Sono intervenuti: Marco Ventura (giornalista).
Tra gli argomenti discussi: Balcani, Bosnia Erzegovina, Croazia, Dubrovnik, Guerra, Jugoslavia, Sarajevo, Serbia, Stragi.
La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
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giornalista
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni come ormai consuetudine della nostra emittente Marco Ventura inviato del Giornale di Milano Anza Gambia nella ex Jugoslavia colui vogliamo innanzitutto fare il punto o della situazione continua a continuano gli attacchi serbi osservo federali che dir si voglia sia in Bosnia sia in Croazia qual è il punto della situazione specialmente a Sarajevo e a Dubrovnik
Gli attacchi continuano a piazza negoziato però però con intensità inferiore operativi
C'è stato l'attacco molto duro alla fede del quotidiano Slocum Genie anche Finmatica Liberazione quotidiano di Sarajevo
L'edificio è stato bombardato Gianni costi nei giorni scorsi ovviamente era stato preso di mira dal dagli artiglieri serbi che fanno tutti intorno al prelievo sulle colline ma e questa volta c'è stato anche un attacco di fanteria
Iperpiano cercato proprio di espugnare l'edificio l'obiettivo era importante è importante perché Oslo progenie riesce ancora a lavorare nonostante tutto
Ci sono ancora i giornalisti dentro danno il turnover iconografiche Marra una settimana invece a casa ma restano in contatto con la redazione
E riescono nonostante tutto ed è un vero miracolo a fare uscire il giornale che poi viene distribuito in fretta e furia da volontari che qui da noi night i cecchini
E e le granate
Ecco cos'è una fonte di informazione molto importante anche verso l'eterno ovviamente quindi l'attacco poco geni e quindi le granate che ancora sono piovute sulla città in vari quartieri in modo indiscriminato senza una precisa ragione militare
Però ecco con un'intensità inferiore gli altri giorni così e pure a Dubrovnik ieri l'attacco era stato pesante abbastanza pesante soprattutto con granate che avevano colpito il centro storico quindi le antiche mura i monumenti
Anche non con l'intensità del famoso compattamento del sei dicembre oggi anche se è stato c'è stato l'attacco ma soprattutto sulle postazioni croata in periferia anche dalle navi
Ecco ma quali sono le ragioni di questi con nuovi attacchi su Dubrovnik
Mai la forza della ragione e chi l'esercito sembra un paradosso ma L'Armata ci sta ritirando dall'entroterra di Dubrovnik
In qualche modo nei giorni scorsi i croati avevano abbozzato e altri erano riusciti a realizzare una contro questi efficace avevano ripreso un là dove si trova una quarantina di chilometri un Paese non villaggio che si trova una quarantina di chilometri a sud di Dubrovnik ieri avevano festeggiato nei giorni scorsi proprio il ripiegamento dell'armata tant'è che l'armata oggi ha ribadito di non avere nulla a che fare col comportamento l'armata quella cura legata allo stato maggiore di Belgrado quindi chiesta sono le formazioni ecco irregolari che costituiscono ora invece l'armata la nuova armata
Per Baratella della Bosnia Erzegovina tu croniche abbastanza vicinale predomina
Che hanno contro le armi lasciate dall'esercito ma gli atti che sono criteri diciamo rimaniamo sempre in terra di Croazia come sta andando il dispiegamento dei contingenti delle Nazioni
Tutte di interposizione tra croati e serve poi specialmente ma questa il ritiro delle truppe serbe significa e di questi territori vanno nuovamente sotto amministrazione provato che gli succede
Ecco assolutamente non tornano sotto amministrazione provata il ripiegamento delle dei caschi blu andando abbastanza bene nel settore di oggi e che o cover
Che significa nel l'agonia orientale
Però abbastanza bene significa che nonostante tutti i ritardi le lungaggini dovute anche a ragioni tecniche proprio di ieri chirurghi grossi metri come i carri armati
Il problema è che che era una parte L'Armata persa critica dall'altra l'esercito croato si crea una fascia di sicurezza che quella l'Africa che poi è stata spazio e ha ragione proprio per essere alle ai caschi blu come forza di interposizione ma ecco questa non è questa fascia di sicurezza non è una terra di nessuno i territori occupati restano in mano alla polizia serba alle autorità locali ebbe sono territori dei quali i croati sono stati costretti a fuggire nei discorsi e nei sotto le bombe e dai quali esperti continuano espellere ed equa ritrovati continuano a essere espulsi
Dalle dalle autorità locali mista bande armate che hanno o comunque chiaramente l'appoggio delle autorità locali insomma si potrebbe dire che è un po'l'azione delle Nazioni Unite di interposizione rischia in realtà di legittimare ulteriormente la riorganizzazione mica ormai chiaramente alla base di questo conflitto purtroppo e in castigo servono in questo momento nel settore biotech cuoco verrà
Certamente a limitare quelli che possono essere nuovi bombardamenti dall'azione distruttiva
