Congresso Nazionale fondativo del Partito della Rifondazione Comunista

E amo la seduta conclusiva del congresso
La prima con un annuncio positivo la Federazione picena di Rifondazione comunista ha infatti sottoscritto per Cuba un milione di lire
Questa notte compagne e compagni verranno nella serata della nottata
Si sono riuniti il comitato
Si sono riuniti il comitato
Politico nazionale composto per l'ottanta per cento dei compagni eletti nelle federazioni per il quarantacinque per cento dei compagni per il venti per cento dai compagni dei quarantacinque compagni venti per cento che sono stati eletti ieri sera dal dei delegati
I nomi dei duecentoventotto compagni sono dunque noti ai delegati comunque verranno distribuiti e non tocca a me stamattina rileggerli è un avvenimento no
è stata letta anche il collegio di verifica
I venti oltre ai compagni del college componenti del collegio di verifica come sapete e anche questi nomi sono noti al al Congresso non c'è bisogno equilibri
Successivamente si è riunita
Del consigliere unito il collegio di verifica
E ha eletto con diciotto voti a favore nessuno contrario
Il compagno Antonino Cuffaro presidente del collegio di verifica e dunque di diritto membro della direzione del partito
Invitiamo al compagno Pol farà venire alla presidenza anche se alcuni di noi per cui compagno Cuffaro praticamente tra tutte le operazioni di voto ha passato la notte bianca quindi qualche debolezza ai più anziani di me è consentita allora successivamente si è riunito
Il Comitato politico nazionale
E ha proceduto alla votazione
Per il segretario del partito
Per il presidente del partito e per la direzione del partito compagni sanno che per il segretario del partito vi era una proposta avanzata unanimemente dalla presidenza del congresso ed era la proposta del compagno Sergio Garavini
Compagno Sergio Garavini è stato eletto con centoquarantotto morti quarantacinque contrario dodici schede bianche
Ed è dunque segretario del partito Rifondazione Comunista
Il Comitato politico nazionale ha poi provveduto all'elezione del presidente sapete tutti che la presidenza del congresso aveva unanimemente indicato il compagno Armando Cossutta la candidato a presidente il comitato politico
Compagno col suo è stato eletto con centocinquantasette voti a favore pari al settantasei per cento
Quindi è proclamato eletto
Il comitato politico ha contestualmente provveduto all'elezione
A voto segreto come è avvenuto per come è avvenuto per il presidente per il segretario
Della direzione del partito
Vorrei sottolineare stamattina tutti i delegati che per la direzione del partito è stata avanzata e approvata una proposta
Che ha un carattere di qualità
Voi sapete come nel Partito comunista italiano negli ultimi anni era difficile realizzare una direzione operativa ristretti ciò che dava luogo a successivi organismo
Fare una direzione ristretta di un numero ristretto di compagni vuol dire realizzare nel massimo della libertà della discussione una forte unità politica ebbene io sono lieto di annunciare
Che ieri sera è stata proposta una direzione composta da soli trenta compagni più il presidente e il segretario e che a voto segreto
Hanno ottenuto il numero necessario di voti per essere eletti i seguenti trenta compagni che si uniscono accompagno Garavini al compagno Cossutta per costituire la nuova direzione del partito
Lei cui non Albertini Renato
Bolognesi Marida
Capponi Leonardo
Cappelloni Guido
Carpi Umberto
Castellina Lussana
Brucia Nelli Famiano
Diliberto Oliviero Vagni evita Galante Severino Giordano Franco
Libertini Lucio l'operazione Gennaro maggiori l'uso Massa Graziella Maselli Citto Melandri Eugenio
Nappi Gianfranco Pestalozza Luigi Pettinari Luciano Rizzo Marco Russo Spena Giovanni salvato Ersilia
Serri Rino speranza Francesco Tarantino Giuseppe Tripodi Girolamo Valent Dacia Vendola Nichi
Vinci Luigi questi trenta compagni insieme ai compagni Garavini e Cossutta sono dunque la direzione del Partito comunista
Rifondazione comunista
La direzione del partito
La direzione del partito in una su prossima riunione proverà a definire provvederà a definire gli incarichi di lavoro
Che saranno incarichi lavori in una certa misura provvisoria in rapporto alla condotta efficace della campagna elettorale
Dopo la quale certamente dovremo rivedere l'insieme degli asset
Speriamo alla luce di un risultato positivo che ci consenta di affrontare questa questione con grande fiducia e con l'ottimismo che io ho
Vorrei sottolineare
Che noi abbiamo avuto in questo congresso discussioni lo vorrei sottolineare per i compagni e le compagne ma soprattutto lo voglio sottolineare per la stampa
Che se non a una scheda in tasca precostituita su di noi
Può vedere che ne abbiamo avuto un congresso estremamente libero
Con compagne e compagni che venivano anche da esperienze e sensibilità assai diverso
Che ci siamo misurati ci siamo confrontati
Ci siamo anche divisi nelle votazioni come vero in un partito libero e democratico come il nostro
Ma poi abbiamo ritrovato la via della unità di combattimento perché al combattimento da domani ci accingiamo che portare avanti la bandiera rossa del comunista
Devo sottolineare che tutti i trenta candidati proposti alla direzione del partito hanno raggiunto il quorum necessario consultate letti tutti questo significa quello che vi dicevo l'unità politica intorno al numero ristretto di candidati
Ecco dunque compagne e compagni che abbiamo terminato la prima fase di questa mattinata
Abbiamo il gruppo dirigente insediato e dal lavoro da domattina
Ed ora abbiamo da chiudere la seconda parte della mattinata
Infatti da questo momento non ci presentiamo ai cittadini agli elettori
Presentiamo una nostra piattaforma elettorale
Annunciamo il modo come ci presentiamo alle prossime elezioni
