Il Medio Oriente dopo l'accordo nucleare con l'Iran

Allora buona sera sono l'onorevole Cirielli componente dell'Ufficio di Presidenza della Camera con grande piacere che
Ospitiamo questo convegno importantissimo
Non soltanto per un fatto chiaramente culturale accademico ma per l'attualità del tema delle problematiche connesse
Alla sicurezza mondiale chiaramente con un'esposizione importante dalla nostra un'azione che affaccia nel Mediterraneo
Ovviamente ringrazio l'Associazione formula ecco per aveva chiesto questa ospitalità porto il saluto della Presidenza della Camera dei deputati ringrazio il Ambasciatore Terzi un caro amico che
Da tempo cerca anche lui dare un contributo
Anche di tipo culturale alla alla Camera dei deputati
Partecipando attivamente alla realizzazione di questi importanti e venti io sono anche componente della Commissione esteri e quindi credo che alcune Brady valutazioni debba farle non tanto per dare un'introduzione
Al tema ci sono dei relatori importanti tutti più competenti di me e anche molto più tecnici ma credo che però alcune valutazioni politiche
Vadano fatte credo che al di là della frazione
Dei temi quando si dibatte su queste questioni l'Italia è la politica insomma su tutta la politica estera deve fare sempre valutazioni
Strettamente legate all'interesse nazionale
Credo che
Al di là di tutto il compito in politica estera di chi
Rappresenta le istituzioni nel rispetto
Logico e chiaro di valori di principi che uniformano il diritto internazionale la carta dell'uomo il sistema delle relazioni e delle alleanze che riguardano l'Italia
Debba poi sempre cercare di
Fare alcune valutazioni di carattere concreto per quello che la posizione mia personale ma sono in qualche maniera anche del mio partito
In tema evidente che noi abbiamo come centrale
Non soltanto per un fatto storico ma anche per un fatto
Di chiara convenienza politica un'alleanza forte centrale con le Israele
Che è un attore
Fondamentale di non soltanto dello scacchiere mediterranea mediorientale ma
Nel nel tema specifico insomma c'entra al cento per cento
E la nostra posizione in Parlamento in questi anni è sempre stata coerente di un sostegno a
All'esistenza anche la difesa la sicurezza la garanzia per i Israele e quindi abbiamo avuto sempre una posizione sulla vicenda dell'Iran è abbastanza chiara
Credo che però l'evoluzione degli ultimi anni del Medioriente debba anche farla valutare altre
Altre variabili e mi riferisco innanzitutto
Alla crisi siriana la nascita tra Iraq
E Siria del califfato del
Supposto
Autoproclamato califfato quindi del pericolo del terrorismo internazionale di questo terrorismo internazionale che tenta ancora una volta di farsi Stato così come
è accaduto per l'Afghanistan in una situazione
Particolarmente grave di destabilizzazione del nell'area mediorientale cui purtroppo
Diciamo un po'l'Alleanza atlantica dato un contributo un po'maldestro forse anche per troppe ha coscienza
Nei confronti di un partner importante che la Turchia della
Della NATO e per cui ci siamo ritrovati comunque
E in un nuovo scenario uno scenario dove sicuramente
L'Iran e e la Russia giocano un ruolo diverso dal passato che in qualche maniera
Riporta un interesse nazionale dedicare ma secondo me anche del dell'Occidente a una riavvicinamento con questi due Paesi per questioni di carattere anche strategico oltre che tattico credo che
Indirettamente questo nuovo opportunità che si crea
Di un'apertura con una dell'Iran
Come diciamo con questo grande popolo che il popolo persiano rappresenti un'opportunità
E d'altro canto suo ma immagino che gli Stati Uniti d'America abbiamo dovuto oppure fare i conti con l'insistenza forte di un attore importante nel nel Medioriente nello scacchiere che è stato tenuto fuori insomma per tutte le motivazioni
Che sappiamo bene e che non attengono soltanto alla vicenda
Israeliana o la vicenda del nucleare ma insomma diciamo
Non ripercorro i fatti storici conosciuti bene a tutti ma oggi
La partita del coinvolgimento del
Più che del regime come qualcuno dice per in maniera
Denigratoria ma
Dell'Iran del popolo persiano nello scenario
Strategico della sicurezza mondiale oltre che della sicurezza mediorientale va sicuramente tenuto centrale non è un caso che purtroppo insomma
Per lo lancio come provocazione
Da ultimo è stato proprio il Presidente Putin a cercare di dare delle garanzie a Israele sulla sua sicurezza atteso insomma un'attenzione forte che esiste anche di carattere personale
Però Presidente Barack Obama e il il leader israeliano Netanyahu quindi crediamo che se nemici storici come potevano essere l'ex URSS la Russia Israele arrivano insomma dialogare in maniera forte
E Israele stesse in maniera pragmatica si muove a trecentosessanta gradi e le maggiori garanzie di sicurezza
Sul fronte libanese le dalla Russia piuttosto che gli Stati Uniti d'America
Credo che sicuramente anche l'Italia nel suo piccolo debba cercare nell'ambito del quadro dell'Alleanza atlantica ci mancherebbe nell'ambito e nel quadro del diritto internazionale dell'ONU cercare di giocare una partita intelligente pragmatica che possa tener conto degli interessi strategici
E nazionale penso che l'idea di questo convegno si muova per conoscere tutti gli aspetti le sfaccettature di del del fenomeno ma politicamente noi siamo l'Italia siamo nel Parlamento italiano credo che
La stella polare dell'interesse nazionale debba essere sempre ben presente grazie ancora e buon lavoro
Buon pomeriggio gentili autorità fu Bright signore e signori vi porgo il benvenuto da parte dell'Assessore per la storica associazione italiana fu il Brecht per aver accolto questo invito
I porgo o in quest'invito a questo incontro che è stato organizzato con la Camera dei deputati chi ringraziamo nella persona dell'onorevole Cirielli
Ringrazio opera volo voluto
Gelosamente ospitare questi incontri vorrei presentarmi mi chiamo Damiano la pena sono una furba RAI per nella lontano ottantotto sono stata Harvard che ineriscono calmante e
Come i
Presidente dell'Associazione porre anche salvo salutare in particolare la il direttore della Commissione per gli scambi culturali la dottoressa Paola Sartorio per aver concesso il patrocinio a questo incontro
Vorrei ringraziare
Anche tutti coloro che sono qui convenuti ambasciatori fu Brai terza signore e signori
E talvolta mi domandano ma che differenza c'è tra la Commissione per gli Stati Uniti tre la Commissione di scambi culturali tra gli Stati Uniti e l'associazione or dunque la Commissione l'organo ufficiale che
Frutto di un accordo internazionale tra il Governo degli Stati Uniti e il Governo da Repubblica italiana i tre suoi numerosi compiti a quello di assegnare borse di studio
La Fondazione fu Bright sarò breve però nel quarantasei ad opera del senatore William Fuld rette con lo scopo di partecipare al processo di pacificazione in parallelo con il Piano Marshall
A
Fondato l'omonima fondazione
E
Che porta il suo nome al fine di facilitare gli scambi culturali tra gli Stati Uniti e i Paesi dell'Europa devastata dalla guerra
La Fondazione fu ebraica attraverso l'elargizione di borse di studio garanti mediante la Commissione
Agli studenti ai giovani di allora e tuttora continua a garantire una soluzione accademica di eccellenza nei diversi campi del sapere e numerose posizioni di rilievo
Che hanno fondi coloro che hanno goduto di una borsa di studio sul petto sono un elemento è testimonianza della permanente validità degli scambi culturali tra l'Italia e gli USA
L'associazione invece eh
Una storica associazione fu il Branca allo scopo di conglobare tenere insieme coloro che hanno avuto il privilegio di beneficiare di una borsa di studio
E che vuole offrire ai soci l'opportunità di incontrarsi in un ambiente intellettualmente e stimolante l'Associazione infatti è un forum volto
A
Tenere insieme diciamo il fund RAI perché si incontrano per continuare a tessere alla luce della preziosa esperienza accademica statunitense amicizie personali e professionali e questo chi oggi vuole essere un forum
è un forum certamente molto qualificato per arriverà rilevanza e l'attualità del tema trattato per il rango dei conferences seria e quali ho il piacere di dare la parola vorrei dopo averle brevemente presentati
Il moderatore il Direttore Istituto Affari internazionali e dell'aria ricerca rapporti transatlantici dell'istituto IAI
E giornalista pubblicista è stato visite inferno alla Brookings istituto Washington ha insegnato materia ruppero diversità di Parma e Bologna è stato corrispondente dell'Economist Intelligence Unit
Dal novantatré al Duemila
Ha diretto il programma sull'Europa centrale e orientale dello IAI Istituto Affari internazionali è stato vice direttore dell'istituto è stato editor della rivista interne sono aspetti territorio
è autore di vari pubblicazioni sull'istituzione la politica esterna dell'Unione europea i rapporti transatlantici i Balcani
Presidente Dini
Laureati in economia all'università di Firenze è un furbo writer nostro associato
Ed è il cinquantanove era nel Fondo monetario internazionale come economista diviene direttore esecutivo nel mille novecento settantasei dal settantanove è stato direttore della banca l'Italia direttore generale
Nel novantaquattro Ministro del Tesoro e poi Presidente del Consiglio Ministro degli esteri
Vicepresidente del Senato e Presidente della Commissione esteri del Senato
Il
Io l'Ambasciatore Giulio Terzi
Di Santagata ha conseguito la laurea in giurisprudenza con specializzazioni diritto internazionale a Milano è stato ministro degli affari esteri dal
Novembre due mila e undici al marzo due mila tredici
Ha prestato servizio alla NATO in Canada in Francia alle Nazioni Unite allo IOR
Tre principali incarichi dell'Hui ricoperti negli ultimi quindici anni mi sono quelli di direttori politico del Ministero degli affari esteri
Ambasciatore d'Italia in Israele all'ONU e a Washington
I temi che più gli stanno a cuore sono i rapporti transatlantici sicurezza internazionale sviluppo e tutela i diritti umani e in particolare la valorizzazione dello straordinario ruolo degli italiani nel mondo con la diffusione della cultura e della lingua italiana
Patricia Tomassini giornalista della società presso
Television News dal mille novecentonovantaquattro come giornalista ricopre i e l'Italia il Vaticano
Ha seguito il Pontificato di Giovanni Paolo II Papa Benedetto
Papa Francesco Yasser anche seguiti nei loro viaggi
Nel due mila dodici ha lavorato come commentatore politico per le notizie RAI sulle elezioni negli Stati Uniti
E nel due mila sette due mila otto servito come analista politico per Sky News sa Italia un programma televisivo dedicato alla politica degli Stati Uniti
Dal due mila undici ha scritto un blog suo essere giornalista e rimanere in Italia che ha ricevuto un premio
Prima di trasferirsi in Italia e lavorato a vari organi di informazione tra cui la sia nella Washington la ABC a New York
E a un master in affari internazionali e la convenire nel siti di New York e una laurea in Storia aver fornito collegi in pezzi venia il professor Lucioli
Docente è presidente del Comitato tra l'antico e dell'Atlantic Trevi Association è docente di organizzazioni internazionali per la sicurezza
Politica militare e politica di sicurezza nazionale presso il centro alti studi per la difesa dal due mila al due mila e quindici
Svolge attività di formazione in varie istituzioni nazionali e internazionali militari e accademica già coordinatore di corsi di formazione di alta formazione per ufficiale diplomatici dei Balcani occidentali
E del Medioriente
Direttore promotore dei progetti di cooperazione nato
UE Unione europea e in Europa centrale e orientale
Questo lo solleva consulente di alcuni membri del Parlamento in materia di politica estera e sicurezza nonché autore di saggi ed articoli pubblicati su riviste nazionali ed estere adesso un grande piacere do la parola al moderatore direttore
Prenderei come
Grazie mille dottoressa la per
Quasi a tutti voi vorrei naturalmente ringraziare intanto all'Associazione fu Private per quest'invito era Camera dei deputati particolare l'onorevole Cirielli
Come è stato detto questo il tema su cui oggi vogliamo discutere è un tema di grande importanza e attualità io vorrei aggiungere
Che è un tema anche molto complesso che richiede un'analisi che deve soffermarsi su tanti aspetti diversi di cui bisogna
Sforzarsi di cogliere le connessioni
Il titolo di questa riunione Medioriente dopo l'accordo nucleare con l'Iran rimanda appunto a una domanda centrale che è quella quali implicazioni può a vere osta avendo questo accordo che naturalmente si sta adesso in realtà cominciando da attuare
E che implica quali tipi di spetti povere sulle dinamiche regionali anche sui rapporti di forza all'interno della Regione e naturalmente quello che ci interessa
Particolarmente sulle possibilità di una gestione concertata concordata cooperativa delle crisi che coinvolgano in modo crescente appunto
L'Iran e naturalmente in aggiunta tutto ciò ci sono le prospettive
Di una cooperazioni rafforzate in campo economico che toccano direttamente anche gli interessi del nostro Paese
Quindi la prima questione vedere quanto effettivamente questo accordo può essere rilevante come si dice che incendi Church al può è avere effettivamente degli affetti che cambiano lo scenario politico nella regione ecco qui forse andrebbe ricordato che entrambe le parti che sono state protagoniste