Dei combattimenti che si sono avuti nelle ultime settimane negli ultimi metri
Però ecco rischiano effettivamente rilegittimare lo status quo
Tanto più che
I croati in questo momento cerca vorrebbero contrattaccare
Preparano ovviamente la controffensiva perché non potrebbero accettare
La perdita di questi territori e i caschi blu in questo momento sono un po'sono un ostacolo per loro e non soltanto Echema anche nel sorpresa Calabria nella nella Paniate
Le autorità locali croate mostrano o una certa sofferenza per questa presenza che che per loro significa l'impossibilità di riprendere i territori
Ecco poi riprenderemo il discorso delle Nazioni Unite con il con la questione delle sanzioni decise dal Consiglio di Sicurezza pro prima ti vorrei chiedere un di continuare a fare un po'il punto della situazione militare stavolta però in Bosnia Erzegovina qual è la situazione militare e i serbi cos'hanno occupato i posti
Dunque l'obiettivo principale dei serbi in Bosnia Erzegovina all'inizio proprio degli scontri era quella di creare un corridoio che controlli Stellar Serbia alla zona bosniaca serba avvicina alla Croazia confina con la Croazia più a occidente
Ecco ci sono riusciti solo in parte perché resta una sacca di resistenza trovata nella città di Berna entra nel nord della Bosnia
E del resto proprio al detta settentrionale della Bosnia confinano con la Croazia che abitata in maggioranza da croati rimane in mano provata
Si può dire che l'esercito serbo L'Armata serba non ha realizzato tutti i suoi obiettivi e questa forse è anche una delle ragioni per cui c'è stato ultimamente il ricambio ai vertici dell'armata assolve invece che cosa succede Sarajevo è completamente assediata
Dai serbi la città è divisa in settori che sono in parte occupati del termine parte tenuti dai croato musulmani mentre l'Erzegovina cioè la la parte meridionale della Bosnia eh
A oriente
In mano terra e del resto è grammi di maggioranza la maggioranza della popolazione
Qua c'è una forte minoranza perlomeno afferma in certe zone anche proprio una maggioranza serba mentre l'Erzegovina occidentale e croata e liti combatte per esempio al no per Mortara e la capitale dell'Erzegovina ed è divisa diciamo delle due comunità più importanti sono quella croata e quella musulmana
Quella serba e meno importante però i serbi sono riusciti a conquistare tutta per relativa
Orientale del della nere trova che punto il fiume di di Mortara comunque ecco questa è una situazione militare ancora fluida si continua a combattere diciamo che almeno i due terzi della cornea pecorino Solimano inferte
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come vengono prese le deliberazioni e delle Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in terra di corazze croati cosa ne pensano di questa benedetta e l'anziano
Però che non non sono sufficienti
Tant'è che per esempio il sindaco di Dubrovnik proprio oggi ha lanciato un appello che poi anche messo nero su bianco in una lettera a Bush per l'intervento militare dice soltanto l'intervento militare può far tacere i cannoni serbi
Ed è la stessa cosa che ha detto intervengo dice oggi ha detto noi vorremmo cogliamo l'intervento militare delle Nazioni Unite e poi ci sono altri che ce l'offrono chiunque sia e benvenuto perché e poi l'intervento militare è la soluzione che i croati hanno pensato come l'unica possibile via d'uscita dalla aggressione dalla dalla guerra
Fin da da molti mesi mesi fa probabilmente fin dall'inizio della guerra in questo momento le sanzioni economiche rischiano addirittura di compattare i serbi attorno alla al regime
Il pentimento prevalente o per grave in questo momento viene viene descritto da diversi osservatori come un sentimento di identità e anche con con molto orgoglio con molta fieri sta ed è il sentimento che che abbiamo potuto sperimentare anche nella guerra del Golfo in Iraq e e in Libia con Gheddafi
Quindi sanzioni economiche vengono viste come una misura anzitutto tardiva perché probabilmente sarebbero state utili molto tempo fa in secondo luogo insufficiente
Ecco tu appunto parlato della situazione e in Serbia ignora tu sei non via militanza gabbiotto e tutti i collegamenti persino telefonici tra Croazia e serve a soli pressoché impossibile quindi o nella Roma Nicola rifaccio e evidente che non puoi avere tutte le informazioni e notizie che sarebbero oppure sarebbe pure interessante capire però tra l'altro lo stesso e domani ragionare i dominicani ci saranno in Serbia le elezioni che le opposizioni e democratica della Serbia considero le elezioni truffa ora pochi giorni fa la Chiesa ortodossa ha fatto un altro documento un'altra appello contro il regime di Milosevic allora innanzitutto la prima domanda la Chiesa ortodossa non veniva considerata almeno qui in Italia cito un giornale del tu il manifesto tanto per non far nomi come uno dei pilastri del regime di Milosevic non è uno dei pilastri del Cellini Milosevic quali sono i motivi di dissenso dalla Chiesa ortodossa e il regime di Belgrado
