Cronache di 50 anni di vita universitaria tra conservazione e rinnovamento - Presentazione del libro curato da Paolo Gianni e da Antonio Miceli

Bene anche se è un po'in ritardo iniziamo ma purtroppo
C'è stata una richiesta
è arrivato all'ultimo momento per la sala stampa
Che
Per l'intervento per utilizzare la sera stessa dalle dieci alle undici e questo evidentemente ci ha portato
A dovere
Ritardare link ingresso che io avevo
Previsto alle ore undici
Diciamo alle undici e mezza pari ben più tardi e di questo vi chiedo su cosa un'altra comunicazione di servizio prima di iniziare
E che purtroppo l'onorevole
Dalia faraone per impegni istituzionali della mattinata
Ha dichiarato forfait però rom ha mandato la l'architetto spigola che qua alla mia sinistra
Che è diciamo la responsabile università e ricerca al Ministero della sua segreteria cui sarà lei stessa
Ha spiegarci meglio la situazione
Che interverrà al posto del Sottosegretario
Noi questa mattina siamo qui per presentare un libro
Un libro che ha per titolo con è che di cinquant'anni di vita universitaria tra conservazione e rinnovamento
Il sottotitolo è il Comitato nazionale universitario CNU ma qui quasi tutti voi sede adusi a questa
A questa espressione
Passione impegno e futuro abbiamo voluto sottolineare queste questi tre sostantivi che hanno scandito tutto l'impegno del CNU nella sua non vere vitale
Il curatore del libro sono stati siamo stati il collega Paolo Gianni che poi
Chiamerò a dirci qualcosa e sottoscritto Antonio Micelli
Come curatore del volume e coordinatore di questo evento rivolgo un sincero ringraziamento
Al sottosegretario anche se un impegno all'ultimo nullo non gli ha consentito di essere presente e comunque ringrazio la segreteria segnatamente l'archetto spigola che è qui con noi
Oggi ringrazio l'onorevole Luigi famiglie etti che ci ha consentito di realizzare questo
Tutto un ringraziamento particolare lo devo anche ad un mio giovane amico che il dottore Giacomo D'Arrigo direttore dell'Agenzia nazionale giovani
Che anche lui è stato molto utile per l'organizzazione di questo momento il presente
E lo ringrazio di di cuore
Grazie anche
Al giornalista Corrado Corrado Zunino che qui alla mia destra
Alla fine del terzo tavolo che ci fornirà il suo prezioso punto di vista sul volo volume e sulla attualità che questo volume
A
Sento inoltre il dovere di ringraziare tutti generosi quo untori del volume ed in particolare i presenti i professori Giovanni coordini
Gaetano Crepaldi Gaetano Gallinaro Franco indiveri Giulio Luzzatto Luciano Modica Sergio Sergi Paolo Simone e vado Spini
E Luigi Rossi Bernardi garanzie come sempre Paolo senza di Luigi sarei un disastro
Di tutti i cuori ci sono nel libro
Indicazioni sul
Sulla loro vita su quello che hanno fatto
Ma quello che è più importante nel libro ci sono i contributi che hanno dato alla realizzazione di questo
Volume
Un grazie sentito ai giornalisti presenti e a tutti i gentili ospiti giornalisti ne vedo pochi ma sono nella stanza accanto che ci ci seguono e quindi diciamo sono sostanzialmente presenti
Farò solo alcune brevi notazioni perché i tempi sono stretti sono diventati ancora più stretti e non voglio togliere spazio agli interventi previsti e spero alle domande che arriveranno dalla sala
Mi costringo a leggere per non mancare all'impegno della brevità e per non farmi prendere dalla nostalgia dei ricordi che la mia età
è facile che arrivi
Come moderatore invito quindi tutti i relatori a contenere gli interventi
Riservandosi eventualmente insieme al collega Paolo Gianni e agli altri con un buco autori a rispondere a domande e osservazioni che verranno da parte
Dei
Presenti
Il diciassette dicembre del due mila quattordici all'Università di Pavia lo stop lo storico Fabio Zucca presente in sala
Ha voluto sottolineare che una corretta lettura della storia dell'università non può
Solo fare riferimento alla legislazione sulla legislazione specifica all'operato dei governi dei ministri del Rettori degli organi di loro più Governo locali non ce l'hanno data l'acqua quindi mi scuserete se
Ma anche
All'attività delle associazioni e dei singoli operatori che hanno contribuito al buon funzionamento degli atenei ed al dibattito sulla politica universitaria
Certamente in sinergia con tutti i portatori
Tutti i vari portatori d'interesse
Questo riferimento che ho fatto alla
Cosa intendiamo per storia del dell'Università come possiamo contribuire ad essa ci dà una prima chiave di lettura del perché è nato questo libro
Infatti si è voluto osservare memoria di una parte anche se piccola della storia dell'università pubblica italiana
Abbiamo raccolto un'ampia documentazione di giornali cartaceo et on line a partire dalla fine degli anni Cinquanta fino ai nostri giorni
Abbiamo riportato atti di congressi convegni libri e documenti che offrono uno spaccato significativo di questo lungo periodo
Il lettore potrà anche trovare una documentazione sulla denominazione di ruolo delle associazioni del sita dei docenti e di studenti succedutesi nei vari anni
Interessante
Tra le tante cose la tabella sinottica sui capi di governo dei ministeri per la pubblica istruzione oggi viviamo del MIUR e relativi provvedimenti legislativi sull'università sulla nostra università
Dal mille novecentoquarantatré
Al due mila quattordici questo è uno dei tanti apporti che Paolo Gianni ha dato a questo volume
Tutto ciò insieme ad alcuni interessanti ricordi di protagonisti della politica universitaria che hanno tratteggiato particolari momenti
Abbiamo anche raccolto le testimonianze dirette ed indirette di tutti i Presidenti del CNU dal mille novecentosettantuno al due mila e quattordici
Una seconda chiave di lettura si riferisce
Al dovere di denunciare l'estremo e pericoloso rischio di far morire il sistema universitario così come definito dalla Corte costituzionale
L'utilità dell'inutile
Seguo una pista aperta
Da Giovanni coordini il bel libro di Nuccio ordine
Che alla sua undicesima edizione
Chiarisce molto meglio di come potrei fare in questa sede il rischio che corrono le nuove generazioni e non solo quelle da una decisione economicista consumistica dell'utile e dell'inutile
E certo necessario commisurare i consumi alle disponibilità ma non si può sottovalutare il ruolo della formazione dell'arte della creatività la centralità della iniziasse condivisis
Non basta enunciare e condividere tutto ciò bisogno concretamente considerarle priorità sulle quali impegnare risorsa
Puntando però
Su un cambiamento non più rinviabile che affini le sinergie tra formazione e lavoro
Premi l'efficacia delle azioni
Punti sulle nuove opportunità scoraggi
Perseguendo di quelle rendite di posizione che privilegiano gli operatori rispetto i fruitori del rapporto fra formazione e di inserimento nel mondo del lavoro
Una terza motivazione
In un elenco che non è certo esaustivo riguarda una certa una logica tra l'attuale lunga crisi e quella anch'essa sistemica e dei valori che caratterizzò
La fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni
La fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni Settanta
Purtroppo almeno tre generazioni di giovani le componenti più deboli della nostra società soffrono oggi disagi dei quali
Non si vede la firma
Quarantacinque anni fa sulla spinta dei giovani di allora di alcuni docenti ricercatori progressisti
Delle forze sociali e politiche più sensibili alle necessità di un forte cambiamento nella democrazia si trovano risposte adeguate all'esigenza del Paese
La domanda è siamo oggi in grado di cogliere con le dovute differenze la parte positiva di quell'esperienza
Leggendo questi cinquant'anni di vita universitaria tra conservazione
E rinnovamento appare evidente come i fautori di questo continuo e serrato confronto siano stati trasversali alle varie componenti accademiche
Alle varie forze politiche partiti e gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione agli stessi componenti dei vari Governi succedutisi
In questo senso e ancora oggi centrale
Il tema della trasversalità tra innovatori e conservatori
Nell'ambito delle varie forze politiche e non solo delle varie forze politiche anche delle forze sociali
Un quarto motivo collegato al precedente sto per finire e il divieto già sorridere che ci ha spinto a scrivere questo volume è stato quello di stimolare anche attraverso eventuali provocazioni studenti e non
Giovani da cento docenti strutturati e non
A farsi carico della lotta contro la conservazione ed operare con gli strumenti della democrazia per nome in tour dell'università e della
Società
L'esperienza lo spirito militante che ci ha animato hanno insegnato che necessaria passione per i valori in cui si crede
Da essa nasce l'impegno nell'operare in prima persona cercando aggregazione e consenso e la volontà di contribuire a creare un futuro che consideri utile
Ciò che ci aiuta a diventare migliori grazie
Adesso raccomandando
La brevità perché alle quattordici ci mettono proprio fuori da qua
Chiederei a Corrado Balacco
Storico rappresentante della Sezione romana Presidente la Commissione nazionale di medicina alla fine degli anni Settanta
Uno dei
Punti di riferimento della nostra associazione della sua storia di darci il saluto come padrone di casa perché lui è responsabile la sede romana
Certo grazie per naturalmente per avermi invitato a porgere questo brevissimo saluto a tutti quanti gli amici e colleghi
Alcuni di voi non li vedevo da un po'di tempo per la verità
Perché io sono stato negli ultimi tempi negli anni un po'latitante perché ho avuto mille altri impegni mille altre cose ho diretto
La più grande che ne ho qualifica d'Europa credo alla Sapienza e quindi un po'di cose da fare delle valute
Però non ho mai smesso di interessarmi delle problematiche universitaria a tutti i livelli questo è un bellissimo libro che consiglio a tutti di leggere
Perché racconta davvero la storia non solo della nostra associazione del Comitato universitario nazionale la racconta la storia dell'università italiana
Abbiamo fatto delle delle battaglie incredibili soprattutto alla metà degli anni Settanta fino alla metà degli anni Ottanta sottratti dieci anni straordinari però edificanti
Abbiamo conseguito dei grossi risultati addirittura dalla legge De Maria perché siamo riusciti ad avere nobile come Facoltà di Medicina
Fino alla tre otto due poi ampi avere nel fortuna
Di potere
Confrontarci anche con dei ministri con delle
Personalità politiche di primo ordine ricorderò sempre il ministro Valitutti che preparo
La legge quattro
Dalla quale cui è nata la legge universitari di riforma del
Nel della la tre Lotto due
Che ci ha dato sicuramente degli spazi di operatività che prima erano impensabili
è stata molto dovuto al nostro impegno alla nostra opera di convinzione anche personale di confronto erano incontri continui a Roma al ministero e anche in sedi di dei partiti politici dell'epoca
