La guerra globale e la pace come politica

Il venti per
Mario
Il
Abbiamo
Abbiamo immaginato di costruire questa mattina
Questo seminario che durerà
Tutta la giornata
Che all'interno di un percorso che il nostro gruppo parlamentare il gruppo parlamentare sinistra italiana ha avviato da qualche mese
Io voglio ringraziare professor Carlo Galli per il lavoro che sta facendo per il tentativo arduo
Ma estremamente importante di riunificare politica e competenza
Che è il senso anche della operazione che abbiamo lanciato qualche settimana fa a consumo politica
Lo sforzo necessario per la ricostruzione di una forza autonoma popolare di governo della sinistra nel nostro Paese oggi discutiamo di temi attualissimi
Partiremo dalla dalla Libia
Conosceremo le grandi questioni che attraverso il Medioriente il terrorismo la guerra che torna aspirare
In Europa e pensiamo che sia giusto farlo insieme interlocutori estremamente interessanti che presento rapidamente ce ne saranno altri che interverranno nel corso della giornata
Qui seduti commerciale Alberto Negri
Giornalista del Sole ventiquattro Ore attento analista del Medioriente Lucio Caracciolo che il direttore di Limes
Massimo D'Alema Carlo Galli che introdurrà ed Erasmo palazzotto vicepresidente della Commissione esteri
Interverranno poi tra gli altri Massimo D'Antoni Gaetano Azzariti e tanti altri nel corso di questa giornata di lavoro voglio ringraziare
I parlamentari di sinistra italiana che sono qui
Nicola Fratoianni Alfredo D'Attorre voglio ringraziare Fabio Mussi ho visto anche Gianni Cuperlo e tanti altri che arriveranno
Qui nel corso della giornata io darei subito la parola al professore onorevole Carlo Galli per la relazione introduttiva grazie a tutti
Bene grazie a tutti voi di essere qui grazie al ventuno Scotton è a tutti coloro che
Hanno reso possibile
Questa
La l'organizzazione e lo svolgimento di questo seminario io sarò estremamente breve perché una persona
Tra i relatori a
Necessita di lasciarci tra pochi minuti di conseguenza mi limiterò
A
Porre alcuni temi intorno ai quali in questo seminario dovrebbe ruotare
Poi eventualmente potrò riprendere la parola in un altro momento del seminario i temi sono a mio parere
Per quanto mi riguarda quante sono le competenze che non posso mettere in campo i temi sono i seguenti noi siamo in questo momento per noi intendo il nostro Paese ma in realtà all'Europa
Basta Paesi in prima linea per ovvi motivi siamo davanti a una
Sfida e a una emergenza
Che
Ovviamente bruciante e incombenze ma è molto meno ovvia da decifrare
Le l'emergenza eh la crisi libica il fatto che sia meno noti da decifrare deriva dalla circostanza che in questa crisi è un momento di un più generale più vasto arco di crisi
Che sostanzialmente interessa il Medioriente il vicino Oriente oltre che il Nord Africa
Un arco di crisi dentro il quale
Convivono molti tipi di guerre guerre in cui gli attori principali sono gli Stati guerre civili guerre fra bande guerre religiose
Guerre
Condotte con armi di tipo tradizionale guerre condotte con armi nuovissime come cosiddetti teloni di guerra condotte con armi di tipo nuovo cioè le popolazioni adoperate come
Testa d'ariete contro l'Europa
Abbiamo una
Situazione estremamente difficile e complessa anche per quanto riguarda i rapporti fra interno ed esterno che
Nella tradizione della politica occidentale regolavano
Il rapporto fra facce questi noi oggi non siamo più capaci di tenere la guerra fuori dai nostri confini
Questa guerra che
E geograficamente ai suoi efficienti fuori dei nostri confini in realtà ci entra in casa attraverso molti settori uno quello più ovvio sono le migrazioni cova per
L'altro ecco il terrorismo distinto da queste prime
L'altro ancora è
La disgregazione della compagine peraltro non particolarmente robusta della compagine europea sotto la spinta delle migrazioni coatte spinta che riporta alla luce
Le antiche e mai sopite pulsioni sovrane di parecchi Stati
Di una sovranità anche oltretutto si colora di nazionale populismo
Non sono
Non siamo capaci di tenere fuori la guerra
Ma
La guerra anche solo come minaccia
Trasformare lentamente ma inesorabilmente la nostra percezione della politica in una percezione segnata continuamente sempre più dal tema dell'emergenza
Le nostre democrazie si preparano diventare democratici democrazie emergenziali
Dunque ci sono importantissimi e ricadute della questione guerra anzi delle guerre importantissime ricadute
Sul all'interno delle nostre compagini costituzionali di queste ricadute ci parleranno gli insigni costituzionalisti che hanno avuto la bontà di accettare il nostro invito vi è poi
Ovviamente un
Lo sfondo economico tutto da decifrare dell'arco di crisi di cui si parlava sopra dello sfondo economico ci parleranno
Producenti studiosi di economia per l'appunto vi è poi una dimensione storica della quale ci parleranno studiosi di storia delle relazioni internazionali
Dunque un seminario che pluri disciplinare che ha un oggettivo interesse scientifico ma che ha un bruciante interesse politico il primo interesse politico e quello di
Tentare di costruire non voglio dire una contro una stazione ma di costruire un sistema interpretativo un po'più articolato rispetto a quello che
Molto spesso la politica Islim mezzi di comunicazione ci offrono più articolato per preparare una politica
Diciamo così più saggia davanti a una crisi che non deve in alcun modo essere sottovalutata
A questo punto io mi fermo qui cedo la parola dall'onorevole Erasmo palla
Grazie Carlo
Questo seminario nasce proprio così DEA di provare
A rappresentare la complessità che troppe volte anche nel dibattito pubblico sul terreno dei conflitti e di quello che sta accadendo nel mondo è stato semplificata
E provare in qualche modo a restituire una fotografia un po'più approfondito e dettagliato di quello che sta accadendo oggi
Nel mondo intorno a noi nel Mediterraneo nel Medioriente in particolar modo
Io penso che oggi noi ci troviamo davanti a una situazione di caos che è diventata la dinamica del Governo globale una situazione di caos che in qualche modo è stata anche alimentata perché dentro il caos determinante
Scelte politiche di politica economica e anche di politica estera
Diventano più facili noi abbiamo vissuto vent'anni di spirale guerra al terrorismo in una dinamica in cui la guerra è stata la benzina nel motore del terrorismo globale
Dopo vent'anni di guerra al terrorismo il mondo non è in nessun modo in modo più sicuro noi ci troviamo oggi all'emergere di nuove minacce terroristiche probabilmente anzi sicuramente
Più pericolose drammatiche
Di quelle che abbiamo conosciuto fino ad ora quali per esempio dai
E
Oggi in questo caos si determina o meglio questo caos
Si articola anche attorno a quello che è un conflitto secolare conflitto sciita sunnita
Che però diventa divide in qualche modo il mondo anche occidentale
In Siria oggi quello che sembra un conflitto locale una dinamica di un conflitto nazionale in realtà si gioca un conflitto globale
Tutte le potenze stanno giocando una partita in Libia è oggi
L'Occidente se così possiamo chiamarlo in senso
Esteso l'America dove gli Stati Uniti l'Europa da una parte la Russia dall'altra si articolano intorno a quello che
Lasse uscita da una parte
L'Iran la Siria il Libano è
Invece quello sunnita all'altra
Ecco questo fare luce in questo quadro è uno degli obiettivi di questo seminario provando a mettere sul campo io
Proverò adesso a ad elencarle in modo tale da dare diciamo un
Un indirizzo a una discussione su quali sono i temi dal punto di vista geopolitico che
Oggi vanno in qualche modo anche
Approntati
Si pone in questo quadro il tema della questione turca da una parte
Cioè del ruolo che oggi
La Turchia gioca nello scacchiere mediorientale mediorientale cinque si gioca la questione curda
Giuffrida
Per un paradosso dalla storia il popolo che viene tagliato fuori dagli accordi sai picco ecco che più di tutti in questo se nel secolo scorso e in questo in corso è stato diciamo emarginato represso oggi mette in campo nel luogo meno ospitale alla terra un
Una chiave di volta una via d'uscita rischi metto
Ha un nome di Oriente
Ponendo una battaglia che si fonda principalmente sui valori di democrazia laicità e libertà
E questo è un altro diciamo punto nodale la questione curda come chiave di risoluzione del conflitto ma allo stesso tempo come il problema rispetto
Al al modello che hanno tagliato sulla questione siriana sulla questione mediorientale e infine la Libia
Che
Diciamo il nostro vicino di casa e che pone il tema di una questione anche mediterranea
La rappresentazione che in questi giorni abbiamo del conflitto libico più che semplificata e quasi Marchetti Istica l'idea che ci sia un Governo di Toby Rocco è uno di Tripoli che si contendono diciamo il cadavere della Libia
Molto più che semplificata in Libia oggi si gioca una partita che prima ancora degli attori interni una partita esterna è una partita che riguarda dal due mila e undici a oggi
Interessi che ha messo in campo la Francia e la Gran Bretagna non è un compito che si gioca tutto anche dentro dentro l'Europa l'intervista che Obama rilasciata ieri
Ci dice molto su quale lo scenario libico oggi e quali sono i veri interessi che la si giocano ecco in questo contesto migrazioni è terrorismo sono frutto della dinamica del caos
Sono esattamente i figli di questo modello il modello di sviluppo
Ed oggi serve trovare delle chiavi interpretative da una parte per capire bene questi fenomeni e non semplificarli legandoli semplicemente conflitti perché
Buona parte dell'immigrazione soprattutto che ha riguardato il nostro Paese viene dall'Africa subsahariana e da dinamiche che non sono veri e propri conflitti così come le intendiamo noi ma ci sono
Molti micro conflitti
E
Questioni etiche riguardano soprattutto i cambiamenti climatici che rendono in quella parte del pianeta la vita insostenibile
Ecco
Noi dobbiamo dare una chiave interpretativa di questi fenomeni da una parte e dall'altra parte provare e questo sarà l'obiettivo della seconda parte la discussione
A immettere elementi di soluzioni visioni politiche
L'idea che per esempio un ruolo dell'Italia possa essere quello di una neutralità attiva e non di un interventismo scellerato
Che riproduce gli errori del passato l'idea che noi possiamo giocare un ruolo in Libia che non è quello di un intervento militare ma è quello di mettere assieme
Le diverse componenti della società libica proponendogli un patto che non è trattò Brooke Tripoli ma come
La vicenda drammatica dei nostri
Dei nostri due connazionali che sono morti ci ha dimostrato plasticamente è molto più complessa pochi chilometri da Tripoli assaporata scopriamo che c'è un Sindaco che c'è una tribù che ha delle milizie autonome che non rispondono all'una e dall'altro Governo e così sono e tutto il contesto libico
E quindi oggi io penso che noi dobbiamo avere di nuovo uno sguardo compresso su un mondo
Che sull'orlo del caos approvare da quello sguardo complesso a dare soluzioni complesse non semplificate qual è un intervento militare assolutamente scriteriato in questo momento
Grazie mille bisognava
Bene
Grazie all'onorevole palazzotto abbiamo ora la parola
A dottor Lucio Caracciolo e il direttore della rivista GMES prego
Grazie Carlo grazie dell'invito mi scuso perché dovrò lasciare i lavori subito dopo l'intervento vuole approfittare semplicemente per darglieli una mia
Breve
Idea su quello su cui ci siamo stati sollecitati in particolare nelle due introduzioni
A partire dalla
Celebre frase di Papa Francesco sulla terza guerra mondiale a pezzi dove secondo me il punto rilevante non è la terza guerra mondiale ma sono i pezzi
Nel senso che grazie a Dio non siamo ancora alla terza guerra mondiale ma quello che vediamo di fronte a noi
è una frammentazione geopolitica una disintegrazione istituzionale
Che tocca molto specificamente lì intorno italiano ed europeo
Se non ci affacciamo sul canale di Sicilia o in qualche misura anche sull'Adriatico di questa disintegrazione abbiamo una immediata percezione
In questo contesto però sì si perde forse di vista un elemento centrale
Che è la questione della crisi degli Stati rendita
Cioè degli Stati che hanno
Bilanciato
I propri
Bilanci pubblici sulla base di un prezzo del petrolio che appartiene ormai a un passato
E che difficilmente potrà essere recuperato nel futuro visibile
E tra questi Stati rendita in crisi quello che
Più è in crisi e più potrà darci dei problemi io credo nel prossimo futuro è l'Arabia Saudita
Certo anche la Russia tanto per non citare una grande potenza è toccata da questa crisi ma c'è una differenza fondamentale la Russia abituata quando ci sono le crisi
A scalare verso il trittico pane patate vodka l'Arabia Saudita abituata a un trend di vita da diabetico e quindi non è decisamente attrezzata ad affrontare
La crisi che sta vivendo una crisi che ormai visibile anche a livello politico dato che il Regno di fatto nelle mani alla volta
E manca anche la vodka anche perché quelle temperature Peppe sarebbe difficilmente plausibile
Dicevo l'Arabia Saudita che formalmente guidata da vorrei che però non è in grado di articolare discorso e di fatto in qualche modo gestita da un giovane Ministro della difesa trentenne piuttosto avventurista e non tanto uso di mondo
Che però e al comando di quella che fino a ieri era una potenza decisiva del Golfo Persico e che appunto si sta avvitando in una crisi che sta portando con sé l'intera regione
Sullo sfondo della storica rivalità con l'Iran una rivalità multidimensionale che ha un profilo etnico arabi contro Persiani
Un profilo politico autocrazia assolutistica saudita e una forma piuttosto complessa
Di intreccio fra teocrazia e democrazia fra autoritarismo e aperture che la Repubblica iraniana
è e naturalmente sullo sfondo della rivalità di tipo confessionale tra l'Islam sunnita l'Islam sciita
I riflessi della crisi del Golfo del Golfo arabo lo rivediamo molto visibilmente come italiani anche nel nord Africa
E qui
Vorrei dire due parole sulla questione libica
Ho letto con sollievo che il nostro Governo ha deciso di non sbarcare in Normandia il che già mi pare una sorta di Presa di atto della realtà perché noi facciamo grandi discorsi
Sulla su invasioni militari su movimenti di truppe mancando però appunto di
Dello strumento militare i famosi cinque mila uomini credo che esistessero solo nella mente
Del ministro Pinotti io di qualche militare che avesse in qualche modo avuto un momento di esaltazione
Lo strumento militare italiano e quello che
E quindi già su questa base fare grandi discorsi militarista ICI è piuttosto avventurose comunque irrealistico
Ma quello che è interessante che molto spesso lo strumento militare non è visto al servizio di una strategia politica
Quanto come strumento surrogatorio della politica lo sappiamo che fare mandiamo un po'di soldati
Abbiamo già visto gli esiti di questo tipo di operazioni magari legittimate con la guerra al terrorismo anche da parte di potenze ben più rilevanti della nostra penso agli Stati Uniti ma penso anche i nostri partner europei come la Francia la Gran Bretagna
Che non si rassegnano al fatto che lei era coloniale e anche quella post coloniale finita da un pezzo e continuano a ragionare secondo schemi che potevano avere un qualche senso forse un secolo fa
Ma certamente per noi italiani un ragionamento su come si possa utilizzare
Eventualmente come extrema ratio lo strumento militare al servizio di una strategia politica credo che sia prioritario e quindi occorre sapere cosa si vuole fare
è chiaro che di fronte a un fenomeno colossale come quello della disintegrazione degli Stati della
Perdita di rilevanza della politica intorno a noi
E in qualche misura purtroppo anche dentro di noi
Dobbiamo essere consapevoli della relativa impotenza cioè non non abbiamo soluzioni magiche non possiamo ricostruire noi degli Stati che si stanno disintegrato
In particolare per quanto riguarda la Libia
Il grado di frammentazione di disintegrazione tale per cui tanto per fare un esempio
In una città come misurata che ha circa quattrocento mila abitanti è una tradizione mercantile piuttosto sviluppata e una relativa apertura al mondo esistono circa duecento milizie anche
Limpida un'idea della contendibilità
Delle risorse e degli spazi politici in in in un Paese come quello
Credo che quello che noi possiamo fare come massimo contributo in un contesto del genere è quello di costruire con delle realtà locali
Misurato è un buon esempio con delle realtà locali dei processi di pacificazione su base locale da poi incardinare approfondire e possibilmente allargare
Gli esercizi diplomatici basati sulla creazione di un Governo di unità nazionali in assenza di una nazione lasciano il tempo che trovano
Possono servire a legittimare
La diplomazia possono servire a qualche diplomatico come l'ex inviato dell'ONU per fare un po'di quattrini a spese del Golfo arabo ma dal punto di vista della soluzione politica del problema sono a zero
Dobbiamo quindi ripartire dalla realtà e non da una Libia che non esiste più e la realtà attuale vede in particolare una Cirenaica dove la presenza già di forse speciali occidentali particolari francesi è piuttosto accentuata
E dove soprattutto sono abbastanza corposi gli interessi di un Paese con il quale abbiamo intrecciato negli ultimi tempi poli un dialogo economico ed energetico molto strutturato penso all'Egitto
E che d'altra parte è in preda anch'esso ha una profonda crisi interno ha dovuto al fatto che i suoi finanziatori arabi del Golfo cominciano a non avere più i soldi per tenerlo in piedi ciò che provoca anche un inasprimento del regime interno del generale Al Sissi
Il quale ha deciso che tutti coloro che sono contro di lui a cominciare dai fratelli musulmani sono più o meno dei terroristi e purtroppo come italiani e sappiamo qualcosa che sotto questo profilo mi permetto di
Rimarcare il fatto che non possiamo
Accettare continuare ad accettare il fatto che il caso Regene sia trattato come trattato dal Governo del carico chiusa parentesi
In questo contesto è chiaro che i nostri interessi maggiori sono concentrati in Tripolitania per ragioni diciamo storico energetiche abbastanza profonde strutturate quando parlo di interessi energetici ovviamente mi riferisco all'ENI
E mi auguro anche che l'attenzione del nostro Governo delle nostre istituzioni sia concentrata su questa parte di Libia dove abbiamo anche
Dei legami intrecciati anche dalla nostra Intelligence di recenti abbastanza abbastanza strutturati abbastanza profondi ed è qui qualcosa da cui ripartire
C'è però un'altra missione in procinto di essere battezzata di cui si parla forse troppo poco ma che ha un rilievo strategico forse superiore
Persino quelle di cui si parlava prima per quanto riguarda la Libia e che la missione prevista per la diga di Mossul
La diga di Mossul è una delle più grandi dighe del Medioriente si chiamava diga Saddam ma i tempi e a una funzione strategica non tanto sotto il profilo positivo la produzione di energia idroelettrica
Quanto sotto le sue potenzialità negative nel senso che se dovesse crollare come alcuni ingegneri ormai rilevano da molto tempo
Questa diga provocherebbe un disastro ambientale e umano di dimensioni colossali la stessa Baghdad almeno in parte verrebbe sommersa dalle acque
E quindi evidente che si tratta di una priorità strategica fondamentale la messa in sicurezza di questa diga che ha però il difetto di trovarsi a circa tredici chilometri in linea d'aria dalla linea del fronte dello Stato islamico
Noi stiamo per mandare quattrocentottantotto soldati alla diga di Mossul
A protezione dei lavori della ditta treni che stanno inviata di rinsaldare questa diga pericolante
Ed è evidente che mandare quattrocentottantotto uomini a ridosso dello Stato islamico dovrebbe quantomeno suscitare una un interesse una discussione pubblica un pochino più accentuata di quella
E io in questo momento riesco percepire
è vero che quella è una zona di peshmerga e che i peshmerga ci hanno già informato che i nostri soldati saranno circondati da tre
Anelli di peshmerga non si capisce bene in quale funzione loro asseriscono in funzione di protezione delle nostre truppe nei confronti dello Stato islamico e vogliamo prenderlo in parola
Comunque mi pare un dato interessante che l'Italia assumo la responsabilità che va
Molto al di là anche di quelle che sono le nostre
Risorse i nostri interessi in Iraq di dimensioni strategiche fondamentali e speriamo che possa anche in qualche misura monetizzare politicamente questo impiego della forza proprio nel senso di quello cui accennavo prima cioè della necessità di collegare
Quel poco che è possibile di fare per un Paese che non è una potenza militare sul piano militare con
Dei ritorni di carattere politico economico cosa che purtroppo nelle missioni internazionali italiana degli ultimi anni raramente per non dire quasi mai è accaduto infine una nota sul terrorismo meglio sullo Stato islamico
A mio avviso lo Stato islamico è stato ed è tuttora
Largamente sopravvalutato
Nel senso che è stato presentato come una minaccia decisiva addirittura qualche tempo fa sia preso sul serio un portavoce del Califfo che annunciava lo sbarco a Roma
E altre amenità del genere in realtà da un punto di vista militare si le potenze che formalmente fanno parte della coalizione dei sessantacinque decidessero di eliminare militarmente lo Stato islamico lo potrebbero fare in qualche settimana
Non lo fanno io credo perché alla fine questa entità anche un analista francese ha definito in maniera piuttosto pertinenti un mostro provvidenziale
Serve contemporaneamente una quantità di interessi fra loro anche contrapposti ma tutti convergenti nella necessità
Di non far decadere questa sorta di demone che appunto può servire a interessi geopolitici ed economici molto diversi
Ma che tutti fanno riferimento a questo fantasma quello che è veramente pericoloso dello Stato islamico non è
Il suo radicamento in uno spazio che peraltro si sta riducendo a cavallo della frontiera Siro irachena
In quella terra che una volta si chiamava Mesopotamia ma è l'ideologia apocalittica che professa e che incrocia
Un sentimento di chiamiamolo disagio per usare un termine neutro molto diffuso anche in Occidente anche in Europa per fortuna un po'meno in Italia
Che poggia su una idea appunto apocalittica del mondo e cioè del fatto che siamo vicini al giorno del giudizio
E quindi è bene farsi trovare nel momento decisivo dalla parte giusta dalla parte del bene
E quindi leggiamo nella propaganda dello Stato islamico ma vediamo anche in molte affiliazioni che quest'organizzazione è riuscita a determinare anche nelle città europee
E quindi conviene andare a combattere per il Califfo o comunque se non è possibile raggiungere il teatro Siro iracheno
Bisogna segnalare la propria filiazione a quell'organizzazione compiendo attentati nelle metropoli europee e quello che abbiamo visto accadere
I recentemente a Parigi ed è quello che noi temiamo possa ancora accadere in altre città europee speriamo non anche italiani
Questa retorica dell'apocalissi stata fra l'altro evocata recentemente dal Papa come un fenomeno particolarmente disturbante e particolarmente pericoloso accoppiando la ed è interessante che lo faccia un papà
Anche con l'apocalittica protestante vede occorre
Cioè secondo il pontefice
Sua visione evidentemente particolare esiste una ideologia apocalittica che si sta diffondendo sta facendo proseliti specialmente in alcune parti della nostra gioventù meno orientata
Chi ha legittima lo strumento militare legittima la violenza anche la più atroce come quella commessa da alcuni gruppi terroristici in funzione della necessità di prepararsi al giorno del giudizio
Ecco ritornando con i piedi per terra e con necessario di rito laico io penso che in una fase di crisi integrazione istituzionale quale quella che stiamo vivendo almeno respingere le sirene dell'apocalissi sarebbe già un notevole passo avanti vi ringrazio e mi scuso ancora per dovere lasciare i nostri lavori
Ringraziamo Lucio Caracciolo il suo intervento lumbard prima di cedere la parola fra un minuto
A
Alberto Negri vorrei ricordare sotto il profilo organizzativo che tutto quello che viene detto viene registrato poi verrà
Trascritto e terra
Fatto
Rivedere ai figli agli oratori in modo tale che alla fine si possa comporre un quadro compiuto l'articolato e
Ripulito che verrà pubblicato sul sito di sinistra italiana dove è già stato pubblicato
Prodotto allo stesso modo
Il primo seminario quello che abbiamo svolto il quattro dicembre insieme un'altra
L'altro avviso che voglio dare che qui c'è
Un piccolo numero di interventi programmati ai quali
Evidentemente seguiranno gli interventi liberi che sono
Come dire l'oggetto specifico del nostro seminario seminario serve per parlare insieme
Per cui non è che finiti gli interventi programmati abbiamo finito il seminario lo abbiamo cominciato
Adesso diamo la parola anzi
Descritti prego
Grazie
Grazie per questo invito e ho ascoltato attentamente su tutto quello che avete detto prima proprio il professor Galli accennava al fatto
E c'è un largo della crisi un arco della crisi e che un arco geografico l'avete davanti agli occhi
E che non è
Un'espressione nuova peraltro perché fu coniata I tempi dell'America
Vi carte di Brzezinski
Furono loro a coniare questa espressione per indicare
Quella crisi che partiva
Dal
Dal cuore dell'Asia centrale esiti banale a lungo tutto l'arco del Medioriente
Eravamo nel mille novecentosettantotto e l'anno dopo sarebbe stato come sapete bene l'arco fattale di questa crisi l'hanno fatta dei di questa crisi perché c'è
Un arco della crisi geografico che oggi coinvolge anche il Nordafrica e buona parte del Cell oltre che al Medioriente l'Asia centrale
Ma c'è anche
Un arco della crisi del tempo un arco del tempo della crisi che non è cominciato a oggi
Quello che mi è sempre stupito in questi anni
Era
La fortissima miopia
Degli europei di fronte a quello che accadeva intorno
Come se non fosse cosa fosse così difficile immaginare che prima o poi la guerra poteva entrare in casa nostra
Nel mille novecentosettantanove
L'Iran vide la grande rivoluzione che legge fuori lo Scià
Cioè uno dei pilastri del sistema
Americano nel Golfo pochi mesi dopo
L'Unione Sovietica invadeva l'Afghanistan
L'anno seguente
Mila centottanta sul primo anno qui andai nera nella mia vita
Riuscì a scampare per poco tempo la guerra
Iran Iraq per e ci fu il ventidue settembre l'attacco l'attacco iracheno arriveranno
E poco dopo anche il colpo di Stato del Generale di Trento del dodici settembre mille novecentottanta che cambio
Come dire la prospettiva turca per tanti anni fino quasi all'ascesa fino all'ascesa della partito islamico AKP
Di Erdogan
Questo arco geografico della crisi è un arco del tempo che
Si è mantenuto con tutte le sue problematiche oggi noi raccogliamo quello che in qualche modo
Sì produce allora
E cosa si produce
Ci produce quello che era
Una teoria elaborata proprio da Brzezinski ma cui partecipo anche uno studioso eccellente come di Ulisse che era quello di assediare l'Unione Sovietica
Partendo dalle Repubbliche islamiche la favolosa Garimberti alla famosa cintura verde queste cintura verde avrebbe dovuto in qualche modo costituire la spina nel fianco
Del
Dell'Unione Sovietica
E fu così
E fu in gran parte così
E fu attuato quello che si è c'è che fu uno schema abbastanza evidente no che abbiamo conosciuto tutti gli Stati Uniti diedero il via libera ai finanziamenti dell'Arabia Saudita
Per ingredienti Mocellin venivano ospitati in Pakistan
Pesce Howard c'erano diciassette diciotto organizzazioni diverse
Più o meno quante ce ne sono fatti in serie
E comincia quella guerra che portò a una sconfitta dell'Armata Rossa suo ritiro
E poi successivamente a quello che tutti sapete il crollo del muro e via discorrendo una volta visitando uno dei capi del
Del servizio segreto pachistano colonnello Caravaggio dimostrò con grande orgoglio un pezzo di volo di Berlino che gli era stato recapitato dagli americani con un biglietto lei ha contribuito al crollo di questo buco
Questo schema perché ve lo
Ripetuto e molti di voi ovviamente lo conosceranno benissimo perché si è ripetuto nel due mila undici con la Siria
Nel due mila undici con la Siria
Sono stati presentati alle conferenze internazionali dei personaggi che venivano indicati come oppositori di Bashar Assad
Che non si oppositori Bashar Assad vanno date con nessun tipo di
Presa sul territorio sul territorio siriano
Dietro di loro però che erano quelli che dovevano combattere veramente conto Abbascià passa
E anche lì ci fu il via libera il via libera fu dato alla Turchia la Turchia rivestiti in questi anni un po'a ruolo che ha rivestito il Pakistan a quell'epoca
Pakistan che poi
Si è rivelato molto importante è che per i successivi eventi che hanno portato l'undici settembre dove guarda caso
