Stop all'austerità, tutti in piazza per l’ultimo miglio

No
Dalla
Al
Assolutamente
Funzione a questo Consiglio regionale
Buonasera a tutti benvenuti all'ultimo miglio della
Referendum stoppa austerità io mi chiamo Gustavo Piga sono il presidente del comitato promotore del referendum stato asperità mi ricordo perché siamo qui possiamo solo qui siamo in tutte le piazze d'Italia
Fino alla fine di settembre per raccogliere firme per abrogare quattro pezzi di quella legge chiamata due quattro tre due mila dodici che importa il fiscal compatta in Italia che cos'è il fiscal compatibilità toppato
è quella specie di pilota automatico che in questa tempesta terribile ci sta portando dritti verso una montagna quando c'è una tempesta voi sapete che c'è bisogno di un pilota che sappia condurre l'aeroplano invece no
Questa Europa che noi vogliamo forte potente ha deciso invece che nel momento più grave che la sua crisi più gravi e vi ricordo che l'Italia sta entrando nel suo terzo anno di recessione con consecutiva ha deciso
Di non voler guidare l'aeroplano di lasciare fare e che in questo momento di così grande difficoltà in automatico si aumenti notasse si riducano
Le spese gli investimenti pubblici a casaccio il che ovviamente genera un circolo vizioso in cui siamo bloccati e non sembra che dall'Europa arrivino le risposte giuste per mettere fine
A questa situazione che mette
A rischio a repentaglio una delle più belle costruzioni mai fatte nel novecento come ha detto il nostro Presidente nostro Presidente Napolitano siamo qui per ribadire l'ultimo miglio cioè le ultime tre settimane siamo qui per ringraziare tutte le forze politiche i rappresentanti delle forze politiche rappresentanti delle associazioni sindacali
Che hanno in questi due mesi luglio agosto pervaso l'Italia alla ricerca di firme di consenso che stiamo trovando in maniera crescente
Sto dicendo che
La la velocità c'è una sola cosa che sta battendo la velocità dell'ANAS la nostra raccolta firme ed è la velocità della recessione dobbiamo superarla è la superiamo i ragazzi dei
Del comitato che voglio ringraziare hanno fatto questo splendido
Hanno fatto questo spedito volantino però oggi dove si vede una strada il famoso ultimo miglio che dobbiamo compiere alla fine quest'ultimo miglio un bellissimo Arcobaleno
Dopo la tempesta torna il sereno è quello che possiamo fare se ci riprendiamo in mano l'Europa oggi abbiamo un parterre di eccezione
Che trovate davanti trovate di fronte a voi si alterneranno per raccontarvi con culture diverse
Una storia comune la storia di democrazia che vuole riprendersi in mano il progetto europeo per contare
In un momento drammaticamente importante per il mondo per contare al tavolo delle decisioni conoscete tantissime delle persone che sono qua io le introdurrò semplicemente
Molti di loro sono membri del Comitato promotore e come tali ve li prende li presenterò molti di loro sono rappresentanti politici che ci hanno aiutato
A sostenere la campagna di raccolta firme questi in questi mesi comincio
Cioè prendo la parola a Consigliere di Stato Paolo De Ioanna viaggiatore movimento che ha notissimo giurista che è riuscito insieme ai nostri costituzionalisti Giulio Salerno e Mario Bertolissi a trovare
Il punto giusto voi sapete che non si può fare un referendum sul Trattato internazionale ma referendum o non lo facciamo sul fiscal compatire fare non lo facciamo su questa legge approvata da Mario Monti
Portata avanti da Mario Monti nel due mila dodici in cui lui ha voluto aggiungere ulteriore austerità rispetto all'austerità che ci chiedeva l'Europa
Ed è su quello ulteriore austerità che noi siamo sicuri di potere fare i nostri quesiti e di generare
Per tutto l'autunno e l'inverno un'enorme dibattito in Italia in Europa non vi dico quanti paesi stanno seguendo
In questo momento che non lo stesso grado di sofferenza la nostra iniziativa e ci incoraggiano qui cedo la parola paio Dell'Anna che così tanto ha cercato insieme agli altri giuristi il pertugio giusto grazie Paolo
No
Grazie tengo stavo perché io penso che l'entusiasmo la forza con cui è sostenuto il nostro lavoro
Tante prospettive di questo referendum sono il propellente più forte io mi limito a dire semplicemente pochissime cose
Il fiscal comparto è un trattato internazionale che non fa parte
Della chi via chi comunitari dei regolamenti comunitari l'articolo sedici
Del fiscal compact dice che entro cinque anni i principi del fiscal devono essere assorbiti all'interno delle regole comunitarie io penso che è possibile riavvolgere la stessa procedura che ha portato al fiscal
Nei nel tempo che abbiamo davanti ripensare la regola del fiscale riconsiderare
Gli aspetti della legge duecentoquarantatré rinforzata che secondo l'ultima sentenza la Corte costituzionale molto opportunamente è stata ricondotta alla procedura di una legge
No ordinaria quanto la natura rinforzata quanto alla procedura quindi può essere certamente riti
Rivista e riconsiderata colà sulla base di indicazioni e di norme che non costituiscono diretta applicazione e dei vincoli comunitari
In questo senso io credo che noi siamo riusciti a trovare quattro disposizioni che certamente non cambiano la politica
Economica e monetaria europea ma aprono un discorso serio su che cosa
E qui svolgo due considerazioni sulle ragioni giuridico politica che mi hanno spinto ad aderire compiaceva iniziative ad illustrarlo
Io penso che la semplificazione utilità per i cittadini e la semplificazione che rende effettive
Le regole e principi costituzionali che i cittadini capiscono le buone
La bora impostazione costituzionale vuole che in Costituzione non si mettano
Teorie economiche esplicite che la Costituzione deve avere chiari
I i fini le libertà individuali e collettive ma non vi deve prendere posizione per una teoria economica
Le teorie economiche fanno parte dell'economia l'economia un vivente fatta di punti di sintesi che devono venire da una elaborazione giuridica procedurale democratica
La funzione
Cognitiva della democrazia sta proprio nella capacità
Dei rappresentanti di decidere sulla base di Chiari assunzione di responsabilità la Costituzione deve di finire bene i ruoli di governo la maggioranza l'opposizione chiarire la strumentazione che porta una certa decisione
Tutte le regole e i vincoli che servono a rinforzare questa decisione vanno benissimo quello che non non può andar bene
E quando la procedura fissa ex ante ed ex post un risultato automatico o predeterminato
Tra l'altro risultato predeterminato costruito sulla base di regole opache molti economisti hanno parlato di recente del labirinto delle regole europeo sesso insomma per quel po'che ne capisco cercato di studiarle
Tra regola sull'indebitamento quella sul debito quella sulla spesa possono funzionare solo a determinate condizioni di PIL nominale particolarmente infausto in questo momento ora come è possibile che
Una democrazia cognitiva
Del legale
A dei tecnici che lavorano in modo opaco senza nessuna legittimazione democratica un risultato che deve essere predeterminato deve essere raggiunto necessariamente io penso che questo
è come dice un grande filosofo tedesco è in contraddizione con la funzione cognitiva alla democrazia e la nostra Costituzione affida ai nostri rappresentanti anni si sia i cittadini
Il processo diciamo di comprensione critica ecco questa la ragione per la quale
Il mettere in discussione queste quattro norme e vado verso la conclusione è il modo per discutere il fiscal discutere la riforma dell'ottantuno che in particolare all'articolo cinque dalla legge numero uno del due mila dodici
E rappresenta una vera operazione a mio modo di vedere ma soprattutto consente di aprire quella flessibilità e qui ho concluso che non c'è
Perché se a questo punto tutti dicono e glielo dice il nostro Governatore lo dicono tutti che per far ripartire l'occupazione e lavoro necessario agire sul lato della domanda la domanda per Investimenti
E la flessibilità era investimenti non c'è dobbiamo ammettere con molta sincerità che queste regole sono sbagliate
Democraticamente dobbiamo ridiscuterne convincere gli amici tedeschi francesi
Nordeuropei che se vogliamo fare l'Europa ci vuole più solidarietà e purtroppo la cittadinanza è una vera una costruzione artificiale non sta in natura si costruisce sulla base della solidarietà
Io mi sento cittadino europeo ad una misura in cui
Con i francesi tedeschi o nordici costruiamo un percorso che ci consente di uscire
Da questa terribile situazione che effettivamente molto grave per le generazioni che verranno grazie grazie Paolo
Grazie Paolo una delle
Una delle cose che ci ha dato forza all'inizio di questa iniziativa e vedere
La diversità delle estrazioni culturali delle persone che hanno partecipato al comitato promotore sono tante economisti e giuristi sinistra centro destra tutti uniti
Nella convinzione che questa è una battaglia è una battaglia giusta uno di questi economisti che tutti voi conoscete Leonardo Becchetti cedo la parola per illustrare di nuovo la la forza del Progetto grazie
Grazie mi stavo io la la racconto con una favola di cinque minuti
Circa a qualche anno fa un gruppo di tecnici che aveva la fiducia del governo dei tecnici che Krugman chiamerebbe saldo ma unita visti rigoristi ha prodotto una teoria sconclusionata la teoria dice questo
I cittadini sono ultra razionali e sapendo che oggi il Governo taglierà perché il problema sono gli sprechi anticipano che tra qualche anno le tasse diminuiranno cosa che in Italia molto difficile e già oggi
Con le tasche vuote perché le tasche sono vuote cominceranno a consumare di più
Chiaramente questa cosa non ha funzionato non poteva funzionare
Ma questa teoria che quegli stessi tecnici Sato monetari stiano abbandonato perché oggi sono più avanti di noi dicono che dovevano sforare il tre per cento il sei per cento però loro hanno abbandonato questa teoria ma ci hanno lasciato un orpello un suppellettile
