I risulati delle elezioni politiche '92

Luigi Colajanni presidente del gruppo della Sinistra Unitaria Europea qui al Parlamento Europeo Strasburgo vi chiediamo chiediamo un commento sui risultati di queste elezioni iper in Italia
Ma
Quadro che viene fuori nel quadro di una citazione del tutto nuovo che evidentemente
Apre un
La possibilità di mettere fine al periodo dei governi centrali incentrati su Democrazia Cristiana
Quindi da questo punto di vista rappresenta una svolta potenziale dico potenziale perché
I partiti rappresentati in Parlamento sono molti c'è una frammentazione è una frammentazione soprattutto a sinistra e questo rende difficile
Come posso dire
Realizzare poi davvero questa svolta che ci sono le possibilità l'elettorato certamente con un cambiamento la dispersione del voto fra tante porte e la frammentazione possono rendere difficile questo passaggio
E questa è la prima osservazione che io vorrei fare dice un elemento molto positivo che la sconfitta della DC la sconfitta del quadri partito che aveva esplicitamente chiesto il voto per riconfermarsi come se niente posso da successo come se non come se non ci fosse un cambiamento di epoca nella quale tutto questo va collocato e questo è positivo frammentazione eccessiva invece bisognerebbe aggregare le forze per potere costruire l'alternativa la Democrazia Cristiana
Il quadro che è venuto fuori lo rende complicato
Due domande due nodi fondamentali da una parte ci sembra possibile che il PPE entra in quanto le condizioni qualità ricoperto a quali condizioni soprattutto rispetto alla al problema delle riforme istituzionali qual è la sua posizione
Ma mi sembra che Occhetto sia stato molto chiaro che noi non abbiamo nessun addetto prima del voto e l'ho ripetuto dopo il voto che non abbiamo nessuna intenzione di partecipare a quello che altri hanno chiamato un governissimo e cioè i quattro partiti di governo più PDS
Non è questo che ci interessa noi abbiamo chiesto il voto per aprire una nuova stagione politica e quindi sulla base di un programma che non può non avere al centro non soltanto una priorità assoluta di rapida attuazione delle riforme istituzionali ma credo anche secondo me l'inizio di una politica di rientro delle condizioni economiche nostro paese per fare in Europa perché questo è il grande passaggio a cui qualunque Parlamento qualunque governo devono rispondere penso che sulla base di questo tipo si può tentare di aggregare delle forze ma certamente non è non faremo come ha detto Occhetto ruota di scorta dei vecchi governi
Sulle riforme
Per come soltanto una priorità assoluta anche il voto dimostra del resto non possiamo pensare di costruire
In Italia un alterna l'alternanza fra fra giramenti opposti diverti
Con un quadro politico così frammentato io penso che ci voglia la Seconda Repubblica questa tra l'altro la risposta migliore che possiamo avere posti è la prima risposta che bisogna andare a poche cioè pare una repubblica più efficiente più capace di decidere
Non meno democratica però di quello che abbiamo avuto finora da questo punto di vista ne continuiamo a essere contrari a qualunque ipotesi di Repubblica
Presidenziale spento che mi meccanismi di questa nuova repubblica che deve essere di tipo neo parlamentare seppure con una camera sola secondo noi con un meccanismo di rielezione nella quale il cittadino non dà soltanto il voto una persona è un partito ma anche per esempio una coalizione di governo che mi sembrerebbe un grande passo avanti
Io credo ci si debba anche esaminare il problema di uno sbarramento
Perché se non ci va ad una aggregazione di uno sbarramento o di altro metodo che porti
Come dire di fronte agli elettori un quadro politico di forte leggibili
E comprensibili altrimenti noi continuando in questo modo creiamo confusione aumentiamo il distacco dalla politica invece di costruire un'altra volta i governi democristiani dopo questo voto che ha messo radici all'angolo precarie prepareremo in quel caso le condizioni per un suo ritorno
Al al Governo pieno del paese e mi pare che non è questo che dobbiamo volere
Si