tema le riforme di struttura nel secondo dopoguerra prego
Il desiderio di una trasformazione graduale
Curativa dal capitalismo al socialismo
Sta al centro della tradizione socialista nel loro occidentale
Lo troviamo nel vecchio Max
Con il suo indirizzo
Del mille ottocentosessantaquattro all'Internazionale per le nomine RAI all'o Mac di Londra con la sua accoglienza della legge sul giorno lavorativo di dieci ore e il progresso del movimento cooperativo come le vittorie dell'economia politica della classe operaia su quella della borghesia
Lo troviamo anche nello famoso spiccia Amsterdam nel mille ottocentosettantadue quando Max
Alla speranza di una via cistica al socialismo in vari paese dell'Occidente
Lo troviamo nuovo faccio ciò est con la sua famosa rivoluzione Evoluzionario
Lo troviamo nel teorici della socialdemocrazia svedese
E qui sono stati esaminati recentemente tacchi in tv
Le riforme di strutture sono le lavorazioni di questa tradizione di una trasformazione graduale e cumulativa dal capitalismo al socialismo
Insomma le elaborazioni questa tradizione per i decenni quaranta cinquanta sessanta di questo secco
è un'elaborazione che troviamo sia nella sinistra francese che queste che quell'italiana e non solo in questi due Paesi
E dipende fortemente dalle formulazioni del settimo congresso del come del mille novecentotrentacinque
Negli anni mille novecentoquarantacinque a quarantasette in Francia proviamo sia comunisti che socialisti impegnati a realizzare le riforme strutture anche se rimangono poi Peduzzi ai risultati
E dire la verità assai simile significativi
In Italia Toppi cinquantasei la strategia di riforme di struttura
E al centro della teorizzazione del piercing e anche del Partito comunista
All'ottavo congresso Togliatti descrisse le riforme di struttura come e cito uno dei principali punti di arrivo per la ricerca di una nostra via di sviluppo verso il socialismo nelle condizioni attuali
Al trentaquattresimo congresso del Partito Socialista Italiano mille novecentosessantuno
Lombardi dichiaro noi al di fuori della riforma strutturale democratica e socialista della Società italiana non abbiamo altro da fare
Rileggendo i documenti e dichiarazioni socialisti e comunisti che trattano della riforma di struttura
Quello che colpisce il lettore oggi è la loro essenziale convergenza le differenze sono più tattiche che strategiche
Più di opportunità politica e lealtà Archinto che di divergenze eoliche fondamentale
Sia per i comunisti sia per i socialisti le riforme di struttura significavano non l'aggiustamento del sistema capitalista nella sua riforma ma il suo superamento
Le riforme non riformiste per usare la frase gli André Course furono una serie di misure che spostato cumulativamente
L'economia e la politica di un Paese verso il socialismo
Togliatti palo di un'azione continua
Rossanda della natura organica di riforme di struttura lombardi più felicemente di tutti di un processo di auto alimentazione sulla via che portava al socio
Quello che è importante capire subito
E che la teoria delle riforme di struttura non fu una definizione e Fini socialisti che spesso furono lasciati parchi e contraddittorio
Ma dei mezzi
Per il modo in cui anzi in modo Cuccia
Di andare avanti nel lungo e difficile viaggio verso il socialismo
L'immagine del viaggio e ricorrente in questi decenni com'era il Piaggio centrale al discorso dei democratici per di soci mentre di quelli decenni centrali anche del secolo scorso
La teoria delle riforme di struttura fu la bussola per guidare la NATO i socialisti finché per usare la memorabile espressioni diciamo Fires
Ci renderemo primo io essere entrati nelle acque dello Stato socialisti
Comino anche navigatori se ne rendono conto che avverrà attraversa alle quattro ore
Non perché capaci di vedere una vigna marca sulla sull'oceano che gli avvisi del loro passaggio ma perché un po'alla volta sono stati condotti nel nuove mistero dal progresso della loro no
è ormai chiaro
Nel mille novecentonovantadue
Che ci rimane il solo le rovine di queste strategie
Di questa strategia
E non solo in
In Svezia
Dove esisteva molti più possibilità di realizzare
Da chi te c'entri maggioranze consistente chissà e dove il piano del mille novecentosettantacinque di Rudolf mai una per la formazione di fondi di investimento collettivi rappresenta tuttora al mio ormai a mio parere il più originale e coraggioso progetto di riforme di struttura
L'intera strategia della socialdemocrazia svedese è entrata in profondo
In Francia con il dietrofront in modo intimi tirò nel mille novecentottantadue e la lunga stagnazione del Partito comunista francese ormai di strategia socialista non si parla più
In Italia in tutta la storia della Repubblica non c'è stato una riforma che merita di essere chiamata di struttura nel senso in cui il termine e Spatuzza da Togliatti e Lombardi e tutti gli altri in questi dieci
Dunque
Non è forse poco importa
Tentare di una riflessione sul è che di questo distacco
Io cercherò di farlo come storico non come come ministro ovviamente e ci sono molti modi di analizzare estetista
Si poteva farlo in modo storico in modo largo portando alle classi della società
Io cercherò di farlo in questo piccolo intervento soprattutto concentrandomi
Sulle debolezze dentro la teoria stessa
E userò immagine diciott'per viaggio Dell'Anna la bussola i pericoli del mare
E alla fine la grande bonaccia
Per primo la direzione del viaggio
Una prima debolezza nella strategia delle riforme di struttura sta nella sua concezione dello sviluppo storico
La storia secondo tutti i nostri protagonisti procedeva in modo linea parcheggia lirismo al capitalismo al socialismo
La direzione del Piaggio fu dunque quasi prete termina
Il famoso rapporto di Togliatti all'ottavo congresso e incapsulato perfettamente questa visione
La necessità cito da Prodi
La necessità di distruggere l'ordinamento capitalistico e creare nutrimento socialista non esce lei tale decisione netta alla rettifica o dalla forza di un partito politico
Non esce nemmeno dalla forza di un movimento sindacale Clarks
Crescente allo sviluppo e dai contrasti delle forze reali e delle forze soggettive e qui e tessuto all'odierno società
Sono questo sviluppo e questi contrasti che rendono e qui il mondo il momento cruciale che rendono il passaggio al socialismo storicamente necessaria
Tanto che si può dire che il socialismo oggettivamente ma pura nel seno stesso per
La versione
Di Riccardo Lombardi di questo problema era molto più qualifica
E molto più
Angoscia
Il mille novecento sessantuno disse al suo partito in modo molto franca che il movimento socialista secondo lui
Non aveva né lo strumento teorico che ci garantisca la fine del capitalismo
Neanche una teoria che ci individui come perché la fine del capitalismo sporchi necessariamente nel socialismo
E questa presa di posizione molto coraggiosa era certamente molto radicale avanzata per tutta la sinistra europea di questi anni
Ma perfino lombardi
Finiva questo discorso dicendo piuttosto te in modo piuttosto debole che eccetto oggi per universali ammissioni da parte capitalistica e parti socialista che il capitalismo finisce da una parte lo nega e dall'altra parte lo conferma
Allora se il capitalismo fosse condannato e il socialismo il fossimo appunto sull'agenda storica
Era fin troppo facile dare alle riforme una direzione è un significato che non hanno in realtà appunto
O che almeno avevano solo nel contesto di quella teoria della scuola
Dentro questa teoria e prospettiva
Varie misure con il nuovo ordinamento che le regioni o la nazionalizzazione dell'industria elettrica potevano essere interpretate come provvedimenti che riempivano le vele della NATO e socialista
Sul suo viaggio al nuovo mondo
Ma nel contesto di un'altra teoria della storia
Che prevedeva nella in in abitava inevitabile del capitalismo
Ne l'ascesa necessaria del socialismo
Questi stessi provvedimenti
Avrebbero potuto assumere tutt'altra denominazione
La plus
Nel viaggio al Nuovo Mondo la bussola la teoria di riforme di struttura si rivelò
Uno strumento
Poco precise
Tante volte sia nella versione comunista
Sia in quella socialista
Troviamo la definizione di una riforma di struttura indirizzato esattamente verso la sua forma piuttosto del suo Conti
La famosa descrizione di riforme di struttura adatto da Togliatti all'ottavo congresso metteva Lemper sì soprattutto sulla questione il fuoco
Una riforma diceva Togliatti diventava strutturale solo e cito di nuovo quando questo o altre misure di lotta
Contro il grande capitale monopolistico sia una parte integrante di un'azione continua di una lotta incessante
Che venga condotta con decisione fra grandi organizzazioni politiche e di massa con l'appoggio di una parte notevole dell'opinione pubblica
Per imporre pur nelle condizioni attuali una politica economica che sia a favore dei lavoratori è per certo me
Qui lenta sia e soprattutto sulla forma ternano
Sensi introduzione e da punture sia dal basso sia dalla piuttosto che sul contenuto delle riforme che si riduce ad essere genericamente contro i grandi monopoli capitalistici acquisto nero in un momento
In altre parole per chiarire questo concetto
Fu la natura della cosa
Più che il contenuto specifico della riforma
A quarant'anni are per una riforma il titolo di riforma di struttura
Presso poco la stessa formulazione si trova in un bar
Specialmente i lombardi del mille novecentosettanta
Una riforma diventa di struttura
Solo quando fa parti di in continuo e quando la lotta per la sua realizzazione e condotta sia nella società che nello Stato
Le scelte del movimento operaio scrisse lombardi se imposte sia attraverso il movimento politico sia attraverso gli appoggi di massa possono crearsi dei portieri Arts parziali nella società
Da utilizzare per creare nuovi problemi che esigono nuove riforme e nuovi passi in avanti
Allora questo è il primo elemento di una definizione quello che mette l'accento sulla forma più che sul contenuto sul sulla mobilitazione dal basso
Sull'azione da
Il secondo elemento è una definizione piuttosto né che chi cioè di dichiarare quello che una riforma di struttura non doveva essere
Piuttosto che quello che doveva essere
Qui il bersaglio principale fu l'uomo di carta
La riforma socialdemocratici
Spesso con scarsissimo rispetto o riguardo
Per le vere posizione della socialdemocrazia puro
Il sostenitore delle riforme di struttura in Italia ribadivano la grande diversità Della loro concessioni di riforme da quelle socialdemocrazia
Le riforme socialdemocratiche diceva Nenni nel sessantuno erano incapaci di distinguere fra democrazia borghese e quella socialista
E potevano proporre solo inserimenti nella società porti
Togliatti
Sosteneva che la socialdemocrazia europea Citto si vanta di aver amministrato amministra amministra amministra tatto la società dell'interesse del capitalismo
E per impedirne il Co
Allora le riforme di struttura dovevano essere le esatte opposto di tutto questo
Ma una definizione in negativo di questo tipo non aiuto un granché nel stabilire i contenuti positivi o una chiara lignea di maggio
Una possibile risposta a queste accuse di vaghezza e di negatività
Fu di ribadire chiaramente che una definizione di una riforma di struttura era semplicemente impossibile
Tutto dipendeva così andavano al commento sul contesto storico
Sui rapporti di forza in una data società ad un certo momento dicendo
Lombardi rispondeva alla domanda di come si poteva stabilire la non integrava integra abilità di una riforma nel seguente modo
Questa condizione dice Lombardi non si può mai definire astrattamente
Ma solo caso per caso secondo i rapporti di forza e le condizioni della società
Nel mille novecento sessantuno Vittorio Foa dicevo tutto sommato le stesse cose in modo molto concreto
Un premio collegata dicevo Fo col rendimento può essere un embrioni importante di controllo operaio sull'accumulazione
E può essere un arido congegno meccanico di partecipazioni subordinato dei lavoratori agli utili aziendali che imprigiona anziché liberare il sindacato e le forze opera la conquista di nuove qualifiche continua Fo e anche in diritto di contrattuale può essere una vittoriosa affermazione della personalità operaia
O può essere invece una tecnica su subordinata all'azienda e quindi al sistema
Allora una possibile risposta è che tutto dipende sul continente
E naturalmente
C'è molto di senza in questa affermazione del relativismo se si può chiamarlo così il relativismo delle riforme
Le condizioni in qui la domanda per una riforma erano con laccate
Presumo il dente perfino una riforma socialdemocratica la così odiata
E disprezza riforma socio teocratica perfino quel tipo di riforma avrebbero e potuto cambiare la natura della riforma stessa
Investendolo con una potenzialità anche sistemica che non avrebbe avuto in altre circostanze
Ma bisogna dire che c'era anche il grosso pericolo
Che questo rally tempismo
Lasciato tasse a sostenere tutti il peso della definizione della riforma di struttura
Non era fattacci
Gli aspri merenda e un ordine di priorità
Nelle connessioni necessarie fra mezzi
Da tutto
Che gli elementi principali della definizione di una riforma di struttura
Erano quelli di formula di esclusione cioè non la riforma socialdemocratico e di relativismo
Non è sopra indente trovare Vespa andamenti quando sia divisa al problema contento
Togliatti di nuovo all'ottavo congresso
Propone la seguente liste nel seguente ordine di riforme di struttura
E assomiglia moltissimo quello che Nicola Tranfaglia appena letto
E il nono congresso per sessant'
Le libertà civile per la classe operaia l'inizio di una riforma agraria generale la nazionalizzazione dell'industria elettrica la introduzioni in tutt'Italia dell'ordinamento regionale
E la introduzione di un sistema generale di assicurazioni sociali
Questo fu ovviamente una lista più che rispettati più chi desidera
Ma è difficile almeno ad essa
Capire cosa c'è di organica o di struttura in tutto questo e questa vista viene subito dopo
Il discorso
Innovativo originale sulle riforme di struttura
Entro gli atti dice specificamente che l'ordinamento regionale è la prima politiche riforma politica distrutto
Soprattutto non si capisce perché si fatte riforme
La stragrande maggioranza di qui
Erano già stati ottenuti dai socialdemocratici nel paese del Nord duro
Dovevano necessariamente spie spingere l'Italia in una direzione socialista
E se tutto dipendesse come sembrava dipendere sulla mobilitazione delle masse
Allora la strategia delle riforme di struttura
Rischiava di ridursi a una questione di volontari
Quarto
I pericoli del male
Dipinti ceppi principali mostri marini
Chi minacciavano gli affondare qualsiasi pronte qualsiasi progresso socialista
Furono naturalmente i grandi Momo
Furono loro Tito minavano ossia la produzione sia la distribuzione che soffocava non la piccola impresa che impedivano qualsiasi programmazione in direzione sfacciati
Contro di loro
Così andavo all'argomento dei nostri si poteva e doveva contro porre un vasto vasto network di alleanze socio economiche
Con la classe operaia al suo centro e i vari strati dei ceti medi Falqui piccoli imprenditori alla sua periferie
Non essendo come con il mister gli ho esito di entrare su questo terreno ma credo che esiste ormai un consenso piuttosto diffuso sul fatto che questo fu un'analisi sbaglia
Dei vari innanzi nemici e dei possibili amici del movimento socialista durante il suo sviluppo e il suo viaggio
Già nel sessantuno Vittorio Foa
Esprime forti dubbi sulla rappresentazione città alquanto mitologica
Del monopolio
Che ha avuto largo corso fra di noi dopo il mille novecentoquarantotto certo dicevo forte i Monopoli hanno esercitato cito di nuovo una funzione restrittiva sul mercato interno fino al cinquantatré cinquantaquattro
Ma dopo quella data la costanti identificazioni dei mobili come l'unico grande nemico capitalistica e cito di nuovo Foro ha finito col diventare totalmente astratta
In una fase impetuoso e contraddittoria avanzata capitalistica come quello che picchia
In ogni caso non era affatto facile se per aree il grande capitalista dal piccolo
Il buono dal cattivo
C'erano così tante interdipendenze fra di loro e così tante valori in comune individualismo e competizione per iniziare
Che i presunti amici invece di aiutare la nave socialista nel suo viaggio potevano benissimo rivelarsi vecchi dati pericolosi
Restando restando in tema dei pericoli del mare
L'altro grande calcolo
Se posso usare il Pirlo ha sbagliato fu la sottovalutazione della probabile reazione dei nemici riconosciuti del progetto socialista
è molto difficile adesso per uno storico ricordando questi documenti
Capire come il progetto di riforma di struttura sia quella di Togliatti sia quello di Lombardi
Con la loro insistenza sulla massiccia mobilitazione dal basso
E sempre maggiore controllo dall'alto
Avrebbe potuto essere realizzato fuori di una situazione rivoluzionari
E in questo io mi dichiaro raccolto con quello che ha detto Salvatori
Data la versione Lombardia e perfino negli anni del centro sinistra non c'era da stupirsi
Per la reazione della classe capitalistica Falqui bisogna notare migliaia di piccoli imprenditori che significhi identificavano completamente con la Confindustria
Se riformismo rivoluzionario e questi il termine di Lombardini e poi di macchine fosse all'ordine del giorno
Bisognava aspettare per forza anche il suo sabotaggio
Che significa l'uso di tutti i mezzi disponibili dallo sciopero degli investimenti
Alla fuga del capitale alla minaccia del Coni
Quando che e chiude prima in
Per uno storico
Perché e la conferma della nostra inutilità
è il fatto che le cosiddette lezioni della storia
Furono ben riconosciuti ai grandi potrà protagonisti di questi anni
Troviamo in un discorso del mille novecentocinquantacinque di Lombardi alla Camera un'analisi perfette
Del modo in cui il Fronte popolare del trentasei in Francia fu affondato tra i suoi nemici nemici che assomigliavano più di un no a quelli che puntualmente
Affonda o fondo nei cento simili
Ma l'arrivo ma l'impazienza nel caso di Lombardi
Sembra di aver preso il sopravvento sulla riflessione storie
Intanto cominciare gridava lombardo
In questo stesso discorso intanto comincia
E una volta cominciata la sinistra avrebbe trovato cito tutte le forze necessarie
Per sostenerlo durante il suo finale
Ma in questo lombardi forse assimiliate più di quanto avrebbe voluto ammettere al Pisacane del mille ottocentocinquanta
Mi rimane soli quinto punto
La descrizione della bonaccia
Ma il quinto punto ma non molto tempo scusi adesso sto chiedendo
Un ultimo pericolo molto meno feroci ma ugualmente insidioso
Aspettava la nave socio
La Bonacci in questione non è quella che scritte così bene da Calvino nel cinquantasette ma quasi certamente una successiva
La nave per realizzare il suo compito doveva per forza attraversare ristretti rinomati nelle l'ora questa amianti e tutt'altro che questi stretti e queste acque erano le acque dello sparo
Malgrado il fatto che tutti i protagonisti di questi anni sapevano benissimo dell'esistenza di questi stretti quello che colpisce il lettore adesso e quanto poco avevano cercato di analizzare la loro vera natura
Cerchiamo invano fra i documenti di questi anni per un'analisi penetrante dell'amministrazione CUP o Telecom pagabile e formale formidabili ostacoli a qualsiasi tipo i colossi impeachment esce c'era tanto parlare della stanza dei bottoni ma poche idee chiare su quale opponesse premuto avrebbe prodotto quali risulta e nello Stato italiano allora come adesso c'erano tanti anche i portoni che non producevano alcun risultato
Nelle grande liste delle riforme di struttura di quest'anno di questi anni la riforma del riformatore spesso fu cospicua solo per la sua assenza
Eppure la gatta ha una posizione del tutto subordinata e per niente più ma senza la riforma dello Stato italiano senza una vera presa di coscienza delle difficoltà terribile
Che i riformisti di qualsiasi denominazione avrebbero incontrato una volta dentro quelle acque stagnanti e così poche limpide
Non era realistico prospettare un ulteriore progresso verso il socialismo
Chiudo con una conclusione prefisso Gionta nella sua feroci ma efficace critica opporci ex socio del San ha dilaniato tra i criteri per qualsiasi progetto socialista del mio degno del nome
Prima un'analisi convincente della realtà o di secondo la concezione una concezione chiare e i finti socialisti che tipo di società ecco non e con la mia Stato desideriamo
E terzo
Una linea di marcia convincente
Che spiega com'è possibile a differenza di quanto è desiderabile
Passare dal punto uno
Cioè la realtà di oggi al punto di due che sono i fini socialisti per rispondere a questi esigenti ma necessari che c'è tantissimo da fare
Sotto tutte e tre quindi e questo piccolo intervento si è concentrato soprattutto come ovvio sul terzo punto la linea di marce io spero tanto che vedendo analizzando le debolezze delle formulazioni degli anni cinquanta e sessanta
Si può su quella base andare avanti
Grazie il giorno per questo contributo così lucido che dimostra che forse le cose viste da lontano
Appaiono più chiare
Di quando
Vengono guardate da vicino l'immagine disonesti di riforme che come una navigazione ci porta nel mare del socialismo senza accorgercene molto bella
Solo che nel centrosinistra i socialisti forse non se ne accorgeva ma se ne accorgeva la Democrazia Cristiana
E credo che
Giolitti ci può dare una testimonianza di questa sua esperienze
Per cui io prego Pavone di accettare proprio per creare una continuità tra in subordine
La teoria delle riforme di struttura giudice la pratica di quella stanza dei bottoni che siccome disse nemmeno Todero ricordini Antonio pur avendo lui coniato quella formula nella stanza dei bottoni
Era fatta di bottoni per cui Prem premendo i quali non arrivava neanche a Michele ecco Giolitti ci può dare una testimonianza preziosissimo perché lui era nella stanza della bussola però i democristiani la mano sul timone sulle vele la parola Giorgetti
Se tu giudice
Ecco i richiami al
Ai venticinque
Siccome dichiarato nel titolo del mio intervento
Scritto sul programma del nostro convegno io porto qui non il risultato di una ricerca ma soltanto una testimonianza
Lo ha ripetuto
Tamburrano appena adesso cioè il ricordo di una esperienza vissuta e anche un po'sofferta
Nella prima metà degli anni Sessanta quando il Partito Socialista
Si cimentò in quello che io considero un serio impegno riformista
Assumendo dirette responsabilità di governo
Nella coalizione di centro sinistra
In riferimento al tema di questo e di un di questo convegno di questa giornata soprattutto
Socialisti e comunisti
Ho già visti e comunisti
Nell'Italia repubblicana ecco io cercherò di estrarre da quella esperienza soprattutto i problemi concernenti i rapporti tra socialisti e comunisti
A mio giudizio quell'impegno riformista dei socialisti ha origine proprio nei problemi e nelle tensioni
Che nel rapporto tra i due partiti della sinistra si determinarono dopo il naufragio del Fronte democratico popolare del mille novecentoquarantotto
Bisogna risalire a quel momento
Perché dal mortificante esito elettorale dell'accoppiamento col Partito comunista nel fronte scaturì per il partito socialista un'esigenza e una ricerca di autonomia socialista
Con una implicita inclinazione riformista
Poi l'insuccesso della legge truffa alle elezioni del giugno cinquantatré diede sì un colpo di freno
All'espansione dell'egemonia democristiana ma certo non aprì la prospettiva di una ipotesi di governo alternativo della sinistra unita in un futuro realisticamente prevedibile e progettato idee
Nell'aprile del cinquantacinque al congresso di Torino il partito socialista avanzava una proposta di tra virgolette dialogo con i cattolici per una per una politica riformista
Verso la quale sembrava orientato il programma democristiano contenente come dichiarava la risoluzione finale di quel congresso socialista virgolette
Riforme importanti che i socialisti avrebbero potuto appoggiare non credo che le riforme importanti che i socialisti avrebbero potuto appoggiare presentate dalla Democrazia cristiana potessero qualificarsi come riforme di struttura
Nessuno certamente commetteva questo errore di valutazione
Pochi mesi prima al Comitato centrale del Partito comunista
Il del dodici aprile cinquantaquattro Togliatti in una relazione che aveva questo singolare titolo tra virgolette per un accordo tra comunisti e cattolici
Per salvare la civiltà umana nobile ambizione certamente accordo indubbiamente sostanzioso per arrivare a questo risultato
Dico in questa relazione pochi mesi prima ripeto di quel comitato centrale del partito del leader del Partito socialista che sia apriva come si usa dire verso la democrazia in missione dichiarava dico Togliatti che virgolette
Non siamo noi coloro che impediscono il progresso le aperture a sinistra e cose simili
Chiuse le virgolette anzi continua recitazione siamo d'accordo con la posizione che è stata espressa dal compagno Nenni nella sua relazione al Comitato centrale del suo partito
Quella che ho poca appena citato per iniziative atte a superare ostacoli sulla via della libertà e della pace
Da promuovere e sviluppare in tutte le direzioni purché naturalmente aggiungeva Togliatti non sia virgolette distrutta quella fraternità e quella unità che devono esistere tra i due partiti della classe operaia
Invece di lì a poco il cinquantasei approfondiva il solco tra i due partiti e dava nuovo impulso all'autonomia socialista e alla proposta di una politica di riforme rivolta alla DC
Proposta che si esprimeva ancora con qualche esitazione confusione al congresso di Venezia del socialista del febbraio cinquantasette più risolutamente in quello di Napoli del gennaio cinquantanove
Attraverso quei congressi i dibattiti che li precedevano e seguivano l'autonomia socialista si qualificava chiaramente
Non come c.t. rottura traumatica del rapporto unitario col Partito comunista ma come volontà politica intraprendere una iniziativa democratica efficace per la sinistra italiana e non solo per il partito socialista
Tuttavia era solo il Partito Socialista a poter prendere a breve termine
L'iniziativa politica di un nuovo indirizzo di programma e di azione a livello il Governo dopo il congresso del nazionale del Partito socialista a Milano nel marzo sessantuno la Commissione economica del partito socialista di cui io divenni a quell'epoca responsabile si trovò impegnata nella elaborazione del programma in funzione i due principali orientamenti evitare l'accusa classica ricorrente di riformismo uguale opportunismo
E però assumere impegni credibili e praticabili a livello di responsabilità di governo nell'Italia del mille novecento degli anni dell'Italia del all'inizio degli anni sessanta
Qui la divaricazione tra socialisti e comunisti i primi ipotizzavano i secondi escludevano una coalizione di governo sia pure un'ipotesi di coalizione di Governo con la Democrazia Cristiana
La soluzione veniva cercata specialmente dalla sinistra autonomista del Partito socialista di cui io facevo parte con la formula appunto del riforme di struttura R. maiuscolo S. maiuscolo come è stato ben analizzato appena adesso dal da Paul Ginsborg dico formula riforme di struttura dico formula autocriticamente perché anch'io ho contribuito a teorizzare la ma non a tradurla in iniziative politiche concrete realizzabili
A partire dal mio libretto riforme rivoluzionarie poi sulla rivista passato e presente e ancora al congresso del socialista di Milano del mille novecentosessantuno come ricorda Tamburello alle pagine centoventisei trentuno del suo libro sul centrosinistra
Voglio gettare uno sguardo
Sulla
Documento presentato di lì a poco gennaio sessantadue dalla concluda quella Commissione economica del partito socialista che io avevo la responsabilità appunto allora di di di dirigere
Che presentò dico quella commissione la come quella Commissione economica un programma economico della svolta a sinistra
è
Andando a
Guardare questo programma economico delle Borse la sinistra noi troviamo un
Elenco ma non adesso dirò non un elenco una descrizione dettagliata
Ieri forme
Che
Sì sì potevano considerare di struttura qui poi grande alla disputa rischia di diventare nominalistica ma certamente
Molto più specifica che è molto su un arco di problemi molto più ampio
I quello indicato da Togliatti nel discorso poc'anzi citato da Paul Ginsborg quell'indicazione di Togliatti sta molto al di sotto molto al di qua della del programma di riforme chiamiamole come vogliamo distrutto di struttura o no ma che e
E miravano che che non si limitavano come si usa oggi
Quando si presentano programmi di governo a un'elencazione di problemi da risolvere è di esigenze urgenti da affrontare perché questi problemi siano risolti ma non si sa bene come
No qui sfogliando pagine e pagine
Noi troviamo tutto una
Non un elenco ma una specificazione i provvedimenti
In materia di scuola ricerca scientifica agricoltura quindi riforma dell'agricoltura liquidata con liquidazione della mezzadria
Formazione degli enti sviluppo eccetera e poi l'indicazione concreta immani indicazioni concrete in materia di servizi condizioni civili
Ospedali edilizia popolare infrastrutture di trasporto naturalmente la legge urbanistica in connessione con l'edilizia e poi già allora mille novecentosessantadue gennaio
