Ricordando Luciano Lama a vent'anni dalla scomparsa

All'inizio l'incontro ricordando Luciano lama a vent'anni dalla scomparsa
Saluto e ringrazio il Presidente della Repubblica che devo dire con particolare
Calore ringrazio il presidente del Senato Pietro Grasso
Ringrazio il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano
Saluto la moglie Laurent saluto le figlie Rossella e Claudio
Il fratello Lamberto la sorella Luisa saluto tutte le nipoti nipotini qui presente saluto tutte le autorità dal Sindaco alla Giunta di
Campetto là dove è nato Luciano lama tutte le altre istituzioni che hanno scelto di essere qui
Saluto i segretari generali della CGIL che si sono succeduti
A Luciano lama saluto e ringrazio i nostri relatori
Saluto e ringrazio la presenza relatrice Presidente della Camera
L'onorevole Sereni e devo dire anche
Non posso elencare tutti noi ma saluto gli esponenti Segretari Generale dice della CISL della UIL saluto tutte le persone che hanno scelto
Di essere qui oggi per ricordare Luciano lama a vent'anni dalla sua scomparsa devo dirvi che per me
E particolarmente un onore oggi ricordare Luciano lama perché sono tra quelle giovani
Allora i giovani sindacalista e che hanno avuto da Luciano lama la più straordinaria
Formazione sindacale e politica quindi
Con anche una qualche mozione che abbiamo scelto oggi di essere tutti qui e per primo ringraziandolo ancora per
La scelta compiuta di ricordare nel Senato della Repubblica anche la figura che è stata anche di dice Presidente del Senato di lama il
Segreti sì il Presidente il Senato a cui do la parola Piero Grasso prego Presidente grazie
Signor presidente la Repubblica
Colleghi gentili ospiti familiari
Sono grato innanzitutto alla vicepresidente fedeli per avere
Lei voluto insieme a me ricordare la figura del grande sindacalista e uomo politico Luciano lama
In questo Senato che di cui fu lo stesso vicepresidente dal mille novecentottantasette al mille novecentonovantaquattro
Tutti i presenti conoscono
Quale sia stato
Il suo cursus honorum che quindi limiterò a tratteggiare certo che i successivi oratori svilupperanno
In modo più esauriente ciascuna nelle varie sfaccettature di cui si compone
Questa poliedrica personalità
Che ha così tanto contribuito alla crescita della nostra Repubblica
Nato nel mille novecentoventuno ARGAM detto la il laureato in Scienze sociali a Firenze con Pietro Calamandrei
Dopo l'armistizio dell'otto settembre si impegno in prima persona nella lotta di liberazione dapprima nell'ottava brigata pari partigiana Garibaldi
E successivamente come Capo di Stato Maggiore del ventinovesimo Gatto
Combattendo in Romagna
E trovandosi nel settembre mille novecentoquarantaquattro alla testa dei partigiani che liberarono Forlì dalla occupazione nazifascista
Superato questo periodo si dedicò all'attività sindacale inizialmente nelle file del Partito Socialista Italiano e poi a partire dal mille novecentoquarantasei nel Partito Comunista italiana
E proprio in seno alla Confederazione generale del lavoro mosse i primi pastelli crebbe sindacalmente e politicamente fino a quando l'allora segretario della CGIL unitaria
Giuseppe Di Vittorio che aveva conosciuto a Napoli all'inizio del mille novecentoquarantacinque conferisce intuizione decise di chiamarlo a Roma preoccuparlo la posizione di dice Segretario confederale
Luciano lama ebbe in diritto Orio
Un grandissimo maestro e accompagnandolo né sui numerosi viaggi conobbe
La realtà del Mezzogiorno comprese l'importanza del contatto diretto con le masse
Segno
Profondamente la sua formazione politica proprio di essere stato vicino agli editori in due momenti importanti
La stesura degli articoli riguardanti il lavoro e la libertà sindacale nell'Assemblea costituente
La proposta politica e sociale che la CGIL avanzo al congresso di Genova nel mille novecentoquarantanove con il piano del lavoro
Del sindacato divenne egli stesso
Segretario generale nel mille novecentosessantadue succedendo ad Agostino Novella
Ma già deputato dal mille
Novecentocinquantotto proseguiti alata
Diciamo anche l'attività politica all'interno del PC fino al mille novecento sessantanove quando
Per l'incompatibilità tra le due cariche stabilite in sede congressuale optò per l'azione sindacale rinunciando alla carica parlamentari
Uno di grande carisma Luciano lama seppe diventare la CGIL sindacato di cui fu alla guida fino
Al mille novecento ottantasei attraversando momenti i momenti drammatici della storia del Paese durante i quali
O però sempre con il massimo impegno per impedire
Che il legame tra i cittadini e istituzioni si disgregazione
Ricordato in particolare il ruolo cruciale che egli svolse negli anni tra dieci del terrorismo che sarebbe culminato nei rapimenti omicidio di Aldo Moro
Episodio significativo
Del suo sforzo di risanare la frattura fra le masse studentesche mondo del lavoro fu il comizio che decise ritenere all'Università la Sapienza il diciassette febbraio mille novecentosettantasette
Comizio saltato a seguito della contestazione di un gruppo di estremistiche assalito non il palco impedendone fisicamente la prosecuzione
Le reazioni a sua difesa conseguenti a quelle lento tutto sommato tiepide rispetto alla gravità dei fatti
Gli fecero avvertire nettamente
Quanto fosse in quel momento sottovalutata ancora la pericolosità dell'estremismo violento
Che portava in sé i germi del terrorismo armato
Per questo richiamo ciascuno alla propria responsabilità lanciando a più riprese accorati appelli alla vigilanza sui luoghi di lavoro
Evitando a recedere dall'omertà se non addirittura complicità
Con il terrorismo
Nel suo impegno teso a conquistare per i lavoratori e per le loro famiglie condizioni di lavoro e di vita migliori più eque più rispettoso della dignità della persona umana ebbe due linee di comportamento fondamentali
Responsabilità e fermezza
Responsabilità anche a costo di divenire
Bersaglio di critiche all'interno del sindacato fermezza pur con grandi capacità di mediazione
Anche quando lascio la guida del sindacato per dedicarsi completamente alla politica mantenne queste sue caratteristiche
Che tra spose nelle nuove funzioni
In Senato ricoprì infatti come già accennato la carica di vice Presidente egli è sempre stato riconosciuto da tutti come in questa sua veste seppe conciliare l'applicazione rigorosa del Regolamento
Con la necessità di garantire
All'interno del dibattito parlamentare la manifestazione più ampia è completa del pluralismo delle opinioni
Di maggioranza e opposizione
La speciale attenzione per le questioni connesse al mondo del lavoro e alla tutela della dei lavoratori lo ha portato a divenire componenti attivo e partecipe della Commissione permanente lavoro e previdenza sociale
Allora presieduta dal padre dello Statuto dei lavoratori Gino Giugni e fu tra coloro che proposero l'istituzione di una Commissione speciale d'inchiesta sulle condizioni di lavoro nelle aziende
