39° Congresso nazionale Legacoop

Il tema di Expo Milano due meramente sia bellissimo esprima contenuti del tutto coerenti con i valori di cose
In fondo è un tema che rappresenta l'espressione di una missione collettiva e la forma all'impresa pop proprio perché basata sulla cooperazione tra cittadini produttori distributori è secondo noi è una modelli economici
Più promettenti per il futuro
Infatti i nuovi modelli di consumo sostenibile potranno crescere proprio dalla cooperazione fra tanti attori del cambiamento
Noi di fatto e stiamo lavorando da tempo per Expo due mila quindici
Nei padiglioni del servizio fu descritte ci siamo proposti di offrire al pubblico un'esperienza attiva informativa e speriamo anche divertente
Sulla nostra idea di come in futuro vedremmo riprogettato alla relazione con il cibo è uno dei valori del cambiamento sarà una nuova generazione di supermercati
Un supermercato di ritrovata socialità con un po'i mercati tradizionali
Uno spazio dove non si acquisteranno solo merci ma si acquisiranno conoscenze e informazioni che permetteranno riacquistare la qualità dei beni sicuri salutari
Prodotti nel rispetto della dignità quindi il lavoro e dell'ambiente
Coatta è nata per tutelare il bene comune dei cittadini consumatori è questa la nostra visione e Corporate sociali responsabili e che
Coltivando nostri valori siamo riusciti a coniugare le logiche di mercato con la responsabilità sociale
Lo sviluppo sostenibile parte integrante della nostra missione di impresa
Sul fronte produttivo siamo impegnati nella riduzione dell'impatto ambientale dei nostri prodotti a marchio a marchio Popp a cominciare dalla questione urgente ma affrontabile negli imballaggi
E durante le sponde l'anno due mila quindici noi parleremo anche di tutto questo avendo l'opportunità di incontrare un pubblico che noi sappiamo essere sempre più attento al tema della della sostenibilità e dello sviluppo
Bentornati ecco cinque per questo pomeriggio e non vi annoierei mo'perché dopo dopo pranzo insomma serve un bel caffè ma ne saremo
Belli tonici con i nostri ospiti per parlare di lavori in corso ancora di lavoro naturalmente soprattutto di risorse e opportunità per questo nostro Paese
Allora sono seduti già alcuni ospiti salutiamo Sottosegretario Sandro Gozi grazie per essere qui con noi
Che ha una delega importante agli affari esteri è arrivata giornate e da mesi anche piuttosto complicato insomma staremo a vedere anche che cosa succederà con alla fine del semestre di presidenza
Europeo per il nostro Paese abbiamo poi ed è importante sottolinearlo dei grandi esempi del mondo della cooperazione li salutiamo
Così raccontiamo anche le loro esperienze cioè le esperienze di chi ce l'ha fatta Giampiero persona che Presidente Granarolo in Marco Pedroni che Presidente di Coppa Italia e Francesco Pugliese che amministratore delegato
Di Conad allora io mi siedo qui a Franco voi aspettando naturalmente che arrivino
Altri altri ospiti altri rappresentati delle istituzioni e poi magari che abbiamo posto iniziamo subito a lei sottosegretario perché
Si è parlato molto lo ha fatto il Presidente nella sua relazione anche altri Presidenti di cooperative dell'importanza dei fondi europei no che è un po'un bilancio chiaro scuro più scuro che chiaro l'ho detto più volte anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi della necessità
Di spenderli di spendere utilmente e di spenderli bene cosa sia in cantiere appunto per il prossimo anno per il due mila quindici su questo fronte perché non è più rinviabile no questa esigenza
No non è più rinviabile noi licenziamo prego occupati cioè occupate speriamo questa volta per tempo si dall'inizio dal Governo avente lavoro che vede in prima persona impegnata Graziano Delrio ma ovviamente è un lavoro di squadra e quindi tutti quanti stiamo lavorando
Per evitare che accada quello che accada accaduto anche nel passato recente cioè che l'Italia
Abbia dovuto rinunciare restituire alcuni fondi europei non utilizzati
Facendo fare delle bellissime autostrade in Polonia io non è che
Non è che noi siamo contrari alle autostrade polacche anticipando bene perché così i nostri esportatori riesco arrivare negli a Varsavia però vorremmo che di facessero pochi soldi assegnate la Polonia e non con i soldi
Assegnata all'Italia utilizzati quindi questa la priorità che non è solo per il prossimo anno hanno priorità su cui stiamo lavorando per il periodo due mila quattordici due mila venti
Partendo da due due punti che sono i due problemi principali
Il primo è il fatto che obiettivamente
Abbiamo visto che tanti nostri amministratori ancora non hanno la formazione non ho la capacità può sembrare strano essendo noi uno dei Paesi che l'Europa le inventata ma così è
La capacità di utilizzare pienamente i nostri progetti quindi abbiamo previsto dei è dell'assistenza tecnica abbiamo visto però abbiamo previsto poco dei fondi per formare meglio l'Amministrazione perché quello è il nodo del problema insegnare meglio formare nei dagli amministratori
Sulla importante anche sulle gli aspetti tecnici di come fare progetti di come programmare soprattutto in alcune regioni perché poi è in chiaroscuro anche in Italia su alcune Regioni che
Vanno bene altre molto bene altre
Meno bene altre molto male
Il secondo punto è
Che l'autonomia alle regioni e qui non mi alto nei territori però è evidente che se poi vediamo e dobbiamo a vederlo per tempo lo vedremo per tempo che in realtà nonostante la formazione tante nonostante gli aiuti queste vittorie non ce la fanno
Il il lo Stato la gente il Governo presso l'Agenzia per la questione potrà sostituirsi a quello che dovrebbero fare le Regioni e gli amministratori locali
E quindi abbiamo la certezza che qui quei territori non pagheranno un doppio un doppio costo come in passato ha passato il primo posto di avere degli amministratori non adeguati il secondo costo di vedere e anche le risorse europee sfuggire se se degli dei territori ne hanno bisogno che ne hanno bisogno occorre assicurare che i fondi sia utilizzati tutti e sia utilizzate nel migliore dei modi
Ora questo messaggio rassicurante ed in cui non vogliamo assolutamente dare slogan le finte speranza perché insomma c'è già chi l'ha fatto tante volte nel nostro Paese non ci sembra il caso di essere
Di parlare per slogan mettere annunci le però che cosa si sente di dire al mondo della cooperazione e che qui e perché appunto c'è che ce l'ha fatta cioè ci sono esempi molto positivi molto virtuosi e c'è chi invece e ancora arrancano nel due mila quattordici soprattutto vivendo un momento storico in cui lo diciamo da stamattina da ieri insomma i dati della nostra economia non solo di certo
Positivi io non ci fanno sorridere ancora perlomeno ancora oggi
Beh dir di avere di avere fiducia noi dobbiamo ritrovare fiducia nel nel grande potenziale che il nostro Paese
Ed è anche il senso della battaglia che noi stiamo facendo a livello europeo noi siamo così una battaglia però perché in questi anni
A causa di una serie di eventi di errori si sono accumulati e non solo
I soliti presidi i pregiudizi nei confronti di taglia ma si è accumulato una sfiducia nei confronti del nostro Paese una sfiducia nel fatto che l'Italia possa farsi romeno che si è poi traduce anche
Nel modo in cui l'Italia viene valutata a livello di crescita a livello di debito
C'è questa questione che abbiamo posto del potenziale di crescita consigli chi ci osserva crede che il nostro potenziale di crescita si sia
Molto ridotto a causa della
Della crisi troppo lunga noi invece riteniamo che il nostro potenziale di crescita sia ancora molto a altro che ci sono le grandi realtà l'insuccesso di cui dobbiamo essere orgogliose quindi sono attorno a me e tante sono in sala perché tante persone poi le
Le cose e ho conosciuto in altre di
Esso benissimo quanta vitalità e quanto imprenditoria di successo e sociale si sia oggi
Noi crediamo che il lavoro sia molto difficile perché dobbiamo recuperare tanto tempo perduto
Quindi non è che il Presidente del Consiglio abbia fretta perché è una persona che ha fretta la nostra fretta non è fretta è piena consapevolezza della difficoltà ma anche della necessità di portare avanti in parallelo
Una serie di riforme per le quali e senza le quali non ce la faremo a ripartire e invece noi riteniamo che quelle riforme possono fare sprigionare di nuovo il potenziale che nome dell'Italia e qui dobbiamo crederci dobbiamo ritornare a crederci
E l'Esposito una mente si inserisce perfezione in questo dibattito c'è grande attizzare insomma ci anche fretta su questo fronte visto come Partito visto i grandi scandali che hanno coinvolto l'Expo e non solamente quando si parla di grandi opere messo ma aspettiamo il ministro Lupi
Anche per parlarne sarà una grande vetrina per i militari l'agroalimentare qui abbiamo tre protagonisti del settore
Faranno la parte delle ore ecco io vorrei fare subito un giro qui tra i nostri amici per capire un po'come si traduce poi il fatto di aspettare che sia una grande vetrina cioè quale sarà il contributo di ognuno di voi appunto per l'Expo da chi iniziamo che che prenderà farò elettrico
Che voi
Se vuole inizio io buongiorno a tutti
Sì l'Expo è una grande vetrina ma soprattutto verso un'occasione per il Paese per tutti noi noi facciamo come Coppi avete visto il video prima
Il nostro direttore generale Mauro lattine che esponeva un po'e caratteristiche del nostro progetto noi pensiamo
Che l'Expo sia l'occasione per dare valore
Al cibo un valore che spesso viene negato
Per dare valore al CIPE italiano
Per affermare un'idea che il cibo è un diritto
Che per poter affermare questo diritto bisogna che tutti quanti noi che ci occupiamo impresa dell'agroalimentare faccia qualcosa di importante
E noi faremo lì supermercato del futuro che però più che le tecnologie ci sto ci saranno anche molte tecnologie il progetto l'abbiamo curato in sé ma Carlo Ratti uno dei quaranta più visionari architetti al mondo ma insieme a tecnologie l'elemento assolutamente essenziale
E l'elemento della socialità della relazione
Dell'agorà
Noi pensiamo a questo il cibo non è solo nutrimento
Per il corpo il CIPE qualcosa di più è un sistema di relazione tra le persone un sistema di scambio e noi vogliamo affermare un'idea cercheremo di portarli anche Expo non mi sembra eccessivo di un cibo democratico
Io sono andato diversi
Convegni congressi in questi mesi l'ho sentito spesso parlare straordinari professionisti di questa idea del SuperG consumatore anzi del superamento per
Cosciotto ad uso le borse della spesa ma sono quelli che fa gli acquisti
Il super consumatore ha più soldi abbia influenza più tecnologia più verde sono dieci quindici per cento e ci hanno detto l'importante è che voi parliate con quello no
Per me
Il tema grande che abbiamo davanti che vi andava anche noi come Cormac davanti anche tu Francesco come con Canda ma anche gli altri distributori e come rendere accessibile un cibo buono è sicuro verde tutti
In quel per tutti ci sta quel quaranta per cento di famiglie italiane che fanno fatica a sostenere una spesa di ottocento euro
In quel per tutti ci stanno quelli che forse non saranno in cima alle graduatorie di marketing ma sono la ragione per cui noi siamo qui e la Regione per cui centocinquanta anni fa qualcuno ha cominciato questo percorso
Da questo punto di vista l'ora portare in questa vetrina che
La vetrina sì una vetrina mondiale ciò che possono fare gli italiani ciò che può farla cooperazioni italiane non è un fatto di tecnologie
è un fatto di cultura di approccio di come noi pensiamo al futuro di questa storia non di come la guardiamo solo al passato
E da questo punto di vista credo che Expo sia un'occasione per il Paese nulla vorremmo interpretare in questo modo
Fatemi dire una cosa sulla cosa che diceva lei prima sotto se ci son d'accordo che le è stata un'occasione importante
E dobbiamo lavorare di più per valorizzare ciò che possono fare le imprese italiane all'estero però questo è un grande Paese
L'Italia un grande Paese non è un piccolo paese forse a delle classi dirigenti che non merita questo Paese
Ma l'Italia un grande Paese che ha bisogno
Il riprendere il filo al proprio interno c'è appunti e me la fiducia ma anche un tema di cambio di politiche economiche qualcosa il Governo ha fatto è vero è la prima volta che vediamo dopo tanti anni una manovra espansiva
Ma c'è bisogno di far molto di più per sostenere la domanda interna senza la ripresa dalla domanda interna di consumi di investimenti il Paese non può ripartire non siamo il Lussemburgo
Non siamo Andorra e non siamo neanche il badge la Svizzera siamo un Paese di sessanta milioni di persone con una grande storia tradizione o straordinarie potenzialità
E allora ci vuole una scossa
Certo ci sarà Mickey vincoli europei ma la battaglia va fatta ancora più duramente per rimuovere i vincoli europei senza una ripresa dalla domanda interna senza una politica neo keynesiana molto strong
Questo Paese farà fatica ripartire ma ne abbiamo bisogno di questo perché questo rimetterà in moto di più di quanto se riusciamo a fare oggi anche la fiducia l'energia non siamo la parte più residente se ha detto qualcuno del Paese
Perché abbiamo tenuto l'occupazione perché prima di licenziare le persone e cerchiamo di dare una mano perché quando c'è una cooperativa in crisi cosa facciamo giriamo la testa dall'altra parte no
Ecco questo abiti questo bisogno del paese di non pensare solo agli interessi di ognuno ma di fare sistema in da questo punto di vista noi come mondo cooperativo
Possa messo un esempio assolutamente positivo
Grazie Petroni grazie
Sentiamo anche Giampiero Calzolari appunto su questo che è il presidente di grano a loro visto che un altro esempio virtuoso uno dei degli esempi che ci piace raccontare e che ci piace portare della nostra Italia
Sì anche noi saremo presenti expo abbiamo fatto devo ponderato abbiamo va riflettuto a lungo su questa opportunità su questo impegno perché potete immaginare Penati gravoso solo sei mesi
Dove dobbiamo mantenere un livello particolarmente alto la mostra le prestazioni
E la nostra capacità di presentare il nostro progetto a
Tante e tante persone e ha soprattutto tanti Paesi siamo ritenuto che fosse giusto però che fosse ed essere noi a rappresentare in particolare la filiera dell'arte
Perché di quella filiera insomma siamo particolarmente orgogliosi
E di quella filiera siamo oggettivamente comma ha rappresentato una rappresentazione dire molto concreta
Il nostro Gruppo va dalla dalla stalla dei nostri soci firmo
Al banco della distribuzione delle persona degli amici che sono qua sulla sul banco sul tavolo con me tutta consultava con me
Ovviamente di tanti tanti negozi in Italia in mezzo non ci sono intermediazioni ci sono vogliono cioè il ruolo importante del produttore agricolo che attraverso una cooperativa
Riesce ad affittare un marchio me tutta una storia
L'idea è di rappresentare esattamente questa filiera non tanto il marchio
Non tanto la forza
Di di penetrazione di un'azienda propongo industriale ma può essere Compart percepita Granarolo ma la storia dell'agricoltura italiana per quanto riguarda l'arte e la storia del mondo cooperativo per punto per quanto riguarda l'arte
Quindi i contenuti avranno sostanzialmente questo tipo
Di approccio le persone le comunità che laddove queste persone lavorano sviluppa l'attività quotidiana e le varie fasi di lavorazione l'eccellenza che Hillary che l'ATER attratti
Danno vita somma all'Agenzia del bando a cui l'ATER può trarre questa questa grande importanza partirà da alimentazione
Dei bambini fino ad arrivare ovviamente formaggi
E gli altri prodotti da loro dello trasformo soprattutto se lo sa bene a dircelo perché spesso si ha la sensazione almeno per chi fa il mio lavoro insomma quando si deve raccontare ISPO forse ancora un po'presto è però sembra una bellissima scatola
Ancora tutta da riempire quindi fa bene a dirci che cosa comunicherete voi e cosa vorrei vorrei che voi comunicare al mondo intero poi sicuramente ci sarà tempo però
Sa siamo già a Natale mancano
Mancano posti pochi mesi quindi è importante capire ognuno di voi che contributo darai che parte farà questa vetrina davvero speciale sentiamo anche Presidente di Cona
Sono sono amministratore dell'amministratore delegato
Buonasera arrivano mi sono sbagliata ma novantanove nella sostanza buonasera a tutti innanzitutto non saremo presenti e a manca ad Expo per un motivo
Siamo un'impresa che italiana fatta di imprenditori siamo qui in Italia Expo è una vetrina importante soprattutto per il mondo dalla fornitura
Che più che per il mondo della distribuzione per quanto ci riguarda
è una vetrina che metterà in luce
Ciò che di meglio riusciamo a fare su un'area che un'aria da sempre strategica per il nostro Paese che tanto ha
Insegnato al resto del mondo quando si parla di corretta alimentazione oramai risaputo in tutto il mondo deve
Quest'area del Mediterraneo che non è solamente l'Italia proprio per l'ibridazione di avuto partendo da esterni quando fino ad Ovest del Mediterraneo stesso ha costruito un mix di prodotti
Di
Equilibri fra quello che apporto di grassi carboidrati piuttosto che di proteine che garantisce una sana e corretta alimentazione
E questo in Italia c'è
Ed è presente ed è quello che tutte le imprese di produzione cercheranno di portare
Lì
Vendendo si è vendendo al meglio qualcosa che spesso non riusciamo invece a garantire in termine di spie esportazione
Qui
Arriverà fra poco il ministro Martina
So che sta lavorando molto su un progetto che un progetto che è quello di identificazione di ciò che produzione italiana
Il sigillo
Se ci stiamo arrivando solamente adesso in grandissimo ritardo rispetto ad altri paesi che hanno molto meno da dire e da insegnare su questo fronte ma l'hanno fatto prima di loro proprio per cercare di promuovere questa cultura dell'alimentazione italiana
E per promuoverla perché uno dei problemi che abbiamo che abbiamo tantissime belle impresa e qui ce ne sono tante Granarolo né un esempio ma
Sia nel mondo la cooperazione non solo
Ma che non hanno le dimensioni per poter aggredire in maniera compiuta il mercato estero e rispondere quindi a questi bisogni certi muoviamo quindi il piccolo è bello
Io non dico che bisogna rimuoverlo va be dobbiamo trovare la maniera per fare sì che
Piccolo diventi effettivamente bello sotto qualcosa che è un ombrello che li identifichi e li faccia fare la differenza questo il vero problema
Perché oggi le imitazioni sono tante
Sono drammaticamente superiore rispetto a quello che
La domanda ce ne abbiamo un paradosso in Italia quello che Italians a un dopo in termini di fatturato nel mondo vale tre volte ciò che vendiamo invece come prodotto italiano il che significa che non c'è un problema di domanda
C'è un problema di offerta che se non riusciamo a canalizzare nella maniera corretta attraverso dei brand forti che garantiscono quindi coperture
Che lavorino insieme come aziende e la cooperazione credo che in questo può dare molto
Senza fare troppo i professori ma
Trasferendo un concetto che qui e
Nel DNA
Operare significa mettere insieme persone intorno ad un unico interesse che che deve dare valore ad a dei soci
E uguale quando parliamo di imprese c'è bisogno di maggio siamo molto più interdipendenti di quello che crediamo pensate non abbiamo annunciato qualche giorno fa
Abbiamo chiuso un accordo con la Cina con un'azienda cinese
Che è partecipata per il cinquanta per cento dallo Stato e il cinquanta per cento da imprenditori in Cina partiranno i primi cinque negozi che sono con insegna Conad
Saremo noi il collettore siamo i loro rappresentanti per la selezione dei prodotti italiani che andranno venduti in quei negozi
Avranno l'insegna che di con Aldo saranno venduti anche nel mondo di internet ma il vero problema di questi signori era trovare qualcuno che gli garantisse
Quantità e qualità di prodotto realmente italiano
Questi sono i veri problemi che abbiamo ben venga l'expo ma c'è necessità di aprire una discussione forte che rilanci questo concetto di cooperazione
Di cooperazione fra imprese
Qui c'è ne e ma possono fare molto di più anche fra di noi
Perché anche all'interno del nostro di movimento
C'è da fare di più mettendo insieme aziende
Prendendo le più efficienti proprio per affrontare questa sfida globale
Per fare questo se lo potete fare fra di voi alla politica invece cosa che cosa chiedete chiediamo alla stessa maniera che si promuovano leggi Investimenti che facilitino l'aggregazione fra imprese e che portino