Il compagno Sergio Garavini
Segretario del nostro partito
Dunque esporrà la tribuna
La nostra impostazione elettorale
Esporrà tribune i nostri orientamenti e le nostre decisioni
Avverto compagne e compagni che al termine dovremmo votare un breve documento che riguarda proprio il modo con cui andiamo alle elezioni di cui parlerà il compagno che Rabin la parola e dunque al compagno Sergio Garavini
Campagna Compagna
E dunque
Ce l'abbiamo fatta
A meno di un anno dal tentativo di cancellare la presenza dei comunisti nel nostro Paese i comunisti noi comunisti ci ripresentiamo con l'orgoglio di sempre piccola bandiera
Non è stato affatto facile
Perché non abbiamo voluto nemmeno nei primi atti
Questa rinascita
Del partito comunista
Fosse dovuto al pronunciamento di un gruppo ristretto di compagni
Fin dall'inizio
Fin dai primi atti delle nostre risposte
Al congresso di Rimini che ha costituito il PDS
Noi
Ci siamo rivolti alla più vasta platea
Di decine e decine di migliaia di compagnie di compagni in tutto il Paese
E ci siamo detti e abbiamo detto fra di noi
Che la ricostituzione di un partito comunista nel nostro Paese
Poteva venire a una sola condizione
Che si raccogliessero
In tutti Italia le forze e le intenzioni le volontà di tante compagnie e di tanti compagni
Abbiamo detto che questa poteva essere solo una grande opera collettiva
Frutto dell'impegno dell'entusiasmo della generosità Bittante compagni e di tanti compagni
E adesso
Credo che possiamo essere orgogliosi del fatto
Che possiamo avere difetti
Possiamo avere commesso degli errori
Ma fondamentalmente questo nostro partito della rifondazione comunista è nato così grazie a questo contributo operante e appassionato
Ed è per questo
Che al momento di costituire i nostri organismi dirigenti
Non si è voluto
Che questa seduta conclusiva del Congresso fosse marcata
Semplicemente erano all'elezione del segretario del presidente del partito della presidente
Del collegio di verifica
Abbiamo voluto marcare l'importanza dello sottolineiamo dell'elezione del Comitato politico nazionale e dell'elezione della direzione del partito
Anche nella formazione dei gruppi dirigenti quello che contano non ci sono le singole persone ma gli organismi collettivi che insieme siamo andati a forma
Che lo diciamo perché sappiamo
Dell'esperienza che abbiamo fatto in questi mesi questo meno di un anno ma così ricco così denso di attività di pegni sappiamo
Che noi saremmo un grande partito
Alla condizione che questo impegno complessivo collettivo di Bettino e di migliaia di compagno di compagni davvero avanzi
Alla condizione che in questo nostra battaglia
Noi non si sia come partito la somma
Di vecchie posizioni di vecchie tendenze entro e fuori il Partito comunista
Alla condizione che noi si sia in grado di avanzare nella nostra lotta nella nostra iniziativa
Con la volontà di aggregare nuove forze di fare crescere nuove compagne e compagni ruoli di attività e di direzione
Chi non chiudere
Le porte del partito ma al contrario di fare crescere la nostra forza l'ampiezza dell'impegno di tante compagne e di tanti comparti
Se domani potremmo avere con noi compagne e compagni che oggi non solo con noi bene questo è quello che vogliamo allargare
Non diciamo che in questo senso abbiamo risolto tutti i problemi
Perché non sarebbe vero
Perché certo che rimangono nel partito questioni di confronti di posizioni
Tendenze che raccolgono nuovamente aggregazioni posizioni sul vecchio esperienze compiute entro e fuori Partito comunista perché ci sono nel nostro partito tendenze a non dare spazio a forze nuove che vengono con noi
Impegniamoci allora tutti insieme
A superare anche sulla base dell'esperienza di questo congresso questi limiti
Nella consapevolezza
Che il nostro Paese
Che l'Italia
Ha bisogno di un grande e forte Partito Comunista come quello che noi intendiamo realizzare
L'Italia care compagne e cari compagni ne ha bisogno
Stiamo per affrontare una campagna elettorale
Che corrisponde
Ha una crisi politica e sociale gravissima
Una crisi nella quale
Il Paese anche senza certezze
Certezze di democrazia certezze di libertà
Nel corso stesso della campagna elettorale
Abbiamo un Presidente della Repubblica
Chi ha compiuto atti
Che colpiscono le libertà democratiche i diritti costituzionali del Paese
Un Presidente della Repubblica che si è ripromesso di intervenire nella campagna elettorale e lo ha già fatto
Perché fa pensare persino in periodi di elezioni
Rischi di iniziative che possono menomare la libertà e la democrazia
E noi allora abbiamo un primo fondamentale dovere
Rispondere
A questo rischio per la democrazia
Che coincide con un attacco
Inaudita violenza alle condizioni di vita
E a un tentativo di fare arretrare
L'esercizio dei fondamentali diritti civili
Entriamo in settimane di lotta politica in una campagna elettorale nella quale
Non si tratta soltanto di combattere per ottenere un più vasto esito
Alle nostre liste ma si tratta di condurre così una lotta politica contro il tentativo
Di una svolta a destra
Di una svolta autoritaria
Che vuole distruggere
Il patrimonio democratico fondamentale del nostro Paese
Costituito dalla Costituzione della Repubblica
Fondata sul lavoro
Per combattere questa battaglia politica
C'è bisogno
Di una grande forza
E di una grande convinzione
C'è bisogno di una forza come la nostra
Che non accetti la demoralizzazione della sinistra
Che faccia ritrovare a tanti
La fiducia
La speranza e l'entusiasmo di gettarsi nella lotta politica per contrastare questo tentativo di svolta a destra e per aprire
Una prospettiva diversa
E per far questo compagne e compagni
Noi sentiamo prima di tutto il dovere di risollevarne la bandiera dei comunisti perché
Se questo non fosse