Dopo
Il tragico incidente nei cantieri navali di Ravenna in cui persero la vita Felice lavoratori
La Commissione
Fu
Finalmente istituite egli fu ne fu eletto Presidente carica che onoro
Con impegno e dedizione svolgendo numerosi sopralluoghi negli ambienti di lavoro organizzando audizioni di esperti e responsabili del settore
Il documento prodotto alla conclusione dei lavori della Commissione fu una relazione finale in cui erano allagate proposte legislative che recepiva no le più avanzate disposizioni europee in materia
Al suo secondo mandato fu eletto vicepresidente del Senato nuovamente e in quell'occasione scelse di far parte della Commissione esteri
Conclusasi l'esperienza parlamentare decise di chiudere il cerchio
Tornando da dove era partito in mezzo alla gente e più specifica del
Più specificatamente tra gli abitanti del piccolo paese di Amelia
Assorbito completamente dal suo ruolo di Sindaco alle prese tutti i giorni con la concretezza della realtà dei problemi dei cittadini e dei rapporti umani
Partigiano sindacalista parlamentare al Sindaco
Luciano lama è stato molte cose in ognuna prestato il suo servizio con quelle caratteristiche prima ricordate che mi piace ripetere responsabilità e fermezza
Che lo rendono un padre uno se non difensore della nostra democrazia
Chiudo
Con un suo pensiero
Ripreso ieri sulle pagine del quotidiano nazionale dal suo amico Giuliano Cazzola
L'uguaglianza la libertà la democrazia
Lo sviluppo la conoscenza la giustizia la salute la pace sono i valori che contano nel progresso umano che non dobbiamo lasciare solo l'ideologia ma viverli quotidianamente
Il suo ricordo acquista oggi il sapore
Di una lezione che non possiamo dimenticare grazie
Grazie credo parole
Molto importanti che hanno davvero segnato per tutti noi il significato della lezione di Luciano lama da ora la parola temono Montale che un giovane storico
E ringrazio per questo la fondazione di Vittorio perché lui ci anticiperà e ringrazio la CGIL la sua segretaria generale Susanna Camusso breve ci anticiperà
Il libro sul pensiero sindacale di Luciano lama perché molto è stato fatto iscritto
La sua esperienza politica dieci anni fa qui al Senato abbiamo pubblicato hanno pubblicato di scritti e discorsi di Luciano lama
Vice segretario vicepresidente del Senato è invece diciamo una libero tranne le interviste di Cascella diciamo non c'è stato quindi a lei grazie
Signor Presidente della Repubblica Presidente emerito
Signor Presidente del Senato signore e signori
Il trentuno maggio del mille novecento novantasei moriva Luciano lama aveva settantaquattro anni
E moriva proprio nello stesso giorno nel quale otteneva la fiducia definitiva dalla Camera dei deputati il Governo Prodi che portava la sinistra la sinistra di Luciano lama
Alla guida del Paese
Con lama si spegnevano un coraggioso partigiano
Uno dei più prestigiosi sindacalisti della storia d'Italia un apprezzato uomo politico e un fedele servitore delle istituzioni come lo ricordo l'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
La ma era nato a gambe tornò in provincia di Forlì nel mille novecentoventuno primo di quattro figli frequento il liceo con l'università laureandosi in scienze politiche durante la guerra laurea che appunto gli viene conferita successivamente dal rettore di Firenze Piero Calamandrei
Nel mille novecentoquarantuno fu richiamato alle armi durante la guerra andrò in Croazia
E poi l'otto settembre del quarantatré dopo l'armistizio torno a casa quando il suo reparto il dodicesimo fanteria a Cesena letteralmente si risolse
Il suo incontro con l'antifascismo fu l'incontro di tanti ragazzi di quella generazione un insieme di
Casualità destino e convinzione
Sali in montagna con l'ottava Brigata Garibaldi spinto da un senso di giustizia e di riscatto
Un'avventura nella quale l'ho seguito il fratello minore Lelio
Ucciso drammaticamente dai nazisti nell'aprile del mille novecentoquarantaquattro
Un dolore che accompagnerà Luciano lama per tutta la vita ma con una caratteristica che gli era propria la riservatezza
La mano mitizzo mai gli anni della guerra partigiana negli anni più duri della sua vita di chi scrisse certamente li ricordo con chiarezza un dovere morale un imperativo categorico al quale aveva assolto perché era giusto farlo
Ma soffre Sempre della brutalità che ogni guerra soprattutto quella guerra portava con sé
Subito dopo la liberazione di Forlì divenne segretario della Camera del lavoro in quota Partito Socialista
Scelto dal Comitato di liberazione provinciale
In verità dal Partito Socialista uscirà presto già dal Congresso del mille novecentoquarantasei per aderire al partito comunista che rimarrà la sua casa politica
Il sindacato invece rimarrà quarantuno anni nel mille novecentoquarantasette era già nella segreteria confederale voluto da Giuseppe Di Vittorio
Poi nel mille novecentocinquantadue segretario generale di chimici nel mille novecentocinquantasette dei metalmeccanici della FIOM nuovamente in segreteria confederale e poi nel mille novecentosettanta Segretario generale della CGIL
Carica che ricoprì per sedici anni
Una lunghissima biografia sindacale attraverso la quale possiamo leggere in controluce una parte importante della storia di questo Paese
Dall'accordo mezza derive del mille novecentoquarantacinque che firmo da segretario della Camera di lavoro di fare quindi durante
La grande battaglia dell'occupazione delle terre del secondo dopoguerra fino alla stagione dell'autunno caldo
Dall'unità sindacale dei primi anni Settanta all'accordo con il sul punto unico di contingenza con l'allora
Presidente di Confindustria Giovanni Agnelli nel mille novecentosettantacinque
Da drammatica stagione dello stragismo nero e del terrorismo rosso
Contro i quali si schierò con fermezza inflessibile la CGIL fino alla contestazione dell'Università di Roma del mille novecentosettantasette che icastica mente rimane
La figura di una frattura generazionale
Che poi è urla la strategia di sacrifici salariali per affrontare la lunga crisi economica degli anni Settanta la lunga battaglia per la scala mobile che rese per certi versi dolorosi amari gli ultimi anni della sua segreteria
E per finire con quello che fu forse il tentativo più ambizioso della Segreteria generale Luciano lama ovvero il tentativo di fornire al Paese
Un modello di sviluppo alternativo basato sul rilancio del Mezzogiorno e sulla piena occupazione
In questa straordinaria esperienza tra i tanti mi sembra che
Tre temi sotto l'inno l'importanza e l'originalità del pensiero sindacale diciamo
L'unità sindacale il valore della confederali TA il tema della democrazia in una duplice accezione la democrazia all'interno del sindacato la democrazia del Paese rafforzata dall'azione del sindacato
L'unità l'unità del sindacato è stata la sua stella polare in questo davvero figlio di Giuseppe Di Vittorio
