La Corte Costituzionale boccia la "Legge Pinto": troppi tre anni per l'equa riparazione in primo grado. Intervista a Rita Bernardini

La ragionevole durata del processo in primo grado deve essere di due anni non di tre come previsto dalla legislazione italiana è l'articolo due comma due bis della legge ottanta del due mila uno la cosiddetta legge Pinto lo ha stabilito
La Corte costituzionale dichiarando inammissibile la norma in questione che stabilisce in particolare che il termine considerato ragionevole se il processo non eccede la durata di tre anni in primo grado due in secondo grado e un un anno nel giudizio di legittimità e di questa decisione della Consulta la vogliamo parlare con Rita Bernardini già deputata radicale presidente d'onore e l'Associazione Nessuno tocchi Caino buona sera
Rita dunque insomma l'indicazione della corte europea dei diritti dell'uomo secondo la Consulta prevale sulla legge Pinto e quindi insomma è per questo che
La Corte costituzionale ha dichiarato in parte illegittima la norma sulla ragionevole durata del processo diciamo che è una bella botta
Allora
Quali sono le tue impressioni a caldo potremmo dire perché appunto
La sentenza è stata depositata il diciannove febbraio quindi l'abbiamo letta da da pochissimo abbiamo avuto le anticipazioni della stampa e far sì che io voglio ringraziarvi perché ho potuto leggerla
Questa notizia nel pieno di un di una delle nostre riunioni quotidiane con Marco Pannella
E quando ho detto che ci arrivi trasmesso questa notizia c'è stato un applauso al che rivolto o insomma abbiamo una limitazione
Che avessimo ecco voglio dire emendarlo perché aveva il primo della notizia
Il perché nell'anno tra battaglia centrale
Cioè quella sulla quale siamo impegnati da anni quella sulla ragionevole durata del proceda nel futuro
Quella per la quale abbiamo chiesto anche il provvedimento di amnistia
Per dare il via alle riforme strutturali per dare
Un intento di rientro nella legalità
E voglio ricordare
Lei che nebbie subito tornato alla mente cui del passaggio
Del nel saggio alle Camere del Presidente Giorgio Napolitano quando appunto rivolgendosi al Parlamento
Lo stesso Napolitano richiamando la Corte costituzionale
Ma riportato un passaggio virgola Stato che patto obbligo per i poteri dello Stato ciascuno nel rigoroso rispetto delle proprie attribuzioni
Di adoperarsi affinché gli affetti normativi lì ivi della convenzione cessi no è infatti la Consulta
A quel che leggo su questa notizia che è richiamato proprio due articoli
Della nostra Costituzione e cioè all'articolo centoundici secondo comma quello che si riferisce alla ragionevole durata dei processi che
E all'articolo centodiciassette primo comma quello secondo il quale la normativa europea
E deve essere che è considerata
Quando si tratta di leggi fondamentali come la convenzione è considerato una normativa superiore e quindi enti e intera direttamente dovrebbe entrare direttamente a far parte
Del nostro ordinamento
E mi ricordo anche che il messaggio del Presidente della Repubblica che riguardava certo la situazione carceraria ma anche la situazione della giustizia e quindi dell'amministrazione della giustizia che quando è ritardata è negata praticamente nei fatti
E ci diceva Giorgio Napolitano diceva al Parlamento che la cessazione degli affetti lesivi
Vi sia CONI porre Terni né alla lezione del diritto
E soltanto in via sussidiaria con la riparazione delle conseguenze e quindi con la legge Pinto che ha previsto che avrebbe previsto i cosiddetti risarcimenti ecco sulla
Per quanto riguarda i risarcimenti sappiamo e questo ce lo ha detto qualche in disperata mente
Deborah Cianfanelli con il suo dossier con gli interventi al congresso di radicali italiani sappiamo che ormai è stata quasi completamente
Seri privata come legge CNPC viene tutto dopo l'ultimo intervento con la legge dispone di età stabili le ali viene impossibile per il cittadino accedere
Hai a questi risarcimenti figuratevi che cosa può accadere adesso
Perché ci sono stati fatti tutti in base ai ricorsi che erano e sono tantissimi sono stati fatti tutti in base
A questo lasso di tempo no seconda al processo di durata oltre i tre Albereta in primo grado per
Diamo del piano quanto nel primo grado e quindi tutti quelli che hanno fatto le richieste di
Risarcimento evidentemente
Non so che cosa accadrà adesso
Io però esso dovrebbe dare come dire la stura una marea di risarcimenti da cui derivano diritto certo il cui esito voi
Molto incerto vista la alla difficoltà puntiamo però quello che ci chiede la legge quello che attiene
Però
Il presidente l'ex Presidente della Repubblica Presidente emerito Giorgio Napolitano
E che
La strada che distanti devono seguire e di far cessare
Devono porre termini alla lesione del diritto
Chi è per quel che riguarda l'Italia e non è qualcosa che si è verificata per uno o due anni
E accaduto ha recentemente che restò negli ultimi cinque anni si è registrata uno mi uno sono decenni che veniamo condannati
Per questo Tizio
Profondo
Che nega ai cittadini italiani a milioni e milioni di cittadini italiani la possibilità di aderire un tralascia esso
Civile o penale una causa civile un procedimento penale in una ragionevole durata
E io qui mi rivolgo mi permetto di rivolgermi perché sembra che da questo punto di vista non riusciamo Marco Pannella non riesce
