L'evento è stato organizzato da Democrazia Cristiana.
Sono intervenuti: Ciriaco De Mita.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Democrazia, Istituzioni, Politica.
Rubrica
9:31 - CAMERA
Signore e signori autorità
Amici della democrazia
Questo convegno
Programmato da tempo
Aveva
Lo scopo di e da Rillo supporto tecnico scientifico per l'elaborazione di una proposta complessiva di politica costituzionale da parte della democrazia cristiani
Doveva servire
Anche come riferimento
Per
I parlamentari della democrazia cristiana
Impegnati
In questa tanto auspicata commissione dei quali
Le vicende
Di questi giorni
Ne hanno alterato nella interpretazione
Sa donne ai
Dare il nostro contributo del resto
Il loro consenso
Di dei professori Amato Cassese Sandulli Beria d'Argentine stamattina di Manzella
E cito quelli che ho avuto la possibilità di ascoltare provano
Che rinviando della proposta ha una sua validità
Non solo
Dimostra che quando si esce dall'improvvisazione dalla propaganda
Il dialogo e possibile utile costruttiva
Grazie per ciò
A l'amico Ruffilli
In questa sua
Consigliere del segretario del partito
All'amico Bosco che dirige
Il nostro dipartimento per
Gian
Ho numero
Credo infinito
Uomini lite
Questa proposta e ritengo non sto compiendo
Per
Per nudo
Dica significato che il metodo della legge complessiva dell'Organizzazione non del l'individuazione nei della singola strutture organi
Questa proposta con questo spirito io l'accolgo complessivamente rispetto a questa proposta io do il mio consenso
A questo punto facce
Ma
Credo sia
Forse necessario
Però qualche miglia considerazioni
Una prima
Perché ritengo che una proposta di politica costituzionale non è
Soltanto o esclusivamente una posta di organizzazione
Delle istituzioni
Credo che una proposta di politica col costituzionale sarda insieme
Due linee una che fa riferimento all'iniziativa politica e l'altra che fare riferimento al mondo come poi la legge disciplina l'istituzione dar rilievo ai fatti
E quindi c'è bisogno
Da parte nostra di aggiunge ma le cose dette secondo tanto accumbens qualche osservazione una prima
Mi pare che l'abbia sottolineato uno studioso
Per formazione distante
Dalle nostre posizioni come il professor Cassese nel suo intervento di ieri invitandoci a riscoprire
Il valore
Della cultura istituzionale credo che potremmo dire e la prima riforma da fare
Riscoprire nel dibattito politico la cultura delle istituzioni
L'amico Andreotti
Che ringrazio insieme
Al Mirko piccoli al professor Rescigno per le relazioni inno produttive
Cogliendo secondo con me una spettro giusto della questione e mai come oggi probabilmente questa considerazione potrebbe essere Madrid con riferimento all'assaggio pregevole di Alberto Sensini rifiutava però
La dizione o o la diagnosi sintomatica sulla Repubblica malati
Immaginando che questo tipo di giudizio o ci può portare fuori dall'analisi oggettiva dei problemi e questo è vero
Anche se all'amico Andreotti mentre parlava mi è venuto in mente di
Dire a noi stessi di evitare un altro rischio
Che quello di non passare inutilmente la notte
Di don Rodrigo bianco e così ed elettrico
Quando fare non non scoprire che aveva la teste pensare che bastasse non tocca
Io credo che una riflessione attenta sulla nostra condizione
Ci porta a di individuare uno strato di difficoltà
Del complesso meccanismo istituzionale del nostro paese rispetto a questo
Io vorrei fare un richiamo che lo stesso Andreotti ha fatto nella sua introduzione che credo possa provarci d'accordo
C'è una parte della Costituzione che affondamento
Del nostro ordinamento repubblicani
Anche per i fatti storici che hanno dato vita a questo nuovo tipo di ordinamento guai a dimenticato
C'è uno tentativo
Di interpretazione moderna
Occorre scende portata a disconoscere oggi i valori culturali e politici che hanno dato vita alla istituzioni il problema non ne immaginare di continuare la vita con le mostrine di Garibaldi che sporcasse Garibaldi non c'entra c'entrerebbero garibaldini guai però
Guardi però ad immaginare
Che un ordinamento una comunità possa vivere disancorata dai i valori che l'hanno genere
Problema e di non non mummificare ma di ricordare o se volete vincerà secondo un insegnamento culturale e storico più noti
