Presentazione dell'ultimo numero della rivista Limes "Chi bussa alla nostra porta"

L'unica di lavoro veniva pomeriggio
Straelle lavorano
Inviti torni e il martello
Cioè no non è
Mario ci più semplice perché i poveri partono
Cina presto la sera
Quindi a terremoti tramite l'ambasciatore
Hanno ancora prodotto allora ci vuole bene
Un'altra volta da un anno
Nell'ugola macchina cioè fra tutti i media
Quindi ci fai mezza giornata una giornata e mezza
Poi intrigo la macchina al consolato in Palestina fra gli incontri uffici
Ma pulito pulito quel viaggio più semplici
Chiama Khalid che sta con lui
Possiamo anche all'idea che sta compiendo adesso
Ma
Ma
Dovrebbe sussulto corso
Ma se il dieci
Pag dieci minuti a ricordiamoci zitti documentata pure quel libro su
Il tema
Quante esserci anche unità ti purché nell'ambito di Commissione
Perché
C'è unità che pubblicamente vongole esterna indiretta
Qualcosa
Attenzione tattico impronta perché partiamo adesso
Vedi se sono pronti perché partiamo
Insomma
Pensiamo a
Che
Allora
Buongiorno a tutti benvenuti benvenuti
A questa presentazione
Ricchi bussa alla nostra posto comporta che l'ultimo
L'ultimo numero
Di lì messa
Che abbiamo voluto fortemente e ringrazio il gruppo parlamentare il PD Ettore Rosato il Capogruppo abbiamo voluto fortemente presentare
E qui in questa sala con tanti amici con parlamentari
Discutere di questa rivista e soprattutto anche aprire grazie anche agli amici di unità TV che il cd ci danno con la possibilità di utilizzare questo spazio aprire una riflessione
La riflessione la dico con una battuta evidente che
Nella comunicazione anche nella battaglia politica nella
Nei media si parla
Di questi fenomeni fenomeni del movimento di tante persone milioni di persone che si spostano il mondo
Come un'emergenza si utilizzano parole come invasione si utilizzano parole spesso dettate dalla dalla contingenza invece questa rivista come apro parentesi come anche le altre
Che l'hanno preceduta e che la seguiranno su altri temi ci offre la possibilità di riflettere e di guardare il mondo così come si sta muovendo
E quindi di ragionare sulla storia dei popoli la storia che noi viviamo anche come Italia che viviamo come Europa e ragionare non di emergenza utilizzando ottoni o un linguaggio
Che poco adatto a queste grandi trasformazioni ma guardare la storia perché guardando alla storia conoscendo i fenomeni
Forse riusciamo anche a rispondere a organizzare l'accoglienza
Il rispetto dei diritti umani e soprattutto anche una politica estera che intervenga lì dove si creano disequilibri diseguaglianze negazione di diritti per cui tante persone
Sono in movimento
In uno degli articoli si parla di Quarta globalizzazione in tanti articoli di questa rivista di questo numero sottolineo anche un articolo molto utile sulla Libia di Mattia Toaldo che fa il punto anche
Su una delle crisi da cui
Emergono questi fenomeni si crea una un panorama si descrive un panorama
Di una una nazione la ventiquattresima nazione al mondo sessanta milioni di profughi che nel due mila quattordici
Per guerre per negazione di diritti per diseguaglianza sono in movimento
I numeri sono impressionanti i cittadini che che vivono in un Paese diverso da quali sono nati nel novanta erano centocinquanta milioni nel due mila tredici sono duecentotrentadue milioni
Che significa che questo globo che si fa sempre più piccolo per ragioni storiche
Costruisce nuove rotte
Di movimento di ricerca di speranza di diritti e soprattutto mette in discussione quelle che sono
Le le visioni e le identità di vari continenti a partire da quello nostro da quello europeo
Quindi il ringraziamento a Lucio Caracciolo e dalla a chi era composto questo numero
Evidente perché ci permette con profondità di toccare uno dei temi
Di più stringente attualità su cui si usano una si usa una narrativa comunicativa spesso
Abbastanza
Fuori luogo io ringrazio Ettore non lo dovevo dire ma ringrazio gli faccio tanti auguri a nome di tutti quanti anche per il suo compleanno
E lo ringrazio perché da poco eletto capogruppo Presidente del nostro Gruppo subito quando io Micaela
E Gennaro Migliore che ci raggiungerà appena termina la Commissione tanti amici deputati che abbiamo proposto questo questa riflessione utilizzando o appunto il numero della rivista di cui siamo tutti frequentatori estimatori
Ha voluto dar vita anche in un periodo concitato pre vacanza questo incontro perché spesso la politica si trova nell'emergenza dell'utilizzo di linguaggi o di strumenti per comprendere la realtà mentre la realtà è molto più grande
Ha un senso più profondo e ha una storia più complessa e tutti quanti noi siamo qui
In questo momento chiamati ad analizzare per spiegare innanzitutto i nostri concittadini italiani per spiegare anche quello
Per dare un senso una forza per quello che facciamo in Europa sulle politiche dell'immigrazione e soprattutto per far saltare anche
Questa nozione un po'provinciale un po'antica che la politica estera e la politica interna relativa all'immigrazione sono due concetti separati no
Qui non stiamo più parlando della politica estera per specialisti o per la politica dell'immigrazione gestita solo su alcuni termini come accoglienza diritti di cittadinanza ma stiamo parlando di un mondo in movimento
E tutte le vecchie anche barriere nozionistica e che avevamo in passato sono saltati io vi ringrazio per la presenza per i lavori che si
Protrarranno credo intorno fino all'una e trenta
E do la parola per un saluto al nostro capogruppo Presidente Ettore Rosato
Grazie grazie
Grazie a Enzo
L'iniziativa
Naturalmente molto come di comunicare a tutto il mio compleanno
Quindi
Invece lo ringrazio per perché è un motore di molte iniziative sulla politica estera su questi temi ha voluto organizzare anche queste insieme ai colleghi ringrazio i nostri ospiti
Per il contributo che ci ci danno oggi e ringrazio in particolare Lucio Caracciolo per il lavoro che dal mille novecentonovantatré se non ricordo male con una perseveranza svolge condanni innescare un punto di riferimento vero come diceva giustamente Enzo per tanti di noi che seguono
Anche non sempre con tutti gli strumenti
Le nozioni sufficienti ma questo Limes da la possibilità a tutti di approcciare temi di grande valenza politica internazionale con
Approfondimenti sempre sempre veramente di grande qualità io penso che vi dobbiamo gratitudine oggi con una chi bussa alla nostra porta
Ne pensiamo di
Affrontare grazie appunto alla collaborazione con lime su un tema di grandissima attualità su cui dopo brevemente
Faccio solo qualche accenno che attraversa come giustamente diceva Enzo la politica interna la politica estera attraversa viene affrontata con grande demagogia invece io penso che negli italiani ci sia un grande desiderio di capire
Di conoscere io vedo che quando lo c'è una un racconto anche delle storie di chi arriva e non sono solo numeri e non sono solo immagini ma sono anche storie di persone che arrivano storie che peraltro voi anche raccontate in maniera
Molto con molto attenta
Quando si parla delle persone dei motivi per cui ci sono questi grandi flussi migratori io vedo come c'è una a un approccio diverso anche nei nostri concittadini anche in chi
Può essere più arrabbiato perché il fenomeno dell'immigrazione non viene gestito con sufficiente
Con sufficiente attenzione ecco questo mix di attenzione è un fenomeno migratorio ma anche attenzione ai temi che sono tutti geopolitici che vengono affrontati nella nella rivista che presentiamo oggi mi sembra di grandissima attualità è di grandissima
Importanza tra l'altro avviene in contemporanea ne stavo parlando prima stamattina in Commissione Difesa in Commissione esteri abbiamo finito il lavoro preparatorio andrà in Aula domani sulle decreto
è una Formed che riguarda proprio il nostro intervento nel sul sulle orme nel Mediterraneo per contrastare il fenomeno degli scafisti quindi ci gli strumenti che noi abbiamo attivato non sono strumenti poco significativi anzi sono strumenti efficaci il la missione internazionale a guida italiana
Ha una funzione assolutamente i rilevantissima sia nell'operazione di salvataggio sia in quella delle prevenzione dei dei flussi ma accanto a questo c'è Stuto l'articolato sistema che con
Con le Nazioni Unite si è attivato nelle zone del nelle zone di passaggio
Dei flussi migratori
E anche questo mi sembra che sia insieme alla politica che abbiamo messo insieme con le Nazioni Unite con la fatica che abbiamo fatto che stiamo facendo ancora e le Nazioni Unite ritiro ottenere un intervento internazionale più maturo più consapevole più organico mi sembra sia la strada migliore che noi possiamo perseguire
Renzi diceva anche in un suo intervento credo che si sapeva quando a quando è andato questo importante evento ricordava quali sono le ragioni dei russi migratorie io penso che siano tutte molto attuali tutte molto importanti da affrontare su un piano politico anche di nostra maggior responsabilità di maggior responsabilità dell'Europa
E di maggior responsabilità anche del nostro Paese
Sia in termini di evitare che questi flussi Tartano e questo si fa naturalmente con un lavoro di politica per evitare per cercare di stabilizzare il più possibile quei Paesi quegli scenari sempre più
