"A 40 anni da Rossena: I piani e i tempi dell'impegno politico"

Questo convegno in questo creati ad hoc in transito importante per la nostra città ottant'anni fa in questo tratturo si svolse in un congresso molto importante del Partito Socialista Italiano chiedendo che venga in questo trattamento sono stati ospitati dibattiti politici molto importanti proprio in questo momento
Il senatore Brusasco era mentre ha telefonato per comunicare la sua adesione a questo nostro incontro mi ha ricordato che Giuseppe Dossetti nel quarantanove lo chiamò proprio qua al Teatro Ariosto a parlare del Patto Atlantico
Oggi quindi apriamo facciamo svolgiamo questo convegno su un pezzo
Della storia della nostra democrazia un pezzo di storia del partito della Democrazia Cristiana un pezzo di storia importantissimo per la vita politica di questa regione di questa città
Dovremmo andare di corsa potere corrispondere al programma piuttosto impegnativo
Anch'io caro il mio contributo mi censure però preparato
Forse un intervento troppo lungo ma dovremo cercare mi rivolgo soprattutto a quanti dovranno intervenire di rispettare i tempi altrimenti non riusciamo ad arrivare a stasera
Con il ritmo che abbiamo programmato cominciamo quindi subito la nostra giornata dando la parola al segretario provinciale della Democrazia Cristiana professor Sandro Casey che porta il saluto al convegno
Saluto che io porto molto volentieri
A chi gli ha organizzato questo convegno nazionale qui nella nostra città sul tema
Che in sicuramente un tema di grande rilevanza di grande impatto
Parlare di avvenimenti che sono successi quarant'anni fa
Quasi si viaggia verso il mezzo secolo indubbiamente e parlare di avvenimenti che si sono lontani e vicini nello stesso tempo a seconda del metro in misura temporale che si voglia adottare sono avvenimenti
Vicini perché i metri della storia sono metri lunghi secolare
Sono metri anche lontani perché e già un tempo sufficiente per cercare di impostare una ricerca storica cosa che già avvenute sta avvenendo
Anche senza attendere quei tempi lunghi a cui ci aveva abituati nei riguardi del movimento cattolico dalla storia del momento patto la storiografia liberale
Che aveva tenuto sotto silenzio per lunghissimi decenni tutte le vicende
Dei cattolici nel secolo scorso dei primi del Novecento
è un luogo comune ormai riferirci ai testi di storia che ignoravano completamente questo aspetto della nostra vita nazionale quando ancora io ero studente vero delle scuole superiori e delle università
Si tratta di comporre
Con pazienza tutto una storia dei tasselli di un mosaico
Che non è soltanto visione del passato ma anche proiezione verso il futuro
è una rimeditazione certa
Anche se un una rievocazione
Che presenta dei rischi perché non abbiamo ancora cioè distanza sufficiente ma non c'è ancora quel distacco totale che compie sente una visione distaccata il più possibile come si può fare trattando di storia vero il più possibile distaccati oggettiva di avvenimenti che sono successi nel passato
Qui in sala ci sono persone
Che hanno vissuto e tutte le stagioni e molte persone a hanno vissuto questa stagione c'è una persona e mi piace ricordarlo quindi la mia breve introduzione che ha vissuto il diciannove abbiamo in sala un novantenne che proprio era presente quando nel diciannove si costituì il Partito Popolare
Ci sono
Facciamo un applauso al signor De
Ci sono i giovani che stanno vivendo oggi la vicenda democratico cristiana ci sono tantissime persone che hanno sono state protagoniste in quella che io chiamo la Koshena Major quelli che sono elencati nell'invito e anche la Koshena minor
Consentitemi di aggiungere anche questo perché ricordo quel gruppo di giovani di cui io facevo parte chiaro scena a questo castello appollaiato vicino a Canossa
è vero di una parte della sua formazione politica perché è stato in questi incontri di Rossen a quel gruppo di giovani che era attorno a Dossetti a Pippo Dossetti nell'immediato dopoguerra e per alcuni anni quando abbiamo conosciuto umanesimo integrale di Maritain vero con la presenza di Lazzati quando abbiamo conosciuto La Pira quando abbiamo conosciuto chiese è stato negli ultimi cent'anni in Italia di alcuno capito Carlo Jemolo e così sono state quindi di questa rosse in a Minor è presente anche qui in sala perché ho incontrato dopo lunghi anni amici che partecipavano a questa vicenda
Ora dobbiamo tutti qualcosa Dossena mi avvio rapidamente alla conclusione dobbiamo tutti qualcosa se non altro e Veron senza entrare nel merito e nell'analisi che faranno egregiamente tutti coloro che si avvicenderanno su queste cioè a questo tavolo ecco se non altro c'è stato è stata l'esistenza di un elemento dialettico di altissima qualità
Cioè il confronto interno Abaco tutto di un apporto raro ecco di questo gruppo di professorini come si chiamavano allora che hanno dato un contributo notevolissime
E chiudo formulando un augurio che è un augurio aprì qui c'è come padrone di casa in un certo senso della democrazia cristiana Reggiana
Come ospite anche se gli orti di cui son tutti gli amici che hanno organizzato soprattutto questo convegno il primo pure io
E questo deriva da una constatazione
Coloro che si ponevano in atteggiamento anche critico non hanno mai dato il in quell'epoca non hanno successivamente anche se hanno lasciato la vita politica attiva non hanno mai dato vita a formazioni politiche per esempio di altro genere
Come successe per esempio movimenti come successe per esempio
Per Murri il cappellano dell'estrema come lo appello D'Annunzio al Parlamento italiano quando lo vide sedere sui banchi dell'estrema sinistra
E come sono entrati a far parte della Skira ecclesiale che rifletteva sulla cultura che portava che sottolineava questo momento importantissimo prepolitico che la cultura senza la quale non esiste né proposta nel dibattito
E quindi il mio augurio quindi c'è stato un cencio
Vivissimo dell'unità
E uno dei beni che noi non dobbiamo perdere
Vidi l'invito è l'appello dei vescovi e del cardinale Ruini leader di questi ultimi tempi in difesa di quei valori che soltanto la Democrazia Cristiana non sempre bene ed ero a volte anche non sempre efficacemente
Però ha cercato di difendere mentre il mondo laico e il mondo radicale già ante e marxista vero ha sempre combattuto
Quindi il primo augurio e questo di rinsaldare questo aspetto il secondo rapidissimo augurio concludo davvero
E con questo ci hanno indicato che cosa deve stare alla radice della politica
Cioè la cultura della proposta politica
Bisognerebbe rinverdire questo aspetto perché è un momento il momento attuale che sta attraversando la Democrazia Cristiana
E caratterizzato io credo da una povertà di proposte in questo in questo settore e invece bisogna rinvigorire la perché se non c'è proposta politica non c'è partito c'è la morte sicuramente e il terzo aspetto
E che di là ci viene un altissimo messaggio morale
Anche qui c'è l'ultimo messaggio dei vescovi che sottolinea sotto l'aspetto della legalità
Anche ciò che alla legalità deve essere perfettamente sposato una norma etica superiore
Sicuramente la c'era questo aspetto non c'era sicuramente un partito che c'ho io degli affari o di altro ma c'era un'eticità profondissima che sta alla base di ogni agire politico
L'augurio è che di qui riesca ancora un rilancio in queste direzioni
Ci sono le uniche vitali ecco per le quali mi permetto di rubare una immagine che ho letto forse non so se sia in sala dal professor Campanini quando parlava di un fiume carsico
è vero che a volte in superficie scorre poi viene inghiottito nel profondo sembra scomparire poi riemerge ed ero ancora ricco d'acque più a valle
Ecco io vorrei che l'azione politica dei democratici cristiani potesse riaffiorare se per caso in qualche momento è scomparsa
In difesa di quei valori che hanno costituito una delle nostre fondamentali la fondamentale nostra ragione di essere
E quindi e con l'augurio ecco il saluto della Democrazia Cristiana reggiana che io rappresento il ringraziamento a tutti voi che siete qui chi ha organizzato questo convegno nazionale grazie a tutti
è troppo presto o troppo tardi per avere riesumare certe cose
Dice così don Giuseppe Dossetti trent'anni fa a Marcella risente incaricata di raccogliere un'antologia di Cronache sociali
Noi pensiamo che oggi non sia più né presto né tardi ma sia il tempo giusto
La distanza da quell'esperienza da quelle sente da quegli incontri di Rossen è diventata tale da consentir ce n'è una rievocazione storica distaccata e corretta
E peraltro abbiamo la certezza di potere cogliere dalla rilettura di quei primi intensissimi anni di vita del nostro partito e della nostra democrazia
Indicazioni preziose per muoverci in questo presente così straordinario imprevisto e segnato
Da tanti profondi bradisismo Ida la storia degli ultimi anni
Abbiamo intenzionalmente separato le due sessioni quel prima la ricostruzione questa mattina
E poi la verifica sull'oggi
La ricostruzione affidata un ricercatore Giovanni Cassani che ha già lavorato a lungo su rosse nei dintorni oltre che a diversi attori di allora e come tali anche testimoni di quei tempi e di quei fasti
Nel pomeriggio cercheremo di andare oltre la memoria
Assieme ad alcuni tra i maggiori protagonisti del cattolicesimo democratico
Del nostro Paese impegnati oggi sia sul piano politico
Sia sul piano per richiamare la famosa distinzione di Rossella sia sull'altro piano quello culturale e religioso
Ci pare questo un modo serio di utilizzare la storia senza forzarlo piegarla esigenze strumentali
La storia non come rifugio come luogo di fuga dal presente
Ma come chiave per capire il presente
Con quanto sta accadendo nel Paese oggi voi vi rifugiate arrossendo osservato un amico
Proprio per la consapevolezza della gravità di quanto sta accadendo oggi nel Paese rileggiamo Rossen risaliamo il nostro percorso anche per cercare risposte non effimere ha difficoltà non effimere
Per capire se nelle scelte fatte nelle scelte omesse nel nostro cammino democratico c'è la spiegazione la spiegazione delle difficoltà delle pene dei rischi di queste ore
Altri ci hanno prospettato l'esigenza di spiegare meglio il senso di un convegno non proprio consueto configurandosi come il ricordo di una rinuncia di un abbandono promosso da chi è restato
Un abbandono oltretutto sui generis io vado ma voi restate
Un abbandono nello stile del personaggio disponibile al sacrificio personale per affermare valoriale
Il personaggio non è facile parlare di questo personaggio
Che
Alcuni anni dopo Rossen Hamza incamminato lungo strade diverse da quelle volontariamente rinunciate all'ora
Strade che lo hanno condotto a giocare un ruolo la protagonista più direttamente dentro la vita della Chiesa penso al ruolo avuto nel Concilio
E dentro il cuore dell'umanità penso alla dislocazione davvero emblematica delle sedi della sua famiglia monastica a Marzabotto in Calabria in Terra Santa
In India
Un personaggio che continua a parlare
Con la parole con i silenzi e ancora oggi parole e silenzi di don Giuseppe Dossetti
Si fanno ascoltare per l'intensità del rigore culturale e morale e per la sapienza del cuore come dice un salmo a lui caro che promanano
Un personaggio che è stato in politica poco più di cinque anni
Lasciando tracce sicuramente non cancellate
E allora parliamo del personaggio politico sul quale una valutazione precisa deve probabilmente ancora essere compiuta
A suo tempo venne caricato di tante accuse di tante critiche
Venne accusato e anche in seguito non solo a loro
Di Cary Calissano
Eppure le posizioni dei dossettiani nei confronti del jet Isma'furono nette durissime
Altri di modernismo
Eppure ben distinte e a Roma le posizioni dei dossettiani da quelle di certo cattolicesimo transalpino in particolare di Mounier
Altri anzi molti di integralismo
Eppure i dossettiani fummo i primi a tradurre a pubblicare a diffondere a commentare la famosa lettera pastorale
Del cardinale Suardi del quarantasette che qualificava appunto l'integrità uno come orrore inverso del modernismo
Altri di populismo quanto meno di abuso del proprio carisma personale
E pure che gli è stato vicino in quegli anni testimonia di aver riconosciuto un uomo politico straordinariamente lucido e persino intransigente sul piano nazionale
Al punto che più d'uno lo ha definito un illuminista cristiani
Altri di romanticismo politico di astrattezza
Eppure durante la sua ultima vice segreteria durata più di un anno alla vicini
E prevalentemente per suo impulso sia nella definizione dei contenuti tecnici che la l'approntamento delle colorazioni politiche
Abbiamo avuto l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno la legge stralcio per la riforma tributaria l'istituzione dell'ente
La legge stralcio per la riforma agraria nel Mezzogiorno in Maremma nel Delta padano
Cose concrete concretissimo
Forse i primi non voglio dire gli unici mai più significativi esempi di cultura e di politica riformista nel nostro Paese
Altri ancora di concezione leninista del partito
Eppure l'origine delle correnti di pensiero cioè della dialettica politica venne formalizzata nella Democrazia cristiana proprio in seguito all'iniziativa di questo gruppo allora prudentemente definito tendenza
Altri ancora di neutralismo sul piano internazionale
Eppure Dossetti nella famosa riunione del gruppo parlamentare della DG del marzo del quarantanove in cui pure voto contro con cui e Del Bo all'ordine del giorno di adesione dell'Italia alla NATO
Sviluppo osservazioni duramente polemiche nei confronti del neutralismo propugnato da Dino Del Bo propende endo come ricordava c'è posto per un sistema difensivo in un quadro europeo ma non certo per una politica isolazionista e un'altra lista ma si potrebbe continuare a lungo ad evidenziare
Attraverso questi contestazioni la necessità di ricostruire in sede storica una valutazione corretta di cosa fu il Dossetti Isma'e di quale fu l'un ruolo del suo principale protagonista
Dossetti Ussi non venne cacciato
Anzi è proprio di queste settimane la rivelazione
Intervista di Scalfaro ad alcuni quotidiani nazionali
In cui dice appunto di essere testimone
Della richiesta di Mario Scelba quando nel cinquantaquattro divenne presidente del Consiglio a Giuseppe Dossetti di assumere la guida del ministero degli Interni esattamente la frase di Scalfaro credo che si appresta serba visse o lo fa Dossetti o lo tengo io ad interim non può farlo nessuno
Se ne andò
E accade coi così che lo fecero ottenne Luís ministero degli interni
Se ne andò
Si discute della sconfitta del Dossetti Isma'io credo che
Si debba discutere anche di questo aspetto se si tratti di sconfitte in senso stretto in senso proprio
Sconfitte chi partecipa alla battaglia e la perde non chi registra andò a un certo momento la carenza di condizioni
Decide di non campi di non combattere l'ha fatta
Non per mancanza di coraggio a Dossetti non era mancato il coraggio di combattere altre battaglie
Penso alla resistenza ma penso anche alla scelta della Repubblica alla stesura della Carta costituzionale rispetto alle quali non assunse un atteggiamento di attesa
Come capitato per altri per la verità diede anzi un contributo che risultò indiscutibilmente decisi
Certo Dossetti si illuse che il dramma della guerra
Avesse potuto rappresentare come ha come è scritto negli appunti di Alberigo pubblicati proprio recentemente il punto di partenza per la ricostruzione sostanziale dell'Italia
Ci si abbandona ottici abbandono è scritto negli appunti di Alberico alla speranza della nuova società ma la speranza di chi cui Luminous illuministico
Collo nella constatazione che i vecchi sistemi non potevano dar luogo a un rinnovamento auto
In effetti lo spostamento a destra nelle elezioni amministrative del maggio giugno cinquantuno
Che registrarono una perdita pesante della Democrazia Cristiana
Le crescenti difficoltà in cui si trovava De Gasperi che nel Consiglio nazionale di Grottaferrata del ventinove giugno cinquantuno lancia un drammatico allarme
Caro Dossetti se non saremo uniti saremo travolti tutti dalla stessa valanga
Indussero Giuseppe Dossetti alla definitiva costatazione
Dell'immaturità dei tempi per il suo disegno politico
Anche per usare un'immagine di Nicola Pistelli per il rachitismo spirituale nel quale del gettavano tanti cattolici italiani
E quindi alla necessità di una sua personale uscita di Senna
Se restassi nel partito confidò rumor prima dico Senna non potrei operare che in coerenza con le mie convinzioni Manas ma sarebbe una presenza lacerante ed esplosiva
Voi dirà ai suoi dovete rimanere e lavorare dentro il sistema
A tamponare la degenerazione negli appunti di Alberigo è scritto
Ad aiutare De Gasperi ora è solo e sarà sempre più solo si legge nelle memorie di Como
Salto
Rosse Ina
In effetti non fu il luogo della decisione
Ma luogo come ci dirà con maggiore precisione documentazione Giovanni Cassani fu il luogo in cui la decisione venne comunicata agli amici più vicini agli amici non parlamentari
Gli amici parlamentari rivedrà successivamente la decisione in effetti venne detto verosimilmente definita il Consiglio nazionale di Grottaferrata della fine di giugno primo luglio
E da lì da quel Consiglio nazionale possibile far partire la sequenza degli incontri tesi a rendere nota la decisione a formalizzarla e a motivarla nei contenuti
Dopo Grottaferrata il primo incontro di Rossi Noemi ai primi di agosto il discorso al convegno dell'Ucina di Camaldoli del venticinque agosto il secondo incontro di Rossen
Fine agosto il convegno di pietra volta l'undici e dodici settembre il convegno con i parlamentari amici tredici settembre il Comitato provinciale della DC di Reggio Emilia ventinove settembre
Proprio recentemente è stata rappresentata una tesi di laurea da un giovane che presente Giuseppe calzati che pubblica anche il verbale di quella seduta del comitato provinciale radici di Reggio Emilia è molto interessante può il Consiglio nazionale della DC l'otto ottobre
In cui vengono presentate formalmente redigibile dimissioni e infine la relazione al convegno dell'Unione giuristi Cattolici del dodici novembre
Dossetti U dunque uscì dall'impegno politico diretto alla si andò a De Gasperi tutto lo spazio e la responsabilità
Di una linea politica che pur non condividendola la riteneva inevitabile
Al di là della comune visione morale della politica
Le diversità fra i due leader e avevano infatti notevoli
Ma non tali da impedirci un'affermazione solo apparentemente contraddittoria
La storia ha dato ragione a De Gasperi ma non ha smentito Dossetti
Ma questo è probabilmente l'oggetto attorno a cui lavoreremo durante questa giornata
I due infatti avevano età diverso e biografie molto diverse culture democratiche diverso esperienze personali molto diverso
Non si capisce Dossetti se non si capisce il peso che nella sua vita ha avuto l'esperienza della Resistenza nel dibattito alla Costituente sull'articolo cinque poi articolo sette
Dossetti racconta l'episodio della Pasqua del quarantacinque quando sull'Appennino reggiano venne colpito gravemente meglio il nostro vice comandante di brigata
Soffermare lungo si legge negli atti dell'Assemblea costituente sulla descrizione di quella morte e alla fine dice
Chinati su questo nostro compagno che dava la vita per la nostra causa noi presenti
Giura mo'all'ora
Di fronte a un sacrificio così grande e così consapevole che avremmo sempre sentito e osservato l'impegno che esso importava per
In ogni caso oggi nostro problema
Poiché di questi argomenti della ricostruzione storica in particolare come dicevo prima parleranno gli storici che sono in programma i testimoni di allora
Introduco rapidamente anche l'intenzioni che hanno mosso la sessioni di oggi pomeriggio
Passione di oggi pomeriggio
Nasce dall'esigenza che noi cattolici democratici avvertiamo di andare oltre la memoria e di chiederci come andare oltre la memoria come ripristinare la democrazia effettiva nel nostro sistema e probabilmente oggi possiamo dire questo è un problema che riguarda molti o tutti i sistemi democratici come ripristinare la legalità professor Casey ha appena menzionato il documento della CEI educare alla legalità come ripristina la legalità in uno stato che pure e stato di diritto
Come ricostruire un punto di convergenza in una situazione connotata da un processo di disarticolazione sia sul piano interno che sul piano internazionale
Come ritrovare o ricostruire una autorità autorevole capace di promuovere nuovamente la solidarietà l'aggregazione della nostra società o come si diceva allora del popolo
Proprio a quattro anni fa a pochi chilometri da qui a Cavriago
Nel suo paese natale nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno
Il Monaco Giuseppe Dossetti ricordando il lavoro dei costituenti osservò che già allora
Si poteva intravedere
Che certe strutture come il bicameralismo paritario assoluto il referendum o la configurazione dalla Corte costituzionale
Avrebbero rallentato di molto indebolito di molto le possibilità decisionale che pure l'epoca moderna impone a chi ha la responsabilità politica
Fine della citazione
Alla luce delle tensioni di questi giorni
Potremmo aggiungere noi anche la inadeguata definizione delle funzioni delle competenze e dell'organizzazione dell'ordine giudiziario
Per ciò raggiunge Dossetti si impone un rinnovamento un rinnovamento profondo è urgentissimo se è ancora possibile
Ecco questo rinnovamento urgente urgentissimo sia ancora possibile attiene alla responsabilità della politica
Ma a mio avviso c'è qualcosa di più che va oltre che in certo senso precede la responsabilità della politica e che ci riguarda come cristiani prima ancora che come politici
Questo Paese si salverà diceva un amico di Dossetti se saprà recuperare il senso del dovere della responsabilità
E Dossetti ancora Cavriago aggiunge
Il rinnovamento dell'uomo della sua coscienza della sua lealtà del suo senso di solidarietà della sua dimensione spirituale umane comunitaria e ancora più urgente delle pur urgenti riforme istituzionali
In una qualche misura i due piani di cui si parlò Rossen da queste affermazioni di Dossetti sono tornati ancora importanti
Non per potere scaricare responsabilità dall'uno all'altro
Ma per assumersi ognuno nel proprio ambito tutta intera la propria per la Chiesa e non solo per essa nella situazione attuale per qualche aspetto ancora più aggravata dagli esiti di una secolarizzazione di tutte le culture etniche religiose e laiche
Si aprono prospettive responsabilità di azione particolarmente delicate
A noi impegnato impegnati sul piano faticoso del lavoro politico compete una quota non meno rilevante di responsabilità
I tempi sono diventati drammaticamente urgente c'è uno scarto crescente tra i propositi che pronunciano
E le cose che riusciamo a fare
Che riusciamo a fare che riesce a fare la politica
Questo scarto va ridotto
La riforma della legge elettorale
La riforma dei meccanismi istituzionali tesi a rendere più stabile operativo e responsabile il governo
L'introduzione di condizioni di incompatibilità per l'esercizio di funzioni che sono nettamente distinte
Come quella legislativa e quella di governo la rapida revisione di procedure che hanno ampliato i margini della discrezionalità amministrativa e quindi della possibilità di corruzione
La revisione di alcune norme costituzionali Franco cui non è possibile non includere alla luce anche della penosa esperienza che il Paese sta subendo in questi giorni in queste settimane
Quelle del Titolo secondo Parte seconda riguardanti la durata le attribuzioni le responsabilità degli atti del Presidente della Repubblica
Tutto ciò non può più responsabilmente appena ma di questo parleremo in particolare oggi pomeriggio
Cari amici prima di procedere con il programma
A voi noto
Vi debbo informare avrete visto un movimento di delle camere non molto consueto durante i lavori di questa nostra giornata si organizza
Anche uno speciale e televisivo per la Terza Rete manderà in onda domenica primo
Dicembre uno speciale che è stato affidato al professor Pedrazzi prosciutto Hassane al dottor Farina che ringraziamo
Vi dò questa informazione perché probabilmente vedrete anche nel corso dalla giornata aggirarsi tra voi qualche cronista qualche telecamera che forse può anche darsi che ci sia un si rechi un involontario disturbo in ogni caso
Questo nostro incontro alla possibilità di avvantaggiarsi di questa fortunata opportunità e cominciamo subito
Utilizzando lo schermo che è alle mie spalle
Per entrare in argomento per entrare nel clima per far conoscere anche a quanti non hanno avuto la possibilità di conoscere direttamente rosse nel castello di Rossen
Adesso appunto cominciamo con un breve servizio che premente farà parte del servizio televisivo e che viene anticipato oggi alla nostra assemblea
Grazie
Nel sia
è la terza volta che se c'era
Ma se non c'è CIA della ricostruzione che aveva sperimentato l'unità sindacale il Governo dalle grandi Coppola quindi
La nuova partenza dello scopo tratti la scelta tra monarchia e repubblica
Poi la tutti e infine migranti no
Scocciato il diciotto aprile del mille novecento il leader della democrazia cristiana era anche cattolico ci piazza Rossetti rappresentava in qualche modo l'altra anima della Democrazia Cristiana certo per i giovani la delusione
Interrompevano così una esperienza significativa
Si rifugiarono quindi nell'ironia e lasciando rossa ENA riadattare una vecchia canzone anarchica Addio Lugano bella che divenne avvio la scena bella scacciati e senza colpa i talk show chiama
Sì concessimi allora lo scioglimento della corrente dossettiani senz'altro
Molto definito dalla ditta politica Lia però anche qualcosa è cominciato non solo nella persona di Giuseppe Dossetti che oggi è morto ma in qualche modo per la sua lezione di vita anche in questa condizione la sua partecipazione al Concilio per esempio si deve qualcosa su questa terra reale
Ecco forse se avessimo saputo che finiva con la
Lo spezzone di filmato saremmo sicuramente
Aggiuntivi all'applauso
Per questo documento davvero molto molto importante
Allora ringraziamo per grazie Cassani per averci data questa possibilità proseguiamo con il programma
Del nostro incontro dando la parola a Giovanni Cassani che ci parlerà delle due consente in particolare
Illustrandoci anche materiali e documenti fino adesso non conosciuti
Dove vuole anche lui
Cosa disse Dossetti a Roxelana
Quali idee quali giudizi mise in campo
Cosa distinse nell'analisi e nella valutazione di Dossetti la seconda rossa ENA dalla prima ero serena a circa un mese di distanza
Come si svolse e quali effetti immediati ebbe al di là del primo attore questa rappresentazione a più voci in due tempi
A ben vedere non molto è stato scritto a partire dalla memoria di retta
Dei fatti dai fatti ed ai documenti su tutto questo
Ricordiamo nell'ordine nel settantatré all'introduzione ragionata sul filo della memoria di Giovanni Galloni all'antologia di iniziativa democratica
Il foglio opposto Dossetti hanno che ebbe breve vita tra novembre cinquantuno e febbraio cinquantadue
Nel mille novecentosettantaquattro il fortunato libero di Gianni Baget Bozzo il partito cristiano al potere la DC di De Gasperi Dossetti che si avvaleva
Come fonte al di là della memoria di retta dell'autore anche degli appunti presi alla Primaro Senad Achille Ardigò
Il fortunato fortuito ritrovamento di quegli stessi appunti dimenticati con altri libri riviste documenti a Genova in un sottoscala tre Novazzi io
Anni dopo lo sgombero d'autorità imposto dal cardinal Siri al suo teologo Baget Bozzo
Mi ha consentito di restituirli ad Ardito e di chiedere viene la pubblicazione integrale nel mio libro la terza generazione da Dossetti a De Gasperi tra Stato e rivoluzione uscito nell'ottantotto
A seguito di tale pubblicazione e della presentazione romana del libro con De Rosa Ardigò pace Bosso Chiarante e galloni che costituì un momento di vivace riconsiderazione della cultura Dossetti Anna
Oltre che di quella dei gruppi giovanili
Un altro testimone in quell'occasione Angelo Baiocchi usciva poi allo scoperto pubblicando su appunti di cultura e politica
Altri suoi appunti pur sintetici presi alla prima rosse in ai quel che più contava alla seconda rossa Ina sulla cui misteriosi tra veniva così per la prima volta ad aprirsi un varco
Una seconda presentazione del mio libro nella mia città Forlì con Luigi Granelli e Giuseppe Alberigo
Rivelava la disponibilità di Alberigo a concedermi la visione e la possibilità di pubblicazione dei suoi appunti molto più estesi di quelli di Quagliotti sia della prima che della seconda Dossena
Ciò che intendo fare entro l'anno prossimo
Quel che mi è stato chiesto dagli organizzatori per la giornata di oggi è un avvio del confronto della discussione a partire dall'insieme comparato quindi di questi documenti disponibili tenterò pertanto di ricostruire alcuni aspetti del momento politico tra mille novecentocinquanta e cinquantuno
Attenendomi direttamente alle espressioni di Dossetti in registrate negli appunti di Alberigo Ardigò e Gaio la qualcosa è abbastanza agevole poiché le considerazioni del leader hanno carattere di lucida e spesso minuta esposizione storico critica e autocritica di un'esperienza intonse Isma'che in quei due anni gioco come già ha detto Castagnetti tutte le sue carte
Rosen ha prima si svolge nel fine settimana del quattro cinque agosto mille novecentocinquantuno
Sono presenti circa trenta persone uomini e giovani vicinissimi al leader questi nell'ordine i nomi degli intervenuti al dibattito
Di alcuni non ho potuto ricostruire il nome di battesimo quindi li cito
Paolo Barbi Giovanni Giraudo Alberto cervidi io Antonio De Martini Agostino Lazzati Cattaneo Luigi Galli Paolo Pinna Giammaria Capuani Giuseppe Alberigo Benedetto De Cesaris Filippo ponti
Mario Romani
Achille Ardigò Leopoldo Elia Mario Vercesi Angelo Baiocchi Giuseppe Lazzati
Nel primo giro di interventi in che apre l'incontro dopo l'esposizione la sera prima da parte di Dossetti dei punti in discussione l'atteggiamento comune
è nel segno di un alternati di Isma'radicale a De Gasperi di una critica alla non identità della DC e alla sua carenza di azione statuale riformatrice
Di un appello alla corrente perché si munisca di maggior determinazione e di idee più chiare
Due voci si alzeranno però a contestare tale impostazione giudicata minoritarie perdente quella di Benedetto De Cesaris che poi immediatamente dopo la risposta intervento di Dossetti di Mario Romani
Dossetti
Parte
Con toni che paiono omogenei a quelli dei primi intervenuti
Le ragioni di dubbio con il gruppo dirigente della DC afferma sono non accidentali ma sostanziali essenziali
Si tratta di una intuizione storica divergente tra i due gruppi e ambiti
Qui Dossetti ripercorre i tratti dell'esperienza direzionale inaugurata con la sua accettazione della vice segreteria con Guido Gonella segretario a seguito del consiglio nazionale dell'aprile cinquanta
Dossetti giudica tale esperienza un errore
Che ha comunque permesso al gruppo di toccare il fondo cioè di sperimentare avendone diretta coscienza tutti i limiti della Democrazia Cristiana
Tra le premesse con cui si era entrati in segreteria era l'impegno Espresso al congresso nazionale di Venezia giugno quarantanove del cosiddetto terzo tempo sociale sia da parte di De Gasperi che dello stesso Pella ministro del Bilancio e Tesoro e antagonista storico dei dossettiani
All'ordine del giorno per i dossettiani anche l'esigenza soprattutto esigenza prioritaria della valorizzazione della dimensione partito
E fu un'illusione un cedimento dice Dossetti pensare che non si dovesse immediatamente puntare al rinnovamento del governo invece e si dovesse invece confidare in una successiva futura pressioni organizzata
Del partito sul governo
La preminenza dossier piana nel partito progressivamente allargata se non conquistata non era ammissibile tollerabile di qui la reazione del gruppo dirigente
Già dall'ottobre del cinquanta lo scoppio poi della guerra in Corea nel giugno cinquanta che riportava drammaticamente in campo internazionale
E interno
La psicosi del muro contro muro contribuiva inoltre a cambiare la situazione politica in senso sfavorevole ai dossettiani
Poi la valutazione di Dossetti si sposta dalla critica della DC reale all'analisi delle insufficienze del Dossetti
Come gruppo e come posizione politica coesa prima ancora che come corrente
Come dice il segretario
Dossetti non poteva afferma fungere da leader di corrente
Risponde così in particolare a Gian Maria Capuani e ad Antonio De Martini segretario lombardo
Che avevano lamentato una certa sua assenza come leader e coordinatore anche in campagna elettorale
Qui la posizione di Dossetti si fa ancora più chiara come critica diretta
A una indecisione e inadeguatezza della corrente
Un gruppo cosciente deciso avrebbe dovuto chiedere a qualsiasi costo il cambiamento del Governo
Ebbene dal luglio cinquanta al febbraio cinquantuno Dossetti si trovò apporre per ben diciassette volte Luís il problema
Con un massimo di sforzo fino al dicembre del cinquanta scontati do però due limiti la contrarietà ovvio del gruppo dirigente ma anche l'isolamento di autorevoli amici
A da assumersi impegni di governo
Ardigò nei suoi appunti riporta testualmente il rifiuto era anche di aprire la crisi Fanfani fino all'aprile non ha voluto entrare al governo l'ultimo scorso di Dossetti per rinnovare il governo avviene a febbraio al fine di impedire uno scivolamento a destra della DC che invece si attua con le alleanze a destra nell'amministrazione di primavera maggio-giugno cinquantuno
Il sedici febbraio presepio Dossetti rimane isolato in direzione nell'opposizione all'alleanza con le destre
In Sicilia
Può diventare un'anticipazione d'un quadro nazionale questo è quello che si teme
Possiamo ricordare come siano di questo periodo in successione la malattia Reggio Emilia di Dossetti che lo esonera in qualche modo dalla campagna elettorale
Le sue dimissioni Tacito e dalla vice segreteria già allora con l'impegno di renderle pubbliche solo dopo le amministrative
Il durissimo articolo non firmato su Cronache sociali dal titolo tattica elettorale in cui accusa De Gasperi ai suoi di spersonalizzare il partito di togliergli identitari con ciò di promulgare e aggravare la permanente crisi della società e dello Stato italiano
Caro Sena prima Dossetti estende la critica un po'tutta la DC
Che sarebbe mantenuta in uno stato dice di genericità comprensiva corresponsabilità particolare di De Gasperi nella degradazione del ruolo dei gruppi parlamentari
Gruppi parlamentari ove molti avvertono questo disagio ma in cui prevalgono le posizioni qualificate per Dossetti solo moralmente ma non politicamente quindi improduttive inconcludenti
