Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale mercoledì primo aprire questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurati i David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremo innanzitutto sulla
Grecia ieri si sono chiusi i negoziati tecnici tra
I funzionari di Atene quelli del cosiddetto Brassens gruppo l'ex troika nulla di fatto per ora ma il la cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente
Francese con sua
O Londra hanno invitato il
Governo di Alexis si prassi a fare in fretta abbiamo perso già troppo tempo detto tra l'altro ho Londero eleggeremo un editoriale dal Guardian Grecia e zone euro è il momento del realismo
Ed è il compromesso Alexis si provasse si è pericolosamente isolato in Europa ma questo è negativo anche per la stessa Europa scrive tra l'altro
Il Guardian torneremo poi sulla intervento militare lanciato dall'Arabia Saudita insieme a una quali Tione di Paesi
Arabi India in Yemen ma non solo anche sulla decisione della lega araba di lanciare una forza militare comune leggeremo un editoriale dal Washington post secondo cui
Il progetto potrebbe aggravare i problemi della Regione è un'analisi di Han Reno gira da fidiamo di ieri
Che saluta positivamente il fatto che la lega Araba riprenda l'iniziativa anche dal punto di vista militare infine
Approfondiremo la questione della Banca Asiatica degli investimenti in infrastrutture una banca lanciata
Dalla Cina con l'obiettivo tra l'altro di contestare l'ordine finanziario globale post Bretton Woods leggeremo un'analisi
Tale mondo come la Cina disegna la nuova finanza mondiale e poi un commento dallo stesso quotidiano
Francese l'ordine cinese avanza ma cominciamo dalla Grecia e dagli appelli non solo di leader politici anche di
Quotidiani progressisti ha un po'più di realismo da parte del premier greco Alexis Sipra sull'ultimo in ordine
Di tempo il Guardian con un editoriale ieri Grecia
E zona euro è giunto il momento del realismo
Ed è il compromesso lex Sissi prassi e si è pericolosamente isolato in Europa ma questo e negativo anche per
L'Unione Europea scrive il Guardian negoziare con Ingrid di tori della Grecia
Sempre stata una questione
Particolarmente complessa per il governo di Alexis EZIT trans il primo Ministro di estrema sinistra speravamo non solo di staccare la spina dei programmi di ostilità che hanno causato così tanta sofferenza sociale
Al suo Paese ma anche di spingere l'intera Europa verso una nuova direzione economica
Il progetto era ambizioso ma sta fallendo in modo
Rapido l'inesperienza della nuova leadership greca ha sicuramente giocato un ruolo
Ma le probabilità di un successo erano poche sin dall'inizio dei partner europei della Grecia sono sempre stati chiari sul fatto che il programma di salvataggio attuale negoziato nel due mila dodici non poteva essere modificato
Almeno non senza la chiara dimostrazione che sarebbero arrivate profonde riforme strutturali quando la Grecia ha ottenuto un prolungamento del programma il venti febbraio scorso
Le condizioni erano molto chiare le spese aggiuntive su pensioni e salari devono essere accompagnate da tagli equivalenti
Messa in modo brutale scrive il Guardian non c'è nulla di gratis per la Grecia
E questa è la difficile equazione a cui Sipra se confrontato nel momento in cui la zona euro deve
Valutare le misure messe sul tavolo dal suo Governo lo scorso lo scorso mese
La Grecia spiega Guardian deve trovare quattrocento mila cinquanta milioni di euro da rimborsare il Fondo monetario internazionale il nove aprile
I responsabili della zona euro anno già chiarito che il sette virgola due miliardi di aiuti che restano nel programma di salvataggio
Non saranno sbloccati se non ci sarà un accordo complessivo con i creditori la Commissione la Banca centrale europea al Fondo monetario internazionale
Rimangono però divergenze in particolare sui piani del Governo greco per le pensioni le tasse la riforma del mercato del lavoro complessivamente
Il processo di apprendimento è stato particolarmente difficile per la coalizione formata
