Sono intervenuti: Massimo Sani (RAD).
Tra gli argomenti discussi: Aborto, Cisa, Conciani, Giustizia, Magistratura, Sanita', Spadaccia.
Rubrica
RAD
Radio radicale
Si è tenuto venerdì ventuno giugno presso la Corte d'appello di Firenze il processo a Giorgio con Ciani e Gianfranco Spadaccia per la clinica organizzata del ginecologo fiorentino tutto con cenni del Cise
Negli anni dal mille novecentosettantatré al mille novecentosettantacinque appunto nel capoluogo toscano
Spadaccia è imputato purché all'epoca dei fatti era segretario del partito radicale
E assieme a Emma Bonino Adele faccio Marco Pannella cioè assunse la responsabilità politica e morale di aver fornito il partito radicale sostegno all'attività delle dottor con Ciani e decisa
Ricordiamo che all'epoca la Bortot era fuori legge non era assolutamente consentito effettuarlo nelle strutture pubbliche oltre ad essere reato
Quindi le donne che questa decisione non ho preso erano costrette o ad abortire nelle proprie case con Lemmon mane o in cliniche private pagando Fiore di milioni
Questa iniziativa di disobbedienza civile di radicali
Mirava oltre che ha assistere le donne che ben determinate erano ad abortire che comunque verrebbero ad Adorno Tito a fornelli condizioni igienico sanitarie
Adeguate e naturalmente senza scopo di lucro
Inoltre è stata un iniziativa di disobbedienza civile tesa a richiamare l'attenzione sul problema
I dare adesso una soluzione legislativa una regolamentazione il processo di primo grado celebrato sì quindici anni dopo i fatti nell'autunno scorso
Aveva visto la soluzione Di Giorgio con Ciani Gianfranco Spadaccia perché i fatti a loro addebitati non costituivano reato
Il processo di appello che si è appena celebrato li ha visti ancora assolti e con una formula ancora più favorevole ovvero sia perché i fatti non sussistono
Con il servizio che vi proponiamo ricostruiamo questa vicenda processuale che si è finalmente conclusa
Dicevo che il processo di primo grado sì celebrato nell'autunno scorso
Allora sedevano sul banco degli imputati altre trentasei persone tra cui coloro che avevano consentito l'operatività della clinica di Firenze e donne che nella clinica stessa avevano abortito
La pubblica accusa in quel processo era rappresentata dalla dottor Rosini
Il pubblico ministero aveva chiesto l'assoluzione degli imputati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di abortire entro il terzo mese di gravidanza
Presupponendo l'esistenza dei seri motivi pericoli che la legge centonovantaquattro del settantotto ha ritenuto voi legittimanti l'aborto
Per le interruzioni di gravidanza praticate inveisce oltre il terzo mese aveva chiesto una condanna a tre anni e s'emessi per il con Ciani e a due anni per Spadaccia ritenendo lì i promotori e gli organizzatori
Degli abortì effettuati a Londra da donne che avevano superato i novanta giorni di gravidanza
La corte di primo grado non condivise l'impostazione accusatoria delle Pubblico ministero Rosini e assolse anche Giorgio concerne Gianfranco Spadaccia
Vediamo perché
Si legge a pagina trentaquattro della sentenza di primo grado non vi sono elementi per accertare che le circostanze attualmente autorizzante illa Bortot all'epoca sussistessero o meno per cui
Motiva testualmente la sentenza non serve distinguere tra porti effettuati entro il terzo mese oppure oltre tale limite
E che cito ancora la sentenza agli atti non vi è alcune elemento che possa far ritenere con certezza che non esistessero le circostanze legittimanti di cui alla legge centonovantaquattro
Inoltre proseguiva poi la sentenza via porte si svolgevano in un paese l'Inghilterra dove non erano considerati reato
Pertanto
La corte presieduta dal dottor Marra dell'undici ottobre del mille novecentonovanta assolveva gli imputati di associazione per delinquere perché i fatti non costituiscono reato
E quelli di procurato aborto pluriaggravato perché reato non più punibile ai sensi della legge centonovantaquattro
La pubblica accusa ovvero il dottore Rinaldo Rosini