E siamo riusciti ad ottenere dei risultati e questo metà merito soprattutto i Presidenti dell'associazione
A molti esponenti della Giunta qui ne vedo alcuni che sono stati per anni responsabili di questa di queste di queste presenze di queste forze di queste proposte
Io auguro veramente tutti che questo sì un giorno di
Di ritrovarsi e di guardare malgrado gli anni ce l'abbiamo tutti quanti ormai in mano riguardai al futuro alle nuove generazioni perché ci sono delle generazioni di ricercatori e di docenti nell'università giovani che sono validissime
Io ho molta fiducia in queste
Persone
Che ancora oggi ci sacrificano molto più di quanto diciamo c'è il richiamo di noi la mia generazione vostro ricerche che abbiamo di più perché hanno meno prospettive davanti anche meno risorse
Noi siamo riusciti a fare tante cose perché siamo vissuti in un'epoca sicuramente più felice forse non meno detta del loro ma dell'argento certamente sì
E quindi io ho fiducia che il futuro e l'università se noi poniamo e trasferiamo come testimone delle mani della rigenerazione che segue la nostra sia molto migliore di quello che le loro
Perché l'università è il punto centrale della cultura il punto centrale della ricerca e senza cultura superiore senza ricerca nessun Paese a un vero avvenire davanti a sé
Io mi auguro che tutto questo accada che accada anche presto
E mi auguro che le orecchie per ascoltare questi messaggi e queste richieste siano molto più aperto di quanto
Non sono non lo sono stato io rettili sia governato questo Paese negli ultimi vent'anni
Grazie e buon lavoro a tutti
Grazie attese Corrado peraltro la sede in Roma cortesemente
Ci ha invitato
Alle quattordici e prendere un boccone stare insieme qui in piazza del Pantheon penso che
Siate stati avvisati di di di questa
Di questo aspetto dell'organizzazione
Adesso chiedo do la parola Vincenzo Vecchio che il nostro Presidente nazionale Presidente nazionale da poco tempo da un anno circa ma
è
Un vecchio militante delle CNU enti gli accordi intervenire
Cioè
Presente cambiamo posizione
A
Invece
Che la la propria
Che Meneghetti c'era qualcuno
Va be'i ringraziamenti la fatti Antonio io mi associo ma quello che voglio dire ringraziare tutti voi che siete che siete qui
Questo dimostra ancora una volta quella passione questo sottotitolo che hanno messo nel libro
I limiti coloro che l'hanno seguito quindi la la passione la vedo ancora insiste nel ce n'è uno ma anche
A al di fuori del CNU
Io voglio dare un po'una lettura non solo mia ma anche
Della Giunta del CNU di questo libro che il CNU stesso ne sta facendo e noi in effetti lo stiamo interpretando come
Un momento devo dire
Con molta sincerità di riflessione una riflessione che la stiamo facendo al nostro interno per
Vedere anche una tipologia di organizzazione che ci dobbiamo dare per delle cose che dirò o che dirò che dirò di seguito Marco
è una riflessione anche
Che
Va viaggia in parallelo con le cose
Che stiamo facendo su una nuova università che noi da tempo ci stiamo lavorando e che poi
Il collega Andrea
Il Pear ne viene dell'accusa e darà qualche ne darà qualche accenno
Ebbene
In questo libro
Intanto pertanto per toccare qualche aspetto
Un'altra lettura che ne stiamo facendo che lui emerge chiaramente come
Questa fase importante che potrebbe essere vista come una
In una fase pre DPR tre otto due dell'ottanta
è un'altra fase invece posto tre otto due della sempre del dell'ottanta
E di conseguenza questo ci colleghiamo con quello che
è un nuovo obiettivo del del CNU bene incendi non credo emerge chiaramente da questo libro come nel suo DNA
C'è stato sempre
Un inseguire una riforma globale dell'università
E l'altro filo conduttore del CNU è stato sempre trovare
Una democrazia nell'università una libertà
è autonomia per quanto riguarda le attività proprie dell'università che sono o la ricerca la didattica
E negli ultimi tempi si è aggiunto un altro aspetto importante che è quello dell'innovazione
Quindi di un collegamento che noi
Vorremmo e ci auspichiamo
Che ve avvenga tra quello che è il mondo dell'università e il mondo del lavoro il mondo dell'impresa
Per
Per svolgere solo la pieno dell'essere non soltanto quella oggi della formazione della ricerca ma anche quella di intervenire sulla crescita del Paese sulla crescita della società la società civile
Io
Ero giovane quelli che sono a fianco a me del CNU Antonio qualcun altro erano più anziani di me
Ma ricordo le prime volte che frequentavo incendio trovando in una bellissima una di chimica Firenze
Dove il professor Giorgio Spini era Presidente all'epoca del CNU
Dopo di lui leontini Battistin e un altro grande Presidente che è stato
Faranda di Messina prima Roma può e a Messina dove effettivamente questi Presidenti
Hanno
Impostato una linea importante del CNU che si basano appunto su democrazie hanno contribuito alla modifica dello stato giuridico lo dei docenti
è hanno portato avanti un concetto a mio avviso interessante che emerge nel libro che
Quel concetto università e società
Che man mano che siamo andati avanti in qualche modo soprattutto negli ultimi tempi questo purtroppo non è stato così fortemente seguito
E arriviamo e questo mi fa piacere ricordare
Un passo scritto da Sergio Sergi
Quando si arriva alla tre otto due
Dove emerge un clima politico di fiducia tra quella che
Erano i partiti e quindi responsabili di scuola allora si chiamavano dei partiti e l'università
Quando Sergio descrive questa questo
Questo clima
Che c'è voglia in fondo che c'è una riunione a lungo durante la notte pesi sì chiudiamo in una stanza perché il Ministro pali tutte le tutele attive nella stanza e venite da me solo quando avete raggiunto un accordo
Beh quello è stato un aspetto importante insieme con cui ha giocato un ruolo determinante un ruolo significativo nell'inseguire quel quell'obiettivo che era appunto
Una una riforma globale dell'università
E a mio avviso oggi mi sento di dire che forse è stata la vera riforma che abbiamo avuto negli ultimi anni dell'Università perché poi qui di quell'altra faccio qualche piccolo riferimento tutto hanno fuori che
Una riforma importante
Mica c'è
Perché perché la vera riforma perché in effetti ha istituito le due fasce deve centri il pensiero che ce ne ho era il docente unico veramente all'epoca
Però si è raggiunto un compromesso quindi è venuta fuori questa
Questa
Questa scelta delle due fasce di docenza istituito il ruolo dei ricercatori sono stati varati programmi per i dottorati di ricerca i Dipartimenti ma anche l'autonomia di Lubecca una conseguenza della tre otto due e così e così via di seguito
Ora per quanto riguarda gli aspetti interni al centro a me piace leggervi un passo della relazione di Battisti pene il Congresso tenuta a Venezia nel mille novecentosettantasei per molti versi o mi ci riconosco
E la leggo anche con
Particolare interesse perché riflette molti aspetti di quelli attuali
Battistin scriveva ed è noto a noi addetti ai lavori lo stato di grande smarrimenti o e di incertezza che regna nel mondo universitario
Strutture mastodontiche come certe Consiglio di Stato il TAR praticamente ingovernabili
I carrelli se estrema di finanziamenti per la ricerca scientifica mondo docente frammentato in varie figure giuridiche di cui alcune di estrema perché precarietà
Sottolineerei questa storia dell'estrema precarietà di allora ce la ritroviamo tale e quale sennò più complicata oggi su questi aspetti Battistina rilanciato il ruolo del Champion come laboratorio culturale politico della tematica università
Se si crede in tale vuole necessario eseguire un salto quantitativo e qualitativo nella nostra vita associativo noi non possiamo e non dobbiamo arrenderci alla filosofia dei provvedimenti urgenti c'erano stati provvedimenti urgenti
E io oggi aggiungerei delle riforme fatte ma
Perché le ultime riforme che abbiamo avuto sono state riforme fatte male per l'università
Perché queste riforme e queste riforme ultima hanno creato di nuovo quello smarrimenti da cui Battistini faceva riferimento il riferimento hanno creato demotivazione ma in tutto il mondo università non sono né i docenti
Anche c'è un mondo che
Il mondo degli studenti ma il mondo dei tecnici dei laboratori di laboratorio è un mondo che sta sparendo questo di questa categoria di questa categoria dei dei tetti
E questo lo ricordo bene nella relazione che hanno fatto
I Presidenti più recenti che mi hanno preceduto da Franco Invitalia Giovanni Giovanni Cordini che qui
In parte anche a si vuole e così via dicendo
Allora
Ma
Vi dirò di più queste riforme ultime non hanno centrato gli obiettivi
Perché hanno seguito soltanto una logica politica del ministro di turno
Si è creato il suo gruppo di consulenti e andando non ha voluto ascoltare un anno un anno voluto ascoltare nessuno dico l'associazione sindacale ma anzi tre organizzazione non li hanno ascoltati
Non hanno centrato gli obiettivi perché
Solo un terzo degli iscritti questi sono dati statistici diamo porre altri dall'OCSE eccetera solo un terzo degli iscritti ha una laurea triennale si Lauria nei tempi previsti
E solo
Ecco e solo il quaranta per cento di questi frequenta si scrive ha una laurea specialistica
Ma vi dirò di più
La la recente ultima dell'altro giorno
Indagine fatta dall'OCSE viene fuori come noi abbiamo una percentuale molto più bassa circa il cinquanta per cento meno rispetto a quello che succede in altri Paesi d'Europa
Di persone di giovani tra i venticinque i trentasei trentasette anni che si lauree
Ah stiamo assistendo in questo momento a una riduzione delle iscrizioni e nelle università ma ce lo vogliamo chiedere perché avviene questo avviene perché gli universitari non sono più bravi
Avviene perché ci sono
State delle leggi o comunque delle norme che non hanno soddisfatto le esigenze le richieste della società civile su queste cose ce ne usi sta interrogando affatto un congresso ha preparato dei documenti
Ha scritto ha mandato ai vari ministri dal Presidente del Consiglio I vari ministeri
E speriamo che qualcuno che qualcuno un giorno si deciderà di di di ascoltare
Ora il CNU nel passato anche nella in questa
Chiamiamolo così storia Ocone dell'università
Io ho detto prima avere nel DNA la la riforma globale ma è stato sempre dibattuto però al suo interno se bisognava andare diritti per una riforma globale o o in qualche modo bisognerebbe abbisognano può era Tarzia certe situazioni del tempo e così via
Devo dire che anche oggi la legge questa cosa
E noi stiamo cercando di fare delle azioni di puntellatura per alcune norme presente nelle ultima riforma che veramente ha creato il caos nell'università
Uno di queste il precariato come dicevo prima le differenti figure dopo non ci si raccapezza più nulla di quello che l'uno di quelli quell'atto con delle competizioni enorme tra i pochi tra poveri Paolino
E quindi
Un altro esempio
Alla presente a tutti tutto il risultato della della valutazione
