Dalla previdenza all'economia reale. Bonus fiscale, fondi pensionistici, casse di previdenza e sostegno allo sviluppo

Ecco
Ecco ecco è arrivato anche mare quindi
Dove l'abbiamo collocato
In fondo a destra
Già
All'esterno all'estero
Grazie
Buongiorno allora possiamo
Cominciare con un minimo di ritardo fisiologico ma mi sembra
Sia
Sia doveroso allora dovrebbero da tutti a questo nostro convegno di oggi è anche promosso dare se Prometeia organizzato da Valeria euro
Convegno che è stato deciso di dedicare a un tema che presenta aspetti rilevanti
Soprattutto ora che con la legge in una presentazione la legge di stabilità poi ne parleremo
Col ministro Padoan
Si comincerà a deliberare con maggiore precisione è la seconda legge di stabilità di questo Governo i contorni della strategia di politica economica per rilanciare la crescita gli investimenti è la domanda interna
Questa premessa serve a presentarvi il nostro convegno di oggi che appunto nel suo titolo reca dalla previdenza all'economia reale
Un approccio che già nel titolo quindi invita indagare sul ruolo che la previdenza può svolgere per sostenere l'economia
Garantire tassi di crescita che come sappiamo vedono al momento nelle previsioni del PIL indicato in in aumento quest'anno lo zero virgola nove
Ho qualche possibilità che si possa arrivare all'uno per cento e l'anno prossimo l'uno virgola sei per cento oggi indaghiamo in particolare è questo il focus del nostro incontro
Sull'opportunità e i vantaggi di investire nell'economia reale attraverso progetti di investimento in settori strategici
Qui parliamo del turismo la cultura l'agricoltura l'ambiente reti idriche e strade porti aeroporti ferrovie ospedali immobili pubblici non residenziale telecomunicazioni ed energia
Progetti che mettono in gioco sul ruolo rapporto tra i fondi pensione di natura contrattuale delle casse di previdenza dei lavoratori autonomi nei confronti appunto dello sviluppo e la crescita del Paese aspetti che investano come vedremo attraverso gli incontri esclusivamente scusate attraverso il le nostre relazioni sia gli aspetti giuridici
Che quelli economici e istituzionali offerti dal nuovo scenario scenario che ha offerto appunto è questa la novità di cui immagino anche il
Sottosegretario Baretta tra porci illustrerà meglio i dettagli del credito di imposta del bonus fiscale chiamiamolo così di ottanta euro a decorrere dal due mila sedici quindi anno d'imposta due mila quindici se ho capito bene
Destinato appunto i fondi pensione
Ottanta milioni livello da non confondere con gli ottanta euro io però ho detto ottanta euro
Deformazione professionale
Arriva volgiamo la pellicola ottanta milioni di lire
Arrivata
Bombardamento mediatico
Più di ottanta milioni a decorrere dal due mila sedici
Così come previsto dal decreto del diciannove giugno due mila quindici che reca la firma del ministro padrone che tra un po'sarà qua con noi
Allora che io d'imposta che ammonta rispettivamente per i due soggetti interessati a nove al sei per cento di cui ora ci parlerà l'onorevole Baretta
Allora appunto di questo discutiamo tra breve darò la parola a Pier Paolo Baretta Presidente di adesso il Sottosegretario all'economia
E poi nel nostro panel di oggi non compare più Giampiero Malagnino il quale dove intervenire
In rappresentanza dell'Associazione degli enti previdenziali privati ma non è potuto venire per rimproverarmi improrogabili impegni istituzionali è stato detto
Mentre gli altri nostri relatori
Ci sono tutti
Davide Squarzoni direttori generali prometti advisor Simm
Michele Tronconi Presidente di Assofondipensione Tiziano Treu qui vicino a me conosce detenuti ordinario di diritto del lavoro
All'Università Cattolica di Milano del sinistro e tante altre cose Mauro Mare
Ecco qui appena arrivato alla mia destra Presidente di me FOP che è la società costituita dal Ministero dell'economia per favorire lo sviluppo del mercato dei fondi pensione poi chiuderà
Il ministro Padoa andava decidiamo questi tempi anche per esigenze del Ministro dovremmo sostanzialmente dargli la parola attorno all'una
Quindi dovremmo calibrare i nostri interventi vedete un po'voi dieci minuti un quarto d'ora
Per uno così da favorire
Una ventina di minuti di dibattito
E poi dare la parola al ministro se siete d'accordo naturalmente
Ok allora prego onorevole Baretta
Grazie
Buongiorno buongiorno a tutti
Voglio innanzitutto ringraziarvi della presenza di oggi
In particolare ringrazio il ministro che ha confermato la sua presenza più tardi i relatori chi ci ha aiutato a preparare a realizzare questa iniziativa
Iniziativa che avviene in un contesto economico interessante
Perché è segnato da confortanti elementi di ripresa economica e sociale
Che con i provvedimenti che abbiamo adottato in questi giorni con la legge di stabilità intendiamo irrobustire
Uno dei punti fondamentali della strategia a favore della crescita è favorire le iniziativa economica
In questo contesto avvertiamo la necessità di rafforzare e diversificare le fonti di finanziamento degli Investimenti
Innanzitutto attraverso la moltiplicazione degli strumenti finanziari
Facendolo crescere nuovi asset class fondi direi che spetta al Fondo per le piccole e medie imprese titoli e azioni private allo scopo di dare maggiore solidità e trasparenza finanziaria alle imprese italiane
Per raggiungere questi obiettivi è importante finanziare gli investimenti di lungo periodo di lungo termine
Finalizzati a sostenere e realizzare grandi progetti infrastrutturali sui vari campi della nostra economia per valorizzare sia gli assi di sviluppo che il capitale umano
In quest'ottica non è secondaria la qualità dell'investimento finanziario per consentire uno sviluppo diffuso non sostenibile rispettoso del patrimonio storico culturale e dell'ambiente italiano
E a questi DEA di qualità della crescita
Sostenuta da una pluralità di soggetti essi stessi garanti di questa qualità che risponde la chiamata in causa degli investitori istituzionali in particolare i fondi pensioni per le casse di previdenza
A loro aspetto una particolare responsabilità
Debbono infatti in primo luogo garantire una vecchiaia serena o almeno sostenibile ai loro soci rafforzando l'equità generazionale
Ma col crescere del loro peso economico spie sociale si sono arricchiti di nuovi compiti a cominciare dalla possibilità di accrescere l'educazione finanziaria degli italiani
Facendo in tal modo che cresca la cultura partecipativa anche in campo economico
Sulla loro importanza parlano i numeri
Al trentuno dodici del due mila quattordici i dati Covip ci dicono che sono attive quattrocentonovantasei forme pensionistiche complementari
Ricomprendiamo sotto questa numero i fondi negoziali quelli preesistenti quelli aperti e PIP
Questo dato segnala una notevole riduzione del numero rispetto alle sette centodiciannove forme presenti nel due mila in particolare del crescono com'è ovvio i fondi preesistenti ma anche quelli aperti
Le casse professionali di previdenza risultano alla fine del due mila tredici essere ventitré
Gli iscritti sono CIP sei mila settecentosessanta e trecentoventuno sei milioni settecentosessanta mila trecentoventuno a marzo di quest'anno
Il tasso di adesione medio è del ventinove virgola quattro per cento
Tuttavia questo va letto in maniera articolata esso infatti è del trentatré virgola sei tra i dipendenti del settore privato
Del trentatré virgola cinque tra i lavoratori autonomi e solo del cinque virgola due per cento tra i dipendenti del settore pubblico
Le casse contano un milione e seicentonovantacinque mila e quattrocentoquarantasette iscritti
Questi dati ci dicono che molta strada è stata percorsa
Ma anche che a fronte delle nuove sfide e dei nuovi compiti che attendono i fondi e le casse si rende necessario un ulteriore salto di qualità nel già a buon livello professionale della loro gestione finanziaria
In particolare auspichiamo che si avvii un processo di concentrazione di fondi e case innalzando ad esempio la soglia minima di aderenti per essere autorizzati
E che si promuova anche con il contributo del Governo poggia sensibilizzato su questo punto il ministro Poletti una nuova campagna istituzionale per far crescere le adesioni che sono ancora troppo limitate
Dicevamo che percorsi per sostenere una crescita duratura sono necessari investimenti di lungo periodo
In Europa il finanziamento delle infrastrutture delle piccole e medie imprese si è realizzato prevalentemente attraverso il credito bancario oggi questo canale è diventato più selettivo e quindi per certi versi meno disponibile
Ecco quindi che l'investimento diretto degli investitori istituzionali a sostegno dell'economia reale assume un ruolo davvero strategico per il Paese
I dati ci dimostrano che si tratta di una strada praticabile
La raccolta di risorse destinata alle prestazioni cioè il totale da raccolta meno i costi di gestione
Ammonta a marzo del due mila e quindici per i fondi pensione accento e trentacinque miliardi di euro
Mentre per le casse si stimano sessantacinque miliardi di euro un patrimonio dunque di tutto rispetto che cresce costantemente
Ma ciò che al fine del nostro ragionamento appare ancora più significativo è l'asset allocation
Ci sono per i fondi pensione il novantatré virgola tre per cento dei fondi contrattuali ha investito il proprio patrimonio indebito
Le obbligazioni governative o per i titoli di Stato riguardano anche quasi il novanta per cento dei fondi preesistenti
Quel che resta risulta così distribuito le obbligazioni corporate tra l'otto virgola cinque per cento dei PIP e il quattro virgola due dei fondi aperti le azioni tra il cinque virgola sette dei fondi aperti e l'uno dei PP
In particolare le azioni dei fondi contrattuali sono pari al due virgola tre
Dell'intero ammontare investito
A livello internazionale l'asset allocation dei fondi pensione risulta invece diverso
Perché sempre con riferimento al due mila quattordici loro portafogli è composto per il quarantadue per cento dei titoli di Stato e qui si cresce al trentuno per cento reazioni
E il venticinque per cento di strumenti alternativi il due per cento di liquidità
Come si vede c'è uno spazio considerevole per la riallocazione delle risorse
Se all'interno di una visione Paese e di un piano di lavoro condiviso il Governo guarda con molta attenzione a questa prospettiva
La presenza degli investitori istituzionali in qualità di azionisti nelle assemblee delle società che operano infrastrutture
Contribuisce a migliorare la governance societaria grazie anche ad un controllo più stringente sulle scelte strategiche gestionali del management esaltando nelle qualità
Ma anche mitigano do rischi di atteggiamenti impropria danno degli azionisti
Per quanto riguarda l'investimento in infrastrutture e nelle piccole e medie imprese non quotate di investimento diretto non sembra invece praticabile
A causa della scarsa capacità di controllo e monitoraggio che gli investitori istituzionali potrebbero avere su grandi progetti infrastrutturali o sul reale andamento di società non quotate
Bisogna quindi creare forme di investimento indiretto attraverso la loro partecipazione in fondi specializzati e dedicati
Su questo vi è una notevole attenzione della Commissione europea che sta procedendo ad emanare nuove normative in materia
Si prevede l'istituzione di fondi comuni specializzati nell'investimento di lungo termine dotati di passaporto europeo in modo da poter operare in tutto il territorio dell'Unione
Prevedere la possibilità che fondi a casse investano in tali strutture consentirebbe sia l'apertura del risparmio previdenziale al finanziamento di particolari settori dell'economia reale
Ma anche una maggiore tutela degli aderenti attraverso una migliore diversificazione degli investimenti stessi e la presenza di operatori specializzati
è opportuno evidenziare a questo punto che meno del dieci per cento della capitalizzazione delle società italiane quotate riferibile agli investitori istituzionali
In questo contesto il legislatore italiano ha posto in essere diverse misure volti a favorire il finanziamento dell'economia reale agevolando l'utilizzo di strumenti finanziari sia di debito che di capitale
Il decreto crescita ha consentito alle start-up innovative la raccolta di capitali anche attraverso portali on line
Si è dato impulso alla cosiddetta finanza inclusiva attraverso il microcredito e gli investimenti all'impatto sociale che si sono rivelati nell'attuale fase congiunturale strumenti di estrema rilevanza
Con il decreto sviluppo due mila dodici e il decreto destinazione Italia si è agevolato l'accesso a strumenti di debito alternativi I finanziamenti bancari
Infine
Con la legge centonovanta ovvero leggi stabilità dell'anno scorso si è deciso di incentivare fiscalmente come ricordava penso che prima investimenti in economia reale dei fondi pensione e delle casse di previdenza a cui ha fatto seguito il decreto applicativo
