Riforme istituzionali, questione morale e referendum - Intervento di Mario Segni al convegno di Fiuggi sulle proposte referendarie del 20 ottobre 1991

Do ora la parola a Mario Segni
Cari amici
Quando mi si chiama parlare
è notorio che ormai mi si associa ai referendum
E credo che chi mi ascolta aspetti lamenti parlare di questi no
Non deluderò la terza
Naturalmente
Ma parlerò di cosa significano di cosa sono
Non i loro contenuti tecnici grave avrete sentito parlare anche troppo
Non dei loro problemi organizzativi penso che abbiate parlato ieri sera in questo momento che interessino di meno
Ma dei motivi di fondo che ispira la fusione referendaria di che cosa è nella sostanza come contenuto politico come contenuto istituzionale eccome consentitemi anche come contenuto morale
Alla base di tutta la nostra azione
Viene una convinzione
Che noi siamo arrivati a un punto di svolta
Che dopo o circa quarantacinque anni di storia repubblicana in gran parte felici
Di progresso
Alcuni elementi di crisi si sono talmente aggravati da non consentire più piccoli aggiustamenti
Da non consentire più
Mosse tattiche
Di facciata ma che lascino sostanzialmente immobili sta il quadro ma abbiano bisogno invece di alcune grandi riforme di fatto
Da che cosa deriviamo questa convenzione
Non solo dal livello della protesta che pure già è un elemento
Fondamentale
Poi Bossi si può litigare con Castellazzi quindi la lega magari prenderà meno voti quel che si prende a Brescia ma
Questo non cambia la sostanza del fenomeno questo non cambia che una fetta grossa di società di alcune regioni
I sinti Rizzi a un voto di mera protesta e che la stessa cosa possa avvenire magari in forme completamente diverse da tante o fosse da tutte altre partite
Non è solo questo che pure è già importante indicativo è proprio il fatto che
Mancano oggi alla guida del Paese e alcuni elementi essenziali
Lo diceva prima c'era
Prestanome
Quando ricordava l'assenza di una iniziativa di partito ma anche il Governo su temi fondamentali della politica estera
Ma lo dicono le cronache di tutti i giorni quando denunciano purtroppo
La grande insufficienza dell'azione economica di fronte a una bomba a orologeria che ci tiriamo dietro danni e che da un giorno all'altro può travolgere il nostro sistema economico finanziario
Lo diceva stamattina Bartolucci Cardini quando poneva il problema della criminalità organizzata che non è più un po'hai un problema solamente di alcune zone di ordine pubblico ma è un problema di una mobilitazione di una organizzazione dello Stato
Contro una situazione è un elemento che può diventare diversivo che può distruggere veramente la costruzione civile che abbiamo fatto e che ci siamo
Lo dimostra
L'immobilismo nel quale
Ormai gioca il sistema politico che galleggia su tutto il rincorre tutto
Rincorre una società in sviluppo in sviluppo fortemente sviluppo incontrollato proprio perché ma priva di una guida politica
Tende a una mediazione anche laddove vi sarebbe bisogno invece di interventi ed interventi chiari interventi forti di interventi Pecci
Lo dimostra
Scusate se lo dico con molta franchezza lo scadimento morale in cui è giunto il sistema pubblico
In cui è giunto
Il sistema
Politico diciamolo pure
Lei in accettabilità
Di una crisi morale che tende a estendersi a macchia d'olio e con volgere sette estratti sempre più larghi della Società della pubblica amministrazione pezzi dello Stato
Crisi morale verso la quale se qualunque cittadino deve sentire una necessità di rigetto e di lotta a maggior ragione lo dobbiamo sentire noi
Democristiani noi che ci speriamo a valori cattolici noi che ebbe la rispondenza della nostra azione politica alcuni principi etici abbiamo fatto un e dobbiamo fare un punto fondamentale della nostra azione
Il giorno che noi non avvertisse IMO più questa esigenza
E credo che sia stato detto stamattina con molta efficacia verremmo meno al dovere principale che è quello di un democristiano o comunque di un cattolico che pare un quel qualunque parti milita ispira questi principi la propria iniziativa politica
A questo punto il referendum
Sono
Una risposta forte
Non sono il piccolo aggiustamento non è il ritocco non è la leggina non è la modifica dei collegi può darsi che si aggiustano modifica i collegi non voglio entrare qua a discutere intorno