A questo punto dell'esposizione Dossetti Ria andava alle ultime settimane al consiglio nazionale di Grottaferrata di giugno-luglio che aveva congelato la vecchia direzione quindi con Dossetti vice segretario
Alle prese di posizione dei direttivi di Camera e Senato il tredici luglio per la non riconferma di Pella a Tesoro e Bilancio di Sforza agli esteri punto questo di massimo successo incidenza in quell'ambito dei dossettiani
Anche con la mobilitazione di tutta la base del partito dice Dossetti negli appunti di Alberigo non si sarebbe potuto ottenere di più
Ma qui si pone l'atto di forza di De Gasperi contro la volontà dei direttivi dei gruppi
Resta che Fanfani che doveva sostituirlo almeno nei disegni del gruppo dossettiani si lascia invece cooptare all'agricoltura
Dossetti realizza che De Gasperi accorciò la situazione in pugno
è ormai insostituibile volerlo mettere in questione porterebbe alla spaccatura del partito
De Gasperi
Corrisponde come leader a un partito in cui dice Dossetti i nove decimi degli aderenti sono dipendenti dal clero
E ove la componente radicale
Dossetti Anna non solo è un'infima minoranza ma seguirebbe il suo leader solo per una vittoria in Congresso ma non per mettere in crisi perché questo ormai sarebbero apposta per mettere in crisi il sistema politico e religioso
Italiano
Con loro dice Dossetti che oggi ci rimproverarono per avere subito ci avrebbero rimproverato se avessimo spaccato
Oggi è troppo tardi spaccare ora significa perdere le elezioni quelle del sette maggio cinquantatré
Questo governo imbalsamato arriverà alle lesioni sono secondo le annotazioni di Ardigò le ultime affermazioni del primo intervento di Dossetti a Dossena prima che aprono un'ampia discussione discussione su cui sulla quale non mi diffondo
Alla quale Dossetti replicherà in conclusione la sera di domenica cinque agosto conclusioni parziali poi che egli invita che rimanda a un successivo incontro confronto sarà poi a fine mese
Rossa in una seconda
Dossetti delinea lo stato di subalternità del Dossetti Isma'con una efficacia e colorita espressione facciamo attenzione se per caso non serviamo noi come corrente
Come gruppo da esca nell'amor di altri cioè del capitalismo italiano sostanzialmente aggiunge sino ad oggi è stato così ed è la ragione per cui ci vogliono in campagna elettorale
Ciò ha constatato
Non si vuole abbatti abdicare ad una reale e operante presenza nell'attuale situazione politica italiana occorre fare invece un giro più lungo
è il primo questo di quattro punti fermi che Dossetti enuncia gli altri attengono a contenuti ideologici e programmatici più chiari e definiti da darsi come corrente anche al costo di ridursi numericamente
Poiché altrimenti si fa come Fanfani che si è reso subalterno appella e ciò Dossetti dice in risposta Mario romaniche aveva giustificato come realista il comportamento di Fanfani
Proprio rispetto a Fanfani Dossetti si mostrerà al contempo distante e premuroso come si vedrà
Al terzo punto in risposta Capuani e ad altri parcheggi anche un partito laburista cristiano
Da fondare in breve tempo ma che sarebbe necessariamente minoritario Dossetti richiamo all'esigenza di non differenziarsi sino al punto di portarsi su una base estranea alla democrazia cristiana
La DC è oggi comunque il paracadute dice elemento cioè di compensazione di garanzia contro scivolamento a destra in cui Dossetti ha accennato alla rivalutazione americana della Spagna franchista al ruolo crescente dei militari negli Stati Uniti
MacArthur e poi sembrava alla pericolosa disponibilità di Gedda e di tanta parte dell'episcopato a ipotesi di blocco nazionale
E quindi in questa situazione la DC è oggi comunque il paracadute o con un'altra immagine l'ombrello alla cui ombra potrà germinare il rinnovamento democratico futuro
Quarto punto
Essendo minoranza la partecipazione agli organi direttivi del partito sarebbe oggi tutta in perdita quindi scelte di opposizione se si vuol parlare di corresponsabilità per chi la discussione ha parlato ma noi dobbiamo essere corresponsabili allora sarebbe stato più logico a entrare al governo magari come sottosegretario prima del futuro consiglio nazionale Dossetti
Si impegna quindi dirà dice che formalizzerà le dimissioni da vice segretario politico ed è ciò appunto che farà l'ultima parte dell'intervento conclusivo di Dossetti caro Sena prima anticipa giudizi di natura storica che saranno ripresi o in altra forma è diverso contesto il successivo incontro di Rossi e la seconda
Si tratta qui di una critica sostanziale
Al volontarismo cattolico generico e al quadro del cattolicesimo politico italiano del Novecento un volontarismo troppo mediato
Anche tramite l'allettamento di possibili risultati concreti dice può portare a subire fatalmente il quadro del cattolicesimo politico
La via del cattolicesimo politico italiano degli ultimi cinquant'anni e inconcludente è sbagliata
Nel mille novecentocinquantuno la situazione è perfino più arretrata che non nel mille novecentodiciannove quando al sorgere del Partito popolare venne sciolta l'unione elettorale cattolica ora invece si sono creati e potenziati accanto alla DC i comitati civici
Occorre un salto qualitativo capace di far superare definitivamente la tradizionale generica politica cattolica italiana
Questo salto probabilmente non lo faremo noi aggiunge Dossetti negli appunti di Alberigo ma dobbiamo cominciare a preparare
Il partitino laburista cattolico non sarebbe una soluzione non basta guardare al chi e Magnani una realtà vecchia con occhi nuovi
Infine il problema Fanfani
Per Dossetti Fanfani si è posto come membro del gruppo di comando della DC in funzione di ricambio diretto cioè come candidato alla successione arriverà Fanfani ambisce cioè di prendere subito in mano il manico dell'ombrello
La sua è tattica ma occorre invece saper fondare oggi anche una strategia premessa di qualsiasi nostro atteggiamento è una chiarificazione aggiunge Dossetti nei confronti di Fanfani chiarimento
Citazione dagli appunti
Chiarimento che dovrà essere estremamente delicato e che dovrà importare soprattutto dei sacrifici da parte nostra in modo da evitare in tutti i modi qualsiasi indebolimento della sua posizione
Bisogna però chiarire che non siamo più la stessa cosa
Il quadrilatero Dossetti Lazzati Fanfani la Pira si scompone
La prima rosse Ina e dunque nel segno del passaggio all'opposizione della distinzione da Fanfani
Soprattutto del ribadita intransigenza non negoziabile rispetto ad una concezione alta e programmatica dell'azione politica
Non ancora nel segno dell'attribuzione di nuovi compiti su piani diversi e del definitivo ritiro
Dell'iter
Questo emergerà invece ero scena secondo e dopo l'inquietudine e il pessimismo respiratoria Dossena prima avrà l'effetto dello shock
Però Serena seconda tra il trenta agosto il due di settembre vede un numero un po'più vasto di partecipanti rispetto a Bolsena prima
Tra questi i leader dei gruppi giovanili come allora si chiamava il movimento giovanile della DC che erano stati impegnati nella prima quindicina di agosto nella lunga importante vacanza studio ordinerà
Questi nomi annotati da Alberico nelle discussioni che a più riprese intercalo gli interventi di Corsetti
Non compaiono i nomi per esempio di galloni o di Malfatti che pure c'erano di Forlani pure eccetera probabilmente perché non hanno ascoltava
E quindi quelli che compaiono e ci sono Piero Morselli Giovanni Giraudo Raimondi Paolo Barbi Giorgio Battista cit Luigi Galli Giuseppe Alberigo Giammaria Capuani Giovanni Venturi
Giuseppe Lazzati leopoldo Elia Miccoli Gandini Gianni Baget Bozzo Salvatore Bruno Achille Ardigò Angelo Baiocchi Luciano dal falco Antonio De Martini Agostino Lazzati
Paolo Pinna Franco Pecci
Il primo intervento di Dossetti è una autocritica iperrealistica del Doss attivismo
Come stato d'animo emozionale una sorta di romanticismo politico nato nel clima di euforia post resistenziale
Ci si abbandonò dice Dossetti negli appunti di Alberigo alla speranza della nuova società
Pensando che per crearla bastasse continuare nel filone spirituale nato col dramma bellico ed insurrezionale soprattutto si sperò in un'apertura verso sinistra
Speranza questa dovuto alla collaborazione di quel periodo
Alle nuove letture e alle nuove notizie che si diffonde si riteneva in sostanza che esistessero già tutte le premesse per un rinnovamento tale modo di vedere le cose pecco indubbiamente di ottimismo e crollò quando ci si accorse che i vecchi sistemi
Non potevano dar luogo a un loro rinnovamento autonomo
In un certo senso continua Dossetti si potrebbe dire che come nel mille novecento diciannove anche nel mille novecentoquarantacinque l'esigenza di respingere una eventuale rivoluzione di tipo sovietico costituì il motivo per l'eliminazione di qualsiasi rinnovamento
Ma la coscienza delle carenze esistenti insite nei limiti nazionali e internazionali venne solo molto più tardi
Nei primissimi mesi del quarantacinque quelli cruciali si perse l'occasione di compiere atti
Allora di rinnovamento sostanziale così dapprima la Consulta fu atto di mera restaurazione e poi si giunse ad una Costituente essenzialmente impotente
Dice l'OCSE
Quanto agli uomini mancava una visione storiografica istituzionale tra i cattolici che li facesse superare l'impostazione sforzi Ara
Pur ricca ma che era limitata la polemica contro lo Stato accentratore
E li guidasse invece meglio nella direzione responsabilità della cosa pubblica che era la novità sostanziale mancavano ancora una visione politica realistica delle realtà postbelliche una classe
Dirigente quindi allenata l'azione politica di governo in mancanza di tali premesse di rinnovamento restava il problema della restaurazione dello Stato
E in ciò De Gasperi e gli uomini della maggioranza della DC si dimostrarono secondo Dossetti adeguati alle esigenza
Il credito a De Gasperi fu dato appunto in rapporto alla sua capacità di operare tale restaurazione dello Stato
Era logico perciò che il diciotto aprile costituisse la scadenza
Sa di tale credito a De Gasperi questa la tesi di Dossetti
Sia da parte di chi intendeva riprendere l'opera di rinnovamento
Sia da parte di chi tendeva ormai alla restaurazione reazionaria
Con il diciotto aprile inizia così per Dossetti la crisi del composto degasperiana
Quale il risultato politico dei dossettiani in tale situazione inadeguato se non fallimentare
E allora necessaria un'autocritica delle cause prime di questo fallimento il dossier attivismo può essere definito parole di Dossetti un composito eterogeneo sostanzialmente e non accidentalmente equivoco
E l'equivoco e appunto nell'eterogeneità delle sue componenti
Una che ha alimentato una speranza illuministica di rinnovamento tesa a rompere sovvertire il sistema attuale
L'altra accettante sostanzialmente il sistema e movente si conseguentemente entro il sistema stesso
Questa situazione equivoca
Può essere superata solo con la presa di coscienza di tale eterogeneità si tratta allora per Dossetti di cominciare a dare luogo citazione a due forze distinte che in cammino le due fasi
Pur mantenendo dei collegamenti tra di esse
E questa è la teoria dei due piani Dossetti legittima l'azione politica all'interno del sistema ma ne prende personalmente le distanze ecco premessa indispensabile afferma
Per esaminare le possibilità di azione all'interno del sistema che sia chiarita
La posizione personale di Dossetti che per l'attività passata e per la sua orientazione naturale deve necessariamente limitarsi all'azione di rottura
è il secondo piano
Ove deve formarsi la coscienza critica la riflessione metta politica sulle condizioni reali del rinnovamento
L'azione all'interno del sistema può viceversa da altri essere svolta in modo degnissimo
Tanto più che oggi ci troviamo di fronte ad un sistema politico che può degenerare gravissimamente cioè verso forme totalitarie di destra
E può esserne trattenuto solo da un'ampia unione di forze in funzione di tamponamento del degenerazione
Questo il primo piano quello contingente immediatamente necessario nel quale occorre agire senza perdersi però in esso per troppe mediazioni
Dossetti sollecita perciò l'utilizzo di forze come atto di ucciso sul organismi professionali d'Azione Cattolica
Sul piano direttamente partitico invece la costituzione di una nuova forza organizzata che si proponga tre scoppi fondamentali
Nella DC la sua epurazione morale
Il suo consolidamento politico in senso democratico
Il suo impulso riformatore anche sul piano tecnico amministrativo
Con tale atto il dossier attivismo è storicamente Fini
Tra i due tipi di azioni e di approfondimento extra sistema e di tamponamento nel sistema occorrerà comunicazione e alimentazione reciproca
Ma le stesse persone non potranno fare entrambe le cose dovranno scegliere
Gli interventi che seguono l'esposizione di Dossetti
Rivelano esitazioni richieste di chiarimento sull'azione dentro e fuori il sistema dubbi sul ruolo di una forza che debba al contempo tamponare una situazione in degenerazione
E non porsi almeno immediatamente come soluzione di ricambio nella DC
D'accordo con Dossetti si dice come del resto a Rho Serena prima Giuseppe Lazzati
E si dichiarano poi quei giovani che sceglieranno il secondo piano Alberigo per esempio che Baget Bozzo
Il quale però si diffonde sulla legittimità ad un intervento sul primo piano auto criticando il duo settimo storico per quel suo essersi posto quasi come una Chiesa militante e chiusa
Dice questa forma strategica è fallita perché non ha polarizzato le masse che avrebbe potuto polarizzare bisogna passare sul piano strategico dalla forma falange al fronte allargato una forza così può farsi sentire da De Gasperi
Spirito Settis ma invece era in qualche modo un'ideologia la nuova corrente può essere fondata solo su problemi concreti con atteggiamento sociale cristiano
Così Gianni Baget Bozzo
Leopoldo Elia si chiede invece se non si può risolvere tutto in un unico movimento con due distinti momenti la posizione analoga è quella di Achille Ardigò che afferma con un pizzico di humour
Il primo piano dà l'impressione di un gruppo che dovrebbe continuare a ingannare la base mentre secondo dovrebbe essere un solo movimento culturale ma abbiamo constatato che la tattica delle docce scozzesi non va non so se Alberigo pari a ricostruito bene ma complessivamente di fronte alle decisioni di Dossetti non emerge alcun tentativo di opposizione
Solo dopo lo choc un generalizzato desiderio di chiarimento quella sera di Sabato primo non settembre Dossetti ribadisce le sue tesi
A chiusura della prima giornata di discussione la nuova iniziativa deve essere concepita dentro e fuori la Democrazia Cristiana
Per conservare nella DC un tessuto democratico occorre in qualche modo rimanere agganciati a Fanfani benché o proprio perché egli esprime la dimensione forza più della dimensione ideologia e perché la base democristiana sempre più risposto lui che non ha Dossetti
Ed è un dato da tenere presente Dossetti deve cambiare ruolo il do settimo Bali fidato il quindicinale di battaglia Cronache sociali va chiuso
Bisogna passare dall'uomo bandiera alla forza bandiera divenendo una forza politica che pesi per ottenere ciò che è possibile
Notte probabilmente agitata sogni fantasma vicini la mattina dopo domenica due settembre Dossetti ritorna sugli obiettivi della nuova forza organizzata all'interno della DC
Resta dunque in discussione il solo primo piano
Deve costituirsi un insieme di forze che superi la formula di tendenza occorrente atta a far sentire a De Gasperi e al suo regime personale
Un rapporto reale di forza appunto condizionante
I fini sono ribaditi epurazione morale del partito
La polemica sull'affarismo e sul comunismo delle cariche era del resto la bandiera tradizionale della sinistra DC fin dalla prima in assoluta quella romana di Domenico Ravaioli e di politica d'oggi
E quindi epurazione morale del partito consolidamento democratico e resistenza alle forze antidemocratiche dentro e fuori il partito stimolo all'azione di governo tramite una certa propulsione tecnica dall'interno della DC
In tempi rapidissimi sei o sette coordinatori tutti i giovani debbano attivarsi per prendere contatto con altre forze e costituire il fronte che dovrà presentarsi in ogni stanza del partito in funzione di rivitalizzazione e come movimento d'opinione con il compito di far cadere gli esponenti più screditati e del al potere ai vari livelli
E dunque l'apertura di un fronte interno che evocato e non l'abbandono del campo
Obiettivo il tentare di correggere la composizione della maggioranza la nuova forza dovrà porsi non più in contrasto a De Gasperi ma al suo fianco
Questi gli argomenti di Giuseppe Dossetti a caro Sena seconda
Come si è visto egli
è un giudizio finale prevede vado rapidamente alle conclusioni come si è visto egli non si è soffermato sulla sua decisione di coscienza quanto rinunciando alla bandiera di un programma Massimo dire formarsi io della società e della politica italiana e ha insistito sulla necessità in chi manteneva una sincera vocazione politica
Di concentrarsi su un programma minimo delle cose possibili in un momento di crisi l'involuzione ad alto rischio democratica
Rossa Ina dovrebbe restare dunque nella memoria storica non già come un riferimento mitico una tappa profetica essa fu il luogo se si vuole di una dolorosa Max realistica Presa d'atto dei limiti della riforma radicale della società in un particolare momento storico
Veniva così spento dallo stesso protagonista un programma velleitario e in qualche modo a suo stesso dire
Eversivo ma non veniva certo cancellata l'utopia di una futura ripresa di un ampio disegno di riforma ne sono testimonianza Castagnetti già l'ha fatto
Ricordo le due relazioni
Quasi contemporanea l'unione di poco successiva l'altra rosse una seconda svolte da Dossetti al convegno uccisi in mano
Di Camaldoli sul problematica sociale ed oggi all'Unione giuristi Cattolici sul tema dello Stato
In cui Dossetti rilancia in grande il tema della statualità e pone in rilievo l'immunità e il predominio della proprietà privata nello stato contemporaneo Stato rappresentativo della sola borghesia
Per se stesso
E per altri liberamente con lui
Dossetti riservava in secondo piano
Il che non era a scettico distacco
Ma passione bruciante per le cause prime di una possibile ripresa che vincesse il disordine la degenerazione di sistema in atto egli decideva di mantenere aperta per Sella ricerca
Di uno sguardo globale
Se vogliamo usare questo termine di Felice Balbo all'UIC così vicino in quella delicata fase di passaggio ma entreremo qui appunto su un altro piano
Per chi proseguiva il cammino politico restavano invece le raccomandazioni ed esortazioni esigenti di Dossetti la condanna delle mediazioni e dei compromessi al ribasso della politica come continua arte di arrangiare le cose
L'appello a quello epurazione morale della DC dagli affaristi ed ai profittatori che già allora guastarono il clima politico
Quel rifiuto netto del cattolicesimo politico oggi forse diremmo del cattolicesimo sociologico
Mistura questo cattolicesimo politico esiziale con Effetti di secolarismo tra politica clericali Zante e clericalismo politicante l'appello infine ad una laicità programmatica che non dimenticasse l'ispirazione cristiana e anzi da questa fonte sempre più si alimentasse tutto questo che intransigente mente rimandava alla coscienza e al rigore
Non era però accompagnato a deprezzamento o peggio a condanna delle persone né De Gasperi
Ne fa Fanini che pure avevano promosso le condizioni per la fine storica del do settimo erano moralistica mente considerati da Dossetti a Dossena
E le loro posizioni politiche veniva romanzi valutate come degna di essere appoggiate in una prospettiva di condizionamento politico
La rottura di Dossetti ero Senna restava dunque e resta come presa di distanza
Che non delegittima devi legittimava l'esistente ma che manteneva aperto l'orizzonte indicando altri campi emette l'impegno netta e intransigente indubbiamente motivata dall'apertura di una diversa fase storica del Paese del partito era la lettera del sei ottobre cinquantuno
Di dimissioni dalla direzione centrale e dal Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana
Ma le ragioni più vere della scelta personale saranno confidate da Dossetti a De Gasperi nella nota lettera da Reggio Emilia il primo gennaio del cinquantadue
In questo nuovo periodo della mia vita iniziato sì con una separazione netta forse dura ma pur necessaria della mia strada da quella che tu e altri amici pur tanto cari percorrete
Sento sempre più ravvivarsi e purificarsi l'affetto che mi allegato a voi
Credo anche di avere imparato un po'di più a rendere giustizia all'onestà dei vostri sforzi
E all'oggettiva invincibilità di certi ostacoli almeno nella misura in cui approfondisco ogni giorno di più
La vera natura di certi limiti che non sono limiti delle persone
Ma delle ideologie delle strutture e di un intero sistema
è da questo e non da quelle che io mi sono allontanato e mi allontano sempre più istanza critica perenne nella modernità dunque principio di non appagamento tira Aldo Moro tanti anni dopo monito che tramezzi e Fini della vita politica
Tanto più per una coscienza cristianamente ispirate il discorso deve essere lasciato aperto e tendere però con fatica e perenne ricerca a unità
Bene
Credo che abbiamo cominciato molto bene adesso proseguiamo
Ci sono diciamo due comunicazioni tecniche sapete che i convegni devono sopportare anche questo
Modificheremo leggermente il programma di questa mattina quella di oggi pomeriggio è confermato così come è scritto nel dépliant con tutti i relatori previsti questa mattina
Adesso daremo la parola professor Ardigò che svolgerà la sua relazione poi apriremo la serie degli interventi non ci saranno tutti quelli indicati e del resto non riusciremmo neanche ad ospitarli tutti perché i tempi sono anche scivolati per una serie di ragioni alcuni non non sono potuti intervenire in particolare c'è una lettera molto addolorata di di Pandolfini Filippo Pandolfi il quale proprio sta ieri sera ci ha mandato il fax per annuncia altri la sua impossibilità a partecipare per le difficoltà organizzative che si stanno di cui parla anche la stampa in questi giorni difficoltà di preparazione del Consiglio europeo di Maastricht che costringe la commissione a riunioni straordinarie domani diceva ieri e domenica e quindi proprio molto dispiaciuto allora dopo il professor Ardigò una sequenza di interventi e la mattinata verrebbe chiusa con le conclusioni che vengono tratte da Giovanni Galloni
Che doveva invece parlare all'inizio della mattinata mi sembra che sia meglio organizzare i lavori in questo modo finiremo come è previsto attorno alle tredici e trenta
Voi sapete che possibile consumare un buffet qui nella Sala Borsa della Camera di Commercio esattamente a cinquanta metri qua all'uscita dal teatro vi inviteremo per quelli che pensano di rimanere anche nel pomeriggio dopo vitale di questa opportunità perché vorremmo cominciare puntualmente
La sessione pomeridiana allora adesso l'odio e la relazione e la politica come strumento di anticipazione del futuro il professor Ardigò
E io parto con un'osservazione sociologica
Inevitabilmente tutte le volte che
Noi ci poniamo a compiere
In modo anche sono qualcuna auto osservazione di pensiero riflesso su una parte del dell'azione compiuta sistema emerge il senso della singolarità e il carattere dell'evento
Non a caso a Rossella quarant'anni fa
Come forse oggi inclinazioni di sconforto senso di fine di un ciclo sembrano sopra starci
Abbiamo l'inclinazione in queste privilegiati circostanze ad essere un poco apocalittici
Io riconosco quel primo in me questa inclinazione ma un'inclinazione a cui dobbiamo reagire ed alcuni dobbiamo difenderci
Malgrado tutto lei quasi ieri oggi sul senso di crisi
Di un fascicolo meno della politica dei cattolici democratici in Italia
La propensione a riconoscere negli avvenimenti Ippoliti costituzionali allora ma ancor più oggi eventi drammatici a rischio della democrazia non e nel giungere sino al punto di concludere i riconoscimenti anche gioiosi della continuità e del valore in Italia di un impegno politico dei cattolici democratici insieme con la bolletta
Anche drammatica della società postcomunista
Nella dieta crisi istituzionale politico odierna e vanno riconosciuti a tutti i segni di presenza di una continuità del dei dossettiani terrore coerenze forti e coraggiose a difesa dello Stato il diritto di vecchi e giovani del mondo cattolico democratico cioè questo ci deve spingere anche a non mollare perché per esempio non riconoscere se vitella ritardo scettica Anna
Nel comportamento del nostro attuale vicepresidente del Consiglio sanitario della magistratura Giovanni Carlo Giovanni Galloni e oggi
Un illuminato equilibrato ma forte anche a rischio interpreti di quella che è stata una linea poco ricordata non è una bella relazione indefessamente Dossetti Isma'
Allora i cattolici democratici dicevo Dossetti negli anni cinquanta e anche prima e il ricordo dell'ultimo bellissimo stupendo intervento al convegno rivisti i cattolici giustamente richiamato Rossani a a collocarsi nel cuore delle istituzioni dello Stato democratico per una loro piena valorizzazione contro il vizio cattolico del horror statuali is
Che aggiungo io si associa pone la generazione dell'assistenzialismo strumentale nell'impiego delle risorse pubbliche
E questo quindi c'è una presenza e una continuità di seguito scetticismo anche nella drammatica vicenda che viviamo
Ah permettetemi altro contesto un'altra segnalazione di continuità rispetto all'eredità politica dossettiani e questa chiama in caso ardore nostri giovani amici deputati della DC
Il quale ha dato prova di quella cultura dossettiani del senso dello Stato di diritto col denunciare quest'estate il montante scandalo dei Vital sanità di una colossale speculazione a danno del denaro pubblico che per fortuna per merito loro rientrata destinato forse l'ultimo denaro destinato a politica di investimenti per vicino per gli ospedali Rizzi sanità esistenziali degli anziani non autosufficienti
Io mi riferisco al coraggio dimostrato e alla lungimiranza dell'amico Castagnetti dell'onorevole lavora Frongia crepato se contro questo scandalo
La partecipazione di personali andreottiano costituiva l'ultima però pesantissima per fortuna rientrata manifestazione di quella garantito tutte in cui precipitò di frequenti l'esistenzialismo pubblico
Democristiano quantum solo democristiano il ferimento eccetera
Un terzo conosceva idrico descritta
Rispetto alla Libia sentiamo di quanta ne infatti in questo rifugio dire dalla reti dall'atteggiamento marginali distico di horror questo attualissimo invece di rifare di fondare lo la con la nostra presenza come parcheggio svilito io debbo riconoscerlo
Al senatore Mancino e al suo core dell'intervento sul tema del conflitto fra Cossiga per la mediazione del conflitto in crescita e CS
Ma torniamo al tema che ci è stato affidato e che cosa significa ricordare i convegni di Rossella oggi alla ricerca questo il titolo più opportuni di una politica come strumento di anticipazione del futuro
Vi sono due risposte mi son trovato due risposte a questa domanda cosa vuol dire la politica come anticipazione strumento dei tifosi in futuro nei quarant'anni da Ross il primo al mondo di intendere la politica come strumento di emancipazione al futuro
Eccoli cercare nelle fasi anche più difficili e carichi di minacce per la democrazia di preparare
Anche nelle componenti etnico valoriali nuove idee nuove leve giovani e lì nell'intervento preparatorie per una ripresa in forze della democrazia
Questa è la linea che molto bene sta molto meglio di mesto così chiaramente esposto che quella che allora si chiamò del secondo piano cioè prepararci al futuro attraverso la penetrazione maggiore della coscienza critica del tempo e la ricerca di nuove leve e che per me fu la prima linea il primo motore e non il secondo
Del proposto Dossetti Anna al prossimo
Ma c'è un secondo modo di intendere che è specifico dell'oggi di intendere la politica come strumento di anticipazione
Ed è quella che non è facile di prepararci ad accettare che erano spesso al ruolo della politica e del sistema politico può cambiare e nella società contemporanea e che esisteva un politico può frantumarsi perché occorre fare polemica che in condizione di sistema politico frantumato questo credo che sia il tema più nuovo
E quindi non a caso questo grosso tema del riemergere del come fa politica a partire lascia civile perché abbiamo anche prepararci a questi temi più in situazioni in più collegi e Teresa meno ovvero bloccate di allora e più aperte anche perché cresce l'unificazione europea dopo il crollo del comunismo forti sono le tentazioni per cercare
Una politica proiettata solo sul futuro solo preparare alle nuove Chances di democrazia le nuove generazioni questo bisogna riconoscerlo che quello che fu il secondo piano
Di Rossella e che in parte portò voi Dossetti ad essere uno strumento della Provvidenza anche nella linea devo oggi che si aprì
Questa linea di preparare al futuro di puntare sulla formazione culturale del nuove leve per un futuro perché ormai giochi questo è certamente una tentazione molto forte
E però è chiaro che non è questa linea di politica aperta al futuro
La sola che possa essere accettata ma dirlo ancora e sono molto grato tra strani per averlo ricordato non possiamo accettare grosse ma quando Dossetti propose la politica dei due tempi ho detto
Questo è l'altro punto che mi sembra che debba essere detto
Quella linea dei due tempi fu un errore molto fra un errore che oggi non solo non dobbiamo non potremmo rifare oggi c'è il momento della vita pubblica in cui chi sta a difendere la democrazia e la Costituzione
Non debba unire difesa della norma costituzionale e delle regole democratiche con innovazione riforma proposta di cambiamento delle regole democratiche e degli stessi di inammissibilità
La Costituzione offeso
Appunto più democrazia
Contro la situazione attuale Paolo del comune allora era da che minacciava di tarda ricordare che il cinque settore attrici c'è Mourinho gruppo tutto compresi Fanfani la Pira Lazzati per discutere per esempio che fare nell'ipotesi che un sì avessero sfondato le frontiere orientali il nostro Paese io c'ho ancora i verbali che naturalmente non tirano fuori però di quali erano le risposte a queste ipotesi catastrofica dei nostri valide perché fu un verbalizzante di quella seduttore
Ora questi situazione è definitivamente per fortuna scomparsa ed è quindi i KAT-TUN tra ognuna delle terre Lilith condizioni che mise in difficoltà così grave la linea già scettica
Ora io credo che abbiamo
Però anche da prendere in evidenza questo fatto che non ci consente io Vierin produrre la politica dei due piani se Orbigny franamento di chiusure ma anche di aperture impensabili nel quadro paneuropeo parlo sette oggi devo pensare al futuro anche come politica per il futuro continuamente allenta di alternativa politica che non del passato
Io credo che va tenuto presente che cambia anche se il limite non se ne accorge il rapporto tra politica e società
Che l'economia avete conoscenze le telecomunicazioni coso politiche ridimensionano la politica non a caso la politica e così odiata in tutto il mondo occidentale
Appunto perché presume di poter coltivare a godere enormi rendite di posizione insieme cosa un funzione quando i tempi sono cambiati non c'è più la logica che pone la politica come sistema domina
Dalla grande Europa dal solo Travaglio con le grandi macerie e anche con le grosse operazioni difensive limpide ci vengono insomma sollecitazioni di apertura al futuro molto più cariche di tra quelle e però anche drammatiche Carlo ancora radicalità rispetto agli anni di Rossi io credo che potremmo essere prossimi per se io non è la patria di Andreotti a situazioni in cui i sistemi politici di potere autoreferenziali posso crollare per subitaneo spacci mento interno
E ciò non già per effetto di rivoluzione violenti che sono impossibili nemmeno prova il rapporto ma Nobel piduista e che potrebbero essere possibili ma per tanti effetti farfalla a partire dalla società civile
Oggi è anche il timore grossolanamente legge-ordine nomi disco sono le le pronti disordini spargimento del sistema politico
Ho detto a Lavarone che il prossimo Parlamento può essere purtroppo un Parlamento armi e che il consiglio comunale di Milano può essere un'anticipazione del futuro il sistema politico italiano
Speriamo diventava giochiamo diventarlo ma la politica come strumenti le opportune al futuro può anche voler dire oggi preparare spiritualmente
E quindi Bratti evinte Grigioni politici ed operatori di politica nella vita civile dall'ospedale civile anche per situazioni sistema politico franato io già politica frana
Il famoso effetto farfalla spiegazioni tenuto qualche anno fa da matematici scienziati discese naturali
Per spiegare come mai improvvisamente si hanno dei catastrofi climatiche une altri campi perfetti apparentemente causali vini
Una farfalla che scuote le ali un conforto nella piazza di Pechino
Può produrre un po'un può essere fattore causante di un uragano in California perché vi sono delle situazioni questo è il tempo anche per la politica il cui
Un ente infinitesimo ma in un momento in cui sistemi complessi solidi equilibri instabili può provocare la frantumazione il crollo di potenti sistemi d'altra parte ad esempio l'uso e anche esempi polacco possiamo darci qualche
Apprende la politica un futuro un po'l'intero Caso vorrei dire che ci si deve predisporre anche accogliere nei prossimi anni
Un atteggiamento più modesto lunghissimi dice dimesso nuove possibili irregolarità da costruire di frammentate innovazioni democratiche
Spazi frammentati new oppure entità apporti a partire dalla scelta politica frammento
Che tutta qui vadano considerati non possiamo mantenere un atteggiamento globalità o verso la politica oggi
Infine in continuità è un politico che può anche essere in grado di non più governarci secondo le grandi categorie forti dei partiti ideologici c'è spazio però nuova politica come ricerca sperimentazione di nuove innovazioni di invitato in qualità di vita politica partitica dei singoli comuni province e regioni senza troppe deleghe e anche utilizzando do questo strano fenomeno che è la comparsa di leggi innovative come la centoquarantadue e centoquarantuno in un panorama politico così regressivo
Cioè possono non essere prospettive esaltanti per i prossimi anni quello offerto da una politica aperta al futuro che accetta di tentare di compiere innovazioni sperimentali anche frammentate in un modo sistema politico ingovernabile
