La revisione dell'assetto costituzionale della Ue in una prospettiva federale

Ogni anno attraverso veramente completo graditissima ma anche
Mi onora moltissimo di moderare lentamente in questo questa prima fase più che altro devo
Diciamo dare da la parola e quindi soprattutto incominciamo con
Il
Presenta le parlo dopo aver
Contro il suo intervento si
Anche qui nel programma nel programma ce
L'altro intervento possa altro settore
Pervenuta col Governo comincia
Va bene
Buongiorno
A tutte e a tutti io saluto il Rettore dell'Università la Sapienza il professor
Eugenio Gaudio
Che
Con cui abbiamo già
Svolto diverse iniziative i professori Francesco cui Vincenzo Guizzi Daniela preveda e tutti tutti i docenti e le docenti gli studenti e le studentesse che oggi
Sono qui in questa sala
La Sala della Regina della Camera dei deputati
Ecco per me veramente oggi è un grande piacere
Essere qui per parlare
E per ragionare insieme di uno dei temi che ritengo essere tra i più cruciali del nostro tempo oggi siamo qui per parlare di Europa
E di entra
Per intravedere anche un percorso un percorso una prospettiva che ci dovrebbe portare lontano ecco parliamo della prospettiva federale
E noi
Che
Amiamo questa
Dimensione avremmo anche
L'ambizione forse il sogno
Di
Pensare che alla fine di questo percorso ci possano essere gli Stati Uniti d'Europa vedete questa spilletta questa spilletta
Contiene tre lettere
Ugo esse e United States pochi euro
Peraltro chi volesse prenderne ce ne sono di spillette
Bene io parlo oggi
Di ritorno da una visita
Che
Ritengo essere molto significativa
Per il tema che stiamo affrontando oggi
Sono tornata ieri dalla dalla visita in Grecia una visita che mi ha portato a visitare anche l'isola di lesbo
L'isola di lesbo è un'isola molto bella
Che salita agli onori delle cronache per essere il luogo di approdo
Di centinaia di migliaia di persone in fuga dalle guerre dalle violazioni dei diritti umani dagli abusi
In gran parte sono siriani sono iracheni sono afgani ecco che arrivano in questi isola dopo aver attraversato Ecochem poche miglia ma
Pertanto da
Creare un'ecatombe
Quindi sono voluto andare nell'isola di lesbo non è incontrare i richiedenti asilo e non per mancanza di rispetto ma perché
Volevo mandare un altro messaggio dell'isola di lesbo
Dall'isola di Lesmo volevo mandare un messaggio a Schengen lesbo chiama Schengen
E l'ho fatto dicendo Grazia
Grazie alla gente di lesbo
Grazie alle signore dei di ottanta ottantacinque novanta anni a loro volta a loro volta rifugiate i loro genitori avvennero scacciati dall'Anatolia nel mille novecentoventidue e loro
Sì sistemarmi in quest'isola come profughi
Non avevano più niente
Gli era stato dato un appezzamento di terra sull'isola costruirono delle baracche e fecero figli
E questi figli oggi hanno ottanta novanta anni e si ricordano i racconti dei loro genitori
E allora sono andato a dire grazie a queste signore che a novant'anni escono di casa vanno sulla spiaggia quando arrivano i rifugiati prendono i bambini
I danno il biberon avete visto fosse una foto virale che ha fatto il giro
Del mondo di questa donna Emilia che insieme alle sue amiche nella panchina lei ha detto dal biberon al neonato arrivato all'Expo
Ma c'è un'intera comunità l'Expo ci sono i pescatori che salvano le persone le guardie costiere
La nostra Guardia costiera ci sono i volontari di tutto il mondo c'è un'umanità che dice di no al cinismo no all'egoismo non alla chiusura noi muri
Mi sembrava giusto finire questo viaggio questa missione istituzionale all'Expo
Ecco
Se
La Grecia va a fondo va a fondo tutta l'Europa
Se noi vogliamo punire la Grecia perché
La Grecia sta ottemperando al diritto internazionale non mettendo a in atto quello che alcuni Stati chiedono inopinatamente aggiungo
Noi faremo qualcosa di molto grave
Che
Diritto internazionale la Convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno parla del non-refoulement il non respingimento
Ed è quello che sta facendo oggi la Grecia che sta facendo lesbo non drammaticamente alla Grecia perché la Grecia ottempera a questi obblighi non meramente perdiamo di vista il nostro
Essere il nostro stare insieme la nostra cultura lo stato di diritto quindi
Abbastanza spaventoso sentire che alcuni Stati oggi ritengono possibile una soluzione di questo genere cioè
Chiudere i confini verso gli Stati più esterni per
Consentire la libertà di movimento solo all'interno degli Stati dell'Unione europea
E allora siccome
La discussione appunto
Come uscire da questo stallo europeo perché oggettivo c'è uno stanno oggi l'Unione europea non riesce più a dare le risposte necessarie ai propri cittadini e allora che cosa facciamo
Aspettiamo che tutto vada per il peggio o prendiamo il destino nelle nostre mani io questa domanda me la sono fatta quest'estate questa estate a luglio mi sono fatta questa domanda che cosa devo fare io di fronte al fatto che
Nell'ambito dell'euro zona si discute di espellere uno Stato come soluzione al problema che cosa devo fare io oggi che presiedo
Una istituzione come la Camera dei deputati di fronte al fatto che
Migliaia di persone continuano a morire e
A questo non si reagisce più
Allora queste ricchezza ma portato
A
Cercare degli alleati tra i miei omologhi
Cercare degli alleati perché solo con l'alleanza che si riesce a mio avviso ottenere risultati
E quindi ho chiamato i Presidenti di altre Camere basse di altri Parlamenti e ho cominciato con il Presidente della Camera del Lussemburgo perché era il semestre di presidenza del Lussemburgo
Ho chiesto se era disponibile a fare un'iniziativa a Roma visto che era presidenza lussemburghese
E non tentativo di sollevare questa questione che fare di fronte
Alla situazione attuale come si può reagire o pensato che potesse essere un
Necessario un documento simbolico una carta di principi e lo è stato molto
Come dire presente in questa in questa discussione e mi ha incoraggiato ad andare avanti
E allora ho telefonato al collega francese dell'Assemblea Nazionale francese
E anche lì Claude Bartolo Onna ha capito immediatamente il perché della mia telefonata e si è detto più che felice di essere parte di questo gruppo di Presidenti che potevano rimettere in discussione la questione
E poi ho pensato che non si poteva fare un documento sull'Europa
Senza la Germania
E allora ho chiamato il collega
Il collega Lamberti
Senza sapere veramente come avrebbe reagito ebbene il collega lammert ha capito benissimo che
Era tempo di agire
E ci siamo messi insieme in questa sala in questo tavolo il quattordici settembre abbiamo firmato una dichiarazione una dichiarazione che a mio avviso a
Urna forte
Messaggio politico in quella dichiarazione del quattordici settembre noi Presidenti diciamo cose semplici macchiare semplici ma forte
E diciamo che
In un tempo di crisi come questo non c'è bisogno di meno Europa mandi più Europa
E diciamo anche che
Dobbiamo avere coraggio noi dobbiamo avere coraggio in questo momento per condividere sovranità è il tempo delle scelte
è il tempo di non avere paura e allora bisogna osare dobbiamo condividere sovranità
E lo dobbiamo fare in tutti quei settori in cui l'azione dei singoli Stati oramai è del tutto inadeguata
E qua diciamo anche che dobbiamo rilanciare la crescita e l'occupazione
Vedete la crescita dell'occupazione e diciamo che
Non si può più
Non si può più
Implementare una politica di austerità senza valutarne l'impatto sociale
E guardate i partner che eravamo a dire questo e
E poi diciamo che vogliamo andare avanti verso un'unione federale di Stati
Sono principi semplici ma di grande
Novità
Detti da presidenti dei Parlamenti allora
In questa missione ultima o avuto l'onore il piacere di assistere altre due firme i presidenti dei Parlamenti a Cipro e ad Atene
E questo
Ci porta avere oggi undici firme su questa dichiarazione siamo partiti in quattro siamo in undici e andremo avanti ve lo assicuro andremo avanti
Andremo avanti perché è giusto andare avanti
E questa
Dichiarazione ha suscitato l'interesse
Che anche a me ha sorpreso non solo a livello parlamentare anche
Tra mondi diversi cioè
Sicuramente come si evince oggi l'Accademia quindi il mondo del pensiero
Della ricerca la scuola ma tanti giovani anche i giovani che si ritrovano nei principi europeisti e passano stata a Bruxelles a con questa dichiarazione perché
Lo scopo è quello di
Far informare le istituzioni europee che noi stiamo lavorando noi stiamo lavorando per l'Europa
Ed è quindi giusto che
Le istituzioni europee vengano coinvolte in questo
Ecco
Il prossimo il prossimo ventidue e ventitré di maggio
Ci sarà la conferenza di tutti i presidenti dei Parlamenti dei ventotto Stati e questa dichiarazione è all'ordine del giorno dire
Un documento ufficiale di quella conferenza
E io mi auguro che in quell'occasione noi avremo altri
Altri Parlamenti e
E altre adesioni
Ma l'impegno secondo me non deve essere solo istituzionale istituzionale
Principalmente ma deve andare oltre deve coinvolgere anche la società civile deve
Essere un impegno che facilita la partecipazione
E non penso di
Togliere qualcosa alla democrazia rappresentativa nel fare questo noi rappresentiamo
Il popolo italiano
Ma noi saremo più forti se le persone sì indicheranno la strada se le persone ci indicheranno la via da percorrere
Ed è per questo che in un modo abbastanza diciamo nuovo per questa istituzione ottenuto a avviare una consultazione pubblica
On line aperta a tutti ragazzi e ragazze aperta a voi che siete il futuro e vi chiediamo
Li facciamo sette domande
Per sapere cosa voi volete da questa Europa che cosa che non ha funzionato secondo voi come vorreste vedere l'Europa quali sono le strade che noi e voi insieme oggi dobbiamo percorrere ci sono state domande
Ma da come voi risponderete noi sapremo come
Dirige la nostra azione
E poi vorrei che
Su questa esito della dichiarazione anzi però
Vorrei anche dirvi che il primo giorno di consultazione è andata benissimo abbiamo avviato la consultazione venerdì e ci sono state già mille e duecento
Adesioni cioè i formulari sono stati compilati e rimandati indietro
Quindi ringrazio veramente
Tutti quelli che ci stanno seguendo in questa iniziativa e per per il riscontro che ci hanno dato vuol dire che
Un passaggio importante vuol dire che le persone quando hanno la possibilità di partecipare partecipano ed è giusto così perché non ci si può solo lamentare
Non si può solo dire che nulla funziona e poi ci viene data la possibilità di dire la tua e non lo fai
Ognuno di noi deve
Donare almeno un'ora al giorno al bene pubblico al bene collettivo se lo facessimo saremmo un Paese più forte ecco e poi vorrei che ci fosse un comitato di saggi vedete questo
Questo
Questa piccola scaletta qui è una Roadmap c'è un percorso in cui ho delineato le tappe europea esiste
Per adesso all'ordine del giorno poiché ce ne saranno di altre
Da qui al due mila diciassette ecco e c'è anche questa tappa cioè un gruppo di saggi
Un gruppo di saggi che lavoreranno
I risultati di questa dichiarazione di questa consultazione pubblica
Perché perché io vorrei che quando andremo tutti a Ventotene a a fine agosto su invito dei giovani federalisti europei a discutere d'Europa si potesse arrivare a fare un documento un documento che
Che sia l'inizio di un percorso di un progetto cioè
Il Progetto utopia è utopia
Per l'Europa che i cittadini vogliono che le persone vogliono e questo documento potrà
Appunto essere la risultante della consultazione pubblica e dell'elaborazione di un gruppo di saggi economisti giuristi politologi che aiuteranno a leggere il risultato di questa
Di questa consultazione
Perché
Perché la nostra Europa e con una macchina una macchina che
Ci ha portato lontano per sessant'anni quasi ci ha fatto fare un percorso importante e non ci ha mai tradito sì certo ci sono stati stop and go ossia ottengo ma questo
Fa parte di tutte le grandi idee
Perché sono pretenzioso e le grandi idee e dunque non si può immaginare che vada tutto liscio però questa macchina è stata un buon investimento allora adesso noi dobbiamo capire che questa macchina non va più bene
Perché in questi ha fatto troppa strada perché invecchiata
Abbiamo bisogno di un modello nuovo di un motore nuovo abbiamo bisogno di gomme nuove
Di interni nuovi e tutto questo a garanzia del lungo percorso che ancora abbiamo davanti
Quindi
Spero che ecco questo nuovo modello sia un modello che piace ai giovani e che i giovani facciano a gara a gara per guidarla questa nuova macchina
Perché capisco che quella che abbiamo adesso non vi piaccia lo capisco e non piace neanche a noi
E allora
La prima domanda
Quale Unione riteniamo sia in grado di
Di poterci guidare nelle sfide globali che abbiamo davanti quale Unione che tipo di unione ci può portare avanti di fronte al cambiamento climatico
Di fronte alla minaccia del terrorismo di fronte ai grandi flussi migratori quale Europa
Può essere in grado di portarci
Appunto
Attraverso tutto questa queste quel gol questi scenari che sono complicati
Scenari che non sono in alcun modo gestibile a livello
Nazionale unicamente nazionale e allora io penso che sia una federazione
A portarci avanti una federazione che vuol dire ragazze una federazione vuol dire che si vive tutti nello stesso territorio vuol dire che
Se fossimo Federazione all'esborso tutta l'Europa sarebbe lì
Perché sarebbe territorio di tutti
Vuol dire che
Tutti rispondono di quello che succede perché diventa cosa propria
Diventa cosa propria lesbo come ad Amsterdam
A Madrid come Roma perché il destino di questi territori è il destino comune è un unico destino quindi un'Europa uno ROPPA federale un'Europa federale
Che abbia i mezzi per essere federale per questo parlo spesso di un bilancio federale ma voi sapete quant'è oggi il bilancio dell'Unione Europea ventotto
A si professori lo sanno certo ma i ragazzi non lo so dico
Ecco è un bilancio che rappresenta l'uno per cento del PIL dei Paesi dell'Unione europea l'uno per cento
Perché si fa con l'uno per cento
Sapete quant'è il bilancio dei Paesi degli Stati Uniti d'America il bilancio federale
Immaginate il bilancio federale degli Stati Uniti d'America è il venticinque per cento del PIL
Allora se vogliamo fare sul serio dobbiamo cominciare dalle risorse
E le risorse le risorse non sono qualcosa che
Può arrivare
Senza una decisione politica senza appunto aver deciso che l'Europa deve essere federale
Quindi noi
Su questo punto dobbiamo insistere sempre molto perché altrimenti ci troviamo ad accusare l'Europa che però non ha gli strumenti per poter essere la risposta i nostri problemi
E la seconda domanda è
Appunto come garantire però la legittimità democratica e perché dobbiamo dobbiamo capire come fare un'Europa federale in modo democratico
Altrimenti rischiamo di
Non rappresentare più la volontà dei cittadini
Io ritengo che ci debba essere un rafforzamento del Parlamento europeo e qua però dovremmo anche ragionare in termini di rappresentanza
Oggi ogni Paese a le proprie liste elettorali per il Parlamento europeo e
E i propri simboli nazionali vuol dire che mandiamo al Parlamento europeo
Deputati che immaginiamo andranno a tutelare i nostri interessi nazionali
Che appartengono a partiti che in altri paesi non esistono
Perché si presentano con i simboli dei partiti nazionali allora come facciamo a fare l'Europa in questo modo
Immaginate che cosa sarebbe invece avere liste transnazionali tutte uguali con simboli
Di famiglie politiche gli stessi in tutta Europa
Sarebbe credo un'altra cosa perché si capirebbe molto meglio che
L'interesse nazionale combacia con l'interesse europeo
Più l'Europa è forte e più tutti siamo forti e che non si valli a battere i pugni per portare a casa un vantaggio nazionale ma per
Rafforzare l'Unione in quanto tale
Quindi
Su questo punto credo che ci sia parecchio da fare ma spero che ci sia anche
Nei prossimi tempi la possibilità di ragionare per questa strada
è e qua c'è un'altra domanda chi dovrà far parte della Federazione europea noi oggi siamo ventotto a me piacerebbe molta andare avanti a ventotto ma dobbiamo essere
Realisti e avere i piedi per terra non dobbiamo più io credo scandalizzarci dell'idea che ci possano essere
Due cerchi
Uno a mio avviso potrebbe essere quello a ventotto e l'altro quello dell'auto dell'area euro perché già l'euro zona è un'area in quanto condivide una moneta
E allora questa area questa euro zona dovrebbe avere sia un ministro della finanze o del Tesoro certamente con un Bilancio adeguato come dicevo ma poi dovrebbe
Avere anche altre non ci dobbiamo fermare qui
Dovrebbe avere un Ministro dell'economia
Che si occupa delle politiche del lavoro
Delle politiche industriali
Comuni
Un ministro degli affari sociali cioè dovremmo avere
Un aspetto completo di governo non solo un ministro un superministro magari messo lì a controllare i conti e nient'altro non è questo che ci serve io ritengo ci serve
Una struttura che invece
Consenta una gestione della loro zona come entità unica
E quindi ci serve
Una un'entità che ci rappresenti tutti allora questo Governo chiamiamo che legittimità può vede chi lo legge questo Governo ed ecco allora Ciccio ha bisogno di un Parlamento
E
Parlo sempre di euro zona facciamo un altro Parlamento allora dicono ma quanti costi aggiuntivi un'altra cosa così grande così
Dispendiosa forse no ma ci sono altre soluzioni magari si possano essere delle rappresentanze
Parlamentari del parlamento a ventotto che rappresentano il Parlamento dell'eurozona e tante altre possibilità ma certo c'è bisogno di una legittimità
Di una legittimità democratica
E poi un'altra domanda
Come si crea
Il termine ossee europeo la cittadinanza europea oggi se una persona fuori dall'Europa volesse essere cittadina puramente europea
Mettiamo una statunitense o mettiamo un asiatico decima diventare cittadino europeo
Dice io voglio l'asse città europeo ma non voglio essere cittadino francese o italiano o svedesi voglio essere cittadino europeo
Non c'è un morto la cittadinanza europea è derivata da quella nazionale
è derivata ed è anche accessoria
E e poi per diventare cittadino in Francia in Italia o in Spagna ci sono procedure completamente diverse criticarli completamente diversi allora non sarà il caso di armonizzarli questi criteri
E di fare in modo che in ogni Stato dell'Unione europea si può diventare cittadini seguendo gli stessi criteri questo mi sembra il minimo no
E poi penso che per stimolare questa cittadinanza europea bisogna dare un segnale chiaro e forte
Dal punto di vista dei diritti sociali perché l'Europa è il continente dei diritti umani è il continente del welfare
E allora il cittadino europeo mai e poi mai dovrebbe essere lasciato al proprio destino in un momento di difficoltà oggi o di indigenza
E quindi io proporrei una forma di reddito minimo di dignità erogato dall'Europa non dagli Stati nazionali come elemento identitario della cittadinanza europea
La cittadinanza europea significa che nessuno viene lasciato al proprio destino
Ecco
In questo senso penso che anche
Come dicevo dovremo armonizzare le varie cittadinanze nei vari Stati membri e poi dovremmo fare un'altra cosa aumentare e rafforzare la partecipazione gli strumenti di democrazia partecipativa
Esiste nell'Unione europea lo strumento della Citizen Initiative
Che vuol dire che
E cittadini si possono mettere insieme raccogliere le firme e chiedere dei provvedimenti speciali dei provvedimenti che ritengono importanti ebbene questo strumento SAR
Finora
Però
Finora sei milioni i cittadini hanno sostenuto cinquantuno proposte di iniziativa popolare immaginate quante sono state dichiarate irricevibili
Tre
Chiaramente è un sistema
Che
Diventa un miraggio pianto miraggio e anche che crea amarezza nei cittadini
Quindi anche in questo caso io ritengo che bisogna rafforzare lo strumento di
Democrazia partecipativa e allora
Io penso che si debba agire adesso subito
Non c'è più tempo non c'è più tempo perché il collante che unisce tante forze politiche oggi in Europa è quello anti europeista
Cioè ci sono movimenti e partiti che si identificano nell'agenda antieuropeista
Contro l'Euro contro l'Europa contro lo stare insieme se noi non agiremo subito faremo il loro interesse più tempo passa in questa situazione più un loro diventano forti più un loro acquisiscono buone ragioni perché questa Europa è difficilmente difendibile
E più l'Europa è a rischio
E più è a rischio
Il Progetto di
Costruire urna
Famiglia una famiglia che deve avere l'ambizione di chiamarsi Stati uniti d'Europa quindi
Se
Il due mila quindici è stato l'anno della crisi più profonda
Dalla sua istituzione per l'Unione europea io spero che il due mila sedici invece sia l'anno in cui
Appunto avendo acquisito
Queste criticità
Tutti quanti saremo in grado di dare nuovo impulso al progetto europeo e di andare avanti per la strada che venne tracciata
Nel mille e novecentoquarantuno a Ventotene che la strada degli Stati Uniti d'Europa ringrazio
Prima prima di dare la parola soccombe fa più presto possibile al Rettore che so che ci dovrà lasciare per un impegno molto nobile
Come morale il povero ragazzo trucidato assassinato
In Egitto vorrei dire una cosa
Dove ho già detto prima ma forse ancora meglio dirlo con l'alcol dell'intervento
Della Presidente che ringraziamo per l'ospitalità che
Ha dato a questa iniziativa l'università per l'Europa ospitalità molto attiva perché Presidente in realtà
Ha partecipato anche Michele attivamente
E poi per il suo impegno costante a favore del processo d'integrazione
Per realizzarli politica direi con un impegno
Squisitamente federalista io va bene vecchio federalista e sono particolarmente grato trattano senza autovetture
Grazie
Signora Presidente della Camera autorità colleghi
Cari studenti
Signore e signori a nome della comunità accademica della Sapienza Università di Roma e a titolo personale
Voglio rivolgere i miei saluti del più cordiali ed i ringraziamenti per avermi invitato a questo importante convegno sulla revisione della
Assetto costituzionale dell'Unione europea in una prospettiva federale
Desidero ringraziare sentitamente la presidente della Camera onorevole Laura Boldrini
Che ha accettato di ricevere docenti di diverse università italiane per affrontare il tema della riforma istituzionale dell'Unione europea e per ricevere i contributi che provengono dal mondo accademico
Per metterli a disposizione
Degli esponenti dell'istruzione delle istituzioni interessate
La presente Boldrini che ricordo con piacere laureato in giurisprudenza alla Sapienza
E con un'ampia esperienza personale come portavoce all'interno dell'ONU prima nel World Food programme a Roma e poi presso l'Agenzia per i rifugiati di Ginevra
Condivide come abbiamo visto con grande partecipazione l'impegno per un'evoluzione in senso federale dell'Unione europea
Una delle iniziative più significative come è stato ricordato
Il quattordici settembre scorso è stata la dichiarazione congiunta firmata insieme al Presidente del Bundestag tedesco Norbert lammert al Presidente dell'Assemblea Nazionale francese Claude bar Tolone
E al Presidente della Camera dei deputati lussemburghese Marx Di Bartolomeo
Documento stato sottoscritto nel corso di una cerimonia qui alla Camera dei deputati dei quattro presidenti e successivamente come ha ricordato la presidente bobine numerosi altri Presidenti
Dei Parlamenti dei Paesi membri dell'Unione europea hanno sottoscritto la dichiarazione in vista della Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea che si terrà a Lussemburgo il prossimo mese di maggio
Nella dichiarazione voglio ricordarlo viene espressamente sottolineato che il momento attuale offre l'opportunità di progredire sulla strada dell'integrazione politica europea
Che potrebbe condurre a un'unione federale di Stati
Per rispondere meglio alle preoccupazioni dei cittadini
I rappresentanti dei popoli nei Parlamenti nazionali devono anche spiegare più chiaramente ai propri cittadini
Come operano le istituzioni europee e illustrare quali sono le prospettive dell'Unione nel medio e nel lungo periodo
Alla luce di ciò
Io ritengo che si renda sempre più urgente e indispensabile una consultazione sistematica delle università
Ovvero
Un dialogo assiduo fra mondo accademiche istituzioni Ai fini del progresso dell'Unione europea in tutti i campi a cominciare dall'integrazione politica
Ma senza dimenticare ogni altro aspetto della vita e della progettualità collettiva
Solo l'apporto dell'Università posso stanziare con competenza scientifica
Le riforme istituzionali economiche sociali e tecnologiche che l'Unione europea e chiamata ad adottare come auspicato dalla Presidente e dei suoi colleghi
Nelle numerose prese di posizioni espresse
Ma io voglio sottolineare un altro ruolo importante dell'università noi e quello con i giovani oggi parliamo di generazione Erasmus
Io penso che le urne Europa sarà vera quando sarà nel cuore dei propri protagonisti nel cuore dei cittadini illecita hanno un ruolo indispensabile e insostituibile
Nel
Ampliare la rete di scambi internazionali dei propri studenti e far sì che all'interno del processo di Bologna all'interno
Del
Gli accordi di Lisbona ci sia questo grande spazio europeo della conoscenza che Hill unico che era di che era nel cuore degli europei il concetto di federazione di unione
Europea
Un tale dialogo
Che deve valorizzare quindi universitari sui ricercatori sugli studenti tutti i giovani potrà al tempo stesso stimolarli ad impegnarsi nel lavoro di edificazione in primo luogo intellettuale e valoriale
Della nuova Europa politica la quale costituisce un impegno primario per la nostra epoca
Anche il recente incontro tenutosi a Roma fra i Ministri degli esteri dei sei Paesi fondatori delle comunità della comunità costituisce un incoraggiamento in questa direzione come Sapienza voi ci sentiamo particolarmente impegnati che il nostro
Rettore passato professor Gaetano Martino professore di fisiologia e ministro degli esteri fu il firmatario degli accordi di Roma e questo ci impegna in una continuità storica che non è stato e se non è senza significato
Lo svolgimento del convegno nella mattina del pomeriggio conferma tesso consentirà a numerosi docenti universitari di assicurare il proprio apporto alla riflessione è la proposta in merito alle riforme oggi auspicata
La Sapienza da circa tre anni promuove la rete accademica l'università per l'Europa verso l'unione politica
Con il coordinamento il professor Francesco in cui
Che ringrazio sentitamente in collaborazione con molti colleghi il professor Triulzi guerrieri Valle Curti Giardino ed altri
Questa rete ha sempre goduto della consulenza del professor Giuliano Amato
E ha ricevuto una targa dal Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano per la sua attività di riflessione politica istituzionale economiche culturale nonché per la promozione della formazione dell'euro
La Sapienza con tutte le sue competenze vuole diventare una sede importante a livello non solo locale
Di interlocuzione colle istituzioni europee nazionali
Sul tema dell'unione politica e della formazione dell'euro oltre che di approfondita elaborazione di analisi e proposte su tutte le tematiche connesse da quest'anno voglio ricordare che la Sapienza ha assunto la Presidenza del network delle università delle capitali europea e quindi vuole giocare un ruolo signor cattivo per quel grande progetto unico che rimarrà nella storia dei nostri tempi che l'edificazione di un'Europa unita di un'Europa federale grazie
Anzi ha ragione
Sono sono pessimo sul piano tecnologico
Il professor Luigi che
Impostato l'animatore tutti qua con solo di questo convegno ma è che il coordinatore della richiesta per l'Europa
E però mi consentirà il professor purché spesso non si ringraziano le persone che poi lavorano dietro le quinte vorrei dalla dottoressa bus Maroni non so se è presente che veramente si
Dedicata responsi
Professor anche molto l'esposizione molto ambizioso
è stato detto quasi tutto per cui sarò molto breve
Voglio ricordare un piccolo episodio avvenuto in questi giorni con un gruppo di ragazzi abbiamo visto il sito di autopresentazione dell'Unione europea in cui si è scritto che è una partnership sui generis unica nel suo genere
Allora abbiamo scritto a tutti i parlamentari dicendo ma forse volete spiegare un po'meglio che cosa siete l'unico che la risposta è stato il presidente Scholz tramite un suo collaboratore
Era un po'
Così mantenuto diciamo il però ha detto in effetti questa parola partnership dovrebbe essere cambiata e faremo un gruppo di lavoro per immaginare ecco questo è un po'lo stato di timidezza dell'Unione europea
Allora ecco forse l'iniziativa della Presidente obiettivamente è assolutamente necessario perché almeno sapere quello che si è
è e se poi non si è tutti d'accordo forse appunto bisogna fare qualcosa insomma ecco quindi
Obiettivamente l'urgenza di questa iniziativa l'importanza l'iniziativa della Presidente assolutamente
è per noi chiaramente una grandissima sorpresa e ci rincuora molto perché non era un momento di grande esaltazione dell'idea europea
Che
Volevo aggiungere anche questo è stata
Sicuramente rilanciato a Ventotene però sappiamo anche che a un corpus su culturale anche più portante che unisce i nostri Paesi pensate all'apporto che la stessa cultura anglosassone al federalismo è una concezione appunto che riempie l'insieme della cultura e delle aspirazioni del senso di collettività che può essere
Del del nostro delle mosse comune ecco allora
Non voglio
Aggiungere molto però sicuramente le università possono vantare un grande lavoro perché poi appunto bisogna andare nel dettaglio andare bene a vedere come si fa per fare
Questo processo di sviluppo come coinvolgere anche interessi
è curioso se vogliamo che siano stati i Parlamenti nazionali a dare la spinta in questo caso però evidentemente anche questo un senso
Come sapete ci sono taluni che ritengono che sia sia necessario ancor maggiore partecipazione dei Parlamenti nazionali al livello anche federale
Per altri e meglio avvalersi del Consiglio dei ministri che ci sono anche
Ulteriori proposte
Modello presidenziale modello all'americana cioè ci sono tante cose su cui l'Università né scusate c'è anche la Svizzera per esempio che ci può insegnare molto ecco bisogna viale un grande processo di riflessione che ovviamente coinvolti anche i giovani perché bisogna uscire con delle riflessioni analisi e delle proposte molto precise
E che vengano condivise ecco quindi credo che sia
La presenza anche gli studenti delle scuole superiori ringrazio anche i professori sia una cosa molto importante
Abbiamo fatto anche un piccolo esperimento di videoconferenza da Bruxelles per l'università speriamo e dall'onorevole Burani ciò ha fatto un valente vento sedici collaboriamo un possibile potranno con una certa regolarità consultare i rappresentanti del popolo europeo nelle da Bruxelles e diffondere la riflessione delle conoscenze
Ci sarebbero molte cose da dire insomma casomai poi nel corso del tempo lo riprenderemo perché è importante sentire gli interventi specifici che comunque ringrazio tutti
I docenti che sono venute da diverse anche parte in Italia
Uno non hanno avuto contributi pubblici per essere qui presente e penso che questa rete possa essere notevolmente utile grazie
Ritorna
Da
Professoressa previa
Che in rappresentanza dell'autore di questa
Anche il Presidente
Grazie grazie Presidente grazie a Francesco cui per questo invito
Porto il saluto dell'associazione universitaria di studio europee che in maniera interdisciplinare dal
Fine degli anni ottanta sta approfondendo gli studi sull'Europa in diversi ambiti
Ambito economico ambito politologico ambito storico il mio
Ambito giuridico
In questo momento credo che
Di supporto alla
Lo studio l'approfondimento da parte dei docenti universitari possa essere molto importante
Il momento in cui il dibattito devo dire sul futuro dell'Europa al di là di chi può estrarre occasione languendo e se ne sente veramente l'assenza io devo dire un grazie di cuore la Presidente
Della Camera perché
Avuto il coraggio e ha il coraggio di andare contro corrente perché in questo momento battersi per l'Europa federale vuol dire
Andare contro corrente anche il se in realtà andare nel senso della storia controcorrente nei confronti dei nazionalismi che stanno imperante o in questo momento e questi muri che vengono eletti
Di queste masse dei migranti che vengono respinte
Andando contro veramente alla nostra storia che invece ha una storia di solidarietà e di una serie di valori
Condivisi io vorrei ricordare da storica
Anticipando un pochettino quelli che saranno poiché i lavori della giornata
Il fatto che
E la riflessione sulla sull'unificazione politica dell'Europa una riflessione che ha contrappuntato tutto il processo di unificazione europea
Non la scopriamo in questo momento purtroppo
Durante il corso del processo
Le iniziative dal punto di vista economico monetario sono state realizzate mentre preservare dal punto di vista politico sono fallite
Allora io credo che sia giusto ricordare invece che
Aziendali di dagli albori non mi soffermo su gli anni cinquanta che sono alla mia materia
Studio però fin dagli albori ci sono stati dei progetti di Costituzione europea e fino agli albori si è parlato di Stati Uniti d'Europa cena di questa concezione ce ne siamo persa
Nel corso degli anni anch'essi è utile ricordare che negli ultimi tre trent'anni che noi potremmo definire
Trent'anni costituzionali dell'Europa i tentativi per cercare di dare un assetto istituzionale il nuovo boh all'Unione europea sono stati frequentissimi io non vorrei essere nei panni di un docente del diritto dell'Unione europea perché