Per la sinistra dal dall'estrema sinistra di si Lizzano e dalla destra populista dei greci indipendenti
Il Guardian ricorda con mezzi trassata si sia fatto bacchettare in un incontro di sette ore la scorsa settimana Berlino con la Gran era che al
Forse è riuscito a evitare uno scontro con la sinistra di si Rizza in Grecia che lo accusa di RAI negare le sue promesse elettorali ma Stato tutto questo è stato il prezzo
Di gravi errori come le provocazioni che hanno avuto come conseguenza di isolare pericolosamente la Grecia in Europa ad ogni modo
Scrive il Guardian la sopravvivenza del governo Sipra se lungi dall'essere la sola questioni in gioco in questa vicenda
Se la Grecia dovesse uscire dalla zona euro con una grezzi tra accidentale le conseguenze andrebbero bene al di là dei suoi confini
Non solo la gang sì danneggerebbe l'Unione monetaria europea la stessa Unione europea si
Vedrebbe indebolita dal punto di vista geopolitico
Sì prassi secondo il Guardian ora deve dimostrare di avere le credenziali di un partner che sa essere
Realistico allo stesso modo però i creditori della Grecia devono evitare
Una disintegrazione del progetto europeo per la credibilità democratica dell'Unione importante che ci sia margine di manovra in Grecia come in ogni altro Paese
Non è mai buona cosa se le scelte degli elettori alla fine vengono ignorate così
Il Guardian in questo editoriale sulle mondo oggi trovato un po'il retroscena di quanto sta
Accadendo tra la Grecia i suoi creditori europei
Nelle pagine economiche cercheremo di raccontarvi della anche in in altri appuntamenti su radio radicale anche perché oggi vogliamo approfondire
Due questioni importanti che riguardano la politica internazionale innanzitutto
La decisione della
Legare Abba di formare una forza militare comune il Progetto potrebbe aggravare
I problemi della Regione questo il titolo di un editoriale del Washington post scrive il quotidiano americano
L'intervento guidato dalla rabbia sudditanza in Yemen e l'annuncio della creazione di una nuova forza militare transnazionale araba potrebbero segnare un punto di svolta storico in Medioriente i tradizionali alleati degli Stati Uniti
Come l'Arabia Saudita e l'Egitto stanchi della passività americana di fronte a una serie di crisi sempre più gravi e allarmati dalla determinazione del Presidente Obama di arrivare ad un accordo con l'Iran sul nucleare
Si stanno muovendo rapidamente per difendere i loro interessi senza dover affidarsi a Washington questo sviluppo potrebbe anche essere salutato positivamente da un'Amministrazione come quell'Obama
Che ha cercato di fare uscire liste civiche i dalle crisi dalle guerre mediorientali ma le iniziative arabe che mancano di risorse hanno obiettivi discutibili
Rischiano di aggravare le guerre della Regione e alla fine minare secondo Washington post gli interessi degli Stati Uniti
I miei emendamenti i sauditi gli altri Paesi della coalizione arabo sunnita stanno tentando di fermare un'offensiva
Lanciata dalle forze il limite dissidenti e dalle milizie utili gli utili sono una setta
Città anche ricevuto armi e addestramento dall'Iran i sauditi secondo Washington post probabilmente hanno ragione a dire che l'Iran sta cercando di
Rovesciare un Governo amico dell'Arabia Saudita e sostituirlo con una milizia sciita alleata dei libri iraniani che condivide l'ideologia di Hezbollah in Libano
Ma non è chiaro come ente questa campagna militare che finora si è limitata bombardamenti aerei e navali possa far indietreggiare
Le milizie utica stanno assediando il porto di ATER e e ancor meno chiaro come possa essere realizzato l'obiettivo di
Restaurare il precedente Governo e costringere le milizie uti a disarmare essi l'Egitto il Pakistan
Agli ho segnalato ricordo il Washington post la possibilità di inviare forze di terra i miei man mentre
Unità saudite si starebbero ammassando vicino alla frontiera ma gli esperti militari dubitano che questi eserciti
Abbiano la capacità di sconfiggere le milizie utili e pacificare un Paese nelle andar Kia Paese grande
Quasi come l'Iraq
Alcuni osservatori regionali ritengono che se non si riusciva ad arrivare rapidamente negoziati politici l'offensiva
