Incontro dei Presidenti delle Commissioni parlamentari dei Paesi Ue competenti in materia di agricoltura, sviluppo industriale, piccole e medie imprese (PMI)

Presidente della Camera Autorità gentili ospiti cari colleghi
Con molto piacere vi porgo un caloroso benvenuto
In Senato
Per questo quarto appuntamento della dimensione parlamentare del semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell'Unione europea
Incontro dedicato ad alcuni nodi essenziali del dibattito sull'economia europea
Agricoltura tutela delle produzioni tipiche europee sviluppo industriale luogo e gli internati internazionalizzazione delle imprese le piccole e medie imprese in particolare
Il rilancio dei settori
Produttivi primario assente secondario e senza alcun dubbio indispensabile per uscire dalla gravissima crisi che affrontiamo
In questo difficile momento restano ancora sullo sfondo le questioni irrisolte da cui dipende il futuro anzi la sopravvivenza
Dell'unione del comunità nazionale
Prevenire
I rischi drammatici della deflazione che si sta prospettando
Promuovere la crescita e l'occupazione quella giovanile in modo particolare
E credo dunque che sia essenziale che il nostro dibattito di oggi
Ma anche
La nostra quotidiana azione parlamentare si conformi a quel senso di estrema urgenza di serie A responsabilità richiesti dalla
Al
Dalla situazione attuale
E non solo da parte dei Governi dell'istituzione europea ma anche
Da noi dai diversi Parlamenti nazionali nel ruolo di stimolo e di controllo democratico degli esecutivi
Alcuni alcune azioni immediate e profonde sono ormai indifferibili
Un ruolo più marcato della BCE che appare vedi analisti osservatori dovrebbe procedere a consistenti acquisti di fondi sovrani per avversario la deflazione stimolare l'economia
Una giusta vedi ridefinizione delle regole europee di Bilancio per escludere dal deficit degli Investimenti
Pensa i quali non sarà possibile riavviare la produzione la domanda naturalmente
Affidando alla BCE adeguati meccanismi di salvaguardia
Una forte accelerazione delle riforme strutturali a livello nazionale
Operazioni quest'ultima che in Italia stanno fortemente impegnando il nostro Parlamento e anche il nostro Governo
Per la prima sessione di questa giornata di lavori vi sarà modo di discutere le iniziative le misure per il rafforzamento del comparto agricolo europeo con particolare riguardo
All'alimentazione di qualità all'agricoltura
Ecocompatibile e alla protezione delle eccellenze produttive europee
Noi crediamo
Si approvi prioritario che l'Unione europea continua a praticare a promuovere modelli incentrati sulla qualità della produzione
La tutela dei lavoratori dei consumatori il rispetto per l'ambiente la difesa delle risorse naturali piuttosto che sulla quantità del prodotto
Le sfide che l'Unione ha davanti sono complesse
Dobbiamo adottare
Modelli che coniughino la crescita della produzione della trasformazione con la tutela dell'ambiente e della biodiversità con lo sviluppo delle aree rurali
Dobbiamo difendere la produzione agricola dalle penetrazione della criminalità organizzata il cui peso è stato quantificato solo in Italia in un giro d'affari di quattordici miliardi di euro l'anno
Sette dei quali provenienti dal mercato produttivo primario
Una realtà che riguarda tutti i Paesi europei
Proteggere gli interessi economici del settore la sicurezza della salute dei consumatori dalle contraffazioni ed alle frodi
Tutelare le esportazioni europee dal rischio che le quote di mercato perse nella contingenza della crisi e di sanzioni economiche correlata controverse internazionali siano
Stabilmente sostituite dai produttori extraeuropee con un perverso incremento del commercio di prodotti falsificati e di bassa qualità
Contribuire all'impegnativo processo il cui obiettivo è sfamare la popolazione mondiale che nel due mila cinquanta avrà raggiunto la ragguardevole cifra di nove miliardi
Sono tutte queste preoccupazioni e proposte che l'Italia porre al centro della propria azione e che costituiscono
Il tema portante di Expo Milano due mila quindici
Tema che non casualmente nutrire la terra
Le altre due sessioni saranno dedicate
Al rilancio del settore industriale con l'ambizioso
Obiettivo di portarlo al valore del venti per cento del PIL europeo
Entro il due mila venti
Poiché all'alternativa internazionalizzazione delle imprese abbiamo detto con particolare riguardo alle piccole e medie come elemento chiave per la competitività dell'Europa
Credo che sia diffusa
La consapevolezza che in assenza di un'industria europea forte integrata non sarà possibile la ripresa economica
La Commissione europea ha correttamente individuato quattro pilastri per il Rinascimento industriale europeo
Investimenti sulla ricerca l'innovazione migliori condizioni di mercato accesso facilitato al capitale e sviluppo di nuove e mirate competente
Assolutamente essenziale sarà alla valorizzazione delle piccole e medie imprese che
Come avevo già più volte detto sono la spina dorsale dell'agricoltura e dell'industria europea
E che devo dire stanno reagendo con ammirevole sinergia alla crisi espandendosi verso nuovi mercati esportando diversificando ammodernando le attività
Un processo quello per l'interno nazioni d'azione che richiede anche un rafforzamento della qualità e della coerenza della politica estera comune europea che deve
Adottare
Nuove strategie nei rapporti con gli altri Paesi per incidere positivamente sulle grandi trasformazioni geopolitiche e promuovere di interesse dell'Europa
Concludo
Il presidente
Giorgio Napolitano ha invocato più volte un salto di qualità nell'integrazione europea per acquisire maggiore autorevolezza politica anche rispetto agli elettori
E per stimolare la capacità delle
Istituzioni europee di attirare capitali risorse tecnologiche e umane determinate sostenere la ripresa l'occupazione all'innovazione
Bene
Quel salto di qualità
Il rivela ancora incompiuto e sempre più urgente sotto diversi profili
La crisi dell'occupazione rischia di consegnare un'intera generazione all'incertezza della marginalità l'assenza della ripresa
Alimenta il grave il senso di insicurezza dei cittadini e sentimenti disaffezione scetticismo direi quasi ostilità verso il progetto europeo di cui
Abbiamo avuto prova in misura nelle ultime elezione
Ma il forte crescere delle diseguaglianze anche in quei paesi che hanno inizialmente sofferto meno gli effetti della crisi incide gravemente
Sulla
Coesione sociale svuotata all'interno la democrazia sconfessa ideali dell'integrazione europea e i valori primari su cui poggiano le nostre costituzioni e le nostre comunità
Noi che rappresentiamo di cittadini nelle assemblee legislative
Abbiamo la speciale responsabilità di impegnarci per rimuovere tutti gli ostacoli economici e sociali
Che impediscono nei fatti nel concreto la libertà l'eguaglianza dei cittadini e per conseguenza loro capacità di partecipazione alla vita politica economica e sociale della nostra Europa dei nostri paesi io sono certo
Nel dialogo di queste giornata dei lavori e nella nostra continuativa
Cooperazione futura sapremo
Tenere sempre a mente
Questa che è la più grande sfida
Di civiltà che abbiamo mai avuto davanti grazie e buon lavoro do adesso la parola
Ovvero labor
Torno
Caro Presidente del Senato care colleghe e cari colleghi e signor ministro
Signori relatori è per me per me un onore anche un piacere partecipare oggi qui portando il saluto della
Della Camera dei deputati stiamo partecipando
Alla sessione inaugurale di questa riunione che
Appunto nell'ambito della dimensione parlamentare del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea e dedicata ai temi dell'agricoltura ma anche dello sviluppo industriale delle piccole e media impresa
Ecco si tratta di temi che
Che rivestono una particolare attualità in una fase difficile come ha detto già Presidente Grasso difficile per tutto il nostro continente
La crisi esplosa nel due mila otto si è
Progressivamente aggravata affinando per assumere in molti Paesi membri lei cari le caratteristiche
Di una vera e propria recessione come è già stato segnalato cresce la disoccupazione
Aumentano precarietà e povertà Lane prese lavorano molto al di sotto del loro potenziale e non si vede ancora una inversione di tendenza
Il rilancio dell'agricoltura e dell'industria soprattutto delle piccole e delle medie imprese
In una prospettiva di innovazione in una prospettiva di cambiamento di modello di sviluppo che ponga appunto
La salvaguardia della
Compatibilità ambientale
E l'uso razionale delle risorse naturali a cominciare dal suolo e dalla sostenibilità sociale bene questo può assumere una funzione decisiva
Per una crescita solida e duratura del nostro continente
L'agricoltura
L'agricoltura non si è intesa unisce con la funzione esclusivamente economica in relazione al contributo assicurato alla formazione della della ricchezza di ciascun Paese
L'agricoltura è molto di più
L'agricoltura svolge un ruolo fondamentale nella tutela dei territori
E anche per la conservazione e la valorizzazione delle tradizioni delle conoscenze delle esperienze di
Nostra cultura contadina ecco una cultura che importante il nostro Paese come per altri
Paesi in Europa
In questa stanza fondamentale che
Le politiche agricole europee non si limitino
A preservare il reddito delle aziende agricole che pure è importante ma
Si propongano di promuovere
Anche le produzioni che identificano i territori e ne valorizzino anche le tradizioni e i metodi di lavoro
Dobbiamo tutti lavorare insieme insieme alle istituzioni europee per incentivare un'agricoltura di qualità un'agricoltura di qualità che eviti lo sperpero lo spreco alimentare incoraggi
Un consumo consapevole orientando anche
Appunto un'agricoltura a
A a prodotti più sani
E anche con un minore impatto ambientale
Inoltre
Un altro dato importante è il sostegno all'agricoltura
Sostegno all'agricoltura
è vita anche lo spopolamento delle campagne
E costituisce un potente fattore di freno ai processi di urbanizzazione
Ecco questo è un problema che in Europa viviamo di meno ma
In tanti Paesi fuori dell'Europa questo rappresenta un enorme problema
Quindi i processi di urbanizzazione che provocano oltre attenzioni a conflitti sociali
Ha difficoltà di governo delle metropoli smisurate anche l'abbandono di territori fertile e l'incuria del paesaggio
Facendo così venir meno
Validi prestiti di fronte alle minacce dei cambiamenti climatici ecco questa è una minaccia che non possiamo più ignorare quella del cambiamento climatico e l'agricoltura in questo svolge un ruolo primario
L'agricoltura continuo può anche avere
Una primarie a valenza culturale oltre che economica di salvaguardia dei nostri bei borghi i nostri borghi
Medievali nostri centri antichi che altrimenti rischierebbero lo spopolamento
Quindi
Più l'Europa stampa valorizzare la connessione tra agricoltura
E cultura tra agricoltura e cultura tanto più il settore agricolo potrà costituire una calamità in grado di attirare quote crescenti di può
L'azione e in particolare di i giovani vedete io trovo che sia molto bello è di grande soddisfazione vedere quando i giovani
I giovani si trasferiscono nei borghi medievali o in campagna per avviare le loro start-up tra una cosa di grande soddisfazione
E certo per fare questo poi dobbiamo lavorare sulla banda larga sulle infrastrutture ma questa è una dimensione che deve interessare tutti noi
Ecco
Il tema dell'Expo due mila e quindici nutrire il pianeta energia per la vita offre una traccia che può essere utile anche nella prospettiva di una
Strategia comune
Comune a favore di un'agricoltura che non intenda farsi relegare ha un ruolo marginale
Ma di un'agricoltura che sappia porsi all'avanguardia del processo di riconversione delle economie europee
E
Analoghe considerazioni voglio anche farle per quanto riguarda le piccole e medie imprese che rappresentano in quasi tutti i Paesi europei il tessuto connettivo del sistema produttivo
Ecco anche in questo caso
Una coerente politica a sostegno delle piccole e media impresa e non può e non deve intendersi esclusivamente con riferimento a ragioni di carattere economico che lo ribadisco sono certamente importanti
Ma le piccole e medie imprese hanno
Hanno un più ridotto impatto ambientale e scusate se ritorno su questo ambito ma ritengo che questo ambito non possa più essere trascurato
Quindi le piccole e medie imprese hanno un ridotto impatto ambientale integrano con più facilità nel territorio hanno un impatto più limitato
Sono più legate alla vocazione delle aree di riferimento e per lo più operano le piccole e medie imprese in comparti che consumano meno risorse e meno Energia
Come l'agricoltura anche le piccole e medie imprese se
Se
Adeguatamente incoraggiate possono a pieno titolo rivendicare un ruolo decisivo nel processo di cambiamento che sistemi economici europei sono chiamati a realizzare
Almeno per mantenere una posizione di rilievo negli scenari internazionali e anche per preservare la competitività di fronte a una concorrenza che sempre più agguerrita
Ecco la risposta a questa concorrenza
Non può essere la rincorsa alla riduzione
Dei costi dei fattori produttivi e vedete non può essere neanche una rincorsa alla diminuzione del costo del lavoro a livelli delle economie emergenti perché non ce la faremo mai
E perché non rispetta neanche la nostra tradizione basata su sui diritti piuttosto piuttosto l'Europa deve puntare su un'economia di qualità
Ad alto valore aggiunto e anche ha ridotto impatto ambientale
Gli obiettivi che l'Unione europea si è data per quanto concerne
Il risanamento industriale non si
Riveleranno velleitari
Le saranno perseguiti con coerenza
La base di una strategia organica che implica azioni coordinate con tutti gli Stati membri
In conclusione non possiamo accettare l'idea che agricoltura il piccola e media industria appartengano ha un passato
Ha un passato irrimediabilmente superato e che si tratti di settori che possono
Essere interamente affidati alle economie emergenti per occuparsi noi solo dei servizi questo non possiamo accettarlo
Le attività manifatturiere hanno rappresentato l'architrave l'architrave dello sviluppo economico dei popoli europei
Davanti a noi dunque una grande sfida indirizzare e coniugare in modo sostenibile le nostre tradizioni e le nostre competenze nell'agricoltura nell'impresa
Con le opportunità che l'innovazione tecnologica offre e con l'esigenza gli sta per essere competitivi in un mercato sempre più globale
Vi ringrazio
Grazie
Noi
Vi lasciamo al proseguimento dei lavori e invito il Presidente nelle Commissioni a
Procedere alla direzione dei vostri lavori torniamo alle nostre funzioni che ci attendono auguri ancora di buon lavoro a tutti
Cari colleghi possiamo
Dare inizio ai nostri lavori innanzitutto anche da parte mia un saluto a tutti voi Presidenti di Commissione parlamentari signor ministro illustri relatori
Diamo l'avvio a questa prima sessione che come ci è stato ricordato dal Presidente del Senato al Presidente della Camera
Rappresenta un momento fondamentale di confronto un'occasione che abbiamo voluto insieme
Per discutere le misure e gli interventi necessari affinché
Dopo cinque anni fa i più difficili della nostra comune storia europea
L'Unione riprenda la via della crescita e dello sviluppo restituisca un'idea di futuro I nostri cittadini
Il titolo di questa sessione mi pare chiaro noi vogliamo affrontare
Ben molteplici aspetti che ciò comporta
I modi con cui rafforzare e rendere ancora più efficace e sicuro il percorso verso un'agricoltura europea di qualità
Che sappia consolidare i propri livelli produttivi
Contribuendo all'obiettivo della sicurezza alimentare mondiale
è uno dei temi sui quali si incentra era il grande evento di Expo due mila e quindici
A partire dal prossimo mese di maggio a Milano
Un'agricoltura che sappia recuperare attrattività per i giovani
E sappiamo nel contempo dare il proprio contributo alla tutela dell'ambiente allo sviluppo delle aree rurali
E nota a tutti voi a tutti noi l'evoluzione della nostra politica agricola comune
Come notti sono i contenuti della riforma
E completato il processo di regolamentazione attuativa e finalmente ai blocchi di partenza
Non vi è dubbio il superamento del modello agroalimentari industriale basato su uno sfruttamento intensivo delle risorse naturali
E originariamente giustificato dalla ricerca dell'autosufficienza alimentare
Abbia segnato con questa riforma un ulteriore passo avanti
L'Unione Europea muove con sempre maggior decisione verso un nuovo modello
Nel quale accanto alla tradizionale primaria funzione legata la produzione di beni da destinare al mercato
Il nostro comparto agricolo si trova sempre più investito ruolo essenziale nella preservazione delle biodiversità delle aree rurali dell'ambiente
Possiamo parlare insomma di una multifunzionalità dell'agricoltura coperti
E questa multifunzionalità ci appare in fondo come l'unica via praticabile
Per restituire all'agricoltura alla sua centralità e il suo ruolo di motore dell'economia
Conosciamo tutti molto bene i dati da cui partiamo nel nostro lavoro di oggi
Mi limito a sottolineando alcuni sappiamo
E negli ultimi anni la flessione delle unità impiegati in agricoltura ammonta a circa quattro milioni di persone vale a dire il venticinque per cento dalla forza lavoro
Sappiamo che l'età media degli occupati è molto elevata
Solo il sette per cento degli agricoltori europei a meno di trentacinque anni
E uno su tre ne ha più di sessantacinque
Assistiamo ad uno sfruttamento delle risorse naturali a volte gravissimo dissennato
E ha provocato effetti molto pesanti
Non tutti rimediabile
Sia in termini di evoluzione delle risorse idriche
Impoverimento dei suoli di perdita di biodiversità
Di degrado degli ecosistemi
Tutti i temi ai quali dobbiamo rispondere e i quali l'Unione ha cominciato a rispondere
Le risposte che sono già state lavorata che sono in corso di lavorazione
Bobo da una serie di concetti ormai radicati tanto nella prassi amministrativa quanto nella letteratura scientifica
Parliamo del presidio del territorio inteso come capacità di promuovere prodotti a forte valenza territoriale
Potenziando la capacità di fare sistema tra in paese agricole non agricole istituzioni popolazione rurale alla tutela della biodiversità attraverso la votazione e la diversificazione mirata delle culture
A livello di politica agricola comune il bilanciamento degli stanziamenti complessivi
A favore dei programmi di sviluppo uguale
E la revisione del sistema dei pagamenti diretti
Incollato all'adozione di metodi agricoli rispettosi dell'ambiente
Rappresentano certamente novità importanti
E sarà necessario monitorare nel corso degli anni
Ma che possono essere oggetto di dibattito fin da ora
E infatti chi considera
La quota di finanziamenti europei destinati al fondo europeo di sviluppo rurale insufficiente
Rispetto agli obiettivi ambiziosi su Cuccu il fondo stesso dovrebbe assolvere
E vi è chi guarda con perplessità ad alcune caratteristiche del cosiddetto printing
Dal sistema di diversificazione delle culture
Alla cosiddetta condizionalità rafforzata
Che limita sostanzialmente l'accesso ai finanziamenti ai soli agricoltori disposte introdurre le pratiche ecologiche richieste dai nuovi regolamenti
Sono considerazioni che sono ben presenti io credo al nostro dibattito
Così come analoghe considerazioni possono essere svolte
Per le nuove regolamentazioni introdotte o in via di introduzione per altri due pilastri dell'agricoltura copia
Il sistema dei marchi di qualità riformato nel due mila dodici ma operativo a partire da quest'anno
E la produzione biologica il cui regolamento di riforma e in iter presso il Parlamento europeo e il Consiglio
Anche su questi temi lo sappiamo non sono mancate valutazioni critiche
Che attengono per esempio alla capacità del nuovo sistema di marchi
Di tutelare in modo uniforme ed efficace l'eccellenza dell'agricoltura europea
All'interno dell'Unione come anche a livello mondiale
Oppure all'opportunità di abolire fin da oggi le devo che ancora vigenti nel metodo di produzione biologico
Bene sono questi i temi alcuni dei temi tratteggiati rapidamente
E noi oggi
Vogliamo discutere e sono certo che i relatori che interverranno in apertura del nostro panel ci aiuteranno ad approfondire ancora di più
Queste tematiche e aiutarci nella nostra funzione di legislatori
Voglio però concludo che con un'ultima suggestione
Per recuperare il proprio ruolo di motore dell'economia
Il nostro comparto agricolo deve io credo
Deve sempre guardare alle sfide mondiali che ci attendono
Anche in questo caso le cifre sono ben note nel due mila cinquanta la popolazione del mondo raggiungerà il nove miliardi di persone
Per sfamare queste persone la produzione di alimenti dovrà da oggi ad allora raddoppiare
Ma questo processo non potrà e non dovrà svolgersi con i metodi del passato fondati su un'industrializzazione uno sfruttamento a volte
Veramente eccessivo di risorse sempre più esigue preziose
L'Unione europea il maggiore esportatore di prodotti agricoli al mondo piegarsi alle ultime riforme di settore andrà sempre più evolvendosi verso un'agricoltura ecocompatibile di qualità
Ci troviamo dunque nelle condizioni ideali per guidare
Il processo che dovrebbe condurre all'autosufficienza alimentare planetaria
Proprio questo tema l'autosufficienza alimentare planetaria da che giungesse in tempi rapidi
è un'occasione che noi
Cari colleghi cari amici
Noi
Membri dei Parlamenti europei non vogliamo perdere
è un impegno su scala globale che ne sono certo i nostri Parlamenti sapranno fare proprio sollecitando l'azione delle istituzioni europee e dei Governi nazionali grazie per la vostra attenzione
Abbiamo dunque la prima sessione che ha per titolo avvii europea ad un'alimentazione di qualità
Per il sito dei territori agricoltura ecocompatibile biologica tutela delle produzioni tipiche
Do la parola
Per il primo intervento al collega Luca sei anni Presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati
Grazie Presidente Formigoni cari colleghi signor ministro del relatore
Però anch'io ringraziare tutti voi per la partecipazione alla conferenza odierna e darvi il benvenuto a Roma
Tema della qualità degli alimenti come sappiamo è parte integrante delle politiche che
L'Europa si è data fin dagli anni novanta e con il tempo questa assunto un valore strategie vedo oggi rappresenta un'opportunità importante di
Crescita e per questo abbiamo voluto voluto appunto farne oggetto di un confronto durante il semestre di presidenza italiana
O l'istituzione dei delle certificazioni DOP IGP STG e con la regolamentazione l'agricoltura biologica in particolare l'unione europea adottato politiche tese a differenziare le produzioni agroalimentari europee dalle produzioni
In massa
Tutelante in particolar modo due categorie quella dei produttori da un lato attraverso l'uso esclusivo delle
E in ogni azione e quella dei consumatori sempre più interessati a conoscere e affluire dei valori materiali e immateriali che accompagnano un prodotto agroalimentare
Il nostro Paese in particolar modo ha fatto della qualità il filo conduttore una colonna portante del proprio sviluppo agroalimentare
Segnando risultati molto positivi punto duecentosessantasei prodotti a denominazione di origine che di origine o anche però e indicazione
Ciò grafica che ne fanno dell'Italia leader europeo così come in l'Italia è leader poi europeo della produzione biologica
L'agroalimentare oggi è un settore che regge alla crisi nonostante le difficoltà che il regista l'economia del nostro Paese dettato soprattutto dai risultati del l'export
E abbiamo dato su questo appunto luogo investendo sulla
Qualità dell'agroalimentare abbiamo dato vita ad un processo virtuoso che attraverso le produzioni agricole racconta un paese della sua storia la sua cultura il paesaggio le tradizione quindi
è nostra intenzione insistere dunque
Elezione
E conoscendo un po'anche nostri limiti andando a fondo anche un po'di di di questi perché
Se da un lato la qualità alimentare è una grande opportunità
Questa necessità per essere sviluppata appieno da sforzi organizzativi da parte
Dei produttori per traduzioni effettivamente in crescita economica era e competitività occorre cioè maggiore connessione tra l'agricoltore e trasformatore su questo per esempio l'Italia deve recuperare
Molto terreno per questo nelle politiche che sono di competenza nazionale vogliamo trovare le forme per dare sostegno agli accordi di filiera
Per tutelare soprattutto il potere negoziale degli agricoltori incentivato in primo luogo la Costituzione delle organizzazioni
Lei produttori ma
Come stimolo alla crescita vogliamo salutare menti ambito europeo i più recenti sviluppi della normativa che hanno avuto al centro il tema della qualità alimentare
Mi riferisco in particolar modo al Regolamento mille centocinquantuno del due mila dodici su regimi di qualità elementare l'Inter alimentare all'interno del quale ci sono
Molte novità rispetto all'aspetto precedente tra cui solo per citarne alcune la Di vizia FITA definizione di regole più rigorose in materia
Di lotta alle contraffazioni all'usurpazione dei prodotti certificati la revisione
Del sistema facoltativo
Di etichettatura l'introduzione di marche viario
Nonostante ciò io sono d'accordo con quanto ci sollecitava il Presidente Grasso poco fa cioè che vanno
Rafforzate
Le azioni comuni di contrasto ai crimini agro alimentari con particolare riferimento alla contraffazione e alla
Sofisti
L'altro punto è quello della proposta di Regolamento relativo alla produzione biologica e alla etichettatura
Dei prodotti ed elogi qui mi soffermo un atto dicendo che emerge chiaramente
Un punto la conciliazione tra eccezioni e la necessità di pervenire all'armonizzazione massima possibile non ROPPA per consentire di essere non solo competitiva
Ma di giocare un ruolo chiaro e forte negoziate degli accordi commerciali
Con gli altri
Paesi
Nel nostro Paese entrambi i rami del Parlamento che hanno
Affrontato la discussione svolgendo anche un ampio ciprioti
Audizioni il Comitato economico e sociale del Quattrocento che spesso a favore ma con precise
Condizioni assicurare cioè la continuità della produzione garantendo la necessaria flessibilità per sostenere le tradizioni le storie le condizioni specifiche dei singoli Stati mente tale posizione da noi
Sicuramente condivisibile e anche la PAC due mila venti
Contiene al suo interno numerose differimenti televisioni aggiornamento della normativa sulla qualità alimentate beni noi come Commissione
Agricoltura della Camera abbiamo cercate stiamo cercando di accompagnare in modo come dicevo prima virtuoso le indicazioni che ci giungono
Dalla data loro attraverso il principio di sussidiarietà e attraverso un'attività ispettiva molto proficua proponendo all'Aula del parlamento mozioni che hanno a tema appunto lo sviluppo agricolo
E rurale in questi mesi abbiamo dato particolare
Rilievo alla fatta ma anche un particolare rilievo alla questione Entella etichettatura
La tutela delle tradizioni a nostro avviso passa da qui infatti attraverso un sistema di
Etichettatura efficace che sia chiaro
Al
Consumatore
E su questo appunto il Parlamento italiano si espresse votando all'unanimità una mozioni da trecento
Ma ci sono altre
Opportunità a tutela della qualità e credo che il semestre di presidenza italiano su questo potrà dare il proprio
Contributi attraverso l'avanzamento del negoziato sui costi e di riforma della normativa appunto di agricoltura
Biologiche l'attività di raccordo istituzionale sulla difesa dei ticket tutore dell'incidente della biodiversità agroalimentare
A nostro avviso tre temi da portare a conclusione a livello europeo c'è sicuramente quello degli organismi gentili talmente modificato
Siamo per sostenere in sede comunitaria il principio della sovranità alimentare e della
Libertate singoli Stati membri discende la propria strategia agroalimentare potendo prevedere l'esclusione dell'utilizzo
Detti oggi
Sul Expo due mila quindici ha già fatto cenno il Presidente con il voto Formigoni non lo riprendo l'ultima cosa su cui voglio richiamare la vostra attenzione è il negoziato PTP
Lo scambio di prodotti alimentari in particolare le esportazioni nazionali verso il mercato statunitense possono trovare nel negoziato
Una valida opportunità di consolidamento ulteriori di ulteriore in tale ambito considerata il ruolo centrale prodotti di qualità all'interno degli scambi commerciali con gli Stati Uniti sarà opportuno l'impegno per la definizione
Di un accordo finale che soddisfi gli standards agricole e alimentari europea protegga i consumatori e garantisca a parità di condizioni perché vi porto
Tutto ciò dovrà atto Peduzzi anche nel rispetto di rilevati stampa comunitari che gli agricoltori dispetto Nevio quali consumatori godono a partire appunto dalla tutela delle certificazioni top e il G.I.P.