Di questo accordo gli statini da un lato evitando all'altro anno realtà sin dall'inizio nelle fasi cosciali del negoziato e questo per tutto dopo un po'spento gli entusiasmi che pure
Venivano manifestate da varie parti su quale potesse essere l'impatto di questo accordo sulla allentamento delle tensioni tra questi due Paesi e sulla su una gestione appunto
Chiudo concordato ed efficace dei problemi regionali
Entrambe le parti hanno se sottolineato ripetutamente che in realtà i contrasti su altri fronti che non riguardano il nucleare iraniano rimangono aperti ci sono dei contrasti più politici
Di fondo che vanno gestiti tenendo conto appunto la loro specificità il che naturalmente non esclude che si debba appunto
Immaginare che questo accordo DIA la prospettiva di una gestione di questi stessi
E rivalità ecco in questi stessi contrasti in maniera più efficace e che si possono aprire come in parte si stanno aprendo anche dei canali di cooperazione politica
Pater va ricordato a questo proposito anche per cercare un po'di delimitare questa problematica di chiarirla né sospetti di fondo che in realtà
Una cooperazione fra gli Stati Uniti i Paesi occidentali e l'Iran c'è stata in tutti questi anni ovviamente anni estremamente problematici su anche questioni di fondo come la gestione del conflitto in Afghanistan non sappiamo qualcosa naturalmente perché
Anche la nostra presenza militare in Afghanistan qualche modo beneficiato in varie fasi anche della
Disponibilità da parte iraniana appunto a sostenere un processo di stabilizzazione
E naturalmente in Iraq
Per la questo sforzo che continua che è molto complicato e anche subito anche naturalmente numerosi insuccessi ma che comunque richiede ovviamente
Il coinvolgimento del del di Teheran ha
Perché ovviamente in almeno su questi due fronti diciamo ci sono delle convergenze di interessi quindi effettivamente
Non non si è mai del tutto diciamo anche quando si fa parlava dica mentre di regime interrotto un filone di cooperazione un tentativo necessarie necessitato diciamo dalle dalle circostanze più politiche di cooperazione con Teheran e d'altro canto però viceversa vediamo che dopo il raggiungimento di questo accordo si sono manifestati alcune difficoltà crescenti perché vediamo ovviamente della Regione una esasperazione dei conflitti
Tra sciiti e sunniti questi guerre per procura che in particolare in Yemen
Ovviamente c'è aperta la questione siriana dove diranno ovviamente sostiene Assad e quindi diciamo in contrasto con delle politico occidentali quindi
Ovviamente bisogna essere molto coscienti del fatto che nonostante questo può accordo storico di grandissima importanza e capo effettivamente delle notevoli prospettive rimangono aperti tutti questi problematiche più politiche che hanno una loro dinamica
Che dal proponente deve essere affrontata tenendo conto appunto che non può essere risolta
Non possono essere svolte facilmente i tipi e naturalmente va anche segnalato questo patto è stato già accennato
Che ci sono degli attori regionali che invece hanno espresso timore
Per questo accordo essenzialmente il timore che l'Iran se ne potesse avvantaggiare rafforzando anche la sue capacità militari rafforzando si economicamente quindi indirettamente anche
Come potenza regionale qui mi riferisco naturalmente a Israele l'Arabia Saudita perché sono poi due alleati anche dell'Occidente Pratica gli Stati Uniti
E che quindi questa edificando Iran una potenza diciamo revisionista interessata cambiare lo status quo potesse cioè se questo stesso accordo in realtà un fattore
Di di stabilità e creare quindi ulteriori problemi ed equilibri all'interno della Regione
Naturalmente questa non è una visione condivisa in Occidente per fortuna almeno non dalle leadership politica attualmente
Che al potere a Washington e dei tre capitali europee
L'altra cosa da sottolineare ed è importante che questo accordo richiede una complessa attuazione è basata evidentemente su uno scambio politico
Tra la rinuncia
Definitiva alla
Programma nucleare militare da parte dell'Iran in cambio della revoca dell'esenzione tutto ciò
Ovviamente come prevede l'accordo va verificato e attuato progressivamente e quindi
Nel nell'attuazione di questo accordo possono sorgere come è successo in tanti altri casi di accordi di disarmo
Anche recenti tutta una serie di problemi come ha detto
Il Presidente Obama questo accordo appunto non si basa sulla pdd e sulla fiducia ma sulla verifica
E quindi dobbiamo essere ben consapevoli che visto che poi l'attuazione cominciate di alta all'inizio di gennaio quando la IEA ha certificato che
L'Iran aveva adempiuto ai suoi impegni queste un processo che andrà avanti che sarà laborioso
E che ha aperto anche a tutta una serie di problematiche
Infine vorrei citare perché questo forse un'altra dimensione che i nostri relatori potranno tenere in considerazione i contrasti il contesto interno ovviamente
Iraniano sappiamo che
C'è un contesto problematico dal punto di vista degli equilibri istituzionali
Politici e di potere che si riflette anche su una
Interlocuzione avvolta complicata con i protagonisti della politica estera
E di Teheran però ovviamente abbiamo avuto questa grande novità e questo è forse una cosa che va citata come fatto che
Potrebbe cambiare ulteriormente il quadro
Delle elezioni del Parlamento ed è l'Assemblea degli esperti che hanno in realtà sono stati interpretati in vario modo hanno avuto varie letture ma insomma lettura prevalente
E che
è prevalsa una linea la linea dei siamo il gruppo dei riformisti almeno dei conservatori moderati che si può
Consolidare
All'interno del Parlamento il particolare in una coalizione che se non sostenere diciamo lo sforzo riferì riformista il presidente Guanyi può comunque
Dare meno problemi nel non lo sviluppo di questo tentativo di riforme naturalmente si tratta di riforme moderate
E di fine naturalmente c'è anche un altro fronte che quello
Interno agli Stati Uniti
Quindi posto anche questo collegato le prospettive di attuazione delle del dell'accordo perché come abbiamo visto anche questo questa campagna elettorale ci sono anche molti
Alcuni importanti candidati che invece l'osteggia no questo accordo e quindi
Nel varco a seconda appunto dell'esito di queste elezioni dobbiamo essere consapevoli che potrebbero venire problemi anche dall'altra parte
Appunto ci sono anche delle promesse elettorali di cancellare immediatamente raccordo nel caso appunto della vittoria alle alle prossime presidenziali e quindi io credo che questo è un contesto nel completo abbastanza complesso e articolato
Ma scendere vogliamo valutare appunto quali possono essere le opportunità
Effettive e concrete di questo accordo credo che dobbiamo tenere conto
Grazie ancora e do subito quindi la parola il presidente Dini che è stata già presentato non era bisogna veramente di presentazioni e chiederei visto che
Probabilmente siamo interessati anche avere un dialogo fra noi e quindi dare la possibilità
A voi di intervenire o di Costa di porre domande a tutti gli oratori di tenersi entro i dieci minuti
In modo che possiamo concludere entro orario stabilito grazie
Grazie ringrazio anch'io la dottoressa la pera per l'invito che mi ha rivolto a partecipare a questo incontro e anzi mi compiaccio con lei e all'Associazione fu il braccio per aver preso questa iniziativa
E naturalmente siamo grati alla Camera dei deputati rappresentata qui dal presidente Cirielli per l'ospitalità che cita in questa magnifica salario
Permettetemi di introdurre il tema dell'incontro nel quadro della politica seguita nel tempo dall'Italia
Nei cinque anni novanta sei due mila uno nei quali ho io ho avuto l'onore di essere il Ministro degli esteri
E così di impostare e condurre in accordo con il Presidente del Consiglio dell'epoca prima Prodi poi D'Alema e poi a un atto
Impostare e condurre la politica estera italiana in quegli anni
Le relazioni con l'Iran che non erano mai state interrotte neppure dopo la rivoluzione del settantanove e insorgere della Repubblica islamica guidata dall'Ayatollah Khomeini
Furono rafforzate significativamente
Personalmente ho sempre avvertito che esiste un'affinità e reciproco interesse fra l'Italia aveva e l'Iran
Che trova le sue origini nella storia dei nostri due Paesi il nostro Dimascio Rinascimento che trovo un equivalente nella grandezza iraniana del secolo quindicesimo è in questo spirito tra l'altro il gemellaggio
Della città di Firenze con i spaziale
Questi erano gli anni novantasei due mila uno
Della Presidenza a Catania in Iran che condussero prima alla vista l'Italia del Ministro degli esteri Kharrazi seguita dalla visita ufficiale a Roma dello stesso Presidente cambi
Mentre svariate furono le mie visite a Teheran
Benché in quegli anni gli Stati Uniti guardassero con apprensione allenti fare intensificarsi delle relazioni politiche ed economiche dell'Italia con l'Iran
Il Governo americano con il quale io come il Ministro degli esteri mantenevo rapporti continuativi con la mia controparte manteneva Brai non solo sollevò mai alcuno diretta obiezione
In effetti io ero sempre stato convinto che prima o dopo gli stessi Stati Uniti sarebbero giunti alla conclusione che l'Iran nel Medio Oriente era troppo importante per la stabilità della regione
Va dato merito al Presidente Obama di questo riconoscimento e di aver spinto con determinazione per arrivare appunto a un accordo sul programma nucleare iraniano
Accordo salutato conforto e sostegno da parte dei Paesi europei
Mentre è stato fortemente osteggiato dall'Arabia Saudita al punto di rinunciare come protesta ad entrare nel Consiglio di sicurezza dell'ONU come membro non permanente
Preoccupazione al momento venne anche espressa dal Governo iraniano riga Governo scusate israeliano che aveva pubblicamente affermato anche in sede ONU che l'Iran
Era su con il suo programma di arricchimento dell'uranio era vicino ad avere la capacità nucleare
L'accordo sul nucleare con l'Iran è stato quindi al mio punto di vista
Un punto di svolta per le relazioni politiche ed ecco economiche internazionali
Suscettibile di cambiare gli equilibri delle forze in campo nell'intero teatro mediorientale e anche per l'evoluzione politica all'interno dell'Iran stesso
Oggi con la rimozione delle più stringenti sanzioni degli americani degli Stati Uniti e dello all'Iran l'Iran è divenuto un polo di attrazione per gli investimenti esteri e per le relazioni più strette con l'Occidente tutto
All'interno dell'Iran le elezioni tenutesi alla fine di febbraio più di cui parlava anche l'indotto greco hanno dimostrato che l'accordo sul nucleare voluto non senza difficoltà dal presidente romani
E le riforme interne da questi promosse e sostenute anche da Presidenti precedenti quali la somma già nel Khatami
Hanno un forte sostegno dei cittadini iraniani tante che
Mi sembra
Che
E emerga un clima riformista
Che prenda forche prete prenda forza nel Paese
Nonostante questi sviluppi rimane fortemente preoccupante la rivalità e lo sconto per il predominio fra sciiti e sunniti in particolare fra rabbia saudita e Iran
Che infiamma il quadro mediorentale dove trova le sue origini la stessa ormai annosa guerra se fratricida in Siria
E il sorgere dell'ISI sì il califfato con le sue ovviamente uccisioni esecuzioni di massa distruzione dei monumenti storici ovunque esso arrivi
L'esecuzione alcuni mesi fa dell'Imam sciita condannato per sovvenzione in Arabia Saudita ha esasperato ancor più i rapporti fa saldi razza Arabia Saudita e l'Iran
I testi sunniti che hanno dato vita al califfato sono la componente culturale e ideologica più estremista del mondo musulmano che persegue e diffonde l'interpretazione più fondamentaliste autoritaria dell'Islam
Oggi come sappiamo Lisi disse opera non solo in Siria ma ha dimostrato di avere anche la forza di occupare la parte nord dell'Iraq
Minacciando di arrivare a Baghdad e creare uno Stato islamico nemico dell'occidente
Il quadro mediorientale rimane pertanto fortemente inquietante per l'annosa guerra fratricida in Siria che trova le sue radici nel perenne conflitto fra Paesi governanti governati da sciiti e sunniti in particolare come dicevo
Tra Arabia Saudita era
Recentemente Lisi sa ha subito sconfitte
Ma ha preso piede non senso ulteriore per Gaber non senza ulteriore forte preoccupazione
In una Libia lascia data da milizie e fazioni interne sorte dopo la violenta fine del regime di Gheddafi e su questo potremmo dire se fu una buona cosa oppure no
Nel mio libro una certa idea dell'Italia scritto a metà dell'anno scorso
Lamentavo quanto tardiva sia stata la presa di coscienza da parte dell'Occidente dei pericoli posti dall'espandersi delle formazioni gita is dell'ISEE divenute minaccia comune
In quel libro scrivevano che sono imposte gravose sei sono state imposte gravose sanzioni all'Iran per il suo programma nucleare
Alla Russia per il suo intervento in Ucraina non lo si fa niente e non è stato fatto niente contro i paesi che sostengono e finanziano li SIS e il califfato
Perché
Ritenevo che per fermare sconfiggere annientare Lisi disse fosse necessaria una grande coalizione operativa guidata da Stati Uniti Russia penso che dovrà giugno dell'anno scorso
Coinvolgendo i Paesi dell'area pronti a combattere elisir complessi l'Iran l'Egitto la Turchia e la stessa Arabia Saudita
Certamente aggiungevo nel libro che
L'importante e sconfiggere LIS e che il problema siriano posto dal Governo di Bashar al-Assad poteva essere risolto politicamente successivamente così finirà
Perché dopo quattro anni di guerra in Siria non c'è né vinti né vincitori rimane soltanto la possibilità