Complicati dove Paesi
Stati fragili si contrappongono a fenomeni di destabilizzazione dovuti al terrorismo e a scontri che hanno origini ancora più lontane accanto la necessità di creare le condizioni per una maggior per un maggior sviluppo economico di quelle aree mi ha colpito un dato e cioè che quattrocento miliardi di euro l'ammontare delle rimesse che i
Che emigranti africani fanno verso il loro paese che una cifra tre volte superiore a quello degli aiuti in cooperazione e sviluppo che i Paesi occidentali danno
Danno in Africa un dato che deve fare secondo me riflettere molto rispetto alle alla con al
Nel
All'intreccio economico che c'è tra quel continente con continente in espansione di sviluppo lo diceva
Prima Enzo con grandissimi con grandissimi traumi ecco grandissime potenzialità
La nostra incapacità di rapportarsi in maniera
In maniera seria sotto il profilo di da o fornire anche strumenti per
Lo sviluppo di di quell'area
Noi su questo vogliamo lavorare in maniera
In miniera aperta cercando i contributi e cercando di aiutare uno sviluppo di una di un di una collaborazione più forte del nostro del del nostro Paese dell'Europa
Nei confronti di uno sviluppo di quell'area lo vogliamo fare anche costruendo come gruppo alcuni appuntamenti che annunceremo nei prossimi nei prossimi mesi già a settembre
Per far sì che una riflessione su questi temi non sia una riflessione demandata pochi ma sia una riflessione che possa coinvolgere a partire dai gruppi parlamentari coinvolgere in maniera più ampia il nostro il nostro Paese probabilmente
In una sessione che noi dovremmo prevedere l'annunciata alla Presidente Polverini una sessione importante sui temi dell'Europa io penso che in una sessione di temi dell'Europa nel non possiamo pensare che guardiamo solo dentro i nostri confini europei
Ma se vogliamo affrontarla seriamente dobbiamo guardare
Con grande onestà intellettuale e quello che accade anche nei consumi confini dell'Europa e quello che accade in Africa quello che accade in Medioriente essenziale rispetto un equilibrio diverso su cui noi dobbiamo contribuire che noi dobbiamo contribuire in maniera molto forte a costruire
Cioè i flussi migratori non possono esaurirsi qualche Twitter o in
Qualche polemica legata alle presenze più o meno
Gradevoli alle stazioni questo è un approccio che noi contestiamo che pensiamo che non possa essere degno di un Paese come il nostro c'è bisogno di
Un atteggiamento completamente diverso l'approfondimento su questi temi
Anche con il contributo che diamo oggi credo vada in quella direzione liberamente con gratitudine rispetto a chi oggi ci dà il suo contributo vi saluto
Grazie dove allora io passerei invertendo la normale Rusic consuetudine la presentazione di libri invece passerei subito la parola Lucio Caracciolo che
Aprirà i nostri lavori
Seguita poi Micaela Responsabile immigrazione quel fa del nostro partito Madame Petrovici professore amico esperto delle questioni relative all'accoglienza chiuderà Gennaro Migliore appena
Conclusionale riunione importante della sembra
Stracolmi soprattutto immigrazione tedesco amministrativa
Professor seguendo un po'la linea
Quello che diceva Ettore si usa la parola appunto sempre in questo gioco in termini
Antichi desueti ma
Che ritorna che vorrei extra europei dove il paradosso è che io vorrei tirano su muri
Le paure si alza a Roma questo mondo come viene descritto a bisogno di una lettura affinché
Finché
Delle chiusure con questa
Questo numero
Civili ad aprire un po'
Lo sguardo cercare
Di avere una riflessione che sia anche più matura che sia a livello degli altri Paesi europei attenuato
Grazie grazie Enzo grazie a voi grazie Presidente Buon compleanno
Parlare di
Migrazioni avendo alle spalle un quadro che rappresenta una battaglia di Lepanto è un buon paradigma negativo
Perché
La prima cosa io credo da dire quando parliamo di questo fenomeno e che
Esso ha sempre accompagnato la storia dell'umanità e mi sento di scommettere che l'accompagnerà sempre
Voglio dire che immaginare delle politiche che possono in qualche modo fermare
In un modo in un altro questi flussi significa fantasticare
Tanta spiccare nel modo più o meno diabolico una fantastica
Si tratta quindi di capire di che si tratta di gestire questo fenomeno nella misura in cui è possibile farlo
Una vertenza le cifre che circolano le cifre che anche noi riportiamo nel numero di Limes sono delle cifre che evidentemente sono molto approssimative
Giochiamo un po'con i numeri in realtà ad essere onesti perché sappiamo che una buona parte dei flussi migratori avviene ben sotto i radar delle polizie
E degli uffici di statistica
E quindi le cifre che adoperiamo sono delle cifre da prendere con le norme
E tuttavia qualcosa ci dicono
Innanzitutto che si tratta di un fenomeno
Ovviamente di dimensioni globali ma che è molto differenziato a seconda delle aree del mondo ed è differenziato spesso in maniera sorprendente rispetto agli stereotipi che circolano
Forse non hanno un tutti è ovvio che il continente dal quale si emigra di meno e l'Africa parte Luciani e che per ragioni geografiche nemmeno favorevole i flussi e l'Africa perché
L'Africa pur essendo
Un continente in ebollizione demografica è un continente dal quale è difficile andare via
è un continente
Circondato da Mariella oceani ed è un continente in cui i flussi migratori avvengono molto spesso all'interno di quest'area
Con delle barriere ricordiamo semplicemente la barriera dell'in poco in cui sudafricani cercano di proteggersi in maniera non sempre civile dai flussi provenienti dal nord
E e con dei fenomeni che sono auto contenuti nel contesto nel contesto africano più in generale possiamo dire che i fenomeni migratori sono dei fenomeni che avvengono all'interno
Di quello che chiamiamo il sud del mondo
Da un punto di vista geopolitico all'interno di quella fascia che abbiamo battezzato con poca fantasia caos bandiera e cioè quella parte di mondo che grosso modo
Segue
Una linea spartitoria che dal Centroamerica dal confine del muro proposito tra Messico e Stati Uniti
Attraversando la
Assai della soglia nordafricana poi si inoltra nel subcontinente indiano e dell'area dove vengono purtroppo la maggior parte delle guerre
Dove gli indici economici indicano una
Evidente differenza in termini di reddito pro capite in generale di ricchezza dove vengono la maggior parte dei traffici
Più o meno impropri alcuni dei quali gestiti da gruppi terroristici molti dei quali gli esiti dei gruppi terroristici
La pirateria insomma tutti quei fenomeni
Che in qualche modo contrassegnano in senso anarchico cioè una deficienza di poteri
Una buona metà del pianeta ed è in questa buona metà del pianeta che si svolgono
La gran parte dei flussi migratori noi vediamo la parte superficiale
Superiore di questi fenomeni mai la punta di un iceberg da esperti si svolge ben al di sotto dei nostri confini
Un altro elemento di novità direi rispetto al passato e che complica ancora il nostro calcolo
è che diventa sempre più difficile lo scrive professori vivaci nel suo saggio introduttivo di questo numero distinguere tra le le cause e quindi anche le figure
Delle migrazioni
Molto difficile oggi stabilire dove finisce il migrante economico e comincia
Il profugo e così via
Inoltre la mescolanza etnica sempre più forte a livello globale ma anche nell'Unione Europea consideriamo che ormai nell'Unione europea
Buon decimo in media
Delle famiglie ha una composizione etnicamente mista rende ancora una volta più difficile distinguere
Da un punto di vista analitico il il migrante
Da
Colui che più o meno come si dice di ceppo stanziale
Inoltre in Europa agisce un pregiudizio secolare negativo nei confronti di chi si muove
A differenza di altre parti del mondo pensiamo agli Stati Uniti d'America dove lo spostamento e
Normale
Da noi si assume che colui che sta a una condizione anche moralmente oltre che socialmente ed economicamente superiore rispetto a colui che si muove
Esiste insomma una certa pigrizia che però si traduce anche in una percezione del migrante come qualcosa di particolarmente alieno
Uno stigma negativo che colpisce le persone in movimento
Per fortuna le persone in movimento esistono si muovono e appunto come dicevo pensare di stoppare questi flussi significa immaginare un mondo irreale al di là delle valutazioni politiche
Un'altra caratteristica
Recente dire degli ultimi venti venticinque anni conseguente della conseguente alla fine dei paradigmi della guerra fredda è il fatto che tra le cause originanti
Le migrazioni e in particolare fra
Le cause originanti le migrazioni di chi richiede asilo cerca di richiedere asilo
Nelle parti più sicure del mondo tra cui l'Europa cioè la disintegrazione degli spazi geopolitici alle nostre frontiere
Dalle guerre jugoslave fino alla Libia passando per il levante Siria e Iraq non dimentichiamo l'Ucraina
Ci mancherebbe pure
Abbiamo assistito negli ultimi venticinque trent'anni a una disgregazione di entità statuali che non è stata surrogata dalla ricostruzione di nuove istituzioni
Quando si creano dei buchi neri
Geopolitici
