Elezioni amministrative a Napoli: incontro dei candidati a Sindaco per la conclusione del laboratorio "Governare la complessità. Azioni e politiche per una Città condivisa"

Allora cominciamo buongiorno a tutti
Siamo
C'è qualche candidato ancora che deve sedersi presente in sala no
Che i candidati presenti sono sono tutti sono sei su
Due quattro sei otto dieci su undici la maggioranza sedici undici candidati alla carica di sindaco di Napoli
Dunque benvenuti grazie al loro grazie alla loro di essere presenti grazie alla stampa presente e grazie ovviamente a tutti gli intervenuti allora questo incontro
Della Fondazione Valenzi con i candidati a seguito di Napoli avviene al termine del laboratorio governare la complessità
Azioni e politiche per una città condivisa
Chi vi parla e componente del Comitato di indirizzo della Fondazione
Naturalmente inc
Voi sapete che la Fondazione Valenzi è una istituzione internazionale nata del due mila nove dedicata Maurizio Valenzi da ex parlamentare italiano ed europeo che fu sindaco di Napoli dal mille novecentosettantasei al mille novecento ottantatré
Questo laboratorio organizzato dalla Fondazione è nato con lo scopo di superare le barriere tra schieramenti politici e le contrapposizioni fra persone idee istituzioni per rimettere al centro la città
Le sue difficoltà e le sue potenzialità per ipotizzare devo di lancio è una nuova proiezione internazionale nell'ambito
Del dell'orizzonte due mila sedici due mila ventuno
Quindi i candidati Sindaci sono invitati ad ascoltare queste analisi e proposte sul futuro di Napoli
Che
Toccano sia l'ambito culturale e turistico sia quello urbanistico e infrastrutture infrastrutturale sia quello imprenditoriale e innovativo
Queste proposte sono scaturite nel corso dei
Tre focus group del ciclo ai quali hanno partecipato esperti e professionisti del mondo dell'arte delle pubbliche amministrazioni dell'economia dell'università
Chiunque può ascoltare se vuole la registrazione integrale dei tre focus group disponibile sul canale Youtube della fondazione
Questi tre incontri tematici sono stati preceduti rispettivamente dalla direttrice del polo museale della Campania Mariella utili il primo dall'architetto Bruno discepolo
Il secondo e dal Presidente dell'Unione industriali Ambrogio prezioso il terzo
Come dicevo il ciclo di incontri ha per titolo governare la complessità
Azioni e politiche per la città condivisa
Quindi si pone come laboratorio di analisi e discussione per lavorare senza alcun colore politico proposte concrete riferite e temi urbanistici culturali ed economici
Quindi il format è stato quello del Focus group cioè dove uno degli esperti sui tre temi prima richiamati si confronta con un panel composto fra dieci quindici persone provenienti dal mondo accademico dalle professioni e dalla società civile
Altra sfida è di mettere a punto in piedi idee da sottoporre sia i candidati sindaco I media e all'opinione pubblica
Il partiamo subito con l'illustrazione del primo incontro
Che è stato più sul rilancio culturale questo incontro è stato preceduto alla direttrice del polo museale la campagna Marella utili che non può essere qui con noi stamattina
E quindi verrà illustrato dalla Presidente della Fondazione Valenzi Lucia Valenzi
Questo panel era composto dal gallerista darti Alfonso alti arco dall'ex funzionario la Sovrintendenza alle Belle arti di Napoli Ugo carrubi dal Direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Napoli Giuseppe Gaeta
Dall'ex direttore della Biblioteca Nazionale
Di Napoli Baudo Giancarlo Cito dalla manager culturale Rosita Marchese la parola adduceva Lenzi
Ringrazio anch'io tutti i convenuti in particolare
I candidati sindaco dunque il primo focus o come
Ad Gallina Anna detto Giustino Fabrizio a dei rappresenti una serie di personalità del mondo culturale napoletano nel focus resend cito forse un pochino della varietà dei temi perché
Spaziava dei beni culturali al turismo alla c'era già un caso che ha come è stato per tanto tempo
Direttore della Biblioteca Nazionale al mondo anche privato delle gallerie d'arte latte il Presidente l'Accademia nella direttore perdono dell'Accademia di Belle Arti
Ugo Carrù che che vedo qui presente e quindi diciamo
Che c'era un po'troppa carne così o se vogliamo però il tema che è stato individuato e chiede in sostanza però
Anticipo che era presente in in realtà in tutti i focus group quello che si richiede con grande forza è un coordinamento tra le istituzioni sia locale e che nazionali il problema grosso è che diciamo c'è una frammentazione c'è un addirittura a volte dei contras dei conflitti tra le istituzioni
E se non si arriva a un discorso come si usa dire oggi direte di sistema etc i problemi di Napoli non potranno mai essere affrontati
E questo vale anche per per questa parte che riguarda
I beni culturali l'arte e la cultura c'è stata anche da parte appunto di che coordinava la la sovrintendente Mariella utili
è stato ad interpretare bene il suo pensiero un rifiuto del cosiddetti
Diciamo manifestazione lei ha detto manifestazioni temporanee
Quello che si è chiamati in passato i grandi eventi della
Giova questi eventi sbotta che in realtà lungi dalla produrre al tavolo una un beneficio addirittura mettano in crisi il fragile il sistema diciamo della
Della gestione dei beni culturali napoletani
Quindi può anche andar bene un evento importante però solo se inquadrato e non ha progetta un po'più di respiro
Perché appunto non è tanto della visibilità che si ha bisogno ma di una costruzione di un rendere più solido appunto tutto il sistema
Si sono anche affrontati gli aspetti particolari però io magari solo sorvolerò perché
Altrimenti il discorso diventa infinito ad esempio è stato ha osservato che anche l'apertura della prossima
Da di prassi spazi della metropolitana con il parco archeologico verso il porto può rappresentare qualcosa di estremamente importante
Ci sono tanti altri problemi e la l'uso di Piazza Plebiscito ma anche come poi dirà non meglio quelli
Che dovranno illustrare nel il focoso sull'urbanistica la necessità insomma di non contrapporre sempre centro e periferia in realtà quando parliamo dei beni culturali è chiaro che focalizziamo di più sul centro però è solo appunto con una visione in piedi insieme che può migliorare la situazione
Poiché sia affrontato un po'l'aspetto economico quindi la possibilità di di avere risorse di fondi europei e regionali
Qui magari leggo per quanto riguarda specificamente il tema dell'attrazione accrescimento
Dei fondi economici per gestire armoniosamente il patrimonio artistico paesaggistico e materiale nel raccomandare un il dire utilizzo oculato le risorse ad oggi
Disponibile rintracciabili anche in ambito europeo propongono di valutando sistema strettamente legato alla qualità dei progetti in ambito culturale
Il solo grandi reti possono produrre e condurre d'altra parte la senza Europa che ci costringe a fare queste grandi reti altrimenti i fondi non arrivano proprio
Senza trascurare la possibilità di attrarre
La appunto all'a
Anche le risorse private anche l'impegno
Da parte dell'impresa private così anche sul discorso del turismo invita diciamo non cerca di valorizzare