In conclusione
Cari colleghi
Tutti questi passaggi saggi ci dicono che stiamo attraversando una fase cruciale per l'intero sistema agroalimentare europeo come motore dello sviluppo naturalmente a ciò vanno accompagnate
Quelle politiche agricole e rurali a cui ci richiamava la presidente Oldrini sottolineando il carattere molti funzionari dell'azienda agricola
Europea e per anche quelle
Ricadute che ciò a sulla l'equilibrio ambientale del pianeta e sarà una fase cruciale è se saremo capaci soprattutto di investire sui giovani guardati nel nostro Paese si registra un interesse nuovo da parte delle giovani generazioni verso l'agricoltura e lo sviluppo rurale
Un dato ce l'ho dato ad esempio iscrizione alle università o agli istituti agrari questo anno hanno visto un più dodici per cento
Fra i giovani che si sono iscritti iscritti alle scuole superiore nello stesso tempo c'è questo dato preoccupante che caratterizza l'Europa dove solo il sette per cento degli agricoltori sotto
Costituito da Giovanni sotto i trentacinque anni
Questo richiede
Politiche incisive il Governo ne ha messe in campo alcune avviamo colto le opportunità della parte dovremmo insistere su queste perché appunto pensiamo
Che nel futuro di questo Paese per la sua crescita le possibilità di sviluppo che avrà
Ci sarà appunto
Il tema dell'agroalimentare come centrale
Per il futuro del paese bene con questi auspici con queste volontario indirizzi che ha il Parlamento italiane in proposito vi auguro buon lavoro buona permanenza a Roma
Grazie collega Sani saluto anche i relatori che sono presente tra di noi a cui mi appresto a dare immediatamente la parola il ministro mattina il Presidente si chiesti presidente Russo
è assente invece la signora Ferrarini indicata come quarta che l'attrice per motivi di salute ma la il suo intervento sarà distribuito per iscritto però senz'altro la parola ringraziandolo per la presenza al ministro Maurizio Martina
Grazie
Grazie un caro saluto a tutti un ringraziamento innanzitutto
Alle presidenze di Camera e Senato le presidenze
Delle nostre due Commissioni agricoltura
Un caro saluto al Presidente
A tutte le delegazioni credo anch'io che questa sia un'occasione molto utile
Per riflettere insieme in un passaggio
Decisivo per la vicenda agricola europea
Penso che gli elementi che sono stati sottolineati dalle due introduzioni
De ai due presidenti Formigoni sani aiutino già
La nostra discussione entrare nel merito io vorrei sottolineare alcuni concetti alcuni passaggi che trovo decisivi
Intanto un punto credo che
Allora noi dobbiamo riconoscere tutti gli elementi virtuosi e positivi della nuova PAC
Ma sarebbe un errore come
Spesso ci siamo detti immaginare che
Noi si abbia davanti uno strumento statico
Credo che
Per noi è fondamentale riflettere
Dell'intelaiatura dei nuovi strumenti che questa nuova programmazione ci consegna da qui al due mila venti manca
Penso che
Il nostro mestiere debba essere quello anche di tenere sempre aperto una riflessione su come si aggiornano ammodernano e si strutturano meglio alcuni interventi
Io credo che il salto di qualità che la nuova programmazione fa sul versante
Della sfida della sostenibilità in particolare della sostenibilità ambientale quest'intreccio commerciale per l'esperienza agricolo europea
Legato appunto alla dimensione dei territori e in fattori ambientali sia un grande passo
E apra una
Come dire capacità di sperimentazione nell'esperienza agricolo europea tutt'altro che
Insignificante credo che dentro questo spazio ci sia per gli Stati nazionali la possibilità di sperimentare
E di far leva su alcune peculiarità cruciali dalle nostre esperienze se penso ad esempio
Alla alla nostra agricoltura l'agricoltura italiana come non riconoscere
I passi fatti in questi anni penso ad esempio al fatto che noi abbiamo il trentacinque per cento in meno di emissioni di gas serra
Nell'esperienza agricola italiana penso al gli investimenti che possiamo programmare con il PSR
Un dato su tutti da qui al due mila venti
Oltre
Tre miliardi e mezzo destinati alle politiche agro ambientali un miliardo e mezzo solo per il biologico cioè abbiamo
Davanti in campo di opportunità estremamente
Interessante però credo anche che dobbiamo
Da misurare dentro questo passato alcuni su
Vicenza su cui poi torno per dire di quattro punti che io considero fondamentali nella nostra riflessione
A proposito di aggiornamento e di evoluzione
Degli strumenti che abbiamo per le mani guardando in faccia la realtà della vicenda agricola utopica
Non c'è alcun dubbio che
A
L'agricoltura europea
Faccia bene a investire sugli elementi di qualità
Dopo gli anni vissuti fin cui era caricare di significato e di scelte concrete questa leva
Non potremmo in particolare noi per l'esperienza italiana che abbiamo maturato fin qui non potremmo che assecondare insistere su questo elemento non solo perché
Siamo come è stato detto tra ai Paesi che più hanno spinto sul versante delle indicazioni geografiche delle
Denominazioni di origine protetta e non solo perché siamo il cuore
Penso fondamentale dall'esperienza che dicono ma io credo davvero che
Nei mercati globali sempre più
Vicini in una dinamica internazionale come quella che abbiamo di fronte è l'Europa tutta che deve fare un investimento sui processi di qualità
è l'Europa tutta che deve fare un investimento forte su una relazione nuova con il cittadino consumatore
è l'Europa tutta che può trovare alcune caratteristiche cruciali per posizionare un intero
Sistema agricolo dentro questo scenario e
Fargli fare passi in avanti dal punto di vista della sua capacità di espandersi guadagnare quote di mercato e aiutare anche
I propri produttori a trovare una via nuova per collocarsi dentro questa dinamica cioè credo che
Noi dovremmo tenere sempre aperti a questo grande tema della sostenibilità
Ed è la distintività del modello agricolo europeo perché è l'unica vera chiave che ci consente di
Avanzare e da questo punto di vista non c'è alcun dubbio che
L'Europa davanti a sé alcune sfide commerciali che io continuo a pensare siano grandi opportunità prima che
Rischi
è stato giustamente evocato il dibattito alla discussione dedicata sul Titti ATP l'accordo transatlantico con un grande mercato come quello statunitense
Io continuo a pensare che sia un'opportunità
E non c'è alcun dubbio che noi tutti dentro questo lavoro dobbiamo far avanzare gli elementi di distintività del modello agricolo europeo non c'è alcun dubbio sul fatto che egli in un confronto
Importante impegnativo con la controparte
Far avanzare la consapevolezza che ad esempio le indicazioni geografiche
E
La distintività del modello del modello agricolo europeo passa attraverso questo riconoscimenti innanzitutto mi rendo conto che non sarà semplice ma è fondamentale
è fondamentale per noi
Credo che peraltro
Noi abbiamo alle spalle alcuni lavori alcune trattative penso a quello con il Canada e non sono che in qualche modo hanno aperto un varco positivo
Mi rendo conto che non è la stessa cosa ma non c'è alcun dubbio che noi dobbiamo
Insistere molto da questo punto di vista così come
Lo si diceva bene prima dobbiamo insistere per quel che ci riguarda insistere molto sul versante della tracciabilità dell'etichettatura della distintività
E di un rapporto nuovo con il consumatore fatto innanzitutto di informazioni
Fatto innanzitutto di corretta informazione
L'Italia da questo punto di vista farà dei passi per prepararsi anche al tredici dicembre a quella data importante la data e il tempo in cui la Commissione dovrà avanzare una proposta sul versante
Su questo versante ci stiamo preparando
Tra pochi giorni partirà una consultazione pubblica
Interna ovviamente al nostro Paese per
Condividere con il cittadino consumatore gli assi fondamentali e le informazioni fondamentali sul versante dell'etichettatura della tracciabilità capire bene quali sono gli elementi e le informazioni
Tali che il cittadino chiede è il presupposto per fare bene questo lavoro sull'etichettatura e sulla tracciabilità
Credo
Credo in definitiva che questa riflessione possa accompagnare
A
Almeno quattro elementi di sfida che
Riassumo brevemente
L'ho già detto in alcune altre occasioni
Lo ripeto qui perché penso che sia fondamentale discuterne insieme il primo elemento
Anche di fronte
Alle settimane che abbiamo alle spalle tanto più dopo la vicenda del blocco dell'importo Russo per alcune
Filiere per alcuni settori agro alimentari europei io penso che sia ancora aperta per noi una riflessione su come costruiamo strumenti
Più forti e più efficaci per fronteggiare le crisi di mercato
La strumentazione che la PAC ci ha consegnato
Apertosi dei punti interessanti ma non ha completato questo lavoro noi basta vedere
La fatica di metodo e di tempi che abbiamo dovuto andare a gestire in queste settimane per capire che quegli strumenti
Non sono aderenti alla realtà spesso sono veramente sposati
Rispetto all'esigenza dell'impresa agricola che soffre immediatamente l'impatto di questi fenomeni quindi primo punto di riflessione come innoviamo gli strumenti di
Gestione
Delle crisi come facciamo un passo in avanti da questo punto di vista
Secondo fronte l'ho già richiamato considero tutta la partita della tracciabilità della etichettatura un grande tema europeo per rafforzare
L'esperienza di coloro crea sui mercati internazionali
Terzo punto è stato evocato noi abbiamo una grande questione generazionale nell'esperienza agricolo europeo
I numeri sono lì a dimostrarlo se non facciamo una
Robusta se non compiamo una robusta iniziativa sul versante
Dell'accompagnamento delle giovani generazioni nell'esperienza agricola europea noi rischiamo
A un certo punto un momento di grande crisi
La pacca Pertol signor senz'altro degli spazi importanti di novità io credo
Che noi anche da questo punto di vista dobbiamo continuare a ragionare
Se penso ad esempio all'accesso al credito sul versante dei giovani imprenditori agricoli io credo che non possiamo limitarci ai
A pensare iniziativa di carattere nazionale
Sotto ciascuno Stato membro deve fare la sua parte
E tutti noi credo immaginiamo nelle nostre leve
Quello che si può mettere in campo ma io credo che ci sia bisogno anche di una grande operazione di carattere europeo
E questo è il terzo grande fronte che vorrei richiamare il quarto punto cruciale attiene al tema della semplificazione
Della semplificazione amministrativa
Noi abbiamo ancora oggi una pacca troppo complicata
Troppo complessa
Spesso
Irriconoscibile sul versante dall'impresa agricola abbiamo tutti il dovere di capire come semplifichiamo
Come rendiamo più come dire efficace la strumentazione che abbiamo a disposizione attorno a queste quattro sfide
Si gioca la grande questione qualitativa la grande questione
Diciamo che l'investimento sulle qualità dall'esperienza agro-alimentare italiano io penso che ci sia una connessione profonda tra questi elementi e la grande sfida della qualità
Non credo che si possa discutere di qualità senza aggredire questi nodi
E da questo punto di vista credo che il semestre di presidenza italiano che
è nato si chiuderà dentro un passaggio di transizione
Per la vicenda europea possa contribuire a far avanzare alla consapevolezza su questi fronti
Oltre che contribuire ovviamente a mettere a fuoco alcuni passaggi anche di natura regolamentare e di natura diciamo
Legislativa che noi tutti auspichiamo di poter completare da cui a dicembre ma userei veramente
Il passaggio della presidenza italiana di questo cambio di fase tra Parlamento Commissione e Consiglio per fare avanzare queste elementi di riflessione perché poi entriamo soprattutto nel due mila e quindici in una fase
In cui ci sarà più pregnante la capacità di
Produrre legislazione e di produrre
Diciamo novità sul versante giuridico istituzionale che non
Fare una riflessione diciamo così approfondita su questi elementi sullo sfondo rimane naturalmente
La grande opportunità che noi offriamo a tutta l'Europa con le esposizioni versare di Milano due mila e quindici
Non ho il tempo per approfondire alcuni elementi ma
Dico solo che
Pregherei tutti di considerare la piattaforma di discussione di Expo Milano due mila quindici come un grande fatto europeo
Dopo la Cina dopo Shanghai due mila dieci
E prima di Dubai due mila venti le esposizioni per sale torna in Europa e torna su un tema geopolitico cruciale come quello legato alla sfida diventare globale con tutte le contraddizioni rischi le opportunità che sono richiamati in alcuni numeri fondamentali che sono stati evocati anche prima
Io penso che questa sia
Un'occasione europea non italiana
Penso che l'Europa possa dimostrare anche così
Di avere una leadership globale su un tema cruciale che ridefinirà sempre di più i rapporti di forza tra sistemi economici istituzioni Stati
E anche grandi appunto sistemi
Come come come quelli che noi tutti i giorni facciamo vivere dentro l'esperienza europea grazie a tutti
Grazie ministro mattina colleghi voglio segnalare è che dopo il due interventi voi adesso daremo luogo si aprirà al tempo del dibattito
Vuole partecipare al dibattito è pregato di segnalarlo durante il prossimo intervento in modo che poi si possa calcolare il tempo per ciascuno
Con piacere do ora la parola al Presidente la Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo l'onorevole Czeslaw abbiamo sì chiesto
C'è un se
Signor Presidente cari colleghi vorrei ringraziare per aver organizzato questa questo incontro
Per aver scelto il tema tanto importante
Prima di tutto per avere unito l'agricoltura e l'industria come settori di produzione
Considerando anche il ruolo delle piccole e medie imprese perché questo corrisponde alle necessità
Ultimamente che si è parlato troppo poco dello sviluppo dell'agricoltura dell'industria durante tutte le azioni di lotta contro la crisi non abbiamo né a anche abbastanza strumenti di sostegno alle piccole e medie imprese inoltre parlare della qualità della produzione agricola parlare delle questioni legga arte al ruolo o dell'agricoltura nella sostenibilità ambientale parlare delle e dei prodotti tradizionali sopra ad Tocco qui in Italia perché Italia la culla che a esperienze enormi nella produzione
Locale tutti questi
Temi rispondono alla necessità attuali
E della politica agricola comune adesso sono Presidente della Commissione dell'agricoltura
O sono praticamente e successore delle del signor De Castro che a cui vanno tutti i miei ringraziamenti per la
Collaborazione sono stato
Il suo primo vicepresidente sfrutto tutte le sue esperienze l'ultima riforma della PAC è stata approvata l'anno scorso
è stata la prima riforma della PAC dopo il Trattato di Lisbona e quindi per la prima volta il Parlamento europeo eletto democraticamente ha potuto partecipare appari diritto
Eh attivamente a questo processo con il Consiglio questo cambiamento istituzionale aumenta la necessità di dialogo con i Parlamenti nazionali perciò e così importante il nostro incontro di oggi e lo scambio di esperienze come ho detto la riunione odierno è un'occasione per incontrarci ma anche per scambiare le esperienze e confrontare le posi Simoni nell'importantissimo tema della politica agricola e della qualità della
Produzione perché la qualità
è sempre la sfida per l'Europa in un mondo sempre più globalizzato gli agricoltori ad
Agricoltori italiani subiscono sempre più pressioni dei Paesi terzi
Per affrontare e queste nuove sfide il lato più forte degli agricoltori europei è proprio la qualità
Soprattutto la qualità del dei prodotti europei i consumatori intendono una parola qualità in modi diversi per alcuni la qualità significa sicurezza della salute e l'igiene per altri invece
La qualità significa all'origine del prodotto
Le leggi europee comprendono entrambi gli aspetti a livello base tutti gli agricoltori dell'Unione hanno l'obbligo di legge gravare rispettare i requisiti tra il più
Severi al mondo rispetto alla produzione agricola si tratta per esempio della protezione dell'ambiente poiché abbiamo cambiamo ti climatici gli standards e il benessere animale dell'uso di pesticidi oppure
Prodotti
E veterinari
Le leggi dell'Unione europea
Hanno introdotto anche una serie di denominazioni e di programmi dico qualità nell'ambito della politica della qualità tutte queste denominazioni permettono di lì
Conoscere i prodotti i la loro qualità e la specifica legata
Con il per Vittorio penso cui I prodotti DOP e IGP e STG questa politica può portare dei valori nuovi
Nell'economia regionali in Europa infatti in molte zone rurali dove le alternative per l'altro sì o ne sono limitate questa politica da l'opportunità unica nel suo genere per lo sviluppo
Intanto il legame di questi prodotti con alcune zone geografiche e a differenza della produzione standards IVA prodotti DOP
Oppure i prodotti IGT es contribuiscono allo sviluppo locale è i miei i relatori che mi hanno preceduto hanno sottolineato molto bene ne questo tema perché questi prodotti locali hanno un valore particolare eh un contributo a un morto essenziale nello sviluppo dell'economia locale questa poli mica è molto importante all'interno dell'Unione europea e l'alta qualità è un
Una componente chiave del settore agricolo dell'Unione al mercato
Non vale dovunque nel mondo i consumatori ricerca non sempre di più prodotti autentici fatti utilizzando metodi tradizionali affrontare quest'c'è necessità
Dobbiamo o puntare sulla lui differenziazione e sulla qualità della produzione agricola ed in Europa e perché questo ci permette di avere una maggiore competitività il Parlamento europeo a adottato varie risoluzioni nella politica di qualità relazioni per Scotte eh ogniqualvolta a sottolineato Pellin POR stanza di questa politica il Parlamento europeo
Anche impegnato processo di codecisione nella legiferazione e nella cos'Fuzio né di una
Coerente politica della qualità durante e i colloqui con il Consiglio i nostri negoziatori hanno ottenuto l'introduzione del termine prodotto di montagna come denominazione della qualità abbiamo ottenuto anche che
Ci sarà un nuovo sistema di Rampelli Inge dell'etichettatura aiutare I produttori a vendere localmente i loro prodotti
Nell'ambito della PAC e soprattutto nell'ambito della riforma dell'OCM organizzazione comune del mercato e l'equipe della Commissione dell'agricoltura
A
E
Puntato soprattutto solo il fatto che gli standards ti
Del mercato potrebbero abbracciare anche metodi di produzione e anche il luogo di origine la mia Commissione ha ottenuto ultimamente un nuovo progetto nell'ambito del agricoltura ecocompatibile
Abbiamo designato già il relatore è abbiamo in programma molte negoziazioni con
La con il Consiglio consultazione con i Parlamenti nazionali sappiamo benissimo che l'agricoltura a ecocompatibile molto richiesta dall'opinione pubblica pubblica ed è molto importante adesso mi concentro sulle sfide future
Secondo me e la politica europea della qualità dovrà affrontare tre sfide cruciale prima di tutto
Anche se il sistema del dono nemmeno denominazioni protette Consoli della consolidato nell'Unione e in molti Paesi che non fanno parte dell'Unione nonostante ciò in alcuni partner commerciali non esistono leggi Speziali oppure il dai nomi nazioni europee non sono
Protette
La Commissione europea dovrebbe lavorare scooter migliorare il rispetto del programma della qualità dell'UE nei paesi
Fuori Unione a livello del Organizzazione mondiale del commercio è nelle negli accordi bilaterali con i nostri partner
Commerciali qui sono soddisfatto del di quello che ha detto il candidato del commissario Finco Hogan durante l'audizione alla Commissione dell'agricoltura chirurgo il commissario ha detto che dobbiamo mantenere in tutti i negoziati prudenza e sul saggezza non sacrificare in nessun tutto i nostri alti Standard alimentari di qualità sull'altare dell'obiettivo di firmare a tutti costi l'accordo
Con altri
Un'altra sfida il ruolo della ricerca scientifica che dovrebbe
Sostenere tutte le azioni sulla strada di migliorare la qualità
Un'altra sfida molto importante una maggiore integrazione di piccole aziende agricole e che
Per aumentare la propria forza di mercato dovrebbe riunirsi nei gruppi di produttori perché i gruppi di produttori possono essere un partner avrà la pari
Per altri
E collaborare bene con le piccole e medie imprese anche di Cles trasformazione
Nel settore agricolo nel prossimo futuro bisognerà
Sostenere le aziende agricole che nel settore possono svolgeremo un ruolo molto importante anche per quanto riguarda lo lo sviluppo locale l'economia locale come sapete
Nei prossimi tempi ci a spetta la revisione
Della PAC
Sfogliamo cui abbracciare tanti problemi che ci giungono dai
A dagli agricoltori dai Parlamenti nazionali tutto ciò riguarderà la semplificazione la costruzione di una politica
Più il favorevole
A
Alla agli agricoltori e più
Ecocompatibile non vogliamo che questa politica sia troppo complicata vogliamo che sia più friendly
Per l'agricoltura molto importanti sono molto importante enti anche le così
Anche le cose internazionali
Molto importi
Davanti sono gli accordi internazionali di cui ha parlato il
Ministro non solo TDI clima anche
Accordi con il Canada ex Mercosur
O con il Giappone è importante anche l'assoluzione dell'embargo sulla Russia quindi noi abbiamo bisogno della stabilità dell'Arpac
Nell'ambito interno ma anche abbiamo bisogno di stabilità dei contatti esterni perché molti problemi sono condizionati
Dal giardino in missione esterna è una nuova sfida sfida per la PAC di questo hanno già parlato i relatori precedenti
Alla fine
Vorrei dire
Che
è importante alla sicurezza
Pere garantire la quantità della produzione ma anche il problema della qualità è dobbiamo ancorché analizzare
E la questione della sicurezza
Abbiamo la peste suina per esempio che ci insegna ci insegna e CIPE dice che dobbiamo prepararci bene per
Tutti i rischi che possono gravare non solo per
I singoli Paesi ma anche per tutta l'Europa perciò troviamo rivedere
Tutto il dossier food safety se guardiamo al nuovo vertice vediamo quanto è importante
Anche l'approccio ai cambiamenti climatici da cui risultano nuove attese anch'che verso l'agricoltura perciò
Ci vuole un approccio fine multidisciplinare
Senza dimenticare tutto ciò che riguarda
Il sociale l'educazione gli struzzi non è e tutto ciò di cui hanno bisogno lì agricoltori per rimanere nelle campagne in futuro dobbiamo
Dare più fondi
Per mantenere l'agricoltura nei territori più difficili soprattutto in montagna grazie mille per l'attenzione
Grazie Presidente la parola ora al presidente del gruppo di lavoro agricoltura biologica di Copaco Geca
Il dottor Edouard Urso
Garanzie al ministro
Signor ministro onorevole Presidente signore e signori
Presidenti
Delle Commissioni
Italiani competenti vi ringrazio per avermi invitato a parlare di questo tema così importante vi ringrazio per avevo formulato in
Questa maniera
Gianni modo per dimostrare che c'è questa ricerca
Vi ringrazio
Per questo vi porterei una testimonianza sia come agricoltore biologico ma anche come il Presidente delle gruppo di lavoro della Copaco genica sull'agricoltura biologica
La le Coppone la Co.Ge Caravà forse non lo conoscete è un'organizzazione che rappresenta li Greco dottore le coprire elettive agricole europee nel loro complesso
Sia che si tratti di agricoltura convenzionale che di cultura biologica quindi queste organizzazione
Fungono da portavoce di circa dodici milioni e dei conduttori e delle loro famiglie nonché anche
Di trentotto mila cooperative agricole buona parte di questi sono produttori biologici e cooperative agricole biologiche in a Ostia per esempio Danimarca e Finlandia
La alle Copaco Geca rappresenta
Quasi tutti produttori biologici certificati
Trentacinque per cento del Regno Unito in Italia rappresenta circa settantacinque per cento dei produttori biologici certificati quindi questo gruppo
Di lavoro da due anni a questa parte in particolare ha fatto delle proposte coinvolgendo esperti del settore
Alla Commissione europea su aspetti concreti e regolamentari tecnici cerchiamo
Di utilizzare
La competenze di esperti e di portare nostra esperienza sul terreno per
Fare delle proposte sono due anni che lavoriamo insieme con molti dei vostri paesi per far per formulare delle proposte di Regolamento perché attualmente eh proprio in discussione o un nuovo Regolamento quindi sono certo numero di aspetti abbiamo constatato che la Commissione ne affetti
Aveva adottato delle orientamenti interessanti per lo sviluppo agricolo per un gruppo del settore in particolare dell'agricoltura biologica
Ciononostante riteniamo che un certo numero di queste proposizioni
Della Commissione potrebbero mettere a repentaglio lo sviluppo successivo di questo settore in particolare a causa di certe deroga non però troppo nel
Dettaglio tecnico ma sapete che l'agricoltura dette Olbia logica sta rapida crescita
E per accompagnare questa crescita bisogna a far sì che vi siano le tecniche
Adotta adeguate alla prendiamo alto in mente il
Cinquantaquattro cinque virgola quattro per cento della
Del territorio coltivabile in Europa common
E il grande mercato quindi bisogna cercare di non
Fare una
Spaccatura troppo forte tra i vari tipi di agricoltura per permettere che vi sia una transizione non bisogna fare dei santuari etiche coltura ecologico bisogna dare
La possibilità a tutti gli agricoltori europei che vogliano farlo di poter avviare questo tipo di agricoltura ovunque si trova anche se nelle pianure cerealicole o in altri
Parte del nostro territorio europeo
E a riguardo
Vorrei ricordare una serie di temi importanti quello di mantenere il controllo annuale quindi il settore dell'agricoltura biologica
Se è sviluppato molto velocemente nel corso degli ultimi dieci anni di pari passo con la domanda dei consumatori e l'interesse dei consumatori
Ben rilevabile e in aumento e quindi questa fiducia che sesta rata tra i produttori consumatori è molto importante e deve essere
Preservata e di qui viene all'importanza di mantenere un controllo annuale delle Greco toni ideologici una misura che se invece da spiegare ai consumatori che consente anche di mantenere un contatto regolare
Tra l'organismo di certificazioni produttore che non contesto di rapida
Evoluzione e di complesse regolamentazione c'è anche un altro argomento in cui non siamo completamente d'accordo con la Commissione cioè quella di interruzione immediata di una soglia di declassamento europeo
Non siamo contrari in linea di principio che venga introdotta questa soglia di declassamento all'interno degli organismi di certificazione non a livello del prodotto finale ciononostante riteniamo che vi sono una serie di questioni importanti che devono essere
Per eventi lamenta regolate qui ricorderei
Le contaminazioni fortuite che ci possono essere per l'uso di pesticidi o per la vicinanza con sostanze
E i contaminanti o i processi industriali quindi come armonizzare anche e le
Pratiche le procedure di rilevamento nei laboratori dell'UE
Cosa fare in caso di contaminazione Fortuyn TA con questo meccanismo all'interno attuare internet per intervenire all'atto dell'agricoltore biologico perché
Più in modo che non sostengo da soli tutti i costi del declassamento e poi c'è un elenco delle ENI Pellini quantità di di comete di contaminazione forti Toyota
In modo che vi sono delle buone prassi agricoli prevenzione
Poi bisogna che vi sia una introduzione di dei ardimento nelle zone di contiguità tra i sistemi di Adro cultura cosiddetti con menzionare quelli cosiddetti biologici
Insistiamo anche sul fatto
Che essi possano continuare ad avere certe deroghe specifiche nel per quello che riguarda le aziende agricole miste
In effetti ci sono delle aziende che vorrebbero avviare una agricoltura bio rigida ma biologica ma che
Partono da un sistema di agricoltura intensiva o su grande scale per
E invece convertirsi ad un sistema più ecologico
Devono poter cominciare su piccola scala per e poi degli
Gradualmente progredire quindi è importante
Che in questo possa avvenire ed è una realtà nelle presenze Stati membri perché questo rappresenta venticinque per cento
Delle aziende i francesi venticinque per cento e Stati Uniti delle Regno Unito e quando ci porti anche la Spagna quindi
Bisogna che si possano definire bene le regole di questa modalità di agricoltura diciamo mista
E poi in questo
Anche per poter garantire certe aziende agricole miste che hanno delle sezioni specializzate
Che poi vogliano voler passare alle vie coltura biologica quindi cambiare le varietà anche coltivano e questo richiede Ussi Stern certo tempo esso evitando degli squilibri
Nella nel nell'azienda vere dare quindi all'azienda il tempo di poter scegliere di portare avanti una globale introduzione l'agricoltura biologica non venderei veramente nelle aspetti tecnici
Di una vorrei soltanto ricordare la possibilità di poter ricorrere ANAS sementi che non siano
Di risultato di coltura biologica ma ci possono essere disponibile per l'agricoltura biologica al momento
La l'offerta
Del forniture di sistemi per l'agricoltura biologica nonne
Abbastanza ampio per poter rispondere a tutte le richieste degli agricoltori e fornito lautamente che vi sono una diversità Anco quindi forniture disponibili in settori
Che non siano forse forzatamente
Prodotto
P dell'agricoltura biologica era importante che proprio le piccola e media impresa e possono loro stesse
Utilizzare materiali animali e vegetali che possono diventare biologici sta gradualmente bisogna però aumentare il numero degli operatori in modo da poter consentire questo passaggio
Insistiamo inoltre
Che vi sia una coerenza nella politica commerciale non è per etica del meno europea per i prototipi logico
In effetti nel nel il marchio del biologico europeo nell'etichettatura nel mercato interiore un modo di valorizzare la sua produttore delle delle produzioni biologiche europee però
Bisogna anche far sì che coloro che si avvalgano dei logo dell'etichettatura europee
E che sono che sono produttori di proprio di prodotti biologici importati rispetti e non più le stesse norme di produzione controllo
Se hanno che vivono per le dite europee
Per esempio o
Con gli Stati Uniti e sono stati firmare degli accordi una coda di prevalenza per questi possono
Sono state autorizzate importazioni da aziende viste degli Stati Uniti per questo motivo che ci vuole un sistema abbastanza rigido in modo da non ingranare i consumatore né i produttori
Vi ringrazio ancora una volta di aver posto questo tema in questa maniera perché il settore dell'agricoltura biologica ha dimostrato la capacità di crescita del nostro nel nostro territorio
Rappresenta più di venti miliardi di euro
Il Presidente è più di dieci milioni di ettari
Quindi più del cinque virgola cinque per cento della superficie d'Europa né in Italia già si cerca un milione di ettari Germania un milione di ettari
Anche in Francia stiamo parlando di circa duecento venticinquemila agricoltori biologici che traggono un reddito da questo settore
è un settore che risponde alle attese della Società e anche
Risponde a quella ricerca delle dissenso che tipica delle nuove generazioni di agricoltori che li motiva in maniera particolare
Ma questa crescita ha bisogno veramente viene ad essere
Più su più accompagnata sostenuta perché possa avere un impatto su ogni siti cattivo il suo gratis maggior Scala ritocco tra biologica dà una risposta
Completa e insomma l'autonomia territoriale questo vale per tutte le colture del mondo quindi auguriamo a tutti i Paesi del mondo di
Sta per essere
Capaci di produrre per i bisogni interni alimentari quindi sono i fondamentali zootecnici agro alimentare dell'agricoltura biologica
E poi vi è anche una ricaduta in termini di
Impieghi perché il l'impiego le persone impiegate per ettaro superiore ad altre realtà economiche e e poi bianche
Tutta una serie di piccole impresa e che fanno trasformazione nell'agricoltura biologica e bisogna aiutarle anche l'università
Perché l'università possano intervenire nell'avvio diversità perché sistema biologico possa funzionare bisogna produrre una maggiore diversità di cultura e nella rotazione
E nel
Perché bisogna in una grande azienda vera almeno il dieci dodici culture diverse in causa e dico coltura biologica mentre il settore convenzionale ne bastano due o tre e poi la protezione delle acque e della salute
Questi sono obiettivi che ritengo
Importanti che la presento no una sfida
Ciò nonostante la coltura biologica non è un'agricoltura perfetta
A delle sfide tecnologiche da affrontare in modo da poter aumentare stabilizzare la sua produttività corna mezzi però
Naturali è proprio qui la sfida dei nostri tempi di cui parlava il Presidente nel suo discorso
Di benvenuto e che cosa vuol dire questo vuol dire valorizzare piene
