Seminario sul ruolo de "L'Unità'" nell'informazione italiana

Potete accomodarvi per piacere che proviamo a cominciare
Allora questa mattina noi abbiamo da concludere la discussione iniziata ieri e poi verso le undici forse un pochino più tardi abbiamo una tavola rotonda con direttore di diverse testate
Io mi scuso perché c'è stato un piccolo disguido nel senso che negli inviti c'era scritto sono le undici forse non tutti hanno capito che la discussione riprenderà stamattina
Alle nove e mezza qui abbiamo già perso un'ora iscritti a parlare
Sette sei sette persone e vorrei che tutti quelli che hanno chiesto di intervenire lo facessero
Chiedo però di di contenere nella misura del possibile gli interventi appunto per non andare troppo in là e cominciare da tavola rotonda che abbiamo programmato
Io iscritto come prima parlare il compagno a resta che fa parte del consiglio di amministrazione dell'unità
Mi è sembrato molto importante l'invito di Alberto Lights ad avere cura nella nostra discussione
Verso noi stessi e presso gli strumenti del nostro agire intellettuale politico e sociale e credo che avere cura comporti una chiarezza una franchezza sugli elementi di giudizio che si portano dentro il confronto sulle prospettive dell'unità
E insieme però una capacità di ascolto ed una volontà di alimentare un'elaborazione capace di divenire un progetto dentro un dialogo reale tra i giornalisti gli organi di governo del giornale di partito
Sottolineo questo elemento
La necessità di un'elaborazione e la sua urgenza perché personalmente ho la convinzione che un intervento significativo sul profilo editoriale dell'Unità non possano spendere novantatré
Ma che è indispensabile che prenda corpo nei suoi aspetti essenziali in questi mesi se vogliamo che un processo di ristrutturazione aziendale doloroso ma necessario produca i suoi risultati
Se vogliamo cioè conseguire il risultato di mantenere per il novantadue la stessa diffusione dell'unità di quest'anno
Con una riduzione sensibile pur dentro una riduzione sensibile di circa un terzo
Delle risorse e delle forze impegnate a fare il giornale se vogliamo questo occorre dare vita da subito ad un prodotto editoriale diverso e migliore
Altri aspetti di un programma editoriale informato la struttura parti anche rilevanti del progetto potranno venire dopo ma è in questi mesi che occorre tirare le fila e mettere a valore i risultati di un confronto sulla linea editoriale
Ora
C'è un primo nodo da cui voglio partire
La crisi dell'unità le sue difficoltà e non mi riferisco agli aspetti finanziari ed aziendali di questa crisi nei problemi più specificamente editoriali di fusioni
Hanno il loro sfondo in un momento difficilissimo dell'editoria giornalistica italiano
Mi faceva un cenno già ieri Veltroni un ciclo triennale quello dal mille novecentottantotto al novanta si è chiuso registrando un sostanziale da allarmante il successo con una crescita complessiva parlo di tutta l'editoria italiana
Dell'uno virgola otto per cento nella diffusione dei giornali di fronte ad un'ipotesi di incremento del quattro per cento annuo che avrebbe dovuto promuovere un tendenziale di allacciamento agli indici europei di lettura
I ricavi sono aumentati invece in modo consistente e di costi e di costi li hanno seguiti a ruota lungo le linee di un processo un po'drogato che oggi mostra tutti i suoi limiti
Il prezzo di vendita è cresciuto al settantuno per cento in quattro anni ed oggi attestato su una soglia invalicabile
E la pubblicità ha visto lievitare i suoi costi di circa un terzo e nel mille novecentonovantuno già conosce una prima significativa flessione in termini di unità
Di pubblicità ed in termini di fatturato
Il campo dell'informazione si è sicuramente affollato con la presenza di un'iniziativa crescente delle televisioni lo ricordava giustamente Veltroni che è lontana dall'aver manifestato già oggi tutti i suoi effetti ecco una prima questione
Avrà forza nel futuro chi saprà misurarsi con più chiarezza ed anticipazione con questo scenario e con un problema rilevantissimo che dentro di esso si pone trovo schematicamente ad indicarlo
Se una stagnazione d'una caduta nella lettura dei giornali si produce in una realtà come quella italiana caratterizzata storicamente ed ancora oggi da una drammatica ristrettezza del popolo dei lettori
Centodiciotto copie su mille abitanti
Siamo davanti soltanto a Cipro alla Grecia e dalla Spagna ma siamo ad un terzo dell'Inghilterra della Germania un quinto della Norvegia
E aperto ed io personalmente e di questo sono convinto un grande problema di democrazia e di civiltà
Esiste cioè un nodo della crisi democratica del Paese che va esplorato e deve trovare una risposta sul terreno del rinnovamento dell'editoria per questo mi sembra opportuno un rilievo di Veltroni
Cioè che è necessario oggi ripensare profondamente la funzione dei giornali e prima di tutto del nostro facendo del terreno dell'interpretazione della lettura della realtà dei processi un punto fondante del loro profilo ne condivido meno un altro
Che allude ad una prospettiva della quale i giornali sarebbero meno ascoltati cioè meno diffusi ma più influenti di quanto non lo siano cinque
Possiamo noi ed altri perdere questa sfida ma se accettiamo questo dato cioè questa prospettiva di riduzione della diffusione dei giornali mettiamo già oggi nel conto del futuro una sostanziale inevitabile crescita delle aree di passività sociale una riduzione dell'opinione della partecipazione democratica di questo Paese
Cioè una progressiva separazione di un'élite colta da una società che sviluppa l'indifferenza o che perde di autonomia
Io credo invece che noi questa ipotesi dobbiamo contrastarla nella nostra impresa comune ma anche attraverso la nostra iniziativa culturale sull'insieme della realtà editoriale taxi
Ora se oggi e non solo per ragioni esterne cioè per problemi maturati in altre aree dell'informazione un ciclo si chiude con uno scacco ed un allarme per il futuro per l'intera realtà dell'informazione periodica
Occorre farne un'analisi è un compito collettivo ineludibile
Pena il rischio di restare confinati nel nostro dibattito in un gergo privo di rapporto con i processi su di un punto solo voglio fermarmi per segnalare un limite grande di impostazione ed esperienza dell'editoria di sinistra ed anche nostro
Quello di aver perso la capacità di raccontare di interpretare la società italiana nel suo movimento e la capacità di prendere parte sopra alimentando invece quella che pali Ellero Scania hanno chiamato nella loro comunicazione informazione a circuito chiuso
Che si forma cioè dietro gli usci dei palazzi e rimbalza dalle televisioni e giornali e telegiornali
Questa linea crea a volte glorie effimere
Prive il più spesso dirà dieci e di forza
Perde di credibilità quanto più dentro di essa prende corpo la forza polemica e la vena anti partitocratica cioè quanto più partecipa di questo Festival del sovversivi Isma'delle classi dominanti io non so
Dirlo che così questo problema che vede tutti a partire da chi sta da chi ha più potere e dia da chi ha in assoluto le maggiori responsabilità per il passato ed oggi verso le istituzioni
E la democrazia italiana impegnati nel demolire qualcosa
Rischia cioè di assimilare l'informazione di sinistra al ceto politico e tende a produrre ceto politico anziché allargare un'opinione democratica critica forse un ceto politico sempre più diffuso allargato ma qui tocca il suo limite
Ecco perché l'osservazione che faceva ieri Lilli Rampello sulla necessità di costruire un circuito positivo tra notizie formazione politica che è un modo di segnalare la necessità di rafforzare nell'informazione la capacità di promuovere conoscenze produrre interpretazione a cui accennava Veltroni mi pare importante
Non una suggestione elitaria cioè da ufficio studi come mi pare l'abbia intesa Sansonetti
Non uno stravolgimento della funzione di quello specifico lavoro intellettuale del giornalismo
Ma l'apertura di una finestra su una nuova dimensione della professione che punti ad individuare i riferimenti sociali di un'operazione ambiziosa di allargamento dell'area delle torri e insieme a scoprire rivelare una realtà cioè uno dei momenti di impegno per contribuire ad allargare una società civile democratica del nostro Paese
Mi accorgo di essermi fermato molto forse troppo alla periferia del nostro problema
Per le sollecitazioni di questa discussione che ho colto ieri ed anche per un bisogno personali di ragionare su di un contesto che mi pare completamente sbagliato richiamare sommariamente a sostegno di questa o quell'altra tesi ma che è necessario conoscere ed esplorare per affrontare le scelte che dobbiamo
Ecco L'Unità in questo quadro conosce una crisi specifica e manifesta una fragilità specifica
Che sia gravata nel corso di quest'anno per fare un solo esempio nei primi sei mesi depurando i dati dalle giornate di sciopero ha perso il quattordici e sette per cento dei lettori nelle maggiori otto città italiane
Forse almeno una mia convinzione
Quando sarà completa la nuova indagine di mercato scopriremo che i suoi lettori li ha persi ancora verso Repubblica certamente verso il Manifesto ma anche verso il Corriere o la Gazzetta dello Sport o verso i giornali locali
Cioè che ha finito con l'alimentare nelle sue difficoltà un processo di restrizione di rattrappimento di un'opinione politica democratica attiva ora per questo mi pare essenziale che un intervento significativo sul profilo editoriali investa due terreni il modo di fare giornalismo e l'affermazione più chiara di un punto di vista qui è il terreno di un collegamento tra il progetto del Partito del progetto del giornale fare della crisi democratica il centro della propria riflessione il terreno di definizione della propria funzione dentro la sinistra
E possibile forze senza distinguere tra una linea di rinnovamento istituzionale
Che tende ad una concentrazione sovrapposizione di poteri e che punta come sottolineava giustamente Tortorella a travolgere anche alcuni principi classici e fondanti come la separazione dei poteri della democrazia
Liberale
Una linea ancora che separa crisi democratiche crisi sociale dentro l'involucro anti partitocratico somme confondere ruoli forze sociali e politiche responsabilità diverse
Ed una terza invece che vuole rafforzare i poteri diffusi dei cittadini costruire la linea mobile di una democrazia che non vuole non accetta consigli
Oppure ancora la crisi democratica non si manifesta prima ed anche dentro il lavoro toccando questioni come l'autonomia del le lavoratrici e dei lavoratori e questo ci viene richiamato a piene mani dalla vertenza che in corso
Oggi tra sindacati e Confindustria su costo del lavoro
E richiamando il rischio che dentro lo sviluppo dell'innovazione di processo si affermino forme di intellettuali Zazie une passiva del lavoro e nuove espropriazioni oppure che nella flessibilità della produzione moderna crescano nuovi vincoli intollerabili
Voglio farvi un esempio io nella mia esperienza politica personale sono restato profondamente scosso da un'esperienza quando sono entrato in contatto con un nuovo universo del lavoro a Barletta accorato a Minervino a Spinazzola un popolo di ragazze e ragazzi soprattutto ragazze giovanissime
Chiamato a rivivere oggi in questa Italia che va verso il Duemila l'esperienza dei braccianti del dopoguerra
Un lavoro di dieci ore al giorno alcune volte di più per un salario inferiore alle seicento mila lire al mese in un rapporto di odiosa dipendenza personale fuori dalla portata di ogni diritto
La cosa che più mi ha colpito e in alcuni bassi di Barletta lo sa bene Cascella i vecchi stalloni dove si depositavano prime carri agricoli si produce avvolta a Fasson
Il vanto del made in Italy cioè quei prodotti di Valentino e di Benetton che poi vedremo impersonalmente esposti nelle vetrine scintillanti
Di via Frattina o di via Montenapoleone c'è una Taijiquan in Italia ma chi le dà volto e voce
Ora non deve anche e sottolineo questo anche perché non ci siano tra noi degli equivoci
L'unità avere l'obiettivo di rivelare un'Italia nascosta di darle voce di insieme di chiederle ascolto
E mi fermo su questo perché io sono profondamente convinto che esiste una linea mobile nella frontiera su cui si conduce la doppia sfida della crescita del pubblico dei lettori e dell'allargamento della città dinanzi a democratiche effettiva in questo Paese cioè che queste due sfide si vincono o si perdono insieme
Anziché proprio qui è uno dei terreni su cui si qualifica la specificità e la funzione della sinistra di un giornale con quell'unità cioè di un grande giornale di informazione
Uno spazio che nessun altro oggi può occupare o come rappresentiamo interpretiamo i mutamenti alle domande del lavoro intellettuale di massa come giustamente con più ricchezza di argomenti proponevano ieri Lilli Rampello Walter Veltroni
Greco
E mi avvio a concludere questo è secondo me il confine che occorre varcare perché un progetto di alternativa va costruito
Vanno promossi e in parte suscitati suoi protagonisti politici e sociali e la chiarezza di un profilo critico di un impegno di opposizione una condizione oggi per a formare una funzione di governo ed una prospettiva della sinistra
Non ho tempo avremo altre occasioni per arricchire il ragionamento e tornare su altri esempi ed altri nodi a mio modo di vedere vitali una cosa mi preme sottolineare certa occorre intervenire sulla linea il fronte dell'onestà per esempio a mio modo di vedere insieme troppo esigua troppo mobile
Se mettiamo a fuoco il sistema fiscale soltanto per citare un dato anziché le illegalità penali in fronte disegnato da Sansonetti perderebbe qualche pezzo
Se è vero che di fronte al fisco i lavoratori risultano più ricchi del loro padroni ma meglio se stiamo come mi sembra giusto alla proposta di Foa nel suo testo nel suo documento questa proposta ha già dentro i risultati di un confronto ma a mio modo di vedere viva ancora
Come con insufficienza certamente ho cercato di affermare una interpretazione troppo ristretta di come si definisce oggi una frontiera democratica
Lo sviluppo di questa discussione per noi è vitale credo che dobbiamo raccogliere l'invito di Veltroni rincontrarci nelle prossime settimane anche in una sede più ristretto
Così come vitale che giornalisti dell'Unità entrino in campo fino in fondo nel confronto sul futuro del giornale avendo così insieme tutti
L'ambizione di ragionare per produrre un'ipotesi nuova capace di misurarsi con le ristrettezze le difficoltà di problemi dell'editoria democratica oggi
Questa prospettiva può aiutarci tutti a sollevare la testa da una storia angusta di una discussione di una discussione episodica troppo circoscritta troppo isolata della congiuntura delle vincente tormentoso e peraltro del partito del giornale
Mi auguro che dal partito venga un contributo limpido e chiaro come suo dovere ed anche obbligo a questo confronto
Come del resto mi pare stia facendo con gli interventi che si sono prodotti in questi giorni nella giornata di ieri
Ma questo passaggio è troppo importante per non richiamare l'urgenza di un vostro impegno diretto di ricerca di elaborazione culturale e di affermazione di una funzione protagonista nell'elaborazione di un nuovo progetto editoriale
Ringrazio molto e resta dò la parola Vincenzo vita che si occupa del PDS dei problemi dell'informazione mi pare in particolare della televisione
Rinnovo l'invito a interventi relativa possibilmente Brevi ricordo che non si fumare assolutamente in questa stanza
Io volevo dargli un contributo anche se capisco ormai il tempo corre veloce c'è una pressante discussione tra poco una
Un contributo
Me pare indispensabile non tanto per quello che sparò per dire nel merito quanto per i titoli che evoca ero
Al fine di rendere la discussione sull'unità e per l'unità meno legata o comunque sono legata al suo specifico
Si è fatto bene lo si è fatto anche ho visto nell'imminente all'introduttivi ho sentito poi anche in diversi interventi a collegare finalmente il mondo dell'Unità quello che avviene nella comunicazione
Più complessivamente io credo che questo sia un passo indispensabile in che senso
E nel senso che in questo scorcio di tempo
Storico il mondo della comunicazione sta
Trasformandosi rapidamente
E sta trasformandosi rapidamente in due direzioni una tetti una volta e più approfondita la concentrazione
La semplificazione spesso autoritaria dei mezzi di informazione l'omologazione culturale
L'abbassamento del tono qualitativo insomma lei cosa che anche qui ci sono dette ampiamente tante volte abbiamo scritto però c'è un altro fenomeno che vorrei sottolineare che un fenomeno più recente non meno importante
E che fa da pendant a quello più complessivo che potremmo dire insomma dell'economia politica del sistema e Gioè l'emergere come nuova realtà comunicativa e con successo di utenza
Di fenomeni di comunicazione
Più diretti
A pubblici specifici
Capace capaci di rompere la gelatina informativa quei fenomeni per esempio che stanno portando
Scusa
Che stanno portando per esempio nel un po'di silenzio perché ci
No no
Che stanno portando per esempio negli Stati Uniti al successo delle forme di televisione
Diverso dal passato grandi reti tradizionali stanno perdendo sconto ne stanno acquistando e non poco lo un video la tv via cavo a pagamento
Forme di comunicazione per pubblici determinanti