Con questo decreto il Ministro dell'economia e delle finanze ha inteso dare concreta applicazione a quanto previsto all'articolo uno commi novantuno novantaquattro della legge di stabilità citata
Definendo i criteri per la fruizione del credito dell'imposta di ottanta milioni di euro a partire esattamente dall'anno fiscale due mila sedici stabilito una legge di stabilità
Cioè vuol dire che chi investe anche quest'anno poggia usufruirne non è che bisogna aspettare l'e-mail sedici per investire
Con questo decreto il Ministro dell'economia e finanze adatto anche spazio agli ambiti di intervento
Come sappiamo nell'articolo due
Viene individuata una larga possibilità di investimenti tipo settoriale l'elenco è interessante
Progetti infrastrutturali turistici culturali ambientale idrici stradali e ferroviari portuali aeroportuali sanitari
Immobiliari pubblici non residenziali
Delle telecomunicazioni comprese quelle digitali e della produzione e trasporto di energia
Unico assente per una svista che bisogna assolutamente correggere recuperare e faremo a breve è il settore agricolo ed agroalimentare
Il decreto consente gli investimenti in tutti questi settori
Sia attraverso l'acquisto
Di diretto di azioni di società o enti che operano in tali contesti che tramite l'acquisto di obbligazioni o altri titoli di debito di azioni o quote di organismi di investimento collettivo del risparmio
Di durata non inferiore a cinque anni
Per una certa stabilità necessaria che operino nel finanziamento dei settori che abbiamo prima citato
Ma anche gli organismi di investimento collettivo del risparmio che investono prevalentemente in strumenti finanziari emessi da società non quotate con l'eccezione ovviamente di quelli operanti in attività bancarie finanziario assicurative
Al fine del riconoscimento del credito d'imposta
Il decreto del Ministro demanda l'Agenzia delle entrate le modalità di richiesta la determinazione della percentuale annuale di credito d'imposta spettante a ciascun soggetto i controlli per la corretta fruizione del credito
L'agenzia ha già provveduto con una propria circolare del ventotto settembre
Che a questo proposito voglio ringraziare Rossello Orlandi esso gli uffici per la disponibilità e la celerità
Così come colgo l'occasione per ringraziare il Dipartimento finanze del MEF ed in particolare la professoressa lapecorella per aver messo a punto assieme agli uffici tecnici di collaborazione
Del ministro qui cioè Mauro Mare in prima persona il meccanismo che ha dato vita al decreto
Nel provvedimento dell'agenzia delle entrate
Il credito viene determinato per i fondi a partire dal risultato di gestito di gestione è maturato nel due mila quattordici
Ed agli investimenti effettuati nei quindici mentre per le casse a partire dai redditi realizzati o maturati nei quindici ed agli investimenti effettuati nel quindici
L'importo massimo agevolabile corrisponde al nove per cento per i fondi al sei per le casse
Che è esattamente la quota di aumento di imposta che c'era stata nella stabilità qui vi è una credito d'imposta che a nulla l'aumento che la stabilità del previsto
Unite
Unicamente per il risultato di gestione derivante da azioni e obbligazioni non governative ovviamente
Sono infatti escluso dalle agevolazioni risultati derivanti da investimenti obbligazionari e governativi dagli investimenti in titoli di Stato perché hanno già un'aliquota ridotta al dodici virgola cinque
L'Agenzia inoltre specificato che l'ammontare massimo del credito che può essere richiesto corrisponde al nove per cento per i fondi e al sei per cento per le casse
Della quota del risultato di gestione
Investite in attività finanziarie di medio e lungo termine no
Il termine e non può eccedere il nove per cento per i fondi e i sei per le casse del risultato netto di gestione assoggettato effettivamente all'imposta sostitutiva nella misura del venti per cento del ventitré per le casse
Il provvedimento dell'Agenzia delle entrate
è entrato come ho detto in vigore dal ventotto settembre due mila e quindici
Era l'ultimo adempimento di carattere attuativo che andava realizzato
Ora
I fondi pensione e le casse previdenziali professionali possono avviare gli investimenti ed effettivamente richiedere il riconoscimento del credito d'imposta previsto dal regista di vita
è il momento dunque di passare all'azione
Spetta adesso agli investitori istituzionali I fondi pensione alle casse di previdenza riallocare nella loro autonomia
Le loro risorse verso quegli investimenti capaci da un lato di generare la crescita del nostro sistema produttivo
E dall'altro di favorire i loro iscritti in quanto beneficiari di un bonus fiscale che abbassa in maniera consistente la tassazione sui risultati di gestione
Sappiamo che non si tratta di operazioni semplici ed immediate anche perché esistono contratti di gestioni in essere che debbono essere rispettati
Tuttavia segnali importanti in questa direzione possono essere già dati in questo scorcio del due mila e quindici a partire dall'allocazione del risparmio corrente
Se l'obiettivo finale deve essere quello di allinearsi all'asset allocation internazionale dei fondi
Un traguardo intermedio da realizzare nel due mila sedici
Può credibilmente quelli essere quello di riallocare in questo tipo di investimenti di economia reale almeno il dieci per cento delle risorse di fondi e cassa
Per realizzare questo percorso è assolutamente necessario che il mercato sia pronto
Ricettivo e propositivo
I gestori professionali debbono rapidamente mettere in campo alcuni come vale o lo stanno già facendo gli strumenti di investimento necessari per rispondere ai requisiti del decreto del diciannove giugno
In modo da poter consentire agli investitori di poter esercitare la loro libera scelta ed avere anche un livello di redditività che non entri in contrasto con la missione originaria che è quella di salvaguardare le pensioni
Governo investitori istituzionali gestori
Hanno dunque davanti a loro un nuovo e fertile terreno di collaborazione a favore della crescita economica del Paese cogliamo tutti fino in fondo questa opportunità
Grazie onorevole Baretta allora
Vorrei introdurre l'intervento di Davide Squarzoni direttore generale di Prometeia advisor Simm con queste
Un paio di suggestioni che mi sembra siano molto importanti che ci vengono dalla relazione introduttiva
L'onorevole Baretta dice apertura del risparmio previdenziale al finanziamento di settori dell'economia reale questo mi sembra un passaggio fondamentale
L'apporto che gli investimenti di lungo periodo possono fornire al rilancio della domanda aggregata e mi sembra una strada quasi obbligata per il nostro Paese visto
Il ritardo che abbiamo visto quanto la spesa in conto capitale è stata sacrificata da
Diciamo sull'altare del rigore dalle manovre economiche recessive obbligate degli anni scorsi quindi se ritiene
Che questa sia la strada giusta e l'altra domanda è se
La strada fiscale cioè quella del credito di imposta
è quella dal suo punto di vista più corretto oppure se ne potevano immaginare delle altre grazie
Bene grazie buongiorno a tutti ringrazio gli organizzatori per per l'invito porto i saluti del del nostro Ufficio di Presidenza e in particolare il professor o nostri che sarebbe stato probabilmente il candidato migliore a fare questo intervento ma
Capite caso vuole che sia a Boston a occuparsi proprio di previdenza a livello internazionale quindi non può essere qui presente porta i suoi saluti
E l'agenda proprio quella che il moderatore ricordava cercando di stare nei tempi di dare qualche spunto alla la discussione successiva
Proprio per gentile concessione dell'associazione Prometeia abbiamo le previsioni della casa che sono state presentate proprio venerdì quindi metteremo a fuoco in particolare l'aspetto che riguarda gli investimenti proprio perché di questo stiamo parlando
E quindi qui non possiamo che confermare quanto ero diceva nell'introduzione l'onorevole Baretta ovvero che ci sono dati che confortano al fatto che si stia
Con grande lentezza arma
Uscendo dalla recessione favoriscono certamente
Questo questo dato con le politiche fiscali e monetarie espansive il cambio che ha favorito sicuramente molto l'export
E anche il calo che mentre il prezzo delle materie prime che alleggerito i conti sia delle imprese che delle famiglie
Ci sono sicuramente ancora incertezze non ultimo il caso forse varie ma quant'altro ma sicuramente siamo abbastanza nella norma rispetto alla dell'incertezza
Quello che prevediamo ve lo vedete nel nel grafico di sinistra
Parlando appunto di chi componenti della crescita del PIL e che
Nel nel nel prossimo triennio debba prevalere la domanda interna rispetto al contributo delle esportazioni nette
Ovviamente la domanda interna è fatta dei consumi ed investimenti quello che vedete nel grafico di sinistra e che le nostre previsioni sugli investimenti prevedono appunto una crescita sostanziale
Di oltre undici punti percentuali nella nella previsione
Però sentenze vedete le tre le le barre tratteggiate che sono l'effetto combinato di storia e previsione dal due mila sette in avanti
Vedete che nonostante una crescita attesa molto ampia di investimenti che rimarranno al fine del periodo del di previsione del ventidue per cento inferiori rispetto alla al due mila sette l'anno in cui appunto la crisi ha avuto inizio
Quindi c'è sicuramente un tema di
Di di infrastrutturazione sia delle imprese che del Paese Italia
Anche perché c'è un fattore di competitività importante da recuperare vedete che gli investimenti pur al netto delle costruzioni che in Italia come sappiamo e come vediamo bene anche a destra
Hanno sempre rappresentato una componente sostanziale degli investimenti complessivi però vedete che partendo dall'inizio del due mila otto quindi di nuovo dalla dopo crisi mentre Germania Francia hanno recuperato e anche superato il valore
Di quel periodo la Spagna ha fatto un'aria avuto una ripresa molto consistente dopo un crollo notevole l'Italia vedete che ancora rimane
Su livelli molto molto bassi
Questi sono i livelli
Assoluti diciamo numero indice a destra vedete in percentuale del PIL e qui vedete il settore delle costruzioni
Ma come dire martoriato e anche vendesi macchinari attrezzature e mezzi di trasporto e quant'altro quindi al netto delle costruzioni
C'è stata un po'di ripresa ma comunque siamo a livelli molto molto bassi c'è un tema di finanziamento veniva già accennato nella relazione introduttiva
Vedete che nel grafico di sinistra questo triangolino verso l'alto del saldo finanziato il saldo finanziario delle imprese non finanziarie
Quindi diciamo quello che è diverso da banche compagnie di assicurazione e quant'altro
Il triangolino che guarda verso l'alto è molto preoccupante perché significa che le imprese si tengono i soldi che non investono perché non lo ritengono produttiva
Le previsioni di nuovo vedete si riportano questo saldo è negativo ma ancora non c'è una contribuzione forte della rifinanziamento che viene
Agevolato ulteriormente dal punto di vista fiscale
Come abbiamo visto in questi ultimi giorni però ancora siamo lontani sulla destra vedete le passività finanziarie delle imprese appunto non finanziarie
E in questo caso quello che si nota sono gli impieghi bancari che rimangono stabili o decrescenti e quindi non ci si può attendere che nonostante
L'operare della BCE le banche italiane riprendano a derogare nella stessa misura sia in termini qualitativi che quantitativi di del pre-crisi le azioni proprie ovviamente di devono crescere le imprese devono ricapitalizzare questo sta già succedendo
Però benché su una scala diversa vedete che la pista principale riguarda la parte obbligazionaria
Che è sempre stata in realtà poco utilizzata dalle imprese italiane soprattutto delle PMI anche su questo la il Governo ha fatto dei passi molto importante negli anni scorsi e in questi ultimi giorni anche per di nuovo agevolare questo mercato
è già stato detto molto dal Olanda l'onorevole Baretta qui faccio solo vedere qualche numero in più è anche un po'di evoluzione su come sono allocati
I patrimoni istituzionali in questa prima omesso anche le fondazioni bancarie che o di cui non si parla oggi ma che sono comunque debba considerare nel novero delle del capitale paziente soprattutto alla luce del di quanto dovranno fare
Fa post protocollo Acri MEF diciamo quindi necessita di riallocare dalla capitale bancario che li ha sempre caratterizzate
Ad altri investimenti che ovviamente hanno nel territorio per quello che le riguarda un'importante focus
Quelle dei tassi di crescita anno per anno il tasso composto sullo sull'orizzonte dieci quattordici siamo attorno al sei per cento che comunque non è poco considerando che non c'è stata praticamente inflazione in questo periodo comunque stata molto inferiore rispetto
