La Presidenza del sindacato nella storia della Fnsi. Da Salvatore Barzilai a Santo Della Volpe: un secolo di presidenti per il nostro sindacato

Intanto benvenuti a tutti benvenuti a anche a quelli che sicuramente si aggiungeranno a questa platea grazie
Ai
Consigli nazionali agli amici e i colleghi che sono presenti a questa iniziativa che
Il
Coordinamento di Fiuggi a volare alto ha voluto portare all'interno dalla Federazione nazionale della stampa
Grazie quindi a Daniela massa Gabriella a Ottavio che non c'è Ottavio Lucarelli
Fermo a Napoli per lavoro però questa iniziativa pensiamo che
Possa essere utile per ragionare su le radici
Della
Nostra federazione della stampa quindi
Tanti anni di storia raccontati dal direttore da Tartaglia quindi parleremo di questo colui parleremo
Con Beppe
Giulietti e anche un'occasione per interrogarsi proprio rispetto a quelle che erano e sono le nostre radici e immaginare quello che può essere il futuro del nostro sindacato quello che è stato e quello che
Che sarà io non non voglio portare via del tempo a questo dibattito solo
Dire che questa è una delle iniziative che il
Coordinamento di Fiuggi fa a Roma è la prima che facciamo a Roma ce ne saranno altre a livello territoriale come abbiamo tenuta una a Venezia se questa esigenza questa voglia nostra di contribuirà ragionamenti alti rispetto al
Futuro del nostro sindacato non solo iniziative seminariali ma anche iniziative di carattere
Politico-sindacale perché questo
Ringraziando i nostri ospiti io lascio la parola a
Ad un saluto che è quello del segretario della federazione che ci
Sta
Ospitando vero Raffaele arte un saluto
No presto plus grazie al mio vuole essere veramente un saluto
Perché sono qui io come ascoltatore che vuole
Imparare perché
Abbiamo molto da imparare da
Dai due relatori
Voglio anche ringraziare il coordinamento di Fiuggi per la sua capacità propositiva e per la sua voglia
Come dire di sottoporci continuamente
A sollecitazioni a riflessioni che in una fase come quella che attraversiamo sono quanto mai utili oltre che necessari
Sarebbe come dire un errore pensare di poter avere sempre le soluzioni in tasca senza mai dovessi col frontale con nessuno noi riteniamo invece che questa debba essere una fase di confronto della categoria in all'interno della categoria
Il confronto con la Società perché
Attraversiamo una stagione di cambiamenti profondi quindi siamo
Anche chiamati a scrivere a ripensare la professione a riscrive nelle regole e quindi questo esercizio che non sarà un esercizio sicuramente
Facile
Sarà reso sicuramente più agevole dal confronto con tutti dal confronto dava ascolto con della categoria quindi io non posso che ringraziare anche per questo il coordinamento di Fiuggi perché è questo il compito
E l'obiettivo che si è posto e poi il mio ringraziamento
Ai due
Ai due relatori Giancarlo Tartaglia
ça va sans dire perché funziona
E compagno di lavoro quotidiano poi
Conosce la storia difende la Federazione dalla stampa come nessun altro e poi giù Beppe Giulietti perché
Potrà apportare quindi una serie di riflessioni su quella che
E appunto la figura del Presidente nella storia della Federazione della stampa italiana il Presidente ha sempre avuto un ruolo
Fondamentale un ruolo che è sicuro è cambiato anche nel corso
Dei tempi un ruolo che mo'voglio dire si anche interfacciato diversamente a seconda delle stagioni con con la Società ne abbiamo avuto una stagione nella quale
I Presidenti della federazione venivano direttamente dalla classe politica erano essi stessi
Parlamentari qualcuno anche stato membro di Governo però ha avuto la stagione dei dei grandi direttori alla Presidenza della della F messe in cui abbiamo avuto un'altra stagione nella quale
Diciamo con la figura del Presidente si è cercato di intercettare quelle che erano anche le i cambiamenti che avvenivano all'interno della società quindi è un excursus storico
Almeno da come diciamolo interpretato io guardando la galleria
Che abbiamo lì in corridoio che mi potrà sicuramente tornare utile a tutti quanti noi e quindi per il quale
Ringrazio ancora sia un coordinamento di Fiuggi crei i relatori grazie
Dare la parola
Io la lascio direttamente a Giancarlo Tartaglia in una storia che parte da lontano
Vediamole esaminiamole così tentiamo di comprendere questi Presidenti che ruolo hanno avuto all'interno del nostro sindacato
Sì grazie
Qualche maligno sostiene che conosco la storia di questa federazione perché sono qui da quando è nata la federazione ma non è in corso a
Conosco la storia di questa federazione perché
Spot sono sempre stato convinto che in fondo
Le radici del futuro sono nel passato
E quindi vivendo questa federazione mai si da tanti anni ma non da quando essa è nata
Ho voluto come dire andare alla ricerca di questa storia ricostruirla capire appunto da dove si veniva
Ecco come sapete ho scritto volume che per la verità è soltanto la prima parte di questa storia nella Federazione perché si è fermata quarantatré
Sto scrivendo la parte successiva nel senso che nel tempo libero che poi in realtà non non esiste ma nel mio modesto tempo libero mi diverto ad approfondire la conoscenza le esperienze della
Questa Federazione della stampa perché un organismo abbastanza
Strano abbastanza anomalo nel campo di quelle che sono le organizzazioni politiche sindacali di questo Paese
Perché come sapete la Federazione della stampa nasce nel mille novecentotto
Ma nasce quando già alle spalle esisteva già un panorama verso eccezioni territoriali che erano nate in precedenza l'associazione è la prima associazione che nasce
E la citazione della stampa periodiche italiano all'ASPI
Che la madre dell'attuale stampa romana che nasce
Nel mille ottocentosettantasette poi l'Associazione lombarda dei giornalisti che non c'era
Nel mille ottocentonovanta quindi
Tra la fine
Del
Dell'Ottocento all'inizio del Novecento si è sviluppato nascono seria associazioni territoriale che rappresento di giornalisti
E gli interessi dei giornalisti quando dico
Interessi dei giornalisti non mi riferisco soltanto all'aspetto convenire contrattuale che in quel momento non esisteva ancora
Ma all'allo svolgimento completo della professione
Che riguardava non sono i rapporti interni delitti lavoro ma anche il mondo editoria nel senso più vasto cioè i problemi della rifornimento della carta della tipografia della distribuzione
Si accalora la distribuzione dei giornali
Avveniva in treno quindi bastava spostare
Un orario di partenza di un treno per far vedere in meno la distribuzione di giornale Gagliardi nata zona quindi i problemi i problemi erano tante volte ai problemi che ancora oggi ci affliggono che sono i problemi appunto della
Della diffamazione a mezzo stampa che
La categoria si porta dietro come dire oramai da oltre un secolo
Tenete presente che sulla diffamazione a mezzo stampa la norma
Che le curatrice di partenza era quella dell'editto Albertino sulla stampa grave meglio ottocentoquarantotto quando intervenne il Codice Zanardelli codice Zanardelli prevede
Il appunto il
Il reato di diffamazione a mezzo stampa
Bene dalla approvazioni del quale l'entrata in vigore il Codice Zanardelli il problema della diffamazione a mezzo stampa è sempre stato al centro
Delle organizzazioni giornalistiche nel tentativo di modificarlo cosa che in realtà poi viene mai avvenuta
Perché c'era sempre un'emergenza e il
La guerra italo-turca quindi il problema della censura la Prima guerra mondiale poi arriviamo al fascismo quindi insomma come dire è un problema che ancora oggi come sapete ci portiamo ma
Per venire quindi dicevo la Federazione della stampa nasce nel mille novecentotto e nasce quindi con una struttura federale una federazione di associazioni regionali che già preesistevano
Che ripeto non avevano un compito esclusivamente sindacale o principalmente sindacali
Tra l'altro sapete benissimo che
L'associazione della stampa romana nel mille ottocentosettantasette nasce non per motivazioni sindacali ma nasce per un altro motivo
Ricordo sempre quando spiego queste cose agli studenti della LUISS che
Nel mille ottocentosei uno dei problemi oggi come sapete supporre dall'informazione a mezzo stampa quando uno si sente diffamato oltre che
Denunciare come reato penale fa un'azione civile per risarcimento danni bene nell'Ottocento non andava di moda chiede risarcimento danni mandava più di moda quello di sfidare a duello il giornalista
Evidentemente il ricorso ai duelli aveva creato qualche problema tra l'altro
Come ricordate uno
Il famoso giornalista e politico era Felice Cavallotti morì proprio in un duello perché aveva sfidato il direttore de il Gazzettino bene del della Gazzetta di Venezia l'aveva spiegato perché il giornale lo aveva preso in giro
Il povero Ferruccio Macola che era il direttore della Gazzetta non aveva nessuna colpa di questo tra l'altro era un parlamentare stava a Roma quindi
Però lui sfido a duello Macola e nel duello caso fortuito qua Macola il fil so alla gola
Cavallotti che morì
Quindi quelle che il problema dei duelli tra i giornalisti era un problema che risolve vale questo di tumori
L'ora nemmeno ottocentosettantasette alcuni per direttori di quotidiani che si trovavano a Roma tra l'altro il direttore all'epoca
E il tale mi sfugge adesso e non è comunque era il fondatore il fondatore del Messaggero
Friuli i direttori dei quotidiani romani e decisero di costituire un Giurì d'onore
Questo Giurì d'onore aveva il compito di tentare di risolvere le questioni di odore prima di andare sul terreno quindi prima di andare certo Castel Sant'Angelo a sfidarsi al duello
