Presentazione del Dossier statistico sull'immigrazione 2014

Ma la materia
Allora i relatori sono pregati di
Venire qua sul palco di perdere il posto
Grazie per essere venuti
Massicciamente grazie ai giovani
Che sono venuti così numerosi ci sono
E agli studenti del Liceo Democrito delizia se era Capello c'è assegni ore e poi anche della
Dell'istituto di via Cortina
Però ci sono anche gli studenti più elevati abbiamo quelli che frequentano i master il master di dell'Università Tor Vergata il master di Roma tre della scienze dell'educazione
Qua vicino abbiamo radio ne parla che sta seguendo indiretta quello che noi stiamo facendo
Con la vostra presenza mostrate che quest'incontro è importante perché ragionare con pacatezza sulla base dei numeri così come ha voluto lunare è una cosa importante
Allora noi iniziamo con la
Con l'intervento della
Dell'onorevole Giovanna Martelli
Che consigliera delegata per le pari opportunità una un concetto molto importante come avrete modo di vedere
Concluderemo con l'intervento autorevole Sottosegretario
All'interno Domenico Manzione chi ha la delega per l'immigrazione purtroppo ci sono
Due assenze la consigliera
Siniscalchi che dovuta andare fuori per impegni
E la Presidente della Camera Laura Boldrini che non ha potuto gestire come pensava agli impegni di questo oggi
Ci segue col pensiero però ci sono anche delle sorprese che vi dirò in seguito molto bella quindi iniziamo con la consigliera a Giovanna Martelli faceva un bell'applauso per riscaldarci un forte
Grazie
Non so se si sente si sente essi
Bel Kaseh Franco Pittaro ovviamente che ci ha introdotto devo dire in modo spumeggiante
Per la presentazione di questo rapporto sull'emigrazione coordinatori condotto anche da da noi insomma attraverso una
Porto i saluti del Consigliere Siniscalchi Capo Dipartimento del Dipartimento delle pari opportunità
Ringrazio tutti per lavoratore di una propriamente ringrazio Franco Pita un ringrazio i presenti a a questo tavolo e tutti voi che avete scelto di condividere con noi
Oggi la presentazione dei dati
I dati statistici che ci verranno presentati sono fondamentali per programmare politiche
Nazionali sul pene migratorio e territoriali perché credo che l'efficacia delle politiche passi proprio dal costruirle su dati di realtà
Che ci aiutino a capire
L'Italia che tipo di fenomeno migratorio vive quotidianamente
Sia a carattere emergenziale sia a carattere strutturale
Ma soprattutto ci danno la chiave di lettura ci aiutano davvero una chiave di lettura sui progetti di vita individuali dei cittadini delle donne dei labour Day uomini e dei bambini e dei ragazzi che scelgono l'Italia
Come Paese dove costruire una nuova cittadinanza perché poi si tratta di questo
Si tratta di
Da di costruire politiche che diranno opportunità rispetto a costruire percorsi di cittadinanza che siano
Integrati dice notevolmente nelle culture nelle regole e ne costa emendi stile di vita del nostro Paese
Occuparsi di opportunità vuol dire ovviamente anche occuparsi di discriminazione vero oggi il punto centrale della presentazione del Rapporto è dai diritti
Per
Eliminare le discriminazione no quindi il diritto i
Dare diritti
Costruire politiche che riconoscano diritti eh il fondamento principale per la rimozione di mi scrive discriminazione quel giusto è un passaggio culturale importante che il nostro Paese sta
Percorrendo e che ci poniamo come obiettivo centrale delle delle politiche del Governo io mi sento di aggiungere che diritti sono anche opportunità
Perché comunque all'interno di una fase di transizione sociale economica che sta vivendo il nostro Paese è parlare di opportunità e parlarne in modo equilibrato
è sono quei percorsi uno che percorsi politici che poi garantiscono la piena integrazione
Un passaggio sull'universo femminile perché ovviamente
Le opportunità le pari opportunità toccano direttamente il tema del genere
Su questo il nostro sforzo alla nostra attenzione è altissima
Perché sappiamo quanto è presente la discriminazione di genere
Nel nostro Paese sappiamo che ci sono fenomeni assolutamente da di da stigmatizzare e qui mi riferisco alla tratta degli esseri umani qui mi riferisco al tema la prostituzione qui mi riferisco al tema delle mutilazioni genitali femminili
Questi sono aspetti anche culturali
Dico grande discriminazione ma mi sento dire anche fenomeni di violenza nei confronti delle donne la nostra attenzione è alta e credo che tutti noi tutti noi all'interno di costruzione di politiche di integrazione dei cittadini stranieri dobbiamo metterci il massimo impegno
Per rimuovere queste forme discriminatorie che segnano profondamente un Paese nell'essere civile o non civile
Io mi fermerei qui lascerei la parola ai prossimi interlocutori e ascoltiamo la presentazione dei dati del Rapporto grazie
è bello sentire da rappresentate delle istituzioni il discorso sui diritti perché molte volte
Non in Italia parliamo dell'emigrazione dimentichiamo i diritti
Questo dai mila a questa iniziativa che vogliamo svolgere in positivo senza
Tralasciare i problemi
E allora dire vi avevo anticipato che volevo
Entrare nei più decisamente nel merito dei ringraziamenti
Cari amici del dossier voi siete una forza il dossier
Perché il dossier fatta da più di cento persone che hanno scritto sono amanti della verità anche quando è un po'problematica
Ringraziamo i membri del Comitato scientifico tanti autori che sono
Tra di voi i miei più giovani collaboratori che lavorano nella redazione e e poi specialmente l'aiuto che riceviamo anche dalle strutture qua sono presenti i rappresentanti della Regione Lazio
In particolare dell'Assessorato alle Politiche sociali che so che stanno facendo
Un bel progetto che lega insieme emigrazione immigrazione e anche che stanno potenziando insegnamento dell'italiano
E io non ve lo posso spiegare adesso però potete vedere su www punto soci al Cal Lazio punto it
Permettere italiano maggiormente a disposizione degli immigrati che lo vogliono approfondire
Poi abbiamo i rappresentanti del Comune in questa piazza che è la più importante d'Italia per numero di immigrati
Abbiamo delle ambasciate e consolati in sé cioè siete tanto numerosi e tanto importanti e lasciatemelo dire venendo dal sociale un ringraziamento speciale
Alle associazioni degli immigrati all'associazione degli italiani ai mediatori culturali che sono un nervo che sta potenziando questa dimensione di maggiore a futura però
Questa giornata si è potuto fare perché c'è sempre un artefice all'inizio noi siamo stati bravi esecutori speriamo di aver risolto per i nostri Confidi
Però
A a alla solita c'è il direttore generale dell'UNAR chi ha creduto in questo strumento e il dottore il consigliere Franco De
Marco De Giorgi che invito qua venire così ci spiega la filosofia secondo la quale ha sposato questa iniziativa
Grazie Franco e buongiorno a tutti benvenuti
Il prossimo dieci dicembre la giornata internazionale per i diritti umani noi festeggiamo come una roba dieci anni di attività quindi dieci anni di lavoro contro le discriminazioni
Ricordo che quando è nato l'UNAR e l'anno due mila e tre i cui siamo stati operativi nel due mila quattro
Uno dei primi testi su cui abbiamo studiato per
Diventare come dire Sperti di questa materia è stato proprio il dossier immigrazione il dossier statistico immigrazione
Quindi dopo tanti anni poterlo e presentare come rapporto una RAI per me è veramente un grande motivo di soddisfazione e quindi ringrazio gli amici di dossier tutti redattori e tutti coloro che ci hanno lavorato
Ora io non conto di fare l'intervento volevo solo dare qualche spunto di riflessione per i relatori
E di oggi e volevo farlo partendo
Da un'osservazione che mi è stata fatta qualche giorno fa quando eravamo nona Conferenza europea sul diritto della immigrazione
E c'è stato era parlavamo dei temi di cui si discute si approfondisce nel dossier
E sia stata una operatore del sociale dalla platea ci ha fatto un'osservazione critica diciamo
Ne ci ha detto in modo molto lineare molto semplice ne siamo d'accordo con tutto quello che voi dite sull'antidiscriminazione sulla parità di diritti e sull'uguaglianza
Procedette o nel lavoro che state facendo secondo me non tenete conto dell'umore della gente non tenete conto di quello che è il sentimento del paese reale
Negli Italiani non ne possono più di sentire parlare di solidarietà verso gli immigrati quando hanno un futuro incerto quando sono incerti sul futuro dei loro figli e così via e si articolato tutto
Un dibattito su questo ci ha detto voi dovete tenere conto dell'umore della gente quando parlate di questi temi che sono ampiamente condivisibili e su cui noi non abbiamo niente da dire ora devo dire ci ha colpito innanzitutto la sincerità dell'intervento anche la pacatezza con cui e c'è stato fatto questo
Questo rilievo spesso voi lo sapete trattiamo temi molto scivolosa e l'immigrazione di Roma gli eleggibili ti sono temi su cui spesso siamo in mezzo a un mare di e polemiche sono temi
Tutt'altro che popolari politici lo sa logiche con questi temi purtroppo non si guadagna il consenso elettorale ma qualcuno li deve pur tra stare
E dal dibattito che messo lì si è capito che non è che noi abbiamo spiegato vogliamo trattare questi temi noi sentiamo di dover trattare questi temi proprio perché siamo convinti che il futuro del Paese il processo di ripresa di uscita dalla crisi economica
Non può e diciamo ignorare due fattori fondamentali strutturali
Il primo è quello che notiamo leggi invece l'invecchiamento della popolazione secondo proprio le migrazioni
