Puntata di "Speciale Giustizia" di giovedì 12 giugno 2014 condotta da Sergio Scandura .
Tra gli argomenti discussi: Csm, Esteri, Giustizia, Magistratura, Onu.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 ore e 1 minuto.
Buonasera agli ascoltatori di Radio Radicale un saluto dosaggio Scandurra e così all'ascolto dello speciale giustizia che vibra questa sera nella sua parte documentale possiamo dire un
Suo momento transnazionale pur tuttavia senza abbandonare
Gli argomenti che caratterizzano la nostra rubrica di cronaca giudiziaria che siamo ancora in ambito di dibattiti
Non foss'altro che il
Dieci scorso quindi martedì
Proprio a Roma si è attenuto a Palazzo dei Marescialli sede del Consiglio Superiore della Magistratura
Un da importante dibattito promosso dalla Fondazione Falcone in collaborazione appunto in concerto con l'organo di autogoverno
Dei giudici
Un seminario che vedrà importanti e interessanti relazioni magistrati di punta i vertici delle Procure cosiddette più esposte come si usa dire
E che rientra nelle sue iniziative italiane come una fase preparatoria della settima Conferenza ONU
Degli Stati membri della cosiddetta Convenzione di Palermo che peraltro
Avrà luogo a Vienna dal sei al dieci ottobre due mila quattordici e a cui parteciperanno tutti
Centosettantanove Paesi che hanno aderito alla convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale che per comodità appunto viene
Chiamata Convenzione di Palermo perché venne adottata nel duemila
Ed è entrata in vigore il ventinove sette trenta settembre del due mila e tre al eventualmente appunto sono centosettanta nove i Paesi
Che hanno aderito a questa
Convenzione che ha tre protocolli una sulla prevenzione soppressione persecuzione del traffico di esseri umani in particolar modo appunto
Donne e bambini poi il protocollo contro i trafficanti di migranti via terra mare aria il protocollo contro
Il traffico illecito di armi da fuoco da fuoco e la loro fabbricazione
Però negli interventi vi diamo subito un annuncio dei relatori a questo seminario ci sono degli spunti che
Abitano nelle riflessioni che abbiamo proposto
Nei servizi di Radio Radicale anche con
Contributi via intervista anche con casi ben specifici
Li abbiamo più volte proposto anche in termini di contesto sul cosiddetto stato della mafia delle varie mafie
Di chi è riuscito meglio a in
A globalizzato si quindi
Essere magari oggi più forte diciamo sul mercato criminale che non
Una ma mafia siciliana ridotta al momento al cosiddetto disbrigo pratiche correnti come l'abbiamo definito
Più volte nel nostro speciale giusti
Aprirà i lavori Antonio Mura Capo Dipartimento degli affari di di giustizia del ministero di via Arenula
Poi il vicepresidente del CSM Michele Vietti Maria Falcone che appunto al Presidente della Fondazione giovane Francesca Falcone
Poi sentiremo anche gli interventi di Piero Grasso che oltre a essere attuale Presidente del Senato della Repubblica è stato come sapete magistrato di lungo corso
Giudicante alla maxi processo di Palermo e poi il Procuratore Capo anca sempre nel capoluogo siciliano e il Procuratore nazionale antimafia può scontare ma anche
Nell'intervento di Giovanni Braud si vice direttore degli affari politici del Ministero degli affari esteri
E poi comincia un treno di interventi in questo seminario appunto dei magistrati attualmente in servizio ai vertici delle
Procure antimafia primo fra tutti sentiremo Franco Roberti che il procuratore nazionale poi Giuseppe Pignatone che
Oltre a essere l'attuale Procuratore Capo
Della Repubblica presso il Tribunale di Roma ma della sua direzione distrettuale antimafia così come anche
Il collega che lo precede che lo seguirà nel suo intervento Giovanni Salvi che è in servizio attualmente come procuratore capo a Catania
è anche l'intervento di Franco Lo voi
Magistrato ancorché Louis con una curriculum di tutto rispetto sempre nei gangli dell'antimafia ma che attualmente
E componente italiano di Eurojust ma l'intervento come sempre centrato come
Come spesso capita in
Pubbliche occasioni che non rimandino pubblici i dibattimenti e quello di Giuseppe Pignatone
Che fa delle riflessioni che appunto avete ascoltato proprio dei nostri microfoni
La contaminazione della società civile cosa può essere e non essere oggi realtà mafia si può ancora a configurare
Anche fuori dei nostri confini l'attuale quattrocentosedici bis con rito della Punzo Tina con i suoi contesti sociologici
Che hanno indotto in una intervista che facemmo circa un mese fa proprio il professor Giovanni Fiandaca a
A mettere di valutare appunto una modifica attenzione modifica non abolizione del quattrocentosedici bis come qualcuno in modo improvvido imprudente
Ha titolato in qualche testata diciamo posa in sibila certa antimafia militante
Politica e giudiziario
Insomma si pongono in questo dibattito problemi concreti operato nell'intervento di Giuseppe Pignatone ci sta anche qualche notizia se vogliamo comunista
Più attento la può anche carpire tra le more delle riflessioni si trovano ovviamente delle prese d'atto sulle
Problematiche che
I vertici della magistratura requirente
Quindi qui non stiamo parlando di come altri Paesi non italiani debbano affrontare il problema dal punto di vista
Giurisdizionale giurisprudenziale giudiziario la lotta alla criminalità organizzata ma anche di problemi che attengono all'Italia laddove ci si imbatte in
Condotte processuale di reato che hanno avuto luogo anche fuori dai nostri confini ad opera di attori italiani ed è lì a un certo punto lo sentirete
Più in là antica via negli interventi che il procuratore capo di Giuseppe Pignatone fa notare dice guardate noi abbiamo anche dei problemi non indifferenti a sequestrare una discarica in in Romania
E non è un caso che cita una discarica in Romania ma mica è una di quelle discariche d'accatto che si può trovare nelle nel territorio campano nella cosiddetta terra dei fuochi
Stiamo parlando se abbiamo ben capito
Del famoso a fare corre
Ritenuto al momento la in più grande diciamo iniziativa nelle ipotesi accusatorie della magistratura antimafia
Portata da Massimo Ciancimino insieme a una consorteria che proprio un anno fa è stata beccata dagli organi di polizia giudiziaria è finita proprio proprio dritta dritta
Per competenza territoriale nell'ufficio del dottor Pignatone che Fonti ben informate ci assicurano e personalmente seduto su questo fascicolo che contiene delle intercettazioni anche
Abbastanza delicate per quanto riguarda il contesto palermitano i rapporti tra Massimo Ciancimino e quel palazzo di giustizia e la
Che è quello del
Capoluogo siciliano
Peraltro sulla fare correct per la seconda volta i procuratori magistrati panel nei piani per mano chiesto l'archiviazione che venne già rifiutata una volta dal
Da allora
G.I.P. che ce l'aveva in cura il dottor Morosini oggi questa richiesta di archiviazione passa dal G.I.P. Francolino di Palermo di cui ancora non abbiamo non abbiamo notizie
Sella coglierà o meno tuttavia appunto c'è il grosso affare corrette che ancora
Nelle mani e nelle cure dei magistrati antimafia vino
Insomma laddove il transnazionale e deve fare i conti anche con le cose di casa nostra ma il dibattito interessante procedurali salvifiche
Da procuratore capo della Repubblica presso il tribunale di Catania ha dovuto fare fronte
Alla
Problema dei migranti quindi al traffico di esseri umani conducendo delle inchieste parecchio significative in tal senso e dunque ascolteremo ovviamente un pezzo di questo
Seminario che nella sua integralità va oltre le due ore canoniche prevista nello speciale giustizia tuttavia come sapete l'integrale lo trovate nel sito di radio radicale punto e Tino resti a questo punto che cedere la parola
Al Capo Dipartimento degli affari di giustizia del ministero di via Arenula Antonio mura e via via gli altri interventi con l'ascolto
Bene signore
Buongiorno a tutti
Inizia una mattinata di particolare intensità ed interesse che come da programma si articola in una fase comprensiva degli interventi
E poi nella tavola rotonda alla quale parteciperanno tutti coloro che sono già qui al tavolo
Il Presidente Michele Vietti
Se lo desidera può svolgere sull'indirizzo di saluto fatte al gruppo un giorno
Buongiorno a tutti signor
Presidente del Senato cara professoressa
Maria Falcone cari amici
Benvenuto del Consiglio Superiore della Magistratura e mio personale a questo importante seminario sulla Convenzione di Palermo e la lotta al crimine
Terribilmente grave estremamente mutevole
La realtà del crimine organizzato impone un impegno incessante e tenace di riflessione e di contrasto
L'essenza delle mafie e inafferrabile non appena ingabbiata entrò precise coordinate sfugge lasciando dietro di sé solo stereotipi e luoghi comuni
Nel suo ibernato istinto di infiltrazione di adattamento il crimine organizzato è lo specchio negativo della realtà
Questa analisi lo so bene non si concilia con quella diffusa visione manichea della realtà fatta di buoni e cattivi dove il crimine è un corpo estraneo in antitesi rispetto al sistema legale
Viceversa la criminalità organizzata è parte integrante del vissuto civile imprenditoriale e politico un diffuso potere occulto come la definiva Giovanni Falcone
Analisi questa distante anche da quelle concezioni pancali Min ali in cui tutto è infestato
La teorica dell'indistinto rischia di far perdere di vista la reale criminalità e
In una pericolosa eterogenesi dei fini di favorire la strategia del camuffamento
La diffusione e il potenziamento dei gruppi criminali sia andata modellare nudo sulle situazioni di crisi del nostro Paese
Che vanno dal declino industriale al deficit delle attività finanziarie dalle contraddizioni istituzionali e politica lo stallo occupazionale dall'insufficienza dell'assetto regolativo all'eclissi di una scala di valori condivisi
Le imprese criminali garantiscono ahimè la rivitalizzazione di complessi aziendali posti di lavoro immediate provvisti di denaro senza contare l'offerta di un sistema di regole ben certe
E con l'aggiunta della pronta risoluzione delle controversie addirittura con forme di risarcimento per i soggetti non adeguatamente appaga
Sul territorio poi le organizzazioni assicurano la soddisfazione di esigenze abitative di ordine sociale o addirittura interventi di tipo assistenziale come il sostegno economico alle famiglie dei detenuti
Si staglia insomma un apparato di supplenza complementare il lato oscuro di uno Stato inefficiente
La mappatura aggiornata della dislocazione delle organizzazioni criminali denuncia ormai la inesistenza di isole felici
La costante nel tempo e nello spazio di queste organizzazioni criminali e il sistema
Questa parola
Utilizzata dagli stessi appartenenti al gruppo per qualificare il proprio status
Allude a un contesto complessivo in cui le forme delinquenziali si sviluppano entro precise regole
E specifici modelli operativi assimilabili secondo un modello di interpretazione economico giuridica al prototipo dell'impresa
Ogni consorteria criminale ispirata ha una solida cultura del dirigere condivide la strategia dell'occupazione
Metodica delle strutture dell'economia intaccando nel profondo le regole della convivenza una mafia liquida capace di infiltrarsi dovunque