Agli anni precedenti e comunque vedete che i capi Lella la parte previdenza quindi quello che sta
Sopra il grigio che sono le fondazioni bancarie è quella che al tasso di crescita
Superiori
C'è un tema di modalità di detenzione quindi una volontà lo ricordava l'onorevole Baretta vedete che benché con livelli molto diversi novantotto per cento per i fondi negoziali cinquantatré per cento per le casse la componente gestita e forte ed è crescente
Quindi ovviamente c'è un tema di domanda di quegli strumenti affinanze passa a sostenere l'economia del Paese ma c'è anche un tema di offerta proprio veniva ricordato
Alla conclusione dell'intervento dell'onorevole importante che l'industria finanziaria che oggi sicuramente rappresentata dagli organizzatori di Palermo anche da altri so presenti in sala
Rompo un po'gli indugi perché altrimenti diventa difficile che domande offerta riescono a coniugarsi
C'è un tema anche di riallocazione è perché è qui vedete uno dei temi impongono così per la previdenza diciamo a prestazione definita affida sia di primo che il secondo pilastro quindi per le casse dei professionisti
E i fondi preesistenti quindi quelli chiusi tipicamente bancari e finanziari ma non solo
Vedete che c'è una quota molto rilevante nelle casse di previdenza che sta un po'portando qualche problema nella per l'emanazione del decreto che le riguarda
Sia di immobili indiretti che è di fondi immobiliari dove però spesso sono annidati immobili che prima era in detenzione di retta
E anche per esistente una quota non
Non bassa di questa di questa proprietà proprio perché sono endogene diciamo molti sistemi che sono nati prevalentemente con immobili e titoli di Stato per esempio le casse privatizzate quando erano private avevo non solo questi due tipi di assenza
Appunto il tema del degli asset riguarda poi anche il tema della liquidità del portafoglio esistono come sapete delle norme
Vedete le casse sono già oltre il trenta per cento quindi sono già problematiche a fine due mila quattordici rispetta questo vincolo molto minore è il tema per quello che riguarda i preesistente negoziali gli c'è ampio spazio per investimenti meno liquidi
Questo capitale andrebbe considerato capitale paziente sappiamo che per molti aspetti lo è e non lo è però bisognerebbe cercare di farlo diventare sempre di più
E la sintesi che vedete in Ambas nella slide
è che checché se ne dica il
L'esposizione dei nostri investitori previdenziali ad assetti italiani non è tanto diversa
Dalle best practice internazionali attorno a un terzo un terzo abbondante
Il problema che appunto è concentrato su strumenti di rendita li ho chiamati no quindi titoli di Stato immobiliare che sicuramente è importante che ci siano ma non sono quello che invece succede negli altri Paesi un sostegno molto più diretto molto più consistente sia alla diciamo la capitalizzazione del Paese quindi le infrastrutture e quant'altro che alla capitalizzazione delle imprese che su questo Paese intervengono
Spero non sia c'era un incentivo a darsi una mossa diciamo nella relazione introduttiva lo vince anche nel mio titolo se non ora quando lo sa portato anche alla giornata della previdenza del
Del nostro amico Alberto Brambilla bisogna obiettivamente darsi da fare qui ho fatto una sintesi est-ce è stato ricordato già molto nella relazione introduttiva di quello che è stato fatto in Italia è stato fatto molto anche in Europa
Ci sono o c'è una normativa che riguarda gli investimenti alternativi che ormai normali gestori di questi investimenti come sono normati gestore di investimento tradizionali quindici anche meno timore
Ad avvicinarsi a questo settore
L'ultima più recente la l'approvazione
Anche nella regolamentazione italiana degli eletti fra che sono questi strumenti che sono a metà strada fra gli UCIS e alternativi quindi che possono andare anche al pubblico indistinto ovviamente con determinate caratteristiche
Quindi diciamo che la norma avanti sia a livello nazionale che a livello comunitario
C'è un'attenzione forte del legislatore
Comunitario si vedono gli stress-test ma anche nazionale al controllo dei rischi su questo
Ritengo sia importante quanto prima completare la normativa anche col dal decreto ministeriale che riguarderà le casse qui Valente al centosessantasei dei fondi pensione in modo che se non altro
Lo scenario è definitivamente chiaro
Però ripeto anche in questo caso il legislatore il vigilante si sono mossi in maniera molto coerente e molto efficiente a nostro avviso
Sul decreto credito d'imposta non dico nulla perché è già stato perfettamente ricordato importante Ferrari finanziarlo
Il tema importante di nuovo non è tanto sulla quantità al momento del no del credito d'imposta anche se io penso che ex post non verrà consumato tutto
Mais è segnaletico del fatto che il governo di questo Paese e vuole dare un incentivo forte a investire in questi settori che sono stati ricordati
Le ha raggiunte all'agricoltura molto giusto però diciamo che
Li messaggio è molto chiaro e molto forte e bisognerà cercare di cogliere a mio avviso per evitare che poi venga fatto cogliere in maniera automatica diciamo e chiudo con un po'po'di spunti di riflessione visto che ero il primo mi sono permesso di dare
Se prima di tutto alle associazioni visto che dopo di me si sono i rappresentanti dell'Associazione almeno c'erano già una delle due come dire è un po'in difficoltà però diciamo i messaggi sono questi a mio avviso ce ne sono tanti ma dovendo sintetizzare essendo poco il tempo per rappresenti trenta rappresentatività e unitarietà di intenti questo dire che per un'associazione è
Il minimo euro riguarda sia il primo che secondo pilastro altrimenti è molto difficile interloquire sia politicamente che tecnicamente con chi poi deve prendere i provvedimenti e a magari anche con gli operatori di sistema
Qui ricordo la Cassa depositi e prestiti che adesso ha un allestimento un po'diverso con cui sarà penso necessario dialogare
è già stato ricordato il tema della concentrazione del sistema previdenziale privato penso e qui le associazioni debbano dare un contributo consistente anche in termini di supporto tecnico legislativo fiscale ai loro associati
E poi appunto le norme sono perfettibili si può sicuramente fare di meglio però continuare a rimandare porta secondo me ha un forte rischio
Che poi prima di tutto si sia meno come dire capaci di interloquire su delle istanze che sono tipicamente più giuste
Ovvero il tema della fiscalità su cui torno tra un attimo
E poi ovviamente porta a mio avviso esso qui con e-mail con l'amico Mauro infatti ho messo anche me poco perché secondo me me FOP un po'perché cinquanta e cinquanta largo circa tra Stato e mercato
Un po'perché è in prima persona cui ma tutto il suo staff sono persone molto valide
Sarebbe importante a mio avviso qui recuperare un po'ruolo originario del MEF foto quindi di incubatore di questo di questa nuova iniziativa proprio perché è cento c'è bisogno di qualcosa che faccia dialogare il pubblico il privato e loro nascono per definizione così
Chiudo con un sì qualche spunto di riflessione anche
Visto che appunto abbiamo l'onore di avere poi accolta al sottosegretario anche il ministro
Qualche spunto anche per chi ci governa previsto questo tavolo di consultazione per la riforma e la previdenza complementare al netto del del tema antitrust e quindi rimandare sperando che gli emendamenti che sono in giro non vengano accolti
La portabilità dei fondi pensione no quindi questo tavolo a mio avviso dovrebbe essere
L'occasione dopo un ventennio perché dal novantatré che sono la prima legge sulla sulla previdenza complementare novantaquattro novantasei sono
Gli anni dove nascono le casse privatizzate private novantacinque la riforma della previdenza complementare quindi son passati vent'anni di base
E quindi del momento pavimento di fare un po'di tagliando a questo sistema nel suo complesso al di là del tema della portabilità
E quindi lavorando su un tema sicuramente di certezza dei diritti perché
Abbiamo tante sentenze che riguardano i cosiddetti diritti acquisiti ma sarebbe importante anche dare
Fiducia stabilità e credibilità a chi soprattutto i più giovani deve con sacrificio mettere denari
Nella previdenza a mio avviso la la non non è più
Come dire rischia di essere deludente diciamo una sola campagna informativa in altri Paesi ormai si è andati nella direzione dell'obbligo della previdenza complementare con opting out quindi con possibilità di chiamarsi fuori ma abbiamo visto che l'INAIL salita del sistema è talmente elevata che
Vedo difficile fare diversamente
Magari potrebbe essere questa l'occasione per definire dei criteri di adeguatezza dei fondi che ricevono questo tipo di di obbligo da parte dei lavoratori e quindi appunto favorire per questa via la concentrazione del sistema
Sicuramente vari fresca ripensata la fiscalità il credito d'imposta importante ma appunto la best practice internazionale prevede l'esenzione nella fase di accumulo
In particolare per il primo pilastro direi che è un po'difficile giustificare trattamenti differenti
Però magari di nuovo gli impatti fiscali di questa rinunciato tre Beraud essere mitigati
Trovando delle forme di investimento appunto di questo capitale reso paziente in questo caso in maniera strutturale attraverso appunto con investimenti in partenariato con capitali pubblici nazionali ed europei
O simil tali con Cassa depositi italiane equivalenti fondi sovrani e quant'altro
Infine qui onestamente un richiamo particolarmente sentito anche se un tema di partita di giro ma secondo me sarebbe molto segnaletico è molto importante
La destinazione del TFR inoptato che farei notato ricordo sono più circa cinque miliardi l'anno che da finanziaria due mila sette dovevano essere destinati all'infrastrutturazione del Paese
Vedo Tronconi che hanno i ce l'ha detto anche in audizione a commissioni varie
Di nuovo
Sarebbe prenderli da una parte spostare dall'altra probabilmente ci annuncia tanto un tema di deficit
Però che che lo Stato che il Governo prima rimetta questi denari a disposizione magari chiamando con sé capitale privato sarebbe un grande dal segnale grazie
Allora chiamato direttamente in causa Michele Tronconi Presidente di Assofondipensione gli darei la parola
Soprattutto perché appunto ci illustrerà come e se i fondi pensione principali attori insieme alle casse di questo o di questa novità importante che è stata introdotta nel nostro ordinamento si stanno attrezzando sono attrezzati per
Per accogliere questa questo invito che viene attraverso se vogliamo uno strumento che è la leva fiscale cioè la leva fiscale per favorire investimenti nell'economia reale
Grazie prego grazie
Dico subito
Che avrei preferito se la leva fiscale avesse potuto operare
Ad invarianza
Di di prelievo
Cioè il fatto di averci aumentata dall'undici e cinquanta anzi dall'undici al venti per cento e poi
Averci dato la possibilità di ritornare indietro se facciamo un certo tipo di investimento B è una bella cosa però pensate se fosse di mano rimasto l'undici per cento e ci avessero dato anche
Un ulteriore beneficio fiscale nel caso avessimo fatto questi Investimenti senz'altro sarebbe stato molto più incentivante perché
Perché quando si è parlato già un anno fa di questa tipologia di investimenti e dell'importanza di investire nell'economia reale da parte del risparmio previdenziale il fatto
Che mentre si discuteva di Investimenti e si fosse aumentata la pressione fiscale
Sui rendimenti indubbiamente non aiutato quindi dobbiamo ricordarci che purtroppo in in questi ultimi due anni c'è stata una
Una serie di incomprensioni che ha obbligato un po'tutti a fare lo slalom tra appunto i malintesi
Io apprezzo molto chi l'onorevole Baretta e il ministro che poi si terrà l'incontro per aver voluto oggi
Questa questa iniziativa perché penso che possa aiutare a tornare a una
Maggiore comprensione
Tra chi non può fare almeno l'uno dell'altro
Ho sentito che è un po'tutti stiamo dando un titolo la loro relazione io sarò ma Nottola la mia relazione non può che essere sempre la stessa dalla prudenza alla crescita
E tre anni che cercando di interpretare i colleghi dei fondi pensione negoziali contino ricordare che la prudenza importante nella gestione del patente del
Del capitale paziente ma se il capitale paziente non dà buoni frutti e soprattutto non si trasforma insieme cioè
Non non non non determina una cascata sull'economia
Dove operano i lavoratori iscritti i fondi pensione del questo capitale paziente
Non aiuta il processo di accumulo
La moderna teoria di portafoglio
Ci aiuta a capire come investire le risorse di risparmio
Tra gli investitori istituzionali e in particolar modo i fondi pensione negoziali non possono esimersi del chiedere che cosa inserire nel proprio portafoglio