Uno Statuto dei diritti del lavoratore Togliatti parlava dell'esigenza di diritti civili specialmente nei confronti dei lavoratori andavamo più in là non un'esigenza generica ma Statuto con indicazioni precise di dei delle misure che bisognava è in e last not least
Oltre dopo l'ordinamento regionale richiamato la nazionalizzazione dell'industria elettrica ora semplicemente specchiera una memoria modico fortissima ma non troppo labile
Ricordare questo elenco anche ricordare tutta una serie di realizzazioni compiute dal centrosinistra tutta una serie di riforme che il centro sinistra ha messo in opera che poi la gestione di queste riforme che poi in modo come se questi servizi sono stati messi in opera sia questa è risultato del tutto insoddisfacente
è un altro discorso è un altro discorso perché dico adesso comodo ti scarichi delle delle responsabilità
Che poi sono ancora
Sul pesano ancora sulle spalle dello stesso partito socialista sia vero sono stato io resto uno dei primi a sostenere che e e non per nulla lasciai a quell'epoca il ministero del Bilancio
Perché alla svolta nella metà delle del degli anni Sessanta c'è stato si è iniziato un periodo di involuzione del centrosinistra ma e la volontà di riforme c'era
è alcune di queste riforme basta pensare all'azione nazionalizzazione dell'industria elettrica statuto dei diritti dei lavoratori ordinamento regionale tanto per dirne qualcuna
E sono state realizzate esce e l'approccio non è quello puramente ideologico che ci aringhe a rimproverare top per esempio Luciano Cafagna in quel suo brillantissimo saggio intitolato c'era una volta in cui contrappone le fantasie le velleità massacro riformisti che dei socialisti e dei comunisti
Grandi discorsi sulle grandi riforme al cospetto al confronto del discorso più modesto ma in fondo più realistico che ricorda Carfagna faceva Saragat che parlava invece che la riforma del dalla riforma case scuole ospedali
Sì date a leggere questo documento della Commissione economica del Partito socialista del gennaio sessantadue
Si parla di case scuole ospedali specificamente costruzione con con delle indicazioni con delle indicazioni precise contenute indicazioni non costruzione di duecentocinquanta mila nove scolastico in cinque anni secondo una localizzazione eccetera eccetera con le misure che bisogna adottare quindi non sogni di riforma per realizzare il passaggio al socialismo ma concrete indicazioni operative
Di riforme
Da di riforme da
Realizzare
Ricordo che in tale che in questo che questa che questa posizione riformista a mio avviso vigorosa gran parte dei socialisti allora si collocava in un contesto perché consentiva qualche speranza di non avanzare proposte puramente velleitarie ricordo tra parentesi che nel frattempo in nel contempo nella DC si erano verificati alcuni importanti mutamenti e sviluppi nel gennaio gennaio cinquantanove
Moro era stato eletto segretario nel settembre sessantuno c'era stato quell'importante convegno di San Pellegrino che aveva dato un orientamento diciamo così di centrosinistra nell'intervento riformista la politica economica
Del propugnata da Democrazia Cristiana e poi c'era stato il congresso nazionale democristiano di Napoli nel gennaio settantadue dove nella relazione durata ben sette ore dell'onorevole Aldo Moro era stato erano state disegnate indicate quelle famose convergenze parallele dalle quali poi dalle quali può in effetti scaturì il governo Fanfani del marzo sessantadue
Che poté vivere potere vedere la luce e e continuare a vivere grazie all'astensione tra virgolette contrattata
Del partito socialista nel voto di fiducia
E nel dibattito alla Camera prima di quel voto di dichiarate astensione allo scopo di far vivere il governo Fanfani
Da parte dei socialisti Togliatti in quel dibattito sul voto di fiducia ripeto constatava virgolette
L'affiorare di determinate posizioni nuove e soprattutto un certo desiderio di rinnovamento politico democratico
Che si muoveva all'ingrosso in una direzione che non poteva non suscitare il nostro interesse e annunciava perciò cito ancora una opposizione che sarà di tipo particolare
Siamo sempre piuttosto nel vago però insomma c'è una certa disponibilità che riconosca continua con gli atti quanto OP Possa esseri di positivo
Nelle ricerche e affermazioni programmatiche però
Pochi mesi dopo dicembre sessantadue le tesi per il decimo congresso del Partito Comunista ammonivano a non scade viene virgolette udite udite
Nel riformismo e nell'opportunismo sempre inseparabili queste due parole
A non dimenticare mai virgolette l'obiettivo generale finale del movimento operaio che l'abbattimento del capitalismo quindi le nostre riforme parevano se abbattevano il capitalismo a braccetto con la Democrazia Cristiana
Visione che non ci sembrava del tutto realistica
Quindi si imponeva continuano le virgolette il superamento delle posizioni revisioniste riformista che si sono manifestate negli ultimi tempi all'interno del PSI
Con la tendenza è sempre Togliatti che parla con la tendenza della maggioranza del PSI di cui facevo parte a staccarsi dai principi dell'internazionalismo proletario
E a smarrire il contenuto antimperialista che oggi non può non essere proprio di ogni lotta democratica e socialista come questa ingiunzione che va possa mettersi d'accordo con la la la la la manifestazione di di disponibilità a fare un'opposizione di tipo nuovo e addirittura eventualmente sostenere un'azione di riforme la del difficile vedere una importante occasione
Per un confronto di opinioni al più alto livello di responsabilità e su concreti e precisi impegni programmatici fu il dibattito alla Camera dei deputati nel maggio sessantadue sulla famosa nota aggiuntiva al bilancio di previsione presentata dall'allora ministro del Bilancio onorevole la Malfa che come egli diceva negli incontri che aveva come lombardi stava quel posto per tenere calda la poltrona per uno di noi due
Toccò a me parlare a nome del gruppo socialista in quel dibattito e dopo aver riconosciuto come condizioni pregiudiziali e vincolanti
Virgolette cito me stesso scusate
Il mantenimento il consolidamento della stabilità monetaria non per il mantenimento e possibilmente anche la Celera mento per ritmo di incremento del reddito nazionale
Per linea AV così la portata e i limiti della alternativa da noi proposta perché si parlava di alternativa
Di un governo alternativo o almeno di un modo di governare e di un programma di governo alternativo
Fra una programmazione che assuma come dati le convenienze e le priorità stabilite dal dal mercato
E invece ecco l'alternativa una programmazione che stabilisca essa attraverso l'esercizio del potere pubblico le priorità e le condizioni entro le quali l'iniziativa privata possa calcolare le sue convenienze
Buone quindi una prospettiva di fuoriuscita dal capitalismo di abbattimento dal capitalismo come ci invitavano a fare i comunisti e tuttavia una netta differenziazione viaggiamo da una è una pratica di governo che appunto subordinava le scelte pubbliche alle scelte delle grandi forze capitalistiche private la Malfa e Ferrari Aggradi in quel dibattito esprimevano al riguardo pieno consenso è per il partito comunista per il gruppo comunista Giorgio Amendola annunciava
Riprendendo quello che era l'accenno fatto una Togliatti annunciava anche lui
Virgolette una opposizione di tipo nuovo
E dando sfogo al suo temperamento generoso impetuoso sempre pronto alla mozione degli affetti rievocava la solidarietà nella Resistenza impersonata nei quattro parlamentari che avevano appena parlato cioè io la Malfa Ferrari Aggradi e lo stesso Giorgio Amendola del resto già un mese prima
Longo al comitato centrale comunista aveva dichiarato essere compito dei comunisti nelle nuove condizioni non la presa del potere obiettivo non maturo sfido io diceva Longo
Ma quello virgolette di sapersi muovere per inserirsi e imporre le soluzioni necessarie per realizzare
E sempre lungo che parla per realizzare obiettivi provvisori transitori intermedi
Sembra una scelta riformista
Ma ciò nonostante al decimo congresso del sessantadue
Poco tempo dopo Togliatti definisce il centro sinistra un episodio
Che non merita di essere dibattuto come tema centrale del congresso e con ciò volta pagina e passa ad altro
Eppure la nazionalizzazione dell'industria elettrica operata dal governo Fanfani
Sembrava fornire la prova della possibilità di un riformismo capace di incidere nelle strutture
Nonostante la delusione di Lombardi
Che tra parentesi io facevo un po'fatica a condividere ricordata da Tamburrano alla pagina centosettantacinque del suo libro perché per la sue modalità a giudizio di Lombardi
La nazionalizzazione non era un atto in rottura irreversibile del sistema ma un provvedimento di razionalizzazione
Ma era sempre e soprattutto in rapporto con il partito comunista che doveva rendere contrastata e difficile per il gruppo cosiddetto lombardi hanno del PSI nell'ambito della maggioranza autonomista del quale gruppo io facevo parte la partecipazione dei socialisti al governo di centrosinistra dopo le elezioni del ventotto aprile sessantatré
Queste furono un successo notevole per il partito comunista tanto da indurre con gli atti a dichiarare
In una intervista all'Unità del cinque maggio che virgolette la realizzazione di un programma di pace e di progresso economico e sociale non può prescindere dalla positiva partecipazione nel campo governativo
Delle forze oggi così imponenti che seguono il PC dove non si capisce bene se deve essere difficili spesso o queste forze un po'anonime che stare sarebbero al seguito del PC comunque
Questo proposito
Di inserimento nel campo governativo doveva però produrre l'effetto opposto
E cioè irrigidimento della DC sulla clausola della cosiddetta delimitazione della maggioranza
Da cui leggera lacerazioni all'interno del PSI proprio su questo punto
Nel momento in cui i comunisti in questo modo sia pure molto tortuoso e pieno di riserve mentali annunciare una minimo di disponibilità a Democrazia Cristiana mette le mani avanti e dice altolà delimitazione della maggioranza a maggioranza di centrosinistra teste autosufficienti se ci aggiungono voti comunisti e vuol dire che che la maggioranza inquinata è tutto va a gambe all'aria
Secondo me dicevo proprio su questo punto si si si determina proprio questo fu un fattore di di di di di lacerazione all'interno del PSI e della stessa corrente autonomista e della stessa dello stesso gruppo dello stesso gruppo lombardi hanno e proprio questo punto determinò a mio avviso la cosiddetta notte di San Gregorio
Quando si comitato centrale per iniziativa appunto della della dell'ala lombardi a larga maggioranza autonomista
Determinò la la la il naufragio di quel primo tentativo di di di centro sinistra a questo per più piuttosto dico fu determinante questa questione della delimitazione della maggioranza
Come clausola sine qua non in richiesta dalla Democrazia cristiana anziché la controversia su alcuni punti del programma controversia sulla quale chi avrà voglia di indagare segnalo una
Opuscolo pro cioè fuori commercio certamente va forse non facilmente che conoscerà bene però che non è molto in genere molto conosciute molto citato Riccardo Lombardi autore il titolo fatti e documenti diciotto maggio sedici giugno mille novecentosessantatré che e in cui si vede tutto tutta la la la la la la la la passione puntigliosa e rigorosa di di di di di di
Per quanto riguarda il programma Dini precisazioni su riforme che non vengono più denominate di struttura ma che vengono elaborate definite con il proposito il avendo di mira la loro efficacia
La loro la loro
Re realizzabilità sempre su quella vicenda della cosiddetta notte di San Gregorio non posso soffermarmi ci vedo che il tempo passa cerco di Wanda arrivare come si suol dire ma questa volta lo dico sul serio rapidamente alla conclusione c'è una una una bollettino della del dell'agenzia Kroll Horse del quattro luglio mille novecentosessantatré che a mio avviso è un eccellente fedele reso conto di quanto accadde in un quella famosa in quella famosa notte e del resto anche questo questo problema questo questo gusto incubo della cosiddetta delimitazione della maggioranza quindi di una di una tensione importatrice di rottura col Partito comunista sì sì sì influì anche sul congresso successivo del Partito socialista nell'ottobre sessantatré la cui precaria conclusione faceva già intravedere ahimè l'ipotesi della scissione
In sostanza io ritengo che quelle critiche al programma almeno così io ho vissuto quella quella quella vicenda quelle critiche al programma erano un modo per manifestare la preoccupazione per l'inevitabile netta separazione dal Partito comunista il quale si accingeva a esprimere un giudizio decisamente negativo sul primo governo di centrosinistra
Che a mio avviso fu causa determinante della scissione grazie Pietro diede vita poi al PSIUP
Sebbene vicenda dargliene atto in il non mi risulta che tipici l'avesse incoraggiato
Ricordo a questo punto che permette l'entrata al governo avvenne proprio sotto l'incubo della scissione tanto che il ventisette novembre mentre si stava procedendo alla composizione del nuovo governo primo governo a partecipazione socialista non più soltanto l'appoggio esterno scrissi una lettera De Martino rivolgendo che ora Corato appello a fare il possibile per evitare la scissione e dichiarandomi pronto per contribuire a tal fine tra virgolette a declinare preventivamente l'attribuzione di qualsiasi incarico di governo ma ormai l'assegnazione del ministero il bilancio era diventata condizione necessaria per la partecipazione del partito socialista e per il varo del primo governo di centrosinistra
La scissione mi preoccupava particolarmente personalmente anche per le sue ripercussioni sulla nostro rapporto con il Partito comunista e di qui sul rapporto tra governo e sindacati
E specialmente tra ministero del Bilancio e sindacati tra ministro del Bilancio e sindacati dal quale rapporto dipendeva in notevole misura la nostra capacità di fronteggiare gli ormai gravi e assillanti problemi economici
La necessità di connessione coerenza tra gli incalzanti problemi congiunturali e la programmazione era imposta inoltre dall'esigenza di una efficace politica dei redditi alla quale si opponeva un pregiudizio per così dire classista e ideologico da parte del PC e quindi della CGIL
Questa organizzazione sindacale tuttavia mi aveva manifestato già all'inizio della mia attività di governo
Con una lettera firmata
Per la segreteria
Da Agostino Novella e Fernando Santi in data ventuno gennaio sessantaquattro
La preoccupazione virgolette per alcuni problemi nel periodo di transizione fra oggi e l'inizio della programmazione chiuse le virgolette aveva avanzato proposte circa priorità da osservare nella spesa pubblica e nell'Investimenti
Siamo molto al di qua delle riforme di struttura e poco più di un mese dopo il ventisette febbraio proprio Agostino Novella mi diceva in un colloquio a tu per tu di cui conservo il mio resoconto sommario che virgolette da questo resoconto sia assicurati certi incrementi di spesa per formazione professionale scuola edilizia popolare sicurezza sociale
Home del chiaramente previsto nel programma di governo il sindacato può considerare contenimenti salariali
Fine della citazione
Quel primo governo di centrosinistra i suoi propositi di riforma
E programmazione si trovarono soffocati
Tra l'involuzione moderata della DC e l'ostilità politico ideologica dei comunisti la quale ostilità senza volerlo e senza accorgersene
Contribuì alla successiva svolta moderata del centrosinistra senza bisogno dell'intervento del generale De Lorenzo
Dopo le dimissioni del governo Moro il ventisei giugno sessantaquattro
Si riunisce il tre luglio il comitato utenti nel comitato centrale del partito socialista
Dove nel mio intervento ricordavo virgolette che siamo andati al governo col dichiarato proposito non di rattoppare un sistema portatore di squilibri economici e ingiustizie sociali ma per trasformarlo con un'opera graduale ma decisa di programmazione economica e di progresso democratico per far questo non abbiamo bisogno di programmare ogni passo la nostra contestazione del sistema
Quale contestazione più efficace di quella che ci offre infatti l'attuale congiuntura e proprio questa che ci impone di intervenire oggi di risolvere oggi a favore delle classi lavoratrici il problema di chi indirizza e dirige verso quali fini nostro sviluppo economico
Ed è proprio l'urgenza dei problemi attuali che non possono essere rinviati e dai quali dipende il nostro futuro che pone definitivamente in crisi le posizioni frontista alle quali riconduce la parola d'ordine del Partito comunista per una nuova maggioranza
Che sono in sostanza posizioni di attese rivendicavano perciò al Partito socialista il ruolo di partito delle riforme e della programmazione
Dieci giorni dopo partecipò alla riunione della direzione del partito socialista sulla quale trovo questo mio sintetico appunto
Lunedì tredici luglio direzione dichiaro che di fronte al quadro assolutamente negativo rappresentato dalla conclusione delle trattative non intendo partecipare al governo
Non sono disposto a fare il poeta morto del piano nella foglia di fico di un centrosinistra ormai svuotato di ogni forza politica riconosco di avere ceduto a un eccesso di pessimismo negli anni successivi il riformismo del Partito socialista ebbe modo di operare con una certa efficacia appunto ricordato a titolo di esempio le regioni e lo Statuto dei diritti dei lavoratori che non sono piccola cosa
Anche se non hanno sovvertito le strutture capitalistiche
E io stesso poi tornare al governo dei primi anni settanta
Ma continuo a pensare il contrasto tra i due partiti acuito dall'infelice tentativo di unificazione tra PSI dietisti e dall'aggressione sovietica in Cecoslovacchia
La formazione una forte sinistra chiaramente ed efficacemente riformista appariva ahimè sempre più improbabile
Rispetto deciso soprattutto nel rispetto del tempo ma anche in tutta la sua rievocazione ringrazio Giolitti anche perché la sua rievocazione ha provocato in me un coinvolgimento non solo storiografica ma anche politico e personale la parola adesso all'ultimo nella tarda mattina Claudio Pavone sul tema socialisti e comunisti nella resistenza
Incredibile ma anche io dovrò molto schematicamente affrontare fa fare un po'un passo indietro rispetto all'ordine cronologico come si sono svolte le cose
Egli essendo già arrivati appunto non solo al centrosinistra ma addirittura la sua crisi la cosa è dovuta alla triste circostanza della scomparsa di Franco Giannino per il quale questa mattina nella sede della Fondazione Basso il solco c'è stata una mesta e commossa cerimonia fu
Quindi mi scuso se del tutto indipendentemente dalla mia volontà abbiamo dovuto fare concordato con marcate sta
Poi l'inversione dell'ordine più logico dei lavori
Io avevo consegnato alla segreteria
Uno schema che veramente uno schema ecco visto che altri relatori hanno fatto vero testo ecco io fatto poco più che una schema al quale comunque mi riferirò con alcuni diciamo allargamenti
E cercherò anche in parte di riferirmi ad alcune delle cose che sono state dette ieri raccogliendo appunto l'invito che è stato fatto proprio di dare anche agli ultimi interventi di relatori o di comunicatori anche un senso un po'di entrare nel merito del dibattito
Dico subito che le relazioni in cui ieri ai solo dico all'inizio perché poi può darsi che non riesca citare puntualmente tutte quante nelle giuste proporzioni le relazioni che rispetta il tema che debba trattare
Mi hanno interessato di più sono state quelle di Claudio Natoli di Leonardo Rapone e di Andrea parlar Cione
Perché effettivamente ricco ricostruiscono quel cammino seguito dal Partito Socialista cioè varie rotture ricomposizioni
Che poi porta a interrare nella Resistenza italiana il Partito socialista meglio Partito Socialista Italiano di unità proletaria in un certo modo ecco e non in un'altra
Con un'altra permessa di carattere ugualmente generale ma anche bisogna dire abbastanza ovvio
è che sui socialisti nella Resistenza che appunto il tema comunisti socialisti resistenza
Sappiamo meno di quanto si sappia di comunisti quindi se io dovessi avessi dovuto sia pure nei limiti di quel tempo a disposizione
Proporzionare il senso del mio intervento a quanto è stato già frutto di studi
I finora svolti spesso accurati è molto interessante ecco lo squilibrio a favore dei Comuni si sarebbe addirittura diciamo massiccio
Ora questo dato di fatto dal quale si deve partire ieri nottolino ricordava ad esempio anche per quanto riguardava il Partito socialista nel biennio rosso insomma il primo dopoguerra ecco questa prevalenza di studi che riguarda i comunisti io credo che possa essere attribuita ardue
Così schematizzando ovviamente molto a due fattori uno che in realtà una realtà che nasconde un problema che non è non può essere una mela
Constatazione nelle realtà la presenza socialista nella Resistenza intesa in particolare nella sua facciata di lotta armata è stata sicuramente notevolmente inferiore
A quella dei comunisti come anche quello del Partito d'Azione e che pertanto gli storici
Anche con la fantasia più sbrigata ecco non possano può inventare oltre un certo limite l'oggetto della loro trattazione però questo non è un dato
Che così interi chiude il discorso
Perché a questo dato appunto si è mescolata Ancona egemonia culturale indubbiamente sia della storiografia comunista di qui dico comunista nel senso di matrice di ispirazione che non si tratta ovviamente
E andare a cercare a tessere di partito in tutti quelli che hanno scritto di queste cose da un certo punto di vista però ecco l'egemonia della storiografia comunista e azionista nella sull'esistenza e sull'immediata
Posse resistenza ha indubbiamente contribuito a questo e anche questo però in un convegno come quello che stiamo facendo è una constatazione deve essere subito ritrasse armato in problema cernia capi perché per come senza spero ma superando ecco tutti gli rinfaccia vinti reciproci di cattiverie villino misto reciproco di vittimismo e arroganza che spesso ha contrassegnato i rapporti fra i due partiti storici
Della sinistri Italia
E
A questa prevalenza del fiero comunista azionista si è poi aggiunto negli anni successivi al sessantotto quella allora si chiamavano a sinistra ugualmente un'attenzione maggiore
Sui comunisti soprattutto all'ala l'opera in vista della storiografia di quel tipo andava a cercare gli operai laddove in quel momento storico
Erano più rappresentati dalle forze sia politiche sia diciamo partigianeria la rotta
Ecco quindi di nuova c'è stato uno spostamento in quella direzione però e qui anticipo un tema che poi spero materici oppure rapidamente riprendere in quell'occasione fu anche riscoperto un filo che conduceva invece che ai Comuni i servizi essenziali e ai socialisti a quella diciamo a a quella presenza nell'ambito del l'arte dello Psiup di lungo sottile filo di eresia rispetto alle tradizioni più ortodosse che poi sarebbe stato sostanziato da il primo ripresa nel periodo post sessantotto esco addirittura prima pensiamo a tutto al ruolo di pensieri sovente Quaderni rossi
Che Dino che avrebbe un po'all'equilibrato ecco questa prevalenza data alla considerazione della sua grafia ispirazione comunista dileguare di questi ecco questa era la prima forse un po'troppo ampia premessa ecco da seconda è che in questo quadro indubbiamente deficienza come dicevo oggi
Proprio
Lavoro storiografico il settore che maggiormente
Rappresenta
E quello dei rapporti di vertice fra le due parti
E questo si può come diciamo capire abbastanza facilmente nel senso che questi rapporti il vertice non poteva non essere presi in considerazione
Da coloro che hanno dovuto studiare alcune svolte
Così fondamentali del biennio quarantatré quarantacinque e soprattutto quando i due partiti nonostante il patto di unità d'azione
Assunsero posizioni diverse no anche se non proprio posizioni espresse pregiudizi notevolmente diversi e qui è facile riferisse essenzialmente egli almeno mi limiterò a questua due punti
Cioè alla svolta di Salerno alla costituzione del primo governo di unità
Nazionale appunto dopo il famoso l'arrivo di Togliatti in Italia e la mancata partecipazione socialista al secondo governo Bonomi ecco lì se si vanno a vedere i documenti ufficiali
Il sia dei suoi salissi e dei comunisti ma direi che qui i documenti ufficiali socialisti non è più espliciti
Perché debbono in qualche modo giustificare la permanenza di un patto di unità d'azione di mantenere in piedi il concetto dell'unità fra le forze di sinistra pur
Ho accettando un pop torto collo ingresso nel governo di Salerno o addirittura rimanendo fuori come fu nel caso del secondo governo Bonomi cioè del dicembre del mille novecentoquarantaquattro
Ricorda appunto
Cioè appunto rimasero fuori socialisti gli azionisti dal secondo governo Bonomi dopo lunghe e complicate trattative
Avvisaglie su altri punti si potrebbero trovare ad esempio nella presa di posizione molto dura che fece la direzione del PSIUP Roma il
Febbraio del quarantaquattro relativamente agli esiti al congresso dei partiti antifascisti a Bari ecco vi fu una presa di posizione abbastanza pieno di riserve
Mentre le riserve sulla svolta di Salerno oltre sull'ingresso nel governo Sud furono espresse ad esempio condurre il giorno il ventitré aprile del quarantaquattro
Mentre quelle sul secondo governo Bonomi in un ordine del giorno ventinove novembre quarantaquattro faccio queste cifre non per pignoleria queste date appena indicare che si tratta sempre di prese di posizione diciamo Alberti cede massimi organismi
Il ventidue partite in questo caso appunto del Partito socialista
Con una considerazione ci potrebbe fare oggi che un limite che limite non cinese non ci siamo dette cose interessanti importanti gli è assolutamente necessario ma un limite un pochino anche tu molta di questa discussione così come si svolgeva all'ora
Se poi svolta nella storiografia nella prospettiva ecco molto interno ai problemi del socialismo cioè c'era in quel momento ha la possibilità di attuare il socialismo in Italia Kiara traligna tolti per eccesso di tatticismo oppure chi per massimalismo di ritorno cerchiamo diciamo ha rischiato di mandare tutto nelle peggiori strade cioè
C'è un continuo rinvio a al problema anche più all'oppio della unità ecco questo problema
E allora sia nella serigrafia sempre preso con una se importante se si va a vedere un po'più da vicino ecco si può scomporre in varie forme di unità che non sempre coincidevano ma che tuttavia nell'ambito dei problemi allora presenti alla lotta politica e ai rapporti fra i due partiti erano molto vivi e molto presenti anche minimi concezioni di unità che il mettevano in sospetto ad esempio soprattutto la parte socialista alcuni
E forse il sospetto che fu
Diciamo in qualche modo convalidato dal fatto che nella prima riunione ci fu a Milano dopo la Liberazione eccelle nei vicoli comitato centrale vi fu
Una discussione si è parlare di unità o di pacificazione degli italiani cioè con l'idea che l'unità potesse come dire slittare verso il concetto di pacificazione che era stata introdotta nel in una delle versioni il documento finale fu poi sostituita da quella cioè si ritornò all'idea di unità questione se siamo Leanza degli Giulio Andreotti un concerto classico
E allora qui faccio con un meno lento scusate molto scolastico di queste vari specialmente i della concetto di unità sui quali i due partiti coincidevano un po'di più un po'di meno secondo la natura stessa della diciamo della dicotomia
E perché
Dire che c'era solo un tono Miranda parte il sì o fusioni Isma'voluto da l'una dall'altra parte o almeno da una parte dell'una dall'altra parte
è una riduzione del trotto diciamo semplicistiche mi sembra di un quadro ricco molto più complesso
E sa bene che chi fa ricerca storica spesso si rifugia nella complessità nel concetto di Complesso per quando non se la sa cavare meglio chiedo scusa se anch'io do a questa impressione
Non più quindi passiamo parlare di unità di azione che era quella del patto formali diciamo sperimentato dal Periodo eversiva
Unità di classe faccio un elenco brutto unità organica unità delle sinistre due ad esempio allora entra in ballo anche il Partito d'Azione
Unità antifascista che era quella che poi si riconosceva di L'Unità del Comitato di liberazione nazionale e fra i partiti del Comitato di liberazione nazionale sicuramente all'interno
Del il PSIUP in questo è una fortissima differenza col col pc vi furono le mie diorite incentivi di fronda
Anche il sì in genere rimasti minoritaria qui ricorrente una mozione presentata da Carlo Andreoni personaggio interessante dal tumultuoso itinerario politico
Una mozione di Alberoni presentata alla direzione romana del ventisei novembre quarantatré quindi molto acerba dato nettamente contro il Comitato di Liberazione che ovviamente rimase minoranza ma insomma però mostrava questa come dire
Questo fermento
Che poteva venire anche nei confronti del Comitato di Liberazione sui quali poi sappiamo quanto si sia discusso alla natura Cellule geni
Democrazia dirette o segni di retta vere coalizioni di partiti ecco così