Il referendum creano un tipo di Stato
Il referendum creano un tipo di rapporto diretto fra cittadini ed elettori
Il referendum creano un tipo di organizzazione politica completamente diverso
Creano organismi e governi funzionali che abbiano capacità di decidere
E soprattutto il referendum rompono
E questo va detto
E va detto fortemente la forma attuale del partito
Rompono il partito basato sull'organizzazione delle tessere diciamo
Rompono il partito apparato
E creano rompono i partiti distruggono i partiti creano uno Stato senza partiti e quindi plebiscitarie quindi napoleonico e quindi
Ma Napoleone valuterà duecento anni fa non era neanche da buttare via per la verità ma comunque un tipo di Stato pericoloso per la dittatura per la democrazia
A termini con le prospettive possibilità veramente di situazioni antidemocratiche
No
I referendum creano un tipo di Stato e di organizzazione in cui partiti ritornano nel loro altri o tornano ad essere il canale di comunicazione fra cittadini e istituzioni
E spostano piuttosto sulle istituzioni il punto centrale della politica della decisione politica del dibattito politico delle decisioni che bisogna
Questo è il significato dei referendum dell'elezione diretta del Sindaco
Dell'elezione diretta sostanzialmente della mancata scelta diretta della maggioranza del governo della capacità che viene data i cittadini non solo di scegliere immediatamente la maggioranza di governo ma di scegliere anche gli uomini in certe situazioni
Ponendo quindi le basi per una diversa selezione della classe dirigente spostando quindi dall'apparato di partito alla società
Il momento delle decisioni vere delle decisioni effettive rompendo di più quindi qui quindi tutta quella catena
Tutti di poste eri e sottopotere i che viene data al partito al partito apparato
E che sta causando badate bene questo dovrebbero pensarlo i dirigenti di partito la morte dei partiti
è stato detto ma siete voi che volete distruggere i partiti che sono i partiti che stanno distruggendo se stessi chiudendosi in un bunker staccato dalla società occupando sette sempre più larghe di potere
E creando la società
In Italia divisa tra protetti e non protetti creando la società divisa tra chi ha la tessera non ha la tessera tra chi è il padre in atto e non al patrimonio creando quindi un'ondata di reazione di indignazione di insopportabilità
Che nel Paese crescente che quella che dà forfait forza la lotta alla lega che crea il furore antipartito
Tanti sistemi
Noi in realtà vogliamo tornate al partito
Come strumento di indirizzo e di dibattito politico e non come strumento di occupazione vera di potere priva di controlli esterni da parte realmente del soggetto
Ora se questa è la
Iniziativa referendaria
Se questo è lo spirito
A parte
La giusta osservazione fatta da Bartolo già ieri avantieri anzi pubblicamente mi pare anche da Gerardo ma
Non dimentichiamoci che il referendum sono nati nella cultura cattolica ma ricordiamoci che lo strumento di iniziativa
Diretta che ha avuto in noi i primi protagonisti cui perdente in quell'occasione ma comunque protagonisti
E quindi noi siamo nati e cresciuti in questo strumenti questa cultura che poi è stata paralizzata è stata diventata una cosa completamente diversa iniziative radicali ma che ha una sua validità è una sua forza sia ben chiaro
Beh se tutto questo
è il vero e a parte questo se lo spirito è l'obiettivo dei re seriamente del referendum significa una rifondazione morale della politica
Significa la creazione di uno Stato diverso significa l'ammodernamento dell'istituzione o almeno questo vuole essere l'obiettivo che non ci proponi
Allora
Diciamolo francamente il problema non va posto a Bartolucci cardini non va posto a Mario Segni non va posta Gerardo Bianco non va posto alle decine di parlamentari o dirigenti
Che
A Pordenone cristiani che appoggiano il referente
Il problema e della Democrazia Cristiana
Il problema è di che cosa il nostro partito vuol fare di fronte a questi problemi oggi gravi che assediano al Paese
E qual è la strategia come vuole a fare come con cui vuole affrontarli e come sfugge all'interrogativo alla domanda che in ogni caso noi poniamo ma non poniamo noi pongono le cose pongono i fatti
Che finora e lo ricordava Gerardo giustamente finora giustamente per poco prima che finora di fatto