L'insidia di oggi sta proprio in ciò che le forme classiche dell'agire mafioso violente ed eclatanti sono divenute sempre più evanescenti l'organizzazione criminale costituisce per l'impresa in difficoltà la più efficiente agenzia di servizi disponibile sul mercato
La chiave di volta sta proprio nel riconoscimento che la mafiosità un preciso valore economico ma l'infiltrazione del tessuto imprenditoriale e anche funzionale a controllare e a gestire l'indotto lavorativo
C'è di più penetrando nelle dinamiche dell'economia sommersa si avverte che in zone del Paese
Se neppure più geograficamente identificabili sistema economico ufficiale e criminalità organizzata sono diventati due entità degenerative in piena sintonia entrambi al di fuori delle reti
Così stando le cose le misure repressive o le tradizionali forme di controllo istituzionali sono a tutte mi densa insufficienti
è
La Rete sistemica che va aggredita in tutti i suoi più criptati passaggi e ciò non come materia emergenziale e derogatoria ma come dimensione ordinaria e comune della realtà
In verità se nessun calo di tensione ammissibile è altrettanto innegabile che molti passi avanti sono stati compiuti
Dalla ottimizzazione delle tecniche investigative all'affinamento degli strumenti giuridici e processuale che l'attività la mafia
Dalla razionalizzazione mirate dei servizi detentivi al migliore monitoraggio dei più cui ti finanziarie contrattuale
Strumenti di intervento come la Convenzione di Palermo che qui oggi ricordiamo e commentiamo
Costituiscono risultati positivi come momenti di armonizzazione del diritto penale internazionale i fattori di riconoscimento della gravità delle fenomenologia delinquenziali internazionali
Ma quel che risulta davvero indispensabili in una seria strategia
è rompe che la rete protettiva di cui godono le mafie demolire il sistema extra istituzionale di controllo sociale
Semplicemente the privando lo dello sua utilità proponendo cioè una nuova spendibilità dell'autorità costituita solo così la fiducia dei cittadini può essere riguadagnato
Continuare ad investire con tenacia sulla cultura della legalità è un imperativo etico individuale e collettivo
Il c'è un cui tu distorsivo tra società e mafia può davvero essere interrotto e molto positivi sono i segnali che provengono dalla società civile dal mondo delle associazioni e ne abbiamo oggi qui un chiaro esempio
Su questo scenario si staglia la figura di coloro che incarnano do pienamente una concezione istituzionale del proprio ruolo
Hanno sostenuto compassione intelligenza e speranza la sfida della legalità e della giustizia
Con le parole del capo dello Stato
Voglio in conclusione ricordare qui oggi con voi
Cito la figura e il sacrificio di Giovanni Falcone
Per dedicare alla sua memoria alla memoria di Francesca Morvillo di Paolo Borsellino e di tutti i caduti un rinnovato corale giuramento di impegno civile vi ringrazio e buon lavoro
Grazie Presidente
La Presidente Maria Falcone Presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone o rivolgere il suo gradito indirizzo di saluto
Signor Presidente del Senato signor Presidente del Co vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Autorità
Relatori
Signori tutti
Quando è nata
La Fondazione Giovanni e Francesca Falcone pochi mesi dopo la strage di Capaci
L'intento principale dei soci fondatori era quello di evitare di scongiurare il pericolo che le norme patrimonio di idee
Della lotta alla criminalità organizzata ci aveva lasciato Giovanni Falcone
Forse in questi ultimi anni dalla Fondazione Falcone è stata vista anche per
L'attenzione mediatica come una fondazione che si occupa di rieducazione della legalità e del giovane
Sicuramente questa era una delle idee fondanti del pensiero di Giovanni il quale riteneva che per vincere definitivamente la mafia era necessario farlo cambiare la società
Tagliare il terreno fertile alla mafia con tutta una sorta di rapporti più o meno
Loschi che potesse dare a loro la la la poterla il potere del del denaro della corruzione
Abbiamo lavorato quindi quei giovani e per creare
Una nuova società come diceva lui
Ma
La Fondazione Falcone non è solo educazione a legalità alla legalità tante sono le idee di Giovanni a proposito di terzi
Addirittura credo si sia inventato all'inizio il modo come combattere la mafia se si pensa che un suo collega negli anni ottanta richieste ma tu Falcone
Credi realmente che la mafia esiste
Cinque anni soltanto dopo avremmo il maxiprocesso con tutte quelle condanne che ben conosciamo
Quindi Giovanni Falcone era altro
è del riteneva per averlo anche sperimentato direttamente in varie operazioni che la mafia è un problema che per sconfiggere necessario che sia combattuto a livello transnazionale
Non basta a combattere la mafia non è un problema del meridione d'Italia alla mafia è un problema dell'Italia tutta ed è un problema dell'Europa del mondo
Ed è proprio con strumenti internazionali che deve essere combattuto un problema internazionale
Appunto per questo
Negli anni la fondazione a
Il fatto varie convegni diciate con le Nazioni Unite ha fatto un convegno preparatorio alla conferenza che si tenne a Napoli nel novantaquattro
E adesso abbiamo ridato involuto riprendere questa tradizione in vista della prossima Conferenza che si terrà a Vienna nei primi di ottobre
Io credo che è importante mantenere
I riflettori accesi su un problema talmente fondamentale per non solo per il nostro Stato ma dice direi proprio per l'Europa
Quindi io sono contenta di vedere qua i rappresentanti dei vari Stati augurarmi che non sia dimenticato il problema e che la Convenzione di Palermo del due mila possa continuare ad andare avanti
Sarò breve perché sono il mio era soltanto un saluto vorrei soltanto dire che perché per gli studiosi del pensiero del di Giovanni del pensiero del tutto quel pull antimafia degli anni ottanta abbiamo creato come fondazione un centro di informazione on line
Digitalizzando le sentenze del vari poi del processo
Maxiprocesso è l'ordinanza di rinvio a giudizio quindi
è fruibile e sul sito della fondazione
Siccome ci viene richiesto da tanti da domani nel sito della fondazione Tor potrete trovare se non domani forse dopodomani potente d'orario appunto maxi la sentenza nel maxi e anche abbiamo inserito le prime sentenze che Giovanni fece proprio a Lentini
Alla fondazione Falcone anche qua appare a Roma una nuova sede in via dei Gracchi perché è un bene confiscato alla mafia era del di Nicoletti mafioso bella Magliana
Ed è bellissimo che
Al posto di un ex mafioso ci sia una fondazione Falcone quindi poteva essere un punto anche di riferimento per notizie di qualsiasi genere
Vorrei concludere soltanto con una cosa che mi sta molto a cuore e in questa sede in particolare io voglio
O direi che la Fondazione Falcone quest'anno ha deciso
Di assegnare un premio
Al primo artistica si Ficara prima nel prossimo concorso in magistratura sapendo quanto Giovanni amava la magistratura
è sapendo quanto è importante dare la notizia in questo Consiglio
Superiore della magistratura e Daloui tanto temuto dobbiamo anche dirlo ma allo stesso tempo apprezzato perché lo riteneva uno strumento fondamentale nella vita della magistratura
Io voglio spiegare
Il ricordo di Giovanni e i giovani magistrati premiando quello che si classifica era prima ma la cosa ancora che voglio aggiungere è che questa chiamiamo la borsa di studio
Di cinque mila Euro sarà intitolata al Loris D'Ambrosio
Loris D'Ambrosio tanto
L'importante nella lotta alla mafia perché fu con Giovanni
Quello che al Consiglio no gran la la la Ministero di giustizia però tutta assieme a Giovanni quella legislatura antimafia
Che ormai di magistrati ben conoscono e che è stata fondamentale per continuare a lottare contro questo fenomeno
Grazie a tutti e buon lavoro
Grazie Presidente
Il passaggio dalla fase degli indirizzi di saluto da parte delle due istituzioni il Consiglio la fondazione che che si sono rese promotrice di questa giornata
A quella effettivamente
Dei lavori con l'introduzione che tra un attimo svolgerà il Presidente Grasso
Spinge a mettere in evidenza
Quanto è scritto nel programma in conclusione del programma dei lavori odierni che è stato distribuito
Dove viene citata una frase di Giovanni Falcone secondo cui la mafia non è affatto invincibile un fatto umano e come tutti i fatti umani è un inizio e avrà una fine
Piuttosto bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo dà inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia
Tutte le forze migliori delle istituzioni ecco mi pare che rimarcare questa
Questo pensiero nel momento in cui passiamo alla fase introduttiva dei lavori sia importante perché
Si ha la netta sensazione di come non ci si trovi di fronte a una dei consueti vedere consuete espressioni
Che vengono messe come incipit dei dei convegni e che a volte risultano svincolate invece dalla reale svolgimento dei convegni stessi perché invece in questo caso sembra proprio che questa
Raccomandazione questo pensiero di Giovanni Falcone c'è l'impegno in questa battaglia di tutte le forze migliori delle istituzioni trovo veramente rispondenza se sia riguardo
Non soltanto alle cariche istituzionali ma alle persone che in effetti compongono questo parterre dei partecipanti a questa Conferenza che se mi è consentito di dire anche uditorio
Particolarmente qualificato
Quindi in questo spirito che si scrive perfettamente nel concetto che è stato espresso quel
Pensiero di Giovanni Falcone credo sia giusto passare alla fase introduttiva dei lavori è affidata al Presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso
Autorità ex colleghi ed ex colleghi qui consentitemi di dirlo di
Ricordare
Mio recente passato cari amici con molto piacere ho accolto l'invito del vice Presidente
Vietti né della Presidente Maria Falcone ad aprire
Fare un'introduzione in questo incontro
Che rappresenta un'occasione veramente importante per riflettere sullo Stato a livello globale della lotta alla criminalità organizzata transnazionale
E il ruolo
Di questa
Convenzione sottoscritta a Palermo nel due mila
Io alla convenzione sono
Legato personalmente per diverse ragioni
Da Procuratore della Repubblica di Palermo partecipa ai lavori preparatori da procuratore nazionale antimafia mafia ho avuto modo
Di parlare di questa convenzione in paesi di ogni continente come anche le Nazioni Unite a New York a Vienna
E rappresentando la validità
Dell'esperienza italiana contro le mafie che in buona misura riflessa proprio nella convenzione
Come il Segretario generale Ban Ki Moon
Mi ha ricordato in un recente incontro proprio questo strumento convenzionale che segna uno spartiacque nell'impegno internazionale deve moltissimo alle indagini alle intuizioni
Di Giovanni Falcone e Giovanni fu il primo a comprendere la dimensione transnazionale delle organizzazioni criminali la necessità
Di approntare risposte globalmente condivisa
Non è importante quale forza di polizia resti un latitante o sequestri dei beni e in quale parte del mondo esso l'importante è che ciò avvenga queste erano le parole di Giovanni
L'osservazione
Del sistema mondiale
Dimostra quanto sia detenuta pervasiva e drammatica l'influenza delle organizzazioni criminali transnazionali su equilibri economici
Sulla sicurezza sugli equilibri geopolitici del sistema mondiale
America Latina Africa occidentale Asia Caucaso Balcani
Grande Mediterraneo sono fra le principali linee di questo fronte dove si indebolisce
