Il ruolo del Diritto Internazionale nelle Relazioni Internazionali con particolare riferimento alle crisi dell'Ucraina e della Siria

Però benvenuti
Ringrazio molto per per la presenza a questo che in realtà è più un seminario che che è una Conferenza vera e propria su un tema quello del del diritto internazionale nelle crisi presenti che assolutamente molto attuale
Io farei un'introduzione dopo nel senso che sia Marina Sereni che Mario Giro che sono stati molto cortesi di essere presenti anche con un poco preavviso
Hanno poi degli altri impegni istituzionali quindi darei prima loro la parola terrà un saluto
Iniziando dalla vicepresidente della Camera Marina Sereni e poi dopo abbiamo i lavori in un senso più compiuto
Grazie lei ha intanto io voglio ringraziare te e tutti i colleghi parlamentari che ci sono impegnati del nell'ambito del gruppo parlamentare anzi sarà for Global Action
Perché credo che questo tema il tema che voi oggi trattate sia molto importante un'occasione questa di oggi di confronto sull'equo mozione del diritto internazionale nel quadro delle relazioni internazionali con il contributo di personalità di enorme spessore quindi io
Spero di poter ascoltare almeno qualcosa se non lo posso fare subito lo farò in differita perché queste questi eventi comunque sono per noi importanti credo sia giusto segnalare giusto alcune alcuni elementi molto rapidamente il primo in questa legislatura anche grazie lo dico così
All'ingresso di molti giovani parlamentari tra cui Lia ma insomma anche altri colleghi che sono presenti è molto cresciuta l'attenzione e la consapevolezza per la dimensione globale
Ed internazionale del lavoro che noi facciamo fare quanto interconnesso sia il lavoro di di parlamentari nazionali rispetto alle tematiche che oggi noi e voi trattate rispetto alle scelte che compie la comunità internazionale
Questa evoluzione è stata un'evoluzione che ha
Attraversato i decenni che abbiamo alle spalle dalla fine della guerra fredda
Ad oggi è inutile che io mi si soffermi proprio perché vorrei se possibile ascoltare ma certo noi abbiamo stiamo superando
Diciamo la concezione del diritto internazionale classico tutto concentrato su una dimensione
Statuale nazionale stiamo andando in una
In una direzione appunto in cui le relazioni internazionali
Ci obbligano e la situazione internazionale ci obbliga continuamente a rivedere
Le caratteristiche i principi i riferimenti del nostro
Del nostro diritto quindi del modo di esercitare in questo quadro la categoria dei diritti umani ha svolto ovviamente una diciamo
Un un'influenza fondamentale per delineare nuovi paradigmi nella diritto della comunità internazionale basti pensare la traiettoria che abbiamo compiuto nel diritto e nella prassi internazionale da Norimberga diciamo ad oggi
Nell'internazionalizzazione dei giudizi penali in cui sono stati coinvolti soggetti che sono stati poi condannate riconosciuti responsabili di crimini contro l'umanità di crimini
Internazionali di genocidio di riduzione in schiavitù e così via a questo primo cambiamento il paradigma mi pare che ce ne sia se vi siano aggiunti
Almeno altri due il primo l'ampliamento dei destinatari formali del diritto internazionale che prima erano solo gli Stati
E poi sono diventati prima che erano gli Stati le organizzazioni internazionali e oggi sono anche gli individui sono vaste a una platea più vasta di attori non solo istituzionali non solo statali
Un altro cambiamento che mi sembra molto importante è quello che viene
Definito come verticalizzazione del diritto internazionale cioè la nascita i l'affermazione di interessi
Collettivi degli Stati e di valori fondamentali della comunità internazionale protetti nel suo insieme tanto da fare emergere un concetto che a me molto caro
Che è quello il principio della responsabilità di tutto protette
No quindi un cambio proprio di
Di paradigma di di mentalità non solo un cambio dal punto di vista formale ma sostanziale
E non è un caso diciamo che su questo su questo principio diciamo l'est le Nazioni Unite penso
Alla al rapporto del due mila del due mila tredici esteta responsabilità in prevenzione
Si è cominciato a ragionare di come si possa intervenire in maniera preventiva di come cioè si possa esercitare una funzione di diplomazia preventiva
Nella fase iniziale dei conflitti prima cioè che accada che i conflitti in intervengano pesantemente sulle condizioni sui diritti
Delle di moltitudini di persone
Un ulteriore fattore di novità mi sembra rispetto al diritto internazionale classico
E anche rappresentato ed è questo ci interessa molto riguarda molto il lavoro parlamentare una progressiva integrazione comunicazione ed armonizzazione tra diritto internazionale e diritti statali e diritti delle singole
Di cui appunto noi parlamentari siamo non solo testimoni ma siamo o dovremmo essere siamo in gran parte la dovremmo essere sempre di più attori nelle nostre scelte legislative noi cioè cioè a me abbiamo ma qui
Diciamo ci sono degli aspetti che ci
Torneranno sicuramente siamo in presenza di una progressiva internazionalizzazione del del diritto costituzionale sotto la spinta della globalizzazione sotto la spinta anche del fatto la dico un po'così rozzamente che la globalizzazione felice
Non è poi così felice ci sono anche dei lati oscuri della globalizzazione sono proprio quei dati oscuri della globalizzazione che ci stanno
Spingendo verso una internazionalizzazione del diritto dello stesso diritto costituzionale con la necessità quindi di un dialogo costituzionale tra Corti internazionali e q e dia e degli Stati
Ultima cosa che mi preme sottolineare ci sono anche alcune innovazioni
Ulteriori diciamo in questa frontiera del diritto internazionale penso per esempio a quello che è accaduto nel caso del protocollo del trattato di Kyoto cioè delle
Delle forme pattizie quasi Merk
Merk
Canti mercato mercati IST diciamo così per alcuni versi volti a gestire in maniera multilaterale delle grandi problematiche internazionali no per cui la questione della soglia di inquinamento globale ammessa dato poi vita a questa specie di compravendita dei voucher che consente ad un Paese di acquistare
La diciamo l'inquinamento che che un altro esercita ecco proprio queste tendenze mi mi sembra appunto che proprio queste tendenze globalizzati
Debbano rendere più forte nelle leadership nazionali non penso sulle governi penso anche alle leadership parlamentari appunto al lavoro che si svolge in Parlamento
Questa consapevolezza che stiamo
Stiamo in una frontiera che ci chiede sempre di più di integrare le nostre scelte le nostre scelte legislative con questa dimensione
Da questo punto di vista io non sono una giurista però mi sembra che
Si è però sbagliato pensare che sia finita l'epoca degli Stati nazionali è finita una certa epoca degli Stati nazionali
Ma non possiamo deresponsabilizzare invece piuttosto i Parlamenti degli Stati nazionali perché proprio questa dimensione globale questa evoluzione del diritto internazionale ci dice che c'è una nuova responsabilità degli
Delle leadership e degli Stati nazionali ma lo Stato democratico rappresenta ancora il quadro
Insostituibile cioè il quale istituzionali insostituibile per affrontare in maniera globale appunto le sfide le sfide di oggi acqua anche per questo io ci teneva ad essere qui a ringraziare i colleghi
Del del gruppo
Che hanno organizzato questa questa iniziativa e appunto ad ascoltare fin quando potrò
Perché sono di turno e sono momentaneamente sostituita dal mio collega Baldelli assisto ad ascoltare un po'ancora i vostri lavori grazie buona buona giornata
La parola a Mario Girotti al sottosegretario agli esterni
Serra un secondo salute l'intenzione grazie onorevole quarta per grazie caro Presidente
Da un punto di vista del Governo naturalmente la questione del rapporto tra il diritto del internazionale e le relazioni internazionali assume un sapore tutto particolare
Perché il diritto internazionale che avanza come ha spiegato bene il vicepresidente sereni poi si deve incarnare in azioni concrete da parte degli Stati e questo naturalmente crea delle tensioni
Da una parte c'è una consapevolezza nella comunità degli Stati
E la consapevolezza che
Non si riesce più a fare tutto da soli anche volendo
Questo anche
Anche gli Stati Uniti anche le credenze più grandi hanno sempre più questa consapevolezza e poi molto più concretamente vi direi detto così terra terra non si vincono più le guerre
Mai noi vediamo che molte crisi internazionali quando sono state affrontate con più o meno legittimità coperte da più o meno legittimità internazionale ONU o altro o alleanze ad hoc
Non hanno risolto dal punto di vista concreto
Nemmeno quando è stata utilizzata la forza un po'o perché la guerra asimmetrica se volete un po'perché
Non ci si può spingere oltre un certo livello in ogni caso cioè un problema che si pone agli Stati quindi ai Governi
Come stabilizzare certe aree di crisi di fronte
A su movimenti come quelli che noi vediamo insomma anche richiamati nel sottotitolo dell'iniziativa di oggi è una crisi Ucraina crisi siriana
Quindi la domanda che si pongono i Governi e come ricorrere al diritto internazionale che avanza certamente per gli Stati per i Governi che sono i bimbi in blocco esso della comunità internazionale
L'ONU stessa è fatta di Stati anche se la carta cominciano i popoli eccetera finalità sono gli Stati che la costituiscono un po'
Stati quindi che hanno i loro interessi e hanno una loro politica
La domanda che si fanno dicevo e
Sul mantenimento della sicurezza dei rapporti pacifica convivenza tra i popoli e la protezione contro l'aggressione e cioè la regola della non ingerenza
Che è una delle regole fondamentali quindi non non ingerenza negli affari interni degli altri Stati che è una
Nelle regole fondamentali continuamente sti data pensate solo al cambiamento delle frontiere che viene continuamente
Per iniziativa comune o per i siti iniziativa individuale o parzialmente di alcune parti la comunità internazionale di Stati e i Governi
E dall'altra parte come è stato già ricordato dalla vicepresidente sereni il diritto di ingerenza umanitaria
Questo è un problema serio perché è un problema che sfida i Governi continuamente
E tutti i meccanismi di tutela contro la guerra stabiliti dei capitoli VII sesto dello salutare Nazioni Unite sono continuamente sfidati
Da questa questione di base
Naturalmente voi dovete tener conto che questo siccome poi si sintetizza in un punto sarebbe il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che è l'unico punto di coagulo
In cui
Si dovrebbe trovare
Una soluzione caso per caso naturalmente anche in questo luogo il Consiglio di sicurezza questo luogo stesso è sfidato da continui tentativi di riforma mai raggiunti
Voi sapete che in questo l'Italia ha assunto una posizione molto particolare con i manager for consensus cioè contro il quick FICS cioè prenda praticamente contro l'aggiunta di altri membri semi permanenti
Rapidamente che sarebbero poi il G quattro potremmo la Germania il Giappone il Brasile l'India
Per cui la riforma diversa ma insomma sono anni che se ne parlava e non si riesce ad arrivare a una vera riforma quindi anche a porre la questione del Veneto che è una delle armi fondamentali
Che alcuni paesi usano per non dare
Seguito a certe decisioni
E alla questione su in reti e i membri permanenti membri semi permanenti e i membri o tante il Consiglio di sicurezza
Tenete presente che quindi ogni decisione deve avere l'assoluta unanimità per essere operativa
Una parola sull'Europa su questo perché accanto a tutto questo l'Europa però
Con tutti i suoi limiti che conosciamo assurge al ruolo di potenza normativa mondiale sempre di più
Penso che l'Europa fa un suo cammino che contano già nel bene e gli altri pensate soltanto la questione sulla pena di morte la moratoria come piano piano
Praticamente ormai c'è una maggioranza di Stati e che è favorevole alla moratoria e all'abolizione
Maggioranza abbastanza schiacciante ogni due anni si rifà
La votazione in Assemblea naturalmente non è vincolante però
Crea una situazione diciamo che pende dalla parte dell'aumento dei diritti umani sono tutte conquiste europea però naturalmente anche questo c'è anche in questo c'è un limite
Per esempio tutta la battaglia dell'Unione europea per la preservazione delle minoranze che una parte del di
L'ingerenza ma che si vuole in un certo senso più stabilizzato da regole
Pensate al discorso adesso dell'Iraq della Siria Iezzi i cristiani Curti stessi Cobar né cioè tutto
Tutto molto di attualità ecco questo ancora né nerastri in seno stesso dell'Unione europea non ha trovato ancora l'Italia e anche qui
è uno dei Paesi leader di questo discorso non ha ancora trovato diciamo l'impulso fondamentale potersi affermare
E quindi vediamo che come succede in questi giorni il nord della Siria vediamo una situazione tremenda dal punto di vista dei diritti umani in questo caso l'accerchiamento dall'aria dico bene e
Diciamo una repressione fortissima nei confronti della minoranza curda la domanda quindi è come intervenire
Che è questa la domanda fondamentale
Da una parte c'è il discorso sulla guerra in qualche modo che diventa sempre più inutile non è solo un discorso morale diventato ma è un discorso anche politico
è un mezzo non adeguato certo ci sono vari tipi di guerra
A parte il discorso sulla guerra giusta io metto da parte io dico proprio concretamente operativamente ci sono vari tipi di guerra sono i tipi di operazioni ci sono la guerra chirurgica sapete tutte queste cose
Però la domanda del come intervenire rimane una grossa domanda per gli Stati che si pongono praticamente in maniera quotidiana
Sia dal punto di vista operativo sia dal punto di vista la copertura della legittimità dell'intervento
Abbiamo avuto varie varie coalizioni ad hoc varie tipi di legittimità NATO Unione europea ONU parte di queste alleanze ad hoc qui c'è una connessione di incontro scontro tra