Lei i le le connessioni con l'unità sindacale verificato il Patto di Roma sono abbastanza ovvie c'era poi il problema dell'unità nel negli organizzazione di massa che erano chiaramente direzione comunista ma in cui però dal Fronte della Gioventù ai Gruppi di difesa delle dogane della donna diciamo almeno programmaticamente dovrà essere incluse che anche diciamo cattolici con le donne cattoliche quindi di nuovo l'unità sedi allargava e sfociava verso quell'unità
Dei tre grandi partiti di massa che sappiano è stata diciamo l'asse fondamentale politica di Togliatti
In in quel periodo storico e viene di cui poi definitiva del compromesso storico è stata come dire l'ultima degli azione
Nella storia del nostro Paese
In questa sito in in questo quadro ecco io credo che il livello molto ideologico che allora poi spesso direi purtroppo anche nella storiografia raggiunto questo tipo di discussione sull'Unità sui vari tipi di unità
Non deve però farci non deve nascondersi che dietro qua c'erano problemi reali ecco solo che per affrontare questi credo che sarebbe necessario a un certo punto non soltanto giudicare confrontare i documenti dei cosicché i vertici dei partiti ma capire anche un pochino meglio come i comunisti e i socialisti
I stavano nella società italiana in quel momento storico che era quello della fase finale della rotta fascismo alla resistenza armata all'occupazione tedesca può anche nel Sud occupazione alleata con l'inizio
Della libertà democratiche tessuti sia pure con tutti i limiti che sappiamo ecco quindi appena su questo punto concluderei proprio con un invito credo però allo stato degli atti molto più che un invito che che poco non può essere molto più che un invito anche sì credo che a questo punto sia doveroso ricordare poiché essa carenza di studi le doverose nobili eccezioni qui mi riferisco soltanto insomma gli studi Di Stefano Merlini di Gaetano Arfè di Simona Colarizi e fra quelli più giovanili Francesca Taddei di Simone nelle riserve neri che ieri sera successiva ancora oggi
Una cosa che non spesso con un certo appiattimento talvolta del presente e del passato un po'viene messa troppo fra parentesi almeno nella polemica più spiccio
E il nome del partito si riferisse italiani da proiettare appunto che cosa da che cosa nasceva sappiamo tutti che era rinato nell'agosto del quarantatré con la fusione fra diciamo filone che si era ricostituito dopo rotture scissioni ripianificazioni varie nell'esilio e gruppi di all'interno del gruppo più importante c'era nell'interno
Era quello del movimento di unità proletaria per la Repubblica socialista fondato da Lelio Basso che era nato nel gennaio del quarantatré
E che però non era l'unico anche se poi riuscì a come dire attrarre inizia a costituire un centro di fusione si può ricordare proprio dato che siamo a Roma il gruppo che aveva Giuliano Vassalli socio il promotore si chiamava Unione proletario italiano ho il gruppo deve Mario Zagari
E Tullio Vecchietti anche se poi nella storia del partito prenderanno il via molto diverso e che si chiamava Partito socialista rivoluzionario H che poi diciamo finito col tramite il mutuo e di essere i gruppi che entrarono i nomi che ho fatto entrarono fornendo anche dirigenti
Di primo piano
Al nuovo partito
E ecco dico questo per ricordare che
Il
Anche perché i rapporti con i comunisti i socialisti della Resistenza Bannon poco i nodi convivi sezionati ecco ma vanno ricondotti un po'delle differenze interne che ricordo anche al sei in una relazione fatta molti anni fa a Milano aveva cominciato ecco ad eliminare e la prima idea che può avvenire di così di differenziazioni interne è un'idea che si rifà alla storia del partito cioè vede rinascere un riformismo e un massimalismo ecco qui io uso la parola riformismo in un senso molto più corrente indirizzo di quello che ieri è stata oggetto a dopo la relazione di Salvadori di un esame molto più Acuto analitico e quindi lo apprendo prendiamolo così diciamo alla buona ma che era un po'un alla buona che corrispondeva anche abbastanza la mentalità e al modo come questi termini venivano usati dai contemporanei diciamo dei può Heavy D all'ora e quindi oggi giusto
Mettere il naso con più precisione ma però è anche giusto ricordare il senso in cui lo dicevano allora
E credo che però e questo allora mi riallaccio a un un punto caro appena accennato all'inizio
C'è una terza non la chiamerei corrette anche se spesso poi si trasformavano in correnti gruppi sottogruppi come quello che lega un passo uscivano entravano rientravano insomma nel nel partito socialista
Però ecco la corrente che
In qualche modo cercò di fare un di a vere un atteggiamento di terza via classista ecco e non di terza via semplicemente democratica antifascista anche se qualificata come rivoluzionaria qual era quella diciamo del filone Giustizia e Libertà
Partito d'Azione anche liberalsocialismo nelle sue versioni siamo nate in Italia ad opera di Guido Calogero di Capitini ecco gli atti era come l'idea di non rinunziare né al marxismo né al classicismo
Di accettare la l'esperienza comunista per quello che
Sistema di fatto diciamo ormai sulla scena mondiale c'era mondiale sulla quale ecco le diciamo la il prestigio conquistato dall'Armata Rossa prima con la Resistenza all'invasione tedesca qualcosa l'ingrato ed avanzati e travolgenti verso la Germania è ovvio che qui sopra c'è una par dava un peso e Condon il indifferente questo prestigio e questa corrente di cui faccio i nomi nuovi Lelio Basso pur nelle sue differenze Rodolfo Morandi
Costituito appunto questo tentativo che spesso poteva confondersi col massimalismo vecchia maniera
Che pure rinasceva ma che però credo che analiticamente anche se ripeto nell'esperienza concreta potevano essersi trapassi sia di idee che gli emozioni da un gruppo all'altro proprio perché punto mi sembra più corretto unificarle come animo l'Acri Piceni ma piuttosto con la triplice corrente oltre correnti talvolta le anime corrispondevano con chiarezza corrente talvolta no questa data
Un senso di diciamo anche di confusione della in misto di confusione di settarismo della lotta che Spogli che si svolgeva all'interno del partito ecco socialista
Bisogna dire che i maggiori diffidenze comuniste si rivolgevano proprio verso questa terza atteggiamento che aveva la pretesa appunto senza essere anticomunista senza rifarsi se non per indubbiamente per suggestioni culturali alle eresie storiche del comunismo particolari trotskisti
Però voleva andare oltre ecco non solo per il momento accantonata l'andare oltre l'esperienza comunista e qui si potrebbero trovare moltissime testimonianze moltissimi documenti
Dei quali vi faccio grazia e mi limito forse non mi limito a ricordare
Quello che poi è passato un po'la storia che è finito anche col qualificare forse al di là della sua stessa
Diciamo personalità nuovo come Pietro Secchia tutto Secchia scrisse come si sa su la nostra lotta l'articolo sinistri sua maschera dell'arrestato che certo aveva di fronte Stella Rossa agli altri gruppi chiaramente di sinistra del che erano nati durante la Resistenza però parlava suocera perché nuora intendesse la nuora che dovrà intende erano innanzitutto a basso gli altri socialisti sin
Avevano in quella direzione
E e e dall'altra parte anche tutte quelle simpatici che nella base comunista soprattutto nella base combattentistiche diciamo non combattenti sommo rosso possiamo chiamarlo così erano molto sensibili a prese di posizione che
Tendeva a considerare la linea del partito troppo prudente troppo collaborazionista
Così
C'era poi in questa c'era ancora un altro nodo al quale ci si può riferire quando si parla di queste cose questa tersa miglia
Era proprio una lama di coltello su cui smarrire questo gruppo il ripeto anche se poi c'era quella che
Ricreare delle suggestioni Igli appunto posso il santo teschi ad esempio ricorda prefazione di Stefano Merry alla raccolta di scritti Raniero pensieri è proprio tutto da rivendicazione no di Melli non so
Sia proprio su queste cose ci ha ma insomma comunque allora chiesto
E
Quindicenne lo sbocco rivoluzione classista marxista amanti stalinista lo sbocco dell'evoluzione democratica tipo Girelli al Partito d'Azione e però ecco c'era anche nel
Nella memoria l'idea Kendal persa via finita il collaborazionismo alla ma serve a o agli altri collaborazionisti francesi e è ovvio che Pedenovi anche la posizione di tasca
Ecco in questa situazione io credo che una caratteristica che graffe nella
Prefazione proprio libero della Francesca Taddei ha chiamati quindi fa riferimento al minimarket credo possa in qualche modo essere la chiave di lettura anche per gli altri io un po'per l'intero della posizione cioè una felpa la Di Pietro Nenni libertario e giacobino
Ecco mi sembra una cosa molto
Felice
Perché
Cioè veramente questa duplice filone che crea ripeto confusione ma anche interesse rapporto fra grandiosità di
Di così di proposizioni è scarsissima ottimismo poco possibilità di dargli un peso ecco poi concreto né in in questo era un così aveva la rivoluzione francese come punto di riferimento che avrebbe potuto avvicinarlo di più anche all'interpretazione che poi mi ha dato il leninismo
Ma che però appunto dava anche poi luogo a queste forme di di libertarismo filo consiglia distico adesso qui vedo che il tempo fa diminuendo ma c'è ad esempio un articolo che Nenni scrisse
Sulla
Sull'Avanti di Roma cioè di Roma ormai liberato il tredici giugno quarantaquattro
Che si chiamava la democrazia dei consigli ed è tutto un inno al Consiglio arrivismo come qualcosa che va oltre l'elettore ulivismo del Parlamento borghese che la vera cellula donarono società che finalmente si sta creando
Al nord ai sensi crea anche così nel le basi operaio del centro del centro sud basi operative contro
Posso solo citare altri pazienti sull'Avanti clandestino si dedica spesso il primo dovere del proletariato e lo complice dalla democrazia
E nello stesso tempo alla guerra di liberazione nazionale deve essere la guerra che porterà il proletariato alla conquista del potere
O anche chi pagherà le spese di guerra e un altro articolo molto interessante la risposta se vogliamo anche fin troppo realistica di rispondere specie le guerre ovvio nel regime capitalistico le pagano i poveracci
E certo non le pagano tutti quindi se vogliamo che le spese di guerra non siano pagati poveracci e non possiamo fare altro per rovesciare il capitalismo è sovrana Repubblica socialista se no poche storie insomma può
Io ero un ultimo punto che avevo ministro essi
Ancora cinque minuti
Rocco
Suggerisco benissimo allora che era un punto in cui riporta un po'il discorso anche il sui comunisti che per i motivi che ho detto prima gli ho messo un po'da parte per appunto come dicevo
Ed è questo il fondo i punti qui proprio molto brevi il resto poi si troveranno uno schema che poi spero di sviluppare per gli atti ecco il primo punto
E che i comunisti indubbiamente si sentivano gli eredi storici dei vecchi socialisti e c'era un rapporto
Così di fili io emancipato il vigoroso verso un padre un po'pieno di acciacchi che pretendeva in qualche caso già ha diritto di fare fughe in avanti verso sinistra e per questo
Rapporto anche proprio direi fra militanti era molto interessanti era anche un rapporto fra generazioni perché in linea di massima
Ecco tramite anche i partiti a nato garibaldino alla la maggioranza c'era c'era una precisazione giovanile nelle classi di venire educato e sotto il fascismo molto maggiore nelle file comuniste che in quelle ecco socialisti
E c'era anche in questo una continua oscillazione fra dal sentirsi eredi fare sentirsi fratelli maggiori sentirsi con
Destinati a una collaborazione o o addirittura una fusione sulla quale il però non ne so abbastanza riporta ambulanza sicuramente più di me
Credo che credo che veramente i comunisti più accorti non abbiano mai puntato sulla fusione ecco questa è la via impressione però no no
Perciò è Colombo lo disse al quinto congresso
Che però ecco credo che Togliatti non fosse proprio su questo ha comunque perso verso il lupo potrebbe essere una digressione
Ecco allora che cosa succede accanto a questo progetto e questo proprio in tema eticamente ed esistenziale che è quella contrapposizione fra riformismo e massimalismo
Uso ancora questi termini come ho detto prima un po'approssimativi
Che c'era stata nel vecchio partito socialista
E che permetteva contemporaneamente di fare rotta agrarie durissime a Molinella in altre zone della Pianura Padana e poi utilizzare senz'altro la presenza di una folta rappresentanza parlamentare
A Roma per ottenere concessione di lavori alle cooperative
In cui appunto Monica L. Massarenti possono essere due nomi tipici il mio era una coesistenza molto dura molto diciamo logicamente molto contraddittorio ora c'è un bellissimo articolo di Guido Crainz sull'ultimo numero di Meridiana
Che affrontando direi il primo tentativo di affrontare con spirito critico e storico proprio il problema triangolo rosso del violenze posto
Liberazione mette molto bene in luce che il trapasso che accede ai socialisti ai comunisti proprio in questa che era però anche una tradizione socialista
Cioè il fatto che i Emilia-Romagna divenga la più grossa che è stato posto da altre volte ovviamente il problema come un'altra polemica che era alla base del riformismo poi diventa la più comunista ecco credenze pone con grande chiarezza
Il il sfruttando anche utilizzando con molta intelligenza alcuni spunti di carattere anche proprio storia antropologica che tutti i tipi di rapporti interpersonali come si usa dire in questione tipo di studi che si rifanno
Ah e ittica moralità della comunità di villaggio e solidarietà
Spicciole spicciola nel senso di strette a pochi gruppi di individui si trasferiscono diciamo così pienamente dalla parte del braccio amputato demenza di Rossi
Mentre all'interno del sì questo è una cosa che aggiungo io Silvia allora
Si ricrea una doppia anima riformismo massimalismo che però e più arretrata rispetto a questa mescolanza veramente singolare che avviene proprio nella Resistenza e nella lotta armata perché sono immediati e Rossi che i braccianti Rossi che costituiscono poi quella base
I diciamo proletario contadina delle Brigate Garibaldi che poi dopo è quella che può dare strascichi di violenza anche dopo ecco la liberazione questo è un punto
Importante l'altro punto col quale
Veramente finisco rinunciando a trattarne
In altri e
E diciamo il tipo di frizioni che oltre quelle che ho già accennato che si erano verificate già durante la Resistenza ecco fra i due partiti
E che qui sintetizzerei solo in un raccontò brevissimo di un episodio
Anche per indicare il modo come può e pronti a venire superato in una relazioni di un ispettore del partito comunista a una riunione di Cellule delle varie fabbriche di Padova nel marzo quarantacinque quindi siamo ormai proprio vicini
Lo scioglimento finale
Il questo rapporto registra che dai compagni che partecipano alla riunione sorgono moltissime lamentele contro i socialisti cedesse socialista non si trovano mai
Gli dobbiamo inventare noi per avere la parità fare il CLN a cinque dobbiamo pregare uno dei nostri grazie faccia il socialista diciamo perché se no
E poi ci può essere rimasto meno prezzo e c'è allora insomma perché ci ha obbligato a fare tutto il suo lavoro di Sisifo praticamente questi impegnati nella rotta
Nella loro fabbrica nella lotta per
Partigiana nel Veneto hanno percepito e questo intelligente ispettore
Del partito risponde aspettate che si vada alle urne e vedrete quanti socialisti vengono fuori
Ecco ora questo episodio non è solo una lucida previsione del risultato delle elezioni del due Giugno del mille novecentoquarantasei che come sappiamo deluse profondamente i comunisti troppe si aspettava di più
Tonio poi dare anche su questo una testimonianza venti indice che in fondo si andava riproducendo un proprio una dicotomia molto mescolata anche per ascendenze storiche Diversi ad una parte una logica proprio di partecipazione attiva pensiamo alla fine del Partito d'Azione ecco che però non garantisce quando si passa al voto per testa non garantisce la maggioranza numerica che si fonda appunto sul la volontà dell'individuo separato in qualche modo mentre questa forza data questi nessi
Di solidarietà di classe ma anche che affondano però anche in solidarietà più antiche
E non è un caso appunto almeno ex articoli tra il sipario punto di comunità contadine ecco fanno sì che quando si riparte da una scena
Azzerata un po'dei risultati della lotta resistenziale e e si capisce perché allora vengono fuori tante persone che a titolo individuale vanno a votare socialista che forse ignoravano
Forse Nenni ma insomma lo sapevano ma non ci avevano scelto che certe controversie basso Morandi terza via e semplicemente
Appello alla etica individuale contro un'etica di di gruppo insomma
Prima accennato al Partito d'Azione proprio per concludere davvero ricordo solo che il Partito socialista di allora dovette guardarsi guardarsi alle un altro erede presuntivo che nel Partito d'Azione quindi questo
Lo accenno solo però indubbiamente contribuisce a far capire difficoltà
E ultima cosa
E e direi che forse a questo punto bisognerà poi fare un esame io qui non posso assolutamente a fare il tifo ciò che nonostante tutto quello che ho detto e nonostante le diversità di quadro internazionale in cui ovviamente
Si ponevano i due partiti ma che erano meno forti di quanto poi sia avvenuto con lo scoppio della guerra fredda certo socialista in particolare Nemi puntavano molto sui laburisti inglesi su forme di federalismo europeo a base socialista
E in fondo puntavano sulla persistenza di un antifascismo socialista come protagonista internazionale almeno in Europa ecco sussistenze fu spazzata via dalla guerra fredda e quindi in questo il nuovo la differenza è forte
Però se andassimo forse a vedere alcuni momenti culturali di fondo
E bisognerebbe ricominciare a studiare esattamente oltre questi spunti adesso su questi aspetti comunitari accennato prima
Però vedere rispetta grosse questioni che cosa era stato il fascismo cos'era stata l'Italia liberale perché la democrazia borghese era borghese non era borghese come non senso
Problema del Mezzogiorno se è vero che è stato da sempre vanto giusto dei comunisti tramite soprattutto Gramsci avere risollevato diciamo il riposto i riflettori sul Mezzogiorno
Tuttavia credo che si possa anche vedere che poi una prevalenza di fatto perfino le obiezioni contadine nel
Insomma della vecchia tradizione padana ecco questo con tutti i problemi che potrebbero così un po'paradossalmente ritrovare in una forma di unità non tanto alle grandi programmi avere discussioni
Così dei massimi sistemi delle vie per arrivare al socialismo ma proprio in eredità che al di là dell'eredità che comunisti assunsero il socialisti nel senso che ho detto prima limitando però come campione un campione indubbiamente molto tipico
E quindi in qualche modo atipico perché non si può generalizzare come
La Romagnoli Emilia cosa può essere rimasto invece di culture più profonde
E qui forse bisognerebbe allora riacciuffare il discorso di ieri suk cos'è riformismo l'alternanza non alternanza la solitaria ma con questa andrei veramente fuori non solo del tempo ma anche del tema che mi era stata assegnata
Grazie Ravone che ci ha ripagato dallo strappo al tempo con le cose interessanti e così stimolante che ci ha detto io non voglio abusare della mia qualifica di presidente lento lo scettro di nuovo leggeva
Bonus come sempre sull'ordine dei lavori io penso che noi possiamo andare avanti ancora mezz'ora quaranta minuti
E quindi di far svolgere la comunicazione di Tamburrano che non potuto non ha potuto essere svolte ieri sera è ancora quella di Simona Colarizi questo ci consente poi nel pomeriggio riprendendo puntualmente alle tre e mezza di avere non solo lo spazio per le comunicazioni previste ma anche lo spazio per la discussione anche se è prevista ma questo oggi più sacrificata rispetto a ieri spia e quindi vi darei la parola
A
E Pino
Da un punto
Devo parlarne sul tema Nenni e Togliatti
Le polemiche tra né niente agli atti
Cominciano se la mia ricerca che è stata
Accurata il mille novecentoventisei tutta nel segno del tempo così
Che sono punture di spillo punture molto appunto un acuminate quel clima
Di socia al fascismo
Uno scontro più ampio forse più organico non ritroviamo nel mille novecentotrentatré c'è un articolo di Nenni sull'Avanti del ventitré settembre con il titolo scusate mi lecco gli oneri che viene
Che cosa era successo c'era stata la firma del Trattato di non aggressione tra l'Italia di Mussolini e l'Unione Sovietica di Stalin e Nenni aveva preso una posizione molto critica denunciando il basso del vile egoismo nazionale distale
Togliatti replica Nenni vorrebbe la guerra all'Unione sovietica
Cioè l'articolo di Nenni e c'è
Una polemica sul rapporto con l'Unione sovietica
Ma il rapporto politico vero e proprio tra Nenni e Togliatti comincia nel secondo dopoguerra e non in modo idilli
Voi lo sapete che nel mille dico subito appena intese la deflagrazione la cosiddetta bomba eccoli
E cioè la decisione di Togliatti Ercoli appena tornato in Italia dall'Unione Sovietica di rovesciare la posizione del partito comunista
E della sinistra nei confronti del re del governo Badoglio passando dal rifiuto di ogni intesa
Alla collaborazione fino alla cacciata dei tedeschi dal paese al crollo del regime
Pertini per questo voleva rompere il patto di unità d'azione Nenni pur critico verso l'iniziativa di Togliatti freno Pertini
Per la verità il Partito socialista alla fine si accodo
Sebbene obtorto collo alla politica del Partito comunista di Togliatti
Però
Seppure tenendo ferma l'unità d'azione Nenni fu nei primi anni della rinata Democrazia come adesso ha detto Pavone ricordando la definizione di altre libertario e giacobino
Molto su posizioni sempre più radicali di quelle di Togliatti
A sinistra del PC
Tanto che Nitti collo fine umorismo che lo distingueva scrisse in Italia c'è un solo rivoluzionario Pietro Nenni
Meno male che c'è Togliatti ammodernarlo
E forse la storiografia dovrebbe interrogarsi di nuovo sulla questione
Sulla questione se la sinistra in particolare il partito comunista non abbia concesso direi ceduto troppo all'ATC troppo e inutilmente
La moderazione di Togliatti nasceva soprattutto dalla consapevolezza che per i comunisti
Che non potevano fare la rivoluzione e l'esempio greco era lì ad ammonire su questo punto
Dunque era per i comunisti giocoforza farsi accettare dalle potenze in base agli accordi stipulati a firma di stare avevano un Dubois delegare un diritto di veto un'influenza reale
Sull'Italia e dunque farsi accettare dagli anglo americani dalle forze moderate dicci la chiesa per ottenere così un veri e propri nulla osta per rimanere al governo
Un calcolo sbagliato a mio parere mio parere credo secondo storici parliamo sempre col senno del poi
Calcolo sbagliato perché ad onta della moderazione della via nazionale al socialismo quando venne il momento cioè quando l'estromissione dei comunisti si poteva fare
De Gasperi alla DC non hanno perso tempo e hanno proceduto all'estromissione dei comunisti e dei socialisti di Nenni che a differenza di Saragat non morde rompere col pc dal Governo
L'errore di Nenni non fu di essere stato giacobino
Il Partito socialista era autonomo da Mosca almeno allora non doveva pagare pedaggi agli Stati Uniti alla Chiesa perciò capite anche l'atteggiamento diverso da quello comunista sull'articolo sette
Della costituzione non doveva pagare pedaggi per partecipare a pieno titolo al governo e alla vita democratica
Le provvedimenti pur di avere creduto nell'unità colpirci come in un feticcio
E l'Unità giudicata da trincea in cui si combatteva la lotta contro la restaurazione centrista alla prepotenza padronale il clericalismo e l'oltranzismo atlantico
Lo ha portato ad accettare anche
Il legame organico del PC con Mosca
Ho il partito socialista questo è chiaro questo legame non lo fece il suo nuovo assimilò fino in fondo
Perché il il cosiddetto internazionalismo proletario era estraneo alla storia alla natura del socialismo italiano l'adesione del diciannove
Alla terza internazionale e altri caratteri e una vita breve
E tuttavia attraverso una unità così stretta col Partito comunista nel clima della guerra fredda il tradizionale neutralismo socialista si trasformò se volete degenerò nella scelta di campo sovietica
La scissione di Saragat nel gennaio del quarantasette e il fronte Isma'di Nenni indebolirono fortemente il socialismo italiano
Che come ha ricordato adesso propone l'elezione del quarantasei si era rivelato la seconda forza politica con il ventuno per cento dei voti rispetto al diciannove per cento del PC
E proprio terrà civile ha detto io ne ho viste tante dalla mia vita ma una sorpresa come quella
Fu per me sconcertanti che cioè i socialisti così disorganizzati
Potessero superare i comunisti alle elezioni
Ora un'osservazione che noi dobbiamo fare queste che il sistema politico rinasce tripolare dopo quelle lezioni ci sono tre forze la DC il PSIUP cioè il PSI è il Partito comunista
Ebbene la scissione di Saragat e il foltissimo di Nenni lo rendono piccola
Il Partito Socialista che unito ed autonomo aveva una grande forza di attrazione
Verso le forze laiche e cattoliche della Sinistra democratica e poteva in un sistema tripolare essere l'ago della bilancia
Si divide in due tronconi esso subalterni l'uno quello di Nenni al pc l'altro quello di Saragat all'attrice e che il Partito socialista avesse questa potenzialità è dimostrato anche da documenti che essi stanno trovando adesso per esempio il carteggio tra Nenni e la marcia
Il bipolarismo con la sinistra dominata dal Pci e perciò non alternativa diventò la base la radice ahimè la legittimazione del monopolio democristiano come la dica contro il pericolo rosso
Però a mio parere occorre precisare che Nenni sbaglio non già a non avere fatto la scelta di civiltà di Saragat
Ma di aver assunto la giustapposizione di lotta contro il centrismo e la guerra fredda sacrificando l'autonomia del partito e neutralizza
E non era necessaria
E così quella che poteva e doveva essere un'autonoma convergenza col Partito comunista sul terreno sociale politico e culturale dei valori la difesa del dei valori della Resistenza diventò identificazione col comunismo
Questa identificazione fu superficiale
E appena la guerra fredda si attenua in Italia e nel mondo proprio all'inizio del cinquantatré la morte di Stalin fallimento la legge truffa
Non ricordo chi ha ricordato che allora Nenni quando all'elezione con sulla linea dell'alternativa socialista ecco Nenni riprende cautamente l'iniziativa senta sono d'accordo chi lo ha detto tuttavia nel quadro dell'unità d'azione col Partito comunista anche se ci può dire concordando le proprie iniziative autonome col partito comune
La rottura viene del cinquantasei
Però su questo io vorrei insistere perché la cosa non è ancora chiara non avviene dopo la pubblicazione del rapporto Krusciov
Io nel mio libro slang ho citato una lettera che ho trovato nell'archivio negli che e straordinariamente significativa è una lettera con la quale nel
Accompagna sui saggi su Mondo operaio saggi che manda su sullo siamo verso la fine di giugno all'indomani della pubblicazione
Del rapporto e dieci difficile compagno sul suo
Abituarsi all'idea che fatti e situazioni che noi avevamo spiegato ingiustificato comunque prodotto nella condizione obiettiva
In cui si era trovata la rivoluzione possono invece la conseguenza della malvagità e dell'incompetenza dell'uomo anemiche riassumeva ai nostri occhi trent'anni di storia dell'Unione Sovietica questa dato ad Amendola destro per dire che
Nenni aveva difeso stare
E continua voglio comunque dirle che se la politica unitaria subisce una crisi se essa deve in avvenire trovare nuove forme organizzative sarà però mantenuto nella sua sostanza
L'unità operaia sta per me per tutti i miei compagni al di sopra delle divergenze politiche o ideologiche che possiamo avere coi comunisti italiani o con Mosca
E se questa frase
Non era chiara tessuto love Nenni
La ripeto si apre per noi in Occidente per la sinistra socialista come per i comunisti
Un periodo di discussione di esame critico e autocritico che condurremo rapidamente dopo il quale sono sicuro che ci ritroveremo più forti e più unica sulla via di una notte che deve essere condotta con metodo e spirito democratico
Nel assunzione alla fine del turno
Ieri all'inaugurazione della Fondazione io citato brevemente due lettere che abbiamo trovato in quella sterminato c'erano che l'archivio nei e nel quale forse scopriremo
Tante cose nessuno scoop credo gli scoop sono clamorose rivelazioni di fatti noti
Forse qualche documento che preciserà o forse muterà anche qualche giudizio storico
Sono lettere significative prima tutto perché le lettere non sono propaganda accetto le stesse cose più o meno si leggevano sui giornali dei partiti ma è cosa diversa se quelle cose con maggiore chiarezza e anche forse decisione
Si scrivono in lettere destinate a rimanere riservate finché appunto poi qualcuno scopre
E poi per le parti
Perché queste lettere sono datate diciassette ottobre cinquantasei quella di Togliatti a Nenni
E quella di negli atto agli atti ventitré ottobre del cinquantasei dunque
Le le giornate più tragiche per la rivoluzione ungherese cominciano il giorno dopo il giorno dunque siamo in piena tragedia del comunismo nell'Europa
Orientale ebbene c'era stato un incontro di Prato ogni anno
