Il 1950 e l'Associazione per la Libertà della Cultura in Italia - Vecellio intervista il professor Aldo Masullo

Professore professore Aldo Masullo vorrei cominciare
Dal mille novecentocinquantuno quando viene costituita
In Europa ma anche in Italia l'Associazione per la libertà e della cultura che vede tra i suoi animatori tra i suoi aderenti
Posso dire buona parte del meglio della cultura dell'epoca
Benedetto Croce Ignazio Silone la liste lunghissima Guido Calogero Nicola Chiaromonte
Poi potremmo Mario Pannunzio Ernesto Rossi poi possiamo fare la lista di queste persone che ebbene ricordare perché il loro nome
Col tempo che passa Cisco Dora si fa sempre più fatica a trovare dei loro libri
Piccole case editrici
Meno male continuano a ripubblicare di prova non è facile trovarli è insomma almeno che aveste il loro nome
Quello che mi interesserebbe conosce credo che possa interessare anche nostri ascoltatori
Lei quell'anno in quegli anni se ci può dai un po'il senso dell'aria che si respirava e lei come viveva la situazione che poi
A determinati giustificato il costituirsi di questa associazione
Per quello che io non riesco a ricordare dico riesco perché il ricordare non è un'operazione automatica ma è una faticosa ricostruzione
Che può avvenire anche in pochi minuti ma è una ricostruzione che ogni volta noi in noi stessi facciamo di un passato che si vogliono è lontano
Nel mille novecentocinquantuno io ero sposato da un anno è vero assistente ordinario di Storia della Filosofia all'Università di Napoli
Il mio maestro che ricordo con grande affetto
Era credito Carbonara
Professore di Storia della filosofia
Di origine lucane ma
No Politano nella sua vita di professore di liceo poi
Vinto il concorso di professore universitario era stato a Catania e
Nel cinquanta era tornato a Napoli
E Carbonara fu un lo ricordo particolarmente in relazione alla domanda che lei mi ha fatto perché Carbonara erra
Un intellettuale di formazione socialista
Che nell'immediato dopoguerra nella grande diciamo infatuazione per questo quella bandiera
Si è arricchito Partito comunista
E fu anche consigliere comunale di Napoli
Portando nella sua attività politica tutta
La semplicità le ingenuità di un professore di filosofia
E gli si batti moltissimo per
Le varie cause pacifista finché che in quel periodo venivano riaccese
E
Avevamo un una forte un forte ascendente sui suoi allievi io in verità
Per mio temperamento sono stato sempre un poco intellettualmente schivo
Voglio dire
Sempre attento al non aderire
Emotivamente
A
Diciamo parole d'ordine richiami anche i giusti ma che per il fatto stesso che erano parole d'ordine richiami suscitavano in me una certa
Resistenza
E
Allora io non non mi ero iscritto al Partito Comunista
Partecipai dal turista morale ad alcune delle
Campagne
Pacifisti anti immigrati mirati militariste
Ma soprattutto era assorbito dei miei studi e dall'ansia di fare carriera come non poteva non avvenire alla mia età ancora relativamente giovane
E debbo dire che il Napoli in quel periodo
Era
Ricca di iniziative
Politico-culturali o cultural politiche cioè di iniziative di carattere culturale tutte però
Politicamente bende assegnate quindi io avevo circoli
Nati sotto la gita marxista circoli viceversa di carattere piuttosto di destra
E c'erano una un vivacissimo dibattito
Si andava anche via via
Delineando
Uno scontro che poi
Scoppio molto tempo dopo tra quella che era
La e
Il lato reazionaria e conservatrice è conservatore della società italiana Polesana e quello che mi si Aversa era il lato innovatore di rottura
Naturalmente queste due connotazioni contrapposte non è che si potessero
Definire in maniera precisa
Perché c'era un sovrapporsi di elementi secondari che poi frammentato queste due posizioni estrema
Riccardo che
Il dibattito era molto forte tra i giovani ma
Soprattutto
Il dibattito
Che aveva carattere più squisitamente politico nelle sedi politiche i partiti eccetera aveva altrove invece un carattere più squisitamente culturale quindi dovunque il dibattito era
Politico-culturale però in alcuni
Momenti in alcuni luoghi prevaleva il politico in altri luoghi prevaleva il culturale meglio tanto
A Napoli in quegli anni avevate dalla parte Benedetto Croce ma avevate Giorgio Napolitano che cominciava a muovere i suoi primi passi ma c'era Francesco Rosi c'era
Tra i giovani c'era insomma c'è una quantità di persone
Ma di grande rilievo culturale di grande anche rilievo politico successivamente se quindi era
Ecco un bel centro di
Sì di tensione rurale curato Napolitano per esempio
Ecco Napolitano
Era uno dei giovani
Che costituivano all'interno del partito comunista
Un elemento di grande forza culturale e intellettuale ma poiché non c'era soltanto lo Polisario del Partito comunista che avesse una notevole levatura culturale
E
D'altra parte
D'altra parte ecco nell'università
Nell'università
C'era un forte arroccamento da parte
Di
Una
Di una di un gruppo di giovani di un gruppo di vecchi professori
Arroccamento di destra arroccamento di
Preoccupazione nei riguardi
Di
Una vittoria del Partito comunista e per fare un esempio
Il mio maestro Carbonara fu scendere all'interno della facoltà in qualche modo osteggiato dalla maggioranza di suoi colleghi che erano viceversa di destra
E e quindi
Nei tre
Diciamo sulla piazza mentre nei circoli
Era più visibile lo scontro tra posizioni diverse nelle grandi istituzioni come dell'università
Lo scontro era meno visibile dal grande pubblico darà forse molto più fornite poi nella sostanza
Io personalmente debbo dire che
Ero più impegnato nella
Carriera
Di studioso che non in quella politica e quindi in quel periodo pur manifestando quando era necessario
O quando era l'occasione di mia posizioni che erano di un progressismo debbo dire un progressismo razionale il critico
In fondo poi
Una
Un contributo attivo alla vita politica io in quel periodo non lo davo
E
Ero piuttosto interessato
A
Rafforzare un certo tessuto
Discorsivo
Nel rapporto con gli studenti io o con i giovani colleghi cioè
Quello che mi attraeva non era tanto la partecipazione alla vita di per esempio di un partito politico o alla partecipazione di un circo di un circolo politico-culturale
Quanto a quello che mi attraeva che mi interessava
Era quello di
Per tessere
Un miglior rapporto di ricerca e di costruzione anche politica
Con
I singoli individui
Nella formazione di piccoli gruppi forse perché ero anche interessato come può e lo sono sempre rimasto da quel passaggio del
Simposio platonico dove Platone dice che
Le piccole comunanza delle piccole comunità dei coglioni IAI come si dice in greco sono quelle
Che producono grandi virtù e grandi pensieri e perciò sono le più mal viste dai tiranni
C'è mi rendevo conto non so se a ragione o attorno poco che nel lutto tra grandi forze organizzate
Valeva la pena se si voleva costruire qualche
Cosa di veramente
Significativo
Per il futuro non era nell'aderire a questo quella grossa forza quanto nel costruire dei nuclei di pensiero
Perché ecco che allora qui il caso di ricordare
La libertà della cultura
Che cosa distingue l'ideologia dall'idea
E l'ideologia eh
Un'idea
Commercializzata e un'idea che è diventato uno slogan è un'idea che ha perduto la sua freschezza critica è un'idea che è diventata
Spesso anche un paravento
Mentre
Se si vuole evitare che la cultura si scrive utilizzi
E divenga essa stessa è uno strumento
Della politica quindi non sia essa politica ma divenga allo strumento della politica occorre alimentare questi nuclei di pensiero liberale
E questo quello che mi
Interessava molto in quel periodo
Poi sono venuti i tempi più tempestoso sì poi sono venuti i riscontri nel decennio successivo
Anche fisico all'Università di Napoli comincio la
Riduzione di bande di fascisti ci furono scontri con gli studenti e con
I giovani professori
Quindi
Andava mutando la situazione e da una situazione in cui
I blocchi grandi blocchi ideologici sì scontravano ma in mezzo c'erano gli spazi per
La costruzione di discorsi minimi ma nella loro minimalista secondo nel più fecondi successivamente invece lo scontro acquista un carattere molto più
Molto più massiccio molto più
Invadenze
E quindi noi abbiamo siamo arriviamo poi
Anni Sessanta anni settanta quando a Napoli fu eletto cioè a Napoli quando fu eletto Presidente della Repubblica Giovanni leone napoletano persona degnissima ma
Parteciparono alla votazione
Vi fu eletto con i voti anche dei fascisti che crea una serie
Di
Allarmi
Quindi nel giro di di una ventina d'anni dal cinquanta di cui stavamo parlando all'inizio del settanta abbiamo un Giotto l'accesso
Di
Profondo cambiamento di cui non non ci si accorse subito ma di profondo cambiamento della situazione socio-politica italiana