Il diritto internazionale che fa il suo cammino e la politica
Naturalmente in Europa siamo
Punta più avanzata perché il discorso sulla violazione dei diritti e qui assistiamo quotidianamente cui
Dà adito a una reazione continua a parte la società civile dei Parlamenti anche quindi dei Governi ma non sia ancora trovato lo strumento
Che poi
Nella testa diciamo di chi vorrebbe andare avanti operativamente su questo argomento sarebbe trovare lo strumento giusto di polizia internazionale
Per di per usare un termine concreto e quotidiano cioè uno strumento di intervento che sia anche un intervento sanzionatorio
E concreto di polizia internazionale che non sia assimilabile alla guerra che non sia assimilabile lo scontro fra Stati o che e che non abbia
Non subisca le critiche
Negli accusa del o le accuse di ingerenza e che rispetti
Invece
Il diritto alla protezione
Noi siamo come molti altri Paesi insoddisfatti sul funzionamento del Consiglio di sicurezza quei classico posto in cui si vuole sempre stare qua quando uno ci sta dentro
Non è soddisfatto di come funziona
Così come abbiamo una certa delusione sulle prime attività della politica estera europea adesso abbiamo avremmo tra pochissimo nuovo uno alto rappresentante la nostra ministra Mogherini e noi speriamo che questo
Dia una svolta
Alla politica estera dell'Unione soprattutto nella direzione del risolvere le crisi
Perché se una cosa che l'Europa può fare usando tutti gli strumenti che ha e provare a risolvere le crisi da quelle enormi che abbiamo citato adesso a quelle
Ugualmente gravi perché lì vive almeno sulle prime pagine dei giornali come in Centrafricana in Mali che prima è apparso e poi è scomparso
In vari altri
Situazioni la stessa frontiera dell'Italia sia di fatto spostato a sud
Perché noi siamo ormai frontalieri con il Niger in Mali la Libia non esistendo Lidia Grass grossissimo problema di cui parlava ancora ieri sera il Presidente del Consiglio in una trasmissione televisiva
E che deve essere affrontata assolutamente prima che non diventi tra virgolette un nuovo califfato
Per cui dicevo siamo insoddisfatti perché ci sono i limiti concreti oggettivi dei meccanismi degli e i limiti dei meccanismi negli organi e in cui andrebbe regolata
La la la la pacifica convivenza tra Stati
E soprattutto non abbiamo lo strumento non abbiamo ancora inventato lo strumento per intervenire nelle crisi interne dopo la fine della guerra fredda
Le crisi le guerre
Sono state essenzialmente interni
Non tra Stati riusciamo eravamo abituati a un altro tipo di crisi che guerra tra Stati e quindi tutte le regolamentazioni e quindi anche la prassi perché poi il diritto si fa in due modi
Potrebbe dirci potremmo dire mi mi correggerà la professoressa si fa sia col diritto diciamo di stampo la romano sia col diritto di stampo common law cioè da una parte si stabiliscono delle regole d'altra parte c'è anche una prassi che si crea
Noi eravamo abituati in una situazione in cui il problema erano le frontiere e le guerre tra Stati oggi abbiamo guerre intestatario
Abbiamo coerente statali dal novantadue novantatré abbiamo questa situazione intra in trasfusa Intrastat all'ente
E
Il che non è detto che da una parte all'inizio nel nella percezione degli Stati erano meno gravi
E non più percepite come meno gravi da qui anche una certa lentezza reagire
Dall'altra parte si sono dimostrate a questo punto talmente gravi da riuscire a mettere in crisi le stesse frontiere
Saltano in Medioriente le frontiere dell'accordo sai spicco dopo la Prima guerra mondiale durante la Prima guerra mondiale e dopo furono stabilizzate la creazione
Da parte europea
Fra angolo francese
Nella nello specifico dell'Iraq e della Siria e del Libano
Qui frontiere anche abbastanza recenti relativamente recenti che però
Creano la sicurezza dalla stabilità internazionale non abbiamo lo strumento per intervenire o non ci siamo ancora dati lo strumento per intervenire
E infatti il sì
Lavora su alleanze ad hoc alla coalizione attuale attuale
I cui fa parte anche l'Italia anche se non come ancora contro un con forze combattenti ma solo con l'aspetto logistico va benissimo comunque siamo parte la coalizione è una classica coalizione ad hoc
In cui fanno parte una serie di Stati ma non tutti gli Stati
E che quindi
Ha una legittimità tutta sua
E non è una legittimità diciamo in punta di diritto che gli viene dal Consiglio di sicurezza o da o o dall'ONU in generale quindi è un problema molto
Molto grave nel senso è un problema che ci troveremo nei prossimi anni è un problema complesso non si risolve di solo con un volontarismo bisogna fare questo
Voi pensate in certe situazioni cosa vuol dire i russi ci dicono che per esempio sulla questione uno degli argomenti sulla Crimea ma voi avete fatto il Kosovo
No Kosovo è diventato uno Stato indipendente non è ancora riconosciuto a tutti gli Stati una novantina
Su centonovantaquattro so
Non è ancora riconosciuto a tutti gli Stati dell'Unione la Grecia la Spagna non riconoscono il Kosovo
Per dirvi per motivi vari la che la Spagna per motivi di
Indipendenze possibili di per sé stesse o dormiente nella Grecia per la questione
Frontaliera la Macedonia la firma un cosiddetto eccetera son tanti motivi ognuno ha dimostrato or sono ai suoi motivi
E legittimi anche
E russi dicono benissimo voi avete imposto
La l'indipendenza del Kosovo e noi imponiamo l'indipendenza dalla fine
Ma l'avevano detto subito dopo
L'avevano detto subito dopo sono giuste queste
Queste diciamo obiezioni qui non è un problema di giusto o sbagliato
Da un punto di vista degli dei Governi cioè tutti hanno le loro ragioni ma dalle ragioni di ciascuno a creare la ragione unitaria ce ne passa
Le proprie ragioni sono legittime ognuno ha le sue buone ragioni ma creare una ragione unitaria
è veramente complicato e poi l'altro aspetto se anche uno viola certe regole l'attività sanzionatoria era relativa molto relativa certo ora c'abbiamo la CP
Ottimo abbiamo una serie di strumenti che sempre di più aumento nel livello della sanzione
E questo naturalmente a in qualche modo creato una nuova fase
La Corte penale internazionale ha creato una fase siamo non transizione tra un vecchio modo
Di di ragionare è un nuovo che si spera in cui non è ammessa più l'impunità
Naturalmente quando sente anzi sono i tra i due momenti è un momento è difficile voi pensate che anche gli Stati Uniti non ha ancora aderito alla CP questo un grosso problema
Quindi la primazia dei diritti dell'uomo e della loro tutela su cui siamo tutti in principio d'accordo in particolare il Governo italiano ne fa una sua bandiera
è continuamente sfidato da problemi concreti io non do giudizi di valore vi descrivo una situazione quale quella che noi viviamo
Da problemi concreti che si che in fondo alla fine si riassumono intorno la domanda si occorre intervenire ma come
Vi ringrazio
Ringrazio
I due interventi introduttivi che davvero ci hanno da ciò con un alto respiro altissimo livello idea di quanto è importante il tema di oggi è importante secondo me per due ragioni il primo perché il dibattito sul ruolo del
Del diritto internazionale le relazioni internazionali soprattutto nei conflitti di oggi credo insomma che toccheremo il tema della Siria il tema dell'Ucraina ma poi anche alcuni conflitti meno sulle prime pagine dei giornali però altrettanto importanti per per il per l'avanzare dell'della pace a livello globale ci restituiscono al fatto che per un Paese come l'Italia che da citando l'articolo undici della Costituzione ripudia la guerra come strumento della risoluzione delle
Controversie internazionali
Come funziona se funziona quanto funzione al diritto internazionale è assolutamente centrale il secondo
Tema che ci hanno restituito le due relazioni iniziali è che in un mondo multipolare in quale quello in cui viviamo oggi in cui non c'è più un principio ordinatore di Potenza
Siamo tutti alla ricerca di un principio che comunque tenga insieme quello che succede nel mondo questo principio può essere il diritto internazionale anche se effettivamente ci sono tutta una serie di questioni legate alla prassi legate
Più formalmente
Alle al
Proprio ai principi del diritto internazionale che sono messi in discussione da riorientare si dei meccanismi
Geopolitici globali e quindi ancora una volta ancora di più oggi è importante discutere di questi temi
Oggi è anche e colgo l'occasione
Per ringraziare anche Marco Perduca che qui e si è speso molto per questo tema oltre ovviamente
A tanti altri colleghi e tanti membri del Governo ha già anche il giorno la giornata mondiale contro la pena di morte quindi ancora una volta questa ricorrenza ci ricorda di come è importante discutere
Di temi legati al al diritto internazionale
Brevissimamente come siamo organizzati e cosa è
L'incontro di oggi e come siamo organizzati linguaggio di oggi organizzato dall'Area ente
Di Parlamentarians for Global Action canalette globale vuol dire volevo Intini multe adesione volontaria a queste riescono più di mille parlamentari in centotrentanove Paesi diversi
Il i lavori di questa mattina saranno poi disponibili sul sito dell'associazione oltre che sul sito della Camera
Lei siamo organizzati così sostanzialmente iniziamo i lavori con l'intervento della professoressa Lattanzi
Che ringraziamo moltissimo per la sua disponibilità
Perché la professoressa è impegnata in questo momento nel nel processo contro care anticipa concluso la prima parte e quindi siamo molto contenti alla settimana e mezzo dopo la conclusione
Della della parte istruttoria di poterlo avere tra noi speriamo insomma che anche la sua relazione venga toccato questo questi aspetti
Seguiranno poi due interventi più tecnici di David Donat Cattin che è il segretario della dei parlare di PG ieri e di Antonio Marchesi che al Presidente di Amnesty International italiani docente di diritto internazionale all'Università di
Di Teramo poi verrà aperto un dibattito politico con alcuni colleghi a partire da Marco Perduca Mario Marazziti che interverranno nel corso della della mattinata
E quindi
Grazie
Grazie mille
Grazie darei la parola alla professoressa Lattanzi grazie mille
Grazie Presidente
Non possono che iniziare dicendo ubi societas IB il CUS ma anche la società internazionale alla sua regole e di queste regole hanno bisogno
Tutti gli istanti ne hanno bisogno
Soprattutto gli Stati più piccoli quelli di media potenza come l'Italia e
Del resto non si può non rilevare che una
La tradizione giuridica italiana
Anche internazionalistica un'antica tradizione
Comporta che non ci siano alternative
A relazioni internazionali fondate sul scritto sulla forza del diritto piuttosto che sulla legge del più forte
E il Parlamento ha sicuramente un ruolo da svolgere molto importante per il controllo dell'Esecutivo nella gestione della politica estera
Nella gestione di una politica estera che essi spiritica i principi fondamentali della nostra Costituzione che bisogna ricordare sono del tutto conformi ai principi che fondano le basi del diritto internazionale
Attuale uscito
Dalla dai massacri della seconda guerra mondiale
E il Parlamento è sicuramente la sede ideale per uno un confronto su questi principi
E nessun confronto Pedi questi principi per suggerire anche al Governo invitare il Governo qualche volta stimolarlo qualche botta imporgli una gestione
Di queste crisi internazionali
Prima che si arrivi alle tragedie a cui stiamo assistendo in questo periodo
E io ritengo che nonostante come il
Sottosegretario in giro ha sottolineato il ci sia necessità di quale che
Cambiamento delle regole ritengo tuttavia
Che una lettura di queste regole
Ci permette
Di
La loro applicazione preventiva
Soprattutto perché certe crisi siano evitate e poi anche una lettura atti permetterebbe e anche quando la fase del conflitto diventa molto più aspra
Di intervenire
E oggi come è stato già detto dall'onorevole quarta pelle ci occuperemo di alcune situazioni concrete io ringrazio
L'onorevole quarta pellet come membro del di PG
Il dottor Donat Cattin come segretario generale dell'organizzazione per nel fatto che loro su queste
Iniziativa ci dalla portualità di discutere di queste situazioni concrete
E di darne una lettura alla luce di provare a darne una lettura alla luce del diritto internazionale anzitutto qualche breve spunto per la situazione della Siria e del sedicente Stato Islam
In tre anni di conflitto Finzi via si sono avuti duecento milioni di morti migliaia di feriti affamati sfollati i rifugiati si è fatto ben poco in verità per questo popolo di disperati a livello internazionale
Gli aiuti umanitari sono stati soprattutto distribuiti allo franchi alle frontiere dello Stato
E negli Stati vicini di accoglienza e questo per via degli ostacoli che tanto il Governo siriano quanto i gruppi armati che operano su quel territorio
Ostacoli frapposti all'accesso alle vittime
E pensate che persino un gruppo di sedicenti giuristi della Regione ha inviato recentemente una lettera al Segretario di Nazioni Unite sostenendo che
Traduco per
Poter impostare qualsiasi tipo di aiuto umanitario in uno Stato membro delle Nazioni Unite necessario il preventivo consenso di tali stampato
Nella decisione sei acconsentire o un rifiutare un tale accetti l'accesso alle vittime è una materia di giurisdizione nazionale
Non è così
Secondo il diritto internazionale in generale il diritto internazionale umanitario in particolare se l'aiuto umanitario serve a soccorrere
Una popolazione
A rischio di sopravvivenza
Il consenso debba essere dato il basta il consenso non può essere rifiutato la rifiuto del consenso all'aiuto umanitario è una violazione grave del diritto internazionale umanitario
è sancita
Anche se indirettamente dalle convenzioni di Ginevra i protocolli aggiuntivi più chiaramente
Per esempio rito entrambi protocolli aggiuntivi alle convenzioni incidenti Ginevra vietano piazza di usare la fame come metodo di guerra cosa che invece viene usata tranquillamente anche nel
