Conferenza Nazionale della Democrazia Cristiana

Altro con molta tristezza ieri da un intervento anche autorevoli
E più si vada di Canton disagio disagio cattolico
Nei colori guardia vicini non nuovo ma che non si traduce più oggi in distacco definitivo per la DC ma in difficoltà a riconoscersi nella linea del partito e soprattutto nei comportamenti
Il sottolineatura sui comportamenti è stata fatta con molta severità
Allora ripensare la forma partito della DC significa fare i conti con questi nodi
In definitiva il principale problema che la DC ha davanti è quello di avere un idea precisa di se stessa perché esaurita la stagione della politica come conflitto ideologico il problema è di ripensarsi come strumento di rappresentanza della società
E qui è decisivo il passaggio a una sintesi programmatica nella quale devono convergere in una mediazione ricca culturalmente i fattori che i valori fondanti degli interessi generali del Paese
La commissione si è fermata sul tema del valori programmi non astrattamente intensi ma in continuità con la propria memoria storica di qui
Il consenso alla necessità di approfondire la conoscenza di ciò che è stato il SIS detti sbirciò questi costituisce quotidianamente attraverso la istituzione valorizzazione dell'archivio storico
Ma anche il collegamento con gli istituti di cultura alle università
I innocente il mondo della scienza e che ci aiutino a compiere questa essenziale mediazione tra per unità di valori e mutamenti antropologici che sono avvenuti la vita umana e la possibilità per questa vita di essere per quale anche manipolata comunque determinata l'ambiente dove è difficile consiglio conciliare sanità sviluppo
Questo squilibrio anche i demografico di un numero di giovani sempre di ragazzi sempre più ridotto di un numero di anziani sempre più alto con una nuovo modo di essere delle donne all'interno di questo mutamento
Allora è chiaro che se quando poi si parla di valori si fa rimedi il ferimento ai valori civili
Quelli della prima parte della nostra Costituzione tanto per avere un riferimento esatto si fa anche riferimento alla ispirazione cristiana del partito
Ma se c'è una non potere a vedere o per ipotizzare una pedissequa di quelli di Petitti ripetizione di un insegnamento Dalla Chiesa importante è autorevole
Ma come si vive oggi come si trasforma oggi in questa società secolarizzata questa ispirazione
E si è parlato di una apposite d'la proposta di un apposita riflessione su questo tema
Dei rapporti tra DC e realtà ecclesiale associazionismo cattolico troppo spesso inteso solo come possibile collegamento che pure è importante ma per andare più in profondità
Che conduca proprio alla capacità di tradurre con i laici strumenti della politica i valori che fin qui sono stati espressi e che dovrebbero costituire unitariamente ad altri l'essere popolari e l'essere un partito nazionale l'identità del partito
è vero noi perché noi abbiamo affrontato anche i temi squisitamente attinenti all'antropologia cristiana penso
Alla discorso sul sul divorzio al discorso sulla Bortot avremmo pro certamente le ipotesi delle manipolazioni genetiche del futuro alla famiglia al nodo al ruolo educativo e alla libertà della scuola non alzando barriere di schieramenti di partito
Ma l'abbiamo sempre fatto collocando questi valori nel dibattito e nelle decisioni politiche come i valori della società
In cui tutti potessero riconoscerci e questa è la strada corretta
Ma bisogna approfondire di più il tutto proprio
Nel momento in cui le trasformazioni sì della società del dei partiti ma soprattutto della società civile ce lo impongono i valori non nascono dalla politica nascono nella coscienza della gente ed è lì allora che il discorso va fatto per un rapporto corretto la politica è l'ultimo anello della catena nella costruzione dei parchi
Allora il riferimento a ridefinire l'identità della nostra specificità guardando anche a cosa succede nei partiti democratici cristiani europea ma non solo pensiamo al recente forum di qualche giorno fa dei partiti delle democrazie cristiane del mondo
Forse allora riproporsi qualcuno l'ha detto se non si debba calare questa identità del partito anche nello Statuto
Nel nostro statuto si parla soltanto di adesione agli ideali e all'azione politica forse è un po'troppo vago e lontano
Qualcuno ha proposto o una
Una premessa allo Statuto o qualche cosa che lo identifichi perché c'è una serie di cose per come si aderisce a questo partito
Ma se è una persona dovessi sapere questo partito corsi ormai bene ideologizzato e sempre più di programmi in questo senso forse avrebbe bisogno di sapere allora nel contesto di questa di questa caratterizzazione allora c'è un esame critico delle esperienze acquisite ci ha dimostrato
Che la realtà di questi anni che si oscilla sempre
Tra i due elementi e libertà e giustizia già nel programma del partito popolare li aveva identificati Sturzo
Voglio ricordare le cinque liberta sulle quali Gonnella intacco tutto il discorso della programmatorio della democrazia cristiana
Che cosa si sia fatto se in relazione agli interessi generali o come noi dovremmo dei dire di bene comune o qualche interesse particolare
La commissione è stata abbastanza critica nel ritenere che spesso sì è stato il più indotti a previsioni dare a privilegiare gli aspetti particolari che generali
E oggi quando c'è un agile neurale frammentazione della società
E dei particolarismi pensiamo a tutto quello che emerge sarei potrà essere ancora più difficile per la fare politica che deve avere la capacità di discernere anche tra valori tra essi contrastanti e questa è la il rischio più grosso di fronte al quale ci si può provare in aderenza a valori cioè se concomitanti e quindi ci ha ricordato ci ha ricordato qualcuno come di fronte a questa difficoltà di scelta forse una riflessione più attenta ad una spiritualità da raggiungere ci può aiutare il cardinale Martini laccio il giorno ci ha invitato anche a pregare più a lungo
Allora la riflessione sulla identità del partito da ridisegnare fa emergere il primato della politica contro quello che De Rosa
Ha definito la grande tentazione anche tra i cattolici di isolare il politico dal sociale per sostenere una sorta di autonomia del sociale con qualunque Stato e con qualunque politica
Allora il dovere primo è di farsi contro la degenerazione contro i motivi che portano alla degenerazione della politica
Perché la moralità politica ed è qualcosa di più complesso della sola pur necessaria moralità delle istituzioni delle intenzioni dei comportamenti è anche la moralità dei risultati per la quale lo diceva il cardinale Martini ancora l'albero si riconosce dei frutti
Allora se ciò è vero bisogna che la missione difficile della politica sia portata a sintesi della bontà dei figli con l'efficacia dei mezzi ed il consenso
Il secondo è quello di non proclamare Mardi concretizzare
Le esperienze per le quali non si accantoni l'idea di un suo scialle neutrale
La capacità della politica sia di interpretare questo sociale non dimenticando che ci sono certamente nella società civile spinte ideali ma ci sono anche spinte che vengono da settori forti della società
Che dalla separazione dal politico dal sociale si vi promettono di imporre la logica che guida al loro rafforzamento nella nostra tradizione culturale non si può parlare
Di di divario o di antitesi tra società civile è stato tra privato e pubblico
Esiste un decisivo a livello intermedio che è quello della società politica cioè il momento nel quale una comunità prende coscienza di essere qualcosa di più quella somma di interessi privati e particolari di essere una società capace di pensare in termini di interessi generali e di bene comune qui si identifica la funzione anche del nostro partito in nome e presenti ad una società così composita e per noi anche con riferimento a quella parte di società civile che è rappresentata dall'associazionismo cattolico o comunque di ispirazione cristiana
Forse ricordare ancora Sturzo in questo senso può essere utile quando egli assorbiva dava come compito alla politica di introdurre il bisogno di bisogni in diritti civili
Allora se questo è lo sforzo bisogna che il partito investa di più incultura in ricerca e informazione ho già detto dell'articolo dell'Archivio storico ma anche i collegamenti con i centri studi ed è ricerca
Le le pubblicazioni
Un'attenzione particolare è stata data al sistema formativo che rivede i tradizionali o discontinui impegni realizzati nel tempo della DC ma ora deve essere perseguito si è detto non sovrapponendo sia le molteplici iniziative prodotte dall'area cattolica e dalla società civile in genere ma attivando questi con questi mondi canali attivi e intelligenti di comunicazioni
Questa delle iniziative formative dell'area cattolica è una novità di questi ultimi anni
Ci è stato ricordato che si colloca questa iniziativa all'interno della formazione cristiana e perciò non esercita né una funzione di supplenza al partito né adesso è collaterale
Ma questa maggiore conoscenza dei problemi questa accresciuta capacità critica
Fornisce anche elementi culturali che possono indurre anche ad agire in proprio a fare politica nel senso che dicevo prima anche fuori o perché qualche volta non contro la DC
Bisogna essere consapevoli di questo fatto qualche volta vengono anche il luogo sono anche il luogo dove il disagio che non bisogna minimizzare mai
Tende ad avere una autosufficienza di qui la la necessità che il partito si colleghi certamente con la propria ricca autonomia e la propria distinti eleggibile reciproca distinzioni dei ruoli per fare spazio a programmi a persone Ajide dalle scuole alle alle capo parlo delle scuole vorrei parlare anche delle capacità anche manageriali del vasto mondo del volontariato si è ripetuto volt più volte qui
Quella frase di Ardigò che ormai è diventata tipica dei mondi vitali allora questo collegamento con il mondo esterno è indispensabile per ascoltare recepire autonomamente interpretare con proposte politiche
Si sa mi mi voglio dire una cosa che non ho detto ieri in Commissione perché mi sembrava un po'o tardi alla quale ho ripensato
Mi chiedo forse per questo collegamento sia giusto
Quella idea che circola presenza degli organismi istituzionali del partito che può anche essere interessante ma può anche andare verso c'è una certa omologazione di queste realtà che è giusto che rimangano nella loro vivacità e autonomia magari con difficoltà di scegliere uno piuttosto quell'altro o se non si possa piuttosto immaginare qualcosa di analogo a quanto abbiamo fatto
Quelli accanto abbiamo fatto in applicazione della legge centoquarantadue
Facendo gli Statuti dei Comuni l'articolo sei di quella legge dice della necessità dei comuni di valorizzare le libere forme associative
E allora i Comuni quelli più attenti prevede uno la partecipazione dell'associazionismo del volontariato
Dei vari aspetti della società civile ivi compresi ovviamente gli aspetti economici egli e quelli di interesse culturali all'azione amministrativa
Consiglio con una formula che è molto elastica ma che mi sembra che anche il partito sarebbe giusto
Se partita si caratterizza abbisogna di caratterizzarsi ridefinendo la sua identità perché non chiamare questa gente al di là dei numeri quando si programma ma quando si fa il grande programma elettorale
Ma anche quando si si ci si prepara a varare una legge ma anche quando si fa un atto amministrativo importante nelle realtà locali perché questa gente non la si può trovare il modo come del resto molti Statuti dei Comuni hanno fatto di consultarla prima che l'iniziativa abbia compito e di chiamarla poi ad una verifica di un secondo momento io credo che in questo senso l'associazionismo senza bisogno di creare associazionismi di comodo o coinvolgendo tutti anche quelli che non si farebbero inserire forse in una norma troppo rigida di partito avrebbe la possibilità di farli collaborare alle cose che più contano
Cioè ai programmi alle indicazioni ai singoli fatti io vorrei che riflettessimo forse si questa cosa anche perché questa formula che gli enti locali più vivaci gli hanno trovato ha trovato il consenso dell'associazionismo e forse lo troverebbe anche al discorso del partito
E in questi luoghi si fa e si identifica la vita del partito e si costruisce l'identità e in questi luoghi si può anche verificare quanti siamo d'accordo su questi criteri perché si è detto che lo dovremmo fare anche per la anche per verificare in quanti siamo a credere a certi valori
è l'ultima cosa sulla quale loro la come la Assemblea si la commissione si è soffermata è quella diciamo anche noi la nostra sulla vita politica dei cattolici
Cioè in questa riflessione che si è chiesta
Sul rapporto tra politica azione politica appartenenza ecclesiale e associazionismo cattolico si è detto perché non diciamo anche qualcosa su questo piano
Certa unità politica dei cattolici ha significato cose diverse nel tempo oggi si rischia di di di ridursi per dire sì o per dire no
A questo criterio come a un punto di partenza anziché un possibile eccetto non imponibili Doni imposto da altri di una condizione
Che intorno ai valori tradotti nella concretezza storica si può realizzare
Ma anche qui il tema e della nostra identità
Che non ma ammette non discute anzi valorizza il suo patrimonio storico quanto più si cala in queste cose mi sconvolgente novità che caratteristica che caratterizzano il nostro tempo
Consapevole che non si è da soli a fare questa esperienza né come cittadini né come cristiani né come forze politiche ma che sta a noi
Più che ad altri rimetterci in discussione
Se vogliamo rivalorizzare la funzione dei partiti in questo tempo in cui la frammentazione di interessi che mette che Riva a certamente motivazioni ideali
Ma anche mo'motivazioni di difesa dei privilegi ci può condizionare io credo che questo che questo incontro sui Problemi quell'incontro sulla identità non più rigida ma sempre articolata di un partito con questa visione elastica e questa visione non rigida sia l'unico modo anche per ridiscutere tutti insieme con l'apporto di chiunque ce lo voglia dare sporche aderente ai criteri essenziali pieno dicevo nel fondo
Non abbiamo certamente nel il compito né il dovere di mettere in discussione per il passato ce lo possa aiutare a costruirlo per il futuro
L'identità è il fatto più importante oggi ci diceva l'altro giorno i cardinali Martini potete essere un punto di riferimento in questa morta gora della situazione attuale
Dove la politica decade sempre di più a contrattazione o o a espressioni o a pubblicizzazione o a tante cose che non sono quelli che la gente chiede dalla politica uno sforzo di questo genere può essere utile non solo per noi ma anche per il paese grazie
Casini la comunicazione politica i nuovi strumenti
Dove un quarto d'ora
Uno dei problemi principali
Affrontati dalla seconda Commissione che è stata presieduta
Magistralmente dal nostro direttore della discussione Zaniboni
Consiste nel fatto che si tende a ridurre la comunicazione agli strumenti alle tecniche
Spesso agli espedienti retorici
Mentre essa ed in più a fondo una componente essenziale di ogni democrazia
Quello che chiamiamo crisi dei partiti e oggi principalmente il collasso di una comunicazione vitale essenziale quella che collega i cittadini ai partiti intesi come rappresentanti e mediatori dei loro valori delle loro istanze dei loro interessi
Occorre allora pensare seriamente alla comunicazione
Come centro della società particolarmente di una società tecnologicamente di comuni con economicamente imperniata sui media
La presenza dei media tuttavia così essenziale il River sibila
Oltre a costituire un segnale importante rappresenta anche un grande problema
L'azione dei mezzi di comunicazione tecnologica e continua e sovrabbondante
Tanto da generare il rischio di superficialità azione dei messaggi e alla lunga di una pericolosa distrazione degli utenti nei confronti dei reali processi politici
I rimedi che si propongono a questa situazione sono spesso palliativi quando non sono ispirati ha una logica puramente strumentale
è nostra convinzione viceversa che l'unica strada di superamento della progressiva superficialità azione passi attraverso un recupero autentico dei grandi principi
Che dovrebbero presiedere a ogni forma di comunicazione sociale i principi di una vera e propria etica comunicativa
Non si può qui non citare recente contributo che l'arcivescovo di Milano il cardinale Carlo Maria Martini ha fornito con la sua lettera pastorale il lembo del mantello
Un contributo che appunto incentrato sul recupero delle ragioni etica della comunicazione contro ogni forma di mercificazione dei messaggi e di manipolazione delle coscienze
Recupero dell'etica non significa ovviamente banale moralismo censorio
Ma autentico recupero dell'unica dimensione possibile della politica quella dei valori e della difesa loro né soprattutto nel campo del rispetto della persona della solidarietà della giustizia
Porsi in quest'ottica significa rimettere in discussione le regole che la comunità deve darsi privilegiando l'attenzione ai soggetti non solo emittenti ma anche destinatari agli scopi ai contenuti della comunicazione
Le ricadute di una scelta del genere sono immediate anche e soprattutto nei campi propri della politica
La legislazione sulla comunicazione e il rapporto con il cittadino
Sul versante della legislazione sulla comunicazione
Occorre essere vigilanti e tra l'altro sulle regole del rapporto tra pubblico e privato sugli effetti delle concentrazioni editoriali sulla difesa dei destinatari deboli
Basta pensare all'incidenza dell'uso indiscriminato dei sondaggi che rischiano di costituire con l'apparente pretesa di obiettività una moderna e raffinata tecnica di manipolazione dell'opinione pubblica
Di qui la proposta di legge dici che mira a disciplinare nelle tecniche metodologiche regolamentarla e l'uso dei sondaggi
In quest'ottica la Commissione con gli interventi dell'onorevole arabile dell'onorevole Borri ha ribadito l'essenzialità del servizio pubblico
Soprattutto in un contesto come il nostro
E lo ha richiamato a rafforzare la propria funzione qui liberatrice
Per questo deve essere percepita in ogni momento in ogni sua espressione la RAI come una voce autorevole affidabile non condizionata dalle parzialità legate alla contingenza politica
La DC è stato detto si deve impegnare a operare concretamente per una riforma del servizio pubblico
Per una riforma della riforma
Che sarà definita nei prossimi mesi e che miri a creare le condizioni di un superamento della tradizionale tripartizione e a consolidare il rapporto di credibilità tra la RAI e i cittadini sul terreno della professionalità e del pluralismo
Per quanto riguarda la complessità del pianeta radio televisivo privato in particolare il senatore col Faria richiamato il partito a una maggiore e più vigile attenzione verso la realtà delle piccole emittenti locali
Che costituiscono un autentico patrimonio di pluralismo e diversità sociale
E della cui vita aziendale si deve ad ugualmente far carico non solo il mercato ma anche il legislatore
Ma sul problema della comunicazione almeno per ciò che riguarda il nostro rapporto coi cittadini si incentra tutta la questione dell'essere partito popolare
Radicato nella società capace di rappresentarle le aspettative di soddisfare le domande di ottenerne il consenso
Spesso si chiediamo se è possibile accettare di delegare i mass media il nostro rapporto con la società trasformandosi di fatto in un partito d'opinione o in un comitato elettorale
La nostra risposta e no ma che cos'è la comunicazione politica
Cos'è oggi è tutto o può essere tutto è pubblicità marketing relazioni pubbliche analisi sociologiche sondaggi d'opinione e nuove tecnologie
E mass media informazioni poteri editoriali come detto concentrazioni di testate formazione dell'opinione pubblica
Ma per noi e soprattutto il discorso della comunicazione politica struttura militanza strumenti di partito
Rapporto con gli altri dal simpatizzanti al dirigente ognuno ha un suo pubblico ugualmente importante che sia la famiglia o la nazione intera
Comunicazione politica e tutto questo un universo Complesso
L'obiettivo fondamentale che si pone la DC nel grande appuntamento della conferenza è secondo noi quello di definire una forma partito adeguata all'evoluzione sociale e civile del Paese
Non mostro burocratico ma struttura agile di qualità
Il partito è comunicazione o comunica o non è
Oggi è il messaggio che rende concreta e socialmente valida la realtà senza messaggio infatti tendono a non esistere indipendentemente dalle loro importanza
Si continua a volte a fare politica senza comunicare i risultati positivi del proprio agire o lasciando che altri lo facciano in maniera distorta
Il partito ad ogni livello non può lasciare la costruzione della propria immagine alla cultura giornalistica
Distorsioni interessi editoriali dietrologie esternazioni semplificazioni sensazionalismo la DC non è quella che esce dai giornali dalla tv
Può essere migliore o anche peggiore ma sicuramente diverso
Nella società di oggi
Il motore trainante della comunicazione
Sono sì i grandi mass media ma è anche un tam tam morale
Fatto di messaggi tra persona e persona
In un Paese dominato da un enorme rumore di fondo sono una voce chiara e univoca nella forma e nella sostanza a tutti i livelli può diventare credibile
Un partito in particolare un grande partito popolare quando comunica lista erano deve saper essere un coro di voci armonica le voci devono tendere a cantare all'unisono dai vertici fino ai singoli iscritti per potersi pagare nei canali della società
Presente più tipico
Che nella nuova commissione Gallo che oggi è la giornata io non comunicati non è ma che poi non era compatibile e generale qui alla consapevolezza nazionale organizzativa della missione Democrazia Cristiana anzi la Jonathan sia per l'attacco nelle relazioni contengono i latini nelle sei Commissioni hanno lavorato bere tutto il pomeriggio in buona parte della serata i cantieri Commissione che avevano titoli diverso clima nelle quali il dibattito sulla presunta autoriforma dalla Democrazia cristiana era pressoché analogo anche perché ricade nelle commissioni è stato lasciato campo libero agli interventi dei cosiddetti peones assai due mila e cinquecento che no più sconosciuto nel tanto piccoli piangenti locali a fasce che oggi dovranno lasciare spazio nel dibattito plenaria una passerella di dar vita a sono già annunciati per la tarda mattinata in un pomeriggio gli interventi del ministro degli Interni Scott intellettualmente da deputati Antonio Gava ed è il presidente del Consiglio Andreotti di Oscar Luigi saccarifero esattamente a tal fine aperta come dicevamo con relazioni delle commissioni che vengono svolte da quelli che con un francesi ismi molto ricercato vengono definiti i rapporti a ha parlato Maria eletta Martini a nome della Commissione dal titolo valori memoria storica e formazione ma politicanti
E poi Marietta Martini a ha messo l'accento su quelli che sono i valori storici ideali della Democrazia Cristiana
La difesa della vita la Bortone la contrarietà alla morte al divorzio da ha parlato della formazione politica delle classi dirigenti una linea Democrazia Cristiana
E in a posto un interrogativo che si è sviluppato nella commissione cioè che se l'adesione ai valori cristiani possa diventare parte dello Statuto
Di un partito che vuole essere dei ideologizzato sta parlando da Pier Ferdinando Casini braccio destro del segretario Forlani chiama su il rapporto fra Democrazia cristiana e e comunicazione politica e mezzi di informazione Casini
Ha ribadito l'essenzialità del servizio pubblico che del resto forzare il suo ruolo la RAI ha detto deve avere cartolare avere centralità ed autorevolezza superando le ha l'immagine di una di una struttura lottizzata
E ha anche ha posto l'accento sul fatto che a suo parere l'immagine della democrazia cristiana esce distorta dai mass media
Non è quella che esce dai giornali io darei subito la parola al la all'aula di Milanofiori dove sta ancora parlando Pier Ferdinando Casini successivamente si svolgeranno altre quattro
Relazioni le commissioni la terza commissione dal titolo Partito Popolare con espressioni sociali per quella dal titolo accesso al partito e selezione della classe dirigente la quinta pertanto l'organizzazione territoriale la festa il partito istituzionale ieri il vicesegretario Mattarella tracciato nel suo intervento alla Sorbona decalogo morale in cui il partito per rinnovarsi per rilevare attenersi ponendo un freno insignificante infatti nella spartizione delle nomine pubbliche
Alla un muro nove in Anna Chierichetti irrisori ma la cosa più probabile che poi al documento finale che verrà paventato domani e poi demandato al Consiglio nazionale per in aiuto esca giudicato un'operazione di maquillage monitorarne che poco inciderà sulla vecchia identità della Democrazia cristiana in ogni caso sarà intellettuale
E l'altra metà del lavoro di informazione e di comunicazione
Noi non siamo chiamati a promuovere la distribuzione di un prodotto purché sia siamo chiamati a trasmettere
Anche identità valori presupposti
Condizione genetica vere del nostro partito ecco allora che l'ufficio stampa del partito e il popolo per il quale noi abbiamo identificato un doppio ruolo un ruolo ridesignato rispetta l'attuale
Non solo quanti come voce ufficiale del partito in un momento in cui le voci sono tante le più svariate
Ma anche come punto di riferimento per i cittadini e per la e per soprattutto per la base dirigente della Democrazia Cristiana
L'informazione ufficio stampa il popolo e il secondo di questo momento e il terzo momento è il momento della comunicazione
Il momento in cui la pubblicità si salda con la politica
La promozione con i grandi eventi le feste dell'amicizia i convegni dibattiti le iniziative di stampa di radio di affissione della Democrazia Cristiana
E su questa sutura di comunicazione
Vorrei dire che nel nostro gruppo si è ritornato a parlare di partito aperti
Una comunicazione che deve essere esterna e interno e quella esterna secondo noi deve recuperare tre direzione di marcia parlare al cittadino ascoltare il cittadino dialogare con il cittadino
La comunicazione interna deve cercare di formare il coro interno per quanto riguarda il messaggio che ciascuno di noi deve affidare alle STEA
E allora Comunicazione Esterna è parlare al cittadino parlare al cittadino
Con agenzia radiotelevisive legate strettamente connesse al lavoro del sistema comunicazione del partito che possano trasmettere alla così importante tessuto di Radius televisioni locali non solo i messaggi dei grandi leader del partito
Ma il lavoro spesso silenzioso ma non per questo meno significativo dei tanti parlamentari impegnati nelle commissioni legislative che fanno un lavoro oscuro poco valorizzato e poco conosciuto
Dal nostro dalla nostra base
Anche e a maggior ragione dagli elettori
E questo vale per i Consigli regionali vale per i consigli comunali e per i consigli per i consigli provinciali
Una informazione unitaria il rapporto coi media a qualsiasi livello richiede una gestione un coordinamento capaci diventare disfunzioni discordanze di messaggio parzialità informativa
L'attuale pluralità di fonti più o meno legittimati a comunicare in nome e per conto del partito si traduce infatti in un enorme dispendio di energie e risorse con la fronte risultati sproporzionati per difetto e addirittura controproducenti
Ma i nostri dirigenti devono attrezzarsi anche a una comunicazione che è anche tecnica che richiede adeguata professionalità e competenze
Di qui la proposta di un laboratorio multimediale però formazione di operatori
Conoscenza uso dei mezzi
Procedure tecnico organizzative
Capacità anche di riuscire a trasmettere i messaggi al paese di non essere soggiogati dai media ma di riuscire in qualche modo governarli trasmettendo il messaggio che la democrazia cristiana o che il singolo anche consigliere vuole fare
Arrivare al partito
E questo vale anche per l'azione di ascolto del cittadino
Noi abbiamo pensato ad osservatori permanenti dell'opinione pubblica monitoraggi coi quali noi possiamo riuscire a capire che cosa ci viene Inter indirizzato magari dalle piccole realtà delle radio locali
O dal o dalle norme patrimonio di ricchezza che ci viene dai giornali diocesani attorno al mondo cattolico coi quali il partito ha difficoltà di comunicare non solo coi quali noi difficilmente riusciamo a trasmettere un messaggio della Democrazia Cristiana ma anche dai quali non riusciamo ad attingere il patrimonio di consiglio anche di critiche che vengono indirizzate alla Democrazia cristiana e così pensiamo a centri regionali a reportage modulare a strutture di ascolto strutture di ascolto che si possono concretare con l'effettiva raccolta di informazioni da utilizzare in sede di comunicazione
Per vitalizzare la periferia cercando in qualche modo
Di compiere un attività di analisi e valutazione dell'opinione locale alcune su sono le proposte concrete mi limito a citarne le più le più generali emersa il telefono dici una sorta di filo diretto tra segreteria del partito e cittadini
Che possa in qualche modo raccogliere oggi mezzi di lettere personalizzate ai cittadini suddivisi nei target più idoneo che consenta un motivante scambio di opinione non solo dal partito i cittadini ma anche per i cittadini al partito
Si tratta anche ristrutturare servizi di ascolto collegamenti organici con emittenti radiotelevisive che amplificano gli husky amplifichi no gli effetti comunicativi dell'operazione
E poi servirci di materiali tematici per la mobilitazione
Grazie a cui sia possibile arrivare anche a recuperare fondamentali metodi più personalizzati anche di Porta a Porta inventando magari operazioni promozionali collegati a sondaggi di opinione gestite dagli organi periferici del partito
Il sondaggio d'opinione è secondo noi uno strumento importante di lavoro della democrazia cristiana e proprio per questo colgo questa occasione per intervento per dire che oggi è stato distribuito a tutti i delegati per incominciare a parlare da attuare concretamente anche questo ascolto un
Tre fogli ciclostilati stampati che io vi prego di poter in qualche modo completare perché sono un importante contributo che voi potrete dare vi saranno distribuiti a chi non sono già stati distribuiti per capire quali sono i consigli in ordine alla comunicazione e al modo di fare propaganda della democrazia cristiana
Naturalmente tutto quello che è comunicazioni interne non è solamente il popolo la discussione ma è anche una capacità di essere presenti in ordine all'editoria per le tematica in ordine agli strumenti
Interattivi al fax ad altri strumenti di comunicazione la comunicazione oggi non è solo mass media o televisione ma è anche la comunicazione personalizzata che in modo da sfuggire a qualsiasi tipo di
Ascolto e di orientamento riesce in realtà di incidere fortemente sulle convinzione dei cittadini
Un'ultima idea avanzata nel nostro gruppo di lavoro sottopone l'atto in sé all'attenzione della conferenza l'idea sperimentata in altri Paesi europei del rapporto annuale della Democrazia cristiana gli elettori una conferenza di programma cioè
Che senza avere la pretesa ogni anno di ridiscutere identità valori del partito possa essere una sede aperta alla società
E in particolare ai movimenti al mondo cattolico per fare un rendiconto sul lavoro politico dell'anno che è passato e per presentare gli impegni prioritari del partito per i dodici mesi successivi
Noi abbiamo constatato come nella Democrazia cristiana nella nostra vita interna vi sia un eccesso spesso in periferia o al centro intrecciarsi o un intrecciarsi
A volte addirittura nome allo di congressi spesso però dai congressi rischia di scomparire il messaggio politico programmatico del partito
In un momento in cui la caduta delle tradizionali contrapposizioni ideologiche fanno venire meno tante rendite di posizione ed è necessario sempre più che identità e valori si misuri non sulla base che noi sulla nostra capacità di garantire in concreto nei consigli comunali provinciali regionali in Parlamento quell'identità e quei valori che sono alla base della nostra ispirazioni ideali ebbene amici allora è necessario recuperare anche la capacità di dare risposte di prendere impegni di carattere programmatico con la gente perché questi oggi sono impegni sempre più richiesti non opzionale per il nostro partito ma necessita e condizioni rinunciato
Un'ultima considerazione eh
Superflua ma la voglio fare nessuno nella nostra Commissione si è illuso che sia possibile surrogare con la comunicazione politico col messaggio pubblicitario l'eventuale mancanza di linea o di proposta del partito
Di cui un appello per rafforzare questo tipo di proposta perché è il nostro lavoro potrà essere importante ma certamente è una condizione
Che viene in un secondo tempo rispetto alla necessità di a vere una linea aggiornata e forte della democrazia cristiana
Giorgio Melloni
Partito popolare espressioni sociali
Quattordici minuti
Bisogna recuperare il minuto che ha mangiato anche solo tredici dunque la terza commissione
Partito popolare ed espressioni sociali avuto un dibattito molto forte l'appassionato e anche secondo me abbastanza elevato è partita con una relazione di Sandro Fontana che ha raggruppati diversi elementi maturati nelle precedenze riflessione
Ora la definizione dei rapporti tra un partito popolare come la DC
E le varie ed articolati espressioni sociali che ne rappresenta un'area di consenso presupponeva la fissazione di tre principi importanti orientative pregiudiziale il primo che la storia del movimento politico dei cattolici italiani ha sempre conservato un nesso
Organico tra questione religiosa e questione sociale cioè l'esclusione dei cattolici dal processo unitario dello Stato italiano ha comportato l'esclusione dalla vita politica di vasti strati popolari
La cui successiva integrazione nella comunità nazionale nelle strutture dello Stato democratico si è sviluppata di pari passo con la soluzione graduale della questione cattolica dico io rapporto forte intercorso
Tra movimento politico il Movimento sociale dei cattolici in ogni fase della nostra storia il secondo principio orientativo del dibattito nelle sua introduzione
E stato che il partito non ha mai rappresentato una società naturale
Nella nostra tradizione che si aggiunge o si sovrappone alle altre società naturali
Siano esse la comunità locale regionale nazionale o internazionale il partito a un compito esclusivo quello di indirizzare le attese diffuse nella società civile e di ricamare dalla difesa di questi interessi materiali e morali un progetto generale nel quale l'intera società possa riconoscesse di cui è anche una specificità del nostro partito cioè quello di svolgerà un ruolo transitivo tra la società civile lo stato scoraggiando le due pretese negative della democrazia cristiana che purtroppo in questi ultimi tempi come emerso anche dal dibattito ogni tanto ci sono affermate cioè di sostituirsi o all'una o all'altro
Insomma compito della Democrazia Cristiana era quello di definire il programma è quello di definire il programma e selezionare classi dirigenti elettive un terzo principio orientativo prima di introdurre prima di passare al dibattito emerso era quello di definire i rapporti tra partito
Le società che significa quindi possedere una visione organica
Del partito in ogni settore o aspetto della sua organizzazione dal tesseramento i rapporti con lo Stato dal sistema elettorale interno alla rappresentanza delle sue espressioni sociali ora i punti che io indico in maniera riassuntiva emersi un po'dal dibattito sono a mio parere questo il primo che l'apertura e su questi primi due c'è stata una convergenza abbastanza ampia nel dibattito
Primo che l'apertura del partito alle varie ed articolate espressioni della società civile è strettamente collegato al grado di legalità e di trasparenza del partito e spesso molte realtà sociali sono emersa anche dal dibattito difficilmente si sintonizza hanno col partito nel momento in cui individuano nelle difficoltà a percorrere la militanza in Terna
E nel momento in cui indi non riescono ad incanalare lei sportivi energie
E e gli interessi che ricavano dalla stretta buttandosi nel partito orbene
La necessità che la legalità del partito in ogni sua espressione non venga affidata alla buona volontà dei singoli o la magistratura di partito interno che risentono per forza di cose ai condizionamenti e pressioni
Ma vengano affidate alla legge dello Stato ed una magistratura Esterna è il primo compito non formale ma sostanziale per rinnovare il partito per apprese veramente all'esterno
Cioè nel momento in cui i partiti sono venuti assumendo una crescente rilevanza pubblica e vengono finanziati con denaro che non sempre proviene da chi fa politica attiva
Occorre non si può più mantenere una fisionomia giuridica di un'associazione privata ma devono essere costituzionalizzato il resto questa era un'indicazione forte emersa anche dall'assemblea del mille novecentottantuno ma che non ha trovato una prosecuzione
Né a livello di Statuto né tanto meno a livello di percorso di percorso di percorso concreto
Seconda indicazione
C'è stata in questi ultimi tempi ed è emerso molto dal dal dibattito in Commissione sia dalla Bindi sì e da Bassetti darsi Cardini
Da figurine da altri
Che
Il partito si è identificato troppo e troppo a lungo con le strutture statuali ad ogni livello di rappresentanza rischiando quindi di ridurre la sua funzione
Ad organo dello Stato oppure ad esaurire il suo compito nell'organizzare il consenso attorno a chi già detiene un potere nelle strutture nelle strutture e nelle strutture pubbliche di cui è quindi la necessità che è stato l'invito più volte fatto dal relatore Fontana
Di risolvere in maniera equilibrata la cosiddetta rappresentanza degli eletti e di assegnare un nuovo qualificante alla rappresentante dell'articolazione sociale che devono contribuire attivamente a caratterizzare il partito come partito della società
E su questo punto e sono stati condivise alcune osservazioni che sono maturate dal dibattito soprattutto da parte di Baccarini
Cioè che non va mai dimenticato che spesso per avere una cittadinanza effettiva all'interno del partito e quindi partecipano attivamente alla elaborazione della proposta e la sua gestione
Non è più sufficiente la tessera ma è necessario aderire iscriversi riconosceva presi a volte passivamente
U intesse una quota di tessere finisce col dallo sport diritto e spazio ad una quota di governo o di sottogoverno che a sua volta serve per crearsi fa vedere tessere
E via così tesi ignorando c'è un circolo vizioso che alla fine blocca la partecipazione reale e nello stesso momento chiude il partito all'interno di una città della Serbia
Su questi due punti c'è stato una un dibattito molto vivace ma sostanzialmente di condivisione sul terzo punto
Sempre una terza proposta fatta dalla relatore Fontana ma ci sono state le maggiori e differenze nel dibattito e riguarda la modalità di presenza e di rappresentanza delle varie espressioni sociali
Nel partito si trattava quindi di scegliere tra due vie sostanzialmente Luna era quella prete praticata con successo dalla CDU tedesca la quale riserva una quota rilevante intorno al trenta per cento
Ha descritte dal partito che partecipano contestualmente ad associazioni giovanili e femminili imprenditoriali artigianali agricole cooperativistiche sindacali e cioè il partito fissa per ogni congresso
Le percentuali delle varie rappresentanze le quali partecipano a pieno titolo a tutta l'attività del partito e costringono quindi il partito tener presente questa indicazione
La seconda via e poi di passa un attimo a vedere alcune differenziazioni di giudizio e la quella di definire meccanismi di rappresentanza e di presenza Setti per questa realtà i quali mirino nel tempo spesso garantire l'autonomia
Delle singole realtà associative evitando quindi ricorrere del collateralismo da un atto e dall'altro lato ad alimentare in permanenza l'attività del partito degli apporti delle richieste provenienti da questo vasto e articolato mondo in questa direzione sono state elaborate molte proposte da quelle di rendere partecipi tali realtà alla definizione di scelte significative del partito
Chi ha
Per l'elaborazione di programmi
Chi individuando la necessità di partecipare per la scelta dei candidati chi addirittura per l'elezione del segretario politico a quella come suggeriva Siccardi dichiarare a organismi ad hoc consulte
Che in maniera permanente paritetiche non possano alimentare all'informazione reciproca tra partito realtà sociali
Su questo versante il dibattito è stato molto forte dappertutto Rosi Bindi per esempio sosteneva
Che il partito doveva essere dotato di una maggiore autonomia di sintesi
Evitando di istituzionalizzare in modo secco e forte la rappresentanza dei ceti sociali perché così facendo si rischia di non fuoriuscire da una concezione del partito tutta interna e di non riuscire a cogliere le novità che emergono dalla società civile
Riproponendo sostanzialmente la nomenclatura tra virgolette cioè una concezione in cui il rapporto con la realtà sociale dipende soprattutto dalla sensibilità culturale di chi dirige quest'operazione in questo caso il partito
E su questo su questo versante l'intervento stesso di Rosati ha rilevato che fissare delle regole o solo fissare delle regole o solo inserire in un reticolato organizzativo il rapporto con le espressioni sociali
Rischia nuovamente di far perdere al partito quella sensibilità culturale incrementando ancora di più la povertà di classe dirigente
Che da molte parti è stata attaccata sia a livello sezionale sia libello provinciale o regionale ecco a livello nazionale c'è consiste nella sensibilità culturale
Alla fin fine consiste nell'intuizione di chi dirige il partito la capacità di porsi con successo e con stima
Le il problema dell'i di interloquire con la realtà sociale sotto questo profilo
Bassetti ha fatto un intervento
Ricordando come la Democrazia cristiana coniugando lo con uno slogan il capitalismo popolare cioè non dimenticando che attraverso queste piccole realtà presenti attive e costruttive nel nostro tessuto culturale
Noi giochiamo la credibilità di un partito popolare cioè dice Bassetti occorre restituire alla gente alle categorie
Il senso dell'appartenenza ad un progetto politico e per questo non basta riformare il partito o introdurre regole servono leggi che si facciano carico delle attese perché oggi troppi settori tradizionalmente vicino al partiti si sentono abbandonati e cadono prigionieri della minaccia della minaccia della minaccia leghista
Una seconda osservazione e critica emersa dal dibattito ed è quella che riguarda la necessità di dotare il partito al più in fretta di un messaggio progettuale alcuni hanno rilevato che manca in questa conferenza in in in in tono aggiornato un appello ai liberi forti cioè una grande capacità progettuale che faccia sì che le articolazioni sociali si identificano con la proposta del partito senza per questo essere compressa all'interno di un mero discorso statutario
E questo è un elemento emerso più volte
Ed è un elemento che porta a dire che la Democrazia cristiana gioca la sua credibilità solo e soltanto sulla classe dirigente il crocevia attorno al quale molte discussioni sono aggirate è stato quello cioè che troppe volte il ricorrere a strumenti soltanto regolamentari hanno finito con attenuare o depotenziare la visione politica delle cose e quindi di imprigionare la classe dirigente all'interno di una dimensione eccessivamente partitica evitando di stabilire l'in tempi collegamenti d'Italia reali
Con la società conosciuta con la società civile
Un ultimo aspetto emerso
A più riprese dal dibattito ma credo che sia importante sottolinearlo emerso anche da una recente posizione del delegato nazionale movimento giovanile riguarda la disponibilità del mondo giovanile nei confronti le mode giovanile associazionistico nei confronti di questo percorso politico del partito una recente indagine
Condotta dal movimento giovanile DC in collaborazione con l'ISPESL
E un'altra indagine con Jesus sulla rapporto tra fede e politica ha dimostrato come il mondo giovanile sia particolarmente attento alla dimensione progettuale dei partiti e del nostro partito
E sempre meno attento disponibile ad un impegno che aprile chi la propria partecipazione ad una regolamentazione a ad una codificazione dire cioè attorno la dimensione progettuale attorno alla alla vinta all'invito che faceva professor De Rosa l'altro giorno di essere un partito squisitamente programmatico si gioca la credibilità dei buona parte del rapporto intercorrente tra giovani generazioni e democrazia e democrazia e democrazia cristiana in sintesi il mondo giovanile
Vede la partecipazione associazionistico
Alla vita di partito nel momento in cui non sono soltanto i valori o di principi a mediare o da filtrare l'appartenenza culturale e politica ma è soprattutto la proposta che va ad accogliere la particolarità del loro impegno per trasformarlo in una in una in una visione complessiva
Ultima considerazione e poi chiudo son tredici minuti riguarda la il dibattito che c'è stato all'interno di questa commissione io credo che un dibattito di questo genere doveva durare un giorno perché condensare un dibattito oltre cinquanta interventi nell'arco di tre quattro ore
Ha fatto sì che tutta questa potenzialità non venisse espressa per cui molti interventi della Commissione che non hanno potuto trovare il loro compimento dimostrano la vitalità di questo tema e soprattutto dimostrano la vitalità della e e la modernità del nostro patrimonio culturale nei confronti di questo associazionismo ricco e variegato
Grazie il tempo Gianni Fontana accesso al partito e selezione della classe dirigente
E la questione meno controversa
Caro Presidente cari amici
Non posso in premessa non riportare perché non sarei fedele riportare l'andamento dei lavori della commissione non posso non riportare quella che è stata la sensazione prevalente
E l'opinione
All'interno della quarta commissione opinione intorno alla questione politica all'interno della quale si colloca questa conferenza
Il tempo che passa lavora contro la democrazia è stato detto
Contro la possibilità di ripresa
E contro moltiplicarsi dei fenomeni di frammentazione di contestazione
E contro l'obiettivo della stabilità politica è passato tanto tempo senza che il riformismo della Democrazia Cristiana sempre annunciato potesse esprimersi in una proposta
L'immobilismo
Pagato in nome della responsabilità del governare aggravato la crisi
Si doveva scegliere e non si è potuto o non si è voluto scegliere
Usciamo finalmente da questo immobilismo questo è il messaggio che la gente attende e può capire
Dobbiamo avere chiari i nostri obiettivi politici
In vista anche dei difficili appuntamenti dei prossimi mesi
Allora la conferenza che stiamo celebrando siamo tutti convinti rappresenta la volontà del partito di portare il Paese fuori dalla crisi politica
Non c'è una Repubblica da rifondare
Ma una democrazia da ricostruire
Più che abbattere muri ceda elevare strutture di partecipazione politica
Data l'uno questa conferenza è stata interpretata come un inutile e deviante sforzo di modificare il partito nella sua struttura
A fronte di ben più gravi problemi che una democrazia ammalata assai individuare ma sembra non essere in grado di risolvere
Ebbene io dico invece che proprio proprio per questo
Con la proposta delle riforme per la governabilità del Paese si pone il problema dell'autoriforma del partito perché queste riforme esso sia in grado davvero di promuovere e di sostenere
Il dibattito che con intensità e ampiezza ha caratterizzato i lavori della quarta commissione presieduta dall'onorevole Sanza
Oltre quasi quaranta interventi ha toccato molti dei punti indicati nella relazione introduttiva di Sanesi
è impossibile far riferimento sia pure in forma schematica ai singoli interventi ricchi peraltro tutti di proposte
Mi limiterò quindi
A riportare alcune indicazioni
Sulle tre questioni intorno alle quali si è svolto il dibattito e cioè il tema dell'accesso al partito quello della promozione della classe dirigente e quello che la magistratura interna
è emerso in primo luogo in maniera ampia e omogenea la convinzione proposta di camminare rapidamente verso un partito meno strutturato
Un partito carico di professionismo politico è un partito bloccato
Che perpetua la conservazione di se stesso non garantisce il ricambio non promuove la partecipazione e non dà voce al mutamento della società
Occorre allora rendere il partito più leggero
Certo non trasformandolo in partito di opinione
Ma abbandonando le strutture tipiche del partito della società di massa
Come deve essere allora il partito
Deve essere come è stato anche ricordato prima
Dinamico flessibile rappresentativo a fronte della macchinosità dell'attuale struttura tradizionale il profilo allora di questo partito aperto nasce dal recupero
Del rapporto con i movimenti di interesse di volontariato di aggregazioni sociali che informa sempre più ampia arricchiscono la società italiana su questo tema
Concordo pienamente con gli interventi che prima mi hanno preceduto
Nessuno pensa che ha pensato certamente a riproporre forme di collateralismo datate o rovesciate
Quanto piuttosto ad un incontro di progetti
Perché da questi movimenti si coglie il nuovo della società
Valori speranze proposte
E perché questi manifestano l'esemplarità di una partecipazione libera e gratuita
Nel recupero di questi rapporti il partito trae alimento
Rende più viva la sua dimensione popolare
Allora se è così la base del partito non può non è costituita soltanto dagli iscritti
Ma anche dai movimenti di quel mondo che si ispira ad una medesima visione della vita e che rappresenta il volto più dinamico e meno bisogna elegante della società
Si tratta allora
Di disegnare un partito insieme struttura e movimento
Secondo l'opportuno richiamo studiano che anche l'altro giorno De Mita ci ha fatto che dica rappresentatività ai scritti e a mondi vitali
Da tempo cari amici e lo sappiamo si cerca di porre rimedio all'inflazione delle tessere
Su cui effetti nefasti
Si è molto discusso
E di cui le prime vittime sono gli iscritti autentici della democrazia cristiana
E su questo tema cari amici voglio ricordare
C'è stata la totalità
Degli interventi che hanno dichiarato come su questo piano non è sufficiente introdurre modeste modifiche ma occorrono radicali mutamenti
La questione del peso congressuale riservato agli iscritti
è è stato per la totalità degli intervenuti il vero è indispensabile correttivo contro la patologia del tesseramento
Correttivo che deve essere indirizzato verso la riduzione del suo peso
E l'opinione prevalente è stata quella di collocare il peso degli iscritti tra il trenta è il cinquanta per cento della base congressuale del partito
Mediante la valorizzazione degli eletti e delle aree di consenso
Mi è doveroso su questo piano lo dico tra parentesi segnalare una proposta del movimento giovanile
Pendente ad assegnare ai movimenti interni di partito una quota del dieci per cento
La commissione
Anche sia pure brevemente
Discusso su come in concreto promuovere il rapporto e qui le proposte sono state
Molte ma non era compito della commissione quarta ragionare intorno a queste questioni
Certamente è stato raccomandato che questo tipo rapporto di rapporto non sia strumentale e che non degeneri nel formalismo giuridico
Affinché i vizi che si vogliono combattere non sin Clementino nelle realtà prossime ma esterne al partito
è stata anche avanzata la proposta di esperire in sede di partito regionale i criteri del rapporto tra partito e movimento
Non solo quelli di ampiezza nazionale ma anche quelli più minuti di costituzione più recente che insistono sul territorio locale
Se si modifica
La base del partito come è stato ipotizzato
In maniera così corale ed ampia dalla commissione
Allora la classe dirigente che ne deriverà sarà logicamente rappresentativa di questo nuovo profilo del partito
Questo tema cari amici questo tema della classe dirigente
Ed è il suo ricambio
Nel partito e nelle istituzioni
è stato messo in luce da molti intervenuti come il banco di prova sul quale misurare l'attendibilità delle proposte di tutta la conferenza
Venendo a specificare
Alcuni meccanismi che consentono un più fluido ricambio ci sono indicate alcune incompatibilità
E soprattutto si è richiamata l'esigenza di adottare in via ordinaria la pratica delle primarie sia per le cariche Esterne che per quelle interne
Per quanto riguarda il numero dei mandati
Anche se su questo c'è stato un richiamo e da parte di qualcuno si è insistito devo dire che più che alla loro limitazione preventiva
Si è posto in rilievo la necessità di predisporre
Comunque e ovunque viste concorrenziali a tutti i livelli
No alle liste garantite no alle liste meno uno ricordo l'esperienza dell'ottantasette in direzione sia le liste autenticamente a parte e competitive
