Le mie vite allo specchio. Diari 1947 - 1997 - presentazione del libro di Gian Luigi Rondi (Ed. Sabinae)

E che quindi di questo poco che è passato anche a farlo apposta anche in sede di
Molti sette cinematografici quindi molto in tema siamo oggi presidente Conte
E appunto in genere ospita manifestazioni eventi e non solo nel piano inferiore con mostre ma anche e soprattutto in questo provoca un luogo prima di tutto chiaramente di studio ma anche
Facendo una grande opera di valorizzazione di questi luoghi che apparentemente sembrano un po'abbandonati ma che invece sono vivi e vogliono continuare a essere vivi quindi grazie Fiammetta di essere sempre disponibile
Due parole su questo libro abbiamo detto un libero
Intanto è un diario le mie vite allo specchio un diario un diario di un uomo che come dicevo prima ha attraversato la storia culturale
E politica di questo Paese e la traversata con quel
Con quel suo passo leggero garbato
Intelligente e anche però determinato
Che un po'la caratteristica di Gian Luigi Rondi io aggiungerei anche che in alto con i tratti di questo libro che appunto dicevo è un diario però poi diventa anche forse un romanzo attratti
Anche personale c'è anche molto della storia sociale di questo Paese lustro su e intendo per storia sociale le abitudini costumi cose che in qualche modo qualcuno ha detto in Italia che non c'è più
è vero che è un'Italia che non c'è più lo dico anche qualche volta con un po'di nostalgica di un'Italia attenta una tranne Italia com'è rappresentata da Gianluigi che annotava
è un'abitudine diciamo molte volte persa anche oggi ma poi con una alcune caratteristiche soprattutto nel campo politico che ritornano queste anche interessante del libro perché ci sono dei corsi e ricorsi
Che in qualche modo ci fanno pensare
Ora quello che mi ha colpito di questo libro e certamente sicuramente le quello che io virgoletta andare anche a pensando meraviglioso film le vite degli altri
Un po'quello che è stato questo questo quasi annotare ma anche raccontando le vite altrui di altri per grandi personaggi
Sia politici che culturali soprattutto diciamo il cinema il teatro che in qualche modo sono stata l'anima e anche la passione di Gianluigi
Ma quello che emerge dal libro e anche il tratto personale di il personaggio Gian Luigi Rondi la sua personalità la sua sensibilità
La sua il suo essere diciamo partecipe in tutti i momenti della vita di questo Paese avendo tra l'altro un osservatorio importante penso agli anni della Biennale di Venezia che sono stati anche anni per il nostro Paese
Complicati
Ecco un osservatorio in veramente equilibrato ma anche molto attento a quello che accadeva
E questo io credo questa testimonianza veramente forse il valore più alto di questo libro una testimonianza importantissima
Viviamo in un'epoca che facilmente dimentica la memoria molto volatile si vede anche dai nord anche da come viene utilizzato i nostri strumenti di comunicazione lo scrivere in qualche modo
Fissa i ricordi lì lì appunto lì li tiene vivi e questo credo che dobbiamo dire grazie a Gianluigi di questo perché ci aiuta soprattutto
Dentro libero chiaramente ci sono anche le sue passioni
Le sue i suoi entusiasma il cinema chiaramente
Farà parte del leone perché il cinema
Diciamo che pare una passione che abbiamo sempre condiviso con
Il presidente Rondi
Effettivamente molta parte diciamo della sua vita e del suo impegno io ricordo perché abbiamo avuto avuto l'onore di averlo Presidente di una Commissione al quando ero direttore generale del cinema
E lui veniva prima degli altri con i suoi compiti fatti precisissimi come le sue recinzioni
In cui qualsiasi firma dal più piccolo al più al cortometraggio a firma magari che non magari non era neanche usciti nelle sale veniva era stato visto da Gianluigi Rondi e anche lì
Dove vive dove lui stesso come dire metteva il alzi metteva al servizio anche di un mondo del cinema che io credo gli deve essere non grato ma di più
Quindi
E per queste ragioni che il Ministero alla mia direzione generale proprio per quello che dicevo prima cioè per il valore anche di testimonianza di memoria
Politica e sociale culturale e soprattutto culturale
Del suo libro noi abbiamo Donato alle biblioteche statali una copia di questo libro perché credo possa essere un utile strumento per chi studia e conosce
E vuole soprattutto l'Italia contemporanea può trovare in questo libro utilissimi utilissime informazioni
Io sono una grande curiosità che poi non è una curiosità che che Gianluigi anche svelato scrivendo nella prefazione
Detto io mi sono fermato al novantasette cioè ci chiediamo tutti perché annotare solo questa parte importante della sua vita ma comunque perché ti sei fermato perché il problema vorremmo tutti che tu avessi continuato
Forse però veramente lo fai lo fai ancora e sicuramente noi ci spingeremo ancora farlo ecco quindi il nostro e dire continua annotare tutto perché c'è molto prezioso tutto quello che tu scriverei
Adesso io do la parola a Piera Detassis che anche lei ha condiviso con Gian Luigi Rondi un bel periodo al Festival del cinema di Roma
E che quindi poi oltre che essere una critica cinematografica direttrice di Ciak insomma tante cariche ecco darei la parola Piera che sicuramente può condurre ancora meglio di me questo questa presentazione
Vado con questi
Allora beh io
Naturalmente condivido
La curiosità dirlo strana che è quella che abbiamo tutti nove danno anche perché la mia parte di connivenza con Gianluigi Rondi anche piuttosto movimentata diciamo nelle storie della festa di Roma si svolge dopo il novantasette io sono sicura che Gianluigi gli appunti li ha presi anche da quel novantasette
Quindi spero che questi appunti escano oppure che ci racconti dopo
è stato naturalmente per me è stato un onore straordinario lavorare con Gianluigi ogni
Ho imparato quasi nulla mi è toccato
Come dire ad evitare una carica dal Presidente ho cercato di mettere
Assoluta le cose che mi ha detto la più importante è sempre quella
Con i nemici porte aperte questa è la frase con quei Gianluigi me adattò sempre il viatico
Non credo di essere di aver capito e ha messo a frutto veramente questo insegnamento però
Ecco questo dà già un carattere non di quello che Gianluigi il
Ponti d'oro anche porte aperte conti Dorio sì ed
è questa la la sintesi
Io devo dire sono mille trecento pagine che ho letto come dice Rossana come un romanzo allo stesso tempo un romanzo vogliamo dire storico è la storia di una vocazione ma anche
Veramente un romanzo familiare che la cosa più inedita forse in in quello che scopriamo ma è soprattutto
Sottolineo romanzo perché c'è una qualità straordinaria di scrittura la prima cosa che balza agli occhi come Gianluigi Rondi
Scrive scrivendo metto chiaro
Frasi brevi conti e alla fine riesce
A raccontare non è mai teoria è sempre un breve racconto è sempre
Una chiosa finale un punto ironico e devo dire sono delle letture
Veramente straordinario
Ce ne sarebbero centinaia di questo di queste frasi tra siccome mi piaceva raccontare come scrive perché veramente insomma un modo abbastanza straordinario che se anche per tutto
In molti giri di parole di aggettivazione più siamo oggi