Nella situazione siriana soprattutto
E per la Corte penale internazionale la star invece la
Il fatto di usare la la fame come metodo di guerra eh un crimine contro un crimine di guerra è un crimine contro l'umanità
Purtroppo c'è tutto un dibattito
Aperto io ho sottoscritto proprio su questo tema
Un qualche settimana fa
Perché il la nelle una Corte penale internazionale non è criminalizza questo crimine questo comportamento questa condotta
Nei conflitti interni ma questo è un problema che secondo me e si risolve molto chiaramente alla luce anche della giurisprudenza del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia
Che affatto è andato avanti dalla prima decisione tardi ce
Però opera bisogna dire di un nostro giurista
Autorevole Cassese è andata avanti avvicinando sempre più il diritto internazionale umanitario dei conflitti armati internazionale eletti dei conflitti interni al diritto internazionale umanitario dei conflitti armati internazionale
A livello di prevenzione
Che cosa si sarebbe potuto fare e non si è fatto per la crisi siriana
C'è una funzione di prevenzione che è imposta dal Capitolo sesto della Carta delle Nazioni Unite prima che si arrivi al capitolo VII
E in verità il Capitolo sesto si dimentica completamente nelle relazioni internazionali
Si sarebbe per esempio potuto stimola stia potuto stimolare una democratizzazione del regime oppressivo di Assante chiedendogli con tutti gli strumenti pacifici che il diritto internazionale nonostante tutto già detiene
E gli strumenti previsti nel quadro delle Nazioni Unite stimolare a rispettare i diritti fondamentali della persona umana che sono la base di un regime democratico che sono le senza il fulcro di un regime democratico
Cosa che non si è fatta assolutamente nonostante la Siria sia parte di tutti gli strumenti di quasi tutti gli strumenti internazionali universali in materia di diritti dell'uomo
Se il problema è che spesso con i Governi oppressiva che si fanno affari senza chiedere loro rispetto dei di regole fondamentali
All'inizio
Del conflitto sarebbe ancora stato possibile una negoziazione per la democratizzazione del regime di quel regime a quel tempo inoltre invece di supportare e aiutare i gruppi armati
Compreso non possiamo dimenticarci allo
Quello che si stava già sviluppando
Nel sedicente Stato islamico
Alcuni Stati buona volontà avrebbero potuto per puri fini umanitari senza alcun altro piano politico-strategico economico e senza volere a tutti costi
Rovesciare il regime di Saddam e di Assab Dante avrebbe potuto intervenire sul terreno
Con le proprie con le proprie forze armate per proteggere aiutare la popolazione civile all'inizio questo sarebbe stato possibile comunque Osto minimo in risorse umane e e finanziaria
Naturalmente un intervento sul terreno attualmente da questo punto da questi due aspetti sotto questi due aspetti e tutta un'altra cosa
L'intervento di umanità avrebbe inoltre evitato che civili disperati fossero portati alla loro allergie AAMS con i gruppi armati quali Al Qaeda e quello che appostato al sedicente Stato islamico
Che ha potuto svilupparsi non possiamo non tener conto di questo grazie al vuoto di potere e di umanità
In molte zone della Siria e dello stesso Iraq
L'intervento di umanità sarebbe stato legittimo a mio avviso ma non solo la sola a ritenerlo anche senza una stress autorizzazione del Consiglio di sicurezza che era bloccato sappiamo bene dal veto russo
Sul fondamento della minaccia alla pace che era stata accertata dal Consiglio di sicurezza in due risoluzioni del due mila la due mila e quarantadue quarantatré del due mila e due UDC
A norma del capitolo VII della
Carta sappiamo bene che il Consiglio di Sicurezza accetta lei situazioni di minaccia alla pace violazione della pace e e gli atti di aggressione e può adottare misure coercitive
Per imporre il mantenimento
Della pace della sicurezza internazionale
E spesso come è accaduto nelle situazioni della Somalia più del del Ruanda e in altre situazioni che adesso per l'economia del discusso non posso invocare
Esso può anche autorizzare un Interbanca armato sempre al fine
Del ristabilimento della pace
Però
Dobbiamo essere consapevoli del fatto che il Consiglio di sicurezza non può servirsi delle forze di pace
Per imporre la pace ante che contro la volontà del sovrano territoriale
Le forze di pace sono state create come un surrogato
All'esercito delle Nazioni Unite che era stato pensato a San Francisco e che non è stato un mai realizzato perché gli Stati
Soprattutto gli Stati membri non hanno mai voluto realizzare l'esercito delle Nazioni Unite
Per cui le forze di pace il surrogato di quell'esercito mai
Implementato in verità le forze di pace arriva non sull'uomo
Con il consenso e solo con il consenso del sovrano territoriale perfino badate bene è spesso dei Gruppi Armati pensate che lungo il le Nazioni Unite per arrivare
Con la forza di pace in Somalia hanno concluso accordi con cui in undici
Ora signori della guerra operanti in Somalia
è la luce di questo che va anche valutata la legittimità o meno dell'intervento delle dei raid aerei decisi da una con l'ex colleghi coalizioni di Stati guidati degli Stati Uniti
E lecito questo
Intervento a mio avviso e non solo mio sì Si tratta anzitutto di legittima difesa collettiva restava sta un'aggressione armata contro ad un alleato lira
Che si è visto sottrarre una parte del proprio territorio proprio da lì si sta
E in questo senso si esprime il agli stessi esprimo negli Stati Uniti in una lettera delle ventitré settembre di quest'anno inviata al
Al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Del resto secondo le risoluzioni mille trecentosessantotto d'
E mille trecentosettantatré del due mila e uno
E le opinioni di due autorevoli giuristi della Corte internazionale di giustizia nel caso
E Congo contro Uganda
Opinioni che condivido anche un attacco armato sull'ampia scala ad opera di uno stage di un non State attorno
Qual è da considerarsi listi essa
è inquadrabile nell'articolo cinquantuno della Carta delle Nazioni Unite che prevede sappiamo tutti il diritto naturale alla legittima difesa
Del resto poi bisogna intendersi ma bisogna anche tener conto del fatto che l'Iraq ha dato il suo consenso esplicito
La Siria nulla dato perché non gli è stato chiesto perché la coalizione di Stati non ha rapporti con il Governo si diano rifiuto di avere rapporti con il Governo siriano altrimenti l'avrebbe dato molto volentieri naturalmente va aiutata
Assad questa questi raid
Il sì può ritenere in verità che ci sia anche un consenso tacito ed affrontare dalla del da parte della Siria ai raid sul suo territorio nella misura in cui non reagisce c'è una stessi di acque senza
E il suo alleato principale alleato di Hassan da la Russia è invece un contenta di questi RAI
Un ulteriore la lettura di queste vicende della Siria alla luce del diritto internazionale Lisi sei qualificato dalla coalizione come gruppo terroristico
Sì alla luce dello stesso diritto internazionale questa qualificazione del tutto riduttiva
Essa serve semplicemente a semplicemente un fondamento politico
Quello di permettere ad alcuni Stati l'esercizio della loro giurisdizione penale universale e pretesa presso che esclusiva
Contro
I membri del gruppo
Per fatti di terrorismo ostacolando però in tal modo la possibilità anche e essi siano invece perseguiti dalla Corte penale internazionale
Perché gli imminenti e dal punto di vista della gravità
Il terrorismo è ritenuto un se come tale un crimine transnazionale mentre i crimini di guerra e crimini contro l'umanità sono dei clienti crimini di rilevanza internazionale
E
Oltre al fatto che Lissi se commette anche i membri del del
Di questo gruppo armato commettono anche un genocidio contro le comunità
Uscite e cristiane non solo crimini di guerra e crimini contro l'umanità oltre al fatto che lo stesso terrorismo internazionale nel livello in cui e commesso da questo gruppo armato
Rientra tranquillamente nella definizione di crimine contro l'umanità per il via dell'estensione e per la policy ben precisa del gruppo armato
Contesti che sono prescritti elementi costitutivi che sono prescritti dalla Corte per una penale internazionale per il crimine contro l'umanità
E quindi
Lì esiste alla fin fine non è altro che un gruppo armato
Responsabile sospetto responsabile posso dire io come il giudice debba avere questa cautela
Di crimini di guerra di crimini contro l'umanità e di atti di geni ciglio per i quali si impone la giurisdizione della Corte penale internazionale
Anzitutto poi si vede se cioè qualche stato disposto a occuparsi di questi crimini non solo degli atti di terrorismo
Altra situazione complessa quella ucraina in questa
In verità è quella di più difficile vettura a mio avviso alla luce del diritto internazionale però ci dobbiamo provarci
Cosa si è fatto a titolo preventivo per evitare un conflitto che già appostato a gravi crimini di guerra e contro l'umanità quali l'attacco a un aereo civile
Nella crisi sorta con le manifestazioni di piazza contro il Capo dello Stato Yanukovich Cerciello ben poche possibilità di intervento
Ma dopo la cacciata di bianco vicina l'Europa che era stata del resto il che era in causa per via della richiesta di associazione da parte del dell'Ucraina
Ciò che a soprattutto spaventato la Russia
Aveva la possibilità di stimolare un negoziato pelle fra le due parti per risolvere il problema di alla fine di Sebastopoli
Che non è nato nel due mila e quattordici
Macché era sul tappeto già
Dalla
Dagli anni Settanta
Del secolo scorso con numerose rivendicazioni di autonomia da parte di una popolazione a grande ma in maggioranza direttiva russa
Una autonomia in parte negata dall'Ucraina in parte concessa poi ritirata
C'era anche stata la decisione dell'URSS del novantadue e mi pare che aveva dichiarato nullo il trasferimento della Crimea all'ucraino deciso da switch-off
In violazione secondo
La lustro del novantadue in violazione della Costituzione sovietica
La questione se naturalmente riproposta in modo più acuto al momento della disintegrazione dell'URSS
C'era quindi da tempo una contesa
In atto e anche dei negoziati in corso fra l'Ucraina
Tra i due Paesi entranti successori dell'U.L.S.S. intervenire nelle contese politico giuridiche
Solo quando esse si trasformano in conflitti aperti perfino a te Amar malati e la peggiore opzione fra le tante che la comunità internazionale a a propria disposizione
L'intervento ex post e quali sanzioni individuali Conte più stretti collaboratori di Putin mentre il vero responsabile del conflitto in corso in alcune zone dell'Ucraina
Nell'Est e non viene colpito da queste sanzioni
Non è servita a risolvere nulla che a mio avviso non risolverà nulla
Non è del resto un caso che perfino Israele il più stretto e forte alleato degli Stati Uniti
E il Sudafrica insieme ad altri numerosi sta stati astenuti o assenti al momento della votazione della canna condannato illustre per impatti di Crimea
A davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite perfino
Il Sudafrica Israele hanno votato hanno uno o si sono astenuti OCSE erano assenti al momento della votazione non hanno votato sia un rifiutati di votare questa condanna che è stata votata da un centinaio di Stati
Scusate non mi ricordo esattamente il numero ce l'avevo prima in testa ma adesso non c'ero
Sui cento novantatré novantaquattro a quel punto fosse centonovantatré Stati membri delle Nazioni Unite
Detto tutto ciò
Resta il fatto che la comunità internazionale non può essere
Non essere riluttante salvo qualche eccezione quattordici Stati a riconoscere
Prima l'indipendenza della Crimea e poi la missione alla alla Russia
Sulla base peraltro
Di trimestre da Stato e di un referendum deciso unilateralmente dalla popolazione giusta di quel territorio in violazione della Costituzione trovata
L'Europa avrebbe però ancora la possibilità e l'autorità morale a mio giudizio per portare le parti a un negoziato che non disconosca del tutto l'interesse Russo ad avere i suoi confini un paese neutrale
E non membro della NATO
E associato all'unione europea seconda Combs di commerciali che non contengano clausole anti Russia
Ma anche un negoziato che porti la Russia riconoscere l'integrità territoriale di un'ucraina organizzata al suo interno nel pieno rispetto dei diritti delle minoranze
Un ultimo punto sulla questione Ucraina la dichiarazione di accettazione ad hoc della competenza della Corte penale internazionale ex articolo dodici tredici lo Statuto
Che la CRUI credo l'Ucraina affatto aveva inviato alla alla Corte penale internazionale per crimini commesso commessi contro i manifestanti di piazza tra il ventuno novembre due mila e tredici
E il ventidue febbraio
Due mila quattordici
Allorché il conflitto armato non era ancora scoppiato
Non è affatto sicuro
Che un tale rinvio una una tale accettazione
Possa comportare
Un'azione penale contro gli agenti
Di pulizia del passato Governo ucraino data la soglia elevata che sappiamo bene
La qualificazione di crimine contro l'umanità comporta me la soglia per cui la sistemarci ciccia o sistematicità o l'estensione sulla larga scala
E la policy di governo
Poi c'è un altro problema che tale dichiarazione ad hoc lascia fuori i crimini di guerra e contro l'umanità eventualmente commessi
Da una delle parti o da entrambe non sappiamo bene
Durante il conflitto durante le ostilità compreso l'abbattimento di un aereo civile
L'Ucraina dovrebbe quindi essere convinta dagli Stati membri dell'Unione europea a ratificare lo Statuto di Roma
Ciò che estendere ebbe la competenza della Corte almeno per il futuro
Ma Funierice andrebbe anche probabilmente come deterrenza per il rischio che se il conflitto persegue continua vengano commessi altri crimini di guerra e contro l'umanità
E perché non l'ha fatto l'Ucraina perché il trainano né in terra non ratifica
