"Dallo stato dei partiti allo stato dei cittadini"

Del vicesegretario
So vasto raggio il pubblicitario
Il partito a Roma con la loro autorizzazione diamo inizio ai nostri lavori
Io sono un po'l'invitante
Perché voi che avete fatto onore al partito di intervenire siete stati invitati da me nella mia qualità di presidente
Del non del Partito Liberale Italiano Mabel centro studi libertà e democrazia
Che fu costruito come un organismo interno del partito
Con lo scopo di promuovere iniziative
Volte ad approfondire lo studio e la conoscenza dei metodi e dei principi di libertà di democrazia è sabato un organismo in gran parte inoperante ma stasera avranno occasione di ravvivarsi e quindi di operare questa riunione è stata promossa proprio dal centro studi di libertà democrazia è dal suo Presidente perché io sono tuttora presidente di questo organismo
Naturalmente largamente recuperato
Quindi io ho dovere ringraziare debbo dire stamattina il Corriere della Sera
Dava notizia
Che
L'ex senatore Salvatore Valitutti sarà il nuovo senatore liberale Carlo
Ho detto stamattina nel partito che io ho dato un addio alle armi
Lo diede nel mille novecentottantasette
Allorché mi presentai per l'ultima volta alle elezioni
Per il partito liberale nella provincia di Salerno
Dove i miei natali politici varia comunque prevedibili e quindi momento dato questo Addio alle armi oggi sono fuori della mischia
Il Senato ringrazio il Senato il Corriere della Sera gli ha dato vince l'ambiente non si nomina al senatore di Roma ma debbo deluderla
Io appunto dandovi mio saluto di gratitudine di apprezzamento ho l'occasione di dare il mio più vivo augurio ai giovani che oggi sono candidati del partito candidato io alla camorra e dei deputati torna al Senato della Repubblica
In particolare voglio dare il mio saluto
Per una ragione molto precise che vi spiegherà alla candidata allora nel collegio senatoriale
Dei Parioli Carla Martino
C'è una ragione particolare cantine due ragioni parrebbe un cordiale ha occupato il saluto prima di tutto perché la voterò che io abito nel collegio
Di Parioli ieri e mi dicevi e parenti aveva la gioia di votarla
Quindi essa prima ragione la seconda ragione è che io sono stato veramente
Senatore di Roma nel mille novecentottantatré proprio eletto in quel comune sentire in quel collegio
E il Collegio senza dubbio in cui più facilmente si può essere letto
Fu difficile per me riconquistare il collegio al partito perché il partito l'aveva perduto da tre legislature io riuscire riconquistarlo
Poi nel mille novecentottantasette hanno ritenuto in largo all'onorevole Bossi sia dove tutto di nuovo ma io sono sicuro e Carla Martina non riconquisterà al partito e questo è l'augurio che io mi permetto di rivolgerle
Dopo solo all'obbligo
Emessi l'onorevole Altissimo e ritardo perché abbiamo concluso da pochi minuti
La riunione lunghissima interminabile della direzione centrale per l'approvazione delle liste
E posso dire che abbiamo acquisito già degli elementi di certezza di un risultato nettamente positivo
Per le nostre liste domenica cinque aprile
Perché il bel giorno si vede dal mattino
E quando si vede il clima che c'è attorno al partito si capisce poi come andranno le elezioni
Noi abbiamo dei collegi tra gli amici dove non c'è il parlamentare uscente collegi della Camera o del Senato
Che vedono dei prestigiosi candidati che sono scesi in pista per cercare di conquista i colleghi
Il caso di Carla Martino noto perché già impegnata da diverso tempo in campagna elettorale
Io voglio darete nominativi in più
Che sono rimasti inediti fino a poche ore fa
Ovvero sia
Il nome del vicedirettore del TG uno il dottor Angelini noto giornalista
Fra l'altro colui che segue normalmente le vicende del Quirinale sarà candidato per il partito liberale in diversi collegi dell'Italia sia dalla cammina che del Senato
Sarà nostro candidato h o polista a Como Sondrio Varese il vicepresidente della Confindustria al dottor Carlo Patrucco
E quindi quando io vedo io repubblicano che cercano di dimostrare di essere il partito dell'impresa
E non hanno nessuno dei livelli Massimo nazionale benissimo a questo punto io spero che i giornali domani evidenziano che le imprese sane le persone impegnate
Nella logica del economia di mercato scendono invece in campo fin dai massimi livelli con il partito liberale
E ultima del sospese di massimo livello e quella di Cecchi Gori il noto produttore sì domato grafico e anche televisivo che è nostro candidato nel primo collegio di Firenze per il Senato
Vi dico solo alcuni nominativi per non citare quello per esempio del professor Scognamiglio il rettore della Luiss
Che è candidato nel primo collegio del Senato di Milano il collegio che hai letto tante volte il sei sempre compianto Giovanni Malagodi e potrei andare avanti così
Avanti nel tempo per dimostrare che c'è un'aria diverso che guarda i liberali perché questa sia diverso
Non è un fatto occasionale
Che queste persone mettono in palio il loro nome con noi
Dipende da una fase storica per l'Italia che si sta apprendo è finito il lungo dopoguerra per la nostra Repubblica
Un dopoguerra che incominciato con quarantacinque ma che è finita in questi mesi con il crollo del comunismo noi siamo stati come Italia un paese di frontiera fra Est e Ovest
Abbiamo troppe volte dimenticato che l'Italia ha perso la guerra e che conseguentemente la più grande penalizzazione che ha avuto il nostro sistema politico è stata la presenza in Italia del più grosso partito comunista dell'Occidente
Il crollo del comunismo a livello internazionale ha fatto sì che c'è anche un crollo del comunismo a livello italiano
E il comunismo e poco più ormai che un cumulo di macerie
E quindi non c'è più in Italia la paura nell'andare a votare
Non c'è più il problema del sorpasso non c'è più la necessità di trovarsi naso per andare a votare non c'è più la paura dell'alternativa di sinistra dell'alternativa rischioso ciascuno questa volta è più libero di votare
Ed è dal mille novecentoventuno amici romani che gli italiani avevano posto tutte le volte che andavano a votare
Perché nel ventuno cibo la paura del massimalismo socialista e del neonato Partito Comunista di Bordighera e poi dopo il ventuno ci furono le elezioni del ventiquattro che furono quelli di Matteotti di Giovanni Amendola il ventennio fascista
E poi dal quarantotto in poi tutte le elezioni e hanno una scelta di civiltà fareste Ovest
E molti liberali
Erano imponenti e andavano a votare non liberale proprio per fa massa per Pamuk io soprattutto sulla democrazia cristiana
Ebbene questa è una fase storica che è finita
E tanto è finita
Che i democristiani sono fortemente preoccupati del loro esito elettorale perché non hanno spauracchi da lanciare all'opinione pubblica ecco che quindi incominciamo anche noi in Italia a trasformarsi in una democrazia occidentale matura in cui si vota nuovo per la paura ma si vota in no di consuntivi di comportamenti e in nome di persone e di programmi che vengono presentati innanzitutto il nome i consuntivi di comportamenti effettuate perché l'Italia è stato l'unico paese in quarantacinque anni di Repubblica l'unico dell'Occidente nel quale invece che portare il consuntivo di quello che si era fatto di quello che non si è affatto i candidati e i partiti portavano invece le promesse del futuro cercando di far dimenticare le inadempienze ma in tutto l'Occidente invece chi si candida dice chi è che cosa ha fatto in politica e se non ha fatto politica che cosa ha fatto come oppressione come lavoro ebbene noi