Utilizzare e sfruttare dei lettori di dimensioni medie che sono vicine terreni e che sono da fanno da
Collegamento tra degli scientificità e licenziati degli agricoltori che lavorano più vivo che in vitro con una grande sensibilità
Di questa era la sfida la sfida che avevano i miei genitori quella dell'autosufficienza alimentare anche noi abbiamo questa sfida ma con una dinamite azione del territorio
è questa la sfida di civiltà di cui si parlava questa ma stamane perché vi sono ancora
Delle problemi tecnologici che vanno ancora risolti e anche giuridici per esempio alla Regolamento del del del Fitto
Fitto fitto cure diciamo le cure per le piante con le piante e e le grandi multinazionali che hanno avuto anche se in un ruolo da svolgere sale per esempio nel settore delle sementi
Tutti questi
Che che lavorano sul terreno e coloro che lavorano domani hanno bisogno di avere un quadro chiaro economico e giuridico per poter lavorare in maniera
Sostenibile
E vi ringrazio per la vostra attenzione
Grazie Presidente grazie a lei e grazie a tutti i relatori
Colleghi
Sono terminati gli interventi introduttivi
Diamo spazio adesso al dibattito hanno chiesto di poter parlare diciassette colleghi
Ovviamente a tutti sarà garantita la possibilità di intervenire
Ma per poter fare questo io devo chiedere a ciascuno di coloro che interverranno di limitare limitare molto il proprio intervento
Non più di due minuti attesta
Capisco che a un tempo estremamente ridotto credo che la modalità dell'intervento migliore sia quella di rivolgere domande ai relatori
Chiamerò coloro che intervengono devo variegata che ciascuno di voi di alzarsi in piedi per motivi tecnici
Dovete estrarre il microfono che si trova sul banco davanti a voi
Il microfono sì accenderà automaticamente
Il tempo per il vostro intervento sarà più visibile sullo schermo che sta qui
Dietro le nostre spalle davanti a voi
Al termine intervento la luce rossa si metterà anche a lampeggiare spero che tutto questo possa ad aiutare
Lo svolgimento meno difficile possibile dei nostri lavori
Segnalo anche che al termine dei vostri interventi ogni relatore avrà qualche minuto di tempo per poter rispondere alle vostre domande
Do innanzitutto la parola alla signora Anna Macintosh
Grazie a lei
Come rappresentante della falsa Scomenzera dei Comuni deglutire che veramente un piacere poter essere qui a Roma
Ed essere proprio oggetto di questa atipica ospitalità romana vorrei porre due domande particolare il ministro però Senna
Ma ministro Martina a proposito delle pathos sugli agricoltori europea e delle sanzioni imposte alla Russia anche
Le barriere
Che riguarda noi le esportazioni verso
I Paesi quali la Cina l'impatto quindi
Che e adesso ci sono sul comparto lattiero caseario e come questo rientri nella riforma della PAC
E lì e che non ci stia ancora alcuna in tentazione sui dettagli fine Alyehya accordati io concordati nel comitato e da parte del Parlamento nazionali appare la menti europee in non c'è nulla che si sia stata lo adesso esaminato quindi come assicurazioni ci sono da parte del ministero che non bisogna dire ogni azione nei confronti degli agricoltori europei con me risultato della PAC soprattutto per quanto riguarda la complessità sovvenzionato la complicazione dei leader di mento delle bobine inc
E del per me tori della centralità e su certe colture quindi io agricoltore hanno o qualche certezza
I naturalmente i cittadini devono sapere debbono sapere quale possa essere l'impatto delle sulla politica
Agricola Sindaco giovane dove viene dalla Croazia e del signor fra new Lucci
Opposto allo sport del precedente
Signor presidente colleghi
Desidero forme i miei saluti è un piacere poter essere qui con voi oggi
La Repubblica croata sostiene l'Unione europea nel per quanto riguarda la produzione
Biologica e lo sviluppo sostenibile come valorizzazione della produzione agricola
Oggigiorno il biologico copre il tre per cento del
Dei territori rurali e quattro milioni di fatturato nel due mila e dodici
Il quindici per cento delle aziende agricole che sono interessate alla produzione biologica sono
Aziende agricole mi stelle
Quindi che coltivano in maniera convenzionale e biologica introducendo una nuova regola
Molti
Produttori
Dovranno rinunciare
Al biologico e
Quindi su questo comporterà fondata prestazione sulla sui territori agricoli
E esso nulla l'ambiente e poi ci sono queste sementi sementi
E non trattati che levano estromettere attuati
Come argomento perché escano grazie questi tipi di sementi ma riteniamo anche che i criteri debbano essere definiti in maniera chiara il riconoscimento da parte dell'autorità di controllo la nei Paesi terzi basati
Sul il ciclo dell'equivalenza può portare all'audizione delle importazioni dai Paesi in via di sviluppo basati
Appunto
Su questo principio delle equipollenza
Basta forse in questo innanzitutto ringrazio
Nel Parlamento italiano e vorrei installare le due questioni innanzitutto il Titti per
è importante
Che si possano continuare a mantenere la protezione la designazione di origine
Tieni
Utilizzare l'analisi e le previsioni della
Di quello che può succedere agricoltura dove si dice che ci sarebbe una crescita
Immediata immediata con questo accordo importante parlarne vorrei adesso parlare della decisione della Bundestag Gradella
Del bond del Bundesrat scusate e e del Ministro dell'agricoltura che hanno
Anche se è stato al venti ha posto una interrogati Simone al ministro
Perché venga adottata il principio di
Precauzione
Rispetto ai prodotti importati e
Il Bundestag dal Bundesrat entrambe le Camere per quello che riguarda il regolamento Toso sulla
Agricoltura biologica
Chiedono che non vi sia una revisione totale la Regolamento che non ci sia un una Regolamento che si basi sui limiti alla valutazione controlli della
Agricoltura biologica
A mantenere in generale
Cercare meglio di eliminare gli attuali ostacoli in particolare particolare i prodotti che vengono da Paese prodotti che vengono da Paesi terzi
E se qualcuno è interessato a queste nostri a che i poi lasciarmi la sua e-mail e poi io li contatterò
Ben più questo ce l'avremmo più come
Poiché anche Gruber grazie signor presidente cari colleghi
Né a un periodo di casa ed è di crisi l'agricoltura e le piccole e inglese
Sono una cosa che toccano la politica da vicino e in particolare nei settori nelle zone
Rurali
E in particolare in questo quando si parla direi poli che la che quel comune si parla anche dell'incidenza che ha sulla lavoro od sulla possibilità delle agricoltori di sopravvivere nelle zone rurali
E e questo poi si ricollega anche alla produzione di alimenti di qualità il picchetto e come
Lo ricordava la collega tedesca
è una questione cruciale lì gli agricoltori o si dice non sono d'accordo e per questo tipo di accordo
Che poi aprirebbe la porta le grandi impresa abbiamo bisogno dei nostri mercati in Europa e dobbiamo svilupparli non abbiamo bisogno di nuove regole burocratiche
Nel nostro settore nelle nostre zone rurali in particolare quando si tratta di agricoltura
Quindi abbia bisogno di avere regole insostenibile e sostegno alla agricoltura biologica che ENEL si è dimostrata Onna impresa di successi e molti Paesi
Nella Consiglio federale ha inviato alla Commissione una o finzione motivata di recente
In cui essi si concentri si concentra il sole violazione del principio di sussidiarietà perché della proposta della Commissione e non è specifica
Sul
Anche perché si tratta di una serie di atti giuridici molto molto numerosa e rimanderemo attraverso la Presidenza italiana ai testi che sono state adottate dal nostro Parlamento
Gli onori
La Chiu
La ringrazio Presidente e cari colleghi
La via europea all'alimentazione di qualità ha subito un duro colpo il settore lattiero-caseario è stato molto colpito in Finlandia a causa delle divieto da parte dei russi all'importazione c'è già stato un notevole calo dei prezzi ci aspettiamo ora altre sviluppi i mercati Rossi sono estremamente importante il ventisei per cento della produzione finlandese destinata all'esportazione e soprattutto si tratta di prodotti ad alto valore aggiunto
Nessuna misura efficace concreti sono state ancora adottate dalla Commissione e quindi c'è un'esigenza urgente di ottenere delle misure anticrisi di sostegno dirette inviti grate ai produttori lattiero-caseari
Se le aree Mele in quei se e in quelle regioni più colpite dell'Unione europea tra le quali la finlandese gli Stati baltici la Commissione quindi dovrebbe presentare proposte concrete per indicare il cammino da seguire
Il divieto il russo è una contro reazione alle misure dell'Unione europea
E ci sono anche problemi acuti nel comparto
Ortofrutticolo
Queste sono state affrontate dalla Commissione
Ma quello lattiero caseario allora è un settore che non è stato ancora affrontato le risorse finanziarie per queste sostegno mirato devono essere Dusko trovate la decisione della Commissione non è nella letteralmente in del due mila e quindici non ha reso le cose più facili i fondi devono essere trasferiti questa al di fuori del bilancio della PAC e ci sono anche delle misure che sono già sta e a tutta adottate che dovranno essere finanziare con la riserva anticrisi anche il Parlamento e la nuova Commissione devono dar prova di maggiore comprensione data alla
Difficile situazione dei produttori di latte della Finlandia degli Stati baltici soprattutto durante il processo decisionale che porterà al bilancio del due mila e quindi ci finalmente non ultima la semplificazione delle regole da della regolamentazione deve avere alta priorità
E deve essere tenuto tutto questo presente nella via europea l'alimentazione di qualità
Il dramma
Ho avuto anch'essi conosco
Vorrei chiedere a mani dei relatori esse potrebbero fare qualche se potessero fare qualche commento sulla
Questione dello spreco alimentare cerca trenta per cento del cibo prodotto nel mondo viene sprecato no soltanto nel Unione europea si tratta di novanta milioni i tonnellate già
E quando parliamo di sicurezza alimentare sarebbe bene cercare di non sprecare la mia Commissione ha presentato una relazione proprio su questo tema anche potete trovare sul sito
E internet della Camera dei Lord e molte idee lei
Process che vengono utilizzate per garantire l'integrità della catena alimentare potrebbe ero a essere utilizzati anche per rassicurare una
Devi terminare deve poter evitare lo spreco per quello che riguarda ile agricoltori c'è un problema di rapporti tra le grandi distribuzioni e gli agricoltori che chiedono di ai repertori di
Produrre di più di quello che è necessaria e quando poi il nonno non ne hanno bisogno semplicemente
Lei avvisano a barelle termine
La
Anche nella questione degli standards CONS meticcia ministri diciamo stando ai cosiddetti cosmetici o meglio di di bellezza della prodotti ortofrutticoli anche qui questo determina uno spreco
Ma naturalmente il cibo per al consumo umano dovrebbe essere consumato dagli uomini
Nella la
La digestione anaerobica dovrebbe essere proprio l'ultima l'ultima risorsa quindi chiederei
Altane qui presente dei relatori come si può affrontare questo problema che
Non solo sarebbe utile anche termini ecologici ma migliorerebbe anche la vita dei nostri agricoltori
Petrosino
Stanno scrosci comaschi espone a rischi
Sono molto onorata di poter partecipare a questo dibattito
Ci siamo incontrati ci ci incontriamo ogni sei mesi però precedentemente io non ho potuto partecipare all'incontro in Grecia
Sono molto contenta di potere essere qui presente al Parlamento italiano volevo ringraziare
I relatori di avverrà sostenuto dove rilevato l'Info l'importanza delle DOP delle IGP STG
Quando parliamo di tanti elementi molto importanti per l'agricoltura parliamo del futuro cerchiamo di rispondere alla domanda se l'Europa e capace di produrre
L'alimentazione di più alta qualità per questo stiamo parlando della sicurezza ma anche della aspetti quantitativi non possiamo dimenticare che nell'AIA alimenti
è uno dei fattori della nostra salute
Mentre l'introduzione della chimica in tutta industria di trasformazione non solo nell'agricoltura ed è un grande rischio per la sicurezza della popolazione
Dobbiamo quindi ritornare alla produzione più ecologica perché sono i nostri nonni che hanno una saluta buona
E e non invece i giovani il problema dell'embargo è un problema molto importante e quindi una domanda
Quando cercherete di trovare una risposta importante in questo settore quando finirei te di far pagare ai leader agricoltori per esempio io o lei penalità per ciò che riguarda la produzione del latte non penalizzate pioli altri cattoliche vogliono produrre e che vogliano che voi siate sani
Già in cui attenersi
Avvolto il più congrua signor Presidente vorrei ringraziare l'Italia per questa
Eccellente organizzazione dell'evento e per le spinte agli Taborre anche
Ringraziare i vari relatori per questa interessante i contributi parlare delle Troiani opere attirare l'attenzione su un varie questioni che attinenti all'agricoltura biologica
E c'è una proposta di regolamentazione dell'etichettatura e della e dell'agricoltura biologica in generale comoda
Alcune delle esigenze delle ride dei requisiti efficiente erano sulla all'approvazione biologica per l'intero
O per quelle aziende agricole che sono tutte destinate al biologico ma molte delle nostre aziende sono miste
E una parte della produzione è biologica un'altra no perché e ci sono delle esigenze diverse in queste attività vorrei andare direttamente alla per proposta
E per quanto riguarda la delega di poteri che la Commissione europea
E
Decidendo una questa delle campo dovrebbe riguardare soltanto tredici versioni meno utili
Ma poiché essi hanno anche delle questioni attinenti proprio il controllo delle aziende e le tempistiche
Io credo che tutte queste che questione devono essere prese in considerazione in merito corso delle trattative
Perché ventisei perché l'agricoltura biologica copre il sei per cento delle terre a labili
E nel nostro Paese e quindi si tratta di una questione per noi importante
Lo sanno oltre ignora
Che riducono i costi temono cinque Ambrose con legge
Nel mezzo peso Ammash cose su cui questo è uno soltanto ridurre dove privato aveva
Riguardano i la alchemica terreni l'anno europeo futuro collocato
Sopra speriamo sconterà
Per cento
No
La Spagna è stata un PRAE
Cursore della qualità della produzione agraria abbiamo trecentoquarantatré figure con determinazione geografica protetta
Diciannove e che sono in corso la Spagna è il Paese che alla più grande superficie dedicata al biologico con un milione seicento mila ettari
Destinata queste tipo di cultura quindi noi intendiamo potenziare le varie figure
Di questo tipo regolamentare le e anche controllare le probabili indicazioni
Ma un problema di grande attualità anche se non rientra in quanto è stato detto dal collega ed è che il veto rumors
So
Le misure dell'Unione europea e per compensare l'impatto che la produzione agraria provveduto conigli la chiusura della frontiera rossa
Sa
è insufficiente si tratta di misure assolutamente insufficiente quindi la mia domanda è
E si prevedono altre misure misure
Anche e che
Vanno al di fuori del bilancio per tutelare
I Paesi del sud dell'Europa soprattutto la Spagna che hanno subito le stesse conseguenze dei Paesi baltici
Potrei parlare anche dei magnifici esistenti e del miglioramento della catena e mi dice alimentare noi siamo stati dei precursori per garantire
Prezzi minimi ai produttori per i
Evitare gli squilibri nella catena alimentare in definitiva per è migliorare il reddito
Degli agricoltori si tratta di una legge che oneri Istica
E che richiede sicuramente l'attenzione degli altri Paesi dell'Unione europea prossimo Plinius non Franchetto cioè
Trentino profondo prospetterà il pericolo
Ho visto il proprio apporto grazie grazie delle spirali Taborelli parlare
Delle piccole
Aziende agricole da noi aziende sono
Aziende familiari piccole settantaquattro mila
A appunto famiglie
Gli agricoltori dimensioni di sei virgola sei ettari di ispezione di terra
Inermi delle famiglie agricole hanno in media più di quarantacinque anni quindi c'è stata una diminuzione della autosufficienza
A alimentare chi è diminuita dal novanta al settanta per cento e inoltre e ci sono vecchi metodiche vecchie pratiche che hanno le loro ripercussioni inoltre e avere le politiche agricole europee
E servono a
Tutelare i grossi produttori e quindi abbiamo
Bisogno di un bilancio offerte che abbia qui che sì sì vengono alle necessità degli agricoltori a me migliorare l'autosufficienza ridurre l'intensità energetica nel alle Bello di produzione e di trattamento e anche promuovere la produzione regionale e locale linea attuali anche per dica criteri non sono abbastanza sensibili per affrontare
Le sfide e delle piccole aziende agricole
E
C'è la concorrenza del le dove la grande agricoltura HP intensivi invitare di il capitale
Del Canada e negli Stati Uniti che impongono gli OGM quindi ci vogliono delle nuove politiche agricole
Che possono affrontare problemi quali quelli delle
Dell'agricoltura familiare in Slovenia migliorare la legislazione a dovere nuove fare lo dico operative che sono state per centinaia di anni tradizionali in Slovenia
Macchie posso anche adeguarsi adattarsi alle nuove forme capitalistiche in agricoltura vanno in parallelo si muove Alessandra Pelosi
Grazie presidente vorrei ringraziare innanzitutto il ministro Martina
Tutti gli intervenuti nello stimare il benvenuto nel nostro Paese dia
Che i componenti della Camera della Commissione agricoltura della Camera dei deputati di cui faccio parte oggi da per senta una grande opportunità in particolare vorrei chiedere ai relatori relativamente al dossier sull'agricoltura biologica siete ciascuno diciamo per alle competenze specifiche
Se si è discusso della possibilità di eventualmente dell'opportunità a
Estrapolare la materia dei controlli in agricoltura biologica
Da regolamento in discussione sui controlli ufficiali nella catena alimentare
Rendo conto che ciò che controlliamo in agricoltura biologica non è solo il prodotto finale bensì il metodo
Il metodo applicato grazie
Per la Riccio signor Giorgio l'accordo
Più
Grazie signor Presidente colleghi
Ho
Piacere direi
Rappresentare la come se l'agricoltura del Parlamento greco auguro alla presenza italiana ogni successo non sono lavoro
Per quello che riguarda l'alimento stazione di qualità la
Nella l'agricoltura ecocompatibile biologica integri la Butler cottura biologico oggi e fa parte della società europea e della sua economia quindi
L'agricoltura è fondamentale nelle formulazioni politiche
Chi deve mantenere un l'ambiente competitivo nella nella produzione utilizzare
Anche opportunità e prospettive future sulla base di una stabilità fattibilità in momento di crisi
Nella l'agricoltura quindi deve oggi rispondere a degli obiettivi strategici
Di su un ampio spettro quale ed esempio o mantenere la capacità di produzione alimentare
Vedo una base sostenibile in modo da
A garantire la sicurezza alimentare nel lungo termine e anche affrontare il problema dei una domanda mondiale per alimenti sempre in crescita
E
La
I nostri prodotti di quindi devono essere
Cambiamenti tempo
Sul nel tempo in maniera sostenibile e per concludere la protezione delle designazioni geografiche sono rappresenta una priorità per l'Unione europea e per i suoi Paesi membri
E questa è anche l'indicazione
Del
Natura collettiva
E della
Radici interculturali delle zone geografiche europee
E rappresenta anche uno scusi uno strumento importante per lo sviluppo rurale grazie Franciosi non raggiungono mai
In proposito
O ad agosto offre un latte ditte passaggio Presidente tre punti su quello che riguarda la qualità nome della Commissione francese sono Presidente della Commissione cultura del Senato francese
E sostengo tutto quanto che sta quello che è stato detto vorrei insistere sulla questione delle designazioni geografiche e protette
Maniera collettiva con dei marchi collettivi bisogna avere una riconoscimento di questi
E marchi DOP e IGT e lottare incontro colori che le vogliono togliere i vini francesi italiani ed altre europei e anche ad atti prodotti come i formaggi
Noi siamo molto attenti rispetto ai negoziati che vengono condotti con gli Stati Uniti con il Canada in modo che noi possiamo avere un accordo che sia accettabile anche valido anche dal punto di vista amministrativo e sanitario
In particolare rispetto a quelle che potrebbero essere le barriere poste ai prodotti europei c'è una grave preoccupazione a questo riguardo per quello che riguarda il consumatore è importante garantire la tracciabilità come è già stato detto per certi prodotti
E in particolare sui prodotti e della carni di carne
In
Particolare per quello che riguarda il consumatore bisogna fare in modo che sappia quello che mangia
Lavori che la Commissione ha condotto
Forse non sono ancora sufficienti
E bisogna tutore insistere sull'aspetto innovazione dei prodotti agricoli questa Mannoni la scorsa settimana c'è stata a Parigi il Salone mondiale dell'alimentazione umana
Avvenimento di grande portata
Abbiamo visto quali sono stati gli sforzi condotti nel settore della ricerca innovazione e per quello che riguarda
Le procedure di fabbricazione trasformazione e le garanzie che danno ai consumatori
Per cinque signori gli almanacchi sgravio
Di Arcole
Per colleghi signore e signori
Ecco credo che c'era e che mi rivolgo a voi su questo argomento di grandissima importanza e mi congratulo con la presidenza italiana per aver indetto questo incontro dati statistici recenti
Rivelano che il mercato del biologico è aumentato di quattro volte e nell'ultimo decennio e la terra destinata di logiche solo raddoppiata
Quindi necessario aggiornare adeguare la agricoltura o biologica per potere ottime Nereo una stabilita del e sostenibilità del sotto Morese e affrontare le sfide la le nuove proposte della Commissione
Prende in considerazione il quadro legislativo della produzione organica e affrontano le varie lacune che esistono nel sistema attuale ciclo
Quindi accoglie favorevolmente la riprova la riforma della regolamentazione dell'agricoltura biologica
E mirante ad ottenere delle regole e più stringenti per la produzione ed eliminare tutte le eccezioni e le esenzioni nelle tecniche di produzione e inoltre la nostra preoccupazione riguarda per la disposizione che aumentano la percentuale dei mangimi che provengono dall'azienda stessa e dalla stessa Regione le peculiarità delle condizioni climatiche soprattutto il problema della
Scarsezza del idrica elasticità nell'isola di Cipro rendono questo tipo
Di produzione delle culture proteiche non fattibile ed è evidente che il successo
Deve rispettare la di due la diversità
In Europa
E noi ci aspettiamo che il partner siano comprensivi in Europa e siano solidali per quanto riguarda poi le condizioni climatiche che riguardano Cipro
E anche i CEA e la ringrazio Presidente vari relatori hanno parlato delle sfide delle ambizioni dell'agricoltura in Europa per i prossimi cinque anni la nuova PAC
è imperniata sul
Sviluppo sostenibile
Ma ci sono due pesi e due missioni perché noi chiediamo ai nostri agricoltori di affrontare questioni che riguardano il benessere animale a lei le condizioni di lavoro le colture ma d'altro canto cosa chiediamo cosa chiediamo per esportazioni
Grazie
Tanti sono potuti accedere al mercato europeo senza rispettare le condizione alcune
Produzioni avicole sono state colpite nel mio paese molti agricoltori i giovani che hanno se investito molto come possano essere competitivi tipi nel mercato si parla di accordi bilaterali ali del
Operazione quando mondiale del commercio ma questa non è la soluzione
E non
Non è abbastanza prove si fa per la sicurezza alimentare cosa posso dire al giovane agricoltore come arriverà ad avere il sostegno dall'Europa
Questo giovane agricoltore perché
Soffoca si soffoca il mercato adesso con questa nuova PAC grazie signora dal Lussemburgo il signor
Riusciti viola
Verso il basso grazie signor presidente innanzitutto vorrei ringraziare la Presidenza italiana per aver organizzato
Questo
Evento così Ruffini coevi vorrei in questo contesto parlare dell'uso dei pesticidi in agricoltura
Questa direttiva sui pesticidi verrà essere recepita nel legislazioni nazionali il Lussemburgo non ha fatto ancora
Ieri i che la non ha fatto ancora la sua parte stiamo manca ancora qualche approvazione formale ma siamo tutti coscienti che è l'uso dei pesticidi rappresenta un problema
è molto sentito nell'agricoltura non solo per l'agricoltura in quanto tale ma anche
Parla Pergola la contaminazione dei terreni dell'acqua potabile corrente
E quindi ci sono molti dibattiti sulla recepimento di questa norma europea da un lato c'è l'agricoltura tradizionale che si oppone a questa nuova norma dall'altra parte sono le associazioni
Di ecologisti che chiedono di fare di più quindi ci troviamo tra l'incudine e martello ossia mi chiedevo se l'Italia
Abbiamo già recepito questo pacchetto sui pesticidi e d'altro canto mi chiedo come si può
Meglio associare
In coloro che fanno agricoltura tradizionale perché sono loro
Che si oppongono a un ritorno indietro sull'utilizzo dei pesticidi ma ci rendiamo conto di quanto questo ponga un problema per il nostro ambiente
Quindi vedremo cosa succederà nelle proprie prossime settimane come si è
Poi spiegare meglio agricoltori tradizionali
Come si può indurli a rinunciare sempre di più all'utilizzo dei pesticidi
Ma l'Irlanda del signore Bolillo
Proprio non c'era
Buongiorno grazie signor Presidente
In questa
Riunione di questa mattina questa sessione portante viso peggiorano nuovo periodo della pacca
E in cui ci muoviamo verso una produzione alimentare più sostenibile ambientalmente quindi la riunione si svolge nocumento quanto mai opportuno in un abbiamo stiamo affrontando una serie questione di importanza che
Mica io mi Brin rivolgono in particolare allarmismo Martina
Che attualmente Presidente del Consiglio dei Ministri agli agricoli dell'agricoltura e anche al Presidente si chiesti vorrei pure appunto degli interrogativi chiedo che ci si voglia una maggiore spinta sia da parte dell'europea che dalle autorità nazionale per smentire più giovani nel settore agricolo grazie alla formazione hanno istruzione ne ha una consulenza abbiamo bisogno di un approccio comune alla equità nella catena alimentare dobbiamo sostenere nostre organizzazioni di produttori sostenendo le livello dell'Unione europea
E
Per quello che riguarda l'ambiente e la produzione alimentare sostenibile abbiamo bisogno di un sistema di contabilità della produzione del carbone del carbonio
Abbiamo bisogno
Anche di un sistema con un marchio di qualità dell'Unione europea ieri
è un anche un sistema nelle europeo che nel convegno in commercio di produzioni di qualità
E la commissario designato anche Enna conosce il settore agricolo molto bene e
è un difensore della produzione alimentare non europeo e i credo che vorrà assolutamente difendere la
La l'agricoltura europea e lui
è molto vicino a questo settore infine vorrei conclude vorrei complimentarmi con la presenza italiana e credo che sia importante collegare l'agricoltura e le piccole me ed è imperiese in una
Monica giornata di lavoro perché moldavi sotto molti aspetti gli agricoltori sono piccola e media impresa e viceversa
Quindi grazie di nuove grazie per la vostra ospitalità
Da Malta signori essenziale a
Grazie signor Presidente
è ancora in corso recante molta
Uccelli considerato
Vengo da un Paese ma alta anche a una settore agricolo piuttosto piccolo confrontare se si confrontano quello di altri Paesi
Dell'Europa tuttavia quello sfuggito questa mattina
Nella mattinata i vari temi che sono stati affrontati mi fanno vedere che tutti abbiamo modo affronta gli stessi problemi meno spinto dei nostri Paesi
In particolare mi riferisco a quello che ha detto lei signor Presidente Formigoni Formigoni
In quello che riguarda i i giovani e le nuove generazioni
Che spesso non si rivolgono all'attività agricola anche economiche vengono dalla comunità agricole perché spesso alle giovani generazioni
Cercano una migliore qualità di vita e in particolare per quello collocarle in condizioni di lavoro
Il
Anche il tempo di lavoro nelle faticoso doveri e quindi la rimane l'agricoltore rimane nelle mani di persone che hanno sessantacinque anni o più
Questo sembrerebbe essere un fenomeno a livello europeo e vorrei fare adesso una serie di domanda
Quanti di voi minore i ceniamo considerandolo conto che
Tutti i prodotti sono il risultato del lavoro duro degli agricoltori quanti di noi comprendono anche se non ci fossero le nostre che coautore non avremmo abbastanza cibo è nostro ambientale sarebbe molto meno bello al Presidente Formigoni
Ha detto che è la produzione nel dare nei prossimi anni dovrà raddoppiare per poter alimentare la crescente popolazione tuttavia vorrei anche chiedere come stiamo facendo per il nostro ricavare il cibo che di ENEL prodotto e infine mailing richiamerei a quanto detto dal ministro Martina
Per chiedere qualche cosa sulla informazione corretta da dare alla pubblico alla popolazione siamo siamo cartina Chimienti misure siamo riuscendo in questo
Infine dall'Italia
Signor Bartolomeo Amidei
Sì con giorno tutti
Tanto benvenuto ai colleghi che oggi sono qua quindi un saluto caloroso da italiano ma anche dal collega
Parlamentare piuttosto che anche operatore del mondo agricolo
Velocissimamente in questo importante appuntamento vorrei emergessero due aspetti principali o forse di più
Innanzitutto ben venga questa agricoltura biologica dove poi in Italia operano più di cinquanta mila impresa è come se detto con un po'più di un milione di ettari coltivati
E con un futuro indubbiamente interessante davanti esiste pure anche un'agricoltura convenzionale euro tradizionale qualsivoglia
Definirla
Che
Sopporta un grosso problema che vorrei rivolgermi al ministro ma anche i vari colleghi che nel mondo europeo che quello collegato si la tracciabilità sia la regolamentazione sia per sicurezza dei prodotti ma c'è un grosso problema legato alla contraffazione dei prodotti
Ad un importo il a volte non adeguatamente controllato
Ma anche soprattutto al fatto che si producono prodotti che entra non i nostri mercati e non si lo stati prodotti con le stesse regole cui indolori italiani ma apre dopo molti Paesi dell'UE sono tenuti giustamente a rispettare
Quindi chiedo che ci sia un controllo che ponga un seria veramente una seria verifica perché questo va a salvaguardare la competitività la qualità la sicurezza alimentare
Perciò
Cerchiamo di salvaguardare dico da italiano in primis il made in Italy quindi no a questi importazioni no a produrre prego è diverso ma chiaramente salvaguardiamo utilmente in
In tutti i Paesi per la peculiarità dei loro prodotti grazie
Grazie
Colleghi è dunque finita la fase degli interventi io voglio ringraziare tutti coloro che hanno
Portato il contributo un contributo prezioso sintetico ma che ha posto temi credo di interesse assoluto e preminente nell'attuale fase
Di dibattito mi sembra versioni messe molte tematiche
Se mi è concesso credo che sette siano i punti sei siano i punti
Più importanti che sono emersi che offro alla riflessione dei nostri relatori e poi interverranno
è stato toccato il tema di quali siano gli strumenti più efficaci per affrontare le crisi di mercato nelle quali molti dei nostri paesi sono immersi
è stato affrontato il tema della tracciabilità e dell'etichettatura come strumenti di garanzia sia per i produttori che per i consumatori
Ancora l'attenzione è stata data i giovani come ampliare le possibilità di accesso dei giovani all'agricoltura
Forte richiamo al tema della semplificazione la nuova PAC dovrà essere dopo adatto paga essere assolutamente più semplice di quanto abbiamo vissuto fino adesso
Poi certamente il tema delle eccellenze come proteggere le eccellenze agli agroalimentari
A livello interno ma anche nella posizione esterna
E infine mi sembra alcuni interventi hanno sollecitato il tema dello spreco alimentare come evitarlo che è una
Prospettiva che interessa anche a noi in vista delle risposte è uno dei temi dell'Expo
Questi altri temi chiedo ai nostri relatori di voler replicare anche a loro mi permetto di indicare un tempo di sei minuti in modo da poter rispettare perfettamente crono programma che ci siamo dati
Ministro Martina alle la parola
Anch'io voglio ringraziare di cuore tutti voi per il dibattito e per le diverse questioni che sono state poste direi il Presidente che
Seguendo il suo indice alcuni temi ho cercato di affrontarli in qualche modo nella
Nell'intervento introduttivo per cui non mi soffermerò ancora mentre credo che sia opportuno soffermarmi su altri aspetti che non ho non ho toccato all'inizio