Quelli che sono dei
Delle appunto non qualcosa che abbia più lunga durata questo anche è stato osservato mi sembra e focoso successivi
Cioè è vero fa piacere che ci sono molti più turisti a Napoli però sarebbe importante che non fosse in più quel turismo mordi e fuggi vi siamo
Dalla sera alla mattina tipico con ad esempio del turismo crocieristico ma sia qualcosa di con la capacità e questo poi significa tanti altri
Elementi anche di ricettività così via
Credo di avere più o meno si intenda
Allora
Il secondo incontro scusate spalle il secondo incontro sui temi le strategie di rigenerazione urbana era presieduto dall'architetto Bruno discepolo che è qui con noi
Il panel era così composto Pasquale Belfiore Osvaldo Cammarota Alessandro dal PAT Umberto De Gregorio Giampiero della failed Lucio Iaccarino Mario Rosario Lo Sasso Augusto vitale
Allora do la parola Bruno discepolo che ci illustra le proposte di questo secondo gruppo
Grazie
Diventa candidata anch'io per una
Indegnamente
Sia
Nel nostro forum abbiamo provato a declinare il tema della rigenerazione urbana che è tema di grande attualità in questo momento nella specifica realtà napoletana per farlo abbiamo provato a ragionare intorno a tre questioni
La prima la definirei quasi una precondizione
La possiamo liquidare in poche battute parlare i i di rigenerazione a Napoli
Significa fare una scelta di campo che è quasi obbligata che è quella evidentemente della condivisione dell'obiettivo della riduzione del consumo di suolo
Ripeto forse non vale la pena neanche intrattenersi più di tanto le ragioni della storia quella perlomeno più recente dell'ultimo
Mezzo secolo ma le ragioni della morfologia
Dello spazio che abbiamo nella nostra città la densità edilizia tutto porta a una scelta irreversibile che non può che essere quella della riduzione del consumo di suolo
Questa scelta di campo porta con sé una conseguenze arriviamo al secondo elemento della nostra riflessione
Se infatti abbiamo condiviso questa scelta di politiche urbane non espansive nemmeno più solo
Regolative allora evidente che bisogna mettere in campo qualcosa di nuovo e di diverso
Credo che si possa parlare in coincidenza oggi del tema dell'obiettivo della rigenerazione urbana di non avere problemi inversione di paradigma urbanistico italiane
E quindi è un progetto più legato alla trasformazione dello spazio alla valorizzazione dei patrimoni sia quelli pubblici che quelli privati che mai come nel caso della città di Napoli
Assume un rilievo centrale Napoli una città che possiede una grandissima quota di patrimoni pubblici non pensiamo solo a quelli del Comune dal punto di vista sia monumentale che residenziali
Ma ci sono patrimoni del demanio particolari Ministero della difesa
Dell'università della Curia del fette di degli enti previdenziali di organismi misti dalla Curia agli ordini monastici
Tale congregazione ecco c'è una grandissima quantità di patrimonio che va però
Utilizzato intelligentemente due Napoli abbiamo il paradosso si ricordava questo esempio
Per il quale a dispetto di tanti edifici abbandonati e dismessi poco utilizzati un un simbolo un emblema per tutti l'albergo dei poveri
Avevamo peraltro è continuiamo ad avere il problema ad esempio della biblioteca dell'Istituto italiano di studi filosofici che non trova da alcuni anni se non decenni e qua e centinaia di metri quadri
Dove poteva essere ospitati abbiamo anche dei casi di successo per la verità
è l'operazione a lungo gestite finalmente ha trovato uno sbocco quella della triangolazione della permuta tra
Comune demanio
E il Ministero della difesa con la operazione dell'Annunziatella che è un caso di successo che può essere assunto ammetto oggi vi sono molti strumenti sul con i quali si può intervenire in questo campo
Che non sono solo il federalismo demaniale ma l'articolo ventisei dello sblocca Italia che consente
Con gli accordi di programma la valorizzazione dei beni pubblici vi sono i fondi immobiliari insomma vi è un intero capitolo che si può aprire e che
Riguarda appunto la valorizzazione del patrimonio pubblico eguale discorso si può fare per la parte del patrimonio privato
Attualmente esiste una norma importante e quella dell'articolo cinquantasei del
Norme del piano regolatore vigente che consente già di realizzare le attrezzature di Standard urbanistico nel comune attraverso un convenzionamento tra pubblico e privato
Ma questo diciamo a logica può essere estesa può essere ancora ampliata il partenariato pubblico privato oggi è la chiave
Decisiva
Per la quale in assenza o sempre più in riduzione di risorse dello Stato di trasferimenti di possibilità nei bilanci pubblici i POR per
Attingere a risorse importanti quelle private posti sono sicuramente
Diventare decisive infine buone pratiche sul patrimonio pubblico privato Napoli ha avuto un'esperienza importante col progetto siringa si possono estendere e ampliare
Pratiche diffuse di questo tipo per il recupero di quella grandissima parte che il patrimonio privato
Naturalmente la rigenerazione significhi anche altre cose progetti speciali progetti
Quello di cui abbiamo parlato fino ad ora sono politiche ordinarie
Poiché è evidente che vi sono dei temi speciale ma qui la discussione ci porterebbe altrove da Bagnoli a Napoli est che cosa può significare la rigenerazione un ultimo elemento e miti Prisco
Credo vi sia un come una sorta di corollario a quello che abbiamo detto
Ed è che tutto questo può
Essere inquadrato però in una dimensione conforme in una dimensione
Che non può essere quella
Territori alé angusta dei confini daziario della città di Napoli
Queste politiche oggi possono avere un senso soltanto se sono rapportate allo spazio metropolitani da questo punto di vista ne abbiamo una novità importante
Che la nascita della Città metropolitana che potrà costituire la premessa per un superamento degli squilibri storici territoriali il Comune di Napoli e Quarà e novantuno Comuni che fanno da corona al grande capoluogo
Questa possibilità oggi è legata all'attuazione di ciò che già prevede lo Statuto la città metropolitane in un riequilibrio che parte dalla definizione delle zone omogenee delle zone
Ad autonomia amministrativa del Comune di Napoli
E che lega insieme un ridisegno degli assetti amministrativi e di governance a una pianificazione che finalmente sia degna di questo nome tra quella strategica e quella territoriale prevista dalla città metropolitane
Da questo punto di vista purtroppo non possiamo che segnalare
Che Napoli in forte ritardo a una timidezza e nell'approccio al tema della Città metropolitana atti confusi come quella
Gentilissimo dell'adozione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale fatto postumo dalla città metropolitane poi qualche giorno fa
Praticamente rinnegato con una nuova delibera
Del sindaco della città metropolitana nonna fanno ben sperare da questo punto di vista diciamo l'impegno che noi chiediamo ai candidati e invece di un'assunzione piena del tema e della
Strategicità oggi dalla scelta della Città Metropolitana come l'unica dimensione dalla quale affrontare e risolvere queste questioni grazie