E quindi distinguendo tra la parte dei principi di e la parte organizzatoria credo che interpretando correttamente non credo
La volontà soggettive
Sarebbe interessante chiedere ai singoli costituenti
Quale e tra la loro spiegazione
Organizzatoria nella distinzione della formulazione della carta costituzionale tra principi e strutture
Sta di fatto però che nell'ordinamento ci già c'è già con notevole alcun una distinzione
Tra principi e loro interamente non a caso c'è una norma nella costituzione che prevede procedure specie animali per la sua politica se
Dovessimo in per preparare questo modello di organizzazione della nostra
Comunità come regolare immodificabile pena l'alterazione dei valori qui alla Costituzione fanno riferimento questa carta costituzionale conterrebbe già dall'inizio una norma improprio
E io vengo da una scuola
Non so se che qua ad ascoltarmi ci sono colleghi
Di quando io frequentavo l'università
Dove avevo un professore abbastanza strano per la verità che aveva vinto la cattedra con un saggio sul leopardi e questo può spiegare tutto
Che sosteneva che l'articolo con riferimento all'immodificabilità del regime istituzionale della Repubblica
Fosse da considerarsi non scritto cioè che la monarchia norme soggetta a revisioni costituzionale
Con questa distinzione io credo che non sarà difficile procedere nel nostro disco
E io sono convinto che la stessa parte
Che riguarda l'autorganizzazione delle strutture della potere pubblico e questo
E Resende già i costituenti hanno lasciato alcuni nodi irrisolti e proprio per il condizionamento politico che l'assemblea costituente avuto al momento della sua decisioni il ruolo del parlamento dell'esecutivo il tipo di ordinamento complessivo dello Stato il raccordo tra le autonomie e il potere centrale pure essendo stati indicati incerto
Ma è un raro non mancarono di una logica ordinatoria complessiva basterebbe questo
Basterebbe questo credo a non consentire una discussione inutile se
Affrontando un problema di adeguamento delle strutture del potere pubblico si tocchi o meno la Costituzione ma insieme a questo
Io da politico quindi non o da costituzionalista vorrei fare una riflessione
Che se questo sistema lo dico al professor Guarino verso il quale dico queste cose con notevole trepidazione per la stima che ho per le sue attitudini scientifiche nonostante il fatto che lui ce le abbia volute svalutare notevolmente all'inizio dello suo intervento
C'è un fatto che è questo meccanismo
Che lascia in indefinita la struttura della potere quindi la sede di decisioni di governo
Ha avuto una supplenza storica oggi non ripetibile
Nella presenza di partiti che avevano una forza unificante in una presenza del valore delle loro ideologia o delle culture
Che per un certo periodo della storia politica del nostro Paese hanno svolto questo ruolo
Oggi questo non c'è più
Oggi a fronte della caduta la della denuncia della caduta come valore della del valore unificante delle ideologiche delle culture
Emerge all'interno della società che si è trasformare che il secondo dato sulla nostra riflessione
Noi siamo a governare una società completamente diverso
Dalla società presenti all'epoca della costituzione e non si può non immaginare l'urgenza di adeguare le istituzioni per il Governo di questa Società trasformate certo
Come dice il professor Cassese il discorso e sulle istituzioni nello suo complesso e quelle a rilievo pubblico e quelle a rilievo privato con riferimento al l'ordinamento o alla pluralità
Come Rescigno ci ha ricordato degli ordinari
E dobbiamo muoverci lungo queste linee con questa con uno sapevo Lezza
Se vogliamo dominare la domanda di ordine e la domanda di governo che oggi c'è nella nostra società non è solo l'esigenza di un'articolazione tecnica diverso e un'esigenza tecnica ma anche una sentenza politica prima della definizione tetto
Questo potere e allora ma riordinato
E trovo improprio
La definizione del lo supera mi rendo del sistema di potere democratico cristiani
Non dando perché mi turbi l'aggettivazione di democratico cristiano sul piano della responsabilità
Nella gestione e nell'occupazione e nella lottizzazione del potere nel nostro Paese
Tra le tante ricerche
Lo dico agli studiosi sarebbe interessante scoprire con me