Dell'abilitazione scientifica nazionale quello che ha creato ecco queste sono i prodotti principali della delle delle delle ulteriori sulle riforme
Ebbene
Io
Vi ho detto che il cielo sta pensando a un futuro
Noi
Stiamo cercando di costruire
Per il momento e la cornice che abbiamo fatto con delle linee direttiva su
Quello che invece vogliamo fare come intervento per una
Nuovo università
Io permettete delle venne ve ne cito qualcuno vogliamo guardare un po'lontano e le linee che noi pensiamo che debbano essere tenute da conto
Per una nuova università sono intanto razionalizzazione del sistema universitario nel suo insieme dalla didattica la gestione nell'ottica di una semplificazione dei processi
E
Come dicevo prima di favorire questi collegamenti tra società civile tra mondo del lavoro e università e questo un quadro generale che vogliamo
Che che noi concepiamo un po'complessa l'altro un altro aspetto è
Raggiungere mento di una vera autonomia di una maggiore democrazia all'interno dell'università
Non è vero che l'università hanno tutta l'autonomia oggi
Non è vero quindi Noè
Reclamiamo questo in un in una nuova università
Chiediamo un adeguamento vogliamo vogliamo che sia una università
Che si adegua che che ci sia un adeguamento dei percorsi formativi anche professionalizzanti perché questo è stato un altro aspetto negativo delle ultime riforme visto che l'università comunque e pronta a cambiare
Quindi che ci siano dei percorsi professionalizzanti
E parlo di un Piano nazionale della ricerca scientifica su basi competitive in relazione anche alle necessità di crescita del Paese
Strutturazione moderna dello stato giuridico della docenza attraverso l'istituzione del ruolo unico della docenza questo è una nostra un nostro DNA ma dico fortissimo
Quindi è chiediamo anche una sola figura preludio lo evitiamo tutta questa questa questa baracca del precariato in questo modo
Con contratti al massimo di durata quinquennale
Non possiamo
Avere dei precari che hanno cinquant'anni che hanno due figli che hanno tre figli e così via di seguito queste una volta che non non hanno uno sbocco nell'università saranno messe in grossissime difficoltà
E questo fra l'altro dei precari è un aspetto urgenti oggi perché molti di loro
Sono soprattutto i giovani si trovano senza più possibilità di avere contratti e così via di seguito un'altra un'altra delle cose male del ultima riforma
Poi chiediamo e vogliamo che la nuova università vada vada verso una programmazione del reclutamento di giovani seguendo un flusso regolare di ingresso
Attraverso modalità di accesso in grado di superare le criticità del modello previsto dalla legge duecentoquarantadue mila e dieci non cito il ministro perché tutti voi vi siete a conoscenza
Poi e un po'una una programmazione pluriennale del numero dei docenti in relazione alle necessità e sulla base di parametri internazionali
Uno è un aspetto che mi sta molto a cuore qui parliamo spesso all'interno del CNU un'università che consente ai docenti di riappropriarsi
Del tempo che avesse sottratto
Alla ricerca e alla formazione
Cioè dire molte cose che oggi docenti fanno non è un'attività che devono solo i docenti ma in una università moderna ci sono ad essere professionalità che possono svolge le che possono svolgere quel ruolo
I vogliamo che ci sia una valutazione coerente congrua con le risorse assegnate con i risultati che sono tenute a queste da questa dalle risorse avute
Quindi
Il CNU praticamente in uno nuovo università
Si pone in una posizione di diritti e doveri non vogliamo che il PD il corpo docenti viene accusato perché ha dei privilegi il corpo docente ha dei diritti ma anche dei doveri
E quindi chiediamo che vengono fatte le valutazione delle strutture che devono essere diverso dalla valutazione che poi
Devono essere sottoposti sottoposto il il il il corpo docente
Vorremmo che questo stato attuale di demotivazione e di smaltimento che c'è nell'università venisse superato perché in effetti questo non fa bene all'università non fa bene non fa bene al non fa bene al paese
Il genio quindi
Io mi sento di dire di interpretare la volontà di tutto il CNU
Rivolge un appello oggi mi pare non ci sono politici o se qualcuno ce ne chiedo scusa perché non lo conosco
Rivolge un appello
Per ricostruire quel clima a cui faceva riferimento Sergio si legge nella sua relazione nel libro quel clima di fiducia
Tutti siamo nella stessa barca
Se fallisce l'università fallisce il Paese questo non ci sono dubbi
Allora chiediamo quel clima di fiducia Clegg crei chiediamo che
Ci siano
Degli interlocutori a livello di partito a livello dei partiti politici con i quali poter dialogare
E
Noi in un modo molto modesto ci sentiamo di poter continuare a dare come l'ha dato nella storia passato recente il nostro contributo come CNU
Se poi vi sono
In mente a qualche organizzazione politica dei progetti diversi dell'università che ce lo dicono con chiarezza
Noi da una parte ne prendiamo atto ma dall'altra parte non solo il CNU
Ma anche altri altro organizzazioni sindacali anche altri organismi se agli studenti a tutto il resto sapremo dare delle risposte sapremo proporre delle idee ma sapemmo mettere in piedi anche delle forme di lotta
Quindi io mi sento di rivolgere questo appello in modo forte ai politici che qualcuno ci ascolto qualcuno verrà a saperlo su questo aspetto non siamo pronti e l'Università c'è l'università sta lavorando
Con molte difficoltà
E ricordo solo un aspetto e finisco
Questo lavoro che stiamo facendo con molta difficoltà consente al Paese
Di stare un ottimo posto nella posizione della valutazione per la ricerca scientifica quindi questa è la risposta che gli universitari stanno dando a un abbandono della componente politica all'università vi ringrazio
Così però il microfono
Ringraziamo Vincenzo per il suo intervento che diamo
Ha dato un'indicazione sulla posizione attuale della nostra associazione e chiederei Pato Spini
Di darci fare un intervento darci una testimonianza non solo si
Non solo non solo una testimonianza del del
Di chi ha costituito il CNU il primo fondatore del CNU
Ma che l'impegno che in questo momento
La politica può assumere a favore dell'università mondo Spini non è che un politico però come presidente dell'Associazione istituzioni culturali italiane eccome ex politico di rango può sicuramente dirci qualcosa interessate
Grazie grazie Presidente brevissimamente sarei su tre piani il primo certamente un elemento di commozione perché come viene fuori dal libro effettivamente mio padre accendevo ha dedicato un pezzo di vita
Con una capacità sia intellettuale ma anche organizzativa che era formidabile perché
Non è che avesse particolari segreterie era lui con la macchina da scrivere che dialogava con mezza Italia e quindi
Sono molto grato per il suo ricordo c'è poi una cosa bellissima di Gallinaro
Che lo ricorda in modo veramente molto affettuoso e anzi
Posso dire questo che in Italia ci sono gli armadio della vergogna ma qualche volta ci sono anche gli armadi positivi
Allora scusate in via Sangallo dovere la vecchia Facoltà di Magistero hanno ritrovato un armadio metallico in cui c'è tutto l'archivio dell'ambito che ha presieduto il CNU cioè la scissione di riforma non devo dirlo a voi dall'ancor
Che preparava una unione dei docenti che volevano la riforma indifferentemente dal fatto che fossero dinari che fossero incaricati o che fossero assistenti in questo armadio c'è una corrispondenza col meglio
Della cultura italiana dell'epoca Margherita Hack Visalberghi insomma e adesso ci sarebbe uno sforzo presa di Firenze naturalmente va un po'pressata ma insomma c'è uno sforzo una disparità che anche il Rettore ha espresso di
Ordinare e di pubblicare queste archivio che potrebbe aggiungere ulteriore luce a questo bellissimo testo di cui bisogna dare veramente grande merito a Paolo Gianni amici
Detto questo due brevi considerazioni storiche qualcosa sull'attualità in questo libro c'è la parafrasi del perché il Paese è arrivata in queste condizioni perché quello che è stato detto finora è evidente
C'è da un lato un buon livello o diciamo buono forse riduttivo delle qualità scientifica e e professionali presenti all'università
Dall'altro lato dati dell'OCSE e dare siamo al
Diffidenza nei confronti di un'identità i ragazzi non ci credono più
Mia moglie insegna ancora e mi dice che la cosa che il più la impressiona
Lo sguardo di questi studenti non è che uno sguardo vivace uno sguardo
Come rassegnato diciamo così nel senso che non sia più un'idea non sono di di di di lorde meno di lottare diciamo ma che si vada verso una decadenza in qualche modo in qualche modo irreversibile
E questo è frutto di questo terribile del giugno l'usato lo ricorda bene braccio di ferro
Che per tutti gli anni Sessanta
Porto il ministro cui Tristano Codignola a
Lottare Falbo a palmo sul testo della ventitré quattordici che quando poi arrivo si trovò di fronte un movimento studentesco che rifiutava sostanzialmente la riforma
Io poi mi ricorda quell'epoca mi trovavo fra una lettera di Codignola delimitava sosteneva ventitré e quattordici
E il Unione goliardica italiana che diceva nessun compromesso con la ventitré e quattordici che sostanzialmente mi costrinse a fare le valigie dal Presidente De Lucia e non potere portare avanti
Il movimento studentesco dell'epoca e quindi quel tipo di sinistra delle responsabilità tremende
Quando io vado quando
Avere abolito Nouri delle organizzazioni rappresentative aveva dei difetti enormi per carità però era un interlocutore oggi compiuti
Però la grande speranza decennio fu UDC il movimento studentesco si sottrae alla battaglia per la riforma ma entra in campo i docenti e per molti versi questo è stato
Fino all'i provvedimenti Valitutti che vi ricordate era ministro del Governo Cossiga uno e
E che è riuscito il periodo a far passare alcune cose alcune sì e alcune no e cose di questo genere
Dopo di ciò non si è in qualche modo ripreso il figlio di questa grande ambizione riformatrice
Ricorderò a tutti che Codignola che è stato protagonista della scuola media unica
Eh beh questo intuito io nella mia azione di riformatore non conta non continuo con istruzione media superiore ma vado direttamente l'Università perché la considero decisiva anche per la formazione dei docenti
Quindi
Uno può condividere o può non condividere ma interessante questo aspetto
Dopo aver realizzato la riforma della scuola media inferiore non si dice come priorità alla scuola media superiore ma pensa che sia l'università perché a sua volta doveva formare i docenti che entrato
Quindi pensate qual era l'entusiasmo in quel periodo la la pubblicazione e la forza nei confronti dei colleghi universitari
E quanto questo sia stato frustrato quali io sento dire
Delle difficoltà certamente ora cambieranno col sottosegretario faraone che ha mandato
Non so qualificata esponente per le difficoltà che la Presidenza del CNU hanno proprio per poter essere ricevuti dirla la voce questo è veramente una cosa tragica che fa dolore