Intanto rispetto
Alla questione più specifica del biologico la credo che questa sia un'occasione utile per ribadire che la presidenza italiana
Lavora
A
Modifiche profonde
Dal Regolamento che la Commissione ha proposto fin qui né crediamo che sia necessario costruire
Una proposta più equilibrata
Lavoriamo ad una bozza di revisione della del testo a vorremmo cercare di affrontare due punti cruciali che sono stati posti anche nel dibattito mi riferisco in particolare al tema delle deroghe
Alle sementi e alla questione del superamento del divieto delle aziende miste
Noi
Con il CSA la tre di novembre prossimo inizieremo a fare un passo in avanti da questo punto di vista
Discuteremo e presenteremo i primi diciannove articoli e una cover nota cioè un documento politico di
Indirizzo che prova a far maturare alcuni passaggi di novità su questo fronte anche rispetto alla questione che è stata posta dell'uscita del biologico del Regolamento
Sui controlli noi abbiamo posto la questione
Devo registrare che dal punto di vista diciamo della discussione europea anche in relazione alla Commissione purtroppo non c'è ancora una posizione univoca questo ci tenevo a dire sul versante del biologico sul fronte delicato del blocco dell'importo era sulla verrà vicenda russa opposto io per primo credo in maniera molto esplicita il tema
Del limite
Degli strumenti di gestione delle crisi che non abbiamo in dotazione con
L'attuale programmazione credo che sia oggettivo la necessità come ho detto in apertura di rivedere gli strumenti di gestione delle crisi
Perché non hanno i tempi di reazione giusta rispetto alle necessità delle imprese agricole
Aggiungo un tema che non è stato toccato fin qui ma che credo che sia doveroso fare emergere secondo me
è grave ha scelto dalla Commissione
Di
A tagliare oltre quattrocento milioni di euro
Alla sistema agricolo europeo
E quella lettera di revisione del bilancio che quindici giorni fa è stata adottata dalla Commissione segna un punto di fortissima criticità per tutta l'agricoltura europea noi abbiamo sempre sostenuto che
Gli agricoltori europei non potessero pagare due volte
La crisi russa una volta perché arriva direttamente
Sulle impresa e per il blocco stesso dei flussi commerciali una seconda volta perché si taglia anche il bilancio dalla politica agricola comunitaria recuperando le risorse per altri settori questo è un grande punto di discussione
Che va tenuto aperto
Soprattutto in relazione alla nuova Commissione ovviamente credo che qui
L'attività che si può sviluppare in sede di Parlamento europeo così come la spinta che può emergere dalle Commissioni
E dai Parlamenti nazionali per evitare
Che si arrivi a questo scenario io penso che sia un grande punto d battaglia comune
Noi
Per quel che riguarda
La Presidenza del Consiglio noi il dieci di novembre in sede di
Consiglio europeo torneremo ad affrontare la questione
Ci è chiaro che
La competenza diretta spetta all'Ecofin ma c'è altrettanto chiaro che il Consiglio deve poter discutere di questo perché
Non va assolutamente bene quello che è stato fatto fin qui
Dico anche rispetto ad alcune spero di avere ancora un minuto rispetto ad alcune questioni che sono state poste sul fronte
Delicato del PTA IP anch'io come il Presidente mi rifaccio alle indicazioni importanti che il neo Commissario il Hogan adatto nelle sue prime uscite penso anch'io che mantiene ero e salda l'attenzione sul presidio di qualità dentro il confronto aperto e propositivo con gli Stati Uniti sia un fronte assolutamente indispensabile per noi
è stato evocato il tema
Della delicata situazione del settore lattiero-caseario su questo
Io non ho alcun dubbio che noi dobbiamo
Affrontare la questione perché di settore è in forte difficoltà nello scenario della fine delle quote
Nel marzo del due mila e quindici è ancora tutto da scrivere
Credo che
L'impegno nostro
In relazione in particolare al nuovo commissario si è proprio quello di provare a immaginare come
Si può costruire un piano latte europeo che veramente interpreti l'uscita morbida
Dalle quote cosa che oggi ancora non è
Penso che su questo anche con il Parlamento europeo con i gruppi e con confronto che si può sviluppare tra noi noi si possa provare a mettere a fuoco qualche
Qualche strumento utile infine
Il grande tema dello spreco diventare è stato detto prima al Presidente Formigoni io devo solo richiamare il fatto
Che l'esposizione Vassalli minano
A noi tutti credo all'Europa in primis serve proprio a questo cioè mettere a fuoco precisamente qualche strumento
Concrete utile anche sul versante di questa grande contraddizione europea e internazionale e cioè lo spreco che
Filianoti generi alimentari a fronte delle necessità che ancora sono
Evidenti credo che questo sia un grande tema anche in relazione alla discussione che nel le Nazioni Unite faranno nell'autunno inverno al due mila quindici quando a New York
Discuteranno dei prossimi obiettivi del millennio sottolineo da questo punto di vista l'attività che stiamo portando avanti
Proprio in relazione ad Expo Milano due mila e quindici con la FAO e con il Polo onusiano di Roma perché su questi temi in particolare
Credo si discuterà anche concretamente alla prossima altro pochi giorni a novembre durante la prossima Conferenza internazionale sull'alimentazione organizzato dalla FAO stessa grazie
Grazie Ministro Martinat la parola al Presidente si chiede scheme
Il Pakistan
Signore e signori molti problemi che dobbiamo qui considerare sono il risultato delle differenze nell'agricoltura
Europea
Se la guardia ma se guardiamo a quella del suo del nord
La scala della produzione e la grandezza delle
Imperiese dobbiamo adoperare diversi sostegni nell'ambito della stessa politica agricola
E la differenziazione e quindi di questa agricoltura europea deve essere più considerata nella politica europea
Per ciò che riguarda varie problematiche
Da tempo ci siamo scordati dia un ed è una cosa che compare nei momenti delle difficoltà
La maggior parte Delli alimenti la gran parte degli alimenti dovrebbe
Essere prodotta in base alle materie prime del territorio perché il nostro organismo è proprio abituato a questo
Un altro problema il problema delle sfide globali
Sfide globali sono realizzate al fatto che la nostra agricoltura un carattere industriale su grande scala
E quindi peso dei costi e la scala della produzione
Provoca affetto che fa sì che la nostra agricoltura europea e difficilmente competitiva
Rispetto alle altre industrie Alberico nere non lo possiamo distruggere ma che non possiamo sacrificare le questioni agricole
Per avere eccedenti benefici in altri settori questa è una questione del
Per dei problemi di politiche nazionali e anche europee dobbiamo ancora indietro curare il interessi sia dell'agricoltura europea che dei consumatori
Un altro problema sono le
Il problema delle relazioni
Penso che in Spagna il sistema di sostegno all'agricoltura
E siffatto in maniera esemplare penso che la piccola industria agricola va sostenuta
Ma bisogna anche creare loro sviluppo per delle imprese più grandi per ciò che riguarda le questioni dell'embargo
Ne ha parlato il signor ministro io penso
Tuttavia che bisogna elaborare delle condizioni stabili ed base
Che riguarda l'anno
Questi no problema dell'embargo sappiamo qual è la valenza di questo danaro così questo embargo per l'industria casearia
Nelle Repubbliche baltiche o in Finlandia
Abbiamo il problema è il polo ogni anno abbiamo il problema europea perché questo embargo in frodi c'è poi sulla situazione dei vari Paesi europei perché abbiamo un mercato comune e questo è un grande valore dell'Unione europea
Penso
Che parleremo poi di più di
Certi problemi che sono collegati alla risposta data alla società
Per l'agricoltura
Ci dimentichiamo tuttavia che grazie alla PAC
Questi e questi mezzi che proseguono dalla
Pacata la nostra introdotti ammende alimentari sono meno cari
Il problema delle quote latte è uno dei problemi in più difficili è un peccato hanno perché
Le soluzioni dell'Arpac no no considerando in maniera sufficiente questo problema si vorremmo tutti
Distruggere levare queste quote latte ma non si può farlo da un giorno all'altro proprio perché l'agricoltura dipende dal clima e delle condizioni climatiche
Con l'uso delle stesse tecnologie questo ramo
Nell'agricoltura deve essere il più sostenuto non dobbiamo aver paura
Di intervenire anche nel caso di con economia libera del libero mercato
Alla fine la questione dell'efficacia dobbiamo infine occuparci di queste questioni in Commissione ci stiamo lavorando
Il signor ministro ha parlato del nuovo approccio dell'agricoltura ecologica
Ma dobbiamo considerare anche la necessità di definire
L'agricoltura biologica che non è la stessa cosa dell'agricoltura ecologica
Ringraziando la Presidenza italiana e il Parlamento italiano il signor ministro
Volevo sottolineare che le vostre funzioni non finiscono qui perché le sfide il ruolo dell'Expo due mila quindici è una grande sfida mondiale
Una grande sfida globale e quindi dove volete presiedere i questa discussione continuare a presiederla
Io sono sicuro che non parteciperà anche la Presidenza della Lettonia quella successiva
Però dovremmo tutti far sì che l'Expo due mila e quindici possa darci un uomo
Una nuova prospettiva legata all'alimentazione ancora una volta grazie
Cinque euro
Grazie
Grazie
Molti temi sono stati toccati
La
L'onorevole si che scrive le volevo dire soltanto che l'agricoltura biologica è un'agricoltura ecologica
E
Ha introdotto l'ecologia nei culturale da anni ormai e
Appunto rispetto tutte le questioni che sono state sollevate tracciabilità impiego dei giovani e il proteggere l'eccellenza alimentare evitare gli sprechi alimentari
Il l'importanza importa importante riuscire a rafforzare la solidarietà europea tra i nostri Paesi so che i vari interventi
Di paesi piccoli in particolare che
Desiderano anche si sviluppare l'agricoltura e l'alimentazione biologica a volte non sono autosufficienti
E per la popolazione locale in questo rappresenta una sfida per l'agricoltura biologica europea deve rispondere al proprio mercato e quindi c'è ancora parecchio progresso da fare in questo campo è un campo
Che il nuovo che si apre per molti agricoltori e cioè quello della soddisfacimento dei bisogni alimentari dei fabbisogni alimentare europeo
E poi naturalmente
Ci sono dei margini di Prodi gradi crescita enormi
Che potranno stimolare l'innovazione in particolare per le piccole e media impresa e con nuove i con delle innovazioni che che esistono e poi successivamente potremmo
Spoglio e spero esportare nella nostra tipicità DD di tutti i nostri paesi europei perché ciascun Paese a dei prodotti e tipici
Ma parlo come Europa e proprio in questo senso dovremmo
Riuscire incoraggiare questo settore è un altro aspetto che vediamo nella pratica nel momento in cui cominciamo a a costruire è una catena di valore economici con coloro che si occupa della prima trasformazione della seconda trasformazione della distribuzione
Che sono in un settore il vicino Annoni sono persone del nostro Paese del Paese vicino
Bene o siamo in grado di creare una scala di valori edili par debba anticipare questa costruzione di una scala di valori economici e
Questo
Può consentire anche le piccole e medie perdere creare posti di lavoro oggi ci sono persone che non hanno più un lavoro che si affidano alla previdenza sociale
E che devono mangiare prodotti di bassa qualità alimentare
E che vengono spesso dall'ammenda in gran parte dall'estero da Paesi non europei quindi
Esterno questo è un affido per il futuro è questa prospettiva a in una serie di conseguenze anche per le nuove generazioni per i giovani
Che attengono non è questa impostazione occorre euro globale una coerenza complessiva
E
Perché e questo ci aiuterà a far sì che i giovani possono tornare a lavorare la terra
Dunque concluso la prima sessione dei nostri Vincenzo i tratti una pausa caffè il caffè è servito nella sala
Antistante l'uscita la pausa sarà molto breve quindici minuti quindi e riprenderemo i nostri lavori alle undici e cinquantacinque
Cari colleghi signori relatori signore e signori
Apriamo ora alla seconda sessione della nostra riunione
Dedicata alla internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Dopo queste mie parole introduttive avremo tre interventi con tre autorevoli relatori
Carlo Calenda che il viceministro dello sviluppo economico del Governo italiano
Paolo De Castro che è membro della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ed è stato Presidente della stessa Commissione
Fino alla passata legislatura e Marta Marche Carrera che il Presidente della Commissione impresa i piccole e medie imprese di business
Europe
Prima di lasciare la parola al relatore desidero esprimere qualche considerazione sul tema
Naturalmente il punto di partenza
Costituito dal valore che le piccole e medie imprese hanno nell'economia del nostro continente
Non è solo come spesso si fa un valore quantificabile in termini economici
Relazione al fatto che il tessuto produttivo
In tante delle nostre economie e costituito largamente di imprese di piccole e medie dimensioni
E che essi si deve una parte importante dell'occupazione dei nostri Paesi
Al di là di questo non possiamo sottovalutare un'altra importanza che le piccole e medie imprese rivestono
Sia sotto il profilo sociale come espressione di una imprenditorialità diffusa
Sia per le vocazioni produttive che spesso sono strettamente ancorate ai singoli territori in cui sono insediate
Da questo punto di vista le piccole e media impresa e
Meglio delle grandi riescono a inserirsi nelle realtà sociali e culturali
Dei territori di cui rappresentano spesso un patrimonio irrinunciabile di conoscenze e dico competenze accumulate nel tempo
Inoltre
Le piccole e media impresa e come ci dimostra l'esperienza sono più flessibili adattarsi cambiamenti
Il pongono in genere in meno problemi sotto il profilo della sostenibilità e dell'impatto ambientale
Da uno a quattro edizioni a mente ha dedicato alle piccole e medie imprese una specifica attenzione
Come ha dimostrato in particolare l'attenuazione delle regole in materia di aiuti di Stato
Ed è altrettanto noto che negli ultimi anni con la crisi le piccole e media impresa hanno dovuto affrontare un aggravamento dello scenario macroeconomico che hanno creato a loro serie difficoltà
Oltre alla debolezza della domanda interna europea
L'accelerazione della concorrenza delle cosiddette economie emergenti
I danni provocati dalla
Ristrettezza del credito sono tutti fattori che hanno pesato in modo particolare nella vita delle imprese di piccola dimensione
Quindi
Se l'Europa intende continuare a dimostrare
La propria sensibilità nei confronti di questa realtà produttive sociale e necessario rafforzare le politiche tradizionalmente poste in essere
Con una serie di interventi che devono mirare a sostenere la capacità
Delle piccole e media impresa di mantenere e conquistare nuove quote di mercato all'estero
Gli sforzi compiuti dei sistemi produttivi europee negli ultimi anni per difendere la propria competitività che hanno comportato onerosi processi di riconversione
Non hanno impedito che l'Europa nel suo complesso vedesse ridotta la quota di esportazione di merci detenuta a livello mondiale
Negli ultimi quarant'anni
La nostra quota è passata dal cinquanta per cento al trentacinque per cento
La stessa Germania che pure come si sa il Paese che ha avuto le performances europee più positive ha visto ridursi la sua quota nel commercio mondiale dal dodici al sette virgola cinque per cento
Negli stessi anni come sappiamo la Cina è passata dall'un per cento al dodici per cento
Sostegno alla internazionalizzazione delle piccole e medie imprese non può essere demandata solo agli sforzi dei singoli Paesi membri
Perché in questo ambito più che in altri ambiti i problemi delle piccole e medie imprese sono comuni
E le possibili soluzioni debbono essere condivise
Anche per attivare risposte adeguate alla dimensione della sfida da affrontare
Ebbene considerare che sostenere e incoraggiare l'impresa che si rivolgono i mercati esteri
Significa supportare la parte più innovativa del sistema produttiva quella suscettibile di maggiori progressi sul terreno l'occupazione
E quindi necessario che l'Europa in raccordo con i Paesi membri ponga al più presto in opera un complesso coerente di misure
Capace a sostenere l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Intervenendo sul piano del sostegno finanziario
La diffusione delle conoscenze sull'opportunità offerte dai singoli mercati dell'assistenza della rete diplomatica e consolare ivi compreso il servizio europeo dell'azione esterna
Dell'accesso e servizi digitali della semplificazione normativa e degli adempimenti burocratici
Proseguendo e aggiornando gli obiettivi stabiliti negli scorsi anni con il cosiddetto Small business
Dopo la presentazione dei relatori noi apriremo il dibattito
Analogamente a quanto avvenuto nella prima sessione il tempo di parola di ciascun delegato
Sarà visto in relazione al numero delle richieste di intervento
E alle esigenze di lasciare un tempo alle repliche dei relatori
Prego per cioè i colleghi che intendono prendere la parola di presentare nei prossimi minuti gli appositi moduli di iscrizione
Distribuiti nelle cartelle dei lavori
Lascio ora la parola al primo dei nostri ospiti al viceministro Calenda e a seguire all'onorevole De Castro e poi la Presidente Marti Carrera
Per quindici minuti ciascuno
Prego vice ministro buongiorno buongiorno a tutti Buongiorno Presidente grazie mille per avermi invitato
A questo dibattito che racchiude
Una serie di elementi fondamentali per il futuro a
Dell'Europa e delle nostre aziende allora io
In questo semestre
Presiedo il Consiglio europeo del commercio
E cercherò di mettere insieme il ragionamento delle piccole e medie imprese con il ragionamento delle politiche commerciali
Dell'Unione
Parto da un dato
Indubbiamente la prima parte della globalizzazione è stata una fase punitiva per le piccole e medie imprese
O almeno per la maggior parte di loro
Ciò si riflette anche nelle indagini condotte
Dalla Commissione europea
Ma su una
Ancora scarsa propensione all'export di molte piccole e medie imprese europee
Il numero delle imprese europee che agganciato a quella che noi chiamiamo oggi la Global Baglio c'è in
Delle piccole imprese è ancora troppo ridotto
Quindi questa prima fase della globalizzazione che va dagli inizi degli anni Novanta
Alla a
Io direi un paio d'anni fa sostanzialmente caratterizzata da che cosa
Da un'apertura non equilibrata I nuovi player internazionali tra tutti la Cina
Non equilibrata nel senso che a fronte di barriere molto basse nell'Unione europea abbiamo ottenuto questi Paesi hanno tenuto e abbiamo consentito che tenessero barriere più elevato
La ragione per cui questo è stato fatto non è in una
Ragioni di miopia
Politica commerciale come spesso
Viene detto
La Regione era quella di creare grandi economie di produzione che poi diventassero economie a di consumo
E diventando economie di consumo potessero sostenere
Le nostre economie a quel punto abilitate a che avevano la possibilità avrebbero avuto la possibilità di vendere
Siamo entrati in questa seconda fase
E ci entriamo comunque
In una situazione di estrema difficoltà per l'Europa in termini di crescita
Dunque questa seconda fase che caratteristica prima caratteristica
Abbiamo dal due mila e quindici al due mila e trenta circa ottocento milioni di nuovi consumatori nel mondo
Consumatori che molto spesso ambiscono ad a vere
Prodotti di qualità stanno sempre più attenti alla qualità
E la qualità spesso è portata non dalle grandi multinazionali che standardizzato la proclamo produzione ma
Da un'attenzione spasmodica a quell'innovazione sulla catena di montaggio
Che non è l'innovazione dei grandi centri di ricerca ma per esempio l'innovazione che in Italia ha fatto grande il settore delle macchine utensili cioè la capacità di innovare on the job
In secondo luogo molti hanno dato per un lungo periodo di tempo la manifattura come scomparsa nei Paesi occidentali
L'azione ma era
I paesi occidentali avranno i servizi
I paesi di nuova il nuovo sviluppo economico avranno la manifattura
Oggi sappiamo che questo non è vero e non va a essere più vero netta
Per una ragione banale ovvero che il differenziale dei costi di produzione tra economie in sviluppo ed economie sviluppate è diminuito enormemente in questi anni
Allora
Sempre di più si va affermando l'idea
E più dell'idea ancora casi importanti di quello che viene chiamato il risciò voi la possibilità di riportare
Pezzi della catena manifatturiera dentro i confini dell'euro
Dunque questi due tratti distintivi io lo chiamerei il primo i nuovi consumatori ovvero il dividendo
Dell'investimento che abbiamo fatto nella prima fase della globalizzazione
E il ruolo della manifattura che è fondamentale per avere un'Europa sostenibile dal punto di vista di welfare dal punto di vista anche della struttura della nostra società e di una cultura che si è fondata sulla manifattura
Ad oggi una grande barriera o meno un problema significativo in un punto che è un punto centrale di nodo
Ovvero il fatto che i Paesi che si sono sviluppati
Per semplicità dirò i Brix ma ce ne sono tanti altri si aprano ai nostri beni ai nostri servizi e i nostri investimenti
Ebbene questo sta accadendo in misura ridottissima
Se voi considerate
I la panoramica degli accordi di libero scambio
Voi vedrete che pochissimi Brix
Sono ingaggiati in accordi o di trattative per accordi di Brusca
Perché questo
Perché vi è una naturale tendenza appartenere all'interno dei propri confini i vantaggi derivanti dallo sviluppo di una classe media
Per lungo tempo si è ritenuto che questo ruolo di apertura
A dovesse essere svolto dalle organizzazioni dal multilaterale dal da vecchio
Dal cosiddetto dalla cosiddetta Doha development agenda
Pochi sanno voi ovviamente non siede tra questi ma i cittadini non sanno
Che
Il WTC o non ha mai chiuso dalla sua nascita un round negoziale
A
Secondo lo schema definito come Doha development agenda
Ora
Questo vuol dire che questa questo compito importantissimo di riequilibrare
I rapporti nella seconda fase della globalizzazione non ha un attore multilaterale
Qual è la conseguenza la conseguenza oggettiva
è che oggi
I nostri prodotti hanno ancora barriere di tutti i generi poche
Meno direi tariffaria
Molte non tariffarie tantissime fitosanitaria e parlo qui per quello che si diceva prima del tema dell'agricoltura
Vuoto della politica commerciale europea e far sì che questo non accada più
Se noi
Falli Remo questo obiettivo il protezionismo
Che già esiste nei paesi nei grandi Paesi che si sono sviluppati nel Brix il protezionismo diventerà
E già lo sta diventando per molti versi uno degli elementi dei tratti distintivi del sentire della pubblica opinione loro
E l'unica ragione per cui la crisi finanziaria che abbiamo vissuto avuto affetti in meno disastrosi
Di quella del ventinove è il fatto che non è seguita
Non data protezionistica come fu all'epoca
Protezionismo e nazionalismo vanno mano nella mano
Protezionismo e nazionalismo
Generano
Instabilità geopolitica e guerre
Come si può evitare questo cosa sta succedendo
Si sta delineando un sistema
Commerciale orientato su tre
Grandi lei era di tre grandi filoni
Il primo sono gli accordi bilaterali condotti dai grandi Paesi
Con
Controparti singoli mercati o più mercato tra tutti i due
Il tipo l'accordo di libero scambio tra
Stati Uniti ed Europa
E il PPP Dams Pacific paga esce che vede gli Stati Uniti negoziare con undici Paesi della
Area del Pacifico
Questo è il fronte avanzato e sarà il fronte avanzato della globalizzazione
Il fronte che mette insieme i Paesi che continuano a pensare che mi libero scambio nell'apertura dei mercati a nell'apertura agli investimenti è il futuro di una prosperità
E deve essere più equilibrato
Il secondo elemento sono gli accordi pluri settoriali in sede da parecchio
Cioè la possibilità
Per i membri del da Butti o che non trovano tutti insieme un accordo di identificare una particolare
Un particolare settore quello che sta avvenendo sui servizi per esempio e raggiungere un accordo tra dieci quindici venti i Paesi che ci stanno funzione questo
Quindi gli accordi bilaterali gli accordi settoriali e infine il round il cosiddetto Ramundo
La
Di Doha ora
Abali a novembre per la prima volta
Si è chiuso un accordo
Quell'accordo un accordo che può sembrare piccolo
Perché è un accordo che riguarda la cosiddetta tariffa si riferisce ovvero
La per la
Armonizzazione mettiamola in questo modo delle procedure doganali
Ma questa accordo un impatto straordinario per le piccole e medie imprese che proprio nelle procedure doganali trovano la prima barriera
Della trasparenza
Nell'identificazione dei di ci sono gli agenti autorizzati è una serie di altre cose
Ora questo accordo ha messo in discussione dal fatto che il
Dopo averlo faticosamente raggiunto perché considerate che inserita beauty io bisogna mettere d'accordo da Cuba agli Stati Uniti che come potete immaginare non è semplice dopo aver raggiunto questo accordo l'India sta tornando indietro
E questo è un rischio mortale ritardi occhio
Perché se questo accordo non si chiuderà vuol dire vorrà dire larga probabilità la fine del multilateralismo puro
Anche questo accordo potrà essere ratificato in sede plurilaterale
Ora
In questo campo da gioco noi giochiamo
E non ce li possiamo inventare un altro
Non possiamo pensare che
Se non c'è più il mutato multilateralismo funzionante dobbiamo aspettare il multilateralismo in ogni caso
Perché le nostre piccole e medie imprese sono quelle
Che determineranno o meno la
Vittoria di una strategia di internazionalizzazione
Dunque gli accordi commerciali grandi accordi commerciali sono fondamentali soprattutto per le piccole e medie imprese e lasciatemi dire riguardo al
Di tipo
Che spesso è stato presentato come un accordo per le grandi multinazionali
Che è ovviamente l'opposto una grande multinazionale oggi vuole venire qui
Lo può fare in qualunque modo possibile già l'ha fatto
Una grande multinazionale si ha un doppio standard per la produzione
Di un pezzo del procurement automobilistico piuttosto uno Standard fitosanitario diverso dal punto di vista della produzione del prosciutto dico per dire perché è una cosa che ci interessa
Laggiù Ida
Delocalizzando la propria produzione una piccola e media impresa no
Ora
La verità è che il PTP e a rischio
Ed è a rischio per due fattori
Il primo fattore riguarda le priorità che gli Stati Uniti si sono dati
Gli Stati Uniti guardano con più attenzione altri tipi al Pacifico
E questo è un rischio mortale qualcuno
Perché se non chiudiamo nel prossimo anno unti Tip equilibrato
Ci troveremo a negoziare con gli Stati Uniti
Che non solo hanno più crescita non solo hanno Energia un costo enormemente inferiore ma hanno pure chiuso un accordo con undici Paesi che rappresentano poco meno del quaranta per cento del PIL mondiale
Già oggi è difficile per noi affrontare la negoziazione figuriamoci quanto lo sarà domani
Voglio dire due o un'altra cosa sul TG si fa una grande confusione
Tra quello che
La questione dell'agricoltura e quello che sono le barriere fitosanitario
L'agricoltura oggi è un picco di dazi o
Nel in Europa intorno fino al venticinque per cento
E dunque del tutto normale e legittimo che gli americani abbiano interesse
A poter avere un dazio più basso
Ma una cosa ai dazi o una cosa sono gli OGM il pollo alla Colorina o il manzo gli ormoni
Tutta questa discussione non attiene i dazi attiene alle regole fitosanitari
E è stato chiarito nel mandato che l'Italia
Di cui l'Italia ha chiesto la pubblicazione che questi
E il principio di precauzione che ha fin qui governato
Le scelte dell'Unione europea in materia voi lo conoscete il fatto che
Nulla possa essere
Possa accedere al mercato finché non è dimostrata l'assoluta salubrità
Per i cittadini europea e a questo principio non verrà meno non è in discussione nel Trattato in nessun modo vi prego di leggere il mandato negoziale
Ci sono poi questioni complesse con gli Stati Uniti vere
Come per esempio la clausola sugli investimenti sulla protezione degli investimenti che è
Un dibattito giusto ovvero su cui bisogna prendo una posizione equilibrata
Ma per favore leviamo
Dal la discussione sul DTT i falsi miti i mostri le chimere
I polli modificati geneticamente niente di tutto questo è nella negoziazione
Noi non possiamo perdere questa occasione e non possiamo perderla non solo perché per i nostri per le nostre piccole e medie imprese il mercato di elezione saranno gli Stati Uniti grazie alla crescita economica
Noi in Italia abbiamo fatto una stima in quanto vale la crescita economica il potenziale di mercato aggiuntivo degli Stati Uniti
E per le nostre nostre imprese vale dieci miliardi di euro in più di acqua noi quest'anno ne faremo circa ventotto trenta
Dieci miliardi equivale al totale dell'export che noi stiamo facendo verso la Russia
Dieci miliardi otto collocazione
Questo vuol dire
E questo scusate questi dieci miliardi sono tutti export aggiuntivo
Delle piccole e medie
Quindi noi non possiamo perdere questo poco occasione prima di tutto dal punto di vista economico
In secondo luogo non possiamo perdere questa occasione
Dal punto di vista geopolitico
Perché il British non si apriranno
Se noi non saremo in grado di lavorare con gli Stati Uniti alla costruzione di questa area che mette insieme la maggior parte dei paesi della sei anni oppure con cui pure noi stiamo negoziando
E mette insieme le più grandi economie oggi esistenti
Con regole standard superiore a tutti gli altri e io
Dico sempre che c'è molto antiamericanismo nel rifiuto del tipo
Perché fino a oggi io non ho sentito una protesta riguarda l'accordo che stiamo negoziando col Vietnam e datemi atto che in Vietnam le differenze in termini di Stendhal saranno ben più ampie rispetto a quelle del
Degli Stati Uniti
Allora qui va fatto un esercizio di leadership di due grandi Paesi che hanno
Standard avanzati
Che hanno
La conoscenza e la coscienza del loro posto in questo momento in cui la globalizzazione sta cambiando ebbene questa leadership oggi non c'è da tutte e due le parti
Ed è pericolosissimo
Concludo però
Non basta l'apertura dei mercati
Non basta l'abbattimento delle barriere non tariffarie non basta a la conquista di area di libero scambio più ampie anche in altri paesi per le piccole e medie imprese
Oggi
Una piccola e media impresa che si vuole internazionalizzare anni un avviso due problemi difficilissimi da risolvere la prima
Normalmente quando sceglie un mercato quel mercato può essere decisivo per farla fallire o per farla espandere
Vale a dire
Se sceglie di andare in Tunisia piuttosto che in Marocco piuttosto che in Ucraina questa cosa a
Un peso molto più ampio rispetto a una grande impresa dunque c'è
Oggi
Un problema di conoscenza profonda delle opzioni per le piccole e medie imprese
Conoscenza che le imprese piccole medie non possono avere se non aiutate dai Governi dalle ambasciate dalle rappresentanze dell'Unione
A
Il secondo elemento
è
La questione del management
Impresa e che non hanno una persona dedicata all'export non esportano
Questo
Porta portato e porterà il Governo italiano per esempio a incentivare tutte quelle formule di temporary Export management cioè la possibilità di poter affittare dei manager per l'internazionalizzazione poi
Crescere nel tempo farli diventare dipendenti a dipendenti diciamo fissi
Questo ovviamente un bacino straordinario anche per
Risolvere non risolvere ovviamente ma migliorare la questione della disoccupazione giovanile perché chi meglio di un giovane può fare questo lavoro
Di export manager su questo io credo che i fondi europei dovrebbero poter fare molto di più
Di quello che
Si fa oggi
Ripeto bisogna stare estremamente attenti a non buttare soldi per andare a fare le fiere del tacchino in giro per il mondo
A non essere casuali errando amici nello scegliere un Paese oggi internazionalizzazione un lavoro molto più complesso il premio
è grande noi vediamo le imprese che si sono internazionalizzate avere record di fatturati utile ma è
Molto più delicato sceglie
Dunque
Io penso che siamo un turn imponente
Della globalizzazione e anche della nostra capacità di leadership
Come membri del come responsabili decisori della di una delle due grandi aree politiche occidentali
Che possono avere tutti i difetti del mondo ma certamente rappresentano
Il massimo livello degli standards ambientali sociali e anche democratici se posso dirlo
Di questo io penso che ci voglia maggiore consapevolezza in Europa negli Stati Uniti vanno incalzati gli americani per fargli capire che non è accettabile la richiesta di mettere sanzioni alla Russia che è uno dei nostri mercati