Questo è stato osservato dai più
è un modo per dare la possibilità al corpo elettorale di realizzare ricambio e rinnovamento
In ogni caso
Le principali indicazioni emerse fanno riferimento
A incompatibilità
Tra mandato parlamentare è in carico ministeriale
A limite di tempo per ciascuna carica con distinzione tra cariche elettive ed altri mandati
Da qualcuno è stata anche proposta
L'esaurimento del mandato elettivo per evitare che i diversi livelli elettivi vengano interpretati alla stregua di un cursus honorum in una sequenza di consequenzialità strumentali
Il nostro sistema elettorale il proporzionale
Se da una parte ha garantito a tutte le realtà di essere presenti negli organi di partito
Dall'altra anche reso difficile la formazione di maggioranze certe e da favorito in periferia la frammentazione delle stesse correnti
Si tratta in fondo dello stesso problema che agita la scena politica
Nazionale e che ha contribuito a fare delle riforme elettorali uno dei punti più caldi e dirompenti del dibattito politico
In sede di Commissione al fine di ridurre il pericolo della disgregazione di favorire processi aggregativi e la composizione di maggioranze ampie e stabili sono state avanzate due soluzioni
La prima quella di introdurre il sistema maggioritario con l'adozione del proporzionale per le minoranze
Per garantire la presenza anche di tutte le minoranze
E il secondo l'adozione del medesimo sistema che il partito ha indicato nella propria proposta elettorale
Una parte cospicua del dibattito è stata riservata anche alla questione della magistratura interna
Laddove è emersa diffuse non contraddetta l'opinione secondo la quale la carenza del momento giurisdizionale interno incida direttamente negativamente sull'efficacia di ogni autentico processo di rinnovamento
Come è ovvio
Il problema della magistratura interna troverebbe una definizione una definitiva soluzione affermando la natura pubblica del partito
Nella Democrazia cristiana
Non mancano sostenitori convinti di questa tesi
E la discussione di ieri pomeriggio ne è stata un'ulteriore riprova
Ciò anche a ragione dell'intervento dell'intervenuto finanziamento pubblico dei partiti ed è sempre più evidente straripamento del partito dalla sede in cui l'aveva collocato il costituente
Si è tuttavia manifestata altrettanto numerosa l'area di chi pur riconoscendo che l'affermazione della natura pubblica del partito risolverebbe razionalmente radicalmente il problema della magistratura interna
Ha sottolineato come questa affermazione
Avrebbe conseguenze gravi su altri aspetti essenziali della vita del partito
Comunque tra la proposta del riconoscimento della natura pubblica e i lasciare le cose come stanno
Sono state avanzate una serie di proposte
Tutte accomunate dall'obiettivo di superare il vizio di origine di una magistratura interna non autonoma
Dal vizio di sottrarre spesso di socio alla merce della maggioranza
Tra queste proposte
Quella di affidare il primo livello di giudizio i comitati provinciali
Quella di una selezione più rigorosa
Dei candidati dei collegi giudicanti
A quella più interessante
Di individuare un momento esterno un Giurì un albo di Esterni compilato in sede nazionale
Di individuare anche la magistratura di indicare anche la magistratura qualcuno ha detto
Ha suggerito tutte queste proposte pur sottolineando livelli ed intensità diverse del problema
Convergono nell'indicare l'esigenza di nuove forme di arbitrato
Anche sull'esempio di quanto già avviene nella prassi ordinaria affinché il contenzioso quotidiano della vita di partito trovi forme rapide autorevoli ed efficaci di risoluzione
Non si sente pronto
Tutti questi suggerimenti dicevo nascono da questa esigenza
Di dare al contenzioso quotidiano della vita di partito forme rapide autorevoli ed efficace di risoluzione
Cari amici concludendo voglio prima di tutto giustificarmi per la lacunosità del mio intervento
Ma spero di esser riuscito a testimoniare il grande lavoro che nella giornata di ieri tutti i partecipanti hanno espresso orari importante è che al più presto venga convocato il Consiglio nazionale
Non solo per fare il punto sulla situazione politica complessiva
Ma per formalizzare quelle modifiche essenziali da introdurre senza ulteriori ritardi nella forma partito e in primo luogo mi riferisco alla questione del tesseramento
è stata è questa io credo una garanzia della vitalità del partito che non è in disarmo che non vive di crisi ma di volontà di riprendere a combattere per il rafforzamento della democrazia
Bisognerà imparare ad ascoltare ad avere un abito mentale di reciproca umiltà e stima per far sì che il partito ritorni a comporre un rapporto di solidarietà con la società
Per farsi ascoltare dalla società ma soprattutto per ascoltarla
Questo è anche l'invito che ci viene rivolto da cattedre di alto magistero
Solo così si ritorna ad essere il partito della società
Di un'organizzazione territoriale
Sensini tredici minuti
Quello che
Tredici a mezzogiorno debbono aver finito se no facciamo come con la RAI
Si interrompe e delle
Nel dibattito che si è svolto nella quinta Commissione presieduta dalla collega Fausti vi è stata una larga convergenza sulla posizioni illustrate dalla collega Fracanzani è frutto anche di un lavoro preparato io tradotto in un documento che è stato distribuito attutiti partecipanti
Tutti hanno detto che la democrazia cristiana deve poter contare su di un'organizzazione che possa dare maggiore spazio alla presenza e dall'iniziativa degli iscritti degli elettori
Alle voci provenienti dalla Società siamo tutti consapevoli credo che bisogna rispondere allo stato di disagio in cui si trova il partito con una organizzazione di verza
Più snella flessibile più aperta alla società civile
Capace di rispondere
Ad una nuova domanda di partecipazione dei cittadini
Proprio perché siamo consapevoli del fatto
Che dalla mancanza di una risposta su questo terreno deriva come ci ha detto l'onorevole De Mita una difficoltà errare per tutto il sistema democratico italiano io mi limito quindi a riferire le proposte così come sono emerse dal dibattito e dai lavori preparatori
Indicando anche alcuni aspetti in cui si sono manifestate differenziazioni
Di posizioni ma come ho premesso dicendo che esse sono marginali rispetto alla convergenze i più ampi
Debbo anche dire che nella nostra commissione sono stati presenti alcuni amici operanti
All'estero
Dirigenti di democrazie cristiane della Svizzera dell'Argentina hanno presentato dei documenti che io poi trasmetterò alla presidenza ma che non ritengo anche per le ragioni di tempo utili qui illustrato
Sottolineo anzitutto all'unanimità dell'impostazione per uno Statuto quadro del partito che in un chip principi coerenti con la cultura politica
Della Dc fondata sui valori del pluralismo culturale e dell'autonomismo locale e quindi determini le norme fondamentali
In tema di assetto del partito e di composizione degli organi regionali e locali quindi un'apertura verso un partito più flessibile
Che trasferisca Poteri dal centro alla periferiche
Questo richiede però proprio per garantire i caratteri alla Democrazia Cristiana di partito nazionale che lo Statuto
Poi prevede idonee possibilità di ricorsi ad organi nazionali contro i provvedimenti degli organi regionali e locali in materia disciplinare
Ed a tutela dei diritti garantiti dalle disposizioni dello statuto nazionale e dei regolamenti di organizzazione del partito a livello regionale
Lo statuto per individuare gli organi nazionali del partito e di procedimenti mediante i quali potrà essere garantito il mantenimento dell'unità di indirizzo politico e la fedeltà agli essenziali principi culturali
E politici della democrazia cristiana
La proposta generale versa è che l'organizzazione territoriale del partito sia definita sulla base di una corrispondenza
Tra i livelli istituzionale Parlamento regioni province comuni e circoscrizioni con quelle del partito consiglio nazionale comitato regionale provinciale comunale eccezionale
Che vi sia quindi una corrispondenza a fare il processo aperto con la recente legge centoquarantadue che segna un superamento di una concezione eccessivamente centralistica dello Stato
Con quella di una maggiore autonomia statutaria per i livelli periferici del partito dirò poi a parte delle problematiche aperte per l'organizzazione del partito
Nelle aree metropolitane qui sono previste dalla nuova Lezzi
Un processo reale di partecipazione richiede che gli organi periferici del partito siano dotati di poteri al reale
Che riscritto ed anche l'elettore Conti quindi di più all'interno del partito
E da qui Nassi
Il Complesso che io credo abbastanza organico delle proposte che noi qui formuliamo
Prima proposta profondamente innovativo
La formazione delle liste dei candidati alle elezioni amministrative e regionali
Si ritiene che debbano essere di esclusiva competenza degli organi regionali provinciali e comunali del partito secondo le disposizioni dei regolamenti di organizzazione del partito a livello regionale
Salvo il rispetto di criteri generali preventivamente determinate dagli organi a livelli superiori
Punto su cui vi sono delle differenziazione
è che l'approvazione dell'organismo immediatamente superiore
Possa essere venga richiesto solo si non si raggiungono Siena detti inizialmente all'unanimità ma poi è parsa tutti eccessiva perché questo avrebbe resi l'operante la norma
O perlomeno i due terzi ma io vorrei dire che dà l'andamento del dibattito forse i quattro i quattro quinti
Secondo nella formazione delle liste dei candidati alle elezioni politiche
Si fa salva l'ulteriore possibilità degli organi nazionali di determinare l'intesa con quelli regionali
L'inserimento nelle liste di candidati in percentuale non superiore al cinque per cento del numero delle candidature su scala regionale di persone che comunque abbiano un'effettiva presenza negli ambiti regionali o svolte hanno
O abbiano di recente svolto incarichi di primo piano nel governo o fra le altre cariche dello Stato
Si propone
Entro tre mesi dall'approvazione dello statuto il comitato regionale debba adottare
A maggioranza di due terzi apposito Regolamento per disciplinare nell'ambito regionale le candidature elettorali ai diversi livelli istituzionali da qua dentro il Consiglio regionale consiglio provinciale consigli comunali
E le designazioni dei vari enti organismi finanziari economici ed amministrativi prevedendo indetto Regolamento precisi criteri e terribili di durata degli stessi
Seconda proposta
Che tocca l'organizzazione territoriale e che si lega al tema del finanziamento pubblico dei partiti
Nella Commissione
è stata recepita con molto interesse e direi favore sostanzialmente l'ipotesi che era stata avanzata nel mattino dal vice segretario lega cioè
Di una modifica della legge attuale sul finanziamento pubblico dei partiti ricorrenti Bezze ad una lenze che preveda Formenti di finanziamento
Fondate sul volontariato e comunque con una CELTA palese da parte dei cittadini
Io credo personalmente che questo sarebbe se da post questa proposta si dovesse concretizzare in questa Assemblea
Un fatto di grandissimo significato di significato politico comunque a prescindere da questa tematica che non appartiene alla competenza della nostra Commissione la commissione propone
Che quanto deriva dal finanziamento pubblico del partito a livello nazionale
Spetta in aliquota non inferiore al sessanta per cento alle strutture regionali provinciali e locali del partito che questi fondi vengano ripartiti tra le varie articolazioni regionali
In proporzione alla popolazione ai voti ottenuti dal partito stesso nelle varie regioni
Gli organi regionali del partito
Debbono ripartire almeno i due terzi di tutte le somme trasferite dal Partito nazionale
Fra tutte le strutture provinciali e comunali del partito sulla base di criteri obiettivi che tengano conto della popolazione residente e della estensione territoriale delle diverse
Circoscrizione
Terza proposta fondamentale
Per rispondere alle criteri generali detti prima
Tema della potestà regolamentare degli organi regionale
I congressi regionali del partito o sul loro deleghe rispettivi comitati regionali debbono adottare a maggioranza dei due terzi in regolamenti di organizzazione del partito a livello regionale e locale
Determinando la sette le funzioni degli organi regionali provinciali comunali e locali del partito
Le forme di raccordo con i movimenti di gruppi sociali di Comuni ispirazione le norme integrative in tema di tesseramento di garanzia del rispetto delle disposizioni statutarie e regolamentari di sanzioni disciplina
Le disposizioni dei regolamenti regionali devono credere pre vedere sufficienti forme di autonomia
Di autonoma determinazione degli organi provinciali comunali del partito in relazione alle vicende amministrative locali e garantire un'autonoma determinazione delle liste dei candidati nelle elezioni amministrative salgo sempre rispetto
Dei criteri generali di cui si è detto predeterminato dagli organi nazionali regionale
Il Regolamento regionale a nostro avviso deve diventare esecutivo ove approvato dal Consiglio nazionale alla scadenza di sei mesi dalla sua adozione
A meno che nel frattempo il Consiglio nazionale lo abbia rinviata all'organo che lo ha adottato per contrasto con lo Statuto nazionale
Quarto punto sempre sul piano di quello che la valorizzazione dell'organo regionale accanto a quelle che sono
Situazioni già esistenti come la presenza in Consiglio nazionale dei segretari regionali la loro chiamata in direzione quando si trattano di questioni che hanno diretta attinenza con i problemi della regione si prevede l'istituzione di una Consulta nazionale dei segretari regionali presieduta dal segretario dal segretario politico
Poi anche se non
In quanto di anche se non è la competenza esplicita ma tocca direttamente il problema dell'organizzazione territoriale due cose una sulla rappresentanza una stele prima
La rappresentanza delle diverse articolazioni territoriali del partito deve essere determinata sulla base della popolazione residente sulla base della percentuale di voti vi riportate il partito degli ultimi lezioni de la Calle deputati
E sulla base delle variazioni intervenute tra questa e la precedente
Ove non partecipi al voto almeno la metà dei soci la rappresentanza e viene ridotto proporzionalmente al numero di votanti viene incrementata rappresentanza delle altre articolazioni territoriali del partito su cui i soci hanno preso parte il numero sufficiente alla votazione e anche per quello che riguarda presentarsi parlamentare nazionale europea e questo sostanzialmente non modifica
Ecco poi noi riteniamo che l'altro aspetto per dare più forza all'aviazione territoriale
è la CELTA delle private cioè che lo Statuto e i regolamenti prevedo hanno un vincolante il ricorso alle primarie per la designazione dei candidati alle elezioni ai vari livelli istituzionale
I regolamenti attuativi noi riteniamo che debbano essere di competenza regionale
Norma transitoria che è molto importante però ai fini politici perché vuol dire immediatamente passare all'attuazione se sia d'accordo su alcune di queste proposte
Cioè in attesa che si provveda all'adozione di un nuovo organico sta tutto in attuazione dei presenti principi resta provvisoriamente in vigore lo Statuto precedente salva però
L'immediata applicazione di quella parte che riguarda la formazione delle liste il finanziamento pubblico dei partiti l'istituzione della Consulta dei
Del segretari regionali e i criteri di rappresentanza negli organi territoriali
Ove non si provveda
Ad adottare
Entro centoventi giorni nuovo statuto si potrà provvedere ad adottare da parte degli organi regionali del partito
I relativi regolamenti le cui disposizioni si sostituiranno le disposizioni del precedente Statuto
Delle parti da loro disciplinate cioè introduzione di un di un criterio di silenzio assenso per rendere comunque certa è operativa le scelte che si possono fare in questa
L'Assemblea
Sulle
Sul problema della sezione sul problema della sezione territoriale si è discusso si allunga si è visto
Che vi è stata una notevole perdita di credibilità di peso all'interno del partito perché queste vista più cumulo Abodi conta dei voti congressuali quindi indispensabili trovare dei correttivi all'attuale situazione che si utilizzino tali strutture vendendo le più aperti appunto verso la società civile con le sue numerosi dinamiche articolazioni
Questo lavoro
è assolutamente poi urgente
Nei grandi nei grandi centri le grandi città dove il modello sezionale appare oggettivamente più in crisi rispetto a quella che è la realtà delle sezioni invece in ambiti provinciali
Si propone pertanto di adottare le seguenti indicazioni accorpare le sezioni piccole far coincidere il territorio sezionale con quello di un corrispondente livello delle Autonomie Locali circoscrizione o comune
Attualmente le sezioni del partito sono tredici mila quattrocentoventitré mentre i Comuni sono circa otto mila quindi un grande processo di riduzione e semplificazione dell'attuale struttura delle sezioni
Per quello che invece riguarda le grandi città prevedere le sezioni circoscrizionali
Che
Abbiano la rappresentanza del partito nella circoscrizione e si può anche credere una serie di sottosezioni
Che però avranno sempre una funzione di militanti d'attività politica volta ad incrementare la presenza DC nei quartieri ma dovranno fare capo alla Sezione circoscrizionale
Problema sollevato dall'onorevole Martini
A livello di sezione come far partecipare la vita le spese della sezione le espressioni della società civile presenti sul territorio associazioni di Comuni ispirazione associazioni di volontariato rappresentanti delle parrocchie delle categorie
Professionale
Disciplinare in maniera corretta la vita delle sezioni prevedendo anche convocazioni periodiche degli organi d'un calendario annuale di manifestazioni da programmare
Ponendo anche una sanzione cioè la decadenza della rappresentanza congressuale qualora appunto questi adempimenti non vengano rispettate
Le sezioni hanno l'obbligo poi a nostro avviso anche di realizzare e gestire iniziative aperti alla rappresentanza
Dei mondi che sono stati prima di caldo richiamati in occasione delle lesioni sul programma elettorale ogni anno sul bilancio dell'organo istituzionale corrispondente che sono altra circoscrizione
Che sarà il Comune
è evidente che tutto questo può essere richiesto una volta che si sono realizzate le condizioni previste cioè
Quelle che abbiamo richiamato l'approvazione o dello statuto dei regolamenti regionali ecco perché riteniamo che comunque si debbano fare delle scelte che consentono poi di avviare immediatamente questa riforma
E quindi è giusto prevedere anche il congelamento della rappresentanza congressuale per quelle sezioni che non hanno una sede
Una volta che
Sono state dotate dei necessari mezzi finanziarie prevedere
L'automatico scioglimento degli organi sezionale in più l'impegno ai comitati provinciali dei grandi centri ad assistere gli organi sezionali nel reperimento di donne in sede totale di un minimo di struttura
Secondo problema né un cuore due non so se Olimpia sull'ambiente i grandi centri so se volete posso anch'esso
Problema delle sezioni di ambiente e questo è stato un tema molto controverso devo dire si è partiti da una valutazione generale sulla validità
Della ruolo politico svolta dalle situazioni di ambienti in quanto queste hanno
Significato la presenza del partito in determinati settori della vita sociale produttiva ed economica si è però anche
Dichiara che registrato che vi sono state delle degenerazioni
Per esempio si ritiene
Necessario cancellare alcune sezioni di ambiente cosiddette tematiche ma che senso hanno dal non che senso ha per il tema ma non è che si concili con quelle finte finalità
Ed è per la sezione di ambiente sulla famiglia perché queste evidentemente deve far capo a un ufficio del del partito con altre cose piuttosto a meno che non sto qui a ricorda
Comunque vi è
Da sottolineare la necessità che bisogna uscire da una fase caratterizzata così da molto speri in mentalisti una cresta disordinata poco incisiva delle sezione di ambiente e invece a regolamentare il settore con più puntualità da attenzione
Accorpare le sezioni da ambienti per determinati comparti può sembrare senz'altro un provvedimento necessario mantenere rigide il criterio che si possa costituire una sola sezione d'ambiente non
Più sezioni a secondo del del capo corrente magari che a in quella realtà un po'di influenza
Pensare anche ad un effettivo inserimento della rappresentanza di tali strutture negli organismi del partito con voto deliberativo e consultare le sezioni d'ambiente sulla collaborazione dei programmi elettorali della DC ai vari livelli
è che io su questo vorrei dire solo questo che mi pare che da tutto il dibattito sia necessario uscire da criteri che sono stati fino ad oggi legati più ad uno spontaneismo ricondurre tutta questa parte dell'organizzazione del parco
Caro Romano
Umano ma a
E prevedere quindi che l'iscrizione quando si realizza in una sezione di ambiente automaticamente si trasferisse
Nella dopo della sezione nell'ambito della sezione territoriale ed è lui che iscritto esercita il suo il suo diritto di scritti ultimo problema i grandi i grandi centri qui dico solo questo
Poiché l'accento quarantadue ha previsto istituzione delle aree metropolitane e poiché queste aree metropolitane riguardano città Conde caratteristiche molto differenziate noi riteniamo che il problema della al organizzazione nelle aree metropolitane del partito vada legato ad una fase successiva a quella che sarà l'approvazione da parte delle dei consigli regionali delle leggi sulle singole aree metropolitane e quindi che sulla base di queste sente sia poi il comitato regionale a prevedere la organizzazione per queste per queste armi
Ho concluso
Dicendo che è emersa l'esigenza anche di puntualizzare meglio
Le competenze degli organi territoriali di partito rispetto a quelle delle rappresentanze consigliare nell'istituzione Diego un'esigenza di maggiore trasparenza nella assunzione di responsabilità sia detto competenza primaria del partito nelle scelte di Indirizzo delle strategie della formazione delle giunte delle alleanze nell'elaborazione del programma competenza primaria invece dei gruppi consiliari nell'attuazione delle scelte di governo nella gestione della linea compresa anche quelle che possono essere non di rappresentanza
Concludo con un'osservazione personale avendo trattato di questi temi dell'organizzazione poi mi chi mi conosce sa che io non sono proprio molto portato per vocazione a queste tematiche
L'organizzazione
Resta di un partito resta pur sempre un fatto strumentale agli obiettivi Poli
Alla strategiche si intendono perseguire modernizzare il partito renderlo più adeguata alla nuova domanda di partecipazione è un nostro dovere in declinata
Ma il rilancio della nostra presenza resti in via progetti prioritari aria condizionata alla proposta politica dalla capacità di sapere costruire consenso attorno al nostro programma incoerenza con la nostra cultura decisivo
Per l'efficacia dell'organizzazione restano i contenuti resta la proposta restano i comportamenti delle persone grazie
Cabras
Una sintesi di dieci minuti
Brindisi Massimo penalizzato nasce
La commissione sul partito nelle istituzioni presieduta da Roberto Formigoni
E aperta
Da una relazione di Giorgio apposta
Riconfermando l'impegno della coerenza fra ordinamento interno dei partiti e compiti istituzionali ha convenuto che l'autoriforma dei partiti
E l'adozione pure urgente di regole nuove sia strettamente intrecciata alla riforma delle istituzioni e alla riforma elettorale
Ruolo dei partiti i rapporti fra cittadini e istituzioni
Cultura e pratica di governo sono infatti determinati dall'assetto istituzionale dal collegamento fra voto espresso dagli elettori e consenso intorno a una maggioranza è una proposta di governo definita e vincolante per chi si impegna a realizzare un partito popolare nazionale come la democrazia cristiana al crocevia della deriva delle ideologie salvifiche di origine Marx leninista e della predisposizione di un nuovi equilibri politici non può che essere il partito della riforma delle istituzioni
La commissione si è richiamata alla complessiva proposta di riforma elettorale istituzionale dalla Democrazia cristiana
Auspicando che anche in questo scorcio di legislatura sia possibile un concreto avvio del processo riformatore
Nel merito dei temi propri della Commissione si richiamano le questioni di maggiore rilievo
La riforma delle procedure di formazione delle liste dei candidati per i singoli livelli pone il tema della selezione della qualità della classe dirigente
Ma anche dell'apertura di un partito popolare di ispirazione cristiana alla società a quanti esprimono impegno civile e sociale secondo una comune scelta di valori
Un metodo innovativo di Scelta dovrà essere affidata elezione primaria ai per aperti ai non iscritti
Sotto la specie di cittadini che dichiara che si dichiarano come futuri elettori della democrazia cristiana
E disposti a concorrere a una scelta qualificante come quella dei candidati alle elezioni
Con possibili sbocchi per queste cittadini che partecipano a questa fase della vita politica anche per una presenza futura all'interno del partito
Il Consiglio nazionale dovrà definire le modalità la misura dell'influenza dell'esito delle primarie sul complesso della lista
Il carattere permanente o meno di una misura che costituisce una sfida alla concezione di casta alla difesa dell'esistente che rappresenta la tentazione autolesionista della politica
Le liste elettorali saranno redatte comunque dagli organi periferici del partito a seconda dei livelli di elezione e sarà ammesso soltanto ricorso di legittimità all'istanza di partito superiori
La valorizzazione dell'organi periferici comincia dal trasferimento di poteri dal centro
La democrazia cristiana adotterà inserendolo nel regolamento elettorale il codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione parlamentare antimafia
Per quanto riguarda la designazione dei candidati alle elezioni politiche e amministrative
Descrizione dei candidati che sono indagati o citati a giudizio condannati anche con sentenza non definitiva reati
Associativi a delitti contro il patrimonio e in generale reati amministrativi serva a liberare la politica dal sospetto che serva di Alda santuario per comportamenti illeciti stabilendo un'aria Dini
Immunità intollerabile per la coscienza comune
Occorre anche provvedere a un sistema di sanzioni per gli organi di partito che contravvengono alle regole liberamente adottate in materia
Altra importante ragione di vita Lizza Ciglione assunzione di responsabilità degli organi periferici
E quella che si vuole affermare lo statuto che spetta agli eletti ad ogni elemento il livello di tradurre gli indirizzi generali del partito in scelte operative in ordine alla costituzione delle giunte nell'aria delle Autonomie locali
L'attuazione di questo indirizzo porterà a un aumento di responsabilità per la definizione dei programmi
Per il partito e per la realizzazione degli obiettivi programmatici ai gruppi consiliari comunali e regionali
Stabilendo un circuito virtuoso tra partito e dialetti senza suggestione soggezione burocratiche e senza ingiustificata rivalità a proposito di mandati elettivi ai vari livelli la commissione si è a lungo soffermata
Sul proposito da molti ribadito della necessità di limitare il numero dei mandati elettivi
Nella discussione mentre una minoranza di favorevole al limite chiedeva un'applicazione radicale senza riserve della regola la maggior parte dei favorevoli ammetteva la possibilità di concedere deroghe
Sulla materia della deroga mentre si difendeva da taluni la prerogativa in esclusiva degli organi periferici interessati altri indicavano la sede della Direzione centrale come idonea a valutare le eventuali deroghe altri ancora manifestavano scetticismo sulla praticabilità e sulla moralità
Non soltanto nel limite ma del principio delle terre temendo che avrebbe premiato le posizioni personali più forti in termini di consenso interno di partito e avrebbe costituito un fattore di discriminazione e di selezione elitaria
Il tema andrà affrontato dal Consiglio nazionale
Valutando ammissibilità estensione modalità di concessione di terra che e organi abilitati a tale valutazione
Sul regime di incompatibilità la commissione si è espressa per l'applicazione rigorosa delle regole che esistono e che vengono disattese
In particolare ci si è soffermati sull'incompatibilità fra parlamentare europeo e parlamentare nazionale tra assessore dei grandi centri è parlamentare nazionale
Se in particolare affrontato la validità della incompatibilità tra mandato parlamentare e incarico di governo sì altresì proposto di vietare ad assessori comunali di comuni capoluogo di candidarsi ad elezioni
Nazionali senza soluzione congrua soluzione di continuità taluni hanno proposto di interdire la presentazione in lista per incarichi elettivi superiori a consiglieri comunali e regionali nel corso del loro mandato
Sulla questione
Delle nomine inerenti i derivati
Dove le cariche sono di competenza dei consigli comunali provinciali e regionali si è manifestato con grande a grande prevalenza all'orientamento di attribuire la designazione ai gruppi consiliari
Allora veramente si è chiesto di attribuire la competenza dei parlamentari nazionali
La designazione dei candidati di spettanza del Parlamento nazionale come quella per esempio dei giudici della Corte costituzionale e dei membri laici del Consiglio superiore della magistratura
In merito alla necessaria regolamentazione delle sospese per la campagna elettorale dei singoli candidati
Mentre si sollecita l'approvazione della legge presentata da Sergio Mattarella ed altri alla Camera per la effettiva pubblicità delle risorse per l'interdizione la limita o la limitazione di taluni mezzi di propaganda
Si propone la costituzione nel partito di un comitato di garanti di assoluta autorità morale per giudicare i comportamenti dei candidati
In coerenza con la legge di riforma delle autonomie locali
Si indica l'obiettivo della rigorosa distinzione fra indirizzo politico e compiti di gestione per tutti gli amministratori con esclusione della loro partecipazione a commissioni aggiudicatrici di appalti di forniture
Di commissioni di concorso trasferendo questi compiti ai responsabili amministrativi tecnici e funzionari e facendo quindi e osso inviando quindi un principio che abbiamo definito recentemente con una legge approvata dal Parlamento
L'attuazione di questo principio significa un passo decisivo verso la ridefinizione della politica nello spazio proprio è una svolta essenziale verso la trasparenza e la moralità della vita pubblica
Infine sulla proposta da qualche parte avanzata di attribuire personalità giuridica ai partiti è apparsa prevalente la convinzione che ciò costituisca un rischio di degenerazione è un limite della vita democratica
Mentre siamo Spanu si auspicano interventi anche legislativi per garantire la tutela della legalità interna la pubblicità degli elenchi degli iscritti le modifiche del finanziamento pubblico anche tenendo presente le proposte avanzate
Da Silvio lì
I partiti politici e in particolare i grandi partiti popolari radicati nella storia del Paese rappresentativi di diffuso consenso
Sono uno è strumento indispensabile di comunicazione fra le istituzioni e domande attese e bisogni diffusi
Al vuoto di un partito si sotto il dovrebbero soltanto poteri occulti interessi parziali porti oligarchie irresponsabile i partiti popolari hanno dato come ricordava Zaccagnini voce alla gente specie ai più deboli a coloro che sono confinati in ambiti marginali della vita sociale
Ma la salvezza del sistema democratico di rappresentanza passa per atti coraggiosi da compiere oggi e non domani il rinnovamento è la condizione per affermare una democrazia di valori ma anche per esistere non possiamo soltanto limitare
A ricordo dei grandi meriti del passato la nostra presenza ai giovani che non hanno conosciuto dobbiamo dare l'atteggiamento di poter vivere una società dove il cambiamento
E l'attenzione verso una solidarietà è una libertà maggiori verso nuovi diritti dei cittadini abbiano il volto al nome della democrazia cristiana
Bravo adesso
La parola al professor Elia
Per un'ipotesi di disciplina giuridica dei partiti
Ma
Cari amici credo sia opportuno situare la proposta o meglio la traccia di proposta per una disciplina legislativa dei partiti politici nel quadro più ampio delle riforme istituzionali ciò non soltanto per capire meglio il senso delle indicazioni che mi onorerò di sottoporvi
Ma anche per sottolineare che esse si inseriscono in una serie di iniziative di grande respiro che abbiamo già presentato in Parlamento sia a livello costituzionale sia a livello di legislazione ordinaria
Vertice dell'esecutivo e sistema elettorale
Confesso di provare un certo disappunto quando vedo considerati sulla stampa ma talvolta anche nei nostri discorsi
Come il restauro come rafforzamento un miglioramento della forma di governo esistente le nostre proposte
Si tratta invece del passaggio ad un assetto nuovo che abilitate nuova forma di governo la formula giuridica del governo parlamentare si distingue ormai secondo la migliore Polo politologi Ya basta citare Sartori in due forme di governo sicuramente distinte
Quella semi parlamentare vigente in Germania e in Spagna e in altri Paesi europei di minore dimensione
E quella parlamentare Tura o estrema
Ora
Quella estrema e quella della Quarta Repubblica francese
Anche della Repubblica italiana aperta oggi anche per degenerazioni
Di tipo assembleare al dilagare della partitocrazia non solo nel Parlamento ma anche all'interno del governo noi vogliamo passare con le nostre iniziative da questo parlamentarismo assoluto come si dice in Francia parlando del regime parlamentare agli assetti di tipo tedesco o spagnolo
Quanto a stabilità di governo capacità deliberativa
Del blocco legislativo esecutivo e scelta popolare della formula i dei partiti al potere nella legislatura
Non vedo perché è una scelta fatta a favore della forma di governo che ho sommariamente indicato dovrebbe farsi includere in un blocco conservatore
Soprattutto soprattutto mi pare necessario rivolgere un ragionevole invito a tutte le forze politiche di governo
E anche fuori del governo
Perché ci consentano lealmente senza prendere in ostaggio di riforme le riforme che noi proponiamo di sperimentare
Questa forma di governo che è la più comune nella comunità europea che quella propria
Di una esperienza consolidata in paesi che sentiamo per esperienza politica a noi più vicine sperimentiamo questa formula di governo con un atteggiamento leale
Se anche questa formula non servisse a dare stabilità ed efficienza al nostro blocco Governo Parlamento e non affrancasse gli elettori dalla democrazia troppo mediata della situazione odierna solo allora
Sarebbe necessario sperimentare altre formule o altre soluzioni ma lasciateci sperimentare Cuesta che è la forma meno lontana meno aliena dalla storia dei nostri quaranta e soprattutto dalla storia della prima legislatura repubblicana in cui De Gasperi seppe incarnare
Questa forma che oggi ci appare nuova solo perché negli ultimi venti trent'anni non non siamo riusciti ha conservato
Ecco bisogna naturalmente tener conto che questa nostra riforma vale
Ma c'è ugualmente al di là della lettera dei disegni di legge la riforma non potrebbe funzionare se nella DC
Non si adottassero regole e prassi di tipo diverso da quella seguita finora
Sartori ha già cominciato un po'ad irridere alla nostra proposta sospettando che il nostro così detto cancelliere sarebbe un cancelliere all'acqua di rose
E in affetti se noi non riuscissimo a creare contro tutta la prassi dici
L'unione personale tra leadership di partito e Premio città di governo sarebbe molto difficile realizzare questa formula che non è di semplice irrobustimento ora forzamento
Del potere esecutivo ma la riforma richiede che altri interventi dimostrino al Paese come una classe politica ormai largamente parlamentari Zanatta sa rinunciare a privilegi
Divenuti ormai anacronistici in tutta Europa mi riferisco al modo di esempio alle immunità parlamentari autorizzazione a procedere le elezioni non possono in nessun caso diventare una sorta di diritto d'asilo per personale politico a rischio
E comunque per differenze di trattamento che l'opinione pubblica non riesce più a tollerare
Pericoli dalla magistratura
Tutti i cittadini corrono questi pericoli e sei i deputati e i senatori e gli uomini di governo ricorrono in misura ancora maggiore
Prevale tuttavia nell'opinione pubblica un'attenzione a un pari trattamento e noi dobbiamo far sì che la cosiddetta legge sulla giustizia politica per i ministri non resti isolato
In questo quadro di rinnovamento
Si è fatta viva l'esigenza tra gli amici che hanno
Ispirato e organizzato questa conferenza l'idea di far seguire alla caduta di situazioni privilegiare Ilie di uomini politici anche la fine di una situazione di privilegio dei partiti con un progetto di legge che dovrà essere redatto tenendo conto più ancora che delle mie indicazioni di oggi
Da quanto emerge di quanto emergerà nel dibattito della conferenza
Certamente non è casuale
Che questa disciplina legislativa sui partiti sia stata adottata nei Paesi a cui vorremmo assimilare la nostra forma di governo
Mi riferisco alla Germania e alla Spagna la Germania adottato questa legge nel mille novecentosessantasette la Spagna nel mille novecento settantotto
Ora noi conosciamo la storia della Costituente qui abbiamo costituenti illustri ora voi sapete che e alla Costituente c'era all'articolo qua a quello che è l'attuale articolo quarantanove
Articolo quarantasette del Progetto c'era un un emendamento Mortati che diceva a tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente impartiti
Per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale questo era l'articolo l'emendamento di Mortati diceva
Con metodo democratico nell'organizzazione interna e nell'azione diretta la determinazione della politica nazionale
Moro non vedeva alcun pericolo nel richiamo
Fatto alla democrazia interna si tratta di organismi di partiti i quali devono operare con metodo democratico quale è universalmente riconosciuto ed è evidente che se non viene
Una base di democrazia interna i partiti non potranno trasfondere un indirizzo democratico nell'ambito della vita democratica del Paese
L'opposizione del Partito Comunista di Togliatti e di Laconi indusse Mortati a ritirare il l'emendamento che poi fatto proprio da altri venne bocciato venne rigettato dall'Assemblea costituente
Ma oggi con la fine delle vecchie polarizzazione chi può ottenere persecuzioni in questo campo chi può temere che contrapposizioni ideologiche possano viziare un giudizio un controllo sulla sulla vita Interna dei partiti
E come possiamo prescindere dalla legge del mille novecentosettantaquattro sul finanziamento pubblico
Che ci spinge con un motivo ulteriore ad uscire da questa anomia rispetto ai partiti di partiti che non sono sotto la legge non bastano le norme del Codice civile troppo scarne
I vescovi ci invitano ad una cultura della legalità che noi dobbiamo trasferire sia pure per linee di fondo per linee non troppo dettagliate anche all'interno dei partiti
Lo status che i giuristi tedeschi hanno ravvisato
Nelle organizzazioni partitiche non è soltanto uno status di libertà e di eguaglianza delle chance
Ma anche uno status di pubblicità di trasparenza nei procedimenti in modo che i partiti siano sempre più responsabilizzati
E appaiano di fronte all'opinione pubblica non solo titolari di diritti e di poteri ma anche titolari di obblighi è molto importante fare capire all'opinione pubblica al popolo che i partiti si sottopongono ad obblighi che sono sub lege che non si nascondono dietro le regole troppo
Modeste
Giustamente modeste del Codice civile
Ebbene ecco ci sono delle controindicazioni naturalmente a questa a questa impostazione le indica le controindicazioni sono state fatte proprie soprattutto da giuristi come Pietro Rescigno
Che ritengono che la natura strettamente privatistica del partito sia una garanzia di libertà ebbene noi rifiutiamo la idea che questa disciplina che proponiamo possa mutare la natura associativa
Liberamente associativa dei partiti non chiediamo l'istituzione l'istituzionalizzazione come in altri tempi è stata chiesta in Germania basata su una identità presunta di popolo e di partiti
Noi riteniamo che questa qualità
Di libera associazione che nasce dal diritto privato non sia in contraddizione con la disciplina che proponiamo perché questa disciplina si fonda sulla funzionalità che la Costituzione chiede ai partiti di essere tramite i della volontà popolare
Per determinare la politica nazionale c'è un pericolo di eccesso di contenzioso in sede giurisdizionale davanti al giudice ordinario noi riteniamo che già oggi si siano si siano dati casi di applicazione dell'articolo settecento del codice di procedura civile imboccato per intervenire nella vita dei partiti e non riteniamo almeno sull'esempio tedesco e spagnolo che la violazione di queste regole da escludere in via di auspicio abbia dato luogo a un contenzioso più forte o più frequente che non prima dell'adozione della legge
Si tratta dunque di trovare un equilibrio tra fuga del diritto e istituzionalizzazione
Una una un equilibrio che noi riteniamo si possa trovare si possa trovare operando delle scelte tra due tra due impostazioni di fondo l'impostazione minimalista che teme che dentro i partiti si possa stabilire quello che i tedeschi chiamano proprio significativamente la Funeral Principal cioè che una impostazione diciamo di tipo un vincolo di tipo meramente negativo che impone l'esclusione di strutture abita a Kalisz Matica le quali prescindono completamente da il consenso della base
Oppure l'altra scelta
Un precetto di contenuto positivo nel senso che ha il partiti che i partiti debbano assicurare ai loro aderenti il massimo di partecipazione alla vita interna si tratta di scegliere
Tra questi due estremi tenendo conto anche della impostazione del più tardo Mortati che nel mille novecentosettantasei riteneva che fossero suscettibili di regolamentazione alcune particolari attività di partito
Destinate ad avere rilievo fuori dell'ambito interno del medesimo e cioè delle candidature
Ora io credo che
E questa disciplina minimale che dovrebbe essere più vicina la legge spagnola che è più magra meno dettagliata di quella tedesca
Questa disciplina minimale dovrebbe anzitutto garantire la possibilità del ricambio della Guida dei partiti perché non ci siano quelle
Quegli eccessi di stabilizzazione che possono dar luogo a un una forma di non di egemonia ma piuttosto di dominio
Assicurare le procedure per la formazione e l'espressione del dissenso la partecipazione delle minoranze agli organi deliberativi del partito anche se si adottasse come state dette detto prima un sistema misto maggioritario per assicurare appunto una solida base alla segreteria ma con rappresentanza di tutte le minoranze un po'come per la legge francese
Sui consigli comunali delle grandi città del mille novecentottantadue
E infine la disponibilità delle strutture dei mezzi e degli organi di informazione ufficiali del partito riservando all'autonomia statutaria l'ulteriore disciplina delle modalità di attuazione
Vita di regole strutture degli organi interni ai loro rapporti sistema per le lezioni alle cariche direttive
Il pericolo della legislazione tedesca e per questo ritengo che sia più utile rifarsi alla legge spagnola la legge tedesca entra forse troppo nella composizione degli organi
Di partito e nella
Voler assicurare
Smetto di di scrutinio segreto per esempio in tutti i casi di elezione e in tutti i casi di Scelta di candidature soprattutto può essere pericoloso definire la quota di membri
Non elettivi deputati senatori che possono far parte degli organi del partito perché mi pare che questa materia dovrebbe essere lasciata all'autonomia statutaria
Perché si tratta di non interferire nel processo in atto che vede in gioco le tre dimensioni dei partiti moderni
E cioè la dimensione iscritti ma accanto anche la dimensione elettori ed eletti
Che appunto stanno in luogo degli elettori degli eletti
Non sono membri di diritto come tali sono membri non elettivi da parte degli iscritti del partito perché rappresentano gli elettori che costituiscono anche essi una entità
Non meramente esterna rispetto al partito
è questa una dinamica che si dà progressivamente sviluppando per limitare la ideologia del partito degli iscritti vista come una impostazione troppo vicina al periodo in cui la militanza partitica in cui l'idea del partito se non leninista simile in certe parti a quello leninista
Bloccava la possibilità di questi sviluppi e allora e mi avvio veramente a concludere
Ecco si tratta tenendo conto di tutta una serie di altri problemi i controlli la difficoltà di stabilire collegi
Giurisdizionali interni interni efficaci e che diano garanzia
Di corrispondere alla desiderio di equità e di equilibrio da parte degli iscritti
Ecco tenuto conto di questo si possono anche aggiungere altre materie
Alla legge la pubblicità degli scritti che è un modo di esercizio del diritto di iscriversi per evitare iscrizioni qualche volta plurime a partiti diversi
Collegamento con leggi limitative lo ha detto Capra solo ora leggi limitative delle loro accorato passivo in materia di legislazione antimafia
E soprattutto e soprattutto nell'ordinamento interno di materie miste con la materia elettorale come la legge come il disegno di legge recentemente presentato da
Dalle l'onorevole Mattarella per limitare la propaganda in tema di preferenze ora
Un altro tema di cui ci si potrebbe occupare ma mi rendo conto della difficoltà di esso
è il tema del finanziamento dei partiti questo finanziamento dal nuovo come sapete è inutile che io vinsi vista
A preoccupazioni molteplici sia in tema di desiderio di controlli più consistenti
Sia in tema di passaggio ad altre forme di finanziamento uno o che non siano pubbliche o che siano legate come è avvenuto in altri Stati alla detassazione sui contributi
Dati ai partiti
Alla tecnica dei buoni donazione che comporta un rimborso di certe somme versate ai partiti stessi
E anche del collegamento che io però giudico non positivo con le dichiarazioni fiscali giudico non positivo perché questi contributi costituirebbero
Con annessi alla denunzia costituirebbero un motivo di destabilizzazione
Del della vita politica del Paese ogni anno avremo una sorta di plebiscito una sorta di dichiarazione di maggiore o minor fiducia
La rispetto a cui verrebbe misurata il venti il favore popolare rispetto ai partiti mi paiono tutte innovazioni di altri Paesi che andrebbero meditate
Con grande attenzione per evitare per evitare di complicare ancora di più la nostra vita politica che è già abbastanza complicata
Da ultimo debbo sottolineare un'ipotesi che è stata avanzata in dottrina un'ipotesi che deriva dalla opportunità
O dalla vecchia interpretazione di metodo democratico di non rendere cogente la legge
Che contenesse queste regole fondamentali sui partiti e sarebbe e sarebbe un'alternativa di questo tipo rendere la utilizzazione del finanziamento condizionata
All'accettazione di queste norme legislative un partito potrebbe anche non osservabile ma allora perderebbe il diritto al finanziamento si tratta di una opzione
Che ha trovato anche in dottrina come dicevo prima degli appoggi e dei sostegni ma tuttavia mi rendo conto ho detto ho parlato di ipotesi
Mi rendo conto della profondità delle implicazioni di queste di queste proposte e quindi mi limito a sottoporle alla vostra attenzione
Concludo con una citazione di Esposito molto significativa per dire qual è lo spirito di libertà e non lo spirito di costrizione istituzionalizzazione o di mortificazione dell'autonomia dei partiti che anima queste nostre proposte
Diceva Esposito commentando l'articolo quarantanove
L'interpretazione razionale della disposizione vuole dunque che si riconosca l'illegalità dei partiti retti autocratica mente dai capi
Dai durissimi dall'è lite o dalla burocrazia dei partiti anche se in Assemblea Costituente si rigettò la proposta di sardine esplicita dichiarazione grazie
Lunedì
Adesso cominciamo la discussione generale cioè con la partecipazione dell'Assemblea gli iscritti sono numerosissimi
E siccome io vorrei che parlassero tutti
Lo faremo seduta continua senza interruzione
Quindi tutti parleranno
E e l'invito è a contenere l'intervento in dieci minuti ma
Io sarò quasi implacabile quasi
Chiedendo però a tutti quelli che intervengono ad aiutarmi a cancellare il quasi in maniera che il dieci minuti valgano per tutti
Do la parola a Giovanni bianchi presidente delle arti
C'è
La sarà in fondo alla testa
Bisogna fare secondo si prepari Dom marxisti
Allora
Bene ha fatto il proprio lavoro
In dieci minuti valgono da quando cominciò grazie
Grazie
Reato il resto sono abituati a lunghi percorsi sia pure con qualche affanno abbiamo superato molti ostacoli
Ma io direi
Vi è un atteggiamento sbagliato che potremmo assumere
Nel rapporto tra movimenti tra associazioni e partito
Quello di pensare che
Il movimento i partiti siano il luogo dei valori
Dal quale far la predica al partito no su questo terreno io credo che tutti siamo incalzati lo ricordava Sergio Mattarella ieri da un bisogno etico da una questione morale
E anche ai movimenti spetta il compito
Per la loro parte di parlare politicamente ai partiti
Quello che mi sembra più utile nel nostro rapporto è in questa fase di decostruzione storica tale mi pare
Una rappresentazione di quella che chiamerei la corrente calda all'interno del partito pensate i professorini di Dossetti i Fanfani
I Lazzati la Pira a dispetto del nove io credo abbiano sempre rappresentato questa corrente calda di valori questa capacità di incalzare profeticamente il partito ebbene io credo che sia in questo senso il primo rapporto il primo contributo che i movimenti che le associazioni possono dare al partito e credo che questa sia stata la strada delle ACLI sia questo cammino della nostra associazione che oggi è qui presente ci tengo a dirlo con grande voglia di collaborazione e senza nessun impacci
Siamo
Siamo alla vigilia
Del nostro diciottesimo congresso nazionale si celebrerà la prossima settimana a Roma e avremo ci tengo a dirlo dopo ventun hanno di nuovo la udienza dal Santo Padre dieci mila Calisti saranno presenti in Sala Nervi a suggellare un percorso un percorso che tutti conosciamo
E credo un percorso che con tutte le sue difficoltà ma anche capacità di testimonianza sta dentro
Questa corrente calda
Ieri Sergio ha citato l'Ecclesiaste
La Bibbia vastissima N
Veniva in mente
L'incipit del della preghiera di Salomone
Una preghiera così carica anche del dubbio del dubbio che rende inquieto alla maniera di Agostino il credente quando Salomone si chiede ma è proprio vero che Dio abita sulla terra
è una domanda che ci viene incontro è una domanda rispetto alla quale io credo il credente sia interrogato di fronte alle macerie del muro un mondo è finito
è finito per quelli che hanno perso è finito anche per quelle che hanno vinto
E credo che un interrogativo forte che anzitutto ci richiama quale questo
Il Santo Padre in Cecoslovacchia ha detto è crollato il più grande esperimento di ingegneria umana che la storia ricordi è vero ed è crollata anche da noi anche nel nostro Paese un'etica popolare
Credo sia questo
Il luogo anzitutto dal quale guardare alle macerie del muro e alle trasformazioni il badare al pallottoliere delle degli spostamenti elettorali è legittimo ma io credo sia lettura superficiale
E che manda incontro anche a cattive sorprese
Coloro che pure il fidavano in questo senso di aumentarle una cosiddetta onda lunga no non è questo l'approccio credo ci sia qualcosa di estremamente più profondo in questo senso che dobbiamo essere in grado di affrontare
Quale il terreno comune ho detto qual è il nostro approccio quale il terreno comune tornare a pensare
In termini di popolari
Lo diceva bene Ciriaco De Mita indicando tre punti sui quali concordo ispirazione religiosa
Come il fondamento di tutte Viberti le libertà e quindi anche di quella religiosa
Una preoccupazione per i poveri senza la quale non esiste democrazia una democrazia governante è una democrazia stessa preoccuparsi anche di quelli che non si occupano di lei
A crescere la dimensione internazionale della politica
Io credo che queste Attili si ritrovano per le cose che fanno per il modo di stare dentro i processi all'interno di questo trittico con una vertenza
Che riassume
Questo percorso è questa indicazione è quella che ci faceva il professor De Rosa dicendo la Democrazia cristiana e figlia della Rerum Novarum