Per questo che ci presentiamo a testa alta con molta maggiore speranza perché non abbiamo nulla da nascondere del nostro passato non abbiamo dovuto cambiare il nome il nostro partito cambia il simbolo
Non abbiamo avuto preoccupazione apporta il consuntivo dalla nostra presenza al governo di questi dieci anni
Io penso che ce l'abbiano queste preoccupazioni per esempio Tononi ministri democristiani che hanno gestito il ministero degli interni e il ministero dell'agricoltura
Quando si pensa alla criminalità che non è ancora stata estirpata in tante parti d'Italia soggetti alla mafia la camorra la 'ndrangheta alla criminalità organizzata
Beh dobbiamo domandarci perché da quarantacinque anni ininterrottamente la Democrazia Cristiana pretende l'esclusiva gestione del ministero degli Interni
Così come dobbiamo chiede alla Democrazia Cristiana il consuntivo dell'altro feudo che ha sempre detenuto il ministero ad agricoltori che ha lasciato la situazione dell'economia agricola in una tale difficoltà che è stata evidenziata dal crack della Federconsorzi dei mesi scorsi
Bene noi votiamo un consuntivo positivo della nostra presenza allora quarantacinque anni di Repubblica i liberali sono stati al Governo per quindici anni e trent'anni all'opposizione
Cinque anni nel centrismo ma non sempre non quando venivano portate avanti dei provvedimenti inconciliabili con le tesi liberali e quando i liberali sono stati al governo nel centesimo hanno lasciato un'impronta perché se ora l'Italia è in Europa se pur con tutti i ritardi che si sono accumulati dobbiamo dire grazie al patetica la mattino al ministro Martino è stato uno dei migliori ministri degli Esteri della nostra storia della dei popoli
E se abbiamo
Qualche altra esperienza liberale da ricordare degli Area centesimo proprio qui a Roma la possiamo ricordare anche con Aldo Bozzi che fu all'epoca prima sottosegretario e poi anche ministro dei trasporti e oggi si stanno discutendo a livello di politica dei trasporti delle questioni che erano in discussione vent'anni fa
Quando ci fu il tentativo neocentrista di Andreotti e di Murdoch venticinque anni di opposizione vorrei ricordare all'onorevole la Malfa
Che oggi veste i panni del tardiva oppositore
Un oppositore che se n'è andato dal Governo dopo venne approvato il programma dopo aver detto che se non ci fosse stata quella coalizione ci sarebbe stato il fallimento della governabilità in Italia solamente perché non hanno dato all'onorevole la barba il ministero nella persona che noi aveva designato
Maurizio quando i liberali sono andati all'opposizione ci sono andati per dei grandi motivi contro le nazionalizzazioni dall'energia elettrica tutte le altre
Contro il populismo contro il terzomondismo conto lo scivolamento della politica estera italiana europea occidentale nel Mediterraneo e nel filone nuovismo
E per venticinque anni non siamo stati all'opposizione del governo tenendo tutti i posti di sottogoverno e partecipando tutti i tipi di giunte possibile immaginabile
Il liberale Enzo Storoni il giorno dopo l'andata all'opposizione
Per i liberali si dimise da vicepresidente dell'ENI e tutti liberali abbandonano le posizioni di sottogoverno e andava alla posizione di tutte le truppe allora i signori repubblicani per avere una credibilità dovrebbero paginette villona vicepresidente lì il centinaia di amministratori pubblici e le posizioni di sottogoverno e tutti gli assessori che hanno in tutti i tipi di Giove perché Paese che vai
Pubblicano in Giunta che però anteponendo i programmi agli schieramenti sono in grado di partecipare a tutti gli schieramenti possibili e immaginabili ai comizi
Perché noi liberali siano stati all'opposizione venticinque anni fin qua abbiamo potuto ottenere una incidenza nel cambiamento all'opposizione del compromesso storico dopo centrosinistra
E siamo tornati con Cossiga
Nell'occhio nel mille novecento settantanove al governo
E per dieci anni ci siano stati soprattutto per ragioni di politica internazionale
Amicizia leviamo sovietico gli SS venti l'Occidente si doveva dipende dovevamo installare i missili a Comiso per difendere la libertà dell'Europa
E l'onorevole Occhetto gli pseudo pacifisti di taluni movimenti cattolici chiusura urbano in termini religiosi della cattolicità
Manifestavano contro l'installazione di quei missili dicendo che avrebbero portato alla terza guerra mondiale
Oggi si dovrebbero vergognare perché quei missili hanno portato non solo
L'anno guerra ma hanno portato la pace in Europa e la libertà dei paesi dell'Est perché se sono crollate le dittature compresa quella di Mosca dipende dalla sconfitta del riarmo sovietico e da una posizione decisa dell'Occidente anche col contributo determinante dell'Italtel
Ma questa politica amici si è conclusa con mille novecentottantanove quando è crollato il muro di Berlino le motivazioni di politica internazionale per i liberali non sono state più una necessità così inderogabile non c'era più il pericolo del comunismo e così abbiamo anche cambiato in palio della nostra partecipazione al governo invece che occuparsi di politiche soprattutto a Est politica di difesa avevamo Zanone ministro della Difesa non a caso abbiamo scelto buono quindi quello delle privatizzazioni è quello della sanità
Pensate le privatizzazioni in un'Italia che aveva nazionalizzato l'energia elettrica con consenso dei comunisti dei socialisti
Dei democristiani
L'ideatore di tutto e hanno l'ex azionista onorevole Ugo la Malfa quindi con una maggioranza dell'ottantacinque per cento aveva nazionalizzato che recentemente l'Italia
I piccoli liberali Col du Havre cento perché la gente è con noi è sempre Havana
Di consenso papà i conti con la manica spetta i piccoli liberale con o una insistente cocciutaggine sono riusciti a far passare dal Parlamento a far approvare un decreto legge che data la possibilità dipende i beni dello Stato delle partecipazioni statali e del patrimonio immobiliare dello Stato perché oggi c'è questa possibilità che prima non c'era
E voi amici avente una responsabilità foltissima come cittadini come ciascuno di noi
Perché questa legge dice che nella nuova legislatura il Parlamento e il governo dopo un anno decidere quali aziende in quali parti del patrimonio dello Stato delle partecipazioni statali saranno vendute ecco quindi il punto chiave che più voti ai liberali significa più privatizzazioni più privatizzazioni significherà meno debito pubblico meno inflazione più privatizzazioni significa meno tasse
Quindi cari amici se volete pagare continuamente le tasse sempre più alte votati in tutti gli altri partiti ma poi non conta rate se le tasse aumentano
Se volete che le tasse possono calare bisogna far calare il debito pubblico e per farlo calare senza parcheggi alle tasse c'è un'unica strada onesta che è quella delle privatizzazioni ed è per questo che noi chiediamo più voti