Nella lettera di Togliatti c'è solo l'incontro di Prà voglia non c'è nessun riferimento a quello che accade nei paesi dell'euro Corriere
Togliatti dice a Nenni
Si ha l'impressione che questo incontro non sia consistito nell'avvicinamento di due posizioni lontane ottenuta a metà strada male il prevalere di una posizione quella socialdemocratica sull'altra
Da ciò che tu dici risulta che Saragat nel colloquio con te abbandono alcune delle sue posizioni ma questo non è mai emerso in modo aperto
Purtroppo il punto di maggiore evidenza è quello che riguarda i rapporti con noi i capi socialdemocratici e la loro stampa non si sono staccati di una linea da loro maccartismo
Ma chi di voi levò una voce di critica severa dice che questa non potrà mai essere la posizione vostra nessuno e continua così
E Nenni ripeto il ventitré ottobre risponde non credo che si possa dire che noi siamo in linea generale a rimorchio dei socialdemocratici la verità è un altro
Averna ed era la vera verità pare
Ed è purtroppo più gravi la verità è che il ventesimo congresso di muschio rapporto di Coutts le rivelazioni e le polemiche susseguenti hanno dato delle buone carte alla socialdemocrazia europea e italiana
I vergognosi fatti dell'epoca staliniana denunciati da Krusciov le riabilitazioni di RAI di costo più di tanti altri
Quelle che non quella che non può tardare a venire di Slanzi il crollo di un capo circondato da universale rispetto come era così
La rivolta di post Nanni il drammatico ritorno di comunque alla direzione del partito operaio polacco la violenza della pressione operai popolare che mi sta alcuni partiti comunisti
E ne smaschera gli orrori e purtroppo anche i delitti sono questi i tanti che hanno rivalutato la socialdemocrazia
Ebbene questo è stato il vero problema che sia aperto tra socialisti ecco
Ed è a quel momento che emerge ed esplode la differenza di fondo che era stata rimossa ma non eliminata completamente negli anni della guerra fredda tra i due partiti c'è una differenza che investe l'ideologia e la strategia la vita interni
Nenni è stato accusato di avere voluto la rottura per pagare il pedaggio ad entrare nell'aria democristiana di governo io non credo
Perché
Questo è stato il tema e non d'accordo con la DC tanto è vero che per anni la linea del partito socialista è stata quella dell'alternativa ai congressi di Venezia del cinquantasette il congresso di Napoli che ha ricordato anche Giolitti furono fatte all'insegna dell'alternativa alla DC
Poi c'è stato il governo Tambroni il pericolo per la democrazia
La svolta della Democrazia Cristiana non dimentichiamo le teorie Giolitti me ne può dare atto sulla programmazione sulle riforme non chiamate di struttura ma facciamo solo riferimento al comune di San Pellegrino nell'azione di saraceno questi sono i fatti nuovi sono i fatti nuovi e quindi non si può fare un salto di anni
E vedere in quella rottura che è stata determinata da quei problemi l'alibi di Nenni per farsi accettare dalla democrazia
Ora Togliatti per l'intervento la Pro nemmeno condanna
Per Togliatti l'Unione Sovietica rimane aprioristicamente il socialismo e la lotta per il socialismo per Nenni era sempre stato
Un Paese sulla cui politica bisognava dare giudizi in base ai fatti ecco primo contrasto tra Nenni e Togliatti sul tratta sulla trattato tra stare Mussolini
Dunque per Togliatti la via Nazionale parlamentare era e il secondo me lo è stato fino al memorandum al Memoriale di Yalta
Per usare le parole di Vacca nel suo saggio istruttoria pagina quattrocento una specificazione articolazione del processo rivoluzionario mondiali
Io
Ho finito
Si può sostenere alla luce delle repliche della storia
Che politicamente
La rottura
Fu
La conseguenza dell'approvazione dell'invasione sovietica dell'Ungheria
Un atto che era in patente contrasto con i principi dell'internazionalismo e con il patto di unità Daccico
E io qui finisco perché questo non più storia di quello che è accaduto ma storia di quello che poteva accadendo
Solo con una precisazione
Il legame organico tra il Partito comunista e Mosca non rendeva facile a Togliatti condannare l'intervento sovietico
Secondo metto agli atti non c'ha provato neanche
Anzi fatto il possibile per evitare che qualunque dissente ogni dissenso rientrasse
Perché oggettivamente era possibile avere un atteggiamento non simile a quello di nei ma un atteggiamento che vi devo dire
Quale quello assunto dalla CGIL da Di Vittorio e diritto era comunista non meno di paglia
Io vorrei parlare anche dei rapporti tra Nenni e Togliatti
All'inizio del centrosinistra all'opposizione di tipo nuovo ma ne ha parlato Giolitti e il tempo non me lo permette ha premuto anche parlare dei rapporti tra Nenni e Togliatti
Durante i torridi mesi torridi per il caldo e torridi per la vita politica italiana
Del mille novecentosessantaquattro il tintinnio delle sciabole qualcosa forse verrà fuori anche dagli archivi della Fondazione
Ma non posso ho detto che non lo faccio perché non voglio superare il tempo vi ringrazio per la pace
Allora facciamo ancora una comunicazione Simona Colarizi
Prontissimo
Spero che non mi dirette troppo non si può essere terrestri ma se no poi rischia svenimenti ieri
No passa anche essere abbastanza bene a e l'intervento di Tamburrano al parte votato torna la famosa scelta frontista al Comune
Appunti di un intervento laddove richiederebbero un approfondimento maggiore
Io devo dire subito che per mail prontissimo si può quasi considerare un po'il simbolo delle contraddizioni
Del socialismo italiano contraddizioni che sono destinate ad esplodere ad ogni fase ad ogni svolta critica della storia d'Italia
E come anche Salvadori ha messo in luce ieri cioè la crisi di fin e secolo e poi l'innesto col Giolitti Isma'la crisi del primo dopoguerra la crisi del secondo dopoguerra
Nel quarantasette quarantotto la scelta frontista e secondo me finisce col rileva con il rivelarsi per così dire quasi fatale per il socialismo italiano il per la sinistra italiana in su nel suo genere in generale
Perché a mio giudizio con la scelta frontista viene meno la possibilità di far sorgere in Italia una moderna socialdemocrazia
E una moderna socialdemocrazia come quella dei paesi del Occidente europeo e la questo può questa assenza di una grande grande partito di integrazione di massa socialdemocratico secondo me sì Pancrazi paga nella storia d'Italia si paga nella storia della democrazia italiana
Dove troppo a lungo rimasti rimangono ghettizzati all'opposizione si paga
Questa assenza con distorsioni notevoli a mio giudizio dei rapporti produttivi e nello stesso sistema economico e si pagano infine con una debolezza complessiva della sinistra alle lacerata
Da contrasti e profondamente divisa
Sì oggi da lei sinistre sono in crisi in tutta Europa beh la situazione italiana è ancora più critica la crisi della sinistra critica ce l'abbiamo sotto gli occhi di tutt'ti e non sappiamo soprattutto come si potrà risolvere possiamo essere ottimisti e pessimisti ma la crisi è dura
Le due anomalie fondo della sinistra italiana rispetto alla gli stati democratici dell'Occidente europeo
E solo due anomalie strettamente connesse tra loro solo i già evidentissime nel panorama italiano del secondo dopoguerra
E diventano secondo me irreversibili con questa svolta frontista le due anomalie sono note un PSI anti occidentale filo comunista anti tubo il praticante quarantotto
Cacciato dall'Internazionale socialista quindi allontanato dai confratelli partiti socialisti dell'Europa occidentale un parto e destinato a diventare poi minoritario via via minoritario nella sinistra italiana
L'altra anomalia invece un partito comunista destinato a crescere in consensi a diventare egemone sulla sinistra italiana normali e sempre rispetto agli Stati democratici dell'Occidente
E non voglio ovviamente ripercorrere le tappe di questa scelta frontista che matura l'abbiamo appena sentito da Tamburrano con la scissione di Palazzo Barberini
E però voglio di nuovo sottolineare questa svolta segnata dal pool continuismo questa svolta secondo me irreversibile nel quarantasette il socialismo italiano si trova a un bivio anche se non tutti
Se ne rendono conto
Basic eppure noi sappiamo è la storia ci dice che chi allora intrapreso una strada non s'è mai più ricongiunto con chi ha intrapreso un'altra strada e la storia ci dice anche che entrambi i percorsi non sono soddisfacenti
Vale a dire che non segni si misura ovviamente poi parametro della costruzione di una grande socialdemocrazia cioè di un grande partito di integrazione di massa socialdemocratica
E mi ha profonda convinzione che la divisione del socialismo italiano in questo momento sia fatale sia nel miglia sarda senza il concorso delle masse mentre sarà non può edificare un grande partito di integrazione di base si ritrova a capeggiare una piccola foto forte è una piccola forza politica in prevalenza del ceto medio Sphinx ha una testa riformista
E Nenni che guida pure un partito di integrazione di Massa finisce per appiattirsi sul PGT né a perdere una identità socialista
I a poco a poco anche la quantità di consensi la sua stessa base di massa che finisce per addio richiedere appunto direttamente al comunismo munita del socialismo italiano in quel momento era dunque indispensabile perché le due anime storiche del socialismo potessero costruire una nuova identità del partito omologa a quello che avveniva nel socialismo euro vino
Per spiegare le ragioni di questa scissione per spiegare le ragioni dell'esplosione di queste contraddizioni bisogna partire molto da lontano naturalmente bisogna cioè riferirsi andare alla base del processo di integrazione di massa
Alle negli atti a metà dell'Ottocento fine Ottocento e alla costituzione del Partito socialista e fin dalla sua comparsa non sappiamo che noi abbiamo una forza politica un partito socialista che è fortemente pluralista
E i questo suo pluralismo è il lo specchio il riflesso fedele di una società italiana
Di un proletariato italiano totalmente disomogeneo lo accennava anche Pavone
Quando nella sua relazione il ricordava le varie anime ma le varie anime del socialismo che rappresentano le dare un proletariato disomogeneo che va dal contadino
Povero disperato in condizioni semi feudali del sud fino alle avanguardie operaie del Nord
Pirro El rivolgersi a un proletariato così disomogeneo questa nuova forza Partito Socialista non poteva che essere pluralista non poteva avere un messaggio unificante e una politica unica
Di fronte a istanze così di verze
Per cui minimalismo massimalismo riformismo rivoluzione arrivismo tanto per schematizzare le due anime del socialismo
Che comportano una struttura partitica estremamente debole e che sono e proprio l'esistenza di questa struttura partitica estremamente debole che è stata considerata un po'il difetto collar maiuscola del socialismo
A mio avviso invece in questa fase in questa fase nascente del Partito socialista in questi primi vent'anni direi di unità del partito socialista è estremamente funzionale all'integrazione delle masse e armonica
Alle esigenze di un proletariato così disomogeneo
è una addivenisse fili cimenti armonicamente a quello che è il mondo del lavoro all'usura il partito socialista
Questo continuo bilanciamento che noi abbiamo poi ai terzi Ricci questo equilibrio è appunto funzionale a un radicamento e questo radicamento ha successo
E costituisce anche la l'unica possibilità probabilmente a mio giudizio di a vere un partito socialista a livello nazionale
E questo però equilibrio delicatissimo questo bilanciamento di fra diverse anime e questo bilanciamento si spezza si spezza un certo punto con che cosa con l'irrompere dei totalitarismi
Con l'irrompere dei totalitarismi il totalitarismo fascista e il totalitarismo comunista perché etico i due totalitarismi perché il totalitarismo fascista interviene in rompe
Nella nel sistema politico italiano in una fase delicatissima come quella del passaggio dallo Stato liberale tale la trasformazione una fase di transizione dallo Stato liberale alla democrazia
In Rome del fenomeno totalitario fascista in lotta un esito
Possibile
Dall'altra parte il totalitarismo comunista e interviene con una sfida ideologica e organizzativa al Partito socialista che il Partito socialista non è in grado di reggere
E a questo punto che cosa succede cioè l'estremizzazione da di tutto quello che era vertici e base massimalista e rivoluzionaria
E ci sono le varie scissioni cioè
Questo delicato bilanciamento del Partito socialista non può reggere all'urto non può leggere c'è c'è un'incompatibilità di fondo tra quello che è il modello totalitario comunista in cui il pluralismo originario della cultura socialista
E e questo è evidentissimo anche se è evidentissimo agli storici e molto meno evidente ittica RAI molto poco capito dai protagonisti di allora
Negli anni dell'esilio il Partito socialista cerca di ricomporre cioè cerca di ritrovare una propria identità
Però anche in questo caso la riesce a ritrovare però la riesce a ritrovare solo formalmente molto fragile compromesso dell'esilio perché è un compromesso che si basa sull'acquisizione di valori democratico
Nel patrimonio ideale del socialismo compensati dall'altra parte dal patto d'unità d'azione sul piano politico da patto d'unità d'azione con i comunisti sul piano politico ricomincia il bilanciamento ma su basi fragili
Che sono rese ancor più fragili dal fatto che in vent'anni di totalitarismi e e non è che passano senza portare delle modificazioni
E perché il prevalere poi delle grandi ideologie totalitarie negli anni Trenta e poi anche negli anni quaranta dei riflessi pesanti sul sistema politico italiano
Che rispetta le indicazioni dell'Europa occidentale quando rinasce
Dopo il crollo del pessimismo è una democrazia giovanissima
Anzi è una democrazia appena nata
Con un tessuto civile estremamente debole con dei livelli di politicizzazione ancora immaturi
Il messaggio totalizzante il comunismo che unifica nel mito della rivoluzione a secondo me è di sicuro un appresa maggiore di un socialismo consiglio ricco di distinguo
Anche perché il comunismo nel suo messaggio dà delle certezze e impedire il proletariato e per la società italiana di allora nel crollo il disfacimento seguito ha ben al ventennio fascista il bisogno di certezze Massimo
Acquisto naturalmente a un messaggio ideale forte da parte del partito comunista e si accompagna anche una struttura partitica e estremamente importante secondo me il discorso sulle strutture partitiche
Una struttura partitica estremamente forte la sfida e di nuovo vinta su questo piano
E evita di conseguenza non meravigliarti nel quarantacinque quarantasette Mennitti ma la concorrenza del partito Comunista nel reclutamento di massa e non meraviglia nemmeno chi appunto resista all'ultimatum di Saragat di scindere il patto d'unità d'azione con i comunisti timoroso nei nidi perdere i consensi classe d'altra parte sarebbe stato difficile al proletariato di allora comprendere il perché di una divisione con i comunisti e diventa addirittura impossibile nel prima della guerra fredda
Quanto all'alternativa secca comunismo anticomunismo ed è i Limina ogni via intermedia elimina ogni possibilità di una via intermedia ed è logico anche che a partire dagli anni cinquanta
Col finire della guerra fredda con l'inizio della distensione internazionale
E si aprano invece nuovi spazi allora qui c'è però una seconda domanda da fata corsi e tempo la la la crisi del mio intervento che che che certo che ho sto cercando di riassumere molto rapidamente forse troppo ma tempo è quello che il vero problema è perché io dico che né il quarantasette quarantotto è una scelta irreversibile la scelta della nuova del non partito di integrazione di massa socialdemocratico perché più riccamente a partire dalla metà degli anni Cinquanta
Ritrovando il Partito socialista una sua autonomia rispetto al partito comunista si deve chiedere ma perché allora non è nato un grande partito socialdemocratico
Tanto più che se andiamo a guardare i risultati elettorali del mille novecentocinquantotto noi troviamo
Che fra i voti del partito di Mendel voti del Partito dei Saragat ci si avvicina quel mitico venti per cento che era stato poi il risultato elettorale del PSIUP nel quarantasei come mai il partito socialista non riesce a convertirsi in una socialdemocrazia pura abbandonando il patto d'unità d'azione
Tra la fine degli anni cinquanta e la fine degli anni sessanta il Partito socialista effettivamente compie una scelta fuori dal prontissima bandone frutti sul e cerca di diventare una socialdemocrazia non ci riesce eppure in questo periodo come ho detto se chiuso all'epoca della guerra fredda e Conte ed è interessante perché contemporaneamente in Europa
Tutti i partiti socialisti stanno frecce procedendo a una rifondazione
Non è solo Partito Socialista Italiano ed è una rifondazione che chiude con un'epoca è chiaro che l'epoca dei totalitarismi in Italia date la la premessa
Di quello che era allora le debolezze insite nel nostro sistema politico italiano ha un peso maggiore
Ma anche negli altri Paesi i fenomeni totalitari hanno avuto un impatto allora se noi guardiamo alla fine degli anni Cinquanta primi anni Sessanta noi vediamo che il socialismo francese entra in crisi
Entra in crisi quando rinascerà
Rinascerà e non a caso rinascerà come Partito Socialista francese non più come Stio quindi abbandonato anche nel nome i tetti riferimenti al passato Internazionale operaia
La stessa cosa avviene per il partito socialista belga che si chiamava Partito operaio belga ancor più clamorosa è la parte Godesberg del Partito socialista
Tedesco
Il ieri Salvadori diceva ma per arrivare a una baldoria sperdute il Partito socialista italiano bisogna arrivare all'era craxiana io su questo sono un po'meno d'accordo perché il processo di revisione che Nenni inizia nel cinquantasei
è un processo di no al marxismo-leninismo no a un'alleanza politica con il comunismo sia riformismo pur con tutti i distinguo che sono stati fatti stamattina nelle relazioni estremamente interessanti che ho ascoltato
Però diciamo questa revisione cioè e nonostante però questa revisione il partito socialista non riesce a trascinarsi dietro le masse perché e perché secondo me contemporaneamente e questo è il nodo del discorso il Partito Comunista inizia un processo di revisione inizia un processo di revisione verso la socialdemocrazia pur negandolo
Ma questa negazione è un'altra delle tragedie della sinistra italiana cioè è chiaro che il Partito comunista rispetto ai partiti comunisti suoi confratelli occidentali
Ha capito determinate cose già capito che deve investire nel futuro perché l'anomalia italiana ha di nuovo un riscontro che mentre i partiti socialisti trasformando sia scendono fino al potere negli altri Paesi dell'Occidente il partito socialista che ascende al potere diminuisce sempre più in forze il Partito comunista che negli altri Paesi dell'Occidente diminuisce fin quasi a scomparire invece nel caso italiano cresce
Quindi diciamo paradossalmente il partito comunista chi si viene trasformando in quella grande forza socialdemocratica che mancava
E questo gli consente ed è indispensabile questo perché gli consente di mantenere un radicamento nelle masse che si stanno trasformando ti chiedono questo
In cui l'ormai le frange rivoluzionarie massimaliste sono diventate minoritari che nel mondo del lavoro degli anni sessanta il Partito Comunista coglie
La necessità di
Di questa trasformazione Lanati la necessità di questa trasformazione qui però e e diviene negata da un certo punto di vista è questo appunto ha delle conseguenze profonde
Perché se è vero che l'assenza di una socialdemocrazia in Italia in primo luogo a spanne le
Debolezze delle carenze di un sistema democratico di un sistema economico e politico in questa disomogeneità di cui parlavo prima del proletariato
In questa debolezza del sistema democratico
è altrettanto vero che
E che diventato impossibile perché questo il comunismo si rende conto che è diventata al quarantaquattro con la svolta di Salerno ne abbiamo sentito parlare diventato impossibile lo sbocco rivoluzionario in un Paese come l'Italia
E l'unico modo per poter immettersi delle masse nella strada di una integrazione democratica
A trave era la via socialdemocratiche questa via è in contraddizione permanente con l'ideologia e con il legame organico con me
E e questa è il tentativo di salvaguardare l'identità storica del Partito comunista e contemporaneamente TIR rinnovarsi
In armonia con le esigenze di un movimento operaio in crescita democratica e rende estremamente lento e confuso e contraddittorio il processo di social democratizzazione del comunismo
Paradossalmente l'anomalia italiana se vogliamo riassumere con questo chiudo è basata sull'assenza di una forte socialdemocrazia poteva essere risolta proprio dal partito comunista al prezzo però di negare se stessi
E questo il Partito comunista questa scelta netta
Non la farà ma
Dovrà aspettare il crollo del comunismo sovietico per farla queste conseguenze lessico pagando grazie
Segnale
Abbiamo atteso un po'perché appunto
Come quasi sempre accade
Alla fine si rimane proprio fra gli affezionati ma forse questo può essere
Occasione per una discussione più liberale e più serrata sulla base dei lavori che si sono svolti fin qui e sulla base delle comunicazioni
Che restano che tra l'altro sono
Molto intrecciate fra di loro
Cioè consentono una circolazione una interlocuzione
Più ravvicinata sia per i temi che per gli autori
Quindi vi prego di prendere posto
Che cominciamo
Abbiamo due ore e tre quarti quindi possiamo sia svolge delle comunicazioni che discutere
Facendo lo sia attraverso le comunicazioni stesse che poi a parte subito dopo
Sarò
Per Dante nel chiedere il rispetto dei tempi stabiliti che sono di venti minuti per ciascuna comunicazione per il prossimo convegno quando contratto ai tempi ricorderò anche che venti minuti corrispondono se non ricordo male a otto cartelle
Cioè
Mille seicento parole
Per truffa le
Sì sì sì sì e tu dovresti saperlo nelle otto cartelle da due mila battute
Sono
No no otto cartelle venti minuti insomma allora cominciamo con Di Loreto che ha una comunicazione sul tema Partito Comunista Italiano Partito Socialista Italiano tra revisionismo il riso del riformismo alcuni aspetti del dibattito ideologico negli anni cinquanta di cedo la parola
E gli anni Cinquanta conoscono in Italia trasformazione cambiamenti profondi che stimolano spingono anche i due maggiori partiti della sinistra ad aggiornare i loro strumenti di analisi in primo luogo i loro strumenti di analisi ideologica
Una considerazione preliminare da fare
Sulla importanza di questi aggiornamenti ideologiche agli erotici che assumono caratteristiche significati notevoli perché portano poi a trasformazioni per nulla sottovalutabile
è una comunicazione queste quindi che tiene in conto soltanto spugne spetti di un periodo che fu molto fecondo sotto questo punto di vista
E che comincia però a guardar bene già da prima in realtà degli anni Cinquanta io per risparmiare tempo sorvolerò molto
Sugli aspetti precedenti però alcune osservazioni è il caso di farle
Innanzitutto
Sul lavoro ideologico
Che caratterizzò l'impegno del Partito comunista comincio col Partito comunista
All'interno dell'Assemblea costituente
Perché penso che nell'impegno in sede di assemblea costituente si individuino le linee maestre della iniziativa e dell'elaborazione togliattiana
Nel discorso dell'undici marzo mille novecentoquarantasette
Dice Togliatti noi non rivendichiamo una Costituzione socialista sappiamo che la costruzione di uno Stato socialista non è il compito che sta oggi davanti alla nazione italiana oggi si tratta di distruggere sino all'ultimo residuo della tirannide fascista
Qualche settimana dopo nel discorso del venti giugno del mille novecentoquarantasette
Sottolinea come gli operai avessero compreso che l'aver salvato le fabbriche non autorizzava a porre la questione di una immediata trasformazione socialista della società e proseguiva dice di produttori capitalistici hanno diritto di vivere e contribuire alla ricostruzione del Paese già si delineava in buona sostanza
La visione della Costituzione come compromesso una sorta di ridefinizione o tentativo di lineare nuovo blocco storico che potesse sostituire quello uscito distrutto dalla crisi e dalla fine del regime fascista sono i primi esordi a ben vedere del tema della via italiana al socialismo che in realtà è proprio in questi anni di battuta i oggetto di analisi
Anche a livello internazionale non ovviamente come via italiana al socialismo
Ma come elaborazione di vie particolari al socialismo era stato noto economista Eugenides larga a dire per primo lo sottolineava già Spriano
Come il dominio politico dei lavoratori è possibile anche se vengono conservate le forme della democrazia parlamentare siamo agli inizi del quarantasette
Poi col forcone Cominform come si sa tutto questo tipo di elaborazione viene bloccata e riesce ritorna fuori
Quando si avvia quella che è stata definita la fase dello stil novo Croce Uliano col cinquantasei
Con cinquantasei
In effetti un anno fondamentale ovviamente per la storia del movimento operaio di partiti
Che al movimento operaio si richiamavano
Questo processo di ridefinizione di via diversi dal socialismo rispetto a quella bolscevica si riavvia ed è quasi impressionante notare
La
Similitudine non solo nell'impianto del ragionamento ma addirittura a livello lessicale tra l'elaborazione di Togliatti del quarantasette quello che Bice Crush o al ventesimo congresso
Togliatti diceva nel quarantasette la conferenza di organizzazione di Firenze la politica del PC prevede una serie di azioni politiche di lotta incatenato in una all'altra ma combattute su diversi piani economico governativo parlamentare eccetera
Nel corso di queste azioni è necessario che il partito avvicini influenze organizzi riesca a dirigere in un modo o nell'altro tutti gli strati della popolazione lavoratrice creando così un grande fronte di lotta
In questo modo il partito sia attraverso la sua azione diretta sia attraverso le sue alleanze con le altre forze democratiche riesce a conquistare la maggioranza della popolazione
Dieci anni dopo Krusciov diceva la classe operaia unendo attorno al sei contadini lavoratori gli intellettuali tutte le forze democratiche
E patriottiche può infliggere una sconfitta le forze reazionarie antipopolari conquistare una salda maggioranza parlamentare e trasformare il Parlamento da organo della democrazia borghese in strumento dell'autentica volontà popolare
In tal caso questa istituzione tradizionale di molti Paesi capitalistici può diventare un organo di reale democrazia per i lavoratori
Era come si vede
La coniugazione
Della via democratica con il concetto di via parlamentare che diveniva del tutto legittima ancora più pienamente rispetto a quello che diceva Groucho negli altri interventi di altri esponenti del del Cremlino
Ma come si sa il ventesimo Congresso rimase famoso soprattutto per quello che accadde la notte famosa del ventiquattro febbraio quando una botta sorpresa flusso demolì il mito di Stalin non c'è il minimo dubbio che Togliatti
Venisse colto di sorpresa anche lui da questo da questo accadimento
I verbali del direzione comunista
Del cinquantasei
Oggi dimostrano chiaramente come il leader del Pci non si aspettasse affatto una rivelazione del genere incalzato da un intervento di Terracini infatti il diciotto giugno diciannove giugno mille novecentocinquantasei quando cioè come se come si sa dopo che il New York Times aveva pubblicato questo rapporto anche lui era intervenuto con la celeberrima intervista su due argomenti incalza o da Terracini rivela quanto segue
Non mi sono ritenuto autorizzato riferimenti l'azione del rapporto chiesi colà a Mosca in una sessione del Comitato centrale cui fui invitato come avremmo dovuto regolarci
E sì i sovietici avrebbero via via trattato del rapporto conscio in articoli di rivista sulla stampa eccetera non dissero che una copia sarebbe stata data polacchi jugoslavi e ad altri
Quindi questo dimostra chiaramente come Togliatti non s'aspettava affatto che questo documento uno dei più drammatici di tutta la letteratura comunista
Poi invece era destinato a diventare noto celebre e a produrre tutto quello che ha prodotto Togliatti come logo
Poi si espresse sui temi sollevati da processo nel rapporto K nella nota intervista a Nuovi Argomenti dove sistema Pizzoni in qualche misura suo pensiero superando la formulazione del culto della personalità lanciando il tema del policentrica policentrismo ma soprattutto soprattutto per la considerazione che provoco
Un grosso disagio ai sovietici e che aprì neanche questo è lo possiamo sapere oggi grazie alle carte che compongono i verbali della direzione comunista del cinquantasei aprì uno iato vere e proprie un contrasto quasi col Partito comunista sovietico
Tutti noi sapevamo che e una formula usata da Togliatti aveva appunto provocato disagio comunque difficoltà al Cremlino quando cioè analizzando gli errori di Stalin
Togliatti diceva
Che come conseguenza si era arrivati all'accumularsi di fenomeni di burocratizzazione ed anche di degenerazione indifferenti punti dell'organismo sociale
Sapevamo pure che i sovietici il Comitato centrale del PCUS ha risposto
Rigettando questa argomentazione negando che ci fosse qualsiasi fondamento per una argomentazione del genere