Qui si parla tanto la cui questa fluff taxi che secondo me
E quando ci vuole ci vuole è una grandissima strozzato perché non è assolutamente fissiamo parolacce però perché siamo ancora
Non è ancora solleva stando almeno gli esempi
Dell'euro è chiaro così così così si comprendono tuttavia sette non le ha assolutamente compatibili con quelli che sono i nostri Coles costieri conti
Mentre invece per tutte quelle imprese
Esattamente come quelle cooperative che decidono di lasciare gli utili all'interno dell'impresa
Finalizzati a costruzione di nuovi posti di lavoro Lissi
Credo che un Governo che vuole
Fare politica di espansione debba ragionare in un discorso di diversa tassazione sentire i soldi quelli forti fuori
Tenete riporti a dividendo paghi se rilasci in azienda per espandere l'azienda per creare nuovi posti di lavoro agevoli
Sottosegretaria è arrivata anche amministra Martina lo facciamo un ammontare fra un istante sia arrivato aveva del collega Martina
Sapore una serata
Ma guardi io ne approfitto partendo da questa domanda per riprendere un po'il filo e passare idealmente il testimone a allora Maura Maurizio Martina perché ci stiamo un po'succedendo come presente al Governo
Qui qui da voi voi prendete i termini del dibattito prendete gli articoli dei giornali
Prendete le dichiarazioni degli imprenditori prende delle dichiarazioni delle istituzioni europee prevede le dichiarazioni del Fondo monetario del dell'ISEE prende tutte queste dichiarazioni un anno fa
E prendetele oggi
E ditemi se quella
Politica più spinta verso la produzione da sé la diminuzione fiscale per la produzione verso una nuova politica degli investimenti italiana ed europea
Un anno fa c'era e se non c'è oggi
Un anno fa era tabù parlare di queste cose era tabù parlare di
Fare una legge di stabilità che finalmente costs come teste nonostante le restrizioni che abbiamo di conti pubblici scommette se sulla produzione
Che vuol dire
Diminuzione del carico fiscale sui impresa e sulla curatori
Che scommette sul potere d'acquisto perché lei io facevo l'esempio dicevo semplicemente che i fondi strutturali di vorrei usare per le autostrade del sud non per la totale polacchi e poi ho detto beh
Se se i polacchi fanno può autostrade vorrà dire che porteremo meglio i nostri prodotti Ra non volevo dire che non li dobbiamo vendere al sud
Ecco voi prendete il dibattito hanno quattro e di dibattito adesso ma non solo di Vaprio prendete la Lisi stabilità guardate sono scommette sulla produzione e le sue settori bilancio guardate se no non scommette sul potere d'acquisto non parlo ovviamente della o delle questioni del mondo del mondo di quanto abbiamo fatto per il modo l'agricoltura perché ne parlerà il Ministro
Prendete il dibattito europeo di economiche europee dico numero per un anno fa prendetelo adesso oggi si discute unicamente e domani si discuterà così europeo unicamente di
Come promuovere di investimenti in Europa queste risultato non siamo poteva apparire Infantino ingenuo non dico che questo è merito unicamente del Governo italiano però dico che dovrà italiano è stato uno dei protagonisti
A porre questo tema con un tema che va nell'interesse dell'economia italiana va all'interesse dell'impresa
Ma nell'interesse di un'altra idea anche di politica europea che noi
Abbiamo portato abbiamo portato avanti evidente che noi vogliamo proseguire
Quindi diciamo la detassazione il tema della teste suddette detassazione degli utili che vengono reinvestiti il tema dell'espansione del potere d'acquisto anche per altri
Soggettive che hanno un potere d'acquisto molto basso c'è stato il tema delle pensioni minime senza del tema delle famiglie questo otto e sono tutte cose su cui noi vogliamo lavorare ma abbiamo aperto delle brecce abbiamo indicato la via
Abbiamo indicato la via che è una via di fiducia perché la ristabilita è una legge che scommette sul fatto che questo Paese possa tornare presto ha veramente Acri scene e vuole fare quello che possiamo date date le condizioni per favorire questo processo e anche di una nuova politica di investimenti che non è solo il Piano Iunca
Per chiudere una risposta a una nuova politica l'abbiamo detto che occorre una nuova politica di investimenti in Europa e in Italia
è molto importante che il primo atto politico che la Commissione europea Polo davanti il primo sia un piano per gli investimenti al di sotto delle nostre aspettative per certi aspetti ma
Intanto l'idea la proposta di impegno politico è stato rispettato e abbiamo di qui a giugno per definire tutti gli aspetti anche a livello quantitativo
E noi diciamo questa è
Una risposta
Ma non è l'intera risposta non è tutta la nuova politica di investimento dopo di rivestimenti anche il tema della flessibilità e darsi mangio maggiori margini
A livello nazionale per quanto riguarda gli investimenti che vanno a favore della produzione
Che creano le condizioni a livello di infrastrutture a livello di Asia digitale a livello di energie rinnovabili a livello di
Innovazione che creano le condizioni per potere
Fare media impresa e porte potere assumere potere creare posti di lavoro queste sono
Sono
I temi che noi siamo riusciti
Innanzitutto cominciare a fare con la regista di vita ma che abbiamo prima proposte poi imposto veramente nel dibattito europeo ci sembra una buona base di partenza sapendo che c'è Moldova vuol fare allora
Molto da fare ragione Sottosegretario mentre salutiamo una cosa anche il Ministro Lunardi lo facciamo salire perché appena arrivato lo ringraziamo il ministro dei trasporti e delle infrastrutture così
Aumentiamo la presenza del Governo esatta Segretario se nasce allora
Facciamo una sì
Benvenuta
Sempre però non mi potete fare i complimenti fra di voi è
Peraltro ministra rivederci sottosegretaria grazie
Allora
Ministro lei è arrivato in questo momento stiamo raccontando un po'che cosa fa il Governo e nostro focus sull'agricoltura ma naturalmente
E contigue nell'argomento dette lei delle infrastrutture e dei trasporti visto che
Appunto le ci può raccontare anche che cosa sta facendo su questo fronte e sul fronte SPÖ prima andare avanti però vorrei che venisse insieme a noi questo questo sondaggio i risultati di questo sondaggio
Perché Gozzi giustamente diceva bisogna avere fiducia di cose che stiamo facendo
Ma la modernizzazione del Paese quando viene chiesto alle persone si Paese in questi anni si sta modernizzando sta regredendo guardando un po'come
La pensa l'opinione pubblica la gente insomma chiamateli come volete i cittadini italiani
Sa ll l'impressione negativa perché per l'ottantacinque per cento pensa che stia regredendo questo il dato di quest'anno due mila quattordici modernizzando il quindici per cento per quanto ognuno di noi possa credere o non credere i sondaggi però insomma ci dà
La misura è la sensazione che poi
Le persone si hanno ancora un po'sfiduciato e forse perché i risultati concreti non li hanno visti almeno nella loro
Vita quotidiana iniziamo subito al ministro Martino e poi
Sentiamo sentiamo lutti ecco grazie otto bomba buon pomeriggio a tutti grazie per l'invito proprio topici rossore qui chiudo scuso del ritardo ma
Alla Camera
Aveva la priorità con question-time per cui
Allora io direi che
Se non so se vi stupirò credo di no ma non sono per niente stupito da da questo grattacielo coerente
Del tutto evidente che dopo gli anni durissimi che abbiamo dietro di noi
Io mi sarei sorpreso di una dinamica differente
Il mestiere
è complicato la strada è ancora dura di lavora ancora tanto
Però io son convinto che
Per le cose fatte fin qui
E anche per
Lo scenario che si può in qualche modo intravedere nel due mila quindici noi abbiamo dei segnali interessanti su cui lavorare non su cui dormire e nessuno di noi ha voglia di dormire pensando che basti una proiezione
Che magari ci dà qualche segno più rispetto a a qualche mese fa che la partita sia finito
Io penso che noi dobbiamo essere consapevoli come come siamo di di di un passaggio storico da questo punto di vista per il Paese e di un cambiamento profondo che dobbiamo interpretare non è solo una vicenda economica
è anche soprattutto
Ha il suo riflesso fondamentale
Nella grande questione diciamo economica ma non è solo una vicenda economica per certi versi c'è davanti a voi veramente un cambio di paradigma su come immaginiamo che l'Italia possa svilupparsi e competere
E vivere
Da qui ai prossimi anni dopo quello che è accaduto c'è un grande tema uno per
è stato detto bene da
Dal gozzo io credo che
In una semestre di transizione come quello che abbiamo vissuto noi il punto forte
Dell'agenda italiano allo sforzo che il Governo italiano ha fatto a spostare sempre di più l'attenzione sui temi della crescita e non solo e non solo sui temi dell'austerità qualcuno lo può derubricare a compito ordinario io vedo dentro questo passaggio uno degli elementi uno dei fatti politici nuovi su cui
Innestare poi un'operazione che deve andare avanti
Oserei dire che deve andare avanti con
Ancora più forza il più slancio tanto più
Dopo la Presidenza dopo che ai dismesso i panni dei o una funzione di coordinamento diciamo
Generale come come la Presidenza ti porta a sviluppare il cui
Io credo che pagherà il lavoro che abbiamo fatto in termini di
Nuove relazioni anche con alcuni Paesi
Abbiamo fatto delle cose potranno essere capitalizzata nei prossimi mesi era indirizzata immaginiamo con l'Expo
Ha certamente Expo può essere un'occasione dentro questo scenario colgo anche l'occasione per ringraziare di cuore tutti voi che avete creduto e credente
Alla alla scommessa di Expo perché non è semplice in questo Paese scommettere su un appuntamento come l'esposizione universale viverlo
Come un'occasione di protagonismo anche per il sistema economico anche per lei associazioni e le rappresentanze che possono dare una mano su questo fronte è un'occasione senz'altro se io racconto i tre numeri fondamentali di Expo
Racconto un'opportunità non un problema se dico che l'esposizione universale di Milano ci consentirà di avere per sei mesi centoquarantanove Paesi
Da tutto il mondo a discutere con noi di un grande tema
Nutrire il pianeta energia e per la vita se dico che queste vento ha già portato
Un miliardo di euro di investimenti di questi Paesi sul nostro sul nostro territorio se dico che oggi due mila cinquecento persone lavorano in quel cantiere se dico che oggi mille imprese lavorano per expo
Mille imprese dalla piccola la grande
Se dico che ci sono ovunque dal nord al sud tentativi positivi di agganciare quella semestre quell'occasione
Chi sul versante agroalimentare chi sul versante della ricettività del turismo chi sul versante ad esempio di un lavoro prezioso che nessuno sta raccontando
Di incrocio tra quel tema e il versante della ricerca dell'innovazione
Io vedo tutti i giorni gli sforzi che ad esempio alcune Regioni stanno facendo
Per selezionare start-up
Per selezionare progetti di innovazione ricerca per mettere in campo un po'di ossigeno
Anche per questa gente dagli un indirizzo una strategia
Un'ambizione ed è giusto ma questo nostro ecco purtroppo lei dice nessuno racconta noi abbiamo raccontato soprattutto coi la difficoltà di expo nel ingranare la marcia giusta causa come sapete tutti voi dello scandalo che c'è stato
Sugli appalti Expo Lalla al la cosiddetta cupola i ritardi quindi che si sono accumulati e adesso col Piano il treno si sta rimettendo in carreggiata questo però ci porta poi veniamo ancora nel dettaglio sulla importanza della vetrina Exo a parlare
Con il Ministro Lupi partendo proprio da qui il ministro perché c'è un grande tema no le grandi opere penso anche al MOSE
Penso anche altri tanti casi nel nostro Paese la questione degli appalti la questione appunto delle opere pubbliche è possibile che è sempre un problema nel nostro Paese ci vuole tanto tempo
Le lungaggini e poi spesso c'è la beffa anche del trucco dietro le ultime inchieste ce lo raccontano come si può questo elemento a parte la grande fiducia che noi tutti abbiamo eccetera eccetera però virare movimento positivo e possibilità di crescita
Ma in asilo buon pomeriggio a tutti e
Ringrazio di cuore per saluto il presidente Lusetti ringrazio di cuore per avermi invitato accettato non formalmente di essere qui so che
Tanti amici del Governo
Anzi ho appena fatto una
Staffetta sono venuti qui a raccontarvi le cose che
Il Governo sta tentando di fare per insieme portare fuori l'Italia dalla crisi che purtroppo da sette anni stiamo i vedo che una crisi dura che ognuno di voi sulle però sulla propria pelle sta sperimentando perché purtroppo ha toccato anche il mondo della cooperazione
Ho accettato le rispondo subito la domanda però mi permetta di spiegare la ragione perché son qui non solo perché dovevamo fare l'elenco ad un'Assemblea
Nazionale della cooperazione delle cose da fare di essere qui perché io prendo spunto anche dalla sua domanda sono convinto assolutamente di una cosa
Che
Le grandi opere sono fondamentali
Così come le piccole come la manutenzione straordinaria che la cooperazione è una cosa importante così come in sono importante le istituzioni
Che se uno sbaglia deve essere perseguito deve essere perseguito duramente
E si è rubato
Va e pagare va in galera se possiamo prevenire è meglio se possiamo fare delle normative
Che permettano appunto in maniera trasparente e di prevenire i fenomeni correttivi altrettanto importante ma non ha accetto che il buono che c'è nel nostro Paese e che
Il vostro mondo è anche un po'il mio mondo perché io sono
Stato formato nel mondo della cooperazione con una sensibilità una cultura diversa avvenga in questo momento accomunato da coloro che sbagliano
Io lo ricordo ancora come da giovane studente universitario avevamo e al avevamo da affrontare il problema e dei ragazzi fuori sede nell'università di Milano di allora quindi in una altra situazione
Altra situazione drammatica come quella di adesso Lini così crisi economica l'abbiamo attraversato il caro libri la possibilità della mensa eccetera e la cosa che abbiamo fatto proprio per lo spirito curavamo educati
E la cooperazione a questa grande valore
Non abbiamo aspettato che lo Stato ci risolvesse i problemi
Ci siamo assunti la responsabilità insieme di dare una risposta
Allora
A tutti quelli che oggi si divertono a sparare sul valore della cooperazione l'invito ad andare da cui è micce dai vostri amici che se non ci fossero nei nostri Comuni
Chi accoglierebbe chi farebbe lavorare coloro che vengono rifiutati dalla società le cooperative sociali rappresenta uno dei grandi segni di sussidiarietà di modernità e di cultura italiana
Sono volti storie persone che hanno rappresentato la forza di questo Paese che vede nelle imprese e che vede nel
Dell'iniziativa dei singoli la possibilità di essere protagonisti
E l'articolo quarantacinque della Costituzione non è stato scritto a casa
Ricordiamocelo
Perché l'articolo quarantacinque della Costituzione e paragona con un altro articolo fondamentale che è l'articolo ventinove lo dico famiglia e cooperazione gli riconosce un profondo scopo sociale e cioè quello insieme di rispondere ad un bisogno
Detto questo per quella sulla domanda le grandi opere non è pensabile che siccome c'è qualcuno che ruba siccome in questo Paese non si può mai realizzare un'opera in po'tanti allora si bloccano le opere esigue percorsi devono perseguire i ladri ma le opere si realizzino perché abbiamo tanto bisogno di farle di farle il tempo giusto
Di farle nel modo con cui dobbiamo farle
E dobbiamo dimostrare che si possono fare vale per le grandi opere vale per la cooperazione vale per la politica e per le istituzioni così come può valere per i magistrati per gli imprenditori per gli operai eccetera
Prima cosa a seconda poi le
Riceve do la parola nani quindi anche delle Olimpiadi vale per le Olimpiadi che sono una grande opportunità di un sistema Paese
Lei espone parlava prima ma Maurizio che la sta seguendo sin dall'inizio il Ministro Martinat è una grande opportunità la cosa mi dispiace che continuiamo a non a non parlare di quella grande opportunità che sarà perché centoquarantanove Paesi sono qui e l'Italia sarà ai movimenti il centro e il luogo del confronto di cosa deve essere il mondo del futuro
Al di là delle ricadute mi permetta però c'è un dato io so che c'è qui presente il Presidente della CM ci Matteucci
E siccome è un dato di atto anche notizia di oggi io voglio simbolicamente alunni portare il saluto non formale sostanziale è vero che il Governo perché la sentenza di oggi
Riguardo alla TAV il fatto che in questo Paese per realizzare una cosa normale cioè il proprio lavoro il proprio lavoro
Perché è la carta è un'opera che serve a questo Paese
E il fatto che uno per realizzare il proprio lavoro
Debba essere scontato che in un cantiere normale e che dovrebbe essere come viene visitato
Viene visitato da decine di scolaresche un quartiere un cantiere di eccellenza sto parlando del traforo della Torino-Lione debba essere presidiato dalle Forze dell'ordine
Per poter fare una cosa normale
è una vergogna è uno scandalo
E se uno si incappucciato come è successo oggi
Si mette a bloccare l'autostrada e se come è successo ieri in nome di che cosa in blocca salta un treno solo perché si chiama idolo si chiama Frecciarossa e ed è l'alta velocità
E se qualcuno in maniera organizzata fa assalti ai cantieri e giustamente con coraggio dei pubblici ministeri dicono che non è solo un atto di violenza
Ma che c'è qualcosa di strano in quella cosa
Che può essere come Dini per correre come già accaduto nel nostro Paese un'associazione con finalità terroristiche ha il coraggio di fare questo è calma c'è chi gioisce per la sentenza c'è chi invece dice attenzione
Attenzione
Io mi auguro che i PM facciano ricorso le sentenze si rispettano però quella cosa lì per il nostro Paese è inaccettabile e non si preoccupino questi delinquenti noi andremo avanti
La TAV star si sta realizzando Béjart IATA A due A due ad a due chilometri eccetera eccetera
Detto questo invece sulle grandi opere le ho risposto che vede ministro c'è un deficit nel nostro Paese di competitività proprio dovuto alle Infrastrutture pensa al trasporto merci no che cosa si sta facendo su questo che cosa si
L'ha in animo si pensa di fare
Concretamente per dare una risposta anche Manti guardi sarò il la domanda è ma non solo pertinente ma è utile imporsi con non è uno dei difetti del nostro Paese che abbiamo sempre detto che c'è un deficit e poi non ha mi ha mai non ha mai diamo mai creato le condizioni per recuperare questo deficit il problema non sono le risorse
Che ci sono il problema è che le risorse non si spendono
Che per realizzare un'opera grande o piccola media in questo Paese ci si impiega anni
Che per avere una valutazione di impatto ambientale a proposito di una valutazione impatto ambientale che è una cosa giusta giustissima perché le opere si devono realizzare anche con il rispetto dell'ambiente
Ci vogliono trentotto mesi
E questo è un linguaggio Renzi hanno siccome io
Non sonore anziano dico che quando vedo quando mio figlio detto mille giorni sono pochi gli ho detto scusami Andrea mille giorni traduci di tre anni ecco trentotto mesi sono quasi quattro anni
è possibile che nel nostro Paese per avere una valutazione di impatto ambientale ci vogliono quattro anni
E non si può dire i novanta giorni se è un'opera e compatibile con l'ambiente quali prescrizioni della vere se non è compatibile gli si dica di no in modo che quell'opera non si realizzi allora
Il tema del recupero della competitività è una cosa importante se noi siamo un Paese industriale come lo siamo e come dobbiamo esserlo
Uno dei pilastri per la competitività del nostro Paese sono le infrastrutture materiali e immateriali lo sforzo che stiamo cercando di fare non so se ci riusciremo eh poche priorità perché cento priorità non sono una priorità difetto
Realizzare cento opere non esiste diciamo quali sono le dieci più importanti concentriamoci su quelli però i cantieri inizino
Si sappia quando si apre un cantiere e si sappia quando finisce si sappia quanto costa e si sappia ovviamente chi lo realizza chi si assume la responsabilità di realizzarlo
Questo le cose che abbiamo fatto per
Donato e non solo non per rivendicare una cosa ma è la prima volta che nelle leggi
Che riguardano le infrastrutture si mettono finalmente le date
Quell'opera deve iniziare in cantiere che ho dato i soldi deve iniziare il trentuno dicembre del due mila quattordici il trenta giugno del due mila quindici come si fa a rimettere in moto la cosa assumendosi una sola responsabilità