Però nel mi piaceva darvi l'idea di come in una sola piccola narrazione riesca a dire il bene e anche il male di un
Di un di un episodio di di fare una sintesi anche del cinema collegi Adrian ma pur con una punta di perfidia quasi sempre
E
Ne abbiamo scelto una questa e scelta dalla redazione diciate che ha letto il libro di cercava appunto ora cosa e chi ci ha molto colpito ecco questa descrizione dei parla di Zurlini un certo punto c'è un Surlini un po'Berillo se non ho capito male una sera
Che perché anche molto mondano e anche con una punta di
Di curiosità appunto per gli altri che non è di imminente ha mai pettegolezzo ma diventa cronaca della della cronaca storica
L'ordine cade sulla credo sulla sua macchina
E lo iscrive temevo di dover cambiare la carrozzeria
E invece niente i nostri diritti registi sono leggeri questa
Diciamo che questa frase è straordinaria non perché
Non ha detto nulla affatto un gioco di parole ha detto ha usato un aggettivo leggero e ha disegnato
Il cinema italiano in una sua frase quindi queste è la prima cosa che troverete straordinaria secondo me nel film nel Sinai firma forse va anche un film diciamo E.ON è un auspicio e un kolossal Murdoch bene
Questa è la prima cosa straordinaria che troverete nella nel libero
La qualità assoluta della scrittura la leggerezza la legge delega e allo stesso tempo
L'annotazione Sempre sempre con il punto diciamo piccante anche allo stesso tempo ma quello che mi pare
Importante naturalmente la traversata della storia
Storia del cinema storia della cultura
Storia della politica italiana le giornate di lunedì sono veramente
A quasi impossibili da assegnare io penso che avrei bisogno di settantadue ore minimo per fare
Tre delle cose che fa lui in una giornata e che ci racconta dettagliatamente gli incontri
Passava lettura di un libro l'incontro con la stella dava da un Telcom Prodi ha un a un CdA della Biennale
Ed è veramente nel le parti soprattutto in cui racconta della Biennale ci restituiscono
Questa questa sua famosa Cavanna far fanno diciamo questa fama di Tessitore questo continuo lavorìo della politica degli incontri della Democrazia Cristiana dei socialisti di Pillitteri eccetera davvero è un mondo che
è stato definito oggi anche autorevolmente un mondo finito scomparsa nostro Repubblica Natalia Aspesi io non credo sia così scomparso
Credo proprio che non sia così scomparso però ci restituisce proprio quest'anima quest'anima di Rondi e indica anche una cosa è la cosa interessante del libro
è che Rondi ci racconta appunto con leggerezza nello stesso tempo c'è il pentimento ogni tanto mette il pentimento
Perché è un uomo di mediazione
E ci insegna che fare il critico ci libera in qualche modo perché ci spiega che si può essere un grande critico un critico che ha segnato
Il il dopoguerra presidio del cinema italiano l'ha raccontato l'ha messo in luce sulle pagine del tempo ma sempre
E lo confessa tenendo presente qual era la linea politica del tempo
E ogni tanto adattandosi alla alle all'anticomunismo di Angiolillo che gli impediva di scrivere
Perfettamente quello che pensava su le mani sulla città quindi ci racconta questo è importante ci racconta che il critico non è avulso
Dalle relazioni non è neppure ha mosso dall'editore non è distante deve in qualche modo andare al compromesso quindi quando dicevo ci libera perché in fondo
Sono cose che noi cerchiamo di nascondere ma è la realtà di chi fa
Dischi fa questo lavoro esoneri Gironda un'altra caratteristica secondo me leggendo il libro mi sono resa conto
Che lo possiamo definire
Fosse la prima figura professionale così netta
Di critico che non vive semplicemente all'interno della propria recensione Gianluigi Rondi ha fatto tutto dalle sceneggiature alle traduzioni I I doppiaggio retribuzioni diciamo doppiaggio di firma alla televisione
Se mi su quasi subito in rapporto con il mezzo televisivo ha fatto l'organizzatore a fatti fessi va risolto direttore è stato Presidente ha inventato più festiva all'udienza punto perso pure il conto dei fessi alimentati da
Sovente dottor Minna il Festival delle Nazioni
Il perenni naturalmente i David i nastri prima eccetera è stata la prima figura
O forse la prima così netta figura di critico che è uscito da se stesso è uscito dalle
Come dire dalla dalla cura recinzione dal puro esercizio anche un po'aristocratico della critica per mettersi in gioco nel mondo quello che la mia generazione un certo punto ha definito
Sporcarsi le mani cioè entrare nella vita reale fare il critico non è solo scrivere
Molto bene non è solo individuati sulla carta dei fenomeni e tendenze ma è anche proporli e quindi anche organizzare questo devo dire forse l'eredità
Più forte che io sento leggendo il libro quindi questa capacità di attraversare la propria ecco EPO permettersi il rapporto
Con anche con quello che
Tel diciamo per un certo tipo di critica visto pratica era il negativo cioè il mercato c'è quello che
I mezzi di comunicazione la contemporaneità
Credo che questa sia veramente
Da cosa che possiamo trarre di più la libero
E poi c'è la lettura e
Cioè quello che
Io ho definito romanzo familiare perché guardate che
Cioè attraverso naturalmente passando appunto dai politici alle pagine veramente
Importanti sul Papa per esempio la sua passione per Pio dodicesimo
E invece una certa contrarietà nei confronti di papà cui tv anche queste sono cose non facili da scrivere
E da dire un certo punto dice questo Papa cui TWA buono per andare sulla neve come Pertini con Pertini quindi non si risparmia anche
Delle annotazioni che appaiono quasi
Fra virgolette blasfema e per noi che riconosciamo invece in voi tira il personaggio che è stato
Però dicevo attraverso in queste pagine c'è sempre tempo per raccontare quello che succede nella sua vita
Il matrimonio i figli la lontananza la separazione
Il
E questo suo una certa melanconia anche a me fa molto
E trovo molto molto importante da leggere riconosce quasi sempre
Che preferisce la solitudine
E in questo c'è anche la confessione di una grande vocazione ed è volto e il cinema
E allo stesso tempo non c'è questa questa confessione devo otto anche alle cene alla mondanità agli incontri a tutto quello che poi diventerà racconto narrazione relazione ma lo stesso tempo c'è questa
Confessione molto molto molto forte che quella della
Della propria
Nella propria solitudine della propria passione anche
Per per lo stare da solo per lo scrivere la domenica l'odio per esempio per le vacanze o per i giorni di festa perché sono dei momenti con me credo in cui
Si sentiva perso e in questo
Vorrei leggere solo una cosa che mi ha
Poi ce ne saranno altre da dire che mi ha colpito
Se la trovo
E che naturalmente
Ed è e vorrei che poi
Insomma in qualche modo lui potesse commentarlo lui a un certo punto
è
Siamo fortemente credo il primo gennaio dell'ottantacinque c'è un Capodanno
In cui lui incontra per la prima volta l'ultimo mostro che il computer lo sente risuona il computer sullo sfondo sono i nipoti credo che giocano con il computer
E
Qui c'è la la professione per me comunque la gente incontri propizi o meno è difficile che non sia solo motivo di fastidio