La forza delle istituzioni
E le mafie minacciano l'economia la politica la democrazia la stabilità internazionale
Ormai
Le mafie sono
Attori geopolitici al pari degli stati non posso non sembra un'iperbole da una parte si lasciano guidare
Nella ricerca del profitto
Da i fattori Giorgio politici attente a valutarne e asservirsi di ogni mutamento e tendenza e allo stesso tempo agiscono
Nell'aria mondiale da detentori di potere internazionale
Di carattere militare politico economico culturale sociale introducendo in via diretta o indiretta anche processi di natura geopolitica
Così determinando
Conflitti controllando territori
Le loro economie ridisegnando i confini
E
Tengono invita oppure soffocano economie di intere nazioni e la recessione economica
Negli ultimi anni ha ulteriormente consolidato il potere il CONI criminale nella sostanziale in azione della comunità internazionale
La grande debolezza
Dell'azione dei poteri istituzionali nel confrontare
Questi fenomeni risiedente proprio nella pretesa dei Governi di risolvere da soli e comunque alle proprie condizioni
Questioni che un'azione invece congiunta soltanto permettere di affrontare con efficacia strategica
Gli Stati sono rallentati da meccanismi farraginosi faticano a cooperare fra loro
In un'assurda ridda di frontiere giuridiche approcci eterogenei blocchi geopolitici difesa della propria sovranità
Invece
Le strategie delle grandi organizzazioni criminali transnazionali hanno carattere genuinamente globale
E sono favorite da grandi vantaggi competitivi
Capacità di accedere ed elaborare informazioni riservate
Rapidi medi meccanismi decisionali e attuativi una rete di collaborazione internazionale che pragmaticamente prescinde da schemi nazionalistici etnici e politici
Per questa ragione a undici anni dall'entrata in vigore della Convenzione di Palermo io continuo a credere che in essa possa risiedere una delle chiavi per tutelare il futuro della delle nostre società e della comunità internazionale
Le potenzialità di questo strumento internazionale sono però ancora purtroppo largamente inattuata
Dalle mie emissioni nel mondo dallo studio delle analisi dei singoli Paesi ho tratto la certezza ahimè
E vi confesso anche con un certo senso di frustrazione la certezza che molti Stati
Che hanno ratificato la convenzione non hanno poi allineato la propria legislazione alla Convenzione stessa e tanti altri Stati che formalmente hanno adattato le norme poi non ne hanno curato l'attuazione
Per questo ho sostenuto
E continua a sostenere che sia necessario verificare lo stato di effettiva attuazione
Della convenzione e dei suoi tre protocolli soprattutto negli Stati più deboli colpiti dal fenomeno criminale nei quali e spesso gravemente in pericolo la sopravvivenza
Dello stesso Stato di diritto e della democrazia sostanziale
Dopo
Il deludente risultato della sesta conferenza degli Stati parte di due anni fa il mio forte auspicio è che all'appuntamento del prossimo mese di ottobre
Prevalga finalmente il buonsenso e si approvi analogamente a quanto avviene per la convenzione di Merida sulla corruzione
Un altro c'è dura un meccanismo di verifica e una serie di strumenti di assistenza tecnica per sostenere gli Stati più in difficoltà
Del resto
Studi
A livello europeo ormai consolidati hanno anche collegato la criminalità internazionale alla corruzione
E nelle nostre indagini hanno verificato hanno riscontrato che non c'è traffico criminale laddove non si stracci
Dapprima un ambiente favorevole un contesto attraverso la corruzione per
Perché quel traffico abbia buon fine
E quindi è evidente questo collegamento per cui
Penso
Che
Si possa anche
Ipotizzare
Una integrazione della stessa legge di ratifica del due mila sei della Convenzione
All'articolo nove inserendo
Tra gli strumenti per combattere la corruzione a livello internazionale in collegamento con la criminalità organizzata anche la possibilità
Degli agenti sotto copertura degli under cover
Naturalmente
Stando bene attenti a che non si Trasmondi e non si trascenda nell'istigazione a delinquere
E a questo proposito
Per tutti questi
Effetti e per questo lavoro che è stato svolto voglio ringraziare ufficialmente l'ambasciatore
Presso le Nazioni Unite avviene Filippo Formica per l'intervento l'impegno con cui
Ha sostenuto e continuo a sostenere queste posizioni dell'Italia
Sono fermamente convinto
Che la sfida alle mafie sia una battaglia vitale per la sopravvivenza di quei principi di quei valori fondanti della civiltà italiana dell'Unione europea
Delle Nazioni Unite e credo
Che con questo impegno
Si possa rilanciare
Anche approfittando del prossimo semestre di Presidenza europea
La posizione dell'Italia nel mondo ricordandovi onorando coloro che come Falcone e tanti altri hanno sacrificato la loro vita
Per la giustizia per la nostra libertà per il futuro delle nostre generazioni grazie
Scusate mi scusi mi mi scuso ma altri impegni
Mi costringono ad allontanarmi a non potere seguire questo interessante
Dibattito che seguirà poi leggerò i lavori certamente se ce ne sarà la possibilità grazie a tutti e buon lavoro
Grazie
Credo occorra a questo punto una
Messa a punto del programma
Che prevedeva
Immediatamente alcuni interventi prima dell'inizio della tavola rotonda ora
Credo che si possa immaginare ove taluno degli iscritti quale interventori dovesse giungere più tardi di
Includerlo poi
Nel nel contesto alla tavola rotonda dando lo spazio per l'intervento mi pare che il ministro della giustizia
Non sia in sala invece c'è credo il ministro plenipotenziario Giovanni Bra Uzzi
Che a questo punto pregherei di svolgerà il suo intervento come è noto il ministro Bragozzi è vicedirettore degli affari politici del Ministero degli esteri
Prego
Terzo
Grazie Presidente grazie autorità professoressa Falcone
Ho l'onore di rappresentare il Ministro degli esteri Federica Mogherini
A questa riunione
Dato che è impossibilitata a essere presente per via di una concomitante riunione internazionale
Che ha luogo oggi a
Ad Atene ma ci teneva molto come era già stato illustrato in occasione di un po'recente incontro alla Farnesina in aprile
Ci teneva molto a apportare il caloroso sostegno del ministero degli esteri all'iniziativa d'altronde come è già stato ricordato
Uno dei protagonisti della tavola rotonda sarà poi l'ambasciatore Filippo Formica anche un magna pars dello sforzo che stiamo compiendo per l'attuazione della Convenzione di Palermo
Do quindi lettura del messaggio del Ministro Mogherini
Ringrazio la professoressa Maria Falcone Presidente la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone per l'invito rivoltomi in occasione di questo seminario
La concomitanza con un'interrogazione inderogabile impegno interna istituzionale all'estero ovvero la ministeriale Unione Europea allegare ABA in programma oggi Attene non mi consente purtroppo di essere presente al seminario
Ma non mi impedisce di esprimere idealmente la mia convinta adesione allo spirito di questa iniziativa che il Ministero degli Esteri sostiene pienamente
Rivolgo quindi alla professoressa Falcone a tutti gli autorevoli rappresentanti delle istituzioni e della società civile intervenuti al seminario
Un caloroso saluto e un sentito apprezzamento per la realizzazione di una specifica giornata di studio su un tema di primaria importanza
L'evento promosso dalla Fondazione Falcone con il sostegno della Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura si scrive perfettamente nel solco della tre del tradizionale impegno dell'Italia nell'ambito della cooperazione internazionale
Per prevenire e contrastare la criminalità organizzata transnazionale
Si tratta di una minaccia sempre più trasversale diffusa ed interconnessa con altri fenomeni quale il terrorismo internazionale i traffici illeciti di ogni natura ivi inclusi sempre più allarmanti
Flussi e traffici di migranti drammaticamente accentuatisi negli ultimi mesi tra le due sponde del Mediterraneo
è una minaccia globale di tale portata che richiede una risposta multilaterale efficace basata su una concreta e articolata azione degli Stati impegnate a sostegno della democrazia dello stato di diritto
Per affrontare un fenomeno e multiforme in continua evoluzione è dunque necessaria più che mai un'effettiva cooperazione internazionale
Per questo la conferma convenzione ONU contro la criminalità organizzata transnazionale che ha reso il nostro Paese il centro il simbolo della lotta alle organizzazioni criminali transnazionali rappresenta uno strumento indispensabile
è necessario però che le disposizioni della convenzione dei suoi tre protocolli addizionali vengano effettivamente attuate degli ordinamenti nazionali dei cento settantanove Paesi che l'hanno finora ratificata
L'Italia è tra i Paesi più attivamente impegnati per perseguire questo obiettivo anche tramite la definizione di un meccanismo di revisione della convenzione tuttora mancante
Ad ulteriore conferma del ruolo di punta svolto dal nostro Paese
Merita di essere evidenziato che in occasione della ventitreesima sessione della Commissione per la prevenzione del crimine dal giù la giustizia penale
Svoltasi a Vienna nel maggio scorso è stata approvata su iniziativa italiana una risoluzione
Trenta in International Cooperation innaturale Singh smagrito ormai France
Sul contrasto al traffico di migranti proposta insieme a messicano strada
Dovrebbe essere formalmente adottato dal Consiglio economico delle Nazioni Unite nel luglio prossimo
Risoluzione mira a rafforzare la cooperazione internazionale
Per prevenire e contrastare tale fenomeno promuovendo una più efficace l'applicazione della Convenzione di Palermo e del relativo protocollo addizionale contro il traffico di migranti via terra via mare viaria
Il testo sancisce per la prima volta la necessità di prevenire e contrastare il traffico di migranti nella logica della responsabilità comune e condivisa da tutti gli Stati salvaguardando nel contempo i diritti dei migranti
La risoluzione rafforza dunque la consapevolezza della comunità internazionale su questo in tre nomino criminoso di cui migranti sono le prime vittime fornendo un importante contributo per l'internazionalizzazione del problema
In tale ottica è inoltre in via di definizione un'iniziativa italiana condivisa con la Commissione europea per la creazione di un foro di dialogo sui temi migratori tra l'Unione europea e i Paesi del Corno d'Africa
E che in una prima fase si farà specificamente incentrata sulla lotta al traffico di esseri umani
L'iniziativa della professoressa Falcone di organizzare a Roma un evento concepito anche nella prospettiva della Settima sessione della Conferenza del Partenone cioè di Palermo in programma a Vienna in ottobre merita pertanto il più convinto e sostegno
Rappresenta una straordinaria occasione di approfondimento e di riflessione per l'istituzione per la società civile
Anche nell'ottica di un ulteriore accrescimento del ruolo di primo piano dell'Italia nel contrasto al crimine organizzato transnazionale
Sono convinta che il seminario consentirà di valorizzare l'interesse strategico prioritario che l'Italia attribuisce alla Convenzione di Palermo e di unire mettere in rete eccellenze riconosciute nella capacità del nostro Paese di contro