La costituzione di questo Giurì d'onore determinò la necessità di creare il luogo dove porre questo gelido Dore e quindi un'associazione
Ditta lì nasce l'associazione della stampa periodica italiane quindi la motivazione certamente non sindacale ma che nasceva da un'esigenza professionale molto più pregnante dell'epoca
Quell'associazione ebbe come primo presidente Francesco De Santis
Ed è lì quindi una serie di Presidenti che erano nomi particolari di prestigio del mondo della cultura italiana tenendo presente che poi
All'epoca non si poteva vivere soltanto di giornalismo
Nel senso che nel corso degli anni si sia posto sempre il problema si ma e chi è giornalista e chi non è giornalista come si fa a stabilire chi è giornalista chi è giornalista professionista
Allora ed esclusività è un requisito per dire che è una giornalista uno
E con qualcuno che diceva sì ma io sono avvocato e giornalista qualche anno guadagno più come giornalista qualche altro come avvocato perché ne volete esclude insomma questa era il livello di discussione
Tra l'altro tenete presente che
Il primo presidente della Federazione della stampa nel mille novecentotto e Salvatore Barzi la Salvatore Barzi lie era un parlamentare di origine triestina quindi unirle dentista
Che era anche oltre che essere parlamentare anche a un giornalista era un giornalista uno cronista giudiziario
è come dire una l'affermazione di Battilani quando parlava del giornalismo del giornalismo di quell'epoca
Diceva sì il giornalismo è una con un'attività che dal certamente una grande soddisfazione dello spirito ma anche una grande mortificazione della carne per dire che insomma si guadagnava poco non c'era ancora limpidi sociale sono tipo di assistenza eccetera
Quindi quando nasce quando si costituisce nel mille novecentotto la Federazione della stampa ripeto è una federazione di associazioni territoriali
E
è un'associazione come una federazione unitaria di associazioni che rappresentavano tutto il mondo giornalistico quindi a prescindere dalle coloriture politiche
Proprio per questo è proprio per una rappresentazione e rappresentanza di tutto il mondo giornalistico
Il Presidente della Federazione stata come ricordava un attimo fa il segretario Raffaele Russo i Presidenti erano persone di prestiti erano certamente giornalisti
Ma non anche esponenti del mondo politico del mondo parlamentare
Tanto è vero che è ripeto il primo Presidente fu basilari Barzi lei rimane Presidente dal mille novecentotto sino al mille novecentoquindici
Gestendo una fase molto
Particolare tra l'altro il contratto di lavori primo contratto di lavoro si stipula punto del mille novecentoundici la prima convenzione d'opera giornalistica e il Presidente balzi la il fatto con l'Unione degli editori
Che c'era in quel momento
Ma la Federazione della stampa e darsi la in particolare deve affrontare problema molto importante molto rilevante che sia appunto quando nel mille novecentoquattordici scoppia il conflitto mondiale scoppia la Grande Guerra
L'Italia come sapete nel quattordici è neutrale supposizioni neutralità non
Non aveva ancora aderito alla triplice intesa ma si era allontanata la triplice alleanza che l'avrebbe dovuto a portare a fianco punto delle
Delle potenze dell'alleanza l'Austria la Germania
In quell'anno in quell'anno e il problema era come
Spostare il Governo italiano da una posizione all'altra o coi mantenerla su quella posizione cioè nell'anno di neutralità nel quattordici
La scelta di campo dell'Italia era anche determinata dall'opinione pubblica perché bene o male l'Italia era un Paese con una democrazia liberale quindi l'opinione pubblica era fondamentale
Ma come convincere l'opinione pubblica attraverso i giornali quindi la funzione della stampa era fondamentale
In quell'anno del quattordici un fiume di danaro arrivo dalla Germania e arrivano dalla Francia
Verso Venezia o mare giornali e per spostarli da posizioni filo tipici se più intensa un filo triplice alleanza quindi fu un anno particolare tanto è vero che la Federazione della stampa fu investita da questo problema
Grazie alla presenza quindi era proprio quella di
Di basilari si riuscirono a come dire imbastire dei procedimenti delle inchieste delle indagini ora per tentare di
Eliminare questa influenza straniera sulla stampa
Quando nel mille
Noi qui nel mille
Duecentoquindici poi scoppia
Il primo compito la Grande Guerra
Varzi Lai non a caso nel secondo governo Salandra viene chiamato come ministero come Ministro senza portafoglio
Perché anche qui il problema della stampa era un problema rilevante proprio per
Per l'influenza sull'opinione pubblica e quindi Barzi light va a fare il ministro
L'affare il ministro di questo secondo governo Salandra
E si dimette però da Presidente della Federazione della stampa
A quel punto verrà eletto con l'ex Presidente alla selezione stampa Bissolati Bissolati però non preferiva
L'aveva già una certa età bisognerà invece andare come volontario in guerra quindi rinuncerà alla carica di Presidente e sarà eletto presidente Andrea Torre
Andrea Torre anche Andrea Torre era parlamentare anche andrà quindi guiderà la Federazione della stampa negli anni del negli anni del conflitto
è Andrea Torre ripeto parlamentare di area liberale tra l'altro era stato il funziona il fondatore del mondo il giornale di Amendola poi destinato
A fare la battaglia fortissima con l'Aventino contro contro il fascismo
Dopo
La la Grande Guerra la fine della Grande Guerra
Torre va a fare anche il ministro va nel primo e nel secondo governo di tutti da fare il Ministro la pubblica istruzione eh si dimette da Presidente della Federazione della stampa a quel punto ritorna basilari
Quindi abbiamo questa prima fase con questi personaggi che sono appunto basilari Bissolati Attorre di questi esponenti del mondo del mondo politico e parlamentare
Che servivano proprio per dare forza alla Federazione della stampa in questa fase iniziale in questi momenti
Particolarmente importanti nella vita del Paese
La seconda Presidenza dibattiti RAI anche questa una Presidenza copie particolare perché e la Presidenza che verrà l'avvento del fascismo
Sono anni quelli del del dopoguerra del primo dopoguerra
Anni in cui la lotta politica e anche una lotta tra giornali ma è anche una lotta fisica
Nel senso che ce lo squadrismo fascista che si sviluppa ma c'è anche la violenza che la parte degli altri quindi le sedi di giornali vengono devastate vengono bruciati i giornali del mondo
Pericoli e portati in piazza infatti farò
Tengono buttati giù dai treni vengono della satelliti quindi un periodo
Molto duro sette comporta una presenza
Come dire de anche dei rapporti con il Parlamento e con le forze politiche
Per
Affidato appunto anche in questo caso a Battilani
Come sapete ma non vi racconto cosa che voi che sono già note a tutti tranne quelli che vanno in trasmissioni di conti perché ho capito il suo parere
Ma insomma e nel
Nel mille
Nel mille novecentoventidue e il fascismo va al potere
Allora nel mille novecentoventuno c'erano state le elezioni politiche
Il fascismo aveva preso trentacinque parlamentari quindi era una forza politica di minoranza anzi di estrema minoranza nel Parlamento di quegli anni
Pure grazie alla marcia su Roma le pressioni insomma non
Non parliamo grazie ma insomma nel ventidue autore del ventidue il re affidando solidi il Nicolella guida del Governo
Quindi euro come dire dal punto di vista costituzionale tutto nelle norme della costituzione dell'epoca dello Statuto Albertino
Questo il Governo Mussolini come sapete era un Governo di coalizione nel senso che c'erano popolari c'erano
Socialdemocratici e c'erano liberale e quindi un Governo di coalizione
Quando Mussolini Mussolini tra l'altro era un giornalista riscritto all'associazione lombarda dei giornalisti
E tenete presente che era così legato alla lombarda eh farà una battaglia precisa per la conquista delle associazioni alla Federazione della stampa
Che quando nel quattordici
Venne fuori la notizia che il Popolo d'Italia il giornale che ne aveva fondato uscito dalle unità era stato finanziato dai francesi lui fu sottoposto ad un'indagine del Collegio dei probiviri della Lombarda
Che alla fine lo assolsero perché non trova arrotola documentazione
In realtà poi come sapete poi la questa la storia ce l'ha detto dopo in realtà i soldi francesi erano arrivati
Per la fondazione del Popolo d'Italia ma questa è un'altra storia quindi Mussolini era molto attento alla stampa perché sapeva quale fosse la forza della stampa bene
Nel momento in cui
Mussolini dal Governo apparsi laica iscrive iscrive a nome della Federazione della stampa dicendogli che a nome dei giornalisti italiani faceva gli auguri per il Governo
Gli auguri anche ad un collega giornalista che arrivava al Governo
Egli diceva forse proprio per questo noi ci auguriamo che questo Governo saprà tutelare e difendere la libertà di stampa
Bene Mussolini gli risponde gli risponde piccato in un certo senso perché gli dice che avrebbe garantito la libertà di stampa se la stampa se la fosse meritata
Quindi come vedete già questa era la premessa la premessa per qualcosa che stava avvenendo
Dopodiché quindi come sapete non lotta politica in quegli anni è una lotta politica molto forte Mussolini aveva una minoranza Parlamento dopodiché
Il Governo Mussolini presenta delle leggi per imbavagliare la stampa
Queste leggi le le famose leggi che lui a terra fa approvare fa approvare con un decreto legge del mille novecentoventitré ma