Perché le le scelte di investimento non sono mai neutre
Pensiamo quando parliamo del risparmio troppo spesso ci diciamo che va difeso dal processo inflattivo che deve dare frutto attraverso il corretto impiego in maniera tale che ci siano gli interessi che ci siano i dividendi ci sia il capital gain tutto quello che fa crescere questo capitale però quando l'ha già diamo in questi termini ci riferiamo a risparmio come se fosse uno stock una dotazione
Qualcosa che c'è già
I fondi pensione negoziali invece sono costretti a pensare al risparmio come o una ricchezza flusso perché
Il
Il risparmio che gestiscono è il frutto di un progressivo acconto un amento dei lavoratori che destinano gradualmente parte di questo risparmio
Alla
Previdenza quindi a qualcosa che verrà goduto in futuro ma questo processo di accumulo dobbiamo ricordare può interrompersi se lavoratore perde il proprio posto di lavoro
Ecco che il fondo pensione negoziale a senz'altro come obiettivo principale quello di sostenere il futuro pensionistico degli iscritti
Ma non può dimenticarsi in subordine che deve favorire il processo di accumulo
E questo è possibile soltanto
Se
Parte del risparmio previdenziale viene impiegato in quella stessa economia dove i lavoratori operano proprio per favorire
L'occupazione e quindi favorire l'accantonamento del risparmio previdenziale
Per farle per fare un'esemplificazione
Voglio ricordare un esempio di input investimento in negativo
Negli anni settanta un fondo pensione britannico si Misenti investire ad acquistare per il proprio
Per le proprie finalità degli oggetti d'arte dei quadri
Ecco io ritengo che questo sia un tipo di investimento che assolutamente vada evitato nel nostro caso perché è evidente che
Non è
Che non si vuole sostenere la cultura ma pensate in alternativa
Alla destinazione di risorse che consenta all'edificazione di un museo dover rendere possibile la visione di quei quadri a tutti
E dove nel momento in cui si edifica l'opera ci sono dei fornitori che vengono pagati ci sono dei lavoratori che vengono stipendiati e tutto questo si trasforma poi in consumo corrente col suo effetto moltiplicatore
L'investimento non deve solo fruttare deve gettare anche se viene cioè deve permettere di spingere altri ad investire o comunque a consumare
Ora
C'è un problema
Evidentemente e Squarzoni senz'altro ha spiegato molto meglio di me
Mi scuso per non aver potuto sentire la relazione in introduttiva dell'onorevole Baretta
Molti di questi investimenti escono da quello che il perimetro tradizionale in cui noi comunque già operiamo e non è che il bonus egli equity
Trattati su un mercato regolamentato non siano economia reale economia reale che noi vogliamo andare a sostenere e quella dove in questo momento il denaro arriva con più difficoltà
E qualcosa di altro rispetto al tradizionale tant'è che si parla di investimenti alternativi
E questi investimenti alternativi hanno dei dei degli aspetti positivi ma anche degli aspetti negativi in parte
L'ho già detto il fatto che non siano trattati su un mercato regolamentato è evidente che non consenta non sia facile la loro liquidazione in caso di bisogno da parte di un fondo pensione che le abbia qui Stati
Non è facile la determinazione del loro valore durante il periodo di investimento perché non è possibile fare delle valutazioni al fair value
Però tenete anche presente che alcuni di questi investimenti consentono delle dei redditi
Dei flussi di reddito sufficientemente sicuri
E hanno la caratteristica che questi flussi di reddito non sono direttamente correlati con i trend di mercato dove invece
Vengono gestiti riassetto su mercati regolamentati quindi indubbiamente danno questo beneficio che aiutano a de correlare
Le i nostri asset detenuti in portafoglio ed è evidente non è che possiamo adesso improvvisamente passare
Dagli investimenti tradizionali solo investimenti tradizionali che però più solo titoli di Stato
A
Solo investimenti alternativi parliamo di una
Percentuale sufficiente perché
Il fatto noi di crederci in questo tipo di investimento permette ad altri investimenti tori anche stranieri di credere nell'economia italiana e quindi sostenere il processo di investimento nelle infrastrutture piuttosto che nel Private equity nei nei mini bonds e in tutto ciò che serve anche a dare occupazione
Voi penserete o meglio qualche collega di
Mi dirà
Perché erano già detto ma la prudenza ha premiato negli ultimi anni noi abbiamo avuto dei rendimenti medi anche al netto te la pressione fiscale molto buoni pensiamo lo scorso anno dove abbiamo avuto una media di circa il sette virgola tre per cento
E se ricordiamo anche quello che è successo nel periodo due mila otto due mila e nove questa gestione prudente è stata premiata perché soprattutto sui fondi pensione negoziali nei momenti di
Di maggior tensione dei mercati finanziari comunque c'è stata una perdita limitatissima e poi c'è stato un recupero negli anni successivi quindi la prego la prudenza premiato
Però se guardiamo cosa sta succedendo in questi mesi in questo anno due mila e quindici ci accorgiamo
Che i rendimenti flettono riflettono verso il basso
A marzo avevamo una media di rendimento per i fondi pensione negoziali intorno al quattro virgola tre per cento Covip non è ancora in grado di pubblicare i dati al trenta di giugno
Può addirittura al trenta di settembre ma chi gestisce i nostri fondi sa perfettamente che i rendimenti sono ulteriormente scesi
Critico di più in questo momento comparti più solitamente più tranquilli dove fondamentalmente sia una gestione obbligazionaria se
Si lasciasse soltanto obbligazioni o meglio titoli di Stato probabilmente sinta che avrebbe
Il capitale di partenza quello di inizio d'anno
Quindi addirittura ci sono gestori che in questo momento in questi comparti stanno iniziando
A inserire quote di equity soltanto per garantire
Il capitale
Quindi è come dire in questo momento c'è questa doppia congiunzione da una parte abbiamo bisogno di sostenere l'economia dove i nostri lavoratori operano e dall'altra anche chi gestisce finanziariamente le risorse
Deve iniziare a pensare a qualcosa che sia maggiormente del correlato e che sostenga una fase di turbolenza dei mercati finanziari vedi flessione dei tassi
Quindi l'investimento alternativo è indubbiamente un'opportunità
E come già detto Squarzoni il decreto ministeriale che
Sancisce appunto il credito d'imposta ha avuto un grandissimo merito che quello di definire bene qual è il perimetro
Delle economie reale che dovremmo cercare di sostenere
Però
Questo non è sufficiente anche dopo la centosessantasei che ha innovato sulla rete perché settecentotre
Perché
Perché comunque i fondi pensione negoziali possono realizzare questi investimenti alternativi solo attraverso un interposizione cioè solo acquistando quote di fondi chiusi che poi si dedichino a questa tipologia di investimenti ed è qui il problema già un anno fa si sapeva che bisognava in qualche maniera costruire un veicolo
Su cui potesse convergenza su cui potesse convergere il sistema della previdenza risparmio previdenziale un veicolo che avesse anche da parte del Governo una una sorta di facilitazione una sorta di imprimatur
è due mani che si stringono a l'un con l'altro il mondo della previdenza soprattutto quella negoziale che
è fondamentalmente luogo della sussidiarietà e la mano visibile dello Stato che dice questa è cosa buona e giusta insieme dobbiamo sostenere l'economia del Paese
Ora
Noi siamo ancora a quel punto lì cioè dobbiamo ancora mettere insieme un veicolo che permetta
A al sistema di fare questi investimenti
Col massimo disse sicurezza perché noi non possiamo permetterci di mettere a rischio il risparmio previdenziale
Io penso che rispetto a quello che già si fece un anno fa
C'era già una collaborazione avviata purtroppo c'è stata un'interruzione l'aumento della tassazione il TFR in busta paga che tutti sappiamo ex post se è stato un flop
Ma comunque il rischio che si interrompesse che si chiudessero e viene il rubinetto verso la previdenza previdenziale c'è stato poi il DDL con cui pensa somma queste iniziative spot che sembrano voler intervenire su una cosa così delicata come il futuro pensionistico dei lavoratori
De indubbiamente ripeto quello che ho detto all'inizio ha creato dei malintesi dobbiamo rifare chiarezza oggi mi sembra una buona occasione per riprendere a fare per chiarezza parlarsi a capirsi
E magari anche
A mettere mano a quell'iniziativa è già pensate un anno fa che sarebbe bello fare tutti assieme vi ringrazio
Grazie
Della
Rapidità dei vostri interventi brevissimi quarto d'ora anzi anche di meno
Introdurrei il l'intervento del professor Mauro Mare
In parti così dando al professor Treu la parola per ultimo ha così
Ci darà un po'l'indicazione di massima molto
E allora il le volevo chiedere professor ma del percorso attuativo e quindi a questo punto
Perfezionato il decreto ministeriale c'è stato la circolare del ventotto settembre l'Agenzia delle entrate certe
Ci sarà un correttivo immagino al sud con un altro decreto ministeriale per inserire i settori agricolo e agroalimentare a questo punto tutto è pronto
Ci dica un po'anche
Quello che il Ministero dell'economia la struttura da lei presieduta intende fare per come dire accompagnare sostenere questo percorso grazie siccome
Arriva il titolare è giusto che i fondi
Diciamo farla imparare il tam tam a parte che c'è il sottosegretario che ci ha detto quindi insomma dico sono loro va be'metro paragonavo
Che c'è qualcosa ancora da fare sono d'accordo ci abbiamo provato in tutti i modi devo dirvi che nei tavoli anche informali
Spesso io lo dico veramente da senza cariche ne presenta emergono siccome schiume cittadino neanche come professore
Capisco pregiudizi ma quando uno a una malattia la cura sulla base di quello che a
La gravità B è arrivato il momento di decidere o questa storia di come italiana non interessa scusate o delle slide ma visto che mai mi hai provocato non
Non resisto
Oppure ci si rende conto che
Prima o poi qualche lavoratore capirà che investire il novantasette per cento dei propri instabili in titoli di Stato legittimo
Ma è necessario degli intermediari che costano anche pochissimo
Lo capirà pochi
Perché lì fondi o in parte casse hanno investito in questo modo proprio motivi perché alla ricerca di rendimenti già hanno un primo pilastro come questo è ovvio capisca di rendimenti fuori
è tutto legittimo questa
Però di fronte a un necessità
Di capitali pericoli tagliarne derivante anche dalla
Diciamo da traccia bancario beh insomma allora è giusto che uno si diciamo diventi consapevoli e vada alla
Alla decisione
Rapidamente i dati l'abbiamo ricordava per Paolo Baretta
I fondi sono quattrocentonovantasei si sono molto riduttiva ancora sono tanti soprattutto quelli esistenti sono schematico soldati comico conosciamo tutti quindi salto proprio rapidamente
Iscritti sei milioni settecentosessanta sono cresciuti ma ancora sono
Il ventinove virgola quattro per cento degli occupati e il venticinque virgola sei per cento le forze di lavoro cioè un quarto quindi nonostante tutte le campagne le dosi massicce
Baretta tronconi posso tre euro Squarzoni Prometeia me pop il circolo della cacciata in quelle
Un quarto solo al sia iscritto alla previdenza complementare
Naturalmente le campane informazioni sono importanti
Il primo pilastro sostenibile ci sarebbe da discutere molto bene che ne parliamo prima che viene
Ministro soltanto per me
Però uno dovrebbe capire che è importante
Iscrivesse la previdenza complementare e sono quattro affatto se andiamo a vedere me fa fatto dell'indagine Canarie si sono iscritti individui che hanno quaranta cinquanta anni del Centro-Nord con l'epiteto di lauco non a titolo di studio medio-alto
O posso dire sì tendenzialmente vicini al sindacato e di centrosinistra
Tanto le cose bisogna farle con loro qua è questo il punto allora chi invece non ha queste carte ho detto tendenzialmente perché questa un'analisi del cluster capite quindi c'è una parte che INPS che va portata nei fondi pensione non per diciamo una voglia diciamo di mettere le mani semplicemente
Gli va spiegato l'importanza delle rinunzio pilastro complementare
Perché il primo pilastro da solo non ce la farà questo il punto fondamentale quindi nelle condizioni che parlano loro con le libertà come l'hanno loro bisognerà farlo capire con campagne massicce informazioni con incentivi fiscali io sono contrario all'obbligo Torrita
Però se dovesse servire cosa hanno fatto riunioni d'Olanda Danimarca hanno fatto campagne di informazione hanno spinto tutti quanti e poi l'hanno reso obbligatorio
Perché i lavoratori
Più di tanto non si scrivono
Io stesso se penso al pittore io o è un'accezione del mio partito e risparmio pensare efficiente
