La situazione della Cava Cesque sita in Falciano del Massico più volte sottoposta a sequestro per reati che riguardano lo sversamento illecito ed il miscelamento di rifiuti pericolosi

Partecipare a questa conferenza stampa
Che civile ancora una volta cerca di mettere l'attenzione su un tema seguendo quella che la nostra filosofia che è meglio prevenire che curare alcuni problemi
è meglio cercare di mettere
è meglio cercare di accendere i riflettori su un tema quando si può ancora risolvere il problema
Invece di ritrovarci
Drammi casi che ci scoppiano tra le mani come italiani che sono per esempio
Temi come quello di mafia capitale come quello che abbiamo visto ad Ischia
C'è sempre questo problema ci sono delle forze che siano comitati associazioni o che siano gruppi parlamentari che denunciano delle cose prima che la magistratura
Provveda ad intervenire con arresti sequestri
Gli altri dispositivi giudiziari
E poi c'è chi non crede a queste denunce e quando scoppia il caso ce li ritroviamo che ci propongono le loro soluzioni
Io credo che sia abbastanza riduttivo consolarsi del fatto che dopo il caso visti ad esempio di ieri dopo quello che è successo a Ischia oggi lana che richiede le carte degli appalti
Credo che sia veramente anche un po'
Un problema perché se noi di dobbiamo essere uno Stato che il contrasto alla corruzione dobbiamo avere la capacità di
Anche individuare norme e strumenti per prevenire i casi di corruzione
Io non voglio entrare nel merito della questione lo farà Wilma bolognese Paola nonies tutte le persone sono qui presenti
Miglia imito semplicemente ad aggiornare il bollettino di guerra oggi hanno arrestato un altro Sindaco in provincia di Messina è stato arrestato un assessore in provincia di Napoli a Nola quindi non è che ne arrestano uno al giorno di più
Ci ritroviamo in una situazione tale di questo Paese in cui
Le norme devono essere stringenti efficaci e veloci non posso pensare che si è soddisfacente
Che ci sono voluti due anni
Per riuscire fosse ad arrivare ad una prima lettura del disegno di legge anticorruzione non posso pensare che ci diano lezioni di anticorruzione quei partiti oggi nel Governo che sono al centro il più grandi scandali di corruzione
Di questo Paese e non posso pensare neanche che addirittura
Noè dobbiamo stimolare la Commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti per andare ad indagare su una cosa come quella di cui parliamo oggi che tutti conoscevano ma che in realtà viene sempre
Vengono sempre snobbata e finché la magistratura non fa scoppiare degli scandali oggi ne mettiamo in evidenza un caso specifico ma è uno dei tanti su cui avvisiamo e mettiamo in allerta
Noi ormai ci spieghiamo la mattina e cerchiamo di capire su quale cosa abbiamo ragione rispetto ad una denuncia di due-tre otto mesi fa è diventato questo
Il nostro lavoro cerchiamo di leggerci le carte lo facciamo con molta attenzione e il giorno dopo ci ritroviamo
A denunciare quelle cose alcune volte veniamo ascoltati molto spesso non veniamo ascoltati oggi vi prego di ascoltarci
Io adesso passo la parola ad innamoro mise sono con noi anche
Giulia esatti la Commissione antimafia Valeria Cervinia candidata Presidente della Regione Campania per il Movimento cinque Stelle Paola nonies della Commissione ambiente e della Commissione inchiesta sul ciclo
Dei rifiuti e e Domenico Marino al Comitato civico che si occupa di questo che conosco oggi perché che saluto
Volentieri passo la parola in una cornice grazie
Vi chiedo scusa se mi allontanerò ma come sapete c'abbiamo questo incontro con Franco Roberti sulla questione cooperative e inchieste di corruzione
Buon pomeriggio a tutti e benvenuti e anche da parte mia io andrò direttamente al nocciolo della questione perché il mio compito sarà quello di riportarvi una serie di fatti che riguardano questa cava e che i faranno in modo
Che cercherà cercheremo di farmi comprendere
Quale la complessità e la delicatezza di questa vicenda
La Cava di facciano del massimo che denominata Cava ceste si trova in un territorio a confine fra due comuni del casertano facciano del massimo e Mondera cure
E sorge fra l'altro in un'area Sica sito di interesse comunitario Del Monte Marsico