La
Lo Statuto di Roma ma si è limitata a fare la dichiarazione ad hoc limitativa della competenza
è questo lascia vostra anche a voi alla vostra riflessione
Diamo un attimo la situazione colombiana che continua da ormai cinquant'anni
Gravissimi crimini di guerra e contro l'umanità sono stati commessi dai gruppi armati che sono nati negli anni Sessanta come forma di ribellione contro il Governo al potere che disconosceva completamente i diritti fondamentali dei più deboli questo è un fatto
Questi gruppi però purtroppo un altro fatto grave si sono alimentati con il traffico della droga i sequestri e si sono trasformati impuri gruppi di criminali
Però la stessa cosa eh è avvenuta per i gruppi di militari colombiani che con la consulenza di esperti militari statunitensi hanno creato una
Forza paramilitare di autodifesa nazionale che ha finito con il trasformarsi in un vero cartello della droga
Anche questa situazione invece di essere affrontata sul piano politico sociale economico
Ciò che avrebbe potuto togliere la terra sotto i piedi dentro dei ribelli è stata approntata in termini militari
Successivamente ma solo nel due mila e cinque il Governo colombiano ASI mobilitato le forze paramilitari decidendo di sotto per le sottoporli a processo per i loro crimini ma impegnandosi a comminare
Pene lievi
E hanno un extra darli alcuni sono stati tuttavia estradati negli Stati Uniti dove sono sotto processo per il traffico di droga
Attualmente sono in corso negoziati con due i due più grandi le FARC ll Lenna
Due più grandi in
EDF effort i gruppi armati che hanno rinunciato per poter entrare nel negoziato al ai sequestri di persona
La Colombia ratificato lo statuto della Corte penale internazionale
Grazie permettete questa piccola
Questo ricordo
Vanitoso a grazie anche al seminario che abbiamo tenuto nel due mila e due presso il Parlamento Columbia hanno con la partecipazione di alcuni studiosi locali ed i due professori internazionali tra cui me stessa
Di diritto internazionale l'Italia
Purtroppo però la Corte non ha aperti la Corte penale internazionale non ha ancora aperto alcun dossier
Riguardante la situazione colombiana negli Stati fanno nulla per azionare il meccanismo della Corte ciò che invece potrebbe stimolare lo steso la stessa Colombia
Ad occuparsi di questi crimini in modo più efficace di quanto se ne sia occupata con la lei
Ingiustizia e verrà data
E di occuparsi anche tra l'altro del fenomeno nuovo che è sorto in Colombia
Che quindi è spara militariste mobilitati hanno creato delle bande armate i va prima
Che imperversano sul territorio con le violenze inaudite soprattutto contro donne e bambini
Perché in fin dei conti non si fa nulla per la situazione della Colombia o davanti alla Corte o
Per stimolare che la stessa giustizia colombiana se ne occupi più efficacemente non si fa nulla perché si pensa che questo possa interferire con il processo di negoziato il processo di pace in corso
Ma un processo di riconciliazione nazionale a mio avviso non può farsi grazie all'impunità dei più gravi responsabili di crimini gravissimi dei più grandi responsabili di crimini gravissimi
L'esperienza anche di varie situazioni dell'America latina mi porta a ritenere che è una pace senza giustizia è sempre e solo di breve durata
La Corte penale internazionale nata del resto come uno strumento che il Consiglio di sicurezza aveva già pensato per altri due situazioni
Proprio per il mantenimento della pace della sicurezza internazionale si trova un riferimento di questo genere anche nello Statuto della Corte penale internazionale
E se non si vuole che la Corte si occupi di questi fatti gravissimi allora il sistema nazionale che deve impiccarsi
E la Colombia lo dovrebbe fare rapidamente
Se non lo fa lacustri dovrebbe occuparsene
E l'Italia potrebbe per fare qualche cosa per attivare alcuni Stati a occuparsi
Perché l'Italia gode di una certa autorità morale proprio per la vecchia tradizione
Che tutti ci riconoscono
Giuridiche
E da questo punto di vista all'estero siamo
Molto apprezzati altra situazione conflittuale permettetemi di evocare quella che dura da decenni nel Congo Kinshasa
Le Nazioni Unite sono state coinvolte numerose missioni di pace nei grandi laghi ma come ho detto prima le missioni di pace non riescono a risolvere il problema
Non riescono a imporre in modo coercitivo
La
La pace
Nonostante le risorse immense in uomini e mezzi e risorse finanziarie che si è le che le Nazioni Unite quindi noi tutti abbiamo dato per queste missioni
La ragione però fondamentale che sta alla base dei conflitti in Congo e il fatto che questo Paese
Detiene ricchi giacimenti minerari per i quali alcuni Stati non solo sono pronti
A sostenere allearsi con gruppi armati il cui unico scopo è quello dell'arricchimento personale
E questo perfino utilizzando i bambini soldato
Ma gli Stati sono pronti a usare direttamente la forza armata come avvenuto contro le forze governative congolesi è uno di questi Stati l'Uganda è stato condannato della Corte Internazionale di Giustizia
A cessare in questo grande illecito internazionale e a riparare
Il danno
Che il comunque ha subito ma
Di questa sentenza non si parla nessuno falla di questa sentenza nessuno ne ha chiesto e gli Stati mi dovrebbero e sarebbero legittimati tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a chiederne l'esecuzione
Ma gli altri Stati Uniti e l'Uganda sono in più africani non sono implicati nel conflitto congolese e sono tutti alleati degli Stati Uniti e ora di Paesi europei quindi i nostri alleati
Ed è del resto grazie a questi Stati che sfruttano in questo modo
In particolare ormai diamante una vecchia storia ma il problema la storia vera ora e lo sfruttamento dei giacimenti di colta me che servono a tutti noi
Cadere ciascuno di noi magari due tre telefonini perché servono per fare il microchip
Si è tentato di fare qualche cosa a livello internazionale attraverso il chi inviarli prossima essendo già dal mille novecento dal due mila e tre per regolamentare a livello internazionale lo sfruttamento il commercio dei diamanti e
Dei giacimenti di diamanti nulla si è riusciti a fare
Per il contante allo stesso livello internazionale
Nel dopo affrancata approvato dagli Stati Uniti al momento della della crisi della
Gravi crisi finanziaria degli Stati Uniti nel due mila e nove
E stata anche inclusa una norma che in poche dieta le importazioni di materie prime provenienti dal Congo Kinshasa dalla Repubblica Democratica del Congo che non siano certificate
Una proposta analoga e ora partita nell'aprile di quest'anno a livello europeo restano però tre problemi permettetemi
L'Amministrazione congolese non è in grado di gestire in modo efficace le certificazioni
Il mercato dei che minerali congolesi non certificati continua fiorire
Allegramente in mancanza dei dovuti controlli il colta la che viene importato dagli Stati europei e dagli Stati Uniti proviene essenzialmente dal Ruanda
Che non possiede un solo un giacimento di terzi addirittura il contante
Ma lo prende dagli Turi e dalle Chivu soprattutto perché ha il controllo della frontiera Congo ruandese ed è alleato con i ribelli che esercitano la loro
Autorità sui giacimenti di condotta
Tutto ciò nel silenzio della migliore stampa internazionale permettetemi di ricordare un piccolo brevemente episodio
Passando tornando da Russia
Dal Tribunale penale per il Ruanda
Dovevo fermarmi ad Addis Abeba per una la coincidenza perché non c'è un volo diretto e all'aeroporto
Sento un gruppo di
Italiani che parlano si parla la mia lingua
E mi avvicino chiacchiero con loro erano dell'ANCI dei missionari laici Lucchesi
Che avevano inaugurato una scuola
In Congo in particolare nell'x duri
Erano guidati da questionario religioso
A cui il che aveva una grossa familiarità con la situazione del congolese gli ho chiesto ma insomma come va questa situazione la questione del
Del conflitto la questione del colta
Questo sorpreso dice la lettera è stata il contrario
E dico ma insomma sono dati da due anni in Africa Eros credo nel due mila e cinque sono da due anni in Africa e quindi più o meno anzi si parla si sente uno si informa
Di questo conflitto uno senza fine il lei ha detto sì ma guardi che io ho scritto sul colta Anna
E e sono stata minacciato di morte per cui Sebastien alla sua vita non ne parli
Sono passati dagli anni ma il velo di omertà su tale questione si è sollevato solo lievemente anche nella migliore stampa internazionale
I conflitti armati non solo comportano violazioni gravi dei diritti fondamentali soprattutto le popolazioni civili perché nello Stato diventa del tutto impotente a garantire la sicurezza dei propri cittadini
Ma lei si si si riduzioni statali si deteriorano del tutte quante avvenuto in Congo
Dove ormai l'esercito che integrato nelle sue file molti criminali di guerra e divenuto il principale agente di violenza sessuale sulle donne sui bambini
Probabilmente
Non solo a livello del Congo in Congo ma a livello mondiale
In uno alla nuova situazione in una situazione del genere nuovi gruppi armati trovano un terreno fertile proprio fra la popolazione civile per organizzarsi e armarsi
Nella repressione all'ad opera della Corte penale internazionale dove sono aperti dai dossier con riferimento
A
Supposti responsabili di questi crimini di guerra e contro l'umanità in Congo
E la Corte penale internazionale non può nonostante tutto anche serie operasse un po'di più un po'meglio occuparsi e risolvere questo problema
Della violenza contro i civili soprattutto donne e bambini che peraltro sta distruggendo l'intera società congolese
E non possiamo non tenere conto del fatto che le vittime dei bambini bambini vittime di queste violenze ora saranno i portatori delle stesse violenze domani
Eppure una regolamentazione hanno a analoga del team del cross esse ma più efficace nei suoi affetti e destinata a regolare lo sfruttamento e il commercio di tutte le risorse naturali
Provenienti dai Paesi in via sviluppo e che preveda altresì un po'
Un sistema di assistenza
Alla certificazione in loco
E non
Che un sistema di controllo del mercato
Degli amanti del colta en e di tutti i minerali
Che questi paesi detengono è possibile una regolamentazione internazionale
Ed è questo un terreno sul quale l'Italia a livello europeo
Potrebbe dare un valido contributo di idee di proposte e ritengo che i membri del Parlamento potrebbero dare un contributo in su questo terreno
Grazie confesso che era stato anche chiesto di parlare della situazione Centrafricana però octies toponimo abusato del tempo e quindi mi fermo a questo
Ringrazio la professoressa Lattanzi per questo intervento che ci apre al dibattito
E diciamo che il e non può che essere da me rimarcato come questo intervento o ci chiarisca che in Italia abbiamo l'eccellenza del diritto internazionale l'inquadramento della professoressa dato della tema della Siria
Io finora non ho ancora sentito d'altra parte
Quindi spero che in qualche modo da questo piccolo seminario possa uscire un risultato c'è un piano di azione un intervento che PJ come rete parlamentare mondiale potrà essere in grado di portare avanti su questo punto
Sono molto lieto come segretario generale di ringraziare gli ha quarta pelle che ci ha appena lasciato perché ha un altro impegno a Torino su temi rilevanti il diritto umanitario
E che ha accettato di presiedere il gruppo italiano prendendo il testimone dalla Federica Mogherini che a sua volta la presenta di testimone da Lapo Pistelli quindi
Siamo nelle mani e
A a che era stato preceduto da Marco Perduca che si è seduto qui alla mia sinistra
E come coordinatore di PG Italia e sono anche a altrettanto felice di e dare il benvenuto alla vicepresidente Sereni che ha deciso di diventare membra di PG ieri ed è un grande onore per noi
E io vorrei solamente toccare brevissimamente alcuni punti che sono stati anche toccati dall'onorevole Giro prima di tutto il problema che quando interveniamo non lo facciamo efficacemente sulla base del diritto internazionale
Perché non si è intervenuto in sia la presenza Lattanzi ce l'ho spiegato
Ma anche perché a livello politico l'intervento in Libia avuto degli aspetti talmente problematici che quando è venuto il momento di fare la scelta se mandare delle forze per
Creare delle sale e Events quindi dei delle delle zone cuscinetto intorno ad Aleppo Homes e Anama dove i massacri venivano continua di creare una no fly zone
Per bloccare i bombardamenti delle Governo di Damasco già nel due mila e dodici
Avendo vissuto la credo la crisi libica sia detto beh
Ci è bastato quell'intervento lì
L'intervento fondato sicuramente sul capo settimo della Carta risoluzione mille novecentosettantatré del due mila undici intervento portato avanti in maniera è stata criticata ma si può criticare ma
Fondamentalmente a tutela dei civili
E per la creazione di un altro no-fly zone a cui però le forze che hanno dato la loro alla loro principale assistenza ossia Gran Bretagna e Francia non hanno dato seguito il famoso follow-up
Nel momento in cui i ribelli sono prevalsi contro il regime di Gheddafi
Gli è stato il cricket chiaro messaggio bene adesso soluzione libri libiche per problemi libici fate quello che volete il diritto internazionale che è stato utile ottimo adesso andate avanti per la vostra strada
Prova ne sia il fatto che quando Muhammar Gheddafi è stato arresta arrestato catturato vivo
E c'era ed è e c'era un ordine
Di trasferirlo di fronte alla Corte penale internazionale dove era stato accusato di genocidio e crimini contro l'umanità
è stato sommariamente
Giustiziato cioè è stata fatta una violazione gravissima di diritto internazionale umanitario e anche dei diritti umani perché una persona non può essere uccisa a sangue freddo quando è nelle mani di forze che avrebbero il dovere di rispettare le convenzioni di Ginevra
Che cosa si è detto in cui è in Bach intorno a quell'episodio praticamente nulla