Quando si crea una situazione di incertezza di insicurezza che si accompagna molto spesso dei conflitti violenti e comunque un decadimento delle condizioni di vita partono inevitabilmente flussi di persone
Più o meno disperata evocano la speranza di trovare altrove quelle condizioni che hanno perso di territori rinasce
Ancora una volta però attenzione
Per questi spostamenti avvengono ancora largamente all'interno o meglio all'esterno dello spazio europeo all'interno dello spazio che necessiti chiamo banalmente caos guardia
Pensiamo solamente al fatto che un Paese come la Turchia abbia ormai tra un milione e mezzo due milioni di profughi siriani
Il che fra l'altro ci aiuta a capire anche la politica che stanno seguendo adesso la Turchia nei confronti della Siria e della Regione
Pensiamo che più o meno la stessa cifra di persone viene accolta da un paese che
A un numero di abitanti poco più che doppio cioè un milione e mezzo due milioni di
Profughi siriani in Libano è vero che l'isola tra libanesi siriani spesso è la stessa famiglia ma insomma sono cifre abbastanza impressionanti
E e naturalmente spostamenti in generale nell'ambito africano asiatico
Paesi come il Pakistan per esempio sono Paesi che ovviamente per conseguenza anche dalla guerra afgana sono in qualche modo sommersi
Eppure l'emergenza che noi segnaliamo l'emergenza che poi viene manipolata da varie forze politiche è un'emergenza nostrana
Italiana ed europea adesso io non entro perché poi ci sarà motivo di vinti scooter né
Specificamente sul sul nostro caso preferisco inquadrarlo mi richiamo quindi al
Quello che suggeriva prima Enzo Amendolara mi richiamo al contesto europeo
Ne abbiamo intitolato l'editoriale che apre questo numero di Limes extra-europei ed ex europei
In che senso
Nel senso che purtroppo la reazione dei maggiori Paesi europei ma aggiungerei delle più rilevanti opinioni pubbliche europee
A questi flussi migratori che nell'ultimo paio d'anni sono diventati più importanti più visibile soprattutto più immediati usati in Italia siamo
Centosettanta mila l'anno scorso duecento mila quest'anno si parla di questi flussi fuori controllo
Quindi cifre senza
Relativamente minori considerando poiché come sappiamo la gran parte di queste persone lasciano sul territorio anche perché facciamo di tutto perché lo lasci
Hanno segnalato questi fenomeni come manchi totalmente per usare un femminismo una forma di solidarietà
Fra i Paesi dell'Unione europea
Di fatto che manchi una politica migratoria e non è un caso il frutto della
Persistente tendenza dei vari Paesi a vedere
La questione dei flussi migratori come una questione che deve essere affrontata e risolta in base a quelli che sono percepiti essere i rispettivi interessi nazionali
Quando poi si è in fase di effettivo percepite emergenza rispuntano i muri
Se noi osserviamo oggi il panorama dell'Unione europea vediamo che
Esiste una tendenza a quella che maniera un po'prosaica abbiamo definito lo scarica migrante cioè ognuno cerca di trasferire
Sul vicino in genere meridionale
Il migrante che cerca di penetrare nel proprio territorio
Uso la definizione mediante per non entrare nella diatriba sul
Che tipo di migrante sia perché altrimenti ci passiamo l'intera giornata ma se volete possiamo anche intenderci
è chiaro comunque che una forte percentuale di costoro sono delle persone che hanno
Buon titolo
A richiedere asilo altri meno ma è comunque un dato che si stiano costruendo delle barriere tra i singoli Stati dell'Unione europea
E tra i singoli Stati anche dello spazio Schengen in qualche misura
Che segnalano la impossibilità di trovare un approccio comune
Lo abbiamo visto d'altronde in vari campi delle politiche europee in questi ultimi tempi non solo a questi ultimi tempi anche l'affare della Grecia credo che possa essere letto in questa chiave
Insomma se ne guardiamo a come reagiscono i Paesi della nostra famiglia comunitaria a questo fenomeno
Osserviamo che
Tra Francia Gran Bretagna c'è il muro dica lei
Tra Francia Italia cioè il muro di Ventimiglia chiamiamolo così
Tra l'Italia e il Nordafrica cioè il Mediterraneo che viene visto da molti in realtà come un muro e non come
Un mare di transito
Sì certamente visto come una barriera quando si parla di politiche migratorie
Vogliamo allargare lo sguardo deste pensiamo al muro che dovrebbe proteggere l'Ungheria dalla Serbia vogliamo pensare alle barriere turco greche
Insomma
Esiste una
Tendenza ma
Cercare di scaricare la questione Tunisia Libia
In corso di costruzione salvo chiamo parlare del muro di senta insomma a proposito
E e così via
Si potrebbe continue purtroppo temo che sia un fenomeno da quello che si legge anche nelle cronache in aumento cioè al che siamo all'inizio della costruzione di nuovi muri
Celebriamo ormai da
Da un po'di tempo il crollo del muro di Berlino ma nel frattempo di muri ne stiamo costruendo parecchi per fortuna meno coerenti forse ma alcuni non necessariamente meno cruenti
E questo credo che sia un problema politicamente decisivo che dobbiamo affrontare illudersi che si possa gestire perché si tratta di questo
Un problema di queste dimensioni unicamente su base nazionale per non dire su base locale perché poi esistono anche i muri interni singoli Paesi per ora muri virtuali
Ma visto che siamo nella sala Salvadori quando i valdostani ci comunicano che
Sono pieni avendo un numero di migranti più o meno pari a zero
Evidentemente si pone un problema anche di solidarietà nazionale oltre che di
Oltreché di solidarietà europea
Un paio di accenni e chiudo su
Le conseguenze di questo beh evidentemente
La questione migratoria accentua
La
Litigiosità la conflittualità all'interno del dono dello spazio europeo che è già abbastanza accentuata per altri fenomeni
Accentuo
Il distacco tra
Chiamiamo nel nord del mondo e il sud dove la tendenza del nord del mondo purtroppo abbiamo visto anche degli europei forse addirittura più degli europei e degli americani anzi senza forse
A destabilizzare il sud insomma le ultime avventure postcoloniali nelle aree del sud del mondo abbiamo fatte noi europei anche noi italiani
Mi riferisco ovviamente alla guerra di Libia
Non vorrei che ce ne fosse un'altra in preparazione
Perché va bene a fondare va bene se non si può discutere sul fatto di affondare senza troppo dirlo alcuni scafi gli scafisti ma poiché è molto facile partire da lì per arrivare sarà magari involontariamente delle spedizioni militari sul modello non
Veramente ottimale che abbiamo visto negli ultimi anni ma vogliamo parlare anche di delle nostre responsabilità in questo caso non italiani ma di altri europei nel caso siriano e così via
Allora qui c'è un primo punto da stabilire
Credo che dovremmo decidere che cosa vogliamo fare del nostro intorno cioè se vogliamo continuare a destabilizzarlo partecipando attivamente
A questo per azione oppure cercare di non farlo io ricordo che qualche tempo fa non tantissimo tempo fa sono stati dieci dodici anni fa
La nostra Intelligence ci suggerire una soluzione piuttosto drastica al problema delle migrazioni dicendo il problema è che il quarto mondo non diventi terzo cioè che la gente poverissima non acquisti quel minimo di denaro che è necessario per
Cavalcare attraverso
Il deserto dei mari e giungere a noi per fortuna quel documento che doveva restare riservato venne pubblicato
E però ci dice che cosa bolle nella pancia
Non penso della nostra intelligenza oggi ma ingenerare anche direi di alcune
Istituzioni e poi purtroppo anche dell'opinione pubblica
è meglio che loro restino il più possibile disintegrato il più possibile poveri in modo che se la ridono fra loro parlavo prima del fatto che
La gran parte delle migrazioni avviene appunto nel sud del mondo
è una politica che
Definire miope è un forse troppo gentile ma non dobbiamo dimenticare che questa visione continua a percorrere
Qualche volta in modo esplicito le nostre democrazie e purtroppo sta diventando anche questa politica diciamo anti migratoria in senso
In senso attivo sta diventando anche il riferimento di una quantità di formazioni politiche che negli ultimi anni hanno tratto vantaggio
Da questo problema o meglio dalla emergenziali d'azione scusate la pessima parola di questo problema su cui quindi metto il cappello del giornalista evidentemente noi media abbiamo una qualche anche responsabilità
Cioè
Il rischio è che
Ci si convinca nelle democrazie europee dove si combatte per esempio rivolti evidentemente che l'imprenditorialità politica su questo terreno sia
Di grande vantaggio e non mi riferisco solamente
A formazioni estremiste ma mi riferisco prima di tutto formazioni estremiste che stava diventando Mensi Stream in molti Paesi nel senso che
Vincono le elezioni
Anche in diversi Paesi dell'Unione europea ma poi inevitabilmente questo tipo di discorso rischia di percolare anche informazioni più diciamo moderate o di sinistra che
In molti casi
Sono costrette ad assorbire almeno una parte di queste funzioni perché ritengono che
Non si possa non tenerne conto
Ora qui entriamo in un campo politico nel quale non
Non mi spetta di intervenire però segnalo la questione
E quindi e chiudo
Necessario uno sforzo di sobrietà da parte di chi informa da parte di chi studia