Che se tu non aprì consentire ti porto via i soldi li darò ad un'altra opera che a quel punto è
Ovviamente già pronto e cantierabile ecco questo mi sembra che sia laborioso ma l'ASL accerterò tolgo la parola ma che adesso gliela diamo subito è la certezza quella che ci è mancata sempre in questo Paese non si sa quando si inizia non si sa mai quando si finisce
E si finisce e quindi questo ha portato poi insomma in parte comunque a quello che che raccontiamo quel pienamente e purtroppo anche a quella sfido
Sa e non stupisce poi più di tanto il ministro Martino torniamo però all'agricoltura e alla green Buscaglia prego minimi avete due Maurizi esatto di salito sul sempre Mattei no invece stasera sono sarò Maurizio noi fotocopia Sasso allora ministro perché a quel grande
è questa però è cattiva è ministro qua anche lei anche lei comunque
è un po'Renzi hanno perché comunque
Ha fretta ma non perché perché si deve avere fretta in questo Paese ci sono cose decisamente
Non più rinviabile prima che lei arrivasse ministro parlavamo della possibilità dell'opportunità che tre punti per appunto chi partecipa che dice l'ISPO fosse una grande vetrina per raccontare il made in Italy raccontare quello che facciamo dove andiamo a
Penso agli altri Paesi a questi cento quarantanove paesi che verranno in Italia quello che le chiedo che
Però perché insomma l'impressione che siamo abituati a questo purtroppo sia sempre un po'una visione a raggio corto no cioè
Ok facciamo un esposto mostriamo unitaria mostriamo il made in Italy lo raccontiamo lo vendiamo poi
Non è che finisce lì ma no ma guardate allora intanto
Proviamo a riflettere su questo la Cina sta discutendo dagli affetti dei riflessi positivi dall'Expo di Shanghai due mila dieci ora
Fatte le debite proporzioni è chiaro che sono storie
Per certi versi imparagonabili non solo per
Le dimensioni ma anche per il tempo
Il due mila dieci non banalmente il due mila quindici c'è di mezzo una crisi siamo dall'altra parte del mondo ma la Cina gli effetti il Polo positivi e virtuosi di quelle disposizioni versarle
Lalla misurata
In questi anni iniziamo a dire che noi
Costruiamo e stiamo lavorando per un'operazione che certamente avrà in quali sei mesi il suo primo dato di risultato quanti visitatori
Se davvero cresce l'attenzione che tipo e poi a me in tutti gli atti venduti parentesi vendere sette milioni di biglietti come è accaduto già
Per l'esposizione di Milano due mila quindici non è un fatto banale eppure
Nessuno di noi c'ha dedicato un minuto di attenzione sette milioni di biglietti
Un milione di biglietti solo in Cina a proposito di qualche vuol dire
Potenzialmente collegare il lavoro che stiamo facendo per quei sei mesi
A quel grande scenario quindi impariamo secondo me
Tutti insieme a usare un grande evento come quello di Milano per proiettare su un tempo ragionevole il potenziale nella prospettiva che ha
Dico di più noi ogni giorno stiamo lavorando e dal lato dell'ICI gli enti locali e delle istituzioni dicevo prima delle Regioni
E dall'atto
Delle
Esperienze di settore delle filiere l'agroalimentare tutti i santi giorni noi abbiamo
Iniziative e progetti discussioni che cercano sempre di più di negare
La nostra forza su questo settore a quell'appuntamento abbiamo pensato dentro questa strategia il piano
Internazionalizzazione che è parte dello slot che taglia per la prima volta dopo anni e anche qui seguendo il ragionamento che faceva l'UPI che io condivido
Perché
Il mio ministero e il Ministero dello sviluppo economico
Devono
Guardarsi in cagnesco storicamente su alcune cose e non invece collaborare per costruire insieme partnership innanzitutto istituzionali da offrire
Al sistema delle imprese sull'agroalimentare sulla
Sul piano
Internazionalizzazione approvato dallo sblocca Italia con un investimento anche consistente di più di cento milioni di euro per la prima volta abbiamo fatto un'operazione unitario
Abbiamo ad esempio iniziato a discutere di che cosa vuol dire in questo tempo sviluppare le piattaforme logistico distributive fuori dai confini
Abbiamo abbandonato l'idea di rincorrere i modelli guardo in particolare ovviamente copie Conad
I modelli
Di altri Paesi quando si discuteva ancora anche in Italia ci vuole un unico soggetto forte che ci porti i prodotti fuori dal confine ci stiamo ponendo il tema dell'aggancio alle reti distributive
E alle PAC nella città cosa su cui tra l'altro l'esperienza italiana può dare molto sul perché probabilmente se andiamo a contrattare come già voi fate in parte
Partnership strategiche con questi soggetti poi tiriamo fuori il meglio di noi abbiamo un
Profili di qualità da abbia da offrire dentro queste relazioni con tutto quello che vuol dire agroalimentare di qualità italiano
è possibile usare l'Expo come leva è per fare questo però significa assoluta vecchi ciò sembra mossi uno sforzo collettivo assoluta se no se si vuole ante sia dei protagonisti
F.I. noi ma allora lo dico per la forza da una profonda infatti che si sono prodotti fin qui poi tensione parla uno che dice fino all'ultimo minuto al lavoro
Fino all'ultimo minuto so bene che non è semplice solo perché è diverso di tempo ne è stato perso abbastanza il tempo che è stato perso abbastanza potremmo guardare a quello che è stato e
Ad esempio osservare come purtroppo
In questo Paese quando devi discutere di governance pubblica che si parli di una grande opera
Expo è una grande opera
Che si parli di qualcos'altro il tema del chi fa cosa e di come si regolano
Gli equilibri all'interno delle istituzioni pubbliche è un grandissimo argomento quanto tempo hanno per hanno perso il passato quelli che dovevano esercitare un minimo di
Ordine dentro questa cosa non l'hanno fatto
Noi siamo qui ancora a correre appresso a quei problemi Air lo sa Maurizio perché a tutti i santi giorni discutiamo anche di questo ma detto ciò
Io vorrei anche dire che fare un'esposizione universale nell'anno di grazia due mila quindici in Europa su questo tema è una grandissima occasione per l'Italia e qualcuno ha banalizzato questa cosa
Ha banalizzato cosa doveva faccio osservare che prima di noi l'ha fatto Shanghai la Cina dopo di noi lo fa Dubai gli Emirati Arabi e se vogliamo andare ancora un po'più in là
Candidati ad ospitare l'esposizione universali del due mila venticinque ci sono città come Londra e Parigi
Noi abbiamo passato un po'di tempo in questo Paese a sbeffeggiare l'idea che l'Italia spiegata
Prendesse l'esposizione universale perché non sapeva più che inventarsi poi scopriamo che la Cina gli Emirati Arabi Londra Parigi guarda caso si candidano
Ad ospitare l'esposizione universali del futuro allora
Va bene tutto problemi ci sono abbiamo anche fatto delle cose
Perché ad esempio quello che stiamo facendo sul versante delle regole della legalità e della trasparenza sua expo
Sarà un'eredità per questo Paese a proposito di ANACAP proposito di open expo e a proposito di tutto il mestiere faticoso che facciamo ogni giorno per di dire quell'esposizione lì sarà anche una buona pratica sul versante delle regole della trasparenza e della legalità
Grazie ministro allora amici abbiamo la conclusione però anche perché ministri hanno altri impegni e soprattutto quei come si fa e sapete va avanti un dibattito congressuale e se l'attivissimo vorrei solo che l'ultima parola lasciassimo ai i nostri amici di Conad amministratore delegato
E poi ancora
A anche la vera volontà
E per avere insomma multimediale sessione sul quello che ci siamo detti fin qui quindi diciamo così grande fiducia almeno da parte del Governo sia sul fronte delle grandi opere che sul fronte appunto dell'Expo che poi è una grande opera iniziamo subito da Pedroni ma davvero vi chiedo dieci secondi a testa per non togliere
Poi spazio al dibattito quindici secondi dieci nolo presumiamo vuote parole dei due Maurizi ministro ma in particolare devo dire grazie all'UPI però la cosa che ha detto sui temi
Della cooperazione sociale della legalità
Noi non siamo Salvatore Buzzi
E tu le hai detto bene e se c'è qualche Salvatore Busi dobbiamo accompagnarlo fuori da questa stanza
Poi aggiungo
Che quando vedo le copertine di alcuni organi di informazione come Panorama che screening che scrivono Criminal Coppola
Criminalità Cop euro trovato un po'proprio il nostro marchio vorrei dire a questi giornalisti che non so se sono davvero così male informati un po'in mala fede che noi non c'entriamo nulla con quella roba lì
La confusione la commistione il tentativo di portare son cinquanta mila le cooperative in Italia il che non vuol dire badate bene credo dobbiamo fare cose più dure più importanti più selettive
Per evitare che per
Arrivare prima dei magistrati se possiamo anche se non metteremo certo le microspie e per farlo abbiamo un dovere che è un dovere non tanto verso
Noi che siamo Nesti materasso milioni di soci del dovere che abbiamo è quello di rendere più trasparente il nostro mondo più controllato
Di fare entrare chi deve controllare a partire dalla lega le cooperative a farla vigilanza attento alle nostre imprese anche le grandi imprese
Di favorire il ricambio il ricambio generazionale e di non permettere mai dissentire o come sentite anche in questa giornata estintori la cooperativa di quel signore non esiste la cooperativa di quel signore
Perché non c'è un movimento collettivo di diamo sulla fiducia di milioni di persone e lo dobbiamo mai consegnare le chiavi di casa uno solo anche al migliore fra di noi
Dico queste cose
Perché deve essere chiaro che le ha chiesto di fare congressuale c'entra con lo sviluppo del Paese
C'entra con la battaglia più generale alla legalità che noi su cui ci battiamo nelle filiera agroalimentare il ministro Martino lo sa quante cose sta facendo cerchiamo di fare insieme su questo è fondamentale altrimenti l'impresa cattiva scaccia la quella buona
E noi vogliamo essere tra i buoni
Grazie chiamate il Presidente Caldoro
Calzari si copia che ho l'occasione per dire potevo molto brevemente
Che condivido molto
La relazione del presidente Lusetti
Con con la quale sono stati aperti questi lavori e credo che noi ci dobbiamo prendere l'impegno
A mettere in pratica
Le le sollecitazioni degli impegni morali che sono contenuti in quella relazione sapendo
Che dovremo lavorare molto al nostro interno
Perché è facile come dire scagliarsi sull'esterno abbiamo bisogno lavorato lo sentiamo lo faremo
Ci impegniamo a questa questo congresso dovremmo uscire con impegno a farlo perché evidente che
In primo luogo sui nostri ciò ci che ci chiedono di essere coerenti con le cose che diciamo
Pervenire invece alla alla considerazione rispetto insomma al al ruolo del sport laico l'export
Io parlo per il mondo agricolo la ex post non è
Un'opportunità
Una necessità
O noi prendiamo le migliaia di forme di parmigiano reggiano di grana padano di ditemi voi qualche volete dire divina contatto e lo portiamo fuori
O noi non salviamo l'agricoltura di questo Paese abbiamo una fortuna che il mondo a spetta questi prodotti
Allora dobbiamo organizzarci per organizzarci dobbiamo essere grandi
Dobbiamo essere grati non voleva essere muscoloso mente grandi perché
C'è grande anche quando si fa una grande rete come necessario essere fisicamente un unico grande lotta alla cooperazione può rappresentare una grande opportunità per il mondo agricolo di questo Paese
La cooperazione che dialoga come ha fatto in questi anni come può fare in futuro anche su questo tema con la grande distribuzione sia cooperativa
Sia diciamo di proprietà privata ma che
Rappresenta bene
L'esperienza del del del food italiano
Perché noi abbiamo costruito quella cultura che vince per Francesco
La dobbiamo portare nel mondo l'export è un'opportuna expo è uno possibilità perché qui varando verranno tanti Paesi a visitarci ma immediatamente dopo dobbiamo riempire i contare in
Dobbiamo avere tre norme dobbiamo aver dei soldi per poterlo far dobbiamo avere delle infrastrutture che funzionava
Quando parliamo di infrastrutture i costi di trasporto nel nostro Paese
Sono significativamente più importanti e pesanti di qualsiasi altro Paese europeo non c'è il piccolo è bello la filiera corta c'è questo dato qualche ci mette fuori dal mercato competitivo quindi anche un'autostrada se serve va fatta
Grazie cauta e prudente
Devo dire che ho apprezzato molto una passaggio del ministro
Dove ha parlato di priorità e soprattutto della necessità finalmente di darsi delle priorità
Credo che questo è un bisogno che abbiamo in generale del Paese l'abbiamo anche all'interno del nostro movimento
Visto quello che è accaduto e se priorità ce
Nel Paese e quindi l'individuazione chiara come esattamente un bel business plan di quello che si può fare non si può fare con i tempi giusti
Di partenza e di fine però perché come italiani
Credo che quest'anno si festeggia i cinquanta anni delle autostrade lì del del Sole si è dimostrato come per la prima volta in Europa allora
E in Italia è rimasta l'unica volta in cui un cantiere addirittura è stato consegnato prima della data di scadenza quindi vuol dire che eravamo capaci di farlo ce lo siamo dimenticati rispetto alle priorità che abbiamo nel nostro movimento
Ancora una volta che sempre con brevità e con sintesi
Ne abbiamo necessità di rafforzare il ruolo del socio
Perché in molte volte accadono cose come quella di Buzzi perché abbiamo qualcuno che lì
Non solo perché è un delinquente ma perché ha prof ita di chi non è in condizioni di fare il controllo e questo lo devono fare i soci e quindi il primo compito che abbiamo è quello di fare evolvere inoltre
Basti sociali perché possano fare il controllo
Questo è uno
Due
Abbiamo necessità di separare in maniera netta e chiara quello che
Il giusto potere che deve avere la proprietà che è rappresentata dal socio e il management
La
Utilità deve essere affidata sì al management
E
I ruoli nell'ambito della proprietà e delle presidenze devono prevedere esattamente come i cantieri degli inizi e delle fine non c'è nessuno in eterno
Non c'è nessuno che Terna eterno imprenditore l'imprenditore che ha la sua di impresa e quindi risponde lui per quelle impresa ed è
Di tasca propria ebbene che ci sta la tutta una vita fino a quando muore ma sono soldi suoi chiunque di noi e li
Elia gestire e governare un sistema che un sistema fatto di tanti
E pertanto deve avere una un buon inizio una buona finché soprattutto
Quando si hanno i capelli bianchi arriva la pensione signori è meritato riposo andiamocene tutti in pensione grazie
Grazie allora grazie davvero lasciamo spazio al dibattito congressuale il ministro Martino il Ministro Ronchi
E anche i tre presidenti appunto di grano duro Coppa Italia ecco nata grazie
Grazie
Resta il rinvio di una
Cioè io
Possiamo continuare l'osso tutto
Bene
Se prendete posto non abbandonate l'Aula perché abbiamo
Ancora una serie di
Interventi
Bene
La Mussini brutto
O romano
Alla coordinatrice di generazione Liguria
Francesca giudice
Buonasera a tutti
è il tema che abbiamo appena finito appunto di sentire come dibattito è quello relativo alle risorse e le opportunità
Per ovviamente questo Paese e quindi mi piacerebbe partire da quella che è la mia idea di opportunità
Ovviamente e usando quella che era mia esperienza dal diciassette luglio due mila quattordici data in cui sono diventata la coordinatrice regionale di generazioni Legacoop Liguria
Ho avuto la grandissima opportunità di iniziare a conoscere il mondo Legacoop quindi o iniziato non solo a dire quella che è la vita della mia cooperativa sociale per la quale lavoro
Ma anche di conoscere appunto questo questo sistema questa Arete e di entrare in questo meraviglioso gruppo che ha generazione niente io ringrazio veramente sempre per tutto lavoro che che stiamo facendo insieme
Quindi dicevamo opportunità è una parola veramente dalle svariate sfaccettature ma credo che se al termine che caratterizza veramente la situazione dei giovani di oggi
Bisogna dare la possibilità e i giovani studenti siano essi di istituti superiori o universitari
Di capire e comprendere veramente che cosa vuol dire fare impresa nel mondo cooperativo
Perché la promozione cooperativa parte principalmente dal dialogo per capire quali sono le esigenze i bisogni ma anche i sogni e le
Tali strumenti per arrivare alle nuove generazioni per parlare con loro e contaminarsi ovviamente in senso positivo a vicenda tutti insieme
Si deve dare l'opportunità ai soci laboratori di comprendere che cosa vuol dire essere socio
Quali sono i valori dell'impresa cooperativa ma soprattutto quali sono i diritti e i doveri di questa figura fondamentale sulla quale
Si poggia la cooperazione e solo così si potrà ospitare una sempre maggiore partecipazione e condivisione
Della base associativa coinvolgendo line quelli che sono gli organi della governance avendo sempre così una maggiore responsabilità da parte di ognuno
I giovani hanno bisogno di avere l'opportunità di accrescere la loro esperienza e le loro capacità
Nell'ottica di un ricambio generazionale e proprio per questo che come generazioni crediamo che sia fondamentale valorizzare ogni giorno sempre di più la prassi dell'insegnare ad insegnare
Appunto nell'ottica del trasferimento delle competenze perché come ha detto anche Andrea Rapisardi questa mattina
Da soli non si va da nessuna parte perché un albero senza radici vola via
Ma i giovani bisogna dare la possibilità di formarsi di fare esperienza e di accrescere veramente il loro bagaglio esperienza agli ogni giorno
Ogni giorno di più e in infine bisogna dare l'opportunità ai gruppi di nuove generazioni di parlare di esprimersi e di farsi conoscere e valorizzare le loro idee innovative di cooperazione
Infatti
Come generazioni Legacoop Liguria stiamo collaborando in maniera molto attiva alla promozione del Progetto Giovani lavoro di ammesse Legacoop
Ovviamente lega Coop Liguria il il cui obiettivo generale la costruzione sostenga di start-up cooperative riprendendo il concetto della partecipazione ovviamente quindi
Siamo all'interno dei luoghi frequentati dei giovani e dove vengono
Fuori vengono create le loro idee innovative che molto spesso possono portare veramente buoni buoni frutti e sono un momento in cui veramente un giovane magari a volte può anche costruirsi un posto di lavoro in un momento veramente così difficile
Ovviamente tutto questo viene fatta anche attraverso l'attività costante fondamentali dello scouting
Dobbiamo dare l'opportunità ai giovani cittadini e cooperatori di vivere di lavorare in un mondo trasparente contaminato intriso di legalità perché ne come generazioni stiamo dalla parte della responsabilità nel senso più alto del termine
E per spiegare al meglio voglio citarvi una frase tratta da libretto rosso di generazioni che ovviamente tutti voi avete nelle borse che vi sono state consegnate ieri pomeriggio
Che cita nei giovani cooperatori siamo gli artefici del nostro destino quindi ricambio generazionale passa anche da prese di responsabilità dirette
Assunzioni di rischi all'interno delle organizzazioni e da un confronto vero e sincero quelle attuali leadership
Perché noi giovani ci siamo vogliamo esserci sempre sempre di più per potere imparare
Crescere tutti insieme speriamo di poterlo fare nel modo migliore possibile e quindi riprendendo il tema
Risorse opportunità per il Paese e per i giovani di questo Paese meraviglioso che Alitalia grazie buon con Grasso
Grazie Francesca
Ho parlato per due persone questo congresso il lupo al lupo il Presidente o presso il consumo quindi basi emerge dal sopra il consumo la libertà
Del contrasto proprio problemi di copertura poveretto ridammi il Presidente la copertura
Ma noi siamo d'accordo con la proposta avanzata dallo sette soprattutto nel contratto di mandato
Siamo d'accordo per avviare
Un percorso di razionalizzazione e semplificazione della nostra organizzazione non solo a livello territoriale
Ma anche settoriale
E quindi siamo anche pronti a dare il nostro contributo per favorire un processo che risponda alla necessità viste predicare la struttura della rappresentanza attraverso un processo di accorpamento e riorganizzazione che ponga
La nostra lega accoppo in grado di risponderai mutati scenari e ai mutati bisogni di rappresentanza servizi assistenza che vengono dal mercato e dalle nostre imprese
La proposta di integrare lega accopparli che per allora agroalimentare lega Pesca e mio nuova aria di alimentazione la risponda ad una visione strategica più che condivisibile
Una confluenze più che naturale e per quanto ci riguarda già auspicata da tempo almeno a partire dal nel Congresso di lega