Come è noto le vicende della politica sono in qualche modo
In programmabili mi ricordo che io facevo l'assistente al povero Fausto Vicarelli in economia politica assistente di ruolo e
E fui nominato responsabile forma formazione quadri del PSI e Vicarelli commentò così ecco la solita
Legge dell'incompetenza uno che sa di economia lo mandano a fare la formazione
Comunque così è stato nel senso che ho fatto il Presidente la Commissione difesa il Ministro dell'ambiente tante belle cose ma non vi sono mai
Confrontato con direttamente naturalmente per i temi del Università e dell'istruzione però tanto più oggi sento l'obbligo morale anche oltre che politico se possibile di darvi una mano
Intanto come Presidente lo ricordava Miceli della Associazione italiana delle istituzioni culturali
Per la verità nemmeno io sapevo bene cosa fosse prima che mi ricevessero Moraro ho imparato che una cosa importante e cercherò di fare una cosa importante è un'associazione che raggruppa dall'Accademia della Crusca alla Treccani fino arrivare Gramsci Rosselli Sturzo e così via
E
Ereditando almeno in parte l'attivismo paterno io quest'anno gli ho fatto celebrare un'Assemblea nazionale
Che è stata ospitata dall'Università di Torino che ha messo a disposizione il campo su Luigi Einaudi ai Ayala se prodigato fu fortemente e cose di questo genere
Sono due campi diversi
Però credo che ci si possa reciprocamente aiutare
A rimettere un poco i piedi per terra una situazione che un ministro tempo fare ha definito con la cultura non si mangia che Dio lo perdoni ha sicuramente non lo perdonerà perché penso sia imperdonabile
Ma che aveva portato in qualche modo a direi che i temi della culturale stare cultura naturalmente la ricerca devono essere in secondo piano
Ma io credo assolutamente questo
Siamo
O un punto che o si rimbalza o sì decade veramente le cifre sull'abbandono riversi tale sono evidenti
Ma io potrei parlare come padre abbia finora un bellissimo lavoro nel campo dei programmi di ricerca ma naturalmente c'era all'estero non credo che l'Italia avrebbe conseguito un arredo avuto la possibilità di fare una cosa analoga e quanti di voi
Non possono non possano dire lo stesso siamo un punto
In cui lo si basa o così decade se si decade università decadde con questa
Il Paese c'è poco da fare
Perché noi possiamo
Fare tutti i provvedimenti di flessibilità del lavoro
Ma insomma alla fine col terzo mondo il cosa del lavoro è assolutamente in
Grazie agibile quindi il nostro problema è di competere sul cervello di competere sul
E assolutamente
Del resto vincolare quel bel libro di Rampini nostro Cindia qui spiega che l'India ce la fa su quello perché intrisi di lascia in eredità un sistema universitario e pressante
Io credo che oggi ci debba essere assolutamente questa coscienza questa consapevolezza
E quindi in genere lì di ex politici insomma generazione sfortunata perché quando ero giovane avevamo molto rispetto per gli anziani abbia fatto la Resistenza certezze
Quando è toccato a noi rispetto un po'un pochino dei criteri di cresciuto diciamo così forse da un decalage
Però per quello che posso fare diciamo così per la conoscenza dell'ambiente politico e parlamentare io credo che assolutamente questo libro con le potenzialità che esprime perché le energie coinvolte solleva era veramente tantissimo
Possa essere elemento di una grande ripresa di presenza e in particolare certamente della componente docente perché
Se non sono gli uomini e donne università protagonisti di una ripresa ma chi dovrebbe essere
Il presidente vecchio ha già Espresso alcune linee di fondo su cui ci si potrebbe
Su cui ci si potrebbe muovere
E io credo che se su questo si prenderanno le iniziative adeguate nullo sono sono posso pane non voglio entrare su questo io sarò certamente fra le persone che c'era cercherà di convogliare a queste iniziative l'attenzione della partecipazione
Di una classe politica che alle Lando al nuovo infondo può considerati come nuovi nel senso che
Siccome in questi anni giustamente avete lamentato una sei provvedimenti che hanno fatto
Credo che
Un un rinnovamento non può che passare da un nuovo approccio e poi questo nuovo approccio lo potete a sul suggerimento mio padre aveva una particolare sensibilità per vari motivi
Ma gli altri motivi e che avevano esperienza internazionale era un personaggio chiamata insegnare l'U.L.S.S. americane così come tanti altri colleghi ho giovani che andava
E questo se diamo la discriminante
Perché chi aveva visto il funzionamento di certe università tornava in Italia non potevano prendere la più piccole perché era impossibile cioè passare Università Ca'diventato uno strumento di potere fine a se stesso
Ah Universiadi servizi ai cittadini alla società e alla formazione detti studiosi del domani
Io quindi credo di che il libro è fatto non tanto per dire ma insomma abbiamo fatto anche noi il nostro dovere abbiamo fatto tante cose
è assolutamente importante che sia questo ma auspico veramente che sia assolutamente importante che sia il segnale di una ripresa
Personalmente avendo per caso nelle essermi occupato di altre cose ma non tanto perché ma per così vicini così vicini cosmici mandavano quel poco che posso ancora fare certamente a disposizione perché sono assolutamente convinto che un Paese
Adeguato non possono in cui sopportare una
Decadenza dell'università parliamoci chiaro un certo punto la si è fatta carico aliene sperando che fosse il privato
La si fa però mi sembra che le per il privato poiché ha conseguito ecco questi risultati
Non era in quelli che facevano dopodiché versare fatta voi no quindi siamo oggi in una condizione in cui il pubblico è stato fatto degradare ma nemmeno il privato è riuscito con delle eccezioni così magari nel privato e riceve a decollare
Quindi c'è veramente quella di Presidente lei che dice giustamente un'emergenza università
Questo è il senso di questo libro e questo è il senso anche vi chiedo un po'di ringiovanire tutti e di prepararvi a questa normativa grazie
Grazie valgono i pontili ringraziamento sono tantissimi
Tra quelle oltre il tuo contributo oggi qua molto interessante non solo perché ero tradurli proprio perché
Cioè dato delle indicazioni di prospettiva molto interessanti
Per la collaborazione che è offerto con l'Associazione istituzioni culturali italiane che secondo me può diventare il polo
Fare sinergia con
Un'attività promozionale tipo culturale il CNU e può farci avere dei risultati sicuramente molto interessanti e stimolanti
Ora
Chiederei di intervenire al nostro vicepresidente Andrea perni
Grazie Andrea
Per i prossimi interventi che verranno da dalla sala vi ricordo che i microfoni dovrebbero essere funzionanti io spero rispetto a questo ce ne siano tanti altri che funzione nuova
Andrea tempo grazie Antonio buongiorno a tutti
Parliamo a partire dal Libro limbo molti di voi già l'hanno detto l'hanno letto del molti di voi vi hanno partecipato scrivendo
Mi permetto però di dire che io non ho partecipato né a la stesura né ma sono solo un lettore
Questo libro è una lettura emozionante no solo perché sono gli amici del CNU ma è una lettura emozionante perché
Riporta e Mostar molto efficace sottotitolo passione impegno nel futuro tre termine e preconcetti e tre orientamenti fondamentali in questo lavoro
Riportare il costruisce per chi non li ha vissuti quegli anni
Una
Uno scenario in cui ci si sentiva parte di un'istituzione in via di trasformazione
Di una istituzione importante come l'università e all'interno della quale il fermento ecco la contrapposizione le dinamiche che voi molto meglio di me conoscete però producevano
Nella conflittualità producevano un un senso di appartenenza e di
Coinvolgimento in quella che è stata un po'cesso lungo e non terminato di trasformazione riforma nella tensione che
L'amico Antonio sottolineava tra
Riformatori conservatore insomma ecco
L'emozione di questa di questa lettura anche riporta questo scenario lo riporta in maniera molto vitale Palma veramente palmare
A me
Non è più in questi termini purtroppo nel senso che quella passione quell'impegno e con l'orientamento con lo sguardo al futuro
è venuto in buona misura meno nel senso che questa può essere una tendenza e può essere una tendenza che
Proviene forse solo dai miei occhi ma
A volte ho un po'mi si chiede un di dare un un contributo relativamente alla mia generazione ecco guardando a alla mia generazione
Che non è giovanissima comunque
Questi aspetti così che emergono così fortemente da questo volume
Io li ritrovo in misura molto ridotta
Forse anche me anche fa colleghi e amici che siano docenti che siano precari studenti ricercatori assegnisti ora
Quello che rilevo a mio avviso non tanto un sentirsi parte di un'istituzione in trasformazione quanto
Un recepire passivamente
Le mutazioni
Di un'istituzione
Tant'è vero che
Lo scollamento citato tra Società università che anche uno scollamento crescente tra comunità locale è università
A livello regionale o territoriale
E anche mostra anche una un processo di rafforzamento in quello che uno scollamento tra
Soggetto individuo che operata e lavora all'interno dell'università dal docente al
Al precario al dottorando l'assegnista ma anche allo studente come diceva poco fa
Valdo Spini considerando le la
L'osservazione di sua moglie a scuola
Che pubblica degli effetti a mio avviso già problematici oggi e nell'immediato fu futuro esiziali ora
Quello sconta alcun quello scollamento deriva anche anche come dire un esito di una riduzione
Di quella che possiamo chiamare cultura universitaria ce n'è uno associazione politico sindacale ma anche culturale che si occupa e si preoccupa di quella che è la cultura universitaria ovvero quello che sta alla base della
Della volontà di intervenire con passione con impegno guardando a
Orizzonti temporali più lunghi
Tant'è vero che questo volume
Non è un volume nonché i libri di storia non sono libri di chiusura
Sono liberi di apertura lo sappiamo bene tutti e questo volume su questi tre termini costituisce
Il come dire la matrice sulla quale come CNU
Stiamo costruendo un'attività di ricerca che vuole essere il passaggio ulteriore a partire da questo volume ovvero quello di andare
A considerare a cercare a conoscere
Le risorse culturali universitaria nelle nuove generazioni ovvero di coloro ma anche intendo dagli studenti fino
A I ai docenti quindi con tutto quello che c'è
In mezzo a volte ci sono troppe cose in mezzo
Quelle che sono non solo le aspettative ma le potenzialità la cultura universitaria le critiche che conosciamo in una certa misura le conosciamo ma non conosciamo invece
Il il potenziale la volontà di di impegno questa ricerca che è un'attività che è partita ora che riguarda naturalmente è una ricerca pilota che ha uno sguardo
Selettivo
All'interno del del quadro nazionale vuole costituire un anche questo un documento di lavoro un documento di lavoro che avete
Porta uno Stato delle