A fronte di questo sistema delle istituzioni non esiste altra regola delle della gestione fuori della lottizzazione stiamo attenti
Stiano attenti il potere con me non lo sopporta una regola diversa di gestione che quella della lottizzazione
Non basta denunciare moralistica mente un sistema che non vada e necessario capirne le ragioni e individuare i modi giusti terrà venirne fuori noi respingiamo
Respingiamo la semplificazione del partito comunista che il sistema di potere democratico cristiano che non va pur avendo la consapevolezza della nostra grande responsabilità storica politica nel bene e nel male nella aver gestito nell'aver conservato questo sistema di potere questo sistema di potere
Va cambiato
Con con riferimento a ciò che già Ruffilli ha detto questo potere barrique fondato per consentire che rifondato abbia una gestione in alternativa perché
Sarà una migliora fissazione ma consentite consentitemi di manifestarla credo che nella nostra società trasformata
C'è un esigenza democratica alla quale bisogna dare risposta
Anche se una risposta in termini di moralismo sarebbe una disposta Burt sbagliata che quella
Della riscoperta o dello il ripristino di una moralità nella gestione del potere che certamente non si risolve con la regola del moralismo collo il riferimento soltanto alla moralità del singolo e la prima regola
La prima regola di con
Di gestione
Democratica del potere nella organizzazione di una forma di controllo e l'alternanza l'alternanza e la regola fondamentale di controllo in un potere democratico la stessa funzione della maggioranza e della minoranza che individuiamo tutti
Come regole della democrazia in realtà sono regole subordinati a questa esigenza strumentali a questa esigenza perché in una democrazia dove non ci fosse
Politicamente praticabile non giuridicamente praticabile la regola dell'alternanza
La stessa funzione della democrazia della maggioranza e della minoranza rischierebbero di essere distinzioni e non momenti dialettici nella organizzazione di questo pronti perciò
Siamo di fronte alla necessità di rifondare illo potere democratico nell'apprese per dare una risposta alla domanda di ordine che c'è e di contribuire
Di contribuire io sono d'accordo con la interpretazione data qua stamattina
Con con la necessità di lavorare lavorare in termini politici prima che istituzionali per concordare
Sul piano della rivoluzione della nostra democrazia a costruire le regole per una possibile all'alternanza
Ma l'alternanza
O l'alternativa Ruffilli mi rendo conto
Però nel linguaggio parlato mi pare che ormai sia una regola accettata anche dagli stilisti
E avendo individuato l'alternanza sopra nel cambio della Presidenza del Consiglio che per la verità un problema di ridistribuzione di potere interno e l'alternativa
Che fare riferimento alla mutamento di gruppi dirigenti nella direzione della cosa pubblica convenzionalmente
Uso questi termini per non creare confusione però dobbiamo essere ugualmente consapevoli che l'alternativa nell'accezione convenzionale spiegata è possibile se prima riscopre le regole dell'Unità non è possibile credo che stamattina è stato ricordato in un passaggio se ho ben capito anche dalla professore Elia l'alternativa e possibile avesse questa comunità e quindi questo ordinamento riscopre le ragioni comuni della propria convivenza un processo
Alternativo senza questo passaggio
Reintrodurrebbe ragioni dispongono di contrapposizioni di blocchi di radicalizzazione nello scontro degli interesse in un anno rafforzerebbe
Certamente la
Iniziativa politica e politica costituzionali le lucchetto prima secondo il dibattito non solo ho svolto fa
Ma secondo il dibattito esistente oggi io credo che noi potremmo fare riferimento
Per quello che mi riesce di capire attore linea una prima linea che io definirei illuministica
Fatto in nome dell'efficienza e perciò molta più a recuperare i centri della decisione che quelle dello controllo secondo me
Sono legata ad una linea che rischia
Di non non rafforzare il processo democratico e di porta
E chi Rio o di autoritarismo
E un modo di affrontare questa questione che credo noi e qua
L'han fatto tutti dobbiamo respinge c'è un secondo appunto
Spiegato uscì con notevoli alcun mezzo dal professor Guarino
Che io definirei conservativo nonno