Pesca
Svoltosi del due mila
E quattro con il titolo l'impresa cooperativa di pesca nel sistema alimentare europeo
Non si può far fronte ai nuovi scenari e senza il sapere l'economia ittica in un rinnovate moderno sistema dell'alimentazione che valorizzi l'intera filiera mirando nel contempo alla tutela del produttore del consumatore per usare una metà una spaziale il futuro della pesca non è solo in mare quanto anche all'attività a terra
Chiediamo a questo congresso che si possa possa scaturire la richiesta di una riorganizzazione dell'attuale Ministero dell agricole nella direzione di una sempre maggiore peso delle politiche per l'elemento azioni
D'altro canto i maggiori Stati dell'Unione europea dalla Germania alla Francia dalla Danimarca la Gran Bretagna da tempo si sono dotati di duna posto ministero dall'alimentazione
Non si tratta qui indubbiamente di una modifica estetica del nome ma ad un profondo riassetto delle funzioni e delle competenze un riassetto che sia in grado di rispondere al meglio alla norma sfido competitiva che l'Italia gioca
Sia sul marcate nazionale che esito euro sulla qualità e sulla volgarizzazione di produzione alimentare di eccellenza
Quella che chiediamo e anche
Ha per questo processo che sia come dire non sia dettato soltanto su una scelta obbligata dall'esigenza di rispondere alla crisi
Che noi attraversiamo ma sia un frutto di una scelta ben
Pendo appare
Ponderata in una visione strategica di un ampio respiro nei confronti del nuovo bisogni del mercato e delle nuove esigenze della società dei consumatori
Siamo certi
Che questo processo di integrazione non potrà avvenire per semplice giustapposizione che sommatoria delle parti
Serve quindi un confronto paritetico
Uniti in grado di gettare le basi di un nuovo soggetto della rappresentanza che sarà tanto più utile e proficuo se sarà accompagnato da un corrispondente al riassetto del quadro istituzionale
Se questo processo prenderà piede come non ce l'aspettiamo sarà anche necessario a questo punto a rivedere anche il percorso dia ci pesche e di accedervi e culture grazie
Soda sparuti del presidente Coppa Friuli-Venezia Giulia
Si prepari Carlo Zini
Buongiorno a tutti sono onorato di essere qui con voi come presidente di lega confluì Venezia Giulia porto il saluto del mio territorio
Un territorio che in un'ottica nazionale viene considerato i margini dell'Italia sia per dimensione e collocazione geografica sia per densità abitativa
Siamo all'estrema punta del nord est con un milione duecento cinquanta mila abitanti se però
Il Friuli-Venezia Giulia viene analizzato in un contesto europeo sotto l'aspetto della storia dell'autonomia delle migrazioni e delle tradizioni densità cooperativa
Scopriamo un territorio pieno di ricchezza e tradizioni economiche e sociali e culturali con una grandissima vocazione potenzialità ancora inespressa
Potenzialità che ci pongono al centro dell'Europa e che ci portano in modo naturale verso una forte internazionalizzazione
Internazionalizzazione della nostra economia partirà dalla valorizzazione già economica del territorio che si colloca tra mare e terra tra mediterraneo e centro Europa
Tralascio la parte relativa alla macroregione adriatico ionica che è un esempio ed è un'opportunità che va in questa direzione e non può non interessare la nostra Regione e le nostre cooperative
è la terza strategia dopo quella baltica e danubiana ente un'opportunità di cooperazione in diversi settori
Il Friuli Venezia Giulia proprio per la sua collocazione geografica può e deve essere un laboratorio per permettere per mettere in pratica quanto detto prima
Ci collochiamo come dicevo nel nord est che comprende le regioni dell'Emilia Romagna il Friuli-Venezia Giulia il Trentino Alto Adige del Veneto
Proprio per questo possiamo lavorare per realizzare progetti condivisi e affrontare meglio la crisi per lasciarla alle spalle
Dare avvio a una politica progettuale del nord est
Dobbiamo ripensarci costruire una rappresentanza associativa che rispecchi i veri valori economici e sociali delle nostre associate e non viceversa un esempio la nostra Regione con la Regione Veneto
Ha dato origine all'Area distrettuale del nord est nel settore dei servizi
Legato a quanto detto c'è un altro elemento di grande importanza per uscire dalla crisi
L'innovazione a trecentosessanta gradi innovare vuol dire a mutare uno stato di cose introducendo norme metodi sistemi nuovi vuol dire ammodernare riformare rinnovare
Per un'azienda significa introdurre qualcosa che incrementi valore per farlo è necessario un cambio di prospettiva uno sguardo a trecentosessanta gradi e sul mondo
Non possiamo restare fermi al concetto di innovazione con un tema che interessa solo la ricerca con lo sviluppo tecnologico ma dobbiamo allargare la visione estendendola anche in modo agli aziendali organizzativi alle strategie alle collaborazioni
Per cui non innovare non è un'alternativa a costo zero ma diventa una vera e propria perdita di competitività
I processi e la di ma dinamiche poste in atto dagli attori del territorio devono infatti poter adattarsi paradigmi di un nuovo sistema economico aperta reticolare che faccia propria la cultura dell'innovazione non so
Tecnologica ma anche giuridica sociale ed organizzativa ecco l'innovazione necessaria per una cultura d'impresa capace di dare vita a nuovi modelli organizzativi
A questo punto non posso non fare un richiamo alle recenti crisi del consumo del Friuli Venezia Giulia per evidenziare come la scelta di restare in una dimensione locale senza costruire reti si dimostri non essere più adeguata i tempi
Noi come organizzazione dobbiamo incentivare processi di aggregazione e diffusione fra cooperative proprio per superare questo limite ha dettato da un mercato che non è più quello di qualche anno fa
E che richiede nuove strategie pensando ha una grande distribuzione organizzata che ragioni su larga scala
La grande distribuzione organizzata presente in Friuli Venezia Giulia un patrimonio storico che comprende anche la logistica e lo sviluppo di filiere produttive ma va riposizionata e correttamente valorizzata
Il prestito sociale ed è proprio quello che è successo da noi in Friuli Venezia Giulia che ha evidenziato come la gestione del presto sociale c'è un aspetto particolarmente importante e delicato
Alla luce anche dei fatti di Trieste della carne alla delicatezza la correttezza dell'amministrazione di questo istituto è determinante per l'intero movimento
Le ripercussioni economiche sociali determinano danni irreparabili anche a quelle cooperative che correttamente lo applicano
è necessario discutere condividere l'impegno a regolamentare meglio a tutela dei soci prestatori delle cooperativa i comportamenti rispetto a questo istituto
Grazie
La parola Carlo Casini
Si prepari chiara sarò breve come impone il
Dire
L'ordine del del giorno e voleva entrare subito nel merito di alcuni
Temi congressuali primo condivido appieno la relazione del nostro Presidente credo che abbia sollevato tutti i temi
Più sensibili devo anche dire per come è stato
Accolta in particolare credo dai presidenti delle altre centrali cooperative sia un viatico per pensare che la strada ovvero sull'alleanza sì una strada ben tracciata e rapida
Questo credo che sia uno di quegli impegni che si deve prendere il Congresso
Credo che
Un altro degli elementi che venuto fuori sempre in modo molto telegrafico che non ci divide nella relazione che la divisione non è tanto fra le grandi le piccole cooperativa nel nostro mondo è fra gli onesti e disonesti
E credo che questo
Sia uno degli elementi su cui noi dobbiamo puntare Berno fare un elemento di comunione divisione tenete conto
Che problemi come quelli che stiamo affrontando non sono eliminabili sono in qualche modo prevedibili ma dobbiamo essere in grado di affrontarlo
Esorcizzare di non serve a nulla da questo punto di vista uno degli elementi che vorrei sottolineare eh
A differenza del periodo passato in questi due anni noi usciremo a fare qualcosa di diverso se saremo in grado di cambiare il passo delle decisioni molte delle cose che sono state dette erano patrimonio di riflessioni fatte anche gli anni scorsi
A volte noi siamo pronti a criticare situazioni che vediamo in casa d'altri
E mi dispiace che uno dei dei leit motiv italiani sia quello dei cantieri quando avete visto il ministro invece come è stato in grado di apprezzare la qualità dell'imprenditoria cooperativa
Che normalmente in grado di accelerare i cantieri se ci sono condizioni
E stermini che lo consentono e invece facciamo fatica a vedere che anche i nostri progetti sono dei cantieri
E noi se non cambiamo il passo in questi progetti rischiamo di pensare un mondo antico che non c'è più inseguendolo in modo in proprio questo per dire che noi
Siamo un sistema in cui coesistere hanno grandi e piccole cooperative
Cooperative di lavoro e cooperative di utenza ma che queste sono cose diverse
L'elemento che ci congiunge elemento appunto della socialità dell'impresa dell'intergenerazionali età di alcuni principi fondamentali
Prima si parlava di limite dei mandati dicono delle cose più importanti sarebbe che quando uno in pensione smettesse il proprio mandato non i limiti che limiti dei mandati io mi ricordo che ero giovane e ne parlavamo
Ma la sostanza è che nel nostro mondo vecchie le regole bene o male spetta a noi più grandi ai più grossi farle rispettare
Ebbene comodo non non avvedersi neanche i tempi il tempo della mediazione è
Finito
Noi abbiamo bisogno di andare senza indugio si è detto l'uno uno due mila diciassette
Mi faccio una domanda pensate che sia stato un cantiere che si conclude in anticipo
Io credo che abbiamo discusso molto abbiamo discusso abbondantemente l'obiettivo è quello del due mila diciassette e bisogna tenerlo a prescindere
Anche rimuovendo coloro che non sono d'accordo perché per andare in fretta non lo si può fare in una logica di buonismo
Andare in fretta probabilmente non ce ne stia rendo conto nel mondo la produzione e lavoro
Vuol dire fare scelte un po'difficili e con questo vorrei concludere intanto per dar testimonianze no potuto parlare col ministro
Prima che intervenisse di capire perché un settore quello delle costruzioni in crisi è vero che le cooperative produzione al lavoro annoverano delle grandissime imprese industriali
Ma voi pensate che un settore che crolla del cinquanta per cento possa rendere indenne un mondo che ne rappresentava una parte consistente come quello delle costruzioni cooperative
E pensate che uno degli elementi che per salvaguardare quel mondo sia quello di enfatizzare la capacità che a quel mondo di mantenere i posti di lavoro
Ebbene io vi dico che mantenere i posti di lavoro in quel mondo è antitetico a mantenere le imprese e noi quando dovremo mantenerle impresa dovremo confrontarci col problema dell'accompagnamento degli esuberi al di fuori di questa impresa e questo non è un problema facile
Un altro problema non facile quello del prestito sociale qui si è teso a dare una risposta non tocca al mondo nostro dare una risposta perché ormai il prestito sociale è intimamente
Come dire nello spirito della sua natura nelle cooperative del
Del mondo che rappresento anche se ha creato non pochi problemi però è evidente che da questo punto di vista
Noi dobbiamo fare in questi anni scelte che consentono ai grandi piccoli di sentirsi a casa e sapere interpretare un mondo nuovo
Rispetto al quale per esempio nel mondo della produzione lavoro cioè delle grandi imprese che girano per il mondo il modello cooperativo
Primario cui soci lavoratori probabilmente non è il modello della prospettiva
Ma bisogna individuare per mantenere quell'impresa all'interno del nostro mondo dei modelli che consentono
In un'impresa di capitale di avere un controllo di soggetti ti cooperativi in parte come è venuto nel mondo agricolo perché non possiamo pensare che l'evoluzione e la dimensione spinga quest'impresa al di fuori del mondo grazie buon lavoro
Sono aggiunte le sono da un nostro grande amico l'onorevole Bersani che ringraziamo
La partecipazione al nostro congresso
Non manca mai alle nostre appuntamenti
Diamo la parola chiara Bertelli si prepari Giorgio Bertinelli chiara Bertelli dal portavoce generazioni
Rimedia Romagna
La specifica ma la sera a tutti EN Presidente pane e l'abbiamo parlato di opportunità anche con riferimento alle
All'Europa
Mi collego alle argomenti aggiungendo due temi i giovani cooperatori e i valori cooperativi
Fino alla sua nascita generazioni ha trovato nel né nello spazio internazionale nel suo contesto di riferimento siamo forse la prima generazione dei cittadini attivi europei
Fin da studenti senza passaporto con l'euro in tasca inglese seconda lingua
Per studiare la cooperazione
Ampliare i nostri confini confini e trovare nuove risposte oltre che nelle nostre cooperative siamo andati a cercare Roche del
A Mondragone a Bruxelles
Stringendo relazioni trovando nuovi amici a nuovi colleghi
L'anno scorso
In vista della nuova programmazione europea abbiamo cercato di dare la nostra attività una prospettiva internazionale più di quello che abbiamo fatto fino adesso
Proprio per cercare di cogliere quelle o Porto unità che l'agire anche in una dimensione europea porta
Ci siamo resi conto che disponiamo di una risorsa unica la rete mondiale delle cooperative
Un miliardo di soci è un'organizzazione ICCA presieduto da Pauline Green che ieri era qui con noi
Che a organizzazioni associate come lega Coop in tutti i Paesi del mondo
Una rete ed è qui che risiede la vera opportunità basata su principi e valori che sono uguali per tutti
Andrea un collega di generazioni ci racconta che quando fonda una sua cooperativa che si occupa di progetti di mobilità internazionale chiese consiglio Ivano Barberini su come individuare possibili partner in Europa
Barberi negli rispose di cercare tra le cooperative e di presentarsi come cooperatori
Funzionò senza bisogno di troppe presentazioni
Ma se agire a livello europeo è un'opportunità oltre che oggi una necessità
Perché ci siamo chiesti all'interno delle nostre cooperative e nelle nostre strutture associative si parla così poco della rete mondiale delle cooperative
Quanto investe Legacoop sulla sua presenza in Europa fino ad oggi troppo poco
Abbiamo apprezzato i riferimenti all'internazionalizzazione documenti congressuali così come l'impegno dell'ACI di aprire a Bruxelles il primo ufficio in comune
Abbiamo anche però ha deciso di agire in prima persona e il due ottobre scorso Bologna abbiamo lanciato la Costituzione della prima rete europea dei giovani cooperatori
Insieme a Pauline Green è rappresentante di cooperativi sicuro pro e ai colleghi di opzione mani dei giovani di Confcooperative è un progetto che si sta già concretizzando
E che vedrà la luce nei prossimi mesi anzi sicuramente uno degli appuntamenti costitutivi sarà da settembre prossimo proprio all'Expo a Milano con una puntatina su Bologna
Era un progetto che si sta concretizzando anche grazie al preziosissimo sostegni di Stefania Marconi e di Legacoop e di Legacoop Emilia Romagna
Vi terremo informati sugli sviluppi input vi avevo anticipato chi ne avrei parlato di opportunità e credo di essere stata coerente
Guardiamo al futuro investiamo sui giovani e sull'Europa è un'esortazione non è un'affermazione grazie
Grazie chiara per
Rispetto dei tempi la parola ora il vicepresidente uscente di Legacoop Giorgio Bertinelli al quale darei tempo necessario per esprimere il suo pensiero
Grazie mille
Cari colleghi
Voglio intanto ringraziarvi per la vostra accorta partecipazione
Voglio anche ringraziare il presidente e direttore per la qualità dell'organizzazione del nostro congresso
è unita positive e modalità di gestione efficiente io partecipata tanti congressi ognuna parla da quando gli pareva come gli pareva perché le
Ho assistito per la prima volta dopo dodici anni
Ad una organizzazione molto accorta
Posso
Posso dirlo con con conoscenza appunto dopo un'esperienza di lunga ed onorata carriera oggi che concludo il mio incarico di vice presidente di Legacoop
Questa decisione assolutamente necessaria prima di tutto perché ho avuto questa grande opportunità di mantenere l'incarico di vicepresidente per tre mandati
Secondo perché la scelta e congressuale di oggi fra l'altro ci consentono di procedere ad un significativo rinnovamento della governance
E tengo inoltre che sia opportuno per il presidente Pizzetti che ringrazio per avermi chiesto di continuare ad assolvere il ruolo di vicepresidente fino al congresso
Debba vere le mani libere nell'attribuire nuove responsabilità e nuovi incarichi
La relazione
Del Presidente e condivido totalmente mi consente peraltro di fare brevissime osservazioni su argomenti che ritengo utile
Ricordare agli ai delegati e che non erano previste ovviamente
Nella mia tre i idea principale della
Della relazione che intendevo fare cari colleghi è mia intenzione presenterà questo congresso un Bilancio
Dell'operato della mia parte dell'organizzazione per un dovere di trasparenza verso l'organizzazione per un sentimento di rispetto per chi ha
Consentito la nostra elezione voglio però raccontarvi brevemente
L'attività dell'organizzazione
Quindi
Di Legacoop in questi anni e quindi cercherò
Di presentarvi un breve racconto che vorrei semplicemente esemplificare in tre eventi specifici
Quando venne a Roma come vice Presidente eletto componenti Presidente la nostra situazione logistica
E patrimoniale era molto diversa da quella attuale
Lega Coop pagava un affitto l'assicurazione all'assicurazione per la proprietà dell'immobile di acqua tali
E le associazioni avevano se
Sede ognuno in immobili diversi da Roma a Roma nessuno di proprietà
Oggi Legacoop per una scelta fatta allora dalla Presidenza è proprietaria degli immobili che acquattano in Roma ed ha acquistato il palazzo affianco
Dove sono ospitate le associazioni di settore prima sparse
La città
Questi due palazzi sono dotati i servizi adeguati per svolgere attività associativa gli effetti sono stati
Un taglio di costi miglioramento dell'efficienza una maggiore interscambio formale ed informale fra strutture associative dei territori e cooperative
Il significato politico e tuttavia un altro in una fase in cui lo slogan centralità dell'impresa veniva interpretato come debolezza
L'alta dell'associazione si è invece proceduto ad un rafforzamento patrimoniale al miglioramento dello Standard efficienza alla qualificazione del ruolo politico dell'organizzazione
Dare respiro politico e prospettive di futuro Legacoop è stata una seconda scelta e che è stata compiuta in questo periodo il lavoro per raggiungere l'unificazione fra i tre centrali cooperative
Costituire l'alleanza con le delle cooperative italiane naturalmente ha avuto una gestione impegnativa ed anche faticoso all'inizio la questione era oggetto di riflessione fatte fra pochi
Il clima era ipersensibile agli accadimenti politici
Chi pensava di avere problemi con una certa
Maggioranza politica spingeva di più chi pensava di avere meglio posizionato era resti io a condividere relazioni
Il lavoro dell'unità fra le tre centrale è stato gestito in una prima fase
Dalla Presidenza delle tre centrali
Una scelta politica avrà avuto la possibilità di condividere con i Presidenti Altieri Marino che Poletti
Naturalmente abbiamo avuto qualche difficoltà per affrontare il tema della governance sul tavolo c'era la proposta delle nomina di un Presidente dell'alleanza
Senza
Nei limiti di mandato ci fu una
Discussione fra una
Molto animata che si concluse con l'accordo che il Presidente di una delle tre centrali nominato
A presidente dell'alleanza sarebbe stato in carica per un anno compatibilmente
Con la conferma per un secondo anno decisione poi regolarmente rispettate
Mediante il confronto Franco
Se le argomentazioni e solidi principi è stato possibile trovare la soluzione che vanno che hanno portato le le le verso le proposte legate alla prospettiva dell'unificazione fra il tre centrali cooperative
Ho ritenuto opportuno raccontarvi la piccola storia del lavoro le attività di unificazione fra le tre centrali e la decisione su cui abbiamo
Lavorato perché abbiamo ritenuto fondamentale operare per raggiungere l'unificazione guardate
Oggi se ne parla con molta tranquillità vi garantisco che in questi anni è stato sempre molto complesso trovare le occasioni opportune per l'unificazione il terzo episodio