Un docente del diritto non sa più che cosa insegnare se voi pensate nel possiamo partire dal momento in cui c'è stata l'elezione diretta del Parlamento europeo e settantanove che ha dato lo spunto ad Altiero Spinelli uno dei grandi padre fondatore dell'Europa
Terra proporre
Che fare approvare poi nel febbraio del mille novecentoquarantuno tanta quattro progetto di Trattato di Unione europea
Ecco da quel momento in avanti non abbiamo avuto trent'anni di studi sulla comunità politico europea che sono avuti si sono risolti in un nulla di fatto a da quel momento progetto di Trattato sull'Unione europea ha approvato dal Parlamento europeo nel febbraio dell'ottantaquattro viene accantonato dimenticato
Subito dopo si passa ad una Conferenza intergovernativa quindi quelle conferenze come ricordava bene la Presidente Polverini in cui emergono che cosa in merito gli interessi degli Stati non emerge l'insieme non emerge la sintonia olistica che ci dovrebbe essere tra gli Stati
Conferenza intergovernativa arriva ad un risultato che Altiero Spinelli bollò con una famosa
La frase ha partorito un topolino partorito un topolino l'Atto Unico Europeo nonché rispetto al trattato di una incostituzionale chiaramente a nulla
Però era già un passo avanti un piccolo passo avanti dal punto di vista economico dopo i grandi grande le grandi crisi degli anni Settanta
Da questo topolino siamo passati al Trattato di Maastricht nella mille novecento firma
Approvato alla fine del novantuno poi firmato nel novantadue
Perché ci si è resi conto che questo Polino non basta
Bisognava andare avanti nel senso però di che cosa dell'unione economica e monetaria perché ci sono state due conferenze alla fine degli anni Ottanta una sull'Unione economico monetaria la seconda invece sull'unione politica ma l'unica che ha avuto successo è stata la Conferenza sull'Unione economico monetaria
Richiamo al Trattato di Maastricht e subito dopo che cosa si dice però manca qualche cos'altro dobbiamo andare avanti anche dal punto di vista politico e allora bisogna ancora una volta riunire una Conferenza allora passiamo al mille novecentonovantacinque prima c'è un gruppo di studio
Il gruppo di studio investendo molto dopodiché novantasei
Nuova Conferenza intergovernativa che parte a Torino semestre di presidenza italiano
E
Realizza un nuovo trattato
Quello che verrà approvato firmato nel novantasette Trattato di Amsterdam e poi entrata in vigore nel novantanove
Ma subito il rilancio beh arriviamo alla a Nizza Trattato di Nizza nel due mila dicembre del due mila quaranta e con quale
Con quale velocità noi continuiamo a cambiare i trattati e a sentire l'esigenza di questo cambiamento di trattati
Mi già ancora durante durante le con la Conferenza di Nizza
Abbiamo una dichiarazione importante quella di Giuliano Amato con il Presidente Schroeder
I quali sostengono che bisogna di vedere le istituzioni opere in vista dell'allargamento quindi nel momento in cui si firma il Trattato di Nizza si è già
Sita ben consapevoli che questo trattato eh inadeguato insufficiente
E allora si rilancia il processo dichiarazione di latte né del dicembre due mila uno da cui nasce famosa la famosa
Fra i famosi lavori della Convenzione europea che sfociano nel Trattato costituzionale europeo che verrà poi
Qui vado velocissima che verrà poi
Non approvato dal referendum quello del due mila cinque si in Francia sia in Olanda poi una pausa di riflessione siamo arrivati al Trattato di Lisbona
Oggi si sente forte la necessità ancora una volta di più Europa possiamo anche chiederci come mai abbiamo avuto tutti questi anni di
Pausa di riflessione dopo il Trattato di Lisbona
Nel momento in cui queste esigenze invece
è molto molto forte probabilmente un'Europa a ventotto Stati una riflessione ventotto Stati spaventa e
Ventotto Stati così diversi come metteva ben evidenze
L'evidenza la Presidente Polverini
In chiusura vorrei dire che sicuramente l'università può fare molto
Può fare molto anche se in questo momento come ovunque anche dell'università
Le spinte nazionalistiche sono forte
Anche se in università in questo momento gli studi europei sono emarginati questo permettetemi di dirlo faccio soltanto un piccolo esempio emblematico
Che mi riguarda personalmente perché su cui vi ho detto sono una storica la storia dell'integrazione europea voi sapete dove inserite in quale settore disciplinare inserita
Nella storia delle relazioni internazionali delle società e delle istituzioni extra europei
Non avete sentito sbagliato e
Ma delle istituzioni extra europee allora queste la collocazione che noi diamo la storia di integrazione europea questo è un esempio molto banale però significativo del fatto che noi abbiamo in mente una
Europa sui generis aveva detto Francesco cui ecco qualche cosa che sicuramente
Non è l'Europa dei padri fondatori e chiudo semplicemente
Ricordando quello che diceva già scalfisce la ricerca già scalfisce nel suo famoso discorso del due mila
Diceva che le nuove generazioni non
Non scelgono le sfide a cui si troveranno di fronte ognuno di noi si trova la sfida
Alla che può essere più o meno difficile da affrontare e che il destino li sceglie
Sicuramente la sfida in questo momento ci può apparire molto molto gravi o gravosa ma io vi invito invito i giovani a pensare a quale sfida
Andava hanno dovuto
Rispondere
I giovani come loro che uscivano dalla seconda guerra mondiale o della prima guerra mondiale ma io dico soprattutto nella seconda guerra mondiale perché questo mi porta a dire
Che da quella da quei disastri da quelle
Uccisioni da quelle rovine catastrofiche per l'Europa sono nati
è in atto un progetto che rivoluzionaria che un progetto di unione di pace di libertà ed è il progetto che noi oggi siamo chiamati a sostenere
Prima di iniziare con D'Amico Francesco lui mi ha perché grazie Presidente
è una è un'indecenza che vengano faccia senza essere mi ha detto di fare un brevissimo intervento che sarà dico subito una sorta di sommarie ragionato perché
Ci sarebbero tante cose da dire però molte sono state già dette egregiamente voluta dal Presidente Nacci anche dal Rettore eccetera
Per cui è data professoressa Treu
Io
Questo sommario ragionato le istituzioni al nuovo assetto costituzionale
In fondo io sarò fosse un passatista ma rimango abbastanza sempre fedele al progetto del Parlamento europeo che in realtà all'idea spinelliana soprattutto
Carlo lei mi diceva il futuro un cuore antico io penso che fosse sia bene ritornare questo e allora
Qual era lo schema lo schema era quello di
Un parlamento bicamerale
Il Parlamento europeo che dovrebbe oggi essere dotato di maggiori poteri guardi pagamento ne ha molti poteri perché un cliché di grande
Nembo però
Molte la se esaminare i trattati in molte materie Parlamento ancora nome
Con i legislatori e accanto a bada alla Camera dei popoli Parlamento europeo
Una canalizzati questo riprendendo lo curata da spigolatura tese un po'il previsto sul cui si riferiva pensa questo
C'è trasformare il Consiglio di visti ma ne abbiamo un esempio d'Europa del Bundesrat tedesco in una
Camere attendista
Non è una
Ma far per fare questo bisogna depurando
Se deve essere un legislatore Egitto quello che non è consono al legislatore perché il Consiglio dei Ministri fondo buon molti percepisco che
Si considera l'intero Esecutivo
La Commissione esecutiva in fondo ha poteri in qualche modo delegati
La Commissione diciamo attuale europea
Quindi
Eliminare di poteri esecutivi concentrarle nel Governo europea dovrebbe essere l'attuale Commissione
E allora
Anch'
A cascata altri altri io il problema c'è il rappresentato rappresentante non dovrebbe essere inserito il Consiglio dei Ministri ma soltanto essere nuovo ministro degli esteri nel collegio Commissione europea idem
Io
Vi piace molto l'idea del Ministro dell'economia vanno bene se è un'emanazione
Dei Governi deve essere ancora una volta un ministro del futuro Governo europee
E diciamo per gli altri interventi Parlamento si tratta di dati pieni poteri ma anche di fare una legge a proposito delle spese differenti ha proposto la cittadinanza signor Presidente
Anche lì non ne anzi siamo ancora avverto sistema uniforme che già i trattati originari prevedevano
Il dovesse un sistema uniforme
E
Poi
Collegato al discorso del Consiglio del del diciamo depurazione consentisse cento c'è un problema il Consiglio europeo e anche ritornerei all'interno del progetto del genere quattordici febbraio ottantaquattro
E cioè
Ricondurre il Consiglio europeo ha una funzione di
Alto
Diciamo neanche organo questa entità di impulso politico è giusto
E
Di alta consulenza in certo senso ma eliminando quelle sta quelle spetti parametri relativi che alcune norme dei nuovi trattati dell'Assemblea
Ora
Potesse di ma come tu sei
Un velleitario io sono amico definisco una federalista con i piedi per terra allora non non minimizza non sottovaluto la funzione
Degli Stati dei Paesi e quindi dei governi di questi Paesi ma è la collocazione che deve essere diversa il ruolo che deve essere diversa perché deve permanere ma diverso
Se vogliamo se c'è o crediamo o non crediamo in nero in uno trenta in una
In un'evoluzione in senso federale
E vengo gli abbia altre istituzioni direi che diciamo dei ritocchi c'è chi molto più competente di me in materia credo che parlerà della Corte di giustizia progetti il se delle volte si in questo schema federale verso
Il ruolo di Corte costituzionale anche star quindi allo depurando di quella
Ibridi ISMU di essere lo stesso tempo Corte costituzionale giudice ordinario e giudice amministrativo
E poi a cascata anche lì tutta la sistema corte dei tribunali dovrebbero essere ridimensionati dimensionate diversamente
E poi
Il problema del ruolo dei Parlamenti nazionali
Chi mi conosce ahimè credo che se uno i più anziani questo saremo i più anziani europei di questa sala sa quanto nel ruolo preciso che deve avere un funzionario parlamentare c'è un limite invalicabile diciamo rispetto al corpo politico
Quello che
Diciamo ho speso della mia vita di funzionario per cercare di fare diciamo di
Far capire l'importanza densa
Per il Parlamento di occuparsi attivamente del degli affari europei
Infatti in luce un collega che diceva che ero
Facevo tenerezza perché lo questo visionario cercava di
Di vendere il prodotto Europa e indica gli altri miei colleghi e più di qualche volta anche parlamentari
E importante accrescere il tasso di parlamentarizzazione questa l'importanza da tutto il Parlamento europeo scarsi poteri
Maria resta importante ma anche di modo di impostare un equivoco
Non sono d'accordo col mito che ventisei mi colui e quindi come
L'autorevole Presidente però Stato che propone di inserire i parlamentare nazionale il Consiglio dei Ministri
I Parlamenti nazionali devono soprattutto svolge il ruolo fondamentale di cooperazione interparlamentare
Ma soprattutto chi controllo del Governo e di
Inserissimo nella cosiddetta fase ascendente della decisione a livello comunitario e quello se non quella vera là della strada
Ma anche lui chiaramente
Bisogna farlo e
Tutte le iniziative io ancora una volta ringrazio Presidente Boldrini per
Per quel tipo di sentire solo benvenuto
C'è stato già un lungo cammino le conferenze dei Presidenti hanno detto COSAC
Ma tenga anche quelli recenti alle conferenze interparlamentari presenti sulla politica estera che altri potrebbero
Esserci ma io non torno a lei indietro cioè creando una sorta di nuova Assemblea
Di secondo grado perché questo sempre tornare indietro lasciamo il Parlamento europeo fare il suo mestiere ed è questo siccome nei trattati emanati contenuti nel Trattato di Lisbona
Hanno questa
Caratteristica negativa neanche troppo strisciante di rinazionalizzazione
E in certo senso anche in questo campo si si tenta una sorta di nazione esazione no i Parlamenti devono fare luoghi un ruolo fondamentale anche in materia europea ma non nel senso che in fondo motivazione collimano vorrebbero il trattato
Due parole
Fatte dal Presidente ho detto ma per fare
C'era un famoso pamphlet francese pur coiffeur
Per
Farne che di questa Europa per fare che
Certamente non quello che purtroppo si è verificato negli ultimi anni
Io non lo dico con molta sincerità se scelgo una crisi perché non si risolve e per questa deriva intergovernativa per questo strabismo che a poche porta a vedere
Unilateralmente tutto nel settore economico con un passo all'indietro perché
Dato si chiamava Comunità economica Europea significativamente Massimo divino legittimo economico perché di questa comunità faceva molte cose non solo quelle economiche
E quindi
Una un questa deriva che porta quindi a
Uscire andate no bisogna entrare nel davvero comunitari col metodo comunitario perché non abbiamo fatto passi avanti ma addirittura rischiamo di farne all'indietro
Perché lo strabismo di vedere
Anche
Confondere i mezzi importantissimo mercato unico e l'Unione economica e monetaria con i fini che sono quelli scolpiti nell'articolo due perché non è vero ci sono precise indicazioni dei trattati
Sono delle norme che definiva incostituzionale
Pace solidarietà uguaglianza Stato di diritto quanto tutti quelli tanto per citarne solo
Alcuni articolo due del Trattato non ho tema ci sono anche altre norme e poi
C'è tabella Carta dei diritti fondamentali che completa di arricchisce ulteriormente
E lì che bisogna
Quindi io devo dire sinceramente non non credo da europeista convinto non sono d'accordo con te Lucio Caracciolo recente ha scritto che l'Unione si è ridotta concluso voto senz'anima nel coraggio
Però ecco OPA ricondotta questa unione
Tra i suoi veri obiettivi e la sua vera attività come quella di
Di far crescere anche economicamente capire che anche economicamente non bisogna guardare l'ha detto bene il Presidente Shoes se mi consentite
Lo scritto chi di fronte a me mi conosce da tempo lo sai che scrivo dico tanto da tante volte
E molto più importante il denominatore degli operatori
Cioè il PIL della crescita e quella
Perché senza crescita non si realizza appieno neanche l'ostilità questo secondo me dovrebbe essere scontato scontato non è allora
Io ritorno appunto e quindi mi ricollego
Assolutamente avrebbe le parole della Presidente
E
Concludo la presidente anche l'ha ricordato inventari sugli interventi
Con quella frase lapidaria che chiude il manifesto di Ventotene che in cui io chiudevo perché ritenevo che illuministica mentre ritengo sempre che bisogna ossia rivolgersi ai giovani le scrissi ben due libri negli anni
Per i ragazzi il mio libro che i ragazzi del due mila sei lo chiudevo con la bellissima frase che conclude il manifesto la via da percorrere non è facile né sicura ma deve essere percorsa e lo sa
Ora tanti piacere la parola al
Professor ma ve lo dico di sì
Previsto nella sua relazione ringrazio anche perché so che
Sia lui che
Escluso Tosato avevano ventenni importanti ma che hanno aderito con molto
Entusiasmo e
E affettuosamente questa iniziativa
Signor Presidente della Camera
Signori ragazze e ragazzi
Il tema di oggi è un tema come abbiamo già sentito di grande portata ideale
è un tema di grande attualità non perché i tempi siano particolarmente propizi per l'Europa ma proprio perché i tempi non sono in questa fase propizi per l'Europa bisogna parlarne analizzarla con spirito critico e con sguardo
Che porta lontano
Io ho avuto la sorte nella
Mia vita nella mia vita professionale particolare ma fondo nella mia vita personale
Di vive conoscere l'Europa nell'intimo io ho passato
Oltre venticinque anni dell'amianto attività professionale e quindi della mia vita nelle istituzioni europee ne ho conosciute dall'interno
Più di una e ho visto la realtà dell'Europa che c'è
La quale
Può confliggere ma può anche corrispondere
Al
Sogno dell'Europa da costruire
Al del Progetto europeo ma bisogna partire dalla realtà dell'Europa che cioè proprio per valutare in che modo sia possibile costruire l'Europa che ancora deve venire
La costruzione dell'Europa che deve venire
Di quell'Europa che magari avremmo auspicato qualche decennio fa che già ci fosse non deve diventare l'alibi
Per
Dimenticare o criticare ad oltranza all'Europa attuale l'Europa l'Europa che cioè
Perché se questo succede noi rischiamo di pregiudicare il risultato il risultato finale
Tanti anni nelle istituzioni europee e lasciate poi per rispondere
Quella che personalmente considero in quel momento una una chiamata del Paese ricoprire
Funzioni di governo in due governi due governi che sono stati vengono anche correntemente definiti come Proni all'Europa o anche con termini
Di altro tipo che stanno però a significare che non erano sufficientemente
Vogliamo dire combattivi nelle sedi europee beh io credo perlomeno per quanto mi riguarda ma penso di poter
Parlare anche in modo più vasto questi sono tutti stati due Governi che hanno creduto profondamente
Nell'ideale europeo nella necessità di lavorare insieme di cercare quelle vie di collaborazione che parallelamente a quella inevitabile competizione sono le due anime della realtà
Europea non
Rinnego assolutamente che molto spesso mi trovavo nelle sedute del Consiglio in sede di Unione europea
D'accordo con i miei colleghi ma penso che sia anche importante ricordare che il nostro del Governo fu il primo all'inizio del due mila e dodici parlo del Governo Monti a proporre
Provvedimenti e misure per la crescita e l'occupazione in un momento in cui si parlava in fondo solo di misure di rigore di austerità
Misure che poi furono approvate tutte divennero il patto europeo per la crescita e l'occupazione al Consiglio europeo del giugno due mila ed UDC un Consiglio importantissimo in cui grazie all'azione del Governo italiano si riuscì apportare l'intero a l'intero vertice dei Capi di Stato e di Governo a favore di lasciare alla Banca centrale europea nella sua indipendenza il compito di difendere stabilità integrità della zona euro facendo
Ogni cosa che fosse opportuno e necessario fare quello che poi aprì la strada al discorso del Presidente Mario Draghi non a caso luglio due mila e dodici e alle successive misure
Il Governo letta fu protagonista sul fronte soprattutto della lotta alla disoccupazione o di occupazione giovanile attualmente sono
Elementi di una costruzione complessiva ma elementi di un'Europa reale che non dobbiamo dimenticare questa Europa reale e non una una Costituzione federale
è indubbio che per darle una Costituzione federale occorre lavorare a un nuovo trattato
E questo nuovo trattato il giorno in cui verrà firmato dovrà passare attraverso progetti processi di ratifica
Credo personalmente non sono parlamentari ma verosimilmente di referendum nei vari Paesi perché si tratterà di decidere consapevolmente dai cittadini la dissoluzione dei nostri Stati nazionali all'interno di un'entità più vasta le entità federale europea
è stato ricordato il trattato costituzionale naturalmente quando lo leggiamo
Rimaniamo delusi non è una vera Costituzione federale ciononostante conteneva elementi sufficienti a portare in due
Referendum nazionali un rifiuto
Di questo atto che usava chiamarsi Trattato costituzionale che osava disciplinare simbologie la bandiera all'inno tutte cose di uso ma di uso nell'a prassi non disciplinate da regole bene trattato costituzionale la Costituzione europea cosiddetta lo faceva è arrivato il rifiuto referendario ma dove è arrivato
è arrivato in due Stati fondatori
Francia e Olanda uno cosiddetto Grande uno cosiddetto piccolo una terminologia corrente
Quindi il rifiuto non è stato di nuovi Paesi non è stato dei Paesi
Tradizionalmente euro scettici e
Pensiamo alla Gran Bretagna visto che siamo vicini a un Consiglio che si occuperà prop Rio di questioni volte a scongiurare un'uscita della Gran Bretagna il nome sono stati i Paesi fondatori motivo per cui io
Ancora una volta esprimendo un'opinione personale penso che questo blasone dei sei fondatori
Sia francamente un po'sbiadito e sia anche poco elegante esibirlo come blasone di fronte alla nuova Europa quell'Europa terminata dalla caduta dei regimi fascisti
Che purtroppo caratterizzavano ancora in in decenni non lontani Paesi come Spagna Portogallo aveva avuto le sue vicende di dittatura la Grecia quell'Europa che soprattutto accolto con l'allargamento di Paesi usciti dalla regime
Di occhi oppressione del sistema dell'Unione Sovietica e queste d'Europa che ne abbiamo davanti all'Europa dei ventotto a cui faceva riferimento la precedente bollini attualmente queste questa Europa
Dei ventotto ha già delle geometrie variabili
Non è omogenea
E devo e non è omogenea in modo asimmetrico e questa è una difficoltà con la quale dobbiamo confrontarci
Di ci sono gli undici Paesi che fanno parte di diciannove Paesi scusate che fanno parte del Unione economica e monetaria ci sono i ventidue che fanno parte dell'area di Schengen le due
Composizioni non coincidono ci sono Paesi che aderiscono a Schengen ma non all'euro e viceversa complicazione che troppo spesso dimentichiamo
Se quando pensiamo ai nuclei più ristretti ma rispetto alla quale si può e si deve lavorare ma ci sono altri geometria
Ci sono paesi che hanno esplicitamente ci sono chiamati fuori da ogni iniziativa che può riguardare la difesa comune europea
E quanto è importante parlare di difesa comune europea quando l'Europa è circondata a sud a sud est e a est da focolai di tensione o a addirittura da guerre e dai grandi instabilità ebbene ci sono paesi che non aderiranno mai a questo tipo di azione ma che peraltro aderiscono per esempio alla moneta comune
Avremo l'età unica europea ci sono Paesi che si sono chiamati fuori dalla
Applicabilità
In aule di giustizia della Carta dei diritti fondamentali ebbene sì c'è anche questo nelle geometrie variabili d'Europa può sembrare abbastanza incredibile quindi c'è tanto lavoro per compattare un gruppo di sì intorno a un Progetto realmente federale tanto lavoro politico ma anche lasciatemi dire tanto lavoro di carattere a volte dispregio elettivamente def finito tecnico l'Europa nasce da un trattato l'Europa vive di regole così come la nostra Repubblica si fonda sulla Costituzione e si regge sulle sue leggi non c'è niente di straordinario
L'Europa si occupa dei pacchetti della Margherita e del Bureau sì certamente ha regolamentato i pacchetti della marina del Burlo perché lo ha fatto perché negli barista ti si regolamenta come deve essere impacchettata la Margherita e come deve essere impacchettato il burro per evitare che il consumatore si confonda acquistando un prodotto piuttosto che l'altro
Se vogliamo la libera circolazione delle merci se vogliamo che i prodotti circolino liberamente in Europa occorre che ci sia una normativa europea che dice come si impacchettando Margarint burro e così semplice
Non è vero invece che l'Europa si è occupata della curvatura delle banane o della dimensione dei cetrioli queste aneddotica spicciola è vero che l'Europa si è occupata di fornire ai furetti un passaporto ma certo l'immagine ridicola del fu e toghe presente al suo passa portino al doganiere ci fa sorridere però se consideriamo che anche i cani i gatti e perché noi canarini sono dotati di un passaporto che il nome gergale con cui si indica il certificato sanitario e perché lo sono doti dati perché questi simpatici animali domestici viaggiano con noi durante i nostri viaggi in Europa essenze furetto diventa un animale domestico come lo è diventato deve essere dotato anche lui io di una passaporto di un documento sanitario allora leggiamo dietro l'aneddotica soprattutto impariamo a farlo in Italia quando da un certo numero di anni a questa parte e prima non era così sia imparata quella brutta pratica in vigore in molti Paesi del dell'Unione europea da tanti anni
Di attribuire all'Europa tutto ciò che non funziona delle decisioni prese insieme salvo poi prendersi come merito nazionale quello che può andar bene che magari è stato deciso in Europa
Ma se viene approvata una direttiva che garantisce Standard ambientali positivi per in un ambiente che ci circonda e per la nostra salute rispetto alla quale magari noi
O altri Stati si sono lungamente opposti perché avevano presente determinate priorità di altro tipo magari tutte anche importanti ma da
Mettere evidentemente su un piatto della bilancia collettivo è corretto poi
Direi che questa direttiva in merito nostro se in quel momento vediamo che grazie ai nuovi Standard ambientali c'è per esempio un allungamento della prospettiva di vita o che d'altro ed è corretto invece dire che questa direttiva è un obbrobrio approvato chissà dove quasi fosse caduta da non si sa quale collina un monte
Quando questo invece crea dei problemi francamente no molto di questo deriva
Dal desiderio di
Comprensibile nella vita politica di contrapporsi di appropriarsi diciamo di meriti piuttosto che di attribuire demeriti ad altri però nel caso europeo si rende un pessimo servizio all'idea e noi ne abbiamo la prova nel tracollo che dagli anni precedenti la crisi economica finanziaria
Ha subito il consenso italiano all'istituzione europea l'idea europea e non siamo passati
Da percentuali che superavano il settantacinque per cento a per cento ali odierne inferiori al cinquanta e da qui dobbiamo partire dobbiamo ricostruire la fiducia dei cittadini dei nostri concittadini nell'Europa
Forse non la nostra che siamo qua oggi per parlare di queste questioni ma certamente la fiducia dei cittadini se non c'è la fiducia se non c'è l'aspettativa nell'Europa migliore noi non riusciremo a cui lui la la prospettiva federale è stata già in parte anticipata nelle parole della
Presidente nelle parole anche
Dell'amico e Vincenzo Guizzi
è stata esemplificata
A vario titolo e la sentiremo ancora nel corso della giornata io vorrei rapidamente accennarvi ad alcuni aspetti molto telegraficamente messi in carrellata
Che potrebbero essere già oggi senza cambiare i trattati attivati per migliorare il funzionamento dell'Europa il primo lo ha già trattato la Presidente Boldrin il bilancio
Noi abbiamo nell'Unione Europea un bilancio microscopico questo uno per cento del PIL
Noi paragoniamo di frequente nei media nei dibattiti la poca riuscita dell'Europa rispetto alla crescita
Comparata a quanto sono stati hanno fatto gli Stati Uniti d'America
Ma gli Stati Uniti d'America hanno potuto adottare misure di stimolo dell'economia con quel venticinque per cento di bilancio federale che abbiamo sentito citato dal Presidente ma cosa vogliamo fare con l'uno per cento e poi l'uno per cento non facciamoci illusioni
Un terzo abbondante battuto al sostegno della politica agricola non che la politica agricola sia estranea alla crescita
Però l'intero settore
Vive del contributo
Europeo
Importantissimo negli anni Cinquanta quando l'Europa distrutta era affamata e riceveva gli del grano dalle navi da oltre oceano
Meno importante oggi e conta tempi lunghi viene riformato
Ci sono i fondi strutturali ci sono i fondi per la ricerca l'innovazione ci sono i fondi per
Le grandi Commissioni europee di telecomunicazioni energia trasporti e quant'altro importantissimi
Ma il nostro Paese
Guardiamoci negli occhi guardiamo la trave nel nostro occhio oltre che le tante travette o pagliuzza negli occhi dei vicini il nostro Paese un pessimo utilizzatore dei fondi europei un pessimo utilizzatore noi perdiamo confuse
Pensa perché non li usiamo fondi che abbiamo pagato perché siamo un contributore netto del bilancio europeo grazie al nostro PIL che malgrado la discesa negli ultimi anni resta comunque il quarto PIL dell'Unione il terzo delle loro zona noi siamo un contributore netto gettiamo dalla finestra parte di questi fondi la Spagna in certi anni ha fatto il due per cento del PIL con i fondi europei e non ne riceve più di noi ad Novato il cinquanta per cento dell'intera rete nazionale ad alta velocità con i fondi europei non c'è un economista che dia una percentuale superiore un prefisso telefonico per giunta del nord Italia
Del dell'utilizzo e dell'impatto macroeconomico dei fondi europei quindi c'è una sfida del bilancio
E io credo che l'idea di un Ministro dell'economia sia un'ottima idea e sono d'accordo che dovrebbe essere inquadrato nella Commissione senza tutte quelle alchimie dei doppi cappelli e quant'altro però questo ministro non può essere solo la versione con un nome diverso
Del controllore dei conti nazionali questo Ministro deve gestire risorse europee e deve gestire risorse consistenti
Se non francamente risparmiamo ci lo stipendio discreto che eleverebbe del salto a questo signora o a questo o a questo signore
Queste sono le
Realtà dell'Europa con cui dobbiamo avere a che fare ma se vogliamo aumentare il bilancio
E anche qui da cittadini elettori guardiamoci in faccia se vogliamo aumentare il bilancio dell'Unione europea noi dobbiamo ridurre i bilanci nazionali cioè
Se si spende a livello di Unione europea per l'industria per le aziende per le reti di trasporto per le reti energetiche per le interconnessioni
Magnifico ma allora si dovrà spendere meno a livello nazionale e questa è la sfida politica perché
Da quando esiste la democrazia e non è la peggior formula come sappiamo e come hanno detto illustri personaggi di Governo fra quelle esistenti
Il volto si raccoglie anche attraverso dei meccanismi assolutamente legittimi e normali di eleggete ENI al Governo io saprò portare avanti tutta una serie di opere di opere pubbliche di investimenti e di stimoli
Se i Governi sono disposti a perdere questa leva o perde la in parte per darla in Europa noi potremmo aumentare notevolmente le risorse del bilancio
Secondo punto di tre Welt ripeto credo spero abbastanza rapidi e quello delle istituzioni
Si possono modificare come ci spiega Vincenzo Guizzi come ha detto il professor cui come è stato ricordato in varie maniere lo si è fatto ce lo ricordava professoressa apre tranne la carrellata dei vari trattati con tentativi successivi noi sappiamo bene dove dobbiamo arrivare si possono affinare le cose ma lo schema federale lo conosciamo
Oggi cosa si può fare e dove sono gli anacronismi maggiori
Cominciamo dal Consiglio europeo è parzialmente vero che sia legislatore perché anche perché il Trattato non lo consente però è vero che il Consiglio europeo è diventato quel luogo in cui si risolvono tutte le cose che il Consiglio legislatore non ha saputo riso però a volte addirittura piccole non negli ultimi anni grazie al cielo perché si è occupato soprattutto delle questioni grandi l'economia le migrazioni e cioè ma ci sono stati anni anteriori in cui abitava addirittura dirimere delle piccolezze che magari tale o tal altro Consiglio tematico non aveva risotto
Questo non è bene Parlamento europeo secondo me l'elemento che lascia più perplessi quando anche si spiega nelle famose aule il diritto dell'Unione europea l'università o se ne parla nei convegni è che il Parlamento europeo i parlamentari europei non hanno l'iniziativa legislativa
A iniziativa legislativa voglio dire da quando sono nati i Parlamenti è una delle prime cose che i Parlamenti hanno rivendicato anche rispetto al sovrano nella storia delle democrazie ebbene
Ci si può arrivare certamente con la modifica dei trattati ma un accordo interistituzionale che rende ancora più operativo che quando c'è una richiesta che proviene da un dato numero di parlamentari piuttosto che da un gruppo politico si può trovare poi la dimensione corretta
La Commissione la fa propria nel suo attuale monopolio della proposta legislativa un accordo interistituzionale se ne firmano di continuo e se ne firmano per stabilire che i commissari devono andare in audizione al Parlamento europeo perché un tempo non ci andavano da quando la Commissione Santer
Fu portata a dare le di
Ricordo un po'più velocemente però se si firmano perché garantire la presenza alle audizioni si possono firmare per una questione importante come l'iniziativa
Il consiglio il Consiglio effettivamente può acquisire maggiormente la mentalità
Di seconda Camera di Camera degli Stati c'è stata già una semplificazione delle formazioni ma anche qui un accordo interistituzionale tripartito
Parlamento Consiglio Commissione può già già garantire in larghissima misura quel funzionamento bicamerale con riferimento al Governo di cui parliamo quando discutiamo di prospettiva federale
La Commissione la Commissione
Con
La formula con cui è stato scelto il suo Presidente
è già diventata un organismo più politico più assimilabile a un Governo
E il novanta per invito delle funzioni esecutive nelle materie di competenza dell'Unione sono già gestite dalla Commissione
Purtroppo in materia di difesa e di sicurezza sappiamo bene che non sono interamente competenze dell'Unione e richiedono meccanismi un animisti ICI e la Commissione ampiamente tagliata fuori ma su tutto il resto ed è molto tutto il resto
La Commissione già pienamente esecutivo ma dov'è il problema c'è un problema che pochi credono che s'non si ricorda spesso la Commissione fruisce per
Esplicita espresso conferimento dei trattati in alcuni settori penso alla tutela della concorrenza ma non è l'unico
Di poteri da regolatore quei poteri che in sede nazionale pensiamo ai nostri talia sono conferiti ad autorità indipendenti autorità indipendenti da chi per l'appunto dall'Esecutivo
Allora come si fa
Il problema sollevato di tanto in tanto ma ad esempio evocato mesi fa
Dal ministro scioglie che non è vero della Germania che non è vero che si occupa solo di controllare i conti italiani l'UE anche una visione europea e
E si occupa naturalmente anche del suo Paese ed è per mia personale opinione uno dei grandi europeisti che noi abbiamo in circolazione bene il ministro poneva questa questione