I fatti che di riporteremo riguardano sia l'aspetto ambientale che la storia giudiziaria sia della cava che del titolare della stessa
In effetti la cava Cesco è è stata oggetto di varie inquietanti vicente cioè il giudice sì are che riguardano il titolare della stessa e che hanno portato nel corso degli anni
Anni sulle cautelari sia personali che patrimoniali
L'ultima di queste azioni avvenuta a luglio del due mila quattordici e dai dati resi noti dalla stampa risulterebbe che il titolare della della cava secondo la Direzione investigativa della
Antimafia di Napoli sia da considerare un affiliato Altran la fazione Bidognetti Iovine
In questa occasione
è stato disposto il sequestro per beni per un valore di circa cento milioni di euro fra una decina di aziende ottantuno immobili di cui due nel modenese
Una ventinove fra auto in molte più motoveicoli e una serie di rapporti finanziari
Ma anche nel passato questa azienda la Etra è stato oggetto di diverse situazioni giudiziarie il titolare infatti ma anche la cava
è stata sottoposta a sequestro per le notizie di via reato che riguardavano
Smaltimento illecito di rifiuti miscelazione di rifiuti pericolosi
E violazione dei sigilli dell'autorità giudiziaria
Infatti il primo sequestro parziale della cava è avvenuto nel due mila e cinque poi successivamente nel due mila e nove la cava è stata totalmente interamente sequestrata
Con per tutta l'aria con l'annesso impianto di frantumazione
Il la signora letizia il titolare della di questa azienda è stato sottoposto fra l'altro agli arresti anche perché i coinvolto nell'operazione denominata il principe e la ballerina
Che Videla implicato anche l'ex sottosegretario all'economia Nicola Cosentino
E dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli il sei dicembre del due mila undici relativa appunto a questa operazione principe la Bellina
Si legge leggo testualmente che l'imprenditore era il punto di riferimento del clan dei Casalesi famiglia Schiavone
In quanto metteva stabilmente a disposizione della famiglia i propri impianti di produzione del calcestruzzo e le proprie strutture societarie ottenendo di contro dall'organizzazione mafiosa l'ingresso nel novero delle aziende oligopolistico
Presenti nel mercato casertano
Ora grazie alla legge regionale della Campania e la cinquantaquattro del mille novecentottantacinque
La ditta Etra aveva presentato il sette gennaio del mille novecentottantasei una richiesta di prosecuzione per lette l'attività
Estrattiva
E purtroppo grazie al famigerato silenzio assenso ha potuto operare senza essere mai l'entrata in possesso di questo
Atto autorizzativo anzi di più nel due mila e sei arricchire sto la proroga per la continuazione di questa attività quindi ha richiesto una proroga su un'autorizzazione che in effetti non ha mai ricevuto
Oltretutto questa legge regionale prevedeva anche che dopo venti anni di attività si dovesse procedere alla riqualificazione dell'aria ovviamente manco a dirlo questo non è mai stato fatto
Questo è un po'in sintesi la storia pregressa veniamo ad oggi
Dei documenti che sono il nostro possesso emerge che la ditta Etra
Allora alla
Alla ditta ed è stata rilasciata un'ulteriore autorizzazione unica ambientale il sette agosto del due mila e quattordici che riguarda l'attività di
Frantumazione delle rocce all'interno proprio della cava celeste
Ora
Considerato tutte le varie vicende vicende che hanno riguardato questa cava e il titolare della stessa noi ci saremmo aspettati che venisse fatta una particolare attenzione
Nel verificare i requisiti di testa di questa azienda prima di rilasciare l'autorizzazione
Invece questa autorizzazione secondo il nostro parere è stata rilasciata in tempi brevissimi e con delle incompletezze istruttorie e nonostante dei pareri negativi degli enti competenti durante la conferenza dei servizi
Infatti
Durante la conferenza di servizi vari enti hanno dato ha espresso parere negativo il Genio civile
Ha detto che su questa cava assolutamente non andava svolta nessuna attività insalubre
L'attacca espresso un parere negativo per quanto riguarda lo scarico delle acque vado nel dettaglio su questo punto per far capire un po'il meccanismo la ditta Etra
Aveva dichiarato in fase di conferenza dei servizi che avrebbe provveduto allo scarico delle acque