Di una soluzione più di una soluzione di una soluzione politica
Per questa grande coalizione scrivevo che dato il complesso intreccio di interessi contrapposti
Che esistono nella regione non sarebbe stato facile mettere insieme in tempi brevi la necessaria coalizione di forze
Per sconfiggere l'ERP Lisi disse che ritenevo ritengo essere l'obiettivo indifferibile ma dicevo l'alternativa qual è nonostante queste difficoltà
A tutt'oggi qualcosa è stato fatto
La Russia intervenuta in Siria gli Stati Uniti hanno rafforzato il loro sostegno accorga iracheni
Pronti a combattere li SIS e c'è anche una collaborazione fra Russia e Stati Uniti per quanto riguarda gli obiettivi che dovrebbe onde vorrebbe essere colpiti il sirena
E anche la stessa rabbia solo in vita si è detta pronta a intervenire con una condizione controlli si rischia però per ora mi pare sia rimasta soltanto lettera morta
La stessa Francia si è affiancata dopo gli attacchi terroristici subiti a Parigi
I risultati però a tutt'oggi non sono soddisfacenti e rimane il grosso problema
Del la rivalità forte Iran Arabia Saudita
Che non credo che sia
Possibile affrontare o risolvere in tempi brevi anche qui
Sarebbe necessario veramente un ruolo forte da parte degli Stati Uniti di cui e naturalmente l'Arabia Saudita è un Paese un paese alleato anche se devo dire
Che con l'avvento del nuovo marca principe
Se dramma il suo figlio principe ereditario l'Arabia Saudita ha preso posizioni internazionali
Mai sostenuto in precedenza compreso l'intervento militare in errore in Yemen compresa l'iniziativa
Di combattere diciamo mai cercare di mantenere
Quote di mercato
Del petrolio che l'Italia dell'Europa
Perché da Radio solita esporta
Con la conseguenza del crollo del prezzo del petrolio che nel seguito con l'obiettivo della RAI dell'Arabia Saudita di mettere fuori mercato
No no l'atto produzione di scena ovile gas negli Stati Uniti che ha preso indipendente dall'importazione negli Stati Uniti stessi
Quindi ci troviamo di fronte a un Paese qui dato dono nuova monarchia e dalla sua struttura tutti alla salute naturalmente sono
Che hanno preso per la prima volta degli atteggiamenti che sono nuovi per l'Arabia Saudita stesse e che non sembrava essere molto amichevoli
Sia nei riguardi degli Stati Uniti e tanto meno dell'Iran o tanto meno anche degli altri Paesi
Ma io credo che sia soltanto
Siano soltanto gli Stati Uniti nonostante queste difficoltà e questi problemi
Che potrebbero portare l'Arabia Saudita
A un atteggiamento più
Collaborativo in particolare per ridurre annientare Lisi poi vediamo che il discorso le diatribe capire Inter religiose come potrà essere successivamente affrontato grazie
Grazie nel Presidente Dini per questo quadro sintetico ma credo molto efficace anche per essere stato nei tempi piaceri perfetto adesso la parola all'ambasciatore Terzi
Grazie molte sempre estremamente difficile parlare dopo il presidente Dini che è stato un protagonista proprio degli anni nei quali nascevano le maggiori epoca storica recente negli utilmente venticinquenne le maggiori speranze le Regioni aspettative convincimenti
Sul riformismo sulla capacità dell'Iran questa grande società in Terna ricca dinamica giovane
Di evolvere di maturare in senso democratico diventare un protagonista di fondamentale importanza il presidente Dini durante i suoi mandati di governo le aveva ben colte e avviato questo questo percorso di ulteriore avvicinamento all'Italia
Ora
Ben chiaro a tutti che il grande Mediterraneo cioè quella
Straordinaria realtà geopolitica che esistente da Gibilterra all'Asia minore paesi del Golfo
Una realtà assolutamente critica per la sicurezza la politica estera del nostro Paese è una realtà nella quale l'Inca la concatenazione di crisi e di eventi destabilizzanti ha un suo continuum e delle aree motivi anche localizzati regionalmente ma che comunque
Si combinano nelle crisi dell'immigrazione del delle grandi migrazioni del fondamentalismo e il terrorismo islamico e purtroppo del emergenza di di Stati falliti
In questa
Grande realtà del del Mediterraneo della Mesopotamia delle crisi in atto ma anche della storia recente
Io credo che
Non vi sia
Niente di così marcante e di di di di peso nel corso degli eventi della politica internazionale quanto
L'emergere incontrastato di un Paese l'Iran che sicuramente dalla caduta di Saddam Hussein nel due mila e tre
Ha avuto la possibilità e accolto pienamente questa opportunità di emergere come significativa potenza regionale vorrei dire quasi una super ma una vera e propria super potenza regionale
Ed è per questo come dice il presidente Dini che certamente auspicabile per l'Italia
Maturare dei rapporti con questo Paese di antiche affascinante cultura di straordinarie potenzialità economiche
E cercare di favorire ulteriore riconoscimento di responsabilità da parte iraniana che questo Paese e la chiave a chiave più importante della stabilità regionale
E allora qui la domanda che ci poniamo oggi l'accordo nucleare entrato in vigore negli scorsi mesi
Ha
Veramente le caratteristiche per darci tutte le garanzie che sono essenziali per stare tranquilli o rende più concrete realistiche le nostre aspettative in tale direzione
Ecco quando leggiamo i commenti ascoltiamo la le voci più accreditate e anche l'interpretazione di valutazioni politiche dei nostri Governi e Governi occidentali
Non c'è dubbio che ci sia stata una
Usi sentire ci sia stato un sentire dominante nel mondo occidentale lo stesso mondo occidentale
Che del sentire dominante lui apertura di credito di grande favore di
Direi quasi dare per scontato che questa è la realtà delle cose che l'Iran ha imboccato la strada giusta ed è un fattore d'ora in poi di stabilita e di e di costruzione della della democrazia dello stato di diritto in quella parte del mondo
E e credo che questo sentire sia stato fortemente favorito dall'esigenza di Washington per esempio di dimostrare la lungimiranza delle decisioni prese dal Presidente Obama sin dal suo primo mandato
Per fare dell'Iran appunto questo partner responsabile e tutto questo ha fatto sviluppare una grande narrativa
Una grande narrativa e direi addirittura con dei toni entusiastico trionfalistici che che hanno trovato eco non soltanto in America ma anche ma anche in Europa
E e a questo la grande si è giunta se giunta alla la grande che parla
Capacità comunicativa deve autorizzare Aniane e anche la politica del sorriso come è stata definita la politica dall'apertura
Con le visite in Europa del Presidente romani
E gli ingredienti ancora di questa narrativa penso che abbiamo giocato attorno ad alcuni punti fondamentali l'apertura di un grande mercato dal liquidità di centocinquanta miliardi di dollari disponibili dopo lo scongelamento delle sanzioni
La fiducia appunto che un Iran protagonista risolva decisamente finalmente la crisi siriana
E
Distrugga ci aiuti a distruggere LIS questo mostro terribile di ultima generazione del terrorismo islamico
E il convincimento che che questa sia la volontà delle autorità di Teheran
E che quindi vi sia una totale affidabilità fare
Nei confronti dello cedente da parte dell'Iran in nell'evitare la disgregazione non soltanto della Siria ma anche bel dell'Iraq
Una una linea che può essere soltanto se si vuole evitare la disgregazione dell'Iraq farlo risorgere dalle possibilità di fallimento
Deve essere quella di attuare pienamente la Costituzione irachena del due mila cinque e quindi il coinvolgimento del mondo sunnita insieme a quello sciita nella governance del paese
E poi last but not least la fiducia riposta da parte di tutti noi
Per quelli che seguono questa narrativa
Nelle buone intenzioni di Teheran nel chiudere il dossier nucleare ecco su questo aspetto di chiusura del dossier nucleare chi ha seguito un po'la vicenda al di là
Dei passaggi burocratici e formali di a fine anno degli ultimi due o tre mesi all'anno
Rimane la devo confessare avendo seguito il dossier nucleare però una decina d'anni dossier nucleare iraniano con delle
Del qualche inquietudine qualche inquietudine perché il rapporto AIEA a dato la luce verde a un
Clearance del Paese e dell'Iran e programma nucleare iraniano
Praticamente mettendo chiudendo almeno quattro cinque capitoli sui quali non c'erano state spiegazioni convincenti
E dando così per motivi essenzialmente politici una valutazione tecnica che non c'era più nessun niente che potesse preoccupare sul sulla componente militare del programma nucleare e cito
Per
Per per essere molto rapido la ripulitura del sito militare di parce in prima che gli ispettori fossero utilizzati ad accedervi il divieto di contatti con gli scienziati nucleari iraniani procedetti tecnici sugli inneschi nucleari
E gli aspetti anche riguardante il programma missilistico tutto questo con
Ragionate valutazioni politiche si è deciso che non fosse così importante quanto l'entrata in vigore dall'accordo
Quindi ecco entrato in vigore dall'accordo che ha giocato un ruolo molto significativo nelle ultime elezioni al Parlamento iraniano
Elezione al Parlamento iraniano ancora anche su questo si è sviluppata una una narrativa la la la definirei
Di di un ritorno di un ritorno airbag Win for one anni in Iran intitolava il New York Times subito dopo l'elezione
E vengo qui in ma lo stesso ne Ortenzi cioè organo di stampa
Americano non soltanto influente tendenzialmente di orientamento liberal democratico perlomeno parzialmente libera
Ma organo di stampa che aveva sempre puntate incoraggiato la Casa Bianca la diplomazia americana alla massima apertura al dialogo nei confronti dell'Iran aveva incoraggiato
La conclusione d'accordo nucleare considerarlo assolutamente affidabile eccetera
In
Non poteva esimersi New York Times sotto questo titolo between Forlani in Iran e che voleva dire between for Democracy in altre parole
Osservava che la vittoria dei riformisti è avvenuta soprattutto perché l'eliminazione dalla quasi totalità dei veri riformisti dalle liste elettorali ha portato ad una riqualificazione posto ma di molte candidature inizialmente etichettate come di conservatori moderati
In candidati riformisti
E e questo è vero quando si entra un po'il nei dettagli di quel lista della speranza che ha stravinto a Teheran e nella quale l'Istat la speranza che era etichettata come lista di riformisti
Uno vede che dei per coprire dei vuoti molto appariscenti che si era determinati nella parte ci l'azione del Riformista dei candidati riformisti alle elezioni perché come sapete le procedure di rating aveva consentito solo a trenta di loro su tre mila
Che erano stati esclusi
Di partecipare
I buchi sono stati riempiti con una semplice apparentemente per quello che si dato conoscere trasferimento di Carlyle NARS quindi di persone che non erano come riformiste nella lista dei riformisti
E così è avvenuto che persone come Presidente del Parlamento iraniano lì
A Lilla Reggiani e ora sta Giannini l'ex
Grande Ayatollah rossa Gianni persona che ha una posizione che dialettica con la guida suprema
Ma che come appartenenza al sistema e all'ortodossia completa del del regime
Non no no non ha certo le credenziali del movimento di Khatami di cui ricordava il
Che ricordava il presidente Dini
In sintesi quindi
Come
Ancora scritto qualcuno sempre di questo mondo della stampa anglosassone con precise fa coraggio nel alla all'apertura di credito
A questa teoria che l'Iran ma entrato in un in una svolta decisiva
Qualcuno di qualcuno ha scritto che il Presidente Romani non è certo nella posizione di potere a gira con una sorta di Mikhail Gorbaciov cioè di lavorare per una modifica molto significativa dall'interno
Delle stesse dello stesso sistema ecco ho ritenuto di indicizzare
Alcuni giudizi come quello del New York Times
Sia perché
Le le fonti sono autorevole ma anche perché danno il il senso di di una
Di una situazione incompiuta per quanto riguarda soprattutto il rispetto dei diritti umani del pluralismo del rispetto alle posizioni vedo in questa sala alcune
Con le persone che sono legate
Anche al movimento dei pie moglie mujaheddin iraniani Di Campli Berti
Che hanno lo Stato si Petrov di persone protette dall'ONU e credo che tutti noi sappiamo quante o quanto queste persone stanno soffrendo hanno sofferto e temono di dover continuare a soffrire
Per
Una voluta esclusione di qualsiasi attenuazione di una linea durissima nei loro confronti da parte dell'autorità
Pirani area c'è qualcuno che
Due sostiene meglio credo che ci sia un defraudate motivi per dirlo che non c'è da illudersi sulla situazione dei diritti umani in Iran questo che non ci sia dell'UTET sì l'ha detto
L'ha detto diversi rapporti delle Nazioni Unite
Due mila e trecento esecuzioni capitali in poco più di due anni sotto la presidenza Rovani sono un record sinistro permettetemi di usare questo aggettivo
E
Ed anche sul piano politico più generale e dal ruolo regionale del Paese
è stato po'una doccia fredda tanto per sentire ripetute mente subito dopo la conclusione dell'accordo nucleare la guida suprema dire attenzione sì va bene l'accordo nucleare tutto a posto
Che l'Occidente non si aspetti nulla di più sul piano della collaborazione
Con con voi per quanto riguarda diritti umani crisi regionali soprattutto attuazione della Sharia e sulla quale
Dice Khamenei sono personalmente impegnato quindi
Questo fa emergere un quadro che non è soltanto di chiaroscuri ma anche di di parecchie ombre
Perché perché si riflette si riflette su una realtà regionale con la quale l'Iran come dicevo