Impugnava tale sentenza ricorrendo verso la soluzione delle delitto di cui all'articolo quattrocentosedici del vecchio codice penale cioè l'associazione per delinquere
La pubblica accusa esordisce nel suo motivi di appello sostenendo che cito testualmente le conclusioni del tribunale in ordine al punto relativo alla punibilità
Degli aborti effettuati oltre il terzo mese e del correlativo delitto associativo sono erronei e immotivate
Quindi il dottor Rosini contesta la conclusione tesa ad affermare la non punibilità di Spadaccia e con Ciani scrive quindi il Pubblico ministero la sua motivi di appello
Che negli atti non vi è traccia che gli imputati verificassero la sussistenza dei gravi pericoli per la salute e la vita della donna
Mentre solo la prova di tale accertamento escluderebbe la responsabilità degli imputati stessi
Aggiungiamo noi che negli atti non vi sarà prova di questi accertamenti ma tanto meno vi è prova come ha constatato la sentenza di primo grado
Che questi accertamenti non fossero compiuti e che gli aborti si verificassero al di fuori delle condizioni poi previste stabilite dalla legge centonovantaquattro
Riguardo poi all'argomentazione del tribunale che gli aborti erano effettuati in Inghilterra dove non costituivano reato scrive ancora il Pubblico ministero né motivi di appello che ciò non esclude la rilevanza penale in Italia ove si Vieri si verificava tutta l'attività preliminare
Per questi motivi il sostituto procuratore Rinaldo Rosini ha chiesto alla Corte d'Appello di dichiarare con Ciani Spadaccia colpevoli di associazione per delinquere e condannarli alle pene già chiesti in primo grado
Si è giunti così al processo di secondo grado ripeto il ventuno giugno mille novecentonovantuno presso la prima Corte d'appello di Firenze presieduto dal dottor Alberto Corriere
Dopo una breve illustrazione dei fatti e dei motivi di appello da parte del giudice a latere dottore gironi è stata data la parola a Gianfranco Spadaccia che a
Ha confermato quanto aveva dichiarato già precedentemente in primo grado e aggiunto anche alcune cose ha tenuto a sottolineare alcune cose ma sentiamo direttamente da Spadaccia
Cosa ha detto in appello
Mi sono limitato a ricordare che né i motivi del Pubblico ministero di impugnazione del Pubblico ministero ci viene dato atto una realtà che nel mille anni consultorio ucciso
IVA dei militanti del Cisa e del Partito Radicale
Sconsigliavano le donne che si presentano a questi in un settore che a fare di abortire entro oltre il terzo mese
E e qui e non praticavano comunque abortì oltre il terzo mese già in un periodo in cui noi facevamo la la disubbidienza civile nei confronti del vecchio per la vecchia norma del Codice Rocco
Ho sottolineato con forza questo elemento cioè ritenendo che ritengo che il Pubblico ministero abbia in qualche modo sottolineato o questo elemento che è un elemento molto forte e ho voluto sottolineare che questa distinzione giuridica tra abortì prima al terzo mese e dopo il terzo mese è stata proprio da nuovi concepita e introdotta legislativamente è poi diventata
Norma anche grave della legge centonovantaquattro in qualche misura quindi nel momento stesso in cui contestavamo la vecchia legge anticipavamo sotto questo aspetto la nuova
La nuova legge che per un po'e per altri aspetti invece abbiamo contestato fino al punto di per alcune ditte delle norme della centonovantaquattro richiedere un altro referendum abrogativo
Nel processo di appello il procuratore generale sostenitore dell'accusa era il dottor Manzione
E che gli si è subito dichiarato imbarazzato per la situazione in cui è venuto a trovarsi infatti ha preannunciato immediatamente che avrebbe chiesto la conferma della sentenza assolutoria di primo grado ma che comunque non rinunciava a sostenere il ruolo dell'accusa
Per rispetto del collega ricorrente il pubblico ministero Rosini impreparato a dire nulla se in quelle in cui lamenta qualcosa da aggiungere
Di farne cenno detto questo il procuratore generale appresso
Le distanze dei motivi di appello osservando che le motivazioni a sostegno della soluzione non sono testualmente né peregrine né inaccettabili