Un soprammobile di cui non sa nessuno sa più cosa fare neanche in Europa che il pareggio di bilancio il fiscal compatta questo è un prodotto
Di quella vecchia teoria una roba che nessuno ha fatto perché nel resto d'Europa si fanno al nel mondo si fanno altre cose gli Stati Uniti hanno recuperato tutta la disoccupazione che avevano perso dopo la crisi
Facendo altro con spesa pubblica espansiva con politica monetaria espansiva lo stesso l'Inghilterra lo stesso il Giappone abbia però abbia provato a dirlo a Renzi
La stessa Spagna che viene citata come miracolo il miracolo spagnolo la Spagna ha un rapporto deficit PIL del sei virgola sette per cento in questo manipola parlare di miracolo spagnolo il miracolo del rigore non ha nessun senso
Allora il problema è questo cioè noi dobbiamo perché oggi è importante questa battaglia politica liberarci di questo Rampello del pareggio del bilancio
Perché purtroppo nel Governo questo bias rigorista ancora c'è il Governo sta a metà del guado da una parte
Renzi è un po'di intuito e capisce che forse la spending review non gli piace tanto non è proprio attraverso i tagli che si risolve il problema
Dall'altra non ancora abbracciato un'idea alternativa ecco noi secondo me dobbiamo aiutare
Il Governo ad uscire da questa incertezza e dobbiamo farlo pubblicamente alla luce del sole con il dibattito con idee nuove
Tanto più che lo stesso Draghi leggete il discorso che ha fatto tra chi a Jackson Hole non parla fatto di rigore ma dice semplicemente di spostare
Da un capitoli di spesa pubblica con basso impatto a capitoli di spesa pubblica con alto impatto le risorse pubbliche allora attenzione
Questo è un momento molto importante noi dobbiamo dare una spallata politica una spallata culturale e porci subito degli orizzonti ancora più importanti altrimenti quello che ci resta ed è molto triste l'abbiamo visto in questi giorni
è Taro chiare il PIL per rispettare fiscal compatta ok quindi adesso abbiamo messo la droga la prostituzione tra un po'un po'uno
Esatto tra un po'un grande poliziotto che sgomitano traffico di droga sarà accusato di danno erariale no
Quindi il problema è che noi dobbiamo cambiare fronte e la grande orizzonte politico dopo questa battaglia che dobbiamo vincere a mio avviso
Il padre cioè il progetto di una bici e forte che ristruttura il debito dei Paesi europei il Progetto di una politica fiscale espansive non opaco quindi
Questo
Momento politico molto importante io credo che sono molto grato a Gustavo che ha messo assieme persone di tante estrazioni di tante idee politiche diverse per dare veramente un contributo importante al bene comune di questo Paese grazie
Grazie poi dal cambio sulla
Grazie adesso e abbiamo deciso di alternare in questa in questa serata i contributi dei membri del Comitato promotore
Con i contributi di tutti quei parlamentari che di ripeto ci hanno sostenute ci continuano a sostenere in tutta Italia quindi cedo immediatamente la parola all'onorevole Fassino ha ringraziandolo nuovamente per il supporto che abbiamo avuto in questi in questi mesi
Grazie
Davvero un ringraziamento di cuore a Presidente del Comitato Gustavo Piga agli altri membri del Comitato non li cito uno per uno
Sono stati veramente coraggiosi a me avviare
Questo referendum la raccolta di firme deve essere chiaro che
Una iniziativa contro corrente può sembrare strano ma è un'iniziativa contro corrente nonostante
Siano passati sette anni dall'inizio della crisi e sia sotto gli occhi di tutti
Il risultato negativo delle politiche economiche che si continuano
A seguire
Il cambiamento di agenda e ancora
Profondamente controcorrente
Tutti noi
Che abbiamo magari un po'più di sensibilità sociale sottolineiamo i guasti prodotti da
Le politiche di austerità e di svalutazione del lavoro
Sul l'economia reale cioè sul le persone che lavorano sulle imprese
Sulle famiglie però teniamo troppo al margine un altro
Risultato
Importanti è che queste politiche
Le politiche di austerità di svalutazione del lavoro non hanno fatto male soltanto all'economia reale cioè alle persone ai lavoratori alle imprese
Hanno fatto male anche alla finanza pubblica il debito pubblico medio nell'eurozona in questi sette anni
è passato dal sessantacinque al novantacinque per cento
Non lo vogliamo ridurre il debito pubblico
Sono quelli che propongono queste politiche che devono spiegarci perché dopo sette anni d'Italia e di aumenti di tasse il debito pubbliche medio ma intanto di trenta punti percentuali quelli che devono che devono spiegare il gli affetti sul debito pubblico delle politiche propongono sono quelli che hanno guidato la politica economica fino a oggi
Questo è un dato fondamentale perché sembra che chi propone
Di allentare la morsa per dare ossigeno all'economia reale voglia voglia far saltare i conti pubblici nei conti pubblici stanno facendo saltare quelli che continuano a insistere su Asterix a svalutarsi e del lavoro noi su questo dobbiamo essere molto chiari qua non c'è chi è il responsabile e chi non pensa al futuro dei propri figli no qua c'è chi pensa al futuro dei propri figli
Ai quali non voleva lasciare un debito insostenibile per questo dice di cambiare rotta
E secondo punto importante guardate in questi anni
La politica economica che arrivava da Bruxelles
O da Francoforte o da Berlino c'era stata presentata come una
Politica economica neutra oggettiva un un dato di natura in come dire indiscutibile
Non aveva c'è stata rappresentata senza matrice politica invece questa politica economica è una politica economica che ha un segno molto preciso è il segno del liberismo un orientamento politico molto preciso
E noi dobbiamo saperlo riconoscere chiamare le cose per nome e cognome
E riportare la partecipazione politica sul terreno dell'economia l'economia in questi anni è stata sequestrata sottratta alla discussione politica perché appunto apparteneva
A una sorta di universo parallelo tecnico indiscutibile il referendum vuol dire che i cittadini
Ritornano sul terreno delle scelte economiche fondamentali
Al di là dei di queste quattro quesiti che sono stati intelligentemente definiti
Come ricordava prima Paolo De Ioanna c'è questo dato politico la politica cioè i cittadini ritornano sul terreno dell'economia non è più materia proibita quindi si si riappropria della democrazia i cittadini si riappropria della democrazia sul terreno economico e infine
Io voglio
Sottolineare un punto importante che a mio avviso spiega perché questa iniziativa e coraggiosa sul piano intellettuale sul piano civile e sul piano politico qualche ora fa a Bruxelles è stata
Annunciata sosta annuncia di nomi proposti dal Presidente Juncker per la Commissione europea
Guardate sembra che non sia successo niente in Europa in questi anni sembra che le elezioni del venticinque maggio noi non ci siano stati
Su sette commissari economici
Sei sono di orientamento liberista che e conservatore il povero moscoviti è stato circa con dato come dire messo sotto l'ala protettiva del del ex Primo ministro finlandese
Il l'austerità c'è che la svaluta azione del lavoro continua a dominare e c'è bisogno di un segnale
Chiaro di un segnale che dica basta proprio per riuscire a mettere a posto i conti avviare la ripresa bisogna girare pagina è necessario una radicale cambiamento di rotta stamattina anche in un centro studi non eversivo come Nomisma di Bologna ha posto la questione della forzatura delle regole noi abbiamo bisogno anche in Italia di dare un segnale chiaro e la partecipazione dei cittadini alle
Al a questo referendum è l'occasione
Per dare una spinta a una politica che ancora rimane pigra
E al rispetto a delle scelte che invece non hanno più tempo dopo per per aspettare quindi davvero invito tutti in queste ultime due settimane
A mobilitarsi a partecipare a questo sforzo coraggioso perché l'impresa ancora difficile ma ce la possiamo fare buon lavoro a tutti
Potete cominciare potere cominciare a firmare già da stasera simile alla mia sinistra la mia destra vedete vedete i tavolini tra l'altro ho l'onore di comunicarvi che è qui stasera con noi il Presidente
Deroga Commissione antimafia Rosi Bindi che firmerà referendum e la ringrazio per il suo sostegno molto importante per noi non la vedo più ma credo che sia una ecco la grazie Presidente grazie per il lavoro che fa per il nostro Paese
E
Tanto aiuto abbiamo avuto da tantissime le ripeti istituzioni
La CGIL è stata sempre vicino al comitato promotore e dappertutto sul territorio sta aiutando nella raccolta firme è stato un attore importante di questa raccolta Danilo Barbi membro del Comitato promotore
Tanto ha fatto per
Portare in tutto il territorio per territorio la questione delle firme la questione della ragione e delle ragioni del referendum lo ringrazio ancora come ringrazio tutti i militanti CGIL e gli cedo la parola
Sì grazie Gustavo io vorrei provare diciamo a prendere il solo due parole in questa cosa un po'compulsiva anche sono queste
Virtù
E partecipazione
La prima parola che ha a che fare con le al fallimento dalla politica economica è la parola virtù
E non trovo niente di meglio da citare questa sera che il discorso che
L'ormai in Arkè INPS
Fa nel quarantaquattro non è ancora conclusa la seconda guerra mondiale al Parlamento inglese per preparare il piano inglese per Brecht dovuti la storia poi perché l'interessa andare in un altro modo ma
Il concetto che esprima Parlamenti ghanese attualissimo ed è questo
Lui dice che cos'è la virtù in economia
Beh lui dice la virtù in economia e come nella vita
La virtù è una cosa che si deve poter copiare
Cioè è virtuoso un esempio è virtuosa quella cosa che possono fare tutti quindi lui dice
La virtù in economia non è esportare più di quanto si importa per un Paese
Perché se un Paese esportabili quanto importanti Zagge nessuno tutti gli altri Paesi non potranno farlo tutte queste
Quindi l'ha detto in economia non è