Di conservazione conservativo del sistema
Perché ipotizza un sistema sostanzialmente efficiente e con riferimento ad un quadro di difficoltà dell'equilibrio politico
E quindi alla necessità di farle evolvere in maniera che quando
L'equilibrio politico si ricompone si ricompone o di spiega il suo funzionamento valido anche il complesso delle istituzioni
Certo sotto questa linea
Beh ha avuto riferimento sullo piano politico ma purché non ci sia più all'origine della solidarietà
Dove lei evoluzione del quadro democratico complessivo faceva riferimento alla necessità
Di guidare i momenti di passaggio ipotizzando che in fondo al processo l'ordine si sarebbe ricomposto
Parte il fatto che
Questa linea non c'è più ma credo e una media opinione che questa linea sia esaurita anche perché
Non ha fatto i conti con un logoramento della meccanismo delle istituzioni dello spettatore potrebbe mostrarsi illusione
Che la crisi che attraversiamo sia sogno legata alla capacità e quindi al logoramento dei gruppi dirigenti nella gestione delle istituzioni
Fa riferimento ad un'analisi sbagliata limitata non comunque
Cioè
Un terzo in modo che questo indicato
Dai nostri amici
Dalla relazione di Ruffilli dalla dell'azione Rossi
Dall'appalto
Di tutti gli studiosi che hanno contribuito ad elaborarla ed in maniera particolare dall'intervento del professor Cassese che fa riferimento a un discorso delle istituzioni
Non immaginando già una volta per tutte il modello organizzatorio definito ma facendo riferimento alle istituzioni come processo dove il momento politico
E prima della definizione organizzatoria perché la stessa definizione organizzatoria
Distaccata dall'iniziativa politica rischiano di non di spiegare illo suo valore come
E non credo che dovremmo seguire questa lignei io dopo che bisogna seguire questa quindi in questo senso
Qualche giorno fra
Mi è capitato di dover dire che le distinzioni tradizionali tra destra e sinistra non avevano senso nonno perché abbia mai immaginato possa immaginare
Che all'interno di una società non esista contrastato di interessi
Quello che mi sembra inutile e non hanno più rilevante e ipotizzare una mediazione o una risposta
Ai bisogni che è una garanzia alle domande di libertà anche nella società civile si sprigionano
In termini di analisi di equilibrio politico tradizionale oltre che di sistema istituzionale come quello prese
Sono gli interessi tradizionali all'interno della comunità che si sono trasformati dove affrante di ciò che di antico e di vecchio
Rimane all'interno della società c'è c'è in che misura notevole la Organizzazione di interessi di metodi di produzione di culture completamente diversi da quelli tradizionale dove il vecchio e il nuovo amico piccolo non è un fatto di età tanto per qualche distinzione anche all'interno nostro Elettra vecchio e nuovo ordine
Questa è una condizione
Della nostra società eguali hanno rendesse né contro indicazione di risposte alternative alla costruzione del nuovo ordine civile prima che delle nuove istituzioni a garanzia del nuovo ordine civile
Beh non faranno riferimento ad uno schieramento bipolare nel senso di voler ingabbiare gli interessi all'interno dell'interpretazione ideologica dell'una o dell'altra
Anche l'onorevole Craxi
In precedenza ma anche nel e frettolose motivazioni della crisi di ieri
E individuato i nomi questa nostra indicazione uno schema da respingere
Con un avvertimento fra l'altro di riflessione alla Democrazia cristiana perché lo schieramento bipolare vedrebbe due corni uno conservatore e l'altro progressista mettendo in quello conservatore la democrazia cristiane
Però se fosse vero
Se fosse vero che questo è lo schema che si rifiuta allora non riesco a capire
Perché Craxi che giustamente vuole convocare il Partito Socialista all'interno dello schieramento progressista rifiuta poi di scegliere lo schieramento progressista è che a fine marzo il dilemma è prete a
è la falsità del dilemma mostra la corda mostra la corda perché la distinzione certo certo io non ho difficoltà lo ripetono sempre quale sarebbe la collocazione della democrazia cristiana all'interno dello schieramento politico
E oggi credendo qualunque sia la motivazione dell'o di qua la professoressa Fumagalli così attenta