Non dimentichiamo che tra il cinquanta quindi il decennio di cui stavamo parlando e i settanta cioè se quel decennio a cui eravamo arrivati c'era stato il sessanta
E sessanta nei decenni occhiale della storia politica italiana quel decennio
Dei cui errori stiamo pagando ancora oggi il prezzo mi spiego
Il sessanta
è
Il decennio nel quale in Italia eravamo
Giunti alla
Messa in piedi di una cultura industriale completamente nuova Olivetti per le sue Adriano Olivetti Adriano Olivetti RAI decennio nel quale
L'Olivetti era raggiunta a costruire per la prima volta un loro computer
Portati
E fu quel decennio nel quale
Questa
Questa profonda rivoluzione che andava avvenendo nell'apparato
Culturale scientifico e tecnologico italiano
Fu praticamente soffocata da scelte politiche di carattere opposto
Quindi l'Olivetti a un certo punto fu costretta
A vendere i propri brevetti agli americani scusi quando parlo di Olivetti
Oltre al computer c'è la fumoso l'utopia a Ivrea cioè
Le abitazioni per i dipendenti
La richiesta di solidarietà il tentativo anche elettorale credo di ricordare che ci fu un solo parlamentare della lista
Promossa da Olivetti Franco Ferrarotti giacciono ergo l'azione di loro insomma
C'era tutta una filosofia dietro quel computer se così posso dire si esce eccome ecco
Allora
Io perché ho citato Olivetti computer
Perché quelli
Credo fossero il sessantatré sessantaquattro punti
Fu furono gli anni in cui
Mentre sembrava che stesse esplodendo questa nuova capacità italiana di fare industria moderna
Ci stava anche realizzando
Una
Diciamo contromossa da parte
Politica quelle decenni in cui fu segretario della Democrazia Cristiana vendere Fanfani
Fu il decennio nel quale Amintore Fanfani segretario della Democrazia Cristiana si pose il problema di come finanziare il partito
E a questa domanda
Sì grazie alla risposta
La cosa è semplice
Ci sono le industrie pubbliche le industrie di Stato
E quindi
L'industria di Stato diventa l'industria del Governo e cessa di essere l'industria dello Stato
E quindi nasce
La Cassa dei boiardi perché è chiaro che
Un partito che vuole utilizzare l'apparato industriale deve mettere a capo dell'apparato industriale uomini di propria fiducia anche uomini di valore ma di propria fiducia
Per questo poiché avevo un po'dappertutto dalla RAI ecco linea l'invasione l'invasione dei centri
Di produzione sia materiale che intellettuale ad opera
Di parte di un partito politico che poi via via
Per mantenersi al potere deve consociate asse ma anche altri partiti politici ma dall'altra parte però oggi non c'era scusi l'interruzione come una sorta di patto di
Spartizione
Le case editrici però spettavano come egemonia al Partito Comunista
Insomma tetti c'erano delle aree di influenza da una parte e dall'altro ecco CUR sia un periodo
Di diciamo
Di scontro frenato
Per una serie di ragioni che tutti conosciamo di carattere internazionale però c'è uno scontro
Poi alla fine degli anni Settanta questo scontro diventa complicità sia pure però mi perdoni occorre l'interruzione se si vanno a guardare si fa una ricerca negli atti parlamentari
Già negli anni Cinquanta ma il novantacinque per cento colorito delle leggi venivano approvate in Commissione
E poi magari portate nell'Aula ma con il consenso siete la maggioranza dell'opposizione c'era già allora il germe di una
Come dire
Soci
Più che altro più che avversari politici sì poi magari certe leggi è inevitabile che siano il frutto di compromessi però non erano compromessi alla luce del sole sembravano più il frutto di compromessi nel senso deteriore
Sì Chessa Ledda
Se
Una
Società come quella italiana
è per così visive per così dire ipotecata da due grandi forze politiche
Con forte strutturazione ideologica
Quindi capaci di essere non soltanto potere materiale ma anche potere culturale
è inevitabile
Che o si giunge ad uno scontro decisivo cosa e in Italia e l'impossibile per ragioni che tutti conosciamo o alla fine non non si può fare altro che giungere ad un appeso Pansa
Questo era purtroppo nel nel destino della della situazione nella quale ci si trova di fatto ecco credo che
Possiamo
Concluderei
Questa riflessione di fatto in Italia le posizioni minoritarie
Sono
Posizioni non minoritarie in quanto
Gruppi minori ma minoritari in quanto individui
Il caso della
Della stessa
Associazione per la libertà della cultura è il caso di personalità
Che si associarlo ma dietro di loro non ci sono
Movimenti tanti ci sono piccole frazioni
Ma non ci sono evidenti a terzi adesso ci torniamo per la prima sarei curioso di la sua opinione su questo fatto che
Spero di riuscire
A descrivere compiutamente gli anni Settanta
Che vengono cristallizzati in quella famosa foto che rappresenta una brigatista un autonomo comunque un terrorista col passamontagna
Leggermente chinato che punta una rivoltella una P trentotto quelle che ci sia verso le forze dell'ordine
Sì si va a vedere gli anni settanta sono stati invece gli anni in cui Statuto dei lavoratori
Legge sul divorzio legge che
Non rende più punibile l'aborto di una donna che già abortendo cioè i suoi problemi e quindi gli si caricava anche lo spettro del carcere e di un processo
Legge sull'affermazione di coscienza per chi non voleva fare il servizio militare voto e diciott'anni il nuovo diritto di famiglia
Abolizione dei manicomi che erano con l'istituzione criminale che
Probabilmente dimentico anche alte grandi conquiste
Tutte queste grandi cose che oggi sembrano naturali come l'aria
Una copia che non si trova più d'accordo va bene andata male
Facciamoci una nuova famiglia da un'altra parte all'epoca sono costate come si dice in lacrime sudore e sangue
E però c'era all'opposizione
Ufficiale degli apparati sia del partito Gemmo nella Democrazia Cristiana di maggioranza ma anche il timore se non la contrarietà dell'altro partito egemone dell'opposizione il Partito comunista
E queste norme campo è stato lasciato a RAI e per anni e anni solo da minoranze non voglio dire solo dal Partito radicale ma da minoranze semmai come il Partito Radicale pochi altri
E come si spiega questa incapacità del Partito Comunista di allora
Di non avere neanche la fiducia del proprio elettorato di pensare
Che il suo elettorato non avrebbe capito l'importanza il valore di quelle conquiste di quelle battaglie il timore che quell'elettorato poteva
Tradire il partito stesso votare in un altro modo mentre invece poi è accaduto il contrario stato l'elettorato democristiano ed elettorato missino che non ha seguito le direttive del partito
Come si spiega questa cecità del Partito comunista complicità o ci cita vera e propria a capire interpretare i fenomeni che hanno in atto
Io direi che la ideologia cieca
Nel senso che
Quando
Una forza politica
è
Sotto il peso di una ideologia
Per quanto questa forza politica sia
Ricca di presenze progressiste inevitabilmente sul piano ufficiale viene per così dire coperta da una
Da Ulan
Esistenza di carattere ideologico
Cioè
Voglio dire che iscritti al Partito comunista o comunque per gli uomini che per ragioni varie simpatizza uno per il Partito comunista
Erano la parte
Più
Insofferente della tradizione del del
Della Società italiana ed erano quindi la parte più aperta alle novità
Parte quindi che appena sei si presentava l'occasione non seguiva le direttive che venivano dall'alto che erano le direttive accecati dall'ideologia cioè voglio dire che
La forza del giudizio
Popolare la forza del giudizio di chi vive quotidianamente i propri dolori le proprie sofferenze eh enormemente maggiore della forza di resistenza delle
Uh del di ufficialità ideologiche e cioè
Quindi noi abbiamo
Un
Gruppo dirigente che non può fare a meno di seguire
La
L'indicazione della propria della propria visione ideologica e viceversa poi
Un
Un elettorato che pur essendo rientrato a sinistra
Alla sua capacità di giudizio dice va bene ci sono due sinistre
L'una sull'altra
C'è una sinistra ufficiale ideologica organizzata secondo strutture di comando
E i cento anni una sinistra popolare autentica lacuale obbedisce al proprio il giudizio
Spregiudicato di obbedisce ai propri bisogni obbedisce alla propria valutazione della vita così come si presenta quotidianamente
Ma non ha l'impressione di vedere oggi in questi giorni un film già visto la storia non si ripetesse non precari catture però anche oggi
Nel Paese non ha l'impressione che ci sia
Una richiesta di nuove libertà
E
Chi dovrebbe
Incardinare e
POR SI portavoce di queste nuove libertà in realtà se ne disinteressa mi sembra di vedere in questi anni in questo tempo che viviamo una sorta di ripetizione
Un po'caricaturale perché non c'è più neanche un rigore giunto gli atti oppure personalità dico una Vendola adesso insomma gli eredi di quei personaggi lì