Sicuramente alcune pagine più belle della sua segreteria generale sono legate al biennio mille novecentosettanta mille novecentosettantadue
Quando l'unità organica sembrava a portata di mano così come alcune delle più a mare sono legati alla rottura della Federazione unitaria durante la lunga vertenza della scala mobile
Sul tema della democrazia all'interno del sindacato sulla ma ad assumersi la responsabilità anche di fronte a molte titubanze nel sindacato e ancor di più nel Partito Comunista
Di fare dei Consiglio dei delegati le strutture di base del sindacato
Operando una svolta storica nel rapporto tra Associazione lavoratori
Sì impegno quindi a costruire un sindacato nuovo ma che conservasse nel livello confederale dello strutture orizzontali il cuore della sua missione
Portare a sintesi contro ogni massimalismo contro ogni corporativismo le esigenze diverse di un mondo del lavoro che si faceva via via più complesso e più articolato
Mentre ormai la terza rivoluzione industriale si accingeva a cambiare modi di produzione organizzazione del lavoro mentalità collettiva
Un sindacato che fu capaci quindi di raccogliere già a partire dalla fine degli anni Sessanta le istanze di protesta e di cambiamento che salivano fortissime dalla Società italiana ed alle giovani generazioni
E trasformarlo in una proposta politica certo tutelando degli interessi specifici ma sempre operando forte dell'autonomia del sindacato
Per il rafforzamento di tutta la società
Perché per lama l'emancipazione dei lavoratori andava sempre di pari passo con lo sviluppo di tutto il Paese delle sue forze produttive del suo progresso sociale e morale
In questa logica si coglie bene la cultura sottesa la svolta dell'EUR del mille novecentosettanta sott'settantotto
Un interesse nazionale per lama significava anche una responsabilità nazionale fatta di assunzione di oneri
è sicuramente un onero era il sacrificio che si chiedeva i lavoratori in un periodo in cui l'inflazione già mortificava il loro potere di acquisto
La stessa responsabilità nazionale per la quale l'AMA non esito a fare del sindacato una barriera contro la violenza il terrorismo impegnando le una battaglia aspra e totalizzante una battaglia senza la quale probabilmente
La Repubblica non avrebbe vinto la sua sfida più terribile
Dopo la
Fine della breve stagione della solidarietà solidarietà nazionale lama si sentì progressivamente esposto a maggiori critiche nella vertenza FIAT dell'ottanta e poi in quella della scala mobile
Lo accusarono di un'eccezione moderatismo i rapporti difficili con Enrico Berlinguer
Certo le ha fatto scelte difficili e certamente alcune erano e sono discutibili
Ma le ha fatte e non aveva mai esaurito
Il suo rapporto con il partito in in un semplice adeguamento alle posizioni del Segretario o della maggioranza
Ma lei ha sempre sostenuto le sue idee con grande chiarezza un atteggiamento che aveva il merito di rendere intelligibile privo di opacità qualsiasi suo rapporto che fosse politico o sindacale
Nell'ottantasei quando Fini la sua carica di Segretario generale nonostante i tanti momenti delicati della sua segreteria lascia una CGIL unità autorevole
Legata saldamente agli altri sindacati occidentali e che aveva contribuito in maniera determinante a grandi conquiste in tema di diritti lo Statuto dei lavoratori
Di salario di condizioni di vita e di Vespa State pensiamo le grandi riforme della sanità delle pensioni o dell'epoca non
Poi proseguito impegno all'interno del partito come coordinatore dell'Ufficio per il programma e nelle istituzioni senatore Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro e poi vicepresidente del Senato
Spese per cercare di adattare la politica e l'identità del Partito comunista del suo partito alle sfide che si delineavano all'orizzonte sostenne Achille Occhetto né la sfida storica della Bolognina
Partecipando con convinzione al progetto politico dell'Ulivo
Un progetto che contribuire a rendere concreto con l'esperienza di quel piccolo laboratorio politico che fu Amelia da cittadina umbra di cui divenne sindaco nel mille novecentottantanove
E che gli istituite due cose alle quali non voleva e non sapeva rinunciare il contatto con le persone
è uno sforzo quotidiano pragmatico per tentare di risolvere problemi grandi o piccoli di una comunità
In conclusione la ma è stato un
Un protagonista della vita pubblica italiana uno dei più influenti sicuramente uno dei più amati
Ha incarnato come pochi altri valori della CGIL
Non rinunciando mai alla forza delle idee ma legandole sempre al pragmatismo di un'azione riformista avendo come punto di riferimento il cittadino lavoratore le sue esigenze la sua libertà
Grazie nel dare la parola alla segreteria generale della CGIL Susanna Camusso la voglio anche ringraziare credo a nome anche
E tutti voi per
La catalogo della mostra che c'è stata offerta e che credo ricostruisca bene in termini fotografici la storia di Luciano lama a Susanna Camusso grazie
Grazie signor presentare pubblica signor Presidente del Senato
Autorità presenti
Un abbraccio a tutta la famiglia un saluto accompagna gli amici
Nelle altre organizzazioni sindacali
Luciano lama un padre della CGIL lo è nell'immaginario collettivo della nostra organizzazione e lo è per il Paese
La ma partigiano giovanissimo diventa segretario della Camera del lavoro di Forlì sul subito dopo la liberazione della città
E molto presto vice segretario nazionale
E così protagonista della stagione della ricostruzione del paese la trasformazione industriale e della politica dalla rottura del quarantasette al primo centrosinistra
E protagonista in ogni luogo di direzione dove si trova lo ha in Confederazione raggio lo eppure la direzione dei chimici e dei metalmeccanici poi
Il percorso di ricostruzione del paese si intreccia con la costruzione del diritto del lavoro e della riconquista dei contratti nazionali di lavoro
E negli anni Sessanta con lama segretario della FIOM che ripartono le prime iniziative unitarie dietro meccanici annata a Milano prima tali in piazza la lotta per il contratto
La sua è una vita straordinariamente intensa di grandi conquiste ma anche segnata come la storia del Paese da grandi drammi
E l'AMA che dirige la CGIL negli anni del terrorismo che guida la mobilitazione del sindacato in difesa della democrazia che traccia con nettezza i confini non permettendo mai di smarrirsi
è difficile riassumere in poche righe la sua esperienza perché come più volte si è osservato la strada sindacale di lama coincide intreccia caratterizza la storia del nostro Paese
La nostra storia anche quella recente non è inarrivabile senza guardare valutare il ruolo che ne è saputo il lavoro e il mondo del lavoro organizzato
La ma il padre della CGIL sugli uomini della Resistenza de la liberazione dell'Italia dal nazifascismo della conquista della democrazia e delle sue regole partecipano ai lavori della Costituente