Sul primo inutile che vi dica troverete tantissimi dati nel dossier ne da dà già dal censimento del due mila e undici è emerso che e abbiamo più di tredici milioni di italiani oltre sessantacinque anni
Abbiamo quindici mila persone che si collocano nella fascia fra cento e cento cinque anni di età
Troverete nel dossier che abbiamo oltre mezzo milione di ultranovantenni quindi pensate all'impatto delle tematiche trattiamo qui per esempio
Sugli immigrati e sulla sostenibilità ad esempio del sistema pensionistico è uno degli approfondimenti che troverete nel nostro dossier
E poi le migrazioni che dire vedrete risultati e i dati che oggi presentiamo però quello che emerge dal dossier secondo me sono due o tre cose fondamentali
La prima è che c'è un amento sicuramente della presenza straniera nonostante la crisi
Il secondo elemento è che c'è come dire a una tendenza alla stabilizzazione di questa presenza in Italia questo si traduce in domanda di abitazione domanda di lavoro domanda di servizi che non può essere ignorata
Nelle scuole italiane abbiamo ben ottocento mila come leggerete
E i figli di famiglie immigrati di cui dobbiamo tener conto
E poi il terzo punto l'ha sottolineato l'onorevole Martelli
La necessità di integrazione e la necessità di combattere le discriminazioni il nostro call center ha raccolto nel due mila e tredici mille duecento casi di discriminazione nei vari settori come leggerete lavoro scuola media e così via
E quindi diciamo che l'emergenza diventa ne abbiamo parlato anche in una riunione al Ministero dell'Istruzione primo trattando il problema degli alunni stranieri a scuola
Prima si parlava si diceva delle famose tre I ricordata informatica impresa e non ricordo bene inglese adesso le tre invece cambiano secondo me diventano inclusione che il concetto chiave su cui è concentrato tutto il dossier
Poi ancora italiano che lo strumento principale di integrazione come leggerete nel dossier e può ancora l'intercultura il dialogo interculturale ora l'inclusione senz'altro il concetto chiave su cui noi vogliamo puntare per i prossimi anni di attività dell'una rete il Dipartimento per le pari opportunità
Io dico sempre che se volessimo
Ne abbiamo parlato anche nel corso di questo osservatorio al mio vorrà
Trattare il futuro dello sviluppo e dell'uscita dalla crisi in un sistema di di un diagramma di assi cartesiani sull'asse verticale dovremmo mettere i valori della competitività che sono importanti
Ma sull'asse delle X e orizzontale anche i valori dell'inclusività cioè non si può parlare di crescita senza parlare di integrazione questo il messaggio del dossier
Non si può parlare di competitività che senz'altro il tema dominante di questi Nesi e di questi anni se poi lasciamo India
Troppo de una parte della popolazione se lasciamo indietro gli immigrati rom gli LGBT generando così sacchi di violenza e sacche di
Di discriminazione di questi temi peraltro ne parleremo il sei novembre in un e summit europeo per cui avremo tutti le quality body a Roma il sei e sette novembre
Abbiamo invitato per questo anche la nuova commissaria europea che e la European la commissaria cieca proprio a parlare di questo tema che i costi della discriminazione secondo noi sono superiori ai costi dell'integrazione
Concludo quindi lascio la parola poi gli altri relatori dicendo che noi con questo dossier vorremmo un po'invertire il paradigma
Ecco fare benvenuta al Sottosegretario Giambelli che accogliamo con
Con un caloroso applauso volevo perché parliamo dei temi dell'integrazione quindi lei avrà sicuramente da dirci da dirci qualcosa
E sto concludendo dicendo che il messaggio è quello di invertire il paradigma che vuol dire secondo noi questi temi non vengono trattati con la dovuta serenità con il dovuto equilibrio
Noi vogliamo trattarli lo leggerete del dossier e non solo secondo una visione filantropica una visione solidaristica che pure importante ma vogliamo farlo in modo pragmatico partendo dei problemi partendo appunto dei numeri che trovate nel nel dossier con la logica appunto pragmatica perché pensiamo che il dossier serva due cose in primo luogo serve a creare una coscienza nazionale su questi problemi
Che spesso invece sono dominati dal turpiloquio dalla speculazione ideologica e così via
E vogliamo quindi creare un dibattito sereno ed equilibrato e in secondo luogo vogliamo essere di supporto alla politica vogliamo che il processo decisionale politico sia fondato sull'informazione scientifica sull'informazione attendibile
Sull'informazione chiara in questo mi rivolgo appunto
La nostra nuova delegata per le pari opportunità che l'onorevole Martelli siamo contenti che lei abbia aperto questo incontro perché sicuramente nei prossimi mesi ci darà indicazioni direttive su come portare avanti il lavoro dell'lunare di tutto il Dipartimento assieme
Alla consigliera Siniscalchi
E di cui anche abbiamo portato il saluto avremo anche le indicazioni del Sottosegretario Biondelli che e siamo felici se vorrà fare un intervento perché delegata tutta la tematica delle dell'integrazione
Questo il messaggio principale il dossier impegniamoci tutti auguro buon lavoro a tutti quanti grazie
Fini grazie a
Alla al dottor Ra grafica all'amico Marco che ha creduto in noi e speriamo che veramente la il il dossier possa essere un sussidio per raggiungere questi traguardi
Adesso io pensavo di dare la parola alla fine alla sottosegretario Franca Biondelli che non può restare quindi molto volentieri l'hai Vitalini del quale così può prendere la parola subito
Buongiorno a tutti
Devo poi andare in Aula su provvedimento credo importantissimo quello sul cyber bullismo vengono presentati gli emendamenti che è un problema
Molto sentito nel nostro Paese è veramente sta aumentando in modo esponenziale
Ringrazio davvero Lunardi ringrazio Marco ringrazio il mio collega Manzione ringrazio la parlamentare Martelli e tutti voi che siete qui presenti
Sono lieta davvero di intervenire la presentazione di questo
Dossier statistico
Dall'immigrazione sul due mila quattordici punto patrocinato dall'UNAR curato dei redattori storici di questo rapporto e ricercatori del centro studi e le ricerche dell'i dossi
In queste mie breve a riflessioni che
Ho sentito necessario presentarli per farli sentire la vicinanza mia del Ministero del lavoro
Come assegnatari appunto della delega sull'integrazione
Sono diversi gli interventi che entrano nel merito di questo ricchissimo contenuto di questo dossier che da sempre accompagna il lavoro di politici di funzionari degli operatori e dei giornalisti
Io mi voglio soffermare su alcune parole chiave che ritornano o di continuo in questo dossier
Lavoro pari opportunità integrazione
Questo rapporto è davvero importante preciso per farci riflettere centomila sbarchi tanti morti
E ancora diciamo poche risoluzioni
Il lavoro sull'immigrazione in Italia in prevalenza carattere economico gli immigrati sono venuti qui per cercare lavoro per trovare lavoro quando c'era il lavoro molti sono stati costretti a lasciare poi l'Italia perché
Purtroppo non hanno potuto trovare uno sbocco altri più fortunati non hanno perso il loro lavoro e sono rimasti qui con noi
Imprenditore in questo momento storico sono stati anche ammirevoli perché sono riusciti ad aumentare il numero delle aziende anche durante il periodo di crisi
Dobbiamo loro tanta riconoscenza sono stati fondamentali come aiuto quando le cose andavano meglio lo sono stati anche in questo momento di crisi lo saranno negli anni a venire qua venire quando ci sarà una ripresa
Non ha senso però continuare a prendersela con gli immigrati o con coloro che vengono da altri da altre parti del mondo come se c'è roba sarò lavoro al contrario sono stati proprio i primi a perderlo
E quelli poi maggiormente disponibile ad adattarsi
Ve lo dice una che incontra giornalmente i lavoratori italiani quindi nessuna diciamo guerra tra poveri credo che la perde il lavoro a un problema per tutti
Al di là del colore della pelle dalla e al di là dello Stato da dove arrivi lo sbaglio che rischiamo di far
E proprio di considerare di non considerarle una risorsa del Paese invece lo sono
Sulle pari opportunità quanto detto mi induce a soffermarmi sul concetto di paro per turni tasse gli immigrati sono ora la risorsa per il Paese allora dobbiamo anche abituarci a trattarli su un piano di uguaglianza e offrire le loro
Pari opportunità premiando il merito premiando il merito questo purtroppo è un concetto che stenta ad affermarsi e perso e perciò bisogna insistere molto di più su riguardo sono molti punti proprio problematici e mi rendo conto
Che spesso i passi in avanti sono stati fatti soltanto purtroppo dalla giurisprudenza
è un pubblico qui davanti a me che so benissimo di operatori sociali e a voi mi rivolgo
Se invitandovi a condividere alla base il senso di uguaglianza perché questa condivisione renderebbe molto più agevole il compito anche dei politici
Sull'integrazione tra le tante di fine sezioni che sono stati dati a questo termine quella che mi piace molto nella sua semplicità e la convivenza fruttuosa italiani emigrati assieme per il progresso della società
La differenza se vissuta all'interno delle norme comuni e non deve far paura ma può essere una ricchezza a tale dobbiamo abituarci a considerarle si richiede una specifica preparazione nei vari ambiti dalla scuola alle aziende
Dallo sport alle associazioni dalla cultura alle religioni ma alla fine si riuscirà a promuovere una fantasia creatrice che sarà davvero un grande giovamento per il futuro della nostra Italia