Stare i fenomeni criminali anche al fine di dare concretezza e coerenza alla partecipazione italiana all'appuntamento di Vienna dell'ottobre prossimo
Nel vivo auspicio di un pieno successo di questa iniziativa rinnova la professoressa Falcone a tutti i partecipanti al seminario i miei più sto saluti più cordiali e l'augurio e un profondo proficuo dibattito Federica Mogherini grazie
Grazie
Per l'intervento a questo punto mi pare che con
Quella premessa che abbiamo fatto sulla possibile evoluzione successiva in caso di altri interventi che
Si debbano inserire
Possiamo parlare passare alla fase della tavola rotonda dedicata alla lotta alla criminalità organizzata e alla cooperazione internazionale nel sistema della Convenzione di Palermo
Io intendo limitarmi a tracciare molto molto schematicamente la cornice nella quale questa questo confronto dei partecipanti alla tavola rotonda avrà luogo
Una tavola rotonda che sostanzialmente determina il passaggio dalla al momento della riflessione politica quale quella che
è stata introdotta sinora alla prospettiva soprattutto operativa cioè la convenzione dire la convenzione e i suoi protocolli
In azione inazione soprattutto dal punto di vista della cooperazione giudiziaria che e uno garanzie perché il punto che nella prospettiva del
Composizione di questa tavola rotonda direttamente interessa e avendo sempre
Come
Dal punto di riferimento non soltanto quello ricognitivo ma invece la prospettiva della
Conferenza che si svolgerà nel prossimo ottobre
Degli Stati parte e quindi una prospettiva anche costruttiva rispetto alle linee future
Ebbene
Io credo che la prima
Osservazione di di insieme
Induca a notare come
Ci sia ci troviamo di fronte ad una dimensione è stato appena ricordato centosettantanove Paesi
Che hanno ratificato la convenzione con una dimensione imponente anche nelle rispetto alle migliori altre esperienze internazionali
Di adesione
E d'altro lato il quesito che
Già è insito nelle parole introduttive che si sono sentite e cioè quello della possibilità
Di un incremento
Della qualità attuativa della Convenzione stessa quindi questo
Non dico contrasto ma sicuramente
Fase di prospettiva un certo modo critica e cioè quella bella possibilità di migliorarne l'effettivo risultato rispetto a quello che e in un'incoraggiante punto di partenza
Quello della ampiezza delle adesioni
Un altro binomio mi pare che si stagli con nettezza nel passaggio dal profilo politico questo di nostro interesse operativo e cioè
Quello dello scenario più volte lo stesso Presidente Grasso ha parlato stamane bella scenario geopolitico che rileva
Nella prospettiva della convenzione e per altro verso invece quella che è la sfida della globalità intesa come una necessità perché il risultati siano effettivamente raggiunti è questo
Corrisponde ad un dato che
Nello studio della Convenzione di Palermo fa nitidamente emergere e cioè quello della presenza
Nell'ambito dalla convenzione di questa forte dimensione di politica internazionale accompagnata però da una da quella che voleva essere che sicuramente era una progettualità
Tecnica operativa molto forte quindi e con l'altro binomio quello della dimensione geopolitica che influisce su il potenzialità applicative della convenzione e quello che invece l'aspetto concreto che dimostra che qualsiasi approccio che si renda sempre servente in qualche modo si pieghi alloggi che
Politiche se di ambiti territoriale limitati
Rischia di rivelarsi inadeguato perché soltanto il contrasto impostato in forma globale invece a la potenzialità di fronteggiare un fenomeno di di difficile quale quello della criminalità organizzata
Ed ecco che allora
La osservazione dei livelli attuativi della convenzione far risultare con chiarezza che questi sono differenziati sono differenziati per aree geografiche ma anche per caratteristiche spesso economiche di taluni Paesi che vanno ad influenzare la possibilità concreta di perseguimento degli obiettivi con un quesito che deriva da questa
Constatazione e cioè quello del la opportunità che in prospettiva
Futura sì studi una forma in qualche modo di programmazione ad hoc che sia in grado di fronteggiare questa diversità riconoscibile
Nel panorama geopolitico
Ovviamente la riflessione che intende essere concreta non può che pensare alle potenzialità potenzialità livello anzitutto di adeguatezza di uno strumento uno strumento raffinato uno strumento
A particolarmente ampio come la Convenzione di Palermo
Potenzialità e adeguatezza rispetto all'evoluzione per la criminalità organizzata quindi rispetto ad una evoluzione delle forme classiche anche
Nelle loro capacità di adattamento al contrasto e quindi di accentuazione della difficoltà del contrasto spesso ma anche l'emergere di forme nuove di criminalità organizzata che in questo periodo non lunghissimo ma sicuramente significativo
Trascorso dalla da quando
Perché vide la luce la Convenzione di Palermo hanno preso corpo
E dunque dalla da quello che può essere la dimensione
Spesso planetaria e comunque imponente dei reati ambientali a quelli che sono il più variegati traffici che oggi ci si trova a a dover contrastare con quali
Non ci si può non confrontare addirittura traffici di organi di eventuali diventati argomento di attualità
Fino a quello che il traffico
Purtroppo
Più
Doloroso che che abbiamo sotto gli occhi cioè il traffico di esseri umani il traffico
Di migranti che sono la grande sfida che soprattutto il nostro Paese si trova ad affrontare con prospettive nelle quali proprio il nostro Paese ritengo che una breve relazione
Si concentrerà degli interventi alla tavola rotonda si concentra in modo specifico su questo
La manifestazione che la giurisprudenza italiana ha immediatamente dato
Di della capacità di affinare gli strumenti per fronteggiare anche gli accorgimenti che è una criminalità organizzata
Particolarmente operativa ha saputo ideare quel tema cioè della giurisdizione italiana
Nel caso di abbandono in alto mare dei migranti che ha visto misurarsi già la Corte di Cassazione su
Numerosi profili di interesse da quello della definizione della transnazionalità
Delle associazioni che vengono coinvolte a quello della determinazione dolosa dello stato di necessità esponendo pericolo gravissimo le persone coinvolte
Il tutto mirato alle acque territoriali
Dopo e quindi occorre questo sforzo anche interpretativo per individuare i frammenti di azione che si svolgono nello spazio nazionale che legittimano coi
L'intervento italiano e soprattutto questa calli da pianificazione
Da parte degli operatori mirata proprio a ad evitare l'affermazione della giurisdizione italiana ecco in questo si è visto una
Un intervento giurisprudenziale che si va consolidando che dimostra la capacità anche della nostra
Coltura giuridica e giudiziaria di far fronte ad emergenze nuove
E
In tutta questa spinta prospettiva mi pare che ulteriore argomento ineludibile un direi argomento centrale a questo punto diviene
Sia quello del meccanismo di possibile revisione della convenzione
Quindi l'interrogativo se esista questa opportunità di pensare alla revisione se questo non si possa già definite oramai una necessità
E il che peraltro non è affermazione soltanto astratta ma che calata
Nella momento pratico determina anche l'interrogativo di quale sia la forma ricognitiva cioè il quale possa essere il monitoraggio adeguato funzionale a questi possibili interventi di revisione
Detto questo come tentativo di tracciare un
Sia pure
Molto semplice
Quadro cornice e nel quale si iscrivono perché gli interventi che sentiremo io credo che la variegate e chissà
Delle esperienze di cui tutti i partecipanti sono portatori consenta già di prevedere agevolmente
Che gli interventi saranno tra loro complementari quindi difficilmente andranno a
Sovrapporsi rispetto anche a quanto
Date queste professionalità presenti e
Prevedibile che possa essere
La riflessione sulla sui livelli e sul rafforzamento possibile dell'azione di contrasto
Da parte delle istituzioni anche nel nostro Paese a quella che la evoluzione
Che così come è stata quella del crimine organizzato dal due mila Doge quella che è l'evoluzione della cooperazione internazionale nel contrasto alle varie associazioni è alle varie mafie
Il tema che ho anticipato
Quello della giurisdizione in alto mare che porta con sé l'importante
Ambito della dimensione
Coercitiva dell'intervento perché non è solo un'affermazione generale di giurisdizione ma qua si tratta di interrogarsi su quale siano effettivamente i poteri esercitabili
E ancora la proiezione delle associazioni tradizionalmente note italiane in altri Paesi dell'Unione europea per un verso proiezione che
Il cui studio propiziato dalla presenza di un esperto anche di oltre oceano la prospettiva della cooperazione Italia Stati Uniti
Fino alla a quello che probabilmente e il tema poi nel quale tutta questa riflessione deve confluire cioè quello che lo Stato nella elaborazione sui possibile meccanismo di verifica
E di revisione
Insiste
In sostanza con un obiettivo che è l'obiettivo di fondo di qualsiasi riflessione come quella che ci troviamo a svolgere questo oggi vale a dire come si possa
Immaginare
Che l'elevato livello qualitativo dell'accordo pattizio
Possa trovare rispondenza anche in pratica in un altrettanto elevato altrettanto soddisfacente livello attuativo che quello presso il quale
Tutti aspiriamo ma che forse non è ancora ad oggi realizzato
In questa chiave quindi io credo possiamo seguire l'ordine anche delle dell'interventi al nella tavola rotonda che indicato nel programma e quindi passo la parola al dottor Franco Roberti procuratore nazionale antimafia per il suo primo intervento
Immagino che possiamo riuscire ho detto primo intervento non solo primo della lista ma proprio primo dei suoi possibili due interventi perché se riuscissimo ed è questo che sottopongo a tutti i partecipanti a a soffrire
In questa prima carrellata un quadro particolarmente sintetico dei punti di vista questo potrebbe offrire lo spunto a tutti
Di reagire agli interventi altrui con un secondo passaggio che
Coi tempi che sono previsti dal programma credo possa con un piccolo sforzo di concentrazione di sintesi possa ben rispettarsi quindi
Tentiamo queste interno questa formula grazie grazie Antonio buongiorno a tutti permettetemi di dire e di manifestare
Un sentimento di particolare orgoglio e anche
Di
Emozione
Nel momento in cui prendo per primo la parola in questa tavola rotonda è la prima volta nella mia nuova
Ho quasi nuova qualifica di procuratori antimafia in un momento in una manifestazione in cui di seguito a quella alla quale ho partecipato a Palermo il ventitré maggio scorso sì commemora la vita e l'opera di Giovanni Falcone oltre che di Paolo Borsellino e degli altri partiti
Nella lotta contro la mafia
Bene tutti gli argomenti sono stati messi in campo dalla relazione del Presidente Grasso dall'intervento del collega Mura quindi io posso cercare di essere molto sintetico cominciando osservare
Come già aveva fatto Piero Grasso che
La impegnato organizzata transnazionale da Palermo ad oggi si è andata sviluppando e
Replicando e rafforzando ulteriormente facendosi forte
Di sostanzialmente di tre fattori che l'hanno facilitato ne hanno facilitato l'espansione il primo e lo sviluppo tecnologico
La globalizzazione e quindi la facilità di scambi sui mercati criminali secondo la vulnerabilità di mercati finanziari e la debolezza