Tenete presente che il sud e interviene darsi la interviene la Federazione della stampa
è
Mussolini Baratta lui dice Berio queste leggi non è fatto obliterare l'approva il decreto legge ma lo mette in un cassetto e dice le ritiro se voi approvate la riforma elettorale
Alla fine la riforma elettorale viene approvata
Caso strano Partito fascista era soltanto trentacinque parlamentari ma la legge Acerbo viene approvata dal Parlamento quindi anche con i voti degli altri gruppi parlamentari
Anche con questo ricatto cioè di ritirare le norme della legge sulla stampa per avere la legge sulla legge elettorale la legge elettorale ieri approvata
Nel mille novecentoventiquattro come sapete con la nuova legge elettorale Acerbo quello che era un partito di trentacinque parlamentari con la lista della relazione se lei sta nazionale
Con la lista nazionale come dire conquista la maggioranza del Parlamento
A quel punto come sapete si tornare all'Aventino le opposizioni Sinisi riunisco nella ventinove avendo la capote nel capo dell'Aventino
Delitto Matteotti Matteotti che denuncia brogli elettorali in Parlamento
Dopo il delitto Matteotti Mussolini ritira dal cassetto la legge
Che Prodi che limitano la libertà di stampa del ventitré e la pubblica ventiquattro quella legge è legge dello Stato è un decreto legge un decreto legge diventa operativo poi diventerà legge nel mille novecentoventicinque
In questa fase da parte della categoria arrivano delle accuse nei confronti di Bargi dai riteniamo dicendo che era stato troppo debole nei confronti del fascismo basilare si dimette
E andiamo a questo punto ad uno scontro in uno scontro tra
Come dire i giornalisti democratici e giornalisti fascisti nell'elezione del nuovo Presidente ben in queste elezioni giornalisti democratici riescono ad eleggere Presidente Alberto Bergamini
Alberto Bergamini era Senatore del Regno neanche un grande giornalista fondato il Giornale d'Italia
Quindi oltre a essere con i precedenti era
Un politico un parlamentare ma anche più grande un grande giornalista
Bergamini accetta
Di fare il Presidente la Federazione della stampa
E come dire è inutile soffermarci sugli avvenimenti il cronista di quegli anni finché poi un giorno viene
Assalito per strada e malmenato dallo sguardo fascista e lui si dimette dalla Federazione della stampa
Nel quindi fare per pochi mesi dal ventitré al ventiquattro nel ventiquattro la si va ad un altro scontro per l'elezione del nuovo Presidente ancora una volta il candidato fascista
Viene sconfitto e viene eletto presidente Roberto Bencivenga
Roberto Bencivenga era sto
Era sì un giornalista perché era un collaboratore del mondo nel mondo di Amendola e del Paese che era il quotidiano il piano
Ma Roberto Bencivenga era stato Capo di stato maggiore di Cadorna nella Grande Guerra era quindi un militare però un esperto di cose militari ed era anche un democratico tra l'altro
Qualche mese fa proprio in questa stanza abbiamo fatto la presentazione di un libro di Vinciguerra quindi stata
Approfondita la figura
Di questo Presidente lui era un Ammendolia hanno convinto ripeto scriveva sul mondo quindi un antifascista col Quinto che guida la federazione tra l'altro è uno che quando in comizio organizzato sulla libertà di stampa
I fascisti a salire o il comizio
E tentano picchia poi
Picchiare un altro momento Giovanni Amendola e il
Roberto Bencivenga col suo nodo so bastone l'ho detto in testa e quindi colpi
I livelli fascisti che lo assalivano tra l'altro chi è stato alla presentazione di questo complesso Amendola visto che
Il nipote di Bettini siti decide che di poteri del CIPE che ha portato in questa sede
Proprio il bastone del mondo con il quale il mondo picchio gli assalitori fascisti che
Che volevano così loro picchiare Giovanni Amendola
Dopodiché come sapete noi abbiamo la fine della Federazione della stampa
Che muore proprio per mano del fascismo perché Mussolini aveva posto questo problema conquistare il giornalismo attraverso le sue organizzazioni quindi conquistare le associazioni della stampa
Conquistare la Federazione della stampa
Con le elezioni non c'erano riusciti ci riuscirono in maniera diversa ci riuscirono con i prefetti
Perché il fascismo aveva spolverato una vecchia legge comunale che è data ai prefetti il potere di intervenire in questioni di ordine pubblico
Allora quando all'interno della romana sì
Si sciolse il Direttivo direttivo si dimise si convoca perché i fascisti prevedevano perché il Direttivo si dimette si dimettesse il Consiglio Direttivo della romana si dimise a quel punto
Fuori indette nuove elezioni per l'elezione del nuovo Direttivo
Non si fecero le elezioni perché intervenne il prefetto dicendo motivi di ordine pubblico quindi sospese le lezioni e nomino tre commissari
Dell'associazione della stampa romana guarda caso questi tre commissari erano tre giornalisti fascisti la stessa cosa avvenne a Milano a Bologna a Genova in tutte le altre associazioni
Quando
A dicembre del mille novecentoventicinque
Si riunì il Consiglio nazionale della Federazione della stampa
Oramai tutti i Consiglieri allora i Consiglieri non erano eletti dal congresso ero tutti i rappresentanti delle associazioni territoriali quando a dicembre del venticinque si riunì il Consiglio nazionale della Federazione della stampa
Tutti i consiglieri erano oramai giornalisti fascisti
Il povero Consigliere delegato dell'epoca che era Giuseppe Biondi che era a capo redattore del Messaggero fra l'altro poi è stato anche dov'era ancora gran maestro aggiunto della massoneria di Palazzo Giustiniani era
Come direbbe il vice di comizio Torregiani ed è stato quello che aveva portato
Spostato la massoneria da un'iniziale filo fascismo a posizioni gli antifascismo
Giuseppe Meoni fece la sua relazione dopodiché lo sfiduciare uno lo dimissionario lo cacciarono
è lo stesso Meoni poi in seguito sarebbe stato condannato al confino e sarebbe poi morto dopo il confino a Roma quindi questa
Quindi la conquista della Federazione della stampa da parte del fascismo arriva a dicembre del mille novecento venticinque poi nel ventisei non ci sarà Presidente sarà ancora per un anno in vita
La Federazione della stampa Consigliere per delegato Garzia Cassola il padre Di Carlo Cassola cardiaca solo era un giornalista che veniva
Dalle fila dell'Avanti ed ha passato poi al fascismo sarà Consigliere delegato dell'alterazione per tutto il ventisei per tutto il ventisei sì dopodiché
Dal primo gennaio del mille novecentoventisette la Federazione della stampa non ci sarà più ci sarà il sindacato nazionali fascista dei giornalisti
Questa è la storia non parliamo del sindacato fascista anche perché poi staremo qui per ore a fare tutta la storia ma insomma il venticinque luglio del mille novecentoquarantatré cade il fascismo
Il ventisei luglio del mille novecentoquarantatré
Cioè ventiquattro ore dopo la caduta del fascismo un gruppo di giornalisti si riunisce a Roma al Circolo della Stampa e stilano un documento un documento che noi conserviamo nelle nostre carte
Questo documento dice oggi ventisei luglio mille novecentoquarantatré
Rinasce al libero ordinamenti democratici
La Federazione nazionale della stampa italiana
Non erano passate ventiquattro ore della caduta del fascismo
E i giornalisti italiani sentiva la necessità
Di ritornare e dirgli allacciarsi a quelle che erano tavolo storica tradizione la federazione nazionale della stampa italiana
In quell'Assemblea voluta da Leonardo Azzarita
Che era un grande personaggio quelle Raffaele lo conosceva bene perché era barese insomma meno come storia avere come storia insomma un personaggio
Un personaggio notai qual è
Allorché si fa non
Era un personaggio note io credo che se non ci fosse stato Azzarita forse la federazione non sarebbe data
Comunque
Ecco la
Non solo questa intuizione di ridare vita la Federazione della stampa ma anche in quella sede il ventisei luglio Siri costituì un Direttivo
In cui c'erano i rappresentanti giornalisti dei partiti tra l'altro c'era
C'era il figlio di Giovanni Amendola c'era Giorgio Amendola in rappresentanza appunto dell'unità
Che era tornata dopo essere stato investito un giornale alla luce del sole bene fu eletto un Presidente eccone Presidente fu eletto di Padova Bordoni
Il quale Bonomi era stato l'ultimo Presidente sociale cui del sociale riformista era stato l'ultimo Presidente del Consiglio dopo prima ricoveri due Governi facta insomma quindi
Ed era quello che poi diventerà come dire il Presidente del CLN quindi nessuna come dire una figura importanti e di rilievo e non a caso
Azzarita
Quei venticinque giornalisti che si riuniranno quel giorno quel detti se nullo for individuare nella figura di Bonomi in moto residente della Federazione della stampa per dare questo significato
Di forza di questa organizzazione perché poi il problema in quel momento come era solo un atto simbolico ma anche quello di ridare alla Federazione una sua legittimazione
Dopodiché sapete venticinque luglio otto settembre dopodiché l'Italia divisa in due la Repubblica di Salò il governo del sud il Regno del Sud
Arriviamo al mille novecentoquarantaquattro aggiungo che quarantaquattro quando a Roma liberata arrivano le truppe americane
Finalmente
Roma liberata ritorna in attività qui nei primi giorni di giugno la Federazione della stampa
Riprende la sua attività si riunisce il direttivo a quel punto come sapete c'è stata la crisi del Governo Badoglio ICE LN ha imposto la Presidenza del Consiglio di Bonomi
Bonomi fa
Presidente del Consiglio non può più fare il Presidente la Federazione della stampa si dimette il Consiglio Direttivo rilegge ancora una volta come Presidente Alberto Bergamini