Lo stesso successo della stampa locale anch'esso attraversato dei problemi di cui si è detto qui ma certamente una delle novità più interessanti degli ultimi anni risponde sia pure indirettamente allo stesso principio
E Pio complessivamente credo che torni d'attualità
Il problema della qualità insomma della comunicazione io di questo volevo quindi fare cenno qui perché mi pare che il ragionamento attorno alla crisi dell'unità
Debba avere questo come punto di riferimento dobbiamo
Ritornare a
Discutere di qualità della comunicazione questo è un problema che vale per noi come partito
Certamente nelle nostre linee sulla comunicazione credo che vi sia questa necessità ci siamo occupati per tanti anni
Di antitrust gli assetti societari
Ci siamo occupati di pluralismo informativo nella sua versione come dire tra virgolette quantitativa
Abbiamo avuto forse il timore di discutere di qualità della comunicazione perché come tutti sappiamo nella vecchia cultura
Nostra
Parlare di qualità sempre avuto un sapore un po'autoritativo punto sempre dei rischi
Ora il problema di è tutto nuovo invece credo dobbiamo sentire l'esigenza tutti quanti di ritornare a parlare di questo e qui vengo per chiudere al problema unità che mi ha visto si connette strettamente a questo aspetto
Se parliamo del problema del dell'unità
In termini strettamente generali possiamo discutere ed è utile farlo nei vari organismi nei vari luoghi sui rapporti che debbono presiedere
Diciamo al collegamento tra partito e unità lo possiamo fare
Volta per volta
Istruendo delle formule più avanzati io credo che sia importante sancire una volta per tutte lo si è fatto e va ribadito con molta forza il principio dell'autonomia c'è un'impresa editoriale è per sua natura
Autonoma da un Progetto di partito questo non ha nulla a che vedere con la sua non politicità occorre non somiglianza un progetto politico ma da un punto di vista Della setto della struttura non vi è dubbio che il punto dell'autonomia un punto di non ritorno e sarebbe assolutamente fuorviante rimettono in discussione comunque eventualmente questa rimessa discussione apparisse
Ciò non toglie ripeto che poi c'è uno specifico problema di qualità della comunicazione e io credo che la questione di fondo che oggi si apra per un giornale come L'Unità è stante questo quadro comunicativo che abbiamo davanti qual è come il suo nuovo specifico sono convinto che la sua formula editoriale quell'accumulata nella sua storia di essere un giornale
Tra virgolette generalista forte perché è forte la sua base politica di partenza cioè il suo habitat politico di riferimento
Forte perché insediato in una certa dinamica politica e sociale ecco quel tipo di fisionomie di eredità oggi è inesorabilmente in difficoltà ed è certamente lì
Che si può rintracciare la crisi di lettura dell'unità guardate
Sono convinto anch'io Flash che sia utile dire c'è la crisi dell'unità all'interno di una crisi generale dei giornali d'Italia
Consentitemi però occupandomi
Un pochettino di queste cose che
Il problema però dell'Unità e molto specifico perché va persino al di là ora del trend di crisi della lettura regionale in Italia quelle unità aveva anche qualche tempo fa quando quel trenta era diverso
Cioè norme quello non facilita anzi peggiora le condizioni ovvio però ecco vorrei che su questo non trovassimo poi dei dei membri meccanici sismico
Quindi il problema dell'unità della sua formula editoriale credo vaga riproposto in questi termini cioè qual è ragionevolmente nell'arco dei prossimi tempi
Il pubblico
Potenzialmente interessato in Italia in questi Italia alcuni processi che è in corso di segregazione sociale culturale e così via qual è il pubblico penso che l'interessato a un giornale progetta un giornale che abbia una sua valenza di progetto politico
E io credo che il problema di identità editoriale sia un problema se possibile ancor più forte del problema delle dita politica e chiudere il proprio su questo
Comunque si voglia giudicare quei prodotti pensiamoci un attimo
Non è casuale che abbia avuto e stia avendo un grande successo una trasmissione come Samarcanda ripeto ognuno di voi può può avere sua accentuazioni di interesse di tutti
Perché perché in un quadro di offerta molto ormai appunto omologata eccetera ripetitiva affastellata quantitativamente
Ciò che oggi interessa a target di pubblico
Sempre più ampie
Settori di utenza
Più
Qualificati ormai nella nel rapporto con il mezzo è qualche cosa di identificato di profondamente identifica
E il successo di quella trasmissione
A mio avviso molto interessante da tutti i punti vista segnala questo
E lo segnala sul se
Faccio un altro esempio apparentemente eccentrico rispetto a questo argomento ma io credo del tutto invece interno
Forse ci saremmo stupiti guardano gli indici di ascolto televisivi che
Nel momento in cui la Rete Tre
Trasmetteva come consueto il TG tre alle diciannove la Rete due metteva una telenovela di successo beautiful in alternativa l'effetto finale qual è stato che il pubblico complessivo della RAI è aumentato
è stata invece la Fininvest a farne le spese e cioè l'effetto concorrenza vi è stato ma complessivamente ha allargato il pubblico
E ha invece diminuito quello del concorrente
Erano due programmi solo due programmi profondamente identificati
E blasfemo mettere sullo stesso piano TG tre beautiful capisco ma da un punto di vista strettamente
Strettamente diciamo né di frodi costano due entità molto identificate con un proprio pubblico un proprio interesse molto forte questo per dire che
Ripeto in un quadro quale quello che si sta determinando che si è determinata chi sarà sempre più forte io credo che un prodotto editoriale abbia questa necessità di una profonda identificazione no editoriale
Un'identità
Molto netta
Lei essere per esempio un giornale che esplicitamente si rivolga a determinati ambiti
Sociali
Che abbia come punto di forza
Il parlare di alcuni argomenti credo che questo e qui vorrei concludere quindi risponde certe indirettamente al problema che stiamo discutendo
Poco a che fare con la questione delicatissima che va affrontata con il senso di responsabilità di tutti
Del caso della crisi finanziaria forse non risolve il punto strategico e astrattamente inteso quale deve essere il nesso tra un partito un giornale perché come sappiamo essendo trattandosi di rapporto dialettico povere fase per fase come dire
Polarità un po'diverso
Però ripeto da una di via quello che sta avvenendo nel mondo la curiosità da una via di risposta al quesito
E cioè proprio chiudo con una cosa molto secca Prodi esprime fino in fondo mio pensiero su questo
Un prodotto editoriale oggi e nei prossimi tempi avrà sempre più rilievo se saprà essere un prodotto parziali
Avrà sempre meno rilievo e sia nacque era di una concorrenza esasperata e molto variegata se tenderà ad essere un prodotto omologato nella formula editoriale questo credo che sia un nucleo di ragionamento mi fermo qui
Che io volevo consegnare a questa riflessione e beninteso a mio avviso è un punto non irrilevante perché ciò una scelto l'altra implica conseguenze molto molto diversi
Grazie a vita io vorrei scusate sono pedante dire una cosa
E molto fastidioso parlare qui sentendo tutta questa brusio cioè quelli che anche quelli che parlano lì dietro sarà l'acustica di questa sala diciamo però vi pregherei di ascoltare
Quello che viene detto
Adesso do la parola al compagno Spataro che caposervizio della politica dell'unità
Ma io accolgo l'invito che qui si perché è stato fatto stamattina anche dare sta e quindi cerco di di dire qualche cosa di offre qualche qualche spunto
E lo faccio con estrema sincerità
Io dico con chiarezza che non mi convincono affatto molte delle cose che sono state dette qui soprattutto ieri
E non mi convincono perché se ci penso bene
Qui soprattutto ieri
è stato chiesto all'unità quel che io credo l'unità non possa non possa dare
E non per una cattiva volontà oppure un complesso come dire di indisponibilità della redazione ma perché io credo che un giornale quindi anche l'unità è un'altra cosa rispetto a ciò che s'è detto qui soprattutto ieri
Perché a ben pensarci ieri se chiesto all'unità estremizzo forse no per capirci se che Assad unità quasi di essere un partito un partito con una chiarezza di linea politica che in questa fase sfido chiunque a dimostrarlo mi pare che nemmeno il più monolitico dei partiti abbia
Se ha chiesto all'unità di produrre idee teorie analisi letture del mondo della società
Che mi pare nemmeno una fondazione culturale oggi in grado di offrire con tanta con tanta chiarezza
E infine c'è qualcuno che ha chiesto all'unità di essere quasi una scuola di formazione
Con idee con idee finalità ben precise
E anche questo mi pare che nemmeno la migliore delle scuole di formazione sia in grado oggi di offrire
E dunque io voglio dire con chiarezza che un giornale e quindi anche l'unità non credo che debba essere tutto questo
Anzi io dico di più guai se fosse questo
Perché un giornale essenzialmente uno strumento di comunicazione e di informazione
E quindi io credo che l'unità che un giornale quindi anche l'unità voglia essere giudicato innanzitutto fondamentalmente per questo cioè voglio essere giudicato su quella che vita stamattina chiamato la qualità della comunicazione
Veltroni ha detto ieri se non ricordo male che noi unità siamo uno dei migliori giornali in formazione che c'è sul mercato
è un apprezzamento abbastanza forte
Io come dire sono anche un po'più cauto di volto di Veltroni
E vorrei dire che noi stessi all'unità in generale siamo meno ottimisti di lui
Perché ogni mattina noi facciamo di tutto nelle riunioni di redazioni deve capire dove abbiamo sbagliato quale notizia non abbiamo dato i buchi se così si può dire che abbiamo preso le iniziative che abbiamo mancato
Io credo che noi che l'unità è un discreto giornale
Ma credo anche che l'autocritica che fondamentalmente non è l'anima dei partiti ci spinge credo debba spingerci sempre di più a fare a fare meglio questo giornale ci riusciamo a farlo meglio ci riusciamo a fare un buon giornale io qui volevo sentire dire questo soprattutto dai dai compagni del PDS dagli organi dirigenti del partito
Se un giornale ha soprattutto informazione se vogliamo che il giornale come diciamo tutti perché sta scritto su tutti i documenti che leggere che l'unità deve essere un grande giornale d'informazione io vorrei sentire dire dal PDS cosa ne pensa del l'informazione che offre l'unità e tanto per fare un esempio vorrei sapere per esempio il rapporto a un giornale come Repubblica che spesso costituisce per il nostro partito un modello tant'è che se anche utilizzato per uno spot vorrei capire rispetto a quel modello rispetto a quel giornale che pure appunto costituisce un modello come viene giudicato il nostro livello informativo ma qui nessuno né ieri e stamattina va detto oscure o forse l'ha detto soltanto qualcuno ma in maniera marginale
Eppure io credo che e lo dico con quella disponibilità all'ascolto che richiamava ieri Veltroni questo è per noi della redazione è un punto fondamentale da cui da cui partire
Ma se dico questo voglio dire che tutto va bene sicuramente no in questi anni noi abbiamo commesso sicuramente tantissimi errori abbiamo sbagliato qualche idoli editoriale certo quello di Flores ha richiamato ieri da Veltroni era sicuramente insostenibile
Ma io c'era cioè vorrei aggiungere altri ci aggiungo quello di Manconi su Sofri oppure perché no l'ultimo di Napolitano sulla Malfa oppure quello di Salvati sulle correnti nel PDS
Ne abbiamo commessi gli errori
Credo anche che abbiamo in una certa fase fatto un giornale che raschia stato troppo il giornale del segretario
E dunque vero ha in fondo ragione Tortorella abbiamo in una certa fase compresso forse eccessivamente il pluralismo è ridotto l'articolazione delle posizioni che c'erano dentro il partito
Sicuramente in tutti questi anni cosa su cui appunto l'interesse del partito da zero ma il nostro credo che sia più forte
Abbiamo preso qualche buco di troppo abbiamo mancato dell'iniziativa abbiamo sicuramente sbagliato degli articoli tutto questo è vero questi errori ci sono stati e io per esempio sono uno di quelli che l'ha detto spesso nelle riunioni del mattino
Al giornale
Ma se questo è vero che cosa vuol dire
Io dico che nonostante tutto questo nonostante gli errori che questo giornale ha commesso e come ne commettono tutti gli altri giornali
Noi abbiamo fatto un prodotto che deve essere salvaguardato e difeso nella sua impostazione perché abbiamo fatto un giornale ricco sul piano informativo ed è questo il primo punto
E un giornale che io ritengo vivace proficuo sul piano politico
Abbiamo voluto offrire poi forse non ci siamo scesi riusciti sempre abbiamo avuto offrire una sponda a una sinistra che è in crisi che è in crisi ed è divisa
L'abbiamo fatto cercando di dare sicuramente non ci siamo sempre riusciti cercando di dare voce a tutte le posizioni certo ragione Veltroni abbiamo rischiato qualche volta anche l'eclettismo a volte ci siamo caduti
Ma soprattutto io credo che questo giornale abbia un merito
Soprattutto in una fase convulsa come quella che abbiamo attraversato dopo dopo l'ottantanove e il crollo regimi dell'Est
Cioè questo giornale non ha voluto chiudersi in se stesso non l'ha voluto fare non lo ha fatto come lo hanno fatto altri giornali penso per esempio al Manifesto che ha fatto e continua a fare della sua assoluto indistruttibile certezza ancora una bandiera
E allora Chiaromonte si chiede ma qual è la linea di questo giornale
Io dico con chiarezza che la nostra linea io preferisco dire meglio il nostro punto di vista deve essere come dire per usare un po'una metafora un punto di vista democratico e di sinistra
E cioè un punto di vista che faccia della democrazia e della sinistra e ti e dunque del suo essere alternativa e antagonista rispetto al sita al regime i suoi cardini
E qual è l'obiettivo di questo punto di vista l'obiettivo di di una battaglia che questo giornale deve deve combattere a me pare abbastanza chiaro l'obiettivo della riforma del sistema politico cioè il superamento di questo regime l'obiettivo ridare fiato alla democrazia l'obiettiva e garantire la certezza dei diritti l'obiettivo è dare voce a chi non ce la
Su questo aspetto qualcuno e qualcuno ha fatto delle critiche ieri Tortorella mi pare anche resta stamattina perché si dice che il tema dominante della crisi democratica deve essere il centro di questo giornale
Io sinceramente pensavo che questo tema fosse al centro di questo giornale che è al centro di questo giornale
Non su questo tema abbiamo fatto delle iniziative in ricordo solo alcune prese di polizia vive su Gladio quelle su le picconate di Cossiga per esempio l'ultima campagna sulla sanità
Che fa politica anche quello un modo di fare politica ne abbiamo abbiamo aperto una campagna sulla sanità che dopo tre o quattro cinque giorni è finita sulle prime pagine di tutti i giornali ed è finita sui titoli di testa di tutti i telegiornali e non è poco quindi io credo che non l'abbiamo fatta questa battaglia
E allora
Se l'abbiamo fatta io credo che questo sia che questo sia il nostro grado di riconoscibilità e di incisività perché altrimenti non capisco che cosa voglia dire che cosa vogliono dire quelle due parole riconoscibilità incisività io credo che vogliamo dire qualcosa rispetto a noi stessi
Cioè dobbiamo essere noi giornale riconoscibile incisivo
Rispetto alle battaglie che vogliamo fare agli spunti che vogliamo offrire altrimenti non non capisco rispetto a chi dobbiamo essere riconoscibili e incisivi visto che poi dentro il partito le posizioni su su molti dei temi in campo sono sono diverso allora io mi chiedo ma tutto questo e poco viene considerato poco io non credo che sia poco
Perché mi pare d'aver capito forse non ho capito bene ma io avevo capito che qui dentro c'è dentro questa articolazione di posizioni di battaglie politiche c'è la scommessa del PDS
Cioè di questo nuovo partito e quindi c'è la scommessa che lega questo giornale al partito
E in questo senso in questa prospettiva noi unità io credo vogliamo offrire spunti di idee di analisi di linea dentro quel progetto che ci che ci lega partito
Perché in fondo penso che sia sbagliato chiedere l'ho già detto a un giornale quel che nemmeno un partito oggi è un grande dare e cioè una linea come dire determinata con chiusa chiara per sempre non voglio faceva fare facili polemiche con il PDS
Però penso per esempio a quali divisioni attraversano oggi tutti i grandi partiti sui temi maggiori per esempio quali divisioni attraversano il PDS sui rapporti con il socialismo il tema dei rapporti con i socialisti
Penso per esempio a quali divisioni attraversano la DC sullo stesso tema dei rapporti col PSI oppure ad esempio sul tema dei referendum penso per esempio a quelle divisioni che stanno cominciando ad attraversare anche i socialisti sul tema dell'alternativa penso Presidente alle divisioni che ci sono tra tutti i partiti all'interno di ciascun partito su come debba essere il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
E allora se è così che cosa vuol dire linea politica
E allora se è così come dice Chiaromonte
La linea Sansonetti questa risposta da Sansonetti in quella in quell'articolo è la linea dell'Unità io non lo credo affatto anzi io non concordo affatto con quella con quell'analisi Sansonetti io credo che quell'articolo infatti era collocata in una determinata maniera verrà metterlo in evidenza io penso che con l'articolo presenti un pezzo delle nostre analisi e pare tale mi pare sia stato considerato dal giornale