Esportare di più di quello che si importa la virtù in economia e la piena occupazione
Di tutti
Questa è una cosa interessante
Perché è da ultimo non ce l'hanno raccontata così
E come si vede non è un problemi intellettuale perché qualcuno l'aveva già detto diverso tempo fa
è una cosa evidente la capisce chiunque ci hanno detto dovete fare una politica economica per aumentare solo le esportazioni
Ci hanno detto l'Europa il costo del lavoro il più alto del mondo ma io dico l'Europa adesso
è in disavanzo commerciale no l'Europa un enorme surplus commerciale uno mi dirà la Germania no nel due mila tredici questo sopruso la metà e della Germania anche l'Italia sta andando il surplus commerciale
Ma non siamo affatto bene
Perché la disoccupazione è aumentata la Pro dita sociale pure i redditi sono crollati e adesso siamo in detrazione quindi la virtù in economia non è la cosa che ci hanno spiegato
Bisogna cambiare la politica economica la seconda parola partecipazione
Il referendum era un azzardo organizzativo
Sappiamo che bisogna non solo fare una gara bisogna attuare record del mondo le firme legali in tre mesi di cui luglio agosto non le ha mai raccolte nessuno nel nostro Paese
Perché abbiamo deciso di farlo perché abbiamo considerato che non c'è un'alternativa perché perché la legge italiana dice
Che solo quelle raccolte entro il trenta settembre vanno nell'agenda politica della primavera del due mila e quindici se le raccoglie dopo vai al due mila sedici al due mila diciassette non ne c'è più l'urgenza vinta far partecipare chi
Far partecipare il popolo
Perché vedete
Nella costruzione europea se ci pensate i popoli d'Europa non possono giudicare la politica economica esattamente
Perché noi votiamo al massimo per il Parlamento europeo ma non è il Parlamento europeo che decide la politica economica
Non è il Parlamento europeo che decide la politica economica non è il Parlamento europeo che ha in bond dato e votato il fiscal compatti è sono i Governi d'Europa
Con che parlano i Governi d'Europa coi loro popoli si fanno dare un mandato chiaro sulla politica economica o parlano coi grandi poteri economici e finanziari di Europa
Perché questa assurdità dell'austerità non poteva essere espansiva
Secondo voi ci credevano tutti che l'ostilità potesse essere espansiva o c'era un blocco fra alcuni interessi nazionali e gli interessi della grande finanza europea che si erano alleati per dettare quella politica è stato così
Egli infatti in Europa
Non si vuol far per partecipare i popoli ci sono prove evidenti vi ricordate il povero Papandreu che aveva detto vorremmo fare un referendum in Grecia l'hanno archiviato non è possibile
Perché all'ingresso del popolo in questa discussione destabilizzare i rapporti e qualcuna deciso devono esserci questa è la cosa che abbiamo provato a fare
Abbiamo provato a pensare che ci vuole un'altra economia virtuosa
E abbiamo pensato di giocare la carta difficilissima per le condizioni organizzative di far partecipare il popolo non so se ci riusciremo ci possiamo riuscire
Però è un tentativo che già comincia a dare risultati acquista e però non l'ha detto ho visto che ha nella discussione della modifica della Costituzione diversi parlamentari hanno presentato alla Camera tentativi di modifica dell'articolo ottantuno è già un risultato di questa iniziativa
Proviamoci continuiamo una cosa è certa
Il popolo dei vedere la sua la politica economica europea bisogna cambiarla non c'è un'alternativa a questa grazie
Grazie grazie
Parole vuole
Cuperlo
Cedo immediatamente la parola entrante introduzioni grazie
Grazie grazie dell'invito e
Non per la passione credo con cui
Affronta anch'io questa battaglia ma
Tecnicamente mi ritengo un po'un intruso su questa pedana non sono un giurista non sono un economista quindi
Credo davvero di non poter dire nulla
Di più e di meglio di ciò che avete ascoltato fin qui è che ascolterete dopo questi minuti che vi rubo io
è è difficile è stato già detto no è una battaglia complicata perché raccoglie le firme nel cuore dell'estate
Perché non c'è un sostegno dell'informazione come dovrebbe esserci almeno dal punto di vista della possibilità di raccontare i cittadini il senso di questa iniziativa e difficile perché
Viene detto il tema è complicato
E anche con quel tanto di supponenza con il birignao tipico di chi ti spiega la realtà ti dicono ma come pensi di convincere un cittadino che ha alle prese con salario mensile la pensione che non basta più
Che il tema sia quello di un referendum su una questione così complicate pure questo argomento il tema è complicato e difficile non si capisce le persone normali non lo capiscono
Per tante ragioni è sempre stato un po'l'alibi del potere di un certo modo di concepire il potere no la tecnica come qualcosa di separato dalla politica e dalla possibilità che le persone contribuiscono
Ad orientare le scelte le decisioni dei Governi le cose che sono state dette poco fa
è difficile però secondo me è possibile avere io credo che siamo qui per questo e che il senso di questa giornata e di impegnare le ultime due settimane due fine settimana che rimangono per superare la soglia delle firme necessarie
Ed è vero che il tema è complicato deve complicata anche questa crisi che ha cambiato letteralmente ha cambiato la sorte il destino
L'avvenire di decine di milioni di persone in Europa negli Stati Uniti nell'Occidente nel mondo ma soprattutto nella nostra parte del mondo
In questi otto anni della crisi più grave dell'ultimo secolo secolo e mezzo ma qui ci sono professori che mi possono far lezione naturalmente
L'Europa accumulato sette milioni di disoccupati in più è vero o non so chi l'ha citato pochi minuti fa si dice il miracolo spagnolo capito miracolo spagnolo ma il tasso di disoccupazione in quel Paese al venticinque per cento
Abbiamo conosciuto e cominciamo a conoscere anche né nel cuore del benessere delle regioni del nord di questo Paese fenomeni di impoverimento di regressivo ne verso la soglia di povertà che colpiscono non soltanto le fasce della marginalità sociale ma quelli che si chiamano UAC imporsi lavoratori poveri gente che ha un contratto a volte
Riscuotere salari a fine mese ma semplicemente non ce la fa
L'Italia se ho capito bene nel corso di questa crisi ha perduto nove o dieci punti di PIL un punto di PIL sono sedici miliardi di euro abbiamo perso il venticinque per cento della nostra produzione industriale il quaranta per cento di un settore
Storicamente importante
Il nostro Paese com'era l'automobile
Hanno chiuso centinaia di migliaia di aziende piccole medie né alcuni casi anche grandi questa è la crisi di fronte a questa crisi e la dimensione di questo problema
L'Europa che abbiamo conosciuto fin qui ha fallito
Insomma bisogna anche avere la forza e la determinazione di dirlo io penso che molti cominciano a dirla con una forza una determinazione che non hanno avuto in precedenza
Ha fallito rispetto alle scelte che hanno compiuto altri Paesi altri Governi
Perché l'Europa non è ancora riuscite a venire a capo della crisi più drammatica dell'ultimo secolo ma altri Paesi continenti parti del mondo hanno scelto una strategia diversa una linea diverso
E hanno fondato la crisi in un modo diverso Stati Uniti Giappone è stato citato certa potevano contare su una leva
Che noi
Noi sistema Paese non abbiamo più
Hanno praticato una politica monetaria espansiva tecnicamente credo si dica così no hanno iniettato di liquidità il mercato però l'ho fatto anche una seconda cosa che invece noi avremmo dovuto e potuto fare noi Italia l'Europa
Hanno fatto investimenti investimenti pubblici che hanno creato le condizioni e le premesse per uscire prima e meglio di nove della crisi l'Europa ha fallito
Ha fallito anche culturalmente ha fallito sul piano etico e morale l'Europa ha fallito in Grecia
Certo non è una macchia che pesa sulla coscienza dell'Europa come quella dei Balcani negli anni Novanta lì una tragedia senza ritorno ma ha fallito culturalmente eticamente in Grecia
Ha portato quel Paese sull'orlo del bullone del precipizio per una questione di principio perché i debiti vanno pagati da chi li ha contratti ed è risultato che a settembre dell'anno scorso il Governo greco emesso un decreto
Che prevedeva la possibilità di aprire delle sezioni all'interno dei supermercati dove mettere in vendita del cibo scaduto a prezzo scontato
Perché era un modo per venire incontro ad un popolo letteralmente portato alla fame qui è stato citato l'orchestra il suo discorso al Parlamento inglese in vista di Bretton Woods ma
è lo stesso Lord Keynes che nel mille novecentodiciannove scrivo un pamphlet abbandonando la conferenza di pace diversa il perché critica aspramente le riparazioni di guerra imposte alla Germania e dice da lì potranno venire soltanto disastri
Perché l'Europa si fonda su un principio di civiltà e la civiltà non come portare a umiliare a denigrare la dignità di un popolo
E l'Europa ha pensato di affrontare questa crisi nome della rigore della centralità dei bilanci pubblici denigrando la dignità di un popolo
E l'esito è stato drammatico allora a questo punto il senso di questa battaglia così difficile e complicata da spiegare tutto qui
L'ha detto Stefano Fassina l'hanno detto gli altri che si fa di fronte a questa fotografia cosa fai continui a percorrere la stessa strada in contromano oppure decidi di invertire il senso della marcia come quella storiella che ci faceva ridere da ragazzi di quel tizio
Che va in contromano in autostrada centenario assente c'è un passo contromano in autostrada ma che è uno sono tanti che cos'è l'Europa quello che sta guidando contromano o il flusso che va nella direzione opposta e fosse il caso di cambiare
E allora la firma in calcia questi moduli serve a cambiare serve a capire che questa crisi
Come è stato detto non non cade dal cielo non è frutto del destino e neanche di una storia determinato predeterminata il frutto di una visione di una politica
