Celebrazione del Centenario della nascita di Giacomo Mancini (socialista che fu segretario nazionale del PSI e ministro)

Allora veri
Via
Vi do a tutti
Un
A nome della Fondazione Giacomo Mancini un cordiale e grato benvenuto
Alle naturalmente alle autorità I giornalisti
Ai relatori e i tanti
Amici nostri ma soprattutto di
Che sono ancora estimatori Di Giacomo Mancini senior e io comincerei dicendo
Caro Giacomo Buon compleanno cento anni avanti
O come giustamente è stato osservato se è stato rispetto a tante personalità e a tante tematiche avanti dicendo anni anticipatore
E
Nei progetti e nelle idee io devo dire che
Ho fatto qualche qualche campagna elettorale al culmine per per me
Alcune bene altera il meno fortunate altre accanto tante accanto a Giacomo Mancini alle campagne elettorali
Erano spesso
Tese
Non c'era alla la certezza assoluta della vittoria quelli che contattarvi ti dicevano sì altri vediamo ecco nell'organizzazione di questa
Di questa evento invece non l'unanimità ma quasi Lollo non sentita da tutti da tutti gli amici e dalle persone che ho contattato e soprattutto dalle persone
Del popolo
Democratico di Cosenza
E della e della Calabria che non hanno dimenticato Giacomo Mancini e quando lei chiamavo
O telefonicamente o via mail mi rispondevano subito dicendomi
Le lei o tu non devi
Non devi ringraziare noi siamo noi
Che siamo grati a tutte
Perché quasi
Un un sentimento di gratitudine postuma perché la gente il popolo le autorità mi fa mi fa me ieri mi è venuto in mente di un paragone perché Giacomo Mancini è stato sempre definito un campione un playmaker della un fuoriclasse della politica ecco vedendo un campione come tot sì della Roma rifiutato dalle dare dai grandi dirigenti dall'allenatore che non lo utilizza ma Amato dal popolo dai tipo ecco Giacomo Mancini
A quattordici anni dalla scomparsa rimane nel cuore del del popolo democratico ex socialista
Ma soprattutto anche degli avversari leali e corretti perché
è stato scelto un socialista fino al midollo ma
Inquinamento mai mai dogmatico aperto alle novità ricco di idee ricco di intuizioni con un piede nel passato della mostra famiglia di suo nonno per
A Giacomo Mancini testato con Garibaldi a Porta Pia e di suo padre Pietro che ha fondato il porto il partito socialista in cui
Questa Regione ma è stato anche sempre con lo sguardo aperto e dritto nel futuro se ci sarà tempo io dopo quando arriverà
Il professor Amato che ha preso un po'un aereo un po'
Dopo quindi saranno tra un'oretta qui dirò qualche che qualche breve considerazione adesso il mio era soltanto un un saluto un affettuoso grazie
Per aver ricordato di Giacomo Mancini
Non dimenticandolo sempre con la schiena dritta mai con il cappello in mano nei confronti dei potenti e noi
Adesso la la parola la diamo a Sergio Dragone che è un mio amico è un giornalista di Catanzaro ma è soprattutto quello che nel decennale della scomparsa di mio padre
A realizzato un dopo film Giacomo Mancini le tante battaglie
Delle onesto c'è lista insieme a un bravo e indimenticabile regista a cui noi se tutti siamo legati era purtroppo non c'è più ma e nel nostro cuore nel mio nel mio cuore
Giuseppe Petitto
E quindi
Per lo svolgimento e il coordinamento dei nostri lavori ribadendo
Il ringraziamento a tutti anche a
Innanzitutto al Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano che ci ha mandato un bellissimo messaggio
Nel nel segno della
Cinquantennale amicizia con Giacomo Mancini agli altri che
Hanno mandato dei messaggi che ora vi dirà Sergio
Di nuovo grazie
Buon lavoro e soprattutto
Giacomo avanti cento anni grazie
Grazie buongiorno a tutti grazie per l'invito alla fondazione
Giacomo Mancini per me un grande onore piacere essere qui oggi ringrazio anche di aver ricordato
Giuseppe Petitto il giovane regista che purtroppo è morto in maniera tragica
Alcuni alcuni mesi fa
E
Ventuno aprile del mille novecentosedici esattamente cento anni fa un secolo fa nasceva qui a Cosenza
Un uomo che avrebbe lasciato un segno indelebile nella storia politica del Paese
E della sua Calabria
Quell'uomo
Arrivato ai vertici
Dello Stato e del sistema politico italiano l'autore di riforme rivoluzionarie protagonista di epiche battaglie
Per i diritti civili né per la libertà
Un impareggiabile realizzatore di opere
Quell'uomo era già come ANCI
La Fondazione che porta il suo nome presieduta da
Dal figlio da Pietro
E animata dalla dal nipote Giacomo
Che ha anche seguito le orme politiche del dell'illustre nonno con questa bella manifestazione di oggi di avere veramente una
Partecipazione di tanta gente tanti amici tanti estimatori
Inteso cogliere secondo me due due principali obiettivi sicuramente quello principale tributare un omaggio alla figura irripetibile Di Giacomo
E alla sua lunga vicenda politica
Il secondo obiettivo
Non meno importante anzi forse più vitale nella
La sottolineatura della
Modernità del pensiero manciniani no la cui vitalità e straordinaria e si pone oggi quasi come
Un manuale di buona politica che va indicato come
Come come grande esempio una bella giornata una bella io la chiamerei una festa Giacomo sarebbe piaciuto sicuramente così
Con tanti ospiti che parleranno di lui
Aspettiamo ovviamente con grande ansia due protagonisti della vicenda socialista nazionale ed europea come il professor Claudio Signorile la
Il professor Giuliano Giuliano Amato
Giacomo sapete ha concluso la sua vicenda umana e politica dal Sindaco di questa città una città che lui amava profondamente anche se aveva una visione
Regionale dei problemi già com'era soprattutto un calabrese anche quando veniva a Catanzaro o nella Reggio dove
Dove aveva anche tanti estimatori e tanti amici lui non mancava mai di avere una visione
Unitaria dei problemi della Calabria e forse a lui si deve l'ultima grande
Intuizione di un programma di sviluppo ancora oggi ragioniamo sulle sue idee sulle sue proposte ma quella soprattutto
Cosentino cui due amava questa città in maniera veramente straordinaria e
Che per aprire questi lavori
Io do con la parola a chi oggi rappresenta la città di Cosenza il commissario straordinario il dottor Angelo Carbone che prego di
Venire a portare il suo saluto grazie
Grazie grazie alla fondazione per avermi invitato grazie a tutti voi
Per essere qui io sono venuto con molto piacere a questo convegno
Proprio perché ritengo che sia importante che chi rappresenta il Comune sia pure temporaneamente straordinariamente venga e
Porto il saluto dell'Amministrazione
Alla a questo
A questo convegno sul che vede proprio
E racconti la storia di un personaggio che era e di un uomo politico ma soprattutto di un uomo vorrei dire
Che
Ha portato tanto non soltanto
Alla Calabria
A Cosenza ma l'intera nazione io credo che questa sia la valutazione importante che ognuno di noi deve fare
Certamente io non posso che lasciare a chi
Ai relatori che poi parleranno e che
Potranno illustrare sicuramente meglio di me io non ho avuto la fortuna di conoscere Giacomo Mancini
Naturalmente ho letto su di lui anche perché o una certa età e quindi naturalmente in capelli bianchi dimostrano che
Insomma un po'di vita è passata e quindi è un po'
Conosco anche la storia politica dell'Italia perché Giacomo Mancini
è fa parte della storia politica italiana ma al di là di questo proprio per come rappresentante dell'Amministrazione comunale tengo a porre in luce soltanto un aspetto che maggiore considero veramente importante legame con la città di Cosenza Di Giacomo Mancini e questo io penso che poi
I relatori potranno meglio illustrarlo di nei sicuramente e questo naturalmente comporta anche
La sua esperienza di amministratore
Del comune di Cosenza che tutti ricordano perché naturalmente appena sono entrato nel Comune
Ma hanno immediatamente parlano di Giacomo Mancini quindi è evidente che il legame con la città con la comunità
Esisterà ancora presente nonostante il tempo che sia passato
Quindi io non posso che naturalmente ringraziarvi per
Per il per la l'attenzione e per la pazienza che avete avuto nel sentire le mie poche parole che però ho sottratto naturalmente relatori più importante di me sicuramente ma perché l'argomento
E io non non non avendo conosciuto il personaggio non posso parlare del personaggio naturalmente e quindi vi ringrazio di nuovo anche a nome di tutta l'Amministrazione grazie
Grazie al commissario straordinario del comune volevo ricordare un po'di iniziative
Quella più significative l'annullo filatelico che Stato
Indetto per questa per questa occasione ci sono distribuzione le le le cartoline diventeranno presto un no
Un cimelio o storico da conservare gelosamente a casa in ricordo sia di questa giornata ma soprattutto di Giacomo poi ci sono tutta una serie di volumi all'ingresso un ultimo mi pare che sia
Uscito proprio oggi o ieri di Michele Drossi proprio dedicata al centenario di della nascita di Giacomo Mancini
Pietro accennava all'arrivo di alcuni di alcuni messaggi cioè per adesso arrivati tanti
Abbiamo scelto i più significativi permettetemi di leggervi quello
Sicuramente più importante e significativo lo leggo caro Presidente è indirizzato a Pietro
Mi complimento vivamente per l'iniziativa promossa dalla Fondazione Giacomo Mancini pregandola di potermi considerare pienamente partecipe
A un omaggio che essendo profondamente da compagno ed amico già Comencini che è stato una personalità di spicco della politica della vita pubblica italiana nei suoi ruoli di dirigente del PSI di uomo di Governo di meridionalista
L'inizio della mia collaborazione con lui risale alla metà degli anni Cinquanta quando rappresentavamo i nostri due partiti nel Movimento per la rinascita del Mezzogiorno in cui Mancini diede un contributo anche critico e certamente innovativo
Nel solco dell'ispirazione autonomistica che coltivava nel gruppo dirigente nazionale del PSI ci confrontammo poi sempre con reciproco rispetto e simpatia negli anni della sua importante azione di governo
Pur ricoprendo il ruolo di opposizione peraltro con spirito unitario
I suoi rapporti alla battaglia meridionalistica sono stati costantemente
Significativi che appassionati al di là delle diverse funzioni da lui svolte nella vita pubblica nazionale
Mia in particolare gradito ricordare come ci ritrovammo vicini nella campagna per le elezioni europee del mille novecentonovantanove che mi videro candidato e quale caloroso sostegno io ebbi Daloui anche in una da da non me non dimenticata
Manifestazione a Cosenza
Giacomo Mancini che è stato anche oggetto di pesanti campagne polemiche da parte di molteplici detrattori
Ma la sua figura rimane nella memoria storica collettiva del tempo da lui intensamente vissuto trovi più incisive e combattive della sinistra e della democrazia italiana
