Intervista a Giorgio Tonini sulla ventottesima fumata nera per l'elezione di tre giudici della Corte Costituzionale di nomina parlamentare

Radio Radicale abbiamo qui di fronte noi Giorgio Tonini Presidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama ma stavolta lo vediamo viviamo porre qualche domanda
Perché il Parlamento in seduta comune non è riuscito neanche stavolta nominare i giudici della Corte costituzionale
E tra l'altro alcuni militanti radicali a suo tempo insomma hanno assunto l'iniziativa non violenta un digiuno di e di dialogo proprio per chiedere tra l'altro i tre punti e che Parlamento assicurasse il plenum della Corte costituzionale ma perché questa impasse
Ma dei passi non è la prima volta che succede anche se questa è una delle volte più gravi per così dire perché uno dei tre
Comincia a essere vacante da se non sbaglio ventisette ventotto votazioni sia numero
Molto molto alto peraltro la Corte ne mancano mentre membri tutte e tre designazione parlamentare adesso ne mancano tre su cinque l'evidente la componente di indicazione parlamentare
è sempre stato difficile perché
L'elezione sulla base degli quello che la Costituzione prescrive
Prevede un compromesso tra le forze politiche un accordo perché nessuno a da solo i numeri per poter leggere
Per di più c'è il voto segreto e quindi questo accordo deve essere non solo stipulato tra forze politiche ma deve essere anche condiviso darla a pancia per così dire di tutti i gruppi politici
E deve essere quindi condiviso da ciascun senatore deputato quando vada nel segreto dell'urna scrivere il suo voto
Sembra una cosa banale ma banale non è perché appunto richiede queste due condizioni che non è facile realizzare di questi tempi per di più ci sono due fatti nuovi il primo è che c'è una forza politica
Che per così dire programmaticamente contrario gli accordi
Nel senso che è disponibile a farsi votare
Il candidato proposto ma è molto riluttante per non dire radicalmente indisponibile forse sarebbe troppo ma sicuramente molto riluttante ad accettare di votare i candidati proposti da altri
Questo ovviamente ovviamente mi sto riferendo al Movimento cinque Stelle questo è un ulteriore elemento di complicazione del quadro perché tre cinque stelle a tanti parlamentari e quindi averlo fuorilegge od al gioco e una
Una complicazione non da poco ottenuto illustrazione frammentazione
Parlamentare per di più certo a una situazione di frammentazione in particolare del centrodestra e c'è una situazione
Come dire di divergenze com'è noto sulle questioni istituzionali all'interno del PD quindi mettendo insieme tutto questo si capisce perché è così difficile trovare un candidato su quale far convergere i voti tutti ne aggiungo un'ultima complicazione
Nella recente riforma costituzionale ancora non è entrato in vigore ma
Ormai tutti si comportano un po'come si è già lo fosse è stato introdotto il principio che solo la legge elettorale va chiesto il parere di costituzionalità preventivo alla Corte costituzionale
Prima quindi che la la nuova legge elettorale entri in vigore questo che a mio modo di vedere è stata
Una decisione abbastanza temeraria
Introdotta la Camera dei deputati su richiesta delle minoranze diciamo così
E poi ha già accettato dalla maggioranza
Questa questa norma introduce un elemento di Ultrabeat politicizzazione per così dire della Corte perché
Ovviamente aggravata la spinta a scegliere in base a quello che sarà presumibilmente l'orientamento del nuovo giudice costituzionale rispetta una questione di tale rilevanza
E questo ovviamente è un ulteriore elemento di complessità quindi tirando le somme di tutto questo ci vuole tutta
Come dire la rabbia sapiente di Pannella per
Smuovere una montagna che è davvero molto complicato da smuovere ringraziamo giovani del PD Bono sconta come sempre andare alle radicato