Di una concezione dell'economia del lavoro dei diritti della persona
E io penso che sia un fatto positivo che si comincia a dirlo questa raccontarlo guardate oggi ha il dieci di settembre
E
E oggi nelle librerie del nostro Paese è un l'editore conosce Bompiani mandarla in in vendita questo volume che ha fatto molto discutere in giro perché l'Europa e per il mondo
Sono novecento pagine se ho capito bene scritte da un economista francese si chiamato Maspi che TIA venduto centocinquanta mila copie in Francia
E improvvisamente bastato in testa la vendita della saggistica negli Stati Uniti d'America e la tesi fondamentale del Libano mi permetto di riassumerla non ne sarei capace
è legata al senso della diseguaglianza e al fatto che siamo ritornati la società occidentale ritornata a livelli di diseguaglianza dice picchetti
Che sono quelli della fine dell'Ottocento
Una regressione sul piano civile culturale questo è accaduto per la ragione che è stata detta perché anche nel cuore dell'Europa nel cuore della civiltà europea di fronte all'impossibilità di svalutare la moneta
La reazione di un pezzo delle leadership delle élite economiche politiche istituzionali è stata dire beh allora Sbano diamo lavoro non si valuti amo la dignità del lavoro la dignità e i diritti di chi lavora
Ma la conseguenza è stata drammatica culturalmente drammatica e anche queste figlia delle radici di questa crisi che affonda in un'idea per la quale l'economia finanziaria divorzio dall'economia reale il denaro tasto momento come è sempre stato nella storia è diventato un finisse il denaro che serve a produrre ad accumulare altro denaro
Non è stata una rottura da poco c'è persino comunque in qualche modo un venir meno ma qui c'è su questo parco uno chiede
Ne sa molto più di me io non la rottura del dipendente di quello che
è un ammonimento biblico a non concepire l'usura come uno strumento di affermazione del potere
L'usura come
Un modo di accumulare ricchezza sul ricchezza
Io io chiudo su questo perché hanno
La citazione che ho trovato casualmente leggendo un saggio questa estate che mi ha colpito però perché a volte scopre delle cose che non immaginario non sapevi o non avevi semplicemente osservato ma
Avete presente capitolo di Pinocchio quando il gatto e la Volpe imbrogliano il bollettino gli dicono di andare a sotterrare gli zecchini nel campo
L'argomento della volpe e di dire a Pinocchio by mettili Zecchini sottoterra domattina torni e troverai un albero di Zecchino
E e Collodi che nella lingua splendide di Collodi la racconta così dice e
E vedrai che dall'albero prenderanno tanti Zecchini dice con voti quanti sono i chicchi di grande non Aspica matura la fine del mese di giugno
Ma spiegava questo
L'esegeta del Collodi che non è mica un caso che Collodi faccia quel paragone tra gli zecchini che pendono dall'albero i chi
Chi di grano della Spiga naturale a fine del mese di giugno perché la contrapposizione Tona racket ricchezza per finta fasulla noi diremmo speculativa
E la richiesta che il prodotto del lavoro della fatica della schiena che si cura
Altri tempi certo altri tempi però c'è una cosa che quell'episodio quell'aneddoto ci racconta e che racconterà molto meglio picchetti nel suo volume tanti altri con Luigi
Ed è che per uscire da questa crisi ed è il senso di questa raccolta di firme
Serve anche una diversa concezione dell'economia del diritto della persona della dignità di chi lavora e serve soprattutto un'altra concezione dello Stato se con la grande stagione di investimenti pubblici servono politiche industriali
Serve un'idea dello sviluppo ma se il pareggio di bilancio diventa il fine che cosa resta la politica quale spazio resta i Governi allora noi dobbiamo firmare
E ho finito per rompere questa questa gabbia e guardate è difficile
Lo sappiamo è possibile ma è difficile però nella storia di questo Paese con la storia straordinaria affascinante piena di contraddizioni di tragedie ma anche di grandezze di vittoria di conquiste volto impreviste
I referendum sono un pezzo di questa storia che è un capitolo assente ci sono stati dei referendum nella storia d'Italia che hanno funzionato come uno spartiacque nella vicenda del Paese
Credo che in questa piazza che è una delle più belle del mondo
Si fosse tenuta una delle manifestazioni più importanti che hanno preceduto il dodici maggio del mille novecentosettantaquattro e quel referendum cambio la storia del Paese sul terreno dei diritti della qualità della democrazia e nel due mila undici pochi scommettevano forse nessuno
Che avremo raggiunto il quorum nei referendum sull'acqua e sul legittimo impedimento e sull'energia e vendevo raggiunti ventisei milioni di italiani andavano a votare questa un po'l'occasione che sia per fare quello che è stato ricordato da chi ha parlato prima di me
Ci sono due modi per cambiare il segno della politica o il verso dell'Europa come dice uno molto più importante bravo di me ci sono due modi di farlo o pensare di affidarsi
Ad un potere illuminato che capisce che comprenda che la strada seguita fino a lì era una strada sbagliata e cambia il segno della marcia
Oppure fondarsi sul consenso e la partecipazione di un popolo di popoli che si era impadronito scomode loro diritto a decidere dello l'avvenire del loro futuro
E questa scommessa questa firma che si mette in calce quel modulo questa campagna complicata e difficile che noi vinceremo però serve a dire questo che tra le due strade
Noi pensiamo che la seconda rende più forte anche la prima se c'è una partecipazione consapevole di quel popolo di quei popoli anche la dimensione di un potere più illuminato sarà più forte più autorevole nella strada che percorrerà
Questo è il
Passaggio che abbiamo davanti questa è la difficoltà è l'ostacolo che abbiamo davanti questa è la ragione per cui
Trovate lì cinque minuti non soltanto per andare a firmare cosa che non dubito avrete fatto farete se siete qui questo pomeriggio
Ma per convincere qualcun altro a farlo e allora quel traguardo si passa grazie
Assolutamente convincente convincete convincete vi ricordo che
I luoghi dove stiamo raccogliendo firme sono sul sito www referendum stoppa austerità senza accento sulla appunto ittiche sta curando il comitato promotore
Tutti voi conoscete l'economista che è davanti a me economista keynesiano Riccardo Realfonso lo conoscevo anch'io molto bene prima di lavorare insieme quello che non sospettavo era che Riccardo fosse così capace
E di questo veramente lo ringrazio in maniera straordinaria
Di attivare il territorio Riccardo lavora in Campania attivato all'intera la Campania
Tutte le forse
A a sostegno del referendum mirata alla NATO mi dicevi mi raccontarvi che il Sottosegretario di infrastrutture di Benevento Del Basso De Caro ha firmato importante che le forze governative sia con nomi vien da anche da ricordarvi
Che i sindaci ci sono vicini De Magistris a fine a
Firmato il referendum Pisapia che non può essere qui oggi con noi ha firmato il referendum
Riccardo grazie ancora per tutto il sostegno che stai dando la campagna soprattutto ti cedo la parola con grande grande piacere
Grazie
Dunque io credo che
I miei colleghi economisti su questa materia dell'austerità abbiano compiuto dei grandi disastri
Mi riferisco in particolare dei colleghi molto valutati molto amati dalle tecnocrazia europee e soprattutto dagli abiti dagli ambienti delle banche centrali
I quali hanno portato avanti almeno da quindici anni a questa parte questa idea dell'austerità espansiva no hanno fornito cioè una
Spiegazione teorica una una veste teorica una idea che quella della
Del chiedere che lo Stato faccia un passo indietro
Perché l'idea dell'asserita espansiva semplicemente e l'idea secondo la quale i tagli alla spesa pubblica i tagli alla spesa pubblica possono innescare la crescita
Enti e al tempo stesso migliorano le condizioni della finanza pubblica
Quindi tagliando la spesa pubblica
Si creano tutta una serie di meccanismi secondo loro completamente smentiti dai fatti che farebbero crescere l'economia e migliorerebbero anche le condizioni della finanza pubblica quindi migliorando per esempio nel nostro caso il problema del debito pubblico
Ora
La realtà completamente smentito questa teoria
E siccome qui solamente i cretini non cambiano idea questi miei colleghi che non sono affatto stupidi stanno cambiando le loro posizioni con molta elasticità con molta plasticità
Intanto però i Governi hanno seguito queste indicazioni evidentemente mossi da quelle di Orietta interessi materiali e questo non può evidentemente sfuggire hanno seguito quelle indicazioni in Italia
Noi abbiamo fatto pochi lo sanno il record europeo in fatto di avanzi primari cioè abbiamo messo in fila dal mille novecentonovanta ad oggi sempre tranne un anno
Degli eccessi dell'arte rilevo fiscale sulla spesa pubblica
Abbiamo
I Governi facendo questa i Governi che si sono succeduti facendo queste politiche con continuità hanno sempre fatto delle previsioni di crescita naturalmente
Perché si aspettavano che valesse quella teoria smentite clamorosamente
Io vorrei solamente ricordare
Che nel due mila dodici il Governo Monti al Documento di economia e finanze e due mila dodici prevedeva per il due mila e tredici
Una crescita dello zero cinque e un debito pubblico alla centodiciassette per cento del PIL
Ebbene nel due mila e dodici ne abbiamo avuto dopo il salva Italia ve lo ricordate il Salve Italia e
Tutti i tagli tutte le ostilità o di tutti i compiti a casa ve li ricordate ebbene dopo tutti quei compiti a casa
Noi abbiamo avuto nel due mila e tredici no una crescita dello zero cinque ma una caduta di dell'uno e nove per cento del PIL e il debito pubblico attenzione
Non si è fermato al centodiciassette per cento del PIL ma ho cento trentadue per cento del PIL
Nelle ore di quindici punti nel rapporto debito PIL