Ho presieduto dal come dicevo al presidente dell'Unione industriali di Napoli Ambrogio prezioso il pane aveva composto per i docenti universitari Amedeo Di Maio e Sergio Sciarelli dall'esperto di lavoro e formazione Costantino Formica
Dal presidente della Svimez abbiamo Giannola col consulente aziendale Antonio Lucisano dal Presidente della Fondazione Banco di Napoli da Milano a Roma
Dall'imprenditore Dario scarrella
La presidente di Federconsumatori Campania Rosario storica vivono dall'avvocato Alfonso Trapuzzano la si interessi di questo focus group affidata ad Antonio Damiano che il Segretario generale della Fondazione va benissimo
Siamo contenti che diciamo un'idea che si sembrava un'idea semplice in realtà
E perciò da tanti il rappresentante in modo che la fondazione rappresenta un luogo in questa città dove si discuta di politica
Alta quindi un prete con la P maiuscola sia sempre di più anche nel futuro un luogo di confronto ne siamo a disposizione
Adesso come nel nel futuro per essere un luogo di elaborazione della politica di crescita classe dirigente di dibattito serio sulle cose da fare per la città
Io nel rispetto diciamo dei partecipanti al focus mi preme dire che Ambrogio prezioso
Le presento industriale dovrà partecipare stamattina ma proprio ieri ha avuto un contrattempo e si scusa per Julio lo sostituirò avendo accompagnato nella gestione del focus
E cercherò ovviamente leggendo alcuni passaggi di essere diciamo rispettoso di quanto gli esperti del focus hanno evidenziato
Il nostro popolo si è diviso in due parti una prima parte più strategica nella seconda parte invece più concreta con delle proposte per quanto riguarda l'aspetto strategico sono emerse due linee che noi proponiamo diciamo i candidati a Sindaco
In innanzitutto gli esperti del focus hanno ravvisato la necessità che la nuova amministrazione comunale progetti le strategie di sviluppo economico della città in una visione di insieme e coerente dell'intera Area metropolitana
Ciò allo sviluppo economico non può passare attraverso un ragionamento solo a Palazzo San Giacomo ma deve guardare all'intera città metropolitane
Anche se su cui molti dei partecipanti a Folzano espresso perplessità non solo perché forse sono troppe le città metropolitane ma anche perché finora ci sono troppo scoordinamento tra la città e il resto dei Comuni della Città metropolitana
Però la Città Metropolitana resta attualmente catalizzate dice
Di finanziamenti ad esempio il PON città metropolitane
Che vanno colti non disperso in particolare utilizzati per due aspetti che non riteniamo strategici
La bonifica delle aree di Bagnoli e Napoli est due diciamo sogni ancora
Nel cassetto da troppi anni che esse realizzati possono portare benefici Bagnoli sull'intera costa Flegrei affidandone Domizio e Napoli est sul intera costa reso Viana fino a Pompei
Secondo elemento strategico su qui invitiamo a riflettere i cani del Sindaco riguardano
Il un pensiero lungo cioè avere una visione lunga progettare lì politiche di sviluppo economico su una visione pluriennale anche vada anche oltre il semplice mandato quinquennale del Sindaco
Perché soltanto guardando quando lo sguardo lungo è uscendo dall'emergenza del quotidiano dove spesso voi i candidati sindaco euro non lo sanno benissimo spesso poi si rischia di inseguire diciamo i problemi l'emergenza del giorno
Ne deriverebbe siamo invece che il Sindaco Zanonato debba liberarsi da questa emergenza del quotidiano e occuparsi
Di una visione più a lungo termine
Terzo elemento il gruppo di lavoro ravvisa la necessità di fare in modo che si faccia al sistema si creano sinergie e confronti produttive con tutte le autorità le istituzioni sovraordinate
Dalla Regione al Governo centrale perché solo attraverso un coordinamento di tutte le istituzioni si possono attrarre sostegni anche a livello europeo e ci sia una regia unitaria nella valorizzazione del capitale umano e del patrimonio materiale in materiale di Napoli
E qui abbiamo richiamato la frase di Maurizio Valenzi che è piaciuta ed è stata apprezzata ma insomma in si disse
Al termine sono del suo mandato Napoli non si governa da un solo palazzo ciò significa che dobbiamo superare quel significato ma se si voglia di
Separazione saper attrezzati separatezza e di lotta di potere tra i poteri
Tutte circostanze che hanno fiaccato e possono fiaccare ancora l'imprenditoria locale scoraggiare gli investimenti
E quindi importante fare rete anche tra i soggetti privati presente sul territorio si purtroppo spesso non votati diciamo la logica solidale
Quarto punto le competenze la meritocrazia
è fondamentale che nei luoghi deputati a decidere non solo quindi la politica ma anche
Le aziende pubbliche le agenzie che sono come sviluppo locale i ruoli dirigenziali dove si decidono le sue leggi di finanziamento ci siano persone competenti
Che conoscano la materia siano capaci di coadiuvare la politica nelle scelte
Superando quindi un'annosa mancanza che abbiamo a Napoli cioè una pubblica amministrazione che non ha la cultura del sostegno alle imprese ma spesso il contrasto burocratico alla creazione di impresa
Infine
è necessario agire sul contesto produttivo e
L'elemento che il focus ha ritenuto fondamentale per modificare il contesto e agire sui trasporti fisse diciamo sulla città di Napoli cominciano a funzionare
Invece il resto la città metropolitana praticamente tagliata fuori a causa dei trasporti sufficiente una rete infrastrutturale logistica non all'altezza
In tutto questo riteniamo centrale e anche una prova la un banco di prova per il lavoro di squadra tra diverse amministrazioni la gestione del porto di Napoli
Perché il porto di Napoli che
Abbiamo definito come prima industria della Area metropolitana di Napoli con ricadute immediate su tutto il settore turistico culturale dell'indotto allo stato attuale non è
Come negli altri l'altra volta europee e mondiali uno snodo fondamentale il coro con il cuore pulsante di scambi economici di merci e relazioni urge quindi a tal proposito intervento strategico chiaro sull'aria porto
Ma anche di tutto ciò che è interconnesso trasporti su ferro e gomma stazioni rigenerazione urbana e sicurezza il parco archeologico e così via
Una proposta che può sembrare provocatoria però su cui chiediamo in carica di Sindaco di ASM di esprimersi riguarda la possibilità di richiedere che a Napoli o in alcune zone di Napoli ci sia la cosiddetta Zeiss cioè la zona economica speciale
Che ad esempio esiste proprio in Polonia ha consentito la Polonia in alcune zone di avere un grande sviluppo cioè zone in cui
Attraverso la tassazione agevolata si possono favorire investimenti produttivi
La seconda parte del focus se concertata invece sospetti più concreti e abbiamo chiesto a tutti i partecipanti di individuare
Quali sono i settori strategici innovativi su cui puntare nel futuro
Perché le risorse economiche sono scarse e bisogna necessariamente scegliere dei settori perché non possiamo non possiamo finanziare tutto e qualunque cosa
Gli esperti del focus hanno individuato quattro aree che