Dell'interesse di tutti
Per non fanno mentale tasse pari pari spetta ai tempi del risparmio
E sulla sanità anche su queste lo possiamo portare un consuntivo orgoglioso innanzi nota perché il ministro liberale i poteri che aveva li ha attivati tutti
Tutti quelli che i suoi predecessori non avevano mai attivato
Ma quando inutili Antisofisticazioni NAS dei Carabinieri
Vanno a fare le indagini nei bar nei ristoranti
Nel comunicare i negli ospedali nelle case di cura dei negli stabilimenti balneari negli autogrill da tutte le parti senza preavviso senza guardare in faccia nessuno tutelano la salute di ciascuno di noi
Quando vanno a verificare le magagne la sporcizia il Nord a dispetto dei regolamenti d'igiene quando scoprono un'Italia tutt'altro che europea e che sembra medievale tutelano la salute di ciascuno di noi
Quando attivano poi anche i procedimenti penali per omissione del rispetto della legge ebbene perché i ministri che hanno preceduto De Lorenzo alla sanità non hanno fatto questo
Che è un atto amministrativo nella discrezionalità e nella responsabilità del ministero
Ma il ministro liberale della sanità con un senso dello Stato che gli è propria ma attivati innanzitutto i controlli perché la legge non è un qualcosa che si studia all'università e poi la si lascia lì è qualcosa che deve essere attuato formalmente
Ma ministro liberale avuto più difficoltà quando è dovuto andare in Parlamento a cercare di far approvare delle riforme qualche difficoltà perché quei partiti che nei comizi
Dicevano che hanno per la riforma della sanità per allontanare i partiti dalla sanità e valorizzare la professionalità dei tecnici poi alla prova dei fatti
Hanno ostacolato quasi condono ostruzionismo strisciante
L'approvazione complessiva della riforma sanitaria
Che non è passata solo per un piccolo tratto di tempo e un grosso ostacolo di volontà politica
Per fortuna De Lorenzo era riuscito a far approvare alcuni provvedimenti una innanzitutto
La nomina dei commissari straordinari nelle unità sanitarie locali
Così che oggi se c'è una omissione se c'è una responsabilità di qualche genere c'è una responsabilità penale e civile individuale dell'amministratore straordinario dell'Unità sanitaria locale
Non c'è più il caos di quando prima coi comitati di gestione non si sapeva mai Chiera responsabile di una delega dell'altra delega di una competenza o dell'altra competenza
E noi chiediamo più voti amici anche per questo per avere più forza di far funzionare il primo servizio essenziale che lo Stato deve erogare ai cittadini e qui mi fermo
Qui mi fermo perché tanti altri amici
Parliamo interverranno soprattutto sulla riforma delle istituzioni e sulla riforma elettorale che sono i nostri cavalli di battaglia per una nuova democrazia che noi vogliamo che cresca in Italia similmente alle grandi democrazie dell'Occidente che sono più maturi
Una democrazia in cui i partiti contino di meno e i cittadini contino di più
E non ci si meravigli che ogni dirigente di un partito dica questo perché il nostro è un partito anomalo ha patito diverso dagli altri se siamo un pattino disorganizzato se siamo un'associazione di persone
Se siamo un partito che non a burocrazia e conseguentemente negli anni passati non abbiamo avuto trovasse i risultati elettorali
Oggi che i cittadini contestano la partitocrazia contestano la massificazione dalla politica la burocratizzazione la politica fatta Benci Bognolo no confondano i liberali con gli altri
E non ci puniscono come
Invece devono pulire i partiti di massa perché se è vero che non ci hanno premiato quando invece andavano alla ricerca dei favori oggi che invece si va alla ricerca della politica della politica
Di una migliore qualità delle risposte pubbliche al servizio del cittadino questo diventa di nuovo il momento dei liberali come i liberali sono più forti in tutta Europa rispetto alla rappresentanza che hanno in Italia
Ecco perché le nostre liste sono molto più qualificate del passato ecco perché abbiamo visto accogliere indipendenti amici amici anche gli altri partiti che sono tornati alla casa madre liberale ecco perché io vi dò
L'in bocca al lupo il milione augurio a nome della segreteria nazionale del partito
Il migliore augurio a tutti i candidati liberali di Roma
Migliora augurio al candidato capolista per il Senato che è la professoressa cala mattino a tutti i candidati della Camera
Che è una lista ottima guidata dal segretario generale del partito
è un augurio anche particolare all'amico Pasquale verginelle che penso meriti il Successo che deve sicuramente avere alle elezioni
Buon lavoro buona campagna elettorale
La signora
Cari amici io ringrazio il senatore farli tutti al quale mi lega un affetto vorrei dire filiale avendolo conosciuto da sempre fin da quando ero bambina
Dato che il Senato è stato uno dei più stretti collaboratori di mio padre dal ministero della Pubblica istruzione fino al ministero degli Esteri e sempre fino alla sua fine voglio ringraziare Antonio Patuelli dell'augurio affettuoso che mi ha fatto spero solo di essere all'altezza di guadagnarmi la fiducia
Degli elettori
E voglio ringraziare Pasquale vergine lì che mi ha dato l'opportunità di ritornare in famiglia stasera vedo tante facce note facce liberali che per qualche anno non ho avevo più visto a causa della mia ritirata familiare come chiamo la mia il mio aumento dei liberali per via naturale con la nascita di due bambini quindi stasera mi sento di ritornare appunto a casa e di ritornare in famiglia
Grazie quindi a tutti voi e grazie del coraggio che mi date di ricominciare da capo
Il tema di stasera etica e riformismo nel partito liberale
è un tema particolarmente appassionante soprattutto perché va a inserirsi in quel vasto e acceso confronto di idee di posizioni che può essere riassunto in una frase che abbiamo ascoltato fin troppo spesso cioè la crisi della politica
Bene io credo che sia proprio questo spazio vuoto aperto dalla crisi della politica che oggi noi liberali con il nostro patrimonio di idee di storia di cultura Vietti che ha per l'appunto
Possiamo e dobbiamo essere pronti a riempire cioè a questo proposito un famoso discorso di Cavour che vorrei citare il progresso di una società sosteneva Kabul può essere affidato fondamentalmente a due sistemi contrapposti
Uno basato sul principio della libertà della libera concorrenza delibera svolgimento morale e intellettuale dell'uomo l'alto fondato sull'obiettivo di allargare a dismisura l'azione centrale del governo
Penso che questa di Cavour sia un'analisi che nella sua semplicità e chiarezza può essere tranquillamente riportata anche ai giorni nostri
Con il vantaggio che abbiamo tutti sotto gli occhi stampato nella realtà delle cose quello che vuol dire l'opzione della scelta statalista
Per fare avanzare progredire un paese guardiamo alla situazione italiana indebitamento pubblico complessivo è passato dai duecento mila miliardi del mille novecentottanta
Al milione e cinquecento mila miglia miliardi sono dati di ieri li abbiamo letti tutti sui giornali
Del novantuno nello stesso anno la spesa per gli interessi passivi aumentata oltre centocinquanta mila miliardi