Allora è evidente che i tagli alla spesa pubblica abbattono l'economia riducono la crescita ed è evidente che i tagli alla spesa pubblica non migliorano
La finanza pubblica perché si o taglio la spesa si riducono anche le entrate dello Stato se io taglio alla spesa esso invece e si riduce la crescita peggiore rapporto debito PIL
E quindi io mi domando e vi domando no vi domando ma perché noi dovremmo accettare ancora tagli della spesa pubblica
La spesa pubblica italiana è stata portata dal cinquantasei per cento del PIL dei primi anni Novanta al quarantanove per cento del PIL è stata tagliata negli ultimi vent'anni
Se voi prendete la spesa pro capite del cittadino in sanità in istruzione
In sussidi alla disoccupazione in politiche industriali in tutte queste voci voi vedrete che la spesa pubblica italiana per il cittadino e i
Inferiore di gran lunga alla media europea
Di gran lunga allora è molto facile per dire che essendo effettivamente nel due mila e quindi ci dovessimo fare un taglio alla spesa pubblica di venti miliardi di euro ne vedremo ancora cadere l'economia del due mila e quindici
Noi non verremo ricrescere crescerà disoccupati l'occupazione ma potremo crescere ancora la disoccupazione e vedremo ancora la i Paesi abitassi della crisi
Questa è la realtà di fronte alle qua alla quale rischiamo di trovarci quindi perché dovremmo andare avanti lungo questa strada
Non possiamo pensare di andare ancora avanti lungo questa strada
E faccio un'ultima osservazione l'ultima osservazione che faccio è questa attenzione attenzione
Perché noi siamo con tiranti continuando in Europa a fare politica di austerità
E le stiamo imponendo politiche il taglio della spesa pubblica e le stiamo imponendo soprattutto ai Paesi periferici di Europa
E si sta sarà sta aumentandolo giorno dopo il giorno il divario tra i centri e li periferie la Germania ha continuato spingere su queste politico continua a insistere su questa strada
Non possiamo certo pensare che sia la politica monetaria a salvare l'Europa anche perché se la Banca centrale
Mette a disposizione delle banche del denaro per fare i crediti ma gli imprenditori sanno che non c'è domanda delle merci che producono il cavallo non beve come diceva Keynes tanto tempo fa no non c'è niente da fare
Allora di fronte a questa situazione dobbiamo fare attenzione è una cosa cioè che l'Euro è l'euro zona sono dei giocattoli fragili
Se noi continuiamo con questi politica di austerità rischiamo di arrivare alla fine
Del progetto unitario europeo
L'austerità accelera un processo di divaricazione tra i popoli di allontanamento tra i popoli e le ripercussioni checché ne dicano
Alcuni le ripercussioni di una fine del Progetto europeo sarebbero gravissime in termini politici perché saremo preda di nazionalismi e fanatismi locali e in termini economici
Perché le uscite dagli accordi di cambio hanno sempre storicamente determinato una caduta drammatica del potere d'acquisto dei
Coloro che hanno redditi fissi in particolare dei lavoratori evidentemente
E quindi è chiaro che
Dobbiamo prima che sia tardi cogliere tutte le opportunità per fermare questa politica e per rilanciare
Una politica di investimenti pubblici e di crescita in particolare negli interessi dei dei giovani grazie
Che mi fa ricordare che avrete tutti notato i colori del logo e i colori che abbiamo usato in questa campagna sono i colori dell'Europa questa è un'iniziativa non anti europea è un'iniziativa fortemente europea
Nicola Piepoli oggi ho visto sulla stampa una cosa meravigliosa anche perché
Qualcuno ci può dire va beh arriverete alle seicento mila firme
La Corte costituzionale vi darà l'ok e poi nessuno verrà nessuno verrà votare vostro referendum avete fatto tutto questo sforzo invano
Io so che non è così però non è che mi è dispiaciuto molto leggere il sondaggio Piepoli membro del Comitato promotore che ringrazio per essersi voluto esporre sin dall'inizio a questa battaglia mi è piaciuto tantissimo quello che ha detto questore fare questo
Sondaggio
Grazie avrò tempi velocissimi anche perché non sono politico e sono qua in servizio del mio paese
Allora che cosa abbiamo fatto noi ricercatori o come volgarmente si chiamano sondaggisti
Abbiamo pubblicato sulla stampa un nostro sondaggio che abbiamo fatto l'altro ieri quindi il tempo tecnico per pubblicarlo è stato una giornata
In questo sondaggio noi chiediamo agli italiani ciò che segue
è in corso una iniziativa per indire un referendum contro la politica europea dell'austerity e per l'abrogazione del fiscal compatta che secondo i promotori imponendo riduzioni di debito e di deficit
Conta nell'Alitalia ha due decenni di inevitabile recessione
Se si tenesse questo referendum lei andrebbe a votare
E le risposte sono state sessantotto per cento si
Diciannove per cento o no è in questo senso opinione quindi c'è
Una
Grande
Opinione favorevole nell'opinione pubblica nei confronti di questa iniziativa
La quale iniziativa è un'iniziativa abbastanza sconosciuta
Quindi dobbiamo
Parlare ai nostri amici
A coloro che conosciamo in famiglia ai genitori ai figli ai nipoti in modo tale che vengano a firmare per il referendum e in modo tale che non raggiungiamo il quorum perché se raggiungeremo il quorum
Tutti noi avremo in tasca migliaia di euro in più
Notate che onda informazione normale per noi che nei sei anni di cui c'è un autorevole esponente qui presente per noi che abbiamo studiato Keynes
E l'abbiamo visto in pratica
Vedendo la storia degli anni trenta
Il può Roma che cosa ci indica ci indica che
Cento miliardi investiti in più in Italia e investiti non in opere pubbliche ma in opere sociali in scuole
E in ospedali e ne abbiamo bisogno di scuole e gli ospedali per il nostro futuro e per la nostra vita presente
Questi cento miliardi rendono in termini di prodotto interno lordo duecentoquaranta miliardi e duecentoquaranta miliardi segnati che altre cento mila posti di lavoro in più l'anno venturo
Uniamoci per questo referendum ricordatevi quello che diceva il poeta quando il popolo si desta Dio si mette alla sua testa le sue tolgo rigida
Grande Nicola recante grazie queste norme a sostegno del Cerrato tra le forze politiche ci hanno aiutato tantissimo in questi mesi
è stata Cell ovviamente io ringrazio l'onorevole scotto per essere quali cedo la parola e di nuovo grazie da parte tutto il comitato promotore per il sostegno che abbia ricevuto e che continuiamo a ricevere in queste settimane
Grazie a voi sarò molto breve
Voglio dire innanzitutto questo lo diceva prima il Presidente del Comitato
Gustavo Piga
Questo referendum è un atto d'amore verso l'Europa
All'indomani di un risultato drammatico che le elezioni europee hanno consegnato a noi cittadini che abbiamo sempre creduto in un processo unitario l'Europa politica in un'Europa federale
Quel risultato c'ha detto che è un terzo
Degli elettori del continente sceglievano la strada dell'euroscetticismo e addirittura per la prima volta
Formazioni dichiaratamente nazionaliste se non addirittura al neo naziste varcavano le porte del Parlamento di Bruxelles
Io credo
Che noi abbiamo una grande responsabilità
Quello di allontanare quella marea nera che si nutre delle politiche che le il corso degli ultimi anni sono apparse dei dogmi immodificabile l'austerità il pareggio di bilancio
Il rigore senza equità l'idea sostanzialmente che l'Europa fosse esclusivamente uno spazio di mercato
E non un luogo all'interno del quale fare politiche di integrazione politiche di convivenza politiche di scambio di culture
Noi ci troviamo quindi di fronte a un rischio molto concreto di un'Europa che si chiude nei propri fortini
Della crescita di antiche malattie quali l'antisemitismo l'islamofobia la paura verso il diverso
La paura di un'Europa che non ce la fa
Noi abbiamo la responsabilità dentro questa battaglia
Di riattivare canali di speranza la possibilità che ci sia un altro sbocco alla crisi e non lo sbocco che abbiamo ascoltato come un mantra nel corso degli ultimi anni
Quello ineluttabile quello secondo cui l'unico modo per salvare il bilancio dello Stato erano i tagli era la riduzione del costo del lavoro la riduzione dei diritti
La possibili possibilità di fare politiche economiche espansive
Qualche giorno fa
Un vecchio Presidente della Commissione europea già leader del centrosinistra Romano Prodi
Commemorando una figura importante
Del cattolicesimo democratico Beniamino Andreatta a Trento
Diceva queste parole
Beniamino Andreatta non era un uomo della sinistra
Era stato negli anni Ottanta uno di quelli che aveva combattuto in maniera frontale
La spesa pubblica improduttiva l'utilizzo clientelare nere delle risorse dello Stato ed ha fatto la battaglia del rigore contro il vecchio pentapartito
E però tuttavia
Un dirigente politico della democrazia cristiana quale Beniamino Andreatta non avrebbe mai immaginato di introdurre il pareggio di bilancio in Costituzione
Perché quella scelta è stata una camicia di forza nei confronti del nostro Paese
Che ha reso impossibile
La ripresa e rischia di rendere impossibile qualsiasi strada che ci porti fuori dalla recessione e dall'incubo della deflazione
Per questo io credo
Che questa scelta questo referendum sia una vera sfida a tutti i riformisti
A tutti coloro che credono la possibilità di rilanciare questo Paese di ritagli un'economia forte la possibilità di rimettere in campo un futuro per le giovani generazioni
Lo dobbiamo innanzitutto a coloro che oggi non conoscono il lavoro o quando l'hanno conosciuto hanno conosciuto precario sottopagato intermittente
A coloro che nel corso degli ultimi anni quando sentono parlare parlare dell'Europa hanno paura o addirittura la considera una sfida persa noi che siamo europeisti
Vogliamo rilanciare l'Europa con una politica economica diversa e con la possibilità di rilanciare il lavoro la crescita il benessere e soprattutto la convivenza
Bene