Mancherebbe una forza assolutamente decisiva a questa battaglia
Si è pensato
Di cancellare il Partito comunista un anno fa
Gli abbiamo visto tutti reazionari d'Italia guardare con speranza quest'operazione
Si è pensato di cancellare il Partito Comunista
Promettendo chissà quale sbocco democratico nella situazione del Paese
Ma guardiamo in faccia la realtà
La verità è che le il tentativo di sciogliere il partito comunista non ha costituito un elemento di unità
Ma al contrario ha frantumato e disperso le forze della sinistra
Il tentativo di cancellare il Partito comunista non ha costituito una forza più grande
Se oggi il Partito democratico della sinistra è costretto a dire che sarebbe soddisfatto se perdesse soltanto un terzo dei voti che il Partito Comunista ha raccolto nelle elezioni del mille novecento e ottantasette
Ebbene
La nostra iniziativa è prima di tutto rivolto alla
Contro questa diaspora
Contro questa rottura demoralizzazione possibile delle forze della sinistra
Noi ci presentiamo
Con la nostra bandiera
Per una nuova raccolta di forze di comunisti e di sinistra
Che sentiamo essere
Assolutamente indispensabile
Ma questa raccolta di forze questa nuova prospettiva di unità a sinistra che noi intendiamo sostenere
Dipende
Dai contenuti di questa battaglia
Dagli orientamenti che proponiamo per questa raccolta di forze e per una prospettiva più vita
A sinistra
Ci vuole chiarezza
E lo dico
Anche pensando
Alle rinnovate proposte che adesso vengono da parte del PDS
Per alleanze elettorali o tre
Elettorale
Che sono badate in singolare coincidenza però si sono rivolte alla sinistra con atti politici
Come le proposte di governo insigni
O nella regione Calabria o nella città di Brescia da parte di questi stessi compagni
Bisogna che siano chiare
Le condizioni
Per una lotta unitaria della sinistra
Nel nostro Paese
E questa è la prima questione che noi proponiamo
Bisogna respingere l'attacco di Cossiga alla costituzione certamente
Sarebbe stato però opportuno care compagne e cari compagni che ci si pensasse prima
Noi siamo adesso per sostenere fino in fondo l'iniziativa per la messa sotto stato d'accusa di Cossiga ma come mai un anno fa
Quando il compagno Russo Spena ha presentato la richiesta di impeachment questa richiesta è stata isolata e battuta dalla sinistra come paravento
Parla
Deve pronunciarsi su Cossiga ma come mai
Quando noi nell'assemblea dell'euro del maggio dell'anno scorso abbiamo chiesto che il Parlamento fosse convocato in forza dell'articolo sessantadue della Costituzione
Iniziativa che è possibile se la per intraprendere la Presidente della Camera oppure se si raccoglie un numero di firme adeguato di parlamentari questa nostra iniziativa
Non ha avuto una risposta positiva
I tempi nella politica sono importanti
Quando ci sono degli attacchi reazionari se non li si stronca subito dopo diventano più forti e più difficili da combattere queste
Tuttavia
Oggi
Non basta dire perseguire l'impeachment
Ci vuole qualche altra iniziativa più stringente l'abbiamo proposta ieri
Chiediamo che tutti i parlamentari dell'opposizione di sinistra si riuniscano in una grande solenne Assemblea per lanciare insieme al Paese un monito e un allarme
Vediamo che al termine del suo mandato
La Presidente della Camera l'accompagno onorevole Nilde Iotti
Convochi in forza dell'articolo sessantadue della Costituzione
Il seduta straordinaria il Parlamento della Repubblica perché il Parlamento della Repubblica discuta e si pronunci sui problemi aperti dall'attacco di Cossiga alla costituzione
Chiediamo atti dunque
E nello stesso tempo in cui chiediamo atti
Vogliamo marcare
Anche la gravità della situazione che appare negli stessi interventi del Presidente della Repubblica
Che appare nella stessa situazione attuale
Avete visto
Che è apparso evidente
Come lo stato maggiore dell'aeronautica abbia
Soffocato impedito
Se si facesse chiarezza sulla strage di Ustica quando un aereo civile italiano è stato colpito da un missile inviato da un aereo militare non si sa se francese
O di qualche altra
Forza armate
Dalla NATO
Ma io vi chiedo
Come è possibile pensare che questi generali abbiano taciuto
Si siano presi una responsabilità così grave se non erano autorizzati dal governo ha fatto
E abbiamo più avanti perché se il governo sapeva
E ha taciuto e al soffocato la verità a proposito della strage di Ustica
Ma non è forse vero che noi ci troviamo di fronte a una serie di attentati dai di stragi a partire da quella
Di Milano
Della banca
L'agricoltura e poi per passare alla strage di Bologna
Il treno
La notte di Natale tra Firenze e Bologna
E via dicendo
è possibile che queste stragi nelle quali si sa del depistare le indagini sulle quali si sa che hanno messo le mani servizi segreti
Come è possibile non pensare
Che ci sia nel governo chissà la verità su queste stragi e l'attacco Suta come hanno taciuto la verità sulla strage di Ustica
E non pensare
Da questo punto di vista
Come dire
Che c'è una sorta di tentazione golpista
Di sovvertire il lirismo dei ceti governativi con cui bisogna confrontarsi
Esagero
Ma cos'ha detto Cossiga a proposito dell'atteggiamento della democrazia cristiana nell'elezione del quarantotto ha detto una cosa precisa
Ha detto
Che se ci fosse stato un successo delle sinistre in quelle elezioni la democrazia cristiana aveva la riserva di un golpe armati
Di non accettare il responso delle urne
E vedete allora
Come si delinea la storia
Di questa nostra Repubblica
Noi comunisti e i socialisti allora con noi alleati nel Fronte democratico popolare abbiamo accettato la sentenza democratica delle elezioni che pure è avvenuta sotto un infame ricatto
Con la stesa dell'intervento americano
Il ricatto del pane noi abbiamo accettato il responso democratico delle urne
Altri
