Oikonomia

Buongiorno agli ascoltatori a Parigi si è appena conclusa una tre giorni di seminari fra economisti filosofi imprenditori operatori della finanza convocati da a inerte cioè l'istituto new economy Schengen fondato è finanziato dal finanziere George Soros
La ricerca di un paradigma economico alternativo di un nuovo modo di pensare all'economia appunto secondo l'economista il biografo di Kenzo rompersi del sì anche lui affiliato attente risorse e necessario e urgente per il seguente motivo
L'ipotesi che iniziare sembrano funzionare per venticinque anni prima di soccombere alla crisi della stagflazione
La nuova politica economica classica cioè in breve il molo idealismo sembrano funzionare per circa quindici anni prima di cadere vittima della Grande recessione del due mila otto
Lei ubris secondo scrivere schiera convinzione di essere nel giusto quali che siano le prove a sostegno delle proprie tesi
Gli economisti sono particolarmente infine Rajoub presto in ragione dell'estremismo del loro metodo di ricerche della difficoltà ad applicare le loro Geri è il principio di falsificazione di campo
Ora comunque la si pensi sull'esito sulle motivazioni profonde di questa forma di revisionismo ispirata da Soros cioè uno dei massimi esponenti della finanza mondiale contemporanea
Guarda caso allievo di Popper ma non di certo alieno da pregiudizi preferenze personali piuttosto mercati pure dare un'idea della complessità della sfida partendo dal dibattito sull'euro ancora aperto proprio insediabile
Una crisi quella delle euro sulla cui origine ancora oggi è possibile dissentire come hanno dimostrato in queste ore analisi di Hans Werner si economista tedesco Presidente del think tank IFO
Domenico Lombardi direttore tenta in canadese sigilli che Andrea terzi della Franchini università in Svizzera
La domanda di cui sono partiti tre economisti è la seguente la crisi della moneta unica è stata generata dalla di simpatizza fiscale o dei flussi di capitali
Infatti una scuola di pensiero sulla nascita dell'attuale crisi da vorrebbe originata innanzitutto dall'eccessiva spesa pubblica di alcuni Paesi
è stata questa la tesi soprattutto dopo l'esplosione delle funzioni delle tensioni sui debiti sovrani sposata dalla leadership governativa tedesca ma anche dei Co lo misti come Vito Tanzi già al Fondo monetario internazionale secondo il quale i problemi che oggi colpiscono diversi Paesi non solo quelli dell'euro
Hanno meno a che fare con l'architettura iniziale dell'euro zone con il ruolo della moneta unica anche se questi sono fattori che hanno giocato un ruolo
E molto più hanno a che fare con la sostenibilità dei livelli di spesa pubblica di questi Paesi
Livelli che sono diventati sempre più difficili da mantenere specialmente in un mondo in cui i capitali finanziari sono liberi di muoversi dentro e fuori da ogni Paese
Economista tedesco si per spiegare la situazione attuale prende le mosse proprio da questi movimenti di capitale
Ma aggiunge un tassello per motivare l'ipotizzata dissi partenza fiscale in estrema sintesi l'unione monetaria avrebbe ingigantito il fenomeno del credito estero a basso costo che dalla fine degli anni Novanta iniziato ad affluire in Paesi
Che prima della moneta comune
Sarebbero stati giudicati troppo rischiosi come destinazione di investimento questo flusso di capitali a basso costo essenzialmente dai Paesi del centro dell'euro zona verso quelli della periferia secondo sì era in parte voluto doveva aggiustare doveva facilitare il riequilibrio dell'aria
Abbiamo assistito però un processo di opere Sciuto inducono chiamare comunista tedesco quindi questo flusso di capitali per esempio alimentato ingresso la forte tentazione dello Stato a spendere ad assumere nuovi dipendenti
E questo meccanismo ha generato un rialzo dei salari anche nel settore privato un'inflazione relativa che ha tagliato le gambe alla competitività del Paese
In Spagna con l'afflusso di capitali essere alimentato invece un boom immobiliare privato innescando però lo stesso meccanismo di perdita di competitività rispetto all'Europa centrale
Finora secondo Sinatra aiuto della Banca centrale pacchetti di salvataggio dei Paesi europei se solamente rallentata la necessaria correzione dei prezzi relativi all'area
Andrea terzi intervenendo per legge invece sostenuto in maniera apparentemente paradossale che è stata una carenza di debito la causa finale dell'attuale crisi europea ha promosso una revisione critica del concetto di risparmio
Considerato dalla teoria ortodossa come la fonte di risorse che serve a promuovere investimenti
Invece secondo terzo e nelle colonie contemporanei risparmi di chiunque richiedono sempre di essere a loro volta finanziarie di essere dunque associate all'emissione di debito di un altro soggetto dell'economia
I risparmi non finanziano scrive tenersi devono essere finanziati se dunque il debito privato pubblico o estero e la linfa di ogni possibile spesa allora l'euro zona prima con il Trattato di Maastricht pago il fiscal compact ha imposto un tetto al debito pubblico inibendo così una delle fonti maggiore di risparmio al continente non è rimasto così che affidarsi a un crescente debito privato
è un flusso un flusso permanentemente alto di esportazioni
Domenico Lombardi infine ha proposto un approccio ancora diverso analizzando nello specifico il caso italiano cioè quello del paese più colpito già nella prima fase della crisi quella del due mila sette due mila nove peggio anche della Grecia
Colpa della dissi Patrizia fiscale difficile sostenere lo dice Lombardi visto che negli anni Novanta oggi l'Italia ha sempre registrato un avanzo primario c'è una differenza positiva tra entrate i uscite pubbliche al netto degli interessi sul debito pubblico
Se si escludono gli anni più neri della crisi cioè due mila nove due mila dieci nell'Italia registrato squilibri di conti con l'estero quantità eccessive di indebitamento privato
Quel che piuttosto si può osservare che il nostro Paese se dal mille novecentonovantacinque oggi fosse cresciuto come la media dell'eurozona oggi avrebbe un rapporto debito PIL pari al cento quindici per cento invece che al centotrentacinque per cento
Quindi la ragione principale della nostra crisi era nostra bassa crescita e la ragione principale della nostra base crescita si trovano i fondamentali deboli della nostra economia
Bassa produttività a fronte di una continua crescita salariale fino agli scorsi anni bassi livelli di educazione scarsa attività di ricerca e sviluppo in generale uno degli ecosistemi più ostili al business in tutto il mondo avanzato
La ricerca di un nuovo paradigma economico sarà lunga e tortuosa
O economia torna lunedì prossimo come ogni settimana nel frattempo è su Twitter e ricerca di critiche spunti consiglieri vacante Marcovalerio L.P.