Abituiamoci perciò coniugare queste tre parole lavoro pari opportunità integrazione
A volte le politiche del le colpe vengono dati solamente ai politici e le le i politici hanno delle colpe hanno delle colpe sui ritardi
A me però piace l'atteggiamento che porta ciascuno di noi e interrogarsi su quello che può fare per facilitare la convivenza nell'ambito in cui vive
Dal pubblico dipendente all'operatore sociale allo studente al ricercatore all'imprenditore I giornalista
Se ancora si stenta a fare passi avanti sulla via dell'integrazione oppure non si va spediti come dovremmo farlo
Dipende tutto da noi forse e anche dalla politica il campo non è stato arato a sufficienza
è una società civile sensibile e meno contrapposta sarà la meglio e la migliore garanzia
So che in questo momento
Viene fomentato soprattutto
Sui social network
Che sono usati tantissimo
Nell'azione o sulla sul razzismo sulla xenofobia
In questi giorni hanno provati intimidirmi
Non mi fermeranno non mi fermeranno
Io
Voglio che sia un'Italia migliore e proprio a quei partiti o quei movimenti più razzisti e xenofobi
Che ha un paura di dare risposte di dare aiuto agli immigrati voglio dire che in passato in Europa in Italia non hanno mai dato risposte nemmeno ai cittadini italiani mai
Non hanno risposto nessuno non hanno loro esposto agli immediata risposta agli italiani non hanno risposto nessuno e l'Italia si trova in questa situazione grazie anche forse a queste
Forme e di di di razzismo e di paura immotivata quindi le minacce che ho ricevuto non mi fermeranno andrò avanti grazie
Sottosegretario e noi saremo vicino a lei
E cercheremo di applicare la consegna che ci ha dato casata su questi tre parole lavoro pari opportunità integrazione
Poi lei ha detto anche e ha chiamato in causa a ciascuno di noi questa è una cosa molto bella adesso vi presento come si svolgerà l'ulteriore parte dei lavori
Vi vi presento anche la la la a sorpresa che forse avremmo però prima di farlo io volevo avuto qualche dimenticanza come capita volevo ringraziare molto accuratamente
L'ordine de degli avvocati che non solo e partecipe qua partecipa alla Presidenza attraverso i suoi Consiglieri
Ma anche accreditato queste vento per la formazione continua degli avvocati io una cosa molto bella che noi apprezziamo
Che
Voi diciamo non posso dare tanti
Profondere intatti i ringraziamenti però quanto però voglio ringraziare i membri del Comitato scientifico che ho visto qualcuno magari non l'ho visto
La professoressa ma ciò tutti che è venuta col professor pugliese professor Rossi Claudio Paramatti il professor Zanini grazie perché la vostra opera c'è stato in grado di sostegno
Adesso io vi presento come si svolgerà il lavoro successivamente noi dobbiamo finire verso mezzogiorno e venti
Perché il sottosegretario che ha già fatto uno strappo all'ordine nella sua agenda può restare sino a quell'ora
Noi avremo prima
La proiezione del video che ha fatto per noi
Rainews ventiquattro la la grande struttura che è da molto ci aiuta ed è stato di grande aiuto anche l'addetto stampa Fernando Fracassi dell'UNAR dopo il milione ci sarà la relazione tecnica
Che come voi avevate auspicato non la farò da solo ma la farò con due colleghi di relazione che poi vi presenterò
Dopo ci saranno i commenti di due immigrati per noi molto importante sapere cosa pensano gli immigrati
Circa quello che noi abbiamo fatto sarà un grande imprenditore è una grande giornalista poi dire presenterò
E alla fine il Sottosegretario potati rare le sue conclusioni la sua responsabilità e alta perché la delega per l'immigrazione del Ministero dell'Interno spetta a lui e quindi ascolteremo con molta attenzione risposte
Ho qua ancora comunque le sue riflessioni sui problemi che verranno sollevati
Cos'era la
La sorpresa che vi voleva riservare in fondo un vescovo di Roma o Vesco ausiliare di Roma
Monsignor Matteo Zuppi
Una sacerdote straordinario
Chi ha una grande tradizione di impegno a livello sociale della Comunità di Sant'Egidio in tanti altri ambienti probabilmente sarà con noi e allora io ho chiesto a
A da mozioni zuccherino con la stessa lunghezza che offriamo il sottosegretario di farci un pensiero proprio sull'impegno personale che noi
Dobbiamo potenziali
Dopo che avremo sentito tutti gli interventi allora partiamo con il video
A su
L'Unione europea si colloca tra le più grandi aree di immigrazione nel mondo con trentaquattro milioni di residenti da cui cittadinanza e di bassa da quella del Paese in cui vivono
La Germania e il primo Paese europeo di immigrazione con oltre sette milioni di cittadini stranieri
Seguono la Spagna e ciascuno con circa cinque milioni di stranieri residenti il Regno Unito che l'Italia la crisi ha rallentato dappertutto il ritmo di crescita della popolazione immigrata
Che tuttavia è in continuo lieve aumento
In Italia tra il due mila dodici e due mila tredici i residenti stranieri sono cresce il PD centosessantaquattro mila unità rispetto al passato sono diminuiti i visti rilasciati per motivi di lavoro
Mentre restano consistenti quelli per ricongiungimento familiare e le nuove nascite
Rispettivamente settantasei mila
E settantasette mila unità
E preoccupante
Aumento degli sbarchi e l'afflusso di persone in cerca di protezione internazionale
Generi non risposte di chiusura piuttosto che di solidarietà
Sia in Italia che in Europa
Gli immigrati tendono a privilegiare l'insediamento stabile i non comunitari inoltre la metà dei casi sono titolari di un permesso di lungo soggiorno con un notevole incremento negli ultimi anni
Non vanno tuttavia dimenticati gli effetti della crisi economica nel corso dell'ultimo triennio sono scaduti
Senza più essere rinnovati ben cinquecentosettantacinque mila permessi di soggiorno
Gran parte dei quali per motivi di lavoro
Sono diversi fattori che portano a ritenere necessaria in Italia
Una politica migratoria più strutturale ed lungimiranti
Altri fattori rilevanti di cui tenere conto sono l'incidenza dei figli degli stranieri sulle nuove nascite
Pari al quindici virgola uno per cento gli oltre ottocento mila iscritti a scuola di cui la maggior parte di seconda generazione
Più di un milione di minori almeno due milioni e quattrocento mila lavoratori stranieri
Non sembra adeguato in grado di consapevolezza di questa dimensione strutturale e delle implicazioni che ne conseguono sia a livello di comportamenti individuali che di decisioni pubbliche
Come attestano le mille centoquarantadue segnalazioni di discriminazioni pervenuta al contact center del lunare
In circa un terzo dei casi le discriminazioni segnalate riguardano i media esigue
Nonostante l'impegno dell'Associazione carta di Roma e di altre strutture è difficile superare linguaggi e messaggi offensivi o comunque scorretti
Non meno preoccupanti sono le discriminazioni istituzionali riferibili a norme e procedure che disattendono la considerazione degli immigrati su un piano di parità di trattamento e di offerta di pari opportunità
Dall'edilizia residenziale pubblica all'accesso al servizio civile all'accesso al lavoro per limitarsi ad alcuni esempi
In un mondo sempre più globalizzato i legami degli immigrati con i loro Paesi di origine e il patrimonio socio culturale di cui sono portatori possono costituire una rete transnazionale a favore dell'Italia
Perché questa prospettiva si realizzi è indispensabile fare propria la convivenza interculturale considerandola in continuità con la tradizione religiosa e civile dell'Europa come anche con la sua storia di emigrazione
Il dossier statistico immigrazione due mila quattordici che il Centro studi e ricerche Idros accurato e per conto dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali presso il dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Pone in evidenza queste incongruenze ma anche le prospettive per passare dalle discriminazioni
Ai diritti
Salutiamo anche così ora Matteo Zucchi che arrivato quindi avrà questi quattro cinque minuti di riflessione finale adesso noi andiamo veloci per rispettare i tempi che abbiamo promesso di rispettare al sottosegretario
E invito i miei colleghi rilevazione Luca di Ciullo e Antonio Rizzi a venire da me io abbrivio molto perché il tempo stringe dal mille novecentonovantuno quando è nato questo
Questo dossier questo titolo
Sono cambiate molte cose la cosa che risulta più evidente come ha sottolineato anche Marco Di Giorgi e la dimensione strutturale assunta dall'immigrazione immigrazione e pari a popolazione del Lazio a quella della Campania
Nel due mila e cinquanta supererà quella della Lombardia cioè una cosa importante però non è solo una cosa importante dal punto di vista numerico qua nelle belle introduzioni c'è stato parlato dei diritti
E adesso in questi due approfondimenti poi io mi riservo qualche riflessione di conclusione
C'è il collega Antonio Ricci questi sono i due più anziani poi ci sono quelli più giovani sono delle donne sono bravissimi e anche loro lavorano insieme a me e da circa quindici anni
Affronterà il contesto internazionale delle migrazioni invece Luca di sullo
Si soffermerà sugli indicatori di integrazione degli immigrati serena rispettata la la parità di uguaglianza oppure no
Grazie a salve a tutti dobbiamo dire che ma in grado
La crisi economica in corso dalla due mila otto senz'altro i flussi e le migrazioni internazionali continuano ad intende identica addetti intensificarsi
Diciamo che già nel due mila tredici in qualche maniera è stata raggiunta una soglia record sono duecentotrentadue milioni migranti nel mondo una persona ogni tentate