Tramite l'impianto di una decina di una confinante azienda la Beta un totale che guarda caso appartiene alla stessa famiglia Letizia tuttora sotto sequestro anche questa azienda
L'Arpac invece in sede di Conferenza dei servizi aveva dichiarato che già dal due mila e giudici da un sopralluogo aveva tenuto inadeguato questo impianto di depurazione già per riferite allo scarico delle acque della Beton Ducale quindi non sarebbe stato proprio in grado di poter fare
Occuparsi anche dello scarico di questo di questa cava
Inoltre c'era la comunicazione del cinque maggio del due mila quattordici della Regione Campania che metteva a conoscenza la provincia di Caserta
Sulla archiviazione dell'istanza della ditta Etra
La continuazione delle emissioni in atmosfera
Ancora era stato richiesto un parere all'Ufficio tecnico comunale per quanto riguarda l'impatto acustico il tecnico dell'ufficio comunale che tutti facciano del massimo
Ha dichiarato che in assenza di un piano di zonizzazione acustica del Comune si dava Parisi favorevole quindi non è è stato neanche richiesto un parere anche tecnico per poter verificare la l'impatto o meno
Ora
In tutto questo contesto l'autorizzazione unità ambientale da parte della Provincia è stata rilasciata anche velocemente
Cosa molto importante da Regolamento della provincia di Caserta
Si dice che il quando vi è una richiesta di un'autorizzazione l'azienda deve fornire una serie di documentazione
Fra queste c'è l'altro certificazione antimafia a momento della richiesta che è stata fatta il trenta ottobre da parte delle aziende il trenta ottobre due mila tredici l'azienda dichiarò
Che l'avrebbe presentati in seguito anche perché in quel momento aveva i beni sotto sequestro quindi non poteva ovviamente fornirla
La Provincia ha provveduto lo stesso indire la conferenza dei servizi e lui ha fornito questa autocertificazione solo qualche mese dopo quando vi è stato il dissequestro di dei beni che poi vi sono state di nuovamente sequestrati a luglio
Quindi
è questa una cosa per noi è gravissima anche perché a tutt'oggi annui non risulta pervenuta
L'interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Caserta nonostante all'interno di questa autorizzazione viene scritto esplicitamente che l'interdittiva antimafia e fondamentale per la vendita del documento stesso
Ora noi nell'esaminare tutta la documentazione in nostro possesso che c'è stato fornita grazie anche al lavoro dei comitati delle associazioni dei cittadini di facciano del massimo
Abbiamo notato queste grossissime irregolarità procedurali riguardante l'autorizzazione e soprattutto l'allarme c'è stato dato proprio iniziato dalla mancanza della
Autocertificazione antimafia
Ora non è nostro compito Judith dare giudizi o indagare ma io grazie noi come Movimento cinque Stelle ma grazie e il lavoro e alle competenze e dei dei miei colleghi
Abbiamo ritenuto opportuno segnalare e richiedere alle due Commissioni di inchiesta due Commissioni bicamerali d'inchiesta sul ciclo illegale dei rifiuti e la Commissione bicamerale di inchiesta antimafia
Di potersi occupare di questa
Di questa faccenda e approfitto dell'occasione per ringraziare anche il presidente Bratti e la Presidente Bindi
Perché nell'esaminare la documentazione che gli abbiamo fornito hanno ritenuto giusto accettare accogliere la nostra richiesta quindi finalmente le Traviata contemporaneamente da noi due richieste questa istruttoria
Io ho concluso nell'esposizione dei fatti poi magari poi alla fine potete farci qualsiasi domanda
Adesso lascio la parola all'i miei colleghi che fanno parte appunto
Delle due Commissioni perché li potranno spiegare il il motivo per cui ieri
è una lotteria sei come non detto lascio la parola prima alla Valeria Sharon Dino nostra candidata Presidente alla Regione Campania anche perché purtroppo sarà costretta ad andare via con Luigi di Majo tutte
Quello appunto della cava Cesqui appena illustrato prima bolognese è solo un esempio di come la politica la criminalità organizzata e gli imprenditori che gestiscono il nostro territorio
E questo vale ovunque l'abbiamo visto oramai è diventato un sistema vale al nord come al sud
In questa vicenda però ci sono tutti gli ingredienti di quelle che sono le pregiudizi problematiche campane e cioè il traffico illecito di rifiuti pericolosi