è giusto conferire alla Commissione maggiori poteri più incisivi poteri esecutivi anche nel campo dell'unione economica e monetaria per la gestione economia un bilancio migliore deve gestire e quant'altro ma poniamoci il problema se è corretto che la Commissione continui ad avere a anche questo ruolo di regolatore che in alcuni settori ne dovrebbe fare invece un organismo indipendente come si fa a prendere determinate decisioni ad esempio in materia antitrust ed essere al tempo stesso l'organismo esecutivo che deve stimolare l'economia attraverso dei contributi cioè una sorta di conflitto mentale prima ancora che vi interessa che non è che non è semplice
La Corte di giustizia deve avere una competenza generale lei è stata recentemente ampliata anche sulla base delle previsioni del Trattato ma anche la Corte di giustizia può guardare al proprio interno e si può fare con le norme esistenti con modifiche che non richiedono modifiche dei trattati a una più equa ripartizione di competenze con il tribunale come mai materia e di aiuto di Stato
Passano in due gradi di giudizio prima al tribunale e poi alla concorrenza mentre materia di ostacola la circolazione delle merci passano unicamente di fronte
Alla Corte di giustizia in realtà le due cose sono le stesse voglio proteggere la produzione italiana di spumante contro champagne se metto dazi o contingenti ho addotto misure di affetto equivalente
Sono portato direttamente di fronte alla Corte di giustizia in unico grado di giudizio se da un aiuto e una sovvenzione alla produzione nazionale di spumante esattamente lo stesso obiettivo lo stesso difetto
Poi sono portato prima di fronte al tribunale e poi di fronte alla Corte di giustizia ci può essere un'organizzazione migliore certamente non è il problema principale ma poiché prima è stata evocata la Corte ho voluto anche rispondere a questo e arrivo alla conclusione l'ultimo punto
C'è
Un'Europa su cui si può già lavorare in una prospettiva molto più federata
E non la chiamo federale perché la prospettiva federale può arrivare dai trattati vale la pena di lavorare sulle due piste bisogna lavorare seriamente lettere sul tavolo proposte
Della strutturate e su queste cercare le alleanze a cui faceva riferimento la Presidente Polverini nell'approccio che sta adottando
Per la sua dichiarazione ed è proprio su questo che dico le ultime parole è un'iniziativa molto importante è un'iniziativa molto importante che va a merito della Presidente
Non solo
Per l'importanza del rilancio dell'obiettivo ma proprio perché viene da
La Presidenza di una Camera eletta eletta in modo diretto nei i giorni in e nei mesi e negli anni se guardiamo agli ultimi in cui i Governi indirettamente rappresentativi dei cittadini
Litigano
Bisticciano si contrappongono
Ebbene se dai Parlamenti viene un messaggio invece di cooperazione beh forse quel sogno europeo in cui io ho sempre creduto in cui credo tutti noi in questa sala e crediamo potrà veramente realizzarsi grazie
Innanzitutto autore sottostante
Salta salta
Grazie grazie grazie molto per questo invito
Complimenti per questa iniziativa
Grazie alla Presidente della Camera
Sia per il sostegno che da questa iniziativa sia per le varie iniziative che ha già avviato a sostegno
Dell'integrazione europea
Mi fa anche piacere che questa iniziativa dell'Università per l'Europa sin cardini nelle università la Sapienza che è la mia università
E nella quale ho avuto il piacere di insegnare
Per molti decenni
Il diritto internazionale il diritto dell'Unione europea è stato
è chiamato prima l'imbarazzo che possono avere i docenti del diritto
Dell'Unione europea
Di fronte ai continui cambiamenti
Si ma è un fenomeno così bello così attraente così
CIAL Lenzi che sfida la sfida per i giuristi perché mette in discussione tante figure che insomma
Sì sia passione non ci si stanca mai
E devo dire quello che
Più gratificante
è che non si stancano i docenti ma non si stancano nemmeno per gli studenti almeno io generazioni di studenti che mi sono passati davanti e li ho sempre trovati coinvolti in questa
Passione per l'Europa
E per chi ha passione per l'Europa
Certamente è un motivo
Di grande tristezza di grande dispiacere il momento attuale la crisi la crisi attuale
è una crisi profonda
è una crisi che riguarda prima di tutti i risultati perché poi la gente guarda i risultati della famosa
Democrazia dei risultati e legittimità democratica adesso con questo reddito che non va su con investimenti che non si fanno con la disoccupazione imperante
Con l'Europa che è scarsamente sensibile per i problemi sociali
Essi i risultati sono ma sono scarsi
E si Europa che dimostra di essere poco la coesione la mancanza di coesione
Perché ci sono gli Stati del nord e quelli del sud quelli creditori quel debito non c'è soltanto la Gran Bretagna ci sono altre divisioni all'interno dell'Europa
E c'è un problema
Un problema le cose non vanno meglio il problema di leggi
Legittimazione democratica la legittimità democratica si continua a leggere questi reati a Bruxelles raccomandano ambiti ma
Sarò diceva Rattazzi ma qual è la loro base quale la loro legittimazione
E c'è una crisi di valori c'è una crisi di valori i valori su cui si basa proprio il progetto di integrazione europea
Sì una crisi c'è una crisi profonda
C'è una crisi profonda non è la sola volta che l'Europa si trova di fronte a situazioni di crisi
è stato evocato dalla Presidente lo stop and go
Ma l'Europa in qualche modo è andata avanti adesso però è un momento particolarmente delicato
Perché in tutti
I periodi di crisi e crisi profonda come quella attuale
Si sono
Due strade
Quello del
I rischi di rischi la crisi i rischi le minacce
A al progetto europeo
E ci sono anche le opportunità mi dicono che in cinese
La parola crisi si esprime con due segni dei quali sono contemporanei figlie contemperati
Si trovano contemporaneamente l'elemento Delli rischi e l'elemento delle opportunità ma senza andare i cinesi anche la derivazione latina di crisi la scelta no in
La svolta
E quindi
Adesso ci troviamo di fronte a una di queste di queste svolte
E una di queste svolte quella pericoloso
Le minacce le minacce vero spinaci sfaldamento minacci sfaldamento dell'Europa
Dell'Europa la caccia esclusi prendo un pezzo ma per nessun pezzo poi significa
Che il tutto in qualche modo si rompe
Edizione adesso questa idea
Abbiamo vissuto per tanto tempo che stava scontato chiudo Votta che era una cosa positiva non c'è nessun dubbio
Adesso invece ci si chiede ma non sarà meglio avere meno Europa
Lei è una buona cosa è una cattiva cosa
Ho visto che in nei blog ogni tanto si trovano del commenti
Sì ma
Potremmo uscire dall'euro da questo ombrello potremmo uscire dall'Europa
Cadremo senza se almeno in un abisso ma per un momento avremmo impressioni di volare ecco ma però poiché ci troviamo nell'abisso
Poi ci troviamo assolutamente nell'abisso
E in questo momento se ci sono questi pericoli ci sono però anche delle grandi opportunità
Sono i momenti di crisi che stimo questo è un fenomeno collettivo di qualsiasi forma dalle famiglie a le collettività minori maggiori vista
Nei momenti e di crisi
Ci possono essere di momenti di disgregazione ciascuno fa per sei o di aggregazione una spinta verso l'aggregazione quindi c'è una grande opportunità e questa grande opportunità sono due
Cose che già sono emersi perché
L'Unione economica e monetaria può essere diventare quel genuina Unione di cui parlano i rapporti di cinque di quattro Presidenti
Può completarsi con quella capacità fiscale
E poi lo stesso mercato unico che o dare molto di più di quello che ha dato fin d'ora
Tutto il settore dei servizi fuori
La Capital Marchetti Unione agio al movimento dei capitali e poi
La digital Union vige italico ci sono varie possibilità e poi c'è tutto il settore appunto della circolazione dell'immigrazione
Che può essere migliorata
E c'è tutto il settore poi veri rapporti esterni
Dove assolutamente l'Europa non non si fa non si fa non si fa sentire allora come
Potere in qualche modo
Utilizzare
Queste queste opportunità liste gli strumenti gli strumenti giuridici ci sono I certo l'ideale sarebbe un bel trattato contrattato ventotto ma voi sapete i trattati e ventotto insomma
Non sono una cosa semplice e soprattutto su una cosa che prende tempo
è invece adesso c'è
L'ha ricordato pensiamo
Il senso dell'urgenza c'è il senso di la casa brucia o rischia di bruciare c'è un senso dell'urgenza
E e quindi strumenti giuridici ci sono anche alternativi si è ricordato tutta l'Eurozona il possibilità di sviluppo con gli strumenti giuridici attuali
Dell'euro zona
E poi ci sono altri strumenti voglio fare un discorso di carattere tecnico ma
L'articolo trecentocinquantadue le cooperazioni rafforzate tutti gli altri fenomeni di differenziazione che possono essere utilizzati all'interno dell'attuale sistema giuridico e poi
Non metterei al bando necessariamente anche degli sviluppi extra UE
Nel momento della crisi con degli accordi estro eh sono fatti quei fondi di assistenza che altrimenti non si sarebbero potuti realizzare all'interno della crisi
Ed è sempre un'Europa che va avanti
E che va avanti con questi strumenti
E va avanti in senso federale perché la prospettiva federale
Certamente la prospettiva degli Stati Uniti d'Europa spot attiva nel tempo con una chiara definizione di carattere federale ma l'Europa l'integrazione europea innata federali fino al primo momento
Rileggiamo la Dichiarazione Schuman del nove maggio
Quando la comunità europea del carbone e acciaio era indicata come un punto né a prima entità di carattere federale verso un disegno federale più alti e l'Europa è andata avanti in questo modo
E per citare da ultimo ho detto adesso il fondo di assistenza ma tutto il fenomeno dell'Unione bancaria certo adesso noi discutiamo del Bellini del bell'auto i quali sono le norme ma però
La supervisione bancaria la risoluzione di Cristo è stata elevata dal livello nazionale a livello europeo ecco non vorrei
Che
Si trascurasse di vedere le cose che già si stanno realizza perché è vero che l'Europa si realizza giorno per giorno
Basta questo no assolutamente la crisi c'è l'Europa non può andare avanti così integrazione deve andare avanti
Bisogna in qualche modo che l'Europa possa realizzare una capacità
Di azioni di intervento di ministro del Tesoro europeo di bilancio europeo
Di capacità fiscale di investimenti di azioni in materia sociale in materia di lavoro in materia di assistenza di salario minimo di pensioni minime tutto questo l'Europa
Può e deve fare
Gli strumenti non mancano
Quello che manca e la volontà politica
E quella firma
E le iniziative di questo genere le iniziative che ricordava la Presidente
Che servono proprio per creare
Questa coesione che è necessaria per portare avanti il
Disegno europeo teniamo presente e l'appassionato discussioni in sommo altro ce l'ha ricordato
Certo nel Trattato CEE la solidarietà
E questa mancanza c'è tutto l'aspetto delle competenze in materia sociale che non vengono esercitati
Ma teniamo presente che non ci
Possibilità
Di solidarietà se non c'è anche responsabilità la responsabilità la responsabilità vista attinente la responsabilità di tutti noi di tutti i cittadini europei
Si deve essere questo elemento
Perché altrimenti è troppo facile dire che
Una volta si diceva che la colpa era di Yebra dei massoni dei capitalisti dei comunisti adesso la colpa è di Bruxelles e non
E troppo facile
Il discorso di complesse Napoleone nelle memorie di Sant'Elena quando stava lì diceva ama io avrei realizzato un'Europa
Con un legislatore odori una Corte di Cassazione con
Un Governo e
Ma come l'avrebbe realizzata
è chiaro ed è grazie sui campi di battaglia con la forza la nostra Europa
Nasce che un'Europa gentile come diceva un bel libro di Tommaso Padoa Schioppa
è una roba Gentile
è un'Europa che si fa con il consenso che ha bisogno delle alleanze che ha bisogno di
Stimolare una convergenza una coesione
Non c'è possibilità di evadere da questa però tutti quanti possono dare un loro responsabile contributo alla realizzazione di questo disegno grazie
Toglierli da poter non
Stasera pochissimo fosse però questi due interventi stimolato appunto queste due relazioni che allora direi che
Particolare le ultime parole di
Di
Gianluigi Tosato
Io ritengo che
Si dimentica troppo e un po'lo diceva anche il sommario
Tutti i vantaggi che apporta glielo dico io i ragazzi soprattutto
Poi
Si
Nuovamente non sapete che cos'è la sessanta ancor più all'epoca FEP sessanta settanta anni fa
Diciamo l'Europa
Delle difficoltà di viaggiare sì
Quindi tempo è fondamentale diciamo
Ricordare questo e poi gli ultimissimi però dal punto di
Di Tosato
Che mi fanno pensare andrà
Fasce come fatto fondamentale
Che cosa disse Immanuel Kant l'unico modo per ottenere la pace e federalista
Che
Unire i popoli e penso che rimanga sempre profondamente chiedo scusa di questa mia spigolatura allora ora la parola una professione bilancio almeno in sede di via Roma
Presidente grazie
Quanto tempo quarto d'ora vicino agli ottocento
Va bene cercherò alloggi andare rivolgessimo aggiungere servizi
E civiche che era di altre ancora non l'ho non l'ho detto all'inizio trattavate hanno sforato di poco insomma resta penso se ne parla un po'di più
Appena
Il Segretario di però devo assolutamente ringraziare la Presidente della Camera sano quasi e con una primo azionata di parlare anche lei Presidente perché
Voi la invitiamo a fare tutto con il suo ruolo di garante dei lavori lei garantisce in maniera Superbike si lavori per il semplice
Ma soprattutto per questa sua iniziativa perché dal suo osservatorio si è resa conto che effettivamente
Stiamo vivendo come l'ho fatta di punta commento particolarmente critico che non si può lasciar correre bisogna prendersi stazione immaginare le questa sua
Per esame di coscienza e di responsabilità attraverso questa sua iniziativa veramente
Le rende particolarmente importante in questo momento storico continui a comando
Zero allora si dovrà
Comunque veniamo al alle convegno legislatori e ringraziare Francesco voi per avermi invitato e alla Francia o che sono diciamo magna pars di questo movimento e di richiesta per l'Europa
E entrare un po'
Per flash di tutta la problematica è stata affrontata oggi
Diciamo che la Presidente ha parlato di una percorso per un verso un'Europa più federale
E quindi verso soggetti etica si pone in questa in questa ottica
E posto in luce per problematiche del bilancio federale vero tutte problematiche che un po'conosciamo ma
Vorrei affrontare solo due di questi temi prima il sistema istituzionale europea
Il tema istituzionale europea che è un po'critico ma lo diciamo da anni un po'tutti
è un sistema
Non è uno Stato non è un'organizzazione sovranazionale in quanto tale fa un po'di confusione per quello che riguarda i porti cioè non al non adottato come standard quello che ne costituzionalisti diciamo una separazione dei poteri
Una tendenziale separazione dei poteri tra Governo legislativo
Avendo indiziario diversa però sostanzialmente perché c'è questa confusione tra i poteri e noi diciamo e del Consiglio che ora sono poteri legislativi una seconda Camera
E però il Consiglio si
Uso adotta anche dei poteri esecutivi la Commissione dovrebbe essere un potere esecutivo il governo dell'Unione però voi del tredici anche
Delle grosse responsabilità legislative quindi sostanzialmente la confusione è un po'questo così come la confusione è da un punto di vista istituzionale
Anche laddove ne sentiamo parlare di governance alcuna sentiamo parlare di governance non c'è come elemento o comunque un modo di governare senza responsabilità e questo noi Costituzione esso diciamo da una vita
Ci piace questo termine parte che diciamo i giornalisti ad operare in maniera
Così Odorizzi bieco Corazza come anche la stessa cosa
La Cava grazie proprio
L'antitesi del globalmente una specie di marmellata una serie di procedimenti una serie di
Procedimentalizzazione di cose di vedrebbero semplificate in cui è difficile far valere la responsabilità
E e invece il Governo incautamente dei clienti un settore Enzo fa valere immediatamente la responsabilità chi fa che cosa chi governa la situazione
Ecco per esempio l'Europa soffre di
Questa overdose chi va a Venezia
E soprattutto lo vediamo in materia di euro zona
Dove non c'è talmente proprio l'euro zona nelle sezioni detto
Non c'è perché
Ci sono poche responsabilità c'è un coordinamento della politica economica ma non c'è la politica economica procede vicine eccetera cioè se noi andiamo a vedere la distribuzione dei compiti dei sistemi istituzionali in materia di audendo
Riteniamo che assolutamente tutto molto confuso tutto o a
Ai in mano ai Governi Ferretti ma i Governi in una forma
Diciamo opaca una formula polacca perché a parte la BCE questa partecipazione stessa del Fondo monetario che non si sa bene che cosa ci sta Pachachi sa benissimo
E lei coinvolgimento delle istituzioni europee il grande assente proprio il Parlamento europeo nonché i Parlamenti nazionali
E
Per esempio vi è una zona
A come core questo Eurogruppo che corrisponde
A all'Ecofin
Fatto dai ministri delle dei delle dei Paesi dell'eurozona e lei lo sa ammette che si riunisce due volte l'anno anche il pendant del Consiglio europeo
E
Ma il grande assente nell'eurozona nel Parlamento europeo
Parlamento viene informato così ogni tanto e ma non ha diciamo una sponda e allora siccome il
I Paesi dell'eurozona di fatto vengono governati per quello che riguarda la loro finanza la loro economia da queste strane
Diciamo Sassetti istituzionali il Consiglio dei governatori nominati nega niente e l'euro summit l'Eurogruppo e il Parlamento europeo
Non viene neanche coinvolto
E come sembra di dover parlare di no taxation without representation cioè
Manca proprio il fondamento la legittimazione democratica perché vanno i nostri ministri ma il nostro ministro e uno su ventotto
E Consiglio dei governatori e pendant del Eurogruppo
E quindi tutta questa antica costruzione che si è diciamo posta in essere nel dal due mila tredici con il fiscal compact prima stabiliti meccanismo e che
Di fatto ha creato questa diciamo costruzioni barocca di governance
Non far vedere ai cittadini ma neanche i parlamentari nazionali quali dove responsabilità nazionale la responsabilità delle scelte
E sono scelte
Onerose
Ci chiedono di partecipare al Celli le urgenze abiti meccanismo con verso cifre imponenti per la Grecia eccetera così in quello che abbiamo una parziale diciamo responsabilità di scelta
A cui non non triste fin qui oggi stai ENEA con la volontà dei Parlamenti nazionali
La cosa che più
O abbiamo finito adesso un progetto che avevamo vinto eccetera varie università italiane
Sul controllo di sussidiarietà quanto alle società che Parlamenti nazionali svolgono dovrebbero svolgere questo accetto sulle proposte dirle guariti di regolamenti e direttive
Europee che la Commissione in via alle Camere cui le Camere di tutti i Parlamenti dei ventotto dovrebbero svolgere questo cerca
Questo controllo questo controllo di
Sull'interesse politico questo controllo di merito sulle scelte proposte non è un controllo di legittimità quelle appena ci penseranno altri organi è un controllo politico cioè
Io organi delle Camere e le Commissioni affari europei eccetera
Devono valutare
Se queste scelte queste proposte di direttive di regolamenti
Vanno contro l'interesse nazionale devono fare sosta interesse politico nazionale
Se sono inutili queste proposte invadono inutilmente le sfere di competenza degli Stati stati potrebbero svolge ugualmente i beni confiscati ecco abbiamo valutato caso per caso siamo andati a
Sparsi ovviamente
A studiare i vari
Cieca fatti dei vari Parlamenti di dei ventotto
Es naturalmente qui più interessanti sono stati quelli dei paramenti euroscettici
E parlando
Vedendo anche il risultato le riserve d'opinione contro portati da questi
Organi parlamentari alla Commissione europea ci siamo resi conto effettivamente che
Alcuni Parlamenti lavorano veramente bene ma in maniera
Approfondita CUP ostruendo delle risalite opinion razionali
Logicamente fondato altre fanno questo controlli sussidiarietà un poco diciamo così
Per dovere
E già lo fanno fatica perché ce l'abbiamo già tanto lavoro da fare che proprio non entro e non c'entra nel nostro del nostro lavoro questo non sappiamo come fare e poi a che serve ecco c'è una totale
Gli inglesi propongono
Di addirittura
Nell'allora loro negoziazione
Per evitare la black SIT propongono di modificare questo controlli sussidiarietà di immettere un cartellino verde un cartellino rosso cioè o passa questa proposta oppure blocchiamo la perché per esempio la proposta sulla
Costruzione di una Procura europea che è partita quattro anni fa dalla Commissione poi è stata stoppata l'anno scorso col voto oggi
Dodici Parlamenti
A diciotto camere sostanzialmente
Non ha fatto indietreggiare Lacoste la Commissione che ha detto proseguirò lo stesso lavori c'era però di fatto il progetto rimpallata fermo quindi vuol dire che comunque non funziona questo contro le società
Ma perché ho fatto questo costa questo questo ipertesto sulla Commissione di
Sul controllo di sussidiarietà che pure importante perché sostanzialmente non esiste neanche un controllo di sussidiarietà
Per l'eurozona fa i Parlamenti non vengono coinvolti minimamente nelle decisioni euro zona
Che poi dovranno introdurre nel sistema giuridico quindi voglio dire e è talmente distante il Governo sull'euro zone dalle responsabilità politiche
Parlando con il presidente della Commissione affari europei della Camera dei Comuni
Mi ha detto ma dipende molto anche dalla sistema dalla forma di Governo mi fatto ragionare come costituzionalista dipende dalle nostre forme di governo loro sono
Stati in grado di mandare a casa tre Ministri
E di Governi inglesi perché non è un rispettato gli indirizzi della Camera dei Comuni
Io non so se noi abbiamo questa diciamo così filo diretto questa facciamo valere la responsabilità dei nostri Ministri che vanno a Bruxelles disattendono dai detective del nostro Parlamento soprattutto in operazioni genera scrutini ricco e che la cosa più importante rispetto al controllo di sussidiarietà cioè
La Presidente labile tentazione del Governo o di un Ministro prima di andare a Bruxelles
Della sua posizione dell'opposizione che il nostro Paese intenderebbe portare a Bruxelles
E quindi diciamo
La raccolta di adesioni da parte della maggioranza sul suo indirizzo e poi il feedback successivo
Non lo so lo condanno visse pare che recentemente funzioni per stanza bene in passato non ha molto funzionato bene
Ma è molto importante perché si deve costruire questo sistema che partendo dei Parlamenti nazionali
Cioè e quindi valutare la nostra forma di governo e siamo in grado di far valere la responsabilità dei massimi fiamme gradite è chiaro che non possiamo condizionare il ministro perché messo quando va a Bruxelles deve poi
Negoziare con ventisette Paesi e dopo il lavoro degli sherpa del quale per eccetera eccetera però tutto sommato alle spalle a una volontà parli del Parlamento che non può disattendere se c'è la
E e così quindi
Maggiore diciamo
Coinvolgimento dei Parlamenti nazionali e questo statico importantissima dal Trattato di Lisbona perché decidono i tanti oppure ma soprattutto anche apertura dell'eurozona
Al Ciak del
Parlamento europeo ettaro miti nazionali allo scontro e ci si reca troviamo far facciamo anche sul sull'eurozona sugli atti dell'euro zona
E il il Parlamento europeo comunque va coinvolto non va coinvolto probabilmente con l'ASP desti attuale dei
Componenti dei ventotto Stati membri probabilmente solo nella veste di
Paesi che partecipano all'evoluzione a cui facciamo noi all'università con i Consigli di Facoltà facevamo una volta
Che
Consiglio si allargava a mano a mano a per fasce si ampliava prima io ordinari poi associati per ricercatori e poi tutti insieme appassionatamente otto che nell'arco dei rappresentanti degli studenti però io direi
E si trovano delle soluzioni ma non si può se vogliamo creare dei sistemi cadere una legittimazione democratica dobbiamo farli funzionare in modo tale da coinvolgere poi
E gli organi elettivi che il corpo elettorale che il corpo elettorale europee ovattate legge bellissima quell'osservazione della Presidente che riguardava
La crisi cioè il problema fondamentale dei partiti
Vede partiti europei sono delle coalizioni di partiti nazionali
Gitano troppo precise e questa è una carenza dell'Europa quindi bisogna studiare anche dal punto di vista politologico il problema
Perché questo è un
Punto G importante si può
Perché non pensare al sistema nordamericano dei partiti che si
Costruiscono che hanno il massimo della loro
Forse il momento elettorale poi si dissolvono magari però insomma
Non si secondo me non bisogna partire con troppa carne al fuoco perché il momento è difficile bisogna però
Partire con dei
Dei problemi e importanti che vanno risolti per dare una maggiore legittimazione ma grazie a una maggiore partecipazione
Quindi io mi taccio perché ho rubato tutto il tempo a disposizione e ringrazio ancora per essa è stata inviata
Rollo interrotto non è stata brevissima Salvatores Ciancio dell'Università di Catania
Grazie un grazie sentito alla Presidente Polverini per la ospitalità generosa con cui ci accoglie oggi la ringrazio anche per i temi che ha toccato nel suo discorso denso
E appassionato temi che sono stati certamente ripresi
Dagli interventi che mi hanno preceduta temi che in parte però mi troverò a riprendere anch'io non fosse altro che pur essendo una costituzionalista questi temi io ormai dedico da parecchi anni la mia riflessione scientifica allora vista la brevità del tempo a mia disposizione anche perché altri relatori illustri devono seguire
Io mi permetterei di lasciare alla Presidente Polverini alcuni miei contributi
Alcuni soltanto naturalmente sperando di suscitare la sua attenzione che riguardano proprio questi temi il primo si chiama lo intitolato a immediatamente dopo le elezioni europee del due mila quattordici
Con lo sguardo oltre Lisbona verso gli Stati Uniti d'Europa
E mi sembra che sia già indicativo di un'idea
Di un'idea di partenza certo può occorre andare oltre a Lisbona
è di un punto d'arrivo cioè che bisogna mirare è utopistica mentre Presidente ma bisogna mirare dritti allo scopo lo scopo sono gli Stati Uniti d'Europa
Attraverso quali canali da tempo mi occupo della problematica della carenza di un sistema partitico europeo reale strutturato stabile
Ma non soltanto per
Costituire a livello europeo quella cerniera naturale direi tra lettorato ed eletti che a livello euro però manca perché i cittadini europei sono elettori europei eleggono istituzione europea che il Parlamento europeo attraverso però i partiti nazionali fondamentalmente
E manca la cerniera manca il canale di intermediazione ma manca qualcosa di più Presidente mancano i prestatori di sintesi politica
Le grandi scelte politiche le grandi decisioni non sono favorite dei partiti europei perché di fatto non ci sono
E mancando il prestatore di sintesi politica manca di fatto un progetto politico che accomuni è che fondi il senso di identità europea dei cittadini europei
E allora come possiamo pensare o sperare di creare un demos europeo che è quello che di fatto manca abbiamo la somma dei cittadini europeo manca il demos abbiamo bisogno di fattori di unificazione intorno a un progetto politico europeo comune
Il fattore unificazione di un di unificazione di un popolo tradizionalmente il fattore culturale naturalmente e un grande un elemento molto importante distintivo e il fattore linguistico ma quello a livello europeo per definizione manca
Allora dobbiamo favorire la sintesi politica effettivamente anche sotto questo profilo allora io direi che è fondamentale e procedere
Sulla via della creazione di partiti politici europei reali devo dire che qualche segnale
Ivo ultimamente l'abbiamo avuto e non mi riferisco tanto circostanze note come può essere per esempio lo Statuto sui partiti politici europei approvato già nel due mila e tre poi emendato il due mila sette da ultimo un importante emendamento è stato apportato
Anche nel due mila quattordici importante perché per la prima volta ricordo a me stessa si prevede una personalità giuridica di diritto europeo
Ma io mi riferisco invece alla risoluzione approvata dal Parlamento europeo l'undici novembre scorso
Cioè si propone di modificare nuovamente l'atto elettorale europeo del mille novecentosettantasei introducendo quella che forse maniera un po'
Pomposa devo fare mistica viene definita una legge elettorale
Europea una legge elettorale uniforme comune in realtà non lo è ancora ma certamente lega insieme
Il problema della uniformizzazione progressiva delle legislazioni elettorali tra i diversi Paesi membri e della visibilità dei partiti europei per esempio prescrivendo fra l'altro
Che accanto ai simboli dei partiti nazionali venga indicato il simbolo del partito europeo in cui si riconoscono in cui si scrivono
è poi un altro passaggio fondamentale su cui concordiamo evidentemente Presidente la necessità di con circospezione elettorali transnazionali e di liste uni che è perlomeno per quanto concerne il capolista cioè l'ospizio in candidato alla Commissione evidentemente che fornirebbe un ombrello una copertura importante
E questi questa mancanza di una procedura elettorale una veramente uniforme fa sì che le elezioni europee ad oggi non siano elezioni europee sono elezioni nazionali verso l'istituzione verso l'istituzione europea e questo intercetta in maniera gravissima io direi il processo di integrazione politica
Perché questo processo oggi è inevitabilmente ma dico cose banali evidentemente rallentato dal dallo scetticismo dall'euroscetticismo cioè dalla diffidenza dei cittadini europei nel confronto istituzioni europee
Dovuto a cosa
Purtroppo mi trovo a dire
Alcune volte delle V dovuto alla propaganda anche di alcuni Governi nazionali chiaramente io guarda l'Ungheria io guardo alla Polonia guardo a sistemi dove bene imputate addebitata all'Europa tutto ciò che non funziona all'interno del sistema
Ed è facile soprattutto quando i Governi sono sostenuti dei nidi attribuire ad altri responsabilità piuttosto che guardare a quanti benefici dal processo di integrazione evidentemente provengono
E allora come si fa superare questo euroscetticismo secondo me è la via una sola è quella di avvicinare i cittadini alle istituzioni ovvero le istituzioni e cittadini
è il passaggio qual è non è l'intensificazione del metodo intergovernativo evidentemente
Allora quando riflettiamo di un Parlamento federale necessariamente direi bicamerale perché un ordinamento o integralmente out anticamente federale deve avere un parlamento bicamerale quindi dobbiamo pensare a una duplicazione della sede la rappresentanza politica europea
Però non sarei così d'accordo
Nella soluzione che già intravede nel Consiglio dei Ministri i prodromi per così dire della Camera alta del Parlamento federale perché questo significa ancora una volta a dare forza al metodo intergovernativo cioè consentire il confronto tra Governi
Che certamente sono tutti i governi democratici perché sono di Paesi democratici
Però i sistemi di legittimazione democratica Nancy gli Stati sono abbastanza differenti
Io invece da lei ancora una volta rappresentanza i cittadini poi come che le soluzioni possono variare
Possiamo pensare a valorizzare ulteriormente Parlamenti nazionali c'era delegazioni dei Parlamenti nazionali in una seconda Camera
Della del Parlamento europeo ovvero perché non pensare ad una elezione diretta sue
Se e dove ci fosse un'elezione effettivamente paneuropea per quella che l'attuale Assemblea attraverso c'è una legislazione effettivamente uniforme
Allora certamente un Parlamento un'assemblea che quella attuale che diventerebbe veramente
Rappresentativa bella cittadinanza europea
E quindi una seconda Camera invece eletta sulla base delle legislazioni elettorali nazionali all'interno dei singoli Stati membri sono soluzioni naturalmente su cui riflettere il cammino certamente
Tra il lungo però bisogna in qualche modo ipotizzare soluzioni alternative soluzioni che devono tener conto anche delle funzioni
Cioè io non posso pensare di organizzare il Parlamento se non in relazione alle attribuzioni non sono
Discorsi che possono essere condotti separatamente intanto ragioniamo e l'organizzazione in quanto abbiamo ben chiara l'attività
E intanto ragioniamo dell'attività in quanto abbiamo a monte un certo tipo di organizzazione ecco perché nella prospettiva della revisione dei trattati che a me sembra invece urgente perché gli strumenti di cooperazione rafforzata c'hanno dimostrato
Che arrivano fino a un certo punto Lisbona purtroppo è nato morto perché Lisbona è sfortunata lì
Lisbona entra in vigore scusate nel momento peggiore in cui poteva farlo è stata una soluzione di compromesso una soluzione che ha consentito di riprendere il cammino
Di europeizzazione do per Agli mento del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa però purtroppo è nato sfortunato perché entra in vigore nel momento in cui dilaga la crisi economico-finanziaria e subito si rivela insufficiente
Da qui l'urgenza evidentemente di riprendere e di proseguire su quel cammino e tra le attribuzioni mi permetto di dire e poi magari lascio la parola anche ad altri
Perché non pensare l'attribuzione del Parlamento naturalmente non pensare anche ad una maggiore coinvolgimento e qui allora un altro il terzo negli scritti