Ma ci sono prospettive che però hanno come premessa l'esistenza all'uso civile che sembrano esistere in Russia Onorina modo adeguato appeal perché già oggi vediamo capi e gente che comincia a insorgere contro la ma ampia contro corruttela politico amministrativa per innovazioni ispezioni di vita civile e sociale con innovazione imprenditoriale in conto le consorterie inattesa di un maggior slargo della democrazia europea
Ecco quindi questo senso diverso no né per così dire al non illuministico né tanto meno per così dire convinto di poter avere tempi tra globali sette
Questa politica aperti al futuro ancor più frammentato a certamente da avere come obiettivo anche spirituale di prepararci a contrastare anche da noi i processi frantuma attivi repulsiva
Anche i democratici che sono così emerge io credo che la cosa che colpisca non è soltanto la crisi del sistema politico polacco malgrado cresce il Paese non in Coppa esprimo il nell'Est europeo in cui la classe operaia con la Chiesa ha potuto compiere lo sforzo di essere leva di rottura
Ma Vienna nelle ultime elezioni quindici novembre scorso il secondo partito di Vienna un partito razzista che ha messo in difficoltà il partito di maggioranza ancora socialdemocratico che ha sconfitto nel mocassini cristiano in modo pesante il caso del restante della Lunigiana dove hanno preferito per reggere un ladro piuttosto che un nazista e questo non è un aspetto che ci portano a circondare da punto di vista dell'estraneità perché sono casi i nostri sono probabilmente anche casi prossimi venturi
Ma torniamo ritorno di Rossella ricordo in un sistema e e alla i primi interpretazione del cosa può significare fa politica come anticipa per preparazione prevenzione nei confronti del tutto ma in quarant'anni infatti al Castello di grosse aderimmo i i più convinto chi meno aleggia visite di Dossetti dalla politica e le sue motivazioni così bene illustrate l'impresa passano in come in un certo senso
Una convincono una convenzione che mi sembra che vada richiamata che non era possibile uscire dallo stallo anche perché c'era la guerra fredda con un'insufficiente maturazione del mondo
Cultura significava anche prepararsi a otto a sviluppare una maggiore coscienti d'azione degli obiettivi da perseguire da parte russa chiesa per rinnovamento della qualità civile del Paese
Non a caso Dossetti puntava attraversa una riforma dello Stato a scalzare gli opportunismi compromissorie della chiesa nel sistema politico democristiano allora per quale in quel ciclo di apparente stallo la politica altra sembrava dover disegnare come soprattutto impegno prospettiva pedagogica di formazione le politiche e le nuove generazioni
Fuori Totti Chivu Campaniano ma appare dire da una forte così intimidazione grigiore ed etica di questi problemi nel luogo eletto oggi sento di guerra fredda
La DC siete più comunismo c'è paura c'è paura di prendere la paura del comunismo questo dato di fatto ma stante evidente lo si vede anche di fronte una volta tanto che Occhetto essendo il superdollaro ISVAP etico concisione coraggiosa tante per così dire improvvisate per vista libero di una vecchia cosa che che morta ma che sembra che voglia mantenersi ora la dj canone ce ne sarebbero gli Andreotti i Forlani si trova in ma anche per un'altra difficoltà non solo per le picconate quotidiane
Del presidente Cossiga
Tra chi tiene bordone la difficoltà è la comunicabilità e credibilità nei confronti di una parte rilevante del mondo cattolico della chiesa
Che è maturata anche malgrado certi forgiati tipi di adattamenti il purganti una recente autorevole dichiarazioni preparare la politica aperta al futuro vuol significare all'ora sull'origine donare a partire dal questa situazione di maturità maggiore ad andare oltre la denuncia dei mali morali della Chiesa
Dando penetrazione sviluppi profondità culturale a quella linea che trova nella Centesimus annus il suo grande punto di parte
Oggi ma le difficoltà non manca su questo terreno perché oggi il problema della formazione alla politica democratica delle nuove generazioni enormemente più drammatico di allora enormemente più drammatico le nuove generazioni non a caso nella grandissima maggioranza assistono inconsapevoli all'ingrossarsi di segnali di crisi della democrazia e della costa italiana e questo è un dato di fatto
Nel fenomeno ma il fenomeno dell'amministrazione nei contenuti comunicativi tra le generazioni e mondiale
Non a caso quelle in forme così diffuse di passione disperata del sabato sera e nuove forme di razzismo tra i giovani fanno cogliere squarci di un dilagante istinto di morte tra i giovani come alternativo alla noia e se non lo credo che anche a documenti come riferimento M Louise e questo fenomeno comincia ad essere anche forte
Tra le nuove generazioni il mondo femminile questo fa capire la gravità antropologica di questa frattura dissenso tra le generazioni
Ecco queste che allora in per avviarmi a concludere la politica tra espresso nella formula anti catastrofica di Dossetti
Index dalla politica alla secondo Rossella
Può essere ripensato ha bevuto il contesto ma condizioni di cappelli resa gravità era nettezza formidabile dei tempi nei quali oggi viviamo
E a condizione di rimuovere l'errore facemmo allora della teoria dei due
Io credo che debba esserci una presa di coscienza che Lecco nella nella linea per positivamente anti catastrofica con la quale Dossetti sì ad uscire dalla politica c'era un vizio illuministico il no considerare la storicità del tempo presente come sempre un fattore decisivo per quello che può essere Illy Incisione nelle opportunità nelle conti cioè in fin dei conti noi non possiamo più essere illuministi anche di un illuminismo cattolico incise bisogno sempre di qualcuno che pensi preparare le carte programmatiche per
Dopo
Questo tipo se c'è un enorme bisogno di accrescimento culturale e di comprensione della estrema complessità dei ricchezza dei tempi in cui viviamo ed Erin e quant'senza della nostra cultura anche cattolico democratica riflette ammette però non ci può più essere nessun vizio di illuminismo perché è questo tempo prese e questo tempo nel quale viviamo che contiene in sé senza nessun impotenti evoluzionistica più Goro
Ha detto a letta più grande sia nel senso più degenerativo verso la papali tecnologicamente avanzata
Sia nel senso di una crescita di umanità Alcamo
Ecco quindi e mi avvio a concludere no alla politica due piani oggi nessuna politica ben presente può fare a meno di soprassalti continui di innovazioni progettuali e morali anche frammentata se vuole per contro quando vi sono momenti di crisi per le istituzioni democratiche non vi può essere progettista di lavoro può in futuro che non debba prendere posizione sulle contingenze politiche referendarie presenti anche a costo di sbagliare
Tutte le dure in piani sia ancora un senso distinguere i il piano della comprensione tema e norme complessità di fronte alla quale la nostra politica la nostra cultura politica sono inadeguate e il piano della difesa e del tamponamento come diceva ma vantiamo allora i due piani se hanno ancora un senso distinguere debbono essere un tempo sincronia diacono liti e gli altri comunicare in tempo reale con l'ambiente e consiste
Non a caso innovazione verso il futuro e impegno politico nel presente si si schiera ora insieme in Europa sul tema emergente della vittima qualità della vita umana della vita locale
Nel crescere del cosmopolitismo migratorio qui
Non a caso noi pochi anni dopo rossa cinquantasei lanciamo con Dossetti a Bologna l'innovazione di Contini quartieri per ridare comunicazione progetto volevamo palazzoni intento Elia allora in espansione popolazioni allora schiacciato dal peso dello stabile
Oggi dopo Europa occidentale
E avanza una minacciando la chiusura localistica delle intolleranza mai contempo fino in fondo ma in pochi segni di novità che stanno emergendo non solo a livello di grandi dei politici
Sono a livello delle iniziative per la Fondazione per la rifondazione sperimentale della nuova cittadinanza dell'uomo comune del cittadino comune nella realtà così pericolosamente disturbante e non anche a Santoro concludeva c'era il tempo delle innovazioni livello dei municipi delle città metropolitane anche di fronte allora i temi assillanti
Dell'ecologia delle vecchie e nuove povertà delle migrazioni extracomunitari che per la qualità della vita
Ecco quindi senza questo insieme
Di di accettazione in anche nella frammentarietà nel positivo come nella logica complessiva senza questa linea che giustamente Dossetti nel filmato abbiamo visto definisce unire il piccolissimo diversa questa mi sembra che sia una linea diciamo così che vada richiamata con forza perché è in questo modo solo in questo modo come possiamo evitare il futuro probabile che altrimenti è solo quello tecnico-scientifico e disordinatamente capitalistico non a caso la disperazione cresce nei gruppi meno integrati dentro spazio dispongono sciatto dal cuoco dal sistema di potere che il tempo libero commerciali nel fine settimana
Un recente film gli habitué sceicco sui funerali stati ancora non è in circolazione
E Amato molta paura perché probabilmente riflette le condizioni di coscienza critica delitti rituali in quel Paese si chiude il conto la paura appesa di una proposta la nostra speranza spesso forse anche contrastare e però pagato tutto migliore in conclusione è matura l'impresa di recuperare ciò che è valido nella linea anti catastrofica che è emersa a Rossella a condizione di evitare il principio di ripetere l'errore in termini diversi Bertoli riflette a condizione da via di prepararsi ad un diverso modo di intendere la stessa politica
E con la sensibilità aperta a questa grande precari che ha drammatica contrastato esperienza verso la città
Ma europea posto sto
Ringraziamo davvero di cuore il professor Ardigò per averci non solo dato una lettura critica di Rho Sena ma per averci condotto anche dentro i problemi del futuro via dei vicini qualche modo già avviato il discorso che svilupperemo poi nel pomeriggio nel tentativo di andare oltre la memoria prima di passare agli interventi e alle testimonianze
Debbo informarvi non non di tutti i i telegrammi e i messaggi ma di alcuni vi devo dare menzione sono arrivati molti messaggi di adesione
Quello del segretario dalla democrazia cristiana Forlani il quale questa mattina
è molto dispiaciuto sarebbe venuto indaga se la settimana scorsa
Due settimane fa per la verità insomma aveva assicurato la sua presenza come sapete come emerso dalle ricostruzioni Forlani era a Rossella era uno dei cinque a cui venne affidato l'incarico poi di trattare seguito del discorso almeno nel nei rapporti con l'uomo purtroppo anche Achille anche Galloni Algeciras Haute anche pace box no basi possono agli ospedali e no un paio possano evade chiedo scusa no
Purtroppo questa mattina è stato spostato da ieri mattina questa mattina l'udienza
Dei partecipanti al Forum europeo da parte del Santo Padre e Forlani deve tra l'altro pronunciare l'indirizzo di saluto al Santo Padre questa la ragione per cui non è riuscito a venire un altro bel messaggio che sarà pubblicato negli Atti come voi sapete pubblichiamo gli atti
L'editore postini si è impegnato a pubblicare gli atti di questa nostra giornata un altro messaggio dicevo del l'avvocato Raffaele Cananzi presidente centrale dell'Azione cattolica
Un altro bell'intervento del professor Vittorio Possenti filosofo all'Università di Venezia
Di leopoldo Elia che come sapete ha purtroppo ho avuto un impedimento di salute
Mi limito quindi a darvi lettura integrale solo di un messaggio che noi abbiamo preso gradito moltissimo e il messaggio del presidente della Camera onorevole Nilde Iotti
Desidero far pervenire a tutti i presenti il mio saluto e augurio di buon lavoro il vostro convegno di oggi ha quarant'anni dagli incontri divo Serena indica da parte dei cattolici democratici una preoccupazione acutamente consapevole
Della difficile fase storica che si trova a vivere il nostro Paese che richiede in una situazione profondamente mutata la capacità e la volontà di pensare soluzioni nuove
Voglio sottolineare che in questo senso mi appare ancora attualissima e di alto profilo la lezione dell'amico carissimo Giuseppe Dossetti la consapevolezza cioè che egli sempre e delle ragioni profonde di carattere storico e ideale che motivano l'impegno in politica
E che danno ha emesso un in un profondo senso civile ed una prospettiva più ampia
La stessa consapevolezza che è stata alla base della sua militanza da cattolico nella Resistenza ed il suo grande contributo da costituente alla costruzione della nuova Italia democratica
Credo quindi che sia molto opportuno ridefinire le linee di un impegno comune volto a recuperare il valore della politica come espressione di uno dei momenti più significativi
Della vita degli individui e delle collettività è uno sforzo che richiede prima in piena assunzione di responsabilità da parte di forze di matrice provenienza culturale ideale riverse
Nella comune consapevolezza che i compiti di rinnovamento che abbiamo di fronte oggi nel nostro Paese richiedono risposte difficili da meditare che certamente non possiamo più rinviare
Vi auguro un proficuo dibattito e rinnovo il mio saluto più cordiale ai relatori a quanti porteranno la loro testimonianza i partecipanti al dibattito conclusivo e a tutti coloro che con la loro presenza vogliono dire che la nuova pagina della storia della nostra democrazia va scritta bene sono profondamente d'accordo con voi e non scarabocchiata Nilde Iotti
Allora cominciamo la serie degli interventi e con due interventi con due interviste filmate purtroppo non ha potuto essere presente tra noi Gianni Baget Bozzo neanche Luís
Si è dispiaciuto ci ha mandato l'intervento che abbiamo messo c'era malata da tempo e quindi aveva potuto inserirlo in cartella me ne suggerisco la lettura perché a me pare molto acuta molto interessante ma Gigi Pedrazzi Cassani sono riusciti anche a intervistarlo e quindi adesso attraverso il video nuovi ascolteremo per iniziare questa fase di interventi due interviste una a Gianni Baget Bozzo e l'altra al professor Carlo Cardia
Dopodiché interverrà il dottor Angelo Gaja ottiche un altro testimone
Tra l'altro a pubblicato su o appunti di cultura e politica qualche tempo fa rampe appunto i resoconti delle degli incontri di Vassena
Ne ha parlato anche ne ha fatto riferimento anche Giovanni Cassani allora cominciamo con l'intervista Gianni Baget Bozzo
è difficile spiegare
In più di quarant'anni
L'evento e l'autobus alimentati da corrente
Che forse sembrerebbe orientata al merito per le correnti non qualcuno ma il leader Giuseppe Dossetti
Arrivai alla
E la sua concezione
La chiesa era cento
Veniva da un gruppo storica Cattolica
Un orientamento
Fondamentalmente antimoderno
Nel senso Guido qualche Maritain dei capi formatori
E quindi
Non sentiva
La politica come una dimensione a lui congeniale
Per questo
Lo scioglimento
Una conseguenza Grande un vocazione politica
Ma quella decisione venne preso nella convinzione fondamenta
Centro vero
Forse
La riforma
Possiamo dire che dalla sua formazione e
Cattolica
Dello Spezia aveva tratto un atteggiamento possiamo dire di sfiducia verso il mondo occidentale
E agli mediante versamenti sa troppo in qualche modo sulla Chiesa troppo romana
Intensamente papà
E che in una classe di dire
Esprimere ma diverso
Collegati alla chiesa locale
Buster anche il ruolo ieri
Nel concilio ecumenico proprio perché
Proprio nella affermazione
Sì che ripeto
Scioglimento della corrente non dove
Questo forse farà la corrente era così terribile
Al punto tale
Sì
Il Congresso dovrebbe nel dopo lo scioglimento quando riempito un buco in qualche modo meritava la continuità De Gasperi vuole un congresso blocco candidato do per impedire ha giocato in maniera di quella corre
Ecco il paradosso un che stizzito correnti vittoriosa quelle che nel cinquantaquattro leader nuova
E ancora oggi governeremo
Come mai ci si liquide innanzi a una vittoria
Non perché appunto
Si pensa quella vittoria
Insomma Dossetti tu hai una componente attivissimo i termini
O il e centrato pacchetto iniziale il cambiamento i civili
Sia pure in detti
Di questo rigorose Clèzio centrismo
E ciò Kendo sciolto
E per il futuro Street con loro
Che De Rossi
Entrando in una nuova un'azione politica è un macello
La politica
Idea cioè inizia oltre il frumento
Cambiamenti civile
Ecco dunque
Che cosa grossi
La separazione
Le politiche da dispensa dell'idea
Di cambiamento radicale per cui dico in qualche modo la liquidazione
Assicura in quella generazione evidenti le
Possiamo domandarci ora avrebbe giovato Democrazia Cristiana che qualcosa di più
Stavo buttando in campo cultura il master incidesse oppure è meglio così
è un problema
Posso dare molte risposte ma indicato non è più in grado di produrre nuove
Ecco mi sembra molto interessante molto stimolante questa rievocazione di Gianni Baget Bozzo idee possono aggiungere perché
Me l'aveva mi ha pregato di farlo quando al telefono ha comunicato l'impossibilità di presenziare nato mi dispiace perché se fossi venuto avrei anche sviluppato una provocazione nei confronti della sinistra della DC
E avrei detto che insomma rosse in è esattamente il contrario di quello che è stato poi la sinistra della Democrazia Cristiana in questi lunghi decenni la preoccupazione era Sinistra Democrazia Cristiana è stata prevalentemente quella di lei citare la vita politica di garantire la lecita dalla vita politica noi avevamo invece l'obiettivo posto però di dare un'anima alla polizia molto più paradossale un po'provocatorio come spesso Gianni Baget Bozzo
Ma mi chiedo se anche una provocazione di questo genere non sia utile non si possa raccogliere utilmente nelle difficoltà e nella qualità delle difficoltà del momento attuale adesso è Carlo Cardia dovrebbe essere pronto credo l'intervista
Presa per
Il ruolo di grosse italiano è stato positivo nei
Il ruolo di Dossetti nella vita politica italiana è stata positiva è stato positivo
Per tutta una lunga fase a cominciare dalla Costituente
Dove i valori della cultura politica di Dossetti e del suo gruppo sono state probabilmente quelli che di più hanno influenzato i animato il dibattito e in parte anche le conclusioni
Portando con sé la cultura keynesismo degli anni sessanta era all'epoca il dibattito
Lo status
Non trascura i però anche degli aspetti negativi o perlomeno meno positivo
Dossetti c'era una concezione io adesso esagera un commando dico volutamente una concezione quasi teocratica dello Stato
Probabilmente De Gasperi era più laico di Dossetti sotto certi per
Quando Dossetti ha scelto i figli abbandonare la vita politica e di abbandonare l'impegno della Democrazia Cristiana anche qui esasperato mio pensiero ma lo dico appositamente probabilmente è stato un bene per la democrazia
Perché in Dossetti con la sua cultura e con dell'amalgama che insisteva nel gruppo dossettiani nuove avrebbe governato la Democrazia Cristiana come partito che in quel momento aveva assunto la direzione
Forse la città democrazia cristiana dossettiani sarebbe stata meno capace di governare il paese che non quella di quando Dossetti diciamo così per intenderci ha perso la battaglia politica nel senso che ha abbandonato la politica indossa antismog Fitto almeno per una certa
Senz'altro la classe dirigente del gruppo dirigente più attivo della democrazia cristiana è stato poi quello Dossetti hanno che apre sul posto del gruppo dirigente del e ha vinto curiosamente sotto due aspetti uno su quello sono gli anni dopo Dossetti lascio se gli stati maggiori impegno è
Dei democristiani nella direzione ha vinto sul piano della capacità delle singole persone del gruppo dirigente di tradurre in atti di governo parlo di grandi atti di governo quello che era parte dell'anima sociale dell'
Questo naturalmente per una certa fase poi tutto a mio giudizio è istituito nel grande fiume democristiano la Democrazia Cristiana che abbiamo conosciuto negli anni nei decenni successivi cioè negli anni settanta
Dossetti e lontano rispetto alla realtà che stiamo una democrazia cristiana che cercasse di essere alternativa se stessa per cambiare rinnovandosi anche profondamente sarebbe un fatto positivo per
Noi assistiamo ad un'altra ad una democrazia cristiana che si scompone con gli stessi metodi come dire per partenogenesi crea altre realtà democristiane suscettibili di andare al comando oggi domani in una città nell'altra politica
Non viene toccato nulla
Venti
Del governo
Non sono Uffizi soggetti sono vizi di un governo trenta quaranta cinquanta anni conosce gli stessi uomini e quindi si corrompe sia proprio
Il dramma dei cittadini italiani e che di fronte a questa realtà la Democrazia Cristiana che si sdoppia qualche volta sembra di vederne tre o quattro vengono ingannati
Perché gli sembra quasi di poter scegliere realtà fanno scelta che è sempre la stessa
E dicevo prima io questo lo ripeto purtroppo non hanno delle scelte oggi alternative credibili di grande pulizia il rinnovamento politico
Siccome le le lezioni storiche valgono anche per il dopo Dossetti è lontana ma di Dossetti un insegnamento come gli altri grandi uomini resta l'insegnamento di legare le scelte politiche a grandi valori
E di proporre scelte politiche legati a cui un unico giudicare positivamente o negativamente ma almeno sa
Oggi fra scelta politica e valore ideale per essere stato sincero in nessuna parte della democrazia cristiana c'è più accurato questo dramma delle
C'è materiale anche la cavia ecco discutere oggi pomeriggio allora adesso la parola il dottor la Iotti seguiranno due
Storici che hanno scritto Franco boiardi
E Salvatore Fang Areggi che hanno scritto sul dossier attivismo e sua spetti particolari insomma ecco della vite dell'esperienza di Dossetti tanto Angelo Caio
Cifra le persone del gruppo di Dossena
Io sono fra coloro che dopo questa partecipazione hanno fatto meno politica e meno vita pubblica quindi penso di essere fra i meno adatti a intervenire in questo dibattito lo faccio comunque anche con la preoccupazione
Di non rilevare soltanto dei difetti dei dei dati
Certo senso negativi se noi vogliamo ricordare Rossella serie per i settori a mio messo in campo questa iniziativa e nella convinzione che ci sono del del clan di positività da recuperare naturalmente una riflessione anche su alcuni aspetti della cultura e della politica di allora può servire per un recupero più autentico io vorrei fare tre osservazioni una sullo sera come incontro di generazioni una seconda osservazione su certo il tono della polemica verso De Gasperi e una terza osservazione su una specie di indifferenza verso Sturzo e il popolarissimo
Hanno Sena come già nella rivista Cronache sociali
Sì contorno due generazioni le quali erano d'accordo nei ghetti neri primaria allora la politica ma con accentuazioni diverse
La la si tratta del di quella che è usiamo chiamare la seconda generazione democristiana seconda generazione di politici cattolici
Dossetti Lazzati che era stato il coordinatore della preparazione di Rossella Piva
Questa generazione aveva impostato il fatto la Costituzione aveva partecipato alla Resistenza ma la sua formazione veniva da più lontano cioè dalla ricca cultura dei cattolici degli anni trenta quando sotto il fascismo e all'oscuro dell'esperienza precedente del Partito popolare astuzia dell'esigenza di far politica nasceva dal riflessione che enologica
Come categoria interna alla vocazione cristiana e come luogo di dialogo tra gli uomini per superare quella che era sentita come una crisi di civiltà Rossella c'era poi quella che sarà chiamata la terza generazione più giovane
Aveva partecipato alla Resistenza ed era entrata nell'attività dei partiti perché così poneva realtà storica ormai in atto inganni ormai DiVersi dagli anni Trenta
In questa generazione l'esigenza di far politica nasceva dunque dalla storia dall'esperienza sociale nuova comportava un approccio storico di fatto non derivava da una refresh riflessione teologica bensì dal richiamo dell'esperienza certamente alla luce di una visione della vita
E poteva e doveva Balleri anche nel caso di una frantumazione della situazione politico-sociale
Come
Richiamava alla relazione di Artico
Il problema della seconda generazione era stato di inventare il perché le ragioni il perché della politica quello della
Terza generazione era invece del come fare politica se si vuole sono emblematici se possiamo di un minuto due volumi apparsi epoca successiva uno di Lazzati uno di Martinazzoli nell'ottantacinque
Quello di Lazzati laicità impegno cristiano nelle realtà temporali quello di partire azioni il limite della polizia Lazzati circa il fondamento teologico dalla Genesi ai padri fino al Concilio che reclama l'impegno dei laici nelle realtà temporali nella città dell'uomo
Martinazzoli considera intanto ride per la politica di trovare un equilibrio dice tra l'attenzione dei fini e la concretezza dei mezzi tra un bisogno di liberazione è una regola regolati in libertà
Più della morale visita di Fini dice ancora una relazione tenuta allora lega democratica
Conta la moralità dei mezzi ora questa diversità delle due generazioni delle due formazioni farsela per quello che ricordo si sentì la polemica verso De Gasperi
C'è un'autentica virulenza polemica nei confronti di De Gasperi e una singolare priorità assegnata a questa polemica in apertura del primo incontro di Rossella
Vi si parla infatti di dissensi sostanziali essenziale sono parole che Dossetti col gruppo dirigente degasperiana e di ragioni di dubbio altrettanto radicali sulla validità delle esperienze Piccini si parla ancora di una intuizione istintiva del gruppo del proprio destino che dice Dossetti diverge nel profondo dalle mette del gruppo dirigente quindi diversità essenziale profonda non su aspetti Morgigni marginali ma sulle finalità
Dell'azione politica
La grande personalità le grandi rettitudine la cultura di trentasette del personaggio Dossetti rendono queste affermazioni perentorie quanto mai pesa
E del resto rendono quanto meno
Problematica la proposta pratica conclusiva cioè quella del così detto primo piano rivolta a collaborare per risolvere i problemi dentro
Il sistema
Al di là di queste difficoltà intrinseche a distanza di quarant'anni queste affermazioni si leggono necessariamente in modo diverso alla luce specialmente delle nuove conoscenze storiografiche
Sulle pressioni che allora venivano esercitate su De Gasperi dall'interno del mondo cattolico e di alcune strutture ecclesiastiche per fare della DC
Come ha scritto in alcune sue pubblicazioni lo Scoppola Pietro Scoppola una vastissima aggregazione cattolico nazionale aperta tutta la destra per una politica conservatrice in chiave
Anticomunista su queste tensioni interne al mondo cattolico De Gasperi mantenne un grande riserbo
Salvo qualche sfogo occasionali per non provocare disorientamento nel mondo cattolico e come osserva Andrea Riccardi nel volume il partito romano
Grazie
Per la preoccupazione di De Gasperi di mantenere il consenso della Chiesa alla democrazia oltre alle pressioni ecclesiastiche
Del partito romano
Di monsignor Ronca che però Dossetti riteneva nel secondo delle confidenze che ha fatto Giuseppe Alberigo riteneva uno consigliatura facilmente strumentalizzabili
De Gasperi doveva oltre a questa pressione far fronte alle pressioni culturalmente più qualificante del direttore della Civiltà Cattolica padre Giacomo mantenga Mantega pressioni studiate da Roberto Salti inutili seicento e volume
E ancora più clamorose anche per le strutture urbanistiche perché strutturate organizzativamente arrivo depressioni di del professor Luigi Bucci getta vicepresidente dell'Azione Cattolica e presidente
Dei comitati civici sicché la politica di De Gasperi da politiche centriste di De Gasperi potrà essere definita meglio
Se da si confronta non solo con il bozzettismo e le sue critiche ma anche con l'altra ipotesi che veniva contrapposta per questi ambienti ecclesiastici e cattolici
Del resto
Si può vedere il recupero della fissione degasperiana dei compiti dello Stato in ordine alla giustizia
In una società ormai industrializzata nella chi la ricorda nella relazione che professore artico ottenuto al primo convegno di San Pellegrino nel mille novecento sessantuno
E del resto questo questa lui ridefinizione della posizione del centrismo degasperiana e proprio il cammino percorso subito dopo Dossena per quella che viene chiamata la terza generazione di politici
Cattolici avviate sia appunto verso tale riscoperta
Del Degasperi
Ma nel caso si può ritenere anche qui ci sono degli studi di Gabriele De Rosa
Che la presenza del gruppo dossettiani abbia acconsentito a De Gasperi di tenete in equilibrio le forze interne della Democrazia Cristiana
Penso punto l'indifferenza una certa indifferenza verso Sturzo
La sbrigatività nei confronti del Partito popolare finché la cultura struzzi Anna e l'abbiamo registrata anche qui sta nel dei dibattiti di Rossi Dossetti si occupa fa degli accenni e la storia del mondo cattolico nel primo intervento
Dopo le feste affermazioni drastiche spine ricordati sui dissensi sostanziali e sulle divergenze molto profonde dalle mete del gruppo dirigente del mondo degasperiana
è comunque questi affermazioni che Dossetti imposta entrambi dirlo rottura col gruppo degasperiana o che imposta entrambi gli incontri di Dossena
Ma nel primo incontro egli evita ogni sua personali rimessa
Per un paio d'ore sono i presenti ad esprimersi in un giro di interventi dei quali e i gli poi fa la sintesi ed è appunto la sintesi drammatica
Una conferma della radicalità del giudizio negativo sulla situazione politica nel secondo incontro invece questa radicalità di giudizio negativo
Diventa programmatica e la premessa ed è proposta dello stesso Dossetti come avvio del dibattito per le con cui conclusioni ormai prefigurate i famosi due piani con una divaricazione netta un'auto a oltre che la dico sul quale è tornato quest'oggi dico perché già nell'ottantotto presentando il libro a Roma il libro del Terzani aveva definita una divaricazioni illuministica precisando che la politica si fa sull'esistente nella sua realtà complessiva i riferimenti e studioso della storia del movimento cattolico sono collocati così in un quadro negativo
Al chiudersi del primo incontro dossier dire Rossella Dossetti ricorda che da cinquant'anni la coscienza cattolica italiana e la strumentazione politica non hanno fatto alcun passo innanzi
Il nostro volontarismo rischia di cedere di fare la stessa fine se perseguiamo le stesse via che a sbagliarsi ha fatto qualche passo in avanti è molto indietro attenti a voler fare che a voler fare la via più Breve non si caschi in quella più lunga
Qui occorre il salto qualitativo i passi in avanti in Italia i cattolici non ne fanno e difficilmente ne faranno attenti che il complesso di cose buone fatte o fattibili nell'ambito del cattolicesimo politico italiano non costituiscono una afferma per questo salto
Qualitativo da cinquant'anni dice Dossetti cioè dall'inizio del secolo quindi nessuno passo
Gossip riapre il secondo incontro di Rossella ricordando stato d'animo e speranze all'indomani della Liberazione
Ma non si è verificato nulla che modificasse anche embrioni realmente dice la struttura politico-sociale del Paese
Mancava rileva Dossetti nel cd tra i cattolici una visione storiografica della vicenda politica del Paese
Mentre insufficienti della critica formulata da Sturzo contro lo Stato accentratori perché critica senza uno spessore
Istituzionale
Ora ci si può chiedere di fronte a queste affermazioni drastiche se non si rischi
Così di ridurre a puro liberismo economico l'intera vicenda politica astuzia e del popolarismo con quello che essa ha significato per il cattolicesimo democratico
Questa disattenzione del popolarismo era del resto rilevabile anche nella linea culturale di Cronache sociali
Giada Sena tuttavia si avvertiva l'istituto sufficienza di questa posizione di fronte alla radio cagliaritana dell'impostazione
Cito ancora l'Antigone l'intervento dell'ottantotto alla presentazione del libro di Terzani
Sembra che paga che di numeri dice dico
Era il invece già fin d'allora abbastanza sensibile all'insegnamento di Sturzo in un momento nel quale incominciamo a proporre l'analisi della società contemporanea
Con tutte le sue drammatiche concentrazioni in termini equivalenti
Di equivalenti funzionali e non di radicalità auto auto in fondo la teoria della attenzione alla frammentazione della società contemporanea che antico richiamato poco fa
Non non si era pensato in realtà la parte cattolica da parte del gruppo dossettiani a da parte della rivista Cronache sociali a fornire uno strumento culturale per la revisione storiografica della vicenda del movimento cattolico
Dopo che era venuto meno da anni ogni collegamento con il personale del partito popolare
E ancora non erano apparsi i grossi volumi di Gabriele De Rosa sulla storia politica dell'Azione cattolica e che sono del cinquantatré e cinquantaquattro sulla storia del Partito popolare che del cinquantotto
Quello che tuttora può affascinare i minori nel ricordo di Rossella oltre alla grande amicizia la figlia i con cui detto Ardigò con cui allora si faceva politica è certamente il livello alto degli argomenti e del modo di esaminarli si trattava dello stato del rinnovamento dell'assetto politico-sociale del Paese
Come strada per superare quella che era sentita fin dagli anni Trenta dagli uomini della seconda generazione cattolica come una grande crisi di civiltà
Per alcuni lei mentre per altri per alcuni presso
Questi si dossettiani
Bisogno di rinnova re rinnovazione nella chiesa
Allora come si può non ricordare la politica costituiva il momento più significativo e sintetico Dello stesso impegno morale la politica era tutto si diceva il gruppo sentiva come impegno spirituale all'infuori qualsiasi interessi di carriera
Mi ricordo diverse la richiama poi il significato
Generale quasi ormai ammesso dagli storici della presenza del gruppo dossettiani cioè il contributo complessivo dato da esso alla maturazione democratica del mondo cattolico per una politica riformatrice e per una esigenza di programmazione economica
Come
Sistemazioni esigenze di giustizia nella modernità di una società industrializzata
Alla parola ora il professor Franco boiardi autore credo della prima opera del primo libro sul Dossetti Isma'
Io sono purtroppo costretto a dire a tutti gli amici che interverranno adesso di contenersi entro dieci minuti e e vado oltre quello che dovrei
Dovrei concederà grazie
Come appena
Ricordato Achille Ardigò
Gestione del presente e anticipazione del futuro non potevano reggere