Stendo un velo pietoso però c'era stesse indifferenza apparente da parte di chi governa e c'è la stessa sete di queste libertà che c'era allora da parte di chi ha governato un Governatore
Non non le sembra di vivere una situazione analoga
Siccome alcune differenze di carattere oggettivo
Cioè non possiamo
Non ricordare
Che negli anni sessanta e settanta Nicotra solo gli anni in cui
Vi è
Una
Una diffusione rapida
Di un benessere medio
Che rendeva gli individui molto più liberi
Anche nella rivendica
Dei propri diritti
Oggi
C'è la sofferenza
Ma non c'è quella forza rivendicativa che viceversa noi
Potevamo
Riscontrare nelle basse comunque delle
Nel nel nelle varie
Forme di aggregazione degli anni Sessanta e Settanta cioè allora
Le classi più modeste avevo una forza molto maggiore di quanto non abbia da oggi rispetto hai proprio ai propri governanti
Senta professore non so se la memoria mi tradisce
Tema pare partecipata una trasmissione
Ballarò
Sì con Floris cioè allora la memoria forse non mi tradisce
Perché mi pare che lei abbia detto
Fino all'anno nel corso di quella trasmissione
Che
Stiamo vivendo un periodo per tanti versi drammatico
Però non è il più drammatico rispetto ad altri che abbiamo vissuto nel dopoguerra
Dal punto di vista materiale ma molto peggio
E dice però eravamo più sei
Bene colpito molto questa affermazione
Allora eravamo più sceglie sì venti io non so se adesso non ricordo
Ho pronunciato proprio la parola serio come io credo di sì comunque bene ce l'ho fatto ho fatto bene
Comunque
Mi piace ritornare su questo tema perché lo stesso tema
Che io
Insisto a trattare
Quando mi trovo
A parlare
In un
In una
In una sala dove ci sono molti giovani da decenni nelle scuole
E dico a loro che
Fra
L'epoca nella quale essi vivono
Nell'epoca nella quale sono vissuto io più o meno quand'ero giovane come loro
Ci sono delle alla logica
Nel senso che
Allora come oggi
Noi siamo
Colpiti
Da
Grosse difficoltà di carattere materiale ecologico
Allora perché venivamo dalla da una guerra per di più perduta
Ma io dico che le guerre sono sempre presente
Ma comunque
Lavelli perdute un'aggravante sul piano poi degli affetti
E io oggi noi riteniamo
Da una crisi che
Non è tanto
Quella che tutti
Vedo nella mensa non la crisi in questi ultimissimi anni S. Carlo secondo me
è il punto di arrivo
Critico di una società out of fatica cioè di una società che ha divorato se stesso a partire da quegli anni Sessanta a cui poco prima ci riferivamo cioè una società la quale
Si è
Anziché anziché svilupparsi anziché lasciare emergere le proprie potenzialità le ha via via comprasse ed represse
E è passata attraverso poi compromessi sempre peggiori lungo dopo l'altro nel poteva fare altro perché quando ci si mette sulla via del compromesso alla fine
Non si può fare altro che scivolare di compromesso in compromesso
Allora dico noi oggi ci troviamo in una situazione analoga a quella dell'immediato dopoguerra rovine eroine
Però
E quindi di farlo proprio all'inizio del nostro discorso quando lei mi ha chiesto
Come ho vissuto negli anni Cinquanta
Ecco e io gli amici soprattutto i primi anni Cinquanta sono negli anni e in cui ancora
Tra camminando per il rating filo di Napoli per andare dalla stazione ferroviaria all'università o viceversa
Sì
Vedeva allo rovina a destra e a sinistra
La fiera pesante
Sul piano economico vestivano ancora con i panni dell'esercito americano magari Ricchiuti
Erano
Noi
Allora eravamo allegri
Eravamo allegri
Io parlo di noi allora giovani naturalmente eravamo allegri perché noi avevamo
La sensazione di avere davanti a noi un futuro da costruire
Dalle di avere davanti a noi delle carriere da fare sul piano individuale delle ambizioni da realizzare
Dei liberali
Per cui combattere
Quindi era normale
Oggi
I giovani dell'ESA
Che noi avevamo allora
Viceversa sono prendi prenda della freschezza della insicurezza della preoccupazione per il futuro noi non eravamo preoccupati neppure dovevamo lui nulla
Non c'è non eravamo preoccupati eravamo occupati
Impegnati
Agli riempire questo futuro oggi o viceversa si è per occupate
Cioè non si è impegnati a costruirlo nasce sottinteso di unità di un destino che ci appare immodificabile
Questo è il clima di carattere morale entro il quale noi ci troviamo in paragone a come ci si trovava allora
E
Ecco allora il perché
Vi è anche questa minore capacità
Da parte di una grande massa di persone anche di persone capaci di ragionare con la propria testa come allora quando andare allo a votare per il divorzio o altre cose del genere
Ma
Incapaci di tradurre
Questa
Questo giudizio
Sulla realtà in
Azioni in processi di costruzione
Siamo come singoli siti
Qui adesso mi mettere nei panni e se ne sono capaci perché pur non è che sono un ragazzo di vent'anni
Che ci vorrebbe provare però si vede sistematicamente espropriato del privato di tutti i suoi diritti adesso se penso alle riforme istituzionali
Ci sarà un Senato che forse sarebbe meglio abolire del tutto perché
Sarà rappresentato da consiglieri regionali
E mi dica qual è quella regione che si salva dalle inchieste della magistratura se voglio indire un referendum non me lo possono fare solo le grandi organizzazioni non è più
L'ancora di salvezza di una minoranza che si sente minacciato ed i suoi diritti
Un progetto di legge di iniziativa popolare anche questo hanno alzato il quorum per quel che riguarda la Camera dei deputati
Resterà la lista bloccata che viene
Organizzata da una ristretto numero di persone una segreteria di partito e quindi mettere agli amici i soci complici
Via via tutti i miei spazi di
Diventa sempre più subito e sempre meno cittadino
O tutti e le ragioni forse per dire sapete che c'è andate bene a quel paese non vi credo più in blocco
Non faccio distinzioni tra quello che si colloca a destra con quello che si colloca a sinistra ogni giorno apro il giornale e vedo che quando c'è di fare da fare ma bassa
Delle risorse pubbliche non c'è differenza nelle tessere di partito
E mi rimane come rifugi illusorio il fare il ragionamento fate voi io non vado neanche più a votare che è un
Una scelta poi tutto sommato poco produttiva perché si lascia agli altri decidere quello che potrei decidere anch'io ma
Come dare torto a chi mi dice non scorgo nessuno per cui valga la pena di dal fiducia
Sì
Su un'osservazione
E
Corretta
E la spiegazione di questa osservazione che è complicata
E complicata perché
Cominciamo col dire
In quei famosi anni stressante poi settanta ancor più
In cui poi si hanno le conquiste a cui lei alludeva prima e sono conquiste di popolo sono conquiste che si ottengono soprattutto attraverso il referendum
Ci sono anche gli anni nei quali
C'era un benessere economico in espansione in cui c'era una classe operaia
Che
Riusciva a costituire un blocco
Anche
Di carattere sindacale che sembravano altri la la cinghia di trasmissione del partito ma che tutto sommato rappresentava
Una un potere
Relativamente indipendente contrapposto al partito
C'è
Dove sono gli operai che oggi
Ci sono anche delle modificazioni sociali oggettive
La distruzione dell'industria
La
Proletari Zazie onestà prema
Della della classe
Operare qua io quando dico classe operaia intendo
La la classe di chi lavoro effettivamente gli operai i ma fatica la fatica deciderà questo questo grande questa grande parola
Che
Soprattutto nel dialetto i napoletani usati e questo è significativo perché io la parola che viene dall'esperienza del contadino a fatica
Ecco
Tutto questo
Era una forza
è una forza che sembrava allinearsi con le strutture politiche dominanti il partito il sindacato dice no che poi
Nei momenti della decisione
Costituiva una forza straripante e quindi ci avevano i risultati che si avevano I ai referendum si aveva
I i sindacati che riuscivano
A ottenere risultati di difesa del lavoro
Anche se ambigua ma c'era una difesa del lavoro
Poi via via tutto questo scompare
Dicevo scusi no no scompare scompare
Per una serie di ragioni politiche
Ma scompare affinché
Delle i profondi cambiamenti che la tecnologia introduce
Nella struttura sociale questo e un punto dal
Noi siamo intellettuali avventurati quindi
A
Più usare categorie
Che attengono
Direbbe Croce alla vita dello spirito
Ma non possiamo
Se vogliamo cercare di essere concreti non tener conto anche
Delle trasformazioni immateriali che
Sì svolgono nel Paese e che i nostri governanti fingono di non vedere Nalesso trasformazioni ci sono
E quindi anche l'azione politica
Dall'altro dovrebbe essere un'azione politica molto più attenta a ciò che queste trasformazioni materiali comportano
E dalla parte viceversa di coloro che in qualche modo cercarlo di organizzare
Diciamo le popolazioni eh capire che queste popolazioni sono in una situazione