La commistione tra l'imprenditoria e la camorra nella gestione dei rifiuti il disastro ambientale con l'inquinamento delle falde acquifere
La mancanza di controlli adeguati in termini di antimafia è paradossale come oggi per la mancanza di leggi adeguate ma soprattutto di un'attenzione di un controllo da parte delle istituzioni a rinviamo a far gestire il nostro territorio da impresa che sono appunto in odore di mafia quindi diamo alla camorra diamo alla criminalità organizzata la gestione del territorio
Si continua quindi ad approfittare di leggi obsolete e poco chiare perché ciò avvenga e quindi vorrei in particolare portare l'attenzione in particolare su quella che è la legge che regola le attività estrattive in Campania che una legge vecchissima dell'ottantacinque modificata in senso peggiorativo a detta delle associazioni ambientaliste nel novantacinque
E fare riferimento a quella che la totale mancanza di una visione di sviluppo per la nostra terra però nostra terra campana lo dico in quanto cambiata
Presidente alla Regione Campania del Movimento cinque Stelle contrapponendo a questo invece è quella che è la visione del Movimento cinque Stelle per lo sviluppo della nostra terra
In particolare da quella che la legge dell'ottantacinque da quello che è il piano regionale che regola le attività estrattive licenziato nel due mila sei si evince una totale mancanza di una strategia di sviluppo di questa terra
In quanto
Dalla dal calcolo dal fabbisogno regionale calcolato del quantitativo di materiale da cavare si continua ad andare nella direzione
Di un consumo vi suolo diciamo di un'espansione urbanistica incontrollata anziché scegliere in via prioritaria e strategica la riqualificazione del patrimonio esistente
E la valorizzazione delle nostre risorse naturali e storico artistiche ai fini turistici
Sono previste deroghe agli strumenti urbanistici quindi si subordina il i piani paesistici eventualmente esistenti al Piano regionale delle attività estrattive
Ed inoltre appunto si consente l'eventuale edificazione quindi l'eventuale installazione di attività produttive o di interesse pubblico per la riconversione delle cave piuttosto che per vederne il recupero naturalistico
La legge che vi sto citando si è rivelata totalmente in abbordabile adeguata da tanti punti di vista quindi nel senso che vi dicevo proprio di questa mancanza di visione di uno sviluppo nuovo per questa nostra terra Campa ma che già
Fortemente martoriata dal fenomeno dell'abusivismo edilizio ma anche
Dello sfruttamento del territorio de ed è a rischio dissesto idrogeologico mi sappiamo come questo impatta sul rischio del dissesto idrogeologico
Mancano regole certe mancano sistemi sanzionatori che impediscano fenomeni di abusivismo dell'attività estrattiva e che contrastino quindi le attività difformi quindi mancano sanzioni per la vita Renza del fenomeno
Che cosa farà il Movimento cinque Stelle quando entrerà in Regione Campania sulla linea degli interventi che si stanno richiedendo a diciamo a livello dell'attività parlamentare
Anzitutto serve un controllo del territorio nel senso dell'anticorruzione nel senso del rispetto della normativa antimafia quindi introdurre strumenti che garantiscono trasparenza e controllo
Ma abbiamo anche una visione di sviluppo per questa terra e quindi sicuramente provvederemo a modificare immediatamente quella che la legge che regola l'attività estrattiva
Controllando portando avanti un percorso diametralmente opposto che è un percorso di diciamo valorizzazione del territorio di recupero del patrimonio urbanistico esistente di riconversione energetica del patrimonio urbanistico esistente
La lo sfruttamento del territorio con l'attività estrattiva e quindi la conseguente attività urbanistica ed edilizia di me stesso giustificata come la necessità di hub di riavviare il sistema economico che per tanto tempo si è impiantato proprio sullo sviluppo delle di inizia noi possiamo dimostrare
Che di fatto l'attività produttiva sul territorio si può rilanciare non necessariamente continuando a devastare il territorio a costruire ma semplicemente riqualificando resistente recuperano angolo e atto attuando una riconversione energetica