Poi vorrei dire per concludere qualcos'altro anche sul tema dell'informazione politica visto che qui è stata richiamata
Abbastanza
Io dico che abbastanza facile dire come hanno fatto Serena Palmieri nella relazione introduttiva e poi anche a resta qui stamattina che bisogna superare l'autoreferenzialità
E c'è il circolo chiuso tra Palazzo giornale TV io però mi chiedo che cosa vuol dire perché non sono riuscito a capirlo
Sono sincero me lo sono chiesto ieri sera per esempio mentre facevamo le pagine di politica e non sono riuscita a capire quali altre scelte si possono fare per superare quel circuito chiuso quel
Quelle circuito di autoreferenzialità cioè quali altre scelte si possono fare
Qualcuno ha detto che ha sbagliato raccontare l'agonia della Prima Repubblica facendo parlare i protagonisti di questa agonia io però non riesco a capire quale altro modo cioè per raccontare l'agonia di una repubblica
Se non facendo parlare mettendo in evidenza i protagonisti e forse anche la debolezza dei protagonisti di questa prima repubblica
In quale altro modo appunto se non raccontando
Quella conia che è fatta delle picconate di Cossiga di un sistema dei partiti che pare impazzito di un palazzo che spesso è confuso
E incerto
E allora io vorrei che al di là delle parole
Poi si dimostri un poco i fatti censisce non può dalla teoria alla pratica perché questa storia dell'autoreferenzialità io non l'ho sentita dire in questi anni i numeri
Innumerevoli volte e vorrebbero anche che qualcuno mi dimostri che poi il nostro lettore che non è solo il lettore che sta dentro quel palazzo dentro i palazzi della politica che il nostro lettore considera quello che non gli ho gli proponiamo un circuito chiuso questo finora nessuno l'ha dimostrato
Se ha detto anche la De Toni pare sempre serena che
Il l'il nuovo giornale indipendente un bel giornale è un giornale che può costituire anche anche da modello io sinceramente non lo credo
Perché se è vero che esiste un problema di ridefinizione dell'informazione lo diciamo un po'tutti è vero che facciamo un giornale facciamo i giornali troppo guidati con titoli troppo forti eccetera eccetera eccetera
è anche vero però che quel ragionare secondo me non rappresenta ma nemmeno graficamente i drammi le impennate limpidi udì le inquietudini e le voci grosse di cui è fatta la nostra politica nostra politica ma anche la nostra società è fatto di questo nel fatto di toni soft mi pare che siamo in periodo di passaggio
Da un regime all'altro e non c'è nessun tono soffrono ci sono situazioni abbastanza drammatica che funzionano meno questo premio hanno rappresentato in maniera in maniera drammatica anche sul giornale
E allora quale do modello dobbiamo scegliere per esempio dei cinquina che indicati da Serena panieri io spero che non scegliamo nessuno di quei modelli e su questo sono d'accordo con Sansonetti perché lo dobbiamo tenere insieme tutti e cinque i cui modelli perché credo che se prevale uno di questi credo sarebbe una menomazione per questo giornale vorrei concludere rimandano poi un discorso la parte finale del discorso che ha fatto Veltroni ieri mattina
Io sono d'accordo con lui perché credo anch'io che l'unità e il PDS sono due barche che stanno andando controcorrente e quindi sono d'accordo con lo che non diamo che non dobbiamo dobbiamo evitare di darci REM in testa e dobbiamo invece cercare di aiutarci ma io credo che lo possiamo fare soltanto se crediamo sostanzialmente a due principi
Il primo e se ci rendiamo conto tutti e due che un giornale una cosa diversa da un partito e quindi risponde a leggi e regole che sono diverso
Il secondo principio è che l'unità e il PDS secondo me possono avere un rapporto proficuo solo la pari affari cioè a dire cioè come a dire se hanno ambedue pari dignità
E quindi se consideriamo l'unità diciamo così usiamo questa formula un produttore di politica e di idee di scelte all'interno di un progetto politico che è quello del PDS
Se siamo d'accordo su questo io allora credo che noi possiamo sicuramente lavorare insieme possiamo lavorare insieme dedicando anche perché
Anche positivo litigare ogni tanto ma sapendo appunto che siamo su due barche che remano controcorrente e che se c'è pari dignità e aiuto reciproco si può vincere insieme
Altrimenti io credo che si perda e se si perde non ci sarà né motivo per un partito della sinistra e né tanto meno per un giornale a sinistra
Grazie a Spataro adesso darei la parola a Pietro Ingrao
Da un tema più generale
Che veniva evocato adesso nell'intervento
Di vita
Il che riguarda la collocazione oggi de il Giornale del prodotto giornale
Nell'ambito più generale del dalla questione informazione
Che ma questo mi sembra che
Dico dell'ovvietà
Mi sembra una delle grandi questioni che sono aperte proprio generalmente circa la prospettiva che noi abbiamo
Io credo che qui ci sia stata una novità enorme
Insomma e anche evidente mangio periferico dall'esperienza che posso fare io del giornale feci dell'informazione insomma è un'altra cosa dopo l'avvento del video della odio un quando dico il video
Dico anche l'audio cioè tutte le notizie che si sentono anche girando in macchina per per per Roma
E cioè in un momento in cui i fatti l'accaduto la notizia
Diamogli già arrivano attraverso nella giornata attraverso il video e l'audio
Proprio nell'horror persino procedere progressivo
Va bene
E già nella fase in cui il video laudi on questi nuovi protagonisti dell'informazione emittenti grandi novità rispetto al giornale
Oramai stanno passando non dalla fase del del dare notizia diciamo così di in contemporanea
Anche a forme nove da studiare di combinazione tra e i fatti e il commento
Dentro quella miscela dell'intrattenimento ventotto il panorama dell'informazione mi sembra che sia completamente cambia
Sì io penso faccio un paragone all'unità come la facevamo l'ora nel nel seconda metà anni quaranta e cinquanta beh io mi ricordo che noi ancora rincorrevamo il fatto e la notizia c'entrano fino alle quattro del mattino chiudiamo molto tardi inseguendo la notizia di cronaca dell'ultima ora
Era ancora un ostruendo il giornale che ambiva in qualche modo a dare per il primo il fatto e la notizia
Oggi tutto questo non esiste più
è cambiata
E secondo me questo impadronirsi del patto e del commento da parte del video e dell'audio tenterà ancora crescere ancora Trichet e quindi io sento che la questione dobbiamo discutere è innanzitutto la rimotivazione di un giornale oggi oggi e la coesione e l'unità io l'omologo dentro questo problema cosa è diventa un giornale oggi dopo questa mutazioni
Seconda questione
E quindi un giornale come regge
Di fronte a questo cambiamento
Cosa che riguarda l'unità ma anche per gli altri giornali
Va bene
E come a dire io ritengo che non si possa reggere su questo terreno qui nemmeno un lavorando sulla strada cui mi pare lavorano molti quotidiani ai più grandi e su cui già si è impegnata a L'Unità
Che è poi l'accoppiata tra giornale quotidiano che i settimanali per dire così
E prodotti extra giornalistici a mio parere le cose che fa Repubblica del Corriere così
Quindi siccome anche questa strada è sbarrata
Il compito difficilissimo bisogna assumerlo e dichiararlo
E le risposte secondo me è finora tentate date anzi anche la procura problemi tattici problema tipizzazione delle viti de della questione non mi sembra un sufficiente
Quindi io non sono proprio affatto d'accordo con l'intervento di Spataro
Quando riduce un po'la cosa un po'più un po'meno di errori
Rispetto poi va bene a certe cose della politica e sono anche un po'sorpreso ma forse mi sbaglio io che voi che state lì dentro
Non so sia dei commenti della adesso esagera un po'della enormità delle novità che ci stanno producendo sul terreno in cui e di come sia in gioco
Diciamo così la questione la funzione giornale profondamente diverso rispetto a cinquant'anni fa
A mio parere
Con tutte le difficoltà della risposti o coi cercano di di secondo problema
La questione del rapporto non solo tra l'Unità e questa mutazione
Di tutto lo specchio dell'informazione del modo di essere dell'informazione quotidiana
Ma anche il rapporto fra l'unità e l'insieme del Paese ai suddetti il modo più semplice lo spazio territoriale dell'unità
Io credo che la cifra generale diventi da quello che ho potuto leggere la relazione non dice
Tutto insieme
Temo che dentro quella cifra generale che non mica mica piccola non lo sottovaluto affatto ci sia pochissimo oramai di presenza nel sud ci sia una caduta forte di presenza ma può darsi che non c'ero così andiamo a vedere ora discutiamo incendi come Milano Torino e anche Roma
Cioè nelle grandi metropoli che fanno la decisione
Ci può essere il pericolo adesso io ad Omero questa formula ma insomma dobbiamo capirci in un giornale emiliano o toscano
Faccio per dire un suo conoscente e quindi in una discussione sul carattere nazionale del giornale
Quando un giornale come la stampa che era molto vibrante Cinzia alta ha sentito il bisogno innanzi insomma di rompere il suo piemontesi Isma'
Quando il Corriere della Sera rispetto ai tempi miei oramai si proietta nel sud a mio parere
E quindi quando ecco forse io comunque non sono informato c'è una funzione che resiste di giornali locali su un terreno però localistico
Ecco un altro tema dove io non credo che ci sia il problema di di quelli che stanno a Botteghe Oscure che vogliono più o meno lamentarsi o fare le Poste no
Risposta sita diamo a a a a a un'altra questione di di questo
La terza questione di io segnalo
è sa sappiamo tutti che ciò che so giornale viene insieme o dopo una caduta di una forma di essere della politica che era quella che diciamoci la militanza appartenenza
Cioè un modo un mutamento del modo di fare politica
Il giornale fino a tutto una certa data
Era come a dire un elemento di riconoscimento di identità
E anche di difesa dalla propria condizione sociale
Reggeva cioè anche su questa sua funzione cioè io leggo il Ross unità questo era avere un certo tutta una fase per il modo mio di stare nella lotta per
La formazione e lo sviluppo di una tradizione eccetera eccetera
Era un giornale e quindi con uno stretto rapporto con la vita e con la difesa sociale quindi un giornale che veniva prima degli altri torna è un giornale che veniva acquistato prima di tutto in questa funzione questo qui non c'è più e io sono persuaso che non c'è più che è caduto ma questo allora anche da questo punto di vista a apre compio contezza
Quale informazione come giornale di tendenza politica ed io voglio tornerò su questo proprio che sta sono avvenuti in questi mutamenti
Siamo d'accordo che sta solo sono questi cambiamenti su cui dobbiamo cioè
Cercare perché su questi che mi sembra importante che il giornale e la dea redazione ancora mondiale con una ricerca con il suo pubblico e naturalmente poi anche con il suo editore con il suo pubblico ed entrambi si evitando mi pare nel suo interesse
Di ridurre eludere questo problemi dentro lo schermo secondo me di falsificare niente di un attacco all'autonomia del giornale da Botteghe Oscure o delle correnti che stanno dentro bottiglie
A mio parere almeno per come io vedo le cose queste una non ha nulla a che fare con il tipo di questioni che ho cercato di dire prima e su cui cercherò di di fare avanzare anche una proposta
Quindi quando facendo ridurre in questo modo la questione dico va bene sarò io che non mi sono spiegato ma io no no intesta queste cose
E cerco risposte ad un altro problema a mio parere e per questo ecco io ho visto male un rifiuto di questo discorso
E per questo io non sono andato a alla testa alla festa dell'Unità
A mio parere e devo dire che a a mio parere il documento che ho letto colui che è stato passato è stato discusso in consiglio d'amministrazione ancora questa riflessione
Dentro questo campo mio ma non lo fa
Non lo fa
E non tematizzare nemmeno alcune domande e io voglio adesso enunciare rapidamente alla luce di questa cosa qui
Prima questione
Pensiamo a un giornale che deve informare
Essendo un giornale di una tendenza positiva di sinistra di nuovo a sinistra io sto questa difficile
Oppure no
Qui io non sto dicendo giornali limpidi Iezzi
So dicendo questo
Perché questo è una specificità certo tutti i giornali italiani sono dipendenza politica senza dichiararlo
L'unità però vuole essere questa cosa e fa di questa cosa un punto di forza oppure oppure no
Poi le forme in cui questo convivere compreso una riflessione che fa l'Ice forme cooperative forme di rapporto io non so dire le basi economiche e così via
Le risorse questi si possono trovare ma perché è un problema intrinseco al giornale spesso non è l'obbedienza chiedo scusa
E appunto allora che significa oggi un giornale di informazione
E di battaglia politica
Di tendenza politica diciamo di nuovo a sinistra
E quindi tenda in modo diverso dal passato io ho detto la diversità dal passato
Ma pende esplicitamente ai informare e insieme a orientare verso uno sbocco politico politico sociale
Perché secondo me il sei frana queste ipotesi diciamo così io mangio dell'Unità non reggerà né come finanziatori né come pubblico questo che sorgeranno e in ogni modo si aprirà una falla grave nel suo pubblico
Allora è da vedere
Vorrei fare qualche esempio
Di come oggi un giornale di questa tendenza politica promuoversi nell'era del video e delle armi dell'audio a tutte le
Mio padre
Io vedo una parte del giornalismo italiano
Che risponda a questa ha risposto a questa a questa novità con una dilatazione forte dell'attenzione sul palazzo e sul ceto politico
Con una strana contraddizione ma si capisce perché sputa sul palazzo e però dilata enormemente il pettegolezzo sul palato
Va bene forse voi non è una contraddizione perché dentro questo c'è poi una spinta una soluzione unitaria a un determinato potere e anche poi a una nuova forma di intellettualità che si vede in questi questi giornali
Mio padre
E non è casuale che la risposta a cui pensa rinchiude la soluzione in un ricambio del ceto politico e in una delega una macchina unitaria elitaria certo anche con conflagrazione perché le cose non sono semplici eccetera eccetera ecco a me mi sembra che non non non convince inseguiti su questo terreno sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista giornalistico non solo perché loro su questo hanno più soldi più tramiti più spregiudicatezza scandalistica ma perché una strada di questo genere adopero questo verbo distorce il pubblico attuale potenziale dell'Unità e lo spinge su un terreno dove esso è sconfitta
C'è un così
E poi per una ragione più sostanziale perché non coglie il no solo di ciò che sta avvenendo e che è abbastanza drammatico e e in ogni si sottrae a quello che secondo me la tematica dell'oggi che la grande mutazioni in atto nella produzione e nel rapporto fra produzione epicurea questo mi sembra la cosa che sta maturando in Italia
Sa allora è qui dove se il problema è questo quali risposte
Che tipo di giornale io qui vengo alla parte conclusiva
Vedo uno spostamento forte di contenuti e di edite ed inedite di terreni faccio degli esempi che sono assolutamente Muti non sono bravo la risposta non ce l'ho nella saccoccia non ho così ma privo
Se questo se questa mutazione in più parlato a questi aspetti di mondializzazione beh secondo me allora il giornale deve sforzarsi di andare al di là dell'Euro occidentali divismo che domina nel resto dalla stampa italiana
E e lasciamo fuori tre quarti del piani sui giornali italiani si legge quasi nulla sulla sull'Africa e sul Sud America e in qualche modo anche sull'Europa
O su certe parti dell'euro
Beh e io capisco che c'è stato un problema di me mi sono domandato ma come si fa
Va bene
Però io ritengo qui adesso non c'è tempo che comporti mezzi lavorando senza inviati fuori
Si potrebbe avevi un giornalismo interi intelligente che informa per esempio sull'Asia
E che pare un giornale in questo senso diverso da quello che fanno gli altri che dell'Asia non dicono assolutamente nulla
A mio parere
Secondo
Trovo per esempio che mettendosi a lavorare sui prodotti che arrivano già scritti Enzo tutta una parte dell'Unità che informasse su queste cose quindi potrebbe essere una novità è avere una
E in ogni modo portare a quel livello lì la seconda questione l'attore sociali
L'attore sociale
Il nuovo lavoro il nuovo lavoro
Quindi tutta la questione del sindacato
E anche dell'impresa
Io non capisco ritengo ridotto limitato sia spazialmente inizia concretamente sia nelle cose che viene scritto ciò che l'Unità scrive su questo campo enorme
A mio parere e dove c'è uno spazio per conquistare Nettuno poi trovi sulla questione delle donne
Si poteva e si doveva fare molto di più
Trovo per esempio che una questione come quella della scuola
Per non ha che e quindi della formazione non allo spazio il rilievo che potrebbe si sta concludendo la nuova legge sull'università io qui faccio una proposta che L'Unità faccia presto una tavola rotonda con professori studenti
E gli dedicò una pagina per parlare di questo fatto su cui non solo ci fu anni fa al movimento della pantera ma che cambierà molte cose poiché della dell'abitazione e di quelli stessi che saranno i compratori i compratori de L'Unità
A a mio parere non Celli uno spazio anche verrà avvicinarsi a un pubblico anche di giovani o perlomeno di partecipi di questa cosa qui