Di questo universo di dei migranti l'Italia assume anche una sua posizione è molto molto importante perché con cinque virgola sette milioni di cittadini nati all'estero
E cinque milioni di stranieri l'Italia si colloca nel panorama internazionale all'undicesima posizione
E questo conferma che l'Italia è uno dei Paesi maggiormente coinvolti dal fenomeno migratorio
Eppure nonostante un un quadro internazionale così evidente così chiaro nel contesto italiano rimangono numerosi molti molti luoghi comuni da sfatare
Innanzitutto
Non si tratta solo di migranti economici quindi non solo migranti economici
è vero che le migrazioni nel mondo conoscono come driver molto importante
La migrazione per lavoro tant'è che i migranti nel mondo rappresentano il cinque per cento della forza lavoro mondiale però dobbiamo dire che spesso ci si dimentica che convivono un'altra pluralità di motivazioni di tipologia e così via
Per esempio nel mondo e sono molto importanti i ricongiungimenti familiari e dovete pensare che
Di questa grande numero di migranti trentacinque milioni realtà sono dei dei bambini sono dei dei minorenni oppure un altro un'altra tipologia molto importante quella delle migrazioni forzate dei richiedenti asilo dei rifugiati da questo punto di vista sono
Pensate diciassette milioni e novecento mila rifugiati e richiedenti asilo nel mondo
E a questi andrebbero aggiunti circa trentatré milioni di sfollati interni
E ma ci sono altre tipologie come l'immigrazione altamente qualificate
E da questo punto di vista nei Paesi OCSE quindi ne avesse sviluppo avanzato pensate sono almeno od ventotto milioni gli immigrati che sono in possesso di un titolo di studio pari a quello di livello universitario
Secondo secondo luogo comune non solo Africa possiamo potremmo dire questo utilizzare questo slogan gli immigrati in Italia provengono da aree differenziate da tutte le parti del mondo
E provengono sia dei Paesi a forte pressione migratoria come per esempio lo è l'Albania pensate che l'Albania il quarantacinque per cento della popolazione di va all'estero emigrata
Ma vengono anche da Paesi con un forte differenziale di sviluppo di sviluppo economico di sviluppo umano come per esempio lo sono l'India e la Nigeria pensate che tra Italia e questi due Paesi c'è una differenza di lì di PIL pro capite a parità di potere d'acquisto
Sette volte a favore del dell'Italia
Ma vengono anche da Paesi caratterizzati da una significativa prossimità geografica come i paesi del Maghreb oppure i Paesi balcanici o culturale pensate al milione dei romeni che vivono in Italia con cui con questa collettività c'è una prossimità veramente
Molto molto vicina e poi chiaramente vengono anche da grandi Paesi
Tutti conoscono dinamica migratoria molto complesse come l'Ucraina che coinvolta nella fenomeno migratorio con cinque milioni di emigrati ma anche cinque milioni di immigrati
E vengono da anche da Paesi infine
Che pur presentando una grossa collettività in Italia
In realtà l'Italia ha una destinazione di secondo livello è il caso dei cinesi sono duecentoventitré mila in Italia però quelli in Italia rappresentano appena il due virgola quattro per cento della diaspora cinese nel mondo
In terzo luogo comune non solo irregolari
Certo la dimensione dei flussi regolare e può essere riconosciuta solamente ex-post attraverso l'attività di intercettazione di contrasto da parte delle forze di polizia
Pensate che negli ultimi dieci anni dal due mila quattro due mila tredici sono stati centoventimila respinti alla frontiera centonovanta mila i rimpatriati questa componente pur significativa rimane minoritaria rispetto alla presenza regolare cinque milioni di regolari
E chiaramente però conoscete i risvolti umanitari molto tragici
Laddove si creano delle interconnessioni con le attività di sfruttamento il traffico lo sbaglio Inga e soprattutto con la concomitanza dei flussi di persone in fuga da
Dada guerre persecuzioni è questo un po'il caso della missione italiana Mare Nostrum che da ottobre due mila tredici ottobre due mila quattordici ha salvato la vita circa centocinquanta mila persone nel Mediterraneo provenienti da grandi aree di crisi come Siria
E Eritrea
Il futuro di della della missione
E ancora non è ancora stabilito la la missione è ancora operativa ci sarà anche la missione che ritorna da parte comunitaria che però avrà obiettivi molto più limitati avrà senza prevedere un piano dire insediamento
E senza il coinvolgimento delle autorità dei Paesi di partenza e soprattutto dei Paesi di transito
A livello di governance possiamo dire che
Vediamo la situazione di stallo perché esaurito si il Programma di Stoccolma
Non è seguito un programma di Roma cioè sotto la presidenza italiana purtroppo non si è verificata una unità su una piattaforma condivisa
E questo soprattutto per effetto dei risultati delle elezioni politiche europee del venticinque maggio due mila quattordici che hanno visto
Vincere l'euroscetticismo e i partiti che portano avanti lo spauracchio della dell'immigrazione non non non controllata
E da questo punto di vista sono tanti segnali preoccupanti perché tra gli stranieri non desiderati all'inizio venivano considerati gli immigrati irregolari
Poiché i richiedenti asilo poi non comunitari e poi siamo arrivati a livello in cui venivano considerati i musulmani oggigiorno
Anche la moda cosiddetta mobilità intra europea è cominciato a diventare uno spauracchio considerate che è una questione Dedej delle ultime settimane la dichiarazione dell'Independence Party
Del Regno Unito che ha dichiarato che sarebbero troppi italiani che vivono nel nel Regno Unito
E da questo punto di vista
Chiaramente a livello di governance molto resta da fare e noi che viviamo nel contrasto almeno del Mediterraneo
Viviamo con perplessità alcune scelte come quella dell'ultimo piano finanziario degli ultimi sette anni la Commissione aveva che ha privilegiato le spese per le frontiere piuttosto quello per l'accoglienza e l'integrazione dei richiedenti asilo con un rapporto di tre di tre a uno
Grazie
Ecco quindi dopo un quadro internazionale
Voglio dire in questa edizione del dossier anche grazie all'impulso né che ci ha fornito Lunardi
Per la prima volta un capitolo specifico viene dedicato agli indicatori di discriminazione degli immigrati in Italia a livello territoriale
In effetti è stato già detto la condizione fondamentale
Perché l'integrazione abbia delle chance credibilità e realizzazione proprio che
Almeno nelle dimensioni più importanti dell'inserimento sociale dell'inserimento occupazionale della vita civile sì riscontri una uguaglianza di trattamento
E di diritti tra italiani e stranieri che sia effettiva sia verificabile
Ecco facendo un confronto statistico tra la condizione degli immigrati e quella degli italiani in alcuni importanti settori di inserimento
Balza ancora una differenza a svantaggio degli immigrati che
Da la misura di quanto ancora scene da recuperare in termini di parità
E il primo ambito di inserimento sociale in cui abbiamo condotto questo confronto è quello che riguarda
L'accesso al mercato della casa
Attraverso la misura dell'impatto economico che il costo medio annuo d'affitto al metro quadro a sulla popolazione straniera e sulla popolazione italiana
Noi sappiamo che dal due mila e sette al due mila tredici il crollo c'è stato un crollo delle compravendite
Qui addirittura meno di un terzo quindi molta della canalizzazione per cercare la casa si è rivolta appunto al mercato degli affitti
Ebbene noi abbiamo visto che in media gli stranieri sostengono attesta un costo d'affitto della casa che è superiore di un quinto quindi quasi del venti per cento a quello che sostengono gli italiani voi immaginate che
Ammettendo come aggravante il fatto che
La retribuzione media pro capite dei lavoratori stranieri dipendenti
è inferiore di oltre un quarto rispetto a quella degli italiani ecco comprendete bene come la casa che è un bene primario di Guelfa
Resta praticamente ancora molto proibitivo
Con tutto questo quello che rappresenta sapete bene i fini di una stabilizzazione familiare e senza contare poi tutte le forme di preclusione verso gli stranieri da parte dei proprietari
Una il secondo ambito riguarda invece la scuola
E in particolare la massiccia canalizzazione degli studenti di scuola superiore in percorsi formativi che puntano a un immediato inserimento nel mondo del lavoro piuttosto che a un proseguimento degli studi all'università
Sono appena un quinto gli studenti di scuola superiore stranieri che scelgono un liceo invece piuttosto che un istituto tecnico professionale e tra gli italiani questa percentuale più che doppia
Ovviamente si capisce che questo pregiudica anche
Per le nuove generazioni di origine straniera le possibilità di competere nel mercato del lavoro per posti di più alta qualifica
E quindi sembra che siamo destinati se questo sarà l'andamento ma perpetuare quel modello di inserimento subalterno questo mercato duale che
Che caratterizza appunto l'economia italiana in cui gli immigrati vengono di fatto relegati a impieghi più di qualificati i fatti corsi precari e poco retribuiti
E rischiando anche di tenere bloccata la mobilità occupazionale e sociale degli immigrati anche anche nel ricambio generazionale
Che ci troviamo in un marcato del lavoro doppio passo del resto lo confermano anche gli altri due indicatori che abbiamo
Analizzati in maniera comparativa
Che riguardano il primo
Che mostrano il primo che ben la metà dei lavoratori immigrati che hanno iniziato a lavorare e prima del due mila tredici