Ebbene tutto il nostro percorso a questa matrice comune sono passato nel diversi momenti del far memoria della dottrina sociale della chiesa di questi anni citando un esempio questo nel mille novecentotrentuno noi lo ricordiamo bene esce un libro letto un aureo libretto edito da vita e pensiero intitolato i tempi e gli uomini che prepararono la Rerum Novarum lo firmava tale Mario Zanatta
Tutti nel dopoguerra abbiamo saputo che dietro quello pseudonimo si nascondeva Alcide De Gasperi allora esule alla Biblioteca Vaticana perché è importante questo libro è per il titolo ma soprattutto per l'approccio i tempi e gli uomini che prepararono
La Rerum Novarum pure esistevano
All'enciclica esperienze di uomini il professor De Rosa aziende ha citato
Un circolo di intellettuali un cenacolo come quello del fondo che il Santo ha cenato la figura di fonte a Teramo a Gorgonzola la figura del made in India a Londra il Pater Paolo volume e così via
Esistenza di gruppi di esperienze di credenti che hanno preceduto l'enciclica e che dall'enciclica hanno ripreso le mosse il nostro non è un viale delle Rimembranze in questo senso è un far memoria è un ripartire dentro questa circolarità che vede la dottrina sociale della Chiesa come coscienza comuni di credenti impegnati
Nel sociale e nel politico
Dove la matrice comune si veda insieme secondo alcune indicazioni che mi permetterei di fare la prima
Io credo sia importante ritornare a fare l'elogio della politica
Può sembrare strano
è senza dubbio controcorrente
Negli anni scorsi abbiamo giustamente anche lumeggiato il limite della politica
è tempo di ritornare a fare l'elogio della politica perché laddove la politica sparisce
E la vicina ex Jugoslavia quella parte di Europa che ci ostiniamo quasi per allontanarla per rimuovere a chiamare semplicemente Balcani dice che quando sparisce la politica quando le forme dal politico non sono all'altezza dalle trasformazione dei bisogni
Non scompare soltanto la lottizzazione il clientelismo Maria emergono Betti impensati Bonacci Sini mostri c'è bisogno di ritornare a far l'elogio della politica
Con una difficoltà con una difficoltà
è così difficile lasciatemelo dire fare l'elogio di questi partiti
Le incalzanti delle leghe
Nasce esattamente lì
Nasce esattamente lì e spesso le ragioni di Bossi sono i nostri torti
Fossi stato Fruttero e Lucentini avessi voluto scrivere un giallo sulla politica democristiana frecce allora i scelto Brescia anch'io
Questa sorta di Lovanio italiana questa concentrazione d'una finanza bianca che grazie a Dio è riuscita a battere in campo aperto perfino Cuccia in questo dopoguerra abbiamo fatto tutto il tempo io credo per Bazzoli questa città perfino ben amministrata
Con un cruccio in più che io non mi posso tenere in gola perché incalza anche l'associazionismo cattolico
Non sono non si sono sviluppate le leghe nell'Emilia sazi e disperata
Nel Varesotto
Nella Brianza manzoniana
Nelle zone bianche del Bergamasco dove noi studiando la storia del movimento cattolico del movimento operaio eravamo abituati a citare lo sciopero di Ranica monsignori in testa insieme ai metalmeccanici quei sono sorte le legge queste io credo ci debba interrogare anche perché la situazione di forte presenza
Di un associazionismo cattolico e solidale posso pensare al ritiro oltre posso pensare anche ai baschi hanno pur visto anche sul piano politico l'esprimersi difforme
Politiche in chiave solidale quindi in questo senso a ritornare a far l'elogio della politica
Con un'altra considerazione
Se non vuole essere scortese perché anche autocritica
E senza rifare il verso né a Pareto né a Mosca né a Michels mi sembra questo
C'è troppo ceto politico in questo Paese
E troppo poca politica
Incomincio a pensare che si dia realmente come dire una proporzione inversa aumentandolo numero di coloro e non sono solo gli uomini di partito
Sono spesso dopo del sindacato della società questo ceto politico
Aumentando il numero di coloro che mangiano poco di politica
Anche correttamente talvolta lacci e lacciuoli rendono più difficile il progettare il politica il fare sul serio politica credo sia una cosa sulla quale insieme interrogarci il secondo punto che vorrei proporre cioè un'inedita ricchezza del civile in questo Paese
Non tutto buono per carità non sono qui a propormi la società civile come una sorta di Maria Goretti dal sociale non è vero c'è molto civile che non chiede promozione e che chiede invece protezione e però c'è questa nuova densità le grandi battaglie etiche le grandi battaglie che dovremo condurre per un'autentica libertà della scuola in questo Paese che veda finalmente la fine di questa separazione tra una scuola vistati una scuola soltanto cosiddetta privata
Io credo si giocano e si giocheranno essenzialmente su questo terreno
Ebbene è qui è questa società civile che incalza la politica qui c'è una nuova dimensione dalla politica non soltanto nel nostro Paese
Non esaustiva non oppositiva necessariamente alla dimensione chiamerei più tradizionale verticali dei partiti e delle istituzioni ed è in questo senso
Se mi consentite che ci siamo mossi come ACLI lungo la strada Dei referendum non per sostituirci ad altri
Non perché ci è venuta la voglia di giocare col Meccano delle istituzioni
Ma perché a qualche titolo interpreti di questa ricchezza ci è sembrato che è un percorso che si muovesse lungo la richiesta di nuove regole che incalza asse il Parlamento in questo senso
Il cui letargo dopo ventisette milioni il dissi dopo il nove giugno mi sembra francamente eccessivo ebbene questa strada
è una strada che vuole incalzare le istituzioni vuole incalzare il partito e sulla quale si gioca ancora lotta di leadership di egemonia i nostri contrasti con accertare a laicista eradicare nascono qui sembrava un terreno usucapito da una certa cultura i cattolici su questo terreno sono tornati in campo
L'associazionismo cattolico sta in questa novità del Civile facendo la propria battaglia un'ultima considerazione poi concludo mi sembra questo
Io credo
Che questa nuova dimensione così come lo lumeggiata sia davvero propriamente politica
Con un termine di alterità rispetto alla tradizione partitica con una possibilità proprio per questo di collaborazione e che non sia quel prepolitico di cui parlava ancora dieci anni fa padre bar solo Bartolomeo Sorge è altra cosa
E allora un discorso vorrei fare
Che ci vede interessati che ci vede attenti un discorso su questo ceto politico cattolico presente in questo Paese che ha la sua matrice nella Rerum Novarum nella dottrina sociale dell'attese bene
è sembrato a me
Che le rampogne di Romiti
I messaggi di Agnelli il coro confindustriale al quale c'è dava giurarlo si aggiungerebbe forse anche Raul Gardini se le fatiche della nautica
Non gli servissero come diversivo per dimenticare che ore circa un anno amava ripetere
La chimica italiana sono io ebbene tutto questo Poro dà un'impressione queste
Di avere pensato questo ceto politico cattolico
Ricordo un articolo bellissimo di Forcella nel dopoguerra non ce li aspettavamo sono usciti dalle parrocchie dagli oratori
E sono stati in grado di diventare classe dirigente dentro il sociale
E dentro il politico ebbene costoro dicevo pensano che questo ceto politico cattolico
Potesse soltanto essere usato in chiave anticomunista è una volta caduto il muro si vorrebbe tanto ho rispedito a casa per rimettere nei posti di comando
I nipoti di Minghetti rimasti per tutto questo lungo periodo a svernare al Sestriere è che chissà perché dovrebbero avere soltanto essi i cromosomi buoni per il comando va bene non ci stia
A diverso titolo
Dentro un'area cattolica che grazie a Dio non ha mai conosciuto né mai conoscerà il centralismo democratico ci sentiamo in questo partecipi di un percorso che non si deve chiudere che io sono sicuro non si chiuderà queste è la sostanza del popolarismo questa la la sostanza del discorso che sta in questa possibilità rinnovata di viale con lo sforzo ogni volta
Di guardare un po'in alto ecco di alzare il tiro in questo senso c'è un proverbio e sta finendo
Credo cinese che dice
Quando indichi il cielo l'imbecille guarda il dito
Ce ne è troppo esteso il partito di coloro che guardano il dito in questo Paese e forse anche in Europa io credo ci sia bisogno davvero di quella che ho chiamato una corrente calda di questo popolarissimo chissà
Fare memoria di questo percorso è proprio per questo sa affrontare il futuro come rapportarci allora ed è la conclusione
è istituzionalizzata bile il rapporto con i movimenti le associazioni o direi niente marchingegni e probabilmente non servirebbero servirebbero soltanto a quotare una parte di ceto dirigente
Questo non è utile né all'associazionismo né al partito non è su questo che ci siamo reincontrati
Credo che il luogo de
Dalle arie dalle ore incontro sia davvero quello della solidarietà
Della responsabilità de I percorsi della solidarietà e non soltanto in Italia anche a livello internazionale c'è davvero è anche quella che noi chiamiamo diplomazia popolare interpreta questa nuova dimensione della politica e direi
Uno sforzo probabilmente per istituzionalizzare sì se può essere un consiglio da parte del partito dai momenti nei quali questo incontro intorno al programma
Possa verificarsi
Momenti istituzionalizzare piuttosto il luogo ai momenti di questo possibile incontro dove ciascuno venendo con la propria ricchezza di autonomia che ricchezza complessiva che è ricchezza di questo popolarismo
Possa vedere in quale direzione spingermi allora
Consentitemi un cruccio
Si è persa un'occasione
Va bene siamo d'accordo ringraziamo facciamo il tifo per la legge sul volontariato c'è una legge sull'associazionismo che continua a giacere
E in in quella in quella temperie nuova della società civile c'è un mondo cattolico lasciatemelo dire che è al contempo e centrale che ha preso la testa di tutto questo va capito
La fiducia il puntare su questo sta dentro la tradizione popolare
Spingere in questa direzione non è un favore
Giovanni Bianchi non sta vendendo nella mette delle ACLI né quelle di altre associazioni cattoliche stiamo insieme analizzando un percorso che c'è una dimensione politica che esiste una dimensione politica che è popolare
Trovare momenti istituzionalizzare lì questo sì nel partito in cui intorno al programma sia possibile questo incontro e poi delle battaglie comuni ognuno nel suo luogo ai tutta la sintonia possibile questa mi sembra la strada maestra grazie per l'ascolto
Drammatici si prepari Fracanzani
Vi ringrazio d'avermi invitato io da qualche tempo cioè come dire le cose più difficili nel modo più semplice avendo una popolazione molto difficile da
Ha mai strada e quali sono i tossicodipendenti ed emarginati
Tra i pensierini è un'appendice
è il primo pensiero
Io faccio parte della sinistra cattolica
Sono felice di parlare dopo dopo Giovanni
Però mi domando se
Esiste una sinistra cattolica al di là della parola sinistra al di là del dei concetti i verbali di cui si riempie questo contenuto
Tanto che io sono convinto che prima o dopo non potendo lavorare per il tempo ma lavorando per l'eternità essendo un prete spero che Paradiso al di là delle
Diversità delle parrocchie ci sia un
Una bella sinistra io spero in prime Paradiso che travalica giocare a carte con don Milani
Con don Mazzolari con Don Calabria
Con Madre Teresa comunque i con Candia
E spero anche di Trani a giocare a carte con qualcuno di voi Cook alcuni sono qua per questo netto all'invito caro nemica
Questo è l'invito a tre sette sì io sono purtroppo una dicevo sempre perdente credo in questo senso
Perché e questo a mio pensierino perché pare al di là dei voti che si spostano su un partito l'altro pare che questo concetto del povero
Centrale nella società di oggi mi pare che vada sempre più sfumando dietro parole dietro molti sbagliati e giusti ma che comunque anche da parte di noi cattolici non solo di democristiani
Ma anche la pattino i cattolici questo questa assunzione della della centralità del problema del povero vada comunque equivocando
E vada lentamente sporco sfumando
Secondo pensierino
Vi ringrazio di avere invitato la mia comunità
Nei corridoi qui ed averla in qualche modo sponsorizzata come si vince adottata per tre per i tre giorni della vostra conferenza mi pare che sia un piccolo segno
è vero che abbiamo tentato anche dire sottoscrivete
Con cento mila lire potrete dare un concreto aiuto ai vostri ragazzi in comunità di recupero e mi sono accordo che qui
Comunque avete delle radici giudaiche ma in altro senso
Tutti gli atti mi altro sale
Comunque comunque che siamo qui eh già è già bello vuol dire che al di là dei vostri problemi dei vostri grossi problemi che avete vi siete ricordati che la presenza di una comunità per tossicodipendenti è importante anche in questo momento nel vostro dibattito tanto pensierino
Questo pensierino è è un pensierino
Io affiderò la mia riflessione un po'più politica alla alla venire su cui scrivo questo pensierino è lo dico io ma lo vorrei che disturbasse la la riflessione è questo
Abbiamo lavorato molto per descrivere la Costituzione democratica
Abbiamo fatto moltissime cose attorno acquisto lavoro mi pare però che citando anch'io la Bibbia per non essere da meno di Giovanni Bianchi
Di chi mi ha preceduto mi pare che ci sia un secondo processo
Che non abbiamo ancora fatto perché ai tempi della storia della natura che il processo che io definisco sotto questa frase il profeta un giorno disse ad un sollievo a. C periculum e che devono illum cioè prendi quel libro e mangiato mangiavo mi pare che questo processo
Dalla carta alla metabolizzazione Ali
Periodizzazione della democrazia non si è ancora fatto
E quindi bisognerebbe bisogna che noi riusciamo in qualche modo e io col e io da educatore dico che il problema educativo bisogna incominciare a dare crediamo grandi spazi qualitativi e quantitativi all'educazione sociale già dai primi anni della scuola
I nostri ragazzi devono incominciare a capire cos'è una democrazia cosa significa uno Stato democratico
E prima ancora della storia prima della geografia prima della matematica prima dell'informatica e la devono masticare committenti della loro giovinezza con i tempi della loro dove senza committenti del lavoro crescita perché non credo che i giovani democristiani siano migliori dei vecchi democristiani
E non sono neanche così ingenuo di credere che alcuni referendum ecco e non vorrei disturbare risolvano alcuni problemi bisogna che prima prepariamo tutti noi adoperava i beni foto perché il voto adesso lo strumento di crescita e non uno strumento di divisione presso uno strumento di educazione e non lo strumento selvaggio di ricatto
Del delle istituzioni e delle e della gente che in qualche maniera lavora per il Sud
Chi sono i miei tre pensierini e l'appendice un'appendice
Io Finocchiaro qui ho ricevuto una telefonata che mi è morta una ragazza ospedale di AIDS
E nel contempo leggevo su Repubblica forse anche sugli altri giornali la raccomandazione della c'è che in qualche maniera si sposta spaventosamente tali intirizziti decidiamo noi
Come come Stato italiano come Repubblica italiana
Pare che ci siano stati delle delle delle azioni selvagge di aggiustamento di un documento che non era così però io mi domando
Che abbiamo anche il Presidente della Repubblica abbiamo bruttissimi parlamentari europei
Non io non so se devo credere alle parole scritte sul giornale però sono tra virgolette lecito così come stanno
La commissione d'inchiesta del Parlamento europeo sulla diffusione della criminalità organizzata commessa
Connessa al traffico della droga nella comunità raccomanda ai governi del dodici
Di garantire organizzare la disponibilità di stupefacenti non adulterati giustamente dotati allo scopo di consentire la riduzione dei decessi e dei problemi sanitari
In particolare di contaminazione con il dio dal di Muslera Caridi
Se così si risolve il problema della dell'AIDS io preferisco morire presto e andare a giocare a carte presto nella sinistra del partito dagli al Palalido la
Fracanzani si prepari Marini
Dieci minuti Franco allora mi pare che noi siamo qui impegnati a darci nuove regole interne
Peraltro in una logica proiettata verso l'esterno
In un partito che intende realizzare queste regole interni e per aprirsi ulteriormente alla società
Per percorre soprattutto un obiettivo quello di ridare più un ruolo e quindi più fiducia ai cittadini
Un obiettivo che per avere a risposta adeguate in un momento così delicato di gap tra cittadini e politica ha bisogno di un'azione concomitante azione di riforma del partito azione di riforma delle istituzioni azione di riforma nei comportamenti
In un'azione paziente ma che appunto è condotta attraverso una strategia unità e per quanto riguarda specificatamente le regole del partito una serie di strumenti concomitanti nessuno dei quali è esaustivo
Nessuno dei quali però può essere in linea di principio accantonato ma visti insieme questi strumenti per cercare di raggiungere quest'sto obiettivo di ridare più ruolo ai cittadini e quindi più fiducia nelle istituzioni in questo quadro è stato accennato giustamente
Al problema delle primarie
Al problema di dare più ruolo agli eletti ma come rappresentanti dei cittadini io vorrei aggiungere un dato
Quello della rappresentanza del partito che si intende ancora collegare agli iscritti ma collegarlo in modo l'uomo e cioè dandosi valore ancora il singolo iscritto alla decisione dei singoli scritto ma contemporaneamente e non sembra una contraddizione in termini
Cercando di togliere invece il peso asfissiante dei pacchetti delle teste
Sostituendo agli affetti della rappresentanza immensa attuale
Elettori
Iscritti quello per stabilire appunto la rappresentanza anche per la fascia che fa collegamento al voto dell'iscritti abitanti
Percentuale dei votanti non numero dei votanti per non penalizzare le piccole realtà che magari hanno in assoluto pochi voti ma un'alta percentuale la Democrazia Cristiana
Differenze in aumento o in diminuzione tra le due ultime scadenze elettorali in una logica in cui gli scritti rimangono per fare Da Ponte tra società e istituzioni
E tra una scadenza elettorale e l'altra ma ponte appunto no sostituzione dei cittadini o peggio muro nei confronti dei cittadini
E l'altro meccanismo te ha trovato ampi consensi dopo diffidenze iniziali
Quello di un decentramento di ruoli di competenze e di poteri tra organi centrali e periferici sempre nella logica di dare più possibilità di incidenza l'iscritto anzi alla cittadino India generale e quindi non questa del decentramento una logica di contrapposizione tra classe dirigente locale classe dirigente nazionale
Tra nord e sud ma piuttosto valorizzazione di tutti i rapporti di tutti gli apporti
E dicendo questo avendo questa proposta trovato un consenso unanime
E quindi essendo chiaro che questa non è una proposta che tende a porre delle ottiche
Separatisti che per quanto riguarda il Nord non obiettivamente in questa conferenza dobbiamo porci come del resto ci siamo posti attraverso questo tipo di proposta che alla fine ha avuto un consenso generale
Quella del fatto che in generale i partiti ma in particolare il nostro partito
Hanno sfasatura di consensi doppia velocità tra il nord e il sud e lo dice uno del Nord Est
Che è molto meno interessato a questo gap ma anche di cui noi dobbiamo farci carico un dato dighe elettorale che d'altra parte tende a rifluire
Come squilibrio di rappresentanza in termini gestionali del partito mettendo in moto un processo di azione e reazione
Con rischi di merende all'abitazione ma lo dico non nel senso assolutamente di criminalità azione
Lo dico nel senso proprio di preoccupazione
Di
Fare il massimo degli sforzi perché la nostra DC rimanga un grande partito nazionale noi dobbiamo farci carico di questo ci siamo mossi in questa direzione con questo tipo di proposta di riforma dello statuto che vuol valorizzare tutti gli apporti chiede centra proprio perché così nei fatti si garantisce una dici nazionale che rimanga in dimensioni autenticamente tali DC nazionale ma io vorrei aggiungere anche dici internazionale
Perché così come noi abbiamo proposto al mi pare sta per essere accolto questa legge regionalizzazione questa valorizzazione
Degli ambiti locali della DC anche per non essere
Come struttura del partito più arretrati rispetto alle istituzioni in sede locale ugualmente dobbiamo stare attenti come struttura del partito
Di non essere più arretrati rispetto ai livelli istituzionali europei
Livelli istituzionali europei che a loro volta sono arretrati rispetto ai processi e si verificano a livello economico sociale e quindi anche a livello politico noi abbiamo le multinazionali
Tenne i vuoti attuali delle istituzioni larga misura determinano la conduzione europea e lo sappiamo bene con i riflessi che c'è anche nel nostro Paese di sostituire i partiti
Non tanto di correggere la generazione dei partiti ma di sostituire i partitini un'ottica in cui le centrali
Techno finanziarie dovrebbero oltre che avere la gestione diretta
Di industria di assicurazioni di banche di mezzi di comunicazione anche in termini di eletti
La politica e allora noi certo non è problema solo nostro perché la dimensione internazionale dobbiamo farci carico di questo assumere una forte iniziativa per una Democrazia cristiana
Che stringa legami
Ma vada al di là dei legami cerchi processi di unificazione in ambito europeo
Proporzionato al processo delle istituzioni ancora di più ai processi reali che stanno muovendosi nel nostro continente in cui ormai non c'è confine tra politica interna e politica e isteria
A cari amici proprio questa tematica internazionale stai evidenziare quali modifiche siano intervenute rispetto a quaranta anni fa nel nostro Paese e non solo nella società civile ma anche al mondo ecclesiale a cui diciamo di fare riferimento quarant'anni fa noi avevamo due sole enciclica in campo sociale
La Rerum Novarum cui ha fatto così puntuale riferimento l'altro giorno De Rose la quota già esimo anno noi oggi abbiamo nove incidenti lite che costituiscono un patrimonio estremamente importante di cui dobbiamo farci carico per la traduzione in progetti concreti specifici di fronte al quale invece siamo in posizione di immobilismo intanto i fatti vanno avanti quando io penso che la Centesimus annus a una parte così rilevante in termini quantitativi e qualitativi delicata al pubblico privato e noi senza un pronunciamento del partito attraverso un decreto legge decidiamo
Quello che è il pubblico e il privato nel nostro Paese e soltanto in un'ottica mono dimensionale di carattere quantitativo in relazione al bilancio dello Stato poi in termini di politica spettacolo ma come noi possiamo pensare coerentemente di dire siamo un partito che essi spirali determinati valori e poi non sappiamo giorno per giorno tradurre nei fatti questo patrimonio in relazione non soltanto le trasformazioni della società civile
Ma appunto alle sollecitazioni agli stimoli che ci vengono dal mondo ecclesiale attraverso le encicliche che se valgono per tutte tanto più devono valere per noi è certamente non si tratta
Di cose che non hanno valenza realistica se è vero come è vero che il mondo laico anche a livello industriale ha dato grande attenzione e grande risalto grande riconoscimento a queste genetica
Ma è soprattutto su una questione io credo
Che noi non possiamo uscire da questa conferenza
Senza un collegamento
Tra problemi di regola del partito era regole istituzionali anche se dovremmo essere impegnati nei prossimi giorni
Sulla pienezza del dato progettuale a farsi carico di elaborazione di strategie che abbiano valenza di attualità ma sul piano delle regole sarebbe veramente contraddittorio se in questa conferenza noi utilissimo
Dicendo che abbiamo date indicazioni nuove per le riforme del partito in relazione
Alla volontà la valorizzazione degli elettori e poi adottassimo comportamenti contraddittori per quanto riguarda invece le regole Esterne ho finito io ho letto questa mattina
Che l'altro giorno in aula di Montecitorio
Ci sarebbe stato un incidente circa il voto d'urgenza sulla legge elettorale
Un incidente che deve al più presto essere recuperato
Perché esistono venti no sulla proposta della Democrazia cristiana sul fatto che si discuta il problema della riforma elettorale in secca
E che quindi d'altra parte questo avendo riflessi sul governo deve essere recepito e bisogna in qualche maniera cancellare la decisione dell'altro giorno ma io
Se non sbaglio vorrei richiamare che il voto l'altro giorno è stato dato prima di tutto su una proposta ben la Democrazia Cristiana cadono pratica cristiana ha adottato con prima firma del suo segretario
Dietro mandato esplicito del Consiglio nazionale in relazione
A un voto popolare quello del nove di giugno
Che ha dato mandato a questi pop-up lamento di completare il processo di riforma elettorale che era stato messo in moto dallo stesso elettorato il nove di giugno e allora noi
Dopo quattro mesi che la risposta giaceva sugli archivi e io non credo
Che debba essere adottata qui quello più grande scrittore addebitata ai veneti che cioè il pensar male forse si pecca
Ma però ci si indovina io non credo che l'onorevole Forlani abbia voluto presentare per gli archivi della Camera quella proposta ma perché quella abbia iniziale in discussione in Parlamento e allora se è così
Noi dobbiamo dire che dobbiamo essere rispettosi
Del voto degli elettori
Coerenti con una proposta che abbiamo presentato
Dire che abbiamo il dovere in relazione a questa coerenza a discuterla in questa legislatura dire che in relazione ai dati di Brescia
Probabilmente sarebbe ancora più difficile un parlamento polacco approvarla nella prossima legislatura
Dire che noi siamo rispettosi del parere degli altri partiti però il parere degli altri partiti non può diventare il vento per la presa in considerazione della tematica non del progetto in sé nel momento in cui nell'Est europeo è caduta l'accezione la concezione e la sovranità limitata non possiamo accettarla come Democrazia Cristiana nel nostro Paese e anche per quanto riguarda il governo noi dobbiamo dire che siamo assolutamente attenti alle sorti del governo che ci preoccupiamo perciò di portare avanti in termini costruttivi come è stata fatta anche questa iniziativa che ci auguriamo che determinati tetti immotivati rientrino
Che però il Governo che per sua natura dovrebbe fare le riforme nel momento in cui non le può fare oppure si è avuto escluso Rispetto determinate materie non può essere il portatore
Diventi non può mettere la Democrazia cristiana nella condizione di scegliere tra i elettori
E Veneto e l'interdizione di altri partiti perché al limite la scelta della Democrazia Cristiana dovrebbe essere in una determinata direzione anche perché anche perché questo tema importante in sé
Ma è importante come spia più generale di una questione che il segretario nazionale apposto giustamente nelle ultime direzione segretario nazionale ha detto qui
Non soltanto c'è la contestazione dei partiti c'è la contestazione dello stesso ruolo centrale del Parlamento è verissimo
Ma più ancora io direi che per la motivazione che ha dato l'onorevole Forlani quella di una raffica indiscriminata di referendum
Perché vanno avanti riforme non di avanzamento
Ma piuttosto di arretramento
Verso il presidenzialismo verso ridimensionamento dell'autonomia della magistratura e non nelle sedi appunto puntuali competenti il Parlamento ma attraverso
Se di e comportamenti esterni non previsti dalla Costituzione in modo strisciante o a colpi addirittura di piccone lo dobbiamo dire no alle sedi improprie
Dobbiamo dire no a riforme che non sono di avanzamento dobbiamo fare le riforme giuste dobbiamo farle in Parlamento ma su queste non basta dire a parole
La centralità del parlamento dobbiamo dimostrarla con i fatti dobbiamo dimostrare con i fatti che il Parlamento sa fare la riforma elettorale sa fare le altre riforme
Ecco perché io credo che noi dobbiamo uscire da questa nostra conferenza
Prospettando e dandoci nuove regole per dare più ruolo e cittadino ma contemporaneamente decisioni concrete oggi per nuove regole e non domani per nuove regole che siano nella stessa direzione spiega la nostra credibilità
Marini
Si prepari Gargani
Ma cari
Cari amici ed amiche io sentivo poco prima della vicenda bresciana che c'era la possibilità di un rinvio di questa Assemblea
Ha indovinato il partito il partito ha fatto bene attenere latte nero la nei tempi indicati perché quando ci sono difficoltà e le difficoltà non sono nate solo con Brescia
Ebbene parlarci con serio approfondimento ed affrontare i problemi per quelli che sono credo anche che ci sarà bisogno presto di un ragionamento specifico sul programma del partito sul che fare dinanzi ad una fase di grande trasformazione e di ritardo della società italiana che entra in Europa
E se farlo in unità mi pare abbia detto il segretario io per la mia esperienza personale io nell'organizzazione sindacale che ho diretto solo che i tempi in cui il rinnovamento ha camminato di meno sono stati quelli dalla spaccatura frontale
Quindi questo invito Holon sento fanno in unità ma con grande determinazione e spregiudicatezza perché l'unità può aiutare a superare recuperare un ritardo serio nella linea nella impostazione dalla Democrazia cristiana rispetto alle trasformazioni del Paese
De Mita aperto questa conferenza con una domanda
Che secondo me poi resta il centro dei nostri lavori alla quale bisogna tentare di dare una risposta sia in termini interni che esterni più politici
Siamo ancora in grado saremo capaci di porci come riferimento per una nuova fase di crescita e di sviluppo del Paese questa mi pare la domanda esplicita io l'ho letto sul popolo perché non più ascoltato cento c'è implicita una risposta nella domande io credo che il presidente del partito pensi che noi possiamo continuare
L'ambizione è quella di continuare
E io condivido questa ambizione vorrei fare un richiamo Piero
Nella Italia del post comunismo
Che ci sia voglia di alternativa
Non deve scandalizzare nessuno
E fisiologico
Nel medio periodo può diventare naturale
Quindi io difendo l'ambizione a continuare a guidare il cambiamento del Paese
Ma forse dovremmo cambiare anche la nostra testa
E pensare che la fisiologia può portarci anche in altri ruoli
E il loro orgoglio di giocare bene quegli altri ruoli dovremo cominciare anche al nostro interno a coltivarli
Io darò brevemente una risposta a quella domanda in maniera esplicita
Ma prima di tutto voglio affrontarla da un versante più generale
Se cioè oggi nella realtà italiana esistono le condizioni generali
Per un partito che è stato al governo tutti questi anni
Che non è stata la vera anomalia del sistema italiano perché la vera anomalia in Occidente è stato la presenza in Italia di una proposta alternativa di sistema
Ma abbiamo i punti di riferimento generale ideali per proporci in termini positivo la risposta alla domanda di De Mita
Io ritrovo un motivo di conforto perché se guardo l'esperienza l'elaborazione
La capacità di proposta delle altre forze della realtà politica italiana
Vedo debolezze di incertezze maggiori delle nostre che non mi conforta mentre vedo che non voi in astratto voi in assoluto potremmo aprire questa capacità di riprendere una risposta positiva
Perché i riferimenti generali fanno del nostro partito il partito potenzialmente più moderne più capace di guardare per guidare questa fase di trasformazione Bianchi l'ha ricordato io non insisto qualche punto di riferimento forte attualissimo nell'ultima enciclica del Papa c'è
Badate i programmi di dobbiamo fare noi perché poi l'insistenza richiamo che la dottrina sociale
Non Moreni che scaricasse il ceto politico noi tra i cattolici di proporre programmi accettabili io spero dai cattolici nel nostro Paese cambiano tante cose che hanno un interesse a una politica comune
Abbiamo un rapporto con la società
Con mondi forti della società con l'associazionismo l'impresa il sindacato che ancora tengono malgrado momenti di difficoltà che qualche volta la debolezza della nostra politica in generale
Abbiamo la possibilità ahimè non sempre utilizzata fino in fondo dia di riprendere dai fermenti dal mondo cattolico la possibilità di ricambio e di energie che sono potenzialmente vale idee forti
Che fare se questa possibilità c'è il perché se non ci fosse probabilmente tutto l'altro discorso non servirebbe per me c'è questa potenzialità che fare in concreto come affrontare questa situazione difficile
Che abbiamo di fronte io qualche in qualche convegno di correnti ho ho visto serpeggiare una preoccupazione
Non per le scelte perché quella è bene che ci sia per la difficoltà delle cose che dobbiamo fare ma ho sentito dire siamo assediati gli abbiamo vinto e abbiamo problemi e questo bisogna che lo chiariamo bene tra di noi è normale secondo me
Noi siamo in una situazione in cui come dicevo la voglia che alternativa c'è ed è giusto che ci sia non siamo accerchiati nessuno in politica chi premia per quello che hai fatto per il passato
Rivendicare i meriti storici
Che gli storici tra vent'anni alla classe dirigente democristiana a partire dal cinquanta al quarantacinque e al quaranta o da quarantotto anche a quella sindacati ci riconosceranno sicuramente non basta perché dà il consenso per il domani
La storia ci insegna che giustamente i popoli danno il consenso sulle proposte di gestione e di governo dei cambiamenti in atto per il presente e per il futuro
Quindi quello è un atteggiamento da vincere
E noi abbiamo la fortuna dato l'accelerazione dei fatti politici che queste moderne società presentano molto spesso di ambire dalla Società italiana la possibilità anche di una pausa
Di un respiro non siamo l'icona l'angolo una proposta forte alternativa dobbiamo utilizzare questo periodo proprio per prepararci a ricostruirlo
Sapere che cambiata la fase economica
E non voglio parlare di economia ma i vincoli dell'Europa i guai della spesa pubblica il permanere di alcuni squilibri forti nel nostro Paese chiedono una linea di politica economica al nostro partito diversa che per il passato
Molti di noi debbono capire che le scorciatoie della politica assistenzialistica a parte che sono sbagliate nella società moderna non ci sono più non esistono e quindi bisogna cercare di andare avanti un altro modo
Rispetto ai rischi di frammentazione della società italiana noi abbiamo un rapporto ancora di scambio ideale con mondi forti lo diceva in un bell'articolo ieri Gerardo Bianco
E nella nostra cultura troviamo la certezza che se frana l'organizzazione degli interessi della società civile il rischio di governare attraverso l'autoritarismo cresce
E quindi abbiamo interesse ad un rapporto a questo scambio con interessi organizzati nella società civile che abbiamo storicamente ha avuto sulle scelte di fondo bisogna capire che c'è bisogno di più governo
E poi che ci sarà bisogno di scelte difficili
Di un'austerità vera per i prossimi anni abbiamo il dovere come partite come governo di sottolineare in ogni scelta di sibili riferimenti di giustizia tra i vari gruppi sociali nel nostro Paese
Saremo puniti per ogni cedimento ai privilegi che pure ci sono stati
Dobbiamo ridiventare noi
Il partito della imparzialità dello Stato
Nulla ci allontana di più dal consenso della gente
Io break Bergamo e Brescia l'ho frequentata anche da segretario della CISL se uno mi chiede se dinanzi a quel fenomeno complesso molto complesso
Di dire la ragione una sola delle ragioni è il rifiuto di questo Stato che andando avanti è diventato parziale
E spesso l'interesse particolare fra premio rispetto a alla obiettività e alla imparzialità che si richiede ad uno Stato democratico restare il Partito Popolare
Mi ha suonato Demitri ho finito su un altro punto voglio essere giustamente rispettoso
Partito popolare il discorso sarebbe lungo lo potremmo rifare lo rifaremo in altre occasioni io però una sintesi cielo colosseo oggi nel novantuno restare Partito popolare
Oggi quando io ho cominciato la mia attività politica sindacale sta bastava solo stare con i poveri
Perché era nota oggi c'è ancora questo problema di giustizia ma Partito popolare nella realtà di queste società ricche essa per difendere l'interesse generale
E non soggiacere mai né come partito né come governo alla forza straordinaria dei grandi interessi la lotta per la libertà in Italia e in Europa
Non è finita con la fine del comunismo bisogna difendersi da un altro versante della libertà grande battaglia che abbiamo di fronte chi orienta la testa della gente
Chi crea il consenso attraverso quali strumenti e chi domina questi strumenti questo sarà il problema di queste democrazie vittoriose
Vittoriosa per ora ma con una sfida in mensa davanti che riguarda tutti riguarda l'Italia e riguarda anche il nostro partito
Come Governo noi stiamo affrontando una fase anche tentando in questo fine tormentato di legislatura delle riforme delle scelte difficili che è necessario fare perché non da oggi ma la mia tesi è che da sette otto anni compreso il periodo dei quattro anni di stabilità
La politica del nostro Paese è stato un po'dietro le scelte che la modernizzazione dell'Italia l'ingresso in Europa richiedevano di questo non ho dubbi
E bisogna ritrovare il grande coraggio strategico di fare riforme sulla politica economica sui servizi sociali sulla previdenza che un barile di polvere sul quale sta seduta la comunità italiana
E quando mi parlo di questo anche tra di noi vedo facce qualche volta stupite
Guardate che vero quello che ho detto prima non accontenterete più tutti e solo la scelta giusta la scelta spiegabile può premiare il partito la scelta coraggiosa
Questa è la via che dobbiamo invocati
Carlo Donat Cattin
Questo maestro per me
Ma questo grande personaggio
Del nostro partito di cui
Credo tutti avvertiamo l'assenza proprio in un momento in questo passaggio difficile
L'ultima cosa di che ricordo che mi ha detto in un colloquio poco prima di partire per quella cosa che poi ce l'ha portato via
Io ero ancora segretario del sindacato e ognuno poi fa un po'il proprio mestiere io ora limito debbono fare l'accordo lunedì
Il governo farà una proposta forte di politica dei redditi il Paese ha bisogno di questo io spero che ci riusciremo
Però poi è giusto che ognuno faccia il proprio mestiere io gli chiedevo una scelta l'unico esistere io gli dicevo ma sta attento che pure il consenso qui e lui mi disse una cosa che poi ha ispirato questo mio breve intervento
Di cui vedo la grande verità oggi e lumini sequestro stai attento
Che questa non è più una minaccia verso di pecora che mi fai
Perché se io guardo l'Europa in queste società occidentali beh io vedo che ormai il consenso e io ora penso a la Spezia al Belgio a quello che succede in Europa
Il consenso avviene solo per le forze politiche i governi che hanno il coraggio di scelte difficili ma di prospettiva
Questo dobbiamo fare salvaguardando quegli elementi di giustizia che la dottrina sociale della Chiesa ci riporta al in cento anni
La la dottrina sociale più moderno questo Papa di cento anni fa secondo me fu straordinario libertà economica si ma collegate alcune elementi di giustizia che il nostro partito in questi anni è riuscito a coniugare non sempre bene ma riprendiamo questa spinta forse avremo il futuro della società italiana e la capacità di guidare ulteriori cambiamenti
Io adesso vorrei proporre all'Assemblea
Una successione di interventi affidandomi al senso di responsabilità digitale
Doveva parlargli argani
Credo di essere autorizzata a togliergli la parola
Col suo consenso no no siccome il segretario del partito o deve assentarsi il vorrebbe ascoltare il presidente del Consiglio credo che sia doveroso io darei subito la parola al presidente del Consiglio dopo ci sarebbe quest'ordine
Gargani Goria segni Scotti
E tramontato il comunismo sia venuto il momento di avviare al pensionamento la Democrazia Cristiana
Sia pure con un solenne certificata di benemerenza storica
Deve essere richiamato insieme ad altre considerazioni a riflettere ad un recente avvenimento il Patto di Varsavia è stato messo in liquidazione
Con una cerimonia frettolosa che quasi sfuggita alla stampa internazionale
Si sono riuniti i ministri degli esteri del unione o ex Unione sovietica
Romeno ungherese polacco cecoslovacco assente per morte preventiva quello tedesco dell'Est e hanno redatto questo atto notarile
Ma i Paesi di questo Est ex comunista
Non solo non hanno chiesto lo scioglimento parallelo della NATO
Ma hanno imboccato il permanere domandando ed ottenendo divenire essi a far parte Duke Consiglio di cooperazione atlantica
Di qui a due settimane al tavolo del quartier generale di Bruxelles dove per decenni abbiamo programmato con successo la difesa dall'espansionismo sovietico i ministri degli Esteri ex nemici
Saranno insieme ai sedici ministri dell'alleanza per rafforzare la strada della pace
Non a caso il Consiglio atlantico
Concluso a Roma il sette e otto novembre ha stabilito il suo aggiornamento
Riconfermando la stretta collaborazione Europa America in una prospettiva continentale più vasta
Già nata con il modello creato a Helsinki nel mille novecentosettantacinque e rafforzata più recentemente nella Carta di Parigi
Non ho citato a caso l'Atto di Helsinki che per l'Italia porta la firma del democratico cristiano Aldo Moro
Così come patata avanti che aveva portato alla firma del democristiano Alcide De Gasperi
E il trattato istitutivo della Comunità europea furto sull'Opus sottoscritto dal democristiano Antonio Segni non sono stati certo atti di soli democratici cristiani
Ma senza la democrazia cristiana questi atti non ci sarebbero stati trovaste
Nel momento
Nel momento in cui la DC riflette sull'aggiornamento del suo modo di essere e di operare non possiamo dimenticare che uno dei punti di forza della nostra presenza politica
è stato in perfetta sintonia da Sturzo a De Gasperi e lo ha ricordato De Mita il raccordo tra problemi italiani e sviluppo della realtà internazionale
L'affievolimento di questa coscienza è a mio avviso una delle principali cause
Di una certa non alta pressione attuale del partito e per la funzione essenziale che la DCA nella nazione di un tono incerto e contesta attivo in tutto il clima politico interno
Ne abbiamo avuto e ne abbiamo una prova sconcertante
Nello scarso interesse con il quale l'opinione pubblica segue le due Conferenze europee in corso da cui pure sarà condizionata per decenni la vita e il lavoro degli italiani
Lo stretto collegamento tra l'impegno solenne a riequilibrare l'indebitamento dello Stato
A cominciare dalla legge finanziaria novantadue su cui non si può cincischiare e il nostro posto nell'Europa che si sta sempre di più unendo non ammette esitazioni chi è disinformato finge di esserlo può anche definire di piccolo cabotaggio l'azione del governo
Ma se non stessimo puntigliosamente a difendere gli interessi italiani in Europa avremmo tradito il nostro dovere e fatto iniziare un fatale declino della nazione
Tanti fatti anche importanti ma non essenziali e ancora di più tante inutili odierne sollecitazioni emotive anche Pseudo moralistiche sono destinate ad essere presto dimenticate
I problemi centrali restano e su questi dobbiamo misurarci
La mia contrarietà ad anticipare le elezioni non era dettata da formalismi costituzionali o da interessi ministeriali ma dall'angoscia nel pensare che in questo secondo semestre del mille novecentonovantuno
Invece di concentrare gli sforzi giorno dopo giorno sugli appuntamenti europei e su quelli atlantici
Ci fossimo trovati assorbiti dalle polemiche elettorali ed in una condizione di ordinaria amministrazione e di meno efficace presenza estera
Mi auguro che come accaduto a Roma per la NATO così a Maastricht se di qui a dieci giorni si arrivi ad una conclusione positiva sulle due conferenze per l'Unione
Subito dopo dovremmo domandarci se c'è la possibilità di destinare i prossimi mesi della legislatura ad utili obiettivi
O se invece non convenga chiedere a chi di dovere di mettere in condizione l'Italia di chiudere un periodo di continua vigilia ed aprire un nuovo quinquennio veramente
Di riforme e diverso da quella attuale
Occorre però se le riforme compresa quella della legge elettorale saranno approntate dopo e vorrei dire a Fracanzani che dobbiamo stare attenti ad un fatto
Una legge elettorale può essere approntata
Vicino al momento del voto solo se c'è grande concordia se si inizia uno di quei dibattiti di cui abbiamo fatto dura esperienza nel mille novecentocinquantatré insinuando nella gente che si vogliano creare condizioni di mantenimento del così detto a palazzo va sbarra
Sbarrando la strada delle forze nuove si rischia veramente di dare la peggiore impostazione psicologica alle elezioni
Io credo che il governo tramite Martinazzoli e ringrazio lega per il suo apporto ha cercato e cerca punti di incontro ma i tempi sono ormai comunque molto stretti
Io credo che dovremmo proporre a tutti un modo di prepararsi alle elezioni
Nel Progetto dici si prevedeva un meccanismo preventivo di alleanze
Per il momento forse dovremo accontentarci di proporre a tutti i partecipanti alle elezioni
Di rispondere con chiarezza ad una specie di questionario non burocratico ma politico sui problemi essenziali che sono dinanzi a noi sia per le riforme sia in un ambito più vasto
Dovremo dare noi stessi l'esempio evitando quei programmi fiume onnicomprensive pluri Valenti che spesso approviamo senza neppure leggerli in Consiglio nazionale
In un articolo di ieri Arrigo levi ha messo in luce come il sistema politico italiano non sia chiuso
Sì hanno potuto formarsi ed avere sbocchi formazioni nuove come i Verdi la lega lombarda la Rete Rifondazione Comunista ed anche liste locali
Dinanzi a queste formazioni anche se il frantumarsi delle rappresentanze preoccupa e andranno cercati non a caldo rimedi legislativi
Dobbiamo evitare demonizzazione che possono sembrare concorrenziali
Occorre invece che anche questi partiti che non si chiamano partiti siano indotti a chiarire senza equivoci le loro caratteristiche e i loro obiettivi
è di moda criticare il sistema ma la critica è valida solo se si contrappongono altri sistemi facendo comprendere di che si tratta e quali impegni si assumono per realizzarli
C'è un altro punto nell'attuale crisi delle istituzioni e dell'insufficiente senso di compattezza tra i partiti della coalizione anche a causa forse del continuo parlare di elezioni
E citando le tendenze ad accentuare le diversità e talvolta le alternative
In attesa di codificare schemi di alleanze pre-elettorali bisogna convincersi che è necessaria una coerente alleanza post-elettorale
Con l'impegno ad esempio ad approvare senza ripensamenti e ritardi le piattaforme sulle quali il governo si costituisce ed è ottiene la fiducia del Parlamento
Va anche rimossa in un codice di comportamento inattesa delle riforme l'abitudine a più ampi espliciti i diritti di veto su quel che si è concordato e che si può fare
Spetterà poi alle riforme di dibattiti nostri di questi giorni ci aiuteranno ridisegnare un nuovo tipo di rapporti tra le istituzioni Parlamento Presidenza della Repubblica governo Comunità europea magistrature regioni anche le relazioni tra istituzioni e forze sociali andranno riconsiderate per renderle intense e trasparenti prima di concludere un accenno a ciò che avverto con preoccupazione circolare nell'opinione pubblica
La diffusione della criminalità
Quella mafiosa e quella quotidiana alimenta un desiderio di ordine che può indurre a caldeggiare il superamento non degli eccessi del garantismo ma del garantismo spesso anche le trasformazioni industriali che creano problemi di occupazione senza facili e simultaneo rimedi alternativi ne sanno qualcosa gli Amici di Milano
In un periodo nel quale aumentano le spinte ad investimenti esteri incentivati anche nell'Europa dell'Est
L'incidenza sull'agricoltura degli aspetti meno favorevoli della politica comunitaria degli accordi del Gatt e sono tanti insieme ad altri motivi di inquietudine di dubbi di stanchezza ai quali non si contrappone l'ancoraggio percettibile credibile che è stato dato a lungo dalla Democrazia cristiana come punto centrale di coagulo democratico
Serpeggia anche con qualche riscontro esterno una campagna anti democristiana
Che va oltre ma non è estranea la tesi del superamento del nostro ruolo in quanto non più necessaria una diga protettiva dal comunismo
C'è chi ha sopportato i cattolici democratici come male necessario e crede oggi di poter riprendere il suo vero volto di opposizione frontale a tutto ciò che è cristiano
L'attacco non è solo e non è tanto contro il nostro partito ma contro la nostra concezione della persona umana che dopo il divorzio e l'aborto
Che dopo il divorzio e l'aborto si trova avversari senza compromessi
Delle sottili dissacrazione dell'eutanasia di una genetica disumani di Zante di una bioetica che non è etica neppure naturaliter cristiana
Con il mondo laico noi siamo stati educati ad a vere servi delle ali collaborazioni ma se qualcuno pensa ad una secolarizzazione globale della società e per questo di farci tornare al neo eletti né elettori non può illudersi di farlo con il nostro concorso cioè
Purtroppo
Purtroppo il concorso non disperano di averlo da alcuni centri di affari che non ci perdonano di essere autenticamente popolari per anziani a me sembra e ho terminato
E con molta fermezza e con sicura conoscenza noi dobbiamo con un rinnovato impegno affermare a voce alta che l'Italia ha bisogno di autorità ma non di autoritarismo ha bisogno di gerarchia ma non di gerarchi
Deve ricercare i consensi ma non può imporre dittature fu questa l'ispirazione che ci entusiasmo nei momenti iniziali
Che sia sorretti nei tanti venti difficile ed in quelli drammatici
Che vogliamo recuperare e trasmettere intatta alle nuove generazioni
Questa è l'unica aspirazione che gli anziani del partito debbono coltivare e che io credo gli italiani si domandano con grande speranza
Ahimè listini che insinuano che Andreotti pure troppo voglio far notare che ha parlato meno di dieci minuti
Galliani
Non
Cari amici
Un po'di collaborazione perché come ben potete che per per me
Dieci minuti sono più rigorosi che per gli altri
Io
Vorrei fare brevemente
Una riflessione un osservazione
Credo che
La consapevolezza del mondo esterno
E quella che non vi sono via percorribile per riformare il sistema dei partiti
E questa consapevolezza
Pervade anche questa conferenza
Che come De Mita detto all'inizio è una scommessa una scritta
è una sfida che noi facciamo noi stessi
Per dimostrare
Il contrario per dimostrare
Che c'è una capacità e una possibilità di riformare i partiti il partito e di raccogliere
Le sfide che nel mondo ci sono papà volitiva in una intervista di qualche giorno fa ha ricordato che le sfide del mondo
Sono molteplici sono molte
Il Papa deve accoglierle tutte Cobank capo della Chiesa mondiale
A noi un partito che lavora per dare il suo contributo alla costruzione della democrazia in un piccolo paese ma in un paese importante
Tu
Io spero di Lombardo mi
Pare
L'unico che non mi può fermare se
Noi che abbiamo una funzione più limitata che oggi è diventata più limitata quella di un partito che deve dare il suo contributo alla costruzione della democrazia nel nostro Paese dobbiamo raccogliere sfide
Più limitato e più modeste ma pur sempre importante
Noi siamo qui cari amici a distanza di tanti anni da un'altra conferenza organizzativa quella del sessantacinque che facemmo a Sorrento
Quando si sentiva la necessità essendo il partito forte di legittimare una classe dirigente sul piano interno per rafforzare il partito
Per rendere credibile la sua azione nel suo progresso lungo linee di sviluppo democratico di rafforzamento della democrazia
Erano importanti ragioni di modifica statutaria
Erano importanti alcune regole che pur ci demmo allora patti avevano un significato enorme importante comprensibile anche all'estero
Oggi siamo nel mille novecentonovantuno ad una conferenza che non può avere solo un carattere organizzativo ma ha un carattere politico
E questa conferenza se vuole avere un suo ruolo una sua ragione caro Forlani
Deve legittimare una nuova classe dirigente
Con l'aiuto di tutto il partito se le ultime parole del presidente Andreotti hanno un senso per aiutare i più giovani meno giovani da parte dei più anziani e degli eletti del partito degli antichi popolari
Per rendere credibile all'esterno il partito
Per cercare di vincere quella scommesse quella sfida che a riformare il sistema dei partiti nel nostro Paese
Allora io credo che noi non ci possiamo fidare stamattina abbiamo sentito tutte le relazioni ci sono stati spunti importanti che riportano la vivacità degli interventi che nelle Commissioni si sono fatte
Ma credo che se ci affidassimo in maniera moralistica ai mutamenti delle regole o delle piccole modifiche statutarie
Noi non troveremmo la via dell'ascolto da parte della società
Diciamocelo con molta chiarezza c'è bisogno di una grande tensione morale non di un moralismo e c'è bisogno della legittimazione di una nuova classe dirigente
Nello Statuto amici non vorrei apparire conservatore
Ma ci sono scritte tutte le regole per chi deve restare nel partito qual è la moralità del candidato qual è la moralità dell'appartenenza al partito tutte le regole