Come iniziano tutte con la quindi all'abbiamo chiamate le quattro a strategica per la città di Napoli
E che sono nel settore dell'aerospazio dell'Automotive ben
Dell'abbigliamento e dell'agroalimentare
A queste quattro settori strategici non bisogna dimenticare anche altri settori di nicchia che però stanno avendo già dei straordinari risultati che riguardano le fonti energetiche alternative
E l'informatica d'avanguardia
L'arrivo di Apple ma anche
Cisco a Pozzuoli ad esempio sono delle dei momenti di avanguardia
Per fare questo necessariamente chiediamo che il mondo dalla formazione scuola ma anche del mondo accademico orienti la propria formazione verso questi settori strategici grazie
Sindaco ho visto che hanno seguito con molta attenzione quello che sto detto
Grazie anche alla sintesi città degli operatori siamo riusciti a fare in tempi molto brevi
Adesso diciamo se qualcuno di voi vuole intervenire su queste cose c'è qualcun altro invece altri impegni comunque vuole vuole lasciarci magari
Salutiamo prima ci lascia in modo e poi TG resto posso parlare con
Grazie Gianni Lettieri
Gli altri invece restano e parlano allora vogliamo andare allora in ordine alfabetico
O in ordine vuol partiamo l'abbiamo in ordine così come
Tra questi allora
Allora Gianni voi diretto qualcosa subito x
Grazie e scusatemi ma siccome devo trovarmi a Secondigliano
Non volevo togliere spazio io credo che Valenzi sia un metodo il mero rivale Insiel dialogo istituzionale mi ricordo che
A quell'epoca in Consiglio comunale c'era un signore che si chiamava Giorgio Almirante
E si discuteva su come risolve i problemi Napoli e quindi non c'era isolamento istituzionale che quello che è stato detto prima
Ma c'era invece un dialogo portato alla risoluzione dei problemi della città e per me questo è un sistema un metodo fondamentale anche negli effetti nella scelta degli assessori quello è il metodo che ha iniziato a fare valenze a quell'epoca
I focus sono assolutamente condivisibili
L'ultima parte quella relativa allo sviluppo strategico delle attività erano un po'quelle che avevamo già programmato noi allora degli industriali quando io ero Presidente
Che facemmo un'operazione per individuare quali settori strategici sulla città di Napoli il resto delle cose
Credo che sia il minimo non sono d'accordo sui trasporti perché purtroppo a Napoli la funzione di trasporti
Se si aspetta un autobus un'ora e mezza due ore e dire che non funziona e i trasporti e si passa un treno della metropolitana ogni venti minuti significa una ferrovia non era metropolitana anche se abbiamo le stazioni più bella al mondo
Da museo ma non abbiamo la metropolitana perché la metropolitana un treno devastare ogni tre cinque minuti
Per cui proprio sono assolutamente condivisibili sono degli spunti da prendere in considerazione sono d'accordo anche
Che non servono
Le operazioni gli eventi i grandi eventi spot se invece sono oggetto di una
Visione strategica complessive allora possono servire invece se servono solamente per uscire sul giornale il giorno giorno dopo
E non c'è una visione strategica non non servono come le operazione di programmare gli interventi oltre il mandato del Sindaco il problema di questa città e che probabilmente non si programmano oltre il mandato del Sindaco che si pensa alle prossime elezioni
E non bisogna pensare alle prossime elezioni come diceva De Gasperi ma alle prossime generazioni specie la nostra città e allora sì che si va oltre oltre
I cinque anni turismo e cultura pieno e abbiamo
Purtroppo un ben DDA Napoli comprenda abbandonato lo stesso l'albergo dei poveri si è parlato ultimamente di fare il più grande museo al mondo dell'albergo dei poveri ci vuole un investimento enorme
Certo far tornare indietro due miliardi di fondi europei non utilizzati a Napoli è un crimine ed è un peccato contro Napoli quando napoletani
Per cui ho preso buona nota delle cose che bisogna fare sarà il mio c'è il mio come dire l'impegno sarà indirizzare il programma del candidato sindaco Lettieri tenendo presente le cose che la Fondazione valenza indicato in questa giornata grazie
Grazie tramite il più deve andar via
Locale subito alloggi benissimo allora diamo la parola Domenico Esposito
Qualità della vita di nel qualità della vita per Napoli allora salve buona buongiorno a tutti naturalmente siamo
Tutti quanti i cinque minuti in giro ma anche di meno ma in sostanza bei discorsi Gianni Lettieri
Mi sembra alquanto un luogo comune sostanzialmente perché voi
E poi che dire su quest'ultimo
Ho visto dei candidati qui
Che
Ne vorrebbero governare una città importante come Napoleone che conosciamo bene un po'tutti quanti io sono uno studioso
Di Napoli la sulla vent'anni questa città da teorico di sistemi multidisciplinari applicati alla qualità della vita e ho visto dei candidati tutti quanti belli belli
Assegnare le cose
Quindi significa che queste cose voi nel programma non ce l'avete o no e questo depone male ma questa cosa qui io non sapevo già la conosco già perché io so bene
Che questo signore qui non conosce Napoli e non propone niente per Napoli
Tra l'altro vivi a Chiaiano e non sorge proprio non c'è niente su Chiaiano
E tutti gli altri sostanzialmente c'è vedo che
Per esempio uno via Roma dato un altro vive fa l'imprenditore vive all'interno di una di un'azienda poi tra l'altro già detti rivista in politica da quanti anni queste cose ancora non LEA incamerate nel proprio programma
Cioè
Allora tutte queste cose che
La dottoressa e che questo
Perché che questa fondazione ha elaborato sono tutte cose presenti nel mio progetto nel mio programma nella mia riforma territoriale e paesaggistica idealistica e urbanistica
Noi con il nostro progetto con il mio progetto noi attuiamo una crescita economica duratura pluriennale porte incentivando lo sviluppo dei fondamentali settori produttivi della città primarie e secondarie e terziarie quindi
Sono uno che sta applicando una teoria che si chiama ideologia della qualità della vita e ora giusto vorrei applicare
Questa
Applicazione sia quelle un'applicazione territoriale cioè io sto applicando una teoria
Tutti i miei interventi la mia progettualità che va che che interessa tutti i quartieri di Napoli tutte le tutte le municipalità
Sono
Il frutto di una giuria sono progetti tutti tra loro ben concatenati e che hanno lo scopo di far crescere la qualità della vita del territorio di tutto il territorio partenopeo grazie
E ringrazio soprattutto Lucia che mi ha permesso di essere qui presente oggi
E tutti voi che avete svolto un lavoro egregio spero di poter continuare e di avere il vostro consenso per portare avanti
Tutte le problematiche che ci sono che Anna perché sono soprattutto la disoccupazione abbiamo due-tre generazioni che
Sono
In una situazione sfasciò economico
Abbiamo
Due-tre generazioni di pensionati che hanno una pensione di fame
Abbiamo
Un territorio che ha un sacco di problemi partendo proprio dalle cose più semplici Mann voi sennò rendiamo sostenibile tutto questo
Non riuscendo a fare niente a loro come si rende sostenibile tutto questo attirando finire io il mio scopo è quello di far leva sui privati
Sì privati perché sono i privati che possono