Sanno e non perdono di vista il perché dell'articolo uno dalla Costituzione con loro tutti i componenti della cosca
Per le loro differenze politiche e culturali pensavano al lavoro non lo traducevano in impresa come l'articolato della Costituzione ben dimostra la Repubblica fondata sul lavoro è fondamento responsabilità per il movimento sindacale
Responsabilità che propone alla CGIL allora come oggi
Il dovere di non fermarsi mai alla tutela di chi un lavoro già allora ma di affrontare invece la disoccupazione come oggi la precarietà il lavoro nero lo sfruttamento spesso i limiti della schiavitù
Intenti scritti lama
Nelle interviste che ha rilasciato il sindacato portatore di un interesse generale viene ripreso spesso ricordando come solo nel nostro Paese si facesse l'otto e per lo sviluppo peridurale diseguaglianza tra nord e sud del Paese
Anche per indicare la differenza di impostazione con altri sindacati europei e non solo
Sviluppo lavoro uguaglianze UE il fare i temi a lui cari
Poco si ricorda che con la massima elitario si compivano scelte sulla previdenza sull'equo canone sul sistema sanitario nazionale che disegnano tuttora sebbene ampiamente sotto attacco il nostro stato sociale
Il lavoro è interesse scelta generale questo spiega di nuovo nei suoi scritti l'esistenza del contrasto alle forme di corporativismo
La mia esperienza scrive mi dice che la spinta agli interessi settoriali di contaminando i problemi generali non sarà mai soppressa definitivamente la lotta per far prevalere la visione globale sugli interessi corporativi e sempre aperta
La mostra un uomo molto rigoroso un rigorose che guida le sue scelte che lo porta a sottolineare criticamente gli automatismi e la ingigantire si delle differenza tra categorie
Partecipa giovanissimo al dibattito sulle forme organizzative e lui che nel primo congresso che la relazione organizzativa i suoi interventi anche sulle forme organizzative sedi con la Gran non sempre al grande capitolo dell'interesse generale
E ancora lui una stagione della Federazione unitaria che segue
In poi le prime relazioni e si intreccia poi con quella dei consigli a coniugare l'esigenza della presenza del sindacato con la rappresentanza letta dei lavoratori
Un legame visto non come censura ma come collante della visione generale del futuro del non chiudersi nell'orizzonte aziendale o settoriale
è un orientamento netto che attraverso le sue riflessioni e non manca neppure nell'affrontare il rapporto tra il diritto di sciopero servizi pubblici e cittadini
L'anno Soster assente lo sciopero come esercizio collettivo ma è un fotored dell'autoregolamentazione non della legislazione proprio perché attento al suo valore solidale e al contrasto del suo utilizzo per difendere interessi e privilegi di pochi
Insieme a questa scelta con le decisioni organizzative la costruzione Federazione unitaria lui coniuga sempre democrazia e libertà di iscrizione al sindacato
Ritengo dice che l'egemonia sia una cosa sacrosanta e che ciascuno di noi abbia il diritto di lavorare ovunque per conquistarla
Ma bisogna anche intendersi sul significato del termine egemonia significa per me conquista del consenso con la ragione con l'esempio con la convinzione
Faccio questa distinzione perché voglio conservare il diritto a tentare di conquistare l'egemonia non voglio invece che nessuno conquista il potere sulla base della prepotenza
Io aggiungo ricordandomi l'esperienza di trent'anni fa neanche in base al numero brutto
Dobbiamo essere capaci di cornice dirigente delle confederazioni e soprattutto la grande massa dei lavoratori che nell'organizzazione unitaria la democrazia dovrà funzionare con le sue regole tradizionali
Ma non potrà mai essere disgiunta dalla preoccupazione dell'unità
Le scelte di strategie di collocazione del Sindacato unitario non potranno essere un a priori per nessuno queste scelte dovranno essere prese costruendo maggioranze per via democratica
L'anno vuole prevenire tentazioni corporative pensa che si debba fare proponendo sempre l'iniziativa dentro dentro e fuori luoghi di lavoro tenendo stretto il loro legame senza mai interpretarli come mondi separati ma nella funzione generale del sindacato
L'AMA viene eletto segretario generale della CGIL nell'anno dell'approvazione dello Statuto dei lavoratori
Netta è la sua opinione sulla libertà ne fa la cifra anche dei ragionamenti sulle forme politiche insieme la firma difesa della democrazia che lo porterà a vedere i pericoli e le minacce ben prima di tanti altri
Luoghi di lavoro e territorio legame che una profonda convinzione e che lo porta cercare sempre il punto di equilibrio lama sarà Segretario generale della FIOM dopo la sconfitta alla FIAT
E fu quindi protagonista del dibattito sui limiti in eccesso sui limiti alla centralizzazione della contrattazione
E forse con esperienze quello stagione che lo porta lo condurrà poi tutto il sindacato alla definizione dei due livelli contrattuali in cui livello aziendale non deve vivere un possibile isolamento
Quell'ente e la scelta quindi di strutture confederali decentrate anche nel territorio oltre alle Camere del lavoro provinciali nelle zone dei Comuni portando anche nel tessuto industriale l'esperienza delle Camere del lavoro dei braccianti e il patrimonio delle leghe
Vuole questa impostazione anche nella costruzione della Federazione unitaria per consolidare quella rappresentanza generale che sostiene la politica per l'occupazione che non fa chiudere gli occhi rispetto al pericolo di non vedere che maggiore difficoltà
Dirama spesso si ricordano altrettanto spesso fuori contesto le interviste sul salario come variabile indipendente sulla politica sindacale passata alla storia come svolta dell'EUR
Rammento hanno tutti la discussione sull'inflazione a due cifre le compatibilità meno invece si ricorda come quella scelta che imprime Napoli la politica salariale
Fu strettamente connessa al lavoro all'occupazione agli investimenti conviveva con la scala mobile strumento che allora non era ancora così in discussione
è un uso diffuso quello di utilizzare degli argomenti quando si soffre dell'assenza di un pensiero lungo di un progetto quello di attribuire a chi non è più tra noi lo schieramento dell'oggi
Un'abitudine che costringe a schierarsi invece di riflettere che attribuisce invece di analizzare di imparare
Nel ventennale della scomparsa di Luciano lama vorremmo invece ricostruire il suo pensiero la sua azione per cogliere non solo ai grandi trasformazioni le grandi conquiste del movimento sindacale ma del Paese tutto
Quelle per cui
Le stesse parole non hanno sempre lo stesso peso e valore di allora penso ad esempio alle parole sull'autonomia
Diceva Luciano lama tu puoi avere un atteggiamento di contestazione al Governo che non è affatto autonomo quando i conservatori in Gran Bretagna sull'al potere i laburisti all'opposizione