C'è un motivo molto concreto ed è che Milosevic aveva promesso una legge per la restituzione di tutti i beni del Chiesa ortodossa alla Chiesa ortodossa i beni nazionalizzati dal punto beh la Chiesa ortodossa ha aspettato invano questa legge che non è mai arrivata e questa è la ragione concreta proprio materiale per cui la Chiesa ultimamente ha irrigidito l'opposizione la sua posizione nei confronti di Milosevic
Vivace anche dire che me questa posizione del resto non è del tutto nuova perché senatore critiche c'erano già state nelle ultime settimane per esempio c'era stata una manifestazione una grossa manifestazione di oppositori a Miloshi dice che aveva avuto l'appoggio il conforto diciamo anche del patriarca papale
Ecco quindi possiamo dire tanto per schematizzare in termini tremante sul schematizzare un po'che da un lato in Serbia vi è il regime di Milosevic che sostenuto dal cosiddetto partito socialista serbo che strettamente alleato con il partito radicale serbo che posi transitare si tratta della formazione politica dei cetnici di Sessa di dall'altra parte invece vi è lo schieramento dell'opposizione variegato articolato ma che in linea di massima comprende più un meno sia la Chiesa ortodossa sia questo partito del rinnovamento di Draskovic che e invece da parte sua un nazionalista monarchico ecco
Giusta messa stigmatizzazione è tolta questo paradosso perché troviamo nazionali e sia nel regime
Sia l'opposizione Brancher
Dalla alleanza per
Del del regime di Milosevic inizialmente che è un regime ancora con una forte connotazione ideologica comunista
Con appunto cherchez perché tu citavi prima che invece una monarchico nazionalista crearsi erede di una tradizione anticomunista come quella di dragamine Faido che c'è qui riferiamo addirittura alla seconda guerra mondiale no diciamo che inorridisce esce il combatterono contro
No ecco è quello il punto che interessante che questi i loro nipotini si sono trovati alleati mentre dall'altra parte contratto
Tu le opposizioni sostanzialmente democratiche troviamo dei monarchici e la Chiesa ortodossa questo è un punto molto interessava alleata nasce anche da una prova da un altro fatto
Che il principale oppositore di Milosevic era e resta Vuk Draskovic
Anche è una nazionalista monarchico anche lui Marino guerrafondaio come cherchez le Milosevic Milošević probabilmente ha temuto di essere scavalcato a destra scavalcato diciamo sul versante del nazionalismo conta Vuk Draskovic e quindi ha cercato questa sponda ancora più a destra che era sceso del e in queste elezioni
Milosevic si trova alleato strettamente lascia esce il Draskovic delle altre opposizioni hanno compreso che per loro non c'è niente da fare in questo momento perché il regime controlla un po'tutto quanto e perché in queste condizioni di guerra le elezioni non possono far altro che consolidare regina
E per questo hanno invitato a boicottare le quindi credo che oggi ci sia organizzata una manifestazione anche proprio con alla guida traffico dice ma
Fai l'ultima volta che tra riceve la chiamata in piazza la gente aveva raccolto d'epoca insomma in quel campo porterà allora proprio su questo punto a questo punto voglio fare un'ultimissima domanda relativa mammina questa questione che però
E non è intanto giornalistica quanto di l'opinione ma come mai secondo te dal regime dal la la la lega dei comunisti e la Serbia che poi da lì che nasce completamente Milosevic è venuta fuori questa alleanza con un chiamiamo con un'economia con un fascista nel senso di
Tra i tutto nasce da dalla coincidenza di Twain Perego
S dei Panzer specie di quelli che come Sciascia del puntavano al sogno della Grande Serbia e chiede più poteri cioè i comunisti che erano ancora legati all'immagine della Jugoslavia della federazione e Tito
Perché nel momento in cui la Croazia la Slovenia hanno deciso per la propria sovranità e indipendenza e hanno deciso che era arrivato il momento di staccarsi dal dalla Federazione
A quel punto naturalmente venivano meno alle istituzioni federali veniva Mino innanzitutto il dato il potere le strutture di finanziamenti che venivano soprattutto dall'ANIA Croazia dell'esercito che era il più grosso istituto la più grossa istituzione federale
Ecco gli gli alcolisti comuni che in questo si sono trovati alleati con i panzer dei che ovviamente non potevano ammettere che le minoranze serbe
In Croazia
Però inglobate da uno Stato croato fossero quindi separate dalla madrepatria terza c'era detto no
Dove dove c'è uno spreco c'è una terapia oppure provare a fare qualcosa a tutti serve portato bene ringraziamo Marco Ventura inviato delle
Giornata Zagabria nell'ex Jugoslavia per questa corrispondenza dedicata appunto alla situazione militare ma anche politica delle Repubbliche della ex Jugoslavia
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