Sono morti due esponenti dell'Islam minimo radicale il PD Bin Laden Mullah Omar
Turchia rivestito un po'questo ruolo
Da enti o che dovranno partire nero sulle autostrade della Jihad coloro che dovevano combattere combattere in regime di Brescia quest'operazione fu approvata dalla signora Clinton
Fu approvata dai francesi tant'è vero che ci hanno provato anche loro quando visto che andava male di bombardare di bombardare bresciana Bashar Assad
Fu approvata
Dagli inglesi
E in pratica tutti i Paesi europei nostro si accordo con operazioni di supporto ma l'idea era proprio questa buttiamo giù in pochi mesi il signor fascia passata
E come sapete
Avete visto e vede come è andata a finire perché quando non si conoscono le cose
Quando non si ha la conoscenza del terreno e delle culture dei sistemi politici poi si ricorre operazioni militari
Che
Certo risolvere i problemi invece ne creano ne creano altri in poche parole l'Afghanistan fu una guerra per procura contro l'Unione Sovietica
Finanziate dei soliti noti che sapete bene dalle malattie del Golfo e l'Iran le la Siria è stato una guerra di Procter procura contro contro l'Iran nel mondo uscita
Solo che non c'è stato solo il conflitto susciti sunniti si è innestato in questi anni un conflitto lacerante anche dentro il mondo sunnita
Questo conflitto lacerante e quello che poi apportato alla situazione in Libia
Perché se da una parte c'era la Turchia che sosteneva Egea divismo insieme alle malattie del Golfo contro o Bashar Assad dall'altra
C'era anche la divisione che provocava l'ascesa dei Fratelli musulmani in Egitto
Anche lì un altro che di calcolo di Ankara che ha pensato di allearsi con morsi che poi è stato buttato giù dal Sissi e questo segnato un'altra linea di frattura
Tra
La Turchia
L'Egitto e anche l'Arabia Saudita
E questa l'idea di frattura se poi riprodotta anche in Libia
Una è l'idea di frattura che fa sicché da una parte abbiamo questi due pseudo Governi pseudo perché perché hanno poca preso sul territorio poi la fine è questo il problema
Atto Brücke e a Tripoli a Tripoli ci stanno quelli amici della Turchia e del Qatar come oppure misurata molto amici la Turchia dall'altra parte ci sono quelli che sono amici dell'Egitto
E in parte sostenuti sostenuti dei sauditi ma soprattutto
Dagli Emirati
E dentro ci sono poi le potenze occidentali che giocano la loro partita solita sugli interessi economici e strategici che ruotano intorno intorno alla Libia
Molto spesso coloro che dovevano portare la pace in Libia invece hanno portato divisione seminato grandine dopodiché si raccoglie tempesta questi sono i famosi pompieri incendiari
E molti del Golfo
L'Arabia Saudita la Francia sta essa
E questo è stato lo schema è lo schema che noi abbiamo davanti davanti oggi qual è il ruolo dell'Italia in questo schema
Il ruolo dell'Italia in questo schema è stato un ruolo da una parte di coloro che non avevano capito che situazione potesse prodursi
C'è stato anche da parte dell'Italia o un errore di calcolo per esempio riguardo alla guerra dalla Siria
Un errore di calcolo occidentale spaventoso no
Perché in qualche modo la Siria rappresentato per Mosca la rivincita dell'Afghanistan
Dopo trentasette al dopo trentasei anni
Il ritorno dei della Russia in Siria è quella rivincita di quella storia
Dove l'Armata Rossa aveva perso contribuenti e adesso si è presa questa rivincita quindi questa sballi strato tutti i conti li ha fatti saltare tutti e anche noi non siamo stati pronti
In qualche modo a giudicare con freddezza
Quello che avrebbe potuto cadere in Siria e quello che forse accadrà domani
In Libia andrete in Libia da sopite tutti la storia che hanno
Abbiamo alzato le braccia
Abbiamo subito alzato le braccia di fronte all'intervento francese
Non si è posto nessuno
Nessuno si è opposto a questo intervento
Neppure coloro che come i nostri alleati americani avrebbero potuto farlo oggi Obama fa il mea culpa però
Allora
Non solo appoggio agli i francesi
Ma sparò sulla Libia vi garantisco nugoli i missili Cruise l'esercito l'esercito di libico che Stancu
Inopinatamente schierato con quella teoria di carri armati fu trovato fuori tutti reclusi americani
Come
Le truppe di Gheddafi in tutta l'area della Cirenaica erano lo scoperte diventare una specie di poligono di tiro dove facilmente furono ammazzati
A centinaia se non a migliaia
Quindi oggi il mea culpa
Dovrebbe farlo però e farlo anche forse anche per la Siria
Non solo per la Libia
E cosa devo fare adesso questo Parma perché fa questa intervista oggi ma l'abbiamo capito molto bene no ci sono pressioni del Pentagono per fare degli interventi di bombardamenti mirati questi bombardamenti mirati probabilmente
Non risolveranno le situazioni ma
Forse li aggraveranno
Come sono stati tutti questi bombardamenti in questi anni
Questi bombardamenti assoluto destrutturato questi Paesi
Hanno aiutato la disgregazione di questi Paesi e in più non avevamo dei piani politici accettabili per rimetterli insieme l'Iraq è stato un caso clamoroso da questo punto di vista
Perché sono scarsi di scuola ipotesi fatte
Probabilmente i centri studi al Dipartimento di Stato al Pentagono che poi quando arrivano sul campo si scontrano con delle realtà completamente completamente diverse
Quindi da settantanove al due mila e undici e adesso arrivando al due mila sedici si pone lo stesso problema
Cosa facciamo per evitare gli errori del passato beh quasi niente
Perché quasi niente perché in realtà si ricorre come diceva qualcuno prima allo schema più facile
Intervento l'operazione militare che nascondono in realtà un'enorme vuoto politico e di conoscenza grazie
Ringraziamo Alberto Negri vediamo ora la parola a Massimo D'Alema prego
Ma i NAS
Grazie per questo
Invito diciamo discutere di questioni molto molto complesse chili
Tra le quali li sceglierò alcune perché evidentemente
Se uno dovesse
Addentrandoci sfida una riflessione su sull'insieme dei
Degli elementi sui diversi nodi
Sui conflitti che
Tra di loro sono interconnessi fare un esempio anticipazione abbastanza banale e difficile ragionare oggi del Libia
Del pericolo rappresentato dalla presenza di da esce in Libia
Se non si parte dal fatto che essa in parte notevole deriva dagli effetti della controffensiva rossa si diciamo parliamo di una
Cattinara di
C'è un arco del crisi dimissionarlo in cui
Lei connessioni sono molto profonde
E io cercherò di dire qualcosa su su
Da due punti di vista uno è
Che cosa può fare l'Europa perché questo mi pare la dimensione del ragionamento dimensione minima del ragionamento
Anche perché io ritengo che gli americani
Di oggi l'ammissione diciamo di Obama della sconfitta in Libia ma
Gli americani intendano non voglio dire a un progressivo disimpegno ma insomma il Medio Oriente non è più
Al top della loro agenda
E hanno fatto troppi errori
Godono di una
Scarsa credibilità ne sono consapevoli
Sanno che si tratta di una situazione molto complicata comporta un impiego enorme di risorse umane ed economiche e tendono a pensare che se ne debba occupare l'Europa
Hanno altre priorità
Io partecipando quest'anno alla
Assemblea della Fondazione Clinton sono rimasto colpito perché
Nessuna sessione plenaria si è parlato né dell'Europa
Nel Medioriente
Sono dell'Asia
Novanta per cento un po'dell'Africa
Dell'Africa nera
De dell'Africa nell'Africa come
Non dell'Africa Islam Inzaghi diciamo nell'Africa raddrizzata dell'Africa e delle sue potenzialità di sviluppo
E quindi tutto il tema della conferenza era il rapporto di dialogo competizione con la Cina e basta
L'assemblea della Fondazione Clinton è un osservatorio molto interessante
Capire che cosa si muove nella testa della leadership americana
E
Quindi io ritengo che in futuro insomma ci ci sarà una l'Europa dovrà crescente mente assumersi delle responsabilità
E quindi il primo tema e questo
Come contribuire
A ricreare un assetto non sostenibili
Medioriente
Ponendo rimedio ad una opera di destabilizzazione
Alla quale l'Europa ha largamente contribuito anche magari senza avere un'idea chiara diciamo di che cosa potesse venire dopo
E
Sullo sfondo però grandissimo tema eh
Che
Quale strategia abbiamo ma non solo di politica estera quale strategia sul piano un
Politico culturale di di di
Del dialogo interreligioso
Abbiamo per cercare di
Creare le condizioni condizioni per convincere con Islanda
Posto il rischio di un
Conflitto apocalittico fra l'Islanda e l'Occidente è oggi la principale minaccia alla pace mondiale
E e questo ci pone problemi enormi di cui non ci occupiamo per nulla diciamo
Uno
Uno piccolo diciamo qualche un punto di partenza secondo me è essenziale per esempio
Come noi viviamo con quaranta milioni di musulmani che vivono nell'Unione europea
E che rappresenta hanno Tigra allunga la seconda comunità religiosa dell'Unione europea
Certamente
Oltretutto
Potrebbero rappresentare nel mondo islamico una componente moderna
Riformatrice
Più influenzata da i valori europei e invece paradossalmente
Diciamo almeno
Ubbie c'era si va a radicalizzare Ando
E va
Divenendo il problema più che una risorsa
Ma
Queste mi sembrano due grandi queste ma par parto da dalle dei noti diciamo della crisi
Noi dobbiamo cercare di contribuire a un processo di destabilizzazione direi che tutto quello che è accaduto
Nella negli ultimi anni
Almeno a partire dalla guerra in Iraq ad oggi
Diciamo nel Medio Oriente dimostra
Il fallimento di due prospettive dei due approcci
Chi spesso sono stati complementari nella missione occidentale
Uno è stato quello di puntare sulle dittature
Per mantenere l'ordine garantire diciamo
La
L'approvvigionamento ordinato delle materie prime che ci serva un autore che vengono da questi Paesi
E devo dire che tuttora c'è una grande rimpianto del parliamoci chiaro tutte gran parte del dibattito pubblico è quello di dire ma insomma se
Se avessimo dato una mano a tenere lì Gheddafi Emma insomma se avessimo capito che doveva rimanere Bashar Assad insomma
Il rimpianto delle dittature diciamo l'idea
Ex posto dopo il grande entusiasmo iniziale che queste primavere arabe sono state una iattura perché in fondo sono state un puro elemento di destabilizzazione mancavano
Questo è uno degli aspetti dell'approccio occidentale ed europeo al questione mediorientale
E l'altro che è stato molto ha caratterizzato molto diciamo la visione ideologica né occorre una e cioè che si potesse esportare lì il modello della democrazia occidentale
Senza saltando a piè pari tre secoli di storia
Dimenticandosi che in Europa democrazia nata dopo duecento anni di guerre di religione dove sono avvenute cose non meno barbariche di quelle che fallisse essere diciamo
Anzi per molti aspetti direi l'Islam ha una tradizione di tolleranza rispetto a noi assai più
Pronunciata sfuggono non c'è stato nulla di simile dell'Inquisizione
Rispetto all'Inquisizione nella storia dell'Islam
E se uno si legge la storia di Gerusalemme insomma quando arrivarono i cristiani uccisero tutti gli abitanti
Di tutte le età
Mussulmani ed ebrei
Dai bambini agli anziani
Quando invece arrivo Soliman magnifico la prima misura che prese fu di
Protegge dei luoghi sacri di tutte le religioni
Riammettere in città gli ebrei che i cristiani avevano cacciato via e fare un editto che garantisse la libertà di culto ai fedeli delle tre grandi religioni monoteiste cioè
Una differenza di civiltà prospettate tra
Ma
Quindi noi siamo arrivati alla democrazia ma prima c'è stato il Trattato sulla tolleranza cioè
Cioè
Abbiamo
Disinnescato parte
Diciamo il lato oscuro della religione
La
La religione contiene in sé
Due aspetti
Franco la predicazione dell'amore
Ma
Che una volontà di potenza
Poco da fare l'affermazione di una verità assoluta e che purtroppo
Noi siamo riusciti attraverso nascosto una cultura chi ha dato un fondamento alla laicità dello Stato c'è quindi democrazia europea è il frutto di questa storia l'idea che si arriva lì e dice adesso c'è la democrazia domani sono le elezioni
E quindi da oggi in poi siete democratici
In Paesi multietnici multireligiosa di eccetera prescinde dall'idea che il principio fondamentale della democrazia non è che i Governi della maggioranza ma il rispetto delle minoranze diciamo
Altrimenti non c'è democrazia c'è la guerra civile e infatti
C'è stata la guerra civile eccome le sette è stata la guerra civile non la democrazia
Quindi
Questi due approcci cioè difendere le le dittature
E pensare di esportare Salgari con la guerra il modello occidentale democrazia non hanno funzionato
Le dittature non sono una garanzia di stabilità
Lottizzanti in Italia qualcuno ha salutato il colpo di stato militare in Egitto come una cosa bellissima ci siamo abbracciati li abbiamo accolti a braccia aperte
Li abbiamo fatti nostri migliori amici nel Medioriente eccetera adesso
Bisognerebbe che qualcuno andasse a spiegarlo la famiglia del
Di Giulio regge
Diciamo
Per questo avevamo miglioria
La dittatura militare non è una soluzione
Certo i fratelli musulmani avevano fatto un sacco di pasticci
Però non ho vinto le elezioni
Il fatto di mettere in prigione condannare a morte quello che ha vinto le elezioni non è una buona cosa
Dal punto di vista dei principi europei lo faccia e comunque non può essere approvate entusiasticamente venda dall'Europa risarcire ricevute ci dovrà essere almeno una riserva tecnica ecco e non c'è stata
E e io credo che legittimo è un paese che in realtà dove in realtà
La repressione
La tortura
Insomma contro contro forze che rappresentano la maggioranza della popolazione stanno radicalizzare Tondo una parte del mondo islamico c'è un pezzo
Del mondo del della della della Brandeburgo nel musulmana sta diventando FIAT
E quello l'instabilità del Sinai né io credo uno del due
Uno degli aspetti più inquietanti non è vero che la dittatura militare porta stabilita meno
Porta radicalizzazione porta violenza porta il rischio di crescita del terrorismo
Di trasformazione
Di
Di un islamismo politico in
Di
In
Il nanismo militante e terrorista
Allora mi domando c'è una terza via ecco tra perché
Ci può essere un processo di stabilità che
Che viene aiutato sostenuti penso che il nostro compito dovrebbe essere quello di aiutare e sostenere un processo di stabilizzazione e di graduale
Democratizzazione
A partire dall'affermazione del principio della tolleranza reciproca
Tra i diversi gruppi etnici e religiosi
Che vivono insieme
In Paesi i cui confini sono stati tracciati come è noto diciamo dal colonialismo con
Con la matita su sulle carte geografiche senza
La grande attenzione diciamo a quello che
Che c'era dentro
E
E quindi occorrono soluzioni bilanciate
Occorrono soluzioni che garantiscano
Prendiamo la Siria
In Siria sicuramente c'è una maggioranza sunnita intorno al sessantatré per cento dalla popolazione però io
Di alla uniti che sono
Fanno parte del mondo uscita diciamo rappresentano una parte molto importante della classe dirigente del Paese eccetto il dieci per cento popolazione sono cristiani
Non si può pensare che si fanno le elezioni
Badate
In Iraq
Il modello esportato dagli americani ha portato attraverso le elezioni gli sciiti a governare l'Iraq con un processo di emarginazione della classe dirigente sunnita che è stato brutale
Uno degli effetti
E che oggi che
Gli ufficiali dell'esercito di Saddam Hussein che fu di responsabilmente sciolto e che diventarono tutti disoccupati però portandosi a casa il mitra e
Creare trecento mila disoccupati che si portano a casa il mitra non è saggio come
Digitale incerto Bremer est una volta il Presidente iracheno sull'altra Rabbani mi disse ci ci vuole
L'anno tre-quattro anni a rimediare ai danni prodotti da Saddam Hussein è un'altra decina per rimediare quelli fatti da premier diciamo ecco
Questi non è un caso che oggi questi costituiscono l'infrastruttura militare dell'ITIS
Sono in gran parte ex ufficiale dell'esercito di Saddam Hussein
Perché diciamo la comunità sui nitrati e si è sentita esclusa si è parte radicalizzare tale
Quindi non basta fare le elezioni occorre un sistema
Sono Paesi come il Libano che hanno vissuto lunghe per e tragiche esperienze di guerra civile dove si sono costruiti i sistemi istituzionali che hanno ci farebbe inorridire Mattia
Nella Costituzione libanese c'è scritto che il Presidente ha ripubblicato essere cristiano
Che il Presidente del Consiglio deve essere sunnita e che il Presidente del Senato deve essere iscritta
Hanno creato un equilibrio che consente
Paese che ha avuto vent'anni di guerra civile diciamo di
Malgrado tutto quello che sta succedendo nella regione in tutto sommato si c'è una crisi istituzionale perché la comunità cristiane divisa però è un Paese dove in qualche modo questo equilibrio a reca
Io non voglio idealizzare la Repubblica islamica vengo dall'Iran conto tra l'altro dei colloqui molto interessante capire
Come loro vedono le cose diciamo che
Grado di
Di
Convergenza di interessi ma non coincidenza di prospettive con la Russia sono molto sottili
Questi signori
Diciamo iraniani quando si discute con loro bisogna essere molto attenti accogliere tutte le sfumature diciamo
Del ragionamento
Sono sono persone che vengono da una cultura molto raffinata
Quindi sono è una delle esperienze è un bel gioco anche diciamo ma insomma discutere non ho fatto l'altro ieri per un'ora e mezza convegni agli atti insomma se si imparano tante cose
La
Di un approccio
Però non c'è dubbio per esempio che si è stato il responsabile per tanti anni pensare di isolare tagliare fuori l'Iran quando l'Iran è senza dubbio
Uno dei principali partner per garantire la stabilità in quella parte del mondo
A cavallo fra l'altro fra
L'Africa c'è l'Asia centrale voglio vedere senza la collaborazione dell'Iran che cosa accadrà nell'Afghanistan posto al-Sahaf
Nessuno in grado di sapere lo diciamo
Tra gli iraniani anni il nostro stesso interesse e di di non non ritrovarsi di nuovo con i talebani al Governo e tutto sommato uniranno vuole cercare di stabilizzare la situazione in Sicilia
Io penso che
E la via insidia una via stretta perché questo cessate il fuoco e fragile
E potrà consolidarsi soltanto se si
Crea
Una si individua una prospettiva politica secondo passo debba essere una prospettiva politica cioè un Governo di riconciliazione che deve
Comprendere
Le forze che oggi sostengono il regime
Che non che che no pieno che non è che arriva ha resistito certamente anche per il sostegno che ha avuto da parte del fronte città e della Russia e chiacchiere e dei curdi
I curdi all'inizio era uno contro Bashar al-Assad
Quando hanno capito che dall'altra parte c'era il fondamentalismo sunnita Delli Swiss
Hanno detto fermi tutti
Noi stiamo di qua
E hanno giocato un ruolo fondamentale
Dal punto di vista militari perché badate
I peshmerga cioè il fatto che i nostri militari sia l'insieme dei peshmerga
Mi fa sentire un po'più tranquillo per i nostri militari io li ho visti i peshmerga
Gente molto molto seria diciamo nel loro lavoro
Molto molto seria
Io andai a Baghdad ad una delegazione Internazionale socialista tre giorni dopo che c'erano entrati gli americani
Caos assoluto perché c'era venuta l'idea di andare lì a incontrare le forze della sinistra
C'erano anche della situazione
Potevano essere definite così
Nella Rinascente democrazia
Irachena ogni tanto si spara sparava tirava una bomba però si potevano fare anche delle riunioni interessi criticità
E siccome gli americani ci dissero voi dell'Internazionale Socialista nord non riconoscete la legittimità del nostro essere qui ci consentirono di arrivare incorrere col privato se non è che ci fossero i punti
Ma dissero no non vi garantiamo la sicurezza
E siccome l'Unione patriottica del Kurdistan e membro dell'Internazionale socialista loro ci garantire o no la sicurezza
Ebbene un gruppo di peshmerga che ci accompagnano per questi sei giorni
Che trascorre Ermolli e devo dire
Che stare con loro era molto più rassicurante che stare con gli americani perché gli americani erano targhetta diciamo loro sì confondendo uno con la popolazione locale e consigliarono anche a Novi diciamo di
Confonderci il più possibile con la popolazione locale
Persone molto preparate molto sveglio fra l'altro mi commossi perché il
L'ufficiale che comandava questo comando
Mi disse che quando loro faceva la guerriglia contro Saddam Hussein in tra le montagne del Kurdistan
Avevo una sorta di scuola di partito dove studiano il documento di Berlinguer sulla mondializzazione
E mi dissero ma lei viene da quel partito lì ricorsi
Questo fatto di questa idea questa immagine diciamo dei peshmerga intorno al fuoco che studiavano documento che poi in realtà era stato scritto da Romano le diciamo
Del PCC sulla mondializzazione mi commossa eccetera per il mondo è strano il mondo piccolo dice ecco
Ma detto questo è chiaro che
La via d'uscita eh stretta
Creare un Governo che comprenda le diverse forze di opposizione con l'esclusione Delice
Lisi disse e al
Dal punto di vista diciamo militare considerate che in questo momento LIS e al non lo sapeva
Che che l'Islam c'è da una
Frattura da una scissione si direbbe in cui Al Qaeda
E
Al museo fra è un po'è una formazione militare diciamo legata ad Al Qaeda
Lì esiste e all'usura controllano più del cinquanta per cento del territorio della Siria in questo momento
Quindi
Per potere riconquistare questo cinquanta percento bisogna che si formi un Governo di riconciliazione nazionale che comprenda le altre gli altri Gruppi di opposizione
E che possa essere sostenuto da una coalizione bisogna anche il conflitto siriano è nata come guerra civile e continuata come guerra regionale
Perché a un certo punto si da una parte
C'era un esercito formato da da
Da
Via sfollata da i Pasdaran iraniani e cioè che sono lì
Non è che li aiutano diciamo sono lì per combattere
E dall'altro e l'altra parte c'era un'armata internazionale dell'oggi attivismo con tunisini Giordani sauditi quindi
è diventata in realtà una grande guerra regionale e poi diventato alla guerra internazionali mandamenti americani europee
La Russia
Dato un processo di allargamento dei confini del conflitto e
La grande operazione adesso è un atteso escalation per riportare diciamo ai siriani
La gestione di una soluzione attraverso una progressiva e internazionalizzazione del conflitto è un cammino stretto ma
Sembrerebbe e devo dire da questo punto di vista quello che
Diceva
Iraniani dell'incontro
Perché in questi giorni una cosa molto importante da cui naturalmente erano e ci è stata una grande attenzione forte da parte
E cioè la visita di da Vutov più atterrare
Cioè il ritorno di un dialogo diretto tra la Turchia e
L'Iran che sono
Dei due maggiori potenze regionali sauditi stanno un po'più in là
E questo potrebbe aiuta
Turchia e Iran hanno un grande interesse comune
Che è una cosa che a noi può non piacere
Ma che non bisogna trascurare che quello alla stabilità dei confini
Perché se non c'è stabilità dei confini
La prima grande questione esplode iter la questione curda
Quaranta milioni di curdi vivono tra
Iraq Siria
Iran
E tutti
E la rivendicazione di uno stato di curdo destabilizzare dell'intera regione
Evitare questo è interesse comune
In Iraq e la questione è stata risolta dai curdi che hanno creato uno Stato nello Stato senza di lui
Sono stati molti luoghi da questo punto di vista
Ma
Diciamo la crescita della forza dei curdi Sirianni
Anche
Ci diciamo per l'eroismo con cui hanno fronteggiato lists
E
La forzati curdi
Diciamo
Turchi che pure divisi tuttavia una forza militare non indifferente penso al PKK questo crea una preoccupazione comune di trovare una soluzione di stabilità
Che non mette in discussione i confini della Regione
Sulla Libia voglio dire una ma con la Libia
Io credo che
Nella
Nella gravarsi della crisi libica c'è stata un'enorme responsabilità della comunità internazionale
Che ha affidato
Ad un
Ad improbabili ambasciatori diciamo
Io ho molti rapporti con la Libia tutto
Con sindaci personalità politiche
C'è
I libici fin dall'inizio volevano una personalità politica primo piani
Perché
Perché il negoziato fra il Governo di Tombolo quel Governo di Tripoli era sostanzialmente inutili
Che è stato fatto per due anni questo esercizio IVA
Per primo perché questi due pseudo governi non controllavano l'insieme del Paese
Perché c'erano le tribù i Sindaci le milizie locali c'è una serie di protagonisti che erano tagliati fuori da questa relazione
Secondo perché questi due Governi
Appunto come è stato accennato
Avevano dietro uno a
Addietro l'Egitto
Che ha un proprio disegno
Di disgregazione della Libia
E che oltretutto nuove la forza militare del generale a scalare
Gli Emirati e l'altra parte il Qatar la Turchia
Quindi
Solo una personalità politica di primo piano
Di grande livello internazionale poteva condurre un negoziato chiamando
E qui si fa dopo e
A rapporto
I veri interlocutori
Invece si è discusso tra per due anni tra
Persone che non arrivano mandato a concludere diciamo le cose come attestato finto negoziato
Far vinti questo finto negoziato annunciato per sei volte la costituzione di un Governo di unità nazionale che poi non si costituiva
E i negoziatori inoltre come potere DDT di farlo
E io penso che l'Europa diciamo l'Europa ha una grande responsabilità in questo caso anche in Italia l'Italia ha più volte rivendicato una leadership un ruolo siamo pronti a partire abbiamo cinque mila soldati
Qui la poi non è vero non li abbiamo più comunque non li mandiamo sono un sacco di cose che se uno
Mette insieme tutte le dichiarazioni del Ministro della difesa del Presidente del Consiglio c'è vedere fuori un'antologia piuttosto confusa diciamo
Però l'unica cosa che l'Italia poteva fare era mettere in campo una personalità politica di vera e propria io non ho dubbi che per esempio se l'Italia avesse detto qui proponiamo proprio come Alto rappresentante delle Nazioni Unite eccetera tutte le diverse fazioni libiche non avrebbero accolto volentieri
Ma evidentemente
Si vede che nome non
Forse poteva proporre verdi Jesolo
Esterna quello i libici non so se lo voleva e nove non piaceva diciannove
E
Questi sono
Questi talk secondo me è stato
Su
Una delle ragioni del trascinarsi
Di questa vicenda
Perché non c'è stata una forte mediazione internazionale e qui nel vuoto di potere
Si è infilato da Erchie
Badate che non è un fenomeno libico perché l'Islam libico non è fondamentalista ma è un fenomeno che viene da fuori
Dalla Tunisia di aver fuori
E
Che tuttavia poi nel malcontento eccetera ha trovato anche inimicizia
E ora il problema è serio perché
è chiaro che si sono insediati
Tra arte cruciale della linea single curarsi e un punto importantissimo dal punto di vista geopolitico e quindi adesso l'unica cosa da fare
Fare in modo che si crei questo Governo
Poi trovare il modo di aiutarli
Essendo chiaro naturalmente che sul terreni noto sono i libici io penso fra l'altro i privilegi sono perfettamente in grado
Punto data l'esiguità del fenomeno insiste in Libia di cacciarli Loiodice
E che
Anche perché in Libia esistono delle sinistre rilevanti forze militari parte parte diciamo quelle che fanno capo ai due c'è un dopo averne mal sopra le milizie di Misurata
Già da soli Chaban pensionistica accolti o comunque diciamo
Una coalizione delle diverse milizie libiche è in grado di risolvere il problema sia un adeguato apporto internazionale
L'ultima osservazione voli foglio farla non voglio parlare l'apporto l'Islam lungo complicato però
Io penso che noi dovremmo
Tornare a riflettere
Insomma seriamente sulla
Sulle
Noi lordo stiamo facendo ha fatto un convegno a Bruxelles e abbiamo creato l'Osservatorio europeo
L'esperienza inglese della costituzione di comunità di autogoverno sostanzialmente Islam riconoscerlo
Non ha dato grandi risultati
L'esperienza francese di integrazione nel nome della laicità repubblicana
Non ha dato un grande sopportano
Abbiamo una varietà di esperienze l'Europa
E
Io credo che il grande problema
E che fino a quando l'islamismo europeo non verrà configurandosi cum mentale
Fino a quando sarà una su una sommatoria di gruppi di comunità legati ai Paesi di origine
Che mettono i soldi e
Io credo che noi avremo un rapporto molto difficile e problemi
Noi abbiamo interesse a portare alla luce del sole
E anche in un rapporto trasparente con le
Nostre istituzioni
Un Islam europeo in Italia vige un milione e mezzo di usura in Italia come voi sapete non c'è una legge che garantisce la libertà religiosa
Ebbene noi non siamo riusciti a firmare un'intesa in Italia l'esercizio del culto regolato da intese bilaterali tra le religioni e lo Stato
Non abbiamo firmato intese persino con la comunità buddista
Ma non siamo riusciti a firmare un'intesa con i musulmani
Perché non siamo riusciti a fare in modo che essi si presenti non come una comunità
E giustamente avevamo discusso lungamente di questo tema e che sono stato invitato all'Assemblea dell'European master mettiamo
Con un intellettuale molto discusso ma secondo me molto interessante che Tariq Ramadan
E a un certo punto lui ha detto in questo dibattito pubblico era nell'U.L.S.S. faccia a faccia l'ha detto guardi