L'unica iniziativa certo dirompente certa forte certo a causa di tensioni
Estreme ma l'unica iniziativa che ha posto realmente i problemi sul tappeto e che
Offre una speranza di uscita e l'iniziativa referendaria
E la democrazia cristiana che deve dare una risposta a questo
Perché non si può semplicemente avanzarono asserito manti di critiche formali occorre mettersi di fronte i problemi del Paese e valutare un'iniziativa per quello che
E cioè per un tentativo di offrire una risposta
Del resto c'è una domanda molto semplice molto banale che ci dobbiamo fare
Ma perché oggi
L'entusiasmo per il referendum è così frutto
Perché noi troviamo centinaia di giovani che vanno gratis perché questa è la verità perdere giornate sui tale
Perché oggi ci scrivono in migliaia chiedendoci di andare avanti
Perché nulla di tutto questo diciamo l'oppure avviene nei partiti nel nostro e negli altri
Perché c'è in Italia evidentemente
Una richiesta
Di novità e di pulizia e c'è una disponibilità a lavorare in questo senso e perché il referendum appaiono come una cosa di questo genere
E perché non c'è invece
Richiesta
Non c'è il desiderio non c'è spinta non c'è partecipazione a occupare un po'più di ponte
A meno che
Quel potere non se ne voglia oltre
Perché migliaia e milioni di giovani non hanno interesse
A sapere come l'attribuzione delle USL o delle norme sottopotere che i partiti si spartiscono
Si possono muovere solo se gliene viene qualche vantaggio
Perché il mondo cattolico di base che si sta mobilitando
Fortemente ed è stata so se qualcuno di voi ha letto l'interessante articolo di Valentini sulla Repubblica e stamattina è stato una delle cause fondamentali ma l'abbiamo visto tutti noi della vittoria del nove giugno
A fare rete
Con che questa iniziativa che può magari non convincere che può non lasciare completamente d'accordo che può porre interrogativi sulla quale si può discutere naturalmente ma
Avverte che questa iniziativa e un'iniziativa con un forte contenuto morale e va guardata e quindi
Con rispetto e con attenzione
Tu dici Gerardo che io sono pessimista
Sulla capacità dei partiti di di autoriformarsi
In parte deve
In parte è vero perché
Ricordo le battaglie che facevano
Ricordo proprio la nostra
Diciamolo pure gloriosa epopea che ebbe temi come protagonista nella tua elezione
A presidente del gruppo che ci divide per anni mobilitati con un entusiasmo
Incredibile che suscitò anche lì consensi interni ed esterni di grandissimo rilievo di grandissima portata
E che non fu un'iniziativa perdente perché vincemmo sulla linea politica perché Fusco grazie alla tua elezione che fu sconfitto
E tutto quello che si fece dopo che fu sconfitta la linea al compromesso storico e si pose la base dell'apollinea politica degli anni successivi dei Governi di coalizione
La base poi di tutto quello che sta succedendo
Ma fummo sconfitti sul rinnovamento
Le logiche interne FRT partito ci sconfisse
Furono sconfitti segretari di partito su questo
Tram Fantini
Già che mi
Le logiche massacranti del potere interno dei partiti
Si sono dimostrate finora invincibile
Solo che stanno perdendo veste
Per rischiano
Consentitemi
Rischiamo di essere un pochettino come in cui repubblichini nell'ultimo congresso della Repubblica di Salò
Che si litigavano ferocemente per decidere che dovesse il federale di Ferrara e non si erano accorti degli alleati erano già arrivati alla linea comune
Se tutto questo è il vero
Un'iniziativa esterna ci doveva essere
A questo punto può darsi io non escludo
Che la forza delle cose la necessità l'urgenza la forza dell'iniziativa stessa che credo sia compresa sia valutata io credo che del resto lo stesso Andreotti la valuti con molta attenzione non so se poi abbia detto esattamente le cose che sono state riferite
Io comunque ho dovuto rispondere sulla base di quelle perché il dibattito esterno si svolge sulla dichiarazioni pubbliche ma Andreotti che e uomo attento non credo che sottovaluti
La forza dell'iniziativa e non credo che
Che pensi che sia solo basata sulle mozioni o su argomenti demagogici noi basata
E anche sulla mozione certo ci sono anche quelle ma è basata evidentemente
Su argomenti di fondo è basata sull'esigenza di basata su problemi che vi sono nella realtà
Dicevo se
Questa sfida Herrera
Adesso a questo punto si pone per i partiti
La necessità