A me mi sembra che persino a oggi la cronaca di una crisi sociale grave vuole quello che sta esplodendo non è raccontata a sufficienza sulle pagine dell'unità e invece Licci potrebbe ora essere uno spazio di lettori trovo che
Altro esempio
La visione e la cultura
La pagina culturale dell'Unità hanno avuto una parte interessante e sono anche pregevoli ma quello che io non trovo è io non vedo una tematizzazione
Delle tendenze culturali e un piano di di indagine
E anche una esplicazione dei linguaggi di comunicativi insomma ho l'impressione e sia proprio
Comunque è una rubrica degli mi sembra chiaramente questo tesi parli a spezzoni non tenti di ricostruire un panorama della vicenda oggi culturali italiane mondiale percepibile a un pubblico più largo
Ma se lo facesse io
Io trovi ci sarebbe una funzione grano e poi le forme molteplici oggi dell'articolo agire politico perché i giornali italiani sono molto pieni di raccontano di ciò che avviene ai vertici dei partiti
Cioè quasi nulla sul potere locale nonostante tutte le chiacchiere che si fanno sul decentramento
E questo anche sull'Unità c'è il nulla sul movimento
Dove invece io ritengo che ci potrebbe essere un pubblico potenziale i lettori
Infine il confronto tra culture e strategiche strategie
La seconda pagina seconda pagina ho avuto avuto un merito senza dubbio trova adesso si avverte è stata un'invenzione
E io qui non discuto adesso con un L'Unità alla penalità di certe scelte mio pari perché fatta bene può essere una forza mio marito e non chiedo dicevano
Tirate ricordi e aspettate che venga rimbeccato oppure mettetevi sul bilancino ad osare tanti interventi di Tizio talmente medico
Io troverò che un con una cosa di questo genere qui deve lavorare a una ricostruzione irreale del dibattito e del confronto e della ricerca
Più vari
E invece secondo il rischio di uno ammucchiate e di unilateralità
Quindi non è che è dice è troppo problematica dà fastidio no io trovo che non dopo quando l'ha letto tutto quella somma di articoli non ha via via la mappa
De delle grandi questioni su cui avviene vi avviene il confronto quindi chiederei una pagina più pensa ora io io ho finito è in questo senso che intendo la battaglia
Giornale Nuova Sinistra e nuove forme della politica ironici e anche quindi voi con una chiarezza simbolica una chiarezza simbolica ora sulla questione dell'editoriale io non propongo la vecchia soluzione l'editoria di partito o l'editoriale come posizione ufficiale del giornale
Però è un punto perché gli altri ben una risposta la danno
Repubblica c'è una massa detto rinvio realisti però poi dopo c'è l'editoriale di Scalfari e Cida si sa che poi da
Ma una cosa il Corriere è leggibilissima un corpo dei littoriali si su cui lavora mio pari la stampa è una cosa un po'diversa
Però la stampa
è un giornale in via di registrazione stampe dire sala stampa oggi intreccia un insieme di editoriali che sono anche proprio di di di di grandi salti
Ma poi dopo Galli della Loggia c'è c'era sempre un posto maggiore anni a mio parere però è questo insomma e beh e che che che che risposta diamo a questa questione qui senza ritornare all'editoriale di partito o del segretario del partito come ai tempi miei per cui la cosa di Togliatti fra fa scuola
Ed è altrimenti stare a discutere poi perché avverbi viene un quando viene il l'editoriale di Occhetto e ridurre dalle maniche che significa questo davvero riduce solo a un problema di gerarchia del Giro chiede
Pierluigi direttissima
Tu
Io ho parlato anche troppo
Non ho detto PSI
Non ho detto Pius egli non può ciò vuol ma sullo
Mannaggia non facciamo prima missione va be insomma
Questo è l'ordine dei problemi d'autunno non trovo una risposta
E dentro questo qui mi interessa il seminario e la discussione la discussione limita ho l'impressione che se non ci portiamo al livello di questi problemi ma io credo che il giornale
Non affronterà sino in fondo non solo il problema
Pesante dei dei suoi posti dei suoi lettori e così via Mara risposta ai mutamenti che su questo tenteremo qui stanno bene
Sia nelle forme delle informazioni scusate il bisticcio siano il casino che sta succedendo oggi in Italia possiamo discutere di queste cose
E allora B sì discutiamo di queste cose poi la la villa dialettica rare il confronto può essere molto fecondo restiamo al di qua
E e anche la redazione pensa di restare aldiquà dicendo vanno
Noi stiamo andando sommando quelle su uno autonomia di viticoltura invece ci sono questi rompiscatole gli hanno in testa la vecchia imposizione giorni più del partito io ho l'impressione almeno quelli più riguarda lo voglio dire
Anche qui a Spataro che non proprio qualcosa di questo genere non ce l'ho assolutamente in testa
Non sono sicuro che la risposta a quell'altro ordine di problemi ma credo che la discussione vera su quell'altro ordine di problemi sì una cosa estremamente urgente altrimenti si va difficoltà molto serio
Io ringrazio molte Ingrao lo ringrazio anche lei ha accettato il nostro invito per spiegare anche i motivi della sua polemica che lui stesso ha ricordato dei mesi scorsi dunque noi io vorrei dire questo ci poniamo l'obiettivo di aprire la tavola rotonda e mi scuso anche con gli altri colleghi che sono già presenti per partecipare
Non più tardi di Mezzogiorno di mezzogiorno qualche minuto prima
Ecco abbiamo ancora da svolgere tre interventi
E quindi chiedo a questi compagni tener conto di questi tempi ha chiesto di parlare Rocco Di Blasi che uno dei capi redattore de L'Unità
Ha ragione Ingrao lo scenario è quello che descrive Lori
Il giornale del futuro nasce all'incrocio tra la presenza di un video di una tribù sempre più presenti sempre più perseveranza per piacere
E
è un modo dei quotidiani di affrontare questo livello di presenza una presenza che anche diversa da quella cui pensiamo di solito me pensiamo che siano concorrenza con telegiornali e fondamentalmente trasmissione di notizie
Invece anche una concorrenza se vogliamo sul tempo libero gli spazi di vita perché quando uno ha il videoregistratore la sera a casa per due ore guarda un film non regge più il giornale
Una recente ricerca di Repubblica ha detto ancora che un lettore che già acquistato il giornale lo guarda guarda ogni pagina soltanto per ventotto secondi in quei ventotto secondi olio la sua attenzione viene prestata qualcosa o la sua attenzione viene definitivamente abbandona
Lo scenario allora e questo è qui che dobbiamo intervenire qui dentro che si progetta il giorno alle future non siamo solo noi che ci stiamo occupando di questa cosa credo che in ogni quotidiano nel nostro mondo
In tutto l'Occidente probabilmente sta cercando di affrontare questo problema
Ma questo non può significare ed è qui che poi le strade si dividono la discussione ferve
Questo non può significare che mentre progettiamo questo giornale abbandoniamo una frontiera che abbiamo faticosamente raggiunto
è che la frontiera che diceva Pietro Spada la propria dello stare sulla notizia del confrontarsi con questo mondo dell'informazione
Di non scappare andarci a costruire un nostro mondo un altro mondo più tranquillizzante poste ma sicuramente meno competitivo il fatto con regole che sono voi stabiliamo
è cambiato poi un mondo che ci riguarda più da vicino è crollato un muro
E noi siamo stati e siamo dentro questa crisi e neanche noi abbiamo le risposte in saccoccia anche noi dobbiamo ricercare ma appunto è un processo è una ricerca non è qualcosa che giorno per giorno è già stabilito
Eppure questo giornale c'è
Cento centoventi mila copie sono una realtà importante altri investono decine di miliardi per raggiungere questi livelli
E quindi tutti dove dobbiamo fare un po'più attenzione a quel che diciamo ha come parliamo
C'è una battuta infelice di Occhetto oggi sulla stampa dice che è l'unica non la legge probabilmente il giornalista la fra inteso probabilmente non ha detto proprio così ma a che servono queste battute migliorano qualcosa portano qualcosa non lo so
E poi poi c'è il problema del nostro editore partito
E c'è una cosa questa Hristo teli che la discussione sull'alternativa democratica che va avanti da dieci anni e più
Abbiamo cambiato un nome abbiamo cambiato un partito e siamo ancora lì più democrazia cristiana o più Partito Socialista un po'più di apertura così o un po'meno di apertura così
E io credo che il vero punto di crisi è il vero punto di crisi e di difficoltà è questo al nostro editore quale giornale serve allora un giornale che Propagandhi una linea ma quale fine
E sia soltanto uno specchio antirughe più bello quello che stiamo facendo o un giornale che favorisca invece un processo una novità nella scena politica italiana e quindi che dia voce ai soggetti di questo processo di questa novità
L'eclettismo certo se si può è meglio evitare l'eclettismo ma ci sono dei tempi ci sono dei periodi in cui all'eclettismo la scelta migliore perché anche Tortorella quando dirigeva la cultura del vecchio partito comunista ha fatto una politica dei cento fiori ha messo insieme cento intellettuali diversi reparti esprime in cento maniere diverse
Non tutti i tempi sono tempi della definizione dalla certezza ci sono i tempi della ricerca ci sono i tempi di un percorso che non si sa dove può portare ma che bisogna pur tuttavia percorrere e mi resta infine un dubbio che questo partito che era nato per diventare più grande e liberarsi dei difetti del caro vecchio partito comunista
Oggi non solo in più piccolo ma forse anche perché è più piccolo mi sembra che la vecchia ingigantito i difetti del vecchio partito
è io chiedo del dentro questo mio dubbio se possiamo fare tutti qualcosa perché non sia così perché anziché avere un partito più piccolo con difetti più grandi si possa avere tutti un punto di riferimento più grande con un atteggiamento più egemone davvero
Grazie Rocco Di Blasi la parola a letizia Paolozzi
Ma molto rapidamente
La mia preoccupazione che non si stia instaurando un processo come diceva ieri Piero Sansonetti
Ma che invece si stia sollevando un po'una cortina di parole su una cosa che non sta in piedi
Cioè e insomma qualcosa un polverone per cui noi non andiamo al cuore del problema
Allora sembra quasi ad ascoltare quello che si è detto qui che il problema appunto sia quello del rapporto ancora una volta tra PDS è unita
Io non credo che sia così l'ha già detto Ingrao cioè ci sono mutamenti grande c'è un restringimento dell'informazione c'è una crisi della sinistra c'è la nascita e ancora molto debole del PDS
E quindi del suo giornale se vogliamo ma insomma restare queste analisi
Tra autonomia subalternità
Giornale il Giornale oggi o bollettino sacrificata sull'altare della politica francamente a me sembra un artificio retorico un artificio retorico verosimile ma il verosimile non è quasi mai vero
Allora se noi continuiamo ad allontanare le nostre contraddizioni nostri problemi a non dire di che cosa stiamo discutendo scontrando ci avendo delle inimicizie dentro l'unità secondo me non facciamo il bene dell'unità
Questo è un modo credo guardate è un modo molto usato di solito da noi donne mi ci metto io per prima no che si addossa sempre al marito all'amante al compagno tutte le colpe di ciò che non funziona nel rapporto a me sembra che
Per assenza di ieri ha fatto questa stessa operazione
Cioè esportare le proprie contraddizioni negarle oppure affermare che ciò che si fa va benissimo e che la colpa è sempre dell'altro io credo che questa sia un gioco molto di moda anche mi pare che un gioco di moda tra molti di noi
Dicono ENEL senza di Amici miei con i quali come dire o incrociato pezzi di vita politica e affettiva succede così che si alza uno una bella mattina
E mi propone di fronte al marasma istituzionale ai colpi che si stanno dando anzi che sappiamo che sta dando al sistema democratico mi propone di mettere insieme appunto boh insomma un gruppetto di onesti diciamo Bobbio Segni la Malfa Orlando eccetera eccetera
Un industriale così per fare che cosa è secondo me quelle persone non hanno nessuna direi
Quasi nulla da dirsi allora potrebbero andare forse accenna al caval bronzo e no che è un ristorante di Torino però io credo anche che starebbero zitti che non saprebbero che cosa dirsi
Allora questo genere di proposta secondo me sta dilagando nella politica e sta dilagando nel modo di fare i giornali
Senza dichiarare il luogo dal quale si parla il punto di vista dal quale si parte naturalmente pronti a cambiarlo in nome di chi e per quali rapporti si mettano insieme opinioni diverse
Non si fa pluralismo rispondo così a quelle come Rocco come come Pietro che in qualche modo mi pare che hanno detto questo ma si fa soltanto una sommatoria è un'operazione molto mortuaria
Oltre che avvilente
Nel
Perché nel dire che e la politica così come viene fatta fa schifo si sta facendo una politica non è che non si sta facendo
Allora io credo che se non fosse troppo connotata per il rapporto affettivo che ho nei confronti del
L'ex partito comunista italiano io direi che è una cosa almeno l'aveva fatto
Aveva impedito a una serie di persone
Di credersi diciamo degli oracoli dei vaticina tori
E io credo che oggi noi siamo di fronte come dire alla necessità non di avere una opposizione meno precisa meno riconoscibile
Ma a ha una posizione più precise più riconoscibile se vogliamo andare e io credo che sia poi necessario lavorare questa a un incontro con il Partito socialista italiano e con le forze di sinistra veramente qualcuno penso di poterlo fare con questa sommatoria di onesti per insomma
E uno forse sarebbe come dire che si pensa che l'incontro di Occhetto Craxi al Raphael sia stata la soluzione per l'incontro tra partito socialista e PDS non è stata c'è molto da lavorare
E naturalmente c'è da lavorare anche all'Unità perché il cuore del problema dell'Unità è che lì c'è uno scontro lì c'è una inimicizia quanto al ruolo che questo giornale deve aderire alla sua collocazione e dunque al come farlo perché ne dipende come si fa come non si fa rispetta questo ruolo e questa collocazione
Io voglio ma naturalmente non sono solo io a volere un giornale apertamente schierata a sinistra allora il punto è come intendiamo alla sinistra cioè a me per esempio a Piero Sansonetti perché non è che io dirò non sono di sinistra e lui dirà sono di destra
Tutti pensiamo di essere la sinistra di volere la sinistra ma su queste ci scontriamo
Allora è un discorso sul metodo che riguarda le scelte l'ottica con cui si guarda la realtà ma anche la democrazia interna e come la si intende e come si fanno giocare i servizi e come si fanno giocare gli individui dentro e servizi
Noi potremmo essere
Un giornale che si allontana dal PDS a me non mi scandalizza affatto il problema è che lo scontro resterebbe tra noi nella redazione e l'informazione di per sé non motiva l'esistenza di un giornale fare informazione
Se non si scende non significa quasi nulla e da per sconfitto un giornale allora io intanto per spiegarmi perché alcuni l'hanno fatto per esempio in grado e dico una cosa che c'era sulla prima pagina di ieri del dell'Unità siccome c'è un caporedattore forse così almeno ci capiamo
Ieri ho trovato un titolo in prima sulla P due nonché diceva Gelli
La P due sono spie internazionali sotto c'era un fogliettone di un ospite di un noto salotto televisivo
E il quale per sua stessa ammissione dice per errore è stato iscritto alla P due e c'era questa fogliettone che parlava di che cosa succede in questa sua sano allora io credo che così mi non è che noi stiamo se non diamo innesti le connessioni e se ci sono o non ci sia un'altra partenza
Impaginata di prima e quel fogliettone sempre di prima e e gente confusione cioè a che cosa serviranno
Io non dico che non si deve pubblicare un intervento di quell'ospite è però mi permetterebbe di dire che forse nello stesso giorno non si doveva fare
Allora L'Unità è cambiata e migliorata sia data libertà e vera
L'altra grazie a questa io credo che vada ripensata
Reinventando pratica di comunicazione lavorando a un mio collettivo della redazione magari ricominciando daccapo poiché ricominciare da capo per me non è tornare indietro
L'errore peggiore ripeto starebbe nell'esportare come da qualche parte qui si è cercato di fare le difficoltà per lasciare le cose come stanno
Io credo che su questo bisognerebbe che se ci sono dei nostri colleghi di altre Pescante
Come dire ne tenessero conto perché queste alla discussione reale dell'Unità e naturalmente io non credo che sia una discussione avulsa da quello che si discute negli altri giornali
Grazie letizia Paolozzi per l'ultimo intervento do la parola al compagno Emanuele Macaluso che come tutti sapete anche presidente della Società editrice de L'Unità
A me pare compagni che
L'unità si trova davanti due problemi cruciali
L'uno è quella di
Riequilibrare la sua azienda
Prima vivere si dice poi filosofare
La ragione io non sto qui a spiegare chiarire tra di noi i quali sono le ragione
Per cui oggi nella nostra azienda non è in equilibrio
Sono ragioni anche storiche
Cioè noi abbiamo ancora oggi una azienda sovradimensionata io non mi parlò delle delle persone che vi lavorano
Sovradimensionata proprio nella concezione
Rispetto a quello che e il giornale e questo ci viene dal fatto che storicamente noi abbiamo avuto
Un giornale che si è stampato a Milano c'è stampato a Roma abbiamo avuto molte dizione abbiamo avuto neve
La domenica che facevamo cinque seicento settecento un milione di copie oggi tutto questo è finito
E dobbiamo quindi pigliare coscienza
Tutti