Giorgio Napolitano
C'è anche un bel messaggio di Rino Formica che non leggo perché credo che in tempi stia no stiano stringendo
A ribattono messaggio da parte del
Del presidente della Regione l'onorevole Oliverio leggiamo anche perché era previsto il gol il suo intervento ritengo che ci siano stati dei problemi piuttosto seri che abbiano impedito di essere di essere qui
è un po'lungo ma allo lo leggo impegni istituzionali inderogabili a Roma sopravvenuta ultimo momento mi impediscono di essere presente all'importante significativa manifestazione di oggi
Indetta dalla fondazione del centenario della nascita di Giacomo Mancini
Per questo sono molto rammaricato e dispiaciuto e comunque in questa particolare circostanza voglio rivolgere un affettuoso saluto la sua famiglia al figlio Pietro nipote Giacomo un saluto e un ringraziamento a Giuliano Amato e Claudio Signorile
Che ne sono certo sapranno tratteggiare la grande statura la stringente attualità
Di un vivere come Giacomo Mancini che in tutta la sua lunga vita politica si è sempre schierata quella cultura alimentata da ideali democratici etici e civili all'attenzione verso i problemi del Paese
E dall'appassionata attenzione che persone risolte contraddizioni del Mezzogiorno
E le condizioni della sua
Calabria
Una cultura riformista e di Governo che ancorato alla programmazione alla politica del fare anche il suo impegno come sindaco di Cosenza sa riuscendo ad imprimere alla sua città una spinta forte e decisiva verso il rinnovamento arricchendola di opere importanti
Che hanno ridato prestigio la sua storia e nuove prospettive di civiltà ai suoi cittadini
Molteplici sono state le tappe che ne hanno segnato l'impegno in tutti i settori della vita pubblica che di volta in volta lo hanno visto come protagonista dalle lotte meridionalista e degli anni Cinquanta
All'attività di Governo né i vari dicasteri da lui diretti alla guida come segretario del Partito Socialista
Come Ministro alla Sanità Mancini riproposto il modello di assistenza pubblica e gratuita
E dono addotto il sud della Calabria di strutture ospedaliere degno di un Paese civile riuscì a debellare la poliomielite attraverso l'uso del vaccino sa benissimo per andò ritardi resistenze di ogni genere come Ministro dei lavori pubblici
Affronto poi con grande decisione i saccheggiatori dei suoli urbani dopo la frana è lo scandalo edilizio di Agrigento e fece approvare
La legge ponte dotando i Comuni degli strumenti di pianificazione che varando un'innovazione fondamentale come gli standards urbanistici
Se per mettere in atto una capacità realizzatrice con risultati concreti come l'ammodernamento delle infrastrutture viarie in tutto il Paese
Negli anni delle grandi trasformazioni economiche e sociali che attraversavano la società italiana una personalità come già Comencini ha il merito storico di aver favorito l'avvio di un efficace grande stagione di riforme
Giacomo Mancini è sempre stato fedele i suoi grandi ideali del socialismo e della sinistra per l'affermazione di questo e valori di questi valori
Che la difesa della democrazia ha sempre speso tutte le sue energie ed è impegnato tutta la sua determinazione di leader politico di ministro di amministratore
Nel centenario dalla nascita che mi onoro di avere entrate anche
Della nascita e mi onoro di aver intrattenuto colui rapporti profonda amicizia voglio sottolineare che le sue battaglie le sue intenzioni le sue idee sono ancora di grande attualità la Calabria i calabresi non potranno mai dimenticato Mario Oliverio
Tanto un benvenuto alla rappresentante del Governo ci ha raggiunto il Sottosegretario alle infrastrutture onorevole Umberto Del Basso De Caro che saluto volontà affettuosamente
Che voi anche voi l'avrete lo conoscete bene sapere bene che ha detto viene anche lui dalla tradizione
Riformista socialista io non so se è talmente trafelato davo verrà saltare un intervento sanno gli darei subito la parola
Bene grazie
La parola al all'onorevole o
Un bar
Umberto Del Basso De Caro
Grazie
Dell'invito
Al quale partecipo
Da un lato come rappresentante del Governo
E quindi in questa qualità
Dovrei ricordare nella lunga esperienza di governo di Giacomo Mancini
Ministro della sanità prima dei lavori pubblici per molti anni
E poi
Da ultimo nel settantaquattro Ministro per il Mezzogiorno in ognuno di questi dicasteri
Mancini
Ha lasciato le stimmate del suo impegno
Nell'amministrare o dalla sanità attraverso la introduzione della vaccinazione antipolio obbligatoria scontrandosi con numerosi sanitarie che non volevano questa ulteriore incombenza
E con qualche azienda farmaceutica che aveva in deposito molti miliardi di lire di vaccini di altro tipo non quelli del professor Albert Sabin
Ai lavori pubblici per le cose che
Poi ricordate meglio di me per quattro anni Sindaco dal ministro dal sessantaquattro al sessantotto
In un momento di grande sviluppo di iniziative nel secondo miracolo economico italiano
Mancini
Impresse a quel dicastero un grande slancio in favore del sud
Non solo con
Iniziando con la battaglia contro l'abusivismo edilizio ad Agrigento
Capi che si avesse ceduto avrebbe dato la dimostrazione di un partito socialista subalterno e umiliato da quella vicenda e invece tenne duro fino alla fine
E da ultimo
Come Ministro al Mezzogiorno governo Rumor nel settantaquattro
Con
Il porto di Gioia Tauro venuto meno il
Mito del quinto centro siderurgico
Famoso pacchetto Colombo queste sarebbero le questioni che mi toccherebbe ricordare parlando a nome del Governo
In realtà sono qui per un'altra ragione
Completamente diverso
Io sono socialista non sono ex socialista sono sociale
Lo sono sempre stato
Ho militato
Sempre con orgoglio
E fedeltà
Sotto le bandiere del Partito Socialista non mi sono mai vergognato della mia storia la mia prima tessera risale al mille novecentosettantadue e reca la firma di Giacomo Mancini Segretario nazionale del FAS
è stato per me un motivo di onore averlo conosciuto in quegli anni e negli anni successivi quando divenni giovane amministratore della mia città
Aveva è inutile che lo dica a voi
Nella città che
Più laica e più socialista vitali o perlomeno dell'Italia meridionale Cosenza
Mancini aveva
Un carattere particolare che non debbo dinanzi ai suoi concittadini rinnovare
Era
La sua grandezza
Ed il suo limite al tempo stesso
Però
Penso che
Poche persone
Pochi politici hanno amato la loro terra come già come ANCI e pochi
Sono stati tanto tenacemente legati alla città di Cosenza come già come ANCI
Siamo
In un momento nel quale
Molti valori
Sono stati o rischiano di essere cancellati
Tutto passa tutto viene messo nel tritacarne mediatico
E però ricordare
I cento anni della nascita
Di Giacomo Mancini significa per Cosenza oggi stringersi intorno al migliore o uno dei migliori io dico il migliore ma la mia è un'opinione di parte dei suoi figli a una persona che
è stata
Ammirata in tutta Italia e certamente amatissima nel Partito Socialista
Io
Ho condiviso la lunga battaglia autonomista
Io
Aderì al Partito Socialista dico la verità per Menni
Ho sempre amato questa persona
Romagnolo generoso sanguigno abituato alla battaglia politica di prima linea
Abituato a uscire dalla trincea come il coltello tra i denti agli occhi iniettati di sangue una personalità della politica non a caso amatissimo nel Partito Socialista
E quando nemmeno
Dismissione ogni incarico di carattere organizzativo data l'età
Le redini della organizzazione ma io dico la tradizione politica autonomista fu raccolto da Giacomo Mancini il quale
Non aveva amici solo al sud non c'erano soltanto
Gli amici
Che io ricordo
Guadalupi a Brindisi Finocchiaro a Molfetta
Peppino Di Vagno a Conversano a Napoli
Antonio Caldoro
Nella mia circoscrizione Carmelo Conte d'Errico quaranta ma ce n'erano moltissimi da Aldo Aniasi sindaco di Milano poi ministro a Franchino frodi o che era calabrese ma eletto a Torino
E erano tantissimi Vincenzo Balsamo tantissimi si riconoscevano
Nella battaglia autonomista Di Giacomo Mancini
Io ero
Fra i giovani e quindi naturalmente era una quarta quinta non so ventesima fila mettiamola come vogliamo macero anche ICI era un giovane amministratore della mia città che sono stato sempre
Molto legato a quella tradizione
Io ho vissuto negli anni successivi
Il dramma del Partito Socialista da oscuro ma fedele militante sempre lo porto nel cuore a chi oggi a sessantatré anni mi chiede dove sono rispondo dove sono sempre stato
Dell'intervento del
L'onorevole Umberto Del Basso De Caro è stato sfiorata e affrontata anziano sfiorata ma affrontata anche la la questione meridionale Mancini era
Era un riferimento certo per il movimento socialista meridionale atto proposito vorrei chiedere una
Task testimonianza al dottor Gian Vito Mastro Leo che il Presidente della Fondazione Giuseppe Di Vagno giù per la Fondazione dedicata alla al primo deputato
Socialista che fu ucciso dalla dai dai fascisti
Prego
Altri
Avevo cominciato a dire
Ed altri lo faranno assai più assai meglio di me di Giacomo Mancini socialista come noi
E come uomo di Governo
Dell'iter che ha giocato partite politiche importanti
Qualche volta finanche rischiando la vita
Nessuno di noi infatti ha dimenticato di giorni di Reggio Calabria
Con la loro iconografia non certo rassicurante
Egli squallidi responsabili personaggi del luogo come Luigi testualmente ridefiniti
A me tocca un breve rapporto un breve ricordo del suo rapporto con il gruppo pugliese di presenza socialista che condivideva le posizioni politiche e l'amicizia personale con Peppino Divagno
Ed è il sentimento che Mancini ebbe per la Puglia e non soltanto
Per Conversano
Terra di nascite direzione politica prima di Giuseppe Di Vagno senior e poiché il figlio Pepino comune in tempo a forte vocazione socialista
Giacomo Mancini e Peppino Divagno sono stati parte non secondaria della battaglia del sud per il superamento dei divari del Mezzogiorno
Nel medesimo filone del socialismo meridionale
Reciprocamente impegnati per il superamento distaccati ideologici religiosi e formativi per la identità moderna del Partito Socialista italiano un intreccio
Tra il martire del socialismo arrestato a Mola di Bari da una squadra fascista nel settembre del mille novecento ventuno e Pietro Mancini
Socialista e superbo difensore della Calabria nelle lotte del primo Novecento e delle nascenti istituzioni repubblicane
Giacomo Mancini e non lo abbiamo riconosciuto è seguito come il socialista che più gli altri assicurato al PSI l'immagine di soggetto politico autonomo con un forte radicamento programmatico di governo