E le inadeguatezza della cooperazione internazionale intenso la vulnerabilità della politica delle istituzioni a fronte delle attività corruttive su cui sono solite agricolo ha detto il Presidente Grasso ma devo ricordare però
Che la Convenzione di Palermo che ha messo in campo tutti i temi e tutti gli strumenti per raccogliere
E rispondere alla sfida globale di Crimea il crimine già quattordici anni fa aveva dedicato ben due articoli l'articolo otto all'articolo nove proprio alla corruzione
Avendo già per primo Giovanni Falcone dopo il suo insegnamento altri
Di colleghi individuato nella corruzione la chiave di volta per l'aggressione criminale a quelli che erano i mercati economici mercati cosiddetti legali le istituzioni
Si è sempre detto e oggi va ribadito la vera forza delle mafie sta fuori delle mafie
Sta in coloro che fanno affari con le organizzazioni mafiose le mafie lo diceva ancora volta avvenisse Presidente Grasso offrono servizi
Ma per offrire servizi vuol dire chissà qualcuno che domanda servizi legali beni e servizi reali questa domanda di beni e servizi legali viene dall'esterno delle organizzazioni mafiose quindi
Con combattere cori contrastare efficacemente questo tipo di criminalità
Per farlo non è sufficiente e necessario attrezzarci tutti meglio per quanto riguarda gli strumenti di coltivi di quei citazione per quanto riguarda gli strumenti vi sia di per quanto riguarda la cooperazione internazionale ma poi ci vuole uno scatto diciamo
Diverso sul piano politico culturale per non
Cedere alla domanda di servizi e di beni legali verso le organizzazioni mafiose marito questo torniamo stima nostro
Quindi la mafia le mafie si sono andati sviluppando così e la Convenzione di Palermo benché avesse messo in campo tutti gli strumenti
è rimasta largamente inattuata vedete mi pare che lo dicesse Antonio Mura prima non basta ratificare le convenzioni non basta nemmeno attuarle intere introducendo né i principi all'INPS negli ordinamenti interni bisogna e poi farle funzionare
Ci vuole organizzazione
Bisogna individuare nell'acqua lotta alla criminalità organizzata il vero obiettivo prioritario dell'azione di un Governo questo non l'abbiamo fatto neanche noi
E anche noi italiani che pure abbiamo avuto grazie a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino un ruolo così importante nella presa di coscienza internazionale del problema criminalità ampiamente organizzata ma sul piano poi della concreta attuazione anche lui
Anche noi siano ancora deficitarie tra qualche accenno tra poco
Mentre quindi diciamo la
La la cooperazione internazionale diciamo a è andata avanti un po'a stenti
La Corea sente nazionale va avanti con difficoltà innanzitutto perché
Non ci armonizzazione degli ordinamenti
Questo è stato già detto questa è la prima cosa ci sono difficoltà per i gli ordinamenti di parlarsi tra loro le poi guardate che le mafie sfruttano le differenze così come sfruttare le disuguaglianze sociali
Oggi sta sito anche nel Trattato di Lisbona che bisogna superare disuguaglianze sociali perché le disuguaglianze sociali provocano farlo si dirà che faceva affari con i forti e con i ricchi senza scrupoli
E potrei Cutino tra i disperati tra gli emarginati tre disoccupati la manovalanza criminale
E così come struttura disuguaglianze sociali sfruttano anche le disuguaglianze lei asimmetrie organica o ordinamentali organizzative vanno a collocare i loro capitali
E i loro i loro asset laddove minore la pressione investigativa laddove minore la consapevolezza del problema ed è la sfida che esso comporta laddove minore e la sensibilità da parte degli Stati da partito che in bilico un caso della gravità e della pericolosità diffusività di questo fenomeno del fenomeno criminale e quindi mi riferisco
Diciamo i Paesi
Che non hanno sottoscritto la convenzione
Ma mi mi riferisco anche a quei Paesi è che europei ed ex solo beghe pur avendo sottoscritto la convenzione
Eppure avendo in qualche modo introdotto regole loro ordinamento voi sul piano organizzativo ed esecutivo materiale non
Diciamo non effettuano non non non compiono un'azione di contrasto efficace però e anche di conforto dire
Che sul piano europeo dell'Unione europea ma non solo dell'Unione Europea qualche cosa si sta muovendo pensate alle alle due risoluzioni son con con cui è intervenuto il Parlamento europeo sul tema criminalità organizzata corruzione riciclaggio considerate come
Tre aspetti della stessa medaglia pensate agli interventi della Commissione europea sul tema della corruzione
Nel nostro Paese ma anche negli altri Paesi dell'Unione Europea pensate infine alla direttiva
Che è stata il frutto siamo anche del lavoro nostro di di di apporto di contributi di esperienza la direttiva
In materia di confische recentemente adottata dalla con dalla dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo una direttiva che forse hanno italiani non ci soddisfa completamente perché non si parla di misure di prevenzione non avremmo voluto introdurre
Il tema delle misure di prevenzione anche quella direttiva così come avremmo voluto introdurre il tema dei prestanome
Dei quali si serbo le organizzazioni criminali ed era incriminazione dei prestanome che noi abbiamo nel nostro ordinamento non articolo dodici quinquies
E che dovremmo avere in tutti i ovviamente almeno a livello di Unione europea per poterci poi parlare su questo piano investigativo con gli altri Paesi non ce l'abbiamo non l'abbiamo da me già importante
Che ci sia una direttiva sulle confische sulle con piste allargate insomma su tutto quello che diciamo per noi diciamo è un patto gli ho acquisito dal punto di vista normativo e anche diciamo strumentale ma che per gli altri Paesi era una sua antieuropei era un'assoluta novità
Intanto
La Direzione nazionale antimafia sul nel solco diciamo già aperto dal da Piero Grasso dal Presidente Grasso si sta dando e si è data o un'organizzazione per svolge il proprio ruolo il proprio compito all'interno della cooperazione internazionale del contribuire a facilitare la cooperazione internazionale
Siamo abbiamo costituito un servizio organizza cooperazione internazionale servizio è importante che sia un servizio
Perché tra l'altro come ricordava come in un degli ultimi interventi ricordo Giovanni Falcone la Direzione nazionale antimafia è una struttura servente
Quindi servizio che noi facciamo per le procure distrettuali e quello di offrire strumenti
E anche facilitare il dialogo con le autorità giudiziarie gli organi di polizia internazionale in questo caso per favorire poi l'attuazione dell'assistenza giudiziaria del rogatorie lo scambio di informazioni lo scambio di esperienze e tutto quello che tu servire a creare quell'avrete relazionale tra gli organismi giudiziari
E gli organismi investigativi che è essenziale per un contrasto più efficace e di cui si parla anche nella convenzione di Palermo
In parte con tanto per fare un esempio perché voi ne parlerà certamente a fondo Giovanni Salvi abbiamo siamo intervenuti sul tema della tratta ed il traffico di di di e di esseri umani
Dando delle direttive delle linee guida di procure interessate e anche gli organismi di polizia giudiziaria che operano nel mare per siamo per fronteggiare questa terribile sfida che ci troviamo davanti
Ebbene abbiamo dato delle direttive come Servizio cooperazione internazionale che poi sono state raccolte e che di cui credo ci sia anche ecco poiché la giurisprudenza che Giovanni Salvi vi illustrerà
Ecco questo diciamo tanto per fare soltanto un esempio come altri esempi si possono fare riferendoci I rapporti che abbiamo instaurato con tanti Paesi dell'area europea anche extra Unione europea che poi a questo punto diventa l'aspetto più importante e ci tornerò tra un momento momento
Avere un dialogo costruttivo e lo scambio informativo e cooperativo con i Paesi che non fanno parte europeista che non fanno parte l'Unione europea quindi quelli del Consiglio d'Europa e ci tornerò tra poco
Diceva Antonio Mura
Che
è necessario forse di vedere la Convenzione di Palermo
Fare un monitoraggio adeguato sui problemi che sono stati in questo ricchi sono emersi in questi anni nell'attuazione della Convenzione di Palermo io penso
Che un modello per questo monitoraggio la cui necessità sono convinto anch'io
Possa essere fornito dalla Libro bianco del Consiglio d'Europa che è stato pubblicato appena il ventotto maggio scorso e al quale
Lo dico con orgoglio la Procura Lazio antimafia ha dato il proprio contributo io stesso ho partecipato insieme al collega Filippo Svezia alla
Parte finale della redazione del Libro bianco che poi è stato approvato dal Consiglio nord Europa è importante questo Libro bianco perché
Perché intanto
Sostiene giustamente che la mancanza
Di un ambito strategico paneuropeo quindi non limitato ai Paesi dell'Unione europea penalizza moltissimo
Le indagini e diciamo e la rete relazionale finalizzata le indagini a livello diciamo quantomeno di tutto il continente europeo
E poi
Perché
Si sostiene il Libro bianco
Profughi e sosteniamo che
I problemi una volta evidenziati vanno analizzati a fondo e poi se ne debbano proporre
Le conclusi lei vinse le conclusiva si deve proporre l'assoluzione per diciamo superare le difficoltà che sono state evidenzia che per quanto riguarda
Il Libro Bianco sono stati evidenziati cinque punti chiave cinque punti chiave sui quali abbiamo constatato in questi venti anni questi in questi in cui tutti questi anni la
Non perfetta funzionalità della cooperazione internazionale il primo
I rapporti di cooperazione tra autorità giudiziarie e organi di polizia l'ho già detto ciò difficoltà degli ordinamenti a parlarsi ma ci sono anche
Difficoltà linguistiche molto spesso ci sono anche diffidenze ancora da superata
Il secondo aspetto fondamentale
L'utilizzo le tecniche investigative speciale Länder code di cui parlava Piero Grasso prima e che sarebbe veramente opportuno a questo punto estendere alla corruzione del resto
L'articolo nove della legge centoquarantasei due mila sei che la legge attuativa della Convenzione di Palermo
è stato già rivisitato nel due mila e dieci
Con l'Al con la legge centotrentasei due mila dieci e deve ancora avere attuazione perché
Li devo lamenti attuativi di questa legge duecentoquarantasei non sono stati ancora adottati quindi siamo ancora in tempo per intero
Ore sarebbe veramente opportuno per introdurre l'operazione undercover anche per quanto riguarda il reato di corruzione e poi
L'attuazione lo stato di attuazione dei programmi speciali di protezione per i collaboratori e per i testimoni di giustizia vanno monitorati a livello
Paneuropeo
Perché è chiaro che si date uno strumento troppo importante irrinunciabile quello dei collaboratori testimoni per aprire una
Eccessiva disomogeneità normativa e per avere quindi difficoltà organizzative e relazionali e ancora
La necessità di accrescere la cooperazione con le amministrazioni pubbliche e con il settore privato d'Italia qualche cosa lo stiamo facendo soprattutto per quanto i vari settore privato tutto per quanto riguarda
Le di informatizzazione
Del settore investigativo e infine e infine l'esigenza assoluta di recuperare i beni
I proventi di i profitti di di illeciti delle mafie e di destinarli a uso sociale esattamente quello che sia pure con molta difficoltà stiamo cercando di fare nel nostro Paese