Nei suoi suggerimenti via farci sfuggire alla tentazione di rimanere subordinato alla particolare concreto però credo che questa tentazione c'è e per evitare la non basta l'esortazione
Se bastasse questo
Se fosse bastato questo storicamente dovremmo aver immaginato un tipo di ordinamento diverso
E invece noi siamo della parere conteniamo
La cultura delle istituzioni che credo sia un patrimonio che i cattolici debbono rimetterei in valore non ignorare dobbiamo immaginare che il potere va organizzata
E io partirei da questa
Premesse
Che il conflitto di poteri c'è perché manca uno coordinamento
Ma il coordinamento non può avvenire
Contro la tentazione episodica di far prevaricare un potere sulla o quello giudiziario come diffusamente viene rispetto a quello politico o le velleità dello politico di ricomporre l'ordine contro la prevaricazione rispetto a quello giudiziarie
Il riequilibrio viene ridisegnando le funzioni in virtù di un modello complessivo dove i poteri sono coordinati tra loro ma non distinti per contrapporsi
è l'ordinamento istituzionale complessivo dello al nostro Paese Cuesta questo spazio indubbiamente non largamente dobbiamo partire da questo e io su cui tre poteri vorrei fare tre brevi osservazione
Il Parlamento il Parlamento deve ritrovare un suo ruolo siamo tutti verrà la centralità del parlamento
E dove rispetto a questa invocazione c'è qualche confusione perché la centralità del Parlamento è stata immaginata da alcuni anni a questa parte come la sede della gestione del potere bisogna liberare
Nella Parlamento da questa tentazione
Eliminare gli spazi che emana di amministrazione non di attività propria di controllo e di legislazione per recuperare al Parlamento e a tutte le assemblee elettive il ruolo di controllo canoni di riscontro soltanto della gestione del potere in ordine a regole definite ma e anche in questo senso
Non è funzione non partecipativa di inventare nuove regole
Inventare regole più adeguate per la gestione del potere all'interno di una comunità e credo che il recupero di questi toglierlo che tradizionalmente non viene esercitata l'esempio più clamoroso che nelle assemblee regionali dove non c'è nessuno spazio
Rispetto al Parlamento centrale di funzione del di controllo ed è diventando uno grosso organizza organismo lottizzato
Nella gestione del potere ipotizzare un recupero della funzione
Politica delle istituzioni e dai partiti il corno questo tipo di istituzione significa desiderare qualcosa che non può ho avverarsi e la stessa selezione della classe dirigente voglio dirlo agli amici
Della Democrazia Cristiana
Secondo me passa passa attraverso la ridefinizione più efficace delle funzioni proprie delle istituzioni qualunque sia
La nostra volontà e gare attraverso il disco bar endemiche
Sì
Esprime più un esigenza anziché realizzare unta uno parte e tutto un'assemblea
Ma
Organizzata sulla funzione esclusiva del controllo non come a me
Cedere a le strutture di gestione del potere la frustrazione del Parlamento ubbidisce l'ha detto anche l'amico di Giuseppe
A questa regola secondo me è la funzione diversa e ci obbligherebbe anche a selezionare la classe rappresentativa diverse perché non si può controllare se non si conosce questa seleziona o la classe dirigente diversa avremmo una presenza nelle assemblee elettive dove le persone
Possono esercitare la loro funzione solo se conoscono le regole della gestione del potere sono capaci di individuare nella formulazione di nuove norme illo condizionamento alla gestione dello potere esecutivo
Per quanto riguarda il potere esecutivo
Evidente è una funzione più propria più forte dal Parlamento come struttura del controllo esige un esecutivo stabile non un esecutivo forte stabile che duri la dialettica
è bella la vignetta di Repubblica
Sì laterale bilaterale unilaterale
Ha bisogno nello scontro tra noi socialisti
No perché la lista non me la fate spiegata al mondo allocare il discorso
Non era quella c'è bisogno perché la dialettica sia viva di un esecutivo stabile come come recuperare
Questa esigenza dare stabilità e responsabilità all'esecutivo sono le due esigenze e l'amico Ruffilli ho richiamato e che secondo me vanno recuperate nella distinzione delle funzioni la partecipazione non la si esercita solo attraverso la gestione