Indichiamo neanche delle nuove rendiamo neanche più plastiche più comprensibili
Ma io credo che faremmo un errore come lo facciamo hai messo un piano del nostro lavoro legislativo all'interno del Parlamento
Quando presidente Andreotti modifichiamo molte volte alcune leggi solo perché quelle che abbiamo fatto il giorno prima non sono applicabili forse non sono giusti forse solo parziale
Io vorrei ricordare qui
Nell'Assemblea dei democratici cristiani di non compiere questo errore che pure compiamo e che pure la ragione forse non secondarie ma principale la nostra difficoltà nei confronti della società e cito due cose
Che devono essere tenuta presente da tutti la legge sulla sanità
Noi abbiamo approvato al Senato una legge sulla sanità che è il contrario di quello che la nostra tradizione cattolica della nostra tradizionale concezione se volete anche religiose dalla nostra presenza nella società
è una legge che serve per individuare indicare un visivi sta nella azione con di cura nei confronti dei cittadini italiani
è una legge laica
Io non credo che valga molto la pena parlare di unità dei cattolici se quella legge
Onorevole Forlani è una legge nella quale sì senta Espresso fino in fondo l'anima la religiosità le Aspide ispirazioni dalla Democrazia cristiana
Così come per fare un altro esempio questo questo non è l'attenzione del presidente Andreotti abbiamo fatto niente di meno che con decreto legge
Una modifica un ordine ambientale di grande importanza io devo devo presidente me lo consenta quello di modificare l'organizzazione delle procure nel nostro Paese
Con un decreto legge stravolgendo in qualche modo una logica che si aveva
Consigliato nei mesi precedenti di fare una grande riforma quello del codice di procedura penale e quindi individuando motivi di difficoltà che il Paese non può sentire perché riguardano la organizzazione civile i problemi della libertà un processo penale non è solo la patologia mai la regola della convivenza civile e deve avere alcuni suoi principi a cui ispirarci in un momento di Grande riforme che noi auspichiamo in un momento di riforme istituzionali e ricorrere a un decreto legge per modificare una struttura così delicata sul piano ordinamentale
Credo che sia una cosa non giusta e allora noi dobbiamo
Individuare nella presenza del partito e nella difficoltà che questo partito ha con la società
Le ragioni della crisi del popolarismo debito le ragioni della crisi del popolarismo perché se popolarismo prima si individuava nelle interclassista uno ed è la ragione per cui avevamo un accredito sul piano popolare una grande forza di rappresentazione
Oggi questo interclassista ma è un dato di fatto
è un dato riconosciute un dato dalla Società italiana che ha sconfitto il classismo
Ma che entra in crisi se non ha la capacità di elaborare e ripensare come Marini ha detto un nuovo popolarismo uno nuova capacità di essere plausibile credibili nel Paese rispetto alle cose che professiamo le cose che portiamo avanti
Allora io credo che cioè
Una cosa molto importante da dire
Che mentre per il passato le ragioni della libertà e le ragioni dello scontro ideologico dal nostro Paese forse facevano dimenticare anche le nostre difficoltà organizzative della funzionalità del Governo
Può darsi che abbiamo una grande tradizione di cultura di governo
Ma se sta mattina Modigliani riesce a dire le cose che dice sulla classe del governo evidentemente può darsi che non ci sia e quale bravura nella capacità di incidere sui programmi oggi alle grandi ideologie
Che caratterizzavano la vita dei partiti si sostituisce stavo per dire si contrappone una capacità dei partiti di programmare di fare azione di governo
E quindi di fare una legge ad hoc sulla sanità che corrisponda ai principi ispiratori del partito di fare una legge che organizza il problema giudiziario come problema di libertà civili in maniera coerente con le azioni che portiamo avanti
E allora dobbiamo riconoscere che ha la funzione di governo quella dirimente quella che caratterizza i nuovi partiti se si vogliono dire popolare nella misura in cui individuano e scopro il nuovo popolarismo come equilibrio tra problemi del soggetto problemi dell'individuo e problemi della società perché questo equilibrio che determina il bene comune è questo che è in crisi non solo l'Italia ma l'Europa
Ed è questa la palla al piede probabilmente del popolarismo che noi dobbiamo riflettere fino in fondo la nostra organizzazione di partito
E allora
Il primato della politica altri due-tre minuti il primato della politica com'è stato detto è in crisi
Ma ci sono sempre periodi dalla storia in cui il primato dalla politica in crisi oggi soffriamo di questa difficoltà il problema è non assecondare una tendenza che nell'opinione pubblica c'è di ricerca del luogo astratta e spasmodica anche a costo di distruggere quello che di buono cioè e io credo che non il referendum ma il referendum
Sono svegli anti su questo piano e purtroppo porto nord una disgregazione della società perché sono l'alternativa o sono considerati tali l'alternativa dalla politica e non la politica e noi dobbiamo avere la cappa ita di non smarrire la indicazione politica quella che è definita ci ha indicato nella sua relazione introduttiva produttiva che è esattamente il contrario di quello che invece non la Società Civile disordinatamente viene fuori
E allora
Io dico una cosa onorevole Forlani andiamo al tavolo delle trattative del cosiddetto tavolo di Martina Zola Martinazzoli a livello di grande responsabilità mandano i segretari dei partiti
Asma farla smettere questa discussione
Che molto disorientati IVA rispetto al cittadino all'opinione pubblica e se si fa come si fa se si mette all'ordine del giorno se si discute se si discute surrettiziamente
Assumiamo una grande iniziativa tipo tarsi anche nei confronti degli altri partiti possono avere un fascino una suggestione o anche una costrizione per esempio nei confronti dell'onorevole Craxi e diamo una parola grande buona giusta
Ai cittadini alla vigilia elettorale che su questa proposta elettorale sulla proposta complessiva istituzionale credo che debba debba inevitabilmente dare un suo responso e quindi dare la collaborazione richiesta per poter rinnovare questo partito allora noi dobbiamo fare due cose
Dobbiamo
Risolvere il problema della criminalità organizzata perché il problema della moralità cui si riferiva mattarello
E questo problema non lo risolviamo se sappiamo che il problema della criminalità è il problema della democrazia nel nostro Paese
Solo attraverso una riforma istituzionale che porta al piccolo contributo che noi possiamo dare su questo piano io credo che questa conferenza
Facendo emergere una classe dirigente che vuole aggredire le novità del Paese può avere una funzione un'importanza per tutto quello che è partito farà nei mesi successivi
Maria
No
Come no avvertono si prepara i segni bancariamente io vorrei che brevemente esprimere una grande preoccupazione
Non so se è solo mia se condivisa
Nasce dall'aver ascoltato il dibattito questa mattina con grande attenzione quello dei giorni scorsi con la altrettanto interessa
La preoccupazione sostanzialmente Cuesta io temo che siamo in questo nostro confronto molto al di sotto del livello di tensione che ciò che succede attorno a noi ci chiedere
Io credo comunque oltre a semplicità non non possiamo avventurarsi in analisi complicate
Credo che la spaccatura che registriamo tra i cittadini partiti sia molto profonda e possa condurre ad un vero e proprio deficit di legittimazione democratica
Le ragioni sono note non c'è bisogno di nessun sondaggio
La maggioranza della gente compresa quella che poi alla fine dal voto anche a noi ritiene che i partiti siano lì solo a fare i loro interessi che non pensino agli interessi della gente
Il risultato cui potremmo arrivare nel quale in qualche importante regione dei questo Paese già ci siamo
è che meno del cinquanta per cento degli elettori daranno la loro fiducia ai partiti tradizionali siano essi di maggioranza o di opposizione ecco quello che chiamo deficit di legittimazione democratica
Però ciò che lasci a me do però in questo non solo me e soprattutto molti cittadini davvero sconcertato
Non è tanto soltanto la gravità della crisi
Ma
A differenza di ciò che è avvenuto in altri tempi di altrettanta crisi in altri Paesi nei quali si registra una crisi simile non abbiamo reazione
Non facciamo di fatto nulla di percepibile per dire abbiamo imparato la lezione ci rendiamo conto di quello che è successo vogliamo rimediare
L'esplosione delle leghe
è del giugno del mille novecentonovanta
Lo schiaffo che i partiti hanno ricevuto con il referendum del giugno del mille novecentonovantuno
Io vorrei mi ci metto tra gli interrogati io vorrei che si potesse indicare un gesto fosse anche solo una promessa un impegno che abbiamo fatto per reagire a questi due eventi
Io temo lo dico con grande rammarico tra l'alto sentendomi molto modestamente
Tra coloro che hanno fortemente voluto questa nostra Conferenza nazionale presentammo con molti amici un ordine del giorno del consiglio nazionale
Io temo che anche questa occasione rischia di essere interpretata come un parlarsi addosso come un non andare di fronte ai cittadini e ai loro problemi ma discutere piuttosto quelli
Che a noi sembrano problemi ma che agli altri non interessano però nulla tesseramento lo statuto le regole tutte cose importanti
Dentro vento nel club della politica noi tra i cittadini
Eppure poteva essere un'occasione per richiamare questioni importanti Marini lo ha fatto per titoli né poteva farlo diversamente
Per la verità consentitemi un piccolo vezzo qualche d'uno di noi si era anche preparato per riflettere sulle questioni del Paese per rendere riconoscibile la democrazia cristiana
Come una forza politica che sa guidare le trasformazioni
E tutto questo ormai temo non sia più possibile voglio però illudermi che almeno su una questione si possa uscire da questa conferenza con un messaggio chiaro
Mi riferisco alla riforma della legge elettorale
Lo dico essendo stato ed è noto tra i più tiepidi nell'affrontare la questione
Troppo tiepidi dice c'ero io
Però rendendomi conto che resta forse l'unica possibilità di sintetizzare un qualche cosa
Ad una condizione però di essere molto chiaro
Di essere molto chiari lanciare messaggi semplici comprensibili fuori dalle alchimie di conteggi di discutibile o comunque sovente incomprensibili allora io credo che se laici
Limitassimo a dire
Che vogliamo che i cittadini possano e votare per il loro partito e per la coalizione che lei deve governa
Chi il capo del governo sia eletto direttamente dal Parlamento se non anche dal poco
Che associato a queste indicazioni debba esserci una semplificazione del quadro politico ecco forse avremmo lasciato qualche cosa di importante non so se realizzato prima o dopo vorrei dire con molto rispetto al presidente Andreotti
E teniamo solo conto che un Parlamento nel momento in cui vuota una riforma incisiva della regola che lo ha eletto deve autoscioglimento
Che non è legittimato a continuare con una regola vecchia no questo lo dico non non per una polemica che non ha ragion d'essere per una constatazione mi pare di una ragion politica difficile da contraddire
Certo dovremmo fare una anche un po'di attenzione a come ci proponiamo questo presidente Andreotti ha molta ragione guai a proporsi come giocatore che accorgendosi che stanno perdendo la partita cambiano le regole del gioco
O può essere credo molto chiari soprattutto su questo l'intento e le proposte per altro sono solo vocate a garantire la stabilità l'efficienza e l'efficacia del sistema
Però amici con franchezza
Se anche
E vero il legame che esiste tra partito istituzioni e problemi
Non ce la facciamo più a spiegare che per far funzionare gli ospedali prima bisogna riformare la legge elettorale o addirittura che bisogna riformare il tesseramento del partito non ce la facciamo più non ci credono è ed è inutile che che andiamo noia dire ma guarda che c'è una relazione diretta tra
Il fenomeno
E d'altra parte ecco la preoccupazione da la di una risposta bassa rispetto a quello che ci è stato
D'altra parte non è che ci siano scorciatoie
Nel nostro paese non c'è dei gol non c'è un leader capace di intervenire e mettere a posto tutti magari su un quadro istituzionale diverso
Ed è anche l'uso io avendo detto prima dell'importanza del messaggio politico pensare che con la sola riforma delle legge elettorale tutto vada a posto è illusorio è necessaria ma non risolvente
La strada che si indicano le leghe anche ha riguardata senza senza astio senza emozione non ci porta da nessuna parte
Lo avete fatto anche voi io ho provato a chiedere a tutti coloro che dicono fuori i partiti
Chi vogliono dentro
E non lo sanno nonno non c'è una risposta alternativo allora
Non ci sono scorciatoie dobbiamo convincere la gente che meritiamo la nostra che la loro fiducia perché sappiamo riconoscere i problemi abbiamo le soluzione lavoriamo con onestà l'impegno e serietà da realizzare
Però nel secondo me
Grande franchezza e anche
Così impotenti
Di consapevolezza della delicatezza del tutto
A un discorso di questo genere manca una premessa
Se lo faremo con lo stesso personale politico di sempre non ci staranno neanche ad ascoltare e mi metto tra quelli mi metto tra quelli meno conta
Ecco perché credo che il rinnovamento della classe politica sia ancora una volta la premessa indispensabile per un recupero di fiducia
Rinnovamento vero
Quello di sostanza non di regola io ho sentito questa mattina parlar di regole
Detta regole eccezione sapete cosa si rischia che si lasciano a casa quelli che non si sono mai fatti conoscere alla gente si mantengono di quelli che tutti conoscono perché questo è il dato di rischio che corriamo e attenti ad un'altra cosa
Il fatto che il rinnovamento non si sia realizzato come molti di noi avrebbero voluto cominciare da De Mita nel passato non è che ne offusca il valore si dà soltanto una spiegazione in più al fatto che siamo in crisi oggi
è stato detto da molti io lo richiamo soltanto in un titolo l'idea democratico cristiana e oggi ancora la più moderna
E io credo che sarebbe l'inferno sicuro se contribuisse IMO con la nostra pigrizia ha offuscato eppure abbiamo uomini donne capace di linguaggi di comportamenti adeguati gli alloggi e non Allieri credo Gabbiano tutto titolo spero che ne abbiano anche voglia di candidarsi alla guida del partito anche se sappiamo che prima delle prossime elezioni gli spazi sono ambigue io credo che non possiamo rinunciare ad una iniziativa forte con alcuni amici consiglieri nazionali dei corpi chiederemo di convocare il Consiglio nazionale cosa banale
è stato già anche detto però con due avvertenze una premessa una la qualità della conclusione
La premessa è quella che ho fatto prima
Se non sapremo interpretare il nostro messaggio modo nuovo con personale politico nuovo con una classe dirigente rinnovata sarà inascoltato prima che Inzaghi
E la conclusione Cuesta noi vorremmo un Consiglio nazionale non a ratifica delle decisioni interne che magari riusciranno anche da questa conferenza
Vorremmo fosse nazionale che parli di politica che riprenda dall'inizio del nostro dibattito che analizzi la situazione nella quale ci troviamo e offra allora sì nella sede appropriata della decisione gli sbocchi necessaria
Io o la forte sensazione vado a concludere
O la forte sensazione che la costruzione del nuovo potrà anche chiedere un allentamento dei tradizionali vincoli ricorrente
Per quello che mi riguarda credo che dovremmo andare tutti verso questa eventualità con grande serenità e grande Sennett annulla ripudia andò nel passato attenti solo a quello che vogliamo fa
Sì faremo così o fallite così sì una un personale politico che alla Democrazia Cristiana si ricandida con gli anziani dei quali abbiamo sentito e apprezzato le preoccupazioni alla guida del partito
Comunque risultati se ne saranno ottenuti
Avremo credo per esempio ottenuto la capacità del partito di rendersi nuovamente riconoscibile come una forza politica moderna tenta al nuovo concreta davvero all'altezza delle responsabilità che vuole assumere
E soprattutto ci sarà spazio non so se piccolo-grande temo piccola ma lo vedremo ci sarà spazio per chi non si rassegna senza fare qualche cosa perché non sa datarsi al declino senza avere almeno uno scossone un tentativo
Di reazione da chi crede nella politica come in quella cosa che risolve i problemi della gente perché i crede ancora a ruolo dei partiti popolari saranno stati risultati importanti so che potranno anche apparire impossibili ma lo dissi già agli amici a Chianciano
Mi rafforza in questa determinazione una un buon consiglio di Max Weber diceva le cose possibili sono tali perché c'è sempre qualcuno che tenta quelle impossibili a me va bene anche se i secondi
Di figlio e
Eh no sennò
Siamo convinti
Questa conferenza
Era stata probabilmente pensata come un mero momento organizzativo
Ma in una situazione in movimento rapido
Dopo il voto di Brescia
Mentre il Paese scosso da una ondata violenta di anti partitocrazia che in gran parte si ripercuote contro la democrazia cristiana
La conferenza deve diventare un grande fatto politico se vuole incidere se vuol lasciare delle conseguenze
La risposta deve essere la risposta del partito di maggioranza relativa
All'ansia di cambiamento delle istituzioni
Di rinnovamento della classe politica
Di capacità di affrontare i problemi più importanti del Paese
Io credo che noi corriamo il rischio di sottovalutare
L'ampiezza del fenomeno che oggi vive la società soprattutto quella stanzetta in trio male del nostro Paese l'ondata di sfiducia che e diffusa tra tanti strati di cittadini in grado di malcontento
Credo che questo sia un fenomeno tipico del nostro Paese altri vivono crisi economiche pari quasi alla nostra altri hanno problemi istituzionali simili
Credo che nessuno attraverso una crisi di sfiducia così profondo nella classe politica e nelle istituzioni
E a chi pensa che questo sia un fatto transitorio destinato a riassorbirsi come già fu per l'uomo qualunque o per il voto e radicali in una certa elezione o per altri fenomeni di questo genere
E io vorrei ricordare che la caratteristica di questo fenomeno che viviamo adesso
E che si sviluppa nelle regioni ricche e presso alcuni strati più forti della società italiana non è la protesta di chi si sente esclusa la protesta di chi non ha più fiducia del sistema in cui e questo purtroppo se non a risposte non è un fatto destinato a rientrare rapidamente
Io temo invece che la Conferenza si concluda in un in cambiamento organizzativo interno in una revisione delle nostre regole
In cose che possono essere giuste vale idrico sono anzi Montenegro sostenute anch'io e per tanto tempo
La che francamente è fuori di qui ai non addetti al lavoro non interessano nessuno
Temo che si dia quindi l'immagine di un partito ripiegato su se stesso
Attento alle cose interne non solo gli equilibri al modo di vivere interno ma non attento ai problemi dei cittadini
I problemi interni di partito erano all'ordine del giorno dell'attenzione pubblica dieci o quindici anni fa non lo sono più oggi perché la spinta della società oggi non è cliente ad entrare nei partiti a modificarli
Ma egli uscirne a creare forme alternative di partito
Ho seguito ieri i lavori della sesta Commissione quelli dedicati e rapporti istituzioni partiti
Ho sentito cose interessanti giusta ma nessuna che riguardasse i problemi reali del Paese
Tutte interne al nostro mondo e tutte ben lontane quindi dai dall'essere il messaggio forte che colpirebbe il Paese
Se un messaggio Fortini deve essere non si può prescindere intanto dai problemi istituzionali
Dal punto dove oggi è più forte il dibattito
Da ciò che la gente sente
Perché è vero che la gente Gianni Goria è vero che la gente oggi chiede di risolvere il problema degli ospedali ma è vero anche che avverte che la disfunzione la pubblica amministrazione è legata in qualche modo le beghe ripartiti avverte che
Il voto oggi è diventato quasi una lotteria inutile avverti un senso di stanchezza verso il sistema è la prima risposta deve essere data in questo campo
Non è difficile la risposta se la si vuole dare
Perché le proposte sono già sul tappeto
E il monte provengono dalle nostre figlie
Sarebbe un gesto forte
Ed io lo chiedo lo chiedo al segretario che non è presente in questo momento
Una decisione ufficiale della Democrazia Cristiana alla proposta di duecento deputati in maggioranza DC
Di approvare entro la legislatura la elezione diretta del sindaco
Non avremmo avuto Brescia di ieri e di oggi
Se avessimo approvato in tempo questa proposta
Credo che il presidente Andreotti ricorderà la vicenda parlamentare di due anni fa
Quando egli stesso fu costretto verso era diversa la sua idea apporre la fiducia sui nostri emendamenti su ultimato poterlo dire socialista
Credo anche non so interpretare il pensiero di molti che in molti anche coloro che allora sostennero che le nostre proposte erano anzitempo erano troppo non mature venivano troppo presto
Credo che un po'di pentimento sia in modo che tanti abbiano avvertito che il momento era quello perché se la battaglia allora fosse stata fatta il vinta
Avremmo intanto risanato uno dei più forti problemi della nostra amministrazione pubblica quello della stabilità della efficienza dell'autorità con cui i sindaci al
Il referendum oggi sono una questione tiene sul tappeto
E prima di pensare alla risposta da dare io vorrei che
Analizzassimo pensassimo
Qual è il motivo per cui sia la raccolta delle firme l'anno scorso sì ancora di più la campagna del nove giugno ha avuto tra come sostenitori convinti e forti tanta parte del mondo delle associazioni che otto
E non solo le ACLI la Fuci
E furono addirittura tra gli vivi attori ai promotori del referendum ma tra tutto quel volontariato diffuso tra quelli popolarismo perché si tratta veramente di un popolarismo reale
Che in maniera anche così diverrà il saloon dall'altro crea costituisce questa grande base del mondo cattolico
E da cui il venti né non sollecitata dall'alto ma spontaneamente in forme diverse di cui nemmeno noi a un certo fino a un certo punto ci rendemmo conto un'adesione
Prima forte ma poi addirittura entusiastica
Al voto del nove giugno il segreto del voto dalla vittoria il nove giugno non è cari amici
L'apparato del partito comunista o almeno non è soltanto questo
Il segreto del voto del nove giugno è la grande mobilitazione che spontaneamente il mondo cattolico affatto su quell'episodio e che ha permesso ai sostenitori del referendum quella grande vittoria
E la risposta è che
Il mondo cattolico intuì in quell'occasione
Che questione istituzionale in questione morale sono strettamente legate
E non si affronta la seconda senza porre mano alla prima
Che la soluzione la questione morale
Richiede certamente nuove energie nuove tensioni
Che non bastano certamente leggi nuove ma che non si pone mano a questa questione se non si rompono alcuni Rocco meccanismi obiettivamente corruttori
Che oggi sono alla base dello strapotere della partitocrazia
E delle collusioni che questo fenomeno porta inevitabilmente tra politica economica e affinché non tanti casi affari
La linea referendaria
Non è soltanto una protesta al Palazzo Gargani io so benissimo
Queste leggi dovrebbe farle queste decisione soluzioni dovrebbe farla il Parlamento
Se facciamo il referendum e per un motivo molto semplice che il Parlamento non lo sa
Il motivo è evidente che la gente ha intuito
è intuitivo con interesse perché molti hanno sentito nuovamente di essere in qualche modo protagonisti
Ora la linea referendum non è solamente lei li al motivo un cambiamento tecnico sui collegi elettorali del Senato
Hall estensione del maggioritario i Comuni sopra i cinque mila abitanti la linea nel referendum esprime alcuni principi politici di alcuni principi politici forti
Che sono prima di tutto quello del cittadino che rientra al centro delle istituzioni che col suo volto decidendo e sceglie direttamente governo maggioranza e uomini che la costituiscono la soluzione ai problemi della stabilità e l'esito dell'efficienza
E il ritorno nel nostro sistema
Del principio della responsabilità
Per cui sia il mandato dei cittadini agli strumenti e il potere di governare e amministrare
Ma è chiaro davanti a tutti
Che assume in pieno tutte le responsabilità di ciò che fa
E la fine di un sistema in cui tante volte la maggior parte dei casi tutti decidono tutti
Nessuno sceglie mai
In realtà le decisioni sono sempre collegiali e quindi di tanti e alla fine la responsabilità non è di nessuno nessuno paga e tutti restano sempre al loro posto
Pongo quindi al partito il problema del referendum
Problema politico su cui non basta più ormai la libertà di agire
Decisione di cui io sono grato a Forlani certamente che c'erano consentito una piena azione libertà di coscienza ma che non basta più quando il problema non è quello di vedere se alcuni parlamentari o alcuni democristiani sono in regola in armonia con la disciplina di partito problema che conta poco come sapete
Ma quando il referendum pongono al pro al paese e quindi al partito di maggioranza relativa un problema politico che non è più eludibile
E il problema politico è quella della risposta che il referendum danno oggi alla crisi istituzionale del Paese
Se questo fosse una posizione non viene preso a su questi punti
O non vi è mi pare una reale volontà di muoversi ovvia ancora e lo temo
Un'eccessiva sudditanza alle tese
E qualche volta le imposizioni dall'alleato socialista
Ottenendo
La società spetta anche da noi esempi di moralizzazione e di rinnovamento della classe politica
In un paese abituato da anni applicare fedelmente e rigorosamente il manuale Cencelli
Non sono più sufficienti promesse ma ci vogliono atti concreti
Atto concreto sarebbe esso di chiedere una cosa forte un grande congresso straordinario già con le nuove regole
Aperti a tutti in cui la dirigenza mettesse a disposizione il proprio mandato
Con un gesto di generosità
Certamente che dura da chiedere ma che qualche volta può essere necessario nell'interesse del partito
Atto politico forte sarebbe la creazione immediata di un gol nuovo governo con facce diverse nuove al di fuori delle regole tipiche della lottizzazione assunte fino adesso
Atto concreto sarebbe una rigorosa applicazione di principio di moralizzazione
Che la gente ci chiede che il mondo cattolico ci contesta non avere in tante occasioni
E il e sul quale effettivamente dobbiamo riconoscere non abbiamo avuto spesso né chiarezza né rigo
Ho finito Presidente
So vi chiederemmo
So di porre grossi problemi
So di avere messo il dito su tante piante
So di chiedere cose dure edifici lo faccio perché le ritengo possibili e necessarie
E lo faccio perché confido nell'orgoglio di quanti e sono sicuro che sono molti
Dentro la Democrazia Cristiana
Anche nei momenti più difficili
Non vogliono rinunziare
Al ruolo guida della democrazia cristiana
Quando due mesi fa noi abbiamo lanciato il movimento dei Popolari per la riforma che non è non sarà mai una corrente che vuole essere una cosa del tutto diversa noi siamo partiti dall'idea
Che come all'inizio del secolo i cattolici entrarono nella vita politica accusati di non avere senso dello Stato a distanza di tanti anni devono avesse avesse dei cattolici
A guidare la trasformazione dello Stato verso traguardi di modernità di efficienza di pulizia e di chiarezza
è un grande obiettivo
Ma è un obiettivo possibile
Ho chiesto tanto ma ho chiesto cose che vanno nell'interesse del Paese e che assicurano un ruolo guida a Democrazia Cristiana
Saccarola a cannoni ma prima che Galloni trenta la parola infine professor Dante Rea ha bisogno di fare una comunicazione alla
Scusami
Sì collega noi presidenti
I relatori rafforza r i segretari delle sei commissioni di lavoro il ritrovarsi per una riunione di coordinamento al piano terra nella sala audio video
Alle quindi
L'onorevole Silvia concluso il suo intervento diamo la parola Aglianico Galloni
Prego prego cannoni puoi prendere la parola poco
Io credo che i diversi interventi oggi e anche ieri abbiano sollevato
Le le domande giuste mi riferisco in particolare gli interventi di Marini di Andreotti e di Fracanzani
Credo però che sia anche necessario cercare di cominciare ad impostare le risposte
Mi pare che oggi in Italia abbiamo di fronte due Problemi due rischi due pericoli
Il primo è quello di buttarci a seguire dei modelli che non sono i nostri che non sono modelli di tipo italiano
Sulla falsariga di quello che era stato proposto anni fa
Ad esempio nella Inghilterra della Thatcher oggi devastata dai risultati di quelle di quelle politiche economiche di quelle politiche sociali pensare di ridurre
Il livello dei consumi le condizioni di vita della gente
Per risanare la finanza pubblica o per moralizzare il Paese non è la strada giusta
è una via che porta al peggioramento delle situazioni democratiche e ad una governabilità che si può basare solo su nuove forme di autoritarismo questa è l'esperienza che stanno vivendo Paesi di antica tradizione democratica come ad esempio l'Inghilterra e che oggi si trovano in una situazione di devastazione sociale economica culturale politica conseguente alla versetto la riduzione dei consumi la riduzione dei livelli di vita della gente perché le l'esperienza storica ci ha mostrato che il livello dei consumi ragionevolmente impostato con un trend ovviamente sostenibile
E le condizioni della democrazia vanno di pari passo quando si riducono i primi tendono a ridursi anche le condizioni della democrazia e così è possibile portare avanti un discorso di miglioramento delle condizioni di vita e di mantenimento dei principi ed era pratica democratica
Io ho negli occhi l'esperienza Ea
Compiuta
Compiuta nel senso che ormai è arrivata a o a un punto disastroso di alcuni Paesi dell'America latina
Che hanno voluto seguire un discorso capitalistico fino in fondo
Un discorso liberisti go sfrenato che li ha portati verso situazioni che come tutti quanti sanno rasentano la miseria
E ho anche negli occhi come ho già detto l'esperienza l'esperienza inglese che è stata assolutamente dice disastrosa io credo che il primo problema la prima tentazione dalla quale occorrerebbe rifuggire e quello di impostare in termini di riduzione dei consumi delle di peggioramento delle condizioni di vita della gente
Il disegno è il discorso per il nostro per il nostro Paese
Grande merito storico dalla Democrazia cristiana
E quello di essere stato il primo vero Partito popolare che ha spinto l'allora all'allargamento del ceto medio a Gino in Italia abbiamo il più largo e benestante
Ceto medio di tutta Europa e forse di tutto il mondo in questo momento si tratta di una situazione che va protetta
Qual è però l'altro l'altro rischio è che i salari e che le retribuzioni
Vengano viste come una variabile indipendente che cioè possano essere gestire gestiti andare avanti senza tener conto delle condizioni della produzione delle condizioni della produttività quello che sarebbe una specie di Sochi attizza azione
Della della nostro sistema sociale politico ed economico sono dunque due grossi rischi che può correre la nostra società da una parte quella di cadere nella tentazione di intendere il rigore
Come un qualche cosa che deve far peggiorare le condizioni di vita delle masse popolari
Dall'altra parte quello di pensare che sia possibile gestire le retribuzioni salari le condizioni di vita senza tener conto di quelle che sono le situazioni concrete dell'economia
Noi in Italia abbiamo entrambi questi questi rischi che potrebbero anche diventare qualcosa di più di più reale
Da una parte infatti stiamo sperimentando Cetto restringimento delle condizioni di vita dovuto a una ricerca di efficienza dei settori più esposti alla concorrenza internazionale
Dall'altra parte abbiamo una Pubblica amministrazione d'un sistema pubblico in cui le retribuzioni sono sostanzialmente slegate dalle condizioni obiettive concrete reali della produzione
Io credo quindi che il messaggio che si può dare soprattutto da questa da questa conferenza e quello di cercare una linea di politica di politica sociale di politica economica che non persegua solo l'efficienza per pochi gruppi che vengono premiati dalle leggi del mercato
Ma che cerchi di ricompattare tutta la società italiana facendo crescere e sviluppare quelle realtà
Che rappresentano la gran parte delle nostre potenzialità e della nostra realtà produttiva ed occupazionale
Dentro questo io credo si possa calare la cultura e l'impegno della democrazia cristiana che deve riscoprire
Nel rapporto con con il popolo con la gente con la base anche finalizzato alla crescita economica e produttiva che non è un elemento staccato avulso tecnicistico della nostra realtà nazionale e sociale
Questo io credo che sia una messaggio noti di notevole di notevole importanza assieme all'altro che però non ci sia che va insieme all'altro che però ci sono dei limiti
E limiti noi li vediamo ad esempio affrontando i problemi della pubblica amministrazione la produttività la produzione di servizi non è soddisfacente per contro le retribuzioni crescono in modo sostanzialmente indipendente rispetto a quello che l'offerta di beni e servizi da parte da parte del sistema pubblico
Abbiamo quindi assoluta necessità
Di effettuare entrambe le correzioni
In generale non abbandonare la linea di sostegno di sviluppo dei consumi di allargamento del ceto medio di lotta alle vecchie che esistono e alle nuove povertà e alle nuove emarginazioni che si sono determinate in questi anni ottanta
Dall'altra parte ricondurre il discorso dell'economia e della società entro binari di realismo
L'impegno io credo della classe dirigente del domani deve essere quello di fornire alla pubblica amministrazione e ai cittadini condizioni di efficienza che ci vengono richiesti dalla base popolare in modo sempre più veemente
Tali da portare l'Italia da questo punto di vista a livello degli altri Paesi europei però io credo che l'Italia la democrazia cristiana è questa stessa classe dirigente possa e debba esercitare un notevolissimo ruolo a livello europeo e anche mondiale
Indicando che il discorso degli Investimenti staccati dai consumi dei risparmi staccati dei consumi sono tutte chimere che non esistono perché l'economia non funziona accumulando prima
Accumulando prima le risorse per poi effettuare gli investimenti ma è il contrario sono le risorse che discendono dall'avere effettuato dall'aver effettuato gli investimenti anche nell'economia infatti come la politica come diceva
Marini prima non funziona secondo quello che è successo nel passato ma funziona secondo quelle che sono le prospettive le prospettive del futuro quando le prospettive sono prospettive di crescita prospettive di sviluppo prospettive d'impegno produttivo prospettive di razionalizzazione prospettive di ricerca di efficienza non solo per i grandi gruppi le grandi realtà che tanto si aiutano da sole ma anche e soprattutto per i piccoli per le piccole imprese
Per le nuove iniziative
Allora è chiaro che c'è spazio per gli investimenti è chiaro che c'è spazio per una crescita di efficienza della pubblica amministrazione e dei servizi
Dini compattazione di tutto quanto il sistema economico produttivo e sociale italiano e non come sta come avvenuto durante gli anni ottanta di crescente divaricazione fra i comparti produttivi e sociali del nostro Paese
Io credo della mente che a questo punto le scelte siano necessarie il vecchio modello economico italiano degli anni ottanta basato su un intreccio fra assistenzialismo
Ed è generalizzato ed efficienza
Di alcuni di alcuni gruppi un intreccio che ovviamente ha fatto comodo alla classe imprenditrice va italiana che ha potuto giovarsi sia delle condizioni favorevolmente produttive dei mercati europei sia di tutta una serie di contributi e trasferimenti pubblici
Quel modello oggi sia in crisi non c'è più spazio per le spesi assistenzialistiche c'è invece spazio per la crescita produttiva litigio fra gli industriali politici nasce dalla constatazione
Che il vecchio modello decaduto e che non si può più riproporre negli anni prossimi tuttavia il nuovo modello non è ancora non è ancora chiaro e ci dobbiamo interrogare su questo modello nuovo che occorre che occorre costruire però ripeto dovrebbe essere un modello che tenga conto del fatto che la base delle e delle democrazie industriali e nella crescita
Dei consumi
Della popolazione consumi e crescita che evidentemente non devono essere intesi in modo aberrante è sproporzionato rispetto alle condizioni della produzione e dalle cose della realtà ma che debbono debbono dare l'Inter l'impressione l'idea ma anche la sostanza di una crescita vitale e continua di un allargamento all'interno del del ceto medio di una riduzione delle marginalizzazione i di di tutta la società italiana grazie
Presente la parola Giuseppe Bruce Asca subito dopo il ministro
Brusasco atti dispiace c'è un'esigenza del ministro mi sassi
Ecco abbi pazienza prego la parola al ministro Misasi
Io credo che in questa circostanza in un momento così difficile
L'importante è dare comunque una testimonianza non aspettare il momento migliore
Per parlare quando c'è la gente vuol dire che questa cosa
Avevo chiesto di parlare prima non è stato possibile e purtroppo una ragione troppo personale per non potere
Per potere casco
In questo nostro dibattito stamane
Un intervento quello di Giovanni Goria ha posto una questione che io credo vera
Cioè noi dobbiamo evitare un rischio
Che questa conferenza appaia tutta ripiegata su se stesse
Appaia una riflessione solo sulle regole interne
Che pure hanno un certo peso
Ma del tutto irrilevante per la pensione
Della gente
Certo
Per far questo bisognava prepararsi in un modo diverso questo bisogna dirlo
Perché è difficile che questa conferenza possa essere
Uno strumento per elaborare e proporre indicare decidere
Sulle scelte politiche di fondo e soprattutto anche sulle scelte di contenuti
Come dire programmati
Vorrei perciò dire che
Bisognerebbe che a questa conferenza seguisse non dando il congresso straordinario di cui parla segni ma forse tanti San Pellegrino
E ci consentono prima delle elezioni
Di riuscire ad individuare e definire un confronto serio
Anche linee di contenuto con cui il partito risponde o cerca di rispondere
Alle domande concrete ai bisogni reali a quello che voli ha chiamato il funzionamento degli ospedali
Ho
Io potrei dire il funzionamento delle scuole
Anche se su questo problema se mi consentite sì ci fosse un po'meno di buona volontà e io chiedo al partito di averlo
Si potrebbe nel tempo previa che ancora resta di questo legislatura essendo la Commissione del Senato a buon punto
E lavorando con qualche intensità anche con sedute fiume
Approvare una riforma che senza la quale noi restiamo lontani dall'Europa in modo indefinibile e indefinito
Anche perché non tutti tutti no non sappiamo quale sarà il futuro
E quale livello di governabilità consentirà alla nuova legislatura
Basti pensare
Che un sono esterrefatto che in in Germania l'obbligo scolastico e a dodici anni in Inghilterra e ad undici infrange a dieci in nessun altro Paese d'Europa e ad otto solo l'Italia è rimasta dopo anni
Se la riforma che io mi ero permesso di presentare ventuno anni fa fosse stata approvata noi saremmo stati da vent'anni all'avanguardia in Europa
Oggi siamo il fanalino di coda
E così per il posto di secondario e persino per tante cose che sono decisive anche perché nel futuro
La sfida sarà Binda non dai Paesi che avranno risorse materiali
E nemmeno finanziaria questo sarà sempre importante ma sarà blindata che avrà e potrà spendere sul mercato
La risorsa delle intelligenze altamente qualificate
E
Formate in modo da potere conduttività adattarsi al continuo rinnovarsi della domanda e dei bisogni del mercato
Bene temi come questi vanno affrontati episodi alcuni passi concreti sono stati fatti da questo governo altri se ne potrebbero fare e sarebbero fatti già significativi di risposta a una domanda reale
Chiedo al partito di impegnarsi in questo sì
Ah certo poi ci sono tante altre cose da fare
Il posto secondario
La riforma del ministero l'avvio verso l'autonomia delle singole istituzioni scolastiche che risolve anche il problema dalla pariteticità
E risolve anche quel problema che è stato qui più volte richiamato della diritto dei genitori a poter scegliere la scuola per i propri figli
Tutte queste cose sono indicate Gianna la riforma non secondaria accende indirizzo verso l'autonomia delle singole istituzioni scolastiche perciò
Perdere questa occasione significa rinviare ancora e già si rinvia da oltre vent'anni
Bene una sede in cui l'ha deciso cosa del genere
Sul problema del Welfare in tutte le sue dimensioni
Ritorni a pensare
Riprendo un cammino interrotto dopo il convegno che facemmo a Bologna
In una certa epoca
Sulla necessaria riparazione del welfare e quando fummo accusati di volere di tornare indietro demolire lo stato sociale oggi nessuno più discuta la necessità di riflettere su questo e far piacere che l'amico Marini che magari l'altra volta ci accusava di volere
Smantellare qualcosa e il più impegnato per esempio su un tema quello delle pensioni
E proprio né più né meno che la revisione del guerra per andare a toccare non contro la Toppi ma con i meccanismi libri e istituzionali propri della spesa di quel settore
E e Illy la causa vera
Del disavanzo ed era spesso
E allora ci vuole quest'altra parte
Però
Io non credo affatto che
Questa conferenza sia inutile Hans
Se c'è questa proiezione quest'indicazione questa determinazione se segue subito un consiglio nazionale che
Traduca in decisioni operative alcune scelte minime
Questa conferenza il senso d'una presa di coscienza collettiva severa e difficile le alla gravità dalla condizione in cui vive il sistema di democrazia fondato sui partiti
Anche se egli ci ha richiamato poco fa
Alla concretezza di gesti politici
Però quando poi li ha proposti sostanzialmente ci ha chiesto di sottoscrivere in sede referente
Ora io vi eleggendo scritto un articolo
E segni evidentemente non aveva potuto leggere ma fatto benissimo a non leggerlo
In cui dicevo che se non si fa nulla l'avvenire vedendo così faranno vinceranno fatalmente
Perché è così
E allora a quel punto sarà inevitabile anche in qualche modo corrispondere a questa domanda che pure il motore per andarli a esprimere perché la realtà bisogna capirla
Io sembra ricordato il vecchio adagio di Spinoza
Presso umana sono luterano Ruggiero e nacque detestare i sette intelligente e quindi bisogna sobbarcarsi anche allo sforzo di intelligence l'amico Segni e i suoi sostenitori cioè il motore trenta
Però
Segni e mi consentirà di dire che e legittima anche qualche preoccupazione
Perché a me sembra che il motore per andare a Rio
Più che tentare una risposta vera alle cause del malessere e due ragione di definire soprattutto istituzionali sia un cavalcare in malese
Perché se il malessere significa lotta al sistema di Democrazia fondato sui partiti contrabbanda angolo come lotta alla partitocrazia
Allora quando si propone il ritorno al notabilato
Il ritorno ai collegi uninominali
Sì propone qualcosa che va contro
La concezione di una democrazia moderna fondata superstiti
Io capisco che se i partiti sono in gamba e che alla fine qui si arriva ma noi abbiamo il dovere segno credo con noi di tentare prima di fare ogni sforzo perché si salvi il principio moderno ad una democrazia fondata sui partiti
Bisogna combattere la degenerazione partitocratica
Non riparte
Io non sono convinto che il notabilato sia un salto in avanti
Non voglio per forza ripercorrerà la storia del passato ma è sempre utile ricordare il passato
Perché perché il notabilato fu all'origine dal trasformismo
Fu all'origine di quelle politiche di tipo giolittiano che non a caso nel Mezzogiorno faccia con insorgere Sturzo da un lato e Salvemini dall'altro fino ad accusare Giolitti come ministro della malavita che attraverso i prefetti o attraverso altri meccanismi guadagnava il voto dei notabili latin trasformismo continuo per mantenere un'egemonia che poi guarda caso fu anche un'egemonia in qualche modo gli interessi privilegiati
Il Partito popolare nato contro quel sistema
Come facciamo a salvare questa identità se immaginiamo una democrazia invece in qualche modo di nuovo elitaria personalizzata
E come possiamo hanno l'immaginare che questa democrazia di persone non più di partiti sia in qualche modo condizionata dalle lobby d'interesse più organizzati più forti più sensibili o viceversa dalla demagogia più forsennata
Allora io non nego la validità dell'analisi e delle preoccupazioni
Dico che prima abbiamo il dovere o di trovare risposte che Salvino il sistema
Dei partiti
Quindi bisogna liberare i partiti dalla occupazione impropria da compiti impropri
E farli ritornare la funzione alta di governo e non di sottogoverno
Ma allora le regole verde da inventare sono alti
Sono sei anni che io Dooku inutilmente
E lo dico all'amico Segni perché non hai fatto il gesto di un referendum di questo
Sei anni
E io dico
Nell'assegnazione delle opere pubbliche e degli incarichi
Dobbiamo liberare la politica da un rischio e qualche volta più dal rischio del malaffare
Ma l'affare che non è sempre solo dalla politica parate
Perché pesa invece una certa lettera b non mi ricordo in una di queste leggi che poi non è mia competenza conoscere
Ecco consente per esempio di fare dei bandi cui si dice sono possono partecipa alle gare solo le imprese che hanno questo tipo di iscrizione questo tipo di caratteristiche queste iscrizioni limitata allora sono venti in Italia quasi mettono d'accordo
A tavoli euro Sibilia quell'uno all'altro novantuno all'altra vicequestore
Diciamo le cose come sono
Questo costume
Buono cattivo Virello malcostume è un problema che non è solo della società politica e anche ahimè purtroppo dalla società civile
Ma la politica se vuole rinnovarsi è qui che deve cambiare le regole
Allora stabiliamo meccanismi automatici
Io ho proposto
Per esempio nelle regioni più a rischio dove il malaffare può diventare penetrazione anche di fenomeni di inquinamento diverso
In via eccezionale in via straordinaria
Ma mettiamo tra le regole non c'è più nessuno né sindaco né né al consigliere comunale né assessore né provinciale nel regionale nel ministro
Che abbia nessun potere nell'assegnazione di opere pubbliche agli incarichi cioè
E stabiliamo che il meccanismo si automatico facendo albi
Segnando l'opera rotazione uno dietro l'altro l'impresa che risultano libere da qualsiasi sospetto non col certificato del prefetto dalla legge l'Unione rotoli ma con quelle valutazioni anche sugli indizi
Che Paese ne hanno consentito l'amico Scotti di dovrebbe sciogliere alcuni consiglieri comunali e non su prove perché se no ci sarebbe stata già l'incriminazione ma sono indizi perché questo può valere per sciogliere i consigli e non può valere per tagliare da fuori dall'albo certo inglese
Se sono veramente sospesa
Perché non facciamo certi di questo genere
Questi sono gesti Esterni completi
Che liberano la politica dal rischio dal malaffare dalla tentazione dalla corruzione e creano anche efficienza perché parliamoci chiaro molte volte alle opere non si fanno e si perde tempo perché tutto è paralizzato dalla paura
O dalla sicurezza che uno ha e l'altro c'era in mente qualche intrallazzo e quindi lui teneva oppure un altro intanto non si non si mette d'accordo composizione fin quando non trovano l'accordo per dividersi l'intrallazzo
Questo è la verità o almeno questo è indubbio che comincia a nascere
Gli alla testa dei cittadini e purtroppo qui l'apparenza conta quando la realtà purtroppo
E allora questi sono i nodi da togliere
Molto più che il ritorno notabilato
Anche se io mi rendo conto lo ripeto per la terza volta e se non facciamo riforme vere se i partiti non sanno autoriformarsi a riformare le regole istituzionali sarà fatale
Che si arrivi
Ora
Ha ragione allora Goria quando ha ripreso la proposta che qui De Mita cioè
Free
Rilanciato come
L'argomento più importante è che non possiamo usare io dico anche assegni ma perché questo non lo è anche per sei
Certo la proposta dalla DC
Concordata unanime
In cui si legge e Landi chi vuole un
Governo
Che i cittadini possano votare cioè i cittadini non badano solo più per un partito con la delega in bianco ma votano Haendel per un governo che ci sia un capo del governo ha investito autorevolmente dal Parlamento
Che ci sia perfino la distinzione fra compatibilità e le incompatibilità fra ruolo di governo Prodi Parlamento
Questo è un segnale forte un cambiamento forte delle regole e va nella direzione di quella stabilità di quell'efficienza di cui segni conclamati bisogno bene
Perché prima di provare su questo cd mettiamo a inventare l'altro è a scavalcare
No chiudo subito ma scusa ho scelto un periodo
Breve anche per batte non ho detto nulla di quello che me lo scritto
Ora
Ora
Dico questo perché credo che la battaglia elettorali io non credo che si possa riuscire a fare la riforma prima delle
Delle delle elezioni ma credo che sia giusto fin d'ora a ribadire che la DC con questa proposta
Si presenta forte
E chiaramente di fronte all'elettorato e questa non è una proposta polemica verso Piquet sia non è fatta per furbizia per scavalcare a qualcuno
Questa è una proposta per tentare di rispondere alla domanda di stabilità di efficienza di distinzione dei ruoli di trasparenza nei comportamenti
Ecco fatto con esempio la scuola le regole
Sulle opera o sulle incarichi progettuali
I problemi istituzionali
Io ho una sola cosa vorrei dire di quello e ho detto De Mita ieri con una brutta mantiene con una lucida
Analisi storica ci ha spiegato come il malessere abbia radici più antiche dalla crisi comunista perché così
E come la contestazione sia stato una domanda di partecipazione sostanzialmente innevata inevasa o distorta secondo rito una luna di moda del sinistro lese strumentali quando non demagogico
E c'è anche spiegato che quindi questo dimostra che c'è una italianità dalla crisi e del malessere che noi non possiamo nascondere dietro fenomeni analoghi che pulsa siedono in Europa
Però è anche vero
E ci è stato spiegato secondo il pensiero di Sturzo
E per un partito popolare la politica interna alla politica internazionale quasi coincidono
E che non è possibile luna senza per sempre consapevolezza presenza nell'altra
E allora noi dobbiamo anche tener conto dei fenomeni che ci sono in Europa
La crisi delle vecchie logiche
Far nascere spinte particolaristiche spinte di giga grandi fra riemergere tendenze
Di nazionalismi etnici che si caricano di nazismo
Crea una Dias poneva ma nella diaspora riemergono vecchie culture il razionalistica
Vecchie culture che come nel passato l'una certa lettura deteriore del nichilismo il Futurismo contribuirono a far nascere movimenti autorità
E
Dietro questa crisi
Delle istituzioni Berrettini le le punture io unificanti del passato
Pesce anche un'altra cosa
Cresce un nuovo una nuova cultura Pseudo protezionista o neo protezionista
Questo perché c'è una difficoltà nel mondo in Europa che investe il sistema poca vitalistico anche dall'Occidente e queste cose le dobbiamo dire mi permetto di diritti presidente
Non tanto per farla polemica con l'impresa che qualche volta è anche giusto
Ma
Anche se all'invece possiamo dire di non aver saputo organizzare
L'epoca delle vacche grasse
Per sapere affrontare quella sempre ciclica e prevedibile delle vacche magre
Reggere la competizione con altri paesi dobbiamo dire che anche noi politici non abbiamo saputo utilizzare a volte all'epoca delle vacche grasse
Per affrontare a allora in radice certi fenomeni che poi oggi hanno enfatizzato troppo il debito o la condizione del bene
E difficile scaricarsi l'uno sull'altro la responsabilità anzi questo è uno dei giochi più perniciose
Anche rispetto ai sindacati bisognerebbe che tutti tutti impresa e sindacati partiti abbiano invece trovino quel senso di responsabilità che trovi punti di convergenza possibili per affrontare una crisi di dimensioni mondiali
Qui non siamo solo al malessere italiano eppure originario dobbiamo affrontare Danovi
Ma qui è caduto un muro
Il muro di Berlino oltre ad essere un muro ideologico osare un muro fra libertà e totalitarismo era anche un muro fra povertà e ricchezza
E quelle sotto quasi
Se fosse possibile farà la storia con la dietrologia che orrido tentativo di sostituire il pensiero pensato con la invenzione fantastica
Se fosse possibile verrebbe fatto di dire che qualcuno apposta ha privilegiato la lezione stalinista
Del marxismo perché conservasse sotto il nome dalla rivoluzione lotta aperta al di fuori dal resto al di fuori dell'Occidente
Oggi il muro è crollato le povertà si affacciano
Di fronte al sistema capitalistico dell'Occidente e il sistema è in difficoltà
Perché non riesce neanche a esportare il suo modello anche per la instabilità probabile
Tuttora presente in quei Paesi Near richiedere le spinte forti che e mi immigratorie che vengono dall'Est oppure rossoblù del Mediterraneo per la pressione demografica qui stanno le povertà