Che di fatto anche il beneficio ambientale quindi di ridurre l'impatto delle missioni energetiche sull'ambiente ancora
A livello del casertano che l'area in cui si svolge la vicenda descritta abbiamo uno dei litorali più straordinarie che Litorale Domitio tanto straordinario quanto devastato da fenomeni che vi dicevo di un abusivismo edilizio di una cementificazione spinta
E dalla mancanza di ogni controllo i sistemi di depurazione sono inadeguati sono non funzionanti come Movimento cinque Stelle Regione Campania puntiamo al recupero del litorale Domitio contiamo adattamento è la riattivazione dei depuratori laddove non adeguati allo stop al consumo di suolo vogliamo che la nostra terra campana torni a vivere di bellezza
Abbiamo un piano di sviluppo che punti a riportare in Regione Campania due milioni di turisti considerato che ogni turista genera un PIL sul territorio di ottanta euro quindi stoppati continua a deturpare la bellezza di questa terra capannone saremo in Regione i cittadini avranno un alleato all'interno delle istituzioni che continua a combattere per questo grazie
Passiamo la parola adesso a Paola Nugnes membro della Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo illegale dei rifiuti che ci spiegherà appunto all'importanza di questa decisione della Commissione di aprire un'istruttoria
Sì sono molto contenta di questa sinergia che si è venuta restaurare con la la senatrice cittadino al Senato
Fornisse i componenti delle Commissioni perché ritengo che queste Commissioni di inchiesta siano di un'importanza
A strategica ma chi non siano stati fin qui molto ben utilizzate noi abbiamo avuto modo di segnalare
All'esterno sui territori chiaramente non parlo solo del mio territorio la necessità di usare questi commissari all'interno
Delle Commissioni perché noi non siamo altro che degli strumenti all'interno per poter mettere a punto un faro una una luce sulle sulle aree azioni diritto osé che avvengono sui
Oricchio in particolare la la lettera e ci ha sottoposto la senatrice Moroni se effettivamente
Molto inquietante così come
Viene viene descritta una vicenda inquietante appunto
Do come bene ha spiegato lei si parla di un soggetto che dall'ottantasei fa un'attività estrattiva senza avere autorizzazione dopo vent'anni invece di fare la bonifica
Di questi terreni chiede un rinnovo che questo rinnovo non gli viene dato cede il Genio Civile glielo glielo della lega evitare dice io non posso revocare un'autorizzazione laddove l'autorizzazione e non c'è e quindi se in beh addirittura un film dell'assurdo e poi ancora nonostante tutte le vicende giudiziarie che lei ci ha elencato fa una richiesta di una nuova
Istanza del due mila tredici per un nuovo l'impianto etniche come dicendo avrei detto non ci siano le autorizzazioni i pareri favorevoli
Del Genio civile dell'ARPA della della Regione
L'autorizzazione
Magicamente viene viene data quindi effettivamente siamo in in un mondo dell'assurdo un nasce da una
Questioni assolutamente inquietante però Aimi da quando sono in Commissione ecomafie
Iniziata con ritardo solo lo saprete iniziata settembre ottobre di dell'anno scorso io ho avuto modo di vedere e di constatare questo è un sistema Italia che purtroppo non è un particolare
Legato soltanto
Alla regione diciamo che più alle cronache che la Regione Campania ma il sistema diffuso e infatti che chiamerò Arthur chi è viene notoriamente comunicato in tutte le audizioni come soltanto quando arriva la magistratura
Si cominciano a far uscire fuori i fatti
Infatti delittuosi compiuti tasso oggetti che dovrebbero invece avvenire dei controlli superiori a a parte di soggetti amministrativamente al al di sopra che dovrebbero essere degli enti di controllo e della politica
Quindi fin quando non interviene la magistratura è il sistema si auto gestisce e si autogoverno
E questo ci è stato detto dei procuratori siciliani perché da lì vengo chi non è dato soltanto dalla corruzione come siamo
Portati a credere ma anche da un atteggiamento da una mentalità da una cultura quello della
Quieto vivere quello della adagiarsi a una situazione della della pigrizia anche mentale e di non volere vinte partirei con quello e appunto avviene percepito come un sistema ma io leggo qui Carta dall'articolo uno della della legge costitutiva della della Commissione di cui appunto sono immeritatamente