E nella condizione ormai da diverso tempo ma ancora di più oggi con di grande
In e le grandi iniezione di risorse economiche di influire in modo molto più
Incisivo ed immediato di quello che è avvenuto sino a qualche mese fa
E cito per tutti
L'Iraq dove Tirana esercitato fa ha fatto piacere la
Calibratura e la e l'attenzione diplomatica con la quale il dottor Greco ha presentato il rapporto fra Iran Iraq ma indubbiamente per tutto il percorso di della prende l'avvio del Primo Ministro al mariti e anche alla RAI di
C'è un'influenza pesante del
Del della della struttura di sicurezza iraniana delle milizie sic scelte nella gestione della sicurezza irachena tant'è vero che dà l'ambaradan mi deve che che che hanno continuato a nascerebbe problemi
Problemi ci sono con la rivolta UTIN emenda
Con
Il massiccio sostano soltanto sostegno ma addirittura
Questa possibilità di utilizzare gli Hezbollah
Nella guerra siriana ha dato una potenzialità militare a questa forza uscita libanese che oramai non è più libera mese ma era è e Panda regionale
Una capacità di intervento di sostegno come ovvero proprio moderno esercito che agisce secondo delle indicazioni di se con la strategia che indubbiamente Pirano Centrica
E e quello che sta avvenendo in
In Siria
Quindi credo che tutto questo giustamente
Motiva quelle assenso di per dichiarazioni che ha fatto il Presidente Obama subito dopo l'accordo nucleare
Sfidiamoci ma verifichiamo la famosa frase di Ronald Reagan
E anche la decisione di
Non rimuovere ancora
Il Paese da da quei Paesi da quell'entità che sostengono il terrorismo internazionale questo è una
Cosa un'altra un altro elemento sul quale bisogna continuare Remo a mantenere porre attenzione al terrorismo internazionale cito soltanto la decisione dei paesi del Golfo
Di inserire Hezbollah cosa che non avevano mai fatto di inserire Hezbollah fra le organizzazione terroristi che noto che questa era fra l'altro la branca militare di Hezbollah sempre stata sulla lista organizzazioni terroristiche
Sia europea che che americana
Ecco il tempo scorre velocemente avrei voluto parlare di di Libia di ed Iraq con un po'più di di dettagli
Penso che sulla Libia nessuno come l'onorevole Cirielli sa la
Dell'intensità del dibattito parlamentare ma lo viviamo tutti i giorni
Io credo che anche questa opinione diffusa che la causa di tutti i mali in Libia sia stato l'intervento occidentale contro Gheddafi nel due mila e undici e la rimozione di Gheddafi grazie a un intervento aereo occidentale
Che che avrebbe
Che altrimenti il Gheddafi sarebbe rimasto e non si sarebbe sviluppato con lo stato di disgregazione in Libia che abbiamo tutti vissuto mi dare una grande semplificazione storica non so se un dittatore come Gheddafi così come Benalì io così come Mubarak
Potessero convincere il loro popolo vediamo cosa succede in Siria con Bashir Assad documenti un immenso genocidio una pulizia etnica con milioni di rifugiati che vengono scaricati sull'Europa
Volutamente ecco non io io temo che in Libia la situazione uno fossero emersi reversibile neanche comunque è un'opinione personale
Ma
Non è invece un'opinione personale è una constatazione diretta perché l'ho vissuta nel due mila dodici i nostri Paesi l'euro per l'Occidente avevano tutti i mezzi per stabilizzare la situazione
Cito soltanto il discorso delle del disarmo delle milizie centosessantacinque mila uomini armati fino ai denti con tutto l'arsenale che poi è stato utilizzato anche per armare
Forse rivolto USA e terroristiche dei Paesi vicini la l'azione fatta per il disarmo delle milizie è stata
Grandemente insufficiente i miliziani cosa volevano quando si chiedeva loro non ci sono delle testimonianze dirette impressionanti cosa chiedevano
Chiedevano lavoro possibilità risposarsi una famiglia a mettere avere delle borse di studio avere delle borse di studio centosessantacinque mila persone per lo più giovanissime
Che cercavano di integrarsi
Li abbiamo lasciati lì
Esposti ad altri tipi di pressione alla combinazione fra fra loro e politici anche
Senza scrupoli spesso sul terreno
E così si è creato questo magma e questa
Questa questa capacità terribile che che abbiamo di fra di fronte e che ha enormemente favorito lo Stato islamico io credo che la risposta europea e occidentale
Alle primavere arabe si è quindi stata
Inadeguata ma dovremmo anche essere aver chiaro che esse hanno segnato la tappa di un lungo incerto percorso verso il pluralismo verso lo Stato di diritto i diritti umani che può essere ancora più ravvicinato in ogni momento
Alcuni studiosi arabi cito per tutti ma RU annuo share ex
Ministro degli esteri giordano e grande storico
Si interrogano molte studioso alcuni studiosi arabi del perché noi facciamo
Tanto rumore su questo aspetto del
Del dell'autunno arabo che seguito alle primavere arabe quando le rivoluzioni europee per quarantotto i movimenti anticomunisti in inutilmente anticomunisti est europei degli anni Settanta
Hanno messo decenni per poter trasformare quel Paese queste quei Paesi
E credo che ci sia un fondo di verità in questa visione di lungo termine ma se
Ci crediamo che se crediamo anche che tutta la situazione è estremamente fragile
Penso anche che ci sia un chiaro riferimento allo Stato di diritto al quale noi dobbiamo guardare lo stato di diritto che deve tradursi in politiche concrete di partenariato ben più decisi ben più decisive
Con maggiori risorse impulso politico di quelle che sono state finanziate per il settennato due mila quattordici due mila venti dall'Unione europea
E
Poi un'ultima parola io credo che ci siano anche delle collaborazioni regionali promettenti
Una riguarda sicuramente il Mediterraneo orientale Italia tutte le carte in regola per promuoverla con Grecia Cipro Israele Egitto la Turchia
Per sfruttare delle grandi risorse di energia di lavoro di
Capacità di
Sviluppo economico di infrastrutture e di arrivare anche a una collaborazione più diretta sui temi della sicurezza delle migrazioni grazie
Grazie mille
Credo sia un buon segno che questo grazie a questi due interventi già il nostro dibattito si stia articolando vivacizzano abbiamo serio due opinioni molto diverso le certezze
Contrastanti particolare sul significato e l'accordo e anche sull'atteggiamenti e comportamenti dell'Iran e
E direi anche
Laddove si ci stanchiamo dente degli accenni alla situazioni Yemen Menna insidia mi sembra che
Le opinioni sono stati molto diverse quindi io credo che
Proverrà appena tornarci particolare anche alcuni rilievi critici svolti dall'ambasciatore
Crede meritano di essere discussi do adesso la parola alla professor Crocioni tre
Grazie premettere innanzitutto di ringraziare di fare un ringraziamento non rituale a i promotori aveva Presidente Damiano europeo al presidente Cirielli per questa
Per promosso un'iniziativa così alta non solo per la sede in cui ci troviamo per gli speaker certo sottoscritto che sono stati
Coinvolti ma perché dico questo perché nel momento in cui la politica
Non solo in Italia
Sempre più avvitata su problemi domestici
Che non ci fanno appunto perdere di vista quello che è la proiezione internazionale una proiezione di politica estera che oggi è sempre più connessa interconnessa con le politiche di sicurezza ecco che noi ci troviamo come in Libia
A reagire ma non abbiamo una visione un'azione non agiamo
In alcuni casi alcune amministrazioni sono state fino a qualche anno fa riluttanti ad agire e guardando a come poter eventualmente equità dei processi da dietro
Io cercherò a questo punto di
Trarre vantaggio da ciò che è stato detto e mi soffermerei su due-tre aspetto innanzitutto di che cosa stiamo parlando di che tipo di accordo
Perché ho l'impressione che noi carichiamo moltissimo
Di parole significati anche politici un accordo che in realtà è un accordo tecnico
A mio modo di vedere
Tecnicamente parlando è un brutto accordo tecnico uno straordinario successo diplomatico ma non è un accordo diplomatico nel senso più nobile del termine è stato qui appena detto
Che le parti che hanno sottoscritto questo accordo però continuo a considerare
Inaffidabile l'una con l'alta solo una settimana fa la guida suprema a definito allora l'AIA BO nella presidenza Obama
E così abbiamo sentito parlare che è un accordo il Presidente Obama ha detto un accordo che non si basa sulla fiducia bensì sulle verifiche allora vediamo un istante
Di che accordo si tratta che cosa possiamo trarre da questo accordo che offre comunque apre come è stato sottolineato schiude deve
Potenzialità straordinarie
Dire ingaggiare una straordinaria potenza regionale che appunto si è avviata per una serie di situazioni geopolitiche
A diventare fosse una superpotenza nella regione come è stato accennato qui ci sono delle nomi potenzialità ma stanno voi e al loro iraniani saperle cogliere che fosse questo passaggio che manca
Allora
Io mi soffermerei su quello che
Sta che poi il compito che mi è stato
Assegnato su cos'è questo accordo quali quale impatto avuto sulla Regione quali sono le prospettive
L'accordo come dicevo è un accordo tecnico è un accordo che è frutto di un compromesso è un accordo che non ferma ma rallenta il processo di sviluppo del programma nucleare
Iraniano rallenta per dieci quindici anni pone dei limiti limitazioni a questo sviluppo ed è frutto di un compromesso a mio modo di vedere al ribasso è stato citato dall'ambasciatore Terzi presi in più
Le ragioni politiche che hanno portato a quest'ultimo rapporto dell'AIEA guardiamo per esempio gli elementi fondamentali l'arricchimento dell'uranio è vero che passiamo
Da dieci tonnellate a trecento chili di uranio leggermente diciamo così arricchito altri punto sessantasette per cento che è una percentuale che permette
Il funzionamento di un reattore nucleare ma non lo sviluppo di ordini militari però se chiediamo a dei tecnici e io non lo sono
Mi si spiega che il settanta per cento dello sforzo per la produzione di un ordigno militare epoche in cui quella percentuale in quel tre per cento la successiva
Il successivo pezzo percorso per lo sviluppo è ben più agevole quindi si tratta sicuramente di un rallentamento di una limitazione benvenuta positiva
Ma va tenuto presente anche che delle centrifughe nel possesso dell'Iran solo due terzi vengono distrutte un terzo rimane non delle più moderne
E queste dopo dieci anni torna non è la proprietà dello della Repubblica
Iraniana
E
Continuano a marciare ad un ritmo più lento quindi vi è un rallentamento e cosa che in un accordo che si vuole ritenere
Aveva una connotazione globale perché lascia perplessi e il fatto che in questo accordo non dire
Nulla che riguarda la proliferazione missilistica ovvero i vettori che sono una componente fondamentale dello sviluppo di una programma militare e guarda caso proprio ieri per festeggiare fosse non so quadri di Cosenza
è stato fatto un ulteriore test missilistico da parte iraniana che segue quello
Del trenta dicembre avvenuto nel loro con un lancio di missili nello stretto di Onlus a poche miglia dalla dalla su quel porto aerei Truman e che seguiva quello dell'ottobre e quindi voglio dire
Ecco oggi mi mia giornali il nostro moderatore Nesta ve ne è stato un alto e questo va nella logica del del a
Della ditta iraniana di rafforzare il programma missilistico che quindi è fuori da questo accordo
Si è parlato che è un accordo non entra in molti altri dettagli tecnici però uno un altro punto fondamentale quello che riguarda il fatto che questo accordo non si basa sulla fiducia ma si basa sulla verifica
Benissimo queste verifiche riguardano comunque un periodo limitato se vogliamo di anni parliamo di dieci quindici anni hanno e la finestra
Con cui quei a cui questo accordo guarda se ragioniamo che l'Iran per vent'anni segretamente riuscito a portare avanti un programma di sviluppo
Quale quello appunto di cui stiamo parlando oggi qualche perplessità ci sorge anche soprattutto se pensiamo che nel due mila tre le verifiche dell'AIEA erano state rafforzate con un protocollo aggiuntivo quindi delle qualifiche delle ispezioni più
Ingenti che sono state comunque felicemente eluse da parte iraniana quindi alcune perplessità su queste verifiche rimangono al di là dell'indeterminatezza
Con cui è scritto lo stesso accordo che non è coincidente nelle traduzioni Italia inglese persiana che vi sono state senza pensare al fatto che comunque
Tutta la parte che riguarda per esempio la ratifica
Comprensibile test tanto scritti piuttosto che il discusso dei diritti umani non sono mai entrate diciamo nel nell'accordo e così che gli Stati Uniti continuano a mantenere le sanzioni per quanto riguarda gli aspetti del terrorismo quindi l'accordo tecnico
Che far sì che le parti tuttora non si considerano i maggiori parti che hanno sottoscritto questo accordo Stati Uniti Gran non si considerano affidabili l'uno con l'altro ma sono sottoposte a verifica e quindi
è un accordo tecnico ripeto
Che però ha costituito uno straordinario successo della diplomazia che l'ha raggiunto
Non è un accordo però diplomatico auto nobile nel senso vero del termine ovvero non è un accordo politico è quella l'ulteriore dimensione presso la quale dobbiamo andare
Qual è l'impatto vengo al secondo punto
L'impatto che questo accordo molto
Essendo un accordo tecnico che non ha avuto una visione politica non ha guardato alla stabilità regionale all'impatto vero che poteva vere sulla Regione
Israele non ha più l'esclusività diciamo così di essere una potenza nucleare non dichiarata nella regione