Hanno visto terminare cessare il loro rapporto di lavoro in quell'anno o perché licenziati o perché dimissionati o perché non hanno conosciuto il rinnovo del contratto quando è scaduto
Ecco la meta dei lavoratori mentre fa gli italiani
Siamo al trenta per cento
Questo per quanto riguarda la precarietà dei lavori riservate agli immigrati però un altro dato interessante
è quello che ci mostra che se noi
Prendiamo tutte le ore di lavoro regolari dichiarato in un anno da cento lavoratori stranieri
E le trasformiamo ipoteticamente in posti di lavoro a tempo pieno per tutto l'anno ecco ci accorgiamo che coprono solo ottantadue ipotetici posti di lavoro pieni
Mentre per gli italiani co né coprono più di novanta
E questo significa che siamo in un modello lavorativo un po'a singhiozzo in cui gli immigrati hanno lavori più discontinui più frammentati e a tempo parziale e noi sappiamo che questa discontinuità e spesso integrata
O con ore non dichiarate il cosiddetto lavoro grigio
Boh con impieghi del tutto in nero
Con tutte le conseguenze che questo qua per i non comunitari sull'altra possibilità di permanere regolarmente in Italia
E allora per concludere è come se noi avessimo un serbatoio di di un potenziale di sviluppo molto alto
Dove gli immigrati sono protagonisti e che però lo teniamo ancora bloccato inespresso con tutta una serie di meccanismi discriminatori de iure de facto
Che non permettono di superare il motore e con queste energie nuove le tengono bloccate nel serbatoio e se quindi Italia dovrà ripartire anche dal punto di vista economico
Sarà bene togliere filtri togliere valvole e irrorare tutto il sistema con queste energie
Grazie
Per ragioni di tempo taglio molto le conclusione poi le potete vedere sul nostro sito www dossier immigrazione punto it
E io volevo con molta semplicità
Richiamare la vostra attenzione questi ponti strategia di intervento nei settori migratori vuol dire superare la episodicità in Italia ci sono tante cose belle che durano lo spazio di una giornata o di un anno e poi non continua
Questi avvenuta a livello legislativo
E anche a livello sociale a livello legislativo noi siamo contenti ad esempio perché è stato portato a un anno
La la il periodo di permanenza in Italia per un immigrato che ha perso il posto di lavoro per ricercarne un'altra si poteva fare prima va meglio che si sia fatto come anche siamo molto contenti che la permanenza
Per molti aspetti inutile nei centri identificazione e di espulsione sia stata ridotta a un massimo di novanta giorni sono delle cose positive noi vogliamo incitare
I legislatori a fare di più ad esempio per quando riguarda riguarda la cittadinanza e se permettete anche per ridurre
Per ridurre le tante case che devono pagare gli immigrati per il rinnovo dei permessi di soggiorno può sembrare una cosa da niente ma per chi la deve pagare sono importanti un altro aspetto che volevo dire
E il cambio di mentalità siamo a un punto di non ritorno per affrontare l'immigrazione prepararsi al futuro di un mondo globalizzato dobbiamo cambiare la mentalità
Senza considerarli un peso inutile
E e anzi considerando che possono esserci d'aiuto e questa è l'ultima considerazione la esprimo molto velocemente ci sono degli autori molto sagge che hanno detto che gli immigrati di migrazione
Può essere un vantaggio per l'immigrato stesso come naturale
Per il paese di accoglienza e noi abbiamo parlato di alcuni aspetti e anche per il Paese di origine il mondo è volto disgraziato gli immigrati sono una fonte di speranza attraverso le loro cinesi la loro crescita professionale
E vedete sono tanti motivi per parlare bene dell'immigrazione comunque la relazione abbiamo pubblicata la potete leggere per intero io adesso volevo primo ringraziato monsignor Matteo Zuppi che si farà una breve riflessione sul nostro impegno personale
Io a volte adesso voglio ringraziare anche a nome di Calle dei colleghi che sono molto affezionati all'UIC monsignore Enrico feroci direttore della Caritas diocesana che per tanti anni è stata la nostra casa madre
Adesso abbiamo circa dieci minuti attesta ne avevo promessi di più batteria delle esigenze di tempo non si può fare per questi due amici immigrati
Che si sono affermati nel loro settore intervento quello giornalistiche quello imprenditoriale
Partiamo prima da Paola
Difetto di Franco Vaudetti Zanco che è una giornalista che lavorare Associazione Nazionale Standa interculturale e voi capirete subito perché
Voglio dire qua
Buongiorno a tutti
E a tutte in genere io mi trovo dall'altra parte nel pubblico in quanto giornalista e anche in quanto figlia di immigrati interessata
Hai vari aspetti una realtà hanno anche nella realtà a parte ma limitazione a realtà che riguarda tutta la società
Questo volume il dossier immigrazione è un volume così importante perché
Siamo presenti comunque nella società immigrati e figli di immigrati e ormai evidente lo diciamo anche
Anni fa
L'immigrazione e i suoi derivati come potrei essere io siamo fattore strutturale cioè è inevitabile io ci sono
Non me ne andrò o dei figli che resteranno cui spero in Italia e quindi è evidente che qualcosa che non si può cambiare
è un qualcosa di importante nella società italiana
Sono figlia di immigrati perché non ho compiuto nessuna emigrazione sono cresciute acquisto arrivata qui piccola
E sono orgogliosa di esserlo per questo non rinnego mai le mie radici ma sono anche orgoglioso di appartenere a questo Paese che mi piace però migliorare c'è il compito di tutti noi perché il cambio di mentalità di cui parla
La il nostro carissimo Franco Pitta uno deve partire dal fatto che tutti noi in questa sala da quella parte e da questa parte siamo responsabili per tutta questa società
Così come lo sono tutti coloro che sono fuori da questa stanza
è molto importante questo aspetto perché mente dossier immigrazione ci invita a superare la superficialità andando a vedere quali sono i dati importanti si in tutti i settori
Questo è possibile al momento in cui noi assumiamo questi dati e parlo in particolare del mio settore io sono giornalista
Un settore importante che incide molto poi nell'immaginario nelle politiche che si fanno riguardo all'immigrazione e i figli dell'immigrazione
Ed è un qualcosa che assolutamente e necessario la sorpresa specialità in questo momento è uno dei nostri amici
è un nemico grande ma che noi dobbiamo
Combattere attraverso strumenti fondamentali come il dossier Caritas uno strumento fondamentale per tutti ma in particolare per noi giornalisti
Noi giornalisti dobbiamo capire il più possibile che non siamo fuori da questa realtà ne facciamo parte e siamo responsabili anche degli errori
O almeno dovremmo diventarlo degli errori che facciamo lavorando ne ho visti
Sono stata tre fondatore dell'Associazione carta di Roma che ha un codice deontologico che si occupa di e cercare di eliminare gli errori di sbagli che si fanno nel campo del giornalismo sull'immigrazione
Cercando di andare in profondità alle questioni e di rappresentare le cose come sono non solo come
Vorrebbe magari la pancia
Di alcuni di noi ma è la parte più cattiva diciamo di noi la parte che vuole
Vedere sempre l'altro come bersaglio nemico quando magari i nemici bersagli sono altri nove magari sono collettivi
Ecco io credo che l'altra parola chiave a parte la superamento della superficialità e anche la il cambio di mentalità è
La responsabilità
Io in quanto giornalista figlio di immigrati e rappresentante di un'associazione di giornalisti di origine straniera che è dentro Sindacato giornalisti o la responsabilità
Di usare il dossier immigrazione nel modo giusto di vedere questi dati di non negarli
E e di chiedere anche responsabilità ai miei colleghi perché non è un caso che essi
Gli hanno avvenuto una trasformazione e negli ultimi dieci anni dice anni fa io assieme ad altri colleghi abbiamo partecipato ad una campagna piccola
Nelle sue manifestazioni che si chiamava la le parole lasciano impronte
Oggi pochi giorni fa non proprio oggi ma già in questi giorni partita una campagna sostenuta fortemente da due giornali importanti come avvenire e famiglia Cristiana
Che dice
La e che è una campagna che dice che le parole uccidono siamo passati dalla timidamente dire dieci anni fa che le parole lasciano impronte quindi stiamo attenti a quello che scriviamo come rappresentiamo adire direttamente che le parole uccidono
Le parole trasformano le parole incidano tantissimo nella vita degli immigrati e dei figli di immigrati come me però posso dire da cittadina
La cittadina che è stata per molti anni straniera sono cittadina italiana da pochissimi anni visto che l'attuale città legge sulla cittadinanza è molto restrittiva soprattutto nei confronti dei figli degli immigrati
Ed è questo un fattore e che determi alla determinato fortemente la mia vita determina l'affitto la vita di tutti collo o che sono qui che crescono qui e così come test è stato dei miei genitori quindi sono cose che non fa non è che fanno poco le parole uccidono
Posso terminare tutto il percorso di una vita ve l'assicuro
Ecco io credo che l'assunzione responsabile d'asta neri ciascuna deve fare nei propri settori io lo faccio nel mondo il giornalismo ciascuno di loro deve fare il proprio settore ci sono qui degli studenti lo possono fare la loro scuola nell'università
Lo possono fare i docenti all'interno delle aule delle dove dove hanno voce
Tutti noi dobbiamo farlo
La responsabilità però sta anche
Nel chiedere
Che ci siano pari diritti perché è vero che le parole uccidono ma anche la realtà di per sé uccide e abbiamo sentito la Consigliere pari opportunità la Presidenza del Consiglio a parlare di
Diritti no e questo mi fa piacere