Quindi anche qui e riprende questa attività con una fase importante perché quella là questa fase del secondo dopoguerra
E la fase in cui
C'è da una parte la ricostruzione della Federazione della stampa dall'altra i problemi dell'albo professionale l'albo professionale ed i problemi dell'epurazione
E quindi come curare la categoria come eliminare i giornalisti che erano stati fascisti come cioè questi sono grossissimi problemi che erano in capo alla Federazione della stampa tanto è vero che poi quando
Fu istituita la Commissione unica presenza dell'albo fu affidata alla Federazione della stampa cioè la Federazione della stampa diventa come dire il titolare anche
Giuridico Dell'Atti di quelli che sono gli interessi della categoria giornalistica
I Presidenti di questi questi anni sono oltre
Bergamini che poi si rimetterà nel quarantaquattro per una polemica proprio con
Con con unità che L'Unità lo attaccava perché la perché era stato filo Faci perché il suo giornale era stato filo fascista
Cui poi si difese però
Nel senso che nel ventisei certamente Bergamini aveva sostenuto Bergamini era un liberale moderato
Certamente lunga aveva sostenuto la prima fase del fascismo ritenendo che
Il fascismo al Governo fosse un atto di normalizzazione della vita politica cioè proprio perché era un ben pensante quello che era successo negli anni venti e ventuno cioè appunto lo squadrismo c'era
Questa parte del mondo liberale ha torto credeva che e il fascismo portato delle istituzioni avrebbe perso tutta questa sua virulenza poi come abbiamo visto non è stato così
C'è quindi certamente
Bergamini era stato in questo senso sostenitore di un Governo di coalizione in cui c'erano anche i fascisti
Però se n'era allontanato quindi già dal ventitré la sua posizione tant'è vero che del ventitré mi abbandona la direzione del Giornale d'Italia in polemica in polemica con il fascismo
Ma dico questi Presidenti che ne abbiamo in questo secondo dopoguerra appare quindi Bonomi Bergamini dopo Bergamini avremo salvato rally
Dopo soltanto rally dopo Salvatore li avremo
Cipriano Facchinetti insomma sono tutti
Personaggi
Personaggi di rilievo personaggi come che sono esponenti certamente del giornalismo ma personaggi della cultura oltre che della politica
E sono fondamentali questi personaggi certamente dietro c'era germanico politico organizzativo
Più forte che era quello di Leonardo Azzarita in quegli anni come era stato quello di Giuseppe milioni negli anni del prestarci ritmo
Però ossia milioni prima sia Azzarita dopo comprendono che la forza di questa organizzazione poteva derivare anche da una
Legittimazione che mi veniva da una Presidenza forte che poteva nascere appunto
Dal certamente da un giornalista ma un giornalista che era anche un politico un parlamentare che quindi poteva dialogare
Come dire a tutti per tutti con quelli che erano i poteri pubblici
Dopodiché dopo questa fase ricostruttiva sulla quale si è come dire e inutile vedo che il tempo passa quindi stringiamo stringiamo su tutto questo
Abbiamo una una seconda fase in cui questo principio
Della onere della presa della Presidenza come garanzia come rappresentanza viene confermato tant'è vero che noi abbiamo
Come Presidenti avremo addirittura presenti o Vittorio Emanuele Orlando
Vittorio Emanuele Orlando che era stato ed è stato il Presidente della vittoria Presidente del Consiglio era un grande giurista era con riversato ministro di grazia e giustizia era stato negli anni del
Prima del fascismo molto vicino alla Federazione della stampa
Nella battaglia per l'eliminazione del reato di diffamazione a mezzo stampa quindi aveva come dire un bene con già un precedente di vicinanza con la Federazione della stampa era pubblicista
Quindi
Nel quarantanove fu eletto Vittorio Emanuele Orlando
Presidente della Federazione della stampa quindi come potete immaginare altamente rappresentativo poiché Orlando vera personaggi anziane un uomo con evidente della fine dell'Ottocento il primo del Novecento
Dopodiché fu sostituito da
Da Casati anche cassati era stato senatore è stato l'unico esponente liberale era stato un parlamentare pulita
Del
Dall'UBS c'è stato un periodo di Presidenza di Lupis se vedete la fotografia nel nel nostro corridoio abbiamo tutti i presidenti
Duplice era appunto ad un avvocato mera un giornalista tra l'altro l'UPI si era stato il direttore del mondo non il mondo di Amendola
Ma il mondo era un giornale antifascista durante l'esilio fatto a New York ed era vicino a
Giuseppe Saragat quindi lui era vicino a saletta
Perché come sapete il
Lupis era definito perché se vedete il fotografia non era molto presentabile
Era definito il socialismo dal volto umano perché in effetti non era
Non era proprio bello insomma
Non era non era bellissimo o dopo Lupis abbiamo ancora una volta Bergamini Presidente
Ancora una volta Bergamini quindi balcanica è stato per tre volte presidente della Federazione della stampa e dopo perché alligna abbiamo Missiroli
Missiroli era stato grande giornalista prima durante e dopo il fascismo quindi un punto di riferimento della
Della categoria e lui come dire
Guidava personaggio anche etico sotto certi aspetti molto
Molto cinico ricordo che quando era il direttore è stato direttore del Messaggero direttore del Corriere della Sera
In uno in un ritratto di Missiroli che fece tempo fa sul Corriere della Sera Gaetano Afeltra
Gaetano offerta racconta che una volta erano al bar quando Missiroli era direttore del Corriere della Sera emissioni raccontava dei fatti
E attenta venisse ma Mario ma perché queste cose Tolle scrivi e Missiroli rispose avesse un giornale
Quindi questo era il personaggio insomma tra l'altro proposero di qua i nostri amici pugliesi Missiroli aver inventato lo slogan che l'Acquedotto pugliese aveva dato più da mangiare che da bere quindi insomma era un personaggio abbastanza ma un grandissimo giornalista
Dopodiché iniziamo ad avere Presidenti che sono come dire questi eroici giornalisti ma
Fuori iniziavate nella fase
All'interno dell'organizzazione sindacale
Abbiamo difatti e
Negli anni Settanta prima
Adriano Falco al piano fallo era il Presidente della situazione napoletana della stampa in un periodo abbastanza tenete presente che i Presidenti
Si eleggevano in congresso perché lo Statuto prevedeva l'elezione congressuale degli dell'elezione congressuale dei Presidenti
è quindi
Salvo quelle alto per ben due volte Presidente in quegli anni negli anni Settanta come voi sapete
Ci fu una sorta di movimento all'interno del sindacato dei giornalisti nacque per la prima volta quell'area una corrente era la corrente di rinnovamento sindacale quelle dei giornalisti democratici
Che si presentò appunto al Congresso di di Salerno come anche qui una svolta di Salerno era soltanto quella di Togliatti
C'è stata alcuna svolta di Salerno nella Federazione della stampa il congresso di Salerno che porta ad una nuova maggioranza all'interno dalla federazione
Che era la maggioranza appunto di
Dei giornalisti democratici
Dopodiché dal Congresso di Salerno il congresso di Salerno fu eletto fa il suo Presidente ma per una strana combinazione statutaria e di come era composto il collegio
Il Congresso Falco fu eletto
Dalla minoranza non da fu eletto da non dalla nuova maggioranza perché poi come è inutile entrare su dei meccanismi statutario cosa comprese
Lei due anni sono due anni dopo grammi dopo al congresso di Trento Bolzano questa volta le parti si invertivano perché mentre quella che era quella che era per quelli che avevano perso la maggioranza del Congresso
Candidato alla Presidenza però perché erano a Trento Bolzano candidarlo Flaminio Piccoli alla Presidenza questa volta fu invece il rinnovamento che ricandido Falco alla Presidenza al grido di sindacato sindacato
E quindi fare poco eletto con questo passaggio come dire di di maggioranza
Dopodiché con l'andata via di faldoni abbiamo al Congresso di Bologna di Rimini Bologna nel mille centosettantaquattro
Paolo muri alti
Paolo Murialdo e non era certo parlamentare
Ma era il redattore capo del giorno era un giornalista famoso importante tra l'altro si trovava casualmente a Bologna perché a Bologna era stato organizzato un convegno a latere del Congresso sulla stampa mi era stato relatore
è alla fine fu individuata la sua figura come Presidente quindi abbiamo
Lì in poi una serie di Presidenti che fanno parte anche
Come dire della nostra storia
Attuarlo sta storia vissuta di questi anni perché dopo miliardi avremo Piero Agosti a questo punto non credo che ci sia da spendere parole su Piero Agostini dopo però questi che abbiamo Miriam Mafai anche qui insomma stiamo parlando i dati recenti
E poi abbiamo
Una fase
Come dire perché poi lei cui il Presidente nelle scelte congresso quindi al secondo
Delle maggioranze a cui abbiamo
La crisi di quello che era rinnovamento sindacale la nascita di nuove correnti quindi abbiamo una nuova fase nuove gestioni
Avremo prima Guido Guidi poiché il Berto Evangelisti insomma per parlare i colleghi come dire contemporanea dopo Evangelisti proibiva ridia quel presente quindi insomma nonna
Non credo che debba dire nulla subito gli organi che noi tutti conosciamo e poi Lorenzo Del Boca che è stato voi anche Presidente dell'ordine
Dopodiché come sapete noi abbiamo
Una modifica statutaria nel senso che mentre prima il Congresso eleggeva il Presidente
Il segretario era eletto dalla Giunta esecutiva che era eletto a sua volta dal Consiglio nazionale le parti si invertono nel mille novecentonovantotto al congresso di Riccione la Federazione cambia lo Statuto