Delle potenzialità e delle volontà nonché delle critiche della
Del dell'università oggi e lo porta come documento lo porterà verso la fine dell'autunno di quest'anno anche come documento di lavoro sui ci auguriamo
Le istituzioni e per
Considerare quelle che possono essere ulteriori interventi poiché
Se è vero come è vero che legge escussi nel nuovi bus vane
Ecco che
Questi la la trasformazione dei costumi e delle
Delle del modo di pensare l'università che avviene sta già avvenendo è già avvenuta
E si rafforzerà all'interno delle università stesse sta cost costituisce un punto di fondamentale partenza
Questo è l'insegnamento che viene
Non è un'eredità è una continuazione
L'insegnamento che proviene da questo volume che ripeto è
Davvero illuminante e che orienta una volontà di
Attivarsi di impegnarsi compassione per
Contribuire
Alla a a un'istituzione che non deve essere il più in mutazione talvolta repentina
Ma con un obiettivo di trasformazione che abbia un un orientamento di lungo periodo e che abbiamo una un'attenzione ulteriore
A quello che il piano della ricerca quello che il piano della didattica e non solo anche se da sotto certi aspetti comprensibilmente al piano del di un risparmio in termini economici
Grazie
Grazie anche Andrea
Io darei la parola
Ko Gianni per il suo intervento è subito dopo ma lo abbiamo abbiamo aspettato a farlo parlare
Proprio per dargli più materiale
Da
Osservare sulla quale
Riflettere chiameremo Corrado Zunino a dirci qualcosa allora Paolo Ciani
Diciamo che
Commenti generali al volume sono già stati infatti Pio non poco nota aggiunge a questo punto di vista
Soltanto vorrei fare ricordare di quelli che sono le difficoltà ovviamente abbia avuto quando siamo partiti con questa iniziativa
Perché giustamente lo scopo era di fare in modo che attraverso esperienze nostre apparisse in realtà quella che è la storia dell'università questo salta fuori
E anche all'interno nostro sia tanta gente che aveva dei dubbi sulla riuscita di un programma di questo genere
Mi ricordo che proprio il bicchiere grosse discussioni con il caro amico Piero milanese che uno dei pochi che aveva un po'struttura mentale anche dello storico oltre che la preparazione professionale che è molto dubbioso
E mi ha sempre
Siamo tenuto in sospeso finché purtroppo avuto si è mancato quest'anno quindi non ho potuto dare il suo diretto contributo quindi sottratto non è stato facile per ad
Qualcuno addirittura aveva chiesto che noi curatori
Prevedessimo un qualche commento un po'più particolare diciamo alla struttura della varietà si coprono collegata intanto il collega aveva relazioni io ho provato con un mio articoletto che ho chiamato slalom tra le relazioni
Non credo proprio di esserci riuscito perché rimango giustamente le differenze
Qualcun altro commento oggi che voglio però fare
Uno dei giovani del CNU che qui non è presente oggi che al non ha partecipato all'otto di loro aveva
Dice che ha letto attentamente falda il libro dice si è reso conto che c'è una
Differenza di livello culturale tra quello che erano le discussioni le cose voi ci battevamo
Trenta quaranta anni fa e quelli invece per cui
Ci baci siamo battuti negli ultimi vent'anni dove
Pare che quello che conterà certo Santo trovare un canale di contatto col Ministro più per lui venti invece prima c'è una profondità di pensiero che veramente notevole
Probabilmente nell'ordine delle cose quando c'è un qualcosa di molto grosso l'aiuto una bersaglio da colpire chiaro il vecchio barone che allora contava tutto l'uso sostenibile
Era nulla in confronto quindi era anche più facile trovare un le motivazioni per poter combattere
Detto questo
Una cosa che giustamente aggettivi non mette in rilievo è
La nostro scoprirà che raccogliere della documentazione che un domani potesse essere utile uno storico
In questo onestamente non ho avuto un grosso
Aiuto neanche da parte dei colleghi perché considerato un lavoro un pochino giustamente abbastanza banale da un lato il pesante diciamo dall'altro
Per cui questi documenti consegnati
Alla storia che sono contenuti nel
Del DVD che allegato al libro diciamo in realtà avrebbe potuto essere anche selezionati mediocre ci tengo a precisare che
Avremmo fatto digitalizzare tutti i giornali a partire da quello dell'una o di cui Luzzatto qui presente perfettamente al corrente e tutti quelli del CNU
Che sono importanti perché un anche diciamo delle varie leggi che non sono arrivate al compimento si vede chiaramente tutta la storia si vedono tutti i contatti con le forze politiche i problemi di proporre emendamenti eccetera cioè c'è una messe di dati che
A un futuro storico potrebbero essere effettivamente molto utili
Dopo questa digitalizzazione sono anche diversi documenti interni ostriche
O perlomeno di infilare dentro questo tipo di
Però concepito semplicemente come un archivio statico per fortuna tramite l'unico Miceli pur cercheremo di rendere questo archivio invece
Dinamico in modo che possa essere prolungato nel tempo nel sito che appunto le ha costruito per incendio
A parte questo problema sulla documentazione storica un ultimo osservazione che vorrei fare la seguente
Il nostro sindacato seicento preoccupato di trovare un
Dice che diciamo
Un riassunto il più condiviso possibile nell'ambito del FAS accademica su quelle che non le proposte da fare per l'università
Noi siamo stati la prima associazione intercategoriali prima del settanta di ricordi erano tutte
Gli assistenti e allora i professori rivolgo un'altra il professore incaricato un'altra ancora e così via
Quindi ci aveva prima intercategoriali non solo ma ci abbiamo anche tenuto molto a cercare di trovare delle proposte che potesse un bel mettere d'accordo le vecchie generazioni e le nuove generazioni e che forse addirittura era ancora più difficile questo a livello di
Ciampi semplicemente propositivo
Su questo io personalmente ne sono combattuto per il
Cose insomma anche abbastanza banali tipo
Forse qualcuno di voi ricorderà che l'ex ministro per un'istituzione a Carossa che l'ho conosciuto perché è di Pisa come sono di Pisa io
E che ha fatto inizialmente la proposta che accorciava la età di servizio di bus universitari si intende giochetto al sessantacinque o anni erano da mandare
A casa perché
Avrebbero liberato dei posti per i giovani
A parte il fatto che non aveva fatto i conti bene perché lo Stato ci avrebbe rimesso perché pagavo un pensionato e punta preventiva pagare anche docente nuovo che facevo il carico che io o chi per me io non avrei più potuto fare
Infatti aveva avuto una piccola querelle su questo problema ma poi
Eravamo anche un po'una perché un controsenso non utilizzare l'esperienza di persone fino ad un'età in cui per fortuna nostra attività di tipo intellettuale è ancora in grado di dare un contributo abbastanza breve
Quindi ecco da questo punto di vista quindi il sì il cinema ha cercato di difendere anche qui professore gli anziani ma ci preoccupa tantissimo anche dei giovani e mi ha fatto piacere sentire in particolare oltre nostro Presidente
Vecchio allora mi coprirmi
Che
Antica il nuovo ce ne usciamo orientando trovare delle soluzioni che possono essere
Ragionevoli anche per le nuove generazioni
Io ringrazio
Tutti gli intervenuti nono dal dire altro
Noi tutti ringraziamo Paolo Gianni io particolarmente perché insomma
Sono quello che la sfruttavo in più e quindi con tutte le è di fare un ringraziamento ancora più
Più forte
è arrivato il momento del nostro
Mi consentirà il nostro il nostro giornalista di Corrado Zunino Nacci ci teneva a monte ci teniamo molto ad avere
Delle considerazioni che sono le stesse perché uno dei mali dell'università e sicuramente l'autoreferenzialità
Io spero che per il futuro
Partendo da noi
Evitando che siano altri a Dean porcela
Si senta con maggiore attenzione quello che c'è fuori
Perché come ha detto Vincenzo rapporto tra università e società
Ne
è vero che
Il nostro cliente lo studente sono i giovani
Ma
Visti in un contesto di tipo collettivo che riguarda la comunità non certo
Il singolo l'aspetto della competenza della professionalità è un aspetto importante ma non è l'aspetto più importante
L'aspetto più importante il contributo che la formazione la ricerca la cultura
Possono e devono dare alla comunità alla
Società
Scusate se dato qualche parola di troppo e chiedo adesso Corrado Zunino di dirci cosa pensa di questo di quello che abbiamo fatto ma anche
Dell'avvio se mi consentite bella conversazione del punteggio dei preziosi interventi che ho ascoltato stamattina qua
Buongiorno a tutti mi farebbe Celecoxib a partire da quello che si è sentito qua dentro questa mattina partire dal da una parola che è stata evocata immediatamente tentando un po'di ingabbiato la che la parola nostalgica
Che secondo me è una parola bellissima perché e ci consente di
Andare al passato con un moto dell'animo attraverso un sentimento attraverso l'emozione
E penso che
Proprio questo sia una lezione
Il tentativo di
Trasferire a persone che non non conoscono qualcosa ha chiesto si è sia depositato nei tempi ed è conosciuto da dal docente questo tentativo
Per riuscire questo trasferimento per riuscire deve passare attraverso qualcosa deve passare attraverso probabilmente anche un'emozione mozioni intellettuale
La grande scommessa di un docente è quello di riuscire a trasferire del sapere e deve trovarle chiavi per per farlo
Nella maggior parte dei casi le parole in alto in alcune discipline si può avvalere anche di strumenti
In alcuni casi di qualcosa che può somigliare alla spettacolarizzazione di cui il fatto che deve dire trasferire
E probabilmente lì dentro questo tentativo accolti riuscito a volte no che a che fare anche con la qualità dell'insegnante sta esattamente la necessità
Del
Tutte le sere scuola della per una scuola deve essere università della vero università nel trasferire sapere Manni nell'accendere un interesse una logica una passione molto un amore
Rispetta quella cosa lì che consenta la persona che la riceve di iniziare quella sua volta un viaggio personale individuale per andare oltre per capire
Ciò che ha preso in quarantacinque minuti di una lezione classica poi può diventare un pezzo di sé un punto un un percorso quello che lo che lo porterà da qualche parte
In questo libro si evoca
Un'altra parola in maniera un po'nostalgica che quella delle riforme
Anche oggi si fanno molte riforme secondo me non è vero che
Si fanno delle cattive riforme facciamo l'esempio la riforma Gelmini
Semplicemente
Si fanno delle riforme diverso e che non consentono in nuce alle stesse di riforme di diventare buone riforme perché
Perché sono riforme obbligate in quegli anni là gli anni a cavallo tra i sessanta e settanta con la generazione che diventava generazione dirigenti che sostituiva la generazione precedente che era quella che
Aveva liberato l'Italia da una dittatura e che quindi avevano quel tipo di professori quel tipo di politici quel tipo di giornalisti si stava c'era il ricambio generazionale