Siccome oggi Caporale molto diverso da da quella in cui si trovavano ad essere in lontani anni ormai da noi
E
E questo credo che sia forse il compito
Di tutti noi che cerchiamo
Di capire
Che cosa stia avvenendo e
Di capire che cosa si possa fare io adesso indosso esplicitamente dei panni vedo radicale e
Marco Pannella per esempio si rifà dichiaratamente
A una sorta di frasi slogan che è contenuta nelle prediche in maniera
Luigi Einaudi conoscere per deliberare e allora il quadro fosco che ho tracciato
Prima
Noi conduce
Al fatto
Che c'è una negazione concreta e sempre più
Pesante sempre più difficile da scalfire tenta abbattere
A quel diritto alla conoscenza a cui come popolo veniamo negati in sintesi Pannella dice noi radicali lui per primo ma anche altre minoranze sicuramente
Sono impedite
Di essere conosciute e di poter essere apprezzate il cittadino
Non è in grado di stabilire se quella proposta o quell'altra proposta
E giuste sbagliata di valutarla positivamente o negativamente perché c'è sempre più una stretta di conoscenze sempre più si viene impediti a sapere
Questo impedimento
Costituisce appunto una cappa che rende poi la situazione quale
Ok credo e spero di aver descritto ecco questo diritto alla conoscenza e condivide che sia l'elemento fondativo di questa situazione che si è creata o invece si dà un'altra spiegazione a lei
No io concordo dopo con
Il riconoscimento della centralità
Della conoscenza e ma concordare in questo significa anche aprire gli occhi solo alla sulla malattia di fondo della società nella quale viviamo cioè
Come sempre avviene anche nelle cose che abbiamo detto prima tutto sommato e affiorato
Questo combaciare questo concorrere di errori o
Cattiverie soggettive con trasformazioni oggettive
La nostra
è una società
Che
è divenuta un po'per lo sviluppo fortunatamente della conoscenza nel senso comune dalla parola ma soprattutto
Per
La enorme influenza delle nuove tecnologie è una società direi nella quale
L'individuazione
Eh
Sottoposto a un indurimento di massa
Allora
è evidente che contro l'indurimento di massa
Varrebbe
Il diritto alla conoscenza
C'è la difesa contro rinvenimento di massa era a conoscenza
Ma oggettivamente rinvenimento di massa dispone
Di strumenti
Enormemente forti
E viceversa la coscienza critica dispone soltanto
Della
Fragilità umano la sua migliaia di Marco Pannella
Cioè dobbiamo
Proprio per scoraggiarci dobbiamo anche
Prendere atto della realtà della situazione e questo allora
Costruire ancora una volta
Nella direzione accollino accennavo all'inizio all'altro proposito cioè
La necessità è e cioè e questa è
è uno degli aspetti che io condivido del movimento radicale
Cioè questo tipo
Sforzo non tanto di costruire un'enorme strumento di lotta di basta non ce la facciamo ma di
Produrre una serie di isole
Di consapevolezza
Perché sono sani o malati coglioni ai di cui parlavo plauso
Di fronte a questi enormi apparati
Noi non abbiamo gli strumenti per contestare lei dice l'azione politica già e chi la fa l'azione politica e noi siamo in minoranza in cui schiacciata minoranza quindi è chiaro
La situazione dell'informazione in Italia
A due cause
L'evoluzione tecnologica
E
La propria azione partitica degli strumenti delle informazioni oramai per legge grave
Ora all'indietro di fronte a questo blocco
Noi rivendichiamo la libertà di informazione benissimo
Ma quel cinismo rinfaccia
Allora il problema eh come in qualche modo nonostante la
Forza del masso contro il quale noi ci troviamo a combattere in qual modo a vele un minimo di possibilità di incidere in questo masso
Le vie certo sono varie quindi per esempio navi anche politica della
Del richiamo delle forze che
Dovrebbero essere abbastanza oneste a riconoscere e attuare una maggiore politica di conoscenza
Quindi
Il Parlamento il Governo quello che sia
Dovete in qualche modo riconoscere
Che bisogna
Rinforzare gli strumenti della conoscenza collettiva bisogna
Ridurre i margini della segretezza dello Stato ma
Più che dalla segretezza dello Stato della segretezza della normale amministrazione
In effetti io credo che faccia più male all'Italia
Tutto ciò che leggiamo della corruzione
Che non va il famoso segreto di Stato
Che è una pessima cose ma
E nulla
Rispetto
Alla
Capacità eversiva
Della corruzione che noi conosciamo la quale in corruzione
Esiste in tutto il mondo da quando il mondo il mondo però
Ci sono limiti tollerabilità limiti
La cui tollerabilità è superata noi siamo molto al di là della tollerabilità
Senta in questo gioco di rimandi le rubo ancora qualche minuto
Tagliani cinquanta e gli anni
Il tempo di oggi
Tutte quelle personalità che diedero vita all'associazione per la vive già per la libertà della cultura redigono un breve appello io
Credo convenga rileggerlo
Noi riteniamo che il mondo moderno può proseguire nel suo avanzamento solamente in virtù di quel principio di libertà della coscienza del pensiero dell'espressione che si è faticosamente conquistato nei secoli passati
Noi riteniamo che in quanto uomini e cittadini anche coloro che professano le antenne scienze siano tenuti a impegnarsi nella vita politica e civile ma che al di fuori
Delle tendenze degli ideali politici e delle preferenze per l'uno e per l'altra forma
Di ordinamento sociale e di struttura economica sia il loro dovere
Custodire e difendere la propria indipendenza
E che gravissima essenza perdono sia l'onorevole espulsa abilità ove rinuncino a questa difesa
E riteniamo che nell'attuale periodo storico che ha visto e vede tanti sistematici attentati alla vita dell'arte del pensiero
Da parte dei potenti del giorno illiberali artisti e scienziati siano ottenuti apprestarsi reciproca solidarietà e a confrontarsi nel pericolo
Se dovessi dico nel cinquantuno perché ho letto che è stato redatto nel cinquantuno se qualcuno mi dicesse che è stato scritto all'inizio del gennaio del due mila quindici lo riterrei attualissimo non so
Come
Dunque
è attualissimo
Però
Questo documento
è l'espressione della rivendicazione della libertà di pensiero della libertà di coscienza della modesta
Perché diciamo anche questa parola
Il pensiero devo essere onesto
Cioè
Il pensiero deve essere quello
Che
Io penso quando nessuno mi sente
Lo stesso quello che io penso a quando dico quando parlo in pubblico
Perché spesso l'intellettuale
Adoperiamo questo però che a me non piace peso lo intellettuale tanto per intendersi pensa in un certo modo
Però poi parla in modo diverso per compiacere più potente per compiacere il pubblico per compiacere il direttore del giornale parla diversamente
Pannella dire da questo punto il tradimento dei chierici il fare diverse si pervenga io feci la tesi di laurea su
Su
Riuniamo inveendo
Ora
Il problema il problema
E che
Il documento del cinquantuno sacrosanto nella sua ispirazione e il documento
Di
Persone uomini
Per i quali la minaccia alla libertà della cultura viene ancora dagli Stati tra gli Stati totalitari
Oggi questa minacce viene sempre dagli Sasi resa ma viene anche soprattutto dalla
Organizzazione delle amministrazioni dall'organizzazione dei grandi gruppi di potere dall'organizzazione dell'informazione pubblica
Quindi cioè il nostro nemico
E la democrazia reale è una democrazia piace il nostro nemico
è idealmente lo stesso del cinquantuno ma in realtà è molto diverso
E lo è molto più pericoloso e difficile da combattere di quanto non lo fosse quello del cinquantotto
Allora era un nemico politico e basta oggi endemico sociale
è un nemico economico è un nemico politico è un conglomerato di inimicizia
Contro cui la libertà della cultura deve difendere
Resta l'attualità del prestare si reciproca solidarietà e confrontarci nel pericolo questo mi riporta ancora una volta lei comunanze platonica e di cui parlavo all'inizio
Cioè
Infondo né siamo degli isolati tutti
Dobbiamo cercare di
Fra di noi unirci
Dobbiamo cercare innanzitutto di stabilire delle reti di comunicazione
Perché una delle cose che solo alla base dalla nostra esigenza fondamentale è quello di avere informazioni esatte critiche
Ognuno di noi da solo non le puoi
Leonardo Sciascia diceva bisogna cominciare a contarsi
E forse scopriremo DS si minoranza ma molti di più di quanto loro stessi e noi crediamo benissimo è così è così perché
Il paradosso
E che noi siamo pochi ma siamo pochi non perché siamo
D. numero pochi ma perché siamo
Tanto separati l'uno dall'altro che non sappiamo che accanto a noi esistono altri che la pensano come noi
Senta professore contarsi vuol dire anche contare e noi contiamo su di lei e la disturberemo anche altre volte io la ringrazio di questa fiducia
Ritengo che sia certamente utile coerentemente con
I miei stessi principi quelli di partecipare per quanto mi sarà possibile a questo lavoro
A me non piace la parola battaglia lotta al lavoro fatica come lei diceva prima