Ministro dialogante ma energico rapido nell'ideare e nel decidere proteso innanzitutto verso le popolazioni del meridione con le sue diffuse arretratezza
Sia come Ministro della sanità
Che di lavori pubblici Mancini coinvolse sempre il giovane parlamentare pugliese conversa Nese che a sua volte vide in Luigi il mento re di rara sensibilità
Non accade per caso che a fine degli anni Sessanta
Giacomo Mancini abbia finanziato una prima e una seconda volta i progetti necessari per la ristrutturazione e per l'ampliamento dell'ospedale di Conversano
Benché allora piccolo feudo democristiano che poi tocca a me dirigere nei primi degli anni Settanta
E che grazie a questa radicale conversione divenne rassicurante presidio di salute per popolazioni non solo pugliesi
Episodi di cui potremmo spendere un lungo elenco e in tutta la Puglia
Per anni sui provvedimenti di governo
Che portavano la firma di Mancini o nella sua azione di dirigente del PSI Peppino Divagno convoco assemblee comizi dibattiti pubblici a Conversano in provincia di Bari
E nella circoscrizione Bari Foggia
Che significava innanzitutto acculturare i compagni
Formare generazioni di giovani socialisti amministratori confrontarsi con
La sperimentata e preconcetta verbosità veterocomunista
Un lavoro che Giacomo conosceva bene e riconosceva Peppino ai compagni di Conversano e di terra di Bari
Un legame però che andava ben oltre l'incontro personale con Divagno
Nel mille novecentocinquantaquattro la direzione nazionale del PSI con Rodolfo Morandi volle recuperare la tradizione riformista
E commemorare solennemente Giacomo Matteotti e Bruno Buozzi
La federazione di Bari a sua volta si mobilitò per commemorare accanto ai due martiri il giovane parlamentare
Piro Divagno
La direzione fisso la manifestazione per il ventiquattro settembre del mille novecentocinquantaquattro e previde la partecipazione proprio Di Giacomo Mancini
Ma Giacomo visito anche Conversano nell'estate del mille novecentosessantasette
E soggiorno per non pochi giorni a Torre a Mare e non fu solo una vacanza
Giacomo si accorse infatti che l'ENI si apprestava a realizzare fra Torre a Mare e Mola un motto del a ridosso della strada nazionale per Brindisi
Con un decreto firmato lì in quella casa di vacanza i lavori furono sospese perché al di fuori di ogni regola
Di più
Un imprenditore alberghiero di Bari sentire il bisogno di mostrarvi al ministro del quale era ben nota la versione alla congiuntura come scrive testualmente Antonio Landolfi
Alla tra in cultura urbanistica e intrecci speculativi
Vuole mostrare ripeto il rifiuto di all'autorizzazione
Edilizia che indubbiamente era dovuta e che la Giunta democristiana di Bari
Vuole negare a quell'imprenditore perché nel frattempo si era schierato coi socialisti
Il ministro concedendo l'autorizzazione entro pochi giorni impedito una vendetta politica
Ma già come che per il tempo anche qui visitare insieme al segretario della sezione di quella città le grotte di Castellana
Li informo accanto in quei giorni Peppino Divagno Franco Monteleone e chi vi parla
E lui benché in vacanza non disegnava di incontrare compagni e semplici cittadini
Per ognuno dei quali aveva una mano da stringere una felicitazioni da condividere
Una preghiera una gratitudine una curiosa rappresentare a tutti Giacomo riservava il suo sorriso accattivante a tutti rispondeva
Tutti rassicurava con la sua ironia Fhel Patta e suadente che in ogni caso nasca sottintendeva profonda umana solidarietà
Mancini è tornato in Puglia più volte
Nel settembre sessantanove
Vice Segretario nazionale del partito per commemorare Giuseppe Di Vagno nel teatro Petruzzelli una manifestazione con larga partecipazione di popolo alla quale furono presenti anche
Tommaso Fiore cerchino Tatò e tanti Sindaci
E ci è tornato più volte
Come credo abbia ricordato Umberto da Ministro del Mezzogiorno dal settanta al settantaquattro
Non accade per caso perciò che sia stata molto folta la delegazione di compagni della provincia di Bari
Giunta a Genova per il trentanovesimo Congresso del PSI che decretò la sua sconfitta peraltro annunciata da segretario del partito
Quanto annunciamo tutti direi di no osservante raccoglimento l'ampia e profonda sua relazione
Ammirati
Per l'impassibile coraggio con cui affronto i temi più delicati del Paese con i quali lo Stato ebbi a confrontarsi talvolta tragicamente negli anni successivi
A partire da quello dei poteri forti deviati
E la complicità tra istituzioni e potentati economici i cui pericoli
Per la tenuta della democrazia italiana Giacomo fu uno dei pochi al lottare pur sempre
Da una sinistra minoritaria ma da una sinistra che ragionava e riflettendo
Deviazioni dei servizi
Per il controllo democratico dei corpi separati dello Stato
Magistratura vertici della polizia dell'esercito
Che gli procurarono ostilità rancori aggressioni sesso serviti a freddo dopo molto tempo come ha scritto letteralmente Antonio l'alto
Per questo Conversano non ha mai dimenticato Giacomo Mancini
Come Pietro suo figlio che ringrazio molto davvero molto per questo invito
Ha potuto constatare partecipando ad una serata il ricordo di Peppino Di Vagno a qualche mese dalla sua scomparsa accolto fraternamente perché il figlio di Giacomo
E la città ha voluto suggellare
I ricordi dei socialisti istituendo la piazzetta Giacomo Mancini di fronte ad una scuola pubblica in un quartiere popolare
Testimonianza per ora e per il futuro di gratitudine e di memoria
Bari e non solo a Brindisi è stato già ricordato con Marino Guadalupi a Foggia con Romano condomini romano Angelo Ciavarella a Taranto voglio ricordare un particolare
Di dato corda al senatore Peppino Giancane da Gigi la targa che era vice Sindaco suo amico strettissimo dal Presidente della Provincia alto altolà cari
Resta ancora vivo
Io ricordo in tanti compagni di un comizio a Taranto in piazza della vittoria forse Claudio che è presente che saluto con affetto lo ricorderà
Mancini attaccato con inciviltà non gratuita in quegli anni come tutti ricordiamo concluse più o meno così
Compagni sono stato Ministro dei lavori pubblici e non sono riuscito a dotare
Tutti i Comuni italiani di impianti fognari
Se ci fossi riuscito oggi tutti insieme che eviteremmo fascisti Carosi
Tornate nelle fogne
Piazza della Vittoria stracolma di compagni dei cittadini esplose in una lunga in evidenza standing ovation come si direbbe oggi
Le persone a lui vicine lo furono anche per noi anzitutto l'ho ricordato Antonio Landolfi a cui tanti Pietro Garofalo Gigi la targa Pino crea sì signor sito Cacace Alvaro mi chiarezza insomma concludendo tanti amici
Vorrei tornare a Giacomo e Peppino per concludere con i loro diversi stili di vita
Giacomo leader del partito
Capo carismatico riconosciuto in una regione povero povera Manzi Orsa del suo di scatto e che lui dal ministro con lo stile al secolo ostinazione folle moderna
E Giacomo fu ammoderna attori a tutto tondo
Per le elezioni del mille novecentosettantadue pure essendo segretario di una componente minoritaria favori una leva di giovani candidati che per anni sono rimasti nel Parlamento della Repubblica
Peppino l'oratore brillante il notabile avvocato che si riconobbe nella sua guida morale e politica senza alcuna traccia di paternalismo
Non fu un caso
Che quando si tratto
Di eleggere il nuovo del Presidente della Repubblica
Mancini che aspirava fortemente alla presidenza di Aldo Moro
Incarico Peppino Divagno di organizzare a casa sua a Roma un incontro assai riservato fra Mancini e lo stesso Moro ma Moro ahimè rifiuto
Entrambi per dire Giacomo con il sacro fuoco di una questione meridionale moderna
Nella relazione al convegno la civiltà della ragione organizzato da Claudio Signorile del mille novecento ottantatré
Senza mezzi termini Giacomo denuncia alla caduta della cultura politica e dell'impegno meridionalistiche o del Governo come del resto aveva già fatto a Genova nella relazione al Congresso
Nelle regioni aggiunge testualmente Mancini
Abbiamo ravvisato uno strumento di autonomia politica e culturale
Di rinnovamento globale di emancipazione dal
Subalternità
Ma l'ordinamento del sud non è elemento di
Propulsione di spinta di incoraggiamento
Soprattutto
Per le energie emergenti
Che hanno bisogno di un riferimento non precario ma salto capace di incoraggiare
E non di deprimere
è importante aggiungeva puntare sull'ordinamento regionale
Farlo rivivere rianima agli Euro togliere la ruggine evitare che resti ordinamento di gestione e fare in modo che diventi elemento di forte propulsione
Sembrano parole scritte appena ieri e per l'oggi e di cui
Va dato atto ad un grande visionario come fu Giacomo Mancini
Per finire vorrei riassumere in due punti
Quello che già come è stato per noi è stato già detto legato alla sua coscienza perché cito il ruolo della sicurezza per evitare
L'attrazione del vuoto
Ma espressione di una generazione di socialisti unità da una serie di solidarietà fortissima
Che nonostante le divisioni e rivalità non ha mai posto veti ho lanciato un ultimatum né ha mai abbandonato il volto umano della politica
E poi un grande
E come i veri grandi mai presuntuosi cupi chiusi
Ma semplice solare
Generoso
E auto ironico come appunto Giacomo Mancini riusciva ad essere sempre con noi e con i socialisti tutti
Intanto un venga avvenuto anzi un bentornato al professor fuori e signori grazie
Sono presente naturalmente numerose autorità per non correre il rischio di dimenticare qualcuno non non faccio i nomi e c'è anche una delegazione giorno parlamentari i consiglieri regionali
Quindi non non riesco a citarli tutti presente anche una delegazione del coordinamento nazionale del Nuovo PSI guidato da di Trapani
è arrivata un'altra un altro bel messaggio e lungo una dovremo pubblicarle perché sono tutti molto belli molto intense molto significativi
Questo leggo semplicemente l'ultimo passaggio perché mio parere molto bello e molto significativo
Ricordare Mancini
Se come dicevo non si vuole fare retorica significa anzitutto dire a chi oggi è impegnato nella politica
Di recuperare l'autonomia dei poteri dignità di fronte i nuovi padroni determinazione nel perseguire obiettivi di sviluppo per il Sud ecco perché oggi e più che mai attuale la lezione di Giacomo Mancini Emanuele Macaluso
Io da lei adesso la parola
Ho un mio valoroso collega Paride pare Leporale cioè Paride
è stato sempre molto impegnato ha diretto importanti quotidiani e fatto delle bellissime esperienze professionali ma soprattutto ha sempre seguito con grande passione
La vicenda politica di Giacomo Mancini tra l'altro Giacomo aveva una particolare attenzione all'informazione e l'informazione alternativa
All'informazione che non si piegava alla ai ai ai poteri ai poteri forti Giacomo ispirò anche quella bellissima esperienza