Dare una marcia in più alla città ma integrato per investire qui a Napoli ha bisogno di trovare delle favorevoli condizioni di sviluppo
Cosa che il sindaco De Magistris non ha permesso ha bloccato la città sempre secondo lo stesso schema cioè l'UNIRE da Catanzaro con una forma mentis
Di magistrato che non ha niente a che va da burocrate che non ha niente a che vedere con lo sviluppo del territorio
E quindi questo significa aver bloccato cinque per ha bloccato la voglia attivare lo farà per altri cinque al suo posto carceri arrivederci grazie
Allora
Vogliamo
Mi pare che non ci siano altri a urgenza c'è quindi magari possiamo procedere in ordine alfabetico
Sostegni Matteo Brambilla
Anzitutto grazie per l'invito che abbiamo accolto
Con entusiasmo perché
Siamo sempre aperti ai suggerimenti da parte della città e soprattutto da persone competenti che hanno attenzione a quello che succede nella città
I tre focus sono molto importanti è inutile dire che per quanto riguarda il rilancio culturale il turismo sia cultura che Turismo
è uno dei capisaldi del anche del programma del momento Cinquestelle
Anche noi abbiamo pensato da subito al discorso di pianificare gli eventi
A livello sia culturale che turistico entro i dodici mesi del loro svolgimento per entrare anche nel circuito internazionale perché sono avviene questo sei tagliato fuori da circuito internazionale quindi
Assolutamente sono suggerimenti e io ho scritto perché mia buona pratica prendere nota quando uno parla per cercare di poi poter rispondere nel merito per cui anche un rispetto per il lavoro fatto da altri che
Io scrivo sempre quando partecipa un incontro l'ho sempre fatto continuano a farlo per una una forma di rispetto educazione ma anche del fatto che io sto cercando di recepire quello che mi viene detto
Per cui assolutamente
Anche sul rilancio culturale che deve partire non solo dal centro storico come si diceva nella nel focus ma anche dalle periferie perché anche le perizie le periferie raccolgono e hanno una storia da raccontare una tradizione da raccontare
E quella che noi abbiamo inserito
Nel programma con degli itinerari su tutti i quartieri di Napoli che devono essere proposti ai turisti abbiamo chiamati itinerari del cuore che possono essere scelti
Dai turisti anche con delle applicazioni tramite dei siti internet dedicati modo che loro facciano un pacchetto completo
Carta turistica con itinerario l'albergo la guida turistica gli accompagnatori
Per quel che riguarda l'urbanistica assolutamente d'accordo no consumo di suolo di suolo assolutamente e riqualificazione dell'esistente
Partendo partendo dalla valorizzazione del patrimonio e qui viene anche il problema della competenza di cui si parlava nel
Secondo barra terzo focus
Cioè il Comune di Napoli a per esempio nelle partecipate Napoli Servizi una difficoltà oggettiva di mancanza di professionalità tecnica
E la gestione del patrimonio mobiliare a livello amministrativo a livello anche di software informativa e quindi di gestione informatizzata del patrimonio
Questo è una mancanza che incide molto sulla qualità del servizio reso alla cittadinanza per cui d'accordissimo sulla competenza
E sulla pianificazione a lungo termine questo sia per quanto riguarda la cultura sia per l'urbanistica con
Un occhio
Sempre all'area metropolitana anche nostro programma sui trasporti abbiamo ragionato in termini di area metropolitana che il problema non è Napoli ma e Napoli e le zone lei vicini comuni vi che vengono a Napoli la mattina e intasando il traffico quindi il problema deve essere visto nell'intermodalità degli spostamenti e quando si parla di mobilità sostenibile sostanzialmente è questo
E l'ultimo focus e poi lascio la parola agli altri candidati
Sulle attività produttive
Anche lì
Noi
Se avete sentito le interviste che ha
Hanno fatto recentemente sottoscritto da puntiamo moltissimo sul porto il porto e aggiungere anche il mare che sono due risorse la città di Napoli dimenticate
Dimenticate perché il porto
Sono tre anni che è commissariata l'Autorità portuale
Doveva essere accorpata con quella di Salerno ma visto che per giochi politici sempre per il discorso che si diceva prima non c'è la condivisione tra le istituzioni ma si fa la lotta tra i poteri
Per cui è più importante il porto di Salerno dove ci sono delle condizioni di favore e viene penalizzato il porto di Napoli per giochi politici questo crea problemi occupazionali seri al porto di Napoli
Il porto di Napoli deve essere più avere un impatto ambientale ridotto e quindi elettrificazione delle banchine fognature
Il la nuovo la nuovo modo di pensare o vecchio perché c'era prima cioè trasporto quello sì c'era prima delle merci anche su ferro e non su gomma e quindi deve essere visto il porto di Napoli con lo sviluppo economico in termini commerciali in termini turistici
Non può essere collegato non essere collegato al mare il mare una risposta di Napoli depuratore devono funzionare male deve essere pulito con gli spazzini del mare non fare delle operazioni ogni tanto dei grandi eventi queste sono
Cose fondamentali per attività produttive su Napoli est oltre a quello che si diceva e quindi
Avete parlato di
Grazie energie rinnovabili informatica d'avanguardia agroalimentare avvilimento Automotive aerospazio
Sulle energie rinnovabili c'è anche tutto discosta la green economy e quindi che va un po'oltre e poi aggiunge Ray il terziario per quello che riguarda anche Napoli est anche lì
Cioè una visione di insieme prima di tutto la bonifica stati spesi dei soldi per fare soltanto interventi sulle strade sull'illuminazione diciamo di piccolo urbanistica ma non si è mai pensato a un progetto strutturato per Napoli est
Gli investitori scappano da Napoli est perché non c'è una pianificazione non c'è un'idea di quello che potrebbe essere ecco quello non siamo assolutamente per invece pianificare a lungo termine perché noi
Lo sapete cinque stelle cinque anni e poi torniamo a fare il nostro lavoro
Per cui non abbiamo velleità politiche noi facciamo dei progetti per la città dopodiché non abbiamo la necessità di ricoprire la poltrona per dieci anni quindici anni vent'anni
E quindi uno fa le cose per essere rieletto non per dare una prospettiva la città e questo è l'unico impegno che possiamo promettere alla città grazie per la scuola
L'azienda che opera in villa adesso diamo la parola vigili accogliamo del Popolo della famiglia
Buongiorno come ha detto il collega
Siamo gigione spogliano rappresento questa nuova formazione politica questo movimento politico
Popolo della famiglia nato dalla spinta delle piazze del femminile
Anzitutto ringrazio gli amici della Fondazione Valencia
Anche se sono entrato in corsa in quest'ultimo focus
Ma ritengo che queste esperienze di confronto e di ascolto da parte oggi dei candidati alla carica di Sindaco domani dei comunque degli esponenti politici
Che intendano rappresentare nelle istituzioni locali e nazionali la cittadinanza siano un grande valore un grande arricchimento per una città che ha bisogno di valorizzare le sue eccellenze
Non sono certamente venuto qui per fare