Specie quando in gruppo anonima nelle occasioni in cui non mi è possibile evitarla come le più frequenti durante i viaggi
Quella mia abitudine di sedermi sempre in prima fila nell'aerea negli aerei ad uno ad uno i passeggini sfilano davanti
Carichi di Rabat come muli americani vistosi giapponesi da anello mancante turisti affaristi teppisti donne mal vestiti uomini peggio
Una macchina da presa al mio fianco a riprendere tutti per un documentario molto visto le facce il grande Zoo della razza umana la fine del ventesimo secolo
Non ci sarebbe neanche più bisogno di schiacciare il bottone per uccidere il mandarino in Cina basterebbe un laser a vista
E poi da una parte le mie torri d'avorio
Dall'altra il bottone per uccidere i mandarini in Cina il mio legame con la gente proprio una ragnatela e se mi guardo indietro è sempre stato così l'uomo di una sola idea e quindi
C'è
Come vedete cella ci sono le tante anime infatti si chiama dei meriti allo specchio
Non la mia vita allo specchio non a caso poi lo spiega
In un certo punto del del libro sono le tante anime di Gian Luigi Rondi la cosa e a me appassionato di più anche mia più commosso e proprio ritrovarle e ritrovarli in questa forma di esistita in cui tutto
Si congiunge
La vocazione la carriera
La passione per il cinema la politica ma anche la melanconia di fosse
Dini di non poter mai trovare poi in tutto questo veramente il
Il punto
Di
Equilibrio perfetto
Comunque grazie Gianluigi e
Coi tutti CDA RAI si è assunto su questa parte della solitudine ho avuto ragione o meno ma credo che l'hai scritto quindi
Allora nella ne parlavo prima della relazione con con il tempo una relazione di spesso interiormente tempestosa
Soprattutto durante la direzione Angiolillo ma noi abbiamo quanto e stimolante d'eccellenza perché
Gianni Letta
Se c'è la firma
Quelle quattro ci scambiamo
Non credo che a regime
No non vuole vedrà
Farina
Grazie
Nell'ottica un po'su
Dicevo che è stato direttore Galileo indire Piera
Che esco da uno dei fatta anche i film le migliaia di film recensiti da Gianluigi
Caduto da cavallo di non avere cavalcate di Sergio leone o tragitto dalle frecce dei guerrieri Kurosawa registra tanto amato
Da invece no una cosa molto più banale
Sono caduto per le scale dell'università
Perché non sono preciso metodico attento come Gianluigi come voi lo avete descritto
Da forse distratto
Un così seguendo il sole che inondano alla biblioteca non ho visto tre scalini sono finito per terra e mi sono trovato quindi in un dilemma o fare brutta figura con voi presentarmi così
Oppure rinunciare
Ma non potevo rinunciare a una testimonianza di affetto di gratitudine
Di amicizia vera sincera forte
Vercingetorige allora ho scelto di chiedere la vostra comprensione perdonatemi se mi presento così ma
A Gianluigi doveva
E non soltanto per quello che ha detto ieri adesso
Perché sono stato il suo direttore ma perché ho condiviso con lui un'intera vita questi sono cinquant'anni di Diario
In tutti i cinquanta e io ci sono
E ci sono anche in quelli ancora non scritti o perlomeno non pubblicati
Che voi avete giustamente
Auspicato ma Piras attenta perché quando tra trent'anni presenterete qui il nuovo volume dal novantasette
Allora nel due mila
Ventisette io non ci sarò ma ci saranno forse anche qualche sorpresa perché
Ma io prima che a Gianluigi poi lo dirò voglio dire un grazie di cuore Simone casa vecchia
Perché già vigili libri ne ha scritti tanti
Dedicati ai suoi registi preferiti Renoir Kurosawa Bergmann i quaderni del cinema la regia i maestri un libro a me particolarmente caro sette domande a quarantanove registi
Però
Solo quando è arrivato a incontrare stimolare Casavecchia
Con una trilogia perfetta per la verità sono quattro volumi perché ha Rondi visto da vicino
A tutto il cinema italiano in cento il più lettere e adesso queste vite allo specchio i diari dal quarantasette al novantasette ha aggiunto anche il cinema visto da Gianluigi
Con una intervista Gina Lollobrigida e un saggio dei fratelli italiani ma dicevo solo quando Gianluigi è stato affidato alla Sapienza editoriale di Simone Casavecchia
Si è realizzata
In volume per iscritto quello che nella prefazione da questo volume nella bellissima prefazione ce n'è uno direi Rossana Rummo molto bella ma ce n'è uno arrivano ed Emanuele che fantastica
Definisce giustamente Gianluigi un monumento della critica definisce questo volume un tesoro di arte di cuore di passione ma dice che c'è una sovrapposizione
Tra la vita e il cinema nella persona di Gianluigi e Simone Casavecchia ci ha dato proprio la dimostrazione grafica scritta
Nei suoi volumi di quanto la vita di Gianluigi sia il cinema il cinema sia per Gianluigi la Regione della vita nel volume che presiede questo
Cento lettere il cinema italiano in centri più lettere c'è una bellissima prefazione di rullini una di Veltroni e Lulli dice che
Lì in quel volume il cinema parla con una voce confidenziale al di là delle espressioni retoriche ufficiali delle manifestazioni pubbliche
E Veltroni dice che quello è
Un romanzo epistolare
Che descrive atti con tinte forti
Un ritratto più che di Gianluigi di una generazione di cineasti di intellettuali tra le migliori anzi di più generazioni di quel cinema italiano che ha avuto tanto successo dagli anni Sessanta in poi
Che
In questo volume c'è qualcosa di più che dare ragione di quello che mi sembrano loro c'è uno mando familiare
Come agisce giustamente detto Piera Detassis perché nel precedente volume commentando queste due opere frazioni Gianluigi dice effettivamente qui
Se
Larcara famiglia nel cinema la mia cara famiglia nel cinema
Quindi
Famiglia
La definitela considerata sempre
Domando familiare
Giustamente tu lo ai definito
Tubiera che hai detto
Che il nulla riconosciuto ma alla tua frequentazione cominciata solo nel novantasette
Lo ai descritto in maniera
Così vera che sembra lo conoscessi da molto prima come è per me e lo dissi frequentato come io l'ho frequentato
Ma tanti tanti anni perché quella vena di malinconia
Che forse sottende una scelta solitudine
E certamente la caratteristica
Che svela tutto il carattere e che
Costituisce il filo rosso di questo romanzo come tu lo hai
Giustamente definito perché è un racconto e il racconto del cinema
Ma è un racconto della storia di questo cinquantennio
Io ho un altro rammarico per la verità voi avete espresso quello che Gianluigi si è fermato al novantasette
E lì penso che non sarete delusi perché Gianluigi continua così come continua a lavorare e ogni giorno esce un suo pezzo sul tempo ancora oggi così sono sicuro continua ad annotare
E ci riserverà per Simone Casavecchia un altro volume
A quanti anni data non so non so se trenta o cinquanta come questo ma certamente ci sarà però
C'è un un figlio sottile
Che e il racconto del cinema italiano dei personaggi della storia della politica italiana oggi c'è una bellissima recensione su Repubblica di Natalia Aspesi
Con un brutto titolo però
Perché dice quell'Italia che non c'è più come giustamente notava Rosanna lungo e parla di intrighi trame lottizzazioni come se tutto fosse
Qualcosa di negativo lì nel libro se certo ci sono anche le trame ci sono gli intrighi della politica ci sono le discussioni le polemiche gli agguati