L'emigrazione Prescott anche che mi ha ricordato hanno anche già atto delle parole che ho sentito mentre in mani in montagna a Trento si ricordava il pensiero di Beniamino Andreatta di Romano Prodi che ricordava che non avrebbe mai votato per il bilancio in pareggio voi avete visto avete ascoltato un sacco di politici
Un sacco di economisti in un sacco di giuristi eppure
Quando siamo partiti ci siamo detti se andiamo avanti
Solo con politici economisti e giuristi fosse il non andiamo troppo avanti e quando ci siamo chiesti di chi abbiamo bisogno più di tutti qual è lo spirito che ci deve accompagnare B abbiamo detto dobbiamo trovare
Delle figure di sostegno in due campi molto importanti quello della cultura
E quello dell'informazione erano due campi strategici però i fondamentali lo sono tuttora è per questo che io sono molto molto felice
Molto emozionato anche il tuo nome come Gad Lerner abbia voluto spendersi per questa battaglia così importante io ringrazio tantissimo a nome di tutto il comitato promotore e gli cedo con enorme piacere
Il microfono grazie
La parola all'incompetente grazie ma
Poche parole per spiegare perché sono cui è perché ho aderito immediatamente al comitato promotore senza scusate la voce assolutamente
Sognano Mill Lutero mi
Che la congiura del silenzio che circondò due anni fa l'approvazione alla chetichella
Della revisione costituzionale dell'articolo ottantuno avrebbe potuto essere oggi rotta ci sono ragioni evidenti
Oltre che analogia e forti tra quello che è accaduto due anni fa e quello che sta accadendo in questo momento rendendo questa campagna referendaria
Decisamente controcorrente io ricordo il mio stupore
Nella primavera del due mila dodici
Quando
Di fronte a una richiesta minima ricordo che venne
Avanzata da un riformista moderato come Lanfranco Turci che nella mia gioventù consideravo davvero un migliorista
Tra i più moderati e dei primi socialdemocratici quando non andava di moda una di quelle figure che hanno
Il pregio di non cambiare idea saluto alla Bandiera libanese che passa davanti a me quello la considera un segno di buon auspicio al mio paese natale
Scusate la parentesi ma
Vi dicevo ci sono alcune di queste figure Lanfranco Turci potremmo dire Pierre Carniti
Luciano Gallino ma anche Laura Pennacchi che non so perché non sia su questo appalto
Che
Per il fatto di essere RIMAS
Che
Compatti
Semplicemente sulle loro posizioni moderate oggi ci appaiono dei radicali degli estremisti Lanfranco Turci due anni fa chiedeva sommessamente ai parlamentari
Almeno non date la maggioranza dei due terzi a questa revisione dell'articolo ottantuno fatta in modo che
Che popolo si possa esprimere su un passaggio così
Decisivo e così condizionante la battuta ce la ricordiamo tutti l'abolizione per legge del pensiero di Keynes
E neanche quello fu ottenuto ma non attraverso un dibattito pubblico ma attraverso una richiesta
Come dire sottovoce lasciatecelo fare lasciate citare
Questa concessione che ci viene richiesta dall'alto poi troveremo il modo la scappatoia di sfuggire
Ha le imposizioni di questa norma addirittura costituzionale l'imbarazzo di allora è lo stesso imbarazzo di oggi l'accusa
Che viene rivolta ai promotori di questo referendum anche se in una forma esplicita non attraverso un grande dibattito pubblico è molto semplicemente un'accusa di velleitarismo
Non si offenda
Il professor Pica mesi c'è ma chi siete voi nane viottoli a pretendere di misurare un veri con un meccanismo gigantesco e inesorabile
Che è un meccanismo che possiamo soltanto sperare di aggirare il fiscal compatta la disciplina di Bilancio
Lasciateci può fare ancora una volta attraverso la tecnica del potere illuminato che dall'alto fa a sedersi al tavolo della Merkel
A proporle una serie di
Potrà offre
I compiti a casa perché noi
Abbiamo realizzato e che ancora realizzeremo
E così forse senza chiederglielo ufficialmente otterremo la deroga otterremo la famosa flessibilità il meccanismo del per favore
Voi pazzi addirittura del Comitato non venite a metterci i bastoni tra le ruote che si vada in giro per l'Europa a dire che ci sono dei disgraziati che vogliono
Del
Abrogare la nostra adesione all'obbligo di pareggio
Di bilancio in Costituzione perché questo rovine avrebbe completamente la nostra credibilità internazionale lasciate fare a noi otterremo la stessa cosa di nascosto
Questo meccanismo è quello che c'è stato proposto e riproposto per degli anni
E non funzionerà neanche questa volta ma nel suo non
Funzionare
Questa idea no dobbiamo meritare ci la comprensione degli europei del nord non stuzzichiamo la loro diffidenza diamogli un'altra prova
Dopo quelle che già e gli abbiamo dato dopo i tagli
Di spesa pubblica ne faremo degli altri e poi il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici
E poi la riforma del mercato del lavoro che metta in discussione che chiosa nella sostanza non tanto guardate il tema della flessibilità che è già progresso che selvaggia quanto
Il contratto nazionale di lavoro come luogo nel quale si definiscono dei minimi salariali che si intendono ulteriormente decurtare queste sono
Poiché i passaggi considerati inevitabili per ottenere
La
Concessione della flessibilità ma così non ci si arriva mai e dove si arriva io temo quei lasciatemi dire una cosa antipatica anzi due
Una riguarda anche alcuni membri
Di questa campagna No perché
Ad esse andato via Stefano Fassina che io stimo molto Gianni Cuperlo
Che ho votato alle primarie del mio partito quindi figuriamoci se non c'è una totale adesione ma
Quella polemica
Che è stata rivolta contro di loro e contro gli altri parlamentari del PD ai quali è stato detto ma insomma perché nel due mila dodici voi non avete
Tenuto questa posizione tu Fassina che responsabile economico del Pd perché non ti sei dimesso di fonte addirittura una modifica costituzionale che andava in quella direzione
Io credo che invece che fare adesso una schermaglia del senno di poi sulle responsabilità di allocazione ed è molto
Utile chiederci il perché non fu fatta allora quella battaglia quella battaglia non fu fatta allora perché
Prevalse una logica della politica che diceva
Quanto vi ho ripetuto prima è che non sto ad annoiare che ancora una volta cioè
Che diceva se gestiamo noi la prossima fase diamo questa rassicurazione l'Europa è assurdo è palesemente inapplicabile ma facciamo finta un'idea di Realpolitik
Che è stata drammaticamente sconfitta
La sconfitta di questa Realpolitik mi porta a immaginare una seconda cosa antipatica e concludo e cioè di quale possa essere il passaggio successivo quando sarà evidente
Che non sono venute dall'Europa le concessioni attese
Per generosità
E
Cui Indri da parte anche della leadership italiana dello stesso Presidente del Consiglio si andrà al braccio di ferro con l'Europa a un certo punto io credo poiché vedo che
Questo sia
Molto verosimile che accada che
Subentri un meccanismo molto peggio pericoloso perché se mi sta bene che dentro al comitato promotore del referendum
Ci siano forze così trasversali economisti e anche politici di centrodestra insieme a quelli di centrosinistra che è nella natura del referendum tutto questo
Invece guarderei con molta molto allarme
All'idea di formulare una sorta di Partito della Nazione
Direttori che era dell'Italia nazione proletaria che disperatamente dopo che non ce l'ha fatta in altro modo va a combattere con l'Europa perché quello sarà il meccanismo di consenso
Con cui cercherà di restare in sella chi non ha ottenuto nulla
E non ha ottenuto nulla pensando che fosse soltanto il principe la sua libertà di manovra che potessero ottenere qualcosa non rendendosi conto di quanto invece
Decisivo sia
Farei fare i compiti a casa che ci spettano cioè
Atti formali come questo della raccolta di firme e poi la promozione di un referendum popolare
Al quale siano chiamati a partecipare che nella loro sovranità i cittadini italiani cioè prese di posizioni incisive che vadano a dire in Europa
L'Italia il popolo italiano si fa
Promotore di un'idea di Europa non del della retorica della nazione proletaria conto l'Europa ma al contrario di un nuovo europeismo sociale credo che
La partecipazione di un referendum sia
L'azione più incisiva e anche quella che
Più di ogni altra può aiutare il il Governo italiano nel tavolo della trattativa europea per questo sono qui insieme a voi
Una è un buon testimone quello che si passa adesso
Perché non tutti quella notte in cui si approvò nel silenzio del Paese la legge del fiscal compatta lo firmarono
è giusto cambiare idea ma è anche giusto ricordare chi quella costruzione quella cappa che ci siamo dati la
Non l'ha firmata
Quindi io ringrazio Mario Baldassarri per essere qui per avere Sons sostenuto lo ringrazio intanto per quella sua coraggiosa opposizione di allora e lo ringrazio per aver sostenuto e continuare a sostenere il lavoro del comitato promotore
Grazie Gustavo buonasera a tutti non è che non l'ho firmata non l'ho votata
A cento metri da qui nell'Aula del Senato della Repubblica
Unico senatore che ha votato contro il pareggio di Bilancio in Costituzione e contro il fiscal compatto ma non sono qui per rivendicare nulla
Ma per fare con voi delle riflessioni sulla base di tre testimonianze
Diverse tra loro ma che sono legate da un filo a mio parere di estrema coerenza
La prima testimonianza parte molto lontano da qui
Nel tempo e nello spazio
Nel tempo perché esattamente quarant'anni fa esattamente perché oggi anche il mio compleanno quindi mi ricordo che erano quarant'anni fa
Quindi appena finito il rilascio e vado a casa a festeggiare con figli e nipoti e quant'altro
Quarant'anni fa al MIT di Boston
Il sottoscritto insieme ad un altro giovane italiano
Si chiamava e si chiama Mario Draghi
Primi due italiani ad essere ammessi al programma di dottorato di quella Università
Dovemmo emigrare in quel tempo perché perché l'Italia non c'erano ancora i dottorati che di chi lo voleva fare doveva andare fuori bene la grande lezione di quella grande scuola keynesiana