Professore professore Aldo Masullo vorrei cominciare
Dal mille novecentocinquantuno quando viene costituita
In Europa ma anche in Italia l'Associazione per la libertà della cultura che vede tra i suoi animatori tra i suoi aderenti
Posso dire buona parte del meglio della cultura dell'epoca
Benedetto Croce
Ignazio Silone la lista è lunghissima Guido Calogero Nicola Chiaromonte poi potremmo Mario Pannunzio Ernesto Rossi poi possiamo fare la lista di queste persone che ebbene ricordare perché il loro nome
Col tempo che passa Cisco Dora si fa sempre più fatica a trovare dei loro libri
Piccole case editrici
Meno male continuatori pubblicarli però
Non è facile trovarli è insomma almeno che aveste il loro nome
Quello che mi interesserebbe conoscere e credo che possa interessare anche nostri ascoltatori
Lei quell'anno in quegli anni se ci può dai un po'il senso dell'aria che si respirava e lei come viveva la situazione che poi
A determinati giustificato il costituirsi di questa associazione
Per quello che io non riesco a ricordare
Dico riesco perché il ricordare non è un'operazione automatica ma è una faticosa ricostruzione
Che può avvenire anche in pochi minuti ma è una ricostruzione che ogni volta noi in noi stessi facciamo di un passato che si vogliono è lontano
Nel mille novecentocinquantuno io ero sposato da un anno è vero assistente ordinario di Storia della Filosofia all'Università di Napoli
Il mio maestro che ricordo con grande affetto
Era corretto Carbonara
Professore di Storia della filosofia
Di origine lucane ma
No puritano nella sua vita di professori di liceo poi
Vinto il concorso di professore universitario era stato a Catania e
Nel cinquanta era tornato a Napoli
E Carbonara fu un lo ricordo particolarmente in relazione alla domanda che lei mi ha fatto perché Carbonara errata
Un intellettuale di formazione socialista
Che nell'immediato dopoguerra
Nella grande diciamo infatuazione per questo quella bandiera
Si era iscritto al Partito Comunista
E fu anche consigliere comunale di Napoli
Portando nella sua attività politica tutta
La semplicità la ingenuità di un professore di filosofia
E gli si batti moltissimo per le varie cause pacifista finché che in quel periodo venivano riaccese
E
Avevamo un una forte un forte ascendente sui suoi allievi io in verità
Per mio temperamento sono stato sempre un poco intellettualmente schivo
Voglio dire
Sempre attento al non aderire
Emotivamente
A
Diciamo parole d'ordine richiami anche i giusti ma che
Per il fatto stesso che erano parole d'ordine richiami suscitavano in me una certa
Resistenza
E
Allora io non non mi ero iscritto al Partito Comunista
Partecipai dal turista morale ad alcune delle
Campagne
Pacifisti anti immigrati mirati militariste
Ma soprattutto era assorbito dei miei studi e dall'ansia di fare carriera come non poteva non avvenire alla mia età ancora relativamente giovane
Debbo dire che il Napoli in quel periodo
Era
Ricca di iniziative
Politico-culturali o cultural politiche cioè di iniziative di carattere culturale tutte però
Politicamente bende assegnate quindi avevamo circoli nati sotto la gita marxista circoli viceversa di carattere piuttosto
Di destra
Il c'erano una un vivacissimo dibattito
Si andava anche via via
Delineando
Uno scontro che poi
Scoppio molto tempo dopo tra quella che era
La in
Il lato reazionaria e conservatrice è conservatore della società italiana Polesana eccolo che viceversa era il lato innovatore di rottura
Naturalmente queste due connotazioni contrapposte non è che si potessero
Definire in maniera precisa
Perché
C'era un sovrapporsi di elementi secondari che poi frammentato queste due posizioni estrema
Riccardo che
Il dibattito era molto forte tra i giovani ma
Soprattutto
Il dibattito
Che aveva carattere più squisitamente politico nelle sedi politiche i partiti eccetera aveva altrove invece un carattere più squisitamente culturale quindi dovunque il dibattito era
Politico culturale però in alcuni
Momenti in alcuni luoghi prevaleva il politico in altri luoghi prevale in quel culturale meno tanto
A Napoli in quegli anni avevate dalla parte Benedetto Croce ma avevate Giorgio Napolitano che cominciava a muovere i suoi primi passi ma c'era Francesco Rosi c'erano tra i giovani c'era insomma c'è una quantità di persone
Ma di grande rilievo culturale di grande anche rilievo politico successivamente se quindi era
è un conto è il centro di
Si di tensione e rurale curato Napolitano per esempio ecco Napolitano
Era uno dei giovani
Che costituivano all'interno del partito comunista
Un elemento di grande forza culturale e intellettuale ma poiché non c'era soltanto lo Polisario del Partito comunista che avesse una notevole levatura culturale
E
D'altra parte
D'altra parte ecco nell'università
Nell'università
C'era un forte arroccamento da parte
Di
Una
Di una
Di un gruppo di giovani di un gruppo di vecchi professori
Arroccamento di destra arroccamento di
Preoccupazione nei riguardi
Di
Una vittoria del Partito comunista e per fare un esempio
Il mio maestro Carbonara fu scendere all'interno della facoltà in qualche modo osteggiato dalla maggioranza di suoi colleghi che erano viceversa di destra
E e quindi
Mentre
Diciamo sulla piazza mentre nei circoli
Era più visibile lo scontro tra posizioni diverse nelle grandi istituzioni come dell'università
Lo scontro era meno visibile dal grande pubblico ma era forse molto più forte poi nella sostanza
Io personalmente debbo dire che
Ero più impegnato nella
Carriera
Di studioso che non in quella politica e quindi in quel periodo pur manifestando quando era necessario
O quando era l'occasione di mia posizioni che erano di un progressismo debbo dire un progressismo razionale il critico
In fondo poi
Una
Un contributo attivo alla vita politica io in quel periodo non lo davo
E
Ero piuttosto interessato
A
Rafforzare un certo tessuto
Discorsivo
Nel rapporto con gli studenti io o con i giovani colleghi cioè
Quello che mi attraeva non era tanto la partecipazione alla vita di per esempio di un partito politico o alla partecipazione di un circo di un circolo politico-culturale
Quanto a quello che mi attraeva che mi interessava
Era quello di
Per tessere
Un miglior rapporto di ricerca e di costruzione anche politica
Con
I singoli individui
Nella formazione di piccoli gruppi forse perché ero anche interessato come quello sono sempre rimasto da quel passaggio del
Simposio platonico dove Platone dice che
Le piccole comunanza dei piccoli Comuni tale coglioni IAI come si dice in greco sono quelle
Che producono grandi virus due grandi pensieri e perciò sono le più mal viste dai tiranni
Ce ne rendiamo conto non so se a ragione o attorno poco che nell'urto tra grandi forze organizzate
Valeva la pena se si voleva costruire qualche
Cosa di veramente
Significativo
Per il futuro non era nell'aderire a questo quella grossa forza quanto nel costruire dei nuclei di pensiero
Perché ecco che allora qui il caso di ricordare
La libertà della cultura
Che cosa distingue l'ideologia dall'idea
E l'ideologia eh
Un'idea
Commercializzata e un'idea che è diventato uno slogan è un'idea chiara perduto la sua freschezza critica è un'idea che è diventata
Spesso anche un paravento
Mentre
Se si vuole evitare che la cultura si scrive utilizzi
E divenga essa stessa è uno strumento
Della politica quindi non sia essa politica ma divenga allo strumento della politica occorre alimentare questi nuclei di pensiero liberale
E questo quello che mi
Interessava molto in quel periodo
Poi sono venuti i tempi più tempestosi poi sono venuti i riscontri nel decennio successivo
Anche fisico all'Università di Napoli comincio la
In un'azione di bande di fascisti ci furono scontri con gli studenti e con
I giovani professori
Quindi
Andava mutando la situazione e da una situazione in cui
I blocchi grandi blocchi ideologici sì scontravano ma in mezzo c'erano gli spazi per
La costruzione di discorsi minimi ma nella loro minimalista secondo nel più fecondi successivamente invece lo scontro acquista un carattere molto più
Molto più massiccio molto più
Invadenze
E quindi noi abbiamo siamo arriviamo poi
Anni Sessanta anni settanta quando
A Napoli fu eletto cioè a Napoli quando fu eletto Presidente della Repubblica Giovanni leone napoletano persona degnissima ma
Parteciparono alla votazione quindi vi fu eletto con i voti anche dei fascisti che crea una serie
Di
Allarmi
Quindi nel giro di di una ventina d'anni dal cinquanta di cui stavo parlando all'inizio del settanta abbiamo un Giotto l'accesso
Di
Profondo cambiamento di cui non non ci si accorse subito ma di profondo cambiamento della situazione socio-politica italiana
Non dimentichiamo che tra il cinquanta quindi il decennio di cui stavamo parlando e i settanta al Chelsea quel decennio a cui eravamo arrivati c'era stato il sessanta