Ed è indubbio che si sente isolata e sinceramente lasciare Israele isolati e non è un bene né per loro
A metà i Paesi che gli stanno intorno né per noi stessi
Fosse se ci sarebbe
Sarebbe stato opportuno pensare in maniera più politica a delle misure
Che sono state pensate in una dimensione totalmente diversa da quella al nord Tirrenia sciur AAMS
Come è stato fatto per i baltici per il fatto alcuni Paesi
Per alcuni paesi di quella regione è stato parlato si è parlato adesso del dell'Arabia Saudita ma anche CIT Turchia stanno correndo al riarmo immediatamente il giorno dopo la firma dell'accordo
L'ambasciatore saudita a Washington dichiarava testualmente che avrebbero fatto ricorso a qualsiasi misura necessaria legga si anche quelle quindi di armamenti nucleari per difendere il proprio Paese
E se ci ricordiamo
Che per esempio il programma nucleare pachistano è stato fortemente finanziato dai sauditi
E che combinazione sembrerebbe che l'accordo sottoscritto prevederebbe anche la cessione in caso di necessità a IARD di alcune testate nucleari
E se questo lo mettiamo insieme anche ad alcuni fatti recenti che vedono
Nella base di Alfa Tanda che sta a trenta chilometri a sud della capitale di Riad la presenza di ingegneri pachistani e guarda caso in questa base sono prossime ad arrivare dei vettori cinesi i DS ventuno
Che sono in grado di ospitare testate sia convenzionali che nucleari diciamo che qualche inquietudine quelli a cui accennava l'ambasciatore Terzi credo che legittimo sollevare due
Si è parlato addirittura di una NATO sunnita da che si in alcuni media
Regionali
Che vedrebbe appunto andrebbe a tutelare l'apposizione di del Pakistan come alleato a difesa nei confronti delle potenze nucleari che quali potrebbero essere punto Iran e Katie Israele
L'ambasciatore Terzi ho citato
Ha citato l'influenza dell'Arabia Saudita che una decisione del Consiglio di cooperazione del Golfo della settimana scorsa in cui Hezbollah è stata inserita nell'elenco delle organizzazioni terroristiche
E l'azione dell'Arabia Saudita a trecentosessanta gradi e non solo nel piano
Non solo sul piano militare ma anche su quello culturale religioso oltre che economico mantenendo i prezzi
Deve petrolio bassi non entro sul altri aspetti che riguardano la forte influenza cinese che abbiamo per esempio nella regione il Primo Presidente primo leader che ha visitato l'Iran dopo
Dopo l'accordo Stato guarda caso quello cinese le prospettive per chiudere
E
Un accordo tecnico offre delle straordinarie opportunità che vanno colte
E non è un accordo estemporaneo perché in realtà se andiamo a vedere questa dottrina Obama che per fortuna riprende una interesse non dico a intervenire ma occuparsi di alcuni problemi
Fondamentale di alcune regioni fondamentali del nostro pianeta dopo appunto un periodo diciamo così di riluttanza dell'amministrazione ad intervenire riprende però
Quel discorso che tutti avevamo applaudito nel due mila nove nella piazza di Praga quando Obama aveva parlato di un mondo
Senza armamenti nucleari un qualcosa che è stato ripreso ed è nelle priorità della Strategia di sicurezza nazionale e che gli Stati Uniti e il Presidente ha adottato nel febbraio dell'anno scorso
Tuttavia queste inquietudini a cui ha accennato l'ambasciatore terzi e di cui qualcuno
La
Ne ho elencate hanno
Obbligato a proposito di New York Times il Presidente Obama il cinque aprile dell'anno scorso a chiamare alla Casa Bianca un giornalista New York Times spiegato in una pagina perché questo accordo avesse valore
E di che cosa si trattasse e testualmente lui parla di un accordo che è un teste nei confronti dell'Iran è che è una scommessa nei confronti
Che ci stiamo che stiamo giocando e che c'è un rischio calcolato
Un rischio calcolato perché
Il solo regime delle sanzioni non accompagnato da altre da altra azione viene considerato come
Una sistema inefficace e qui ripeto mi torna sempre la mente con un po'la politica che invece viene utilizzata nei confronti della Federazione Russa
Però come dicevo questo accordo non prevede alcuna normalizzazione delle relazioni fra i due Paesi fra i due Paesi appunto in cui la guida suprema ritiene che se prima gli Stati Uniti hanno tentato di distruggere con le sanzioni
L'Iran
Adesso quando si cerchi di fare con
Una occidentalizzazione influenza attraverso gli accordi economici grandi accordi economici
Che con le possibilità offerte da questo accordo sono subito partiti non entro nei numeri ma pensiamo solo alle recenti visite in Italia e in Francia
Tende Presidente iraniano abbiamo avuto credo diciotto miliardi di contratti qui trentatré miliardi in Francia e allora quando parliamo di sanzioni di verifica e di fiducia il primo quesito che io mi pongo
Il laico do prevede che se non venga rispettato se lei era
Vede che questo accordo viene violato entro sessantacinque giorni possono essere poste nuovamente le sanzioni e chi è che all'epoca andrebbero poi il Consiglio di sicurezza con Francia
Germania che hanno stanno per siglare importantissime accordi economici che al che avviano comunque una straordinaria cooperazione allora io credo che al di là di questo bisogna trarre vantaggio da questo accordo con molta consapevolezza con meno parole fosse di quelli a cui tra cui normalmente attribuiamo
Queste cento pagine di questo accordo che fosse in pochi hanno letto
E dipende da come un'occasione una straordinaria opportunità ma che richiede da tutte e due le parti dall'Iran e dall'Occidente in particolar modo dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza e non solo soprattutto anche dall'Unione europea
Un approccio totalmente diverso dall'Iran dipende ci vuole un approccio fondamentalmente diverso non solo nelle sue relazioni economiche mala plafond rivoluzione culturale e trasformazione e approccio culturale
Non solo con l'Occidente ma il modo di vedere anche con l'Oriente è stato citato dal presidente Dini quali quali sono i contenziosi nera Regione che deve portava una normalizzazione delle relazioni sotto il profilo culturale
Facendo leva su quel
Sessanta per cento di popolo di popolazione circa trentatré milioni di persone che sono andate a votare adesso in cui c'è una fortissima componente giovanile che chiede modernità
Fa a noi europei però dall'altra parte
Adottare una strategia di di di engagement diciamo così
Che sia coerente con la parte dello sviluppo economico e con la parte della sicurezza perché se non mettiamo in fase al sistema in sinergia queste due straordinarie componenti
E non lei quindi proviamo questa straordinaria Potenza il potenziale di questo accordo rischia di essere nel medio e lungo termine veramente dirompente
Estendendo però come ci stiamo muovendo nei confronti degli accordi economici
Nei confronti dell'Iran mi sembra che le prospettive non siano delle più felici soprattutto quando
Chiudo tornando dove avevo iniziato
Se andiamo a vedere la politica che caratterizza nei prossimi mesi i Paesi più importanti d'Europa sanno tutti su aspetti prevalentemente domestici perché andremo a elezioni hanno a Parigi a Berlino
Fosse non so dopo il referendum in Gran Bretagna nel Regno Unito cosa accadrà non so se l'Italia nel due mila sei diciassette voterà quindi due mila diciassette tra un anno caratterizzato da elezioni con un'Amministrazione americana
Così apre la strada al prossimo Aspica che
Entrerà in campo efficacemente probabilmente non prima della primavera del prossimo anno e noi italiani potremmo giocare come ha detto il presidente Dini un ruolo straordinario incerti quadranti
Però dobbiamo avere un approccio che adesso è un po'diverso da quello che abbiamo avuto quando il Presidente Errani ha visitato i musei Capitolini grazie
Senile professor Lucio le magari poi farò qualche piccolo commento anche personale suo squadre cosa state dette ma intanto do la parola in alla dottoressa Tomassini presso intervento ultimo del padre
Grazie cercherò di essere molto breve
Non parlerò di dono tra
Dato e che tante cose voleva dire sono sfoggia stati detti posso andare molto veloce Vito ampolla per ispettiva da dammi ricava essendo la l'unica americana qua
E Gidon poli baccano lo so che stiamo parlando di dopo l'accordo ma mi interessa personalmente un po'la la questione di come siamo arrivati qua come mirate a questo accordo pavido un po'di PAC non su questo
E per me io ci sono più o meno lo stesso gruppo di età di Barack Obama poi posso dirvi che dal nostro Gruppo abbiamo vissuto molto pesantemente ignoti non trentacinque anni di ostilità
A tra gli Stati Uniti e era nata abbiamo non ricordo molto forte dal ritorno in settantanove degli Ayatollah Khomeini dalla rivoluzione dall'attacco alla nostra ambasciata fa no no preso di ostaggi chi sono
Rimasti riterrà saprà quattrocentoquarantaquattro giorni è più o meno distrutta dal Presidente Carter e sono stati liberati con elevato Reagan alla Casa Bianca non so se avete visto il film noir comanda
Dai dati in tempo racconta questa strada
Poi ha ci ha voluto e il Presidente Obama per cambiare questo drammatico
Ostilità che andava avanti tarda Decca di
Dirò Brera mente sull'OPA Meriva atto in in due mila otto con un gravi crisi canonico analista ci uniti
E in America e hanno un po'perso questo poi di fare i poliziotti del mondo ampie su questo voi di essere così coinvolto nel nel Medioriente Obama infatti avevo promesso ti toglierci da da Iraq Afghanistan
Anna
E in più a abbiamo cominciato a essere in più salse pesce
Autosufficiente sulla questione petrolio abbiamo e Frattini adesso siamo abbiamo meno bisogno di essere così
Rapporti così stretti con Arabia Saudita per questa un po'ha cambiato alla politica americana persone Medioriente l'Amministrazione Obama
In più a Obama è stato interamente la mia vita al Presidente è stato un meno vicino Israele
Lui a proprio cane teniamo già stato detto che c'è un brutto ora forte non non non ci vogliono vedere proprio non anche Minotti nei giorni cesti dovuto essere in un incontro è stato
Cancellato dai vari colpi tutte le minacce
è importante anche ricordare il discorso di Obama in Cairo quando lui è un po'ha cercato di lui ha detto un cercare il nuovo inizio qua nel mondo mondo islamico
Chiedete dobbiamo a versare una spesa sforzo sostenute di ascoltarci a cercare i loghi comune per gruppo questo ampio
A colorito la l'Amministrazione Obama ha dato un'indicazione su sulla politica estera che può essere l'inizio di questo idea di avvicinarsi più eran a
Anche sappiamo tutti abbiate tutti nelle volte Obama ha
Ha fatto questo chiedete con la la politica estera americana lontana dal verso l'Europa e Medioriente e verso invece guardare desse il Pacifico e la Silicon amica della Cina sta
è stato significative nel sud nel senso che lui non volevo mettersi troppo nelle ne ammiro oriente
A che andando avanti al voto l'accordo con Hera Anna ci ha voluto molto molto pazienza diplomazia di terminazione dal partito Obama
A perché non avevo molto appoggio questo questa cosa non gli statini no non c'era fra il popolo americano negli Stati Uniti un gran voglia di farne fare questo
A e io credo che il successo negli ultimi due anni l'Amministrazione Obama perché Obama ha cominciato a pensare alla sua eredità
A di che cosa sarà ricordato Pamela polizia estera questo Claro proposto non compiuta credo che poi sul lato domestico la cambiamento del sistema sanitario Marku questo in mente secondo me si è spinta avanti su questo accordo
Anche guardando avanti e due pensate sicuramente è stato già detto mi sa che Israele stabilisce ne abbiamo due anni prima che che aranciata bomba nucleare devono ma nuove velocemente
Posso dire a che secondo me e parlerò dice lei ancora il minuto ma
Questo accordo forse
Forse non sarebbe stato raggiunto se il richiedente ne è rimasto al suo posto come Segretario di Stato
Lei e i uno invece che è molto vicino Israele sempre sempre stato da quanti ampi quando era senatrice da da New York
Invece John anche aria
Che anche
Ricadente in aveva questi forte ambizione politici
Politico poteva essere e diventare diventare Presidente e non era cosa che ho già detto non era molto popolare sull'atto domestico
Invece quando è arrivato il giorno in chiave
A
Forse aveva reso più facile lui alla era molto di terminato in questa cosa ha dimostrato motobarca pazienza
Ma è stato fondamentale la sua amicizia con la narice ambasce riferì Ministro degli esteri Anniano che han personaggi anche molto interessante che ha studiato ha fatto il piedino agli Stati Uniti
è stato ambasciatore presso l'ONU ha sopperito in questi due personaggi sono stato fondamentale nella questo accordo forse il senso di due non
Allora se deve mai arrivato anche ho parlato di di Obama parla per altri due Ministri degli esteri anche importante non so molto dico anima è già stato detto qualche cosa ma secondo me lui è stato anche una figura molto importante in questo ambito
Io personalmente da da giornalista io seguite una conferenza stampa di al presidente a me dimissionario alla FAO in due mila otto a ho trovato come dicevano tutti erano a molto
Aggressiva verbalmente lei le parole a vogliamo distruggere Israele prova cattiva linguaggio forte invece ricetta mente occupavo seguito la conferenza stampa di Presidente Rua iniqua Roma
è tutt'altra cosa è un uomo di di grandi sofisticazione molto pragmatico molto
Raffinato anche furbo è riuscito a gestire un sacco di da Mannino a tutte le parti e con grande
Legante anche sulle sculture coperte che non ha tasto dello indelicato lo so
Poi credo che questi personaggi sono