E pubblicando questo intervento sulla Pravda del due luglio ripreso poi il giorno successivo su Paese Sera con l'intervento ancora il giorno successivo però di ribadimento di Togliatti sempre su Paese Sera quello che non sapevamo appunto
E che se invece la cosa non Fini ha fatto così
La vicenda oggi lo possiamo ricostruire proprio a leggendo la relazione che la delegazione comunista che si trova maggiore da Mosca proprio agli inizi di luglio Giancarlo Paietta celeste vedervi le Giacomo Pellegrini
La relazione che Stilo per i membri del Comitato Centrale che finte fu discussa in direzione alla metà di luglio
Allora vale la pena di riportarne qualche passaggio sia pure molto velocemente il compito della nostra delegazione aveva un duplice aspetto viene chiarito all'inizio informare ed essere informati tra le cose su cui debbono informare i tre rappresentanti del Partito comunista
Pongono anche il tema delle parziali degenerazioni trattati da Togliatti
E così e così scrivono
Scrivono quanto hanno riferito alla delegazione del PCUS che li ha ricevuti una delegazione ad altissimo livello tra cui tra tra i membri che gli esce invece no BA rispondo Mario e lo stesso conscio
Quando il rapporto segreto di Krusciov venne reso pubblico dal Tiberti mento di Stato bisognava dire di più approfondire l'indagine critica
Niente di arbitrario perciò nel giudizio del compagno Togliatti sulla parziale degenerazione indifferenti punti dell'organismo sociale questo giudizio è per così dire dicono i tre alla delegazione moscovita
E per così dire il commento marxista ai fatti denunciati da conscio
Quindi la delegazione cerca come si vede una sorta di legittimazione del giudizio di Togliatti come commento marxista rispetto la formula del culto dalla personalità agitata invece da Krusciov i sovietici ovviamente saranno del tutto indisponibili su questo terreno ma saranno indisponibili sull'altro fatto che secondo me è ancora più importante
Quando cioè la delegazione chiede
Quali misure avete preso vi proponete di prendere per rinnovare in senso democratico la vita del partito e dello Stato il PC cioè crede veramente che sia in atto o probabilmente ci crede veramente che sia un atto d'apertura a questo livello
Un'apertura che porta che può portare
A rinnovare in senso democratico la vita del partito e dello Stato
La risposta di conosciamo è la seguente
Storicamente il problema di arte i partiti non si pone in URSS
Anche liste multiple non sono da prevedere
Il sistema elettorale non si pensa di multarlo per ora insomma chiusura
Su tutti da tutti i punti di vista
Non a caso quando ritornano Italia espongono questi questo loro lavoro alla alla direzione del partito comunista i tre sottolinea come questa sia la parte più debole
Del loro rapporto con i sovietici le questioni rimangono aperte e Togliatti non ha nessuna voglia di di tornare indietro
Che cosa dice in questa riunione di Direzione Togliatti
Ribadendo la sua divergenza nei confronti dei giudizi sovietici
L'obiezione dei compagni sovietici è superficiale riguarda solo gli aspetti esteriori della parola degenerazione non vedo perché dovrei correggere il termine investe una questione di fondo
In effetti il termine
Investivo una questione di fondo e a questo punto bisogna aprire una considerazione
Anch'io sono d'accordo che meno in via generale
Che la via Nazionale di Togliatti fosse compatibile
Con gli interessi del cosiddetto campo socialista internazionale e anch'io sono d'accordo rilevare va fatto anche stamattina
Come essa fosse teorizzata e praticata in modo da renderla omogenea alla visione mondiale dell'URSS bisogna anzi aggiungere che già prima del ventesimo congresso e anche dopo lo sforzo di Togliatti fu sempre diretto a questo scopo
Non mi convince invece l'idea che è stata rilanciata anche stamane
Che fosse poi il comunismo sovietico il punto propulsore del movimento operaio internazionale o almeno che Togliatti credesse in via definitiva ad libitum per così dire che fossero i comunisti sovietici gli unici legittima ad elaborare la linea di azione e da tradurre poi base ovviamente le caratteristiche diverse da locali nelle singole realtà
Se così fosse
Ogni ipotesi di via Nazionale com'è facile arguire sarebbe del tutto strumentale a un'ulteriore integrazione del movimento comunista internazionale se non sbaglio questa era proprio l'argomentazione che Massimo Salvadori aveva esplicato con molta sagacia molto come devo dire
Noto articolo sul sull'Avanti qualche qualche mese fa sul fondamento unitario della doppiezza comunista
Se così fosse però ancora ne conseguirebbe prezzo che inevitabilmente che intenzione del segretario comunista cioè dico gli atti fosse proprio quella di perseguire per l'Italia un regime sul modello di quello in vigore nelle democrazie popolari dell'Est europeo
Per non dire l'Unione Sovietica senonché abbiamo appena visto come uno degli argomenti più delicati sollevato da quella delegazione di cui dicevo di tre esponenti comunisti a Mosca agli inizi di luglio
Riguardasse proprio la questione sostanziale della democratizzazione della vita interno al partito e allo Stato sovietico di cui poco sapevamo fino a qualche settimana
E che però dibattute sulla quale abbiamo visto l'atteggiamento dei dirigenti moscoviti fu di totale chiusura
E qualora che si pongono a mio parere delle considerazioni che
In qualche modo ci fanno riflettere sulla fase che si è attraversata in Italia a metà degli anni Cinquanta nessuna cultura presente in Italia quella laica ma non parliamo neanche di quella cattolica che quei tempi come nodo gerarchia
Premeva e lavorava sodo per impedire qualsiasi tipo di apertura a sinistra comunque il fatto che nessuna cultura laica e cattolica o di altro tipo come dire riuscisse a percepire queste possibilità di Schio dare per così dire il PC da una collocazione tradizionale il PC Hristo come partito altro diverso continua evidentemente a far comodo nessuno riesce a lanciare una sfida sul terreno dell'autonomia da Mosca al Partito Comunista quindi la situazione rimane
Di una
Instabilità stabile per così dire che però appunto parte dal presupposto che il principe assolutamente inscusabile dalla posizione in cui si trova abbiamo visto che probabilmente c'erano le possibilità invece di una visione diversa delle cose
Quando si arriva all'ottavo congresso dopo i fatti d'Ungheria dopo l'insurrezione antico variare di Bucarest di Budapest che apre gravi problemi come nuovo all'interno del pc
Tuttavia con gli atti continua sulla strada della revisione rispetto all'ortodossia leninista quantomeno sul rapporto avanguardia masse
Per risparmiare tempo lascio perdere le le citazioni però per riassumere
Lo sviluppo ulteriore della via democratiche la via italiana al socialismo è per il segretario del Pci ancora un momento di lavoro autonomo originale all'interno del proprio Paese
Dove invece a mio parere la pecca le pecche dell'elaborazione togliattiana possono essere individuate
è nell'analisi nella mancata analisi dei processi di trasformazione profonda che già aveva conosciuto la società italiana
L'aveva sottolineato tempo fa nella sua storia d'Italia Giampiero Carocci quando diceva
Il boom economico rovesciò per molti aspetti l'ipotesi di Togliatti di una concentrazione dei ceti medi e della classe operaia la nota pezzi della progettazione dei cedimenti
Si afferma l'Italia consumismo di massa che tendeva ad integrare sotto il diluvio delle automobili e degli elettrodomestici la classe operaia né cedimenti
Ecco dunque questa rincorsa questa sorta di rincorsa sociale questa ricerca estenuata del bene di consumo non viene neppure percepita all'interno del partito comunista
Ne credo però Togliatti
In pratica alieno quasi per schema mentale dal ricorrere alle moderne metodologie d'analisi dei comportamenti coglie collettivo che a fare di più
Dove invece di più si tenta di fare
All'interno del Partito socialista o meglio in alcuni ambiti del Partito socialista in quegli ambiti che Gaetano Arfè in un convegno tenuto a Venezia nell'ottantasei dovrà dalla fondazione Rizzoni
Chiamava un filone di intellettuali marxisti si però estranea a quel filone che con qualche libertà si può chiamare napoletano marxista che bada Antonio Labriola Labriola Giorgio mentre un filone quindi diverso dalla impostazione tradizionale del comunismo italiano un filone che trovava
Un suo ambito
Nel PC è vero ma soprattutto nel Partito Socialista e il partito socialista
Alla metà degli anni Cinquanta in effetti si presenterà come un punto d'approdo per quanti individuavano l'urgenza di un cambiamento è un partito indipendente sul terreno internazionale con una lunga tradizione di democrazia al proprio interno
E quindi non è un caso che possano
Fungere da punto di riferimento
Per i batteri che venivano a prendersi a sinistra
E tra i promotori di questi dibattiti uno dei esponenti principali e che poi oppure smentirmi se quello che dirò non è giusto era appunto Antonio Giolitti
Stamattina Antonio Giolitti lo diceva ma il caso qui di ricordare che già nel suo pamphlet del mille novecentocinquantasette
Riforme rivoluzione con cui consumava la rottura del Partito comunista aveva dato un'interpretazione rivoluzionaria delle riforme di struttura concepite
Come momento peculiare di riunificazione di economia e politica e poi
Richiamandosi al passo noto gramsciano relativo alla gelati non sita della società civile russo zarista diversa dalla società civile occidentale motivava
Il disconoscimento della dittatura del proletariato a favore del concetto di egemonia
C'è a ben vedere un richiamo anche all'elaborazione kafkiana
Del caucus chi non rinnegato del causati allineato dell'antibagno stanno in sostanza di quando teorizzava sulla via al potere i diritti politici le questioni istituzionali insomma la conquista del potere politico con lo sviluppo del parlamentarismo è un dibattito che va avanti sul terreno internazionale
Laddove
Il tema della redistribuzione del reddito e del controllo pubblico dello Stato in economia avrebbe consentito di dare allo Stato come diceva Storace io
Riempire lo Stato
Bush Wharton simboleggiare un guscio vuoto di contenuti proletari ecco su questa strada
Sul passato il presente e anche sugli scritti successivi Giolitti e i anche lo da Riccardo Lombardi poi daranno la definizione dello Stato sicuramente sicuramente accettabile apprezzabile per così dire lo Stato diceva Riccardo Lombardi al trentaquattresimo congresso del Partito Socialista sessantuno pur essendo come sempre espressione degli interessi della classe dominante tuttavia non ha più solo questo contenuto oggi ha subito modificazioni estremamente importanti che postumo la possibilità di una sua conquista dall'interno
La partecipazione al governo incide sui rapporti essenziali della società
La base teorica che reggeva la giustificazione dell'ingresso del Psi al governo consisteva di fatto nell'idea che la situazione italiana presentasse spazi riformisti si obiettivi
Vale a dire che fosse possibile una politica grandi riforme con l'esistenza stessa del capitalismo
Su questo terreno poi questo ambiente dei dei giovani degli intellettuali che si radunavano in passato e presente enterale in contatto e poi anche in conflitto un altro nucleo di riformisti socialisti
Che diedero luogo alla rivista ragionamenti a metà degli anni cinquanta e poi a tempi a Tempi moderni
E poi avranno anche qualche punto d'aggancio sto ovviamente volando sulla relazione avranno anche col con punto d'aggancio dicevo col gruppo che si richiamava ma in maniera molto polemica qualche punto d'aggancio col gruppo che si chiamava alle posizioni operai spendeva democrazia consiliare di libertini e Panzeri
Che avranno invece sviluppo sul finire degli anni Cinquanta
Ecco sono temi e tematiche che nascono questo va detto oggi che si parla di fine della storia
Nascono come risposta
Ai problemi ai guai generati dal capitalismo una risposta parziale e tuttavia nel momento in cui il fantasma del comunismo non sa di da più per l'Europa Higuain da cui questi tentativi di risposta
Erano scaturiti rimangono tutti
Grazie per la comunicazione e la puntualità e adesso la parola Donald Sassoon tema i dilemmi del PSI nel secondo dopoguerra
Dopo il o la relazione
Come previsto l'intervento in inglese mi mi scuso di non aver avuto il tempo di farlo direttamente in italiano cercherò comunque di dare un riassunto anche se penso che probabilmente il numero delle parole equivale a quelle il nostro presidente ha indicato come il numero delle parole corrette non so naturalmente se le parole stesse sono sono quelle giuste
Dopo il mille novecentoquarantacinque
Il comunismo nell'Europa occidentale cessa di esistere in quanto forza politica significativa eccetto in Francia
E in Italia
Questa con c'è anche il solito eccezione possibile fruire della della Finlandia
Questo ha fatto sì che solo i partiti socialisti francesi e italiani sono posti davanti a un dilemma che si può che si presta a un'analisi comparata
Ed è certo che la storia del Partito Socialista Italiano in tutto questo periodo del dopoguerra è stata profondamente marcata da questa sua anomalia noi sappiamo che la strategia di Nenni nel primo dopoguerra cioè nelle nel merito nei primi anni del secondo dopoguerra era stata quella di una unità d'azione con il partito comunista e così facendo si è separato
Dalla modo fondamentale dal procedere del resto del socialismo nero Rottola occidentale
Lei è determinazioni in più importanti per Nenni era la storia la storia italiana che Luís leggeva in chiave soprattutto la causa del fascismo che lo leggeva in come dovute essenzialmente alla mancanza unità a sinistra
La di questa visione frontista di nani sa dove molto spesso criticata per esempio da Bettino Craxi e che qui cito quando critica in modo generale alcune posizioni socialiste
Quando dice che invece di farsi popolo i socialisti si restrinse lo sempre più nella classe denunciando troppo presto al patrimonio storico risorgimentale in cui in realtà affondavano le loro radici
Dimenticando troppo presto le parole di insegnamenti degli eroi che avrebbero dovuto essere il loro ora in Francia i socialisti francesi di fatti conducono una strategia che ben diversa in alternativa a quella dei socialisti italiane anche se all'inizio
La mole acquisisce la direzione del partito socialista francese con dei slogan di tipo massimalisti o comunque degli slogan di sinistra abbastanza simili ai gli slogan che sembravano essere a sinistra del Partito comunista che i i socialisti italiani avevano adoperato molto presto soprattutto per via della guerra fredda ma anche per via del comportamento del Partito comunista francese
Molle addotte in un certo senso la posizione che Craxi suggerisce avrebbe dovuto adottare neanche cioè fa un ritorno alla tradizione radicale compete con il radicalismo
Non è che dibattito su socialista in Francia con la tradizione radicale in quel momento quello che era il il
I gruppi a quali poteva fare da riferimento in quanto in quanto terza forza
Ora sappiamo bene anche cosa succede ai socialisti di molle molto presto rimangono al governo molto presto sono eliminati dal Governo ritornano al potere nel cinquantasei in un certo senso gestiscono gli ultimi anni della quarta Repubblica
E ben difficile trovare una posizione molle Chiana che si possa considerare distintamente di sinistra in tutti questi anni che vanno dal quarantasette quarantotto fino al al mille novecento cinquantasei cinquantotto anche se il governo del cinquantasei
In Francia aveva iniziato una una serie di riforme tra l'altro anche con se non proprio l'appoggio del partito comunista francese ma con un certo un certo favoreggiamento del permise francese che aveva anche se si era anche aveva ottimo ho fatto un'opposizione molto soft in seno al Parlamento
Ora se abbiamo questo come certo modo di procedere del socialismo
Noi non possiamo sapere quello che sarebbe successo in Italia se Nenni avesse fatto la stessa operazione di mole che poi in Italia punto come terrificante ti per l'operazione che ha fatto Saragat
Sappiamo naturalmente che l'operazione che ha fatto stare che non ha avuto successo nel senso di portare avanti un un forte partito socialdemocratico italiano e che il partito democratico italiano e poi rimasto un piccolo partito alleato della democrazia cristiana e che non ha mai potuto determinare una qualsiasi svolta
Anche di minima importanza nel sistema politico italiano è stato se non altro uno dei tanti pilastri che ha aiutato facilitato l'egemonia democristiana negli anni negli anni Cinquanta c'era un'alternativa reale alla politica frontista di Nenni nell'immediato dopoguerra
Vi è naturalmente quella che si è chiamata la terza forza l'opzione di terza forza che esisteva in quasi tutta la sinistra
Europea presente in Gran Bretagna c'era il Keith l'ex gruppo che era capeggiata da Grossman e da altri che cercavano di portare la politica estera britannica in una direzione ben diversa da quella di Bettin cioè come peggio del dente come ponte tra estero e Ovest nella stragrande maggioranza dei Paesi scandinavi vi erano stati tentativi analoghi di avere un'opzione di terza forza come sappiamo queste opzioni sono poi state fallimentare in quasi tutti in quasi tutti i Paesi anche in in Paesi che non avevano le peculiarità dell'Italia cioè dove non vi era un forte partito Salt socialisti dove si poteva pensare che in questi Paesi i condizionamenti interni non sarebbero stati così così forti
Soprattutto in Germania si è cercato
Colluso ma Sarpi portare avanti una politica che sia nello stesso tempo anticomunista anti sovietica su questo Suma ce l'ha le carte assolutamente in regola ma nello stesso tempo porti portare anche avanti una politica di tipo neutralista
A questa politica come se no è fallita è salita anche perché nella realtà obiettiva dei fatti la politica neutraliste una politica filo sovietica era era identica in quanto mai l'Unione Sovietica pensava che davvero nei paesi dell'Europa occidentale di possono essere diciamo delle forze al governo delle forze filo sovietiche la politica di tutti i partiti comunisti in tutti i Paesi dell'Europa occidentale era quell'appunto di cercare di di dir di non essere filo americani e dunque in questa chiave di essere dei neutra visti questo Progetto dunque fallito non solo in Italia dove dove noi non non c'è stato ma ha coinvolto anche tutti gli altri partiti dunque la critica di dire a Nenni che avrebbe potuto fare un'altra cosa che mi fu tutto che vi era un'opzione ben chiara e Pennetta non mi sembra che fosse veramente in quel modo rimanere rimane valida Nenni di fronte se è un dilemma ben determinato e una linea d'azione che non poteva non scegliere e che dopotutto ha scelto anche se gli è costato una delle cose più gravi che può costare a un uomo politico che c'è una scissione una scissione che è stata è stata pagata duramente vediamo che fosse una vittoria
Di un'opzione che si potrebbe definire di terza forza almeno in materia di politica estera è stata quella della Svezia dove in un paese assolutamente speciale in un in un in un paese che era comunque si era mantenuto fuori della seconda guerra mondiale
Soprattutto
Bisogna aggiungere in un Paese dove la il desiderio di neutralità non era il fattore discriminante fra la sinistra e la destra in quanto in Svezia anche i partiti cosiddetti borghesi erano a favore del mantenimento della neutralità svedese cosa che invece non poteva succedere in Norvegia o in Danimarca
Anche i propri motivi la Svezia si è salvata con la neutralità della seconda guerra mondiale la Norvegia e la Danimarca durante la seconda guerra mondiale erano state in fase e e e diciamo il neutralismo subisce duri colpi quando non ha un passato storico al quale al quale
Attack attaccarsi
Vediamo che poi subisce il localismo subisce la sua definitiva sconfitta anche in Germania quando non Abbado Dos Berger che non è innovativo in alcun modo dal punto di vista della politica estera a anzi siamo ancora mare però mi correggerà senza dubbio sulle date ma siamo ancora o alla fine o all'inizio della campagna contro al lavoro la bomba atomica su posizioni in dove il neutralismo e ancora almeno ufficialmente l'ideologia dominante della socialdemocrazia tedesca
La Bardot del derby in politica estera si svolge il trenta giugno mille novecentosessanta col discorso di Venere al Bundestag quando accetta una politica cioè accede di non in una by partisan non sa come si dice in italiano politica una politica comune con in in chiave di politica estera con la Democrazia Cristiana tedesca
Il l'itinerario del Partito Socialista italiano continua a dopo sul secondo dilemma che poi quello è della fine degli anni cinquanta anche se gli storici senza dubbio riescono tra trovare benissimo pezze d'appoggio perdettero per i per fare coincidere l'inizio della del distacco socialista dai comunisti intorno tra i cinquantatré cinquantacinque e e poi
Questa è è una presa di posizione che viene portata avanti
Tra l'altro in sintonia come avevo accennato ieri in sintonia con una revisionismo generalizzato che percorre la stragrande maggioranza dei partiti socialisti dell'Europa occidentale che coinvolge l'Austria il Partito del lavoro in previsto no no non perdere col Partito socialista
Svizzero e anche in Gran Bretagna quando il partito laburista dopo la terza sconfitta elettorale consecutiva
Cerca almeno di i dirigenti cercano di abolire la clausola deve nazionalizzazione che fa parte dello Statuto
Del labour Party che l'equivalente dal punto di vista simbolico all'interno delle comparti di altri diciamo fattori attaccamento alla tradizione negli altri partiti che siano il marxismo che siano per alcuni partiti la dittatura del proletariato certe formulazioni questa era l'equivalente nel lei può farti in Gran Bretagna e il partito socialista italiano cambia cambia linea in questi in questi anni e porta avanti in quella che poi ha la linea politica che arriverà al centro al centro sinistra vediamo in questo caso se vi erano possibilità di alternative vediamo che anche in questo caso il quello socialista italiano subisce una scissione e un tentativo quello da parte del PSIUP di poter avanti un terzo polo nella politica italiana cosa che indubbi che finisce in fallimento in quanto il su non riesce mai a a radunare attorno a sé una forza elettorale consistente e alla fine vede anche
Chiudere come come la sua storia il partito e e una parte confluisce nel
Nel Partito comunista italiano il
La formulazione Megna nell'avanzata negli annali verso il centro il centrosinistra è una cosa che è talmente non certo senso dettata dai direi quasi se non saprei dire una nuove risiede la necessità storica cioè dal fatto che non vi erano veramente alternative a un partito socialista italiano verso la fine degli anni Cinquanta se non quella di tentare l'operazione del centro sinistra
Che questa cosa fosse giusta e necessaria è ritenuta anche dal Partito comunista italiano perché pensiamo alla reazione dei Comunisti Italiani sopruso all'elezione di Palmiro Togliatti quando avviene quello che dovrebbe essere uno degli elementi più gravi nella storia del partito comuniste veramente l'isolamento la fine dell'alleanza con i socialisti il rischio di finire come i comunisti francesi cioè essere forzati a a rimanere soli isolati sulle proprie forze invece vediamo che da parte del partito comunista italiano via una disporrà di una disponibilità di appoggio a un centro sinistra che molto marcato considerando il prezzo politico che serata di fondo Charme sinistra era anche disegnato in funzione
Anzi comunista e non si poteva certo pretendere aspettarsi il prete comunista desse so un voto favorevole al centrosinistra non attaccasse il centro il centro sinistra
Va be'sembra che dal punto di vista di quello che succede nelle democrazie occidentali eccetera quel da come si comportano così un'opposizione
Che viene isolata il partito comunista italiano ha riconosciuto in un certo senso il Living l'inevitabilità della della fase che portava avanti Nenni e ripeto che giustamente portata avanti Nenni perché si era arrivati a uno sbocco
Assolutamente precise importante non solo nella storia del dell'Italia intorno agli anni sessanta ma dell'intera Europa o occidentale
E qui vorrei forse fare una piccola osservazione
A disaccordo con l'amico Pollock il sporche nel caso specificamente italiano le le rivendicazione salariale del mille novecentosessanta portano a quello che Togliatti stesso definirà come una riforma di struttura
E cioè porta la fine del regime di bassi salari in Italia e l'inizio di un adeguamento del capitalismo italiano a quello degli altri stati dell'Oropa occidentale questo dunque modifica i rapporti di forza
All'interno del dell'economia italiana che in un certo senso è anche una delle cause per la difficoltà di portare avanti una politica di riforme questo una cosa paradossale ma una delle difese delle difficoltà di portare avanti una una politica di riforme con la Democrazia Cristiana
In negli anni negli anni Sessanta rivela anche anche aggiungere che con l'entrata del Psi nel centro sinistra cioè con la formazione di un governo di coalizione
Anche in chiave di legittimare il partito socialista italiano le i parallelismi con altri paesi dell'Oropa
Ma dei loro occidentale sono molto marcati la strategia della coalizione come strategia di legittima non è dei partiti di sinistra una strategia che accomuna il socialismo italiano a quello di molti altri di molti altri Paesi
Dire anche un'altra cosa che l'unica strategia che portano avanti nel suo complesso il movimento comunista dell'Europa occidentale alla fine del quarantacinque è stata proprio con la la la politica delle grandi coalizioni una politica di coalizione come inserimento de di di un partito o operaio che era rimasto fuori dalla politica generale di portarla dentro
Dunque anche in questo caso servire che Nenni faceva per il partito socio socialisti The andina e mi faceva davvero parte di un movimento oggi così generalizzato del del socialismo
Del socialismo occidentale semmai il caso anomalo se proprio devono andare a cercare i casi anomali è quello è quello della Francia quando il tentativo di essere distanti sia dal gollismo cioè di essere anti gollisti anticomunisti nello stesso tempo il tentativo che ha marcato per un periodo non insignificante degli anni sessanta la S la S. fictio di dimmi bolle poi con dolce è stato proprio quello di non essere mai riusciti a portare avanti una politica autonoma proprio quando cercava di portare avanti una politica di terza forza solo quando e il i socialisti francesi hanno capito questi c'hanno capito che occorreva non potendo in Francia sì bloccare la situazione con un sistema di coalizione come si poteva fare in Germania
O in Italia o si era fatto naturalmente Parente cinque poi in in Austria quando hanno capito questo hanno fatto un'alleanza con un partito comunista come il Partito comunista francese che pure non aveva certo
Le carte in regole dal punto di vista della credibilità democratica della politica internazionale se non aveva il PC in Italia l'aveva ancora di meno
Il Partito comunista francese o negli anni settanta o o negli anni ottanta tre minuti son solo a metà e allora dovrò tagliare in un grosso pezzo di di questa relazione è andare direttamente
Aya a ai ai successivi di learning quello che fino a oggi Verdi SDI stabilire che in fondo la politica socialista portate avanti da Nenni
Negli anni negli anni Quaranta frontista e poi quella del centrosinistra così apparentemente contraddittorie non sono poi delle politiche che non sono comprensibili se uno esaminati condizionamenti esterni esterni e non sono neanche soprattutto la seconda
Talmente anomali dal punto di vista del socialismo
Europeo
Si arriva alla terza possibilità di svolta cioè dopo il fallimento del centro del centrosinistra e l'avanzata elettorale del Partito comunista
Italiano e il la segreteria De Martino del si quando a questo in questo momento cruciale rifiuta
L'ingresso del Governo al senza la se questo verrà anche l'appoggio del partito del partito comunista italiano questa nel nella metà degli anni Settanta la situazione internazionale
Che era probabilmente a un punto maturo per un'iniziativa abbastanza forte da parte della sinistra italiana gli Stati Uniti non sa di sconfitti nel Vietnam e c'erano i socialdemocratici al potere sia ah bon abbonda che ha che al all'ombra
I condizionamenti internazionali ripeto erano particolarmente favorevoli anche perché fuori dall'Italia alla presidenza di carte ha cercato in qualche modo di dare un'iniziativa vuole nuova di fornire la nuova iniziativa alla politica alla politica estera iniziativa non colta
Da dai sovietici e dunque un'iniziativa destinata a perdersi ma in quegli anni si poteva pensare che ben altro sarebbe potuto succedere soprattutto se
Il Partito comunista italiano avesse saputo gestire le politiche di unità nazionale non stabilendo un asse preferenziale con la Democrazia Cristiana ma stabilendo nell'atto del cosiddetto compromesso storico un asse preferenziale con il partito socialista
It italiano cioè
A