Membro che ne siamo tenuti a svolgere indagini a fare luce sulle attività illecite e su come di è usato il territorio quindi questo è uno strumento che i cittadini o altri membri del Parlamento facciano
Segnalazioni noi dovremmo necessariamente indagare indagare portare alla luce grazie
Passiamo la parola la collega Giulia salti membro della Commissione bicamerale di inchiesta antimafia
Grazie firma
Lei io dire che il film dell'assurdo continua per quanto attiene alle competenze della mia Commissione di appartenenza alla Commissione antimafia
E continua perché non è ammissibile
Che una ditta come Laila Contini a a fare attività davvero autorizzazioni nonostante manchi completamente la documentazione antimafia richiesta
Qui abbiamo il Comune di facciano del massimo che giustamente ha fatto richiesta al prefetto di Caserta
Per avere una comunicazione un'informazione antimafia il prefetto di Caserta non risponde
No non risponde e nonostante questo la Provincia da comunque l'autorizzazione allora qui c'è un concorso di responsabilità da parte della Provincia da parte dello stesso prefetto
Ed è emblematico come a parte comitati di cittadini che si danno da fare e stanno lì sul territorio questi enti Remo dalla viva voce tutte le battaglie che sono state fatte per far emergere questo caso e a parte noi oggi che siamo qui a parlarvene e a denunciare quanto sta accadendo spiegandovi anche che cosa faremo di concreto
Per cercare di risolvere la situazione quei dicevo è emblematico che di fronte a questo caso
Che non è un unicum non lo abbiamo preso come esempio ma di casi simili in Italia lo dicevamo ce ne sono migliaia prefetti che non rispondono quando viene chiesta documentazione antimafia in Italia ce ne sono migliaia
Province che danno autorizzazioni o comuni e se ne fregano di quello che c'è né i requisiti purtroppo esistono anche altrove
Al nord come al sud è emblematico che nessuno si indigni che questo sistema concime a prosperare ad esistere così come
Ed è emblematico che nessuno si attivi per risolverle le situazioni
Allora qui è molto è molto semplice noi abbiamo questo soggetto questo imprenditore che ha già precedenti penali
è già stato arrestato viene definito dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli l'anno scorso come un soggetto colluso con il clan Bidognetti
E quindi camorra
E nonostante questo appunto è c'è un amministratore giudiziario che gestisce ovviamente la ditta e fra l'impresa ma queste autorizzazioni vengono date comunque e abbiamo già visto come in passato se ne sia approfittato dell'appunto delle autorizzazioni che ha avuto no con lo scarico delle acque eccetera e e quando ho fatto punto inquinamento con l'attività estrattiva
E quindi
Fondamentalmente abbiamo una situazione di questo genere addirittura un imprenditore che ha beni in Emilia Romagna quindi sono stati sequestrati l'anno scorso oltre a tutti quei e beni di cui si parlava prima due immobili accarezzo in provincia di Modena
Ci dobbiamo aspettare probabilmente insomma prima o poi arriverà una una indagine a Emilia bis per la camorra questa volta non per la 'ndrangheta e perché dobbiamo aspettare la magistratura possiamo risolvere queste situazioni la politica può farsi carico di risolvere queste situazioni senza dover per forza attendere che arrivino delle manette a qualcuno delle ulteriori manette a qualcuno
E qui noi cosa vorremmo fare vorremmo in Commissione antimafia convocare
Sicuramente
E la Provincia come anche potrà fare la la commissione d'inchiesta ecomafie sicuramente il prefetto di Caserta per capire come mai non ha risposto e se ovviamente al corrente la situazione penale dell'imprenditore Alfonso letizia hai perché non mi ha dato comunicazione al comune di facciano del Marsico se ci fosse stato questo passaggio sicuramente sarebbe scattata in qualche modo un'interdittiva perché non è scattata questa interdittiva
Da parte del prefetto di Caserta
E una volta scoperti questi profili audite tutte le persone che che potremmo una volta che verrà fatto ministro prima a quel punto potremmo prendere posizioni forti e capire dove andare a a risolvere le situazioni