Ovviamente più difficili senza che loro aprano
Dall'altro lato
All'accordo di libero scambio perché è troppo facile per noi sostenere tutto il peso senza avere
Un mercato alternativo io
Ho detto nell'audizione al Parlamento che personalmente ritengo le sanzioni verso la Russia giuste
Perché si deve fermare la politica commerciale l'interesse economico davanti al problema democratico ma lo stesso tempo dico che non è accettabile che gli americani in questo frangente ci dicano il Titti
Sì è una priorità si vedrà dopo che abbiamo chiuso l'accordo con il Pacifico
Perché se esercizio di leadership
L'esercizio di leadership congiunto non è individuale su questo dobbiamo farci sentire più forti dividendoci meno in Europa essendo molto più assertivi quando andiamo all'estero grazie
Né grazie sinistra
Diamo subito la parola all'onorevole Paolo De Castro prego grazie
Sì grazie Presidente Epifani
Saluto il presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo si che i rischi saluto tutti i colleghi
Molto è stato detto dal ministro Calenda e molto è stato detto in merito all'importanza di questi negoziati io vorrei
Iniziare questo mio breve intervento innanzitutto sottolineando il ruolo del Parlamento europeo e quindi con il Parlamento europeo di tutti i Parlamenti nazionali
Non c'è in virtù anche del Trattato di Lisbona alcuna possibilità di approvare
Negoziati se non
Con il voto favorevole del Parlamento europeo c'è un diritto di Veneto
Nel Parlamento europeo quindi innanzitutto vorrei dire che le giuste preoccupazioni o le ansie rispetto a alcuni negoziati sono d'accordo molto molto delle cose che ha detto Carlo Calenda
Con molte delle preoccupazioni che sono state in varie occasioni ricordate anche a Bruxelles a circa questi
Non siate internazionali ma nessuno ricorda che i Parlamenti hanno questo potere di veto tant'è vero che proprio
La prossima settimana nella nostra Commissione a Bruxelles e noi
Nomineremo dei rapporteur permanenti degli stipendi rapporteur che avranno proprio il compito dossier per dossier agroalimentare come per gli altri grandi temi di coinvolgere il dibattito
All'interno delle Commissioni parlamentari e arrivare quindi
Preparati alla espressione di quel voto di Aula che poi sarà il via libera finale
In questo siamo in contatto con il Congresso americano per quanto riguarda il PTA il PD così come con altri Parlamenti degli altri Paesi in cui siamo
In diciamo il lavoro negoziale perché molto importante che ci sia una piena
Consapevolezza della posta in gioco
Certamente una piena consapevolezza di quegli Stendhal di qualità che anche
Nella sessione di questa mattina sono stati ricordati
L'Europa l'orgogliosa dei suoi Standa di qualità che abbiamo introdotto nel sistema diventare
Così come siamo orgogliosi dei nostri
Delle nostri delle nostre attenzioni al benessere animale tutte le regole che abbiamo introdotto nella legislazione europea
In merito al benessere animale ma evidente che accanto alle giuste preoccupazioni deve esserci una panchina consapevolezza della posta in gioco
Solo per
Fare qualche sottolineatura di quant'è importante questo tema di cui oggi qui pensionato dalla Repubblica italiana stiamo discutendo vorrei ricordare solo due numeri
è stato detto anche stamattina l'Europa e il più grande esportatore al mondo di prodotti agroalimentari
L'Europa ha esportato nel due mila tredici
Prodotti agroalimentari per cento venti miliardi di euro
Sempre la nostra Europa importato prodotti agroalimentari per poco più di cento miliardi di euro Pichierri fa cogliere l'importanza
Di questo saldo attivo vicino I venti miliardi che l'Europa ogni anno
A
E che vuole evidentemente a crescere e salvaguardare
Sotto questo profilo banche ricordato e ne abbiamo un'evidenza
Ahimè molto chiara con gli effetti dell'embargo in Russia
è stato ricordato quanto importante
La Russia come mercato di esportazione dei prodotti europei anche qui per avere un'idea il dato
Complessivo del due mila tredici supera i dodici miliardi di euro
Quell'embargo ahimè sta avendo un effetto
Importante per le esportazioni non solo esportazioni dirette in Russia
Ma indirettamente anche per i prezzi di gran parte dei prodotti agricoli e alimentari che in virtù di quell'embargo stanno subendo un drammatico calo
A partire proprio
Prodotti lattiero-caseari che stamattina venivano evocati e dei formaggi di cui
L'Europa è un grande esportatore verso la Russia
Quindi garanzie che il Parlamento
Avrà il pieno potere per poter votare a favore o contro questo negoziato ma anche
La piena responsabilità nostra della Commissione agricoltura come della Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo a valutare bene
Quanto importanti sono questi negoziati e gli effetti sui sistemi agroalimentari europei in considerazione della dimensione e anche della
Direi quasi necessità
Di guardare I mercati esteri per gran parte
Diciamo delle nostre future opportunità ricordando che gran parte della crescita della domanda dei prodotti alimentari oggi si esercita quasi tutta fuori i confini dell'Europa
Potremmo anche
Dire con una battuta che
Esportare e non è solo una opportunità ma esportare per l'Europa sta diventando sempre di più una necessità
Noi abbiamo molti Paesi certamente l'Italia ma non solo l'Italia molti Paesi europei che stanno vedendo
Un sostanziale calo dei consumi non solo per effetto della crisi che certamente ha aggravato l'andamento dei consumi alimentari
Ma anche per effetto
Di una calo strutturale dei consumi alimentari dovuto all'invecchiamento della popolazione
è evidente che gli interessa e quindi delle nostre imprese si rivolge soprattutto nei mercati emergenti dove la crescita della domanda e significativa e dove tante sono le opportunità per le nostre piccole e medie imprese
Agroalimentari europea
Quindi sicuramente dobbiamo stare attenti affinché questi negoziati non costituiscano passi indietro nei nostri
Stendhal di qualità e di benessere animale ma nello stesso tempo guardiamo con attenzione allettante opportunità che dietro questi negoziati si possono raccogliere
L'esempio che è stato fatto della negoziato con il Canada ha recentemente concluso che siamo in una fase
Di ratifica ne è un esempio eclatante
Anche per quei tanti prodotti di qualità certificata per quei prodotti DOP IGP STG che stamattina è stato richiamato
Ho il negoziato con il Canada rappresentare un esempio straordinario direi un precedente straordinario
Per avere una maggiore
Garanzia è una maggiore tutela al di fuori dei confini della nostra Europa
Anche qui vorrei fare una breve sottolineatura ricordando che
Dentro l'Europa certamente me è compito nostro rafforzare la legislazione europea
Per quanto riguarda le tutele dei nostri prodotti come abbiamo fatto la scorsa legislatura per esempio con il pacchetto qualità
Che ha introdotto per la prima volta nella legislatura comunitaria di infrazione comunitaria introdotto la norma ex Officio
Che obbliga di Stati membri a togliere il prodotto dai mercati dalla dagli scaffali lì dove c'è un'usurpazione di un marchio
Ma è evidente che queste non sono norme che valgono dentro i confini dell'Europa che noi potremo ancora rafforzare in futuro ma nulla possiamo fare dal punto di vista legislativo fuori
Dall'Europa perché evidentemente fuori dall'Europa ciò che conta sono proprio
Questi accordi commerciali attraverso i quali
Portare interi mercati come possono essere oggi gli Stati Uniti o il Giappone
O altri grandi mercati mondiali a accogliere accordarci sulla tutela sulla difesa dei nostri prodotti di qualità che hanno oggi molti
Ahimè
Molte imitazioni
Ma il fenomeno che noi chiamiamo qui in Italia l'Italia Anzaldi che che
Comporta sicuramente una problema diciamo una minor opportunità per le nostre imprese questi accordi quindi possono rappresentare anche
Una risposta concreta a quel fenomeno delle imitazioni che purtroppo in molti Paesi del mondo hanno nei confronti di prodotti europei
Voglio anche concludendo Presidente sottolineare ciò che l'Europa sta facendo per sostenere le nostre piccole e medie imprese e dei mercati esteri
E qui è importante sottolineare il lavoro della precedente legislatura che si è
Appena concluso e che il pacchetto promozione per i prodotti agroalimentari che è entrato in vigore a tutti gli effetti
E che porta a una Budget
Interessante per le in piccole e medie imprese europee perché si parte nel due mila e quindici con sessanta milioni di euro per arrivare a duecento milioni di euro nel due mila venti
è una prima parte importante di contributo per sostenere gli impegni promozionali delle piccole e medie imprese europee nei mercati mondiali sul pacchetto promozione
Abbiamo certamente
La speranza che in futuro l'Europa potrà fare di più
Soprattutto dal punto di vista del bilancio ma abbiamo assoluta necessità di contrastare ha fatto piacere l'intervento
Il ministro Martina questa mattina quando ha parlato della dramma di questo taglio proposto dalla Commissione europea due settimane fa
Non tanto per la sua entità voglio dirlo perché quattrocentocinquanta milioni di euro di taglio al bilancio agricolo per il due mila quindici potrebbe sembrare poca cosa rispetto al bilancio complessivo
Ma per quella rischio Bindi
Introdurre un precedente pericoloso perché per la prima volta si interviene
Senza una disponibilità in riserva nel bilancio agricolo il che significa che per finanziare politiche diverse dall'agricoltura si va a tagliare si va a tagliare il bilancio agricolo una sorta di
Bilancio agricolo come un bancomat a disposizione per le altre politiche questo è un precedente che ha portato
Io insieme ad altri tre colleghi
Coordinatori di tutti i principali gruppi politici della Commissione agricoltura del Parlamento europeo
A segnalare con una lettera al Presidente Jünger l'estrema gravità di questo gesto della Commissione europea e che noi ovviamente contrasteremo il Parlamento europeo lo faremo in Commissione agricoltura non solo in Commissione agricoltura perché
Questa idea di utilizzare
Le risorse dell'agricoltura per finanziare altre politiche
Oggi soprattutto oggi con quello che stanno subendo i nostri agricoltori con l'embargo Russo con la perdita dei con la riduzione dei prezzi di mercato di molti prodotti agricoli de e davvero una una proposta
Indice di bile dal Parlamento
Io mi fermo qui presidente naturalmente a disposizione delle domande grazie a tutti
Grazie
Onorevole diamo adesso la parola per l'ultimo delle
Riaperture alla signora Marta Marti Carrera di bisogna sviluppo prego
è
O in generale
Agenda signore e signori
Vorrei ringraziarvi di cuore per questo invito per a intervenire sul tema dell'internazionalizzazione delle PMI
Che riveste è una funzione fondamentale e le riflessioni dei business si euro sulla
Per riportare su come riporta l'Europa
Al sulla strada della crescita come ha già detto anche Carlo Calenda Bremen entrare in argomento mi sia consentito di fare una breve digressione per spiegare che cosa è business in Europa
è il proprio dovere fondamentale della crescita della competitività a livello europeo
Rappresenta una società anche tutto il continente porta avanti le questioni che
E in particolare incidono sulla performances le nostre in prese come partner sociale riconosciuto uno bensì bensì Europa parla
A nome di
Tutte dell'impresa e di tutte le dimensioni trentaquattro Paesi europea
E io sono un imprenditore faccio parte della Commissione implementate eredità e quindi conosco bene la il valore di business io ero nel mio paese
Ora passando al tema della sessione tutti possono vedere
Che la globalizzazione a comportato un cambiamento notevole nella nella contesto economico
Delle PMI europea innanzitutto stanno sparendo barriere e confini che
Cioè espone tutte le società e nuovi mercati cosa che ho fenomeni potenziale
Come i mercati dei Paesi emergenti e via di sviluppo che era presenteranno il sessanta per cento del PIL mondiale entro il due mila e trenta in secondo luogo la caduta dei confini
Comporta anche un aumento del concorrenza a livello internazionale pertanto le PMI
Nonna
Non intendo no che non intendono internazionalizzati e si impongono una riflessione forte alle possibilità
Di una sopravvivenza a lungo termine
Tra l'altro non deve essere considerato soltanto in termini esportazioni importazioni ma anche una forma di investimento all'estero e di cooperazione tecnologica con partner stranieri
Le PMI europee non si trovano una posizione particolarmente cantina ma potrebbero fare molto di più circa il venticinque per cento di tutte le PMI con sede in Europa
Hanno dei delle transazioni di esportazione nel mercato interno altrove
Questo mostra e c'è ancora molto margine di miglioramento e teniamo presente che in Germania il cinquantasette per cento delle impresa industriale di media dimensione
E esportano che queste rappresentano tra ogni ogni pesata e cinquanta e duecentocinquanta dipendenti delle PMI in Europa che sono atti vive a livello internazionale fuori dall'Unione Europea rappresentano solo il tredici per cento del totale delle PMI europee qui di nuovo vediamo che c'è un ampio margine di miglioramento
Lo sviluppo di una strategie né interna
Redazione anzitutto
Spetta a ciascuna PMI ma quella comprensione e la capacità di ieri agire in questo campo può essere incoraggiato ancora la politica
Repubblica a livello nazionale e regionale e europeo e io vi con cioè però soprattutto su quanto è necessario fare a livello europeo esaminerò innanzitutto alle politiche adottate vero europea
Che sono utilizzate per promuovere l'internalizzazione delle PMI
Poi parlerò anche di questioni strategiche che non hanno ricevuto sufficiente attenzione a livello europeo sottolineando la necessità fondamentale con l'Europa promuove lo sviluppo
Di catene di valore transazionali forte proprio nell'interesse delle sue PMI industriale nell'attuale agenda di politica europea
Bisenzio Europa
Trovare che sia altamente prioritario intervenire a favore di un'apertura DDT nere cerca di Merz di mercati più aperti che sono essenziali per internazionalizzare dei termini come sapete
C'è molto lavoro da fare anche per raggiungere il mercato unico
E un aspetto su cui è necessario soffermare sono i vari modi in cui la legislazione sul mercato sicuro europeo viene recepita a livello nazionale
E
Perché è un un mercato singolo che unico funzioni bene ci vogliono
Regole omogenee negli Stati membri e queste vengono decise insieme a livello europeo poi ci sono delle barriere che per non poste alla alle società all'impresa e nel mercato unico quando i Governi decidono di
Adottare delle regole decise congiuntamente in maniera diverso aumentando i costi delle
E internet in prese quindi qua risolvere direttive europee i governi e possono a volte andare al di là delle oneri che sono richieste dalla direttiva stessa questa chiamato Gold lei tenga
Quando compiendo una una norma europea
Autorizzata viene
Essere sovraccaricata tale legislazione nazionale si crea una frantumazione del mercato unico esigevano dirigenti e per le PMI
Pur riconoscendo che c'è una discrezionalità da parte degli Stati membri nel recepimento delle direttive il business Europa ritiene che completi in vada
Evitato perché incide negativamente sulla capacità di crescita dell'in piedi come minimo un'autorità competente dovrebbe spiegare il perché
Adottare delle norme che sono più complesse rispetto a quello europeo
In quel caso dovrebbe essere dato una spiegazione obbligatorio alla Commissione europea e volevamo sottolineare all'enorme importanza del famoso TTP ora
Che egli potrebbe portare vantaggi all'intera società transatlantica in termini di crescita economica e creazione di posti di lavoro
Per l'Unione europea nel secondo alcuni studi indipendenti si genererebbe un un zero virgola cinque di crescita del PIL che vorrebbe dire ai centoventi miliardi di euro all'anno e
Milione trecento mila ulteriori posti di lavoro nell'Unione europea
Le PMI sarebbero quelle che guadagnerebbero di più da questo accordo oggi i costi di transizione pelle
I di transazione scusate per le PMI che vogliano commerciare al di là dell'Atlantico sono enormi
Le tariffe e rappresentano un elemento di questi costi ma in particolare ci sono le differenze delle specifiche tecniche degli standards
E le procedure di certificazione di conformità
Che fanno sì che e per lei per nei cieli gli oneri amministrativi siano enormi e le che ci sia quindi un disincentivo
A
O fare commercio di quello transatlantico bensì europea quindi chiede ai politici
A dividere industriali ai sindacati alla società civile organizzazione di consumatori di far sì che si possa arrivare a questo accordo ambizioso
L'Unione europea promuove anche nella internazionalizzazione delle semi attraverso il finanziamento e la gestione di organizzazioni che sopportano in prese
Tra queste possono ricordare la Enterprise Europe Network che aiuta e lei anche a Milano te a trovare dei partner al di fuori del mercato interno
La Juve assente finanziato dall'Unione europea in ARSIAL di programmi di formazione emissione organizzate per entrare nel mercato giapponese
La visibilità e la apprezzamento rispetto a queste azioni sensibile ma anche qui
Cede cessare necessità di valutarle e ottimizzarle in modo da avere da avere la massima utilità e redditività di queste iniziative per esempio un esempio di buona prassi
è quello secondo cui come si è visto l'Enterprise Europe Network che che
Offre dei servizi ma deve dimostrare che perché i servizi sono
Complementari a quelli che esistono già a livello nazionale e regionale e non una loro duplicazione
Ma le considerazioni economiche devono anche applicarsi a livello macroeconomico più alto e esito dell'unione lavorano con mille duecento servizi pubblici e privati che sostengono
L'internazionalizzazione delle PMI europee sul in teoria queste rappresentano una
Marea una una una grande quantità di strumenti a disposizione della piccole e medie imprese ma di fatto non sono ottimizzati per far sì che queste possono sfruttare al meglio alle la
Potenziale in tesi nono europei vi sono delle e gas dei divari nel
Nel servizio che viene offerto e quindi si perdono opportunità questo motivo per cui bernese Europa sostenuto la proposta
Fatta dalla Commissione Barroso di portare una dimensione europea alla fornitura di questi servizi alle piccole e media impresa in una serie di mercati
Emersi
Importante non bisogna infatti
Non
Non dubita che non bisogna sviluppare la dimensione europea tenendo pensando di dimenticarsi
Quello che è previsto dai trattati in termini di competitività perché questa competitività tra agli Stati membri è un dato di fatto e rimarrà
L'unico modello realistico ed efficiente per
Una serie di funzioni di supporto ma tutte le funzioni di supporto e non hanno la stesso grado di importanza rispetto alla cooperazione europea
Ci potrebbero essere possibilità di condividere informazioni sul mercato per esempio su quello che contesta amministrativo fiscale giuridico altrove
E
Spesso e si potrebbe fornire più informazione specializzata appagamento
E
Infine vorrei ricordare che ci sono delle tendenze ampi che spingono verso lo sviluppo dell'industria livello globale nato globale quindi sono strategie forti che
Che portano nel internazionalizzazione delle PMI e che possono essere costruito soltanto se se capiscono bene quali siano queste tendenze
Per esempio c'è un grande mercato mondiale che si ricollega alle scienze della vita le infrastrutture di trasporto alle tecnologie ambientali
E che hanno anche che per avere che sempre più saranno serviti da catene di valore globale forti e queste sono condotte da delle specie di apripista cioè sono
Coloro che offra una piattaforma per che
Poesie cestinate si possano integrare in questa catena
Quindi lei PMI che sono
Argomento soltanto vietate verso il mercato interno e i fornitori di servizi alla norma la possibilità di adattare i propri prodotti in modo che possono essere
Richiesti a livello mondiale ed beneficiare quindi della crescita a livello mondiale
Tronci il PRAE combine Paese meridione in Europa a
Più del cinquanta per cento delle sue esportazioni integrate in un in termini di valore transnazionali
Ma guardando al Ignone come un unico economia soltanto il trenta per cento delle sue esportazioni fanno parte di queste catene di valore
Questo dimostra che loro OPA il nonno utilizzare al meglio lo strumento della catena di valore per entrare nei mercati stranieri attuale dibattito sulla
Industria la politica industriale europea dovrebbe andare a una
Barra con contesto più
Propizio all'innovazione questo quadro economico dovrebbe anche
Consentire alle PMI di raggiungeremmo né a livello di efficienza e di avere una prudenza tecnologica per essere
A
Attraenti in modo da poter entrare nel avvilirsi alle industrie apripista
E questa è una condizione anche fondamentale perché si possa bloccare il declino dell'indussero però vorrei che determinare nel mio nella mia lingua lo spagnolo
E vorrei ricordare a andare una parola facendo un commento che aveva fatto o che ha fatto Carlo Calenda oggi siamo d'accordo sul fatto che ci sono delle parole chiave
In questa seconda fase della globalizzazione
E una di queste parole equilibrare
Equilibrare la situazione
La realtà attuale le PMI
Sono sempre un po'svantaggiate rispetto alle grandi multinazionali sempre sono trovano sempre indietro
Però
Sono fondamentali perché dal punto di vista metaforico sono delle piccole e l'anno Cetona piccole barche se no piccoli motoscafi non sono dei transatlantici quindi si muovono velocemente sono flessibili hanno potenza una motori potenti
E queste sono qualità che hanno le PMI e di cui bisognerebbe approfittarne per dare competitività all'Europa perché l'Europa è piena di PMI che hanno queste caratteristiche
Quindi si possono a di fronte grani transatlantici possono unire le forze e mettere insieme le loro capacità le loro qualità
Perché forse per fare in modo però passiva competitive altri mente si perde il treno
Quindi da questo punto di visto dobbiamo mantenere le qualità ma mettere insieme le forze per fare snodo che in treno convalidato il signor Gramazio
Ringrazio anche la signora mai Carrera per il suo intervento abbiamo avuto quindi tre relazioni
Io per adesso iscritti sette colleghi
Quindi io darei
Altri poi si aggiungono ovviamente ne terremo conto darei tre minuti l'uno per l'intervento
E poi fare il concluderei cinque minuti i nostri tre relatori volevo solo fare due osservazioni la prima
Naturalmente sarebbe utile che gli interventi avessero come fuoco le politiche nazionali in materia di internet
L'azione delle piccole e medie imprese anche per apprezzare le best practice che si possono
Assumere da queste esperienze in secondo luogo volevo ricordare la signora Marti Carrera che ha sollevato il problema del Gold planning
E nella legislazione italiana è stato introdotto da poco la norma in cui si vieta il gol completi
Per cui l'Italia i vincoli a carico dei destinatari non previsti dalla legislazione europea diventano nulli
Questo è esattamente un modo per l'incontro ai problemi sollevati
Il primo a cui darei la parola e il nostro collega dell'Assemblea turca
Di un'U.L.S.S. chimici al quale do la parola ed ho anche il benvenuto
La ringrazio Presidente e cari colleghi
Vorrei
Non c'è alcun parole a proposito
Delle PQM riprese in Turchia il loro status
Per esempio costituiscono i novanta nove per cento di tutte le intese dell'economia turca creano il settantotto per cento dell'occupazione in Turchia a questo riguardo
Noi seguiamo con attenzione lei politiche dell'Unione europea per le pinze
E abbiamo firmato la dichiarazione di Maribor nel due mila e due una carta per le piccole e medie imprese e da allora
E stiamo attuando delle politiche similari a
In Turchia per le piccole e medie prese
Abbiamo anche pubblicato tutta una serie di
Documenti strategici per
L'industria per abbiamo pubblicato un piano d'azione per le piccole e medie imprese
E questo nel settore dei macchinari lì il settore automobilistico e
Anche in campo fiscale
Noi cerchiamo nell'ambito di questa carta di allinearci con la chi comunitario e
E civili abbiamo verso una formula
Una agricoltura
Ho biologica
In Turchia la agricoltura biologica negli ultimi
Dieci anni è aumentata di dieci volte questa tendenza continua
Per concludere invito dell'Unione europea ad acquistare i prodotti biologici di sostenere la nostra industria perché la Turchia un Paese candidato
Che io credo sia
Assurdamente ingrato di chiedere a voi sostegno
Grazie
Adesso diamo la parola Franjo Lucci circa il Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento coatto prego Presidente
O l'ha detto
Un serio topografico al mio
Colloquio per nuove
Più solenne poco socio
Noi abbiamo una politica per collegarle piccole e medie imprese e anche una estensione dell'etichettatura anche ai prodotti non è che ricordi vorrei ricordare quanto duri la procedura di tutela
E riteniamo quindi che questa procedura debba essere
Accorciata ridotta ed utile
E questo perché i produttori siano motivati a se seguire o un sistema di tutele di protezione dell'ambiente l'esigenza di protegge la biodiversità nell'ambiente
è tale che solo il settanta per cento degli agricoltori hanno meno di trentacinque anni e la semplificazione delle procedure di protezione potrebbero migliorare lo sviluppo agricolo avere anche un impatto positivo
Sulla tutela
Della tradizione dell'identità
Delle varie regioni d'Europa
E qui a sostegno di questo devo dire che
è in Croppi che incoraggia sono i giovani agricoltori che vogliono seguire dei piani di
Di tutela dell'ambiente dei piani di qualità e sono loro che sono interessati a la produzione biologica e l'allora trasformazione dei prodotti
Dalla Commissione economica del Parlamento della Polonia
Ma insomma non Chon se
Ogni proprio signor presidente signore e signori ringrazio moltissimo per questo incontro di oggi e per tutto questi problemi di cui stiamo parlando soprattutto per ciò che riguarda le PMI
Totti nei nostri paesi e nell'ambito dell'economia europea abbiamo la coscienza dell'uomo loro ruolo
Soprattutto per ciò che riguarda i tempi di crisi la signora carriera a
Comparato questi paragonato queste PMI
Ai alle navi bisogna dire che il piano molto più semplice uscire da una strada troppo liscia con una macchina piccola con quella grande io riferendomi ad un'altra parte della nostra
Del nostro incontro visto che signor ministro ha parlato così tanto degli Stati Uniti io vorrei
Allacciarmi a ciò che è stato detto per ciò che riguarda gli Stati Uniti noi dovremmo prima di tutto pensare alla competitività delle
Nostre intese e attraverso in questa prospettiva a vedere le nostre azioni
Molto spesso l'unione europea rende più difficoltoso questa competitività noi dobbiamo essere consci
Che mugugni aumentando i prezzi dell'Energia
Tutto ciò porterà ad un aumento dei prezzi dei produzione quindi al donna decrescente competitività gli Stati Uniti e dal due mila e cinque usufruiscono
Del Dassù molto meno caro
Ah no oggi dei vantaggi rispetto ai Paesi dell'Unione europea dei cinquanta o del settanta per cento e quindi noi dovremmo riflettere in che maniera se non
Non no aiutare no disturbare le piccole e medie imprese ed io Roveredo attraverso le mie esperienze delle normative che sono state introdotte in Polonia
Che riguardano dell'Assemblea e il taluni affumicati quelle per regolamentare pioniere in qualche maniera sono al contrasto con delle dei modi tradizionali di farlo
Quindi dovremmo guardare anche le prospettive di tali decisioni
E quindi
E
Prendere in considerazione la possibilità di semplificare deve regolarizzare alcuni comparti dice questo si è stato già detto quei delle dei la decrescita del consumi questi consumi dipendono dall'ampiezza del portafoglio negli Stati Uniti che il consumo cresce proprio perché
Numerosi posti di lavoro una volta utile tu utilizzati in altri Paesi oggi
Sono a vantaggio degli americani
Ora al collega François Brotto che il Presidente della Commissione Affari economici dell'Assemblea nazionale lo prevede mio sedici oppositore grazie signor Presidente signor vice mini
Zero
Signore per la
Treni cento
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per la qualità di questi lavori sull'economia del nostro euro Europa le della FIBE venuto qui a Roma vorrei intervenire sulla protezione
Dei beni di cui non si è ancora parlato cioè della questione dei brevetti perché le Nazioni l'innovazione e al centro dello sviluppo delle PMI come il più delle grande
Aziende non sfugge a nessuno perché è un elemento di competitività
E nella sbilancio che facciamo sui brevetti in Europa un bilancio positivo rafforzata la competitività internazionale delle nostre PMI seconda domanda che deriva dalla prima
Questa proprio processo dei brevetti per le PMI costa caro e non protegge abbastanza
Bene come noi vorremmo
E poi c'è un problema di andare su altri mercati e perché del tali aziende non hanno fatto in tempo a presentare a richiede dei brevetti
E
L'Europa l'Unione europea non deve dimenticare che in Europa energia è sovvenzionata e in Europa spesso si dimentica che perdiamo parte di mercato importante perché perdiamo competitività
Grazie Presidente adesso la parola al collega Giorgio Oblak corso che il Presidente della Commissione affari produttivi e commercio del Parlamento greco tre
Questo è c'erano
Signor presidente colleghi
Vorrei
Sollevare una questione di importanza sia per la Grecia e che per gli altri membri sta Stati membri dell'Europa
Parlo
Del boicottaggio Lo Russo Enzo infetto sulle decisioni politiche europee
E degli agricoltori che
Soffrano per l'impatto su di loro di questo boicottaggio senza avere la problemi possibilità di influenzare in alcun modo
Quindi
Adottare delle misure di sostegno degli agricoltori o dell'agricoltura in generale mobilitando tutte le risorse disponibile è imperativo delle soluzioni sostenibili
Possono essere ricercate soprattutto a livello europeo
Sempre purché basata sul principio di solidarietà
Non è abbiamo investito sulla sostenibilità dell'agricoltura e sull'esportazione dei prodotti
Ad esempio i prodotti ortofrutticoli che rappresentano il trenta per cento della nostra produzione agricola la Russia è una delle destinazioni principali delle esportazioni del
Della frutta degli ortaggi della Grecia
Allora perché rappresenta il sessantacinque per cento delle esportazioni agricole verso la Russia
Un mercato che
è stato conquistato con grossisti sforzi
Mentre
Trovare delle destinazioni alternative diventa molto difficile a causa delle attuali circostanze situazione economica
I nostri partner
Cercano di trovare degli sbocchi nel mercato europeo e
Devono prendi rendersi conto che
Non devono adottare delle strade dovette GE aggressive
Che
Per e prendere quindi il posto dell'Unione europea sul mercato
Russo agendo quindi con comprensione ricicli provoca e solidarietà
Con una volontà di intraprendere
Iniziative CONI giunte sono così essi
Può salvaguardare l'agricoltura europea da tendenze di questo tipo
Liberty e vicepresidente della Commissione agricoltura della Camera
Della Consiglio nazionale di arte
Perché ho visto Cina ma
Forse grazie Presidente
Innanzitutto desidero ringraziare a nome della delegazione austriaca per avere
Ci concesso questa
Possibilità e anche
Aver potuto
Usufruire goderci di questi prodotti italiani ieri sera
L'Austria neri campo delle piccole e medie imprese sta andando bene e
Perché perché
Le piccole e medie imprese pagano le
Tasse pagano le imposte
E quindi
Possiamo fornire dei servizi anche ai nostri
Colleghi negli altri Paesi d'Europa e
Le grandi imperiese
Tutto sommato non pagano più tasse delle piccole e medie imprese
E
Gli strumenti del libero mercato sono sufficienti per portare nuovi sviluppi nuova crescita alle nostre economie è veramente un problema importante perché per noi
è un dibattito che riguarda anche
Gli standards e norme che riguardano l'ambiente
I prodotti con che sono prodotti rischi non rispettando rispettando norme inferiori di qualità meno hanno il ruolo delle imprese
A livello
Internazionale abbiamo bisogno non soltanto
Di
Accordi di
Libero scambio ma anche accordi ambientali
E perché perché il cittadino europea non vuole abbassare gli standards e non soltanto
Nel
Il campo GA agro alimentare ma anche
A livello sociale a livello ambientale a livello di servizi
Il
Noi del Parlamento austriaco
Non siamo
D'accordo con e i sistemi S.d.S. che gli avvocati decidano o quali regole applicare i
E la Corte di giustizia ed altre organizzazioni sono importante le norme devono essere le stesse da tutte e due le parti dell'Atlantico
E