Da parte di chi comunica e naturalmente da parte di chi assume le decisioni politiche
Anche considerando un fatto molto banale e cioè che stante il tasso di natalità di questo Paese è evidente che noi siamo condannati ci piaccia o meno per il prossimo futuro
Futuro di lungo periodo
Non solo da accettare ma addirittura
A convogliare
Nuove braccia ma anche nuove menti sul territorio nazionale semplicemente per tenere in piedi il nostro sistema produttivo soprattutto il nostro sistema di welfare
Per quello che ancora esistono e quindi liste ma il discorso è in positivo come organizzare dei flussi migratori che ci permettano anche lì richiamare come fanno alcuni Paesi
Più avanzati del nostro sotto questo profilo nel mondo le eccellenze non solamente consiglio è costretto presento appunto a scappare dalla miseria dalla guerra
Ma questo punto implica delle politiche implica delle scelte
Implica dei rischi anche dal punto di vista elettorale mi rendo conto su cui forse è il caso di sentire persone più competenti grazie
Professore
Appunto su questa considerazione su quella vicenda fa abbiamo tre interventi Michela campana che ieri a organizzato un evento riuscito al PD le pratiche l'accoglienza dallo sbarco all'asilo la Lampre trovi ceppo chiuderà
Gennaro Migliore
Non chiedo il rispetto dei tempi è implicito però appunto sull'agenda sulla visione che il professor Caracciolo
Ci ha presentato come agire come noi non solo italiano Europa
Organizziamo delle politiche di dinanzi a questo scenario la parola innanzitutto Michela Campa
Anche io mi associo
Ai ringraziamenti perché poi organizzare
Interventi un'iniziativa come questa alla fine praticamente nei lavori parlamentari
Non non è mai facile
Chi bussa alla nostra porta il titolo di questo
Numero di Limes come tante altre volte devo dire questa rivista
Getta un po'di Lucera sul territorio spesso scudo anche dal punto di vista dei numeri del bene delle questioni e
E quindi da una risposta invece documentata anche sulle grandi questioni internazionali
L'auspicio leggendo la rivista che
Alibi anche nelle mani di chi in questi ultimi mesi sulla paura dello straniero sulla
Sulla sulla diciamo sull'idea di una ma di mal di pancia in odio complessivo nel nostro Paese a costruito un movimento politico
Proprio nel momento in cui invece il Governo era intento ad alimentare invece una nuova coscienza europea e anche fatta di collaborazione di solidarietà sui temi dell'accoglienza
E nelle vostre pagine è scritto che dal tre ottobre del mille del due mila e tredici qualcosa è cambiato
Che la grande tragedia che se consumata largo di Lampedusa che ha visto la morte di trecentosessantasei persone e
Ha cambiato in molti la percezione della questione migratoria
E ed è evidente che poi quella tragedia è stata superata nei numeri da altre da altre tragedie però è rimasto
Una un dato acquisito nella storia del nostro Paese veri ed eloquente era quella quella giornata
E
Italia in quell'occasione ho avuto sicuramente uno scatto di orgoglio
Ha mostrato a mio avviso la propria superiorità anche modale mettendo in campo Mare Nostrum la più grande missione navale e operazione umanitaria della degli ultimi tempi
Che ha consentito il salvataggio di migliaia di di vite umane pur non evitando le morti in mare anche nel periodo di intimare nostro
Una missione che ha fatto scuola e che ha messo la tutela della vita umana prima di ogni cosa il premier Renzi sabato all'Assemblea diceva che noi no possiamo pensare che c'è un sondaggio che valga di più di una vita umana
E
E proprio da qui abbiamo ritenuto che non si possa portare
Le spalle a chi fugge da una guerra a chi voi raccontate tantissime storie di persone che non lascia niente dietro e che quindi leggendo anche l'intervista questi migranti sfuggono da morte certa per andare incontro ad una morte anche incerto
E proprio ieri come diceva densi come diceva penso nella sede della sentinella del Partito nazionale si è svolto un convegno dalla dal titolo le pratiche dell'accoglienza dello sbarco l'asilo è un cooperante ci raccontava
Come molti migranti che nascono come migranti economici alla fine poi nel nostro Paese vedono riconosciuto invece
Una protezione umanitaria e per le violenze subite durante il viaggio così come anche alla tendopoli della Croce rossa della stazione Tiburtina che io ho avuto modo di
Verificare insieme ad altri parlamentari i volontari ci raccontano come le donne la prima cosa che chiedono di poter da effettuare il test di gravidanza
Per le violenze subite durante il viaggio in particolare la diciamo quando rimangono anche a volte mesi interi nella in alcune carceri o luoghi libici
Quello che avviene
Prima dei balconi e al territorio a mio avviso ancora poco conosciuto dall'opinione pubblica
E che andrebbe invece divulgato per dare sempre più contezza di ciò che accade dall'altra parte del Mediterraneo siamo spesso troppo concentrati a contare o i morti nel Mediterraneo o quelli che arrivano
E invece poco ci stiamo soffermando lo fa Medici senza frontiere nell'ultima intervista ma di qualche mese fa a Repubblica invece su quello che accade prima del balcone intima della del viaggio
E quindi le ferite che questi migranti portano sulla pelle anche visibilmente abbia all'arrivo
Sulle coste siciliane sulle coste greche
E molti Governi per fortuna cuochi in realtà cioè governatori in questo Paese raccontano che il problema maggiore dal punto di vista sanitario rimane la scabbia quando invece
è evidente che moltissime persone che oggi arrivano hanno problemi di tipo psicologico di da traumi di violenza subiti prima della del dell'imbarco
E a questi migranti portano con sé un bagaglio pesante fatte di storie terribili voglia contate alcune aggravata anche dalla curva crudeltà dei trafficanti
Ma anche dagli stessi militari che in Africa ad ogni passaggio chiedono come una sorta di tangente nel non in ogni passaggio senza contare il pedaggio ovviamente umano per le donne devono subire
Per questo ringrazio dicevo la redazione che in questo numero da ampio spazio all'acconto personale dei migranti delle ragioni delle loro della loro partenza senza limitate limitarsi soltanto tracciare geograficamente le lotte
Ad Amman che a me ha colpito particolarmente nelle vostre pagina racconta
Noi africani non sappiamo nemmeno nuotare
Anche se prendi una piccola barca dal Senegal la per andare in Spagna o passioni questo ve la racconto che fa quest'altro sta migrante e questa è la voce soltanto di uno dei migranti per i quali il mai rappresenta davvero l'ultimo ostacolo prima
Che è una minima speranza possa diventare realtà
Di fronte i dati dell'UNHCR ci dicono che c'è una massa di sessanta milioni di persone pronta ad emigrare dal proprio Paese di origine a causa di guerre e carestie violenze molto spesso nei paesi limitrofi quindi non in altri in altri continenti
La crescita dell'instabilità geopolitica e l'incapacità questo è un altro dato spesso poco riconosciuto anche dai media nazionali internazionale che c'è anche l'incapacità ormai di trafficanti di far fronte al cresce alla al crescere la domanda
E e quindi i trasbordi diventano sempre più pericolosi
E i dati degli arrivi vediamo quasi triplicato il numero dei migranti che arrivano in Grecia e quelli che arrivano per via da destra quindi il Mar Mediterraneo non rappresenta
Più
Forse non ha mai detto esentato soltanto un'unica via
E al di là del significato politico che è un modo rappresenta al il concetto e che li abbiamo visti questi migranti sappiamo tutti che non c'è nulla che fermi la speranza di chi è in viaggio e proprio quando la mente a pochi passi
Nell'agenda europea dell'immigrazione che rappresenta a mio avviso è un vero e proprio cambio di approccio culturale dell'Unione europea rispetto al tema dell'immigrazione c'è un punto che riguarda la redistribuzione di quaranta mila migranti si ritorna a parlare di resettlement
Nonostante la soglia continua ad essere quella di trentacinque mila quando invece l'orizzonte da quello dei dei quaranta anni
E vedo che ci sono Paesi che hanno numeri maggiori di richieste d'asilo come la Germania Sanza la Svezia ma è anche vero che
Ci sono Paesi che oggi hanno una maggiore sono quelli dove il contributo anche di una mediazione di qualità
Ha avuto anche una storia un percorso consolidato a una maggiore stabilità economica un sistema di welfare più avanzato
Finora Fina fino alla riunione ha funzionato con i suoi problemi soprattutto come contenitore monetario
Con una moneta unica la circolazione delle merci degli accordi le direttive sulle questioni commerciali sul tema dell'immigrazione per la prima volta sul piano politico si cerca di trovare un pacchetto di misure comuni
E che abbiamo visto invece però scontrarsi anche con tanti egoismi nazionali abbiamo a mio avviso lo diceva il professor Caracciolo prima di fronte a noi una sfida epocale
Da una parte idea diciamo appunto di questo movimento di milioni di persone e dall'altra la sfida di un continente ma anche quella di una nazione oggi in Italia nel sistema strade sono ospitate circa ottanta mila persone