Ha una linea di discriminazione non poteva esserci anticipazione del futuro senza gestione del presidente e le decisioni che erano maturate ancora in pochi giorni ha rosse vicini non l'avrebbero aperto almeno per molti cifra un orizzonte possibile
E il bar creava come ricordava bene tassare Ricchiuti chi come novarese si Giammaria Capuani pensava alla costituzione di una sorta di partito laburista cristiano
E chi come Mario Romani
Riteneva che per non farsi tagliar fuori bastasse ricorrere a strumenti organizzativi più adeguati e a prese di posizione più forti
Erano ancora in molti a non volersi rassegnare
E a ritenere che Dossetti invece di ritirarsi dovesse tirare fuori
Quella del tredici settembre mille novecento cinquantuno
Con gli amici più stretti tra i parlamentari
è un bricco
Si era sentito tradito nelle proprio Bucciarelli Ducci sembrava ritenere una crisi transitoria quella di Dossetti forse dettata da una comprensibile non è insormontabile fase di sconforto
Nell'entrare praticamente senza preavviso nel settimo Governo De Gasperi come ministro dell'agricoltura
Fanfani aveva rotto i rapporti e scelto un percorso diverso
Era di fatto già cominciato quel processo di disgregazione che Zaccagnini il tredici settembre dichiarava con un po'di sgomento di temere Dossetti si era ritrovato abbastanza solo
Non mancheranno di schierarsi subito dalla sua parte Giuseppe Lazzati regione per veridico
Ma gran parte dei presenti ai tre successivi incontri di Rossella tra il quattro agosto il tredici settembre come arco temporale cercheranno anche sulla base delle sue indicazioni di mobilitarsi
In vista di una linea teorica e operativa di uscita lascerà lascerà di lì a poco iniziativa
Democratica
Ma sarà ben altra cosa è con ogni probabilità un equivoco inquietante lascerà la base di cui Giovanni Galloni sarà il principale assertore
Ma la lezione dossettiani riuscirà a salvarsi sottratta ai Giochi di quella complessa stagione politica e tenuta a Ripa da manomissioni e giochi al ribasso
Dossetti aveva perfettamente capito che con quel tipo di Chiesa che usciva dall'Anno Santo e che stava test lanciarsi delle crociate per un mondo migliore
Con quel tipo di partito quasi interamente schiacciato sul governo
è impedito a produrre larghi di proposte e messa in discussione
Con quel tipo di ripresa incontrollata dell'economia e di conseguente rinvio non già delle sole riforme ma delle strutture di funzioni propulsive dello stato che nasceva dalla guerra in Corea la quella sorta di rivoluzione degli investimenti diretti ridefinizione delle priorità che ne erano provenute sul piano internazionale eravamo battersi per chi gli aveva ancora voglia
Se non per evitare il peggio
Per evitare il peggio che gli era sembrato coincidere con la necessità rinunciando proprio a tutto
Passando sopra un dualismo che aveva raggiunto forse il punto più alto al Consiglio nazionale di Grottaferrata di fine giugno primi Giulio
Mille novecentocinquantuno di porsi a difesa decide il disegno degasperiana di salvaguardia della democrazia dalle spinte che l'aggrediva no da destra in modo sempre più scoperti e dello Stato sull'onda sa essere impoverito dal ritorno con la Confindustria saldamente nelle mani del cattolico conservatore Angelo Costa alle forme sempre più prive di regole e prevaricanti di una imprenditoria che aveva alle spalle
La responsabilità d'essere cresciuta a ridosso di due guerre mondiali di aver l'eterna Cementir volute anche a costo dell'irruzione sulla scena europea tedesco Santi tentati del fascismo si Dossetti voleva una democrazia di tipo anglosassone di qui il richiamo a Disraeli e alle regole che dovevano ispirato è un autentico partito di governo in grado di porsi alla testa dei processi di sviluppo in trasformazione
Risuonato con forza nel suo discorso di Caserta del ventisei novembre mille novecentocinquanta e l'azione per le riforme sembrava ormai giunta al capolinea con la legge stralcio per la riforma agraria sul finire appunto del mille novecentocinque la guerra fredda non aveva lasciato altri spazi per la costruzione di un nuovo ordine politico erano le parti peggiori della logica dei due schieramenti che si contrapponevano a prevalere
Per cui tanto valeva ritirarsi dedicarsi ad altri impegni forse più risolutivi nell'ottica del futuro se non nell'anticipazione del futuro un futuro che adesso è nelle nostre mani con una chiesa ben diversa da quella del tardo pontificato di Pio dodicesimo
Con partiti che debbono per forza di cose rinnovarsi diventò la fase forse più scoperta in frenata mille del loro declino con la fine di quella spartizione del mondo che era iniziata a Yalta e che si era emblematicamente definita con l'erezione del muro di Berlino
Con l'apertura dunque di una ricerca fuori del tutto fuori dalle vecchie arginature
Sono venute meno in altre parole le rigide e allora invalicabili preclusioni che avevano impedito alle posizioni di Dossetti di procedere in ma non si tratta beninteso
Di riprendere di lì
Se non la limpidezza di una lezione intellettuale di primo ordine
E l'indicazione di nuovi percorsi intuiti finta in quei giorni
In cui correndo da Rossella ameranno con Ardigò talloni Pecci e altri tra tanti amici che si incroceranno in tante esperienze spesso a mare spesso frustranti
Si portava all'annuncio
Di una stagione che si era chiusa
E le nostre passioni civili avrebbero dovuto incanalarsi verso una netta riduzione degli obiettivi che ci avevano fino a quel momento animato dal momento che in meno di due anni anche degli aspetti andrà incontro alla sua conclusiva paralisi strategica ma eravamo giovani
Sapevamo crearci abbastanza facilmente delle ragioni adesso siamo più esigenti
E vorremmo che vorremmo ricominciare da qui cieli puliti cui Dossetti ci aveva insegnato a guardare
Grazie avvocato Salvatore fine gareggi e poi il dottor Pino divise
Volendo scavato un po'un terreno che era perlopiù inesplorato quello dell'attività clandestina di Giuseppe Dossetti
Pongo solo una riflessione Berelain su quella che concerto della
Dell'unicità della persona di Giuseppe tosse e quindi della della continuità della sua attività di partigiano di politico
C'è finora Rossini neanche dopo conoscenza essendo certamente come come per Zaccagnini ogni come Taviani e tanti altri quello della lotta di liberazione è uno dei più significativi della della sua vita interrompo
Lo ricordava Dossetti station quel discorso di Cavriago fatto per il settantacinquesimo compleanno quando raccolta del dell'appunto delle sue delle sue degli episodi della sua vita e soprattutto dell'aggancio con il Paese i Paesi Cavriago intendo non non l'Italia c'è quando
Dichiarava di avere imparato a conoscere i comunisti dichiarava di avere fatto in quella sede l'Università della visita mentre Bologna Rustam l'università degli istituti
Un discorso unitario sulla personalità di Dossetti credo gli storici non è ancora stato fatto voglio ecco le per dire oggi alle farfalle chiese mini mente ecco licenziati da dare il tempo e l'hanno raggiunto l'interazione tra le quattro grandi forze
Della natura mi pare che non sia ancora stato sviluppato il discorso della interazione personalità Dossetti nelle fasi della sua vita
A mio giudizio contrariamente a quanto ne so alcuno non esiste il Dossetti professore che è una cosa il Dossetti parlamentare un'altra Dossetti Monaco sacerdoti un'altra c'è una unità sostanziale che è un sua consequenzialità che deve essere studiato approfondito a fondo dice nota padre Gabriele Amorth
Quando annunciò vogliamo quando collaudo sette impegnati in politica alla sua nessun'intenzione di divenire sacerdote su chiamata inietta tardiva chiamiamola matura e Giuseppe Dossetti gli dice ti seguirò presto dice Piero
Nell'esperienza partigiana Dossetti aveva imparato molte cose e già da allora la prima del quale appunto conoscere i comunisti
Sta aveva conosciuto la durezza della lotta già da allora aveva fatto prevalere i valori della coscienza
Appunto nella durezza della sugli episodi sono tanti ma non si possono ricordare il tentativo di salvare la vita delle persone che devono essere fucilati l'umanizzazione della lotta ma anche qui abbiamo a cominciare dall'esistenza di momenti di svolta che sono molti nella vita di Dossetti
Per il tutto Dossetti era è perplesso nell'affrontare le la lotta armata
Dapprima ma i cattolici potrebbero fare attività assistenziale discussione a modo ma con gli amici Gorrieri poiché si meraviglia ore si rallegra di trovarlo in primavera del quarantacinque in montagna
Dossetti è perplesso anche nel fondare la Democrazia Cristiana ipotizza all'inizio che i cattolici possono impegnarsi in diversi partiti politici al timore discorso Buddy Buddy svolga il timore che i ci possa trascinare discorso che era già venuto per il Partito popolare la chiesa nell'agone politico
La consapevolezza forse e qui sono d'accordo quello che dice Baget Bozzo di non essere Luís un animale politico ed ecco allora la decisione anche di Rossen
L'abbandono voi restate qualcuno rimane con me altri invece rimangono fare a fare attività politica io credo di poter affermare che se la Provvidenza voluto che Giuseppe Dossetti
Forse un sacerdote della chiesa di Cristo da sempre nacque sacerdote della chiesa di Cristo per quanto di teologico di di grasso possono esserci in questa in questo paradosso è una una se il sacerdote chiede di Criscito prestato per un periodo breve ma estremamente significativo alla vita pubblica alla vita pubblica e del resto il documento più importante d'invito sempre alle altre abbiamo stampato di prodotto con la lettera di Fedele primo documento programmatico Democrazia Cristiana montagna reggiana marzo del quarantacinque contiene illuminazioni pre conciliare c'è un'anticipazione della distinzione tra l'errore narrante troveremmo nella Pacem in terris di Papa Giovanni
C'è l'invito l'impegno politico dei cattolici laddove certi vescovi dicevo sia i cattolici farci astengano dalla politica perché è un terreno infido
Voi la sappiamo tutti la santità di vita alla preghiera
Tutto questo faceva sì che Giuseppe Dossetti fosse portasse considerarsi certamente un sacerdote ha ragione anche qui Baggio svolto anche se non mi pare non mi pare invece molto fondata l'ipotesi della vittoria del Dorset attivismo
Anche qui bisognerebbe distinguere quanto di autenticamente Dossetti al c'era una corrente d'iniziativa democratica che nella quale poi confluirono tutti un po'come la la la Madonna di Piero della Francesca dentro il cui Mantarro ci stanno tutti quanti
Dossetti
Sia ancora curata ancora le rinunce l'ancora le svolte Giuseppe Dossetti la rinuncia all'insegnamento che non era obbligatoriamente legato la rinuncia all'attività politica venne mi pare nel cinquantotto
Sono tutte condizioni dettate da
Da quello che è sempre stato il prevalere della sua coscienza
Il suo messaggio partigiano è sempre stato e anche politico è stato sempre quello della certo dell'obbedienza alla consapevolezza dell'appartenenza alla Chiesa
Dell'obbedienza anche se sappiamo bene l'ho dichiarato non era docente certo non è mai stato entusiasta del papato di Paolo sesto pur ritenendolo certamente un maestro
Però ha sempre prevalso ha sempre prevalso la sua coscienza sempre prevalsa la sua appartenenza b e forse dell'abbandono di Rossen c'è la sua coscienza e chi vi dice di essere personalmente non più re o comunque di non essere mai stato politico puro ma quello di dovere di dovere scegliere la sua strada la strada ecco quella la sua svolta fondamentale anche se la maggiore certamente è stata quella della della scelta sacerdotale un'ultima ipotesi sempre in questo discorso della propria e della coscienza non è un caso che a Reggio Emilia nel mille novecentocinquantuno l'anno in cui due grandi esponendo il maggior esponente di vita politica italiana Valdo Magnani Jep Dossetti lasciano praticamente la uno lascia la vita politica l'altro lascia il partito ma abbiamo né saputo cosa vuole dire per Valdo Magnani c'era il partito
Sono già passati alcuni anni dalla grande sbornia elettorale per noi chiamiamo così del quarantotto ore dalla dal e dalla grande botta che hanno ricevuto le sinistre
Cioè si deve pensare avanti c'è una situazione diversa sia per la sinistra che per noi entrano in crisi molte coscienze i primi anni Cinquanta sono quelli che fanno entrare in crisi molte coscienze da una parte e dall'altra
Impersonalità
Dalla dal senso del dovere dalla coscienza limpida dalla grande
Capacità presbiterale voglio dire cioè di guardare lontano come Valdo Magnani Giuseppe Dossetti credo che prevale quel discorso dalla coscienza che faceva dire a quel partigiano Giuliano Benassi chi si ricorda in questi giorni la la morte quel partigiano aspramente dobbiamo abbiamo il dovere noi giovani di disobbedire abbiamo il dovere nella sua scelta lui che aveva chiesto poco prima di
Di essere mandato a combattere contro gli americani questa che nel giro di un mese risolve e quindi prima di tutto c'è balorda la coscienza io credo che su questo concetto
Possano nuotare una studio una valutazione complessiva di tutta la personalità di Dossetti nelle sue diverse esperimenti
Alla favola ora Pino Visentin siamo particolarmente lieti di questa presenza era il direttore di Cronache sociali salutiamo anche la signora Marcella Grisenti che è qui presente che era
Segretario di redazione a lei dobbiamo anche la raccolta dell'antologia di Cronache sociali e la bella presentazione che abbiamo anche inserito in cartella prego
Allora poiché bio cercare di fare il
Io farò
Ora dirò queste poche parole secondo il criterio che usavamo per fare cronaca sociale
Il criterio è questo
Difatti e le conclusioni che si possono trarre
E il fatto che voglio mettere in evidenza elencando alcuni punti
è che malgrado i cambiamenti eccezionali nella storia sono avvenuti negli ultimi quarantacinque anni
Ci sono
Tanti Analogie
Fra il mille novecento quarantasette quando abbiamo fatto pratiche sociali io prendo questa posizione perché non voglio fare lo storico del dossier Tiso parlo solo diciamo del nostro ruolo e del nostro impegno nella rivista
Ci sono tanti di quelle analogiche fra il mille novecentoquarantasette e il mille novecento novantuno
Che
Permettono di dichiarare come conclusione
Che i criteri della politica e i problemi della politica che ci potevamo allora si ripresenta dopo intatti oggi
Le ragioni della Luigi esso le seguenti primo sul piano internazionale
Uno dei grandi problemi allora era il ruolo il rapporto Stati Uniti Italia
Allora si presenta agli Stati Uniti come la grande potenza che
Tramite di aiuti ma tramite anche un condizionamento diplomatico politico che entro molto nel gioco poi di tutta la storia della democrazia cristiana e del
Diciamo come è stato espresso qui del dissidio dell'incomprensione De Gasperi Dossetti entro molto
Questo fattore del ruolo Mary degli Stati Uniti nella storia italiana sia direttamente attraverso la politica dirette a cui diciamo transiti ambasciatore attraverso conta di ridurre sia attraverso la chiesa
Questo rapporto Stati Uniti Europa si ripresenta oggi
Non i siti internet ovviamente non c'è nulla di quel ti dirò che si Pretty negli stessi termini ma con grandi Analogie di valore politico noi dobbiamo oggi come italiani come Europa riproporci il tema
Della io a chiamare autonomia dell'autonomia o del nostro ruolo rispetto alla grande potenza che sono gli Stati Uniti
Oggettivamente ci sono secchio
E così se lo devo porre anche la Chiesa questo problema
Per adesso
Il secondo tema vado rapidamente ovviamente sarebbe su ognuno di questi sarebbe otto finalmente un cerchiamo di di di ieri sull'il tempo si cotenne rapporti Europa Italia
Nel mille novecento alle quali sette e cinquanta si poneva questo grande problema come si infila l'Italia in questa Europa divenire ente
Devo l'Italia che aveva perduto erra che aveva avuto il fascismo e che quindi è un'immagine
Negativa presso i grandi vincitori e i grandi portatori delle idee
Di idee democratiche
E e oggi purtroppo fra il mille novecentonovanta e dopo un turno si ripresenta questo problema
Qual è l'immagine che noi possiamo proporre
Dell'Italia nell'Europa moderna
Per uno come me che ha lasciato Cronache sociali per andare prima alla CISL e poi
Alla Comunità europea del carbone e dell'acciaio
E chi gira oggi per l'Italia che trova ieri a Parigi dove ero con i vecchi fondatori della comunità europea del carbone e dell'acciaio chi erano i collaboratori di Monnet
Si ritrova questa grande tema ma sì voi italiani cosa fa l'Italia
Dove va l'Italia per cioè l'Italia agisce in un certo
Io credo
Io credo che qui c'è una carenza di cultura internazionale
Di sensibilità dire neanche di cultura gay culture Hitachi né molta di sensibilità ai grandi premi internazionali
Che furono una delle ragioni che ci spinsero durante gli anni del dossier titoli previsti Cronache sociali a parlare molto in termini interazione ma non perché comma imparerete qualcuno prima va benissimo l'idea che il modello da imitare laburismo no che era per un altra ragione che dico a voi
Alla fine di cercare di vedere cos'era successo nel mondo che avevamo abbandonato fra il mille novecentoventi e il mille novecentoquarantacinque
Così era successe cosa c'era da capire di quel mondo oggi il problema si ripropone
Queste per la politica internazionale nei più grandi che per la politica interna è straordinario le analogie fra l'allora e l'oggi
Il primo il problema Chiesa democrazia cristiana
Allora si poneva il rapporto
Ci ponevamo il rapporto come dare significato alla presenza dei cattolici in quanto cattolici nella vita politica
Senza
Essere i dipendenti della generazione cioè l'autonomia del laico
Nel dar vita laico cristiano della ecco che vuole affermare le proprie tesi politiche anche sulla base del fondamento religioso ma non indipendenza
Del gerarchia che questo tema è un tempo di che si ripresenta ed in questi giorni addirittura
In termini immutati ma con lo stesso grande problematico
L'altra l'altra ancora sempre andando molto rapidamente di analogia è il problema rapporto fra partito e governo
Quando ci si rimproverava da parte di alcune regioni di molti nella Democrazia Cristiana anche anche in buona fede Marco qua senza pensare alla lotta di di corrente o anche da parte della Chiesa prego
Ai massimi livelli delle chiese
Delle gerarchie ecclesiastiche ci si rimproverava di ostacolare l'azione di dicasteri
è a me fa molto sembrare a certi atteggiamenti dizione oggi quando sedici di ostacolare l'azione di Andreotti
Cioè un parallelismo fra l'identificazione della DC di come partito con tutte le sue problematiche quindi le correnti la possibilità di discutere il bisogno di discutere il dovere discutere la decisività di discutere e
E di fare anche il disco sui di gruppi e la DC come governo come strutture di governo
Guai si è staccata di cinque Tegart il perché entri in crisi il governo lo rifiuta l'immagine internazionale eccetera guai se attaccati Andreotti perché entri in crisi di governo e quindi tutte le i malintenzionati tende sono ricordi di questi giorni
Il l'altro punto è di analogia e l'economia allora era
La crisi diciamo così il sì la crisi che uscire chi era la crisi economica indiana che usciva dalla guerra
Con tutte le problematiche per esempio che riguardano anche specificamente le partecipazioni statali
E oggi la crisi dell'economia mondiale nella quale l'economia italiana si trova inserite con le particolari debolezze
Che assomigliano moltissimo le debolezze di allora e cioè
La mancanza di Grandi impresa
E quindi di accesso alle grandi tecnologie
La e con un'italiana di allora era un'economia più articoli molto più artigianale dell'attuale
Che oggi è fondata sul mediti Colin prese ma il grande problema della mancanza di nuclei fondamentali di grandi imprese collegate
Alla scienza ER tecnologia che sogni motori dell'economia contemporanea si ripresenta con grandissima dodici
E la maggiore di queste analogie sapete quale
è che in quarantacinque anni
Non abbiamo ancora capito che siamo la sì sul punto di allora nel problema del rapporto fra economia è stato
Si pensava allora che
L'economia dovesse essere assolutamente indipendente dallo Stato e dal governo
Costa presidente della Confindustria non andò mai a parlare con De Gasperi non andava a Palazzo Chigi consideravo un compromesso
Assolutamente tutto una cosa non fare quali andare a Palazzo Chigi tutti uomini di di impresa l'economia del mondo vanno parla tutti i giorni con i con i capi di governo
L'ignoranza dell'economia che c'era nei vostri uomini di governo tranne forse in campi di Pella ma in due posizioni molto personalizzate ma nel governo come struttura di poco nel partito specialmente
Corrisponde esattamente all'ignoranza che c'è oggi
Né i dirigenti della Puglia economiche che non lo dico io qui tutti i giorni vengono rimproverati dal
Oggi dalla Confindustria di un essere abbastanza attenti all'economia
è una cosa straordinaria caduta e l'Italia non ha imparato non dico essere giapponese per cui è stato ed economia sono unità
E se almeno francese o tedesca niente questo è un vuoto in quarantacinque
Infine credo di essere voglio dire l'ultima per per Jasper rispettare i tempi
Il grande tema il rapporto fra Democrazia Cristiana di popolo
Cosa cercavamo di dire allora
Cercavamo di fare due cose
Con la rivista
La prima era quella di cercare di far capire alla gente di far conoscere alla gente così era la realtà del mondo che veniva avanti
Perché la gente noi stessi non conoscevamo la realtà
Vedi il fascismo qual è stato il il il dramma per l'Italia del periodo fascista e stacca la separazione
Fra l'esperienza dell'Europa che faceva la sua terza rivoluzione economiche che facevo l'arrivo la la sua rivoluzione
Culturale dopo il mille settecento e
Il mille duecentoquarantacinque Italia fascista è saturo un buco già cultura mentre noi cercavamo di coprire questo buco ecco perché cercavo di capire cosa pensava
Col pensavo i laburisti inglesi sembravano quelli che avevo più pensato elaborato le grandi tematiche socialiste
Ecco perché pensavamo cercavo di capire attraverso i contatti con la rivista tedesca Frankfurter certe cose aveva pensato cosa pensavano i cattolici tedeschi che aveva avuto esperienze analoghe a quelle del fascismo
Ecco perché cercavo di capire presso i collegamenti con la rivista esprimo i miei in Francia che cosa era l'esperienza del
Cultura apposta marittimi Anna Mari keniana in Francia
Perché abbiamo bisogno di recuperare rapidamente il grande vuoto di informazione badate bene voglio usare queste esplicitamente questa però non quella di cultura ma di informazione di sapere cosa è successo nel mondo cosa sta succedendo nel mondo
E questo sapere
Non era un invito culturali a sé stante no ira la condizione per permettere per far capire la gente perché bisogna partecipare alla politica
E così è oggi
Tranne la gente che è in questa
Sale io un po'di antichi stando fuori da queste sale
La gente non sa perché deve fare politica
Ma tra le molte ragioni per cui la gente non sa perché fare politica fra cui naturalmente che più bello passare il tempo in maniera diverso divertendosi e Cece ce n'è una fondamentale e perché la gente non sa cos'è il mondo moderno
E non sa che questo Paese e noi tutti che ci siamo dentro
Se non facciamo politica come in tutti i Paesi moderni si fa politica noi rischiamo molti
Nove ore Castellini
Noi rischiamo non solo di uscire da un rapporto di che non blocco di rapporto di potenza rapporto di autorità nei confronti degli altri paesi noi rischiamo non poter gestire il cambiamento che sta avvenendo cambiamento che parte non dimentichiamocelo non più dalla politica ma che parte dalla scienza tecnologia economia
Scienza economia tecnologia sono i grandi contro condizionatori della politica in ogni parte del mondo
Allora ne cercavo di far capire che cosa era il mondo che sta venendo avanti e oggi dobbiamo far capire che cosa il mondo che sta
E
Questa conoscenza dicevo doveva essere fatta per acquisita per capire perché voglia partecipare e quindi partecipa
E qui stiamo a una perfetta ancora un'ultima perfetta analogia la non partecipazione
La non partecipazione perché i partiti non solo ad uno grazie cristiana non sono prescritti
Salvo l'esperienza comunista che è un'esperienza se ma i partiti non comunisti hanno tutti lo stesso stile non permettono la partecipazione e il dibattito altro che alle persone già cooptate
La gente non partecipa perché viene rifiutata quindi a partecipare da parte dei partiti è parte perché non ha interesse a partecipare fino ad ora con tutto quello
E uno dei punti forti di quel del nostro discorso Fuller decisa della partecipazione
Forse non fu abbastanza forte
Per una delle ragioni che state dette anche questa mattina e cioè si e cioè perché
Dossetti in particolare ma anche gli altri desideravano specialmente nella prima fase non essere una corrente di partito essere un movimento di cultura e quindi non hanno spinto nella prima fase no hanno spinto la partecipazione ma Dossetti a Camaldoli disse chiaramente troppo al Congresso che ho citato stamattina che
La partecipazione che della partecipazione del cattolico
Al ai dettami da suo coscienza non poteva limitarsi alla carità
Alla super erogazioni pare che c'era questa queste terminologia che oggi si esprime nel volontariato ovviamente non sono mica qui io direi che il volontariato non è una cosa che il il illustra la Chiesa cattolica nel mondo contemporaneo specialmente in Italia
Voglio dire che il volontariato non può essere un rifugio giustificazione per la fuga dalla politica bisogna che il nostro impegno sia un impegno nella politica grazie
Mi dispiace molto che
Il dottor dirigenti avvenuto stringere i tempi perché la sua riflessione
Era estremamente interessante come quella di tutti gli altri che sono intervenuti ma purtroppo questa è la condizione adesso hanno la parola Franco Pecci e Nino Andreatta e poi Galloni chiude la mattinata ringrazio tutti gli altri amici che erano previsti che hanno rinunciato a intervenire lasceranno comunque il testo del loro
L'intervento per la pubblicazione degli atti ma purtroppo non non ce la facciamo
Ha consentito
Sale
Io ho un vantaggio incredibile per ciò che avevo in animo di dire
Vedi è stato preceduto da Pino presenti che ha introdotto una valutazione politica esattamente come si faceva quarant'anni fa quando la tripartizione era Cassese Achille Giovanni se lo ricorderanno
Non solo nel gruppo tosse Tiano bolognese si partiva dall'esame della situazione internazionale per giungere a quella nazionale e poi alla situazione locale dove naturalmente eravamo diretta mente impegnati perché altrimenti a quarant'anni di distanza
è difficilissimo riuscire a raccontare le cose noi
Non abbiamo avuto maestri però abbiamo tanti padrini o di questi Croce ci ha insegnato che la storia è tale ha senso soltanto sei attualità
Se adibiti a rivitalizzata altrimenti ci sono delle c'ho da contraddizioni che sono davvero visibili voglio dire base che dice che il diciassettesimo era vittorioso Cardia che dice
Ma no ormai era sconfitte bene che sia finito
Sono semplicemente due modi diversi di vedere il fenomeno in termini di intensità politica in realtà il carisma di Dossetti aveva raccolto
Intorno a sei c'è stato una sinistra Gronchi Anna precedente franchi quarantacinque quarantasette
Il meglio della seconda generazione e quasi tutti i giovani della terza generazione nonostante abbiamo dovuto fare una lunga battaglia nei confronti del primo delegato nazionale Julian trottola Batali che sempre continuato non solo contro
Della
Tosse Tisbo classico non solo nei confronti del De Gasperi ma anche nei confronti di Andreotti
In quella situazione è chiaro che veniva meno
A rosse in ad iniziativa di Dossetti
Un certo tasso di capacità politica di operare in quella situazione e di poter avviare un certo tipo di riformismo un modificare tutti quei rapporti che comunque i parallelismi
Benissimo ha indicato piloti risente ma se dall'intransigenza
Di Dossetti e di quel Dossetti Isma'si passa una transizione entra molto più a più basso profilo ma noi ci siamo stati dentro tutti Giovanni scrivevamo l'abbiamo fatto noi iniziativa democratiche abbiamo fatto noi la base cioè se si abbassa di tanto perché per qualche anno per una fetta di vischiosità storica e queste anche che bello mi sembra già tornato a quarant'anni fa adesso farò le solite polemiche clan Achille naturalmente
Prima di di conclude
Abbassando il tasso di pagina ci ha potuto fare ugualmente politica come si fa a dire ma vedi la pattuglia parlamentare per esempio era estremamente la ridotta una decina a parte i professorini di deputati ma non c'è da sorridere quando si sente dire Forlani ebbe come
Con tutti i decadimenti e gli apprezzamenti che lungo quarant'anni succedono ma naturalmente in qualche modo è pur sempre una generazione la cui qualità anche in termini come dire di militanza politica
Di vertice di professionismo politico è venuto fuori e devota Fauré quei livelli io sono sempre stato soltanto il soldatino nell'eccesso vero di quella compagnia che arrivata dei traguardi rilevantissimi
Moro
Fanfani si capisce Zaccagnini solo tutti dossettiani di quel tempo della seconde generazioni e la terza generazione vuole insomma la conosciamo l'abbiamo anche qui appunto alla al al nostro tavolo
Questo non è avvenuto in nome di un dato religioso attenzione non è vero sta storiella
Dossetti era ed è rimasto una rivale politico continuo a far politica anche adesso perché secondo voi sì intendiamo politiche dalla so che la sezione storica
Di modificazione delle mentalità dei rapporti degli uomini delle strutture delle norme
Il fatto della Chiesa cattolica in due mila anni di storia dell'Europa è ormai dilatata salesiano mediata non erba già fatto politico che si è successo dello stesso periodo di tempo
Quindi il suo modo di concepire di vedere le cose di attestarsi certe che con i caratteri personali indeterminati nuclei
Il giudizio che ha dato non più di una quindicina di giorni fa a Bologna a proposito del modo come indurre alta non viene attuate viene disatteso il Vaticano secondo non è un giudizio di carattere politico
Quando avrò un po'di tempo il Grosseto ottantasette le conclusioni della sua introduzione alle querce di Monte Sole illeciti o di Marzabotto gli ultimi punti con cui ha concluso la sua commemorazione
A Firenze e di La Pira
Gli ultimi punti con cui ha concluso la sua relazione nell'ottobre dell'ottantasette per il congresso di Cesano
Non era un Caristi Ko a Bologna ma messi insieme è un sassolino dalla scarpa che indicavo perché non molti anni fa Polo le giunte nella sua punti aspetto che insomma non c'è poi ha desunto settimo così insomma
Che valga la pena di prendere in in considerazione presenti ho fatto la mia esternazione e
Tutto questo è il modo di essere e di credito se poi naturalmente che in qualche modo casualmente anche anni di tempo
Avendo dei rapporti di amicizia personale con l'ha incontrata anche su atti politici come dire più a distanza ravvicinata sa quarto benissimo sa corto benissimo uno dei degli stupori maggiori quando arrivava Longo quando arrivava Cossiga non presidente
Da Dossetti era che Dossetti era costantemente informato delle cose vecchie lo leggesse i giornali perbacco ma perché l'aveva vista dal di dentro le carrierismo sistemico
Della politica italiana
E anche se non devi dirlo a più la congiuntura la contingenza della quotidianità era perfettamente in grado di sapere che le grandi caratteristiche le grandi strutture i gradi a dei fatti erano esattamente quelli però avevano portato ad allontanarsi ad andarsene dalla politica nel mille novecento cinquantuno
Adesso cambia la situazione adesso si può cominciare a risalire
Si può cominciare a risalire a monte delle biforcazioni storiche che hanno causato tutte questa realtà che se grata ora
Perché ora a cominciare dall'ambito internazionale che quello decisivo che conta fra il magnifico ottantanove e la crisi dell'agosto del mille novantuno del mille non c'era un altro siamo risaliti ora ormai a monte della biforcazione
Della frattura della rottura della coalizione anti hitleriana del mille novecento quarantasette e quindi siamo ormai a monte del diciotto aprile per i signori amici della Democrazia Cristiana stiamo risalendo a monte della biforcazione del diciotto aprile
Della della della DC quel diciotto aprile al quale i dossettiani hanno dato una carica particolarissima e conto Setti la divisione è stata sulle interpretazioni che si doveva dare di quella maggioranza assoluta di quel volto
Cioè che cosa la DC doveva fare sudore in qual modo da operarsi per attuare un proprio programma oppure se doveva continuare a barcamenarsi come purtroppo non ho fatto fino in quegli atti la prima battaglia è stata contro la tesi degasperiana questo naturalmente sia sempre divisa lega
Prima ricostruire poi riformare sapevamo benissimo che il modo come si sarebbe ricostruito il Paese avrebbe condizionato le cose sarebbe stato difficilissimo potere toccare i rapporti consolidati di potere che se andiamo a no
Avviando in quel momento e quindi in qualche modo non è voluto ma Castagnetti si risale anche a monte per la DC dalla frattura di Rossen della frattura di quarant'anni fa
Non sono solo quel parallelismo ma anche qualcosa di più naturalmente secondo il criterio di di il mondo alla carne padre smettere quando gli viene chiesto
Che differenza c'è fra la predestinazione liberal Biglia vedi figliole erano su un cavalcavia
Quella mucca Lai in mezzo ai binari che sta Ron mirando e il treno sta arrivando là in fondo se la mucca si sposta e libero arbitrio se la mucca resta lì era predestinata essere investita dal treno
La la decido assetti Anna oggi naturalmente
Io in prima persona mi muovo su delle linee totalmente diversa nera una DC che faceva della politica i dossettiani facevano della politica non la politica tutto in termini quantitativi certe tutto dovesse essere politico ma nel senso che era alla qualità
Che consentiva di giudicare e di valutare tutto e il partito veniva concepito come lo strumento per riuscire a fare questo
Cose successe su Gesù un fatto molto semplice che nonostante il contributo fortissimo formativo che è stato dato tale che sociali togli sociali resto tuttora una bellissima straordinaria rivista io mi augurerei che qualcuno in occasione del quarantesimo non lo sa anche alla bellissima antologia degli si anni Sessanta eccetera pace su una ristampa anastatica di tutte le annate di tra le che sociali perché la tormenta l'antologia dovuto scegliere
Ecco o non è che mi rammarico perché de La sette non ci sono dei per solito scrittoio vero però naturalmente uno se vuole se leggete cioè se lei se lei il nella edizione anastatica poterveli solo quarta potrebbe benissimo