Una interessante prospettiva per le piccole e medie imprese potrebbe essere la divertì diversificazione ricerca e innovazione istruzione per i giovani e noi dobbiamo operare per o dell'occupazione
E
Delle piccole
Medie imprese possono operare in maniera sostenibile in maniera compatibile con l'ambiente qual è il più mercato più grande quello europeo qui noi rappresentiamo un mercato che
è dieci volte superiore a quello che noi terremo con gli scambi con gli Stati Uniti grazie
Ma adesso abbiamo l'ultimo intervento del collega Carmelo a vela
Rappresentante uno deputato della Camera dei rappresentanti di Malta
Poi si è aggiunto un altro intervento a cui daremo la parola dopo prego
Grazie signor Presidente grazie anche per l'invito e l'organizzazione di questo incontro
Dovesse
Sì invece sempreché le piccola e media impresa sono la colonna portante dell'economia europea
Tutti ne siamo convinti e ne sono certa in particolare venendo da un Paese come Malta dove
Più del novantacinque per cento sono piccole e medie ampiezza d'impresa ma io mi chiedo stiamo faccia andò facendo abbastanza a livello nazionale europeo
Pensiamo che possiamo fare molto di più in particolare per rendere la vita più semplice queste impresa e riducendo i costi che la burocrazia
Le nostre PMI vorrebbero ampliare la propria attività ma si scontrano ha barriere
E nel caso di Malta si tratta anche di barriere fisiche perché Malta è u na nazione
Possa sull'isola quindi mi chiedo le attuali regole negozi e regolamenti rendono e cosa è più semplice per le PMI nel mio paese in altri paesi che stima in altre PMI che sono in Paesi lontani
Un'altra questione che vorrei riportare alla sedazione quella della acquisti on line che colpisce le PMI in alcuni Paesi più che in altri il ruolo
Del lo MCE è stato anche ricordato dal viceministro Calenda
E io ritengo che il ruolo del organizzazione mondiale del commercio debba essere rivisto abbiamo bisogno di regole del gioco uguali paritarie
Il trapanese in particolare tra blocchi che sono in concorrenza l'uno con l'altro Europa la Cina l'India risalire ad altre
E cosa fare l'Europa rispetto ai Paesi in via di sviluppo in particolare in Africa quando sappiamo che migliaia di persone cercano di venire in Europa per per cercare di avere un futuro migliore per se stessi e per le proprie famiglie e quindi pesa la cosa è molto complessa che ha molte compie implicazioni non soltanto di tipo economico anche in conclusione
Come possono i piani di Paesi diversi lavorare insieme e che cosa può fare l'Unione europea per favorire queste possibilità
Se veramente crediamo nelle potenziare delle PMI come dovremmo calano dovremo facilitare la loro lavoro e la loro crescita economica
Grazie adesso la parola diversa
Somma Ascarelli anche il Presidente della Commissione industria del Congresso del deputati di Spagna prego
Però signor Presidente rifiuta speranze e i complimenti anche un gran Carlton grazie a tutte le persone che hanno preso la parola geneticamente
è un aspetto che ci è chiaro a tutti cioè il futuro economico dell'Europa passa
Ha per l'eliminazione degli ostacoli che sono impedimento allo sviluppo delle piccole e medie imprese che rappresentano più del novanta per cento della struttura imprenditoriale dell'Unione europea passa anche attraverso l'industria perché
Devo visto che
Volte delle nostre industrie hanno resistito meglio legge hanno resistito meglio l'economia e dove l'industria più forte quindi condividiamo tutti gli obiettivi
Di aumentare
Il peso dell'industria Spagna già lo sta facendo e per questo da poco approvato un'agenda per il rafforzamento del settore industriale
E ora vogliamo raggiungere il venti per cento tutti hanno detto che il futuro delle piccole e medie imprese dell'industria richiede una internazionalizzazione internalizzazione delle aziende tutti hanno detto
Che l'internazionalizzazione delle nostre industrie le nostre piccole e medie imprese
Dipende dalla capacità di concorrere
Vorrei ritornare a quanto detto dal rappresentante della Polonia che ha ribadito l'impossibilità
Precedenti concorrere con strutture dove il Consiglio delle leggi e rappresentano la metà dei costi energetici e dell'Unione europea
Mi preoccupa anche che in alcuni paesi europea che il costo energetico sia il doppio di altri Paesi dove europea e quando la struttura dei costi dove il consigliere Gian dieci così finanziato i costi del lavoro abbiamo vissuto un'epoca in cui
I Paesi dell'Unione europea in questa crisi hanno avuto costi energetici che sono la metà chi altri
E i costi finanziari che sono la metà di quelle degli altri e questo va a scapito della competitività
Questo interiore perché adottando politiche energetiche che non hanno
Uno che non consentono alle imprese
E va dipendono dal loro Paese quindi dobbiamo
Procedere nell'ambito dell'Unione europea
Nell'ambito ad una unione dell'energia in Unione anche bancari in modo tale che tutti possiamo concorrente su un piano di questo di uguaglianza
Abbiamo terminato gli interventi come abbiamo stabilito adesso dopo do la parola al Vice Ministro Calenda cinque minuti e poi agli altri due relatori
Prego
Sì
Urgente non risponderò a ogni singola questione ma quelle che sono più pertinenti rispetto alla materia che se voi
Allora
Parto dalla questione sollevata dalla
Collega austriaco sulla sul tema del ruolo delle piccole e medie imprese quando ci sono degli svantaggi sistemici che è una tema ripreso anche da altri cioè il costo dell'energia come diceva il collega polacco allora
A cosa può fare il commercio può risolvere questi problemi no
Il costo dell'energia la struttura della burocrazia eccetera eccetera eccetera eccetera sono questioni che riguardano attengono alla competitività interna
Conferita interna di un si
E mi fa dire che l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese si vince innanzitutto nei nostri Paesi in Europa poi dopo viene tutto il resto la
Però cosa può fare il commercio alla innanzitutto
Lei ha toccato due punti che sono di grande interesse uno è quello della tassazione delle multinazionale
E a mio avviso del tutto inaccettabile il l'attuale sistema per cui c'è una scelta selettiva che consente di fatto
Di aggirare il fisco europeo e il fisco nazionali fischi fisco dei diversi Paesi credo che questo è un problema per gli Stati Uniti anche non solo un problema per noi perché gli Stati Uniti sta bene o male
Hanno intentato alcune cautele verso alcune multinazionali quindi se è uno di quei casi in cui forse sedersi e definire una regola comune non sarebbe male
Cosa diverso è il meccanismo gli asset di essermi al meccanismo ISDA se quello che consente di adire a un foro superiore alla legislazione nazionale un faro arbitrale nel caso in alcuni casi
Ora in questa clausola eh può essere tutto può essere in niente
Che vuol dire intanto che noi
Voi noi Paesi europei che abbiamo mille quattrocento attualmente attive dei nostri accordi bilaterali
Allora qua sembra che questo problema della causa l'AIA sedie se sia nato ieri ma in realtà viene da tanti anni aggiungo che e la metà circa delle volte in cui viene usata questa clausola gli ex DS viene usata da imprese europee
Adesso noi abbiamo deciso che questa clausola Yasser DS si presta degli abusi è successo in Germania è successo in Australia è successo in Egitto
E
No l'abbiamo scoperto quando per la prima volta questa clausola è stato usato dei nostri Paesi perché quando è stata usata in Egitto nei confronti delle a me della salario minimo
Chi sa di importare appresso non mi ricordo di anzi mi ricordo di che nazionalità dall'azienda ma diciamo che replicherà europea
Allora qui noi dobbiamo evitare
Mi scuso di esseri diretto l'utilizzo della
Dell'ipocrisia che ogni tanto emerge l'Europa
Noi vogliamo che i nostri investimenti siano protetti perché l'accordo che stiamo negoziando colpa sulla Cina con gli investimenti senza clausola di protezione degli investimenti non vale assolutamente niente
Perché nei Paesi dove la rule of law è in qualche misura complicata mettiamola così dal fatto che esistono molte società di proprietà dello Stato
Se non c'è una clausola di protezione degli investimenti l'accordo non esiste
Cos'è che non vogliamo non vogliamo che una clausola per la protezione degli investimenti possa per esempio impugnare una decisione del Parlamento in materia sanitaria in materia di servizio pubblici in materia in tutte le materie di politiche pur
Ecco io penso che forse questa una via mediana cioè noi dovremmo poter consentire una clausola per
Che ci sia una clausola di questo tipo di casi di discriminazione di un investitore perché non credo che nessuno di noi è d'accordo sul fatto che gli investitori si discute venga discriminato a seconda della nazionalità
E nel caso in cui ci sia un esproprio che venga pensarci
Questo è più o meno quello che sta nell'accordo col Canada dove la clausola
Per la protezione degli investimenti abbiamo chiesta noi europee perché non ce l'avevano chiesta canadese
Solo che adesso concludo l'accordo avendo mille quattrocento accordi in essere con questa clausola bilaterale abbiamo deciso che non va più bene
Ora
Ve lo dico con chiarezza andare dai canadesi a dirgli scusate ci siamo sbagliati l'accordo che abbiamo fatto non va più bene vuol dire chiudere la politica commerciale dell'Unione europea abbiamo messo sette anni chiudere questo accordo
Dunque dobbiamo trovare una soluzione più pragmatica quindi concludo perché il tempo a mia disposizione finito dicendo questo
I meccanismi per i quali le PMI sono in grado di competere si decidono
Altro settanta per cento qui in Europa all'interno delle nostre legislazioni nazionali europee
Col completamento del mercato unico che
Primo mercato di riferimento per definizione il secondo pezzo dobbiamo usare grandissima concretezza e molta poco ideologia
Perché se no in un mondo che comunque si va integrando internazionalmente al punto di vista economico le nostre PMI sono avranno un alto svantaggio oltre a quello del costo dell'energia e lasciatemelo dire di una qualcun plessi da burocratica che abbiamo grazie
Prego
Presidente solo un minuto per dire a tutti approfittando anche delle risposte puntuali che ha dato adesso il Ministro Calenda
Noi del Parlamento europeo abbiamo
Il dovere di esprimere il dovere e l'onere e l'onore di esprimere un voto su questi accordi
Voglio ricordare ancora una volta tutti che ciò che ci mette tranquilli
Sul profilo degli standards di qualità e di tutti il benessere degli animali di tutto ciò che la legislazione europea introdotto in questi anni e che il Parlamento europeo a un
Poterti veto
Quindi se non ci convinceranno che l'accordo non mette in discussione
I nostri Standa semplicemente il Parlamento europeo non lo voterà
Quindi io vorrei invitare tutti ad una maggiore attenzione certamente all'avanzamento dei negoziati
Ma anche a sottolineare quelle che sono grandi opportunità per l'Europa perché se non ci fermiamo tutte le volte su una serie di aspetti che spesso sono originate il come il caso dello Stato ed è che ricordava prima
Calenda e un problema tutto interno all'Europa siamo noi che abbiamo posto
Questa soluzione con il Canada quindi guardiamo con attenzione
A ciò che stiamo parlando ma nel momento in cui ci preoccupiamo di questi Stendhal dico diamoci chi siamo noi che dobbiamo esprimere un voto così come parallelamente nel caso degli Stati Uniti e il Congresso delle esprimo un voto
Non è che siamo
Sono entrambi le Camere che hanno questa responsabilità quindi guardiamo con attenzione ma non ostacoliamo questo processo che e una delle grandi speranze le grandi opportunità di crescita che all'Europa in questo momento per l'alimentare grazie
Grazie prego signora Martin Carrera
Grazie
ENI
Quando stamattina nelle
Se parliamo delle piccole e medie imprese il grande problema latterie piccola e media impresa e ci rivolgiamo ai politici che cosa togliamo Coco assomigliamo da questi politici vogliamo
Che
Si crei un ecosistema in modo tale che i seguenti gettate possano dare i frutti cosa intendo con questo azienda camion
Ogni imprenditore una piccola azienda sono onestamente una bene
Di per sé molto potente ma per tutto quest'opera nel deserto questo seme non crescerà mai quindi quello ciò che vogliamo dall'ambito politico o da un Governo no qualunque sia a livello a cui ci rivolgiamo e che
Facilitino la crescita delle sementi qual è il problema attuale
In Europa è al novantanove per cento M. che nasce dalle piccole e medie imprese allora qual è il problema che non c'è un'indicazione sufficiente nel terreno
Il terreno non può essere certi Rizzato in questo modo questo è il problema grave allora
Se c'è un contesto giuridico e legale come
Rappresentato lo smog dismessa
Che
Teoricamente facilita la creazione di questo ecosistema perché riusciamo a passare dalla teoria ai fatti perché non facciamo stecche questi standardised vada effettivamente applicati in tutti gli Stati membri
Questo vuol dire che si potrebbero aprire aziende in un mese chicchessia piace rispetto ai finanziamenti per tutti accesso aperto per tutti non so se questo tema è stato attaccato qui ma l'accesso
Sono al finanziamento del grande handicap per le piccole e medie imprese e lo dico perché mi riguarda personalmente
Allora non non hanno grandi affari non hanno grandi una
Garanzia e quindi hanno bisogno di avere accesso ai finanziamenti grazie ad altri requisiti quindi
Perché non facilitare la creazione di meccanismi alternativi di accesso al finanziamento a un tema chiave quale
Abbiamo l'opportunità come già detto un denti del caso il caso disposto dal con il collega Cologno quando si parlava
Dei grandi transatlantici o dell'ANCE piccole macchine e macchine grandi uguale però la piccola industria fatta di cose dinamiche e Algeria l'opportunità grazie giovani di avere accesso ad un'economia digitale
Che
Numero
Al applica i sistemi democratici a tutta l'economia perché con l'economia digitale è possibile avere accesso quasi a tutto quindi servono più investimenti
Maggiori maggiore praticità una maggiore praticità meno parole e più fatti poi da ultimo come ho detto all'inizio invece di guardare criticare quello che noi facciamo
E cercare Sempre le differenze e cerchiamo di aggiungere di unire i nostri sforzi perché ci troviamo in un momento chiave dal punto di vista storico
Uniamo i nostri sforzi uniamoci e con le persone che diventa abbiano voglia di creare perché da soli si arriva produttiva molto lontano mentre ne potremmo conquistare il mondo quindi uniamoci uniamoci
Su almeno sulle cose su cui siamo d'accordo quando
Sì procediamo inspiegabile arriveremo lontani e poi quando poi ci metteremo a guardare i dettagli scusate però questo ha detto che è venuta fuori tutta la via Pastore mediterranea rispetto perché la con creazione oggi
Unire alla creatività che è propria delle piccole e medie imprese e quindi il ticket di piccoli imprenditori e chiave le persone che ha
Oggi in Europa sono le persone che vogliono creare valore e vogliono creare ricchezza e questo vuol dire che queste persone deve locale se ne in prima linea e devono disporre di tutte le risorse necessarie per poter crescere pertanto
Non è che dobbiamo
Essere sottoposte alle leggi le leggi devono essere al nostro servizio taxi che tutto ciò sia possibile grazie
Allora abbiamo finito questa seconda sessione
Vi devo chiedere di adesso di avvicinarvi al banco del Governo sotto la Presidenza per fare la foto ufficiale
Di tutti subito dopo prenderemo la colazione lì dove abbiamo fatto la pausa caffè
I lavori della riunione riprenderanno alle quindici e quindici con la terza sessione dedicata al tema del Rinascimento industriale saluto al viceministro Paolo
Peccato però la dottoressa Marchica Brera grazie
Per
La politica economica europea però non stiamo parlando solo di industria stiamo parlando lo ricordava prima il presidente dal vicepresidente Tajani anche di agricoltura
Sappiamo come ormai agricoltura industria costituiscano
Un continuum di attività produttive
Stiamo parlando anche di servizi
Ormai
Moro una parte rilevante della di attività che prima erano svolte all'interno delle imprese industriali sono oggi svolte all'esterno attraverso imprese di servizi fortemente interconnesse con l'industria
Ma vorrei anche dirvi parliamo di servizi a prima vista meno immediatamente collegati con l'attività industriale
Ma che in realtà svolgono una funzione importante perché la stessa industriale e più in generale le capacità
Di crescita di un paese sia hanno rafforzate penso per esempio a servizi di welfare così importanti
Alla formazione di quello che noi economisti con un linguaggio un po'a sette dico chiamiamo il capitale umano fosse in modo più
Più bello possiamo dire il fattore umano fattore umano come quell'elemento chiave
Di crescita civile
Ed economica insieme di
Competitività di una economia avanzata e qui penso al ruolo che svolgono servizi come i servizi sanitari
Ho con me i servizi di education la la scuola la formazione così
Insomma è un complesso produttivo che dobbiamo fare in modo di
A cui dobbiamo fare in modo di ridare slancio in Europa
è un complesso produttivo agricoltura industria servizi
E a questo riguardo naturalmente conta molto il quadro macroeconomico
Per un verso e la capacità di interventi strutturali di politica industriale sia detto per altro verso il quadro macroeconomico dirò pochissimo perché naturalmente
Va affrontato con altro in un altro ambito e con un alto respiro di
Di ragionamento però qui noi abbiamo bisogno di un'Europa che faccia
Sua non a parole
Ma nelle sue politiche macro economiche l'obiettivo della crescita
è un dovere che abbiamo verso noi stessi
Verso i nostri giovani
è un dovere che abbiamo anche verso il mondo
Siamo l'Area che cresce meno nel mondo anzi siamo un'area oggi sostanzialmente stagnante
Che non svolge una propria che non assolve ad una propria responsabilità verso il mondo
Siamo
Insieme con gli Stati Uniti d'America con il Nord America l'aria più industrializzata del mondo più avanzata sul terreno economico
E non stiamo svolgendo un ruolo di Taino per l'insieme del mondo no
Lasciamo che siano gli altri a trainare noi io credo che qui c'è un cambiamento di fondo che dobbiamo fare l'Europa deve ridiventare un punto di riferimento per l'economia mondiale
Ma veniamo alla politica industriale che ci riguarda più da vicino
Giustamente il Vicepresidente tra gli anni appare la Spagna ne ha parlato prima con molta
A enfasi di questioni così importanti per tutti per l'impresa deve
Europea come le può sia di accesso al credito come gli approvvigionamenti energetici il costo dell'Energia
Ecco la possibilità per le imprese la sintetizzo così la possiamo per le imprese europee per tutte le imprese europee
Per ognuna di loro di giocare la propria partita e qui è fondamentale quello che chiamiamo il del Plan finito del livellamento del terreno di gioco
Un'Europa in cui abbiamo costi dell'energia così diversificati da Paese a Paese non è un'Europa in cui c'è un terreno di gioco livellato
Per tutte le imprese perché possano competere alla pari tra loro
Un'Europa in cui abbiamo dotazioni infrastrutturali così diversificate non è un'Europa con un terreno di gioco livellato
E potrei continuare con gli esempi ma credo che voi potreste fare a iosa molti più di me
Ora
Qui vorrei sottolineare un punto che
Su cui l'Europa ha fatto dei passi avanti importanti nel di ultimi vent'anni
Anche se come ho appena detto non ancora sufficienti perché il livello il terreno di gioco non è ancora pienamente livellato
Quello che sto cercando di dire sono i passi avanti che l'Europa ha fatto sulle politica della concorrenza e dell'accesso ai mercati
Sul versante del mercato dei prodotti sono stati i passi avanti importanti
Nel caso dei prodotti mercato dei servizi
Sono uno dei dei proprio come dire
Del è o è parte importante del valore aggiunto che le la costruzione europea ha dato a tutti i nostri Paesi questo andare verso il mercato unico il mercato integrato
Per esempio nel settore dell'energia ne abbiamo un bisogno assoluto di arrivare al mercato unico perché il mercato unico significa appunto prezzi uguali in tutta Europa per tutti i cittadini e per tutte le imprese europee ma non solo nel settore dell'energia
Nel settore del credito significa ridurre le differenziazioni nei tassi di interesse e quindi nelle condizioni di accesso al credito delle imprese dei diversi Paesi
Ecco io credo che su questo dobbiamo ancora fare dei passi avanti e quindi come diceva giustamente il vicepresidente Tajani qui non si tratta di
Contrapporre la politica industriale alla politica concorrenza
Ma si tratta di essere consapevoli primo che la politica concorrenza va completata
Secondo che la politica la concorrenza si deve oggi misurare con un contesto in cui in molti settori la concorrenza non solo non è non è
Sufficientemente piena in Europa paritarie Nuova parva non lo è a livello mondiale
E qui devo dire che anche dal punto di vista della politica della concorrenza alcune decisioni
Della Commissione europea in materia di concorrenza lasciano perplessi
Perché alle volte sono state prese
Facendo riferimento a Ugo tout-court a quello che
In un
Nella teoria antitrust nell'economia antitrust si chiama il
Il mercato
Il mercato di riferimento come se fosse il mercato europeo quando in molti settori pensata la siderurgia il mercato di riferimento è il mercato mondiale
E alcuni provvedimenti in materia di politica dalla concorrenza hanno trascurato questo punto
Trascurando l'importanza di avere come diceva il vicepresidente Tajani prima campioni europei capace di
Misurarsi con la competizione internazionale questo segnale dicendo finito il tempo Presidente
Presidente Mucchetti questo segnale sta dicendo
Ne
No posso continuare
Allora devo accelerare veramente chiedo scusa Presidente
Quindi politica della concorrenza da completare e da inquadrare all'interno del contesto globale
E
Politiche industriali da collocare nel quadro dei mercati concorrenziali
Come politiche che sono in grado di rafforzare le imprese nella competizione nella
Misurarsi su un mercato competitivo
Qui il
Credo che sarà molto importante a livello europeo che
Il Piano Iunca richiamato prima dal vicepresidente Tajani abbia dei conti abbia le quantità
E i contenuti necessari affidare
Un quadro di riferimento complessivo
Per l'industria europea
Penso per esempio al potenziamento che dobbiamo fare delle infrastrutture in Europa delle infrastrutture transeuropee e contemporaneamente il sostegno alle infrastrutture nazionali
Penso anche e qui vengo più alle politiche nazionali al modo in cui possiamo incoraggiare nel quadro di Horizon venti venti le scelte di fondo
Che le imperiese europee saranno chiamate a fare per rafforzare la propria competitività sui mercati internazionali a cominciare dalla rafforzamento degli investimenti in ricerca e sviluppo
E nell'innovazione industriale segnalo che
Qui in Italia abbiamo impostato alcuni strumenti importanti da questo punto di vista
Con l'ultima legge di stabilità appena presentata abbiamo introdotto un credito di imposta per ricerca e sviluppo che spinge le imprese italiane a incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo
Abbiamo introdotto
Una garanzia questo in precedenza già con precedenti provvedimenti una garanzia per investimenti in innovazione finanziati dalla Banca Europea degli Investimenti
E stiamo ponendoci il problema di generalizzare di più questo strumento
Dove le innovazioni in cui indirizzare gli investimenti sono sostanzialmente quelle di Horizon venti venti naturalmente declinate nelle nostre specificità nazionali
E credo che questo sarà poi un tema che ognuno di voi a maggior ragione affronterà all'interno del proprio Paese
Penso anche
All'uso che stiamo stiamo realizzando di quello che abbiamo chiamato in Italia il fondo per la crescita sostenibile
Un fondo che sta mettendo in questo metto a disposizione settecento milioni di euro per bandi
Di a cui concorrono le imprese per progetti di innovazione industriale che sostiene in modo
Paritario quindi completamente aperto alla competizione
Tutte le imprese che vogliano introdurre innovazioni industriali
Bene credo che
Molto c'è molto c'è ancora da fare soprattutto c'è da tradurre le Belle bandiere
Lo dico con grande convinzione contenute in Horizon venti venti contenuta nella comunicazione della Commissione europea sulla politica industriale
Daria quelle belle bandiere gli strumenti perché diventi no politiche reali e perché
Ogni paese all'interno del coordinamento europeo però faccia la sua parte
Per rafforzare la capacità competitiva dell'economia europea nel contesto internazionale parliamo di un Rinascimento industriale
Parliamo di un'industria che accetta le sfide di una società avanzata per esempio
La un'industria che
Internalizzare gli obiettivi ambientali in cui come dire l'economia verde non è un settore a parte è parte dei comportamenti stessi dell'industria
Pensiamo ad un'industria che serve le scienze della vita
Che insomma da qualità civile e sociale alla all'essere cittadini europei
Riapre un futuro di speranza per i nostri giovani grazie
Grazie
Al vicepresidente Tajani è
La viceministra
De vincenti doppie ora la parola al professor quanto grazie
Ringrazio anch'io i Presidenti per questo invito che cercherò di soddisfare
Commentando il doppio titolo che questo di questo incontro
Attraverso alcuni dati che noi seguiamo con me
Aveva studi di Mediobanca e che ci sono dati che riguardano fortemente la manifattura e in particolare la manifattura svolto dalle imprese aventi una dimensione intermedia che noi chiamiamo in previsione del quarto capitalismo
C'è un per farla breve medie imprese
Vorrei commentare innanzitutto questi due titoli che sono titoli sfidanti quando si legge la comunicazione
Per cui ci riferiamo qui
Sederci una battuta
Per prima cosa pensiamo piccolo no finché Small
Quindi esso mi pare che siamo molto molto ambiziosi ed è bene essere comunque così
Perché
I gli obiettivi debbono essere sfidanti e come tali devono essere
Debbono contenere all'ambizione di raggiungere recupero che ci prefiggiamo
Guido incertezze che io vedo era prima
Il Rinascimento se noi pensiamo nel nostro Rinascimento
Ci fu una precondizione
Pre questo fenomeno e la precondizione fu che l'Italia un meglio la penisola
Fosse
Si fosse arricchita fortemente con le attività commerciali e soprattutto con il commercio marittimo nell'area del Mediterraneo
Quindi l'Italia da Decca ha fatto Rinascimento bellissimo ma essendo avendo disponendo di molte risorse
Ecco questi
Come si fa a fare apparire
Ecco in questa slide
Faccio vedere quanta manifattura scemi nel PIL di con i Paesi
Farò un riferimento doppio spesso in questo mia ragionamento l'Italia che il Paese che ci ospita e la Germania e che viene ritenuto Paese
Più bravo dal punto di vista la manifattura come vedete
Il venti per cento la Germania ce l'ha già
Noi dobbiamo raggiungerlo e ci sono situazioni diverse nei vari Paesi
La cosa che importo però perché la quota della manifattura sul PIL aumentar solo quando c'è ripresa
Quando c'è recessione la quota della manifattura sul PIL diminuisce
Questo significa in primo in primo luogo che il vero motore della crescita la manifattura e quindi l'obiettivo di dare un venti per cento di contributo la manifattura e giusto
è giusto però al tempo stesso una volta ospitante perché un venti per cento non lo si può raggiungere in tanti modi
Come combinazione infinite di variazione di prim'manifatturiero e combinazione finito di variazione del PIL e complessivo
Questo significa che ogni Paese potrà adottare delle proprie politica in modo da sviluppare le proprie mani frattura perché i Paesi europei hanno strutture produttive differenti
La Germania ha una struttura produttiva che è fatta prevalentemente in buona misura da grandi imprese per l'Italia ha una struttura produttiva come sappiamo è fatta immissione prevalente da imprese di piccola taglia
Ecco braccio ho detto
Ciò detto
In questa slide vedete come d'Italia si rapporta agli altri il principale competitor manifatturieri europei dal questa slide mostra una posizione italiana rispetto a tutti gli altri
Non è una slide che vi riporto i dati assoluti perché e le statistiche ufficiali dei vari Paesi sono disomogenei
Sono fatte secondo criteri diversi anche se ci sono i manuali che tentano di unificare questi dati allora il modo migliore per la
Valutarli e di ricalcolare i dati di ogni Paese in termini relativi a tutti gli altri
In Italia voi vedete questa
Questo calo
Forte nella linea
Che significa che dal due mila e nove al due mila tredici
L'Italia ha perso tre virgola nove punti rispetto tutti gli altri che in valore assoluto significano ottantotto miliardi e mezzo di valore sulla di valore aggiunto
Sono trentotto miliardi e mezzo che noi dovremmo recuperare per ristabilire
La situazione del due mila e nove
Ed è dato veramente sfidante
Ed io sono ci sono non c'è la possibilità di raggiungere una come dice il titolo del mare del nostro convegno io penso di sì naturalmente molto
Dipendente dal una dalle azioni che cerco ciascun Paese metteva in in campo per sostenere la sua propria struttura industriale
L'Italia a un Paese è un Paese che ha una struttura produttiva dispersa sul territorio quindi la mia a mio parere le politiche più adatte per l'Italia sono politiche
Che riguardano direttamente il territorio in prima battuta
Altri Paesi potranno adottare politiche diverse in questo senso vedrei politiche diversi nel Paese per quelli di sempre preme se vogliamo raggiungere una maggiore efficienza
Ecco perché il costo dei pende la competitività la competitività quindi la capacità di raggiungere questi risultati così ambiziosi che ci proponiamo
Dipende
Dalla capacità delle imprese o di stare sui mercati nel lungo periodo
Queste capacità cento se i prezzi che si spuntano sui mercanti coprono i costi o meglio se questi prendo queste questi prezzi consentono dei margini di profitto
Ecco qui vedete la situazione dei tre paesi
Che sono
Italiano in Francia
Spagna Italia Germania Francia e Spagna
Dovrebbe dove potete vedere che cioè ci sono dei differenziali abbastanza
Netti sia tra la produttività
Sia tra i costi del lavoro
Da produttività
Della Germania era maggiore
Questo perché è una produttività la Germania puntando sul valore del prodotto e quindi sulla qualità dei prodotti o qualità e che consenta di spuntare sul mercato prezzi più elevati
E quindi prezzi più elevati e che consentono
Di una maggiore copertura dei costi
La differenza tra le due
Spesso però tende ad avvicinarsi così il profitto lordo per dipendente italiano
Per di undici Meda euro laddove quello della Spagna di undici mila euro lo stesso
Francia e Germania sono più bassi
Facciamo dei passi addirittura sarebbero sotto questo aspetto svantaggiati
Questo è il motivo per cui le imprese italiane ad esempio in questa fase di durissimo confronto nella recessione
Sono riusciti a spuntare dei forti aumenti delle esportazioni e soprattutto di saldi attivi della bilancia commerciale
Ecco vorrei finire Brera identificando
Identificando per l'Italia
Il il tempo di manifattura che abbiamo
Cioè
Dove stava manifattura chi fa la manifattura da noi
Che da questa slide voi vedete che ci sono dei colori il colore
Siamo rosso
Il colore che riguarda i beni del cosiddetto quarto capitalismo cioè di quell'area da manifatturiero di cui vi ho parlato all'inizio
Il quarto capitalismo che è composto da imprese di dimensioni medie dalle loro filiere dalle loro reti dei loro sistemi in termini
Diciamo estesi per responsabile sia della maggior parte della manifattura sia dell'intero saldo commerciale in attivo
Ed è per giunta stabile nel tempo
Quindi questo dimostra che una struttura incentra una struttura manifatturiera incentrata sulle aziende
Non piccole non necessariamente piccole ma Dean dimensione media le quali facciano sistema e quindi facciamo la forza
Suo filiere reti
Costruite su insiemi di imprese anche piccole può costituire un un grosso vantaggio per gli Paesi che vogliono raggiungere gli obiettivi che ci siamo
Fissati nel titolo di questa di questo convegno
Grazie
Grazie
Professor concordi
Darei ora
La parola
Hai
Colleghi che hanno si sono prenotati
Per gli interventi l'economia dei lavori ci consente
Interventi di circa quattro minuti quattro quattro cinque minuti
Per ciascuno
Da il primo che si è iscritto a parlare e
Il signor
Zacarias Zaccaria o
Vice Presidente della Commissione
Per il commercio l'industria incidono
A lei una parola signor Zaccaria
Signor Presidente sia al Collegio
Signor presidente colleghi nel contesto di una crisi finanziaria senza precedenti
L'Europa non è ben lontana da raggiungere l'obiettivo del venti per cento