Che poi hanno governato l'Italia per più di quarant'anni ci risulta adesso che non l'avrebbero accettata
Voi tali c'è tutta una storia che si dipana
Perché questo atteggiamento della DC
Poi ricompare
Ricompare
Dagli assassini della polizia di Scelba degli operai e dei contadini lotta per il lavoro per il pane per la pace ricompare
Nel tentativo di legge truffa
Nella formazione di un governo Tambroni alleato con i fascisti
Ricompare nella strategia della tensione in Gladio nell'impunità delle stragi
Noi sentiamo di essere in una situazione politica
Che è fortemente caratterizzata da un monopolio di potere che in sostanza in tutti questi decenni non ha mai accettato
Ti confrontarsi con la necessità e la possibilità di una Alternativa democratica
Se questo è allora
La competizione la battaglia politica
Care compagne e cari compagni al più alto livello
Perché è abbastanza evidente che ormai questi decenni di gestione del potere hanno portato
Ad un processo immenso di corruzione di sprechi
E il rischio
E per continuare a gestire il potere questo sistema di potere questa democrazia cristiana e le sue alleanze
Siano costretti a uscire da un quadro democratico
Ecco allora quando ci chiedono
Quali sono i vostri antagonisti
Il principale è questa di ci e questo sistema di potere ma accanto ad essa
C'è l'affiancamento del Partito socialista questa gestione del potere
Si dice che il partito socialista esercitato un potere di coalizione
Ma in realtà
Il partito socialista abbandonato fin dall'inizio del centrosinistra ogni velleità di riforma ed è semplicemente associato a questa gestione del potere
E poi c'è la parte del partito democratico della sinistra
La rinuncia a presentarsi come un'alternativa
La rinuncia a fare appello alle forze sociali fondamentali dell'Italia i lavoratori al popolo per aprire un processo una pressione una battaglia sociale politica che costituisca la forza indispensabile per aprire un'alternativa
Per modificare questo sistema di potere
Ecco allora il senso della nostra battaglia
Dicono
Partitocrazia
Ma la verità delle cose che noi dobbiamo denunciare e combattere la degenerazione dei grandi partiti
Che sono responsabili della gestione del potere in Italia
Dobbiamo combattere la caduta di ogni motivazione sociale della Democrazia Cristiana
La caduta di ogni ipotesi di riforme del Partito socialista
La rinuncia del partito democratico della sinistra alla identità e all'autonomia comunista
è questa crisi a cui noi dobbiamo rispondere
Ci dicono partito degli onesti
La verità è che bisogna combattere
Perché
Sirigu operino le grandi ragioni ideali
E programmatiche che noi viviamo come comunisti nella ripresentazione
Del nostro partito
Partito degli onesti
Ma se vogliamo combattere questa corruzione politica questo spreco questo sfascio che caratterizza il governo del Paese ci vuole una grande idea di solidarietà e di uguaglianza ci vuole la forza di una grande idea come questa che animi tanti in tutto il Paese a combattere
Per la democrazia per la libertà
Beh questo
Noi vogliamo riproporre non discorsi come si dice politiche cisti
Non pasticci
Cominciamo dall'affermazione di questa grande idea da contrapporre alla crisi alla degenerazione
Del quadro politico
Del nostro Paese
Contro
Le minacce precise che vengono poi
Nel senso dell'attacco
Alla democrazia e alla costituzione
Dobbiamo combattere
Attesi presidenzialista
Che dei socialisti e non solo dei socialisti ieri c'è stata una riunione dei riformisti del partito democratico della sinistra a cui hanno partecipato il segretario del Partito repubblicano la Malfa
E il vicepresidente del Consiglio Martelli punto d'incontro è sembrato essere proprio la riproposizione di una tesi presidenzialista l'elezione diretta del capo del governo
Come se questo fosse il problema come se così non si realizzerebbe in realtà una misura che va nel senso di continuare sulla strada del passato
E poi però
Di qui c'è un punto
L'importanza decisiva della nostra battaglia non possiamo nemmeno a gettare le tesi referendarie rivolte alla soluzione
Si vince dei problemi della democrazia
Ma come
Dicono che con l'accordo con la fine della proporzionale con i collegi uninominali
Si risolvano i problemi si risolverebbero i problemi della democrazia in Italia
Quando
L'Italia ha conosciuto regimi elettorali di questo tipo
E con i collegi uninominali del passato vi era una situazione che tutta la sinistra ha denunciato
Una situazione largamente caratterizzata proprio da elementi di corruzione politica
Da quello che oggi chiameremmo il voto di scambio
Questa non sarebbe l'abolizione della proporzionale non è affatto una strada che ci porta su una prospettiva di democrazia ma esattamente l'opposto
E come si può accettare Zare che la liquidazione di ogni intervento pubblico nell'economia di ogni forma di intervento per il Mezzogiorno possa segnare una prospettiva diversa
Più positiva nella situazione economica e sociale del Paese
E poi come si può pensare di avanzare su una strada
Come quella dei referendum
Che mette insieme le alleanze più equivoche
Siamo contro Cossiga ma Bossi che un sostenitore del referendum
E si può mettere insieme
Il partito democratico della sinistra la CGIL da un lato la Confindustria il Partito repubblicano dall'altro
Non vi è qui
Una confusione che ci può portare lontano ad esempio nelle incapacità anche di dare una risposta in qualche modo efficace all'attacco alla autonomia della magistratura
Ecco allora
Del fronte d'iniziative di lotta su cui sentiamo il bisogno di muoverci
Di invocare la costituzione e la proporzionale è il contrario che una posizione di conservazione
Per il modo di Riga avanzare nuovamente
La linea fondamentale che vede nella difesa e nel sostegno della democrazia una forma decisiva per affrontare grandi problemi che stanno di fronte al Paese e noi siamo per muoverci in questo senso