Addirittura per quanto concerne la legittimazione o un profilo di legittimazione democratica la Banca centrale europea
Domani sedici febbraio si attende una decisione del Tribunale Costituzionale tedesco la seconda sull'operazione a tutti nota come o MT
La prima volta il Tribunale costituzionale tedesco ha lanciato la palla a Lussemburgo la prima volta che l'ha fatto c'è atteso lumi
è arrivato una decisione che ha fatto quello che tutti aspettavamo che facesse cioè ha salvato anche le operazioni
Di politica monetaria cosiddette non convenzionali e facendole rientrare entro il mandato della Banca centrale forse però io non sono un economista neo mi occupo di politica economica
Con qualche leggera forzatura non lo so proprio Mario Draghi disse entro il nostro mandato opereremmo
è effettivamente avuto questa copertura però domani gli analisti non sono così convinti che il Tribunale costituzionale tedesco farà altrettanto pur avendo muto comunque una decisione da parte della Corte di giustizia perché i profili di legittimità fatti costare sono comunque differenti
E i precedenti non depongono bene pochi giorni fa il Tribunale costituzionale tedesco sempre si è pronunziato
Su una mandato d'arresto europeo che però non ha ritenuto applicabile
Nell'ordinamento tedesco perché andava a ledere il principio di dignità dell'individuo si trattava di un processo svolto in contumacia quindi per queste ragioni
Quindi ha dichiarato inapplicabile l'ordinamento tedesco un atto europeo perché contrastante con i principi della Costituzione tedesca la fatto poche settimane fa
E domani tornerà a pronunziarsi ripeto sull'operazione metti
Allora c'è un problema anche di legittimazione democratica persino della Banca centrale e quello so che molti salteranno in aria perché parlare di legittimazione addirittura politica di un organismo indipendente
Può suscitare un po'di ritrosia e tuttavia se noi guardiamo all'esperienza italiana per esempio delle autorità indipendenti per definizione è un problema che abbiamo sub dato agevolmente in una certa stagione addirittura attribuendo né la nomina a Presidente i presidenti delle Camere cioè comunque coinvolgendo l'organo legislativo sia pure attraverso percorsi diversi che sono mutati nel tempo che si sono evoluti coinvolgendo l'organo legislativo nella nomina comunque dei garanti
E allora mi sono permessa qualche mese fa di ipotizzare una soluzione in cui il coinvolgimento del Parlamento europeo ossia più intenso
Quindi non soltanto un assenso alla proposta del Consiglio dei Ministri poi formalizzato nella nomina del Consiglio europeo ma una vera e propria codecisione di Consiglio e Parlamento europeo
Che ripeto ha fatto forse anche un po'sorridere qualcuno qualche commentatore qualche analista però devo dire che ho avuto
Come dire un po'di conforto quando leggendo la proposta di Patrick Duff di poco tempo fa il protocollo di Francoforte cosiddetto
Tra le diverse proposte che e non sia adatto c'è quello di associare il Parlamento europeo al Consiglio dei Ministri nella nomina del Presidente della Banca centrale
Un altro spunto su cui riflettere vi ringrazio dell'attenzione
Grazie
Mi permetterò di fare una piccola osservazione sulle interessantissima esposizione della professoressa Ciancio
Io ritengo che i Parlamenti nazionali edittale mentre per il cinema per circostanze abbastanza eccezionale la storia
C'è ci insegna le villette assise che contribuiscono a funzionare sempre organizzare innovando il novanta perché che si trattava
Di
Esprimere
L'indirizzo
Ambiente Conferenza intergovernativa dei due delitti poi diventano il Trattato di Maastricht per esempio tenda break sito per altre cose o per un
Certo si può fare si osserva il nove assise
Io personalmente rimango convinto che per fare una nuova Assemblea dove i Parlamenti nazionali
Sembra che diventano
Ritorno all'antico
Do la parola
Proprio sul budget
Conosce
Grazie
Anch'io mi associo
Come i colleghi che mi hanno preceduto nei ringraziamenti alla Presidente Boldrini
Per questa iniziativa e per quella ancora più importante della dichiarazione congiunta dei Parlamenti delle Camere basse dei Parlamenti nazionali
Che dimostra gomme in un momento in cui i Governi
Sul piano europeo segnando il passo
Non sono capaci di superare
Gli egoismi nazionali di dare vita a un impulso ulteriore del processo di integrazione attraverso il Consiglio europeo
Invece
Le Camere rappresentative riescono a a riprendere il discorso di più l'integrazione europea di più Europa quindi il merito di questa iniziativa che deve essere
Accompagnata con il supporto possibilità anche da parte della dell'Accademia della ricerca
Secondo me è fondamentale
Per
Per due ragioni uno perché attraverso i Parlamenti si riesce a ritornare alle origini per la del processo di Europa
Dallo spirito originale non è vero
Che sbagliato ritornare a guardare indietro anzi proprio in questi momenti abbiamo bisogno dell'esempio storico di quello che fu fatto all'indomani della guerra
O addirittura che fu pensato
Nel momento in cui la guerra cominciava
Non mi riferisco semplicemente al manifesto di Ventotene che come sapete è stato elaborato nel confino nel momento in cui la guerra incominciava a prendere piede in Italia ma mi riferisco anche
Ha un grande pensatore europeo controverso
Che elaborò una teoria o su cui i trattati poi si poggia torna pensa fornai
Al suo scritto sul federalismo
Che è del mille novecentotrentanove pochi mesi prima che la Germania di ragazzi in Europa e che la guerra fosse un fatto conclamato
Ebbene nel processo che aveva in mente né in quello scritto che io suggerisco
Ai giovani di andare a leggere
Vi è un'idea molto particolare file che è un economista ma è uno di quegli economisti come tanti economisti che potrebbero insegnare tranquillamente diritto costituzionale
E in quel saggio lui dice è chiaro che la costruzione federale si fonda sulla politica estera e sulla politica della difesa però sarebbe un errore madornale
Se si pensasse a una unione degli Stati con la politica estera la politica di difesa senza un mercato è una libera circolazione di merci capitali e servizi
Oltre che delle persone ovviamente
Quelli nella visione di von Hayek era
Vi era l'idea di una costruzione europea che partiva dalla politica estera e dalla politica di difesa e vedeva con una certa apprensione il mettere dentro anche l'economia il mercato interno
Questo
è importante questo richiamo perché ancora oggi in un recente sondaggio di analisi politica
è emerso che per esempio a livello italiano una buona parte degli italiani e
Più e refrattaria a un governo economico comune
Ad avere più leggi economiche comune ma non è affatto refrattaria ad avere una difesa una politica estera comune
Oggi in base al campione il trenta per cento in Italia è favorevole a questa ipotesi
Mentre la quota che prima era navigava sulla sul sessanta per cento di un governo dell'economia comune si è leggermente assottigliata
Nell'insieme noi abbiamo ancora una popolazione italiana che punta sull'Europa che punta sensibilmente sull'Europa
E
A mio avviso
Questo elemento storico rispetto alla realtà attuale rispetto alla crisi
Che sicuramente anche un'opportunità ma un momento per riflettere fondamentalmente su che cosa oggi deve significare l'Europa perché badate bene
Quando l'Europa fu realizzata con il trattato cieca
Vi fu un nella scrittura di quel Trattato vi è un abisso tra il preambolo e il contenuto del Trattato mi sia consentito dirlo
Perché il preambolo è un preambolo che andrebbe bene anche in una Costituzione preambolo di una Costituzione comune
Popoli divisi da sanguinosi eventi
Superare il comune destino richiamo al comune destino per la prima volta dei popoli europei eccetera e via dicendo e poi se si va a vedere sembra quasi che il contenuto del Trattato abbastanza miserabile il carbone e l'acciaio
Non è un un contenuto miserabile attenzione perché disciplinando il carbone all'acciaio
Si rendeva possibile la pace in Europa cessi deponevano gli Stati devono sottoscritto con il trattato deponevano al diritto di guerre interno per usare un termine tipico del diritto internazionale
Per cui tutti i conflitti fra quei sei Stati originari non sarebbero più stati risolti con la guerra tra di loro
E qui nacque l'idea immediata
Di andare a costruire una difesa comune e in un articolo del CED ritrattato sulla comune difesa europea vi era anche l'ipotesi di una costruzione politica
Ma con quel momento
E con il fallimento di questa ipotesi che si ripiega sul mercato
Ma quando si ritiene che il costruttore dell'idea del mercato unico sia von Hayek ca e si attribuisce una valenza economicista alla costruzione europea si commette un duplice ragione perché non era l'idea di formali reca
E la costruzione europea era essenzialmente rimaneva anche contrattando cinquantasette una grande costruzione politica di natura politica
Ora cosa ci dicono oggi i dati politici
Perché è passato tanto tempo e tutto l'entusiasmo di quel momento e la crisi di quel momento la crisi del cinquantadue cinquantaquattro posti sostanzialmente è stata dimenticata cosa ci dicono oggi i dati
In questo momento nel G otto di Stati europei ve ne sono diciamo quattro vogliamo lasciare anche evitare nel G otto ancora nel due mila e venti ci sarà solo la Germania
Nel due mila cinquanta nel G otto non ci sarà nemmeno la Germania questi sono i dati
C'è
L'Europa sembra divisa con recupero di sovranità degli Stati membri cosa che ha inficiato molto in disegno di Lisbona
E che determinò la crisi del Trattato costituzionale come ben sappiamo per via del referendum francese e olandese
Perché si diceva vi è troppa Europa e un ritorno quindi alla sovranità nazionale se noi rivendichiamo questa sovranità nazionale noi corriamo il rischio di un declino globale di tutto il continente europeo
Questo e l'elemento
Se
L'Europa può mantenere uno stand di competitività
Questo è possibile solo in un destino comune come nel mille novecento cinquantuno
Come dicevo il trattato Ceca nel preambolo del Trattato
Ma
Questo destino comune non poteva essere che un destino politico comune e in quanto destino politico comune richiede una scelta di implementazione di una democrazia a livello europeo
Il tema è perciò ancora una volta io ho parlato
Di recente con uno dei cinque saggi economici
Che il Consiglio non la Merkel lo sapete che in Germania c'è questo organismo particolare che è composto da cinque persone sono cinque economisti
Euro la ventura di incontrare uno di questi cinque cono visti e mi sono permesso individui ma se impliciti tutte queste alchimie
Che stiamo costruendo perché il percorso è complesso i colleghi che mi hanno preceduto e lo hanno illustrato Asti è vero è possibile all'interno dell'architettura attuale fare di più fare meglio io sono d'accordo e quindi anche questo bisognerà fare
Ma quello che io possa questo collega che è un economista non un giurista qua
Detto ma se al di là di tutte queste alchimie particolare sulle banche ancora non ce lo scandalo banca insomma c'era però c'era la vi provato alla sorveglianza europea c'erano sorveglianza macroeconomica c'è il tutte queste vecchie amiche
Noi in
Salta sino tutta con nulla a ipotesi di far avanzare il disegno politico rispetto al quadro alla quadro economico
Questo non consentirebbe di affrontare anche le problematiche economiche non amo in un modo diverso
L'UNICEF pensa un attimo perché si sentisse colpito da questo discorso perché se no dicevo penso proprio di no
Ora io resto convinto invece della mia opzioni che sapete la riforma dei trattati di cui stamattina stiamo parlando e l'ipotesi di una integrazione politica più forte è stata già pianificata a livello europeo
Anch'io concordo che il Consiglio del giugno del due mila dodici e una tappa fondamentale nel processo europeo
Fondo mente in cui i Governi veramente sembravano quasi alleggeriti
Dall'armamento più grave della crisi esteri proponevano di riprendere il percorso del processo di integrazione Prodi in termini forti
Tant'è vero che questo chiede alla spinta Draghi che quando andò a Londra un mese dopo mese e mezzo dopo fece quel discorso con la difesa dell'euro dice a fare il tutto per quello che
Per quello che si trattava difesa dell'euro e credetemi sarà abbastanza concluse così con questa
Frase la la del suo intervento
Bene questo è stato o dopo cos'è accaduto perché questo entusiasmo di quel momento magico si è perso perché fu affidata alla Commissione l'ipotesi di preparare un piano
Il blu plinto della Commissione che presento alcuni mesi dopo che un po'desolante
Perché il Piano divide il processo europeo in quattro fasi
Nelle prime tre fase c'è solo questa sorveglianza macroeconomica la c'è anche la costituzione di un piccolo tesoro europeo per la fiscalità europee cioè ci sono una serie di altre misure anche importanti ma la riforma dei trattati
Per l'integrazione politica viene rinviata in quel documento al due mila e venga dopo il due mila venti
E successivamente con un'altra presa di posizione gli Stati hanno detto all'interno del Consiglio che addirittura si andrà dopo il due mila venticinque
Allora ecco la mia ed era invece di anticipare tutto quello che c'è contenuto nella parte quarta del blog print della Commissione sull'integrazione politica
Perché questo avrebbe permesso di di risolvere secondo me anche il problemi economici
Se il problema e il becco e concludo perché so che la Presidente deve andar via
E se il problema del deficit democratico come sempre lì è stata accusata d'Europa
L'unico o modo per risolvere questo problema e di prendere sul serio le parole che sono adoperata nel Trattato
Quando il trattato nell'articolo dieci dice il funzionamento dell'Unione si fonda sulla democrazia rappresentativa queste parole devono essere prese sul serio o devono essere prese
Così come qualcosa di strano a una stravaganza scritto nel Trattato quando il Trattato non adopera più i popoli non dice che nel Parlamento europeo sono rappresentati i popoli degli Stati membri
Ma i cittadini europei e accettabile che alla Corte Costituzionale tedesca dica è scritto cittadini europei ma si deve leggere
Popoli degli Stati membri la Corte Costituzionale tedesca
Con me e non è una cosa da poco purtroppo perché se l'avesse detto autocostruzione Doriana sarebbe stato rilevante anche ma già diverso
Ma invece l'ha detto proprio la Corte Costituzionale tedesca io conosco il Presidente molto bene davamo nello stesso istituto Fosco un e conosco anche il giudice di origine italiana Di Fabio che ha steso a quella sentenza
è un estremamente c'è il pericolo che dei diceva anche alla collega Ciancio di una giurisprudenza
Che tende a Milano il principio di supremazia
Della della del diritto europeo così come c'è una tendenza ormai da parte dei Governi nazionali
A disattendere i vincoli europei caso il Portogallo ma anche il caso del nostro per nostro Governo
Allora il tema
E quello di rafforzare il parla del parlamentarismo europeo
Sono state già avanzato due proposte importanti Parlamento e tante se dispone della legge elettorale anche lo costituisce e qui sappiamo che questo è un modo
E se e dispone del potere di iniziativa legislativa
Medio tempore si può a questi due inconvenienti cercare di risolvere in un qualche misura ma questo e centrale nella prossima riforma del Parlamento europeo questi due elementi
Senta sono queste due piccoli che non sono piccoli cambiamenti
Il sistema dei partiti si cassette era perché si tratterà di risponderà alla piazza europea che è data dal Parlamento europeo di questo sono convinto
Quanto alla seconda Camera e poi concludo Presidente
Ecco anch'io io lo so che c'è
In Europa l'attrazione tedesca peraltro studiato dieci anni in Germania ho insegnato anche alcuni anni in un'università tedesca quindi so che cos'è l'attrazione tedesca
E questa trazioni tedesca
Anche per un lungo periodo per quanto riguarda la riforma del Parlamento nazionale
Ci portava sempre al modello Bundesrat Bundesrat cioè canora degli esecutivi dei lender Camera degli esecutivi degli Stati anche
Il professor Guizzi mi è sembrato andare in questa direzione tuttavia non è il prototipo della modello di Parlamento federale questo
Oltre a non essere il prototipo di quella auspicata a livello europeo anche di recente diversi commentatori penso in modo particolare al saggio di o scafi cher o a quello sul fallimento dell'Europa dei o all'assaggio di Giscard strenna anche a loro ipotizzano una trasformazione del Parlamento
In una europeo in Bicamerale con una camera dei Parlamenti nazionali
Personalmente io tra altre cose questa ipotesi dei Parlamenti nazionali hanno sostenuta quando sono stato chiamato a dare un parere sul ruolo dei Parlamenti nazionale dalla Camera dei Lords sarebbe stata questa importante inchiesta
A livello europeo della Camera dei Lord dell'orso sui sistemi dei Parlamenti nazionali e sul ruolo dei Parlamenti nazionali in Europa
Fu invitato a dare un parere
E nel parere peraltro accertato dal dal report per la Commissione
Si evince che l'idea è stata apprezzata vie la una posizione che io ho espresso e che è quella di costruire la Camera il Senato la Camera alta attraverso la rappresentanza dei Parlamenti nazionali
Poi vi sono mille sfumature Kant vanno chiarite si chi devono essere dei Parlamenti solo la maggioranza maggioranza e opposizione voto per il blocco con individuale tanti tanti problematiche di ordine tecnico era questa
Ma perché questa scelta rispetto a quella del Bundesrat cosa c'era di più o di meno rispetto all'altra
Credo che oltre a quello che ha detto la collega ciance perché secondo me coglie nel segno
Il problema in questo momento io non l'ho Passoni Governi che non riescono a fare un passo in avanti che essendo no il richiamo delle forze anti europee a livello nazionale
Il
Ciò che depone a favore dei Parlamenti nazionale come elemento costitutivo
Costitutivo del Parlamento europeo la circostanza che questo consentirebbe una legittimazione più prossima del del dei cittadini europei
Non c'è dubbio che il passaggio attraverso il i Governi è un passaggio che è molto più complessi cittadini attraverso il Governo oggi
Sono più quelli che sono scontenti del proprio Governo nazionale che prima quelli che sono contenti
Dei propri parlamenti si è sempre
Più contenti che men che meno nonostante tutto c'è questo sentimento democratico che profondo in Europa e chiaro più
Più precisa cioè
Un'ultima cosa da dire
Il controllo il ruolo che i Parlamenti nazionali non hanno avuto è stato importantissimo sin dall'origine questo rappresenta anche una delle hanno maniglie della costruzione europea come costruzione di tipo internazionalistica o no
Ma
Il tenerli oggi nella gabbia dell'articolo dodici del Trattato
Per cui possono partecipare al procedimento di revisione dei trattati
Ma non possono dire quasi nulla sugli atti europei se non attraverso i loro Governi possono effettuare il controllo di sussidiarietà ma questo può essere disatteso dei fatti dalla Commissione stessa
Ecco la presenza dei Parlamenti all'interno di una Camera è un procedimento bicamerale legislativo bicamerale chiaro
Non solo permette una divisione dei poteri a livello europeo più chiara più ne metta
Ma consente di superare tutti questi problemi consente di portare veramente anche il tema della revisione dei trattati su un punto di svolta che io lo so ai colleghi di diritto internazionale
Duole questo fatto perché poi
RFI il problema della costruzione internazionalistica
Del diritto europeo resiste finché il trattato l'unico mezzo per modificare gli accordi fra gli Stati ove
Trattato non fosse l'unico mezzo
è chiaro che non entreremmo in un altro genere di organizzazione che avrebbero un invito un imprinting che più costituzionalistica
E io ritengo che anche in questa direzione la partecipazione dei Parlamenti nazionali in una Camera del Parlamento europeo può agevolare le spinte in avanti nel processo europeo
Il resto ce lo diranno le nuove generazioni
Presidente deve lasciarci ma credo che abbia avuto molta pazienza perché ho praticamente finora è rimasta ecco del con noi e un ringraziamento particolarissimo anche io per l'assistenza
Grazie bellissimo fiumi pugliese Giovanni
Provvede alla professoressa del medico
Prima
Ho scritto anche un biglietto però
Se se prendete posto per cortesia strumento cominciamo la
Con i progetti di scarso entro
Perché abbiamo queste parole non italiana
Dalla professoressa Paola massaggi che devo dire che ha partecipato molto attivamente nel
Nel del nucleo di persone che hanno
Promosso questa iniziativa dal professor Guzzi
Adesso
Mi impegno davvero a fare salti mortali e mi scuso perché io come gli altri colleghi probabilmente diremo cose che sono state già dette molto autorevolmente molto chiaramente
Allora evidentemente e non posso soltanto anche sottolineare alcuni elementi allora vorrei soltanto riprendere l'argomento del iniziale della mattina al l'impegno dell'università
Che cosa possiamo fare noi e per l'università non intendo soltanto il dibattito scientifico accademico ma proprio la comunità università per la costruzione di quello che andremo a fare insieme come come europei
Allora una piccolissima esperienza quella di un progetto che viene abbiamo intitolato e o Paolis nell'ambito della Sapienza e il cui titolo era centrato su tra i principi essenziali che sono stati richiamati tante volte oggi partecipazione politica transnazionale rappresentanza e sovranità nel progetto europeo
Allora per dirvi che cosa che la Presidente Bultrini ovviamente ringrazio anch'io non è in questo momento qui con noi ma sicuramente ci saranno persone che riporteranno questo elemento perché so che
Sta a cuore ed è la cosa con cui lei ha iniziato stamattina
Questi tre principi partecipazione politica transnazionale rappresentanze sono Anita
Naturalmente nell'ambito di questo percorso che abbiamo fatto con incontri pubblici
Era difficile da rinvenire un nesso univoco che legasse queste tre guardi questioni invece via via che noi andavamo avanti con questi in Corte ricco questo nesso emerso spontaneamente
E questo nesso è il principio di solidarietà perciò vi dicevo solidarietà però che va declinata
La dal la declina in maniera splende dalla nostra Costituzione perché usa tre oggettivi e solidarietà politica e con no mica e sociale limite anche nell'ordine e questo con questo evidentemente sono è un filo che abbraccia tutto quello che è stato detto fino adesso
E dobbiamo trovare il modo di perseguire questo obiettivo che è scritto nelle carte costituzionali ma è scritto anche nel ma nella Carta di Nizza nel capo primo della Carta di Nizza quando si fa riferimento alla dignità delle persone e quindi dei cittadini europei ma evidentemente non solo
Della dignità dei cittadini europei
Chi si è assunto l'onere di governare e se con questo riprendo quello che ha detto la collega Paola bilancia un governare significa qualcosa di molto chiaro nel costituzionalismo contemporaneo c'è
Avere un obiettivo possibilmente diciamo complessivo di
Indirizzo da dare a una certa comunità anche statuario sovranazionale
Governance si dice significa mettere in campo alcuni strumenti per gestire la situazione ecco ora ora come ora ovviamente
C'è chi ha l'onere di
Governare l'Unione europea e chi si è assunto anche
Diciamo in maniera autoreferenziale cessi autor sunto questo onere come è il caso della Banca centrale europea in questi ultimissimi in questi ultimissimi periodi sono d'accordo ovviamente con la collega Ciancio la la la Banca centrale europea
Un organo legittimato tecnicamente ma non ha ancora legittimato democraticamente occorre trovare una un modo un perno che potrebbe essere quello appunto di affidare
La nomina del presidente da parte dei Presidenti delle delle assemblee o in qualche modo coinvolge il Parlamento europeo
Però appunto bisogna sottolineare che e quello che è successo dalla al Trattato di Lisbona del del due mila dodici che sembra già
Quasi archeologia europea e quello che è successo immediatamente dopo in questi concitati Simi anni che stiamo vivendo è il frutto appunto di una povera Manza economica e non tanto di un di un Governo di un governo dell'Unione
E
L'altra l'altra questione che sicuramente tutti avete a mente ma nessuno l'ha mai detto esplicitamente forse stamattina è la drammatica coincidenza delle due fratture appunto crisi quella economica e quella umanitaria
Ecco questo esplosivo evidente a tutti ma che cosa avuto come possibile effetto positivo riprendo quello che diceva il professor Tosato ci sono anche degli aspetti di potenzialità e quindi vanno viste positivamente
E che di Europa oggi improvvisamente nel giro di pochi anni parliamo davvero tutti
E ne parliamo perché ovviamente ci tocca a livello individuale a livello con di gruppo sociale a livello di popolo
A livello di nazioni e quindi forse anche a livello di cittadini europea e in questo un dato da accogliere oggi quando si parla di
Come avvicinare le persone alle istituzioni e la rotta anche come accademici non ci limitiamo soltanto più a parlare di come aumentare le competenze la conoscenza dell'Unione suoi meccanismi che ancora è un problema enorme da affrontare soprattutto quella universitaria
Ma
E ci occupiamo di capire e come convincere di nei sentimenti dell'entità del popolo europeo ecco una leva è quella
Della solidarietà
Qualche piccolissima altro spunto miti mi dispiace la disorganicità non ce l'avevo nella scaletta ma o la l'affronto come problema
Comunque partecipazione e rappresentanza abbiamo parlato molto di rappresentanza di volo del Parlamento europeo e del ruolo dei Parlamenti nazionali io personalmente
Non ritengo ritengo ovviamente un passo avanti importante arrivare veramente alla procedura elettorale uniforme la procedura il tra uniforme
Non ritengo ovviamente sufficiente anche se sicuramente qualcosa di utile avere nelle liste elettorali nazionali candidati delle altre nazionalità ovviamente
Bisogna costruire ecco solidarietà politica economica e sociale costruire parti politiche transnazionali
Non si costruiscono istituzionalmente si costruiscono politicamente e socialmente partiti europei
Siamo ancora ovviamente molto lontani da quell'aspettativa e quando parlo di
Organizzazioni politiche e partitiche tradizionalmente intesi con questa parola
Non ci capiamo che cosa capiamo che occorre un gruppo sociale organizzato transnazionale
Che abbia un'adesione è quanto meno organizzata non dico organica ma quanto meno organizzata e non si non sia sul Tolin contro di tanti punti di vista tra le famiglie europee ci vogliono veri e propri partiti poi chiamiamo ripartiti chiamiamoli in un'altra maniera
L'oggetto e quello ultimo punto partecipazione dei cittadini so che è una cosa che sta molto a cuore alla Presidente vorrei che qualcuno glielo riportasse io mi sto occupando nonché me ne sto facendo io scrivo del della tematica
Particolare la questione delle consultazioni pubbliche e che è un argomento di estrema neanche vivacità del se ne parla tanto essere si sta occupando si sta incominciando a usare molto questo strumento residente Boldrini
Per esempio una delle persone che più a cuore questa modalità
è una modalità di partecipazione probabilmente più
Di coinvolgimento probabilmente più diretto direttamente appunto coinvolge le persone ma anche gruppi sociali per esempio l'università perché noi abbiamo fatto qualche sperimentazione
Come diceva anche il collega a cui si trova con gli studenti a vedere come funzionano questi meccanismi
Non potendo certo organizzare una simulazione per esempio di iniziativa legislativa dei cittadini europei che è una cosa molto più complicate come ha detto la Presidente Boldrini pare già
Sia diventata evanescente anche se è uno strumento anche a livello
Emblematico per il costituzionalismo contemporaneo molto importante ecco le consultazioni l'ultima cosa che vorrei notare forse leggermente diverso in più rispetto a quella che è stata detta stamattina
Quando noi parliamo di rappresentanza parliamo di alcuni strumenti primo fra tutti il voto e dunque le elezioni
Per i quali noi abbiamo degli strumenti di misurazione certo sempre interpretabili ma abbastanza certi nell'uso diamo l'affluenza al voto innanzitutto e misuriamo poi abbia i contenuti dei voti espressi no e quindi abbiamo degli strumenti di misurazione giuridici Ippolito lo politici e di altro sociologici di di vario genere economici e quant'altro
Quando invece ne parliamo di partecipazione diretta e ad esempio prendiamo le consultazioni ancora manca una riflessione approfondita e questo è un conto voto che noi come Università possiamo portare per capire quali possono essere gli strumenti di misurazione dell'efficacia del coinvolgimento delle persone
è una cosa molto delicata proprio sa che va affrontata perché andando implementate queste forme di partecipazione perché stanno parte diciamo
Parte sono parte integrante del sistema europeo
Quindi le mio piccola porte questo solidarietà significa solidarietà come si è visto fra persone perché il progetto comune la federazione la federazione fra gli individui quanto almeno quanto meno a livello
Di solidarietà umana certo Ciampi c'è dietro c'è la cultura forse comune che non tutti quanti abbiamo ma l'unica appartenenza davvero culturale che ci uniforme l'appartenenza alla simili danza dell'essere persone ecco questa
Non vorrei dire una cosa troppo demagogico banale ma insomma è difficile parlare di cultura perché come abbiamo visto negli ultimi negli ultimi soprattutto ognuno usa la parola
A suo uso ecco consumo diciamo quindi
Cittadini fra di loro Coe come europei come partecipante le proprie comunità e soprattutto solidarietà nei confronti decidi di di quello che è fuori dai confini dell'Europa ecco di nuovo il nesso politica economica e sociale della solidarietà vi ringrazio
Zacchera
Io ho soltanto la ringrazio e ringrazio naturalmente perché ricorderete ho detto che preferisco comunità Unione picchi con unità intrinseca la solidarietà grazie mille ora la parola al professor Romagnoli chilometri
Comunque
Questo sempre lì
Ringrazio
La Presidente Boldrini per questa iniziativa che coinvolge
Coloro che hanno a cuore l'Europa ritiene ringrazio la
Associazione si dà per l'Europa per avermi invitato a discutere anche se brevemente
Queste ritiene relazione di questa mattina il mio
Profilo quello su cui porre all'attenzione
Su alcuni aspetti economici
Che possono condizionare la revisione dell'assetto costituzionale questo obbedisce anche una mia formazione sia ciò che insegna
Ma soprattutto forse al riconoscimento
Di cui sarà colpevole non colpevole von Hayek ferma che c'è un delle conseguenze di cui dobbiamo tener conto associate ad una economici trazione della realtà
Se non una economici zonazione della politica
Molti hanno parlato di crisi stamattina
E quindi bisognerebbe guardare con un po'di attenzione a quella che
Anche l'epopea
Della monetario che condividiamo
Tra successo crisi e una possibile prosperità ma ovviamente non è quello del della discussione il momento per poter fare questo lo dico soltanto che
Questa crisi come tutti sappiamo ha appesantito
Alle condizioni della
Dell'euro zona
Approvi la pesanti da ulteriormente attraverso le misure di osterie di di questa governance che ha un grava il manzo a mi da oggi sono
Rappresenta ICE come è stato va detto giustamente
Ma soprattutto perché ci fa trovare
All'interno di un'area
Ricca per tante cose ma che ha diciotto milioni di disoccupati
Che e questo diciamo così avviene anche i nonostante
Quelle che sono le politiche monetarie non convenzionali che stiamo vivendo dall'inizio del due mila quindici ma che
Non hanno soprattutto infetti asimmetrici su questo punto voglio soltanto dire che
Questa crisi
Perché ciò che che vengono
Dalle guerre ed alle migrazioni
Corrono giustamente un rischio qualcuno l'ha già adombrato
Cioè quello di farci fare un passo indietro cioè di farci
Tornare da un mercato comune ad una unione doganale con una moneta
Unica incompleta
Invece che farci camminare verso quello che desidereremmo e cioè
Un'unione politica
Rammento soltanto brevemente che un francese che ha vissuto tempo fa che si chiamava Frédéric Bastiat
Disse
Quando le merci non attraversano le frontiere lo fanno i soldati
E a questo forse replicò
Parecchi decenni petardi un sociologo che penso molto di voi conoscete che si chiama da Ralf Dahrendorf il quale
Rivolgendosi all'Europa dopo il crollo dell'Unione Sovietica disse
O vi prenderete le loro merci o vi prenderete loro
Ecco io questo
Mi porta al secondo punto
E cioè noi abbiamo parlato di un sogno europeo
Stamattina
Questo sogno europeo si può può trovare tante strade può trovare tante procedure
Può utilizzare quello che Mario Draghi era proposto anche i suoi diciamo così avversaria all'interno delle Comitato direttiva vicine ormai hanno accettato come Weigmann come il Governatore la banca francese
E cioè si può pensare a un Ministro unico
Però il problema è quello della cittadinanza nuovamente quando guardiamo all'Europa vogliamo anche avere delle garanzie
Nel senso che il consenso per l'Europa deve essere nutrito di questo ma le garanzie che sia una garanzia socia a lei come mi pare dal Presidente Polverini ha detto stamattina di un assegno su teche gravi sul bilancio comunitario piuttosto che
Piuttosto che su quelli nazionali quando noi pensiamo alla garanzia dei nostri conti correnti sulle banche
Ecco dobbiamo pensare che questo
è un esito legato da un presupposto
Per cui
Il resto la procedura
Non può essere venduta alla gente dicendo di guardate che adesso noi facciamo un ministero unico