E allora concludo questo mio primo giro spero veramente il primo
Dicendo questo io credo molto nella prospettiva del procuratore europeo per
Facilitare
Per promuovere e accelerare questo processo di armonizzazione
Il procuratore opere previsto dall'articolo ottantasei del Testo Unico del testo sul funzionamento dell'Unione europea del Trattato di Lisbona
Il Procuratore europeo e una figura diciamo che comporta una serie di difficoltà enormi sotto il profilo ordinamentale organizzativo sotto tutti i profitti però
è secondo me un traguardo
Ineludibile perché potrà facilitare molto nel sia pure con indagini limitati a quelli che sono i contrassegni reati che lei non interessino europea comunque potrà facilitare molto l'armonizzazione io ovviamente gli ordinamenti e quindi facilitare la cooperazione internazionale grazie
Grazie a Franco Roberti il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Giuseppe Pignatone
Grazie
Ebbene anch'io
Ringrazio
La fondazione
L'invito come spesso mi capita in questi casi io sono sempre dissociato fra la mia attuale posizione di Procuratore di Roma
E la grandissima parte della mia vita vissuta alla Procura di Palermo
Dopo i discorsi molto è evidente alti che ci sono stati finora io vorrei fare appunto per inc venire seguire questa mia dissociazione assistenziale prof o quanto meno professionale un passo indietro
Scusate un poco di amarcord per così dire
Che però credo acqua possa pure servire in questo
In questa mattinata
Cioè io voglio vorrei ricordare un attimo che cosa significò
Firmare a Palermo nel due mila una convenzione contro il crimine trasmette transnazionale non è stato ricordato sotto l'egida dell'ONU e con la partecipazione allora di centoquarantotto Paesi poi altri se ne sono di più
Eravamo a Palermo nel due mila ad appena otto anni dalle stragi del novantadue la scelta di Palermo come se la convenzione volle essere
Anche una maggiore sacrosanto e giusto alla alle vittime della mafia in primo luogo naturalmente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma fu anche
Ripeto io allora Palermo l'abbiamo vissuto come un momento entusiasmante un riconoscimento a quanto l'Italia Palermo in particolare
Erano riuscite a fare dopo l'estate del novantadue prima netto come è stato il novantadue quella è stata novantadue in cui ogni tanto è bene ricordarlo e c'è una sentenza di un
Giudice dello Stato italiano
In quel che dice testualmente che lo Stato era in ginocchio USA testualmente queste parole
Grandi risultati erano stati raggiunti altri ne sarebbero stati raggiunti negli anni successivi restando e anche questo io
Spesso quando mi capita di parlare credo che sia giusto ricordarlo per tutti quelli che hanno operato
All'epoca nel pieno rispetto delle regole processuali
E prima ancora di quelle costituzionali senza cedere alla tentazione di scorciatoie e la tentazione era forte nel momento in cui
Quelli che erano a Palermo bevevano cadere nel giro di pochi anni decine di servitore dello starter migliaia dico migliaia di cittadini non importa se
Aderenti all'organizzazione mafiosa o quelle che vengono chiamate giornalisticamente
Vittime innocenti tutto questa avvenne
Nel pieno rispetto delle regole
Quindi va contro la firma della convenzione a Palermo aveva questo substrato emozionale per un verso ma
Profondamente
No neanche voglio dire giudico proprio di aderenza ai principi fondamentali del diritto
Per capire il clima di quei tempi ho ritrovato una traccia di un convegno che si tenne in quelle giornate
A Palermo fu non era non fu neanche definito convegno fu definita simposio con quel barocchismo siciliane palermitano che ogni tanto o spesso ci caratterizza ma che anche questo significa qualcosa
E si impose avere il titolo il ruolo della società civile nella lotta alla criminalità organizzata implicazioni globali del ricca del Rinascimento di Palermo
Certo oggi sono a surreale
A chi visita a Palermo e non solo a Palermo nel pieno della crisi economica mondiale dei passi indietro di una città devastata dalla crisi
E invece può essere anche questo un amarcord
Non inutile
Riflettere su un'affermazione fatta sempre durante quei giorni del due mila durante la convenzione
Questo durante proprio uno averle sessioni da Pino Arlacchi che all'epoca era vice Segretario Generale delle Nazioni Unite
Pino Arlacchi disse si pendenti prima una frase famosi sei giorni Falcone e poi aggiungendo una sua conclusione virgolette
La mafia è un fenomeno storico come ogni altro ha un inizio uno sviluppo una fine tutti sappiamo che sono i parametri di Falcone Arlacchi aggiunse oggi veniva si è vicina alla sua fine
I forse qualcuno di voi ricorda le polemiche violentissime che ci furono incontrarla chi in quel momento
Certo oggi a distanza di quattordici quindici anni nessuno può dire che la mafia siciliana sia vicino alla fine
Però anche vero
Che sono stati raggiunti risultati di grandissima importanza nel contrasto a Cosa nostra
Le dichiarazioni del procuratore di Palermo e non solo descrivono una situazione di grande difficoltà dell'organizzazione
E se nel due mila tutti avevamo compresa chi scrisse una convenzione che aveva come paradigma la legislazione l'esperienza italiana ovviamente
Il riferimento proprio paradigmatico emblematica a Cosa nostra
L'ASP in quello che forse il punto essenziale del substrato della convenzione certi conoscere che tutti gli altri che anche gli altri Stati riconoscesse il reato di associazione per delinquere i mafiosi
Di tipo mafioso oggi la realtà è molto più sfaccettata e complessa
La 'ndrangheta è diventata credo che sia un convincimento unanime l'organizzazione mafiosa al più pericolose più diffuso nel mondo dall'Australia al Canada dalla Germania l'Olanda tutta Europa
Con caratteristiche certo particolari diverse da quelle di Cosa Nostra ma con una precisa cifra anch'essa di organizzazione unitaria come ha confermato pochissimi giorni fa
La sentenza della Corte di Cassazione sul processo della tranche milanese del processo cosiddetto crimine infinito perché
Permettete nella direzione
Brevissima e così importante secondo me questo concetto di organizzazione unitaria della 'ndrangheta come anche per strada Cosa nostra e per certi aspetti della camorra
Perché secondo me è un delle chiavi di spiegazione di lettura dei più di spiegazione che ti vettura
Di quella
Continua interferenza fra
Organizzazione mafiosa le società civile di cui inevitabilmente stamattina si è fatto cenno
Cioè nelle nostre società Anna nostro e non solo quelle meridionali
Anzi in quelle meridionali fosse meno o di quelle settentrionali lo dimostrano alcuni commenti giornalistici alla sentenza di della Cassazione
C'è il rifiuto della riconoscimento e dell'organizzazione unitaria della 'ndrangheta come organizzazione d'Italia
Perché così viene facile dire come si diceva Taverna negli anni Settanta prima che il Giovanni Falcone botte Buscetta ci spiegassero che cosa era Cosa Nostra che avevamo sotto gli occhi che non conoscevamo
Dico è facile dire macchine K per quale motivo un politico un amministratore un magistrato un giornalista un professionista
Deve avere a che fare con questi mafiosi sono una banda di Pecorari dice si diceva Palermo negli anni settanta
Fino all'ottantaquattro sono una banda di pecora ai al limite va beh ci può essere qualcuno che ha un contatto per una sciocchezza magari per per un malinteso fra intere essercene ma alla fine non ci può essere un contanti o non ci può essere una
Una continua interessenza fa la banda di Pecorari per la 'ndrangheta potremmo dire una banda di ex sequestratori e il notaio il medico il professionista è pari
Ecco
L'importanza di
Del organizzazione
Di capire che sono organizzazioni ettari che sono dei mostri che hanno una forza come quella che è stata detta stamattina un po'da tutti da Piero Grasso per prima mi in virtù della sua esperienza da Franco Roberti criminale altrettanta
è questa dobbiamo renderci conto non abbiamo alibi non abbiamo scuse nel
Dire ci rapportiamo perché c'è la verità e la che la cosiddetta società civile si rapporta alle mafie per un
Calcolo interessato per un calcolo di convenienza
I casi in cui il rapporto è caratterizzato dalla paura sono molto meno numerosi di quello che
Ci fa comodo a tutti quanti credo
Tornando
Chiudo la digressione tornando al ragionamento sulla
Convenzione a Palermo all'epoca
E quello che era il passaggio essenziale il riconoscimento internazionale della
Dall'assorbe il reato di associazione mafiosa quello che è il nostro quattrocentosedici bis
Ancora oggi su questo abbiamo enormi difficoltà ne parlava immagino Franco Lo voi ma se noi non riusciamo a ottenere dai giornali di Milano dopo la sentenza della Cassazione
Di ammettere che c'è un problema di associazioni mafiose al nord mi pare pure giustificato che sia abbastanza difficile ottenerlo
Anthus addosso a Rotterdam altrove anche se
Onestà vuole dire che per esempio quando ero a Reggio Calabria abbiamo avuto
Grandi col episodi collaborazione con
Soprattutto con Germania Olanda Francia porte Spagna
Anche in parte o quando si trattava di Macerata tormenta molto più facce se si tratta di traffico di stupefacenti
Accanto a questo cambio diciamo di gerarchie fra organizzazioni mafiose c'è stato è stato già detto prima e quindi vado rapidamente un ampliamento delle attività criminali delle mafie in Italia all'estero si è già
Parlato la mentre come posso fare io
Ed è
Della infinita varietà che oggi di reati di traffici di di attività illecite che le mafie possono
A cui sono dedite
Sfrutta senza preoccuparsi delle frontiere nazionale anti arrangiando avvantaggiandosi scusate come pure è stato detto del cambio di legislazione enti prassi da un Paese all'altro persino la difficoltà linguistiche
Lasciamo a Giovanni Salvi il fenomeno probabile introiti più interessante che quello del tra drammatico per quel traffico DD vi persone di migranti
Ma non dimentichiamo internet a tutti gli atti che sono stati
Ricordati it e i reati connessi al traffico di rifiuti e ne abbiamo enormi difficoltà oggi a ottenere al di là della
Del bollo formale ma tenere la a ottenerla esecuzione materiale di uno provento di se poi è stata di un'enorme discarica in Romania non in Australia in Canada in Romania
E non dimentichiamo i reati commessi alle tecnologie informatiche che ovviamente quattordici anni fa
Danno forza agli albori e che oggi sono una delle componenti fondamentali di qualunque ufficio di Procura e che sono internazionali per definizione anzi mondiale turritani per definizione
E su questo abbiamo colgo l'occasione per ringraziare Bill Martini una collaborazione faticosa ma piena di buona volontà con gli Stati Uniti per ovvie ragioni sono la sede
Principale de dei degli attori di questo mondo
Dell'informatica
Soprattutto è necessario quindi rendere più effettiva e tempestiva la cooperazione internazionale ma ed il problema è il punto chiave rimane sempre quello
Caratterizzato dalle parole follow the money seguire i saluti
Vi è poi il novanta per cento delle nostre richieste
O di quelle che hanno le vengono rivolte ma normalmente siamo noi a chiedere per
Ovvie e tristi ragioni
Ed è quello che noi vorremmo poter eseguire in tempi modi
E e soprattutto per quanto riguarda e completezza di informazioni molto maggiore di quanto non sia oggi possibile