Del fatto che noi abbiamo bisogno di un'azienda anzitutto
Nel suo complesso
Che guardi con realismo e verità
La prospettiva del progetto delle del giornale quale quinti e la suo il suo posto
Nelle panorama dell'informazione dell'informazione italiana che non è un posto
Marginale
è un posto ancora io penso importante
Ma per esserle per continuare ad esserlo
Deve appunto avere coscienza di sé stesso
Ed è questa l'operazione che noi abbiamo intrapreso quel dico subito per questo piano di riorganizzazione del giornale volesse lassù soprattutto questo una pressa di coscienza comune
Per vedere come collocare il giornale
E il suo futuro in questo panorama questo panorama dell'informazione
Io penso che questa operazione che noi abbiamo fatto cominciato
Nell'ottantadue la prima fase di questa diciamo così operazione verità
Ha consentito al giornale un grande rilancio sopra soprattutto dopo il mille novecento e ottantasei ottantasette quanto si è fatto il nuovo giornale senza quella
Riconsiderazione ripensamento
Dell'azienda che abbiamo fatto insieme nelle tra l'ottanta due l'ottantacinque io penso che non avremmo potuto fare non avrebbe potuto fare il giornale dell'ottanta sette all'ottantasette
E lo dico conto perché io ritengo che le cose che ha detto fuori nella sua nel suo programmati
E cioè di un momento di transizione
E guardare alle al giornale anche del mille e novecento novantatré è una verità non è un in canna o non è un diciamo così Aldo uccide la la pillola si tratta di sapere di vedere se siamo tutti d'accordo che questo periodo però di transizione
è un periodo cruciale decisivo per il giornale che noi vogliamo anche progettare Verre e il mille novecento novantatré
Ora detto questo cioè l'esigenza quindi di di riconsiderare l'azienda è questo il primo punto e se non dovessimo farlo no a mio avviso non c'è nei il novantatré e nel novantaquattro
Dico l'altro punto quale il problema diciamo così del profilo del giornale di oggi punto guardando a questo obiettivo previsto proposto nel programma editoriale di fuori
La prima cosa che vorrei dire
Riguarda il carattere dei nostri lettori
Il è stato qui ricordato
Che nella la le indagini che noi facemmo nell'ottantacinque attraverso l'Abacus
In quell'indagine noi vedemmo con chiarezza che c'era un giornale che aveva lettori Hunt molto anziani
C'era una media di vive la media dei nostri lettori come nel PC c'era ancora un racconto molto forte
Era sui cinquant'anni
Anzi forse qualcosa di più di cinquant'anni
E già allora cominciava a decrescere
Il numero dei lettori esclusivi
Rispetto agli elettori chiamiamo occasionale cioè gliele i lettori che compravano L'Unità come primo giornale o come solo giornale
Rispetto a quelle che compravano il giornale come secondo giornale e lo OLO compravano due volte tre volte la settimana
Ora questa questa tendenza
Mi pare che via via cresciuto
Dall'indagine colletto quella fatta fare ora da Foà
C'è un dato importante positivo e cioè il le ringiovanimento
Devi dei nostri lettori fatto che abbiamo acquisito lettori più giovani
E quindi la media dell'età dei lettori dell'Unità
E diminuite io credo che questo sia un fatto di grande importanza per l'avvenire delle del giornale
C'è un altro dato preoccupante che il numero dei dei lettori permanenti od esclusive cioè quelle che pigliano solo l'unità ho sembra L'Unità anche come soci acconto giornale sono ancora una volta fortemente diminuite
E cioè mi pare di leggere ormai che il le
I lettori ormai la gran parte degli elettori dell'unità sono lettori quelle che in gergo si chiamano lettori occasionali cioè lettori che pigliano
Una due volte tre volte quattro volte la settimana il giornale ma non non è il loro giornale
Ora io penso
è stato detto ancora o momento fa anche da Ingrao
Che noi attraversiamo un momento un periodo in cui c'è una crisi dell'appartenenza
Dell'appartenenza al partito ai e ai partiti non solo avvertito mai partiti
Ai sindacati all'associazionismo tranne che alcune zone del volontariato
Ma è anche vero che noi abbiamo invece per quel che riguarda i giornali
Noi abbiamo un fenomeno che quello detto qui anche nella relazione di un affievolimento
Dell'espande la capacità espansiva dei quotidiane dei settimanali tuttavia noi abbiamo un gruppo di giornali
E soprattutto no ma non solo dei giornali regionale ma di giornali nazionali
I quali si affermano come giornali come grandi giornale anche per la per la Scelta diciamo così di primo giornale o di giornale esclusivo che viene fatto dai lettori
Ora la domanda che mi pongo io io credo che questa domanda dovremmo porcela tutti e questo può un giornale Kea la sua stragrande maggioranza ed elettori fra lettori occasionali collocarsi appunto fra i grandi quotidiani
Questa è la domanda
Perché se è un giornale anche se ancora una platea di lettori rispettabile
A Verona platea divisa direttori che non sono lettore esclusivi
Ho eletto Olof anche lettore permanenti Cerveteri anche se secondo giornale ma secondo giornale con di ogni giorno
Se è un giornale che ha queste caratteristiche può ancora poi collocarsi fra quelli che sono i grandi giornali
Ora io le difficoltà del giornale quindi prevedo qui
Non sono solo quelle collegate che qui sono state riprese da più compagni
A una caduta di questo ultimo periodo Restaurant ha dato una serie di dati sono preoccupanti
Di di una caduta di di lettori di vendite perché questo può anche essere diciamo così
Un fatto L'Unità la sempre avuto scontata diciamo così recuperabile quanto in parte in un fatto che io considero più strutturale invece più strutturale rispetto a una a a una flessione che ripeto può essere può essere recuperato
E allora cosa fa questo mi pare vada perché abbiamo questa questa caratteristico ormai del giornale
è dovuta come ripeto alla crisi di appartenenza dei partiti alla crisi del partito al cambiamento del partito credo che questo influisca avviamento
Però se è vero che noi abbiamo perso e dobbiamo tendere in questi anni questo è stato lo sforzo di essere un giornale che non prescinda dal rapporto col partito ma che abbia una sua vita autonoma diciamo così anche nel mercato editoriale
E la tendenza invece questa affievolimento dei lettori permanenti un problema a mio avviso si pone qui e la questione
E io e finisco leggo questa questa caduta questa questa realtà
La lego al fatto che il giornale
Non ha ancora questa è la mia opinione un profilo netto
Un profilo leggibile un profilo tale per cui il lettore dice questo e il mio giornale
E non perché sono iscritto al Pci o perché sono scritto al PDS ma questo è il mio giornali il giornale di cui io la mattina
Non posso fare a meno rilegge le di avere come primo come primo giornale quindi io penso che questo debba essere la riflessione comune io non sono d'accordo lo dico molto chiaramente
Con l'opinione che ho sentito esprimere qui dava alcune compagne circonda in grande passione interessa e ultimo Spataro che è un giornale possa avere come profilo la lotta quella che si chiama il regime nel nostro Paese
Non è sufficiente che oggi la lotta al regime lo fanno tutti c'è un giornale che non fa la lotta tragico
Apriamo oggi Repubblica
Guardiamo l'editoriale uno degli editoriale di stamattina
Di di Repubblica fatto da dall'ex direttore del Corriere della Sera si chiama e
Da Ottone
Ma è un diciamo così è un suono quotidiano
Guardiamo le gli atti giornale ma guardiamo anche il Corriere della Sera che un giornale conservatore
è un giornale che fa una battaglia contro quello che si chiama Hill e il le il regime quindi non è che certi o gli ha sinistra abbiamo il manifesto abbiamo altri giornali non è che questo è sufficiente
Come è stato sufficiente in un certo momento io lo capisco anche questo cioè nel momento in cui si c'è la crisi del comunismo ce lo scioglimento del PIR del Partito comunista
E c'è un Martin Massinissa tra il giornale sta dentro questo ma anche mai ed esprime diciamo così anche maghi magicamente la crisi questo però non pasta a definire poi un profilo perle del giornale
Non basta
E allora questo mi pare il punto essenziale che certo io qui don giuste so benissimo che sono problemi che si pongono al PDS
E a me non convincono tutti coloro i quali pensano che basta essere più attenti al rapporto col PDS per risolvere questo problema
Non solo perché alle oscillazione ci sono anche nel PDS
Depresso stamattina ho visto sulla stampa che c'è un nuovo abbraccio dice la stampa tra Occhetto ed è meta ieri tra Occhetto
A parte che Occhetto in questo penso si dice che ha detto di lui L'Unità non la reggeva lasciamo stare questo io dico che le oscillazioni le oscillazione da questo punto di vista non possono essere imputate solo all'unità perché questo non sarebbe onesto
Non sarebbe onesto
Da parte di nessuno
Tuttavia io penso però ecco questa è la questione che pongo io
Compagni direttore soprattutto lo sai io penso però che il giornale
Il giornale
Posso avere un suo profilo posso fare nell'ambito della battaglia della sinistra delle sue scelte non solo perché riguarda diciamo così
La gerarchia delle notizie il tipo di servizi di indagini
Di di collegamenti con le tensioni e i problemi che ci sono nella società ma anche come profilo come profilo politico cioè come prospettiva politica perché un giornale come il nostro come L'Unità
Che ha mutò la storia che è propongono la storia poi se la porta sempre dietro senza un profilo netto io penso che non ne può acquisire
Lettori permanente e noi il problema che abbiamo davanti e appunto
Grazie compagno Macaluso io prima di dare la parola Annamaria Guadagni che coordinerà gli altri direttori tanto gentilmente Noceto dello stile invito e anche stanno aspettando
Dico soltanto poco brevissimamente in due attimi
Due cose
Intanto e mi riferisco diciamo per comodità di di ragionamento soprattutto l'intervento che ha fatto qua ieri il nostro vice direttore Sansonetti e quale ha parlato di un processo
Se un processo c'è stato a me pare che si possa dire che
è finita
Lo so io posso anche dare subito la prostata proporre rinunce
Oh volevo solo rilevare questo diciamo che negli interventi che sono stati qui per esempio da parte di Tortorella e di Veltroni sono state dette delle cose che possono rappresentare anche una qualche forma di requisitoria diciamo però con delle attenuanti per esempio Tortorella detto che
In un clima in cui tutta la sinistra europea e confusa non si può pretendere che sia L'Unità diciamo a risolvere questi problemi
E Veltroni dicendo che l'unità uno dei migliori giornali italiani cosa che condivido anch'io sia pronunciato una sentenza mi pare che sia una sentenza quasi assolutoria
C'è poi il problema che ha aperto Chiaromonte cioè la linea del giornale ed è quello che lo ha fatto in modo più esplicito
E questo sulla via del giornale io vorrei dire una cosa
Una cosa un po'scandaloso cioè per arrivare un po'al al nocciolo del problema
Io francamente mentre caro Monti ha detto per esempio la linea del giornale può essere una via diversa da quella del partito
Io contesto la linea attuale che due individuato nell'articolo di Sansonetti perché non sono d'accordo con questa linea
Io francamente ho qualche dubbio su questa cosa qua io credo che forse noi dovremmo ragionare un po'più apertamente francamente sul fatto che realistico Craig pensare che e difficile molto difficile che la linea di un quotidiano di partito sia molto diversa dalla linea del partito che il proprietario di questo giornale perché parliamoci chiaro non si capirebbe perché un partito
Sit-in un giornale io lo voglio dire perché penso che le cose stiano così
E credo che quelle che vengono detti oscillazioni del del giornale rispetto a questa linea che è soltanto uno degli aspetti secondo me di quello che Macaluso chiama il profilo del giornale che un'altra cosa un conto il profilo del giornale un conto è
La linea politica
Che sostiene
Per cui appunto io credo che quando una linea cene
E questo non sempre si verifica il giornale poi sostanzialmente la rifletta e si assume questo come un dato può anche far Regrets per rilevare meglio diciamo gli aspetti di pluralismo e gli elementi anche di di diversità
Una cosa solo sulla questione degli editoriali tutto questo questa tradizione genitoriali a me sembra un po'sbagliata e anche più voglio dire una cosa un po'provocatoria un articolo come quello di Sansonetti che tanto ha fatto discutere diciamo
Io lo vedrei come editoriale del giornale non capisco perché non si debba pubblicare come editoriali
Se noi pubblichiamo due o tre volte di seguito in seconda pagina un articolo che pur non condivisibile politicamente ma che c'entra uno dei problemi del dibattito politico come ha fatto con l'articolo e i cari miei diventerà quello poi editoriale tutti andavano a leggere quello che c'è scritto nella seconda pagina perché e quello che in qualche modo non determina la linea del giornale ma determina il modo come il giornale affronta il problema
E della linea politica
Un'ultima cosa e chiudo la voglio dire sulla questione delle e del rapporto tra formazione informazione ci sono state alcune cose e ci sono alcune parole
Riflettiamo su alcune parole coerenza incoerenza capacità incapacità formazione informazione in genere il prefisso in del delimita una cosa che il contrario opposto dice
Io credo che questo non debba sviare dal fatto che noi quando facciamo un giornale però volere Ono facciamo un lavoro che non è soltanto di informazione ma anche di formazione allora credo che dobbiamo esserne consapevoli e penso che abbia ragione Sansonetti quando parla delle tecniche
Le tecniche dell'informazione e il tipo di linguaggio in cui viene inserito il lavoro di un quotidiano sono molto mutate da questo punto di vista Ingrao diceva molte cose interessanti io credo che se ne debba tener conto e sono se un linguaggio che tende diciamo alla semplificazione estrema alle sentenze sommarie a ai falsi indiscutibili Alcalà cancellazione della storia della memoria
Non possiamo prescindere da questa infatti trazione del linguaggio stiamoci dentro ma io dico comunque una maggiore consapevolezza critica e così forse facciamo anche un lavoro che può essere definito fosse formativo
Chiudo dicendo che forse da cogliere la su questi temi intanto io credo che sarà opportuno riflettere in altra sede cioè finendo anche un po'di parlare solo dell'Unità e allargando la discussione a tutto il il tema diciamo per quanto riguarda noi se la volontà di Veltroni di proseguire una discussione che io credo non potrà finire ma finché ci sarà un partito che a un giornale questa discussione ci sarà forse meglio diciamo sollevare il segretario dell'assessore formazione dall'onere una volta all'anno di organizzare faticosamente uno di questi incontri
E considerare che ci siano delle sedi di confronto di questo tipo
Che sono un po'una una fatto normare istituzionale nella logica del nostro modo di lavorare io spero che questa discussione sia stata utile ringrazio ancora tutti quelli che sono intervenuti e lascio finalmente la parola
A quelli che parteciperanno alla tavola rotonda e Anna Maria guadagni per il momento mi pare che siano Marcello Sorgi della Stampa lo ringrazio di essere qui il direttore il condirettore Ezio Mauro si è scusato non può esserci perché in Unione Sovietica Renzo Foa direttore de L'Unità Villetti che il direttore dell'Avanti e Annamaria Guadagni coordinerà una tavola rotonda
Ma come è nata l'idea di questa tavola rotonda perché volevamo abbiamo pensato di concludere
Questo nostro seminario con questo tipo di tavola rotonda perché quando ne abbiamo discusso fra annui si è fatta un po'avanti l'idea chi fra informazioni e appartenenza politica esiste un conflitto
Che forse non si può sanare in conflitto che si può regolare che si può vivere in molti differenti maniere ma che difficilmente può essere composto anzi se qualcuno sì illude di trovare una medicina perché per sanare questo conflitto probabilmente essa un cattivo servizio
All'informazione
E alla democrazia perché con ogni probabilità questa è una medicina pericolosa tuttavia quando come nel nostro caso di unità la politica è l'editore
Un contabili il conflitto diventa interno e la spaccatura se non
La spaccatura interna il conflitto appunto se non gestito se non regolato può diventare estremamente distruttivo
Perché nessun giornale prospera sul conflitto fra il proprio editore e la redazione e la direzione del giornale
Come se ne esce l'avete sentito ce lo siamo detto anche nel corso di questi timori di questa discussioni ognuno ha la sua ricetta
C'è chi pensa che questo è un conflitto che si può affrontare
Secondo come dire l'ottica della militanza che può aiutare a comporre le difficoltà che nascono da questo c'è chi invece pensa che occorrono delle regole e che quello che a noi dell'Unità è mancato su questo è una chiarezza di regole personalmente propendo per questa seconda tesi cioè io penso che dealer e positivamente questa conflittualità è possibile solo a condizione che ci sia esistano regole chiare ruoli chiari
Rispetto del limite del ruolo di ciascuno Patti Chiavari fra funzioni diverse
Avevamo per per confrontarci su questo invitato altri altri colleghi anzi direttori di altre testate perché siamo consapevoli che questo stesso problema agita anche altre realtà di dell'informazione
Informa che possono essere simili o diversi ognuno cerca di affrontarlo e di cercare di risolverlo nei modi più diversi