La partecipazione e la si esercita attraverso la partecipazione alle assemblee elettive nella funzione di controllo
Tralascio tutte le analisi storico-culturali che hanno portato alla teorizzazione
Della partecipazione come organizzazione e assembleare nella gestione dello poteri il che si spiega anche nella momento di crisi
Delle ideologiche la soluzione più rossi ma è quella della rappresentanza complessiva degli interessi nelle strutture di gestione ma questo porta alla paralisi
Questo porta a alla fine dello Stato democratico non porta al rafforzamento dello Stato democratico quindi l'altri Jensen è dare stabilità all'esecutivo come
No con la proposta in gruppi e di eleggere il capo dello Stato
Direttamente avrebbe senso se ipotizzassimo che attraverso l'elezione diretta diamo vita ad un governo presidenziale e discutibile
La soluzione è però e una risposta a questa domanda e leggere stabilmente direttamente il capo dello Stato rispetto ad un esecutivo di fragilità assolute significa far esplodere
Il sistema neppure nella versione del professor Amato con me sollecitazioni al bipolarismo
Perché poi le interpretazioni variano a seconda la cattedra i tempi e le circostanze
Il bipolarismo respinto sul piano dell'analisi complessiva del sistema politico quali viceversa viene teorizzato come occasione prossima immediata
E quindi i notevolmente forzata per risolvere alcune questioni il problema è come dare stabilità all'esecutivo
E leggendo il Presidente del Consiglio da parte del Parlamento potrebbe essere una forma ma come tutte le formule sono da definire
Il problema è evitare che è stato posto quando chiarezza nel documento presentato per non poter immaginare che la forma di governo parlamentare come abbia possibilità di sopravvivenza
Qua la confusione tra la stabilità dell'esecutivo il patto di legislatura che sono due cose diverse almeno per quanto riguarda la ragione della nostra proposta lo vedremo dopo il problema per dare stabilità alle seduttivo
Come certo che il sistema più semplice sarebbe quello del sistema maggioritario l'ha detto ieri l'amico sedi
Io non ritengo di immaginare in questa proposta come antidemocratica
E da discutere però mi pane in ok
Da parte nostra sostenere questo sbocco finale
Noi che come partito abbiamo tutti
L'attenzione alla pluralità di rappresentanza politica se non si intenda un sistema che tenga conto delle ragioni della pluralità e della stabilità commetteremmo un
E allora la conservazione della proporzione le come strumento di raccordo
E la stabilità dell'esecutivo come il momento di efficienza della gestione dell'esecutivo non sono esigenze tra di loro in contrasto e non passano necessariamente nella soluzione del maggioritario
Potere giudiziario qua sono state dette tante cose
Io voglio o richiamare solo questa esigenze
Certo bisogna rifletterci essere attenti cauti o equilibrati non collegati allo scontro
Delle tribù notevolmente diffuse dentro i partiti è fuori i partiti ma il problema di individuare una qualche forma di responsabilità nell'esercizio del potere anche giurisdizionale per ricerca
Se volete una forma
Finmeccanica
Non di responsabilità nella risposta ad un potere diverso è qua io vorrei dire soltanto
Un messaggio che tra l'altro mi è stato dato da un magistrato qua il questa assemblea che una massima di Montesquieu
E un'esperienza eterna dice questo amico magistrato che ogni uomo cui è attribuito il potere e portata ad abusarne
Egli avanza finché non trova dei limiti
Montesquieu esprime dollari cioè il limite va individuato nella legge il limite da individuato nella definizione
Di questo compito particolare e delicato che è quello col giudiziaria sei partiti
Dieci mila euro
Allora il tempo e giustizia mi ha insegnato Ruffilli che vale per tutti quindi anche perché queste sono un contributo migliore alla discussione
Sui partiti l'ho accennato
Sta su strada trasformata domanda un nuovo ordine che non è la restaurazione il nuovo ordine civile quindi una risposta di governo
Le risposte di governo non possono che essere univoca
Mi sembra strano il dibattito di questi giorni
Lo dico quali io l'ho già detto una volta ma credo che non abbia ascoltato nessuno quindi posso ripeterlo
Solo all'interno del nostro partito anche noi abbiamo avuto una esperienza legata grosso modo alla vicenda