La povertà non è solo la miseria
La povertà c'è dove c'è un'aspirazione di libertà insoddisfatti
Non adeguatamente tutelata un bisogno di partecipazione non raccolto una libertà intesa come libertà anche dal bisogno
Ma essa
E allora noi a queste povertà non possiamo non essere attenti e questo problema delle povertà non è un problema solo sociale o di Cozzolino sociale pur sacrosanta Dalla Chiesa
Non è un problema di solidarietà umana pur principio fondamentale per un partito di ispirazione cristiana e popolare
Ma questo problema della povertà e inizia a un problema economico che investe tutto il mondo del futuro e il futuro gravido di rischi e insieme di opportunità che già si intravede
E sfido tutti insiste
Quindi la nostra cultura può dare risposta diverso
Qui c'è la dimensione
Di un popolarismo rivisitato
Che tiene intatta la culture anche sui temi dell'occupazione ho finito non dimentichiamoci
L'idea del partito tutto del partito verità e diventa partito pigliatutto e occupa tutto società istituzioni e tipica del leninismo Elleni lega la concezione del partito verità
Noi abbiamo una concezione del partito come strumento di lotta politica come strumento non come fine
Non come verità
E allora ecco che noi possiamo fare certe cose restando coerenti non è la nostra cultura ad essere messa in discussione dalla crisi del Pitti il credo comunista
Noi dobbiamo cambiare non le nostre idee
Noi dobbiamo solo cambiare i nostri comportamenti
Cioè
E rompere delle pratiche che abbiamo ripetuto involontariamente dalla concezione leninista del partito proprio ad dei comunisti e dobbiamo sulla linea del non si deve rispondere alla domanda di povertà e i bisogni reale della gente
Questo sforzo deve trovare gesti concreti per me anche sancire pomate interno la incompatibilità fra Governo e Parlamento
Lo scarso peso dal tesseramento alla modifica del tesseramento se visti in questa prospettiva con questa giustificazione spiegando alla gente
E questo vale anche per loro ed era un fatto interno ma vale anche per loro in questa chiave per me questa conferenza acquista se fa queste cose anche un'importanza fondamentale di avvio
Sette Bruce sa scarsi prepari De Cesare
Care ai ricchi
Io probabilmente è stato il decano dei presenti perché grazie a Dio oggi al computer i novanta non è visto avviando verso i novantadue
E forse quindi parlarmi di risposta anche a quanto ha detto chi mi ha preceduto
Quello che abbiamo fatto il loro sotto la guida di De Gasperi
Quando ero a modo sotto i tedeschi e combattevano la lotta di liberazione
Tempi lontani dimenticati
Ma sono i tempi nei quali il loro
Ci siamo preparati a sostenere la tesi repubblicana che facemmo valere poi del Comitato di liberazione nazionale il Piano aria e pubblico oggetto del referendum istituzionale del due giugno
Marco anche interrotte
Per gli stessi nostri amici gli stessi nostri compagni di fede cattolica quante volte per esempio sul piano della Repubblica da una regia
E io feci trattare il tema repubblicane del primo congresso nazionale dei comitati rivelazione alla fine d'agosto del mille novecento ai quarant'
Però
E lo dico a Segni
Perché abbiamo un certo senso di fiducia ammette avvinto
Che certo può a dopo la mia relazione
Al Comitato di Liberazione Nazionale d'Italia sulla Repubblica dato la band contro Portland democrazia la la monarchia
Abbracciato da Dossetti è davvero cantai
Che condivisero completamente la mia impostazione elezioni della costituente del giugno mille novecentoquarantasei cattolici del mio collegio
Aprissero dei manifesti cattolici non votate per nulla sulla che ha sostenuto la Repubblica
Nonostante questa presa di posizione personale io fui il primo eletto della Democrazia Cristiana di tutta l'alta Italia dell'Assemblea costituente
Ora
Ed era in tempi nei quali parla di Repubblica e di Ford Kia
Era molto edificio anche perché Piero nel Pietro Nenni era venuto fuori col famoso slogan tintura Andreotti certamente ricordi o la Repubblica o il codice
Vescovi
Cioè il cartone in Cina mi rimproveravano continuamente ma come tu sostieni la Repubblica quando sale convegni il quale indenni vuole il caos Dinacci il coso e il caos un tifo e la Repubblica diventò quella che diventò per grande merito della pazienza e della saggezza di il nostro presidente dei plastici
Ma e in quel momento in quel periodo ci fu un'altra battaglia che le dovendo combattere la battaglia della difesa degli ebrei
Molti di voi troppi di voi non sanno quello che avveniva in quel tempo
Il tedesche che in un primo tempo sembravano abbastanza tolleranti nei riguardi degli ebrei ad un certo momento strinsero i freddi
E a me è capitato l'occasione e la possibilità di salvarne quattro famiglie
Ma fu riscoperto dai tedeschi le fu condannato a morte la Provvidenza e mi ha salvato io sono ancora qui
Ma
Agli ora si trattava di apre in concreto perché andare a salvare quattro famiglie ebree di portarle al confino
Dove si alzava la Rete lei si faceva strisciare perché andassero in Svizzera
Era un mestiere non facile
Era un mestiere che rifaceva rischiare moltissimo eppure molti di noi
Della Democrazia Cristiana
Sempre restando perché volevamo essere coerenti col nostro dovere di rispettare anche la vita e l'India e il la la fede degli ebrei è la merce
Ora a Segni dico
Abbi pazienza io ti comprendo perché io ho vissuto le vicende dei referendum che abbiam fatto allora
Ma il problema fondamentale che era invece un altro
è quello che noi per essere creduti dobbiamo mostrare
Venti ore l'afflato umano
L'afflato umano
Che è quello che dimostra effettivamente che noi vogliamo bene alla gente che vogliamo aiutare la gente
Finché facciamo dei discorsi politici vincente permettete che dica finché si fanno da impostazioni che ho sentito qui con molto interesse
Ma purtroppo con il timore che esse siano lontane dalla realtà umana della gente
E io che oggi anziano Biotopo degli anziani in vivo sola gente vi dico
Che non è soltanto nel caso di Brescia che ci deve preoccupare è il continuo crescente distacco della gente da tutti i partiti e anche da noi
La caduta del comunismo alleggerito le coscienze di coloro i quali credevano che fossimo la difesa contro i comunisti
Gli alleggeriti gli ammessi libertà
Io affermo
Che andremo incontro delle grosse sorprese
Se noi non cercheremo per questo che imponevano di afflato umano di far sentire maggiormente alla gente
Credo coglie a siamo uomini come monolito vogliamo il loro vede non ci perdiamo dissertazione di carattere politico generale
Ma io son venuto qui ho detto queste cose che risposto quanto sentito prima io sono venuto qui a parlarvi degli anziani
Noi in Italia lo Stato
Il governo impartiti le istituzioni non si sono ancora accorti
Della realtà dello sconvolgimento demografico italiano
Nel corso della mia vita
Io ho assistito alla nascita dalla terza età
Che è nata soltanto in questa seconda nascita della terza età che ha dato luogo a queste conseguenze
Terrò nascono più bambini
E la linfa elettorale democratica dalla quale
Dagli altri che discendeva dagli assistenti dalla quale lo abbiamo tratto tanta forza al passato si stai siglando
Mentre dalla parte opposta si è quasi arrivati a una media del novanta novant'anni
Gli oggi io Ford attenti ha detto mantenne per gli ultimi spediti dieci solo pur però duecento mila i novantenni in Italia tutti i lettori
Che fanno parte della terza età
è bene che era invece la realtà è questa che in questo momento all'italiano e dico che truppe come italiano il governo del tutelato istituzione non sa ancora non tiene conto
Che la terza età ha già in Italia in questo momento quindici milioni di elettori ripeto quindici milioni gli elettori il continuo aumento metterlo da parte del rifornimento che sarebbe la parte dei dei dei bambini
C'è l'essiccamento che passi chiede scuole mi elementari centouno quelle che sapete la leva militare ha perduto gran parte dei giovani di cui aveva bisogno per furto un ottica ma bisogna c'è uno sconvolgimento
Del Palio son venuto a parlarmi qui
Perché il partito prenda coscienza di questo sconvolgimento
Prenda coscienza che gli anziani
Già quindici milioni di lettori circa stanno diventando da parte determinante del sistema democratico
E noi gli avevamo fatto agli
Permettete che mi dica
Che è vero
L'idea di fare qualche cosa per il partito perché il nostro partito
A mia volta oggi il momento femminili abbiamo fondato il momento giovanili come l'aveva fondato il Partito popolare come aveva fondato a causa del Patto
Degli anziani per gli anziani nulla
Io ebbi occasione
Di occuparmi degli anziani perché essendo stato un dirigente democristiano del momento la liberazione dopo aver lasciato spontaneamente il Parlamento dopo ventisette anni di legislature dello quel centro settantadue
Ritornato in Friuli e in mezzo alla gente ho trovato i miei compagni da Lotta di Liberazione in stato di bisogno
Partito non sono compatti
Movimento del giudice per gli anziani non esiste IVA
Non desisteva come ripeto né del nostro partito né negli altri partiti dell'Azione cattolica
Gli anziani
Finito il gli anziani che abbiano bisogna assise bene allora a me l'idea di fondare ricorrenza anziani
E gli Ortolani è salito a quattro mila seicento ottocento informazioni a novant'anni l'ho lasciato fondato il club domande di e sono qui perché ciò avvenga mantenne
Per chiedere e continuano per chiedere il contenuto
Un aiuto al partito daglielo dal Governo Andreotti epilogo particolarmente alte
Ma sai che io non sono il sito come quella dei novantenni
E convocare un'Assemblea
Perché la maggior parte degli anni novanta non hanno più l'uso delle gambe
Non la non più l'uso delle gambe
E mi son trovato nella condizione di dovermi occupare di un'organizzazione che non può spegnere riunioni convegni e congressi perché i suoi iscritti non si possono muovere da casa
Ma non è soltanto ieri a mancanza perché era un più muoversi
Per i mercati che vedi che io stesso che grazie a Dio sono in queste condizioni sento già i riflessi dei novanta anni perché quando sento le scale
Se non non le precauzioni necessarie corre il rischio di perdere l'equilibrio ebbene e compiuto
Bene e continuando
Chiedendo
Global perché sta partiti sei qualificato anziano tra balordi chiedendo che ai novantenne
Sì gli ha concesso o l'indennizzo mensile di cinquecento mila lire per distendersi prepararsi dette le conseguenze della mancanza dell'uso da filande che gli ho detto presente in questo senso un ordine del giorno e confido che voi che avete ancora le gambe buone aiuterebbero anche un avverbio le gambe gamba
Grazie all'amico sa scalo ringrazio per questa fiducia che a forte insegnamenti che ogni volta ci fornisce la parola a eccetera e si prepari
Monaco venti a tutti però considerato il grande numero degli iscritti rivolgo la preghiera di contenere entro dieci minuti i loro intervento in assemblea
Grazie presidente difficile parlare dopo questo grande contributo
Della di un anziano crea che ha dimostrato quale l'anima
Ispirato queste questo lavoro
Presidente non abbiamo vissuto secondo me in questi ultimi due anni un momento di grande di grandi mutamenti
Ci sono stati i mutamenti di tipo socio culturale di tutto il mondo occidentale in Italia in particolare ci sono nuove sensibilità tanti temi che alcuni anni orsono ne erano considerati sono venuti all'attenzione il l'ambiente i problemi dell'immigrazione dell'immigrazione i nuovi rapporti fra il cittadino e le amministrazioni
Ma c'è stata poi soprattutto
La caduta delle grandi ideologie messianiche dopo la caduta del muro di Berlino questo ha portato lo hanno detto più persone prima di me a una depolarizzazione del sistema dei partiti cioè hanno portato a uno sconquasso la tradizionale linea in Italia di rapporto e di demarcazione Nico fra maggioranze ed opposizioni questo ha portato ad aprire una complicata fase di incertezza
Se Tuzia Nale
Ci sono aggregazioni nuove che raccolgono impensabili consensi consensi che potevano essere immaginati come impossibili anche soltanto due o tre anni fa
C'è in un improvviso accelerarsi nel mutamento che viene avvertito da tutti e allora ecco che
Diventa opportuno un momento di riflessione come quello di questa conferenza che io approvo nello spirito di chiamata a raccolta a su una riflessione su un'analisi del ruolo di un partito politico moderno
Ecco
Ricordiamo che c'è in Italia un solo grande partito
Che ha visto oggi la prova della giustezza delle tesi che ha sempre sostenuto in questi quarant'anni a difesa della democrazia occidentale
Che ha visto la trova la giustezza delle scelte fatte anche contro opposizioni violente o violente a favore della NATO a favore la comunità europea a favore di una linea di democrazia
Cioè
Soltanto secondo me un partito che mantiene
Delle grandi idee
Dei veri valori che si riconosce in principi che sono sempre capaci di aggregare milioni di persone
Allora basta ricordare le l'impegno politico e sociale religioso il volontariato l'associazionismo
Allora anche questo partito deve procedere deve capire che queste nuove realtà richiedono un mutamento
Bisogna realizzare delle linee politiche che siano in relazione a questi grandi principi che tutti conosciamo ecco in primo luogo sì il partito deve trasformare se stesso in secondo luogo deve individuare in un certo senso una nuova
Proposta politica ecco per questo secondo punto volevo osservare si trova ci troviamo in un momento particolarmente propizio
C'è rispetto agli ultimi quarant'anni un impensabile ribaltamento nella impostazione dei temi
Rispetto alla all'antica regola che era la prevalenza totale del gioco politico del rapporto di forze fra schieramenti politici
Oggi
Sembra che sia invece finalmente legittimato anche un discorso di trasformazione di riflessione a livello istituzionale
Anche questo fino a pochi anni fa poteva essere considerato un momento di trust di di riforme impossibile oggi indubbiamente tutti ci stiamo convincendo che questa trasformazione deve
Andare avanti
E quindi forse sarà anche un effetto del referendum ecco allora quali sono le mie riflessioni bisogna insistere
Bisogna incidere sulla politica istituzionale mi ritrovo nelle indicazioni che ha dato leopoldo Elia questa mattina
Mi sembra che abbia indicato una strada di sviluppo che la democrazia cristiana già intrapreso presentando con grande coraggio la proposta di riforma elettorale
è stato
Un gesto in cui si che indica una strada e su cui si deve procedere in un certo senso forse si potrebbe anche arrivare a dare un segnale almeno nel senso di
Favorire questo procedimento di trasformazione costituzionale fin da questa legislatura
Ci potrebbero essere anche altri dipartimenti possiamo individuare anche altre altri argomenti
Io proporrei una riflessione sulla necessità di moralizzare la campagna elettorale non siamo vicini alla campagna elettorale
E la la riforma con i referendum del sistema delle preferenze potrebbe comportare delle gravi conseguenze potrebbe essere può opportuno a questo punto proporre
Per esempio una disciplina dei limiti alle spese elettorali proporre per esempio faccio un'ipotesi che è venuta fuori nelle riflessioni che fra amici abbiamo avuto in vista di questa conferenza propongo la fonte un limite massimo di presenza per ogni rete televisiva di ogni partito e di ogni candidato eventualmente addirittura regolamentare
Finalmente un passo che ancora non è stato intrapreso nel nostro Paese e che invece vede esperienze significative altrove all'estero nei Paesi occidentali
Finalmente disciplinare e regolamentare la partecipazione sulle sui mezzi audiovisivi
Dei candidati alla campagna elettorale
In questo senso fosse è opportuno insistere anche per una riflessione sul problema dei finanziamento dei partiti c'è il rischio c'è la Pop la possibilità che questo meccanismo venga messo in forse dal referendum
Fo e allora ecco che forse converrebbe fin da adesso valutare alcune proposte una potrebbe essere quella di riflettere sull'opportunità di devolvere dei fondi pubblici dei fondi pubblici per
Favorire il lavoro di fondazioni di partito l'esempio tedesco è stato in questo senso molto significativo perché
Sarebbe quello della fondazione culturale uno strumento di aggiornamento di elaborazione culturale
Di preparazione di un progetto politico affianco all'opera del partito ecco secondo me questo è il secondo punto ho terminato e mi scuso per aver portato via tanto tempo
Il
Il partito può essere trasformato se si vuole conservare se si vuole mantenere la presa sull'elettorato
E allora io ritengo che si debba favorire le aree di consenso bisogna cercare di favorire il voto di opinione e il voto di opinione quello che ha fatto la forza di questo partito e deve essere a questo voto di opinione che il partito deve fare richiamo e in questo senso potrebbero essere opportuni
Potrebbe essere opportuno segnale fino adesso da questa conferenza possono e uscire alcuni ritocchi significativi la politica dei piccoli passi che che il presidente Andreotti qualche volta indicato in campo comunitario anche in questo campo potrebbe essere utile
Ecco io non so
Non è non sarei favorevole a regole meccaniche per escludere chi ha una certa anzianità dalla vita da un'attività istituzionale invece ritengono dobbiamo cercare di favorire la crescita di una leadership nuova è impegnata e per questo dobbiamo aprire il partito alla società alla società cristiana a tutti gli aspetti di impegno politico di volontariato di associazione
In che senso in che modo questo si può fare alcune proposte sono state già fatte oggi io le condivido largamente
Una e quella di aprire momenti organi di consultazione e di contributo partecipato per affiancare gli organi ufficiali del partito un pochino quello che è stato fatto in vista di questa conferenza un'altra potrebbe essere l'idea di tre vedere una formula diversa più facile di partecipazione alla vita del partito attraverso elezioni primarie io non voglio allungare questo discorso le proposte sono tutte valide
Ritengo che in ogni caso questa attività di studio di approfondimento che è stata portata avanti in vista dalla conferenza in questi anni debba continuare
Anche nel futuro e raccogliere l'appoggio di tutti coloro che volontariamente vi si presteranno grazie
Si prepari Strizzolo o Strizzolo ha seguito
Cari amici
La situazione in cui noi celebriamo questa conferenza organizzativa
Era quella probabilmente che pensavamo
Ma i dati di Brescia ci impongono un realismo che va un po'più al di là probabilmente delle indicazioni e delle attese che avevamo assegnato a questa stessa conferenza
Il dato elettorale
E lì a dimostrare che siamo in una condizione complessa ed estremamente difficile
E quindi il primo dovere che noi abbiamo e possibilmente in queste ore in questi stessi minuti in cui si stanno riunendo gli amici che hanno coordinato le sei commissione di lavoro
Venir fuori con un documento finale che effettivamente dia un segnale forte al Paese
Di quelle che sono le indicazioni di modifica di orientamento e di organizzazione da parte del più grande partito presente oggi all'interno della scena politica nazionale
Credo anche che il presidente De Mita e il segretario nazionale Forlani avranno il dovere la responsabilità di convocare immediatamente a stretto giro di qualche giorno il Consiglio nazionale
Per tradurre in normativa quanto noi andremo effettivamente a concludere sulle questioni che abbiamo discusso in questi giorni
Potrebbe essere altrimenti un terribile autogol e effettivamente una terribile situazione
Rovesciata contro di noi se ancora una volta questa Ras rappresentasse una delle tante occasioni perdute una sorta di manifestazione convention
Che pure ha suscitato un minimo di attenzione da parte dell'opinione pubblica la quale però resterebbe estremamente delusa se ancora una volta alle affermazioni di principio non corrispondessero delle scelte concrete nei fatti
Lo dico anche alla luce delle cose estremamente positive e concrete largamente condivisibili e che ho molto apprezzato nell'intervento del nostro presidente del Consiglio
Che per altro aspetto c'ha fatto alcune affermazioni alcuni passaggi che si devono fare fortemente a riflettere
Per quanto mi riguarda onorevole presidente io avevo molto apprezzato l'iniziativa dell'amico onorevole Fracanzani
Perché credo che in questi mesi in questi anni per la verità non avevamo avuto una grande capacità di elaborazione di proposta
E nel momento in cui con grande fatica eravamo riusciti diversi consigli nazionali
Finalmente a licenziare una proposta politico istituzionale organica e completa beh io credo che avevamo il dovere settimo di portarla avanti nella sede parlamentare
Mi dicono che l'amico Segni abbia ricevuto un'ovazione alla fine del suo discorso appassionato come sempre è molto preciso e rigoroso
E io apprezzo questa disponibilità dimostrata anche se vorrei ricordare all'amico Segni che la prima cosa è il primo dovere di un parlamentare sarebbe di fare il parlamentare e ognuno dovrebbe fare il suo mestiere in questo Paese quindi
O si arriva ai referendum per impotenza del Parlamento altrimenti si cerchi all'interno del Parlamento di risolvere le questioni che competono al Parlamento e difficile altrimenti chiedere alla gente
Di dare il voto ai partiti se poi in sede parlamentare per il vitto o il vincolo di questi dolci condizionamento di quello non sia nemmeno la certezza e la corrispondenza degli orientamenti e capisco anche
Il realismo e la preoccupazione del presidente del Consiglio che constata oggettivamente e ce l'ha detto in maniera talmente rigoroso oltretutto e raro sentire il presidente Andreotti leggere
E quando l'onorevole Andreotti leggere i documenti io sono sempre molto attento alle cose che dice
E credo che il discorso di oggi sia uno di quelli che vanno scritti nella memoria nella memoria storico-politica del nostro partito perché ha fatto alcune affermazioni che io condivido ma che sono cariche di una responsabilità tremenda se solo pensiamo noi più giovani
Quello che ci aspetta negli anni che vengono e vorrei anche dire noi che siamo dell'iconoclastia generazionali
Che nelle parole dell'amico onorevole presidente me lo lasci dire a me lo consenta ho trovato tanta di quella sensibilità cattolico democratica che in tanti anni di militanza avemmo nell'esperienza magistrale del nostro compianto Carlo Donat-Cattin trovato
Una comunanza di senso di responsabilità e di sentimenti cattolico democratici preoccupati
Come quelli che negli ultimi tempi sentivamo nelle parole che Carlo Donat Cattin ci diceva nei nostri frequenti incontri e di questo voglio ringraziare personalmente il presidente Andreotti
Ma quando sento dire dal nostro capo del governo e da la figura più prestigiosa del nostro partito
Che è in atto un tentativo non solo nazionale ma internazionale
Di attacco al pensiero cattolico democratico che non è semplicemente un discorso di attacco alla democrazia cristiana
E mi evitiamo su quello che sta capitando in Slovenia e in Croazia e mediti diamo su quello che sta capitando complessivamente a livello europeo mondiale
Dopo il crollo del muro di Berlino amici
Allora tutto ci risulta più chiaro anche all'interno di quello che in maniera orchestrata da alcuni mesi a questa parte si va dicendo e facendo contro di noi cattolico democratici
Non v'è dubbio e il presidente Andreotti ne è stato testimone e protagonista assieme a tanti altri qui presenti con noi
Che nel mille novecentoquarantacinque quarantotto si era stipulato un accordo un patto l'ha chiamato giustamente il presidente Andreotti di collaborazione tra mondo cattolico e mondo laico
Che assegnava noi una funzione fondamentale dopo che si erano riscoperti valori del consenso i cattolici democratici in funzione di diga anticomunista
Venuta meno la condizione di timore nei confronti dei comunisti
Vengono meno le ragioni di utilizzo della presenza cattolico democratica secondo una certa concezione chiamammo la pure per semplicità laica ma visto che io non leggo
E ho più libertà ovviamente perché o meno assai meno responsabilità del presidente Andreotti chiamiamo pure circoli ben individuati che non sono anche strane e culture esoteriche presenti nel nostro Paese
Ebbene cari amici se questa è la condizione allora capiamo tante delle cose che stanno avvenendo intorno a noi
Noi dobbiamo partire dai dati reali su cui la gente che non segue molto queste questioni e che ogni giorno è costretta a scegliere tra il giornale della famiglia Agnelli
O della cognata Caracciolo o del signor Scalfari o del signor Berlusconi
O di qualche altro giovane imprenditore rampante che non sentendosi appartenere alle quattro famiglie pur partecipando alla tua che conta ha inventato qualche altro giornale di recente pubblicazione
E che quindi ha capacità di scelta nell'informazione molto relativa resta sì la RAI nella sua tripartizione dove noi tra l'altro essendo più responsabilità agli altri chissà perché siamo gli unici in grado di fare un telegiornale
Si dice largamente obiettivo molte volte non non sappiamo nemmeno che noi come catalogarlo per la verità visti i gomiti e le propagande quotidiane costanti che su due sul prego ci dobbiamo assorbire
Ebbene capiamo meglio quello che sta capitando intorno a noi capiamo cioè che quel milione e trecento mila miliardi che è il dato del disavanzo fondamentale
E spesso all'onorevole Andreotti nei consigli nazionali ci ricorda che con quanto raccogliamo complessivamente dall'IRPEF riusciamo a malapena a pagare gli interessi del debito pubblico
E capisco il presidente capo del governo che ci dice amici cari non consideriamo quisquilie bazzecole
La manovra finanziaria che pure a mille limiti che ci accingiamo a votare io mi auguro responsabilmente presto pur di salvare il salvabile
Questo è il risultato di una politica di cui certamente anche noi portiamo le nostre responsabilità
Ma che tutti insieme abbiamo contribuito a determinare nel momento in cui negli anni settanta da un lato abbiamo voluto introdurre il Welfare State e dall'altra parte un sistema fiscale che guarda caso non a caso alla paternità di un laico massone
Il quale giustamente dal suo punto di vista allora Sears di far pagare soprattutto al lavoro dipendente
A reddito fisso complessivamente l'insieme delle entrate
Garantendo al sistema della rendita
L'insieme complessivo dell'acquisizione dei titoli di Stato rendita assumendo età era questa la condizione per finanziare un Welfare State all'inizio molto debole ma che nel momento in cui si è grazie soprattutto al grande partito polare della democrazia cristiana progressivamente allargato altro che il clientelismo altro che senso del populismo ha determinato quel divario profondo tra politica delle entrate che trainavano sempre risorse quasi sempre a senso unico e politica delle uscito dal bar fa l'aspetto e per cui oggi finito al pericolo comunista queste stesse centrale ci chiedono
O di chiudere colma il faro spento e comunque di non pagare loro il compagno
Tanto più aggravata la condizione del momento in cui le ragioni della competitività internazionale nelle rigidità della politica economica europea che non permettono di una scorciatoia facile dalla svalutazione quando serve
Evidentemente cambiano complessivamente le ragioni economiche di conseguenza
Un orpello come un partito popolare di cattolici deve essere lentamente ha spazzato via dalla storia politica del nostro Paese
E mi è piaciuto il senso d'orgoglio con cui Andreotti ha concluso ma non ci faremo ridurre alla condizione di mele time elettori
Una sorta di condizione pregio Gentiloni Anna che in realtà tutta la nostra storia politica ha successivamente superato ma per restare chiudo Partito Popolare amici cari allora
Sono due mio avviso le condizioni che purtroppo nei limiti di questa finanziaria non ritroviamo l'onorevole Andreotti penso che condividerà questo nostro giudizio
E i danni che tentiamo il vero presidente ogni anno con la finanziaria di introdurre un meccanismo perequativo della politica delle entrate
Che garantisca agli enti locali la capacità e l'autonomia impositiva perché quando si è realizzato con Visentin un sistema nel quale abbiamo un unico portano generale dell'entrata
Favorevole dunque al controllo dei flussi finanziari in certe direzioni
E ben trenta mila sportelli responsabili dell'uscita se non superiamo questa situazione irrazionale ha ben poco valore parlare di popolarismo se alla fine non riusciamo a risolvere questa questione per cui ah ho riforma delle autonomie e riforma fiscale sono i due grandi passaggi senza dei quali noi non potremo riempirci la bocca di questo termine
E l'altra cosa amici cari è che quando si arriva a questa situazione quelle determinate forze hanno effettivamente
La voglia hanno il rischio corre il rischio di darci un modello di democrazia di tipo plebiscitario che raccoglie in sé gli umori e le simpatie di disparati ambienti politici
Noi con la nostra proposta di riforma abbiamo riaffermato viceversa il valore della democrazia del parlamentare della democrazia dei partiti e allora onorevole presidenti mi permetto di dire
Che se da un lato comprendo le responsabilità
Con cui ella con molto realismo trae le conclusioni del confronto politico in atto tra i partiti di governo devo dire anche però che il nostro partito deve saper rilanciare fino in fondo la propria proposta politico istituzionale
Non so e devo fidarmi molto di più del suo senso di responsabilità se avremo il tempo per farla passare
E però se anche non passasse
Noi abbiamo il dovere politico di difendere quella proposta e di andare in campo scompare dopo lei che la regola e non vanno cambiate alla vigilia delle elezioni perché potrebbero diventare financo un boomerang contrario alla ricerca del consenso
Ma viva Dio abbiamo il diritto dovere di difendere quella proposta che peraltro è l'unica che abbiamo elaborato dopo mesi di confronto interno per dire all'elettorato italiano come la pensiamo almeno su quel fronte
E l'altra cosa che dobbiamo fare miscuglio del Giura ebbe ma ho chiuso è di chiedere dopo questa conferenza non sono il Consiglio nazionale che tragga le conclusioni operative delle decisioni ma una conferenza politico-programmatica
Che finalmente saldi la DC con i mondi vitali che anche oggi abbiamo sentito essere presente intorno a noi per lavorare come bene diceva Andreotti nonché il programma per tutte le stagioni per il due mila cinquanta
Ma alcune cose chiare e significative io ne indicate due riforma delle autonomie locali e riforma fiscale basterebbe questo onorevole Andreotti aggiungendo
Eliminare quelle sacche di privilegi iniqui che anche per l'alta responsabilità abbiamo introdotto nel nostro Paese in questi anni e sono questi i privilegi iniqui che l'azienda non sopporta più
Essere partito popolare significa avere questa farsa questa capacità dunque consiglio nazionale conferenza programmatica in tempi brevissimi
Però chiede l'iscrizione a parlare
Possono essere presentate entro cinque minuti a decorrere da questo momento e poi dopo chiuderò le iscrizioni a parlare alla parola Strizzolo si prepari la Loggia
Teoria Mizzi io avverto un rischio in questa nostra conferenza
è stata indetta convocata in particolare per aggiornare l'organizzazione e la struttura del partito il suo modo di collegarsi e di rapportarsi alla società civile in una fase abbastanza complessa e delicata però
Forse almeno fino in questo momento avverto punto un rischio e quello che noi forse non siamo alla fine ne
A procedere ad un aggiornamento concreto vero reale
Del nostro modo di rapportarsi alla città alla società civile nel forse lo ha ricordato un attimo fa l'amico Bono Alberti ad entrare nel merito di alcune questioni che sono collegate
Alla nostra impostazione programmatica i nostri contenuti
Forse questa conferenza andava preparata medio
Presentando delle Scheda e dei documenti in precedenza dando modo e dando anche più tempo alle stesse Commissioni di lavorarci sopra e di raccogliere le riflessioni le proposte dai delegati soprattutto dagli amici che sono impegnati nelle strutture periferiche del partito anche perché io sottolinea un altro aspetto io ho partecipato ieri ai lavori della sesta Commissione per quasi tre quarti dei lavori di questa Commissione sembrava di essere non già ad un incontro di dirigenti soprattutto per i fari del partito ma dagli interventi che susciti essi susseguivano pareva di essere all'assemblea dei gruppi parlamentari tant'è che io e qualche altro amico che ha dovuto un po'prendere per poter tentare di dire
Di dire la nostra
E anche difficile in pochi minuti esporre riflessioni su temi argomenti molto profondi ed importanti ma io cerco di andare proprio rapidamente perplesso
Se vogliamo dare tentare di dare un segnale forte all'esterno noi da questa conferenza non dobbiamo pensare di uscire con volumi di proposte ma cercare di concentrare
Nei documenti finali due tre quattro segnali forti
è il primo non può che essere
Quello della regionalizzazione del partito
Fracanzani stamattina ricordava che spesso noi siamo più indietro rispetto alle istituzioni con la nostra organizzazione interna io credo che se nel Paese a livello istituzionale
Vogliamo avviarsi ad una seconda stagione dal regionalismo non possiamo pensare che la struttura il modo di
Impostare l'azione politica del partito sia ancora fortemente accentrata
Sulla organizzazione centrale burocratica della democrazia cristiana quindi un primo forte segnale lo dobbiamo dare in questa direzione mi sembra che la conferenza dei segretari regionali in questo senso abbia fatto stia facendo uno sforzo propositivo
Oltre a questo bisogna dare la possibilità al partito in sede regionale in sede provinciale anche qui purtroppo in ritardo rispetto alle istituzioni
Di approvare degli statuti
Chiaramente sempre nell'ambito del quadro della impostazione della linea generali del partito in sede nazionale ma degli statuti
Che consenta al nostro partito di essere veramente più collegato più rappresentativo nella realtà locali rispetto ai problemi che si vive
In periferia
Un altro punto secondo me è quello di dire per quanto riguarda la rappresentanza nei nostri congressi di fare riferimento esclusivamente ai voti elettorali che vengono ottenuti
E poi c'è un altro piccolo particolare il problema di limitare il tesseramento i tesseramenti gonfiati
Basterebbe a riprendere una vecchia proposta che diceva qualche anno fa all'inizio dell'Assemblea di sezione quando si vota per i congressi chi presiede
Le assemblee corso consegna ai dischetti presenti all'apertura dalle assemblee di sezione
La scheda per votare chiudendo quindi la triste esperienza dei pulmini che fanno i giri per portare in nove ore di lavori dell'Assemblea la gente a votare basta l'abbiamo forse piccoli accorgimenti per drenare
Il gonfia mento del tesseramento
Un'ultima cosa perché mi rendo conto che il tempo appunto passa è stato dato da più interventi ormai il rischio che oggi la democrazia cristiana vive paradossalmente nel momento in cui i fatti danno ragione alle grandi scelte di fondo che il nostro partito ha fatto in situazioni ben più difficili amici di quelle che viviamo oggi che certamente sono difficili ma non dimentichiamo la condizione morale e materiale politica economica civile della dal nostro paese all'indomani del secondo conflitto mondiale ecco per capire che momenti ben più difficili di questo il nostro partito ha saputo affrontare indicando al Paese Commessaggio
Ecco una indicazione politica e programmatica che ha saputo imprimere speranza alla gente ecco ha saputo uscire io credo quindi che abbiamo innovi nel mondo cattolico in quella numerose associazioni che esprimono in questo momento nella società civile ha certamente una voglia di cambiamento di rinnovamento che sono portatrici di valori e di indicazioni che non sono distanti
Dal progetto politico della Democrazia cristiana dal suo patrimonio di valori però dicevo c'è un rischio
E io questo rischio ma intravedo anche in questa rincorsa verso una politica che secondo me puntando esclusivamente sui referendum non porta lontano anzi comporta una modifica sostanziale di questo sistema politico che si basa ci dovrà basare ancora sul sistema dei partiti certamente Autori formati modificati condanna regole nuove è preciso e come ricordavano gli amici che sono già intervenuti però un partito che non può venir meno alla sua anima popolare
è seguendo la strada dei referendum che qualcuno di nuovo oggi qui ha riproposto certamente si raccolgono applausi
Non solo sua sulle piazze o su alcune o in alcuni ambienti ma purtroppo lo devo dire purtroppo anche qui oggi facili applausi a chi attacca il sistema dei partiti e pensa di risolvere il tutto
Affidando allo strumento referendario
Una capacità di riforma io credo che questo è a Desio educare la gente all'impegno civile e politico
Perché forse qualcuno pensa di lavarsi la coscienza del proprio impegno verso la società civile apponendo una firma o andando a votare il giorno dei referendum
Non è così che si recupera fino fino in fondo quel senso di partecipazione e di impegno civile per cui è stato ricordato da altri autorevoli amici quindi c'è questo rischio
E non è un caso cari amici che nei giorni scorsi sia sceso in campo anche la Confindustria a sostegno dai referendum io credo che su queste cose dobbiamo meditare riflettere probabilmente non è sufficiente questa nostra conferenza ragione l'amico Bono Alberto dobbiamo fare un'altra grande conferenza
Impostata sugli aspetti politico e programmatici proprio perché recuperando la capacità di proposta attraverso questa impostazione non riusciremo a riscontrare adesioni e consensi anche da parte di quegli strati sociali che forse oggi si sentono emarginati abbandonati nel Paese ma lo dobbiamo recuperare proprio fino in fondo
La nostra ispirazione
Di partito nazionale popolare e di ispirazione appunto cristiana perché sono i valori dalla sua dalla solidarietà
Tentare come a ricordato stamattina l'amico Marini di dare dalla risposte forti che vadano incontro a quell'esigenza di quelle categorie sociali che vedono messa in discussione la loro possibilità di riscatto e di promozione sociale
Concludo
Io credo che questo sia importante oggi
Perché se noi non saremo in grado ancora una volta come partito democratico e popolare ad ispirazione cristiana
Di rivolgersi a queste categorie
Di persone perché nel momento in cui a livello mondiale ormai vinse l'idea del libero mercato dell'iniziativa privata e per carità noi ci siamo e siamo stati
Per difendere l'iniziativa privata ma se non c'è una iniziativa politica forte
Di equilibrio rispetto ad un meccanismo di crescita che potrebbe diventare perverso anche nel nostro Paese verremmo meno quella funzione prima che è stata e non può che restare quella di essere partito ancora una volta ancorato
Alle istanze e alle problematiche dei ceti popolari
La Loggia cella loggia
Non c'è l'onorevole casta Magnago
Si prepari basso
Grazie presidente
Io sono molto lieta
Di essere deputato europeo
Proprio perché in quella sede
Abbiamo tentato attraverso la Presidenza del Consiglio
Che è tutto sommato era rappresentata da un democratico cristiano l'onorevole Andreotti noi siamo riusciti
A far fare un salto di qualità alle istituzioni comunitarie
Vorrei però riprendere in questo momento quanto alla festa dell'amicizia noi abbiamo tentato di dire
Questo partito acquisirà uno spazio solo se si apre ai problemi internazionali un partito provinciale evidentemente non ha ragione di esistere
Perché tutti i problemi
Al rischiano di a vere dimensione sovranazionale
E quando io verrà guardo ai convegni mi accorgo l'occupazione in Italia senza capire che il tema occupazionale ha dimensioni sovranazionali
Mi è piaciuto molto ieri nell'intervento di qualcuno aveva inteso che tutto sommato questo partito popolare deve diventare vicino alla gente
La gente abbisogni prioritari la gente ha bisogno di essere consultata
Ebbene oggi nessun'Partito Democratico può evitare undici
Fu una scelta sì a taluni non piace non c'è che muoversi su altri partiti
Ma perché se uno vi aderisce è segno che condivide una scelta libera assolutamente libera
Guai se fosse turbata dal fatto che in questa benedetta Democrazia Cristiana tanto vituperata c'è più spazio per emergere per i propri interessi guai perché non sarebbe una scelta libera sarebbe inquinato ma su questo tema
A volte noi abbiamo degli strappi ufficiali
Che non toccano soltanto la morale d'ufficio ma anche atteggiamenti privati
Nessuno ha diritto ad andare a scavare nella vita privata delle persone
Ma quando questo emerge in modo più o meno sfacciato la gente ha diritto di chiederci se quando facciamo le battaglie sul divorzio su altre cose noi facciamo delle battaglie lunari o se noi chiediamo che questi sia impegno di testimonianza dell'abbiccì cristiano
A questo punto quando c'è questa frattura violenta evidentemente la fiducia
Va a farsi benedire avviene una momento di allontanamento grave particolarmente gravi
Anche questo io ritengo che il palpito debba esaminare seguire con pazienza vorrei dire con una religiosità non facendo il Pubblico ministero aiutando ma per impedire queste cose ultima considerazione
Rimango molto convinto
Che la difesa della carta costituzionale
Non pesa soltanto sulla responsabilità del Parlamento e e delle istituzioni
Dico queste cose con assoluta delicatezza
Ma sento il dovere di dire
La difesa della carta costituzionale
Fa anche cartolare
Ai partiti che hanno carattere nazionale
E soprattutto ai partiti che in qualche modo l'anno preparata pagandola
Che hanno avuto fa i loro iscritti iscritti davvero
Quelli che ci hanno rimesso la pelle non è giovani un discorso degli anziani per ricordare glorie che io personalmente no
è soltanto per rapire dinnanzi quali sono le radici
Questa carta costituzionali a testa di difesa col silenzio
Con l'attenzione con lo scrupolo con l'assunzione di responsabilità
Di fronte a tutti
Dalla Democrazia cristiana
Deve essere difesa perché fino a quando questa cartacce
Si può ritenere dotta legalmente o meno che sia superata ma c'è non esiste un periodo in cui si dichiari superata una carta e in attesa di un'altra ognuno si muova senza dire a fondamento della vita comunitaria una carta costituzionale
Abbiano
Incombe
Incombe sulla Democrazia cristiana
Incombe sulla Democrazia cristiana
Con grande rispetto con grande serietà
Fuori da ogni polemica il compito di tutelare questa pagina sacra della vita dello Stato
Ogni giorno
Comunque
Perché
Attenzione
Io mantengo un convincimento che dissi altre volte degli interventi delle nostre assemblee
La libertà e la democrazia
Non vi sarebbe in Italia
Senza la democrazia cristiana per esempio un pezzo in più scusate
Senza la presenza dei cattolici nella storia d'Italia e lo dico di fronte a quei cattolici e ve ne sono che oggi guardano con disprezzo la democrazia cristiana anche sul anche loro anche loro hanno il merito di questa libertà di questa democrazia
Ma Dio non voglia
Che venga il momento in cui democrazia e libertà non reggono perché sarà altrettanto vero
Che il torto e la colpa Garlate cadrà sulla democrazia cristiana ma su tutto il mondo così petto di cattolici credenti e questa responsabilità immane non solo davanti alla storia che può contare poco ma davanti a Dio
Andreatta
Dopo farabutti
Tre centonovantuno giorni ancora
E saranno chiuse le dogane sulle frontiere comunitarie
E soprattutto saranno eliminate norme e comportamenti difensivi
Che garantiscono importanti settori della nostra economia come l'agricoltura che il sarà coinvolta in un difficilissima ridefinizione dei suoi gli orientamenti e delle sue strutture sono problemi comuni a tutti i nostri partners ma in Italia alla loro urgenza si aggiunge il mancato risanamento del bilancio pubblico
I cui squilibri sono stati appelli scalfiti dal gradualismo di quindici anni di in certe politiche di austerità
Il peso del deficit spiazza l'economia nazionale ne comprime la capacità di crescita e la prospettiva di occupazione
La concorrenza è davvero globale e tocca
Le amministrazioni le forme politiche i partiti è in questo quadro di urgenze nazionali che si scrive anche l'impegno per rinnovare il nostro partito
La guerra di religione del ventesimo secolo si è chiusa la nazionalizzazione delle masse che ne ha costituito l'antefatto si è compiuta
L'organizzazione della militanza attorno ad alcuni valori chiave di orientamento e meno necessaria in una fase in cui la politica diviene più mite
Meno strumento di guerra e più espressione di un bisogno di manutenzione accurata della casa comune
La frantumazione del consenso e una certa tendenza alla tribali Zazie ione che in forme più o meno acute investe le due parti dell'Europa
Minacciano di incrinare il valore della cittadinanza su cui poggia la politica in Occidente dalla polis ai nostri giorni
Il rinnovamento non può essere compiuto in un periodo assai dico
Di tranquillità fuori dalla storia e dalla politica dobbiamo riparare il treno mentre continua la corsa
I nostri gesti pure se in risposta alle contingenze debbono essere coerenti con un disegno di cambiamento in cui obiettivi cui passaggi siano oggi definiti
Qui è subito dobbiamo prendere alcun impegno
Fissare scadenze anche a rischio di mettere a repentaglio la bassa governabilità di questi anni che lascia dietro a sé a Petilia e disaffezione
Prima delle elezioni
Dobbiamo mettere a frutto i mesi della legislatura che restano per impegnarci
Con tutta la nostra forza per varare una legge elettorale che contemperi rappresentatività e garanzie di un governo con una maggioranza parlamentare
Non è un problema rinviabile una governabilità zoppa nella legislatura europea che ci aspetta pregiudicherebbe veramente il futuro del Paese
La cosa da fare sono ardue e la tentazione di dissociarsi sarà una minaccia continua dei governi della prossima legislatura
Non deve fermarci neppure la preoccupazione di apparire chi cambia le regole alla vigilia del gioco
Non si delinea infatti una maggioranza alternativa ma un cartello di no una fuga verso forze Lunati che e programmaticamente disinteressate al governo del paese
Non compatibili tra loro premesse assicura all'impotenza di una Dieta polacca
Il nostro dovere evitare il rischio di un collasso tenera aperta la possibilità per il cittadino di scegliere il Governo e la maggioranza
Dobbiamo in secondo luogo decidere di attribuire al governo per i primi dodici mesi della legislatura poteri di legiferare per mezzo di decreti delegati su tutte le materie necessarie al risanamento economico del Paese
Non possiamo continuare a ripercorrere le strade ingannevoli già sperimentate dei piccoli aggiustamenti annuali nell'affanno di una finanziaria
Bisogna ridefinire programmi e diritti dei cittadini una volta per tutte e nella misura definitiva che permetterà di contenere l'aumento del debito nei limiti della spense per investimenti dalla seconda metà degli anni novanta liberato dalle incombenze dell'economia il Parlamento nei primi dodici mesi della legislatura potrà concentrarsi sulla revisione costituzionale
Dal cancellierato al potenziamento dell'autonomie regionali nonché sulle grandi leggi per l'organizzazione dell'amministrazione e della magistratura
Al giugno novantatré dovrà fin dall'inizio essere fissato il termine per i lo fa il referendum previsto dall'articolo centotrentotto della Costituzione per il procedimento di revisione e caro Martinazzoli io andrei molto cauto a cambiare
Gli attenti equilibri che i costituenti hanno voluto con quell'articolo centotrentotto
Determinare nella formula di chiusura della nostra Costituzione
Chi a livello locale collabora con il partito
Democrazia della sinistra
Non può poi a livello nazionale pretendere che le forze della sinistra fuori dal governo siano tenute in posizione di irrilevante marginalità rispetto ai processi costituzionale un anno di lavoro eccezionale attende dunque Governo e Parlamento il termine e importanti e ne ho venduti bile
Non è possibile
Trascinare ogni giorno la polemica sulle istituzioni
Non è possibile usare il fioretto della polemica colta o la picconata della battuta politica e pretendere che giudici poliziotti
Professori
Facciano il loro dovere al servizio di una repubblica
Che dalle massime autorità dello Stato ai più sottili ingegni degli scienziati politici viene considerata un calabrone che non dovrebbe poter volare non dovrebbe poter fare il suo mestiere
C'è un tempo per le discussioni ma c'è un tempo anche per concluderne e quindi dobbiamo porci questo scadenza
In questa conferenza cari amici abbiamo discusso molto dei rami bassi quelli della nostra Costituzione Interna quelli che toccano le regole della convivenza per tutti di noi ma ci sono anche i rami alti
E giustamente non Poldo il via questa mattina ci ha richiamato allora rapporto che esiste tra l'autorganizzazione di un partito e la orga la forma di governo eccome il sistema elettorale influenzi il modo di organizzarsi di un partito
Mi chiamo qui
Perché costituisce Ca'il paragone sulla nostra forma di partito ciò che vogliamo per la forma di governo del Paese vogliamo un governo parlamentare la cui Gionata copra di regola
La durata della legislatura abbiano il primo ministro o cancelliere il motore il simbolo della sua autorevolezza politica
E permetta una visibilità ai personalizzazione dell'esecutivo e quindi un centro di imputazione di responsabilità
Bene ci guardiamo senza complessi la nostra storia
Vediamo che sulle dieci legislature di questa Repubblica
Almeno quattro o cinque
Sono state interrotte perché a metà del cammino un congresso del nostro partito ha determinato un diverso equilibrio interno rovesciato poi nel congresso successivo è accaduto anche a questa
Legislatura
A me pare difficile
Da un lato cercare con strumenti istituzionali
Della repubblica
La durata dei governi e poi non prevedere
Ritocchi alla nostra Costituzione privata di partito per evitare che accadono queste conseguenze devastanti sull'equilibrio dei governi stessi
A me sembra quindi che i congressi che determinano il mutamento del gruppo dirigente debbono avvenire ritmi pari a quelli delle legislature dovrebbero essere riuniti un anno prima delle elezioni per selezionare il gruppo dirigente
In secondo luogo cioè il problema di una leadership autorevole noi abbiamo sdoppiato
Abbiamo fatto nel partito il doppio delle istituzioni e poi nelle correnti abbiamo doppi raddoppiato il partito e poi dei gruppi che nei luoghi dei Casino o delle acque minerali tengono le loro riunioni abbiamo doppiato le correnti c'è un principe un principio molto simile a quello della teologia egiziana che vede un doppio chiamato H
Dell'anima un doppio
Del doppio
Io credo che sia necessario che dalle dieci della Democrazia cristiana non sia leadership di partito in un'età vedo logici Zatta
Scriveva Max Weber a che il leader demagogici di un certo cesarismo di massa solo attraverso le abitudini parlamentari solo attraverso il lavoro parlamentare apprendono a trattare gli affari di Stato
A me pare che un partito come la Democrazia Cristiana che ha un retroterra ricco di filosofia e di valori non abbia bisogno di porre nel la sua leadership come leadership di un partito ideologico ma sia la leadership di governo di direzione del gruppo parlamentare se sia l'opposizione di governo se si è al Governo
E infine occorre che nel partito sia dato un riconoscimento all'ala parlamentare del partito che esista un partito parlamentare anche qui andiamo sdoppiamenti abbiamo uffici
Che doppiano il lavoro del Parlamento abbiamo parlamentari che hanno cariche nel doppio rappresentato dalle correnti
E in questi mesi abbiamo dedicato tanto spazio alle esternazioni di corrente e assai poco spazio a riflettere sulle decisioni che finanziarie che abbiamo preso e le cui conseguenze politiche
Determinano nell'elettorato in settori importanti dell'elettorato una disaffezione nei nostri confronti non c'è tempo per il partito parlamentari
Io credo che non si tratti di un Cencelli che dia quote al gruppo parlamentare o i gruppi degli eletti rispetto alle agli altri canali di formazione della rappresentanza congressuale ma si tratta di definire ruoli precisi
Si tratta di inserire compiti precisi per il partito parlamentare questo del resto e il modo come si costituiscono i partiti fratelli della famiglia democratica cristiana negli altri paesi d'Europa
E infine
E cresciuta la partecipazione sociale
Il mondo delle associazioni volontarie piccole stentato all'inizio degli anni sessanta cinquanta impiega oggi sei milioni di persone il doppio degli militanti degli scritti ai partiti politici
Lo schema dell'azione della volontariato è quello dell'azione diretta ai che io mi assumo un compito e assieme ad altri con la forza che mia data
Dalla collaborazione con gli altri cerco di affrontarlo e di risolverlo il contrario della visione gregaria che spesso caratterizza i nostri o il le strutture dei nostri partiti credo che esista un vuoto
Nella politica c'è un bisogno di controllo c'è un bisogno di aiutare per muoversi in leggi incomprensibili