E sessanta nei decenni occhiale della storia politica italiana quel decennio
Dei cui errori stiamo pagando ancora oggi il prezzo mi spiego
Il sessanta
è
Il decennio nel quale in Italia eravamo
Giunti alla
Messa in piedi di una cultura industriale completamente nuova Olivetti per esempio Andrian morire Adriano Olivetti era il decennio nel quale
L'Olivetti erario Giunta a costruire per la prima volta urlo computer
Portati
E fu quel decennio nel quale
Questa
Questa profonda rivoluzione che andava avvenendo nell'apparato
Culturale scientifico e tecnologico italiano
Fu praticamente soffocata da scelte politiche di carattere opposto
Quindi l'Olivetti a un certo punto fu costretta
A vendere i propri brevetti agli americani scusi quando parlo di Olivetti
Oltre al computer c'è la fumoso l'utopia a Ivrea cioè
Le abitazioni per i dipendenti
La mia finestra di socialità il tentativo anche elettorale credo di ricordare che ci fu un solo parlamentare della lista
Promossa da Olivetti Franco Ferrarotti giacciono ergo lo il sociologo insomma c'era tutto una filosofia dietro quel computer se così posso dire si esce e qui ecco
Allora
Io perché ho citato Olivetti computer
Perché quelli credo fossero gli sessantatré sessantaquattro punti
Fu furono gli anni in cui
Mentre sembrava che stesse esplodendo questa nuova capacità italiana di fare industria moderna
Si stava anche realizzando
Una
Diciamo contromossa da parte
Politica quelle dieci anni in cui fu Segretario dalla Democrazia Cristiana Amintore Fanfani
Fu il decennio nel quale Amintore Fanfani segretario della Democrazia Cristiana si pose il problema di come finanziare il partito
E a questa domanda
Sì grazie alla risposta
Ed è una cosa è semplice e ci sono le industrie pubbliche le industrie di Stato
E quindi
L'industria di Stato di rendering sia del Governo e cessa di essere l'industria dello Stato
E quindi nasce
La Cassa dei boiardi perché è chiaro che
Un partito che vuole utilizzare l'apparato industriale deve mettere a capo dell'apparato industriale uomini di propria fiducia anche uomini di valore ma di propria fiducia
Per questo poiché avevo potuto tutto dalla RAI ecco allinearsi l'invasione l'invasione dei centri
Di produzione sia materiale che intellettuale adotterà
Di parte di un partito politico che poi via via
Per mantenersi al potere deve consoci arenarsi ma anche altri partiti politici ma dall'altra parte per oggetto non c'era scusi l'interruzione come una sorta di patto di
Spartizione
Le case editrici però spettavano come egemonia al Partito Comunista insomma secchi c'erano delle aree di influenza da una parte e dall'altra ecco quote
Sì a un periodo
Di diciamo
Di scontro fra in alto
Per una serie di ragioni che tutti conosciamo di carattere internazionale però c'è uno scontro
Poi alla fine degli anni Settanta questo scontro diventa complicità sia pure però mi perdoni occorre un'interruzione se si vanno a guardare si fa una ricerca negli atti parlamentari
Già negli anni Cinquanta ma il novantacinque per cento colorito delle leggi venivano approvate in Commissione
E poi magari portate nell'Aula ma con il consenso sia dalla maggioranza dell'opposizione c'era già allora il germe di una
Come dire
Soci
Più che altro più che avversari politici sì poi magari certe leggi è inevitabile che siano il frutto di compromessi però non erano compromessi alla luce del sole sembravano più il frutto di compromessi nel senso deteriore
Sì cessare zebrate
Se
Una
Società come quella italiana
è per così si reca per così dire ipotecata da due grandi forze politiche
Con fornite strutturazione ideologica
Quindi capaci di essere non soltanto potere materiale ma anche potere culturale
è inevitabile
Che o si giunge ad uno scontro decisivo cosa in Italia e l'impossibile per ragioni che tutti conosciamo o alla fine non non si può fare altro che giungere ad un appeso Pansa
Questo era purtroppo nel nel destino della della situazione nella quale ci si trova di fatto ecco credo che
Possiamo
Concluderei
Questa riflessione di fatto in Italia le posizioni minoritarie
Sono
Posizioni non minoritarie in quanto
Gruppi minori ma minoritari in quanto individui
Il caso della
Della stessa
Associazione per la libertà della cultura è il caso di personalità
Che si associarlo ma dietro di loro non ci sono
Movimenti dai siti ci sono piccole frazioni
Ma non ci sono evidenti a terzi adesso ci torniamo per la prima sarei curioso di la sua opinione su questo fatto che
Spero di riuscire
A descrivere compiutamente gli anni Settanta
Che vengono cristallizzati in quella famosa foto che rappresenta una brigatista un autonomo come un contenuto vista col passamontagna leggermente chinato che punta
Una rivoltella una P trentotto quello che ci sia verso le forze dell'ordine
Sì si va a vedere gli anni settanta sono stati invece gli anni in cui Statuto dei lavoratori legge sul divorzio legge che
Non rende più punibile l'aborto di una donna che già abortendo cioè i suoi problemi e quindi gli si caricava anche lo spettro del carcere e di un processo
Legge sull'affermazione di coscienza per chi non voleva fare il servizio militare voto e diciott'anni il nuovo diritto di famiglia
Abolizione dei manicomi che erano quell'istituzione criminale che
Probabilmente dimentico anche alte grandi conquiste
Tutte queste grandi cose che oggi sembrano naturali come l'aria
Una copia che non si trova più d'accordo va bene andata male
Facciamoci una nuova famiglia da un'altra parte all'epoca sono costate come si dice in lacrime sudore e sangue
E però c'era all'opposizione
Ufficiale degli apparati sia del partito Gemmo nella Democrazia Cristiana di maggioranza ma anche il timore se non la contrarietà dell'altro partito egemone dell'opposizione il Partito comunista
E queste norme campo è stato lasciato a RAI e per anni e anni solo da minoranze non voglio dire solo dal Partito radicale ma da minoranze semmai come il Partito Radicale pochi altri
E come si spiega questa incapacità del Partito Comunista di allora
Di non avere neanche la fiducia del proprio elettorato di pensare
Che il suo elettorato non avrebbe capito l'importanza il valore di quelle conquiste di quelle battaglie il timore è che quell'elettorato poteva
Tale da dire il partito stesso votare in un altro modo mentre invece poi è accaduto il contrario stato l'elettorato democristiano ed elettorato missino che non ha seguito le direttive del partito
Come si spiega questa cecità del Partito comunista complicità Ucci cita vera e propria a capire interpretare i fenomeni che ogni inattuabile io direi che la ideologia cieca
Nel senso che
Quando
Una forza politica
è
Sotto il peso di una ideologia
Per quanto questa forza politica sia
Ricca di presenze progressiste inevitabilmente sul piano ufficiale viene per così dire coperta da una
Da Ulan
Resistenza di carattere ideologico
Cioè
Voglio dire che iscritti al Partito comunista o comunque per gli uomini che per ragioni varie simpatizza uno per il Partito comunista
Erano la parte
Più
Insofferente della tradizione del del
Della società italiana ed erano quindi la parte più aperta alle novità
Parte quindi che appena sei si presentava l'occasione non seguiva le direttive che venivano dall'alto che erano le direttive accecate dall'ideologia cioè voglio dire che
La forza del giudizio
Popolare
La forza del giudizio di chi vive quotidianamente i propri dolori le proprie sofferenze eh enormemente maggiore della forza di resistenza
Delle
Un del di ufficialità ideologiche e cioè
Quindi ne abbiamo
Un gruppo dirigente che non può fare a meno di seguire
La
L'indicazione della propria della propria visione ideologica e viceversa poi
Un
Un elettorato che pur essendo rientrato a sinistra
Alla sua capacità di giudizio dice Guarini sono due sinistre
L'una sull'altra
C'è una sinistra ufficiale ideologica organizzata secondo strutture di comando
E certo noi una sinistra popolare autentica lacuale obbedisce al proprio il giudizio
Spregiudicato obbedisce i propri bisogni obbedisce alla propria valutazione della vita così come si presenta quotidianamente
Ma non ha l'impressione di vedere oggi in questi giorni un film già visto la storia non si ripetesse non precari catture però anche oggi
Nel Paese non ha l'impressione che ci sia
Una inchiesta di nuove libertà
E
Chi dovrebbe
Incardinare e
Poi
SI portavoce di queste nuove libertà in realtà se ne disinteressa mi sembra di vedere in questi anni in questo tempo che viviamo una sorta di ripetizione
Un po'caricaturale perché non c'è più neanche un rigore giunto gli atti oppure personalità dico una Vendola adesso insomma gli eredi di quei personaggi lì