Di una prego quota del PIL
Del rappresentata dall'industria entro il due mila e venti pertanto è più urgente che mai
Trovare modi efficaci per sostenere le recupero la ripresa economica generando crescita e creando occupazione
Il salvataggio e la riduzione dello sconto sul collaterale sui depositi di Cipro
Hanno portato al crollo del sistema bancario o da un giorno all'altro portando ad un crollo della fiducia e quindi all'assenza di investimenti da perdita di posti di lavoro
Nella chiusura di in grande il numero delle piccole e medie imperiese
Il Governo cipriota a dotato misure concrete per ripristinare la fiducia e la severità finanziaria elementi fondamentale per attrarre investimenti
Attualmente l'Unione Europea dispone degli strumenti finanziari necessario per poter
Pingitore verso stimolare la ripresa economica vorrei sottolineare la necessità di far sì che vengono mobilitati in meglio indirizzati oggetti utilizzati meglio le risorse finanziarie
Disponibile attraverso i fondi regionali così come le risorse complementare dal programmi orizzonti venti venti così me
Per dare assistenza alle piccole e medie imprese è assorbente importante per garantire che vi sia una sinergia il coordinamento e una coerenza
Fai gli strumenti finanziari disponibili a livello regionale nazionale ed europeo
La garanzia di investimenti da parte della Banca europea per gli Investimenti per
Aiutare facilitare l'accesso delle PMI e alle risorse finanziarie e agli investimenti delle rincorre mia reale sono anche sedi
Importanza fondamentale
I Governi nazionali dovrebbero a intraprendere interventi efficaci per ridurre il agli oneri amministrativi
Riducendo la burocrazia e migliorando l'efficienza della amministrazione pubblica
Rispetto all'avvio di attività imprenditoriale questo studio lo scopo del Governo cipriota ha fatto molti progressi nell'adozione dello sportello unico e del punto unico di contatto grazie
Grazie
E adesso da lei la parola
Franco cioè
XE Presidente
Della
Anche questo cioè
O
Grazie presidente sappiamo che
L'economia ha un effetto di
E l'industria a sull'economia un effetto di volano e soprattutto in un momento di crisi
E o nel settore industriale forte ed può essere sempre più può Consigliere può
Essere resi di ente può riprendersi rapidamente dopo una
Come un primo sciocco ma abbiamo sentito poc'anzi dal dottor Coltorti
E la Slovenia un Paese contro una quota abbastanza alta dell'industria e che comprende circa il venti per cento delle economie grazie all'industria i vari settori come il trasporto e gli altri edilizio tre dei servizi possono
Portare avanti l'economia
E ci è stata una crisi una crisi nei Paesi medi dell'Europa che gli è stata di natura
Bancari anche noi avremmo potuto avere una storia similare e quindi è importante che la Commissione europea con il la BEI inizino a di intraprendere degli investimenti per la crescita le piccole e medie imprese sono l'elemento importante dell'economia e sicuramente anche del settore industriale ma possono soltanto funzionari infine Maria verifica ma c'è un ambiente in cui operano anche delle
Società di grandi dimensioni generando entrate per la
Finanziare la ricerca e lo sviluppo
Quindi
Una specializzazione intelligente a livello europeo gli sforzi di l'industrializzazione che aiutano
I grandi società e soprattutto impresa industriale negli Stati membri periferici
Detto tutto e quest'anno è stato Sean Tirol
Sia giudicato il premio Nobel per le scienze economiche grazie al suo lavoro sulle regole se i monopoli e Perelli micro e macro economie
E questo dimostra
Che non è saggio scommettere completamente sulle piccole e medie imperiese e il mercato libero questo va tenuto a mente quando si siglano degli accordi di libero scambio finalmente vorrei sentirlo sottolineai Clare industrializzazione non deve contraddire impegna ambientali dell'Unione europea
L'Unione europea dovrebbe anche promuovere la reindustrializzazione di quei Paesi dov'è la quota e di mercato e la forza industriale a sono calati a durante il processo dell'adesione all'Unione europea questi completo le Repubbliche della ex Jugoslavia un assunto e Tino simile compilarli l'Ucraina e da altri Paesi del parco nato in rete quindi odierno dobbiamo pur di Petrini lira gli errori del passato non pubblico
Non anteporre le esigenze del capitale a quelle della prosperità e dello sviluppo industriale
Sarei ora la parola
Al
Axel promossa
Va bene la carica Presidente della Commissione
Economia il lavoro dal Parlamento bello
Grazie parola grazie
Grazie ampia e con l'ex
Cari colleghi sono come voi convinto
Dell'importanza delle piccole e medie impresa e sono la le mento fondamentale per la prosperità
Per
La nostra Assoprevidenza industriale
Attualmente vi è un spostamento del Corbella
L'importanza che mentre Buttitta
Alle varie tipi di industrie come ha detto del dottor Coltorti dobbiamo pensare piccolo ma non possiamo pensare solo piccolo dobbiamo anche agire in maniera corrispondente per questo motivo
Che il principale obiettivo della nostra politica
Dovrebbe essere quello del ulteriore attuazione della Small business a tra
Cioè della
Iniziativa per le piccole impresa che non è ancora stato completamente attuata
Quindi l'attuazione di questa norme di questa
Iniziativa dovrebbe
Continuare dovrebbe essere valutato qual è il risultato
E
Una seguito da una coerente applicazione del principio di pensare in piccolo che non è ancora una realtà a livello né locale né europeo
Il principio vero del pensare innanzitutto in piccolo significa che qualsiasi legislazione dovrebbe essere focalizzata sulle piccola impresa e
Poiché
Tener
Presente che ha ci sono bisogno di esenzioni per le piccole media impresa
E questo
Ed hanno delle esenzioni per aiutarle questo principio dovrebbe essere utilizzato coerentemente con degli obiettivi più ambiziosi
Va nel tutto il processo di attuazione e di regolamentazione
Questo è il principio che lei PC le piccole e medie imprese chiedono che sia applicato in modo
Da poter avere un contesto in cui ci si muove meglio dal punto di vista amministrativo
E in cui ci sia un
Rispetto riconoscimento del loro ruolo
Bisognerebbe avere degli accordi a livello interistituzionale perché venga applicato il principio del SpA della smobilizzare sanate in particolare
Il principio della pensare innanzitutto in piccole ledendo euro vincolante in Europa
E questo vuol dire che ogni Paese dovrebbe e valutare adottare questo principio nella propria legislazione applicando il principio di sussidiarietà e proporzionalità
Ora la parola
Alla signor François Brotta
Presidente della Commissione per gli affari economici dall'Assemblea nazionale
Seduce politico
Grazie signor presidente signor ministro signor Presidente non so se questo incontro serve ma mi sembra che ci siano dei punti di vista convergenti senza ripetere
Tenendo presente quello che hanno detto il presidente Minghetti Antonio Tajani io direi che nella
Quella che è già abbiamo in Europa questa concorrenza rende più deboli le nostre
E impresa e di fronte alla concorrenza del mondo intero e sono degli obiettivi strategici che sono stati evocati
Per esempio le direttive settoriali sull'Energia verso altre cose che dimenticano quali sono
L'interesse delle piccole e media impresa e che hanno come risorsa indispensabile per la loro crescita questa proprio con questa l'Energia il carburante
Per il motore della crescita ma questo vale per tutti i Paesi del mondo loro l'accesso al digitale cioè sesta appelli che che cosa aspettiamo a fare qualche cosa
Di europeo a questi abbiamo parlando sempre di Galileo
Poi c'è la concorrenza nel settore infrastrutture infrastrutturare abbiamo ammesso delle biblioteche nelle grande citata per tutte e poi abbiamo impegni impedito alle imprese e vista l'arte nelle piccole
E medie città con delle reti digitali e senza queste non si può avere sviluppo
Questa competitività di cui si parla continuamente in tutti i continenti del mondo in Cina negli Stati Uniti ovunque
Vediamo che l'Energia diventa sempre meno caro da noi noi cari gruppi se ne vanno e poi se le statistiche del due mila e nove anche se siamo quasi nel due mila e quindici
E e senza le grandi imprese se per le quali lavorano spesso le PMI non ce ne sono più di PMI o molte meno
E queste grandi impresa come ha detto del mille Ministro De Vincenti parlando del mercato di riferimento
Hanno altre no non sanno bene come reagire quando sono delle fusioni in Europa e del durano a anni
Per capire se vanno si possono fare o meno il mentre
Alleate grande industria del mondo vengono a fare concorrenza e non sono né nel nostro proprio mercato e a quel punto aspettiamo che la sentenza
Né una cosa insopportabile siamo tutti d'accordo su questo non è soltanto di avere un obiettivo del venti per cento ma se non diamo il carburante
Alle nostre imprese il digitale l'Energia e le finanze avente visto quello che è successo con la crisi bancaria
Penso che
Non bisogna non si può andare avanti senza far riferimento a Basilea tre e
Quindi bisogna avere accesso ai finanziamenti al credito o aumenti di capitale proprio
E
Nell'insieme e siamo incapaci di dare carburante minimo necessario in tutti i Paesi dell'Europa per cui le nostre indusse riescano a crescere
Punto d'ora la parola
La signora Aleksandar Damiano dice Presidente della Commissione Economia E Finanze e Bilancio Belmonte
Perché mi socialmente grazie Presidente
Ringrazio il Senato della Repubblica italiana per questa
Conferenza così ben organizzata ringrazio anche tutti i relatori concreto l'azione
A il collega cioè anzi
Anche lui candidato oggi con
Paese nuove ed è quindi
Per con noi per la prima volta
Solo due brevi commenti a proposito
Delle PMI
E la politica industriale comunale e l'accesso a ai finanziamenti e nonché
Del e sistemi di monitoraggio degli aiuti di Stato
E
Incentivi fiscali per le piccole e medie imprese o pulire politiche e delle occupazioni o la politica per la creazione di nuovi occupazione
E il diverbio diverse aliquote fiscali
E alcuni settori di monopolio il settore energetico quelle delle telecomunicazione
Ecco
Credo che
Il sapete è un bel ha toccato su queste tutte queste questioni
Queste entrate fiscali
Devono essere
Messa Buonuso a favore delle piccole e medie imprese
Il multinazionali sono la maggiore minaccia per le piccole e medie imprese quindi dobbiamo trovare un equilibrio per la
Ridistribuzione delle entrate
E se posso trarre delle brevi conclusioni più piccola e media impresa e vuol dire più occupazione più nuovi nuovo impiego
Ma
Anche se questo non è vero al cento per cento le grandi multinazionali non significano nuova occupazione
Le piccole e medie imprese però se ci sono una risposta alla crisi economica il secondo commento breve riguarda
Le finanze le banche dell'Unione europea preferiscono finanziare e le grandi multinazionali
A bassi tassi di interesse
E io sono d'accordo con l'onorevole Tajani
La banca centrale europea deve essere un creditore non soltanto un supervisore
E spero
Che adesso si aprirà una nuova era per la Banca centrale europea il sei novembre
La banca centrale europea dovrà trovare un modo di incoraggiare le banche europee
Anche lei piccole quelle multinazionali
A
A poteva erogare finanziamenti alle piccole e medie imprese ora la parola al
Nottola canile io
Emendare anche mista
C'è un altro articolo x
Grazie Presidente e colleghi vorrei informarvi che
L'industria tedesca che è efficiente al momento attuale
E contribuisce al del venti per cento alle arti e questo è possibile anche con le industrie ecocompatibile
E il Ministro De Vincenti parlava del fattore umano
Quanto lui ha detto è stato molto interessante
Quando assistenza ai successi compiuti nel passato e perché abbiamo avuto e continuiamo ad avere soggetti succeso questa grazie all'innovazione la ricerca e la rivoluzione tecnologica
Che devono continuare
Allora vediamo un attimo quello che le teorie quella che la pratica viceministro lei ha detto che
Il benchmark dipende dal mercato
Dipende dalla direzione generale della competitività quello che la Commissione europea ha deciso
A sollevarlo sovvenzionamento delle tecnologie del passato
Ecco
La
Centrale
Atomica che dovrà essere installata nel Regno Unito la Commissione dice che l'impossibile garantire dei prezzi e garantire i crediti
E ci può essere anche un compenso una compensazione per i rischi per i rischi e allora e questa è una vera e propria politica dell'Europa e questa è l'industria innovativa in Europa
E ci dobbiamo chiedere cosa stia succedendo
Il Governo austriaco
Ricorrerà alla corrette e di giustizia
Europea
Perché qui si tratta di cose che sono importantissime per il futuro la cosa più importante è che
I un equilibrio di così ed efficaci debba portare
A delle tecnologie che possono avere successo in tutti i Paesi europei
Allora
La
L'industria europea sarà competitiva anche in futuro quindi lavoriamo insieme
Non andiamo avanti con la vecchia tecnologia cerchiamo invece di essere innovativi di guardare verso il futuro e di essere efficienti con le nostre risorse
Do ora la parola
Al Presidente della Commissione per gli affari economici permettono
Non Diana da
L'errore
Grazie signor Presidente
Colleghi vorrei
Trattare un paio di punti che riguardano
Lo sviluppo industriale
Che consenta di raggiungere l'obiettivo del due mila venti le vere del venti per cento
Di
Industria del nel PIL noi in Slovacchia abbiamo la
Più a alta proporzione in Europa e della
Il
Prodotto dalle industrie il trenta per cento ma e questo collegato al costo del lavoro
E visto che abbiamo uno dei piatti costi energetici oppressi delle energie nell'Unione europea
Quello che
Dobbiamo fare
Per poter andare verso un'industria più competitiva e sviluppata
è riuscire a
Avviare un processo di efficienza energetica
Quindi come
Avere una maggiore efficienza nel settore energetico come innovare le nostre in prese come introdurre nuove tecnologie
E questo è possibile soltanto Morselli
Riusciamo ad aumentare gli investimenti in questo settore come ha detto l'onorevole Tajani la nostra ricerca deve essere orientata di più verso l'industria verso il
Per Reggi procedure pratica per rendere più competitiva la nostre industrie per quello che riguarda il lesse Diallo Small business act
Dobbiamo garantire un migliore accesso delle piccole e medie imprese alle risorse finanziarie e un modo per
Poter
Per raggiungere questo obiettivo
è quello di pensare appunto che in piccolo per prima e utilizzare i denari pubblici
E
E
Lasciare che questi
Temi e questi denari operino per una sostenibilità più lungo termine
In modo da sostenere le piccole le PMI
Con
Finanziamenti freschi per il loro sviluppo e naturalmente la burocrazia meno burocrazia
Meno strane pratiche cartacei burocratiche
Nell'Unione europea anche ed in particolare per quello che riguarda i fondi strutturali o altri programmi particolari per lo per la ricerca lo sviluppo per esempio l'orizzonte venti venti e così via
Questo è l'unico modo per far sì che le nostre piccole imprese diventino più efficace più competitive a livello mondiale per quello che riguarda l'innovazione
Anch'io son d'accordo sul fatto che ci vogliono di fondi diventa capito
Forse a livello regionale
In modo da vedere un strumento finanziario flessibile per le start-up Sapelli avvio
Delle attività imprenditoriale o per a finanziare le idee innovative altrimenti non potremmo essere competitive rispetto agli Stati Uniti il Giappone agli altri grandi
Concorrenti
E mi ripeto forse
Ma dobbiamo fare sicuramente qualcosa di nuovo il
Nieri
I finanziamenti pubblici devono riuscire al spingere verso gli investimenti privati attraverso la banca d'investimenti europei o no gli altri strumenti europei che possono contribuire
Con il loro con loro strumenti finanziari a generare
Altri finanziamenti per le industrie che prove project che igienico innovazione
Ora la parola per l'ultimo intervento al questi al
Presidente
Della Commissione industria
Camera dei deputati
Parlo al Mar Rosso Mascaretti
Grazie al Presidente
Grazie Presidente grazie relatori del pomeriggio intervengono perché oggi pomeriggio non si è parlato con maggior rigore di termini già discussi
Stamattina io credo che tutti gli agenti tutela listi politici e tutti i Governi vedano chiaramente che
Internazionalizzazione delle nostre piccole e medie imprese dipende esclusivamente per la loro capacità di concorrere
è la capacità di concorrere di queste aziende come è già stato detto dipende dalla loro creatività della loro innovazione dalle loro idee brillanti
E dal nuovi modelli di gestione capacità di risparmio e di efficienza nel condurre ed i loro affari però ci sono anche dei costi implicate
E bisogna concorrere sulla base di costi simili nel nostro mercato le nostre imprese all'interno di ogni Paese ovviamente deve concorrere anche con i mercati esterni ovvio
Ma devono
Ma
Devono poter concorrere anche del mercato interno e per mercato interno mi rifaccio riferimento all'Europa
Gli al mercato europeo ci sono imprese che in questi anni non hanno a ho goduto della stessa capacità di concorrere prima vicepresidente Tajani ci parlava ci diceva di ad esempio
Sindaci del problema che ti trovi
Ad affrontare oppure si parlava di un terreno campo da gioco diverso che diseguale
E il diverso per alcuni e per altre questioni venuto all'interno del mercato interno europeo ci sono imprese che hanno dovuto pagare i costi alti per la propria elettricità il doppio rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea
E ci sono imprese che hanno dovuto pagare i soldi che hanno chiesto in prestito hanno dovuto pagare poi tasti terribili che esse non sleale triplo di quelli di altri Paesi quindi quando parliamo di un mercato unico europeo di unione bancaria
Io penso che se non ho parole che devono essere prese seriamente nei prossimi mesi
è imprescindibile affinché le piccole e medie imprese le nostre industrie siano competitive imprescindibile che ci stia almeno
Aprire le se condizioni che valga in un Paese che valgano anche negli altri altrimenti tutto questo avrà una ripercussione sul costo del lavoro
E quindi riduce il consumo riduce la competitività non solo di un'impresa ma di tutto il Paese sono ben felice che il senso oggi pomeriggio
Questa è sentita stendersi a questa ferma convinzione sia emersa da tutti che e c'è bisogno di un mercato unico delle dell'elettricità garantire alle forniture
E garantire gli stessi prezzi alle stesse aziende di tutti i Paesi gli uni europea
Nello stesso dicasi per il credito bancario non soltanto in termini di accesso ma anche di costo è fondamentale perché vi sia un'industria competitiva non soltanto nei rapporti
Con l'estero ma anche al suo interno grazie grazie
Il Rettore Io ora
La parola
Relatori delle repliche della durata di circa cinque minuti ciascuno facendo osservare che
In questa
Interessante la seduta pomeridiana
Sono emerse come ha appena rilevato
Ma tra smaschera io rilevanti convergenze di umori di opinioni all'interno di quest'Aula
Nel segno verdi una costruzione di un mercato unico moderno in Europa che possa contenere
Una politica industriale
Comune la quale certamente non potrà far venir meno appiattire
Le capacità di iniziativa
Degli Stati membri esattamente come all'interno di ciascuno Stato membro esistono diversità
Che costituisce elemento di stimolo di emulazione fra le diverse zone di ciascun Paese
Per esempio a questo proposito è stato molto sottolineato il tema delle energie tema su cui
E
Italia è particolarmente sensibile
Credo che da questo punto di vista non è quindi potremmo mai stabilire in un mercato unico dei prezzi amministrati
Uguale per tutti quello che però possiamo fare che sarebbe molto
Mettere in connessione ciascun mercato nazionale e limitando le strozzature prima di tutto infrastrutturali
E in secondo luogo ma non ultimo
Regolatorie
In modo tale da poter consentire a tutti di avere accesso alle migliori forniture stimolando
In questo modo si positivamente la concorrenza
Do quindi ha messo la parola alla
Sì presidente Pagliarini
Grazie Presidente mi pare che
Tre temi sui quali
Forse
Giusto ancora dire qualche parola sia innanzitutto tema del fardello burocratico voi abbiamo un peso per le imprese eccessivo la gran parte dei Paesi dell'Unione europea
Molti Paesi addirittura
La burocrazia
Non pagare i debiti che ha con le imprese da qui la direttiva europea sul ritardo dei pagamenti ma sporse servono anche meno regole
E più politica
Noi stiamo dando da Bruxelles troppe regole anche il più piccole cose alle impresa e forse
Servirebbe tra virgolette una sorta di moratoria per permettere alle imprese di poter respirare e aggiramento servirebbe anche superare molte regole vecchie magari accorparle
Questo voi nessun lavoro congiunto al lavoro e a livello nazionale
Non basta soltanto ridurranno il numero delle norme europee ma anche servirebbe accorpare norme
Nazionali
C'è un altro tema che è quello della lungaggine bene che il nostro Paese ma anche in altri Paesi della giustizia soprattutto la giustizia civile che in Italia per esempio arreca
Un danno di circa
L'uno due per cento del prodotto interno lordo questo credo che debba essere
Quindi
Una una riforma fondamentale
Nel mio paese nel nostro Paese Presidente ma
Credo in tutta Europa serva accelerare i tempi della giustizia la terza
Questione se si vuole sviluppare il mercato interno come ricordavo Presidente quello del costo dell'energia differente
Nei vari Paesi dell'Unione europea
Addirittura
Altamente superiore a tutti i nostri i concorrenti e un accesso al credito omogenee diceva bene signor presidente quando
Sosteneva che
Per un'impresa spagnola magari l'accesso al credito è superiore a quello che ha il costo che che ha un'impresa
Tedesca forse da qui bisognerebbe forse cominciare
A riflettere nella prossima Commissione su questo come un costo dell'energia e io credo che
Qualche passo in avanti
Nella direzione di una politica energetica più orientato all'industria si possa fare
Con il commissario riassegnati conosce bene
La materia
E quindi ritengo che in questi cinque anni la Commissione possa dare un impulso verso una politica energetica e si è sempre più a misure
Di industrie sa anche di piccole e medie imprese del prezzo dell'energia e per le piccole e medie imprese e altissima a volte addirittura insostenibile e quindi
Da questo punto di vista credo che si possa
Fare molto ci attendiamo molto dalla Commissione come Parlamento europeo noi continueremo a vigilare nera
Anche per gli aspetti normativi da questo punto di vista i Parlamenti nazionali possono incidere sulla normativa comunitarie anzi credo che debba essere sempre più forte il rapporto tra in Parlamento europeo e Parlamento nazionale per tutto ciò che riguarda la politica industriale vista l'ampia convergenza che si è vista quest'oggi che a me
E da grande soddisfazione come sarebbe necessario avere finalmente un Consiglio industrie perché troppo spesso
Nel Consiglio competitività è un Consiglio che non
Non riesce a incidere spesso ci sono soltanto ambasciatore o funzionari non ci sono i ministri Bindi ma anche un po'la volontà politica e con l'altra cosa positiva
Della nuova Commissione che il presidente io un che era annunciato dalla sua volontà di restituire alla politica
Il potere a Bruxelles basta
Censo noi commissari che devono decidere e dare indicazione direttori generali e non viceversa questo credo dico con la nuova Commissione si possa
Finalmente
E fare in maniera forte determinata
In cui tutto questo per ridare competitività tutto deve essere visto in una strategia più ampia delle gare competitività al nostro sistema industriale nostre piccole e medie imprese innovazione e ricerca
Gli ottanta miliardi di orizzonte due mila venti devono essere ben utilizzati
Puntando anche sui cluster sa che sono per rapporto forte e grande industria piccola e media impresa e università perché senza innovazione non rischieremmo lo rischiamo di non essere competitivi innovazione e ricerca sono fondamentali quindi
Un'ASP quindi in questa direzione un matrimonio tra innovazione ricerca e industrie piccole e medie imprese diventa
Fondamentale non voglio ringraziarvi ancora da poter cinque anni di lavoro come commissario industria vedere che
In tanti Paesi non europei c'è una sintonia sulla politica
Industriale
E mi fa veramente piacere vuol dire che abbiamo comunque creato qualche cosa di positivo ora bisogna andare avanti in tutte difendere tutti i nostri settori e guarda gli amici nostri ci penso anche al settore per l'acciaio
Per risolverlo ci
Buongiorno
Diamo inizio alla terza sessione dei nostri lavori che si intitola il Rinascimento industriale e le piccole e medie industrie come raggiungere l'obiettivo del venti per cento del PIL entro il due mila venti
Cari colleghi signor viceministro signori relatori signore e signori
La terza sessione dei lavori della riunione e dedicata
Al tema che abbiamo appena ricordato e sarà introdotta da un indirizzo di saluto del vicepresidente del Parlamento europeo Antonio Tajani seguiranno gli interventi di due autorevoli relatori
Il vice Ministro dello sviluppo economico professor Claudio De vincenti e il direttore al merito dell'Ufficio studi di Mediobanca professor Fulvio Coltorti
Dopo gli interventi dei relatori apriremo il dibattito il tempo di parola sarà stabilito alla luce del numero di richieste di intervento che perverranno alla Presidenza
E tenendo conto dell'esigenza di lasciare un tempo congruo alle repliche dei relatori
Prego pertanto i colleghi che intendono prendere la parola di presentare nei prossimi minuti gli appositi moduli di iscrizione a parlare distribuiti nella cartella di lavoro
Come per le precedenti sessioni ricordo che si è relatore sia coloro che prenderanno la parola nel dibattito sono invitati ad alzarsi in piedi per svolgere il proprio intervento per motivi tecnici
Cari colleghi onorevoli relatori gentili ospiti
Riprendiamo ora i nostri lavori dopo le interessanti sessione di questa mattina per affrontare una questione centrale nell'azione di governo dell'Unione degli Stati membri la rinascita industriale
Anzi il Rinascimento come è stata titolata questa terza sessione con un richiamo storico di grande ambizione al secolo sedicesimo per la storia europea
Siamo tutti consapevoli
E stiamo affrontando la più grave crisi economica dal secondo dopoguerra una crisi così acuta
Per scuotere le fondamenta stesse dalla costruzione europea una crisi
Che richiede una risposta comune all'altezza della sfida e quindi
Una risposta che riguarda la società nel suo complesso non soltanto l'economia in senso tecnico
Parte cruciale di questa risposta
E la riscoperta dell'industria
Come fonte di un futuro prospero e dignitoso nomina con un residuo del Novecento secondo l'illusione che ci eravamo fatti vent'anni fa
Questo messaggio ho colto nelle parole dalla commissaria designata al mercato unico all'industria e spiega
Del cosca
Nella sua recente audizione dinanzi al Parlamento europeo
Ma va ricordato che analogo orizzonte veniva già indicato dalla comunicazione dalla Commissione europea uscente
Intitolata per una rinascita industriale europea
Il promotore e quella comunicazione l'onorevole Antonio Tajani è oggi qui presente
Per intervenire
Nella sessione e prima ancora di italiani anche il suo predecessore Barni era posizionato sulla stessa linea
C'è quindi una linea di continuità che noi dobbiamo cercare a mio parere di sviluppare
Il settore industriale
Rappresenta il motore dell'economia reale europea è un forte volano anche per il settore dei servizi e all'origine di più l'ottanta per cento delle esportazioni
E dell'ottanta per cento dell'attività di ricerca e innovazione condotto dal settore privato non è possibile
Ragionare di crescita senza rilanciare
Il settore industriale e la sua competitività sui mercati globale
Portare il peso del settore industriale verso il venti per cento del PIL europeo
è un obiettivo delineato dalla Commissione europea sin dal due mila dodici e confermato dal Presidente designato dalla Commissione John Kerry nell'agenda che ha presentato al Parlamento europeo lo scorso quindici luglio
Ma nelle statistiche Eurostat l'industria comprende sia la manifattura che le attività minerarie
E da qualche anno il PIL si discosta dal valore aggiunto ritengo dunque sia più preciso dire che vogliamo portare la manifattura
Dal quindici al venti per cento non tanto del PIL quanto del valore aggiunto dell'Europa trentotto anche perché in questo conto evitiamo di considerare il che sarebbe distorcente
Il saldo import-export che va intesa concorda forche concorre a formare il PD
Quanto sia ambizioso un tale traguardo lo si capisce meglio
Se tale percentuale si passa infatti monetari e ai livelli occupazionale
Stiamo parlando di aumentare di almeno seicento miliardi di euro il valore aggiunto per la manifattura rispetto
Hai dati del due mila tredici e di aumentare l'occupazione di molti milioni di posti oggi
Le attività manifatturiere
Danno lavoro a trentadue milioni di persone
Non diremo che il grande balzo che si prospetta con il Rinascimento per indussero PEA abbia una ricaduta occupazionale perfettamente proporzionale pari circa dieci milioni di nuovi posti di lavoro
Ma i numeri dovrebbero essere comunque grandi dovremmo comunque parlare di
Milioni
Così grandi da cambiare un po'gli assetti dalla società
Stamane Carlo Calenda osservato quanto fosse illusoria la prospettiva di un Occidente di cui l'Europa fa parte tutto finanza e servizi che lascia l'officina ai Paesi emergenti
Ma questo opinione non è condivisa da tutti con la stessa convinzione anche nel vecchio continente
Ciascun Paese ha le sue ragioni al suo modello di società e quindi di economia si dovrà ragionare assieme dovremo trovare sintesi nuove sulla base delle posizioni del Consiglio europeo da ultimo del Consiglio competitività di settembre
In questo contesto ci chiediamo quale ruolo potranno avere le piccole e medie imprese dette noi oggi in quest'Aula esaltiamo le piccole e medie imprese questa mattina il Presidente Pisani ha ricordato l'importanza
Ai fini delle piccole e medie imprese ai fini dell'identità dei luoghi Ai fini dalla stessa radice democratica della nostra società
Ma al tempo stesso non possiamo non constatare
Che gran parte dall'Accademia
Gran parte del mondo finanziario
Hanno assunto negli ultimi vent'anni
Posizioni
Dissonanti da questa nostra
Piccolo è arretrato hanno detto
Il mondo marcia a colpi di fusioni acquisizioni la religione del merger and Acquisition magari
Fatte
Ha detto magari
Facilitate dalle legislazioni fiscale che mentre il Paese da una parte
Spezzo una lancia a favore della piccola e media impresa dall'altra
Razzolano in modo diverso da come predicano
Prima di tutto quindi c'è da vincere una battaglia culturale sul ruolo positivo
Che hanno le piccole e medie imprese che non sono figli di un dio minore sul ruolo positivo dei distretti e dei cluster industriali
E poi
Dal dobbiamo valutare necessari correttive le azioni sappiate
Per per soffermarsi infine sugli strumenti più adeguati per assicurare
La rinascita industriale europea senza la quale non potrà esserci crescita dei era
Nel rilancio dell'occupazione
L'industria
Europea forte richiede anzitutto che su questo c'è
Una condivisione diffusa una governance della politica industriale a livello comunitario è un'integrazione e questa politica con le altre politiche dell'Unione considerando le priorità
Industriali come una direttrice di marcia per l'intera azione di governo sarà interessante acquisire le vostre considerazioni
Poiché diversi sono i modelli di governance possibili per garantire
Un efficace coordinamento tra i differenti livelli livello sovranazionale quello nazionale quello regionale e quella locale
Dobbiamo riflettere assieme sulle modalità con le quali in particolare si può legare
La politica industriale
E a lungo in Europa è stata considerata
Con un'ombra di sospetto alla politica della concorrenza in questa fase storica dello sviluppo delle tecnologie della globalizzazione finanziaria
Vorrei ricordare
A titolo di esempio ma certamente non è
Solo esempio
La storia delle politiche europee nel settore delle telecomunicazioni uno di quelli
Che più
è stato spinto avanti
Verso
Assetti liberalizzati
Non possiamo dire non tanto quanto le compagnie aeree ma insomma abbastanza
Ebbene voi ricorderete che in origine a metà anni novanta la concorrenza dovrà essere fatta fra
Impresa
Integrate verticalmente che offrivano i servizi su reti infrastrutturali proprio la concorrenza delle infrastrutture
Poi abbiamo capito che questo non accadeva
E allora
Abbiano girato verso la pratica dell'unbundling
Si studia se lampante debba comportare o meno alla separazione proprietaria delle reti