Del giornale di Calabria anche rappresento realmente una bella fucina di di giornalisti anche vi partecipai e sono molto legato a quell'esperienza
Vorrei sentire Paride
Autorità amici
Soprattutto compagnie
Socialisti e libertari di quell'assembramento che Giacomo riuscì a costituire in questa città
Ringrazio molto Pietro per avermi voluto in questa autorevole parterre
E considerato che mi ha preceduto e chi seguirà nel tratteggiare le linee di uno statista di un meridionalista incredibile io mi limiterò a tracciare berbero brevemente
Il rapporto Di Giacomo Mancini con Cosenza alla sua città
è in minima parte perché più complesso con la sua regione
La Calabria
Giacomo era nato ad aprile
Diventò segretario nazionale del Partito Socialista ad aprile Mori in aprile ma quell'aprile continua fino ad oggi che ci unisce qui
A ricordare questi cento anni che dobbiamo prenderne proiettati nella storia della nostra città in un futuro che riguarderà i nostri figli e i nostri nipoti che sempre ricorderanno quest'uomo che tanto diede a questa città e alla sua regione al sud
Come diceva Sergio lo ci sono motivi personali che mi lega hanno a questa a questa figura
Sono tanti ma ne devo citare alcuni sull'obbligato per far capire il ragionamento sono il figlio di Tullio leporati c'è fondatore della giovanile socialista
Che ascoltava le lezioni sul cielo stellato Di Pietro Mancini e nipote di Mauro leporati cioè
L'amico fraterno Di Giacomo e mi piace ricordare come ho dovuto recuperare
Il loro ruolo nell'antifascismo nazionale che mai pubblicamente a differenza di tanti altri antifascisti inventati fu messo sul petto
Invece loro che rischiarono realmente la vita per quarantatré e quarantacinque in Roma città aperta in silenzio continuarono quest'opera e che ha molto condizionato alla mia vita ma non ultimo si parlava di giornalismo
Già come è stato un grande innovatore ha sempre saputo guardare avanti ho avuto la fortuna di formare mi come giornalista avendolo come direttore politico ditele Cosenza una minuscola piccola emittente privata
Che con
La Cinquecento
Di Pietro Mancini studente dei mezzi tecnologici che ci permetteranno di fare un'informazione molto Spatola nata ha molto formato
Il mio essere giornalista esse dei risultati ottenuto devo molto altrui
Andiamo velocemente indietro nella macchina del tempo a quell'aprile del mille novecentosedici nel pieno della prima guerra mondiale
Quando il figlio Di Pietro Mancini e di Giuseppina De Matera
Nasce in una Cosenza ben diversa da oggi con dei ceti popolari che lottano per il salario e che all'attenzione di una borghesia che
Sta dalla parte
Degli umili e degli oppressi
Sicuramente ce ne dà
Luce chi è stato suo biografo non si può prescindere da Giacomo senza ricordare la figura del padre
Lo immagino questo ragazzino quando nel mille novecentoventidue all'indomani del delitto Matteotti apprende che bande fascista in un treno a Catanzaro lo hanno aggredito sono stati respinti è così
Diverrà a fianco di un padre confinato perseguitato che è un punto di riferimento nazionale per
Quello che accade tra Calabria e Basilicata
Giacò avuto molto anche dalla mamma una educato dice di primo ordine e nei suoi ricordi sappiamo che
Questi ragazzi di questa famiglia sentivano questa signora cantare e imparare la Marsigliese a questi bambini che possono abbeverarsi di un padre di grande intellettualità
Dei libri che sono memoria storica che sono arrivati fino a noi nella sua casa di fronte al liceo quel liceo dove studierà
Per voi
Anche per le vicende di quel periodo trasferirsi a Torino dove andrà a studiare diritto e che formerà molto questa avvocato del sud o come lui si definirà un in un momento molto particolare della sua vita personale e politica
Torino in cui molto su Giacomo
Quella esperienza gramsciana e del
Incerto azionismo di quella città a mio parere a molto condizionato il suo pensiero il suo agire che appunto da militare all'otto settembre lo trova pronto all'impegno
Nella
Frontiera resistenziale tornerà a Cosenza nel dopoguerra immediatamente il padre prefetto
E si impegna subito in politica non era semplice per il figlio Di Pietro Mancini darsi alla politica nel Novecento di questa città abbiamo spesso parlato delle famiglie
Qualcuno qualche sociologo improvvisato e qualche giornalista di parte mi ha dato una
Accezione negativa
Noi sappiamo a livello mondiale che c'è anche
Un impegno familiare che continua pensiamo Ikenna di alla grande famiglia della politica e che ci hanno dato una traccia molto positiva che quindi la storia delle famiglie di Cosenza non è assolutamente
Quella pubblicistica negativa che qualcuno ha voluto dare la palestra di Giacomo fu subito nel Consiglio comunale un elemento che ritornerà esse da subito in Parlamento
A fianco ai più grandi leader socialista ne avranno la fiducia
Mi piace ricordare perché per dieci legislature Giacomo è sempre stato votato esclusivamente solamente da calabresi
Avevo un rapporto diretto con la sua gente che nasce
Dall'immediato dopoguerra arriva I giorni che abbiamo vissuto
Fu un politico di lungo corso attraversato la storia patria con un rapporto viscerale con la sua città e anche qui vedo un esempio di tipo europeista
Dialogando colui poi ma sempre l'esempio di Mitterrand del rapporto che devi avere colpo elettorato diretto che ci dice molte cose oggi in tempi di riforma istituzionale
Fumo del movimento di rinascita affianco di chi lottava nelle terre
Continuando l'impegno del padre ma soprattutto fu da sempre scomodo mi piace ricordare quello pseudonimo a proposito di stampa che lui adopero si firmava Gino verità
Sulla parola socialista il direttore era Mario Gallo un socialista che ha dato molto anche del
Cinema italiani in maniera molto significativa oltre che le pagine sulle pagine l'Avanti Gino verità fece battaglie di denuncia
Contro chi occupava il potere delle banche e della Democrazia Cristiana imperante in maniera molto determinata e coraggiosa
Ci fu uno storico process o cui Mancini come al solito si sottopose querelato per diffamazione
E mi piace ricordare che in quel processo a Catanzaro il professor Mastroianni a Catanzaro oggi vivente professore di filosofia con i suoi studenti che si chiamavano Carmine Donzelli Franco Piperno
Gianni Amelio e qualcun altro dimentico di quell'eccezionale classe venivano portati in quest'aula giudiziaria da questo esemplare professore
Per imparare a prendere come la democrazia si difende con coraggio e con determinazione mettendoci sempre la faccia il proprio impegno è stato un cammino di lungo corso che ha accompagnato la nostra città
Giacomo che vede nel centrosinistra
La possibilità e la soluzione di mali atavici e grazie a lui
Che Cosenza della Calabria hanno potuto avere
Un accompagnamento al miracolo economico italiano che altrimenti non ci sarebbe stato
Provate a immaginare quel film che sicuramente avete visto di Frank Capra la vita è una cosa meravigliosa quando lanciò lo parla a chi si vuole suicidare e nel film tratta la trama facendo vedere come se quel personaggio non possa esistere
Immaginiamo per dieci minuti che non avremmo avuto l'opportunità il dono dell'azione politica di Giacomo Mancini
E dei suoi compagni quando saremmo rimasti isolati dalle autostrade dalla ferrovia da un dibattito nazionale che Luigi uscì sempre a portare avanti a farci partecipi collettivamente
Parlava alla nazione non dimenticava mai la Calabria e Cosenza fu rimproverato dai suoi maestri e dei suoi leader di essere troppo legato alla Calabria Giacoma avrebbe potuto avere una carriera
Di tutt'altro tipo seguendo l'esempio di altri leader del Partito socialista e di altri dica invece quest'amore vero autentico per la sua città
Ne fece
Una persona che rimane al centro e ricordi tantissime persone
Il ministro accusato da certa
Pubblicistica di certi storici Ginsborg in testa di ministeriali istmo è una visione di parte che non ho mai accettato
Quel risarcimento che lui chiede al sud a mio parere anche con le assunzioni di tantissime calabresi nei vertici di chi meritava e anche di popolo
Che ha fui nell'anno Asfour risarcimento all'essere lontani da decisioni da scelte strategiche che riguardavano la vita delle persone
Nacque così quel decennio significativo dei settanta con Giacomo aggredito da poteri forti e da poteri squali
Anche dalle nostre parti ci fu chi comprava il candido era deriva a quelle squallide vicende appagati da ben
Oggi conosciuti settori fuoriusciti dal Partito socialista e anche da poteri forti che vedevano in certi suoni speriamo Torre di non poco conto però la stragrande maggioranza della Calabria si schierò da qua dalla sua parte
Quindi cade in effigie Amar Reggio ebbe sostenitori e lo nel tempo ha sempre saputo sostenere che c'erano persone nella rivolta di madre dalle migliore intenzione
Ma sapeva bene dei settori neo fascisti che denuncio e anche del
Infine lei dei Distefano che sostennero la rivolta che al momento giusto sapranno riemergere per tornare ad attaccarlo ma in quegli anni settanta Cosenza disse grandi momenti ha più un giornale abbiamo sentito a prima a relatore il tridente il Centro studi Pietro Mancini di vento una fucina in laboratorio in questa città abbiamo avuto una coesione a sinistra a volte contrapposta tra
Tra gruppi ma che attorno a un suo pensiero vide costituirsi
Un'area che ha avuto anche delle attenzioni nazionali che ben altro
Favore avrebbe potuto portare alla sinistra Coop col suo esempio unite dialogava con i radicali forno noi dei gruppi più estremi e se noi riflettiamo su quell'esperienza
Alle vicende dell'università dalla Calabria dove lui ha avuto un contributo insieme ad altri
In quegli anni
Cosenza veniva indicata su una mappa delle versione che
Si aggiungeva Padova Milano-Roma e altre città
Ma Cosenza non ebbe mai delitti di sangue io credo che il ruolo di Giacomo
In questa analisi di Storia Patria già prevede c'ha preservato da quel tipo di deriva e ha fatto sì che la quella generazione uscisse classe dirigente un dialogo continuato nel tempo
Mancini negli anni ottanta
Continuo ad essere il leader della provincia più socialista Alitalia qual era Cosenza Ezio ma mila
Non fu mai domo a chi vinceva e sappiamo che con Craxi il rapporto fu conflittuale
E ricordo al convegno che si fece di carattere nazionale
Caro compagno Craxi non siamo d'accordo un'opposizione costante
Che ebbe attenzione sulla pubblicistica nazionale che ha sempre fatto di Cosenza un punto di riferimento significativo nella mappa nazionale la denuncia fu molto forte alla deriva
E fu significativa per preparare la grande svolta degli anni Novanta
Ma ci di poteva ritirarsi dopo la