Con cui concludo questo rapidissimo bilancio del mio operato riguarda la responsabilità operativa che ho assolto in questi dodici anni in direzione del settore relazioni internazionali
Oggi sono uno dei vicepresidenti di cocci Europe l'organismo rappresentativo di tutte le organizzazioni cooperative presenti
Nei Paesi europei e questo Casio né mi consente anche di sottolineare il riconoscimento verso quanti hanno lavorato con me conseguendo risultati importanti e duraturi
Per ragioni
Di ruoli interni e Legacoop ricorderò solo l'attività di Stefania Marconi
Che lavora da tempo e Legacoop come responsabile Ufficio esteri e che è stata per anni membro eletto negli organismi internazionali della cooperazione cito fra virgolette il più votato nel mondo fra ai dirigenti
Cooperativi e che ringrazio di cuore per la proficua collaborazione che ha caratterizzato i nostri rapporti in questi anni consentitemi infine di esprimere qualche mia
Opinione sul ruolo della cooperazione del nostro Paese naturalmente sarò brevissimo avevo predisposto alcuni appunti che lascerò alla presidenza
Mi limito solo a sottolineare che
Considero importante
Prestare il massimo dell'attenzione presso l'attività portata avanti dalle Cacu che ha saputo temere con grande attenzione l'idea che non serve
Non servono posizioni antagonistiche o stagnazione di rapporto fra
Governo e corpi
E intermedi che invece necessario un dialogo costante rispettoso e capillare se si vogliono varare CRI sorpresi riforme
Efficaci
Per l'Italia come per l'Europa o
Una
Bisogno assoluto di di di riforme strutturali nella sua dell'Assemblea e delle economia e delle istituzioni
La Regione è semplice
Stiamo decadendo sempre un'altra un'altra parte del mondo sempre più dinamico ed in crescita purtroppo oggi la politica è delegittimata e da solo non è in grado di assicurare tale consenso
Per questo ritengo importante che sia essenziale il ruolo dei corpi intermedi lanni la mia idea di democrazia si fonda su proposte dinamiche prospere partecipative
Sull'autonomia dico di di corpi intermedi sul ruolo importante di partiti e sindacali
E la difficoltà di mantenere un ruolo importante da parte delle organizzazioni di rappresentanza comporta la valutazione delle difficoltà dell'organizzazione di lavoro in più noi operatori abbiamo
Il dovere di continuare ad occuparci della democrazia di contrastarne i fenomeni disgregata idriche purtroppo Ossezia
La cooperazione nata anche per questo
Nel solo contanti
Nel conto economico che è stato patrimoniale vorrei che tutti noi
Non dimentico ma dimenticassimo mai che anche questa e la nostra emissione anche questa nel nostro DNA concludo ringraziando
Di nuovo Legacoop per avermi consentito di fare una grandissima esperienza grazie
Ebbene continuamente amore
Andare dalla guardia
Presidente di Legacoop servizi Lazio
Buongiorno a tutti molto probabilmente entrando in questo posto vi siete accorti che questo un posto molto pulito tenuto bene questo grazie ai lavoratori e alle lavoratrici soprattutto donne
Della cooperativa ventinove giugno e io penso che
Che a questo congresso prima di tutto deve esprimere
Solidarietà a questi a questi lavoratori li cui dirigenti sono stati coinvolti dalle
Sono stati coinvolti dalle indagini il nostro primo pensiero è andato a loro a come salvare quei posti di lavoro a come salvaguardare quel lavoro
Non è un caso che il Tribunale ha riconosciuto la perfetta continuità lavorativa di quell'anzi ente distinguendo tra i dirigenti incriminati e coinvolti
Nelle indagini le imprese non ci siamo messi a fianco dei commissari per fare in modo che nessun posto di lavoro venga venga perduto
La maggior parte di voi non sono non sono di Roma
E in questi in questi giorni la nostra città è stata è stata parecchio mal maltrattata ERP fino a poco tempo fa invece è stata portata diciamo agli onori dell'Oscar tramite il film Mani firma la grande bellezza
E la grande bellezza in questi giorni la potete vivere vivere appieno
Nelle pause nelle pause del congresso è queste se prendete un taxi anzi se riuscite a prendere un taxi
Molto probabilmente quello che guida è un socio di una di o di una cooperativa perché la maggior parte dei tassisti da cinquant'anni in questa città ha deciso di organizzarsi in forma cooperativa
Se andate a visitare il Colosseo
Vi accoglierà un socio lavoratore della cooperativa Coop culture
Se i nostri figli mangiano nelle mense scolastiche gestite dalle nostre cooperative di resto l'azione che avvengono guarda e da tutto da tutta Europa con un elemento di eccellenza sempre se da quel taxi alzate gli occhi probabilmente incrociate
Molte delle case costruite dalle nostre cooperative di bit di abitanti che in questa città hanno fatto la storia dell'edilizia popolare
Se passate davanti alla Camera dei deputati in molti
Molti diciamo
Alcuni alcuni ospiti a questo congresso frequentano quel luogo la Camera dei deputati viene pulita da una nostra cooperativa
Fondata da nove donne da più di trenta da più di trent'anni i servizi sociali la maggior parte dei servizi sociali per le persone svantaggiate da questa città vengono svolte dalle nostre cooperative sociali a codesto e voglio dire che il mondo della cooperazione laziale romano è un pezzo importante dell'economia di questa città ed è un pezzo importante che non si può fermare
Questo patrimonio di cooperative e cooperatori non deve essere lasciato solo hanno bisogno più di prima sul territorio della lega delle cooperative
Non si meritano per colpa di qualcuno di essere lasciati soli come non siamo stati lasciati noi
Da dal presidente Lusetti che colgo l'occasione di dire di ringraziare diciamo da questo questo podio per essersi messo da subito insieme a noi affianca noi per mettendosi dalla parte della soluzione e non del problema come sono rimasti dalla parte della soluzione quei dirigenti che non ha l'ho lasciato la nave ma anzi si sono impegnati a salvare tutti i passeggeri e chi resta sulla nave
Per metterla diciamo per farli
Per farla navigare ancora lungo ha bisogno del sostegno di tutti
Abbiamo ricevuto in in questi giorni parecchi messaggi dai nostri cooperatori le nostre cooperative ci quello che mal colpito di più di Annalisa una ragazza che aveva fondato una cooperativa nel mese di maggio
Mi ha telefonato e mi ha detto adesso come faccio io avevo creduto molto in questo mondo e credevo molto diciamo di far parte di un sistema di imprese che poteva aiutare la mia alla mia attività io gli ho detto insomma di Annalisa di
Di non mollare perché poi secondo me la risposta migliore ad Annalisa inconsapevolmente la data anche il mio Presidente nazionale box Toni quando ha ringraziato le forze dell'ordine la Magistratura per aver individuato in questo caso perché questo veramente ci permette
Di segnare una linea di distinguere
Tra le persone sane e oneste quelle che non lo sono stato per cui Annalisa diciamo deve farsi forza come tanti giovani cooperatori e di di questo
Perché se vogliamo dare seguito a quell'immagine di infinito con cui chiudeva il suo intervento Mauro dobbiamo dare fiducia abbiamo ridare fiducia tanti giovani cooperatori che
Che hanno a che stanno guardando al movimento cooperativo come il modo per crearsi in un mondo di precariato una dignità lavorativa di lunga durata grazie
Rapporto loro a Francesca persone della cooperativa Politecnica
Buona sera io mi riallaccio all'intervento del ministro Lupi che ha parlato di tempi certi per le grandi opere
Per ricordarsi che una grande opera tempi certi se c'è una buona progettazione a monte e questo mi permette di ricordarci
Che all'interno del movimento cooperativo storicamente sono presenti le cooperative di professionisti
All'interno delle quali un ruolo fondamentale hanno le cooperative di Ingegneria Architettura
Che sono un'eccellenza tipica del nostro mondo che ci ha permesso in tempi in cui esercitare la professione in forma organizzata era illegale di essere pronti prima degli altri
Con dei nuclei di ingegneria architettura che possono oggi competere anche a livello internazionale per dimensioni
Le cooperative di professionisti di ingegnere l'architettura in particolare oggi muovono un fatturato di oltre cento milioni di euro
Che sono cento milioni di idee di progetti che possono essere fondamentali per rilanciare un mondo in crisi come quello delle costruzioni
Che al all'interno del movimento cooperativo può trovare eccellenze
Che credo sono certa che permettano dire lanciare di ingegneria l'ingegno italiano le costruzioni che sono stati per anni per secoli un punto di riferimento all'estero e che devono tornare ad esserlo grazie
Do la parola Pino Buongiorno Legacoop sociale il Lazio
Si prepari per l'ultimo intervento Marta mi chiedo
La cooperazione sociale
Di Roma e del Lazio una cooperazione sociale sana che partecipa attivamente alla vita democratica di Legacoop sociali
Sono duecentoventi cooperative che ogni giorno attraverso il lavoro onesto di migliaia di soci lavoratori
Gestiscono asili-nido assistono cittadini bisognosi fanno azioni di contrasto alla propria la povertà creano comunità e occupazione inseriscono lavoro persone svantaggiate
Non hanno nulla a che vedere con le pratiche criminali dei dirigenti dalla ventinove giugno
Sono la parte lesa di questa vicenda
Eppure è una cattiva comunicazioni e analisi superficiali rischiano di conformi confondere tutto in un unico polverone
Questo a Roma sta creando un impasse del dal quale bisogna uscire
Rispetto a questo io credo che lega Coppa abbia davanti a sé due compiti fondamentali il primo
E di capire come sia avvenuto come sia stato possibile che in seno al nostro corpo associativo Alberga se non si mira aberrante realtà e quindi una volta capito ciò quali quanti corpi costruire
Il secondo però è di riscattare subito la parte sana del nostro movimento rappresentarla dare voce a quelle cooperative che da oltre trent'anni contribuiscono al buon funzionamento della nostra città al soddisfacimento dei bisogni della nostra comunità
Ho il timore che nella capitale troppo assortire primo compito si sia trascurando questo altrettanto importante ruolo
La decisione già annunciata da subito da i cooperatori del Lazio dalla nostra volontà di costituirci parte civile
Nel futuro processo contro quella mafia che ha agito nella capitale è stata una decisione importante che ha marcato da subito una distanza abissale da comportamenti di quella banda criminale
Ora però bisogna continuare a operare in maniera conseguente dobbiamo posizionare la cooperazione quella sociale in particolare tra i principali attori protagonisti del riscatto della città di Roma ne abbiamo la forza e la capacità
Bisogna impedire che i lavori si blocchino ricca la cooperazione
Non non riceva più non vengono gli vengono più assegnati lavori
Le nostre migliori esperienze devono contribuire al rilancio morale oltre che economico della città di costruire un tessuto valoriale che recuperi una forte connotazione etica del movimento dobbiamo impedire
Che a seguito di questi fatti si getti oltre all'acqua sporca anche il bambino
C'è bisogno
Che a Roma la voce delle cooperative si senta forte e chiara parli con il Sindaco pari alla città operi come sa fare nei territori partecipi allo sviluppo della città
Dobbiamo aiutare le cooperative ad uscire da quel comma dal quel comprensibile sconforto nel quale le volgari e aberranti intercettazioni che hanno affollato carta stampata etere un web in queste tremende giornate hanno gettato tutti noi
Dobbiamo ora aiutarle a reagire
Bene ha fatto il Presidente Lusetti a dare la prima indicazione di aprire un confronto con i soci e di andare avanti a schiena dritta
Oggi dobbiamo recuperare un altro elemento che ci consenta di superare quella fase e ripartire chiudere quel confronto interno e restituire slancio fiducia alle nostre cooperative
E qui vengo all'altro punto capire come sia stato possibile che ciò avvenisse senza che al nostro interno scattassero gli anticorpi giusti per fare questo dobbiamo essere chiari nell'analisi
Il nostro movimento non è un comparto in buona fata compartimenti stagni per cui l'attività si svolga e si esauriscono tutto all'interno di un territorio o di un'associazione sarebbe facile decidere
Sono tanti punti nei quali vengono prese decisioni si agisce autonomia in una filiera nella quale nessuno comanda e non sempre tutti sanno decisioni e le azioni che svolgono altri soggetti
Avviene così che una cooperativa come la ventinove giugno che ha grande abilità ad accreditarsi all'interno nostro momento prende contatti essa crede con più punti dell'organizzazione
Associazioni di settore diverse consorzi nazionali strumenti finanziari di sistema cooperative di varie regioni
Nessuno si è reso protagonista di presentare ad altri
Sono tanti segmenti che non necessariamente comunicano tra loro ma consentono a ventinove giugno dei kamikaze all'interno del mise del movimento acquisire referenze che si sommano tra loro
Noi comunque non abbiamo gli strumenti a disposizione gli strumenti che abbiamo a disposizione non sono in grado di capire ciò che la magistratura ha scoperto dopo anni di intercettazioni
La ventinove giugno infatti se osserviamo il suo
La sua parte legale quella che agisce in trasparenza è una cooperativa che ha una storia importante
A una elevata qualità professionale al bilancio certificato supera a pieni voti le ispezioni cooperativa ruoli spicchi nell'ed imprenditoriali riceve sostegno dei nostri strumenti di sistema
Ha rapporti di allinearci con importanti istituti di credito riceve premi nei comuni eccetera eccetera eccetera
L'abbiamo quindi il dovere di alzare la guardia innanzitutto dobbiamo riorganizzare la nostra figlia ventenne
E poi senza trasformarci da associazioni di rappresentanza identità giudiziaria
Dobbiamo alzare il livello dei controlli interni
A fianco delle ispezioni che svolgiamo con le regole stabilite dal ministero dobbiamo costruire un nostro codice interno un supplemento espositivo e coinvolga più punti della movimento e che guardi
Più agli aspetti etici alla socialità alla durata in carica dei gruppi dirigenti ai loro poteri Monica la partecipazione reali dei soci alla vita della cooperativa
Marta mi chiede per l'ultimo intervento di questa sessione
Coordinatrice di generazioni Lazio
Salve a tutti
In queste due giornate anche negli interventi che hanno preceduto il mio abbiamo sentito molto parlare della città di Roma teatro e di vicende terribili che intrecciano politica mafia corruzione e purtroppo anche cooperazione
Vicende che ci toccano da vicino ma che allo stesso tempo sentiamo molto lontane dal nostro essere dal nostro operare
Ma se a capitale uno slogan che fa scalpore che riesce a riempire i titoli dei giornali ed attirare l'attenzione anche dei più distratti
Ma la città di Roma disonesti cittadini e le migliaia di cooperatori che sul suo territorio lavorano niente hanno a che vedere con queste vicende
Nell'attribuire alla città di Roma una connotazione che non è sua creiamo una non un'odiosa si Nardo che che scambia la parte per il tutto
Dimenticandoci quanto questa città può fare ed ha fatto per la nostra cooperazione e quanto la nostra cooperazione affatto e può fare per questa città
Roma uno straordinario volano per l'economia regionale che nazionale
E le sue potenzialità sono ancora inespresse
Il turismo nella Capitale ha subito un incremento di presenze nel due mila quattordici maggiori rispetto alla media nazionale
Sei milioni di turisti negli ultimi sette mesi sono arrivati a Roma ed hanno usufruito della nostra offerta alberghiera turistica culturale ricreativa
La cooperazione interviene su questo settore spesso in maniera frammentaria e disomogenea agendo quasi pesante su stimolo di bandi pubblici per la fornitura di servizi
è ora di intervenire
Invertire questa tendenza cominciare a proporre autonoma niente strumenti e servizi innovativi sfruttando quello che
Oggi come oggi il nostro no cooperativo
La capillarità di diffusione territoriale delle nostre strutture sia Roma che in decine di piccoli comuni sparsi sul territorio laziale
E l'innovazione che sta prendendo rapidamente via delle cooperative più giovani ma anche molte delle nostre strutture consolidate una sinergia che può portare nuovo lavoro nuova cooperazione ed aprire nuovi mercati
Il turismo due punto zero le Smart City sono una realtà nel resto del mondo
è ora che inizino a decollare anche da noi
Sarebbe bello se questa innovazione partisse dal mondo della cooperazione che si trova veramente sul territorio per queste in grado di rispondere in maniera coerente alle esigenze di chi di questi servizi deve usufruire
Ma fare rete di imparare atta a dialogare con la D cronologia sono i presupposti essenziali perché possa avvenire questa trasformazione perché il mondo della cooperazione possa sfruttare al massimo le potenzialità che la città di Roma ha da offrire
Siamo famosi nel mondo per la nostra cultura le nostre meravigliose città d'arte i nostri paesaggi il nostro cibo
è necessario rendersi conto che da qui che dobbiamo partire perizie non regolare l'economia di questo Paese e nel nostro piccolo dar vita a una crescita per le nostre cooperative
Ma bisogna farle in maniera strutturata organizzate capillare perché la singola iniziativa può anche avere successo ma non crea una filiera in grado di cambiare davvero le cose
Una filiera che probabilmente solo nel mondo della cooperazione possiamo garantire una filiera che parte dalle cooperative culturali e arriva alle sociali passando per le cooperative di servizi e l'agroalimentare
E la fornitura di servizi turistici passa lateralmente ed alimenta un altro settore in cui siamo famosi nel mondo il made in Italy artigianale manifatturiero
Un made in Italy che oggi strizza sempre dell'occhio alla tecnologia sia come prodotto finale che come facilitatore di processi produttivi
E proprio a Roma come ci ha ricordato anche il ministro Poletti stamattina nel mese di ottobre in questa stessa sede serva alta lame che afferra la fiera come europea degli artigiani digitali
Centinaia di persone che per alcuni giorni hanno proposti dai prodotti e servizi o che hanno curiosato tra innovazioni futuristica tecnologie all'avanguardia
Piccole rivoluzioni digitali e tecnologiche che saranno in alcuni casi i prodotti e servizi del nostro domani
E noi come mondo della cooperazione non possiamo permetterci di stare a guardare ne dobbiamo aprirci all'innovazione perché è lì che negli anni avvenire
Si giocheranno le partite economiche più importanti e possiamo farlo perché abbiamo i mezzi economici gli strumenti del capitale umano per aggredire questi nuovi mercati
Noi qui a Roma nel Lazio ci metteremo d'impegno per rendere questi obiettivi delle realtà vogliamo rendere il turismo e la cultura e settori trainanti della nostra economia abbracciare l'innovazione in tutte le sue mille sfaccettature
E il dovere organizzare rafforzare la nostra struttura regionale ci offre l'assist perfetto per iniziare già domani a lavorarci
Nella speranza che al prossimo congresso che forse sarà già quello dell'ACI potremo associare la parola Roma ad un nuovo e più rappresentativo sostantivo innovazione grazie
L'assessore si chiude
Prima di
Proseguire i lavori c'era Luca Bernareggi Gergolet debba fare una comunicazione una comunicazione relativa relazione alla Commissione elettorale
Sì scusate volevo solo
Sottoporre alla vostra attenzione una decisione che dobbiamo prendere adesso
Nell'eventualità di predisporci organizzare le modalità di voto per la direzione di organismi che è prevista per domani al termine della della sessione dalla mattina
Quindi
La proposta che la Commissione
Che intanto continua a lavorare sulla composizione degli organismi come tradizione
Che però su cui vi chiedo di esprimervi adesso e qui è stata da Statuto noi siamo nelle condizioni che
Se il dieci per cento degli aventi diritto cioè il dieci per cento dei delegati delle delegati che compongono l'Assemblea congressuale
Chiedono
Il voto segreto
Noi siamo obbligati a procedere con il voto segreto
Nella Commissione riunita dopo pranzo
Abbiamo però considerato il fatto che
Per come fatta quest'organizzazione nelle sue dimensioni territoriali regionali provinciali settoriali locali e nazionali di strumenti di sistema le responsabilità nazionali
Il voto segreto è sicuramente una
Prova democratica e del tutto legittima
Pur tuttavia
L'esito di un eventuale consultazione con voto segreto diciamo così potrebbe compromettere semine consentito di usare questo termine
Un equilibrio di composizione dispetto alla forza che Legacoop nella sua dimensione nazionale