Nottola dopo non so in quale comparto sta no perché ovviamente per inerzia ignoranza perché la domenica dopo di me i figli quando ci penso c'è una naturali inezia queste cose quindi probabilmente serve
Un nasce una spinta
Non spintarella che l'Italia per più di un'altra cosa diciamo una
Piccola
Diciamo sollecitavo sollecitazione
Le risorse lo diceva da Paolo Baretta centotrentacinque miliardi i fondi pensione tutti
Sessantacinque miliardi le case mi dispiace che oggi non ci sono le casse perché fra ma alla fine dirò una cosa sulle case che è importante che il mondo della previdenza paventare sono tutte condizioni capiscano quindi totale fa qualcosa intorno e duecentodieci miliardi cioè stiamo intorno al dodici virgola cinque virgola quattro virgola sei insomma meno del tredici per cento
Che rispetto ai dati internazionali qui l'OCSE non considero alcune parti diverse penso faccio breve la cecità ultimo dato sei uno in realtà stiamo al dodici virgola cinque
Però rispetto agli altri paesi che da trent'anni quarant'anni hanno sviluppato i fondi pensione Olanda Islanda svizzero Australia stanno sopra cento per cento irraggiungibili un mondo che non hanno disconosciuto
Però qualcosa dobbiamo fare perché perché questi hanno investitori istituzionali pensate come sarebbe bello il peso le privatizzazioni di alcune aziende con la presenza di investitori istituzionali
Che noi purtroppo abbiamo in modo molto contenuto se non Ricard arriviamo appena al dodici virgola
Cinque per cento
Opposizione patrimoni fondi pensione facendo cento qui non ha i dati sulle da società più complicate e gli ho ma non
Sicuramente quelli Prometeia sono più precisi facendo cento totale i fondi pensione diceva sempre il sottosegretario Baretta settanta per cento vengono mediamente in Italia trenta per cento e scusate settanta per cento all'esso l'ottanta per cento in Italia
Di questo trenta per cento abbiamo questa ripartizione cioè in azioni solamente il il due tre quattro cinque per cento
In obbligazioni corporate cioè quindi obbligazioni societaria il quattro quattro cinque cinque periti nel caso di Pippo per cinque cioè parliamo di qualcosa che oscilla fra il trenta e l'otto del trenta per cento
Quindi
Tre settanta per cento trattate faccio facilmente parliamo
Di qualcosa che non più fra il due e quattro per cento o in alcuni casi cinque per cento va alle coniata Diana sotto forma di azioni o di obbligazioni societarie
Quindi rifinanziamento la destinazione
Per letto coniugale molto piccola questo dato va detto per correttezza tralascia PCR
Perché con la storia del vero non quel discorso tecnico investendo in un fondo comune non sai dove investe c'è un problema di vedo quindi è sottostimato ma resta il fatto che è molto come molto modesto
All'altro che succeda le succede che negli ultimi
Vent'anni vedete questa zona grigia che sia laddove c'ho messo una parentesi grazie per far gola rese evidenziare
Questi sono la crescita del ruolo degli alternati cioè tot Sanza quello diceva anche spezzoni una serie di strumenti di bravate equilibrata ha detto esteso è molto cresciuta
Pompa gas all'estero lombari aste molto in diminuzione era qualcosa intorno al sessantacinque dai dati per le quote sono del due mila
E quindici diminuita di diversi punti ma ancora resta in media
Intorno al quarantacinque cinquanta per cento quindi vuol dire che i fondi il sistema dei fondi pensione i dati Paesi investe nel proprio Paese ho un bias a una
Distorsione una preferenza nazionale pari al cinquanta per cento
è ovvio che un po'oppure devo dire certo ipermercato i capitali il mercato industriale delle aziende di questi Paesi è totalmente diverso da quello del gas
Conclusioni
Tre questioni fondamentali prima efficienza sì sicuramente c'è un problema di efficienza numero di fondi forse troppo forse eccessivo ce ne sono alcuni troppo piccoli la questione che stanchi però
Allora alcuni
Una idea potrebbe essere un cap sui costi mettere un tetto sui costi ma questo potrebbe
Non essere una soluzione una soluzione molto
Efficaci oppure circola l'idea di mette un obbligo di iscritti minimo ma tutte queste soluzioni sono soluzioni amministrative che la Covi dovrebbe decidere fissare
Perché
Qual è la soglia giusta non è evidente decide queste cose
Funzioni sì certo lasciare
Accorparli per settori industria io chiaramente lascerei
All'autodeterminazione alla volontà dei fondi la necessità di appunto accorpamento magari metterei una traversa temporale cioè di dire
Devi accorpati in una un arco di tempo decidi tu come valori così sono i fondi se vogliono farlo
E poi totalmente si può fare un ragionamento sulla sull'efficienza
Noi ripeto abbiamo fatto una stima econometrica veniva fuori ecco qui grafico Betto meno intorno ai sessanta settanta mila iscritti era la soglia efficiente per un totale di settecento ottocento milioni di patrimonio gestito ripeto questo una stima con un pane quindi le stime che facciamo l'Economist si possono essere di un secondo dipende da da una serie di fattori però è evidente che gli ha meno gli oneri amministrativi sotto cinque sopra cinque diciamo il punto b la curva cambiato da cinque cinquantamila sessantamila scritti
Secondo punto le adesioni sono ancora troppo limitata abbiamo visto come aumentarle anche qui approccio volontario obbligatorio pregi e difetti di due approcci
Io resto convinto che l'approccio volontario sia quello preferibile perché l'approccio obbligatorio che citavo prima Danimarca Regno Unito altri Paesi hanno scelto
Potrebbe essere
Interpretato come una sorta di aumento dell'imposizione o se io sono costretto a a investire in un fondo pensione poi chiedo una garanzia perché ovviamente mi hai costruito voglio rendimenti e allora quello che noi stiamo cercando di
Ripartizione delle carte del rischio fra i due pilastri soprattutto di far uscire dalla porta mi tornerebbe dalla finestra
Quindi
Però allora se è obbligatorio che fare sicuramente campagne di informazioni serie massicce fatte dall'operatore pubblico
Però anche queste potrebbero non si è non essere sufficienti non bastare perché le possiamo anche fare mettiamo i cacciatori o o altri soggetti che possono attrarre l'interesse del pubblico però poi si scrivono io ho partecipato alla
Con un cacciatore dell'Europa a Milano al giornale che fa Alberto e ho visto che quando c'erano due cacciatori mi sembra che fossero Albertini e Tommasi ammettere sarò più Tommasi vero romanista vi diciamo
è insomma c'era un po'di Di Sanza attenzione quando c'erano i due cacciatori famosi questo a
A destato l'attenzione o la l'interesse quindi bisogna capire come fare ma anche questo potrebbe non bastare
Allora
Forse
Campagne di semi obbligatorietà presento il settore degli edili prevede via lanciato questa cosa che
Sta avendo un notevole successo capisco che
Essere delicato da parte Nieri che diciamo da da da riservate sociali ma credo che
Qualcosa in questa soluzione Orio un silenzio assenso rovesciava qualcosa va fatto anche a breve
Naturalmente saranno sufficienti sempre per evitare la tentazione della obbligatorietà
Ultima questione ed è
Quella oggetto della del convegno di oggi
E cioè gli effetti sulle come italiana
Dunque abbiamo visto che l'afflusso delle risorse di fondi pensione cassarlo italiana molto limitato
Non bias il diciamo la preferenza nazionale da parte delle investitori previdenziali italiani è contenuta secondo diverse possibilità astine tenendo conto che io c'ero meno insomma
Documento numero io ho scritto tra il due il cinque per cento Barbanente fondi sono più verso due le case sono molto più perso cinque PAC a Tornatore Cassano gestioni diretta i fondi no quindi questo va ricordato varie ragioni
Perché non è solo
Colpa dei fondi abbiamo appena detto il mercato di capitali e anche delle aziende italiane molto diverso però abbiamo una carenza di offerta di prodotti sistematica
La il fatto che l'Italia è un Paese di piccole e medie imprese senza nessuna equalizzazione ma va detto
La natura fa vendere delle imprese c'è tutta una serie di studi che mostrano che le imprese
Italiane dopo public vuol dire che non vanno in non vengono quotate
Venezia via Benvenuto al Ministro dell'economia e agli altri allo padovano è però arrivato grazie
Non serve che fanno
No no no questo mi
Permette di accelerare l'atto finito al manca ma solo sulla slide ho finito
Dicevo la natura familiare delle aziende italiane
Per una serie di ragioni le imprese soprattutto le famiglie che possiedono imprese non vogliono quotarsi forza per paura di di platea di al controllo e questo naturalmente crea un mercato capitali qui c'è qualcuno in sala che D'Amico progetti dato siamo
A sostenuto sempre con forza questa cosa ha ragione c'è questo pure non è solamente la
Diciamo resistenza o la difficoltà da parte dei dei fondi delle Casse ha investito italiana c'è anche un'eco italiane che indubbiamente non presenta alcune occasioni come quelle degli altri Paesi
Devo dire però c'è anche un sistematico pregiudizio da parte del investitori istituzionali perché dopo due anni che mi occupato di questa storia un anno e mezzo più
Della idea delle di costruire un fondo che va ad Agliana fatta voi in un modo o nell'altro questa storia trova difficoltà
E quindi io credo che questi pregiudizi queste
Resistenze vadano superate
Finisco
Per Paolo Baretta ricordava i due decreti diversi di decreti anche spezzoni ricordava prima diversi decreti ma in particolar modo i mille centottantasei due mila quattordici che rivede la politica di investimento permettendo
La parte fondi pensioni l'investimento e nel nuovo assetto trust soprattutto il decreto del cinque giugno due mila quindici che riconosce un credo d'imposta ai fondi pensione e alle casse se investiti in strumenti di medio e lungo termine
Allora
L'idea di realizzare un fondo privato Agliana è un'idea se uno è molto corretta
Naturalmente completamente volontaria cioè decisa da loro
La dimensione nelle parti interessate hanno dato una segnale ecco perché dico mi dispiace non ci sono le casse una disponibilità a investire risorse considerevoli due-tre i quattro miliardi guardate che non è poco due tre quattro miliardi
Naturalmente
L'inizio del bestione investimento indiretto fondo di fondi non ancora la gestione diretta
I vantaggi sarebbero evidenti quello intermedi diversificazione quello della possibilità di omertà ridiventi tronconi ci ricordava
Che l'investimento dei fondi pensione dati rendimenti di dei prodotti
Delle debbono è abbastanza questa stanza scendendo
Il ruolo che in questo che ci sono i possono avere appunto non solo nella flusso delle risorse
Ma anche nella crescita della controllo Società della paura societaria e alcun cito io delle privatizzazioni pensate gli altri Paesi come sono state fatte organizzazioni da noi gli investitori istituzionali hanno avuto un ruolo molto
Molto molto piccoli infine la riduzione del rischio politico cioè
Che un fondo per quanto Agliana di fatto elimina il dubbio che non c'è però altri Paesi hanno di fronte a situazioni finanziarie molto difficili hanno fatto ricorso a provvedimenti di
E diciamo così di sequestro o di l'acquisizione del patrimonio e fondi pensione
Chiudo dicendo ne abbiamo parlato troppo è ora di farlo
Quando le cose si parlano per troppo tempo poi diventano non si capisce più chi è contrario per chi non vuole fare
è una buona idea tutti hanno dichiarato la loro disponibilità a farlo quindi io o questa percezione darei un consiglio fondi pensione l'opera mette a livello personale ma come Presidente man forte
Il piano sta per partire le casse non le vedo qui ma
Ma quest'anno partiranno sono pronte quindi sarebbe un vero peccato che
Le casse di previdenza realizza un fondo per quater Diana e i fondi pensione italiani non siano seduti uno facciano parte di questo treno perché poi una volta che tra nel partito
Salire al alla alla fermata successiva chiaramente comporta dei costi
Perché tutto questo per motivi ovvi perché sappiamo che il primo pilastro da solo non ce la può fare serve un secondo pilastro se io importante che faccia affluire che diede ridiventi che diversifichi rischi e faccia affluire le risorse alle mie tagliando grazie
Grazie
Allora il problema sta per partire e ci dice professor more
Al
Il professor Treu vorrei chiedere se secondo lui sta per partire con un convoglio sufficientemente attrezzato
E sono d'accordo con questa tesi che sosteneva il professor Mario per la verità anche condivisa
Da molti altri che occorreva effetti avete prevedere anche delle forme di sostegno alla previdenza complementare perché pur in presenza di una riforma delle pensioni che ha garantito sostenibilità questo non c'è dubbio
Nonostante le critiche voi che son venuti al bar è uno degli indicatori sui quali voi Bruxelles recitano alle cosiddette pagina due si ritiene che la strada fiscale debba essere perseguita anche o potenziata anche
Per