Il tiro si organizza la lotta contro le politiche del Governo probabilmente una politica socialmente utile politicamente giusta ma che sia anche autonoma nessuno potrebbe dimostrarlo perché è vero il contrario
Lo stesso è accaduto in determinati momenti e può cadere qui in Italia infatti l'autonomia allora non esisteva neanche come parola quale riferire diciamo così una concezione del ruolo il sindacato nella società
Di Vittorio che per primo comincio a riflettere su queste questioni un momento sindacale parlava di indipendenza e non di autonomia si parlò di autonomia dopo i fatti d'Ungheria
Quando si mise in causa una concezione della democrazia socialista e questa venne contemporaneamente in sede di partito in sede di sindacato
Io credo continua lama che la verifica dell'autonomia si possa fare essenzialmente sul terreno dalla partecipazione diretta dei lavoratori alle scelte del sindacato
E autonomo chi subordina la scelta del sindacato la partecipazione dei lavoratori e accetta fino in fondo queste regole del gioco
Chi invece pretende di sovrapporre a queste regole delle pregiudiziali non è autonomo anche se dice di lottare per l'autonomia
Di nuovo tornano rigore della propria funzione nell'interesse generale che dà forza alle scelte
Come non constatare che la ricerca dell'autonomia della sua definizione attraverso tutta la storia della CGIL
E quanto cambia nelle stagioni legge l'autonomia quando la politica sceglieva di rappresentare il lavoro e quindi poteva entrare in conflitto con le scelte sindacali o quando si teorizza che non è più della politica la rappresentanza del lavoro ma quest'epoca Luciano lama non l'ha conosciuta
Vorrei in conclusione sottolineare come tutta la sua direzione viva di quello straordinario senso del prima c'è la rappresentanza generale
Peraltro basta scorrere il suo saluto alla CGIL nel Congresso del mille novecentottantasei quando rivendica che un sindacalista un dirigente innanzitutto un uomo ma per questo di del nove la funzione collettiva l'interesse generale
E proprio salutando la dirà sono quello che la CGIL mi ha fatto senso dell'autonomia contrasta la corporazione coraggio di misurarsi con il cambiamento
E l'AMA che inizia giovanissimo chiederà molti perché nel mille novecentoquarantasette viene cambiato a fare il vice segretario nazionale racconta che non trovo risposta a questa domanda
Il rischio sempre ad interpretare ma un'idea dovesse essere l'ha fatta perché poi ci sarà un fotored rinnovamento un'intervista disse non può succedere che un certo punto tutto il gruppo dirigente finisca insieme il proprio mandato
Anche qui l'idea della rappresentanza della funzione che non accompagniamo approva prevenire ciò che si prepara affinché la CGIL la sua CGIL sia in grado di affrontare svolgerà sempre la sua funzione generale
Al momento della sua scomparsa la CGIL produsse un manifesto con una sua accettazione con la quale ci piace ricordarlo anche oggi
Abbiamo sempre cercato di parlare lavoratori come a degli uomini di parlare al loro cervello al loro cuore alla loro coscienza
In questo modo il sindacato è diventato scuola di giustizia ma anche di democrazia di libertà ha contribuito ad elevare le virtù civili dei lavoratori e del popolo
Do ora la parola al dottor Cesare Romiti che ringrazio particolarmente di essere venuto qui prego
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente non c'è naso
Signor presidente in merito signore e signori
Parlando
Stamattina la parola in questa
Paola con grande
All'emigrazione e con grande commozione
Trepidazione perché ho ricevuto la mia vita rispettando le istituzioni e nella politica ma mai
Nell'interno né Napoli dell'energia e delle stesse
Oggi mi trovo a parlare in un edificio che rappresenta la storia del nostro Paese
E questo mi intimorisce io che nella vita
Ovvio sempre in un modo di esprimere liberamente e assenso per l'occupazione essere qui oggi per la prima volta la mia età
Dentro questo palazzo Unione di Centro l'immobile
E poi con commozione
Conoscete perché siamo qui oggi a ricordare Luciano lama
Che la maggior parte probabilmente dei presenti Como concisa che io sia stato un mio nemico
Luciano lama e un nuovo con il quale conto molto a che fare
L'ho incontrato moltissime volte ci siamo contro nazismo abbiamo avuto delle
Divergenze di opinioni nettissimo e
Ma è un uomo che ho sempre rispettato
Una volta rispettato e che
Nel mio cuore era rimasto con una persona alla quale sul come ideali
E come caratteristiche ci deve sempre fare riferimento
Agrama
Nella notte
Verso mezzanotte del quattordici ottobre del mille novecentottanta
Io sono entrato negli edifici del Ministero del lavoro dal Ministro del lavoro di allora che era l'onorevole Frosio
Entrando nel suo ufficio quattro album silenzio legge Riggio rappresenti il ministro erano presenti i tre segretari generali delle tre confederazioni
C'è un'aria di Marrazzo
La mattina c'eravamo visti già in precedenza quasi clandestinamente deve sindacalisti i tre segretari Dio
E poi
Una mattina stessa c'era stata quella che le cronache chiameranno con l'andare del tempo la marcia dei quarantamila
A Torino
Noi
Decidemmo allora che la seduta viene riunione doveva essere sospese
E anche lì Pullano a prendere la parola per primo GSE vedono meeting che siamo ancora a discutere qui fra di noi dopo quello che sta accadendo Antonino stamattina
E bene che ne prendiamo atto abbiamo stasera un appuntamento con il Ministro del lavoro rivediamo lui disse la sera
Con grande coraggio perché
Coraggio degli uomini docili diessine nei momenti di vittoria
Quando si chiede di più e momenti in cui momenti difficili momenti di sconfitta ma lama così come
Appare della banchina e come mi appare nei giorni seguenti
Era un nuovo che non aveva paura sembra
Beni che aveva combattuto
Con grande dignità con grande coraggio con grande spregiudicatezza non condividendo
C'è un parere
Ispirazioni TiDi provenivano dal sindacato che di profili in uno dei partiti in particolare dal Partito Comunista Italiano
Quindi avevamo
Da una
Ci siamo
Visite vicino alla sera tardi mezzanotte tendiamo fu il primo del mese tormenti noi abbiamo
Finito praticamente non abbiamo più nulla da trattare
Noi abbiamo già i primi dieci in tasca evidenti dell'aereo domattina andremo a Torino convocheremo gli operai convocheremo i nostri associati comunicheremo che la battaglia infinita
Nulla di nuovo la parola Basaglia cui cedo la parola vertenza
E anch'io trovo difficoltà a usare la parola battaglia quando si trattava di una con l'operazione così difficile che poi ebbe tanta risonanza nel Paese
Ricordiamoci ritenevamo
Da un decennio decennio mille novecentosettanta terribile per il nostro Paese
Un decennio che nel quale
L'attimo più eclatante ma ce ne furono tanti ma basti ricordare l'uccisione di Moro basti ricordare l'avvento delle Brigate Rosse
