L'intervista è stata registrata giovedì 13 febbraio 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Africa, Onu, Pace, Somalia.
La registrazione audio ha una durata di 11 minuti.
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Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Abdul Kader Mohammed Adel né che il vicepresidente della Repubblica somala di Terim come gli ascoltatori sanno dal diciassette novembre in corso un sanguinoso conflitto a Mogadiscio
E chiediamo al vicepresidente la Repubblica di darci un suo giudizio su questo conflitto in atto
Dopo la Conferenza di di Gibuti che la Somalia si trovò
Sotto un tetto
Dopo la lotta al tema la la la la scaccia me lo lo la la la la la fuga dei bar somale si trovò sotto un tetto delegati insomma era abbastanza non son prova sotto un tetto al giubbotto in quale anno il ventuno luglio su avveduto un raccordo di formare un governo da altri punti
Per la riconciliazione del Paese
Il degli obesi ciniche uno dei maggiori
Organizzazioni che hanno sconfitto il dittatore Mohamed SIAD Barre si è trovata divergenza una divergenza interno
Il presidente dell'ANCC is generale Armando farà ediz non ha voluto riconoscere che l'accordo di Gibuti
Perciò
Mentre la corda rifiuti prevedeva la fornì la l'elezione del presidente due vicepresidenti la formazione del governo nazionale deduco incisione nazionale
L'altro punto sì mi ricordo che ero allora il
Il generale ma non a fare debiti ha rigettato l'accordo
Il se fece
Vari tentativi antecedenti
Fece Luís pare tentativi antecedenti
Il diciassette sferrò un attacco a Mogadiscio questo attacco
La questione è devoluta tra la United Somalia il congresso o il congresso nazionale uniti io insomma Johnson insomma su Mani pulite cioè
Sorgono assommano unito è questa lotta fino ad oggi continua
Ma in azione comunque è in atto un tentativo dell'ONU di riappacificazione un tentativo condotto personalmente dal segretario generale Boutros Ghali c'è stato un una risoluzione recentemente del Consiglio di sicurezza
Sareste voi favorevole ad un intervento delle Nazioni Unite sul tipo di quello della Croazia cioè che preveda anche l'invio di Caschi blu di interposizione fra le forze
Abbiamo chiesto noi di il la risoluzione sette tre tre delle mense della Mario
Era era fatta dietro la formale richiesta da parte del governo che rappresento il governo somalo che rappresento io questa con il Governo ha richiesto l'intervento delle sono su tutti i punti perciò abbiamo accettato riconfermato che oggi come oggi la struttura ci sono come è stato se non ci sono c'è o non c'è una truppa del del delle dei caschi blu la Somalia e non può essere mai disarmata lei pacifica
Se ci fossero delle dei militari italiani in questi ipotetici contingenti di caschi blu voi come l'avreste
Se non se non c'erano delle perplessità avremmo chiesto direttamente l'intervento dell'Italia ed elettromedicali ma qui troviamo tenuta un'opposizione da parte del governo italiano da parte nostra siamo lieti e fieri di avere gli italiani
Insomma
Qual è il ruolo dell'Italia allora nel tentativo di mediazione
Il ruolo dell'Italia lei che ha voluto che la questione venga trattata a quel livello
D'accordo con i Paesi musulmani arabi Paesi africani ma di prima di primo grado era l'Italia che tentò di trasferire la situazione alle Nazioni Unite
Ecco sta di fatto che la Somalia va verso la disgregazione di territori cui erano dell'ex Somalia and sembra che si stiano ormai staccando definitivamente dalla Somalia voi come vedreste una soluzione di tipo federale
Queste dico il mondo oggi è fatto così non è una novità altri prettamente per la Somalia vediamo l'Etiopia vediamo Nurse il vecchio URSS il mondo
Dieci dico il il mondo è fatto oggi così noi anche mai forse l'autonomia regionale già proposto annoia da Gibuti o o la fine banale noi vorremmo volevamo una stabilità in Somalia
La creazione di uno Stato unitario la federazione per noi va benissimo
Continuiamo a occuparci di questioni politico istituzionali alcune forze alcune fazioni come il lesse SBF propongono un nuova conferenza di riconciliazioni a partire dai risultati di quella che c'è stato nel luglio del novantuno a Gibuti colleghi volevo sapere se era d'accordo e quali punti crede debbano essere messi all'ordine del giorno di questa conferenza