E quindi il Segretario che legale responsabile che viene eletto dal congresso
Che è il segretario Veneto ha compreso il Presidente viene eletto all'interno del Consiglio nazionale e quindi il Presidente del Consiglio nazionale e presidente della Federazione della stampa
Anche qui
In questa fase noi abbiamo una serie di Presidenti che sono strettamente legati all'attività e al sindacato difatti avremo
Franco siti prima con il Presidente poi Roberto Natale che era stato segretario dell'Usigrai quindi certamente colleghi illustri ma che venivano comunque già da un'attività oltre che professionale sindacale all'interno delle strutture
E dopo le dimissioni
Di Roberto Natale le lezioni di religione di Giovanni Rossi e poi cito l'ultimo congresso quando il Consiglio nazionale eletto a Chianciano eletto Santo Della Volpe
Quindi come vedete questa è la storia ha cercato di essere non so se sono stato breve come intende può essere ma insomma questa un po'la storia per sommi capi della Federazione della stampa una storia che ha certamente
Più di cento anni
Più della sua stessa storia perché come ripeto
Associazioni
Di stampa territoriali precedevano la Federazione della stampa quindi è una
Come dire una federazione che alle spalle
Un grande passato quindi ha radici molto forti radici molto robuste e credo che su queste radici robuste potrà continuare a crescere la pianta di questa federazione grazie
Grazie grazie Giancarlo Giulietti profili
Poi ognuno rispondere avendoli
Sul lungotevere richiederebbero Presidente
Alla questione a
Provvisorio
Ripartiamo da
Nababbi per continuare questa
Questo dibattito profili diversi periodi diversi ruoli diversi giornalisti politici giuristi fermiamoci qui
Dico se le cose si
Quindi provo a rispondere anche se non un ruolo a Vittorio nel corso del mio intervento Vittorio eroi
Nodo sentito Tartaglia io avrei una sola proposta che la soppressione della figura del Presidente vista diciamo il peso della storia
Lo sopprimiamo e ci liberiamo di questi incomodo che sta diventando diciamo una figura di segretario aggiunto nel dibattito un obitorio non è un segretario aggiunto il presidente ha un'altra cosa
E si si sovrappone al Segretario porta al disastro la Federazione Presidente deve garantire deliberati congressuali deve fare il Garante se lo vuole fare se altre aspirazioni si candida alla Segreteria
è del tutto evidente
Lo dico a chi sopportabile agli Statuti bisognerebbe leggerli non arrivi evidentemente
Poi visto solo come proposta visto che ti ho sentito tenterò di raccogliere il consiglio che mi hanno dato molte ragazze e ragazzi diciamo sono più giovani che lo devo parlare a nome degli anziani se non si irrita qualcuno
Quindi dotare però dove degli anziani diciamo faccio presente che la NATO l'azione non è un criterio biografico ma riguarda le idee
Se uno non ha idee giusto che sia molto amato siamo dell'idea che sta sul fine campo ma non lo determina la carta di identità bensì la capacità di tessere di avere idee Crusco straordinari i giovani che hanno prodotto un'idea forse in fasce
Non è questo il criterio dirimente criterio dirimente e la capacità di interloquire in questo mestiere
Allora vedete
Tanto fatemi ringraziare Karoui di Natale segretari SIDI serventi Russo con cui
Con l'augurio lavorato e con altri nove però li ringrazio perché rappresenta lo d'istituzione io vengo da una scuola non so se moderna antica per la quale l'istituzione più importante dei singoli soggetti
Perché l'istituzione Federazione combatterla quotato Tartaglia centocinquanta di di vita come altri sindacati tutti noi abbiamo di stili di tre sei anni in questa stanza diciamo quindi è l'istituzione e l'oggetto che bisogna avere come dire come punto di riferimento
Perché l'oggetto è superiore alla di Sky destini dei soggetti
Quando il destino dei soggetti prevale l'oggetto rischia di essere disgregato vale per qualunque organismo sindacale politico e sociale
Allora io so che lo a carte scoperte come mio costume nel delineare la figura del Presidente perché un solo modo per confrontarmi con le persone che sono qua che conosco da anni molti altri no
Che è quello di esprimere quello che uno pensa liberamente dice questo rischia di far pelle pazienza
L'unico criterio che conosco non è una trattativa serrata in sedi improprie ma è una discussione pubblica dove ciascuno esprime le proprie opinioni liberamente pronto essere poi contraddetto per questo ho rifiutato
Vedete io sono cresciuto in questa sala qualcuno mi rimprovera persino di essere che era andato via per un grande accordo che realizzammo con Giorgio Santerini
Ma ciò che era un accordo tra tre persone ma tra tutte le componenti del sindacato insieme alle associazioni regionali per impedire la scissione affrontare il contratto
Fu discusso non di là ma qua con quaranta persone sedute che si controllano a vicenda nel tentativo di dire adesso come ne usciamo questo provocò molti fastidi nelle diverse componenti sindacali secondo me quella lo percorso giusto
Perché rimetteva assieme donne uomini e non sulla base di appartenenze politiche ideologiche ma sulla base di progetti sindacali e professionali e il sindacato veniva prima
Anticipa va alla politica in tutta la storia che ha descritto Tartaglia c'è una caratteristica la Federazione della stampa esistita quando è arrivata prima della politica
Ha costruito schieramenti e progetti prima che la politica desse vita i suoi schieramenti e progetti
Ha perso quando è andato al traino della situazione politica sono cose molto diverse aveva comunque deve avere l'ambizione di leggere quello che sta per accadere qualcosa sbagliare ma di avere una prima lettura
Chi vi parla in cauda tutte le disgrazie possibili quindi
Ringrazio chi mi ha candidato ma io vi darò tutti gli elementi perché io non mi sono candidato mi è stato chiesto più volte
E qui devo rispondere a chi ha posto la questione
Anche perché io penso che non ci si candidi alla presidenza ci si candida alla segreteria
E anche perché qui siamo in una fattispecie diversa purtroppo è morto il Presidente
Ma i deliberati congressuali erano già stati fatti il percorso politico è già stato delineato e quindi il Presidente deve dire accetto questa eredità e garantisco questo nell'arco della
Del progetto politico e si mette a disposizione di un'orchestra
Non può modificare quei deliberati perché li stava politiche in quella che ha riguardato da Santo Della Volpe e io ho sicuramente dei difetti in più rispetto al Santo vengo dalla politica che oggi pensa che è vista come casta ma attenzione che c'è sempre una casta vicinale
Quando inizia questo percorso poi colpisce a catena diciamo
Io sicuramente vengo dalla politica non solo neanche pentito
E quindi so che porta il peso di questo vengo dal sindacato fatto pure giornali Favara e pensate quante disgrazia sommo diciamo
Tutti i motivi per scegliere altrove che io metto sul tavolo
Anche perché non mi faccio dire in un orecchio li dico io dell'abitudine mi al confronto pubblico e trasparente
Non è suggerimenti
Ma penso anche che tutti questi elementi la politica il sindacato la democrazia sono tutti istituti da correggere profondamente
Ma altra cosa e giocare con l'abrogazione degli istituti
Un conto è dire non mi piace il mio sindacato lo vi piace il mio ente di previdenza Aldo mi piace questa politica e la voglio riformare dall'interno altro conto è giocare fino il punto di delegittimare la
Perché lo scontro tra componenti è prevalente rispetto alla difesa delle condizioni materiali della professione ma come esigenza di precariato
C'è poi mette in discussione gli istituti fondamentali della professione
Sei pronto a strappare sino al punto da loro quelle più l'elemento di garanzia
Ecco perché ritengo pericolosissima anche la fase che stiamo vivendo politicamente
Da chiunque venga a me non cambia i Governi quanto sento dire che i sindacati
E i corpi intermedi solo elemento di ostacolo allo sviluppo la contrattazione elemento di ostacolo io sono tra quelli che pensa che sia pericolosissimo chiunque lo dica perché una volta eliminati i corpi intermedi la mediazione la contrattazione
Si salva lo soli forti o Soloni per garantito e come dire iper assistito avvisare però
Ma chi è in fondo alla scala sconfitta la contrattazione affidato il singolo alla contrattazione con suo proprietario e destinato alla sconfitta voli per qualche settimana poi caschi quando
Non serve più o non serve di più in quello che scrivi perché non sei più utile io penso che un sindacato debba garantire come dire questo elemento di difesa della sua ragione sociale
I lineamenti tracciati da Tartaglia guardate che ha fatto la vettura ricostruzione è un libro di straordinario valore sono fondamentali perché permettono di riscoprire le radici
Le organizzazioni che tagliano le radici non hanno futuro non possono esistere non hanno memoria pensa ognuno di alzarsi la mattina e di riscoprire il mondo non funziona così
Né dal punto di vista teorico dei dal punto di vista pratico la mancata conoscenza del tuo percorso ti porta a sbandare ti porta improvvisare chi porta a perdere
Perché per dire il collegamento generazionale
Quelli che odiano la mia età ne vedo tantissimi
Do rimanere una sola ambizione
Che è quella di passare il testimone a quello che oggi ne hanno trenta quaranta di dire noi siamo qui a Termini e dobbiamo tentare di costruire con un'orchestra una classe dirigente che emerga che si prenda in mano tutti gli organismi della professione