Ghigliottina del novantadue dell'agguato dei signori e le preferenze che dopo dieci legislature l'avevano portato fuori dal Parlamento
Invece
A fianco di pochi amici e compagni
Ci vantiamo di essere stati al suo fianco in quel momento particolare preparò
Il nuovo riscatto Mancini inizio una fase municipale con il consenso che andava al di là dei socialisti della sinistra a suo favore legata al suo genio politico in quel decennio
Cosenza vissuto grandi momenti di democrazia Bonici pale
Sappiamo che la democrazia
Non è mai perfetta e Mancini
Ad un tuo era un autocrate ritegno rispetto ma dobbiamo tutti convenire che in quel momento ogni classe condizione di questa città ha partecipato alla rinascita di un momento eccezionale che rimane
Nella storia degli Annali insieme agli uomini che hanno
Compagnia ATO quell'azione
La Casa delle culture uno dei migliori esempi segnalato dalla pubblicistica specialistica l'uso dei fondi urbane che fece scuola in quel momento in Italia in Europa un'azione politica lungimirante
Di chi era stato ministro e quindi dal Sindaco interpretando quella stagione politica che abbiamo vissuto la porto all'estrema conseguenza positiva
Era il ministro che sapeva fare il Sindaco aveva intuito un momento eccezionale non possiamo dimenticare che era un uomo dedito
Alle cose della sua città ventiquattro ore al giorno era costantemente informato di quello che accadeva nella macchina comunale
Se moriva un cittadino è dal primo e chiamare a far mandare un telegramma ogni azione la città era stata segnata da questo nello stesso periodo
Qualcuno
Decise
Che Mancini era un mafioso
La sua città non ha mai creduto a questa adesso lo Stato cronista di tutte le quelle udienze di tutti quei processi abbiamo visto cose inenarrabili che hanno calpestato il diritto devo sentito
Ceppi di galera cambiare alla storia d'Italia
Portare tesi assurde un ministro che vada a noi ha un piccolo Bortolotto della provincia di Reggio Calabria per ottenere sessanta preferenze
Un uomo di sennò non avrebbe mai preso incontro si difese nel processo e la sua città fu al sud al suo fianco
E fu così esprime scatto la città il diritto e la sua straordinaria persona non fu macchiata da quella condanna che era stata
Scritta appalti
Siamo stati lieti di aver vissuto colui
E se il funerale abbiamo visto che il Quarto Stato ancora sa dicono certi in un leader per menti vendicarmi vive il popolo delle cose per attive che accompagna quel feretro con le bandiere rosse scendendo dal vecchio quartiere delle vergini
Significativo
Che alla sua commemorazione oltre ai parenti ai suoi diretti discendenti
Interventi d'ordine l'abbiano ricordato due persone diversissime della sinistra italiana c'era un po'l'ENEL sia di Giacomo in questo
In questo comminato della sua città Emanuele Macaluso e grande migliorista comunista anomalo da sempre suo amico e Franco Piperno il giovane calabrese che aveva dato l'assalto al cielo
E che diventerà poi il suo assessore contro tutti e contro tutti partecipando a quella straordinaria stagione
E sarà proprio Franco a dire nel suo elogio funebre di quel
Aprile Giacomo Mancini è morto da saggio saggio non vuol dire che non hai fatto errore
Saggio Chienti chi impara a correggere i suoi errori
Ebbene che Giacomo continui a stare con noi e che ci aiuti a correggere i nostri molti errori di questa
Età difficile e complessa me la gioco Mancini che viva il sociali
Grazie parere per tutto
Appassionato intervento sta per raggiungerci il professor Giuliano Amato
Professor voglio signori vero a me piace chiamarlo professore anche se è stato deputato per tante legislature Ministro
Della
Della Repubblica Claudio Signorile
è stato il leader della sinistra socialista all'erede
L'erede di Riccardo Lombardi
Ma è stato anche il protagonista di un cambiamento epocale e culturale del socialismo italiano quello quello del Midas
Però comincia come in Cina sempre mantenuto un rapporto stretto importante ha percorso con lui un tratto significativo dalla vicenda politica socialista io chiedo la parola
Perché ci parli
Intanto del meridione com'era con Giacomo e come oggi
Il Meridione poi i chiederei anche di
Di ricordare
Quei momenti molto significativi e bella della della trattativa per il caso Moro che videro Luigi Giacomo protagonisti indiscussi prego professore signorina
Ma io seguirò la scaletta
Che mi è stata data
Con una
Piccola modifica
Non comincerò parlando del Mezzogiorno
Ma parlando dell'Italia
Perché
Per le cose che ho ascoltato finora molto belle appassionate documentate
Io vorrei in qualche modo aggiungere correggere
Quella impressione
Che non è corretta
Giunge a Comencini incerto leader della politica italiana
Ma prevalentemente espressione di un territorio
Non fu così
Il territorio che Giacomo esprimeva
E che quindi in parte penso la Puglia
E anche il mio
L'onere un elemento che deviava
Rispetto all'impegno politico complessivo alla lettura di un processo di cambiamento in corso
Ha una
Difficile Democrazia dirò fra un momento perché che si costruiva e che aveva bisogno di tutte le intelligenze e di tutte le passioni che potevano essere espressi in quegli anni
Dal popolo o da chi lo voleva guidare
è vero invece un'altra cosa
Che il territorio era sicuramente un punto di partenza identitario
Ma il dibattito attraverso il quale Giacomo crebbe come leader politico a tutto tondo
Si identifica in qualche modo con la costruzione e nella democrazia italiana dopo il quarantasei quarantotto
Di una
Lettura di prospettive
Di una individuazione di tempi
Di priorità
Che hanno visto
Consentitemi di dirlo con un certo orgoglio
Il ruolo determinante del movimento socialista del Partito Socialista
Non
Egemone
Non potente
Non espressione di potere gestito
Ma passaggio ho pubblicato attraverso il quale le speranze di libertà trovavano una loro concreta dimensione la loro concreta del tu
Giacomo entra nella politica italiana come leader importante della corrente autonomista Dempsey
Questo vuol dire questo
E il momento nel quale il partito socialista prende le distanze dal rapporto unitario colpirci
Apre la porta ad una diversa governabilità del Paese
Da a una realtà che sembrava inchiodata sulla contrapposizione dicevamo allora noi alternative a senza alternanza o senza speranza democristiani da una parte comunista dall'altra
E fa del ragionamento e di alla scelta dell'autonomia non una presa di distanze dal pc ma una presa di distanze dal poteva in quanto tale quindi Altero Democrazia Cristiana
E l'autonomia dei socialisti diventa la chiave attraverso la quale si può dare a questo Paese è una speranza di diverse
Mobilitazioni
Di una democrazia più ricche pluralista
Di soggetti che trovano in questa realtà un loro interlocutore una loro forza
Non è quindi solamente un fatto politico di scelte di alleanze diventa un fatto culturale epocale
Non a caso la cultura italiana una parte importante di esso si riconosce in questo non a caso Giacomo vorrei ricordarlo è un punto di riferimento
Per settori del mondo del cinema penso a Francesco Rosi in questo momento dei settori della cultura non a caso
Qualche anno dopo
La legge ponte
In preparazione della riforma urbanistica generale e il passaggio attraverso il quale
La cultura del territorio di questo Paese
Si pone come
Riferimento e da uno spessore una robustezza tutto questo che prima non ce lo dico perché io
In qualche maniera partecipavo dall'altra parte a questo concetto
L'autonomia né indiana e l'autonomia Lombardi Anna erano convergenti è diverso
E credo passare del tempo si è visto quanto feconda forse questa convergenza e questa diversità
Giacomo esprimeva
L'area Nemi Anna che poi
Diventare il Partito Socialista per lungo tempo maggioritaria fino a diventare
Attraverso De Martino una realtà diversa da come nasceva
Io conoscevo dall'aria Lombardia nati concepito all'autonomia come un elemento che aveva come suo fondamento il rapporto sinistra e il mantenimento della dialettica aperta con la sinistra
Perché sto dicendo questo infermeria
Per citare a Mancini lo spessore emergente
Che non è lo spessore
Diciamo così
Grato
Di chi ha avuto dall'Unione riferimento costante come può esserlo da voi come può essere espresso a tanti altri amici compagni
Che hanno collaborato e vissuto una lunga stagione della democrazia italiana lo dico come altra parte lo dico come interlocutore
Tarantini collaboratore grato
Per tanti
Tante manifestazioni di affetto piovuto da luci ma tutto questo ripeto fa parte vorrei che fosse ben capito di una democrazia che è cresciuta attraverso questo tipo di impegno
La forza dei socialisti nella democrazia italiana è stata quella di mantenere aperta alla democrazia italiana uno sviluppo di diversità
Una pluralità di soggetti che vi vivono
Alla luce e che venivano
Identificati riconosciute
E nasce si sviluppa il cresce
Questo Paese
Che nel giro di vent'anni
Esclude
Come una delle grandi potenze economiche mondiali
Quando eravamo al Governo era la quinta potenza economica mondiale seguì bello ricordarlo
Non dimentichiamo quindi questo aspetto
Che non è soltanto il ministro o il capoluogo di partito e l'uomo politico nel senso alto e nobile che questo
Concetto di riaprire
E di questo vorrei che ne fossi orgogliosi come in un certo senso adesso voglio vedete
Una parentesi personale poi parte parliamo di altro
Giacomo quando era vice Segretario quindi prima ancora di essere assegnatario aveva una sua stanza forse qualcuno lo ricorderà Pietro credo lo ricorderà una sanguigna del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Quando vado via da segretario
Io allora ero entrato nella segreteria del partito avevo poco più di trent'anni sono era vero molto giovane ma ha detto nella lascia in eredità io l'ho tenuto in tutti i miei anni
Al partito come vice segretario al Governo la tengo ancora adesso nella mia stanza
Perché
è uno dei segni più belli di qualcosa che
In un certo senso rappresenta continuità ed intensità di rapporti
Periziata propedeutico altro Stato
L'anima
Dei socialisti
Ed è tale
Rimasta nella mia coscienza e credo nella coscienza di molti di voi
Parliamo di una seconda cosa
Mi premeva sottolineare questo a cui fermo
Anche perché altrimenti entreremmo Luini dettaglio di Cosenza
Che non fanno parte credo dell'incontro di oggi e che meriterebbero però di essere
Fatte la Fondazione Mancini che è meritoria per tante cose forse una
Specifica
Lettura di quelli che sono stati atti di Governo preliminare gli atti di Governo che hanno portato a dei cambiamenti importanti nella
Nella struttura del Paese meriterebbe che venisse fatta venisse letta e capita
Ancora meglio di quanto lo stesso è pervenuto fatto un accenno non a caso ho fatto consapevolmente