Che rappresento una delle fazioni comma lasciando da parte la carica di vicepresidente la vicepreside vicepresidente
Per duecento alla la fazioni chiamate S.p.A. e siamo con le spiega il e Sestriere fa e tutte le altre frazioni che ha firmatarie dell'accordo dovuti siamo allo stesso punto se non non non di pensiamo di niente
La carta la l'accordo di Gio Ponti e non è una donna può essere discusso ma di quella base in cui si può discutere è sempre la corte giudice perché dal ventisei gennaio al ventuno luglio Somalia non è aveva nessun governo cacciato via Mame SIAD Barre
La Somalia era fluttua va il ventuno ottobre abbiamo trovato un ordine d'accordo studiato il ventuno luglio e non a tavola in una discussione aveva trovato questo accordo quest'accordo deve essere sfatato se ci sono delle modifiche
Che da da da da aggiungere qualcheduno che si trovava un po'è uno si trova un modo estromesso può può rientrare benissimo non è detto che non vorrei entrare Cecchi tutte le vocali discussioni
Su quel punto siamo pienamente d'accordo con lei si stia frutto
Ecco le ho chiesto un'altra cosa ha quali punti allor lo dovrebbero essere messi e volevo anche un suo giudizio questo punto sul perché poi non è stato rispettato l'accordo sottoscritto Gibuti
Come ho detto come le disse la corda si pensi soltanto tanto rispettato tutto tutte le sensazioni
Ma una frazione che si chiamò sedici a vuoto dura divergenze interne quale quelle codici sale sono da luglio
Ma tutelato il ciclo frazioni di cui son d'accordo
Dalla veniamo alla e questioni più economica che riguardano la cooperazione italiana la guerra civile ha distrutto quello che era l'unico vero centro della Somalia la città Stato Mogadiscio avete pensato alla ricostruzione e di quali forze di a verrete a chi vi rivolgete per la ricostruzione
L'Italia
è la base principale di ognuno starà mossa gente la verità perché come lei si ricorda come lei sa
I Paesi ex coloniali ognuno da un punto di vista
Le ex colonie italiane che siamo noi per esempio una delle ex colonie italiane hanno riferimento come basilicale ciò l'Italia è la base principale del nostro la nostra speranza
La la la nostra speranza tempo il mondo intero Stati Uniti
Nazione uniche tutto quello che
Il comma si dice
La comunità internazionale mercato comune europeo eccetera
Come pensate di coinvolgere di attirare le imprese private italiane
Volessero forse io credo che quando c'è
Un una una un po'una una una elargizione diciamo verrebbe chiave per forza di cose sarà
Le imprese di quel di quel di quello stato di quel di quella organizzazione che quaranta intervallo accetta ma certamente sono anche benvenute
Possiamo parlare al della cooperazione italiana che è stata intero momento in cui è scoppiata questa guerra civile a Mogadiscio quali progetti vi aspettate che verranno Ric sì in quali settori chiedete dissi intervenga con priorità
Adesso diciamo pure loro ma in tutto
è distrutto senza nessuna non ci sono le strutture non ci sono e strutture amministrative ma non c'ero strutture sanitarie non ci sono strutture scolastiche
Dico in Somalia o di dare cominciare non è anche quelle del sessanta è da riniziare andare come si arrenda ex mo'perciò
Teresa dare la priorità
La il servizio sanitario ideologico che sia un'epidemia per la l'ospedale sono terra della Somalia è giusto per il Colle dove sta DVD sciocco
L'elettricità di dire l'acqua di Mogadiscio che sitar come malata dove stanno più di due milioni di persone vogliamo codice
In quest'ultimo periodo venti mila morti sempre tra morti
Un'ultima domanda volevo sapere il motivo per il quale lei si è recato a Roma e quali contatti sta avendo
Beh diciamo signor mio sono venuto a Roma era una visita privata
Soffrisse derivata e ha sotto un profilo di approntare certi ambienti che sono un po'insomma insomma siamo borsette delusi
C'è stato questo periodo di di di estasi cioè di mancanza diretto contato a loro sono tutto qua per ricreare un'atmosfera per tutto nuova
Ringrazio per questa intervista Abdul Kadir Mohamed Ardenne che il vicepresidente della Repubblica dalla Somalia
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