Negli anni a me tra la metà degli anni Settanta la metà degli anni Settanta sessanta e settanta in quel periodo abbiamo fatto molte riforma minuto riforma della sanità
è cambiato proprio il Paese
Lo statuto dei lavoratori
Quelle riforme nascevano da un dibattito nel Paese sicuramente con una fondi in un dibattito in cui la classe dirigente aveva l'ultima parola non sempre è quella giusta ma sicuramente si partiva da necessità che c'erano nella nella società
Oggi da partire dalla
Dalla fine degli anni Novanta dall'ingresso dell'Italia in una comunità più ampia comunque all'Unione europea sempre di più in maniera semplice più profonda
Oggi in maniera asfissiante le riforme sono dettate spinte hanno come punto di partenza
La necessità dei risparmi
E quindi
Non si parte da
Aprire uno sguardo sull'oggetto in questo caso l'università
Guardarlo il più possibile scientificamente studiarlo
Mettere giù i suoi bisogni metter da una parte le cose che funzionano e preservando le questo che è una una una un'analisi un un atteggiamento analitico rispetto a una cosa che
Si deve si deve trasformare no si parte da un bilancio si parte da un deficit si parte da un russo si parte da una necessità
Che via via ha ispirato tutte le riforme di carattere politico
E quindi a allunga andare diventato un cutter che non ha mai consentito davvero a una riforma di servire destituzione che a cui si rivolgeva e le persone fossero messi in questo caso studenti
Docenti personale amministrativo che lì dentro sono ma soprattutto le persone che ha avrebbero dovuto servire fondamentalmente gli studenti perché la scuola l'università sono di chi deve
Imparare ancora di più di chi deve insegnare
Che cos'altro poteva fare la
Benedetta vituperata contestata signora Gelmini con tutti i suoi limiti personali
Quando
Il Ministro Tremonti diceva
Offro facciamo questo usciamo dal dall'Unione europea poi problemi simili si sono ripresentati tre anni dopo e sullo spread seicento è saltato il Governo Berlusconi poteva tagliare otto miliardi alla scuola e un miliardo universitaria
Io
Prima c'era Valdo Spini
L'erede di una di un addendum di una lunga tradizione vorrei vedere qua riformisti oggi vorrei vedere Lombardi vorrei vedere fatico solo pronunciare il nome Aldo Moro
Nelle condizioni date con le con le loro qualità riformisti che loro senso democratico e loro voglia di spingere avanti un Paese
Vorrei vedere con questi strumenti cosa potrebbero fare
Quando
Non ci sono soldi dal punto di partenza o peggio dobbiamo fare quel tipo di riforma risparmiare
Spending review oramai nel vocabolario della
Della confisca non solo della Treccani tanti tanto tanto usato e quindi da lì probabilmente poi vediamo
Gli sguardi spenti poco combattivi dei nostri ragazzi perché
Uno allo sguardo acceso quando davanti a sé a non ha i percorsi obbligati quando immagina che si può inventare un percorso quando
Non sa esattamente dove andrà a a parare dove andrà a finire qui oggi a loro sembra sempre tutto scritto quindi
Al di là delle singole qualità degli amministratori degli amministratori delle
Delle singole università
Del ministro del momento se non si riesce a uscire da questo questa questione
S'è difficile davvero spingere avanti il Paese e che ritengo infatti che
La vera grande battaglia che
Premier Renzi con
Il Governo ma tutto il Paese
Sta combattendo deve combattere sperando di di di che vada un po'meglio di comandata finora è quella con
Con l'Unione europea con questi
Vincoli che sono sembrano sempre di più il sospetto che i nordici hanno sui mediterranee non ci fidiamo fino in fondo di voi e anche se ci rendiamo conto che in questo modo
Forse peggioriamo la situazione economica forse
Come direbbe che è emersa non non alimentiamo la possibilità di uscita da una crisi tutto sommato è meglio così perché non è che ci fidiamo tanto di voi e qui arriviamo
A noi fa come spesso gestiamo le cose
C'è un'altra parola molto bene
La che si chiama autonomia e che è stata spesso applicata o si è detto che sarebbe applicata all'università italiane
L'autonomia dello Stato italiane spesso molto spesso ha veramente tanto spesso si è tradotta in
Spese inutili
Si è sia tradotta gli sprechi si è tradotta
In valorizzazioni amicali se non familiari festa al fare se non fa mistiche
Spesso le nostre visita sono in deficit e non si capisce bene perché
Come siano riusciti quale tipo di spesa abbiamo dovuto fare
Non non è che hanno sbagliato un prodotto su cui avevano inviti come potrebbe fare un'azienda su quello investito il venti per cento del fatturato l'anno completamente sbagliato non era lo stava sul mercato e trovano improvvisamente dei rossi
Sono lo si dica molto difficili da
Da spiegare
E quindi
Detto che il vero problema è quell'altro cioè il fatto che
Non ci sono le risorse non solo
Il problema che
Quelle risorse così tanto spesso siano state male utilizzate ha creato il sospetto la sfiducia che ci costringe ad essere oggi all'angolo in una
Bloccati
E quindi
Tanto
Bisognerà uscire da questa impasse il Governo Renzi a febbraio entro la fine di febbraio
Approverà un decreto la legge delega alle cosiddette
Di
Di pregio le due gambe della così detta buona scuola dentro il quale ci sono dal mio punto di vista delle cose buone nelle condizioni date
C'è anche
L'ingresso dei privati nella scuola nella scuola secondaria
Che ufficialmente non va immaginato che possa essere un problema a prescindere problema è come se lo affronti governando lo
Cioè se tu struttura pubblica l'arbitro o in qualche modo lo subisce perché non può essere altrimenti perché se non arrivano i privati non ci sono i banchi perché se non vengono i privati i nostri laboratori sono ferme agli anni Cinquanta
E allora a quel punto subisci tutto solo alla fine privato che decide chi deve esser la Preside di quella scuola si è così fondamentale il suo il suo intervento però dentro la buona scuola ci sono delle buone cose
Che ci sono anche un po'un po'di risorse
Dopo la buona scuola arriverà quasi sicuramente un po'inizierà un percorso per la buona università e ritengo che al centro della
Di questo nuovo viaggio legislativo ci posso ci debba essere ci sarà ha probabilmente ci dirà qualcosa forse dopo
Il dirigente del Ministero la ricerca
Che è il
Il grave problema del nostro Paese molto più delle della situazione dei docenti è molto più delle condizioni dei dei degli studenti e la ricerca
Noi ancora oggi forniamo ottimi ricercatori essa lo sappiamo tutti che poi vanno a regalare
Vanno a regalare brevetti dalla regalare invenzioni vanno a regalare ecco
Altrove e in quei luoghi vanno anche a regalare PIL quindi da noi sono costati l'abbiamo formati e la producono e la producono ricchezza
Grazie
Grazie Corrado Zunino grazie Corrado
I miei ringraziamenti fatti prima erano per l'attenzione la cortesia venire peraltro hai avuto problemi personale venire io ti ringrazio perché li ha superati e se è stato qui con noi
Ma il tuo intervento adesso merita un ringraziamento per i contenuti
Che esso ha è riuscito
Ad esprimere io mi rendo conto
Che
Il nostro problema è rosso e del bilancio
Ma mi rendo conto che l'università
Nel DIEF del DNA dell'Università c'è l'utopia noi abbiamo il dovere
Di guardare avanti molto avanti altri che devono fare quadrare il bilancio
Devono
Indicare le priorità e con misurarle
Ma noi debba dobbiamo indicare un'idea di università che serve al Paese
Altri dovranno assumersi la responsabilità di dire cosa per fare questo e disponibile
Io adesso chiederei a Luigi Rossi Bernardi che è stato
Presidente del CNR quindi ha avuto un punto di osservazione formidabile dell'università e della ricerca nel nostro Pahor par Paese nel nostro Paese di fare un intervento un breve intervento e poi darò la parola
Al
Mostra mila spigola
Va bene
Grazie Presidente per avermi stimolato a dire qualcosa a cui
Innanzitutto per ringraziare veramente
Paolo Gianni e tutti quelli che hanno contribuito con la loro attività accollo impegno a sviluppare a sviluppare questa testimonianza diciamo così che non deve essere perso
Mi dispiace di vedere qua
Cioè sono contento da un certo punto ma mi dispiace vedere qui che
Ma con i giovani in questa nostra diciamo riunione
Solo pochi diciamo così e quindi diciamo così è un po'una rimpatriata questa qua
Dopo che questi ringraziamenti direi che
Come mia testimonianza posso dire che
Ho assistito in questi ultimi trent'anni a un progressivo di disgregazione e distruzione della vicenda italiana
E la cosa che più impressiona è che una persona come me che
Ma una volta le cose andavano bene andavano male se le cose fossero andate male allora
E
Oggi cito e ci trovassimo nella stessa situazione per uno dice B Colson sempre andate marcio ma nota andavano bene poi prossimamente sonda termale qualcosa è successo
E sono successe tante cose sono successe il fatto che
Era la nostra classe politica abbiamo sentito alcuni ricordi di chi diceva che la cultura con la cultura non si mangia io vorrei aggiungere anche
Un grande Presidente del nostro Paese del Presidente del Consiglio nostro paese che aveva detto che
Ma perché dobbiamo fare la ricerca se facciamo le scarpe più bella del mondo
E noi allora non aveva pensato che per fare le scarpe più bella del mondo ci voleva la ricerca
Che e diciamo questa diciamo
Questa sensazione questi indirizzo dalla nostra classe politica per cui la ricerca non può contribuire
Allo sviluppo economico il nostro Paese è stata una delle cose peggiori di cui noi ci siamo trovati a confrontarci
Ma è stato veramente così pensate che
C'è stato un momento in cui con la ricerca italiana stato sviluppato con una RAI Uno
Il comma per il è
Quella reale
Diciamo così quel
Marchingegno che ha reso possibile a Mercato otto mobili SCO mondiale al cinquanta per cento del mercato auto ma diciamo anche alle
Il sviluppare il motore diesel e di applicarlo alla motorizzazione
è stato inventato in Italia dei nostri ricercatori
Poi
Stato venduto e trecento miliardi alla Volsci
E poi quando una nostra grande impresa automobilistica richiedeva gli iniettori alla voce addosso non glieli dava perché aveva la proprietà di usarli all'industria tedesca
Costato trecento miliardi avevamo in mano a metà del mercato otto mobili stico mondiale
Abbiamo fatto gli antibiotici diciamo così più del sessanta per cento di antibiotici usati oggi vengono
Da Genzano vengono dalla Farmitalia
I primi i prodotti antitumorali sono stati fatti da Farmitalia
Comma dei treni anche inazione variabile sono stati fatti in Italia
Abbiamo assistito alla vendita della ditta opti col Technologies di trecento persone per sette mila miliardi all'accoglimento
E abbiamo avuto anche un Ministro della Repubblica che ha detto quanto le nostre imprese venivano vendute all'esterno avete visto che noi abbiamo qualcosa di buono
E
Progressivamente le imprese venivano vendute e con questi spariva la capacità industriale di sviluppo nel nostro Paese