Del Nord America
Con maestri tipo Franco Modigliani diciamo schede alberga un po'lento diciamo insomma Robert solo
è il sito Marco Ltd. più ne ha più ne metta i pali fondatori della moderna teoria economica dello scorso secolo bene
La prima lezione che ci dettero
Appena arrivati fu la seguente
La vera differenza
Tra
I il che Nesi anni e
I neo classici moneta rivisti e quant'altro
Tema etiche resiano elabora a Boston le cose monetari estera Chicago commenta un fra i banchi quindici guardavamo un po'in cagnesco
Mi dissero e ci dissero la differenza non è semplicemente una differenza di teoria economica ma una differenza di onestà intellettuale
Perché
Io
Piccolo curioso diversi chiesi subito a Franco e agli altri ma perché
Ti spiego perché dove sta la differenza è che
Quando noi
Costruiamo un modello teorico
Vogliamo andarlo a verificare con la realtà dei dati della società dei numeri
E se il nostro modello teorico non risponde alla realtà della società civile dell'andamento dell'economia noi cambiamo idea sul modello teorico
E ripartiamo daccapo
Quelli là questi neo quantitativi visti
Che hanno distrutto già una volta all'Europa con la grande crisi degli anni trenta dalla quale emerse un signore con i baffi e le camicie brune perché le radici politiche
Della seconda guerra mondiale furono messe dalle stronzate che I teorici di quella vecchia ammuffita teoria avevano provvida ATO a mani basse
Finché poi non arrivò il Bongiovanni mai Nardo pence come tradusse la prima edizione italiana la UTET perché all'epoca si producevano i nomi degli autori
E quindi troverete Giovanni mai Nardo carenze che nel dopoguerra ovviamente ha invertito la rotta
La differenza è questa
Che quei signori là quando si mettono in testa un modello teorico è vero che non corrisponde con la realtà fanno di tutto per cambiare la realtà no il loro modello teorico
Questa è la prima testimonianza
Più vicini nel tempo e nello spazio dieci anni fa Gad Lerner faceva a l'infedele
Mi invita a Milano in questo studio con delle vecchie poltrone da cinema
Perché avevamo prima scritto io avevo fondato da poco il mio Centro Studi Economia Reale l'ho chiamato dieci anni fa di più
E qui a cento metri perché perché nel momento in cui
C'era il dominio dei grandi finanzieri della grande finanza
Ci guardammo con quattro amici e dicemmo sapete che c'è non ci chiamiamo economia reale per contrapporci alla dilagante
E e ed diciamo presenza e ogni presenza di questi esperti di finanza da dover nervi invito perché avevo appena scritto un libretto
Ovviamente un libro un libretto pubblicato l'italiano in inglese IVA
è il titolo era l'economia mondiale va verso il grande crac
Un'analisi keynesiana di dove sarebbe andata a finire l'economia mondiale con questa prevalenza della finanza sugli andamenti
Reali questo tanto per dire che qualcuno dice nessuna economista aveva previsto la crisi
Beh è ignorante non ha retto molti non l'avevano prevista di quella scuola la ma qualcuno di un'altra scuola più terra terra forse l'aveva scritto due o tre anni prima che succedesse e Gad Lerner
Testimone perché parlammo tutta la sera proprio di questa ineluttabile crisi mondiale la terza e ultima testimonianza è avvenuta
Vicinissimi nel tempo e nello spazio perché è avvenuta due anni e mezzo fa
A duecento metri da cui
Nell'Aula del Senato quando mi capitò ancora ero senatore adesso sul
Sul tornato a essere uomo libero o Liberto su come si dice
E quindi ho ripreso a fare esclusivamente il mio lavoro di economista ma in quell'aula quando
Venne messo ai voti in Aula sia il pareggio di bilancio sia il fiscal compatta ovviamente chiesi la parola per
Dichiarazione in dissenso perché
Sì in dissenso dal Gruppo di appartenenza
è in aula
Oltre a spiegare un po'dal punto di vista economico
Il perché ed è il mio voto contrario io liberale non liberista popolare noi non populista sociale non statalista io
Europeista da bambino con le braghette corte voto contro il pareggio di bilancio cioè il così detto rigore e il fiscal Compaq cioè io voto contro l'Europa dissi in Aula spiega il perché
Che io da europeista
Dava ante innamorato di questo continente che vedo dissolversi
Anno dopo anno mese dopo mese per carenza di leadership per carenza divisione politica strategica ma dove sono gli Schuman i ragazzi per i
Dove sono oggi
E allora le dissi per concludere il mio voto no
A questa
Follia
Dissi cari colleghi mi sento un po'come Fantozzi quando gli fecero vedere per la ottantesimo a volta la corazzata Potëmkin
Come sapete
Io do posso che concludere la motivazione del mio voto contrario con le parole del ragionier Fantozzi per me il fiscal compatta in pareggio di bilancio sono due boiate pazzesche
Non sto facendo la battuta a cui era lo trovate nei resoconti stenografici del palazzo che qui di fronte ultima considerazione
Attenzione lo ha già detto cade lo hanno detto gli altri anche prima c'è sempre un gas soporifero
Da parte di quei signori che cerca di addormentare alti
Ovvero di ricco gli ori Martin qual è il gas soporifero che gira adesso in Europa e in Italia
è il seguente i trattati non si possono modificare
Però c'è la flessibilità
Allora ma se i trattati sono stati definiti non solo da me e non solo negli ultimi dieci anni anche qualche altro autorevole amico economista politico
Ex presidente della Commissione europea Romano Prodi che giustamente disse i trattati sono stupidi allora sei trattati sono stupidi
Ma perché ci volete vendere la flessibilità rispetto all'intoccabilità dei trattati
Diciamolo chiaramente questo referendum le firme che ha porrete non è che il cambierà il fiscal compatto quant'altro toglie quel di più che stupidamente il Parlamento italiano aggiunse in quel momento
Ma la vera verità è che da questo referendum
Se raccogliamo le firme e verrà votato alla grande maggioranza come ha dimostrato anche Piepoli
Che è la strada per ri
Costruire l'Europa con una modifica dei trattati è uno Statuto della BCE che siano entrambi meno cretini e più un po'più intelligenti Mario Draghi non a caso
Che ne sia nove marittimi compagno di scuola fa quel che può
Ma più di quello che ha fatto l'altro ieri non può
Più di quello non può
E quindi speriamo che lo faccia rapidamente bene ma senza l'altra gamba cioè la politica economica del bilancio pubblico
Che miri certo all'equilibrio finanziario ma andando a vedere
Dove spendi come spendi dove raccoglie le tasse perché raccoglie le tasse
Chiudo su questo cari amici
In questo Paese non c'è speranza di ripresa né di produzione né di occupazione finché nel silenzio generale con quel gas soporifero continueremo ad avere
Dentro il bilancio pubblico
Cinquanta miliardi di ruberie e cento miliardi di evasione fiscale e ci raccontano che non c'è rimasto più un euro centocinquanta miliardi tra ruberia nella spesa pubblica ed evasione fiscale secondo voi non solo un euro
Chiunque abbia il coraggio politico di aggredire questi due numeri
Potrà mettere le basi solide de una ripresa vera della produzione dell'occupazione e di una maggiore giustizia sociale grazie
Nel cedere la parola una persona che tutti conoscete che ringrazio per il sostegno che ha dato al comitato promotore cioè Cesare Salvi non posso resistere Arre ringraziarlo anche per il ruolo che ha avuto nel comitato promotore il tesoriere ricordare a tutti
Che è l'ultimo miglio
E nell'ultimo miglio al maratoneta ha bisogno dei quella bottiglietta d'acqua per farlo e quindi vi prego tutti di contribuire
La troverete sul sito
Il nostro IBAN abbiamo bisogno di anche di piccole donazioni per potere avere i nostri ragazzi
La a lavorare sui tavolini in tutta Italia quelli tesoriere grazie ma grazie del sostegno sin dall'inizio in questa avventura bellissima Cesare San
Bene vorrei seria io richiamo l'attenzione tra gli slogan è che abbiamo messo questo sì all'Europa del lavoro
è un tema che mi sta molto a cuore e me ne sono occupato anche del Governo
Il punto in cui e tante della situazione in cui ci troviamo di Bari che è stato accennato in uno degli interventi precedenti
E che si ritiene nel quadro di queste ideologia e di questo pensiero economico oggi dominante che la soluzione del problema sia la svaluta l'azione del lavoro
Valutazione del lavoro in termini di reddito
Quindi l'attacco persino con norme di legge i contratti nazionali che sono quelli che tradire tradizionalmente mi pare che lo dice in situ
Hanno la funzione di fissare quel salario minimo che noi non abbiamo nemmeno per legge perché altri Paesi hanno un salario minimo per legge in Italia non c'è perché lo faceva
Lo dovrebbe ancora fare il contratto collettivo è in termini di diritti si è messo mano anche in questa legislatura continuando che non basta mai
E comincia a del pacchetto Treu negli anni ottanta quando ogni governo ha aggiunto qualcosa non basta mai
Allora e questa
Europa può avere una sua credibilità attenzione però perché
Noi stiamo facendo riferimento giustamente alla crisi iniziata nel due mila sette e quindi a questo strumento che né espressione qua fra poco verrà anche l'acqua all'inizio induce valore un quinto
Ma il problema inizia prima
L'Europa non fondata sulla democrazia e nella e sul lavoro è l'effetto di una scelta della seconda metà degli anni ottanta
La comincia a tutto nel mille novecentottantaquattro Altiero Spinelli fa provare dal Parlamento europeo un bellissimo testo di riforma democratica delle istituzioni europee
Sarebbe attualissimo ancora oggi i Governi lo mettono nel cassetto lo sostituiscono con l'atto unico del mille novecentottantanove
Che toglie la democrazia e pone esclusivamente la libertà economica al centro dell'Unione europea quando nel mille novecentonovantadue si fa il Trattato di Maastricht
C'è uno che è della norma che era Presidente della Commissione che dice ma a questi parametri
Aggiungiamo lo seguiamo