Basta pensare a tutte le polemiche che hanno accompagnato Venezia la Biennale le nomine di Gianluigi perché è stato più volte a Venezia
Per capire
Quanto sia vero ma c'è e lo dice la spesa del pezzo la Sapienza di Gianluigi
Dunque vi dico un unico
Ha detto giustamente nera una figura professionale tutta intera perché qualcosa di più di un critico Gianluigi e questo ci spiega
Perché già vige differenza di tanti critici improvvisati ha un bagaglio culturale che lo sostiene lo ispirare lo accompagna ecco perché Fiammetta che ringraziamo che la presentazione di questo volume
Avvenga qui in questo tempio della cultura in questa bellissima biblioteca non solo perché è stato più volte un set cinematografico una dettero sana la perché il luogo giusto dove il lavoro di Gianluigi
Possa essere
Non dico celebrato ma illustrato e presentato d'altro canto vinto questa biblioteca
Farebbe buona figura anche il volume non solo per la molle perché è del tutto proporzionato a ridursi di questa biblioteca ma qui
Ci sono anche
I cosiddetti libri proibiti
Quei libri segreti della riforma della controriforma
Che il vescovo Loris donò alla biblioteca lunghe era stato in deroga alla censura di quei tempi autorizzato a tenerli per i suoi studi
Il libro di Gianluigi non è un libro proibito ma un libro segreto si
Perché è un libero scritto per sé e non per gli altri in un
Annotazione del venti gennaio del mille novecentotrentacinque lui parla del suo diario
E dice qui scrivo tutto quello
Che sento i fatti
Le cose vere e il grafico delle mie emozioni il grafico della evoluzione o involuzione delle mie giornate ci sono i sentimenti ci sono indizi
Senza preoccupazione per gli altri tanto aggiunge
Chi mai penserà tra cinquant'anni a scartabellare i miei quaderni quaderni intesa nera con le righe come quelli che usavamo alle elementari
E invece dediche prima ancora dei cinquant'anni qualcuno ci ha pensato a pubblicarli ma questo per dire che lui si abbandonerà alla confidenza del Diario senza preoccupazioni e quindi da giudizi
Racconta cose che non è scritto commenta ciò che ha scritto
Si pente sovente come ha detto giustamente Piera e quindi una autentica confessione
Fatta giorno per giorno sull'onda degli avvenimenti e quando i fatti personaggi incontrati sono ancora freschi nel ricordo
Dice Giorgio Napolitano nella lettera nella bella lettera che introduce il volume che ha scoperto con piacere questa vocazione di realistica
Di
Del Luigi ed esprime il rammarico di non averla coltivata per se stesso disse che avendo letto
Questo volume pensa che sia un valore
La capacità e la costanza la perseveranza di annotare giorno per giorno di fatti della vita e per me è stata una sorpresa meno sorpresa
Sia perché sapevo che Gianluigi annotava scrupolosamente
E mia moglie Maddalena aveva avuto il privilegio di leggere qualche pagina di questo di alimenti sono ma lo sapevo dall'ottantacinque perché allora
Pensiamo di fare al di là delle recinzioni e degli articoli e degli ingegneri che Gianluigi scriveva con abbondanza anche allora
Una specie di racconto romanzato del cinema italiano e lo intitolarlo diario a memoria
Dell'indice di si offrì di rivedere le sue agende di ripercorrere i fatti e gli incontri della sua vita
Alla luce anche di quello che aveva scritto sul giornale e di dice lui sempre in una nota del gennaio trentacinque
Re inventarlo quindi quello pubblicato diario a memoria che poi proseguito per molte puntate con grande successo
Era un diario che partiva
Da un dato vero ma poi
Lorraine inventava coloro mandava adattandolo alla realtà qui invece no qui c'è la verità la realtà ciò che Gian Luigi pensava
E ci sono giudizi sferzanti Montaldo si rassicuri perché per lui ci sono solo buoni giudizi come per dire corretti correrò Occhipinti però ce ne sono alcuni ne avete sentito un saggio
Da Piera che sono molto taglienti d'altro canto lui stesso dice che queste notazioni debbono essere per essere vere anche taglienti ma ce ne sono poi immagine anche invece tenere
Malinconiche va bellissime ci sono le pagine che dedica sua madre
Mamma Nanni e a suo padre in un giorno del mille novecentosettantuno dice a colazione con i miei genitori come sempre da Corsetti
Meli Colombo in questa espressione così da chioccia così materna severamente tutto l'affetto che lui ha sempre avuto per suo padre generale dei Carabinieri dal quale
Ha certamente ripreso quello che Emanuele nota nella sua prefazione il rispetto per le istituzioni il senso del dovere l'ordine e la disciplina e sua madre venerata dalla quale
Lo stesso Gianluigi dice
Nel
Della prefazione che ha attratto tutto quello che è quello che ha fatto persino il gusto estetico della sua capacità di recensire leggere i film
è un libro bellissimo i tenerissimo che alterna con una finezza letteraria straordinaria non l'ha detto benissimo Rosanna Rummo il piede tassi su questa sua capacità straordinaria
Di
Scrivere che gli viene da una cultura classica fortemente coltivata
Ma anche
Le immagini poetiche la capacità di descrivere
Sì scorrendo il libro troverete
Abbia già dato tanto Gianluigi
Ha viaggiato in tutto il mondo
A in seguito registi attori autori Festival premi manifestazioni dal Giappone alla Francia dal Messico alla Svizzera dalla Germania al Giappone
E ma ogni volta al risveglio abrogata quello che vede dalla finestra
Dalla finestra l'e-mail via il sole che sorge l'aria incerta il panorama gli alberi in fiore con una delicatezza che descrive l'animo sugo e che ben si sposa con quella malinconia che attraversa tutto il volume
Ci sono tante bellissime cose al di là del cinema
Il cinema c'è tutto ci sono gli autori ci sono i registi sono le attrici sono le divisioni capricci ci sono gli incontri sono le interviste ci sono i festival ci sono i premi
C'è quel mondo così variegato
E affascinante abituato a vivere sotto i riflettori ci sono i festival ci sono le battaglie
Per il festival ci sono le polemiche ci sono le guerre
Ma c'è anche
Tantissima polizie c'è tanto altro lo ha detto bene Rossanda lungo cioè la storia di questo Paese c'è una lettura del sistema sociale di questo Paese e se anche
Qualche piccola debolezza di zero
Lo confessa più volte
Lui ama le onorificenze credo sia l'uomo più decorato d'Italia in quel bellissimo film di Fellini amatissimo da Gianluigi Fellini riempie pagine e pagine che Ginger e Fred compare un signore
Sempre in frac sempre medaglia atto sempre con fasce multicolori
E lui dice nel suo diario
Lo ha scritto come sceneggiatore quel film Brunello suo fratello e si è ispirato a Gianluigi era la parodia del fratellino Gian Luigi ed è perfetta
Pensate che a tutte quelle italiane le ha le ha tutte le ha avuto in progressione fino al
Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana fino alla medaglia d'oro per la cultura
E tante altre ma nella
Fatto una collezione di straniere io in una sua biografia ne ho contate ventinove ma credo che l'elenco fosse in completo anche perché si fermavano dico al novantasette Baggio di là e da allora ad oggi
Chissà quante se ne sono aggiunte