E che si parli di diritti perché realtà l'attuale normativa diversi aspetti non da pari diritti a chi ha la cittadinanza straniera ma è cresciuto comunque qui otto o ha lavorato qui per tanti anni come hanno fatto i miei genitori
Ecco io mi riferisco in particolare a una
Una legge che ho citato come autrice e di qui a questo sono molto orgogliosa quest'anno ho potuto fare l'autrice del del dossier nel dossier mi se ne che per me è stato un testo base di ogni anno mi fa piacere essere autrice di questo testo che non ne hanno dato la possibilità di farlo ma in questo e in questo capitolo dove io mi occupo di migrazione e stampa
Semplicemente segnalo quella che è una discriminazione evidente presente
Nella legge italiana che la legge sulla stampa e la legge quarantasette quarantotto dove
C'è scritto che chi che possono fare i direttori responsabili di testate italiane solo i cittadini italiani
Chi è iscritto all'ordine giornalisti lavora tantissimi anni in Italia come giornalista
Non può fare il direttore responsabile ecco e Ministero di giustizia va riconosciuto un'apertura rispetto a questo ma di fatto la legge oggi e ancora discriminatoria ecco cambiamo questa realtà perché non apre possibile
Io sono ormai quasi non dico vecchia dialoga capelli bianchi sono venuti ci sono e ce ne sono sempre di più ecco non è possibile che siamo ancora a questo punto non siamo un problema
Siamo una realtà quindi vediamo di cambiare i fatti grazie
Paola era molto decisa quand'era giovane però come vedete non ha cambiato grati del tuo intervento
Adesso viene Raduan Cavazzoni che un grande imprenditore grandi amico un grande imprenditore e lui è molto significativo come imprenditore
Però e anche molto significativo per il fatto che ha messo le sue energie in collegamento
Con i Paesi estera una prospettiva molto interessante e poi perché anche un grande animatore sociale
Buongiorno a tutti
Desidero affrontare la questione è relativa al quadro generale dell'emigrazione soffermandomi prettamente sulle importanti dati che sono stati diffusi da Idros
E relativi a tutti gli aspetti sociali economici dei nuovi italiani
Devo dire onestamente che i dati sono impressionanti sotto diversi aspetti
E purtroppo non sono note all'opinione pubblica a causa delle carenze informative di mezzi di informazione che tendono ad evidenziare solo le notizie negative o drammatiche relative al fenomeno
Che sta diventando sempre più di attualità non solo a livello italiano ma anche a livello europeo
La Commissione europea ha adottato un piano di azione denominato imprenditoria due mila venti per rilanciare lo spirito del imprenditori extracomunitari
Riconoscendo pubblicamente importante contributo che i lavoratori immigrati hanno dato e continuano a dare per la crescita dall'economia europea
E il piano include inoltre maggior facilità all'accesso ai finanziamenti e sostegno alle fasi cruciali nonché alle nuove tecnologie dell'impresa
Se osserviamo la situazione in Italia notiamo che le imprese guidati da immigrati hanno raggiunto un livello di quattrocentonovantasette mila imprese circa
Anche se la strada maggior la stragrande maggioranza sono ancora imprese individuali
Ma devo dire che ci sono le società di capitali e di persone che stanno crescendo oggi veramente tanto vero
Che noi vediamo
Che hanno raggiunto ottanta mila in presi nell'ultimi tempi e un incremento medio del cinque per cento
In controtendenza rispetto ai drammatici numeri registrati riguardo alle imprese purtroppo in Italia che hanno subito gravi conseguenze dall'attuale crisi economica che stiamo attraversando
Nel settore dall'AMA difettoso ora abbiamo circa quarantuno mila imprese con un incremento del quattro e mezzo per cento mentre nelle costruzioni abbiamo circa centoventisei mila imprese con un aumento dell'un per cento
E questo un dato eccellente se noi conosciamo la situazione che sta attraversando il nostro Paese mentre nel settore del turismo sono nati ventitré mila nuove imprese guidati da immigrati con un incremento del trentadue per cento
In altre parole il mondo dell'immigrazione in Italia vive questa crisi economica in modo concreto
Reagendo e non rassegnandosi anche se i primi ad essere
Vittime di questa crisi sono i nostri lavoratori che perdono il loro posto di lavoro già precario più facilmente rispetto ai nostri fratelli italiani
Nel due mila tredici abbiamo prodotto undici per cento del PIL italiano
Pari a oltre duecento miliardi di euro e stiamo diventando una colonna portante dall'economia italiana come ha dichiarato del Presidente della Repubblica
Non voglio attirare lire di qualcuno come è accaduto nei miei precedenti interventi ma sono obbligato a ripetere che anche i nostri contributi versati nelle casse dell'INPS sono un elemento da non sottovalutare
Versiamo quasi dieci miliardi di euro ogni anno
E ci permettiamo di sottolineare che la strada maggioranza dei nostri lavoratori
Non ha una età pensionabile e quindi non grava tanto sulle casse dell'INPS essendo la maggioranza dei nostri lavoratori diretta media fa al ventidue e il trent'anni
Non voglio fare alcuna polemica vogliamo solo evidenziare questi dati la popolazione immigrante residente in Italia ha raggiunto il cinque milioni anche se le stime del Lido sparlano in circa cinque milioni trecentosessantaquattro mila
Mi permetto solo di dare la mia testimonianza di imprenditore arrivato in Italia
Molti anni fa integrando mi nel vero senso della parola pur conservando il valori del Paese e dalla cultura da cui provengo
Ho dovuto ad un incrocio della mia vita professionale dare delle risposte coraggiose ed apprezzati del mio mondo e di quello che mi circonda ho fondato un'azienda italiana
Contando solo sui miei mezzi che disponevo ho imparato con tutta la mia passioni il vero significato del made in Italy
Trasformandolo in prodotti destinati ai mercati del Medioriente
Le mie idee sono diventati lavatrici frigoriferi cucine che sono entrati nel mondo sempre più incisivi sotto tutti i punti di vista e nei mercati internazionali
Il capitale che disponevo e che avevo accumulato non superava il cinquanta milioni delle vecchie lire
Oggi
La mia azienda e una grande realtà a livello internazionale temuta anche dai giganti nel settore e corteggiata dai Governi
Cinque anni fa il Governo francese
Ha deciso di concedere le licenze del più prestigioso marchio del Paese denominato Thompson la mia azienda modestamente si è aggiudicata queste licenze
è stata una strada lunga
è stata una strada lunga piena di difficoltà e di passione
Ma pochi mesi fa durante il Forum internazionale del made in Italy promesso promosso dal Governo italiano o monegasco sono stato insignito del prestigio ESO premio eccellenze italiane nel mondo
Questo avvenuto alcol mine di altri riconoscimenti quale imprenditore dell'anno il due mila nove ed altri
Oggi vengo considerato un punto di riferimento nel mondo dell'immigrazione e per questo motivo sento il peso di una grande responsabilità che devo assumermi e ad affrontare nel mio paese adottivo l'Italia
Miss ci sono questioni impellenti che non possono più essere rimandati se desideriamo avere una integrazione sana per i nuovi italiani
Questo non significa che noi
Del mondo dell'immigrazione non dobbiamo prendere in mano le nostre questioni interni
Spingendo l'acceleratore verso una integrazione sana evitando il terrore commessi in qualche altro Paese europeo più maturo in termini di immigrazione
Vedi Francia e Germania
E costruendo un modello basato sul rispetto del Paese che ci ho accolto
E che la perché per nostra scelta rappresenta il futuro per i nostri figli quali i cittadini ha piena regola di questo Paese
La nostra situazione italiano potrà più essere lasciata alle singole volontà o alla merci di certe forze politiche che ragionano solo in interesse dei propri partiti
Avendo già equilibrato rapporto diritti doveri ed avendo dimostrato la nostra piena integrazione nel sistema economico italiano
Diventa impellenti affrontare
Certe questioni
Senza le quali non saremo in grado di dare le giuste direttive alle speranze
Di un milione di giovani che oggi stanno studiando sui banchi di scuola e che saranno insieme ai loro compagni italiani la guida di questo Paese
Io ringrazio il Presidente del Consiglio per la sua sensibilità che ha dimostrato ultimamente nel riconoscere l'urgenza di approvare la legge che dia la cittadinanza I nostri figli nati e cresciuti in Italia
Per la verità la io soli
E già prevista nella legge sulla cittadinanza del novantadue tuttora in vigore e se ritiene erroneamente e che e io soli significa il diritto ad essere cittadini laddove sono adatti
Viceversa
Nella strage ma grande maggioranza dei Paesi europei significa laddove sì occupa suolo e vive per un certo numero di anni in altre parole e un diritto che deriva dalla residenza e non dalla nascita
Quindi signor Presidente del Consiglio non avrà molto da preoccuparsi è sufficiente che applichi questa legge del novantadue lasciando i giuristi del giusto compito per la corretta interpretazione
Da parte mia vi posso assicurare che il cuore dei nuovi italiani batte per questo Paese molti di loro e non solo parlano l'italiano ma addirittura il dialetto nelle città dove risiedono
Come posso rispondere alle loro domande quando mi chiedono perché dobbiamo metterci in fila davanti alle questure perché dare il permesso di soggiorno nel paese dove siamo nati dove stiamo crescendo
è una questione di giustizia e di civiltà per la quale mi batto da quindici anni e mi auguro che queste sia la buona volta per vedere riconosciuto questo diritto