Come dire dar forza al secondo pilastro grazie
Buongiorno a tutti
E che grazie
Grazie
Per l'invito Pier Paolo Baretta ringrazio il ministro
Per essere qui attento
E in tempo
Buon segno lui è molto è molto attento ma migliori mi sono occupato di questa
Questione previdenza compresa
Del primo pilastro il secondo dato da molto tempo
E direi proprio per la previdenza complementare
Tenta i momenti iniziali
Perché
Proprio perché si stava facendo sistema signora propria
Approvato sistema contributivo il quale è
Molto sostenibile
Ma non necessariamente sufficiente
E e dal adesso tolgo il non necessariamente
Non sufficiente sempre meno sufficiente si fece appunto molti anni fa vent'anni fa
Poco più partire i siti secondo pilastro ora adesso
Anch'io penso che è un momento importante questo mi fa piacere che siamo
Così che i tanti autorevoli partner ma insomma operatori intorno
è già partito
Si tratta di vedere Mario non solo quello della previdenza e Marmo molte cose sappiamo economia italiana pecche noi dobbiamo
Prenderlo
E ovviamente non essere l'ultimo vagone possibilmente
Non so se possiamo dire come nostro premier che saremo la locomotiva ma insomma almeno e ad avere una posizione utile io
Do e di anche io ho l'impressione faccio solo dell'osservazioni generali perché avete avuto molti dati molte le cose che sono state dette per me sono interessanti
Condivido ho l'impressione anche a proposito dei di di addetti al convoglio
Ci sono molta che questo Governo italiano ci sono molte competenze ma poca orchestra e poi se guardo erano ho avuto una certa esperienza i fondi e ancor più le tasse
Qui veramente il livello della forse la consapevolezza comincia a esserci ma
Dalla consapevolezza trarre le conseguenze su cosa fare cosa fare insieme per stare sul treno siamo ancora affaticati
Due battute una battuta solo iniziale vette detto bene Barretta detto bene l'importanza i motivi per cui occorre utilizzare questo
Grande serbatoio di risorse
Non solo in modo tradizionale per ma per sostenere l'economia reale anzi sono state delle variazioni sul sul titolo è perché non è dalla previdenza l'economia reale
Perché la previdenza che innesca un può innescare un circolo virtuoso per l'economia
Se
è in grado di fare promuove investimenti selettivi e guardate che questa questa della selettività degli investimenti non è solo una questione specifica del singolo fondo e quindi ci vogliono le competenze eccetera ma qua a livello macro
è una riserva di fondo tenere per tutti
I nostri Paesi fanno in particolare
Perché chiaro che bisogna sostenere gli investimenti nell'economia legale ma come quale qualità noi abbiamo un problema di carenza di
Occupazione che retro agisce come stiamo già vedendo sul sistema pensionistico
Soprattutto il proprio generazioni solo tal dette
Come dire deboli sulla loro posizione di nel mercato del lavoro che
Rischiano appunto di non arrivare ad avere un primo pilastro sufficiente
E quindi l'abbia indicazione che semmai molto
è evidente ma ma non facile dire che si scelte selettive i siti settori sono stati indicati dal legislatore sono antimissili
Giustamente io sono perché le scelte si facciano
Peres e con consapevolezza e non perché
Sono state imposte da qualcun altro e ma allora lì bisogna non sono scelti a investimenti in economia leale ma dico io dato che sono state ministro del lavoro investimenti che qualifichino la crescita
Come sostenibile e Riccardi lavoro perché altrimenti cominciamo le basi
Della stessa previdenza primo secondo pilastro
Se volete è un'indicazione la prima che vi do
Molto scontata ma
Metterla in pratica non è affatto scontato seconda osservazione e io sono giurista
Cioè pugliese meno tradizionale possibile i giuristi tendono essere tosto
Resistente all'innovazione qui con prudenza ma ci vuole molta innovazione
Negli ultimi interventi che sono stati qui ricordati data Baretta
Non sono sono importanti perché si sono messi tutti i presupposti istituzionali fondamentali per fare il mestiere
Che dovete fare e già questo con qualche ritardo ma rispetto ai Paesi Betto italiani un ritardo tollerati ma io questo lo sottolineo che sono o interventi flessibili
E poco rigidi cioè l'idea di di mettere i paletti no questo si può fare questo non si può fare il tetto e questo aspetto è quello per legge
E croste board è un vecchio vizio dei giuristi e che qui perdere sinistro è stato usato in passato io penso alle casse ma quanti limiti sono stati travolti
Dalla
Prassi di queste casse
E quindi io credo che le indicazioni che sono state date dai testi di legge ma anche dalle direttive ministeriali recentissime sono direttive giustamente
Flessibili c'è una serie di opzioni dove mettere
Investimenti e anche ci sono indicazioni e non è un punto
Di rigidi paletti su come indirizzare gli investimenti ma
Con richiamo a criteri soprattutto di metodo e di valutazione
Su come procedere forti indicazioni leggete le prime
Indicazioni delle decreto che nel settembre scorso e vedete che sono il principio è questo
Avere idee chiare sulle strategie che si vogliono perseguire quindi che tipo di
Sostegno all'economia reale dare e
Dentro di questo selezione sulla base
Di valutazioni ed i processi di benchmarking che è quello che il legislatore deve fare fa il suo mestiere dal quadro e poi gli operatori
Dovrebbero seguire
Quindi concordo che su questo punto non c'è bisogno di altri interventi legislativi per carità
La stabilità
Dell'indice delle legislativa è fondamentale in questo momento di grande turbolenza di contesto
C'è invece qualcosa
Che va fatto sudare anche le provviste legislativo per quanto riguarda l'impianto strutturale della previdenza dico solo due battute Mazzamauro mare
Ma mi ha preceduto allora su questo prima di arrivare ai fondi
Ma insomma non c'è dubbio che
Anche
A prescindere dagli ultimi eventi che hanno drammatizzato la situazione
Il sistema contributivo che abbiamo impiantato fortunatamente vent'anni fa ripeto garantisce una certa tranquillità per il futuro anche nei nostri dati visti in rapporto con l'Europa
Da qua in avanti stiamo portiamo meglio di altri
Sì ma questo più il tempo in condizioni economiche di mercato del lavoro così malmesse e non garantisce la sostenibilità sociale del sistema alcuni casi sono due
Scusate se vado giù con l'accetta
Però è un po'di soldi ce li mette lo Stato
Cioè
Qua perché i a pensioni inadeguate parlo di quella di base poi arriviamo quell'altro
Ci mette qualcosa e ci sono progetti di legge anche nel nostro Parlamento io sono stato recentemente a sentire
Un congresso internazionale e
Il Governo giapponese ebbe Giappone sono venti trent'anni che naviga tranquillamente ma non è ancora morto a dice no se non si raggiunge un livello di pensioni di base che sia equivalente al
Cinquantacinque sessanta di stanno ad aggiustando lo
Del della retribuzione Standa
Lo Stato garantisce garantisce eccetera in che modo aggiungendo noi avevamo l'integrazione al minimo come istituto storico
Va be'
L'altro un motore che ci sia un intervento più forte della previdenza complementare e no tertium non datur
E qui probabilmente occorrerà scende
Per cui o una cosa volata o tutte e due se questa non è un
Compito qui che dobbiamo fare portare oltre un certo punto probabili sottolineo io credo che
Tutte e due
IP l'innovazione di gelatina daranno ben meditate e
E portate avanti e io sono appunto per l'idea che
Si debbano introdurre nel sistema competitivo degli elementi di solidarietà redistributiva lo sta facendo anche i paesi più Rudi di capitalismo più rude del nostro
Per quanto riguarda invece il secondo pilastro io sono molto d'accordo comma ormai su predicazione calato sono un po'più fosse pessimista pupazzo anch'io volontaristica
Credo molto all'informazione
Alla formazione fin grazie al professore
Sì ma
Non mi pare che sia sufficiente
Guardandomi in giro i tempi sono duri e nessun Paese
Si è solo pare appoggiato su sistemi soft un po'di fare
Ci vuole allora sarà il sistema britannico ispirazione obbligatorio obbligatorio con la Putignano B
Sarà il sistema dei viene idrica che sta funzionando bene
Perché se lo sono messi loro perché avevano una mannaia sulla testa ovviamente molto persuasiva
Però io credo che questa sarà una scelta mi limito a dire a proposito dei formazione adesso qui girano una volta la busta arancione adesso si chiama la mia pensione dell'INPS io sono stato uno fervente sostenitore
Rischiosa ma va ma patata elevati fusa bisogna fare meglio la stessa cosa sul secondo pilastro qualche cassa lo fa o dice che lo fa
Molto importante
Venendo ora fissato al punto che più in cui voi siete dentro fino al collo e io mi limito anche qui le due osservazioni
E lì il sistema avete detto tutti i funzionari fondi è consolidato sì ma è consolidato a un livello di equilibrio inadeguato
Sia per la
Che le attività innovatività e quindi efficienza degli investimenti e l'avete detto non mi ripeto
Ma anche per i presupposti ma non c'è dubbio non si può andare avanti con un numero una dispersione così di fondi pentita zero perché qui le case appunto non ci sono ma
Io li
Me le sono viste perché soltanto anche le Commissione parlamentare di controllo e vi assicuro che il quadro non è brillante
Quindi anche qui occorre scende
Toritto forse sono troppi no senza forse so troppo dato io posso parlare un po'più liberamente di loro perché sono
Un po'perso anzi lo sono più ordinario sono in merito
Che vuol dire sono pensionato
Si usa adesso il sistema delle emerite molto in voga
Dalla Santa Sede in giù
Allora qui
Guardati
Io lo conosco questo tre modi per per fronteggiare questo perché è poi quello impettito immediato o si fa qualche
Si usa qualche strumento un po'fare
Per ridurre la frammentazione la soglia il dead line
Con indire una minaccia progressivamente plurale oppure sei Nuzzo io questo credo che bisognerà
Quale dappertutto in tutti i settori economici la flessibilità va bene ma di personaggi con i muscoli la flessibilità di
Di
Dip di di istituzioni o di enti senza vitamine e non è flessibilità è il declino
Se non
Oltre a questo
Credo che occorra concentrare almeno le funzioni decisive se è vero quello che avete detto voi che io ho ripetuto io
Che tutto il contesto chiede più selettività in processi valutativi più oculatezza e non da un giorno all'altro ma in un quadro di medio periodo altrimenti facciamo le chiacchiere sul medio termine
Beh allora occorre almeno
Rafforzare le funzioni di selezione
E di valutazione e di monitoraggio ha proposto molto spesso tra l'altro noi italiani
Ministro
Il monitoraggio non non sappiamo neanche cosa sia abbiamo appena cominciato a farlo ma non possiamo in in nessuno dico sì settore che si vedono nel tempo procede con
Anche leggi fatte bene se non ci sono strumenti fortissimi Contini efficaci
I monitoraggi tedeschi
Dato un argomento che ho seguito che hanno quando fece la legge
Che adesso già passati in parte riprende
Misero in piedi di monitoraggio per vedere se era vero che creava lavoro che tipo di lavoro tirava eccetera eccetera mi sono in piedi un sistema di ho letto l'aggio basato su tutti i centri di ricerca tedeschi e sono robusti e
Su alcune università e osteggia lavorare per quattro anni
Invece di uscire ogni giorno sui giornali dicendo va bene va avanti
Quindi anche qui occorre
Occorre rafforzare queste e come si fa certo si può fare formazione per i professionisti in termini benissimo bisogna farla io penso però che e se non va avanti oltre
Quanto già astuti vogliamo la concentrazione strutturale
E però almeno fare delle forme di concentrando risorse sul veicolo che per queste cose le fa chiamatelo come volete quindi
Mare ha fatto una
Una proposta anch'io a suo tempo con
Colleghi avvocati avevamo fatto delle ipotesi di anche quei volontaria ma insomma qui date dal vedere una struttura specializzata
Per questo tipo di operazioni che che a cui si possa esternalizzare con
Profitto
E quindi anche questo è stato un ruolo di regia bisogna proprio qualcuno lo faccia adesso i soliti tavoli vanno bene tavoli a tre vanno bene sono un po'meno di modo di una volta ma vanno bene
Sindacati dovrebbero essere anche su questo pochettino più lungimiranti né meno divisi invece siamo lì il Governo è presente ha fatto molto larga parte della sua
Per il suo compito
E bisogna ovviamente che ci sia anche una collaborazione tra tali
Tra istituzioni tra i fondi tra le casse e io ne vedo poca sinceramente proprio questi discorsi fatti così bene interrompo che non li vedevo però
Egli sento da tempo e quindi
E nelle associazioni anche possono svolge un ruolo di regia non si parla tanto del declino dell'associazionismo ebbe cento se non svolgono funzioni di almeno di regia nel centro che declinano quindi io suggerirei faccio un appello eccetera di questa direzione che finisco dicendo che
L'obiettivo che che ho indicato Barretta