In una pagina bellissima perché ci sono tante di queste finezze di queste notazioni che sono infine ma che danno Calore colore al libero il ventotto aprile del mille novecentosettantatré
Gianluigi va a colazione da Falcone Lucifero Ministro della Real Casa gran cancelliere dell'ordine dei Savoia
Per ricevere il collare dei santi Maurizio e Lazzaro
Categoria commendatori
Riceve il collare e al nota sul diario incassa o un ritratto del nonno Pietro Cavaliere donne occhio abbattuto
Ecco
Io penso che
Non leggendo questo libro e ripercorrendo la vita la storia l'opera di Gianluigi
Possiamo dire
Senza offendere nessuno che Gianluigi tutti i critici Lia battuti perché di tutti è stato certamente il più grande e il migliore
Ma io oltre che
Al grande ruolo di cinema a grande operatore culturale all'intellettuale
Perché lo avete sentito lui spaziava poi dal cinema
Al Vaticano e quando c'erano i grandi eventi le morti o le incoronazione dei Papi o i concili veniva chiamato di rinforzo Gianluigi
Perché il pezzo forte quello colto lo poteva fare soltanto lui
Così tutta la vita nell'ordine di Malta responsabilità dico gran Segretario quella comunicazione dell'ordine dimostra quanto ricco sia
Il suo patrimonio culturale ma
Tutti dobbiamo tanto e lo hanno detto benissimo Rosanna Rummo
Nella sua qualità oggi direttrice delle biblioteche di istituti culturali ieri di direttrice del cinema quindi con una competenza e una qualifica istituzionale propria
E dice tra l'altro il Gotha nella sua prefazione che il cinema una carica rivoluzionaria che è paragonabile a quella che ebbe la stampa di Gutenberg all'epoca e all'epoca si distingue
Il primo è il dopo Gutenberg così dice
Nel cinema se prima del cinema e dopo il cinema un DS ad quem posto M. io posso dire che nella critica se prima di Gianluigi e dopo Gianluigi
Ma
Al critico all'intellettuale tutti dobbiamo tutto e tutti voi avete detto così bene
E meglio ancora dire a tra poco Emmanuele Emanuele io debbo però invece
Un atto di devozione
All'amico
Ieri ha detto è stato suo direttore no io sono stato amico di Gianluigi
Dal primo giorno quando è entrato al giornale lui già era una firma fermata abbiamo simpatizzanti
E io sono stato accompagnato da Gianluigi e ne è nato un sodalizio durato in quel giornale trent'anni quindici dei quali io diventato direttore e ho avuto la gioia
Perciò ho detto che quel libro le sette domande né tanto caro di sentirmi dedicato quelli però
Con una
Espressione che per un direttore di giornale credo sia
Il vanto più forte avete sentito raccontare da Piera
Le ambasce le contrarietà di Gianluigi quando
Doveva mitigare i suoi giudizi sui film perché il direttore d'allora Angiolillo gli chiedeva di parlare bene di questo di parlar male di questo di non dire troppo bene e tutti era che i concluso con un grazie Gianluigi
Feriti in corsa dei fulmini Angelillo perché per un articolo
Chi chiudeva grazie De Sica lui fu imbrattato e
Invece
Quando io
Sono diventato direttore e mi dispiace che manchino quei dieci anni
Dei quindici della mia direzione perché voi avete detto si è fermata novantasette ma c'è un salto
Finisce con il Capodanno del mille novecentosettantaquattro passato con mamma non ho lasciato Roma perché non volevo lasciare mia madre e festeggio l'arrivo dell'anno nuovo
Ma Giro la pagina e non trovo il settantacinque ma trovo l'ottantacinque
Dieci anni di vuoto che sono dieci anni pieni del mio sodalizio colui direttore e consiglieri amico confidente abbiamo attraversato tutti quei quindici anni di cinque per fortuna c'è traccia insieme
E io gli debbo una grandissima sincera vere autentiche gratitudine
Per quello che mi ha insegnato
Per quello che
Insieme abbiamo fatto per l'affetto che ci ha donato e dico sia perché le ho dato a me a Maddalena Marina Giampaolo persino loro sono più volte annotati nel libero
Perché
In quella malinconia in quella solitudine bontà sua lo scrive lui presso lo posso dire io spesso si rifugiava a casa nostra perché li trovava il calore l'amicizia l'affetto
Forse quelle cose che aveva in seguito e non era riuscito a trovare
Oggi che lo posso dire senza paura di Angiolillo grazie Gianluigi
Allora
Ebbene una delle due elenchi fondati no no no non puoi Finetti
Allora
Dopo queste tre aura di presentazioni
Richiederei tutti ricchi di ricordi richiede storie amiche e personali
Meramente
Io mi trovo nel dubbio nuovamente rispetto a quello che ho provato quando pronti mi ha chiesto
Di scrivere qualcosa di lui mi sono chiesto ma
Perché
Perché io devo scrivere qualcosa atteso che appunto personalità come quelle che pocanzi sono esibite in una meravigliosa ricostruzione storica di rapporti umani prima ancora che artistici possono farlo meglio di me
Poi ha prevalso oserei dire una risposta a quello che da qualche tempo mi viene detto però anche per gli anni che comincia ad avere che sono tanti
Che l'altro giorno mi è stato detto da una grande personaggio della cultura quando ha presentato la mostra Cobra anche per molti
E amaro dirlo a Roma non avendo mai avuto questa conoscenza di questo tema pensavano fosse una mostra sugli rettili piuttosto
Che su
Qualche iniziative esoterica delle tante che oggi portano la città
Questo signore mio amico di un tempo a ricordando la mia vita ho
Negli anni Sessanta a Milano e Roma nel campo punto delle mie
Per e di rilevazione delle mie Demir rapporti ha detto siamo rimasti in tre
A io come gallerista
E Marconi Giorgio Marconi un altro mezzo e Ugo Nespolo un grande artista di quell'epoca e tu che sei rimasto il cantore di un'epoca
Cantore di un'epoca frattanto sopravvissuto frattanto Kurosawa forse anche lei fa pensare all'isola sperduta
Cantore di un'epoca
C'è qualcuno che vive oggi per ricordare la vita degli altri ecco io devo dire onestamente che con la Fondazione Roma più il privilegio di presiedere
Ho cercato di diventare in questa città dalla memoria molto corta il cantore di tante epoche
Che si sono succedute nei vari campi nei campi della vicinanze meno fortunati nel campo dell'istruzione
Partendo praticamente dalle
Dalle prime grandi università italiane
Cantore di una una grande stagione irripetibile gli anni Sessanta nel campo dell'arte la musica
E del teatro ho cercato di ricordare di fare in modo che questa istituzione sacra Lizzano sale ricordo attraverso la presenza la vicinanza agli avvenimenti di epoche passate
Ho letto quindi ho detto quindi Arondi ho detto barra fatemi leggere di che cosa di tratta perché il mio rapporto con ronde diversamente dal vostro non è così sodale non è così vicino devo confessare che corrono di
Abbiamo io sono sempre stato uso attento lettore perché il tempo è stato un giornale delle un giornale che
Quotidianamente io considero
Tra coloro i quali tra i giornali che desidero conoscere Grock conosce il pensiero ma ovviamente non essendo un conoscitore un critico cinematografico ovviamente
Allora non dirlo sempre letto come colui il quale
Meglio di altri posti piegare vi può illustrare mi può far capire ma ovviamente non sono
Un lettore della sua rubrica come come per molti di voi presumo istituzionale
Devo dire sinceramente che tra l'altro a dire la verità questa connotazione di Rondi una certa cono d'azione di rondini non mi è congeniale non mi era congeniale