In attesa di vedersi riconosciuta la protezione ma c'è anche un dato che sfugge più su otto mila comuni circa soltanto quattrocentocinquanta sono quelli che fanno progetti di accoglienza
Quindi solo il cinque per cento dei Comuni in Italia accoglie spesso si tratta di muri capoluogo ma c'è un fin
Età cioè la maggioranza di piccoli comuni che non conoscono affatto il tema dell'accoglienza dell'immigrazione non possiamo questi sono i numeri certo parlare di invasione
Ieri il Sindaco di un comune alle porte di Roma a raccontava che nel suo territorio l'accoglienza di circa sessanta migranti su una popolazione complessiva di quaranta mila persone portato benessere a tutto il suo territorio
Così come ricordiamo il Sindaco di Riace ad esempio in Calabria dove un Comune svuotato totalmente dalla migrazione italiana in terra
Che riguarda il Mezzogiorno d'Italia di popolato invece il suo Comune con immigrati insegnando loro dei vecchi mestieri
Vedo di partecipi e di un programma di tradizione storica migranti di fatto in quel Paese hanno reso possibile non solo il ripopolamento di un Comune
Ma anche la trasmissione di alcuni valori mestieri che altrimenti sarebbero andati persi queste sono soltanto due storie fra le tante buone pratiche che invece il nostro Paese conosce
Perché però spesso ci si ritrova o anche basta pensare a quello che ha detto il governatore della Toscana Rossi proprio l'altro giorno
In audizione al Comitato Schengen in cui sottolineava come l'accoglienza diffusa sui piccoli numeri oltre ad essere più sostenibile sugli enti locali favorisce l'integrazione tra la popolazione
Locale e della anche l'immigrato
O quello che fa notizia non sono gli atteggiamenti positivi e le buone pratiche ma spesso soltanto una certa parte di politiche quindi noi continuiamo ad avere il nostro dibattito politico scandito a mio avviso da fasi scellerate di tre governatori
Che sono destina per motivi elettorali remano contro il sistema consolidato di accoglienza attraverso slogan tubazioni tra l'altro gli stessi
Che soltanto qualche anno prima durante presente le primavere arabe chiedevano invitavano tutte le Regioni a fare la con la parte sul tema dell'accoglienza
Sono atteggiamenti non responsabile soprattutto quando ci si presenta in Europa per votare anche di soluzioni importanti io ricordo
Per esempio che
Soltanto cinque deputati della lega non hanno votato tutta la parte che riguarda la cooperazione internazionale quindi da una parte si dice aiutiamoli a casa loro dall'altra si vota contro nelle sedi
E ad ottenere
Alla appunto alla all'aiuto tramite la cooperazione internazionale
Per questo credo che sia importante davvero alimentare la conoscenza
E il dibattito serio sul tema dell'immigrazione purtroppo nelle sedi spesso televisive o alcune sedi anche politiche purtroppo non c'è il tempo dell'approfondimento e della conoscenza occasioni come questa servono a tutti
Per conoscere anche per poter trasmettere cessa questa conoscenza
E
Io sono convinta chiudo che la sfida su cui l'Italia in Europa si misureranno guarda alloggi non guardo soltanto il sistema di accoglienza nazionale e anche quello europeo
Io penso che la sfida sia dentro l'Italia fuori dall'Italia ma sia nella capacità della politica di guardare i prossimi dieci venti trenta e anche i cinquant'anni
In una continente con un'annata Rita prossima allo zero anche con modalità diverse dentro
Ai agli Stati agli Stati europei noi abbiamo movimento epocale che non riguarda soltanto il continente africano ma riguarda appunto tutti i Paesi
Del sud del sud del mondo allora io dita membro da esponente di un partito che ha l'ambizione di governare la moderni la modernità
Mi chiedo come ci immaginiamo il sistema non soltanto quello di Uefa su cui poi chiude da un anche presente il sistema energetico il sistema pensionistico il sistema economico finanziario
Dell'Europa e di alcuni Paesi
E
Mare Nostrum è un bel ma è un bel nome però cominciano ad essere più nostro quel male perché il Mediterraneo già da tempo
E occupato da interessi economici che riguardano ad esempio colossi come la Cina rinviati durante per esempio le primavere allargano investito
Tantissimo in sistemi anche finanziari in quella in quell'altro
D'accordo con Liliana speriamo importantissimo ma speriamo verificheremo strada facendo ora la tenuta
Il fatto che il confine tra l'Iraq e la si ricomincia a non essere più un confine
Fisico
E quindi diciamo quello che sta succedendo e quello che succederà nei prossimi cinquant'anni e chiudo o no quello con cui concludeva anche come si Caraccio nel nostro sistema lingue Orazio di saltare verticale il nostro sistema sanitario uno dei migliori in Europa ha un accesso universale
Come noi immaginiamo dei prossimi cinquant'anni gli europei italiani in un sistema appunto è una sfida epocale che davvero quella non soltanto dell'accoglienza ma soprattutto dell'integrazione che sarà
E obbligata allora io penso che sarà compito anche della politica e degli attori sociali ed economici che sono sul territorio immaginare e anche probabilmente guidare questa questa trasformazione grazie
Discussa
Universale del nostro sistema di essi
In dieci minuti convenienza
Grazie se ne se mi permettete Enzo se mi permetti per prima di concentrarmi sul mio contributo
Dico solo alcune faccio solo alcune casi dall'azione di carattere generale rispetto a tutti tutti gli elementi molto interessanti di novità che porta questo numero
Di Limes ieri al convegno che più volte richiamato
Si diceva governare significa programmare io aggiungo per programmare
Significa alcune essere bisogna conoscere
Non sempre nel nostro governo del fenomeno migratorio noi programmiamo anzi che queste sono e diciamo espresso ci mancano elementi di conoscenza questo numero ci dà un quadro
Molto molto compiuto avvierei come dire aggiornato un tagliando su come siamo messi in Italia in Europa e nel caos più ampia diciamo che ci
Che ci circonda ecceda molti elementi alcol
De pieni di certezza diciamo di come
Evolverà la questione almeno a medio termine almeno a medio termine con contributo di molti demografiche in relazione a quello come dire che in particolare rapporto tra
Spazio europeo quindi non solo in Italia e continente africano grande voi sapete che noi l'avevamo immigrazione per fortuna
Provenienti da tutti i continenti con grande contributore della dell'est europeo di America latina di Filippine vicina però indubbiamente il tema delle prove dei prossimi decenni farà più rapporto con sotto l'aspetto di immigrazione di lavoro con continente africano
Abbiamo il tema molto su quale numero si concentra molto di quello che sono tutte le situazioni di disgregazione alle frontiere esterne dell'Unione europea
Che porteranno sicuramente come dire sempreché significativi numeri di immigrati migranti forzati a breve termine breve e medio termine verso l'Unione europea
Su questo ed è l'ultima cosa che dico prima di concentrarmi sul sistema italiano come dire io non vedo altre strade provo a dire qualcosa anche su cosa fare su questo terreno che e diciamo cercare di euro pensare il massimo diciamo al massimo
Il tema di gestione della dell'emigrazione è una un interesse a mio modo di vedere strategico direi quasi vitale per Italia
Su questo qualche passi in avanti si sta facendo direi da almeno un paio d'anni diciamo sempre di più riusciamo come dire a porre questo tema
A livello europeo a mio modo di vedere dal mio osservatorio non siamo riusciti ancora del tutto come dire a fare breccia su questo
E a partire da un fatto come dire che Europa non ha ancora volutamente o non volutamente su questo non voglia entrare nel merito non ha preso
Ancora coscienza del fatto che non una frontiera esistere una Unione Europea non ha una frontiera esterna né a Ovest né a nord non ce l'ha tecnicamente ce l'ha ma non ce la diciamo un onere
E a due frontiere esterne quindi solo quella dell'Est che passa dal rapporto con la Federazione Russa sostanzialmente con le sue problematiche che noi qui non conosciamo ma che ci sono
E però a in particolare un'unica frontiera che quella del sud e del sud-est diciamo e dovrebbe a mio modo di vedere
Assolutamente Unione europea quindi tale dovrebbe avere interesse a porlo
è come dire abbandonare del tutto aprire la strada di soluzioni burocratiche ha un grosso problema politico un grosso come dire una grossa questione per Montecarlo problema
Politica sparigliare un po'le carte rispetto al è stato solo con delle ricerche offerte fino a oggi in vari ambiti non ultimo dei quali e mi soffermo su quello che ha detto Enzo Amendola
Su una uno strutturale era viziato come dire nesso tra politiche di migrazione asilo politica estera e politica della cooperazione
Io penso che anche politica di cooperazione dell'Unione europea che ancora principale donatore del mondo di cooperazione dovrà
Come dire seguire un po'quello che è stato
Gioco forza orientamento dalla cooperazione italiana a concentrare sempre di più come dire la sua potenza di fuoco sugli interi
Tumori limitrofi al all'Unione europea per lo meno nell'ambito delle questioni del legame tra politica di cooperazione politiche migratorie