Ha conquistato un traguardo davvero poco invidiabile è stata quasi pari all'intera spesa del settore pubblico di appena dieci anni prima
Oggi il costo del settore pubblico spento pesa sulle spalle di ognuno di noi
Per venticinque milioni circa all'anno ecco se io penso che i miei due bambini già sono indebitati per venticinque milioni per un è una cosa che mi fa rabbrividire
Forse anche qualche cosa di più vale a dire quattro volte di quanto ci costava nell'ottanta il che vuol dire che se ogni italiano lavorava in media per lo Stato sempre nell'ottanta fino al sette giugno questi sono calcoli che fa mio fratello Antonio l'economista oggi lavora per lo Stato fino ai primi di agosto e solo il resto dell'anno per se stesso mi sembra veramente un mostro pur cosa vogliono dire queste poche cifre est sono solo degli indicatori di punta di un dissesto di proporzioni gigantesche stanno a certificare che lo statalismo vuole indire letti casta dagli in fila ha fallito l'obiettivo su tutti i fronti compresa quello tante volte sbandierato della socialità come missione
Non si vede proprio come oggi si possano definire sociali gli sperperi di un settore pubblico e ha visto dopo otto unità di lavoro né svolto le regole del mercato incoraggiato la corruzione lottizzazione più sfrenata
Per non parlare dei dissesti provocati nel campo della giustizia
E dell'ordine pubblico
Un sistema è stato detto che spende come un marinaio ubriaco che prende a tutti anche ai poveri per dare a tutti anche ai non poveri
Un esempio per tutti se avessimo elargito direttamente al venti per cento la popolazione italiana
Il venti per cento più povero le somme colossali che abbiamo dilapidato solo nel mille novecentonovanta per prestazioni sociali
Avremmo potuto regalare a ognuno di loro ben ottantadue milioni e seicentottanta mila lire di reddito aggiuntivo il che mi sembra non è poco
Si tratta di uno spreco colossale e scandaloso
L'Italia di oggi come ammesso nella frase che troverete nell'invito ricorda l'analisi che Gaetano Salvemini faceva Fiditalia fascisti nell'Italia di quel tempo scriveva Salvemini il profitto era privato e individuale e le perdite pubbliche e sociali e questa cari amici è un'annotazione che deve fare riflette la libertà economica e il contenitore dove viene custodita un'altra libertà ancora più importante la libertà senza aggettivi
Quando l'economia di uno Stato vacilla tanto vistosamente e la libertà stessa dell'individuo a essere messa in discussione
Se è questa la situazione in cui ci troviamo io credo tuttavia che ci sia un partito che per storia per cultura per il patrimonio di idee già ricordato all'inizio
Può indicare soluzioni efficace del Terna archivia gravissimi problemi che abbiamo sul tappeto
Questo partito è il nostro partito il Partito liberale italiano
Credo che ci sia oggi nel nostro Paese al di là delle forme che può assumere la protesta e lo scontento popolare
Una domanda di liberalizzazione di etica liberale che non è mai stata così forte e così sentita
E che l'impegno che ci aspetta e proprio quello di trovare le risposte più efficaci e più credibili a questa domanda
Che altro non è lo sappiamo bene che una domanda di profondo cambiamento e di Riga reale rinnovamento delle cose
La richiesta pressante di liberare la politica dal vuoto delle idee e dall'invadenza dei partiti e la società dall'invadenza dello Stato
E qui in questa spinta impetuosa verso valori più belli e più alti della società e della democrazia
Che trova la sua ragione della sua forza il vasto programma di trasformazione di risanamento approntato al Partito liberale
Per affrontare i tanti problemi del nostro Paese
Ed è qui che noi liberali siamo chiamati a misurare la nostra capacità di interpretare i mutamenti in corso nel Paese e a vincere la nostra scommessa per il futuro
In primo luogo con quello che Croce definiva il coraggio della libertà
Il coraggio di sfidare nome del liberalismo la stagnazione prodotta da una dottrina statalista fallimentare incapace
Si tratta devo dire di un coraggio che forse per troppo tempo ci è mancato ma che oggi appare indispensabile se vogliamo ritrovare la nostra vocazione ad essere quello che realmente siamo il severo e più e più titolato garante del primato della libertà e della morale nella storia
Se noi liberali sapremo raccogliere questa sfida il grande patrimonio politico e culturale che ci ha che ci appartiene
Sarà stato investito per il modo migliore e le grandi trasformazioni istituzionali e sociali che ci aspettano potranno finalmente marciare
Proprio come si augurava Cavour lungo il cammino del libero svolgimento morale e intellettuale di ogni individuo
La nostra Carla Martino presso demolisco russo
Inattesa quello antiscivolo e stabile
Arrivare la parola dallo studio origine
Cari amici
Senta innanzitutto la necessità di rivolgere un particolare affettuoso
Ringraziamento ad una persona alla quale mi legano ricordi
I tanti anni per averlo seguito ancora studente all'università arresto lezioni dottrina politica la sua lunga lunghissima militanza politica all'interno di questo partito
E al quale
Verso il quale ho trovato ho avuto sempre
Un moto di di grande ammirazione
Per la coerenza e il coraggio delle sue idee Salvatore Valitutti
L'amico Patuelli ha già introdotto
Forse in qualche misura esaurito gli argomenti
Di questa campagna elettorale io cercherò di toccare solo alcuni punti
Io credo che tutti ci siamo resi conto in questi ultimi mesi che
Il mondo sta cambiando
Molto rapidamente
Scenari in inimmaginabili fino
Due anni fa
Si sono aperti improvvisamente grandi processi storici si stanno verificando
Sono processi qualche misura certamente positivi
Ma che credo credo
Suscitano in noi profonde emozioni grande inquietudine
La storia si è messa a correre improvvisamente un'accelerazione molto forte mi pare che tutti i riferimenti i nostri tradizionali la storia la geografia che abbiamo imparato
A scuola nell'università fino a qualche anni fa
Molti elementi di riferimento sono completamente cambiati non si tratterà soltanto di riscrivere
I testi di storia e di geografia
Si tratterà di trovare veramente un equilibrio nuovo
Oggi viviamo soltanto alcuni elementi di cambiamento nel mondo
Siamo tutti credo preoccupati e seguiamo gli avvenimenti dell'Est dell'Europa
I processi
Grandiosi di liberalizzazione che si sono aperti denuncia in Europa e nel nell'ex Unione Sovietica
Che indubbiamente creano nuovi problemi
E grande inquietudine in Occidente quelle condizioni disastrose
E non sopportabili agli occhi occidentali
In cui è stato condotto il popolo sovietico dopo settant'anni di però c'è dittatura
è crollato il muro di Berlino
Non potevamo neanche immaginarlo
Soltanto due anni fa
Si è ricostituita la Grande Germania
C'è stata la guerra del Golfo
L'Europa nonostante tanti problemi
Sta andando avanti
Tutte queste trasformazioni
Richiedono molta attenzione sono problemi molto complessi molto delicati
L'Italia con fatica riesce a seguire
Restare in qualche modo agganciata al carro europeo ma stenta
Stenta perché in Italia
Si è creata una cristallizzazione una gabbia che non consente