Nel suo intervento ha dunque evidenziato i punti che lo hanno spinto a ad affermare la non colpevolezza degli imputati
Anzitutto lei rilevanza delle attività svolte in Italia in merito agli aborti praticati a Londra
Poi ha fatto notare come non abbia senso anche in termini giuridici pretendere il rispetto di una legge quando questa era ancora ben al di là da venire dal venire introdotta nel nostro ordinamento a quindi poi preso la parola la difesa degli imputati ha parlato per primo l'avvocato puliti codifensore di Spadaccia
L'avvocato puliti si è soffermato soprattutto sul sull'onere della prova
Trovandoci in questo processo a suo parere in una sorta di ribaltamento di questo onere perché si è chiamato e gli imputati a a dimostrare che anche gli apporti oltre il novantesimo giorno fossero praticati nelle condizioni e Di Serio grave pericolo per la salute della donna mentre invece se mai era la la pubblica accusa che questa dimostrazione doveva fare e non ha fatto
Ha poi presso la parola all'avvocato Ducci e difensore di Giorgio con Ciani
Il quale a addirittura ritenuto sostenuto l'inammissibilità del ricorso del Pubblico ministero in subordine l'assoluzione del suo assistito
Infine l'avvocato Virga difensore da sempre di Spadaccia al quale chiediamo di riassumere i suoi motivi a difesa ancora una volta diciamo Franco Spadaccia
Allora io ho fatto io ho fatto due richieste una principale una subordinato
La richiesta principale era quella di un'assoluzione piena con un riconoscimento che non sussisteva l'associazione per delinquere
La richiesta subordinata alla conferma della sentenza Cipro grado e cioè la non punibilità era l'azione a una associazioni che in realtà avevano dichiarato esistente la corte d'appello a colto la prima delle due richieste quella migliore per noi
Non sussiste l'associazione per delinquere e quindi tutto è finito bene
Ecco io così c'è stata anticipata la sentenza di secondo grado una sentenza appunto pienamente soddisfacente per gli imputati per i loro difensori che ha mutato la soluzione da una soluzione perché i fatti non costituiscono reato ad una soluzione perché i fatti non sussistono
E quindi avvocato Virga sostanzialmente cosa ha voluto dire questa sentenza
Sostanzialmente questa questa Corte d'appello a cui vanno i miei complimenti ha riconosciuto quello che ad danni era all'evidenza di chiunque che non era concepibile parlare di associazione per delinquere per il partito radicale precisa
Ecco a conclusione di questa ricostruzione del processo che quindici sedici anni dopo visto sul banco degli imputati
L'allora segretario del partito radicale Gianfranco Spadaccia
Vogliamo leggere e commentare alcuni passi della sentenza di primo grado che è una sentenza che veramente dar ragione alla battaglia politica le iniziative politiche del Partito Radicale di quegli anni
In una maniera che davvero forze anche sorprendente leggersi in una motivazione giuridica
E si legge a pagina ventinove della sentenza stesa dal dottor Pasquale Maiorano
All'epoca la Bortot aveva una disciplina legislativa che non solo strideva ormai decisamente con il sentire della gente
Ma che costringeva le donne che avevano necessità di abortire ad una clandestinità che si è sempre rivelata o fonte di speculazioni economiche
Cucchiai d'Oro pertanto di grossi pericoli per la salute delle donne stesse ma mane queste sono le parole della sentenza questa una citazione testuale
Gianfranco queste sono anche le parole che tu in quegli anni Ripe di Eleni comizi nelle piazze e che ti hanno portato alla disobbedienza civile se dunque credo soddisfatto di questa motivazione
A questa è stata una una battaglia che s'era puramente e semplicemente la verità dei fatti la realtà dei fatti
Accecante bastava semplicemente saperla guardare
Volerla guardare oggi e non è solo verità normativa e giuridica anche se in soddisfa anche se insoddisfacente perché purtroppo realizzare attraverso una legge pasticciata e che soprattutto nel mezzogiorno Italia lasciato gravi lacune e ha provocato nuove ingiustizie ma è pur sempre verità normativa