Sono molto importante annuncia andando avanti per tutte e due il Paese in poi è stato già detto tutto questo
Ha abilmente cenoni norme busti canonico per errando a i cento miliardi di frosinate strumento scongelamento sanzione Mastrosimone assenze non so esattamente come si dice di tediare lei
Assente muso gestibile profuso Cisco Angela le quale che hanno tenuto nelle banche le cento miliardi di dollari sto parlando adesso
E poi era anche un match a vendere il suo Petronela dovreste comincia a guadagnare tanto abbiamo anche appena detto io avevo capito a diciassette miliardi in accordo con il solo con Italia quando Rania tenuto qua
Poiché internamente né Rana anche già stato detto con elezioni ventisei febbraio siamo vedendo che i moderati stanno pian piano
Cominciando ad una prendere più
Posizione allora l'altra cosa molto importante per quanto riguarda la l'accordo future orale il loro ruolo che già anche Anna Antimo è già stato detto strumentista diventata molto più potente nella regione
Soprattutto con la Val appoggiano in sia di passare alla SARS
Che cosa vuol dire invece che questo accordo che le per gli Stati Uniti che economicamente non moltissima non come non come Europa Francia Italia indotte era che fanno queste cose un po'
Un po'meno importanti però mediamente per gli Stati Uniti ma
Ed è stato molto importante evitare il rischio a della bomba di creare e creare in un un nuovo oggi o politica Medioriente secondo me è fondamentale per gli Stati Uniti se guardiamo
Al volo le cose che già stato detto importanti più Siria
Alla cosa Libia non non non c'è tempo di di entrare nel discorso di Libia ma anche lo ANIA fra l'altro dalla centrali della conferenza stampa e secondo me eran può essere di utile a combattere ISSI si in Siria
So di area abbiano su ogni sia continui ad essere in grosso problema con un nuovo Governo
A e quello è da vedere un po'nel futuro figlio salto veloce perché ci sorge proprio tempo a in Libano anche lì è un po'una consideri potere Frassati rabbia e Iran sempre che satira che sta ritirando
Tempo dal Libano
A e poi Israele e Israele veramente importante in tutto questo quadro
E sarà interessante vedere che cosa succede adesso col nuovo Presidente americana abbiamo già visto adesso che abbiamo al Vicepresidente baite Miserere in questo momento
E lui sta cercando di dare molto ente si invece all'appoggio che gli Stati Uniti tira sempre in Israele
Mi sa che ha detto proprio oggi non esitiamo di attaccare i eran se c'è bisogno
Allora già dando a adesso era la politica domestica
Ha già accennato chiederei ventenni io penso ha detto che non parlerò di tram io credo che celeri sarà la prossima Presidente gli Stati Uniti può essere che sparire una strada lungo avanti Marlon bensì è ritirato
Tra un signore che non ce la fa alle sei si dobbiamo pensare a chiedere che cosa farà lei ha in questo quadro lei ha dato ha fatto il discorso molto importante la Brookings Institute
Dopo doveva calate di questo accordo e ha usato lo stesso frase che Ambasciatore Terzi a tacitato direi che anche il fidiamo ma verifichiamo e invece lei ha detto
Pereira nella sua chiarire Airgest cioè stende alla fine diffidare verificare e lei ha detto che eran a una ricevuti e brutale essenze pietanze
Che sono parole molto più forte che ho mai sentito usato da Obama ieri ha detto non esiterò di usare azione militare contro Air France poi
Dove andiamo avanti con da qua e io credo che i filtri si diventa presidenti degli Stati Uniti non può tornare indietro sull'accordo e non avrebbe l'intenzione di anch'aree indietro sul decoro l'accordo ma sarà
Più duro a del suo Errani in generale comunque credo che l'accordo e fermo e che quindici anni
Pensa che possiamo resterebbe stare più sicura che non ci sarà una bomba nucleare ignorante
Allora io vorrei un attimo prende questa occasione per fare alcune miele notazioni io ovviamente un accordo è sempre frutto di un compromesso necessariamente quindi di concessioni reciproche
E in questo caso naturalmente gli Stati Uniti vestirci cantare hanno dovuto prese di considerazioni anche delle preoccupazioni legittime da parte dell'Iran è chi ha seguito
Questo processo negoziale essa quanto faticosa è stata la maturazione sia negli Stati Uniti ma soprattutto in Iran
Di un consenso all'interno della leadership
Per arrivare a questo accordo il processo di trasformazione politica interna ha consentito di arrivare a questo risultato e adesso vediamo duramente questo si può discutere
Che questo allentamento delle tensioni conseguente all'accordo sta facilitando una certa evoluzione forse risultato non è stato
Così straordinario come alcuni limiti hanno farci hanno fatto crede o pensare ma è stato risultato comunque positivo credo da questo punto di vista
E naturalmente questa interazione fra apertura a livello internazionale trasformazioni interno non credo vada sottolineata non vada vada sarò sottovalutata
Certamente l'accordo è un accordo tecnico e voi vi ricorderete che fu raggiunto un accordo politico qualche mese prima che poi ci si classe quello definitivo
Perché c'era una tutta una serie di problemi tecnici da risolvere questi problemi tecnici sono sempre al centro naturalmente di questi negoziati il risultato se si può che si può convenire compendiare sostanzialmente dal punto di vista ci dentale
In questo che si ritiene che questo accordo dia la possibilità nel caso di una valutazione da parte dell'Iran
Dia un tempo di reazione sufficiente
Per riuscire a quindi prendere delle contromisure
Questo è stato la valutazione degli e Sperti riparti americani anche occidentale che aveva il le problemi tecnici erano stati sistemati in modo tale
Da consentire questo tempo direzione tornerebbero su questo punto che o il punto politico fondamentale
Naturalmente tutto ciò si inquadra in un contesto di diritto internazionale ora qui noi stiamo parlando di un Paese che è membro de e che ha aderito al Trattato di non proliferazione
Fatto alcun accordo con l'AIEA e quindi a questo obbligo per quanto riguarda il nucleare di non acquisire queste capacità militari questo il punto fondamentale che a cui ha consentito anche a Roma dal Consiglio di Sicurezza decide
La questione del programma missilistico un po'diversa qui non c'abbiamo a che fare con un un obbligo di questo tipo di questa natura anche se come promette saprete comunque Consiglio di sicurezza
Approvato una a una risoluzione che fa divieto all'Iran di acquisire capacità missilistiche quindi vettori
Bertolini si sia in grado di portare delle armi nucleari tant'è vero in queste
Che gli Stati Uniti hanno agito già a queste nuove teste missilistici introducendo alcune nuove
Sanzioni e qui veniamo al punto centrale
Ogni conto serio accordo di disarmo e dico praticamente non è basato su una fiducia così su un'apertura di credito io non la vedo questa apertura di credito su questo perché sottolineato l'ambasciatore di
Terzo alla luce di tutto quello che è stato detto di quello che ha detto professor Lucio lei anche di quello che abbiamo sentito nell'ultimo intervento non c'è stata fatta un'apertura di credito così sconsiderata
C'è stato un è in fasi sugli strumenti che che all'interno di questo accordo potevano consentire appunto di fare questa verifica tutta la storia del controllo degli armamenti anche con l'Unione Sovietica è basata su questo elemento fondamentale ecco perché
Giustamente Obama ha parlato di una scommessa di un rischio
Calcolato
La tradizione è stata questo questo accordo non è un accordo che dava respiro perché credo dice il professor Crocioni in sostanza voi dal punto di vista del contesto regionale le cose sono rimaste più o meno così è anche quello io l'avevo sottolineato interna
Nel mio intervento ma di fatto
Diciamo che cosa avremmo dovuto pensare se una volta fatto questo accordo
E gli Stati Uniti e i Paesi occidentali avessero accettato diciamo il avessero raggiunto facilmente degli accordi con la NASA si quale base su tutte le questioni regionali in realtà questo avrebbe significato effettivamente
Per usare l'accordo immaginare che potesse avere tutta questi sviluppi
Quindi succedere in prime particolare a tutti gli interessi
Regionali dei gran questo non si poteva fare e infatti non si è fatto perché le due cose ovviamente non avevano questa questa connessione e quindi è stato a mio avviso inevitabile neanche giusto meno evitabili
Che intanto questa questione che è di grande rilevanza a livello regionale dello sviluppo di un programma nucleare in ultimo programma nucleare da parte di un Paese che si è impegnato invece hanno svilupparlo sulla base però di non proliferazione venisse messo
Venisse sistemata come condizione per poi pensare ulteriori sviluppi infine il valore politico dell'accordo allora il professor Lucioli ha detto che questo accordo
Hai realtà dell'est offre delle straordinarie opportunità ovviamente d'accordo che offre delle straordinarie opportunità ha un valore politico
Naturalmente intende credo si riferisse a sviluppi sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista economico ma io vorrei stesso sottolineare
E quanto è stato ricordato delle dichiarazioni di Hillary Clinton è molto importante
Che il l'accordo un colore politico perché noi dobbiamo pensare l'alternativa ogni volta bisogna pensare a che cosa poteva succedere o a potrebbe succedere ancora se invece questo accordo non si sta o non si fosse fatto se non non non venisse realizzate non venisse attuato
E
La prospettiva in realtà come abbiamo sentito di un'azione militare americana di una vera e propria guerra
Chiunque qualsiasi analista che analizzato questo scenario
A
A arrivato alla conclusione
Che chiaramente questore bis significherebbe una destabilizzazione dell'aria molto probabilmente
Una
In ogni caso non sortirebbe gli effetti voluti a meno che non si tratta proprio di un'invasione vera e propria ma questa cosa inconcepibile
Il con gli Stati Uniti Hillary Clinton ma anche Obama che hanno più volte dichiarato ed economica solo loro con un modo o in un altro senza esclude nessuno più azione avrebbe impedito la non realizzazione dell'Iran
E questo si riconnette anche alla questione della DIA saudita
All'Arabia Saudita desse preoccupata
E e potrebbe di armarsi a considerarle anche perché non è convinta dell'accordo immaginiamo se invece non si fosse fatta l'accordo e l'Iran fosse andato avanti con la realizzazione del programma nucleare in questo caso la prospettiva di una corsa agli armamenti regionale
A meno che non c'è non non non non si stabilisse un suo ha stabilito una una copertura nucleare da parte americana se ne è stata una
Un esito inevitabile quindi dobbiamo guardare tutte queste preoccupazioni e tutte queste diciamo lacune che sono presenti in quest'accordo delle situazioni in generale tenendo ben conto i quali alternative possono esserci potrebbero esserci questo certe un accordo che ha tamponato una terminata situazione
Che società verifica e che quindi qui i cui esiti sviluppi sono incerti ovviamente
E questo è un po'ovvero di tutti questi tipi di accordi raggiunti con grande difficoltà e anche molto complicati sul piano tecnico però io penso che abbia ragione alla fine il Presidente Obama a diciamo dire che questo è un teste andava andava approvato
Grazie
Semplicemente un fosse passano dove le sanzioni rubare possibilità al
Agli ospiti
Di intervenire
Che cosa
Quando si conclude un compromesso
Sempre
Molto la discussione sul sesso degli angeli di dire poteva essere un compromesso più o meno favorevole a una parte piuttosto che all'altra spingere di più una relazione dello stremato
Quando ha parlato
Con un'espressione così metaforica apertura di credito
E perché generalmente nel credito si si negozia e si conclude quando non c'è la moneta corrente e allora uno lascia
Il da farsi Duce al creditore che poi il pagamento verrà effettuato
L'ultimo rapporto dell'AIEA di fine due mila e quindici
Rimetteva nuovamente in luce
Almeno quattro aspetti
Sui il programma clandestini asseriti programma clandestini Ranieri mi che nei rapporti precedenti avevano portato il bordo cavernosi a decidere
Che non c'era ancora compliance delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza
E non vorrei ripeterli ma sito ripagarci anche è stato ripulito da quelle cose che era stato invece visto che i satelliti prima che l'ispettore fossero traversate inverare le interviste da licenziare atti eccetera eccetera
Perché apertura di credito perché la ragion di Stato
Di arrivare una conclusione perché la politica voleva arrivare una conclusione ha fatto sì che questi motivi tecnici venissero archiviati cioè cioè cioè c'è una logica però indubbiamente che in qualche modo si possa definire
L'apertura di credito forse può essere
Ci può essere nel fondo
Vorrei anche segnalare un'altra cosa che l'accordo continente è un accordo con degli elementi ragionevoli che forse massimo che si potesse ottenere però il buio buio fitto su
Esperimenti nucleari gli estremi test missilistici sappiamo che erano sono fuori dal PMP ma invece sono a me il TMB le collaborazioni internazionali sul tema del dello sviluppo dell'arma nucleare
E c'è una collaborazione trentennale fra Iran è e Corea del Nord proprio su questi aspetti sappiamo che tecnici nucleare
Il Ranieri mi Stati a lungo in anche negli ultimi tempi prima dell'accordo che erano stati presenti
L'accordo nulla dice su queste cose nella possibilità di verificare tutte queste attività esterne si c'è nella fase nella parte conclusiva alcune
Espressioni così il D.