Politica di questa ultima legislatura quando di fronte ai problemi
E non avendo una risposta da proporre immaginavano che andando al congresso i problemi si risolvevano l'esperienza all'interno della DC era che fatto il congresso il consiglio nazionale era fatto dalle stesse persone
E quindici si è ritornati sempre sembra e poi a dover affrontare i problemi che c'eravamo illusi di non affrontare andando al Congresso in uno di questi tentativi si sono ripetuti alcune volte io ho evviva richiamare la commedia cechoviana delle tre sorelle dove rispetto alle difficoltà anche l'aria di una condizione cambiata
E anziché fare i conti con una condizione diversa c'era il richiamo del ritorno a Mosca e quindi il dialogo vera tra la registrazione delle difficoltà e questi sono frustrante malinconico decadente richiamo
La democrazia certo che gli spiriti già le elezioni
Cioè guardi a negare questo
Ma il rito e elettorale e condizionato diversamente e i partiti parlasse politica non avrebbero legittimazione da una proposta
E poi dalla verifica dello consenso sulla proposta il ricorso al passaggio elettorale con merito
Beh ubbidisce ad una logica di raccolta della quantità del consenso a un all'in previsione di una occupazione del potere non butti una proposta politica non mi pare
All'Italia
Meno vero che le opinioni in regime democratico sì contro
Ma la democrazia non è la somma delle quantità
E che le opinioni e quindi le idee hanno un valore se riscontrando il maggior consenso possibile
Perché la modifica delle opinioni all'interno della comunità passa attraverso il consenso non attraverso la imposizione illuministica sessanta sa esaltare questa concezione del rapporto idea valore proposta quantità di consenso e si riduce soltanto Anna tonda
Questa non è la democrazia
Quando la Democrazia dovesse ridursi a questo emerge prepotente all'interno della comunità all'esigenza dell'efficienza per grazia di Dio nel nostro Paese non abbiamo tentazioni militari
Di risposta e solo per salutare il generale Capuzzo può
Narrata in versione mette all'efficienza possa essere recuperata indipendentemente dalla conta e uno spazio già presente all'interno della nostra comunità altro che tentazioni
Sulla Democrazia Cristiana senza iattanza
Lo dico qua serenamente credo che siamo stanchi siamo noi rimarremo la forza più sicuramente democratica in questo
Far
Par
Area
Patto di legislatura nel patto di legislatura non era non è non è mai stato con molta
Nei io ho detto le cose che abbiamo detto come l'abbiamo proposto quando l'abbiamo proposto una forma istituzionale patto di legislatura ubbidiva ad un'esigenza politica
E politica non istituzionale recuperare nel rapporto tra politica e opinione pubblica la motivazione della delega
Perché essendo saltata la delega mediata delle dalle culture tradizionali il rischio di una dissociazione crescente tra classe politica e pubblica opinione non è un'invenzione è intatto e tutti i sondaggi rilievi dall'articolo oggi stanno che questo fenomeno e il fenomeno più preoccupante dal punto di vista della conservazione democratica nel Paese che non può essere liquidato
Con il risorgendo qualunquismo
Paradossalmente si esprime a livello della motivazione politica più alta perché il rifiuto e negazione del nulla e non riconoscimento di Rizzo inutile stiamo attenti
Certo ci mancherebbe altro se fosse presente nella coscienza popolare avesse riferimenti politici e culturali definiti questo movimento avrebbe dato luogo ad una nuova formazione politica la logica è che si esprime per rifiuto di così inutile se noi non lo siamo attenti a governare a dare risposte politiche a queste domande tutti tutti nessuno escluso potremmo trovarci di fronte a situazioni ben più gravi di quelle presente
Perché
Il patto di legislatura perché la gente vuole sapere
Per chi vota
Per quale politica attraverso quelli provvedimenti i problemi del Paese possano essere e allora è immaginabile che i partiti che immaginano immaginano non è che il vincolo coercitivo ognuno ognuno
E libero di associarsi con i parenti prossimi
E se non è già si presenta in splendido isolamento
E rispetto a questi la pubblica opinione a possibilità di esprimere il proprio quarto legando la proposta di governo alla motivazione del consiglio