Sappiamo a questa tavola rotonda doveva partecipare Giampaolo Pansa che è il condirettore dell'Espresso e che è stato anche l'autore di una celebre
Immagine che era quella di giornalista dimezzato giornalista dimezzato è una delle possibili conseguenze
E di del conflitto che descriveva purtroppo Panza si scusa ma oggi non può avvenire abbiamo invitato
Roberto Villetti che il direttore dell'Avanti che è un quotidiano di partito e quindi che conosciamo è che a una problematica
Tutto sommato simile alla nostra
E la Alberto Alessi ha già detto che Ezio Mauro è dovuto partire per l'Unione Sovietica abbiamo quindi per la stampa
Sordi che è il capo della redazione romana e ho adesso ricevuto un messaggio chi mi dice che è arrivato anche Bruno Vespa il direttore delle TG uno che è stato anche lui molto ha eguagliato il timore niente
Per o almeno anche lui si trova spesso nel cuore di conflitti di quelli che ho appena descritto e poi ovviamente il direttore dell'Unità
Enzo Fo Renzo Foa
Lo scopo della tavola rotonda era un po'quello di mettere a confronto morti e idee diverse su come affrontare appunto questo genere di conflitto inattesa che Vespa venga a sedersi fra noi siccome pensò che Sorgi ha molta fretta perché perché correre a fare il giornale ci ha pregato di danni presto la parola vorrei far cominciare Luini
Vorrei farlo cominciare
E
Domandargli nella sostanza acquisto la stampa
è un giornale che
A una tradizione molto liberale
Ma dentro la quale si dice esistito Sempre un unico solo tabù non si parla male della FIAT
Io vorrei sapere da lui uno sì è ancora così se le cose stanno ancora in questi termini
E poi vorrei domandargli come affrontano il problema del dar sì una linea politica che quella del giornale e che è almeno nelle ambizioni del suo attuale direttore Paolo Mieli era quanto noi abbiamo letto è una linea che è un po'sul modello della stampa americana tenta di non scegliere un'appartenenza ma avvistare scelte sui fatti concreti che di volta in volta sì dando quindi è un giornale che si schiera ma non si schiera una volta per tutte di riesce sempre quest'operazione
Sì
Ma io credo che una risposta del genere
Diciamo diciamo che prima di dare una risposta sulla stampa
Io vorrei così
Comunque vuole inquadrare questa risposta nel nel problema più generale che è stato affrontato e dire che mi ha colpito che nei primi quattro giorni in questa settimana i tre maggiori partiti italiani la democrazia cristiana e il PDS
A Roma e il Partito Socialista a Milano hanno convocato tre convegni sul tema di e sul tema informazione politica io
Devo dire questa cosa mi ha colpito e anche un po'spietato perché tre partiti così grandi che alla vigilia nella campagna elettorale affrontino un tema di questo genere poi con un profluvio di dirigenti insomma
Non fanno una bella una bella reclamava libertà dell'informazione devo dire poi all'interno dei tre convegni usate dalle sette diverso per esempio quella democrazia che se ne è stato francamente divertente perché hanno invitato Pippo Baudo c'è un uomo di spettacolo a discutere di come fare gli sport bisogna discutere l'informazione su un uomo
Un omone in televisione a discutere di come fare pubblicità televisiva forse sarebbe stato più semplice invita un esperto di propaganda un'agenzia pubblicitaria infatti quel tipo quando ha detto delle cose di buonsenso non
Perché e
Qui c'è stata una discussione diversa più approfondita mi sembra anche più travagliata per quello che ho sentito stamattina per quello che ho letto sui giornali ma mi pare che non sia stato risolto il nuovo numero uno cioè che la propaganda e l'informazione sono due cose differenti io credo che un giornalista soprattutto il giornalista politico e
Che faccia questo mestiere il primo problema che ha di fronte questo qui che uomo politico considerare il giornale è uno strumento di propaganda
Il giornalista fa di mestiere riformatore cioè cerca di raccontare dispiegare le cose che sa che a suo giudizio interessano il pubblico
Credo che questo vizio cioè di considerare l'informazione propaganda riguardi tutti i partiti che tutti i leader politici anzi più importanti sono più hanno questo vizio
La prova è che tutti i leader politici hanno avuto contrasti Macaluso ricordava poco fa la battuta di Occhetto che dice non le comunità a me sembrano posa sgarbata perlomeno ma insomma il Del Piero del classico dei militari lo stesso formali ha avuto dei problemi con il TG uno insomma che non è solo leader politico è sfuggito a questa polemica con i giornalisti che la polemica che poi viaggia su due piani differenti perché loro come per l'appunto che il film nei giornali e giornalisti servissero per fare propaganda
Che è legittimo che loro facciano un partito fa propaganda perché vende quel prodotto lì e i giornalisti fanno invece un mestiere sì ora all'interno di questo problema ce ne sono altri che lo complicano ulteriormente cioè
Un giornalista specialmente un giornalista politico deve essere in grado di distinguere quando uno politico dice una cosa perché vuole quella cosa e quando dice una cosa perché in realtà con un'altra se lo capisce lo scriva che anche qui anche questo diventa una ragione di conflitto
Se poi andiamo ai giornali di partito allora la questione diventa
Più difficile ancora perché io credo insomma che nei confronti dei giornalisti dei giornali di partito che si debba la avere una grande solidarietà perché sono quelli che soffrono di più soffro di più questa difficoltà di rapporto nel senso che è un giornale di partito se sono giornali di partito ce se sono pure strumenti di trasmissione della linea politica ammesso che la linea politica sia definita sono noiosi cioè non hanno ragione d'essere perché a quel punto con la televisione con i fax con i comunicati con con le agenzie
Portano l'indomani una roba che già insomma per il pubblico notava il giorno prima
Se sono diversi cioè se sono autonomi fra virgolette rispetto al partito che rappresentano dalla generano un problema insomma che ha fatto anche questo vale per tutti i giornali di partito che ha fatto il notista politico negli anni
Del settennato temi che hanno ricorderà che tutte le sere arrivava un corsivo del Popolo diretto da cannoni seguito da una telefonata dell'ufficio stampa che diceva è un corsivo non autorizzato
E credo che del problema di cui si è discusso qui per due giorni cioè dell'autonomia o comunque della della del dissenso
O della scarsa rappresentanza dell'unità rispetto alla linea del PDS si discuteva anche quando il PDS l'apice insomma anche i tempi di Berlinguer e ricordo che l'unità negli ultimi anni ha fatto notizia proprio perché ogni tanto aveva delle posizioni diverse da quelle del partito insomma il punto è questo si accusano i giornali di fare la politica spettacolo a me pare che la politica spettacolo la fanno i politici ai giornali
Cerca in qualche modo di rappresentare cioè se i partiti sono pieni di correnti se non hanno le posizioni politiche definite se cambiano continuamente idea sui problemi più importanti del Paese se non hanno un un se non hanno una posizione chiara sulla libertà di informazione
Perché la colpa di questo deve essere dei giornali e dei giornalisti
Qualcuno dice no però poi ci sono i giornalisti lottizzati ed è vero insomma se si discute diciamo del giorno del buon giornalista per definizione del giornalista che cerca di essere indipendente io credo che le colpe sono più Lupoli dico che non mi del giornalista e veniamo allora allora la domanda che tu sei amico nei io credo sia il
Rispondo prima la domanda sulla stampa e poi alla domanda
Quella domanda generale questa discussione
Tu mi chiedi se alla stampa si può parlar male della FIAT se ancora vera questa cosa ma io senza sforzi senza cercare di studiare latino questi posso dirvi che alla stampa quando si arriva alla stampa
Ti fanno un discorsetto che ovviamente un discorsetto formale che però ha un suo valore cioè ti dicono guardi lei qui può raccontare tutto quello di cui è il serto tutto quello di cui ho le prove
Quindi tutto quello di cui viene a conoscenza e ha le prove è evidente che un giornale che è un giornale dalla prima casa automobilistica romana non farà è un inchiesta sulle automobili
E c'è anche una letteratura Panza non c'è però insomma c'è un suo libro bello perché raccontano più inizia la sua carriera alla stampa ricordo ti quegli episodi quando si ricevono utilitarie per lo scrivere una FIAT cinquecento
Onestamente su questo c'è molta su laicità
Se dovessi dire io insomma non
Ho un posto di una qualche responsabilità all'interno del giornale se dovessi dire che ricevo delle pressioni non è così insomma sicuramente ci vengono segnalate le iniziative del gruppo fa sicuramente le seguiamo ma non mi pare che le seguiamo né meglio né peggio degli altri giornali
E comunque riferiamo riferiamo con contanti con dovizia di di particolari tutte le voci contrarie alla FIAT cioè giunse che se i sindacati attaccò la FIAT non lo scriviamo non è che se viene presentato una denuncia per un incidente sul lavoro non lo scriviamo scriviamo i diamanti troppe
Che mette certo con lo stesso rigore che che mettiamo nelle altre delle altre nelle altre materie di cui si occupa il giornale
In la la scelta che noi abbiamo fatto la scelta di fare un giornale sintetico un giornale che riferisce posizioni differenti un giornale che si schiera volta per volta
è un modo di sfuggire alla ricerca di una linea a me pare di no cioè a me per intanto questa qui è proprio la tradizione della stampa c'è la Samp è sempre stato così io non è che ha ospitato posizioni differenze che fa siamo della sua che fa una sua bandiera del fatto che su quel giornale possono scrivere le opinioni più contraria
Tutte le volte che però all'ordine del giorno c'è un problema importante tutte quelle volte giornale la sua prima dice stamattina c'è uno sciopero dei magistrati contro Cossiga noi pubblichiamo un editoriale siamo poi uno dei pochi giornali ha pubblicato un editoriale su una notizia che maturata alle nove di sera diciamo che i magistrati hanno ragione su quindici non mi pare un modo di chi di sfuggire credo anzi che sia il modo sì è un modo efficace e forse ormai anche un mondo moderno di fare informazione in questo momento e quindi mi pare che l'argomento si ricolleghi bene a quello che è il tema la vostra discussione cioè l'aspetto interessante di questa vostra discussione e che voi avete il vostro editore che si è presentato qui poi con diverse voci e che se io sono l'editore del Giornale vorrei un giornale che fosse un giornale con questa linea
Proporre un giornale che si rivolgesse al nostro pubblico
Inserto correligionari informazione certo con renderà libero però insomma un giornale che tenga conto che è un giornale del partito democratico la sinistra del partito democratico a sinistra un partito d'opposizione che al suo interno c'è un sì o un no che adesso si vede intorno ci sono
Varie tendenze che poi attorno a questo partito c'è tutto un Alina di interesse chi di voi di questa cosa dovete tenere conto mi pare che nella discussione che si è sviluppata ci sono state due risposte chi dice sì e chi dice no fece sì che c'è l'unico modo di di di restare interessanti per qualcuno e chi siamo perché se no io sono un giornalista io voglio fare il giornalista di sinistra ma comunque il giornalista senza dovere tener conto obbligatoriamente di una velina arriva dal partito io
Credo appunto che la domanda che viene dal vostro editore una domanda legittima non foss'altro perché poi quello che è che ha messo su sull'impresa ma la domanda che si potrebbe fare a vostro editore questa siamo proprio sicuri che il pubblico
Chiamiamo il pubblico insomma e di ex comunisti o di militanti del PDS sia un pubblico che vuole un'informazione di sinistra che vuole essere informato principalmente sulla sinistra siamo proprio sicuri che questa che ha che poi qui è stata definita la nuova sinistra
Non abbia degli interessi più a largo spettro
Non voi a sentire il maggior numero possibile di opinioni anche contrari alle vostre non voglia diciamo una parola orribile essere provocata piuttosto che essere informata e in moto pedissequo dell'ambito che la riguarda io credo che credo che ma ma questa è una sensazione come quelle che noi abbiamo sempre così molto appello io credo che che che questa esigenza esista quindi devo dire e qui concludo che non sono d'accordo con Anna Maria Guadagni cioè non credo che ci possono essere delle regole
Che possano modificare riformare cambiare in meglio il rapporto fra il PDS è il il giornale unità credo che io credo che voi dobbiate accettava confusione di questo vostro momento è anche la difficoltà è trovare forse all'interno di questa confusione confusione qualcosa di fecondo che e che chiedetevi chiede che che diventi per voi motivo tesero qualunque regola in questo momento credo che riporterebbe indietro
Ma
Assessore di io volevo anche ricordare che manca non è presente Sandro Medici ma la sua assenza è più che giustificata perché il manifesto stanno votando
Per il loro nuovo direttore e vorrei dare invece subito la parola a Roberto Villetti dell'Avanti per domandargli a quei però vandali questo non si sente mai ecco delle vostre litigate
Quel PSI come mai ora non ce l'ho fatta e stabilire o poiché non ci sono non ci sono
Mi dispiace perché pensava che potesse dare qualche qualche
Non ci sono come si sa in Italia quando succede qualche cosa anche se avviene nel in forma riservata quasi segreta parla Fini si viene a sapere
I problemi
Insomma i problemi dei quotidiani di partito sono un come si immagina Complessi
Tutti sanno come modificato il mercato
Come l'editore partito sia per se stesso
Un editore difficile
E questo perché perché noi abbiamo una situazione nella stampa
In cui ci sono molti editori che sono perché hanno interessi non solo mentre nel campo della carta stampata ma soprattutto nel nel campo dell'industria
Questo è uno dei motivi per cui in Italia si parla molto dei personaggi politici delle vicende del Palazzo
Si parla poco o nulla
Del reali questioni che si pongono nel campo dell'economia forse se c'è uno dei settori nel quale l'informazione più diradata paludata coperta è questo si dà spazio ai personaggi dell'economia quando parlano della politica ma non si interviene quasi mai e questa è una forma di autocensura
Che nasce dalla proprietà
Che non voglio dire che sia per tutti che sia come dire una cortina che copre tutto però è una delle caratteristiche che di che io mette in evidenza nel rapporto tra proprietà e quotidiani ed è evidente che quando invece la proprietà è un partito
Parlandosi molto nei giornali italiani
Della politica e parlando in un quotidiano di partito molto di politica
è evidente che il rapporto con l'editore diventa molto stretto
Io voglio dire subito alcune cose per quanto riguarda L'Unità io credo che bisogna porsi alcune domande
Innanzitutto l'Unità di oggi e peggio o meglio di quella di ieri
I conti dell'unità di oggi tornano Meglio peggio o sono nella stessa maniera di quello che avveniva prima
Io credo che queste siano due domande assolutamente significativo darò una risposta molto secche molto precisa
Alla prima domanda che l'unità e certamente meglio di quella di prima
E su questo non no assolutamente dubbi
Alla seconda domanda
Non da solo dare nei termini
Venti bilancio perché non ho studiato
Bene l'andamento dei conti però mi sembra che conti in rosso erano poi prima conti in rosso sono adesso con un sollievo che è venuto da alcuni anni per le i finanziamenti che sono stati decisi dal Parlamento a favore dei quotidiani ti partito
Si è sollevato un'altra questione cioè se L'Unità rispecchi o meno la linea del PDS
Secondo me innanzitutto bisogna capire se c'è una linea del PDS cioè nel senso cioè
Un
Impostazione chiare nitida organica del PDS
E perché prima di adeguarsi
O di orientarsi rispetto una linea bisogna che la linea ci sia anche se non c'è la linea è evidente che è molto difficile trovare un riferimento
A mio giudizio nel corso dell'iter
Nel periodo che va dalla metamorfosi del PC al PDS soprattutto quanto alla fondazione del PDS in poi c'è stata una notevolissima oscillazione
Nella nel l'andamento politico del PDS
Di fronte a questo fatto secondo me e insomma è come una sorta di falsa coscienza cioè di imputare al L'Unità
Di non seguire una linea o anzi all'unità di essere oscillante o eclettica
Quando il PDS non ha una linea chiare mitica precisa a cui riferirsi
Probabilmente questo fatto voglio aggiungere che il PDS non ha avuto un vigna
Precisa netta e organica
Ha favorito l'unità nel senso che gli ha dato la possibilità di sganciarsi
Ancor più di quanto era stato fatto prima dai moduli dell'impostazione del vecchio partito
Ancora si chiede l'unità è
Più pluralista o meno pluralista di prima ma
Io non mi ricordo che L'Unità abbia mai pubblicato un fondo
Di un socialista in questa in questi ultimi tempi lo ha fatto per l'ha fatto per Tambura no no dicevo prima
Piero
Prima è sì o è no no se l'aveva fatto se l'ha fatto prima di questa gestione
Però in questa ultima gestione è stato pubblicato perché è stato pubblicato un fondo di Tamburrano
Non solo
In questa gestione è stato pubblicato in prima pagina un articolo di Ugo Intini che non credo che sia tra i più vicini alle posizioni del del PDS
Se io dovessi fare un paragone tra il TG tre e L'Unità io penso che L'Unità da questo punto di vista sia molto più provola lista rispetto al diverse forze politiche di quanto sia il TG tre