Per proporre una riforma del Parlamento che dia più peso non meno peso alle assemblee
E noi
In questo senso ci presentiamo con un appello a una sinistra che conquisti una vera autonomia politica su base di partecipazione democratica
Non alleanze confuse senza precisi contenuti
Ma noi come comunisti
Siamo per rivolgere un appello perché su questi contenuti di difesa della democrazia fissi una raccolta di forze la ripresa
Un vero e proprio contrattacco
Democratico e sociale
E rivolgiamo un appello
Che non riguarda soltanto questi problemi istituzionale riguarda anche
Il fatto che insieme alle tentazioni autoritarie avanza
Il tentativo di una grande stretta sociale
L'avete visto la polemica
Fra Andreotti e Agnelli
Una sorta di scarico di responsabilità nelle quali potremmo dire hanno ragione entrambi
Poiché quando Andreotti dice che il grande capitale non assicurato sbocchi all'economia italiana dice pure la verità
Questi grandi capitalisti invece di investire i profitti che hanno ricavato negli anni Ottanta dallo sfruttamento esasperato
In realtà li hanno utilizzati per speculazione finanziaria e non sono stati nemmeno in grado di determinare le condizioni di uno sviluppo qualitativo ma nello stesso tempo anche ragioni Agnelli quando rimprovera allora alla DC di avere
Scorrere nato il Paese anche se Agnelli dovrebbe ricordarsi de quei governi che lui critica sono pure stati i suoi governi Talluri bene sostenuti
La verità delle cose e compagni e compagne che dove porta questa polemica dovette facilmente poi fra questi polemizzando il raccordo si realizzi
è che questa polemica porta
Ad un attacco alle condizioni sociali che si muove duramente su due fronti
L'attacco
All'occupazione dei posti di lavoro alla scala mobile i salari alla contrattazione da un lato è l'attacco allo stato sociale dall'altro
La sanità le pensioni i servizi
Non per caso Agnelli ha parlato della necessità di ridurre il tenore di vita dell'Italia attenzione perché l'altra faccia del tentativo di una svolta autoritaria è un imponente trasferimento diretto nel Paese
Con cui bisogna misurarsi
Sono mesi compagni e compagne che noi facciamo questa denuncia
Che noi denunciamo il fatto che questo processo in atto senza che vi sia una risposta adeguata della sinistra e del sindacato
Noi abbiamo tentato questa risposta ci siamo mossi delle manifestazioni di giugno a Milano
In quella di Roma ottobre nella battaglia che abbiamo condotto sulla legge finanziaria fin dall'inizio della discussione della legge finanziaria
Ma ora
Bisogna decidere che fare su questi problemi
Noi lo sottolineiamo con grande
Preoccupazione
E con grande impegno
Le fare sulla questione dei posti di lavoro e sulla questione dalla scala mobile
Prima di tutto
è stato realizzato un accordo sulla scala mobile
Che davvero non ha precedenti non solo per il fatto che è stato fatto alle spalle dei lavoratori
Ma per il fatto che non è un accordo è semplicemente la liquidazione di una struttura contrattuale fondamentale per le retribuzioni dei lavoratori come la scala mobile e la contingenza
Si può accettare questa situazione
Noi siamo particolarmente lieti del fatto che vi è una parte del sindacato che si ribella contro questo accordo
Che la presentazione di leggi che chiedono di non di guidare la scala mobile sia avvenuta sia da parte dei nostri compagni sia da parte di parlamentari del Partito democratico della sinistra però attenzione
Non possiamo nemmeno accettare
Che ci sia una sorta di gioco delle parti
Noi chiediamo al Partito democratico della sinistra è accettabile che da un lato compagni del Partito democratico della sinistra con noi presenti in una legge per il proseguimento della scala mobile
Che dall'altro lato i dirigenti della CGIL che fanno parte del PDS si presentino alle Commissioni parlamentari per impedire una deliberazione dunque
Perché quando poi si dirigesse sfiducia
Nei partiti
La sfiducia nasce da qui
Nasce dal fatto che non si trova la coerenza che non si vede la conseguenza è bene noi siamo per affrontare con grande forza questa questione
Farne un punto centrale
Della lotta politica nelle prossime settimane in vista anche delle elezioni
E fare anche un punto centrale
Della questione della difesa dei posti di lavoro
Siamo di fronte a una campagna di licenziamenti che riguarda non solo le grandi aziende ma le aziende minori che riguarda il nord come al sud e tutto il Paese
Sulla quale c'è bisogno
Di una risposta
E anche qui di una risposta che come sulla questione della scala mobile della contrattazione sia concreta precisa intanto prima non si può accettare
Che l'applicazione di una legge
A cui noi ci siamo posti sulla mobilità abbia luogo in realtà alla fine del del trattamento di cassa integrazione e al licenziamento dei lavoratori non solo
Ma poi bisogna pure
Che venga riaffacciata che si riproponga l'esigenza di una politica per il lavoro e per l'occupazione
Di programmi di lavoro e di occupazione
Che si prenda atto del fatto che tutti i processi di privatizzazione che l'avere abbandonato ogni orientamento l'intervento pubblico ogni far leva sulle partecipazioni statali per una politica di lavoro e di occupazione in particolare nel Mezzogiorno
Ha delle conseguenze pesanti e drammatiche adesso
Quando una volta almeno si diceva la crisi e nelle grandi aziende ma le aziende minori resistano avanzano adesso è evidente che la crisi riguarda
Tutto l'insieme del sistema imprenditoriale e del campo dell'occupazione ecco un altro punto
Una politica di lavoro una politica di occupazione
Su cui noi comunisti sentiamo il bisogno di rilanciare un impegno e di trovare e di far trovare i lavoratori del popolo nella nostra iniziativa un punto di riferimento essenziale