A farsi ascoltare da parte
Di questo Governo di questo Parlamento così come del resto non fu ascoltato il messaggio del Presidente Napolitano insomma
Io credo che
Rapporti di collaborazione con i massimi organi istituzionali di questo Paese ci possono essere se si parte da
Dalla fiducia reciproca che è possibile che noi
Nessuno
Da questo punto di vista non riusciamo ad aprire unità risposta
Certa e sicura in fondo abbiamo chiesto
Semplicemente lo abbiamo fatto anche
Con l'inaugurazione dell'anno giudiziaria Pannella rivolgendosi alle massime autorità del nostro Stato ha chiesto semplicemente chi si riconosca
Qui fa ferita e che
Istogrammi
Qualcosa di calendarizzato chi spaccia rientrare il nostro Paese nella legalità costituzionale italiana ed europea
Sistemico il quello è
è la risposta a quelle la risposta in termini di
Punta politica altrimenti ci prendiamo in giro noi ancora non riusciamo
A far pubblicare
Dal Ministero della giustizia
Dati certi
Turella
Sulle tendenze che riguardano il ancora su quello non c'è chiarezza non sono in grado non sono stati in grado di dirci
Ma questo fin da quando c'erano i Ministri precedenti non è
Un'imputazione un'accusa che facciamo a questo Governo non sono stati in grado di dirci perché è un gran casino proprio quello dei dati
è il per esempio con una ministeriali a due tre anni
Quanti degli oltre cinque milioni dei procedimenti penali pendenti cadono e
Per capire
Che poi la giustizia può ripartire
Ed è un atto di saggezza di amministrazione dell'esistente che dovrebbe essere logico invece che cosa accade
Accade
Quella notizia che abbiamo letto tutti quanti non molti giorni fa cioè quella delle prescrizioni
Sì ottanta mila prescrizioni nella fase delle indagini preliminari che la dice lunga no e il Gratta e poi come
Verificano queste prescrizioni di fronte
Alla
Politica al Parlamento che non riesce a fare
Le sue scelte
Essi sono direttamente le procure
Che decidono
Quali reati far cadere in prescrizione
E quali invece a quali process qui assicurare insuccesso riusciamo a las
Seppure per il ragionevole durata ma
Comunque c'è questa mancanza di assunzione di responsabilità di
Regolamentare e di verificare le insistente perché l'esistente significa
Che per
Milioni di famiglie e di impresa deve
Insomma che i cittadini che sono costretti a vedersi la vita rovinata dal mancato funzionamento della giustizia
Sia in campo civile che in campo penale ora io non voglio dire che non è stato fatto niente
Certo
Devo dire anche con debbo Russian fanali con Marco Pannella che purtroppo
Quel che è stato fatto e che ci è fatto anche questo imposto dall'Europa e cioè prevedere i risarcimenti
Nel caso in cui si verifichi
Una durata dei procedimenti il ragionevole anche in questo campo abbiamo visto che questi sono sostanzialmente negati e io credo che anche da questo punto di vista
Occorrerà muoversi per porre la questione
Alla Corte europea dei diritti dell'uomo peraltro dita ricordiamolo l'indennizzo per ogni hanno di ragionevole durata di un processo un prima era
Di mille cinquecento e euro per anno adesso è stato abbassato sempre con
Né con l'intervento l'ultimo provvedimento nella legge di stabilità a ottocento Euro all'erario qui
Non si è quasi dimezzato qui insomma un indennizzo veramente misero perché io oltre al fatto che il cittadino deve anche
Assumersi l'onere di dimostrare che ha fatto tutto il possibile Lulli spero accelerare l'andamento della causa civile o del procedimento penale in che ed è un onere per una cosa che è gestita direttamente dallo Stato è un onere che invece viene dato al cittadino
Questa minaccia
Un'assurdità però ecco la la Consulta insomma ha dato tre modi e anche un po'lancia un monito al giudice ordinario riproponendo al
Al centro la questione dei tempi dei processi certo allora lancia un monito certo al giudice ordinario per Roma anch'
Che
Alla legislatore
A chi li amministra chi ha il compito di amministrare la giustizia
Al legislatore perché intanto a consentito che questo termine
Dei tre anni che ha fatto in vigore
Al almeno dal due mila due mila due mila uno quando è stata assicurata la legge si e e e e quindi è una bella tirato le orecchie anche al legislatore
Ma poi concretamente a chi deve assumersi la responsabilità ripeto uso
Lei parole di Giorgio Napolitano di porre termine alla lezione del diritto tigli idealità
Insomma il costituzionalista va bene Rita naturalmente non ci fermiamo qui approfondiremmo ancora alla questione perché poi c'è anche ovviamente relativo all'irragionevole
Durata dei processi quante volte ne abbiamo parlato la questione del danno erariale no causato queste soprattutto la battaglia
Fatta da Deborah Cianfanelli perché tutto cui però tutto a lui fare
Cioè il mancato funzionamento della giustizia biscotti
Che poi paga cioè il cittadino paga due volte non solo perché soffre
Terreno irragionevole durata dei processi eccetera ma poi soffre anche perché lottato è chiamato a pagare e gli indennizzi e e a pagare le multe che l'Europa giustamente ci commina
E
E allora quello è un danno produttori proprio
Da le istituzioni che non riescono ad amministrare in un modo da buon padre di famiglia uno dei pilastri
Dello Stato ritiene l'amministrazione della giustizia Rita grazie ancora grazie a Rita Bernardini buon lavoro risentirci appresso GRA per ora