Lui credo sia noto a tutti è un cattocomunista io ho una forma di allergia per il cattocomunismo da quando avevo i pantaloni corti continua ad averla spero di non infrangere nessuna
Del oramai siamo in una stagione in cui oggi si è solo cattocomunista I vertici di questo Stato quindi io sono un emarginato perché sono un liberale
Praticamente
Inesistente
Quindi la sua storia umana ossicini la battaglia dei cattocomunisti della per cui giustamente gli è stato dato il riconoscimento della sua amicizia della guerra partigiana
Non è proprio in sintonia con il mio pensiero la mia ideologia così come non è anche questa sua visione di
Così
Per An già insomma vicinanza a alle onorificenza dell'ordine di Malta
Vedo qui il nostro grande Priore dico io sono molto lieto di riconsiderare Merico ma lui sa bene che anche lì io sono molto laico nelle mie manifestazione
E allora queste sue caratteristiche ovviamente lo rendeva lontano quando ho cominciato a leggere però quello che lui ha scritto
Devo dire sinceramente che sono stato travolto da una lettura
Sono diventato un suo veramente un suo fan perché come bene ha detto Gianni Letta
In questa ripercussioni nel ripercorrere attraverso la visione
Culturale che lo con nota
C'è una profonda umanità
C'è una capacità di vedere al di là
Della
Tecnicità della conoscenza cinematografica CEE un profondo sentimento per la
Pitta che corre per la vita che si muove che si dimette che diviene per il cambiamento epocali e del nostro tempo c'è una
Capacità di analisi che trascende il tecnicismo dalla conoscenza meramente o profondamente legata al mondo del cinema
Un personaggio descrivere alla luce di ciò che ho letto e ho cercato di
Di lire nella prefazione
è un personaggio che veramente
Rappresenta un unicum col vostro nella nostra storia del nostro Paese e veramente una persona che lascerà una traccia di sé
Per quello che ha vissuto per quello che è stato per quello che è stato capace
Di rappresentare
Pio sinceramente sono convinto
Che le energie di quest'uomo
Nonostante gli anni sono veramente eccezionali
E i suoi sforzo il suo sforzo
Al di là delle prospettive di quello che tutti ipotizziamo speriamo divenga un'altra edizione e che raccolga gli scritti luce civili alla data che conclude questo lavoro sono certo che non andranno perduti
Io sinceramente voglio dire che
Ora distratto una passione una passione civile un tesoro fatto di
Veramente di convincimenti di razionalità
Che difficilmente convivono che non lo abbandono in nessuna circostanza e consentono di dire e con questo libro lui a
Creato i presupposti di una memoria collettiva che dovremo tutti Oko dovremmo tutti imparare a conoscere grazie infinite
Adesso caro Gianluigi
Può dare una risposta a
Hai però siamo esistenza del Brasimone quello me vedessimo né casa né che egli saprà qualche cosa
Ma siccome fra trent'anni non si sono date certissima di essere qua a testimoniare quindi per esempio lascia
Ah io per prima cosa vorrei agire come è nato a questo volume
Alcuni anni fa
Frugando nei miei cassetti
Mi sono accorto delle tante lettere ci avevo ricevuto dalla gente di cinema veramente in cinquant'anni
Ne parlai
Con Simone Casavecchia ecco il Centro sperimentale e loro hanno pubblicato un libro che si chiama appunto centri più lettere del cinema
Dopodiché
Rimane lì
Sempre attento ai miei Cassetti ai miei scaffali
E vinti tante
Tanti quaderni in tela cerata nere
Scritti a mano
E scritti attraverso cinquant'anni
Che io faticavo ancora a capire cosa scriveva
E allora ho pensato di dare tutto a una copisteria perché mi regalasse un anno dopo l'altro tutto quello che
Era contenuto lei Walter
E io pensai questi fascicoli l'onere di darli al Centro Sperimentale ancora una volta come avevo dato le lettere e anche le fotografie
Simone casa vecchia chi è abituato a frequentare
Persone come me e che mi conosce da tanti anni di accorpare i tempi di crisi eravamo stati Venezie
Visite negli scaffali questi volumi Moni
Il sembrarono dei copioni cinematografici altezza
Ma tu stai raccogliendo le sceneggiature dico no solo raccogliendo avendo passati in copisteria tutto quello che ho scritto vicini
Cinquanta
E lui mi disse va be'da meno uno e io invece il primo al mille novecentoquarantasette e cinquantasette c'erano dieci anni non solo con Roma
La mattina dopo mettere il farà per colpa del suo avevano dormito stanotte perché ho voluto le arrivare alla fine
Dico questo libero che ciò può avere dei dati adesso voglio leggerli tutti
Io vuol dire con una certa indifferenza gli vendetti a una uno lui ogni volta mi telefonava ringraziandovi lo dandomi bontà sua
Alla fine di queste letture lei dice io c'ho una casa editrice voglio pubblicare tutto quello che fu eletto ma come cinquant'anni si sia a me sembra favorevole operazione importante
E io gli gli intenti l'autorizzazione rinunciando a fare questo regalo al Centro Sperimentale
L'UE
Gancetto punto mi disse ma come che dopo l'ottantacinque dopo il novantacinque hai scritto solo un
Un volume
E io gli spiegai che ero presidente della Biennale di Venezia
E che quel novantacinque si festeggiava il centenario della Biennale perché io ero oppressa da tutto quello che faceva e che perciò quel mestiere militare sera
Non riuscivo più e anche non mi andava più
Nel novantasei continuai
Alle a cantare degli appunti
Nel novantasette mi fermai finiti gli appunti
Perché veramente non mi andava più a pericolo cominciato perché il mio carissime compianta amico Giulio Andreotti ma aveva detto tiene tutti i giorni vetture
Il De soprattutto i resoconti dei quello fai ti può sempre servire
Mi è servito per fare questo libro e mi dispiace per il Centro sperimentale sia a destra non avrà più queste
Va bene direi Marulli
Quanto al resto
Che mi è stato chiesta
Debbo dire che
Forse il passo
Un momento un po'
Non dico di perplessità ma comunque
Di scoramento perché sapendo che quest'anno compio novantacinque anni misti
Investito ha spesso
Fra cinque anni avverrà i cent'anni e allora incominciamo a a
Daniele
Allora no avrò cento anni talora comincia a vedere un po'
La traccia che io lascio al Torino a me e l'idea di lasciare questi cinque anni
Non mi va perché sarebbero giudicanti tiene non so in quale modo
Tant'è vero che ora persone facciamo una rubrica
Su un giornale importante ho chiesto
Mi fai leggere necrologio mi hai scritto dal video
Non sono riuscita ad averla ma ero certo che lui la veste
Come io c'erano tanti
In più persone anche in molto più giovane di me
Per quello che riguarda Gianni Letta che si è fermato al momento dell'accettazione
Debbo dire che io oltre all'amicizia
Ho anche un'estrema gratitudine tanto è vero che
Quel libro se lui citava
Io lo aveva intitolato a Gianni Letta Cremia ridato la gioia del mio mestiere
Perché chi regge le pagine
Sul
Periodo pre Gianni Letta
Tempo atlantista offendono faccio fare soffrire perché non ci andavamo certa d'accordo
Io e Angelo Lino
Ricordo che quando Silvio D'Amico mi porto al tempo come dice
Grazie orale suddivisione D'Angiolillo è un Pravo ragazzo farà stanza
Dice solo che come in anche i miei figli è comunista e lui rispose watt purché sia un propongo agli idonei