In effetti di governare governare significa scegliere significa decidere significa affrontare i nodi strutturali dell'economia
Del mezzogiorno
Dell'industria
Dei rapporti tra Stati
Tutti questi cose che da decenni sentiamo ripetere promettere
Agli italiani fino a oggi non hanno trovato adeguate risposte
Il partito liberale ha riflettuto a lungo su queste cose non ha mai mancato
Di denunciare e di esercitare o all'opposizione o al governo
Il ruolo
Che compete a questo partito velata italiana
Certo
I problemi sono sempre quelli antichi
Ma se ne facciano certamente di nuovi negli scenari nuovi che ho disegnato
Gli immigrati io credo che non solo in me ma in tutti gli italiani ci sia stata una indignazione profonda nel vedere scempi quali quello dello stadio Baresi o di Brindisi quando sono sbarcati due tre mila albanesi
Quando si verificano fenomeni come quello della Pantanella Roma o degli zingari che non trovano una destinazione
Quando lo Stato non è in grado di dare accoglienza a poche migliaia di cittadini in fuga in cerca di riparo dalla persecuzione politica dei loro paesi
Questo Stato che ha consentito negli ultimi decenni il dilagare mancando totalmente alla sua funzione primaria che è quella di garantire innanzitutto la sicurezza e l'incolumità dei propri cittadini
Il Mezzogiorno d'Italia e non solo questo non si è sentito sufficientemente garantito
Nei suoi diritti sacrosanti
Si è visto totalmente abbandonato dallo Stato
Oggi cominciamo forse a vedere qualche timida reazione
La gente reagisce
E lasciamo stare il far West di Martelli che è stato peraltro frainteso come spesso succede in questa politica spettacolo di grande disinformazione nazionali
Perché un conto è la difesa personale un conto è la lotta alla mafia
Questa criminalità organizzata che
Ormai si è inserita in ogni piangono dello Stato
Nelle nelle amministrazioni comunali
Come nelle grandi imprese pubbliche nelle grandi nelle grandi banche
è un cancro
Che richiederà una lotta molto lunga e difficile io non credo che bisogna farsi illusioni il governo
Attualmente in carica ha ha mosso qualche primo passo in questa direzione con l'istituzione di una nuova direzione nazionale al Viminale con la Superprocura tutte piccole cose che non incideranno
Misura notevole se non ci sarà come si sta in qualche modo verificando una forte reazione popolare
Che si manifesta
Volontariamente spontaneamente da qualche mese
Nelle realtà locali
Con le associazioni di ogni tipo appoggiate dalle varie realtà sociali dalle varie forze sociali esistenti nel Paese che siano i sindacati che siano le organizzazioni cattoliche i commercianti
L'importante è che c'è questa grande reazione è già un segnale di cambiamento un segnale di reazione che dobbiamo registrare
Certo l'Italia è andata avanti in questi quarant'anni dal dopoguerra ad oggi
Italiani godono di un certo diffuso benessere
Rispetto alla ricostruzione ai tempi della guerra
Anche nell'ultima legislatura alcune cose molte leggi sono state fatte molte leggi sono state fatte ma di tipo settoriale
In campo economico anche Carla ricordava alcune alcuni passaggi e alcuni alcuni dati fondamentali il deficit pubblico pauroso che incide
In misura pesantissima sulla sulla politica economica sulla politica industriale perché assorbe una quantità enorme di risorse e del risparmio privato e con ciò non vengono alimentati a sufficienza grandi investimenti
Di cui l'Italia ha bisogno come infrastrutture come trasporti la viabilità
La sanità le scuole
Nell'ultima settimana sono stati pubblicati dai giornali i dati clamorosi dell'abbandono del degrado inammissibile per un paese civile delle scuole pubbliche italiani il sesso il l'ottanta novanta per cento non non riceve interventi di neanche di di ordinaria manutenzione è un degrado costante
Al quale non c'è né sufficiente attenzione
Tutto sta cambiando
C'è stata la guerra del Golfo danni da qualche anno ormai si discute
Del ritardo con cui si pone attenzione al nuovo modello di difesa che dovrà ormai urgentemente porsi in Italia
Perché anche questo è una dei tanti gli apparati
Di cui che appesantisce l'Italia che appesantisce l'economia che non risponde più a nessun criterio di modernità
La giustizia
è sempre stato un tema appassionante di liberali
Tutto ciò che riguarda la funzione dirà e primaria dello Stato
Parlato già della istruzione
La la giustizia
è un tema che vuole lasciare
Anche a all'amico avvocato Savasta che ora sopraggiunto che ringrazio per la sua presenza
Ma soltanto una parola figlio sono un avvocato del foro di Roma
Questa giustizia paralizzata che non risponde a nessun criterio di efficienza che credo ricade nell'esperienza comune di tutti i cittadini italiani
Che non riescono ad ottenere giustizia
In termini reali e sostanziali
Quando si rivolgono al giudice civile Vito una causa un giudizio curare sette otto dieci quindici anni
Nella giustizia penale
Una situazione di scollamento totale di grande demoralizzazione
Anche qui il problema è assai complessa
Ma certamente uno dei punti importanti e che i magistrati anche i magistrati
Non la si sentono probabilmente sufficientemente tutelati o garantiti ma non tanto per la nuova legge sulla responsabilità civile del magistrato ma proprio dal sistema giustizia nel suo complesso
La politicizzazione
Esasperata
Per cui quello
è intervenuto molto autorevolmente il presidente della rete è questo uno dei tanti scontri istituzionali cui assistiamo da da un anno e mezzo circa
Da quando Presidente Cossiga ha deciso di
Togliersi dalla scarpa alcuni sassolini che evidentemente aveva accumulato in tanti anni di carriera politica
Qualcuno si è meravigliato io credo noi tutti ci siamo meravigliati di questa trasformazione inusitata e imprevedibile del Presidente della Repubblica
Ma io credo che
Il Presidente Cossiga
Ha certamente
Superato alcune a alcune cautele istituzionali al certamente una prassi inveterata ma esercitato appieno quelli due poteri che gli sono riconosciuti dalla Costituzione
Il potere del messaggio presidenziale alle Camere
E il potere di rinvio delle leggi
Al Parlamento
Al di là quindi dei toni di qualche intemperanza di linguaggio ma nella politica spettacolo italiana evidentemente
Anche il presidente La Repubblica dove hanno dovuto fare i conti con questa degenerazione
Per cui ha dovuto alzare i toni per potere rendersi visibile avvertibile dall'opinione pubblica usando forse anche troppo spinto spregiudicatamente i mezzi di comunicazione pubblica
Dicevo
Ha toccato a mio avviso alcuni nodi essenziali della situazione pesante italiano
Il rapporto con la magistratura
Quindi lo scontro con il Consiglio superiore della magistratura
Soprattutto il Presidente della Repubblica si è scontrato con il suo partito questo è un fatto veramente straordinario
Nella storia della Repubblica italiana
Perché Anna centrato a mio avviso il nodo essenziale di questa fase storica Della Ratta italiana
Ha individuato nella Democrazia cristiana
Il partito
Della conservazione
Il partito che non ha consentito sostanzialmente che ha guidato sempre in maniera predominante ed egemonica la politica italiana e non ha consentito di risolvere nodi strutturali fondamentali