Queste sì che significa che noi noi quando superi qui parlo da cittadino dell'Unione Europea recita italiano non da segretario dipingere di PG e che è una ONG noi quando ci conviene prendiamo il tram del diritto internazionale
Quando non ci conviene lasciamo fare che le forze sul campo che agiscono facciano quello che vogliono e questo è assolutamente inaccettabile
Quindi come il io il genocidio del Ruanda su cui via quarta pelle ha presentato un intervento meraviglioso in occasione del ventennale quindi la sa nella Camera dei deputati
Nello scorso aprile del due mila quattordici come genocidio in Ruanda in qualche modo è figlio del fallimento dell'ONU in qua nell'orco intervento in Somalia
Mille novecentonovantatré mille centonovantaquattro e la non volontà dell'Amministrazione Clinton di tre di prevenire quel genocidio
Così in qualche modo purtroppo l'intervento in Libia pur essendo legittimo con le sue problematicità
A generato la non volontà politica di intervenire anche di fronte chiaramente al veto russo che è stato posto quattro volte ben quattro volte in Consiglio di sicurezza
Chiaramente il diritto internazionale ai suoi limiti cioè non non dobbiamo pensare alla panacea che risolve tutti i problemi lo stesso intervento della Corte penale internazionale avviene dopo i critiche Rimini sono avvenuti
Male l'efficacia preventiva non può non essere considerata se noi misuriamo
La il tasso di vittimizzazione dei conflitti degli anni Novanta ottocento mila morti Ruanda duecento mila morti in Sierra leone ribelli a duecento mila morti nella ex Jugoslavia con le vittime dei conflitti degli anni due mila coperti dalla gestione della Corte
Ragioniamo in termini di qualche migliaio
Che è mia mali Costa d'Avorio Uganda nord Uganda stiamo parlando di circa qualche migliaio di vittime civile non centinaia di migliaia quindi un progresso è stato fatto dove ci siamo fermati dove ci siamo arenati
Ai duecento mila morti della Siria
Laddove appunto il veto russo una garanzia di impunità totale data al regime di Assad a
Mio modo di vedere ha creato le anche anch'essa le condizioni per il proliferare di un fondamentalismo islamico che oggi anelli SIS il suo esponente principale scavalcando in maniera enorme
Il la minaccia posta da Al Qaeda perché qui siamo di fronte ad un'organizzazione che controlla il territorio cioè ISI scontro alla pienamente il territorio questo il problema
Qui mi viene il bello spunto fondamentale di parlare di cubane che il tema di oggi se noi apriamo gli Ontani INPS sappiamo che porsi i telegiornali italiani grande risalto che dovrebbero
C'è una città
Che sta per cadere nelle mani Disease nonostante questi famosi e Asstra x questi bombardamenti mirati
E c'è una potenza limitrofa alla Siria che ha decine di migliaia di truppe che potrebbero entrare e mettere in sicurezza cubani senza nessun problema
Il Parlamento della grande Assemblea di Ankara ha votato l'autorizzazione all'uso della forza il due settembre non c'è nessun problema né giuridico interno né di diritto interazione perché la Turchia non interviene
Perché vuole un accordo con la NATO che non solo si interviene per proteggere i civili non solo si interviene per arginare insiste ma si interviene anche con l'intendimento esplicito di rimuovere in regime di Assad
Questo vuole il il Governo il Governo turco
Ma
Ci stiamo rendendo conto che in questo modo giustificare l'inerzia un genocidio in atto centinaia e mi migliaia di persone che vengono uccise quotidianamente in nome di una ragion di Stato in nome di un interesse nazionale
Perché si è si è andati contro un regime si vuole continuare a farlo
è uno un'omissione gravissima un'omissione gravissima io spero davvero speriamo davvero che il le il regime turco cambi questa politica e decida di mettere i soldati sul terreno e di intervenire perché
Il la città dico Bani se cadesse nelle mani dello del cosiddetto stato islamico potrebbe essere teatro di atrocità di massa
Concludo
Coprendo quel caso che la professoressa non ha coperto ovvero quella della Repubblica Centrafricana probabilmente il conflitto più dimenticato al mondo anche perché nessuno più o meno sa dov'è questa questo Paese cinquant'anni di dittatori e di impunità
Per essere molto sintetici
Un gruppo ribelle del Nord se lega che si rifà alla religione musulmana ma non è affatto fondamentalista ha degli interessi politici ed economici riesce a prevalere in un conflitto interno nel marzo due mila e tredici rovescia il Governo di Bosis
Che nonostante avesse un esercito a sua disposizione
Non riesce a fronteggiare questa piccola forza che viene dal nord perché in ragione probabilmente della corruzione dilagante nel Paese la il l'esercito si dissolve e i soldati si rifiutano di bloccare
Questa minaccia stesso scenario del Mali dove dovuta intervenire la Francia stesso scenario di Mosul laddove l'Iraq lo dell'esercito iracheno si è sciolto di fronte alle milizie De Lisi Ist
Non è veramente una guerra asimmetrica io vorrei su questo se mi è permesso essere un po'in disaccordo con chi mi ha preceduto sottosegretario che ha parlato
Questa non è una guerra sì ma era questa la guerra tradizionale dove hai una forza determinata e una
Che si ritira punto e basta
Non non c'è nessuna asimmetrici tailleur e qui ci sono delle forze in campo non solo dei terroristi questi questi si muovono come delle delle forze che vogliono occupare il territorio come era tradizionalmente
Quindi vanno contrastate per quello che sono chiamarle terroristi non basta perché questi controllano il territorio la Francia intervenuta in Mali
E quando è intervenuta con grandissimo ritardo Repubblica Central Centrafricana
è stato detto dai parliamo in tal caso globale accezione era più grande o in regia banchi con cinquantaquattro membri sul terreno che il nostro board ha deciso di mantenere nella membership di PG I per non riconoscere la validità del colpo di Stato
Pascal G masse il nostro Presidente intervenuto
Ex parlamentare intervenuto all'ONU in aprile nel mese del genocidio in una convegno organizzato dalla Svezia e dal gruppo degli amici della Corte penale internazionale dicendo due volte la Francia a preventiva prevenuto un genocidio
In Repubblica Centrafricana conto dopo l'ingresso delle forze dune africane adesso una forza di peacekeeping voluta dal nuovo Governo transazionale la situazione sta migliorando
Ma nuovamente un go un Capo di Stato africano la Presidente samba Panza richiesto alla procuratrice dalla Corte penale internazionale di prendere in mano questa situazione
E di portare di fronte alla giustizia i leaders dei gruppi se lecca di stampo tra virgolette musulmano
E anti Balata che poi sono formati per la difesa della dei gruppi di religione cristiana che però sono nati oltre quel mandato ed hanno anche sic commesso delle gravissime atrocità
La Repubblica Centrafricana sta cercando una via difficile la transizione senza l'impunità con l'intervento dell'Unione africana dei forze di peacekeeping Unione europea affatto uno ha preso una decisione per un intervento ma solamente l'Estonia
Con l'appoggio esterno della Georgia e di un altro Paese volevano erano in grado di dare delle truppe
Finalmente ai sensi del capitolo VII anche il la con una risoluzione il capire il così sicurezza
A preso una misura in questo senso ed oggi le forze buone africana sono anche
Lì sulla base di quella risoluzione
Come vediamo
Qualcosa si cerca di fare sulla base del diritto ma la volontà politica di risolvere questi problemi che qualora ci fosse sarebbero risolvibili purtroppo scarseggia
Qual è il fine di parlamentare ha su globale Acciona la missione di far parlamentare sugo parecchio nella creazione di un ordine mondiale fondato sul diritto e non sulla forza
Per un mondo più giusto democratico e sicuro
Fondato sui diritti umani fondamentali
Forse ci dovremmo ride nominare invece di global laccio anche forse un nome un po'troppo generico chiamarci parliamo entrare al suo gli umani rights per dare il meglio l'idea di quello che siamo ma come sappiamo in certi paesi dell'Asia Human Rights significa essere oppositori al Governo e lo abbiamo molti membri in tanti Parlamenti asiatici
E
Quella scelta non è stata presa ma questo è il nostro fondamento e siamo molto onorati che il Parlamento italiano abbia voluto dare questo spazio alla nostra associazione e speriamo anche con le Commissioni competenti
E il mito onorevole Marazziti non è presente qui ma sarà con noi a Londra lunedì per un convegno su orco organizzato conciata mouse sulla Corte europea dei diritti dell'uomo per parlare delle minacce di
Denuncia del Trattato della Comunità europea da parte del Regno Unito che sono cose molto serie che discuteremo con i nostri membri britannici accetta mouse
Con la Comitato permanente di diritti umani la Commissione esteri da altri organi competenti siamo a disposizione per dar seguito a questo evento per fare in modo che si possa interagire con il Governo e anche con l'Alto rappresentante di un europea
Sulla politica estera affinché si faccia di più che ci sia più volontà politica di intervenire in questi teatri di conflitto
Bene sono buongiorno a tutti sono Marco Perduca sono l'eccezione che conferma la regola noi abbiamo ex membri di PG della scorsa legislatura che oggi sono tutti al Governo Traini già ricordati
Credo che anche Sandro Gozi debba essere ricordato perché era stato uno dei più attivi io non sono stato neanche rieletto e quindi mi posso permettere di giocare una ruolo
Dai sterno prima però dire a risponde ad alcune delle sollecitazioni che abbiamo avuto credo che
Antonio Marchesi abbia dallo svolgere il suo intervento e poi apriremo il dibattito anche se abbiamo vogliamo salutare la presenza in sala del professore
Giuseppe Nesi che non soltanto in segno di vita internazionale Università di Trento ma che per quasi un decennio a ha svolto un ruolo fondamentale nella nostra rappresentanza presso le Nazioni Unite di New York e poi anche per l'Ufficio della Presidenza dell'Assemblea generale
Professor Marchesi a te la parola
Possono essere i pazzi
Sì grazie io più che è un un intervento tecnico vorrei ringraziare ringraziare PJ non tanto per aver mese sempre che si chiami ancora PG non abbia
Appena cambiato nome
Non tanto per avermi ringraziato per avermi invitato quanto per per per quello che fa e quello che farà
Anche anche nel nostro Paese come come sicuramente sapete
Amnesty International si rivolge con una certa frequenza la al Parlamento italiano nel nelle sue varie articolazioni con contributi di informazione sollecitazione raccomandazioni
E questo sia al Parlamento nel su questioni oggetto diciamo della sua attività legislativa a e sia al Parlamento nel nell'ambito della sua funzione di indirizzo e controllo sull'attività del Governo e quindi anche in materia di
Relazioni internazionali
E quindi io spero che il il gruppo italiano di PJ possa essere anche per noi un punto di riferimento da questo momento in poi
Per quanto riguarda il tema dell'incontro
Il diritto internazionale per me come per per tutti i colleghi presenti ma anche per Amnesty International qualcosa di più di un di una disciplina scientifica è un è un ideale
è un modo per affrontare le relazioni internazionali
Ma è anche stavo pensando anche a quello che stava dicendo in apertura la
La Presidente sereni ormai da molto tempo uno strumento per realizzare nella sfera in terra degli Stati valori che sono condivisi dalla comunità internazionale che sono
Oggetto di di regole
Perché poi a dire di regole che si tratta
E questo lo lo voglio sottolineare anche a rischio di andare leggermente fuori tema rispetto alla a all'argomento delle delle relazioni internazionali perché credo che ci sia molto lavoro da fare nel nostro Paese c'è una una diffusa sottovalutazione di quello che significa ratificare un trattato internazionale
Mi ha sentito né capitato di sentire
Anche di recente frasi del tipo ci siamo messi in regola perché abbiamo ratificato la Convenzione x o la convenzione Y che sia la convenzione
Di Istanbul o che sia altro
Come se ratificare un trattato internazionale fosse un punto d'arrivo e non come invece dovrebbe essere un un punto di partenza perché richiede poi un impegno notevole per attuare quel quella convenzione
Ma non voglio non voglio dilungarmi su questo punto piuttosto
Dire che non passa giorno forse non passa ora senza che Amnesty International
Non richiami qualche Governo in qualche angolo del pianeta al al rispetto del del diritto internazionale
E lo fa a nel nel credo nel senso più pieno del termine ovvero non soltanto rispetto delle singole regole ma anche
Attribuzione riconoscimenti attribuzione al diritto internazionale della sua
Fund di quella che dovrebbe essere la sua funzione complessiva
E questo lo fa non c'è tempo non c'è modo né forse è utile a questo punto entrare nei nei dettagli ma lo fa con riferimento a tutti quegli scenari che sono stati
Così ben descritti dal dal dalla professoressa Lattanzi
Io vorrei fare solo altre due Brevind brevissime considerazioni
C'è un piuttosto che una una rassegna più ampia la prima è che secondo me quello che forse si può definire
Controllo non governativo cioè quell'attività che si svolge attraverso la denuncia la mobilitazione della società e dell'opinione pubblica la pressione pubblica
Sui Governi e che più utile meno velleitaria di quello che forse
Superficialmente si può pensare possa andare bene assieme possa
Creare delle sinergie andare di pari passo con il controllo internazionale svolto dalle organizzazioni intergovernative evidentemente ma anche con
Il controllo che viene esercitato dai Parlamenti sugli esecutivi sui Governi e quindi in questo senso PGS con non è in incarna molto bene questa
Potenziale alleanza tra società civile Parlamenti
PAI un'ultima considerazione
Che però forse anche la più impegnativa
E che trova espressione una domanda molto semplice cioè serve veramente a qualcosa