La denuncia è e il primo passo ma come dicevo è davvero triste che quando comitati di cittadini fanno magari queste battaglie danni o quando c'è una forza politica che denuncia certe cose
Non si muova ma è una foglia bisogna sempre arrivare no no e adesso siamo fortunati siamo qui alla Camera dei deputati abbiamo la possibilità di fare una conferenza stampa di denunciare quello che sta accadendo facciano del Massi con
Ma pensate a tutti coloro che lottano sul territorio ogni giorno e che non hanno voce quindi quello che noi stiamo facendo oggi e anche per cercare di difendere di portare avanti tutte quelle battaglie di cittadini
Che magari arrivano ben prima della magistratura perché vedono come stanno devastando i propri territori come la politica in contiguità
Con appunti questo caso Provincia Prefettura e poi un imprenditore legato alla camorra devastano territori e nessuno muove una foglia nessuno si muove nessuno si allarma nessuno si indigna nessuno
Fra appunto azioni concrete come quella di attivare due Commissioni bicamerali d'inchiesta che sono qui e per questo non soltanto per fare convegni e parlare del problema della corruzione della mafia in generale
O per proiettare firma e presentare libri sono due Commissioni d'inchiesta che esistono per studiare questi casi capire ciò che non va perché da un caso si possono risolvere i problemi a livello nazionale
I controlli della della sulle documentazione antimafia in questo Paese non stanno funzionando abbiamo le white list abbiamo una normativa un Codice antimafia
Che disciplina in maniera quasi
Diciamo quasi con un accanimento terapeutico per tentare di mettere qualsiasi cavillo possibile ad evitare
Situazioni in cui possano prosperare appunto imprenditori come il fosso letizia capendo autorizzazioni anche se
Non hanno modo non hanno interdittive ecco ne abbiamo un codice antimafia una disciplina molto ferrea molto rigida
E nonostante questo
Non non sta funzionando noi siamo qui a dire che non sta funzionando perché purtroppo quando abbiamo dei gatti se un prefetto non risponde alle richieste di un comune di una Provincia o di un ente
E non fa arrivare la documentazione o se non fa un'interdittiva si blocca o si può mentre invece di bloccarsi tutto
Si va avanti quella ditta continua a lavorare ugualmente
Continua a lavorare ugualmente non possiamo affidarci soltanto alle come dire alla buona volontà dei prefetti la politica deve riuscire a intercettare H lire che problemi ci sono nel Codice antimafia attuale e risolvere questi problemi non ci faremo sicuramente promotori di proposte di legge
Punto per andare a migliorare perché abbiamo una buonissima base di partenza ci invidiano non l'hanno la nostra legislazione anche in altri Paesi ma poi ma qui siamo in un Paese dove accade expo dove accade l'indagine sistema Della poc'la differenza dove accade il MOSE dove accade situazioni di contiguità con la criminalità organizzata dite che prendono appalti subappalti e nessuno che controlla c'è sempre qualcuno che non fa il suo dovere
Risolvere questa emergenza lo si può fare sia a livello normativo lo si può fare sia a livello culturale ma lo si può fare anche puntando il dito e portando alle responsabilità chi in questi anni se ne lavato le mani
Se ne lavato le mani se abbiamo avuto un incalza per sette governi di filato incidere
E quali erano le grandi opere che dovevano andare avanti è a fondare un sistema basato su corruzione e tangenti e perché c'era qualcun altro che non ha vigilato c'era qualcun altro che con la situazione la voluta
Il nostro compito qui e quello come dicevo di portare queste battaglie dei cittadini perché magari da un caso come questo può venir fuori una proposta di legge in grado di migliorare il nostro sistema normativo in questo caso una proposta di legge magari
Come vi dicevo sulla documentazione antimafia e sui controlli che non vengono fatti
Grazie
Grazie Giuliano do la parola Domenico Marino in rappresentanza dei cittadini della comuni di facciano del massimo
Buonasera innanzitutto grazie per all'interessamento che state a prendere questa vicenda
La nostra ne abbiamo
Dato un poco le carte che ha avuto la senatrice Motolese un
Possiamo dire tutto l'arco parlamentare perché ci siamo messi come prefissi come comitati di raggiungere l'obiettivo senza farci mettere il cappello in testa da nessuno e senza venire