Ma soprattutto
Oggi
Siamo
Abbastanza
Balbettanti su quell'altra forma di monopolio
Dovuto al progresso straordinario delle tecnologie che è quello dei principali operatori oggi le varie Google
Facebook
E via dicendo hanno acquisito una posizione che è molto più forte molto più importante dei vecchi incumbent delle comunicazioni delle telecomunicazioni sui quali comunque garantita
L'onere
Di continuare a fare Investimenti assai cospicui per la digitalizzazione dei nostri Paesi e per poter consentire agli stessi of perfetto di offrire i propri servizi Coppi per esempio
Che cosa vuol dire politica della concorrenza mette neutrale qui all'americana o qualche cosa di diverso
Dobbiamo
Quando prima parlavo anche della necessità di una recisione culturale riferite alle classi dimensionali dell'impresa e quali sono quelle buone quelle meno buone credo che anche su questo fronte
C'è molta strada da fare se vogliamo individuare con lucidità
Quali sono non soltanto gli interessi nazionali ma anche gli interessi di quella che io mi augurerei diventasse la grande nazione europea rispetto alle altre macro regioni dal mondo
Il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione del costo del Venezia da un lato e più agevole
Accesso al credito e alle risorse finanziare dall'altro sono gli altri due fattori che nella generalità delle analisi
Vengono considerati chiave di volta per il rilancio dell'industria della manifattura e in particolare delle piccole e medie impresa
Sul primo versante sarebbe allora estremamente utile raccogliere le vostre valutazioni
In merito all'impatto delle politiche europee per le energie il clima
Sulla competitività dell'industria o per la medesima con particolare riferimento al e i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni vi cito due per i Paesi europei in relazione agli approcci diversi che hanno i Paesi emergenti in particolare
Brasile Russia India Cina e così via
Come evitare io mi chiedo che dandosi obiettivi ambientali sempre più ambiziosi che noi condividiamo
D'Europa
Sì auto e margini dal resto del mondo rischiando di determinare l'ha detto localizzazione di una parte del proprio apparato industriale e
Al tempo stesso un aumento
Dell'inquinamento globale
Perché evidentemente chi andasse via dall'Europa a causa di limite ambientale
Troppo stringenti andrebbe a produrre nei Paesi dove questi limiti non ci sono e dove quindi l'inquinamento metterebbe
Purtroppo per noi
L'acqua e l'aria non hanno grandi confini
Sul secondo versante sappiamo che il livello degli Investimenti ha registrato una flessione del venti per cento rispetto
Ai momenti migliori prima della grande crisi
Le piccole e medie industrie ne hanno risentito in maniera significativa e hanno visto in molti casi deteriorarsi
La propria situazione finanziare la propria capacità di avere accesso al credito
è un tema ineludibile e a questo proposito converrà ragionare non soltanto sulla
Opportunità l'attendibilità
E le garanzie che si possono chiedere porre
Agli strumenti di finanziamento non bancari
Ma anche considerare che in Europa il sistema bancario rimane e rimarrà il principale polmone di finanziamento del sistema industriale e a questo proposito
Immagino dovremmo un po'tutti
Parlo per chi sta nell'eurozona conserve consentitemi questa parentesi ragionare senza preconcetti né positivi né negativi sui recenti stress test perché la Banca centrale europea ha applicato
Alle banche alle centotrenta banche di rilievo sistemico
Investimenti dovrebbero essere indirizzati verso la ricerca e verso impegno più generale più vasto dell'innovazione
In misura ben maggiore di quanto avvenuto negli ultimi anni
Le stesse sfide ambientali questo richiedono per
Proteggere sviluppi nel senso di sviluppare
Gli attività manifatturiere europea
Dobbiamo quindi chiedersi quale sia quale debba essere
Il rapporto migliore tra industria ricerca nell'Europa di domani
Con particolare riguardo ancora
Alle industrie minori più piccole
Che meno possono risolvere da sole questi problemi
Nella consapevolezza che il recupero di competitività dell'intero sistema non può prescindere dalla sua modernizzazione in questo contesto un impulso
Che a prima vista sembrerebbe rilevante può venire dal programma di investimenti di trecento miliardi annunciato dal presidente John Kerry
Nel presupposto che ma magari il
Vicepresidente Tajani ci potrà essere più preciso
Questi siano Investimenti totalmente aggiuntivi rispetto a quanto già
Stanziato in Europa
Personalmente non sono così informato da dare una risposta
Certa a questo punto
Ma l'altro grande impulso dovrà avvenire da noi come parlamentare nazionale come parlamentari europei per indirizzare
A favore dell'innovazione della modernizzazione l'impegno l'azione di governo
Ben degli Stati membri e dell'Unione nel suo complesso senza industria non ci sarà nel nuovo occupazione nel benessere
A questo punto dopo la parola
Al vicepresidente Tajani per il suo intervento grazie
Grazie signori Presidenti delle Commissioni
Parlamentari
E mi colpì pure a sviluppo industriale delle piccole e medie imprese
Non soltanto dell'Unione europea ma anche dei Paesi candidati
Signor presidente io condivido assolutamente la sua
Analisi e mi pare che l'analisi da lei fatta sia anche condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini europei
Che in occasione
Del voto per il rinnovo del Parlamento europeo nel mese di maggio
Ci hanno dato un segnale molto chiaro
Bisogna
Correggere la politica economica europea
Una politica economica basata soltanto sulla finanza o sul tanto sul risanamento dei conti non è sufficiente e non produce risultati positivi per i nostri concittadini tante che
In Europa c'è una preoccupante percentuale i disoccupati e soprattutto di giovani disoccupati
Quindi dobbiamo
Cambiare
Il messaggio che è partito dalla nuova Commissione europea va a mio parere nella giusta direzione come ha sottolineato il presidente Mucchetti nel corso del suo intervento trecento miliardi
Di
Investimenti sono importanti staremo a vedere
Il contenuto
Della proposta che Presidente Juncker il vicepresidente Cappello faranno entro il
Mese di dicembre
Sono convinto che questi trecento miliardi che saranno fu denaro pubblico ma anche il privato si aggiungeranno I centocinquanta miliardi già indicati dalla Commissione europea
Quel famoso documento sulla Rinascimento industriale
Per fare
Politica
Industriale
A me fa piacere che ci siano anche i Presidenti delle Commissioni agricoltura perché io ritengo
Che
Il settore agricolo sia un comparto importante dello sviluppo dell'economia
Reale
Noi dobbiamo
Lavorare anche insieme politica industriale politica agricola proprio perché siamo convinti che tutto ciò che l'economia reale è indispensabile per
Uscire dalla crisi
Insomma dobbiamo lavorare su due pilastri risanamento dei conti pubblici è assolutamente necessario avere un terreno fertile sul quale lavorare ma se il terreno fertile poiché non è
Sostenuto da una forte azione per la crescita è difficile poi
Vincere la grande sfida
Della
Battaglia contro la crisi io sono convinto che riusciremo
A
Uscire definitivamente e avere dei segnali ben più forti quelli timidi che abbiamo oggi se saremo capaci di lavorare diversamente
E come
Riuscire a raggiungere l'obiettivo del venti e per cento
Primo del prodotto interno lordo prima della fine del due mila e venti proveniente dall'economia reale
Certo dobbiamo affrontare e risolvere alcuni temi importanti Presidente Muchetti mia indicati
Alcune
L'accesso al credito
è uno dei temi fondamentali e credo che la Banca centrale europea in questa
Fase delicata della nostra crisi abbia
Lavorato molto bene e sono lieto che il cancelliere
Tedesco Merkel
L'altro giorno abbia riconosciuto l'importanza della positività del lavoro svolto dal
Presidente dalla Banca centrale europea
Un lavoro che è andato nella direzione del sostegno all'economia reale quindi un lavoro
Che deve portare la banca a mio parere so che non tutti quanti sono d'accordo ma a svolgere un ruolo sempre più vicino a quello della banca
Federale degli Stati Uniti c'è un'azione più propositiva non soltanto impegnata per garantire la stabilità ma anche per favorire la crescita
La dicevamo l'accesso al credito è uno dei grandi temi allora bisognerà anche forse
Favorire
Con l'Unione bancaria questa iniziativa quindi accelerare i tempi per
Arrivare alla
Definitiva
Approvazione della Unione bancari più breve tempo possibile
Basilea tre
Nel siamo riusciti attraverso un aiuto che ha ricevuto la Commissione europea al Parlamento europea sia arrivata l'accordo connesse mi supporto impatto
Ad aiutare le piccole e medie imprese facendo in modo che fino a un milione e mezzo di euro i prestiti erogati alle piccole e medie imprese non obbligasse con le banche abbia aprire una riserva così ampia
Come per i prestiti che vengono erogati presto superiori al milione e mezzo di euro che vengono regalati alle grandi imprecise anche questo è stato un segnale
Che nello scorcio negli ultimi due anni di lavoro dalla precedente Commissione è stato fatto a sostegno della
Economia
Reale
Però non è sufficiente un lavoro per un migliore accesso accredito ecco perché vanno anche tutelate
Le piccole banche che sono quelle poi a diretto contatto con di i cittadini penso alle
Banche in Italia di credito cooperativo le banche popolari Sparkasse in Germania noi dobbiamo fare in modo che
Queste banche possono continuare
A operare senza ulteriori gravami e avendo anche la possibilità di
Avere una valutazione diversa rispetto alle valutazioni che hanno le grandi banche per esempio per quanto riguarda
Il contributo che devono dare Pier i fondi per il salvamento delle banche credo che una piccola banche non userà mai con un potrà usare quel fondo debba essere esentato quantomeno avevi un
Una maggiore garanzie
Però c'è un altro tema oltre all'accesso al credito che è quello della fiscalità oggi
Abbiamo
Bisogno di una politica fiscale europea diversa
Armonizzata a livello dell'Unione che mette in primo piano appunto la crescita e la creazione di nuove impresa
A mio parere bisognerebbe arrivare ad una Unione fiscale
In cui i livelli di tassazione non possono superare determinate soglie che metterebbero a rischio la competitività
La stessa area monetaria non possono coesistere differenziale di oltre trentacinque punti di cuneo fiscale come accade per esempio tra Italia e Germani
O il Presidente Mucchetti ha ben sottolineato il costo del Energia noi in Europa abbiamo un prezzo dell'energia e
Ci mette
In forte difficoltà quando le nostre imprese devono competere con quelle americane il costo medio europeo è tre volte superiore a quello degli Stati Uniti e quattro volte superiore a quello cinese
La competizione diventa veramente impossibile
E se vogliamo anche competere
Dobbiamo a mio parere per raggiungere quell'obiettivo dobbiamo avere
Una politica commerciale un po'meno analista di quella che abbiamo avuto immune passa
Io non sono né un protezionista né un azionista
Però credo che la regola level playing field debba comunque sempre essere rispettata non si può giocare
Come una grande partita di calcio non si può giocare undici contro undici in casa a Roma Parigi
O a Berlino e poi si va a giocare undici tredici contro nove
A Pechino questo è impossibile perché mi andrebbe della forza de competitiva delle nostre
Imprese quindi anche
Una politica di campi
E anti dumping deve essere condotta per tutelare le nostre imprese quando ci sono dei prodotti di importazione personalmente
Credo che
Anche nel dibattito con gli Stati Uniti per raggiungere un accordo e considero indispensabile per la nostra economia dobbiamo essere attenti
Nel fare in modo che la trattativa non sia una trattativa svantaggiosa per le nostre imprese ma se una trattativa equilibrata rappresenta una grande opportunità ITT ma
L'opportunità è proporzionata la nostra capacità di saper trattare lo stesso discorso vale per il Giappone lo stesso discorso vale per
Il cane alla politica commerciale
Deve
Assolutamente essere implementata ma serve
Accantono diplomazia commerciale anche una diplomazia industriale
Se noi vogliamo evitare la delocalizzazione delle nostre imprese dobbiamo lavorare per la internazionalizzazione delle nostre imprese
Le nostre imprese sono in grado di lavorare da noi ma anche di poter lavorare e produrre in altre parti del mondo ci sono delle grandi opportunità in realtà che crescono penso al Perù sette per cento ma penso anche al Paraguay ricomincia cresce per lasciamo perdere il Brasile
Lasciamo perdere altre realtà pensiamo però quello che possono fare pensiamo a quello che stanno facendo tre grandi prese una belga una spagnola ed una italiana il raddoppio del Canale di Panama la più grande opera infrastrutturale al mondo
Sono le
Le imprese europee che stanno realizzando fuori dei nostri confini ci sono decine e decine di piccole e medie imprese europee che lavorano insieme a questa impresa
E questa realizzazione permetterà poi di creare nuove infrastrutture in tutta l'America centrale in America latina questo significhi ci sono nuove opportunità per le nuove imprese lavorare fuori significa anche poi
Avere dei ritorni economici in casa
Non posso non esimermi dal
Condividere
Quello che ha detto il presidente Muchetti sulla politica di concorrenza la concorrenza è un valore
Che noi dobbiamo difendere
Ma il valore
Deve avere poi
Delle regole che lo applicano a secondo dei tempi in cui si vivono
Questi valori
Bene
Noi abbiamo una politica dalla concorrenza che è datata mille novecento cinquantasette una politica della concorrenza che doveva permettere
Alle differenti realtà europee di poter competere liberamente fra loro
Oggi la situazione geopolitiche molto cambiata all'epoca non esisteva la Russia all'epoca non esisteva la Cina esistevano Unione Sovietica ma la Cina era così lontana non esisteva il Brasile come potenza concorrente commerciale l'Africa non era quella di oggi
Noi abbiamo bisogno di regole e la concorrenza che permettano le nostre imprese di poter competere a livello mondiale
E bene ha fatto il Presidente poche che ha ridoli dibattito in questa assemblea dove ci sono
I rappresentanti dei Parlamenti di tutta Europa dobbiamo avere una politica per la concorrenza si ma l'altezza
Dei tempi
Un io penso ad un livello
Di garanzia che la concorrenza a livello europeo quella deve essere certamente mantenuta ma poi avere la possibilità gli averi penso alla Francia
Chiamo il termine di campioni europei dovremmo avere dei campioni europei capaci di competere a livello globale mi va del nostro interesse questo non significa
Ridurre
Valore della concorrenza significa potenziare il valore la concorrenza anzi esportare a livello globale il valore della concorrenza
O per la politica
Di commerciale serve anche la possibilità di avere una politica di tutela
Delle materie prime
Noi abbiamo un problema grave di approvvigionamento di materie prime adesso in questi ultimi tempi prezzo non va abbassata ma abbiamo
Una difficoltà di poter reperire sul mercato a costi altissimi
Le materie prime i cinesi penso alle terre rare
Stanno facendo una politica molto protezionistica bloccando quasi il mercato
Siamo abbiamo ricorso comune europea a l'Organizzazione mondiale del commercio abbiamo avuto ragione voi gli Stati Uniti e Giappone e dico nei confronti della Cina ma il tema delle materie prime se si vuole avere una serie moderna e competitiva politiche illustrando certo caro Presidente condivido la tua idea
Non è che possiamo avere una politica industriale del mille
E ottocento ma neanche della fine degli anni Novanta dobbiamo avere una politica industriale moderna competitiva fortemente impegnata anche nella lotta contro il cambiamento climatico
Dobbiamo puntare
Sulle tecnologie chiave
E abilitanti dobbiamo
Puntare
Su tutto ciò che vi altamente tecnologico penso al settore area spaziale
Penso
A tanti settori anche il settore turistico che deve diventare sempre più un settore industriale penso al settore agro industriale quindi una industria moderna che sono assolutamente d'accordo con il Presidente anche per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico
Certo noi dobbiamo essere di esempio lo siamo stati e lo siamo ma non possiamo fissare per le nostre imprese obiettivi irraggiungibili se si vuole competere
Perché altrimenti rischieremmo
Come diceva bene il Presidente Luchetti di fare un doppio danno chiuderemo le fabbriche
E andando a produrre in Paesi dove non ci sono regole faremmo un danno anche la nostra lotta contro il cambio climatico quindi un doppio danno
Commettiamo dobbiamo invece porre
Degli obiettivi realizzabili
Dobbiamo per esempio guardare anche alla grande questione dell'ITS delle quote
Che costano tanto all'impresa dobbiamo avere un mercato che sia compatibile con una sana e moderna politica industriale
Insomma serve a mio parere una vera e propria strategia certamente non possiamo cambiare il trattato avere una politica industriale imposta dall'Europa me ne rendo ben conto
Ma proprio perché
La competizione globale dobbiamo quantomeno avere un vero coordinamento industriale
Della nostra politica industriale non possiamo certamente imporre
A ogni Paese quale
Politica
Industriale o quali settori su quali settori puntare ma avere una strategia globale per industrializzare d'Europa
Questo è una scelta evitare alla quale non possiamo rinunciare il Parlamento si è schierata a favore ma anche
Il Consiglio si è schierato a favore
In occasione della riunione di marzo questo è assolutamente molto importante io confido del lavoro che la prossima commissaria
Della forse la prossima commissariale politica industriale al mercato interno e lo sviluppo del mercato interno è fondamentale come e sfondamento a lavorare per lo sviluppo del digitale e dobbiamo investire di più innovazione e ricerca
Una ricerca che deve essere sempre più finalizzata alla politica industriale oggi purtroppo abbiamo
Una ricerca che spesso fine a se stessa e non è sufficientemente
Finalizzato a politiche illustrando il settore
Delle tecnologie chiave abilitanti per esempio tutti i risultati all'avanguardia ottenuti dalla Unione europea dal ricercatore non europea sono stati utilizzati
Dall'industria cinese giapponese per competere contro l'industria europea
E non è un errore stupidità politica qui ecco perché credo che serva un impegno forte
Per
Correggere questa situazione abbiamo investito molto puntando sull'innovazione e ricerca Innovation parteciperà cominciano per sostenute dal Parlamento non per per quanto riguarda le materie prime il lavoro che sta facendo sulle
Perché oggi gli abitanti da della giusta direzioni ma è bene anche lì il dibattito diventa un dibattito politico perché abbiamo bisogno se vogliamo raggiungere questo obiettivo del forte coinvolgimento dei Parlamenti nazionali perché se non c'è
Un recepimento politico del messaggio che è partito anche dal Consiglio dal messaggio lanciato alla Commissione voluto anche fortemente dal Parlamento se non c'è poi
A livello di Parlamenti nazionali gli Stati membri un forte coinvolgimento una forte azione
In qualche modo coordinate
E allora sarà difficile poter raggiungere quell'obiettivo che io considero fondamentale
Per uscire dalla crisi
Più c'è certamente tutto il lavoro a sostegno delle piccole e medie imprese beh non credo che
Sia
E concludo possibile paventare una politica industriale solo per la grande industria dimenticando le piccole e medie imprese
Se vuole la politica
Industria la politica a sostegno delle economie reale come dicevo per l'agricoltura è
Una visione complessiva
L'Europa non può diventare soltanto
Un luogo dove si fa economia finanziaria anche il Regno Unito ha cambiato la propria strategia sta sempre più scoprendo il ruolo di un'industria moderna convivio non inquinante sta puntando molto anche sulle piccole e medie impresa
Quindi ci si è reso conto anche nel Paese che mi ha puntato di più sulla finanza che invece senza industria senza imprese non si va avanti abbiamo dato un segnale lo dico abbiamo dato quando come ex commissario mi sono battuto perché ci fosse anche
Nel
Delle prospettive finanziarie due mila quattordici mila venti un pacchetto così medesima destinato soltanto alla internazionalizzazione alle piccole e medie imprese che al venture capital che è un altro strumento di accesso al credo che l'impresa
Europei dovrebbero scoprire dovrebbero dovremmo fare come fanno gli Stati Uniti d'America c'è molta paura da parte dell'impresa in
Dimettersi un socio in casa
Ma quel socio porta denaro a costo zero questo importante investe crede nel proprio collega
E investe denaro senza farlo pagare di più ecco perché forse un passo in avanti
Dovremmo farlo anche per quanto riguarda riguarda il tempo a scapito
Ecco se non saremo capaci in questi prossimi mesi tutti quanti insieme la Commissione europea i Governi il Parlamento europeo i Parlamenti nazionali di
Pilotare la politica economica in questa direzione che non significa assolutamente rinunciare a un risanamento dei conti pubblici però voglio dire molto chiaramente anche agli amici tedeschi o dei paesi del nord
Non non pensiamo che si debba
Avere la finanza allegra sperperare il denaro pubblico indebitare i nostri figli per i prossimi e cinquant'anni o cento anni
Bisogna risanare i conti pubblici e poi invece nello stesso tempo puntare sul secondo pilastro interpretando anche il patto di stabilità quando ci sono delle riforme concrete in maniera flessibile il patto lo prevede
Utilizziamo questa flessibilità facendo in modo che la Commissione europea non sia soltanto un computer che legge un dischetto ma sia un computer che interpreta politicamente anche le riforme che differenti Paesi membri fa
Insomma dovremmo seguire la filosofia del due mila quattro quando
La Germania la Francia chiesero
Di poter sforare
L'epoca
Il patto in cambio di riforme e bisogna dire che le riforme costarono alla Cancelliere Schroeder
Qualche
Milioni di voti però la Germania è diventata la locomotiva di Europa cioè le riforme sono servite e
Averi quella flessibilità pure io credo che
I paesi che
Devono risolvere i loro problemi a cominciare dal mio
Decidano poter chiedere maggior flessibilità in cambio di riforme che non devono essere soltanto
Promesse o proposte ma devono essere riforme concrete che possono permettere al nostro Paese di contribuire alla crisi dell'intera Unione europea perché
Nonostante le difficoltà nonostante una crisi secondo me di crescere all'Unione europea che oggi c'è nonostante concludo veramente
Ci sia un forte malcontento da parte dei nostri concittadini non potremo vince la nostra sfida se non restando tutti insieme
Non possiamo pensare di competere con la Cina con la Russia con gli Stati Uniti solo come italiani solo come francesi o solo come tedeschi fosse amo vincere senza rinunciare al nostro identità soltanto se saremo capaci di stare insieme e di avere anche una buona politica
A sostegno delle industrie piccole medie imprese e perché no anche l'agricoltura vi ringrazio
Grazie
All'onorevole Tajani
Do ora la parola
Al viceministro per lo sviluppo economico del Governo italiano
Claudio De vincenti
Grazie Presidente
E grazie a tutti voi presidenti delle Commissioni parlamentari che siete venuti qui a Roma per questo incontro cui il Governo italiano attribuisce grande importanza
Perché fa parte proprio di quella
Elaborazione in comune che dobbiamo
Portare avanti come
Governi e come Parlamenti europei nel quadro più generale dell'Unione europea e del dell'azione che fa
La Commissione e il Parlamento europeo ridare
Fiato all'Europa per evitare in futuro
Di crescita di futuri futuro di crescita economica
E occupazionale per rifare dell'Europa
Un appunto di
Ricevimento prima di tutto per i cittadini europei perché ritrovino nell'Europa il segno della speranza
La speranza di un
Futuro in cui ognuno possa
Programmare la propria vita in un quadro
Di crescita comune
Di civiltà i sviluppo civile comune e poi il punto di riferimento anche per
Il
Per il mondo
L'Europa come grande Area avanzata sul piano culturale e scientifico economico che deve svolgere un ruolo trainante nel mondo
L'industria
All'interno di questo quadro costituisce sicuramente un settore
Decisivo lo ricordavano prima il presidente Mucchetti vicepresidente Tajani
Come
Sia all'industria il settore
In cui più è concentrato l'innovazione
Con ricadute sull'insieme dell'economia
Come quindi l'industria costituisca un perno
Di un'economia un perno dinamico di una economia avanzata
Naturalmente lo stiamo parlando solo di industria anche se abbiamo bisogno di dare di ridare
Una STU ognuno di ridare una prospettiva l'industria europea di qui l'obiettivo importante
Del venti per cento
Del PIL europeo
Assicurato dall'industria da qui al due mila venti che va preso
Come un obiettivo
Come un segnale con una sorta di guida
Più che con un obiettivo vincolante ma con un obiettivo all'orario di
Una linea guida
Viceministro degli incentivi che è un settore fondamentale per tutto il nostro comparto industrali grazie Presidente ancora per l'ospitalità e per aver organizzato nell'ambito del semestre
I Presidenza italiano un evento dedicato anche all'economia reale sparsi parla tanto spesso di macro economia si parla
Non sufficientemente non ci sono molti dibattiti sulla microeconomia quindi questo è un merito che va riconosciuto
Ha quindi alla Presidente
La Commissione gemella
Epifani ma mi pare che
Ecco un semestre di presidenza che vuole incidere sul sulla politica europea di organizzare eventi come quello di oggi grazie
Grazie
Prevede Bindi viceministro De vincenti
Grazie Presidente
Molti gli spunti che sono venuti dal dibattito non è possibile in cinque minuti soli raccoglierli tutti vorrei solo sottolineare
Per quanto riguarda il problema degli accordi di libero scambio che il Presidente a Sciacca ha posto prima io credo che
Questa comunque la posizione italiana noi dobbiamo lavorare nella direzione di
Rafforzare gli accordi di libero scambio
Sono un passaggio importantissimo per aprire nuovi mercati
All'economia europea e per costruire condizioni realmente paritaria di competizione globale
Contemporaneamente chiedendo una forte reciprocità credo che il nodo sia qui cioè noi dobbiamo essere
Diciamo chiedevo una reciprocità di apertura dei mercati e da e e su questo credo sia molto importante un sostegno forte dei Paesi membri alla Commissione europea nel trattare gli accordi libero scambio in questa logica
Condivido molto quanto ha detto il presidente Alfonsa
Circa l'attuazione dello strumento Small Business Act e questo è un punto per l'Italia molto importante il rilievo delle piccole e medie imprese in Italia sappiamo è molto lo diceva prima anche il professor Coltorti è molto significativo quindi
è un punto su cui non concordiamo
Per quanto riguarda la questione dell'Energia
Vorrei sottolineare al Presidente Pineschi plumbeo fra
Che l'Italia ha fatto una scelta
Di molto precisa nella propria strategia energetica nazionale l'Italia ha individuato come se fonti energetiche come priorità della strategia
L'efficienza energetica
Che riassume praticamente tutti gli obiettivi chiave di una politica energetica la riduzione dei consumi l'ambiente la minore dipendenza dall'estero la riduzione dei costi
Dell'Energia il costo per unità di prodotto e così via
Le rinnovabili lo sviluppo delle rinnovabili in una logica di graduale
Uscita dagli incentivi
Dove probabilmente ormai fotovoltaico non ha più bisogno di incentivi ormai alla cosiddetta che ripartiti
Le altre fonti rinnovabili hanno probabilmente ancora più incentivi ma a scendere e comunque allineati con costi con i costi che vanno discende dire e diminuendo
E soprattutto quali lo sviluppo di reti intelligenti in grado di integrare le rinnovabili
All'interno della della rete del sistema del sistema elettrico e il terzo punto chiave della stagione teorica nazionale
è il gas come fonte fossile
Con minor impatto ambientale e decisiva per la sicurezza energetica europea da qui anche
Tutto l'accento che l'Italia pone in sede di Consiglio Energia europeo sulle interconnessioni niente come se gli elettori che lo voglio dire anche
Alla Presidente Amato smaschera degno sappiamo che c'è un punto molto importante
Di interconnessione per esempio tra penisola iberica e Francia ma anche di
Interconnessioni di approvvigionamenti pensate per esempio al corridoio l'importanza del corridoio Sud nel settore del gas o all'importanza di rigassificatori
Dei rigassificatori come massima forma di differenziazione delle fonti l'avvicendamento ai fini di sicurezza oltre che di riduzione dei costi dell'energia
Da questo punto di vista però crediamo anche che in questa fase
Presidente del TUB re bisogna anche tener conto di sensibilità diverse dei diversi Paesi che andranno via via apportate a convergenza sul lungo la strada della road mappa europea
Della decarbonizzazione
In infine vorrei
Sottolineare come
Sì
C'è stata una convergenza nella nostra discussione sul ruolo delle politiche industriali ed sulla
Rivalutazione della politica industriale
Con qualche però diciamocelo sinceramente tra noi credo sia opportuno perché ci aiuta tutti quanti a discutere e a
Crescere nella nostra discussione con qualche divergenza o comunque differenti accenti
Sulle politica della concorrenza
Io vorrei sottolineare al
Al Presidente però
Che
La concorrenza all'interno dell'Europa è
Parte integrante della politica del mercato unico
E io credo che
Questo sia un passo avanti che ci aiuta realmente a
Come dire a far crescere le nostre imprese perché solo unificando il mercato europeo
Potremo dare una uno spazio di mercato
Che si compatibile ovviamente con lo sviluppo delle piccole e medie imprese cui l'Italia altri paesi vengono molto ma anche per l'olio con
La possibilità di una crescita dimensionale delle imprese europee
Che grazie a un grande mercato interno possono acquisire quelle dimensioni che sono essenziali per competere oggi sugli scenari internazionali altra cosa è dire che poi
Come dire dobbiamo trascurare l'importanza di una corretta concorrenza internazionale ed essere ingenui nei confronti di altri Paesi lo diceva bene il vicepresidente Tajani prima
Attenti al dumping e che altri Paesi fanno per esempio sul terreno ambientale nel nel settore energivori
Uno
Quello che dicevo prima
Riguardo all'importanza che gli accordi di libero scambio siano realmente reciproci grazie
Grazie
Le
Professor Coltorti
Ma per la verità è che non poco da aggiungere a quello che ho detto in precedenza
E alle repliche che hanno fatto gli altri relatori nelle che mettono le trovo d'accordo in generale va bene con quanto è stato detto
Certo la realizzazione di questi obiettivi che noi ci proponiamo
Ah come precondizione una grossolana ripresa del mercato interno
Perché molta parte della crisi è molto ampio della disoccupazione che noi offriamo oggi viene generata dall'assenza di domanda sui mercati interni e dei consumatori
Ecco detto questo
Direi che per me vanno bene quello che avete detto voi sicuramente riconsiderazione sul costo dell'energia sono molto importanti
Ma lo sono anche e conservazione sulla necessità di disperdere sui territori anche degli strumenti
Quindi accesso delle piccole imprese non tanto e non solo al ai finanziamenti certamente il merger capital certamente dei garanzie dai finanziamenti creditizi
Ma anche alla sa a volte c'è centri di ricerca di trasferimento tecnologico
E di formazione nel senso di insegnamento agli imprenditori piccoli
Tecniche
Manageriale di controllo di gestione che e spesso mancano perché sono alla base di molte
Delle imprese piccole che sono scomparsi dal dal mercato in occasione di questa crisi grazie
Grazie professor Coltorti siamo così giunti alla conclusione della terza sessione
E in questa nostra riunione nel suo complesso mi pare che nelle ultime parole del professor contorte quando si riferiva alla necessità di un rilancio dalla domanda per fornire
Il contesto adatto al ripresa della
Settore ed attività manifatturiere in Europa ci sia un po'alla fine il cuore di queste nostre riflessioni lasciando aperto alle scelte dei governi
Come
Comporre il mix di questa domanda finanziare se sostenendo i consumi attraverso una redistribuzione del reddito per via fiscale o per altra via
Ovvero se accentuare l'impegno sugli investimenti e per quella strada rimettere in moto la domanda interna come tutti noi sappiamo è fatta di entrambe le cose
Ringrazio quindi tutti
Questa è stata una giornata piena di suggestioni di spunti confidiamo possono alimentare
Riflessione dei nostri Parlamenti e dei nostri Governi su come rilanciare in concreto la crescita dell'economia europea grazie e buona serata