Rispettare il diritto internazionale e e impegnarsi affinché il diritto internazionale sia rispettato
Piuttosto che affidarsi ad altri possibili criterio metodi di regolazione del del dei rapporti internazionali fra fra gli Stati
Io credo che se
La risposta è scontata però credo che se il nostro sguardo sul mondo è lungimirante se se ci rendiamo conto che dobbiamo a volte rinunciare ad obiettivi di corto respiro se capiamo che questa è l'unica via che abbiamo per costruire un mondo fondato sui rapporti pacifici
Tra gli Stati e sul rispetto dei diritti all'interno degli Stati e se crediamo che
Dire che l'umanità ha davvero un un destino comune è la verità e non è semplicemente un'affermazione era dorica allora sicuramente la risposta credo che sia affermativa e ne dobbiamo lavorare su questi su questi temi
Ma è un punto che lascio alla vostra riflessione
Grazie
Grazie Antonio Marchesi
Devo anche io ringraziare non soltanto più generiche sempre un'entità
Collettiva ma che funziona perché ci sono degli individui poiché fanno le cose in particolare David Donat Cattin che tra i vari che hanno avuto nonché infligge un portafortuna da quando ci siamo in
Tratti alla Camera dei deputati due anni fa a oggi ha fatto il salto di qualità diventato Segretario Generale dell'Associazione quindi diciamo che PJ porta fortuna e l'Italia in particolare porta ulteriore fortuna perché diciamo il dieci
Così
Passiamo il testimone del del porto fortuna se non ci fosse stata quella conferenza due anni fa l'Italia non avrebbe comunque finito di adeguare la propria
Il sistema interno a gli obblighi che poi sono derivati dalla ratifica dello Statuto di Roma nel mille novecentonovantanove in materia di cooperazione in materia di cooperazione che ancora purtroppo non abbiamo finito il cammino relativamente ai crimini di competenza
A dello Statuto stesso a questo punto che ho il microfono però me lo tengo
Io sono tornato a rappresentare il partito radicale non violento transnazionale tra spartito alle Nazioni Unite dalla primavera di quest'anno in maniera un po'più stabile
E ci siamo trovati di fronte alla necessità di
Presentare all'attenzione del consiglio dall'ONU dei diritti umani il caso dell'Italia
No Antonio Marchesi diceva uno sguardo sul mondo ecco prima di passare allo sguardo Dom sul mondo io vorrei al risulta sguardi dare l'Italia e poi l'Europa
L'Italia è in violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti umani quello che prevede non la tortura che comunque non avremmo ancora avuto perché non abbiamo codificato il reato nel nostro Codice penale
Trattamenti inumani e degradanti per il modo con cui vengono ristretti
Nei duecentocinque istituti penitenziari
I cittadini di buona parte del mondo che ci si trova da ieri l'altro c'è un'ulteriore rapporto del Consiglio d'Europa che dice non soltanto l'articolo tre ma anche l'articolo sei quello delle ragionevole durata dei processi è violato dall'Italia con
Delle cifre da record siamo primi per quanto riguarda
Probabilmente la giustizia civile penale invece c'è la battiamo con la Turchia e la Bosnia
Una giustizia dilatata per anni chiaramente non può più essere considerata giustizia
Noi
Concordo anche a seguito dell'alta qualità dell'intervento della professoressa Lattanzi manteniamo una tradizione giuridica a livello accademico di eccellenza ma la pratica
Dell'amministrazione della giustizia in questo Paese è da
Cartellino rosso a questo punto non più giallo cioè quasi da sospensione se non espulsione da un'organizzazione regionale come quella del Consiglio d'Europa e il Comitato dei ministri che l'organo
Diciamo così esecutivo del organizzazione regionale continua a tenere l'Italia sotto stretta osservazione a seguito delle non sufficienti o adeguate misure adottate per corrispondere a sentenza Torregiani di un anno e mezzo fa
Tant'è vero che un una riunione si è tenuta il venticinque di settembre dove si continua a ritenere l'Italia da osservare sono state fatte sicuramente
Sono stati fatti passi in avanti sono state date leggi ma
Il prezzo radicale che è diventata una sorta di Amnesty National cioè noi abbiamo chiesto l'amnistia ormai a gas a spron battuto da da anni perché l'unico modo di poi per affrontare la questione non soltanto per
L'oggi cioè chi è in carcere oggi purtroppo rimangono cinquantacinque mila persone piuttosto che quarantatré che credo per mille che dovrebbero sta
Ma soprattutto per tutto il pregresso noi abbiamo processi che vanno avanti
Per decine di anni alle volte sicuramente questo per il civile ma per il penale diciamo la durata media di quasi cinque anni di un pro l'elemento quindi questo è un problema che se noi dovessimo andare a insegnare qualcosa a qualcuno molto probabilmente non avremo la reputazione per poterlo fare
Dall'Italia passiamo all'Europa che è stata ricordata poco fa
E anche all'inizio dalla Presidente anche da dal dal sottosegretario che secondo me ha fatto un giro del mondo periferico dell'Unione europea senza guardare all'interno dell'Unione europea
Tra l'altro è tornata di noti notizia solo per gli appassionati della materia la questione di Cipro noi sul territorio dell'Unione europea abbiamo la più lunga missione di pace delle Nazioni Unite
L'Unione europea ha vinto il Nobel per la pace e per aver promosso col diritto internazionale la pace la stabilità e ancora a casa propria a un territorio che non è amministrato dai Governo che siede
A
In Consiglio devono avere europeo che a un commissario che ha una delegazione Parlamento europeo e
Su questo stesso Governo e un altro alleato
Che non si potrebbe permettere nulla ma questo dal punto di vista del diritto ma dal punto vista politico cioè la Grecia e che continuano a bloccare qualsiasi tipo di negoziato si possa portare avanti e con la parte settentrionale dell'isola di Cipro e con la Turchia che tornata le Donat Cattin lo ricordava poco fa
Un attore che dovrebbe essere fondamentale per la pace la sicurezza e la stabilità di buona parte del mondo non soltanto della zona circostante a se stessa perché la Turchia ben trentacinque ambasciate in Africa a differenza delle nostra dozzina scarsa per esempio e quindi anche averli hanno tra ferro strofe ancora giù
Sarebbe utile
Allora abbiamo uno Stato membro dell'Unione europea anzi fondatore l'Unione europea che ha questa situazione di amministrazione della giustizia e noi abbiamo un'unione di ventotto Stati che fa la predica
Quelli fuori e non applica i propri diritti e non rispetta i diritti umani e soprattutto non rispetta i patti fatti con una parte in causa cioè la parte nord di Cipro che si comporta come si comporta
E che nella primavera del due mila undici scopre
Ben Ali Mubarak Assad e Gheddafi ora ancora una volta voglio dire il diritto internazionale ci fornisce tutte le armi necessarie
Per fare che cosa per far
Comunisti direbbero far fare autocritica a qualcuno che comunque negli ultimi quarant'anni si è comportato nella maniera contraria rispetta dagli obblighi nazionali e internazionali
Che avrebbe avuto di fronte al fatto che il nostro come tanti altri Paesi hanno ratificato tutti gli strumenti internazionali i diritti umani
La Siria capitolo sei giustamente è stato ricordato poco fa della della
Della Carta delle Nazioni Unite perché
Per quanto appunto sconosciuto ai più parla di tutta una serie di cose che le Nazioni che dovrebbero fare o sarebbe sono state create per fare
Nel gennaio del due mila dieci il Governo italiano a onorato Assad della Gran Croce al merito per la laicità dello Stato
Grazie all'interpellanza del sottoscritto dopo tre anni gli è stata tolta
Ecco io non credo che quell'onorificenza fosse stata data Assad perché allo stesso tempo oltre che non essere invaso da uno Stato islamico che più o meno di circolava intorno
Avrebbe dovuto prendere tutta una serie di misure necessarie per promuovere riforme democratiche era stata data perché nei rapporti tra Stati con interessi nazionali appunto la ragion di stato è stata più volte ricordata anche da Sottosegretario Giro si fanno queste cose ecco queste cose si fanno contro gli obblighi internazionali bene che non è soltanto una questione
Politica
Ma è una questione anche giuridica
Ho
La condizionalità delle relazioni tra Stati
Deve tornare a essere un elemento fondamentale della politica regionale della politica internazionale tra l'altro gli Stati membri dell'Unione europea ogni qual volta in quanto tali entrano in relazione con uno Stato terzo
E firmano degli accordi anche solo commerciali hanno delle clausole che ritengono
In debbo al coniuge labile una relazione se non si portano avanti tutta una serie di politica promozione e protezione dei diritti umani noi con la Libia questo non solo non l'abbiamo fatto ma nell'estate del due mila nove abbiamo a ha ulteriormente ratificato un accordo
Che prevedeva forti investimenti
Italiani poiché
Anche quelli creati all'italiana cioè con un meccanismo per cui i soldi li avrebbero messi quelli che poi avrebbe vinto le commesse perché già si sapeva che sarebbero stati perché era tutto disegnato perché solo quattro o cinque potessero partecipare quelle finte cara l'appalto
Con un Governo che uno ti riteneva il peggior nemico
Perché tutti gli anni c'era la festa dell'odio che si parlava dell'Italia ai tempi della colonizzazione e due
Sistematicamente violava i diritti dei cittadini libici e allo stesso tempo violava i diritti di tutti gli altri che passavano da lì discrezione atti disperati in cerca di un futuro migliore cercavano di arrivare a casa nostra
Lo stesso sicuramente in maniera migliore si poteva dire di penali si poteva dire di Mubarak sicuramente si poteva si doveva dire di Assad
Allora io mi pongo un problema politico perché ripeto giuridicamente non soltanto c'è tutto ma poi col passare del possiamo riusciti prima quel tribunale ad hoc poi con la Corte penale internazionale poi con le altre Corti speciali internazionalizzate a prendere
Diciamo sotto
Tutte attenere sotto tutela cercare una pace fondata sulla giustizia perché anche io sono perfettamente d'accordo questa era il motivo per cui tutto ciò e sta Salviato tanto è vero che i radicali da vent'anni hanno un'associazione che si chiama in questo modo ma senza la la volontà politica di prendere delle decisioni
A un certo punto non si andrà da nessuna parte
Vero oggi se ci si dovesse porre di fronte all'oggi è chiaro che è difficile
Non andare dietro ahimè alle poche cose che sono state fatte per quanto riguarda la Siria e l'Iraq ma allo stesso tempo
Occorrerebbe recuperare l'analisi il dibattito che non c'è stato relativamente alla guerra in Iraq
Con l'Italia che si accodo a una coalizione di cosiddetti volenterosi
Che piuttosto che perseguire anche lì una possibile via politica di esilio di Saddam Hussein e che si stava creando all'interno del mondo arabo si è deciso di dire questa è una guerra necessaria piuttosto che una guerra di scelta perché
C'era la le rischio delle armi di distruzione di massa dei possibili connivenze con Al Qaeda dimostrate da pover uomo lui che lo andò fare Consiglio di Sicurezza Colin Powell compare per poi che poi si sono rivelate essere inesistenti
Quindi l'intervento per l'intervento io lo dico da non violento e anche antimilitarista obiettore di coscienza non è mai stata una cosa che si auspica ma arrivare a usare la politica fino all'ultimo secondo possibile per scongiurare lo dovrebbe essere quello che la comunità internazionale dovrebbe
Avvierei come
Motivo fondamentale e nutrimento quotidiano
L'oste allo stesso tempo poiché è chiaro che
Prima coi col con gli alleati e noi gli alleati diciamo ce l'abbiamo dall'altra parte dell'Atlantico
E poi anche con gli avversari vicini di casa cioè vi nella zona degli Urali i discorsi andrebbero fatti in maniera seria e chiaro
La sull'Ucraina io sarei stato un po'più severo nella lettura dei fatti non soltanto anche lì sarei andato indietro molto più indietro che
Quando si parlava del negoziato all'indomani della distruzione delusione sovietica mi sarei posto il problema sicuramente delle minoranze senza mai dimenticare che in Crimea c'è una minoranza quella dei tata richiesta subito deportazioni violente nei confronti dello Sbai che sta durante l'Unione Sovietica di cui oggi nessuno parla e nessuno si è ricordato al momento in cui si dovevano difendere delle minoranze
O presunte tali perché poi
Diciamo minoranze alle si creano le si disfano come ci insegna che il Rwanda per certi versi a seconda delle convenienze
Ah economico e o belliche
Lasciando da parte le minoranze delle minoranze sicuramente i teatri di Crimea che ci hanno anche aggravate anti ulteriori di tipo etnico e religioso sono quelli che oggi stanno facendo
Sono diventati le vittime di questo nuovo regime nel corso di questa nuova Regione della Federazione russa che sicura Pelillo leggevo forse erano qualcosa che è uscita da Mestrino dagli Marra il svolge ci sono esecuzioni sommarie
Ci sono processi In mezz'ora che stabiliscono che tu sei
Colpevole di qualsiasi cosa non c'è assolutamente in modo non soltanto di sapere qual è il capo di imputazione ma sicuramente di avere una giustizia giusta portata avanti nel secondo gli standards nazionali facciamo finta che quelli internazionali non esista
Lì c'è stato noi per fare un referendum in Italia che chiaramente non può toccare la Costituzione non può toccare un trattato internazionale nelle tasse dobbiamo raccogliere mezzo milione di firme in tre mesi autenticate certificate
E devono passare il vaglio della Corte Costituzionale questi due settimane l'organizzatore ferendo dice volete separarvi voi dall'Ucraina sì no metti una croce qua e si sono separati
E noi
Arrivederci Presidente non ha tutti i giornali italiani hanno parlato di referendum questo non è un referendum questo è un sondaggio o una farsa