Cercando di formare l'unità della sinistra all'interno di un più largo quarto quadro di manovre quasi tutti gli attori del degli anni settanta hanno dunque da meno carte ma da Flash nei Baltici hanno hanno mancato di cogliere una delle possibilità di risolvere la la famosa anomalia italiana una volta che si stabilito questo fallimento con la segreteria alla segreteria Craxi si è svolto una politica che ha cercato e queste sono mai cose dell'attualità che ha cercato di ribadire la distinzione con il partito Coop comunista inventando uno modello di euro socialismo che non aveva veramente riscontri e quindi disaccordo con
Conservatori e forse
Forse più netto che non ha riscontro con la realtà degli altri degli altri paesi in equilibrio sviste italiano rimane inserito in un in un governo non di sinistra come forza subordinata e non solo come mossa tattica ma come mossa lungo periodo cioè viene ripetuto questo non solo nell'ottantatré ma viene ribadito nell'ottantasette ancora prima di queste ultime elezione
Fauré aggiungere che
E ma questa è la nella conclusione
Un minuto
Un minuto queste siamo alla alla conclusione vi aggiunge che l'ottantasette era veramente l'unica l'ultima chance di salvare il salvabile
Dal punto di vista del sistema politico italiano almeno quello della prima Repubblica perché nell'ottantasette
L'elettorato italiano ormai è completamente analogo all'elettorato degli altri paesi da all'intera sinistra italiana se vogliamo essere
Non settare con il termine di sinistra cioè mettendo dentro non solo socialisti comunisti ama anche radicali Berti altre forze che si riconoscono nella sinistra dalla sinistra italiana di quarantasette virgola sette per cento
Questo mette l'Italia in ottantasette tra i Paesi dove la sinistra dal punto di vista e le le orale è tra le e tra le più forti pensiamo che nell'ottantasette il partito
Laburista ha per esempio il trentadue per cento dei degli volti dunque per
Diciamo cos'è quello che c'è di anomalo in Italia non è certo l'elettorato italiano che nonostante sette aveva dato piena possibilità di un governo delle sinistre soprattutto se si considera la impossibilità di formare un governo alternativo a un governo delle sinistre
Per via della specificità che il cinque sei il ottantasette
Che nelle il cinque sei per cento dei voti sono nel detto costituito dall'MSI e dunque non disponibili a una politica di centro di centrodestra questo non fu fatto con i risultati abbastanza disastrosi
Degli ultimi degli ultimi cinque anni e l'impossibilità o la quasi impossibilità non dico in questo momento di formare un governo delle sinistre ma un governo punto
Grazie Donata
Ora Marc Lazar che ha come tema le sinistre in Italia e in Francia dal dopoguerra ad oggi una comparazione credo che a lui tocchi lo sforzo maggiore dissi
L'assenza ancora non sono valse povero maggiore parlare il venti minuti di questo argomento in poi gli italiani che come già avete capito non parlo bene
Un vera scommessa allora ho deciso di concentrarmi su tre aspetti che costituiscono tre linee di ricerca comparata sull'argomento e che possono essere riassunti con tre parole chiave
Prossimità complessità e contrasti
Infatti quello che colpisce quando si osservi le sinistre in Francia in Italia e la loro prossimità la complessità delle pillole relazione e i contrasti del bilancio delle sinistre e dei due Paesi
Prossimità dunque intuimmo o somiglianza delle sinistre francese in Italia in confronto alle sinistre in Europa
E che indubbiamente fa che l'una e l'altra si sono sentiti di più vicine da quarantacinque almeno fino alle alla fine degli anni Settanta
Questa prossimità
Viene certamente dalla prossimità culturale di due Paesi latini ma procede soprattutto da quattro elementi direttamente politici
Primo elemento e in Francia in Italia che a parte del dopoguerra prima in Francia ma soprattutto nel dopoguerra in due Paesi ci sono stati i due più importanti partiti comunisti dell'Europa occidentale
Questo è stato già detto importanti sul piano elettorale
Degli iscritti importanti a livello della vita politica nazionale Maicon questa particolarità unica in Europa dominare i partiti socialisti
Importanti a livello internazionale nell'ambito del movimento comunista internazionale
Due partiti comunisti importanti dunque ma tutti dunque malgrado le loro differenza caratterizzati da una grandissima impotenza politica
Nel senso che finalmente non ha avuto un peso non hanno finalmente detto esatto molto sulla vita politica nazionale o quando hanno pesato
è stato un peso negativo come si è parlato mi spiego come si è parlato dell'integrazione negativa della socialdemocrazia in Germania
Hanno pesato poco sulla decisione politico agli bello del governo centrale e cioè perché sono stati quasi mai al potere
Secondo elemento di somiglianza a fianco dei due partiti comunisti due elefanti ci sono due partiti socialisti atti Picci atipici
Nel socialismo europeo perché dominati come già è stato detto dei comunisti ma anche soprattutto perché completamente diversi del partito un modello del socialismo europeo cioè della Spd
E particolarmente di rapporti fra partiti che si indica
Terzo elemento dalla somiglianza e dato dai rapporti fra Partito comunista il partito socialista in ciascuno di quei Paesi
Rapporti caratterizzati da un intreccio ben per una incessante e forte competizione e da una chiusa successioni di fase devianze e di fase di divisione
Per questa fase di danze divisione non né Statham mai quasi simultanea in Francia e in Italia
Salvo l'immediato dopo del dopoguerra secondo dopoguerra e il governo di neve di unità nazionale
In Francia partì dal quarantasette come danno alla detto inizia un scontro frontale fra comunisti e socialisti che lascia che lascerà delle tracce fino da oggi da parte comunista non ti socialismo originario e consolidato fino a oggi
Ma da parte socialista in mi sembra una grande differenza fra Francia e Italia c'è un vero e proprio anticomunismo
Che ha approfondito non solo nell'azione pratica della politica ma anche come dottrina costituiva di una cultura di sinistra democratica molto diffusa fra
A parte da sessantadue a iniziativa comunista inizia un processo unitario che se concretizza dieci anni dopo con l'unione di sinistra agli in un lago
Sulla base di un programma comune di governo preciso ampio toccando a tutti gli aspetti della vita politica economica e sociale del del paese quello che costituisce una eccezionalità nell'Europa occidentale
Come lo sapete l'Unione si dota novanta IMI novecentosettantasette
Il Novecento ottantuno dopo la prima vittoria di Vigevano sì di forte si riforma questa unione sotto un'altra forma cioè un accordo elettorale è un accordo di governo
E la partecipazione di quattro ministri comunisti fatto o ancora una volta eccezionali nell'Europa occidentale dell'epoca
Dall'ottantaquattro dopo la partenza di ministri comunisti ci del nuovo una situazione di conflitto contro di completo che di violente scontro a sinistra ma che non impedisce accordo di ritiro elettorale accorrono a causa del nostro sistema
Inibito in Italia come è noto che non prendo l'argomento perché è stato sviluppato molte volte durante il questi due giorni il p e si l'unico partito socialista che durante la Guerra Franco durante la guerra fredda è stato è stato alleato con i comunisti e poi da questo momento da dopo le cinquantasei non c'è più
Un'unione mille milioni di sinistra
Ultimo elemento di somiglianza fra la sinistra francese italiana
E formato di quello che succede a parti dei film degli anni settanta e durante gli anni ottanta cioè il rovesciamento completo del rapporto di forza fra comunisti e socialisti
In Francia il Partito socialista supera il primo cioè il Partito Comunista partì per settantotto e adesso divenuto il primo partito di sinistra dentro mentre il Pcf avuto un fortissimo declino ma in Italia se è stato diverso
Penso che rinviamo l'esitazione casi similari
In settantasei c'era un vantaggio di quasi venticinque punti a favore dei pc
Alle ultime elezioni il PDS ha solo tre punti di anticipo su pesi
Questi elementi prossimi di prossimità potrebbe non fare pensare che fra ali sinistre francesi italiana ci sono molte affinità elettive
Ma essa spin conduce osserva la relazione fra le due sinistre si vede subito una straordinaria complessità complessità delle relazioni fra i due principali partiti socialisti pidiessini da una parte escludo per semplificare chiesti e lei se Fiocco il PS
Il Partito socialista limitiamo complessità causa della guerra fredda il Piercy è stato escluso dell'Internazionale socialista e condannata da lei se fue di chi mollette la sua alleanza con il pc
E se lei se FIOM giocato un grandissimo ruolo dopo cinquantacinque nel ravvicinamento fra il pidiessino chiesti frane Iniesta ragazze e particolarmente grazie un uomo oggi sconosciuto che si chiamava chi era comma i rapporti fra i due partiti non sto appostati mai veramente migliorato
L'azione per esempio del Golia un obbligo del governo primo le è stata condannata dei Socialisti italiani e poi negli anni Settanta
Il PSI di Craxi non poteva accettare l'unione di sinistra realizzata dal Nuovo PSI del nuovo testo invitiamo e possiamo aggiungere che sul piano personale le relazioni fra i due segretari Socialisti Uniti e pochi fatti
E Craxi non sono ma anche state veramente cordiale soprattutto da parte di miti
Complessità anche del relazione fra i due partiti comunisti fratelli nemici appare venti vicini soprattutto nel dopoguerra durante la guerra fredda e durante gli anni dei loro comunissimo
Che hanno avuto conservano un'aria di famiglia ma che hanno finalmente conosciuto itinerari intendersi soprattutto dopo cinquantasei
Relazioni di competizioni dentro il movimento comunista internazionale
Di rivalità dentro la il sinistra in Europa e di opposizione completa di più in più marcata durante gli ultimi il Pcf lo stopper fremente perfettamente divenuto negli ultimi momenti del PC incontro esempio incontro modello uno spauracchio e era il stesso per il Pcf da parte a proposito del PC almeno per la direzione perché come è noto c'è tutta un'opposizione interna al pc e che faceva del PC suo moderno davvero non è stato dentro solo il PC è che c'è stato quello che io chiamo l'illusione del PC in Francia a cui il mito di pc in Francia ma in tutta una parte della sinistra socie
E appunto è questa l'ultima complessità deve relazione fra il sinistra francesi italiani
In Francia dunque il PC attirato ampi settori della sinistra comunista o cosiddetta nuova sinistra negli anni Sessanta o socialista
Anche per esempio nel Partito Socialista di mi chiamo e anche di miti era un se stesso primo segretario del Partito socialista non come Presidente da Repubblica
Ma come primo segretario del Partito socialista che preferiva venire in Italia incontrare Berlinguer piuttosto che Craxi invece in Italia
Durante alcuni anni c'è stata da parte socialista nella fine degli anni settanta una forma di attrazioni per un intero o più esattamente per il cosiddetto effetto invitiamo cioè la maniera con la quale mi chiamo è riuscito a superare il Partito comunista francese
Ma il problema è che queste forme di attrazione fatale sono rimaste puramente teoriche
Non ancora non hanno avuto vere conseguenze politiche pratiche e ciò perché a mio avviso non esiste in politica modelli da imitare non c'è il made in Italy in politica non c'è un made in France despota
Bisogna sempre ripensare l'esperienza stranieri secondo di condizioni specifiche ad ogni Paese mi sembra per fini sul capitolo delle relazioni fra le due sinistre che sono spesso impregnati da ignoranza repulsione e fascino
Per esempio c'è una repulsione della sinistra italiana per il nazionalismo il bellicismo della sinistra francese o per quello che sembra visto da voi una debolezza di Teoria nella sinistra francese
E invece da parte francese su un fascino per il ruolo importante per discussioni teoriche nella sinistra italiana
Ignoranza repulsione fascino non è caratteristico solo deleghe rapporti fra sinistra francese fan l'intera Francia dell'Italia ma secondo me riflettano in verità relazione fra francesi italiani o fra italiani e facce
E adesso arriva all'ultimo punto un punto dopo la prossimità e la complessità quello che colpisce nello studio comparato delle sinistre francesi italiana sono lì contrasti del loro bilancio
Nei due Paesi ci sono elementi comuni del bilancio per esempio secondo me abbiamo assistito l'esaurimento della funzione del fatto di due partiti comunisti
Funzioni che hanno avuto avvolta al malgrado l'allora voglia politico una funzione di fare accettare l'industrializzazione a due Paesi molto plurale soprattutto unità e di contribuire all'integrazione della classe operaia nel resto della società o almeno di alcuni settori di questa ecco classe operaia che forse hanno se possiamo dire strumentalizza
I partiti comunisti per integrarsi nel processo di modernizzazione della società
Altro esempio che non posso sviluppare sul quale si potrebbe parlare molto
Nei due Paesi seconde modalità specifiche i partiti di sinistra hanno contribuito a consolidare l'idea repubblicana e la democrazia
Ma questo processo ha provocato tensioni interni fortissimi né i partiti socialisti e soprattutto dentro i partiti comunisti
Si può dire per non dare molto in fretta che salvo il Pcf
Questo processo assomiglia a un processo che gli ho chiamato sul modello di non loghi tecnologico un processo di acculturazione
Che provoca una forza crisi d'identità della sinistra perché la quota completamente nel suo senso e soprattutto rende difficile oggi la differenziata differenziazione politica Grassi
Ma questi elementi comuni di bilancio non devono mascherare le grandi differenze nel bilancio comparato delle sinistre che vinco con un di una maniera un po'provoca triplice mi sembra che se la sinistra italiana il più brillante inventiva immaginativa suo bilancio concreto e molto debole
Invece la sinistra francese sicuramente più grigia in odore insipida vedete che non posso credo che non posso essere accusato nazionalismo francese ma presenta un bilancio concreto empirico molto più forte
Il passaggio al governo della sinistra unite al governo fra quarantaquattro e e quarantasei della sinistra radicale contiamo anche sposta cinquantaquattro cinquantacinque nove e mezza
Dalla sinistra socialista e radicale repubblicana da chi mole cinquantasei tanta critica tanta criticata dalle sue azioni leggeri ma che adesso si riabilita molto per la sua azione la situazione economica e sociale
Dall'ottantuno commi temo presente a mio parere un bilancio utilizzazione economica e sociale di anche un ripieno che ha contribuito alla modernizzazione della Fracci
Lo so che questa differenza viene dal fatto che il sistema politico francese molto diversa di quello italiano
Che la sinistra è stata più al potere in Francia che vinca che il peso delle decisioni del governo e soprattutto la forza dello Stato in Francia e molto diverso che a livello locale regionale pessimista italiano è tentato di compensare le idee volesse dello Stato
Ma allora del bilancio la lezione semplice forse dura dire di fronte a voi
La sinistra parla molto benissimo in Italia ma fa poco la sinistra francese si lamenta smisi le premesse teoriche sulla e sulle sue divisioni ma finalmente accettò
Farei una ultima provocazione su relazione fra sinistra francese italiana per terminare infatti si può di mandare come si fa spesso in Italia se l'asse se oggi si può pensare in termini di Oro sinistra
è una cosa che si parla molto di più in Italia in Francia quello non mi stupisce che si parla di più in Italia che in Francia ancora una volta si sa che i francesi sono molto nazionalisti molto chiusi su di loro ma vorrei dire due ultime cose
Ci sono due condizioni secondo me per pensare Terna in maniera articolata alla sinistra termine a livello europeo una di ordine generale in un'altra specifica all'epoca la sinistra francese italiana una di ordine generale
Bisogna innanzitutto fare un bilancio ovvero che l'esperienze storiche delle sinistre paese per paese e delle relazioni fra sinistre per sapere da dove si parte evitare incomprensione che secondo me a non molto cariche caratterizzato dunque le relazioni fra sinistra francesi italiani poi c'è la seconda condizione specifica la Francia e l'Italia una condizione specifica la fa alla Francia
C'è bisogna in Francia di rinunciare al vecchio nazionalismo e lo spirito di superiorità e di di costi subito che non sarà facile
Ma mi sembra che da parte italiana bisogna evitare di pensare che l'Europa o una ipotetica una ipotetica sì loro sinistra che per il momento insiste solo missioni
Potrebbe risolvere il problemi specificamente italiani e che fino ad oggi la sinistra italiana è stata incapace da dare anche l'inizio di una risposta concreta
Spero che capirete che la durezza della mia comunicazione non è per niente antitaliana né anti sinistra italiana né che cinge ritarda un osservazione esterna e vi ringrazio dello Strategic
Grazie Marco Lazar che insomma dominato
Temendo il tempo ed ora la parola mandi Hutter località un altro tema comparativo comparatistico molto complesso socio disco italiane socialismo europeo dopo la seconda guerra mondiale la parola te lo
Chiederò altresì
Per la semplice ragione che per potere avere una minima speranza di attirare un minimo di attenzione dei venticinque nascosta attori rimasti
Dopo una overdose di così belle relazioni ma così dense e dopo due giorni di convegno così interessante io penso che l'unico modo ossia quello di tipi di cercare dialogare più direttamente quindi taglierò larga parte dell'intervento che ho preparato che consegnerò scritto e invece mi consegna mi concentrerò su un un punto e cioè
Sulle ragioni per cui
Il Partito Socialista Italiano non è stato ingrato
Dal dopoguerra ad oggi
Questo può essere giudicato un bene o un male dipende dalle opinioni di interpretare nel caso italiano
Quelli che sono stati gli itinerari dico questo al plurale più significativi del socialismo europeo
Parte infatti anch'io da da da quello che è stato un po'un punto chiave del convegno di questi due giorni c'è la discussione sul caso italiano
Come dice Lazzaro ora partiamo da un bilancio che nettamente più negativo ha ormai cinquant'anni della seconda guerra mondiale rispetto a quello di altri Paesi europei
E questo bilancio politico sottolineato in primo luogo da Bobbio alcuni anni stare da cui a presunti spunto anche Salvadori in questo aspetto della sua relazione
è sicuramente
Non dovuto lo ricordava Sassoon alla mobilitazione elettorale perché al in termini mobilitazione elettorale la sinistra italiana ha beneficato in vari momenti della storia d'Italia di un rapporto di forza analogo
Analogo a quello di altri Paesi europei ne è stato dovuto a
Scarsa mobilitazione organizzativa o partecipazione dis che invece è straordinaria sia sul piano politico sociale che culturale del movimento sindacale politico della sinistra italiana che
Forse è la base di tanta
Di tanta interesse che c'è stato e in Europa di cui i nostri amici sono testimoni per il dibattito del del comunismo e del socialismo italiano in questi ultimi trenta quarant'anni quindi non è qui il punto
Si è detto che un un elemento di questa profonda debolezza che fa sì che oggi il socialismo italiano a cent'anni dalla nascita in fondo siamo qui per ricordare la nascita del Partito Socialista Italiano a cent'anni dalla nascita conta il tredici per cento di voti
Cioè una percentuale che in Europa è comparabile unicamente con il Partito socialista irlandese
Ma non trova altre ruggine in altri Paesi europei
Ecco questa è stato attribuito alla presenza
Di un partito comunista italiano ma questa è una spiegazione che
è importante una chiave interpretativa ma non spiega tutto no spiega in ad esempio la comparazione col caso francese di cui si è parlato D'Asaro ora
E non spiega a mio parere quella che poi la domanda interpretativa forte come mai un partito socialista che nel nome e nell'ispirazione nella storia si ispirava alla tradizione che storicamente ha vinto
Questo lo possiamo dire dopo l'ottantanove c'è la tradizione socialdemocratica e rispetto alla tradizione comunista in Europa occidentale
Esce sui temi decisivi della rottura degli anni Venti come nettamente prevalente rispetto a un'estinzione della tradizione comunista nei Paesi occidentali
E convenissi Chandos di questa quindi punto forte sul piano astratto specie quei benefici andò anche dopo la seconda guerra mondiale
Di un quadro internazionale nettamente favorevole a un'opzione di tipo socialista occidentale ecco nonostante questi elementi
E il risultato è e li non non ha bisogno di essere commentato è quello di una
Di una percentuale
Che è nettamente inferiore a quelli che sono i due grandi filoni due grandi filoni della socialdemocrazia
Europea occidentale il blocco del delle delle socialismo centro nordico dell'Europa le socialdemocrazie tedesca austriaca scandinava con propaggini nel caso lande ESE belga
E il blocco del socialismo i cosiddetti mediterranei
A cui spesso il Partito socialista italiano atteso a richiamarsi nell'ultimo decennio ma con senza vale la pena di ricordare che si tratta di percentuali di adesione di ruolo storico politico del partito nelle nelle diverse realtà nazionali che è incomparabile stiamo intorno al quaranta per cento dell'elettorato nei casi greco
Spagnolo
E anche in nel calcio portoghese per tutta una fase invece qui si tratta di un altro ordine un altro ordine di rapporti di forza e di collocazione storico politico
Quindi questo direi e la domanda che mi sono rivolto una domanda quindi se volete parziale rispetto alla tematica così vasta del convegno che implicherebbe anche un bilancio del PC
Ma non credo che sia a spetti a me spetterà probabilmente ad altri dei di di di cogliere la complessità di questa vicenda nel dopoguerra già l'hanno fatto in parte quindi contributo modesto su questo punto io credo ecco la prima cosa che vorrei dire è questa
Ha un carattere metodologico se vogliamo
Mi pare che
Dette diceva sì che si conosce bene la propria lingua solo quando si conoscono altre lingue
E in effetti io credo che una tratto positivo del convegno di questi due giorni si è stato di avere cercato
Questo questo dialogo e questo questa confronto questa analisi comparativa con altre realtà non sono però mancate lei Ko di una di interpretazioni metaforiche allusive
Di esperienze socialdemocratiche uso sempre il plurale di tipo diverso e quindi io credo ad esempio che di questo è stato vero nel caso dei riferimenti a Bab Otis Bergamo
Che viene interpretato ancora nella vulgata italiana come una specie di forche caudine
Di forche caudine della della sinistra e che invece meriterebbe un'attenzione più complessa più complessa perché spot
Nel cast del Partito socialista italiano ad esempio Giolitti ha chiarito questa mattina che per quello che riguarda la revisione ideologica questa già aveva radici e e una portata assai più profonda e vasta che ha origine alla fine degli anni Cinquanta inizi anni sessanta e per quello che riguarda i risultati politici
E la pratica politica anche lì difficile interpretare nel settantasei la la rottura tra la storia e la preistoria ecco tende nel nella vicenda del PSI
In nella Parnell in particolare voglio dire che quel questo richiamo metaforico Abba Godesberg come forche caudine non ha nessun riscontro nell'analisi storico più accreditata dell'esperienza di Baudo insomma nei nei contenuti e nei contenuti
Fondo pratico di speck è il la rinuncia al marxismo di Caux chi in nome del quello che viene chiamato da Bindi a Hitler che qui il redattore concreto della svolta di Baton Rouge perché il ritorno a Bernstein
Quindi enti è una riattualizzazione di bene stenta e un medico che si possa interpretare in in termini di puramente negativi ad ogni e il lancio di una prospettiva
Lancio di una prospettiva che non va neanche ridotta hanno in questo l'unico punto su cui mette in discussione la dall'intervento di donne
Al discorso famoso di Herbert Venner del sessanta sul Patto Atlantico e sulla comunità europea che è un discorso in chiave di Realpolitik
E che viene fatto da te venne non non ha partecipato alla redazione di Bati Godesberg anzi discorso di di Herbert Venere in conflitto con il gruppo che nella Commissione programmatica ha scritto il testo programmatico di Bath Godesberg
Cioè e corrispondenze una lotta un un episodio di lotta politica interno di cui è prova anche l'accezione diverso che vibrante darà successivamente del rapporto tra il programma e la politica estera mi riferisco ad esempio al discorso dell'Aia di Brant del sessantanove cioè quello che voglio dire è che va
Il il il riferimento al pensiero di Marx diventa uno le uno degli elementi di un discorso assai più complesse di cui Bernstein si colloca al centro e che in secondo luogo il la presidiano politico si tratta della torture di quella che io chiamerei il era operante che durerà per un vent'anni in questo senso caratterizzerà in momenti sostanziali della del riformismo della socialdemocrazia tedesca quindi in questo io capisco che i in Italia un'interpretazione riduttiva e metaforica Possa corrispondere a diverse esigenze una da un lato una critica di estrema sinistra e dall'altro a un un così una specie di teorizzazione delle necessarie prezzi che il il movimento operaio deve pagare per prospettarsi come movimento però di governo però questo non ha nulla a che fare con la ricerca storica
Non ha nulla a che fare con la ricerca storica la ricerca scientifica ecco non corrisponde nei testi né al quadro
Del reale della evoluzione che ha portato ad esempio la socialdemocrazia tedesca raccolte speck
La seconda cosa che voglio dire è che mi pare quindi che le debolezze del Partito Socialista Italiano risiedano si possono sintetizzare nel fatto che
Mai
L'insieme del Partito socialista italiano nel dopoguerra
A ospitato la sua politica il sua elaborazione programmatica in analogia
Con una delle principali componenti per socialismo europea
Ne nella fase del franchismo
E qui e quindi dell'alleanza con il Partito comunista italiano dell'immediato dopoguerra degli anni cinquanta né nella fase degli anni sessanta con l'eccezione importante culturalmente
E interessante da studiare di cui già riferito Giolitti questa mattina né nella fase che vengono che ho appena ricordato che fa riferimento al periodo craxiano
Credo che non sia utile credo che non sia utile esagerare la portata di questa ultima frase in questo senso
Cominciamo cominciamo dal dal pronti
Il fronte Isma'
Corrisponde a una analisi del ruolo dell'Italia nel capitalismo internazionale che è sbagliata cioè non corrisponde alla a quello che è l'apertura di una fase nuova nel mercato internazionale seguita la seconda guerra mondiale la vittoria del del e modelli keynesiani
Negli Stati Uniti d'America e in quello che che nei singoli significato per l'Europa occidentale rimane fondamentale un'analisi di tipo stagnazione mista che ben si radica nel fondamentale il liberismo dei gruppi dirigenti dell'antifascismo
Ma non corrisponde a e quelli che sono i compiti e le possibilità verte dalla fase nuova seguita la seconda guerra mondiale
E in secondo luogo a quello che io chiamerei un pregiudizio della cultura politica della sinistra italiana in questo in Nenni è molto chiaro sulla avanza altezza
Politica particolare della sinistra italiana
è in questo quadro che avviene la rottura con l'Internazionale socialista e in questo quadro che memi va alla ricerca ossessiva delle prove di quello che egli chiama il fallimento della socialdemocrazia europea in quegli anni
Ist gli sconfitti
Le sconfitte lei lei itinerari ciechi della socialdemocrazia europea in un quadro invece che vede l'affermarsi del modello ska in arabo e parte su un importanti esperienze in Gran Bretagna tra il quarantacinque e il cinquanta in Belgio e in altri Paesi europei
A mio parere sia il prontissimo come elemento direi residuale sia la la componente più interessante invece della riflessione socialista cioè il socialismo buonista
Che ha
Uniche riferimenti importanti in più o meno critici più o meno impegnati da Morandi timore il primo Morandi non il Morandini degli anni cinquanta Morandi ministro del Morandi
Del dell'immediato dopoguerra ministro dell'Industria dal quarantasei quarantasette in basso Meglio basso in certi elementi della della riflessione sugli anni Trenta ad esempio ribasso
E con questa componente che trovo più originale più interessanti vista anche la premessa dell'evoluzione successiva di Riccardo Lombardi
E che si centra sui temi del Piano del lavoro
Proposte di Di Vittorio per cinquanta cinquantuno e della delle riforme di struttura in con quella ricchezza di sfumature che ricordano anche di esporre questa mattina
Però entrambe questi filoni
Prontissimo e socialismo ranista che sono diverse sono alternative come anche per molti aspetti nel socialismo frammisti ad esempio c'è una polemica in molto importante con il liberismo
Entrambe queste alternative si collocano nell'orizzonte culturale degli anni Trenta
Entrambe queste alternative corrispondono ai punti più avanzati della riflessione socialista e socialdemocratica europea del periodo della grande crisi
Del periodo del ventinove del tra il ventinove e il trentotto questo altri l'attenzione su questo punto è stata richiamata diversi storici tra cui anche Rappone Natoli ed altri è importante questo perché significa che mentre questi queste categorie culturali avevano dato quello che potevano dare tra il ventinove il trentasei trentasette soprattutto in alcuni Paesi europei e se sono interamente sfasate