Preferenza per nessuno crediamo nell'istituzione e cerchiamo di interessare di istituzioni questa è la la prima premessa che voglio fare vi ringrazio di aver dato voce alle nostre istanze
Cosa che sua vicenda è stato detto contrario proprio tutto quello che è accaduto e quelle che pur probabilmente potrebbe accadere
L'unica cosa che volevo precisare pure per i presenti il contesto in cui nasce questa vicenda noi siamo un piccolo paese della provincia di Caserta situato in un lager Falerna un po'
Che per vocazione
è un Paese agricolo di di agricoltura di qualità di qualità di prodotti di eccellenza siamo il Paese tutti lo faranno famoso già dall'antica Roma siamo il Paese dal
Totta del di olio delle terre o comunque siamo il Paese che
Già da Roma era considerata la dispensa da la Roma imperiale alla dispensa della Roma nella città di Roma dove prendere i grandi qualità che dell'agricoltura dei nostri terreni
E ci troviamo con il piccolo contadino che essi industria tutti i giorni per portare avanti la la signora potare avanti l'uliveto e il grosso imprenditore che con la polvere riempie tutto il Paese questo è lo lo spettacolo
Che noi ci troviamo di fronte in questo momento a questo ci agitato come Comitato locale
A questo va aggiunto voi l'avete detto ci troviamo di fronte una cava
Il cemento
Il sistema dei rifiuti e la camorra
è il sistema questa cosa che viene definito in Campania il sistema di fronte a questo come fa delle commissioni provinciali del i tecnici comunali per i funzionari della pubblica amministrazione che noi paghiamo ad autorizzare a cuor leggero intendesi una un'operazione del genere
E poi la politica anche qui vi dimostra la sua incapacità perché in un terreno del genere autorizzare un'industria insalubre l'industria Anzaldo si può fare in altri posti dove esistono i siti industriali dove esistono altre attività industriali perché fanno in un luogo che riuscita rimanere pure
Punito dalla telefonia siamo alti fuori dalla delle diffusa in uscita con gli agricoltori va presa sul territorio a eliminare anche questa problematica adesso ci troviamo questa
Questa situazione don Ciotti dice che su alcune cose bisognerebbe fare una valutazione di impatto criminale
E questa è e poi il caso questa è una valutazione di impatto di noi dovrebbe essere fatto sul nostro piccolo dell'idolo sullo storico comune e siamo molto sconfortati in questa di come stanno andando le cose perché
La stima all'onorevole
Forse non sa io al Prefetto di ho portato tutte le carte votata ma se non ricevono lese quindi prefetto queste cose le sa
Quando mi sono presentato dalla
Capogabinetto del prefetto e ho detto non siamo qua per la famosa vicenda della cava sei cesso qua ha esposto è stata famosa famosa per lei non sappiamo proprio niente
Cioè se voi digitate oggi su Google via Santa Maria Capua Vetere appare il sequestro
La prima cosa che appare i timori che appare in sequestro della canna dei Casalesi di Alfonso letizia come fa un Capo Gabinetto del prefetto a dirlo non ne sappiamo proprio niente
Allora questo che abbatte rumore dei cittadini questo abbatte la fiducia dei cittadini verso le istituzioni
E su questo noi non sappiamo più come muoverci anzi
L'acqua dando collegate perché noi dall'inizio abbiamo già fatta non sapevamo che aveva a che fare quando ad un po'legati siamo pugliesi volte forse siamo dei pazzi ad agire a nome personale a stare qua in questo momento
A metterci la faccia metterci il nome con
L'altra parte è un gigante gigante economico un gigante da punto di vista delle pressioni che può fare sia politiche sia al malavitose che siamo qua dipende la nostra terra perciò io vi ringrazio per quello che state facendo
Vi prego andati un punto
Pure in Prefettura perché noi il problema probabilmente lo dobbiamo
Alla prefettura di Caserta che danno le chiavi all'onorevole Cosentino per fare footing alla legge però con un gioco di dare dell'interdittiva antimafia i camorristi
Non so se c'è qualcuno che vuole fare qualche domanda
Allora
Ok
Allora chiudiamo questa conferenza stampa tranquillizzando Domenico Marino e tutti i cittadini ma lo aveva facciano perché il Movimento cinque Stelle c'è questa battaglia la porteremo avanti insieme grazie