Il punto è la trasmissione del sapere
Non è lo scontro generazionale non è
Aiutare gli uni contro gli altri perché questo è un modo per locale creando un livore che non consente neanche la capacità poi di progettare di costruire
Ecco perché andrebbero implementati questi atti di formazione
Però solo la contemplazione dell'ottocento e del Novecento
Mai tentare di capire che cosa è attuare di quell'esperienza ripeta ma ovviamente come dire de primo demandando ma perché è cambiato il mondo cambiate le tecnologie cambiati contratti cambiato quello che ci circonda e non puoi conservare
Ma che è di utilizzare quei talenti per darti una lettura della novità
Vedete non è un caso che il fascismo si chiamano leggi fascisti stime le leggi che trovo però libertà di stampa
E sono se non ricordo male correggimi dopo il delitto Matteotti
Le leggi fascisti insieme arrivano si prima con la legge elettorale e poi
Con
Secondo certamente
Le perché si chiamano leggi fascisti SIMET perché si colpisce l'elemento della dialettica dalla libertà di opinione l'epurazione l'Albo unico il controllo del Governo
Ma la cosa più inquietante leggendo gli atti di Tartaglia che Tartaglia
Ci racconta che inizia il tema della diffamazione il tema della persecuzione giudiziaria già alla fine dell'Ottocento il tema che poi oggi chiamiamo delle querele temerarie vedete come
Dove è necessario avere gli elementi di più di prosecuzione nasce questo conflitto tra poteri io non ti voglio far parlare io devo bloccare perché devo cercare di formare nasce dalle origini
E quindi è un bilanciamento continuo è un elemento di controllo reciproco
E non è un caso
Che i primi presidenti venissero da diverse culture politiche
Vedete
Lui non lo ha detto ho accennato ma c'è nel libro io lo segnalo tutti
Così ho dovuto si spacca sindacato alla vigilia del fascismo sullo discussioni durissime all'interno
E come sempre come accade anche la dialettica sindacale non pochi ridono anche
Sapete come la famosa
Polizia di Brecht
Per cui Turi di quando bruciato il giornale di vicino Turi disse bruciano il piccolo a Trieste ho rivisto e bruciare lavoratori a Trieste siamo del venti le ventuno
Ridi se l'Avanti e poi i riti perché il giornale di don Minzoni e poi i riti perché il popolo e poi perché è un'altra cosa e poi non li di più
E se sono
E scopro che c'è stato un demente
Perché siccome la volontarietà telai pensato di non difendere la libertà di informazione e poi ho scoperto che il potere non fa distinzioni perché sei un briciolo critico non ha più bisogno di te
Quando si considera ecco perché è fondamentale scattare anche quando
E qualcuno molto diverso molto distante che ti fa anche fastidio magari che non vorresti Balestri quintali
Questo l'elemento di fondamentale non è un caso che la liberazione
Veda in primo luogo la ripresa e la riapertura dei giornali e la lotta tra idee ideali con lotte durissime guardate io devo ringraziare i colleghi dello stato dell'Emilia Romagna non vedo Giovanni Rossi
Ed altri
Per quello straordinaria iniziativa che è stata fatta che
Fa consiglieri cioè per questa idea io insomma è fondamentale la memoria
Loro hanno ricordato il tipografie giornalistico morti per la guerra di liberazione ogni anno vanno parlano discutono diffidati di chi dice perché
Perché settori non ritorno alle radici e sentono che cerco di capire quali sono i rischi i pericoli ogni volta queste sono iniziative che invece sul fondamentali importanti che molti di voi fanno dovunque
Con una grandissima presenza di giovani
E lo stesso fu per la rinata Federazione
Vedete lo poneva molto bene e Vittorio Roidi
La questione del Presidente del Consiglio il Presidente me modificata negli anni tantissime volte
In realtà come Vittorio sa bene diciamo riportandola LEA dal la nomina in Consiglio nazionale non si riporta all'interno di un meccanismo molto diverso dall'elezione congressuale
Che dava vita ad altre dinamiche e quindi in qualche modo introduce questa formula dove c'è sempre il rischio critico me stesso perché ne faccio parte
Per le ragioni delle componenti o di alcune associazioni possono essere prevalenti rispetto ad oggi oggi segue i divari di uscire da questa stanza
Oggi che ci vuole rappresentare deve avere l'ambizione di stare fuori di non porsi il problema di fare il garante di equilibrio ottocenteschi ma di porsi il problema di essere dove c'è un problema dove c'è un attentato come già un'aggressione dove c'è una vertenza
Fai lo scacco espressione non è mia e di uno un po'più autorevole
La riprendo in questo caso al Pontefice devi fare l'ospedale da campo porti l'ospedale dove c'è la necessità non penso che
Tutto si svolga nella Sala della federazione perché allora forse sarà il giovane ma non è esattamente capito la dinamica che si è messo in moto del Paese
Che non richiede una mega trattativa interna ma un ente grandissima presenza sui territori esattamente un altro meccanismo di funzionamento
Ecco perché ci parla di ridurre il ruolo delle associazioni regionali do conoscere anche la storia della federazione queste è stato il primo luogo ma lo dico con orgoglio dove correggimi Giancarlo il federalismo qui è stato praticato alla fine dell'Ottocento
Qui si nasce prima nelle Regioni e poi al centro prima si organizzano le associazioni regionali e poi il centro poi si mettono assieme le Regioni capita che ho detto un equilibrio delicato
Ma è un meccanismo che è partito dalle Province italiane per trovare un'altra forma di coordinamento ed è un equilibrio che devi sempre difendere tra il coordinamento e il ruolo di poteri di chi sta sulle vertenza dei territori
Questi sono punti fondamentali io non entro su questioni di merito c'è ma che cosa pensi del contratto ecco devo pensare qualcosa io il contratto c'è una Giunta è stata eletta c'è un Segretario
Quindi rispondo io non credo non è che lo Statuto che il Presidente è garante della dei partecipa al contratto
Il Presidente si ha una funzione ridottissima si Vittorio esattamente quella di fare il garante di ciò che viene deciso
Di mettersi a disposizione di ciò che viene deciso e se ce la fa a facilitare processi di dialogo e di ascolto
E magari non parlare solo a chi lo ha votato e parlare anche a chi non lo voterà parlare anche a chi non lo sopporta perché si assume un ruolo dei riporti il problema di ascoltare tutti quanti
Questa è la funzione positiva se la voi svolgete ce la funzione quella di interdire un gruppo dirigente non grazie me non interessa ma ve lo sconsiglierei caldamente perché non si affrontano i contratti
Ieri al perizia usato parole fin troppo gentili ricordando la trova nel contratto che facemmo ma non da soli
Non ci sono uomini forti diciamo con Santerini c'era una squadra di persone alcuni sono qua dentro
Ma l'unico criterio di quel contratto su questo
Che si decise che l'avversario era l'editore e non era nessuno dei tuoi all'interno ter problema non era un braccio di ferro all'interno sui Tocci del contratto
Ma l'utilizzo di ogni Energia per strappare le garanzie capite che è un'ottica
Se ho Presidente vuole deve accompagnare questo percorso se problema è quello di intervenire per carità c'è gente bravissima diciamo
Che deve avere giocato solo da terzino nel vecchio mi nel vecchio gioco degli anni Cinquanta
Ma alla stagione alla quale
Della quale io sono cresciuto in una stagione di personalità forti
Di Presidenti forti in tutte le loro caratteristiche poi diversi politicamente ma con una caratteristica guardati
Tentavano a loro modo di essere di garantire un'autonomia dalla politica a loro modo ciascuno con diverse personalità persino quelli con cui ho litigato
Persino quelli con cui sono volate le sedi e questa è stata una luogo dove adesso le hanno messe apposta così da sempre lo dico ai più giovani piano sono state fissate le sedie per evitare un eccesso di entusiasmo durante i dibattiti
Penso che una garanzia quindi diffidati di chi dice quando c'eravamo noi che il livello che cultura che riflessioni teoriche adesso purtroppo questa banda di scemi non è all'altezza non è vero
Io ho partecipato a riunioni indecorose di cui mi vergogno di cui ero protagonista regionale
Chi fa facciamo sì che giova ricostruisco la loro strada senso di volta dirgli tuttavia guardate però insomma studiate le foto dei padri fondatori alcune potete soltanto a cominciare
Dalla mia
Dico questo sulla centralità della federazione perché c'è un dato che tutti dimenticano immagino che qualcuno poi chiamerà all'ordine per dire scriteriato intervento di quel demente
Ricordo a tutti noi che la Federazione della stampa nasce prima dell'ordine dei giornalisti non è un elemento polemico elemento statistico storico
La Federazione nasce dell'ottocento l'ordine avvertito come necessità nel mille novecentosessantatré se c'è una cosa centrale e la Federazione della stampa italiana e questo senza nessuna boria ma deve essere un elemento chiaro a tutti
Che non può rinunciare anche a una sua presenza etica
Io ricordo che la Carta dei doveri più straordinario documento fatto su questi temi Roidi Presidente Santerini Segretario
Partì da un'elaborazione che coinvolse tutte le redazioni italiani in queste sale insieme con l'ordine dei giornalisti ha prodotto un grande risultato perché ha prodotto ha messo insieme
Una riflessione spietata su se stessi
Si parlava di manette in tv si parlava di processi dico si parlava di poveracci sventrati davanti alle telecamere si parlava degli ultimi massacrati allora se ne parlava dei locali se ne riparla anche adesso forse va ripresa questa discussione