Non si è fatta la riforma delle pensioni e da ultimo la responsabilità in verità bah riferita imputata al partito socialista
Perché il ministro Marini aveva articolato e presentato
Mi pare tra l'altro in Consiglio dei ministri un progetto di riforma di pensioni ma questo progetto è stato stroncato aprioristicamente senza discussioni dal Partito socialista
Ma nonostante
Questa oscillazione
Il fatto e cioè
Oggi la Democrazia cristiana è in crisi profonda
Non solo per quel che ricordava l'amico ma quelli poc'anzi
Perché con la fine del e il crollo del comunismo oggi la funzione centrale e comprensibile esplicati in Italia dalla Democrazia cristiana dal dopoguerra ad oggi è venuta sostanzialmente dei
Non più nessuna necessità di dighe di vario tipo
Possono consentire
Alla democrazia di raccogliere i voti tanti voti degli italiani
Se questo è vero
Sì sono oggi maturate
Una serie di condizioni particolari
Che consentono di
Accendere una speranza nuova
Una forte mobilità che si avverte nell'opinione pubblica una certa moto di reazione verso questa situazione di potere non più tollerabile
Verso l'incancrenirsi sì di tutti gli immobili grandi problemi italiani
Certo i liberali si infiammano quando si aprono nel Paese improvvisamente le battaglie grandi battaglie sui diritti civili mi pare
Possiamo ricordando qui le grandi battaglie insieme agli altri laici
Sul divorzio o sull'aborto
Quando si tocca un tema quale l'obiezione di coscienza
Che per l'appunto è un problema di coscienza individuale di ciascuna persona
Qui non è questione
Gli accorgimenti di patteggiamenti qui si tratta di dire le cose come stanno in Italia
C'è la pessima abitudine da parte di qualcuno
Di voler tour luminare
E imbrogliare gli italiani non si dicono le cose con il loro nome
Le battute ironiche gli Andreotti il sorriso sornione di Forlani
Io credo che non è possibile pensare che possono ancora
Imbrogliare italiani
Prima la diga del comunismo contro il comunismo oggi cercano si sono inventati il problema della stabilità dell'accerchiamento
Cercano di far capire agli italiani che senza radici oggi
In mancanza peraltro di serie alternative di governo se le alternative di sinistra perché quello che propone Occhetto e incomprensibile forse lo sa solo lui che cosa propone ma io credo che l'Italia è su uno degli italiani abbia compreso quale possa essere l'alternativa di sinistra in questo momento
Questa è una vera
Operazione politica di basso profilo
è un vero imbroglio e io spero che questa volta gli italiani non si facciano imbrogliare
Lo stesso a dirsi per gli interventi ripetuti ricorrenti al quale siamo sempre stati abituati
Oggi non ha più senso come si può consentire
Che la Curia vaticana che il cardinale Ruini continui a ripeta oggi l'appello agli italiani all'unità dei cattolici
Oggi è un vero non senso
Leggevo sul giornale qualche giorno non ho mai pensato a questo il famoso otto per cento dell'IRPEF
Ambienti cattolici e non laici tra l'altro hanno pubblicato l'altro giorno
L'ipotesi credibile
Che una buona parte di quell'otto per cento dell'IRPEF che i cittadini italiani
Otto per mille
Verso la titolo di IRPEF
Badate finanziare
Alcuni candidati della Democrazia Cristiana
Non so se è vero in tutto o in parte
E però un'ipotesi inquietante in ipotesi che può a vere provvedesse in uscita da ambienti cattolici non
Di poco conto
Su cui occorra riflettere attentamente
L'amico Patuelli si è soffermato a lungo io non voglio ripetere le cose che lui ha detto
Il problema centrale quindi di questa Italia di questo momento di questa campagna elettorale
E di aggredire questo mosso questa
Questo sì regime questo sistema
Così radicato e diffuso in Italia
Delle clientele di questo Stato assistenziale che in quaranta cinquant'anni avviato ha dilapidato in Italia risorse
Inimmaginabile
Distogliendole dalla destinazione
Cui dovevano affluire
Per alimentare solo clientele sottogoverno mafie
Parrocchia di ogni genere
Quindi oggi quella che è stata l'intuizione
Coraggiosa dei liberali
Di avviare
E di raggiungere questo risultato questo obiettivo fondamentale
Una legge dello Stato che finalmente recepisce
Il principio
Della dismissione dei beni pubblici della cura dimagrante di questo Stato onnivoro io nei presente che si occupa di tutto
Si occupa di tutto male molto spesso che assorbe risorse enormi e non provvede alle cose essenziali
Non provvede alla tutela dei diritti
Primari dei cittadini
Questo vale per lo Stato centrale
Vale anche e soprattutto per le amministrazioni locale regioni province e comuni
Sono cose di cui son piene ogni giorno i giornali che leggiamo li viviamo ogni momento soprattutto nelle grandi realtà urbane
Queste amministrazioni assolutamente incapaci assolutamente assorbite da interessi corporativi interessi particolari
Ma che non ha scopo certamente a quello che è l'interesse generale dei cittadini
Certo qualche cosa si riesce anche a fare
Qualche novità è stata introdotta nell'ordinamento italiano
C'è questa speranza quando entrerà a regime finalmente
La centoquarantadue
La legge sulle autonomie locali quando saranno attuati finalmente questi nuovi statuti comunali
Che io personalmente ormai sono stati pubblicati soltanto negli ultimi mesi
Lo statuto del comune di Roma
E delle grandi città italiane recepiscono certamente un insieme di criteri di principi sacrosanti
Di cui si parla da decenni ma che non hanno mai trovato suffragio e configurazione nei regolamenti e le leggi
Comunali
Questa nuovo modo di far politica questa
Disarticolazione che tutto ciò che è stato per cinquant'anni cristallizzato
Mettere rimettere in moto questo processo di partecipazione effettiva dei cittadini
Questo richiederà molto impegno grande attenzione nei prossimi anni
Benefici se ne potranno tra la legge sulla trasparenza amministrativa
La legge sulla trasparenza bancaria
è una filosofia nuova
Che sta pervenendo Rita
Perché la classe politica si è accorta che ormai
Sta perdendo potere ormai
L'opinione pubblica
Ecco la scossa delle leggi
Si sta indirizzando verso nuove forme di protesta non trovando alimento e un audio nei partiti tradizionali è ben facile per taluni Soggetti via taluni personaggi incanalare la protesta a fini di potere
Non è su questo piano che
Brano essere risolti i problemi italiani lo sa e l'abbiamo visto nelle giunte locali recenti a Brescia a Milano sono persone
Che tentano solo per questa strada di trovare una loro collocazione personale
E politica
Bisogna reagire a tutto questo le amministrazioni locali oggi non funzionano non possono funzionare non funziona l'amministrazione centrale dello Stato va rivisto
Proprio il sistema di distribuzione dei poteri in Italia
Oggi si è negli ultimi venti trent'anni sia governato sia scorrere si è mal governato ovvio visto i pretori d'assalto la magistratura intervenire ripetutamente né i vuoti lasciati pubbliche lasciati aperti
Dalla inerziale dalla inefficienza dell'amministrazione
Sì è governato a colpi di sentenze della Corte costituzionale e soltanto dopo si è corsi ai pali
Ecco perché il punto centrale di questa campagna elettorale per i liberali
Per riformare
In radice la politica nel modo di far politica in Italia