Avrà come risultato di Pola rizzare ulteriormente lo Yemen e creare lo spazio per un'espansione di Al Qaeda o dello Stato islamico
La nuova forza militare araba quell'annunciata domenica dal presidente egiziano a della fatal Sissi dopo un summit della lega araba
Ha problemi analoghi secondo il Washington post in teoria fra quaranta mila volontari provenienza dagli Stati arabi
Le sue capacità militari reali però non sono chiare l'Egitto la potenza militare araba maggiore non è stata in grado di ripulire il Sinai dalle forze già di liste
Inoltre
In alcune zone di questa Regione e gli Stati arabi sostengono forze rivali in Libia per esempio l'Egitto gli Emirati Arabi Uniti sostengono una fazione mentre captare Turchia
Mi aiutano un'altra per più di mezzo secolo ricorda al Washington post
Gli Stati Uniti hanno avuto il compito di fornire leadership e muscoli militari che gli alleati arabi non avevano inni emendare l'Amministrazione Obama avrebbe potuto usare i suoi asset ieri
Per costringere le milizie uti alla ritirata prima che rovesciasse però il Governo
Legittimo e invece la Casa Bianca mentre discuteva l'accordo sul nucleare con l'Iran
Con la sua in azione inizialmente aveva lasciato intendere di essere pronta ad accettare una presa del potere da parte delle milizie uti
L'Amministrazione ora sto offrendo sostegno in termini di Intelligence all'intervento saudita
Questo non assicurerà al successo dell'intervento militare né avvicinerà la prospettiva di un accordo negoziato che la migliore opzione per lo Yemen
La guerra in corso in Yemen potrebbe così trasformarsi in una guerra regionale tra Iran e rabbia saudita e i loro rispettivi alleati
Un conflitto che conclude il Washington post fiorisce nel vuoto creato dal ritiro degli Stati Uniti così il quotidiano americano dunque preoccupato
Dall'intervento in i n anche dalla creazione di questa forza militare araba in contrapposizione in sostanza
All'Iran e chi invece saluta
Questa questa iniziativa della lega araba è le figlia o in un'analisi di no schierata la lega Araba riprende l'iniziativa
La cosa non è usuale l'ultimo vertice della lega araba che si è tenuto a Sharm El Sheik nel fine settimana prodotto un risultato che un giorno potrebbe
Diventare tangibile perfino utili alla stabilità dal Maghreb al Medioriente i ventuno Paesi presenti in Egitto hanno
Preso la decisione di creare una forza militare d'intervento comune una volta costituita dovrebbe contare quaranta mila uomini forniti dagli Stati arabi su base volontaria
Se si è pessimisti si dirà che questa decisione sull'un gesto di comunicazione oppure un episodio della guerra di cent'anni
Che si è aperta tra i sunniti gli Sciti per il controllo del Golfo delle sue ricchezze petrolifere
Ma se si è ottimisti e si accetta di proiettarsi nel medio-lungo periodo questa decisione ed accogliere positivamente perché
Simbolicamente importante significa che gli Stati arabi riprendono il controllo della loro sicurezza secondo gerarca nel corso degli ultimi trent'anni le potenze occidentali hanno
Dimostrato la loro incapacità di pacificare in modo efficace durevoli Paesi arabi in cui sono intervenuti militarmente
Basti pensare al Libano mille novecentottantatré alla Somalia mille novecentonovantadue all'Iraq due mila e tre alla Libia due mila undici non tocca più agli occidentali
Comportarsi come i gendarmi dei Paesi arabi i soldati della lega araba sono molto più legittimati di noia pur gare il Medioriente il Maghreb e il Sella
Dai fanatici dello Stato islamico o di
Al Qaeda così
Renault gira su mio figlio o di ieri per chiudere e noi invece vogliamo approfondire un altro tema
La creazione della Banca Asiatica degli investimenti in infrastrutture iniziativa della Cina accolte inizialmente con un certo scetticismo che invece ha riscosso successo lo racconta oggi leggo
Punto lo hanno fatto nei giorni scorsi anche altri giornali internazionali
Come la Cina disegna la nuova finanza mondiale il titolo di un lungo articolo lo scrive le Monde sono bastati pochi mesi alla Cina per rimettere in discussione il sistema finanziario internazionale