Che poi riguarda anche le questioni sociali
La questione della sanità del ticket delle pensioni
Dei servizi delle autonomie locali
Il fatto che si pensa di vendere un milione di alloggi pubblici
Di vendere senso di farli acquistare da chi ha i quattrini per acquistarli facendo così a mancare l'unico volano che garantisce può garantire in prospettiva un certo livello
Ma come
Non si fanno interventi per le ferrovie per i trasporti pubblici e poi si pensa di risolvere il problema semplicemente sopprimendo in tutto in parte il traffico automobilistico ma devono pure essere aperti nelle strade alternative
Ecco allora
Come appare chiaro vi sembra compagne e compagni che si saldano grandi problemi di democrazia di difesa della democrazia e della Costituzione problemi di partecipazione democratica con le esigenze di nuove politiche economiche e sociali che c'è bisogno in queste settimane in questi mesi di campagna elettorale che noi questo discorso lo si porti avanti per fare recuperare una fiducia nelle loro forze dei lavoratori del popolo dei ceti diseredati dei più deboli che non si sentano più abbandonati che veda mai noi la forza che vuole riportare in primo piano non appena della vita politica e sociale
Lo dobbiamo fare in tutt'Italia questo discorso
Ma lo dobbiamo fare particolarmente in Italia per il Mezzogiorno
Dobbiamo andare a dire che siamo meridionalisti non soltanto in Sicilia o in Calabria o in Sardegna o nelle Tullio in Campania dobbiamo dirlo in Piemonte in Lombardia e Liguria
Vogliamo offrire noi una nuova grande idea di unità nazionale che nasce dalla necessità di metterci insieme dal sud al nord nuovamente uniti nella lotta per cambiare la situazione
Riuniti in una battaglia
E poi a questi contenuti democratici
E costituzionale questi contenuti sociali ma anche ha bisogno d'essere una battaglia
Per una riconferma per uno sviluppo dei diritti civili
Stiamo andando indietro compagne e compagni
è stata approvata una legge che punisce le vittime della droga invece che gli spacciatori
E non per caso abbiamo contribuito alla firma di un referendum a questo proposito
Ma pensate al segno oscuro Pecce
In questa campagna contro la legge centonovantaquattro la legge sull'aborto l'oscurantismo di questa di questa battaglia pensate collegate questi fatti all'attacco che viene portato l'autonomia della magistratura alla volontà di sottoporre la magistratura all'intero del governo pensati al dissenso che hanno questi eventi dal punto di vista della limitazione di fondamentali diritti civili e di libertà pensate a risorgere del tentativo di risolvere problemi della malavita organizzate della corruzione in chiave di leggi straordinarie
Quando è chiaro
Questi problemi possono essere affrontati e se si affrontano prima di tutto nel cuore della politica la questione della corruzione che oggi contraddistingue così largamente il sistema di governo
E pensiamo rivolgendosi alle nuove generazioni
Ha un grande tema da noi
Da lungo tempo abbandonato
Se c'è un'autocritica che dobbiamo farci ma dobbiamo farcela nell'azione che la sinistra
Due anni fa abbandonato a se stessa la pantera il movimento degli studenti senza quel riferimento tecnico fa
Oggi nuovamente questo problema della scuola
Della partecipazione nella scuola del rapporto fra la scuola il lavoro insieme al problema del soffocamento del tentativo di chiudere le sparsi ogni spazio una cultura critica è un grande problema
Civiltà di progresso che noi comunisti
Dobbiamo riuscire apprendere nelle nostre mani e portare nuovamente avanti
E quindi attenzione che non combattiamo soltanto nelle prossime settimane care compagne e cari compagni una battaglia elettorale combattiamo una grande battaglia democratica una grande battaglia sociale una grande battaglia di civiltà e anche
Noi comunisti diciamo
Una grande battaglia per la pace
Ma come
Sono crollate le alleanze militari dell'Est contro le quali si giustificava l'amato e adesso la NATO invece d'essere sciolte cancellata dovrebbe essere rafforzato
Marco non c'è più questo pericolo di contrapposizione militare internazionale e adesso si pensa di fare un esercito in Italia che invece di difendere i nostri confini serva per portare all'estero fuori dai confini una nostra capacità militare
Si pensa di farci parte come potenza di una politica delle grandi potenze per cui alcune grandi potenze dovrebbero dominare il mondo
Ebbene noi dobbiamo portare porteremo nella campagna elettorale la nostra istanza per il disarmo la nostra istanza per la pace e la nostra istanza contro la NATO
La porteremo questa nostra istanza
Tutti insieme
Ad una riflessione una rivendicazione che riguarda
Da un lato la libertà dei popoli ma dall'altro
La nostra impossibilità di accettare che la libertà dei popoli invece di tradursi in pace collaborazione internazionale si è invocata in nome di un nazionalismo esasperato armato che porta alle guerre ci deve pure essere nel Paese
Una voce come la nostra
Che sia una voce
Dice libertà dei popoli ma collaborazione internazionale libertà dei popoli ma fraternità difesa delle nazionalità e delle niente ma in nome della pace il nome della collaborazione dello diciamo guardando alla nostra realtà
Guardando anche vicino a noi
Alla realtà del travaglio tremendo che colpisce la Jugoslavia
E quindi
Ci presentiamo così con una grande piattaforma politica sociale e democratico
Come il Partito comunista
Con le nostre grandi idee di uguaglianza e di libertà
Ci presentiamo con l'affermazione tante volte ripetute c'è la crisi del socialismo reale verso cui si rivolge attento alla nostra critica non è il fallimento delle dei comunisti al contrario
Rivolgiamo
Con l'intenzione di sottolineare
Nuovamente l'importanza della autonomia politica dei comunisti