Per rendere possibile le indagini da un lato perché in realtà qualunque reato e già questo ai livelli che mentre
Di cui stiamo parlando si basa su guadagni profitti e quindi tra
Spostamenti di denaro
Ci ma dall'altro per
Né accennato Franco Roberti per eseguire sequestri e confische che lo strumento che
Dovrebbe consentirci di combattere meglio le mafie anche all'estero
E anche lì c'è un sono oggettive difficoltà oggettive e non oggettive difficoltà di individuare beni all'estero chiaramente e come dicevo prima c'è poi una difficoltà una volta individuati questi bei di aggredire
Un'ultima riflessione che ma anche una piccola provocazione
Che riguarda invece il diritto interno la Convenzione di Palermo sottolineava la necessità tra l'altro di sanzionare le condotte di intralcio alla giustizia
In proposito l'articolo dodici della legge di ratifica che è stata ricordata la centoquaranta del due mila sei molto italiana mente direi
Si è limitata a cambiare la rubrica dell'articolo trecentosettantasette del Codice penale che già esisteva ovviamente
Veniva chiaro prima la rubrica dice esportava subornazione dopo la Convenzione di Palermo meglio dopo l'argomento in ratifica diventate intralcio alla giustizia il testo è rimasto immutato cioè punisce
Con sanzioni peraltro assolutamente modeste da dal giudice monocratico senza offesa per il giudice monocratico
L'offertagli denaro l'uso di minacce violenza al fine di indurre testimoni periti consulente interpelli Ciamarra commettere reati di falso nella loro attività
è chiaro che nella convenzione c'era ben altro c'era in testa il disprezzo nella Corte completo corte di anglosassone significato
Beh forse ancora oggi se questa
Questi giudici italiani tanto
Al centro di polemiche potessero avvalersi di un disprezzo di una
Protezione di uno scudo come il disprezzo dalla Corte di tipo anglosassone sarebbe meglio per tutti grazie
Grazie Giuseppe Pignatone
Ora il procuratore presso il Tribunale di Capranica Giovanni Salvi
Grazie io
Centro Europa il mio primo intervento su quello che è stato qui richiamato alla nostra esperienza
In materia di contrasto a coloro perché attraverso anche organizzazioni transnazionali
Sfruttano questo terribile norme disastro
Che preme alle nostre frontiere
Per ecco vedete io credo che questa sì anche la strada migliore per verificare sullo strumento della convenzione di Palermo
Sia in questo del suo protocollo aggiuntivo sia in questo al campo
Efficace e ancora utile perché
La la validità la vita
Di uno strumento giuridico si può pensare soprattutto quando viene utilizzato può essere utilizzato per fronteggiare delle situazioni nuove
E questo e larga parte il nostro caso
Non c'è aperto perché l'immigrazione clandestina e i problemi connessi al crimine transnazionale collegati alla immigrazione clandestina fossero ignoti prima
Di questa stagione ma al contrario non a caso la del protocollo aggiuntivo riguarda specificamente il traffico di migranti
Ma non c'è dubbio che vi è una trasformazione che a base in trasformazioni epocali geopolitiche
Che rende estremamente difficile il contrasto giudiziario che la parte che a noi interessa
Di questa
Vicenda
Sono sia chiaro chi la metafora della goccia in un mare
Che quanto mai credo utile in questo caso perché il contrasto di tipo penale che noi possiamo realizzare
E veramente una goccia nel mare
Ma è una voce importante perché consente anche l'accettazione della piena solidarietà
L'approccio solidaristico che è quello fondamentale
Rispetto all'immigrazione
Non può non essere disgiunto anche perché possa essere accettato dall'opinione pubblica dalla capacità di colpire coloro
Che lucrano fu prevista immane tragedia
Quindi riuscire a colpire anche pochi trafficanti ma riuscirvi a colpire in maniera efficace
è estremamente importante sia per l'affermazione di principi di giustizia sia perché questo rende accettabile anche l'approccio della solidarietà
Ed è quello che noi abbiamo cercato di fare come a ha ricordato il procuratore Roberti mettendoci immediatamente in contatto con la Procura nazionale e chiedendo il loro supporto anche nella elaborazione nella diffusione
Gli strumenti interpretativi delle norme interne e della norme pattizie consuetudinarie internazionali che ci consentissero di fronteggiare le modalità nuove con le quali
Questo traffico veniva condotto
Perché dico che sono modalità nuove e come hanno inciso vedete fino all'anno passato fino al due mila e tredici
Sostanzialmente l'immigrazione avveniva tramite partendo dalle coste libiche
E con mezzi imbarcazioni donne a effettuare l'intera traversata
Lino a località siciliane in genere a volte anche calabresi Lampedusa Agrigento poche volte Catania
Questo avveniva perché la Libia era diventata il collettore della immigrazione proveniente dai più diversi
Ambiti e la estrema vicinanza delle isole
Siciliane alla Libia rendeva abbastanza facile questo percorso
Queste modalità rendevano necessarie le
Presenze della organizzazione transnazionale
Da alla nel in Italia in Sicilia in particolare perché dovevano accogliere
Coloro che arrivavano con i barconi smistarla impari in maniera che non venissero individuati dalle forze di polizia esimi stargli verso i luoghi di destinazione
Con le crisi egiziane e siriane
Questa situazione è radicalmente mutata
Perché
Il traffico di migranti si è spostato dalle coste libiche inizialmente
Verso quelle egiziane in quanto vi è stato un forte flusso di immigrazione siriane ed egiziana
Di livello più elevato rispetto a quello che noi conoscevamo nel immigrazioni precedenti
I elevato intendo dire che si tratta di persone che fuggono
Da situazioni
Di guerra o di pericolo
E che hanno una disponibilità patrimoniale e appoggi in Europa non comparabili con quelli della migrazione precedente composta essenzialmente da persone
Hai gradini più bassi diciamo della
Dita sociale anche nei Paesi di provenienza
Questo ha determinato modalità diverse seguite dalle organizzazioni dei trafficanti che invece di potervi ricorrere al passaggio dalla Libia hanno dovuto fare ricorso ai imbarcazioni più grandi quindi anche di valore maggiore
Che trainava le imbarcazioni più piccole fino a
Distanze dalla costa utili per completare la traversata sulla barca spendibile cioè sulla barca che poteva essere persa
Mentre l'imbarcazione più grande tornava in Egitto che era la la base di partenza
Perra prendere altri migranti altre imbarcazioni spendibili e riprendere il traffico
Che ho descritto cosa comportava questo
Comportava innanzitutto l'esistenza certa di una organizzazione di rilievo
In Egitto in grado di organizzare questo traffico e con i mezzi e le disponibilità economiche per poterlo portare finita compimento
A questo punto per noi è diventato molto importante colpire questa organizzazione in alto mare perché solo in alto mare era possibile
Operare il sequestro del mezzo madre
Che era quello fondamentale per l'organizzazione del traffico
Colpire il mezzo madre era però molto difficile sulla base della nostra precedente giurisprudenza con la sola eccezione di un decise non è non di Cassazione ma di un giudice di merito che non era mai stata sottoposta ad una valutazione di legittimità
E
Non diffusa difficoltà consisteva nella possibilità
Di considerare punibile nel nostro territorio ed esercitabili potevi coercitivi rispetto a condotte che si svolgevano interamente al di fuori delle acque territoriali italiana
Badate che vi sono due problemi distinti tra di loro connesse sì ma che vanno logicamente distinti
E cioè
La sussistenza della giurisdizione italiana
E la possibilità di esercitare Poletti eri coercitivi in alto mare l'ispezione della nave
Ed eventualmente il sequestro della nave e l'arresto delle persone che vi si trovano purtroppo ci sono due aspetti distinti
Del medesimo problema
Noi abbiamo ritenuto con una serie di approssimazioni successive
Di potere fondare l'esercizio dei poteri in alto mare
E la e della nostra giurisdizione su di un una interpretazione come posso dire aggregata delle diverse norme internazionali ed interni
Al abbiamo cioè ritenuto
Innanzitutto che
La Convenzione di Palermo ci desse la definizione di fondo del crimine transnazionale
Come crimine anche nel quale pur verificando sulle condotte all'estero i gli effetti del crimine fossero mirati a realizzarsi all'interno del territorio nazionale
Abbiamo poi ritenuto che l'articolo otto del protocollo sui migranti ultima parte
Letto unitamente alla più convenzione di Montego Bay autorizzasse le nostre forse navali
Ah dispersi donare le IVA e Shelley senza bandiera o con bandiera di comodo e nel caso l'imposta del traffico di migranti
Ad adottare le misure previste dall'ordinamento nazionale come prevede l'articolo otto ultima parte
Del protocollo addizionale sul traffico di migranti
Il problema era quali sono queste misure previste dall'ordinamento nazionale
Abbiamo ritenuto che
La l'articolo otto rendesse legittimo l'articolo dodici quater della legge del del decreto legislativo del novantotto
E che quindi consentisse l'esercizio di poteri di sequestro in alto mare
Abbiamo quindi
Iniziato una serie di attività di sequestro ordinari anche a duecento trecento miglia di distanza dalla costa quando vi fosse la certezza
Che
La destinazione fosse l'Italia come abbiamo avuto questa certezza e qui colleghiamo il secondo aspetto molto importante dell'elaborazione che abbiamo seguito
Il meccanismo con il quale
L'abbiamo pre visto due metri me metodologie diverse delle organizzazioni di trafficanti niente
La prima era quella tradizionale la il la nave più piccola l'imbarcazione più piccola
Abbandona la nave madre e arriva sul territorio nazionale
Abbiamo quindi concordato con la Marina militare e con Frontex che l'organizzazione tra più Stati che finalizzata al controllo delle frontiere in mare
Abbiamo quindi previsto che
La nave madre venisse come si dice in termine militare ombreggiata cioè controllata distanza ma senza che venisse mai perso il controllo
Mentre veniva seguito il barchino quel piccolo nel momento in cui il barchino piccolo entrava nel territorio nazionale
O visiti reggeva in maniera chiara abbiamo ritenuto che sussistessero le condizioni per l'esercizio dei poteri in alto mare
Non quindi l'ipotesi dell'inseguimento ma in qualche maniera l'ipotesi inversa
Una seconda modalità e quella invece a cui che vi descrivo ora che molto importante per comprendere quello che sta succedendo in questo momento e anche quello che potrà succedere in futuro
Quando abbiamo iniziato a operare i sequestri delle navi in alto mare
Noi avevamo nel frattempo individuato tramite i basisti italiani i cellulari dell'organizzazione in Egitto
Quindi abbiamo potuto seguire indiretta il colloquio tra l'armatore il capitano
L'armatore diceva di stare tranquillo perché noi non potevamo sequestrare la nave perché la nave era in alto mare
E vi è stata poi una una discussione molto violenta che si è svolta per tutto il tempo fino a che
Non è poi la nave arrivata in in Italia
Da questo momento sono cambiate le modalità cooperative dei trafficanti in un primo momento si sono limitate ad abbandonare in alto mare
La nave le navi
Piccole diciamo quelle che venivano portata il seguito della nave madre lanciando il segnale di soccorso
Ritenendo che in questa maniera non vi potesse essere il collegamento con il nostro territorio