Alla fine della sua relazione cioè il dieci per cento no investimenti innovativi negli impieghi innovative veri delle risorse di fronte alle percentuali che avete visto che sono
Lo dico da prefisso telefonico ma quasi ed è questo è uno è un obiettivo ambizioso presupponga veramente un salto di
Di scala non tanto
Si anche legislativo ma di cultura e di organizzazione sottolineo di organizzazione perché occorre
Vincere molti pregiudizi sia culturali sia organizzativi grazie
Grazie allora io darei avvio al nostro dibattito abbiamo direi venti minuti un quarto d'ora per alcune domande
Le risposte le risposte che avrei
In causa i nostri relatori al termine delle risposte darò la parola al Ministero dell'economia Piercarlo Padoan per le conclusioni allora io intanto iscritto a parlare
Per un breve intervento Luigi Pagliuca che il presidente della Cassa dei ragionieri
Ecco Lolli venga
Se poi c'è qualcun altro che si vuole iscrivere magari se
Non lo fa sapere oppure alzi la mano e poi il le facciamo avere il microfono oppure lo fanno tutti
Se c'è un microfono in sala forse
Cioè si si un attimo solo dopo poc'anzi su un piccolo sotto eccome cassa siamo piccoli stretti dei trentasei
Buongiorno a tutti Luigi Pagliuca presidente della Cassa dei ragionieri
Per il sistema delle casse private investire nell'economia reale e visto molto positivamente poiché se si investe nel sistema Paese riparte l'economia se riparte l'economia i primi a riceverne un vantaggio diretto sono propri professionisti
Come già detto dal presidente tronconi il dove si investe di fondamentale importanza soprattutto per le casse poiché ognuno di loro auspica un investimento nel proprio settore mi spiego meglio
Per i professionisti iscritti alle casse dei medici e infermieri questi avranno oltre ha un rendimento del fondo c'è un vantaggio diretto anche un un maggiore sviluppo del proprio settore per gli investimenti
Nel nel settore sanitario quindi anche un
Vantaggio indiretto cosa che potrebbe non accadere nel momento in cui si investe che so appieno l'autostrada
Ovviamente lo stesso discorso vale per tutte le professioni
Io IST ai settori dei professionisti del settore economico giuridico per ripeterà veterinari per i geologi e così via ben vengano quindi gli strumenti che permettono di cogliere l'opportunità
Date dal Governo
Meglio forse se si riuscisse a nel ventaglio offerto dal legislatore ad affinare lo strumento per cogliere tutte le opportunità sia quelle dirette che indirette
Termino con un auspicio giova ricordare perché il bonus di ottanta milioni di euro nasce per un controbilanciare l'aumento della pressione fiscale su fondi e casse
La strada intrapresa dal Governo investimenti ed economia reale contro detassazione e valida e condivisa la domanda è perché non avere il coraggio di percorrerla fino in fondo
Perché non arrivare sino al punto da eliminare quella stortura quasi unica in Europa della doppia tassazione
Probabilmente li investiremo l'intero nostro patrimonio pari a trecento miliardi di euro
Il Presidente mare lamentava la pochezza degli investimenti sino ad oggi realizzati io non sono un economista ma forse per il sistema Paese sottrarre però maggiori e stabili vantaggi
Dalla dalla spinta propulsiva che la i nostri investimenti potrebbero realizzare
Piuttosto che gli effimeri effettui di un nero prelievo fiscale
Una piccola replica al professor Treu se me lo permette le casse private hanno degli ottimi muscoli e lo testimonia il fatto che da anni noi contribuiamo con il prelievo fiscale
Al bene del Paese al contrario di quello che accade mi sembra
Quella previdenza pubblica grazie mille buon lavoro
Ottanta milioni di euro ministro glielo primo o qualifica ATO come ottanta euro e
Ci dobbiamo fare
Allora
Sì c'è qualche zero di differenza allora sì grazie
Sì e conservazione sul chiedo se non si sente però sono Nicola
Non si sente ma adesso si Folena ex sono Nicola Cacace
Un'osservazione di un secondo pilastro io non
Io io penso che il che siete che sia molto difficile dire che aumentare l'importanza del secondo pilastro collo con i tassi di occupazione e con i salari di questo Paese
C'è dobbiamo ricordata dobbiamo dice francamente Noè noi abbiamo dei tassi di occupazione
Che sono di dieci punti inferiore al alla media europea quindi compreso Grecia Portogallo Italia
Sì a cinquantacinque più sessantacinque il che simili ci mancano quattro milioni di occupati per essere europei
E ce ne mancano sei per essere tedeschi più non Desi che hanno tassi di occupazione stabile io penso che finché avremo tassi di occupazione di questo genere
E salari mettiti questo livello sarà molto difficile aumenta il secondo
Vorrei fare nostre quindi su sull'occupazione e io sono sempre sorpreso dalla distratto dalla disattenzione con cui in questo Paese si parla di servizi
Imputato trent'anni in tutti i Paesi industriali tutti i Paesi avanzati
Dice la i servizi sono serviti a a compensare la la la deindustrializzazione
Non c'è nessun Paese industriale che negli ultimi trentacinque anni compreso Germania e Giappone Italia che sono i Paesi
Più manifatturiero il mondo in cui e il manifatturiero Abba abbia creato abbia aggiunto qualche posto di lavoro al più si sia tale siano essi è rallentata
Mentre invece tutti questi Paesi hanno hanno raggiunto il tasso di occupazione enormemente il dieci di dieci punti o di quindici venti punti superiori hanno voi
Puntando sul turismo sulla cultura sull'entertainment sull'istruzione
Sulla salute sui servizi per le imprese noi abbiamo oggi una bilancia commerciale passiva per tutti i settori dei servizi escluso il turismo in più abbiamo i soldi dieci miliardi cattivo vi voglio dire
In questo Paese si parla pochissimo dell'unico settore che potrà
Consentire
Di a diciamo di avvicinare il nostro tasso di occupazione a quello
Aprile europei un ultimo punto e chiudo sulla pressione fiscale
Si parla molto in Europa se di sinistra rivesta invece mi sembra che sia un dibattito
Posto che in queste basi molto ridicolo è chiaro che tutti
E che questo Paese si paghino tentasse di quanto sia necessario perché ci sta l'evasione fiscale
Però quando si fanno dei confronti impropri con gli Stati Uniti non è possibile confrontare
Il nostro sistema il nostro sistema di welfare
Con un sistema come quello degli Stati Uniti in cui non c'è una sanità universale non c'è un'istituzione universale non c'è una maternità Filippo universale cioè non è l'unico Paese industriale in cui se una donna deve partorire
Io rischia di perdere il posto di lavoro perché non non c'era a materni deriva assicurato quindi non si possono
Chi Paesi che hanno
Di un welfare universale
Hanno
Pressioni fiscali superiore al quaranta per cento non c'è quindi quando si fanno che si
Confronti con gli Stati Uniti mi sembra
Che c'è soltanto da ridere oppure da piangere
C'è meditando spin cultura di questo Paese grazie
Lei
Calcolo paio di interventi c'è qualcun altro
No nessuno
C'è l'attesa per quello che dirà il ministro ma è giusto giusta
Allora se e nessuno dei nostri relatori vuole replicare non so il professor Treu oppressori male se volete aggiungere qualche altra cosa dispetto sennò allora
Voglio dire inserita come possiamo decidere su quanto debba essere forte la spinta perché replicare a lui lui è più libero di me in questo è vero però qualcosa va fatto
Ripeto sarebbe un peccato che un pezzo le casse
Decidano di andare avanti e i fondi pensione lettere una
Diciamo animosità interna che è una cosa buona non
Ancor diciamo non cogliesse l'Old momento decisivo e spiegassero quest'occasione questo è veramente svestito da
Recentemente proprio come così come studioso di previdenza complementare sarebbe un vero peccato
Bene grazie allora vorrei chiamare in causa il Ministro dell'economia Piercarlo Padoan e che concluderà i nostri lavori
Riassumendo ma proprio in trenta secondi
Sostanzialmente il focus di questo incontro e la previdenza vista come strumento di sostegno all'economia reale argomento importante perché siamo alla
All'indomani dell'approvazione della legge di stabilità che come sappiamo ha dei target di riferimento per quel che riguarda
La crescita dello zero e noi per questa nove dello zero dell'uno virgola sei per l'anno prossimo quindi se ci fosse effettivamente attraverso la leva
Della previdenza un'ulteriore spinta la domanda e quindi al PIL saremmo tutti molto contenti
Se si può immaginare dunque alla alla luce anche del nostro dibattito che ci sia
Un
Un percorso di sostegno anche alla seconda gamba nella previdenza complementare come sappiamo da noi stenta
A decollare e poi magari essere anche al di là
Se vogliamo questo questa questo dibattito sulla sostenibilità del sistema pensionistico si trascina
Danni però effettivamente quello che diceva il professor tre ruote nostro sistema che sostenibile dal punto di vista dei conti e ci viene riconosciuto da Bruxelles e quindi no e non solo anche
Tutte le istituzioni internazionali ma rischia di non essere sostenibile dal punto di vista sociale questi sono i tre elementi sui quali
Vorrei sollecitare il Ministero e poi magari se ci dà un po'così una piccola anticipazione di come sta andando la trattativa con Bruxelles e sulla flessibilità
Ci fa contenti così ci dà qualche notizia a beneficio dei nostri amici giornalisti grazie
Desio
Allora buongiorno innanzitutto grazie per questo invito e visto che
La cosa essenziale che interessa al dibattito e come la trattativa a Bruxelles e farlo subito perché
Capisco che
Facendo questo mestiere al Pala quante cose che ci sono alcune cose importanti come i pettegolezzi altre cosa seria che non servono a niente
Detto questo
Allora
Labile volete trattativa con Bruxelles un processo continuo nel senso che è stata prassi cavolata da questo Governo di stabilire da subito
Con la Commissione quindi con vari commissari non solo compiamo scopi sia valido boschi SMA con la DG competition e quant'altro buon rapporto continuo in cui
Le misure che il Governo intendeva prendere non solo in tema di finanza pubblica o in tema di crescita ma anche in termini
Relativi all'appunto alla concorrenza al sistema bancario venivano
Valutati assieme prima
Sia dal punto di vista tecnico
Sia dal punto di vista politico
Quindi in questo contesto non c'è una trattativa un conflitto c'è
Una processo convergente verso un accordo
Questa è la prima cosa e questo vale anche evidentemente
Per la questione della legge di stabilità o della piano nazionale di di bilancio che insieme a tutti quelli degli altri Paesi verrà valutato in una riunione dell'Eurogruppo a novembre
In un contesto generale
Già noto nei suoi termini generali e già condiviso
Questo non vuol dire
Che l'opinione del Governo e l'opinione della Commissione o di qualche specifico commissario siano assolutamente identici per carità
Questo vuol dire invece e questo io lo ritengo un fatto positivo non solo per l'Italia ma per l'Europa che anche a seguito della nuovo quadro normativo relativo alla flessibilità che scusate l'abbiamo detto altre volte però lo vorrei ripetere
Probabilmente non sarebbe stato lo stesso senza lo sforzo la presidenza italiana
Adesso c'è un contesto nel quale
Si ragiona non semplicemente sulle grandezze di bilancio intese come indebitamento o andamento del debito che pure sono fondamentali ma anche
Sul contenuto del bilancio pubblico quindi quali misure si prendono
E il legame e questa secondo me è la vera innovazione con altri due strumenti io insisto scatola gli strumenti da della ecco non da politica economica che sono le riforme strutturali
E la politica degli investimenti
Come tutti sapete noi abbiamo chiesto e abbiamo scritto la legge di stabilità con questa richiesta in mente che si riconoscesse il massimo possibile in tema di riforme strutturali quindi chiediamo zero cinque del PIL come margine
Di scostamento dal sentire oggi aggiustamento
E abbiamo chiesto che si consideri zero tre del PIL per gli investimenti pubblici
Ora
Di questo si è parlato pochissimo se ne parlerà immagino e spero nei prossimi giorni il fatto che ci sia un applauso degli investimenti pubblici non vuol dire semplicemente per favore da me più spazio
Vuol dire una cosa secondo me molto più importante che il Governo italiano si sta impegnando ad usare molto meglio che in passato risorse che ci sono e che non vengono tradotte in investimenti effettivi
Perché è chiaro che noi chiediamo lo zero tre della cosa Investimenti ma questa richiesta verrà vagliata nei dettagli quali sono gli investimenti quanti soldi ci mettete sopra quando li implementate si tratta del cofinanziamento
Quindi queste clausole sono degli strumenti che migliorano la politica economica italiana perché
Spingono a fare più riforme esprime la fai più investimenti nella legge di stabilità ci saranno clausole che tra l'altro