Aggiungiamo il parametro lavoro il parametro occupazione quello fu tolto quindi la situazione è quella in cui oggi ci troviamo io quando si è votato il fiscal comparve te non avendo aderito al vedi non ero più in Parlamento ma
Il problema viene da lontano questa nostra iniziativa referendaria è l'inizio di un'inversione di tendenza culturale e democratica e per questi giorni a auguro e auspico che abbia successo concludo rapidamente e che c'è la signora qua che stabiliranno acque credo sì ma non finirà come è finita con a Londra non ci sarà c'è ancora un cielo sereno
Era il segno di fortuna non di sfortuna
Per chi pensasse che questo referendum è una questione di genere maschile no no ma che qui c'è un c'è un tempo belli sopra con quale sette e mezza chiudiamo chiediamo i nostri relatori
C'è tanto a al femminile in questo referendum Laura Pennacchi non so dov'è finita la devo ringraziare per tutta l'al supporto che ha dato in questi mesi membro del Comitato promotore c'è tanta Società civile c'è però se la Castellano
Presidente le viaggiatore movimento Melania Boni ex vicepresidente le viaggiatore che questa associazione
Chi ha ideato insieme a Paolo De Ioanna Giulio Salerno
Mario Bertolissi il referendum e quindi la vorrei le vorrei cedere la parola ringraziarla ancora tantissimo per aver visto così lontano ed insieme a tutti noi creare vero Rosella il viaggiatore movimento
Venire a Rosella facciamo intervento tutto femminile vi voglio raccontare soltanto
Questi i mesi due mesi di referendum ma siamo stati siamo stati gli ha fatto parte del Comitato promotore nazionale referendum sono stata felicissima di aderire a questa iniziativa che vi dico
Era l'inizio difficilissima perché il referendum tratta una pressione tecnica
Con una interesse noi esperti giuristi economisti ci siamo messi a a studiare una norma spiegare alla gente comune in questi due mesi
Sui tavolini nei bar nei banchetti
Che c'era c'è una legge di attuazione del fiscal compatta dei commi di una di articoli di questa legge di attuazione che le due quattro tre per l'equilibrio di bilancio alla gente comune essa pensavamo fosse difficile in realtà
Abbiamo trovato che la gente
Quando ovviamente si veicolano queste cose nel modo giusto semplice la gente è d'accordo all'inizio CIPE pensavano che fossimo antieuropeisti abbiamo spiegato loro che noi siamo per l'Europa
E questo è fondamentale mai di fare ma importanti abbiamo spiegato che quando si parla di rigore bisogna distinguere il rigore ente armi di razionalizzazione della spesa di taglio agli sprechi su cui noi siamo ovviamente d'accordissimo perché all'interno del Comitato promotore abbiamo lavorato
Dal due mila tre due mila due che lavoriamo sulla razionalizzazione della spesa quindi ci riteniamo esperti del razionalizzazione della spesa e di tagli agli sprechi mai dire veramente parlare invece di investimenti che devono essere scorporati dal calcolo dei parametri per l'equilibrio di bilancio e quindi l'Italia ha bisogno di investimenti per far ripartire
Questo Paese perché questo qualcuno ha detto è un atto d'amore verso l'Europa naturalmente sì ma è anche un atto d'amore verso l'Italia perché noi non non possiamo noi chiamiamo l'Italia
Soffriamo terribilmente a vedere questo declino che si sta auto in fingendo con l'eccessiva ottusa austerità quindi abbiamo trovato tanto consenso mi sa
Vincenzo sì sì voi riparate Libardi incenso Vitantonio pedone chiedevo darà sovente la prova per anche perché
Sono stati delle dei pilastri in varie situazioni Vincenzo
Beh insomma direi
Un flash per tanti motivi voi è stato detto tutto e anche bene
Anch'io da un'altra parte dell'emiciclo però come Baldassarre non votai
E ci fu anche ero del gruppo del PD un po'momento imbarazzante perché quando si vede il tabellone e c'è un solo voto in dissenso insomma
Abbastanza forte comunque
Il passato e quello che è stato detto ci fu una sottovalutazione clamorosa della portata
Del pareggio di bilancio di costituzione della legge costituzionale e dell'applicazione come ha detto benissimo la professoressa del fiscal compatte un clima mi spiace siamo rimasti in pochi sotto la pioggia che
Mi
Essendomi occupato di comunicazione per tanti anni
Mi ha ricordato da vicino quello che era successo col conflitto di interessi
Cioè i gruppi dirigenti si erano guardati dall'altra parte allora come questa volta il nome di un politici solo che poi si vede che fine ha fatto però io concludo qui e poi do la parola tetti ringrazio per avere
Tenuto l'ombrello dicendo che
Professor Pica sei bravissimo hai fatto miracoli però dobbiamo fare
E io ti dà una mano
Un altro miracolo dobbiamo recarci
Anche a rischio di fermarci tutta la notte se non ci riceve subito
Dal presidente dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni perché è uno scandalo quello che stanno facendo i telegiornali e sta facendo in generale l'informazione questo referendum è letteralmente cancellato
Se si fa eccezione per qualcosina che ha fatto il TG tre
Il qualcosina che ha fatto La sette
Se tre peraltro nella versione
Bravo Fassina avere proposto l'emendamento Casini nel PD adesso la dico male più che le ragioni storiche di un referendum su una normativa completa
Sbagliata
Se non si fa di queste ore qualche cosa per informare i cittadini il rischio è
Che virtualmente come ci ha spiegato Piepoli
Noi voi siamo la maggioranza ma se non si raccolgono le firme necessarie la maggioranza ce la teniamo per i nostri sogni allora in queste ore firmiamo fatte firmare e
Costringiamo tra virgolette democraticamente a parlare di questa battaglia perché è una battaglia che riguarda il futuro dell'Italia
Non è uno sfizio è un punto fortissimo per una democrazia dei prossimi mesi nei prossimi anni io vi ringrazio e soprattutto obbligo anche la grazie a tutti voi anche coloro che sono sotto
Bellissime colonne il compratore in quanto che ci stanno ascoltando professore posso cedere la parola grazie
No io avrei voluto soltanto a provare a rispondere a una domanda che mi viene fatta frequentemente
Viva come mai turca insegnata per cinquant'anni di scienza delle finanze
E fatto dei corsi sulle regole di bilancio adesso partecipi ad un
Comitato promotore per abolire modificare la regola in pareggio di bilancio
Vi dico soltanto due motivi principali senza illustrarli un primo motivo è che io credo nelle regole di bilancio proprio lui regole di bilancio che abbiano senso
Non credo nel rigore di bilancio che siano assolutamente incomprensibili come lo sono queste assolutamente incoerenti è assolutamente inefficaci
Dovrei illustrati questi tre elementi vantate di per scontati eccome se avessi frustrati
Il secondo motivo e quello che
Ormai mi sono scocciato che da quasi vent'anni ogni giorno la discussione su quello se sforeremo non sforare Remo la Commissione ci darà margini di flessibilità
Sarà
Due e novantanove o tre virgola zero uno
Che cosa dove possiamo tagliare in taglietto di qua
Taglietto tirarla piccola imposta da ridurre
Ecco e queste mi sono stancato perché occuparci di questi problemi quando da vent'anni abbiamo dei problemi strutturali enorme per cui siamo diventati gli ultimi
Nella
Tutti Monte graduatoria in Europa ecco io proporrei occuparmi di quegli altri problemi che sono problemi altrettanto keynesiane i va bene questo voglio dirlo perché Cancer
Sostiene che molti dei problemi non possono essere risolti soltanto con le politiche di domanda di breve periodo
Ci sono i problemi che lui affronta per esempio quelli strutturali e non sappiamo quanto questa crisi si anche
Strutturale presente la disoccupazione è legata al progresso tecnologico lui si pone questo problema se dobbiamo affrontare questo problema che naturalmente non lo si affronta con i problemi delle politiche di bilancio il pretermine
Lui propone appunto una distribuzione del lavoro molto diversa con orario di lavoro che non voglio citarvi perché altrimenti domani possa essere considerato un tipo molto particolare giuridico quante ore di lavoro al giorno
Suggerisce di avere e che infine fra tenere però tutti occupati nel lungo termine e si pone un problema che modifiche occorrono sul piano economico e sociale per poter assicurare la piena occupazione nel lungo periodo
E io di questo vorrei occuparmi piuttosto che ogni giorno occuparmi se rispettiamo no questo vincolo di bilancio come va interpretato un salto strutturale e chi lo sa
Quindi ecco io e questi sono i due motivi principali avrei voluto illustrarle lì ma insomma date ripreso contatti grazie rarissimo
Mi spetta richiudere questa manifestazione in questa meravigliosa piazzali intanto ringraziando tutti i tecnici che hanno dato che hanno dato una mano incredibile in questa giornata
A nane otto gli ha detto Gad Lerner è vero
Ci sentiamo dei nane rotoli
Ci piace pensarci come dei nane rotoli
Che salgono sulle spalle di giganti
Chi sono i giganti sulle cui spalle stiamo salendo sono i padri fondatori l'ha detto Mario Baldassarri l'ha detto Riccardo Realfonso l'ha detto Carl Hernan
Sono i padri fondatori di questa Europa io vorrei chiudere ricordandovi con una frase
Da dove tutto è cominciato da uno di questi giganti
Si chiamava Giommoni
E ve la voglio leggere questa frase per farvi capire come si parlava cinquant'anni fa sessanta anni fa di questa meravigliosa costruzione chiamata Europa diceva Jean Monnet
La grande rivoluzione europea della nostra epoca che mira a rimpiazzare le rivalità nazionali
Con una unione di popoli nella
E poi dice dava due sostantivi oggi diremmo nell'austerità e nella stabilità ma sessant'anni fa
Questi giganti parlavano in modo diverso avevano delle parole più belle e dicevano rimpiazzare le rivalità nazionali
Comunione con una unione di popoli sentire che belle queste due parole nella libertà e nella diversità
Ecco questo sono i giganti sulle cui spalle noi saliamo mi raccomando adesso basta poesia al lavoro firme firme firme firme firme firme grazie buonanotte