Stendo un velo pietoso però c'era stesse indifferenza apparente da parte di chi governa e c'è la stessa sete di queste libertà che c'era allora da parte di chi ha governato USA governato
Non le sembra di vivere una situazione analoga
Sì con alcune differenze di carattere oggettivo
Cioè non possiamo
Non ricordare
Che negli anni sessanta e settanta Nicotra solo gli anni in cui
Vi è
Una
Una diffusione rapida
Di un benessere medio
Che rendeva gli individui molto più liberi
Anche nella rivendicazione dei propri diritti
Oggi
C'è la sofferenza
Ma non c'è quella forza rivendicativa che viceversa noi
Potevamo
Riscontrare nelle basse comunque delle
Nel nel nelle varie
Forme di aggregazione degli anni Sessanta e Settanta cioè allora
Le classi più modeste avevano una forza molto maggiore di quanto non abbia da oggi rispetto
Ai propri ai propri governanti
Senza professore non so se la memoria mi tradisce
Lei ama per mai partecipato a una trasmissione
Ballarò
Sì con Floris sì allora la memoria forse non mi tradisce
Perché mi pare che lei abbia detto
Fino all'anno nel corso di quella trasmissione
Che
Stiamo vivendo un periodo per tanti versi drammatico
Però non è il più drammatico rispetto ad altri che abbiamo vissuto nel dopoguerra
Dal punto di vista materiale era molto peggio
E dice però eravamo più sei
Il quale mi ha colpito molto questa affermazione
Allora eravamo più sceglie sì venti io non so se adesso non ricordo
Ho pronunciato proprio la parola serio come io credo di sì comunque bene ce l'ho fatto ho fatto bene
Comunque
Mi piace ritornare su questo tema perché lo stesso tema
Che io
Insisto a trattare
Quando mi trovo
A parlare
In un
In una
In una sala dove ci sono molti giovani interessati nelle scuole
E dico a loro che
Fra
L'epoca nella quale essi vivono
Nell'epoca nella quale sono vissuto io più o meno quand'ero giovane come loro
Ci sono delle alla logiche
Nel senso che
Allora come oggi
Noi siamo
Colpiti
Da
Grosse difficoltà di carattere materiale economico
Allora perché venivamo dalla da una guerra per di più perduta
Ma io dico che le guerre sono sempre presente
Ma comunque
E lavelli pervenute un'aggravante sul piano poi degli affetti
E oggi noi veniamo da una crisi che
Non è tanto
Quella che tutti
Vedo nella mensa non la crisi in questi ultimissimi anni S. Carlo secondo me
è il punto di arrivo
Critico di una società out of Aga cioè di una società che ha divorato se stesso a partire da quegli anni Sessanta a cui poco prima ci riferivamo cioè una società la quale
Si è
Anziché anziché svilupparsi anziché lasciare emergere le proprie potenzialità le ha via via complesse ed represse
E
è passata attraverso poi compromessi sempre peggiori lungo dopo l'altro ne poteva fare altro perché quando ci si mette sulla via del compromesso alla fine
Non si può fare altro che scivolare di compromesso in compromesso
Allora dico noi oggi ci troviamo in una situazione analoga a quella dell'immediato dopoguerra rovine eroine
Però
E quindi di farlo proprio all'inizio del nostro discorso quando lei mi ha chiesto
Come ho vissuto negli anni Cinquanta
Ecco e io gli amici soprattutto i primi anni Cinquanta sono negli anni e in cui ancora
Tra camminando per il rating filo di Napoli per andare dalla stazione ferroviaria all'università o viceversa
Sì
Venivano rovina a destra e a sinistra
La fiera pesante
Sul piano economico vestivano ancora con i panni dell'esercito americano magari riscritti
Ecco
Noi
Allora eravamo allegri
Eravamo allegri
Io parlo di noi allora giovani naturalmente eravamo allegri perché noi avevamo
La sensazione di avere davanti a noi un futuro da costruire
Dalle di avere davanti a noi delle carriere da fare sul piano individuale delle ambizioni da realizzare
Degli ideali per cui combattere
Quindi eravamo alle
Oggi
I giovani dell'ESA
Che noi avevamo allora
Viceversa sono prendi trenta della tristezza della insicurezza della preoccupazione per il futuro noi non eravamo preoccupati neppure dovevamo lui nulla
Non c'è non eravamo preoccupati eravamo occupati
Impegnati
A mio pile questo futuro oggi o viceversa si è per occupate
Cioè non si è impegnati a costruirlo massime sotto il peso di unità di un destino che ci appare immodificabile
Questo è il clima di carattere morale dentro il quale noi ci troviamo in paragone a come ci si trovava allora
E
Ecco allora il perché
Vi è anche questa
Minore capacità
Da parte di una grande massa di persone anche di persone capaci di ragionare con la propria testa come allora quando andarono a votare per il divorzio o altre cose del genere
Ma
Incapaci di tradurre
Questa
Questo giudizio
Sulla realtà in
Azioni in processi di costruzione
Siamo come il rigorista
Qui adesso mi mettere nei panni e se ne sono capaci perché pur non è che sono un ragazzo di vent'anni
Che ci vorrebbe provare però si vede sistematicamente espropriato del privato di tutti i suoi diritti adesso se penso alle riforme istituzionali
Ci sarà un Senato che forse sarebbe meglio abolire del tutto perché
Sarà rappresentato da consiglieri regionali
E mi dica qual è quella regione che si salva dalle inchieste della magistratura se voglio indire un referendum e lo possono fare solo le grandi organizzazioni non è più
L'ancora di salvezza di una minoranza che si sente minacciato e dei suoi diritti un progetto di legge di iniziativa popolare anche questo hanno alzato il quorum
Per quel che riguarda la Camera dei deputati resterà la lista bloccata che viene
Organizzata da una ristretto numero di persone una segreteria di partito
E quindi mettere agli amici e i soci complici
Via via tutti i miei spazi di
Divento sempre più subito e sempre meno cittadino
Ho tutte le ragioni forse per dire sapete che c'è andate bene a quel paese non vi credo più in blocco
Non faccio distinzioni tra quello che si colloca a destra con quello che si colloca a sinistra ogni giorno apro il giornale e vedo che quando c'è di fare da fare ma bassa
Delle risorse pubbliche non c'è differenza nelle tessere di partito
E mi rimane come rifugi illusorio il fare il ragionamento fatto e voi io non vado neanche più a votare che è un
Una scelta poi tutto sommato poco produttiva perché si lascia agli altri decidere quello che potrei decidere anch'io ma
Come dare torto a chi mi dice non scorgo nessuno per cui valga la pena di dal fiducia
Sì
Sull'osservazione
E
Corretta
E la spiegazione di questa osservazione che è complicata
E complicata perché
Cominciamo col dire
In quei famosi anni stressante poi settanta ancor più
In cui poi si
Ci hanno le conquiste a cui lei alludeva prima e sono conquiste di popolo sono conquiste che si ottengono soprattutto attraverso il referendum
Ci sono anche gli anni nei quali
C'era un benessere economico in espansione in cui c'era una classe operaia
Che
Riusciva a costituire un blocco
Anche
Di carattere sindacale che sembravano altri la la cinghia di trasmissione del partito ma che tutto sommato rappresentava
Una un potere
Relativamente indipendente contrapposto al partito
C'è
Dove sono gli operai oggi
Ci sono anche delle modificazioni sociali urgentissime
La distruzione dell'industria
La
Proletari zonazione estrema
Della della classe
Operare quale io quando dico classe operaia intendo
La la classe di chi lavora effettivamente gli operai i ma fatica la fatica ben cimbra questo questo grande questa grande parola
Che
Soprattutto nel dialetto i napoletani usati questo è significativo perché
Io la parola che viene dall'esperienza del contadino a fatica
Ecco
Tutto questo
Era una forza
è una forza che sembrava allinearsi con le strutture politiche dominanti il partito il sindacato dice no che poi
Nei momenti della decisione
Costituiva una forza straripante e quindi ci avevano i risultati che si avevano I I referendum si aveva
I sindacati che riuscivano
A ottenere risultati di difesa del lavoro
Anche se ambigua ma c'era una difesa del lavoro
Poi via via tutto questo scompare
Dicevo scusi no no scompare scompare
Per una serie di ragioni politiche
Ma scompare affinché
Per il i profondi cambiamenti che la tecnologia introduce
Nella struttura sociale questo e un punto dal
Noi siamo intellettuali abituati quindi
A
Più usare categorie
Che attengono direbbe Croce alla vita dello spirito
Ma non possiamo
Se vogliamo cercare di essere concreti non tener conto anche
Delle trasformazioni immateriali che
Sì svolgono nel Paese e che i nostri governanti fingono di non vedere ma le informazioni ci sono
E quindi anche l'azione politica
Dall'altro dovrebbe essere un'azione politica molto più attenta a ciò che queste trasformazioni materiali comportano
E dalla parte viceversa di coloro che in qualche modo cercarlo di organizzare
Diciamo le popolazioni è capire che queste popolazioni sono in una situazione
Sì Goggi Caporale molto diverso da da quella in cui si trovavano ad essere in lontani anni ormai da noi