Di incoraggiamento ma è un elemento che è un altro aspetto che che
Che è un'apertura di credito
Grazie mille
Lascio
C'è un microfono quaranta raccogliere rapida e dovette essere
Prego
Ma adesso sta arrivando credo
Sì sì sì
Poi do a tutti
Comunque sono
Sono contento che
Dietro
Poi c'è se si può identificare per favore
Poco
Se può dire
Era era più potente al naturale
Sì
Aveva
Va bene va bene
Voglio sapere
Voi ci avete un debito perché questo stata scoperto dalla Resistenza italiana perché se lune stava questa resistenza Chirone era un potenza nucleare come Corea
Detto tutto questo poi cui non avete parlato di un popolo iraniano che nel due mila nove con la rivolta di milioni di italiani hanno detto che noi questo regime non voglio
Signor onorevole Di Rosa e cioè promotore avvicinamento con l'Iran
Il tempo di trattamento otto anni dopodiché al cammino voi non avete parlato di Ahmadinejad
Che abbiamo appoggiato Cattani e poi è arrivato Ahmadinejad ciò puramente utili nessuno non parla di Ahmadinejad politica sbagliato verso Khatami perché da un punto da un serpente ammainato una colomba
è così per terroni ci aspettiamo Cerroni due mila cinquecento persone sono stati uccisi per alcune mio fratello sono
Uccisi il Milan conclude con ruoli voi non parlate di un popolo c'è sta soffrendo di impiccagione tutti i giorni in piazza
Guardate politica svariato di Occidente che dall'Iran riformisti riescono cambiare non è così perché il portiere a mano di
Ma di
Valeva tre fasi che sarebbe come nei
Ecco a me mi ancora oggi già tutto potrebbe grazie
Giorgio pensi una domanda squisitamente tecnica non so se sarà possibile avere una risposta
Le vie per avere l'ordigno atomico socialmente sono due uranio arricchito
Hiroshima
Petronio Nagasaki
L'Iran appuntato tutto
Pur avendo la possibilità di seguire l'altra strada sull'arricchimento dell'uranio
Sapendo bene che nel medio termine avrebbe avuto delle difficoltà forse insormontabili il dottor Lucio li ha fatto riferimento due tipi di centrifughe
La più uno completamente inadatta la più due
Teoricamente renderebbe possibile avere all'arricchimento per fare l'ordigno atomico
Ma non hanno gli acciai gli autoctoni per poterla per poterle fare girare come devono
Perché non ha seguito allora la via del plutonio Aracri
Cioè all'impianto di
Acqua pesante
Ad Aracri c'è anche un
Convertitore quaranta megawatt identico a quello di di ma una
Effettivamente c'è questa linea di continuità perché
Sono tutti figli di abboccando
Il appunto il padre pachistano della dall'atomica pachistana
Si dice il re del commercio illegale delle tecnologie nucleari
Allora
Siccome come
Si poneva il presidente Dini la domanda sul sulla coalizione anti SISS perché quando non si fa qualcosa
Che sembra razionale
Non è illogico false c'è un'altra logica quale può essere allora la logica di queste cose forse l'Iran non voleva veramente e non vuole ancora arrivare all'ordigno nucleare nel medio termine
Non dimentichiamo che
Come ENI
Aveva
Addirittura rinunziato al al nucleare civile
Aveva gettato completamente la ricerca sulle armi chimiche persona nella fase finale del conflitto Iran Iraq
Vi fu un'apertura proprio dalla dal suprema autorità del tempo versa questa che erano armi estreme di difesa
In seguito sì venderò strumentalizzate gli appunto Ahmadinejad alta
Che era un laico sotto molti aspetti nell'ultimo periodo si pensava addirittura ha un suo impeachment da parte dell'autorità religiosa
Ecco
Forse
Gli spazi per questo compromesso sono stati non nell'avere la pistola in pugno ma avere la mano vicino alla fondina
Che sono per l'Iran eventualmente outcome non più attacchi a tal fine
Sviluppare
La tecnologia del plutonio
L'Occidente F trentacinque con ordigni
Di sessantuno versione dodici ad alta penetrazione modulabile sul campo
Grazie
Grazie
Cocco qui un intervento sulla mia destra né il signore
Con lei buonasera una domanda per la dottoressa Thomas quanto illustre corrispondente e americana
Ma io non sarà forse se si vuole seguendo edificare un autentico Chiavari io mi domando una cosa ma il Presidente Obama mentre faceva questo
Più velocemente possibile diciamo questo grandissimo accordo per potere essere ricordato un po'come ha detto in un certo senso anche lei
Non ha considerato rinunciare in un momento come questo due amici che sono sempre stati per quanto sia comunque solidi come l'Arabia Saudita con un nuovo Governo estremamente più complicato
E Israele per andare verso unire anche non gli ha realmente dimostrato molta amicizia ha solo cercato di cogliere l'occasione
Non fosse un po'rischioso soprattutto visto che il suo mandato sta per finire che arrivasse un repubblicano o arrivasse una Clinton comunque non avrebbero avuto lo stesso approccio e seconda domanda
Non è forse molto rischioso soprattutto concedere all'Iran di comprare con centinaia di miliardi partecipazioni in aziende nel mondo
E poi un domani tornare a dirli che non va bene quello che fa
Grazie
Ah è assoluta a assolutamente ragione e rischioso e assolutamente rischiose male stesso momento qualcun altro ho anche detto che è un che incidenti era secondo me un can change perché ci vuole era in Medioriente abbiamo
A seguito questo politica da danni di stare vicino Santese e saremo sempre vicina estrema è stata legga le cose stanno cambiando non non c'è dubbio
Ma sì e il rischioso ma
Probabilmente secondo me è stato molto utile in questo momento è riconoscere che Errani
Se lo mettiamo insieme esaudire era importante è un Paese con popolo ma un grande e importante a da riconoscere a
Comunque lascio anche atti commentare isontina straordinaria niente dimezzate volevo completare che ora altre domande chiede di essere brevissimi prego
Verificarne declinante dell'accordo e c'è anche il ruolo di Putin
E che e
In diverse occasioni ha dichiarato noi siamo dentro l'accordo io parla spesso di era riconosciuto evidentemente questa fa parte dell'interesse alla stabilità della regione che la Russia
Però se altri antitetiche ci fosse nessun argomenta sarebbero molto interessanti
No
Palestinese legate non attuare voglio
Sebbene le nostre opinioni su quale potrebbe essere la risposta internazionale quale Aniane un'ansia allineasse alla possibile rallentamento nella prefazione del petrolio
Se può dare microfono l'ambasciatore
Grazie ma io ho avuto
L'onore di collaborare con il
Presidente Dini quando era Ministro degli esteri con
L'amico e collega Giulio Terzi quando ugualmente ricopriva l'incarico di ministro degli esteri
Oggi sono libero di parlare e quindi esprimo la mia opinione personale
E devo dire che mi riconosco pienamente con quanto detto il presidente Dini
Rispetto agli all'Iran e mi riconosco pienamente con quanto detto Giulio Terzi riguardo le primavere arabe
Perché credo che su questo ci siano effettivamente diciamo delle pubblicate che sono diffuse che non sempre corrispondono alla realtà delle cose
Io sono stato testimone a Baghdad
Di una competizione convergente una convergenza competitiva
Tra gli Stati Uniti e l'Iran in cui entrambi sostenevano rivestirsi Crupi politici le stesse persone le stessi lo stesso percorso politico del Paese
Naturalmente era una rapporto molto competitivo
Nel quale l'Iran ha in modo abbastanza spregiudicato usava anche degli strumenti che erano diretti a dissuadere
Gli Stati Uniti da la possibilità di pensare ad un intervento militare in Iran
Nel senso puro fargli capire che il tipo di
Presenza militari in un Paese come quello che si realizzava in Iraq
Portava a delle conseguenze che sono quelli che abbiamo visto non era ripetibile in Iran
In questo processo chi era lo spoiler della di quello che era l'assetto che appunto la parte occidentale si cercava di costruire in Iraq era l'Arabia Saudita
E la rabbia solito lo faceva sostenendo tutte quelle forze che poi abbiamo visto sono arrivate a quello che
Vediamo in in questi giorni ecco io non dico che anche l'Iran non avesse delle responsabilità anche perché l'Iran come ha detto Giulio Terzi
Avrebbe dovuto giocare un ruolo per consentire un pieno coinvolgimento degli arabi sunniti nella nell'assetto costituzionale che era stato dato alla all'Iraq nello stesso tempo l'Arabia Saudita faceva di tutto per scoraggiare dichiara bus gli arabi sunniti a fare essere parte
Di questo di questo gioco
Ecco io credo che con tutto quello che è stato detto ho sentito con attenzione quello che ha detto il professor Lucio lì anche su quelli che sono i limiti dell'accordo
Però è evidente che se non avessimo avuto questo accordo oggi la situazione sarebbe più grave di quella che ora poi abbiamo come diceva un periodo anche noi di verifica perché questo accordo un accordo che
Si basa sulle verifiche non sulla fiducia
Di quindici anni alta se non ci fosse stato questo accordo l'esplosione serve molto diversa come sottolineava Ariella professor Greco
Ecco io credo che adesso la scommessa è quella di vedere se sia possibile
Farò emerge che degli interessi alla stabilità nella regione che possono veramente dare la positiva questo accordo di avere dei seguiti positivi
Vediamo quale comportamento dell'Arabia Saudita e difficile Presidente DD che da parte americana si possa portare alla ragione l'Arabia Saudita per tanti motivi
Perché l'Arabia Saudita è un grande attore della finanza globale insieme agli Emirati perché l'Arabia Saudita anche Arabia Saudita i paesi del Golfo
Sono Paesi che sostengono in qualche modo la base industriale
Per la difesa di molti Paesi anche di molti Paesi europei due situazioni in cui c'è una riduzione dei bilanci della difesa e quindi è una situazione estremamente complessa in equazione molto difficile da da sciogliere
Però io credo che questo accordo di effettivamente dei grandi opportunità che devono essere però continuamente verificate grazie alla sono intervento qui
E su cui cerchiamo di chiudere rapidamente qui interventi rapidi poi gli do la parola i nostri relatore grazie Daniele toscano
Vorrei chiarire come sono stati calcolati i rischi geopolitici di un'escalation nella regione da parte degli Stati Uniti faccio una breve esempio un breve cenno
Io mi ricordo se era stato autunno due mila tredici in un evento organizzato proprio dallo Iaia in occasione degli ottanta anni di relazioni Italia Arabia Saudita un rappresentante saudita disse
Chi il suo Paese avrebbe valutato l'ipotesi di il della costruzione di un'atomica in caso di una felice accordo di un felice esito in questo accordo
Fu preso come
Una provocazione quasi una boutade
A distanza di qualche anno ci troviamo invece di fronte a una situazione totalmente diversa abbia fatto cenno alle nuove politiche energetiche economiche militari di e Salman abbiamo menzionato inviare Midi IGT o Turchia
Come gli Stati Uniti hanno valutato come già è stato accennati in altri qui in altri quesiti
I rischi di escalation geopolitica anni rapporti di unire anche comunque mira a un'egemonia nella regione già in parte conquistata tra Yaki Yemen dare è in sia Hezbollah
Questo
Io più che una domanda volevo fare una piccola presto precisazione mi chiamò gazzarra SAR sono una cittadina era ignara e sulle ormai cittadina italiana perché a me
Non posso ritornare nel mio paese per colpa di questo regime dittatoriale io vorrei soltanto dire che sbagliatissime un falso mito
Presentare il regime iraniano come l'alternativa al terrorismo perché il regime iraniano il la la quinta stanza del terrorismo e ovunque arrivano alle grinfie di questo regime si viene a sviluppare a diffondere quello che ha il terrorismo in primis appunto l'Iraq e la Siria