Queste modalità verranno poi seguite ormai abitualmente da tutte le imbarcazioni che vengono dalla Libia
Abbiamo ritenuto
Che queste modalità strumentalmente utilizzate dai trafficanti
Che quindi chiedono perché sollecitano l'obbligatorio intervento delle dell'Autorità italiana che tenuto dalle leggi del mare che dal
Convenzioni internazionali a salvare le persone in pericolo e a portarle nel nostro territorio chi presta condotta strumentale
Forse idonea a integrare il presupposto dell'articolo sei del nostro Codice penale
Che prevede la punibilità anche di tutte le condotte che in parte le anche solo in parte si verificano nel territorio nazionale
Verrò molto rapidamente scusatemi se sono un po'lungo ma non è facile descrivere tutta la
Ma ho quasi finito
Queste questa serie di conclusioni sul piano giuridico
Quindi l'applicazione diretta della Convenzione di Palermo sia nella definizione del team mine transnazionale sia nella applicazione dell'articolo otto del protocollo
Sulle immigrazione la individuazione dei poteri in alto mare l'individuazione delle caratteristiche diciamo del dei criteri di riconduzione della giurisdizione
Hanno trovato dopo alcune incertezze dei giudici di primo grado abbiamo avuto alcuni rigetti delle nostre richieste cautelari
Rispetto ai quali abbiamo fatto ricorso per Cassazione abbiamo poi ottenuto dal Tribunale del Riesame invece il riconoscimento di questa impostazione
Provvedimento che è stato impugnato dagli indagati in Cassazione
E abbiamo finalmente ottenuto
Credo che adesso siamo a quattordici sentenze della Corte di Cassazione che accolgono i criteri
Che sono stati indicati e che la Procura che ha con l'aiuto della Procura nazionale abbiamo potuto elaborare ed è importante il rapporto con la procura nazionale perché la Procura nazionale ci ha consentito un'interlocuzione anche con altri autorità giudiziarie
E con altre
Amministrazioni che hanno consentito di aprire questo quadro complessivo e quindi io penso che anche questa sia una metodologia per il futuro
Da seguire quella di vedere nella Procura nazionale un punto di riferimento importante tutte le volte che c'è un problema nuovo che deve essere collettivamente esaminato e risolto
Cosa qual è la ricaduta che non è naturalmente dipende solo dal nostro approccio giudiziale
Evidentemente legata anche qui a trasforma a
Ciò che si verifica e che enormemente più grande di di noi di ciò che noi possiamo fare
E che cosa si verifica ora si verifica che centinaia di migliaia di migranti
Remo non sulla Libia a seguito dell'impostazione doverosa dello Stato italiano che non consente che le persone muoiano in mare
E che vengano abbandonate in mare centinaia di migliaia di persone si affollano ai nostri confini cercando di arrivare con quei meccanismi che vi ho indicato
Voi avrete visto tutti in televisione ieri
Il rovesciamento del gommone con la morte dei tre migranti
Non è
Un fatto di natura
Quel gommone donne un gommone
Utilizzabile per e traversata in mare indipendentemente dal numero di persone che ci sono
Sono gommoni a bassissimo costo utilizzati per il trasporto di merci su Twitter su fiumi
Che a causa del loro a bassissimo costo vengono invece utilizzati per il trasporto di migranti
Non hanno chiglia fissa non hanno nessuna capacità di reggere il mare e voi avete visto come si è piegato
Spero che per il solo peso dello spostamento dei migranti
Queste situazioni di pericolo vengono appositamente create per determinare
Le il nostro intervento e il soccorso immane
L'ultima conseguenza che vi volevo segnalare e c'è questo meccanismo
Non richiede più la presenza dei basisti nazionali
E quindi ci rende molto difficile dal punto di vista investigativo
L'individuazione dei punti di riferimento che si trovano all'estero cosa e che invece attraverso le navi madri e noi eravamo in grado di fare
E abbiamo commissioni rogatorie rivolte all'Egitto e da altri Paesi
Perché abbiamo individuato gli armatori e i soggetti anche all'interno delle autorità portuali che consentono questi passaggi qui c'è campo visto che l'Egitto il sottoscrittore
Della
Convenzione di Palermo per una maggiore collaborazione
Che ci consenta di portare a termine il nostro lavoro la conclusione eh la Convenzione di Palermo è uno strumento che si è rivelato estremamente utile col suo protocollo addizionale
Sono opportune alcune modifiche normative interne che rendano più facile il nostro lavoro ma necessario anche da parte
Della Nazioni Unite di un approccio
Globale a questo tema
E quindi qui devo ringraziare per quel poco che posso fare io come Procuratore della Repubblica di una procura certamente importante ma periferica devo ringraziare l'ambasciatore Formica per l'impegno
Dell'Italia a fare approvare la risoluzione della Commissione crimini delle Nazioni Unite che prevede proprio un rafforzamento dell'attività di governo di Cassino anche nella materia del traffico dei migranti grazie
Grazie a Giovanni Salvi e a questo punto a all'Aja
Francesco non voi membro nazionale italiano di Eurojust
Grazie Presidente buongiorno a tutti
Le mie origini geografiche
Fanno sì che
Io vada sempre un po'orgoglioso
In tutte le occasioni in cui in vari consessi in varie sedi internazionali si parla della Convenzione di Palermo
E nella
Ne vado orgoglioso per due motivi
Non solo perché posso dire beh e la mia città in quei giorni quando la convenzione si firmava
C'ero anch'io
Me ne vado orgoglioso soprattutto perché la Convenzione di Palermo la convenzione del mondo di Palermo
Rappresenta
Come è stato già ricordato stamattina
La
Ripresa la trasposizione
In uno strumento giuridico internazionale
Di quella che era stata e che
Continuerà ad essere
L'attività principale della magistratura italiana e della magistratura di Palermo in particolare nella lotta contro la criminalità organizzata e in particolare ancora contro la criminalità mafiosa
Sì riprendere quel modello di cooperazione giudiziaria internazionale di cui
Giovanni Falcone era stato un pioniere
In un periodo in cui
Quasi nessuno degli strumenti di cooperazione giudiziaria internazionale sia a livello europeo sia a livello extraeuropeo esisteva
Ecco perché parlo di
Io nichilismo
Si inventava qualcosa che non c'era
Si lavorava sulla base di
Strumenti che sarebbero venuti successivamente partendo dalle prassi ecco e sulla base di queste ragioni che
La particolare importanza per la Convenzione di Palermo nel riprendere
E nel mettere per iscritto e nell'invitare gli Stati membri a muoversi verso quella direzione
Prende orgogliosi
Io non ho statistiche
Dal
Mio osservatorio
Di Eurojust che l'unità di cooperazione giudiziaria
E di coordinamento di facilitazione del coordinamento delle indagini transnazionali in ambito Unione europea nono delle statistiche sul lusso
Sulla quantità
Ed ancor meno sulla qualità
E dell'uso della Convenzione di Palermo nelle procedure di cooperazione giudiziaria internazionale
Tuttavia l'osservazione per così dire empirica
Mi fa registrare
Che la stessa costituisce un validissimo strumento
Utilizzato dalle nostre autorità giudiziarie ed anche dalle autorità giudiziarie di investigative di altri Paesi europei
In particolare quando si viene a contatto con alcuni fenomeni criminali che sono stati ricordati anche prima
Particolarmente riguardanti il traffico di sostanze stupefacenti così come riguardanti anche il traffico di esseri umani
è da quell'osservatorio
Limitato o prevalentemente dedicato alla alla Unione europea
Anche se ovviamente non mancano i rapporti con i Paesi terzi ed è per questo che ci torna particolarmente utile la Convenzione delle Nazioni Unite
Da quell'osservatorio
Posso dire che
Anche all'interno dell'Unione europea
Si registra
Quella sottovalutazione di cui ha appena parlato l'ambasciatore Formica
Perché
è vero che
C'è particolare attenzione
Nei confronti e nella lotta a
Gruppi criminali organizzati
Ma forse non c'è particolare attenzione forse non c'è sufficiente attenzione nonostante questa attenzione fosse stata molto elevata negli anni Novanta e anche agli inizi degli anni due mila
E non c'è particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei gruppi organizzati dei gruppi criminali organizzati di natura mafiosa
Ed è su quello che io vorrei un attimo concentrarmi perché dalla lotta contro i gruppi organizzati di natura mafiosa che come dicevo prima e viene fuori quel modello poi trasposto nella Convenzione di Palermo
Perché i gruppi criminali organizzati che si occupano di altro ci sono e sono pericolosi
Ma non sono quei mostri
Così come giustamente li definiva prima il procuratore Pignatone rappresentati invece dalle nostre
Organizzazioni di natura mafiosa prevalentemente quelle italiane che si sono diffuse all'estero è già stato ricordato
E allora io vorrei farvi soltanto un esempio
Citando vi
L'elenco dei
Delle cosiddette Crime Fraioli fischi e sono state stabilite dall'Unione Europea per gli anni due mila quattordici due mila diciassette
Cioè quell'elenco di reati o di fenomeni criminali contro cui maggiore deve essere l'attenzione delle
Forze investigative delle autorità inquirenti
Si parla naturalmente di gruppi criminali che si occupano di immigrazione illegale si parla di traffico di esseri umani ribadisco problemi gravissimi e serissimi
Si parla delle grosse frodi in materia di accise
Di quelle che vengono adesso definite alle missing cioè di trincea Community Frontex che un meccanismo particolare di
Frodi che si verificano all'interno della dell'Unione europea
O meglio sfruttando dei meccanismi fiscali all'interno dell'Unione europea si parla del traffico alle droghe sintetiche
Si parla del cyber crime naturalmente è già stato ricordato come una delle maggiori
Delle attività criminali maggiormente pericolose per il prossimo futuro si parla del traffico delle armi da fuoco si parla
Dei reati contro la proprietà in particolare commessi dai gruppi nei cosiddetti mobili
Chiamati mobile Brooks termina qui la spesa giustizia di questa sera che vi ha proposto
Il seminario promosso dalla Fondazione Falcone in concerto con il Consiglio Superiore della Magistratura che una fase preparatoria della settima Conferenza ONU degli Stati
Che hanno aderito alla Convenzione di Palermo e che avrà luogo a Vienna
Dalla sei al dieci ottobre prossimo cui prenderanno parte appunto di centosettantanove Paesi aderenti alla convenzione abbiamo ascoltato
Per quanto riguarda la possibilità di spazio scusa giustizia
Gli interventi del Capo Dipartimento e a fare giustizia ministero di via Arenula Antonio Mura il vicepresidente del CSM Michele Vietti Maria Falcone Presidente la Fondazione Giovanni faccio Francesca Falcone
Poi Piero Grasso Presidente del Senato già Procuratore capo a Palermo il procuratore nazionale antimafia Giovanni Benussi vicedirettore degli affari politici del Ministero degli affari esteri Franco Roberti
Procuratore nazionale antimafia Giuseppe Pignatone attuale procuratore il capo di Roma già
Procuratore capo a Palermo e Reggio Calabria Giovanni Salvi Procuratore Capo
In servizio a Catania e poi Franco Lo voi dal magistrato membro nazionale italiano di Eurojust
Per quanto riguarda loro speciale giustizia e tutto un cordiale saluto dosaggio Scandurra prestata all'ascolto con i programmi di Radio Radicale
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