Vi diciamo che questo primo vera
Non soltanto le stesse ma soprattutto le entrate
E sappiamo benissimo che stiamo raccontando delle sciocchezze
Perché ed è questo che vi pongo come problema perché io così sento e cioè che questa cittadinanza deve trovare il luogo comune deve trovare un presupposto
Che è quello dell'Unione politiche sì basate sulle unioni di difesa sulle rappresentanze della politica estera
Ma riunioni politiche è storicamente sono state fondate e anche su una condivisione di culture di lingue
Di religioni
Di tradizioni
Dirò di più quello che mi dal chiamava Weltanschauung cioè una visione del mondo
E allora quello che noi ci domandiamo quando proponiamo queste procedure per l'Unione
Ci stiamo domandando quanto sono vicine o lontane
Le visioni del mondo all'interno dell'Europa qualcuno stamattina ha richiamato il nord del sud certo cioè nord-sud
Ma c'è molto di più
Nel senso che manca ciò che deve essere inteso con una
L'impegno per una frase estremamente semplice
Condivisioni rispetto delle regole
Finché non ci sarà questa condivisione finché avremo opinioni diverse su questo
A mio modo di vedere non ci saranno ministri unici del tesoro dell'economia che tengano penso che
Poi questo mi
Mi toglie tempo penso debba concludere immagino le
Allora
Questi punti sono stati trattati soprattutto da Boldrini ed amo avverrà stamattina
C'è un punto
Che ha toccato Tosato che mi è piaciuto molto apprezzato moltissimo questa sua relazione ed è il riflessione tra la simmetria eccetera sovranità nazionale e solidarietà
Perché queste aree effettivamente la minaccia alla stabilità dell'Europa e alla proseguimento del suo percorso
Ampi
Sappiamo tutti sì
Mario Draghi con la famosa frase del luglio del due mila dodici a fermato la speculazione a ricondotto gli spread che si erano
Ampliati esponenzialmente responsi esponenzialmente
Ma
Sappiamo tutti anche di non coltiva la politica economica come suo a motore di ricerca
Che la moneta
Può dare una mano
A ritrovare
La fiducia dei mercati ma non può nutrire una crescita di lungo periodo
Perché la crescita di lungo periodo è legata
Ad altre cose che non dipendono dalla BCE
Ma che dipendono dai Governi
E quindi è la responsabilità di questi Governi
Che oggi
Manifestano un paradosso
Nel senso che noi
Guardiamo al Trattato di Roma come un successo dei Governi oggi guardiamo al futuro dell'Europa come
Un grido di di dolore
Del fallimento di governo
Non so se sono stato chiaro su questo
Vorrei
Chiudo con una cosa che ho trovato interessante ultimamente e che viene spesso ripetuto
Si è detto ama
Anche stamattina morale lo ha detto ma
A di Stati Uniti hanno potuto fare una politica
Che ha dato frutti perché portato sei anni di crescita che noi non abbiamo fatto
Beh sì però diciamo che i Paesi che compongono l'euro zona hanno perso la sovranità monetaria non possono monetizzare nemmeno il loro debito non hanno questa credibilità
La
Il Regno Unito stampa sterline
La Banca d'Italia non la stampa euro
Questo è un po'questo è un punto importante nel senso che
Il concetto della lender Aula o lastre Giorgio cioè del
Pagatore di ultima istanza
Poi magari parliamo momento insieme
Allora
Perché non si fa
Perché gli Stati Uniti l'hanno fatto il Nonino
Vi hanno fatto perché avevano un Governo dietro mentre
L'Europa non la altrettanto allora concludo con questa contraddizione che vi lascio allora badate che noi abbiamo pensato di aver fatto dei progressi scientifici
All'interno della gestione della politica economica nel momento in cui abbiamo tutti accettato
La indipendenza delle banche centrali
Allora
Vinti guardate alla contraddizione
Tra le inique indipendenza delle banche centrali
E poi il fatto che noi non riusciamo a fare le politiche che vorremmo perché
Non abbiamo un Governo dietro ma allora di che cosa stiamo parlando
Questo
è un punto
Importantissimo direi che
Vi dico soltanto una frase per finire nel senso che c'è stata una recente conferenza tra i maggiori economisti statunitensi a Boston
Ormai sono passati undici mese
E questa conferenza concluso deriso non wayout su due di euro
Non ci sono vie d'uscita
Per l'euro
Ma come ha più recente che invece si è svolta a Londra
Si può sintetizzare in questo modo le élite europea
Sa o almeno pensa di sapere
Cosa bisogna fare
Ma apparentemente non è capace di farlo
Sarà anche
Che ulteriori crisi ci saranno
Ma non sa come evitarlo
Sembra
Una descrizione di un passaggio tra due teorie
La teoria della bicicletta
Ha una del mondo ciclo
Che permette ovviamente di andare avanti e indietro per un po'di tempo
E procedere in tondo
Prima di cadere grazie a tutti
Allora non l'ultimo intervento del
Mattinata flusso Triggiani
Grazie ingegnere Cure parla per ultimo il più odiato di tutti ma cercherò di non farmi odiare mantenendo i mezzi tecnici
No io sono tantissimi gli spunti oggi si è parlato tanto del Trattato di Lisbona devo ricordare che
Scelta nato appunto della crisi del momento peggiore dell'entrate nel Trattato di Lisbona che però aveva già un cavallo di Troia al suo interno perché
Di fronte all'articolo uno che dice che riunione Unione sempre più stretta fra i popoli doppia mio avviso sempre più stretta c'è un'evoluzione per sulla progressione politica però poi nella revisione dei trattati fu
Sradicato un principio fondamentale che si basa coerentemente con questo il principio della chi Comini a terra cioè che essi bassi quello che è stato fatto si mantiene poi si va avanti no nella revisione dei trattati e permesso anche tornare indietro queste è stato un ma e questa è una norma pericolosissime gravissima magari poco sottolineare ma che poi oggi a leggi già da più parti sia in maniera formale che informale
Faccio dei flash cittadinanza europea
Ne ha parlato la Presidente che ringrazio molto per questa iniziativa al come tutti voi per l'invito
Si è parlato della contraddizione importante per cui gli stessi diritti di cittadinanza europea si acquistano per via si acquisiscono per vie diversissime addirittura Malta vende la cittadinanza cioè
Si acquista in maniera a volte difficilissima molte facilissima pagando perché se lo può permettere
E quindi si hanno gli stessi diritti ma se vogliamo parlare di cittadinanza europea di un'Europa che sia adulta
Dovrebbe essere disciplinata dall'Unione Europea la modalità le modalità con le quali si acquisisce la cittadinanza dell'Unione anche affrontando Harrison entro un problema fortissimo che è quello della polizia politica di tanti immigrati che non sono non esercitano più i diritti politici nel Paese di provenienza
Probabilmente non raggiungeranno più ma che non contano nulla anche dopo un radicamento sociale i lunghi anni all'interno dell'Unione europea
Ma anche qui quindi cittadinanza europea che momento centrale del progresso verso un'integrazione politica
è
Però altro elemento centrale e sono i valori perché se si costruisce un'Europa politica quale lui si è parlato di identità ma identica sono i valori che sono espressi a partire dalla pace fondamentale
E quello che giustamente Ratko fece fissato dall'articolo uno della Carta dei diritti fondamentali la dignità delle persone
A quali dignità delle persone e ricordo che la Carta dei diritti fondamentali si stende a tutti coloro che sono presenti nell'Unione europea
Ma le stiamo assistendo a una violazione terrificante
Della dignità delle persone in Europa e su questo voli contare masso dico vado per accenti invece
Dovrebbe essere carte vincolante si applica certamente non
S'nel sul diritto dell'Unione europea o comunitario sono d'accordo con te
Comunità molto più valore giugno ma comunque specie infatti io conti non salvo magari mettendolo per fra virgolette per evitare di essere accusato di non conoscere il diritto d'armi chi insegna Diritto europeo sarebbe abbastanza grave
Così come i valori si assistiamo progressivamente allo svuotamento dell'articolo sette del Trattato in tempi in cui la Commissione abbastanza silenti su cosa quanto sta accadendo in Polonia in Ungheria di violazioni
Gravissime della carta e comunque dell'intero concetto di appartenenza all'Unione europea
Per allora dove stiamo andando la crisi e una crisi di valore queste preoccupa moltissimo e allora se dobbiamo procedere altro aspetto all'Europa
Ha più geometrica geometria variabile a cerchi concentrici vari io direi che la carta di identità dei cerchi devono essere i valori
E su questo che si deve misurare il processo di integrazione maggiore o minore cashes star rispettare fino in fondo quei valori
E allora fra chi ci sta soltanto si può procedere verso un'integrazione di carattere politico altrimenti si
Si pensa ad altri interessi che sono validissimi quelli economici e così via però sono solo parte del discorso a noi ai fondatori dell'Europa sicuro interessavano altri valori per cui
C'è bisogno di sono d'accordo con quanto dicevamo Altero dello utilizzazione delle cooperazioni rafforzate ed è vero che si possono fare usando gli strumenti però anche qui per evitare che siano a spizzichi e bocconi
Bisogna che ci sia invisi individuati alcuni Stati la strategia comune di sviluppo verso l'integrazione politica
E su questa che si devono misurare i contenuti e qualità delle cooperazioni rafforzate
E su questo che si misurerà anche una coerenza maggiore fra gli Stati che partecipò alla cooperazione Stati che partecipa all'altra sono sarà veramente un miscuglio poco decifrabile in questa maniera invece si può
Preparare un processo coerente verso l'integrazione politico usando gli strumenti perché è chiaro nessuno poi mai dare che in tempi brevi seriali necessaria modifica dei trattati perché si tratta di riforma costituzionale in questo senso vera e propria
Però il processo si deve
Già da ora determinare i su questo costruire i passi progressivi che ci consentono i trattati stessi prepara le cooperazioni rafforzate pezzo questo consente
La difesa
Ma
L'esercito comune deve essere un altro obiettivo oggi esercito di funzione difensiva come ovviamente tutti parliamo no g c'è uno spreco spaventoso di ventotto eserciti ciascuno dei quali e del tutto inadeguato rispetto alle esigenze attuali
Eserciti fra l'altro che hanno bisogno di grandissimi investimenti perché non si fanno con i milioni di baionette persi fondo con armi tecnologicamente avanzate
Si usano strumenti tecnologici diversi fra l'altro spesso non commisurati
Quando invece più della metà della stesa e oggi fate ventotto Stati membri potrebbe essere dirottata verso le politiche sociali che sono l'elemento di qualità giustamente tu parlavi della sovietica Rita una delle novità introdotte dal Trattato risponda
E il salto di qualità
Che la solidarietà fatto da diventare generico riferimento a principio giuridico perché coniugata in tantissime situazione bene
La
Solidarietà determina un altro discorso di identità che sono i valori sociali famoso welfare sociale lo stiamo perdendo attenzione
Ma allora quale identità all'Europa finora le processo di integrazione europea si è distinto rispetto a quelli che sono i processi e come vice all'interno del mondo occidentale del mondo capitalista per la nettamente più forte attenzione sui valori sociali un elemento identitario
Se perdiamo anche questo
E invece non si può perdere sia in via generale Astra ma sia concretamente perché la popolarità in particolare fra i giovani dell'Europa che fondamento per costruire integrazione politica se noi i vari referenti rivolta ma diciamocelo francamente
E allora
Ma come si fa creando iniziative occupazioni possibilità opportunità per generazioni oggi i giovani si fortunatissima dal punto da questo punto di vista allora acquista concretamente
Popolarità il processo di integrazione europea
E certe BIC perché la si vive sulla pelle quindi se no era stata conquista lunga la nascita dell'euro l'abbiamo tutti celebrata come modalità concreta di far vivere d'Europa oggi si sta tristi capovolgersi diventare una bomba
Nascosta in tasca invece dobbiamo appunto dare visibilità piena utilità al processo di integrazione immediata per poi far comprendere discorsi più ampi
Allora e su questo l'attrattività dell'Europa di e pensiamo ma questo è un altro capitolo che andrebbe affrontato tutto il mondo dei Balcani quello che sta succedendo come può essere attratto in questa dimensione con tempi certamente ma
Per sviluppare il concetto di un'Europa complessiva
E chiudo quindi
Su questo si scontra già da oggi la possibilità
Con soluzioni concrete le OPA può diventare politicamente unita solo se viene come acquisita su questo le la comunicazione è fondamentale perché è vero molto spesso non si sanno tutti i vantaggi che presente a partire dal consumatore cittadino vantaggi enormi ma la gran parte della gente non lo sa si vede solo per programma
Per propaganda assurda contro l'Europa
Perché invece siamo assistente un succinti assistito dell'Europa che una delle sciocchezze peggiori che popoli europei fosso fare contro
Se stessi allora per evitare che l'Europa politica sia come Godot che aspettiamo invano cerchiamo di realizzarla presto grazie
Grazie
Allora
Grazie particolare perché è stata fatta una sintesi veramente ex lege
E poi abbiamo rispettato i tempi certo abbiamo sforato di circa dieci minuti nel senso che venti minuti ritardo l'intesa all'inizio quindi solo dieci minuti che mi pare sia una conquista da vecchio convegni studi legali
Comunque io non sono stato fosse sufficientemente sereno nei tempi però insomma abbastanza lo siamo stati tutti
Un ringraziamento ancora una volta allora Francesco voi che mi ha dato questo compito molto gradito
E un ringraziamento a voi che avete
Dimostrato una grande pazienza e consentire anche al personale della Camera ed ex colleghi che ci hanno assistito così bene
Grazie mille alle alle quindici quindi a
Pomeriggio a tutti grazie per essere presenti alla tavola rotonda
Che completa questa giornata qui alla Camera dedicata alle prospettive dell'unione
Europea prospettive lette in una chiave
Federale o federata nette sentito questa mattina
Le differenze fatte su questi due temi
Il lavori questo pomeriggio si articolano in una serie di interventi e
Io
Ho l'onore di moderati lì
Ho il piacere di affidare saluto introduttivo al Presidente della Commissione politiche dell'Unione europea della Camera
L'onorevole Michele Bordo che ci fa l'onore di essere con
Grazie e buonasera a tutti e in particolare
Al dottor Gramaglia che modera la tavola rotonda di questo pomeriggio accolto con
Favore l'invito che mi è stato rivolto dalla rete universitaria europea verso
L'unione politica che ringrazio ad introdurre
E presiedere questa tavola rotonda
L'occasione del dibattito di oggi è molto importante perché consente a chi in Parlamento e nelle altre istituzioni
Sta portando avanti l'obiettivo dell'integrazione politica e della creazione degli Stati Uniti d'Europa
E a chi persegue questo stesso obiettivo attraverso la riflessione accademiche il mondo della comunicazione o l'impegno in associazioni federalisti di confrontarsi apertamente
La nostra riflessione tra l'altro cade in un momento
Molto particolare e delicato
Per le sorti del processo di integrazione europea in cui si incrociano spesso in modo conflittuale
Diverse visioni e proposte volte alla revisione dell'assetto dell'Unione europea
Alcuni si muovono nella direzione di una maggiore integrazione anche politica tra i Paesi dell'area euro
Proprio qualche giorno fa alcuni Governi e le banche centrali francese e tedesca hanno rilanciato l'idea già avanzata tra l'altro lo scorso anno di istituire
Un Ministro europeo delle finanza proposte più articolate su questo tema sono contenute anche nel rapporto del cosiddetto quintetto di Presidenti
Presentato lo scorso anno e dal contributo che alla elaborazione di quel rapporto hanno dato alcuni Governi tra cui il Governo italiano
Altre iniziative prospettano un intervento più ampio e ambizioso sulla struttura complessiva dell'Unione ricordo che il Parlamento europeo sta esaminando un Progetto sulle possibili evoluzioni e gli aggiustamenti dell'attuale
Assetto istituzionale dell'Unione europea
E poi in corso un negoziato
Grande attualità anche in vista del Consiglio europeo del diciotto diciannove di febbraio
Sulle riforme richieste dal Regno Unito in vista del referendum sulla permanenza o l'uscita dall'Unione Europea che incide beh inciderebbero fortemente su alcuni principi ed istituti chiave dell'intera costruzione europea
Anche i Parlamenti nazionali hanno avviato una specifica riflessione sulle prospettive dell'Unione europea e credo che questa mattina
La Presidente Boldrini abbia ricordato la dichiarazione più integrazione europea la strada da percorrere che è stata già firmata su iniziativa
Della nostra Presidenza della Camera dai presidenti delle Camere basse di Italia Francia Germania e del Parlamento del Lussemburgo il quattordici settembre scorso e cui hanno aderito sette ulteriori Assemblea
E dai inoltre richiamato l'attenzione
La presidente stamattina sulla consultazione pubblica relativa allo Stato alle prospettive dell'Unione europea ha avviato lo scorso venerdì sul sito proprio della Camera dei deputati per cui per quanto mi riguarda non aggiungo altro su queste iniziative voglio invece ricordare brevemente qual è la posizione della Camera
E in particolare della Commissione politiche dell'Unione europea che presiedo sugli sviluppi del processo di integrazione
Parto da una premessa e cioè che la Camera è sempre stata ed è tuttora convintamente a favore di un'evoluzione in senso federale dell'Unione europea vi invito a questo proposito a leggere per esempio
La risoluzione che abbiamo approvato il dieci settembre scorso in Aula in esito ad un grande dibattito sulle priorità della politica europea del nostro Paese le risoluzioni che abbiamo adottato in occasione
Di delle comunicazioni del Presidente Renzi prima delle riunioni del Consiglio europeo
Noi siamo convintamente federalisti perché l'evidenza dei fatti dimostra come nessun Paese europeo e neanche la Germania può affrontare da solo le grandi sfide globali di quanti di fronte alle quali siamo
La competizione su mercati riscaldamento climatico le politiche energetiche l'immigrazione lotta al terrorismo e la criminalità internazionale la stabilità delle aree alle nostre frontiere esserne
Vogliamo quindi certamente condividere più sovranità in tutti quei settori in cui l'azione nazionale è palesemente inadeguata rispetto invece al valore aggiunto che può essere determinato su questi temi dall'intervento europeo
Bisogna dunque certamente puntare la creazione di una federazione europea il tema è come come arrivarci
è chiaro che non è questa la sede per formulare almeno per quanto mi riguarda indicazioni dettagliate sulla futura architettura istituzionale europea compito che lascio agli autorevoli studiosi ed esperti che sono qui presente
Mi preme tuttavia fare quello che è breve considerazione preliminare sul contesto politico in cui si è sviluppato nelle ultime settimane il dibattito in materia
E mi riferisco in particolare come dicevo prima le proposte
Franco tedesche vi istituire un ministro europeo delle finanze o del Tesoro cui ha fatto cenno
Cui ho fatto già cenno e alla posizione assunta al riguardo dal Presidente Renzi una lettera a Repubblica per esempio qualche giorno fa ed altri esponenti del nostro Governo dal Governo italiano
La linea del nostro Governo su questa questione che apparentemente settoriale accoglie un punto cruciale Danzi preliminare per qualsiasi ragionamento su una maggiore integrazione europea
Il problema dell'Europa in questo momento non è
Secondo me soltanto quello di rafforzare il quadro di competenze il quadro istituzionale dell'Unione
Ma è anche e soprattutto quello di cambiare la Direzione delle Politiche da perseguire sia degli obiettivi da raggiungere in altri termini
L'istituzione di un ministro europeo delle finanze o del tesoro dell'Unione a ventotto dell'area euro sapete
Che su questo ci sono anche opinioni differenti ma comunque sarebbe a mio avviso sbagliata se prima non ci fosse un cambiamento radicale
Delle politiche economiche di bilancio europeo che vanno riorientare Terme discutiamo da molto dall'austerità alla crescita e all'occupazione
Sì dunque
A maggiori condivisioni di sovranità e ad un percorso federale ma a condizione che questo percorso non sia meramente funzionale solo al rafforzamento del controllo sui bilanci o solo alle riforme strutturali nazionali perché così
Si confermerebbe una concentrazione dell'Unione sulla stabilità finanziaria anziché sulla crescita ripetendo secondo me gli errori che purtroppo abbiamo commesso fino a questo momento
Ragionando quindi sulla proposta avanzata dalla Francia e dalla Germania occorre dunque che al ministro europeo del Tesoro se si vuole ad un ministro europeo dell'economia reale
Davos da istituire contestualmente sia dato l'incarico innanzitutto di promuovere cresce l'occupazione utilizzando risorse adeguate a livello europeo ciò postula anzitutto la creazione di un bilancio europeo
Ho autonomo dell'eurozona
Dotato di risorse che possano sostenere politiche federali nel campo della competitività degli investimenti e dell'occupazione che ricordo
Che attualmente l'Unione europea a ventotto a un bilancio pari a meno dell'un per cento del prodotto interno lordo europeo mentre il bilancio federale americano ad esempio pari al venticinque per cento del PIL complessivo degli Stati Uniti d'America
Non ha senso dunque lamentarsi dell'inadeguatezza della risposta europea alla crisi sessi ignorano questi nomi
Un Bilancio dotato di risorse significative consentirebbe poi di emettere obbligazioni
Per finanziare grandi progetti di interesse europeo che sarebbero volano di investimenti contribuirebbero all'Iran cito di crescita al rilancio di crescita occupazione
Ho insistito su questa questione perché credo che il rischio maggiore
Oggi per l'Europa come per i singoli Stati membri sia quello di dover a breve interrogarsi su come mantenere e far funzionare una democrazia senza tre
La crisi economica ci ha dimostrato come la mancanza di misure efficaci per lanciare l'economia alimenti inevitabilmente i populismi i nazionalismi e l'antieuropeismo l'abbiamo visto in ogni tornata elettorale
In alcuni dei Paesi europei più importanti
Se l'Europa non riprende innanzitutto a crescere ad essere posta in discussione sarà allora non soltanto l'integrazione europea ma forse il concetto stesso di democrazia come l'abbiamo sinora nelle sue tante varianti conosciute
Quando si offre si afferma come ha fatto spesso e specie in queste settimane il nostro Governo
Che la reale priorità per procedere verso un'unione politica e la crescita non si vuole affatto ostacolare una maggiore condivisione di sì di sovranità si vuole soltanto chiarire cosa intendiamo dire quando chiediamo più Europa
Più Europa vuol dire avere istituzioni federali capaci di sviluppare
Politiche per la crescita l'occupazione comuni di riversa di riservare maggiore attenzione alla convergenza delle politiche fiscale degli standards sociali di dare senso al concetto di cittadinanza europea quale fonte di valori eh diritti
Condivisi
è con questo auspicio dunque che lascio la parola a Giampiero Gramaglia agli interventi che sono programmati per questa tavola rotonda vi ringrazio
Grazie Presidente Bortot abbiamo sentito nell'intervento del Presidente che Giare alcuni temi che erano già emersi questa mattina ma
Mi faccio un attimo mi avvalgo della mia prerogativa di essere
Giornalista per approfitto della presenza del del Presidente bordo per fargli una domanda Presidente lei
Ha parlato dalle un di un sostegno da parte della
Della Camera al
Alla dichiarazione più interruzione più integrazione europea la strada nel percorrere la Presidente
Ha detto non ci siamo convinti tremendi convincente mente federalisti e siamo favorevoli a una condivisione di
Sovranità
Però
Quando ci capita di ascoltare alcune dichiarazioni di parlamentari anche di membri della sua Commissione non abbiamo esattamente questa questa percezione
Allora in che misura questa convinzione una convinzione
Della Camera e in che misura è una convinzione degli europeisti della Camera
Ma quando dico che una convenzione dalla Camera e perché come dicevo nell'intervento in più circostanze in tutti gli atti ufficiali approvati dal Parlamento a larga maggioranza
Abbiamo sempre sostenuto che la via di una maggiore
Integrazione di lavorare per andare verso la costruzione di un'Europa più federale è per noi per la maggioranza di questo Parlamento ad oggi la via maestra una priorità anche se siamo consapevoli
Delle difficoltà che lungo questo percorso comunque ci sono atteso che oggi lo sport di tutti la via più semplice e quando si ha la difficoltà e dire
Ma se certe scelte non possiamo farle non è
Perché noi non abbiamo la la la volontà ma perché è colpa perché la responsabilità dell'Europa ma questa è la scorciatoia è la via più semplice secondo me la via sbagliata
Anche perché
Se fino ad oggi l'Europa non ha svolto fino in fondo la sua funzione o non ha rispettato i valori
Per i quali è nata perché si sono affermati sempre di più gli interessi nazionali rispetto invece agli interessi comuni I valori dell'Unione europea ma dobbiamo fare uno sforzo
Perché in prospettiva l'Europa svolga sempre meglio la sua funzione
Che non è solo quella di controllare i bilanci dei singoli Stati
Che non è soltanto quella di far rispettare i conti perché abbiamo visto purtroppo anche per alcune scelte di questi anni
Oggi l'Europa vive grande difficoltà non soltanto perché molti cittadini
Vedono nell'Europa un contesto lontano di cui non fidarsi anche per responsabilità ovviamente dei Governi nazionali
Ma perché ha dimostrato l'Unione europea su tanti temi di grande attualità di
Non avere la forza per imporre una opinione condivisa e comune
Qualche esempio come è stata gestita e come si sta gestendo l'emergenza immigrazione per esempio
Fino a qualche mese fa sembrava che fosse un tema di cui dovevano occuparsi solo ed esclusivamente i Paesi di frontiera
L'Italia la Francia ci si è accorti invece che il tema immigrazione era un tema di tutti soltanto quando è cambiato il percorso dei migranti dovevano più passare attraverso l'Italia ma facevano la via
Dei Balcani per raggiungere l'Europa all'Europa del nord che quelli sono i Paesi dove
Maggiormente
Immigranti vogliono andare e non invece eravamo quelli che dall'inizio avevano sostenuto la tesi che un'emergenza di quelle proporzioni e non poteva essere affrontata solo ed esclusivamente i singoli Stati
Ma nonostante ci sia questa consapevolezza per via delle spinte nazionali
E delle difficoltà che i propri Governi hanno ad affrontare il proprio elettorato ancora oggi questo purtroppo è un tema sul quale l'Europa sconta ritardi enormi ritardi enorme
E siamo costretti ormai specialmente nell'ultima fase a passare da un vertice ad un altro senza vere
Grandi risultati evidente
Che i cittadini quando sono costretti a fare i conti con un'Europa che non è in grado di assumersi collettivamente la responsabilità di gestire
Fenomeni di questo genere e la percezione che arriva i cittadini e la percezione
Di un ente di un luogo che incapaci di decidere che incapace di assumersi le responsabilità noi
Vogliamo fare ogni sforzo
Perché ci sia più Europa ma un'altra Europa cioè diversa da quella che abbiamo avuto nel corso di questi anni che tenga insieme
Rigore e crescita e che sulle grandi questioni sia realmente nelle condizioni di assumere orientamento
Orientamenti condivisi
Immigrazione controllo delle frontiere
Politica estera politica nessun altro dei temi rispetto ai quali
Ognuno va per sei e non si percepisce la funzione fondamentale che invece dovrebbe avere l'Europa rispetto a scenari
Con i quali siamo costretti a fare i conti e che sono molto vicini a noi
Cioè
Noi siamo stati abituati a ragionare di scenari Gepi geopolitici con gli occhi che hanno avuto le generazioni precedenti alle nostre all'Amia in modo particolare
Cioè l'idea che quando c'era un problema che ci riguardava poi in fondo c'erano sempre gli Stati Uniti d'America che intervenivano I i problemi ci risolve oggi purtroppo dobbiamo fare i conti con
Cambiamenti di scenari
Che mettono l'Europa di fronte alle proprie responsabilità non soltanto perché gli Stati Uniti per esempio nell'ultimo periodo hanno scelto di assumere un'altra posizione rispetto
A a ciò che stava avvenendo
Specialmente in Medio Oriente che poi è l'area più destabilizzare più vicina all'Unione europea ma perché in prospettiva se si guarda anche al dibattito di questi giorni
Per le primarie negli Stati Uniti d'America si capisce che il mio ruolo rispetto a scenari di questo genere che ci riguardano sempre più da vicino
Degli Stati Uniti d'America in prospettiva forse sarà ancora di meno protagonismo rispetto a quello che è accaduto nel corso di questi anni e quindi di fronte a fenomeni questo genere nel possiamo veramente immaginare che la risposta possa arrivare singolarmente dall'Italia o da un altro Paese non complessivamente dall'Unione europea bene io penso che se l'Europa sarà capace
Realmente di misurarsi anche rispetto a scenari questo genere ci saranno le condizioni
Perché possa immaginare sempre di più ad un suo futuro da protagonista se invece l'Europa di fronte a questi fenomeni
Volgerà la testa dall'altra parte farà prevalere gli interessi nazionali
E siamo ad un bivio molto pericoloso adesso o siamo nelle condizioni di fare un salto di qualità o altrimenti immaginare ad una prospettiva europea più forte diventa veramente molto complicato se tutti non assumono
Maggiore responsabilità rispetto a questi scenari che non possono più essere affrontati i singoli Paesi ma sempre di più dall'Unione europea
Grazie grazie Presidente
Con questa prospettiva di un giorno
In cui gli Stati Uniti
Aspetteranno che la soluzione arrivi dagli Stati Uniti d'Europa gli Stati Uniti d'America spetteranno che la soluzione a rivedere sterilità Europa
Ringraziamo il Presidente bordo per aver introdotto i nostri lavori lo ringraziamo fin d'ora se potrà seguirne almeno una una parte
E ci avviamo alla nostra tavola rotonda io sono Giampiero Gramaglia sono un giornalista sono qui in quanto
Esponente del movimento federalista europeo veto nel programma che è stato
Preparato ma devo fare soprattutto te lo dico a chi si appresta a intervenire
Il
Controllore dei tempi abbiamo l'impegno di chiudere per le diciotto abbiamo ben undici interventi previsti
Quindi chiedo a tutti di tarare i propri interventi sui dieci undici minuti all'undicesimo minuto darò un Warning e poi bisognerà
Chiudere se no non riusciamo a parlare tutti ci ha appena raggiunto il professor Andretta che appariva la lista degli interventi in ordine alfabetico ma se
Il professor Andretta ritiene di avere bisogno di qualche minuto per riordinare le proprie idee chiamo che l'avevo già preavvertito il professor Gianni Bonvicini che rappresenta l'istituto
Affari internazionali ad aprire la serie degli interventi so che il professor Bonvicini
A
In particolare l'intenzione di affrontare un problema che
Di cui si è parlato ma non in modo approfondito oggi cioè quello della difesa europea e gli do la parola professor modici
Grazie grazie molte Giampiero io ma allora in breve vorrei proseguire nel la direzione che ci ha indicato il presidente bordo parlando di un percorso federale
E lo giustamente si è concentrato sul tema del rafforzamento di quella
Che
Noi normalmente chiamiamo la governance economica
Io volevo qui aggiungere affrontare un altro aspetto che trovo di fondamentale importanza in un percorso di tipo federale
E il tema della governance politica e della difesa cioè in fondo il tema della difesa europea è un po'nel DNA se vogliamo di tutta la storia dell'integrazione europea
E stamattina fra lesto
Lo ha sollevato mo'avvero nel suo intervento dicendo che un'unione politica non può prescindere da una capacità nel campo della difesa
E io vorrei anche ricordare che di fronte alla sorpresa di tutti
Il Presidente della commissione di un Carol poco dopo essere arrivato a presiedere la Commissione all'inizio del due mila e quindici
Sollevo magari perché citato da questo suo nuovo ruolo politico che era in fondo sostenuto da questa nuova formula di nominata del Presidente della Commissione
Lancio inaspettatamente il tema dell'esercito europeo
E tutti rimanemmo obiettivamente a bocca aperta perché di esercito europea non se ne parla più dal cinquantadue cinquantaquattro
E allora che cosa c'è dietro in fondo questo ballon d'essai perché poi non è seguito più nulla il silenzio decaduto drammaticamente su questo tema cioè che in effetti il Trattato di Lisbona
Per in una delle parti più innovative del Trattato stesso affronta il tema anche se non in maniera così chiara e precisa della difesa europea
E come sappiamo dall'articolo quarantadue in poi si e danno delle indicazioni molto precise su come sia possibile cominciare ad organizzare un discorso sulla difesa europea
E soprattutto si inseriscono nel campo della difesa
Quelle che venivano chiamate
Differenziazioni e che si applicavano già sia nel campo economico
L'euro l'euro zona naturalmente ma anche nel campo della politica estera dopo Amsterdam che lì era possibile procedere con differenziazioni ebbene il campo della difesa è diventato il campo
Più se vogliamo denso di possibilità di differenziazioni
è possibile costituire e mettere in piedi dei gruppi che portino avanti delle missioni militari per conto dell'Unione europea e non occorre un numero minimo di paesi che e differenzia molto dalle altre