Ecco questo è stato un po'una cosa che ci ha un pochino diciamo è ma del detto queste cose anche per non apparire lauda toglie tempo Iraq
E vorrei dire alla nostra associazione di
Anche di
Non
Scomparire nel senso di
Proporre qualcosa di importante per il nostro Paese cosa possiamo proporre
Ma prima di tutto direi che
Non abbiamo
Compito fondamentale è quello di promuovere
La cultura italiana nel mondo
Ostuni sita deve fare questo
Noi siamo solo il cinque per cento dalla popolazione mondiale rappresentiamo però qualunque Paese voi andiate l'Italia è ben conosciuto
Sanno quasi tutto dell'Italia sette questo perché noi siamo stati
E nel tempo abbiamo puntato sulla cultura sulla scienza su tutte queste cose che di cui noi abbiamo adesso non facciamo altro che a vivere
I benefici quindi promozione della cultura tutto alla nostra industria la nostra industria leggera diciamo così si basa sul fatto che l'immagine dell'Italia nel mondo
è un'immagine fortissima
Quando abbiamo vinto
L'Expo
Vi ricordo sempre che non avevamo quasi tutti i grandi Paesi del mondo contro la candidatura italiana per l'Expo
Addirittura quando andavamo in giro per il mondo per cercare di avere i voti dell'Australia della Cina dalla Thailandia
Anche degli Stati Uniti di tutti i Paesi del nord Europa ci dicevano non venite nemmeno perché noi non si voteremo mai
Perché la Turchia
Era in quel momento con la candidatura di ISMEA era un punto fondamentale appena aveva uno snodo politico importante quindi doveva essere favorita
Bene ci siamo presentati a Roma Palazzi dell'esposizione Parigi eravamo una cinquantina italiani ottocento turchi
E
I turchi hanno fatto vedere hanno presentato c'erano tutti c'era Prodi c'era il Presidente della
Della Repubblica turca c'erano tutti
Infine ha presentato così il fine
Podi giardinetti le palme
Mare
Certo punto presentiamo mirano all'Italia
Si accendono le luci
Tutto al Palazzo Esposizioni diventa la Scala
Con
Bocelli che canta
Rino della Traviata
Applausi a non finire abbiamo vinto per trenta voti
Perché ci siamo basati sulla nostra tradizione sulla nostra cultura che questo è uno dei punti fondamentali che noi dobbiamo su cui noi dobbiamo battere fortemente
Cioè l'università è necessaria
Per il progresso del nostro Paese perché la base culturale fondamentale indispensabile per poter dare un'immagine nostri prodotti questa è la prima cosa la seconda cosa
Dobbiamo fare qui c'è rappresentante della
Sottosegretario e quindi indirettamente anche del ministro
Noi dobbiamo rivedere un pochino quello che stiamo facendo per la ricerca scientifica
Allora
Oggi
è scaduto da tempo il programma nazionale ricerca ramanzina ricerca nuova non c'è
E perché non c'è una cosa costa farlo costano alcuna lira
Perché non si è messo in moto un meccanismo per poter fare che nel piano nazionale cioè che ci sono le idee fondamentali che si diano perseguire quindi piano nazionale dice secondo
Abbiamo fatto scomparire gli fondi per chi firma fondo per i programmi nazionali cieca di base il prima
Che sommavano insieme a trecento circa trecento milioni in un Bilancio
Della pubblica istruzione di cinquantatré miliardi
Cioè cinquantatré miliardi non si trovavano trecento milioni anzi si eliminano trecento milioni
Conte che danni gravissimi
E nonostante questo io mi meraviglio sempre non recente grande analisi della ricerca internazionale commissionata dal Governo inglese
C'è
Parla di figure che in cui si vede che
Di rapporto tra
Fondi investiti e
Diciamo numero di ricercatori l'Italia al primo posto e
Il documento commenta così ma ci deve essere qualche errore probabilmente il numero dei ricercatori italiani è stato sottostimato
Perché non si rendono conto di come nonostante queste gravi difficoltà stiamo ancora in piedi ma per quanto
Qui dobbiamo muoverci non possiamo e nostro associazione assolutamente deve essere deve propugnare queste spese
Cioè i ritardi che non costano niente nel prolungare nel portare avanti i documenti fondamentali
Come il PNR so a cosa che è nostro associazioni
Denunciare quindi noi dobbiamo assolutamente essere presenti la seconda cosa che abbiamo assistito questa famosa diciamo così l'IVA elargizione degli ottanta euro
Sono costati dieci miliardi unico una lira
I cui risultati somma siamo tutti d'accordo che un'iniezione di liquidità nel sistema può portare certamente della una un po'ripresa dei consumi eccetera
Ma di fronte a dieci miliardi che sono stati dati immediatamente così non abbiamo dato una lira
Per alcuni progetti finalizzati importanti
Che i sessantacinque mila ricercatori pagati più o meno come vengono pagati i ricercatori inglesi per esempio potrebbero dare come contributo allora non abbiamo questa su tutto sessantacinque mila persone pagate
Quindi
Che tecnicamente dovrebbero fare il cinquanta per cento del loro tempo per la ricerca
Nemmeno una lira per poter funzionare allora qui non è si tratta di risparmiare
Qui si tratta di sciupare le risorse che non abbiamo a disposizione noi stiamo
Dilapidando con questo meccanismo con questa diciamo mancanza di iniziativa stiamo dilapidando
Delle risorse economiche del Paese
Ecco io volevo semplicemente dire che queste cose dirvi anche che sono molto contento veramente di questa riunione io spero veramente che il CNU anzi sono certo che il CNU sentito con grande attenzione i vostri discorsi sono assolutamente certo che queste cose le avete valutate e sono certo che le potete portare avanti nel migliore dei modi
Grazie Luigi non solo per essere venuto avere contribuito
La la preparazione del volume se è uno dei coautori ma perché
Hai fatto un intervento veramente eccezionale importante in questo momento
Adesso la parola all'architetto mila spigolo intere spigola che diciamo nell'ambito del ministero e i direttori ferimento che il nostro Sottosegretario a per quanto riguarda
L'università la
Ricerca ecco questi sono gli uomini
Che sono disponibili
A supportare a proporre a suggerire
Io penso che questa risorsa non vada
Sprecata vada disattesa
E quindi ci aspettiamo un riscontro nell'ascolto soprattutto nell'ascolto poi se diciamo cose buone utili
E allora
Si vada avanti se
Non è condivisa la nostra idea noi accettiamo di sbagliare o comunque di non essere
Compresi però l'ascolto è importante io voglio dare
Merito
Al nostro Sottosegretario faraone io sono orgoglioso che sia un siciliano
Che Cicchetti che ci sta ascoltando anche se ha avuto difficoltà a venire materialmente ha mandato chi
Ci ascolta e chi può riferire
E possibilmente darci altre occasioni di ascolto grazie la parola all'architetto mila svicola
Allora intanto grazie devo dire che
L'emozione Carella la parola della giornata di oggi intanto vi ringrazio di averci coinvolti come
Diciamo segreteria del
Del sottosegretario è
Mentre ascoltavo gli interventi che sono stati uno più utile dell'altro cambiavo la la scaletta delle cose da dire anche perché tante delle cose che avete detto le le condividiamo io non so se qualcuno di voi ha avuto modo di leggere
Le ultime interviste sul al mondo universitario della
Del sottosegretario un po'della dell'impostazione voglio dire non tanto nel merito delle singole cose ma dell'impostazione delle cose principali penso che siano e condivise
E intanto vi dico o con la la prima cosa prima che me lo dimentico già Matteo Renzi ha detto che quest'anno sarà l'anno della Costituente dell'università
E ci sarà un primo incontro il ventisei febbraio organizzato dal Partito Democratico
In cui ha qui siete tutti invitati anche il pensiero settembre vorrei dire visti le cose ascoltate obbligati a esserci perché la parola ascolto e la cosa più
Più importante però io vorrei usare un doppio registro un po'uno ideale da un lato concreto dall'altro
Diceva Zunino con quello che abbiamo c'è poco da fare però cercheremo di capire che cosa questo Governo metterà in campo però
Gli interventi di prima hanno citato delle persone che tra l'altro penso stessi hanno nel cuore nella testa di tanti di noi e grande Visalberghi Margherita Hack Codignola Moro
Hanno operato in tempi soprattutto Moro durante l'esenzione dalla Costituzione articolo trentatré trentaquattro in cui non c'erano tantissimi soldi
Però c'erano delle idee chiare
E quando ne parliamo di
Conservazione rinnovamento io penso che
Noi dobbiamo conservare conservare quello spirito creerà soprattutto fatto di ideali
E mentre lui scriveva utopia proprio nello stesso istante io appuntavo la parole ideali cioè quando qualcuno mi parla di De Mota demotivazione dei dei ragazzi io mi chiedo e vi chiedo quanto gli ideali
Di anno le motivazioni alla concretezza della della vita no perché i bisogni concreti o le emergenze sono delle cose tutto sommato semplici sono le direzioni generali
E che devono essere motivate dagli ideali allora penso che se ci se noi riuscissimo a trasferire
Di nuovo forti ideali e allora quella motivazione nascerebbe ancora più forte soprattutto nelle nuove associazioni studentesche o meglio nei giovani che non che non ci sono oggi qua
E allora riprendere
La parole come missione no missione dell'al mondo universitario noi abbiamo parlato o meglio spesso si parla
Tantissimo di di a riforme pesi finisce col parlare che attenzione una cosa importantissima di punti organici di carriera di ricercatori
Domanda se il problema se la missione oggi diventa quella di aumentare il numero dei laureati e di occupare il maggior numero di questi laureati
Possiamo soffermarci sì a parlare di punto organici ma dobbiamo sforzarci di parlare anche di altro e di aggiungere anche quella terza missione che si lega strettamente c'è allora a quello che questi ragazzi vedono nell'università
Che valore aste indizi vile a livello di tassi di occupabilità la loro a laurea ma non per una cosa concreta ma per quello che diceva qualcuno cioè
Come è utile oggi il mondo universitario al Paese utile nel senso più nobile della parola
La ricerca è utilissima
è utilissima
Devo dire che e ancora oggi diciamo i gli amici del l'Istituto superiore di fisica nucleare hanno commissionato un
Un'indagine per vedere quali ristretti a sulla sull'industria sulla sul mondo economico e produttivo la ricerca nel campo della fisica nucleare bene incredibile per cui anche lo stesso Tremonti oggi si doveva psico cioè bastava guardare quelle tabelle per per smentirlo subito e io non so neanche se sia stato solo il mondo politico in passato metterci da parte pensano che
Quanta
Responsabilità possa esserci stata del mondo economico produttivo in questo
è e e anche
Non non voglio fare all'Aula responsabili io provengo dal mondo universitario però
Forse non è stata forte la nostra presenza in quel dibattito quando piano piano ci siamo qualcuno parlava di autoreferenzialità cioè ci siamo così concentrati sul valore delle nostre ricerche senza
Concentrarci adeguatamente sul rapporto con questi mondi col mondo produttivo col mondo politico Visalberghi faceva politica era dentro il mondo politico