C'è bisogno più che di nominare gli amministratori delle usura o della previdenza di associazioni che ne controllino i comportamenti a livello della interfaccia con i singoli cittadini io credo che la ragione
Per cui
Nel nostro Paese e dal nostro partito villa
Problemi del tesseramento assumano
Quella
Ambiguità che questa conferenza testimonia
Non è che il tesseramento non sia la caratteristica di tutti i partiti democristiano creati ci cristiani europei
Tuttavia in nessun altro partito democratico europeo il tesseramento presenta storture simili a quelle accumulata si del modello italiano
Il fatto è che nessun altro partito democratico democristiano europeo
Gli organi di partito hanno tanti poteri di nomina legati alla quota di tesserati organizzati dalle correnti vengo lo spostamento di qualche punto percentuale sposta in proporzione il numero di stipendi incarichi pubblici del sottogoverno che ogni corrente a da retribuire al suo interno
Per questo non è possibile iscriversi alla Democrazia Cristiana ma solo ad una sua corrente con le conseguenze che sono sotto i nostri otto credo che ridefinire
Le aree dell'intervento
Credo che abbandonare
La presenza dei partiti ma forse anche la presenza dello Stato da molte aree che spettano all'economia e alla società civile sia necessario perché di apoplessia si può anche
Morire perché il venti per cento degli italiani quattro volte gli elettori di Bossi sono convinti che i servizi
Non funzionino perché i concorsi e perché gli appalti sono toccati dai partiti politici questi signori è un problema che ci riguarda
Farabutti dopo Simone Guerrini
Io credo
Che il segretario nazionale
Onorevole Forlani
Abbia
Con
Tagliente chiarezza
Illuminato
Lo scenario generale sociale e politico
Nel quale noi democratici cristiani dobbiamo sviluppare la nostra azione
Quando
Nel suo discorso
Al Forum internazionale
Di incontro fra le delegazioni democratiche cristiani o i movimenti di ispirazione cristiana sulle encicliche sociali
Ha voluto così segnare l'inizio del suo discorso
In Italia ci confrontiamo con un'operazione complessa
Che è di retta a far cadere sulle rovine del comunismo anche la Democrazia Cristiana
I vinti dovrebbero trascinare i vincitori
Concorrono a queste strategie
Forze diverse ed eterogenee
Politiche culturali economiche
Convergenti per un denominatore comune l'autistico e comunque anti democratico cristiana
Cari amici e cari amici
Io credo che noi dobbiamo avere forte consapevolezza
Che questa stessa Conferenza nazionale
Ha assunto
Su di sé
Il compito grande di dare un segnale forte in Italia e anche in Europa sulla capacità e sulla volontà che i democratici cristiani
Ritengono di dover ancora sviluppare e promuovere
Per l'azione sociale e politica
Come non ricordare
La stessa relazione
Del senatore professor De Rosa
Quando
Fissando lo sguardo sul divenire del nostro movimento politico
A in qualche modo
Percorso
Questa nostra storia questo nostro svilupparsi di esperienze sociali e politiche quindi democratiche
Per arrivare della fine della sua relazione
A dove additarci questo stesso pericolo come il pericolo che incombe
Su di noi e al quale dobbiamo dare una risposta alta è forte
Io ho ascoltato con attenzione
In molti interventi
E ho con grande attenzione per quello che io ne sono capace tolto
Che il nostro partecipa la nostra capacità di ragionamento
La nostra volontà di impegno e di lotta non vuole deflettere cerca le strade nuove per manifestare questa antica e sempre valida capacità di ispirazione
Di collegamento con il nostro popolo di Manila di mantenere fede insomma alla nostra ispirazione cristiana alla nostra natura popolare
Le ho capito ho percepito in qualche modo come questa ricerca a piena la consapevolezza che è caduto il nemico sconfitto il nemico
Ritorna alle origini nella necessità nel desiderio di dispiegare appieno la validità del messaggio e della capacità di organizzazione politica per servire il popolo italiano per servirlo nel concerto dei popoli d'Europa
Non vuole cioè che si spezzi il filo bianco di questa esperienza non accetta cioè che si entri in campo avendo il pessimismo del nostro futuro avendo la difficoltà di intravedere serto la storia nuova che si sviluppa ma la il pessimismo di chi non ritiene più valido il suo mandato la sua funzione
Ho cercato in questo
Di collegare di collegare anche quel ritorno che il presidente De Mita affatto nella sua relazione
Ho voluto in qualche modo interrogare indagare capire il perché nel ritorno all'analisi dello sviluppo della società italiana dei suoi movimenti sociali dei suoi movimenti politici
Si è soffermato con particolare attenzione al momento del sessantotto sessantanove a quell'episodio mai profondamente indagato mai se volete indagato liberi dagli schermi della lotta politica e quindi dalle necessità anche della parzialità nell'indagare che va sotto il nome di contestazione
Quel momento nel quale Moro alzandosi in un Consiglio nazionale nel mille novecentosessantanove ci disse
Tempi nuovi si annunciano e avanzano in fretta una nuova umanità che nasce e che chiede
E la risposta insufficiente
La risposta strumentalizzata la forse da indagare la vera crisi del Partito Comunista Italiano che volle ideologizzare quel movimento Elaida indagare in parte anche la nostra crisi perché noi rispondemmo a quell'appello di nuovo
Demmo delle risposte parziali ed insufficienti
E si sviluppò un movimento di riflusso
è dei autoritarismo in certi momenti che portò al duro scontro alla diaspora e alla incapacità di leggere infatti per quello che chiedevano non per quanto le nostre posizioni o l'ideologia marxista-leninista sopra essi si pone
Perché torniamo là
Torniamo ora perché la noi scopriamo
Una ricca messe di militanti di giovani gli uomini di donne che intrisi delle stesse speranze religiose che oggi tornando si pongano esigenti nuovamente seppure in maniera riversa davanti a noi
Come un ciclo che nella diversità che nella profonda diversità si ripropone e ci interpella ora che il vero dello scontro ideologico è caduto ora chiede il nemico sia risolto
Tutto è fatto la storia infinita la politica nominare più necessaria il trauma del quale ci hanno parlato
Cominciando a settembre i vari direttori di orchestra
Con Milla dell'ingegner Romiti ci vorrebbe far pensare a questo non c'è più bisogno di voi perché in qualche modo non c'è più bisogno della politica
Se ha bisogno di arrivare in qualche modo al nucleo di questo problema vedi questa intelligenza delle cose per capire come invece quanto ci ha ricordato anche questa mattina l'amico
Marini
Nella speranza che la lotta quale che sia il nostro ruolo ha bisogno di forti ideali di radicati valori di trasparente i comportamenti di intelligenza dei processi sociali ed economici de coraggio della politica
E quindi bene abbiamo fatto a fare questa Assemblea
No usciamo con il pessimismo delle piccole cose questo è un principio amici qui cominciamo a un processo
Noi stessi son rinnovamento è una lotta dentro il partito
Non ce l'ho regalata nessun compendio non ce lo regala nessun dopo omento e nonché non siano necessari i convegni o i documenti o le discussioni
è una lotta io so come voi sapete ognuno di voi Issac e insieme tutti sappiamo che tornando nelle nostre sezioni nei nostri comitati nella nostra attività politica dobbiamo aprire
Una vera lotta
Forse prima con noi stessi e poi con guanti gattopardi riserva dicendo che vogliono l'autoriforma probabilmente già si apprestano all'ONU volere proprio nulla allora
Convinti invece che attraverso questa azione
Noi non serviamo
Una gestione del consenso per il potere
Noi non perseguiamo una nostra personale ambizione ma cerchiamo di dare una risposta
A quella domanda che ci torna come un ritorno esigente
Come un ritorno
Che nasce dalla Società italiana profondamente ancora permeata di questi valori che non vuole incontrare le proteste scomposte
E sicuramente temporanee cioè non riusciremo a dare risposte politiche capacità di credibilità alla nostra azione al nostro partito io ritengo che faremo il nostro dovere
Bordignon
Mentana
In vetrina
Monsignor Crepaldi direttore dell'Ufficio problemi sociali e del lavoro dell'avvocato episcopale italiana
Allora monsignor Crepaldi
Direttore dell'Ufficio problemi sociali e del lavoro della Conferenza episcopale italiana
Grazie
Un saluto sincero incoraggiante questa Assemblea
Che sta lavorando con impegno e lungimiranza sui temi cruciali dell'attuale esperienza politica
Di Sidone note ringraziare il segretario politico della Democrazia cristiana l'onorevole Forlani
Per un livido cordiale rivoltomi a partecipare a questa significativa assise dove con molta mi pare determinazione e coraggio
Schiettezza
Alla convinzione della fecondità della ispirazione cristiana
Intendete
In questa Assemblea rinnovare e in un certo senso rigenerare il partito della Democrazia Cristiana
Affinché sia all'altezza delle Ress nove del nostro tempo e sono tante e sono complesse
Ci troviamo un po'tutti nella assicura nella condizione di quella di quel personaggio dei fumetti che diceva adesso che sapevo tutte le risposte
Mi hanno cambiato tutte le domande
Arrivo cui con il consenso dei miei superiori il presidente della Conferenza episcopale italiana il segretario generale
E anche se non è prevista che vi sono in queste assemblee a qualche voce episcopale
Decidono tuttavia dire che i vescovi italiani attendono con fiducia e speranza le determinazioni che saranno prese dopo questi giorni di lavoro
Determinazioni
Che saranno certamente importanti per la vita il futuro della democrazia cristiana
Ma che saranno soprattutto importanti per la vita e il futuro del nostro Paese
Non è mia intenzione ricordare questa Assemblea è una cosa che questa Assemblea conosce molto bene
Che l'amore e la diaconia che i nostri vescovi manifestano nei confronti del Paese si accompagnano ad una crescente preoccupazione
Per le sue sorti e per i suoi molteplici problemi
Preoccupazione che ha trovato espressione rigorosa e appassionata in alcune recenti prese di posizione
E nell'ambito di questa Assise così responsabile
Decidono comunque dare atto al partito della Democrazia Cristiana
Di non aver mai disatteso le indicazioni gli orientamenti e anche i richiami della Conferenza episcopale o di singoli vescovi tutto questo è importante
Perché nel rispetto della propria specifica funzione del proprio ruolo
Il bene comune di questo Paese si costruisce nella ricerca continua delle ragioni della Comuna con della comune volontà di bene
E del Comune concorso di generose disponibilità
Su questa linea con molta semplicità permettimi allora di richiamare la vostra attenzione su alcuni istanze che richiama che ricavo dagli orientamenti pastorali di vescovi italiani per gli anni Novanta
La prima riflessione riguarda il tema della democrazia o meglio dello sviluppo della democrazia
Maniera significativo ha proposto alla a questa Assemblea dalla stimolante e profonda riflessione dell'onorevole De Mita
Il tema dello sviluppo della democrazia e come il grande nodo che accompagna dopo la caduta dei totalitarismi la fine del secondo
Posto che l'orizzonte della democrazia Parri l'unico possibile per lo sviluppo complessivo dei sistemi politici e della stessa comunità internazionale
Si constata come sia necessario non profondimento dei diversi aspetti del tema della democrazia e una questione che è una storia ormai di centenaria ma che conosce oggi una nuova centralità ed è evidente sia a livello politico culturale e sociale come anche religioso
Basti a questo proposito ricordare l'importanza del tema e l'originalità delle prospettive immerse nell'enciclica Centesimus annus e in tutto l'arco dell'anno della dottrina sociale della Chiesa
Si percepisce infatti da un lato una sorte di crisi morale della democrazia dall'altro di grande spessore delle risorse e delle prospettive che si aprono per la costruzione di un'autentica democrazia quello di cui si avverte un grande bisogno infatti quello di disegnare un orizzonte di riferimento coerente globale entro cui inserire i tanti aspetti e problemi settoriali
Non deve spaventare in impresa oggi nodo essenziale lo ripeto
Dal punto di vista culturale oltre che sociale riuscire a definire e proporre l'orizzonte globale di riferimento di dare spessore culturale sociali valori il servizio che può essere reso dalla Democrazia cristiana può può proprio essere quello di dare un contributo a riannodare i fili di un pensiero positivo e propositivo e dunque di un'autentica solidarietà
Su questa questione il partito deve essere Magnani me
Nel senso con cui San Tommaso usava il proponeva la virtù della magnanimità
Quello di pensare e di volere in grande
La seconda riflessione riguarda l'ispirazione cristiana
Quale elemento essenziale per capire la storia della Democrazia Cristiana per rinnovare la presenza per sussidiario orientare il Progetto
L'ispirazione cristiana non deve essere all'interno del partito una verbale predicazione ma una realtà effettuale
In un certo senso possiamo dire che le rigorose esigenze che pone le di ispirazione cristiana ne fanno di esso i principi più profondo se vivo il presente del rinnovamento e della riforma della Democrazia Cristiana
In questo partito in quanto partito di ispirazione cristiana possiamo dire che la democrazia la Democrazia cristiana un po'come la Chiesa semper Renault Panda et semper Reform manda il Vangelo e la sostanza dell'ispirazione cristiana e indica nella verità e nella carità dei vini orientativi di una politica da cristiani pur nella mediazione dal reale possibile
La DC a figure di testimoni di vita cristiana e maestri di ispirazione cristiana di cui deve andare orgogliosa
Nello stesso tempo le testimonianze gli insegnamenti fanno costantemente i risicati nelle scelte e nei propositi di vita di ogni democristiana
Permettetemi di ricordare la Pira Sturzo Dossetti dei Castelli Moro Lazzati
E i loro straordinari contributi sulla sana laicità il principio di sussidiarietà letto nel mille locali la giustizia sociale con il partito degli ultimi il recente lamento sul bene comune
Il ripensare la politica nella mediazione da cristiano
E l'ispirazione cristiana dell'impegno sociale e politico al suo paradigma ineludibile ed emblematico nella dottrina sociale della Chiesa
Dopo anni di contestazione e di delegittimazione sul piano teorico e pratico oggi e di questo dobbiamo ringraziare il Signore la dottrina sociale della Chiesa conosce una stagione di nuovo slancio
Le grandi istanze proposte dalla dottrina sociale della Chiesa
Per come sono espresse dal magistero pontificio di episcopale vanno colte in fedeltà e obbedienza riflettuto cioè e mediante sul piano storico e politico
Nessuno quanto meno sottoscritto intende mettere in dubbio la confessione vita di un partito di ispirazione cristiana
Chi utilizza i normali cammini di una politica che agisce nell'ambito della legittima autonomia delle realtà terrene
Ma non per questo il partito non resta caratterizzato dalla forte carica ideale e cristiana
Dei contenuti programmatici Doni a mediare nella concretezza storica nel reale politico
Il patrimonio dei valori umani e cristiani credo il Milan nidi coniugazione tra fede e storia e fra divino e umano hanno fatto fiorire nel pensiero e nella pratica cristiana
Ed è proprio la decisività delle questioni connesse alla tenuta all'affermazione lo sviluppo nel sociale del patrimonio di valori umani e cristiani
Che ha recentemente spinto i vescovi italiani a contrastare il coro
Chi ha ripreso a cantare la canzone della diaspora dei cattolici nella partecipazione politica
Mi permetto a questo proposito proporre il documento finale del Consiglio permanente dell'ottobre scorso citandone un brano significativo con l'avvertenza che il testo non riguarda solo gli altri ma anche noi direttamente
Dicono i vescovi è il momento questo di offrire il più valido contributo lo sviluppo della società italiana e della stessa democrazia difende i grandi valori umani e cristiani che sono caratteristici della dottrina sociale della Chiesa
Il primato della centralità della persona il carattere sacro e inviolabile della vita umana in ogni istante della sua esistenza
La figura il contributo della donna nello sviluppo sociale il ruolo e la stabilità della famiglia fondata sul matrimonio il pluralismo sociale della libertà di educazione l'attenzione privilegiata le fasce più deboli della popolazione
La libertà i diritti inviolabili degli uomini dei popoli la solidarietà e la giustizia sociale a livello mondiale
Sono questi valori nella loro globalità che stanno particolarmente a Squaw a cuore i vescovi e che come afferma il testo degli orientamenti pastorali
Richiedono alla convergenza e l'Unità d'impegno dei cristiani pertanto dicono i vescovi del Consiglio permanenti unanimi riaffermano la piena validità dell'impegno unitario dei cattolici italiana
Per ultimo permettetemi brevemente di portare alla vostra attenzione alcune iniziative dei vescovi italiani che costituiscono il contributo della chiesa affinché la politica ritrovi ragioni di alto profilo
La chiesa sul terreno politico con lo sapete bene ha delle competenze ma pure delle incompetenze
Sono competenze le sue di ordine religioso pastorale ed etico
E senza trascendere queste competenze il contributo della Chiesa italiana si concretizza in uno eccezionale sforzo educativo e formativo
E l'aspetto più rilevante vistoso di questo sforzo educativo sono le centocinquanta scuole diocesane di formazione all'impegno sociale e politico e quelli di molte associazioni movimenti
Che non intendono formare professionisti della politica
Ma a partire dalla dottrina sociale della Chiesa intendono formare coscienze cristiani mature che siano disponibili a spendersi in un fattivo impegno nel sociale e nel politico
A riguardo delle scuole
Desidero parteciparvi anche qualche problema che ci angustia
A livello di Conferenza Episcopale mi riferisco in modo particolare il problema degli sbocchi su cui sollecito una vostra attenta e rigorosa riflessione
E accanto le scuole i vescovi hanno avviato specifici percorsi di alimentazioni spirituale e culturale
Per i cristiani impegnati in campo sociale e politico con il recente documento sulla pastorale per le persone impegnate in campo sociale e politico
L'altro significativo contributo offerto dall'episcopato italiano è stato il ripristino delle Settimane sociali
Assegnando questo strumento i compiti di fare accumulazione culturale
E di rinnovare i vinti godibile la cultura sociale la cultura politica dei cattolici italiani di fronte alle sfide insite connessi alle Ares no
Chiudo questo mio intervento colloquio che il lavoro di questi giorni sia ricco di frutti
E al Curioni rischio uniscono incitamento agli uomini e alle donne della democrazia cristiana specialmente ai giovani ad essere Magnanini cioè a pensare e a volere in grande grazie
Sta
Tecnicismo efficienti IST alla Giscard d'spende per intenderci sulla politica e sui valori stessi della politica e sono vita e forza della democrazia
Si muove verso questa direzione amici anche altre proposte
Che non risolvono il problema della crisi della politica che soprattutto interruzione del rapporto che lega gli ideali gli obiettivi ai mezzi quotidiani con cui si amministrano le risorse del Paese sta tutta qui vado verso la conclusione perché mi sembra mi restano due minuti
In questa questione ce l'ho tenuto presente
Delle notizie
Stata sta qui
In questa questione la crisi della politica
Sta nella interruzione del rapporto originale che ha fatto la nostra democrazia
Una democrazia originale e forte anche rispetto alle altre democrazie dell'Occidente quella della coniugazione tra democrazia e sviluppo sta proprio qui in questa rottura di quei in questa rottura di questo rapporto la vera questione morale che ha creato nel Mezzogiorno un pericoloso vuoto di potere democratico
La mafia amici della conferenza si inserisce pericolosamente in questo vuoto di potere democratico
Ed era recuperando la legittimità dell'istituzione colmando questo voto democratico e si sconfiggerà definitivamente La Mantia
Allora amici vincere questa crisi significa costruire a partiti nuovi se abbiamo chiesto alla politica di cambiare se abbiamo lavorato tanti anni per far cambiare gli altri
Allora dobbiamo pretendere da noi stessi il primo grande rinnovamento qui si sta tentando di cambiare e le proposte che sono state avanzate si muovono lungo questa direzione io non riprenderò i temi trattati qui la regionalizzazione il tesseramento le primarie la selezione della classe dirigente
Sono anni che sostengo queste cose in una provincia periferica quale quello della di Catanzaro e poi perché siamo uno Stato di paralisi così forte e qualunque cosa si farà oggi sarà rivoluzionaria
Bisogna fare qualcosa però che sbarra la strada ai faccendieri della politica a colori quale immagino che comprando le quote azionarie delle tessere
Possono comprare una parte acquistare una parte della democrazia
Cristiana coloro i quali privi di senso dello stato privo di tensione morale priva di tensioni ideali aprono la strada di fatto a chi viene nella Democrazia cristiana per trattare interessi parte suo nonno addirittura interessi malavitosi voglio solo esprimere concludo presidente davvero
Esprimere qui una preoccupazione chiamo riferimento concreto ad un dato ormai divenuto storico
L'Assemblea dell'ottanta allora era segretario piccoli
E dalla quale uscì di fatto presidente la segreteria De Mita
Con il suo carico di novità di aspirazioni vere della gente raccolte con uno il suo bisogno di collegarsi alle grandi questioni poste sul piano morale dalla segreteria Zaccagnini ha fallito i suoi obiettivi anche all'ora abbiamo parlato delle stesse cose di oggi compreso quella della riduzione
Delle legislature ma dall'ora il partito non ha fatto nulla neanche nel campo del tesseramento che sul quale De Mita
Ha insistito fortemente allora amici stiamo attenti siccome la nostra conferenza si svolge un momento particolare la fine del comunismo la guerra nel mondo la fama
Questa conferenza avvocata attese che non possiamo mandare deluse
Siamo entrati male probabilmente in questa Assemblea sarebbe criminoso uscirne peggio
E visto che ci siamo molto attardati a riflettere sulle cose che ha detto che sulle cose sono state iscritte sullo RAI sul nostro incontro col cardinale Martini io credo il vero rinnovamento per la democrazia cristiano prima ancora che tecnico e di struttura consista nella accogliere ma con cuore sincero lei sorte azioni del cardinale Martini che possono davvero spingere la Democrazia Cristiana Merz un rinnovamento che servirà a se stessa ma soprattutto al Paese
Care amiche cari amici egregio Presidente
Io sarò molto breve
E dico subito che stiamo vivendo un momento storico molto difficile
Una situazione economica sociale preoccupante con molte contraddizioni
Oggi molte persone manifestano indifferenza
Ed altre ancora manifestano disprezzo per la politica
Ci siamo chiesti il perché
Ritengo la politica non sia l'interesse di alcuni o di una classe
Ma il bene universale comune al quale ogni bene particolare va subordinato
Occorre lavorare con giustizia e nell'interesse generale
La politica è un mezzo non un fine è una parte non un tutto è un'attività provvisoria non definitiva
La politica è la continuazione della morale
La politica non è un fatto riservato solo ai politici
Perché ogni uomo è un vivente sociale l'incarico pubblico è sempre qualcosa di provvisorio
In prestito
Il politico è un amministratore
E pertanto l'autorità non è potere ma servizio
Di fronte al male all'ingiustizia che trionfano il cittadino si sente incapaci ad intervenire a quel livello
Si ritrae perché è deluso amareggiato dalle questioni che non vuole collaborare con l'opera fallimentare dei partiti
In questa che è radicale crisi di valori non è certo pensabile che riformando semplicemente le strutture
Si possa consentire Hillel recupero di una convivenza onesta e solidale
Poco cambierà
Se non vi saranno cambiamenti interiori
Ed allora una virtù necessaria del politico è il coraggio che lo induce ad impegnarsi per la verità e per il bene il coraggio significa affrontare la prova
Non rimandare la decisione non tollerare il male
Il politico non potrà agire bene sale prima non avrà ordinato moralmente se stesso
La situazione sociale cambierà soltanto se l'uomo e capace di vivere precisi valori etico religiosi nonché cambiamento di mentalità di comportamento e di strutture questo è quanto afferma il Papa nella sua ultima enciclica Centesimus annus
Presento cinque proposte
Una prima una maggiore presenza di Lombardi nella classe dirigente del nostro partito a tutti i livelli questo perché sicuramente potremmo vincere le leghe
Nel nostro partito abbiamo poi come seconda proposta
Tanti amici validi da molto tempo lasciati in panchina
Perché i soliti giocatori da troppo tempo occupano la scena politica
Ripetendo i soliti schemi ormai logori e superati
Dobbiamo concretamente rinnovare molte persone del nostro partito forse vorrebbero giocare in campo
Una terza proposta
Propongo di lavorare per una presenza attiva e qualificata nel sistema dell'informazione valorizzando il significato di creare opinione
Dobbiamo cioè essere protagonisti e fonte autentica dell'informazione una quarta
Dobbiamo lavorare per una realtà scolastica politica in modo da formare le nuove leve pronte a sostituire le forze attive sulla scena politica dopo che queste avevano dato il meglio
Una quinta per poter governare propongo naturalmente un premio di maggioranza è una percentuale di sbarramento per evitare una polverizzazione di voti
Ed ancora una delle numerose richieste della gente mi sembra sia la trasparenza nell'informazione
Molti vogliono conoscere ciò che avvenne all'interno dei partiti
è triste assistere spesso a liti tra partiti tra correnti all'interno degli stessi partiti
Dobbiamo chiederci i partiti hanno ucciso la politica nel nostro Paese democratico
Molta gente che incontro chiede una classe politica più vicina a chi la elegge più capace di interpretare i bisogni rispondere a speranze risolvere i problemi
A proposito della Lombardia apro una breve parentesi
Lancio un grido di allarme in merito alle industrie lombarde
Se andremo avanti così arriveremo ad avere ben pochi industria al Nord perché le stesse trasferite al sud
Si facciano investimenti nel Mezzogiorno
Senza però smantellare il patrimonio produttivo umano professionale del Nord
Chiedo a favore delle attività imprenditoriali professionali dal Nord opportune leggi dello Stato vincente e ho concluso investire denaro pubblico al nord
La nostra regione non deve essere considerata terra di conquista è terra di nessuno
Oggi chiediamo risorse economiche Energia e sostegno
Molti si chiedono perché dobbiamo pagare per di servizi pubblici
A proposito del nostro grande partito è indispensabile riscoprire il profondo significato della politica ossia la partecipazione di tutti i cittadini al governo della città
Dobbiamo offrire senza più ritardi le risposte le proposte i cittadini un richiamo al buonsenso noi democratici cristiani
Non possiamo prenderci il lusso poco intelligente dal punto di vista politico di dividerci non si spegnerà l'impegno di un credente che deve testimoniare i principi evangelici gli avversari ancora oggi sparano contro la democrazia cristiana
Perché vogliono contestare la presenza dei cattolici nella vita politica
Evidentemente la nostra presenza non è stata ancora digerita da tutti
La storia insegna che i grandi valori della convivenza civile sono la pace e la democrazia frutto di tanto lavoro sofferenza e dolore dobbiamo riconoscere grandi meriti alla DC
Pace democrazia avranno vita breve però senza pace interiore se venisse a mancare l'ordine morale rischieremmo l'agonia del nostro tempo e lo sfascio dalla grande famiglia umana ho concluso la vera pace l'autentica democrazia sono accompagnate da Libertà e giustizia
La lotta per la pace la verità e la giustizia possono richiedere il sacrificio della vita dobbiamo occupare nostro posto e ho concluso occuparlo tutto ancora sì tre righe assumiamoci la totale responsabilità non lasciamo spazio vuoto non dobbiamo muoverci ad occupare spazio True
Siamo elemento indispensabile di un grande mosaico qualunque sia il nostro posto dobbiamo concorrere alla piena realizzazione progettando ascoltando proponendo soprattutto allargando la cerchia persone vere raccoglieremo un positivo riscontro ed un grande successo grazie
Dopo l'onorevole Scalfaro
E dopo il senatore Andrea
Cari amici io vorrei partire prima di tutto da una considerazione sull'atmosfera che abbiamo vissuto noi in questa conferenza
Per chi è abituato come noi alla vita della Democrazia Cristiana questa atmosfera svela molte cose almeno a chi la sa di dire è un'assemblea che come voi vedete affollate ed è sempre affollato è stata affollata in tutti i momenti è stata fondata dei gruppi
E attento ai ragionamenti politici sottolinea con applausi passaggi ma solo alcuni passaggi però non fa il tifo secondo una mia amica mi ha detto mi sembra che c'è un'Assemblea piuttosto fretta
Io direi che non è trenta Perrone bloccata
è un'Assemblea che essa di correre un grave rischio
E quindi non può permettersi entusiasmi facilmente non può permettersi identificazioni passionali
E prevale allora in tutti noi personalmente ma quello che più interessante generalmente in tutta l'Assemblea questa razionalità trenta che insegue e che richiede alcune proposte e soprattutto vuol fare la fatica di cercare insieme alcune vie di uscita
Certo ognuno di noi avrebbe in sé il desiderio dia vere o di poter esporre a voi in Assemblea
Un'idea un'immagine che in un certo qual senso riuscisse a riassumere tutta questa nostra volontà questo nostro desiderio questa che rassicuri anche nei nostri comportamenti quella rinnovamento che andiamo cercando ma amici cari neanche questo è possibile
Se noi vogliamo essere sinceri con noi stessi e non vogliamo vogliamo solo affidarci all'immagine noi sappiamo che le difficoltà e le novità
Sono multe
E si sono insinuate non soltanto all'interno delle nostre regole in terre nel rapporto con i cittadini ma ormai queste difficoltà sono andate nel sistema politico stesso
Sicché il problema non è più neanche per noi come sopravvivere ma come non fare degradare il sistema allontanando quel fastidioso fantasma di reazioni che ormai cogliamo in giro per l'Europa e per l'Italia
Allora noi da una parte sentiamo crescere questi insofferenza nel Paese
E trattano a questa insofferenza crescendo e ce ne rendiamo conto in modo molto semplificatorio contro i partiti contro la logica spartitoria contro l'invasione dei partiti nella società
Ma noi sappiamo quanto questa insofferenza sia giocata sempre più come un giudizio negativo soprattutto contro di noi
Ma mentre ci facciamo carico di questo avvertiamo anche che quella insofferenza Jin quella sofferenza sofferenza si annida anche un disegno che non sappiamo ancora se lucido o inconsapevole di chi vuole delegittimare questa democrazia e modificare il sistema politico
In quale insofferenza insomma si mette in discussione non solo la partitocrazia che ci starebbe anche bene ma le regole stesse della democrazia e del consenso quelle del governo quelle della rappresentanza
E allora noi siamo in un punto in cui per la verità non avvertiamo neppure quale possa essere l'esito di questa montante insofferenza
Se ci può essere dopo una specie di catarsi un più alto livello democratico o seppure tutto si salda assistant era con il declino della nostra democrazia
Però una cosa la sappiamo ed è forse queste a quella che induce questa Assemblea ad essere così razionale e così alla ricerca di alcune regole per uscirne
Noi sappiamo che ci grava una e ci grava come responsabilità il fatto che un pezzo di queste scelte sta ancora nelle nostre mani
E che la partita noi dobbiamo giocarla
Giocarla fino in fondo e giocarla su tutti i tavoli senza semplificazioni sul tavolo del partito su quello dell'economia su quello delle istituzioni
E dobbiamo per di più rendere questo nostro gioco visibile e credibile almeno tentando che questo sforzo che noi stiamo facendo qui quest'oggi diventi credibile visibili all'opinione pubblica
La nostra responsabilità allora partire da questa conferenza
E di fare una sola cosa che in questo momento è necessaria e di farlo presto trasformare noi stessi e tornare ad essere presenti non per i meriti del passato che pure sono consegnati alla storia e ci rimetti rimandano ma per ciò che va consegnato alla politica e cioè per un progetto di questo di questo partito un progetto che si qualifica come il progetto di un partito che vuole il rinnovamento dello Stato e delle istituzioni
Il progetto di un partito che si rivolge verso una società civile cresciuta
Alla quale prima o poi non basterà la protesta perché sa bene che dai frammenti e dei localismi non può uscire una politica che governi i grandi processi di trasformazione nazionale ed europea
Però dentro di noi nel sottofondo di questa nostra analisi
E se volete anche i di questa insofferenza che vediamo montare c'è forse sempre un dubbio che è indubbio preliminare ai nostri lavori ma noi come partiti serviamo ancora in questo Paese
O meglio che cosa serve un partito popolare in una società come la nostra complessa cosa serve un partito di ispirazione cristiana
In una società che va sempre più secolarizzata così io penso che prima di cambiarsi prima di dettare anche le nostre regole li dobbiamo rivedere questo nuovo ruolo vedere in che cosa consiste come sempre quando si parla di cambiamenti
è più facile capire quello che non si è più ancora meglio di quello che si vorrebbe ancora ad essere
Certamente oggi noi sappiamo che il partito non fa più l'identità di un gruppo sociale
I lavoratori la classe media non si identificano più in un partito non hanno bisogno di un partito per la loro identificazione sociale la stessa mediazione politica dei bisogni
Per portare i bisogni e la risposta istituzionale non lo sappiamo che vanno ricordati quelli le sono venuti dal mondo esterno non è più nelle mani soltanto dei partiti gruppi associazioni oggi fanno politica esprimono una politica
Gli stessi spazi di gestioni veri e propri oggi sono giustamente rivendicati allora autonomia dei gruppi quelli economici quelli sociali quelli istituzionali
Mentre si riconosce al partito anche per il passato una grande funzione di supplenza
Oggi in una società che non è più ferma in una società in cui il pluralismo
Per dirla con Ardigò non è più troppo noi vediamo che accanto al pluralismo istituzionale che abbiamo noi concorso a creare c'è anche quello sociale anzi quello sociale
è più vivace corre più del primo e allora
E allora certamente non va bene per questa realtà così diversa non va bene un partito ingessato
Non va bene è un partito affollato di teste nere e deserto di iscritti non va bene è un partito spartitorio è un po'invadente un partito come questo non serve più arranca fa un po'parte del passato
Però il nuovo e ancora in cento ed io vi devo dire la verità che se mi spaventa il partito di prima
Arrischia davvero e anche alcune diffidenze
Verso coloro
Che con ipotesi semplificatoria e qualche volta improvvisate specie esagerate prefigurano trasformazioni che quasi annacqua affoga il partito all'interno della società civile
Quasi che la nostra Rifondazione possano avvenire senza danni per conto nostro ma attraverso l'aiuto sono degli altri e non con i nostri sacrifici e non con la nostra autocritica
Quasi che
Quasi che consentitemi non avendo più fiducia nella nostra purezza andiamo a cercare verginità altrui
Io penso che non possa essere questo la via che noi dobbiamo percorrere non possiamo amici mettere insieme ruoli DiVersi
Perché noi avremmo allora il duplice pericolo che il partito non avrebbe più l'autonomia e la responsabilità delle sue scelte del suo ruolo
E che la cosiddetta società civile venga lottizzata fraternamente dando venga lottizzata fraternamente dal nulla
Un partito non pronto ad ascoltare e a verificare io a decidere assumendosi le proprie responsabilità
Ma un partito che introita ingurgita dentro di sé pezzi di società civile non mi interessa se il trenta quaranta per cento a suo uso e consumo
Li lega ad una forma di nuovo il più deleterio collateralismo
La società civile amici non chiede al partito la compartecipazione al trenta per cento chiede ben altro chiede riconoscimenti dalla sua autonomia
Chiede certezza di diritti e rapporti corretti tra lo Stato le istituzioni e il partito della società civile
Chiede trasparenza chiede di essere ascoltata e chiede di poter portare contributi nei momenti decisivi
Per essere molto sintetica alla Caritas non vuol far parte dei nostri organismi o della nostra rappresentanza vuole essere ascoltata quando facciamo i bilanci e quando decidiamo i fondi per la Finanziaria
E allora mi disse un modello c'è e vedete non ci siamo messi d'accordo ma tra donne anche senza mettersi d'accordo se non sempre in sintonia
Se è un modello c'è e quello che ripeteva questa mattina Maria eletta Martini la riprendiamo allora nell'accento quarantadue in un rapporto corretto con l'associazionismo in una verifica di una complessità qui non dico più niente perché rimando alla bellissima relazione di Mattarella
In cui la complessità di questo incontro tra partito e società civile diventa uno dei momenti certo fondanti del nuovo partito allora non ci piace neanche lo dico subito
Ne è un partito che ormai si sta dissolvendo in agenzia nei partito della Doxa dove prevale non la il senso dell'orientamento che il partito deve dare ma prevale semplicemente la messa insieme di una serie di bisogni ai quali non si sa bene con quale priorità noi dovremmo dare delle risposte ma loro
Quale porti partito vogliamo le mandiamo un partito che sia un po'un motore che si faccia carico dalla complessità devoti a finire
Della complessità in Puglia
Bene si sono ritirati dalla conferma no non hanno parlato per lasciar parlare un partito vi con molto semplicemente lo dico molto semplicemente a Flash
E faccio in fretta dirlo anche perché noi donne che ci siamo preparate con molta serietà questa conferenza nazionale
Abbiamo scritto due Libretti un libretto sulle istituzioni e un libretto sul partito quindi potete leggere queste cose in modo più dettagliato di quanto dovrò riassumerlo io però alcune cose sì
Un partito delle regole non delle eccezioni alle regole poche regole ma che vengono applicate
E le regole secondo quel modo che sanno d'essere le leghe regole e non vincolano ma sono regole che venivano liberare le energie e devono garantire le Autonomie Delivery
E devono garantire l'essenza del partito nazionale
Un partito
Se posso ha detto che posso andare al Sud guarda io penso che la Lombardia mi lascia volentieri andare al Sud purtroppo un partito dalle regole amici un partito dall'eremo di Chicago volentieri pomo
Un partito delle Autonomie un partito delle Autonomie
E intento le Autonomie sotto due aspetti
Un partito che si colloca nel suo territorio organizzate pure tutte le sezioni d'ambiente che volete
Ma noi dobbiamo governare i processi che ci sono all'interno delle nostre comunità locali
E quindi la sezione deve essere la sezione che rispecchia il territorio e gli interessi che devono su quel territorio e accanto a quel territorio io devolvere da una parte il ruolo istituzionale dall'altra parte la decisione del partito
Ma il senso dell'autonomia significa anche Rispetto dei gruppi che vengono eletti e quindi il rispetto dell'autonomia dei gruppi una duplice autonomia
Dal territorio di chi viene eletto all'interno di queste territorio ed è in questa chiave che noi leggiamo anche tutto il discorso che approvo della regionalizzazione
Un partito che ha deve avere una legittimazione democratica
E allora consentitemi io devo dire a questa Assemblea e c'è un elemento forse di discontinuità tra le donne della Democrazia cristiana e quello che ho sentito dire qui quest'oggi mentre noi siamo consapevoli Simi
Del fatto che il tesseramento ha costituito per questo paese grande forme per questo partito momenti di grossi incorrono stazione
Le donne però rivendicano che venga restituita alla testa era il suo valore oggi amici noi ci si identifica all'interno dell'associazionismo e se ci si identifica all'interno di obiettivi parziali ma perché mai noi dovremmo avere il coraggio di avere un progetto così forte che passa restituire anche il valore dall'adesione personale il riconoscimento di questa adesione personale
Quei amici è il discorso il dialogo con tutto l'associazionismo l'associazionismo già fatto insegnare cioè fatte imparare cosa significa il valore della testa e noi dobbiamo riscoprirlo
E se questa tessera di questa peste ne abbiamo abusato per i nostri giochi di potere
Ebbene ma non la facciamo in modo di restituire al tesseramento grazie nessuno strumento di legittimazione democratica attraverso tutti quei meccanismi che io non ripeto ma che voi avete sentito dire qua
E allora
Tutto quell'equilibrio tra gli scritti gli eletti gli abitanti
Amici con una consapevolezza
Che questo riequilibrio non vale tutto per cui indenne nella medesima misura per tutta la nostra lunga Italia
Provocherà provocherà in alcuni ambienti aveva ragione
Senta allora mi dite alla rete
Avremmo
C'è un capitolo che vi prego di leggere che quello sulla nonni potenza negata l'abbiamo intitolata che sono quelle delle correnti di cui noi non parliamo ma che sappiamo che in realtà governano questo partito
Mi fermo però mi consentite qualcosa sulle donne che devo devo devo dire perché altrimenti
Non è possibile
Allora noi rivendichiamo in questa Assemblea amici
Una specificità come movimento femminile quello di estere verrà quello di rappresentare all'interno del partito eletto in modo democratico tutte le donne che fanno parte di questo partito
Siamo un'eccezione e ci teniamo ad essere un'eccezione perché è solo qua e questo ci garantisce un la più grande autonomia all'interno del partito da questo punto di vista riteniamo di essere una struttura avanzata
Nel panorama politico italiano femminile
Però voi sapete che abbiamo bisogno
Del vostro aiuto per garantirci sotto due aspetti il primo quello della rappresentanza all'interno del partito il secondo palo della rappresentanza nelle istituzioni
Amiche e amici voi sapete in che cosa è consistito in tutti questi anni la grande proposta delle donne della Democrazia Cristiana
Questo partito è stato molto aperto nell'ascoltare le nostre proposte le nostre leggi lo è stato molto meno nel dare alle donne lo spazio per gestire in prima persona
Questi grandi cambiamenti e allora noi la proposta
La proposta che voi aventi apre anche visibile senza scorciatoie ma che ci aiutate a rendere visibile la nostra proposta politica
E che in questo modo aiutiate Lagos nello stesso partito ad essere più rappresentativo del cambiamento noi questa è una richiesta che vi facciamo
Noi sappiamo che dir di queste cose che parlarvi del collegio unico nazionale come riequilibrio della rappresentanza
E dirvi che vogliamo qualche Senato in più e noi sappiamo che questo modifica alcuni posti equilibri che sono a venti consolidati
Ma siccome ogni amici sta saltando tutto l'equilibrio intorno
Ebbene è molto meglio che ognuno di noi guardi all'interesse generale e non all'interesse piccolo che ha qualche volta può produrre la fine stessa della democrazia grazie
Venti minuti di discorso dei due di applauso
Scalfaro dopo Andreatta
Rinunzio
Ad affrontare temi che sono stati toccati in vario modo
E vorrei riuscire a fare delle proposte
E si talune sono state fatte vuol dire che vi aderisca
La prima proposta è che
La direzione qualche organismo
Che esaminerà tutti questi discorsi riesca a filtrare tutte le parole in più che noi stiamo dicendo sono molte
Non riesca a filtrare tutte le diagnosi che sono state ripetute
In uno splendido del scosso ieri piuttosto lungo a un certo punto sentito annunziare
La gente si allontana dai partiti e siccome mi era parso una notizia così nuova
Cercavo di scriverne rateo portata nella casa non è il caso che ognuno ripeta la caduta dei muri perché dobbiamo andare anche noi eccetera io vorrei tentare allora la prima proposta è questa
E in quanto tempo la direzione pensa di prendere delle decisioni
Secondo
Secondo
Le proposte sono moltissime e questo è molto bello evidentemente le commissioni ho sentito questa mattina hanno fatto proposte a non finire
Quante cinque sei tre quante vengono stralciate e fatte e fatte mio maestro una biblioteca che auguriamo ai posteri di non leggere mai per la loro salute
Un punto il tesseramento
Personalmente sarei molto preoccupato che il partito avesse troppi vincoli
Di norme giuridiche che lo bloccano
Però ritengo che dei punti fondamentali il tesseramento
Io non devo dire nulla sono fuori di correnti russo
Ma sappiamo come parte esattamente vero
Tanti anni fa a Sorrento io dissi continuando così la festa del socio sarà il due novembre e invece si è allargata è vero si è allargata perché ha compreso anche quelli che pubblicano gli elenchi telefonici
Quindi
Ma se c'è una norma che questo tesseramento e pubblico e pubblicizzato occorre che all'interno del partito ci sia una sanzione pratica per chi va contro restano
La sanzione deve essere per esempio Scalfaro è andato contro queste norme e questo non vale più scaltro perché ormai centenario ma perché non è centenaria
Sarà sospeso per cinque anni per tre anni per otto anni per dieci anni dall'essere candidato in qualunque cariche interne ed esterne ma questo non ammette amnistia e perché allora la scena vietava a farsi benedire
Perché non sono molto d'accordo sul tesi che peraltro ha risposto con la solita chiarezza di bravura e via sarei preoccupato sullo spostarci molto
Lo dico da magistrato lo dico bruciando mille labbra
Però cari amici devo dire che se noi dovessimo
Investire magistrati su temi nostri con estrema facilità io non dico che non debba finire mai ma con estrema facilità
Noi finiremmo per raggiungere alle nostre faziosità almeno tirò il peccato originale di altri non credo che sia necessario questa è una preoccupazione seria seria e abbiamo già esemplificazioni sufficienti per essere molto prudenti però questo vuole che allora ci sia la serietà all'interno
Si sono fatte delle proposte di avviare gli aiuti finanziari in modo diverso
Sì scientifica mi pare che abbia detto lasciamo questo sistema
Perché io non vorrei ogni sistema può poi essere travolto dal peccato originale ma io non vorrei che nel momento in cui i grandi imprenditori di CO due tre miliardi al partito
Io debba leggere sul giornale tre giorni dopo che una piccola soffiata che magari viene dall'interno
Pc è questo bel d'una manovra non limpida da uomini nostri di governo ha guadagnato decine di miliardi e versioni da tre e su questi tre li togliamo pure le tasse sugli altri
Siamo accorti allora io mi fermo le cose di oggi
Oggi cosa cioè
Che i partiti prendono dei soldi dello Stato cioè dei soldi del contribuente
Ecco io credo che la gente non tolga di facilmente che noi abbiamo sempre norme diverse dal comune cittadino
Sono soldi del contribuente il Bilancio per questi soldi vadano a corte dei conti perché sono soldi del contribuente perché non ha senso e non è serio che finisca in un cassetto della presidenza della Camera
Perché questo non è un controllo non è un controllo almeno un un
Ci sono spesi esuberanti nelle edizioni questo è un fatto grave
Io l'ho detto altre volte lo dico qui
La campagna elettorale di Roma è stata scandalosa
Però i vari partiti ma certo anche per i nostri
E non so che che lezioni di democrazia sia mobilitato una persona che non ho il piacere di conoscere che certo del mondo scientifico e di alta statura non nota nel mondo politico
Tanto che accettò con il nome di umiltà di chiamarsi nessuno
Darli voti vincendo su tutti gli altri e farlo tornare nessuno ventiquattro ore dopo ma noi come ci perché che educazione politica di abbonati
Attenzione
Perché quando le elezioni avvengono con colate di soldi ed è facile vederlo perché sono manifestazioni pubbliche
Noi abbiamo io mi sento di dire spero che Dio non mi scomuniche io mi sento di dire che sono le elezioni che sono fuori per l'ortodossia costituzionale
Perché anziché essere una risposta suffragio libero sale sono un caso classico di una elezione per censo e speriamo che sia un c'è un sollecito
Vorrei dire ancora una cosa su questo tema
Io non condivido certe discussioni che avvengono da anni
Per cui di fronte ad accuse
Che durano a volte da decenni c'è chi è più fortunato che ritenuto galantuomo
Chi è meno fortunato che ritenuto meno galantuomo oppure abile furbo capacissimo in gambissima tutti i termini che nascondono se non il codice penale
L'anticamera
A un certo punto si risponde
Mai trovato nulla
Ma noi riteniamo che ci sia idonei a essere candidati in politica e candidati per un partito che ha questa targa presentando il certificato penale con su scritto nulla
Pensiamo che questo sia un elemento credo che sia un elemento necessario ma del tutto insufficiente noi abbiamo bisogno che le persone abbiano riscuotano una pubblica destinazione generalizzato
Dici ma allora tu vuoi condannare persone di fronte a malanimo che altri
Noi abbiamo a volte delle persone che Landoni del sospetto se lo portano con una dignità regale piace al partito per
O a un certo momento c'è da dire figlio caro guarda che tu porti porti appresso questa nomea questa situazione questi interrogativi in un ambiente in un secondo in un terzo in un quarto
Vogliamo fermarci o stiamo a guardare
Perché la somma di queste cose quella che poi ci fa pagare dazio
E allora qui sorge una proposta che riconosco è per e vorrei che fosse studia
E cioè Lotito può avere un comitato di garanti
Può avere delle persone che pensano in qualche modo questo problema
Perché questi problemi ci sono e ci fanno però dal credito
Che cosa possono fare questo me possono per esempio consigliare possono richiamare possono chiedere se non ci fermiamo a che cosa
Ci fermiamo che entrando nei corridoi di Montecitorio andando a Palazzo Madama andando a Piazza del Gesù
Gli amici fra di loro dicono hai sentito Tizio diventato ministro risentito ha già sistemato in chiese segretario con questo sito Caio Caio è diventato ministro
E riusciti in quell'ente a mandarli quelli che ci aveva messo quegli anzi i quali essendo dell'altro gruppo però messo in quell'Inter sentito una spinta di conversione e si sono mossi e cioè quella mobilità e vero che non disinteressata
Queste cose che si dicono sì sì e non diciamo che non si dica no sì e di fronte a queste cose preferiamo che prosegua questa specie di apostolato spicciolo con indulgenza Tozzi e scuote sia esso
O pensiamo che di fronte a questo sarebbe più evangelico più serio più dignitoso che qualcuno dicesse scusa Scalfaro
Ti si sta criticando per questa ragione
C'è una spiegazione la sai dare
Scusa Scanzano tu sei magistrato e parlamentare ti si possono fare i conti in tasca ma come mai dopo quell'incarico ai il tonno nababbi può ma come mai ma nessuno si interessa di questa su questo ci serviamo soltanto alla serie dei conventi e delle lamentazioni non usciremo mai
Non usciremo mai
E qui il tema che avrei trattato ma che non tratto perché non c'è non c'è il tempo e quello che io ritengo che avremmo dovuto dovremmo rimeditare il concetto di politica
Io pensando a questi incontri
Avevo anche insieme ripensato e sono grato che non ha fatto di pensare ma Marini quest'oggi verrà fatto pensate nuovamente
Alle elezioni
Via Olgiati
Grande filosofo hanno i fatti ma filosofia del diritto
Ricordo al stanotte
L'etica Nicomachea
Alle stock di politica
Dico solo una parola nella politica c'è quell'impostazione che è di una chiarezza assoluta
Cronologicamente prima la famiglia poi il gruppo di famiglie la comunità ci sono parte quindi lo Stato che il tutto cronologicamente ontologicamente prima lo Stato che il tutto e che da senso alle parti
Allora quando tu Marini hai detto punto fondamentale
L'interesse generale
Questa è politica perché politica e tutto ciò che la polis
E quanto di più negativo e nella politica e quando la politica è per me
Per il mio potere che di mio calcolo per il mio settore per la mia corrente per gli amici della mia corrente o fosse anche per il mio partito che rappresentasse l'ottanta per cento dell'opinione pubblica ma non è per il tutto
Questo è immorale
Si potrebbero fare vari commenti non li faccio
Però degli esempi di voglio fare
E gli esempi dicono così per esempio
Come si esercita a volte il potere
A volte si esercita il potere prevalentemente peggio se esclusivamente inutilità dei propri personali elettori
In favore dei propri amici di corrente o di partito
In favore quasi esclusivo del proprio collegio elettorale questo è scandaloso
Questo vuol dire abusando del potere stesso che ci fu dato
Però tutta la comunità si è comunità comunale provinciale e regionale statale
Male privilegiati gli amici delle nomine di propria competenza anziché occuparmi tenendo conto dell'interesse della collettività e della ragione