Differenziazioni
è possibile e già si fa
Lavorare in gruppi più ristretti all'interno dell'agenzia europea della difesa
Che anche questo è un elemento molto importante in una prospettiva di difesa europea e soprattutto la cosa più rivoluzionaria fra virgolette se vogliamo è stata l'inserimento della clausola della
Dell'articolo riguardante la cooperazione strutturata permanente nel campo della difesa proprio un abbozzo se vogliamo di unione europea per la difesa
Di tutto questo si è
Completamente dimenticato sia il leader il leader europei sia lo stesso mondo
Che intorno all'Europa e in qualche modo doveva riprendere o doveva almeno cercare
Di attuare alcuni degli articoli del Trattato di Lisbona
Allora
Io sono d'accordo ad esempio con quello che diceva l'onorevole Bordo insomma intorno all'Europa
C'è l'ira di Dio siamo passati dalla auspicio di Solana
Su un Ringo Friends a un vero e proprio rinnovo Fayard intorno all'Europa
Quindi necessità di pensare a responsabilità europee quindi non solo americane come è stato giustamente sottolineato nel campo della difesa
è evidente la pressione c'è e ci sono tutti gli elementi per poterlo fare eppure non succede assolutamente nulla
C'è stato solo il vecchio Solana
Magari più giovane di me ma insomma chiamiamo al vecchio Solana che ha sempre assieme un ricercatore del Cecchi Brokman ha lanciato alcuni mesi fa un interessante progetto sulla European Defence riunione edu
E le in fondo le proposte che l'U.L.S.S. fa sono riprendono tutte il Trattato di Lisbona quindi cooperazioni differenziate fra gruppi di Paesi ma permanenti
Poi mano a mano la costituzione di un colore di nuovo permanente fra questi Paesi quelli che desiderano e che hanno già avviato delle cooperazione differenziate
L'utilizzo degli strumenti che già ci sono nelle Unione europea insediare che il servizio dell'azione esterna
Il Comitato militare per attuare questi trattati articolo il Trattato di Lisbona
Ma soprattutto
Lui di si dice in questo rapporto la Giunta
Di un consiglio dei Ministeri della difesa che fino ad oggi si riunisce solo informalmente e un quartiere generale
Bestemmia che negli anni passati era vista dagli americani come una violazione degli impegni con la NATO ma che oggi non è più così
E allora io credo che in ci sia
Spazio per poter agire abbiamo però fatto un errore clamoroso e l'errore clamoroso è di non legare
Il tema della break sitter cioè del rinegoziato con l'inglese che probabilmente può arrivare a termine fra qualche giorno con un salto in avanti di chi voleva
Procedere sulla via dell'integrazione ci diceva bisogna metterle assieme queste cose perché funzioni e la cosa non è successa
Allora si può fare difesa europea senza la Gran Bretagna la mia risposta è sì si può fare difesa europea senza la Gran Bretagna non è più come indispensabile come nel passato
Alla fine degli anni Novanta con Blair e Chirac avevano rilanciato il tema della difesa europea
Non è più quel tempo la e Gran Bretagna e molto meno importante anche dal punto di vista militare pensate alle riduzioni in termini di bilancio che hanno avuto nel campo difese pensi può andare avanti e allora cosa sta succedendo
Che oggi il tema della difesa europea verrà ripresa
Dalla
Da Federica Mogherini nella sua European Global Strategy come un elemento fondante della politica estera europea perché una politica estera europea senza
Lo strumento della difesa non potrà andare avanti
Il problema e di solito e è il solito e che sarà un bellissimo documento
Quello di Federica Mogherini il vero problema sarà la volontà dei Paesi ammetterlo in funzione e soprattutto fra i Paesi la volontà della Germania
Perché eh anche in questo campo di fondamentale importanza
E soprattutto accompagnare le indicazioni che nasceranno delle Alpi andrò basta Attili con le numerazione degli strumenti delle istituzioni che possono portare avanti il tema della governance
Politica e della difesa grazie
Grazie alla professor Gianni Bonvicini vice presidente dell'Istituto affari internazionali
Grazie perché estratto rigorosamente nei termini dei tempi a lui concessi ma grazie anche perché lo dico perché chi non l'avesse notato ci ha dato qualche anticipazione di questo
Documento della Global strategiche e ancora
In fieri e cui l'Istituto sta dando un contributo sostanziale quindi abbiamo anche qualche elemento di notizia nella
Nell'intervento del professor Bonvicini adesso avrà ripreso fiato e compostezza e il professor Ezio Andretta per l'Agenzia per la ricerca europea lo chiamo al Poggi
Io baldoria
Ah sì lo Iaia è stato fondato cinquanta anzi adesso cinquantuno anni fa da Altiero Spinelli e quindi
Ha un suo ruolo in questo contesto
Professor Lambretta razza ricordo anche a lei se non avesse sentito di undici mesi semplifico
Un minuto rimango stupito
Anzitutto buon pomeriggio mi scuso perché sul fatto vittima di un ritardo aereo cosa che probabilmente non
Diciamo cosa da tutti i giorni mi dispiace di non aver sentito l'intervento dell'onorevole Bordo mo'colto le ultime parole molto interessanti sulla necessità il fare un salto io dico proprio un salto quanto detto quanti ecco io credo che
Sia necessario di una revisione
Di quella che la struttura costituzionale europea essere capaci di fare un crei innovazione radicale proprio partendo da quelle che sono le vicende radici dell'Europa
Io sono qui non tanto come Presidente dell'Africa e l'agenzia per la ricerca europea ma come
Giovane funzionario quando sono entrato alla Commissione io entrai nel sei gli anni Settanta all'inizio col primo concorso
Pubblico a livello europeo dei sei Paesi membri agevolazione che ci aveva preceduto non dei funzionari che erano stati distaccati quindi eravamo il primo gruppo di giovani che ha avuto
Diciamo la chance di questa interessante avventura poi per quanto mi riguarda sono stato molto fortunato perché ho collaborato con Spacca e soprattutto con il figlio distacca
Conferma antispaccio c'era il mio direttore generale e quindi ho avuto la formazione
Per quanto riguarda l'Europa interessante
Io credo che
Vista dall'interno
Ecco ma anche come cittadino
Il malessere che gli europei hanno oggi nei confronti dell'Europa questo senso di sfiducia sia legato ad una deriva istituzionale
La deriva è
Il passaggio a quella che era effettivamente un dilemma iniziale tra Stato federale
E quindi o federazione di Stati nazionali o gli Stati Uniti d'Europa
Diciamo se questo dilemma è gli europei non l'hanno mai risolto
I francesi in particolare hanno sempre avuto te diciamo questa difficoltà ad accettare gli Stati Uniti ed Europa e ogni tanto il problema della Federazione delle nazioni per degli Stati
Nazionali emerso dire è che sia a cui tocca questo problema
In particolare con la decisione di istituire il vertice dei Capi di Stato criteri Presidente Presidenti del Consiglio
Inizialmente l'idea io la ricordo benissimo che era quella di
Creare un motore propulsivo che potesse neri mere le questioni che rimanevano aperte
Inizialmente funziona molto bene in questi in questo senso perché arrivavano Capi di Stato decidevano e quindi
Si sbloccava il par il processo decisionale però a partire dagli anni no direi fino a novanta
Questo strumento ha cominciato a divenire unire esattamente col sistema intergovernativo e oggi più che mai è un sistema intergovernativo sistema integrativo dove si vede in modo molto chiaro
Direi la volontà dei Paesi nazionali di mettere a tacere il Parlamento europeo e la Commissione malgrado gli errori che anche
Queste due istruzione avrebbero potuto commettere
Quello che oggi di usciamo difficile è che qualsiasi sistema intergovernativo
Decide a maggioranza logicità all'unanimità e decidendo Negrita ventotto paesi non sarà mai non mai assolutamente in grado di mettersi d'accordo quindi credo che
Questo dilemma debba essere risolto
Ma l'inizio della costruzione ce ne era un altro dilemma il dilemma delle due forze quella centrifuga e quella centri porti centripeta
La centrifuga quella di creare un mercato un grande libero mercato e con la centrifuga ti e creare invece un vero Stato quindi di promuovere l'integrazione quadrate che centrifuga mercato significa
Intergovernativo Confort gettiti semplicemente economici mentre l'altra significava condivisione e solidarietà
Questo dilemma sexies sempre manifestato
E direi che
Si è manifestato in modo molto interessante e che io ero già giovane funzionario quando il Paese della eletti l'aria europea di libero scambio resesi conto
Che l'Europa progredita sul piano dell'integrazione hanno deciso di entrare uno dietro l'altro prima il Regno Unito poi tutti gli altri non dico che fu un errore
Fu semplicemente necessario storicamente perché l'Europa non poteva rimanere onora passerei però era necessario probabilmente nei trattati
Chiaramente indicare che la vi era quella dell'integrazione il mercato avrebbe dovuto seppellire come traino a non essere mai la finalità del mercato spenderle dell'Unione stessa questo direi si è manifestato sempre
Professor sacca che io sono solito
Imprestare
La formula di Einstein oggi molto alla moda
Cioè quella
I euro di io
Energia uguale massa per la velocità
Per la luce al quadrato per dire che se io sto si sostituisce e
A Europa M a mercato e ci a con visione chiaramente se il miracolo di trasformare il mercato in Europa lo fa soltanto la condivisione della solidarietà
Non ci sono dubbi al riguardo ed è questa una lettura della situazione attuale il mercato è più importante ma il mercato porta le divisioni parte gli egoismi perché chiaramente titolo governativo si basa sugli egoismi e non sulla sulla condivisione di quelle che sono direi gli obiettivi finali allora
Rifare
Vorrei leggere corre rionale corre la Costituzione o la struttura io credo che
Per farlo bisogna avere chiaro il punto di partenza
E ma anche il punto d'arrivo non c'è nessuna revisione che abbia un senso se non c'è un punto d'arrivo chiaro
Allora qual è il punto d'arrivo io credo che sul punto d'arrivo bisogna essere estremamente ambiziosi Stati uniti d'Europa
Naturalmente anche pragmatici perché è chiaro che oggi ventotto non l'accetto ma questo processo
L'accetta l'anno sei sette otto
Ma è inevitabile dell'Orlando Eva già capito alla fine degli anni ottanta avendo proposto alla d'Europa a due velocità forzato la turista non è così bella comma due cerchi
Quello dice direi dove ci sono il nocciolo duro
E quell'altro esterno una serie di pianeti che girano e poi quando saranno attratti fatalmente dalla gravità potranno entrare nel quello che il pianeta Europa
Io credo che bisogna però essere basare tutta direi questa rilettura sulla esperienza
Un errore è stato fatto mando era inevitabile
Suman stesso l'aveva previsto il nove maggio del cinquanta nella sua dichiarazione quando disse che
L'Europa non si farà tutta insieme in una sola volta ma per pezzettini soprattutto quando gli atti e gli atti concreti
Faranno fondati sulla solidarietà
Quindi aveva già capito che la società era l'unico motore per una integrazione europea allora la mia esperienza che ho vissuto e direi perché ha ho partecipato anche
Ad alla redazione di alcune parti dei trattati
è che si è proceduto linearmente
Oggi
Topo la globalizzazione con la globalizzazione non è più possibile procedere legalmente
Pezzo per pezzo oggi credo che si deve avere il coraggio avendo fissato un obiettivo chiaro e condiviso di decidere esattamente cosa fare e di stile scrivono una road mappa
Nella quale si indica il percorso ma tutti i problemi devono essere risolti dall'inizio e condivisi dall'inizio altre male altrimenti non ci si arriverà mai
Quali cambiamenti scusa per conto dell'esperienza ma anche dei cambiamenti
Gradirei che i cambiamenti che si sono verificati sono in Europa venti venti
Io sono solito criticare i Governi
Criticare in generale l'opinione pubblica perché pochissimi hanno letto Europa venti venti e l'hanno meditata
Secondo leggesse Europa venti venti si renderebbe conto come il
L'obiettivo di un'OPA venti venti sia ambiziosissimo
Perché perché troppe in realtà si è posta io non so se
Lo avessero fatto i Capi di Stato il Parlamento la Commissione consci di quello che ponevano come obiettivo
Ma l'obiettivo è di uno solo modificheremo che il modello sto socio economico su cui l'Europa si è sviluppata e si dovrà sviluppare in futuro
In cosa consisteva per ed questo cambiamento
Stiamo semplicemente di abbandonare il sistema economico classico l'economia classica per aver per passare a a un sistema economico basato sul valore
E sulla qualità non più con la produzione di massa
Ora prossima di qualità di valore dove quello che conta è il valore e quindi la capacità
Dimettere conoscenza attraverso l'innovazione dei prodotti e nei servizi una rivoluzione copernicana straordinaria
Perché vuol dire che tutto quello che noi facciamo non ha più senso
Sostenere uno un'industria competitiva la produzione competitiva basata sulla quantità non ha nessun senso
Perché chiaramente la globalizzazione ha scardinato tutti questi concetti si è passati a un sistema chiuso un sistema aperto e vince il mio sistema aperto che capace di avere costi più bassi ma qualità più bassa quindi chiaramente non è quella la nostra
Tira frontiera
Noi dobbiamo perseguire questo cambiamento ma quello che è interessante ente c'è un equivoco sotto equivoco sotto
Vi invito ad andare a leggere il documento la proventi venti perché l'Europa pentimenti l'obiettivo era ed è il cambiamento del mercato del mercato delle con il sistema economico
E il due erano le condizioni per poterci arrivare una il rigore mettere in ordine i conti in casa e l'altra e lavorare tutti insieme le sinergie utilizzare in modo frazionale
Tutto quello che tutte le risorse disponibili
Anche lì c'è stato la deriva rapidissima il rigore è diventato il fare
E il merito cambiamento del modello neanche una condizione un po'dimenticato cioè insisto su questo perché ritengo che l'Europa se ha un futuro è quella proprio di cambiare il suo modello
E di avere il mutuo duro modello come è stato trattato su dal perito in grado di
Chiaramente assicurare a tutti i cittadini una crescita intelligente sostenibile e inclusiva quadrato che sia una rivoluzione melodiche giovani straordinaria
Tifosi ma vuol dire che è trainata dall'uomo
è l'uomo che la fa ma è l'uomo coerentemente come fine ultimo nessuna novità a livello mondiale straordinaria sostenibile e intelligente col dire che si devono risolvere tutti i problemi insieme come possibile approcciare questo obiettivo
è una parte la il valore alla crescita nell'arte della sostenibilità e l'utensili e l'inclusività deve essere previsto in tutta la sua globalità il problema si risolve alla radice
Mettendo insieme tutte le problematiche cosa impossibile da fare oggi con la conoscenza che non abbiamo le tecnologie che noi abbiamo oggi non ci permettono di arrivare a trovare delle soluzioni a livello di produzione
In grado di
Giusto già di generare crescita sostenibilità inclusività ecco ruolo dalla conoscenza della ricerca ricerca e certamente il mutuo il motore del futuro
E il mio suggerimento è qui concludo anche se lei non mi ha detto anche ho passato il limite quello che certamente
Sarebbe o da errore ripetere quell'esperienza degli anni due mila due
Quando si tentò di fare una Costituzione mettendo insieme tutti trattati
Costituzione sul documento semplicissimo programmatico
Centoquaranta articoli forse sono troppi dove ci sono chiaramente i valori per finalità gli organi delle procedure decisionali
Ma c'è bisogno di politica comune perché nello Stato ucraino negli Stati Uniti Europa tutte le politiche sono comune comprese quella dalla difesa
A questo credo che sia importante questa il mio personale suggerimento è che tra i valori si debba dire chiaramente che l'Europa è un popolo che basa il suo sviluppo sulla conoscenza
La conoscenza e l'unica chiave per far sì che la democrazia venga rinforzata e la condivisione della società vengono realizzate grazie per lo Stato
Grazie professore credo che questa
Sua ultima affermazione trovi terreno fertile in un pubblico di docenti universitari invece alcune delle cose che il professor Andretta ha detto ha citato magari sono un po'
Oscure per i giovani presenti in sala quel misterioso signor Spark
Che professor Andretta citato all'inizio del suo intervento e il firmatario belga della Trattato istitutivo della dichiarazione istitutivo della Comunità economica europea un al Ministro degli esteri e con il Primo Ministro
Verga negli anni Cinquanta ma forse non tutti l'avevano presente e non voi non avete neanche presente la nipotina del signor Spacca che invece
è stata notata alcune generazioni successive ma molto precedente alle poste
Dopo l'intervento del professor Andretta abbiamo un'inversione nel programma e chiamo quindi Carlo Curti Giardino dell'università la Sapienza di Roma un
Dei massimi esperti di diritto europeo Carlo
Grazie Giampiero
Massimi esperti
Questo
Bisogna bisogna
Diciamo metro metterlo da parte
Io vorrei ricollegarmi a due degli Inter anzi tre degli interventi fatti fino ad oggi nell'ordine
Di
Cronologico l'intervento del professor Triggiani che ha messo in luce
Il pericolo insito nel Trattato di Lisbona nel portare in secondo piano la chi Comino terrestri Ray vedere una riduzione un muro una marcia indietro sulla acquisizioni
E la introduzione del Presidente bordo nella quale ha fatto riferimento al negoziato sulle richieste unitarie
Che sarà oggetto del prossimo Consiglio europeo fra qualche giorno
E l'intervento dell'amico Bonvicini su quello che si deve mettere dentro i il Sistema valoriale vi ha trattato in particolare della difesa aiuto un altro aspetto
L'aspetto che mi sta particolarmente a cuore è
Una delle richieste del Regno Unito quella che purtroppo
Mi pare sia stata maggiormente sottovalutata
Nel negoziato che c'è stato fino adesso almeno da quanto si emerge
Dalla proposta di compromesso
A avanzata dalla Presidente del Consiglio europeo Tours perché tutti si sono soffermati
Sugli aspetti relativi
Alla libera circolazione dei lavoratori o agli aspetti relativi ai rapporti tra Stati membri dell'euro zona estati
Fuori dell'eurozona c'è invece un punto valoriale la richiesta di
Espungere
Per la Gran Bretagna o per tutti perché quando si apre un po'di un negoziato non si sa dove va a finire una formula che esiste
Fin dai tempi dei Trattati di Roma e che quindi è anche
Nella legge
Britannica di adesione e i Trattati di Roma e cioè la formula dell'unione sempre più stretti
Allora questa formula noi ce l'abbiamo oggi nei trattati
Purtroppo anche interpreti molto autorevoli
Penso che sia stato un lapsus l'ex
Direttore
Del servizio giuriste giuridico del Consiglio l'ottimo rampolli a che
E altri
Pare Aglioti soldato spero esempio sostengono che sia una formula soltanto preambolo no non è soltanto nel preambolo anche sì che fosse soltanto nel preambolo avrebbe un valore un valore non meramente programmatico e nel Trattato
Questa formula pochi è entrata nel Trattato dell'Unione ed è paradossale questo è entrata Maastricht su richiesta britannica
Per diciamo mettere in secondo piano invece quella che è la richiesta
Tedesca
Vocazione federale ecco che mi ricollego senza entrare nei modelli al tema del dell'incontro di oggi
No vocazione federale la parola federale una parola che non si poteva pronunciare nel Regno Unito di allora e neanche nel Regno Unito di oggi e anche molti altri Stati membri oggi
Ci hanno messo Unione sempre più stretta
Allora
Che cosa significa Unione sempre più stretta Unione sempre più stretta prosegue la formula fra i popoli d'Europa
Allora
Per diciamo declassare questa forma hanno cominciato a dire che è un'unione fra il popolino fra gli Stati che quindi Nona una finalità politica
Non ha una finalità politica ed è una formula mediamente programmatica ed è una formula meramente programmatica
Questo ci sono riusciti pure con il Consiglio europeo con le conclusioni del Consiglio europeo nel giugno dell'anno scorso
Peccato che appena dopo questa formula è stata correttamente letta
Dalla Corte di giustizia dalla Corte di giustizia nel parere due mille novecento due tredici del diciotto dicembre due mila quattordici
Che cosa ha detto la Corte di giustizia di questo concetto dell'unione più stretta
Riparte riparlando Harry numerandolo le caratteristiche specifiche del diritto dell'Unione
Il primato del diritto dell'Unione su singoli Stati membri l'effetto diretto di tutta una serie di distruggere il trattato
E cosa dice la Corte tali caratteristiche essenziali del diritto dell'Unione hanno dato vita ad una rete strutturata di principi
Di norme di rapporti giuridici mutual menti interdipendenti che vincolano in modo reciproco l'Unione stesse cioè Stati membri nonché tra di loro gli Stati membri ormai impegnati
Come ricordato all'articolo uno secondo comma del Trattato di europea in un processo di creazione di una sempre più stretta tra i popoli dell'Europa ed hanno aggiunto che una siffatta costruzione giuridica
Poggia sulla premessa fondamentale secondo cui ciascuno Stato membro condivide con tutti gli altri Stati membri il concetto di solidarietà che ha aleggiato oggi in tante realizzi tante relazioni
Su una serie di valori comuni sui quali l'Unione si fonda
E questa premesse implica e giustifica l'esistenza della fiducia reciproca quanto a riconoscimento di tali valori e dunque a rispetto del concetto di unione sempre più stretta allora
Cercare di derubricare
Questa Unione solo stretta Cullen varia esegesi
Della formula che per una pagina della proposta Bousquet circa nodi dire non dire
Cioè questa formula non ha impedito fino ad oggi la differenziazione e il Regno Unito lo sa meglio di ogni altro
E il Regno Unito è fuori
Da quasi tutto se non vogliamo se non vogliamo dire no c'è un'enumerazione
Nel nel del compromesso di tutti i settori e dall'Euro e da Schengen e dalla cooperazione in materia di giusti quella si chiama giustizia affari interni adesso spazio di libertà
Sicurezza e giustizia e dalla Carta dei diritti fondamentali cioè il Paese
Il Paese della Magna Carta il Paese dell'habeas corpus si è tirato fuori dalla Carta dei diritti fondamentali vergogna
Percorsi va bene e vergogna che gliel'hanno fatto fare ma gliel'hanno fatto fare gliel'hanno fatto fare
Con una logica che oggi non c'è con la logica del dopo adesso
Muoia Carta dei diritti fondamentali stare fuori va bene però noi ci portiamo a casa a Lisbona e la carta di diritti fondamentali con rango di trattato
Danimarca boy stare fuori da certe forme sulla cittadinanza va bene
Te le diamo però alcuni porti i suoi cittadini per Loreti a rivotare a referendum è perché io mi porto a casa Maastricht c'è sempre stato un do Ute d'essere
Adesso manca il desse si darebbe un do ma il dessert non ci sarebbe e allora concludo che sarebbe un grave errore
Dei Capi di Stato il Governo fra tre quattro giorni di trovare una abborracciato compromesso si faccia fare il referendum è referente un istituto democratico ragazzi il più democratico che esista
Si faccia il referendum tagliava sentire il popolo il popolo britannico come la pensa se pensa di stare fuori
Ce ne possiamo fare una ragione Gianni Bonvicini ci ha detto che non ci servono neppure più per la difesa e quindi
Possiamo farla per la difesa e per altre cose grazie
Grazie al professor Curti Giardino avrei dovuto
Avvertirvi prima che parlasse però ve ne siete resi conto tutti appena pubblicato studiato e pubblicato il professor Curti Giardino sulle proposte britanniche per il break site sulla risposta
Che si dei sintesi disegna la parte dell'Unione europea del Presidente Tuscolano a tali proposte quindi
Conosceva aveva conoscenza di causa per parlarne con la passione con cui ne ha parlato certo c'è poi il rischio che le facciamo fare il referendum è anche se gli abbiamo dato tutto quello che volevano loro volto allo stesso di andarsene quindi
Sì ci smaschera hanno due volte
Dalla dall'intervento del professor Carlo Curti Giardino a quello
Del professor Carmelo Cetrone che un membro del Comitato economico e sociale della dell'unione europea professor Cetrone
Grazie
Grazie a
A Francesco che ha organizzato questo questo incontro però io che ho sentito e ho partecipato da questa mattina siamo mi sembra un po'ubriaco
Al sentire tante proposte tantissime idee eccetera quindi a Biondi forse abbiamo mischiato troppo vini da troppe troppe cose messe insieme eccetera
E certo certamente questo ci può aiutare a riflettere se sono sempre UTG tutte le proposte che ci vengono
Però io credo che oggi abbiamo bisogno di delineare un cammino con chiarezza
E cercare di perseguire l'obiettivo
E allora la prima cosa che dovremmo fare io andando dentro diciamo anche se nel Comitato economico e sociale dentro un organismo europeo ho capito un po'di più come funziona funziona la macchina ma mi sorriso anche conto
Di quanto escono documenti della Commissione del Consiglio eccetera e fuori dalle mura sì sembra che quel provvedimento è già una cosa che si fa
Esiste l'opera so Trivulzio l'altro lo mettono nell'ibrido l'università depositari ragazzi eccetera in realtà quelli sono rimasti solo documenti
Quindi c'è un modo di agire nell'Unione del Commercio e come sanno perché sono dentro che in verità lascia parecchio a desiderare secondo me io che non abbiamo bisogno di passare dai modelli e dalla carta dobbiamo passare ai fatti
Cioè a cercare di realizzare delle cose concrete e quindi non c'è tempo per fare riflessione per rispondere a quelle cose che ho sentito questa mattina che noi abbiamo fatto il passaporto e par diceva cosa anche per far circolare di ermellino insomma l'animale in Europa non ci sono i passaporto per le persone quindi non lo so se questo proprio
Va molto bene
Allora
A mio avviso
è stata proprio la crisi dell'Unione droga monetari come io vado ribadendo da tempo che ha evidenziato tutti i limiti che sono il Trattato di Maastricht e qui sono stati ricordati compreso penso da ultimo
Dall'amico Curti Giardina c'è un quindi
Sono questi i problemi che dovremo risolvere allora voi sapete che a seguito della crisi che sembrava facesse precipitare tutto a Dolo subito rapporto degli quattro Presidenti talk
Chi se lo ricorda chi l'ha visto
Poi questo rapporto è rimasto nei cassetti delle sembrava che è quello fossero nuovo elemento per fare una nuova Unione almeno economica monetaria in realtà quel non è stato nemmeno discusso dal Consiglio poi la crisi impose attutita dopo due anni si fa
In un rapporto quattro più uno perché sciolte voluto andare dentro
Quindi si fa un rapporto e decido Presidenti
E quindi che il Consiglio finora non ha esaminato però come R sito alcol come ragiona la cosa richiederà se non c'è tempo per parlare della vendere il mio caro amico ma io l'ho letto e come pure molte volte ho molti amici economisti che sono qui presenti
Altro ma se noi pensiamo che la venti venti possa essa strategia per l'Europa certa se venisse attuata
E certe se si mettesse i soldi per farlo
Ecco perché noi non possiamo fare documenti alla gente nono possiamo portare documenti I giovani che non lavorano ai giovani un altro milione di giovani che non trova lavoro non possiamo portare la teoria dalla venti venti abbiamo bisogno di portare fatti concreti non l'ho citato io condivido perfettamente perché tu hai detto all'inizio il PD evito di ripeterlo perché sono perfettamente d'accordo con la strategia del Parlamento italiano e del Governo italiano e quindi al di là delle appartenenze politiche
E dicevo quindi abbiamo bisogno di raggruppare un po'le proposte adesso si discute tanto di questo mese e delle finanze ma diciamolo il Ministro delle finanze non è la logica
Che l'albergo con cui l'aveva Repesa poi Draghi che pensava poi da un lato economico monetaria più politica quindi inserirlo dentro una logica politica quelli che bisognerebbe fare
L'attuale Ministro delle Finanze così come si prospetta è una sorta di commissario ai bilanci dei paesi europei la zona euro
è queste mediazioni sciopero questo è diverbio stabiliscono accompagnato da un comitato ristretto
Dicono i dipendenti che già la Commissione ha nominato che forse a molti di voi sfuggito questo già ci sono cinque persone nominati voi il Presidente più due sono nominati dalla Commissione poi sentito
Anche gli altri due il Presidente a nome anche gli altri due quindi a chi risponde questo comitati sette quale democrazia cioè viene nominato questo Comitato e potrei continuare moltissimo
Allora cosa dobbiamo fare perché il tema non c'è secondo me
Noi abbiamo bisogno oggi di superare
I tempi rapidi siamo già con grande ritardo i limiti questi Dini dell'UE dell'ologramma domandare che hanno causato quello che hanno causato cioè mettendo sul lastrico una parte dell'economia e di molti Paesi europei
Dieci venti punti di PIL caduti e qui si due giornate dieci anni per arrivare a come stavamo cinque Settat sei o sette anni fa quindi al di là delle chiacchiere
Che ci vengono propinate
E quindi abbiamo
E e la stessa cosa vale per per coloro che sono rimasti disoccupati non solo le imprese hanno chiuso e per i giovani che non trova lavoro allora abbiamo bisogno di superare questo come
Dobbiamo dare un Governo economica non è economia monetaria e il Governo economie non è
Certamente fare il coordinamento della politica economica come è scritto oggi in tantissimi documenti o
Oppure fare un documento
Do la venti venti c'è bisogno la decisione comune sulla politica economica perché altri venti si dice che si coordina poi le decisioni invece le prendo soltanto un Paese purtroppo
La stessa cosa per per un Governo quindi della finanza e della moneta
Nel senso che la Banca centrale dovrebbe avere la possibilità di diventare una banca come quella inglese opera americani eccetera avere la possibilità di agire come una qualunque banca centrare cosa che oggi non è
E poi ovviamente laddove all'interno di questo discorso la necessità di tener conto anche della partita sociale
E quindi anche qui una governante fiscale con un Bilancio solidale certamente questo che va bene ma il primo punto ma noi qui non lo dico per ultimo e questo proprio per l'opposto il primo punto è quello di fare un salto politico
Occorre un salto politico e cambiare le regole decisionali in questo gara culti ci serve agli aiuti dei giuristi
Cioè perché abbiamo bisogno di creare da subito una IVA una una una
Un potere decisionale diverso non mi interesso gli archivi e come si chiama federali io non voglio
E
Io ho fatto da riconversione anche personale dispetto
A a tutte le le nostre convinzioni no spinelliana eccedere perché non è che ho abbandonato oggi però abbiamo bisogno di dare un sostegno concreto alle cose quindi significa
Che a mio avviso il Parlamento ci i parlamentari dell'euro zona devono decide per l'euro zona
Poi un secondo Parlamento ossia lo fanno all'interno dello stesso Parlamento che io per vedere eccetera non ha importanza ma è così
Che devono avere un mandato speciali insieme ai Parlamenti nazionali che bisogna creare un sistema che con o anche
Amalgama di Parlamento nazionale a Bruxelles però occorre una possibilità che i Parlamenti nazionali possa intervenire e anche gli Stati
Non può essere non possiamo pensare di abolire gli Stati
Cioè altrimenti non li facciamo nulla bisogna trovare una chiave in questo senso è che i giuristi un'altra volta
Che ci consente di mettere insieme tutto questo affinché il sistema decisionale sia diverso e decidano in otto Paesi
In dieci vediamo a chi ci vuole stare
E non uno solo perché se non si crea un processo decisionale diverso significa che le decisioni lepida solo uno ad esclusione di diritto tu mi scusi ma ho finito no no no non volevo interromperla volevo chiedere un chiarimento
Ma chi lo deve decidere questo cioè i giuristi possono fare delle proposte
Parlamentare possono ipotizzare del
Soluzione ma chi lo deve decidere con sé precisamente cedo che avrebbe decidere il Consiglio che oggi chi ha chiede il Consiglio europeo
Quindi possibile ovviamente secondo le procedure che ci sono e che cosa dobbiamo fare noi atto perché io apprezzo molto quello che sta avvenendo vitale cioè che fino a mentre l'Italia sembra che voglia rimettere i piedi dentro l'Unione cioè come è avvenuto nel passato Ricciardi tale è stata una delle protagoniste della costruzione europea
Nei momenti importanti è stato sempre soggetto molto attivo spesso con la Germania siamo con l'idea federale da più Comuni alla Germania cervi non è che dobbiamo rompere o abbandonare la Germania eccetera però Germana non può imporre sulle cose che fanno comodo alle perché sul piano economico noi abbiamo dovuto subire una politica che portava l'acqua al mulino della Germania di qualche piccola Colico
Che ha danneggiato l'insieme dell'Unione economica monetari questa è una cosa che non può più continuare secondo me quindi bisogna dirlo con chiarezza
Allora è necessario che l'Italia possibilmente creanza gli alleati
E sono lì siamo d'accordo in senza alleato non si fa nulla
Però non non è possibile che ci aiuti è orologio al Governo non è capace a crearsi degli alleati ma se poi non sono d'accordo se ci sono quelle che sono d'accordo non è che
Il Governo italiano sedute sprovveduti e non sanno come si fa aggio mi sembra ridicolo certi commenti dove leggo sulla stampa compreso quello di scarsa chiarezza ritorna in auge l'altra volta
Siccome non sa quello che dice quello che scrive
A mio avviso a questo proposito quindi
Allora a secondo me dovremmo in questo senso la comunità politica italiana