è in grado di esprimere anche
Individuando dei gruppi dirigenti che siano la sintesi di questa dimensione nazionale e regionale e di settore
Quindi in estrema sintesi volevo proporre
A voi
Di procedere nella giornata di domani se siete d'accordo di procedere con voto palese nell'elezione della direzione nazionale che dovremmo eleggere e del relativo Consiglio nazionale dei garanti
Ci sono interventi osservazioni chiarimenti
Dobbiamo comunque votare quindi ci sono faccio la controprova ci sono contrari rispetto alla proposta di voto palese
Astenuti
Bene vi ringrazio molto prego
Prima di continuare i lavori con l'altra sessione una comunicazione chicca
Esigenza di presentare l'ordine del giorno integrazione al documento finale pregato di proporlo entro le nove di domani mattina dopodiché non è più possibile grazie
Cito un solo obiettivo e l'alleanza delle cooperative quindi ne parliamo uno con tre protagonisti tre persone che tutti voi conoscete molto bene per capire
Cosa significa ai miei dove si vuole arrivare quale obiettivo allora paurose tirò chiamiamo qui ancora una volta sul palco i siano del presidente di Legacoop Maurizio Gardini Presidente Confcooperative
Il rosario alteri che il Presidente dell'Associazione Generale cooperative italiane
Allora ci accomodiamo qui
Uno due tre e quattro perfetto
Perché vogliamo iniziare da
Da Lusetti
E siamo d'amorosi detti allora che cosa qual è l'obiettivo che cosa volete fare in un momento Presidente io pregherei a tutti voi di rispondermi in maniera molto efficace modo a fare più domande possibili in un momento in cui tutti si dividono
Voi volete unirvi per una unica rappresentanza
Sì lei ha
Se come viene evidenziato in tratto di grande novità che rappresenta questo nostro comune Progetto in una società
Che si sta fra sta avviando che
Profondamente divisa noi operatori da tempo ci siamo dati questo obiettivo nel due mila quattordici abbiamo
Segnato anche un cambio di passo come
Si dice
Si dice oggi
Abbiamo costituito l'associazione abbiamo
Dato un impulso importante alla realizzazione dei coordinamenti regionali ci siamo fissati un progetto è un programma che si indica nel gennaio del due mila e diciassette come la data ultima nella quale
Far partire la nostra associazione unica
Un'associazione che non ne
Una sommatoria delle tre esistente
Dovremmo lavorare molto in termini di
Creatività sul piano organizzativo di generosità per
Individuare questo nuovo soggetto capace di rappresentare gli interessi le ideali e le aspirazioni di tutti i cooperatori
Ecco questa è la novità mi viene però una domanda quella rifaccio anche lei sentiamo subito Rosario Artieri sulla perché insomma do Remo criterio Vinovo in un momento in cui
C'è sempre poca fiducia nei corpi intermedi perché questa è una legittimazione ulteriore e perché rappresenta davvero
La novità
Beh io chiedo scusa intanto per la voce onde proprio la giornata adatta per farmi
Per parlare ma
Ce la metterò tutta e cerco anche di farmi comprendere
Noi
Lo diceva il Presidente Lusetti abbiamo avviato questo percorso nel due mila undici del due mila quattordici abbiamo segnato un passaggio importante
Beh le ragioni per le quali questo
Percorso l'abbiamo avviato credo che
Ma mano che si va avanti ma malattie viviamo questi venti di crisi diventano sempre più evidenti
C'è una crisi di rappresentanza
C'è una crisi più generale che investe l'intero Paese c'è bisogno che anche
I corpi intermedi della rappresentanza economica e sociale del nostro Paese siano all'altezza esiti adeguino
Le loro caratteristiche i loro requisiti a rispondere al meglio a questa esigenza di una rappresentanza diversa senza paura di essere controcorrente quindi senza paura di essere poi controcorrente cioè andate
E nel verso opposto no quindi cioè significa che l'obiettivo
è molto forte molto importante assolutamente sì noi
Abbiamo
Avvertito questa esigenza e abbiamo descritto anch'io
La inadeguatezza a prescindere anche dei numeri di poter rispondere a questi alle esigenze di fronte alle quali ci troviamo
Ciascuno singolarmente e quindi
Abbiamo avviato un percorso che
Me lo lasci dire all'inizio
è stato un percorso accolto con qualche
Riserva qualche perplessità qualcuno diceva altre volte nella nostro Paese si sono avviati percorsi di questo genere
Arriverà un po'ma in tutti cottura nel quale poi ci sarà una qualche ragione che impedirà l'avanzamento di questo percorso
Io credo che
Come li ha convinti lei perplessi
Ma
Noi non abbiamo dovuto devo dire la verità non abbiamo neanche dovuto faticare molto per
Risponderei perplessi l'abbiamo fatto e credo che questo sia stata poi la carta vincente l'abbiamo fatto
Con l'esempio con lavoro dimostrando che non c'erano ragioni che vedano il movimento cooperativo diviso
Le ragioni che lo hanno diviso nel passato è appartenevano ad una
Società che ormai alle nostre spalle le ragioni erano prevalentemente ideologiche
Immaginare oggi che una rappresentanza del movimento cooperativo rimanga divisa per regioni ideologico credo che sia quanto meno anacronistico allora partendo da queste esigenze partendo dalla
Quindi alle esigenze di cui parlavo prima ed alla mancanza di vero giochi che fino a quel
Momento fino ad ora non
Prendono inspiegabili
L'hai esistenza di più centrali cooperative che rappresentino gli stessi valori gli stessi viali gli stessi interessi partendo da questo abbiamo voluto cominciare questa scommessa io credo che con
La costituzione della
Di questa
Associazioni di cui ha parlato l'amico Lusetti abbiamo segnato un
Come dire un punto di non ritorno
Non è ancora l'Associazione unità
Non è ancora alla grande centrale della cooperazione italiana ma è un punto dal quale
Nessuno può pensare siffatto analitica oltre
Torno ripresina integrativi si dei cancri anche la sua combattere le resistenze di chi magari non aveva questa questa voglio oppure non credeva nell'Obiettivo
E nella centralità appunto di un'associazione così come li avete convinti se c'è stato bisogno di convincere i vostri come riportate dietro
Ma innanzitutto questa
è stata
Una intuizione
è un vero processo di innovazione
Che ha riposizionato la cooperazione ancora una volta al centro delle dinamiche del Paese è stata una scelta per necessità e per volontà
Ribadisco necessità e volontà perché il mondo è cambiato lo è cambiato per la società per il Paese per le nostre imprese e non possiamo far finta che invece le organizzazioni debbano sempre fare le stesse cose
Abbiamo ovviamente cercato di
Coinvolgere
I nostri dirigenti i nostri soci all'interno di un processo all'interno di un dibattito
Dibattito che oggi entra nel vivo con la costituzione dei gruppi di lavoro che il quattordici di gennaio saranno costituiti
Che è stata anche questo un'intuizione
Fedele a quella che è la cooperazione il suo vissuto il suo sistema valoriale
Non si può costituire alla nuova organizzazione di rappresentanza del movimento cooperativo facendo la calare dall'alto
Non si può
Imporre un modello
Il modello pacco ostruito perché non dovrà essere
La grande lega o la grande Confcooperative
O l'estensione dell'AGCI ma dovrà essere
Un modello che risponde a un bisogno nuovo dei cooperatori e delle loro cooperative e insieme lo costruiremo nel modo migliore affinché
Sia un processo di popolo che avanza
Dico per attori che nel modo più appassionato più convincente e con un senso di appartenenza che sa costruire il valore
è un processo
Molto democratico molto partecipativo può darsi che ci faccia perdere qualche mese in più ma ci mette in condizione di costruire
Di lavorare
E di consolidare le fondazioni e ci mette in condizione di creare
Veramente
La più felice innovazione nel campo della rappresentanza
E noi questo lo dobbiamo fare state tranquilli i tempi non saranno dilatati l'impegno
Al primo gennaio due mila diciassette all'impegno che abbiamo assolto e vedremo di fare in modo che con uno scatto riusciremo ad arrivare puntualmente alla meta questo lo dobbiamo fare
Perché ce lo chiedono
I cooperatori
Perché le nostre cooperative ne hanno bisogno ma lo dobbiamo fare
Per quello che è il senso più autentico di un'organizzazione di rappresentanza della cooperazione che non è
Solo un'organizzazione di lobby
Noi non l'abbiamo solo la necessità di tutelare
I nostri cooperatori le nostre cooperative
Che già di per sé
è un elemento nobile ma saremo una piccola Confindustria
Saremo un elemento una organizzazione di rappresentanza come tutte le altre ma noi dobbiamo marcare la distintività delle cooperative e dell'organizzazione che le rappresenta
Che è un'organizzazione che sa oltre a svolgere
Il compito di accompagnare le imprese di tutelarle
Di cogliere i bisogni del territorio ecco per questa richieda al centro appunto dell'attenzione il problema più grande e più urgente e quale sarà la prima cosa la prima cosa tal una speranza questo Paese
Risollevare caricarsi sulle spalle i problemi del Paese che siano problemi di welfare che siano problemi di agroalimentare che siano problemi di infrastrutture che siano problemi di servizi di sostegno
All'industria eh
Carica altri sulle spalle
Una parte del Paese e dimostrare che con un protagonismo attivo delle imprese e dei cittadini
Questo Paese ce la può fare a riprendere un suo percorso è testimoniare che noi non siamo assolutamente condannati
A un processo di
Ha una decrescita infelice ma anzi siamo
Fortemente sollecitati perché vede
Noi abbiamo dalla nostra
Una condizione
Non abbiamo alternative
Io sono Presidente di una cooperativa agricola mica posso direi dei soci ragazzi qui non c'è più possibilità delocalizzano
E vada produca pomodori in Turchia
Io sono costretto a stare qui o Gianni Luppi o Piero Calzolari mica possiamo dire chiudete le spalle
E abbandonati maiali mica noi siamo costretti a stare qui ma lo sono anche
Le nostre cooperative di ogni
Cedere grato siamo qui e dobbiamo giocarci qui la scommessa se cresce il Paese se il Paese ritornare a una sana non interne dichiarazioni le risposte che c'è una data di ministri
Ma guardi con i Ministri col Governo c'è un'interlocuzione che arriva da lontano sì devo dire si chiama voglio dire che in questa sede se se ne lei ha detto di sì quindi sa ci fa piacere capire che gli stimoli che abbiamo dato hanno ricevuto una risposta da lei apprezzata
Soldi noi abbiamo una una relazione un'interlocuzione con il Governo che
Nella stragrande maggioranza dei casi è condivisa e quindi
Per questo motivo e anche perché nel merito io ho apprezzato molto risposte e le attenzioni che i ministri si hanno riservato venendo qui
Alla lega ma più in generale i cooperatori e quindi credo che sia questa relazione sia un patrimonio che in una qualche misura sottolinea anche
Un elemento particolare di questa nostra
Come qualche suo collega la definisce anomala identità
Che resiste rispetto
Ha una
Situazione di generale crisi dei corpi intermedi noi un'idea di cambiamento ce l'abbiamo e lo stiamo realizzando lei crede che sia dunque la
Sta in questo momento contro la crisi sperando che naturalmente al due mila quindici arriveranno detti gli indicatori un po'più favorevole alla nostra economia anche siglare questa intesa
Penso sia la ricetta giusta cioè il las la strada giusta
Penso che sia un contributo serio
Maurizio diceva ci dobbiamo caricare sulle spalle una parte
Dei problemi del Paese credo che questo sia quello che stiamo facendo che dobbiamo fare meglio e che insieme all'ANCI lo dovremo fare ancora di più
Io non dimentico mai di sottolineare una questione che
La cooperazione nel suo insieme ha rappresentato rappresenta e rappresenterà una speranza per un lavoro
Buono per centinaia di migliaia in alcuni casi anche milioni di persone
Ma R. è e rimane oggi ancora l'unico censore sociale dove una persona può crescere e trovare all'interno della cooperazione risposte le proprie ambizioni di crescita
Sociale e questo credo che sia una di quelle di quei tratti della cooperazione che soprattutto nei momenti di crisi si evidenziano in maniera maggiore ci sono degli elementi che
Nel complesso dell'economia sono se vuole marginali ma
Se prendiamo tutte le iniziative che
Le tre organizzazioni stanno facendo sulle organo buy out
Lì ci sta la la sintesi massima dei valori della cooperazione perché laddove
Dice l'impresa capitalistica o convenzionale c'è una cooperativa che
Reciprocità quell'impresa che ci riprova insieme i lavoratori
E in questa maniera negli ultimi tredici mesi abbiamo salvato più di mille posti di lavoro
Una goccia nel mare ma se dietro quel numero mille Portici mettiamo un nome un cognome ci rendiamo conto di quante
Di quanto valore di quanta importanza alla comparazione per questa società
Allora passiamo anche a ad altri importanti quello che dice perché poi io ho trovato anche molto interessante discutere stamattina dei nuovi mestieri e quindi delle nuove chance per per i giovani per i ragazzi poi insomma sapete meglio di me che spesso molti ragazzi sono talmente sconfortati molti giovani da non cercarlo più il lavoro quindi l'idea anche di potersi inventare e reinventare esso a è molto affascinante poi sicuramente una via d'uscita quando però il Presidente
Gardini dice le priorità del Paese i bisogni del Paese
Bisogna
Dare un ordine no perché non è che poi è vero c'è un welfare cioè c'è la disoccupazione son tante le questioni la priorità la prima cosa da fare lo chiedo anche a lei qual è e quale sarà appunto delle mi misi a venire io credo
Tra l'altro i fatti di questi giorni lo dimostri
La prima priorità deve essere la legalità
E guardi non è una cosa che il lacci l'Alleanza delle cooperative italiane dice oggi perché qualche giorno fa è scoppiata una
Sono
Ha ragione però insomma sull'onda dell'emergenza poi tutto diventa più gente no questa succede
Se che mondo è mondo a sono ma sono anni sesta che io ricordo insieme
I tre presidenti delle tre centrali cooperative che hanno dato vita all'alleanza interloquiscono con le istituzioni
Abbiamo incontrato i ministri che si sono nel frattempo succeduti con delega alla cooperazione parlo del Ministero per lo sviluppo economico
Ai quali
E visto che siamo un Paese in cui i Governi si succedono con molta più la frequenza di quanto sarebbe auspicabile succedesse
Abbiamo chiesto ai ministri che si sono succeduti di
Prestare un'attenzione particolare sul problema della vigilanza sul problema del dei controlli
Noi abbiamo e lo ha ricordato qualcuno nel
Nel dibattito precedente sì noi abbiamo
Una previsione costituzionale
Che tutela e promuove la cooperazione
Ma lo fa l'articolo quarantacinque della nostra Costituzione facendo riferimento
A i controlli che le istituzioni devono Po
Allora noi ci troviamo di fronte a un dato
Le cooperative aderenti alle associazioni e mi riferisco alle associazioni dell'ACI
Effettuano la vigilanza circa il novantacinque per cento degli enti cooperativi posto il e quelli che non riescono a
Previsionale
Invidiano al Ministero i verbali di mancata revisione
Quelle che sono vigilate del ministero
Sono
Generalmente revisionate per una percentuale che non arriva
Al quindici per cento
Allora vogliamo immaginare che un mondo dove è più facile che si annidi
La il malaffare perché ancora attratto forse da quelli che una volta erano le agevolazioni che oggi sono sempre meno significativi a fronte però
Di comportamenti che devono necessariamente essere virtuosi
Possano rimanere senza la vigilanza ecco quindi c'è
L'altro per realizzare la propria poi c'è la lega e poi se vogliamo
Se vogliamo adesso a modulare anni che abbiamo toccato in queste due giornate no parlando di welfare parlando di Di Giovanni e chi lavora immaginiamo che appunto siano queste
Se questo è il terreno sul quale crescere su quali fa crescere
Appunto questa intesa
Allora nomi vi salutiamo vi ringraziamo naturalmente per proseguire col dibattito perché si va avanti quindi grazie per averci presentato quello che sarà
Appunto l'Alleanza delle cooperative italiane in bocca al lupo Amauri Lusetti
A Maurizio Gardini e avversario Altieri allora la parola grazie tanto ne siamo qui la parola subito ancora per il dibattito che prosegue a Stefano Sassi
Grazie
Sono Stefano passi ma
Fa niente
Allora
Sono previsti otto interventi quaranta minuti di di dibattito vi prego di fermarvi fino alla fine
E devo o anche
Chiedervi domani mattina
Di essere
Puntuali alle nove e trenta
Alla presenza del Ministro Padoa
Inizieremo i lavori fatelo sapere anche
Ma colleghe e colleghi chiederei un mondo potrete incontrare
Questa sera che comunque
L'obbligo di inizio alle nove e trenta
Oltre che dovuto all'appunto alla presenza del ministro è anche legato
Alla necessità di concludere i lavori
Secondo i tempi programmati la parola a Paolo a me metti presidente nazionale di Legacoop sociali
Buonasera a tutti
Allora già se ne è parlato tanto in questo congresso per fortuna noi siamo
Reduci e ancora adesso siamo dentro un grande una grande sofferenza per i fatti che sono successi a Roma e che ci hanno riguardato da vicino c'è una cosa che sappiamo bene e cioè che
Il danno che si è prodotto alla reputazione
E all'immagine delle cooperative in primis delle cooperative sociali non riguarda solo le nostre associate riguarda tutte le cooperative sociali e poiché l'approviamo e l'abbiamo provata noi per primi comprendiamo
Profondamente il fatto che anche gli altri cooperatori quelli aderenti
Alle altre organizzazioni abbiano in questi giorni sentito una rabbia un dolore profondo
Una profondo umiliazione per questa
Vicenda che stava accadendo e che ingiustamente
Sì faceva presentare come cooperative sociali come quel mondo che sulle disgrazie dei più deboli ci fa i soldi e ci accumula il potere
Qualche tono in questa fase proprio per questo clima a
Di necessaria presa di distanza tutti abbiamo sentito di dovere a vedere qualche tono non c'è piaciuto ma
Ci pare che il problema fondamentale avendo condiviso
Una sofferenza sia oggi soprattutto quello di ragionare su come condividere la risposta che noi vogliamo dare nel tempo a questi accadimenti risposta che non è soltanto di regole
E ne abbiamo discusso a lungo e mi pare che le posizioni che sono contenute nella relazione di Lusetti a questo congresso
Diano la cornice giusta alla strada concreta da intraprendere ma anche quelli interventi quelle azioni quella riflessione
Che deve servire a non farci trovare quando accadono questi fatti purtroppo noi sappiamo che nelle cose umane
Nulla può evitare che accada che persone siano anche gravemente disonesta Emma in modo tale che noi non si sia sempre a rincorrere un'emergenza sempre indifesa sempre o troppo spesso costretti a sottolineare quello che non siamo abbiamo bisogno di investire tutte le nostre energie in una società che cambia così profondamente per affermare rendere esplicito visibile manifesto soprattutto quello che siamo
Perché la coerenza dei nostri comportamenti parli da sulla delle cose che vogliamo fare in cui noi crediamo allora in questo parto da questo
Perché mi sembra che anche in questi giorni riflettendo su queste cose abbiamo di fatto parlato anche di ARCI
Perché l'idea o il Progetto dell'ACI non abbiamo mai pensato che sia
Qualche cosa che va tenuto sotto una campana di vetro che va come dire amorosamente protetto da qualsiasi contatto con la realtà anche con le durezze della realtà che ci sono e che mettono in discussione gli equilibri
Via via raggiunti sul piano
Del ragionamento e della costruzione teorica anzi è proprio in queste fasi che noi siamo in grado di dare corpo e soprattutto di dare anima questo
A questo progetto di trovarlo non solo utile ma di trovarlo bello di essere orgogliosi e non soltanto impegnati nel cercare
Di realizzarlo ora in questi giorni discutendo di regole di criteri a confine della e a misura dell'appartenenza
Di riposizionamento abbiamo di fatto ragionato di come noi vogliamo
Riformare adeguare non solo l'assetto organizzativo ma soprattutto le finalità e i contenuti
Dell'azione di rappresentanza in una fase in cui questa
Attività della rappresentanza e così pesantemente in crisi in questo
Paese i cosiddetti soggetti intermedi diciamo non sono fra quelli che
Stanno in cima alla lista del dell'approvazione
Da parte dei da parte dei cittadini abbiamo detto abbiamo fatto una scelta che abbiamo dei tempi che ci siamo dati
Si è detto è un percorso difficile io credo che sia
Il tempo proprio perché abbiamo scadenze e un impegno
Di nominare queste di oltre a affrontarle per quello che sono come difficoltà e problemi che i cooperatori possono come dire discutere devono discutere insieme trovare in questo