Alla legge ponte che fu l'atto concreto dalla riforma urbanistica che segna un cambiamento di una cultura del territorio in Italia profonda radicale non avete idea quanto
E non avete idea di quelli che furono gli intellettuali socialisti e non
Anche democratici o anche non democratici che si accosta Roma noi per questo messaggio
Di Giacomo Mancini al quando io voglio aggiungere un altro che siamo diventati la pongo anche Ministro della sanità e alle origini dalla riforma sanitaria cellule
Poi venne sviluppata lampade da Mario io ero responsabile
Lo fatti molti mestieri come capite della sanità del partito quindi ho potuto seguire in qualche maniera il passaggio siamo costretti a poco tempo alla sanità però l'impronta riformatrice
C'è un Berto Airbus regalo che mi ricorda altre cose ci fermiamo qui
Ma c'è ecco l'elemento sul quale
Io vorrei sviluppare
Nel breve tempo che ancora
Mi rimane
Una riflessione più attenta
E riguarda il Mezzogiorno certa Regione
Il Mezzogiorno che in qualche maniera
Rimane comunque un riferimento costante
Nell'attività strategiche politica mi pare che
Marzo proprio Gianvito giustamente ha ricordato l'intervento che Giacomo feci allora Presidente della Commissione
Del per interparlamentare alla Conferenza del Mezzogiorno sul
Che ho voluto ripubblicare proprio in questi giorni nella
Sintesi dico dei lavori di quella conferenza alla quale è già un ripropone
Il ragionamento del Mezzogiorno comunque qualcosa che non può essere affidata all'intervento centralizzato ante ma deve essere il risultato di una crescita dal territorio
Sono passati
Quasi trent'anni
Sono passati
Settant'anni e oltre
Il Mezzogiorno è profondamente cambiato diciamocelo
Voglio dire una cosa che qualcuno in controtendenza comunque in meglio
Se non si capisce questo si va dietro
La becera polemica antimeridionalista che troppe volte ascoltiamo
Il meglio per capitale sociale che è stato collocato sul territorio
Per crescita
Dei parametri economici fondamentali
Per essere diventato una realtà
In cui i grandi numeri
Ci sono paesi o no
Anche la grande crisi
Anche i grandi interventi negativi
Ma l'identificazione del Mezzogiorno comuni buco nero nel quale tutto ciò che di buono esistenti viene assorbiti da fugato noi dobbiamo combatterla Giacomo la combatteva
Ma oggi che cosa è successo perché oggi
Io lo dissi l'altra volta nessun voluto qua io vorrei avere un Mancini col quale interloquire in questi in questi in questo in questo periodo perché
Ci è radicalmente cambiato sotto gli occhi intorno al Noemi il mondo nel quale viviamo
Attenti
Il Mediterraneo è diventato un Bari interno
Ad un continente culturale
Euromediterraneo
Che in fase
Avanzata di formazione
E che porta
Violenze
Grammi umani personali
Civiltà che si rimettono in discussione
Ma anche opportunità
Il Mezzogiorno
Non è più l'appendice dell'Europa
E la parte
Più visibile forte di questo continente informazione
Del quale il Mediterraneo e il punto centrale
Se questo è vero
La lettura del Mezzogiorno chiave Pittelli utenti
Unire
Rancorosa
Sprezzante
Non fa parte soltanto del passato e stupida
In una
Presentazione che
Abbiamo fatto l'altro giorno romanzi
Libero
Andrea Manzella del personale che io stimo molto e Peppe De Rita
Fascicolo ragionamento che a me è piaciuto molto come
Effettivo
Mi chiedo ma ci rendiamo conto che con quello che sta succedendo nel Mediterraneo e l'Europa ad avere bisogno
Di un Mezzogiorno economicamente rafforzato sta attualmente visibile
Capace di esprimere un punto di rimbalzo nello sviluppo rispetto alla sponda africana e araba del Mediterraneo e così è vero
Il Mezzogiorno non è più una professione interni al nostro Paese è diventata una questione internazionale che riguarda l'intera area euromediterranea
Lo dico
Grazie alla barca
Ragioniamo lo dico
Perché
E questo
Che c'è cambiato sotto gli occhi
E da questo
Che dobbiamo partire allora da che partiamo
Nel soggiorno non era stata di
Diciannove milioni di abitanti
Questo
Che ha
Le grandi Università
I grandi aeroporti
Un sistema di porti dominante come potenzialità nel Mediterraneo da Napoli a Gioia Tauro a Taranto a Brindisi e a quant'altro
A
Un capitale sociale
Inserito nel territorio in termini di infrastrutture sicuramente non soddisfacente ma basi fondamentale per una costruzione successive ulteriore
Ci si deve rendere conto di una cosa
Se questo è vero
Il Mezzogiorno non i più
Al comuni e regioni poco sviluppate che avanzano le loro Mediocredito chiesta
Deve essere un soggetto politico territoriale in grado di porsi strutturalmente all'avanguardia di una piastra euro-mediterranea
Capace di rispondere in questi termini alla crisi di identità che del Mediterraneo sta avvenendo e che il dramma degli emigranti dimostra come una delle testimonianze
Non la sola e sicuramente non l'ultima
Vi rendete conto di come
Intrigante che spessore a questo ragionamento
Un Mezzogiorno federato
Delle singole regioni gli attuali separate dispersa
Che utilizzi la sua forza finanziaria
La disponibilità fra il due mila quattordici dovere eventi e di novantacinque miliardi
Che utilizzi le sue accumulazioni
Culturali economiche
Tecnologie
Che non si veda
Come la parte di scene data dell'Europa
E di unità di a Riccardo
Ma si veda come il centro propulsore
Di una necessaria strategia di risanamento del Mediterraneo di cui fa parte in modo integrante ecco io su questo
Avrei voluto Giacomo Mancini
Come figura politica
Come espressione di una cultura dell'ampio respiro che prima ho cercato di ricordare
Come attore
Insieme ad altri
Di un
Movimento di rinascita
Che non si limiti soltanto a chiedere la sopravvivenza
Ma realizzi un grande soggetto attuatore
La democrazia e dello sviluppo fondata
Sul senso profondo
Della giustizia sociale e della libertà
Mi premeva
Dire queste cose
E mi rendo conto
Cambiando anche un po'
Il taglio dei ragionamenti
Perché se vogliamo
Dare un senso al bel titolo cento anni avanti il senso è questo
Così come lo sto sviluppando io
Capoeira cento anni avanti fosse nato oggi come oggi la magari vent'anni fa
Sarebbe stato parte di questo ragionamento e di questa riflessione
E non saremmo probabilmente oggi a livello
Devo dirlo assai mediocre e imbarazzante per certi aspetti
Di polemica o di lettura dello stato di crisi nel quale
Oggi ci troviamo
Voglio concludere qui
Ascoltare le parole di Giuliano Amato che ci riporterà
Sicuramente cose che egli stesso ha vissuto
Ma voglio ritornare alle origini
Del mio ragionamento
Capo o non è stato un leader meridionale è stato uno dei leader del Paese lo dico come testimone
E come interlocutore
Nella vicenda di Moro
Gli ha posto è chiara la parte difficile di coloro che scelsero la strada dei bivi iniziativa non della trattativa della iniziativa e quello che noi facemmo con Craxi comma Cilia con altri
Convinti che il Governo non faceva nulla perché c'erano ragioni profonde e oscura perché non facesse nulla
E convinti che la vita o la morte di Moro sarebbe stata avrebbe significato così purtroppo avvenne una svolta nella politica italiana chiusura di una prospettiva di cambiamento che avevamo cercato di costruzione
Bene
Ricordiamolo per quello che è stato per quello che
Già in qualche maniera lasciato
E io sono molto d'accordo con ragionamento veniva fatto prima di me vendita dell'esperienza municipale è un'eredità ricca Piva importante
La convenzione che dal territorio nasce la grande politica B questa è la condizione e anche la mia figlia
Benvenuto al professor Giuliano Amato
Per per il nostro convegno anche per la nostra Fondazione motivo
Di orgoglio
Questo
Questo dibattito perché la nostra Fondazione in dieci anni grazie
Prima ad Antonio Landolfi
Poi h a Giacomo
Gran pochi e a pochi e volontari pochi amici
E in piccola parte a me è cresciuta insomma e questo convegno né nella testimonianza con le belle approfondite stimolanti relazioni e cresciuta però devo dirlo
Contando sul sulle nostre energie con la schiena dritta come ci insegnava
Giacomo Mancini senza però però devo dire anche in questa occasione in questa
Importante occasione sostegno abbiamo fatto tutto onori delle istituzioni
Locali insomma e e qui oggi
Avremo avremmo potuto a vedere con nuovi
Oltre al messaggio dell'ex capo dello Stato
Anche l'attuate Capo dello Stato Giuliano Amato se
Come da tanti e anche e anche si parva licet da me fosse stato fosse stato eletto al Quirinale poi
Misteri
Nel dottor Renzi scelto e per questo anche io mi sono per questi misteri io mi sono un po'estraniato dalla politica attiva ha preferito una personalità
Democristiana di lungo corso
Anche questa vicenda segnala a mio avviso che ci sono ancora resistenze alla restituzione di un un ruolo politico forte dignitoso alle tradizioni del riformismo di matrice socialista
Di cui mio padre è stato
Un rappresentante
Originale nel bel filma
Di del di Giuseppe Petitto Giuliano Amato intervistato dal dal caro amico purtroppo scomparso
Dice a un certo punto ma
Noi parliamo tanto ma Giacomo un posto nella
Nella storia del nostro Paese già c'è la perché scegliendo il vaccino sarebbe in da Ministro della sanità salvo milioni milioni di ragazzi dalla dalla poliomielite
Oltre a questo secondo me è un posto anche
Lo lo sottolineo Francesco Francesco Cossiga che Fuccaro Von caro amico di mio padre anche
Se
Come in occasione di altre elezioni al Quirinale tranne che per con Pertini perché lui tre lo voto mio padre anche in quell'occasione preferì astenerci così ebbe però era
Era un anche sia prima che dopo il Quirinale un grande rapporto e disse Cossiga Mancini al Governo si è dimostrato un un genio nella concretezza della dell'azione appunto e
Perché perché mio padre non Ro ma ci lascio quello che
Uno storico francese Braudel definiti i documenti di pietra le strade le autostrade gli ospedali l'università l'aeroporto
Ad al ricordato prima pari delle Pora ANCE che i veri amici di mio padre sono stati qui a Cosenza come suo zio l'avvocato Mauro leporati esce con il quale
Ha fatto il il
Il militare a Novi Ligure
Se in quel Piemonte che mio padre Giuliano come così come Torino era molto legato a Torino sì l'aureo in in giurisprudenza ma Mancini
Ce l'ha detto Rino Formica scelse la strada più difficile nella sua attività politica sfido il potenti senza con una bella frase senza staccarsi mai
Delle due sofferenze
Della sua aspra Calabria e del
E del suo mezzogiorno
E errori sì ne ha fatti ne ha fatti perché
Però
Anche
Anche oggi qualche giornale ho visto è Mancini però non ha fatto non ha fatto le industrie perché allora lo attaccarono perché voleva fare le industrie
Nel deserto della Calabria io chiedo a voi stiamo meglio oggi in Calabria che è un deserto e non ci sono neppure le industrie