La mia valutazione e certo una valutazione complessiva io non condivido la linea ovviamente che viene portata Avanti dall'Unità perché ritengo che in larga parte rifletta la linea del Pd adesso comunque gli spezzoni le oscillazioni della linea del PD
Cioè io non ci vedo questo grande divario
Si è
Io condivido la critica politica che è stata fatta da Chiaromonte
Nei confronti dell'unità
Cioè nel fatto che non esiste un eclettismo dell'Unità non esiste in qualche modo una linea oggi segna vedere quanto sia quella dell'ormai celebre articolo di stanziamenti secondo me la prossima volta sanzione divisa se lo fa mettere in quattro in quarta pagina all'articolo perché probabilmente sarà ancora più letto
Non so quanto questa mi sembra un'esagerazione che proprio sia un manifesto l'articolo di Sansonetti però sicuramente Chiaramonte ha ragione quando dice che c'è una linea e quella linea non è condivisibile io non la condivido
E lì questa linea che ecco che quale è sicuramente quella di cercare per quanto riguarda il PDS
Una sorta di col collegamento con tutta una serie di forze che in qualche modo possono giocare
A vantaggio di questa nuova formazione cioè ricostruirsi una sorta di satelliti
A Torino cioè
Più o meno state Lizzani
Delle forze che in qualche modo possano essere messi insieme contro il palazzo
Sicuramente una linea che cavalca di referendum che ritiene che ci sia una contraddizione netta tra società civile buona e Palazzo cattivo
Cioè in una linea che io ritrovo molto
Con Occhetto forse uno dei motivi per cui Occhetto e che li molto critico con l'unità e perché come ha ricordato Macaluso leggendo la stampa non la legge
Oppure legge nelle pagine interne soprattutto le cose che porrà fine possono irritare c'è qualche cronaca
Delle cose sono avvenute a Botteghe Oscure cioè io credo che l'irritazione del della segreteria del partito
Non sia tanto dovuta grandi cose siano dovute ad alcune cose che sono avvenute che ha pubblicato L'Unità
E che indubbiamente possono avere irritato la segreteria del partito ne fa faccio un esempio l'articolo di Michele Salvati
Che proponeva il taglio delle ali con la costituzione del centro non c'è dubbio che quella è uno dei casi di evidente contraddizione tra segreteria del partito giornale perché ammesso pure che fosse vera quella strategia
Da parte del centro il fatto di vedersela spia appellata con un articolo di fondo del proprio giornale può creare degli imbarazzi di problemi
Cioè ci sono stati degli episodi ci sono degli episodi di contraddizione
E sono degli episodi specifici di contraddizione
Però nel nell'arco diciamo del della linea io ritrova abbastanza
Di adattate in maniera giornalistica e quindi con dei contenuti
Che sono quelli che insomma circolante ma del PDS ritrova abbastanza
La linea del PDS
Chiaromonte paradossalmente criticando l'unità e criticando lì la linea del dell'unità
è stato una delle migliori testimonianze che la linea dell'unità e tra tutte le forze interno al PDS sicuramente la forza cui è meno lontana più vicina è quella della segreteria
Del partito
Sicuramente l'unità non è più vicina alla posizione di Ingrao di Tortorella tra l'altro abbiamo sentito in grado come si è lamentato no e si è lamentato dal suo punto di vista anche giustamente
Giustamente spetta nel senso che L'Unità non segue la sua linea
Abbiamo sentito vorrebbe tutto un attimo un certo tipo Titini di afflato ter mozza mondi lista di di Dini di cambiamento che non è sicuramente la linea del PDS neanche come dimostrato da da Chiaromonte ha una linea riformista di rapporto di privilegio di rapporto con con i socialisti
Detto questo però voglio serbare un lato in positivo di quello che è avvenuto
Cioè che l'unità nel processo di dei comunisti Zazie onere del PC beh avuto delle uscite felici
Insomma io mi ricordo sulla questione di Togliatti
Si è tanto demonizzato Intini e poi abbiamo visto che su Togliatti ci sono stati fior fior di intellettuali del PDS che hanno
Era un po'quello di difendere il mostro sacro usciti un'estate con un articolo di Biagio De Giovanni che fu come dire la dissacrazione che poi dopo quello in qualche modo ci fu da far
Tanti
Ecco quindi il problema dal punto di vista politico lo vedo così
Dal punto di vista editoriale più complesso
Perché io mi chiedo io ho sentito l'intervento di Macaluso che ho apprezzato perché intervento
Insomma ispirato a un sano pragmatismo
Che vedeva le cose come come come sono
Ecco mi chiedo se è un un giornale che abbia un editore
Un partito possa essere un primo giornale
Del resto il dato che riportava Macaluso cioè che il top box cioè dei lettori sui lettori che comprovano
Il giornale tutti i giorni
Si è abbassato
Ora io non ho i dati vivono con esattezza però questo è uno degli indici come sanno coloro che si occupano chi tecniche dell'informazione del passaggio da un giornale dal primo al secondo turno
Cioè quando il primo giornale a un top box molto elevato rispetto a un giornale invece che un secondo giornale che ha una varietà di lettori
è evidente che
è evidente che questo che questo comporta una riflessione non di poco conto
Che non sta a me ovviamente fare
Cioè se L'Unità in realtà non si stia avviando che non significa
Che questo possa provocare dei dei dei danni irreparabili a livello di mercato ma si sia avviando a diventare un secondo giornale c'è un giornale che viene acquistato insieme a un altro
Solitamente un giornale locale oppure un altro giornale nazionale e io credo che questo da questo punto di vista sia anche una conseguenza di un fatto che tutti devono capire cioè un tempo
Lo all'unità
C'era una grande appartenenza dei lettori perché si distingueva con grande forza la stampa borghese
Che era avvelenata che non bisognava leggere
E la stampa invece proletaria la stampa
Operaia la stampa sulla
Comunista che diceva la verità
Poi sul fatto che abbia detto la verità stendiamo un velo per pietoso ma diceva la verità
Ebbene questo mai questo ormai non c'è più questo ormai non c'è più cioè c'è stato una laicità azione
Dei degli iscritti al PDS e dei lettori e degli elettori del PDS anche dei lettori dell'unità
E quindi non c'è più una discriminante per cui insomma comprare un giornale che non sia l'unità è quasi un peccato questo già da tempo ritenuto meno
Oppure con non comparare l'unità assieme a un altro giornale è un peccato perché poi è cambiata la cosa prima c'era sull'Unità poi si compra un giornale ma anche l'unità e a oggi il può capitare uno compra un giornale buongiorno comprare unità un giorno magari si compra un altro giornale cioè USA diverti secondo i giornali anche perché poi bilancio meno spese conobbe questo credo che sia un interrogativo di fondo nella prospettiva del giornale
Sono le cose sono
Come al solito complicate io penso che comunque la riflessione che voi avete fatto qui molto attenta mia molto interessato perché sicuramente problemi a casa mia c'è no sui problemi non di poco conto che sto affrontando scusa eletti soltanto una battuta perché dobbiamo dare subito la parola resta ma senta tutto il nostro discutere agitarsi ci confliggere eccetera un po'di invidia chi viene per cambia la domanda
Iniziale no se è perché non litigate mai se litiganti no no perché noi abbiamo litigato tanto ogni volta che litigavamo ad ogni elezione perdevamo voti
Dunque Bruno Vespa
Negli ultimi anni a proposito del rapporto fra la politica il giornalismo televisivo in realtà diciamo sì la polemica i due no di della polenta usati quelli del rapporto fra
Giornalismo dichiaratamente fazioso
E giornalismo così detto hanno dato
Io volevo capire
Dopo le ultime polemiche che ci sono stati in cui pare da parte dei medici abbia rimproverato il tuo giornale di non essere sufficientemente fazioso
Tu che cosa pensi
Che
Di aver fatto un giornale troppo paludata o caramelle farla più fazioso
Come nei termini questa questione vedo che non prendi minimamente considerazioni poc'io posso aver fatto un buon giornale insomma
La cosa sì perché è molto curioso insomma quando
Cioè per la vettura edito prima che non è più peccato Licia riletti comprarsi di un giornale che non sia l'unità per un proletario uno dei peccati persistente parlar bene del TG uno qualunque cosa succeda parla venti giugno però credo che non sia non faccia partendo che se uno in un giornale cominciasse a scrivere il TG uno è fatto bene credo che il computer si cercherebbe perché il programma non lo prevede insomma
E allora quindi donna fosse capitata a qualcun altro voglio dire che queste polemiche in parte artificiose in parte reale dopo Sorrento cosa capita qualcun altro di sì ma però forse andiamo a vedere perché come cioè no qui noi invece sopra e girate in senso opposto a b comunque questa non era il termine la questione
Il problema a mio giudizio questo
Il TG uno non è il Vangelo evidentemente
Pieno di difetti di insufficienze di parzialità mettiamoci tutto
Il TG uno a mio giudizio ma non pretendo di dire un'opinione che sia condivisa da tutti e lo dico nel rispetto più assoluto del lavoro dei miei colleghi che dirigono molto bene gli altri due telegiornali è stato sempre il telegiornale meno settario
Senta
E continua ad esserlo
Non perché noi siamo delle dame di San Vincenzo perché siamo stati educati da sempre a fare da quando non è nato il TG uno nel settantasei siamo stati educati a fare un telegiornale fatto in un certo modo
I risultati ci hanno dato ragione da sempre da quando è nato insomma vi ricordate nel settantasei la riforma è nata contro il telegiornale unificato contro l'informazione del giornale unificato e in parte a torto in parte ha ragione il TG uno veniva considerato l'erede del vecchio telegiornali della vecchia formazione da battere
E beh insomma il
Lo stacco di ascolto a suo tempo tra TG uno e TG due RAI quattro uno insomma quindi qualche cosa evidentemente qualche riflessione questo doveva suggerire che cosa sta succedendo sta succedendo innanzitutto che questo Paese si trova di fronte alla campagna più lunga degli ultimi venticinque anni e anche chi come me è stato sempre contrario per principio alle elezioni anticipate
Si rende conto questo Paese non è più in grado di sostenere una campagna elettorale normale perché va be'perché è fatta così
All'interno di una campagna elettorale molto lunga e nella quale come in ogni campagna elettorale tutti perdono tutti s'innervosiscono momento di più
Si è notato
E qui la DC ha ragione che il
Gli altri telegiornali interpretano in maniera diversa dal TG uno il rapporto con l'editore con l'azionista di riferimento
E allora quindi qui non è io non credo che sia stata fatta certamente non è stata fatta Sorrento in cui ci crediate o no la parola TG uno è stata nemmeno nemmeno nominata anche perché non c'era il tempo insomma va be'comincia dalla conversazione io era l'ultima metà della mela quindi voglio dire c'è stato tempo soltanto per il caffè era un discorso molto più generale non si è parlato di digiuno mai però anche se non si è parlato a Sorrento io mi rendo conto che ci possano essere delle perplessità ma non perplessità perché Regione poco fazioso peso faccio gli altri
Allora mettetevi nei panni
Credo che riscosse nel ci sia questo la stampa non è amica della DC
I due telegiornali il telegiornale due e il telegiornale tre sono dei telegiornali che sicuramente sentono il problema dell'appartenenza per usare un termine del in maniera molto forte
Il TG uno alla civetteria e qui cito Forlani alla civetteria del pluralismo e questo sicuramente squilibri in qualche modo il sistema ora non crediamo che la strada imboccata quindici anni fa sia quella giusta
Però capisco molto il malessere di chi dice che non si viene non riesce più ad orientarsi nel nel gioco
Io non credo che si faccia un favore a Bettino Craxi mettendolo in ogni salsa e non credo che
Sia poi più utile o di tanto
Che il il TG tre faccia
Metto Keto tutte le sere ma insomma reparti non ci dimentichiamo di una cosa
Che esistono forza diverso del partito
Cioè se domani esistesse un telegiornale per una di queste stravaganze azionarie la direzione di un giornale fosse data al partito liberale pietosa partito radicale perché sarebbe curioso poi vedere altissimo tutte le sera insomma bisogna pensare un momento anche a chi si dà la parola no ecco allora ecco teniamo conto anche di diversi gradi di rappresentatività
La strada bloccata al TG uno a mio giudizio tanti anni fa e quella giusta io ritengo che da ogni punto di vista continua ad essere quella giusta capisco però che ci possano essere dei disorienta menti da parte di chi vede il quadro molto molto cambiato molto mutato e non sempre con con grande con grande trasparenza
Io questo problema lo avverto da molto tempo e ho detto anche pubblicamente da tanti mesi forse anche da un anno l'ultima volta che pur d'averlo detto al Festival dell'Unità Milano
Di aver messo in guardia nei colleghi sugli eccessi del giornalismo militante
Perché detto state attenti che poi sta corda finisce per rompersi
Io personalmente non sono disposto a mandare per aria un patrimonio così faticosamente acquisito però mi pongo questo problema
Sei da altre parti si continua
Su questa strada evidentemente non si ha la forza o o per convinzione si ritiene di fare un prodotto giusto io sono molto preoccupato perché il problema non riguarda poi il TG uno in quanto tale riguarda il quadro complessivo dell'informazione e un'informazione troppo schierata francamente non
Non serve al pubblico insomma imbroglio il pubblico e e tutto sommato non è assolutamente pagante nemmeno per chi la fa e questa è la mia opinione su questo punto
Ovviamente io non posso chiederti si fa in un alternarsi perché sarebbe come chiedere allora adesso Pammolli trovarne uno certamente migliore non c'è dubbio che riprenderà battendo credo che ciascuna di noi pare con tutti i suoi limiti crede di fare un buon giornale
Quello che però volevo domandare a chi è sì comunque nella nostra discussione è venuto fuori un problema il problema di un'informazione troppo Palazzo dipendente allora volevo chiederti
L'eccesso di sensibilità
Su questa questione rapporto fra partiti informazioni non è anche un effetto di questo della Palazzo dipendenza sarà qui qui dobbiamo dirci le cose con
Con molta chiarezza poco fa Sorgi
Ha detto con una grande
Ha detto con grande con grande onestà che non è immaginabile che la FIAT faccio l'inchiesta non ha detto con dato che la la stampa faccio l'inchiesta contro l'asma detto contro la FIAT e l'inchiesta sul
Mobili interno insomma nel corso momento più ampio
Allora tutti i giornali prospettiamo che Repubblica ne faccia una contro l'ingegner De Benedetti insomma ecco voglio dire oppure che il Messaggero attacchi la Montedison
Dico tutti i giornali hanno una Rispetto recupero territori perché voglio dire perché l'editore fa un giornale non per fare un prodotto a sei ma un giornale fa un giornale e nel momento in cui è questo ricordo per poi dirò anche una cosa sull'Unità
Ma un giorno un editore che non si riconosce nel prodotto e il diritto sulle anche il dovere di chiuderlo perché non ben capito insomma il giornale non è che sia una santificazione qualche cosa il problema è un prodotto più nobili e meno nobili gli altri ma è un prodotto unendoli citare un prodotto per certe ragioni che non possiamo discutere nel momento in cui non si riconosce più in quel prodotto du deve chiudere il suo menu e San tutte queste polemiche
Allora noi cerchiamo sempre di dimenticarci chi sono gli editori della RAI
Titoli e la Rai sono i partiti per legge ricordiamoci una volta per tutte
è una legge che fu santificata la legge del settantacinque perché portava il la RAI dal controllo del Parlamento al controllo del governo
Nel Parlamento ci sono i partiti
Sei partiti e sapete quali sono i cinque dalla vecchia maggioranza più il vecchio PC
Sì
Fece un sindacato azionario di controllo diciamo
E decisero delle cose
De alimentandosi delle aree di influenza sul gradimento di cerchio io non mi scandalizzo di questo ma scusate adesso non voglio parlare di episodi recenti ma dico Emilio Rossi
Indicato come esponente del mondo cattolico beh sicuramente se c'è una persona che ha frequentato non parlo di quanto ne abbia frequentati io perché potrei essere sospetto di parzialità ma è sicuramente una persona che ha frequentato poco il il partito Emilio Rossi Andrea Barbato
Fu nominato al Partito Socialista sbagliò perché i socialisti nominarono una giornalista che fece un giornale comunista presero questo piccola Baglio però era un grossissimo professionista
E non c'è dubbio i poderi furono indicati due persone professionalmente abbiamo le carte in regola
Mi interessava poco che uno fosse lei Cindy segnato ho espresso con il gradimento alla DC e l'altro con i naturali il TG tre non esisteva con il gradimento dei leader del PSI erano due due signori giornalisti che hanno fatto due giornali importanti
Il problema è di come viene interpretato questo
Allora per essere servi o servili ma insomma non c'è nemmeno tanto bisogno ci sono tanti colleghi della carta stampata che lo sono molto di più di quanto non
Non gli si richieda di di esserlo e ci sono tante persone che lavora in televisione che non non lo sono affatto insomma
Io ieri o incontrato un borsista molto bravo
Che sicuramente non è cattolico che io ho assunto molto volentieri nonostante sapessi che sicuramente si colloca su posizioni molto diverse dal quelli del mondo cattolico gli ho detto io