Una soluzione si dice
Roberto
Atti le difficoltà nascono
Perché ci sono le strutture organizzative gli assetti le consuetudini si è detto per converso che le cooperative
Hanno difficoltà e che il percorso è troppo verticistico io credo che ci sia soprattutto un problema da affrontare
Quello cioè di
Condividere il fatto che l'unificazione della rappresentanza non è soltanto conveniente non è soltanto necessaria ma è un fatto che fa crescere che qualifica che da futuro
Alla azione della cooperazione questo è il punto io credo su cui abbiamo le maggiori difficoltà perché
Due
Riferendoci alla Costituzione l'esigenza di rappresentare la funzione sociale
Della cooperazione porta anche nei nostri mondi a ritenere che
Forse la distintività della cooperazione sia più rappresentata se ciascuno rappresenta la propria distintività
E che in qualche modo il farlo assieme il mettersi assieme
Voglia dire correre il rischio
Di non a vere una rappresentanza più forte di questa distintività ma una rappresentanza più indistinta della propria realtà
E così si manifestano da un lato il timore in qualche modo di una contaminazione che indebolisce da un lato e dall'altra ho il timore di una Fago citazione degli uni verso gli altri che ancora si teme possa
Possa indebolire
Non c'è più il tempo di proseguire oltre abbiamo i gruppi di lavoro da far partire sono una sede
Abbiamo però anche da davvero prendere l'impegno
Anche nel nostro settore di fare ragionare insieme i dirigenti i cooperatori perché la risposta a questi dubbia queste riserve a questi temi si trova costruendo insieme l'ultima cosa che vorrei dire
Ci sono alcuni aspetti sui quali voi quale sia la funzione sociale della cooperazione del domani essendo quella del domani la sfida da vincere ma quella del passato
No a quelle dei modelli che abbiamo già messo in piedi
Il dibattito sulla dimensione di impresa che ci pare così orientato a ieri piuttosto che a domani
Il tema in primo luogo del dove noi siamo posizionati occorre con chiarezza che diciamo che noi stiamo da parte qualcuno dice degli ultimi io dico delle persone più deboli quelle che maggiormente soffrono le ingiusti se in questo Paese siamo un sistema di impresa che lavora in quella direzione vicino a queste persone il secondo luogo noi abbiamo un tema che riguarda la partecipazione
E è un tema questo che non ha a che fare solo fondi NH operativo
La natura plurale partecipata della nostra
Realtà di impresa a che fare con quella funzione non soltanto privata abbiamo detto più volte pubblica
Della cooperazione nel
Essere in grado di essere soggetto propositivo e costruttore di partecipazione al proprio interno ma più complessivamente
Nella società perché non ci si può aspettare soltanto da altri che si lavori su questo in terzo luogo
La questione del lavoro in quarto e ultimo luogo una questione che ha a che fare con l'autonomia del dalla politica che non può essere io credo in questo periodo in cui costruiamo concretamente l'Arci solamente
Il tema dell'autonomia dei partiti credo questo nella fase
Che abbiamo anche saggia definite superato però avvertiamo a volte questo riflesso
Laglio ragionamenti sulla ci impartisce non o quando si stava costituendo un partito nuovo cui era il Partito
Democratico poi quella cosa ha avuto diciamo un iter non semplicissima ecco che allora rallenta o si indebolisce l'afflato la spinta
A costruire l'Unione
Unità delle organizzazioni cooperative noi non siamo un bell'applauso Paolo Mennea FIOM ma dei partiti grazie
Grazie
L'abbiamo fatto parlare qualche minuto in più cioè dieci minuti perché ho un debole per la cooperazione sociale Luppino ci azzardi a fare no non l'ho toccata e Gianni
Parmeggiani farmi
Parmeggiani Fabj Federico
Consigliere di Coop nord est e di generazioni può e si prepara Rita che Dini e Giovanni Luppi perfino
Buongiorno a tutti è per me è una grande emozione parlare
In questa sede oggi pure essendo ovviamente conscio della crisi del misfatto da questo momento certo non sia dei più semplici e per la cooperazione italiani in generale in particolare per
Le cooperative dell'incarico
Siccome il problema appunto e che giustamente nutriamo arrivare il prima possibile a costruire lacci a farla e renderanno rovinarle organismo funzionante
Chi veramente non abbia su una rappresentatività ma che possa anche essere un valore aggiunto per le cooperative che si che aderiscono
E
In questi casi diciamo
Specialmente quando accadono cose non belle come quel che stiamo vivendo
Ci accorgiamo anche come non si è sempre facile essere parti tutti di una di un organismo di una di un'associazione perché ovviamente essere tante cooperative Party membri di Legacoop o
E l'ACI significante portare lo stesso cognome e come sempre capita si porta lo stesso cognome nel bene e nel male
Quindi capita che qua anche quando un
Una cooperativa componimenti sere degli atti che sono illeciti
Necessariamente ci sono delle ripercussioni dal punto di vista reputazionale anche per tutte le altre cooperative che non c'entrano niente magari con coloro con le persone che materialmente lo composti Messer questi atti
Ovviamente cosa succede in questi casi succede che bisogna pensare che in qualche modo anche pur nelle difficoltà a
Alla lezione che si può trarre e poi cercare anche di formulare una proposta positiva che ci faccia superare questo momento questo impasto
Secondo me
Un momento critico come questo il momento più adatto
Per ripensare la nostra organizzazione soprattutto per far sì che l'ACI si doti di un sistema di monitoraggio sulle cooperative che sia realmente efficiente ed efficace
Perché
Il monitoraggio per essere efficiente efficace deve essere fondato su tre livelli cosa che adesso diciamo può essere migliorata innanzitutto livello finanziario
E questo sicuramente
Ci renderebbe la vita più facile
Aiutando ad avere una quadro molto chiaro sull'adeguatezza patrimoniale di tutte le cooperative aderenti e anche ovviamente un monitoraggio costante sul presto sociale che un altro dei temi caldi
Che molto sentito specialmente la cooperazione di consumo in secondo luogo il monitoraggio deve essere un monitoraggio di conformità con tutte le normative vigenti
Quindi non solo le normative penali però anche tutte le normative settoriali di modo che
Possiamo avere il polso del settore e fare e avere la certezza che le cooperative aderenti possano
Siano sempre conformi e tutte le normative e quindi che siano prevenute tutte le situazioni in cui
Possono generarsi le condotte illecite infine
E necessario che si ponga in essere un monitoraggio
Che concerna il rispetto per i codici deontologici e i principi morali ed etici sui quali si fonda l'appartenenza allega copia darci quindi
Qui son questi tra i livelli sulle quali
Noi dobbiamo pensare il controllo
Che un domani deve essere effettuato dalle strutture associative sulle cooperative
E questi costi questi controlli questo monitoraggio deve solo essere
Ispirato
Dare
La migliore etica presente nel nostro sistema cooperativo ed è ispirato i più elevati principi morali ma io credo che debba anche essere condotto seconda miglior tecnica qui deve essere un monitoraggio competente
E in questo bisogna valorizzare tutte le energie chiediamo allo Stato interno in ogni settore abbiamo sicuramente tantissime leggi da spendere sul settore finanziario
Abbiamo tre delle ottime menti e abbiamo anche come è stato dimostrato ieri facendo parlare degli esponenti di spicco di Libera Terra anche tutte le persone che hanno la competenza per svolge un monitoraggio sul fronte della legalità
Io credo che se noi chiaramente prenderemo lo coglieremo l'opportunità in un momento così critico di trasformarlo in un miglioramento perdono sul sistema a questo punto nessuno potrà permettersi di farci la morale e noi daremo un esempio tutto il Paese Craxi
Do la parola arringa che Dini Presidente di Legacoop Bologna
Voi Gianni Lupi
Le ragioni che militano in favore della costituzione della ci sono state chiaramente espresse nella intervento dei presidenti delle tre associazioni nella relazione di Rosetti la scadenza
Che ci siamo dati deve essere assunta con determinazione
Riusciremo a raggiungere quell'obiettivo però ad alcune condizioni in primis
Che il percorso di costruzione di un soggetto unico che entra adesso nella fase organizzativa non si appiattisca sull'organizzazione non rinunci all'elaborazione ideale e culturale
Non del file non definiremo un'organizzazione utile e regole giuste da applicabili per il suo funzionamento e per la regolazione del rapporto fra ciò sfa associazione cooperative se non continueremo ad elaborare un pensiero comune
Innovazione di pensiero deve essere per noi la base ordinaria dell'agire non può accadere come è accaduto che di fronte a criticità gravi con quelli come quelle che interessano purtroppo queste settimane
Ci si rifugia in maniera opportunistica o semplicistica
Nella falsa dialettica fra vecchi valori e nuovi modelli
Sono personalmente abilità dal ri avviarsi dalla discussione sulla primazia imprenditoriale morale di una dimensione rispetto ad un'altra
Non ci serve anzi ci danneggia se davvero siamo convinti io lo sono che la forza del movimento sta nella sua diversità interna
Ciò che occorre sostenere far maturare il dibattito sulla funzione pubblica della cooperazione
E sulla declinazione che questo concetto deve assumere nella sua regolamentazione interna
Significa parlare innanzitutto di regole democratiche e di trasparenza e che deve avere nella regolazione delle interfacce con gli altri soggetti che agiscono nella FIAT sfera pubblica
Non solo la pubblica amministrazione ma anche tutti gli altri
Soggetti che agiscono rappresentanza collettiva
La seconda condizione attiene appunto alla questione della regole di ingaggio e del profilo dell'organizzazione
Le stesse questioni che stiamo discutendo sull'onda dell'emergenza erano poste pensiamoci bene alla base di questo congresso straordinario e questo è il segno della loro insuperabile necessità
Dobbiamo affrontarle senza rifugiarsi rifugiarsi nella semplificazione che vede di Louise se nella costruzione dell'alleanza i riflessi condizionati dell'affiliazione politica le distorsioni che ad essa vengono ascritte
L'alleanza non è una coperta i comportamenti illeciti sono tali e non si qualificano né si giustificano con nessuna appartenenza
Non possiamo permetterci di essere
Convenzionali non possiamo permetterci di essere opportunisti il significato di innovazione per noi deve essere questo non solo a dire ad una nuova organizzazione ma definire nuove relazioni
L'autonomia dell'impresa cooperativa non può misurarsi in proporzione inversa l'intensità e alla qualità della sua relazione con la struttura associativa che la che la rappresenta non siamo in condizione di scegliere
Quale intensità possa avere questo legame il modello del sindacato d'impresa o della lobi e coerente con l'organizzazione di imprese a proprietà forte a proprietà privata le nostre imprese hanno una proprietà diffusa
E la corresponsabilità vale sia in dimensione orizzontale che verticale e se non vale per noi vale può comunque perché ci osserva per chi lavora con noi per la società in cui operiamo
Per essere posta in condizioni di agire quindi l'associazione delle darsi poche regole scelte insieme e applicate in maniera universale non discrezionale
Corredate da procedure di vigilanza e da un apparato sanzionatorio chiaro e certo non c'è norma senza sanzione
Non dobbiamo inventarci niente nei codici etici purtroppo troppo poco diffusi e largamente inapplicati
Nei regolamenti negli statuti nelle regole per la vigilanza c'è già tutto quello che ci serve dobbiamo di fondano applicarlo e decidere che cosa succede quando questi strumenti non vengono applicati l'ha detto bene Lusetti
La richiamato con una declinazione puntuale
Nel suo intervento Benigni
Dobbiamo fare
Questo lavoro innanzi tutto dentro la lega la lega Legacoop deve farlo ora subito al proprio interno dovremmo farlo insieme agli altri soggetti
Cooperativi insieme alle cooperative e ai loro soci che debbono essere rinforzati accompagnati in questo percorso di responsabilizzazione collettiva dobbiamo dichiarare la nostra indennità definire insieme le poche aree e quelle che servono ad affermarla e a renderla inequivoca di applicarle in maniera rigorosa concludo dobbiamo evitare il danno grave che viene a qualsiasi organizzazione dall'indeterminatezza non possiamo permettercelo
Perché abbiamo la responsabilità come ci ha detto presenti ieri di garantire un frutto un futuro infinito al lavoro cooperativo
Grazie grazie Rita
La parola a Giovanni Luppi Presidente Della legacoop-Agroalimentare si prepara
Mario Catalano
L'applauso era perché all'anno per Luppino veramente la claque erano gli agricoli grazie grazie
Tento di farvi perdere di cinque minuti a me vengono in mente in pochi minuti tre parole la storia e valori l'ammissione alla sua trasformazione
La generosità condizione intelligenza
La storia uno reca ogni organizzazione alla sua
Alla sua difendere portato avanti con molto orgoglio sapendo che nella sua storia ravvisata in questo Paese pre cooperatori cose buone che vanno difese che non vanno dimenticate ognuno per la sua storia
La storia ci dice anche che nessuno nessuno può dar Vestone qualcun altro
Né di moralità né di conduzione né tanto meno quando faccia appalesiamo attraverso dimensione di impresa valori che invece troviamo in questi del tipo di imprese cooperative
Il tema non è se dentro la grande impresa da piccole imprese esitiamo fino in fondo
La democrazia partecipativa quelle un modo che il tema esce dentro la piccola e programmi per la facciamo funzionare bene
L'oggetto pletorico pratiche fare mentre se i propri soci funzionare bene il resto è un moto non confondiamo il modo con la missione che hanno le imprese cooperative
Se fissiamo la missione delle imprese cooperative che già fissata per conto loro anche il sindacato l'impresa di queste cooperative
Deve essere molto chiara la sua missione
Noi diamo vita a un soggetto nuovo che però non è la somma di quello che abbiamo realizzato
Occorre cento vogliamo fino in fondo abbiamo credo Pino diverse
Io sono per un sindacato di impresa seppur di impresa cooperativa
Sono per
Non accentuare gli elementi che ci facevano apparire come movimento
Quando parliamo di movimento in questa sede facciamo il ferimento un mondo politico relazioni politiche che non esistono più e che sanno configurato dentro autonomia un soggetto assolutamente diverso
Io non ho paura nel dire che il nuovo soggetto deve fare lobby
Ed è farla molto bene
Oggi
Oggi la lega delle cooperative ha fatto bene anche mettere da loro
Abbiamo avuto un pacco di ministri
Sono venuti in una situazione difficile perché sapevano che noi siamo interessati
E stiamo realizzando una grande operazione
Dentro l'economia di questo Paese
Dentro la società cooperativa dentro la cooperazione
La missione del nuovo soggetto cooperativo non può essere solamente quello di fare lobby
Ma quello di essere il campo in cui facilitiamo in tutte le maniere la possibilità che le comprendeva entro i più bravi più efficace più importante dell'economia
Spiego meglio per chi come me si occupa di cooperazione agricola
Nell'economia italiana abbiamo un pacco di cooperative agricole che fanno lo stesso mestiere a volte ripetitive spesso non efficienti
Qualche volta in grave difficoltà
Se noi utilizziamo lacci come campo presidi Rupar relazione fra queste cooperative abbiamo realizzato molto di ciò che pensiamo di fare quindi un campo per operare trasformazioni dentro se Steva cooperativi taglia
E in questo senso che noi siamo andati a Bruxelles a raccontare accolse ca che faremo l'agricoltura italiana ciò che da altre parti d'Europa è stata resa
Qui in alcuni
Filiere cooperative agricole
La dimensione di impresa e funzionare per raggiungere risultati
Quando io vado borse
Faccio fatica ad escutere Corno cooperativa tedesca che sicuramente non evoca voi il Mediterraneo quando quella cooperativa fa due mila di euro di fatturato e quelle più grande l'Italia ne fa cinquecento mila
Li abbiamo un gatto qualunquisti mercatino le con questi anni noi denso base del comincia a parlare di queste questioni di questo ne che riguarda l'impresa concludendo rapidissimamente ovviamente demandando ciò che vorrei dire ad altri incontri che faremo inevitabilmente
Noi abbiamo bisogno di intelligenza e di generosità
Intelligenze quella di far capire
A tutti gli interlocutori che
Dobbiamo solo guardare ciò che pensiamo
La generosità e quelle di rinunciare uno di noi a un pezzettino per favorire processo viaggi
Le dosi traverso dalle centrali io dico generosità verso i giovani verso le altre nazioni io un compito della misurazione
Quella di fare tutto quello che mi compete perché le cooperative italiane vadano insieme lì il mio compito documento poi dietro di me i giovani devono portare avanti questo processo che sarà fondamentale per il nostro destino grazie al prossimo
Bravissimo
Gianni gruppi
Mario Catalano voi Boggi Paolo vi ricordo che dopo bocci ci sono altri due interventi poi vi prego di rimanere qua perché abbiamo un evento molto importante che è la premiazione del
Di quadro fedele da parte della Dellai eccessi quindi vi prego di rimanere per il periodo che serve cercheremo di accelerare i tempi però dobbiamo fare le cose con qualità prego Catalano
Brevemente
Ho scelto di intervenire sulla questione dell'ACI perché penso che questo sia
Il punto più importante che affrontiamo in questo congresso nostro
Certo sono stati una serie di fatti che io non voglio ripetere voglio dire che sono d'accordo
Sulle considerazione sulle cose dette dal presidente e in altri interventi ma questa questione dell'ACI secondo me e la più importante quella che mi preme più di tutte
Io credo che effettivamente dobbiamo dare un'accelerata non solamente perché questa è una cosa che ci serve per contare di più o che ci serve per
Affrontare problemi di costi che abbiamo in tutte le strutture non solo noi ma anche Confcooperative AGCI
Ma per queste perché questo è il segnale più importante che noi possiamo dare alla società italiana in questi tempi nei quali c'è una disgregazione della rappresentanza politica sindacale
In tutti i modi e noi lo facciamo rispondendo con quello che le cooperative fanno da sempre
Cioè mettere insieme le persone
E quando abbiamo messo insieme le persone poi abbiamo cominciato a mettere insieme le cooperative oggi mettiamo insieme le centrali di rappresentanza
Del mondo cooperativo perché mettere insieme persone progetti è il nostro mestiere questa è una cosa che noi dovevamo fare
Già da tempo e finalmente oggi arriviamo a un appuntamento decisivo ma fare questo significa affrontare tutti i problemi più spinosi che ci sono
Per questa unificazione
Perché sul concetto che dobbiamo metterci insieme dobbiamo fare massa critica siamo tutti quanti d'accordo anche le differenze ideologiche sono superate dalla storia
Però permangono differenze forti
Nell'attività quotidiana a partire dall'utilizzo che noi facciamo del fondo
Per la promozione della cooperazione il ruolo della vigilanza l'organizzazione sul territorio
E qui noi dobbiamo avere il coraggio di prendere di petto le questioni e iniziare a dei ragionamenti serrati che dal livello nazionale devono scendere
Sui territori
Una questione è emersa è e mi preoccupa francamente proprio su questo tema ed è emersa forse anche in maniera strumentale ed è
Il problema
Della cooperazione se deve essere grande se deve essere piccolo è un problema che abbiamo discusso tante volte e abbiamo fatto le nostre scelte tanti prima di me hanno detto
Che
Le cooperative grandi o piccole non sono onesti audizione se l'onestà è una scelta sempre individuale delle persone dei soggetti e non delle aziende
Ma le cooperative grandi a noi sono servite serviranno
Per avere il ruolo che ha la cooperazione in Italia e quindi le Nast nelle nostre grandi cooperative serviranno anche alle piccole serviranno anche a Confcooperative ad AGCI per esercitare tutta la loro forza sul territorio
è chiaro che noi dobbiamo chiedere alle grandi cooperative oltre che un ruolo importante sul mercato anche un ruolo direi
Verità sia per quanto riguarda l'applicazione dell'etica cooperativa sia per quanto riguarda
La funzione di cooperative
Noi abbiamo discusso molto di modelli organizzative ne discuteremo ancora di più per il futuro bene io vi voglio di