Anche è un è un interrogativo che ci dobbiamo
Dobbiamo porre così
Come io ho fatto rileggendo quello che Louilt venti sei anni fa inascoltato scrisse e disse sulla crisi dei partiti e sulla degenerazione
Del
Delle istituzioni sull'inadeguatezza soprattutto qui nel del personale politico che si era allontanato dalle lezioni di dorso di Salvemini
E anche di
Del comunista Mario Alicata e cercava
Di puntare a pratiche
Di bus di basso livello io concludo auspicando una cosa che anche dopo questa questo convegno soprattutto i giovani
Lo approfondiscano il pensiero le intuizioni le attività
Le le
Anche i limiti
E notino con me questa cosa che che Giacomo e più amato fuori che dentro i palazzi e mi piace con voi
Prima di dare
La parola ringraziandolo ancora insieme a tutti voi
Giuliano Amato tanti di tanti relatori Poste italiane che c'era
Supportato con una bella e significativa iniziativa io mio padre già Comacina devo lo voglio ricordare comunque ce ne c'è anche nel
Nel logo della nostra
Fondazione con quel suo
Sorriso dolce
Con quello sguardo
Mio per
Però proiettato
Alla verso il futuro è uno sguardo che
Che cinque incoraggia a non archiviare le nostre speranze il nostro impegno
Come fondazione culturale cercheremo di alimentarlo per un Mezzogiorno una Calabria più moderne
Più proiettate verso il futuro che però
Non si stacchino
Dalla dal passato che non dimentichino chi come il leone a operato per per per il pescato del sud
Si spiega il no cioè
A Halloween qualche volta il Presidente oggi non è potuto alcune venire per
Altissimi impegni istituzionali però mi piacerebbe che qualche volta Giacomo Mancini in qualche discorso oltre ad illustri
Personaggi venisse anche citato nella sede dell'Assemblea regionale vedo che non non avviene spesso mi dispiace perché già con Mancini
è stato uno dei figli migliori di questa nostra Asstra Calabria vi ringrazio da
Grazie stiamo avviando alla conclusione di questa
Celebrazione
Mio potevo concedermi soltanto una riflessione sulla
Su una delle qualità
Che aveva Giacomo Mancini vennero abbiamo conosciuto anche molto da vicino e che a me sembra manchi molto alla politica attuale a chi fa politica oggi questa dote il coraggio
E
Giacomo oggi anche insegnato che la politica e sofferenza e passione e sofferenza
Ben lontana dal concetto di
Per la politica come privilegio che oggi sta allontanando sempre di più i cittadini dalla mondo della politica e anche delle istituzioni la politica e coraggio alla politica
Va intesa anche come passione le sofferenze professor Giuliano Amato ha bisogno di pochissime presentazioni essendo una delle più alte autorevoli personalità del nostro
Paese due volte
Premier più volte ministro ma soprattutto
Uno degli intellettuali più importanti appunto dalla storia politica del nostro Paese a lui chiediamo o di concludere questa
Celebrazione con il suo intervento prego professore
Grazie a voi quindi avviene mi invitato
E di avermi dato l'occasione di fare una cosa che da tempo pensavo di dover fare
Che era quella
Di
Dare atto a Giacomo Mancini di quello che ha rappresentato
Nella storia italiana nella storia del socialismo italiano
Perché vedete
Si ripercorre per la vita di Mancini a cent'anni dalla sua nascita
Di sicuro per recepite
I tratti i caratteri di uno dei leader
Di prima grandezza del nostro panorama politico
Bastano le vicende della sua vita che si ricordano per dare testimonianza di questo
Ma quello che vorrei sottoporre soprattutto alla vostra attenzione
è il filo rosso che lega queste sue vicende le sue esperienze
Che io vedo ed è questo ciò di cui vi voglio dare atto
In una nozione di autonomia socialista
Che traspare da tutte le sue esperienze
Che
Almeno fuori la telefonata insomma almeno
In una nozione di autonomia socialista che è un patrimonio
Al quale non sia attinse al suo tempo come avrebbe meritato
E questo è importante a distanza di anni dirlo
Proviamo a cercarlo questo filo rosso nelle vicende della sua vita
Che appunto come accennavo sono proprio le tappe
Delle grandi figure di quel tempo oggi magari le tappe sono diventate diverso e sui sono abbreviate
Lui si laurea in giurisprudenza a Torino la cosa che ha colpito me che lui si è laureato a Torino nell'anno in cui io figlio di meridionali dello sottolineo nasce evoca su al mente a Torino
No casualmente non esageriamo
Nel senso che
Mio padre era il classico diplomato siciliano
Tredicesimo figlio di sua madre che fa un concorso nello Stato per campare e che lo Stato progressivamente esposta verso nord
E quindi viene spostato in Toscana la
Dove trova moglie viene spostato a Torino dove nascono i figli
Poi si ritorna giù io sono nato nel trentotto
Un giovane che aveva quindi ventidue anni in quel momento si laureava Torino e poi tornava verso sud anche lui
E si ferma a Roma
E
Come come non è però lo ritrovate partecipe sia pure per poco tempo della Resistenza romana questo
E è una specie di marchio di fabbrica dei giovani di quel tempo ecco che
Potevano anche non farlo
Ma lui lo fece
E de da Giuliano Vassalli che già il nove settembre
Aveva avuto da Nenni e la responsabilità di organizzare i socialisti nella resistenza romana infatti organizzo dalle Brigate Matteotti fa
I assegno una zona di Roma e rischiavano questi ragazzi rischia
E come si rischia
Fu se volete la sua la sua prima esperienza politica
Che il battesimo
Della sua generazione il battesimo nella democrazia che ancora non c'era
Poi
Torno in Calabria
E lo trovate
Coinvolto
Uscì socialisti e comunisti nelle lotte contadine che ci sono subito dopo la liberazione
L'esplosione di una rivendicazione storica
Dei contadini delle nostre campagne meridionali
All'insegna della terra chi lavora
All'insegna dell'aspettativa che l'alternativa lavora possa andare in quei frutti che il tradizionale latifondo meridionale aveva sempre trascurato
E quindi si impegna
Ed è il suo terreno unitario di lotta e di politica quello della Unione in quel tempo tra socialisti e comunisti
Qualche tempo dopo
Pur continuando a percepire che la terra chi la lavora e una di ineludibile esigenza di giustizia capisce anche che
La questione meridionale non sarà risolta dalla terra chilogrammo
Che abbellisce che
Nella situazione in cui versa il Mezzogiorno
L'esodo sarà più forte della parola d'ordine della
Della riforma agraria che pure conto
E vede coi suoi occhi
Se fumare
La impostazione teorica che era quella di Gramsci sulla quale i comunisti avevano in
Messo diciamo il senso
So alla alle lotte contadine l'alleanza tra gli operai di ricordare alcuni di voi lo ricordano tra gli operai del nord e i contadini del Sud
Mancini
Non fa disquisizione teoriche
Ma vede che qualcosa sta accadendo che fa saranno Cervia il senso di questa impostazione
Cogliere che nel tempo questa diventa ideologia
Non è più programma politico e si orienta diversamente diventa tra i primi fautori Dio della industrializzazione del Mezzogiorno di una nuova politica economica
Che
Risolva al posto dell'esodo
La questione meridionale
E nel fare questo nel prospettarsi la nascita di industrie
E quindi di formazione dei ceti sociali progressisti
Nell'industria NI servizi legati all'industria
Finisce per distanziare anzi dalla posizione che ancora hanno i comunisti ma anche
Dal prendere le distanze
Dalle politiche clientelari delle maggioranze che governavano allora questa stessa città e con
Ritiene una delle battaglie del futuro la battaglia al rendita fondiaria e alla rendita edilizia che
Non comincia contro il sacco di Agrigento comincia in questa città con
Con il giovane Mancini
Come ha scritto Antonio Landolfi
Nella sua biografia di quello che è stato il suo grande riferimento
Avete fatto bene a ricordarlo Antonio dove le persone che meritano la stima di tutti
Una delle persone più disinteressato e che io ho conosciuto in vita mia interessato alla buona politica e pronto a pagare quasi i prezzi per continuare a sostenere
E lui ha scritto nella sua biografia di Di Giacomo che
Mancini si trovò a lottare contro due immobilismo mi
Affermando come altri anche hanno scritto uno stile politico non ideologizzato
Ma che ha liberato volta a volta sugli obiettivi e sulle forze raccoglibile attorno a questi obiettivi ecco che vediamo formarsi il filo rosso
Della sua
ITEA
Praticata non teorizzata Mancini non è tra i socialisti scrittori ce ne sono diverso in cui abbiamo avuti di socialisti scrittori nuove queste cose le matura dentro di sé le elaborati le traduce in testimonianze concrete come già è stato detto
Ed è
Questa distinta identità che lui prende distinta prospettiva politica
Che li fa prendere le distanze dalle forze politiche e altre che sono intorno ma mai in termini
Diciamo epocali o o catastrofisti per intenderci
E ne ha dato testimonianza nel suo messaggio e questo nostro incontro di oggi Giorgio Napolitano mantenendo rapporti amichevoli e anche di collaborazione su singole cose
Con
I comunisti
E ovviamente con la Democrazia Cristiana ma
Questo ecco se dovessi cogliere un tratto suo e che non ha mai fatto prevalere sulle sue visioni
Le cosiddette esigenze superiori dei maggiori alleati
Perché ci sono sempre delle esigenze superiori alle quali è capitato nella nostra storia
Di
Terzo
Come forza politica di scendere
Perché altrimenti
Crollava il disegno no questo non ha mai accettato
Non ha mai fatto sconti
Da nessuna parte
Il
Anche quando appunto inizierà alla collaborazione con la democrazia cristiana questo lo si vede nitidamente nella sua esperienza successiva di uomo di Stato
Già il Ministro della sanità
Insomma sapete che credere sono mestieri nei quali le lobby sono forti intorno a chi lo fa
Lui
Scelse per la vaccinazione antipolio il vaccino
Meno sostenuto dalle nostre industrie farmaceutiche
Mi limito a constatare questo si mise contro
Scelse il il sei aprile
La grande stagione dell'uomo di Governo Mancini è quella ai lavori pubblici
Che a tanti aspetti in una realtà per cui merita di essere ricordata
Intanto la reazione straordinaria alla alla vicenda di Agrigento
Io primari venire qua sono andato a rileggere la relazione della Commissione Martuscello dei diritti lui aveva affidato a Michele Martusciello
Trovate ridere parole che vi commuovono oggi come commossi ero allora gli italiani non se l'aspettavano
Che un uomo di Governo ad di tasse
Come i cittadini che avevano tradito prima ancora che la legge il loro dovere etico e civile nei confronti degli altri
Distruggendo quello che era un patrimonio di tutti in nome dei propri interessi privati parole che
Eravamo abituati a sentire nei convegni dell'Eliseo
Nelle
Filippi che contro la razza padrona ma si sa