Un altro aspetto per il quale siamo impegnati e relativo al diritto del voto amministrativo
Anche qui mi chiedo e vi chiedo se sono un cittadino per beni lavoro pago le tasse partecipo allo sviluppo del mio paese perché mi deve essere impedito di scegliere la amministratori dalla mia città
Vi posso assicurare cari amici che essere italiano non è un dono che qualcuno mi dovrà concedere ma una conquista iniziata molti anni fa con lacrime e dolori con sofferenze e gioia
è una scelta senza ritorno pagata apprezzo molto alto
E a questo significa per noi essere italiano io credo che insieme possiamo costruire un domani migliore per noi tutti in una società multietnica nel rispetto reciproco delle storie di ognuno
E senza scioglimento assimilazione in una società molti religiosa anche qui non rispetto di valori che le religioni hanno insegnato a noi tutti grazie
Siamo arrivati alle conclusioni dopo questi significativi interventi
Io inviterei intanto sua eccellenza monsignor zuppi ora prendere posto qua così sente dal palco le conclusioni sottosegretario io non lo vedo da qua a monsignor Ruppi dove sta
Ecco vieni vieni
No qua e signor sottosegretario siamo molto contenti che ci aveva ascoltata dall'inizio alla fine
Ha sentito delle cose belle e delle cose problematiche lei ha una grande responsabilità è una persona molto preparata
E noi la ascolteremo con molto interesse
E sappiamo che ci deve lasciare del questi impegni che ha assunto però dopo di lei se ce ne sono signor Lupi avrà cinque minuti per spingere ciascuno di noi affari frutto anche delle cose che lei ritardi Razzi
Bene allora
Intanto io se siete d'accordo parlerei da qui perché il pulpito non mi si addice nemmeno come predicatore laico diciamo così
Ora prossimo ringrazio intanto
Tutti quelli che sono presenti al tavolo soprattutto tutti voi che siete intervenuto ringrazio anche Franco abitavo
Non solo per l'invito sebbene debbo dire lui mi ha caricato di responsabilità che io non sono in grado di portare sul mie povere spalle
Allora intanto non volevo sfrattare entro mezzogiorno e mezzo assicurare ha insistito molto su questo concetto volevo semplicemente dire che io devo andarvi giacché il traffico entro mezzogiorno e mezzo non volevo che usciste tutti dalla sala entro quell'orario la seconda è quelle conclusioni
Probabilmente lui ha caricato di aspettative eccessive le conclusione che io posso fare con riferimento alle cose tra l'altro tutta bella che ho sentito raccontare
Nel corso della presentazione del rapporto
Mi atterrei alla presentazione del Rapporto dicevamo con Gabriella De Giorgi che il mio segretario particolare che oramai il dossier statistico sull'immigrazione si avvia ad essere noi l'abbiamo definito un classico oramai
Grazie all'aiuto della centro il Dusso lungo Marra praticamente ci fornisce tutti gli anni una quantità enorme di dati
Ecco prendo spunto proprio dalla parola di Marco De Giorgi in questo caso
Dei quali
Si può parlare
Perché talora
Appunto sì alla sensazione parlando di immigrazione che ai nostri
Carlo cultori avvenga come dire un sottile mal di pancia
Per cui sembra quasi un argomento un po'come la spazzatura quella sapete nel pianerottolo davanti casa
Che si cerca tuttavia infilare sotto lo zerbino poi rimettere immediatamente lo zerbino sopra per non far vedere insomma che c'è un po'di sporco sul pianerottolo
Allora di fronte a questo atteggiamento
Con il quale noi ci confrontiamo così quotidianamente a talora
Pure tra gente che la pensa nella stessa maniera non se ne parla pochino in disparte sottovoce per evitare che si vede per evitare di essere sentiti
E
Mi chiedo ma è un atteggiamento produttivo questo
Soprattutto è un atteggiamento produttivo a fronte del fatto che altri ne parlino in termini così sbagliati in termini così scorretti in termini così alterati rispetto alla realtà dei fatti
Allora forse non conviene fare come Colozzi Albiero forse conviene parlate di questo argomento ha ragione da Marco De Giorgi
Compiere parlarne perché altrimenti corriamo il rischio che ne parlino altri strumentalizzando una serie di dati e omettendo né altri in maniera da dare una rappresentazione della realtà
Troppo spesso artificiosa troppo spesso velata da pregiudizi di carattere ideologico e che però finisce per passare per arrivare alla gente attraverso la comunicazione politica o
A ha ragione Paola Vivancos o anche attraverso la comunicazione del media
Perché passa alla fine con questo sistema un messaggio distorto
E da questo punto di vista devo dire che il dossier statistico dell'immigrazione fa un lavoro meramente scientifico perché se voi vedete la sistematica anche in un libro
Alla sua importanza e la sistematica di questo dossier parte dai grandi fenomeni migratori che abbracciano l'intero pianeta
E ha ragione la Biondelli dobbiamo porci il problema di come convivere ed ecco perché affittava forse caricato di eccessiva enfasi le mie possibili conclusioni è un fenomeno che esiste da quando esiste il mondo
A noi abbiamo la possibilità
Come dire di gestirlo nel migliore dei modi cioè rispettando il più possibile i diritti di chi viene e cercando di fare in modo che i diritti di chi c'è già siano ugualmente rispettati
Perché solo questo probabilmente produce una sinergia che riesce a dare integrazione
Ma più di questo ahimè non possiamo fare non possiamo illuderci che sia un fenomeno trans e un voto che sia destinato all'estinzione a volte cambia pelle per esempio in questo momento è vero
Come qualcuno ha sostenuto di migrazione economica ma questo risulta tutto dai dati statistici che sono esclusi dal verbale di immigrazione come dire di carattere economico ammesso che si possa
Etichettare l'immigrazione
Con
Questo tipo di categorie mentali che non ho al momento siamo perché poi in realtà sia Antonio Ricci sia Luca liscio lascialo fatto al nitidamente capire come me alta sì ci sono i migranti economici ma molto spesso i movimenti sono determinati da altri tipi di fattori che spingono da i ricongiungimenti familiari
A minima
A un impulso non è mai capitato a voi di uscire una sera di non aver più voglia di tornare dal posto da dove siete usciti quella sera a me è capitato
Magari
In tempi non proprio recentissimi non appartengo alla generazione che vuol mettere
Il gettone del telefono dentro l'I Phone
Io appartengo alla generazione che ancora cerca le cabine telefoniche molto packages lealtà ma
Adesso
La la la migrazione sostanzialmente da noi allegata alludo a centocinquantuno mila sbarchi di cui si dà conto
Solo gli ultimissimi dati probabilmente sono sfuggiti al dossier statistico gli sbarchi sono arrivate a centocinquantuno mila
Solo per la più gran parte di persone che scappano da situazioni di guerra di mancato rispetto di diritti mare quindi probabilmente richiedenti asilo ecco ma quando i dati vengono
Come dire comparati persino quando sono assolutamente eterogenee allora mi vien da dire allora bisogna parlarne ecco l'utilità
Del del rapporto è con l'esigenza di avere di fronte una realtà che snocciola alta dei numeri consenta di fare piazza pulita
Di quei pregiudizi e di quelle strumentalizzazioni che troppo spesso passano nella comunicazione politica
E della pubblicistica del nostro Paese allora quando si dice
Che di quei centocinquantuno mila solamente tre mila hanno visto riconosciuto il diritto di asilo si stanno comparando come diceva la mia come diceva sempre la mia vecchia insegnante di matematica le patate con le cipolle
Sono due dati che non hanno nulla a che vedere
Perché in realtà con una sappia con un sapiente dosaggio di omissioni
E allo stesso tempo di comparazione fra entità diverse
Causa si fa
Si evita di dire che accanto a quei tre mila che al quale abbiamo riconosciuto il diritto d'asilo ce ne sono sei mila i quali abbiamo riconosciuto la protezione umanitaria ce ne sono altri otto mila i quali abbiamo riconosciuto chiedo scusa la protezione in sussidiare altri otto mila il quale abbiamo riconosciuto
La protezione umanitaria ma soprattutto si dimentica di dire
Che quelli sono i dati riferiti a un numero di richieste variante tra le quarantacinque mila quarantotto mila seconda che si faccia riferimento alla mitica presentazione della domanda C tre o alle richieste più in generale
E soprattutto dato ancora più grave ci si dimentica di dire
Che quello è il risultato dell'esame tra di quelle quarantotto mila solamente di ventisette mila di quelle quarantotto mila domande presentate
Questo significa fare comparazione tra dati omogenee se uno mi estrapola sono quei tre mila M. lo mette corpi meccanismi lo mette a a confronto coi centocinquantuno mila fauna operazione evidentemente
Terribilmente scorretta dal punto di vista della comparazione dei dati
Il dossier statistico quindi da un esame di carattere generale scende poi a verificare la situazione italiana analizzando la compiutamente
Fino a soffermarsi nella parte finale sugli aspetti discriminatori che pure sono stati ampiamente toccati negli interventi che abbiamo sentito
E non è un periodo come dire facilissimo per l'integrazione perché l'integrazione sapete meglio di me se non vuole essere una parola vuota si poggia su una serie di pilastri
Sono sì servizi ma su questi tutto sommato secondo me non riusciamo ancora a far fronte
Ma sono anche la scuola e anche da questo punto di vista secondo me
Riusciamo a dare buoni risultati
Poi sono il lavoro l'abitazione e sono anche i diritti di cui parlavamo prima
E qui devo dire probabilmente il ritardo e più e più significativo perché si vero come ci lamentava il dottor