Fino a quando la moschea
Viene costruita quando è possibile costruirla con i soldi che vengono dall'Arabia Saudita
Lì ci sarà un predicatore salafita
Che spiegherà ai fedeli che l'ermeneutica del testo sacro è proibito
Che secondo il wahabismo
è proibita l'interpretazione del testo sacro
E la
La contestualizzazione del Corano nel contesto storico è una forma di apostasia
Se invece noi costruiamo le mosche con i soldi dei Paesi di cui siamo tutti cittadini perché noi siamo cittadini europee questo signore nati in Europa insegna Oxford
Allora
Il predicatore lo sceglieremo
E sarà un predicatore già una visione moderna riformata
Dell'Islam
Sì
Voi avente interesse
A
Tagliare il cordone ombelicale tra queste comunità e i Paesi d'origine
Ma dovete riconoscerci
Come
Continuità come una componente importante della società e tutela civiltà europea
Non è un progetto facile perché a molti ostacoli compresi gli ostacoli all'interno di queste comunità però io credo che un progetto intelligente e penso che la sinistra europea dovrebbe farlo proprio grazie
Ringraziamo Massimo D'Alema per questa
Ampia
Relazione che ci mostra anche una capacità di individuare non solo
Di fattori di disordine ma anche i possibili fattori di ordine nella tormentata sfera mediterranea
Ora noi lasciamo che
Vengano
Sistemate le questioni relative
I mezzi di comunicazione di massa e
Noi abbiamo il Progetto questo ulteriore svolgimento
Di chiedere ora l'intervento del professore Alberto Tonini che
è uno storico delle relazioni internazionali che rientra perfettamente nel quadro
Per i lavori della mattinata e di chiedere il dopo l'intervento del professor Antonini anche quello di Elettra Deiana
Dopodiché abbiamo tempo fino alle tredici per iniziare un dibattito
Dopo le da alle tredici c'è un break e riprenderemo alle quattordici
Dove svilupperemo il versante
Di diciamo così politica interna
Connesso
Con quanto abbiamo sentito e poi
Daremo inizio una discussione fra di noi su tutti gli aspetti del seminario
Prego professor Alberto Togni
Grazie
Buongiorno a tutti
Rinnovo i ringraziamenti da parte mia per l'invito a prendere parte a questa giornata di analisi
E di riflessione molte delle cose che sono state dette questa mattina mi trovano in linea
Con
La tentativo
Di dare una interpretazione riproporre
Una
Serie di spiegazione di fornire
Motivazioni poi invitarvi a fare silenzio perché il professor Antonini sta parlando gran
Sono abituato a parlare studenti universitari che non sono mai molto disciplinati non vi preoccupate
Quindi
Alcuni
Temi sono già stati presentate sono già sul tavolo e quindi dovendo fare delle scelte non riprenderò tutte le sollecitazioni che sono già emerse
Nelle prenderò solo alcune e tenterò di aggiungere altri elementi che possono in parte aiutare a completare il quadro con un'avvertenza iniziale
Che io di mestiere faccio una cosa mai osa cioè mi occupo di storia
Mi occupo di ciò che
Successo negli anni passate negli anni recenti
Perché continua a essere convinto che avere
Una
Qualche conoscenza di quella che è stata l'esperienza di questi popoli e di questi Paesi negli anni recenti ci possa aiutare a comprendere ciò che sta avvenendo non dico a immaginare quale possa essere il futuro ma quanto meno a darci delle spiegazioni sull'attualità
Rispetto alla efficacia dello strumento militare
Molte cose sono già state sottolineate sono già state ricordate
è vero che la iper potenza dei Paesi occidentali sul piano militare
Consente ok in questi scenari quasi sempre una agevole vittoria sul piano puramente militare
Ma è altrettanto vero è stato ricordato che questo non garantisce in alcun modo il successo poi del processo politico
Cioè a dire lo strumento militare da solo se cita in questa fase un indubbio vantaggio rispetto agli interlocutori
Che sono sul terreno non
Consente di guardare con serenità e con tranquillità alla costruzione alla ricostruzione
Di questi Paesi
Lo abbiamo visto altri contesti in anni recenti in Afghanistan
In Iraq dal due mila tre in avanti e lo vediamo in Siria dal due mila undici
Voglio riprendere alcune aspetti che sono stati già citate riguardo al caso iracheno e a ciò che è avvenuto in questo Paese a partire dal due mila tre
Perché e da lì che in parte dobbiamo
Muoverci se vogliamo darci una spiegazione rispetto a ciò che sta succedendo adesso
Nel due mila tre si giunge all'intervento di una coalizione internazionale come tutti ricordate che porta rapidamente in virtù della iper potenza
Della coalizione internazionale contro il seme di tale portata affidamenti alla caduta del regime di Saddam Hussein e sebbene
In quegli anni in quei mesi precedenti l'esercito iracheno ci viene presentato come il secondo esercito più potente di tutta la regione come è un mostro in grado di poter portare minaccia ovunque nel mondo di fatto nell'arco di poche settimane a un prezzo alto ricordiamoci perché comunque
L'intervento della polizia internazionale causò molti migliaia di vittime anche tra la popolazione civile cionondimeno
Si giunge al termine dell'esperienza politica di quel gentiluomo riso da musei
Il problema naturalmente furono le scelte successive è già stato ricordato in particolare dall'onorevole D'Alema cioè la scelta sciagurata
Di dichiarare che tutti coloro che avevano ricoperto un qualche incarico nella pubblica amministrazione
Durante gli anni di Saddam Hussein non soltanto i membri delle forze armate delle forze di polizia ma anche i dirigenti dei ministeri anche coloro che erano responsabili della gestione quotidiana del Paese
Furono mandati da casa
Perché il ritenuti in qualche modo sospetti di complicità
Di affinità
Con dire cinese la mossa in questo a naturalmente lasciato il Paese nel causa creata nel caos ha creato le premesse affinché
Si sviluppasse
Quella resistenza interna che ha portato gravissimi lutti non solo e non tanto alle forze di occupazione quanto piuttosto alla popolazione dirà che ma che è stata più volte e ripetutamente vittima di atti di grande violenza da parte di queste minuzie diciamo che ero esistevano alla Presidenza
Stranieri
E questo ha nello stesso tempo creato un bacino
Di manodopera manodopera
Attrezzata preparata professionalizzata in cerca di un nuovo datore di lavoro è già stato ricordato come questo poi abbia consentito AICESIS
Di riuscire a mettere rapidamente in campo una milizia già
Addestrata già in grado
Di saperci muovere di utilizzare le armi che si è come controllare un territorio perché appunto molti di loro sono reduci dell'esercito di Saddam Hussein altri sono reduci
Dell'Afghanistan sono reduci della Cecenia purtroppo questa parte del mondo ha prodotto in questi anni una gran quantità di manodopera in cerca di un datore di lavoro
Si è detto degli interessi occidentali
Talvolta esplicite talvolta meno dichiarati
Interessi occidentali che muovono evidentemente le scelte dei Governi
Non possiamo negare che questo aspetto abbia incidenza abbia importanza
D'altronde non possiamo neanche immaginare
Che i Paesi occidentali Massimo vano ignorando i propri interessi si muovano senza tener conto dei propri interessi il punto a mio modesto parere e fare in modo
Che questi interessi che ci saranno e che ci sono sempre stati non siano di ostacolo
Per una soluzione
Non siano un elemento di disturbo ma possano essere piegati
In modo tale da convergere
Verso
Una qualche possibile definizione di nuovi equilibri all'interno di questi Paesi all'interno di questa Regione non è ovviamente un'operazione facile anche perché l'interesse dei Paesi occidentali già non sono convergenti fra di loro
Già ci sono posizioni e definizioni diverse da parte dei Paesi europei a cui naturalmente poi si aggiunge la Russia e si aggiungono le potenze regionali
Anche queste sono già state ricordate l'Iran una Turchia l'Arabia Saudita è lecito
Due parole sulla
Situazione in Libia
Perché a mio parere la situazione in Libia e più difficile da risolvere della situazione siriana
E vi dirò perché a mio parere è così
La Siria sta vivendo una fase di gravissima crisi interna naturalmente con un livello di violenza inaudita e di cui sono vittime soprattutto membri della popolazione civile
Ciò nondimeno la società civile siriana l'infrastruttura dello Stato con le capacità di ricostruire
Il Paese insidia secondo me sono ancora presenti sono ancora vitali
Possono essere l'interlocuzione possono essere interlocutori per
Superare questa fase attuale riaperta contrapposizione
In DDA a differenza della Siria a mio parere la situazione
Da meno chance perché noi abbiamo ereditato una polpetta avvelenata da parte di un altro gentiluomo Gheddafi in questo caso
La polpetta avvelenata sta nel fatto che durante gli anni lunghi anni del regime di Gheddafi la società civile in questo Paese è stata pressoché azzerata
Pressoché distrutta
C'è una quasi totale assenza di corpi intermedi
Che nel linguaggio della scienza politica sono quei soggetti che sono una rimessa per la democrazia per il corretto funzionamento delle dinamiche democratiche in un Paese
Queste premesse in Libia mancano quasi del tutto a causa
Di scelte
Operate durante gli anni del regime di Gheddafi
E quindi quand'anche riuscissimo arrivare a una
Composizione della attuale variegata situazione che è stata già rappresentata interni alla Libia
Il mio timore e che questa fragilità questa debolezza interna che appunto uno dei prodotti
Della conduzione del potere da parte di Gheddafi delle modalità di conduzione scelte da Gheddafi possa oggettivamente rappresentare un ostacolo assai difficile da superare
Si è poi fatto cenno giustamente
Alla
Illusione coltivata
Per alcuni anni tali Paesi occidentali di poter esportare la democrazia nelle forme con cui l'abbiamo conosciuta all'interno dei Paesi europei
è del tutto evidente che questo esperimento è fallito
è fallito in parte
Perché come ho già detto in alcune realtà mancano le premesse affinché si possa realizzare un equilibrato gioco democratico
è fallita perché il processo elettorale di per sé
Non affermo la democrazia non c'è una virtù esoterica nel deporre una scheda dentro l'urna
Questo è
Un punto di arrivo non è un punto di partenza e l'esperienza delle nostre società e in Europa testimonia proprio questo
Noi tutti quando pensiamo all'affermazione dei diritti democratici nel contesto europeo
Andiamo con la memoria alla rivoluzione francese del mille settecentottantanove vero
Ma ahimè non è stata sufficiente quel periodo per affermare definitivamente il corretto funzionamento della democrazia in Europa la rivoluzione francese seguito il periodo del terrore
E poi la restaurazione e poi un nuovo periodo dell'impero in Francia cioè ci sono voluti quasi cento anni in Francia per non parlare di altri Paesi europei
Prima che queste premesse democratiche espresse nella rivoluzione del mille settecentottantanove trovassero piena e completa cittadinanza
Nel contesto francese ed europeo e quindi io non sono fra quelli che guardano alle primavere arabe del due mila undici come a un'esperienza fallimentare
Certo
Avremmo gradito e saremmo stati lieti di vedere esiti positivi in tempi rapidi ma i processi di cambiamento sociale ahimè e politico quasi mai
Sono vicine ai nostri tempi più spesso richiedono
Il periodo di decantazione richiedono periodi difficili di transizione con fasi positive enfasi anch'che
Negative
La fine dei regimi autoritari ha liberato forze nuove all'interno di queste società
Forze in parte benigne forse in parte maligne
Ed è
Onestamente normale che dopo cinque anni
Ancora molte questioni siano irrisolte per cui io non sono Facco ora che si affrettano a parlare di un fallimento delle primavere arabe siamo appena all'inizio di un processo che naturalmente sta incontrando molte resistenze
E ancora ne incontrerà di resistenze nel futuro però indubbiamente oggi la situazione e comunque in movimento metto
Rispetto alla citazione invece bloccata a cui assistevamo fino
Al due mila undici
Si è fatto di nuovo riferimento stamattina all'Arabia Saudita
E io devo in effetti sottolineare la centralità
Di questo Paese nel definire o nel cercare di influire sulle dinamiche di tutta la regione
Sebbene oggi il prezzo basso del petrolio riduca le risorse a disposizione della famiglia saudita ci sono significa che la famiglia solita abbia rinunciato a esercitare o a tentare di esercitare una azione nel contesto regionale
E devo dire
La analisi di quelle che sono state le scelte da parte della famiglia saudita negli ultimi decenni nomi fanno essere ottimista rispetto al prossimo futuro perché
La priorità e la famiglia saudita
E rimanere al potere nel proprio Paese
Cioè la politica le scelte politiche della famiglia saudita sono legate questa priorità assoluta e il nome di questo sia disposto ad appoggiare si è disposti a incoraggiare iniziative avventurose anche in a altri Paesi perché si teme che altrimenti il contatto rivoluzionario che si potrebbe diffondere da paesi vicini verso
Il contesto politico saudita porterebbe a una
Ridefinizione degli equilibri interni a questo Paese e questa è la prospettiva che la famiglia solita non intende prendere in alcuna
Considerazione
Sulla vicenda dei curdi e sul loro ruolo scusatemi se vado un po'per flash ma forse in questo modo riusciamo a dare più chiave di lettura
Sulla centralità della situazione della dei curdi è importante ricordare
Quanto anche qua
La vicenda interna all'Iraq
A partire dal due mila tre abbia introdotto un elemento di instabilità diciamo all'interno e la questione curda cioè
Insuccesso
Seppur parziale dei curdi iracheni di riuscire a creare una forma di autonomia di gestione autonoma del territorio nell'Iraq settentrionale anche perché
Il nuovo Iraq
Nasce con una costituzione di carattere federale
E quindi si prevede
Che le varie parti del Paese possono avere una discreta dose di autonomia
Questo successo dei curdi iracheni
Acceso naturalmente l'attenzione l'interesse da parte dei curdi che vivono negli altri Paesi
Vicine
I curdi siriani a loro volta oltre a essere protagonisti di questa fase di contrasto armato dita esce
Hanno anche creato una diciamo piccola forma di autonomia con la Repubblica del maresciallo che si o collocati nella Sicilia orientale dove i curdi stanno tentando di creare delle forme di autogoverno delle forme
Di autogestione che sono frutto anche dell'attuale diciamo fase di debolezza dell'autorità centrale siriana ma che sono in qualche maniera potrebbero essere la premessa della Costituzione di una Regione autonoma curda anche insidia
E tutto questo naturalmente suscita grande preoccupazione grande ostilità da parte delle autorità di Ankara da parte delle autorità turche
Quindi capite come vi siano delle sovrapposizione di interessi e di preoccupazioni
Che ci consegnano una realtà in cui i Paesi occidentali non hanno
Un monopolio
Di capacità di intervento i Paesi occidentali sanno e non devono pensare di poter
Risolvere
Da sé da soli queste varie situazioni
Di instabilità ma che sarà necessario trovare
Interlocutori sul
Contesto regionale trovare capacità di mediazione rinunciare ad avventurose iniziative di carattere militare è già stato
Ricordato il caso della Libia e della possibilità o meno del nostro Governo di farsi promotore
Di una qualche iniziativa di carattere militare fatemi solo
Dire due cose su questo punto
Il Governo italiano ministro della difesa Ministro degli esteri hanno condizionato ad scissione italiana di promuovere un'iniziativa militare alla richiesta e al consenso da parte
Di una
Futuro Governo di unità nazionale
In Libia
Ebbene le cronache di questi mesi è diverse settimane ci mostrano la difficoltà nel raggiungere in Libia un accordo sulla costituzione di un Governo di unità nazionale però nel frattempo l'opzione militare è sul tavolo cioè a dire che questo rischia di innescare una spirale al termine della quale si dovrà prendere atto
Che non è possibile costituire un Governo di unità nazionale in Libia ma nel frattempo l'opzione militare è
Farle opzioni disponibili e quindi il mio timore è che si possa giungere nei prossimi mesi a una decisione di intervenire anche in assenza di un Governo di unità nazionale perché le circostanze hanno dimostrato che non è possibile arrivare a questo Governo di unità nazionale ma in ogni caso
Potrà decidere di intervenire militarmente e questo in un contesto come quello libico attuale lo trovo estremamente estremamente rischioso estremamente pericoloso non solo non tanto per i rischi di carattere militare intendiamoci
Cioè a dire i nostri militari fanno quello di mestiere cioè devono assumersi anche dei rischi
Non è non avrebbe
Motivazione di essere un intervento militare in una zona senza rischio
La mia perplessità sta sulla nostra capacità di progettazione politica cioè a dire sul gestire
La transizione successiva all'intervento militare perché evidentemente su quel piano a mio avviso i nostri strumenti strumenti ad amare spedizione sono estremamente deboli estremamente fragili io mi fermo qua per il momento grazie
Ancora salutiamo il Presidente D'Alema che ci deve lasciare lo ringraziamo ancora una volta
Bene
Diamo ora la parola
A Elettra degli anni
Che indichiamo
A prendere posto
Va bene
Dopo un intervento diretto e degli anni che ringraziamo
Ho due richieste di intervento come come è giusto che ci sia come come deve essere
Due richieste di intervento da parte dell'uno a Vignate ma subito per l'altra da parte
Salvatore cinghiali
Che naturalmente prenderanno la parola dopodiché penso avremo il break
Prego
Grazie
Io voglio partire molto brevemente perché non non ho grande voglia di
Parlare molto voglio partire da
Dalla memoria
La chiamata l'arco del tempo che ha fatto prima Alberto Negri
Che a me
Pare di grande importanza per
Mettere insieme gli elementi del contesto di questa complessa fase di transizione
Che io ritengo governata governata dal caos
Caldeggia ordine
Cioè
Non essendo possibile
Arrivare
A
Conferenze di quelle classiche storiche
Che lui definiva hanno
L'ordine delle relazioni tra le grandi potenze dei rapporti con nei Paesi emergenti la fase post coloniale insomma non essendo possibile questo
Il governo del mondo è affidato
Al caso
Alla contingenza a che cosa conviene a questo o a quell'altro grande potenza o sotto potenza potentati locali
E e quindi Cavasso
Con una le conseguenze di una latenza della guerra
Ma latenza della guerra
Che esplode in conflitti terribili e disegna le tracce di possibilità di guerre
Molto più disastrose c'è la latenza l'immanenza deve
Della guerra
Prima a
Veniva detto da
Veniva detto che c'è una ideologia apocalittica
Infatti dai nasce uno Stato islamico il
Califfato nero
Ah come potenza come focus della sua potenza
La capacità attrattiva di
Può rispondere a molteplici esigenze che animano le nuove generazioni all'interno dell'Europa le giovani generazioni seconda terza generazione
E a questo questo elemento e interno all'Europa ed è
Effettivamente un potenziale di guerra civile dentro
All'Europa la latenza della della guerra le forme caotiche della transizione e
Le forme
E il caos
Io credo che l'altro elemento che bisogna bisognerebbe tenete presenti gli occhiali io parlo dj oppio politica e l'impatto su
Popoli su popolazioni sulla vita di enormi fette di popolazione
Io ho seguito tutto il dibattito che si è sviluppato intorno al caso delle delle molestie sessuali
Alle donne di di Colonia durante il capodanno di quest'anno
E la documentazione di cui mi sono potuta avvalere per capire che cosa era successo mi ha
Messo davanti agli occhi
La una situazione di grave disagio che anche in Germania
E prodotta dall'impatto
Della dei profughi degli immigrati all'interno della Germania ci sono
Ci sono rapporti dei servizi segreti tedeschi che parlano delle preoccupazioni che tutto questo abbia impatto
Che aumenti il disagio e l'ostilità della degli indigeni e tedeschi nei confronti di queste masse di popolazione aliene che entrano in Germania
Sono tutti elementi di una situazione
A cui non si è in grado di fornire una nuova mappatura e un nuovo ordine
E quindi a me sembra di estrema importanza sapere le tracce storiche sapere e
Capirne
Nella loro approfondita
Negri prima ha fatto un quadro assolutamente
Preciso delle guerre della guerra in Procura per procura che già allora
Fu intentata nei confronti
Dell'Unione Sovietica e le le repliche che oggi vengono
Vengono fatte queste per dire una prima cosa che io voglio introdurre nel dibattito e
L'assenza dell'Europa
In tutta questa cioè io trovo molto difficile parlare deve della geopolitica globale senza avere come
Punto di osservazione
Il Danovi cioè il danno non solo in Italia ma in taluni Europa visto che continuiamo
A stare in Europa l'assenza
Dell'Europa e un tratto estremamente significativo
Assenza che e da una parte
La tendenza di ogni Paese europeo a fare quello che più con gli conviene come è stata la vicenda libica oppure a essere indifferenti a quello
Che succede o a esprimere una assoluta ostilità alla ricerca di soluzioni europee di fronte appunto all'impatto per esempio
Del nuovo Popolo dei senza terra che sono i profughi gli immigrati sono tutti coloro
Che s'che scappa perché ci assista ci assediano
Schengen non c'è più quindi insomma la l'Europa di fronte alla complessa transizione governata dal caos è essa stessa elemento di caos che risponde casualmente
Come conviene a questo o a quella
A questo quel Paese
Io credo che
Un altro
Una un punto che
Appunto che ho parlato della civiltà europea di di quello che siamo la democrazia
A un l'altro elemento che diventa l'attente e però anche per formativo di questa
Dimensione
Di transizione caotica come io
La chiamo e la
Chi sono i processi di
Ad attività
Dei cittadini europei delle cittadine europea insomma di donne e uomini questa civiltà l'attrattività a convivere
Con una
La guerra in chiave di richiesta di sicurezza
In chiave di
Adattamento a rinunciare assente della dello stato di diritto emblematico da questo punto di vista è la vicenda francese
Siamo ormai da quando c'è stato la
L'attacco terroristico a Parigi in una situazione di emergenza con leggi speciali costi
La moltiplicarsi dei mesi
Deve dell'emergenza con una guerra dichiarata in maniera unilaterale nella logica esattamente della risposta ad occhio a un problema
Interno
Più che esterno perché
è stata un gruppo di terroristi
Interni che ha fatto quell'operazione poi rivendicata nell'ideologia apocalittica
Della della fiscali fatto ma
è stata uno un'operazione dentro questa
Questa logica ma la conseguenza e appunto questo slittamento continuo dell'opinione pubblica uno slittamento continua cercare
Questo luogo ordine delle cose FIAT Punto all'ordine del
Della governare attraverso misure eccezionali attraverso
Atti di guerra attraverso
Posizionamenti
Vari e con un moltiplicazione ossessiva delle informazioni è una opacità
Delle ragioni delle ragioni per cui
Tutto questo viene fatto dai Governi che ci sono ragioni legate e di ovviamente a una
Gestione del potere che se sempre più sfugge Parlamenti sempre più sfuggendo ha un'opinione pubblica effettivamente
Informata le vicende italiane con tutti i balletti
Del Governo sulla
Sulla Libia né un
Ne è un
Un esempio
Molto
Molto chiaro io
Voglio sottolineare
L'importanza di alcuni passaggi
Innanzitutto il passaggio sulla sui curdi
è una grande questione storica quella dei punti
Al di là dei meriti che oggi questo popolo coraggioso a nei confronti della dei terroristi
L'Europa
Dovrebbe porsi questo problema l'Europa che è nata attraverso tra l'altro l'autodeterminazione dei dei suoi popoli e
La libertà dei popoli è uno dei degli elementi
Fondativi di questa civiltà europea porre il problema dei curdi
Nella nel contenzioso oggi che si è aperto e si è aperto che si dovrebbe perlomeno aprite
Tra in altri termini tra l'Europa e la Turchia in relazione alle alla questione dei dei migranti dei rifugiati diventata merce di scambio la questione dei curdi nel nella famoso dibattito che si è riaperto
Oggi
Era stato bloccato anni fa quando invece forse si poteva più utilmente proseguire sul terreno del della relazione con la Turchia per un'entrata della Turchia in Europa invece Europa comma molti piccoli pacchetti di
Da
Si verifica della
Dei passi verso la democrazia della Turchia ma oggi
Insomma bisognerebbe aprire una discussione seria su una serie di dossier
Con loro con la Turchia e sicuramente
Quello quello curdo e uno non soltanto quella con la Turchia sicuramente con la Turchia perché la repressione
Di Erdogan nei confronti
Dei curdi feroci ci si mette praticamente
Elemento costitutivo di quello che oggi questo da questo Paese questore il
Primo problema che mi sembra dovrebbe essere
Messo all'ordine del giorno insomma dunque di un
Una sinistra che volesse
Sulla per sulle questioni internazionali avere voce dell'identità profilo e anche costruire
Politiche reali l'altro è sicuramente quello che diceva
Prima
D'Alema sulla in Italia
Nei confronti della Libia io sono d'accordo che noi
Dovremmo giocarci un grave un personaggio importante
E dove bisognerebbe fare grandi pressioni su questo Governo perché è in gioco
E il gioco
Non tanto il ruolo
Del
Della dell'Italia anche il ruolo del
Dell'Italia rispetto alla Libia che è stata una sua Polonia
Non si può avere un atteggiamento che in qualche misura nasconda è come dire sotto forma di
Sentimentali tipo colonialista perché ci sono ma bisognerebbe liberarsene bisogna
Trovare
La soluzione la soluzione di una
Personaggio un personaggio autorevole che
Riesca a mettere insieme le le miriadi di
Di di frammenti che la Libia in questo momento
Contiene in sé e
Alla cui formazione in Italia con la partecipazione ai bombardamenti nel due mila undici ampiamente ampiamente contribuito io credo appunto che
Prodi corrisponderebbe a questo questo profilo e credo che bisognerebbe lavorare per questo così come
Io su su molte cose che ha fatto D'Alema nella sua carriera non sono non sono d'accordo tutti indistinti varie occasioni ma sulla questione della
Rapporto con l'Islam ma anche europeo
Le cose che ha detto sulle
Sulla sulla sulle buste un esempio credo che anche questo dovrebbe essere
Un un elemento di fondo insomma
Di una sinistre che volesse ricomporre una
Immagini se stessi e comunque di chi ha a
A a cuore delle soluzioni democratiche che diano
In qualche che perlomeno spenti no di dare delle
Delle delle risposte io proprio ritorno
Alla
A a quello che diceva prima nei ripeto
Introdurre l'altro elemento che a me sembra importante
Tutto l'arco temporale a cui accennava Negri Pinna si conclude quell'arco si conclude a un momento focale un momento
Di come dire GiviTi svelamento
Di tutto quello che era accaduto negli anni precedenti nella nel crollo
Del dell'Unione Sovietica io la chiamo la fine della geopolitica di di Yalta che coincide eviti caso con la Prima Guerra
Grazie alla Prima Guerra in Iraq il crollo del muro e risalenti a venticinque anni fa
E e belliche sostanzialmente
Il
Crollo del quell'ordine del due
Che aveva sia pure con
Con con elementi
Terribili da una parte e dall'altra guerre repressione guerre
Occidentali
Repressione interna alla al regime sovietico aveva mantenuto avrei cartolina deflagrazione dopo il mattatoio della seconda guerra mondiale
Aveva stabilito Illy che dettagli alta che comincia
E una disgregazione ed è sintomatico che si colloca lì la Prima Guerra
Nel corso la prima guerra del Golfo si colloca
E quindi questo mi serve semplicemente per introdurre l'altro tema che io
Ritengo di straordinaria importanza e cioè i rapporti con
Alla Russia perché possiamo essere
Di grande realismo politico se
Capiamo le ragioni per cui
Gli Stati Uniti d'America non possono fare a meno de il Giorno dei rapporti con l'Arabia Saudita
Che insomma
E quella cosa lì che diceva prima D'Alema con la sua ideologia a vita salafita e però insomma lesta dell'Europa l'Oriente dell'Europa
Significa significa fare i conti con con la Russia
Premetto per me questo è un problema fondamentale e i conti con la Russia sono stati fatti molto male
E hanno prodotto una serie di incomprensioni e di contatti tra l'altro alimentati ancora una volta dalla frammentazione degli interessi europei verso la Russia
E quindi insomma questo è uno un altro problema che interessava sottolineare questo ponte
Grazie
Ringraziando Elettra Deiana io propongo il seguente
Il seguente svolgimento dei lavori uno degli interventi programmati uno degli interventi non programmabili quello che
Perché rimossi riscritto cioè Ignazio Marzulli può avvenire ora
E dopodiché chiudiamo facciamo del break
Riprendiamo con
Gli interventi programmati
Chi D'Antoni e di affari tutti e poi
Con gli interventi di cinghiali di Rinaldi siti quanti altri vorranno iscriversi
Anche perché poi alla alla fine avrò piacere di
Dire qualche cosa anch'io modo un pochino più disteso
Prego Ignazio Marzulli universitario allora allora