Rispetto al quadro del capitalismo italiano del capitalismo internazionale del secondo dopoguerra
Cioè implicano un errore di analisi sul futuro del capitalismo cioè sono impregnate di un'idea stagnazione mista della crisi
E in secondo luogo implicano un un ruolo dello Stato nell'economia che non corrisponde più all'evoluzione del quadro internazionale dominato via dal Piano Marshall e del ed è il contesto globale dei rapporti tra Stati Uniti d'Europa occidentali e dei primi passi della costruzione europea
In cui riporti le ipotesi fondamentali del socialismo prevista anche nelle nelle componenti più originali più interessanti che troviamo in ripeto in Togliatti Morandi in basso
Sono
Cecchi sono interessanti culturalmente se vogliamo perché sprovvisto di Zanon certi elementi del dibattito culturale italiano ma sono sproporzionate rispetto a quello che è il contesto istituzionale di vincoli in cui si opera in cui opera la sinistra crea
Sarebbe interessante approfondire questo punto ma non non possiamo fare c'è un ritardo di dieci quindici anni rispetto agli itinerari di altri partiti socialisti che invece sono evoluti in quegli anni verso altri punti di riferimento nel caso il socialismo venga siamo il passaggio fra demanda ranista spacca significa l'impegno nella costruzione della cieca
Che è il primo elemento di ed appena uscito un libro di un minimo storico americano che mette in rilievo la continuità che c'è tra cultura pianista e la cieca nel senso che si traspone sul piano europeo nella Comunità europea del carbone e dell'acciaio la tematica del conto del della regolazione del capitalismo
La regolazione del capitalismo quindi equestre quindi siamo circa intorno ai quindici anni di ritardo con su questo rispetto a questa evoluzione
Se è un quindi io insisto su questo perché probabilmente nell'ambito della cultura comunista soltanto i quaderni di Gramsci su americanismo fordismo e poche altre cose sfuggono a questo quadro analitico catastrofico su osta Ignazio Nista sul capitalismo internazionale
Che non vede che la grande possibilità storico aperta al movimento operaio occidentale che per trent'anni su questo ma è tutta la letteratura sociologica politologi che d'accordo
Per trent'anni
Si attesta su una linea che ha successi notevoli nei principali Paesi europei di regolazione politica del capitalismo di compromesso sociale tra movimento Caprai perché Nizzardo
Capitalismo ecco su questo ho voluto chiamare richiamare l'attenzione direi che una una novità sostanziale risequestrato rispetto questa a questo limite a mio parere della cultura socialista e in parte cultura comuniste riferimento franco belga degli anni Trenta
Un'innovazione viene da dal gruppo lombardi hanno negli anni Sessanta cioè in cui riferimento diventa la Gran Bretagna del cuore dal quarantacinque al cinquanta di più a mio parere la riflessione autocritica che il il labour e soprattutto le componenti più socialdemocratica del labour da cross landa da altri
Hanno rispetto alla propria esperienza i limiti dell'esperienza laburista del periodo quarantacinque cinque
Giolitti potrebbe confermare quale il peso che questa cultura laburista ha avuto nel gruppo nel gruppo lombardi hanno durante la fase iniziale del centro sinistra
Mentre invece rimane con costantemente accantonato il riferimento alla socialdemocrazia tedesca e in parte le strade perché scandinave su cui si costituisce paradossalmente un'unità stilisti italiani nel senso dello stupro totale irrilevanza
E della sotto la valutazione di quella che è stato il la fase direi
Brancati Brant palmetta Krajicek di rinnovamento dell'Internazionale socialista
Della di quello che è stato a partire dal mille novecentosessantanove l'europeismo socialista di vibrante e con con le componenti fondamentali di un'idea di una coniugazione tra socialismo ed europeismo che prima non avevamo ne parlerà forse d'attore dopo
E in secondo luogo dei termini di quello che è il il compromesso sociale nella versione fatto in una versione che ha saputo fare fronte all'itinerario degli anni settanta e alla crisi economica degli anni Settanta io chiudo su questo dicendo che non pretendo con questo vorrei Dexter estremamente modesto in questa conclusione non pretendo di dire che se il Partito socialista italiano avesse interpretato nel modo adeguato quella che i processi di rinnovamento in corso nei nelle socialdemocrazie europee che fanno sì
Che oggi nei due casi socialismo Mediterraneo socialdemocrazie nordiche i rapporti di forza
Tra le classi e tra gli schieramenti politici siano diversi che in Italia
Ha finito
Non voglio dire che con questo ci sarebbero stati altri rapporti di forza in Italia questa prova non l'avremo mai quest'però abbiamo la controprova del fatto che
Della situazione attuale di particolare difficoltà della sinistra italiana
Di parecchie materia per discutere ce n'è in crescita e avremo forse il tempo se ne avete voglia non sicuramente il tempo se ne avete voglia
E adesso per l'ultima comunicazione Pier Paolo D'Attorre integrazione europea la sinistra italiana
Io non farò le capriole per attrarre la vostra attenzione Giammario ha usato un éscamotage Scandal soltanto dove Stefano resterò invece qui
Prometto di essere contenuto nel tempo a tempo determinato
Con alcune riflessioni molto molto limitate nel senso che io mi concentrerò su un periodo soltanto e per giunta non è quello dell'integrazione europea ma quello della preparazione dell'integrazione cioè il decennio che vada quarantasette al cinquantasette credo che anche Brivio faccio fatica a seguire questi lunghissimi percorsi che partono dal mille ottocentonovantadue arrivano fino al mille novecentonovantadue per un mio per mio difetto poi insisterò in particolare non sulle differenze tra socialisti e comunisti ma al contrario sulle similitudini
Che secondo me sono altrettanto importanti e pervasive lo dicono per ragioni ideologiche ma anche
Sulle
Similitudini tra la sinistra italiana e la sinistra europea perché altrimenti si rischia sempre di ricadere in questa ritardo del caso concessionari Ism secondo di punto di vista del caso italiano rispetto ad un treno quello europeo proposto di metafore di viaggi che bisogna sempre cercare di prendere per il c sta sempre perdendo questo diciamo nel lungo nel lungo periodo e si è sempre in ritardo
Rispetto a quel treno io invece penso che la conclusione che proporrò va nel senso di un ritardo che riguarda la sinistra italiana e qui credo che siamo abbastanza lontani come conclusione rispetta Mario ma anche la sinistra europea proprio rispetto al tema dell'integrazione europea che come è noto non è assolutamente un treno guidato dalla sinistra
è un treno guidato dalle forze vincenti nel secondo dopoguerra ed egemoni che sono forze cattoliche e liberali
Laico progressiste New di liste postini uliviste quello che volete ma comunque difficilmente sono iscrivibili nella definizione di socialdemocrazia al contrario il ricco il rapporto tra la sinistra
E integrazione europea il processo che porta al mercato comune intendo questo commi integrazione europea anche se poi dovrà fare delle specificazioni relative alle diverse istituzioni un rapporto tutt'altro che lineare nel senso che è un rapporto che parte da lontanissimo c'è chi ha fatto partire mi novecentoquattordici l'atteggiamento dei socialisti europei di fronte al fatto alla proposta di Priamo
C'è chi giustamente Quistini prevalse questa tesi l'ha fatto risalire al discorso diciamo a mille novecentoquarantacinque ma agli anni Quaranta ventottenne i documenti della sinistra europea sulla federazione continentale
E comunque un rapporto quanto mai contorto
E contraddittorio anche se negli ultimi tempi prevalgono delle interpretazioni penso al dibattito storiografico provvidenziali visti che nel senso cioè che si ricostruiscono alberi genealogici molto particolari dai quali risulta che ad esempio il Partito Socialista Italiano è un partito europeista da sempre sempre perché si vanno a selezionare quei passaggi nei documenti e nelle riflessioni dei singoli che costruiscono diciamo una storia delle idee europeisti e dentro al partito al Partito socialista
Una storia contorta che non si presta quindi a queste semplificazioni e tutto sommato abbastanza marginale chi si è occupato per la storia della sinistra dedicato pochissimo interessa la politica internazionale dei partiti di sinistra ancor meno alla percezione che questi partiti Rizzo socialista il Partito Comunista hanno avuto degli sviluppi dei processi di integrazione europea
Quindi se volete è una storia dell'aria fritta quella che si potrebbe da questo da questo punto di vista propone io non credo che sia così da questo punto di vista ho cercato di ricostruire alcuni passaggi del dibattito storiografico ad esempio iniziative convegni i ricerche che sono state avviate anche in Italia
E soprattutto mettere a confronto con quella che è una storiografia penso in particolare la storiografia tedesca che a quell'ampia marciato di più probabilmente nello studio del rapporto tra la sinistra e il processo di integrazione e che ha sottolineato la distinzione tra due aspetti da per ricettazione che questa sinistra ha avuto dei processi di integrazione e la partecipazione attiva adesso e sono due dati
Abbastanza distinti e prevale l'uno o l'altro nei vari partiti
Mi spiego con un esempio appropriato il partito socialista belga grazie spacca è un protagonista del processo di integrazione europea ma è uno dei partiti socialisti che riflette di meno su quello che implica il processo d'integrazione per intero una prospettiva socialdemocratica in euro
Viceversa il primo socialista italiano non non contribuisce dal quarantasette al cinquantasette che ha pochissime cose ma è uno di quelli dove si avvia per tante altre ragioni e circostanze del dibattito culturale una una riflessione una riflessione sulla sull'euro
La stessa cosa credo valga per il partito comunista anche se da questo punto di vista di ricerche sono ancora meno cioè si è dato per acquisito che appartenendo il Partito comunista al Como in forme avendo aderito all'idea che il campo socialista come locomotiva diciamo così dello sviluppo in Europa ci sia stata ma lo si è presunto non c'è un'analisi delle fonti
Tutt'oggi rigorose su questo che abbia seguito con grande distrazione questo processo per l'integrazione europea
Quindi un quadro abbastanza abbastanza particolare ora da questa da questa situazione negli studi diciamo che cos'è è scaturito come dicevo prima l'idea che esistono europeismo socialista riparato i socialisti italiani molto particolare che secondo alcuni addirittura superiori alle europeismo
Di quello di di altri di altri partiti in fondo l'europeismo socialiste visto come una parte della storia dell'idea d'Europa in Italia che ha una storia di idee straordinari vede molto brillante
La Samp come conclusi e più di epigrafe diciamo di questa di questa storia
Naturalmente qui bisogna fare non solo i nomi di
Spinelli cioè di figure che non appartengono alla tradizione socialista mentre la relazione con questo mercato Colorni
Silone ed è stata fatta in questi anni per fino gli ultimi nomi che dicevamo passando naturalmente Silvio Trentin fino a Lombardia Giolitti
Salgari ad esempio a quella parte di iniziativa iniziativa socialista
La conclusione che ha proposto parte secondo me è abbastanza eloquente è una storia quella dell'europeismo socialista di battaglie non date
Di un organismo dal carattere minoritario e discontinuo insomma una storia di qualche cosa che non è mai esistito nel senso che ha avuto un peso politico entra questi partiti per questi partiti del tutto alleato
Del tutto minoritario quindi un panorama ancora una volta non esaltante ora per entrare nel merito in delle vicende del Partito socialista il Partito Comunista la mia impressione è che queste storie siano storia comunicanti e storie parallele
La percezione del processo d'integrazione europea è molto simile lungo tutto il periodo repubblicano che raggiunge l'apice della divergenza cioè il massimo della divergenza nel mille novecento
Cinquantasette cinquantanove ma poi tutto sommato riprende un filone di interdipendenza su questo punto a differenza di tanti di tanti altri
D'accordo secondo punto in questa percezione che il processo di integrazione e la sinistra italiana non si trova assolutamente in una collocazione anomala rispetto alla sinistra europea cioè sottovalutato
Altro che Rita sottovalutato il processo di integrazione esattamente come fanno i più grandi partiti socialdemocratici a cominciare dalla Spd
Il problema sarà allora quello di concludere con la domanda da che cosa dipenda la sottovalutazione di tutti i partiti socialdemocratici e di comunisti la sinistra europea di questo processo che è chiaramente in atto a partire dal mille novecentocinquanta
Nel nel corso della stesura ha cercato di mettere infila diciamo alcuni eventi in parte sono stati già richiamati
E che riguardano sicuramente la fase della accessi dell'affermazione in tutti i partiti socialisti di una
Occupo opportuna Federazione europea che praticamente soli tedeschi riescono a mettere nell'articolo ventiquattro della costituzione della legge fondamentale ma che percorre tanti
Documenti dei partiti socialisti di quel periodo e anche le prime socialisti tali voi
Naturalmente andrà detto quella politica di principi il dente è stata citata nel Periodo quarantacinque quarantasette è la politica europea dei socialdemocratici larga parte i socialdemocratici fino alla guerra fra e da questo punto di vista le posizioni di Nenni pur con le sfumature che si conoscono appaiono abbastanza realistiche perché come è stato detto secondo me correttamente membri fa riferimento ad un principi l'Inter Est e Ovest e quindi tiene conto delle posizioni dei partiti socialisti polacchi che
Striglia cecoslovacchi che so operano in condizioni del tutto particolare
Voglio ricordare a questo proposito che la socialdemocrazia svedese costruisce l'unica istituzione l'unica istituzione efficace per costruire una politica di principi dei perché non basta predicava la cooperazione tra Est e Ovest bisogna dargli delle gambe
Queste gambe questa gamba diciamo è la commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite che vede lavorare al suo interno Damir da a svendere sono eccetera alcuni dei migliori cervelli della socialdemocrazia svedese e chi è risulta largamente naturalmente fortemente boicottata dagli Stati Uniti
Ci sono negli archivi americani documenti documenti soprattutto dopo il quarantotto su queste istituzione che opera a Ginevra ma che risulta sottostimato dagli altri partiti e arriverò a questo punto perché perché nella politica di principi vince di costruire il ponte presto vediamo già un difetto della socialdemocrazia quando affronti il problema dell'Europa
Cioè non dice mai quali sono le istituzioni tecniche per così dire che devono reggere questo principi no si predica le esigenze di riunire si pensa che l'Internazionale socialista o qualche forma di coordinamento tra i partiti socialisti sia sufficiente ma quando è ora di dire la proprio opinione sull'ipotesi federalistica che è un'idea istituzionale di raccordo dell'Europa si è molto più prudenti molti e quando poi si deve fare i conti con un'istituzione come queste sì scarta perché di fatto nessuno ha sostenuto questa Commissione se non appunto gli svedesi in ragione di una loro opzione neutralista che gli altri
Non condivido
Dal punto di vista del partito socialista dono al modo di sconvolgere tutto il ragionamento cella il Partito Socialista Italiano e del Partito Comunista c'è una Sintonia che se la dico così non mi credete
Ma non la conosciamo abbastanza bene siamo è la conoscete
è l'insistenza sul fatto che in Europa che si viene costruendo è dominato dalle quattro C c'è è un Europa capitalista conservatrice cartelli esatta e confessione
Cioè non si trova un solo passaggio diciamo dell'Spd dal mille novecentoquarantasette al mille novecentocinquantasette cinquantotto anche dopo la morte Schumacher dove non si insista su questo fatto
Non si trova un solo una sola parola di consenso dei laburisti inglesi nei confronti di Spacca uno dei socialisti più odiati in Europa da tutti gli altri partiti partecipa a questo perché non insistono su queste su queste quattro cinque e noi le ritroviamo quattro C le spiego molto rapidamente
Il primo aspetto è naturalmente che l'europeismo è in sé una copertura del disegno americano di colonizzazione dell'Europa punto primo
Il capitalismo è il grimaldello di questa egemonia americani clima di capitalismo privatistico liberisti con la porta aperta tutto quello che ci volete mettere dentro
Però c'è un aspetto peculiare europeo diciamo di questa politica e anti socialdemocratica classista in senso reazionario che questo aspetto di forte conservatorismo come dimostrano proprio i protagonisti dell'integrazione europea
Che a coltelli esplosioni vistosissima direi che i veri e propri bubboni come quella idea che la sinistra socialdemocratica non può mai mettere in secondo piano che questa idea del riarmo tedesco del riarmo tedesco e della c'è che è in sostanza la copertura istituzionale del riarmo tedesco
Il caso della Comunità europea del carbone e dell'acciaio al di là del di quello che pensano la storiografia mio corpo rattrista americana viene liquidata come l'Europa dei cartelli
Vi sono a questo proposto i documenti dei laburisti inglesi che non lasciano spazio a
A equivoci su questo ma anche diciamo le posizioni di Schumacher che come è noto non era della sinistra socialista europeo
Ma che parlava di superstato dei Managers che aprirebbe la strada all'invasione vittoriosa derive nazional comunista e da est cioè la c'è porte di Converso
La vittoria del comunismo perché non possiamo non capire che con riarmo tedesco vince il pacifismo
Comunisti
Questa insistenza sull'Europa che si viene costruendo con queste caratteristiche culminante culmina nella percezione che quasi tutti i partiti socialisti PC compreso hanno della conferenza di Messina
Cioè a parte ripeto il caso del Partito socialista belga
Che viene considerato con grandissima diffidenza da tutti
E in parte dal partito socialdemocratico olandese no la posizione di Tanese scandinavi ma anche di spiega spione presente nei confronti della piccola Europa perché ci dividono
Oggi e è tutto procede tutto quello che era successo
Abbastanza è abbastanza negativa
Dunque di pari opportuno insistere non solo sugli aspetti chi hanno in comune la sinistra italiana e la sinistra europea in questa sottovalutazione del Processo ma anche nel fatto che tutto sommato
Ci sono molti punti in comune tra sì e il PC nella modificazione di questo atteggiamento
E qui mi limito a un solo aspetto per ragioni di tempo non posso ricostruire alcuni passaggi ragionamento ma uno vorrei far non vi è dubbio che vi sia una faticosa
Atteggiamento del Partito comunista nei confronti del integrazione però partiamo da un dato Togliatti è l'unico dirigente comunista che orecchie così è questo il segnale in la riflessione dei federalisti è difficile trovare altri articoli come quelli che Togliatti adite federalista quarantotto eccetera attualmente di giudizi di sufficienza intellettuale prima di tutto di di ma cosa volete però l'attenzione di Togliatti nei confronti di queste forze
è significativa perché segnala per molti versi non un europeismo dei comunisti mi pare una velleitaria nessuno vuole retrodatata
Ma una preoccupazione costante insomma di non perdere il collegamento con quello che sta avvenendo nella realtà
Tutto resta ancora nel cinquantasei ma qui ci vuole una verifica documentaria più stretta
Abbastanza
Ripeto nell'orbita del rifiuto come è stato detto il Piceno dell'istituto fino al mille novecentocinquantasette cinquantotto quando chiaramente e qui io condivido l'affermazione di chi ha detto per questa ragione dice ha detto c'è un'onta di rinnovamento che riguarda sia il Partito Socialista Italiano che i partiti comunisti
Tra il cinquantanove e sessanta c'è un mutamento nettissimo della posizione sul mercato comune nei partiti comunisti
Un mutamento che si traduce non solo in una conferenza poco nota per la verità dell'Istituto per l'economia mondiale di Mosca ma nel convegno sulle tendenze del capitalismo italiano il capitalismo europeo
Che distinguono nettamente l'orientamento dei Comunisti italiani
Rispetto a pochi anni prima e cinquantasette cinquantotto c'era stato un convegno per la fuoriuscita dal mercato comune a Torino
Con relatori sul noto negare pile di chiusura totale nei confronti del mercato comune pochi mesi dopo siamo cinquantanove Eugenio peggio scrivono pecche poi arrivo perché dico peggio scrive un articolo riesaminare in me
Dietro a mio avviso ci sta un'idea molto particolare che anche il ruolo di una personalità molto particolare come quella di Giorgio Amendola
Ci sta cioè l'idea che il rinnovamento all'interno e quindi le conferenze che si sta facendo tutto Italia per cambiare il Partito comunista
Coinvolge anche una diversa collocazione internazionale dei comunisti
Questa è una una cosa che ho verificato mattoni va verificata tu testimone uno dei quali presenti stamattina
Cioè di questo
Cioè quelli che facciano parte allora del gruppo del gruppo Ammendolia
All'interno del sindacato accade la stessa cosa trentini ad esempio novelle Santi nelle riunioni della Federazione sindacale mondiale invitano ad un atteggiamento di
Notevole apertura nei confronti di questa di questa Europa che sta emerge
Io con questo e sono costretto diciamo questo passaggio a dirla così non voglio ripeto assolutamente retrodatare l'europeismo del PC che non esiste fino al mille nove indiani settanta diciamo e che a conosce addirittura nel negli anni del centro sinistra per le ragioni che altro hanno richiamato una retrocessione una regressione cioè perché si appannano determinati o Rizzo
Invece quello che mi pare meriti una riflessione maggiore perché si collega al dibattito che è stato svolto fin qui è l'altro punto e che io tratto
Molto sinteticamente che è quello del perché questi partiti socialisti partiti comunisti fanno tanta fatica a capire quello che sta succedendo intorno a loro
Tutti giocano a mio avviso di rimessa
Ma prima di tutto
Perché rappresentano degli interessi sociali precisi qui è stato detto che c'è un legame molto forte e credo che sia comune alla sinistra italiana sinistra tedesca tratta la rappresentanza dei ceti operai e contadini che l'atteggiamento che sia nei confronti dell'integrazione guardati non c'è certo sociale più penalizzato in tutta Europa per i primi passi dell'integrazione che non gli operai contadini compresa la politica agricola comunitaria
Il legame la rappresentanza è così stretta che noi potremo distinguere
All'interno di queste sinistra l'atteggiamento che hanno l'imprenditoria diffusa la cooperazione penso al TAR italiano nei confronti dell'integrazione rispetto a quello che hanno invece i torinesi che ricordavamo prima cioè il PC di Torino ricordavamo prima
Cioè c'è una differenziazione molto precisa in ragione dei ceti sociali che si rappresenta no vie cooperative emiliane appena si apre il mercato comune vendono frutta tutto il mondo
E non venite chiarire che l'integrazione europea è un disastro naturalmente stanno scritti riunioni non è che reagiscano
Con una linea europeista però sostengono guarda caso il rinnovamento di ammenda
L'altra ragione non non non possono anche su questo insistere più di tanto che la preoccupazione principale dei partiti socialdemocratici nel dopoguerra che comunisti è quella di radicare i loro partiti dentro al contesto nazionale nel quale operano tutte le strategie di questi partiti sono fortemente nazionali Schumacher dice Nacional Politi non nazionalista una politica nazionale non nazionalista che se ne intendeva di queste cose ma Silone era sicuramente un osservatore acuto dice nulla fu un'anziana Rizzato dei socialisti più velocemente del socialismo
Ora questo dato di fatto del radicare nella nazione il socialismo è esattamente una ragione di subalternità perché il disegno degli forse conservatrici in Europa è proprio il contrario cioè è un disegno di governare la internazionalizzazione governare le interdipendenze
Viceversa invece noi vediamo che il tentativo diciamo delle politiche keynesiane ad esempio a cui si accennava da parte le socialdemocrazie è un tentativo che tutto basato sull'idea di nazione Stato nazione cioè bisogna praticamente tra il Colle nazionalizzazione col controllo del commercio estero con l'intervento statale le politiche di welfare ma tutto e visto in un'ottica di autarchica nazionale
Il caso dei laburisti
è forse contrariamente a quello che sembra il meno nazionalista di tutti perché cento
Ma per quanto riguarda altri paesi che sono stati anche qui citati c'è l'idea che sia possibile costruire non tutto il socialismo in un Paese solo però un po'di socialismo in un Paese solo si possa fare
Questa è un'idea disastrosa perché altre conseguenze la prima siccome siamo in un'epoca di economia aperti in un mercato tendenzialmente unificato
Sì è spiazzato dai relativi processi di integrazione da curdi pool agricoli le Comunità del Carbone e dell'Acciaio eccetera
Secondo
E prendo alcun premio secondo punto questa idea del socialismo su base nazionale è un'idea di socialismo che prevale diciamo privilegia fortemente il produttore rispetto al consumatore cioè è il tipico socialismo diciamo dell'Offerta si tratta di programmare fare nelle politiche anche industriali richiedono negative dal lato dell'offerta
I socialisti sull'altra domanda non hanno niente da dire
Se andate a vedere che cosa pensano i partiti socialisti e comunisti del consumismo B bastasse unanimi il consumismo è pericoloso
è pericoloso
Cioè il mercato l'idea del mercato e l'idea vincente sulla quali Stati Uniti costruiscono il consenso nel secondo dopoguerra con gli europei costruiscono il consenso il mercato può essere negato imbrigliato soppresso regolato eccetera ma comunque configura in sé un disvalore
Cioè il questo stoppando non solo dei partiti comunisti
Che sono per l'abrogazione tout cour diciamo delle delle funzioni di mercato ma questo apre dentro ai socialdemocratici delle divisioni non meno aspra cioè il mercato deve essere il più possibile
Regolato dall'alto in ogni caso si parla di mercato nazionale c'è uno tra i pochi cervelli che pensa in maniera diversa
E che viene meritoriamente tradotto credo da Giolitti in Italia mille novecentosessanta che un economista ignoto credo il più che tipo uscito Ski emigrato dai paesi dell'Est
In Occidente che la penso esattamente dire in maniera diversa cioè dice
L'idea Chieti socialisti culturalmente aveva una simpatia scavando scuro per Como ministeri socialità tutti ma di questo di questo genere i socialisti dovrebbero realtà essere coloro che governano le interdipendenze economiche a livello internazionale
Io aggiungo dove si possono governare soltanto con delle strategie istituzionali adeguato
Cioè se non si accetta l'autoregolazione del mercato europea
Cioè il privatissimo diciamo si deve contrapporre al privatissimo
Dei rischi questioni specifiche ma Cominotto da Schumacher Aspio
L'idea federalista è un'idea che non piace non piaccia né all'interno
Perché socialdemocratici decentramento non è che sono entusiasti in francese veste e altrove né tantomeno all'esterno e che i federalisti europei sono guardati come quattro Max scatenati penso che bisogna fare dentro di come vengono emarginati di movimento per gli Stati Uniti d'Europa omento socialista gli Stati Uniti d'Europa nei vari nei vari Paesi ma è la dimostrazione che il federalismo non è una risposta istituzionale
Quindi la conclusione ho veramente finito è una conclusione abbastanza
Abbastanza pessimistica nel senso che c'è un impasto a lungo che dura a lungo
Che dura per tutti gli anni cinquanta e che in realtà Pepe i socialisti comunisti su posizioni molto meno distanti di quanto si pensi perché l'una dell'ICI a campo socialista e gli altri fanno altre scelte piccoli vero continentale
E c'è una differenza poco se volete contrario c'è un assetto comune un pensare comune delle socialdemocrazie europee che le porta a giocare a lungo di rimessa
Soprattutto nei confronti di quello che è un soggetto che mentre pare qui sia stato troppo trascurato che all'iniziativa degli altri cioè io quando sento dire
La spesa importante is quarantasette cinquantanove soltanto che il vincente era con l'economia sociale di mercato c'è questo piccolo particolare cercherà marginalizzazione della sinistra italiana cioè frontista è esattamente uguale in quegli anni
Alla marginalizzazione della sinistra tedesca perché a una strategia sicuramente sicuramente dire
E inglese è inglese corre sarei più cauto qualche cosa di nuovo comincia dopo il mille novecentosessantuno ma ripeto io non sono capace di andare oltre la misura dei decenni
Va
Allora si tratta solo di sapere se avete voglia di continuare a discutere perché tempo ce ne non tantissimo ma insomma tre quarti d'ora in materia straripante soprattutto ecco benissimo Claudio Pavoni
Ogni quindi
Sul
Perché volevo fare un'osservazione molto generale può sembrare anche che vada oltre la tematica di questo convegno però mi sembra ne venga abbastanza stimolata in concomitanza con altri stimoli che vengono anche da altre discussioni ed altre posizioni