Non in fabbrica in azienda nelle varie fabbriche che avevamo non riuscivamo a più a governare
Io avevo contatti io vedevo ogni tanto lama come vedevo che ha viticole devo benvenuti
E cercavo di
Intini cercavo di convincerli che era una battaglia quasi impossibile che sinti le Brigate Rosse LEA le forze eversive si erano mai grazie
Se l'integrazione nelle
Nelle fabbriche
Si erano purtroppo un grande anche nel sindacato cosa ancora più pericolosa terrestri non ho mai avuto
Ha possibilità e naturalmente dei i terreni segretari generali con i quali ho parlato difendevano il sindacato
Difendevano l'occupazione dei lavoratori tentavano a darmi
Ascolto sul fatto che l'introduzione delle forze eversive avrebbe comportato in un un dramma non solo per le le aziende ma soprattutto per il Paese
Noi avremmo in quegli anni a parte la morte di Moro che ho ricordato avremmo l'uccisione di cassare il mio piani di rientro direttore de La Stampa fu ucciso barbaramente
Ebbene dieci giorni di agonia rigo dolorosissimo
Avremmo uccisione dell'ingegnere di livello che era il capo della programmazione
Uomo mentre
Nuovo fu assassinato
Mentre portava a scuola e sciogliendo i due bambini
Avremmo oltre sessanta Capri capi reparto
Uso una parola che mi fa ancora ribrezzo oggi al Governo da dire
Sessanta persone gambizzati
Cresce ANAGE alle gambe scelte fra le persone che potevano rappresentare la totalità dei dipendenti Brienza in officina e in
Chieda
Erano anni difficili non sapevamo come muoverci
Le mie interrogazioni
Perché sindacato fu sicuramente non avevano genuino licenziarlo ma non perché il sindacato e io ne sono convinto anche se non me ne hanno mai detto apertamente
Non perché il sindacato non sapesse non credesse alle
Al fatto che stava succedendo un qualcosa di eversivo spaventosamente grave per il Paese
Alla fine del mille novecentosettantanove c'era stato un articolo su una rivista famosa per il Partito comunista
Demolire
Poli urbani evitare qualunque bici convinto Luigi attribuiscano gol
Io
Io voglio dire che nel dei vari partiti di quel periodo il Partito comunista un partigiano dei più di quelli cercò arginare questa marea montante di eversione
E dicevo che era stato un articolo di Giorgio Amendola sulla rivista classica del Partito comunista rinascita che metteva in guardia che diceva dobbiamo denunciare usiamo non
Io ne parlai col sciamano ne parlai di questo articolo inclusi gli incontri
Lui non mi rispose
La non risposta stava a significare
Condivideva
Perlomeno nella mia interpretazione condivideva quello che Giorgio Amendola aveva scritto in quella e mi ricordo che
Eravamo il copione per caso eravamo soli Cingoli trova un genere con gli altri Segretari generali
Ma quella volta eravamo soli e lui cambio discorsi e mi disse che era appena tornato dal Giappone
E l'avevano portato a vedere una fabbrica di orologi e mi disse che era stato lì quasi quaranta minuti di fronte a una serie di operai scherno davanti a un tapis roulant che mettevano Mammano Nizza Violante avanzava un pezzetto dell'orologio dentro l'orologio
E lui con la foga con l'ardore
C'era caratteristico della personalità dirama mi disse dottor Romiti e inumano scusandomi quarantanove minuti non ci sono mai mosso non hanno mai alzato la testa non hanno più bisogno
Non hanno mai interrotto neanche per un secondo questo è quello che volete voi diceva a me
Io vorrei se voi nelle catene di montaggio e che invece la barbarie più grande che si possono fare
Naturalmente
Lo diceva molto prima con la passione del sindacalista del romagnolo e con la buona fede soprattutto legge del sindacalista
E io nove mesi di crisi Candy anch'io
Ritenevo che quella fosse una barbarie
Vicino al rinvio giuridici che si questo quindi di scegliere alla FIAT le cose non erano esattamente come rischi in Giappone noi allo stato invece
Questo questi deviazioni
Il settantanove entro un anno terribili dell'anno precedente la marcia dei quarantamila noi sindacato ci costrinse
Uso la parola conoscenze ma
Ha ragione perché c'è già un sindacato dentro intende recente Costanzo specie volte ha ragione io tiro poi due parole in fondo
E
Ci costringe a cambiare le cabine di verniciatura nella fabbrica erano quanto mai antigienico per lo scontro
Dei vapori e delle sostanze nocive che andavano ce la faccio degli operai
Le cambiamo perseguibile dicendoci stiamo con quelle moderne che potevano esserci a quel momento
E il giorno in cui mettemmo in marcia che avviene questa catena di verniciatura cinque lo sciopero generale all'altro lo sciopero devono entrare
E allora capire sì parlai collana parlai anzitutto dal collega armigeri benvenuto qui ricordo
E dissi che non mi sembrava che non ci fosse niente da fare
Potevamo modificare le cose ma ormai il cancro c'è ribaltone nella fa nel nella
Dell'azienda se nel marzo del nominalmente il sindacato
E che
Probabilmente ci voleva un trauma ma lo dissi con dolore lo dissi perché un trauma è sempre un trauma e porta sempre delle conseguenti doloroso
Naturalmente
Forse i cambi della cantina andranno al regime delle cabine di verniciatura andò avanti ma continuarono lì leve sparatorie allega America dove RAI i giudici ordine non
Una fabbrica non governata
E capire allora quello più generico distribuiamo dovesse essere
Necessario un
Una una più automatico era purtroppo veramente necessario
Ci voleva coraggio nell'accedere non può accettare o dal sindacato che pure ha avuto coraggio Antinori
In me
Voi semplice a un certo momento firmare le lettere di licenziamento di ventuno mila operai è una cosa che può sembrare che possa essere fatta con leggerezza e con noncuranza
Io non dovevo che nel nostro non dovremmo partire a Torino non ci riusciva a dormire in quell'altro mostrerei credo
Ma soprattutto quella notte precedente alla firma mi ricordo e la passare e fu una delle notti e più terribili cabrio ma è un
Partiranno le lettere noi trovammo di nuovo dal ministro Foschi noi eravamo comunicato preventivamente
Mentre stavamo in riunione arrivarono i fogli di agenzia input che arrivano che c'erano state queste mezzi e di licenziare in più di ventuno mila operai
Devo dire che
I sindacati e non ebbe una reazione scomposta insieme il Segretario generale
Diciamo che avevamo anticipato tutti e che adesso naturalmente cominciava la battaglia vera e propria
Riprendiamo a mera parola battaglia in campo sindacale non vi è non me ne verrà e non l'ho mai adoperato
Cominciarono trentacinque giorni ad oggi trentacinque perché
La la vertenza si intuisce al trentacinquesimo giorno
Trentacinque giorni terribili in cui non ricordo più c'è una fabbrica orienteranno ferme Mattolini erano pervenute anche le fabbriche delle altre aziende
Era ferma praticamente drizzare Italia
Io
Che avevo la responsabilità di quell'operazione
Come trovai un vera difficoltà
C'è
Mi accusavano di essa dall'aldilà di essere un temerario ebbi difficoltà anche con l'Associazione venti allora degne della Confindustria
E naturalmente migliorativa con la politica che sosteneva che io dovrà avrei dovuto ritornare indietro
Clemente presa una strada ritenevamo che dovessimo andare avanti
Fintanto che
La Martinelli quattordici ottobre come ho ricordato poc'anzi si riuniranno alti in teatro di Torino cioè uno nuovo circa due mila fra capo e come RAI capireparto
E dopo gruppo
Di parlare uscirono fuori all'aperto trovarono alla gente
Cominciando a camminare verso la Prefettura verso il
Perché il Comune verso la prefettura
E a questi due mila prefazione ce n'è una condanna tutta la gente di Giovino che voleva evidentemente finire la questa vertenza
E andavano a finire davanti alla Prefettura quando fu russi ma di essere appunto in quarant'anni
La vertenza Fini
Beh fabbriche ricominciare a
I tre segretari generali andare dal turismo né con per comunicare la fine della vertenza
è vero una risata naturalmente difficile furono anche colpiti quindi però la vertenza affini
Il voler dancer rifletterci bene nella quale
Molti errori avevano commesso autonome svolgerlo riforme poi hanno commesso i sindacati avevamo messo errori anche noi
Perché avremmo dovuto denunciare pubblicamente bimba quello che lui ritenevamo dice concorrono i tre alloggi
Comportamento di un sindacato che si era fatto entrambe Giare da gagliarda dalle forze del CIPE
Una corpo nel sindacato nervo non vuole prendere atto chiuderci in Regione vale
Però
La vertenza crimini
Oggi siamo qui a ricordare il dramma
Ricordare soprattutto nel quale pensiamo quanto ci vuole ci manca oggi l'AMA quanto ci manca in una un Paese come oggi il nostro
Che soffre soprattutto di mancanza di lavoro
E
Ci pensa magari che nel quale delle buone leggi che sono necessarie risolve il problema del lavoro
E invece non è così
Non si risolve con le buone anche con le buone leggi ma ci vuole ben altro di altre altre cose che sono possibili e che sono fattibili e oggi dove abbiamo questa situazione il collega
Io
Non vorrei andare avanti perché oggi o di regioni ovvero come la pensava vari parametri Luciano lama
Un minuto
Hanno lanciato un uomo
Coraggio nonché il numero degli uomini più coraggiosi che abbia mai conosciuto nella mia vita un uomo leale un uomo simpatico mi sono simpatici i romagnoli e gli emiliani un uomo col quale abbiamo scontrato molte volte
è un uomo con il quale
Alla quale
Penso
Ognissanti oggi che siamo in questo momento e penso che se ci fossero due ci darebbe una mano risolvere la difficile situazione del nostro Paese
Io vorrei che fosse ricordato l'arma soprattutto i giovani soprattutto i giovani sindacalisti per quello che ha fatto così come è stato detto ma per come provvisoria vi ringrazio
Grazie ora la parola
Mamma Presidente emerito Giorgio Napolitano prego
Ma
Lo
Alle figlie e nipoti e ai molti
Compagni e amici quel tempo che sono oggi con noi
Signor Presidente è quella che intendo offrire qui è una testimonianza
Nel senso che mi riferirò in sostanza a vicende di cui sono stato direttamente partecipe con Luciano lama ad alcune tappe nel suo percorso da cui trarre elementi per qualche valutazione d'insieme
Allo scalo sono stato molto legato
Ho seguito in alcuni periodi molto da vicino l'evolversi delle sue posizioni del suo ruolo abbiamo vissuto insieme confronti importanti su questioni di fondo per lo sviluppo democratico del nostro Paese
Ci siamo infine sempre più ravvicinati nel modo di pensare e umanamente
E ciò sia pur camminando non è superfluo ricordarlo per strade diverse lui fin da giovanissimo per la strada del sindacato
Divenendo è sempre restando quella di lama la figura del dirigente sindacale per eccellenza appassionato combattente e tenace il negoziatore
Via via riconosciuto come dirigente sindacale tra i maggiori del suo tempo
Io camminavo per un'altra strada guardando alla sua esperienza dalla sponda del partito nel suo il mio partito
Il Partito Comunista Italiano
Nello svolgere incarichi politici e funzioni istituzionali
E in due periodi dal mille novecentosessanta affine sessantadue e dal mille novecentosettantacinque al settantanove fui chiamato a svolgere l'incarico di responsabile dei rapporti con la CGIL
E con il movimento sindacale nel suo complesso perché questo è stato l'intreccio tra le vicende dei partiti e dei sindacati nei decenni e repubblicani nella seconda metà del Novecento
Qui il tempo appare ormai lontano
Il contesto complessivo è radicalmente cambiato ma per parlare di Luciano lama o di rapporti tra chi rappresentava il mondo sindacale e chi rappresentava il mondo dei partiti nella politica in senso proprio occorre un adeguato livello di comprensione storica di conoscenza storica
Io occorre pensare all'intera storia del Novecento in Europa nelle società e nei paesi che si svilupparono e la democrazia
Prima e dopo la seconda guerra mondiale
Quella storia fu segnata
Nelle Nazioni via via più industrializzate dalla crescita dei partiti operai socialisti di sinistra e di sindacati operai di movimenti e organizzazioni delle classi lavoratrici
E tra gli uni e gli altri vi fu distinzione e al tempo stesso comunanza di ideali e di Fini e perfino simbiosi
Si guardi all'esempio emblematico dell'epoca partire delle tredici news in Gran Bretagna nel corso di tutto il secolo
I rapporti nati
Così nell'ambito storico del movimento operaio
Poi si articolarlo più largamente condivisa sita tra paese e paese nell'Europa democratica in Italia in particolare
Fece la sua comparsa un movimento di lavoratori cristiani una corrente sindacale cristiana
Il sindacato risorse così dopo il fascismo in una pluralistica Confederazione generale italiana nel lavoro
Seguita dopo la rottura di quell'unità dalla convivenza e collaborazione tra diverse confederazioni e tra diverse ore l'Amministrazione di categoria di orientamento ideale politico vicino non più su a quello dei partiti di sinistra
Ecco e a tutto questo sfondo storico che bisogna rifarsi per comprendere il ruolo della CGIL da Di Vittorio all'AMA da Santi e Foa a maglia netti e Del Turco e per comprenderne il rapporto
Con il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano
E il rapporto con le altre centrali sindacali
Fu un rapporto complesso accolta anche tormentato peraltro nell'insieme un punto di forza della democrazia italiana ed è la causa del progresso sociale
Fu qualcosa di avvisi nel mille novecentosessanta sessantadue seguendo il consolidamento del gruppo dirigente della CGIL formatosi dopo la morte di Giuseppe Di Vittorio
Per la componente comunista Agostino Novella Rinaldo Scheda Luciano Romagnoli Luciano lama Segretario dei metalmeccanici già dei chimici e poi di nuovo nella segreteria confederale
Nel mille novecentosettanta la ma sarebbe diventato
Segretario generale della CGIL dopo essere stato chiamato al ruolo di vice segretario giovanissimo come si è ricordato nel mille novecentoquarantasette