Noi andiamo oltre la crisi dei partiti perché sottolineiamo i grandi valori ideali che animano la nostra battaglia
Sui contenuti sociali democratici e di pace
E noi diciamo che su questa base si può costruire la prospettiva di una unità a sinistra
Sulla base della ripresentazione della nostra forza della nostra bandiera del nostro simbolo di comunisti
Così noi comunisti
Care compagne e cari compagni possiamo essere siamo una nuova grande speranza
Ci siamo come dire contatti fra di noi nel congresso
Adesso dobbiamo andare una conta diverso
Dobbiamo andare al giudizio del popolo che per noi davvero sovrano
Dobbiamo dare una speranza ma questa speranza nuova nasce dalla nostra piena autonomia
Dalla nostra affermazione come comunisti
Noi vi proponiamo di presentare il nostro simbolo i nostri candidati a questo fine
In tutti i collegi del Senato della Repubblica e in tutte le circoscrizioni della Camera dei deputati
Lo facciamo senza mezzi finanziari
Senza sostegni nemmeno malevoli di televisioni di radio e di giornali vorremmo
Però abbiamo le gambe
Abbiamo le gambe per andare nelle case per andare davanti alle fabbriche agli uffici alle scuole nei mercati
Abbiamo la voce per parlare per parlare col pacato il linguaggio della verità
Li abbiamo un giornale pure che è modesto
Ma che attualmente siamo orgogliosi di dirvi
Che vende quanto il Manifesto e se siamo bravi lo avvicineremo alla tiratura la vendita dell'Unità
Nella più recente lezione di Brescia abbiamo raccolto venti voti per ogni iscritto
Adesso bisogna aumentare gli iscritti è aumentare la media dei voti per ogni scritto
E quindi andiamo all'appuntamento decisivo dicevo che non abbiamo mezzi ma un minimo di menti dobbiamo procurarceli noi vi proponiamo di lanciare di cui una grande sottoscrizione
Di raccogliere almeno un miliardo che pensiamo che debba essere quasi interamente lasciato alle organizzazioni periferiche perché possono esplicare delle Province nelle nei circoli nelle citazioni
La loro battaglia elettorale
E dunque
Prepariamoci a questo impegno decisivo
Per un risultato che sarà merito di tutti noi
Care compagne e cari compagni
Tocca a noi
Noi ci rivolgiamo alle italiane e agli italiani
Con orgoglio
E con altissimo senso di responsabilità
Il risultato che noi otterremo sul nostro simbolo
Destinato incidere sulla storia del nostro Paese e tutta intera sulla prospettiva politica e sociale
Tocca a noi conseguirlo questo risultato
Abbiamo risollevato
La nostra bella gloriosa bandiera che essa possano essere portata ovunque
In tutte le case in tutti i Paesi in tutte le città in tutti i quartieri
Possa essere sollevata e in essa possa concretizzarsi
Una nuova speranza
Avanti compagni e compagni al lavoro allora
No
Ecco
No
Oppure allora
Fa anche
Compagne e compagni
Negli anni
Internazionali
Dopo dopo
Compagne e compagni un momento
Dobbiamo prima di chiudere il congresso procederà l'ultimo atto del congresso
Compagno Garavini
Ha avanzato una proposta
Questa proposta va sancita con il voto
E riguarda la presentazione delle liste
Io ho qui vi leggerò un Breve
Testo più un appello che approvato dal Congresso sarà poi dei prossimi giorni diffuso in tutto il Paese
Del quale riassumiamo i temi che il compagno Garavini ha bloccato nella sua il suo iter scorso e nel quale c'è l'impegno per le liste ve lo leggo
I comunisti si presentano alle elezioni politiche con il loro simbolo in ogni collegio e in ogni circoscrizione
è il fatto nuovo se ne era decretata la fine si era tentato di cancellarli
Era il sogno di ogni reazionario cancellare le istanze che continuamente i comunisti hanno presentato all'Italia
La speranza di un futuro di libertà e di eguaglianza la forza decisiva delle lotte sociali e civili la convinzione che la politica non è una delega ma l'impegno di chi vuole essere come il protagonista protagonista del destino proprio di tutti
I comunisti non hanno delegato a nessuno la propria fine semplicemente non l'hanno accettati
Si sono nuovamente raccolte riuniti in ogni parte d'Italia non per il vincolo di una burocrazia ma per la voglia e il bisogno all'entusiasmo di tornare in campo liberi ed eguali
Liberamente comunisti a combattere la battaglia della democrazia e della società e così che si è prodotto il miracolo
è passato appena un anno da quando tutte le forze borghesi e reazionarie avevano assistite compiaciute al momento pertanti sofferto in cui siamo mai nata la bandiera dei comunisti
E adesso si ritrovano a guardare perplessi questa bandiera che riappare in ogni parte d'Italia con il suo simbolo che si ripropone con la forza i problemi che era presente
Sono
I problemi reali
Il salario e il lavoro le pensioni e la sanità l'istruzione e servizi il diritto negato ai più deboli un ambiente che il modello capitalistico rende ogni giorno più invivibile una cultura critica
Cui si nega continuamente lo spazio per esprimersi i diritti d'eguaglianza sistematicamente disattesi Emeka lo squilibrio sempre più inaccettabile tra nord e sud
Ma non si possono affrontare e risolvere questi problemi in ordine sparso ci vuole un'idea che raccolga le forze e unisca le lotte i simboli dei comunisti sono gli strumenti del lavoro il colore della lotta
Intorno a questi simboli si presentano si possono unire tutti quelli che hanno come progetto di il cambiamento per soddisfare i bisogni legati da questa società
Oggi questo simbolo della sua cristallina evidenza è il riferimento unificante per le forze che si richiamano ai valori della Resistenza il cui di cui è nutrita la Costituzione repubblicana i principi democratici della proporzionale difesi anche nelle lotte emblematiche contro la legge truffa
L'esigenza di una democrazia sindacale vissuta nei suoi connotati di classe