Sono uno storico di professione andato da poco in pensione ma comincio la persona fa brutti scherzi comincio continua a lavorare
E
I gli interventi che mi hanno preceduto e riferimenti storici importanti stesso sono stati fatti mi incoraggiano possa fare però il tempo per coloro che
Pochi punti casomai
Mi riservo di approfondire di nella discussione pomeridiana se si svolgerà
Che troppo positiva noto è stato annunciato
Dalla
Ragazzi
Tezze approfondito allora
Appunti
Il primo punto io credo
Penso che anche voi
Lo pensiamo
Che oggi
Ci troviamo
Non solo come Europa Stati Uniti il nord del mondo
Come
Poco conto
Ci troviamo di fronte
Ad una
Grandissima suscita
Questo si vede bene
Dall'Osservatorio europeo facciamo cento su qui altrimenti il discorso dispersi l'Europa è stato detto scritto in questi giorni sta
Affrontando due guerre
Una guerra contro
I rifugiati e richiedenti asilo
E gli immigrati in genere
Cosiddetti migranti economici
E l'altra guerra
Con nei che atterriti conflitto dal cui questi immigrati vengono per la maggior parte e dimostrato risparmiamo ci chiede cifre no
Cominciamo dall'Afghanistan
Siria Libia eccetera eccetera c'è tutta l'Africa così
Allora
Eh secondo me
Qual è la sfida e garante
La sfida e che
Ci troviamo sia sul fronte
Della
Di una nuova anche errante
Ondata migratoria
Sia sul fronte della difficoltà
A
Governare problemi di stabilizzazione di conflitto
Ci troviamo di fronte ad una grande sfida
Il modo con cui
Riuscire
A far fronte a questa duplice sfida
Non c'è dubbio che cambierà
La storia dei prossimi decenni
C'è l'esercente possibili a cominciare a dei prossimi anni
Basti pensare all'incidenza demografica economica socio-culturale eccetera certa dell'immigrazione nessuno la ferma ci sarà continuerà a molteplici
Inciderà profondamente sui nostri assetti sociali
Demografici eccetera
L'analisi le risposte che saremo in grado ognuno in grado di dare di fronte ai conflitti
Che ci vedono l'avete detto voi prima e Circe riceve non largamente impotenti urna usare vecchi arnesi no in adeguati si parlava prima da necessità di nuovi paradigmi per affrontare queste questi problemi e questa è l'altra grande sfida
Che porta
Se
Riusciamo a farvi fronte a un mutamento
Pensate che significa semplicemente nuovo ordine
Internazionale
Nuovo ordine dei rapporti internazionali nuovo
Criteri
E strumenti per affrontando
Questa è la città
Perché ci troviamo in questa situazione
Brevemente mille
E novecentonovanta
Crolla l'equilibrio bipolare
Tutti siamo spettava
A cominciare del Paese terra stoppato Patto di Varsavia che si andavano che nutrivano grandi aspettative
Che si andassero si potesse andare
Diverso un ordinamento
Multi multipolare pluri oppure un po'
Curricula no
Così non è stato
La realtà
Attuale
A
Per venticinque anni da allora
è che ci troviamo di fronte ad un ordinamento
Monopolio
Un
Dominato
Lo
Da
Caratterizzato da una gerarchia molto precisa di poteri
E al vertice di questa gerarchia non c'è dubbio che
Si trova si trovano gli Stati Uniti e i Paesi dell'anno
Ciò che è
In impressionante preoccupa ed è da superare
E che
Sì pone con urgenza
La
Necessità
Di sotterranee le
I paradigmi
Formatisi prima durante
L'equilibrio bipolare
Per esempio
Il dalla vittima delle zone di influenza
Da logica la grammatica del la logica delle zone di influenza
Del loro controllo del controllo cioè degli equilibri stabilizzante instabilità
Il pedale sull'acceleratore dell'instabilità tessuto vero
Della stabilità
No la la frenata otto sul a la frenata te in gergo automobilistico svedese il piede sia sul
Sia sull'acceleratore che soffre di mano
Ma nella logica in quale logica ma non c'è stata sfere di influenza
Perché
Lo storico
A
Ragione in questi termini setter cinquant'anni
Tutto coordinamento internazionale e stato bipolare
I diciamo così poteri economici tecnologici Techmo militari
E politici strettamente connesse distinguibili solo con per comodità di Greenpeace di discorso
Che si sono costruiti in cinquant'anni di storia
Per
Gestire e muoversi in un ordinamento internazionale bipolare
Quindi con un avversario di fronte
La teoria dei giochi e quant'altro metteteci tutto adesso non abbiamo tempo tentato indetta
Le zone di influenza
E questo che mi interessa riprendere il punto uno dei punti di quel paradigma nel le zone d'influenza
La la contesa continua nel allargare le proprie zone influenza e di
E posti creato ad arte pochi mantenerne eccetera degradanti
Tutto questo
è un armamentario concettuale oserei dire un tipo di razionalità politica che va deposto
è obsoleta
Sono andata in soffitta
Questa sia da rottamare
Questa è una tratto ammazzerò utenti
E
Invece
Che cosa e accaduto negli ultimi anzi
Si è accennato I vari Gheddafi Mubarak saltando Hossein eccetera
Che faccio sono stati già accennato già fare si è citata la guerra in Iraq Ivan e via di seguito non sto a ripetere quello che hanno detto gli altri prima
E ecco cocktail significato tutto questo significato correggimi autoritari
Dittatori
Di cui ci si è servizi
Terzo
Creare estendere mantenere un'influenza interessi del blocco nato per capirci in
Ricordate
E nel Maghreb norma cresce nel Medio Oriente eccetera
Bene
E
Quando questi strumenti
Hanno proprio perché sono serviti e sono riusciti a urti in queste operazioni hanno acquistato
Un'autonomia
Politica economica
è un certo potere peso nell'area regionale
è il caso di Gheddafi del caso turbare è il caso della Siria eccetera
Allora sono diventati scomodi perché è troppo autonomo
Tra l'altro con la pretesa di
Mantenere
Un certo controllo statale
Sulla gestione dell'economia
Dei servizi essenziali
Delle grandi infrastrutture cose molto più
Tollerabile nella
Adesso urgente alla privatizzazione di tutto della
Neoliberismo imperante perché si è affermato eccetera eccetera
E allora questi sono diventati scopo
Sono diventati spalla niente occorso per stabilizzarli ma
Come la vecchia logica con una sorta di nero neocolonialismo
è inutile che ci nascondiamo e allora non non
Non si affronta la sfida
La sfida storica che consiste in un grande mutamento del mondo contemporaneo che abbiamo davanti a noi l'abbiamo già in atto sotto gli occhi sennò non
Sì cambia
E non è a cominciare per esempio dall'ultima e ho finito dall'ultima
La necessità
Sì un ordine bipolare
Come l'abbiamo vissuto e come si è costruito in cinquant'anni come difficile smontarlo praticamente politicamente figuriamoci dal punto di vista concettuale
Concettuale e politica
Un ordine che per fortuna si è costruita contro un avversario davanti
La logica politica che si è costruita in cinquant'anni è
Campo contro l'altro io devo avere un avversario davanti adesso l'avversario consente l'Islam
Ho
Pensiamoci bene approfondiamo bene
L'analisi politica perché se ci riferiamo dei fantasmi
Non solo riproduciamo una sorta di bipolarismo la recente crisi il fatto che un ordine internazionale può essere concepito solo con una verso Mario e che politica di pace
Volete volevo proporre il proprio collegio elettorale datata data da un ragionamento
Che si basa su questo
E quale nemico inventiamo lista ma scherziamo
Grazie
Allora a questo punto facciamo il break esattamente fino alle ore quattordici e quando riprendiamo con gli interventi programmati e non programmati grazie
Su
Uno cinica Rinaldis
Pandev per Valle Gawronski
Non ho dimenticato nessuno naturalmente o i due interventi programmati
Al che invito
Di diritto due relatori
A
Salire qui
O
Voi penale dopo
Allora professor Gaetano Azzariti prego
Noi qui stiamo
Come come tema scientifico del Seminario abbiamo le nuove forme del rapporto fra guerra e politica
Queste nuove forme del rapporto fra quelle politica
Alle
Possono essere studiate dal punto di vista
Della politica internazionale e dal punto di vista della politica interna
Questa mattina abbiamo sentito prevalentemente politica esclusivamente politica internazionale
Adesso suppongo sentiremo qualche cosa
Che nasce dalle riflessioni di un professore di diritto costituzionale prego
Grazie
Allora giustappunto la mia sarà una riflessione sui limiti che la Costituzione pone alla guerra
E credo che sia necessario in questa prospettiva partire da alcuni fatti
Anzi da un fatto
Che sono sono mutate stanno mutando le forme i modi
Il concetto stesso all'idea di guerra nella
Epoca globale io credo che siano due le date
Che segnano questo passaggio che è specifica e date anche simboliche
Dapprima data è quella del due novembre due ottantanove giorno dalla caduta del muro di Berlino la seconda data ovviamente l'undici settembre
Del due mila e uno lattante atto alle due torri
Nel primo caso
Con il muro di Berlino
Finisce ogni
Possibilità di dettare un equilibrio stabilità internazionale garantite da quella che veniva chiamata ed era la costituzione degli altri
Sostituita da quel momento in poi da una logica sostanzialmente di pura potenza di dominio degli Stati
Nello Imperiali
Nasca anche se queste politiche chiamiamole genericamente la imperiali erano che sono mascherate dalla retorica ideologica e strumentale dei diritti umani
E dell'esportazione di democrazia come anche questa mattina si faceva cenno io credo che dalla guerra del Golfo nel novanta
Fino ad arrivare alla guerra di Libia del due mila undici questo sia uno dei sistemi connotati specifici del
La fine della costituzione degli altri
La seconda ma data
Simbolica ma anche storicamente importante quella dell'undici settembre
Fa finire un collegamento essenziale nella
Concezione nell'idea stessa di guerra
Il rapporto tra cui arrestati e Stato
Il terrorismo ha infatti sostanzialmente dette di tutti territorializzata o la guerra sia perché il terrore in una nazione e infatti dopo l'undici Settembre la guerra non si fece tanto contro lo Stato
Dell'Afghanistan ma contro le organizzazioni terroristiche inseriti insediate che ho disseminate in alcuni territori in alcune grotte addirittura
Sia perché di territorializzazione sia perché il terrorismo il terrorismo colpisce
Comunque non ha cittadinanza la strage di Parigi né e dimostrazione e anche il fatto che i terroristi non siano stranieri Massimo molto spesso otto
Bene di fronte a modifiche così profonde noi
Ce la siamo sostanzialmente chiacchierata distorcendo il significato delle parole
Con una ipocrisia del linguaggio l'abbiamo chiamate le nuove guerre missione di polizia internazionale e abbiamo anche confuso preporre concetti
Teorici diritto internazionale che pure in qualche modo devono essere tenute ferme come anche per un attimo meglio specifico ero
Peacekeeping peace keeping p sbirri peace Enforcement non sono la stessa cosa
Io credo allora se questo è lo scenario che dobbiamo tentare un'analisi realistica
Storica
Per verificare quali affetti come salvaguardare come dire le disposizioni costituzionali in materia in materia di guerra
Come salvaguardare il principio pacifista che innerva la nostra il nostro sistema costituzionale di nuovo di fronte a questo nuovo scenario
A rigore inizierò con una riflessione di rigore al rigore il ripudio dalla guerra di cui all'articolo undici deve essere assunto in chiave tradizionale come guerra tradizionale
Cioè come la legittimazione esclusivamente di quelle difensive di tipo tradizionale
Come esclusi dunque come
Impossibilità sostanzialmente di inviare Forze armate per dare soluzione a controversie di carattere internazionale a rigore a rigore ne discende che su nessun obbligo internazionale quote di partecipazione dell'Italia
Ad organizzazione alleanze sovranazionali possono comportare l'uso di
Ti militari per azioni militari scusate la ripetizione contro obiettivi nemici
In contesti di guerra civile
I limiti della sovranità di cui all'articolo undici su cui tanto si fanno tanti si fanno forza per
Rinunciare a questo concetto tradizionale di guerra difensiva io credo che quei limiti alla sovranità di cui a quell'articolo non possono essere intesi come idonea a legittimare autorizzazioni di invio di tubi scenari propriamente bellici
Non tanto
Perché nell'articolo undici bis oltre alle condizioni di sovranità c'è scritto che queste devono essere
Devono essere definite in condizioni di parità
Ma lo impedisce il vincolo più logico invita indicato da quest'articolo quando scrive che questi vincoli
Sono devono essere definiti
In forza per costruire la pace la giustizia tra le nazioni
In particolare
Nell'attuale condizione di guerre non dichiarate
Mascherate ragioni umanitarie per la tutela di diritti fondamentali contro nemici senza territorio
Almeno un vincolo di carattere internazionale credo che debba essere tenuto fermo
Le limitazioni di cui all'articolo undici furono previste come tutti noi sappiamo per la partecipazione dell'Italia all'organizzazione delle Nazioni Unite era quella di organizzazioni
Internazionali volte ad assicurare la pace la giustizia reazioni
Bene allora io credo che nessun impegno di peacekeeping può essere contratto senza la semplice senza senza
Non tanto come si dice diceva di adesso la sua la mera copertura ONU
Bensì nel rispetto delle disposizioni la carta ONU cioè dell'articolo quarantasei di quella carta che stabilisce che l'impiego delle Forze armate sono stabilite dal Consiglio di sicurezza in base a decisioni assunte sensi dell'articolo ventitré
Cioè a dire con nove voti tra cui
Tutti i membri permanenti
In teoria dovrebbe applicarsi all'Inter la carta per intero e quindi anche al alcuni articoli che ricordate dicono che la direzione delle di queste missioni appartiene al Consiglio di sicurezza
Tra il Consiglio di sicurezza ma
Anche
Prendendo atto del fallimento del modello ONU
Non si può tradurre queste nostre prospettive nell'assunzione delle decisioni sulla guerra da parte degli Stati
Non paiono cioè sufficienti generiche coperture o ma la richiesta dovrebbe essere quella delle delibere o
Inoltre
Io credo che non abbia nessun pregio costituzionale
La condizione politica
Di cui abbiamo ha sentito anche questa mattina prospettata ad esempio nel caso della crisi libica di una richiesta di intervento da parte del Governo riconosciuto dall'Italia senza peraltro voler considerare che questo Governo è stato detto questa mattina
Governo di topo Rucco quello di tipica di Tripoli sono Governi forse riconosciuti ripreso occidentali ma
Che sono sostanzialmente privi di prima legittime di piena legittimazione entro quelle are esercitando la propria sovranità
Solo
E se fa bene in una parte limitata nel territorio libico
Anche ove fosse richiesta
Dal Governo consente a Tripoli laptop occupate voi intervento militare non perciò esso diventerebbe legittimo
Se si considerano gli scenari di crisi internazionale
E quell'informare ancora non dichiarate
Al di là della loro classificazione esse siano guerre in senso tradizionale o nuove guerre improprie
Il sistema costituzionale io credo che possa debba fornire indicazioni ed indirizzi precisi anche in queste situazioni di crisi internazionale proprio confrontando come dire queste missioni
Non ascrivibile a guerre tradizionalmente intese con l'evidentemente più drammatica situazione della guerra dichiarata e allora gli articoli undici e cinquantadue sessanta settantotto ottantasette che non vi sta denunciare sono tanti non è soltanto l'articolo undici è questo il senso
Che voglio dare alle mie parole bene il sistema costituzionale nel suo complesso
Definiscono un quadro un quadro di grande cautela ma soprattutto una volontà di coinvolgimento di tutti gli organi di vertice del nostro ordinamento costituzionale
Nessuno nessun organo di merci nel nostro ordinamento costituzionale può pretendere
Di prendere una decisione così impegnativa
Indizione di italiani all'estero in solitudine
La Camera delibera lo stato di guerra e conferisce poteri necessari al Governo
La Camera rimane in carica e l'unico caso di prorogatio articolo sessanta in caso di quercia
Il Presidente non solo dichiara la guerra al comando presiede l'organo di oggi Consiglio supremo di difesa
è garante del sistema costituzionale certo c'è anche il Governo
Il Governo che ha i poteri necessari
Ma essi sono conferiti dal Parlamento che ne definiscono l'ambito e che dunque rimangono in qualche modo il rapporto con il Parlamento stesso d'altronde il Governo non può che rimanere in raccordo in sintonia con il Presidente La Repubblica
Non solo perché il Presidente garante della Costituzione
Ma non solo perché firma tutti gli atti del Governo tutti gli atti del Governo più rilevanti ma anche perché in qualità di rappresentante dell'unità nazionale
Articolo ottantasette se volete deve garantire anche i rapporti internazionali
Non solo gli organi di vertice ma se leggiamo la Costituzione come necessario
E la Repubblica nel suo insieme che viene posta in gioco
I cittadini i cittadini trovano credo il loro nel sacro dovere di difesa della patria di cui all'articolo cinquantadue da loro suprema legittimazione a partecipare alle decisione ultime sulla pace sulla guerra
Bene se questa è la sistematica che per ragioni ovviamente di tempo dovuto sintetizzare
E che ripeto debbono e debba essere debba essere tenuta ferma
Anche noi con l'uso più attenuato delle guerre globali
Il rinvio delle Forze armate in ogni caso di crisi internazionale
Bene a fronte di questa sistematica a me sembra si registra una tendenza fatti
Atti che spingono il sistema politico italiano in tutt'altra anzi opposta direzione
La progressiva governa mento all'iniziazione delle decisioni sulle politiche di guerra che la tendenza di fondo il dominio degli esecutivi appare palese
Se si pensa alla progressiva emarginazione del Parlamento alla sua irrigidimento
Irrigidimento azione dentro le logiche proprio della maggioranza di Governo
Farò degli esempi per dimostrare questa tendenza
Il caso l'ipotizzata modifica l'articolo settantotto secondo il disegno di legge boschi che prevede cui sapete la delibera dello stato di guerra il conferimento di poteri necessari al Governo da parte della sola Camera non più il Senato
A maggioranza assoluta
E anche considerando gli effetti teste distorsive della legge elettorale
è evidente e palese la dimostrazione dell'asservimento assorbimento le decisioni sulle stati di crisi nell'ambito e logica
Governo attiva
Più in generale l indeterminatezza la indeterminatezza dei rapporti Parlamento Governo che deve essere denunciata che non può essere accettata perché non si può lasciare al caso
Alla bontà dei Governi
Alle più o meno estemporanei mozioni interpellanze dei parlamentari alla richiesta eventuale della Commissione difesa alle informative
Di passaggi del Governo in Parlamento io credo che sia opportuno stabilire un obbligo del Governo di trasmissione degli atti
Di interlocuzione con la Commissione almeno in ogni caso di preparazione invio poi di militari all'estero al fine di
Permettere al Parlamento alle Commissioni competenti quanto meno
Di adottare gli atti di indirizzo al Governo il quale dovrà attenersi né conto in sede europea ed internazionale guardate che in fondo la proposta questa che vi ho indicato un meccanismo già adottato in situazioni molto più edulcorata meno drammatica
Per garantire infatti la partecipazione parlamentare alla fase ascendente di formazione del diritto europeo legge duecentotrentaquattro del due mila dodici queste meccanismo adottato non vedo ostacoli per le ben più delicata questione legata alle missioni militari all'estero di applicare un meccanismo
Che obbliga il Governo ad andare in Parlamento
Del tipo che vi ho indicato certo è vero è e qui concludo che anche il Parlamento deve essere geloso delle sue prerogative perché nessun tiglio salverà il Parlamento
Se questi il Parlamento è il primo a spogliarsi delle proprie responsabilità e a delegare atti al Governo
Non solo di poteri che li già richiede e sono tanti ma ulteriori compiti e decisioni beh non riusciremo mai a riequilibrare i rapporti tra organi tra Governo e Parlamento
La vicenda fatemelo dire della conversione dell'ultimo decreto legge di rifinanziamento delle missioni italiane all'estero
Decreto-legge duecentosettantaquattro non è un bel segnale avere in sede di conversione neppure nel decreto legge non lo aveva neppure chiesto il Governo in sede di conversione aggiunto quanto già
Richiesto dal Governo
La possibilità di
Dato al Presidente del Consiglio dei magari disposizioni
Sull'uso dell'intelligenza in situazioni di crisi
E di emergenza all'estero collegati non più come deve fare l'intelligenza non più solo la protezione di cittadini italiani all'estero ma I complessi gli assetti di supporto della difesa
Beh io credo che abbia aperto una strada la strada ad una ulteriore e non proficua immaginazione
Del Parlamento
Mi fermo qua grazie
Ringraziamo il professore Azzariti che
Ci rende
Ulteriormente orgogliosi poi
Entriamo nel merito del fatto di appartenere
All'unico gruppo parlamentare unico che ha portato conto
L'articolo sette bis di quel decreto
Che consente
Yu-Gi-Oh pochi militari italiani all'estero coperti da
Una
Guarentigia funzionale quale quella delle
Pesce degli anni degli ufficiali dei servizi segreti che vuol dire
Niente per lo Stato estero che li riceve niente tutto per noi cioè vuol dire che loro il Governo italiano ecco in questo momento dispone di un esercito segmento
Che
E il Parlamento il gelo votato
E il Gruppo di Sinistra italiana no
Poi tutte le importanti sollecitazioni sistematiche contenuto che ci vengono dal dal professor traditi le discutiamo
Dopo che sappiamo sentito se pronto al professor D'Antonio
Per
La copertura per scopi economico
Grazie
Probabilmente non soddisferà queste aspettative per un motivo che avevo
Ci ha provato a spiegare ma spiego cioè
Diciamo oggi
Come è stato chiesto di individuare
Prospettiva economica da parte di qualcuno io debbo dire avuta molta difficoltà infatti alla fine non abbiamo avuto un relatore economista che avrebbe dovuto avere alcune
Caratteristiche che imita il senza altro mio ma
In parte anche dovuto questo ragioni oggettive cioè dovrebbe essere diciamo repliche la figura ideale per un intervento oggi deve essere così un economista con competenze internazionali ma anche una capacità di lettura
Carattere geostrategico per collegare con il discorso sul versante estero del problema e devo dire non sono riuscito in questa incarico missione
Perché probabilmente non ce ne sono molti in giro cioè il modo in cui
Da economisti affrontiamo questi temi è abbastanza inadatto forse abbiamo abbiamo finito per delegare tutte queste tematiche ad altre discipline meglio attrezzate della nostra noi
Siamo
Più abituati a ragionare in termini di scambio entro un quadro quindi quelli che sono rapporti soprattutto di potere rapporti asimmetrici di questo tipo entrano male nelle
Dei nostri schemi di analisi quindi io ritengo ci sia anche un po'un limite della disciplina
Rispetto a questo ovviamente un economista internazionale quale non sono avrebbe potuto dare comunque una serie di elementi
Conoscitivi legati al problema e stiamo discutendo quali le questioni dell'approvvigionamento energetico che senz'altro è al centro di questa analisi quindi
Dire cose che io invece non sono in grado
Dirvi presentare se non ora e che hanno le quali
La questione presenta di quali possono essere gli interessi dell'Arabia Saudita tenere basso il prezzo in questo momento del
Del petrolio ma credo che ancora una volta questo si rifaccia più ragioni
Il confronto geopolitico che non ha ragioni economiche in senso stretto può esserci una
Qualcuno dice un interesse a tener fuori mercato la produzione
Autonoma degli Stati Uniti finisce il gas cosa del genere quindi fare una sorta di dumping che impedisce lo sviluppo di queste fonti alternative
C'è senz'altro il discorso il confronto con l'Iran con la Russia ha giocato però verrà di nuovo a partire dal
Per questioni politiche cioè l'economia USA per quel punto come arma c'è più in generale un quadro di riduzione della domanda di petrolio eletti contemporaneamente dello Stato il semplicemente un gioco domande io però ripeto non sono molto grato
Entrare queste cose se non
Suggerire che questi possano essere
Le questioni
Rilevanti per cui provo a dire qualcosa da economista invece sul versante sul fronte interno
E qualcosa anche non da economista che poi mi consente di
Andare avanti un po'magari più terrore rispetto come sono abituato di solito fare questi così un incontro
Intervengono
Magari anche per qualcuno provocatoriamente con rischi anche di dire qualche sciocchezza ma
Ci prova
Andando altri su campi che non sono mie allora il fronte interno del del problema è senz'altro tutta la problematica del immigrazione
Ora io temo che sulla questione immigrazione la sinistra
Rischi di avere ceduti diciamo di di trovarsi in grosse difficoltà nei prossimi tempi se non
Ha detto qua il proprio modo di affrontare di rispondere a questi temi a quella che la
Necessità allora quali sono le problematiche portate dall'immigrazione
Sono i saldi Touati a sottolineare anche per cercare di contrastare il
La posizione nella testa del posizioni xenofobe a sottolineare gli aspetti positivi dell'immigrazione che sono
La sostenibilità del welfare principalmente delle pensioni e questo è
Indubbiamente c'è un fondo di verità le proiezioni sulla sosta
Sostenibilità il nostro sistema pensionistico
Si può far vedere molto facilmente che sono estremamente sensibile rispetto alla dimensione del flusso annuo di immigrati
Quindi a questo punto di vista diciamo l'idea molto semplice che un sistema la cui il cui funzionamento è stato progettato per livelli di essere tassi di fertilità denatalità eccetera
Ben diverso si si trova in difficoltà con
La la frenata della crescita demografica in questo senso l'immigrazione un sostituto detto questo quindi dice questo è l'argomento principale per cui si dice non dobbiamo avvenire
Un'opposizione embedded pensare all'immigrazione come un problema ma come un'opportunità io temo che questo sia un modo molto ingenuo di affrontare la questione
Perché innanzitutto
è vero che
Finché arrivano Giovanni
E infine queste diciamo il sistema un po'di respiro però è semplicemente cioè quei giovani indagheranno anche loro eccetera quindi diciamo che cita una momentaneo
Fiato su questo aspetto ma a fronte di questo sono fuor di dubbio anche tutta una serie di costi economici che
Fanno hanno fatto concludere a chi ha studiato seriamente il problema che nella migliore delle ipotesi si fa pari
Tra una cosa e l'altro perché
Chiaramente
Su quel versante ai contributi di persone poi prima o poi che richiederanno i benefici corrispondenti ma nel frattempo allibito perfetto simile a quello di un aumento della nostra natalità
Tuttavia sappiamo che questo crea una serie di situazioni di disagio di costo di accesso al welfare invece su altri comparti le scuole da pensionamento delle scuole e così via che va tenuto in conto se non è il problema principale
Da questo punto di vista è che come in molti questioni connesse alla globalizzazione
Costi e benefici sono fortemente asimmetrici sul piano
Sociale e questo la questione cioè
Il disponibilità di badanti o il sistema pensionistico cioè la cassa diciamo non so se mi pare semplicistico senz'altro possono
Avvantaggiare le classi medie o medio alte
A sostenere quasi tutto invece il costo interni di vicinanza di diretta competizione nell'accesso ai servizi pensiamo soltanto al
Incide alla percentuale di ben più bambini negli asili nido
Giusto precisarlo soprattutto la concorrenza sul mercato del lavoro sono invece le persone con minore qualificazione quindi diciamo che ma questo è un il problema in generale dell'apertura di scambi con l'assessore perché da sempre un problema studiato di cui si sa da sempre che se anche nel complesso ci sono dei vantaggi dei vantaggi si sono pelliccia c'è sempre sostenuto che l'apertura gli scambi portasse complessivamente dei vantaggi la distribuzione di vantaggi e svantaggi molto
Differenziata a livello sociale
E quindi ripeto accesi concorrenza nell'accesso ad alcuni servizi vicinanza in nei quartieri meno
Quartieri periferici quindi percentuale di bambini immigrati nelle scuole dei nostri figli sfuggono tutto non certo alle scuole del centro città ma quelle di periferia
Fanno sì che
Aumento
Ha un effetto sempre un effetto molto diseguale che allontana o che rende fortemente ostili soprattutto
Persone a basso reddito già in condizioni disagio ripeto questo è
A mio avviso il problema
La sinistra a ciò si aggiunge che la competizione sul mercato del lavoro cede reale soprattutto alcuni settori penso cito solo l'edilizia PM uno ma è solo un esempio
Rispetto a squadra ulteriore elemento che a volte non viene non sono ordinati stimo ma
Insomma un'altra cosa
Il grado di frammentazione della società a a sua volta un effetto molto studiato in contesti diversi dal nostro sulla grado di consenso verso la distribuzione
Ci sono famose analisi
Infatti tra gli altri anche non me lo conosciamo quelle di Alesina che forse non ci sta simpatico però su questo aspetto del rapporto tra il eterogeneità e distribuzione è abbastanza fatto gli studi molto interessanti