Cavolata qua vi chiedo scusa capo attimi
è vero che la legge del novantadue
Già e né alta prevedeva lo ius soli
Però lo prevedeva in una forma di come dire di horror
Verso l'assenza di cittadinanza tant'è che lo riconosce in via pressoché esclusiva I figli degli apolidi riconosciuti tali nata nel nostro territorio cioè
Era
Tanto forte la versione verso la presenza di persone che
Non potessero essere etichettata in qualche modo come cittadini di un qualche Paese che si arrivava al punto
In una legge che è ispirata da tutt'altre diciamo così intendimenti si riesce a riconoscere a queste persone
Il il diritto di essere cittadini italiani
Voi sapete tutti che da questo punto di vista ci sono state delle violazioni da parte del Presidente del Consiglio che probabilmente più che un concreto riferimento alle condizioni che consentono di riconoscere la cittadinanza voleva essere il riferimento a un concetto cioè quello di riuscire a individuare degli elementi normativamente significativi
Che consentissero di attribuire alla cittadinanza a chi fa un progetto e partecipe della vita sociale culturale
Delle regole del nostro Paese credo che questo sia il punto fondamentale tante
Che alla prima Commissione della Camera dei deputati si sta predisponendo un testo normativo unico
Uno di questi tra questi quello che probabilmente fornirà il testo base su cui si innesta erano tutt'altra è tra l'altro un testo di iniziativa popolare quindi una volta tanto vedete all'informazione va e perfettamente sintonizzato diciamo così
Con quello che la gente avverte intorno a questo fenomeno
Ebbene un'ipotesi in cui non è che lo ius soli venga riconosciuto senza nessuna condizione a tutte le persone che nascono
Dal
Non nel nostro Paese e pur tuttavia però si riconosce a tutti i nati nel territorio italiano
I cui genitori abbiamo fatto una scelta di adesione ai valori della nostra Repubblica quindi
E tutto da questo punto di vista in movimento in più per quanto riguarda il voto perlomeno al voto locale
Il voto amministrativo è in discussione dovrebbe far parte di quel pacchetto di diritti diciamo così che dovrebbe essere la stagione autunnale con la quale si dovrebbe confrontare
Il il nostro il nostro Parlamento
Ecco alla fine quindi a me pare che dei capitoli che costituiscono il dossier statistico immigrazione
Il capitolo più importante come dire sia quello non scritto ma che si intuisce nella
Lettura di tutti gli altri capitoli
è il capitolo che vuole essere vuole rappresentare il messaggio culturale che nasce e che lancia il dossier statistico immigrazione diceva in ambiti che per decidere
è necessario conoscere
Se non c'è conoscenza non ci può essere decisiva allora questo vale per me quanto vale per voi nel senso che ciascuno di noi è in grado di farsi un'opinione
Sempre a condizione che sappia i dati di partenza sui quali deve assumere una decisione o deve formarsi un'opinione
L'importanza del dossier statistico immigrazione sa esattamente in questo
Nel cita ci fornisce
Come dire la cassetta degli attrezzi per poter ci faccia una convinzione libera ragionata e possibilmente non velata da pregiudizi ideologici
Sono convinto che leggendo la
Su molte cose non potremo probabilmente non essere d'accordo vi ringrazio ancora una volta per
Grazie signor
Grazie signor esatta e segretario le sue parole ci sono incoraggiamento hanno i redattori
Ai funzionari pubblici agli operatori sociali ma abbiamo intravisto in quello che ha detto uno spirito di apertura e speriamo che si concretizzi adesso queste sono le conclusioni istituzionali
E qualche minuto a sua Eccellenza vasti orizzonti per le conclusioni esistenziali
Per fare facile FFO ma io delle conclusioni esistenziali
In realtà beh insomma credo che chi legge vittimismi si applicherò senz'altro a il dossier dobbiamo ringraziare credo tutti quanti dello sforzo che la passione
Credo che
Sushi ed è una risposta
Il
Sdraio tutto quello che volevo dire era partire da Papa Francesco e dall'opportunità che abbiamo credo effettivamente singolare particolare di un Papa potremmo dire straniero
Diciamo regolarizzato sostituita dagli possa cittadinanza prima o poi risorse c'è la per per anzi da cioè potrebbe avere sicuramente stiamo essendo punto figlio di emigrati
Che non fa altro che parlare appunto di giustizia di solidarietà e di chi doveva tutti quanti trovare è contento di trovare tanti compagni di strada che vadano verso questa ricerca e di
Il diritto di ritrovare
La passione per cambiare questo mondo
Mi ha colpito ieri Marco Piro per chi conosce un po'Milano che tra ha ricevuto
Quelli che silos lottano per la terra per il tetto per il tre per il lavoro e dire per i tanti italiani erano il centro sociale Leoncavallo
Mi ha molto colpito più che altro perché credo che
Non so quanto quanti interlocutori avrebbe accettato tranquillamente e serenamente di Petese a parlare con il ceto sociale Leoncavallo come per tanti del e la passione diciamo di provare a cambiare qualche cosa
Alla perché dico questo perché credo che in maniera molto
Direi quasi naturale ci ha portato tutti a Lampedusa
Ci ha portato tutti quanti a a fare qualcosa
Ha ristabilito una vergogna
Per cui non è possibile accettare certe situazioni per cui la scelta di andare a Lampedusa e ha costretto tutti quanti andarci anche a tornarci poi purtroppo sempre troppo poco cioè il dato in uso dello il gusto il senso dello scandalo
Cioè di situazioni che non si possono accettare
Che non può e ci ha fatto uscire credo tutti quanti e crisi astici non ecclesiastici credenti e non credenti da un'idea lui le ha definite legge-lega di uno accidiosa
Della discussione c'è un'immagine Luigi come sapete osa parla molto spesso che l'ospedale da campo rom e poi dice un'altra
Allegato ci stanno quelli che si ostinano a circa a chiedere il colesterolo Nicolosi colesterolo glicemia una cosa evidentemente assurda quando devi salvare la vita
Io ho l'impressione che in tanti modi in tanti ambienti quello della politica quello più facile
Da identificare ma poi alla fine e diventata un po'la melassa
Che ha convinto tutti che c'è sempre tempo che i poveri possono sempre aspettare che quei poveracci profondo li guardiamo tutti quanti da quella bolla di sapone uso volutamente Uto vocabolario Barba Francesco
E che in fondo
Come dire diventa un comun pur pure lungo punto dalla data di finirà questo modo accidioso
Che nasce dall'idea che intanto va in fondo se lo faccio non lo faccio lo stesso oppure da tutti i tatticismi per cui lo faccio all'interno di certe convenienze essi e opportuno un opportuno dico certe cose c'era
In questo dato direi la la la villa Santa libertà di papà Francesco
Che ci ha rimesso tutti quanti per strada e con la passione di liberandosi dalla
Dalla tentazione della glicemia come dire appunto di sapere alcune cose mantenimento invece
Il nodo qual è e salvare la vita
E rinite si appoggiava a di fronte in questo ospedale da campo dire ognuno fa qualcosa
E che c'è
Senso di urgenza
Che esprime con la sua attenzione con ecco per questo io credo che
Lo strumento del del del dossier ci aiuta a vedere meglio
Ci aiuta a capire ma penso che salutiamo il
Sottosegretario
Ringraziamo anche della sua presenza
Credo appunto che il che il i dossier ci aiuta a veder meglio a comprendere con più chiarezza
A a entrare di un provider uscire dal
Dalle degli stereotipi illo avete sempre fatto ogni anno c'è sempre qualcosa di nuovo è sempre arricchente non è mai
Diciamo coronato non è mai ripetitivo sempre come la realtà se non la guarda con attenzione con intelligenza ci aiutate a farlo
Ma accanto a questo io direi usiamo la
La questo momento così particolare dove credenti e non credenti dove credenti in tanti modi ci ritroviamo assieme a questo Vescovo di Roma
Che ci è chiaro ci ha rimesso tutto anti prestare credo che non voglio fare altro che trasmetterci la passione
Per superare per vincere le Lella le leggi di tanti sistemi di ingiustizia
Per far nostra la passione dei poveri per dare a tutti quanti un futuro nella convinzione che c'è un unico futuro
Questo credo che la
La la la richiesta appassionata riparo Francesco di avere tanti con compagni di viaggio tanti che
Cercano di mettere in pratica questa sua preoccupazione credo che uno un'opportunità in più
Per credere che davvero si può fare
E che dipende ovviamente da tutti quanti noi nel senso di
La scelta di Paola Francesco toluene serie
Non dipende dal dalle grandi strutture ho da dire che richiede in questo rientro il tatticismo di cui sopra rigo in fondo io
Mi colloco va metrici rivende sia mi sporco le mani o no
Sì comincio io no
E si vitigni dicevo sempre evangelica al dogma anche se io salvo soltanto uno dovendo migliore condizione soltanto di una persona questo vada a spiegare
Anche il senso della mia vita credo che il vostro dossier ci aiuta a a farlo con ancora più passione
Sono certo che le le parole l'esempio di Jesse Papa Francesco ci aiutano a credere
Che in
Possiamo far molto che possiamo veramente provare a costruire un
Una un futuro diverso per tutti grazie
Grazie a precedenza così gli orizzonti
Adesso delle parole che riecheggiano quello che diceva al fondatore il dossier Monsignor Luigi Di Liegro qua rappresentata dalla nipote che Presidente dell'omonima fondazione
Non possiamo amare a distanza senza sporcarsi le mani quindi diamoci da fare facciamo qualcosa di più uscendo fuori sono delle associazioni che hanno messo delle notizia interessate le prendete
Un grande grazie sentiamoci vicini ad altri amici che in altri venticinque citano fatto qualcosa di simile a noi grazie tante