è invece non me la posso più liscia quando io ero davo del si calcola che violava Aldo ricordavo agli altri e quindi per me Andriolo andavano Visconti
Perenne
Nonostante in un periodo
Fino al settantaquattro quando nel mio Panorama
è arrivata alla luce di sedici anni che ringrazia ancora ante soprattutto a quello che mi ha permesso di fare edilizie la gioia del mio mestiere grazie
Il
Si chiude fosse così sì vogliamo chiedere qualche abbiamo un po'di tempo per chiedere una testimonianza sappiamo che
In Italia
Buona sera moltissimo ecco
La storia con Gian Luigi Rondi inizia come è stato detto da Gianni Letta con una memoria prodigiosa devo dire lo ringrazio
Nel due mila otto quando Rondi divenne Presidente della Festival Internazionale del Cinema di Roma si chiamava all'epoca
E chiamandolo conoscendolo da tempo quindi decide vorrei farti un regalo per questa questa nomina e i credo che un libro intervista
Potesse essere la cosa più più appropriata ed è lì iniziammo a parlare a dialogare e a intervistarlo anche se chiaramente era un po'sproporzionato intervistare un giornalista con quell'esperienza e con quella capacità ma insomma
E insieme questo questo diede dei modi vita questo libero
E lui in maniera molto sorprendente dello molte cose soprattutto dei di quando era molto giovane addirittura prima di diventare critico quotidiano il Tempo nel quarantasette
Nel tempo che era mente ma si è mantenuto un dialogo fino ad arrivare a la storia che confermo della
Della nascita di questi diari che
Mi hanno lasciato
Esterrefatto per la capacità di raccontare la nostra storia una storia
Non solo cinematografica come è stato molto minuziosamente detto
è una storia di della nostra Italia del nostro tessuto sociale di tutti quei risvolti che fanno una civiltà
E ci permettono oggi anche uno spazio di libertà soprattutto il CUP in campo culturale
Ma quello che e sarò brevissimo vorrei mi piacerebbe sottolineare insieme a voi è stato di grandissimo insegnamento che ho avuto in sé ma alle persone con nelle piccole equipe che l'abbiamo
Messo su per realizzare questo libero
Lungo quasi un anno perché questo progetto iniziato
Abbiamo iniziato a lavorare circa nella primavera scorsa
è stato un lavoro incredibile attratti faticoso ma molto avvincente
Ma è stato un insegnamento quotidiano da parte di Rotondi perché la minuzia l'attenzione la grandissima professionalità pagina dopo pagina
Noi che siamo Miller questa équipe aveva che mi più permettetemi di ringraziare in parte Domenico Monetti Luca Pallante e Tiziana Provvidera
Abbiamo lavorato insieme a stretto contatto con Ronchi in maniera molto tecnica molto minuziosa perché andava fatto un lavoro chiaramente in in una massa copiosa di carte
Del genere serviva chiaramente non certo meno censura né una revisione del contenuto ma una come dire un una pettinatura di alcune cose diciamo così
E quindi è stato per noi un insegnamento professionale ed è di e di etica professionale estremamente alto e di questo io di sono grado e credo anche le persone che hanno lavorato con me
E
Tutto questo chiaramente da parte della casa editrice niente particolare poteva essere un volo pindarico buttarsi da un gran tacerlo voi capite per le cosiddette piccole case editrici commessi eh
Definiti forse a ragione forse altre volte no è uno è stato l'operazione molto complessa
Perché è un libro impegnativo sotto tanti profili punti di vista e
Il mio grande timore che quando si proponevo bussavo alle porte delle delle istituzioni che
Come idea dovevano spalancare le porte poi nella realtà sappiamo tutti
Che
Anche fare allora diciamo ti interessa quest'idea ti interessa comprare un volume di questo di questo volume che
è certamente commerciale ma a
In commercio limitato no e la nostra casa editrice deve stare sul mercato
Io ho trovato
Porte non spalancate sono stati comporterà alate grazie di volerlo fare e questo è stato un un gesto istituzionale e non solo istituzionale perché
Al contribuire
Alla realizzazione di questo volume in primis è stato il Ministero dei beni culturali con la Direzione generale per le biblioteche gli istituti culturali
Poi immediatamente hanno diciamo c'hanno hanno accolto il loro con il loro sostegno la fondazione Roma
E la Fondazione Carla Fendi e permettetemi di mandare un un saluto alla signora Fendi che appunto non è qui questa sera
Che so che
Ha telefonato Gianluigi dicendo che aveva una un altro impegno che purtroppo non ha potuto
Rimandare quindi ci saluta
Ecco queste istituzioni in Senato sia ai il Biennale di Venezia hanno immediatamente accolto il nostro invito quindi da parte mia c'è stato un grande slancio perché quell'intuizione quella leggera di notte
Le pagine di Gianluigi hanno poi portato a una
Ha una realizzazione anche più felice in quanto
Quella piccola scommessa con l'ho fatto è stata recepita da molti e devo dire
Che
Siamo qui tantissimi stasera ma il polso della situazione in questi giorni che il libero sta uscendo ed entrato in distribuzione da tutta Italia sono incuriositi lo cerca non lo vogliono e speriamo lo comprendo
Io vi ringrazio molto e e la ringrazio moltissimo le persone che sono qui stasera certamente amiche di Gianluigi con il quale hanno fatto
Tocco faranno un grande cammino insieme però
La mia esperienza è stata molto positiva e quindi con loro e soprattutto mi sono sentito in quella famiglia
Della quale è Gianluigi parla
E per me professionalmente questa è stata una cosa molto bella che mi piace dirlo pubblicamente grazie a tutti voi
Conduttore ha giustamente
Invitato a comprare il libero
Io penso che uno spot molto utile per la diffusione del libro siano le ultime parole della ricezione di Natalia Aspesi stamattina dice sono mille duecento pagine
Ma le ultime diciotto sono preziose perché contengono i nomi di tutti coloro che sono nel libro
E potete vedere quante persone Gianluigi poco lo distruggerà perché è la forza aggiungerne che alcune le distrugge senza il cognome ma si capisce quindi non risultano nell'edilizia a quindi c'è una ricerca universi perché ho fatto un confronto
No svolte io passo confermare l'intera esse se per pedaggiata dell'editore ma anche di Gianluigi perché oggi
Che un po'sapevano che c'era la presentazione un po'avevano letto l'articolo effettivamente di Repubblica molte persone molto insospettabili vanno chiesti dove si trovava il libro siccome succede molto raramente evidentemente c'è un ecco
Io sarei curiosa di sapere se però la censura non c'è stata una sezione dici qualcosa tolto da questi cinquant'anni e che cosa o separati o c'hai detto tutto
Marco
Stanzone qui c'è stato un mio lo scontro amichevole con l'editore
Perché
Perché io
Non avevo più letto onestamente
Quello che avevo scritto anche perché amano riuscivo a leggere la mia
Scrittura
E poi questi
I fascicoli che lui si portò a casa me ne parlava tanto ma io non li avevo più in casa quindi quando poi mettiamo caso a fare
Delle visioni di bozze
Mi sono trovato
A leggere miei giudizi severissimi nei confronti di politici attuali
Ancora ben noti e nei confronti di persone o di autori o di attori
Io scrivendo solo per me la convinzione che non ci sarebbero state pubblicazioni andava mano libera