Guardarli
Il punto vero è che oggi la Democrazia cristiana non si sforza assolutamente di aver un rapporto formativo con la propria faccia
La legge della politica che segue è quella di governare le passioni dei democristiani tenendo il più basso livello possibili guasti della possibile col di fornire loro delle tessere con cui i vertici possono affrontare trafelato si fra di loro frase paralisi fra di loro
Lei come sì sono cento mila temi Ardigò ha ricordato la centoquarantadue ma in quale sezione democristiane si è parlato della centoquarantadue che certamente un fatto grosso ma se il sette mila al tre cose il Parlamento lavora più e meglio di quello però corde partiti
Niente quaranta di qua in qualche modo il rapporto era esattamente rovesciata
La mia polemico con Arrigo per chiudere ha chiuso dicendo un diverso modo di intendere la stessa politica ecco se ci vuole un diverso modo intenda stesso politica allora caro Silvio sei in contraddizione con l'affermazione che sia stato un errore la linea dei due piani perché la linea dei due piani per quanto ritorna riguarda il piano numero due cioè il piano di ordine culturale in qualche modo anche di ricerca di ricerca teorica constatava nel mille novecentocinquantuno
Che tutte le ideologie e le culture politiche partitiche presenti ora abbiamo anche il risvolto lo rivediamo ancora nazionalismo e così via nove rinasce tutto daccapo erano tutte
Marcatamente gravemente insufficienti ed erano tutte vecchio Soleti perché erano tutelate un secolo prima
E Giovanni Ricordi quando diciamo la forza della democrazia cristiana e quella di non avere una ideologia in questo su questo riprese però se non hai l'ideologia devi comunque avere un programma una politica
è su questo programma e su questa politica
Allora la necessità di muoversi di ricercare nuovi tetti costringeva per così dire alzare il tiro mai secondo piano non era non fare politica io ho continuato a fare politica per quarant'anni
Nessuno di voi se la corte lo credo bene perché la mia azione politica avuto così poco efficace che non ha mai superato la soglia della verificabilità storica e della visibilità ma si capisce ma io continuo a tessere un uomo pubblico credo anche con qualche imbarazzo professionale e famiglia il
Io continuando con altri amici hanno parare operare a realizzare ad aiutare che Jospin questo è tutto un altro discorso non è questa la sede per farlo grazie
Fermare questo fiume in piena era impossibile sa allora adesso Andreatta poi l'intervento conclusivo di Giovanni Galloni
Non vorrei parlare di ricordi
Non vorrei ricordare autobiografica mente come su quel prato di nere hanno in cui Achille ci leggeva i suoi appunti
Di Rossella io non avevo allora la convinzione
Che per un quarto di secolo non avrei più fatto politica e che poi per strane vicende della vita l'avrei in fatta ormai a tarda età e cercherò di considerare che rispetto a una periodizzazione storica comune noi vediamo nel susseguirsi dei decenni un senso di continuità in qualche modo di accumulazione di esperienza
Oggi invece da parte degli storici c'è una tendenza a recuperare gli anni del centrismo di questi anni
Dossetti
Un reagendo fu uno dei di attori principali
E se consideriamo quel decennio vediamo che le novità sono legate alla sua breve periodo ai tredici quindici mesi in cui egli fu vice segretario del partito
E interpretò la funzione di una partito riformatore rispetto alle lentezze della legislativo e dell'esecutivo
Una situazione che
Nella ripresa delle tradizioni parlamentari per i fascisti
Aveva creato meccanismi di garanzia di contrapposizione regolamenti parlamentari vecchi e che tendeva a bloccare le leggi di riforme che il
Il centrismo abilità presenta possiamo dire che tutta la politica del centrismo come riforma è legata a quei primi anni ed è legata alla attività di Dossetti come attore politico
è per questo che le formulazioni di un costruttivismo sociologico fa parte delle polemiche poiché la base nei confronti della sinistra dossettiani o di un Dossetti
Coinvolto in problematiche religiose quindi solo marginalmente in qualche modo per una deviazione della sua biografia coinvolto in una vicenda politica non mi sembrano corre nel settembre in un documento poco conosciuto in un discorso che vi fece all'Università Cattolica verso la fine di quel settembre del mille novecentocinquantuno
E recuperando la tradizione di
Un antipasto di ma certo del scuola democratico radicale quella di Gobetti pone il problema della politica in Italia come una scelta tra fascismo e non facilissimo
E mi dice che
Solo in relazione che la ragione per la quale noi dobbiamo schierarci in un determinato modo è una merce ha ragione che ha conseguenze solo se quel problema particolare visto come rifrazione di un problema sostanziale contenuto nel dilemma fascismo non fascismo si tratta della tesi che tutta la storia italiana dal mancato Risorgimento alla critica al Giolitti Isma'alla primo dopoguerra e intrisa di questa sostanziale antidemocraticità
E lì davanti e dice in conclusione volevo dire che il dilemma in cui si vista riassume la situazione politica italiana anche una capacità notevole che quella di liberarci particolarmente noi cattolici militanti da uno di quei certi complessi
Che rappresentano pur con migliori intenzioni del mondo una delle nostre più gravi limitazioni liberarci cioè dalla cosiddetta ansia sociale
Noi vogliamo il progresso sociale intendiamo la nostra ansia sociale nel senso di ottenere un certo progresso nella distribuzione dei beni della terra nel vedere la gente meglio retribuita
Vedere eliminate certe ingiustizie nei rapporti di lavoro e tutto questo sta bene però se la nostra capacità di diagnosi politica sta tutta qui noi allora possiamo essere facilmente portati ad equivocare
Un certo desiderio di beneficenza o di progresso sociale con il contenuto del problema politico fondamentale
Allora possono accadere cose stranissimi la scelta tra monarchia e repubblica e il cuore di molti democratici cristiani a favore della monarchia
E conclude questa parte una delle cose fondamentali che bisogna capire per poter mutare la situazione politica italiana è questa che non si può essere progressivi in economie nei rapporti sociali se non si è progressivi in politica
Non si può verificare un miglioramento economico neanche parziale se non si verifica un rifacimento profondo tende istituzioni che sono inadeguate cioè di una società che non ha conosciuto non dico la rivoluzione solo sociale ma nemmeno in ultima istanza la rivoluzione democratica e liberali ora interessante che in quegli anni
La Costituzione era appena stata promulgata
La esperienza concreta di governo pone immediatamente i problemi della riforma delle istituzioni
Congresso di Venezia nel mille novecentocinquantuno
In cui non si pongono i tradizionali problemi di successivi congressi del nostro partito quelli cioè della politica delle quali azioni o delle alleanze che viene il problema spartiacque attorno al quale si organizzano i diversi gruppi democratici cristiani congresso di Venezia pone il problema della insufficienza della Costituzione specie per quanto riguarda il problema del governo che tutto uno
Secondo
La il gruppo Dossetti hanno con il problema
Delle riforme
La sua esperienza in questi mesi il vice segretario
Gli suggerisce le difficoltà del sistema di cambierà l'Italia si pongono problemi di ottenere la riconciliazione in modo che le leggi non facciamo la spola tra l'una e l'altra parte del Parlamento come nel Congresso americano come sia in Europa tra Parlamento Commissione quindi dei comitati di conciliazione che permettono di evitare la spola delle leggi ovvero ci si pone il problema di una riduzione dei poteri della seconda Cannella che pure i costituenti democristiani arrivano difeso durante la fase della Costituente
Ma accanto a questo la difesa della democrazia laccata da destra e sinistra pone la necessità della riforma del sistema elettorale
Non mi riferisco tanto all'episodio riconosciuto quanto alle trasformazioni del sistema della legge elettorale amministrativa che legge maggioritaria
Ma che prevede gli apparentamenti tra partiti
Naturalmente qui nasce una delle rotture tra De Gasperi e Dossetti
L'idea di De Gasperi
Che l'apparentamento debba essere deciso dal centro idea di Dossetti che sia necessario al Paese un grande partito
Un partito vincitore e che quindi gli apparentamenti vadano scelti di volta in volta secondo le necessità il siano in qualche misura delle eccezioni rispetto alla regola
Che invece era la decisione del gruppo centrista
Nasce
Il problema dell'esecutivo
L'idea del governo di legislatura c'è una battuta che Passoni riferisce a Sturzo quando Illy domata sani il domanda Dossetti ma se il leader non ci piace ma Dossetti afferma la necessità di un governo comma che duri l'intera legislatura e chi sia diretto da un l'idea
In qualche modo la stessa citazioni che qui è stata ricordata di Disraeli e della rivoluzione costituzionale avuta a metà dell'Ottocento inglese e l'affermazione che la democrazia parlamentare
Del direttore dell'Economist nel mille ottocentosessantacinque dice che il governo parlamentare era morto già da vent'anni e che si aprivano governi di partito con il leader di partito Presidente del Consiglio
Dittatore sul suo partito sul suo gruppo parlamentare
In qualche misura vediamo quindi che tutti i temi della governabilità che sì ma sono a nell'agenda di questi anni erano già nell'agenda di questo particolare
Periodo di grande ricchezza che è stata la falsi iniziale del centrismo di cui appunto
Non si può fare storia senza la presenza di Dossetti questa anima critica questa anima moderna del centri certo oggi siamo più generosi nei confronti delle altre voci
L'acredine che nella convegno di Rossen emerge verso De Gasperi che il reale antagonista ci si pone il problema della sostituzione con Piccioni di De Gasperi
Oggi noi vediamo anche dalle e molte esperienze di frantumazione delle democrazie nascenti in Oriente
Vediamo la particolare
Astuzia politica di De Gasperi il partito dei cattolici non il partito tra i cattolici per il timore che la Chiesa si sposti sulla destra e contemporaneamente la necessita dell'alleanza per bilanciare la situazione
La paura della frammentazione che c'è in De Gasperi della fragilità la necessità di sacrificare tutto acquista
Creazione dello strumento di una maggioranza questo problema
Delle alleanze delle coalizioni non esiste nella sinistra dossettiani e il problema di De Gasperi che trasmetterà poi per il bene per il male alla democrazia cristiana negli anni successivi
Così come sentiamo
Nell'altro nella sua con la con la fortuna dei posteri il significato di Sturzo è stato detto che Sturzo e dimenticato
Sturzo aveva un'idea organica della società un riconoscimento dell'autonomia della economia dalla politica evidentemente nella riformismo Dossetti hanno era difficile trovare posto per questo
Il senso
Vi è una società civile
Che aveva una sua capacità di organizzazione autonoma dallo Stato la polemica anti statale che viene invece rinnegata dalla sinistra dossettiani
In qualche misura i cattolici che ereditano lo Stato del dopoguerra ereditano la situazione storica dello Stato fascista e della distruzione dell'autonomia
Ecco io credo che questa perdita
Del leaderismo stuzzicarlo e del senso delle Autonomie astucci anni e l'elemento che in qualche misura giustifica perché la Democrazia Cristiana non ha avuto una evoluzione come la sede USA in Germania
E in qualche misura giustifica le tensioni latenti nella Democrazia Cristiana tue parole infine sul problema che sta al centro delle rotture di quel momento la linea di politica economica
Tatticamente Fanfani impone alla corrente questo problema
Visto con il vantaggio di chi nel susseguirsi dei tempi a
Compreso come certi strumenti introdotti allora nel dibattito sono serviti a preparare la crisi della finanza statale io ricordo che tutto il periodo del centrismo metà degli investimenti pubblici venivano finanziati mediante il surplus delle entrate sulle sospese correnti
Durante la fase delle riforme sociali del centrosinistra glorioso di Moro e di Nenni
Si assorbe il risparmio pubblico per sostenere la spesa corrente che il finanziamento delle pensioni dell'allargamento della base dello stato sociale coi nella uno lunga era della ingovernabilità che si apre dal mille novecento settantuno in poi noi abbiamo che le imposte non sono sufficienti a
Finanziare la spesa corrente che
Per otto nove punti della prodotto nazionale negli anni peggiori ci si indebita per finanziare di stipendi
Può sembrare in qualche misura che la polemica contro Pella abbia queste caratteristiche prepari in qualche misura questi tempi
E però io vorrei ricordare il furore giacobino con cui si coniuga una politica delle entrate con la politica degli investimenti pubblici in primo piano Fanfani prevedeva un
Volume elevatissimo di Investimenti ma contemporaneamente prevedeva che al loro finanziamento
Sì operasse la sottrazione al lavoro dipendente della tredicesima mensilità cioè un otto nove per cento della salario annuale
Io credo quindi che sia difficile interpretare quelle polemiche se non la Scarlatti all'interno di una vigna scarti che non giustificano in qualche misura le dissennate XE degli anni successivo
Una persona più
Articolata di Pella
Avrebbe trovato nei testi della sinistra Dossetti Anna
Nella polemica della sinistra Dossetti Erna la possibilità come riuscì poi Vannoni due anni dopo di coniugare una politica finanziaria rigorosa come fu la politica finanziaria degli anni cinquanta che permise
La il inizio dello sviluppo
Con il sostegno anche della sinistra del partito grazie
Grazie
Allora affidiamo a Giovanni Galloni a cui ribadiamo la nostra simpatia l'apprezzamento per il lavoro che sta svolgendo al Consiglio superiore
Finita la commedia richiamo a FIAT Brava clemenza dell'accordo per mandarli a pranzo al più presto possibile volevo dire che gli affidiamo il compito di concluderà di tirare le somme della riflessione
Sull'esperienza dossier piana che abbiamo sviluppato in quattro ore di dibattito questa mattina ed in qualche modo di introdurci alla riflessione di oggi pomeriggio grazie
Beh cari amici credo di non fare retorica
Se dico
Che sono profondamente Mazzi bozze nato a questa mia
Perché credo per me credo non credo di essere l'unico credo molti altri ma per me e vi dico un dato autobiografico
E le due Rosse né
Rappresentarono un punto centrale della mia
Al quale poi in questi quarant'anni mi sono sempre in qualche modo tenuto fede ho cercato di
E vi posso fare questa confessione proprio oggi
Al termine
E la mia esperienza politica attiva nella politica generale non termina mai termina con la vita delle persone
Però allo stato la mia esperienza politica attiva come prescrivono le leggi che mi dicono che non posso fare atti di partito nella mia attuale
Presente contingenza mi consentono di potere guardare a questi quarant'anni
Di esperienza politica
In quella chiave che fu la chiave che io Colussi dalle due rosse
E certe ho sentito
La recriminazione del mio carissimo amico
Più che ammicca
A chi li Ardigò dice il la scelta dei due piani fu l'errore io non lo so
Se la scelta dei due piani sia stato un errore sia stato una necessità
Non lo possiamo giudicare perché di fronte a un fatto storico non sappiamo quali sarebbero state le alternative
Però una cosa mi pare certa
Che oggi
Sono matura gli eventi per cui si è chiuso con circa
E non si è chiuso da oggi io lo avverto chiuso da alcuni anni
E tutta la crisi che io vedo ormai con occhio distaccato della democrazia cristiana della sinistra democratico cristiana incomincia proprio nel momento in cui si è chiuso il circa vorrei due piani
E si è chiuso a mio avviso in un momento storico che è stato quello che la segreteria Zaccagnini della democrazia cristiana quello fu il momento della chiusura
Cioè fu il momento in cui seppure aveva una giustificazione e secondo me l'aveva ma questo è il disco inutile fare questo discorso
La distinzione dei due piani con cui si chiuse la porta corrente Dossetti Anna
A quel momento si erano maturati le condizioni per cui i due piani non potevano più sussistere o c'erano le condizioni per poter andare avanti
Gli unificando i due piani
Perché all'epoca della segreteria Zaccagnini ognuna delle due condizioni fondamentali poste a Rossella si era già verificata l'altare in fase di verifica
Qual era la prima delle due condizioni ecco
Io ho sentito la relazione questa mattina
Di tassando i che mi è molto piaciuto mi sono molto complementari
Con lui però visto che fra le righe c'è un concetto che Cassani non esplicita
E creare Hossein avevamo tutti la sensazione precisa
Che il problema di fondo per Dossetti don perché come dice Baget Bozzo bastasse Dossetti non fosse un animale politico Pecchia cento mila ragioni Dossetti era è stata e rimane un animale politico non si può modificare la propria la propria natura no perché non fosse un animale politico ma perché aveva precisare la visione anche a quel punto con l'esperienza fatta
Non si poteva procedere sulla strada di quelle che allora che amava
Con il linguaggio candore usavamo le riforme di struttura il cambiamento del sistema se prima non si fosse verificato qualcosa di molto importante la riforma della Chiesa
Ricordo che queste espressioni hanno i giovani a me particolarmente faceva un po'paura perché temevo che e questo solo sette si avviasse verso una strada che fosse una strada non dell'ortodossia
E invece Dossetti aveva diciotto
Una delle condizioni fondamentali
Perché è un quale Tito di cattolici democratici in Italia potenze sopravvivere e portare avanti
Lei linea riformatrici
A cui pensava Dossetti sul piano delle istituzioni ma anche sul piano dell'economia
Era che ci fosse la riforma era
Più recentemente
Apprendo approfondito
Distrutti
Su Antonio Spini sono accorto che anche Antonio Rusconi nel mille ottocento quarantotto quarantanove ebbe lo stesso pensi
Le cinque piaghe della chiesa famoso libro tanto discusso e va interpretato alla luce di tutti gli altri suoi scritti di filosofia del diritto e di filosofia della politica in questa chiave
Che una vera riforma e presenza del cattolicesimo nella vita politica non ci potrà essere fino a che la Chiesa non vera riforma
E le linee della riforma della Chiesa sono quelle per lo snack che poi si sono realizzate nel concilio ecumenico Vaticano secondo larga parte non ancora completamente lo Spina andava ancora più in là ma comunque si sono parzialmente
Realizzate col Concilio ecumenico Vaticano secondo
Le linee che Dossetti intuiva essere necessarie di riforma della Chiesa per potere consentire a un movimento di cattolici democratici l'hai fatto non clericale laico
Di operare nel Paese doveva essere la riforma
E Dossetti intuì le linee quella ricorda tant'è vero che poi ci lavorò su quella che avendo avuto la fortuna di incontrare un grande presule come Lercaro che il divieto mano libera l'influenza di cose che è tutto ancora da dimostrare ma l'influenza di Dossetti su concilio ecumenico Vaticano secondo fu molto più grande di quanto meno pensiamo
Quindi si è verificata
La prima delle condizioni che consentiva la riunificazione dei due piani e consentiva cioè ai politici
Cattolici nonni vale solamente l'azione di contenimento di conservazione del reale perché il sistema non degenerasse informa antidemocratica ma chi erano le condizioni invece per Andrea ma la seconda condizione quale e la presenza di un'ideologia marxista così forte nel mondo
Che era quella che faceva dire a Dossetti a Rossella
Noi non possiamo andare avanti la nostra azione perché se andassimo avanti la nostra azione lo ha ricordato il pari al bivio diventerebbe eversiva
C'è il rischio delle diverse unità del riflessi eversivo nella nostra
La seconda condizione all'epoca di don di di Zaccagnini della segreteria dell'ENI non si era ancora realizzata ma era in fase di realizzazione
Con le intuizioni di Moro e con le sensazioni che avevamo precise che c'era un movimento in atto irreversibile ormai nell'ideologia comunista e si stava per verificare la seconda comizio non ci siamo
Ecco questa Grande disco
Non ci siamo riusciti all'epoca di Zaccagnini
A ricongiungere i due piani
Non ci siamo riusciti con la esperienza successiva implora della sinistra democratico cristiano queste sono le ragioni
Delle difficoltà e della crisi beh il partito nel suo insieme e in particolare della sinistra democratica
I due piani
Si devono riunire non possono più giusti e se non si riuniscono probabilmente non c'è nessuno futuro per un movimento i cattolici democratici in questi queste sono le conclusioni alle quali io aggiungo anche al termine di questo dibattito
Il signoria dei due piani era fondata e noi arrivammo storicamente ricordi Achille i cinque devo fare la Sunrise sei o sette l'avvio vi ricordo che erano cinque i delegati i delegati erano cinque i delegati dal la corrente dossettiani per prendere contatti con le altre due dimensioni la dimensione degli uomini importanti diciamo così che erano la triade
Fanfani
Rumore e italiane
Ricordo che Dossetti ci dovete convincere perché le consideravano Taviani un traditore perché a suo tempo era stato dossettiani nel quarantasette si era staccato da Dossetti per
Conferire per diventare vicesegretario e poi ispirare a diventare segretario che poi fu segretario lo sappiamo noi di Bologna fortemente persecutore dei dossettiani ed ho sentito invece no guardate che dagli anni ormai è sulla posizione diversa
Ha rivisto criticamente le sue posizioni e quindi incidere questi tre nuove fa Albani
Perse quando c'era una reazione nostre istintiva per i fatti recenti il suo ingresso contro le decisioni del gruppo nella nel governo come ministro dell'agricoltura
Gore che era stato un collaboratore conto stretti all'epoca della della della rivitalizzazione la campagna di rivitalizzazione del partito e caviale poi tutto il gruppo dei parlamentari
Ma chiamata Masala ma non era solamente bassa macelleria perché in mezzo a questi c'erano Zaccagnini salite ogni e tutti gli altri Morrone non si poteva fare
Ecco di questi cinque
Riccardi ha che il e questi cinque che eravamo acredine Forlani
Dal panico Giraudo Giraudo ed io ecco che fine hanno fatto questi cinque
Io dopo
I primi sei mesi di spedire Enza di iniziativa democratica che fu una grande correntone
Che alla Aldo Rossi la si chiamava Napo nuova forza organizzata ironicamente povero il povero Lazzati era il più ironico perché lui disprezzava questa queste iniziative più ironico verso quelli che andavano a fare in artisti fra cui Achille io eccetera
Io resistenti sei mesi
In questa nuova correnti organizzate
Avendo preso di fatto la direzione del giorno
E residenti sei mesi perché lì accanto a un certo momento che gli ideali dossettiani anche sul piano del contenimento non si realizzano perché era un gruppo di generazione di potere basta che oggetto al momento aveva preso alle mie spalle accordi con De Gasperi perché a un certo momento Degasperi chiamò i bravi giovedì notte vedi se ma che volete
Voi Fanfani rubo avviati voler creare subentrare a me e dentro al prossimo congresso rifacciamo spettrale volgiamo la lista unitaria erose fate smettere quel giornale che fazione di correnti
E loro vengono da medici e abbiamo fatto l'accordo da domani si smette il giornale ecco queste sono i prodromi di una di un distacco che io vorrei mi resi conto che con quel gruppo che si era venuto a Gore mando sì portava avanti una linea di poterne e fatti due rimase nel gruppo e futuro Forlani
E dal falco e fecero in varia misura la loro grande carriera politica sul piano della politica come si poteva fare ma non era nemmeno la resistenza la forma di rispetto di cui ci aveva parlato Dossetti
Era una cosa che si era diventata ben diverse anche Achille
Altrove mali ben presto e si ritirò non troppo formalmente sul secondo piano degli istituti ma di fatto sì una attività fondamentalmente di tipo speculativo Giraudo porto purtroppo ci banco dopo
Oggi sono tornati
Non per me
Ma credo che per i giovani che ci seguono
E quali dobbiamo lasciare un messaggio
Sono tornati ai tempi
In cui quei piani vanno ricongiunti
In cui è possibile oggi di fronte ai due fatti nuovi la Chiesa che si muove la Chiesa che ha compiuto parzialmente non so se totalmente non lo so c'è ancora un processo evolutivo se ci sia da combattere contro processo involutivo questo è un argomento che in questo momento non tocca e non voglio toccare dall'altra parte della fine
Della ideologia marxista ci fa ritornare ai discorsi che allora avevamo fatto riprendendo in gran parte anche e tesi mariti Aniane
Incontro io mi sono posto il problema dopo la crisi del comunismo
Si chiude un ciclo ma quale circo
Il ciclo del comunismo che nasce dal ricordo centoquarantotto col manifesto di Carlo Marx o un ciclo più ampio quello che nasce dall'illuminismo francese o un ciclo più ampia ancora
Come sostenevamo noi dossettiani allora sulla scia di parità cioè il ciclo che si apre dalla fine del sedicesimo secolo
Dalla duplice rottura la rottura della cultura cultura scientifica da una parte cultura umanistica dall'altra la cultura religiosa Riforma e Controriforma
L'altra grande rottura mondiale rottura che poi non è una rottura è un ricongiungimento alla di affetti dalla scoperta dell'America che cambiano esisteva del mondo
Fanno venir meno l'Europa cristiana e aprono la strada ai nazionalismi degli Stati nazionali
E questo cerchio si è chiuso
Ce ne rendiamo conto che questo ciclo si è chiuso
Che essendosi chiuso questo giro dobbiamo ritornare
A riprendere in termini di unità della cultura adesiva ed è oggi
La cultura scientifica Livata dei punti in cui non può più andare avanti se non ricollegandosi collane etica la grande scoperta di Galileo del sedicesimo secolo cui il metodo sperimentale dove la scienza si sgancia
Dalla morale così come Machiavelli aveva detto che la politica si sgancia dalla morale
Chi deve tornare indietro non è una pretesa nel cattolica nei confessionali quella di dire che la l'efficienza non può più andare avanti senza il suo collegamento con la morale perché l'energia nucleare siano si collega con la morale porta la distruzione del pianeta
L'informatica se lo si collega con la morale porta la distruzione della libertà l'ingegneria genetica se non si collega con la morale porta alla distruzione stessa dell'uomo
Allora è oggettivo che c'è il problema di questo con i nomi di Walter nuovo umanesimo
Non solo cristiano
Poi l'umanesimo che ritorna
Dopo la fase delle ideologia del Sudafrica e dall'altra parte
Tutta la linea culturale e parte dal metodo cartesiano che si conclude con la colpa la fine del comunismo
E per cui a un certo corretta si deve tener conto che la filosofia del ritorno come punto fondamentale perché e bisogna ricollegare la filosofia razionalistica con la filosofia deve essere ecco perché io credo che Antonio Rosmini sarà il grande filosofo degli anni due mila sarà riscoperto e diventerà inevitabilmente il grande filosofo degli anni Duemila e il punto di riferimento anche di una nuova politica ho fatto qualche scoperta come Sturzo avvolse tributario quasi al cento per cento rispetto allo svilimento delle cose che ha detto che ha portato
Però Spini è andato ancora più avanti
Di Sturzo in condizioni almeno teorica che di cui lecco le possibilità pratiche ci sono solamente oggi ecco perché io dico c'è un nuovo messaggio
Un partito di cattolici può continuare o con una riforma profonda
Come tentammo alle probabilità credeva come non riuscimmo a far ho inevitabile mette partendo da qualche cosa di nuovo ma non improvvisati qualche cosa di nuovo che deve maturare successe l'importante il punto di riferimento non passerà che l'ultimo discorso di ultimi discorsi che abbiamo fatto sei quello è il punto di partenza e il punto di orientamento che ho sempre avuto in questi quarant'anni
Ma anche adesso che ho abbandonato la politica attiva credo che debba essere il punto di orientamento per difendere lo Star
Per difendere la Repubblica e Dossetti il no non pensava alla Seconda Repubblica allora era un ubi a Pacciardi Anna contro la quale noi ci siamo sempre opposti
è la prima lei vuole concludere modificazione certo di efficiente c'era stata un'esaltazione estrema della della forza della della la forza del Parlamento che doveva Querci nell'esecutivo
E perché eravamo scottati dall'esperienza del fascismo
Però stiamo attenti
Anche qui richiamiamo al PCI
A alle insista per il
Nella sua Democrazia in America
Quando scrive delle pagine bellissime sul presidenzialismo americano dice presidenzialismo americano è possibile solamente perché alle base c'è un Parlamento molte volte
Solamente perché alle basi c'è un'ispirazione religiosa di tutto lo Stato non importa quale confessione perché lo Stato è finalizzato
Ecco
La conquista dei dossettiani negli anni della Costituente
Non si sono impegnati tanto sulle strutture dello Stato che possono essere anche emendato ci sono impegnate sul significato l'uomo della costruzione
Si passa da uno stato agnostico a uno stato finalizzato il finalismo non è dato nei da un'ideologia come gli stati totalitari e nemmeno da una confessione religiosa come sarebbe in uno stato confessionale
Ma l'ideologia e data dal compleanno il finalismo hai dato dalla Complesso delle finalità che si ricavano dall'interno della struttura sociale
E quindi è il diritto positivo che si trasforma in diritto naturale quando esso si mette a contatto con le esigenze di uomo e si esprime nel finalismo Espresso e la ecco perché
Costituzione rigida
Tale ad un colpo di stato in questo Paese Desy passate dal dalla Costituzione vicino alla costituzione flessibile il fascismo non sarebbe venuto in Italia se lo Statuto Albertino fosse stata una Costituzione rigida e non una costituzione flessibile
Questi sono i grandi impegni che ci vengono in questo momento nel momento in cui dobbiamo riformare anche nell'economia
Caro amico Andreatta tu sai che su questo tema abbiamo avuto molte discussioni io poi non sono esperto quindi non sono in grado di reggere un confronto con te me ne guarderei bene
Però l'intuizione dossettiani hanno quando si contrappose al moneta ritmo della linea Pella con il keynesismo fu una intuizione che ancora valida oggi non in termini keynesiani Beretta etero che risalì questo è certo perché l'esperienza è stata consumata
Perché la società del benessere è stata superata
Però è incerto che oggi ci rendiamo conto che sulle linee del mole Tarello che ieri erano Dini Di Bella che non garantiva l'occupazione oggi sono le linee che non garantiscono
Non è che si risolve il problema
Del terzo degli emarginati nella società opulenta né che si possano risolvere mai i problemi dei due terzi del mondo affamato nella società più ampia e se questo non avviene tutto l'Occidente sulle vecchie linee è destinato a priori di questo siamo perfettamente coerenti quindi ancora riprendere un'ispirazione tossica toni distesi
Sarebbe ridicolo oggi a quarant'anni di distanza riprende gli stessi discorsi di la Pira nei termini in cui li aveva lanciati su
Cronache sociali
Però l'ispirazione deve essere quella l'impegno deve essere questo la Centesimus annus ci dice che in questo momento l'unica grande vanta di sinistra che ormai esiste nel mondo è una falsa della chiesa su questi temi e su questi problemi
Mai la Chiesa non può trasformarsi in partito e quindi occorreranno le forze politiche dei laici che interpretino queste linee portava anche questo
E l'insegnamento
Che a mio avviso viene dalla
Rossella prima e seconda ed è l'insegnamento che noi partecipanti alla Rossi da prima e seconda dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni
Credo che migliore conclusioni non potesse esserci di questa nostra mattinata allora amici ritroviamo quale tre gli amici che si fermò al buffet ripeto avrà luogo nella Sala Borsa dalla Camera di Commercio chi non è di Reggio sa che qui alla destra appena usciti dal teatro chi non è munito del buono deve provvedere lì all'ingresso grazie ci rivediamo alle quindici
Buonasera cominciamo con un poco di ritardo la seconda parte ti in questo nostro
Questa nostra densa giornata
Di riflessione a quarant'anni da Rossella
Come avviene in queste occasioni una parte del pubblico del pomeriggio non è quello stesso della mattina quindi forse a me incombe non solo il compito credo facilissimo di coordinare questi signori che sarebbe impossibile coordinare davvero ma di fare in qualche modo da ponte tra le riflessioni di questa mattina e la ricerca di oggi pomeriggio
Castagnetti Lasa ha detto molto bene introducendo i lavori questa mattina
Di come sia giusto
In Italia in modo particolare a Reggio
Riflettere sulla giornata sulle giornate di Rossi su quelle decisioni
Chiaro se ne avvennero non prese ma pubblicizzate dello scioglimento del gruppo tosse piano della fine dell'esperienza nella politica come era come eh
Di Dossetti
E quindi in qualche modo la separazione dei dossettiani che senza Dossetti continuavano in politica e dei dossettiani e soprattutto di Dossetti che senza il partito senza il Parlamento continuava
La sua esperienza nella storia e credo questa almeno è il primo punto fermo che io ricavo dalla anche riflessioni di tutti questa mattina continuava la sua strada nella politica
Ecco questo è il primo dei dati che vorrei portare all'attenzione degli amici
Si discuteva se Dossetti abbia lasciato la politica
Qualcuno autorevole basse Bozzo ha negato addirittura la condizione di animale politico di Dossetti questa mattina abbiamo sentito registrata una l'intervista di base Cozzo
Altri da questo da questi tavoli questa mattina e molti in sala io sono di questi sanno la natura profondamente politica
Cioè in frecciata alla storia alla Società di tutta la vita di Dossetti e anche della sua azione nella chiesa naturalmente quelle distinzioni si fanno altro essere un padre conciliare altro essere un parlamentare ma nella persona di Dossetti e nella sua indicazione di vita
In realtà le cose sono molto profondamente intrecciata come è stato anche detto
C'è da domandarsi se non stia facendo grande politica
Nella storia contemporanea il Papa la chiesa e quindi in questo senso se un padre conciliare autorevole come è stato Dossetti al Consiglio non abbia concorso
E la sua vita nella diocesi attraversa il rapporto molto importante con i carri alle scale in consiglio quanti altri parleranno abbia concorso alle trasformazioni
Delle istituzioni della società
Quindi la prima indicazione Dossetti non è uscito dalla politica ma c'è rimasto in un altro modo