La comunità civile
Quindi insieme
Agli organismi
L'università eccetera creare un movimenti che faccia sentire il fiato sul collo al nostro Paese e decisori politici italiani ma anche agli altri
Collegandoci anche un'altra perché non basta affinché queste questioni di cui parliamo si risolvano non nel due mila quindici luglio due mila e trenta onor domina trentasei come dice sobri che dovrebbe concludersi
La l'Unione si riunione bancaria per realizzare la la
La la la la parte che riguarda
Per le garanzie per l'Autorità ha posto una cosa dire ridicola è poco quindi abbiamo bisogno di agire in fretta in questo senso quindi subito nella bancari che è una grandissima cosa condizioni che si realizzi come dice come dice vietati però a condizione che si metta in modo subito un processo per l'integrazione politica su tre o quattro punti
Largo una ricorda la sicurezza la difesa o meno di queste la politica estera egli altre cose violentata poco fa cenno governata economie quella fiscale
Grazie speriamo di farcela
Grazie alla professor certo non è che ha indicato
All'università per l'Europa magari al Movimento federalista all'Istituto Affari internazionali alcuni
Obiettivi concreti su cui muoversi adesso chiamo Raimondo Cagiano De Azevedo alla palco dell'Università la Sapienza
Uno dei
Interpreti del movimento federalista in in Italia professor caccia
Grazie io infatti sono qui nella duplice veste di
Responsabile di una cattedra UNESCO di demografia lo dicono per civetteria ma per spiegare uno degli argomenti
Che vorrei trattare e poi anche di vicepresidente del movimento federalista europeo per la qual cosa non mi sorprenderebbe esce dirò appellare le argomentazioni stamattina della Presidente Boldrini
Sono suonate come musica alle mie orecchie mi hanno fatto molto piacere e tornerò in conclusione su questo ci arriverò alle conclusioni decidete mi interromperà
La prima questione che vorrei riprendere perché questa mattina nel dibattito è stata evocata più di una volta e quella del demos europeo
Parlando di questa costruzione europea molti ravvisano nella mancanza di un demos europeo un fattore di debolezza politica che sarebbe preclusivo di altre
Possibili
Forme di evoluzione dell'Unione europea che abbiamo oggi
Naturalmente qui ci sarebbero molte speculazioni di ordine anche giuridico da fare
E anche di ordine lessicale
Mi fermo su quest'ultima per non
Diventare troppo operante dicendo che e denuncia europeo nel linguaggio comune fatto di quelle approssimazioni che anche stamattina sono state messe in evidenza dalla collega Battaglia
Demos europeo specie interpretato come il popolo europeo a sua volta interpretato come quelli europei che sono favorevoli all'Unione europea
Questa iper semplificazione non è il demos europeo così come il demos italiano non è quello costituito da coloro che votano per la maggioranza di turno o per l'opposizione di turno è il popolo italiano
Allora dal punto di vista scientifico qui siamo in un dibattito anche accademico in un dibattito anche scientifico il demos europeo come l'Europa che è stata ricordata poco fa quella che non si fa con un colpo di bacchetta magica il deflusso europeo ci fa nel tempo
E se noi escludiamo
Gli indicatori demografici e statistici il demos europeo si sta facendo e si sta facendo molto concretamente soprattutto in campo demografico ma anche in campo economico e anche in campo sociale
Attraverso una identificazione di misurazioni statistiche e qui mi riprendo
Con grande soddisfazione lo spunto di Vincenzo Guizzi stamattina
Che ricordava come gli indicatori statistici sono spesso fatti
Di un numeratore induce un denominatore
E ha detto saggiamente che la quantità più importante è il denominatore perché all'unità di misura del fenomeno ogni volta che noi usiamo un denominatore la una dimensione demografica o una dimensione politica
Del popolo europeo negli ultimi tempi ma parlo nei decenni che vanno dalla prostituta all'inizio del loro pensa il sommo terno a oggi la variabilità è diminuita cioè abbiamo una misurammo do più robusta del demos europeo anche qui senza cedere a civetterie non vi fare un esempio ho scritto diverse cose su questo di volersene vuol leggere altrove
Il demos europeo sta crescendo e sta crescendo sul piano
Moderno economico statistico
E così via e questo è uno spunto per passare a una seconda dimensione che è avvenuta molto spesso nel dibattito questa mattina che è quella
Della sedimentazione nel tempo
Delle e vicende comunitari abbiamo avuto una rassegna storica in pochissimi minuti gli anni e la prega questa mattina estremamente attraente
Se noi seguiamo anche quel percorso
Vediamo come risultato di tutto quello è quello che chiamiamo con un'altra banalizzazione linguistica la chi commi uno ter
In tutto il dibattito politico compreso il break SIT non c'è nessuno che parli di un arretramento rispetto all'articolo uno ter
Ci sono molti che parlano di un non avanzamento rispetto all'articolo uno ter e altri invece come il tema del nostro incontro di oggi che parlano di un avanzamento rispetto all'articolo uno ter
L'articolo di notte dal punto di vista anche scientifico è la frontiera dell'Europa poi noi fisicamente la vediamo la sera lesbo a Lampedusa quando vediamo le tragedie che succedono tutti i giorni
Ma è la chi Comino terra che fa la differenza
Con il demos europeo rispetto ad altre zone di globalizzazione poli di Adria di globalizzazione che ci sono al mondo distretto altre gare di integrazione che ci sono nel mondo e così via
Questa
Dimensione dell'articolo uno ter è fondamentale perché
Ci dà l'idea di cosa
Vanno cercando coloro che vogliono restare o progredire con l'Unione europea vogliono intensificare in una prospettiva federale figuratevi se non sono di questo parere la chi come noi perché abbiamo adesso e ritengono noi l'Europa non valida come molti euro scettici dicono euro negativi dicono oggi ma ritengono insufficiente
Quanto è stato fatto oggi per progredire con un articolo uno ter più avanzato
Questo è estremamente importante per poter procedere a una terza osservazione che è stata fatta da muovere o questa mattina quando ricordava come in Italia si sono raggiunte percentuale di
Favorevoli diciamo lì così semplificando all'Europa del settantotto per cento negli anni passati io da federalista ricorderò che ci fu anche un censimento di iniziativa popolare
Per il mandato costituente al Parlamento europeo che raccolse l'ottantotto per cento dei suffragi
Qualcuno se lo ricorderà e che oggi invece siamo al cinquanta per cento
Questa cosa può apparire negative per certi aspetti indubbiamente lo è
Ma è molto positiva nel senso discriminante oggi coloro i quali
Sono favorevoli all'Europa e parlano di progredire sulla strada di più Europa e non di meno Europa sono quelli soprattutto dopo la crisi greca
Adesso tornerò un attimo su Schengen e soprattutto per queste questioni docenti che ormai sono consapevolmente
Convinti che ci sono livelli nei quali la risposta non può che essere europea
Questa è una maturazione diversa da quella del tifoso come ero io da ragazzo che militava per l'Europa dicendo vogliamo l'Europa oggi è una consapevolezza per la quale
La crisi greca su questo è stato a mio avviso
Una svolta fondamentale
Per l'educazione anche civica oltre che per le questioni economiche e monetarie
Che ci sono delle risposte che vengono a livello europeo e questo fa parte della chi Comino terza parte del demos europeo credo che in questa sala tutti sia amo convintamente cittadini della nostra città di origine della nostra regione di appartenenza dell'Italia ma ci sentiamo anche in parte cittadini europei
E questa è una consapevolezza che c'è nel mondo quando si parla dell'Europa di cittadini europei anche senza sapere
Tutte le nostre
Discussione in materia e su questo della frontiera vorrei aggiungere un'altra cosa forse l'ultima perché una rotta Empoli dirne un'altra che è quella per la quale
L'ingresso nella chi commi uno ter il passaggio nell'attico minute diventa la soglia della protezione diventa la soglia della difesa qui scatta Schengen altra confusione lessicale Schengen lo ricorderanno quelli più grandi di noi
Quando fu approvato come l'atto unico fu considerato un topolino usando il linguaggio di Spinelli
Perché tra l'altro era un topolino era un accordo non era un trattato questa cosa è sparita nel tempo e oggi Schengen significa
Là non c'è più la libera circolazione
Si identifica lo strumento l'accordo che all'inizio era per lui statistici importante ma era un accordo statistico sostanzialmente
Ci sono sì lo si identifica con il valore la libera circolazione su questo un'operazione di educazione va fatta importante per capire che l'accordo di Schengen comprende quella parte
Quindi a chi come noi perché corrisponde al grande valore la libera circolazione
Io ieri ero a Parigi sono stato alla frontiera fermato per il sibilo il passaporto non mi era più successo da tantissimi anni va bene e queste cose succedono per le vicende che tutti conosciamo
La chi Comino ter comporta anche l'accordo di Schengen
E quindi la difesa dell'accordo di Schengen e la difesa del valore della libera circolazione sa nell'articolo uno ter non nella confusione tra lo strumento del valore come è stato saggiamente detto un attimo fa finisco dicendo che su questa questione
Noi italiani abbiamo come Laura Boldrini ha dimostrato questa mattina per la prima volta nella nostra storia a meno che io non mi sbaglio di completamente di lettura di interpretazione
Una classe politica nella quale emergono voci federaliste più federalista e di quanto non lo siano i militanti federalista
Dico paradossalmente questa cosa perché constato compiacere con soddisfazione che dopo l'epoca dei Prodi del Bonino
Di Ciampi e poi di Napolitano e degli altri oggi abbiamo non so Laura Boldrini ma molti ministri i quali parlano in termini federalisti fra questi uno pochi giorni fa in una conversazione da collega a collega
Mi diceva su una questione molto difficile come quella del bilancio unico
Che poi per
Prelude all'ATO
Che prelude alla questione del Ministro delle Finanze prelude a tutte quelle questioni lì
Lui mi diceva non è un problema facile Marroni economisti quando ci ritroviamo ministri delle quote quando ci ritroviamo abbiamo delle difficoltà ma abbiamo anche delle soluzioni col negoziato con la conversazione potremmo anche trovare le soluzioni
Cos'è che ci manca
Ci manca la croce cosa chiusura abbia osserviamo la mancanza
Di fiducia reciproca fra i Governi europei e torniamo a un altro discorso che è apparso in filigrana in tutti gli interventi di oggi
Come fare ad aumentare questa fiducia reciproca dei Governi europei nel momento nel quale si capisce che l'articolo uno ter comporta anche
La dimensione europea della soluzione dove ci sono dei problemi che oggi non sono più insolubile a livello nazionale questo la gente ormai in parte l'ha capito non tutti naturalmente
Non è necessario che tutti lo capiscano ma è importante che ci sia questa forma di pedagogia politica che oggi si ponga un altro livello
Quindi dire che noi non prendiamo lezioni dall'Europa è un messaggio a mio avviso sbagliato dire che noi non siamo contenti dell'Europa di oggi
è un messaggio a mio avviso corretto le due cose non sono in contraddizione e per questo che ritengo che l'università per l'Europa stia facendo il suo sforzo per completare anche questa parte non solo della ricerca
Ma anche della formazione su temi così importanti grazie Presidente
Grazie al Franca già note altre vedo al vicepresidente del movimento federalista
Europeo italiano grazie anche per averci insegnato a leggere in positivo alcuni dati statistici che sembrerebbero negativi quelli del minore sostegno popolare per per
L'Unione europea
Adesso ma invece non ho capito se il professore era del tutto sincero
Comando riscontrava tanto europeismo nei ministri che
Ci rappresento rappresentano agli altri Paesi perché se ci fosse tanto europeismo anche le soluzioni dovrebbero poi
Europee scaturire più facilmente ma
Poi
Dopo
Dopo mi spiegherà se era
Se c'era un minimo di Romania nel nelle frasi
Adesso siamo circa la metà della nostra carrellata chiamo la professoressa Daniela fedi Visini dell'Università Tor Vergata
Allora so che il professor Fabio Zucca dell'Università di Pavia chiedeva di anticipare i tempi del suo intervento quindi se vuole intervenire adesso benissimo
Beh devo dire che
Prima di tutto voglio ringraziare Francesco perché aveva organizzato veramente una giornata straordinarie di riflessione
E
Io dico che a volte serve anche confrontarsi a livello multidisciplinare come è avvenuto oggi
E fa bene al mio nome fa bene sentire anche opinione di economisti giuristi e costituzionalisti
Devo anche dire e ricordo l'intervento dell'amica Daniela preda che
L'Unione europea dobbiamo constatare ed è un fatto storico che ha fatto passi avanti quando ci sono stati momenti di profonda crisi
Poi ci sono stati dopo questi momenti di profonda crisi ci sono stati i percorsi che hanno portato
Alla formalizzazione di idee e proposte molto forti che però sono arrivati come risposta a questi momenti di crisi
Ne cito due ma così tanto per per per dire
Il riarmo della Germania
E la questione del carbone e acciaio dato vita alle prime la comunità
La crisi petrolifera dato vita all'elezione del Parlamento europeo ma
Quando ci sono state queste proposte queste evoluzioni positive in risposta è positiva rispetto alla crisi
E qui oggi è già stato invocato come crisi come la parola crisi può essere
Declinati in positivo non solo in negativo beh quando c'è stato una classe politica che ha
Saputo interpretare questa crisi quindi queste opportunità e egli ha potute svolgere in atti e azioni positive quindi facendo avanzare quel processo di integrazione europea
L'obiettivo ma per me è l'obiettivo rimane storicamente ancora definito come quello di arrivare all'unione federale dell'Europa unione federale che
Ecco in questo caso non lo dico io ma lo dice chi legge costituzione degli Stati federali esistenti non vuol dire scioglimento degli Stati nazionali all'interno dalla Federazione alla Federazione
Serve proprio a mettere insieme Stati nazionali che rinunciano a parte della loro sovranità per
A favore di un organismo sovranazionale in questo caso l'unione europea
E senza questa chiarezza secondo me e impossibili in Europa proporre lo scioglimento degli Stati nazionali non proviamoci neanche
Tutto questo poi porta però a scelte politiche e l'ho ricordato prima cioè scelte politiche forti quando ci sono stati crisi oggi abbiamo una profonda crisi che economica che sociale che è di immigrazione
Quindi una crisi direi forse a tutto tondo rispetto
Alle altre che pur gravi erano settoriali
E cosa serve per rispondere a questa crisi serve sicuramente quello che oggi è stato evocato da
Da più in più interventi cioè la consapevolezza dell'obiettivo che ripeto per me all'Obiettivo allo Stato federale europeo perché oggi è l'unica
Struttura che i giuristi che le società hanno inventato per mettere insieme Stati nazionali
Ma per fare questo serve il consenso altro elemento che è stato evocato in più interventi
Beh ecco qui permettetemi un po'anche per i miei studi
Di essere un diciamo di non seguire la linea di molti altri interventi cioè per me questo consenso si ottiene in diversi modi uno dei modi in cui nel tempo si sia ottenuto questo consenso anche Traverso
L'utilizzo da parte che ha fatto poli di chi ha fatto politica federalista e di chi ha fatto anche politico governativo utilizzando tutti gli strumenti altro quadro degli enti locali europei
Cioè di quegli enti intermedi che una volta sicuramente avevano maggiore influenza
Perché non c'era fare muro cefalee internet non c'erano tutti i mezzi di comunicazione di oggi
Sulla opinione pubblica quindi sui cittadini europei in quanto enti a diretto contatto con i cittadini
Oggi esistono tanti altri modi ma
Non sono solo convinto anche qui non la faccio lunga ma insomma ci sono studi ce lo dimostrano
Ancora oggi l'ente locale in tutti i Paesi europei per il ruolo che svolge il Comune che svolgono gli amministratori locali
In qualche modo sono in grado di declinare una o di attivare un consenso o un non consenso dispetto sia politiche nazionali sia a politiche europee
Detto tutto questo e facendo un brevissimo excursus lo storico questa consapevolezza non è sempre stata presente nei
In quei in quelli leadership che ho evocato prima e che quindi hanno portato è consentito alla costituzione delle prime comunità e solo con molta fatica nella processo di costruzione europea
Basti pensare
Che in tutti i trattati iniziali quindi a partire dal primo della Ceca poi trattati di Roma non vi è nessun riferimento alle Regioni a politica regionali e politiche territoriali cioè
Tutto questo non esiste i Comuni non esistono non vengono citati in nessun modo in questi trattati viene c'è un piccolissimo passaggio contenuto in tutti i pretrattati di Roma
In cui si evoca una diciamo un'Europa geografica è come non si va al di là di una percezione di di questo tipo
C'è stato poi negli anni una battaglia verità portata avanti da un'associazione che il Consiglio del Comune d'Europa o il Consiglio dei Comuni delle Regioni d'Europa
Che attraverso tutta una serie di azioni che sono partite dal Consiglio d'Europa non del primo dei primi Parlamenti
Hanno portato nel settantacinque alla costituzione del fondo europeo di sviluppo regionale
Poi
Salto un po'di passaggi nell'ottantaquattro fu istituito il primo comitato degli eletti degli enti locali presso il Parlamento europeo
E guarda caso esattamente quando nel febbraio ottantaquattro il Parlamento europeo voto a maggioranza
Ampia amplissima il Progetto costituenti di Altiero Spinelli
Ecco in questo progetto costituente del tiro Spinelli viene il primo riferimento specifico a parte questi due casi e ne potevo citare altri due diciamo ancor più minori
Al ruolo degli enti locali all'interno della costruzione federale dell'Europa infatti
In una parte della premessa si dice le alte leggo perché a memoria non me lo ricordo le altre parti contraenti diretto nuovo trattato
Sono convinte della necessità di permettere la partecipazione degli enti locali e regionali alla costruzione europea secondo forme adeguate come tutte le formule
Dei trattati anche queste declinazione ottantaquattro trova poi la sua vera applicazione solo dopo il Trattato di Maastricht quindi anche qui passano a i decenni
Con la costituzione del Comitato delle Regioni Comitato delle Regioni che va be'non non non non c'è bisogno qui di per ricordare nel ruolo né altro ma che comunque rappresenta
Meglio per chi aveva fatto tutto a questa battaglia episodi dire un'eresia anche rispetto
A tutti gli interventi che ci sono stati sulla seconda Camera però chi aveva pensato che aveva portato avanti questa battaglia e di rappresentanza degli enti locali presso le istituzioni europee
Il Comitato delle Regioni doveva essere il Senato bella dell'Unione europea questa era l'idea portata avanti
Pelato anche da personalità che hanno che avevano svolto un ruolo anche importante come ne cito una Chaban del mais che tutti sappiamo è stato
Primo Ministro Repubblica francese più volte ministro parlamentare sindaco di Bordeaux per tutta la vita dal quarantasei se no quando è morto
Io non so se questa sia una una formula che si possa adottare
Sicuramente non può essere adottata
Rispetto a un Comitato delle Regioni che viene nominato come nominato oggi perché Comitato le Regioni non viene eletto non c'è neanche un'elezione il secondo in terza istanza ma è una specie di divisione permettetemela qui in questo caso tolgo la giacca da storico metro quadro da amministratore locale
Nella cene vengono effettuate le nomine nel più classico stile della spartizione politico-amministrativa con pesi tra Regioni e Comuni e quant'altro
Qualche proposta beh la proposta sicuramente e quella e l'ho detto all'inizio che e questo condivido molti interventi che mi hanno preceduto e quelle che bisogna fare una scelta politica bisogna giocare alto e bisogna proporre la costituzione degli Stati Uniti d'Europa su un modello federale conti ci sta
Perché al se non adottiamo questa politica se questa politica non viene portata avanti a tutti i livelli
è vero che i trattati si possono aggiustare ma abbiamo visto nel corso di questi decenni come gli aggiustamenti dei trattati siano assolutamente necessarie utili ma non rispondono a sfide come quelli che oggi noi abbiamo di fronte
All'interno di tutto questo se bisogna riflettere su il ruolo del Comitato delle Regioni
Però non ci sono si potrebbero declinare
Alcune alcune proposte come quello ad esempio di trasformarlo in un organismo elettivo di secondo livello
Che garantisca la rappresentatività sia dei piccoli che dei medici e dei grandi Comuni come delle regioni contese quant'altro però torna sul sistema democratico visto che
Ci diciamo tutti i Paesi democratici Magare un po'di democrazia anche all'interno delle istituzioni europee
Come anche molti altri l'hanno evocato anche in questo caso
Non farebbe male
Poi ci sono tutta una serie di di di temi che si potrebbero anche qui evocare quindi maggiore risorse finanziare quelle che sono gli interventi strutturali
E collegando lì in modo più adeguato tra
Gli enti territoriali e ieri fondi europei
E poi guardate l'ultima cosa niente e chiudo perché non voglio annoiarvi su un tema che
In verità non è così marginale ma insomma rispetto a tutte le altre cose importanti dette forse e è un pochino più marginale te e anche quella della formazione e cioè si è parlato tanto della formazione
Dei ragazzi
Che assolutamente fondamentale perché raccontavo prima nella pausa pranzo che
Io insegno storia integrazione europea all'Insubria nella classe di di quest'anno della Triennale avevo circa un centinaio di studenti e ho chiesto
La loro percezione su che cocomeri l'Europa come l'Unione Europea incidesse sulla loro vita quotidiana
Su cento due soli mi hanno dato una risposta di percezione di qualcosa che incideva sulla loro vita quando poi gli ho detto scusate ma quanti di voi hanno fatto la RAS Mosca trenta notato la mano
Allora ho detto scusate ma nessuno vi ha detto che le avances Mosca è qualcosa che arriva come politica dell'Unione europea
L'altra questione è stata scusate ma quanti che Moletta avete in tasca
L'euro a
è l'Euro forse un'istituzione dell'Unione europea che eccetera eccetera quindi c'è sicuramente bisogno di una
Di ritornare a una formazione di giovani a una formazione
Scolastica chi dia queste e forse prima dell'insegnanti e poi e poi dei dei discenti
La stessa cosa guardate io l'ho scritto anche parecchio e anche la formazione degli amministratori locali perché quando io dicevo che
Gli enti locali possono essere un trait d'union rispetto all'Unione europea
Non dico una banalità perché
La a quello che un amministratore locale attivo che ha rapporti con la sua cittadinanza può trasmettere e sicuramente un'idea di Europa positivo o negativo oppure non può dire niente
Tra ipotesi certo che è chiarissimo che esse chi amministra non sa neanche che cos'è l'Unione europea perché magari fai gemellaggio e pensa che il gemellaggio sia un modo per andarsi a fare la gita e non sa che i gemellaggi sono stati istituiti
De Rita nel quarantaquattro
Ancora prima di tutto il processo dell'integrazione comunque come gesto di affratella mento tre Comuni francesi comuni inglesi in piena seconda guerra mondiale e poi è stato ripreso le cinquantuno cinquantadue
Come gesto politico di adesione al processo di integrazione europea beh capite che la differenza tra fare un gemellaggio politico e fare un gemellaggio per fare una bella dita o andare a vedere una città
A una profonda differenza anche sui cittadini europee grazie
Grazie
Grazie alla professor tocca
Per questo richiamo al ruolo del degli enti locali e delle regioni
Qua ruolo potenziale nella nell'integrazione di una maggiore integrazione europea
Adesso chiamo il professor Maurizio Franzini della alla Sapienza
Grazie professore
Prego di prepararsi Stefano media
Insomma
Anch'io ringrazio molto
Gli organizzatori professor in cui
Tutti gli altri
Dunque vorrei partire da un episodio del due mila dieci
Più o meno l'estate del due mila dieci quando
Fu concordato il primo piano di salvataggio della Grecia con intervento il Fondo monetario e della famosa troika che prendeva diciamo possesso
In quella stessa fase molto subito dopo questo accordo il l'allora governatore della Banca centrale tedesca che si chiama Votto Paul
Io sono intervista abbastanza esplosiva in cui
Sosteneva la seguente tesi
La Grecia non ce la farà mai a ristrutturare a ripagare i suoi debiti
L'ipotesi da cui è partita questa operazione di salvataggio avallata dal Fondo monetario e che invece ce la farà ed ha ragione per la quale non si è passati a una ristrutturazione del debito della Grecia
E perché ci avrebbero rimesso le banche tedesche nelle banche francesi queste la dichiarazione che rilasciò
Otto posa nel mille nel due mila dire sì
Perché voglio partire da qui perché voglio fare una riflessione sulla questione del debito
E l'impatto che questo ha sul modo in cui l'Europa diciamo si comporta e del ulteriore rapporto crea come posso dire con i poteri forti che
Sono presenti in Europa come altrove
Si diceva prima che l'Europa è una roba dei mercati ora io ma il peccato non è una brutta parola dipende da come funziona il mercato e dipende da come del mercato e integrato con una serie di altre istituzioni
Quello che l'Europa a un pessimo equilibrio tra il mercato e chiari chiamiamolo lo Stato cioè l'intervento pubblico che viene depotenziato continuamente
L'ultimo episodio di questo depotenziamento e la scelta rispetto al cosiddetto Beilin
Non so se avete presente che cos'è mai questa modalità di salvataggio delle banche per cui le banche si devono salvare con i soldi
Che gli azionisti che non contano niente da ricevere banche degli obbligazionisti che contano ancora mesi banche dei poveri depositanti nel caso in cui abbiamo lasciato mala maniere in avvertita una cifra considerevole sui loro conti
Sgravare indo l'intervento pubblico con la frase famosa
Non si devono usare i soldi taxpayer per risolvere questi problemi invece devo avvisare i soldi dei poveri inetti inermi risparmiatori non capisco bene quale
Il vantaggio morale e anche pratico di questa cosa pratico perché sapete bene che molte delle turbolenze bancarie di questi ultimi giorni sono dovute proprio al timore dei bei vindice un attimo di coloro che hanno in qualche modo che i soldi alle banche che temendo che le banche sia la difficoltà di
Temo a loro volta di perdere i soldi e quindi si muove tutto un meccanismo perverso
L'altro episodio l'altro l'altra cosa che potremmo dire come esempio diciamo non particolarmente lungimirante l'atteggiamento rispetto ai cosiddetti aiuti di Stato che se una cosa delicata ma il modo in cui viene trattato è tale da depotenziare completamente alcuni
Strumenti di politica che potrebbero essere utilizzati per risolvere una serie di problemi che noi abbiamo cominciare da quelli di di tipo struttura produttiva quindi parlo di politica industriale parlo anche di politiche delle innovazioni
Alla base di questi sono varie cose quindi c'è una filosofia che io non so se verrebbe superata dal momento in cui si cambiasse qualche assetto istituzionale c'è un modo di guardare
I rapporti tra allo stato il mercato un modo di intendere che cosa debba fare
Il mercato nelle sue anche manifestazioni un po'perverse stamattina veniva giustamente ricordato che l'Antitrust che è fondamentale in Europa funzione al servizio del potere
Dell'esecutivo che è una stranezza questa è anche un depotenziamento delle capacità di controllo dei mercati che prendono
Forme diciamo eccessivamente oligarchica e se è così posso dire in alcuni casi quindi mercati sono mercati oligarchi sì la politica la politica depotenziata
Auguriamoci che il passaggio verso il federalismo risolva tutto questo ma non sono affatto sicuro che questo accadrà cui mi sono qui per portare una parola di gel leggero scetticismo perché bisogna parlare anche dei contenuti allora la base
Di questa filosofia una delle dei pilastri di questa filosofia il terrore del debito precedo il debito pubblico
Se noi guardiamo i dati
Vediamo che in Europa in Europa intesa come un'opzione in questo caso il debito pubblico oggi attorno al novantaquattro per cento del PIL per quest'anno si prevede novantatré virgola cinque era sessantasette per cento
Nel due mila sette
Negli Stati Uniti il debito e il centotre per cento del PIL
In Giappone il duecentotrenta per cento del PIL
Quindi stiamo parlando di dati che dovremmo mettere uno
Vicino all'altro per capire di che cosa stiamo discutendo naturalmente quel novantaquattro per cento e la media dei valori nazionali che sono abbastanza diversi
Ma non così diversi come erano qualche tempo fa perché i Paesi virtuosi sono diventati virtuosi tra virgolette orientati meno virtuosi ricostruiva Finlandia che il Paese
Apparentemente più virtuoso oggi sta abbondantemente al di sopra del sessanta per cento che era il famoso mitico
Parametro che si doveva rispettare che si doveva rispettare dal novantadue
E il Paese ovviamente più scombinato la Grecia che c'ha un cento ottanta per cento ma ci possiamo ben rendere conto qual è la ragione per la quale la relativa
Secondo Paese più scombinato siamo noi con i cento trentatré
Abbiamo quindi questa grande variabilità di questi valori relativi al debito e
Possiamo o mettere questi dati vicino ad altri dati economici non prenderò quello della crescita del PIL prenderò quello degli investimenti pubblici in infrastrutture
Noi dall'inizio delle crisi dal due mila sette abbiamo avuto una riduzione a livello europeo degli investimenti pubblici quelli
Che servono per creare le condizioni del benessere e lo sviluppo futuro del tredici per cento in media in Europa con alcuni Paesi che l'hanno avuto la Grecia ha perso il settanta per cento degli investimenti pubblici
Cioè pensate che futuro può avere la Grecia con una situazione di questo genere l'Italia ha perso il trenta per cento dei casi passiamo al settanta facendo cento
Quindi abbiamo di fronte a noi un futuro che sicuramente non è caratterizzato dalla presenza di quelle condizioni che servono al ben vivere infrastrutture investimento in capitale umano di cosa ci lamentiamo innovazioni notte queste sono cose che non vengono fatte
Se guardiamo la storia
Guardiamo la Gran Bretagna inizio del secolo scorso
La Gran Bretagna del Paese leader
La Gran Bretagna aveva un problema di debito pubblico
Taranto e tenne decise di rientrare dal debito pubblico esattamente nel modo in cui l'Europa presuppone che noi dovremmo rientrare dal debito pubblico e cioè con
Avanzi primari come si dice riducendo la spesa che poi diventa riduzione della spesa
Per investimenti la Gran Bretagna sapete come è finita
L'Europa al momento grazie agli allargamenti che ha fatto rappresenta l'area economica ancora più importante del mondo sebbene in calo abbiamo superato gli Stati Uniti ma solo grazie al trucco dell'allargamento cioè
Inglobando maggiori Paesi d'Europa diventerà più importante quindi
I dati però si dicono che la quota del PIL europeo sul PIL mondiale in declino era il trenta per cento nel novanta adesso siamo al ventitré la previsione che scenderemo al diciassette per cento nel giro di sette otto dieci anni
Quindi questo il quadro il quadro è satira si parlava dell'Europa come potenza eccetera ma che potenza economica polvere
Se il declino in termini di queste cose anche materiali è
Dietro l'angolo
Allora la domanda e voi sapete che col fiscal comparsi deciso che bisogna entrare
Al sessanta per cento dei rapporti tra debito una follia se adesso non vorrei usare altri due una totale assoluta follia
Se vogliamo distruggere l'Europa dobbiamo semplicemente applicare il fiscal contrattare sempre non c'è altro sarà più semplice per farlo no quello di mettere in atto quello che è già stato deciso
La ragione per la quale diciamo questo merita una riflessione e che nelle grandi emergenze storiche i debiti sono sempre stati oggetto di ricontrattazione
La Germania avuto un beneficio straordinario si parlava oggi di vincitori e perdenti
Marginale se la Germania avesse cominciato la sua storia cinquant'anni fa con un problema di di debito di questo genere
No allora una questione importante adesso non lo so se lei fa il Parlamento europeo se ne fa il Parlamento e l'euro zona se dobbiamo fare un'altra cosa per una questione importante è la seguente
Ma voi davvero credere che l'Europa possa avere un futuro florido senza mettere mano seriamente al problema del debito cioè
Un problema di
Ristrutturazione del debito come si è fatto vi ricordo che uno dei più grandi economisti del secolo scorso si è maggiormente a Ken si disse
Avete fatto un errore straordinario prima guerra mondiale e quello di non abbonare i debiti alla Germania in quell'epoca e quindi quello che accade poiché la storia terribile cui abbiamo assistito
Allora se io poi penso
Che il debito che verrebbe ristrutturato e il debito che hanno in tasca le banche perché quello che ha detto otto pollo nel due mila dieci era guardate che se adesso ristrutturato il debito cioè a dire avessero messo ragionino ripagare
Tutti i debiti che ha accumulato quelli che avrebbero perso dello Stato e le banche francesi
E se penso a quello che ci fanno con i soldi le banche derivati speculazione tutte quelle cose terribili