La passerella l'esposizione in pochissimi minuti tra altre cose è difficile farla di quello che il proprio programma provando evidenziare quali possono essere i punti in comune saltando nel contenuto
Mi piace soffermarmi su alcuni appunti che ho scritto
Tanto per sdrammatizzare rispondo a Esposito che è andato via ho messo il cellulare qui davanti se non si vedono i buchi della camicia si apre perché evidentemente ha una
Una ottima silhouette
Tornando seri è chiaro che nel primo focus avete evidenziato il fatto che la città non abbia bisogno di
Eventi spot
Ne ricordo due in particolare la Coppa Davis e la Coppa America
Che hanno e qui mi riconduco mi ricollego anche a un altro punto che avete toccato portato un turismo mordi e fuggi
E quindi la necessità di studiare delle politiche attive e dal confronto con l'intellighenzia della città può venire fuori una proposta che deve
Oggettivamente essere valutate recepita
La possibilità di trasformare questo turismo scotta che viene soltanto perché c'è il grande evento
In un
Turismo che invece resti nella città più a lungo perché solo questo può creare un movimento di economia e può
Diciamo rilanciare rilanciare la città
E mi piace e sottolineo facendo la mia nel mio programma la proposta o meglio il suggerimento di inquadrare la città di Napoli non più come una città
All'interno diciamo delle suo perimetro storico così come geograficamente storicamente è stata costruita pensata ma inquadrando la nell'ottica di una città metropolitana
Questo mi dà la possibilità però di arrivare in conclusione all'ultimo un ragionamento che avete toccato e cioè la possibilità di incentivare l'occupazione lo sviluppo
La dimensione di una città metropolitana complica ancora di più le cose
Perché mentre il Comune già di per sé non ha grosse competenze in materia lavoristica nell'ottica metropolitana ampliando il perimetro anche delle industrie che sono comprese nel territorio di Napoli e provincia
Ci si va a scontrare ancor di più con la lotta di potere tre palazzi
E come sindacalista io sono un sindacalista della CISL e insisto nel settore dei call center e sono anche dipendenti di Almaviva
Sicuramente avete sentito parlare della mia azienda negli ultimi giorni nelle ultime settimane perché ha dichiarato tre mila e subito esuberi a livello nazionale e di questi quattrocento a Napoli e mentre vi parlo io potrei essere anche uno dei quattrocento licenziamo bilingue
Si pone anche in questa dimensione il problema delle competenze tra il Comune la Provincia che non c'è più oggi intesa come città metropolitana che già ne aveva pochissime e la Regione Campania
Ho apprezzato la presenza dell'assessore Palmieri
L'assessore al lavoro della Regione Campania al tavolo ministeriale dove era presente il sindaco di Palermo perché Almaviva una dimensione nazionale la maggior parte degli esuberi e nella città di Palermo erta di Roma e anche Napoli concludo
Ma non c'era estendeva molto l'assenza di Luigi De Magistris
Allora la proposta è
Sono d'accordo sulla Zezza ma se non si investono se non si mettono in campo a livello governativo e il sindaco di Napoli può fare molto insieme al Presidente la Giunta regionale
Politiche di pressione sul Parlamento sul Governo affinché si vada a risolvere il problema delle delocalizzazioni possiamo inventarci qualsiasi novità alchimistiche non risolveremo il problema del depauperamento industriale nella città di Napoli
E nella zona metropolitana
Grazie a tutti
Grazie al regime sfogliano allora Marcello Taglialatela dei Fratelli d'Italia
Innanzitutto dare merito all'uscita valenze alla Fondazione suoi collaboratori di essere stati i primi ad aver organizzato un
Un convegno un dibattito sottolineando un dato io penso che tra le cose che hanno quell'attizzato in maniera negativa gli ultimi anni e non parlo degli ultimi due tre parlo degli ultimi dieci quindici anni
E la mancanza di luoghi di confronto
Napoli purtroppo è una città nella quale non ci sono più zone aree occasioni
Per poter mettere anche in modo polemico perché no in in confronto idee diverse soluzioni diverse questo alla fine rappresenta una grande problema che
Si unisce ad un'altra mia valutazione
Io ho il porto di essere entrato per la prima volta in Consiglio comunale lo dico tra virgolette torto nel mille novecentottantatré
Quindi ho avuto il la fortuna di avere avuto per un breve periodo Maurizio Valenzi come mio collega in Consiglio comunale poi successivamente alla figlia Lucia
Guardate che i problemi dei quali parliamo oggi solo sostanzialmente datati a quell'epoca intendo sostenere che purtroppo Napoli gli ultimi venticinque anni è stata sostanzialmente immobile
L'ultima grande opera pubblica l'ultimo grande intervento fra pubblico e Centro direzionale che conclusosi è concluso
Alla fine degli anni Novanta
Il anzi molto prima alla fine degli anni Ottanta quindi stiamo parlando di trentacinque anni fa di quarant'anni fa l'unica grande opera pubblica in corso di realizzazione a Napoli la metropolitana ma anche quelle è stata progettata quarant'anni fa
Sì ragioniamo in questo senso ci rendiamo conto di come sia mancata sostanzialmente per troppo tempo una pianificazione una propria con una programmazione urbanistica
Sostanzialmente Napoli non ha deciso quelli che hanno governato la città non hanno deciso che tipo di sviluppo su quale tipo di sviluppo puntare
Certo il porto rappresenta una straordinaria opportunità mi permetto di segnalare che l'opera fondamentale per il porto di Napoli e l'escavo
Fin quando non si determina l'escavo oltre dei fondali è inevitabile che il porto dovrà lavorare a mezzo servizio
Ed è certamente vero che bisogna ripristinare
Il collegamento su ferro che già esistente e da questo punto di vista
Non è vero che non vi sia un programma che riguarda lo sviluppo organico di Napoli est perché a livello europeo è stato presentato un grande progetto che valeva oltre duecento milioni di euro specificamente
Per eliminare tutte less Than usi che da un punto di vista tecnico impediscono al porto di avere un collegamento diretto con la città e con l'entroterra
E lo stesso ragionamento riguarda Bagnoli Lario occidentale non solo ovviamente
Il comune di Napoli ma inevitabilmente anche quello di Pozzuoli di Bacoli è impensabile programmare un intervento che riguardi quell'area limitandola alla i confini daziaria quindi a quelli amministrativi del Comune
Certo oggi c'è la vita della città metropolitana però io non ho sentito ancora una parola un intervento un accenno da parte il sindaco in carica
Di quali dovrebbero essere le cose da programmare in quel settore per quel tipo di sviluppo siamo di fatto in presenza di un immobilismo che tra l'altro ha finito col toccare anche il centro storico di Napoli
Ebbene sottolineare che dal due mila e undici sono passati quindi cinque anni esattamente cinque anni
Che il Comune di Napoli ha a disposizione cento milioni di euro per interventi che riguardano la riqualificazione
Di edifici pubblici e di aree ma di quei soldi nonostante vi fossero anche gli interventi individuati i progetti esecutivi
Disponibili di fatto sono partiti e pochissime opere a dimostrazione di come indubbiamente vi è un problema anche di competenza