E e credo che
Per ricreare di nuovo un rapporto osmotico aiuti a ricreare quella fiducia per cui l'ascolto il dialogo anche nel confronto accesissimo del
Dei vari interessi legittimino da difendere o da portare avanti in modo illegittimo ma saggio
è proponibile sia un un tassello che ne dobbiamo ricominciare a costruire e penso che questo sia il ruolo più importante delle associazioni
Che cosa stiamo facendo da quando ci il sottosegretario si è insediato ne stiamo ascoltando stiamo incontrando abbiamo incontrato i direttori Presidenti tutti gli istituti di ricerca per prima cosa proprio la prima cosa
Proprio perché volevamo iniziare da quella che chiamavano la la Cenerentola che Cenerentola non è
Ci siamo spostati al associazioni studentesche
Qualcuno di voi ha detto di una dobbiamo occuparci di queste di queste di questo ma anche degli studenti ma anche degli dei giovani togliamo questa anche
Togliamo questa anche perché è il momento loro successi dobbiamo ricomprendere lì è
Mettere nelle loro gambe nelle loro teste la responsabilità di quello che devono fare cioè cediamo qualche
Qualche posto non del nostro ma provvede dell'agire del
Del fare del proporre
Sennò non avremmo testimoni dopo
Dopo di noi io ho preso nota
Un po'delle proposte e devo dire io l'ho letto tutto il libro quindi
Ad Assago letto il fatto perché è organico qualcuno l'ha detto è un bellissimo libro cioè veramente ci sono quaranta anni di
Di storia dell'università ma anche di Italia no passano attraverso i vari
I vari periodi passano nomi
Storie vicende
Che non io non le guardo con agli occhi della nostalgia perché voglio che sia nel presente c'è quella con la forza con l'entusiasmo con la passione voglio che siano presenti perché se no se non abbiamo queste cose ripeto non riusciamo penta porle
Di fronte ad altre forze che magari sono
I calcoli la razionalizzazione i numeri quei numeri lì noi riusciamo a quando non ci piacciono quando vediamo che si sono sbagliati quando vediamo che non portano a niente non possiamo combatterli
Se non con un enorme
Passione una forza di idee di ideali
Spesso diciamo che siamo in un mondo post-ideologico io non vorrei che in questa diciamo crollo delle ed ideologici sono stato anche il crollo degli ideali perché insomma questo mi pare che si maschere un po'troppo uno
Tu utilitarismo nonché sano
Di fronte a una mancanza di idee di ideali
Quindi c'è una bozza del Partito Democratico su una serie di idee per una buona università
Però
Nulla di buono se non è condiviso
E il tentativo è stato fatto nella scuola non so fino a che punto è stato un successo forse non è stato adeguatamente compreso però i margini di cambiamento cioè erano in quella in quella bozza che poi è circolata nelle scuole
E né vogliamo dire fin da subito che i margini di costruzione insieme di una proposta per l'università ci sono
E anche perché tante delle posizioni
Mai da alcuni di noi sono sono abbastanza o condivise il ripensare il ruolo della docenza ruolo unico
E l'importanza della ricerca e anche la necessità che avete detto più volte di ricreare un rapporto fiduciario tra università
E Società però
Queste che sono intenzioni belle le dobbiamo declinare in una serie di azioni cosa significa ricostruire un rapporto reale vivo tra università e società significa che qualche posizione si deve perdere qualche altra si deve guadagnare
Significa aprirsi anche a cose
Secondo me necessarie e cioè non in senso stretto ma forse forse anche la valutazione della didattica la valutazione del servizio offerto chiediamoci perché i ragazzi si sono fuoricorso perché abbandonano l'università
Perché non trovano lavoro che sono domande semplici a formulare stima difficilissime poiché ha
Declinarsi operativamente
La domanda principale secondo me questo ci per ridare un valore e qual è il valore della laurea
Intorno a questo deve ruotare tutto ciò non c'è tutto il resto è un un ma anche perché
Gli davo diventa corollario più che altro perché il problema principale poiché le risorse insomma cercheremo di
Di capire quanto e come dove
Ma
L'errore che non si può fare quello di
Tenere staccate le associazioni tra di loro staccato il mondo universitario dal mondo studentesco staccata l'università
Dal dal Paese dal mondo produttivo perché sanno camminano ognuno per conto loro e a volte diciamo in maniera discordante io quindi di facce ci faccio i migliori auguri per i prossimi cinquant'anni del sì NO e soprattutto per una buona università è e noi ci siamo e ascoltiamo quindi qualunque richiesta di incontro di
Proposta a prescindere da quelle diciamo programmate dal partito o ufficiali del
Del ministero noi siamo assolutamente disposti a
Discutere insieme in questa in quest'ottica di rinnovamento che però abbia chiari alcuni punti fermi che sono quelli della tradizione italiana anche non è diciamo il coloristica nove forte allora immane
L'impegno il rigore il tentativo di ricostruire un'identità culturale forte anche intorno all'università grazie
La ringraziamo per l'intervento ci restano dieci minuti forse meno
Perché quindi io direi chiederei a incenso peraltro
Sono abbiamo ascoltato due cose particolarmente importanti tutte importanti quelle che ha detto ma due mi hanno
Mi sembra il caso di sottolinearle e all'attenzione di Di Vincenzo eccolo qua chiederei di qualche minuto di
Di rispondere un po'a nome di tutti diciamo ecco
La l'invito
A partecipare a questo incontro
Prossimo al quale non possiamo mancare sono convinto non mancheremo ma sarà Luigi e lui ha titolato
A dare la risposta per tutto l'associazione
E l'altro è avere ascoltato con grande piacere ma sono sicuro di condividerlo con tutti voi
Della disponibilità a parlare di riforma sistemica di riforma complessiva
Dell'università
è se mi consentite con un plauso di università e di scuola Pittella formazione
La sottolineatura della ricerca
Che diciamo ha raccolto l'invito di Luigi Rossi Bernardi ma di tutti noi che è molto
Sentito e quindi chiamo ecco
La maniera migliore per chiudere quest'incontro
E sentire Vincenzo se resta qualche minuto Vincenzo molto breve e qualcheduno di voi volete intervenire o fare le domande perché no però insomma rispettiamo i tempi e alle quattordici dobbiamo essere fuori grazie Vincenzo da tempo
Ecco io
Solo brevissimo intanto non per polemica vorrei dire che qui non è una nostalgica garibaldina
Qui io ho detto è un momento importante di ricevere un o un momento così che abbiamo abbiamo di fronte a noi un lavoro fatto che ci ricorda delle cose che ci veniva fatta ma soprattutto
Vi dicevo la lettura che ne stiamo facendo e di uno stimolo
Ancora andare più forte su alcune cose sulle quali crediamo
Che Rossi Bernardi ha sottolineato che noi condividiamo da anni e il nostro pane quotidiano la formazione e la ricerca e questo
E dicevo
Negli ultimi tempi l'altro nostro pezzo di DD convenzionale che abbiamo eh
La partecipazione al processo di crescita della società civile ed è il Paese attraverso il trasferimento dell'innovazione l'Università li può giocare un ruolo importante e questo noi chiediamo che in una visione nuova di università ci sia dentro
L'altra cosa che mi sento quello di dire che va nella nella direzione
In cui lei in undici presentata ebbene gli occupati i laureati in Italia
Sono
O soppalco usati all'incirca il sedici per cento
Nel resto d'Europa su un il cinque punto tre e cinque punto cinque
Vero ci facciamo queste domande noi non siamo mica nati ieri sappiamo benissimo che una riforma universitaria da sola non potrà rispondere a tutte quelle che sono le esigenze la società civile
Però siamo responsabili e siamo convinti che possiamo dare il nostro contributi
E è questo e il nostro e il nostro motivo quindi io direi che
Mi sento intanto come corresponsabile nazionale decennio ma credo di interpretare tutto il CNU ossia a livello di Giunta di tutto il degli iscritti e così via di seguito
Che noi
Accettiamo con grande soddisfazione
Questo che lei ci ha detto che il PD si sta muovendo in una direzione della buona università non ci sia queste in potranno ci siamo siamo disponibili se il come diceva Antonio il nostro contributo
Viene reputato utile ci impegneremo ancora di più se non viene reputato vorrei dire che un siccome siamo maggiorenni se andiamo contro diciamo delle fesserie ci facciamo la valigie se andiamo a casa insomma
Il rinnovamento che stiamo facendo all'interno del CNU
E quello qui qualcuno diceva le
Subisce
Dice insomma vedo pochi contro qualcuno ce ne sono pochi giovani
Bene ce ne sono pochi stiamo cercando
Di fare proprio questo tipo di atti quando parlavo delle delle ditegli azione all'interno delle ce n'è uno è proprio questo
L'altro giorno c'è stata una bellissima Assemblea Fidenza
Delle movimento dei precari
Ebbene il CNU penali sì ma pacata associazione sindacale
Dove abbiamo dato il nostro grande contributo abbiamo fatto un comunicato congiunto tracce andiamo e altre sigle sindacali su questo problema penoso delle del precariato quindi accettiamo con grande soddisfazione
Queste due eventi uno
Questo l'organizzazione della Conferenza sulla Costituente università alla quale noi le recenti dati nuovi diremmo già fin d'ora che ci saremo ci saremo con le nostre idee vicenda dello Stato manifestarle lo faremo con uno con grande con grande soddisfazione l'altra cosa
Che abbiamo saputo di recente che il PD pare abbia nominato un responsabile università all'interno del suo partito
E noi questo per noi è un altro motivo di soddisfazione che volge cogliamo subito l'occasione per dire cerchiamo incontrarci di dialogare quello che ha detto lei e la ringrazio moltissimo va bene ascoltare fa sempre bene poi
C'è chi può chi deve farle progettati deve scegliere se quanto ascoltato ben applicato un va applicato male noi questo qui il loro lo accogliamo con grande con grande soddisfazione e vogliamo aprire
Cioè voglio dire una nuova pagina nonno vivere sulle nostre nostro passato non si poteva fare questa nuova pagina di confronto che ci porti in quel clima di collaborazione perché fa bene a tutti
Quello che oggi
Sistema Italia
UDC
Io sono convinto che non è un progettisti non è una procedura perché quando si deciderà di metterci le mani forse tra qualche anno costerà molto di più di quello che sta risparmiando
Quindi questa filosofia del risparmio su alcune
Istituzioni non la vedo utile all'università in questo caso non la vedo utile alla società
Quindi il CNU c'è in universitarie ci sono l'università ancora c'è esistente e quindi in grado di dare il suo contributo
Grazie
Qualcheduno vuol dire qualcosa o
Va bene così
Va bene
Rinnovo i ringraziamenti non mi dilungo nei particolari e tutti insieme continuiamo magari
Versare
All'ANCI che il preparato per noi in piazza del Pantheon numeri otto e nove ristorante diversi
Chiaramente
Allora
Senza tardissimo ammalati e chiedo scusa dei gallesi
Non abbiamo scuse
Non
Comunque la ringrazio