E a individuato nel grado di eterogeneità razziale soprattutto con riferimento agli Stati Uniti la principale spiegazione
Della minor propensione a
Spesa pubblica redistribuzione negli Stati Uniti rispetto all'Europa cioè
è a
Abbastanza assodato almeno dalle dalle analisi basate sui dati disponibili che il il percepire essi come
Omogenei è una elemento che facilita la creazione di un sistema di welfare
L'idea di solidarietà
Dipietristi solidarietà anche tra persone corretto diverse tra classi sociali mentre laddove le divisioni sociali si sovrappongono a divisioni etniche o razziali
Questo ciò non si riesce a far passare nessun meccanismo di tipo redistributivo ora mettendo insieme questi aspetti
Vedo un
Soprabito tempi abbastanza difficili per chi come noi crede invece nella
Necessità di mettere in campo di aumentare diciamo di rafforzare il sistema di welfare
Meccanismi di redistribuzione e così via
E soprattutto perché la difficoltà in quella che dovrebbe essere al nostro naturale base sociale che probabilmente
Finirà invece deve essere la più ostile quello che sta
Accadendo che
Non credo che trovi molto sorta soddisfazione nella nostra affermazione delle sacrosanti principi di eguaglianza di tutti gli uomini editti necessità di tenere le porte aperte al fatto che questi sono profughi eccetera perché
Sarà in buona parte ignoranza ma c'è in in parte anche un vivere sulla propria pelle il costo proprio questo forse sto dicendo una cosa
Abbastanza banale alla fine
Ma
Noto con una certa sorpresa che in ambienti
Di
Così di scambio di idee non non di sinistra SISS si stanno appropriando di alcune categorie tipiche della tradizione si fa ad esempio l'esercito industria esercito di riserva ormai un termine che viene utilizzato con riferimento all'uso cinico dell'apertura delle frontiere
Per mantenere bassi salari in Germania è stato detto abbastanza chiaramente nel dibattito che questo era un modo per ulteriore meccanismo di contenimento della crescita dei salari rispetto a quelli già messe in campo
Ora voglio ripeterlo lo pongo come problema ma credo che questo problema noi dobbiamo porcelo cioè non possiamo rispondere alla
A questi fenomeni semplicemente con un'affermazione astratta di valori ma bisognerà rilanciare
Con meccanismi io vedo l'unica
Meccanismi di compensazione sociale cioè nel momento in cui c'è una parte che sostiene costi bisogna rilanciare il fatto che bisogna quindi redistribuire i benefici a vantaggio di chi sulla frontiera
Nel senso che si trova in una condizione di
Vicinanza di competizione diretta con
Gli immigrati
Niente questo
In breve l'aspetto da economista
Fruttuoso anche qualche minuto per riflettere o per lanciare un un tema che ha suscitato sia l'intervento di D'Alema che alcune riflessioni nell'intermezzo del pranzo che è stato molto utile
Sentirci per scambiarci opponete che la cosa verso lo spunto e D'Alema che mi ha
Che mi ha colpito è stata questa idea della
Il fatto che lasciare che le vuole per forza dello scherno del contributo pubblico so se c'è non tutti ma quello che ha detto
è che nel momento in cui la costruzione delle mosche e tutta l'attività di organizzazione religiosa
Viene lasciata al privato il privato vuol dire certi finanzia che quindi un certo orientamento per cui addirittura mi sembrava lui
Ipotizzare una sorta di sostegno pubblico alla
Creazione delle moschee quindi alla
Creazione con
Come
Politica come scelta politica di una
Delle condizioni per un islam moderato nel nostro Paese
E riflettevo se in che misura questa proposta
è compatibile con quello che è anche il nostro modo di vedere a rapporti rapporto tra Stato e religioni
Perché forse la sinistra non non si è mai posto il tema della politica religiosa fatta in positivo cioè l'atteggiamento
Normale e quello
Chiaramente per ragioni storiche piuttosto ovvie di cercare di limitare quello che invece può essere
Un uso della religione in senso conservatore
Tuttavia e mi sembra che si sia pronto un terreno molto invece molto importante e che chiama in causa anche un altro aspetto su cui forse non non c'è stata una grande riflessione cioè su che tipo di
Società multiculturale
Visto che pensiamo favorevoli a l'idea della convivenza tra più cultura abbiamo in mente per questo Paese
E da questo punto di vista
E qui mi addentro veramente su un terreno che non sarebbe il mio ma diciamo così vado avanti per espunti raccolti
In vedo da un lato il modello francese che era al modello francese in cui il la convivenza tra diversi quindi le e giocata sul sull'aspetto della l'ICT della laicità con me
Sottrazione degli elementi di appartenenza come creazione di uno spazio neutro
In cui
Gli aspetti del Titanic tra cui quello religioso sonore legati al privato in cui poterla si simbolo di questo aspetto è il non portare simboli religiosi nello spazio pubblico che però
Poi non non è in senso proprio una società multiculturale è una città in cui possono convivere ma in cui non c'è uno spazio pubblico di convivenza vera
Che mi pare abbia incontrato alcuni limiti e che non vedo molto compatibile con quell'idea diciamo di D'Alema che mi sembrano interessanti
Mentre a fronte di questo voto un modo di conoscere da vicino per
Esserci stato per un po'di tempo l'esperienza apposta della del modello canadese che invece forse l'esperienza più compiuta il multiculturalismo in senso proprio
In cui per capire che voleva ancora diversa sia dal modello inglese che da quello americano perché si porta all'estremo il fatto che la propria appartenenza del paese d'origine
E anche religiosa è un elemento accettato della vita comune
Per cui
Va beh parte l'enfasi nelle scuole io piuttosto ci sono andato quando mia figlia iniziava la prima elementare prescritta una scuola pubblica canadese siamo stati lì
Semestre
Ed era interessante la valorizzazione della cultura di provenienza che che c'era in quel contesto quindi
Diciamo non
Abbandonate la vostra cultura la vostra lingua per far parte di un nuovo di una nuova realtà ma portate la su e mettere in comune
Agli altri
Questo arriva poi anche a degli aspetti che hanno e possono sembrare estremi come il
Modulare per esempio il diritto di famiglia sulla base dell'appartenenza religiosa che è una cosa che esiste presenta anche in Israele come esperienze per cui tu
Se è assoggettata a un diritto che dipende dal
Comunità di cui fa il passacarte
Chiaramente questo è un modello in qualche modo estremo
Che in quel caso nel caso del Canada funziona probabilmente funziona perché non c'è la cultura indigena forte
Perché si è tutti alla pari
Però
Allora quindi la la Bhutto come la Bhutto come provocazione ma mi chiedo se non dobbiamo pensare proprio a questo aspetto della dimensione
Pubblico-privata del dare identità tra cui l'identità religiosa
Personalmente io ritengo che sia possibile rendere compatibile la laicità con
Lotta dimensione pubblica della religione anche se questo mi rendo conto che
Vuol dire
Negare il modello francese di laicità e chiaramente non è facilissimo ma credo che possa essere una sfida interessante anche per la sinistra
Grazie grazie a Massimo D'Antoni che sia una sfida interessante per la sinistra lo dimostra il fatto che mi ha chiesto di parlare il l'onorevole scotto Capogruppo di Sinistra italiana in cui diamo volentieri la parola fanno
Pensavo subito
Ad oggi noi pensavamo che oggi non ho
Giusto
Tre altre questioni
Perché mia Abbundo un
Stimolato mi hanno molto stimolato il non interventi alcune riflessioni numero elezione Brindisi
Intanto ringraziando vi
Per essere qui
Anche in questo pomeriggio che si inizia annuncia ricco di spunti e di
Di confronto
Io vorrei concentrarmi su
Su due questioni
Azzariti
Giustamente partiva da
Una riflessione
Molto seria secondo me sul ruolo che la funzione del Parlamento dentro questo contesto
Soprattutto nel momento in cui abbiamo assistito lo diceva Caracciolo D'Alema questa mattina
Una catena di
Stress testo io ridefinire consigli
Sulla vicenda libica
Dove ogni due settimane
Abbiamo avuto
Posizioni completamente diverse talvolta addirittura diciamo contrastanti
Siamo partiti dalla Finozzi che ha annunciato diciamo in maniera abbastanza come dire
Forse leggera
L'invio di truppe in Libia senza neanche diciamo una riflessione sulla cornice
A la minimizzazione di Matteo Renzi a però
Cui
Alcune cose
Che già sono in corso
E che già nei fatti e questa è una domanda ci pongono al limite tra l'essere o meno già coinvolti il mio intervento armato mi spiego
Quando autorizzi la partenza dei terroni
Che non sono diciamo come dire uno strumento da videogame sono uno strumento che uccide
Dalla base di Sigonella
Utilizzando la famosa risoluzione del due mila quattordici per la lotta ai SISS della coalizione antiterrorismo e allargandola a dismisura ivi compreso diciamo lo scenario libico
Quando
Dopo qualche settimana dal voto del Parlamento definitivo
Del
Del dicembre dello scorso anno sull'articolo sette bis con l'articolo sette bis sul decreto missioni
Produce un DPCM
Del Consiglio dei Ministri attuativo di quell'articolo ed lei fatti al momento non abbiamo ancora idea
Già il vigneto probabilmente strutture di intelligenze truppe speciali con
Unità funzionale
Già ti trovi nei fatti dentro un contesto di guerra
La domanda che pongo è se già ci troviamo di fronte a un superamento se non addirittura una violazione dell'articolo undici già in questo contesto
Prima ancora dello sbarco in Normandia che ci sarà non ci sarà o di un'eventuale missione multinazionale quattro
Io penso che noi ci trovammo già dentro questa dimensione
E aggiungo credo che noi ci troviamo dentro una dimensione ancora più diciamo drammaticamente pericolosa
La governa mentalizzare cessione
Dei processi diciamo bellici
Produce e non semplicemente il fatto che le
Commissioni parlamentari vengono sempre dopo già nello spirito del decreto missioni
Di quella
Tipo di legge il Parlamento viene dopo avvale nei fatti a ratificare in Consiglio poco noto un pacchetto chiuso
Perché è chiaro che non ci troveremmo a votare il rinvio dei quattrocentoquaranta militari a Mossul
Per sostenere l'azienda Trevi nella dica di Mossul
Nei fatti non ci troveremmo a votarlo quando il fatto è già accaduto
Non prima giacca
Perché il decreto ovviamente interviene in prima
Quindi
Il tema di riflessione dovrebbe essere secondo me su cui dovremmo
Diciamo provare a
Riflettere se già stiamo dentro quel quadro e già siamo dentro un quadro di violazione articolo undici la seconda questione
Anche ascoltando le ultime parole di D'Antoni
Io penso che dobbiamo fare un focus di approfondimento è stato molto interessante il passaggio di D'Alema
Sulla convivenza sul fallimento del doppio modello inglese francese
E anche la citazione dirama dando quando dice attenzione se non c'è una capacità di delle comunità musulmane all'interno dei singoli Stati può all'interno
Della dimensione europea in un confronto paritario con lo Stato il rischio è che sia l'Arabia Saudita delle costruisce direttamente
E quindi
L'Arabia Saudita sceglie Chieri mamma che lo va a fare tra l'altro offre
Un libro che ha fatto discutere moltissimo e che però un libero per certi aspetti profetico anche rispetto al
Come dire
Alla curvatura che può prendere un grande Paese come la Francia
La lassù la sua missione di
Di di un bene
Che ha fatto discutere tantissimo che tuttora un libro diciamo come dire
Che che suscita interrogativi molto forti nel momento in cui tu abbandoni il principio della laicità
Così come è stato concepito dai francesi secondo cui la religione è un fatto privato quindi sta da un'altra parte rispetto diciamo allo Stato rispetto a
Costato alla Costituzione
Io su questo terreno farei un po'più attenzione
Non per una forma di come dire di allergie avverso quella che tu hai definito una politica religiosa anche della sinistra dunque diciamo come dire un'immagine suggestiva
Perché temo che se no non l'abbiamo diciamo la capacità dentro l'Europa dentro questa Europa è dentro i singoli Stati nazionali
Di immaginare qual è la linea di confine del diritto di famiglia noi ci potremmo trovare di fronte a un'idea diciamo come dire
Di liberalizzazione dei diritti di famiglie anche ad applicare nei fatti la Sharia
Per cui io credo che su questo terreno penso che il modello francese sia tutto da rivedere e intanto ovviamente nei processi di radicalizzazione
Di una fascia rilevante delle giovani generazioni ci sono condizioni sociale economiche
Pesantissime e che molto spesso diciamo producono in dunque uno
Quei quella insomma come dire la l'adesione alla scena la Girardot
E però è chiaro che
Faccio fatica a immaginare un altro modello che passi da un'idea diciamo strutturata della laicità ha un'idea ciascuna Comunità si organizza questo è un terreno
Diciamo molto scivoloso su cui abbiamo bisogno di fare una riflessione vera
Però vera autentica guardando a farne faccio il problema provando diciamo come dire a me a selezionare anche una gamma diciamo diversificata di risposte
Mario me lo terrestre torno con l'approccio di un errore vadano a Venezia
Bene allora
Potenza economica grazie ad Arturo scotto io adesso o
Una serie di interventi comincio col dare la parola a Fabris che ha detto di voler fare una domanda
Allora
La prego di
Rivolgere la domanda chi di dovere magari viene qui vediamo un microfono insomma
Peraltro allora
Domanda originariamente era appunto D'Antoni ma l'intervento penso disco rotto
La la completa quindi pensionato rimanere vedere risposte io ho l'impressione che allora anche oggi in francese dentro una distinzione tra l'immigrazione in questo caso magari dopo l'Algeria no quindi un'immigrazione e una comunità non assimilata spesso se uno guarda anche le parole della Destra francese non so penso a muovano che dice che la Francia avrebbe dovuto essere un Paese gite o cristiano di razza bianca
Perché aver importato una comunità endogena è legata altre religioni quindi l'Islam incompatibile quei principi francesi crei una permanenza un isolamento di questa comunità che poi nel corso degli anni oggi approva secondo suo discorso
Arriverà scompensi a come io
Quello che mi domando vedendo anche un po'quello che accade nelle banlieu francesi oggi
è che l'Islam radicale
In Francia sia un Islam radicale alla francese ovvero questa comunità sia andata nel corso degli anni maturando
E sperimentando un'esclusione molto forte uno sfruttamento in certi casi visto da parte ha una certa diciamo classe
E abbia utilizzato i mezzi che aveva a propria disposizione per elaborare quelli che sono noi possiamo dire in maniera
Molto popolare e che quindi cioè
Hanno fatto in maniera popolare e hanno costruito
Un eventuale apparato di sfogo su valori che erano in contraddizione una società che non gli aveva mai assimilate punto quindi
Era fare per
Terminare
L'omologazione materiale perché ho l'impressione che francesi rimangano sul modello di cittadinanza molto astratto
E quando poi loro impongano un modello laico con la circolare dobbiate che chieda il treno finiscono accoglie
Ribadire che è una società chi rifiuta in quanto non più cittadino in quanto
Uomini condannati ad essere esclusi quindi questi sì carri annodano su su quello che poi diventa un valore opposto ecco omologazione o state dopo locazione materiale non sarebbe una risposta che dovrebbe rispondere anche in Italia
A
Presto
Scusate se sono stato un po'magari lungo
Io questo caso darei subito la parola
D'Antoni e poi invece difendiamo gli interventi in forme più strutturale
Sono sicura che là dentro l'omologazione
L'omologazione materiale vuol dire
Anche cioè dare condizione già dice alla fine il se capisco bene riappropriarsi di questi elementi identitarie declinato in senso verticale l'espressione
Problema sociale
Secondo
Cioè
Io penso indubbiamente Rizzi
Rispondo di sì anche se ho la sensazione che però non ci sia solo questo perché
Quel fenomeno di riappropriazione per esempio è quello che nel giro di pochi anni si è visto in tutto l'Islam cioè io
è capitato di
Frequentare delle varie regioni il Medioriente
Di attenerci a che fare per motivi accademici anche con persone che ne può fare con la
Sempre con la Tunisia indetto nel giro di quindici anni vent'anni
L'utilizzo per esempio del bello da parte delle donne è passata in alcuni Paesi
Islamici da praticamente zero
Alla totalità e
Con un passo
Che rapida crescente
Per cui la riapprovazione minimi simboli
Viene visto disincentivo innesto posizioni eccetera però
Non è riconducibile immediatamente sul
L'aspetto puramente sociale io penso che ci sia forse appunto quanto Alberto turistiche alzo giustamente dall'anno salvo rispondere molto meglio di me perché queste cose per il resto
Bene grazie ora noi diamo la parola a stupratore Ciccarelli il quale si prego nel quale a
Diciamo dieci minuti
Per poter parlare grazie
Deve essere importante Presidente prendo ad avere
Basta patate
Forse si è tenuto il microfono Mercurio su questo escluso il ponte verso
Io non volevo
Fare qualche notazione molto semplice poi
Rimettendomi eventualmente a le persone che sono al tavolo sul sulle sollecitazioni che volevo fare cioè a me sembrava nella discussione di stamattina
A parte forse l'intervento del collega di Bologna qui davanti ma alla fine però interventi
Diciamo programmati è abbiamo lasciato fuori un
Nodo che secondo me come
Oggetto diciamo della sinistra italiana che si sta andando a costituire dovrebbe essere
Il nodo centrale che come ripeto solo il collega di Bologna a toccato alla fine dell'intervento
E cioè il nesso
Tra i processi politico economici globali di
Eruzione della politica della sovranità politica rispetto a le grandi concentrazioni di capitale cioè
La privato cioè l'attuale stadio del capitalismo in relazione appunto alle relazioni internazionali
Allora quando
Si dice che dietro la sconsideratezza politica
Del della dell'intervento francese in Libia o a tener degli angolo dell'Inghilterra della Francia
Di fronte al fatto che lo Obama torni sui suoi passi o PLAY era abbia fatto la stessa cosa sull'Iraq
C'è un fuoco politico io non credo ci sia un fuoco politico c'è un vuoto del politico se diciamo nel senso
Che manifesta la crisi della politica ma c'è un pieno di interessi del capitalismo globale e allora è su questo che ci dobbiamo
Interrogare allora tutta la discussione di stamattina diciamo mi ha lasciato
Un po'perplesso proprio per questo motivo
Anche il discorso legato per esempio alle primavere arabe un
Tonini diceva
Comprensibilmente che
Cioè anzi devo dire non sono stato d'accordo su questo nel senso che lui dice non sono fallite perché dobbiamo dare il tempo a questi processi eccetera però questo colpire prende sul serio la democrazia nel senso formale e liberaldemocratico
Luciano Canfora nel libro
Democrazia storie criticato l'ideologia
Credo che spieghi piuttosto bene come
Sia abbastanza chiaro facendo proprio riferimento anche alla storia francese perché al centro di quelle di quell'analisi come
E democrazia senso sociale quindi quello che dovrebbe essere un soggetto di sinistra e quando ci sono determinati equilibri nella società di forze di forze sociali che fanno sì che la maggioranza
I ceti deboli abbiano
Più voce in capitolo rispetto al potere
Del privilegi economici e dei poteri tradizionali queste la democrazia
Principalmente poiché c'è anche il pluralismo le le libere elezioni e via dicendo nelle primavere arabe e
D'Alema ha citato Giulio recenti maggiore geni non era lì a fare uno studio sui diritti civili o sulle libere elezioni
Non è andato lì a fare uno studio
Sui processi elettorali era lì a studiare i movimenti sindacali che lottano per il pane
Il tunisino che ha dato luogo alla primavera araba si è incendiato perché non arrivavano alla fine del mese
Lui quelli come lui perché sono fallite le primavere perché hanno diciamo portato a un esito
Che in Tunisia diciamo sappiamo
L'unico Paese in cui
Ancora si è mantenuto una situazione pluri partiti ISMA tutto quanto ma non è questo il discorso che sono
In ogni caso in modo diverso state sussunte EPA
Dal
Dai processi del capitalismo globale anche
I fratelli musulmani
Che erano andati al potere con libere elezioni che giustamente diceva D'Alema il fatto che poi siamo stati buttati giù da una dittatura non è sicuramente accettabile ma sta di fatto che
Un teorico come Samira Min D'Alema ha citato Ramadani Sabina vino ha spiegato bene come fratelli musulmani sono ormai a lontani dalle matrici solidaristiche
Originarie e sono sostanzialmente abortista politico economico una forza politica del tutto permeabile agli interessi del neoliberismo anzi più probabilmente un diverso assetto
Rispetto alla dittatura di Mubarak in cui i militari avevano le mani in pasta in quegli interessi
Quindi che cosa è successo nelle primavere arabe come le rivoluzioni arancioni all'estero cederà solo lì rivoluzioni nel senso che vengono sussunte dal grande
Mara asma massmediatico per far passare un'idea di cambiamento laddove il cambiamento coi non c'è c'è solamente un cambiamento nel senso di una maggiore permeabilità di questi Paesi agli interessi
Capitalismo globale allora
Faceva giustamente riferimento di collega di Bologna un tempo le dittature facevano giocare agli interessi
Capitalistici
Sono state spesso messe lì come contraltare dell'Unione Sovietica oggi perché si buttano giù
Si buttano giù perché c'è un vuoto di politica dietro no c'è un pieno politico c'è la necessità di appropriarsi di risorse
Che lì sono ancora spesso erano ancora spesso nelle mani pubbliche sostanzialmente è vero che si trattava di dittature ma quando si è buttato giù Mussolini c'è del Piano Marshall dietro e qui arrivo alla fine dell'intervento minimo
Non si può pensare
C'è
Un processo per cui si sul suono le lotte per i diritti civili e pluralismo
E dentro sottoprocesso i che portano poi sostanzialmente a buttare giù governi dirigisti in cui bene o male ci son politiche pubbliche appropriarsi dell'est delle risorse
Verso
Il
Di oggi l'Occidente e le grandi concentrazioni di capitale privato multinazionale sostanzialmente
Allora arriviamo al punto
Io
Anche stamattina ho sentito riterminare la questione dei islamica in termini culturali si dice i troppo troppo
E
A a leggo il
L'integralismo islamico e Fiorito tra virgolette anche a causa dei del discorso che facevo prima la crisi economica sia battuto su questi Paesi
In maniera il ceto medio che si era formato bene o male fra anni Sessanta gli anni Settanta laico con i Governi della decolonizzazione talvolta un po'dittatoriali talvolta a partito egemonico
Ma con politiche pubbliche laici in Iraq che c'era un'economia pubblica di primo livello sotto Saddam Hussein questo non significa difendere Saddam Hussein significa dire
Che nell'inferno che c'era prima si è sostituito un inferno made for più grosso e a quali fini a quali fini quelli appunto che dicevo prima
Allora
Il discorso del dell'integralismo islamico va ricordato altra a questo al fatto che c'è
Il neoliberismo produce da noi un graduale eruzione del certezze perché e del livello di vita dei ceti medi in questi Paesi la cosa e ancora shopping
Per usare preparati riferimento al libro di Naomi Klein sciocche economiche non è sicuramente
Fuori luogo e dico
Sì Censis in ballo sostenendo anche il tempo grazie
E punto dico l'ultima cosa si parla appunto di
Apocalissi e via dicendo ma teniamo conto che il
I germi di nazismo che noi ritroviamo nel
Ne indaga esce da Illy si sono
Chair minati per la prima volta con Guantanamo cioè ricordiamoci quello che è stato Guantanamo
E io vedo un parallelismo con l'impazzimento della Germania hitleriana dopo in modo con cui la Germania fu trattata dopo la Grande Guerra
Quindi
Tutto questo per dire
Di fare attenzione alle di a le interpretazioni cultura liste e di ritornare
Al nodo che credo debba interessare no poi la critica del neoliberismo che appunto un fatto globale e che sciocchezze spiega e dice
L'attuale dissennate mezza della politica estera occidentale per marcare una
I e finisco veramente una discontinuità col passato
Bisogna
Partire da qui discontinuità badiamo bene l'interesse nei confronti dei Governi mio cosa nei confronti del Governo Renzi
Delle deleghe che il Governo Renzi dei Governi attuali fra cui Lorenzi ma ovviamente anche una discontinuità rispetto a quello che è stato gli anni Novanta tecnico mi nostri negli anni Novanta quindi Governi D'Alema governi Prodi è stato su stati venti trent'anni egemonizzare mi dà una progressiva
Diffusione del neoliberismo ed evoluzione della sovranità politica crediti sul tabacchi qua
Grazie Salvatore cinghia gola chiedo a lei la parola al professor Antonini perché è stato chiamato in causa
Direttamente e quindi
Diradamenti subito
Perché altrimenti si perdono riferimenti
Grazie non avevo richiesto ad intervenire ma mi sembra lo spirito del pomeriggio si è quello appunto di interloquire fra le varie
Proposte varie possibili analisi
Vorrei ritornare su due punti che sono state appena sollevate o al tema dell'Islam in Europa che evidentemente è un tema
Che ci interessa ci appassiona
Non partiamo da zero debbo dire
Che sono molti anni che i miei colleghi studiano il fenomeno dell'esame in Europa e in particolare il fenomeno delle seconde generazioni
Cioè a dire ci stiamo interrogando già da tempo in Italia in altri Paesi europei su quale possa essere la modalità per trovare spazio per dare spazio
Ma questa presenza e a queste persone perché poi alla fine parliamo di persone di individua
Si è detto il disagio manifestato a Parigi delle bandiere presso i giovani immigrati è il prodotto della revisione delle politiche sociali della forte riduzione di esse
Sì ma non solo
Cioè a dire almeno sulla base di quello che è emerso dai tanti studi su
Questa specifica componente della popolazione francese c'è sicuramente un disagio
Però c'è anche un disagio specifico che appartiene quella genere di popolazione e che non appartiene alla
Fascia diciamo francese di popolazione che soffre per la riduzione delle politiche sociali
Per quei figli dell'immigrazione
Vi è anche un disagio legato alla loro condizione specifica all'interno dalla società francese dove loro sono nati e cresciuti ma dove a un certo punto della loro maturazione
Percepiscono di non riuscire
A essere visti come uguali agli altri
Cioè pure essendo francesi
Arrivano a una certa fase della loro percorso personale e si convincono che per loro non ci sarà mai un posto uguale agli altri membri della comunità nazionale in Francia
è una convinzione è una percezione
Non tutti i figli dell'immigrazione non tutti i musulmani di seconda generazione condividono questa percezione per fortuna della Francia
Perché mai parliamo di sei sette milioni di musulmani in Francia sei sette milioni di musulmani
Alcuni di essi percepiscono questo disagio questo forti disagio che è il PIL prodotto di una riduzione certo delle politiche sociali ma è anche
Tipico come dire della per loro condizione di origine di appartenenza e quindi non è così legato
Alle politiche sociali poi c'era di pensione
Intra generazionale
Cioè la dimensione che attiene
Alla posizione di questi figli nei confronti dei genitori e anche questa è stata ed è studiata
Perché una parte delle risposte
Che questi ragazzi circa perché questi ragazzi si danno deriva dal confronto fra la loro posizione è quella dei propri genitori e quindi è spesso una reazione al contrario
Di rifiuto delle scelte che i loro genitori hanno fatto e che essi i ragazzi non vogliono fare
Criticano non riconoscono come soluzione valida il caso del velo per esempio rientra talvolta in questa
Sintomatologia diciamo i genitori le madri che sono arrivate in Francia hanno accettato di rinunciare al vero olio o non lo hanno mai portato magari neanche nella loro gioventù neanche quando erano in Algeria o in Marocco
Si trasferiscono traccia e mantengono questa
Rifiuto diciamo di portare il vero
Le figlie che vivono talvolta uno scontro generazionale con le proprie madri
Si appropriano invece del velo come forma di dissenso nei confronti
Delle scelte fatte dalla generazione precedente oppure
Altra casistica perché naturalmente il mondo
è vario non possiamo dire che ebbero risponde a una esigenza
Altra casistica e quella in cui al vero abbiamo attribuito un significato politico identitario anche noi diciamo nel nostro dibattito pubblico
E quindi il vero negli ultimi dieci quindici anni è stato riscoperto come portatore di un messaggio come identificativo di una mia idea dita e quindi io vinci avvicino perché trovo che attraverso il velo sono riconoscibile agli occhi degli altri mi permette di far intuire di far comprendere di vedere i bisogni iniziare qual è la mia condizione
Qual è la mia identità però il tema dell'Islam in Europa ci duramente ci deve interrogare ci interrogheremo e son contento che se ne sia parlato oggi perché indubbiamente è un tema di grande rilievo e naturalmente non possiamo esaurire tutto certi importante da dire