E ritengo impropria ritengo impropria questa artifici artificiosa
Riproposizione dello scontro politico nel nostro Paese come si diletta L'Unità il Partito comunista in quest'ultimo periodo tra categorie arcaiche
Dove evidentemente per il partito comunista c'è sempre la posizione più comoda quella del progresso della democrazia
Della libertà nonostante che la storia
Non solo internazionale ma anche la storia interna del nostro Paese si è incaricata di ridimensionati ridimensionare i valori le culture i riferimenti a cui il Partito Comunista ha fatto Q riferimento nella sua esperienza storico un po'più di umiltà è un po'più di dubbio un po'più di serietà dico all'onorevole Berlinguer i dirigenti del Partito Comunista Annarumma esigiamo per rispetto a noi Immaterium esigenza di impegno democratico e civile nel nostro paese
Ma
Certo la Fumagalli
Cioè se
La crisi democratica del nostro Paese Marco
Una
Non riesco ma
Però credo che anche qui
Pure dell'egemonia la crisi nostra la crisi di equilibrio politico è perché si è verificato questo
Quindi che immaginasse di ripercorrere questa strada immagine
A sprofondare farò è singolare singolare ogni rivendicare egemonie di fatto il nome da una sua negazione
Come mi pare che qualche partito faccia con una qualche frettolosità e non a caso condonato operazione
Pirlo
Parlo di nuovi e consapevole della propria parzialità noi siamo consapevoli della nostra parzialità credo che però
Nessuno possa privarci del diritto di concorrere ad inserire la nostra parzialità in un disegno generale di sviluppo democratico nel paese quel stare la nostra posizione oggi non esiste
L'altro ambizione oggettiva per cui qualcuno si ammetta d'altro questo era possibile quando ci aiutano le culture e le posizioni egemoniche non c'è qualcuno o qualcosa
A cui qualcuno o qualcosa altro debba aggiungersi c'è uno spazio c'è uno spazio aperto varie perché c'è uno spazio Odradek nasce e può essere praticata la competizione dei partiti nel definire una proposta di governo per questa società questa è la posizione politica della democrazia cristiani non altro
Per contesta posizione
Dentro e fuori della DC bisogna Taricco
Può dare valore
E il funzionerà questa parzialità e concludo amici per recuperare il nesso politica istituzioni con de le prime strade che abbiamo intrapreso a percorrere
Il recupero della motivazione culturale all'impegno politico questo convegno non vera non è il lo supporto una propaganda della cultura d'una proposta questa interpretazione frettolosa Nicola Rossi che la relazione in funzione del indica invitare che questo convegno ha dimostrato che non è così
Questo convegno ubbidisce ad una esigenza ed una indicazione che l'assemblea del nostro partito ha dato all'unanimità quindi non riesco a capire
Con essendo stati unanimi su questa esigenza si possano semmai di discutere dopo recuperare la motivazione culturale dell'impegno politico e la nostra apertura
A gli esterni alla cultura alle professionalità esterne Nanda intende dare una dimensione popolare della partito ridotta a d'una classe
E recuperare la dimensione popolare dal partito come strumento indispensabile nella lotta per la democrazia recuperare le motivazioni culturali dell'impegno politico
Questa è vera quel rimane la ragione se come ha detto Bosco tutti insieme dandole fuori la Democrazia Cristiana riscopriamo il gusto della politica e perché siamo avvertiti che per dominare per governare
Questa è una stagione difficile della nostra società c'è bisogno di pensare c'è bisogno di farsi illuminare c'è bisogno di farsi spiegare
Dalla cultura protagonista del processo di avanzamento all'interno di una realtà com'è la politica momento subalterno in questo senso il partito è strumento non nel senso
Di confusione di locali come la politica possa poi dare risposte a queste anzi a questi bisogni a queste Donadio qua dentro
Io quel mondo ne ho ricavato una impressione positiva
Quindi di formazione culturali diversa
Mi pare che indipendentemente da questa o quella indicazione
Hanno recuperato concordemente questa esigenza l'auspicio perché questa esigenza culturale maturata possa diventare gli elettori della scontro politico all'interno del nostro per
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