Di prenderne atto
La necessità che forse può essere l'ultima di capire che su questo treno se si vuol vincere la battaglia storica nei confronti del Paese nei confronti degli altri bisogna saldi
Che cosa dicemmo noi
Quando fonda molto popolare poco tempo fa il popolare della riforma quando abbiamo lanciato a tutti i cattolici da qualunque riparti siano l'appello ad essere con noi in questa grande battaglia di rinnovamento del Paese
Abbiamo lanciato un appello la richiesta
Ricordando che agli inizi del secolo i cattolici entrarono nella vita politica del Paese
Dopo decenni di non essere vedi
Rientrarono accolti da una serie di diffidente di dubbi come la parte del Paese che era estranea alla cultura dello Stato e che era priva di senso dello Stato
A questo punto non c'è uno l'appello tutto questo a questo stesso mondo perché dopo un secolo in cui è entrata vittoriosamente con successi enormi con meriti storici nella direzione del Paese
Dimostri di essere quella che non solo il senso dello Stato ma che guida la trasformazione e basta
Credo che la Conferenza organizzativa di Milano di fine mese sia importante
Non so bene come sia organizzata non credo che ci siano decisioni formali da prendere mi auguro anzi che sia un dibattito più aperto più libero possibile
Credo però che lì si vedrà se c'è una volontà ti rispondo
Lì si capirà che cosa pensa questo partito
Che non può pretendere che ci fermiamo Noel rinnova attori che deve guardarsi allo specchio che deve dire a se stesso ma deve l'idea I milioni di elettori che la votano
Se la Democrazia Cristiana continua ad essere il grande partito che accade che riuscita sempre nei momenti storici accogliere il nuovo ad essere dalla parte del nuovo
O viene superata in una fase storica in cui se non sapevo alle esigenze della novità fatalmente la leadership del Paese passerà Ada
Questa è la grande sfida che non rinuncia e lanciamo tutti a tutto il mondo politico
Intendiamoci
Abbiamo lanciato i socialisti che chiusi in una serie di
Piccoli animosità di calcoli da bottega
Hanno perso
Poi magari era recupereranno ma oggettivamente hanno perso la caricare innovatrice che
Avevano conquistato con la grande riforma è con la politica di rottura anche ma certamente di grande efficacia che Craxi aveva condotto per anni
Abbiamo lanciato a tutti i partiti della maggioranza i partiti dell'opposizione
Bisogna ricordare che alcuni hanno accettato la sfida anche se con grande dibattiti interni con grande difficoltà
Resta la parola oggi al più grande partito italiano
Vedremo nei prossimi mesi
Se è più il più fondato il tuo ottimismo il mio scetticismo che c'erano
Ma mi auguro di poter mettere
Mi auguro che
I tempi futuri mesi gli anni futuri indichino questa possibilità di ripresa e ci facciano capire che
Il Gonfalone della novità
E ancora nelle nostre
Stanno credetemi più che i padroni delle tessere sta proprio i militanti stai veri democristiani sta alla base
Stai parlamentari sta quello che è il vero zoccolone duro della Democrazia Cristiana tutto quelle norme popolarismo che alla sua base tutto quelle norme fiorire di circoli di novità
Dentro o fuori del partito organizzati novità di ma che sono in realtà la vera forza di questo movimento di questo partito saputa questi dire se il futuro
Deve essere ancora come noi ci auguriamo un futuro di grande modernità del nostro partito
Una sola cosa non ci si può chiedere
Che noi abbandoniamo la spinta al nuovo
Perché sono sicuro non solo non sarebbe nell'interesse del Paese ma non sarebbe nemmeno e tanto meno nell'interesse della democrazia
E su questo credo che siamo tutti i colori
E quindi
Con questo augurio con questa speranza e con la convinzione che qui siamo animati tutti dalle stesse idee che io ho accettato con gran piacere l'invito di Bartolo degli altri a questo appello rivolto a me pare a a trecentosessanta gradi
Di un dibattito con smobilitazione di tutto senza limiti senza confini sapete che non gli ho aperto un dibattito che va oltre gli steccati di partito figuriamoci se potremmo pensare a un dibattito che dentro il partito si incanala se su schemi rigidi
E questo che ha accettato e sono qui
A dire che
Noi
Andiamo avanti perché siamo convinti di essere sulla strada del nuovo ma che mi auguro che lentamente e con forza di nuovo vinca anche dentro la democrazia