Il chiaramente che la mia opinione che il modello Confindustria non deve essere non può essere il modello della cooperazione
Noi siamo qualche cosa di diverso e lo dobbiamo affermare non perché Confindustria non è
All'altezza del compito ma perché noi siamo un'altra cosa è questa nostra diversità ci è riconosciuta dalla Costituzione della Repubblica italiana
Noi
Abbiamo questo grande patrimonio che mettiamo a disposizione dell'Italia e dell'Alleanza delle cooperative che dobbiamo difendere tutelare che sono le grandi cooperative nazionali ma da meridionale io chiedo a queste grandi cooperative nazionali
Di avere cura del territorio proprio perché sono cooperative nazionali proprio perché sono cooperative che quando vanno in altri territori in particolare nel Mezzogiorno devono avere la capacità di essere
Elemento di spinta per la crescita economica e anche aiuto sostanziale a quelle tante cooperative piccole ma piene di buone
Capacità
E
Affrontano il mercato tutti i giorni e che hanno la possibilità di crescere proprio dal rapporto
Con
La grande cooperazione tutte queste cose concludo si riassumono a mio giudizio in un concetto un concetto antico che non è
Un cocente concetto che non è il concetto misericordioso cattolico che è un'altra cosa che del concetto di solidarietà
Solidarietà tra le persone che si mettono in cooperative solidarietà tra le cooperative e solidarietà tra i territori perché noi vogliamo una società più giusta e solidale grazie
Grazie a Catalano bocci Paolo Presidente ecco Umbria case
Voi Occhipinti Pino buona sera a tutti
Se dovessi descrivere questo congresso lo descrivere con due parole opportunità in futuro
Noi
Abbiamo scelto di far parte di quell'Italia che non sa prende ma che il giorno dopo giorno programma il proprio futuro
Quindi dobbiamo riflettere anche su dei limiti che abbiamo al nostro interno
Visto il tempo io sarò estremamente sintetico e parlerò della cooperazione tra imprese
Noi abbiamo una grandissima infrastruttura come Legacoop
Abbiamo tante cooperative appartenenti a settori e servizi merceologici diversi
Però queste cooperative e questa grande rette di cooperazione
Dialogano costantemente
E soprattutto mette a frutto per sviluppare questo dialogo
Attività
In base alla mia esperienza devo dire molto poco
Poi magari ci saranno dei settori su cui
Questa esperienza sarà sicuramente molto più positiva
Ma per quanto mi riguarda per le conoscenze che ho per il fatto che ho anche fatto il presidente di lega accoppo Umbria
Io devo dire che questo dialogo molto spesso non c'è
Allora noi dobbiamo trovare come Legacoop
Il modo di fare interagire maggiormente le cooperative fra di loro
Noi io ho un'esperienza come polo Energia dell'Umbria in cui noi organizziamo ogni semestre delle Poste ascessi onde in cui
La gente viene
Sì presente a
Illustra il suo progetto venti minuti per interloquire con tutti poi un altro e lo presenta
E questo fa sì che
Tutti conoscono i progetti degli altri e far sì che ci sia interscambio
Secondo me questo è uno degli obiettivi che Legacoop si deve dare
Anche perché se non dialoghiamo strettamente tra impresse
Questo discorso poi dell'ACI attenzione noi l'abbiamo definito una grande operazione infrastrutturale e non dobbiamo fare marcia indietro io sono perfettamente d'accordo
Però dobbiamo parlarne dobbiamo metterci insieme perché se no il rischio della fusione a freddo è un rischio molto elevato cosa che non ci possiamo permettere
Ultimissima considerazione
Se il contesto e la società in questi anni
Si è profondamente cambiata anche come Legacoop dobbiamo profondamente cambiare perché se no non stiamo al passo con il tempo
Io sono molto d'accordo con quanto ha detto il presidente Lusetti
Sulle regole e sulla trasparenza che ci deve essere all'interno di Legacoop
Concludo dicendo una cosa molto semplice
La cosa peggiore che possiamo fare e darci delle regole
E il giorno dopo fare delle deroghe soprattutto se le deroghe sono a livello apicale associativo
E l'altro errore che non dobbiamo fare non c'eravamo dati delle regole
Il prestito con il Presidente Barberini
Che era la rotazione degli incarichi
Il congresso approvò quella
Proposta con un'ovazione
Il giorno dopo non se n'è fatto nulla
Quindi noi dobbiamo evitare
Di darci delle regole che il giorno dopo non applichiamo perché questo significa che poi siamo più deboli
Quando dobbiamo intervenire nelle situazioni di crisi grazie
Fazzino Occhipinti legacoop-Agroalimentare Sicilia a seguire l'ultimo intervento Paolo la guardia
Cari
Carico operatori care cooperazione ICI
Il dibattito che si è sviluppato sui temi congressuale ha delineato un percorso all'interno del quale non possiamo più tornare indietro tracciando una strada obbligata che ha un obiettivo comune a tutti finalizzato alla crescita delle nostre imprese
Ma anche della produttività dell'occupazione nell'economia in generale mettendo in condizioni la cooperazione di passare da strumento difensivo dei ceti sociali marginale in un soggetto capace di mettere a punto un tessuto imprenditoriale sociale proiettato al futuro
Oggi più che mai dobbiamo evidenziare le nostre origini i nostri successi ma anche nostri insuccessi perché dalle nostre radici che può e deve germogliare e risorgere il riscatto del nostro Paese
Non partiamo da zero ma facendo settant'anni di storia che tanto hanno dato alla storia del nostro Paese e del mondo e generale
Fare le imprese del nord millennio e il tema del nostro congresso
E come abbiamo scritto nel documento congressuale per fare questa grande impresa possiamo contare sui tre punti di forza date da il patrimonio valoriale ottenuto dalla dedizione socie le competenze professionali accumulata nel novembre
Essa va de menzione europea e internazionale della cooperazione il percorso di unità nel progetto dall'Alleanza delle cooperative italiane quale risposta della cooperazione alla crisi della rappresentanza che si pone presto oggi nel Paese
La cooperazione si propone quindi come l'infrastruttura sociale diffusa che arricchisce la economia rafforza lo spirito civico crea mobilità
Ma è capitale sociale favorisce la parità di genere avrà l'occasione per la giovane generazione fornisce soluzione per i nuovi bisogni
Bisogna riprendere decisamente il percorso della crescita economica perché la crescita è un bene comune senza dei essa la società si blocca e deve andar più ingiusta sperequata e la cooperazione può e deve fare questo
La consapevolezza della nostra consistenza rafforza il senso di responsabilità verso i nostri soci verso il Paese
I soci hanno reagito valorizzando le forma di solidarietà contrattualmente previste per salvaguardare Rete detriti anche accettando sacrifici importanti ed hanno investito nella propria cooperativa
Tra il due mila otto e due mila e dodici l'apporto diretto di capitale dei soci è stato maggiore dell'incremento delle riserve indivisibile a conferma che sono i soci la vera grande risorsa della cooperazione
Con essi va affrontata la discussione su alcuni aspetti indispensabile al futuro della cooperazione ed in particolare l'interdizione all'azionista il di contributo permaneva i principi di centralità della persona il legame con il territorio
L'Inter generazione dai fondamentale per contribuire a riaprire l'orizzonte del futuro ad un Paese sempre più asfittico e schiacciato sul presente
Ed evidenziarlo e valorizzarlo vuol dire costruire modalità di trasmissione del valore e nel patrimonio cooperativo alle generazioni successive
Delineare processi di formazione della base sociale e del ricambio della classe dirigente
Lavori interazione del contributo femminile come aspetto strutturale
E valoriale che contribuisce a definire l'identità cooperativa quale elemento di competitività dell'impresa ritenendo che non può esserci una crescita equilibrata là dove c'è spreco di capitale umano il regime di centralità della persona e al della sua dignità valorizzazione del merito che devono guidare una rinnovata attenzione al lavoro e delle due centralità
Come primo bisogno oggi è spesso della Società italiana prima risorsa per l'attività dell'impresa cooperativa ed elemento costituente dello scambio motoristico in parte importante della cooperazione
Se a definirci e all'impresa e l'essere impresa e ai soci che la cooperazione risponde ed avesse che la rende le via nella primaria legittimazione
Il legame con il territorio è un aspetto oggi intenzione per le conseguenze della crisi ma comunque rinunciabile al di là delle dimensioni delle imprese lo sforzo per o occorre infatti promuovere una nuova stagione di rapporti intergovernativi evitando che la storia dell'efficienza della rete delta porte scelte miopi e incoerenti
Ma non dobbiamo disdegnare alla ricerca come nel come è stato fatto nel passato di integrazione e collaborazione tra cooperativa dal Centro-Nord con cooperative del Mezzogiorno arrivo no ma di una rinnovata ricerca di riequilibrio imprenditoriale e di cooperazione tra cooperativa che vivono in zone geografiche a diverse che magari hanno bisogno di integrarsi e non di farsi la guerra
Alcuni esempi nella tiro caseario come nell'ortofrutta e nella produzione è un lavoro l'Italia in cui oggi vi
Amo e operiamo è un Paese appesantito dalla perdita di fiducia nel futuro è nella e e dalla paura paura che l'apertura dei mercati comporti un declino inarrestabile per il nostro sistema economico paura
In un particolare in particolare per i giovani di dover vivere in una società che non sa più produrre lavoro e stabile e tutele sufficiente paura per le ricadute a lunga scadenza sui sistemi di protezione sociale
In questa situazione sarà molto difficile anzi impossibile recuperare nel breve periodo la posizione ante due mila sette e perciò è opportuno ricordare che niente più sarà come prima
Dobbiamo pensare al risanamento allo sviluppo e alla crescita della nostra economia o all'economia delle nostre imprese alle nostre famiglie utilizzando parametri di confronto sostenibile non più virtuale bisogna dunque dello aree sosta nero nuovo modello di società orientata verso uno sviluppo so ebbene sia dal punto di vista sociale che da quello economico sociale politico e ambientale legato a prospettive di lunga durata che apra opportune dalla giovane generazione riteniamo dei poter affermare che la popolazione abbiamo possa brutale stipati dimostrato il valore e l'utilità di questa tipologia di impresa sempre attuale compatibile con lo sviluppo grazie a tutti buon lavoro
Grazie ultimo intervento Paolo la guardia Presidente lega Coop Basilicata vi ricordo
Toni mattina alle nove e trenta puntuali
Se ho capito
Chiudo la matta la giornata sostanzialmente
Ma non lo so se
Se lo avete fatto a posto mi avete boicottato dipende
No no no bastano pochi minuti
Io credo che in queste due giornate con le conclusioni di domani almeno per quello che mi riguarda vado a casa con una qualche preoccupazione in meno
Prima dell'inizio del Congresso nei giorni scorsi c'era un'apprensione ha difficoltà in tutti noi
C'era la preoccupazione di non riuscire diciamo a
A farcela sostanzialmente perché gli eventi in qualche modo ci potevano
Travolgere
Questo non significa che con queste due giornate i nostri problemi sono risolti sicuramente avremo la forza per farlo ma io una certezza e una convinzione che
Il movimento cooperativo ce la farà come ce l'ha sempre fatta porrà rimedio ha i suoi problemi e i suoi limiti
E sono anche convinto che il Paese con una cooperazione debole sarebbe ulteriormente debole
Ho apprezzato molto la relazione di Mauro Lusetti
Una relazione coraggiosa ha introdotto diciamo un qualche anticorpo nel percorso che noi faremo nelle settimane negli anni prossimi
Tutto questo non sarà sufficiente lo dicevo l'altro giorno in direzione Mauro Lusetti e uno noi abbiamo bisogni di tanti
Ne abbiamo bisogno di un gruppo dirigente
Capace di guidare gestire una fase diciamo complicata che sta avendo la crisi del Paese ma
Una fase che ci può sicuramente vedere
Protagonisti
Io se fossi stato il moderatore
Del dibattito l'ultimo l'ultima tavola rotonda avrei fatto una domanda
Per la parte che ci riguarda quella domanda è scontata perché Presidente Lusetti l'ha ribadito diciamo nelle settimane scorse nel suo peregrinare in giro per l'Italia in queste settimane
La data è
Bene tre anni le difficoltà ne abbiamo ancora due ma siamo facciamo un patto fra di noi che il due mila diciassette lacci diventa una realtà nel nostro Paese
Io l'avrei fatta la domanda perché posizionare il campo stabilire delle date darci degli obiettivi io credo che la
Ma la mani la migliore per poter diciamo dare delle aspettative delle
Delle speranze guardate l'ACI
Io credo che non è una risposta a noi gruppo dirigente una risposta e i nostri operatori ma se volete una risposta alla
Alla società italiana
Perché quella è la via per dimostrare se mai ce ne fosse bisogno e ce n'è bisogno di
Di questo problema che c'è diciamo questa discussione in itinere sui corpi intermedi sulla rappresentanza
L'ACI non dovrà essere una scorciatoia va l'Arci dovrà essere un obiettivo strategico
Noi abbiamo bisogno così come ci ha illustrato Mauro Lusetti nella sua relazione ma anche nei suoi ragionamenti va costruito mattone dopo mattone
Se posso muovere vado alla conclusione muovere un appunto diciamo all'organizzazione del Congresso lo faccio non perché lo faccio per due voci d'ufficio ma perché ne sono convinto
Io nel nostro dibattito congressuale di questi due giorni avrei messo al centro diciamo una sessione dedicata al Mezzogiorno
Il Mezzogiorno come l'Europa come la crisi è come i problemi che stiamo affrontando io credo che sono questioni strategiche per il movimento cooperativo per il Paese tutto
Non affrontarlo nei modi giusti tenendo lo di lato nei nostri ragionamenti io credo
Che tutto quello non aiuterà la cooperazione
Il Mezzogiorno d'Italia rappresento una grande opportunità con tutte le sue difficoltà ma è sicuramente un'opportunità io spero diciamo che noi recuperiamo in avanti questo ragionamento
Perché lei si giocheranno le sorte di questo Paese l'abbiamo detto mille volte d'Italia ripartirà asse di parte nel soggiorno d'Italia grazie
Allora concludiamo
Con l'intervento di Paolo
Il dibattito
Gianni Bragaglia se vuoi prendere posizione
Sì
Per il momento della Consegna
Del premio
Non è che mi lasciate da solo anche da sola adesso arriva qualcuno perché dobbiamo
Appunto consegnare i prevede poi tanto farlo ancora una volta collusi
Chi invitiamo a salire subito quindi e Gianni Bragagna che il Presidente ghiaia cessano ci vediamo proprio oltre
In queste giornate cosette va bene allora prendiamo anche il microfono e così iniziamo subito
La cerimonia del premio quadro fedele due mila quattordici ai migliori bilanci di esercizio e Bilancio sociale delle cooperative aderenti allega Coop Gianni Bragaglia che Presidente via il cessa
E chiamiamo anche dovrà Jacobelli così iniziamo la consegna dei premi e i insomma è importante farlo perché va premiato il lavoro Braff reato
Appunto il
Bilancio sociale poi ricordiamo a tutti voi che i lavori proseguono proseguono con gli adempimenti congressuali
Non vi terremo troppo lungo naturalmente qui e l'appuntamento però Presidente bene ricordarlo e anche per la giornata di domani puntuali alle nove e trenta perché ci sarà
Un altro ministro del Governo Renzi che il ministro Padoa con il quale entreremo ancora più nel merito delle tematiche economiche io non ci sarò ma insomma mi auguro un buon lavoro e un grazie e buon proseguimento
Venendo al progetto
Chiediamo molto rapidamente porteremo via poco tempo alla premiazione della dizione dove mille quattordici del premio quadro fedele migliore Bilanci delle cooperative aderenti a Legacoop
Consegneremo quattro premi il bilancio del premio per il bilancio d'esercizio sedicesima edizione bilancio sociale quindicesima edizione
Il premio bestie Bilancio d'esercizio sociali trasparenti cioè un intorno a un premio I due bilanci unitariamente considerati
E infine
Da pochi anni da tre anni abbiamo istituito un nuovo premio donne al lavoro in cooperativa
Il premo quadro fedele è organizzata dall'arte sono sottrazione italiana revisori legali delle come nomina sociale con la collaborazione di Coopfond
Il patrocinio di Legacoop Nazionale supporto tecnico dall'affaire Pini che la federazione che organizza l'Oscar dei bilanci
Hanno partecipato all'edizione due mila e quattordici del premio trentatré cooperative lo stesso numero dell'anno scorso
Ma un numero molto inferiore a quello di alcuni anni or sono si fa sentire della crisi riempie il settore produzione presente solo con un premio
Perché è molti non amano mandare in giro bilanci che non hanno risultati soddisfacenti o positivi
Questo ci dispiace perché noi
Non valutiamo il risultato economico di bilancio ma il la fattezza la redazione del bilancio
Sulla base dei criteri della trasparenza leggibilità chiarezza completezza ed efficace con Moggi comunicazionale
Oltre ai quattro premi tardi assegnati quattro menzioni speciali alle cooperative che
Ci sono avvicinate un risultato positivo della costruzione del loro bilancio
La premiazione sarà fatta da Mauro Lusetti il nostro Presidente
Lui stesso quand'era al nord il con
Rimesse un po'di anni fa il premio Bilancio sociale bilancio d'esercizio nella stessa direzione
Doveva essere presente ne ammazza soldi e poi non ha potuto venire per impegni in Unipol
Do ora Jacobelli vicepresidente Legacoop ma e e qui ci siamo ricordati di lei alcuni anni fa al proprio con l'istituzione del Premio Donna lavoro in cooperativa un premio
Che è stato suggerito quindi ideale atto e anche offerto dalla societaria che vantò orto
Che ci segue da vicino sempre nella preparazione di questo problema
Inviterei quindi il Presidente Maurizio Fini Celli dell'aria che contorto
Da a accordo
Ad unirsi a noi Bernard la premiazione
Premio del premio finale
Vincitore del premio quattro sei del due mila e quattordici per il bilancio d'esercizio è la cooperativa e
Nonché alla cooperativa Nova Schopp di Vercelli
Ritira il premio Ernesto dalle rive Presidente della cooperativa
Quanto
Dalle rive
Agli
Gonella già il Presidente della
Detesto Piemonte
Al
Per
Ritirerà il premio Gonella Presidente della legge coppie Monte
Premio quattro settembre bellezza
Sì
Sta
Poi
Vincitore del premio quadro fedeltà UNMIK la quattordici per il bilancio sociale cooperativa sociale se gli ospiti Reggio Emilia ritira il premio Guidorzi Accardi presidente della cooperativa
Ritira il premio con
Un gruppo di Consigliere
Ora il dottor Rizzi del bilancio sociale
Vincitore del premio quadro fedele due mila quattordici best Bilancio d'esercizio il Bilancio sociale unitariamente considerati
Per la terza volta l'accoppiata riaprì cioè di Villanova di Castenaso Bologna ritira il premio Elio Gasperoni vicepresidente della cooperativa
Cioè
Cioè
Anche luglio
Si è protratta molto lungo
Bene
Presentiamo le cooperative a cui è stata assegnata la menzione speciale per il Bilancio d'esercizio Camst Villanova di Castenaso
Sì il sito
Coppi sociale e di Cesena
Con dal centro nord di Reggio Emilia Coop Costruzioni di Bologna in ordine alfabetico
Per il bilancio sociale
Alle cooperative in ordine alfabetico dolce soggetta a scopi sociale Bologna
Formula servizi Ferri Forlì Società servizi propri sociale Onlus Mestre
Un mia abilità
Cinisello Balsamo
Sono queste cooperative premiate con una pergamena che potranno ritirare all'asino domani mattina qui alla segreteria del congresso
Come avrete notato sono quasi tutte le cooperative emiliane dobbiamo dire emiliano-romagnola doveva dire che l'ottantaquattro ottantacinque dei partecipanti sono cooperative del nord Italia e dell'Emilia Romagna in particolare
Noi
Stimoliamo al massimo la partecipazione di tutte le cooperative dal nord al sud però questo
Detto ciò
L'ultimo premio che assunto un ruolo particolare per tante ragioni il premio donne al lavoro in cooperativa
Vinto per la seconda volta consecutiva dalla cooperativa che ha diari di Bologna cooperativa sociale
Ritira il premio fatto ma piste Vanni direttore generale della cooperativa accompagnata dall'aurora valutarle Inga Consigliere della Corte
Conoscerne hanno
A
Questo
Da questo punto logge veste che farla foto ricordo un po'ampia ma
Silvestrin già all'inizio un po'
Sì
Guardi
Con questo termina la
La cerimonia di consegna dei premi quattro sei del due mila quattordici grazie per l'attenzione comprime enti e vincitori è un invito a tutte le cooperative a partecipare alla prossima audizione due mille quindici grazie e Bono osservare