Ma non assecondo diciamo i crismi del diritto neanche nazionale la possibilità di essere chiamato referendum e tutti invece lo hanno chiamato referendum e ci si è convinti che la maggioranza perché in effetti poi così è successo di quelli che sono andati a votare
Ha votato sia un referendum che non era un referendum e sulla base del risultato del referendum nel giro di poche ore è stata annessa una parte di uno Stato sovrano a un altro Stato sovrano molto il probabilmente
è stata messa non solo grazie al referendum una forte presenza militare che comunque quella in base dei trattati internazionali era sempre rimasta
Nella penisola a della Crimea da parte di un altro Stato sovrano dalla Federazione Russa ecco questa è io la chiamerei e qui ci sono esperti che hanno seguito la questione
Durante negoziato della Corte penale internazionale aggressione anche Obama ecco io infatti sono detto che gli alleati ce l'ha sollevata l'altra parte dell'Atlantico non annessione questa è aggressione
E l'aggressione è uno dei crimini di competenza del
Della Corte penale internazionale cioè stabilire dice sì sì sarà insomma da quando a stavo arrivando ad aggiungere è stato chiesto perché l'Ucraina non ha ratificato
Però credo che abbia firmato lo Statuto di Roma quindi probabilmente avrebbe più facilmente più Pepe diciamo una un procedimento diverso adesso l'Ucraina non già
Un
Un Parlamento che potrebbe in qualche modo ratificare si vota tra due settimane e speriamo che una delle prime questioni che si metteranno a in agenda sia questa
Va detto che il i Governi a seguito del vera o presunta rivoluzione arancione del due mila quattro sono stati dei Governi
Non di sinceri democratici mettiamola così e che quindi avevano tutta un'altra serie di problemi e priorità che hanno posto sullo proprio piatto negoziale e politico
E si sono distratti sul più bello anche perché poi comunque da la parte chiamiamola riformatrice si è passati poco dopo a tornare alla parte conservatrice che per non andare contro
I desideri della Russia che comunque la il trattato l'ha firmato se non altro hanno deciso di non prendere in considerazione la questione allora io potrei andare avanti venti mila ore ma concludo subito dicendo che il problema
Che sin troppo spesso noi ci troviamo ad affrontare è frutto di una grande distrazione voglio essere diplomatico
Degli anni precedenti cioè di scelte politiche ben definite per cui noi intervenendo individuiamo dei partner il chiunque essi siano siccome il nostro interesse nazionale la ragione di Stato ci dice che è meglio averli con noi che
Non contro ma alleati di qualcun altro ce li teniamo stretti e concludo con la Colombia è vero che il procuratore
Moreno Ocampo più volte aveva annunciato almeno forse se proprio per cercare di dare una carota anche i Paesi africani che se non sono solo coloro che ci hanno un caso di fronte alla Corte come provvisto ha detto ancora ieri che mi attacca e che tra l'altro il primo capo di Stato che siede al suo posto che è andato
A L'Aja subire il processo
Che la Colombia sarebbe stato ognuno dei nuovi casi
Non entro nel merito di trentacinque anni di guerra civile dico solo che se le deroghe fossero legali sicuramente problema sarebbe molto diverso e li e altrove e qui anche queste alla legalizzazione di tutte le droghe in tutto il mondo e la loro regolamentazione
A livello nazionale regionale transnazionale è una proposta politica che probabilmente non ha niente a che vedere con il diritto umanitario internazionale ma sicuramente con il rispetto dei diritti umani individuali si e quindi tutto quello che ne consegue se noi togliamo
Armi e munizioni e tanti soldi a chi poi se ne approfitta per ad avere altri tipi di agende grazie
Flora usurpatori il ruolo di Presidente
Prima di dare la parola penso che la professoressa voglia far dei commenti perché tante cose che lei ha detto hanno subito dei commenti quindi a lei l'ultima parola
Forse il professor Nesi e l'avvocato Galliani che sono qui in sala vogliono intervenire
Bene meglio di no al terzo punto all'ordine da questa
Cioè
Né e io
I io darei io darei la parola
Se stessi professor Giuseppe Nesi che Preside alla Facoltà di giurisprudenza dell'Orissa di Trento
Ma da qui grazie Presidente intanto vi ringrazio molto per questo invito credo che dovremmo provare
A apportare più spesso anche in queste aule il del il tema della
Del diritto internazionale non solo per la tradizione tradizioni alle quali ha
Abbiamo più foto più volte fatto
Riferimento anche con con un po'di di piaggeria probabilmente ma perché
Credo che quello che ha detto Antonio Marchesi e cioè che il diritto internazionale
Ha un ruolo da svolgere e se lo si applicasse come diceva invece al possessore Lattanzi forse non sarebbe neanche Pent bisogno di pensare ogni giorno a rinnovarlo come
Come invece qualcuno sostiene
Probabilmente è con la prevenzione dei conflitti il tentativo di fare in modo che le proposte le prepotenze non prevalgano sempre e comunque nell'ambito delle relazioni internazionali avrebbe maggiori chances di successo
In realtà il mio intervento è un intervento di ringraziamento ed è un intervento che volle
Dire
Anche
Quanto sia importante per tutti noi avere maggiore coscienza e maggiore conoscenza delle delle regole fondamentali del diritto internazionale e se vogliamo anche di come
Il diritto internazionale può fra virgolette servire
Alla a un a un a un miglioramento delle relazioni fra Stati
Quando parliamo di diritto internazionale vuol dire che siamo veramente
A diciamo all'ultimo stadio old è un po'come come quando si ricorre al medico o all'avvocato prima si cerca di aggiustarle cose un po'in casa
E poi ci si ricorda che esiste il diritto internazionale ecco se invece ed è quello che così
è un po'la nostra mission se vogliamo se invece se ci fosse una maggiore e conoscenza di certi meccanismi di certi certe modalità d'azione
è un un migliore un migliore apprezzamento da parte dell'opinione pubblica e in questo per esempio di riferire anche giornalisti è buffo che in su un argomento come questo io non so se ci sono giornalisti in questa sala ma credo di no
E siamo indirette allora speriamo che ci seguono da casa o dalle redazioni dei giornali
Però credo che sia davvero ecco quando o sento parlare del ruolo del diritto internazionale le crisi internazionali da un lato mi sono
Congratulato con coloro che hanno avuto l'iniziativa di di pensare a questo dall'altro ho pensato forse per la mia il mio vizio di di di di esser professore
Che che forse sarebbe bene che certi fondamenti certe certe nozioni
Basilari del diritto internazionale facessero sempre più spesso parte del bagaglio di coloro che poi su queste cose scrivono di queste cose commentano e su queste cose a volte rimbrotta no
Talvolta molto spesso anche giustamente gli Stati ecco io mi permetterei semplicemente di dire
Questo è sopra tutto auspicherei che più spesso anche Parlamentarians for Global Action ma anche
Amnesty International anche
Altre
Importanti e fondamentali le organizzazioni
Sensibilizzazione l'opinione pubblica capire meglio che cosa il diritto internazionale come può intervenire nelle crisi internazionali questo da questo punto in progress
Professor mesi prima di depresso Galliani voglio anche qui menzionare
La Società italiana di diritto internazionale di cui nel cui direttivo lei siede
è anche su questo punto forse della Società italiana di diritto internazionale SIDI potrebbe con altre realtà ad esempio
Parlare con il Governo italiano affinché l'ufficio del legal advisor sia pienamente in funzione perché vediamo come tanti Stati hanno tante risorse per questa importante funzione del Governo
E forse a volte l'Italia pur avendo degli ottimi giuristi come Salvatore Zappalà che ha preso il posto del professor Nesi all'ONU come altri che siedono a Bruxelles in altri nodi chiave però forse manca quella
Quell'input contributo che in passato grandissimi giuristi come il professor Ferrari Ferrari Bravo davano all'Amministrazione in maniera indipendente che forse oggi
Non riusciamo noi accogliere noi delle ONG perché noi a volte ci rapportiamo al Governo e ci rendiamo conto che ci manca un interlocutore
A questo punto
Invece investo dall'internazione skipass ai penalisti abbiamo qui con noi l'avvocato Fabio Maria Galliani che il tesoriere dell'Associazione Internazionale di Diritto penale a EDP sezione italiana nonché membro di una serie di altre
Organizzazioni che è stato peraltro
Membro del collegio di difesa
Che si stava formando del colonnello Gheddafi se non mi sbaglio quindi lascio la parola brevissime beh io ho menzionato come barbaramente è stato ucciso dopo la sua cattura vivo questa persona che era stata incriminata per crimini contro umanità e senza alcuna reazione internazionale a seguito di quel di quell'episodio o a poter prevenire quell'episodio
Avvocato da avvocato penalista ma appassionato alla funzione agli ideali del diritto internazionale mi sono sempre posto forse a metà strada nella diatriba tra penalisti e internazionalistica professoressa Lattanzi mi darà atto
Ebbene però il diritto internazionale deve essere credibile per svolgere la sua funzione
E non credo sia stato credibile
Nel caso in Libia perché vero che noi
Parliamo di un regime che per decenni come diceva giustamente Marco Perduca nell'indifferenza della comunità internazionale per decenni ci sono state violazione dei diritti umani
E atrocità di ogni genere ebbene l'intervento in Libia
Sia diciamo militare
Sia
Sotto il profilo della giurisdizione è chiaro a tutti che non è stato motivato dalla violazione dei diritti umani ci sono interessi di potenze internazionali
Che hanno diciamo determinato una apertura di un'indagine a tempo record
Cioè in quarantotto ore si è deciso di aprire un'indagine in Libia laddove per altri casi al di fuori dell'Africa si sta aspettando da anni
La determinazione del procuratore ora non ci si può lamentare a mio sommesso avviso di questa sorta di ribellione dei Paesi africani verso la Corte penale internazionale quando gli ho avuto l'onore il piacere
Dato tale profano di partecipare alla Conferenza di Roma
Ospitato gentilmente da dei maestri non c'è pace senza giustizia
Si parlava di una Corte indipendente di effettiva noi dobbiamo dare atto che oggi l'indipendenza questa Corte non ce la o quanto meno non l'ha dimostrata perché nella gestione dei casi
Subisce ancora forse anche inconsciamente un volontariamente l'influenza della politica internazionale perché se no ci si sarebbe mossi con altri tempistiche per ciò che riguarda Paesi diversi dall'Africa
E allora io credo che non si può perdere di vista il punto di vista della giustizia
La giustizia Gheddafi ma come si fa a processare una persona
Nel corso di un conflitto internazionale c'è una persona
Che in un bunker bombardato da forze nazionali e internazionali che manco può incontrare manco gli viene consentito di incontrarsi con il suo avvocato per difendersi
E dite giustizia stiamo parlando viene negato il corridoio diplomatico per recarsi e da Gheddafi Pepe difensori o capi di Stato che vogliamo cercare una soluzione pacifica ebbe io credo che questo sia
Palesemente un'influenza politica nella giustizia
E quindi io credo che
Il successo del diritto internazionale su questi aspetti che deve essere fatto di giustizia non di interventi armati perché quello gli ideali del diritto non la guerra
Deve passare per un
Maggiore credibilità della Corte penale internazionale
Che non può che realizzarsi sotto il profilo della tutela di chi poi nel processo diventa il più debole cioè l'imputato il Capo di stato imputato chicchessia e su questo PJ sa bene
Perché hanno accolto anche una mia proposta
A mio sommesso avviso la difesa dinanzi alla Corte penale internazionale non esiste perché non esiste un organismo rappresentativo degli avvocati che sia indipendente come previsto dalle
Direttive europee da tutti gli strumenti internazionali in materia di diritti umani sotto il profilo di difesa processuale
Chiudo con una chiosa relativa allo sguardo interno che non può mancare essendo noi italiani
Noi ci troviamo sono un paese dove
Spesso
Così invochiamo e ci riempiamo tutti la bocca di tutela dei diritti umani non abbiamo né il reato di tortura ne abbiamo ancora recepito lo Statuto di Roma approvato qui a Roma
E io mi trovo
Lunedì ad avere un'udienza preliminare per il caso desaparecidos
Qui presso il Tribunale di Roma dove rappresento lo stato dell'Uruguay che parte civile nel processo e ne abbiamo il dilemma della qualifica giuridica dei fatti perché non abbiamo nel reato di Tor Mura né crimini contro l'umanità sotto il profilo della sparizione forza dei persone quindi il Pubblico ministero con grande fantasia che spero sia condivisa dal giudice udienza preliminare ha contestato il reato di strage
Ecco questa è una cosa scandalosa io ritengo cioè non è possibile laddove in Uruguay
In Uruguay hanno immediatamente recepito lo Statuto di Roma
Con grande coraggio il la procuratrice miste cui danze
Aveva anche così rifacendo siano gli scopi censoria tutta Presidente nazionale applicato direttamente anche a fatti commessi
Anteriormente in appello è andata male ma almeno cessare questo tentativo in Italia ci sono strumenti giuridici
C'è l'articolo sette del Codice penale il numero cinque che prevede una sorta di universalità della legge penale laddove disposizioni particolari e quindi a mio sommesso avviso anche diritto internazionale generale così prevedono
Ho provato così forse erroneamente a richiamare in questo processo per i saldi e passa Parisi lo sa anche le convenzioni di Ginevra gli articoli tre e i Comuni alla Convenzione di Ginevra quale soluzione sussidiaria
Ecco ci vuole secondo me un maggiore impegno dei giuristi italiani su questo settore siamo un po'assenti sia nella
Impegno diciamo qui in Italia che in sede internazionale nonostante abbiamo illustri studiosi