Bene per quanto riguarda invece il tema italiano in particolare ai ai temi del mio contributo io mi sono concentrato in particolare sulla questione di migranti di migrazioni forzate dell'asilo perché e il tema particolarmente rilevante direi diciamo sia in Italia e chi in Europa
Noi su questo come dire che io non so se c'è ancora del tutto presa di coscienza anche a livello istituzionale mai
Tale da almeno una decina di anni gioca io lo definisco nella parte alta di classifica come dire della seria
Per il numero delle richieste d'asilo richiesta di protezione internazionale del due mila otto due mila undici due mila quattordici noi siamo stati quarti Occhipinti al mondo tra i Paesi industrializzati per numero delle richieste d'asilo
Nel due mila otto dopo Stati Uniti Canada e Francia
Nel due mila undici dopo Stati Uniti Germania e Francia
E quindi davanti a Gran Bretagna Svizzera Svezia Olanda tutti i Paesi che nel nostro immaginario sono quelli che sono inondati rispetto a noi
E nel due mila undici siamo stati finché due mila quattordici finti dopo sempre Stati Uniti e Francia Germania e la Svezia
Ciò significa che come dire noi vuol dire che il tema ce l'abbiamo
Non è più non è intorno non c'è tempo non entro nel excursus storico del perché di un certo ritardo italiano su queste tematiche elevata la riserva geografica che avevamo fino al mille novecentonovanta al fatto che avevamo gestito
Che non era del tutto male devo dire pressione di emergenze dei Balcani negli anni novanta con le protezioni temporanee un'altra cosa che non viene computata nel conteggio quando si dice Germania le accolti molti di più sì però non li avevano accolti
Il tale accolto centomila ex jugoslavi facendoli passare per protezione temporanee senza far riposare un giorno nei centri di accoglienza come dire facendoli integrare nel mercato del lavoro
Molto purtroppo come dire questo nel conteggio generale non esiste a livello dell'Unione Europea quindi prendiamo molte meno risorse
Ma chiusa parentesi su questo io penso che per importanza del fenomeno dice già oggi c'è in Italia in tutte le sue sfumature ne dirò alcune
Per il fatto che proprio ieri al convegno abbiamo visto
Molto allora è stata presentata anche una ricerca molto interessante sul risposta dei quartieri ai fenomeni dell'immigrazione e a livello europeo e veniva dimostrato di come vale a dire
Rapporto e molto buono dove ci sono
Fasi ascendenti di un quartiere di una città hanno voce grande fermento sviluppo e di come invece c'era reazioni di chiusura e di xenofobia là dove c'è la fase discendente
Siccome noi certamente diciamo in Italia della generale non siamo nella fase ascendente
Probabilmente come dire questo tema sarà conto si continuerà diciamo di strumentalizzarlo
Al massimo e dobbiamo quanto prima a mio modo di vedere concludo con questo strutturare davvero diciamo il nostro sistema di immigrazione di asilo e per quanto riguarda il tema dell'immigrazione d'asilo
In particolare nostro sistema d'accoglienza di integrazione e di governance dell'intero sistema
Una battuta per ciascuno di questi tre
Noi principale problema che abbiamo come sistema d'accoglienza italiano che
Come dire c'è un è
C'è un sotto c'è una sproporzione delle risorse destinate a questi temi rispetto a tutte le altre risorse che spendiamo sull'immigrazione che è incredibile
La principale problema che abbiamo rispetto al sistema nazionale l'accoglienza che non ci siamo né posti nei dati la risposta alla domanda
A che cosa serve questa accoglienza accoglienza italiana allo Stato dati alla mano ad oggi serve come solo come un ponte verso successivo disagio sociale
Più di cinquanta per cento delle persone che hanno occupato palazzi
A Roma Milano Torino e altre grandi aree metropolitane sono già passati per accoglienza nei CDA CARA extra
Certo hanno hanno fatto loro periodi di accoglienza in media di due anni due anni e mezzo un anno e mezzo a voi diciamo a seconda che adesso non posso
Entrare nel dettaglio quindi dopo che in teoria erano già beneficiari di tutti i servizi di inclusione di insegnamento della lingua italiana e via dicendo
Questo è dovuto
Certamente di una sempre maggiore direi infiltrazione diciamo del dei di chi come dire persegue finalità diverse ivi compresa la criminalità organizzata sempre di più diciamo sta emergendo
Ma anche di assenza di un disegno di insieme del sistema che attualmente a
A sette otto sotto circuiti d'accoglienza
Abramo né limitata CdA gara SPRAR
Centri Dublino finanziario a fondo le opere dei rifugiati centri Turco-Napolitano finanziati dalle stranieri regolarmente soggiornanti centri metropolitani finanziate in base
Accordo Ministero dell'Interno aree metropolitane
Eppure intonse le tre grandi cade attore infatti sta arrivando in tutte le tre ultime grande emergenza due mila otto due mila undici due mila quattordici abbiamo inventato ulteriori centri d'accoglienza adesso no avrà il giornale e via dicendo
L'ora
Quindi noi abbiamo come dire impellente urgenza a rispettare il nostro sistema d'accoglienza per capire come dire chi fa cosa ma e come dire e dove la propedeuticità della prossima fase così come non serve veramente a nulla se non a rispondere a un
A un obbligo europea introdotto dalla direttiva si sta andarmene d'accoglienza garantire accoglienza di richiedenti asilo che però non è molto come dire chiaro quanto dovrebbe durare questo periodo dal momento che richiedente asilo potrà lavorare
Dal dal sesto mese
Secondo appunto molto legato alla dizione l'accoglienza e concordo onorevole Migliore che ieri diceva che credo lo e
Nucleo diciamo centrale del nostro problema diciamo fase dell'accoglienza
Due
Nel darci la risposta perché io la risposta ce l'ho ma non mi sembra come dire sia molto condivisa per me accoglienza è solo una piccola fase propedeutica all'integrazione
Ho impressione che la interpretiamo dopo venticinque anni in una fase legata al soccorso avevamo sì cioè soccorso e poi dura tre quattro cinque anni è stato come dire questo così esatto una specie di cassa integrazione
Per il Sud
Questo passa per il tema di collegamento con come dire con le politiche di integrazione in particolare quella lavorativa sullo Stato francese
Età attraverso un ufficio speciale ufficio francese dell'immigrazione integrazione vede uno a uno duecento mila immigrati che entrano in Francia tutti gli anni
E e sono richiedenti asilo ricongiunti minori non accompagnati anche lì diciamo ci sono meno decreto flussi che le idee che entravano
Noi non abbiamo questa presa in carico non facciamo nessuna attività di nessun programma introduttivo alla società italiana perché ad un orientamento minimo diciamo le persone vengono a sapere un po'come funzionano le cose dopo dieci anni di permanenza
Non abbiamo nessuna attività di
Rilevazione dei profili lavorativi dicono da casa e di un po'collegamento con quello che e strumento di politiche attive del di lavoro
Per la verità neanche Europa neanche a livello europeo non è del non è per niente compiuto questo questa integrazione diciamo delle politiche di migrazione politiche di lavoro
Che indubbiamente come dire e la strada come dire che dovrebbe essere a mio modo di vedere obbligatori a diciamo per quanto riguardano titolari della protezione internazionale umanitaria e naturalmente in parte l'immigrazione di lavoro
Che per la migrazione dei flussi lo dico a maggior ragione e concludo davvero
Per il fatto che anch'io ho letto le storie divari diciamo migranti richiamo sia rispetto alle cause di loro viaggio che dalle condizioni di viaggio
Ed è diverso sette ho trovato uno potenzialmente rifugiato
Peraltro già accolto in un altro Paese quindi in teoria diciamo ha già trovato asilo in un altro Paese poi prosegue il viaggio il che conferma quello che è stato più volte detto ha chiesto un flusso molto misto molto misto
E io penso che
Se noi RIA aprissimo davvero ma non come Italia come Europa canali di ingresso per lavoro regolare su quale Agenda europea per l'integrazione perimetrazione non dice nulla dice che sarà però poi manca tutto il resto
E e se diciamo sicuramente potremo depotenziare molto il tema dell'asilo ultima battuta rispetto al Governo anzi del sistema dico solo due questioni
La prima io penso come dicevo ieri sono stato qualche giornale sterline non seguito tutta la polemica quando sono tornato visto questo dibattito tra prefetti e e i sindaci
Io ho lavorato molti anni con il Ministero dell'interno come consulente che ne ho grande stima del mondo di prefetti dalle così sono forse in minoranza però
Però io penso come dire che non doveva seguire una terza via dobbiamo creare un'agenzia nazionale sull'asilo o sull'accoglienza come c'erano due terzi dei Paesi europei
Io penso che l'attuale sistema di prefetture come dire non è in grado di gestire il fenomeno non va al di là di volontà diciate
E penso che come dire sistema dei sindaci non lo può fare anche per il semplice fatto di conflitto di interessi sono titolari dei progetti finanziati dallo Stato che ne è un po'difficile come dire che si controllino a vicenda
Che erogano i controlli
I servizi quindi io penso che come dire questo è una minima misura minima anche perché non non comporta ulteriore una io ho esperienza anzi secondo me li dimezzerebbe rispetto alle alle risorse che lo Stato già dai vari enti pero esercitare come dire simil funzioni
E ultima ultima battuta esce fuori dall'articolo
E riguarda però cinque milioni di immigrati che non abbiamo oggi e che non sono migranti forzati
L'Italia è secondo Paese in Europa nell'Unione europea per la crescita migratoria solo Spagna ha avuto una maggiore crescita migratoria negli ultimi venti venticinque anni abbiamo sul territorio
Cinque milioni di persone che abbiamo come dire io definisco in tale Paese resilienza e li ha subiti i nostri territori abbiano subiti e accolti senza una
Programmazione diciamo vera nei né rispetto agli ingressi né rispetto a alle altre questioni
Abbiamo però il tema essendo non in fase ascendente come dicevo prima di come
Come programmare minimamente connivenza in questo Paese questo riguarderà molto presto temo
Le periferie delle grandi città ma l'intero sistema Paese io penso che augurio Ruocco lavoratore per molto limitato periodo di tempo un cosiddetto Ministero dell'integrazione
All'epoca idea era di dotare anche Italia come alcuni altri Paesi del programma strategico sull'integrazione cittadinanza un programma dove ricondurre diciamo tutte le strategie nazionali e regionali territoriali su tutti gli aspetti come dire della della della coesione
Migratoria grazie
Credo che abbiamo sotto il quattro partendo ringraziamo Ettore
Con l'introduzione del professor Caracciolo Michele dinamica quindi Gennaro siamo
Particina alti siamo arrivati anche alle questioni diciamo della riforma che in questo Paese e chiamato
Riformando se stesse ma ad accogliere a gestire i flussi della storia che ci consegna in maniera
Ordinata normale solidale a te il ruolo di concludere questo questa
Grazie anch'io ringraziare in primo luogo insomma meglio ma che ha voluto fortemente la presentazione di questo libro di questa di questa rivista che
Come Condi consueto garantisce com'è stato detto un approfondimento e anche un percorso
Che segnala anche una presa di posizione da parte
Di di chi lo ha curato però diciamo sulla base di una forte fortissima capacità argomentativa vorrei ringraziare ovviamente anche
Micaela il Capogruppo Ettore Rosato perché stiamo svolgendo come Partito Democratico un lavoro che è sostanzialmente inedito in tutto il panorama politico
Nazionale
Di istruzione di quello che poi dovremmo secondo me fare successivamente sul piano governativo e parlamentare
Che ormai ci fornisce un quadro piuttosto completo di di quali debbano essere
I punti da aggredire non è detto che riusciremo a risolverli tutti
Però è chiaro che c'è un punto fondamentale rispetto al quale ci stiamo muovendo che è un balzo in avanti dal punto di vista della conoscenza enorme rispetto anche
Alla consapevolezza media che di questo tema c'era solo un anno fa lo dico perché lo testo anche
Su
Su persone che sono direttamente coinvolte amministratori locali persone che si occupano delle varie proposte di legge anche all'interno della Commissione affari costituzionali quella sulla cittadinanza e per il
Sul sulla sulla legge sull'asilo che
Mancare e commessa
Nathan Petrovic che consulente della Commissione l'inchiesta che che io presiedo che quindi sta dando anche in questo senso un contributo
Alla nostra attività nocivi siamo dotati anche di questa Commissione parlamentare d'inchiesta che dal mio punto di vista può essere iscritta e così la vedono anche gli altri partner europei
Ho fatto un incontro recentemente con un
La Commissione Libe
Bilancio del parlamento europeo
Stamattina con il ministro
Dell'immigrazione tedesco precedentemente con rappresentanti del Governo francese tutti la vedono come una buona pratica
Cioè il fatto stesso di avere una Commissione parlamentare d'inchiesta viene vista con una buona pratica perché il nostro sistema di accoglienza è sottoposto ad una pesante
Osservazione mettiamola così da parte dei nostri partners europei e quindi è visto come un gesto di
La buona volontà a quello di cooperare in maniera indipendente rispetto all'attività del Governo che non voglio dire sta facendo ciò che non è mai stato fatto nel corso degli ultimi anni
In termini di presa in carico del problema ma comunque viene vista come un avanzamento importante
A me viene da dire partendo dallo specifico di cui mi occupo cioè della Commissione d'inchiesta che il prossimo numerosi dovrebbe chiamare
Chi riapre cioè chi bussa alla nostra porta dopodiché dobbiamo fare una
Numero succhi riapre perché
Il
Oltretutto su chi effettivamente apre perché poi molti sono
Le
Tendenze alla chiusura e alla
Respingimento poi anche non chiamato così ma
Nei fatti
Di ciò si tratta in molti Paesi europei e quindi il rapporto con gli Stati con le amministrazioni
Via via scendendo fino a vedere come funziona poi realmente il sistema di accoglienza nel nostro Paese e quali sono i soggetti che lo presiede
Che vi potrà sembrare un argomento poco geopolitico ma in realtà la geopolitica superato il mito della geopolitica in corporea quella cioè fatta su su parete
Che non aveva più a che fare quasi con la materialità dei bisogni delle persone
Oggi è diventata anche una geopolitica del racconto per cui
I flussi migratori per esempio in particolare dei profughi e le scelte che vengono fatte dalle persone che richiedono asilo dipendono moltissimo dal racconto che essi ricevono da chi è già arrivato
E quindi
Tante volte sia e questo è un grande merito nobile invivibili messa anche in questa
In questa Rivista anziani impressione che noi abbiamo a che fare con disperati
Cioè con persone che non sanno nulla che vengono qui magari forse non saranno
Che il modulo di richiesta dell'asilo si chiama C tre ma sanno perfettamente perché non vogliono rimanere in Italia soprattutto se sono
Il più probabili destinatario di una misura di protezione perché gli eritrei non si fanno identificare perché i siriani non si sono fatti identificare inscenando anche proteste violente e perché il nostro problema anche dal punto di vista
Della sicurezza nazionale ma dall'altro verso anche dell'esercizio di questo obbligo che sarebbe quello dell'identificazione in base
Agli accordi di Dublino ci troviamo con dei poliziotti che sì
Trovano a contatto magari con una donna incinta che essi rifiuta di farsi
Identificare e non vogliono che secondo me neanche possono esercitare un eccesso di forza in questo in questo aspetto perché non funziona il sistema di accoglienza questo lo vorrei dire perché
Petrovici prima lo ha colto come elemento fondamentale anche della riflessione che stiamo facendo i problemi sono giganteschi
Sono molto più grande di quelli che riguardano il solo il nostro Paese
Però se noi non affrontiamo il nodo dell'accoglienza come nodo da risolvere una serie di problemi ad essa connessi e che paradossalmente sono anche
Più di dimensione più estesa e maggiore noi avremmo difficoltà insomma
Perché l'identificazione dipende dalla la mancata identificazione dipende dalla eccessiva lunghezza dei tempi permanenza sul nostro territorio in una condizione di disagio e di
Estraneità dalla vita civile
Penso che questo sia un tema che peraltro ha un'incidenza molto forte anche sulle risorse che vengono impiegate dal nel nostro Paese il nostro Paese non spende poco
Per il sistema di accoglienza l'anno scorso dato che ci ha fornito il Ministero degli Interni è stato di seicentotrenta miliardi di euro destinato a crescere
E a crescere in virtù di una incapacità di assolvere alla funzione principale per cui nasce cioè dare delle risposte certe alle persone che hanno bisogno di protezione
Sia nella prima fase quella in cui c'è la Commissione che deve riconoscere o meno lo status dell'asilo
Sia nella seconda fase quando a coloro i quali viene negata dalla Commissione lo status di
Asilante o comunque gli viene negata nato della misura di protezione o internazionale umanitaria ricorrono presso l'autorità giudiziaria
Se una persona che qui
Bisogna dal due mila tredici riceve la risposta giudiziaria nel due mila sedici o due mila diciassette
Cioè sta quattro anni nel circuito del dell'accoglienza la potenziale richiesta dell'asilo
E se queste persone sono migliaia e sono sempre in crescita perché chiaramente si ingolfare il sistema per esempio proprio nei tribunali dove non ci sono sezioni stralcio sezioni specializzate
Io penso che questo
Danneggia uno le casse dello Stato ma questo dal mio punto di vista non è un dato irrilevante non economico perché noi con le risorse le potremmo utilizzare per fare pratiche di integrazione effettiva
Che potrebbero essere
Destinate non a chi gestisce appunto a chi apre questi centri e ogni tanto quando si apre non si sa che cosa si trova dentro perché questo è anche
Giusto dirlo soprattutto nei centri di accoglienza straordinaria quelli che sfuggono al sistema
Che è stato positivamente implementato dal Governo con il programma SPRAR
Che vengono sottratti ad un percorso virtuoso di integrazione e quindi vengono sottratti per esempio un circuito lavorativo nel quale potrebbero essere