Queste sono cose che si dicono ma poi non accade mai chiedessi pratichino Giacomo Mancini lo fece diventare attività di Governo
E ci furono mostrati dirigenti politici che nel futuro MO e in realtà coinvolti e quindi accantonati e quindi
E quindi
La legge ponte che in realtà la primavera legge dopo quella del quarantadue che da un Governo allora al territorio
I
Sì
Sistematizzare a quella lotta alla rendita fondiaria
Che
Non
Cambia anche la Democrazia Cristiana ci sono alcune coincidenze temporali che colpiscono
Dopo questa vicenda
Che i giovani economisti i cattolici
Da Mazzocchi a Nino Andreatta cominceranno
A ad alzare la voce ad essere ascoltati a fare uscire dalla stessa Democrazia Cristiana
Qualche cosa che si contrappone al conservatorismo difensivo degli interessi esistente
C'è dell'altro che in questa sede
Forse sarebbe troppo ricordare ma
Io
Vissi quella stagione stando al Bilancio ed era tra di noi ha una guerra continua in effetti nonostante
Fossero i i due principali Ministeri socialisti all'epoca perché
Di qua c'era la programmazione economica dirà c'era al governo del territorio
E loro Mancini in testa sostenevano quella che poi si è rivelata la strada vincente del Governo italiane di governo del territorio
Noi naturalmente ci sentivamo
Privati della norma come abbiamo appena fatto il Ministero del Bilancio e della programmazione economica
E voi volete fare la programmazione attraverso il governo del territorio stop fermate di questo tocca a noi
In realtà devo dire a distanza di anni che avevano se non intera questo non ci riuscirei mai a dirlo ma una buona parte di ragione l'avevano loro perché oggi
E e tutti abbiamo avuto modo di esserne consapevoli e attraverso il governo del territorio che
Tutte le variabili che incidono sul governo dell'economia riescono ad essere compresenti tenute presenti dal ruolo dell'istruzione dei suoi insediamenti
Alla per non parlare del profilo ambientale e che
Ebbe ormai parte essenziale
E del governo dell'economia e che entra attraversa il governo del territorio ma questo è un altro capitolo conta
Ai fini del mio figlio del suo filo rosso che io volevo sottoporre alla vostra attenzione questa sua forza
Nel gestire un accordo elaborazione e di Governo con un partito più grande facendo valere le proprie ragioni
E non cedendo alle superiori ragioni dell'allegato questo
La vicenda dei lavori pubblici e in questi
Termini esemplare
In altra chiave male che confluisce su questo stesso percorso
Possiamo leggere il Mancini o un uomo di partito
Qui il suo anche dei ricordi personali
Tanto da collaboratore di Morandi nei suoi primi anni Morandi dal quale pure dissentiva ma in che cosa collabora
Nella convinzione che le strutture del partito fossero importanti perché il partito avesse la sua forza
Quanto dopo dalla segretaria nazionale nel settanta
Appunto far valere le ragioni dell'organizzazione e della vitalità delle organizzazioni periferiche
Per il fermo
Per mantenere
Nel partito quella capacità
Da canale interattivo
Che è fondamentale per
Verificare far maturare le politiche io ricordo ancora
Lui non era più Segretario nazionale
Era cominciata un po'la successiva nouvelle vague e facemmo la Conferenza di organizzazione mi pare nel mille novecentosettantasei a Firenze
Che aveva come bersaglio da parte nostra di giovani
Eravamo i quarantenni dell'epoca ogni epoca ha i suoi quarantenni
Non sono tutti uguali quarantenne però letta era stesse
Questa
è comunque quella
E nella nostra bersaglio era erano proprio le federazioni
Perché
Ci facemmo portatori
Del fatto che erano diventate una struttura burocratica che in realtà frenava hanno il collegamento con i cittadini eccetera
L'UE intervenne alla fine lascio che scusa accamparsi mo'tutta fino in fondo
E poi ci disse che sbagliava
Ci desse che sbagli avevamo perché
Potevano anche essere veri i difetti che noi rilevavamo allora
Ma
State attenti
Se voi tagliate
Le federazioni e le strutture periferiche voi avrete un partito esposto ai quattro venti
Voi avrete un partito nel quale
Solo chi è collocato in auto ha una posizione rilevabile
E quindi farete i conti da un lato col verticismo dall'altro con una politica che non sarà più quella che avete conosciuto fino ad ora guardati
Negli ultimi dieci anni
La cosa che si dice di più
Che i partiti saranno finiti pure male
Ma alla loro scomparsa ha reso impossibile la democrazia come l'avevamo conosciuta quella che sta scritta nell'articolo quarantanove della Costituzione
Che prevede che i cittadini concorrono tutti e ciascuno al determinazione della politica nazionale nonne vengono informati per televisione
Non ci sono condannati a ruolo di tifosi chi nella curva sud chi nella curva nord ma partecipano eccome
Attraverso i partiti infatti costituiscono partiti per concorrere
Avevamo un po'ragione noi i canali dei partiti si stavano chiudendo ma aveva anche ragione lumi il giorno che li eliminate da dove passerà
Questo rapporto necessario che cosa impedirà che la democrazia dialogante diventi la democrazia plebiscitaria di cui si parla oggi un aggettivo che lui non usava
Erano quarant'anni fa
Ma questo è il segnale che
Ci lancio in questa è un'idea carina
All'insegna
Di queste sue idee
Ed è la sua idea di autonomia
Continuo
Battaglie politiche che lo collocarono sul crinale delle domande nuove che uscivano dalla società italiana
Rinnovamento della famiglia la battaglia del divorzio dell'eguaglianza nella famiglia
Il garantismo al quale resto sempre fedele
Anche a favore di ciò che si muoveva nell'estrema sinistra e anche
Affrontando tutti i rischi e gli equivoci che in quel tempo la sua posizione tutti da determinare
Esponendosi anche fuori d'Italia una cosa che non sempre viene ricordata
Ma che quelli della mia generazione in Grecia ricordano ancora e il sostegno che lui dette I socialisti greci e i giovani
Durante la stagione agricola
La famiglia ricorderà il telegramma che arrivo dagli studenti greci che lo definirono quando Mori un loro errori
Vado verso la conclusione sappiamo che lui favori
La scesa alla segreteria di di Bettino Craxi che già aveva voluto vice segretario quando era diventato Segretario nazionale
A diciamo per la parte autonomista del partito insieme a Mosca nei Codignola che rappresentavano il De Martini anni della sinistra
Sappiamo che l'evoluzione indici
Conti vilmente verticistica che il partito ebbe con Craxi al di là dei meriti che Craxi ha avuto
Era qualcosa che contrastava esattamente con le cose che era venuto a dirci nel settantasei alla Conferenza e che aveva sentito per tutta la vita
Da questo punto di vista non è un caso
Non è un caso che davanti a questa politica così i vertici Zatta lui abbia concluso la sua vita
Facendo il mestiere di Sindaco che era quello che lo metteva indiretto ora corretto con i suoi cittadini che rischi stabiliva quella non distanza in luogo della distanza che aveva visto crescere
Nel arena politica nazionale
E
Sempre per non dimenticare
Come la sua gestione della sua autonomia avesse volta a volta creato situazioni di conflitto
Politico ma non situazioni di irrimediabili
Contrapposizioni che erano estranee al suo modo di intendere senza sconti ma senza pregiudizi l'autonomia
Lui farà il Sindaco la seconda volta rieletto con il sostegno dell'Ulivo
E questa è una cosa che va ricordata
E quindi
Questa è la storia di un leader
Ma è la storia di un modo di intendere e di vivere l'autonomia socialista nottate
C'era tutto che tale fu perduri
Quella che
La irrinunciabile matrice storica dell'autonomia socialista cioè cui il nesso inscindibile tra socialismo e libertà
Che la ragione del duello a sinistra
E su questo lui fu tanto intransigente che appunto sostenne sempre le ragioni della libertà
Anche in situazioni in cui poteva non essere meritevole chi nei beneficiava ma nella libertà non sceglie soltanto i santi
La libertà è un bene di ogni essere umano che può essere limitato solo quando
Abbiamo tutte le prove per limitare l'altra
E quindi su questo
Il suo pedigree è un pedigree senza
Senza alcuna macchia ma fu non di meno la distanza dal moderatismo conservatore
Dagli interessi e dalle rendite che vi si nascondevano e che lo porto ad nella collaborazione di governo a mantenere sempre tesa alla corda della collaborazione
A difesa
Di ciò che riteneva fosse sempre irrinunciabile
Letta la distanza e letta nel suo insieme l'autonomia di Mancini appare nutrita da quella componente libertaria
Che il si doveva
Alla commistione prenatale con gli anarchici come è noto la nascita del Partito avvenne con la divisione tra i due
Ma dei siamo nel grembo materno i due erano stati insieme e quindi nel loro DNA è rimasto qualcosa di questa vita prenatale comma
E questo lo avrebbe reso protagonista di tutte le battaglie di libertà
Con una vicinanza in questo è vero a volte di più alla sinistra estrema che non alla sinistra tradizionale e tuttavia
Con i rapporti che ha continuato a tenere con la sinistra tradizionale per ciò che
Era l'attività concreta
Del suo operare
Per certi versi
Sempre nel se voi volete una citazione della mia generazione c'era un legame con quella New left
Non del laburismo inglese ma di Wright Mills
Che nasce sui movimenti anti autoritari degli anni Sessanta
Nasce intorno ai giovani alle donne che si ribellano all'autoritarismo nella società più ancora che né i rapporti di fabbrica
Di questo chiaramente partecipe
Perché è importante ricordarlo oltre prevede che ciascuno deve essere ricordato per ciò che è stato
Perché il sia alla fine
Per sé la sua battaglia
E in qualche modo se stesso
Non sullo storico terreno del duello a sinistra
Li vinse anzi stravince
Se è vero che il Partito comunista
Dovette adattarsi per sopravvivere e cambiare quanto bastava per essere ammesso alla famiglia dei partiti socialisti europei
Addirittura con mille viatico del segretario del Partito Socialista italiana
Il PCI perse la sua battaglia
E se si stesse
Sull'altro terreno
Quello dell'autonomia dall'altra parte
Della capacità di mantenere una identità distinte distinguibile da quella del suo maggiore alleato di governo e non essere trascinato dal suo tra mondo
Divento insieme alle radici
Prigioniero del palazzo
Partecipe il più delle vicende del palazzo che non di quelle della società
Ecco questo non era capitato al giovane Mancini
E neanche al maturo Mancini uomo di Stato
Chi aveva sempre rifiutato la verticalizzazione del partito
E la identificazione con altri
E non è capitato al vecchio Mancini che infatti vuole essere sindaco della sua città di questo oggi gli dobbiamo dare atto che sono qui per farlo
Grazie con l'intervento del professor Giuliano Amato si chiude alla celebrazione nel
Centesimo anniversario della nascita di Giacomo Mancini grazie a tutti