Allora io dissi telefonai all'UE io vorrei addolcire qualche cosa al no
Corazzola un no deciso
Questo è un libro tuo e quindi il tuo attraverso gli anni hai avuto simpatie e antipatie che magari
Con il passare del tempo I poi modificato ma comunque
Va tenuto conto io come editore ti chiedo di non toccare niente
Leonardo titoli
Quindi chiedo scusa a quelli che si eleggeranno perché io vedo subito che andranno a vedere l'indice dei nomi ciascuno per sapere se è stato citato
Probabilmente sia persone della Biennale per esempio si offendeva hanno con me chiedo scusa perché
Io parla a bordo degli anni Sessanta e Settanta ma non immaginavo che sarebbe uscito del due mila
Sedici
Posso garantire che avrete soddisfazione
Comunque
No certe o anche con la pettinatura dell'editore vi divertire tre molto altri un po'meno però
Chi non c'è però ho parlato di sottile leggiadra perfidia quindi tutto sarà perdonato o no
Sì sì sì il che è anche peggio diciamo che in questi casi è molto più tagliente proprio perché è molto più raffinato allora
Simone vogliamo qualche tempo si io sapevo che Giuliano Montaldo Giuliano sicuramente cinici piena uccidano la testimonianza e abbiamo scelto
Sì
Davvero
Mentre Diana Giuliano
Scusate
Ma
Adesso ebbe e bizzarro perché
Insomma io le critiche non le leggo quasi mai
Vi dico la verità perché perché non per non farmi sangue Maciocco le parole no
E però ho scoperto poi leggendo Rondi
Che c'è una sorta
Di autentico dolore
Se il film non gli è piaciuto
Avverto
Leggendo poi sempre di più con la tensione
Che sia il filo ritirarci gli dispiace
A differenza
I tanti suoi colleghi che prendono la bacchetta e ti bacchettano lui e quasi una carezza che cerca di fare
Mi accarezzato un po'di volte
Addirittura l'altro giorno io appaio sì ma la mia ragazza fidanzata un attimo
Nel Pd Vertone
Un attimo in quel film uscita del suo per amicizia con questo maestro
E lei mi ha fatto ma ha messo la critica
Direttore lei avrebbe detto no
No no no ecco però vale quanto detto ecco
Quanto può i momenti di un film un po'difficile come sapeva indetti
Lui onestamente
Mi fece sapere
Il film è piaciuto ho difficoltà a parlarne come avrei voluto
Ma di fatto fare da un tour dice credo quello hai fatto tu
L'ho letta dopo molto tempo
Tutti ieri dietro
L'IVA è dettata riconobbe la critica
Grazie
Grazie
Emanuela criticati ringrazio con
Che era sempre loro
Accusato però Nola e non era proprio stroncata era malinconicamente non d'accordo per la riunione del giornale d'altra parte vi dico la verità lei certamente poi ci conosceremo meglio
La parola comunista il soggiorno capirò cosa vuol dire per il nostro più non lo sanno neanche più Russia non lo sanno in Cina non lo sa neanche Fidenza io brancoliamo nel buio però
Ero come rondini cattocomunista
è quindi
Arriva moka l'opaca lei
Caro liberale
Andava bene
Allora questa nostra Italia viva l'Italia
Si è parlato di cultura stasera grazie a Dio la parola cultura
Da molto tempo sembra una parolaccia stasera ha preso il suo peso viva la cultura
No io sono evitabili Donatello membro del consiglio direttivo con lui
E io vi voglio bene lo dico anche a tutti voi perché ci mette l'anima il cuore una pazienza
Formidabile la sua competenza e appunto la sua cultura anche lì forza ragazzo
Forse
Perché insomma non è che uno dei campi nomadi salute
Sì
Allora non so se c'è qualcun altro che che vuole dire qualcosa che vuole che o vuole che si farà un articolatissima neanche sa
Se non c'è nessun'altra Gianluigi non non vuole aggiungere nient'altro direi intanto di ringraziarvi tutti adeguamenti
Tra
Designer poi D'Angelo nell'operare
Prego prego prego fare da la sanità
Prego prego
Grazie
Io vorrei prima
Che Gianluigi
Rivolgendomi
All'amico letta
A proposito del
Critico televisivo
Che
Operare olandese tempo
Negli anni sessanta sessantuno chissà dove Mino dolenti
Io avevo fatto una rubrica
Che si chiamava contro fagotto
Come rubrica che incontro dire il
Beneva ora simpatia
Della maggior parte
Mentre visceri l'unico che
La stroncata
Settimanalmente e
E
Rutelli mente era Mino dolori
Mio nonno
Che in cuor suo
Condivideva quello di dieci anni ventiquattro letti
Ogni volta e l'andava a trovare
Nieri citava e con la sua voce di cruccio romanesco signori che
Ma
Serve
Platea alle volgarità
Che dici no no è per hai letto che ha scritto a priori
Dico no non ho letto
La legge ingiuriava a me stesso e non sarei più andato a trovare mio nonno poi invece ogni tanto siccome mi faceva tre Rezza ci andavo che lui sobrio grisaglia e
Goliardata di secondo ordine Cossa è tu io e troverà scritto corretti
E allora la terza o quarta o quinta volta non ricordo quale io gli dissi novantuno ma per favore
Non leggere solo il tempo leggi per esempio pure il Messaggero
Già
Che mi metto a leggere un giornale comunista
Il farmaco non mi pare
Con listello mi disse
Ho utili idioti
A quelli del Messaggero
Invece dunque
Con Gianluigi
Io
Come ho avuto sempre al di là
Del
Del giudizio del lavoro critico
Del
Del suo lavoro critico avuto sempre una simpatia affettuosa
Anche quando non ha parlato
Venivano in mente di quello che ho fatto ma non lo ha fatto
Spesso se non ricordo male
E
Quest'anno
Dopo una certa separazione separazione così nonché frequentazione dovuta al caso trovarla normalità
Banale resistenza
Mi ha cercato per proporrò mi divisi
Condurre nell'ambito del David
Il
Premiazione
Delle miglior documentario lungometraggio
E io accettai pronto così lusingato questa proposta e infatti così eseguì il compito che mi attribuito
Ma
Poi capii che lui
Era rimasto colpito dal fatto che
In un episodio molto drammatico degli sbarchi a Lampedusa dei dividendi dei migranti
Si è notata una
Narni
Intitolata Bruno Gregori molti
Che era stato una medaglia d'argento
Della delle capitanerie di porto e al quale
La Guardia costiera aveva intestato questa bella nave quasi nuova che
Si vedeva spesso con questo nome Gregoretti a prua o a poppa non mi ricordo che si mette
E
Nell'invito che Gianluigi fa aveva fatto si diceva
Con integrazione perché tu sei un personaggio
Certo
Spessore quindi meriti un riconoscimento e a me è venuta un sospetto che Lori
Avesse
Creduto che la nave della Guardia costiera fosse stata intestata a me
Alla
Grazie per tutte le testimonianze devo dire che la parola comunista non la sentivo così tanto e tutta insieme da molto tempo e quindi è prefetto Rondi anche questo vedi perché veramente abbiamo l'abbiamo citato e quindi abbiamo citato questa parola che ormai non si usa più tanto diciamolo
Casse
Pratica soprattutto a cattocomunista e chi
Nate infatti io vorrei che voi
Essendo rabbia venga giornalistica vorrei chiedere se si riconosce che in questo capo o comunista ma forse
Tu sei cattocomunista allora
Proverò
Medica fa la giornalista sette allora e con questa dichiarazione di ronde credo che ha soddisfatto tutti
Uno dei
Vi ringraziamo ma ringraziamo soprattutto Gianluigi davvero servizi grazie grazie per questa delibera grazie per avermi chiesto sempre di avere tutti i premi Nobel della giuria quando faceva il Presidente cosa che come tutti sanno è impossibile
Grazie davvero chiesto alle sette del mattino e grazie veramente aperto tra lavoro e grazie a tutti
E complimenti ancora