Che assumo volentieri perché tutto si è classificato secondo in un concorso e io che ho vinto un concorso ventitré anni fa sento un certo spirito di corpo nei confronti di chi ha fatto il concorso successivo
So benissimo che tu non sposi la linea di questo giornale
Ti dico soltanto Chini conto del giornale in cui l'amore metà dei redattori medico di metà dei dei relatori il telegiornale non so non so come la pensa non lo so mi hanno chiesto
Fanno un prodotto
Compatibile con il giornale un prodotto che mi pare decoroso io vi pregherei di andarle intervistare uno per uno a sentire quante censure quante violenze subiscono ma non hanno nell'ultimo anno ma negli nei dieci anni ne quindici in cui hanno lavorato alla RAI
Il problema del palazzo un problema veramente molto di dignità personale
Su non potremo fare un'informazione direi molto migliore è che non siamo capaci di farla ma non c'è papà che Cilicia
Semmai ripeto c'è un malessere di tipo diverso perché sicuramente sarebbe
Curioso che soltanto noi ci sforzassimo di fare questo tipo di formazione per Verissimo
Certe certe sbracatura da altre parti
Perciò dico che insomma Sensi dobbiamo marciare da marcia tutti insieme perché poi qualcuno poi rischia di di di trovarsi scoperto ma io non sono per niente allarmato perché lei pressioni politiche
Quest'altro io ho la fortuna di lavorare credo proprio nella nel nel nel nel segmento dirai che proprio per un vecchio problema di tolleranza di dirci Maggi pressioni subisce meno
Ma
Si rischia di io capisco deve veramente fare un buon volo un prodotto solo che lo si volesse e certe tipi di lamentele nascono quando il quadro complessivo è un quadro molto un quadro molto molto avvilente insomma
Vorrei dire una cosa L'Unità rivolo di una cosa sull'Unità e
Cioè questa la prima e che francamente non capisco che mi rendo conto che chiuderà un giornale un processo molto doloroso ma insomma non capisco molto le polemiche del PDS nei confronti dell'unità perché si ritiene che l'unità sia un giornale sovversivo
Ecco prospetto alla linea dell'editore e dicono chiuda io credo che sarebbe un errore proprio storico
Perché L'Unità adesso non vorrei dare al mio amico Foa il bacio della morte dico così ne ha parlato venuta Vespa era la prova che bisognava chiuderlo
Ma se chiudiamo i microfoni non raccontiamo a nessuno quello che io ho per adesso sto sto per dire dico L'Unità è un giornale che è veramente come il Barolo lo beve sempre meno gente ma è sempre più buona voglio dire
E il costo né quindi e è un giovane lo stavo riguardando primario ma più forse va e persino lo sporto di fatto benissimo
Enrico cioè di problema semmai ecco ai io sposi con unità mettere sul mercato a cercarmi un'altra cosa problema che l'unità secondo me c'è una linea la tragedia che non ce l'ha il PDS il PDS non può pretendere che l'Unità abbia una linea di partito non ha e insomma questo diventa un discorso difficile insomma io non so che cosa solo ma pretendo che tu me lo dica e e questo mi pare un discorso molto più curioso è un giornale fatto molto bene è un giornale che con le forzature di un giornale di parte
Riesce ad essere pluralista è un giornale molto informati o per sapere che cosa succede alla RAI le comunità perché non due terzi delle cose Puleo vita non le so perché ed è molto introdotto
E quindi francamente non non capisco dove sia il problema ci prova che l'unità che il il il partito perdette i denari per pubblicare L'Unità allora torniamo al discorso iniziali che decida che lo chiuda
Perché non non però insomma io credo che farebbe un errore
Perché onestamente
Fin qui forse era dico grossa
Il TG tre a un'udienza che alcune decine di volte superiore all'unità ma sono messe in PDS chiudesse l'unità si troverebbe totalmente senza punti di riferimento
Io pur lavorando da tantissimi anni e la televisione o il balletto difetto di considerare ancora i giornali un prodotto tangibile
E io devo dire che il giorno io che non sono comunista quindi figuriamoci chi lo è e il giorno in cui questo giornale scomparisse dalle edicole
Io diventerei molto molto triste perché perderei il quarto giornale nell'ordine che leggo che leggo che leggo la mattina e veri questo mi darebbe un grosso dispiacere professionale ma secondo me il PDS debbo dire che si troverebbe agli angoli della strada chiederci chi siamo
E come come facciamo sapere che esistiamo insomma ecco dovrebbero investire i soldi ripagano quali spot pubblicitari scemo ci siamo anche noi ci siamo anche noi in opere dimenticate
Quindi io francamente considero paradossalmente un business L'Unità ancora nonostante ci si rimetta qualche lira è chiaro Monteroni vorrà meno bene di quanto già non me ne vuole ma insomma questo è quello che penso
Grazie mille a Bruno Vespa io adesso per dare la parola Foa allora fora fai un giornale senza linea fai un giornale che fa un a un una linea c'è la mano nella linea del PDS non è una linea che può piacere
Nel PDS
Fai un giornale che
A una lì e ti può avere la linea di un partito che in una linea cioè mi sembra che ti hanno dato un carnet di possibilità enorme sentiamo qual è l'attuale
Sì ma intanto diciamo la domanda forse la mal posta nel senso che non è che io faccio come tu ben sai visto che ci lavori
Abbastanza complicato il meccanismo di decisione di discussione e di formazione di un giornale io credo che questo sia il grande vantaggio il vantaggio principale che l'unità
Abbiamo oggi cioè il fatto che tutto sommato anche nuovi credo prima del mille novecentottantanove abbiamo trovato un metodo interno che sarà sicuramente perfettibile ma che in ogni modo e quello che ha portato con un concorso di molte forze anche con una battaglia politica che continua anche no a fare un prodotto che davvero io considero aprire una linea avere un ruolo e avere una funzione
Io non penso voglio dire si sente appunto come detto si sente tutto è un po'il contrario di tutto sull'Unità ed abbiamo Santuzza sentito anche qui in questi in queste due mattine
Io però penso che
Penso che penso che tutto sommato queste due mattine siano state utili
Siano state molto utili per la nostra discussione interna anche per quello che abbiamo sentito adesso dove aspetta Villetti
E da sorgenti
Sono stati così neanche perché io penso che forse aiuteranno noi che facciamo che siamo dentro l'unità funziona superare un pochino una fase che è stata la fase della
Insomma di questa contrapposizione di questo scontro autonomia non autonomia il partito le battute le polemiche
Ora io non sono dell'opinione di Roberto che dice che le polemiche non bisogna farle perché super doti anche se per il verosimilmente si perda io penso che a volte faccio perdere molto tempo e sono totalmente inutile
Cioè io credo che forse noi potremmo
Non tanto diciamo vivere positivamente questa conflittualità per usare la formula ma pensare che possa esistere una fase un momento
Un momento di passaggio io mi auguro che già questa Assemblea questa riunione questo seminario sia stato questo momento
In cui Noemi nietzschiano passiamo da una fase di di dissidi di conflitto di tipo di muri accetta a una fase un pochino meno meno tesa
Meno tesa anche nella discussione nella discussione nella discussione che abbiamo no adesso io vorrei appunto polemizzare un pochino con villette di segreti Sansonetti ma polemizza don Chiaromonte no e perché mi ha detto che condivide la critica politica mossa da Chiaromonte ma io non lo capisco perché Roberto condividere e Roberto condivide quella critica perché tocca la funzione dell'unità
Tocca alla funzione che tutto sommato abbiamo discusso abbiamo scelto di fare dell'unità
è un tentativo di punto d'incontro
Di un di un di un'area che non è soltanto sinistra credo perché anche oggi qui sorgono delle domande quando si parla di sinistra bisogna porsi qualche domanda su dove sia e che cosa
No e cerca di essere un punto di incontro
Non soltanto a sinistra ho detto prima una delle discussione che stiamo facendo è la discussione su dove passa
Questa nuova frontiera della democrazia oggi in Italia
Io non vorrei diciamo che oggi questa critica che tu hai ripreso che questa critica che tu hai ripreso e mirasse invece al cuore di un di un
E di una di una funzione e che io credo sia la funzione di un giornale d'informazione anche di un giornale anche di un giornale di partito o di un giornale di proprietà di un partito
No che è una funzione di promozione anche delibere e non soltanto di informazione io ci credo molto ci credo molto in questo prima Vespa ha usato la la la frase L'Unità come il Barolo ma innanzitutto anche qui io ci credo a tal punto che vorrei dire che io diciamo sono anche un pochino comincio a sentire un po'AN
Un po'di noia verso questa parola ricorrente queste parole ricorrenti la crisi le copie
Beh intanto voglio dire se noi dobbiamo parlare e del mercato feriale cioè di chi ci compra tutti i giorni mi dico non è che poi che poi diciamo ci sia questa crisi
Seria una caduta sul mercato sentito dire ho sentito dire l'ho letto sui giornali non mi pare che sia questo
Unità come altri giornali
Come altre aree della sinistra perché l'unità è un pezzo di sinistra
Subisce subisce pesantemente dei problemi questi problemi secondo me per quello che riguarda il mercato non raggiungono non aggiungo la natura della parola crisi non l'ha raggiunto
C'è una crisi finanziaria questo è vero ci sono delle difficoltà siamo in trattative sindacali ma non è quella non c'è con il mercato una crisi ci sono dei problemi
E vero ce l'hanno tutti prevedendo che vi sono i dopo quello vorrei vedere non deve sonore dopo quello che è successo e quindi io vorrei anche qui diciamo che tutto sommato probabilmente la discussione anche qui potrebbe tornare
E su qualche su qualche elemento maggiore di utilità reciproca nella discussione che esiste che esisti te che poi ci sarà ancora
Tra noi tra noi e il partito tra noi e la proprietà ma io non credo che la questione si pongano i termini detti prima da Vespa
Poteva chiuderemo deve chiudere non credo che la questione sia in questi termini
No è la questione che la questione che le ragioni abbiamo sentito anche prima Marcello Sorgi le ragioni della politica di un partito sono profondamente diversa raccontato anche Vespa rimane
Le questioni che si pongono per non sono soltanto guai i nostri da questo punto di vista
La differenza di queste ragioni la differenza in ragione di un partito
Poi appunto il problema e non buttarla non buttarla né in barzelletta né buttarla ne mutano imbattuto
E allora sapere che qui c'è un pezzo di sinistra e questo giornale è diventato un pezzo di sinistra come tale riconosciuto che su questo giornale
Non si può più appunto spunta chiare ma bisogna eventualmente ragionare perché non è un giornale che né che sta morendo né che in crisi è un giornale che ha una sua linea un suo profilo una sua collocazione secondo me voglio dire se si voleva attribuire come se si voleva attribuire come ha fatto Roberto all'articolo di Piero dell'altro giorno diciamo un'idea ricollocazione dell'Unità beh voglio dire lì c'è un'idea di collocazione come come punto di riferimento come punto di riferimento generale ma non si può contrapporre una questione di una sinistra di governo a quello invece di una ricerca di un movimento politico di un confronto politico e che invece è l'anima e l'anima di un giornale ed è un lavoro che non si fa che non si fa da oggi quindi io credo che ci sia una linea
Ci sia uno schieramento
Ci sia una funzione e secondo me c'è un mercato e soprattutto io penso che ci sia un futuro che non era la domanda mal riposto ma te lo dico subito
Ecco ma rispetto alla linea del futuro smetto pensi che dici la linea c'è ma la linea deve continuare a essere quella che è
O tu pensi a dei mutamenti di rotta dell'unità
Il prossimo futuro ma vede io penso che siccome io son convinto che diciamo che ci sia e se ce lo sappiamo tutti c'è una campagna elettorale dopo questa campagna elettorale ci saranno degli sbocchi
Ci sarà qualcosa il sistema politico
E in via di scomposizione provente ci saranno degli elementi di ricomposizione allora a questo punto io credo che voglio dire la domanda se tu vuoi un sì o un no io ti dico eccetto che cambia ma cambia per una ragione molto semplice perché cambiano i fatti io non credo che noi possiamo pensare di essere cristallizzati bloccati su qualche cosa
No diciamo un giornale diciamo sta all'altezza se vuole stare altezza dei fatti e dei tempi secondo me non è che può dire che non cambierà
Che non cambierà io penso che possa in qualche modo
Cambiare
Certo se tu mi dici sarete più vicine ai socialisti o sarete più vicini al PDS io ti dico no continueremo ovviamente a essere più vicini al PDS al PDS in quanto tale e non probabilmente al PDS nella prospettiva dell'unità socialista ecco voglio dire
No poi vedremo potremmo anche andare al governo insieme al limite ma questa qui è un'altra questione
Può darsi
Scusate un'ultima battuta ciascuno Vespa si è assentata un attimo ma tornerà ed è questa
Nella prospettiva qui tanto da Folgore sapere se mai sognato di fare un giornale partito
Vista da sembra pertanto sofferta nel fare il giornale di un partito no perché ho difficoltà e adesso da cioè no grande un una grande grande apprezzamento verso i partiti
Preferisco il Giornale il Giornale
E a Villetti vorrei chiedere se ha pensato nella prospettiva dell'unità socialista e quindi non ha nella prospettiva di un'unificazione dei proprietari dei nostri giornali
Cosa sarebbe del nostro destino
Cerco di avere sempre i piedi per terra linfomi sono sempre complicati perché poi uno sogna in un modo poi viene tutto completamente diverso insomma
No io credo che
Problema di di problema innanzitutto e politico io sono convinto che quanto
Si dice si parla dell'unità socialista se non voglio sicuramente aprire un discorso politico
Beh si parla di un processo che porti all'aggregazione di una grande forza progressiste democratica nel Paese questo è il punto centrale che possano sostanzialmente
Realizzare un ricambio politico
Indirizzi programmatici di classe dirigente questa è problema
Quindi una grande aggregato di questo genere nel sul modello degli dei grandi partiti socialisti socialdemocratici e laburisti si dovrebbe sicuramente porre il problema di un organo di informazione
Lì bisogna vedere come strutturare anche la proprietà perché le soluzioni che vengono date da partiti socialisti socialdemocratici e laburisti
Eccetto l'Italia
Sono dove la situazione particolarissima
E dove non a caso l'informazione è surriscaldata su questo sono perfettamente d'accordo con Vespa
E è una soluzione non di proprietà diretta
Cioè non so nel caso dei degli svedesi e il sindacato e la sua la Luppia un giornale di orientamento socialdemocratico ci sono altre situazioni diciamo di collegamento meno stretto
Proprio perché io per un certo tempo della mia esistenza giovanile sono stato vicepresidente dell'Internazionale dei giovani che una delle riflessioni che facevano allora non so quanto sia valida adesso
E che non c'è soltanto il limite del del fatto se c'è un giornale che segue la linea politica più o meno pro ma c'è anche un limite inverso
Cioè che tutte le posizioni di un giornale in qualche modo poi alla fine vengono imputate al partito al partito editore e quindi le soluzioni che vengono dati generalmente in Europa sono delle soluzioni come dire intermedie
O di collegamento in maniera cioè con dei gruppi editoriali che abbiano una tendenza vicina ai grandi partiti di sinistra oppure oppure con il sindacato tutto il caso svedese ora per quanto riguarda l'Italia non so che cosa qual è il modello che si potrebbe adottare però sicuramente bidoni segnerebbe discutere la questione da capo insomma perché
No siccome e siccome io io ne parlai guarda Renzi e dirti la verità penso che malgrado tutte queste questioni che si discute cioè che PDS che privilegio non solare e segni campo e compagnia bella
Io sono convinto che assolutamente inevitabile l'incontro tra il PDS e PSI e assolutamente poi come avverrà come non avrà questa è un'altra questione
Perché noi abbiamo una situazione per dirla in maniera molto semplice in cui cioè ci sono due negozi che tendenzialmente dei cui merci si sono molto avvicinate cioè somigliano molto somiglierà hanno sempre di più inevitabilmente questo fatto determina
Non una diminuzione della concorrenza ma una maggiore asprezza della concorrenza perché
Più in qualche modo c'è una somiglianza e più rispetto al mercato bisogna marcare una fortissima distinzione queste allora il problema quale o s'nel sistema politico si riesce a a imporre delle modifiche
Che premino l'unione e quindi il processo di unità socialista l'Avanti
Oh certo se rimane questo sistema politico che incentiva l'avviso in Unione la frammentazione per cui tutti anche un piccolo gruppo gli può venire in mente di fare un partito di essere rappresentato un qualche deputato e allora la concorrenza sarà più aspra cioè io vedo i rapporti lo stato dei rapporti tra PDS e PSI molto collegato al cambiamento del sistema politico
Cioè penso che questo sia il vero noto che dobbiamo affrontare perché se non affrontiamo questo nodo del sistema politico credo che all'interno di entrambi partitici un ci sia una fortissima resistenza
Affinché le cose rimangono tali e quali
E questo portato una concorrenzialità sempre più aspra
Bene ringraziamo i nostri ospiti si conclude in questo modo il nostro seminario arrivederci e grazie