Nove appunto abbiamo assistito a la nascita di quello che ha in mente la sedi Sante Stato islamico quindi veramente di fare questa di di fare una distinzione tra il Governo iraniano che è il regime iraniano e il popolo iraniano perché non hanno nulla a che fare fra di loro veramente
Grazie
L'intervento dei
Buonasera Riccardo Pavoncelli mi occupo di analisi dei mercati finanziari internazionali
In questo momento uno dei driver e sicuramente l'Unione bancarie in Europa e sono attonito di fronte all'assordante silenzio dell'Unione europea esistere una politica estera europea di fronte a un trattato di questa importanza
L'ultima parola lì in fondo proprio dall'altra parte opposta e poi dopo do la parola ai nostri
Oratori se vogliono aggiungere qualche cosa magari con enti commenti flash
Se lo Smile mo'adesso
Dunque non faccio altro che e completare e quelli che hanno già accennato i miei compagni iraniani dunque
Abbiam parlato accenna si è accennato la violazione dei diritti umani in Iran questo per quanto riguarda una faccenda molto dolorosa per il popolo iraniano è d'accordo
Però la coda e programmatica ripercussioni che a nel Medioriente livelli pratica a desiderio di
Creare una specie di Unione Sovietica islamica nel Medioriente e quindi genera
Chiederà crisi quindi con questo regime al potere non potremo mai avere diciamo pace stabilità in Medioriente volevo accennare è questo grazie grazie
Allora
Adesso
Fiderei la parola a tutti i nostri Ispica chiedendo la pratica se Bray possibile Crooke concluderei poi col presidente Dini cui darei l'ultima parola
E intanto quindi chiederei alla dottoressa Thomas ha qualcosa da aggiungere
Lascio agli altri discorso il purché ne l'unica che negli ultimi interessa ma non non posso stare risponde adeguatamente molto interessanti Putin Mita abbastanza paura
E interessate da guardare ma non non entra un po'al discorso in questo momento lascia gli altri
Professor Crocione
Aggiungo solo una comunque ribadisco solo una conclusione io non sono un politico non sono un diplomatico
Non sono mai stato accusato di essere diplomatico ma ho esposto
Ho esposto
Ho
Ho esposto alcuni elementi che nel momento in cui da osservatore ritengo che nel momento in cui si vada a chiudere un accordo normalmente da educazione sul tavolo alcuni di questi sorprendentemente mio ma a mio giudizio tra loro in maniera inopportuna sono stati esclusi da questo accordo
è comunque una straordinaria base su cui lavorare per i prossimi dieci anni ammesso e non concesso che si riesca a verificare effettivamente ciò che avviene nel Paese
E
Ho accennato per brevità di tempo che la scommessa si gioca a mio modo di vedere proprio su quel sessanta per cento di popolazione che è andato a votare su su su soprattutto sulle nuove generazioni
Perché è vero che se guardiamo solo illimitatamente e quello che si andava al costruendo in Iran
Ci sono versioni diverse anche qui non so se è
è un panorama con chiaroscuri c'è chi dice che in tre mesi si sarebbe arrivati al
Alla alla possibilità appunto di avevano di nucleare c'è chi ritiene che con questo accordo questo tempo si allunghi fino ad un anno e consenta quindi
Di approntare una
Riguarda risposta quindi comunque il rischio c'è e permane lo abbiamo ben presente
Forse c'erano anche altre strade che lasciava politico la diplomazia percorrere
Si è preferito questa benissimo però questa va perseguita da perseguito con una coscienza una consapevolezza una forza e degli elementi di negoziazione continui costanti come quelle delle verifiche che purtroppo non vedo
E guardando al panorama prossimo venturo
Si accennava all'Unione europea
Europee abbiamo avuto difficoltà ad avere l'Alto rappresentante che potesse entrare in campo addirittura ci siamo trascinati per un po'guarda caso non preferito trascinarsi per un po'l'ex Alto rappresentante delle prime riunioni
Quindi
C'erano e ci sono delle difficoltà queste mano superata con una un'attenzione costante e quotidiana ecco un al fine di portare a questo accordo a farlo diventare un accordo politico alto nobile
C'è molta strada da fare
C'è molta preoccupazione a mio modo di vedere che va appunto
Considerata da qui a questi prossimi dieci anni anche perché si rischiamo di avere una regione mediorientale molto più stabile di quanto non fosse prima
Si azione quanto chiesto grazie
L'accenno fatto dalla professoressa Marchionne anche all'avvocato Pagnoncelli innanzitutto questo l'accordo cinque più uno cioè cinque membri nel Consiglio di sicurezza più
Germania
Con Irene
Formalmente quindi l'Unione europea è interamente parte all'interno del fronte europeo ci sono state delle marcature notevole la Francia è sempre stata l'elemento quella che ha
Ravvisato maggior preoccupazione nella conclusione di questo tipo di accordo la Francia
Sanguinato
Nelle nei rapporti con l'Iran in Libano e e quindi c'è una memoria storica
Del di di grande sensibilità Parigi su questa vicenda
Ma indubbiamente c'è un coinvolgimento europeo totale anche se poi sappiamo che gli snodi fondamentali sono venuti fra Washington e e Teheran
Ruolo di Putin
E in grande crescendo è diventato un protagonista abbiamo detto protagonista regionale l'Iran protagonista globale la Russia potente
Lo snodo fondamentale di ripresa del negoziato sul nucleare fra Stati Uniti
E Teiran è avvenuto nel luglio giugno-luglio del due mila tredici grazie all'assiste
Dato
Dai rossi in particolare dalla prova John Kerry al momento dell'ENPAM Tagliamento della situazione sulle armi chimiche da parte di alcuni Paesi occidentali che
Anzi era trovate in difficoltà perché le linee rosse poi superate da Assad ma alle quali poi non c'è stata risposta si è trovato il modo di distruggerle armi chimiche a quel punto credo che sia
Un segreto che non è che non è un segreto la pressione della Russia sull'Iran affinché Siri attivarsi del dialogo accettassero di
Convincere di obbligare assaltammo Lare gran parte dell'arsenale chimico perlomeno
In rapporto poi però a un
A a un allontanamento della pressione occidentale sulla Siria allontanamento possiamo cioè sulla sede voleva dire non armare le forze dell'opposizione non c'è lista
E
Incontri in in
Diciamo in contropartita a questo
Arretramento in qualche modo della presenza occidentale e Siria ci sarebbe stato un un'intesa grazie sempre a ruolo diplomatico della Russia a far ripartire con l'Iran il il negoziato sul nucleare quindi sicuramente Russia ampiamente vincente sullo scacchiere mediorientale grazie
Ambasciatore d'intesa Presidente dividendi
Rispetta alcuni interventi che sono stati fatti sottolineo che
Il nostro incontro non era non aveva come oggetto la discussione della situazione interna in Iran
E quindi il problema del non rispetto dei diritti umani o delle esecuzioni che sono state
Segnalata del due mila cinquecento esecuzioni ma
Se si rapporta alla popolazione
Rispetti fra Iran era abbia saudita le esecuzioni in Arabia Saudita sono ugualmente importanti hanno la stessa importanza relativa
Però l'esecuzione dell'Arabia Saudita nessuno ne parla perché la monarchia saudita Al Saud benché non sia
Una democrazia naturalmente è un paese alleato dell'Occidente un nostro
E uno su quindi si può si pente tutta l'attenzione sull'Iran ma non si dice nulla su quello che succede IMI in Arabia Saudita perché l'Arabia Saudita un nostro alleato
Questo è un double Stendhal che a me non piace quando si parla di politica
Come
Come
Come ha detto
Ma non la situazione interna in Iran
Esattamente sapere scusate ridiano quelle perché dobbiamo quindi in primo luogo
No no dunque questo lei ha parlato adesso accettata dai dotate di un accordo tecnico che però a effetti politici di grande rilevanza
è un punto di svolta al quale io penso che non si torni indietro
Non solo le prime sanzioni sono state rimosse quando dopo che l'Iran accettato di trasferire le venti mila tonnellate di ragno arricchito in Russia quindi il primo passo nell'esecuzione dell'accordo l'ha fatto l'Iran
Che è seguita dalla riduzione delle sanzioni questo credo che sia
Che sia un fatto sottolineo che di qui a dieci anni o quindici se l'accordo regge avremo di fronte un nuovo grande
L'Iran è molto diverso che viene dalla forza della popolazione dei giovani popolazione al cambiamento al pragmatismo e quindi un Iran che credo che sarà più molto più accettabile a noi di quello di quello che oggi se vedo un pericolo su una cosa che ha accennato il dottor Greco
E che il Pakistan possa dare delle testate nucleari all'Arabia Saudita
Ma se questo succedesse sarebbe un invito all'Iran a rompere l'accordo
Perché questi sono i due Paesi che si confrontano in Medioriente
Quindi
Sottolineo anche questo aspetto perché non tutto i pericoli sono da quello che farà l'Iran se rispetto al non rispetto
Io sono convinto che questo quest'accordo voluto con grande determinazione o di Obama cambierà la situazione iraniana al cento per cento e l'Iran e di gran lunga il Paese più import potenza regionale della ricerca nelle nel Medio Oriente
Su cui evidentemente coperti non a caso
Che l'Arabia Saudita avrà avuto una reazione violenta alla conclusione dell'accordo e l'ho sottolineato nelle mie osservazioni quand'addirittura a rinunciato al posto
Nel Consiglio di sicurezza come membro non permanente in retta li hai sono all'acqua all'accordo che il
Gli Stati Uniti stavano facendo con
Con con l'Iran
Inoltre se questo accordo regge come io penso che reggerà cambierà la situazione e vedo che anche dal punto di vista di Israele si siano molto calmati rapporti
E quindi che non ci siano più le preoccupazioni che e metà Nyarco
Voleva balenare perché per avere un appunto il pericolo che l'Iran arrivasse ha una capacità
Di creare un ordigno un ordigno nucleare oggi quel pericolo non esiste più
Pertanto si va in una
Si entra in una
In un'area in un periodo in anni in cui la distensione può essere maggiore rimane tuttavia una cosa che nessuno mi pare ha sottolineato
Che il problema immediato e la soluzione del problema siriano ma dell'ISI is quello il nemico comune quella il nemico che fomenta la bandiera dei chiesi se Jean Pietro o ce lo siamo dimenticati
Questo è il pericolo quindi l'azione deve essere la sconfitta dell'ISI su questo è il primo punto che ha un nemico comune che un giorno si ritorcerebbe anche controllare a passo di Telca talché lo finanziamo
E questa è la cosa credo l'artrite infatti la nostra preoccupazione quale che il dire perché lui si sia arrivato in Libia e quindi alle cose ai confini con l'Italia questa è la preoccupazione immediata
L'accordo con il nucleare leggera
E avremo un Iran trasformato nelle nel giro di dieci di quindici anni questa è la mia previsione a meno che come ho detto e non ci siano
Movimento in cui si danno testate nucleari all'Arabia Saudita ma per quale ragione si dovrebbero dare testate nucleari all'Arabia Saudita istituti sarebbero zitti gli Stati Uniti accetterebbero
Come come si potrebbe accettare le testate nucleari in Arabia Saudita per fare che cosa
Quindi
Queste sfide sono effettivamente riflessione scorie giorni in ogni caso io sono estremamente ottimista
Per quanto riguarda l'accordo il futuro dell'accordo le conseguenze che l'accordo porterà
Fonti cambiamenti fondamentale in Iran che portato da un addivenire forse un alleato molto più importante di altri dei Paesi arabi con i quali trattiamo ogni giorno grazie
Per grazie tante Presidente Dini credo ci faccia piacere chiude su questa nota ottimistica vorrei ancora ringraziare l'Associazione italiana fu intranet
La dottoressa la era la Camera dei deputati e quindi cui abbiamo di cui abbiamo discusso merita naturalmente una verifica nella discussione e qui ci saranno altre occasioni per vedere se come evolverà
La situazione grazie a tutti voi
Senza dubbio