Non basta solo chiedere dei diritti forse una riflessione su come ciascuno di noi usare armi a disposizioni andrebbe fatta con grande onestà intellettuale allora vedete vado rapidamente
Ma la conclusione perché non voglio fare la storia voglio solo ricordare che nei diversi momenti in cui ha parlato della prima parte ci sono stati straordinari Presidente
Ma ripeto io non ci credo però all'uomo son posso dirvi è sbagliata l'espressione ci sono stati buon menti di straordinaria squadre
Compresi i denti segretari giunte e consigli nazionali associazioni regionali con obiettivi condivisi o largamente maggioritaria
Non funziona l'uomo che riso
La Donolo non c'è questo schema è sbagliato il tipico dalla politica di questa stagione
L'idea che c'è uno che fa i giochi di prestigio
E facendo i giochi di prestigio sostituisce la politica che non c'è non si può fare
Tu puoi anche avere una rappresentazione mediatica forte sia il progetto politico prima che hai scelto con i tuoi secondo le regole per la democrazia che sono quelle che la discussione del confronto
Messo appunto quel progetto poi sito deve saper vendere ma prima c'è l'elemento dalla discussione del progetto poi c'è l'elemento della vendita del progetto non può essere invertito questo meccanismo prima c'è una fatica
Io e queste sale insieme a poppa voi ho visto vedere ho visto nascere il ruolo dei comitati di redazione i poteri di informazione
La discussione sulla completezza dell'informazione è un tema che si è perso la discussione sull'obiezione di coscienza rispetto penso che non condividi l'estensione dei diritti l'equo compenso
L'atteggiamento verso il terrorismo una stagione drammatica e difficile
Dove morirono tra l'altro io vi ricordo non solo Casalegno ma le ricordo il nome del collega qui titola da questa stanza Walter Tobagi
Discussioni che sono andati avanti per anni
Ma che forse oggi dovrebbero come dire vedere tutti noi il rifiuto l'espulsione di qualunque forma di intolleranza di violenza verso l'alto verso il basso che si ad un importo
E rispetto delle persone nella radicalità del proprio lavoro
Ed è un lavoro che ha messo assieme quante persone è diverso da Cestia bustini a Murialdo ER Miriam Mafai corso se dovessi fare una proposta oggi vi direi mettiamo in cantiere quanto prima è cresciuto il numero delle donne che sono presenti lo dico io non dovrei dirlo
E però che ci sia una sola donna Presidente una sola donna Segretario
Diciamo indica un elemento su cui si deve riflettere che non può essere messo fuori dalla porta perché di fronte alla crescita dalla presenza delle colleghe ci deve essere una rappresentazione adeguata anche delle colleghe nei luoghi dove decisioni
Ed ecco che la figura del Presidente questo è quello che penso io e che vi consegno affinché siate i liberi nella riunione successiva di cambiare diciamo di di fare le vostre scelte con libertà
Proprio perché sottolineo non essendomi candidato né a Chianciano per mancanza di condizioni politiche come sanno i miei amici
Ne qui io dico quello che penso perché liberamente chi si riunirà possa dire sentito tutto ciò od altro soluzione e davvero ne avrà nessun tipo di polemica proprio perché credo che questo debba essere un rapporto limpido
Io penso che il Presidente sia sempre più debba diventare una figura di mediazione e di ascolto
Una sorta di
Garante delle di insisto di garante delle decisioni assunte soprattutto perché si arriva adesso
Penso che dovrebbe
Riprendere il lavoro
Di quello che è stato un mio grandissimo amico diciamo pervengono Rusi Simo
Dover
Discutere di questo dopo la morte di Santo anche perché come molti sanno
Sono tra quelli che si è battuto con grande forza pur non essendo lì proprio perché si arrivasse alla scelta di Santo dei lavori
Ritengo che si debba ripartire dalle caratteristiche di Santo non so se l'è o non credo non le ho né dal punto di vista professionale dal punto di vista sindacale
Santo aveva delle caratteristiche che io ritengo punto di riferimento e per questo vi invito ad esplorare con forza ogni possibile soluzione nelle prossime ore
Era un professionista serio
Era uno che aveva nel cuore la Costituzione l'etica della professione era estraneo agli schemi del passato perché non li aveva vissuti e non aveva livore
Era di Stato da ogni logica settaria pur avendo identità politica ma non c'entrava niente con schemi vecchi del passato che non porti sigle che non corrispondono alla realtà sociali dinamiche di oggi
Era proiettato fisicamente verso le periferie avendo preso il posto di Roberto Morrione da libera informazione ed essendo uno dei protagonisti della tavola della pace era una cerniera con il mondo esterno era capace di ascoltare chiunque
E anzi li ha fatto molto piacere Codice ultimi atti e di saluto perché sono in sala sia stato battersi insieme a tutti voi per recuperare i colleghi della campagna a piè la mente all'interno della Federazione della stampa perché una casa comune non può avere dei pezzi sparsi in giro per il mondo deve essere casa di tutti e quindi credo che al Santo
Insieme a tutti voi
Vada dato atto di questo lavoro
Io penso che quello di Santo sia il modello uno dei modelli per il futuro
Presidente che rispetta lo Statuto ma va oltre l'interpretazione statutaria con la sua persona Santo della capace perché la capace di andare oltre gli schemi
Credo che quello sia il punto di riferimento
Non a caso voglio ricordarvi che attualmente capace di andare a sondare il nuovo che l'ultimo intervento di Santo Della Volpe fu a Fiuggi
Dove ritenne di venire ormai ridotto in condizioni estreme e vuole a tutti costi aprire l'unico il convegno di Fiuggi pur con dubbi e perplessità perché diceva qui si sta tentando di mettere assieme storie diverse
Boraso fate riferimento di Fiuggi ma ne potrei fare altri io penso che un sindacato deve aver paura del silenzio
Io quando sento avrà da chi non la pensa come me quando vedo che si riuniscono donne e uomini
Ogni tanto mi dicono ma che cosa pensi è uscito senza bavaglio è uscito informazione futuro è uscito il documento di un'altra componente lombarda unità sindacale si è riunito articolo benedetto Iddio magari fosse
Quello che ammazza il sindacato è il silenzio e la palude è un'assenza di progetti alternativi che si confrontano tra di loro il punto è un altro
Che poi ci deve essere una via di direzione che deve essere deciso il cammino si devono ascoltare tutti e poi c'è un cammino
Ma non è una discussione che ci deve far paura
è l'assenza di discussione di passione civile che chi deve fare paura e totalmente diverso ecco perché lo dico al Segretario ma con la passione appunto di chi può farlo perché diciamo
Non tanto per età ma perché siccome mi conoscete sapete che se uno mi chiama parlare di quello che penso non lo dico altrove lo dico qua penso che questa discussione guidata regolata sia un
Un elemento di grande positività
E termino dicendo
Che in questo orizzonte ci deve essere l'orizzonte internazionale non c'è bisogno che vi dica che la legge bavaglio se posso fare una critica a me stesso forse sulla legge bavaglio di fronte alla legge come la legge delega
Chi farà il Presidente e Segretario c'è chi di voi ci sarà forse su questo bisogna che i toni siano gli stessi usati nel passato il Governo
Raffaele lo ha fatto
A me non interessa
Non interessa il colore del Governo non si dà delega al Governo sulle intercettazioni
Non si dà
Non si fa non si può fare
Non so se sono chiaro
Io penso che un'organizzazione sindacale chiunque voi lo avete fatto io non so Raffaele si pose un carico con molti di voi assolutamente
Difficile difficilissimo ma c'è un punto di foto di onorabilità di un'organizzazione sindacale che ha un quali provvedimenti cioè quale atteggiamento
Io l'unica cosa che posso garantire i miei amici anche lui richiamerò avviene emiciclo somatici ahimè nemici francamente diciamo a chi non la pensa come me
E che per quanto mi riguarda il conflitto di interesse non mi piaceva prima e non mi piace adesso
Le fusioni come quelle che sono state fatte in poche ore senza antitrust senza Jacob non mi piacevano prima e non mi piacciono adesso la riduzione del pluralismo dei mercati non mi piace la prima e non mi piace adesso
Gli editti che siano editti o dei vitigni non mi piacciono
E quando un qualunque politico dice chiudete quel programma o quell'altro può essere il tredici agosto in camicia verde in camicia nera va contrastato con una durezza inaudita
Perché non è che a seconda del collega de il colore dei Governi si modifica l'atteggiamento nei confronti del mobbing dei confronti dalla stampa della televisione
E allora siccome davvero terminata spero su questo gli assessori chiaro
Sì lo so che questi rischi
Di non esserlo
Io sul punto le però lo dico proprio con l'amicizia che mi lega
A molti e la frequentazione che mi lega ad altri
La cosa che mi ha più addolorato di fronte al complesso di Chianciano e chi c'era stata data un'interpretazione quasi di una sorta
Diciamo di superbia però di chi non volesse parlare con le persone con cui è cresciuto o non voleva dialogare o chissà per quale ragione noi abbia un dissenso politico
Che poi il lavoro straordinario il Santo Della Volpe di molti di voi l'aver riaperto i cantieri
Come dire l'ho visto come un elemento di grande positività ma io penso che quando c'è un elemento di dissenso politico si dica proprio inizi c'è un elemento di dissenso non sono in grado
Del tutto evidente so sarebbe disonesto
Cioè vuol nascondere gli elementi di difficoltà e di anzi