Quelli che sono rimasti in altro modo nel loro modo nella politica politica Politi Siena alla politica dei partiti del Parlamento e delle istituzioni
Oggi hanno riflettuto sulla severità di quel giudizio che concludeva quella esperienza di gruppo
Non si può continuare
A essere così esigenti come siamo stati questa era un po'mi sembra la conclusiva mozione di Rossella non si può continuare a essere così esigenti in politica come lo siamo stati essendo così deboli da un punto di vista organizzativo è risultato che erano poi pochi
Alla base nel Paese nella chiesa nelle varie strutture della
Il potere delinquente lo sa quelli che si potevano dire propriamente intensamente dossettiani il carisma di Dossetti era largo ma sostanzialmente la politica di De Gasperi aveva più consenso e rispetto alla posizione che De Gasperi alla linea d'azione di De Gasperi il permanere di una linea dossettiani a in quel cinquantuno in quel contesto internazionale in quel contesto economico sociale e culturale nostro Paese avrebbe acquisito un carattere eversivo
Occorreva cercare su un altro piano condizioni diverse per potere stare in politica da cristiani con una esigenza intensamente riformatrice
Oggi abbiamo sentito una voce autorevole come quella di Ardigò affermare che questa distinzione di piani era stato un errore i due piani non si possono separare
Non so se furono separati io sostengo che nella vita di Dossetti non furono separate
Ma quello che è un dato questo pure lo trasmetto agli amici perché facciano la loro parte questa sera innanzi e che qualunque cosa si pensi dei due piani allora mi sembra emersa con grande forza in maniera molto suggestiva per il merito di chi ha parlato questa mattina la tesi che ormai di due piani in qualche modo non si deve parlare più c'è un piano solo di responsabilità di iniziativa molte cose sono avvenute nella chiesa
Non forse tutte quelle che lo stesso Dossetti padre conciliare si augurava questo lo possiamo dire con sicurezza perché ne ha parlato a lungo per due ore e mezza in una sala affollatissima il ventotto di ottobre quando ha chiarito con quali dinamiche
Il cardinale caro ha influito sul Concilio quali resistenza conosciuti il Concilio quali resistenze o attenuazioni vede l'applicazione del Concilio ad anni di distanza quindi però vi è stato una una un'azione
Forte di Dossetti e di tante cose dello spirito ben oltre vero la sola azione di dossier titoli di Stato un'azione in sintonia con i grandi movimenti ecumenico
Biblico liturgico che hanno così fortemente trasformato il volto della Chiesa anche nelle premesse che questa pone alla azione politica
E quindi qualcosa è cambiato e in un certo senso una parte di quella ricerca è stata compiuta
Dico la ricerca che si avviava all'ora altre cose sono avvenute nel mondo anche qui
Per merito di tante cose dell'uomo della verità il comunismo è crollato su se stesso quelle ipotesi biologiche che allora erano così forti nella sala italiana non hanno più corso né a destra né tra noi
E quindi effettivamente il mondo nel quale i politici si muovono oggi è un mondo che già solo per queste due cose le trasformazioni profonde avvenuto nella chiesa e la fine
Del potere comunista
Ero nel mondo dicono che questa realtà e profondamente diverso poi altre cose sono venute avanti più chiaro per esempio il ruolo della scienza della tecnica dell'economia nel condizionare la società e anche qui abbiamo visto quanto il gruppo di Dossetti la sua rivista i dossettiani avessero cercato di aiutare la società italiana la cultura italiana la cultura politica italiana a fare i conti con questi grandi dati della modernità
Oggi
L'economia contano nella società è uno dei problemi della politica semmai di controllare per quello che si può fare quello che è giusto questa enorme dinamica esserci e allora in un certo senso prussiano
Iniziare la ricerca di oggi a partire credo come dice il titolo
Oltre la memoria è stato utile senz'altro ricordare quella pagina che è stata una base in alta di intransigenza di serietà
Ma non bisogna fare i miti
Prese a coscienza di quei valori prese coscienza della condizione di oggi siamo qui era scontato io per ascoltare e dicono che devo coordinate adesso proverò Roma penso che siamo qui per ascoltare che cosa i cattolici democratici oltre la memoria di quella fase inoltre memore di quell'esperienza sono in grado di dire
Progetti e propositi però
Ecco io l'unica cosa che mi permetto di raccomandare ai illustri amici che ora ascolteremo è che
Con il rigore con il quale si giudicava allora la situazione internazionale la soluzione interno la situazione economica procedano anche siano rigorosi perché appunto l'analogia che si stabilisse qui quarant'anni fa questo nostro presente e che certamente si può far tutto ma quello che è veramente utile sono soltanto lei bei propositi progetti che fanno conto con realismo
Della dimensione nel mondo in cui la politica cerca di muoversi con intenzioni di servizio con intenzioni
L'efficacia se non si è realisti sei se non ci si immerge nella realtà così come senno per lasciare che le forze negative di prevale ma vera tentare di affermare
I valori della coscienza cristiana della coscienza
Ma mistica spirituale
Se non si è realisti nel valutare le difficoltà allora le trans gente gli accomodamenti nella società così come nel potere così com'è prevalgono assolutamente e il rischio è stato infatti il rischio dei dossettiani senza Rossetti per lunghi anni
E quindi in qualche modo
è un invito al realismo e alla intransigenza che noi chiediamo ai nostri
Interlocutori quest'oggi
Mi permetto proprio di concludere anche affermando che è stato interessante almeno per me è stato molto interessante sentire ricordare da riversi anche insieme naturalmente alla figura De Gasperi che nella storia
Il Paese ha un ruolo grandissimo io ricordo sabot che diceva probabilmente tolto Cavour non c'è nessun italiano che resti nella storia italiana come Vegas
Bene però che Stasi si è ricordato molto anche Sturzo che in qualche modo mi è parso che Sturzo e Dossetti sono certamente sublime molto diversificate di analisi pesante non hanno anche alcuni punti in comune forse Dalloni concerti accenni allo sviluppo ha verificato una linea nella quale si potrebbe risalire a monte anche che la differenza tra Sturzo e se con quell'attenzione con cui sto Dossetti ha guardato al ruolo incisivo delle istituzioni e del Governo delle istituzioni politiche della sovranità per portare a civiltà la società da una parte e dall'altra l'attenzione con cui invece Sturzo guardava
Alla società civile fuori dallo Stato all'autonomia dei gruppi degli imprenditori
Ecco questa dialettica in qualche modo tra Sturzo e Dossetti così mi fa concludere ponendo la domanda agli amici che ora ascolteremo se forse non sia il caso di prendere un po'più sul serio il problema molto difficile di stabilire non soltanto l'unità tra Moro e Fanfani come per tanti anni la Democrazia Cristiana conferma chicchessia logorate non è riuscita a fare abbastanza
Ma un'unità più profonda in qualche modo stabilire un nesso di un'unità tra Dossetti Sturzo cioè tra i due grandi Madrid ideali di questa esperienza politica che tuttora marzo fino di Democrazia Cristiana
Procederemo in questo modo no no no no per carità
Procederemo procedere in questo modo vogliamo ascoltarli tutti e cinque conato quindi chiederemo di fare un solo intervento
Quindi non di in un primo tempo avevo pensato chiedermi qualcosa sul passato Rocca sul presente ma facciano la sintesi loro il giusto un solo intervento in cui oltre la memoria ci diranno quali sono i propositi e i progetti dei cattolici democratici nella situazione reali nel nostro Paese del nostro mondo
Mi sembra giusto che presentiamo concerto ordine lasciando a chi è più direttamente impegnato in politica riparlare reporter ultimo quindi io chiederei
Franco Monaco vicepresidente dell'Azione Cattolica l'intellettuale osservatore attentissimo di tante cose di portarci la sua riflessione e la sua testimonianza poi scorta revocata insomma vedremo ai poli
Como
Quel siamo qui raccolti nel segno nella memoria di alcuni amici grandi di alcuni grandi maestri un paio dei quali giova rammentarlo già in fama di santità
E vogliamo interrogarci insieme sul senso di una lezione che è quella lo abbiamo fatto già stamane del Dossetti Isma'ma anche vorrei mettere l'accento su questo sul senso del clamoroso e traumatico epilogo del tuo settimo perché se non vado errato a questo più precisamente legato alla memoria gli oscena
Ora la distanza e la differenza delle circostanze sono profonde molto profonde
Avevamo a che fare con personalità straordinaria per qualità spirituale e intellettuale
Dentro un tempo di ferro
Nel vivo di un aspro scontro politico ideologico in un mondo diviso
In un Paese arretrato e provato dalla guerra con alle spalle un mondo cattolico monolitico contrassegnato mi pare l'espressione sia appunto di Dossetti da una sorta di unità arrivismo acritico
Oggi non è più così gli è tuttavia Dos rosse ENA
Può ancora oggi nonostante questa distante queste differenze credo parlarci interrogarci istruirsi
E a me personalmente che nasce con quell'anno quindi non a una testimonianza una esperienza diretta
Ma che ne ho acquisito una qualche cognizione attraverso i documenti le ricostruzioni e soprattutto attraverso l'assidua frequentazione di Giuseppe Lazzati
E suggerisce quanto segue sono sei telegrafiche osservazioni dico subito più che credo non corrispondono alle promesse della titolazione di questa tavola rotonda solo più sul versante del costume che non sul versante dei contenuti e dei programmi come forse per il titolo promette avrebbe prima osservazione la politica perché crede
Va iscritta dentro un orizzonte metà politico
Stamattina si è evocata non la distinzione dei due piani e la si anche situata nella riflessione di rape rosse
Ma la politica sempre va iscritta dentro un orizzonte metà politico per chi crede questo non è integralismo è più semplicemente cristianesimo la politica attiene ai mezzi o al più se volete ai fini intermedi
Alla vita buona delle moltitudini di rabbia Maritain ma il fine ultimo per chi crede nell'edificazione del Regno di Dio
Ecco perché chiedo scusa dalla provocazione l'abbandono di questo specifico fronte non è di necessità d'obbligo una diserzione al contrario può essere la leale presa d'atto di uno smacco
Di un'alterazione della gerarchia dei valori di una politica fine a se stessa
Mi spiace dovere lo dico un po'dissentire da qualche voce e che ho udito stamane di tono io dico un po'concordi spetta Dossetti forse avrebbe detto un po'volontaristica
Un po'anche psicologi Istica alla Baget Bozzo che tutta si punta sulle vocazioni personale di Giuseppe Dossetti il dissenso era di merito di sostanza la testimonianza di fare di Caio degli altri lo documenta e di sostanza politica vorrei dire
E voci queste un po'concordi viste un po'psicologi speaker che a mio avviso rischiano di esorcizzare lo spessore drammatico della loro della rottura iscritta nell'abbandono di Giuseppe Dossetti e gli altri con loro
E allora oggi ci si domanda perché gli abbandoni se è vero che per chi crede sempre la politica e funzionale servente dentro un orizzonte più ampio e più vasto perché oggi gli abbandoni ai piani alti della politica sono così gravi
E perché per converso dilagano mi si dice ho buone notizie
Invece gli abbandoni in basso e dei migliori
Quasi uno stillicidio una silenziosa emorragia degli dei militanti e degli amministratori pubblici migliori
Si scrive la politica dentro un orizzonte metà politico più di altri deve essere pronto a lasciare
Fatemi dire
Mi spiace doverlo dire qui ma è eloquente che oggi a chi in alto confessa la tentazione di lasciare il campo a motivo di una sincera inquietudine
Si replichi con l'irrisione il re Cacco la sfida ad assecondare una tentazione
Seconda osservazione
Chi crede
Non può ispirarsi alla tesi che qualcuno dicendo Elia non so faremo un altro convegno sui Gotei secondo la quale
Politica che vince non si cambia
C'è del vero in questo ma credo ci debba si debba anche raccogliere la lezione che viene dalla massima evangelica che dice un po'il contrario dice che chi non è disposto a mettere a rischio la propria vita la perderà Ray trascriviamo la pro faculty ad un po'laico e politico se volete
Ecco chi non è disposto a investire positivamente il proprio consenso il proprio patrimonio di consenso ma si limita ad amministrarlo avidamente conservativa mente inesorabilmente lo disperde era
E molti sono i segnali che testimoniano direi il valore universale di questa massima evangelica che bene si applica a mio giudizio alla condizione presente della Democrazia Cristiana
Perché si dovrà distinguere tra tenuta del consenso elettorale
E significanza dell'investimento di questo consenso elettorale dico di più che sui tempi lunghi e soprattutto dentro svolte epocali come palesemente è quella in cui siamo posti
Senza uno scatto di fantasia senza un salto di qualità
Anche questa espressione si è ricordato da stamane Dossetti anche la tenuta si fa problematica non solo la significanza
Terzo rilievo questo scatto questo salto di qualità domanda come del resto domandavano i dossettiani un partito di proposta un partito di iniziativa
Non un partito di vero argine di mediazione inerziale
E questo a a a fortiori è richiesto nel tempo del post comunismo dove a tutti si domanda una sorta di nuovo inizio no pressione mi pare di leopoldo Elia che un po'a tutti i soggetti un po'tutte le culture politiche
Sono come dire in qualche modo poste nuovamente al nastro di partenza
è questa l'unica ragione che mi riesce di riconoscere alle regolate e corrosive esibizioni dal Presidente della Repubblica che ossessivamente ci richiama questo e ragione esile ma non c'è dubbio che le cose stanno così
Perché non si produca quel paradosso che spesso ci richiama proprio l'onorevole Martinazzoli cioè che alle straordinarie virtualità degli ideali democratici e cristiani che hanno retto molto più degli altri alla prova della storia
Che sembra che lo scenario europeo siano la condizione stessa per produrre si dice alla settimana sociale una nuova giovinezza dell'Europa forse con un eccesso di enfasi ma cerco hanno retto
Alla prova dalla storia dunque che alle straordinarie risorse virtualità degli ideali democratici e cristiani corrisponda la straordinaria sterilità esteta e staticità della Democrazia cristiana in Italia
La quale vanta molti meriti sul passato e a e molte attenuanti sul presente ma sarebbe imperdonabile se non valorizzasse il doppio differenziale che gioca a suo vantaggio almeno appunto due elementi
Uno le risorse interne al cristianesimo
Così cariche di futuro e l'altro il suo peculiare retroterra che ancora quanto di meglio sa esprimere la società civile una minoranza ma una minoranza intensa
Quanta osservazione
Un nuovo inizio un soprassalto dicevamo di fantasia e di responsabilità del resto invocato da tre fronti cruciali per la Democrazia Cristiana
Primo i nostri giovani migliori che sono comprensibilmente a tratti dalla proposta della Rete di Leoluca Orlando
Secondo settori dinamici del Norditalia sensibile alle lusinghe delle leghe
Terzo i cattolici qui non bisogna coltivare illusioni che sono molto obbedienti incerto alla gerarchia ma anche consapevoli che la politica non è la metafisica ecco io le esprimo così cioè non basta a pronunciarsi sulla verità di valori
Universali ma obbliga anti per la coscienza cristiana quali evocati dal cardinale Ruini rammentiamo la vita la famiglia la solidarietà la pace il pluralismo sociale istituzionali e via di seguito non basta appunto
Pronunciarsi a proposito della verità dei valori
A un partito si chiede altro si chiede quali concrete politiche di sostegno ad essi sa produrre questo è il banco di prova Kinsey vero della sua coerenza e dalla sua affidabilità
Perché l'unità politica dei cattolici è un bene se ancora lo è subordinato è servente rispetto al vero bene che ai cattolici sta a cuore ossia quel patrimonio di valori
Non lo strumento a valle che si conferma un bene la misura in cui è funzionale servente al vero bene
Che si concreta in quel patto di moglie e di valori
Anche perché badate che i giovani le giovani generazioni sempre più guardano ai partiti come a strumenti relativi sì verso i quali avvertono un senso di appartenenza labile mobile persino talvolta strumentale
Quinta osservazione
Infine mi pare che nel dossier Pirlo si manifestasse la consapevolezza
Diciamo di un Caio Knox come si dice di un di un tempo di grazia di una opportunità storica singolare che andava assolutamente colta che interpellano la libertà creativa dei cristiani del tempo
L'opportunità viola esprimo così ma oggi lo si è detto molto meglio di imprimere un segno peculiare inedito allo sviluppo civile e politico del Paese pur nell'alveo delle democrazie occidentali ma uno sviluppo civile e politico ripeto contrassegnato da suoi connotati peculiari caratteristici
Come abbiamo sentito stamane vincoli vari di varia natura
Interni ed internazionali io ritardi e le insufficienze del cattolicesimo italiano alla base al vertice vanificano questo ambizioso proposito ma io mi domando se oggi in un contesto assolutamente diverso e per via un po'imprevedibili almeno quanto ai tempi alle forme non ci si squaderna dinanzi un analogo Kairos un'analoga opportunità
Se nel tempo del post comunismo non incomba su di noi la la facoltà forse l'obbligo di farci araldi di quei valori di uguaglianza di fraternità di partecipazione propugna ti senza successo da i dossettiani o correlativo successo da i dossettiani e tragicamente traditi dal movimento comunista
Di essere la voglio un può provocare se la parola non fosse compromessa da esperienze storiche nefaste gli ultimi socialisti ma di un socialismo personalistico dall'afflato cristiano
Sesta ed ultima osservazione
Galli è suggerita da dalla visitazione di stamane soprattutto dalle testimonianze
Attiene alle relazioni umane personali di cui si nutriva la stessa contesa politica
Si pensi esemplarmente rapporto tra Degasperi e Dossetti stamane sia stata riproposta da passare con la straordinaria lettera che data mi pare primo gennaio mille novecentocinquantadue
In cui Dossetti meglio precisa le motivazioni del suo abbandono all'amico avversario politico Degas
Ecco la qualità delle relazioni personali di cui si nutre la stessa contesa politica
Dicevo segnatamente rapporto tra De Gasperi Dossetti Dossetti il quale detto un po'crudamente senza perifrasi si proponeva non meno che la messa fuori gioco di De Gasperi dunque la contesa non era di poco conto
è insomma la testimonianza di come possano convivere un massimo di lealtà di reciproca stima e di reciproco rispetto con un massimo di franchezza di fermezza di determinazione nell'esprimere il dissenso
A volte si ha l'impressione che esattamente l'opposto di oggi dove a un certo io leghismo cattolico e un certo consociativismo politico interiorizzato quasi a modo di seconda natura
Corrisponde invece l'imbarbarimento dei rapporti politici è che travolgono senza residui le relazioni personali ecco
Questo vi parrà forse un rilievo da poco perfino moralistico ma io credo che una politica l'ho finito che sacrifica insieme le ragioni della verità
E lo sopporta compromessi e le ragioni dell'amicizia
Si condanna non fare breccia nel cuore di giovani che pure sono virtualmente disponibili e pronti per una generosa militanza
Ringrazio
Con voi Franco Monaco per questa riflessione
Oltretutto esemplarmente contenuta nei termini di tempo con la quale come aveva promesso certo si è mosso con grande attenzione su temi di costume di costume politico ma mi pare anche indicato con molta aderenza si sente che aveva seguito benissimo i lavori di questa mattina indicato con molta aderenza i criteri con i quali dobbiamo
Come cittadini e tanto con tanta maggiore forza contando maggiore rigore quei cittadini che hanno più responsabilità di altri cittadini nella organizzazione della politica dobbiamo affrontare i problemi di questo nostro tempo
In questa ricerca ora continuiamo con l'aiuto del padre Sorge note le presentare palesato tutti sapete quanto egli lavori
All'interno
Dell'opinione pubblica servendosi tutti gli strumenti che la Compagnia di Gesù ha messo a disposizione magari per anni vero dalla Civiltà Cattolica i centri studi e poi suonando il miglior strumento di cui Asti disposizione cioè se stesso la propria personalità di conversatore e di relatore tanti convegni come questi un poco a cavallo tra la cultura che la politica grazie a voi dunque non lo ha fatto apposta ma avevo anch'io ho deciso di dire sei riflessioni qui c'è una concordanza straordinari e la faccio ha modo di tesi brevemente
Prima di tutto devo dire che ho sentito con molto interesse le cose dette questa mattina perché per me rasserena era un capitolo che non conoscevo direttamente
Quando si sono tenuti questi incontri ero tutto immerso negli studi che la compagnia ci fa fare ero fuori d'Italia quindi proprio non ha seguito
Mi ha colpito la sintesi che ha fatto l'onorevole Galloni perché l'ho trovata con TWA forse più che continua con riflessioni che vado facendo fin dagli ultimi tempi della Civiltà Cattolica
La tesi di fondo è questa quindi dopo che Monaco ci ha fatto un po'fondamento e di spingere di più avanti anche per dare un cammino più logico al nostro incontro ecco la mia persuasione è questa
Che siano veramente maturati i tempi paradossalmente dalla crisi grave
Che la politica e in concreto alla democrazia cristiana stanno vivendo siano maturati i tempi per la prima volta nella nostra storia
Per realizzare quella intuizione struzzi Anna che abbiamo appreso addirittura radici rossiniane
E che
Effettivamente non si poteva realizzare perché mancavano condizioni storiche
Con questa parola diciamo realtà molto complesse che invece si sono verificate attraverso la crisi
In pratica ritorna quella affermazione che molte volte ho fatto di fronte alla crisi ideologica i partiti
Che hanno radici ideologiche non hanno altra via per rinnovarsi che tagliare con l'ideologia ispiratrice
I cristiani che hanno come valori ispiratori non una ideologia che si porge mire
Ma i valori evangelici trascendenti per potersi rinnovare debbono ritornare alle origini
Ed è proprio in rassegna mi pare d'aver colto una di queste tappe del ritorno alle origini
Che però fino ad oggi non si è potuta praticamente realizzare sintetizzo allora così le mie riflessioni prima affermazione
In teoria fate bene le parole in teoria in Italia non è mai esistito un partito cattolico
Perché non lo voleva Sturzo tutti sappiamo che addirittura lo riteneva una contraddizione in termini
Non lo hanno voluto De Gasperi con il suo comportamento con la sua intelligenza politica non l'ho voluto Moro non l'ha voluto da Zaccagnini
Però di fatto questo partito cattolico negato o non accettato in linea teorica si è concretamente realizzato
Storicamente
Per quella serie di condizioni che tutti conosciamo dovute alla guerra perduta alla ricostruzione del Paese a condizionamenti internazionali
E anche diciamo alla immaturità della vita per ko dico che uscendo dal fascismo nonostante la preveggenza di più un decimo con l'Azione Cattolica con all'Università Cattolica
Era rimasto in quella definizione di un laicato che era partecipe della missione della gerarchia
Questo ha costretto i nostri laici a una azione di braccio secolare
Di passivo possiamo dire applicazione di quanto da parte della gerarchia veniva proposto una forma di immaturità della intatto
Che non ha consentito la piena realizzazione dell'intuizione struzzi Anna e poi diciamo anche delle tappe successive vissuto dalle persone più care reggenti
Si è dovuto alla grande apertura mentale al grande coraggio dei migliori democristiani l'intera se la natura laica e aconfessionale del partito di Sturzo pur essendo di fatto compromessa per motivi storici è sempre stata impieghi sul piano teorico seconda affermazione
Oggi la stagione del partito cattolico
Definitivamente conclusa
è un'epoca democristiano che potremmo definire che si chiude
Non solo pro quindi si riafferma la validità del partito laico di ispirazione cristiana a livello teorico ma questa è diventata ormai una necessità pratica
Nessuno nega sul piano del giudizio storico i meriti che il partito cattolico tra virgolette ha potuto accumulare
Durante questi decenni quando da un'Italia distrutta moralmente e materialmente mi ha fatto insieme a tutti gli altri ma con responsabilità maggiore uno dei paesi mo'più moderni ecco con tutte le contraddizioni che sappiamo
Ma si vuol solo dire che l'Italia negli ultimi decenni è veramente cambiata
Il nostro Paese ha raggiunto traguardi ambiziosi
Nonostante le contraddizioni le rivoluzioni non occorre ripetere ogni volta
E si è aperta una fase post ideologica che ha messo in discussione un sistema bloccato da decenni l'onda lunga che viene dalla fine del regime i socialisti dalla caduta del muro di Berlino sta scomparsa Ambra è un maremoto
Che sta mettendo in movimento il quadro nostro politico d'altro lato il Concilio ha cambiato o se preferite ha rinnovato la chiesa la coscienza della intanto è profondamente cresciuta
L'ultima inchiesta ISPESL in cui avremmo questi giorni Tacchin pubblicati
Stacco confermare quanto i cattolici italiani vivano oggi in forma ben più matura dei tempi
Si rasserena il rapporto chiesto al mondo fede storia religione politica
Quindi non è affatto sbagliato sostenere che di fronte alle condizioni storiche nuove e alle condizioni ecclesiali nuove è venuta meno di fatto l'esistenza di quel partito cattolico che si è sempre negato in via di principio ma che in pratica è stato quello
Ha condotto l'Italia alla situazione odierna
Terza affermazione o passo logico
Era inevitabile e chiudendosi in questa epoca nascesse il problema del futuro della DC
E la domanda è questa è ancora necessaria in Italia una presenza politica di ispirazione cristiana questo è il vero problema che nasce dalle cose non è indotto da speculazioni teoriche
E se necessario a questa presenza dovrà Issa identificarsi ancora con questa democrazia cristiana storica che abbiamo conosciuto cioè con il partito cattolico
Rifacendomi a quest'ultima inchiesta che fra poco sarà tra le mani di tutti
è impressionante notare come la grande maggioranza non solo del mondo cattolico ma anche degli laici italiani ritiene importante in Italia una presenza in politica di ispirazione cristiana a una sola condizione
Che il voto dei cattolici sia veramente libero senza alcun condizionamento di sorta
Quindi in sostanza il Paese la nostra Italia ritiene utile ancora
Non oserei dire necessariamente responso dell'inchiesta
La presenza di una ispirazione politica di cristiana della politica ma si rifiuta
Di vedere ancora attivo il vecchio partito cattolico
Inteso come sbocco dell'unità della figlia e fondato sul collateralismo della chiesa del mondo cattolico voi vedete come in questa posizione ha ragione il cardinale Ruini
Quando sostiene che la storia della DC non è nata con l'anticomunismo
Quando sostiene che è venuto meno il comunismo contrapposto non vengono affatto meno le ragioni di una presenza di ispirazione cristiana politica ed è interessantissimo che sia la maggioranza degli italiani a sentirlo a intuirlo
Ora basterebbe fare una riflessione stamattina è emersa
La prossima legislatura sarà una legislatura definitiva per quanto riguarda temi fondamentali riguardanti la vita la dignità dell'uomo anche per impegni di ordine internazionale che senso avrebbe
Privare
Del confronto politico
In politica dei valori cristiani su questi argomenti un Paese che dovrà decidere sull'eutanasia sui grossi problemi della bioetica sulle banche del seme sulla ingegneria genetica
Su tutte queste grossi questioni che riguardano il pavimento di una società democratica adulta sarebbe un tradimento degli ideali del costume dei valori della nostra gente la sparizione
Di una voce politica ispirata ai valori cristiani
Quindi la coerenza il richiamo alla coerenza è fondamentale
Rimane aperto il problema ed è la quarta affermazione
Posta la necessità della coerenza il vero problema è questa democrazia cristiana
C'era il problema dello strumento e qui allora interessante la precisazione se così si può dire fra virgolette fatta da Paolo sesto in Brasile
Quando arriva a dire che la scelta Giovanni Paolo secondo Giovanni Paolo secondo ho detto io aulo sesso questo è un lapsus freudiano perché ce l'ho nel cuore anima
Paolo sesto Travel provare penserò solo ecco Giovanni Paolo secondo ha detto in Brasile chiaramente recentemente non puntualizzando della questione dello strumento di questa coerenza è di attinenza della coscienza dell'abitato maturo
Quindi il problema non c'è nella contraddizione che qualcuno ha voluto vedere tra l'uno e l'altro intervento non esiste pura fantasia
Il problema è che lo strumento frutto di una scelta laica responsabile il Papa ha detto state attenti al clericalismo
E ha notato che esistono due specie di clericalismo c'è il clericalismo del clero in senso proprio cioè di quei vescovi o preti o parroci che vogliono dire ai laici che cosa devono fare
Ma c'è un altro clericalismo io ritengo ancora più grande che è quello dei laici
I quali non fanno nulla se prima non hanno alle spalle la benedizione all'assicurazione di qualche aspersorio
Questo è finito e allora questa democrazia cristiana o si meriterà il consenso
Con una coerenza è fondamentale tra i valori a cui si ispira
L'onestà la capacità degli uomini e dei programmi e allora credetemi avrà molti più consensi popolari di quanti questi gli venivano perché eravamo obbligati a votare Scudocrociato sotto pena di peccato mortale
Ma se non fa così non basteranno i decreti le ingiunzioni a far rinascere
Una testimonianza
Cristiana dei valori dall'uomo nella politica di cui il Paese ha bisogno l'Italia ha bisogno non si tratta di difendere le sorti di un partito o l'utilità della chiesa
Qui si tratta del bene comune della nostra nazione
Che avendo nel suo DNA ecco questa sua valenza etica questi suoi valori in grande che sono il patrimonio più ricco della nostra gente e sono la parte sempre valida della nostra Costituzione come stalla che è stato detto molto bene
Se noi non combatteremo questa battaglia saremo responsabili di fronte alla storia oltre che di fronte alla nostra coscienza e allora ecco dove una nuova classe dirigente dove sono gli ideali cristiani che fanno da energetico da spinta creativa da spinta profetica
Io non conosco le ragioni segrete che hanno spinto i nostri governanti recentemente a fare alcune determinazioni può darsi che se le conoscessi tutto il mio giudizio cambierebbe
Ma non riesco a capire
Perché per esempio in occasione del golpe
Ecco sovietico non ci sia stata immediatamente una adesione vorrei dire spirituale
L'ideale
Con Gorbaciov forte veniva messo in difficoltà
E sia prevalsa invece almeno nell'opinione pubblica credo che ne abbiamo saputo questa Realpolitik direbbe vediamo un po'perché tutto sommato questi golpisti si potrebbero anche contattare
Io non so che ragione ci siano dentro
Ma il mondo cattolico non può accettare che di fronte a valori diffondendo compromessi così si pensa la determinante scelte non ci sia subito un impulso di tipo profetico di tipo vitale
Quindi coerenza d'accordo ma se non sono coerenti i politici con i valori a cui si ispirano se non sono coerenti i programmi con i valori a cui ci si rifà pubblicamente
Come potrebbero essere coerenti i cattolici i cittadini a votare per uomini e per programmi incoerente
Ed è qui il problema
Il problema
Che ha fatto nascere queste fughe dolorose perché lasciatemelo dire
Il caso per esempio di Orlando che gli ho vissuto così da vicino condividendo tutta la primavera di Palermo sulla quale non ho nulla da recriminare
Siamo grati a De Mita per l'appoggio che ha dato anche se all'inizio faceva fatica a concederlo poi ha capito che è realmente a Palermo bisogna fare delle scelte che forse a Roma non sempre si capiscano siamo grati perché è stato presente venuto giù
Ma
Perché uomini così che sono uomini nuovi
Deborah un certo momento cedere e prendere delle strade dalle quali ho sentito in coscienza il dovere di prendere le distanze
Perché mettere insieme scontenti appartenenti a tutte le liturgie non risolve il problema abbiamo già dodici partiti in Italia non si risolve il problema del rinnovamento della politica facendone tredici
Perché il giorno dopo il tredicesimo partito sarà coinvolto dalla logica del colpi bassi della conquista dei voti se non fa così è inutile che sia nato
Allora e qui vengo all'ultima ecco affermazione il problema è quello che
Una parentesi
Perché non sembri che il mostro atomico ma padre lei ha tradito cioè io queste cose le sento perché le tv stavo per dire che ci prego ecco veramente non dico mai nulla senza prima aver pregato perché ho paura di dire cose mie che siano magari ecco io sentivo per esempio è avvenuto questo al fatto che tra le prime interrogazioni cioè la Rete ha proposto nell'assemblea siciliana regionale
La numero trentasei a otto giorni dall'apertura per la nuova legislatura una delle prime domande chiedere che la portò venga praticato a Cefalù posto che nell'ospedale il giglio tutti cattolici ha fatto obiezione di coscienza provvedere subito perché ecco io non nulla è una legge dello Stato mi risponderanno ma è evidente che non ci si può presentare
Nel nome degli ideali cristiani secondo i quali chi ha una fede sa l'importanza fondamentale della vita e tenuto moralmente a fare un'obiezione di coscienza e al tempo stesso il nome di questi ideali dire però provvediamo diversamente perché non devono essere scomodati a quelle che vogliono abortire devono poterlo fare nel luogo
Ecco c'è una contraddizione di fondo che io rispetto nel senso che forze politiche che hanno sempre fatto questa battaglia è chiaro che la continua a fare vedete qual è il pericolo di un annacquamento dell'identità il Paese ha bisogno di persone che ci credano davvero in questi valori che non facciano finta di crederci
E perché allora la componente cattolica presente non ha preso pubblicamente le distanze
Come facciamo ad essere credibili a cambiare la politica servire l'uomo se poi
Ricadiamo nella politica dei compromessi
Che nella bella primavera di Palermo abbiamo voluto combattere con energia e con coerenza
Il mio timore è questo le ragioni che fanno sorgere leghe queste vie sono tutte vere le firmerei tutte da vent'anni li andiamo dicendo quanto analisi siamo perfetti
Ma come risolvere il problema
E vengo allora all'ultima con considerazione
Io non vedo altro che queste soluzioni poi caso mai ecco ma ci sarà dibattito ma ci potete riflette