è la riforma elettorale istituzionale
E l'unico partito il partito liberale che ha avuto la capacità grazie al lavoro intenso e faticosissimo di molti suoi uomini di articolare un progetto
Molto serio molto organico e l'unico partito che ha abbinato necessariamente
Dicendo sempre la verità agli italiani quella che l'esigenza
Conclamata datata anche ad altri partiti della riforma elettorale ma non Disney giungendo la da quella che
Nel una
Con le è una necessaria configurazione collaterale la riforma istituzionale
Intanto si può parlare in Italia di riforma elettorale che non può e non deve essere mai intesa come un mero congegno di ingegneria
Di furbi
Ma collegandola al nuovo assetto complessivo organico delle gli anni Iran gli alti della della amministrazione dello Stato
E quindi il Parlamento di cui va riaffermata la funzione di ruolo di di controllo di guida
Come funzione centrale di questa democrazia parlamentare
Abbiamo proposto da anni ormai l'elezione diretta del sindaco
Del presidente da Gilbert giunta regionale del Presidente della Repubblica
In una configurazione complessiva che è quella che poi può essere sintetizzata in una riforma costituzionale vera e propria perché la Costituzione
è un sistema organico di pesi e contrappesi
Non si può toccare un punto come vorrebbero le proposte di Craxi che non hanno mai avuto nessuna consistenza o configurazioni precisa perché i modelli possibili
Di Repubblica presidenziale può essere quella francese e quella americana ma possono essere anche quelle del Sud America allora qual è partito socialista non ci ha mai detto
Il cancellierato proposto dalla Democrazia cristiana
è una cosa assolutamente estranea
Al costituzionalismo italiano
Una cosa che non ha alcuna credibilità di successo una cosa che ha in sé dei rischi formidabili
Allora io non sto ovviamente ad entrare nei dettagli tecnici dire singole proposte
Ma mi limito soltanto a ricordare che
Questo Progetto di riforma complessiva si ispira in qualche modo al modello francese che ha dato dei buoni risultati
Un Paese molto vicino
Alitalia
Prevede
Una votazione a doppio turno
Quindi con una soglia o di elezione come maggioranza assoluta in prima battuta e il ballottaggio nella votazione successiva
Prevede in sé un meccanismo di aggregazione questo è un punto sul quale io credo bisogna insistere
Perché se altri si diverte a fare delle proposte
Di tipo personale
Proponendo lo sbarramento si qua cinque per cento che è una cosa
Anche fuori della nostra tradizione liberali con questo meccanismo di votazione a doppio turno col ballottaggio in effetti è stato calcolato in maniera matematica propongono una forma di aggregazioni tra partiti
Pari al dodici virgola cinque per cento
Su questa battaglia i liberali si sono molto impegnati si impegneranno in futuro hanno aperto una sfida
Aperta nel Paese nei confronti di tutte le altre forze politiche
Io credo che
In questo momento
Bisogna riflettere su un punto essenziale
Volevo ricordare per far piacere anche al nemico Raffaello Morelli che per il partito sia tanto delicato con con tanta capacità
Alle proposte referendarie
Io confesso oggi una mia personale rammarico una certa delusione
Di quello che è avvenuto nelle ultime settimane Segni candidato a Sassari nella Democrazia cristiana e il suo partito arriva era legittimato a farlo
La delusione maggiore forse per la scelta della decisione
Credo sofferta
Del professor Giannini di candidarsi
Nella lista referendaria
Perché ritengo che qualche cosa sia andato disperso
Io credo tanti altri hanno fatto molto affidamento su questo sulla possibilità di mantenere integro
E il significato politico del movimento referendario
Potendo presentare in alcune realtà locali in alcuni studi collegi senatoriali alcuni candidati comuni che portassero quindi in Parlamento alcuni senatori
Pronti a impegnarsi in maniera forte per la riforma
In senso unico UNI nominalistico così non è stato
Io credo che il voto intanto di giugno di ventisette mi milioni di italiani
Che contro lo scetticismo contro inviti
Di Craxi e di qualcun altro di disertare le urne e di andare al mare io credo che quel voto
Restie debba restare nella memoria degli italiani
Altrettanto avvisi
Per il milione e mezzo di firme raccolte dal comitato segni e dal Comitato Giannini al quale molti amici ed io personalmente ci siamo nel quale ci siamo riconosciuti
Con questa precisazione
Noi come partito abbiamo condiviso totalmente i tre referendum del professor Giannini
Che sono delle vecchie idee liberali
Lo smobilizzo
Delle partecipazioni statali
La fine dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
I criteri di nomina
Pubblica nelle banche nelle casse di risparmio
Mentre sul discorso quindi referendario di segni
Ovviamente la proposta che io sommariamente riferito poco fa differisce sostanzialmente dalla proposta di Mariotto Segni ma era un segnale ed è un segnale politico molto forte per il futuro come indice della volontà
Di tanti italiani di rimuovere questa situazione di cristallizzazione e di andare rapidamente
E presto nella prossima legislatura ad una grande riforma della politica ad una grande riforma istituzionale
Vorrei concludere rapidamente
Ricordando quel mio pensiero scritto su quel foglio su quell'invito
Per cui
Condizione diedero avanzamenti civile diceva Croce
è la memoria storica la intelligenza storica
Non dobbiamo
I menti chiare passato
E al passato alle esperienze parte vissute dobbiamo sempre riferirci per
Risolveva i problemi di oggi
Soltanto oggi l'amico Patuelli mi ha mi ha fatto avere il suo bel libro il suo bel saggio
Da Cavour a Malagodi
Ed ha ragione noi amici ce lo ripetiamo ormai da qualche decennio
Lo ripeto
La causa principale dei guasti dei mali dell'Italia di oggi
Sono ascrivibili alla populismo di tanta parte del mondo cattolico
Nella demagogia degli anni sessanta e settanta
Di tanta parte della sinistra
Oggi i i tempi sono maturi per cambiare tutto questo
Non basta
La democrazia come diceva Tocqueville
Ossia un appiattimento degli uomini un uguali carissimo
è un benessere anche diffuso dagli individui
Occorre mettere nella società
Dosi di libera di maggiore libertà
Di liberalizzazione perché la vita degli uomini non è certo un patto statico e un divenire è una competizione perenne
Quindi dicevo ha ragione l'amico Patuelli quando suggerisce
Che non è più tempo di piccoli e mediazioni di patteggiamenti mai liberali
Che ne hanno la capacità e la forza devono andare all'attacco di questo sistema così stagnante e insopportabile
Solo i liberali hanno la capacità
Difendere fino in fondo i diritti di cittadinanza delle indica
Credo che questa volta l'elettorato italiano sia più un maturo sia più consapevole non c'è più la paura dell'alternativa di sinistra dell'alternativa comunista
Credo che il partito Possa ripeto ripetere come gli ultimi sondaggi ci accreditano il buon risultato dell'ottantatré liberali chiedono più forza
Certo non la la forza di Ercole ma più forza per affrontare e per guidare
Il processo il ma maturazione civile e politico dell'Italia tra
Carogreggio per il suo ampio e stimolante discorso
Mi auguro e vi auguro quella valanga di voti che è in crisi merita di riavere