E
E questo credo che sia forse il compito
Di tutti noi che cerchiamo
Di capire
Che cosa stia avvenendo e
Di capire che cosa si possa fare io adesso indosso esplicitamente dei panni radicale e Marco Pannella per esempio si rifà dichiaratamente
A una sorta di frasi slogan che è contenuta nelle prediche in una
Luigi Einaudi conoscere per deliberare e allora il quadro fosco che ho tracciato
Prima
Non lo i conduce
Al fatto che c'è una negazione concreta sempre più
Pesante sempre più difficile da scalfire Rita abbattere
A quel diritto alla conoscenza
A cui come popolo veniamo negati in sintesi Pannella dice noi radicali l'unità del primo ma anche altre minoranze sicuramente
Sono impedite
Di essere conosciute e di poter essere apprezzate il cittadino
Non è in grado di stabilire se quella proposta o quell'altra proposta
E giuste sbagliata di valutarla positivamente o negativamente perché c'è sempre più una stretta di conoscenze sempre più si viene impediti a sapere
Questo impedimento
Costituisce appunto una cappa che rende poi la situazione e quale
Ok credo e spero di aver descritto ecco questo diritto alla conoscenza e condivide che sia l'elemento fondativo di questa situazione che si è creata o invece si dà un'altra spiegazione a lei
No io concordo dopo con
Il riconoscimento della centralità
Della conoscenza e ma concordare in questo significa anche aprire gli occhi sull'orario sulla malattia di fondo della società nella quale viviamo cioè ci
Come sempre avviene anche nelle cose che abbiamo detto prima tutto sommato e affiorato
Questo combaciare questo concorrere di errori poco
Cattiverie soggettive con trasformazioni oggettive
La nostra
è una società
Che
è divenuta un po'per lo sviluppo fortunatamente della conoscenza nel senso comune dalla parola ma soprattutto
Per
La enorme influenza delle nuove tecnologie è una società direi nella quale
Prima di ridotte eh
Sottoposto a un imbonimenti intorno di massa
Allora
è evidente che contro l'indurimento di massa
Varrebbe
Il diritto alla conoscenza
C'è la difesa contro rinvenimento di massa era a conoscenza
Ma oggettivamente l'indurimento di massa dispone di strumenti
Enormemente forti
E viceversa la coscienza critica dispone soltanto
Della
Fragilità umano la sua migliaia di Marco Pannella
Cioè dobbiamo
Proprio per non scoraggiarci dobbiamo anche
Prendere atto della realtà della situazione e questo allora
Costruire ancora una volta
Nella direzione accollino accennavo all'inizio all'altro proposito c'è
La necessità è
Cioè e questa è
è uno degli aspetti che io condivido del movimento radicale
Cioè questo
Sforzo non tanto di costruire un'enorme strumento di lotta di basta non ce la facciamo ma di
Produrre una serie di isole
Di consapevolezza
Perché sono sani o malati coglioni agli di cui parlavo plauso
Di fronte a questi enormi apparati
Noi non abbiamo gli strumenti per contestare lei dice l'azione politica già e chi la fa l'azione politica noi siamo in minoranza in cui schiacciato è minoranza quindi è chiaro
La situazione dell'informazione in Italia
A due cause
L'evoluzione tecnologica
E
La propria azione partitica degli strumenti dell'informazione oramai per legge re
Ora all'India di fronte a questo blocco
Noi rivendichiamo la libertà di informazione benissimo
Ma quei cinico rinfaccia
Allora il problema eh come in qualche modo nonostante la
Forza del masso contro il quale noi ci troviamo a combattere in qual modo a venire un minimo di possibilità di incidere in questo masso
Previa certo sono varie quindi per esempio navi anche politica della
Del richiamo delle forze che
Dovrebbero essere abbastanza oneste a riconoscere e attuare una maggiore politica di conoscenza
Quindi
Il Parlamento il Governo quello che sia
Dovete in qualche modo riconoscere
Che bisogna
Rinforzare gli strumenti della conoscenza collettiva bisogna
Ridurre i margini della segretezza dello Stato ma
Più che dalla segretezza dello Stato della segretezza della normale amministrazione
In effetti io credo che faccia più male all'Italia
Tutto ciò che leggiamo della corruzione
Che non va il famoso segreto di Stato
Che è una pessima cose ma
E nulla
Rispetto
Alla
Capacità eversiva della corruzione che noi conosciamo la quale corruzione
Esiste in tutto il mondo da quando il mondo è mondo però
Ci sono limiti tollerabili e limiti la cui tollerabilità è superata noi siamo molto al di là della tollerabilità
Senta in questo gioco di rimandi le rubo ancora qualche minuto
Tarare gli anni cinquanta e gli anni il tempo di oggi
Tutte quelle personalità che diedero vita all'associazione relative già per la libertà della cultura redigono un breve appello io
Credo convenga rileggerlo
Noi riteniamo che il mondo moderno può può seguire nel suo avanzamento solamente in virtù di quel principio di libertà della coscienza del pensiero dell'espressione che si è faticosamente conquistato nei secoli passati
Noi riteniamo che in quanto uomini e cittadini anche coloro che professano le antenne scienze siano tenute a impegnarsi nella vita politica e civile ma che al di fuori
Delle tendenze degli ideali politici e delle preferenze per l'uno e per l'altra forma
Di ordinamento sociale e di struttura economica sia il loro dovere
Custodire e difendere la propria indipendenza
E che gravissima e senza perdono sia dal nord ovest usabilità e ove rinuncino a questa difesa
E riteniamo che nell'attuale periodo storico che ha visto e vede tanti sistematici attentati alla vita dell'arte del pensiero
Da parte dei potenti del giorno illiberali artisti e scienziati siano ottenuti apprestarsi reciproca solidarietà e a confrontarsi nel pericolo
Se dovessi dico nel cinquantuno perché ho letto che è stato redatto nel cinquantuno se qualcuno mi dicesse che è stato scritto all'inizio del gennaio del due mila quindici lo riterrei attualissimo non so
Come
Dunque
è attualissimo
Però
Questo documento
L'espressione della rivendicazione della libertà di pensiero della libertà di coscienza della modesta
Perché diciamo anche questa parola
Il pensiero dovessero lex
Cioè
Il pensiero deve essere quello
Che
Io penso quando nessuno mi sente
Lo stesso quello che io penso a quando dico quando parlo in tutto
Perché spesso l'intellettuale
Adoperiamo questo però che a me non piace per i supplenti eventuale tanto per intendersi pensa in un certo modo
Però poi parla in modo diverso per compiacere più potente per compiacere il pubblico per compiacere il direttore del giornale danno diversamente
Pannella dire da questo punto il tradimento dei chierici entrati nel sei per cento io feci la tesi di laurea su
Su
Riuniamo venda
Ora
Il problema il problema
E che
Il documento del cinquantuno sacrosanto nella sua ispirazione e il documento
Di
Persone uomini
Per i quali la minaccia alla libertà della cultura viene ancora dagli Stati tra gli Stati totalitari
Oggi questa minacce viene sempre dagli saggezza ma viene anche soprattutto dalla
Organizzazione delle amministrazioni dall'organizzazione dei grandi gruppi di potere dall'organizzazione dell'informazione pubblica
Quindi cioè il nostro nemico
La democrazia è una democrazia piace il nostro nemico
è idealmente lo stesso del cinquantuno ma in realtà è molto diverso
Ed è molto più pericoloso e difficile da combattere di quanto non lo fosse quello del cinquantotto
Allora era un nemico politico e basta oggi endemico sociale
è un nemico economico è un nemico politico è un conglomerato di inimicizia contro cui la libertà della cultura deve difendere
Resta l'attualità del prestarsi reciproca solidarietà e confrontarsi nel pericolo questo mi riporta ancora una volta le comunanze platonica e di cui parlavo all'inizio
Cioè
In fondo noi siamo degli isolati tutti
Dobbiamo cercare di
Fra di noi unirci
Dobbiamo cercare innanzitutto di stabilire delle reti di comunicazione
Perché una delle cose che solo alla base dalla nostra esigenza fondamentale è quello di avere informazioni esatte critiche
Ognuno di noi da solo non le puoi
Leonardo Sciascia diceva bisogna cominciare a contarsi
E forse scopriremo DS simile avanza ma molti di più di quanto loro stessi e noi crediamo benissimo è così è così perché
Il paradosso
E che noi siamo poco chi ma siamo pochi non perché siamo
D. numero pochi ma perché siamo
Tanto separati l'uno dall'altro che non sappiamo che accanto a noi esistono altri che la pensano come noi
Senta professore contarsi vuol dire anche contare e noi contiamo su di lei e la disturberemo anche altre volte io la ringrazio di questa fiducia
Ritengo che sia certamente utile coerentemente con
I miei stessi principi quelli di partecipare per quanto mi sarà possibile a questo lavoro
A me non piace la parola battagliero tra loro
Fatica come lei diceva prima
Vi è un prodotto quantum
Nuova solo