Per una di quelle decisioni dall'alto di quelle intuizioni coraggiose che accompagnarono a costruzione dei nuovi pilastri della democrazia italiana dopo la catastrofe del fascismo
Luciano l'incontro con Di Vittorio l'insegnamento di Vittorio rimasti essenziale
Quell'impronta la si ritrova nelle scelte più difficili degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta quelle che potevi vere insieme con lui
Era l'impronta della battaglia per il lavoro e per i diritti del lavoro e insieme di una visione alta della democrazia e dell'interesse in
Male come interesse comune il nome del quale i lavoratori e le loro organizzazioni dovevano mostrarsi capaci di forti scelte
Di responsabilità e solidarietà
Era stata quella l'ispirazione del piano del lavoro della Conferenza nazionale
Per me memorabile
Ne fu il modesto spettatore al teatro delle arti
Conferenza che lancio il piano nel febbraio mille novecentocinquanta in piena guerra fredda e contrapposizione Paul dica interna e che riuscì a superare il clima della rottura nel mille novecentoquarantotto dell'unità sindacale
E a gettare semi di dialogo con le posizioni più aperte dello stesso Governo De Gasperi
Di Vittorio sempre accompagnati dalla denuncia dei bassi salari e della necessità di un generale allevamento dei salari la disponibilità dei lavoratori ad accollarsi un sacrificio supplementare
Disse per contribuire a politiche di sviluppo del reddito e dell'occupazione priorità assoluta specie nel Mezzogiorno
La lezione che a Luciano lama era venuta da Di Vittorio di cui fu a utenti con continuatore apprendendo poi non poco anche dall'intelligenza politica di Agostino Novella
Il suo no nell'impegno della CGIL ed il suo segretario contro l'inflazione da condurre anche apprezzo di sacrifici da parte dei lavoratori negli anni del Governo e della maggioranza di solidarietà nazionale
Bisognava non chiudersi mai come sindacato in approcci al giustamente di vendicativi e corporativi bisognava schierarsi in prima linea per il rafforzamento e l'allargamento delle basi di sviluppo dell'economia italiana
Fronteggiando in pari tempo attacchi destabilizzanti al sistema democratico
E l'AMA le però sulla sua pelle la virulenza in forme destinate a sfociare nel terrorismo di cui come è stato largamente ricordato fu quindi permissivo e decisivo avversario
Era vitale per il sindacato nella sua visione non arroccarsi sulla difensiva fare i conti con cambiamenti strutturali incalzanti esprimere una prospettiva di il lancio del Paese nel contesto europeo e mondiale con proposte battaglie conseguenti per nuovi indirizzi generali e per scelte riformatrici
Di qui la strategia dell'euro e gliel'annuncio dei di un programma di riforme
Tutto questo non fu facile
Per contraddizioni resistenze errori
L'AMA fu esposto prove durissime e amare la prova della sconfitta la FIAT per un'occupazione senza sbocco Daloui non incoraggiata e per la risposta dei quaranta mila in corteo contro quell'estrema mobilitazione operaia una risposta che è difficile comprendere dell'ora dell'accordo sul punto unico di contingenza
Più tardi tra la fine del mille novecentottantatré e l'inizio del mille novecentottantaquattro
La diversa altrimenti assicura prova dello scontro sul taglio della scala mobile
Di quelle prove furono parte incomprensioni e critiche anche ingenerose pesanti che divennero da dirigenti del PC
Luciano viaggi con autocontrollo e fermezza nello stile di Di Vittorio ma soprattutto non cedendo mai sul le ragioni del movimento sindacale che facevano tutt'uno con la sua unità è innanzitutto con l'unità della CGIL
Non cedette nel marzo mille novecentottantaquattro alle pressioni perché dicesse a nome della sola corrente comuniste della CGIL uno sciopero generale contro il decreto sulla scala mobile convocò invece il Presidente una grande manifestazione a Roma facendone piuttosto che il momento culminante di un'insanabile frattura un punto di par pensa per una ricostruzione dell'unità sindacale sulla base di profondi ripensamenti autocritici e di vitali istanze di cambiamento
Mitizzare certe conquiste del passato disse lama rinunciando a vedere ciò che passa sotto i nostri occhi è che cambia error è grave che riduce il sindacato alla impotenza e gli impedisce una difesa efficace degli interessi dei lavoratori oggi
Andrebbero davvero riletto riletti tanti altri passaggi di quel discorso di Luciano lama di quella straordinaria dimostrazione di coraggio e lungimiranza che Luciano stemperare
E benvenuto testimonierà poi che a sorpresa la sera prima all'AMA aveva fatto avevi altrui e a Carniti il testo del discorso che avrebbe pronunciato
L'unità della CGIL del movimento sindacale
Era stata dall'AMA identificata con l'autonomia anche le posizione più audaci il dato dei sostenute in tal senso che non convinsero tutti ai vertici della CGIL e di PC come quella sulle incompatibilità tra cariche di partito ed elettive incarichi di direzione dei sindacati Lanari aveva viste come garanzia del bene supremo dell'unità
Il ruolo politico del sindacato era nella sua concezione più corretta e ampia
Affidata alla capacità del sindacato stesso di contribuire alla soluzione dei problemi generali dello sviluppo e del progresso democratico del Paese
Gli aveva questo respiro il titolo che Luciano ammassi era meritato e che merito ulteriormente nei suoi ultimi anni vissuti per sua scelta dopo quarantadue anni
Fuori dal sindacato vissuti in modo particolare oltre che in Senato in seno al partito nel pieno delle sue più difficili svolte
Se il Governo ha guadagnato sul campo quel titolo di riformista unitario l'autodefinizione legittima e appropriata che egli vuole dare dissi
Possiamo solo augurarci che la sua esperienza e il suo esempio di riformista unitario ispirino ancora quanti operano in qualsiasi sfera della vista socio della vita sociale
E soprattutto ispirino le giovani generazioni nella loro formazione e nei loro avanzare come è giusto verso la guida del Paese in un'Europa che ritrovi se stessa e la sua unità
Grazie
Grazie alla Presidente della Repubblica grazie al Presidente del Senato grazie a tutti voi di essere stati qui grazie alle autorità
è rappresentante del Governo della Camera dei deputati grazie a tutti i sindacalisti voglio solo concludere dicendo che che
Anche la presenza
Di molte persone che hanno accompagnato la vita di Luciano lama qui al Senato hanno voluto essere presenti un grande abbraccio a tutta la famiglia
E credo che oggi abbiamo ricordato Luciano lama ricordandolo non in modo diciamo così
Formale ma siamo entrati anche nella complessità nelle contraddizioni Luciano lama non era un uomo che risolveva facilmente
Temi complessi ecco io penso che di una cultura sindacale del ruolo del sindacato ne abbia bisogno anche oggi il Paese la politica e quindi buon lavoro a tutti grazie Presidente