Favoriscono dall'ATO italiano queste cose perché permettono per esempio alle Regioni di usare meglio i fondi che adesso spesso sono
Virgolette bloccati dal patto di stabilità interno da quello che resta Pier Paolo Baretta è un'azione di queste cose ne parliamo spesso ci sono regole italiane
E non europei che vanno migliorate che vanno semplificate che vanno a razionalizzare perché molto spesso e soprattutto questo ovvero nel caso degli investimenti le risorse non solo il problema
Il problema non è sapere quanti miliardi appostiamo in una legge
Il problema è come li usiamo questi soldi che già ci sono esiste capacità progettuale facciamo sufficiente leva su che gli investimenti li può concepire e li può tradurre in pratica uno tutte queste cose contano
E e qui finisco questa parentesi sulla battuta di Bruxelles questo è uno dei temi che nell'ambito dall'Eurogruppo vengono discussi molto a lungo
Le risposte che alcuni miei colleghi di altri Paesi danno a chi chiede a chi chiede dateci più spazio sono gli spazi ci sono usate
Imparate a fare gli investimenti
Tutto il discorso sul piano Juncker è questo non è tanto quanti soldi famosi trecentoquindici miliardi ci sono sotto l'etichetta piano Iunca il vero problema è Paese x Paese Italia sei in grado di spendere di questi soldi o no
Questa è una grande sfida
Che come vedete arricchisce il quadro degli strumenti ma in qualche modo allo stesso tempo sdrammatizza perché ripeto
Ci sono è chiaro vincoli di bilancio non più di tanti soldi sono disponibili ma deve problema spesso e usarli bene
Questa
Lunga divagazione
Mi serve anche per inquadrare le mie brevi osservazioni riguardo a questo convegno di oggi veri sia perché o al pochissime cose da dire ma anche perché molte cose sono state già dette
Per inquadrare fatte mi pare a partire da un pezzo che io penso sia sempre indispensabile quando si ragiona di politica economica cioè il quadro internazionale
Negli ultimi mesi e trimestri abbiamo giustamente detto che il quadro internazionale è più favorevole che in passato
C'è molta liquidità e il tasso di cambio dall'euro e un po'più debole i prezzi dell'energia sono più bassi ed è un Paese consumatori di energia questa è una buona notizia
Ma questo stesso quadro favorevole se lo vediamo da un angolo leggermente diverso e in particolare da investitori istituzionali è un po'meno favorevole
Perché qual è la prospettiva che abbiamo di fronte tassi di interesse a lungo termine bassi e i aspettative che questi tassi d'interesse rimarranno bassi per lungo tempo questi primo fatto
Secondo fatto questo è emerso chiaramente nei recenti incontri del G venti del Fondo monetario di più o meno una settimana fa uno spostamento del rischio
L'anno scorso di questa epoca le zone del mondo considerate più a rischio erano a rischio erano l'Europa in particolare la zona euro per via della Grecia
Oggi la Grecia in qualche misura che rimane un problema serio e dell'UPI derubricata dal punto di vista del rischio
Dov'è il maggior rischio nei Paesi emergenti in quei Paesi nei quali si vedeva invece subito dopo la grande crisi il futuro motore della crescita
Questi motori della crescita sono andati avanti per un po'adesso c'è qualcuno che balbetta c'è la Cina che va un po'più piano
C'è il Brasile che va molto male c'è la Russia che ha dei problemi di diverso tipo e di conseguenza è più rischioso soprattutto per gli investitori a lungo termine mettere i soldi in questi Paesi
è in generale meno remunerativo perché i tassi di interesse sono più bassi ci si aspetta che rimarranno tali per lungo tempo
Si preferisce quindi investire casomai a breve termine dove c'è più volatilità ma in da cui appunto si può uscire più rapidamente se si decide che è un investimento sbagliato dove voglio arrivare
Voglio arrivare ad una
Osservazione che è allo stesso tempo una constatazione è un auspicio
Che in un contesto del genere
Se ci sono Paesi nei quali le prospettive di crescita a lungo termine vanno progressivamente migliorando
E la stabilità è garantita o addirittura si accresce
Allora dal punto di vista del lungo termine questi sono Paesi nei quali è interessante investire più che in passato soprattutto dal punto di vista del lungo termine e ovvio che l'Italia secondo me è uno di questi Paesi
Questo è il mio punto
Detto questo
Fatemi ripete
Alcune delle cose che sono state già dette prima da chi mi ha preceduto
Se questa mia affermazione è vera come mai
Investito gli investimenti a lungo termine languono sono insufficienti come mai gli investitori a lungo termine sono così poco presenti vi è stato già detto sono cose che peraltro voi sapete meglio di me
Chi fondi pensione ma anche le casse di previdenza hanno patrimoni importanti
Che sono dell'ordine del tredici per cento del PIL probabilmente questa cifra già vi è stata data
è una cifra importante ma che comunque è sempre più bassa di quella di altri Paesi avanzati della zona dell'OCSE dove queste percentuali arrivano al cento per cento e oltre del PD
Ma poi c'è
Un'altra questione che ha anche dato questo ammontare di risorse a disposizione degli investitori istituzionali una parte molto
Ride molto ridotta viene investita in Italia quindi paradossalmente l'Italia fa il contrario di quello che fanno gli altri Paesi il cosiddetto con un bias cioè la propensione a investire in modo
Particolarmente intenso né proprio mercato domestico eh rivoltata in Italia
Cioè da noi c'è uno contro negati by se c'è un Baires negativo sembrerebbe esserci non voglio investire in Italia anche se sono un fondo basato in Italia con risorse di risparmio italiane
Questo è un dato molto semplice che i dati ICI trasmettono subito e che credo ci debba far riflettere
Perché questa è la situazione
Ci sono tante spiegazioni
Le possiamo classificare dal lato della domanda e dell'offerta come ha detto paura ma è o credo abbia detto così mi ha detto che avrebbe detto quindi non so se la
Se non l'ha detto lo dico io adesso
Domanda vuol dire che i beneficiari di questi fondi le imprese sono poco abituati o poco propensi a utilizzare strumenti alternativi al credito è una storia
Ben nota
E un problema che il Governo sin dall'inizio dalla sua attività ha cercato di affrontare con tutte quelle misure
Che vanno sotto il nome di finanza per la crescita essenzialmente misure amministrative e finanziarie fiscali volte a diversificare l'offerta di fondi
Quindi non solo il credito che rimane fondamentale sul quale il Governo
Ovviamente sto è intervenuto e sta intervenendo ma anche le imprese abituare le in paese a cercare risorse altrove dal lato della domanda da un lato e l'offerta stimolare
Gli investitori i le fuori di procacciatori diciamo i i fornitori di di di finanza quindi non solo le banche
A rivolgersi all'economia reale
E quindi gli investitori istituzionali ma anche le imprese di assicurazione e così via
Questo è
Una necessità che non è dettata solo dal fatto che l'Italia deve crescere qualitativamente e qui c'è un enorme spazio per i servizi
Qualificati per i servizi avanzati che presso Cacace ricordava giustamente
Ma anche perché
Il mondo il sistema globale nel quale tutto ciò avviene ci sta spingendo in quella direzione nella zona euro abbiamo l'Unione bancaria
Ma in Europa avremo presto l'unione del mercato dei capitali
Che è un progetto a ventotto Paesi
Ed è un progetto nel quale evidentemente ci saranno operatori molto più sofisticati di quelli italiani per esempio quelli che sono basati nel Regno Unito che non solo solo inglesi che aumenteranno la diversificazione
E saranno dei concorrenti
Per quanto riguarda la offerta di fondi a lungo termine quindi questo è una cosa che ricordo semplicemente come informazione agli operatori di fondi
Questo quadro che spingerebbe a essere più riluttanti a investire in Italia ma anche in Europa è un quadro a sua volta in movimento
Che sto facendo di sbagliato
Cioè ma mai così mi ricordo come mi chiamo perché
No se no casomai era un'altra persona è stata
Quindi c'è un quadro nel quale
Gli operatori gli investitori a lungo termine si collocano che non ha rimane fermo
Si sta evolvendo con una velocità rilevante anche se questo non
Non sta sui titoli di giornale o meno non di tutti i giornali la Capital Markets Union è la prossima grande sfida dell'Europa nella quale
Ci sarà un problema di concorrenza e magari ci saranno investitori istituzionali di altri Paesi che troveranno interessante investire in Italia
Comunque bisogna agire ai due lati domanda quindi in paese che devono imparare ad esse più
Sofisticate e in fondo le siamo un Paese sofisticato
Che si fa giustamente vanto di essere sofisticate in molti campi cerchiamo di esserlo anche la finanza
Una
Oggettivo interesse degli investitori ad essere più presenti sia perché quello che dicevo prima l'Italia in un contesto di incertezza diffusa secondo me sarà una
Luogo di investimento meno incerto e più interessante nel lungo termine sia perché ci sarà più concorrenza
E
Di conseguenza perché stava fuori dal punto di vista degli investitori da questo da questo terreno potrebbe essere controproducente
Cosa deve fare il Governo in questo contesto
Il Governo in particolare riguardo ai
I fondi alle casse deve aprire
A mio avviso un ruolo di
Accompagnatore facilitatore questo non vuol dire che semplicemente belle parole qualche misura
Al mi avete già parlato riguardo alla al decreto
Che
Coordina diciamo il vantaggio fiscale che regola il vantaggio fiscale per gli investitori a questo punto a questo proposito mi è stato giustamente ha ricordato che c'è una dimenticanza c'è un settore fondamentale quella lì agroalimentare che viene escluso questo sarà prontamente
Corretto questa mancanza e
L'Agenzia delle entrate ha già pubblicato la circolare applicativa comunque di tutto il decreto
Sarebbe paradossale che nel contesto di una legge di stabilità che
Da forti incentivi al settore agroalimentare dal punto di vista fiscale non ci fosse una simmetrica attenzione al
Settore agroalimentare come solo oggetto di investimento quindi
Questo è un esempio di quello che a mio avviso dovrebbe fare il Governo questo tipo di interventi
Però vorrei
Conclude
Sviluppando un altro po'le ragioni che stanno dietro alla mia
Affermazione e cioè che in un contesto internazionale come quello che ho descritto investire in Italia è una buona idea
Una buona idea per tre ragioni
Per ragioni di stabilità per ragioni di sostenibilità della crescita e per ragioni di profittabilità
Sosta stabilita a lungo termine
è un Paese nel quale malgrado il debito pubblico sia quello che la stabilità di finanza pubblica e garantita è garantita
Per molte ragioni ne cito due uno è stata già citata che il sistema pensionistico che è uno dei pilastri della sostenibilità a lungo termine un sistema di finanza pubblica
è giustamente valutato come uno dei più robusti dell'Europa della zona euro
E credo che questo sia un valore assolutamente fondamentale
Quindi in questo contesto si potranno considerare misure ma questo contesto nella sua diciamo né i suoi assi portanti deve essere preservato aggiungo sotto il capitolo stabilita
Che ci sono le riforme del Governo appena approvato che aumentano la stabilità a lungo termine io spesso sento dire che le imprese fornitrici tutti uguali non servono all'economia
Ma
Nella mia esperienza soprattutto di altri Paesi trovo esattamente il contrario
Da decenni e noto che istituzioni in senso lato quindi il Parlamento il Governo come funziona il Parlamento e Governo hanno un impatto non solo importante ma crescente nel tempo che può essere positivo o negativo sull'attività economica
E se ci pensate questo è un fatto banale stiamo parlando di investimenti a lungo termine cioè stiamo parlando di scelte che devono durare aveva la loro validità
E sostenibilità almeno pari a dieci anni diciamo così
E quindi io penso che sia importante sapere se un Paese un sistema istituzionale che però penso alla crisi di Governo oppure no
Per disegno istituzionale che è è interessante sapere se se il processo legislativo è semplice ho reso complesso
Tutte queste cose quasi per definizione hanno impatto economico e all'estero nessuno la mette in discussione quindi in Italia quando sento queste obiezioni francamente mi stupisco
Stabilità quindi
Sostenibilità della crescita
Qui è la chiave dell'azione del Governo
Le riforme strutturali
L'abbattimento delle imposte
La finanza per la crescita i tre pilastri dell'azione del Governo
La legge di stabilità che
Il Governo appena approvato va esattamente in questa direzione è un ulteriore e non l'ultimo capitolo di una politica che vede l'abbattimento delle imposte
Di tutte le imposte anche se come è noto c'è una tassa che non nomino che oggetto della discussione di questi giorni e continua ad esserlo sui pro e contro
Ma l'abbattimento delle tasse che è contenuto in questa legge di stabilità riguarda le famiglie riguarda le imprese con
Insieme
Sì spendo
Sul