Non riesco a concludere che siamo di fronte a una follia cioè siamo di fronte al fatto che per non ristrutturare il debito che toglierebbe largamente risorse alle banche che le usano per fare speculazione
E per migliorare l'arricchimento di gregge arricchito noi destiniamo a un declino quasi incerto un'area come d'Europa
Dove si deve discutere questo
Questo è un punto assolutamente cruciale che dovrebbe essere preso in esame in considerazione se voi andate a vedere i dati
Sulla distribuzione della ricchezza in Europa ok
Quello che è accaduto essere le crisi e che l'un per cento più ricco ma non di reddito di ricchezza aumentata enormemente la quota di ricchezza di cui dispone fonte largamente la finanza ci sono dei vincitori
Sono pochi a sono potenti l'Europa se si deve rafforzare politicamente di fare una cosa soprattutto avverta voce grossa conti potenti grazie
Grazie al professor Franzini che ci ha dato senz'altro un'ottica
Forse meno ottimista di quella di altri interventi ma molto
Attenta i dati economici ma l'Europa non è un potente a sua volta deve fare la voce grossa coi potenti ma non è già un potente
A
Allora sono i potenti i signori dell'economia
Dalla dalla lettura economica del professor Franzini all'intervento rispetto alla media che qui
In rappresentanza del Consiglio italiano del movimento europeo Stefano
Tutoring ringrazio gli organizzatori
Avermi in invitato essendo venuti a mancare anche in effetti i due relatore principali diciamo della del cinema e cioè il Presidente il
Segretario generale che purtroppo questo oggi erano impegnate diciamo in
In impegni presi precedentemente
Il mio mandato era un po'quello di di dire quali sono le
I suggerimenti insomma le richieste che il cinema elaborato nei
Suoi vari documenti in questi ultimi
Istituzioni riminesi devo dire che questo a me
Molto difficile per me perché praticamente tutti questi suggerimenti da questa mattina e e questo pomeriggio sono già emersi quindi dovrei ripetere in effetti qualcosa
Che è stato già stato detto da altri francamente non me la
Non me la sento insomma per per rispetto anche verso il il pubblico quello che mi sento di approfondire allora a questo punto magari di reagire ad alcuni degli elementi che sono emersi durante il dibattito
Prima di tutto in effetti ha già detto al professor Cagiano ma anch'io me ne ero accorto
Non è stata molto nominata ma in realtà un
C'era un po'in tutti gli interventi questa questione della della fiducia tra quanto in questo momento nei rapporti o come nel nel come vengono portate avanti le politiche europee
E effettivamente incide il fatto che ci sia una crisi di fiducia insomma quanto questo incide
E secondo me devo dire
Darla dall'osservazione va fatto negli ultimi mesi proprio cercando di concentrarmi su cui su questo aspetto
Devo dire che incide molto probabilmente incide molto di più di quanto abbia inciso in momenti passati della storia della dell'unificazione europea che in effetti è vero è una storia che è andata avanti molto bene anche avuto anche dei salti di qualità
Notevoli nel momento in cui c'erano delle crisi in cui c'è per superare le difficoltà e anzi perfino in questi in fondo anche questi ultimi anni
Le istituzioni hanno continuato a lavorare probabilmente possiamo anche dire che hanno preso oggi alcune decisioni che non avrebbero preso se non ci fosse stato diciamo
La spinta della della crisi quindi
Effettivamente
L'Unione europea riesce a lavorare anzi si ritrova spesso in momenti di crisi
E di crisi anche di fiducia il problema è che forse non siamo mai stati di fonte a una crisi di fiducia come quella attuale che
Non è limitata solo a
Due attori oltre attori principali ma in effetti una una crisi abbastanza circolare
Nel senso cioè queste grammi meglio noi abbiamo già avuto casi in cui ci sono stati in questo momento abbiamo al primo e dimostrazioni di crisi di fiducia tra
Istituzioni nazionali e istituzione a Potenza questo storicamente insomma abbiamo avuto l'abbiamo avuta sedia vuota abbiamo avuto tanti eventi insomma in cui questo si è si è manifestato fino a fino a quelli fino a lì siamo alla all'attualità in cui il nostro il nostro premier se la prende spesso e volentieri diciamo con con la Commissione europea
Più che altro perché questa qui si riduce in questo momento è diciamo espressione del fatto che
Sembra che delle istituzioni europee in affetti privilegino diciamo le posizioni di alcuni Stati rispetto a quella di di di altri Stati insomma questo fondamentalmente la la mancanza in questo momento della lei diciamo il manifestazione più evidente di questo tipo di crisi ma poi c'è anche la crisi di fiducia tra agli Stati membri
Sicuramente il problema greco è stato quello quello più evidente ma naturalmente in realtà e continua l'attenzione fai così tanti risultati diciamo
Del nord e quelli del
Del sud Europa in in questo momento insomma non realtà questo è un argomento che che continua a a minare la
La la fiducia
Generale
E
Proprio sono
Molto diciamo molto recentemente ho avuto la
La visita dei rappresentanti del del movimento europeo il tedesco fa come diciamo come il movimento europei siamo presenti in più di
Di trenta Paesi della quindi anche oltre quelli del dell'Unione europea strettamente interi senza entrare più di trenta nei Paesi europei
E effettivamente diciamo c'è una concordanza di vedute
Sul sull'obiettivo finale nel processo di unificazione europea con i tedeschi però effettivamente su quella che la politica diciamo del
Di dire del giorno per giorno dei mesi della del nostro Governo non c'era non c'è fiducia insomma quindi effettivamente quindi c'è una certa difficoltà a poter
Dare delle dimostrazioni diciamo di vicinanza a un
A a
Cappai si quando questo in qualche modo potesse risultare
Non comprensibile a parte i cittadini del del del proprio Paese insomma questo
Purtroppo una una dinamica cioè i tedeschi in questo momento non riuscirebbe a tanto comprendere perché qual è il motivo per cui adesso si dovrebbe dare fiducia all'Italia
Mentre e e prima non
Invece è stata considerata in qualche modo un qualcosa da
Da cui
Stare molto molto a molti molto attenti poi c'è una terza crisi fiducia ma questa non è una tesi fiducia solamente europea io direi che effettivamente è una crisi di fiducia
Che compare in in moltissime democrazie ed è quella fra i i cittadini l'establishment politico
Cioè il e
Anche qui per esempio se ne rimanendo sul caso verso il suo esempio o pay abbiamo un recente caso che non so e quello quello danese
La Danimarca recentemente si è tutto un referendum sulla sul se incontri chiedeva diciamo se stradali Max doveva aderire ad alcune parti diciamo della del terzo pilastro la giustizia e affari interni
O meno da cui si era tenuta fuori e malgrado tutti i partiti
Danesi fossero concordi nel farle nel difendere il sì all'interno diciamo questo referendum meno i cittadini hanno che hanno detto no prendi
Effettivamente c'è c'è questo anche in questa i io ho fatto il caso Danimarca perché e Fabio fosse uno uno degli Stati in cui è più avanzato diciamo questa anche la democrazia partecipativa insomma quindi c'è una fiducia anche più elevata fra IP cittadine del proprio Governo che in magari in
In altri Stati del del sud
Questo è anche per cui concordo molto presente con quello che ha detto il professor Curti non
Non dobbiamo fare troppo preoccuparci secondo me
Per nelle vicende legate al break site non è il momento di fare alcuna concessione perché
Vent'anni diciamo di
Comunicazione in Gran Bretagna di tipo anti europeo non si possono cancellare diciamo se dice niente facendo delle concessioni fare molto porre in un un referendum comunque comunque non sarebbe assolutamente
Influenzato da queste
Da queste concessioni
Da parte dei del e
Perché invece in questo momento la fiducia che dobbiamo dare e piuttosto quella tra cioè la fiducia che si deve costruire fa quegli Stati che hanno alla fine è un obiettivo finale
Condiviso sul futuro dell'Europa insomma è questa la fiducia che dovremmo andare a misurare insomma li vedremo probabilmente che
Grecia Germania sono molto vicini di quanto possa essere
Altri altri Paesi del del Nord con la con la Germania stesse
Il molti hanno parlato delle cupo della base valoriale su quale è stata costruita l'Unione europea diciamo l'integrazione europea
Questo è vero il molto difficile proporre di fare questo recupero di questa base valoriale
Se noi non facciamo prima una vera e propria operazione verità
Cioè diciamo chiaramente che le cose di cui
Spesso viene incolpata l'Unione europea non sono effettivamente altro che
Attività azioni che vengono promosse dagli Stati nazionali insomma questo è un un problema perché se gli Stati nazionali sì nasco continua a nascondersi diciamo questo
Dietro lo scudo diciamo delle decisioni europee che in realtà sono loro stessi a determinare
Non riusciamo a uscire da questo da questo problema
Oltretutto forse bisogna anche capire che il valori
Su cui è basata l'Unione europea allargata non sono più i valori dei dei padri costi e dei padri diciamo fondatori l'allargamento ha sicuramente fatto entrare dei Paesi nell'Unione europea
Che hanno un bagaglio di valori diverso al nostro vediamo chiaramente nella nella questo nel contesto della
Della dibattito sull'immigrazione
Non il valore della diciamo della solidarietà Enzo della della difesa dei dei diritti fondamentali forse era qualcosa che molti Paesi dell'est e quando hanno aderito all'Unione europea
Non non non non non ci sono non hanno diciamo dato il il peso non hanno introiettato nel modo giusto perché effettivamente oggi sono
Assumono degli atteggiamenti
Particolarmente disservizi di cottura con questi valori fondamentali dell'Unione Europea stesse
Abbiamo per la soluzione del problema naturalmente tradizionalmente civetta molto fiducia
Su quello che il ruolo dei Parlamenti
Specialmente il Parlamento europeo ma naturalmente abbiamo anche molto fiducia nell'azione che sta svolgendo la Camera Presidente dalla camorra e deputati italiana
Ci sono questi documenti esempio documento poco presso documento però state reazioni che stanno
Portando avanti il al Parlamento europeo anche nella serve accennato oggi anche nel fango il protocollo di Francoforte che viene portata avanti da un ex parlamentare europeo come
Angelo Daft che contengono alcune soluzioni di quello che qui si è parlato oggi affetti per il rilancio federale
Sicuramente un altro punto fondamentale cui e che noi appoggiamo molto è quello delle risorse proprie cioè di dare diciamo al all'Unione Europea un sistema di risorse proprie e
Anche noi abbiamo sempre detto che il momento in cui tutti questi nodi dove potrebbero venire al pettine e si potrebbe rilanciare un dibattito sul futuro dell'Europa
Che vada oltre
Le paure del del breve e medio periodo questo possa permette di fare questo salto di qualità sono effetti festeggiamenti del
Per i sessanta anni dei Trattati di Roma grazie
Grazie Stefano ringraziamo il presidente bordo che adesso deve
Raggiungere altri luoghi di attività per essere stato con noi fino adesso
E ci avviamo verso la conclusione del nostro dibattito
Le faccio Sica
Chiamando e mi scuso perché ho fatto un'inversione del dell'ordine alfabetico senza renderne conto il professor Sandro guerrieri della Sapienza
Mi perdoni per
Visto che ci avviamo alla fine dei lavori a un'ora un po'tarda cercherò di essere breve parlare per Flash toccare alcuni punti
Piuttosto velocemente io credo che l'iniziativa come quella di oggi sia importante si inserisce infatti in un quadro di approfondimento di alcuni nodi problematici teorici
E di prospettive politiche che vanno approfonditi e l'apporto che può dare l'università
E di estremo rilievo parto dal titolo della giornata che
A delle
Una formulazione estremamente impegnativa la revisione dell'assetto costituzionale
In una prospettiva federale allora vorrei incentrare queste brevi note su questo che cosa vuol dire oggi il federalismo
Soprattutto quale può essere un messaggio federalista che sia con vada incontro alle esigenze di una cittadinanza europea di cittadini europei che sentono l'Europa oggi molto distante
Il che significa affrontare il problema di come
Si può oggi rafforzare la democrazia europea
Alcuni bravi richiami storici la storia della costruzione europea nasce da un intreccio tra funzionali ISMU intergovernativi Simone federalismo
Un intreccio complesso perché tutte queste filo tutti questi filoni hanno dato il loro apporto
Se vediamo il filone federalista sia espresso nella progressiva affermazione dell'organo europeo di rappresentanza cioè il Parlamento europeo qui il cammino è stato enorme
Basti pensare che se andiamo a leggere la dichiarazione Schuman del nove maggio mille novecentocinquanta si nota che lì non era previsto alcune Parlamento
E quando un consigliere di Monnet e che è un TIR cioè fece notare ammonì che mancava un'Assemblea parlamentare la risposta di Mohammed focus testuale lei non capisce nulla questo non c'entra niente
Poi non era troppo intelligente per non capire che il problema era reale fu lo stesso Monnet a proporre l'introduzione di un'Assemblea ma questo per dire che l'impostazione iniziale
Non prevedeva una Assemblea il funziona lirismo di monete la dichiarazione su banche si basava su un altro organo l'Alta Autorità l'antesignana della Commissione europea un organo esecutivo sovranazionale ma non sottoposto
Ad un controllo parlamentare
Da lì il cammino è stato enorme il Parlamento europeo ha conquistato poteri legislativi che l'anno reso più vicino ai Parlamenti nazionali poi in un contesto in cui questo vorrei sottolineare che spesso non sennò non si ricorda
Tutto questo è avvenuto in sessant'anni di vita europea dove non è che i Parlamenti nazionali hanno vissuto una diciamo vita esaltante molto spesso i Parlamenti nazionali ci sono dovuti misurare con esecutivi sempre più
Pressanti hanno perso spesso uno spazio di azione viceversa il Parlamento nello stesso periodo la conquistato ma è vero che il federalismo ha incontrato delle sconfitte
Qui voglio tornare su una vicenda su cui bisognerà fare una riflessione più approfondita in un modo o nell'altro cioè la vicenda
Del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa anche perché non possiamo poi riprendere le discussioni da zero come se niente fosse accaduto nei decenni precedenti se no si fa come quando si progetta la riforma della pubblica amministrazione in Italia bisogna riformare la pubblica amministrazione perché non funziona
Riformiamo la dopodiché non si
Guarda a tutto quello che è stato fatto prima cinquant'anni di Commissioni di esperienze che si sono protratte succedute nel tempo quindi andare a vedere anche quali sono stati certi limiti
Allora l'esperienza quell'esperienza B diciamo adesso non c'è tempo ovviamente da approfondire il discorso però indubbiamente uno dei tratti di maggiore debolezza è stato fatto che in quell'occasione
Il problema della Costituzione per l'Europa salvo il fatto poi di capire quanto fosse costituzionali la Costituzione
Ma era slegato dalla questione della governance economica avevamo il trattato
Di Maastricht il patto di stabilità e di crescita il coordinamento aperto della strategia di Lisbona che spazia rivelato poi molto aperto ben poco coordinato
E questo sembrava creare di per sé un quadro a cui mancava solo un cappello politico quindi due aspetti sono rimasti slegati oggi rischiamo di andare nella
Invece nell'eccesso opposto cioè una discussione sulla riforma della governance una riforma della struttura
Dell'unione economica e monetaria sganciata invece da un'idea più di tipo costituzionale politica ed è un problema
A cui dobbiamo dare una risposta perché
Il
La riforma della Unione economica e monetaria deve come è stato ricordato oggi anche basarsi su una ripresa di una dimensione politica
Che appunto parta da alcuni valori da una base valoriale da una base che possa costituire la il fondamento di un'unione di tipo politico
Dicevo questa esperienza di fallimento del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa
Com'è noto siamo arrivati al Trattato di Lisbona che riprende gran parte delle disposizioni di quel Trattato ma in un contesto del custode costituzionalizzato
Cioè è stato volutamente ai respinto alla dimensione simbolica il termine Costituzione i simboli dell'Europa
Come se appunto queste riforme dovessero procedere in una chiave il più possibile tecnica e non politica quasi che questa dimensione dovesse essere diluita
E non invece valorizzata
Questo cosa ha comportato benché a Cancun ha comportato che nel momento in cui è venuta
All'ordine e si è posta all'ordine del giorno la questione
Di una solidarietà tre europei mancava un senso Codigoro comune di appartenenza mancava l'idea di un'appartenenza ad una entità politica basata su dei principi condivisi
Il fatto di aver insomma se prodotto questa decostituzionalizzazione questa diminuzione del valore simbolico dell'Unione ha creato un nuovo scenario certamente non favorevole
All'adozione di decisioni importanti come si è presentato il caso appunto per la Grecia e per altri Paesi in difficoltà
Io credo quindi che sia molto importante ripartire da una base
Valoriale da una base di appunto
Riscoperta di radici comuni anche perché e qui si può tornare anche a alle origini del processo di costruzione europea all'indomani della seconda guerra mondiale questa era strenuamente sentito basti
Tornare ai dibattiti del Congresso dell'Aja con dei bellissimi discorsi di Churchill di Brokman stradini e altri su questa identità comune europea
Quindi credo che si debba partire da questo
Si debba valorizzare l'esistente e appunto dicevo prima che il federalismo comunque come filone apportato in ogni caso ad un aumento dei poteri del Parlamento europeo ma in un contesto in cui i limiti sono ancora molto rilevanti
Anche perché la funzione del Parlamento europeo e molto firmerà se molto accresciuta sul piano legislativo e nel controllo della Commissione come ben noto
Ma nella attuale crisi economica nella crisi economica che ha investito l'Europa dal due mila otto due mila nove il suo ruolo è stato nettamente di secondo piano le decisioni sono state prese
O dal Consiglio europeo o dalla Banca centrale europea anzi le più importanti almeno le più incisive la Banca centrale europea si potrebbe dire no
Quindi c'è una
Esigenza di rafforzamento il che comporta che si esca da un paradosso che può aggravarsi nel corso del tempo infatti cosa accade
Accade per quanto riguarda rapporto tra cittadini ed Europa oggi
Accade che essendosi rafforzato protagonismo dei Capi di Stato e di Governo si può dire che alle elezioni europee propriamente dette se ne aggiungono altre ventotto
Nel senso che i cittadini individuano nelle elezioni nazionali il canale principale per incidere sulle scelte europee il che naturalmente più
Diciamo corrispondente alla realtà soprattutto nel caso di Paesi che hanno un margine di azione come la Germania o in parte la Francia più alto che non altri però è visto come il canale principale mentre come è stato ricordato le elezioni europee propriamente dette risentono ancora
Di dimensioni invece piuttosto nazionale
Cosa vuol dire allora
Oggi un riprendere una prospettiva federalista
Io indicherà i quattro punti che a me sembrano essenziali la prima la questione dei diritti noi abbiamo la questione dei diritti è connaturata alle origini dell'integrazione europea basti pensare che è la prima grande
Risultato se vogliamo della costruzione europea che la Convenzione europea dei diritti dell'uomo del Consiglio d'Europa nacque da un'iniziativa
Del movimento europeo per il Congresso dell'Aja dell'Assemblea del Consiglio d'Europa abbiamo una lunga tradizione che poi si è espressa nella Carta dei diritti fondamentali
Del duemila ora
è vero che il Trattato di Lisbona a costituzionalizzato la carta ma nel discorso pubblico questa dimensione di diritti è passata
Del tutto in secondo piano sia quasi paura ancora una volta questo rientra a mio avviso nella decostituzionalizzazione
Dell'Unione sia quasi paura di richiamarsi ad una dimensione che non sia quella di regole che valgono invece per la governance
Economica in secondo luogo l'Europa sociale anche qua era molto presente alle origini con il trattato istitutivo della Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio che era un trattato molto importante quindi non condivido un giudizio un po'riduttivo che è stato dato oggi
Ebbene questa finalità sociale lì in quel caso era presente nel corso della storia europea ha avuto alti e bassi molti diciamo messa in secondo piano negli anni Sessanta riemersa negli anni settanta
Poi c'è stata la grande stagione di Dell'Orco la Carta sociale europea del mille novecentottantanove
Ma
Appunto nel contesto poi della crisi economica che stiamo vivendo da alcuni anni anche questa dimensione è passata notevolmente
In secondo piano terzo punto federalismo oggi a mio avviso deve essere chiaro che significa politiche comuni qui è stato ricordato l'esiguità del bilancio europeo un per cento del PIL
E per
Venire incontro alle esigenze dei cittadini e quindi dare una prospettiva che sia
Che posso tenere consenso deve essere chiaro che devono essere sviluppate delle politiche comuni attivi a me viene in mente in primo luogo alla questione ambientale
Noi addetti lunga la comunità nacque l'integrazione con la Comunità Europea del Carbone e dell'acciaio che era un modello di politica comune
Con delle progetti di Investimenti con un'azione che favoriva le imprese con dei programmi che dovevano essere eseguiti ecco io credo che un uno spirito analogo dovrebbe essere ripreso
Per questioni fondamentali oggi come si fa a partire da quella ambientale
E infine ultimo aspetto che è stato ricordato
A oggi la questione dei partiti
I partiti europei federalismo vuol dire anche una competizione attraverso dei partiti europei che abbiano quei legami che oggi mancano
Questo sottolineo due aspetti è chiaro che oggi siamo in una fase storica in cui assistiamo in Italia in modo particolare ma anche altrove a una crisi della democrazia dei partiti
Ma io credo che si debba cercare di offrire delle risposte anche a questa crisi e se lo vogliamo fare uno dei canali e quello di una rappresentanza che
In inserisca l'elemento partitico a livello europeo perché lì la sede quella la sede in cui vengono prese le decisioni più importanti su una serie di ambiti cioè se vogliamo che è rimasta sia pure in termini nuovi
Rispetto al passato una democrazia dei partiti lo scenario europeo il passaggio europeo e a mio avviso fondamentale
E infine ultima cosa democrazia dei partiti significa anche una con fronte europeo
Che non si riduca ad un confronto semplicemente tra europeisti e
Anche europeisti perché se questo fosse vincerebbero gli antieuropeisti non c'è bisogno di fare grandi scommesse su questo
La dialettica politica a livello europeo deve essere una dialettica politica che si basi su scelte diverse da parte degli stessi europeisti
Come è stato prima ricordato riguardo certe scelte economiche
Deve essere chiaro che i cittadini hanno la possibilità di scegliere tra opzioni come quelle e sono state ricordate che poi portano
Inevitabilmente a delle politiche di austerità che a mio avviso condivido poi aggravano la crisi o invece altre prospettive
Sono diverse visioni e del Governo europeo della governance europea della politica economica europea che devono confrontarsi a livello sovranazionale
E quindi in un confronto che superi un generico europeismo entri invece nel merito delle diverse opzioni europee o se vogliamo europeista grazie
Grazie alla professor Guerrieri anche per questi
Quattro chiari punti di
Federalismo di di di di basi del federalismo che ci ha dato adesso o una cattiva notizia per tutti i partecipanti a questo pane né per gli organizzatori non c'è la professoressa Daniela
Felice di che ci condanna a tutti all'inferno delle disuguaglianze di genere
Eccetera
Sì alla mattina però il pomeriggio un po'povero in questo senso fosse potevamo prevedere un'alternativa un'unica presenza
Si avviciniamo quindi anzi arriviamo alla conclusione degli interventi con il professor Umberto Triulzi dell'Università la Sapienza sotto ricorsi
Sì grazie grazie assoluto a chi ha organizzato questo convegno siamo rimasti pochissimi
Non sono mai in questa
Occasioni di incontro se chi parla per ultimo uno sfigato un perché su tutti terribilmente stanchi ovviamente oppure e come dire anche tra le banalità che posso dire si valuti sono stanchi magari e non me la cavo
Credo che oggi sia stata una giornata importante perché le cose che sono state discusse nella mattinata e ha ma anche nel pomeriggio sono piene di
Elementi che
Sui quali occorre riflettere e soprattutto occorre lavorare però mi viene in mente questo questa immagine
Mentre appunto ascoltavo tutti voi se improvvisamente qualcuno chiudesse queste porte
E ci chiedesse di trovare una soluzione tra di voi
Giuristi
Economisti
Persone esperte di istituzioni con esperienza nella comunità euro nella comunità nell'Unione europea io credo che non avremmo difficoltà a trovare una soluzione traffico
Il problema è che queste porte sono aperte che non riusciamo
E
Sorge il dubbio
Terribile tra di noi ma come si fa a realizzare anche una minima parte di quello che è stato detto è stato detto tutto
Dall'alto dal dei nostri colleghi giuristi che hanno
In maniera impeccabile sintetizzato i punti dolens della delle istituzioni europee
Ma lo ha ricordato anche
Maurizio Franzini quanto oggi l'Europa stia perdendo peso a livello globale per una politica del rigore della solita che non dà risultati
Abbiamo dei quadri ormai terribilmente definiti male se parliamo poi a come è possibile cambiare questi quadri qualche dubbio ovviamente ce l'abbiamo
L'Europa ha dovuto affrontare in questi ultimi anni tre grandissime crisi anzi tre e quattro che sono stati già ricordati e qui mi fermo poco la crisi dell'euro che ha
Fatto una separazione netta tra creditori che debitori e non si risolve
La crisi
Dale dei rifugiati da crisi rifugiati quindi problema dell'immigrazione su quel ROPPA e incapace di prendere la decisione ma che sta ricostruendo drammaticamente i muri d'Europa come li abbiamo aboliti
Nel novanta li stiamo ricostruendo in maniera drammatica e poi la crisi della sicurezza
Questa è una è una crisi che sì sempre più riguarda casa nostra
E sulla quale ancora una volta non troviamo una risposta adeguata eppure ce l'abbiano non solo all'interno dell'Europa ma sappiamo ai confini dell'Europa e vicino a noi non troviamo soluzioni comuni
E poi c'è l'altra crisi che galleggia in Europa ormai da anni che la crisi delle istituzioni ma come si fa a governare
Una importante realtà
Economica demografica sociale e politica rappresentata a cinquecento milioni di persone in queste condizioni non lo so obiettivamente
Oggi esco un po'più triste se volete perché non è così facile cambiare la situazione soprattutto per chi come il
Tanti di noi non dico il sottoscritto ma tanti non lavorano da tempo con l'acqua con l'Unione europea con la Commissione e abbiamo ogni volta degli scontri
Mi riferisco in particolare all'amico Cetrone col quale
Condividiamo dei pareri all'interno del Comitato economico e sociale in cui ogni volta viene qualcuno della Commissione come se si dovesse iniziali ogni volta un discorso nuovo come se la storia non ci avesse insegnato nulla come se non sapessimo esattamente quello che è successo per cui
Vengono anche persone di livello molto molto basso
Che sono però funzionari della Commissione europea
Allora vorrei lanciare sono pochissimi dei perché tardi siamo tutti terribilmente stanchi uno
Un tema centrale che a me piaciuto che
Mi rifaccio quindi al discorso iniziale con cui aperti i lavori oggi e le altre gente del del del Parlamento la Boldrini
In quale ci riferiva appunto di questa sua visita all'Expo in cui in realtà lei ha voluto incontrare la popolazione non tanto i rifugiati ma la popolazione
Del dell'isola perché che sono loro stessi emigrati nel mille centoventidue quindi hanno trovato accoglienza comunque hanno trovato
La possibilità di avere un suolo e una
Comunque una possibilità di vita
E lei diceva appunto mi sembra molto giusto ma se per esempio noi dovessimo oggi fra affrontare
L'uscita di qualche Paese europeo
Potrebbe essere la Grecia o forse l'Inghilterra
Io qui apro una parentesi non ne saremmo drammaticamente colpiti suscita ufficio Inghilterra in termini economici pensano un attimo la Svizzera ma quanto alla Svizzera vide tranquillamente nell'Europa è dentro di noi anche se non fa parte dell'Unione europea
Sarebbe esattamente la stessa cosa e l'Inghilterra
Ma se uscisse la Grecia no
Perché se la Grecia precisando un dramma di un Paese che oggi vive una condizione di come stiamo imponendo
E allora che cosa fare Europa quindi è a rischio dobbiamo costruire mi piace questa cosa al quale lei faceva riferimento ma è stata un po'evocata da tutti voi cioè di costruire lei è utopia
Di cioè ragionare sulla necessità di dare una visione dell'Europa che dobbiamo recuperare e traccia un fatto fondamentale sul quale
Oggi si è riflettuto poco solo forse collega Azuka ce l'ha detto qualche cosa
Ma voi avete mai immaginata quanta parte della vita dei cittadini europei è stata dedicata a studiare l'Europa
Avete mai visto quali sono i programmi ma penso di sì programmi dei o sette anni
E ogni volta che l'incontro i miei studenti all'inizio dell'anno accademico mi trovo in una forma di depressione terribile
Perché mi trovo delle persone che sono totalmente ignoranti non per colpa loro non per colpe ma mi dispiace che qui il Presidente la Commissione sia andato via
Ma questa è una vergogna cioè come si fa a costruire un cittadino europeo se non ci insegnano a Ponte avete fatto riferimento
A a dei valori
Importanti sui quali dobbiamo ricostruire l'Europa ma se non li insegniamo ma perché non è però apprendere da chi oggi io vedo mia figlia non sa nulla d'Europa non gliene importa nulla dell'Europa perché ha sfiduciato e l'Europa
Allora se noi cominciamo a immaginare che costruire questo futuro questa e utopia significa riprendere dal basso la costruzione di un percorso civile di conoscenza approfondita dettagliata perché esse non propri
Loro previsti a poco non serva a nulla l'Europa è complessa e articolata
è differenziata noi dobbiamo lavorare in questa direzione
E mi fa piacere fare riferimento ad una iniziativa
Che io credo debba essere seguita non solo dalla Sapienza che si sta attivando anche con queste iniziative per
Colmare questa lacuna di conoscenza ma potrebbe essere triplicata la cosa esatta Università noi abbiamo finalmente fatto un protocollo firmato un protocollo con l'una
Il sistema scolastico regionale con l'Ufficio scolastico regionale per cui noi finalmente faremo formazione formatori cioè ai docenti delle scuole secondari per me è una grandissimo risultato
Non è stato mai fatto allora diamo la possibilità di incominciare finalmente a percorrere quella strada a cui facciamo riferimento costruiamo
Insieme questo percorso insegniamo ai nostri docenti che posso insegnare i nostri figli euro significa vivere in un contesto l'opera costruiamo questa mentalità perché di questo abbiamo bisogno se vogliamo realizzare i nostri progetti
Come facciamo a pensare che sta soltanto ma una scelta che provenga dall'alto
Sciocchezze quell'Europa lì è nata dall'alto ma in un'Europa del dopoguerra
Soltanto i padri fondatori possono avere quel tipo di idealità oggi non c'è oggi dobbiamo costruirla attraverso la maggiore partecipazione d'asta civile attraverso le università tasso civili e l'organizzazione di volontariato tutti coloro che hanno responsabilità agli amministratori pubblici qualcuno ci faceva riferimento assolutamente sì
Dobbiamo incominciare a lavorare su questa basista vogliamo pensare forse di avere qualche successo interiorizzare tutte le cose che abbiamo detto oggi grazie
Grazie il professor Fitoussi è stato un intervento quello del professore
Vista l'ordinario ottimismo
Non non l'ho capito male ma l'ottimismo stava all'inizio quando ha detto che se
Tutto questo gruppo di
Europeisti
Intellettuali stesse riunito insieme saprebbe cosa fare no gli europeisti in genere litigano quando sono in due quando sono in tre già si dividono ferocemente però
La sua la sua interpretazione ottimista della capacità di questo gruppo di trovare le soluzioni
Diamo atto incoraggiato siamo arrivati alla fine del dibattito io ringrazio la Camera che ci ha ospitato all'ingrasso
Il professor e l'amico Guizzi che è stato tramite di questa
L'ok scene di questa brillante iniziativa e dò al professor cui la parola per chiudere questo nostro incontro
Appunto quello che posso fare soltanto ringraziare si
Punto quindici ospite sì chi ha partecipato
E questo Senepa come cambio di
Continuare compatta
Comunque
è importante che si tengono iniziative anche ovviamente non soltanto a Roma seconda cosa prego tutti di mandare una sintesi che poi crea una specie di dossier che viene presentato sia alla Commissione competente sia ovviamente
Al Presidente e poi
Ci sentiamo oggi è stato detto che la cosa è promossa da Roma è abbastanza vero però una cosa collettiva quindi sentiamo sui per ulteriori iniziative che vogliono essere
Non può efficace insomma anche la comunicazione per esempio e
Si infatti c'è stata una
Lacuna clamoroso
E la prima volta che partecipo a un incontro in questo tipo e nessuno ha detto che è tutta colpa della stampa qualcuno se ne è dimenticato probabilmente Franco
Trasferirsi
è stata azzerata perché