L'autonomia della magistratura dal governo la difesa ad ogni garanzia democratica e dei diritti civili oggi questo simbolo si propone come certezza democratica a tutta la società
Anche con l'orgoglio di quando all'indomani della lotta di liberazione i comunisti hanno democraticamente riconosciuto l'insuccesso elettorale di fronte a una DC che invece era pronta al colpo di Stato con l'uso delle armi se avesse perso le elezioni
E non per caso
Il regime dominato da questa democrazia cristiana la democrazia è stata difesa anzitutto dalle battaglie dei comunisti per la libertà
Contro gli assassini di operai e contadini da parte della polizia di Scelba il tentativo fascista di Tambroni la strategia della tensione Claudio l'impunità delle stragi
è un regime che nel dominio della DG della collusione con la DC dei socialisti del Made in Mad ultimamente di una vera opposizione di sinistra è caduto nella crisi e non lo sfascio
E tende a precipitare in avventure reazionari autoritarie e intanto la malavita organizzata
Sì nutre nella corruzione e lo sfascio del regime politico dominato dalla Democrazia cristiana del Partito socialista
Per combattere questo degrado civile e sociale non servono leggi speciali
Ma la lotta contro questi caratteri del regime contro la corruzione crescente impartiti senza ideali ricchi solo di pretese di potere
Essenziale una ferma opposizione non compromessa dalla voglia di trovare un passaggio del governo in questo sistema di potere
Ma questo posizione deve essere ampia deve trovare la sua unità nella chiarezza dall'Obiettivo andrà la coerenza dei punti di riferimento
Il tentativo di cancellare i comunisti invece ha aperto una divisione prodotto una dispersione è una stanchezza dalla sinistra
E la presenza dei comunisti che mobilita forze essenziali e apre nuovamente una speranza di vita a tutte le forze del cambiamento laiche e religiose alle vecchie alle nuove generazioni era presenza dei comunisti la condizione per una riscossa democratica e sociale del Paese per una rinnovata lotta per la pace ci vuole la chiarezza dei comunisti
Pace disarmo
Non
Una nato un patto militare che non si giustifica neanche più come contrapposizione all'avversario dell'Est ma come strumento di dominio delle grandi potenze su un mondo diviso sul Sud sempre più la fame
Libertà dei popoli e collaborazione tra popoli e Stati non rilancia aggressivo del nazionalismo e della cultura della guerra
è con la forza di queste idee di cambiamento di democrazia e di pace che i comunisti conducono la loro battaglia
Io credo Company
Dopo aver votato e rivotato e contato ecco il
Benissimo allora io credo che non abbiamo votato rivotato so che quest'appello trova un consenso generale però tuttavia credo che dobbiamo dire il congresso con la precisione con cui abbiamo condotto quindici come il compagno caro compagno Paolo Guerrini chiede la parola su questo testo
Gliela diamo immediatamente
Così anche i giornalisti si rendono entra Secondigliano bagni
E io poiché sono d'accordo con tutto mi riferisco soltanto alla decisione e anche sulla decisione di presentare le liste
Ai candidati comunisti in tutte le circoscrizioni collegi
Io però compagni
Compagni lasciare
Inteso tra noi e voi
Che
Se si dovesse verificare in qualche caso eccezionale in qualche collegio senatoriale
Come per favore compaiono fatto compagni scusate non ho fatto nessuna pro io sono d'accordo con la proposta parola scegliere scusate ma a me e questo esperto stadio non piace
Ve lo dico io dire chiaramente ecco per favore per favore fatemi finire in due secondi il mio pensiero poi votato tranquillamente contro e
Ma non io lascerei teso tra noi
Che con il consenso della direzione del partito appena letta
Possano verificarsi delle motivate eccezioni non a favore degli altri diamo ma a favore di una nostra capacità di iniziativa e anche di manovra politica infine vorrei dire abbiamo tanto disputato
Sul pensiero della differenza e così via però non ho mai sentito non voglio riaprire la vexata quaestio voglio voglio
Ricordare ai compagni che nella stesura definitiva del documento
E
Ci sia un qualche riferimento significativo a questo problema e agli uomini e alle donne
Allora compagni naturalmente
Io vorrei però chiedere ai compagni di non insomma di ascoltare chi parla
Non credo che la si debba riaprire a quest'ora una discussione
Voglio precisare due cose la prima è che la seconda questione che ha posto il compagno Guerrini
Cioè la questione di richiamare nel testo del documento
Il tema generale
Della parità della differenza questo è una proposta che si può accogliere nella stesura mi pare pacifico
Quanta l'altra questione
Io vorrei dire con molta nettezza i compagni che è chiaro che vi possano essere quelle situazioni ne faccio una la Valle d'Aosta dove e praticamente uninominale e dove storicamente voi sapete c'è una coalizione in cui si può andare a una regola diversa
Ma il senso dell'intervento del compagno gradini è il senso del documento è che in tutte le altre circoscrizioni senza ondeggia mente e senza compromessi si vada con liste no
Anche perché anche perché compagne e compagni la stessa legge elettorale del Senato stabilisce che i seggi non solo alla Camera sono collegati nazionalmente cioè si fa la somma
Male al Senato sono collegati regionalmente quindi non abbiamo bisogno le necessità davvero di regalare o perdere forse
Allora compagne e compagni io vi pregherei per l'ultima volta visto che c'è stata una discussione di tirar fuori la delega
Poi passiamo applaudire e cantare finalmente l'Internazionale
Tira fuori la delega i compagni e le compagne che approvano questo testo con queste precisazioni sono pregati di alzare la
Contrari
Astenuti
è approvata all'unanimità compagne e compagni Congress ha concluso a lavoro e alla lotta
Un po'
Villini
No