Di cui i Parlamento ha preso atto con una legge qualche anche verità giudiziaria
Oggi è anche verità giudiziaria e ritrovarla riconosciuta in una sentenza giudiziario soprattutto per l'ambiguità che la legge centonovantaquattro
Aveva mantenuto proprio per potersi mantenere imputati
Alcuni nostri avversari avevano mantenuto questa ambiguità nella legge proprio potere sui reati precedenti proprio dal potersi mantenere in condizione di imputazione beh oggi queste verità giuridica
E questa e sanzione giuridica della dell'attività dei legislatori e come disubbidienti civili abbiamo fatto ho ricordato stamattina nel processo che Pasolini diceva che l'obiezione di coscienza doveva essere sostituita la parola affermazione di coscienza
Che la Ford l'obiezione di coscienza di una legge ingiusta deve presupporre per essere serie l'obbedienza alla l'affermazione di coscienza e quindi la disubbidienza civile una legge ingiusta deve presupporre l'obbedienza una nuova legge che si vuole affermare beh io credo che noi dico in questo siamo stati legislatori già da disubbidienti CPP
Ancora altri tasselli citazione testuale della sentenza di primo grado ancora pagina ventinove il partito radicale istituì consultori e forni anche luoghi e persone che potessero soddisfare la decisione delle donne di abortire nel miglior modo possibile
La Bortot ancora tra virgolette era un fenomeno che esisteva sulla riga scala e che quindi andava affrontato malgrado tutto
è la motivazione della sentenza estensore dottor Pasquale Maiorano per pagina trenta scrive ancora intense erano anche le iniziative in favore degli anticoncezionali che venivano giustamente avvertiti come il migliore strumento di lotta contro la Bortot
E infine a pagina trentasei non si può non rilevare anche in una sentenza che dovrebbe limitarsi ad esprimere concetti giuridici come sia stridente con i principi morali sociali e politici
Dover parlare in questa sede di associazione per delinquere nei confronti di una organizzazione facente capo al partito era di alé che si è sempre posto come obiettivo ed ha sempre lottato spesso con enormi sacrifici personali dei suoi esponenti
Per l'affermazione dei diritti civili della gente
Con con questo brano della sentenza che l'undici ottobre mille novecentonovanta assolse Giorgio con Ciani Gianfranco Spadaccia degli altri imputati
Per gli aborti praticati nella clinica fiorentina organizzata del Cise sostenuta dal Partito Radicale
Concludiamo la ricostruzione di queste vicenda processuale che in primo grado vide con Ciani Spadaccia assolti perché i fatti non costituivano reato
E che in secondo grado nel giudizio di appello il ventuno giugno mille novecento novantuno ha visto Giorgio con Ciani Gianfranco Spadaccia
I due imputati per cui era stato proposto appello ancora una volta assolti assolti questa volta con la formula più ampia ovvero perché i fatti non sussistono
Con cui in conclusione ricordiamo solamente che però senz'altro sussistono i giorni di carcere che con Ciani e Spadaccia hanno dovuto subire Giorgio con Ciani se non andiamo errati dal mille novecentosettantatré al mille novecentosettantacinque è stato in carcere per cento sessantaquattro giorni
Gianfranco Spadaccia nelle mille novecentosettantacinque è stato in carcere per ventotto giorni il carcere per questa vicenda per questa battaglia hanno conosciuto anche
Emma Bonino e Adele faccio che per loro come anche per Marco Pannella il processa non c'è ancora celebrato
Emma Bonino è ancora parlamentare italiano e non è riuscito ad ottenere l'autorizzazione a procedere da parte della Camera
Marco Pannella nei mesi scorsi la invece ottenuta dal Parlamento europeo Adele faccio non è più parlamentare
Per cui quando i tempi della giustizia lo consentiranno finirà la libertà provvisoria e saranno prosciolti Agua sì venti anni di distanza da fatti
Che non sussistono da Massimo Sani un saluto agli ascoltatori e buon proseguimento con i programmi di radio radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0