Ieri trentuno di marzo scadenza fissata da Pechino una quarantina di Paesi circa dal Brasile alla Russia passando dalla Francia e dalla Danimarca
Hanno fatto conoscere la loro volontà di partecipare in quanto membri fondatori al Progetto di Banca asiatica degli investimenti in infrastrutture lanciato dalla Rappo pre-politica popolare cinese
Nell'autunno del due mila tredici a Bali presidente cinese CG impegna aveva sorpreso tutti proponendo al forum della cooperazione economica per l'Asia
Precisi con la creazione di una nuova banca di sviluppo per la Regione a sostegno del grande progetto cinese di via della seta
L'iniziativa intacca la tra l'altro le prerogative della Banca asiatica di sviluppo con base a Manila il cui Presidente da sempre nominato dal Giappone alleato degli Stati Uniti grande rivale di cinesi
La Cina ricordare mondo aveva già espresso da tempo la sua frustrazione di fronte allo stallo della riforma delle istituzioni finanziarie globali come il Fondo monetario internazionale o la Banca mondiale
Nel mondo nel luglio due mila e dodici il potere cinese era riuscito unire Brasile Russia India Sudafrica attorno a un progetto di banca
Di sviluppo riservato a loro la cosa non andò tanto bene questa volta invece
L'ondata di adesioni alla Banca asiatica degli investimenti in infrastrutture molto più ampia e ha colto di sorpresa gli Stati Uniti nonostante le preoccupazioni di Washington sulla governance della futura banca i rischi di opacità
Numerosi alleati dell'America hanno preso atto del nuovo peso economico della Cina che è diventata partner
Inevitabile nella Regione
Per IVA per i Paesi europei sollecitati dalla Cina ragionamento terra terra meglio impegnarsi avere la sua parola da dire all'interno della futura banca che restarne
Fuori come invece preconizza di fare un vocio intorno il Regno Unito ha ceduto per primo spingendo gli Stati Uniti a far conoscere la loro inquietudine sull'attitudine troppo accomodante di Londra
Nei confronti della Cina poiché adesso en le prime tre economia della zona euro hanno rinunciato la volontà di aderire il titolo di un editoriale di Xinhua l'agenzia Nuova Cina
Era è stato benvenuta la Germania benvenuta la Francia benvenuta di l'Italia del mondo e spiega
Che
Pechino anche un interesse finanziario di recente la Cina ha scoperto che alcuni suoi investimenti bilaterali si sono rivelati più rischiosi del previsto diversi Paesi come l'Ucraina lo Zimbabwe conoscono difficoltà nel rimborsare i prestiti altri come lo Sri Lanka hanno ridimensionato progetti giudicati sproporzionati
Sulla carta la Banca asiatica degli investimenti in infrastrutture offre alla Cina
Che ha enorme liquidità un'opportunità di condivide dei rischi con gli altri membri traendo al contempo importanti dividendo di politici così
Nel mondo che poi dedica la questione suo editoriale L'ordine cinese avanza nella grande battaglia per il dominio dell'economia mondiale del ventunesimo secolo la Cina appena assegnato una serie di punti contro
Gli Stati Uniti non è solo una questione di pile qualcosa di più importante si tratta di sapere chi detterà le norme di Standard delle pratiche economiche del mondo intero negli anni
Avvenire in modo leale Pechino ha intascato un bel successo
Contro la volontà di Washington ha creato imposto una nuova istituzione multilaterale la sua Banca asiatica degli investimenti in infrastrutture
Il trentuno di marzo quindi segna in qualche modo una svolta
In concorrenza diretta con
Il vecchio ordine quello fissato dagli Stati Uniti con gli accordi di Bretton Woods del mille novecento novanta quarantaquattro che riflettevano l'influenza preponderante
Dell'America insomma
Nel mondo sottolineano che i compagni cinesi non aspettano la modernità disegnano il nuovo mondo alloro ritmo e al mondo loro
Così il quotidiano francese noi ci fermiamo ricordando mila caselle meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it potrete commentare questa o da altre rubriche da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale