Caso Marò: intervista ad Angela del Vecchio sulle proteste dell'India contro l'arbitrato internazionale

Radio radicale professoressa Angela Del Vecchio ritorniamo a parlare del caso Mario un'agenzia stampa di ieri riportava la notizia che l'India protesta contro l'Italia sulla procedura dell'arbitrato cosa è successo
Guardi la notifica l'ho letta ed è molto poco tecnica se vogliamo perché è una notizia di un giornale che citava il patto che il Ministero dell'interno no avrei Brichetto a quello degli enti pieni di protestare per la richiesta dell'Italia ora la richiesta dell'Italia è stata di sottomettere la controversia dei due Marocco
A un tribunale
Arbitrale obbligatorio previsto dalla convenzione suddetta del mare della delle Nazioni Unite
Ora in questo Germania invece si dice che l'Italia si sarebbe rivolta all'accolte permanente di arbitrato prevista dalla convenzione dell'ONU non è vero
La Corte permanente d'arbitrato e citata dall'Italia soltanto per dire che proporrà l'India Dieter in dieci delle opportunità
Per esempio logistiche per esempio di segreteria per il tempio di personale chi oppure a tutti gli Stati la Corte permanente di arbitrato
Che non è una vera e propria corte ma è come se fosse una cancelleria anche assedia all'Aja che offre i suoi servizi a quelli che vogliamo istituire un tribunale arbitrale
Vede che è molto diverso no certo del tutto l'orrore lontano è una nota detta così perché coi nella corsa a tecnica che ha chiesto all'Italia ed è quindi veramente quello che riporta questo giornale che ritiene
Che è una fonte ministeriale tra l'altro anonima avrebbe ha fatto presente ma insomma
C'è tutta un'altra cosa tutta un'altra storia operativamente può essere uno nel tentativo di
Confondere ancora di più
La cosa
Oppure semplicemente è stata un'errata interpretazione da parte del
Per il giornalista in quel caso a mio giudizio è un modo un po'superficiali e di di leggere una
Così quello che l'Italia ha proposto del resto dobbiamo anche considerare che un'altra cosa che diceva questa questa notizia tanta
E che Nokia spettato che i tribunali che la Corte suprema indiana decidesse in merito ma ci sono altri anni
Che la Corte suprema indiana ha davanti a tutti Carso dopo tre anni l'Italia non è anni neanche
Di imputazione nei confronti dei tuoi l'anno quindi come si fa a dire che non ci sono aspettative gli organi giurisdizionali interni indiani lampante no
Certo non è ma
Adesso per dirla in in parole povere che cosa succederà guardi nell'archivio unico dell'IFEL tangenti spettanti comprendere che le chiede chi ci ascolta
Quello che ha chiesto l'Italia cioè l'arbitrato obbligatorio previsto dalla Convenzione delle Nazioni Unite
E chi invece obbligatorio proprio perché non è che l'India lo debba accettare c'è bisogno del consenso dell'India nel partito
è iniziato adesso in via duale presentare le sue obiezioni LSD Teti davanti a questo Tribunale arbitrale che si sta costituendo
Doganale nominare un suo arbitro e poi Italia India di comune accordo nomineranno altri terreni
Era
Giudici arbitri
Però che non ci siano cittadini né italiani negli anni sempre dei grandi nomi del diritto internazionale grandi esperti in materia giuridica internazionale
Dell'Italia non lo vuole fare perché l'India non lo vuole fare
Il Presidente del tribunale internazionale e del mare chi ha fede ad Amburgo alterna Luigi che decide e il nome dell'arbitro da parte dell'India e gli altri tre nomi che Italy quindi avrebbero dovuto decidere insieme
Quindi il tribunale costituito che lo voglia o non la voglia all'India
Ne entro un certo numero di giorni temporale è costituita perfetto un'ultima domanda ma non ci si poteva pensare prima son passati due anni va bene
E
Tre anni da quando è successo il fatto dei due anni e mezzo da quando il Ministro l'allora Ministro degli esteri Giulio Terzi aveva
Si era dimesso va ovviamente normativa
Tradimento al proprio perché lui aveva presentato al Consiglio dei Ministri di questa proposta e non l'avevano accolta e e hanno pentito mentre il ricorrere alla
A via diplomatica
Nella speranza che l'India autonomamente nello spirito di cooperazione tra gli stati decide quindi restituirci dollaro
Ora però tre anni di di via diplomatica credo che abbiano dimostrato ampiamente che forse favori
Ita no Hillary intenti Akiva diplomatico quindi riassumendo possiamo dire che sono stati due anni e mezzo per
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Recati soprattutto quando non
Italia li avevamo Pinter ambiti si ricorda per le fa molte ferie elettorali ed erano ed erano presenti in Italia e entrambi
E noi avremmo mai dovuti ed istituire come poi aveva fatto presente anche ministro Severino della giustizia
Perché avevano in Italia pendenti due procedimenti ora davanti alla Procura ordinaria un ampio davanti alla procura militare quindi non ci danno mai indietro dei cittadini italiani che hanno dei procedimenti pendenti