La prima sarebbe appunto la rottura del partito
Il secondo partito uscire tentare vie nuove e vi ho già detto non vedo come questa abbia senso perché intanto ecco sì rischia appunto l'avventura e poi prima di buttare a mare un'esperienza che nonostante tutti i limiti ha indubbiamente dato molto ecco bisogna rifletterci più di una volta tanto più che le radici non sono essiccati
A me scappò detta una frase in un incontro romano che poi ha fatto arrabbiare qualche o democristiano e al consolato Calcata ma volevo dire questo Grand Tour Biancofiore Fiorito
Volevo dire che ogni fiore alla sua stagione
Ma lei la DC sono vive sono vere quindi si tratta di risuscitare ritornando alle origini quello spirito quelle ideali per la forza quel rinnovamento che la Democrazia cristiana si trova in modo particolare a poter
Attuare
La seconda soluzione sarebbe fare la corrente dei turisti rimaniamo all'interno del partito non spacchiamo la porta
E questa è un'altra tentazione gravissima perché due giorni dopo la corrente dei puri sarebbe come tutte le altre correnti perché è la logica che è sbagliata
Non rimane altro allora che restare all'interno perché la politica non si può aggiustare dall'esterno i partiti sono essenziali al nostro sistema democratico
Piaccia o non piaccia vanno rinnovati
E se sono ammalati gravi se sono in coma se sono deliranti chiamiamo il medico ma non chiamiamo il becchino perché ancora finché c'è respiro e finché c'è un'anima capace di pulsare dobbiamo siamo obbligati a lavorare se non vogliamo che il giorno dopo seppellimento dei partiti per un movimentismo tutto da verificare
Ecco entriamo veramente in coma come democrazia perché al potere per però le varie lobby e le varie oggi oligarchie e allora quale è la soluzione io ho solo questa
Il cosiddetto metodo della trasversalità
Non è una teoria astratta lo abbiamo praticato nella primavera di Palermo e consiste in questo fatto che ciascuno continuando ad essere se stesso
Con il proprio patrimonio ideale faccia il per così dire una manovra attanaglia
Dall'esterno coaguli tutte le forze del fondamento su un programma comune in modo da rompere qui l'immobilismo che è una delle
Calamità maggiori della nostra politica
L'onorevole Segni si potrà discutere perché la politica l'arte della discussione sta realizzando proprio questa funzione
Attraverso la politica referendario ovviamente ai suoi limiti non pare saltato insorgono in cambio questi particolari
Però dall'esterno stava coagulando tutte le forze del rinnovamento magari nemmeno coscienti esattamente di che cosa si tratta per dire con chiarezza vi dovete muovere se non altro mettiamo un bastone tra le ruote si fermerà il tarlo nel senso si rompe qualche cosa e saranno obbligati 'sti benedetti politici se non hanno il coraggio di farlo spontaneamente saranno almeno obbligati dalla reazione popolare arrivederci un po'qualcosa non siamo costretti a questo che non è esattamente la finalità del referendum ma diventa una coralità trasversale
Per cui i cittadini si ritrovano
Nel medesimo momento che questa manovra attanaglia esterna rinnova in qualche modo la politica obbliga ripensarci emergono all'interno dei partiti uomini nuovi capaci coerenti e questo è quello che non si fa però in un giorno solo non è utopia quella che mi stava dicendo è l'unico modo per venire fuori
E per Riad dalla crisi che tremenda che tutti ci attanaglia
E per fare quel salto di qualità che è stato un po'l'eredità di Dossetti e che è un po'la necessità dell'oggi e allora mi dite come cambia tutta l'impostazione non è più la chiesa
Che invita i credenti a unirsi in un partito
Ma è la scelta libera finalmente matura di un laicato maturo
Che credendo in certi valori nella loro forza rivoluzionaria e nella forza di cambiamento spontaneamente liberamente si uniscono ancorché senza potere
Perché non dobbiamo avere paura di perdere il potere se questo è necessario per riprendere la credibilità del valori che degli uomini e dei programmi per i quali combattiamo
Una crisi
O meglio una terapia
Di digiuno una cura dimagrante potrà fare molto bene forse anche la democrazia cristiana per potere rinnovare dall'interno con uomini ideali per forza spirituale
Il nostro servizio allora concludo dicendo
Io vedo in questo che andrebbe approfondito come discorso vero lancio di come tesi finale vedo il cammino di una rinascita
Che a un certo momento faccia riscoprire i valori e l'ispirazione autentica del nostro essere cristiani in politica
Conduca con coraggio in occasione anche della prossima Assemblea nazionale anche se non si potrà fare tutto in tre giorni ovviamente ma si pongano delle premesse per quanto riguardava i grossi temi
E l'azzeramento del del tesseramento altre forme basterebbero due o tre segnali sinceri e chiari per ridare fiducia a tanti giovani che pur non essendo dentro guardano con Nostalgia al non poter militare per ideali in cui credono
Ma spendiamo c'è questo è il momento non di catturare ma di fare emergere punti di riferimento
Basterebbero cinque punti di riferimento in Italia per cambiare un partito che ha tanti meriti farlo ringiovanire ritornando all'istituto alla ispirazione popolare di Sturzo ripensata aggiornata
E ridare ossigeno alla nostra politica che si veramente ridotta male
Ecco allora la necessità anche della riforma dell'organizzazione del partito ma soprattutto è il problema degli uomini nuovi
Gli uomini nuovi non si comprano al mercato gli uomini nuovi non si improvvisano questi si formano e la risposta che anche il mondo cattolico diciamo pure la Chiesa italiana con sensibilità nuova ha dato attraverso questa formazione
Degli lanciò un servizio maturo
è uno dei pochi segni di speranza che fanno capire che è vero che il mondo cambia è vero che la situazione è grave ma non è avviata la catastrofe perché la speranza che ci anima non è solo questione di fede
Per cui un cattolico pessimista è una contraddizione un cristiano pessimista impossibile
Non è una questione soltanto di fede ma è una questione anche di lettura dei segni dei tempi perché bisognerebbe essere il mio e Cecchi nel non vedere i segni nuovi di un tempo nuovo che sta nascendo ma il cammino storico non è automatico
Non è deterministico dipende dalle nostre scelte e dalla nostra responsabilità l'indicazione che viene da Sturzo che passa attraverso
Dossetti come abbiamo sentito molto bene questa mattina riconquista quindi tutta la sua attualità e concretezza
Sentiamo questa forte responsabilità che abbiamo di fronte ad Angelo la nostra coscienza di fronte alla storia di fronte al Paese che cresce e allora ritroveremo anche lasciatemelo dire
L'entusiasmo la gioia di dedicarci a un'opera di rinnovamento veramente coraggioso e costrutto
Dobbiamo convincerci
Che per ognuno di noi qualunque cosa faccia dovunque si trovi
Il momento di accompagnare i gesti che compie con la motivazione dell'impegno politico più o meno alto che ha
Sì ognuno di noi aspetti che si esca dalle difficoltà perché sia un altro a crearci una condizione di sicurezza
Credo che anche noi Corno le nostre più o meno nobili intenzioni alle nostre alte preoccupazioni rischiamo di rimanere nel Panda hanno come nel pantano e il sistema politico democratico nel nostro Paese
Paolo Martella
Deve dire qualcosa ancora
Bene con l'intervento di De Mita si conclude il nostro convegno sia consentito a me di ringraziare l'onorevole Castagnetti
Per questa iniziativa
Cattiva benemerita sotto molta potete sedervi perché senza essere lungo come Dossetti però vorrei dire da Dossetti hanno in servizio ancora una piccola cosa quindi potete restare un minuto e poi forse c'è anche un filmato ancora da vedere a chi interessa
A questo convegno andava fatto perché quarant'anni di Rho Senna sarebbe stato scandaloso che a Reggio non venissero ricordate
Queste registrazioni sono importanti perché servono anche ad un programma che è in costruzione qualche cosa questa mattina ne avete veduto asili fermate ancora un momento potremmo farli vedere qualche cosa che è già stato gira credo che impegnate tutti che facendo dovendosi fare un programma che al massimo sarà di un'ora le sette otto ore di quest'oggi potranno consentire è vero di dare uno spessore di riflessione superiore a tante delle trasmissioni televisive politiche che vediamo in questa del tempo che sono tutte più improvvisate in cui la gente esprime del passioni emozioni o strumentalizza questo quella cosa
Senza che vi sia alle spalle un grande sforzo di riflessione come invece slittare evidente stato fatto qui di questo dobbiamo essere grati a tutti quelli che hanno preso la parola in particolare a chi ha organizzato questa cosa
Prato leader
è stato accusato molte volte questo suo atteggiamento di essere un fatalista
Ma io credo che in queste sua riflessione c'era la consapevolezza che dal punto di vista cristiano
Noi dobbiamo piegarsi ad un visione provvidenziale della sto
Anche se poi aggiungeva detto in momenti particolarmente difficili dalla vita del nostro partito che noi dobbiamo essere oppositori di noi stessi quindi assumeva un senso critico nei confronti del modo di essere del partito del modo di essere e della politica
Che sicuramente ricordano quella intransigenza alla quale inizialmente io purtroppo ho ascoltato soltanto questo collegamento alla discussione di questa mattina faceva riferimento
E grazie
Ecco io credo che
Forse è sia necessario che si compia una riflessione
Meno legata a una sorta di storia sacra della Democrazia Cristiana
E più collocata all'interno della storia profana che riguarda
Tutte le forze democratiche comprese quelle di ispirazione cristiana
Altrimenti io personalmente faccio qualche fatti cacca capire in quale direzione andiamo
E qual è il senso dei mutamenti
Dai quali dipende la crisi della politica e quindi anche la crisi della Democrazia Cristiana
Poi ci sono tanti elementi specifici per la Democrazia Cristiana
Sui quali è giusto riflettere ma se noi non compriamo
Questo sforzo
Io ho l'impressione che poi diamo un contributo modesto più modesto di quello che ci compete
Ad una riflessione sulla crisi della politica
Sul distacco dell'opinione pubblica dai partiti sulle riforme istituzionali
E per grazia
Messo assieme
Due parole che costituiscono a me pare un'occasione di riflessione interessante intransigenza e realismo
Bene io ho l'impressione ne parlavo prima con padre Sorge gli ho chiesto ma la vicenda di carretto come sia collocata
Noi ricordiamo bene perché siamo democristiani anche sia sull'arrivato al partito proprio nell'anno nel quale Dossetti lasciava alla politica
La vicenda dossettiani
Ma qualche tempo prima come giovani dell'Azione Cattolica io usciti dall'Azione cattolica perché carretto era stato cacciato dall'Azione cattolica
Allora c'era una questione di assestamento del mondo cattolico italiano rispetto alla nuova esperienza democratica che si stava aprendo che era di più vasta dimensione anche se carretto aveva organizzato l'ad una rata dei baschi verdi a Roma
Che apparve come il più importante sostegno della chiesa alla Democrazia Cristiana nello scontro tra fronti Isma'e Democrazia Cristiana
Si è detto mondo cattolico monolitico è una cosa vera allora il mondo cattolico era monolitico
Ma per quello che io ricordo era monolitico sulla ubbidienza alla
Quando si lasciava la politica o una posizione per dissenso non vi era chi immaginasse che quel dissenso doveva esprimersi in una iniziativa organizzativa conflittuale con quella attorno alla quale si era organizzato un consenso cattolico
Gli anni erano DiVersi potremmo parlare anche di una sorta di analfabetismo politico dei cattolici italiani
Ma come tante volte accade nella storia non è detto che gli analfabeti
Siano ignoranti
E che gli intellettuali siano intelligenti
Io credo che malgrado il suo analfabetismo in sostanza quel mondo cattolico ha compiuto un atto di intelligenza e su quell'atto di intelligenza poi si è costruita la democrazia del nostro paese
Ecco penso che
E quella rottura tra realismo e intransigenza che va approfondita quando l'intransigenza di carretto l'intransigenza di Mario Rossi l'intransigenza di Dossetti e altre potremmo ricordare non riescono a camminare sulla strada del realismo il realismo contraddice la loro intransigenza
Ho in qualche modo li isola li mette in conflitto con quella convergenza monolitica del mondo cattolico fanno un'altra scelta
Una scelta se vogliamo più intransigente ancora più compiuta ancora
Dal punto di vista della ispirazione cristiana
Macchie non corrompe con una storia politica anziché in qualche modo come dire la interroga più in profondità e lascia l'eredità che queste testimonianze hanno lasciato ai cattolici democratici
La seconda osservazione che vorrei fare
Io credo che il tempo sia una categoria della politica che quando noi parliamo di condizioni storiche
E impediscono accelerano una certa maturazione
Noi mettiamo in gioco il tennis
E vedete noi abbiamo una grande fortuna quelli che sono quasi
Cominciano ad avere i capelli bianchi
Abbiamo fatto molte esperienze poi
Tra il sessantotto e oggi c'è di mezzo un tempo lungo come il regime fascista
Io faccio fatica a recuperare oggi
Le discussioni che abbiamo fatto durante la contestazione
Quando già la Democrazia cristiana era considerata sul viale del tramonto
Immaginando che con un esercizio dialettico noi stabiliamo una continuità reale nella storia di questo Paese
Ci sono state spaccature profonde ogni volta abbiamo dovuto recuperare degli orientamenti delle ispirazioni
Ma non credo che possiamo mettere in seguito tutte le cose senza rendere evidenti queste spaccature
Mi sembra che questo serve per noi ma come io negli anni Cinquanta
Dovevo leggere i libri per sapere qual era stato lo scontro tra Giolitti e Sturzo
Eppure tra gli anni cinquanta e gli anni dello scontro c'era meno tempo che tra oggi e la crisi dossier piana e così capiterà ai giovani che si interrogano sulla politica e non riescono a stabilire queste relazioni alle quali noi li costringiamo un poco artificiosamente
Ecco credo che dobbiamo fare questo sforzo di calare questa nostra problematica nell'evolversi delle cose in un processo reale i mutamenti che ci sono stati e che non riguardano soltanto nove
Notate che quando faccio queste osservazioni so bene di correre un rischio di difendere una realtà che in in nessun modo intendo difendere
Anzi la mia intenzione è un'altra di cercare di richiamare ha delle ragioni di mutamento che sono più profonde di quanto non si faccia credere a questo Paese quando si dice semplicemente che con la fine del comunismo è finita anche la posizione di rendita della Democrazia Cristiana
Se tutto fosse così semplice ci sarebbe da chiedersi perché allora non è finita elettoralmente potrà Polito degli altri
E non è finita perché come noi sono invecchiati tanti altri partiti e i problemi che abbiamo noi qualche volta più accentuati di noi l'hanno anche le altre forze politiche
E allora a qualche considerazione più legata a questo problema
Primo la crisi
Della quale discutiamo
Recente
Il crollo comunista
Non a caso ho parlato della contestazione vorrei parlare anche di altre Franz
E non è riconducibile soltanto al caso italiano e non è riconducibile soltanto alla democrazia
Ci sono quelli mutamenti nella società
La sua crescente complessità alla perdita di importanza delle istituzioni lo spostamento del potere fuori dalle istituzioni democratiche almeno come sentenza la perdita di ruolo dei partiti democratici
La perdita di di significato positivo
Che aveva per noi la stessa parola di sinistra tutte queste cose poi si accelerano si radicalizza hanno con il crollo comunista ma sono precedenti al crollo comunista
Tanto è vero che qualche democristiano uscì dalla Democrazia cristiana perché riteneva che già si era determinato l'esaurimento della nostra esperienza politica
Quando il Partito comunista sembrava l'asse di riferimento di un alternativa la democrazia in vita quindi la soluzione al problema politico del nostro Paese
Questo crollo accentua certamente radicalizza ma che cosa soprattutto introduce nella dibattito politico Italia
Io credo introduca
La crisi della idea di alternative
Non è vero che andiamo verso una realtà più sbloccata
Per adesso andiamo verso una realtà più blocca
Questo è ciò che noi vediamo anche nel comportamento dei partiti il fatto che non si parla più non solo di alternativa di sistema ma salvo che per ragioni di competizione elettorale di esigenza di organizzare un esercito disorientato dopo l'otto settembre del socialismo reale
Non si parla quasi più nemmeno di alternativa di governo
E questo non è certamente un passo positivo per la democrazia
Il fatto che lentamente la politica sia tutta dentro l'area della maggioranza che la politica e si faccia solo dentro l'area della maggioranza non è un dato positivo mai ciò che accade e non soltanto in Italia
La difficoltà di definire politicamente un'alternativa
è una difficoltà del mondo occidentale per l'indebolimento del ruolo dei partiti per la frantumazione della società
Per il prevalere degli interessi particolari che rendono sempre più difficile un'operazione tendente individuare un programma che consolidi un interesse generale
Questo il problema che abbiamo di fronte
E questo concentrarsi della politica della maggioranza
Poi fa esplodere la sto penare contraddizione questo forse più Italia ed è più di questa contingenza
Che non c'è più linguaggio politico che non sia linguaggio di opposizione
A tutti i livelli leggete i giornali raccogliete le dichiarazioni
Sono di opposizione tutti da dai ministri ai dirigenti del mondo economico ai grandi gruppi e la configura non cerca linguaggio di opposizione nel nostro Paese la politica è tutta nella maggioranza ma non c'è nessuno che osi il linguaggio della questa è la crisi della politica il tentativo gli americani certi
Tentativo di organizzarsi al disorientamento sociale accentuando
In qualche modo cercando di dargli una dignità politica
Inserendolo dentro il filone della storia democratica del nostro Paese
E allora
Qui c'è un problema di cultura politica grande
Io concludo con una riflessione che in parte anche una risposta alle ingiuste provocazioni che ci sono state rivolte perché non a caso oggi esplode l'esigenza di riscoprire le radici etiche della polizia e non soltanto per i cristiani
Non a caso c'è il qualche modo un'esigenza di intransigenza anche per alcune correnti laiche
Voi capirete che se io devo andare a vedere gli uomini con i quali mi sono formato oscillano da carretto a Bobbio poi bellezza quale corrente democristiani da questo punto di vista io posso appare privo di
Ma quando si affronta la questione sono risolutivi referendum
è possibile che lo siano io debbo dire al padre sorge che non no il suo ottimismo sul fatto che viviamo una stagione che porterà conclusione positiva l'esigenza dei cattolici democratici di avere un partito di ispirazione religiosa ma sostanzialmente laico non so dove porterà la storia
Debbo dire che grande conforto trovo quando leggo nella Centesimus annus che la visione religiosa della vita e fondamento per una cultura laica della politica
Quindi cancellando le tentazioni integraliste
Fondamento perché mette in in discussione qualunque modello politico sempre quindi non permette a nessun modello politico di presentarsi come una verità da realizzare
Questo è certamente di conforto ma non so se poi nella storia arriveremo un attore che viviamo d'uno sbocco positivo io vedo grandi segni negativi nella storia dopo il crollo del comunismo vedo riemergere tanti fantasmi vedo gli ex comunisti che nei Paesi dell'Est cavalcano insieme la crisi sociale perché io esasperato nazionalismo
Dove porti questo non lo so vedo l'Europa ferma di fronte alla crisi
Io guardi slava e anzi ripulire
Alle categorie della diplomazia precedente la guerra del quindici diciotto
Quindi son tanti segnali
Di incertezza di difficoltà coi quali dobbiamo confrontarci ma per tornare ai referendum
Io so che ci sono delle motivazioni democratica l'osservazione critica che io faccia queste motivazioni democratiche e che non debbono essere così orgogliosi di se stesse
D'essere convinte che sono in grado digestive alle passioni scatenate dai referendum che non sono soltanto democrazia
Ci sono passioni radicali alternativa la democrazia rappresentativa ci sono interessi economici concreti per i quali si aderisce al referendum perché si vuole modificare l'ordinamento economico e democratico del nostro Paese
E ci sono motivazioni diciamo così leghiste
Poi i giornali dicono che ho detto solo questo perché l'ha già fatto una volta che usano un linguaggio squadristi dico per discutere la crisi del nostro sistema democratico
Quale di queste motivazioni prevarrà non lo si decide a tavolino non lo decide un comitato di promotori lo decide il rapporto ovvero con il nostro Paese che è tutt'altro che sereno su queste cose
E che tende normalmente a privilegiare un atteggiamento aggressivo nei confronti della politica
Ecco la nostra questione canali la questione democristiana è una parte di questo dibattito
Noi dobbiamo dare il nostro contributo certo non aspettare che diano gli altri il loro dobbiamo anche sentire la responsabilità particolare che abbiamo in questo senso dobbiamo riuscire a mettere insieme intransigente realismo cioè la nostra qualificazione storica e la sua capacità di affrontare i problemi del Paese ma questo volevo soltanto di evitiamo di cruente reti far credere o di accettare di credere che è tutta una questione democratico cristiano nel ridurremmo l'importanza poi vorrei Remo senza che questa ragioni sia motivabile una aggressione ad un'esperienza storica che invece per molti aspetti va ancora rivendicata riproposto
In questa
In questa giornata di riflessioni noi accogliamo anche le riflessioni così riflessive
Dell'onorevole moderato
è senz'altro vero
Che
Le difficoltà della Democrazia cristiana non debbono impedire di vedere le difficoltà della politica e dei partiti
Ma
Io credo che noi confidiamo tutti che cominciare da Martinazzoli da De Mita per il tempo che avranno qui
Il partito della Democrazia cristiana per il tempo che si prenderà ammirano nella sua conferenza organizzativa
La campagna elettorale che si acconcia certo molto impegnativa dalla prossima primavera il primo anno di questa difficilissima legislatura che si aprirà tutti questi tempi tutti questi tempi vedano i democratici cristiani in Italia impegnati a provare che la forza che ha visto bene quarant'anni fa vede bene nel presente è consapevole
Che la democrazia comporta questo che Kia i maggiori consensi e le maggiori responsabilità per quarant'anni se si tratta di muoversi di Schio darsi da una condizione di difficoltà deve fare lo sforzo più grande
E anche in questo senso
La riflessione sulla storia sacra
In qualche modo delle pagine alte delle pagine arricchenti deroga la storia di questo partito è una riflessione importante però io devo dire ho apprezzato moltissimo di questo proprio mi permetta Bodrato personalmente di ringraziarlo
Proprio per quegli accenni anche polemici e spero proprio che i giornali non riferiscono solo le battute
Più più semplificatrice dello sui referendum io mi trovo qui in Emilia-Romagna a far parte
Forse a presiedere grazie questo comitato per via dei referendum Segni che sono come Bodrato preoccupato delle semplificazioni che attorno a questa iniziativa si possono fare
Faccio tutto il possibile per quello che posso nelle chiacchierate che si fanno in giro alla orario in mezzo alla gente nero per evitare trionfalismi semplificazioni ma non c'è dubbio che quello che si nota quando appunto per esempio si fa come come faccio io delle telefonate alle case per vedere di attivare le persone ad andare a votare cioè si rischia di sentire anche cose un po'qualunquisti che c'era ma si ha l'impressione che questa povera piccola iniziativa offre al cittadino comune l'occasione disfare qualcosa per tentare di cambiare mentre invece purtroppo i partiti con le loro straordinarie tradizioni le loro complesse organizzazioni non portano più nei luoghi dove si effettua il contatto tra i ceti dirigenti di un partito e la massa degli iscritti non dico della popolazione fuori degli scritti non fanno più nulla per determinare una iniziativa
Non voglio fare polemiche a questo riguardo ma io
Tengo molto conto del fatto che un giorno nel settantasette a Bologna non dico che si è per me un'esperienza come per gli altri quella di Rossella ma è una dispensa sulla quale io ho sempre riflettuto nel marzo del settantasette a Bologna la Democrazia Cristiana pacco alcune centinaia di manifesti sostenendo che poi che i comunisti avevano chiuso le sedi di quartiere le loro sedi di partito e c'è tra gli studenti che stavano combinando grossissimi guai partito non li controllava nel Marta centosette quindi chiuse non riuscendo la democrazia cristiana con una straordinaria pronti tutine propagandistica tappezza la città di manifesti dicendo che la Democrazia Cristiana e gli studenti
Che si vedevano chiuse le sedi pubbliche in cui discutere apriva le sue sedi dissezione
Io credo di essere stato l'unico cittadino che ha preso la macchina e ha girato le sezioni della democrazia cristiana quella sera erano tutte chiuse
Non se n'è aperta uno cioè la Democrazia cristiana può spendere i soldi per attaccare molti manifesti per le strade ma non ha più una struttura interna che fa avvertiti che si dice che quella sera le sezioni sono aperte per gli studenti che erano in preda
All'eccitazione state se se ne dovrebbero essere sezioni erano tutte chiuse
Quindi ecco che il referendum potranno far credere troppo alle persone ma c'è anche qualche cosa nell'apparato della vita del partito nel suo rapporto tra ceto dirigente e sezioni vero che deve venire
Rimesso in movimento io mi auguro che c'ha tra quello che si diranno Martinazzoli e De Mita ora ma i più quello che dirà la democrazia cristiana
A Milano dello la vita interna del partito riprenda quelle senso di razionalità di coerenza che nell'ammonizione così bella di potrà e ora Martinazzoli
Mi sono mi sento molto intimidito perché
Considero che non
Incontro sul continente
Sentiamo
Così il significativo lungo un esperimento illustri
Per il suo epilogo
Anche chi come noi è l'interrogatorio
Piuttosto nella prospettiva del futuro che non ha la memoria del passato tuttavia deve trovare il modo
Di offrire un nesso nazionale credo che l'intento di Castagnetti fosse esattamente questo
Ed in questo senso sul terreno dalla memoria
Il mio contributo
Quello di chi di Dossetti e del lo scetticismo
Non raccoglie più che naufraga romantica mezza
Che però
Io trovo almeno per quel che riguarda
La mia sensibilità vorrei dire la mia inquietudine
Di singolare attualità
Proprio per il suo e piglio
C'è una sentenza di Cioran che dice così
In politica come nella vita ci si compie soltanto sulla propria sconfitta e un'affermazione per nulla disperata secondo me decesso e-Government nobiltà
La domanda che mi pongo è questa qui
Quando consecutiva rosse
E decide di uscire
Dall'esperienza esistenziale della politica
Deserta
Uno è sconfitto
O è in qualche modo Vittorio
Credo che probabilmente ragionare intorno a queste cose ripeto con grande circospezione almeno da parte mia
Soprattutto avendo tra il ascoltatori danneggerebbe dovranno
Quella vicenda vissuta pragmaticamente da vizi però ripeto nella distanza per me conserva una strepitosa
Ed è evidente valenza di paragone appunto beh credo che le cose stanno così io vorrei dire a Monaco purtroppo purtroppo per noi non c'è il verde non c'è il giudizio
A me è capitato di dire più di una volta che probabilmente per un cristiano a fare politica insieme doveroso è impossibile
E quando diventa impossibile questa purtroppo
Il rovello l'inquietudine irrisolto
E la mia domanda allora sul quel mille novecentocinquantuno di Rossetti era impossibile perché gli impedivano ovvero impossibile perché quel sogno era impossibile
Io credo che questa è una domanda anche strattonato quando leggo gli appunti di Ardengo sento che
Con il linguaggio giuridico che gli è proprio lui Diego che quei tempi e quelle idea che Dossetti aveva di partito
Con un'espressione di leninismo Cristian
Io domando era
Una cosa che fu impossibile per la storia per la divisione del mondo perché De Gasperi non comprendeva o della impossibile perché era giusto che fosse impossibile
E per un altro aspetto di fronte a un ottimismo che mi sembra un poco la critica
Che voglia dire
Oggi non c'è più la divisione del mondo
Mi pare che anche questo un poco detto Monaco l'oggetto è stato il Concilio Vaticano secondo il laicato cattolico è molto più intelligente del palato dei preliminari
Quell'esperienza si potrebbe ripetere glielo dico assolutamente di no
Per la ragione Monaco che vi piacciono i cristiani del dopo consiglio saranno più intenso e più intelligente ma all'humus cristiano che sta in questo Paese in quegli anni non c'è più è stato totalmente dilavato la crisi del cattolicesimo oggi in Italia il sociale non è né politica da idea
Dalla in tutti forse
Di quella utopia almeno dal mio punto di vista che cosa c'è di ulteriormente l'attuale oltre ripeto
La sua incompiutezza
Che non si colloca nella dimensione dei bilanci né in un modo o nell'altro ma si colloca nella intimità stesse
Della vita dall'esperienza di questo grande amico
C'è qualche cosa che ancora vestito secondo messi
Se posso credere che del Mit
Oltre passa da questo discorso io credo che dobbiamo soprattutto rimpiangere di tosse
La consapevolezza che Dossetti atleta dell'esigenza che la politica per inverarsi ritrovi i suoi strumenti culturali e giuridici
Viene spesso ricordato
Di Dossetti
Quello che non attività politica così intensa che non ebbe mai tutto sommato né il tempo né la pretesa di
Ritrarsi Boy nella elaborazione teorica viene riconosciuto come un momento
Appunto di elaborazione compiuta viene spesso ricordato il discorso sempre del cinquantuno per l'altro ai giuristi cattolici
Dal titolo funzione ordinamento dello Stato democratica
Che è credo la somma
Dei quelle tendenziale integralismo che secondo me apparteneva alla visione politica di dossier
Non lo dico badate interviene creditizio lo costa l'idea che in quel tempo
Macerie materiali e morali un nuovo inizio la fine di quelle che erano state allora ideologia dominante totalizzanti perché anche se come l'altra oggi si consegnavano al presente per un risultato di distruzione del mattino vedi mortificazione umana
L'idea che si poteva fondare in questo Paese
Lo Stato cristiano che lo strumento cerca ed era appunto lo strumento dalla politica del partito aggiungo secondo me del diritto
Ebbene rispetto a quel discorso
Mentre
Devi trovare di più per la mia sensibilità river vi rimando di grande fascino
In un altro discorso che invece mi è capitato di leggere e rileggere rileggere più che il discorso che Dossetti pronuncia all'Assemblea Costituente
In difesa del matrimonio indissolubile come fondamento della naturalità della famiglia in quanto società originale
Lei mi pare di ieri davvero non solo strascico ma la lunghezza di una interpretazione cristiana da Napoli
Lei Dossetti non pretende d'imporre una verità dall'esterno a questa storia questa cultura a questa terra questa tradizione
Ma cerca
E qui mi parrebbe che l'evocazione del nome di Rosmini indennità cerca di estrarla dall'interno di questa condizione umana la ferita rischia
Ed in questo senso l'utilizzo dello strumento del diritto diventa di straordinaria sottigliezze e duttilità
E grande capacità interpretativa della plasticità che il diritto
Perché per esempio non intende perché questa è la risposta che ci competerebbe per esempio rispetto quel documento
L'interesse
Non permanente fino in fondo al nuovissimo e abbacinante
Che è il documento degli ospiti del PACS recentemente pubblicato in tema di legalità
Mi pare che non ha tradito sette vi insegniamo la legge non l'occasionale incontro compromesso di una maggioranza purché si la legge diceva Moro
Un atto di responsabilità un comando generale un qualche cosa che non risponde soltanto ad una transazione ad un compromesso ma contiene in sé ancora una volta il suo oltrepassano
Ed in questo senso anche la cultura riflessione all'ingresso secondo me e di grande all'interno
Voi Ciriello parliamo spesso ma di questo mi pare abbiano avuto occasione non discutere ma perché erano un po'è d'accordo di regola
Che è un discorso un po'con riduttivi
Le istituzioni sono di più del re le istituzioni sono un qualche cosa che appunto pretende di contenere
Lo spirito
Di una un'azione di un popolo
Di una storia
Un poco la capacità rabdomante capi estrarlo nella complessità nella divisione del contrasto questo dato punitivo che fonda appunto anche il cammino del rinnovamento
Rinnovare non è deragliato
Rinnovare ricondurre gli ordini ai principi i loro propri Machiavelli commento la seconda decade il titolo io credo che la nostra attualità oggi per esempio consiste nei confronti
Di tendenza praticamente deragliamento in ricorda
Per questo comandamento del rinnovamento però è chiaro che riguarda anche noi la circostanza che la domanda
Non è la soluzione del problema la domanda riguarda come facciamo a rinnovare senza rinnegare
Questo teatro di tradizione di cambiamento che che
La ragione per la quale la nostra
Praticamente Defender può essere
Tanto più in questo passaggio dei treni una risorsa preziosa purché non vogliamo giocando in termini di provocazione o peggio ancora di costrizione ma in termini di convinzione di persuasione
Spero che volano via lombarda puramente manzoniano come a Melfi ricorda che mandò ne ha scritto dalla sua prefazione alle osservazioni sulla morale cattolica che può capitare a un uomo il dovere di parlare per la verità non mai quello di farla trionfare io credo che in questo senso viene viene la grandezza di rischio e anche del nostro impegno politico certo occorre storicizzati e qui vorrei dire Guido che sono d'accordo con lui
Ma sarei meno pacato meno sereno nel constatarlo
Sulla circostanza che
La di soluzione dell'ipotesi di Alternativa comunista si rende orfani
Di una ipotesi di alternanza in questo Paese
Io credo che dovremmo viverlo allora
Questo dato come un dato assolutamente negativo
Mentre mi pare di capire che molti erano precristiana
Lo vivono come del mare al mare senza intendere che non si discute tanto dalla morte del comunismo ormai in questo tempo
Ma si discute della nostra vita
Non abbiamo dubbi nessuno di noi anche perché per la verità
Tranne qualche interprete maldestro nessuna Sherman atto che vive una sorta di correlazione speculare tra noi comunisti non c'è neanche ragioni perder tempo a dire che si tratta le polemiche assolutamente infondate
Però si dà il caso che il problema che ci riguarda