Noi abbiamo bisogno assolutamente di affidare il Governo di una città come Napoli violare Borro Milana come Napoli che è una grandissima azienda a delle persone che abbiano delle specifiche competenze
Francamente non mi convince il turnover
Dopo cinque anni uno se ne va uno se ne va a casa se non è bravo se non è capace
Altrimenti facciamo una specie di giro sulla giostra mentre io immagino che la professionalità la competenza debbano viaggiare di pari passo ovviamente con l'onestà e con la coerenza
Ed è un tema che come
Esponente dalla destra napoletana storica ne abbiamo sempre portato avanti
E si oggi si parla ancora della necessità di fare di realizzare a Napoli a ridosso dell'area portuale di Napoli una zona franca quindi sostanzialmente creare condizioni affinché le imprese
Possono avere degli incentivi di natura fiscale a trasportare le loro attività a ridosso della cita e quindi per creare lavoro per io voglio ricordare che questa è stata una l'idea di Giorgio Almirante nel mille novecento
Tanta di Antonio Rastrelli che ancora invita il che ricordo con grandissimo affetto che a patto della battaglia del
Rapporto o di Napoli area franca una battaglia per lo sviluppo della città
Io spero ovviamente il tempo a disposizione estremamente ridotto Lucia che ci siano altre occasioni perché lo ripeto queste una citati non ha più luoghi di confronto il Consiglio Comunale oramai ieri
Ben poca cosa
E non voglio esprimermi oltre per la qualità del dibattito che ha caratterizzato la sua vita ma se noi non ci abitueremo a mettere a confronto le idee delle persone che ha no la maggiore competenza anche le idee più diverse per trovare il modo di fare sintesi non andremo da nessuna parte il livello istituzionale certamente un livello che serve se per una città e unità
In una idea di sviluppo non c'è istituzione contrarie che regga che tenga se c'è una valutazione coesa forte e fatta propria dalla maggioranza dei napoletani
Io sono convinto che le soluzioni potranno essere in ogni caso prese
E il dibattito è fondamentale affinché le idee possano essere sviluppate nel modo più giusto possibile tenendo conto che qua nessuno parla di aumentare le volumetrie che già esistono a Napoli adesso Napoli una città che negli ultimi anni ha perso circa duecento mila abitanti
E quindi è evidente che non vi è un problema di nuove volumetrie
Di un problema di adattare quelle già esistenti con trasformazioni e destinazioni d'uso a quelle che sono gli sviluppi che da un po'negli stati dati mitigazione si dovranno dare
Grazie Marcello Taglialatela
Sull'ultimo ad hoc
Collega Valente ma intanto ad avere un grazie sincero alla Fondazione Valenzi per aver organizzato questo primo momento
I discussione di confronto e un grazie per il metodo scelto e anche per le proposte di merito che devono che hanno il compito di incalzare tutti noi candidati a ragionare ad aprirsi al ragionamento e un confronto con la città ben vengano dunque appuntamenti del genere e dunque
Da questo punto di vista innanzitutto un grazie veramente sincero assolutamente non formale una battuta allora me la permettete
Soltanto di carattere più squisitamente politico registro con amarezza l'assenza del Sindaco a un primo confronto non è una questione soltanto come forse di di di rispetto per la Fondazione male Valenzi ma la leggo come una scelta ancora è un'incapacità di aprirsi al dialogo al confronto con altri con pezzi della città prima ancora che ecco candidati con gli altri candidati a Sindaco quasi a dimostrazione
Di una di una logica quasi a dimostrazione a confermano di una della voglia di rappresentare di candidarsi il nome di una minoranza di questa città
La condanna quasi automatica all'isolamento del resto è una scelta e lui ha praticato in questi
Anni una scelta che ha portato a
A volte anche a
Come dire scelte politiche deleterie per Napoli ricordo la vicenda realista Ingroia ecco leggo tutto
Tutto questo dentro questo filone credo che questo sia un danno per la città un danno per Napoli quindi mi auguro che almeno da questo punto di vista
Né per nelle prossime settimane nelle prossime settimane che ci dividono dal voto
Il Sindaco non si sottrarrà più ad altri confronti di questo tipo che servono ripeto innanzitutto alla città
Ma io ho un po'nel merito delle cose che sono state sollecitate posso dire anche quindi non solo apprezzo profondamente il metrobus ma apprezzo anche il merito perché il merito
Condivido gran parte delle cose dette io mi permetto semplicemente di raccontarle un po'anche dal mio punto di vista come intrecciano lei sollecitazioni merito avute
Dalla Fondazione Valenzi come intrecciano anche la la nostra proposta la mia proposta di programma la città io da settimane prova a dire che secondo me Napoli deve puntare fondamentalmente su due grandi filoni su grande fosse la sua bellezza
E la creatività il recupero della sua bellezza la capacità di rapportarsi della sua bellezza nella sua bellezza e la creatività
Sono convinta e questi hanno due elementi fondamentali per la città due elementi che spingono e possono spingere
Investitori locali nazionali e internazionali a a
Tornare investire su Napoli a scegliere Napoli
Come città nella quale
Avviare investimenti importanti e significativi e leggo le tracce anche il vostro suggerimento dentro questo tipo di
Di racconto per me
Parto dalla cultura le sollecitazioni avute sono assolutamente giusti e mi permetto di provare anche a da aggiungere che forse il punto vero è mettere sicuramente sì al sistema
A sistema a fattor comune le grandi le grandi risorse culturali di questa città
Ce ne sono però le voglio dire di più tradizionali di giuste da valorizzare da mettere a sistema nostra tradizione
Compenso in modo particolare nostri beni culturali ha tradizione teatrale era anche nuova tradizione la scrittura gran tanti giovani che si affermano il mondo e la scrittura il settore della struttura
La canzone la canzone napoletana non solo la canzone di Napoli tutto questo sicuramente va a sistema pensiamo anche che ci sta un pezzo un mondo nuovo
Che si afferma
No nel settore della cultura penso in modo particolare Ladu all'audiovisivo che sta facendo passi da gigante a tante start-up innovative nel campo della conoscenza
Penso in questo senso all'investimento scelto dai pollo ci sono i nostri importanti legati al mondo della conoscenza e dell'innovazione
Io credo che dobbiamo mettere a sistema tutte e due pezzi provando a dotarci una grande infrastruttura
Culturale ingrato veramente di fare in modo che Napoli diventi un grande attrattore un polo attrattore importante e significativo dal punto di vista sia in campo mi verranno
Che su scala europea per la cultura abbiamo tutte le condizioni per poterlo fare i vostri suggerimenti vanno in questa
Direzione secondo me sono assolutamente suggerimenti preziosi
A questo ovviamente ad una battuta solo sulla vicenda turismo mi permettete una battuta anche qui turisti tornano a Napoli oggi tornano per una serie di fattori sono noti a tutti che sono anche fattori esterni
A alla città è comunque un fatto positivo quindi è una cosa che va salutata con soddisfazione con favore