Vengo alla altro
Intervento che mi ha sollecitato in qualche modo cioè quello del collega cinghiali
Perché
Io cercherei di
Problematico usare ulteriormente pur raccogliendo alcune delle sue osservazione e dei suoi suggerimenti
Però io non vorrei che attribuisce siamo
Una eccessiva ruolo e un eccessivo capacità al
Cosiddetto capitalismo neo liberale perché questo vorrebbe dire sottrarre
Alle forze interne ai movimenti interni a questi Paesi una loro capacità di autodeterminazione
Cioè
I ragazzi che sono scesi in piazza Tahrir a manifestare contro Mubarak quelle forze politiche e sociali dell'Egitto che hanno lottato per anni
Pagando anche in prima persona molti di loro una opposizione
Al regime debbo baracche e che infine sono riusciti ad allontanare quel personaggio dal potere si grazie scusate se il gruppo altro tempo cerco di concludere
Io non mi sento di attribuire quel successo al capitalismo neo liberale che poi
Il capitalismo liberale abbia tentato di approfittare
E
Sicuramente riuscirà ad approfittare di questa fase di transizione fa parte ahimè delle dinamiche internazionale
Transizione caotica se detto stamattina io non ho mai visto una transizione non fosse caotica e quindi inevitabilmente in questi interstizi
Però ecco non mi sento di dire che la cacciata dei dittatori sia stata decisa o determinata da scelte assunte no forse non era questo e internet va bene allora se non è questo come l'ho detto grazie
Molte grazie al professor Antonini orario do la parola onorevole quarantotto che poi se ne deve andare
Sì sarò brevissimo stamattina per titoli ho detto alcune cose adesso sollecitato alcune interventi volevo
Esplicitare meglio un concetto
Interloquire su alcune cose che sono state dette io stamattina
Ho avuto modo di dire terrorismo migrazioni sono figli legittimi del modello di sviluppo capitalistico
Entrambi questi fenomeni
Sono in parte funzionali al sistema
Il terrorismo è stato funzionale
A giustificare delle guerre che molto spesso col terrorismo hanno niente a che vedere la vicenda libica è l'elemento più emblematico la minaccia del dai sceglie Libia
Quando si è iniziato a discutere un intervento militare
Era quantificata da tutte diciamo le statistiche in poco più di seicento uomini quindi stiamo discutendo di una cosa totalmente ridicola
E che invece è servito come elemento Perra aprire il dibattito su un possibile intervento militare
La crisi libica in sé è una crisi che
Come dire indotta dall'esterno allo stato non è solo diciamo come dice Obama oggi un fenomeno legato agli errori dei Paesi europei che non hanno fatto il follow-up
C'è stato diciamo un includere la Libia dentro un fenomeno le primavere arabe che in Libia non c'era perché
In Libia a differenza dell'Egitto e della Tunisia non c'erano manifestazioni di piazza
Oggi anche dimostrato non è solo una teoria alle le e-mail desegretate di Blumenthal alla Clinton ci raccontano di come
I servizi francesi abbiano fomentato
Una parte partiamo alle milizie di Misurata quelli che oggi fanno parte dell'esercito di a star
Per abbattere Gheddafi con la promessa di sostituirsi al potere in uno scambio diciamo anche su un pezzo di egemonia economica
E quindi da questo punto di vista diventa un elemento funzionale a uno sfogo dell'economia capitalista le guerre sono funzionali a questo modello economico che su su base globale è stato costruito non entro diciamo nel merito di di tante altre cose oggi veniva ricordato Massimo D'Antonio diceva
Quanto sarebbe interessante approfondire tutta la parte che riguarda anche dentro questi conflitti la politica energetica
La vicenda che riguarda oggi l'Arabia Saudita che sfora le quote OPEC per crea un'inflazione sul sul costo del petrolio
In chiave non di convenienza economica diretta ma anche in chiave diciamo di Uccio utilizzo della politica energetica in chiave di egemonia
Per
Regionale in questo caso Maldive trovarlo Bal
Steppa quello che ha sempre fatto in questo caso con una violenza inaudita nel senso che
Addirittura pagando esso stesso sulla propria economia
Diciamo lo la come dire ostinazione di dover ecco diciamo condurre questa guerra senza fronte senza tentare mai neanche un equilibrio con l'Iran
E quindi con gli Stati Uniti che diciamo hanno il peccato originale di avere chiuso l'accordo il secondo fenomeno invece l'immigrazione anch'essa funzionale
Noi negli ultimi vent'anni io vengo dalla Sicilia diciamo il flussi migratori non sono una cosa nuova negli ultimi vent'anni abbiamo costruito un meccanismo di frontiera attraversati delle che producevano non solo la manodopera di cui parlava Massimo D'Antoni rispetto diciamo sistema contributivo ciò alla sostituzione
Legata al problema demografico del del vecchio continente o comunque del dell'economia ci dentali
Ma anche processi di clandestini trazione che servivano ad abbassare il costo del lavoro l'esempio diciamo delle campagne del sud quello più emblematico da questo punto di vista
Oggi questa cosa viene riproposta ma il fenomeno assume proporzioni diciamo che sono sfuggite al controllo
Che non è legato solo alle guerre i conflitti noi oggi per quanto riguarda il nostro Paese in questo momento perché l'apertura di nuove rotte rischia di determinare
Fenomeni che ancora non conosciamo
L'accordo con la Turchia al di là diciamo della rotta dall'Albania verso la Puglia di cui si parla in questi giorni
Rischia di cambiare di invertire diciamo la rotta siriana e quindi di far passare i siriani di nuovo come avvenne nel due mila quattordici dall'Egitto
Con una situazione economica ben diversa oggi dell'Egitto e il rischio che corre di stabilità di quel Paese
Ma noi oggi abbiamo un'immigrazione che è prevalentemente subsahariana
Interessati zone interessate da micro conflitti grandi conflitti regionali dittature feroci
Ma anche semplicemente da processi di desertificazione
E da cambiamenti climatici che rendono insostenibile la vita in quei luoghi la corrispondenza tra processi desertificazione eh esplosione di micro conflitti regionali
Però o di crescita e la minaccia terroristica eh praticamente identica cioè se noi sovrapponiamo le cartine dei processi desertificazione
E dei conflitti la mezzaluna diciamo che dal Cell arriva fino alla Siria corrisponde esattamente da questo punto di vista
La crescita di Bobo varammo arriva in una zona la Nigeria che si sta deserti dedicando e ha seguito una serie di siccità la povertà di quella zona creato processi radicalizzazione che hanno
Fatto crescere
Una minaccia come quella di Bo quaranta
Per cui
Il tema diciamo di di questa natura del fenomeno migratorio
è un tema importante perché oggi le stime più ottimistiche parlano di cinquanta milioni di persone che si metteranno in movimento nei prossimi anni dall'Africa subsahariana
Verso l'Europa non tutti arriveranno ma
Già molti si sposteranno in zone paesi limitrofi ma noi abbiamo il tema che il il fenomeno migratorio che non è legato alla stabilizzazione della Siria o della Libia
E destinato nel prossimo decennio accrescere nonna diminuire o a stabilizzarsi
Allora questo fenomeno
Poi dicevo appunto potenzialmente incontrollabile cambia e cambierà la natura anche dei nostri delle nostre società sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista
Delle costituzioni materiali
Probabilmente anche formali come sta già accadendo cioè
La sfida dell'integrazione
I problemi che poneva appunto D'Antoni passano passa dalla dal welfare cioè dalla capacità di garantire un welfare universale
I fenomeni di radicalismo il fondamentalismo io sono d'accordo ma non possiamo attribuirci diciamo tutte le responsabilità rispetto a quello che accade nel mondo soprattutto nel mondo islamico
Però c'è un tema quei fenomeni e la di fondamentalismi di radicalismo crescono in funzione delle condizioni di vita che imponiamo in quelle parti del pianeta molte volto molti casi nella nostra società cioè
Il modello capitalista elette il sistema delle le disuguaglianze produce questo fenomeno ed è il motivo per cui non ci troviamo
In un Paese come l'Iraq che non aveva fino al giorno prima non solo per la repressione di Saddam fenomeni di fondamentalismo
Che dopo che lo abbiamo distrutto e reso in quelle condizioni ha permesso la crescita del fondamentalismo
Guardate che
Esattamente allo stesso modo
è la crescita del fondamentalismo europeo la nascita di movimenti populisti neonazisti in Europa è corrispondente
Al l'aumento delle disuguaglianze sociali nel nel vecchio continente
è la modifica diciamo delle costituzioni formale e materiale noi l'abbiamo vista iniziare con l'accordo che si fa sulla Brezzi
Nel momento in cui si inizia diciamo una retromarcia rispetto al processo di integrazione europea
E si dice bene i cittadini inglesi hanno un welfare differente rispetto ai cittadini francesi no rispetto agli immigrati che vengono
Definiti extra comunitari
Quindi si inizia un processo diciamo che anche lì cambia la Costituzione materiale eh può portare se non affrontato e governato e questo è l'altro tema
Fenomeni come quelli migratorie non possono essere
Non possono essere
Fermati
Perché diciamo è impossibile fermarlo ecologiche sicuri TaRi vanno governati per evitare che
L'effetto sulle nostre società sia quello di determinare anche un inasprimento Inter
Comunitario da questo punto di vista cioè
Se
Diciamo la tendenza è quella giusta è facile prevedere che nell'arco di trent'anni la guerra che oggi economica si gioca dentro l'Europa sulla Libia per esempio
Domani si possa giocare di nuovo come è successo nel secolo scorso anche dentro l'Europa perché se oggi io combatto per interposte forze in un territorio vicino mettendo a rischio anche la sicurezza diciamo nazionale intesa come Europa alla Libia a quattrocento chilometri da dai confini del primo Paese europeo che siamo noi
è chiaro che io domani non avrò problemi anche a combattere dentro i confini dell'Europa una guerra che oggi è sul piano finanziario via via
Scivolerà nella logica di
Anche della distinzione tra diverse società in questo quadro chiudo con un'osservazione su quello che dicevo prima delle primavere arabe
Le primavere arabe sono state un'esperienza importante c'è stato un grande errore da parte diciamo dei Governi europei
Nel sottovalutare quel potenziale nell'accompagnare quei processi è stato fatto un errore anche di mischiare la Libia che non c'entrava niente con quello che stava accadendo
Oggi c'è una grande esperienza che noi dovremmo proteggere che l'esperienza tunisina
Dove
è esattamente la forza
Politica islamista che tiene in piedi la democrazia tunisina
Oggi mi dà tunnel se il partito di maggioranza dopo che ha sconfitto gli islamisti nelle seconde elezioni e quindi senza nessun problema islamisti hanno governato hanno perso sponda dell'opposizione
Non ha più la maggioranza e il partito è nata partito islamista vicino alla fratellanza musulmana
Tiene in piedi il Governo dicendo noi non vogliamo approfittare in una difficoltà del partito di maggioranza perché sappiamo che un momento delicato e la stabilità del nostro Paese è fondamentale per tenerlo in vita
Allora se oggi io dovessi immaginare la faccio faccio due provocazioni se oggi dovessimo immaginare un intervento militare manderei caschi blu a
Presidiare il confine della Tunisia
Dove si sta combattendo in questo momento la battaglia complicata
Se io oggi dovessi immaginare
Un discussione che riguarda l'ingresso in Europa di uno Stato proverei ad aprire un processo di integrazione
Verso sud del Mediterraneo ovviamente è una provocazione ma il tema che oggi è in discussione con la Turchia non è l'ingresso in Europa
è la concessione di visti è un rapporto privilegiato io riempire la Tunisia di visti eh inizierei diciamo un percorso che sostiene quella società che rischia appunto di implodere l'ultima battuta finisco sulla Turchia il rapporto con l'Europa sta mettendo in campo con la Turchia diciamo è un rapporto di trattativa che voi potete immaginare diciamo tra un tedesco un turco è
Diciamo alle modalità del ricatto camorristico cioè
La Turchia dice noi vi chiediamo tre miliardi per tenere quei profughi
Noi accettiamo diciamo questa condizione un minuto dopo dice guarda su troppi mi servono altri tre miliardi
Tu accetti quella condizione un rilancio e dice me li ripete
Me li riprendo però solo quelli del futuro fra un mese ci chiederanno gli altri perché è l'arma del ricatto quella che viene utilizzata oggi
Questo diciamo è il simbolo del fallimento diciamo dell'Unione europea sulla politica migratoria perché
Continua immaginare di potere utilizzare i soldi per bloccare o arginare in maniera securitaria addirittura pagando diciamo uno Stato esterno per fare lavoro sporco
Grazie palazzotto adesso io ho seguenti nomine
Rimane
Disserbante
Farle Gawronski Marzano romano
Carli poi ci si vuole inserire di nuovo ma Giulio a cui diamo la metà del tempo dunque siamo nella media di dieci undici minuti ciascuno
E dopodiché
No si finisce
Alle diciassette come pretesto per cui
Se non vi sono altre persone che vogliono parlare io chiudo le iscrizioni ed abbiamo ottenuto il nostro risultato dunque invito
Perché
Da subito
No no no va assolutamente prego
Prego prego
Non
Dozzo in ordine dei prodotta sui quali francamente per cui diamo la parola
Diamo diamo la parola Onofrio Romano prego
Ebbene delle
Si è evocato spesso oggi il
Il carattere diciamo così deficitario della
Della politica nei confronti della situazione del
Del Nordafrica del Medioriente in generale
Bene questa questa deficienza ecco che la politica mi sembra diciamo conclamata
Si è detto anche che si cerca di risolvere l'assenza di un di una visione di un progetto attraverso
Un intervento armato purché sia no
Ecco io penso che sia speculare a questa
A questa
Mancanza della politica quella che ritroviamo anche sul fronte della cultura del pensiero
Non mi riferisco ovviamente al dibattito Titti omicidi ve ne parlo e parlo in generale ecco io penso che
In qualche maniera ci sia stata anche dentro questa dimensione una profonda involuzione la stessa che in qualche maniera riguardato la politica
Perché se da un lato abbondano le analisi sull'area anche molto certosina
Ne abbiamo avuto buon saggio anche stamattina nell'analisi di Caracciolo
Del giornalista del
Da il Sole ventiquattro Ore insomma di i contributi sono solo degli esempi ma diciamo il
L'attenzione e analitica cioè
Questo è chiaro e tuttavia mi sembra che non vi sia più quella
Proiezione anche in termini di visione che invece caratterizzava la produzione di pensiero su questi temi fino a qualche
A qualche anno fa mi riferisco ad esempio a quella stagione che va ma molti sembrerà per molti versi ingenua
Macché in qualche modo ha raccolto una serie di intellettuali di vaglia intorno ad una
Prospettiva di alternativa mediterranea no
Parlo di Cassano e Zoro in particolare per loro dell'opera che hanno curato che in qualche modo arrivava al culmine ha comunque di una traiettoria di pensiero pluriennale
Ecco
Probabilmente quella prospettiva e oggi non riproponibile
Così come
Ma non è questo il punto il punto è che non abbiamo una prospettiva di
Pari ambizione non c'è proprio una sul fronte intellettuale non si ragiona più nei termini di una
Di un
Oggetto di una visione che in qualche modo politica
E quindi non soltanto in parte ovviamente da un'analisi di qualche cioè da un'analisi della realtà sociale e politica dei territori per in qualche maniera prospettare una
Una visione che ci coinvolge che parla quale siamo disposti a spenderci ecco questo mi sembra del tutto assente ed è speculare a quello che accade anche sul fronte politico da questo punto di vista
Sebbene diciamo il discorso di D'Alema insomma rappresenti siamo abituati diciamo noi
Pongo un punto di DDT culmine sicuramente superiore alla media ecco del
Degli degli attuali governanti ecco del
Del pensiero politico nel senso che
Insomma e questa
Dicotomia che lui tracciava questa polarità perversa per la quale se riusciamo a proporre o quota augurarci o le dittature per quell'area oppure l'esportazione della democrazia rimaniamo schiacciati dentro queste
Dentro queste due polarità che sono egualmente in politica serve
E quindi ecco però anche di fronte a questa la prospettiva che in qualche modo proponeva D'Alema soft soffre secondo me di che cosa pur diciamo del tutto apprezzabile che ripeto una spanna sopra a tutto il resto
Dove sta il deficit sta nel fatto di pensare
Ad una soluzione che vada bene
Dentro quei territori e che noi da qui dovremmo favorire cioè si vede quello il territorio come comunque è una questione esterna Annoni
Io penso che che così non vada nel senso
Io continuano a pensare che vi possa essere in qualche maniera una prospettiva comune e che le prospettive di una ce le possibilità di una
Risposta seria a quel che sta avvenendo la giù e la riaffermazione di una visione che in qualche modo
Presenti la questione euromediterranea nel suo complesso insomma la prospettiva di D'Alema ripeto sicuramente
Superiori alle due stigmatizzate
E e comunque insoddisfacente perché in qualche maniera designa quello che o meglio
Pensa all'azione nostra come un supporto a processi interni a quel a quell'area ecco io penso al contrario
Che che il problema ci riguardi nel senso che
Che stiamo da un certo punto di vista tutto tutti sulla stessa barca e non non insisto qui presentando una posizioni i reni Carrazza inserire mistica
Non è questo l'alternativa mediterranea non era questa era una posizione molto realistica se andiamo dentro le cose no non era il l'armonia tra le cultura non non c'entrava assolutamente nulla questo
Io penso che occorra partire appunto da una
Da quell'analisi lo diceva molto bene cinghiali
Per la quale lì ci siamo trovati di fronte ad una
Ad una sorta di di scompenso
Ed è lo stesso scompenso socio economico che ritroviamo nel sud Europa i Paesi del sud dell'Europa
Da un punto di vista quindi diciamo parlo da da sociologo da un punto di vista di struttura sociale
Ed economica sono molto simili ai Paesi del Nord Africa che cosa abbiamo avuto soprattutto riguardo alle nuove generazioni
Abbiamo che negli ultimi anni grazie anche ai vecchi sistemi di Welfare che nel nord Africa sono stati favoriti dei regimi
Più o meno socialisti diciamo che si sono avuti sebbene contorsioni autoritaria
No però quei regimi hanno prodotto comunque una diffusione dell'istruzione una diffusione di modelli anche di famiglia
Le ultime ricerche sul Nord Africa ci dicevano che lì c'era un processo di nucleare iniziazione della
Della famiglia molto avanzato
C'era una un aumento del nella fruizione degli dei dei media molto simile al ai e i livelli di fruizione del del del sud Europa
Quindi che cosa avviene che da un punto di vista culturale noi abbiamo una sorta di omogeneizzazione
Ma questo modello che in qualche modo viene viene ha preso un modello diciamo di modernizzazione non è invidiabile perché non è sostenuto diciamo da processi di sviluppo economico strutturale
Che in qualche modo siano
Coerenti con questa modernizzazione culturale e la stessa cosa che avviene nel sud Europa livelli di estrazione altissimi gestiamo con la mente con l'immaginario
Dentro il centro del mondo ma abbiamo
Una
Una
Il terreno economico che viene a mancarci sotto i piedi
E proprio il caso classico diciamo dell'Anno Myanmar Tognana questa discrasia tra il modello di riferimento e la condizione reale e questo crea grande frustrazione ovviamente
Ecco siccome questa situazione e comune no
Riguardate davvero in questo siamo molto molto simili io penso che a partire da questo si possa pensare una
Un Progetto si possa elaborare una visione politica che in qualche modo
Ci tenga tutti dentro contro i processi di globalizzazione
Che in qualche modo
CD mettono in una condizione di
Di deprivazione e che appunto poi fomenta no come è stato ben detto qui IFEL quindi di fondamentalismo io in questo senso sono radicalmente anti sostanzialista scala cultura resistenze l'affezione religiosa non esista in sé fondamentalismo non è un fatto di natura che emerge
Viene stimolato ovviamente dà delle condizioni per cui
Se vogliamo
Rispondere
In maniera adeguata politicamente da sinistra perché guardate
Quello che diceva D'Alema le due opzioni quella della
Esportazione della democrazia da un lato e quella della
Esportazione della dittatura
Non contempla una visione di sinistra cioè non la vedo no
E allora e su questo che dobbiamo esercitarci no non c'è una visione di sinistra non non
Non si vede non c'è una prospettiva che ci
Possa condurre io diciamo in questo sono abbastanza
Diciamo
Realista anche ad un intervento armato se vogliamo una dottor ripeto non
Hanno non è la mia opzione però laddove vi sia una visione forte per cui valga la pena è io diciamo anche questa prospettiva sarebbe
Darne giustificabile che allora e quelle questo sostanzialmente che ci manca
La la forza il coraggio di immaginare anche una fuoriuscita della dalla crisi
In Europa attraverso la ridefinizione di uno spazio di un nuovo polo dentro io il globale
Che contribuisca alla formazione di una
Situazioni anche di relazioni internazionali in cui non sia più la globalizzazione ma più popoli come dicevamo poco fa con il bagno amico Claudio pazzo h vuole grazie
Scusa la sentenza
Molte grazie ricevevamo D'Onofrio Romano ora diamo la parola allo
Antonio Rinaldi spreco
Grazie sì
Ma allora io partirei da
Dalla fine
Ovvero dalla fine del precedente seminario quando il professor Galli a aveva in qualche modo anticipato quella che poteva essere la
Il tema del di questo nostro incontro ovvero
Terrorismo guerra e poi diamo aggiunto giustamente anche pace ecco sono proprio questi tre termini su cui io mi porrei
In qualche modo concentrare perché poi d'altra parte erano poi esattamente il
Il titolo del del nostro incontro
Per far questo partirei un pochino da lontano quindi cercherò naturalmente di rimanere nell'ambito del tempo che ho a disposizione e partirei da un anno
Il mille novecentonovantadue mille novecentonovantadue all'anno in cui un signore che si chiama Francis Fukuyama pubblica un libro questo libro si intitola la fine della storia
Frecce su cui ha ma era è ancora vivo politologo
Americano
Che scrive questo libro esattamente tre anni dopo la caduta del muro di Berlino la tesi del libro come dire è risaputa ma forse non è proprio
Come dire occorre sottolinearla un momentino lui parte dalla premessa che Diana e cioè che la storia abbia uno scopo cioè un telo storiche quindi il senso della storia si debba concepire
In senso di quella che chiama la storia universale e dal momento che la storia ha un senso darle il senso della storia senso finali la storia
Il trionfo della tutte le democrazie liberali e del mercato
Mille novecentonovantadue
Quindi come dice fu qui a ma non è che la storia si è fermata e qui non ci stanno più fatti no la storia come tre la la storia come arresto
Cestaro continua naturalmente perché ci saranno altri fatti dopo il mille novecento e ottantanove ma quello che Fukuyama vuole dire e che tutto quello che accadrà dopo quella data fondamentale eh
Come dire non non aggiungeva nulla di nuovo non ci sarà più progresso fondamentalmente ma ci sarà semplicemente la conferma di quello stato di cose
Di quella specie di paradiso realizzato oppure come spetta esprimerci in termini e che i piani
Il trionfo dello spirito assoluto
Poi succede qualcosa qualcosa che tutti sappiamo succede l'undici settembre
Non passano molti anni come avete visto
E
L'undici settembre
Che cosa significa cioè come lo in come interpretiamo l'undici settembre
Alla luce della prospettiva e che li hanno e o è che lo
Croce Viana della fine della storia
A questo punto mi appoggio a un altro testo che
Più o meno diciamo contemporaneo quello di Fukuyama
E questo testo è
Il conflitto delle civiltà di un signore che si chiama Samuel Huntington
è uscito tre anni dopo nel novantasei quindi stiamo parlando di questo scorcio di fine secolo
Huntington anche intorno alla tesi completamente diverso rispetto a quella di su cui ama è invece sostiene che in realtà la storia non è affatto finita ma anzi
Che la storia e vissuta o ha vissuto di scontri di conflitti no cresce chiamano DD citati civilizzazione sarebbe in realtà o più corretto dire
E l'undici settembre costituisce un esempio diciamo emblematico di quella che
Si appunto che possiamo chiamare conflitto di civiltà in questo caso la civiltà quello questa c'è l'occidentale e quella orientale
Però
Questi sono i fatti adesso fino a cercare di capire cosa succede che cosa ha significato l'undici settembre da un punto di vista politico filosofico
E che cosa ha rappresentato che costerà Al Qaeda rispetto a tutte le guerre convenzionali che siano combattute cercherò di essere naturalmente molto sintetico sacrificando forse anche la complessità
Io definisco il terrorismo bloccato
Bloccarlo
Ovviamente una sintesi tra
Globale e locali perché globale perché Glocal Al Qaeda era una struttura Rizzo Mantica questa evidente
Quando quando nasce Al Qaeda non ha un centro o meglio il centro di Al Qaeda non esiste e come lui infinito di Giordano Bruno dove il centro dappertutto
Quindi che cosa significa significa però
Che il concetto di guerra perché di questo si tratta che concepisce
Al Qaeda
è abbiamo dicevo appunto una guerra Glocal naturalmente contro l'Occidente perché Glocal perché la guerra bloccato e l'unica guerra possibile nell'epoca post atomica del Monopoli della forza
Che cosa significa
Guerra bloccato significa una cosa molto semplice per intanto è bloccato perché
Al Qaeda
Sì pratica quindi e locale si radica profondamente nel tessuto sociale economico e culturale e quindi ottiene proselitismo proprio attingendo da quell'humus ma è anche global
Perché
Aggiungo una cosa che è importante s'
E locali perché infatti ipsa e polarizzato il bisogno di identificazione culturale che contenuto in ogni città
Se torniamo al discorso di anti intorno per cui l'Islam diventa un tratto identitario no
Contrapposto alla globalizzazione capitalistica no anche se questo termine può andrebbe spiegato ma non importa
Però appunto non è solo locale e anche
Global perché una
Sappiamo perfettamente che il terrorismo e la nota terroristica non ha confini
Al Qaeda è una multinazionale del terrore
E che colpisce
Al di là di quelli che sono gli orizzonti dalla guerra convenzionale
Ora
Ovviamente io non sto giustificando il terrorismo ci mancherebbe altro però bisogna riconoscere che
Dopo la
Caduta del muro era l'unica guerra possibile
C'è la querela somatica contro la struttura gerarchica d'albero diciamo così del sistema globale capitalistico
Però c'è un altro elemento su cui
Sarebbe interessante soffermarci ma anche che che che tratto in maniera del tutto è marginale tenete conto del carattere Mickey visti complice nel terrorismo perché da una parte è vero che Al Qaeda e identità culturale
Etnica è storica no del del mondo islamico ma è anche vero che nella Psicologia dei terroristi c'è un
Profondo rifiuto della vita
Questa cosa per esempio perché a mio nel nel tram Viggiù strilla dice perfettamente nove splendido un certo punto Stefan dice ma noi combattiamo per distruggere tutto e non ci importa nulla solo quando avremo distrutto tutto quando ramo coperto il mondo di sangue di morti allora forse potremmo cominciare a costruire qualcosa di nuovo
Quindi c'è anche questo carattere Mickey mistico che probabilmente quello che dal punto di vista psicologico
è uno dei motivi che disorientano maggiormente la nostra civiltà roba nostra
Cultura
Okay quindi il terrorismo è la rottura di tutte le regole della guerra ci ha costretto in qualche modo a tornare a quella che diciamo una riflessione che gli europei hanno fatto
All'inizio della modernità e mi riferisco
A Ugo Brozzi o che nel mille seicentoventicinque scrive quel famoso tra quel trattato fondamentale sulla pace sulla guerra perché vedete magari lo sapete persino meglio di me anche la guerra delle regole
Ora il terrorismo viola
Sistematicamente tutte le regole della guerra ii gli europei che si stanno scannando nel mille seicentoventisei
A causa delle guerre di religione hanno bisogno di individuare comunque un sistema di regole e grosse dice che effettivamente così cioè esistente e nasce il giusto naturalismo da questa roba cioè ci sono
Regole che sono legate al
Natura
Che è immutabile dunque
Queste regole non possono essere sospese neanche nella condizione della della dello ius della guerra cioè prende il dirigente la guerra non sospende il diritto quindi e
Capite questo e una rivoluzione culturale che noi non siamo evidentemente pronti no perché
Per quanto selvaggi siamo noi occidentali comunque abbiamo cercato in qualche modo
Di regolamentare e di dare quindi delle norme
Alla alla guerra stessa
Ora
Questa diciamo
E rapide è un'analisi molto rapida molto sommaria che cosa significa oggi la guerra no