Di quei posti di responsabilità
E se questo avviene attenzione
Non soltanto in enti più o meno lontani ma se viene nella cosa pubblica e a volte avviene e a volte avviene non direi cose se non ci fosse solo esempi concreti
Allora diviene gravissimo per la turbativa
Che si determina sia con ingiustizia oggettiva
Sia come ripercussione che spinge facilmente i funzionari di quell'amministrazione a cercarsi protettori anche solo con la scusa di legittima difesa
Esercitato il potere di Lucia investiti legittimamente non in favore nell'interesse della gente
Marca liberandolo
Per con piacere a chi deve decidere i poteri futuri
Io sono ministro in questa zona ma se io faccio a b e ci può darsi che arriva a quell'altra
Io sono in questi uffici ho il dovere morale di morale umana non ha detto appiccichiamo cinque stiano che non c'è bisogno di malati e umana di fare il questo ha responsabilità ciò che questa responsabilità comporta per il bene della gente
Calcolando
Tutti i tassi interne ascese futuri
Con ruotando di schivare gli ostacoli e le difficoltà però tutto avesse stessi da topi immagine tutto ciò non è né lecito
Sono delle ipotesi
Si può dire noi che cosa volete
Tu che cosa vuoi che
Gli uomini che hanno responsabilità si poteva perciò anche l'aureola
No io chiedo soltanto che ciascuno di noi con la grazia di Dio faccia uno sforzo non otto eso atteggiamenti dal Pubblico ministero credo che servano degli esempi se no i discorsi rimangono dove sono
Perché le cose che ho detto e ci sono degli esempi costituiscono a quella arroganza del potere che io citai duramente parlando alla Camera sul messaggio del Capo dello Stato
Ancora una considerazione
Perché queste cose urtano contro un concetto che il senso dello Stato
C'è un secondo pensiero ed è quel termine cristiana lo lascio alla mitizzazione di ciascuno di noi
Ma ne faccio un commento
E il commento e
Che per fare politica in Italia
E più che sufficiente essere Civis
Cari amici questa conferenza nazionale iniziata con un filmato con un filmato che ricordava il passato
Ebbene noi lo diciamo con franchezza Annoni non sembra più questo il metodo per comunicare con la gente
A noi da tempo questo metodo non serve più perché avvertiamo che ormai il confronto è diventato un confronto sulla credibilità della nostra classe dirigente e sulla efficacia storica delle nostre proposte politiche
E di linguaggio cari amici è profonda sostanza politica
Nessuno però dimentica la storia di questo partito
Nessuno dimentica la storia gloriosa di questo partito capita anzi che noi ce ne ricordiamo più di altri e magari i luoghi dove occorrerebbe esercitare meglio la responsabilità pubblica non se ne ricordano più
E vorrei dire anche al
Ma mi cosca al faro l'onorevole Scalfaro
Che noi ricordiamo perfettamente abbiamo ben presente la sacralità della nostra carta costituzionale
E l'irresponsabilità degli attacchi alla Carta costituzionale direttamente proporzionale al qualunquismo diffuso nel Paese
C'è chi su questa carta lavorato soffrendo e pagando vorrei ricordare anche che c'è chi su questa carta ha giurato fedeltà alle istituzioni di questa Repubblica
Bene
De Mita nella sua relazione ci invitava ad agire
Ci invitava ad agire perché senza che ce ne accorgiamo un po'dovunque ci chiedono di cambiare classe dirigente ci chiedono di andare a casa
Ci chiedono anche in modo un po'generico di mutare di modificare la nostra struttura interna e noi che siamo tra i più giovani non vorremmo essere travolti da questa marea da questa ondata generiche qualunquista
Bisogna agire perché al di là delle semplificazioni della protesta il sistema questo sistema non funzionerà più in profonda crisi e credo che l'altro ieri De Mita ricostruito bene il percorso della crisi del sistema politico
C'è da ricostruire il nesso che lega consenso potere responsabilità perché non è più dato capire in questo Paese se chi vota conta può contare se si può controllare coloro che sono stati eletti
Qualcuno potrebbe obiettare che oltre a questa constatazione ve n'è un'altra anche dal resto dell'Europa vengono c'è venti gelidi venti di qualunquismo di razzismo
Venti che negano i principi a cui l'esperienza democristiana si è ispirata per molti anni
A tale proposito io non voglio eludere questo obiezione e richiamo immesso tra valori e democrazia che Giovanni Paolo secondo nell'ultima enciclica ricorda una democrazia senza valori è una forma palese o occulta di tirannide
Certo la democrazia non crea valori ma li può mettere in condizione di operare oppure di non operare
E se Scoppola in un libro molto recente ci ricorda che la nostra giusta lotta al comunismo non è stata altrettanto forte
La nostra lotta appunto anche nei confronti della sfida laicista che invadeva questo Paese
Se la Chiesa ci ricorda continuamente la necessità di guardare al trasformazioni anche di guardare alle ingiustizie che nel mondo si creano se anche il mondo laico
Torna ritenere che occorre una ricostruzione etica del nostro Paese e credo che anche su questo nesso
Della rilegittimazione dell'esperienza politica opporre corre qualche attenzione in più
Bene io credo che rispetto a tutto questo noi abbiamo sprecato alcune occasioni
Io leggo nello stesso modo il messaggio del cardinal Ruini sull'unità dei dei cattolici e il documento a molti apparso eccessivamente critico dei vescovi non sono contraddittori richiamo alle nostre responsabilità sembra quasi che ci dicano
Dopo la morte del comunismo e siete stati bravi abbattere il comunismo è aperto il confronto sui limiti del capitalismo e su questo ha ragione Marini
E sul superamento delle distorsioni non più sopportabili è la stagione più entusiasmante per il cattolicesimo
Democratico e voi dove siete che cosa vi attardati a fare ci sono vino nuovo vestiti nuovi e voi
Questo albero che ha prodotto frutti stupendi pare che non produca propri frutti voi che siete i laici che portano dentro di sé la maledizione della dovere di scegliere scegliete onestamente siate decisi profondi responsabile coraggiosi
Non so se interpretare
Le dichiarazioni
Del cardinal Martini con uno schiaffo di fatto erano l'invito di chi guarda quasi incredulo un alpinista che era giunta l'ultima posizione prima della vetta
Si ferma guarda la strada fatta di Vacca e poi precipita e precipita per paura di non usare troppo
La crisi di regole che invade questo Paese si supera con la salda difesa non c'è dubbio di questo sistema italiano
Ma anche con la predisposizione di regole che consentano a questo sistema di ricostruire tanto la sua base di legittimazione quanto la sua funzionalità
Se c'è una domanda vera del Paese a me esattamente pare questa ed allora perché non hanno prima di andare a votare non tentare fino in fondo la carta della riforma elettorale
Stamane Andreotti ha fatto una lucida e credo interessante obiezione a quest'opinione sostenendo che
In fondo questo potrebbe apparire come una sorta di strumento di furbizia della DC per catturare maggiori consensi quando invece non va fatta prima di un appuntamento elettorale perché sulla pubblica opinione potrebbe destare qualche sospetto
Ed era ed era vero il richiamo al cinquantatré però è anche vero che il sistema istituzionale del mille novecentocinquantatré era un sistema istituzionale molto più forte molto più solido che non aveva una crisi di legittimazione lo dico solo per riflettere d'altra parte noi giovani compete portare qualche anche riflessione senza che abbiamo il timore di urtare nessuna suscettibilità in politica si deve discutere
Bisogna agire perché nel nostro Paese ed è su questo che noi chiediamo al partito di cambiare le sue regole interne in questo Paese sono profondamente mutate anche le forme di partecipazione alla vita democratica cinque milioni di volontari
Di tutte le regioni su temi diversi che dedicano quattro cinque sei ore la settimana gratuitamente al servizio
Dei cittadini specialmente i giovani
E aggiungo secondo le nostre ultime indagini specialmente dei gruppi politici vicini alla democrazia cristiana distillazione comunque vicina non lontani dalle nostre sensibilità chiedono a questo partito di poter concorrere
Forme di protesta effimere che dono chiedono ancora questo partito di essere interprete di queste novità che esistono e allora io lo dico con sincerità
Il tema del tesseramento non è un tema da furbi
Non c'è la furbizia di chi ha fatto le tessere prima
Ed oggi non vuole lascia il potere di chi non ha fatte ed allora chiede una modifica non è questo il problema
Il problema è il ed è la risposta a questa domanda
è il sistema del tesseramento sono le sezioni oggi il luogo in cui si può incrociare e si possono interconnettere le domande di partecipazione e le risposte che un partito può dare a noi pare di no per tutte le ragioni che ho detto prima
Di qui una domanda che collochi la politica come risposta al bisogno di governo e quindi un maggiore potere gli eletti di qui il tentativo di far concorrere magari in qualche momento alla definizione del programma la selezione della classe dirigente
Coloro che stanno fuori da questo sistema
Di qui anche la voglia di affrontare eri quando solo alle considerazioni fatte da Elia il nodo dell'articolo quarantanove della Costituzione
Di qui la nostra richiesta di fare chiarezza tra i rapporti del partito con i gruppi parlamentari e consiliari non dico le nostre soluzioni perché non ho più tempo e sono scritte in un nostro documento
Bisogna agire perché la gente bisognosa anche di volti nuovi ma soprattutto credibile Dio mette insieme queste due esigenze
Credo che il ricambio va rassicurato ad ogni livello bisogna uscire dal criterio per cui la politica non è una professione con un unico ruolo essa non può risolversi ad un corso su norme che crea frustrazioni perenne
E gerontocratica e galleggiano nel sistema allora perché non avere il coraggio di accogliere la sfida delle tre legislature la sfida dell'incompatibilità qualcuno mi diceva che nelle Commissioni si continua a frenare
Non capisco che cosa bisogna frenare io credo che bisogna raccogliere in fretta quello che c'è fuori
Credibilità di classe dirigente dunque e ricambio della classe dirigente medesima il ricambio non si può fare per colpi di potere interno se quando è finito un ciclo e credo che sia finito un ciclo anche nella vita del nostro partito occorre già aver pensato al nuovo lasciandolo anche gestita alle nuove generazioni questo ragionamento non riguarda la generazione che si sta formando all'esperienza politica riguarda i quarantenni cinquantenni che non possono rimanere eterni bambini eterni Infanti perché non hanno mai avuto la possibilità di dimostrare se e quanto valgono
E allora
Qualcuno diceva
In particolare la Colle Scalfaro diamo qualche segnale io dico che anche un po'l'articolazione è come abbiamo preparato questa Assemblea a noi non piace non soddisfa più di tanto
Ha anche un'antipatia per questa sorta di divisione in quattro in cinque di questa assemblea per cui la giù in fondo stanno quelli che sono gli esterni
Non non ne capisco forse sono anche piccoli segni però di un cambiamento più profondo che va fatto d'intesa tra di noi così come qualche segnale in più oltre a bisogni di reato un bisogno nuovo di regole vi è anche nei nostri comportamenti politici
L'arroganza i benefit di cui gode la classe politica direttamente proporzionale all'insufficienza dei servizi in questo Paese alla loro cattiva gestione creano fenomeni di rifiuto di ribellione proviamo a pensare alla semplicità con cui Degasperi chiuse la sua vita politica
E a quella semplicità che ha fatto di Zaccagnini un punto di riferimento intergenerazionale in questo partito
Qualcuno vorrebbe che queste cose non venissero dette noi le diciamo diciamo che non ci adeguiamo e chiediamo subito autonomia hanno interessano poco le quote interne capiamo che c'è un bisogno per le donne e non rompiamo per nulla la stretta con il loro movimento
Noi chiediamo invece di poter essere fino in fondo quello che vogliamo essere antenne dentro la società civile
Movimento capace di raccogliere il nuovo i bisogni che nelle nuove generazioni emergono chiediamo per questo l'autonomia con uno statuto che sarà portato alla prossima Direzione nazionale che credo sia uno dei risultati a cui può portare anche Koons questa conferenza programmatica
Due generazioni la mia e quella di Lusetti hanno lavorato su uno statuto diverso sullo Statuto che prevede l'adesione autonomo al movimento giovanile forme sperimentali dentro l'università dentro i luoghi di lavoro perché sente convinti che la troviamo non i piccoli burocrati mi delle correnti ma troviamo la vitalità di una società civile che ancora non si espresse
E ancora segnali dell'ultimo
Me lo concederete
Occorre cambiare scegliendo tra le prospettive del futuro secondo valori questa è la nostra battaglia e allora su questo diciamo con forza che quando faremo le liste tra qualche mese saremo in ogni caso costretti a farli
Sconti non ce ne devono essere per nessuno
Chiariamo la regola è quella regola deve essere implacabile eguale per tutti l'ha detto già prima Paola Colombo Svevo il nostro Regolamento è ancora pieno di regole non applicate
Non è un bel servizio non ci serve anche perché se queste regole fossero sbagliate non avremmo mai saputo se erano sbagliate perché non le abbiamo mai potute applicare
E poi vi dico con sincerità io credo che questa classe dirigente a cui noi più giovani dobbiamo dire un grazie sincero perché hanno intercettato tutte le più grandi battaglie
Della storia politica degli ultimi quarant'anni eccone crediamo che in questo momento essa debba adempiere ad una sua ulteriore forse anche ultima funzione io credo infatti che debba contribuire questa notte questa classe dirigente
A guidare a traghettare oltre le nebbie anche di questa Milano questo partito
Rimettendo lo in discussione al suo interno e consegnandolo alle generazioni dei cinquantenni perché costoro possano possano dimostrare quello che valgono
Ecco io mi fermo qui perché credo che
Di aver parlato già oltre dieci minuti ebbe buon segno esattamente finire
C'è un problema che non possiamo eludere forse non è il problema di questa conferenza ma non possiamo rimandarlo oltre io chiedo a questa classe dirigente che ha dato un contributo decisivo alla storia di questo Paese
Anche di avere la capacità l'onestà perché questi uomini l'hanno avuta anche di lasciare la mano a coloro che debbono far capire a questo Paese se sono o non sono degni di essere classe dirigente per i nuovi
Pantani
Onorevole presidente onorevole segretario
A proposito mio breve intervento con parole di gratitudine all'onorevole Forlani
Per aver dato il pronto consenso alla proposta da me fatta mesi fa in seno alla direzione centrale
Per organizzare un convegno destinato ad esaminare con quali decisioni anche la Democrazia Cristiana dovesse concorrere ad adeguarsi alle scoperte scientifiche ai conseguenti adattamenti tecnologici alle mutazioni sociali ormai in accentuato e rapido corso in tutto il mondo
Anche le iniziali Richard per circa la natura e i tempi per il convegno furono superate con il fermo concorso di Forlani
Così in conclusione convocando ci per questi cinque giorni di dialogo a Milano
Ci siamo trovati a constatare il costruttivi confronti di cui hanno informato stamani i relatori delle singole Commissioni tiro
Ma non dobbiamo nasconderci che tutto ciò resterebbe sterile
Se i competenti organi del partito non procedessero tempestivamente ad individuare precise misure
Capaci di far corrispondere e strutture della Democrazia Cristiana alle attese che i mutamenti sociali in corso hanno diffuso anche in Italia
Proprio le relazioni già ascoltate incoraggiarono a ritenere che i vari organi e responsabili del partito possano arrivare a precisare oggetti
Tempi e prospettive delle iniziative da prendere
Affinché si raggiunga il rinnovamento auspicato per fronteggiare fin da questa fase finale della legislatura il risiede l'aggravarsi della situazione economica interna internazionali
I ritardi sopravvenuti nel cammino verso una forma rafforzata unità economica europea
La necessità di riportare pace fra i popoli d'oltre Adriatico concorrendo nel frattempo a realizzare necessarie convergenze tra i popoli dell'ex area sovietica
E a dare inizio al dialogo apportatore di intese nel vicino Oriente
Il rapido elenco delle grandi cose da fare non può ridurre l'attenzione nostra sui problemi strettamente italiana
Quelli che riguardano la ricostituzione di una ferma e chiara solida intesa
Tra le forze disponibili ad adeguare l'azione politica da svolgere ai gravi problemi sociali economici e politici incombenti
Per giungere a necessarie i giusti equilibri sociali
Ripristinando l'ordine sgominare andò mafie dell'influenza rianimando i servizi pubblici di qualsiasi settore operanti ad ogni livello
Così assicurando l'avvio ai progressi necessari
Per rendere meno difficile più sicura l'intesa tra le forze politiche che resero possibile l'avvio delle riforme negli anni Cinquanta il miracolo economico degli anni sessanta
L'ingresso nella maggioranza di governo delle forze politiche socialiste il continuo consolidamento dei progetti di cooperazione economica
Le nuove norme di sicura coesistenza sottoscritta da Helsinki ed infine il passaggio dall'armistizio di Yalta alla rinuncia delle sfide atomiche e alle pratiche demolite Ricci del collettivismo
Quindi da oggi gli organi del partito e specialmente la direzione centrale il Consiglio nazionale
Devono procedere a una ricognizione dei lavori di questo convegno per definire bene le proposte prospettate
Accertare come possano essere avviate a soluzione
E di indicare quali decisioni appropriate devono esser prese per realizzare prontamente quelle urgenti e per individuare quelle che devono essere approfondite decise definitivamente dagli organi statuari
Statutari quali si è detto consiglio nazionale e Congress
Si è discusso qui in vari momenti sulle riforme nel Governo e del Parlamento
Si è parlato di cancellierato e di ricorso a destra anni alla formazione dei governi per quanto riguarda quest'ultima questione la Costituzione non esclude il ricorso non parlamentari tanto è vero che sinora più volte
Ad essi si fece ricorso
Esperienze già fatte
E polemiche non spente circa l'inserimento nel governo non solo di tecnici ma anche addirittura di rappresentanti di sin dalle organizzazioni di categoria suggeriscono di riflettere ancora
Prima dice nel realizzare un metodo che non manca di suscitare preoccupazioni in che riflette per possibili più o meno indebite e mascherate interferenza
Per quanto riguarda il cancellierato sarà bene tornare a prendere in considerazione la costante inclinazione di De Gasperi
Ad una chiederà istituzioni innovatrici capaci di ostacolare anziché di favorire le intese necessarie per costituire i governi di coalizione
Ma leziosa mente a qualcuno in questi giorni in mezzo ai lavori si chiedeva
Ma coloro che propendono per la nomina di un primo ministro Cancellieri resterebbero fermi su questa propensione anche nell'eventualità che essa portasse al cancellierato uomini sia pure di notevoli doti ma nel caso specifico non democristiana e dichiaratamente favorevoli a riforme presidenzialiste
Mi piacerebbe sentire la vostra risposta ora non tra qualche mese dove apparendo d'onda band inserita finirebbe per impedire anche qualche altra soluzione non voglio dire migliore ma certo di rimettere altri principi a questo convegno altri partecipe a questo convegno osservava che la presentazione del cancellierato quali istituto risultato valido per la Germania e per la Spagna non è una buona ragione quando si passi a parlare dell'Italia che si differenzia da due suddetti Paesi per storia
Per etniche per diverse strutture socialisti e politici
I punti d'Este ricordati hanno quindi bisogno di ulteriori riflessioni
Su altri invece
Come quello delle cosiddette comunicazioni di massa esposizione fatta stamane da Casini segnala la grande attenzione e veneta dato merito
Che al tema è stata portata e la prontezza con la quale ci si accinge a concludere positivamente
In questa materia ogni paese del mondo ha fatto enormi progressi
Ha un compagno attività loro dà vantaggi ponte molteplici mancherà incidenze allarmanti in campo politico e sociale
Per gli abusi a interferenze anche possibile politiche possibili
Tutto atti tuttavia il tema delle comunicazioni non doveva esser preso e perso di vista
Importanti come per rendere sempre più quello democratico e partecipativo allo Stato italiano
E quindi permette ripartiti in condizioni di cogliere il senso delle attese dei cittadini ed informarli sul conto che i partiti vanno facendo di tali attese
Anche per questo sono apprezzabile le proposte che qui siano state avanzate per rafforzare la capacità di scelta di cittadini
Debitamente orientandoli
Sulla natura di tanti problemi riguardanti le condotte dell'ha condotto dalla vita
Le scelte politiche e retti comportamenti consolida torri dell'ordine democratico e per quanto particolarmente riguarda il nostro partito del rispetto di ogni principio morale cristiana
Tutti i propositi qui raccolti cari amici ed esposti nella possibile attuazione non potranno dar luogo a miglioramenti senza il concorso di un partito di ispirazione cristiana saldamente unito
L'ultimo anelito di Alcide De Gasperi riguardò proprio il problema della unità del partito da lui fondato
In quell'agosto del cinquantaquattro
La richiese in vista degli ostacoli che la politica europei si cantava incontra pochi mesi prima del congresso di Napoli
L'unità la richiese per rinvigorire lo stesso partito nell'ultima lettera che mi che inviò il segretario politico dalla Val Sugana tornò sull'argomento e da Moni
A realizzare un curando sforzo unitario ricorrendo a queste gravi parole guai sia il vostro sforzo fa il bis
Con conscio compio quindi il dovere di ricordare ancora quelle parole
Importantissime allora ma ancora più importanti oggi di fronte all'imminente scadenza alle imminenti scadenze
E tanti problemi che devono essere risolti con la nostra partecipazione saldamente unitaria vi ringrazio dell'attenzione e ogni augurio agli anziani
Come diceva il rappresentante agli organi di lasciare la strada marmoree anziani Venus Marmilla o di Chioggia al dei computer negli occhi
Onorevole Colombo
No
Io ho avuto qualche perplessità quando è stata convocata in questa l'Assemblea un'l'aveva interpretata subito come uno strumento per ritardare il congresso
Poi ho constatato che era convocata per servire partito in buona fede
In piena buona fede non poteva essere diversamente
Da Forlani dalla direzione
Oggi ci credo
E vorrei crederci
Fino al termine domani
E per tutte le conseguenze che ne deriveranno
Io penso che in una fase di di crisi politica e istituzionale e morale può essere un momento ti dispone
E la svolta deve deve partire da noi
Io sono convinto
Che noi siamo e possiamo essere
Un albero che da ancora frutto
Che alle sue radici profonde e che consente ancora o dovrà consentire che la linfa vitale e arriva fino ai grandi
Per dare frutto e cioè che non ci siano ostacoli lungo questo assorbimento della dei liquidi vitali
Però
Dobbiamo prima di tutto io credo liberale sì dal modo sbagliato con cui è stato vissuto il post comunismo da noi per quanto riguarda i rapporti fra i partiti il sistema politico che il giudizio sulla democrazia e triste
Altrimenti
Sarà vero quello che ha detto l'altro giorno dopo Gabriele De Rosa che tutto va a finire in questo buco in cui non si capisce più niente e tutto sembra che si dispera
E allora
Respingiamo e accantoniamo subito l'idea
Di questa specularità tra crisi comunista e crisi della democrazia cristiana
Non può esserci un rapporto non sono falliti i nostri le nostre caratteristiche genetiche come quelle del Partito comunista
E noi
Siamo nati prima
Noi abbiamo vissuto il Periodo comunista non come la di gamma come cura alternativa e l'alternativa in positivo costruttivamente ha dato il fresco
C'è poi l'altro
Dato da cui dobbiamo liberare il campo
Ed è
L'idea della diaspora ma dopo il discorso che ha fatto qui rappresentante della Conferenza episcopale me ne astengo solo dico che
A parte quelle ragioni
Che sono state richiamate né la lettera dei vescovi
C'è che
E molto viva nella memoria storica dei cattolici democratici
L'esperienza compromissoria e trasformista del Patto Gentiloni
Sappiamo che cosa è stato ce lo hanno raccontato come vedremo vale questa ad esempio sinistra cattolica non so don Mazzi per esempio
Che vada a giocare a carte da vivo non da morto cono che
In questa confusione in questo eclettismo
Culturale
Meglio dire confusione e questa contraddittorietà politica
Poi però io vorrei
Richiamare qui in modo più esplicito un altro dato
Noi dobbiamo liberarci dal complesso di inferiorità rispetto ad una offensiva laicista che in corso
E De Vito
Tutti coloro che hanno ritenuto che fosse usurpazione il potere
Dei cattolici in Italia
Nel dopoguerra
E lo sviluppo dell'Italia sotto la loro guida insieme con i laici e convintamente insieme
Hanno vissuto e vivono il post comunismo
Credendo che questo sia questo è il momento in cui liquidare l'esperienza dei cattolici democratici nella vita Italia
Allora
Mi scuso se personalizzazione
Ma vorrei personalizzando rispettosamente
Dire tre cose
Vorrei dire per esempio ad Alberto Cavallari
Che ha fatto quel suo intelligente articolo dopo la nostra vittoria in Sicilia
Democrazia Cristiana l'impero di Carlo quinto ma un impero poggiato sui Bot
E sulle clientele
Che noi nel mille novecentoquarantasei
Quando non c'erano né box né clientele abbiamo avuto per la Costituente duecentosette deputati cassiamo stato il primo partito all'Assemblea qualche
E lì dove e andammo le radici le radici ci sono ancora e ci sono approfondito
Vorrei dire
A dottore
Che non è
Esatto né culturalmente
Ne è storicamente che la cultura marxista
E la cultura cattolica ambedue devono scomparire perché nell'una e nell'altra possono essere il fondamento e la guida per uno Stato moderno ho L'Unità aggiunge capitalistico e quindi naturalmente noi dobbiamo fare qualche riserva sulla interpretazione corretta di questo agenti
No
Vede
I dinosauri che sono qui
Siamo in tre
Cioè fun fun cioè Scalfaro sono io stamattina c'era Andreotti
Sappiamo
Che cosa è stato il confronto fra la cultura cattolica e le più alte espressioni della cultura laica Benedetto Croce per esempio Calamandrei
In parlamento
E la cultura cattolica
Ha avuto
Le sue affermazioni che solo in quella costituente in quella Costituzione
Rispetto alla quale dobbiamo essere molto molto attenti e e rispettose
E poi infine vorrei dire
Ma Giorgio Bocca
Diretta
Il commento che ha fatto dopo l'elezione di Brescia
Pensare
Che la Democrazia Cristiana che si indebolisce nel Dorda possa perpetuarsi nel Sud attraverso lo scambio danari
E voto
è una interpretazione che sardi quelle dottrine antropologiche alla Lombroso con cui si è cercato di interpretare
Il la questione meridionale in passato in queste le respingiamo
Perché non torto e quello che Giorgio Bocca descritte e non avrebbe la forza questo partito se veramente fosse legato a questo ska
Dobbiamo
Come ha detto benissimo sono sono d'accordo
Verrebbe questa offensiva laica
Ha portato
Per esempio una Intel l'offensiva laicista no laica ha portato l'intelligenza
Laica rispettabilissima come quello di la Malfa
A porsi su un altro campo
A prevedere le sue fortune di domani
Cavalcando il terreno dell'opposizione rompendo
La
La folla già e il il contributo che c'è sempre stato che è sempre derivato le istituzioni per questo rapporto di collaborazione fra cattolici e laici
E povero Giorgio la Malfa adesso si destreggia farà il partito degli onesti
Ignora che per la bella parabola del Vangelo dove sta scritto che il la il grano e il loro io e la Gramigna
Crescono insieme nello stesso campo e poi ci sarà il giudizio universale che li separa
E poi
Ignora
Che dentro ciascuno di noi c'è il bene e il male ed è questo che fa dire a Pascal
La grandezza della nostra miseria e cioè la nostra miseria la nostra grandezza sta nella nostra mi sento su queste distinzioni ma lì che non possono esserci benché noi dobbiamo porci siete stato detto P con grande rigore e con grande forza
La questione morale
Ora
Vorrei
Arrivare all'ultimo punto
Che è quello sul quale noi dobbiamo misurare
Noi dobbiamo con bandiere
L'altro
Dato secondo il quale o sul quale si è sviluppato il post comunismo
E che il seguente
Questo è un giudizio che c'è fra i laici cioè fra i cattolici cioè nel mondo cattolico
Che la ragione per la quale
Quell'alpinista di cui ha parlato Simone Bellini che è arrivato sulla vetta dovrebbe precipitare
è perché oramai è un soggetto incapace di emendarsi
Incapace di correggersi incapace di rinnovarsi e incapace di ricollegarsi a quelle virtù e a quei valori sui quali noi abbiamo costruito la nostra esperienza politica e questo e la pietra di paragone
Rispetto alla quale ci misuriamo in questa Assemblea ci dovremo misurare nel furto
Ora
Ci sono tante cose poi ci sono tanti disegni ci sono tante costruzioni
Permettetemi di ricollegarmi
Alla allo svolgimento della relazione di Fini
Offre allora voluto difficoltà veloce allora avevo fatto per quello per avere un po'più del tempo all'azione ritenuta
Il
Il sistema politico e bloccate
Ed è in crisi
Perché no né più un sistema politico è un sistema
Dei partiti è un sistema di voti
Per ritornare ad essere un sistema politico bisogna ricollegare l'esperienza dei partiti
Dare legittimità morali alla loro attività e quindi alla politica
Legando i partiti il vitalizio agli interessi generali io dico ai grandi problemi politici grazie questa e la rigenerazione della politica sono cinque anni Amici miei di cui in cui di questo si parla poco le coalizioni Craxi si era Craxi no e poi il futuro del potere in Italia
E poi la dislocazione delle forze politiche
Politica estera
Presidente del Consiglio stamattina se ho detto politica bene chissà
Nei democratici cristiani cosa significa questa parola schizofrenia
Delle conferenze intergovernative europea
L'ha pronunciato del loro l'altro giorno e chi vi parla indegnamente dico io perché attualmente derivano da una scuola dove questa parola si pronuncia
Ho detto che ero d'accordo
E è un po'ottimista il presidente del Consiglio
Sulla Conferenza intergovernativa per l'euro
E chissà nella Democrazia Cristiana che cosa vuol dire
Il congresso
La creazione di un altro organismo in Europa che fa il pendant con il consiglio europeo e quindi crea un cappello confederale rispetto alla nostra concezione federale e poi e devo finire il Bilancio
Il risanamento dei conti dello Stato ma quando ce ne siamo occupati a quando ce ne occupiamo
E qual è la nostra posizione su questo le privatizzazioni siamo stati colti di sorpresa per le privatizzazioni che entrano nel nostro ordinamento solo perché dobbiamo fare quindici mila miliardi ma libri ditta privi privatizziamo le fonti di energia
Privatizziamo alcuni sotto re fondamentale qual è l'opinione del partito
E così su tutti gli altri problemi
Se anche su quelli più che sono più vicini a noi di cui se sia parlato prima alla famiglia la scuola statale e non statali su cui dovrà esser fatta una battaglia su questi temi quando con cominceremo a discutere
E dovremo discuterne prima delle elezioni è su questi temi che avverrà il raccordo fra la politica è il Paese che si soffermerà questo diaframma che sia riposti
Un'ultima parola
De Mita vi consentirà di dirla
Ed è il rapporto ho finito sicuramente partito istituzione
Beh
La cosa che più irrita lo sappiamo
E vedere i partiti
Che consigliano lo Stato
Le amministrazioni regionali le amministrazioni locali come cosa propria e gli uomini dei partiti che considerano i partiti come cosa propria
E qui si deve creare la distinzione a tante cose sono state lì
Non è possibile governare il Paese dalle sei diede ai partiti dai tavoli dei partiti
Se vogliono governare il Paese i segretari dei partiti baccano del Governo
I segretari dei partiti vadano a parlare nelle assemblee in Parlamento come la signora Thatcher dialoga con il suo primo ministro nella Camera dei Comuni quella è la sede nella quale il dialogo politico deve essere intrattenuti
Per quanto riguarda i partiti voglio dire io
Prego
L'Assemblea
Di seguire la traccia
Che ci è stata
Indicata a proposito di un
Regola per i partiti sta atte ha ragione Scalfaro ci sono quelle preoccupazioni però è anche vero che chi deve trasferire nelle istituzioni la volontà popolare deve essere in qualche modo contribuire a trasferirla e deve dare le candidature dalle più alte responsabilità
Qualche regola se la deve a la deve avvenire per garantire che la volontà e trasmessa in modo in modo corre e chiudo
Dicendo
Anche via De Mita venuto subito con molta attenzione
Partito e correnti
Io ho tante cose da dire non lo posso dire Cuba non erano necessari perché
Tante sono state dette
Le correnti
è il partito ben ben
Hai fatto una proposta
La proposta e di
Cerebrali porci i congressi
Con il sistema maggioritari
Io sono d'accordo
Devi aggiungere una cosa che non so se è implicito
Sistema maggioritario colleghi preferenze uni nomina
Questi
Diciamo
Questi anziani che sono qui di Julio fanno parte noi siamo nati in quei congressi
Abbiamo vissuto quei congressi ci siamo misurati con quelle più giovane di noia con quelli più vecchi di noi in quei congressi questa è la competizione questa è la strada che può aprire la strada
Ai più giovani ma non ai giovani perché sono giovani mai giovani perché sono bravi
E perché solo capaci di esprimere una idea di manifestare una volontà
La competizione questa che ci vuole del partito e questa competizione ci farà risolvere non del tutto ma anche la questione morale
Guardate che questa e il più grosso diaframma fra noi e i cittadini
Non è vero quello che sta scritto sui giornali
Per il decalogo per la democrazia cristiana
No rubare
Se un decalogo cento in questa materia vale per tutti i partiti vale per tutta la politica italiana che è inquinata e noi dobbiamo cominciare a creare un quanti chiarezza Uboldi trasparenza è necessario al di là di tutte le questioni istituzionali questo importanti
Il referendum
Lo facciamo passare il referendum lo facciamo passare rendiamo inutile il referendum di Massimo Severo Giannini
Sulle cariche
Tiriamo fuori dalle regole presentiamo le in Parlamento
E così anche quello per la politica per il Mezzogiorno ma ci vorrebbe tanto tempo per parlare non ce n'è più mi scuso col presidente se ho forzato un po'Lamanna vorrei solo pregare
Ti chiusa questa Assemblea come ha detto Fanfani cominci un lavoro
Del Consiglio nazionale si per fare lo statuto del partito ma anche per dare agli italiani
La sensazione precisa che noi definiamo la nostra posizione sui grandi problemi della politica nazionale è con questo cominciamo da noi la riforma della politica
Onorevole Rosi
Si prepari l'onorevole Tarabini
A me pare che la vera sfida di questa nostra conferenza sia rappresentata dalla nostra rinnovata capacità di saldare forza progettuale
E sistema delle regole
Riproposizione forte e appassionata del nostro essere del nostro di venire
E ordinamento della vita interna del partito
Fallirebbe il nostro lavoro di questi giorni
Se rinunciassimo a porre le basi per la indispensabile fatica di Rifondazione progettuale della Democrazia Cristiana
Se rinunciassimo a guardare lontano
Ma fallirebbe anche se cedessimo la tentazione di sottrarci all'arido lavoro di individuare gli strumenti e ci mancasse il coraggio di indicare le scelte concrete che ci costringono a Rinnovamento
Pare anche a me che è il momento di saldatura
Tra capacità progettuale e sistema delle regole sia essenzialmente rappresentato come molti hanno già detto
Dalla nostra riflessione sulla DC come Partito popolare
E vorrei soffermarmi brevemente su tre elementi che io ritengo costitutivi della popolarità
E che vorrei affrontare attraverso quelle che chiamiamo antinomie o meglio attraverso la capaci
La quella che io definirei la nostra capacità di garantire l'autonomia della funzione politica
Insieme alla capacità di superare l'asse per altezza della stessa funzione politica alla quale l'organizzazione
Anche della vita del nostro partito ha costretto la stessa politica
In altri termini il rapporto tra Partito popolare ed espressioni sociali
A me pare che il partito con il quale noi oggi ci troviamo a fare i conti abbia delineato la sua struttura in un momento nel quale esisteva il problema di affermare l'autonomia delle varie espressioni sociali dal partito e dalla politica
Penso alla fine del collateralismo dell'organizzazioni cattoliche
Penso al problema dell'autonomia sindacale
Ma al tempo stesso questo partito con il quale noi ci troviamo a fare i conti si organizzò come partito forte
Capace di condurre tutti i cittadini di questo Paese e tutte le espressioni popolari al senso e al servizio dello Stato
E senza questo partito forte noi non avremmo avuto forse una crescita democratica come abbiamo avuto in questo Paese
Ma oggi sembra che la sfida le due sfide siano sostanzialmente capovolte
Da una parte noi ci troviamo a dover rivendicare come dicevo prima l'autonomia della funzione politica che ha deboli che non è più centrale che è assediata dalla molteplicità degli interessi organizzati con operativi
E che vede la politica stessa spesso inseguire gli stessi interessi forti per poter tornare ad essere centrale e determinante nella vita del sistema democratico del Paese
Al tempo stesso siamo sfidati a superare la separatezza
Perché quello che ci si domanda non è più la forza e la la capacità di essere un partito forte invadenti ma invece è quella di una forma di partito temperata modesta aperta non solo a perda trasparente della vita della società
E allora il rapporto tra partito realtà associate va affrontato per superare questa duplice sfida come riscattare l'autonomia della funzione politica nei confronti degli interessi che sembrano assediare la politica il partito ma come al tempo stesso superare la separatezza e rendere trasparente il partito
Ha detto Paolo Colombo Svevo che questo tema è caro alle donne
Ecco io credo che il rapporto tra partito realtà sociali dovrà essere capace
Di garantire di accogliere questa duplice sfida di restituire l'autonomia della funzione politica intesa come governo degli interessi operato all'interno di un sistema di valori
Ma anche capacità di rendere il partito davvero trasparenza delle forze dell'articolazione della società complessa
Allora la strada è quella delle cooptazioni
è quella della spartizione di un terzo della vita di partito io credo di no
Io credo che questo sarebbe un modo per è un'occupazione reciproca per negare da una parte l'autonomia della funzione politica e dall'altra continuare in un certo senso la separatezza della funzione politica
Allora la strada eventualmente quella della consultazione permanente soprattutto sui programmi
E quella di ritenere che la scelta della classe dirigente il ricambio della classe dirigente debba prevalentemente avvenire attraverso il rapporto con le realtà sociali
è quella nell'affrontare il problema della incompatibilità anche tra cariche di partito cariche istituzionali è responsabilità delle realtà associative
Perché anche la responsabilità delle realtà associative che si perpetua all'interno di di di responsabilità istituzionale di parti di crea rifatto una forma di ricatto all'interno della vita del partito
La incompatibilità che alcune associazioni impongono potrebbe essere recepita dell'interno del partito dovrebbe essere il partito a porre una sorta di incompatibilità soprattutto nei confronti di quelle organizzazioni che sono portatrici di interessi forti
Perché il partito deve essere in grado nella sua autonomia e l'autonomia dalla sua funzione politica di valutare anche la complessità delle realtà sociali
Perché queste realtà sociali si chiamano offerto imprenditori sindacato ma anche mondo cattolico ma anche organizzazioni delle classi più disagiate nuove e vecchie povertà
Ed è solo garantendo la libertà vera della funzione politica che sarà possibile governare questa pluralità di interessi a partire da quelli che più volte abbiamo detto in questi giorni gli interessi e i bisogni dei più deboli
Vi è una seconda antinomia quella che potremmo terre riscattare la popolarità del partito quella che potremmo
Sintetizzare nel rapporto tra laicità Haute o autorevolezza della funzione politica ispirazione religiosa
Credo anch'io che la popolarità vera sia garantita dalla azione politica che avviene all'interno di un sistema di valori e in questo senso c'è stato ricordato soprattutto da De Mita che di ispirazione religiosa è garanzia di questo è il fondamento al tempo stesso della laicità della politica perché al tempo stesso è superamento del pragmatismo mai anche superamento del fondamentalismo e dell'integrità
Ma questo sistema di valori garanzia di popolarità perché è scritto in un popolo
Perché non è solo riferito ad una dottrina sociale scritta è proclamata ma soprattutto vissuta dalle espressioni sociali da un movimento cattolico che ha una sua storia che ha un suo presente che ha un suo futuro e il rapporto con questo mondo cattolico sarà secondo nella misura in cui non nomi nominalistica mente ci richiameremo adesso
Ma sapremo recepirne le sfide in termini di valori incarnati nella concretezza dell'esperienza storica
In altri termini io direi che il rapporto con le le espressioni più vere e più genuine del mondo cattolico passano attraverso un'unica regola la responsabilità del partito di recepire le sfide che da questo mondo vengo
In altri termini l'unità del mondo cattolico è un diritto dovere
Ad essere richiamata da parte dell'episcopato ma non è certo un diritto ad essere richiamata legittimazione della nostra vita interna di partito
Noi abbiamo la responsabilità di recepire la sfida per verificare se siamo effettivamente capaci di interpretare il rapporto con questo mondo
E allora questo rapporto e fecondo quando abbiamo il coraggio di presentare una legge istituzionale
E secondo quando rinnoviamo le autonomie locali quando per quando facciamo approvare una legge sul volontariato è secondo quando diamo il segnale preciso
Di voler recepire le sfide della nuova progettualità non è secondo questo rapporto quando il partito indugia nelle sua responsabilità di iniziative politiche
Quando non dà prova di moralità nei suoi programmi nella sua classe dirigente non è secondo questo rapporto con il mondo cattolico quando diventiamo incapaci
Ed inerti di fronte a problemi enormi come quelli della tossicodipendenza come quelli dell'immigrazione
Quando assistiamo a scene come quelle al quale abbiamo assistito questa estate con gli albanesi in quei momenti non esiste il rapporto fecondo con il mondo cattolico
E allora se vogliamo essere capaci di richiamare questa forza io credo che dobbiamo veramente assumerci questa responsabilità della laicità e dell'autonomia della funzione politica ma non per rendere forte la Democrazia Cristiana
Ma per diventare punto di riferimento del movimento cattolico punto di riferimento politico
Per essere l'asse di quella democrazia e di quella base costituzionale alla fine alla quale prima Scalfaro ci richiamava se andiamo a rileggere la storia di questo Paese ci accorgiamo che il movimento cattolico anche vivacemente organizzato sul piano sociale
Quando non ha trovato un autentico sbocco democratico sul piano politico ha finito per cedere anche a involuzioni autoritarie e totalitarie
La storia del fascismo è molto diversa nel rapporto con il mondo cattolico nelle varie zone del nostro Paese proprio a partire dalla presenza politica o meno del Partito popolare
E allora oggi di fronte ai problemi drammatici delle leghe
Che guarda caso ci ricordava questa mattina bianchi soprattutto dalle aree cattoliche vengono lo smarrire il rapporto fecondo con il mondo cattolico significa fa smarrire la strada da democrazia al mondo cattolico
Ed è questa la nostra grande responsabilità ed è questo la sfida autentica che si aspetta in questo momento l'ultimissima antinomia due minuti e la nostra capacità di rappresentare un popolo che vive in uno stato che vive in una in azione ma all'interno di un ordinamento giuridico che europeo e che mondiali
Nel momento in cui cadono le barriere ideologiche riemergono e soggettività dei popoli e queste se non sono rispettate rischiano di diventare le futuro rischia di conflitto
Non sono nelle guerre ma anche nel nel conflitto sociale all'interno all'interno dei singoli Paesi
Ecco io credo che dobbiamo avere il coraggio di capire che la la politica oggi sarà sfidata a governare le società multirazziale e multietnica e multireligiosa in molte parti del mondo è in atto questo laboratorio
Non è non è prova bella quella che abbiamo dato soprattutto come Europa nei confronti della Jugoslavia perché dimostra la incapacità nei confronti di una sfida del futuro al di là del merito della questione e allora chiedo che noi dobbiamo neanche la forza di organizzarci a livello internazionale
Il partito europeo e la Democrazia Cristiana in sul piano internazionale sono di fatto affidate
Alle oligarchie nazionali io chiedo una militanza nazionale una sorta di doppia iscrizione sia al partito nazionale che al Partito popolare europeo che all'Internazionale democristiana
Perché dei programmi a livello internazionale ci facciamo carico
Come democratici cristiani a partire dalla nostra soggettività popolare ma essendo inseriti nel mondo ecco questi mi sembrano alcune sfide che sono di fronte alla nostra responsabilità
Vedrai la Jervolino
Scusa faccio un annuncio organizzativo domani alle nove e mezza presso la Sala audio-video cioè al piano di al piano terra monsignor Merisi celebrerà la Santa Messa
Subito dopo avrà inizio la sessione conclusiva che si svolgerà qui e non al Forum come avevamo preventivato
Nient'altro
Ministro Jervolino
Dopo Sandro Fontana
Ma il carissimo gli amici molti hanno parlato in di questo momento comedy un momento di difficoltà
Permettete mio vorrei distaccarmi da questo schema
E parlare di questo momento come un momento ricco di potenzialità e che quindi può che quindi deve essere vissuto in termini di impegno e di speranza
E queste sono per cecità di fronte ai problemi o per inguaribile ottimismo
Ma perché sono convinta che viene in minori nel nostro patrimonio ideale in quanti sono impegnati nella DC in quantità porrebbero essere impegnati nella DC le potenzialità per governare oggi per realizzare i livelli più umani di vita
Queste però esigenti queste sera qui prima che finiscano Assemblea sia abbia il coraggio vige i concreti e visibili
Sì di gesti che riguardino sia la vita del partito ossia il suo rapporto con le istituzioni
Intorno a Milano anche attraverso le assemblee regionali è nata una grande attenzione ed è nata una grande speranza non possiamo in nessun modo lasciarla cadere
L'Assemblea avrà senso solo se dopo di essa tutto o non rimarrà come prima altrimenti il rischio è che ci si ritorca contro come un boomerang
Molte analisi interessanti sono state fatte guida i relatori com'era loro dovere il loro compito
Chi interviene e non ha la possibilità né il compito di fare analisi esaustive
Ma il dovere di dire le poche cose che sulla base della propria sensibilità ed esperienza possono integrare il quadro che sta nascendo dal lavoro comune
Si è parlato molto ed è la prima delle tre brevissime osservazioni che voglio fare anche in fase di preparazione della conferenza di crisi della politica
Di distacco dei cittadini dalle istituzioni di rifiuto della politica di una cosa sono profondamente certa che siamo lontanissimi dalla contestazione globale dalla logica antisistema degli anni settanta
La gente non rifiuta alla politica
Rifiutavo una politica se se aree o quanto meno appare o se essa viene presentata come incapacità di risolvere i problemi
Come difesa di interessi forti o personali come corruzione o quantomeno come il rischio di corruzione
Ma di fronte a progetti politici chiaramente finalizzati al bene comune di fronte a progetti politici diari e convincenti non vi è disinteresse o contestazione
Vi è anzi disponibilità partecipare ad insegnare e ad impegnarsi io avrei quelli a raccontare moltissime per i Henze di quella che stiamo facendo per esempio in questi giorni è intorno ai piani di prevenzione della droga di prevenzione iter rischio dei minori che nascono dalle istituzioni locali
Direi che se la politica saggio carenze spessa a livelli nobili
Con chiarezza di obiettivi con concretezza con incisività con credibilità cioè sei gestita da persone credibili
Vi è non è il distacco ma una grande voglia di politica una capacità e una volontà di mobilitazione di collegamento con le istituzioni
E per realizzare questo tipo di collegamento con le istituzioni
Le nostre idee forza la centralità della persona la solidarietà quel patrimonio la cui faceva prima riferimento monsignor Crepaldi
La centralità per la famiglia d'attenzione per gli ultimi hanno una grande capacità di mobilitazione
Ma questo non risolve Amici di Milano il nostro problema
Perché questo è vero molti se ne accorgono che se ne accorge di meno siamo proprio noi della Democrazia Cristiana
Il che significa che in fondo rischiamo di essere fra quelli che credono di meno nelle nostre stesse idee e le proiettano nel metà politico cioè dell'utopia o nel suo mondo politico cioè nella marginalità politica
Occorre quindi ed è quello che chiede con forza il movimento femminile della Democrazia cristiana con il suo documento quello che ha detto prima Paola Colombo Svevo
Un forte recupero del senso stesso della politica occorre mi rifaccio al discorso fatto nella prima Commissione qui è riportato da Maria eletta Martini un impegno forte di formazione intesa come interiorizzazione dei valori
Perché lo stesso discorso della coerenza non ha senso se non vi è una interiorizzazione dei valori rispetto ai quali chiedere coerenza
Vi è ed è la seconda considerazione un rischio reale ed è quello che il Paese cambi ed a volte cambi anche il meglio senza che noi nemmeno ce ne accorgiamo
Noi rischiamo di essere a volte Bettini nelle analisi vecchie nelle previsioni
Non è il gioco degli interessi forti che dar forza al partito e non è un gioco di parola
Ma il partito ha più forza quanto più è capace di farsi carico dei bisogni della gente
Le nostre battaglie interne le nostre eterne in dieci missioni le nostre diatribe non interessano alla gente quando la gente percepisce che sono fine a se stesse
Altra riflessione vi è una forte richiesta di eticità della politica
Il documento dell'Azione Cattolica quel bel documento firmato data avanzi del quale forse poco si è parlato in questa sede
Pone al centro dell'attenzione politica la questione istituzionale e ed è giusto che ponga al centro la questione istituzionale però dice anche molte delle disfunzioni del difficile rapporto fra cittadini ed istituzione sono a monte dei problemi istituzionali
Perché sono nella questione morale
Quindi l'Azione cattolica ci dice con chiarezza di aver maturato il poi invito vinci mento che la questione e gare oggi questione centrale nella vita del paese
E Lai eticità della politica ed anche qui mi rifaccio a due documenti del magistero
Dei vescovi italiani per esempio Ana nota del mille novecentottantotto con la quale sono state indette le settimane sociali
Lo dicono con chiarezza analiticità della politica non sta nella programmazione dei valori cosa che in casa nostra non è mai mancata
Ma sta nell'horror nella loro quotidiana tradizione in realtà in ogni concreta decisione storica e politica questo modo di far politica e lo vorrei dire con un paradosso ma è un paradosso fino a un certo punto
Paga noi dovremmo essere capaci qui è il paradosso se non sappiamo come dovremmo essere coerenti iper convinzione
Cult dire almeno che ci conviene essere coerenti per convenienza
Perché il faro politica consenso etico occuparsi dei problemi degli ultimi una scelta che paga parlare sceglie ed è l'ultima osservazione parlare di valori digitalizzazione
Della politica al bene comune non significa affatto illudere i temi concreti di fronte ai quali tutti i giorni ci troviamo non significa eludere il tema della governabilità il tema dei rapporti fra i partiti il tema della riforma delle istituzioni lo dicevo prima il tema delle economie ai temi del bilancio dello Stato e della spesa pubblica
Ma significa trovare eteree se valori lui da e punti di riferimento capaci fra l'altro di generare un anno rottura nei confronti dei cita vini se non consenso almeno un anno rottura nei confronti dei cittadini e capace di generare consenso
Ognuno di noi credo che ormai ha dietro di sé una lunga vita parlamentare tante finanziarie
E credo che tutte le volte che è stato chiaro che una scelta politica ed economica anche se dolorosa era vera mente necessitata
Dal bene comune bene la gente lo ha capito gli altri partiti ci hanno rispettato la gente non ha capito ed ha il diritto di avere il dovere di non capire