A il fallimento oggi
Alla Schindler del Partito comunista e così che un organo ma sconosciuto nel passato nostro fine
Questa fine determinati quarantacinque anni di storia democratica fissata in quella polarità ideologiche non ci sono più
E che dunque nella gerarchia delle funzioni che ci appartengono
La condanna al governare viene meno
Ancora una volta dovremmo ammettere che questo dato si percepisce talvolta all'interno del partito
Con un che di malinconico apprendere che non si tratta
Di una condanna all'ergastolo
Inquieto e qualcuno che
A questo punto si inventa si indulge a capire come si fa il partito anti il passato anziché
Oltrepassare Laurent replica mi pare che questo è un problema che abbiamo vuole dire in altri termini insidioso non sia d'accordo sulle circostanze col che pur non essendo a portata di mano
Una possibilità di alternanza nonché
E pur considerando che il nostro guardare alla parola dall'alternanza senza sgradevole non vuol dire per questo che dobbiamo accingerci a togliere il disturbo
Tuttavia oggi il dovere dalla moquette inerzia dovrebbe essere secondo me di chiedersi come fa a contribuire a fare in modo che in questo paese avvenga il tempo dell'alternanza
Non so se assomiglia quel dimagrimento
Il dottor Sorge ci consigliarono Podestà clinico ma io credo che voglio dire qualche cosa viene impegnativo tutt'altro che una rassegnazione ho in qualche modo essere Corriere di Monaco rispetto
Ha percorso di
Sui quali certamente noi non abbiamo niente da obiettare
Ma che abbiamo il diritto credo riguardare con qualche trepidazione
Quando ti ho sentito dei sì Lando negativamente la circostanza che l'idrossile non se ne ma che il piccoli avrà regione tranne una cosa buona
Io francamente ho dei grossi dubbi per la ragione che il piccolo se ne vanno sottraggono forza solidarietà intelligente ad un'impresa che io continuo a ritenere dobbiamo ancora combattere sulla moquette
Il
La parola credo molto ambiguo
Io l'apprezzo il modo in cui lo ha descritto il padre Sorge
Gli altri nobili son quelli però secondo me più clamorosamente visibili oggi in Italia questa parola sui dizionari è scritto in un altro modo
Si scrive trasformismo e da Guicciardini in poi abbiamo imparato a sapere che spesso il particulare viaggia volentieri sul trasversale
Questo è accaduto credo
Ed è stato spesso la storia di una cultura non nostra nei cui confronti la nostra cultura
Credo nel senso che dicevo prima una cultura a tutto campo della autonomia per il personale del sociale non è riuscita in nessun modo a rompere gli schemi ad allargare il suo perimetro d'influenza
Restare ancora qui ad interrogarsi sugli immobili sulla volge consigliano per avventura vera di riportarla in campo
In questo senso ancora qui faccio una notazione credo molto attuale
Perché si può capitare ricredere
Che allora il nostro compito così Sunset come dicevo
Si può rendere in più anche meno tre ministri
Rilievi
Ho consentiti qualche rivincite
Giocato sui caratteri tra l'altro
Allora sei socialisti ci dicono che vogliono rinegoziare con tutto fatto per la prossima legislatura
Che dirle come richiederebbe secondo me
Siamo anche noi molto interessati a capire che cosa come per cosa si negozia
Il mandiamo a dire che sono finiti i tempi del loro potere di ricatto e che la fine del comunismo ci consenta di guardarsi un po'in giro di essere anche noi
Due volumi
Montale del
Dobbiamo recuperare
L'esattezza delle opinioni
Mi fa piacere yoga dobbiamo recuperare una cosa che è stata però ricordare anche Guido figurarsi se non se lo ricorda bene
L'ambiente naturale quotidiana che gli avversari del mito durante la sua segreteria li hanno ogni giorno addebitato quell'idea del patto strategico quell'aggettivo che è diventato né più né meno come la fonte di tutti i vizi dei mediani oggi va recuperato in questi termini
L'archivio del Comune
O meglio quello che vi chiedo a Guido la circostanza cioè che non si manifesta non si organizza Allo stato un'alternanza che no chi attenta rispetto a questa condizione credo che aumenta le nostre responsabilità
Aumenta le responsabilità dell'alleanza di governo perché allo stesso modo che si governa meglio sulle opposizioni sono meglio io credo che ci si oppone meglio cioè i governi sono meglio e il problema è questo il senso è questo mi prenderei atto noi per primi che la sedia dalla minaccia comunista in Italia determinate circostanze che dobbiamo convincerci ma davvero nei gesti ragione Monaco che non possiamo continuare la nostra storia immaginando che ci tocca di difendere l'argenteria come gli avrà il potere il nostro potere ha lasciato a se stesso cabrato tutte lo stesso peso perderemo così chi è uno slogan delle ultime elezioni
Che credo andrebbe preso sul serio non sotto l'aveva inventato dal sindaco
La vigilia difende le cose che contano
Ebbene crediamoci davvero perché secondo me oltretutto se difenderemo davvero le cose che per noi contano non è impossibile che torniamo avvincente se decideremo invece che le cose che contano le lasceremo in archivio perché il compromesso di potere ci induce a credere che questo è fastidioso ed ingombrante allora perderemo inesorabilmente a perdere
Allora ed ecco la conclusione
In che modo si torna questo dato che insieme a Monaco di questa doverosità impossibilità di questo sapere
Si può dire sapere il limite della politica che non è sostanza una rinuncia
è invece avere una conoscenza precisa che c'è qualcosa che per noi
Oltre il terzo meglio viene prime sfonda la politica
Etica piuttosto che dalla politica
La politica da solo nella sua superbia nel suo ingombro dalla sua intrusione non ce la farà
Perché se uno guarda con un eccesso di disperazione perché accade all'est e all'ovest
Lei sembra di capire che questa realtà non dimostra che vince il bene contro il male
Che perdiamo tutti nei confronti di una in ogni partenza della tecnica della economica che neanche la politica riesce più a governare secondo una induzione agli e pietà secondo la sua ambizione secondo il suo dove
Ed allora in questo senso io credo che la lezione dossier piena si recupera ripeto non in termini di imposizione
Ma nella consapevolezza che occorre un partito di rianimazione
Che sta tutto dentro la società che non dalla parte del potere
Che è dalla parte dalla domanda che nel potere cerca di articolare la risposta alla sosta dei referendum quel discorso renderebbe lungo
Io sono d'accordo con moderata insomma manifesto che nel prospetto sui referendum sono con legittime accadranno vinceranno e così la cosa più incredibile è di Costa terra che vi sono partiti i quali credono che sponsorizzano preferendo un vinceranno anche loro quando vengono i referendum i partiti perdono punto e basta perché
Le lettere fondo
O no vostro ma conto di ciò che non è una politica quante volte l'abbiam detto Lupo e dovendo sul nucleare imbattibile e così via io lascerei perdere su perché leggere con le cose che contano
Probabilmente vincerà perché secondo me
In questo tempo nel cuore
La rifondazione di un
Misurare è un problema che riguarda
Il Renzi per la loro infondatezza riguarda i cattolici per quella incapacità disseminazione nel suo cenno alla verità dei nostri comportamenti del nostro fondamento ebbene le nostre intuizioni sono moderne sono attuali
Se oggi il problema etico offrendo l'entrata e Comeglio credo capire come faranno gli uomini del Presidente
A decidere in modo da non precludere la vita degli uomini del futuro
Io non so quale altra istituzione decisiva per queste educazione alla solidarietà non so vederla se non la famiglia per esempio
Ed allora è chiaro che una politica della famiglia
Che noi spesso abbiamo ho accettato senza successo o in qualche misura ha messo d'acanto perché impediva i collegamenti delle alleanze di governo oggi diventa uno degli elementi di forza e di convinzione
Ma il rapporto anche con viaggi ma questi esempi si potrebbero moltiplicare
Ed allora il problema è di tornare a capire come si fa
A rifare un partito dei competizione progettuale Pietro costo ma programma
L'iniziativa
Nella traduzione nella mediazione gli strumenti peculiare della politica
Che non sono soltanto lei Annunciazione
Della intensità finalisti prima sono la capacità
Di incarnare storicamente dei limiti nell'approssimazione
Moro diceva che ogni realizzazione della politica contenente una mortificazione dei spesso sono rispetto alla intenzione credo che allo stesso modo Sturzo pensasse
Io ho difficoltà a capire in che modo
Sturzo arrivato strette se guardo di più all'impronta integri stabiliti Dossetti però percepisco che vi è certamente avendo sette
Lei con il tuo riso laddove il tutto non ha nessun dubbio che i partiti sono strumenti di lotta non di potere non Di Pietro
E del resto Sturzo diceva genera Dossetti che forse tornerebbe a ridire
Che l'idea di quella Inter classismo che vissuto come l'ho viste Dossetti gli apparve un dato estremamente negativo è costante la polemica Bossetti erano nei confronti della parola l'Inter classismo
Letta sul filtro stuzzicando è una parola singolarmente accettato studio spiegava che l'esperienza politica dei cattolici democratici rappresentava un centrismo vinte lassismo ma non sulla mappa e sulle geometrie delle distanze con gli altri partiti o sul mettere insieme purché essi ma nasceva dalla natura temperata l'aggettivo esatto che usa questo il referto della interpretazione della politica filtrate attraverso una ispirazione cristiana
Allora riferisco davvero rispondo in questo modo ad una curiosità ma credo che fosse un po'di umiltà
Retorica dettato dal suo ruolo
Ripetersi che cosa che cosa mi chiederà di andare anche lei a chiedere se si potrà vedranno la settimana prossima la conferenza organizzati dal mio partito
Io lo so che temo discutendo di tante difficile corso credendo tutti quanti noi che siamo qui
Che non è un'occasione con il signor ma che
Una opportunità
Che è diventata più grande rispetto al tempo in cui è stata forse distrattamente per
Io voglio andare a chiedere mio perfetto
Che si metta nelle condizioni di costruire una cittadinanza eguale nel partito per tutti i democratici cristiani dettare una condizione decisiva
Per il fatto che la diseguaglianza della cittadinanza è essa stessa il diaframma insuperabile che impedisce di far tornare questo partito avessero il luogo del dibattito dell'incontro dello scontro ideale
Della lotta libera
Non c'è nessuna ragione di Kiev ricredere
Che per tutto quanto avete detto anche voi questo sì un tempo che esige un partito biglietto pacato
E come dire non disdicevole
Credo che dobbiamo fare così
Sapendo a vorrei giustifica mi giustifica
Sapendo Monaco che non non
Non abbiamo legato una volta per tutte la nostra sorte
Ad una decadenza
Se queste sì appare
Io credo che molti di noi stanno oggi nel partito
Allo stesso modo
Tira presentarono il loro legame
Corre normanno i nobili aragonesi ho letto una rapida vedere una volta
Vigevano
Noi ciascuno dei quali è più piccolo di voi ma tutti insieme siamo più di voi
Vediamo vi Giuliano fedeltà perché riteniamo
Che con la nostra fedeltà sì renderete più liberi e più giusti
Essendo no
Tutto sommato si può sempre tornare rosse
Bene
Ringraziamo davvero
L'onorevole Martinazzoli per il contributo che ha portato a questa ricerca
Sia sulla parte della definizione dei meriti senza miti
Dell'esperienza Dossetti Annan
Sia per le indicazioni che ha dato sul presente
In particolare poi di quella risposta che ha dato alle mia provocazione su quello che luci ed era al suo partito la conferenza prossima nazionale di Milano
Ma più in generale credo che sia molto importante quell'attenzione che Martinazzoli ha mostrato
Agli strumenti all'importanza degli strumenti culturali e giuridici sia nell'esperienza di Dossetti sia nei bisogni forti e comuni della nostra società
Che ora sentiamo l'ultimo degli interventi politici imprevisto quello dell'onorevole De Mita
Anche a lui ricordo che siamo insieme a riflettere oltre la memoria dei cattolici democratici quali possono essere tipo quali sono anzi quali sono
I loro propositi e le loro proposte
Oltre oltre la memoria il presente
No nel senso che le memorie sono molto importanti ma non si chi vive solo di memorie senile ma bisogna anche vivere di analisi e di pace
E le memorie pesa c'è un
Circostanza particolare
Forse è stata montata da tutti che
Riflette tra passato presente e futuro
Con riferimento all'esperienza dossettiani discutono tre
Non sono stati i dossettiani
Poi l'abbia spiegato non per scelta
Chi è arrivato dopo io ed è arrivato prima
Non lo sono state
E quando
Andando a Mila avevo la curiosità
Di capire
I dossettiani all'agostiniana
C'era un amico di Reggio Emilia Salani
Si comportavano
E qua
Ci ha
Sì comporta vanno come
Una setta preziosa
E quindi io ho conosciuto il Dossetti Isma'nel momento del trapasso
Debbo dire però che oggi come allora
Questa esperienza mia suscitato sembra di grande interesse
Non lo stando per le cose che diceva ma per il modo come la
Croniche sociali era una rivista credo che chiunque faceva politica leggeva
Se io dovessi dire ma l'ha detto Martinazzoli germi
Un valore oggettivo vero diffuso di questa esperienza dobbiamo andare con la memoria
All'immediato dopoguerra quanto il retroterra politico dei cattolici democratici era l'esperienza dell'Azione Cattolica nessuna esperienza politica parlo dei giovani
Non uno dei vecchi popolare
Su una scuola fu uno stimolo fu un'occasione di riflessione senza spiegarlo
Trasmisero gioca
Più sensibili erano tanti erano tutti direi
La consapevolezza
Che per far politica bisognerebbe capirne le reti
Direi che il valore etico della politica
Stava in questa simbiosi sia l'impegno e la motivazione dell'impegno
Non non dentro una stagione spiegazioni una comunione motivazione parola d'ordine ma una ricerca comune e diffusa
Io stamattina non ci sono stato per
Difficoltà
Sarei venuto per ascoltare
Ma credo che
Direi che l'esperienza dossettiani a cui si sia esaurita con l'abbandono
Di Dossetti è una cosa parzialmente vere
Perché Dossetti
Scelse una via diversa
Era la sua via voi
Ha scelto la politica un po'per dovere più che per vocazione
Però se pensiamo che
Tra i dossettiani
Di maggiore prestigio
Lazzari Moro sanitari hanno continuato la loro attività Fanfani a Moro sempre
La casa di anche nel disimpegno che venne dopo
E è stato è stato per generazioni di cattolici per la Cattolica Monaco è stato un un riferimento alto nella motivazione politica dell'impegno dei cristiani quindi
Non direi che questa esperienza poi si sia chiusa
Nell'arco brevissimo dal dopoguerra al cinquantuno non continuo nella sua forma organizzativa ma dal punto di vista culturale si
Certo noi
Un po'tutti
Immaginiamo voi identifichiamo il do servilismo Condorcet
E
Questo è opinione diffusa
Il limite a lutto strettissimo da tanti di noi e sono stati rivisti
Un documento in un'elaborazione in un discorso che Minardo Martinazzoli ha richiamato nello famoso discorso ai giuristi per però
Dovremmo ricordare che in quello stesso convegno
Non Barroso produsse Moro farlo un altro dossettiani
Aldo Moro
Che sviluppo
Una concezione dell'ordinamento giuridico
Meno limitato
Dell'analisi che Dossetti fa e del tentativo che Dossetti fa io questo lo vorrei dire
Non a Martinazzoli nel senso della diverso opinione ma dell'approfondimento della opinione
Io quel discorso di Dossetti non l'ho letto
Come la proposta di un ordinamento da imporre
La differenza sa il leninismo il Dossetti
Ma come la suggestione di persuadere per la realizzazione di un ordinamento che poi avesse quelle categorie del resto le ragioni poi del ritiro stanno nella consapevolezza della difficoltà di raggiungere quel risultato
Io sono d'accordo invece con loro quanto ha detto Martinazzoli lui l'opposto solo sullo piano ed all'interrogativo
Sulla concezione politica di fondo che accompagna la ricerca Dossetti
La politica
Vista più come la costruzione delle condizioni per la crescita
Della coscienza della libertà a anziché come l'ipotesi di un modello di verità alta
Di equilibrio da imporre questa
Questo agli in realtà
E la distinzione che almeno per quanto mi riguarda
Mi porta a a leggere in maniera notevolmente diversa la esperienza dossettiani andar via via dall'esperienza Sturzo
So se è stato fatto
Padre Sorge Bicocca che sorge mai anche a Monaco potrebbe farlo
Secondo me
Cioè Dinoi andrebbe fatta anche una lettura sulla esperienza dell'impegno politico dei cattolici in Italia ha vissuto il retroterra culturale che ha accompagnato esperienze diverse che poi hanno portato anche a diverse conclusi
Su quell'esperienza
Influenzati misura notevole dal cattolicesimo francese
E sulle altre quelle espulsi anime che questo condizionamento l'hanno avuto non perché l'abbiano rifiutato secondo me
Ma perché nell'esperienza Tursi Anna questo tipo di suggestione di tentazione di desiderio di ambizione
Aveva fatto già in conto il collo le esperienze che hanno preceduto
La organizzazione la elaborazione culturale prima e la organizzazione dell'esperienza dei cattolici popolari del nostro
Forse
Un approfondimento su questa posizione
Potrebbe non dico sciogliere degli interrogativi ma farci recuperare un giudizio più sereno una memoria più ricca quindi che non ingombra sulle esperienze del dossier Prisma all'interno della democrazia
Detto questo non vorrei adesso sorprendermi
Nell'ultimo periodo
Non uno solo dopo il crollo del comunismo questo accelerato
Questa esigenza
Ma da quando la esperienza politica italiana
Tutta incentrata sulla organizzazione degli equilibri politici come condizione di crescita della democrazia
E quando gli equilibri politici facevano riferimento a soggetti politici altri partiti come portatori di interesse generale
Non uno transazione per spartizione di potere organizzazione dei processi politici democratici le coalizioni
Degasperiana e morte
Sono andate gli in difficoltà anche per la evoluzione della situazione
Noi abbiamo abbandonato la riflessione su queste evento la sinistra italiana
Avuto possibilità di di evoluzione il rapporto a questa posizione di tolleranza
Della democrazia cristiana e dei partiti che con la Democrazia Cristiana si associavano realizzando nel concreto
Mi approprio colpiti
Del Manzoni
Di affermare la verità ma di non imporre la verità
Di affermare le ragioni della libertà ma di non imporre le ragioni della libertà cioè creando le condizioni e non le quali anche l'esperienza di un Partito marxista leninista Partito comunista è sordo forse
Anzi direi che a qualche memoria
Ancora così ha avuto la possibilità della evoluzione straordinaria perché nella realtà italiane il Partito comunista
Se poi sia stato più o meno capace
Di trarre le conseguenze da questo processo di evoluzione affar suo però o e indubitabile
Che il modo di essere del Partito Comunista dopo momento di scontro drammatico che c'è stato
Nel mille novecentoquarantotto non si è sviluppato più lungo la linea della contrapposizione delle ideologia ma che si è sviluppato un lungo la linea del confronto tra la conservazione di un metodo democratico
E la permanenza all'interno di questo sistema di una forza culturalmente ideologiche ideologicamente non democrazia
Dicevo che forse tutti
Tutti dentro l'esperienza della Democrazia Cristiana corno tutte le nostre diverse sensibilità però ci siamo mossi
Ci siamo mossi con uno questa consapevolezza che il tragitto democratico
Con la ricchezza delle motivazioni che i singoli partiti avevano faceva riferimento ed era una indicazione giusta a l'equilibrio tra le forze politiche soggetti della lotta politica nel nostro Paese
Sono morti marmoreo nella fase finale della sua esperienza di direzione del partito e dello governo
Comincio ad introdurre la distinzione di movimento tutta morbida
Parlando degli equilibri che si fanno più che degli equilibri che sono non nel senso ipotizzasse già soluzioni definite ma avvertendo la coscienza dei democratici cristiani
Che la politica tradizionale degli equilibri come condizione della governabilità aveva toccato un momento di esaurimento e quindi aveva bisogno di motivarsi di ricostituirsi con riferimento a situazioni nuove
Da creare del resto tutta la sua riflessione finale
Sulla condizione di indifferenza tra le forze politiche era all'interno di questo disegno ma con la preoccupazione che le condizioni di questo disegno non ci fossero più
Noi purtroppo siamo andati molto avanti siamo andati avanti credo fino ad oggi
Con la distinzione all'interno dei democratici cristiani tra una parte un gruppo minoritario
Che avendo preso consapevolezza di questo con riferimento ai processi nuovi che erano intervenuti nella società si faceva carico di organizzare le nuove condizioni per rispondere a queste domande e chi invece ha immaginato che la politica fosse il dovere di governare così come l'aveva teorizzato Attilio Piccioni ma in condizioni diverse
Perché Piccioni teorizzò il dovere di governare con riferimento ad un equilibrio politico forte
Mentre in realtà noi abbiamo finito per teorizzare il dovere di governare quando sotto i nostri occhi
Non c'era più la condizione della governabile
E se così
Se è così
Vedete come poi
Le discussioni tra di noi a volte creano
Qualche gli indù comprensione più per il modo di ascoltare probabilmente la difficoltà di chi parla anziché per un dissenso vero
Dal la diversa opinione
Espressa da Martinazzoli rispetto la riflessione espressa da Bodrato sulla qualità dell'alternativa
E la mancanza dell'alternanza
Io lo so
Non è che io l'interpreto io lo so perché parlando ne abbiamo cioè la stessa valutazione
E la situazione quale quale oggi
Che il riferimento a d'un equilibrio dato Martinazzoli giustamente ha detto ma venite è stato impiccato parecchio
Negli anni passati quando condizionata alla solidarietà dai partiti ad un disegno la parola strategia aveva questo significato
Per la verità
Noi indicando l'alleanza indicavamo anche i contenuti dell'alleanza anzi il termine strategico
Aveva valenza non lottando per l'indissolubilità della coalizione quando per la qualità del programma che la coalizione avrebbe dovuto realizzare il riordino istituzionale
In fondo alla quale poi noi prevedevamo non per concessione ma perché solo così sarebbe stato possibile prevedevamo anche l'ipotesi di alternanza nella gestione di un potere riforma
Noi adesso credo che
Commettiamo un errore commettiamo un errore tutti anche noi
Di questa
Parte politica nella far riferimento
Non dando alle condizioni per uscire dalla difficoltà quando al possibile equilibrio
Che ci aiuti io oggi possa consentire di uscire dalle difficoltà
Io questa impressione
Del resto non è una situazione nuove diventata
Più acuta la crisi ma la crisi non è da oggi credo che la riflessione di Moro sulle forze politiche sorde
Senza un oggettivo terreno di raccordo per creare solidarietà e quindi condizioni di governabilità rimanga ancora oggi e credo che questa difficoltà si sia cresciuta perché dell'inerzia la motivazione culturale che storicamente ha legittimato presenze politiche plurime all'interno della società italiana si sia andati esauriti
La motivazione appartiene un po'più al ricordo del passato
E ed è meno capace di essere una risposta immediata al bisogno ai bisogni e alle domande che oggi la comunità ci offre di quale necessità per la democrazia cristiana anche per la Democrazia cristiana di ricostruirle
Non non solo uno patrimonio in termini di ricorda padre Sorge sa
Quanto impegno io abbia dedicato quando sono stato segretario del partito nella riscoperta di Sturzo
Però credo che sì è vero quello che Martinazzoli ha detto anzi e il dubbio che sempre mi ha accompagnato
Se quel tipo di elaborazione di cultura di indicazione venendo meno un retroterra soffiare portatori di valori di cristianità che oggi non c'è più
Possa consentire possa consentire nello concreto la praticabilità di quella politiche di quel modello di partito
Se anche il partito non nel senso della necessità di recuperare una motivazione culturale forte fino a diventare soggetto di elaborazione e di spiegazione di una politica noi
Questa distinzione dell'abbiamo abbastanza chiare nella non solo nella nostra intelligenza ma anche nella nostra convinzione
L'ho detto già padre Sorge in una conversazione fatta con i giovani della mia provincia lo pongo come interrogativo non vorrei Corno questa indicazione
Aprire discussioni o o dare la sensazione che questa sia una scelta o una indicazione convinta però sono molto persuaso che anche i cattolici impegnati in politica cioè per il fatto che fanno politica
Per la circostanza che sono operatori
All'interno dei processi sociali dovrebbero recuperare
La necessità di rielaborare di essere portatori non impone ma di essere portatori di una motivazione un po'più ricca uso il termine senza nessuna preoccupazione della polemica che si può aprire di integralismo di verità
Per quale ragione
Questa posizione oggi mi turba meno
Ma credo che oggettivamente turbine
Una posizione del genere in un contesto culturale e politico dove c'era lo scontro o la competizione tra marxismo leninismo e suggestione cattolica di competizione su questo terreno introduceva limiti oggettivi
Sul piano dell'organizzazione dei processi d'amore
Ritengo che adesso Cornu il depotenziamento di questo rischio anche direi almeno dal punto di vista culturale con la scomparsa di questo rischio
Il soggetto politico portatore di una risposta ai problemi di riordino della comunità
Beh potenzia il rischio della verità cui fa riferimento in quando lo introduce all'interno di una società tollerante
La verità ora il valore più che essere qualcosa che si impone dovrebbe finire per essere qualcosa che si vive al e a cui si fa riferimento
Se è così e diversamente io non capisco come poi tutti insieme diciamo
Che il nuovo ordine non ci sarà il nuovo ordine sarà possibile solo se saremo in condizione di ricostruire un valore
Di riferimento etico intorno al quale riorganizzare la convivenza
E così se è così credo che questo problema va riproposto Corno molta franchezza e con molta libertà con molta tolleranza anche nelle riflessioni che noi stiamo facendo
Un'ultima considerazione noi politici ne abbiamo fatti tre rispetto alle sei che hanno fatto il nonno politici
C'è
Lo voglio dire a Pedrazzi organizzatore benemerito no
Criticano non avete capito che voglio Dimmi che parlava di questo compleanno parlavo di altre cose ma uno Bodiroga e musei riconosco
Di una riflessione prepolitica
Di uno recupero della memoria il recupero della memoria non è soltanto la comprensione del passato ma anche il tentativo di per scrutare il futuro di un solo modo
Per vedere nello futuro e capire bene
Nella nostra memoria
Io qua vorrei dire qualcosa padre Sorgi a Monaco quei tanti che ascoltando hanno applaudito al alcuni passaggi che sottolineavano
Non dico alla separazione ma la distinzione da chi è impegnato in politica e chi nomina lo dico a quelli che a quei tanti Monaco che sono nel mondo cattolico che hanno danno testimonianza in attività diverse da quelle dell'impegno politico
Io credo che
Se immaginiamo
Lo dica adesso dopo quello che ho detto prima per evitare
Di chiedere alla politica di rispondere
Do una possibilità che viceversa non è della politica irrealtà esprimiamo un esigenza magra diamo la crisi
Quello che non c'è perché onestamente non c'è
E un un retroterra culturale
Una motivazione più generale rispetto all'impegno politico quotidiano
Che possa aiutare il cattolico che fa politica
Con un'attrezzatura che la politica non fornisce
Credo che dobbiamo liberarci tutti
Dall'idea che la politica sia tutto inutile dire
Perché il crollo del comunismo con Terna
L'indicazione che la politica non è tutto e poi concludere che viceversa la politica e tutto
Io anche in anni passati
Quando era un po'più difficile affermare che la politica e scienza strumentale
Quindi una scienza limitata senza la presunzione insomma di essere il valore di riferimento utopia in prima la stessa concezione di diritto lo dica Martinazzoli io regole ma per la comprensione di chi ascolta non nostra
L'ho sempre detta nel senso romanista prima viene il fatto e poi la regola garantisce il fatto che la politica crea sul le stesse istituzioni o la stessa concezione non mi sono mai abbandonato
Perché l'ho immaginato sembra inutile
Il tentativo di disegnate in maniera astratta le istituzioni le istituzioni
Sono raccordate sembra eh al governo dei processi politici che le comunità hanno e quindi il discorso sulle istituzioni e prima un discorso politico e poi un discorso di regole
Ma le regole intervengono quando gli atti politici
Hanno creato i fatti che l'ordinamento deve garantire
Credo però padre Sorge Pedrazzini Monaco Ardigò scusate se non cito gli altri che non vedo lo dico le persone culturalmente dotate
Cristianamente
Credibili
Beh aiutiamoci
Aiutiamo CIA costruire o ricostruire
Questo patrimonio di riferimento
Lo dica a Monaco
Per la posizione che ha
Non vorrei offendere nessuno nella diocesi che
Dal punto di vista della riflessione della elaborazione
Non dico teologico ma almeno
Pastorale oggi c'è
Nel nostro Paese
Vi è evitare che questa difficoltà sia ancora letta
Commenta soltanto l'inadempienza dei politici c'è anche l'inadempienza dei fondi
Ma credo che anche questa inadempienza sarà più agevole
Recuperarla
Se insieme o qualcuno faccia un lavoro perché non è in condizione di farlo
La continuità di questa straordinaria esperienza
Di questo movimento all'interno della Democrazia Cristiana che passa sotto il nome del dossier temo che a mio avviso era e rimane una corsa composita
Noi oggi faremmo bene
Oltre la memoria ripensarla nonno con giudizio su un'esperienza che c'è stata
Nella storia delle culture del mondo nessuna cultura e la verità e nessuna culture le è una bugia è stato un tentativo
Io non ho difficoltà a dire probabilmente è stato il tentativo più alto dal punto di vista culturale discutibile
Ma certamente più alto con serietà di ricerca scientifica di elaborazione teorica e di tensione ideale perché sia cresciuto all'interno del mondo cattolico e dalla Democrazia cristiana
La ripresa dell'impegno politico dei cattolici oggi non può che passare dalla ripresa di questo sforzo di questo tentativo di questo impegno diversamente
Qualunque iniziativa
Se limitata soltanto al momento della gestione delle iniziativa sarebbe di corto respiro che io mi auguro
Che i cattolici oggi
Sappiano cogliere i cattolici impegnati in politica sappiano cogliere questa straordinaria opportunità
Mi io non sono ottimista
Se dovessi io lo dico spesso dove vado
Se dovessi dire la mia previsione sul futuro soltanto Congo
La costruzione della ragionamento sul presente
La mia previsione sarebbe catastrofica
Sì Padre Sorge
Lo voglio dire qua
Perché credo che
Noi non dobbiamo commettere l'errore come democratici cristiani
Che rispetto a qualche supplemento di difficoltà
Non parlandone pensiamo di risolverla
Un po'come nelle buone famiglie
Quando qualcosa non va
Si ritiene che non parlarne il problema sia risolvibile più facilmente
La situazione politica generale istituzionale credo che mai come in questo periodo in un conosci Biffi colta continui insuperata
Io non ho la paura che la Democrazia cristiana sia assediata l'ho detto ieri sera
Agli amici di Modena
Siccome pure Martinazzoli
Si è fermato su su questa considerazione
Rifiutando la
Io credo che la Democrazia cristiana dalla sensazione dell'assedio perché paralizzato
Non si muove
Intorno non c'è niente
Io ho capito
La lettura tutta democristiana di bordato che non era una lettura senza difficoltà
Era la lettura rispetta chi semplifica l'analisi e difatti Guido spesso mi capita di dire che se poi fosse vero come tu hai detto che la crisi è solo democratica cristiana noi non saremmo in crisi
Cioè non noi di democristiani noi come sistema anzi
La crisi di un partito di una forza in competizione con altre agevola la vittoria di chi competente
La singola vita nostra e che la crisi della democrazia cristiana coincide con una crisi più profonda del partito che si è contrapposto alla democrazia quindi le ragioni della crisi sono più generali più complesse
Dire al Paese che il passaggio della democrazia cristiana all'opposizione risolve il problema
Io sono per una cura di dim Magri mento da fare dopo che si è recuperata la salute parte sorge
Il dimagrimento per un organismo gli & disfacimento porta alla morte più che
A al recupero della
E elasticità e io ho lo dico con molta serenità
Questa convinzione che oggi nell'immediato dalla crisi si esce solo con un'iniziativa della Democrazia Cristiana
Non un'iniziativa
Di organigramma mi auguro che
Queste beh e peggio del peccato originale
Non ci si riesce a liberare qualunque tipo di riflessione si fa
No no mettendosi d'accordo sulla distribuzione del potere che mi pare la cosa più nell'Enza che ci possa essere
Eccomi accordarsi
Tra chi usufruisce della casa in montagna mentre la casa brucia
Solo dei ma possono immaginare di d'aver convenienze in questo tipo di spartizione noi abbiamo il dovere perché abbiamo la consapevolezza che c'è un primo passaggio da fare
Quello di ricreare le condizioni
Per un minimo di governabilità dei processi politici come Democratici Cristiani credo che questa riflessione l'abbiamo fatte credo che abbiamo dato anche un'indicazione che però sarà utile solo se l'indicazione di Rende iniziativa politica perché se l'indicazione fa parte dell'archivio di un partito e la gestione fa riferimento ad una scarsa volontà di impegnarsi in quella direzione la possibilità di comunicare con la pubblica opinione maluccio
Ma se e io mi auguro che si riesca insieme non solo la democrazia cristiana la Democrazia cristiana alle altre forze politiche hanno la forza e la capacità di Rey hanno il senso di responsabilità che oggi non ha nessuno questa sorta di pietismo
Che accompagna il dibattito politico dentro e fuori la democrazia resteranno una cosa incomprensibile
Di fronte alla difficoltà chiunque abbia senso di responsabilità a il dovere di dire come si esce dalla difficoltà anziché rimanere paralizzati rispetto
A minacce a promesse sentenze inappellabili e a sentenze che vengono rapidamente riviste
La democrazia cristiana le forze politiche debbono assumere un'iniziativa per uscire dalle difficoltà
E se si esce dalle difficoltà
Questa è la mia convinzione
La DC non avrà più
Le antiche certezze di essere al centro di un equilibrio di governo per lungo periodo
Non avranno neppure la certezza di essere emarginati
Anche per la Democrazia cristiana
La possibilità di rimanere al centro dell'equilibrio politico di governo dipenderà dall'assunto capacità di essere voce dei bisogni della collettività e di essere insieme capace di indicare l'ordine di differimento intorno alla quale e possibile costo