Bisogna però anche capire che forse lo questi turisti è stato detto non turismo mordi e fuggi ma un turismo più stanziare un turismo con soprattutto che
In grado di fidelizzare ecco se guardiamo alla qualità dell'accoglienza che non stiamo a questi turisti sicuramente noi restiamo finalità
Rischiamo di sprecare un'occasione perché i turisti arrivano perché il cambio è favorevole arrivano perché
Il terrorismo diciamo favorisce mete locali e nazionali
Arrivano perché Napoli tra le mete locali e nazionali è una delle più competitive quando per arrivare poi interroghiamo gli indici di customer satisfaction ci dicono sicuramente che il turista una volta che arrivato in città
Indica la qualità dell'accoglienza una qualità molto scarsa quindi forse è proprio su questo terreno che ne dobbiamo provare
E allora qui elementi mi collego al secondo posto focus rigenerazione urbana
Perché la rigenerazione normale collegata al tema della bellezza per mi recuperiamo la bellezza della città
Rigenerazione urbana e quello che ci chiede anche utopista quando arriva perché quando un turista di me in questa città
Ecco la carponi dell'immagine della città nel nell'immaginario collettivo la città bella la città del Golfo qualche l'attraversi attraversa il cuore della città
E ti accorgi del degrado del degrado urbano della sporcizia della città della mancanza di qualità dei nostri servizi in primis il trasporto pubblico della brutture alcuni luoghi anche dei nostri beni culturali che sono tenuti ovviamente male malissimo ecco il punto vero allora è
Rilanciare una grande opera di rigenerazione di qualificazione urbana da questo punto di vista anche per recuperare la bellezza della città e qui dico le vostre intuizioni assolutamente utile e prezioso da con il progetto si chiama collaborazione sinergica virtuosa
Tra pubblico e privato
E dico soprattutto
Una rigenerazione urbana che evidentemente non può che partire
Dal fatto che non è questa la dobbiamo adesso immaginare
Voi lo dite nelle vostre nel vostro focoso le tante vostre documenti dite ovviamente anche e
Usciamo dalla logica del fare un pezzo alla volta proviamo a costruire anche no progetti rigenerazione urbana per pezzi di città
Un po'a questa intuizione secondo me nel corso del tempo c'era anche stata ma poi è stata
Come dire non perseguita non perseguita con determinazione e quindi questo perché Napoli era questo bagliore da questo il centro storico era questo fondamentalmente no quindi anch'progetto sirena per me tutto questo forse va recuperato e va recuperato il ripensato evidentemente in una logica di città metropolitana necessariamente
Necessariamente perché non si può pensare oggi di ripensare pezzi di città se non in quella logica quindi bene un nuovo piano
Strategico che su scala metropolitana ma io da questo punto di vista osso un po'di più e dico se è vero che alcuni pezzi
Di rigenerazione urbana quindi inutile diamo per scontato niente consumo di suolo il punto vero di che noi anche in alcuni casi giustamente rigenerare di strutturare riappropriarsi della bellezza quindi anche pubblico-privato ci stiamo su tutto questo ragionamento
Proviamo a sarei più dire che forse lo stesso nostro piano regolatore in un momento nel quale dobbiamo avviarci a ragionare su scala metropolitana fosse possiamo pensare al nuovo piano regolatore su scala metropolitana
Che valorizzi e quindi elimini anche alcuni criticità rigidità e possa andare così oltre
E chiudo sull'ultima vicenda sviluppo sviluppo sull'ultimo dei vostri focus io dico benissimo ecco punta anche qui voi mettete molto l'accento sul rapporto pubblico-privato sulla capacità
Di ovviamente ottimizzare questo questo rapporto
I settori sono i soliti e va benissimo
Su questo terreno mi permetto dire una cosa appunto dal punto di vista porto porto in mare io ne ho fatto un elemento essenziale del mio programma ho detto a proposito e copre la bellezza si parta dal mare
Dal mare che è una ricchezza per la città è una delle risorse più importanti di questa città perché offre innanzitutto ricchezza intanto qualità della vita recuperiamo la balneabilità di questo mare una sfida perseguibile possibile
Si può fare ci sono investimenti importanti da fare non lo dobbiamo fare deve essere un assoluto un obiettivo prioritario recuperiamo la balneabilità così offriamo anche alcun altro un'altra diciamo
Attrattore un'alta statura importante per un turismo di qualità così diventiamo una città europea dal mare tanta ricchezza dei porti turistici ovviamente al porto la sfida del porto
Lì emblema di quanto la politica abbia sbagliato è fallito ma soprattutto quando siamo stati incapaci anche di utilizzare spendere le risorse erano a disposizione vale per il centro storico per Napoli est Bagnoli ma vale soprattutto per il porto
Quindi il primo assoluto obiettivo va bene il dragaggio va bene infrastrutture logistica diciamo su questo terreno siamo tutti quanti d'accordo il punto vero
è governance ma anche la capacità di spendere le risorse
Per fare tutto questo secondo me ci vuole una classe dirigente adeguata all'altezza fatta di competenza e professionalità la determinazione ma consentitemi su questo ho chiuso anche un Astana virtuosa sinergia
Pubblico privato ma anche sinergie istituzionale Napoli non li può più di sforamento che l'ha condannata sicuramente un quest'idea non si possono
Vincere da sole e ed è per questo prezioso e fondamentale che Napoli torni a dialogare a collaborare
Con le altre istituzioni a partire ovviamente al Governo regionale dal Governo nazionale
Grazie
Allora grazie a valere Valente abbiamo abbiamo concluso qui l'ultimissima parola per un ringraziamento e un saluto al Duce valenza
Vi ringrazio tutti
Spero appunto che quello che diceva poco fa Taglialatela noi certamente ci impegniamo come fondazione a continuare a essere
Così una contenitore se vogliamo un agevolatore di un dialogo tra gli esperti che non solo quelle che hanno partecipato ai focus ma altri
Che possiamo individuare in seguito chi ha poi verrà a Palazzo San Giacomo permettetemi sono una parentesi pubblicitaria io ho pubblicato di recente
Questo libretto che un po'il diario di mio padre quando arrivo a Palazzo San Giacomo fu propria delle ma
Fai degli appunti lo era stanco comunque
Era una cosa molto impegnativa alla vita in faceva
Come Sindaco primo sindaco comunista non Palazzo San Giacomo che è stato ha sempre governato private monarchici in poi dei democristiani senza avere la maggioranza
Quindi lui non si rifiutava l'avviene limiti un mano registratore all'epoca c'erano il geloso quello cui nastri
Il Magnetofono chiama e così registro qualcosa abbiamo ritrovato questi nazifascisti a trasformarle in digitale Illy Orlanduccio lavorato sopra sbobinato sintetizzato
è insomma questa è la storia di questo libretto che è anche divertente perché ci sono degli episodi li situazione insomma
All'impazzata Giacomo all'epoca si trovavano gli usurai nei corridoi insomma
Era quella la la situazione e quindi i vi volevo solo invitare tutti alla presentazione che facciamo domani pomeriggio alle sei a villa Pignatelli
Vi ringrazio