Emerite organizzazioni non governative quindi alcuno stimolo che io faccio da vent'anni e gli avvocati e che non posso che continuare a rivolgere a tutti gli operatori del diritto grazie grazie Fabio e in questo
Penso vorrei sottolineare il fatto che Tura presenti le vittime
Delle dei crimini dell'operazione condurrò in Uruguay
Questo è molto importante perché prima è parlato in maniera molto molto forte da avvocato della difesa
Ma il il fatto che tutti anche disponibile alla difesa giudiziaria dei diritti delle vittime forse mi permette di dire che il soggetto più debole in fin dei conti sono proprio loro
E il fatto che quasi ventidue mila vittime a tutt'oggi abbiano fatto domanda di partecipare dei procedimenti di fronte alla Corte penale internazionale rappresenta il principe tutte africane vittime africane
Forse rappresenta il miglior al momento contro quello che hai tu dato inizialmente di politicizzazione della giustizia
La professoressa Lattanzi naturalmente da giudice potrà dirci
Di più e cosa pensa su questo
Io ritengo da attivista di diritti umani a favore delle vittime chi ancora dato Corte penale internazionale è un bastione di indipendenza almeno per loro di speranza che ci sia un accesso alla giustizia crete sarebbe meglio se funzionassero i sistemi nazionali
E la la Corte non deve non mancare nel suo ruolo di stimolo
E sulla Colombia se mi è permesso dire forse il prosecutor Moreno Ocampo è stato troppo ottimista rispetto alle promesse delle autorità colombiane di aprire casi credibili
Purtroppo affiancato anche da alcuni giuristi con cui ho dissentito come il professor ambo step l'Università di a Gotti viene da altri che hanno detto ma in fin dei conti sono delle condanne a trenta vent'anni ma condanne per traffico di droga non perché Rimini contro l'umanità
E
E quindi è un'altra cosa la qualità dell'incriminazione Salvatore Mancuso il capo di uno dei principali gruppi
Paramilitari è stato estradato negli Stati Uniti detenuto strali a vita perché li daranno quattrocentocinquanta anni come Murdoch per chissà quali reati quattrocento
Cinquecento gli cumulano
Però le vittime di crimini contro umanità non hanno accesso alla giustizia la verità la riparazione e questa è una grave violazione del diritto internazionale
Professoressa io le darei la parola per poi chiudere prima di mezzogiorno e mezzo e vorrei però prima ringraziare Enzo le serre della LUISS che non solo è venuto personalmente ma ha portato i suoi studenti
E il suo impegno per la prevenzione del genocidio ben noto e lo ringraziamo davvero per la sua partecipazione
Grazie David
Una piccola precisazione a proposito della Crimea non vorrei essere stata
Fraintesa nel mio discorso su nulla le possibilità in fin dei conti di negoziare con
Con Putin naturalmente non difendo assolutamente Puntin anzi sono scandalizzata dal fatto che si pensa di risolvere il problema
Pone delle sanzioni individuale contro gli stretti collaboratori e non contro Putin e se non si può contro Putignano una farsa decidere sanzioni individuali contro i suoi stretti collaboratori
Quindi l'Europa veramente su questo è ridicola
Mi naturalmente
La la questione dei Tartari e non solo non nel sotto il regime di Putin drammatica
Ma ma proprio per questo il problema va negoziato a proposito di quelle sedicente secondo Perduca giustamente referendum ho detto chiaramente che era contrario
Alla Costituzione Ucraina e che quindi non poteva assolutamente arrivare a nulla
Indi alla dichiarazione di indipendenza e poi alle nel annessione con
La Russia di Putin
Una piccola cosa a proposito del discorso fatto con David con cui di solito mi trovo sempre quello precedente nel suo primo intervento con cui mi trovo di solito sempre molto d'accordo
Non sono del tutto d'accordo che su questo sono tutti d'accordo con Perduca propositivo della dell'intervento in Libia in e con
L'avvocato Gagliani
Intervento lì secondo me l'intervento in Libia in Iraq e in Afghanistan a questi tre interventi non sono stati degli interventi di carattere puramente umanitario come ultima spiaggia per poter proteggere aiutare le popolazioni locali assolutamente no
Alcuni fatti senza l'autorizzazione Libia con l'autorizzazione ma avevano un fine politico strategico-militare economico
E basta per quello con la Francia è stata subito pronta a prendersi per quel che riguarda la Libia
Poi in Iraq oltretutto siamo riusciti a fare qualche cosa di molto simile di quello che è stato fatto con abbiamo fatto contro Saddam Hussein
Cosa analoga a quella fatta contro Gheddafi anche Saddam Hussein nonostante un processo e Stato in fin dei conti giustiziato
Perché il processo è stato un processo farsa non è stato un processo
E si parla molto spesso di questo processo come un processo internazionale no non è per grazie a Dio non è stato il processo di un tribunale internazionale è stato il processo di un tribunale di occupazione militare
Congiunta uno usa Gran Bretagna grandi democrazie che essere riusciti a fare quel quel processo farsa che sappiamo a far fare quel processo farsa che sappiamo
E
La questione della Corte penale internazionale
Evocata nell'intervento dell'avvocato Gaia
Non sono qui naturalmente per difendere la Corte penale internazionale ho anch'io ho qualche perplessità su quello che fa e soprattutto su quello che non fa
Però
Qualche cosa che essi su cui non sono assolutamente d'accordo
Che ci sia uno Standard non elevato di rispetto dei diritti degne gli accusati
C'è uno standards elevatissimo che quello che peraltro è stato preso dalla giurisprudenza dei due tribunali ad hoc o quello per il Ruanda è quello per l'ex Jugoslavia dove
Sono stata
Come sono l'unico giudice che è stato conclude giudici prima istanza perché poi la Camera d'appello il Comune in entrambi i tribunali c'è un
Livello di rispetto dei diritti del
L'accusato
Del sospettato prima e dell'accusato poi estremamente elevato se ci fossi esposte questo livello in Italia e in Italia credo che non ci sia
E su questo vorrei dire che come ultima considerazione è un po'di carattere più generale il diritto internazionale come il diritto interno non è la giustizia
La giustizia che poi ciascuno
Se la se la buona stella inventa come vuole il secondo le proprie idee le proprie ideologie
è qualche cosa che
Boh dovrebbe tendere che tende verso la giustizia ma non coincide affatto con la giustizia
E quindi dappertutto ma perché quello che abbiamo noi fatto con la la dai ambiguamente allo Statuto della Corte penale internazionale
Non è stata una scelta politica di occuparci della cooperazione
Soltanto
E di lasciare fuori la parte sostanziale sui crimini
è stata una scelta politica
E quindi ogni forma purtroppo di giustizia è influenzata da scelte politiche purtroppo il diritto internazionale non è che il diritto internazionale non è credibile sono gli Stati che non sono credibili
Nel loro riferirsi al diritto internazionale lo fanno quando vogliono come vogliono interpretando al loro modo il diritto internazionale il diritto internazionale
In quella piccola funzione che riuscirebbe a svolgere viene solo usato per gli Stati per fare
I propri interessi personali
E lo stesso il reato di tortura ma perché il reato di tortura
Perché i nostri commissariati qualche volta non è che
Che non scherziamo esenti
Da questo e quindi sono scelte e politiche che si fanno e quindi capisco che queste certo il diritto internazionale sotto certi aspetti qualche volta e più strettamente collegato
A livello internazionale con alcune scelte poi però quel poco che il diritto internazionale
Potrebbe fare bisogna
Stimolare di più e bisogna anche rendersi conto che noi qualche volta abbiamo dei cattivi consiglieri
Giuristi giuridici anche
Anche
Internazionalistica insomma il pasticcio che siamo riusciti a fare con il Marocco in India
Solo
Frutto di di scelte
Di non voglio dire ogni quale neppure quale Amministrazione ma insomma
Sulla base di
Consulente diritti nostri colleghi su cui sono abbastanza
Critica e non possiamo neppure dimenticarci
Che la questione del Marocco frutto di una scelta politica che è stata fatta da un certo Governo di inventarsi
Vedi portare io sono l'unico che ha votato contro e il solo bisogna dire la Bonino è riuscita a dire questo all'inizio messa da subito per citata credito
Che è stata fatta la scelta di usare
Organi dello Stato italiano
Per la difesa
Di qualche cosa che poi finisce con la
Aver portato concretamente questi organi dello Stato italiano essere controllati in quello che facevano decidere di rientrare nelle acque territoriali indiani o meno
Da
Uno come finora armatore nel privato
Vi rendete conto
Ecco questo è stato a una scelta politica fatta dall'Italia questa di
Di mandare i nostri organi nostri ufficiali
A difendere questi interessi sotto il controllo privato
Grazie
Ringrazio la professoressa Lattanzi
E voglio concludere dicendo che forse visti i disastri di questo anno due mila e quattordici siamo finalmente forse in compagnia del lo Stato che tutt'oggi
A maggiore influenza nell'orientare la prassi degli Stati nel diritto internazionale qui cito il presidente Barack Obama nel discorso che ha presentato all'Assemblea generale dell'ONU circa tre settimane fa
Tu affermi Hui affetto al forse International lotte when it inconveniente tu Dusso
Forse o lo VAS di Nations anzi molto mastri unità How responsibility to zero n in forse International Nomis
Questa è praticamente la famosa autocritica che lei ha evocato in relazione magari ad altri regimi cioè il diritto internazionale è stato invocato ed ha invocato come a tutt'oggi lo ha in Ucraina ed è corretto che si che che sicché si
Che lo si dica che il diritto internazionale è stato violato e non si possono alterare le frontiere con la forza armata e non lo possiamo nel riconoscere
Ne accettare lo status quo del che che sia la Crimea il d'impasse o altre Regioni e questo vale per l'Ucraina così come vale per altri altri altre regioni del mondo
E il fatto che gli Stati Uniti finalmente riconoscano che il diritto internazionale va applicato anche quando è in conveniente per noi
Lo dice il presidente urbano OPA dunque questa è un'altra un'altra questione è un'altra questione
Il comunque Guantanamo è un discorso separato oggi non è più quello che era prima ad oggi si sta non ci sono aveva detto che l'avrebbe chiuso si mai Italie io non mi soffermerei
Sul nominalismo perché Guantanamo come Abu Ghraib come altri posti sono stati luogo di violazioni dei dei diritti fondamentali
Da un certo momento storico in puliti in più storico in cui in poi in cui si è deciso che comunque nonostante lo status da verificare dei delle persone che venivano detenute andavano trattati con piena umanità e dove e mi le condizioni minime imposte dalle condizioni di dalle convenzioni di Ginevra andavano
Rispettate lo Stato si prigioniero di guerra
Di fatto non non rilevasse la prigione si trova agguantano moda qualche altra parte non erano processi quelli erano Commissioni speciali di dieci sì no no è un ministero dalla difesa insomma diciamo sì sì sì violati non ti voglio far fare l'avvocato difensore esempi quanta no ma io direi di Barack Obama però alle parole spesso
Non analoghi visto che il Presidente da sei anni ormai non hanno
Ha avuto seguito concreto nelle scelte politiche che l'UE avrebbe potuto e dovuto fare se
Sì professoressa però se ci sono a Guantanamo delle persone coinvolte con il conflitto afgano sono prigionieri di guerra
Il problema si pone per coloro i quali non provenienti dal teatro di conflitto in cui gli Stati Uniti sono parte cioè l'Afghanistan ecco in relazione a questi soggetti chiaramente
UNESCO uno sforzo enorme è stato fatto non ritengo che oggi vi siano a tutt'oggi persone non proveniente da quel tanto di conflitto
De detenuti a Guantanamo questo magari è quello che risulta dai documenti ufficiali magari non è vero ma io voglio essere d'accordo difendo il fatto che a Guantanamo oggi in
Vengano commesse violazioni del diritto internazionale umanitario
E e spero nella buona fede chiaramente del tecnico nella buona fede il Presidente Obama quando dice
Quello che ha detto dobbiamo pensare che la prassi degli Stati si può orientare verso il rispetto del diritto umanitario e diritto di trazione evitare i diritti fondamentali queste lo scopo di parlamentari a su globale Acciona
Stiamo lavorando oggi alla ratifica dell'Ucraina che è stata bloccata anche dal fatto che vi è un'incompatibilità su costituzionale per cui abbiamo anche bisogno di un
Del diritto interno che ci venga incontro ed un'opinione nuova che la Corte Costituzionale Ucraina possa rendere nel breve periodo per evitare un po'una procedura interna molto lunga di revisione costituzionale prima della ratifica la richiesta è stata fatta dal presidente ad interim Trocino
E questa opinione potrebbe essere resa nelle prossime settimane o mesi
Stiamo lavorando affinché
L'Iraq ratifichi lo Statuto di Roma della Corte
La prossima settimana ad Amman avremmo i parlamentari la che ENI sia della parte sciita che della parte curda che si riuniranno con parlamentari eletti democratico decoro de Morato creativamente in un numero limitato di Paesi arabi
In una conferenza sulla Corte penale internazionale il gruppo di lavoro per l'universalità della Corte penale internazionale nei Paesi arabi facilitato dal PG lei
E perché vediamo solamente attraverso l'universalità degli strumenti che abbiamo la loro piena attuazione quella finestra di opportunità per ridurre lo spazio tra le aspirazioni di un mondo governato dalla forza del diritto
E la realtà di oggi in cui ancora purtroppo le violazioni sono numerosissime io vi ringrazio moltissimo per la vostra partecipazione
Saremo tutti disponibili su internet quindi spero che da questo convegno di natura
Molto ristretta si possa
Cogliere insieme e che Antar lotte affinché nel Parlamento italiano ed in altre istituzioni il messaggio che è stato depositato oggi posso trovare terreno fertile per un seguito vigoroso grazie mille