Allora a questo punto
Aggiungiamo le tre un altro elemento Al Qaeda diventato ISI ISC che cosa significa questa cosa
Io mi mi appoggio di nuovo al vecchio Hegel che nelle lezioni sulla filosofia della storia diceva che la guerra e funzionale alla creazione dell'autocoscienza di uno Stato
Allora ne parlavo prima con qualcuno di voi Al Qaeda non si era mai sognato di costruire un califfato non aveva mai pensato di diventare Stato era un'ora
Qualcuno ha qualche cosa che
Alla più un carattere destabilizzante da un certo punto di vista che costruttivo ISEE ha fatto un passaggio e passato cioè
Dalla pura semplice distruzione
Cioè darà apposito opposizione pura e semplice all'Occidente all'idea di ricostruire un califfato quindi possiamo dire che il fenomeno terroristico si è voluto negli ultimi quindici anni
C'è acquistato e che chiaramente la consapevolezza l'autocoscienza i terroristi non sono più soltanto
Mickey misti radicali
Sono diventati statistiche a loro modo
è anche questo è un fatto su cui varrebbe la pena riflettere qual è la risposta che noi possiamo dare come occidentali ammesso che abbia ragione Huntington che esista quindi una civiltà e la cultura una citano scusate non ho la cultura occidentale
E naturalmente questo il secondo e il secondo la seconda parte del
Del mio intervento che cercherò anche qua ritenere né né né nel nei limiti del del tempo ed è anche il il la seconda parte del
Seminario cioè la pace
Ma
Io non riesco a concepire
La pace senza fare riferimento alla razionalità
Il riferimento
Brozzi o non era casuale
Cioè è ovvio che se noi
Pensiamo che la guerra è soltanto un evento timo Crati co cioè
Appannaggio della parte più razionale dell'uomo non potrà mai comprenderlo
Ma non potremo neanche costruire una pace quindi quello che io sostanzialmente
Come dire propongo e di ragionare
Proprio su questo binomio che a mio giudizio fondamentale ovvero
La pace non è solo politica o meglio è sicuramente politica ma la politica e razionalità e razionalità pratica
Quindi
Abbiate pazienza io credo che da questo punto di vista la tradizione occidentale abbia molti argomenti nette ne prendo uno
Forse dai tra i più importanti
A nel mille settecentonovantotto un signor chiamava Immanuel Kant scrive un testo che s'intitola per la pace perpetua
E in quel testo
Immanuel Kant
Propone no
Articoli provvisorio e definitivi per la Costituzione di una pace permanente perpetua
Ora
Con la pace perpetua si ritiene che sia in qualche modo si sia originato quello che possiamo chiamare il diritto cosmopolita che renderebbe praticabile questa pace perpetua ora come possiamo declinare
L'idea kantiana di un diritto cosmopolita
Sì
Come possiamo declinarla nella contingenza attuale
Provo ad adesso prova farlo su un suggerimento
Allora l'idea di un diritto cosmopolita e tipicamente occidentale naturalmente no perché implica l'idea di una globalizzazione dei diritti dell'uomo ora questa globalizzazione dei diritti dell'uomo non ha mai trovato realmente attuazione quindi io credo
Che
L'obiettivo lo scopo dell'Occidente
Se volessimo liberamente mantenere la pace o comunque promuovere questa idea di pace perpetua non sarebbe la globalizzazione
Del sistema capitalistico con tutto quello che ha significato in termini di divisione del lavoro e di distribuzione ineguale delle ricchezze a sarebbe proprio la globalizzazione di quelli che io chiamo i diritti naturali che sono la vita e la libertà tanto per incominciare
Ma permettetemi di finire con una con un dubbio
Se questa è la parte buonista del mio discorso sento dalla che in qualche modo un signore che si chiama per massimi direbbe che questa cosa si chiama fondamentalismo dei diritti umani
E non
Mi viene il dubbio che anche questa
Ipotesi questa teoria sia l'ennesima trappola in cui siamo
Ci siamo
Finiti noi stessi occidentali cioè
In fondo non è anche questo un'altra un'ennesima forma di imperialismo e di colonialismo che ne tra vestiamo con
Le ragioni come dire più più alte più elevate cedette in termini conclusivi
Il signor Cartesio quando dice che la ragione è la cosa meglio distribuita nel mondo parla tutti gli esseri umani o solo agli occidentali
Figlie
Allora
Grazie allora ad Antonio Rinaldis diamo ora la parola a Fabio
Allora cerco di essere veloce per però le ragioni
Una prima notazione però che voi vorrei fare è che in questa seduta del che oggi pomeriggio di oggi pomeriggio
Il nostro seminario riassume diciamo le forme che aveva già avuto nel sud nel primo incontro quello del quello di dicembre scorso cioè fondamentalmente di un gruppo di lavoro
Di intellettualità reati sinistra
Che come dire chiamati a dare un contributo ad un
Processo costituente
Dentro una nuova forza politica della sinistra che ecco io questo lo vorrei sottolineare perché mi sembra sempre che in una sede come questa che appunto non è un convegno ma un gruppo ristretto di lavoro sia importante ponderare Sempre il contributo culturale che possiamo portare in base ai nostri specialisti mi con il progetto politico
Che si presume noi tutti quanti condividiamo
Questa mattina c'è stata però una novità ritardati sembra e scorza ad oggi cioè c'è stato un paio di settimane fa Cosimo politica
Una novità rilevante dal nostro punto di vista perché si è dato ufficialmente diciamo così l'inizio ad una nuova fase costituente
Alla fase costituente di un nuovo partito della sinistra ci siamo dati anche un
Termine acqua Emma importante a dicembre nel prossimo dicembre dovremo andare se tutto va bene alla costituzione del nuovo partito della sinistra ecco
Mi sembra molto importante un fatto nuovo rilevante
Rispetto al quale forse ecco anche come gruppo di lavoro dobbiamo cercare secondo me di modulare da oggi in poi per i prossimi appuntamenti una serie di scadenze che siano
Effettivamente funzionale funzionali alle esigenze del nuovo
Del nuovo progetto politico alla fine proverò a dire due o tre cose
Ecco quindi io il ragionamento sulle questioni internazionali e che la guerra vorrei farlo proprio a partire da questa
Accentuazione politica
A me sembra che indubbiamente il punto di svolta e l'ottantanove e il mille novecentottantanove il mondo è cambiato da quella data lì
è finito il Novecento è finito il Novecento dei totalitarismi prima di me è stato ricordato Fukuyama Fukuyama non solo dice a un certo punto che
Eravamo di fronte alla fine dell'ASS della storia ma dice anche un'altra cosa da adesso in poi sulla spetta un'epoca di noia democratica
Di noia democratica perché perché il conflitto con l'Unione Sovietica è finito
Potremo andare ad una fase della storia
Umana assente caratterizzata dalla pace non più dalla guerra non più dal terrore non più dalle quelle non non più dal rischio della distruzione atomica
Tutto si può dire meno che in questi venticinque anni siamo annoiati insomma no sulla scena sulla scena del mondo
Dalla prima guerra in Iraq alle guerre alle alle guerre in Jugoslavia quindi nel cuore del nel cuore dell'Europa poi undici settembre poi la guerra in Iraq e poi
Arriviamo alla cronaca le cose dell'oggi
Ecco io credo che però
Proprio perché siamo alla ricerca della nuova sinistra in grado di affrontare questo livello questo livello di difficoltà cioè di un mondo che è andato fuori equilibrio
Dopo lo dopo l'equilibrio del terrore a livello planetario non cioè è stato più una capacità quello che Berlinguer chiamava il
Governo mondiale no ecco quella è un'assoluta proprio dall'agenda politica anche la più utopistica noi siamo in una fase ormai di che di caos ingovernabile
Stamattina è stato ricordato il Papa che dice la guerra
La Terza guerra mondiale sia pure a pezzi no quindi una previsione apocalittica
Però ricordiamoci che già
Giorgio bussola al tempi della seconda guerra quel guerra in Iraq e quindi all'inizio di questo millennio parlava di guerra infinita
Cioè i conti i neocon se ci avevano messo sull'avviso già quindici anni fa e infinita voi capite significa infinita che non avrà mai fine
Una guerra che non avrà mai fine questa era la prospettiva altro che la noia altro che la noia
Di questi tempi per motivi miei di studio leggevo una un passo di Martin Heidegger della fine degli anni trenta in cui lui disse ragionava di pace e guerra no e diceva
è inutile domandarci quando tornerà finalmente la pace
Perché la pamphlet semplicemente non tornerà mai più
Perché ormai la guerra la guerra totale del Novecento non è più qualcosa che possa concludersi con una pace
Chiaro e parliamo del mi se non sbaglio mille novecentotrentasei peraltro è un saggio quel luglio rielabora durante la guerra mondiale Polo pubblica negli anni Cinquanta quindi avendo presente anche la fine del nazismo avendo presente la guerra fredda
Lui dice
La guerra non è più qualcosa che possa aver termine oggi
Busek cioè lo ha ricordato
Quindi fa anni fa oggi in un qualche modo ce lo dice il Papa
Io ieri per la verità sono andata la presentazione di un libro molto interessante di di Laura Pennacchi il soggetto dell'economia pienamente molto interessante perché non è solo un libro economico ma anche filosofico
Lei ragionava della crisi economica nella quale ci troviamo ora almeno dal due mila otto in poi lei diceva questa cosa dice guardate che la crisi economica noi siamo di fronte ad una crisi economica infinita
Stava proprio questo termine qui cioè togliamoci dalla testa che non riusciamo accidente allora d'accordo
Togliamoci dalla testa che noi adesso andiamo al Governo e risolviamo e risolviamo la crisi economica
Questo termine infinita tornano se ci fate caso in tutte in tutte la guerra infinita LEA crisi economica infinita
Una nuova sinistra dovrà fare i conti con questa
Per questo non va bene un nuovo centro sinistra e ci vuole una nuova sinistra
Ma nuova davvero cioè nelle idee nel modo di leggere la realtà nel modo di organizzarsi
Questa questa mattina proprio scotto nell'introduzione dicevano gli abbiamo bisogno di una nuova sinistra che sia autonoma popolare
Che
Dico pagarlo
Io condivido alla lettera
Autonoma che però autonoma significa davvero autonoma quindi non subalterna alle politiche prima dell'Ulivo e poi del centrosinistra di quest'gli anni autonoma culturalmente e organizzativamente per questa è importante che si tratti di un nuovo partito della sinistra
Culturalmente organizzativamente popolare sicuramente popolare praticata quindi nella società nei luoghi di lavoro
Un grande filosofo italiano diceva un paio di anni fa o no oggi l'Islam rappresenta
La rabbia dei poveri quello che il comunismo non è più in grado di fare perché con l'ottantanove si è chiusa la partita oggi
Viene interpretato naturalmente in termini puramente
Io frazionali e quindi anti
Antidemocratici terroristi sui viene rappresentato da quella capacità di mobilitazione violenta delle masse di fare retate allora ecco il punto finale
Quelle masse che non hanno più di poveri che non hanno più la rappresentanza rappresentanza politica e sociale si rivolgono nel terzo mondo al terrorismo nel nostro mondo sviluppato
Al l'antipolitica l'antidemocrazia
Ecco allora
Direi questo una nuova sinistra devi avere secondo me questa capacità di riporre
Al centro il tema della politica
Del primato della politica sulla
Sull'economica è una sfida immane evidentemente se è vero che la guerra infinita e le le la crisi è infinita ma noi dobbiamo sapere sul porre
A questo livello e con questa ambizione grazie
Grazie
Ora diamo la parola a Roberto Valle
Allora io proverò a riflettere veramente su questo mito apocalittico della terza guerra mondiale confrontandolo appunto cresce con l'idea
Di quel livello banale però prima vorrei fare alcune precisazioni su alcuni interventi precedenti perché mi sembra che su questi temi oltre alle sue istituzioni religiose l'Islam cristianesimo anche sulle istituzioni civili cioè che hanno un po'anche diciamo giorno per il Senato a destra e sinistra
Mi prova dirle alcune
Cioè la democrazia Cosmo politica cioè questo è un tema lanciato da Garda ce la fa il discorso del nove del mille novecentottantotto quando parlo di nuovo ordine mondiale questione superstizione civile
No cioè fare dell'ONU il centro di un Governo mondiale
L'altra superstizioni civile
Che riguarda l'internazionalismo appunto liberale e anche questo aspetto deve ulteriori velista che invece quando mi sembra che negli Italiani ematologici si è passati da una sorta di capitalismo da casi nonché sostituiti smodata zattere o miserabile quindi eccetera tutte queste spetterà in questa e
Poi un'altra superstizioni civile riguarda il terrorismo e deriva appunto dal libro di Grossman Dostoevskij a Manhattan come studiosi Dostoevskij mi permetto di
Diciamo così e respingere completamente questa tesi perché il nichilismo Russo non c'entra sui tre niente con
Con il tram questo deriva dalla Russo fobia infinita appunto di Grossman
La cultura russa che ha per
Per invertito diciamo
Il globo degli prete anche perché c'è tutta una cultura del martirio che riguarda sia il cristianesimo che sia Dislane quindi e lascerei perdere il nichilismo che diciamo così sarda
Una grande opera di distruzione
Che portato come anche alla rivoluzione russa
Dietro vieni genio Ciaia e fare questo sarebbe un po'complicato spiegarlo adesso
La terza guerra mondiale quindi è un mito apocalittico una leggenda nera
Della seconda metà del ventesimo secolo mi sembra transitare nel ventunesimo anche perché qui c'è Klaus pezze la guerra camaleonte un fenomeno polimorfismo cangiante che sia data appunto diverse trasformazioni storiche
E infatti diciamo così questo spettro appunto alla terza guerra mondiale atenei transitato presente anche nella guerra fredda sempre più si parlava di guerra nucleare di guerra stellare non da ultimo
Collega però direi che questa terza guerra mondiale al all'epoca la guerra fredda come ancora oggi
è
Riprendendo appunto un'espressione di ai microfoni doterà perché Fratta scritto un bellissimo sanare un bellissimo domando sul proprio il terrorismo i demoni
E questa è un eccesso verte diciamo una seconda realtà un mondo che si sovrappone
Alla realtà c'è un mercato seguito ideologica
Dal quale si può tirare una storia immaginaria sentimentale della terza guerra mondiale non ultima anche le stesse espressioni del Papa la guerra mondiale pezzi rientra in questa storia immaginaria e sentimentale punto della terza guerra mondiale
Dopo la fine della guerra fredda e dopo l'undici settembre del due mila uno è mutato lo scenario della terza guerra mondiale immaginata
Come attacco nucleare chimico e biologico da parte di oscure forze terroristiche il tagliatelle neo conservatorismo americano Norman totale sa
è diventato il profeta della quarta guerra mondiale
E quali lunga lotta appunto come guerra infinita come giustamente si ricordava prima contro l'Islam ostracismo
Un ibrido ideologico che sembra appartenere appunto la seconda realtà perché punto unifi sequestri strano fascismo e può dolersi afferma appunto che la Terza guerra mondiale ed è stata combattuta sub specie guerra fredda anche se secondo me era quella quelle pretese erano sorte di quelle civile mondiale due e mezzo non tre e e quindi se non dopo dodici quindi loro perché in Italia sembra destinata ad essere conquistata dall'Islam fascismo
E
E e quindi e gli USA chiedevo negli Stati Uniti appunto debbono combattere appunto una guerra infinita dopo l'undici Settembre la guerra appunto in Iraq sembra e
E questo è il manifesto destini appunto degli Stati Uniti fra l'altro ho ribadito anche oggi dalla da Obama cioè questa lunga intervista di Obama
Da tutte le OPA ma dimostra che Obama non c'è nessuna dottrina praticamente e e riprende tutti gli stereotipi
Da una parte del realismo americana e dall'altro appunto del così detto internazionalismo democratico facendone un futuri diciamo anche un po'indifferibile perché adesso non ci sono prospettive future proposito di questo quindi
Dicevo qui ecco con la storia appunto anche di sradicare il terrorismo infatti tutte le operazioni di peacekeeping sono diventati operazioni work Kipling praticamente e e e la stessa Europa non ha riflettuto appunto serietà Radio Islam europeo così come sono storie uno storico luogo realtà riflettuto a lungo e questo Islam in Europa c'è dal mille quattrocentocinquantatré cioè dalla penetrazione appunto
De dell'intero turco nei Balcani questo Islam diciamo così ha avuto le sue peculiari caratteristiche storiche che sono stati studiare meglio di me da illustri
Antropologi
Prima e dopo la io che ho sbagliato principalmente il caso dalla Bosnia che è un caso emblematico appunto dell'Islam
D'Europa
L'Europa non intervenendo appunto nella nel nella guerra in in Bosnia ha fatto sì che
La causa di un Islam europeo appunto imposti a fosse
Diciamo in qualche modo appaltata dai cosiddetti afgani cioè quelli che hanno combattuto con attende io Naccari sei poi susseguentemente Arabia Saudita e e appunto Turchia con un suo progetto né ottomano quello già avuto clou e hanno ricostruito Italtel costruito appunto io
Ho visitato tutte le parti in cui sono stati costruiti degli stati costruiti appunto le moschee grazie ai soldi appunto di questi Paesi
E quindi
E prediche è un altro
Terreno importante di questo confronto di del della guerra globale eh che è un insieme appunto non è un tutt'unico ma è un insieme appunto di conflitti ibridi no faccio degli esempi per esempio o un un conflitto di Peter quello che sta accadendo fra Stati Uniti
Russia ma anche ma anche Cina indiana e Turchia quello che si chiama new gridi Emma no e gli utili che M un esempio di guerre ibride da ultima questa ci si è aggiunta conflitto in Ucraina che oggi Obama dice di non voler più lì interferire questa vicenda anzi chiama
Definisce Putin il deus ex machina si incide anche
Che in in uterina specchio e il conflitto che crea si parla anche di nella stampa russa di
Il la guerra degli strani tipi perché vi sono facilmente difficilmente identificabili non hanno non hanno una una divisa
Quindi
Diciamo così la guerra contro globale non può convertirsi ma tutto è terza guerra mondiale perché mancano i presupposti ideologici economici delle due guerre mondiali
E come non può essere una guerra
Di mondi perché non esiste
Come pensava attinto mondo islamico punto cristiano che e che sono coesi ma
Diciamo sono guerre rischiose caratterizzata appunto dall'interventismo planetario sul pesce walkie quindi
E quindi le guerre globali appunto possiamo dire sono fluide caotiche indefinite
E poli morte
E in cui ci sono il Giarda a sono componente ne sono anche componenti economiche già qua ricordate vorrei ricordare per quanto riguarda le ricordo
Del terrorismo tra stazionare è una variante postmoderna della guerra di devastazione
E cioè aree i terroristi hanno la stessa strategia dei Cavalieri nomadi
E infatti tant'è vero
E e rientrano diciamo così e e fare incursioni la zona pacifica dell'imperio infatti
La globalizzazione ad esempio per verità è un simulacro spettacolo Leviatano amico globale nei quali terrorismo assumerà il ruolo dita nati della globalizzazione
Anche se utilizzano le armi della techno scienza globale per porre al servizio del radicalismo
E quindi anche perché nel corso
E di dopo da fine alla guerra fredda la pax americana diventato appunto il mio cuore cioè
Ma Toni Negri pensare all'estero invece è tornato l'imperialismo perché la guerra in Iraq è stato il diciotto proprio globale dei bus di Bush figlio pre che e quel piano delle opere portate dietro un pensatore
Tilocca un pensatore polacco sostiene che
L'Europa anche SO e se non è una federazione di Stati anzi dovrà poi essere salvata dall'Unione europea perché non ha polacco file europeista perché dice che
Appunto d'Europa si è che si caratterizza appunto come intero e come intero neo medievale che al allarga linfa vi do i suoi confini e pensando appunto di proteggere se stessa e in questo senso accoglie anche diciamo così delle crisi
Che potrebbero essere controlli quindi da quell'accordo globale non si configura come un'arma che dal nucleare
Ma come qui si sente simultaneo di altri tipi di guerre ibride
Nell'ambito del quale il terrorismo transnazionale
Ha un ruolo prego preminente e che edifici devono essere sconfitto se non mutano di equilibrio di potenze e gli ho tramite ideologici riduttivo venticinque Ennio se venticinque anni fa si è disintegrato avulse diceva che l'ultimo impero invece assiste assistiamo a imperi post globale posto proposto imperiale diciamo così
E e quindi la globalizzazione oltre allo spettacolo e
Dell'unificazione tecnologica del modo il problema in cui questo spettacolo centrali del terrorismo spettacolo tragico
Ha prodotto Stati falliti e ha dato luogo a un imperialismo interventista corse di guerre di pacificazione che hanno prodotto una forma precaria instabile il dominio mondiale ma senza ancora generare quello
Vaticinato da garba giostra
Senza generale appunto il nuovo ordine mondiale
Grazie Roberto a valle
Diamo ora la parola a
Piergiorgio Gawronski
Segue Marzano perché
Segue Marzana e poi chiudo io
Quest'anno quanto già
Buona sera bello essere qui anche se questo secondo seminario è stato un po'più pesante del primo credo non
Solo per la forma del tavolo che
Sembra dare un aspetto meno seminariale ma anche perché il primo incontro era pieno di
Tutte le possibilità di tutte le speranze di tutte le prospettive più avanti si va e più prospettive si restringono io vorrei fare un intervento quindi molto politico poco analitico perché le analisi a quest'ora della sera forse sono troppo ma di cose
E
La primo che riguarda il la natura del nuovo partito in relazione ai temi che abbia che stiamo affrontando da questo seminario che voi
Secondo punto su su questo seminario vorrei dire
Che c'è una questione del ruolo degli intellettuali
Verso i politici cioè in altre parole non è una questione personale ma io se dopo una giornata
Faticosamente togliendo lavoro la famiglia altri impegni poi voglio essere coinvolto nel processo costituente
Che ripeto non è una questione personale mila ma e tipo di operazione politica che vogliamo fare cioè
Se questo partito vuole
Essere una classe politica che Cortina un'apertura diverse componenti della società civile
In maniera sostanziale o vuole coinvolgere come spesso accade in maniera così di facciata altre forze mantenendo per il controllo saldo del potere di questo qualcosa che io vorrei iniziare a capire
Questo seminario come l'altro se produce dei position papers politici
In cui mette in chiaro delle scelte politiche bei comincia a dare delle prospettive di utilità al nostro lavoro se rimane
Un interessante documento che comunque io sono stato contento di vedere sul sito mi ha fatto piacere anche il modo come l'avete gestito di mandarci road map
A maggio aggiustarlo quindi lo vedo positivamente e comunque anche se fosse una questione che rimane lì mi fa ne ha fatto piacere mi fa piacere conoscervi e interloquire con
Questa un'occasione positiva però insomma cambia un po'la la prospettiva
Il secondo punto entro nel merito dell'identità del partito
è la colonna traiana la colonna traiana che lì di fronte quando guardate il terzo livello dal basso all'ATO di via del Corso c'è una specie di vecchio Barbuto con le ali aperte che sembra piovere no
E si riferisce al miracolo della pioggia avvenuto in Romania
Con le truppe di Marco Aurelio assediate tali Bardari che sembravano dovessero essere sconfitte pari con una pioggia miracolosa che li salva e quindi c'è questo Dio che piove
La cosa interessante che tutti erano d'accordo che all'epoca che si è trattato di un miracolo su questo non c'è dubbio
Però chi ha fatto il miracolo c'erano due interpretazioni diverse
Da un lato c'era presente una legione siriana a forte presenza cristiana con
Sacerdoti eccetera che erano hanno pregato Dio cristiano e difatti è arrivato il miracolo e quindi erano sicuri che è stato Dio cristiano
Poi c'era una specie di Margot che c'è invece devono seguire un'altra religione a cui
Hanno affidato altri legionari le loro preghiere e che anche lui dice fra tutti un miracolo questo per dire che c'erano dei cappellani militari
Per l'esercito Romano senza problema io quando ho letto sui giornali che c'è stata una spero
Una sparata di sinistra italiana contro i cappellani militari periti costano sei milioni di euro e la Chiesa se li paghi da sola
Mi son cadute le braccia
Non ho nessuna posizione particolare contro i cappellani militari
Sì
Sì sì
Però può darsi che io lei
I giornali abbiamo mal riportato ma il punto è questo che
Se uno vuole fare un grande partito tende ad unire e non a dividere e a non creare delle grandi
Le discussioni su questioni ideologiche di visive accoglie positivamente le diversità eccetera se uno vuol fare un piccolo partito per conto
Coltivare un orto ed essere rieletto non mi arrendo ovviamente non
Mi riferisco a nessuno dei presenti
Ma fare un'operazione di questo tipo fomenta letti visioni e crea uno dei bacini di voto ideologico
Quindi diciamo mi interessa capire qual è
Un interesse politico di questo l'obiettivo politico
Vengo al al tema di oggi
Allora c'è una deriva costituzionale generale in Italia
Che veri poi
Va accadere anche sulle questioni della guerra della pace però è una deriva generale i decreti legge vengono abusati sempre e comunque quindi lì c'è un problema
Generale
Ma
A parte questa deriva che va contrastata
E qui c'è un problema di pacifismo o di posizioni pacifiche cioè se noi
Cioè quando noi diamo una Costituzione mi riferisco all'intervento di Azzariti
Che ha detto no alla guerra è stata scritta in un mondo in cui il l'attacco e la difesa l'aggressione chi subisce una violenza era chiaro chiaramente delimitata
Dai confini se tu entri nei miei confini mi stai aggredendoli se io vado fuori ti sto aggredendo
Ad oggi non è più così perché mi tirano un missile da fuori sono io l'aggredito quindi se noi ci
Attacchiamo al pacifismo e non alla linea politica pacifica e ci fidiamo
Nella Costituzione nel senso più ristretto
Dei termini
Tutti interpretazione ci tagliamo fuori prima di tutto da tutto il dialogo internazionale perché noi possiamo sostenere una linea atti politica pacifica se siamo in grado di interloquire
Quindi anche di usare la forza per difenderci in secondo luogo ci tagliamo fuori da tutto lo il ceto popolare che diciamo di voler rappresentare perché se voi andate a dire agli italiani
Noi non vi difendiamo dobbiamo essere pacifisti insomma e quindi
Qui c'è un punto ideologico importante poi certo ci vuole una linea politica
Di uso della della forza solo in casi estende ponderati e qui insomma bisogna definirlo
Vado al problema dei migranti perché
è legato a questo problema i migranti da un lato io credo che bisogna
Prendere una posizione di forte investimento
Chi accoglienza prima di tutto umana cioè qui c'è della gente che
Quando scappa dalle guerre non è discutibile non si può discutere è un dovere nostro prima di tutto umano di accoglienza ma proprio per questo
L'accoglienza implica investimenti grossi integrazione poi una società stabile in Italia in Europa
Poi
Qui dobbiamo dire ai nostri concittadini che siamo molto duri nel chiudere le frontiere quando non è così necessario
E di rimandare si arriva per motivi
Diciamo che non sono più validi e questo implica poi all'estero un intervento per costruire gli Stati che crollano
Anche con l'appoggio in qualche modo di un uso della forza per impedire le sopraffazioni quindi
Qui diciamo il
C'è il confine tra
Vischioso tra il pacifismo il Dall'Igna pacifica e poi la deriva Renzi Anna che che perde qualsiasi ideale che dietro alle
Alle formule diciamo così di pacifisti di tipo critica pacifica fa qualunque schifezza
Quindi però dobbiamo avere il coraggio di di entrare in questa melma
E l'ultimo punto che vorrei dire e concreto di questo proprio perché stiamo e noi di fronte a un mondo caotico non è possibile definire in anticipo mettersi d'accordo formalmente con le leggi con le regole con i congressi quello che faremo
E cambia dalla situazione a situazione
Quindi la cosa importante secondo me avere una politica istituzionale
Cioè NA tre parole non possiamo sempre per inventare l'acqua calda anche al come politici dobbiamo avere l'umiltà di dire diciamo insomma siamo dei tuttologi non siamo degli esperti di tutto anche se entriamo in una Commissione ci lavoriamo per anni
Cioè i paesi esteri hanno delle policy unite di gente di livello accademico che per cinque anni e lasciano l'Accademia e stanno lì e questa è una cosa che va non ce l'ho fatta in Parlamento ma nel Paese è una battaglia
Di qualità da presentare al Paese e poi portarla a compimento
A livello italiano ed europeo io ho finito con due minuti di anticipo grazie
Bene molte grazie ora diamo la parola
A
Marco Martani
Ha facoltà
Ecco
Tutti e non dico sarò breve perché tutti quindi conosco sarò breve non sono più i treni non c'è una premessa che in genere viene
Contraddetta ma da prima i giorni intervengo stimolato