Quando certe scelte politiche sono dettate od altro dalla protezione di interessi forti o da scale di priorità che noi se davvero vogliamo essere un partito di ispirazione cristiana
Non possiamo accettare
Quindi amici questo dovere il dopo avere della solidarietà realizzata incombe a tutti
Non devono esserci fra di noi i cultori dei valori le vestali noi donne abbiamo accettato molto volentieri questo ruolo
Però deve essere un ruolo di tutto il partito o no noi devono esserci i cultori dei valori
E i facitori dalla politica
A me viene in mente un passo della lettera di Giacomo che credo serva per tutti estorte fattore S verbi e non auditore stanco
Concludendo un'ultima considerazione
La società cambia cambia rapidamente diventa sempre più complessa noi dobbiamo avere la capacità di pensare in termini europei e di pensare in termini mondiali
Vertice di ma anche stretto ce l'ha ricordato il presidente del Consiglio l'amica Maria Luisa casa Magnago
Quindi dobbiamo pensare in grande
Ma dobbiamo avere anche l'umiltà e la concretezza dei piccoli passi
Perché se continuiamo soltanto al passato pensare senza agire senza incidere nelle istituzioni
Rischiamo magari di pensare bene ma di non essere concretamente capaci di guidare la società questa legislatura amici la legislatura presidenza democristiana a differenza della precedente ha avuto la capacità di pensare in grande e di accettare però la logica dei piccoli passi
L'ha avuta sul piano istituzionale la legge sulle autonomie locali la legge comunitaria la legge sul procedimento amministrativo me potremmo elencare molte ma l'ha avuta anche sul piano delle politiche sociali
Beh onestamente mai prima via ora si era fatto tanto dai problemi dei minori a quelli degli anziani dai problemi dei portatori di handicap
Dimostrando una progettualità politica che tende a trasformare mi riferisco di nuovo qui alla relazione della prima commissione i bisogni della gente in diritti civili
Cioè il discorso dei diritti di cittadinanza è entrata nella entrato nelle scelte di politica sociale della nostra gente
Si è fatto molto sulla droga e permettete che io qui voglio faccia un appello alla coerenza sto finendo Presidente
Noi abbiamo letto di un voto del Partito socialista in Europa a favore della liberalizzazione della droga
Be'chiederemo ai nostri alleati di governo o di essere di essere coerenti con se stesso
Si è fatto molto sul tema del volontariato con la legge quadro la legge sulle cooperative di solidarietà sociale
Voglio dirvi una cosa portarvi una esperienza personale
Per la prima volta quando è stata approvata a Montecitorio la legge sul volontariato è scoppiato inaugura un applauso
Questo applauso mia insieme commossa inorgoglire rattristata
Commossa perché è sempre bello vedere che nelle istituzioni si trova all'unanimità e per di più lì sul valore della solidarietà
Il morbo lieta perché era un una unanimità su tesi della Democrazia Cristiana rattristata perché forse a livello di partito pochi se ne erano accorti
E allora voglio dirvi una cosa noi abbiamo fatto a Bari un Consiglio nazionale è molto bello un Consiglio nazionale tematico sui temi della vita
Perché questo tema diventasse tema di tutto il partito
Facciamo in modo che il Milano abbia un senso anche in tema di politiche sociali
Facendolo diventare le politiche sociali tema di tutto il partito Nord auditorio Hess tantum sette fax Torres
Voglio dirvi una cosa ho letto di recente come voi tutti anche il documento della Cei sulla sulla legalità
Vi è passò che mi ha fatto enorme impressione
Laddove si dice che la votazione dei cristiani in politica li pone a servizio dell'uomo sulla frontiera tra la fede e la storia
Amici io soffro di vertigini quindi questo è essere sulla frontiera fra la fede e la storia mi ha fatto immediatamente venire le vertigini
Però mi ha dato anche il senso della nobiltà del nostro impegno
Della possibile fecondità del nostro lavoro e l'augurio è che Milano sia una tappa perché davvero questo impegno sia al sempre più nobile insieme sempre più fecondo grazie
Grazie senatore Fontana
Cari amici
Io mi mi limiterò a due annotazioni
Perché mi pare che molte cose importanti siano già state dette e non vale la pena che tutti le ripetiamo
E forse mi sbaglierò ma ho l'impressione che molti
Avendo letto la stampa anch'io in questi giorni
Si siano sbagliati in ordine al ruolo di questa nostra
Conferenza nazionale
La quale soprattutto da quella stampa che è stata richiamata dai nomi che sono state fatte dall'amico Colombo con i quali poi dobbiamo polemizzare quasi tutti i giorni i fari Ottone bocca
Viene interpretata questa nostra conferenza come una sorta di processo che la democrazia cristiana fa se stessa
Oppure
Come un dibattito che rimane chiuso soltanto al nostro interno
Ed invece
Da quanto si è sentito in questi giorni
Mentre la sensazione opposta
Non si tratta di un processo che la DC fa alla DC
Quanto
Uno sforzo importante
Che la democrazia cristiana viene compiendo
Per capire i processi che sono in corso nella nostra società
Ed il crollo del comunismo
Rappresenta direi il più importante di questi processi
Al quale si collega lo sforzo mostro
Doveroso e necessario
Per potere uscire tutti insieme
Mai penso il nostro partito sia stato così unito in ordine a questo sforzo per uscire dai numerosi condizionamenti
Dagli stati di necessità
Dai complessi di inferiorità
Dalle sudditanza delle culturali e psicologiche
Che la lunga lotta il lungo corpo a corpo con il più grande ed agguerrito
E minaccioso Partito Comunista
Dall'Occidente a implicato per noi
Uscire da questo stato di condizionamento in tutte le direzioni non vuol dire solo liberarci da tutte le tossine ed a tutti i veleni che abbiamo finito con l'assorbire
Tenendo conto delle giunte Monia pressoché totale che la cultura marxista e laicista ha sempre avuto nel nostro nel nostro Paese
Ma anche potere finalmente ecco la svolta importante di questa conferenza
Potere finalmente dispiegare le infinite possibilità lei grandiosi potenzialità
Che dal nostro messaggio
Che dalla nostra ispirazione radicata in un partito popolare del Libano in un momento nel quale siamo liberi come ho detto da quei condizionamenti questa è la sfida che sta di fronte a noi
Una sfida che non deve essere subalterna
Alla cultura dominante ancora nel nostro Paese ma che deve fare leva sulla nostra identità sulla mostra capacità di essere convinti noi
Dei nostri valori per avere poi un potere di convinzione e di persuasione anche nei confronti degli altri
Perché quando noi sosteniamo come è stato sostenuto qui
Che la Democrazia Cristiana
è riuscita a garantire e continua a garantire
Le due richieste massime
E i più importanti e più preziose e tutte le società chiedono i loro governanti cioè il massimo di libertà possibile e il massimo di benessere possibile
Noi non intendiamo revocare meriti del passato noi molliamo ricordare che questo è il nostro impegno diuturno e perenne noi vogliamo cioè ricordare che proprio perché queste cose sono state nel passato garantite conservate e siccome si tratta di due realtà tendenzialmente incompatibili
Noi oggi cinque igname o a garantirla in un momento difficile nel quale ambedue queste cose lo sviluppo del Paese armonico e la libertà rischiano di essere minacciate
E rischiano di essere minacciate proprio per la ragione che ho detto perché tendono inesorabilmente a distruggersi a vicenda
Perché la libertà rischia di essere corrosa dal benessere e perché il benessere rischia di corrode re le basi morali della libertà stessa
E quindi nel momento in cui ricordiamo queste cose queste cose devono diventare non una regressione nostalgica ma devono diventare veramente
Un programma per l'avvenire che deve poi prodursi in tutta una serie di politiche
Ecco perché noi oggi siamo in presenza di una società così ricca di contraddizioni
Ecco perché noi dobbiamo compiere delle scelte
Ecco perché dobbiamo superare queste contraddizioni qui è già stato detto da molti che mai la corruzione è stata così diffusa
Ma diffusa anche perché i modelli di vita spingono tutti nella direzione del denaro del successo della e dell'efficienza eppure mai mai come oggi s'è sentito un bisogno così diffuso di pulizia morale
Mai come oggi l'uomo avuto disposizione mezzi scientifici e sofisticati per salvare prolungare la vita dell'uomo ma mai come oggi la vita in ogni suo aspetto
Appare così minacciata e viene mortificata in tante sue manifestazioni mai come oggi l'uomo avuto disposizione strumenti di reciproca informazione ma mai come oggi il gelo della solitudine e in mezzo a tanti uomini non milioni e milioni di essere di essere umani mai abbiamo avuto tanti mezzi a disposizione ma mai forse il senso dello solidarietà è stato Cusi rattrappito
Così debole
Così scarsamente diffuso all'interno della nostra della nostra società ecco perché noi dobbiamo vere da un lato la testa alta di fronte ai nostri avversari
Dobbiamo cioè anche affrontare tutti i problemi che ci sono ma dopo avere affermato con chiarezza che i nuovi problemi
Che riguardano la finanza pubblica che si riguardano l'organizzazione di servizi che riguardano tante cose che non funzionano nel nostro Paese questi problemi sono la conseguenza
Delle norme sviluppo che se verificato nel nostro Paese e allora dobbiamo respingere la tentazione ricorrente
Che viene da parte di chi polemizzando con noi per certe disfunzioni utilizza queste disfunzioni per criticare l'intero sistema e per decretare addirittura il declino della democrazia cristiana ecco perché è importante questa conferenza e questa è la prima notazione che io volevo che volevo fare la seconda notazione cari amici
Non è altro
Che è molto
Brevemente una lettura di una mezza pagina di Aldo Moro
Io ho sentito qui a cominciare dal professor De Rosa Rita anche altri
Molte stupende definizioni dal partito della Democrazia cristiana o del Partito popolare dei suoi compiti e delle sue funzioni
C'è una pagina di Moro del mille novecentosessantacinque
Che è fatta di sei piccole frasi queste sale piccole frasi secondo me basterebbero riassumere direi tutto il lavoro della nostra conferenza diventare veramente un programma di impegno l'impegno del per il prossimo futuro
Leggo la prima
Diceva Moro perché è un partito e soprattutto un partito come il nostro è un punto di passaggio obbligato dalla società Allo stato
Dal particolare all'universale dal fatto alla legge cioè il partito rappresenta
Uno strumento insostituibile
Per impedire
Chi è il fatto brutale diventi legge
Che il particolare venga imposto come scelta universale come abbiamo visto in tante esperienze
Quindi la difesa del ruolo dei partiti contro tutti quelli che oggi combattono indiscriminatamente contro la partitocrazia
Seconda affermazione
Il partito è chiamato la comprensione della realtà ma anche a dare un giudizio su di essa ed un principio dir orientamento cioè il partito deve imparare
Nel capire la realtà ma deve sapere dare anche un orientamento
Non deve cioè abdicare alle mode e conformismi dominante dominanti deve sapere distinguere
Nella sua comprensione della realtà Letter tendenze evolutive da quelle regressive che vi sono quindi capire ma anche sapere orientare secondo punto il terzo
Diceva sempre Moro esso parte da posizioni individuali
Il tesseramento è un fatto individuale
Ma già le amalgama mangia opera una sintesi nella quale comincia ad esistere lo Stato stupenda definizione il tesseramento come carta di identità ma exitpoll Olinda nella solidarietà con gli altri e crea le precondizioni per creare lo Stato
Quarto punto il partito ben lungi dice Moro sempre dall'esaurire il suo compito in una cristallizzazione realizzato una volta per tutte
Tiene aperto un dialogo permanente il quale verifica costantemente la validità della costruzione giuridica e ne garantisce il continuo adeguamento la vive esigenze della vita sociale
E perciò a un criterio di sostanziale giustizia la condizione perché il partito possa svolgere questo ruolo è appunto come dice Moro la dialettica interna
E io penso che se la Democrazia Cristiana è sempre stata unita è perché ha sempre
Ha avuto la forza di avere un'articolazione di presenze e di sensibilità al proprio interno ecco perché il problema del sistema elettorale
è un problema interno un problema vitale per mantenere alla democrazia cristiana il suo ruolo di partito sintesi il suo ruolo unitario e il suo ruolo pluralistico
Quinto punto ero quasi finito sono se
Il partito questo forse la cosa più bella esso il partito riconduce perennemente allo Stato alla fonte del potere
L'ottiene in allarme
Lo pone in crisi lo sospinge a controllare ad ogni istante la suo giustizia e la sua umanità cioè il partito radicato nella società
Per attenere costantemente in allarme lo Stato cioè il partito che nome né anti-Stato
E che non vuole
Diventare Stato ma che rappresenta un memento continuo perché lo Stato sia veramente come dicevo Sturzo una transazione giuridica un qualcosa che si adegua in continuazione
A quelle che sono le esigenze della società sesto punto per assolvere la sua funzione il partito deve dunque riflettere in sé fedelmente la realtà sociale
Comprenderla tutta e io rappresentarla tutta di qui anche le proposte che sono state fatte oggi in questi giorni per aprire il partito alla presenza
Di quelle che sono le realtà più significative vicine a noi e presenti nella società
Moro così concludeva sembrava quasi una profezia
Che riguarda un po'noi lombardi per le lega
Se tutto ciò non avviene c'è il pericolo che si chieda ad altri Qualitel partito mostra di non sapere dare e che in sé fattemi quel terzo insoddisfazione scada nella coscienza pubblica quella incomparabile
Funzione liberatrice e unificatrice ripeto liberatrice e unificatrice selettiva età aggregante che è propria del nostro partito cari amici
Io penso che se noi al termine di questa
Conferenze
Medita stimo tutti insieme questi sei punti per compiere un tragitto tutte insieme dalla vizi come alla DC come dovrebbe essere cioè dalla dinanzi alla PG
Io penso che non solo miglioreremo negli stessi non solo miglioreremo il nostro partito ma riusciremo anche ad esaltare il ruolo insostituibile che noi democratici cristiani
Conserviamo in questo Paese per il suo progresso civile e democratico
Cioè
Bersani
Si prepari Cristofori
Caro Presidente cari amici
Vorrei limitare le in questo intervento
All'oggetto specifico organizzativo del nostro incontro
Noi
Ci troviamo certamente in un momento importante
Essenziale nella storia del partito e nella storia nella vita della democrazia nel nostro Paese
C'è un problema di contenuti dei programmi di rilancio
Operativo di cattolici sicuramente non lo avrei tediato ne avrei levato altri altro spazio a questa interessante dibattito io rappresento l'UNCI Unione nazionale cooperative italiane una centrale cooperativa i cooperatori cattolici
Che rappresenta oltre cinque mila cooperative oltre cinquecento mila cooperatori
Mio dovere portare un contributo e portare l'impressione che è il nostro momento governativo avuto di questa conferenza
Ma mio brevissimo intervento perché capisco ormai che rischio di parlare
Quasi
Alle serie
Verte su questo da una tutela politica ad un progetto politico insieme alla democrazia cristiana
Le organizzazioni cattoliche il movimento cooperativo dei cattolici non vogliono più tutela politica non vogliono più essere solo protetti
Dalla Democrazia cristiana vogliono insieme alla democrazia cristiana portare avanti un progetto comune di sviluppo sociale economico etico
E di affermazione dei valori che sono alla base del nostro impegno sociale politico io condivido
In particolare le cose che qui sono state dette dal ministro Marini
Dalla stessa presidente con un porremo
Da monsignor Crepaldi e per ultimo dal ministro Jervolino
Allora dobbiamo capire qual è il Progetto della democrazia cristiana degli anni Duemila allora dobbiamo contribuire a realizzare il Progetto
Qui si parla di trenta per cento delle dei movimenti si balla dei hanno parlato di regole nuove cioè noi ecco l'impressione che abbiamo avuto e che vi è una forte volontari
Della masse del partito soprattutto che proviene
Dai
Quadri
Massi del partito
Di dare nuovo sbanca slancio nuovo vigore all'azione politica della Democrazia Cristiana
Vi sono poi all'interno del partito diverse diversi orientamenti e diverse concezioni del rinnovamento e dello sviluppo e del ruolo soprattutto che la democrazia cristiana deve aver
Noi siamo qui saremo nella Democrazia cristiana se il progetto politico
Che insieme dobbiamo costruire troverà l'adesione del nostro movimento cooperativo del movimento cooperativo del gatto
Ecco allora cambia l'ottica rispetto al passato da una richiesta di tutela passiamo ha una disponibilità a costruire insieme un progetto politico
Per la società italiana del Duemila
E occorre che la democrazia cristiana non faccia un'operazione di facciata un'operazione
Che qualcuno
Così percepisce come una ricerca di consenso attraverso il movimento attraverso le organizzazioni non faccia questo errore ma che permetta ai movimenti e alle organizzazioni cattoliche
Di essere parte di
Il partito
Di delinea forza di collegamento sensoriale rispetto alla società
Cioè cambiare davvero le regole cambiare davvero gli obiettivi riuscirà ad essere parte reale radicata nella società sette questa è la volontà della democrazia cristiana l'undici il movimento cooperativo dei cattolici è disponibile se invece la Democrazia Cristiana volesse fare solo un'operazione strumentale in un momento di difficoltà e allora la nostra risposta è negativa non è di disponibilità perché tradiremmo le nostre da adottare nel le nostre radici
Le nostre motivazioni tradiremmo quello che è l'essenza dell'impegno dei cattolici
Nella società
Perché
Anche ieri e ho finito Presidente
Ho detto che il valore preminente non è il valore democristiano ma il valore cattolico
Su questo con molti amici del partito non ci siamo mai intesi
Perché molte volte il valore politico prevale sul valore etico noi intendiamo richiamare l'attenzione intendiamo affermare nel concreto queste cose come l'abbiamo fatto nel passato lo faremo nel futuro e speriamo insieme alla democrazia inizio
Si conclude in in questo modo torna a
No no era chiusa la lista
è chiusa
Fino a quando lei il preside è stata consegnata la dico informalmente che un ordine del giorno sottoscritto da sessanta ci due amici di cui cinquantanove consiglieri nazionali con una lunga premessa e vi dico soltanto la conclusione perché quanto detto e quant'altro il nostro dibattito esprimerà si traduco in gesti veri decisioni chiare azioni incisive ma anche soprattutto perché l'analisi della situazione politica nel suo complesso che prospettive del rinnovamento siano riprese nelle sedi appropriate chiediamo che più presto sia convocato un'apposita sessione del Consiglio nazionale nella Democrazia cristiana va bene
Grazie
No no mano dagli approvare io vi ho dato solo comunicazione che l'ho ricevuta
Formalmente
Giochiamo con il comunicato domani domenica primo dicembre alle ore nove e tre subito dopo la primizia una sessione conclusiva e mi raccomando si tiene qui
Aumentare
Mattinata
Spartiti
Pietra
Mostri orizzonti davanti ai grandi problemi di questa fase della storia
Problema dell'aggiornamento
Dei nostri programmi
Se io ripenso
A come la Democrazia Cristiana italiana ma nello stesso tempo anche quella di altri Paesi
Ha preparato
La rinascita della democrazia vedo che questo è avvenuto in Italia come negli altri Paesi attraverso gruppi di pochi uomini
Che con un lungo e paziente impegno intellettuale e culturale
Hanno creato di contenuti dei nostri programmi
In Italia noi abbiamo avuto l'esperienza di Camaldoli
Ma questo è avvenuto negli altri paesi europei negli stessi termini nello stesso periodo
Io credo che quando parliamo di conferenze di programma eccetera scegliamo una strada sbagliata
Noi dovremmo mettere insieme un gruppo relativamente ridotto di uomini
E dare ad essi l'incarico di una missione approfondita su cui poi chiamare le giuste assise delle deliberazioni che possono investirci
Che cosa è avvenuto nei primi anni dopo l'avvento della democrazia il ritorno alla democrazia
Gli ho avuto l'occasione di partecipare
In quegli anni alla direzione del partito
Ricordo i lunghi dibattiti
Ma ricordo anche che il partito ha saputo affrontare alcuni grandi problemi
E avviare delle soluzioni di cui ha su per le quali ancora noi oggi viviamo perché abbiamo dato risposte a problemi essenziali del Paese
Certo nel quadro della libertà nel quadro della Costituzione ma anche con una grande capacità di Oriani dare di costruire soluzioni essenziali per il Paese
E allora la politica per il mezzogiorno
E allora la politica agraria
E allora la politica industriale
E allora la politica energetica e la NATO e l'Europa tutti i grandi problemi della società italiana hanno trovato nella DC io una capacità di risposta moderna avanzata puntuale
Oggi il problema si pone negli stessi termini
Abbiamo grandi nodi sui quali misurarci
Con una con un disegno strategico e programmatico adeguato questo esige metodo nella preparazione allora ed eravamo in situazioni molto più difficili con minori risorse di uomini e di esperienze
Però
Fu possibile dare quelle risposte e preparare quel disegno che ripeto si proietta fino ai giorni nostri
Un laboratorio ha domandato l'Arcigay c'ha chiesto di mettere in piedi un laboratorio che non solo davanti ai problemi ai grandi problemi italiani ma i problemi dell'Europa
Posso elaborare le grandi linee di questo sviluppo più avanzato che coniughi in America Landi ideali e la grande tradizione nostra con le domande di una società moderna secondo problema il collegamento fra noi e il mondo cattolico è stato uno dei temi discussi molto vivamente abbiamo avuto l'intervento molto importante di monsignor per farlo
Credo che oggi noi abbiamo una fase nuova nella esperienza cattolica
C'è una strategia che viene avanti
Nel segno di una ricomposizione attorno alcune grandi idee forti permane questa tentazione della diaspora della dispersione ma direi essa e vi intanto soprattutto se noi ne saremo compartecipi da questa tendenza ad aggregarci su basi più ampio
E certo è antistorico quello che avviene
Che oggi vengano premiate
Tendenze localistiche quando la dimensione dei problemi e non solo diventa europea ma diventa planetario
Dobbiamo allargare il dialogo e renderlo più concrete
Si è parlato di nuovi rapporti all'interno delle varie organizzazioni cattoliche io vedo con preoccupazione ad esempio certe tendenze verso quello che si chiama oggi il trasversalismo una specie di attenuò azione di quelle ragioni di coerenza globali forti di cui noi abbiamo bisogno se vogliamo dare delle risposte adeguati a questi problemi
Non sono certo piccoli gruppi per quanto generose che possono dare risposte adeguate alla dimensione europea e mondiale di molti problemi
E qui sta la responsabilità della democrazia cristiana
La Democrazia cristiana e il secondo partito fra lei settanta ottanta partiti democratici cristiani del mondo
Ma se io considero le il ruolo di Roma l'importanza di Roma la Democrazia Cristiana appare agli occhi dei Democratici di ispirazione cristiana in tutti i Paesi del mondo come il il punto di riferimento essenziale
Ora noi non siamo assolutamente adeguati come organizzazioni e come programmi a queste che sono le maggiori responsabilità che ci vengono dalla storia e dalla situazione di oggi
Credo che su questo noi dobbiamo fare un ripensamento molto serio occorre una ristrutturazione di tutti i nostri servizi ma anche un ripensamento di molti l'opera
Io mi interesso da molti anni in modo specifico dell'Africa e del Mediterraneo nel Mediterraneo abbiamo avuto per tanti anni il vuoto delle politiche italiane ed europea
Io stesso nel Parlamento europeo dovuto denunciare per anni e per anni questo vuoto ma lo ci siamo immersi fino al collo nel Mediterraneo
E quindi dovremmo avere un ruolo guida per una politica molto concreta che tende a realizzare una comunità organica politica economica e sociale nell'area mediterranea
E per quanto riguarda ad esempio tutta la problematica del terzo mondo che è quella che dominerà il mondo di domani e già oggi ci pone tanti problemi dobbiamo interrogarci su quello che avviene l'episodio del
Dei novecento diciassette miliardi che a un certo momento erano scomparsi
è un segno preoccupante di disattenzione di scarso senso di misura di quelli che sono oggi i rapporti concreti che ci legano a tante realtà del mondo atto una novità in mezzo a noi
E allora su questi tre punti costituzione di un gruppo di un laboratorio che lavori questo aggiornamento sui grandi temi di cui ha parlato anche l'onorevole colonne
Su un modo nuovo di gestire i rapporti con l'area cattolica ma proposta precisa da dieci anni noi non facciamo l'assemblea nazionale dei lavoratori democratici cristiani
Io ricordo l'assemblea di Milano fu una sembra difficile
Ma perché noi dobbiamo avere abbandonato e dimenticato questo rapporto fondamentale che io auspico vengo anche collante componenti le altre aree sociali ed economiche della società italiana
Un mese fa si è tenuta a Bruxelles il congresso di fondazione
Del movimento mondiale dei lavoratori democratici cristiani ma delegazioni dei democratici cristiani italiani c'erano la soltanto così per salvare la faccia
Ma uno ruolo adeguato alla nostra importanza a ciò che noi siamo e rappresentiamo a livello internazionale un ruolo degno di questo nome non c'era assolutamente credo quindi che da questo punto di vista il nostro raccordo con le grandi aree sociali debba essere completamente ripensato
Per i lavoratori col tema del sindacato in primissima linea ma anche con la piccola e media industria con tutte quelle realtà intermedie che sono il più grande re risultato di ciò che noi abbiamo fatto in campo economico per ristrutturare democraticamente
Il sistema del nostro Paese
Su questo piano sulla riforma della nostra politica sul piano europeo sul piano internazionale su questa visione mondiale delle nostre responsabilità io credo che noi dovremmo arrivare
Ha qualche decisione operativa che si scriva nel senso e nella regione stessa della nostra assemblea grazie
Non c'è Pisicchio
Cari amici c'era stato questa mattina un
Un amico che mi aveva condotto a riflettere su un punto sulle semantiche di questa nostra Assemblea cioè sul modo di esprimersi sull'approcciare le le proposizioni tutte quante all'ottativo tutte quante sul desidereremmo ci piacerebbe
Vorremmo che con una argomentare anche molto molto denso talvolta pieno di lucidità
Diceva questa amico io non vorrei che
Questo argomentare questo approccio all'ottativo
Nascondesse anche una una qualche difficoltà
E cioè
Qual è l'idea forza che dietro questa Assemblea
Qual è la proposta visibile leggibile dalla pubblica opinione da quella pubblica opinione che che con Noemi che c'ha sostenuto che che ci manda segnali talvolta controversi talaltra metti leggibile in modo anche negativo
Rispetto alla al cambiamento al mutamento alla necessità di dare un nuovo volto nuovo modo alla politica io mi domando
C'è una visibilità
Fuori dalla nostra Assemblea che non è un'Assemblea di di nomenclature non era non era questa non è non è stata nelle intenzione non è né i contributi certamente che si sono che si sono sviluppati io mi domando però
Che messaggio oggi la Democrazia Cristiana
Con questa grande assise riesce a a proporre riesce a
A far valicare
Fuori da questo Palazzo avvolto dalla bruma
Della nebbia in Val Padana
Io spero che domani da questa da questa Brun Man venga fuori una capacità segretario sarà chi è
Sta una una capacità creativa all'estrazione di un'indicazione forte Seed un indicazione leggibile perché non mi pare
Che
Riusciamo a cogliere fino in fondo
I propositi che hanno animato questa Assemblea che indubitabilmente a anche dentro qualche elemento di prevedere intenzionalità e venti si sono si sono verificati elezioni anche che abbiamo alle spalle da da pochi giorni
Ma che evidentemente sollecitano ad una presa di posizione che la gente possa riconoscere indubitabilmente il nodo del problema
E dentro
La scelta e la capacità che noi saremmo nelle condizioni di imprimere di esprimere un modo della selezione della classe dirigente che non sia che non sia la la cooptazione la cooptazione ricordavamo nel corso di una di un gruppo di studio una commissione di studio funziona in due grandi istituzioni funziona nella chiesa
Funziona nelle istituzioni scientifiche funzione nell'università non può funzionare in un partito politico in un partito politico poi come il nostro che vuole tornare ad affermare in modo visibile il suo radicamento nella realtà popolare del Paese
Io allora
Noi dobbiamo se davvero abbiamo in tensione se davvero vogliamo rendere visibile alla gente
Il va svolta il cambiamento in mutamento Bindi Rizzo della classe dirigente nel nel nostro Paese
Noi dobbiamo rendere possibile un modo diverso di selezione della classe dirigente di cui credo
Credo che siano scaturite un po'le proposte di battute in questi giorni nelle commissioni di studio l'idea dell'apertura alla società civile attraverso la indicazione di quote possibili
Riservate al vasto mondo dell'associazionismo cattolico democratico riservato cioè a ciò che realizza il ricambio
Nel nostro nel nostro partito ciò che realizza l'alimento per per il mutamento
Di qui mi pare l'attenzione non rituale riservata nel corso degli interventi alla al mondo del volontariato
Al mondo del volontariato cattolico che riesce ancora oggi ad esercitare una forza di seduzione che partiti non hanno rispetto al all'impegno rispetto allo stare nel campo della dell'impegno
Dell'impegno pubblico dell'impegno sociale
Ecco il senso di un mutamento forte capace d'esser letto dalla gente
Diamo una svolta nella direzione dell'apertura del partito a queste a queste presenze
E ancora io credo che non sia ozioso il dibattito che si è acceso attorno al
Al turnover alla
Al modo se vogliamo
Anche
Più più duro meno meno soft di quanto non avvenga oggi di rendere possibile una circolazione nella classe politica dirigente nel nostro Paese io non sono né entro nel merito se n'è già detto
I mandati se se tre o o quanti debbano essere tuttavia e tuttavia mi domando se fuori da queste ipotensivo
Se fuori da queste formule
è possibile che si riesca come partito come grande partito popolare ad esercitare rispetto alla gente quella quella capacità di di coinvolgimento che ha rappresentato fino ad oggi il nostro
Punto di forza noi siamo stati quel che siamo stati
Siamo quel che siamo perché per un arco molto lungo della nostra esperienza storica abbiamo interpretato la cultura del Paese adesso la cultura del paese si va frammentando si va de componendo in molte in molti rivoli molte realtà di allora bisogna prendere atto di questo nuovo quadro di riferimento è compiere uno sforzo
Lo sforzo che sia anche l'indicazione agli altri partiti del come del modo di rapportarsi alla alla realtà sociale
Vedete amici io credo che l'esperienza che si va consumando
Nelle ultime settimane negli ultimi mesi forse già il nostro ragionare in questa Assemblea sconta anche qualche elemento di di vecchiezza gli eventi gli eventi corrono la storia corre più forte della politica oggi per esempio
Potrebbe essere che i ragionamenti erano compiuti erano stati portati a termine ieri nel nostro lavoro nel corso dei nostri lavori siano meno attuali
Meno attuale anche quanto a tempi che è una legislatura potrebbe ancora vere per riflettere e portare a termine determinante
Determinate operazioni di rinnovamento legislativo oggi può essere che l'evento elettorale sia molto più vicino rispetto a quanto non appariva nella giornata di ieri
E allora rispetto a questo mutamento così convulso
Così forte
Io credo che questo nostro
Partito non possa limitarsi nel corso della sua Assemblea
Mi porto rapidissimamente alle conclusioni non possa limitarsi ad una ad una mera registrazione
Di di eventi ad una mera registrazione di cose da fare per memoria per memoria futura
Stiamo vivendo un tempo rispetto al quale
Certe c'è una bruna voi siete montare molto bella che ha in sé era chiuso
Forse un'epoca lo scorso decennio quando diceva diceva i nostri Del Seppia sappiamo ciò che non siamo ciò che non vogliamo noi credo che abbiamo il dovere di sapere ciò che siamo e ciò che vogliamo è forse
Anche di ricordare un altro un altro momento di questo grande poeta quando parlava di ALDE
Gli alberi e di barche e lasciano gli ormeggi un'alba un'Alba chiara forse nella bruma di Milano di questo Milanofiori così tormentato dalla nebbia credo che Totti Annoni di accende meglio
Balduzzi
Balduzzi
E ringrazio la Presidenza di aver minato la parola
Anche hanno momenti di un gruppo di riviste e di circoli culturali ed animazione politica
Che ha avuto un primo momento di incontro nel maggio scorso a Bologna i cui atti sono usciti in questo modo proprio in questi giorni e che ha trovato fin dall'inizio nella Conferenza nazionale un momento un punto di riferimento e quindi qualche cosa su cui investire
In questo quadro
Interno dove gli elementi di somiglianza con la fine della Quarta Repubblica
Cominciano a prevalere su quelli ancorché ancora numerosi di differente dalla nostra conferenza centrata sulla forma partito
Solo apparentemente limitata alla dimensione organizzativa
è in realtà strettamente connessa con tutte le più delicate questioni del convivere nella società civile
Ecco perché a quegli amici anche autorevoli che hanno chiesto da questa tribù una dubitativamente ma noi parliamo di ciò che interessa
All'e sterno oppure parliamo solo di dati interni io vorrei dire con molta umiltà ma anche con fermezza siamo insieme più realisti e più fiduciosi perché quando noi parliamo di primarie di limitazione di spese elettorali di rinnovamento del ceto politico
Di rapporto tra partiti associazioni non parliamo amici di cose interne
Parliamo di cose che interessano tutta quella parte di società civile che ancora può avere interesse per la polis può avere interesse per qualche cosa di più
Interessa tutta quella parte di società civile di elettorato che non ha ancora scelto il voto di protesta e basta ma che ancora fa riferimento alla possibilità Marie tenendo a mente di passare da società civile e società politica
E allora la forma politica la forma del partito i nostri antichi storici ricordano che non è una cosa da poco e ciò che dà l'essenza
Di una certa organizzazione la forma della politica la forma del partito e ciò che dà l'essenza del nostro modo di stare nella polis
Purché questo interesse c'è purché la nostra montagna non sortisca soltanto dei piccoli roditori
Ma consentitemi la metafora anche veloce dei robusti e dell'intelligenti Castori
Capace di costruire opportuni alberi per la politica di oggi e di domani dei canali score ribelli perché la società civile possa diventare appunto Società politica e anche delle apprezzabili dice forse contro la degenerazione partitocratica a fronte di singoli gruppi per i quali i partiti politici costituiscono ingombranti mammut
Antistorici ma molto o più blandamente sottilmente dovrebbero trasformarsi all'americana in semplici momenti gli organizza elettorale ebbene noi abbiamo una
Possibilità di dare una risposta è questa conferenza nazionale può farlo attraverso quali passaggi credo che il tema posto dalla conferenza a quali regole aiutano comportamenti virtuosi
Sì è una domanda centrale sapendo che la moralità politica però qualche cosa di più purtroppo e per fortuna al tempo stesso della sola moralità individuale
Già difficile da ottimi la moralità politica richiede la verifica si diceva ieri in Commissione
Da verifica dei risultati ottenuti ebbene la verifica dei risultati non si può fare se non in un contesto di regole che consentano alla verifica medesima
Allora ecco quello che i nostri gruppi chiedono a chi di noi fa attività politica e chiedono a questa conferenza nazionale lo dico brevemente tre cose
La prima è la contestualità e la coerenza di tutte le proposte di riforma dei comportamenti conseguenti
Vi sono riforme interne che non possono essere dissociati e rispetto a riforme Sterne vi sono riforme interne
Che se non armoniche con riforme Sterne al massimo creano una semplice disarmonia ma vi sono delle riforme delle regole che invece vanno strettamente connesse faccio un esempio per tutte come possibile parlare di primarie per la designazione dei candidati senza tener conto che questo discorso
Qui sfonda una porta aperta già in parte stamane da molti interventi tra cui quello del senatore via
Senza tener conto che questo discorso implica una diversa modulazione delle regole elettorali Esterne primarie interne non possono convivere con il tipo di rappresentanza elettorale proporzionale che ne conosciamo
E si potrebbe continuare anche con riferimento a quella proposta avanzata sulla disciplina legislativa dei partiti la seconda concerne i rapporti tra esterni ed interni l'associazionismo è stato chiaro su questo punto non chiede quote
L'associazionismo virgolette esterno l'esterno diventa già oggi interno attraverso il rapporto elettorale attraverso di di eletti e il loro rapporto con gli elettori purché questo sia un rapporto corretto onesto
Purché le regole elettorali vadano in questa direzione e nella misura in cui le proposte di legge elettorale dici sono coerenti con questa impostazione esse trovano io credo il convinto appoggio di tutti coloro che considerano cruciale il rinnovamento del rapporto di rappresentanza politica
Incentrata come sulla preoccupazione la proposta dici di trovare un equilibrio tra il troppo di maggioritario che sfocia erede in notabilato e il troppo di proporzionale
Che favorisce un certo tipo di partitocrazia l'associazionismo già chiesto anche oggi tavoli comuni di ricerca programmatica disponibilità valorizzare persone soggettività meritevoli e qui allora si innesta il discorso sulla rotazione ed è vado verso la conclusione
Sulla rotazione dei mandati degli incarichi però qui amici bisogna essere molto onesti con se stessi non possiamo proporre una regola e poi al tempo stesso gray edulcorare USA con qualche cosa che contenga in sé il germe della negazione della regola
Limite alla durata degli incarichi dei mandati le preclusioni tramandati in corso e candidatura mandati di diversa natura forse sono regole che se costruite saggiamente evidentemente senza diventare regole capestro non dovrebbero tollerare vero che se non in casi davvero eccezionali stimi perché se tollerano deroghe si è crea già in il germe della loro non applicazione ultimissima considerazione
La valorizzazione corretta del piano locale il livello locale va valorizzato dentro il partito e anche questo tra l'altro è un modo per facilitare quello sul Mose tra esterno e interno facilitano già a livello locale non solo tra vertici nazionali associativi e partitici manuale valorizzato anche fuori dal partito attraverso un'opportuna sperimentazione sul piano locale
Di forme elettorali diverse di regole elettorali diverse
L'ultima parola sulla regionalizzazione del partito può darsi
Che
Si possa approfondire ancora questa indicazione che è già stata fornita in questa giornata
Noi diciamo che va collegato il piano istituzionale nazionale col piano istituzionale europeo ebbene questo collegamento
Forse non può essere fatto con le venti regioni che conosciamo non andiamo in Europa in venti
Probabilmente e il collegamento fra il livello nazionale di partito e il livello sovranazionale di partito va fatto mettendo insieme non tanto una regionalizzazione di venti regioni
Ma opportuni collegamenti interregionali e su questo forse potrebbe essere spesa qualche parola di più anche nel prosieguo del nostro lavoro di approfondimento perché credo che legando opportunamente
I momenti interregionali magari da disegnare tenendo conto non mimando ma tenendo conto delle attuali circoscrizioni per l'elezione del deputati al Parlamento europeo italiani ecco opportunamente congeniale Ando questi livelli interregionali ne potremo avere una interregionalità azione del partito passatemi il termine che può essere più facile per tutti per come si suol dire stare in Europa grazie
Scusate scusate ma dobbiamo tenere i tempi cittadini
Bonetti
Moretti
No buone
Poi lo uso
Facciamo in fretta La Loggia
Svizzero Montini
Mise en del mese inoltre mobile Bucci
L'anzidetta
La senta
Marzotto Caotorta
Interpretazione perfetta
Sono cinque milioni
Sì
Ringrazia gli amici che hanno il coraggio di rimanere ancora qui
Mi sembra che dopo parlare tanto come abbiamo fatto in questi mesi in questi giorni con molta convinzione di popolarismo di rappresentanza
Vediamo come si può realizzare questa rappresentanza popolare all'interno del nostro partito proprio per uscire soltanto dagli auspici e dalle parole ma vedere e anche dai progetti che rimangono sulla carta
Noi sappiamo che la fine del collateralismo ha isolato di fatto il partito dalla società
Certamente io non rimpiango il collateralismo perché collaterali ma ha significato un dare in appalto ad altre Enti ed ambienti una funzione politica del nostro partito
Però
Non c'è dubbio che questo isolamento ha creato di fatto un certo carrierismo dei politici puri una certa tendenza a far carriera soltanto e quindi la carriera dei portaborse molte volte
Ora io sono con questo convinto che non è necessario arrivare a un governo dei tecnici che sarebbe l'eccesso opposto e quindi dico subito che in questa direzione io ho sentito con sorpresa la proposta che ha fatto la DC di proclamare la incompatibilità tra parlamentare e membro del governo
Perché debbo dire che dalle esperienze anche personale i ministri non parlamentari hanno raramente dato una buona risultato perché chi non è membro del Parlamento non conosce il meccanismo parlamentare e si può essere bravissimi ma non si funziona come ministri e quindi io personalmente
Spezzare una lancia a favore del mantenimento che al governo vada chi fa parte del Parlamento perché vi è una simbiosi un lavoro insieme che non si può spezzare
Ma
Occorre quindi dicevo trovare però un funzionamento preciso per questo collegamento con la società e abbiamo parlato a lungo ieri nella Commissione terza
E la conclusione è stata l'avete sentito stamani quella di istituzionalizzare questa collaborazione
Con i movimenti sociali
E qui allora vi sono due proposte come rendere istituzionale questa collaborazione con movimenti sociale
Una è quella della CDU tedesca l'avete sentita
Di fare una percentuale che può essere il trenta per cento a tutti i livelli di spazio negli organi del partito alli esponenti delle movimenti delle associazioni della società civile
Un'altra è quello di fare e in un ingresso a queste associazioni non negli organi del partito ma era una organo collaterale
Che potrebbe essere una specie la Consulta istituite delle consulte ai vari livelli locale regionale nazionale
Dove i rappresentanti dei movimenti delle economici deprimente della società possono far sentire la loro voce ecco dico subito che tra queste due soluzioni
La mia scelta andrebbe alla prima perché io temo che una semplice consulta rimanga soltanto un organo come potrei dire aggiuntivo un organo teorico una sede di un osso per dare la possibilità di sfogarsi ai nostri amici che lavorano negli altri ambienti mare rimanere fuori dalle decisioni del partito
E quindi ancora un contentino e quindi ancora un non cambiare alla radice
La nostra sostanza di lavoro le nostre scelte politiche
Io credo che la soluzione radicale precisa che dà un segnale
E quella di far sì che per esempio vi sia un terzo e i nostri congressi di rappresentanza dei iscritti un terzo di rappresentanza degli eletti e un terzo di rappresentanza delle associazioni e movimenti in questo modo avremmo istituzionalizzato sul serio
Un ingresso di questi nell'ampio partito
Qualcuno teme a questo punto che esse perdono loro autonomia indipendenza e movimenti ma credo se sono movimenti serie forti la loro indipendenza una possono mantenere
Importante che ci sia una collaborazione di lavorare assieme
Perché noi oggi sentiamo
Da dopo la finale collateralismo che tutti questi ambienti fanno soltanto a gara a sfogarsi nello sparare sul quartier generale nel dire che non sono ascoltati che viene sbagliato tutto e vi risparmio le altri aggettivi che possono essere aggiunti
Quindi io credo che bisognerebbe fare anche un altro passo non soltanto accontentarsi delle associazioni economiche ma estenderla anche a tutte le associazioni del volontariato e anche vado più in là all'associazione ecclesiale che lo chiedessero cioè lei associazione della società che chiedono di far parte della loro del partito debbono
Farle
E scrive sì in un elenco che poi verrebbe approvato dalla direzione del partito a tutti i livelli questo evidentemente per i dire no alle organismi fasulli perché è chiaro che con questa possibilità di interloquire concretamente ci sarebbe probabilmente il pericolo di qualche d'uno che inventa un movimento per avere una posto nel partito quindi evidentemente bisogna temere questo pericolo deve esserci il vaglio della direzione che dicessi ai movimenti validi che lo chiederò non è obbligatorio ma chi lo chiede può entrare
Questo potrebbe portare a una soluzione e quindi che da una concretezza
E che è l'opposto a quella che invece qualchedun altro suggeriva quello di costituire come è stato fatto con dei tentativi che sono falliti
Delle associazioni dei movimenti costituiti dal partito nella società civile per occuparsi dei problemi economici questa è un cammino che io condannò perché il cammino marxista
E il cammino del partito che si impone alla società facendo i sommovimenti nella società non devono essere movimenti del partito a movimenti autonomi liberi una società pluralistica che chiedono di lavorare in un partito in cui si riconoscono per i suoi principi
E quindi in questo senso vanno bene anche le primarie
E dico soltanto che in questo senso non posso accettare illa tendenza che vedo sostenuta con tanto vigore anche dall'amico Segni che passo passo cerca di portarci alle elezioni con il sistema uninominale
Io vorrei ricordare all'UCOII che con il sistema uninominale quando c'è un candidato solo questo non viene scelto dall'elettore ma venne scelto dall'apparato di partito
Quindi per piacere non gambe lattici questo sistema come un sistema che fa veramente parlare la società ma dite la verità che questa solo un sistema che dà il potere agli apparati di partito discendere i suoi candidati emettere dove vuole
Allora la fatica delle del candidato non sarà del lavorare nella società fa lavorare nei corridoi per fare il portaborse ottenere i posti buoni per andare nei posti nomina abbiamo già degli esempi dove c'è il sistema che sono elezione dal collegio provinciale elezione del senatore
Quindi abbiamo già il sistema davanti a loro non Gabelli amo questo come un sistema di partecipazione la situazione si fa rispettando la volontà degli elettori ma facendoli scegliere
Alla loro tutti quanti amici
Scusate d'acquisto CEE
Salvi
Acquistano
Ma poi io per la verità ho due persone ma sono indecifrabili non ho capito se Litta lotta può essere no inglese allora Simonetti e D'Ulizia
Sì Moretti
Tre minuti e poi Doolittle si accendono iniziali
Ma io sono
Contento di parlare a poche persone attente perché non si spiega altrimenti il fatto che siano rimaste quindi quindi
Ma lei ha detto tre adesso dice cinque tre non cominciamo adesso alla ma io intanto ringrazio
Sono rappresento l'istituto Petrova ruppe di Palermo rappresento si fa per dire perché l'Istituto per la rupe a una pluralità di rappresentanza comunque la mia appartenenza è stata sempre di militanza democratico cristiana
Durante questa confusione progettuale nel senso creativo nel senso di processo sto persiano
Ho cambiato diverse volte l'attacco del discorso poi in effetti c'avevo perduto le speranze però
Così voi io e mi viene questa immagine cinematografica in questo film che ho visto qualche anno fa
L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi
C'è questa campagna bergamasca visto che siamo qua per me sono zone assolutamente inusitate anzi con questa nebbia proprio non ovvi non sono riuscito a vedere niente non detto a questo punto da questo punto di vista perlomeno siamo fortunati a Palermo
E allora e proprio questo solidarismo questa pagina alta di solidarismo che è stato questo film che mi ha colpito tanto
E ricordo che nella interpretazione superficiale della pubblicistica marxista
Il mezzadro che era stato cacciato dal padrone per la solo colpa di avere tagliato un albero per fare questi Zoccoli al figlio
è stata è stata analizzata come un momento di remissione quindi tutto loro vento vedevano
Tutto come lotta di classe per cui dice ma insomma questa è una pagina bassa non
Non capendo non capendo che c'era questo carro che si avviava lungo questo viale che andava fuori e c'era questo lume fiocco e il figlio faceva i compiti
Studiava
Quindi il padre cercava di riscattare le proprie umiliazioni attraverso il figlio che è un po'la storia tanta storia del popolarismo della nostra appartenenza ideale
Della mia provincia poi io abito a Palermo ma i miei sono della provincia di Palermo
E poi
Vedendo storia
Presenza al progetto
Proprio riandavo alla radice adesso probabilmente i nipoti di quelle bambino bergamasco che ha studiato adesso sono persone affermate ma probabilmente non conoscono la storia della propria famiglia non conoscono i sacrifici e che il nonno Kelley generazioni hanno fatto e quindi per tanti versi sono tagliati fuori non hanno
Adesso delle risposte o perlomeno delle risposte immediate e reagiscono reagiscono col panico reagiscono con l'egoismo
Quindi questa ma non è solamente un problema di categoria elettoralistica non è un film fatto di lega o non lega se non si fosse chiamata lega si sarebbe chiamata Arturo qualche altra cosa
E c'è un problema di disagio psicologico c'è un problema di barriera mentale
E questa barriera questa separatezza leghista a mio avviso non si vince se non assumendo permettetemi questa la lavanda
Dei piedi del giovedì santo
Se non condividendo se non con patendo se non quindi questa opera di condivisione di maggiore solidarietà e allora quella amico lombardo
Che parlava che ha ha parlato poc'anzi ha espresso una opinione legittima diceva dobbiamo dare maggiore forza contrattuale per battere e il problema non è tanto questo il problema non è quello di
Isolarsi
Di chiudersi in un isolamento seppur do seppur dorato noi crediamo è ce lo dice Sturzo che il problema è a ecco e al contrario il problema è quello di attrezzi c'è il problema è quello di condividere il problema è quello di essere solidali
Altrimenti non si capisce che di un partito di popoli non abbiamo nulla che faccia nel nostro è partito di popolo partito nazionale partito popola questo credo che sia una cosa pregnante e credo però che il dibattito futuro anche al nostro interno
S'si sottolinea era ancora di più e non ci saranno momenti facili allora la risposta deve essere culturale risposta è culturale
Per cultura non come momento organizzato perché la cultura di per sé
Vorrò vuol adesso concludo presidente la ringrazio
La cultura di per sé libertà non è qualcosa che si possa organizzare allora l'istituto di formazione politica Palermo svolge un ruolo che indubbiamente al di sopra delle parti però
Per esempio c'è una totale assenza nel partito di formazione politica e chi va al partito troverà beghe
Trova problemi trova spartizione di pacchetti di tessere ecco su questi argomenti
Ci si divide evidentemente la che vuole accedere non può farlo poi si disinteressa va via e meglio dobbiamo avere la forza interiore
Di
Capire che siamo ad una svolta prima del video che siamo ad un passaggio esiziale
Che la riforma del partito la facciamo no io la fanno gli elettori in cabina elettorale come già hanno dimostrato di sapere fare per cui credo che non sia questa conferenza una captatio benevolentiae
Ma sia una cosa seria è il messaggio deve uscire chiaro perché se la gente
La gente intanto già rifiutato rigoristica mentre tutti questi problemi interni che pure sono problemi giusti ma i problemi organici organizzativi problemi il tecnicismo esasperato Magenta volume saggio un messaggio sociale lo diceva appunto pure
Il ministro Jervolino poc'anzi e su questi problemi però
Non c'è questo
Attenzione del partito c'è un lavoro che è un lavoro certosino che è un lavoro duro che è un lavoro quotidiano ma non c'è lo dicevo nella seconda commissione ieri questa proiezione questo fare conoscere questo essere comunque vorrei concludere non mi vorrete viale vi ringrazio ad uno ad uno per fare questa cortesia che avete avuto nei miei confronti e vorrei concludere con una frase
Di don Primo Mazzolari sparò senza introdurre don Primo Mazzolari nessuna categoria credo che faccia parte della sinistra della destra del centro credo come momento unificante perché altrimenti quello che ho detto poi si negherebbe
La nostra rivoluzione parlava se non ricordo male della rivoluzione cristiana non può essere né demagogica nel faziosa né tanto meno esaltante ma è lo sforzo che ogni