Inseriti positivamente e che poi accumulano anche dopo aver vissuto una vessazione attraverso questo percorso che è un inferno quello che riporta dall'Africa subsahariana piuttosto che dal Corno d'Africa piuttosto che dalla Siria
Ad attraversare il deserto ad essere vittime di violenza e in particolare per quanto riguarda le donne e minori
Ad accumulare un risentimento e anche un disconoscimento che si va a moltiplicare nel momento in cui noi abbiamo incontrato
Appunto migranti nevicata che ci dicevano dopo tre anni che stavano lì che non avevano potuto imparare una parola d'Italia
Perché dopo la prima volta che dicevano gare di facevano la testa perché in realtà erano stati pesantemente colpito in testa per esempio e che quindi avevano difficoltà di concentrazione sono stati messi nell'angolo del Carmine a
Vivere un elemento di frustrazione molto pesante allora
Siccome questo è l'unico Governo che ha affrontato seriamente la questione e l'ha affrontata sul piano nazionale ma anche sul piano soprattutto anche sul piano internazionale
Apprendo dei filoni che sono stati fino ad oggi nascosti tipo quello delle sette mentre quella dell'arredo cash non poi i numeri non ci convincono chiaramente
Però aprire questo questo parco significa mettersi al centro di una riflessione che non può essere esaurita dal piano di un cap
Per noi è un obbligo ad agire perché il nostro sistema in particolare il sistema di accoglienza ma anche la legislazione generale sull'emigrazione diventi quel fattore
Di trasformazione sociale e non di risposta ad un'emergenza che viene segnalato e che è la posizione che io condivido profondamente poi alla fine
Di questo
Di questo di questo testo di questa raccolta di testi che poi la rivista
Che stiamo presentando
Cioè noi dobbiamo
Lasciatemi usare questo termine capire anche quello che hanno fatto prima di noi
Quelli che ci hanno portato fin qui perché uno dei problemi che noi abbiamo e l'eredità e il passivo pesantissimo delle gestioni precedenti
Sia sul complesso delle politiche migratorie
In particolare per quanto riguarda la legge Bossi-Fini sia per aver introdotto il tema del richiesta dell'asilo e della gestione delle politiche dell'asilo con misure strettamente emergenziale
Noi abbiamo avuto per legge l'emergenza che è stata dichiarata nel febbraio due mila undici e chiusa per legge il trentuno dicembre del due mila dodici nel quale si sono
Depositate le uova di serpente che noi oggi stiamo vedendo aggredire il nostro sistema comprese quelle che hanno generato i fenomeni corruttivi
Perché tu hai gestito tutto attraverso l'emergenza
Anche le AATO campi come il Carmine che non andavano fatte né in quei termini mentre su un altro bene ma sicuramente non andavano fatti in quei
Che a generato una risposta
One to one tant'è che ancora oggi
C'è questa discussione assurda diciamo così effettivamente centra prefetti
Amministratore locale quando nel corso degli anni non si è fatta una programmazione che ripeto è stata avviata solamente da questo Governo da questa maggioranza
Ma che ovviamente sconta un'eredità e un passivo tremendo da questo punto di vista
Così come
E qui io condivido le cose che ha detto Petrovic se noi non
Determiniamo dei canali di accesso e per i migranti economici
E per i rifugiati legali
Noi
Nel caso dei rifugiati
Saranno oggettivamente anche ipocriti nell'affrontare la questione perché noi diamo protezione a quelli che in qualche modo arrivano sul nostro territorio ma non lo sappia chi sono quelli
Perciò c'è il tema delle strettamente nonché nei Paesi di transito ci deve essere perciò ci dovrebbe essere una proposta anche coordinata con le Nazioni Unite
Che come è stata avanzata da alcuni che viene ripetuta anche qui dentro consenta di avere nei Paesi di transito
Dei centri di raccolta delle domande di asilo che faccia una selezione anche perché se tu sai già adesso quale sarà il tuo destino non entri consistono in un circuito di accoglienza entri direttamente in un paese deve
Dove ti viene garantita una protezione temporanea ma poi la possibilità anche di un sì quindi un inserimento
La brutta verità e che l'Europa il tema dell'ingresso illegale non se lo pone non perché se n'è dimenticato ma per una precisa scelta politica
Cioè la discussione siamo in crisi
Quindi
Non possiamo accogliere nessuno
Nulla vale il fatto che comunque appunto sotto la pelle ci sono comunque dei fenomeni di migrazione avvengono attraverso i congiunti menti familiari avvengono attraverso pratiche che possono essere appunto quella della richiesta d'asilo oggi la maggior parte di quelli che vogliono venire
Qui e che sanno che non avranno il diritto all'asilo entrano attraverso quel canale quindi un canale oneroso e anche pericoloso dal punto di vista della tenuta del sistema sociale allora noi dovremmo come ha fatto
L'Amministrazione Obama come
Che pure non è tenera chiaramente da questo punto di vista con l'immigrazione irregolare dovremmo però avere l'idea di risistemati Zare
Così come ha fatto il centrodestra a suo tempo elaborando la legge Bossi-Fini che è una legge soprattutto per il senso comune prima ancora che delle sue applicazioni materiali
Che dica quali sono le nostre strategie di medio e lungo periodo io considero questo
Importante soprattutto perché siamo in grado di farlo anche perché sono in campo ripeto molte iniziative che si stanno portando amante
Se noi riusciremo ad aggredire il tema di come funziona il nostro sistema di accoglienza e renderlo più efficiente quindi più economico e più giusto
Secondo me saremmo in grado anche di proporre
Ulteriormente quella richiesta che a mio giudizio viene da più parti giustamente che quella dell'asilo europeo per l'asilo europeo con me
Strumento di collegamento di tutte le politiche di asilo
Per questo secondo me sarebbe giusto nonostante attualmente non abbia svolto una funzione molto positiva più che fare un'agenzia italiana
Dirò poi secondo me l'agenzia italiana che serve fare
Rafforzare un'agenzia che già cederne Aso cioè l'agenzia europea per l'asilo che possa
Coordinare le politiche di asilo per quanto riguarda l'Europa in questo senso collegandola superamento di Dublino
Se lei adesso diventa il soggetto che gestisce l'asilo europeo e quindi a in potestà di intervento anche nel nostro Paese e diciamo così in tutti i Paesi europei saranno le dinamiche
Naturali delle della dell'incrocio diciamo così delle opportunità e dei desideri che consentiranno anche la redistribuzione proposto al ministro stesso
A proprio la proposta del Ministro delle dismissioni amministratore se ha detto che bisogna ragionare verrebbe frequenti tedeschi racconta dovrebbero
Però il punto secondo noi perché queste anche la posizione
Il Governo italiano rispetto non tanto all'agenzia quanto al superamento di Dublino è quello perché sennò diciamo un'esigenza che era nato a Dublino nasce perché
Secondo la vulgata c'erano dei migranti che facevano shopping
Di asilo anziché si cioè andando in tutti i Paesi a fare le domande d'asilo in modo tale da vedere dove di capitale meglio ovviamente questa cosa non tiene più perché prima di tutto era un fenomeno risibile rispetto a quelle che erano
Effettivamente i flussi ma poi perché è una giustificazione che non regge alla prova dei fatti anche perché oggi c'è un sistema anche informatico di integrazione
Dell'informazione che non consentirebbe più una
Una cosa del genere per cui agenzia europea intervento sull'asilo perché l'asilo
Sviluppa soprattutto una tematica relativa ai diritti fondamentali delle persone
Distinguerla dall'accoglienza perché
Invece su questo io credo si debba fare una razionalizzazione in Italia
E forse anche un'agenzia italiana
Perché l'accoglienza come diceva Petrovic come scritto anche in vari punti di questa rivista non può essere considerato appunto la cassa integrazione il prolungamento del soccorso un'accoglienza deve avere una funzione temporanea
E di orientamento
In questo senso la presa in carico che viene fatta in altri Paesi come la Francia è fondamentale io chiudo perché vedo diciamoci che è giusto chiudere
Penso alla fine che
Il tema di cui stiamo parlando è un tema fondamentalmente
è il tema fondamentale su cui si costruiva l'identità europea
Identità europea non è mai stato un concetto statico
è sempre stato un concetto dinamico spesso diciamo legato anche a dinamiche di conflitto e di guerra
Io penso che oggi proprio perché questo sembra l'ultimo dei problemi in ordine di tempo che ci è arrivato e il primo da affrontare per cercare di capire anche la funzione di una cittadinanza più continentale e in questo più globale
Perché il migrante in questo senso indipendentemente dalla sua ragione e l'emblema di una
Considerazione che
Che oggi deve essere fatta su come è strutturato il mondo e quindi io penso che questo
Ci consentirà non di subire più passivamente l'iniziativa dei populisti xenofobi
Ma di affrontarla nei termini del pensare che cosa faremmo noi fra vent'anni fra trent'anni fra cinquant'anni perché appunto questo fenomeno non solo non si interromperà ma potrà essere per qualche spesso anche la nostra salvezza
Grazie Alcamo
Ragioni messe per questa opportunità grazie al Gruppo PD dello Stato per
Organizzato contro gli amici riunita di Radio radicale pranzo tutti grazie