Che circolano adesivo quest'ultimo periodo e in Italia
E cioè che in fondo in questa sembra uno degli assi del dibattito è stato è forse meglio si potrebbe dire sarebbe stato se ci fosse stata diciamo una maggiore partecipazione una costante presenza di coloro che hanno sollevato i problemi sarebbe stato comunque un confronto fra ciò che comparabile
Con le esperienze degli altri Paesi e ciò che invece non è comparabile che fa quindi tornare
Alla specificità del caso italiano sulla quale abbiamo visto in particolare Salvatore insistito molto in contrapposizione a Bari altri interventi che non solo quest'ultimo ieri sono studenti
Oggi e a quest'ultimo anche di
E direttore e io alla mia nessuna domanda che volevo porre ed è veramente soltanto una domanda
è un un senso strano che forse deriva anche dalla mia età la quale ha assistito cioè la mia vita assistito ad una fase del pensiero della sinistra in cui e qui davvero è uno di quegli elementi di comunanza fra socialisti e comunisti
Che io stamattina nella chiuso un po'frettoloso del mio intervento aveva appena accennato ma che vedo con piacere che il dottore fa ripreso su vari
I su vari temi
Etnico e c'è l'idea che in fondo ci sia in Italia qualche cosa che la rende diversa in arretrato appare rispetto agli altri rispetto è ritornata qui con grande
Ora la prima risposta che potrebbe che mi viene in mente ed è una frase ciò viene suggerita una frase molto bella di una no tanti aforismi scritti da Giacomo Noventa il pare quando parla delle varie e idee che si possono avere di futuro dice il uno dei modi con cui si può concepire futura danze uno dei più frequenti è che futura il presidente degli altri io credo che la sinistra italiana è sia stata spesso diciamo vittima forse non è solo la sinistra un po'appunto non entrano lo diceva in particolare riguardo alla sinistra
Quindi non è un colpo una caratteristica specifica della sinistra italiana però ecco che il futuro fosse l'Unione Sovietica o fosse appunto la socialdemocrazia europea o fossero in Generali Paesi sviluppa avevano avuto un capitalismo precoce una vera egemonia delle loro borghesia tali da poter fondare un forte stato nazionale
Ecco di fatto tutto questo pensiero e portava sempre un confronto indicativo le caute di tutto questo
Erano poi indicate nei diciamo i residui feudali la questione meridionale la Chiesa cattolica la controriforma la mancata riforma protestante insomma c'è tutta una tradizione di ricchissima di definire di pensiero politico italiano che è stata poi sintetizzata come la forma delle tare storiche che tutto erano perché devono essere oggetto specifico della
C'è un però c'è stato un momento ai suoi livelli già un po'all'ingrosso in cui sotto l'aspetto proprio di quella decollo capitalistico italiano che è sfuggito alle sinistre questo se ne sono accorte solo in ritardo e questo indubbiamente è una delle loro colpe e qui di nuovo
Comunisti e socialisti insieme ma socialisti ti devo riconoscere che l'hanno capito prima
Qui è stato un momento in cui la teoria delle tare della diversità italiane in quanto Taran
è stata prima messa in crisi abbandonate anche sbeffeggiata apparsi piantiamo comunque saltare in fondo siamo diventati un Paese capita di seriamente matura abbiamo sviluppato e non la questione meridionale qua fondo un ferrovecchio
Ricordo che esempio forse Antonio ricorderà quando Fini passate
C'era stato un tentativo di rilancio con l'idea di fare una rivista dal titolo la questione settentrionale cioè che voleva calcare permanenza abbandoniamo ferrovecchio
Ed era solo e credo che anche il movimento il sessantotto in fondo è nato questi oscuri quando i suoi una parte almeno del movimento del sessantotto prima di recuperare la Resistenza come Resistenza rossa acqua anche a criticare insistenza Sessa perché non avete capito gli
Nel sessantotto aveva invece capito di più a mio avviso Maria avrebbe capito che c'era stato invece un che la tesi che la stagnazione del capitalismo morente agonizzante e così via era stata superata dai fatti e che quindi ormai anche la lotta politica anche all'altra sinistra andato apposta
Soleva disse a un livello più alto più adeguato
Ho fatto questo excursus retrospettivo molto grossolani per giungere però la domanda che avevo posto all'inizio ecco mi sembra che oggi sotto tutt'altre forme culturali perché nessuno oserebbe più parlare io non lo dico io unitamente io per primo non oserei parlare di residui feudali militare dovute così costituzionalmente al ritardo eroi borghesi italiana scarsa capacità vediamo anche per tutto questo il tipo di spiegazioni
Compresa se vogliamo la mancata riforma protestante
Che però grosse frizioni
Perché la tesi della mancata riforma per testare ecco come il guaio rispondo che la società italiana
Do un poco spessissimo Antoniana consiste appunto nel non prendere mai il trenta tempo allora mi sembra ecco molto interessante e c'è anche un convegno deve versare continuo cercare di sistemare quanto meglio sia possibile storiografica mentre quindi razionalmente l'esperienza italiana
Finisca poi col portare di nuovo spesso stesse forse non potrebbe essere diverso data la situazione attuale dell'Italia questa idea della soldi rende psicologi tenutario di rendersi conto del perché siamo diversi ieri dagli altri no nel senso che consolatorio perché gli italiani sono brava gente erano più bravi dei centristi durante la guerra cosa cancelliera ma non Sestu non sempre del tutto vera ecco perché siamo diversi in senso tutto sommato diciamo negativo e discorsi che oggi saranno sull'identità nazionale che scricchiola di cui non c'ho anche l'ultimo libro di Silvio Lanaro tutta un po'ventotto il problema su questo
E io al pongo soltanto questa domanda cose abbandoniamo le vecchie spiegazioni
E cerchiamo però di capire perché la sinistra e non solo la sinistra venne poi ogni tanto fare questa specie di di autocritica giustissima di essere brillante nelle parole e poco efficace nel far giustamente ci ha ricordato dell'arbitro francese ecco io questa era una domanda che hanno punto veramente una domanda non è nemmeno una conclusione che non spetta a me trarre
Penso sulla quale però Bonora quindici mentre si può continuare a riflettere un'ultimissima cosa da tre dato all'ultima parlate da Torre sul consumismo
Ecco è vero che il socialismo non è stato considerato sinistre per tradizione guardano al momento la produzione
Però ecco forse lì c'era una contraddizione perché in definitiva l'altro l'aumento del livello di vita di tutti i lavoratori compresi
Guai per nel direttivo del non poteva non essere posto e che sul quale può essere come sovrapposta una polemica giudica di altro di sì culturali origine sociologica di origini appunto di una sociologia del consumo degli massimi Tirolo Orientale che si è sovrapposta però a una tendenza che aumentava certo poneva preminenza al momento la produzione
A chi almeno nello sfogo anche se poi se ne dimenticava cammin facendo questo aumento della produzione doveva forse via ad elevare il livello di vita del così delle accadde Massimo numero al massimo di o se limitata alla collettività dovrebbe arrivare anche per i marxisti dall'aumento della produzione ecco quindi credo che anche rispetto a questo ci sia una contraddizione ecco più profondo
Io desidero fare delle considerazioni più di tipo storico partendo da una constatazione che questo convegno che visto pochi partecipanti ma molto molto interesse
Almeno per me è stato un convegno che si è soffermato soprattutto sulle classi dirigenti anzi che ha discusso per tutto dei dirigenti delle classi dirigenti questo supera in specie in alcune relazioni voglio intervenire su due punti che sono concreti partendo da esperienze diverse rispetto ai temi affacciati dare dai relatori
Primo tema ultima proposto da King jeans Borg
Nella sua relazione su riforme di struttura dice che la sinistra e in modo particolare non si rifà non sia interessata alla riforma dello Stato mancato un'analisi dello stato e dell'amministrazione pubblica
D'accordo è vero basta pensare gli articoli Bobbio su Mondoperaio poi raccolti in volume sulla mancanza di una teoria marxista dello Stato sono settantatré stando a quanto mi pare pubblicate in settantasei trentaquattro starci
Alcune accenni su questo punto dei fatti Pavone nella sua relazione non è l'intervento fra gli stati ma io a dire che c'è un se posso rispondere modo abbastanza organico
Non contrario contrapponendosi attinta chi in sport ma a aggiungendo qualcosa su alcuni punti intanto nella sinistra anche frutto il mi riferisco ai produttori inizio degli anni sessanta fine anni Cinquanta iniziò nel sessanta
C'è stata una discussione specifica sulla gestione della società non dello Stato ma della società Di Loreto accennato alle agli interventi di libertini pensieri del cinquantotto cinquantanove c'erano stati dei già ad interventi di Minucci se non sbaglio cinquantotto
Teniamo nel cinquantotto cinquantanove teniamo presente che il problema dei consigli che per esempio di Bertini pensieri pongono non è posto in chiave gramsciana
E qui
E cioè non si parla di consigli di fabbrica ma si parla di consigli di che devo in qualche modo essere chiamati a gestire la Società a sostituirsi allora lo Stato all'amministrazione così questo è uno dei temi che cioè in qualche modo aveva presenti
Teniamo poi presente un'altra questione
Una parte di questa discussione che ha luogo e io mi riferisco a una realtà particolare
Che ho vissuto prima come studente e poi come allora giovane ricercatore all'università
Una parte di questa discussione sulle istituzioni Claudio l'origine direttamente istituzionale ma anche le fonti precise ben radicate presenti a Torino certamente noi abbiamo reagito con ingeriti Cadino le vicende delle si del sessantasei mai quell'esperienza di un'origine socialista
Ho ho avuto un altro percorso posso dire che insieme tutti insieme di sinistra hanno Egitto molto più violentemente alla sconfitta della FIAT del cinquantacinque è stato il vero dramma scritta della FIOM alla FIAT è stato il vero dramma al quale noi non abbiamo non siamo usciti per molti anni a dare una risposta e questi
Osservatori militanti sindacalisti io ho ho vigenti di partito che intervenivano intervenivano proprio partendo da questa esperienza con certamente si è giunti sia giunta l'Ungheria ma non è stato soltanto l'Ungheria il trauma era già stato era già stato precedente
Le soluzioni soluzioni sono alla più preso in considerazione tra un precedente che non il problema della trasformazione del rapporto col comunismo a livello a livello internazionale
In secondo luogo sempre sul problema dello Stato io presente anche questo è un tema che è stato messo in luce stamattina da padrone nella sua relazione di cui parlato ampiamente nei suoi nel suo suo volume nel suo ultimo volume
All'inizio mi ami sessanta c'è stata una relazione una un rilancio della discussione della chiamiamole sinistra socialista presenti ciò che va fatto alla sinistra socialista nel centro interno diciotto verrà presentato è stato detto punto stamattina basso da e tutto il suo contributo
C'è stato si sono in corso in cui certo discutere di diate verde il problema dei consigli della sedi cominciato a discutere dell'auto al marxismo sempre nell'ambito di una prospettiva di una ricerca di un qualcosa di diverso non si parlava di stato con la S maiuscola ma si parlava appunto di cambiamento di gestione di alternativa della gestione della società
Io presente che io che sono ricordo gli anni l'ubicazione in quel comitato in circolare negli ambienti intellettuali hanno chiuso cominciato il circolare ampiamente i libri di lasciati dove las che il per un certo periodo anche presidente del del partito laburista parlava di dittatura democratica del proletariato evidentemente prima del cinquantasei ci sono queste sul pagine famose dirà husky che noi in qualche modo discutevamo vengono poi discusse incomincia ad essere discussi testi di eterodossi di marxisti ortodossi Lukács per esempio che tu hai studiato eccitanti e tanti altri che inutile qui richiama insomma i problemi dello Stato non è che non venga fatto bendati forme lo Stato non è come vengono presi in considerazione
Usiamo il linguaggio d'epoca i problemi della classe prevalgono sui problemi dello Stato e così un ultimo esempio sul tema che qui è stato dibattuti Simo sono d'accordo con osservazioni sono state fatte datelo vittima di perbacco test Berti
Ma in effetti negli anni sessanta sessantuno sessantadue per esempio dall'università meno abbia mai discusso i pago le spese ma discutiamo del problema della Cina della della rottura della fra Unione Sovietica infine era questo il tema che interessava intellettuali che interessava poi nelle sezioni socialiste o comuniste guardammo discutere
Assunse il problema delle delle rinnovamento della socialdemocrazia tedesca ci interessava relativamente poco e passo a un secondo a un secondo argomento che legato anche a queste esperienze diverse e qui
No non è che sia d'accordo
Proprio prende Springs perse
Non non mi convincono non mi convince la ricostruzione pur è una ricostruzione che Giolitti perché mi riferisco Giolitti ha detto essere una testimonianza di quello che è stato l'impegno riformista dello Psi negli anni della dell'avvio del centro o a sinistra
Intanto militanti della sinistra dello sci avevano una formazione tutt'affatto diversa rispetto a quella dei dei comunisti o dei militanti non della sinistra De Rossi
Noi avevamo letto Marx rischiamo di marcia ramo discutiamo l'azionismo in genere discutevamo moltissimo gli abbiamo letto Morandi
Discutevamo di Morandi allora non mi proposero per c'è stata pubblicata tutta ma Einaudi aveva avviato alla pubblicazione di quest'opera
Ci interessa ramo di un certo tipo di crisi di cristianesimo sociale anche per tirare assolutamente indifferente copista personali mugugni e era un autore che conoscevamo che di battevamo Niccolini con gli allora compagni delle ACLI
Solo più tardi abbiamo conosciuto abbiamo conosciuto Gramsci questo primo punto all'avvio del centro sinistra noi siamo stati relativamente indifferenti sì ce ne parlavano i dirigenti quando dei dissidenti socialisti quando sono da Roma i problemi si interessavano erano minuti mente proprio stamattina e i problemi della figlia stamattina ho ho visto Paese Sera visto che riporta la fotografia della pagina del Paese Sera dedica ventisei giugno del mille novecentosessantadue dove c'è un titolo di piena pagine dice rivolta a Torino
Ventisei giugno Missori ho ricordato il ventisei giugno del mille cinquecentodue ne abbiamo fatto i picchetti era farà chiama di tutti alla FIAT intellettuali studenti eccetera e per la prima volta dopo otto anni gli operai sono usciti poi c'è stato l'assalto alla Śiva servirà widget da piazza Statuto ci sta tutto da questa vicenda nel corner utilmente proprietaria di rete questa riproduzione fotografica sul sul Paese
Queste erano i temi che ai quali non eravamo interessati da FIAT si muove
E una cultura opera Istica industriali Istica sbagliata può darsi certo con l'occhio o di poi
Possiamo possiamo dirlo però il dato di fatto che noi provammo non dico totale indifferenza non potevamo certo notevolissimo distacco perciò che avveniva avveniva al centro
Ci interessava di più invece appunto questa organizzazione della della classe questa organizzazione di classe che non è un organizzatore assolutamente spontaneo ragazze vogliono operai che veniva organizzate con i partiti noi identificavamo allora con uno dei partiti uno dei partiti di classe
Da qui viene poi tutta l'esperienza vissuta direttamente o indirettamente dei Quaderni Rossi e poi di di classe la rivista che si è staccata vivi Tronti
E poi tutto un'altra poi tutte le altre ed esperienze di di merli né di prima superare a caccia grano classica darà escludendo milanese classe ed eterno quella di Mary poi viene più tardi era già vede cioè ci interessano sostanzialmente i movimenti effettivi mi viene in mente per quanto riguarda invece il centrosinistra il titolo di romanzi cosiddetti utopistici del Seicento dei seicento c'è tutta una letteratura utopistica i cui titoli sono suonano un mondo nuovo dive
Adesso si fa riferimento le terre al di là del mare con il Settecento si fa riferire farà riferimento alle terre australi che non si conoscono e si così lui si questa società utopistica bene questo è il centrosinistra al anch'io senta mattina sentendo esperienza a testimonianza
Di di Giolitti mi sentivo in qualche modo chiamato
Per questo o che questa sinistra non capiva cosa erano i di riforme di struttura non forse non capiranno era un errore nostro certamente per un errore nostro che poi magari è bianca pagato duramente ma
è un errore che dimostra il distacco che anche in questo caso c'è stato fra una classe fra delle classi dirigenti e delle le basi poi dei militanti poi di base ma di diverso di diverso di diverso tipo
Con tutto questo non c'era assolutamente l'aspettativa rivoluzionaria c'era un'aspettativa di cambiamento e poi in qualche modo sì avrà col sessantotto anzi forse Santa nove direi del martedì su questa diniano
Un'ultima osservazione che qui mi richiamo a a questione di di Pavone il consumismo querce nato Di Loreto quelle cinque cenato d'attore consumismo e pericoloso è vero abbiamo sempre avuto una un atteggiamento un po'aristocratico nei confronti del consumismo però teniamo presente che e mi riferisco ancora esperienze Torino certamente scritte criticava automobile consumismo i settimana corta Piero nel mille e cento cinquantatré sono stati è stata la figlio ma cioè città altrimenti comunisti socialisti a presentare re i piani della vetturetta che la FIAT non aveva ancora fatto ma avrebbe dovuta fare con grande scandalo di tutta la l'opinione dominanti le classi dominanti perché questa vetturetta era l'immagine della del Seicento va be'immagine anche fisica materiale della Seicento per cui certamente il consumismo è una parola d'ordine però a sostanzialmente nessuno o lo critica si batteva anzi perché tutti consumassero di più come è stato poi peraltro fatto nota grazie
Grazie però ora
Bloccato
Io non non vorrei prendere molto tempo ma sentivo il bisogno di dire molto brevemente due tre cose
Prima di tutto che io onestamente ho trovato questo pomeriggio molto bello credo che sia stato il momento più bello del del convegno veramente c'è stato un respiro europeo e un'originalità contributi
Ed è un gran peccato che è venuto non si poteva fare altro ma è un gran peccato che è venuto proprio alla fine
A più di una persona credo ci viene la voglia di discutere adesso di di cominciare di ricominciare perché hanno messo
Quelli che qui questo pomeriggio ha messo il tavolo moltissime cose interessante stimolante ed è peccato che siamo stanchi che abbiamo Trenitalia treni da prendere e che non possiamo discutere Mugabe
Non possiamo andare io lo sto perdendo però volevo volevo alcuni molto brevemente dire due cose
E e non rispondere ah bravo mi piacerebbe molto ma è un discorso troppo lungo e non ce lo facciamo a questo pomeriggio e dobbiamo farlo in un'altra occasione
Nei di parlare sulle riforme di struttura ma di tentare di prendere le parole di Claudio Pavone a livello più grande dei grossi temi del convegno è e di riflettere un po'
Quando mattanza alle del del fatto a l'ha chiamato una provocazione credo che sia giusto a all'atto del del delle per le parole del ma della sinistra italiana e che pochi risultati
Credo un certo senso è giusto è certamente giusto in paragoni con il francese il il la sua relazione è stato molto bene secondo me però io credo che sia non è giusto è che bisogna metterlo in un altro c'è secondo me a la sinistra italiana avuto ambizione più grossa
Non parole più grosse ma ambizioni più grossi di tante altre
E siccome sono ambizioni più grosse combinato di meno
E c'è un collegamento fra l'ambizione e la realizzazione se si combini se si mira solo a un certo cento limite allora una sinistra più possibilità prendiamo subito l'esempio a della della sinistra laburista inglese
A credo che sì un momento bellissimo nel luglio del cuore del mille novecentoquarantacinque se ricordo bene a dopo i risultati dell'azione inglese con la schiacciante vittoria del partito laburista
Ci sono le persone che vanno a pacchi incalza
La prima persona naturalmente e su Winston Churchill
E lui va a salutare I il re è a lasciare il governo e quando parte dal Bach quintali ex a esce nel suo Rolls Royce e se ne va al suo castello nella campagna
Arriva in quel momento un piccolo Osteen seppur proprio piccolo piccolo guidato personalmente età cioè mancati e accompagna costa davanti dalla sua moglie e in questo Osteen servant arriva nulla linee guida alla mia moglie equità meglio la moglie qui dal per andare a pacchi in Palestina a prendere a tale da a dar retta a il la responsabilità del governo allora a livello simbolico non c'è il minimo dubbio che questo era una grossissima differenze però
Bisogna dire anche queste di aprire una un'altra discussione ma bisogna dire che a non veniva in mente a Crema intarsi di non andare a parte un tale e mentre la sinistra italiana abolita la monarchia la stilista inglese naturalmente l'accetterà
E la sinistra inglese fra i quarantacinque cinquantuno è senz'altro ha fatto molte cose molte cose di a molte sensate molto importante
Però credo che ha avuto dal punto di vista di quello che stavo cercando di dire questa mattina dal punto di vista del superamento del sistema
Di trovare un metodo non solo era per per aggiustare un migliorare ma anche di stabilire una base per uscire
Ci sono eccezione ma la stragrande maggioranza a per sinistre della attico laburista non poneva quel per i problemi allora secondo me il c'è tutto da vedere un rapporto fra ambizioni e realizzazione questa è un
Un una chiave che volevo proporre la l'altra cosa è una cosa che è stata assente da questo convegno è stata clamorosamente assente va dal dal dal
Porto di Salvatore ieri e io mi associo a propone a dire quanto il peccato che funky relatori non sono venuti neanche questa mattina
Per non parlare di questo pomeriggio né sembra una grossa scorrettezza francamente
In questo convegno c'è stata un'assenza molto forte naturalmente perché abbiamo concentrato sulla sinistra quella senza che tipo di reazione si poteva aspettare da che tipo di destra impari ai sì
Salvatori mettevo su tutto un accento
A sulla debolezza al per la sinistra ma a me di nuovo sembra senza fare un tentativo storico di a di contrasto
Fra posizione di Paesi metterà e paese del noto rotto dal punto di vista delle possibile reazione è forza a della destra e della destra eversiva si capisce molto me molto poco a della storia della sinistra italiana ai in questo dopoguerra voglio dire se per un momento
Forse per il provino primo momento in questo convegno si guarda non a Francia a Germania alla Spezia e alla Gran Bretagna ma si guarda alla Grecia alla Spagna al porto Carlo
Se guardiamo al mediterranea vediamo che c'è una storia fortissima e prontissimi
A ti testi tra autoritaria
Da qui l'Italia scatta nel dopoguerra mentre gli alla Spagna ancora sotto Franco mentre abbiamo i colonnelli in Grecia a mentre c'è Salazar in Portogallo eccetera l'Italia mette le basi
Pur secondo me avendo di fronte a sei a una destra minacciosa
Che come ha detto più di un commentatore ogni volta che la sinistra cerca di andare avanti salta fuori a a le minacce di colpo false colpe strategie di tensione
Io credo che nella storia della sinistra faremo molto male a non ma valutare molto bene questa cosa si può dire e versi di Isma'a autoritarismo mediterranea di lunga durata tra
Ancora
Dico due parole
Duecento
Una cartelle contro di te
Bene io vorrei innanzitutto
Ringraziare
Tutti gli autori delle relazioni e delle comunicazioni e perché
Ma innanzitutto
Credo che si possano apprezzare almeno in parte i risultati di queste due giornate di lavoro
In secondo luogo ribadire che
Pur con qualche riserva su cui tornerò subito
L'idea di procedere alla stampa degli atti mi pare
Giusta e non rituale rispetto ad un convegno che comunque deve concludersi
Pavone nel suo ultimo intervento
Accennava
All'intento tentativo
In una prima sistemazione
Tra gli obiettivi
Di questo appuntamento voglio dire che forse rispetto a questo concetto le intenzioni erano approssimate per difetto che per eccesso al tempo stesso
Per difetto perché non abbiamo pensato
Ad un tentativo di sistemazione
E d'altro canto in base alle disponibilità riscontrate poi come il risultato evidente
Relazioni e comunicazioni si sono distribuite
Principalmente intorno ad alcuni periodi e ad alcuni nuclei tematici e questo è un po'forse anche inevitabile
Dove abbiamo peccato per eccesso forse anche
Per vincoli che vengono da una inveterata tradizione almeno per quanto mi riguarda
Per carattere globali stinco dell'approccio
Però questo era in qualche modo
Scontato rispetto ad un obiettivo che pure c'eravamo proposti e che mito mi mi corre l'obbligo in conclusione di denunciare come mancato
E cioè mettere insieme
Tanta roba
Aveva anche l'obiettivo
In qualche modo di
Sollecitare
L'attenzione innanzitutto all'ascolto ma poi se possibile anche all'interlocuzione
Non solo di addetti ai lavori
Ma anche diciamo
I classe dirigente politica della sinistra
In interpretata come interessata
Ad un appuntamento come questo non solo
Secondo ipotesi unilaterali
Che pure era legittimo fare
Visto il Periodo nel quale
è stato concepito questo appuntamento ma anche rispetto a disponibilità
E a richieste
Verificate ma poi
Non onorate
Detto questo
Io appunto non perché voglia
Prendevi del tempo ma perché voglio così anche testimoniare con un impegno
Che penso possiamo assumere come Istituto Gramsci
Le sollecitazioni di interesse che personalmente
Ho ricevuto dal vostro lavoro
Penso che
Alcune indicazioni su come
Approfondire il lavoro
Naturalmente penso
Ad un certo tipo di lavoro quello
Che l'istituto gran ci può fare promovendo seminari
O convegni
Siano state numerose e fra queste
Testardamente selezione Ray quelle
Attraverso le quali si può tentare a rilanciare il maniero avvenire almeno uno balistica ma forse più
Un dubbio un tua le pungente l'obiettivo di
Rivolgersi diciamo ad un'opinione politica democratica e di sinistra che con tutti i guai che ha non capisco perché non voglio riflettere
Storicamente o tornare a riflettere storicamente
Avendo smarrito il paradigma storico politico per quanto mi riguarda da troppo tempo essendo questa una delle ragioni per quanto mi riguarda sicuramente
Se non dei tempi della profondità quanto meno dei mondi della sua sconfitta in Italia
E allora io ricavo alcune indicazioni di lavoro che vogliono annunciare sarebbe interessante già poterne discutere ma non pretendo tanto
Rimane
E parto dalla fine proprio perché anch'io diciamo spostato per ovvie ragioni che riguardano le poche cose che so e la biografia
Politica e intellettuale
Assai coinvolto
Da quest'ultima sessione
Penso che valga la pena tentare
Un approfondimento di tipo compare archivistico
Socialismo italiano il socialismo europeo mettendo a fuoco gli anni Cinquanta
Forse proprio perché
Può essere un'indicazione
Meno scontata
E su questo poi chiederò in particolare al bilancio di Bologna autorevolmente rappresentato qui dal suo nuovo direttore non soldi soldi mentre va bene
Ma ma di lavorare insieme a promuovere
Un appuntamento di questa
Natura io sono stato molto sollecitato a tentare anche uno sviluppo del discorso sul socialismo il femminismo
Sull'arco di tempo più lungo possibile
Perché noi abbiamo fatto l'Istituto Gramsci qualche settimana fa un seminario molto interessante su un tema analogo per iniziativa del Centro studi e ricerche delle donne
Centrato però sull'ultimo ventennio ed è stato di grande interesse
Ma in sia pur pochi spunti pochi sia pur pochi contributi che è stato possibile o che siamo stati capaci di individuare e di ascoltare poi quindi
Suggeriscono che
Anche questo sia un un asse di lavoro
Particolarmente appropriato all'obiettivo sollecitare
Con metodo storico
E non con
Riusciamo strumenti logori di storie parallele da storiografia di partito
Udì partiti
Una riconsiderazione
Nella vicenda
Della sinistra o del movimento operaio socialista italiano ed infine io sono stato particolarmente sollecitato stimolato
Dallo schema in quattro punti
Illustrato qui da Traniello
Che non a caso credo
Pur avendo carattere storiografico approdava nel quarto punto ad una proposta di confronto e interlocuzione prospettica fra culture politiche filoni
Di cultura storiografica
Che non sono stati troppo adusi a comunicare fra di loro
Ecco questi sono già prima indicazione di lavoro che sicuramente per noi sono molto utili sulle quali penso che dovremo tornare
E sono la prova e così concludo mi piace conclude del fatto che malgrado le approssimazioni per effetto e per dicesse che per eccesso quindi un difetto di approssimazione con cui questo appuntamento era stato concepito comunque la sua ispirazione
Limpida e trasparente cioè quella di un incontro fra studiosi specialisti
E la storia del movimento operaio e socialista italiano perché venissero messe a confronto
Messi a confronto i risultati delle loro ricerche le loro chiavi interpretative
Questo obiettivo credo che almeno in parte
L'abbiamo raggiunto e per quanto mi riguarda siccome ho imparato ormai da tempo
A tentare di esserci sobrio mi dichiaro soddisfatto vi ringrazio