Soprattutto da
Perché non avevo in mente di intervenire da dalle cose che ha detto Massimo D'Antoni in parte già alcune cose che che ha detto D'Alema
Stamattina cioè
Va be'richiederebbero un una una trattazione più ampia ma ma
In sintesi in sintesi estrema io cioè anche perché poi molte cose sono usciti anche negli interventi che sono stati fatti troppo cioè
Non credo che sia
Corretto trattare la questione
Del Wisla dell'islamismo
Che è un termine che tra l'altro andrebbe tecnicamente usato solo per
L'Islam radicale non so perché se non vi sarebbe
Parlare di musulmani o di slanci melodici islamisti D'Alema stamattina ha detto islamismo europei che
Non mi sembrava espressione
Va bene parte queste cose dal professore ma
Non non è giusto
Trattare questo problema come legato al problema della
Facciamo fede religiosa
Nel senso che io credo
Che per molti versi anche se sono sono un esperto di di Medioriente ma piuttosto di cattolicesimo e di religioni
L'islamismo politico a quello proprio radicale sia una creazione per molti versi alla secolarizzazione ti quel mondo
Cioè non un'espressione del ritorno della fede della come dire della riscoperta della religione tratterà grandi masse che quindi si tratta lo so tra l'altro uno dei dati che colpiscono leggiamo tutti quando succedono quei fatti tragici che vediamo che questi vigevano ammazzare la gente attaccano subentrati moschea
Cioè e davvero
Io credo un fenomeno che ha a che fare
Con la politica e semmai con tutte quelle cose come le diseguaglianze sociali ingiusti di cui abbiamo detto più che con la religione
Perché io credo che invece
In larga misura e anche nel
L'Islam europeo sia in corso un fortissimo processo di secolarizzazione che non esclude che ci sia una frangia di persone che trovino attraente
La prospettiva apocalittica violentissima terroristica
Politicamente interessante dell'islamismo quindi questo non
Quindi la il rapporto che tu
Implicitamente suggerisce inoltrare al massimo tre che
Creditizia siamo amici quesito che si convertite tra
Soluzioni multiculturali
E diciamo su
Come dire soluzioni culture e e atto mistica mento
Del problema
Delle tensioni Coliseum secondo me non
Non vi non è non ebbe imposto cioè il problema vero di quelle come è stato detto anche su come si chiama il ragazzo con la camicia bianca
Ma e
Il problema vero e
è un problema sociale politico di esclusione sociale e politica rispetto al quale
Islamizzazione è un po'
E anche da questo punto di vista io devo dire che francamente gestito molte volte certo molte volte i ho letto
Il discorso di D'Alema sull'Islam moderato su Tariq Ramadan non mi convince del tutto non mi convince per questa ragione perché non sono sicuro che in queste epoca
L'Islam sia in sé e per sé capace di produrre un pensiero politico originale di tipo moderato non sono sicuro ma come non vi sono sicuro
è anzi sono sicuro Kirch non riesca a farlo il cattolicesimo il cristianesimo io penso che D'Alema
Poco meri flesso condizionato avesse in mente l'ho già detto nel
Avesse in mente Togliatti avesse in mente Togliatti De Gasperi Cecchi Gori pensi si ma che non sono l'articolo sette ter che Louilt essi
All'islam moderato come alla Democrazia Cristiana rispetto a Gedda no cioè Gedda era la parte cattiva del cattolici e cioè quella
Che non ammetteva trattative più dodici che ne so la parte integralista
E De Gasperi e Moro e Dossetti erano i cattolici diciamo moderati democratici eccetera io credo che grazie che questo schema
Non funzioni perché non sono più sicuro
E che questa sia un'epoca nella quale le religioni sono
Così produttive di un pensiero compatibile con la democrazia con il liberalismo
Non lo so non non lo vedo da parte però punta poi
Ed è
Gli atti ispettivi potrebbe a tutto viene sempre citato Tariq Ramadan io sento sempre solo citare Tariq Ramadan in Francia non è il solo
In Francia la comunità musulmana una consistenza che non ha qui ha un radicamento che una quindi ce ne sono di più però francamente non so mi sembra difficile
La democrazia cristiana e la sinistra DC nacquero in un contesto culturale che aveva
Anche della religione ma nella società in generale tutta un'altra vivacità io non vorrei voglio dire che rischiamo stimo pensando a quella cosa lì di concedere appunto delle cose che scoppia
Giustamente i debiti di rituale come di rischi inoltre concedere tipo
A
Di di fare dei dei Balthus tranquilli ciascuno si fa la sua legge
E quindi reale le donne vengono l'osso sotto mese tenace in cambio per non avere poi niente
Se no non per avere
Ha già citato Houellebecq sottomissione che viene fantapolitica dell'Islanda molti che si presenta come moderato e conquista
Il
Conquistata non tanto quello quanto non avere niente sul piano politico perché io credo che molti cittadini musulmani che vivono in Italia e in Europa siano semplicemente ansiosi di integrarsi tout-court
E casomai abbiano la propria identità liberale socialista comunista fascista quello che vogliono ma che non sia
L'elemento religioso foto e non lo è perché all'interno del pensiero religioso
Non si sviluppano non vedo io non so ma mi sembra di non vedere delle correnti di pensiero
Che propongono una visione punto tolto Tariq Ramadan
Ed è una presa di pensiero come dire cui la tradizione islamica viene conciliata con la democrazia il socialismo i diritti non lo vedo e se non c'è
Io Patton parlo anche vedo anche proprio
Molti dei miei studenti le misure intese soprattutto che alcune che vengono dall'Egitto dall'Algeria che voglio soprattutto essere laiche cioè essere persone che vivono
Una condizione di ripresa cittadine italiane con un rapporto molto
Che un rapporto con la tradizione religiosa che come il nostro cioè siamo attori importanti novantanove per cento siamo battezzati abbiamo un certo però poi consideriamo
L'identità religiosa commi e certamente non la mettiamo non la mettiamo a
Non la non pensiamo che possa essere la radice del nostro impegno politico non pensiamo che possa essere la radice del nostro impegno politico cioè e in crisi già al cattolicesimo democratico
è figuriamoci Islam democratico cioè quindi non non credo che sia starebbe molto utile decisa in quelle bandiere fossero risolti i problemi sociali enormi che ci sono io credo che sarebbe un passo verso l'integrazione
Altissimo perché è quello massimo secondo me che non funziona della legge francese cioè della laicità francese non funziona il PD il principio è bellissimo ed è l'idea che siamo tutti cittadini repubblicani
Membri di una stessa comunità poi gli stessi diritti e che per fare questo dobbiamo fare un passo indietro sul piano della rivendicazione
Della della nostra identità particolare che mette in crisi quella convivenza
Quello che non funziona e che nella realtà i musulmani sono discriminati allora questo rischia in quella legge lì rischia di proprio visto rischia rischia di diventare
La premessa di una emarginazione di fatto questi
E questi giustamente dicono ma come certo sulla carta ci parlate di questa menata della della del del sito ieri siamo tutti uguali molta libertà e chiarite fraternità e poi nei fatti ma che c'abbiamo la faccia scura ci trattate
Come quindi e e semmai il superamento di quelle distanze lì che va per molti ragazzi che appunto entrano anche informazioni estremistiche
Senza un'appartenenza religiosa senza nessun tipo di fede religiosa non è la riscoperta della fede la fede una cosa molto più bella nobile che non c'entra niente
Con quella roba lì
E quindi insomma non è non è facile non è che negli Suardi ha una ricetta Cretu interrogativi sono sono legittimi però
Tenderei a pensare a questo io forse
Mi sembra di dire che ho
Che ho finito tanto più che rosso cioè
Cioè
E chiudo proprio su questo cioè a me sembra che però bisognerebbe fare ricerche sociologiche anche sul mondo musulmano italiano e sulla Francia ce ne sono tantissime
Questa giustamente detto sull'iter e ce ne sono di meno cioè io vedo
Proprio non vedo lo spaccio sociologico per questa porta qui cioè dei due se io parlo alle mie studentesse velate di Tariq Ramadan mi dicono che è peggio
Dette il demonio cioè che lo lo brucia avrebbero vivo
E d'altra parte vedo in molta parte invece del per molte seconde generazioni che sono state citate
E l'ansia reale di a vere e reali o portare l'opportunità i di essere cittadini di questo Paese questa è la cosa che conta da loro non è che gli venga riconosciuta
Uno la Sharia nel data parte per dei loro genitori in qualche caso questo perché qualcuno ha citato il conflitto generazionale e vero
Forse fosse TUC
In qualche caso c'è conflitto generazionale in qualche caso approfitto generazione non riguarda l'identità religiosa
Non riguarda l'identità religiosa riguarda interreligiosa quando poi le persone spediscono una reale marginalità e allora dicono al genitore ma che laico laico ma perché tu
Se è venuto qui a ricercatori integrati con questi qui che non ti vogliono
Con questi plichi se elevata al vero sei diventata cittadina democratica laica però ti rendi conto che rimane una maledetta algerina per loro e che non ti danno le stesse chance ed hanno agli italiani
Il problema secondo me quello oggi allora guarda io mi metto il velo perché tanto vale se devo essere sfigato almeno sono sfigato con un simbolo che identifica la mia specifica
No pretese sette può essere
Ebreo da Casarini e dannata accetta mi metto un simbolo che almeno trasformi
La mia condizione di vittima in
In una fattore di orgoglio però è questo il problema secondo me
Grazie
Il professor Marzano
Abbiamo
Quindici minuti me le prendo cinque per spiegare alcune cose
Sì sì e dieci per fare l'intervento che non ho fatto questa mattina ma
Allora al alcune cose tutti giustamente avete notato che
Questo seminario e diverso dall'altro come struttura questo seminario nasce fondendo dentro di sé un seminario come l'altro e una tavola rotonda che era stato invece concepita
Da onorevole palazzotto che è il responsabile esteri
Di sinistra italiana i dissensi
E quindi ha avuto un momento di
Palese squilibrio nel senso che questa mattina c'era una certa situazione dovuta all'impostazione che e l'atteggiamento è diversa da quella seminariale
Il risultato è che la volta scorsa hanno parlato ventidue persone questa volta non parlate ventuno
Rocco
E che c'è stata una
Però c'è stata una ricaduta mediatica molto importante molto importante perché se senza queste cose non andiamo facciamo poca strada ma certamente ribadisco che per quanto mi riguarda è la ratio di questi seminari eh
Riportare rimettere in rapporto fra di loro il mondo della cultura tendenzialmente universitaria
E il mondo della politica milita pratica della politica dei politici di professione
Un rapporto che
Dentro la sinistra
Era
Tanto forte che non veniva
Nemmeno non si supponeva nemmeno che potesse essere messo in discussione e che oggi è
In Unione Ilian quinto è interrotto
E questo è un tentativo di ristabilire dei ponti su
Temi e su persone ecco il compressore che variano di volta in volta anche se mi fa piacere vedere un nucleo che resta costante
Questa volta abbiamo parlato di un certo argomento dunque adesso cercherò di dare un minimo di profilo la prossima secondo me sarebbe nomi inopportuno che vertesse sopra la una una riflessione sopra il che cosa pensiamo noi
Dell'università e della ricerca
Da parte mia è stata appena depositata una morsi onere che spero verrà calendarizzata discussa come sulla sulla ricerca
Nella quale ho tentato di
Mettere l'appello degli scienziati ma sulla
Strategy sul ruolo strategico della ricerca e quale e uguale
Penso che avremmo parecchie cose da da dirci fatti noti e parecchie cose da chiedere da proporre alla politica
In ogni caso prenderò le opportune deliberazioni anche sentendo responsabili del gruppo
Per quanto riguarda invece il seminario di oggi
Io io io concerto è successo quello che non poteva non succedere cioè dentro un tema come guerre politica è venuto fuori tutto
Dovessi dire la cosa sulla quale più si è ragionato in realtà è il concetto di secolarizzazione
Se la secolarizzazione occidentale
Possa essere
Riprodotta sei una religione diversa dalla nostra abbia dentro Giselle h la possibilità di
Produrre attraverso sanzioni quello che abbiamo fatto noi in Occidente cioè attraverso a un certo punto uno strappo frontale
Capacità di riprodurre
Una
Quelle quell'elemento quella quella potenza emancipato niente che noi chiamiamo modernità che da una parte sicuramente frutto della nostra tradizione cristiana
è fin troppo evidente e e dall'altra al tempo stesso eh staccate lungo tempo o una contrapposizione frontale con le forme dell'Autorità
Tradizionale alla quale polizia agganciavano efficace alla ricerca di legittimazione forme di potere
Che sono stati riscaldate
Partiamo in mente attraverso il pensiero della secolarizzazione laicità tutto e Peppone certo appunto anche scalpitante da movimenti sociali e politici
Se cioè dove stiamo chiedendo se mai visita non sarà capace di fare quello questo era uno dei temi
Che
Mi pare emerga una
Dall'altra emerge il tema
Dello Stato
Noi ci chiediamo sarà mai capace di scambi produrre Stati laici e democratici e dall'altra ci chiediamo saremo capaci noi ti ricostruire dalle macerie lo Stato laico e democratico
E
E dunque uno Stato capace
Cosa che non è per niente ovvia
Lo stato capace di tenere dentro di sé
Differente anche molto importanti e terzo punto saremo capaci noi di uscire dalla dimensione dello Stato credevate che l'HP
Di ingarbuglia saremo capaci di uscire dalla dimensione dello Stato per quanto riguarda la piccola il piccolo imperialismo straccione di cui sono protagonisti gli Stati europei oggi dell'aria del Medio Oriente
E ancora
Finito il mondo bipolare che noi dialisi diamo io stessi deriso perché era certamente un mondo un più chiaro ma insomma tema dovrebbe bipolare saremo mai capaci di porre in essere
Strategie di convivenza planetaria fondate non sull'unico Stato mondiale per carità ma
Fondate su pluralismo i non demenziali non distruttivi
Di tutto ciò e entra dentro il tema guerra globale e pace
Come prodotto della politica
E
Tradotto vuol dire che la la pace non emerge da solo
Che ci vuole si fa più fatica a farla pace che ha fatto a due
Questo
Per quanto riguarda entrando e dunque tutto ciò è saltato fuori ciascuno parlando secondo il proprio linguaggio specialistico
Se io dovessi
Fare un
Tentare dite ricostruire un quadro
A parte che diverranno fornite le trascrizioni sulle quali siete liberi di intervenire come volete perché grazie a Dio non ci sono problemi di spazio nel cyberspazio
D'Alema diceva due strategie sono quelle con cui l'Occidente si pone nei confronti
Di questo
Mondo di merito Africa settentrionale vicino Oriente Medioriente
Io direi tre
Come minimo che sono certamente
La le dittature che però non erano solo prodotti
Dell'Occidente le dittature battiste
Erano dei socialisti nazionali che Cocchiaro vanno concettualmente idee occidentali ma che si erano poste ottima abbastanza nettamente contro
Gli interessi dell'Occidente che non a caso tentò variamente in vario modo di
Destabilizzato euro facciate o portarle sotto controllo
Poi a un certo punto a un certo punto oggetto anche se ne serviva
Ma
Quando questi nascevano cominciavano col nazionalizzare
Posti di petrolio
Pecori non è che ci fosse un entusiasmo in Occidente per questa
è inutile che di facce casi perché riconosce esportazione della democrazia
Che d'estate naturalmente il detonatore
Cioè quello che a ha distrutto a Varese nel breve periodo quello che ha ha distrutto mezzo mondo è stato Boccuccia
C'è un nome un cognome
Compiti e poi ci sono quelli che
Di intellettuali italiani dice dicevano è un gigante impegni non fatti mi diretti non faccio dire
Credo
E
Terza strategia che è quella che
Si sta tentando sottobanco che è una strategia classica e non c'è niente di male
Non c'è niente di male per motivi che adesso dico secondo me siccome serio la spartizione
Non c'è niente di male perché una cosa è spartire qualche cosa che ha un'unità organica altra cosa è spartire delle entità che sono state generate a tavolino
Da Saks Picco
Cioè
Non è che
O dal fascismo la Libia essere letteralmente inventate il fascismo
Nessuno non esisteva è è una parola lattine gente
Con la quale si mettono insieme
La Cirenaica le metropolitane Ilaria tipo e la Tripolitania non è che
C'era una cosa chiamata Libia e noi l'abbiamo invasa c'era una cosa chiamata Impero ottomano dove c'erano quasi dimenticati
Che cosa fosse e poi c'era
Di cui la Tripolitania era un file agli enti una una determinazione amministrativa e la Cirenaica neanche
Spartizione è una strategia classica di neutralizzazione del conflitto
L'Iraq è un'invenzione a tavolino non è esistita una cosa come l'Iraq serviva gli inglesi per Caracci Petronio
Di fatto però questa cosa non riesce
Perché oggi abbiamo l'orrore
Della
Decade la cancellazione dei confini
E non riesce
Perché ce ne sono troppi che vogliono spartire queste cose
Per cui
Dobbiamo dire che abbiano dittatura democrazia scusate
Dittatura esportazione della democrazia cattiva spartizione
E imperialismo i macro i micro
Macro quello americano distratto
Perché è vero che adesso loro hanno come
Come problema fondamentale la Cina
E dunque non è che hanno regalato il Medioriente a qualcun altro perché sperano sempre che quello non sia un problema centrale perché hanno altre a cui pensare penso che per loro sempre importante le isole sprechi lei
Che non
La Siria perché legge risolve spetta lei vuol dire
Tenera è o non temere l'accerchiamento della Cina continentale
A loro preme molto
Poi un altro elemento di
Durata delle strategie
Naturalmente
E quelle degli dell'imperialismo
Locali regionali
E qui
Qui abbiamo l'imperialismo turco dico di han parlato un po'troppo poco
Imperialismo che
E sicuro disse perché la Turchia e
Catenaccio fondamentale della NATO insieme all'Inghilterra
E lo so
E dunque
Sa che gli americani alla Turchia perdoneranno tutto sostanziali
Poi c'è il sale siccome legittime ambizioni di potenza regionale dell'Iran
La radio saudita che piaccia o no è un player
Che regionale ma anche globale tatto il tipo di controllo che ha
Sul prezzo del petrolio
Poi ci sono appunto gli integralismi straccioni dei francesi degli inglesi ogni ogni tanto ci provano a
A riproporsi in un qualche ruolo
Insomma come elementi di disordine abbiamo
Stati falliti perché se ci fate caso
Quest'arco di crisi
è un arco di starci falliti o in via di fallimento si parte dall'Afghanistan dove dire che c'è uno Stato è una barzelletta
Si passa attraverso l'Iraq dire che c'è uno Stato in Iraq è una barzelletta ce ne sono almeno tre
C'è poi stato iracheno che consiste in Baghdad lo Stato visi sette lo Stato curdo
Questo casa mia non è uno Stato la Siria non è uno Stato sono due tre quattro Stati due o tre quattro territorialità
Tralasciamo la Somalia che fa parte del giro anch'essa che è un bel lo Stato ha fallito
E la Libia è uno Stato fallito che abbiamo fatto fallire PAC deliberatamente
Non dico noi italiani perché va reso atto al povero Berlusconi di essere Stato più che riluttante e di essere intervenuto solo per poter mettere una pedina per impedire che
Diventasse un condominio anglo francese
Stati falliti sono elemento di disordine
Ma anche l'imperialismo macro e micro distacchi
L'elemento di disordine radicalismo
Loro
Nostro perché questo disordine è un disordine del Medioriente del vicino Oriente l'Africa settentrionale ma anche dei partiti fascisti o nazisti che vincono le elezioni nel negli Stati europei
Non si chiama guerra globale per caso quando io ho inventato il termine guerra globale volevo proprio dire una cosa che non è una guerra mondiale assolutamente no
Consigliere è un un insieme di guerre ibride di tutti i tipi
Con molti tempi al proprio interno e pochi spazi
Pochissimo spazio
C'è lo spazio un fattore di ordine
Se c'è qualcosa che nella guerra globale non
Non c'è
E lo spazio da quella globale vuol dire che tuo oggi fine bombardamento in Siria e quelli domani ti rispondo alcun attentato a Parigi
Quando c'è
Come dire una rispondenza logica se no se non ce la fanno a Parigi perché perché ci sono attentissimi rispondono con un attentato in Spagna in Inghilterra dove volete
Cioè
Tutto può capitare ovunque in ogni momento questori il principio fondamentale della guerra globale tutto può capitare ovunque ogni forma di conflitto anche la più parossistica
Può capitare ovunque in ogni momento ad opera di un nemico notevole cangiante
Il che produce naturalmente
Potì radicalismo come è stato detto viene prodotto dal fatto che noi siamo andati lì a dire a distruggere degli Stati allora il quadri di quegli Stati che sono
Come dire risentiti psichiatrica Lizzano
La di Calisto viene prodotto in Europa non avete fatto altro che dirlo giustamente
Dalla crisi economica devastante secolare pare
Che ha che sta distruggendo il ceto medio
Il ceto medio basso i quali si trovano a competere pure con gli immigrati più o meno coattive forzosi
Che verranno anche dal verranno anche dai Paesi in corso di desertificazione ma insomma quelli che arrivano nell'Europa orientale per la rotta balcanica tengo onta la guerra
Sua si attua in una società disgregata dal neoliberismo che ci metti sopra pure la immigrazione poi ti elementi all'o altri perché
C'è chi dice ma insomma quante storie la Tunisia Turchia in un milione di libici dico ma per favore
Tunisine un libico sono uguali parlando la stessa lingua alla stessa religione
Nel caso invece di questo tipo di migrazione sono elementi fortemente all'oltre
Atto uguali questa Paglia e poi ci punti sopra un'esca Cesa
Allora votano fascista e nazista
Qual è la soluzione
E a parole facilissimo
Lo Stato democratico
Stato democratico da svicola soluzioni avrete pura soluzioni a lungo termine che l'uscita dal peccato originale la pace mondiale tutto che perda la sua a breve ero stato democratico
Cioè dove democratico vuol dire che a Stato o vuol dire che ha degli interessi nazionali li conosce egli afferma democratico vuol dire che questi interessi sono
Come dire orientati gestiti in modo tale
Da
Secondo una politica di pace
Una politica di pace all'interno una politica di pace restano quelli che di pace all'interno all'esterno in questo caso
Si fonda sul grande tema illuministico della tolleranza non a caso dall'ENAC oggi insisteva su questo se potesse
Se
Non si riesce a porre in essere situazione di
Di inclusione tramite tolleranza
Non si va da nessuna parte
Perché non non possiamo pensare quando diceva le democratica nel rispetto delle minoranze vuol dire tolleranza che gli hai grato vero insomma sotto della tolleranza c'è la guerra civile di religione con tutti che ammazzano tutti
Ecco c'è una porre in essere la tolleranza ci vuole come sapete uno mosso forse una una spesa di energia politica
In Europa ha voluto stacco assoluto per
Operare la tolleranza in un modo oltretutto poco tollerante ma insomma
Stato democratica
Capace di uscire dalle secche delle due interpretazioni del multiculturalismo quella
Quella inglese che
Tipicamente imperiale cioè
Fatto un po'quel che volete tanto le tutte le leve del potere nemmeno io e quella francese non non verrà data fare niente che non sia rendere onore grazie alla Repubblica laica
Nello spazio pubblico è vietato
Sono tutte e due soggette a smentite soprattutto perché c'è una situazione di crisi economica che non consente allo Stato
Ho a una società di funzionare più o meno nel modo più o meno opulento in modo che ci sia da spazio per tutti o uno stato di fornire
Quella
Tolleranza materiale che il welfare perché una cosa è la tolleranza
Formale prodotta attraverso l'Aspo liti citazione delle religioni per cui per me siete tutti uguali perché dietro ad ogni religione di avere un valore politico
Altra cosa è dire e per di più vinte Gros attraverso
Attraverso il welfare cioè
Da capo se non c'è una situazione di welfare funzionante cioè di
Riduzione della disuguaglianza
Reale credibile credibile
Per dirla con i seguaci di del grande Bernie Sanders FC ottobre le riunioni
Se non c'è un futuro nel quale credere
Ma che cosa ma di che cosa stiamo parlando avremmo soltanto violenza all'interno e Fiorenza teste
Di che cosa volete che procediamo da quando in qua la politica non ha avuto bisogno di
Neutralizzare fattivamente i conflitti che nascono ovunque
Fatelo collettivo con le distribuzioni di terra hai ai legionari dopo vent'anni
Fatelo con dati sulla la distribuzione di grano alla plebe romana fatelo con la distribuzione dei territori d'oltremare agli esuberi di popolazione della Europa ma in un qualche modo qualche cosa qualcuno va dato
Se la forma del capitalismo contempla non ha più niente da dare a nessuno
Avremo la guerra globale
Stato democratico vuol dire uno Stato che torna padrone della gestione della redistribuzione della ricchezza
E
Che non interpreta il proprio sacrosanto diritto alla sicurezza proprio interesse nazionale per la sicurezza non le interpreta in via imperialisti
Mi direte sette
All'interno cosa vuol dire Stato democratico vuol dire evitare quello che ci ha spiegato così ben altra legge
Cioè evitare che lo Stato sia
Nient'altro che pensi a se stesso e si riorganizzi non come un sistema equilibrato di poteri
Ma come un potere concentrato nell'esecutivo che tenta di far fronte a tutto non facendo fronte a nulla deve far fronte ad ogni emergenza in terra e allora deve avere
Il
Inc sostanzialmente il monopolio dei media per poter raccontare quello che vuole
E non deve mai incontrare un ostacolo che sia un contropotere istituzionali lungo la propria marcia verso verso niente po'
Non deve essere uno Stato che non ha questo grumo di potere in sé
Che lo mette in grado di fare sostanzialmente la guerra
Sulla base di una vittoria elettorale di un partito del venti per cento
Che lo mette in grado di fare guerre segrete
Come l'abbiamo messo in grado cioè uno Stato come disegnato certo da una Costituzione che quando pensava la guerra pensava alla guerra mondiale testé conclusosi cioè grande confronto di armati sul campo
Bene oggi il mondo è tutto diverso sì però per
Perché il mondo diverso voi conferito al potere esecutivo il diritto di fatto è che gli pare
Poiché è cambiato poiché è diventato un mondo
Ancora più pericoloso di quello in fondo poco pericoloso del quarantotto nel quarantasette e quarantotto proprio perché è diventato un mondo più pericoloso perché nella guerra globale vuol dire che gli istanti vivono all'interno del pericolo
E non riescono quasi più a
Neutralizzato proprio per questo per far fronte al pericolo per far fronte all'incendio tu metti in mano al potere esecutivo una fiaccola consente accesa
Cioè tu rispondi alla guerra globale trasformando allo Stato in uno Stato che pensa sempre solo in termini di emergenza
All'interno
E all'esterno
Che in nome dell'emergenza cioè della decisione e veloce si mangia i processi istituzionali
Questo è quello che dobbiamo dire
Un'ultima cosa nord e sud del Mediterraneo sono sempre stati hanno sempre avuto un destino comune
Soltanto gli arabi secondo la nota crisi di Pirelli sono riusciti a
A tagliare per un po'
Il rapporto fra
Le due sponde nord e sud
Questo destino comune
è stato del tempo più vicino a noi un destino di colonialismo del nord verso il sud in passato era anche un
Un'invasione da parte del sud verso chi non riesce a
Abbiamo
Un destino comune l'impero romano muore quando
Non
Quando viene deposto Romolo Augustolo nei quattrocentosettantacinque quando due anni prima all'ultima flotta dell'intero mille
Lì
Stava portando la guerra contro il Regno
Baricco degli vandaliche in Africa
E
Perché chi possedeva chi possiede la Tunisia insomma anche della seconda guerra mondiale
Prima gli americani si son voluti prenderla su per aggredire l'euro
Allora
Perduta la Tunisia sia dappertutto il controllo del Mediterraneo e il granaio dell'intero anche se l'Inter ridotto solo all'Italia impero occidentale
Quando quella flotta viene
Distrutta da noi dal combinato disposto di una tempesta né di una astuzia bellica
Di questi barbari che erano barbari ma non Cenni e
Impedire o perde mi viene
Buona parte di esse erano state prestate l'Impero d'Occidente dall'Impero d'Oriente ma insomma perno millenaria
Non c'è non non resta più nulla cioè l'Italia
L'Italia senza un rapporto
Con la sponda africane non sta in piedi
Non se ne viene nemmeno sotto il profilo strategico
Sotto il profilo economico sotto il profilo tutto sotto ogni profilo non le abbiamo un destino come
Per cui
L'idea che in stiamo avanzando come sinistra italiana di stringere
Un rapporto nel nome della pace della democrazia e non dell'imperialismo
Nel nome della costruzione di uno Stato democratico della di un aiuto alla costruzione Stato democratico in Tunisia un rapporto con la Tunisia
è secondo me
Una grande idea guida vincente a questo punto io vi ringrazio per l'attivazione ci vediamo credo a un paio di mesi per il prossimo seminario grazie