E devo dirvi che a posteriori sempre più sono convinto che Santo abbia avuto la capacità di accompagnare la nostra discussione
E sono davvero convinto che le cose che vi ho detto
E che Vittorio di Trapani ha proposto in altre sedi addirittura qualcuna cito forse di Trapani vuole pugnalate giudizio adesso
Io capisco tutto però questa arborea pugnalata invece nel sociale abbia io consiglierei esatta rappresentazione riserviamo realtà su Facebook facciamo cioè tra di noi così insomma abbiamo da fare qualche cosa
Io la pensa come lui è come alcuni di voi e lo dico proprio prima che si voti Presidente per tutte le cose che ha detto Tartaglia e per tutte le cose che sono in questo libro io personalmente mi sarei riconosciuto pienamente ed una grande figura dell'editoria italiana
Sarebbe stato un grande salto di qualità
Mi sarei riconosciuto in una figura di donna o di uomo protagonista dell'informazione direttore non direttore ma non può essere questo l'argomento
Di un qualcuno che fosse percepito immediatamente per la sua biografia professionale io rischio di essere percepito più dalla biografia politica eppure quella con fastidio
Essendo stato un irrequieto per natura e poi vocazione ma ho sempre scelto come sapete presepio sulla legge sulle intercettazioni strada fedeltà al gruppo Harris
è il potere quale Enzo e di una vita assieme a voi scelsi la seconda non so se questo ha portato fortuna ma non sono pentito di avere votato per i fatti gli espropri
Ero identico credo rivendicò
Nel cassetto nelle rappresentazioni poi grottesche grottesche poi dopo la fiducia uno è costretto anche a puntualizzare talvolta poco ma fare
Mi sarei sentito molto rappresentato in mi sentirei rappresentato seconda proposta che avanzo così rete mi permetto ridare anche le alternative
Da una delle donne o degli uomini che operano nelle zone di frontiera credo che un collega il collega albanese sia anche questo Consiglio nazionale fu proposto da Silvio e da altri a vostro congresso
Sarebbe stato anche un segno di grande novità vere un collega o una collega come Federica Angelini o come li ho dati o come Paolo Borrometi o come albanese donne e uomini che operano nelle zone di frontiera e che sono messi a rischio
E che rappresenta lo spesso non sono il rischio persone Cavour le mafie
Potrei citare anche colleghi tra Lombardia se non ricordo male esteri Castano e la collega De Simone in campagna colleghi che stanno nelle zone a rischio e che talvolta sono persino precari senza garanzie contrattuali così si danno dei segnali
Ma non solo verbalizzando lì all'ultima ora ma riflettendo sul sa sulla valore simbolico non si usano i collegi come ho visto talvolta fare
In modo strumentale e gli ultimi non si possono usare gli ultimi a protezione dei primi eventualmente contrario sono i primi che si espongono per gli ultimi perché se no vi raccontiamo delle grandi stupidaggini e rimandiamo
Rimandiamo
E sicuramente ci sono queste candidature inviterei a a rifletterci
Penso anche che esistono all'interno del Consiglio nazionale straordinarie figure di donne di uomini che hanno fatto sindacato in questi anni non l'ho fatto e che avrebbero queste caratteristiche vorrei essere chiaro e definitivo
Se voi allarga c'è una sola questione ci deve essere una larga condivisione ma non dalla maggioranza
Ma chiunque sarà deve avere una condivisione dalla maggioranza quello che si poteva benissimo no proceduto poi si decide
Ma c'è anche un diritto di ascoltare chi è fuori dalla maggioranza
Perché non si sta parlando della segreteria politica ecco perché il contesto che si stia discutendo della linea del sindacato perché se diciamo che stiamo discutendo teoria del sindacato eleggiamo il doppio Segretario
Se invece stiamo discutendo dell'eredità congressuale abbiamo di una questione che come lei ben sa Vittorio rispetta lo Statuto se non stiamo facendo un'effrazione statutaria
E questa è una scelta che si deve fare
Va garantito il rispetto di ciò che è accaduto della storia e Cossato del lavoro
Poteva garantito percorso dei modi e nelle forme che decideremo è un percorso
Si stabilisce di farne un altro è legittimo se c'è consenso legittimo
Ma penso che si debba lavorare per avere
Una condivisione la più ampia più sibila chiunque sarà io vorrei su questo dirvi siccome non l'ha fatto accordi con nessuno non sentite di vincolati
Da meno ci sarà mai un appello alla disciplina perché non ho mai praticata diciamo la lealtà assi la disciplinano care alta è cosa diversa
Non credo ai consensi disciplinari non credo ai consensi perché ce l'ha detto il Bacco nonché dai consessi per quel poco di rincretinito sono poveretto che cosa farà
Andrà al giardinetto di voler assicurare con prospettive di lavoro professionali e politiche quindi c'erano
No anche zero se voi decidete no non vai al giardinetto qualcosa da fare lo trovo se non altro faccio la serie di seguo il calcio a Venezia quindi vi rassicuro anche sul
Questo
Don avrei anche dei dolori privati questo lo dico perché ciascuno sia libero di scegliere di decidere senza sentirsi vincolato da alcunché
Per me è fondamentale se si decide altrimenti va bene visto che l'ho detto qua è a verbale eventualmente diciamo se può su un elemento di livore lo scarico a casa
Sto scherzando
Potrei tale percorso accusato si riesca a dirlo è affondamenti credo è fondamentale il percorso il metodo sebbene non è giusto il percorso è giusto l'uomo la donna o uomo alla donna perché esistono diciamo due possibilità
Che sta dentro questo percorso viene prima di qualsiasi altra cosa
E se non ci fosse invece questa possibilità e allora bisogna dirselo e dire e allora però la facciamo così entro tre anni a termine la costruiamo
Bisogna dare disponibilità a termine c'è uno deve dire sì guardate allora va bene se non c'è altro e siccome c'est c'è un rapporto con la comunità di persone una realtà qui mi riferisco cioè un rapporto tra le persone
E io tengo a questo elemento di realtà ancor più che l'appartenenza politica anche perché questo primo imbuto difficile capire quali siano le appartenenza di destra né sinistra diciamo
è una cosa più complessa ma non è oggetto del confronto di oggi se c'è questo elemento di lealtà questo è il successo che potete la Federazione della stampa
E dirsi entro tre anni io faccio maturare una classe dirigente che si prenda la Presidenza Setola sopprime Remo al prossimo congresso
Si prenda la segreteria si prendano squadra
Sulla base di un progetto che nasce dal confronto mi auguro tra nuovi cantieri che si apriranno altro che chiudere i cantieri
Ritratto Miklovan si potrebbe chiudere funge io rispondo a un'Africa San Pellegrino aprite a Boario terme aprite le altre di cantieri il punto al confronto tra vita e non la riduzione del confronto fra le idee è l'esatto opposto la necessità di cui abbiamo
Di cui abbiamo bisogno
Una cosa che al termine ringraziandolo chi gliel'avevo detto ma perché insomma io me ne sono andato che c'ero io
Chiedo quindi Presidente ringrazio ricordo bene c'era Giorgio Santerini ma tante persone non ci cascate nell'idea che ce n'erano due cioè la Cescutti c'era Paolo c'erano anche persone
Portò lanciato persone anche di statistica da questa dialettica
Giovanni Rossi tanti altri persone che purtroppo non ci sono più
Ma fecero quella cosa che veramente io mi permetto di dire a chi farà il Presidente e a chi resta l'acqua
Ripartiamo dalla riflessione comune sulla Carta dei doveri se vogliamo essere forti sui diritti sulle libertà e rivendicare il contratto cosa che ritengo fondamentale
Bisogna ripartire da una riscrittura della Carta dei doveri che faccia capire qui non c'è un gruppo Castalia chiuso
Che dice questo no questo no questo no ma dice anche questo sì questo sì questo sì ma noi ci facciamo carico delle garanzie noi facciamo quel giudica fermo da vent'anni noi ci facciamo carico dei voti espressi è diverso atteggiamento tubo vertono lo fai
Però lo faccio io perché se mi limito a dire tutto l'anno non lo fai
Ma io non lo faccio lo stesso sapete qual è il problema è che non ho avuto verso il Governo voluto verso i cittadini
E mi trovo in una tenaglia drammatica con un potere che non mi hanno e un cittadino che mi ritiene parte di quel potere che lo vuole sfregiare a quel punto dentro a tenaglia rischi di non avere né libertà né diritti del contratto solo indivisibili questi valori
Ecco perché io mi auguro che su questo si possa ragionare comunque vada
Per
Sulla garanzia volevo darle
Comunque deciderete comunque farete
Io ho fatto molto per spingere diciamo verso altri lidi loro ma non l'ho detto non lo fare non ho mai conto di quello che penso l'ho detto
In modo che ciascuno
Vadrucci lo dico ad alcuni diciamo che vogliono che non lo dica a maglie
Proprio perché vengo da una storia antica e proprio perché non mi sono pentito né di avere fatto politica né di essere stato in questo palazzo della federazione
Negli avete fatto come dire le battaglie per la libertà di informazione n emittenti però perché ci si tenta di ciò che fa in malafede e non solo di quello che fa i cuori poi con la tua squadra
E che gli obiettivi di libertà che ti dai comunque voi deciderete
Per quanto mi riguarda so che per alcuni una disgrazia
Fossi anche membro del Comitato di redazione di Venezia resterò un fiero sostenitore appassionato di questa federazione della stampa delle donne degli uomini che ho conosciuto e anche di persone come Giancarlo Tartaglia che mi hanno ci hanno insegnato molte cose grazie
Grazie a tutti per aver partecipato a questa nostra iniziativa arrivederci alla prossima perché ce ne saranno