Per il suo entusiasmo di cui ci ha dato testimonianza per la sua verace illiberale nella sua rettitudine
E anche per la per il suo valore professionale
Dice l'avvocato
In un momento di crisi come questo che stiamo attraversando la giustizia in Italia questa sua competenza è una promessa per il nostro Paese
Lo ringrazio vivamente
Annunzio che l'onorevole Altissimo ha dovuto rinunciare al proposito di vieni via chiudere questo nostro incontro perché trattenuto al partito la indifferibili impegni attinenti alla formazione del regista e qui il segretario generale e quindi il vicesegretario generale
Amico Savasta che vi porterà il suo saluto e concluderà restano
Ma
Nemici molto brevemente perché dei giardinetti aspetta un Brink all'uscita
Solo per ringraziare ricovero Gibelli per aver organizzato questo incontro
Credo che dalla gli interventi che avete si seguito di Patuelli diversi livelli della Martino siano emersi elementi sufficienti per affrontare con il dovuto ottimismo questa campagna elettorale
L'ottimismo della ragione come si diceva una volta l'ottimismo di chi ha le carte in regola per andare al confronto elettorale abbiamo fatto appieno il nostro dovere
Nell'ambito del governo lo dobbiamo pentirci di quello che abbiamo fatto
Non dobbiamo nascondere il nostro nome anzi gli altri possono avere le tentazioni di copiare non abbiamo problemi di immagine dobbiamo solo riuscire a far capire all'esterno quali sono i nostri contenuti e soprattutto pare emergere le contraddizioni degli anni quando io vedo le strade Italia riempite da un manifesto ecologico dell'onorevole la Malfa guardando caratura di gran richiamo agli onesti
Allora è un la Malfa richiamo il giornale di oggi in cui un suo vice Sindaco ecco è imputato di duplice omicidio mafioso
Questo è il partito degli onesti
Questo è bene che la gente lo sappia perché è stufa d'essere presi in giro
Estubare sempre in giro da chi vanta un'opposizione ad un governo di cui ha condiviso integralmente il programma che applicato alla lettera ciò che Giorgio la Malfa firmato meno di un anno mantenuti purtroppo la gente italiani alla memoria corta all'asta a noi politici hanno i candidati a voi cittadini ricordarlo agli altri quando sentirete che li riporta ad esempio una c'è un po'coerenza che vorrei sapere quale dell'onorevole la Malfa dei repubblicani che anzi hanno dimostrato questo anno questo anno la massima dell'incoerenza possibile
E non dico queste cose perché siamo concorrenziali perché siamo in campagna elettorale vi porto solo alcuni dati che sono importanti il dodici aprile centonovantuno impieghi nemmeno dieci mesi fa
Si concludeva un vertice di pentapartito l'onorevole la Malfa era il primo che usciva e faceva alla previsione la dichiarazione che era estremamente soddisfatto
Di come era andato il vertice che il programma concordato lo trova pienamente consenziente che questa era la miglior maggioranza anzi l'unica maggioranza possibile
Passavano solo otto giorni si arrivava al giorno venti aprile dell'anno scorso non di dieci anni fa e poiché ha avuto uno scontro col presidente Andreotti sul dove da indicare in un ministero delle Poste che peraltro mi pareva segnata preso repubblicana la barca è diventato il paladino dell'opposizione l'uomo che non vuole essere compromesso con questo governo ma che ha dimostrato e sta dimostrando di avere solo ma patita dialettica ma in termini di contenuti in termini operativi non può ritenersi svincolato da quell'estate le scelte di questo periodo anzi aiutò il lume liberali possiamo lamentare rilesse la riforma sanitaria non è arrivata importo dobbiamo dire grazie ai repubblicani del Senato che hanno fatto un ostruzionismo degno del di Rifondazione comunista del documento sociale di altri tempi
Queste sono alcune considerazioni vorrei ancora farne una prima di concludere e chiedo scusa anch'io a nome del segretario ma oggi purtroppo c'è stata la direzione che ha chiusure liste delle trenta circoscrizioni e qualche strascico ovviamente è rimasto e c'erano ancora alcuni particolarità definire l'altro appello richiamo faccio anche a voi venendo dal Nord avendo l'esperienza della lega lombarda alle spalle
è un fenomeno che sta estendendo la troverete anche voi con nomi diversi credo si chiami nella lega gente lo e fa prese su un elettorato che ha abbia ragione interessa ed Edison risparmio per avere una ragione di sfiducia nei confronti della politica generale va be'sceglie se sceglie quella strada una risposta sbagliata ad un problema giusti
E allora anche ambiti amici dovete spiegare voi non solo noi che faremo la gamba liberale ma anche voi nelle normali e normale abbordi socialisti Avellino Contri e nei colloqui avete quotidianamente che a questo tipo di disagio che viste che è vero che è fondato non si può rispondere con una voto esclusivamente di proteste
Ma bisogna rispondere con i fatti paio liberale proprio perché avendo il due per cento non ha interessa ITA difendere ha dato una risposta a questi problemi
Cioè la riforma istituzionale ed elettorale Gabrielli ha illustrato poc'anzi è la risposta specifica per risolvere questo problema non per dare un eco alla protesta ma per dare una risposta a risolvere un problema dare più peso al cittadino attraverso le elezioni dirette attraverso il collegio uninominale a doppio turno è la risposta che la democrazia evitare ad un problema esiste se i partiti hanno invaso tanti spazi oggi nel nostro Paese ebbene attraverso questo sistema elettorale ed istituzionale si ritorna a dare spazio cittadino
Non sarà una battaglia pari
Perché è chiaro che chi detiene il potere non ha nessun interesse a cambiare le regole del gioco se fossi per un'assemblea democristiana saremo tutti d'accordo che ci conviene lasciare questo sistema
A agevolato la DC per quarantacinque anni loro ritengono di farne altri quarantacinque io temo che con questo sistema ci rimarranno altri tre questa è la realtà
Ma non è solo all'epoca precristiana che vuol vedersi tutto il sistema fa comodo al modello socialista perché solo in un sistema come il nostro un bandito del quindici per cento conta come se avesse il cinquanta per dice e fa comodo anche al partito di opposizione nello stesso PDS solo in questo sistema può governare come governato per quindici anni senza pagare i prezzi restano eccome
La battaglia quindi da parte nostra e dura e difficile ma ha un vantaggio sappiamo che abbiamo contro le forze politiche abbiamo dalla nostra la gente ed è la stessa linea dunque il Presidente Cossiga usa lo strumento delle esternazioni forse anche di abuso per la verità in alcuni momenti ma serve per stimolare il consenso dell'opinione pubblica è solo un forte consenso l'opinione pubblica potrà modificare forse l'atteggiamento dei partiti maggiori e con questa speranza ecco questo impegno che Baglio liberale sta intraprendendo questa campagna elettorale per portare a al dopo il cinque aprile a un risultato positivo non solo per se stesso ma soprattutto all'interesse generale del Paese Empress che voi tutti grazie
Fiorella ringraziare
Gli amici che sono rimasti qui fino alla fine per il loro generoso verrà loro pazienza grazie
N grande